CURRENT URL http://knowledge.sdabocconi.it/ticonzero/Laboratori/contentview.asp?section=NudeEconomy&content=Delazione&XMLFile=art_183.xml&IdContent=183 Il centro di gravità delle aziende è costituito dalle persone, ve lo hanno ripetuto sino alla noia. Il vantaggio competitivo è basato sulle competenze, la fiducia, il committment. Il momento della vita di un'organizzazione in cui la realizzazione pratica di questo principio è testata con più durezza è quello del cambiamento. Che sia una riorganizzazione, un contratto in scadenza, un downisizing, è allora che i bei principi devono scontrarsi con la dura realtà. E non sempre vincono… E qui comincia la nostra storia, o meglio la storia della nostra lettrice. La giovane promessa del giornalismo italiano lavorava e lavora a Roma. Or non è molto, la giovane Gerlanda detta Landa (il nome è di fantasia) ha ricevuto l'offerta della sua vita da parte di un giornale di Milano. Non vi diremo quale, ma i candidati non sono poi molti. L'offerta è di quelle che, come direbbe Marlon Brando in dialetto siculo-americano, non si possono rifiutare: contratto a tempo indeterminato (mentre l'attuale contratto romano è in scadenza) e di un livello più alto. Più soldi e un ruolo più interessante, che si vuole di più? Certo si tratta di trasferirsi giù al nord… I vertici aziendali vengono informati dalla scrupolosa Landa della notizia. La loro reazione è quella tipica di chi non vuole privarsi di una risorsa strategica: si rilancia. Viene invitata dal vicedirettore (e chi l'aveva mai visto?) che le offre lo stesso tipo di contratto. Il corteggiamento è serrato: telefonate a casa e financo durante un viaggio all'estero, progetti, lusinghe. Ma non puoi andartene…resta, faremo grandi cose…La sventurata rispose: “Occhei” (Manzoni è morto da un po', ahinoi, la lingua si è corrotta e non ci sono più le monache di una volta). La firma del nuovo contratto? Ma figurati, questi dettagli, tra di noi…ma non ti preoccupare, la settimana prossima facciamo tutto… E la settimana prossima giunge. Landa ha rifiutato l'offerta dei milanesi, e torna fiduciosa in ufficio. Forse è stata imprudente a non firmare immediatamente il contratto, ma si fida: dopotutto lavora lì da anni, e sembrano tutti davvero troppo contenti di averla ancora con loro. Sembra. Ma Landa e, parrebbe, il vicedirettore, trovano due sorprese. La prima: tutti i rinnovi contrattuali sono sospesi. La seconda: è sospeso, anzi eliminato, anche il posto di lavoro di Landa…non esiste più neanche il suo ufficio! L'azienda ha deciso di esternalizzare i compiti svolti dall'ufficio di Landa, per risparmiare. Ma allora perché vogliono trattenere Landa? Il motivo è che non hanno potuto esternalizzare tutto, restano compiti marginali che qualcuno deve coprire. Così Landa si vede proporre un rinnovo a tempo indeterminato sì, ma a metà stipendio e con un ruolo meramente esecutivo. Ora, è credibile che il vicedirettore non sapesse della riorganizzazione, mentre proponeva mirabili sentieri di carriera a Landa? O che non sapesse del blocco dei contratti? Forse all'azienda faceva comodo far coprire l'umile, ineliminabile posizione ad una persona già formata, piuttosto che assumere part-time un nuovo dipendente. E Landa, desolata (se non mi licenziano stavolta sono salvo per sempre), è stata costretta ad accettare: un brutto lavoro mal pagato è meglio di nessun lavoro. Già, perché nel frattempo a Milano hanno trovato qualcun altro… In questa storia si intrecciano due vicende: quella di una dipendente, che di fronte ad un'offerta dall'esterno chiede un “rilancio” ai suoi datori di lavoro (pratica magari non elegantissima ma comunemente praticata: dopotutto se qualcuno ti offre certe cifre, ti viene in mente di meritarle). E quella di un'azienda che deve gestire una ristrutturazione (sia pur di portata minima) e deve decidere con che stile gestirla. La domanda è: può un'azienda impostare su queste basi il rapporto con i suoi dipendenti? CURRENT URL http://blog.libero.it/frozen/ è più ammirevole della talpa che vive in una galleria oscura . La disperazione indebolisce la vista e chiude il nostro orecchio. Non vediamo altro che gli spettri del fato, e udiamo solo il battito del nostro cuore inquieto.. Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde. CURRENT URL http://my.studenti.it/user/highlander99 La musica: Sono un musicista di professione, compositore, arrangiatore, programmatore, synthesista (sound designer)!Adoro molto l'arte, l'antiquariato e la tecnologia! Sono infatti un collezionista di strumenti musicali d'epoca! Adoro i synthetizzatori! La musica Ambient, Cosmik music, New Age, Musica Elettronica! Amo l'elettronica e l'informatica! Realizzo sempre professionalmente siti web animati (JAVA e flash) o statici! Sono (web designer e web master), Grafica... etc... etc... Le belle donne ma sopratutto la bellezza interiore! Intelligenti, romantiche, dolci, serie, speciali! Le persone sincere e leali! Amare con l'anima! Fare l'amore vero (sentimenti+fisico), NON il semplice sesso!SenzaAMOREilTUTTO non HAsensoEDèSQUALLIDO! Faccio parte dell'ordine dei teutonici! Mi affascina l'esoterismo, la cartomanzia e l'occulto! La vita, i sentimenti veri, i bambini! Le persone false, quelle senza scrupoli! I tradimenti, le persone vuote senza nessun ideale! Chi non ti ascolta specialmente se hai ragione! I maltrattamenti agli animali! Gli insetti! Alla fine ne resterà soltanto uno!!! ____________________________________________________________________________________ Produzioni musicali e realizzazioni SITI WEB Messaggio promozionale NOTA BENE: Chi fosse interessato il mio studios realizza musica, MUSICA ELETTRONICA, jingles, colonne sonore, arrangiamenti, creazioni di sonorità per film , cd rom, etc... etc... Inoltre si realizzano siti internet di vari tipi (statici o animati), java, flash 6) quindi potete lasciarmi un messaggio nella mia casella! Un saluto ai ragazzi ed un dolce bacio alle ragazze! ciao a presto! Contattatemi!!!! Massima serietà!!! ciao ciao Dicono di me: Sogni nel cassetto: Piccola parentesi: Ricerco Appunti di TOPOGRAFIA, COSTRUZIONI, TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI! _________________________ ________________________ DESCRIZIONE: Sono alto 1.89 cm, occhi azzurro-blu, capelli castani! Fisico: Normale. Dicono carino! Carattere sincero, romantico, dolce, estremamente passionale, creativo e geniale (sempre a quanto mi dicono!). Sono una persona celebrale e sensitiva a volte scomoda che va spesso contro corrente! Riesco a comprendere le persone e sono paziente! Per quanto riguarda i valori umani sono una persona che ancora si ostina a credere nei sentimenti veri e nell'amore allo stato puro, nonostante tante delusioni e fregature prese! Ho sempre dato tutto me stesso! Ecco altre INFO di me: Il mio colore preferito:- Il nero anche se non è un colore! aggiungo anche il blu... nerozzurri... alè alè... nerazzurri aleeeeeèèè ;)) Il dono più bello:- La felicità e l'amore allo stato puro! Trovare la donna della vita che ti possa dare tutto, anima, corpo e tanto amore...! Essere amati ed amare con sincerità e purezza. Poter invecchiare accanto alla propria donna! Il mio piatto preferito: - La PIZZA, non riesco a vivere senza!!! ;)) Adoro le seguenti varietà di pizza: La classica margherita, ma con doppia mozzarella, la napoli... ma poi ti fa venire un casino di sete... la nonna: pomodoro, mozzarella e uovo, Aggiungo un'altro piatto: La torta salata propriamente detta PIEVIGINO... E' formata da stracchino! E' troppo buona... ;) Una cosa che mi piacerebbe saper fare… - Mi piacerebbe saper odiare le persone che mi hanno fatto del male, ma forse a causa della mia bontà, non riesco! Mi piacerebbe saper parlare bene la lingua tedesca e russa... Ma basta studiare... ;P Vorrei poter cancellare il male e le cose negative... con un bel Delete... La sorpresa che mi piacerebbe ricevere? - Un piccolo regalo inaspettato! Non importa il valore, ma il pensiero... Un bacio passionale e dolce... oppure un bel Synth... ;) ALTRO: Ho voluto riprendere gli studi dopo 15 anni per arrivare alla laurea! ;) Meglio tardi che mai! Essere sempre me stesso! Un matrimonio pieno d'amore, un bimbo (Sarebbe meraviglioso diventare padre!). Avere un po' di felicità e tranquillità! A volte anche le piccole cose possono dare gioia! Raggingere il successo artisticamente! CURRENT URL http://agi.it/private/news.pl?id=agionline.ispesl-news REALIZZARE PERCORSI DI SOSTEGNO PER LAVORATORI DISABILI (AGI) - Roma, 19 lug. - In occasione del Convegno su " La Collocabilita' nel Mondo del Lavoro dei Disabili", tenutosi di recente presso la sede della Provincia di Salerno, il presidente dell'ISPESL Antonio Moccaldi, e' intervenuto per definire gli impegni dell'ISPESL, in relazione all'indirizzo, la formazione ed il controllo dell'intero iter del collocamento del lavoratore disabile. "La legge 68/99 - ha detto il Presidente - rappresenta una svolta della precedente filosofia politica. Pur rimanendo l'obbligatorieta' dell'assunzione da parte di aziende pubbliche e private al di sopra di una certa dimensione, prevista dalla precedente 483/68, imposta il collocamento dotandolo di una serie di strumenti umani e tecnici e di un percorso formativo e di sostegno". In accordo con i piu' recenti orientamenti dell'OMS la nuova legge tiene conto, infatti, sia degli adattamenti possibili e compatibili del posto di lavoro e della mansione, sia della costante dinamicita' del progresso tecnologico. "La sfida di cui l'ISPESL intende farsi carico - ha affermato Moccaldi - e' costituita dal fecondo e nuovo rapporto che viene a crearsi tra Ergonomia e Design". (AGI) Gga/Cam 190928 LUG 05 Invia questo articolo PROGETTI ISPESL SU "VALUTAZIONE CONDIZIONI DI DISABILITA'" (AGI) - Roma, 19 lug. - "L'ISPESL - ha detto Moccaldi - ha finanziato e cofinanziato in collaborazione con Istituti nazionali ed Internazionali di riconosciuto valore scientifico, diversi progetti di ricerca per la valutazione e la gestione di condizioni di disabilita' ai fini dell'inserimento o reinserimento lavorativo". "Il progetto "Disability Management" - ha spiegato il Presidente ISPESL - si propone di produrre gli strumenti per garantire il piu' rapido e soddisfacente ritorno al lavoro dei lavoratori colpiti da disabilita' mediante interventi su aspetti organizzativi, funzioni, procedure, competenze professionali, strumenti e ambienti di lavoro presenti nella grande industria o nelle piccole e medie imprese". "Anche lo studio su "La prevenzione degli incidenti domestici e sul lavoro in una popolazione di individui affetti da Sclerosi Multipla(SM)" che utilizza scale di valutazione e test per le singole funzioni cognitive, ha come obiettivo l'identificazione dei livelli quantitativi e qualitativi della compressione neuromotoria e neurocognitiva nei pazienti affetti da sclerosi multipla". (AGI) Gga/Cam 190926 LUG 05 CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2001/luglio/sud/13-7cedroviagela.htm Una pianta secolare sta morendo nel centro della città, strangolata dal cemento e dalle case. La denuncia di Legambiente Sos giardini, agonia annunciata di un cedro centenario L'Accorato appello viene da Legambiente. Dopo un sopralluogo in via Gela gli ambientalisti, su segnalazione di alcuni cittadini, hanno verificato che il cedro secolare sta morendo. « La pianta si trova in un giardino privato tra i numeri civici 6 e 8 afferma Stefano Marcora, respopnsabile di Legambiente. Già all'imbocco della via si nota l'affievolirsi della vita dell'albero per due strisce laterali d'aghi di pino sulla strada». (sopra da sinistra Stefano Marcora) Una delle cause del deperimento potrebbe essere imputabile alla scarsità d'acqua che l'albero centenario non riesce più a reperire dal terreno. Il girdino in cui si trova l'albero è come una piccola oasi in mezzo ad un deserto di cemento. A completare il quadro negativo la presenza di due cantieri per la costruzione di palazzine che, nella concessione edilizia, non prevedono un filo di spazio verde. «La città di Busto Arsizio- continua Marcora- nonostante le migliaia di metri quadri di aree dismesse e le centinaia di case abbandonate, affoga i propri quartieri in nuove costruzioni con anguste aree verdi che sacrificano il patrimonio arboreo e pregiudicano l'assorbimento dell'acqua da parte della falda freatica. Come Legambiente Busto Arsizio ci rendiamo conto che la casa è un diritto; la grande scommessa che coinvolge edilizia e verde è il saper coniugare queste due necessità». L'associazione ambientale, come in passato, si sarebbe resa disponibile per studiare, con il responsabile del Verde pubblico, l'allocazione razionale dei giardini di quartiere, la cui presenza è attualmente piuttosto scarsa. CURRENT URL http://csa.scuole.bo.it/provaweb/circolari/docs/showdoc.php?mostra=050207AvvioCorsiLinguaInglese.html INISTERO DELL’ISTRUZIONE DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L’EMILIA ROMAGNA DIREZIONE GENERALE CENTRO SERVIZI AMMINISTRATIVI di BOLOGNA Prot. N. 764/B4 Bologna, 7 febbraio 2005 Formazione sulle competenze linguistico-comunicative in lingua inglese dei docenti della scuola primaria Vista la Direttiva Ministeriale n.47 /2004 concernente la formazione del personale della scuola per l’a.s.2004-05; Vista il Decreto Ministeriale n.22 del 17 novembre 2004 con cui si procedeva all’assegnazione finanziaria; Vista la nota ministeriale del 14 gennaio 2 con cui 2005 e le linee operative relative all’avvio di corsi di formazione di lingua inglese per la scuola primaria; Viste le disposizioni in merito contenute nella legge finanziaria per il 2005; Vista la comunicazione dell’Ufficio V dell’USR ER prot. N. 1915/C12 del 2 febbraio 2005 con cui si definiscono le azioni iniziali a carico di ciascun CSA SI COMUNICA L’USR ER attiverà, a partire dal prossimo mese di Marzo 2005, corsi di formazione finalizzati a far acquisire agli insegnanti “generalisti” di scuola primaria le competenze linguistico-comunicative necessarie per insegnare la lingua inglese nella classe a loro affidata. Il livello B1 (relativo al Quadro di riferimento europeo) è indicato come livello di competenze utile e necessario per poter impartire l’insegnamento della lingua inglese in tutte le classi della scuola primaria. Si forniscono precisazioni sui corsi che si attiveranno a livello regionale e sul percorso operativo. Destinatari: i corsi sono rivolti a docenti a tempo indeterminato di scuola primaria sprovvisti di titolo per l’insegnamento della lingua inglese. Possono accedere sia insegnanti senza nessuna competenza comunicativa ( principianti ) sia insegnanti con competenze iniziali e/o sotto-livelli diversificati rispetto al livello ottimale B1 Tipologie dei corsi : Possono darsi diverse tipologie di corsi: Corsi per principianti Sono corsi destinati a docenti senza nessuna competenza comunicativa nella Lingua inglese. Si ipotizza per il corrente anno scolastico un percorso della Durata di 100 ore al termine dei quale si conseguirà almeno il livello di Competenza Al, secondo la scala indicata dal Quadro di Riferimento Europeo (QRE) fornita in allegato. l Corsi intermedi ( da A 1 a A2 e da A2 a A2). L'accesso a questi corsi è previsto per i docenti con competenze iniziali di livelli/sotto-livelli diversificati rispetto al livello Bl. La durata dipende dal tempo necessario a colmare la distanza dalla competenza posseduta a quella di livello/sottolivello superiore (da Al a A2 e da A2 a A2 plus). Corsi avanzati (B 1) Si tratta di attività corsuali di durata più breve destinate a docenti già in possesso di A2plus le cui competenze debbono essere perfezionate fino a raggiungere il livello ritenuto utile per poter impartire l'insegnamento dell'inglese in tutte le classi (B1). Durata L’attività formativa prevede un percorso pluriennale, articolato come segue: dal livello zero al livello A1: 100 ore dal livello A1 al livello A2: 100 ore dal livello A2 al livello A2 plus : 100 ore dal livello A2 plus al livello B1: 80 ore Certificazione delle competenze All’atto della domanda di ammissione ai corsi si chiede ai docenti interessati di dichiarare il proprio livello di competenza in lingua inglese. La validazione dell’autodichiarazione verrà compiuta tramite test di ingresso, a cura di uno degli enti certificatori segnalati dal ministero, e individuati da questo ufficio Scolastico Regionale. Le prove di accertamento saranno realizzate, di norma, in ogni capoluogo provinciale, con la collaborazione dei CSA competenti. Domanda di ammissione La domanda di ammissione va presentata degli insegnanti interessati tramite compilazione dell’apposita scheda che qui si allega e indirizzata a i CSA di riferimento inderogabilmente entro il 19 febbraio 2005. Numero dei corsi attivabili e criteri di priorità Si prevede di poter attivare, in tutta la regione , 7 corsi di una quindicina di insegnanti ciascuno nella regione, con dislocazione provinciale o interprovinciale. Nel caso di un numero eccedente di domande, si darà priorità ai docenti delle istituzioni scolastiche sprovviste di risorse interne in organico atte all’insegnamento della lingua inglese e nelle quali si ricorre a docenti con incarico a tempo determinato o a docenti a contratto di prestazioni d’opera . L’individuazione dei docenti da ammettere ai corsi è demandata ai CSA competenti. CURRENT URL http://europa.tiscali.it/societa/percorsi/200311/14/babovka.html - 5 uova - 250gr di zucchero a velo - 250gr di farina per dolci (normale non auto lievitante) - 150ml di olio vegetale - 150ml di acqua calda - 2 cucchiaini di lievito - ½ cucchiaino di vaniglia (se desiderata per il gusto) - 1 cucchiaino di polvere di cacao - burro o grasso per ungere la teglia Per guarnire : - uvette o noccioline Per glassare: - ciccolato (se desiderato) Preparazione Separare i bianchi dai rossi d'uovo. Mettere gli albumi da una parte. Scaldare il forno a 175°C. Miscelare i rossi con lo zucchero. Aggiungere lentamente l'olio e quindi l'acqua calda. Incorporare la farina ed il lievito. Sbattere i bianchi d'uovo da soli in un'altra scodella fino a che si montino (consigliamo di usare un frullatore elettrico ad alta potenza) e aggiungerli all'impasto. Amalgamare il tutto con le mani. Aggiungere la vaniglia, se desiderata. Versare metà impasto in una teglia rotonda unta. Miscelare il cacao con il rimanente impasto e versare sopra il primo strato nella casseruola. Non mischiarli insieme. Infornare per 45 minuti. Controllare con uno stuzzicadenti infilandolo nella torta, se viene fuori asciutto significa che il dolce è pronto. Cospargere la torta con lo zucchero a velo. Variazioni: si possono aggiungere anche delle uvette o noccioline all'impasto originale oppure versare della cioccolata sulla superficie della torta finita. CURRENT URL http://gruppi.camera.it/rifondazione/ATTIVITA/trasporti2/int6.htm Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Per sapere - premesso che: da circa cinquanta anni la Tirrenia , Società pubblica di navigazione, per le operazioni di sbarco ed imbarco, si avvale nello scalo di Civitavecchia sia dei lavoratori della locale Compagnia che dell'impresa CPR, derivazione della stessa a seguito delle trasformazioni imposte dalla legge 84 del 1994; anche in ragione di tale ruolo, la Compagnia si è strutturata ed ha effettuato consistenti investimenti per meglio assolvere alle esigenze della suddetta Società, limitando anche i corrispettivi richiesti in momenti di particolare sofferenza per la Tirrenia stessa; inaspettatamente ed inspiegabilmente, la società Tirrenia ha deciso di cambiare partner , assegnando i servizi ad altra impresa ( la IPG-Gruppo Revello ); la società Tirrenia ha fortemente ridotto il costo del lavoro affidando il servizio alla IPG con un ribasso di oltre il 35 per cento, la quale, a sua volta, nell'offrirlo alla Compagnia, lo ha ulteriormente decurtato portandolo livelli di fame; tale operazione produrrà delle ripercussioni negative sulla cittadina laziale perché si vedrà ulteriormente impoverita avendo subito una perdita occupazionale ed economica, quantificabile in circa 1.400.000 euro rispetto all'attuale di 2.500.000; alla luce di quanto sopra, il comportamento della società pubblica di navigazione appare all'interrogante assai inspiegabile; stando così le cose, si paventa un abnorme ricorso alla manodopera precaria con possibili ripercussioni sulla qualità del servizio reso. Il tutto spinge l'interrogante a ritenere l'intero affare più un attacco politico verso la locale Compagnia che una valida operazione economica; le suddette perplessità sono rafforzate dal fatto che la società Tirrenia non si è comportata nello stesso modo con le Compagnie di altri porti dove, addirittura e probabilmente in riconoscimento della validità della loro collaborazione, ha chiuso contratti molto più soddisfacenti per le suddette Compagnie rispetto a quello praticato a Civitavecchia -: se ritiene: in considerazione del carattere pubblico della società Tirrenia, di sottoporre ad attenta valutazione economico/gestionale il fatto che la società in argomento abbia affidato i suoi servizi ad una impresa ( la IPG ) che già li presta ad un armatore privato tanto da far supporre all'interrogante l'attuazione di una oscura operazione mirante all'indebolimento della società pubblica per poi svenderla in vista della futura «privatizzazione»; sia il caso di intervenire sia per chiarire i pesanti dubbi di cui sopra sia al fine di ripristinare i corretti rapporti tra Tirrenia, Compagnia e CPR e riprendere le trattative interrotte ingiustificatamente. CURRENT URL http://layura.blog.excite.it/archive/month/200504 ..giornalista per caso Il blog della mia prima visitatrice, tutto da leggere! DiodoWeb Un blog pieno di emozioni Oltre la porta di vetro Malinconie a soqquadro unduetre... Il blog di Charlie Brown!!! L'albero delle parole il blog della mia mamma Alidada Rotta fissata: terza stella ad ovest di Cassiopea. Guardiano del Faro Un blog pieno di rilfessioni Giakomino Un blog pieno di poesia Quel che c'è di me nel sole e nell'ombra Ephrem... tutto da scoprire! Isola felice ormai siete > QUI Racconti di una quasi 17enne... Il blog della dolce Sizi Il BloGigi Tutto quello che mi passa per la testa... e per la penna! *Piccole cose da niente* Perle di parole di tanti amici La spiaggia dei sogni Mare, sogni, poesie... e tutta la dolcezza di MareLuna SorridoBlog Sorrido alla vita... Kairos ..l'attimo fuggente... Paesaggi d'anima "...gracile come stelo di papavero mi sostiene il momento..." (Pessoa) Il boh di Cicabu Riflessioni ed emozioni.. Percival un pittore di parole .::Frammenti::. Solo poche parole, pochi pensieri, qualche frammento della mia vita... __________Enchanted... Il blog di Ivana Sognando..... la notte e i suoi sogni... dove puoi essere ciò che vuoi Al di là delle parole... Se tutto ciò che hai vissuto può essere espresso in parole, non hai vissuto nulla... Osho Layù Contattami qui ICQ: 0 MSN: layura76@hotmail.com Yahoo: layura@gmail.com Sto leggendo Federica Bosco - Mi piaci da morire Ho visto Roberto Gatto Quintet in concert Sto ascoltando Tutto quel che passa la radio Vorrei tanto Spiegare la ali e volare! Frase ...Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde... (Alessandro Baricco - Castelli di Rabbia) "Forse siamo soltanto delle contraddizioni che vagano come ombre spinte dal vento della vita, o forse peccatori in cerca di espiazione e di amore vero" (Romano Battaglia - Il mare in discesa) RDF/RSS Feed Per diffondere i contenuti di questo Blog RDF RSS 0.91 29.04.2005 La febbre   Mario Bettini, geometra di provincia, è un giovane ricco di idee, entusiasta della vita e pieno di voglia di viverla. Ha in cuore un sogno: aprire un locale con i propri amici. Dopotutto chi non ha mai sognato di aprirne uno? Per quel locale sarà disposto anche a vivere una porzione di vita provvisoria, accettando d'indossare panni diversi dai suoi. Tutto il suo entusiasmo, le sue idee, i suoi progetti saranno vissuti di colpo dal mondo che lo circonda come una malattia contagiosa da curare con urgenza. S'imbatterà così nella comica vita della burocrazia, fatta di bassi profili, trucchi, sotterfugi, mediocrià e umiliazioni.   Solo l'amore, quello vero, e la poesia della vita saranno in grado di trasformare il sogno del suo locale in quello di un paese libero, dove si viene valutati per le proprie capacità, dove non penare per vedersi riconosciuti i propri diritti, dove seminare significa solo impegnarsi per ottenere un buon raccolto. Nell'interesse di tutti. Un paese finalmente capace di riconoscere e rifiutare il talento della mediocrità.  Sembrerebbe impossibile, ma non lo è... Una divertente dichiarazione d'amore e rabbia per l'Italia. D'amore perchè è impossibile non amarla. Di rabbia perchè è un amore continuamente contrastato     scritto da Layù alle ore 10:24 commenta leggi commenti (0) 28.04.2005 CONSIDERAZIONE SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!!! scritto da Layù alle ore 17:53 commenta leggi commenti (0) 25.04.2005 Non voglio tornare No, proprio non mi va di tornare alla vita di tutti i giorni, allo stress, alle mille urgenze del lavoro, ai miei pensieri attorcigliati su sè stessi... Qui sto bene, mi sento in pace, protetta in un caldo abbraccio... qui è casa!   scritto da Layù alle ore 18:03 commenta leggi commenti (0) 22.04.2005 Finalmente ci riabbracciamo! …dopo tanti mesi di vicinanza con il cuore e l'anima, finalmente sabato riabbraccerò la mia AMICA , potrò passare 4 giorni con lei, e restituire alla mia vita tutto quello che negli ultimi mesi le ho tolto, voglia di fare, di girare, di sorridere… ..e poi il mare.. e che mare!!! Sono sicura che stare lontano mi farà bene, mi aiuterà a vedere le cose dalla giusta prospettiva, il difficile sarà poi mettere in pratica il tutto, ma ci penserò al ritorno, ora non vedo l'ora di arrivare!!! scritto da Layù alle ore 17:45 commenta leggi commenti (0) 21.04.2005 Ricordi scritto da Layù alle ore 17:28 commenta leggi commenti (0) 20.04.2005 Benedetto XVI «Cari fratelli e sorelle, dopo il grande papa Giovanni Paolo II i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore. Mi consola nel compito che il Signore sa lavorare e agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere» scritto da Layù alle ore 15:15 commenta leggi commenti (0) 19.04.2005 Gertrudis Mendez Insonnia È la mezzanotte di un odore di giglio e di penombra. Il silenzio è la parola viva, l'uomo solo. C'è un dolore acceso di andature, di ricordi, di pavimenti grigi, di gorgheggi stregati e semafori fatui e di acacie agili, femminee. Aprile sta innalzando il ritmo della mia casa che dorme, dorme… L'insonnia, è l'amore tremandomi nel corpo. scritto da Layù alle ore 10:13 commenta leggi commenti (0) 15.04.2005 La frase del weekend Nonostante tutto quello che era successo avevo ancora un infinito potenziale non sfruttato di sofferenza   (Chuck Palahniuk - Invisible Monsters) scritto da Layù alle ore 18:50 commenta leggi commenti (0) 14.04.2005 La solitudine Non so chi sono ! Non so cosa fare ! Non lo so ! Ci penso e ci ripenso Vorrei chiedere aiuto Ma non so a chi Ma  non so perché Forse sto solo pagando il caro prezzo della solitudine. (A. Gagliardi) scritto da Layù alle ore 09:32 commenta leggi commenti (0) 12.04.2005 Bella domanda... “Sono una che ha bisogno che si prendano cura di lei, ho bisogno che mi amino, che mi disgustino, o che mi stressino o che mi facciano ridere, ma anche che mi lascino in pace. Di cosa ho più bisogno, che ci si prenda cura di me o di essere lasciata in pace?" (Justine Lèvy - Niente di grave) Bella domanda... quante volte me la sono fatta anche io... di cosa ho bisogno veramente??? Chi sa darmi la risposta?   scritto da Layù alle ore 17:59 commenta leggi commenti (0) 11.04.2005 Solitudine scritto da Layù alle ore 17:40 commenta leggi commenti (0) 07.04.2005 Che farò C'è un vento fortissimo e noi rinchiusi in macchina a parlare Lontani dal mondo siamo in cerca di un segnale Che fare il buio ti spaventa e vuoi fuggire lontana e un po' ti senti strana E I sogni son desideri e milioni di pensieri Nei ritagli di tempo aspettando il tuo momento E c'è una vita migliore da qualche parte amore E tu mi hai detto: partiamo! Ma non sai in quale direzione Che farò da domani adesso non lo so Sto progettando anche di odiarti un poco perché no E nel futuro cosa c'è? Io non lo so e nemmeno te E i pomeriggi d'inverno e di norma tu fai tardi E sottovoce mi dici: ho paura a innamorarmi E ti confesso lo giuro io non te l'ho mai detto Ma da allora per primo mi nacque quel sospetto che Tu avessi già un altro chissà da quanto tempo E arriva un punto improvviso che non ci sto più dentro E quando gli occhi allagati diventano un sorriso Guardo il cielo stupito e capisco che non ho capito Che farò da domani adesso non lo so Sto progettando anche di odiarti un poco perché no E nel futuro cosa c'è? Io non lo so e nemmeno te È grande la scossa che mi divide dentro Quando dici che adesso la nostra storia ha un senso Ed io ci credo davvero, e pensando al mio passato Vivo in fondo ogni giorno come se fosse l'ultimo che Mi hai regalato combatto la paura a denti stretti E sorrido per ogni risultato che raggiungo E se piango rimango anche una notte intera sveglio Pensando domani sarà sempre meglio! Che farò da domani adesso non lo so Sto progettando anche di odiarti un poco perché no E nel futuro cosa c'è? Io non lo so e nemmeno te Che farò da domani adesso non lo so Sto diventando anche cattivo, adesso perché no E nel futuro cosa c'è? Io non lo so e nemmeno te. - LA DIFFERENZA - scritto da Layù alle ore 16:15 commenta leggi commenti (0) 06.04.2005 11 ore e mezza di fila.... ...tanta è stata la mia attesa per poter rendere il meritato omaggio al Santo Padre... Praticamente sono uscita ieri sera alle 20.20 dall'ufficio, mi sono diretta in zona Prati, parcheggiato la macchina, mangiato un pezzo di pizza volante, camminato fino all'inizio del serpentone umano e... camminato a rilento nel fiume di persone che come me hanno sfidato fatica, tempo, fame, sete, freddo e umido, per poter donare una preghiera, seppur veloce, ad un Papa che resterà sempre nei nostri cuori. Tante comitive giunte da i più disparati luoghi, molti stranieri, tanti giovani, canti, preghiere e sorrisi, come sarebbe piaciuto a Lui...   Ho iniziato la fila alle 21.45, e sono riuscita ad entrare in basilica alle 08.15... e subito dopo di corsa alla macchina, casa, doccia, colazione, traffico e lavoro... il tutto senza un minuto di sonno... stasera credo crollerò presto, almeno spero   scritto da Layù alle ore 17:52 commenta leggi commenti (0) 01.04.2005 Preghiamo   O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. O Spirito Paraclito, uno col Padre e il Figlio, discendi a noi benigno nell'intimo dei cuori. Voce e mente si accordino nel ritmo della lode, il tuo fuoco ci unisca in un'anima sola. O luce di sapienza rivelaci il mistero del Dio trino e unico, fonte di eterno Amore. Amen Cristo è risorto dai morti, vive la vita immortale, alleluia. CURRENT URL http://www.acquarionline.it/articolipesci.asp?id=26 Quale acquariofilo, entrando in un negozio d'acquari, non si è mai imbattuto in vasche contenenti questi simpatici e vivaci ciclidi dai colori sgargianti? Il Microgeophagus ramirezi, più comunemente conosciuto con il nome di Apistogramma ramirezi o Papiliochromis ramirezi, è divenuto, in questi ultimi anni, il ciclide nano più diffuso nelle nostre case. Ma quali sono i motivi che lo rendono un ospite così popolare tra i nostri acquari? Innanzitutto la facilità con cui è possibile reperirlo: quasi tutti i negozi specializzati sono forniti di un bel gruppetto di giovani Microgeophagus pronti ad abbandonare la vasca di comunità per seguire la prima persona che si innamori di loro. Inoltre, avendo un prezzo accessibile a tutti, nessuno si sottrae all'irrefrenabile voglia di tenerne almeno una coppia per allevarla ed ammirarne i bellissimi giochi amorosi e la difesa del territorio, nonché la cura della prole durante il periodo riproduttivo Le foto presenti in questo articolo sono state fornite da NIOMIX questi bellissimi scatti ritraggono una coppia di Microgeophagus ramirezi in fase di riproduzione e nella successiva cura delle uova Questo simpatico pesce, ribattezzato con diversi nomi durante il corso degli anni, è originario dei corsi d'acqua nel sistema fluviale dell'Orinoco centrale, in Venezuela e Colombia. In passato, oltre al lungo dibattito sulla giusta o non giusta assegnazione del suo attuale nome alla specie (dibattito che ancora oggi continua imperterrito), vi era l'errata convinzione che questi pesci provenissero dai corsi d'acqua delle foreste tropicali; nel 1982, dei membri della FITOBE di Berlino, durante un viaggio in Colombia, analizzarono alcuni biotopi del Microgeophagus ramirezi abbattendo questa credenza e fornendo una dettagliata analisi del posto in cui furono rinvenuti. Essi proliferavano tra un'oasi e l'altra, in basse lagune che si intervallavano al terreno stepposo e secco della savana. In ognuna di queste oasi, tra le piante emerse che si gettavano nella superficie dell'acqua creando uno scudo protettivo dagli eventuali predatori, questi piccoli ciclidi sostavano quasi immobili, attenti al minimo movimento nello spazio circostante. Non vi erano piante acquatiche sul fondo, e neanche ciottoli o grandi sassi. Si può tuttavia immaginare come, con l'allevamento in cattività, il Microgeophagus ramirezi si sia ben adattato a quelle che sono le nostre necessità estetiche in acquario e come si trovi, dunque, a suo agio, anche in vasche stracolme di vegetazione che imitano la straordinaria bellezza delle classiche vasche “olandesi”. Nei nostri acquari, i “Ram” devono crescere in un'acqua necessariamente ben filtrata da un buon impianto e a bassissima carica batterica, visto che si tratta di pesci molto sensibili e che si ammalano spesso a causa di un'elevata attività microbica nell'acqua. Il Ph dovrebbe aggirarsi attorno a 7,5 e la temperatura non dovrebbe eccedere nell'intervallo tra 27 /30°. Tali valori sono assai relativi in quanto ogni pesce che troviamo in commercio è nato ed è cresciuto con un determinato biotopo che cambia da allevatore ad allevatore, quindi si è adattato all'ambiente nel quale ha vissuto sino al momento del trasferimento in negozio. Per quanto riguarda l'alimentazione, i Microgeophagus possono vivere con la sola somministrazione di cibo secco in scaglie o in granuli, ma sarebbe opportuno riservargli, almeno due volte a settimana, un buon pasto a base di cibo surgelato, meglio ancora se vivo. Per poter ammirare al meglio lo splendore della sua livrea (caratterizzata per lo più da un rosso acceso con macchie scure laterali) e ottenere una crescita sana per garantire esemplari forti e belli, è sempre meglio variare il più possibile la loro dieta. femmina pronta alla deposizione dettaglio del dimorfismo sessuale durante la deposizione e la fecondazione, a destra la femmina Il dimorfismo sessuale di questa specie è assai evidente: maschi e femmine presentano rispettivamente elementi che li distinguono in maniera inequivocabile, per questo, al momento del loro acquisto, non si può far a meno di comprare una coppia. I maschi presentano il secondo raggio della pinna dorsale allungato e le estremità delle pinne ventrali appuntite. Le femmine hanno il ventre di un colore rosato, mentre nei compagni non si nota alcuna differenza tra la parte superiore e quella inferiore del corpo. Altro segno tangibile è legato alla grandezza: negli esemplari adulti è evidente come il maschio si sviluppi in lunghezza molto più della femmina, anche se la grandezza degli esemplari può variare non solo al sesso ma anche a causa di altri fattori quali l'età o l'alimentazione. E' necessario predisporre, per un gruppo di 2 maschi con 4 femmine, un acquario di circa 100 litri netti dedicato interamente a loro se si vuole ottenere ben presto due coppie affiatate che si dividono il territorio scacciando le rimanenti 2 coinquiline che hanno lo scopo di rafforzare i rapporti intraspecifici tra i partner. Nonostante si tratti di animali relativamente molto piccoli (dai 5 ai 7 cm per i maschi, dai 3 ai 6 cm per le femmine), hanno bisogno di molto spazio visto che mostrano una spiccata territorialità e che difendono il territorio scelto per la riproduzione con molta tenacia. Per tale ragione, onde evitare scontri violenti che causerebbero a lungo andare il fallimento della riproduzione in una delle sue fasi, è bene mantenere un giusto rapporto tra numero di abitanti e capacità dell'acquario. E' assolutamente sconsigliata la presenza, nella stessa vasca, di pesci predatori di uova come i Corydoras che durante la notte vanno alla ricerca di cibo sifonando continuamente tutto il fondo ed inghiottendo tutto quello che trovano di commestibile comprese le uova dei “Ram”. Una volta definiti i confini dei territori e instauratosi una sorta di equilibrio gerarchico tra gli abitanti, vedremo i maschi tentare di sedurre le femmine con movimenti scattosi del corpo e delle branchie. In questo momento possiamo ammirare al massimo l'estrema bellezza della colorazione naturale di questi pesci che sfoggiano il loro abito migliore, nella speranza di conquistare la femmina prescelta. Se lei ricambia “le fusa” del compagno il gioco è fatto. La coppia si è formata e da questo momento entrambi i partner difenderanno un territorio scelto accuratamente per la deposizione. Se nella vasca, come abbiamo detto precedentemente, sono presenti altri Microgeophagus ramirezi, le tensioni dei due riproduttori andranno a sfociare contro attacchi a chiunque varchi la soglia del loro territorio, altrimenti, se i riproduttori sono soli, è facile che la tensione sfoci spesso in litigi tra i due. Man mano che ci si avvicina al momento della deposizione la femmina ingrossa gradatamente mostrando sempre più la colorazione rosa sul ventre, e si assiste sempre più spesso alle parate minacciatorie contro eventuali intrusi. Dopo poco potremo assistere alla scelta della superficie sulla quale i due Microgeophagus ramirezi deporranno le uova: solitamente si tratta di rocce come ad esempio la famosa roccia arcobaleno molto amata da questi piccoli amici pinnuti, ma, in mancanza di sassi o foglie idonee, la coppia scava con la bocca e le pinne una piccola buca sul fondo dove verrà collocata la nidiata in seguito ad una premurosa pulizia del substrato scelto, onde evitare l'insediamento di batteri o funghi che farebbero marcire le uova. I valori dell'acqua ideali per la fase riproduttiva sono: Ph 7, Kh inferiore a 5, Gh inferiore a 10 e nitriti assenti. E' consigliabile inoltre l'aggiunta di torba al filtro biologico ed una pulizia della vasca molto scrupolosa in quanto le uova dei Ram sono molto sensibili ai batteri. il maschio feconda le uova La deposizione, solitamente, avviene nel tardo pomeriggio e dura circa una ventina di minuti. Durante tutto questo tempo, la femmina striscia la sua papilla genitale contro la superficie prescelta deponendo le uova in file parallele, seguita dal maschio che ripercorre la fila di uova strisciandoci sopra anche lui, e fecondandole attraverso la sua papilla genitale. Il numero delle uova deposte in ogni covata varia da un numero di 60 a 200 circa, a seconda della stazza e delle condizioni di salute della femmina. Spesso capita che le uova non si schiudano o che scompaiano prima di arrivare alle 24 ore di vita. Questo fatto può essere dovuto alla difficoltà nel trovare due esemplari che vadano perfettamente d'accordo, alla probabile sterilità di uno o di entrambi i riproduttori, alle cure ormonali cui vengono sottoposti la maggior parte di questi pesci o al cattivo allevamento in batteria della specie che è costretta a non mettere in pratica le cure parentali per ottener maggiori risultati numerici viste le innumerevoli richieste da parte del mercato. Inoltre, nel tentatativo di creare esemplari sempre più belli e con nuovi colori, gli allevatori hanno fatto riprodurre individui appartenenti alla stessa famiglia per diverso tempo e questi rapporti consanguinei hanno portato, a lungo andare, alla creazione di ibridi di DNA ormai danneggiati da un punto di vista cromosomico e gli effetti si ripercuotono sulla salute di questi ultimi. Se, però, si ha la fortuna di trovare due riproduttori sani e ben affiatati, il pericolo del cannibalismo è ridotto dell'80% e quello della mancata fecondazione del 90%. A circa 24-48 ore dalla deposizione avviene la schiusa delle uova e i genitori sposteranno i nascituri su un altro substrato, preventivamente pulito e preparato, al quale aderiranno grazie ad un filamento appiccicoso che possiedono sulla testa durante le prime ore di vita. Qui la coppia continuerà le sue cure parentali, ossigenando con il movimento delle pinne la nidiata e ripescando con la bocca i piccoli che con dei balzi si sono staccati dal gruppo o si sono allontanati troppo, e “sputandoli” nella mischia. Dopo circa 5 giorni si alza la nube di avannotti e a questo punto è bene allontanare i piccoli in un'altra vasca appositamente preparata per loro con gli stessi valori di quella dove hanno vissuto i primi giorni di vita. A questo punto i giovani “Ram” sono pronti ad affrontare la vita da soli. Il cibo va somministrato loro, per la prima volta, dopo 12-24 ore dall'inizio del nuoto, ovvero quando la riserva di sacco vitellino è stata smaltita del tutto. Per iniziare, gli avannotti, in quanto molto piccoli, dovranno essere nutriti per i primi due giorni con mangimi molto fini come ad esempio infusori o mangimi liquidi. Dal terzo giorno in poi si potrà cominciare a somministrare loro naupli d'Artemia appena schiusi. A circa un mese dalla nascita si può iniziare ad integrare la loro alimentazione con dei mangimi secchi finemente tritati senza interrompere comunque l'alimentazione a base di artemie. la coppia a guardia delle uova Se si decide di lasciare l'intera nidiata affidata alla sorte delle cure parentali dei genitori sino a quando gli avannotti inizieranno ad essere scacciati dal territorio in cui sono cresciuti, il risultato numerico sarà certamente minimo, ma potremo gustarci al massimo il corso della natura. Bisogna però osservare qualche accortezza in più: se i piccoli crescono insieme ai genitori occorre predisporre l'acquario di un neon lunare oppure una lampadina che durante la notte offra quella penombra necessaria ai riproduttori per riconoscersi tra loro e tenere sottocchio i piccoli. Inoltre, durante il momento di somministrazione del cibo ai piccoli, bisogna accertarsi che tutti mangino visto che i genitori faranno di tutto per non permettere l'avvicinarsi di tubi, siringhe o quant'altro necessario per nutrire gli avannotti. CURRENT URL http://www.adivadesign.it/ti/ecomy/htm/20041109095530it.htm TURCHIA : IN CONTINUA CRESCITA L' INTERSCAMBIO COMMERCIALE CON L' ITALIA Nei primi nove mesi del 2004 la dinamica per il commercio estero turco si è ulteriormente rafforzata, per un interscambio totale tra la Turchia e il resto del mondo pari a 114.9 miliardi di dollari USA. In particolare si è avuto un aumento delle importazioni del 42,43 % ed un aumento delle esportazioni del 32,28 %. Tutti i partner principali della Turchia hanno goduto di tale aumento generalizzato, Italia compresa. Le nostre esportazioni sono state pari a 4.9 miliardi di dollari (+29,36 %), mentre le nostre importazioni sono state pari a 3.2 miliardi di dollari (+39,07 %) per un interscambio totali pari a 8.1 miliardi di dollari. Il 2004 dovrebbe essere un anno record nell' interscambio tra i due paesi, che potrebbe raggiungere gli 11 miliardi di dollari USA. L' Italia si conferma quindi secondo partner commerciale della Turchia, preceduta solo dalla Germania. Relativamente agli altri partner europei, si registra il notevole incremento delle esportazioni verso la Turchia di Germania (+39,6 %), Francia (+67,0 %) e Spagna (+74,9%). Sensibile anche l' aumento per quello che riguarda Giappone (+44,6 %), Gran Bretagna (+22,4 %), USA (+36,6 %), Russia (+65,7 %). Una nota a parte merita la Cina (+78,5 %), ormai settimo fornitore della Turchia con un valore dell' export pari a 3.1 miliardi di dollari, sempre relativamente ai primi nove mesi 2004. Buono, anche se minore rispetto all' incremento delle importazioni turche, l' andamento delle esportazioni (+32,28 %) rispetto all' analogo periodo 2003, per un valore totale di 44,8 miliardi di dollari. I paesi verso i quali sono aumentate le vendite della Turchia sono: Iran (+40,0 %), Russia (+35,2 %), Gran Bretagna (+49,7 %), Francia (+34,0 %), Spagna (+44,9 %) e Olanda (+36,2 %). La Germania resta di gran lunga il principale destinatario delle esportazioni turche, seguito da Gran Bretagna, Stati Uniti, Italia e Francia. Le esportazioni verso l' Italia hanno subito un aumento del 39,07 % raggiungendo un valore di poco inferiore ai 3,2 miliardi di dollari. Nei confronti dei paesi confinanti è da registrare la ripresa dell' export verso l' Iraq (1,3 miliardi di dollari USA nei primi nove mesi del 2004), dove, nonostante i gravissimi problemi di sicurezza, le ditte turche sono privilegiate per una serie di forniture e servizi, anche in considerazione del fatto che la Turchia è l' unico paese dal quale si può raggiungere l' Iraq via terra, tramite il posto di frontiera di Habur. Si è altresi notata un' attiva politica di relazioni commerciali nei confronti della Siria e dell' Iran, anche se con quest' ultimo permane il contenzioso relativo alle forniture di gas naturale, secondo i turchi fornito a prezzo eccessivo. FONTE: ICE - ROMA, 08 NOVEMBRE 2004 CURRENT URL http://www.aiab.it/nuovosito/primopiano/convegni/infanzia.shtml Convegno: L'ALIMENTAZIONE IN ETA' SCOLARE Venerdì 4 giugno ore 17,00 Palazzo Rospigliosi Zagarolo (Roma) La scuola elementare "Colle dei Frati" (Istituto Comprensivo Zagarolo), nell'ambito del progetto di educazione alimentare, in collaborazione con il Ceda, Aiab e Comune di Zagarolo, organizza nella sede del Palazzo Rospigliosi la seconda Giornata dell'Alimentazione, con un convegno-dibattito su "L'alimentazione in eta' scolare". I temi verteranno sull'alimentazione biologica: storia, evoluzione, prospettive; sull'alimentazione ed educazione alimentare giovanile: consigli per una dieta ottimale; sui benefici degli alimenti bio in eta' scolare. Interverranno: Prof. Claudio Bosco, dott.ssa Anna Valenzi, dott.ssa Carmen D'Occhio, dott.ssa Elvira Di Sibio, dott.ssa Paola Trionfi, dottor Matteo Giannattasio, dottor Giannone. Il convegno iniziera' alle ore 17,00. Al termine un mercatino bio e degustazioni di prodotti tipici. CURRENT URL http://csa.scuole.bo.it/provaweb/circolari/docs/showdoc.php?mostra=010112lfcrConcElemDecVincitori.htm Prot.n. 6346/00 B12 Bologna, 12.1.2001 IL PROVVEDITORE AGLI STUDI VISTO il Decreto Dirigenziale 2.4.1999 di indizione del Concorso per esami e titoli a posti di insegnante elementare per il triennio scolastico 1999- 2000, 2000-2001, 2001-2002; VISTO il D.P. prot.n. 4765 B12 del 30 agosto 2000, emanato dal Provveditore agli Studi di Bologna con il quale è stata approvata in via definitiva, sotto condizione dell'accertamento del possesso da parte dei concorrenti iscritti, dei requisiti per la partecipazione ai concorsi per l'accesso ai ruoli del personale insegnante della scuola elementare, la graduatoria generale di merito del concorso citato per la Regione Emilia Romagna; VISTO i propri decreti prot. nn. 69 e 69 bis B12 rispettivamente del 10.1.2001 e dell'11.1.2001 con il quale si è proceduto alla modifica della graduatoria citata relativamente alla revoca del diritto a riserva N dei candidati Comunale Nazim. D'Antuono Michelina, Fucili Luca, Ruspaggiari Cinzia, Croci Marzia, Annè Maria Teresa ed alla revoca al diritto d'inclusione negli elenchi utili per eventuale assunzione su posti di tipologia speciale dei candidati Cifarelli Michela, Leggieri Pasqualina, Pellinghelli Aldina, Testaquadra Maria Rosa, Parisi Ester, Montecchi Antonella, Salvi Lorenza e Schianchi Claudia che risulta in possesso esclusivamente di titolo A anziché D; VISTE le comunicazioni di servizio relative alle tabelle del contingente da attribuire ai riservisti previsti dalla Legge 68 del 12.3.1999 ed in particolare c.d.s del 21.12.2000, con la quale il Ministero ha comunicato la rielaborazione delle tabelle suindicate; ACQUISITE le indicazione dei Provveditorati della Regione Emilia Romagna sul numero dei posti da destinare ai riservisti di cui alla Legge 68/99, distinti tra beneficiari art.1 e art.18, elaborate secondo quanto previsto dalla c.d.s sopracitata; DECRETA Per i motivi citati in premessa i candidati di cui agli elenchi allegati (Excel 5.0), parte integrante del presente decreto, iscritti nella graduatoria generale di merito del Concorso per esami e titoli a posti di insegnante elementare per il triennio scolastico 1999- 2000, 2000-2001, 2001-2002, sono individuati come destinatari di contratti di lavoro a tempo indeterminato con decorrenza giuridica dall'1.9.2000, sotto condizione del possesso dei requisiti richiesti per l'immissione in ruolo. IL PROVVEDITORE AGLI STUDI - Dott. Giorgio Temperilli - CR ALL'ALBO SEDE AI PROVVEDITORI AGLI STUDI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA LORO SEDI ALLE OO.SS. LORO SEDI CURRENT URL http://www.airaclub.it/Pagine/rubriche/angololegale/cococo.asp LE CO.CO.CO. E LE COLLABORAZIONI OCCASIONALI NELLA NUOVA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Dott.ssa Benedetta D'Aloisi Con il D. Lgs. 276/2003, in attuazione della legge delega n. 30/2003, il Governo ha approvato la riforma del mercato del lavoro, meglio nota come "Riforma Biagi", che ha come obiettivo quello di rendere più flessibile il mercato del lavoro, migliorandone l'efficienza, sostenendo politiche attive per il lavoro e favorendo la diminuzione del tasso di disoccupazione. Tra le novità introdotte dalla Riforma in oggetto vi è la definizione delle nuove forme di lavoro ed, in particolare, delle collaborazioni coordinate e continuative (c.d. CO.CO.CO.) e delle collaborazioni occasionali, a cui sono dedicati gli articoli da 61 a 74 del suddetto provvedimento. L'art. 61 distingue, in primo luogo, tra le CO.CO.CO (ora definite come lavori a progetto) e le prestazioni occasionali. Le prime, infatti, caratterizzate dal carattere strettamente personale della prestazione lavorativa e dall'assenza di un vincolo di subordinazione, "devono essere riconducibili ad uno o più progetti specifici o programmi di lavoro determinati dal committente e gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con l'organizzazione del committente ed indipendentemente dal tempo impiegato per l'esecuzione dell'attività lavorativa." Ai sensi dell'art. 69 della Riforma, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, instaurati senza l'individuazione dei suddetti specifici progetti o programmi di lavoro, vengono considerati rapporti di lavoro a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto e, quindi, soggetti alla relativa disciplina. Nelle prestazioni occasionali, al contrario, sono ricompresi "i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell'anno solare", con compenso complessivo percepito nel medesimo anno non superiore a cinquemila Euro. Al superamento di tale importo, infatti, si applica la disciplina prevista per i rapporti continuativi. La Legge Biagi qualifica queste ultime prestazioni quali di tipo accessorio rese da particolari soggetti, in quanto vi sono ricomprese le attività lavorative di tipo meramente occasionale svolte da soggetti "a rischio di esclusione sociale o comunque ancora non entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne". In particolare, possono svolgere attività di lavoro accessorio solo i disoccupati da oltre un anno, casalinghe, studenti, pensionati, disabili, soggetti in comunità di recupero ed extracomunitari, regolarmente soggiornanti in Italia, nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro. Dopo aver ridefinito queste nuove tipologie di prestazioni lavorative, il legislatore si è altresì preoccupato di rendere il meno traumatico possibile il passaggio alla nuova normativa: a tal fine, il regime transitorio prevede che i contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati prima dell'entrata in vigore del D. Lgs. 276/2003 permangono in vigore: - fino alla loro scadenza contrattuale; - comunque per un periodo non superiore ad un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto (ossia fino al 23 ottobre 2004). CURRENT URL http://magazine.enel.it/emporion/sezioni_dett.asp?iddoc=909259&DataEmporion=02/06/2004 Un grande Continente, abitato da oltre 400 milioni di cittadini, nato dalle ceneri dell’Europa schiacciata dalla pesante sconfitta subita nel corso della seconda guerra mondiale. Un cammino lungo oltre 50 anni durante il quale si sono gettate le basi per realizzare un sogno di pace e di collaborazione fra le tante anime che ne hanno tratteggiato i confini. Un cammino che, dal primo maggio di quest’anno, ha segnato un altro passo in avanti verso l’abbattimento definitivo di tutte le frontiere. Con l’allargamento ai paesi che orbitavano nella sfera d’influenza dell’Unione Sovietica, infatti, muta radicalmente il volto dell’Europa. Il mercato comune si è ampliato: nuovi soggetti politici si presentano, con pieno diritto, alle porte del Parlamento comunitario facendo sentire la loro voce e manifestando le loro richieste. La vera sfida consisterà nella volontà di armonizzare sistemi di rappresentanza diversi e lontani, eterogenei e frutto di esperienze opposte. La Costituzione europea, in discussione a Bruxelles, ne è soltanto la prova più evidente. E’ alla luce di questi dati che Sergio Romano muove le sue analisi sugli scenari che si apriranno per l’Europa intera. Europa, storia di un’idea. Dall’impero all’Unione (Longanesi, € 15,50) è un ritratto quanto mai legato alla reale evoluzione del progetto europeo. Un sogno al quale si sono dedicati, come precursori italiani, personaggi del calibro di Arturo Spinelli, Ernesto Rossi e Luigi Einaudi. Romano non manca di affermare la sua adesione alla prospettiva messa in atto dalle loro lucide intuizioni. “L’autore – scrive Romano – non è un filosofo della storia e non crede che il corso degli avvenimenti sia guidato da una mano superiore. Sa che molte occasioni vengono perdute. Ma – prosegue – si ostina a sperare che l’Unione sia il futuro dell’Europa”. Nel testo si parte dalla definizione delle origini storiche del Vecchio Continente. Dove affondano le nostre radici? Quali sono gli eventi essenziali intorno ai quali si è sviluppata la storia millenaria dell’Europa? Quale ruolo ha svolto la creazione, ad opera di Carlo Magno, del Sacro Romano Impero? Un fatto è certo. La speranza di uniformare la moneta, le religioni e le usanze delle stirpi del Vecchio Continente ha avuto la sua prima realizzazione proprio a partire da questa prima esperienza unitaria. Sono tante le domande alle quali Romano risponde, con il suo stile asciutto e chiaro, nelle pagine del suo saggio. Dai tormentati conflitti del primo nucleo europeo si scivola verso le decisioni politiche che hanno dato vita all’Unione. Seguendo ideali contrastanti, la Francia e la Gran Bretagna esercitarono una funzione di guida nel contesto continentale. D’altra parte, l’approdo dell’allargamento costituisce un tema ancora aperto sul quale l’autore si sofferma con estrema attenzione prima di trarre le sue conclusioni. Le linee incerte che esso sembra seguire non suggeriscono, però, risposte inequivocabili. In realtà, “lo Stato europeo – come dichiara giustamente Sergio Romano – è un cantiere dove non si è mai smesso di costruire, demolire e ricostruire”. Un cantiere – potremo aggiungere – che ha esteso i suoi confini senza pianificare un disegno di politica estera e di difesa comune e condiviso. Gli aspetti che attengono alla storia dell’Europa sono affrontati, peraltro, in un contributo di Valerio Castronovo, L’avventura dell’unità europea. Una sfida con la storia e il futuro (€ 12,25) edito, nel 2004, dalla casa editrice torinese Einaudi. Si inizia, ancora una volta, dalla forza aggregante dei Franchi di Carlo Magno. La fondazione della Cee e la scommessa dell’euro sono gli ultimi capitoli di un percorso difficile, al termine del quale si collocano i nodi determinati dalla sfida lanciata dal terrorismo fondamentalista. E’ innegabile, comunque, che l’inserimento dei nuovi Stati nel corpo dell’Europa causerà l’insorgere di problemi e di questioni a sfondo politico di non facile ricomposizione. Attraverso quali strategie si giungerà ad una integrazione piena e fruttuosa? Nel piccolo ed agile saggio Europa: più grande o più unita? (Laterza, € 7,50) , redatto da due docenti universitari, Tito Boeri e Fabrizio Coricelli, si studiano le modalità con cui è possibile entrare in contatto, sotto il profilo economico, con popoli da sempre ai margini del processo di costruzione dell’Unione avviato dai paesi fondatori. “L’allargamento – spiegano Boeri e Coricelli – richiede revisioni profonde delle politiche comunitarie. Si tratta di riformare radicalmente la politica agricola comune, di rivedere le politiche strutturali”. Ecco, dunque, ciò che attende l’Europa. L’eco della sfida che ci aspetta al varco risuona anche nel libro di Mauro Giuseppe, appena uscito per i tipi della Franco Angeli, L’Unione europea verso l’allargamento. Moneta unica, squilibri regionali e integrazione (€ 19) . La svolta epocale europea, nelle quale siamo ancora immersi, fornisce all’autore spunti interessanti per riflettere su un macrocosmo vastissimo, il cui Pil si aggirerà sui 10 mila miliardi di euro. In ogni caso, l’originalità dell’idea di una sola grande entità capace di superare le barriere dei singoli paesi ha rappresentato un punto d’arrivo inimmaginabile all’inizio del secolo scorso. Mario Telò in Dallo Stato all’Europa (Carocci, € 19,30) inquadra le istituzioni politiche e giuridiche che sono state elaborate per garantire un’integrazione democratica e pacifica delle diverse unità che ne formano lo scacchiere. Il lavoro di Telò è, dunque, un manuale valido che aiuta a misurarsi con l’universo europeo. La distribuzione equa delle risorse e delle competenze modellerà il volto dell’Europa dei prossimi decenni. Un Continente che si appresta a convocare, alla fine della legislatura, le elezioni generali. Una consultazione elettorale che presenterà dinamiche inedite. E’ in gioco l’assetto complessivo dell’Unione e, forse addirittura, la sua tenuta effettiva. Gli organismi che ne hanno sorretto l’edificio istituzionale sono oggetto delle valutazioni esposte da un giovane ricercatore, Piero S. Graglia, nelle righe di L’Unione Europea (Il Mulino, € 8) . Pubblicato prima che l’allargamento prendesse corpo, il volume è stato ulteriormente aggiornato per illustrare le novità che questo passaggio porta con sé. Gli interrogativi che suscitano le iniziative politiche assunte in sede comunitaria sono tuttora irrisolti perché, come ci spiega bene Graglia, “sebbene si faccia ricorso continuamente all’attributo “europeo”, parlando di valori quali la cultura, la politica, l’economia, manca un punto di riferimento certo che dia senso alla parola che usiamo così di frequente”. Cosa significa, insomma, essere europei? Quali corde tocca il sentimento di appartenenza alla nostra patria sovrannazionale? E’ davvero così profonda e diffusa la piena adesione al progetto europeo da parte dell’italiano medio? A questi quesiti, con tutta probabilità, non si sono ancora fornite risposte adeguate. CURRENT URL http://lists.peacelink.it/balcani/msg01027.html [ Date Prev ][ Date Next ][ Thread Prev ][ Thread Next ][ Date Index ][ Thread Index ] Macedonia: "operazione mietitura" To: "Antimp tmp6" < glr.y@iol.it > Subject : Macedonia: "operazione mietitura" From : "glr" < glr.y@iol.it > Date: Tue, 14 Aug 2001 14:33:43 +0200 Priority: normal Finalmente la Nato può entrare, da liberatore, a pieno titolo, in Macedonia. Per difendere il legittimo governo dai terroristi dell'UCK. Un altro passo ad Est, un'altra medaglia al valore per i gendarmi mondiali, un'altra "ora delle decisioni irrevocabili" è giunta per l'Italia gloriosa nella democratizzazione dei barbari, un'altra Crociata contro gl'infedeli. Amen. ----- Original Message ----- From: "Andrea Nava" Sent: Saturday, August 11, 2001 10:26 PM Subject: "operazione mietitura" Per la nuova missione di pace è tutto prontissimo. Destinazione Macedonia. Le truppe ci sono, l'Italia pure, manca soltanto l'accordo finale tra le parti e il gioco sarà fatto. La certezza che la tregua sia solida e che i ribelli dell'Uck mantengano la promessa di (ri)consegnare le armi sono le condizioni perchè possa scattare la nuova, entusiasmante, coinvolgente ma pur sempre umanitaria "OPERAZIONE MIETITURA"! E sì, si chiamerà proprio così la missione Nato in Macedonia. Le truppe, circa 3.500 soldati, aspettono solo l'ordine di partire. La linea di comando dovrà essere solo un po' rivista (e il vertice Nato che si terrà a Napoli il 26 e il 27 settembre mi pare che capiti proprio a piccione!). Scopo della "OPERATION ESSENTIAL HARVEST" sarà quella di raccogliere (che poeti!) le armi che i ribelli dell'Uck dovrebbero consegnare spontaneamente alle truppe Nato. Un'operazione che si basa tutta sulla fiducia, come ci tengono a precisare quelli dell'Alleanza Atlantica. Peccato però, che i guerriglieri albanesi si riforniscano di armi dagli stessi a cui dopo devono riconsegnarle. Giochini divertenti. Nell'ambito delle operazioni Kfor (la forza internazionale per il kosovo) l'intervento dell'Italia è previsto come sottocomando assieme a Grecia, Francia e Gran Bretagna. E della presenza italiana non ci sono proprio dubbi: 450 soldati delle brigate Sassari e Garibaldi. Tutti con un'esperienza e un cuore grandi così. Tutti volontari i paladini di questo nuovissimo baraccone umanitario. E non è difficile immaginare come andrà a finire (le missioni in Kosovo insegnano): arriveranno i soccorsi umanitari, faranno crollare definitivamente il già provatissimo equilibrio socio-economico della Macedonia, facendo affluire un fottio di soldi, beni e risorse che ben presto finiranno nella mani delle associazioni mafiose.I rapporti di dipendenza saranno totali, l'economia destinata a una non- produttività eterna e, gli aeroplani liberi, a seconda dei casi, di sganciare scatolette di cibo liofilizzato o bombe contro i guerriglieri recidivi che, cazzo, queste armi non le vogliono proprio mollare. -- Un anno dopo. Maaa, questi ingrati, proprio qui dovevano venire a toglierci il lavoro? A noi, a noi che gli avevamo mandato la missione di pace... questi infami? Già li sento. grazie mariangela ------- End of forwarded message ------- Prev by Date: Bosnia: arrestati tre generali musulmani Next by Date: richiesta conoscitiva Prev by thread: Bosnia: arrestati tre generali musulmani CURRENT URL http://www.aibi.it/prgbosniadimenticata/notizia.asp?id=1288 E con lei nuovi corsi e attivita' ricreative da svolgere all'aperto. A Sarajevo la neve si e' lentamente sciolta al tiepido sole di primavera. Per i bambini e' grande festa, finalmente possono uscire e giocare all'aperto. Sul retro del Centro servizi di Novi Grad di Amici dei Bambini c'e' un'ampia terrazza coperta con al centro una lunga tavola di legno dove i bambini svolgono spesso le attivita' di animazione insieme alle maestre. E' qui che si e' tenuta la prima lezione dell'atelier ricreativo durante la quale i bambini hanno appreso le tecniche di base per la creazione di oggetti con l'utilizzo di materiali vari quali: vetro, legno, foglie, stoffa che vengono ritagliati, assemblati e colorati con l'aiuto delle animatrici. Scopo di queste attività e' quello di incoraggiare la creatività dei bambini aiutandoli ad esprimere con le parole e attraverso la realizzazione degli oggetti, le proprie emozioni. Abbiamo cominciato questa attività parallelamente alle discussioni relative al nostro stato d'animo (tristezza, rabbia, felicita'), al nostro aspetto, etc. I bambini sono motivati a parlare di loro stessi soprattutto in relazione ai cambiamenti che avvengono in luogo. Perciò abbiamo determinato i colori dello stato d'animo (rosso- vergogna, grigio- malumore, giallo- gelosia) a cui e' seguita la lavorazione degli oggetti con grande piacere dei bambini. Roberta Caminiti Volontaria Amici dei Bambini CURRENT URL http://www.accademiadellacrusca.it/QN_it_2_10_2002.shtml Dalla penna d'oca al mouse Nasce un nuovo sito on line (il primo era nato nel 1996) per scoprire tutti i segreti della lingua italiana. L'indirizzo web offre un servizio di consulenza linguistica, un archivio bibliografico, un osservatorio sui neologismi e una biblioteca virtuale FIRENZE, 30 SETTEMBRE 2002 - Dalla penna d' oca al mouse e con un clic i «navigatori» possono scoprire la storia, i segreti e le regole della lingua italiana, porre domande e ottenere risposte. Tutto merito del nuovo portale dell' Accademia della Crusca, massimo esempio di austerità e tradizionalismo, che si apre decisamente al futuro, preservando le origini con severità accademica. «L' inaugurazione di un sito - dice Francesco Sabatini, presidente dell'Accademia della Crusca - potrebbe essere motivo per incensarsi. Ma per noi non è così. Siamo convinti che il sito permetta alla lingua italiana di attirare a sè il massimo dell' attenzione. Questo è importante con l' unità europea e il confronto delle lingue nazionali».Il nuovo sito web (il primo era nato nel 1996 per volontà dell' allora presidente Giovanni Nencioni, che oggi compie 91 anni) offre - tra l' altro - un servizio di consulenza linguistica, un archivio bibliografico, un osservatorio sui neologismi e una biblioteca virtuale. Ma soprattutto il sito diventa un biglietto da visita per l' Accademia con cui l'istituzione - nata nel 1583 su iniziativa di cinque giovani intellettuali innamorati delle lettere e della tutela della lingua toscana, Giovan Battista Deti, Anton Francesco Grazzini, Bernardo Canigiani, Bernardo Zanchini, Bastiano dè Rossi ai quali si aggiunse il filologo Leonardo Salviati - offre una articolata immagine delle proprie attività e si apre a un dialogo più immediato e diretto tanto con un pubblico vasto, quanto col mondo degli studiosi e della ricerca. Con una grafica sobria ed elegante, il sito si presenta come un ideale percorso all' interno dell'Accademia, in cui alle parti storico-descrittive si affiancano sezioni che per loro natura vivono di evoluzioni e di aggiornamenti continui, fino a offrire veri e propri servizi interattivi. Il sito ( www.accademiadellacrusca.it ), realizzato da Dada grazie al contributo della Cassa di risparmio di Firenze, è composto da otto sezioni con varie sottosezioni. Alla sezione «Biblioteca virtuale», ad esempio, è possibile accedere agli archivi digitali dell' Accademia: 200 dizionari, 400 grammatiche e la prima edizione del Vocabolario, uscita nel 1612. Nello spazio interattivo, «La lingua in rete», gli utenti possono porre quesiti, partecipare a forum e soprattutto seguire il monitoraggio dei neologismi da parte degli studiosi della Crusca: qui tutto ruota attorno alla «Crusca per voi», la rivista semestrale nata nel 1990 che oggi raggiunge oltre 16.000 abbonati e al neocostituito Centro di consulenza sulla lingua italiana contemporanea (Clic). Completa il sito la sezione «Crusca in gioco», che presenta notizie sulle antiche attività conviviali (gli stravizzi) degli Accademici, sulla fantasiosa simbologia e sulla suppellettile dell' Accademia, e testi in lode o in biasimo degli Accademici. Con il nuovo portale l' Accademia della Crusca dimostra tutta la sua vitalità per nulla scalfita dai 419 anni in cui si è eretta a baluardo della lingua italiana. Chissà se durante le animate riunioni chiamate scherzosamente «cruscate» (duplice significato: ripulitura della lingua, ma anche degni di crusca e non di farina) i fondatori arrivarono a pensare che con un clic sarebbe stato possibile entrare in cinquecento anni di storia della lingua italiana. CURRENT URL http://www.amazingcomics.it/recensioni_marvel_35.htm Nel 1991 la Marvel comics , guidata all'epoca dall'Editor in Chief Tom De Falco , decise di svelare una parte di quel velo di mistero che ricopriva l'oscuro passato del mutante più brutto, sporco e cattivo, ma nel contempo anche più amato, del Marvel Universe : l'artigliato Wolverine . L'incarico di narrare quest'avventura rivelatrice fu coraggiosamente affidato ad uno degli artisti più importanti della storia dei comics d'oltreoceano, quel Barry Windsor Smith che era salito agli onori della cronaca negli anni '70 grazie allo splendido ciclo di storie per la collana di Conan, il barbaro cimmero creato dalla mente di Robert E. Howard. Una decisione molto coraggiosa sia per il nome dell'autore (dopo i fasti degli anni '70, BWS aveva deciso di abbandonare la strada del fumetto seriale per dedicarsi alla sua passione originaria, la pittura, e solo sporadicamente si era occupato di comics) sia per la modalità con cui si decise di serializzare un'avventura tanto importante: 13 puntate di 8/12 pagine nella collana antologica Marvel Comics Presents (numeri 72/84). BWS assunse con grande coraggio il compito di affrontare una sfida così ardua, cercando di rispettare una regola (forse) non scritta della casa delle idee inerente le origini di Wolverine: rivelare molti particolari tutto sommato insignificanti senza, nel contempo, rivelare nessun fatto saliente che potesse in qualche modo sminuire l'alone di mistero in cui è, ancora oggi, nonostante i tentativi di numerosi autori, avvolto il passato del mutante canadese. Nonostante questa imponente limitazione Smith riuscì a narrarci una storia avvincente e visionaria, rispettosa del personaggio quanto tremendamente violenta e spietata, carica di mistero ed ambientata in un malsano laboratorio popolato da tanti comprimari profondamente significativi. Una storia che ci narra di come uno scapestrato mutante di nome Logan (ma molti anni dopo scopriremo che Logan non è propriamente il suo nome) sia stato rapito per ordine di una eminenza oscura, un misterioso burattinaio che desidera creare un supersoldato, un'arma da guerra che, almeno nei piani originali, avrebbe dovuto rivelarsi spietata e facilmente controllabile, servendosi delle conoscenze scientifiche a propria disposizione e dei poteri di guarigione naturale di cui Wolverine è dotato. In un intricato groviglio di cavi e macchinari Logan appare come una cavia umana brutalizzata dalle pratiche pseudo-scientifiche di una equipe di scienziati senza scrupolo alcuno; sottoposto ad esperimenti dolorosi e disumani, in quel laboratorio sperduto nell'immensità del Canada, in una fredda vasca criogenia, muore l'uomo conosciuto come Logan e nasce la bestia Wolverine. Una animale spietato che si ribella, vittima della cieca sofferenza e dell'odio ferino nutrito nei confronti dei suoi carnefici, in un crescendo di cieca e spietata violenza. Un tragico intreccio di morte e brutalità che trasformerà l'uomo nella bestia errante che, preda di una selvaggia demenza, si aggirà senza meta nelle innevate foreste canadesi, in quei luoghi dove, alcuni giorni dopo la sua fuga, Wolverine verrà ritrovato da James Hudson, dando vita ad una amicizia che segnerà l'inizio della rinascita di Logan. Weapon X si conferma, a 12 anni di distanza dalla sua pubblicazione originaria, un'opera bella ed indispensabile, un mirabile esempio di fusione perfetta tra testo e spettacolari disegni. Poco importa che ci abbia svelato davvero poco riguardo le origini di Wolverine (ma bisogna ammettere che anche la recente ORIGINI sia stata abbastanza parca di rivelazioni), poco importa se, dopo la sua pubblicazione, Chris Claremont (vero e proprio deus ex machina delle pubblicazioni mutanti) dichiarò che quelle narrate in Weapon X non erano le origini di Wolverine. CURRENT URL http://www2.comune.roma.it/sovraintendenza/albero/139/126/144/153/397/scheda.asp Nei primi anni dell'età augustea, nello stretto spazio tra le vie Prenestina e Labicana, subito dopo la biforcazione, M. Virgilio Eurisace fece erigere il sepolcro per sè e per la moglie. Il committente , un ricco liberto, fornaio appaltatore dello stato, come si proclama nell'epigrafe funeraria, secondo una moda relativamente diffusa all'epoca, richiese una tomba particolare che ricordasse nell'apparato architettonico e figurativo la sua professione. Su basamento in tufo si erge un doppio corpo rivestito in travertino: l'inferiore con pilastrini alternati ad elementi di forma semicircolare - rappresentanti probabilmente tre impastatrici sovrapposte - il superiore a parete liscia interrotto da cavità che presumibilmente raffigurano le stesse impastatrici della zona inferiore, ma poste in opera orizzontalmente in un modo che non corrispondeva alla realtà, ma faceva comprendere ciò che era raffigurato inferiormente. Il lato verso l'esterno della città recava l'epigrafe funeraria della moglie Atistia e la stele sepolcrale che li ritraeva entrambi (attualmente ai Musei Capitolini). Il fregio figurato , conservato solo parzialmente, mostra le varie fasi della panificazione e della vendita ai funzionari dello stato. Il sepolcro, alla costruzione delle Mura Aureliane, venne incorporato in un torrione per la costruzione del quale fu necessario demolire il lato orientale, soprattutto nella zona superiore. Fu riportato alla luce nel 1838 in occasione dei lavori di liberazione della Porta Maggiore. CURRENT URL http://kimota.diludovico.it/2005/02/22/s _______ULTIMI COMMENTI_______ dario: ma no, figurati. Ora che ho un po' smanettato con le opzioni non dovrebbero esserci poi più di tanti problemi :) Gualtiero, ovvero Kimota mi spiace per la severità del plugin. In teoria dovrebbe essere "intelligente". Sbloccando i commenti legittimi (che trovi in Options -> Spam Karma 2 -> Recent Spam Harvest mischiati a quelli di vero spam) gli indirizzi IP ed e-mail dovrebbero venire inseriti nella white list... dario frieda: un paragone che, con mia grande felicità, non può che testimoniare la bontà della foto. Grazie :) Gualtiero, ovvero Kimota laura: grazie per i complimenti :) L'interesse per Recoaro nasce, per così scrivere, naturale: ci sono vissuto 19 anni e sono ritornato ad abitarci adesso, dopo aver finito l'università (anche se spero di rimettermi in moto presto) Gualtiero, ovvero Kimota stark: grazie :) Gualtiero, ovvero Kimota sembra un fotomontaggio. o una foto meravigliosa di ulrich egger... frieda ciao! io sono di Recoaro Terme, stavo cercando delle foto del paesello e ho trovato il tuo sito.. bella questa foto, molto reale e colorata, l'ho impostata come sfondo! ma come mai questo interesse per Recoaro?? ciaociao laura Questa è la foto più bella che abbia mai visto. stark ido: davvero? Ottimo, deve essere stata la nuova versione, oppure qualche aggiustamento sempre fatto da Dario :) Gualtiero, ovvero Kimota Ebbravo, finalmente funzia l'RSS ;D Daisuke Ido test dario frieda: no, niente denaro, solo un paio di sacchetti di granturco. Il difficile è stato trascinarmeli dietro da Venezia, ma per una foto questo e altro. kimota [...] imota @ 10:54 am Ovvero, ne succedono di cose strane, in vallata (anche se dopo questo uno dovrebbe sapere che c'è da aspettarsi di tutto). L'immagine si intende sui 77k [...] kimota » Don't ask, don't tell ma è pazzesca! ma davvero! dimmi la verità: quei piccioni sono controfigure che hai pagato, vero kim? e hai pagato anche i proprietasri dell'appartamento sulla sinistra - piano centrale, obbligandoli ad aprire le due finestre nello stesso identico modo. ammettilo :-) frieda onehour: a padova, è il palazzo sopra al supermercato pam in centro, giusto dirimpetto il pedrocchi e a fianco del bo' kimota onehour: quando lo spazio lo permette, facciamo una tale cosa (spazio scenico allo stesso livello di quello degli spettatori) ogni volta. A volte ci troviamo con degli spettatori anche quasi dietro le quinte kimota Questa si che Ãa un'ottima composizione, cavolo sembra che li hai messi li uno per uno. dove stavi? One hour photo Complimenti allo scengrafo, mi piace molto la scelta del distacco/non distacco con il pubblico. se fossi spettatore mi piacerebe molto avere la scena al mio stesso livello. One hour photo onehour: già, un cimitero kimota giov: ci proverò, ma non assicuro sul risultato :) CURRENT URL http://presidente.regione.toscana.it/?codice=173 Diciamo la verità: sembrava una boutade elettorale. Sabato scorso a Lucca, i tre ministri in pectore (Pera-Matteoli-Lunardi), come i tre tenori, hanno sfoderato subito un acuto di petto: non spendiamo energie e soldi nella terza corsia fra Firenze e Bologna, meglio la Lucca-Modena. Sembrava una boutade (qui domenica c'è il ballottaggio per la presidenza della Provincia) e invece la notizia di ieri è che questa rivoluzione si può fare. Anche Berlusconi è d'accordo. Marcello Pera non solo ha parlato con il Cavaliere, che ha dato una benedizione di massima, ma ha portato Pietro Lunardi, incaricato delle Grandi opere nel nuovo governo, a discutere con l'amministratore delegato della società autostrade, Vito Gamberale. Riunione già quasi operativa, sembra di capire: dall'incontro è saltato fuori che la Modena-Lucca «rappresenta un'arteria di valore strategico e fondamentale per superare il collo d'imbuto della Bologna Firenze, sulla quale ogni ulteriore intervento - è la tesi di Pera - oltre ad avere conseguenze penalizzanti per Firenze, rappresenterebbe un aggravemento di una situazione già al collasso». Si tratta - ecco il succo - di un'autostrada che parte da Modena (nei primi tracciati è previsto anche un tunnel di otto chilometri sotto l'appennino), taglia la Garfagnana, passa da Barga e a Borgo a Mozzano scende - qui ci sono due possibilità - verso Viareggio o verso Lucca, collegandosi poi all'A12 o alla Firenze-mare. A Lucca se ne parla da tempo: è un cavallo di battaglia del Polo, che al centrosinistra non interessa anche perchè la Regione ha già sposato altre soluzioni. A Modena il progetto, che piaceva soprattutto agli imprenditori ceramici per far passare in autostrada il traffico pesante che arriva a Sassuolo, si è sgonfiato sei o sette anni fa. Il senatore Pera spiega perchè dopo secoli di piani fatti e disfatti, di parole e proteste, di battaglie rosse e crociate verdi, stiamo per scoprire che la Bologna-Firenze potrebbe restare così. «Io dico che da troppo tempo quel progetto è fermo. E oltretutto c'è da capire quali vantaggi porti alla situazione fiorentina, visto che agirebbe su un corpo già fragile» Voi invece pensate a un by pass che allontani il traffico da Firenze e che, in qualche modo, non intasi eccessivamente lo snodo di Bologna? «Sarebbe più opportuno, a monte del capoluogo toscano, dividere il grande traffico che viene dal nord Europa su tre direttrici: l'Adriatica, la Firenze-Roma e la litoranea tirrenica, il cui accesso sarebbe rappresentato proprio dalla Modena-Lucca. Con il completamento della Livorno-Civitavecchia, la litoranea rappresenterebbe una delle tre grandi arterie nord-sud: quella tirrenica appunto, la dorsale e quella adriatica». E' un'idea ancora da chiarire nei dettagli? «Presentermo a tutte le autonomie locali questa opportuntà: dovranno convenire che è la strada più diretta fra nord e sud. La novità oggi è rappresentata dal fatto che l'interesse non c'è solo da parte nostra ma anche dalla Società autostrade che ha dato una prima disponibilità e una manifestazione di interessamento». Senatore, questa proposta farà esplodere le polemiche? «Lo so bene. Ne parleremo. Ora è necessario elaborare un piano di mobilità integrato e soprattutto una espressione di volontà politica da parte delle autonomie locali, a cominciare dalla Regione Toscana». CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2003/agosto/sud/13-8arresti.htm Gerenzano - Operazione congiunta dei due corpi dell'Arma che ha portato all'arresto di due cittadini stranieri colti sul fatto Carabinieri e Fiamme gialle arrestano spacciatori del basso varesotto Erano tenuti sotto controllo da tempo e sono stati arrestati grazie a un'operazione congiunta tra Carabinieri di Saronno e Guardia di Finanza di Ronago. Si tratta di due spacciatori che operavano per le vie di Gerenzano, poco lontano dal centro del paese. I due sono stati colti sul fatto nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 agosto. Le forze dell'ordine hanno intercettato un'auto con a bordo 4 persone. Due di loro, un 18enne e un 30enne, entrambi di origine marocchina e sprovvisti di permesso di soggiorno, sono stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. I due si stavano facendo dare un passaggio da due "clienti", un uomo e una donna di Varese che sono stati denunciati come assuntori. Nel corso dell'indagine sono stati identificati anche altri due uomini di origine marocchina. I due spacciatori si trovano ora nel carcere di Busto Arsizio CURRENT URL http://bur.rcslibri.corriere.it/sclibro.php?idlb=72 L'esperienza di un grande maestro per questa nuova edizione del capolavoro di Euripide. Ripensare alle Baccanti significa ripensare alla cultura dell'antica Grecia. Ma quale cultura? Quella della filosofia e della letteratura o quella della gente incolta? Euripide, intellettuale raffinato, rifiuta una visione elitaria del sapere, e crea una tragedia straordinaria, con risvolti profondamente conflittuali rispetto alla tradizione. C'è un dio, Dioniso, che inganna e vince ma senza esiti trionfali­stici; c'è un antagonista, Penteo, che viene beffato e fatto a pezzi dalla sua stessa madre: impulsi selvaggi, spettacolarità esasperata, e però anche pietà e sofferenza. Questa nuova edizione delle Baccanti curata da Vincenzo Di Be­nedetto è una novità nel panorama degli studi sul mondo antico: per la prima volta in Italia viene offerto un commento sistematico, che si accompagna a un riesame critico del testo originale e a un'analisi dei moduli scenici e del linguaggio tragico. Di E uripide (484-406 a.C.) la BUR sta pubblicando l'opera completa. Vincenzo Di Benedetto insegna Letteratura greca all'Università di Pisa. Ha scritto per la BUR i saggi introduttivi a molti autori greci. Tra i suoi studi ricordiamo: Euripide: teatro e società (1971), Lo scrittoio di Ugo Foscolo (1990), Nel laboratorio di Omero (1997) e Guida ai Promessi Sposi. I personaggi, la gente, le idealità (1999). "Nell'edizione de Le Baccanti appena pubblicata nella Bur Vincenzo Di Benedetto affronta nella sua interezza la problematica testuale con una competenza e una passione intellettuale ugualmente rare, ma con in più la capacità di raggiungere una vasta cerchia di lettori [...]. Il poderoso apparato interpretativo è infatti come disposto per cerchi concentrici, e si irradia da una Premessa in cui vengono lumeggiati problemi essenziali della significazione e della contestualizzazione letteraria e storico-culturale a una Introduzione che segue passo passo, analiticamente, le unità funzionali della struttura tragica, e finalmente a un Commento che entra nel dettaglio della dizione, dall'analisi stilistica alla discussione e giustificazione delle scelte ecdotiche. Inoltre, dalla Premessa e dall'Introduzione si diramano una serie di Postille dedicate a discussioni puntuali. [...] Per quanto questa struttura sia peculiare, non si va a mio parere lontano dalla verità nel riconoscervi un paradigma della politica culturale, oserei dire della missione educativa che in Italia è stata ed è svolta dalla Bur. [...] Le Baccanti illustrano al suo meglio la finalità di un autentico e ambizioso progetto culturale, che non consiste nel divulgare il lavoro specialistico, se per divulgazione si intende l'estensione dell'ambito ricettivo a spese dello spessore ermeneutico, ma consiste nella scommessa che sia possibile estendere la ricezione del messaggio in tutta la sua complessità e nella ricchezza delle sue implicazioni, a patto di approntare i necessari strumenti di mediazione." Guido Paduano, "Alias", "La talpa libri", 4 settembre 2004 CURRENT URL http://www.30giorni.it/it/brevi_stampa.asp?id=18 Siamo personalmente scossi nel profondo dai peccati di alcuni nostri fratelli che hanno tradito... «In questo momento, inoltre, in quanto sacerdoti, noi siamo personalmente scossi nel profondo dai peccati di alcuni nostri fratelli che hanno tradito la grazia ricevuta con l'ordinazione, cedendo anche alle peggiori manifestazioni del mysterium iniquitatis che opera nel mondo. Sorgono così scandali gravi, con la conseguenza di gettare una pesante ombra di sospetto su tutti gli altri benemeriti sacerdoti, che svolgono il loro ministero con onestà e coerenza, e talora con eroica carità. Mentre la Chiesa esprime la propria sollecitudine per le vittime e si sforza di rispondere secondo verità e giustizia ad ogni penosa situazione, noi tutti – coscienti dell'umana debolezza, ma fidando nella potenza sanatrice della grazia divina – siamo chiamati ad abbracciare il mysterium crucis e a impegnarci ulteriormente nella ricerca della santità. Dobbiamo pregare perché Dio, nella sua provvidenza, susciti nei cuori un generoso rilancio di quegli ideali di totale donazione a Cristo che stanno alla base del ministero sacerdotale». È questa la parte della consueta Lettera ai sacerdoti inviata dal Papa in occasione del giovedì santo che Giovanni Paolo II ha dedicato quest'anno, senza citarlo esplicitamente, al delicato problema dei preti pedofili. La Lettera è stata resa nota il 21 marzo. Papa/2 Wojtyla vero sostituto di Cristo «“[Il Papa] è abbattuto dalla malattia?”. “No, affatto. Sopporta tutto, proprio come Cristo: è il suo vero sostituto su questa terra. Lui ignora cosa sia l'egoismo. Non è certo il ginocchio a preoccuparlo. Ma Betlemme, Betlemme sì”». Botta e risposta tra giornalista e Wanda Poltawska, psichiatra e amica del Papa, sul Corriere della Sera del 5 aprile. Papa/3 Ufficializzato viaggio in Azerbaigian e Bulgaria Il 3 aprile, con uno scarno comunicato, la sala stampa vaticana ha ufficializzato le date del prossimo viaggio all'estero del Papa. «Il Santo Padre Giovanni Paolo II» recita il comunicato «compirà un viaggio apostolico in Azerbaigian e in Bulgaria, dal 22 al 26 maggio 2002». Cardinali/1 Poupard: l'Italia e le forze del male «Considero l'Italia la mia seconda patria e penso che è un Paese profondamente cristiano e quindi saprà trovare la forza di vincere sul male». Lo ha confidato alla Stampa del 31 marzo il cardinale francese Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio per la cultura. Cardinali/2 Ratzinger: un Papa africano sarebbe un bel segno «Nonostante tutte le affermazioni contro il razzismo che si fanno nel mondo occidentale, continuano a esistere forti riserve nei confronti del Terzo Mondo. Tanto per fare un esempio, noi abbiamo in Africa delle figure davvero grandi e degne di ammirazione. In questo senso è assolutamente possibile in linea di principio che il prossimo Papa venga da lì. Io ritengo personalmente che questo sarebbe un bel segnale per tutta la cristianità». Così il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, in un'intervista concessa al quotidiano tedesco Die Welt ripresa dalla Stampa del 3 aprile. Cardinali/3 Medina Estévez. Vita cristiana più povera senza il rosario e la Via Crucis «La pietà popolare è un tesoro della Chiesa: per capirlo, basti immaginare la povertà che ne risulterebbe per la storia della spiritualità cristiana d'Occidente l'assenza del “rosario” o della “Via Crucis”...». Così ha detto il cardinale Jorge Arturo Medina Estévez il 9 aprile nel corso della presentazione alla stampa del Direttorio su pietà popolare e liturgia. Principi e orientamenti, pubblicato dalla Congregazione per il culto divino da lui presieduta. Sacro Collegio Gli ottanta anni dei cardinali Noè e Monduzzi Il 31 marzo ha compiuto ottanta anni il cardinale Virgilio Noè, lombardo, dal 1991 arciprete della patriarcale basilica vaticana, vicario generale per la Città del Vaticano, presidente della Fabbrica di San Pietro. Il 2 aprile ha raggiunto la stessa età il porporato Dino Monduzzi, romagnolo, dal 1986 al 1998 prefetto della Casa pontificia. Con questi due genetliaci il numero dei cardinali con meno di ottanta anni, e quindi elettori in un eventuale conclave, scende a 126 (di cui venti italiani, il 15,9%), mentre gli ultraottantenni salgono a 50 (di cui 17 italiani, il 34%). Russia Ministro degli Esteri: l'attacco a Betlemme offende i cristiani Il 4 aprile il ministro degli Esteri russo, Sergej Ivanov, ha espresso «la condanna risoluta della Russia» per le azioni delle forze armate israeliane contro i Luoghi Santi. «Una guerra sporca» ha detto secondo quanto riportato dall' Ansa «si sta svolgendo sul suolo della Terra Santa, ed essa indigna i cristiani». Medio Oriente Hamas e Israele Hamas? «“È stato creato da noi, nella metà degli anni Ottanta per farne un movimento di impronta religiosa da contrapporre al laico, paramarxista Olp di Arafat”: così si vuole abbia detto, quando divenne sindaco di Netanya, il generale Zvi Poleg, già comandante dell'esercito israeliano a Gaza dal luglio del 1988 al marzo del 1990 (cfr. L'Ulivo e le pietre , di U. Tramballi, Marco Tropea Ed.)». Così Igor Man, sulla Stampa dell'11 aprile, nell'articolo dal titolo Hamas, gli amici-nemici di Arafat , in cui il cronista ripercorre la storia del movimento islamico che ha rivendicato le più efferate stragi effettuate in Israele. Amos Luzzatto Ho un sogno: i due Stati insieme nell'Ue «Ma bisogna anche che tutti quanti comprendiamo che Arafat è riconosciuto dai palestinesi come il loro rappresentante. Ci piaccia o no. Ci sono alternative? C'è da scervellarsi, ma il problema va affrontato senza scorciatoie. [...] «[Quella di fare entrare Israele nella Unione europea è una] Idea bella, generosa, amichevole. Però attenzione. C'è un solco fra israeliani e palestinesi da colmare. Se si punta solo su una delle due parti la tragedia diventa maggiore. Bisognerebbe portare, fare entrare tutti e due i popoli, tutte e due le nazioni nella Ue... un sogno, anche geografico. Ma è con questo spirito che dobbiamo muoverci». Lo ha detto Amos Luzzatto, attuale presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane alla Repubblica del 10 aprile. Tullia Zevi Una piattaforma laica e democratica è la miglior premessa di una coesistenza tra Stati «L'importante per noi è Israele e la sua sicurezza, quel che ha rappresentato dopo la Shoah: ha voluto dire la salvezza, una via di sopravvivenza. Certo, in Israele oggi c'è Sharon, che è stato democraticamente eletto e consolida il suo consenso. Però ci sono altre forze meno visibili che continuano a tenere vivi gli antichi ideali del sionismo egualitario. [...] I movimenti fondamentalisti hanno un rilevante peso nella regione, per questo penso che una piattaforma laica e democratica sia la miglior premessa di una coesistenza tra Stati. Oggi purtroppo prevale il fragore delle armi, verrà il tempo del dialogo, spero non sia lontano e non sia un sogno». Così Tullia Zevi, ex presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche, ha detto alla Repubblica dell'8 aprile. Don Zega La preghiera è l'unica forza che può «spostare le montagne» «...La preghiera non è imbelle. È l'unica forza che può “spostare le montagne”, come tutta la Bibbia testimonia. È l'unica capace di operare miracoli: si sente spesso parlare di prodigi negati, di invocazioni che non ottengono quello che chiedono; mai però è successo che eventi eccezionali (chiamiamoli pure “miracoli”, perché no?) si siano verificati senza il supporto della preghiera. Anche quelli più imprevisti e gratuiti, come la conversione di Saulo-Paolo sulla via di Damasco, non fanno eccezione: Paolo è gettato giù da cavallo, mentre la piccola comunità cristiana di Gerusalemme, stretta d'assedio e perseguitata a sangue, invoca unanime l'intervento del suo Signore». Così padre Leonardo Zega sulla Stampa del 7 aprile in un commento scrittoin occasione della preghiera per la pace in Medio Oriente indetta per quel giorno da Giovanni Paolo II. Ecumenismo/1 Visita a Roma di una delegazione della Chiesa greca ortodossa L'11 marzo Giovanni Paolo II ha ricevuto in udienza una delegazione della Chiesa greca ortodossa, guidata dal metropolita di Attika, Panteleimon. I mass media hanno valutato questo incontro come un segnale di disgelo tra Roma e Atene sulla scia della visita del Papa all'Acropoli svolta nel maggio dello scorso anno. Secondo quanto scritto da Avvenire il 27 marzo, la visita ha avuto un'eco positiva in Grecia (anche se il ritorno della delegazione è stato funestato dalla morte di uno dei componenti, il vescovo Timotheos di Corfù), tanto che una visita in Vaticano di Christodoulos, leader dell'ortodossia ellenica, «potrebbe essere più vicina». Ecumenismo/2 Sommaria storia della libertà religiosa «Anche la Chiesa cattolica ha penato non poco prima di giungere a riconoscere la libertà di religione. È vero che già i Padri della Chiesa avevano affermato, e i martiri dei primi secoli avevano testimoniato con il loro sangue, che la fede è per sua natura una libera scelta. Tuttavia la libertà di religione aveva subìto restrizioni dopo la svolta costantiniana e dopo che il cristianesimo era stato dichiarato dall'imperatore Teodosio (379-395) religione di Stato. Tutt'al più c'era tolleranza, ma non libertà di religione. E soprattutto la Chiesa cattolica non è stata in grado di conciliarsi con la concezione della libertà religiosa, propugnata in senso liberale dall'illuminismo moderno. Essa sosteneva che soltanto la verità ha diritto di esistere, e non l'errore, e ha rifiutato perciò la concezione liberale della libertà di coscienza e di religione. Solamente il Concilio Vaticano II, dopo lunghe e drammatiche discussioni, ha segnato una svolta con la dichiarazione Dignitatis humanae . Il cardinale Karol Wojtyla, allora arcivescovo di Cracovia, tenne nell'aula conciliare un discorso memorabile, in cui sosteneva che la verità e la libertà sono reciprocamente legate tra loro». Lo ha scritto il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, in un articolo firmato sulla Civiltà Cattolica (16 marzo 2002) dal titolo Le radici teologiche del conflitto tra Mosca e Roma . Ecumenismo/3 Una donna presidente della commissione per scegliere il nuovo primate anglicano Il 26 marzo il primo ministro inglese Tony Blair ha reso noto il nome di chi guiderà la commissione che dovrà collaborare alla scelta del nuovo primate anglicano al posto del dimissionario George Carey. Si tratta di una donna: Elizabeth Butler-Sloss, 68 anni, magistrato, che pochi giorni prima aveva autorizzato una donna paralizzata a decidere se praticarsi l'eutanasia. La Butler-Sloss guiderà una commissione di sedici membri, ecclesiastici e laici, che fornirà a Blair due nomi tra cui il premier sceglierà il nuovo arcivescovo di Canterbury. La nomina è prevista per l'estate. Diplomazia/1 Il veneto Scapolo nunzio in Bolivia Il 26 marzo il neoarcivescovo Ivo Scapolo è stato nominato nunzio apostolico in Bolivia. Nato a Terrassa in provincia di Padova 49 anni fa, sacerdote dal '78, nell'84 è entrato nel servizio diplomatico vaticano e ha prestato la sua opera nelle rappresentanze pontificie in Angola, Portogallo, Stati Uniti, e, da ultimo, nella seconda sezione della Segreteria di Stato, quella dei rapporti con gli Stati. Diplomazia/2 Nuovi ambasciatori di Corea e Iugoslavia presso la Santa Sede Il 14 marzo il Papa ha ricevuto le lettere credenziali del nuovo ambasciatore di Corea. Si tratta di Seo Hyun-seop, 58 anni, diplomatico di carriera, già ambasciatore in Papua Nuova Guinea e console generale a Fukuoka e Yokohama in Giappone. L'11 aprile ha presentato le lettere credenziali il nuovo rappresentante della Repubblica Federale di Iugoslavia. È Darko Tanaskovic, 54 anni, professore universitario, dal 1995 al 1999 rappresentante di Belgrado in Turchia. Lo scorso anno era stato nominato membro della Commissione iugoslava per la verità e la riconciliazione. Diplomazia/3 Accordo tra Santa Sede e Albania Il 25 marzo la sala stampa vaticana ha reso noto che due giorni prima a Tirana era stato sottoscritto l'accordo fra la Santa Sede e la Repubblica di Albania sul regolamento delle relazioni reciproche. Hanno firmato per Roma il nunzio apostolico, arcivescovo Giovanni Bulaitis, per Tirana il primo ministro Pandeli Majko. Salesiani È un messicano il nono successore di don Bosco È il messicano Pascual Chavez Villanueva il nuovo rettor maggiore dei salesiani. Lo hanno eletto al primo scrutinio i delegati riuniti a Roma per il 25° capitolo generale. Prende il posto di Juan Edmundo Vecchi, prematuramente scomparso, e guiderà la Congregazione per il sessennio 2002-2008. Il nono successore di don Bosco compirà 55 anni a dicembre, ha una formazione da biblista, ed è sacerdote dal '73. Vicario del rettor maggiore è stato confermato il belga Luc Van Looy, 61 anni. Curia /1 Polacchi alle Chiese orientali e all'Educazione cattolica. Uno statunitense all'ex Sant'Uffizio Il 15 marzo monsignor Krzysztof Nitkiewicz , polacco di Bialystok, 42 anni a luglio, è stato nominato sottosegretario della Congregazione per le Chiese orientali. Da dieci anni officiale della medesima Congregazione, Nitkiewicz è di gran lunga il più giovane tra i sottosegretari delle Congregazioni romane. Il giorno prima monsignor Ryszard Selejdak , polacco di Czestochowa, 44 anni, era stato nominato capo ufficio nella Congregazione per l'educazione cattolica. Il 4 aprile padre Joseph Augustine Di Noia , 59 anni, domenicano newyorkese, è stato nominato sottosegretario della Congregazione per la dottrina della fede. Dal 1993 al 2001 è stato direttore esecutivo del Segretariato per la dottrina e la pastorale della Conferenza episcopale degli Usa. Dallo scorso anno era direttore dell'“Intercultural forum for studies in faith and culture”, una think tank cattolica afferente al Pope John Paul II Cultural center di Washington Dc. È membro della Pontificia Commissione teologica internazionale e della Pontificia Accademia di San Tommaso d'Aquino. Nomine/1 Spagna: Gil Hellín arcivescovo di Burgos Il 28 marzo il vescovo spagnolo Francisco Gil Hellín è stato nominato arcivescovo metropolita di Burgos. Gil Hellín, 62 anni a luglio, era dall'85 sottosegretario e dal '96 segretario del Pontificio Consiglio per la famiglia. Originario della regione valenziana, ha studiato teologia alla Pontificia Università Gregoriana, teologia morale all'Accademia Alfonsiana di Roma e ha conseguito il dottorato in teologia all'Università di Navarra. Nomine/2 Vescovo panamense ausiliare in Honduras Il 21 marzo è stata annunciata la nomina a vescovo ausiliare di San Pedro Sula in Honduras di monsignor Rómulo Emiliani Sánchez , claretiano, vicario apostolico di Darién in Panama. Si è trattato di un trasferimento insolito dovuto al fatto che monsignor Emiliani non ha potuto esercitare il suo ministero in Panama. Libri/1 Einstein: Buddha fondò la sola religione compatibile con la scienza moderna E Buddha celebra il matrimonio tra Oriente e Occidente. “Fondò la sola religione” disse Albert Einstein “compatibile con la scienza moderna” . Con questo titolo e sottotitolo il Corriere della Sera del 5 aprile ha presentato un brano del nuovo libro di Jacques Le Goff Cinque personaggi del passato per il nostro presente: Buddha, Abelardo, san Francesco, Michelet, Bloch (Ibis edizioni). Nel volume il buddismo viene presentato come «una civiltà planetaria basata sulla non violenza», come «soprattutto un'etica, una pratica e una spiritualità». Libri/2 L'avventura senza ritorno. Intervento e ingerenza umanitaria nell'ordinamento giuridico e nel magistero pontificio Per chi vuole districarsi nei concetti di intervento e ingerenza umanitaria, recentemente entrati anche nel linguaggio della diplomazia vaticana, è appena arrivato nelle librerie un volume che ne traccia le origini e le modalità di inserimento nel recente magistero pontificio. Si tratta di L'avventura senza ritorno. Intervento e ingerenza umanitaria nell'ordinamento giuridico e nel magistero pontificio (Edizioni Plus, Università di Pisa, pp. 206, 10 euro). Ne è autore Pierluigi Consorti, giovane docente del corso di laurea in Scienze per la pace nell'Università di Pisa, dove dirige lo “Sportello per i diritti umani/Human rights centre”. Il volume, che vede la luce dopo l'11 settembre, non manca di trattare temi di attualità come la «guerra per i diritti umani» o la “nuova” «guerra contro il terrorismo». q CURRENT URL http://www.amazingcomics.it/recensioni_italiabonelli_22.htm Che si trattasse di una storia particolare lo si intuiva già dalla copertina e dall'insolito colore nero di gran parte delle pagine. Leggendo poi l'albo se ne ha la certezza. Manfredi , dopo il positivo esordio di Tito Faraci del mese scorso, torna alle redini della testata riprendendo il filone degli Antichi , quei sacerdoti tiranni dotati di straordinari poteri, a capo di un popolo scomparso da secoli, atavico nemico dei Sioux. Li avevamo lasciati un anno fa, quando resero schiavo nelle Grotte del Vento l'ultima creatura ancora in vita creata da Aiwass e inseguita da Ned. Li ritroviamo ora, scoprendo qualcosa di più sui loro riti e conflitti intestini, tramite l'espediente della visione, che porterà Magico Vento a rivivere in prima persona eventi lontani nel tempo. La storia risulta appassionante e ben costruita, grazie ad una sceneggiatura praticamente impeccabile. Manfredi gestisce con sostenuto ritmo narrativo i vari stacchi tra i due piani temporali su cui si svolge l'azione, correlando e intrecciando strettamente le due trame e facendole poi convergere nel finale. Non è un caso che le matite di questo numero siano state affidate a Goran Parlov : non sarà il miglior disegnatore della serie, ma il suo tratto è comunque efficacissimo e particolarmente adatto all'ambientazione dell'albo. Davvero realistica la recitazione dei personaggi, di cui riesce a trasmetterci ogni sfumatura dello spettro emotivo e di grande atmosfera i chiaroscuri, netti, con cui riproduce abilmente il gioco di luci e ombre. Parlov si conferma inoltre un bravissimo interprete della bellezza femminile, regalandoci degli stupendi primi piani di Sette Frecce . Tra lei e Rifiuta-di-Smettere è una battaglia a colpi di fascino! In conclusione, abbiamo tra le mani un numero eccellente sotto tutti gli aspetti e, per la gioia di noi lettori, possiamo solo augurarci che le strade di Ned e degli Antichi tornino presto a incrociarsi. CURRENT URL http://calcio.redbaron.it/messages/148957.html Inviato da via libera il 11 Maggio 2005 alle 13:58:59 in risposta a Re: Ah si ????? scritto da bakeca in viadurini vuota il 11 Maggio 2005 alle 13:21:12 » » » il buon galliani ha ragione nel dire questo, è verissimo! » » » purtroppo però una sconfitta così brucia; brucia perchè la juve da buona provincialotta segna e si chiude in difesa, del piero tocca 3 palloni (numero che supera largamente la sua media annuale) e pare il fenomeno!!! » » » il milan sbaglia nello schierare sempre i soliti 11 leoni, che sono dei leoni, ma non delle macchine, e la stanchezza è evidente semplicemente guardando il nostro re d'europa, autentica macchina da gol, ed autentico giocoliere, ed attaccante in assoluto più forte d'europa. ma anche lui ha il diritto di essere stanco e di non farcela più, e peccato se questo accade proprio contro la juve, squadra di tutto rispetto ma palesemente inferiore!!! » » » pazienza, spero (ma non troppo) nel miracolo parma!!per il resto mi chiudo in silenzio stampa (la verità è che mi dopo anche io qualche volta!) » » » tutti a instambul! » » E allora chiedi al buon Galliani quanto vale una Mitropa Cup e 2 anni in serie B !?!?!? » » Diciamo 6 CL in meno !!!! » » AH AH AH AH AH AH AH !!!!!!! » » Carissima Vivi la Juve STRAMERITA di vincere il suo 28°(ventottesimo!!!) SCUDETTO, è stata in testa dalla prima fino all'ultima giornata (e mi sto toccando....) !!!!! » » E poi non so se ti ricordi, ma una volta io e te avevamo scommesso se arrivasse prima la Juve alla terza Stella o il Milan alla seconda.... » » Mi sa che perdi anche qua...... » Facciamone un'altra di scommessa, becero. Scommetti che arriverà prima la juve a 5 Champions League piuttosto che il Milan a 10...............................................................................................................................................DIECI, continua a sognare.... Va beh....e allora facciamo quella definitiva : Chi vince per primo la MITROPA CUP !!!!!!!!!!!!!!! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH !!!!!! NEOPROMOSSI DEL CAXXOOOOOOOO !!!!!!!!!!! Risposte: Rispondi Nome: Password: E-Mail (opz.): Oggetto: Commenti: » » » » il buon galliani ha ragione nel dire questo, è verissimo! » » » » purtroppo però una sconfitta così brucia; brucia perchè la juve da buona provincialotta segna e si chiude in difesa, del piero tocca 3 palloni (numero che supera largamente la sua media annuale) e pare il fenomeno!!! » » » » il milan sbaglia nello schierare sempre i soliti 11 leoni, che sono dei leoni, ma non delle macchine, e la stanchezza è evidente semplicemente guardando il nostro re d'europa, autentica macchina da gol, ed autentico giocoliere, ed attaccante in assoluto più forte d'europa. ma anche lui ha il diritto di essere stanco e di non farcela più, e peccato se questo accade proprio contro la juve, squadra di tutto rispetto ma palesemente inferiore!!! » » » » pazienza, spero (ma non troppo) nel miracolo parma!!per il resto mi chiudo in silenzio stampa (la verità è che mi dopo anche io qualche volta!) » » » » tutti a instambul! » » » E allora chiedi al buon Galliani quanto vale una Mitropa Cup e 2 anni in serie B !?!?!? » » » Diciamo 6 CL in meno !!!! » » » AH AH AH AH AH AH AH !!!!!!! » » » Carissima Vivi la Juve STRAMERITA di vincere il suo 28°(ventottesimo!!!) SCUDETTO, è stata in testa dalla prima fino all'ultima giornata (e mi sto toccando....) !!!!! » » » E poi non so se ti ricordi, ma una volta io e te avevamo scommesso se arrivasse prima la Juve alla terza Stella o il Milan alla seconda.... » » » Mi sa che perdi anche qua...... » » Facciamone un'altra di scommessa, becero. Scommetti che arriverà prima la juve a 5 Champions League piuttosto che il Milan a 10...............................................................................................................................................DIECI, continua a sognare.... » Va beh....e allora facciamo quella definitiva : » Chi vince per primo la MITROPA CUP !!!!!!!!!!!!!!! » AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH !!!!!! » NEOPROMOSSI DEL CAXXOOOOOOOO !!!!!!!!!!! CURRENT URL http://host.uniroma3.it/master/humandevelopment/documenti/docenti/dantonio.htm DATI ANAGRAFICI Dati anagrafici Nato a Napoli il 12.09.1938, si è laureato nel 1963 con il punteggio di 110/110 e lode in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Napoli. Curriculum Titoli accademici - Professore ordinario di Economia dello sviluppo nella Facoltà di Economia "Federico Caffè" dell’Università di Roma Tre - Presidente del Consiglio di Corso di laurea in Economia, Istituzioni e Finanza della Facoltà di Economia "Federico Caffè" - Assistente ordinario (anni 1968/1976) e professore incaricato (anni 1973/1976) di Economia politica nella Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Napoli - Libero docente in Politica economica e finanziaria (anno 1971) - Vincitore del concorso a cattedra di Economia politica (anno 1976), ha ricoperto quest’insegnamento prima nella Facoltà di Economia e Commercio (anni 1976/1980), poi nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Napoli "Federico II (anni 1981/1985) - Negli anni 1986/1988 è stato professore ordinario di Economia politica e professore incaricato di Economia regionale nella Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Roma "La Sapienza" - Ha fatto parte del Consiglio di presidenza della Società Italiana degli Economisti (anni 1989/1992) - Dirige una collana di testi in Economia dello sviluppo pubblicati dalle Edizioni Scientifiche Italiane (ESI) di Napoli Esperienze professionali - Ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della Cassa per il Mezzogiorno (anni 1976/1978) - Consulente economico del Ministero per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno (anni 1979/1987) - Membro del Comitato tecnico scientifico presso il Ministero del Bilancio e della Programmazione economica (anni 1988/1990) - Presidente della Commissione ministeriale per la riforma degli interventi pubblici nelle aree depresse del Paese (autunno 1992) - Componente dell’Osservatorio delle politiche regionali (anni 1993/1995) - Vicepresidente della società pubblica Sviluppo Italia s.p.a. (anni 1999/2000) - Membro del Comitato tecnico scientifico della Regione Campania (anni 1994, poi 2002) - Iscritto dal 1989 all’Albo dei pubblicisti, Ordine nazionale dei giornalisti, collabora con quotidiani e riviste Aree di ricerca - Economia dello sviluppo, con particolare interesse per il Mezzogiorno d’Italia - Macroeconomia - Analisi delle interdipendenze settoriali - Matrici di contabilità sociale e modelli di equilibrio economico generale computabili CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2002/aprile/sud/29-4eco90.htm Il consiglio comunale non approva il nuovo piano regolatore Presentato il nuovo Prg, nessuna variazione per l'area ex Lazzaroni Gilli avanza diversi dubbi sul futuro dell'area ex Lazzaroni Ex Lazzaorni, proposta una seduta consigliare aperta ai cittadini Centrosinistra di Uboldo: «Aries 2000, una Super Entità Politica» Social Forum: «I rapporti sociali non devono essere un business» Eco90 : «Vogliono trasformare Uboldo in un dormitorio» Aries 2000: «Sul volantino del Centrosinistra molte inesattezze» «Il sondaggio telefonico sull'area Ex Lazzaroni è una presa in giro» Ex Lazzaroni: in arrivo quattro mila lettere per informare i cittadini Centrosinistra: «L'amministrazione prenda una posizione ufficiale» Snodo autostradale di Origgio, al vaglio la proposta Origgio futura capitale del divertimento? Aries 2000: 25 miliardi per sistemare la viabilità Uboldo – L'associazione ecologista cittadina chiede che tutti i candidati in lista per le prossime amministrative esprimano una posizione chiara sul futuro dell'area Eco 90: «Che tutte le forze politiche si espongano sulla Ex-Lazzaroni » L'Associazione di Iniziativa Ambientale ECO 90 torna a parlare dell'area ex-Lazzaroni. Durante l'ultimo consiglio comunale, svoltosi il 9 aprile, si sarebbe dovuto approvare il cambio di destinazione dell'area ex Lazzaroni da "industriale" a "speciale", ma il consiglio all'unanimità ha preferito non cambiare la destinazione dell'area. L'associazione ecologista, che da ormai un anno combatte contro la costruzione del grosso centro di intrattenimento relazionale familiare proposto dalla società Aries 2000, non ha nascosto la propria soddisfazione . «Siamo stati i primi, nel lontano marzo 2001, a far conoscere ai cittadini uboldesi l'entità del progetto e a prendere immediatamente una posizione contraria - spiegano i rappresentanti di Eco 90 - Fin da allora avevamo detto che Se questo progetto di centro commerciale-ricreativo può provocare un peggioramento della nostra qualità della vita è giusto che i nostri politici abbiano il coraggio di dire: No grazie!". Finalmente ci hanno ascoltati Visto il rifiuto del Sindaco di indire un Referendum Istituzionale, abbiamo poi deciso di mobilitarci, con la consueta determinazione ed entusiasmo, organizzando un Referendum Popolare che desse voce agli uboldesi per esprimersi riguardo alla destinazione dell'area ex-Lazzaroni. Muniti di cabine elettorali, urna, schede elettorali con un quesito chiaro (Sei favorevole a trasformare da industriale a commerciale l'area ex-Lazzaroni per permettere la costruzione di un centro commerciale-ricreativo di 55.000 mq.?), abbiamo cominciato questa sfida. Ora, pur convinti che la nostra mobilitazione su questo fronte dovrà continuare a lungo, ci godiamo questa vittoria per la quale ci siamo molto impegnati, convinti di aver contribuito soprattutto ad informare gli uboldesi, sensibilizzandoli sul futuro del proprio paese». L'associazione quindi, in vista delle prossime elezioni amministrative del 26 maggio, chiede ufficialmente «a tutte le coalizioni politiche che tutte dichiarino nel proprio programma elettorale, in modo trasparente e chiaro, la propria contrarietà al progetto di centro commerciale-ricreativo propostoci dalla società ARIES 2000». Una domanda che nei dibattiti dell'ormai iniziata campagna elettorale non mancherà di certo. CURRENT URL http://www.aidanews.it/articoli.asp?IDArticolo=2709 In breve: Da un articolo del Corriere della Sera "Secolo d'Italia" gli intellettuali rispondono alla proposta di Giovanni Raboni. Unico scettico Baget Bozzo. Destra e sinistra: che il dialogo cominci Caro Baget-Bozzo a chi ti riferisci quando parli di "intellettuale più intransigente del politico"? A noi sembra tutto il contrario. Un intellettuale non è schierato "politicamente", .... Articoli correlati Project financing: ancora una volta Lega e Ds "alleati" contro il sindaco. Forza Italia da sempre incerta, si ottura il naso e gira l'angolo. a cura di Ufficio Stampa | 19.04.2004 Finalmente multati adolescenti imbrattatori e vandali a cura di Ufficio Stampa | 18.04.2004 Uls 8: un buco da 11 milioni di euro. La Cgil critica la direzione. Risposta: "Il deficit? Non è colpa del personale" a cura di Ufficio Stampa | 18.04.2004 Ricerca Cerca nel sito Pubblicità --- Angelo Miatello, I Quaderni del Museo Giorgione ,B+M Edizioni-AIDA ,(Vol. 1 e 2 già usciti,2003);A.M., Un'introduzione alla storia della scultura di Antiche Civiltà ,B+M Edizioni,Padova,2001,p.198;AA.VV, Le commerce international de l'art et le droit ,(CCI Publishing,Paris,1990-91-93-94), rapports de J.B. et A.M.;A.M., Le vol,le recel et le blanchissage d'objets d'art en droit pénal international , Travaux séminaire Lalive,Genève,Uni-Droit,1993,pp.547-584; A.Miatello, Les armes nucléaires en droit international ,Peter Lang, Berna,1987,p.746; A.M., International Nuclear Agreements, A quadrilingual Glossary , Peter Lang,1988;A.M. United Nations Organization, Multilingual Glossary ,Peter Lang,1988; La non-prolifération des armes nucléaires et l'ambiguité de la filière surgénératrice nucléaire européenne ,Peter Lang, 1986; --- Jeanne Belhumeur, Droit international de la Mode ,Canova, Treviso,2000,p.300;J.B., Giorgione e la Pala di Castelfranco. Aspetti storici, scientifici e giuridici (vol.1).Aspetti culturali (vol.2) ,Atti del 37.Incontro pubblico AIDA per la salvaguardia della Pala, Treviso, Ca'dei Carraresi,1997;J.B. Il Premio Letterario Campiello edizione 1997-1998 in Internet. Dossier curato da J. Belhumeur per il portale Cyberlogic.it;J.B., Sauvegarde du Patrimoine artistique mondial , Recueil des actes du syposium AIDA de Venise,1995,p.130;J.B. e altri, Statuti dell'Unione Mondiale degli Autori del Cinema e dell'Alta Corte Internazionale per la Libertà d'espressione ,51.Mostra del Cinema, Venezia,1995;J.B. e Ch. Dominicé, Cours d'organisation internationale ,Genève, Uni-Droit,1994-95;J.B., Les déplacements et les retentions illicites d'enfants à l'étranger par un des parents ,IUHEI,Genève,1988,p.109. Articolo del 07.02.2003, a cura di Angelo Miatello Da un articolo del Corriere della Sera "Secolo d'Italia" gli intellettuali rispondono alla proposta di Giovanni Raboni. Unico scettico Baget Bozzo. Destra e sinistra: che il dialogo cominci Caro Baget-Bozzo a chi ti riferisci quando parli di "intellettuale più intransigente del politico"? A noi sembra tutto il contrario. Un intellettuale non è schierato "politicamente", .... Destra e Sinistra, quale dilemma per dialogare. Da un articolo del Corriere della Sera di venerdì 8 febbraio, "Secolo d'Italia" gli intellettuali rispondono alla proposta di Giovanni Raboni. Unico scettico Baget Bozzo. Destra e sinistra: che il dialogo cominci". Mercoledì scorso, su queste pagine, Giovanni Raboni ha lanciato, se non un appello, almeno una proposta, agli intellettuali di destra: «Perché, oltre a organizzare convegni per parlare fra di loro della loro identità e delle loro radici e per raccogliere il verbo dei loro referenti politici, non organizzano anche qualche convegno per parlare con gli intellettuali di sinistra?». Ieri loro, gli intellettuali di destra, hanno risposto presente. Lo hanno fatto in un articolo a firma Aldo Di Lello pubblicato sulle colonne del Secolo d'Italia , il quotidiano di Alleanza Nazionale. Così il dialogo, in qualche modo, è cominciato. E se Gennaro Malgieri, tra gli organizzatori del grande convegno di Todi a cui Raboni faceva polemicamente riferimento, dice di credere a un dialogo che dovrebbe non solo far nascere proposte concrete, ma anche «stabilire un clima accettabile per la dialettica politica e culturale», Marcello Veneziani non pensa che sia possibile comunque un partito trasversale, «anche perché l'intellettuale non deve avere una militanza ma deve essenzialmente servire le idee», deve essere insomma disorganico. Naturalmente il dialogo non è privo di punte polemiche. Così Veneziani, come anche Fausto Gianfranceschi, sottolinea che finora «le resistenze e le ostilità sono venute più da sinistra che da destra», mentre secondo Gianfranco De Turris è importante che questa proposta venga da un «significativo intellettuale che normalmente viene etichettato di sinistra», anche perché prima «gli intellettuali cosiddetti di destra erano considerati di serie B». Il presente dunque, anche secondo Franco Cardini, offrirebbe nuove aperture, a sinistra, insomma, si sentirebbe una musica nuova. Ma lo spettro degli argomenti su cui discutere dovrebbe essere più ampio di quello suggerito da Raboni (la riforma della scuola, la situazione della ricerca scientifica, l'uso della televisione pubblica, i rapporti fra istituzioni e società civile e fra etica e politica): «Sarebbe interessante - dice Cardini - parlare anche dei modi di vivere occidentali, dell'ideologia del mercato, del bisogno di religiosità o del rapporto tra cultura e società». E se Domenico Mennitti, direttore di Ideazione , dichiara che «la cultura dialoga molto più di quanto non faccia la politica», l'unico a dichiararsi completamente scettico sulla proposta Raboni è Gianni Baget Bozzo. «L'intellettuale - dice - è una figura creata dalla sinistra, è una categoria non culturale ma politica e quindi deve essere per forza schierato. Se, sul piano politico, sono possibili il confronto e il compromesso, lo stesso non accade sul piano culturale. L'intellettuale, insomma, sarà sempre più intransigente del politico». Caro Baget-Bozzo a chi ti riferisci quando parli di "intellettuale più intransigente del politico"? A noi sembra tutto il contrario. Un intellettuale non è schierato "politicamente", cioè con uno specifico partito come lo sei tu (e come molti altri sei una specie di cavalletta italica), è piuttosto legato a taluni principi che lo rendono "intellettualmente" sopra le parti. Spesso l'intellettuale vero e non quello fasullo o a turno è costretto di frequentare certi ambienti perché i soli a dargli ospitalità e modo di sentirsi vivo a parlare, a suggerire, a dire la sua. Non bisogna confondere con il lieto vivere in provincia, sonnolenta e distratta per i grandi temi, e quello invece in città (piccole o grandi non importa) dove ci siano strutture e micro ambienti in cui ci si confronta e si viene "inviatati a far parte". Poi se nell'urna si vota l'uno o l'altro candidato, a seconda del piacimento della persona, questa è una questione di pura libertà democratica ed individuale. Esser colto non vuol sempre significare intellettuale, nonostante questa figura sia apparsa in Italia molto tardivamente rispetto ad altre società liberali. Purtroppo, chi per vantarsi, chi per disprezzarne le qualità, l'intellettuale è sempre stato visto come binomio di "intellettuale di sinistra". Bastava criticare il sistema, o forse essere di parte laica che si era "etichettati" di "sinistra". Il mondo che gira attorno alla Chiesa, soprattutto nelle Regioni come il Veneto che ha visto un tessuto molto esteso di preti, moneghe, consigli pastorali, collegi e scuole cattolici, seminari (da dove sono usciti più del 50%% dei sindaci e dei politici nostrani), insomma un indotto di qualche milione di cittadini (se si contano le famiglie), di certo non ha mai potuto sopportare chi la criticava. Perché già all'interno di essa le forze "moderniste" spesso vengono schiacciate e ridotte a piccolissime correnti dalle lobby più "conservatrici", reazionarie e dogmatiche. La Chiesa sembra di tutti, quando per tutti significa pregare per conto proprio. Ma quando ti metti a chiedere il perché o darne giudizi ragionevoli contrari, il prete di turno (anche lui un intellettuale) ti mette al bando. Se poi per pacifica convivenza e per interesse reciproco, la Chiesa si sia trasformata in "Baroccona", pomposamente ricca di suppellettili, fiori, icone, feticci ed altro, con il contrasto che dal pulpito si parla di "fame nel mondo" e "guerre fratricide", è una questione di opportunismo politico per la sopravvivenza. La Chiesa fa politica come può, con l'amicizia, con la benedizione, con l'incasso, con la minaccia e cosa grave con l'inciucio. Sì anche la Chiesa è divenuta "inciucessa", cioè spesso e volentieri invade il campo altrui quando non lo dovrebbe. La Chiesa italiana è sui generis, per la sua fortuna di essere sorta e cresciuta a Roma. Ci vorranno altri cent'anni per portarla ad un livello più spirituale e meno materiale, cioè politico-partitico? O sarà il contrario, cioè lo Stato si trasformerà in una Monarchia spirituale-laica che con la globalizzazione potrà controllare mezzo mondo di affamati e senza tetto? 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Estate: topless e tettomania Nudisti e sbircioni Ceretta brasiliana in casa Hegre Come girare un film porno casalingo CURRENT URL http://www.apicolturaonline.it/verginelle1/secondapagina-.html G. Leopardi dallo “ Zibaldone dei pensieri ” (19/22 Aprile 1826) Entrate in un giardino di piante, d'erbe, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. Sia nella più mite stagione dell' anno. Voi non potete volger lo sguardo da nessuna parte che voi non vi troviate del patimento. Tutta quella famiglia di vegetali è in istato di souffrance , qual individuo più, qual meno. Là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la vita; si corruga, langue, appassisce. Là quel giglio è succhiato crudelmente da un'ape, nelle sue parti più sensibili, più vitali. Il dolce mele non si fabbrica dalle i ndustriose, pazienti, buone, virtuose api senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, senza strage spietata di quei teneri fiorellini. CURRENT URL http://www.albanesi.it/microonde.htm LA SPEDIZIONE È IN FORMA RACCOMANDATA (5 gg.) Se vuoi ulteriori informazioni chiama il 349-2689058 Questo testo è un importante esperimento che potrebbe rivelarsi molto utile in futuro per poter diffondere le nostre pubblicazioni a costi estremamente bassi. Il testo è in formato PDF (ormai su tutti i sistemi è presente il lettore, reader, Acrobat per i formati PDF: se non lo avete scaricatelo gratuitamente Cliccando Qui ) e verrà inviato via e-mail a chi lo acquisterà dal nostro sito con pagamento On Line (Carta di Credito). Una volta ricevuto via mail, potrete leggerlo e stamparlo comodamente. Come noterete costa solo 0,80 euro. Poiché le spese di spedizione postale sono fisse (5,70 euro), se lo acquistate singolarmente il costo complessivo sarà di 5,50 euro. Il prezzo promozionale di 0,80 euro è quindi riservato a chi lo acquisterà insieme ad altri testi o servizi (per i quali comunque si pagherebbero le spese fisse di spedizione). Il testo è un'insostituibile guida pratica ai forni a microonde attualmente sul mercato. Ovviamente essendo in formato elettronico è sempre aggiornato. CURRENT URL http://www.affari-web.it/barzellette/barzellette_2.htm barzellette 1 - barzellette 2 - barzellette 3 - barzellette 4 - barzellette 5 - barzellette 6 Un uomo e una donna si scontrano in un incidente in macchina. Le due automobili sono distrutte, ma nessuno dei due è ferito. Riescono a strisciare fuori dalle loro macchine sfasciate e la donna fa all'uomo: "Non posso crederci: tu sei un uomo... io una donna. E ora guarda le nostre macchine: sono completamente distrutte eppure noi siamo illesi". Questo è un segno Dio: voleva che ci incontrassimo e che divenissimo amici e che vivessimo insieme in pace per il resto dei nostri giorni..." E lui: "Sono d'accordo: deve essere un segno del cielo!" La donna prosegue: "E guarda quest'altro miracolo... La mia macchina è demolita ma la bottiglia di vino non si è rotta. Di certo Dio voleva che noi bevissimo questo vino per celebrare il nostro fortunato incontro..." La donna gli passa la bottiglia, lui la apre, se ne beve praticamente metà e la passa a lei... Ma la donna richiude la bottiglia e la ridà a lui... L'uomo le chiede: "Tu non bevi??" E lei risponde: "No... io aspetterò che arrivi la polizia..." Italia, luglio 2002 Siamo su un treno ed in uno scompartimento ci sono 3 viaggiatori un coreano un italiano ed una bellissima danese. Ad un certo punto il treno passa attraverso una galleria e si sente uno schioccare di bacio e poi subito, fortissimo, il rumore di uno schiaffo. Il treno esce dalla galleria e si vede il coreano con una guancia arrossata e la caratteristica impronta delle 5 dita. "Il coreano pensa: l'italiano avrà tentato di baciare la danese e lei, al buio, ha sbagliato e mi ha colpito." "La danese pensa: il coreano voleva baciarmi, ma si è sbagliato ed ha baciato l'italiano che lo ha colpito." "L'italiano pensa: alla prossima galleria faccio di nuovo il rumore del bacio e tiro un altro schiaffo a quello stronzo di coreano..." In una foresta un orso sta rincorrendo un coniglio e mentre sta per agguantarlo salta fuori una rana magica che urla: "Fermi tutti!! Io sono una rana magica e ho deciso di dare a voi due la possibilità di esaudire tre desideri ciascuno!". L'orso lascia andare il coniglio, ci pensa su un attimo e dice: "Voglio che tutti gli orsi di questa terra, tranne me, diventino femmine". E il coniglio di rimando: "Ed io, io voglio un casco, voglio un casco!". L'orso si mette a ridere per la stupidità del coniglio: "Ma come, con tutto quello che potevi chiedere, chiedi un casco?". La rana: "Va bene, sarete accontentati! Ed ora il secondo desiderio". L'orso sempre più arrapato: "Voglio che tutte le femmine orse di questa terra siano bellissime!". Ed il coniglio: "Io voglio una moto, voglio una moto!". E l'orso giù a ridere per come il coniglio stia sprecando i suoi desideri. La rana: "Sarete accontentati, e ora il terzo ed ultimo desiderio." L'orso: "ora voglio che tutte le orse del mondo facciano ogni giorno la fila per venire a casa mia!". Il coniglio mette il casco, sale sulla moto, accende il motore, ingrana la prima e urla:" Io voglio che questo stronzo di orso diventi frocioooooooo!!!!!!!!". Un punk e una suora siedono accanto in autobus. Il punk molesta continuamente la suora con avances e proposte di vario genere, e la poverina infastidita prima fa finta di niente, poi cambia posto, ma e tutto inutile. Alla fine chiede al conducente di intervenire. Il conducente fa una bella cazziata al punk, poi, appena la suora scende alla sua fermata, dice al punk nell'orecchio: "Pero hai ragione, seppure suora è una bella gnocca... ti voglio dare una dritta: ogni sera verso mezzanotte lei prende il mio autobus e si fa portare al cimitero. Una volta le ho chiesto perchè, e lei dice che li aspetta lo Spirito Santo... prova a andare al cimitero di notte pure tu, e forse..." Quella notte, il punk si apposta dietro una lapide. Appena vede la suora che si inginocchia pregando, esce, avvolto in un candido lenzuolo, e fa: "Sorella, sono lo Spirito Santo, pronto a congiungermi con te!!!" E la suora: "Oh, che disdetta, ti aspetto da anni, e arrivi proprio nel periodo sbagliato del mese. Ti toccherà prendermi da dietro..." Detto, e ovviamente fatto. Alla fine della copula, il punk si rivela: "Sorella, guardami bene...mi riconosci? sono il punk di stamattina! hahahahahahaha!" E la suora: "Coglione, guardami bene... mi riconosci? Sono il conducente dell'autobus!!!" "Signorina..sa dirmi cosa mangiano le vergini a colazione?" "Non saprei...." "Lo immaginavo.." C'è una prostituta in strada, è notte, notte americana da film americano. Si ferma una lunghissima limousine, a bordo un autista con una gran boccia di capelli ricci e una folta barba, il tutto un pò afro, e dietro una strana specie di fighettone fricchettone con i capelli lunghi, tutti impomatati, la barba, con un vestito bianco lungo, da figlio dei fiori. La caricano e la macchina parte nella notte: gira tutta la notte, sul sedile dietro lui e lei fanno di tutto, l'autista impassibile al suo posto. Albeggia, la macchina si ferma al belvedere. Mentre lui comincia a ricomporsi, lei sospira stravolta, lo guarda e gli dice "Ma te l'ha mai detto nessuno che trombi da Dio?" E lui si tira a sedere, si guarda in giro con aria stupita, con una pedata la caccia fuori dall'auto e dice all'autista: "Metti in moto, Pietro... siamo stati scoperti!" Ci sono un ingegnere, un carabiniere ed un uomo di colore nella sala di attesa di un reparto maternità, che aspettano la nascita dei loro bimbi. Ad un certo punto, dalla sala parto esce un'infermiera con i tre bambini in braccio che si avvicina loro dicendo: "Ecco, i vostri figli sono nati! Sono belli e in buona salute ma c'è un problemino: purtroppo c'è stato un pò di caos in sala parto, sono stati scambiati i braccialetti con i nomi e non si sa più chi è figlio di chi! Dovreste vedere voi di riuscire a riconoscere il vostro bambino...". Detto questo l'ingegnere si avvicina all'infermiera e prende dalle sue braccia il bambino di colore. Immediatamente l'uomo di colore tenta di strappargli il bambino dalle braccia urlando: "Questo non può essere suo figlio! Non vede: è di colore come me! È chiaro che è il mio bambino! Lo lasci subito!" E l'ingegnere per tutta risposta: "Io non lascio un bel niente! Finché non salta fuori il figlio del carabiniere...IO MI TENGO QUESTO!" CURRENT URL http://www.001design.it/forum_italiano/thread.php?id=948 Flash: reindirizzare una presentazione. Ciao a tutti. Un mio amico ha realizzato una presentazione Flash a questo link: http://www.geocities.com/sanpaolotp/nuova.html Premesso che non ho mai adoperato Flash (ho la versione prova MX), come posso fare per bloccare la presentazione che si riproduce all'infinito e reindirizzarla a: http://www.geocities.com/sanpaolotp/home.html Grazie Mille 29 Jan 2005 @ 14:35 China Membro Normale Messaggi: 68 Allora per fermare la presentazione: - apri il filmato .fla; - spostati sulla linea temporale subito sopa lo stage; - cliccla sull'ultimo fotogramma presente del filmato; vai nel pannello azioni sotto lo stage e scrivi: stop(); Il reindirizzamento della pagina non è stato fatto in flash ma semplicemente in html. Nella pagina che contiene il filmato scrivi tra i tag dove il numero del content risulta essere il timer in secondi (quindi dopo 5 secondi va alla pagina stabilita) e pagina.html è la pagina a cui deve essere indirizzato dopo la scadenza del timer. Devi cambiare il valore a seconda della durata del filmato flash. Ciauz!! 30 Jan 2005 @ 09:02 Times in GMT -5. Orario italiano: -6 ore. [ Rispondi ] Nuovo messaggio dalla tua ultima visita. Messaggi già visti. Salta al forum: scegli quale: -- Forum italiano sul design e sulla comunicazione visiva. Forum dedicato al lettering italiano. Progettazione, design e comunicazione visiva. Concorsi di design. Mostre ed eventi. Annunci e offerte. Vetrina per le aziende. Vetrina per i designer. -- Problemi sui programmi di grafica 2d e 3d. Acrobat, forum italiano Adobe Audition, forum italiano. After Effects, forum italiano Director, forum italiano Dreamweaver, forum italiano Fireworks, forum italiano Flash, forum italiano Illustrator, forum italiano Maya, forum italiano. Photoshop, forum italiano Rhinoceros, forum italiano Xpress, forum italiano Altri software di grafica. -- Forum italiano sulla programmazione e sui problemi di informatica base. ASP Windows e sistemi operativi. 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Di notte , favoriscono il naturale processo di rinnovamento della pelle e ne rinforzano i sistemi di difesa. Questo è il valore aggiunto dei cosmetici nutrienti e antirughe. La loro formulazione arricchita rende meno visibili i segni d'invecchiamento, la disidratazione, i gonfiori e le occhiaie . Sperimenta sulla tua pelle l' efficacia del cosmetico nutriente. Sin dal risveglio! CURRENT URL http://www.area.fi.cnr.it/r&f/n5/franco.htm Franco: dai nostri laboratori nuove specie di pesci Direttore dell'Istituto di Biologia del Mare Quali sono i settori di attività dell'Istituto? L'Istituto, nato nel 1946 come Centro Nazionale di Studi Talassografici e divenuto nel 1968 Istituto di Biologia del Mare, ha per statuto lo scopo di svolgere in modo permanente attività di ricerca nei campi dell'oceanografia biologica e della biologia marina e lagunare. Uno dei reparti si occupa di ecologia planctonica e produttività. Esso effettua ricerche di oceanografia descrittiva, chimica e biologica, con particolare interesse alla distribuzione dei nutrienti e del materiale particellato biogenico e alla produzione primaria. Nave oceanografica Umberto D'Ancona Si tratta di ricerche che studiano la fase iniziale dell'organicazione del carbonio, elemento di cui sono composti tutti gli organismi, ossia quei processi in cui, l'energia della luce, inizialmente catturata dalla clorofilla, viene usata per fissare il carbonio inorganico e trasformarlo in molecole sempre più complesse che vanno poi a costituire gli organismi. Tale trasformazione si verifica in mare ad opera delle alghe e di piante superiori che si trovano sul fondo e, nelle zone costiere, attraverso il fitoplancton. Sapere quanto carbonio viene fissato e in quali masse d'acqua è importante per avere una conoscenza più dettagliata della catena alimentare e, dunque, anche di quanto questa può essere alterata dall'uomo per i suoi usi alimentari. Un altro gruppo si dedica allo studio dell'ecologia bentonica e alla sedimentologia. Questo reparto effettua ricerche sul materiale particellato sia in ambiente lagunare sia marino e sui rapporti tra la colonna d'acqua e il sedimento di fondo. L'Istituto studia inoltre l'inquinamento marino e lagunare con analisi chimiche sull'acqua, sul sedimento, sul materiale sospeso e sui tessuti di organismi di idrocarburi alifatici e aromatici, erbicidi e detersivi. Queste ricerche, che vengono effettuate mediante gascromatografia, cromatografia in fase liquida e spettrometria di assorbimento atomico, hanno come obiettivo principale la misurazione degli effetti biochimici, fisiologici e istopatologici che tali inquinanti hanno sugli organismi marini e lagunari, oltre che quello di raccogliere informazioni in grado di supportare interventi adeguati di disinquinamento e valide azioni di prevenzione. Quelle che mi ha illustrato finora sono, è evidente, tutte ricerche di tipo fondamentale; l'Istituto svolge anche studi di tipo applicativo? Uno dei reparti dell'Istituto si dedica all'acquacoltura. I ricercatori di questo settore sono impegnati in ricerche sulle caratteristiche biologiche ed ecologiche di pesci, crostacei e molluschi bivalvi in varie fasi del ciclo produttivo. Questi studi mirano a controllare l'attività riproduttiva di queste specie con tecniche di condizionamento ormonale e a crearne di nuove attraverso ibridazioni inter- e intraspecifiche e con manipolazione del genoma. I risultati raggiunti in questo campo sono sfruttabili in ambito commerciale dove può esservi la necessità di ottenere varietà di pesci e molluschi dotati di caratteristiche particolari. Quali sono le principali collaborazioni dell'Istituto? L'IBM ha tra i suoi collaboratori sia enti di ricerca sia istituzioni. Nel caso, ad esempio, della partecipazione ad Ascop, un progetto di ricerca cooperativa nell'ambito di un trattato italo-jugoslavo, ha avuto tra i suoi partner, oltre ad altri istituti del CNR (e ad omologhi jugoslavi), anche l'Osservatorio Geofisico Sperimentale. L'Istituto ha poi preso parte al progetto Alpe Adria, costituito da un'associazione tra stati e regioni che si affacciano sul mare Adriatico e finanziato dalle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto e dal Ministero per l'Ambiente, le cui ricerche miravano a conoscere più a fondo e a risolvere il problema della mucillagine in queste acque. Per la Regione Veneto l'Istituto ha eseguito poi dei lavori di monitoraggio costiero e in mare aperto. Ha in corso collaborazioni con vari Istituti, italiani e stranieri, nell'ambito di programmi CEE/MAST, riguardanti ricerche nei mari Adriatico e Jonio, e nell'ambito del progetto PRISMA, gestito dal CNR per conto del MURST, in Adriatico. Per quanto riguarda invece l'acquacoltura l'Istituto ha rapporti di collaborazione con l'Università di Padova e con enti che possiedono impianti per lo svolgimento di questa attività. Il palazzo, sede dell'Istituto di Biologia del Mare Ritiene che l'attrezzatura di cui dispone l'Istituto sia valida o che invece necessiti di integrazioni? Direi che gli strumenti di cui dispone l'Istituto siano adeguati al tipo di ricerca che esso conduce. L'IBM gestisce infatti una nave oceanografica, la Umberto D'Ancona, dotata della strumentazione e delle attrezzature per la navigazione, le comunicazioni, le misure meteorologiche e le operazioni oceanografiche. Oltre alla Umberto D'Ancona, l'Istituto possiede un motoscafo, il Mysis, per operazioni in mare e costiere ed imbarcazioni minori per l'attività in laguna. Di buon livello sono poi sia la strumentazione di misura e campionamento per operazioni a bordo delle navi sia le apparecchiature dei laboratori a terra che comprendono, tra l'altro, gascromatografi, spettrofotometri, analizzatore automatico per nutrienti, salinometri di precisione e una centralina meteorologica automatica. Vanto dell'Istituto è, infine, una biblioteca specializzata in soggetti legati ai suoi indirizzi di ricerca, che possiede circa 2.500 volumi, che comprendono anche un fondo storico su soggetti tassonomici, botanici e zoologici e 1.023 collezioni di riviste scientifiche. CURRENT URL http://sport.leonardo.it/strumenti/stampa/articolo.php?rel20pid=601617 Palestre vuote, corsi chiusi, giovani disinteressati. In Cina il kung fu riscuote sempre meno interesse. E per questo si muove il governo. Un tempo lo slogan era "Arricchirsi è patriottico"; ora pare destinato a trasformarsi ne "Il kung fu è patriottico". La Cina della terza era, quella che dopo l'Impero Celeste semi-feudale e l'infatuazione maoista sta sperimentando la fase dell'iperliberismo selvaggio promosso e governato da un sistema politico monopartitico, si trova alle prese con la questione kung fu. In breve: le autorità centrali hanno segnalato la caduta libera in appeal dell'antica arte marziale. La Cina dei giovani monaci che affollavano il monastero di Shaolin, dove si racconta sia nata la disciplina, è stata cancellata da decenni di comunismo prima e da anni di arricchimento sfrenato ora. I ragazzi preferiscono girare per centri commerciali, concerti, discoteche e fast food. Quelli che ancora conservano ammirazione per le arti marziali, affollano le palestre di taekwondo (disciplina coreana) o di boxe thailandese. Addirittura a Pechino l'Università del Popolo ha chiuso i corsi di kung fu per mancanza di iscritti. Per questo a Pechino hanno deciso di correre ai ripari. Il ministero dell'Educazione ha proposto "l'istituzione di corsi obbligatori di kung fu nel curriculm scolastico", le palestre di kung fu avranno agevolazioni statali e finanziamenti pubblici ed è prevedibile anche una massiccia campagna mediatica per propagandarne le virtù presso il pubblico più giovane. Togliere il kung fu alla Cina sarebbe un po' come togliere all'Italia il calcio e rimpiazzarlo con il baseball: è l'indice di una trasformazione culturale che a sua volta denota una progressiva perdita di radici. Non che la Cina sia in crisi d'identità. Come hanno notato molti studiosi (tra cui l'americano Samuel Huntington), la modernizzazione nei paesi orientali assume una caratteristica particolare. Accanto all'industrializzazione la gente riscopre anche l'orgoglio nazionale e le peculiarità asiatiche: lo si è visto nella recente ondata di nazionalismo anti-giapponese prima cavalcata dalle autorità e poi repressa, dato che iniziava a diventare imbarazzante e incontrollabile. Il motivo dunque non è solo patrottico, checché ne dicano i documenti ufficiali delle autorità. Nella Cina dei nuovi mercanti nulla si muove se non lo decide il denaro. Vi sono ragioni pratiche che spingono il governo cinese a difendere l'arte. La prima è che, con le Olimpiadi di Pechino 2008 alle porte, il kung fu dovrebbe essere il biglietto di presentazione della Cina sportiva. Il secondo è che, nel mondo, l'arte marziale cinese riscuote un sempre maggiore successo. In termini di atleti ma anche di appassionati: il nuovo film di Stephen Chow (Kung Fusion) sta spopolando ai botteghini in America e in Asia, ridestando un interesse degno dei tempi di Bruce Lee. Perchè dunque perdere un treno che sembra stia filando benissimo? CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_economia/20050706/ Euro chiude in rialzo a 1,1928 dollari Al termine delle contrattazioni mercato valutario a New York (ANSA) - NEW YORK, 06 LUG - Al termine delle contrattazioni sul mercato valutario di New York, l'euro chiude in rialzo a 1,1928 contro il dollaro.Ieri la moneta unica aveva chiuso a 1,1917 dollari. ( 22:52 ) 22:52 Euro chiude in rialzo a 1,1928 dollari 22:25 Borsa: chiusura negativa per New York 22:00 Chiusura record petrolio a 61,30 dollari 21:02 Alitalia: cancellati domani 92 voli 20:44 Petrolio: nuovo record a 61,20 dollari 20:18 Antonveneta: Abn acquista 0,048% del capitale 20:00 Scioperi: stop di 4 ore per servizi aeroportuali 19:29 Petrolio in rialzo a 60,85 dollari al barile 19:13 Alitalia: ricavi aumentati del 18% da inizio 2005 18:09 Borsa: chiusura in rialzo a Piazza Affari 17:57 Sanita': sindacati annunciano mobilitazione 16:29 Cambi: euro in rialzo a 1,1913 dollari 16:24 Casa: prezzi invariati dall'inizio del 2005 15:45 Borsa New York, apertura invariata 15:03 Cisl: approvato a larga maggioranza nuovo statuto 14:26 Dpef: una finanziaria di 5 miliardi per infrastrutture 14:12 Usa: indice mutui-casa balza del 9,6% 13:40 Dpef: Maroni, crescita costante occupazione 13:32 Air France: via ad accordo con China Southern 12:46 Lavoro: oltre 92 mila posti in piu' nel 2005 12:40 Alimentare: Prosciutto di Parma batte record, ora a +15,6% 11:46 Dpef: Maroni, governo incapace di contenere spesa corrente' 11:29 Antitrust: Eni, tempi lunghi per cessione di Ip 09:38 Petrolio: torna a sfiorare 60 dollari a New York 09:14 Borsa Milano: apertura in rialzo 08:38 Apertura in ripresa per l'euro sui mercati valutari europei 08:22 La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi in lieve ribasso Link sponsorizzati Economia: scegli il supporto e... 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CURRENT URL http://agi.it/documentali.pl?id=agionline.ispesl-sicurezzasullavoro&doc=200507251715-0071-...-...-- Standard per la protezione degli effetti a lungo termine dalle emissioni a bassa frequenza Sulla base di un modello che mette in relazione l'esposizione a campi elettromagnetici da elettrodotti e rischio aggiuntivo di morte per eucemia in eta' infantile ( 0-14anni ), concordato nelle riunioni del Gruppo di lavoro congiunto dell'ISPESL, dell'Istituto Superiore di Sanita' (e da quest'ultimo Istituto predisposto), coordinate dal Dipartimento Prevenzione del Ministero della Sanita' (sett.-dic. 1997), si assume che detto rischio sia pari a 2,9 . 10-5 in un anno per ogni microTesla di esposizione. Va sottolineata la grande indeterminazione di questo parametro, derivante da quella del rischio relativo (agli estremi dell'intervallo di confidenza al 95% , si ottiene un rischio aggiuntivo variabile per microTesla da 0,24 . 10-5 a 9,7 . 10-5 ). Per esposizioni superiori, a circa 0,5-0,6 µT , il rischio aggiuntivo supera il rischio di fondo di mortalita' per leucemia infantile. La popolazione che appartiene a tale classe di esposizione e' stimata in 21.000 persone di eta' inferiore a 14 anni , sulla base dello studio di Anversa ed al.: Power Frequency Fields, buildings, and the generaI public: exposure levels and risk assessment (Proceedings of healthy buildings, 1995:113-126). Tale studio evidenzia che gli elettrodotti italiani ad alta tensione trasportano mediamente basse intensita' di corrente, quali si ritrovano negli elettrodotti a media tensione; tuttavia lo studio considera solo gli esposti ai 53.000 km di elettrodotti in alta tensione, trascurando gli esposti a 316.000 km di elettrodotti a media tensione. Ad esposizione piu' elevate, superiori a circa 2 µT (classe di esposizione a cui si stimano appartenere circa 3.600 individui di eta' inferiore a quindici anni, sulla base del citato censimento di Anversa et al.), il rischio aggiuntivo supera il valore del tasso di mortalita' per cause accidentali (per altro particolarmente elevato in eta' pediatrica). Conseguentemente, pur rispettando, per l'esposizione della popolazione al campo magnetico generato dagli elettrodotti, il limite per la tutela degli effetti a breve termine fissato dall' art. 4, del DPCM 23 aprile 1992 , pari a 100 µT ( 1mT per esposizioni acute), si ritiene di poter indicare i seguenti valori indice per il conseguimento dell'obiettivo di qualita': - 2 µT come massimo livello di esposizione al campo magnetico, per esposizioni croniche della popolazione, da raggiungere attraverso opere di risanamento (tale valore non si discosta molto da quello che sarebbe garantito con il rispetto delle distanze di cui all' art. 5 , dello stesso DPCM 23 aprile 1992 : ad esempio, tale livello risulta pari al valore massimo di esposizione generato da un elettrodotto con carico di corrente nominale di 375 A alla tensione di 150kV , alla distanza di 11metri ): per questo motivo appare particolarmente discutibile, da un punto di vista protezionistico, il rinvio dei risanamenti ex art. 5, DPCM 23 aprile 1992 , disposto con DPCM 28 settembre 1995 - 0,5-0,6 µT come massimo livello di esposizione da consentire nelle aree destinate all'infanzia, alle strutture sanitarie e nelle aree residenziali a seguito della costruzione di nuovi elettrodotti. CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=1087122&tid=1087122&p=1&r=PI HO PERSO LA FEDE E' successo stamattina, dopo la lettura delle notizie. No, non e' stata certo quella del Papa che, son cento giorni che e' insediato e gia' speriamo nel prossimo. Sembra che nella sua preghiera a Dio perché fermi «la mano assassina» dei terroristi, abbia menzionato gli attentati in Egitto, Gran Bretagna, Turchia e Iraq, “dimenticandosi” di quello che il 12 luglio aveva mietuto cinque vite israeliane a Netanya. All'insediamento si era dimenticato degli spagnoli, le bombe terroriste le ha definite anticristiane “dimenticandosi” l'IRA irlandese, l'OAS francese e i separatisti baschi. Si e' dimenticato anche di essere stato iscritto alle SS… Non c'e' niente da fare: ci ha poca memoria. No la fede non l'ho nemmeno persa 1- dopo aver letto che il presidente colombiano Alvaro Uribe per combattere la cocaina vuole comprarla tutta lui ( 480 tonnellate su una superficie coltivabile di 80 mila ettari). Vedrai se lo sa Bush, con la sua strategia di andare ad occupare i territori di approvvigionamento delle materie prime, invade la Colombia 2-Banche d'affari internazionali accusate di truffa ai danni dello Stato. Nel mirino della Guardia di Finanza sono finite Lehman Brothers, Goldman Sachs e Jp Morgan. Sequestrate dai militari delle Fiamme Gialle 42mila istanze di rimborso del credito d'imposta sui titoli azionari italiani per 4 miliardi di euro. Il casino Antonveneta, il Governatore della Banca d'Italia che in quanto a prestigio internazionale si e' deciso di fare la concorrenza a Berlusconi e questa intercettazione della Finanza sul telefonino di uno dei piu' rappresentativi nuovi operatori italiani, quel certo Ricucci che tanto ci strabilia per via delle tette (non le sue, quelle della Falchi): “la cosa de, ‘a lista, famo la lista propria, famo tutte ste cazzate che tanto non serve a un cazzo tutta sta roba, a niente, non serve a niente, a che serve…, le liste proprie… quelle, stamo a fa i furbetti del quartierino”. 3-Ma non e' stata nemmeno la Ferrari che quando se la dovevano comprare gli americani usava le attrezzature della NASA e vinceva tutto, adesso che e' finito il put, e' andata a PUTtane pure lei. Dice che la comprano gli arabi. Meno male. Cosi' almeno al pit stop non avremo problemi di rifornimento. Sai com'e' coi tempi che corrono… 4-E nemmeno dopo che ho saputo della Madonna d'Acerra che se la fotografi col telefonino le vedi la veste trasparente e muove le ginocchia. Ricordo quando inventarono le fibre tessili artificiali, vendevano per corrispondenza gli occhiali per vedere le donne come se le gonne non esistessero. Quanti progressi ha fatto l'uomo! Ma anche sta Nostra Signora, possibile che non ci abbia nula da fare? Perche' invece che venire qui da noi a piangere, che ci abbiamo gia' certe madonne di nostro, non compare a Bush, che si fanno quattro risate? No, no. Non e' stato per questo che stamattina ho perso la fede. E' successo che dopo aver letto in che condizioni hanno ridotto il calcio italiano, con la Roma che la deve smettere di comprare senza metterci i soldi e scrivere tutto sui libri contabili. Ma alla Roma hanno perso i Sensi: eppure e' chiaro, se metti in vendita il tuo bastardino e chiedi dieci miliardi e viene un Colaninno che te lo compra ma te lo paga con tue gattini da cinque miliardi l'uno, non ci hai guadagnato molto (si', lo so, l'esempio non calza perche' Colaninno per sfottersi tutta la telefonia nazionale non ci mise nemmeno i due gattini, ma…) Ma si', forse e' stato anche per quello, non so. Certo e' che dopo la lettura di tutte queste belle notizie, mi sono detto: devo assolutamente fare qualcosa. E sono andato a farmi un bagno caldo. Sara' stato il sapone o non so, sta di fatto che e' stato li' che ho perso la fede. Ma poi ho aperto lo scarico e l'ho ritrovata in fondo alla vasca. Meno male… Aldo Vincent http://guide.supereva.it/satira I messaggi nel thread: vedi sequenza HO PERSO LA FEDE di AldoVincent (voto: 1,00) del 28/07/05 7:21 Re: HO PERSO LA FEDE di Carlo_Martello del 28/07/05 8:01 Re: HO PERSO LA FEDE di Santos-Dumont del 28/07/05 16:10 Re: HO PERSO LA FEDE di AloeVera del 28/07/05 18:00 Re: HO PERSO LA FEDE di No-Logo del 28/07/05 22:00 Thread prec.: Che fine ha fatto Fukuyama? di AldoVincent (voto: 1,00) del 28/07/05 12:11 (4 risp. vedi sequenza ) Thread succ.: Ma io mi chiedo di No-Logo (voto: 1,00) del 28/07/05 1:20 (3 risp. vedi sequenza ) AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.architettiroma.it/dettagli.asp?id=6853 Tra sicurezza e privilegi - LA CITTÀ PROIBITA Tanto vale partire dal cuore del problema: siamo sicuri che l'improvviso diffondersi dei cosiddetti «colonnotti a scomparsa» non finisca per trasformare Roma stessa in una «città a scomparsa»? Il disegno che s'intravede oggi pare molto più ampio di quanto si potesse immaginare. Si è cominciato con la zona del Senato, blindata con il ricorso ai «dissuasori mobili» (questo il termine tecnico), per poi passare agli spazi circostanti il Campidoglio. Tra poco sarà la volta di Palazzo Chigi. Intanto è stata già annunciata per fine marzo la messa in opera di «barriere retrattili» (altra possibile denominazione) tra piazza Capranica a largo Argentina. Completano il programma generale, due interventi analoghi ideati per Trastevere e per l'area fra Campo de' Fiori e piazza Farnese (per la precisione intorno a via dei Baullari). In alcuni casi la risposta della cittadinanza non si è fatta attendere, tanto che gli abitanti delle vie limitrofe al Senato hanno già organizzato una raccolta firme per l'abolizione delle nuove installazioni. La questione, insomma, si rivela più complicata del previsto, perché i pilastri mobili chiamati a integrare i varchi elettronici preesistenti, rispondono sì ad un'esigenza molto chiara, ma nascondendone un'altra alquanto sospetta. Per continuare a giocare con il loro nome, potremmo dire che essi stessi tradiscono, a ben vedere, una «motivazione a scomparsa». Da un lato, essi svolgono in modo perfetto il compito di bloccare l'ingresso dei veicoli nel centro storico o in punti sensibili per la sicurezza, grazie al basso costo e al minimo impatto ambientale. Dall'altro, però, sollevano un interrogativo: chi potrà usufruire di quei magici passaggi? A chi spetterà il segno del telecomando? Eccoci al punto. Dopo tanti decenni di pacifica convivenza repubblicana, le autorità - la nomenklatura o comunque si voglia chiamare l'insieme del corpo politico - cominciano a reclamare uno spazio fisico sempre più rilevante, dai parcheggi (come quello previsto sul lungotevere) alle scuole (come nel caso del liceo Visconti, tanto appetito dal ministero dei Beni culturali). Attraverso una serie di pressioni, sta cioè emergendo sempre più energicamente la presenza di un'autentica città nella città. Proprio per questo, dietro la realizzazione dei «dissuasori mobili», sembra trapelare l'odioso spettro del privilegio. Molti sarebbero pronti a rinunciare all'automobile in vista di un centro pedonalizzato, ma pochi sono disposti ad accettare che esso venga requisito da una ristretta fascia di utenti, sia pure per motivi di sicurezza. La soluzione migliore, ovviamente, sarebbe rappresentata da un quartiere in cui trasferire tutti i nostri organismi rappresentativi statali: una sorta di Brasilia all'Eur, per intenderci. In mancanza di soluzioni radicali, occorrerà però procedere con attenzione, per evitare che un intento precauzionale inneschi nuove discriminazioni. di Valerio Magrelli dal Corriere della sera del 04.02.05 Palazzo Chigi si blinda: ecco i colonnotti. Centro storico sempre più chiuso. La prossima settimana riunione tecnica: in arrivo l'ok alle protezioni per la sede del governo. Barriere anche tra piazza Farnese e Campo de' Fiori. Mille firme di residenti contro quelle del Senato. C'è anche Palazzo Chigi tra i luoghi che saranno «protetti» dai dissuasori mobili, i colonnotti a scomparsa già in funzione in Campidoglio, al Senato, e che, tra poco più di un mese, compariranno anche sul percorso pedonale tra largo Argentina e Montecitorio. Ci sono progetti, anche, per installarli a Trastevere e Campo de' Fiori. Intorno alla sede del governo, invece, i dissuasori mobili «spunteranno» in breve tempo: la prossima settimana il Campidoglio, ed esattamente l'ufficio «Città storica», è stato convocato per un incontro necessario in vista delle autorizzazioni. Dovrebbero essere piazzati in «un paio di vie che collegano piazza del Parlamento a piazza Colonna. Sicuramente, in via dell'Impresa». Intanto, petizione degli abitanti del centro contro la blindatura del Senato. Dopo il Senato, palazzo Chigi. Arriveranno presto anche lì i colonnotti a scomparsa che già proteggono uno dei rami del Parlamento. Barriere retrattili che da fine marzo difenderanno anche il nuovo percorso pedonale Capranica-Argentina, e che blinderanno, il progetto è allo studio al settimo dipartimento, sia Trastevere (sistema integrato con i varchi) sia l'area di piazza Farnese-piazza Campo de' Fiori: ancora progetti, al momento, ma sempre più dettagliati. Già deciso dove saranno messi i colonnotti: sulle direttrici di accesso, otto a Trastevere e nove intorno a Campo de' Fiori, a cominciare da via dei Baullari. Intorno alla sede del governo, invece, i dissuasori mobili «spunteranno» in breve tempo: la prossima settimana il Campidoglio, ed esattamente l'ufficio «Città storica», è stato convocato per un incontro necessario in vista delle autorizzazioni. Dovrebbero essere piazzati in «un paio di vie che collegano piazza del Parlamento a piazza Colonna. Sicuramente, in via dell'Impresa». In ogni caso, il sistema dei colonnotti sembra, sempre di più, destinato a «blindare» il centro della città, ora per motivi di sicurezza (come nel caso dei palazzi della politica), ora per proteggere le aree pregiate. Al momento, in città, le postazioni di colonnotti sono quindici, distribuiti tra Senato e Campidoglio. A proposito di centro storico: due novità di segno opposto. Da una parte l'ufficio «Città storica» del Comune, che annuncia lavori di rifacimento del manto stradale in tutta l'area intorno al Senato, escluso corso Rinascimento. Dall'altra il primo Municipio, con l'allarme lanciato dal presidente Giuseppe Lobefaro. «Negli ultimi anni, i soldi per manutenzione stradale e segnaletica sono diminuiti, a fronte di aumenti di ogni tipo, dai costi delle materie prime ai materiali fonoassorbenti. Per spiegare meglio: noi fra due mesi avremo già finito i soldi, non so come potremo fare. Sono molto preoccupato, i tagli del governo centrale penalizzano la città ovunque, anche in zone come la nostra, che sono patrimonio dell'umanità». Per far capire meglio la situazione, dagli uffici del Municipio arriva qualche dato: nel 1997 l'allora Prima circoscrizione aveva a disposizione per la manutenzione delle strade una cifra che, tradotta in euro, fa due milioni e 160 mila. Sul bilancio del medesimo municipio, la cifra, anno dopo anno, è andata scemando. Una discesa libera, in realtà: un milione e 850 mila euro per il triennio 2001-2003, mezzo milione in meno nel 2004, 730 mila quest'anno. Fino ad arrivare ai 260 euro mila del prossimo anno e ai 310 mila del 2007. «Ma già da quest'anno - dice Lobefaro - la situazione è a dir poco preoccupante. Per non parlare del fatto che, oltre alle spese che ci spettano, rischiamo di dover intervenire anche in vie che sono state recentemente lavorate». Il riferimento è, tra gli altri, anche al percorso pedonale Argentina - Montecitorio: «Non potremmo intervenire su quei sampietrini appena messi, per mancanza di fondi». Ma se quel tratto è stato appena rifatto, perché già si pensa alla manutenzione? Il presidente Lobefaro non risponde, sorride. E rilancia, facendo notare che «problemi in bilancio ne abbiamo anche con la segnaletica, anche quella è una voce sempre più penalizzata». Proprio a protezione dell'asse pedonale Argentina-Montecitorio, comunque, saranno inserite quattro barriere di dissuasori: il costo, per ognuna, sarà di circa quindicimila euro. I colonnotti, che azionati elettronicamente scompaiono nell'asfalto fino a un metro e venti di profondità, come detto spunteranno anche a difesa di palazzo Chigi. In linea di massima - secondo l'idea attuale che ufficialmente sarà presa in esame la prossima settimana - nelle vie che costeggiano palazzo Chigi, saranno inserite due barriere di dissuasori a scomparsa. Sembra molto probabile che il progetto non incontri ostacoli: del resto, di questo tipo di dissuasori intorno ai palazzi della politica si cominciò a parlare dal settembre 2001, dopo l'attentato alle Torri gemelle. Da allora, in città sono spuntati sia i colonnotti (Campidoglio) sia le polemiche (come nel caso del Senato). di Alessandro Capponi dal Corriere della sera del 04.02.05 I DISSUASORI - Quando La Regina li voleva al Colosseo Esattamente un anno dopo l'attacco alle Torri Gemelle a New York, i «colonnotti» hanno fatto la loro comparsa in Campidoglio. Le colonnine a scomparsa, su indicazione della Soprintendenza capitolina, sono state posizionate su tutti gli accessi: la salita di San Pietro in carcere, quella di Monte Tarpeo in via della Consolazione, davanti al comando dei vigili urbani e, infine, nella salita accanto alla scalinata del Campidoglio. Abbassati all'alba, verso le sei, i dissuasori mobili tornano visibili la sera, in un orario che oscilla tra le otto e le nove, in base anche alle esigenze degli uffici, di chi lavora in Consiglio comunale. In ogni caso, i dissuasori appena installati, attirarono subito l'attenzione. Tra le altre, quella dell'allora sovrintendente Adriano La Regina: raccontano i presenti che «il signor no» si mostrò molto favorevole. A tal punto da ipotizzarne l'utilizzo anche in difesa del Colosseo. Un'idea che, a quanto pare, è rimasta ciò che era, una battuta o poco più. IL CASO - Dogana Vecchia e largo Toniolo: mille firme contro le barriere del Senato Petizione per chiedere un incontro spedita a sindaco, prefettura e sovrintendenze Sono circa mille gli abitanti contrari alla chiusura di via della Dogana Vecchia, per la «messa in sicurezza» dell'area del Senato. La conta scaturisce dalla petizione rivolta al sindaco e spedita anche a Prefettura, assessorato alla Mobilità e I Municipio. Ora che i colonnotti a scomparsa sono pienamente operativi e che la recinzione è un fatto, la battaglia contro le barriere nel centro storico è a una svolta. E visto che il confine tra privilegio e sopravvivenza appare tanto sottile, poche strisce blu tra Sant'Eustachio e largo Toniolo, la lotta si preannuncia dura, di quelle senza compassione o zone franche. Insistente, perché aggredisce una zona vitale tra piazza Navona e il Pantheon come San Luigi de' Francesi. Spietata, perché toglie posti senza ridistribuire parcheggi in una zona già tormentata dai flussi ininterrotti di comitive turistiche, nazionali e internazionali. Assediata dal carico e scarico ad ogni ora del giorno. Esasperata dall'inflazione di permessi per handicappati. Afflitta da un arbitrio che la scarsa vigilanza rende certissimo. Dunque, residenti, commercianti, artigiani e abitanti della zona, non si rassegnano alla perdita di via della Dogana Vecchia. (...) di Ilaria Sacchettoni dal Corriere della sera del 04.02.05 È un gioiello del barocco serviva uno sforzo in più I lavori cui sono sottoposte da qualche tempo via della Dogana vecchia e piazza San Luigi dei Francesi sono stati pensati in chiave antiterrorismo. Fin qui nulla da obiettare. Ci troviamo nel cuore del potere dello Stato italiano: in quel tratto di strada sono infatti concentrati l'accesso al Senato della Repubblica e palazzo Giustiniani, sede del Presidente di quella istituzione. Aumentare le difese delle istituzioni rappresentative dello Stato è obiettivo condiviso da tutti. Non era però scontato che i lavori decisi dal Senato non rispondessero anche a due altri fondamentali requisiti. Il primo di elevare la qualità urbana dell'area; il secondo di tenere nella giusta considerazione le esigenze della popolazione che in quei luoghi vive. In via della Dogana vecchia - dove l'intervento appare purtroppo concluso -, oltre alle numerose garitte ottagonali sono stati collocati 13 (tredici) colonnotti a scomparsa che interrompono in tutta la larghezza la strada. In ogni altra città del mondo sarebbero stati pensati interventi più articolati e complessi: e non si stava intervenendo in un luogo qualunque, ma nella parte conclusiva dell'asse occidentale del tridente barocco, e cioè del più straordinario gioiello dell'urbanistica romana. Un luogo di così alta stratificazione culturale e storica meritava sicuramente uno sforzo maggiore per coniugare le esigenze di sicurezza con l'obiettivo di migliorare la scena urbana. Anche il secondo requisito non ha trovato risposta. L'area intorno al Senato non è una qualsiasi enclave urbana cui basta tagliare il cordone ombelicale. L'accesso posteriore di palazzo Chigi è stato reso sicuro proprio in questo modo. Una barriera fisica impedisce l'accesso delle automobili in via dell'Impresa: ma lì siamo in un'area occupata nella sua interezza da uffici dello Stato. Alla Dogana vecchia esistono abitazioni, negozi e botteghe artigianali cui l'intervento effettuato comporta problemi di accessibilità, sottrazione di parcheggi e gravi limitazioni all'esercizio delle attività economiche. In buona sostanza, senza che la qualità ne abbia giovato, si è privatizzato un pezzo di città per farne un parcheggio esclusivo del Senato. E il cartello comunale che avverte ancora che «l'area è pedonale» dimostra che negli interventi nelle aree storiche della città è indispensabile la più rigorosa considerazione della complessità delle questioni in gioco. di Paolo Berdini dal Corriere della sera del 10.12.04 Sbarre e colonnotti: la strada «scomparsa». Via della Dogana vecchia, entrano solo auto col permesso del Senato. I cittadini: «Ne hanno fatto il loro parcheggio». Residenti e commercianti hanno già raccolto 700 firme. Il presidente Pera: «Interventi necessari per la sicurezza». La distanza tra istituzioni e cittadini, al momento, è pari all'estensione di via della Dogana Vecchia. Chiusa, da qualche settimana, per la messa in sicurezza dell'area. La distanza che separa piazza Sant'Eustachio da largo Toniolo rischia di aumentare il divario tra senatori e semplici cittadini. Poche centinaia di metri indispensabili per accedere alle stradine dell'artigianato e dei monumenti ma anche ai menù turistici e ai souvenir, alla ristorazione di lusso o a quella veloce. Pochi cruciali passi fra piazza Navona e la Rotonda, già accerchiati da divieti, transennamenti e valichi, che (elusi o meno) rendono sempre più faticosa la permanenza nel centro storico. Commerciale, artigianale, residenziale. Esistenziale. Forse per questo, ora, quella distanza appare un abisso. L'inaccessibilità di via della Dogana Vecchia, la condanna a svoltare per la già soffocata via delle Coppelle, la sottrazione definitiva dei pochi, vitali parcheggi rimasti al San Luigi de' Francesi, mentre si profila la nuova tassazione delle strisce blu per i residenti, contribuiscono a colmare la misura e allontanano la «ragion di stato» dalla semplice ragione. In questo caso si tratta di norme per rendere sicura l'area di Palazzo Madama. Da settembre, infatti, si sta procedendo alla chiusura della strada da largo Sant'Eustachio a largo Toniolo. Ai due lati sono stati innalzati dei gabbiotti per la sorveglianza, presidiati da carabinieri. L'area è stata delimitata da vasi con piante grasse (tipo spinoso). Sull'asfalto sono stati collocati dei colonnotti anti-intrusione. Demolito il marciapiede spartitraffico, l'area è stata delimitata da una sbarra controllata elettronicamente, che permette di accedere solo ai senatori o a chi è provvisto di autorizzazione da parte del Senato della Repubblica. La motivazione dei lavori, ricordano all'ufficio stampa del Senato è la sicurezza. Lo stesso Presidente, Marcello Pera, in un comunicato ufficiale, diffuso in seguito a un intervento dal senatore Esterino Montino, sottolinea che «gli interventi in corso per la sicurezza esterna di Palazzo Madama e degli altri palazzi del Senato derivano da un motivato orientamento del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico più volte espresso nelle riunioni del 12 dicembre 2003, 11 marzo 2004 e 8 aprile 2004. I lavori e la disciplina del parcheggio intorno sono stati approvati all'unanimità dal consiglio di presidenza del Senato in data 23 marzo 2004». Fine del comunicato. Ma non della protesta. (...) di Ilaria Sacchettoni dal Corriere della sera del 10.12.04 invia la tua opinione! vedi anche: «Costruire in centro? Serve gentilezza» Intervista a Frank O.Gehry «Così l'architettura salverà Roma» Intervista a Peter Eisenman «La Città Eterna? Rendiamola contemporanea» Intervista a Kjetil Trædal Thorsen "Centro storico: museo-ghetto o motore di sviluppo?" Evitare che il centro muoia o diventi invivibile Insegnando la bellezza Accademia della scherma di Luigi Moretti Se l'aura di eternità diventa una gabbia Accademia della scherma di Luigi Moretti «Basta tabù nel centro storico, costruite» Intervista a Jean Nouvel L'hi-tech? «A Roma è il Pantheon» Intervista a Lord Norman Foster CURRENT URL http://www.asromaultras.it/premiazionehofland.html La sera del 26 settembre, mentre l'AS Roma batte di misura il Lokomotiv di Mosca ed ottiene i primi tre punti nel massimo torneo continentale, l'altra squadra della capitale subisce - contro il PSV Eindhoven - la terza sconfitta consecutiva del suo brillante cammino in Champions League. Autore della rete che condanna l'undici della Cirio è un giovanissimo difensore, Kevin Hofland, che ben presto diventa (assieme a Umit Karan del Galatasaray e ad un'altra manciata di transalpini del Nantes) il simbolo della sconfitta biancoblù. Per celebrare nel migliore dei modi questo avvenimento, ci viene l'idea di consegnare una targa al giocatore olandese, agevolati anche dalla circostanza che nel quarto turno gli uomini di Cragnotti incontreranno proprio il PSV all'Olimpico. Recuperato il numero dell'ufficio stampa, il 9 Ottobre parte un fax per l'Olanda in cui si chiede la disponibilità di Hofland e si spiegano le ragioni di un premio che solo chi conosce la rivalità cittadina può comprendere appieno. Passano appena 24 ore e Pedro Salazar, capo ufficio stampa del PSV, si mette in contatto con noi; ci comunica di essere felicissimo dell'iniziativa (di cui rimane, comunque, molto ma molto sorpreso…) e che anche il suo giocatore non vede l'ora di arrivare a Roma per ricevere il premio. (Apriamo una brevissima parentesi: si parla di un giocatore, Kevin Hofland, che gioca in una delle più importanti squadre d'Europa, segna nelle coppe ed è convocato di frequente con la nazionale oranje. Non l'ultimo degli scarpari del Borgorosso F.C., quindi, ma un ragazzo semplice e goliardico che si diverte ancora a giocare a pallone, nonostante il giro di denaro che si muove attorno a lui ed alla sua squadra. Pensate siano in molti i giocatori italiani con lo stesso spirito? Noi crediamo proprio di no…). Il Sig. Salazar ci comunica che la notizia del premio è stata ripresa non solo dal sito ufficiale del PSV, ma anche dai quotidiani olandesi, ovviamente sorpresi per l'iniziativa. L'appuntamento è all'albergo del PSV il giorno precedente l'incontro di Roma. Dopo una conferma telefonica la sera di domenica, verso mezzogiorno di lunedì una delegazione degli ASRU si presenta nella reception di un lussuosissimo albergo in zona Eur, sede del ritiro della squadra di Erik Gerets, santone del calcio belga e vecchia conoscenza del campionato italiano per aver giocato un anno con il Milan. Ci accolgono - è proprio il caso di dire - a braccia aperte sia Kevin che il Sig. Salazar che, con estrema curiosità, si informano degli ultimi avvenimenti calcistici capitolini. A rimanere sorpresa stavolta è la delegazione degli Ultras che si trova di fronte a telecamere ed obiettivi dei reporter olandesi. Gli stessi immortalano la consegna della targa a Kevin, visibilmente emozionato, ed anche lo scambio di magliette, sciarpe e gadget vari. Ci congediamo dal ritiro del PSV non prima di aver nuovamente ringraziato Kevin e Pedro Salazar per la disponibilità e simpatia con cui hanno accolto un'iniziativa che tutta la Curva Sud spera possa diventare una piacevolissima e frequentissima abitudine. CURRENT URL http://televisione.leonardo.it/strumenti/commenti/postcomment.php?rel20pid=590689 Compilando questo modulo potrai spedirci il tuo commento su una qualsiasi notizia a tua scelta. Scrivi il tuo nome, il tuo cognome e l'indirizzo E-mail. Infine esprimi la tua opinione sulla notizia prescelta. Non dimenticare che quello che digiterai potrà essere pubblicato on-line (data, ora, nome, cognome, testo del messaggio), quindi ti preghiamo di fare attenzione nel rendere ciò che scrivi "pubblicabile". Grazie da Nexta Media Nome Cognome E-mail Commento Ai sensi della Legge n. 675/96, La informiamo che Nexta Media conserva nel proprio archivio dati a Lei relativi e che tali dati saranno utilizzati da Nexta esclusivamente ai fini di informativa commerciale, culturale, divulgazione notizie, novità, aggiornamenti. Nel caso presente, potranno inoltre essere pubblicati sui siti NEXTA nome, cognome e commento. In qualsiasi momento gratuitamente, Lei potrà esercitare i diritti di cui all'art. 13 della legge citata, per chiedere la conferma dell 'esistenza di dati personali che La riguardano, domandarne la cancellazione od opporsi al loro utilizzo scrivendo a: Nexta Media S.r.l., Corso Vittorio Emanuele II, 269 - 00186 Roma, all'attenzione di Eleonora Zamparutti. CURRENT URL http://education.mondadori.it/Libri/SchedaAutore.asp?IdAutore=649 Brian Komar è titolare e principale consulente della Komar Consulting Inc., società di consulenza specializzata in protezione di reti e infrastruttura a chiave pubblica (PKI, Public Key Infrastructure). Collabora con Microsoft in diversi progetti, tra cui lo sviluppo di materiale formativo correlato alla sicurezza per Microsoft Training and Certification, ed è autore di materiale informativo per le guide Prescriptive Architecture di Microsoft e di white paper PKI per il team per la sicurezza di Microsoft. È spesso relatore alle conferenze di settore dell'IT, come Microsoft Tech Ed, MCP Techmentor e Windows & .NET Magazine Connections. Vive a Winnipeg, Canada, con la moglie Krista Kunz. CURRENT URL http://www.001design.it/forum_italiano/editpost.php?forumid=6&threadid=1547&replyid=1 Ciao ragazzi sono nuovo del forum e voolevo chiedervi una mano o meglio una spiegazione. Sono un po un burro del actionscript sto iniziando ad imparare ma non ci sato tanto fuori e allora volevo chiedervi una cosa. Ho trovato da html questo script: for (i=1; i Sticky Seleziona questo checkbox per fare di questo thread uno 'sticky'. CURRENT URL http://sport.libero.it/generali/generali/ne.php?id=6485750&stampa=stampa Golf, 7 italiani in Irlanda Mercoledì 27.07.05 17:48   Saranno impegnati all'Ireland Ryder Cup Challenge   Killarney - Al Killarney GC, nella citta' omonima in Irlanda, si disputa l'Ireland Ryder Cup Challenge (Challenge Tour, 28-31 luglio), torneo nato per ricordare la prossima edizione della sfida tra professionisti europei e statunitensi che si terra' in Irlanda nel 2006. Sette gli italiani presenti: Alessio Bruschi, Massimo Florioli, Alessandro Napoleoni, Massimo Scarpa, Michele Reale, Stefano Reale e Alberto Binaghi. Tra i possibili candidati al titolo gli inglesi Benn Barham e Gareth Davies e il francese Olivier David. Il montepremi e' di 130.000 euro: al vincitore ne andranno 20.800. CURRENT URL http://www.adesaxema.it/modules.php?name=Forums&file=profile&mode=register&sid=1a4a9b79cee86c55a45e7ee55d67aad2&newlang=turkish A tribecaclub club tribeca club chat parma chat vacaloca discoteca vacoloca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca cibus vaca loca discoteca vacaloca parma vestiti guru vesti discoteca vaccaloca discoteca camaleon discoteca dadaumpa discoteca parma dadaumpa disco criminalfuck gurumagliette guru magliette guru parma guru www.guru.it www.guru.com www.criminalfuck.com www.criminalfuck.it gazzettadiparma gazzettadi parma ragazzeparma ragazze parma parco dei cento laghi parma adesacsema adesaacsema www.adesaxema.it www.adesaxema.com www.adesacsema.it www.adesaacsema.it www.adesacsema.com www.adesaacsema.com discoteca vaccaloca discoteca 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latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca mi cibus vaca loca discoteca vacaloca parma mi vestiti mi guru mi vesti mi chat mi parma mi chat mi vacaloca mi discoteca mi vacoloca mi discoteca mi vacaloca mi parma mi cibus vaca loca discoteca vacaloca mi parma mi cibus vaca loca discoteca vacaloca mi serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca mi cibus vaca loca discoteca vacaloca parma mi vestiti mi guru mi vesti mi discoteca mi vaccaloca mi discoteca mi camaleon mi discoteca mi dadaumpa mi discoteca mi parma mi dadaumpa mi disco mi criminalfuck mi gurumagliette mi guru mi magliette mi guru mi parma mi guru mi www.guru.it mi www.guru.com mi www.criminalfuck.com mi www.criminalfuck.it mi gazzettadiparma mi gazzettadi mi parma mi ragazzeparma mi ragazze mi parma mi parco mi 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parma mi vestiti mi guru mi vesti mi discoteca mi vaccaloca mi discoteca mi camaleon mi discoteca mi dadaumpa mi discoteca mi parma mi dadaumpa mi disco mi criminalfuck mi gurumagliette mi guru mi magliette mi guru mi parma mi guru mi www.guru.it mi www.guru.com mi www.criminalfuck.com mi www.criminalfuck.it mi gazzettadiparma mi gazzettadi mi parma mi ragazzeparma mi ragazze mi parma mi parco mi dei mi cento mi laghi mi parma mi adesacsema mi adesaacsema mi mi mi www.adesaxema.it mi www.adesaxema.com mi www.adesacsema.it mi www.adesaacsema.it mi www.adesacsema.com mi www.adesaacsema.com mi discoteca mi vaccaloca mi discoteca mi camaleon mi parma mi parmachat mi chatparma mi la mi chat mi di mi parma mi il mi forum mi di mi parma mi parma mi forum mi forumparma mi prosciutto mi parma mi alberghi mi parma mi alberghiparma mi parmaalberghi mi discoteche mi parma mi discotecheparma mi gazzettadiparma mi gazzetta mi di mi parma mi sindaco mi di mi parma mi divertimento mi a mi parma mi 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vestiti mi guru mi vesti mi CURRENT URL http://www.alleyoop.it/v2/forum/index.php?showtopic=119&st=0 Vista Duke-UNC su Sky, partita in cui i Tar Heels non mi hanno impressionato particolarmente, mi sa che la maledizione di Roy Williams difficilmente verrà infranta quest'anno. Felton continua a sembrarmi un super-giocatore ma con poca personalità in certi frangenti - gestione dell'ultima palla da fustigazione -, McCants un giocatore tecnicamente sublime ma non sempre nel vivo del match, Sean May idem come sopra. Tecnicamente i Tar heels sono forti per davvero, ma a parer mio fragli caratterialmente, molli. Duke, senza fare la partita della vita, è rimasta quasi sempre in vantaggio - mica male Nelson, pensavo peggio -, rischiando di suicidarsi nel finale solo grazie alle stronzate di Reddick - esteticamente sublime, ma migliorasse la selezione di tiro da ubriacone irlandese mi farebbe anche un piacere - ed alla mancanza di un playmaker coi controXXazzi. Complessivamente sono soddisfatto della super-pressione dei piccoli sui portatori di palla, purtroppo il livello generale della sqaudra di coach K. non è da Final Four. Williams e Randolph sotto (soiprattutto il primo) potrebbero dire la loro, Reddick non si disucte a questo livello, ma Dockery non vale il ruolo e Ewing deve ancora dimostrare di non essere un soft, la copia del Danthay Jones di due anni fa. Però tutto sommato è sempre godurioso vincere il derby, soprattutto quest'anno che i celesti credono di aver già vinto il Torneo ancora prima di giocarlo. Fossi in loro, dopo ieri, inzierei a far cadere qualcuna di queste certezze... alessio14 Inviato il: Feb 16 2005, 12:00 PM Wild Rose Gruppo: Admin Messaggi: 409 Utente Nr.: 2 Iscritto il: 28-November 04 Beh, è anche vero che North Carolina è forse la squadra con più talento dell'intero panorama Ncaa, perlomeno a livello di primi 6 uomini, però, come dice Buffa, il derby fa storia a sè e giocare al Cameron non è facile... Per me non è quello il reale valore dei Tar Heels, come i Blue Devils hanno giocato al 110%: Redick è sempre più mio pallino personale, forse anche per quella selezione di tiri da ubriacone irlandese (che gente ritta!), Randolph invece delusione assoluta, sicuramente troppo pompato in uscita dal liceo, ma tecnicamente è grezzo e appena mette palla per terra è un incubo per i compagni. Shelden Williams buon giocatore a certi livelli, Nelson era stato sopravvalutato in sede di recruiting ma non è affatto male... North Carolina? Arriva in finale e perde... -------------------- And the mercy seat is waiting... And I think my head is burning... JAYWILL_22 Inviato il: Feb 16 2005, 12:38 PM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 630 Utente Nr.: 79 Iscritto il: 9-February 05 QUOTE (alessio14 @ Feb 16 2005, 12:00 PM) Beh, è anche vero che North Carolina è forse la squadra con più talento dell'intero panorama Ncaa, perlomeno a livello di primi 6 uomini, però, come dice Buffa, il derby fa storia a sè e giocare al Cameron non è facile... Per me non è quello il reale valore dei Tar Heels, come i Blue Devils hanno giocato al 110%: Redick è sempre più mio pallino personale, forse anche per quella selezione di tiri da ubriacone irlandese (che gente ritta!), Randolph invece delusione assoluta, sicuramente troppo pompato in uscita dal liceo, ma tecnicamente è grezzo e appena mette palla per terra è un incubo per i compagni. Shelden Williams buon giocatore a certi livelli, Nelson era stato sopravvalutato in sede di recruiting ma non è affatto male... North Carolina? Arriva in finale e perde... Completly d'accord sul pronostico della sconfitta bruciante in finale (Roy sa come si fa ), sul fatto che gli ubriaconi irlandesi siano gente supergiusta (purchè non giochino nella squadra che tifo , fortuna che J.J. a tanti altri pregi) e su quello che giocare al Cameron sarebbe difficile anche per tante superstar NBA a livello di clima. Ma resto dell'idea che NCU sia dotatissima ma abbia poco cuore....sul fatto che a talento sia la n.1 del panorama mai avuto dubbi. SILENT BOB Inviato il: Feb 16 2005, 12:45 PM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 156 Utente Nr.: 29 Iscritto il: 29-November 04 Sarà, ma io dico che vanno dove li porta Felton... E poi, via col quintettone diamine! Fuori Manuel e si gioca con Marvino da 4 e Jawad da 3! Farai fatica ad accoppiarti in difesa, ma dall'altra parte anche gli altri dovranno adattarsi... Daccordissimo con tutto, unica cosa occhio ai Dukies se presenteranno prima o poi uno Shavlik Randolph almeno guardabile... -------------------- L'altra parte del duo... supermariocast Inviato il: Feb 16 2005, 02:36 PM Per sempre un Mountaineer... Gruppo: Members Messaggi: 278 Utente Nr.: 44 Iscritto il: 4-December 04 QUOTE (JAYWILL_22 @ Feb 16 2005, 11:21 AM) Vista Duke-UNC su Sky, partita in cui i Tar Heels non mi hanno impressionato particolarmente, mi sa che la maledizione di Roy Williams difficilmente verrà infranta quest'anno. Felton continua a sembrarmi un super-giocatore ma con poca personalità in certi frangenti - gestione dell'ultima palla da fustigazione -, McCants un giocatore tecnicamente sublime ma non sempre nel vivo del match, Sean May idem come sopra. Tecnicamente i Tar heels sono forti per davvero, ma a parer mio fragli caratterialmente, molli. Duke, senza fare la partita della vita, è rimasta quasi sempre in vantaggio - mica male Nelson, pensavo peggio -, rischiando di suicidarsi nel finale solo grazie alle stronzate di Reddick - esteticamente sublime, ma migliorasse la selezione di tiro da ubriacone irlandese mi farebbe anche un piacere - ed alla mancanza di un playmaker coi controXXazzi. Complessivamente sono soddisfatto della super-pressione dei piccoli sui portatori di palla, purtroppo il livello generale della sqaudra di coach K. non è da Final Four. Williams e Randolph sotto (soiprattutto il primo) potrebbero dire la loro, Reddick non si disucte a questo livello, ma Dockery non vale il ruolo e Ewing deve ancora dimostrare di non essere un soft, la copia del Danthay Jones di due anni fa. Però tutto sommato è sempre godurioso vincere il derby, soprattutto quest'anno che i celesti credono di aver già vinto il Torneo ancora prima di giocarlo. Fossi in loro, dopo ieri, inzierei a far cadere qualcuna di queste certezze... Tu non cantare troppa vittoria che il 6 marzo andate a Chapel Hill... Comunque purtroppo devo ammettere che anche a me North Carolina abbia fatto la stessa impressione che ha fatto a Jay, poi l'ultimo possesso è stato sanguinoso. E veder festeggiare tutta quella gentaglia di Duke... Brrr...... -------------------- http://www.inter.it/media/mp3/20050109-intsam_scarpini.mp3 JAYWILL_22 Inviato il: Feb 17 2005, 03:35 PM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 630 Utente Nr.: 79 Iscritto il: 9-February 05 QUOTE (SILENT BOB @ Feb 16 2005, 12:45 PM) Sarà, ma io dico che vanno dove li porta Felton... E poi, via col quintettone diamine! Fuori Manuel e si gioca con Marvino da 4 e Jawad da 3! Farai fatica ad accoppiarti in difesa, ma dall'altra parte anche gli altri dovranno adattarsi... Daccordissimo con tutto, unica cosa occhio ai Dukies se presenteranno prima o poi uno Shavlik Randolph almeno guardabile... Manuel soprattutto difesa, è il Bowen dell'NCAA, facendo le debite proporzioni. Shavlik è stato all'altezza del suo nome solo nella semifinale dello scorso anno contro U Conn, li ha giocato in maniera determinata e determinante, almeno prima che gli arbitri lo togliessero dalla contesa. Tutte le altre volte che l'ho visto giocare in questi 3 anni mi sono sempre domandato come si potesse definirlo il nuovo Larry Bird (anche per il tipo di gioco, molto diverso da "The Legend"). Ricordo una frase su American in cui si diceva che era Randolph il Top della sua classe liceale, molto più pronto e futuribile di un certo Amare Stoudemire, inaffidabile anche per il suo comportamento e le sue amicizie fuori dal rettangolo. Non c'è bisogno di aggiungere altro, se non che qualche "espertone" NCAA di ASB farebbe bene a girare cosi ... JAYWILL_22 Inviato il: Feb 17 2005, 03:40 PM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 630 Utente Nr.: 79 Iscritto il: 9-February 05 QUOTE (supermariocast @ Feb 16 2005, 02:36 PM) Tu non cantare troppa vittoria che il 6 marzo andate a Chapel Hill... Comunque purtroppo devo ammettere che anche a me North Carolina abbia fatto la stessa impressione che ha fatto a Jay, poi l'ultimo possesso è stato sanguinoso. E veder festeggiare tutta quella gentaglia di Duke... Brrr...... Ecco, il 6 Marzo non è difficile prevedere una legnaiuola! Però al momento siamo 1-0 palla al centro, e già per questo la stagione non può dirsi negativa! I Cameron Crazies sono i migliori, veramente non li cambierei con alcun altro pubblico, li riconosceresti tra mille (grazie allo stile da bancari ) e nessuna Arena è tanto inespugnabile, a parità di calore. D'altronde siamo i Blue Devils.. rent Inviato il: Mar 6 2005, 07:24 PM sith Gruppo: Members Messaggi: 686 Utente Nr.: 6 Iscritto il: 28-November 04 da tifoso unc bella partita non condivido il giudizio su may che non so se sia da piano di sopra come fattore ma qui al piano di sotto domina, e se non è entrato nel vivo a fine partita è perchè non ce l'hanno fatto entrare e i suoi compagni e coach k che gli ha fatto su una staffetta di muscoli enorme. comunque tra tutti è lui il prospetto migliore nella sfida.. felton ha tenuto a galla la squadra, fisicamente c'è ma quei palloni alla fine pesano (come per reddick grandissimo giocatore), l'accelerazione è enorme (in questo ricorda un tinsley in campo aperto ma più potente e con poco meno di tiro).... may se gli mettono un trainer vicino diventa un altro randolph...anche perchè come dice buffa "sto qua di merende ne ha saltate poche" al ritorno vendetta tremenda vendetta -------------------- http://rent.splinder.com il mio blog... supermariocast Inviato il: Mar 7 2005, 03:01 PM Per sempre un Mountaineer... Gruppo: Members Messaggi: 278 Utente Nr.: 44 Iscritto il: 4-December 04 QUOTE (rent @ Mar 6 2005, 07:24 PM) da tifoso unc bella partita non condivido il giudizio su may che non so se sia da piano di sopra come fattore ma qui al piano di sotto domina, e se non è entrato nel vivo a fine partita è perchè non ce l'hanno fatto entrare e i suoi compagni e coach k che gli ha fatto su una staffetta di muscoli enorme. comunque tra tutti è lui il prospetto migliore nella sfida.. felton ha tenuto a galla la squadra, fisicamente c'è ma quei palloni alla fine pesano (come per reddick grandissimo giocatore), l'accelerazione è enorme (in questo ricorda un tinsley in campo aperto ma più potente e con poco meno di tiro).... may se gli mettono un trainer vicino diventa un altro randolph...anche perchè come dice buffa "sto qua di merende ne ha saltate poche" al ritorno vendetta tremenda vendetta Infatti la vendetta c'è stata... -------------------- http://www.inter.it/media/mp3/20050109-intsam_scarpini.mp3 JAYWILL_22 Inviato il: Mar 10 2005, 11:31 AM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 630 Utente Nr.: 79 Iscritto il: 9-February 05 QUOTE (supermariocast @ Mar 7 2005, 03:01 PM) QUOTE (rent @ Mar 6 2005, 07:24 PM) da tifoso unc bella partita non condivido il giudizio su may che non so se sia da piano di sopra come fattore ma qui al piano di sotto domina, e se non è entrato nel vivo a fine partita è perchè non ce l'hanno fatto entrare e i suoi compagni e coach k che gli ha fatto su una staffetta di muscoli enorme. comunque tra tutti è lui il prospetto migliore nella sfida.. felton ha tenuto a galla la squadra, fisicamente c'è ma quei palloni alla fine pesano (come per reddick grandissimo giocatore), l'accelerazione è enorme (in questo ricorda un tinsley in campo aperto ma più potente e con poco meno di tiro).... may se gli mettono un trainer vicino diventa un altro randolph...anche perchè come dice buffa "sto qua di merende ne ha saltate poche" al ritorno vendetta tremenda vendetta Infatti la vendetta c'è stata... Vero, nel retour match è arrivata un'altrettanto bruciante sconfitta di misura all'ultimo secondo (diciamolo, Duke l'ha proprio buttata via col vantaggio che aveva e coi possessi che ha giocato)... Cmq io sarei estremamente preoccupato se fossi un tifosi dei tar Heels: nei due scontri diretti Duke è stata praticamente sempre in vantaggio, e nell'unica sconfitta i Blue Devils giocavano senza playmaker causa l'infortunio a Dockery. Per la stra-favorita per il titolo proseguono i segnali MOLTo preoccupanti di cui discutevamo il mese scorso, mi sa che la maledizione di mr.Roy è destinata a non interrompersi ai primi di Aprile. Sicuramente mi sbaglio, ma.... SILENT BOB Inviato il: Mar 10 2005, 04:21 PM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 156 Utente Nr.: 29 Iscritto il: 29-November 04 QUOTE (JAYWILL_22 @ Mar 10 2005, 11:31 AM) Blue Devils giocavano senza playmaker causa l'infortunio a Dockery. Jay questo è free-climbing puro...sei proprio un'interista!!!!! Ma dai! -------------------- L'altra parte del duo... supermariocast Inviato il: Mar 10 2005, 10:20 PM Per sempre un Mountaineer... Gruppo: Members Messaggi: 278 Utente Nr.: 44 Iscritto il: 4-December 04 QUOTE (JAYWILL_22 @ Mar 10 2005, 11:31 AM) QUOTE (supermariocast @ Mar 7 2005, 03:01 PM) QUOTE (rent @ Mar 6 2005, 07:24 PM) da tifoso unc bella partita non condivido il giudizio su may che non so se sia da piano di sopra come fattore ma qui al piano di sotto domina, e se non è entrato nel vivo a fine partita è perchè non ce l'hanno fatto entrare e i suoi compagni e coach k che gli ha fatto su una staffetta di muscoli enorme. comunque tra tutti è lui il prospetto migliore nella sfida.. felton ha tenuto a galla la squadra, fisicamente c'è ma quei palloni alla fine pesano (come per reddick grandissimo giocatore), l'accelerazione è enorme (in questo ricorda un tinsley in campo aperto ma più potente e con poco meno di tiro).... may se gli mettono un trainer vicino diventa un altro randolph...anche perchè come dice buffa "sto qua di merende ne ha saltate poche" al ritorno vendetta tremenda vendetta Infatti la vendetta c'è stata... Vero, nel retour match è arrivata un'altrettanto bruciante sconfitta di misura all'ultimo secondo (diciamolo, Duke l'ha proprio buttata via col vantaggio che aveva e coi possessi che ha giocato)... Cmq io sarei estremamente preoccupato se fossi un tifosi dei tar Heels: nei due scontri diretti Duke è stata praticamente sempre in vantaggio, e nell'unica sconfitta i Blue Devils giocavano senza playmaker causa l'infortunio a Dockery. Per la stra-favorita per il titolo proseguono i segnali MOLTo preoccupanti di cui discutevamo il mese scorso, mi sa che la maledizione di mr.Roy è destinata a non interrompersi ai primi di Aprile. Sicuramente mi sbaglio, ma.... Giusto ad onor di cronaca, i Tar Heels giocavano senza Rashard McCants... -------------------- http://www.inter.it/media/mp3/20050109-intsam_scarpini.mp3 JAYWILL_22 Inviato il: Mar 12 2005, 11:40 AM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 630 Utente Nr.: 79 Iscritto il: 9-February 05 QUOTE (supermariocast @ Mar 10 2005, 10:20 PM) QUOTE (JAYWILL_22 @ Mar 10 2005, 11:31 AM) QUOTE (supermariocast @ Mar 7 2005, 03:01 PM) QUOTE (rent @ Mar 6 2005, 07:24 PM) da tifoso unc bella partita non condivido il giudizio su may che non so se sia da piano di sopra come fattore ma qui al piano di sotto domina, e se non è entrato nel vivo a fine partita è perchè non ce l'hanno fatto entrare e i suoi compagni e coach k che gli ha fatto su una staffetta di muscoli enorme. comunque tra tutti è lui il prospetto migliore nella sfida.. felton ha tenuto a galla la squadra, fisicamente c'è ma quei palloni alla fine pesano (come per reddick grandissimo giocatore), l'accelerazione è enorme (in questo ricorda un tinsley in campo aperto ma più potente e con poco meno di tiro).... may se gli mettono un trainer vicino diventa un altro randolph...anche perchè come dice buffa "sto qua di merende ne ha saltate poche" al ritorno vendetta tremenda vendetta Infatti la vendetta c'è stata... Vero, nel retour match è arrivata un'altrettanto bruciante sconfitta di misura all'ultimo secondo (diciamolo, Duke l'ha proprio buttata via col vantaggio che aveva e coi possessi che ha giocato)... Cmq io sarei estremamente preoccupato se fossi un tifosi dei tar Heels: nei due scontri diretti Duke è stata praticamente sempre in vantaggio, e nell'unica sconfitta i Blue Devils giocavano senza playmaker causa l'infortunio a Dockery. Per la stra-favorita per il titolo proseguono i segnali MOLTo preoccupanti di cui discutevamo il mese scorso, mi sa che la maledizione di mr.Roy è destinata a non interrompersi ai primi di Aprile. Sicuramente mi sbaglio, ma.... Giusto ad onor di cronaca, i Tar Heels giocavano senza Rashard McCants... Pardon, non avendo visto la partita non sapevo che non c'era McCants. Resta il fatto che C'era all'andata, ed i risultati sono stati anche peggiori...gran giocatore tecnicamente ma cuore e continità piuttosto latitanti. In ogni caso Dockery non sarà un granchè - mai detto il contrario - ma resta l'unico play del roster, e voi mi insegnate che giocare con Ewing o Reddick a far girare la squadra, è anche peggio.... Che piaccia o no, questa North Carolina lascia parecchi dubbi.... supermariocast Inviato il: Mar 12 2005, 02:38 PM Per sempre un Mountaineer... Gruppo: Members Messaggi: 278 Utente Nr.: 44 Iscritto il: 4-December 04 QUOTE (JAYWILL_22 @ Mar 12 2005, 11:40 AM) QUOTE (supermariocast @ Mar 10 2005, 10:20 PM) QUOTE (JAYWILL_22 @ Mar 10 2005, 11:31 AM) QUOTE (supermariocast @ Mar 7 2005, 03:01 PM) QUOTE (rent @ Mar 6 2005, 07:24 PM) da tifoso unc bella partita non condivido il giudizio su may che non so se sia da piano di sopra come fattore ma qui al piano di sotto domina, e se non è entrato nel vivo a fine partita è perchè non ce l'hanno fatto entrare e i suoi compagni e coach k che gli ha fatto su una staffetta di muscoli enorme. comunque tra tutti è lui il prospetto migliore nella sfida.. felton ha tenuto a galla la squadra, fisicamente c'è ma quei palloni alla fine pesano (come per reddick grandissimo giocatore), l'accelerazione è enorme (in questo ricorda un tinsley in campo aperto ma più potente e con poco meno di tiro).... may se gli mettono un trainer vicino diventa un altro randolph...anche perchè come dice buffa "sto qua di merende ne ha saltate poche" al ritorno vendetta tremenda vendetta Infatti la vendetta c'è stata... Vero, nel retour match è arrivata un'altrettanto bruciante sconfitta di misura all'ultimo secondo (diciamolo, Duke l'ha proprio buttata via col vantaggio che aveva e coi possessi che ha giocato)... Cmq io sarei estremamente preoccupato se fossi un tifosi dei tar Heels: nei due scontri diretti Duke è stata praticamente sempre in vantaggio, e nell'unica sconfitta i Blue Devils giocavano senza playmaker causa l'infortunio a Dockery. Per la stra-favorita per il titolo proseguono i segnali MOLTo preoccupanti di cui discutevamo il mese scorso, mi sa che la maledizione di mr.Roy è destinata a non interrompersi ai primi di Aprile. Sicuramente mi sbaglio, ma.... Giusto ad onor di cronaca, i Tar Heels giocavano senza Rashard McCants... Pardon, non avendo visto la partita non sapevo che non c'era McCants. Resta il fatto che C'era all'andata, ed i risultati sono stati anche peggiori...gran giocatore tecnicamente ma cuore e continità piuttosto latitanti. In ogni caso Dockery non sarà un granchè - mai detto il contrario - ma resta l'unico play del roster, e voi mi insegnate che giocare con Ewing o Reddick a far girare la squadra, è anche peggio.... Che piaccia o no, questa North Carolina lascia parecchi dubbi.... Quoto tutto fino alla parola "peggio", poi su UNC che lasci dubbi non concordo tantissimo. Secondo me è assieme ad Illinois la più indiziata ad andare fino in fondo, mentre altre tipo Wake, Kentucky o Kansas mi danno l'idea di poter cadere anche al secondo turno... -------------------- http://www.inter.it/media/mp3/20050109-intsam_scarpini.mp3 JAYWILL_22 Inviato il: Mar 13 2005, 11:33 AM Advanced Member Gruppo: Members Messaggi: 630 Utente Nr.: 79 Iscritto il: 9-February 05 Sarà, ma anche non andare nemmeno in finale al torneo della ACC, sconfitti dalla deludente Georgiatech del 2005 fa riflettere.... Magari vincono il torneo NCAA alla stra-grande e mi smentiscono, ma questi non riescono proprio a convincermi. Sean May a parte - che c'ha distrutti nel doppio confronto -, le altre stelle dello starting five mi sanno proprio di soft che più soft non si può.... Felton lo metterei alla pari di chris Paul tecnicamente, ma quanto a cattiveria e mentalità c'è un abisso tra i due.... Utenti totali che stanno leggendo la discussione: 1 (1 Visitatori e 0 Utenti Anonimi) Gli utenti registrati sono 0 : « Disc. precedente | Ncaa & High School | Disc. successiva » Pagine: (3) [1] 2 3 Chiudi Opzioni Discussione Iscriviti a questa discussione Ricevi un'email di notifica quando una risposta viene aggiunta a questa discussione e non sei collegato al forum. Iscriviti a questo forum Ricevi un'email di notifica quando una risposta viene aggiunta a questo forum e non sei collegato al forum. Scarica/Stampa questa discussione Scarica questa discussione in vari formati oppure visualizzala in un formato stampabile. Home Board Cerca Aiuto Alleyoop.it - Alleyoop.it B-Ball - Nba - Ncaa & High School - History & Above the rim - The Scout - Basket italiano ed internazionale [ Script Execution time: 0.0704 ] [ 11 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3.1 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://w3.uniroma1.it/neurinfa/didat/cafbern.htm Il Corso di Alta Formazione in Psicopatologia dello Sviluppo è attivato (ai sensi e in conformità al "Regolamento per l'istituzione, attivazione e gestione dei Master universitari e dei Corsi di Alta Formazione" del 16.02.2002) al fine di approfondire l'aggiornamento degli Operatori dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile, di Pediatria e di Psichiatria (di Università, Ospedali, ASL, Centri di Riabilitazione Accreditati) sui dati più recenti della Psicopatologia dello sviluppo. In particolare si propone di fornire: Modalità di osservazione, di valutazione, di diagnosi e di intervento dei disturbi psicopatologici dell'età evolutiva Modalità di rilevazione del rischio psicopatologico. La sede della Direzione del Corso è sita presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell'Età Evolutiva, Via dei Sabelli 108, 00185 Roma - Università "La Sapienza" di Roma (Cattedra di Neuropsichiatria Infantile: Prof. Paola Bernabei). Il Comitato Scientifico è composto da: Prof. Paola Bernabei, Prof. Gabriel Levi, Prof. Bruna Mazzoncini. La durata del Corso è annuale secondo le seguenti modalità: lezioni teoriche, discussione di casi clinici, presentazione e discussione di materiale in piccoli gruppi secondo un modulo di 9 incontri, ognuno della durata di 1 giornata per un totale di 80 ore studio individuale per un totale di 80 ore progettazione di un report finale da discutere alla conclusione del Corso per un totale di 30 ore. La frequenza al Corso è obbligatoria per almento i 2/3 delle attività didattiche. Il Corso è riservato a laureati in Medicina e Chirurgia, in Psicologia; ai laureati e diplomati terapisti della Neuropsicomotricità dell'età evolutiva, terapisti della riabilitazione, logopedisti, fisioterapisti, terapisti occupazionali e riabilitatori psichiatrici; possono essere ammessi anche Psicomotricisti purchè forniti di laurea. La Commissione Didattica del Corso valuterà eventuali domande con altri titoli, che potranno essere accettate se il curriculum del candidato risulterà congruente con gli obbiettivi del Corso. Possono partecipare al Corso anche coloro che siano in possesso di un titolo di studio conseguito presso Università straniere che sia equipollente, ai sensi dell'art. 332 del T.U. n. 1592 del 31-8-33, a quelli richiesti nel comma precedente. Il numero massimo degli allievi è statibilito in trenta unità. Il numero minimo in dieci unità. La domanda per l'ammissione, corredata del curriculum e dei titoli relativi , va presentata a partire dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre alla Segreteria del Corso presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Psichiatriche e Riabilitative dell'Età Evolutiva, Via dei Sabelli 108 (Cattedra di Neuropsichiatria Infantile: Prof. Paola Bernabei, tel. 06-4457360, 06-4452233, email: paola.bernabei@uniroma1.it ). A richiesta la Segreteria del Corso può inviare via email la scheda di adesione. La documentazione può essere inviata anche via fax al 06-4452233 oppure consegnata a mano nei giorni di martedì e giovedì dalle 15 alle 17 (Sig.ra Annalisa Sciarretta). Sarà cura di ciascun candidato verificare che la domanda sia pervenuta nei termini previsti. Costituiscono titolo preferenziale: Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, in Pediatria; in Psichiatria, Specializzazione in Psicologia Clinica, laurea per Terapisti della Neuropsicomotricità; psicomotricisti con laurea. Operatività presso Servizi di Neuropsichiatria Infantile, di Psicologia Clinica e Centri Accreditati di Riabilitazione. L'accettazione o la rinuncia scritta al Corso vanno effettuate entro 7 giorni dall'uscita della graduatoria, che viene affissa presso la Segreteria del Corso; trascorso tale termine il candidato sarà considerato rinunciatario e subentreranno i candidati successivi in graduatoria. Gli iscritti al Corso sono assoggettati al pagamento di un contributo annuo costituito di una quota d'iscrizione all'Università + un contributo pari a 700, 00 Euro per un totale di 1.400, 00 Euro. A conclusione del Corso , agli iscritti che a giudizio del Consiglio abbiano svolto le attività e adempiuto agli obblighi previsti, è rilasciato un attestato di frequenza (ai sensi delle vigenti disposizioni amministrative e di legge). Il predetto attestato di frequenza comporterà altresì il riconoscimento di 20 crediti didattici utili per il completamento di un Master coerente con le caratteristiche del Perfezionamento stesso. N.B. : Il predetto attestato, in base alla normativa vigente, vale a tutti gli effetti quale esonero per tutto il periodo di formazione (anno di frequenza) dall'obbligo dell'ECM per il personale sanitario che ne avrà ottenuto il rilascio. Scarica la SCHEDA DI ADESIONE AL CORSO (formato Microsoft Word) CURRENT URL http://www.asl3.liguria.it/servizi/12_med_legale/020802c.htm Congedo straordinario per cure per cittadini invalidi Il congedo straordinario per cure è un periodo di astensione dal lavoro, della durata non superiore a 15 giorni, concesso agli invalidi, per sottoporsi a trattamenti mirati alla riduzione della disabilità. soggetti aventi diritto requisito prescritto per la fruizione del beneficio modalità riferimenti normativi gli ambulatori Soggetti aventi diritto invalidi civili, con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%; invalidi del lavoro invalidi per servizio. Requisito prescritto per la fruizione del beneficio Necessità per l'invalido di essere sottoposto a trattamenti terapeutico/riabilitativi, connessi all'infermità invalidante riconosciuta. Modalità Il soggetto invalido, residente nel territorio di competenza della U.S.L.3, può prenotare telefonicamente la visita ai seguenti numeri: centro - levante ambulatori di via G.Maggio 6 tel. 010.3446304, via Piacenza 266 B Rosso tel. 010.3447313 nord ambulatori di piazza Ospedale Pastorino 2 tel.010/6448.955 ponente ambulatori di via Camozzini 15 piano terra tel.010.644.96.73 Al momento della visita dovrà portare: un valido documento di identità; la patente di guida se ne è in possesso attestazione di versamento dell'importo previsto (Del.G.R. n.724/2000 voce 12 pag.3: "Certificati medici a richiesta di privati. In ambulatorio per la prestazione medico - legale E 36.15. verbale attestante l'invalidità riconosciuta; certificazione medica, specificante il tipo di terapia prescritto e la sua durata. Il versamento va effettuato su c/c postale n. 25575168 intestato a: "USL 3 Genovese - Medicina Legale Servizio Tesoreria c/o CARIGE SpA Via G. Maggio 6 - 16147 Genova" oppure presso qualsiasi sportello della Cassa di Risparmio di Genova, gratuitamente, utilizzando le indicazioni del c/c sopra indicato. A conclusione della visita viene rilasciato , in caso di comprovato diritto alla fruizione del congedo , apposito certificato. CURRENT URL http://forum.musicsite.it/viewtopic.php?t=16381&start=30 Va be' ma se è vero che, come ha scritto Isy, Simone ha fatto da supporter a Biagio, mi pare strano che non lo conosca... Poi sai, magari Cristicchi si sarà sentito fare la domanda di Lelinho tante di quelle volte che si sarà anche rotto di rispondere seriamente... insomma possono saperla solo Cristicchi e Biagio la verità secondo me! Però sta di fatto che la canzone è divertentissima, ha un ritmo simpatico, ti si ficca in testa (quindi vuol dire che raggiunge il suo scopo, che piaccia o meno) ed è diventata un successo... Meritato comunque, in quanto ai tempi di 'Elettroshock' Cristicchi era stato dimenticato in quattro e quattr'otto, proprio come Povia prima dei famosi bambini che fanno oh... invece secondo me entrambi si meritano il successo, sono in gamba; ovvio che non si parla di grandiosi artisti che scrivono capolavori, però che c'entra, di fenomeni ce n'è uno su un milione, accontentiamoci della botta di vita che sta avendo ultimamente la musica italiana a livello di nuovi emergenti, dopo anni e anni di buio totale... Ska _________________ Dopotutto, domani è un altro giorno... MayLeggs Affezionato Iscritto: 04 Set 2004 Messaggi: 345 Località di residenza: Milano Inviato: Mar Lug 19, 2005 10:53 pm Alcune settimane fa (non troppe per la verità) su Video Italia ho visto un intervista a Biagio Antonacci che gli chiedevano se conosceva Simone Cristicchi ed à confermato che sono amici, dunque dove sta la verità? _________________ Il Mondo e Bello, non perchè è vario, ma Variabile May Kiss AntonyTiAmo Affezionato Iscritto: 20 Giu 2004 Messaggi: 200 Inviato: Mer Lug 20, 2005 4:11 pm MayLeggs ha scritto: Alcune settimane fa (non troppe per la verità) su Video Italia ho visto un intervista a Biagio Antonacci che gli chiedevano se conosceva Simone Cristicchi ed à confermato che sono amici, dunque dove sta la verità? Secondo me la cosa piu' probabile è quella che ha detto Skarlett,cioè che magari non aveva voglia di rispondere seriamente.E poi è vero che si conoscono io ho anche una foto di Cristicchi in parte ad Antonacci. _________________ AntonyTiAmo swing Moderatore Junior Iscritto: 18 Ott 2004 Messaggi: 1330 Località di residenza: sicilia sicilia sicilia I love sicilia Inviato: Mer Lug 20, 2005 6:23 pm MayLeggs ha scritto: Alcune settimane fa (non troppe per la verità) su Video Italia ho visto un intervista a Biagio Antonacci che gli chiedevano se conosceva Simone Cristicchi ed à confermato che sono amici, dunque dove sta la verità? verissimo anche io ho sentito questa frase da qualche parte.. adesso una cosa è certa... Simone Cristicchi.. qualcuno per i fondelli lo ha preso di sicuro.. comunque la canzone è carina... è tutta verità.. e poi meglio per lui che vuole cantare come Biagio Antonacci.. anche se è difficile eh! _________________ .... Francamente me ne infischio.... !!! Lelinho Quasi Moderatore Iscritto: 17 Ago 2004 Messaggi: 626 Località di residenza: Cernusco sul Naviglio Inviato: Mer Lug 20, 2005 7:59 pm swing ha scritto: Simone Cristicchi.. qualcuno per i fondelli lo ha preso di sicuro.. Beh...io che posso dirvi?Voi mi parlate di presunte interviste..in cui "vi pare" che qualcuno abbia detto qualcosa...io vi parlo di parole uscite dalla sua bocca,e poi non è che eravamo in mezzo alla folla,eravamo al tavolo di un ristorante a cena con altri cantanti amici in comune,quindi non vedo perchè avrebbe dovuto dirmi una palla!!Quanto alle foto..io i due insieme non li ho mai visti,ed ho anche cercato in rete,così come non esistono notizie in merito al fatto che Cristicchi abbia fatto da supporter ad Antonacci...portiamo prvoe concrete per cortesia!!! CURRENT URL http://www2.comune.roma.it/sovraintendenza/albero/143/137/1119/1169/elenco.asp?idevento=&tipoevento=&a=612&b=216 OGGETTO: Servizio di imballaggio, immagazzinamento e movimentazione delle opere d'arte, degli arredi e delle attrezzature, opere murarie con progettazione esecutiva e fornitura attrezzature da svolgersi in via propedeutica e durante la realizzazione delle opere di restauro strutturale del II Lotto presso il Museo di Roma. Luogo di esecuzione dei lavori, di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi: Museo di Roma – P.zza S.Pantaleo 10 – 00186 Roma La pubblicazione del bando decorre: dal 22.09.03 al 30.10.03 CURRENT URL http://www.arpaonline.it/?page=rasprt&act=view&id=293 Gli operai delle industrie in crisi incrociano le braccia per l'intera giornata. Uffici vuoti nei Municipi La regione si ferma per sciopero Disagi per gli utenti del trasporto pubblico. Astensioni dal lavoro anche nella sanità Pescara. - Giornata di mobilitazione, quella di oggi. Sotto accusa la Finanziaria 2005 ma non solo, Manifestazioni e astensioni dal lavoro movimenteranno anche il mondo del lavoro in Abruzzo dove alcuni settori scenderanno in piazza anche per rivendicazioni peculiari. In tutta la regione si potranno verificare disagi per gli utenti che si recheranno presso gli uffici dell'Inps a causa dell'adesione allo sciopero per l'intera giornata. Ore dure attendono anche i viaggiatori. Infatti la Gestione trasporti metropolitani di Pescara ha annunciato che il personale viaggiante si asterrà dal lavoro dalle ore 9 alle ore 12 e quello di terra nelle ultime tre ore del turno. Sul piede di guerra anche la neoeletta Rsu dei dipendenti del comune de L'Aquila che annuncia l'adesione allo sciopero nazionale per la difesa del contratto nazionale di lavoro, la modifica della legge finanziaria e una reale politica di difesa dello stato sociale, del servizio pubblico e dell'occupazione. Dietro le bandiere della Cgil, Cisl e Uil potrebbero scendere anche tutti i dipendenti comunali. Per questo i dirigenti, pur assicurando i servizi pubblici essenziali nelle tipologie individuate dall'Accordo collettivo nazionale, avvertono gli utenti di eventuali disagi. Alle rivendicazioni nazionali si aggiungono anche quelle peculiari. Presso lo stabilimento Solvay di Bussi sul Tirino, alle ore 10, si terrà una manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil. Nella piazza antistante il duomo di Atri sarà organizzato un presidio dei lavoratori della Torcitura del gruppo Pompea. I lavoratori e le lavoratrici vogliono infatti sensibilizzare l'opinione pubblica sulle procedure di mobilità aperte dall'azienda e hanno proclamato per oggi tre ore di sciopero in aggiunta alle tre a livello nazionale, i Democratici di sinistra hanno dichiarato di «sostenere e partecipare con forza allo sciopero generale indetto dai sindacati per dire no a una politica di centrodestra che sta conducendo la Regione al tracollo economico, sociale e occupazionale. Saremo in prima fila nello sciopero generale di otto ore». A Chieti (centro storico paralizzato in mattinata da corteo e comizio), in particolare, si asterranno da lavoro per l'intera giornata i dipendenti del pubblico impiego (sanità, ministeri, enti pubblici, economici, previdenziali), del settore bancario e delle poste, dei servizi, del commercio e dei consorzi. A scuola la campanella suonerà solo per la prima ora. Nei trasporti le fasce garantite saranno: Ferrovia Adriatico/salernitana (6.00-9.00/12.00-15.00); autolinee Di Fonzo (5.00-8.30/ 13,00-5.30), Ama (5.30-8.30/ 13.10-17.10), Napoleone (5.30-8.30/ 13.30-16.30), La Panoramica 6.00-9,00/12.00-15.00) ,Staur (6.00-9.00/13.00-16.00),Gtm (6;bO-9.00/13.00-16.00),Arpa (5.30-8.30/13.30-16.30),Cerella (5.30-8.30/12.30-15.30),Satam (6.00-9.00/12.00-15.00) e Schiappa (5.30-8.30/13.30-16.30). Vai all'inizio Tanti i disagi. Le corse dell'Arpa sospese dalle 9.30 alle 13. Manifestazioni nei poli industriali Anche la regione si mobilita Trasporti fermi, fabbriche ed uffici chiusi per lo sciopero unitario per la Finanziaria Pescara. - Anche l'Abruzzo si mobilita. Fabbriche ed uffici chiusi, autobus fermi e manifestazioni un pò in tutte le province: per il quinto sciopero unitario di Cgil, Cisl e Uil, Ugl e Cisal contro le riforme e le politiche economiche del Governo, oggi i lavoratori dipendenti si fermeranno per protestare contro la manovra Finanziaria. Quattro ore di blocco e sarà difficile sopravvivere nell'Italia in sciopero anche per gli abruzzesi. In particolare i disagi più pesanti si faranno sentire nei settore del trasporti e dei servizi di pubblica utilità. Scuole, enti locali e statali, oltre che banche e poste vedranno una regione che incrocia le braccia. Ma a fermarsi sarà anche la produzione nelle fabbriche dove accanto alle motivazioni nazionali si affiancano pure le ragioni locali. E' il caso delta provincia di Chieti dove lo sciopero durerà otto ore, e non quattro come nel resto d'Italia, con una grossa manifestazione a Chieti (in piazza Vico). E questo perchè gli operai protestano anche contro la crisi produttiva ed industriale che attanaglia interi! settori della produzione locale. Lo stesso è annunciato anche presso la Solvay di Bussi sul Tirino (Pescara). Garanzie per il lavoro le chiedono pure gli operai del polo tecnologico aquilano. Quanto al blocco dei trasporti locali: l'Arpa fa sapere che i mezzi si fermeranno nella fascia compresa tra le 9.30 e le 13,30. Mentre per il personale degli uffici e delle officine l'astensione dal lavoro riguarderà le ultime quattro ore del turno. Tuttavia non sono escluse ripercussioni sulle corse al termine dello sciopero. Anche negli ospedali della regione, funzioneranno solo le urgenze e i servizi indispensabili, tutto il resto verrà rinviato. Pure i medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri ed i lavoratori del settore, aderenti al sindacato, incroceranno le braccia per l'intera giornata lavorativa. Ad appoggiare la protesta dei lavoratori abruzzesi contro la finanziaria del Governo sono i Ds, Berlusconi e la giunta regionale abruzzese - afferma in una nota il segretario regionale, Enrico Paolini - stanno conducendo la Regione al tracollo economico, sociale ed occupazionale. Alla congiuntura internazionale non buona, si sommano errori clamorosi, ingiustizie insopportabili e incapacità spesso patetiche di risolvere i problemi. L'Abruzzo - aggiunge Paolini - soffre come e più dell'Italia e dunque protesterà ad alta voce, con i Ds in prima fila, ovunque sarà possibile, a partire da Chieti». Ma dei «guasti della Finanziaria i Ds ne parleranno sabato prossimo durante una assemblea popolare (alle 10.30 al teatro Sant'Andrea, a Pescara) nella quale interverrà il leader nazionale, Massimo D'Alema. Vai all'inizio Intanto i cittadini insistono: non si tocca la strada parco Pescara. - E' polemica, ancora una volta, tra i cittadini e l'amministrazione comunale: oggetto del contendere,-stavolta, la filovia che dovrebbe essere realizzata sulla strada parco. Una petizione, firmata da ben 500 persone, è stata recapitata direttamente al sindaco Luciano D'Alfonso per riportare nuovamente all'attenzione pubblica il problema della filovia, che non è proprio voluta dalle associazioni civiche sorte per tutelare l'area che sorge sul vecchio tracciato ferroviario. Mario Sorgentone, presidente dell''Associazione "Strada parco", ha dichiarato: «Le imminenti elezioni regionali distolgono l'attenzione della classe politica dal problema della filovia. Ciò comporta, in larga parte della cittadinanza, il timore di un via libera ai lavori per il filobus». Per Sorgentone, è opportuno «attuare iniziative affinchè la Gtm sospenda le procedure di aggiudicazione d'appalto. Inoltre, bisogna avviare una pausa di riflessione per consentire una valutazione organica della mobilità, che investa tutta la città, e garantire un livello adeguato di informazione e consenso su una scelta che incide fortemente sul territorio». Con la filovia non si risolverebbe la questione del traffico: «sarebbe un grave errore che priverebbe la città di un sistema ciclo pedonale di grande valenza sociale, culturale e ambientale, già sperimentato e utilizzato da migliaia di cittadini. Vai all'inizio Consulta altre date della rassegna stampa Il copyright dei loghi e delle notizie appartiene ai legittimi proprietari. CURRENT URL http://eddyburg.it/article/articleview/2139/0/146/ Il dibattito sul ddl Lupi si dipana dall'estate 2003 sino ad oggi... Il dibattito sul ddl Lupi si dipana dall'estate 2003 sino ad oggi; in questo lasso di tempo, sul ceppo originario sono connfluiti diversi ddl, di maggioranza e di minoranza; la minoranza non ha ritenuto di presentare una mozione a sostegno di una propria distinta proposta di legge; la VIII Commissione della Camera ha licenziato il 2 febbraio 2005 un “testo unificato” in modo sostanzialmente unanime, salvo ripromettersi – da parte di taluni esponenti di minoranza – di approfondire e meglio discutere in aula alcuni passaggi e/o emendamenti che non avevano a loro giudizio trovato esito soddisfacente in Commissione. In apertura della discussione sul ddl si fa riferimento da una parte alla riforma costituzionale del 2001 – dall'altra a quella in corso di elaborazione – che come è noto ha portato all'approvazione in seconda lettura da parte della Camera del ddl C 4862 il 15 ottobre 2004. Anche nel caso del dibattito sulla legge costituzionale, la minoranza parlamentare ha, giustamente, operato per verificare i margini per possibili intese: il Parlamento esiste, e va fatto funzionare; qualsiasi seduzione che spiri dall'Aventino porta con sé una cattiva memoria. Tuttavia nel corso del dibattito sulla nuova Costituzione, ad un certo punto di quel dibattito, la minoranza ha ritenuto di avere a che fare con un testo ormai inemendabile, di trovarsi di fronte ad un oggetto giuridico non migliorabile attraverso la mediazione del gioco parlamentare. Ed il dibattito sulla legge costituzionale è solo uno tra i tanti fatti che sono accaduti fra l'estate del 2003 e il primo inverno del 2005 – ivi inclusa anche un'ampia consultazione elettorale; un altro importante appuntamento elettorale è alle porte: si può a giusta ragione ritenere di essere – e sarà così fino al 2006 almeno – nel corso di una campagna elettorale continua. Benchè abbia poca risonanza mediatica – di gran lunga inferiore a quella di materie quali la bioetica, certo ‘universali' sul piano dei principi, ma che interessano direttamente un numero ben più limitato di cittadini – il tema del governo del territorio è tema generale, anzi, per usare proprio le parole dell'articolo 42 della Costituzione, tema che può, in determinate condizioni, essere latore diretto dell' “interesse generale” , né più né meno che l'ordinamento della Repubblica o i diritti e i doveri dei cittadini. Resta da spiegare perché alla ‘presa di coscienza' che ha caratterizzato il comportamento delle minoranze parlamentari nel caso della riforma della Costituzione non abbia fatto riscontro nulla di simile nel caso invece della legge per il governo del territorio: e resta da capire (o semplicemente da stare a vedere) quale sarà il comportamento che queste forze politiche assumeranno nella discussione in aula. Ai cittadini piacerebbe sapere per chi votano, magari non solo guardando i talk show. CURRENT URL http://www.abconsul.it/archivio/argom090.html Assegno di accompagnamento all'esodo percepito nell'anno 2000 e dichiarazione modello 730 In un piccolo vademecum i principali adempimenti fiscali del prossimo mese riassunti nella forma di domanda - risposta A cura del Rag. Luigi Lucchetti Commercialista in Roma D. Non ho altri redditi se non quello derivante dall'assegno di accompagnamento all'esodo. Devo fare il mod. 730 o l'Unico? R. No, perché il reddito è soggetto a tassazione separata e, quindi, non sussiste l'obbligo di dichiarazione. D.: Posseggo esclusivamente un reddito derivante dall'assegno di accompagnamento all'esodo e il reddito derivante dal possesso dell'abitazione della casa di abitazione. Sono tenuto ad effettuare la dichiarazione dei redditi? R.: No se il reddito derivante esclusivamente dal possesso dell'abitazione principale e di sue eventuali pertinenze (box, cantina, ecc.), qualunque sia la loro rendita catastale. Se in aggiunta all'abitazione principale e sue pertinenze, si possiedono altri fabbricati o terreni, questi ultimi dovranno essere dichiarati. D.: Poiché ho esclusivamente un reddito derivante dall'assegno di accompagnamento all'esodo, non avendo altri redditi da lavoro dipendente, quali sono i limiti di reddito che mi esentano dal presentare la dichiarazione? R.: Per i contribuenti senza redditi di lavoro dipendente, ad eccezione dell'assegno di accompagnamento all'esodo, l'esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi scatta alla seguenti condizioni: Lavoratore esodato, senza coniuge a carico, con la detrazione per i figli spettante al 50% e con reddito complessivo fino a lire 12.000.000 senza figli a carico 12.300.000 (con 1 figlio a carico) 12.600.000 (con 2 figli a carico) 13.689.000 (con 3 figli a carico) 14.791.000 (con 4 figli a carico) Lavoratore esodato, con coniuge a carico e con reddito complessivo fino a lire 15.289.000 senza figli a carico 15.872.000 (con 1 figlio a carico) 17.000.000 (con 2 figli a carico) 18.500.000 (con 3 figli a carico) 20.237.000 (con 4 figli a carico) Questi limiti non tengono conto dell'ulteriore detrazione per figli minori di 3 anni. D.: Poiché ho esclusivamente un reddito derivante dall'assegno di accompagnamento all'esodo, posso essere considerato come familiare fiscalmente a carico del mio coniuge? R.: Dal punto di vista fiscale sono considerati familiari a carico tutti i membri della famiglia che nel 2000 non hanno posseduto un reddito complessivo superiore a Lire 5.500.000, al lordo degli oneri deducibili. Nel limite di reddito di Lire 5.500.000 non deve essere compreso l'assegno percepito per l'accompagnamento all'esodo che, a tal fine, non è fiscalmente rilevante. D.: Nel 2000 per un periodo ho percepito gli stipendi, soggetti a normale prelievo IRPEF proporzionale e per un periodo ho percepito l'assegno di accompagnamento all'esodo. Poiché mia moglie percepisce altri redditi da dichiarare col modello 730, possiamo compilare un modello di dichiarazione congiunta? R.: Si. In questo caso nella dichiarazione congiunta va indicato come dichiarante il coniuge che ha come sostituto d'imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione, ovvero quello scelto per effettuare i conguagli d'imposta, se la dichiarazione viene presentata ad un Caf. In caso di dichiarazione a credito, è preferibile indicare come soggetto per i conguagli il datore di lavoro del coniuge non esodato. D.: Entro quando va presentato il modello 730? R.: entro il 31 maggio se il modello è presentato al Caf. Il termine per presentarlo al proprio sostituto d'imposta scade il 30 aprile. D.: Poiché ricorrono le condizioni per essere considerato fiscalmente a carico del mio coniuge, il mio coniuge può usufruire delle detrazioni IRPEF per gli interessi passivi pagati sul mutuo intestato ad ambedue? R.: La legge prevede che il contribuente possa detrarre una percentuale del 19% per alcune spese sostenute nell'interesse delle persone fiscalmente a carico, ma non tutte. Le spese che danno diritto alla detrazione sono precisamente: · spese mediche · premi di assicurazione sulla vita e contro gli infortuni · contributi previdenziali non obbligatori per legge · spese per frequenza di corsi di istruzione secondaria e universitaria D.: Poiché il reddito derivante dall'assegno di accompagnamento all'esodo non deve essere dichiarato e posseggo redditi da un fabbricato adibito ad abitazione principale gravato da un mutuo, posso detrarre gli interessi passivi è in che misura? R.: la risposta è negativa. Gli interessi passivi possono essere detratti fino a compensare il debito per l'imposta dovuta. Per effetto di detrazioni non può mai verificarsi un credito d'imposta rimborsabile. D.: Esiste la possibilità di accertamenti fiscali sull'assegno di accompagnamento all'esodo? R.: L'assegno in questione, essendo soggetto a tassazione separata, non entra a far parte della dichiarazione Mod. 730 o Mod. Unico 740 del percipiente. E' invece il datore di lavoro che dovrà indicarne l'importo e le ritenute operate nel Mod. 770, dove troveranno posto anche i criteri utilizzati per calcolare l'imposta da versare. Quest'ultima dichiarazione è soggetta al controllo degli uffici fiscali. Tale controllo può dar luogo ad una riliquidazione dell'imposta, che non necessariamente sarà dovuta ad un errore di calcolo. Se dal controllo emergessero degli errori di calcolo, l'ufficio fiscale provvederà ad iscrivere a ruolo l'eventuale differenza a debito direttamente in capo al lavoratore, con l'aggiunta di interessi, ma non di sanzioni. Un'eventuale differenza a credito non sarà segnalata dall'ufficio fiscale, ma dovrà essere richiesta, se dovuta, dal contribuente alla competente Direzione regionale delle Entrate: è perciò opportuno che il datore di lavoro rilasci, all'atto dell'interruzione del rapporto, un prospetto dal quale risulti lo schema di calcolo adottato per la determinazione del trattamento di fine rapporto e delle relative ritenute. Le informazioni concernenti le ritenute saranno in ogni caso contenute nella certificazione obbligatoria CUD. Ciò potrà consentire eventuali verifiche e controlli sulla corretta esecuzione da parte dell'ufficio delle operazioni di ricalcolo dell'imposta dovuta. D.: Se il coniuge del lavoratore esodato ha redditi di lavoro dipendente, quali sono i redditi che concorrono a formare il reddito familiare ai fini del calcolo dell'assegno per il nucleo familiare? R.: I redditi che concorrono a formare il reddito familiare ai fini del calcolo per l'assegno sono tutti i redditi assoggettabili all'Irpef, anche quelli a tassazione separata, con esclusione, come ricordato nella circolare Inps n. 12/90, dei trattamenti di fine rapporto comunque denominati e le anticipazioni sugli stessi. A questo riguardo si è manifestata un'incertezza interpretativa: l'espressione " trattamenti di fine rapporto comunque denominati " riecheggia gli analoghi termini adoperati nel Testo Unico delle imposte dirette dove, all'art. 16, 1º comma lett. a) si parla di " trattamento di fine rapporto e indennità equipollenti comunque denominate ", citando invece separatamente di seguito " altre indennità e somme percepite una volta tanto in dipendenza dei predetti rapporti ". L'Inps, interpellata in via breve, ha confermato l'interpretazione della diversa natura dei due tipi di trattamento e pertanto l'inclusione dell'indennità di accompagnamento nel calcolo per la determinazione del reddito familiare ai fini degli assegni per il nucleo. I consulenti della FIBA CISL hanno interpellato l'INPS con una richiesta scritta, alla quale non è stata fornita ancora risposta. D.: Il lavoratore esodato ha diritto alle detrazioni d'imposta per i familiari a carico? R.: Il diritto alle detrazioni d'imposta per i familiari a carico non esiste in relazione al solo assegno di accompagnamento all'esodo, poiché il reddito relativo a tale assegno è soggetto a tassazione separata. In più, come già esposto in precedenti risposte, il lavoratore esodato può essere considerato a carico dei familiari conviventi i quali, a loro volta, potranno esercitare il diritto alle detrazioni negli scaglioni e nelle misure previste dall'art. 12 del Testo Unico. Se però vengono percepiti altri redditi di lavoro dipendente o autonomo o d'impresa, nei limiti e alle condizioni consentiti dagli accordi, il lavoratore esodato ha diritto alle detrazioni per la produzione del reddito relative al tipo di reddito in questione, oltre alle altre detrazioni di cui al citato art. 12 ed all'art. 13 del Testo Unico. D.: percepisco un assegno di accompagnamento all'esodo ed ho un figlio iscritto all'università. Ai fini della determinazione delle tasse universitarie, tale reddito deve essere indicato oppure no? R.: Dalla normativa di riferimento (DPCM 30/4/1997 e succ. mod.), non risultano eccezioni ed, anzi, nella Tabella 1 si afferma che "2. Ai fini del calcolo dell'indicatore della condizione economica non si tiene conto dei redditi a tassazione separata, di cui all'art. 16 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni". Per cui si conclude nel senso che i redditi soggetti a tassazione separata (qual è l'indennità percepita dai lavoratori esodati) non entrano nel computo del reddito complessivo da prendere a base per l'individuazione delle fasce di reddito per la determinazione delle tasse d'iscrizione all'università. Tutti i diritti sono riservati alla Net Pro Srl ©2000 Il contenuto degli articoli è di proprietà dell'autore e tutelato dalle norme in materia di diritto di autore. Per informazioni o commenti tecnici prego riferire ai nostri CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2002/agosto/sud/21-8incidente.htm Lo scontro fra un auto e una moto costa la vita ad un diciottenne. Oggi sarebbe dovuto partire per una settimana di vacanze Muore giovane motociclista Un incidente stradale a Busto Arsizio è costato la vita ad un altro motociclista. È successo ieri sera all'incrocio fra viale Duca d'Aosta e via XX Settembre , dove si sono scontrate un'auto e una motocicletta guidata da un giovane di diciotto anni. Si chiamava Alessandro Ciotto e abitava in via Libia non molto lontano dal luogo in cui è avvenuto l'incidente mortale. Erano circa le dieci e il giovane a bordo di una Aprilia 125 arrivava da via Cadorna. Si stava dirigendo verso i Cinque Ponti quando un'auto proveniente da viale Duca d'Aosta gli ha tagliato la strada. La Ford Fiesta guidata da una una donna di sessantanove anni residente a Busto Arsizio stava svoltando in via XX Settembre. Forse non ha visto il motociclista sopraggiungere e l'urto è stato inevitabile. Uno scontro violento che ha sbalzato il motociclista a parecchi metri dal punto dell'impatto. Sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso del 118, che hanno tentato di rianimare il giovane. Il disperato tentativo è stato inutile. Alessandro Ciotto era gravissimo e all'arrivo all'ospedale cittadino il ragazzo è deceduto. Nell'incidente ha riportato delle ferite anche la donna che è stata ricoverata nel reparto di traumatologia dell'ospedale di Gallarate. Le sue condizioni non sono gravi, guarirà in trenta giorni. Restano da accertare le cause precise del sinistro di cui si sono occupati i vigili urbani di Busto. Dell'incidente è stato informato il magistrato di turno Tiziano Masini, che ha provveduto al sequestro dei veicoli. I genitori della vittima hanno autorizzato l'espianto delle cornee. Il corpo di Alessandro è stato ricomposto all'obitorio dell'ospedale, dove nel corso del pomeriggio gli hanno dato l'ultimo saluto i parenti e molti amici, soprattutto i compagni con cui giocava a pallone all'oratorio San Luigi. Come si diceva il ragazzo abitava in via Libia con i genitori Salvatore e Maria, entrambe dipendenti delle poste, e una sorellina di tredici anni. Faceva l'operaio in una ditta di Cassano Magnago e proprio oggi sarebbe dovuto partito per una settimana di vacanza. Era diretto a Messina dove aveva una nonna materna. CURRENT URL http://www.bellezza.it/donne/sho/prodotti/dshcabbr.html Terme d Saturnia Il Riparatore Doposole Viso Terme di Saturnia , é un intenso trattamento riparatore e lenitivo per il viso, che apporta alla pelle tutti gli elementi necessari per contrastare i danni provocati dall'esposizione prolungata ai raggi UV , dal vento e dalla salsedine, e in più possiede un'efficace azione "anti-age". Dona un effetto di immediato sollievo alla pelle dopo l'esposizione al sole, ed una intensa azione riparatrice-nutriente anti-età , favorendo il ripristino dell'elasticità e della compattezza della pelle. L'abbronzatura risulterà più omogenea e durerà più a lungo. Adatto a tutte le pelli, in particolare a quelle più secche e mature. I prodotti Terme di Saturnia sono disponibili nelle migliori profumerie. CURRENT URL http://istruzione.umbria.it/x/content.asp?contentid=172 Indizione concorso riservato per la Regione Umbria per esami e titoli per l'accesso a posti d'insegnamento di religione cattolica compresi nell'ambito territoriale di ciascuna diocesi, per la scuola secondaria di I° e di II° grado 09/02/2004 Documento Personale scuola Reclutamento Docenti Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria Direzione Generale Prot. n. 2944/C12 Il Direttore Generale Vista la Legge 18/07/2003 n. 186 concernenti norme sullo stato giuridico degli insegnanti di religione cattolica degli istituti e scuole di ogni ordine e grado per la copertura di posti per il triennio 2004/2005 - 2005/2006 e 2006/2007, ai sensi dell'art. 399, comma 2 del decreto legislativo 16/04/1994 n. 297; Vista la nota prot . n. 187 del 04/02/2004 con la quale il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca ha trasmesso il decreto dirigenziale del 02/02/2004 con il quale è stato indetto il concorso riservato, per esami e titoli, a posti di insegnante di religione; Preso atto che in data 06/02/2004 il bando di cui trattasi è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale; Informate in data odierna le OO.SS. della scuola; Decreta È indetto un concorso riservato per la Regione Umbria per esami e titoli per l'accesso a posti d'insegnamento di religione cattolica compresi nell'ambito territoriale di ciascuna diocesi, per la scuola secondaria di I° e di II° grado , per la copertura dei posti che risultano vacanti e disponibili all'inizio di ciascun anno scolastico 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007. Le domande di partecipazione al concorso, indirizzate all'Ufficio Scolastico Regionale per l'Umbria con sede in Perugia, per il tramite dell'istituzione scolastica di servizio, devono essere presentate entro il termine perentorio di trenta giorni a decorrere dal 6 febbraio 2004 - data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso dell'avvenuta emanazione del bando - pertanto la scadenza del termine è fissata al giorno 08/03/2004. Fanno parte del presente provvedimento l'unito Decreto Dirigenziale del 02/02/2004 , nonché gli annessi programmi della prova d'esame (Allegato 4) , la tabella di valutazione dei titoli (Allegato 5) e il modello unico di domanda di ammissione al concorso (Allegato 1) . Perugia, 06/02/2004 F.to il Direttore Generale Anna Maria Dominici - Al C.S.A. di Perugia - Al C.S.A. di Terni - Ai Dirigenti Scolastici della Regione - Loro Sedi - Alle OO.SS. della scuola - Regione Umbria - Loro Sedi - Alle Diocesi delle Curie Arcivescovili di Perugia e Terni - All'U.R.P. - Sede - All'Albo - Sede - Al Sito Web Direzione Regionale - Sede CURRENT URL http://www.aibi.it/prgalbania/notizia.asp?id=2002 Grazie ad un finanziamento della Commissione Europea inizia un nuovo importante progetto per la nostra mission, contro un diffuso fenomeno che mette in pericolo il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia Proprio in questi giorni tutto il nostro ufficio è alle prese con l'inizio di un nuovo progetto, intitolato “Prevenzione e lotta contro il traffico dei minori in Albania nella particolare forma dell'adozione illegale e commerciale”, che la nostra filiale albanese ha presentato e vinto presso la Commissione Europea. Il fine del progetto è la lotta appunto contro la cattiva consuetudine del traffico di minori attraverso l'adozione commerciale ed illegale, in seguito ad un'attenta analisi quali-quantitativa della situazione albanese attuale. Dopo aver selezionato un'equipe composta da sei assistenti sociali, due psicologi, una sociologa ed una legale, abbiamo contattato un'esperta e conosciuta ricercatrice rumena, Adriana Baban, che avrà il compito di formare il nostro team affinché diventi un'antenna territoriale sensibile al problema e, attraverso una precisa indagine sociologica, riesca a produrre un documento, il Report Finale di Progetto, utile strumento di lavoro non solo per tutti coloro che lavorano in costante contatto con questo problema, ma anche per le Autorità Statali ed Internazionali, affinché possano arrivare a creare le giuste policies, suggerite anche dalla nostra analisi dei dati, per garantire la cancellazione di questo dramma contro il quale molte famiglie albanesi lottano, del tutto sconosciuto alla società civile per la distorsione che i mass media ne fanno e per il silenzio sospetto e complice di alcune discusse autorità. Inoltre in parallelo alle attività di ricerca, di raccolta e di analisi dei dati verranno svolte anche attività di prevenzione contro la diffusione del fenomeno, grazie alla specificazione dei canali preferenziali, delle categorie a più alto rischio, alle aree più esposte al problema, e di sensibilizzazione tramite campagne di mass media, giornali, e altri strumenti di comunicazione, nonchè attività in favore della protezione dei bambini e delle famiglie vittime del traffico e dell'adozione illegale e campagne di promozione dei diritti dei minori, in un'ottica in cui solo aiutando una famiglia a rimanere unita possiamo sperare che al suo interno nessun fattore di disgregazione abbia la meglio sull'amore e sull'affetto di un genitore responsabile. Maurizia Sandrini, volontaria Amici dei Bambini Albania CURRENT URL http://www.alef-fvg.it/immigrazione/temi/flussi/2002/flussi1-2002.htm DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 dicembre 2002 Proroga dei termini dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari nel territorio dello Stato per l'anno 2002. in G.U. n.25, 31 gennaio 2003 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, emanato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni; Visto, in particolare, l'art. 3, comma 4, del citato decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, relativo alla definizione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere nel territorio dello Stato, come modificato dall'art. 3, comma 2, della legge 30 luglio2002, n. 189; Visto il documento programmatico 2001-2003, relativo alla politica dell'immigrazione e degli stranieri nel territorio dello Stato,emanato, a norma dell'art. 3 della legge 6 marzo 1998, n. 40, con decreto del Presidente della Repubblica in data 30 marzo 2001 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 maggio 2001, n. 112; Visti gli articoli 1, 2, 3 e 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 15 novembre 2002, con il quale sono stati definiti i flussi di ingresso dei cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero per l'anno 2002, rispettivamente perle categorie dei lavoratori autonomi, dei dirigenti, dei lavoratori di origine italiana residenti in Argentina e dei cittadini di Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione in materia migratoria; Considerato che presso le rappresentanze diplomatiche e consolari italiane in Argentina e' stato costituito l'apposito elenco previsto dall'art. 3 del citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2002; Considerato che i Paesi di cui all'art. 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 ottobre 2002, che hanno sottoscritto accordi in materia migratoria, hanno già provveduto a predisporre liste di lavoratori disponibili a svolgere lavoro subordinato in Italia; Ritenuto che il termine del 31 dicembre 2002, utile per la finalizzazione dei rapporti di lavoro in parola, non consente il completo e tempestivo raggiungimento degli obiettivi di integrazione del fabbisogno di manodopera di cui al citato decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2002; Decreta: Art. 1. 1. Per le finalita' di cui agli articoli 1, 2, 3 e 4 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 ottobre 2002 ,pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 268 del 15 novembre 2002, il termine del 31 dicembre 2002 e' prorogato al 31 marzo 2003. Roma, 20 dicembre 2002 Il Presidente: Berlusconi Registrato alla Corte dei conti il 21 gennaio 2003 Ministeri istituzionali, Presidenza del Consiglio dei Ministri,registro n. 1, foglio n. 133 CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_sport/20050725/11388.html Ai Mondiali di Montreal 100 rana in 1'08''76 (ANSA)-MONTREAL,25 LUG- Primato italiano nei 100 rana per Chiara Boggiatto: ai Mondiali in corso a Montreal, ha migliorato il suo limite chiudendo in 1'08''76. Il precedente record di 1'09''32 lo aveva stabilito lei stessa a Livorno l' 11 marzo del 2004. La torinese Boggiatto, con il settimo posto ex aequo con la britannica Kate Haywood, si qualifica per la semifinale mondiale della distanza. CURRENT URL http://www.amando.it/ricette/torte-salate/quiche-gamberetti.html Npn piangere mai, perchè nessuno è così importante da toglierti il sorriso! ~ Anonimo ~ Salgo la porta apro le scale mi metto i denti mi lavo il pigiama spengo il letto mi infilo nella luce e tutto questo... PERCHE' LUI MI HA SALUTATO!! ~ Anonimo ~ Amore mio, se tutto questo fosse solo un sogno ti prego di non svegliarmi mai... perchè mi stai rendendo la persona più felice del mondo... ti amo tanto mio dolce principino ~ simba84 ~ CURRENT URL http://www.bta.it/txt/a0/03/bta00366.html Se compri Time Out di New York hai solo l'imbarazzo di dove e cosa andare a vedere perché ci sono un centinaio di gallerie, oltre ai tanti musei ed istituzioni, tutti suddivisi per quartieri. Quindi la scelta è ardua e difficile e un giorno di questo marzo 2004, passeggiando per la 57 Street, all'angolo con la 5 Avenue, ne trovo alcune indicate nelle targhe perché di solito sono lì, dentro i building , nei vari piani; quindi devi suonare e farti aprire. C'è quel che si dice la volontà del visitatore a cercare e trovare proprio quella mostra in quella determinata galleria e non è come da noi, anzi qui a New York si dice che le gallerie poste al piano terra sono quelle "commerciali", perché più facili, dirette e raggiungibili, quindi da evitare !! È proprio in una situazione di queste che ho trovato Emilio Baracco: un italiano a New York alla Uma Gallery. Salgo al sesto piano e nello spazio seppur minimo di due sale mi godo questa mostra che grossolanamente suddivido mentalmente, in modo quindi molto arbitrario, in tre temi: sculture-fusioni, donne-acquarellate, classico-pastello. Sono questi gli elementi ricorrenti dell'artista da sempre amante nel ripercorrere gli elementi classici della figura corpo-comprensiva di testa e che ci porta a continui parallelismi tra natura-cultura, spontaneità-razionalità e via dicendo. Nel percorrere l'esposizione, mi trovo davanti ad una una serie di figure femminili. Donne fatali, sensuali e perfette nella loro bellezza: labbra carnose socchiuse dove si intravede una dentatura bianca e regolare; guance paffute ma occhi negati, socchiusi e misteriosi; capelli che si assottigliano tanto da allungarsi e trasformarsi in tanti tubi chirurgici, metallici, capaci di riportarci a quell'esteriorità patinata, artefatta e artificiale prodotta da quei sapienti ritocchi liftinei oggi tanto di moda; seni a volte coperti; braccia lunghe; mani affusolate. Queste donne fatali che dovrebbero rimandarci a un senso perfetto di estetica, di tranquilla bellezza, producono invece inquietudine e un senso di sottile agitazione. Pur nella loro controllata e oserei dire fredda perfezione questi volti, questi corpi si aprono, ma è un'apertura lacerante, il cui interno costruito regolarmente a "mattoncini", improvvisamente si sfalda. Si aprono voragini, si solcano corpi, un interno non viscerale ma squadrato che va in frantumi, come nella composizione Apparenza 1 : il nostro sguardo vede, si sofferma inizialmente nel volto perfetto di una donna ma quando l'occhio scorre giù lungo il collo si accorge del cambiamento, vede un baratro, uno spaccato violento e deturpante. Tutti i quadri di Emilio Baracco ci rimandano a queste immagini doppie, quasi a sottolineare che il femmineo porti con sé un mondo pieno di contrasti: perfezione esteriore e distruzione interiore. Interno-esterno, essere-avere, questo continuo binomio pervade tutti i suoi lavori e ci accompagna non nel disordine quanto piuttosto nel cercare, nel tentare di mettere un ordine nelle cose. Così come gli altri temi, cari a Baracco, ne sono quasi una conferma e sono gli elementi ricorrenti dei lavori precedenti al "femmineo", e che troviamo più articolati, più efficaci ed incisivi. La classicità dei volti, le maschere, gli elementi geometrici e quelli di natura animale rimandano sempre a un desiderio di perfetta armonia, a quella coniugazione o all'auspicio di un'unione sempre insita nell'animo umano. Come nella La forma e l'ideale del 2002 forme ricomposte. Una testa-cranio suddivisa da linee che delimitano le "zone": pensiero, suono, segno, forma, arte. Inevitabilmente il sottolineare, marcare le parti ci rimanda al ricordo della suddivisione del nostro cervello in lobi dove ognuno è deputato a svolgere un determinato compito. Come a dire che il tutto è lì concentrato, ma poi al di fuori sboccia la natura dal vaso con la sua eterna, rassicurante bellezza. Nelle sculture-fusioni invece come Pensiero mobile , bronzo del 2000, vi è una sorta di coniugazione tra classicità e metafisica, tra passato e presente. Quindi se un'opera ci pone degli interrogativi, se provoca sensazioni contrastanti, vuol dire che si lascia parlare e ponendoci domande, cosa non da poco specie in questo contesto social-cultural-politico alquanto degradato, afflitto e dubbioso sul da farsi; vuol dire che ci sta comunicando qualcosa, ci sta sollecitando: è un modo per risvegliare le nostre menti addormentate. Ma l'arte deve solo"emozionare" ? E che cosa si intende per "emozione" ? Chiedendo aiuto anche alla psicologia si potrebbe dire che l'emozione è frutto di una reazione fisiologica a cui segue una rappresentazione mentale ma la definizione è banale e superata; ora si preferisce dire che l'elaborazione cognitiva ci dà la consapevolezza dell'emozione. Meglio però è considerare che, come dice Arnheim « ... qualsiasi stato mentale possiede dimensioni conoscitive, motivazionali ed emotive ...» o come afferma il cognitivista Bruner: « ... conoscenza, sentimento e azione sono elementi costitutivi di un insieme unitario » . Al di là di tutto ciò che ci porterebbe molto lontano dal definire il lato emotivo, ai molteplici significati di un'opera, al contesto della sua fruizione e all'effetto che provoca in ognuno di noi, forse possiamo sintetizzare usando le parole con cui A. Argenton chiude il suo libro Arte e Cognizione: « L'arte è conoscenza e comprensione del mondo e la conoscenza e la comprensione psicologica del fenomeno artistico è indispensabile per contribuire a conoscere e comprendere la natura umana ». Breve intervista all'artista Ogni artista è un caso a sé, nel senso che la maggior parte non si riconosce in nessuna corrente o scuola che dir si voglia, ma lei come si definirebbe ? o meglio quali sono stati i suoi "maestri" o le influenze ricevute ? Quando mi viene chiesto di definire il mio linguaggio artistico rispondo che mi ispiro alla "Metafisica", ma è certamente una semplificazione anche perché questa corrente è fatta coincidere quasi esclusivamente con Giorgio De Chirico. Mi interessano piuttosto altri accostamenti, ad esempio ad Alberto Savinio, di cui ho apprezzato l'eclettismo artistico; ancora nella pittura mi piace ricordare il surrealismo di Max Ernst e la visionarietà di artisti fra loro molto diversi quali William Blake, Arnold Bocklin, Heinrich Fussli. I miei punti di riferimento per la scultura vanno da Auguste Rodin a Pablo Picasso, di quest'ultimo in particolare voglio ricordare gli assemblaggi con oggetti diversi (vedi la "testa di toro-metamorfosi" un semplice ma geniale accostamento di un manubrio di bicicletta e di una sella del 1943); da giovane studente ho apprezzato le prime sculture di Alberto Giacometti, e Marcel Duchamp, quindi il movimento dada, inoltre la nuova figurazione inglese degli anni '60-'70. Credo comunque che tutti questi differenti riferimenti siano stati elaborati e trascritti avendo presente l'arte classica mediterranea, base della nostra cultura e civiltà, punto di riferimento imprescindibile per qualsiasi espressione artistica. È difficile quindi collocarmi in un solo movimento artistico, l'area di espressività è principalmente quella della Metafisica e del Surrealismo. Ci può descrivere il suo percorso artistico ? Lei come nasce ? Da ragazzo, mentre ero studente all'istituto d'arte, frequentavo lo studio dello scultore padovano Amleto Sartori, da cui ho appreso la tecnica della scultura, dal modellato con creta o plastilina al trasporto in gesso, ma anche l'intaglio nel legno, la cartapesta, la lavorazione del cuoio per la creazione delle famose maschere teatrali. Una esperienza giovanile come "ragazzo di bottega", esperienza ormai obsoleta, che raccontarla ai giovani d'oggi suscita il sorriso e l'incredulità, ma che io ricordo con piacere e ritengo sia stata un modo di apprendere un mestiere complesso. Ho continuato poi gli studi all'Accademia di Belle Arti a Venezia con il maestro Alberto Viani e successivamente, conclusi gli studi, ho frequentato i corsi estivi ad Urbino per imparare le tecniche grafiche dell'incisione e della litografia. Lei è stato ed è incisore, scultore, pittore, e usa sempre tecniche diverse; può a grandi linee, descrivercele e dirci qual è più congeniale, quella con la quale sente di aver detto di più ? È difficile dire quale sia la tecnica che preferisco, ognuna di esse fa parte del mio modo di esercitare un mestiere il più possibile completo. In alcuni periodi mi dedico maggiormente ad una tecnica rispetto alle altre, ma l'utilizzo di modalità diverse mi permette di approfondire, riflettere, accumulare nuove idee da tradurre successivamente con altre espressività . Ad esempio quando disegno progetto mentalmente già nuove incisioni o nuove sculture, così avviene anche con le altre tecniche, è un continuo travasare idee da un modo di fare all'altro. Certo mi sento indubbiamente più scultore, mi interessa soprattutto la tridimensionalità e lo spazio che considero parte integrante della costruzione dell'idea. Preferisco nella scultura il bronzo che trovo un materiale di notevole fascino, forse perché richiama un vasto tempo passato ed una continuità di impiego; nel mio studio preparo le cere che poi porto in fonderia per la fusione con la tecnica a cera persa. Invece l'incisione (anch'essa una tecnica gloriosamente antica) ha il fascino legato alla riproducibilità dell'immagine. In particolare la tecnica incisoria mi dà un forte senso del "mestiere", meglio: un completamento di ciò che l'artista dovrebbe saper fare. Richiede non solo abilità ed esperienza, ma stimola una continua ricerca per ottenere nuovi ed interessanti risultati. Il disegno e l'acquerello sono senza dubbio il punto di raccordo tra la scultura e l'incisione: queste opere vivono di vita propria con risultati che spesso precorrono nuove idee e progetti. Nelle sue opere ci sono temi ricorrenti che vengono di volta in volta elaborati, può dirci il perché della sua scelta ? La nostra civiltà si esprime e comunica soprattutto attraverso segni e simboli in cui siamo immersi e da cui,a volte, siamo sommersi. Nel mio lavoro cerco quindi di costruire oggetti, forme e altri elementi che diventino grafemi di un mio personale "alfabeto simbolico"con cui decifrare ed interpretare questa babele di linguaggi e realtà. La testa neutra è il simbolo del pensiero, della immaginazione, del sogno e dell'illusione ma anche del progetto; le mani sono lo strumento di comunicazione tattile per antonomasia, ma indicano anche la possibilità di realizzare un'idea, di costruire qualcosa; le ali suggeriscono un desiderio di guardare e andare oltre, anche una sfida verso traguardi e limiti sempre spostati; le forme di solidi richiamano la rigorosità del pensiero filosofico-matematico di rinascimentale memoria (mi riferisco ad esempio al matematico Luca Pacioli). Con la combinazione di tali elementi cerco di costruire un equilibrio, un ponte tra classicità e contemporaneità, tra metafora e realtà, tra poesia e sogno. Dato che Lei o meglio le sue opere hanno girato in lungo e in largo, e questa mostra oltreoceano ce lo dimostra, cosa può dirci a proposito della differente accoglienza che viene data agli artisti ? In Italia pecchiamo spesso di esterofilia, viene accolto con particolare attenzione tutto ciò che viene dall'estero, soprattutto quello che arriva dagli Stati Uniti. Molti artisti europei, anche italiani, sono fortemente attratti dalla cultura americana, e questo non è male, ma c'è il rischio di cadere nell'imitazione di modelli che hanno scarsi legami con il nostro linguaggio espressivo. Il risultato può essere provinciale e poco interessante. Viceversa la nostra cultura è vista con grande interesse all'estero, soprattutto l'arte figurativa italiana. Nelle mie mostre negli Stati Uniti ho avuto un'accoglienza estremamente positiva e calorosa, forse proprio perché il mio linguaggio figurativo ha evidenti (e non rinnegate) modalità espressive le cui radici risiedono nella nostra migliore tradizione classica. Lei pensa che un artista in Italia sia visto diversamente da quello americano ? A questa domanda è difficile rispondere. Certo è che nel nostro paese si sta vivendo un momento davvero problematico per la cultura e non solo per l'arte. Le gallerie sono in una crisi profonda anche perché hanno perso la loro storica funzione di stimolo culturale e la maggior parte di esse si limita ad un semplice rapporto commerciale senza prospettiva. Il collezionista non viene adeguatamente sorretto e stimolato a compiere scelte lungimiranti e rigorose. Al momento sono pessimista, però qualche differenza c'è con gli Stati Uniti: un artista per lo meno riesce a vivere del suo lavoro senza doversi adattare a fare un'altra attività. Per quanto ho potuto vedere nelle mie esperienze in America il pittore, lo scultore, il fotografo hanno più credibilità e riconoscimento in un paese che si nutre di pragmatismo e non solo di sogni. Il mercato negli USA è decisamente più vivace ed offre più opportunità e soddisfazioni personali. In questo particolare momento storico può un artista dare il suo contributo, e come può incidere e far sentire la sua voce ? Questo momento storico è complicato ed incerto, risultano appannati quei principi etici che dovrebbero costituire l'anima di una società. La cultura in generale ha perso di importanza sostituita dal valore del profitto e dalla velocità della tecnica. Non saprei quale ruolo possa assumere oggi un artista. L'arte comunque è sempre stata lo specchio delle società: spesso le ha anticipate. Vedendo le ultime manifestazioni artistiche (le varie Biennali o esposizioni internazionali di arte contemporanea) ho la sensazione che siamo tutti immersi in una confusione che sgomenta e frastorna, forse per la mancanza di punti di riferimento autorevoli. Spero di sbagliarmi, ma l'artista non può fare nulla se non rispecchiare l'incertezza e il degrado attuali. Siamo tutti immersi in un grande e vischioso "blob" e la voce singola dell'individuo, anche quella dell'intellettuale, è sommersa e resa opaca da mille fragori e strepiti. In attesa di tempi migliori, e di profondi cambiamenti, forse l'unica cosa da fare è resistere. CURRENT URL http://my.studenti.it/user/kdg3 Dicono di me: Sogni nel cassetto: Ciò che pensa la gente di me mi interessa relativamente, ma qualche complimento nn fai mai male! Cmq dicono che sia simpatico, e carino. Ho la passione dei motori e ovviamente x le ragazze. Bhè decisamente il mio desiderio sarebbe un giorno di trovarmi in Moto GP al posto di Vale Rossi ^_^ CURRENT URL http://www.aiutiamosimone.it/modules.php?op=modload&name=Web_Links&file=index&req=viewlink&cid=1&min=0&orderby=dateA&show=10 Ordina per: Titolo ( + | - ) Data ( + | - ) Valutazione ( + | - ) Popolarità ( + | - ) Ordinati per: Data [+ vecchi prima] Associazione "Gli Amici di Luca" Nel '97 si è, costituito un comitato, "Gli amici di Luca" per sostenere le spese mediche di Luca De Nigris in una clinica altamente specializzata di Innsbruck. La Casa dei Risvegli e` un progetto: una struttura all'interno della quale le terapie per il risveglio dal coma, sia farmacologiche che riabilitative, raggiungano livelli d'avanguardia. Pubblicato il: 01-Dic-2003 | Numero di richieste: 59 Segnala link interrotto | Dettagli Associazione Risveglio L'Associazione ha fine esclusivo di solidarietà, è priva di scopi di lucro, basa la propria attività sull'apporto personale, spontaneo e gratuito dei propri consociati. L'Associazione "Risveglio" indirizza la sua attività di volontariato a favore delle persone colpite da traumi cranio-encefalici e svolge la sua attività di informazione, sensibilizzazione, prevenzione in relazione alle problematiche connesse. Pubblicato il: 01-Dic-2003 | Numero di richieste: 70 Segnala link interrotto | Dettagli Solidalinsieme Associazione di volontariato nata a Cornaredo nel 1993 dall'iniziativa di un comitato comunale di solidarietà, sorto per aiu­tare un giovane concittadino cornaredese nella lotta contro la leucemia. Pubblicato il: 01-Dic-2003 | Numero di richieste: 54 Segnala link interrotto | Dettagli G.P.I.I. San Pietro all'Olmo (MI) Pubblicato il: 02-Dic-2003 | Numero di richieste: 57 Segnala link interrotto | Dettagli Associazione culturale sarda e amici della sardegna Amedeo Nazzari di Bareggio e Cornaredo (MI) Associazione "Amedeo Nazzari" via Madonna Pellegrina, 64/C2 Bareggio (MI) info@amicidellasardegna.com Pubblicato il: 02-Dic-2003 | Numero di richieste: 51 Segnala link interrotto | Dettagli Pro Loco Bareggio Piazza Cavour 46/I Bareggio (MI) Pubblicato il: 02-Dic-2003 | Numero di richieste: 56 Segnala link interrotto | Dettagli Gruppo Alpini di Bareggio Sezione di Milano Pubblicato il: 02-Dic-2003 | Numero di richieste: 13 Segnala link interrotto | Dettagli Associazione Presenza Amica Presenza Amica è una Associazione di Volontariato che opera in stretta collaborazione con l'Unita di Cure Palliative e Terapia del Dolore (UCPTD) dell'Azienda Ospedaliera G. Salvini della Regione Lombardia e assiste i pazienti terminali. L'Associazione ha la propria sede nel Presidio Ospedaliero di Garbagnate Milanese. Pubblicato il: 02-Dic-2003 | Numero di richieste: 54 Segnala link interrotto | Dettagli Fondazione Don Carlo Gnocchi - Onlus Ente Non Profit. Ispirato ai principi della carità cristiana e della promozione integrale della persona. Persegue finalità di solidarietà sociale nei settori dell'assistenza sanitaria, sociale e socio-sanitaria, prestando attenzione prioritaria a coloro che si trovano in stato di maggior bisogno. Pubblicato il: 23-Dic-2003 | Numero di richieste: 16 Segnala link interrotto | Dettagli Aiutateci a salvare i bambini Onlus che aiuta i bambini gravemente ammalati della Clinica pediatrica russa di Mosca Pubblicato il: 08-Gen-2004 | Numero di richieste: 15 Segnala link interrotto CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/details.jdo?id=2949 "Il film è un susseguirsi di scene movimentate che avvincono lo spettatore: la fotografia e la musica sono davvero eccezionali". ("Segnalazioni Cinematografiche") "Dissonante risultato di una lotta tra regia e sceneggiatura. Non si riesce mai bene a capire dove finiscono gli stereotipi del genere e dove cominci l'abilità di Hill nel trasfigurarli con lo stile e l'ironia. Ottima l'accoppiata di attori". (Laura e Morando Morandini, "Telesette") CURRENT URL http://www.ansa.it/main/notizie/notiziari/pescasicilia/20050715091733544178.html (ANSA) - PALERMO, 13 LUG - ''E' uno stato drammatico quello della pesca. Occorre subito un piano d'azione''. L' afferma Nicola Cristaldi, deputato di An che oggi ha partecipato ad un incontro all' Assessorato regionale pesca tra l' assessore Carmelo Lo Monte e la delegazione degli operatori della pesca composta da Santino Adamo - presidente Associazione liberi Armatori -, da Nicola Lisma - presidente associane Imprese pesca mazara -, da Toni Scilla - consigliere nazionale di Federpesca - da Enzo Quinci - per l'associazione Lampo - nonche' da capitani e da operatori del commercio, relativamente alla vertenza pesca che sta suscitando tensioni tra i pescatori e gli armatori. ''Nell'incontro e' stato concordato un piano d'azione che prevede - dice Cristaldi - l'immediata presentazione di un emendamento ad un disegno di legge in calendario d'aula che dovrebbe consentire di sbloccare il pagamento delle indennita' relative ai danni provocati dalla mucillagine e del marrobbion misura questa prevista dalla legge regionale 33 del 1998''. E' stato anche concordato di ripristinare la copertura finanziaria che consentira' il pagamento di una indennita' a favore dei marittimi che perdono il posto di lavoro a seguito della demolizione del natante sul quale risultano imbarcati al momento dell'interruzione dell'attivita'''. (ANSA) - PALERMO, 13 LUG - ''E' uno stato drammatico quello della pesca. Occorre subito un piano d'azione''. L' afferma Nicola Cristaldi, deputato di An che oggi ha partecipato ad un incontro all' Assessorato regionale pesca tra l' assessore Carmelo Lo Monte e la delegazione degli operatori della pesca composta da Santino Adamo - presidente Associazione liberi Armatori -, da Nicola Lisma - presidente associane Imprese pesca mazara -, da Toni Scilla - consigliere nazionale di Federpesca - da Enzo Quinci - per l'associazione Lampo - nonche' da capitani e da operatori del commercio, relativamente alla vertenza pesca che sta suscitando tensioni tra i pescatori e gli armatori. ''Nell'incontro e' stato concordato un piano d'azione che prevede - dice Cristaldi - l'immediata presentazione di un emendamento ad un disegno di legge in calendario d'aula che dovrebbe consentire di sbloccare il pagamento delle indennita' relative ai danni provocati dalla mucillagine e del marrobbion misura questa prevista dalla legge regionale 33 del 1998''. E' stato anche concordato di ripristinare la copertura finanziaria che consentira' il pagamento di una indennita' a favore dei marittimi che perdono il posto di lavoro a seguito della demolizione del natante sul quale risultano imbarcati al momento dell'interruzione dell'attivita'''. YP5 CURRENT URL http://urp.regione.campania.it/urp/ricerca.php?urio=burc&id=1361 Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Benvenuto nelle pagine dell'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico della Giunta Regionale della Campania. Nell'augurio di poterti offrire una piacevole ed agevole navigazione ti ricordiamo che puoi in qualunque momento saltare i menu di navigazione ed andare direttamente al contenuto della pagina attraverso il links che seguono questo messaggio e che puoi utilizzare dei tasti ad accesso rapido per navigare tra i links principali del nostro sito. 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Il Responsabile del Settore Finanziario rende noto che l'asta pubblica per l'appalto del servizio di accertamento, liquidazione e riscossione dell'imposta Comunale sulla Pubblicità, Diritto sulle Pubbliche Affissioni e T.O.S.A.P. si è tenuta in data 28.04.03. Alla gara ha partecipato n.1 ditta. E' risultata aggiudicataria della gara la ditta GESTOR spa, con sede in Roma alla via dell'Esquilino n.38, che ha offerto un ribasso del 5% (cinque per cento) sulla percentuale di aggio fissata dal Capitolato speciale d'appalto. Ottaviano lì, 16.05.03 Il Responsabile del Settore Finanziario Dott.ssa Immacolata De Simone Ricerca Semplice Parole chiave Data .. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 .. 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Si porrà particolare attenzione alle forme del paesaggio, alle dinamiche demografiche ed insediative, alla storia della conoscenza della terra, ai sistemi di fruizione delle risorse naturali e alle politiche ambientali. Verranno altresì considerati i segni impressi dalla cultura materiale, dalle credenze religiose e dalle specificità linguistico-culturali nell'organizzazione del territorio e nella valorizzazione delle sue risorse. Lo studio di queste tematiche si avvarrà di strumenti quali documenti cartografici e storici, testi letterari, escursioni didattiche ed esperienze formative presso enti pubblici e privati. Oltre all'ammissione a diverse lauree specialistiche e al successivo accesso ai corsi di specializzazione per l'insegnamento, il curriculum consente la formazione di figure professionali competenti nel campo della tutela e valorizzazione del territorio, dello sviluppo e della sostenibilità ambientale. Il laureato, oltre che presso enti e amministrazioni pubbliche - preposte a scala nazionale, regionale e locale, alla valorizzazione dello sviluppo del territorio - troverà anche collocazione nella editoria geografica e presso enti ed istituzioni impegnati nelle promozione delle risorse territoriali (musei del territorio, parchi naturali, musei della cultura materiale, parchi letterari e agenzie per la promozione del territorio). CURRENT URL http://www.cafeletterario.it/285/cafelib.htm "Quello che non è storia io non voglio metterlo in scena. Mi impedisco gli slanci dell'immaginazione, uso solo l'estro pittorico (come ho fatto nei miei quadri) per truccare un po' i connotati delle azioni dei personaggi: in qualsiasi narrazione, dopotutto, i personaggi agiscono in maschera". L'organizzazione di una festa di compleanno per il fratello settantenne fornisce ad Aldo, costretto dall'infanzia su una sedia a rotelle, l'occasione di tracciare una storia composita, che coinvolge diversi amici e tutto un territorio, con affettuosi itinerari nella memoria collettiva ma anche aperture verso un futuro possibile: questo affresco tridimensionale prende vita nel romanzo "Appennino", di Raffaele Crovi, proseguendo un filone che - nell'ampia e diversificata gamma della sua narrativa - comprende titoli come Le parole del padre e La valle dei cavalieri, in omaggio alla sua terra e al suo paese, Cola, nell'Appennino emiliano. L'Appennino, terra di crinale, luogo di avventure storiche, di cambiamento dei costumi, di esperienze esistenziali molto estrose è lo scenario ideale per l'affollata ribalta di Crovi , in cui si affiancano personaggi realmente esistenti o esistiti e creature della fantasia: tra questi ultimi in particolare un'attrice, un agronomo, un avvocato-scrittore, un pittore, uno storico, uno studioso di dialetti, un'insegnante, tutti impegnati a trovare soluzioni creative per sfuggire alla rassegnazione dell'età che avanza; vivono un momento di bilancio, ma senza nostalgia, perché il passato è illuminato dai suoi innesti nel futuro. Appennino, che racconta storie di donne e di uomini, di ragazzi e di vecchi, di minorati e di disperati, può essere anche letto come un manifesto di nuovi valori sotto una forma di epica popolare : un affresco tra cronaca e storia, ricco di eventi romanzeschi eroici, con un forte radicamento popolare, sia da un punto di vista etico che da un punto di vista sociologico, e non mancano incisi poetici, quasi una voce da fanciullino pascoliano, resa graffiante da un'ironia zavattiniana. Appennino. Avventure in un paesaggio di Raffaele Crovi 287 pag., Euro 17.00 - Edizioni Mondadori (Scrittori italiani e stranieri) ISBN 88-04-51620-8 Di Daniela Pizzagalli le prime pagine ------------------------ Spiare la vita Spiare la vita, per capire fino a che punto è agire e fino a che punto è pensare. Per me, la vita più che movimento è parole: con le parole mi inserisco nei progetti e nelle scelte altrui, e le parole altrui mi fanno vedere anche quello che non è alla portata dei miei occhi. Non sono immobile, ma non posso muovermi a piacimento; sono in grado di lavorare, ma non assieme ad altri; gli altri, sostanzialmente, mi aiutano, mi soccorrono; e a volte sento attorno a me una puzza di pietà da tapparmi il naso. Spiare la vita fa venire voglia di raccontarla, non per desiderio di delazione, ma per capire e fare capire; e, in qualche modo, per condividerla e farla condividere a quelli ai quali la racconti. Improvvisamente, la pratica più o meno quotidiana di mettere in comune progetti e scelte con mio fratello Fabio mi ha fatto venire voglia di spiarlo minuto per minuto per raccontarne i comportamenti: quanto ai suoi pensieri, invece, posso dare conto solo di quelli che lui mi riferisce. La storia di Fabio che voglio raccontare è innanzitutto la storia del suo affetto per me; nel tentativo, però, di trasformare il diario della nostra convivenza in una narrazione, ricostruirò qui anche la storia delle persone che io e Fabio incontriamo. La mia vita ha avuto, come constaterete, incidenti o snodi romanzeschi; dettagli romanzeschi hanno le biografie dei compagni di strada di cui parlerò; e, forse, ha un alone fantasioso anche la cornice appenninica delle nostre vicende. La mia narrazione sarà un polittico, una messa in scena di storie giustapposte, che cercherò di animare sul mio palcoscenico, aprendo e chiudendo di continuo il sipario (rivelando azioni spero non disarmoniche) con curiosità, piacere e malizia. Funerale con mazurka Fabio ha cominciato a organizzare dodici mesi prima la festa per il suo settantesimo compleanno, che cade nell'agosto 2002. Oltre all'età vorrebbe festeggiare eventi che devono ancora realizzarsi o che addirittura ha appena progettato: per esempio, nel suo genetliaco vuole inaugurare il nuovo edificio della nostra biblioteca in stile canossano, tutto in pietre, scolpite e stuccate, fuori e dentro, ricavato dal vecchio rustico, ormai centenario, adiacente alla casa; così come desidera che sia configurato nei dettagli logistici, economici e legali il suo progetto di una Fondazione per la Tutela e la Promozione dell'Appennino, in cui conta di coinvolgere i sette amici che ha invitato alla festa come coprotagonisti e alcuni giovani immaginati come ospiti da stupire e ingaggiare nel tam tam che dovrà nascere, non a favore della sua persona o delle sue opere, ma a favore della terra, paesi e genti, che ama. I suoi sette amici esercitano come lui, avvocato e scrittore, un doppio mestiere. Valerio Scaruffi, nato nel 1930, ha scelto di fare solo il poeta dopo aver vissuto, benché laureato in architettura, da nomade, cambiando via via mestiere, in diversi borghi antichi o appartati dell'Appennino: è stato scultore di statue e oggetti in pietra per arredi cimiteriali, impagliatore di sedie, imbianchino, cestaio e costruttore di metati. Eolo Biagini, nato nel 1933, ex dirigente di un'area commerciale Fiat e poi sindaco di Carpineti, scrive poemi e monologhi in dialetto che interpreta nelle piazze, di domenica e nei giorni di mercato, travestito da contadino finto tonto, in realtà di bertoldesca astuzia. Carmelina Teneggi, detta Carmen, nata nel 1934, pastora da bambina, è diventata, dopo un triennio di celebrate interpretazioni di eroine femminili nei maggi, attrice e poi commediografa. Enrico Bussi, nato nel 1941, agronomo ed ex collaboratore di alcuni ministri dell'Agricoltura, elabora e pubblica ricerche sull'habitat e l'economia dei territori montani. Clementina Santi, detta Clem, nata nel 1950, insegnante, è anche impegnata come assessore alla cultura e al turismo di Castelnovo Monti. Benedetto Valdesalici, nato nel 1951, psichiatra, scrive testi narrativi, poetici e teatrali. Giovanni Lindo Ferretti, nato nel 1953, cantante e musicista, si sta rivelando un poeta-filosofo. All'appuntamento della festa mancherà Angelo Guidi, coetaneo di Fabio, ingegnere e autore di un libro sui cavalli del Ventasso: lo ha ucciso un cancro ai polmoni; gli abbiamo fatto il funerale il Lunedì dell'Angelo e ai più di trecento partecipanti al corteo che ha accompagnato la salma al cimitero, dove un fisarmonicista ha eseguito una mazurka, è stata, secondo un'antica tradizione, data la mancia. © 2003 Arnoldo Mondadori Editore biografia dell'autore ------------------------ Raffaele Crovi , nato nel 1934, vive e lavora tra Milano e Reggio Emilia. Scrittore, produttore editoriale e televisivo, ha pubblicato tra l'altro: le raccolte di poesia Elogio del disertore (1973), L'utopia del Natale (1982) e Pianeta Terra (1999); i romanzi Il franco tiratore (1968), Il ladro di ferragosto (1984), Le parole del padre (1991), La valle dei cavalieri (1993), Il santo peccatore (1995); i saggi Parole incociate. Guida alla scrittura creativa (1995), Il lungo viaggio di Vittorini (1998), Le maschere del mistero CURRENT URL http://motori.virgilio.it/cntDefault.prn.aspx?idcontent=5452 La gestazione è stata lunga come quella di una tartaruga, ma anche l’ultima creatura del marchio MV finalmente è arrivata. Mille centimetri cubi per battersi ad armi pari, o quasi, con le superbike giapponesi. Una ciclistica solida come non mai e la linea (bellissima) di sempre. Una MV al mille per mille, nello stile, nel carattere e nel prezzo. 27/05/2004 COMâ€™È Se la scorsa stagione verrà ricordata per il rinnovo radicale della categoria supersport, con quasi tutte le 600 rivoluzionate, il 2004 segna l’avvento della maxi sportività senza compromessi : numero di cavalli superiore ai chili (vedi Yamaha R1), prestazioni da Superbike (vere), caratteristiche esasperate. La sfida è però quella di sempre: l e strapotenti quattro cilindri giapponesi contro la creatività italiana , quasi sempre trincerata dietro ad un motore bicilindrico o al massimo tre cilindri, in ossequio all’originalità a tutti i costi. Come se (costi produttivi a parte) tutti avessero paura a cimentarsi in una sfida che pare troppo impari per essere vinta. Nessuno, mai, insomma che vada a pizzicare il lupo direttamente nella sua tana con un motore quattro cilindri. SFIDA ARDITA Nessuno, tranne quei "matti" della MV . Loro le moto le sognano di notte e la combriccola capitanata dal duo Castiglioni-Tamburini , ha già dimostrato di cosa è capace, sa che c’è la possibilità di far bene e di rompere le uova nel paniere anche a chi i quattro cilindri li mangia per colazione. Prendiamo atto del coraggio, perché se è vero che la F4 è unanimemente giudicata una moto esteticamente strepitosa , è altrettanto vero che in questo segmento le prestazioni valgono quasi quanto l’estetica, se non di più. UGUALE MA DIVERSA Dal ’97, anno del lancio a Milano nella versione 750, la F4 stupisce e mette d’accordo tutti, emoziona e convince. Gli anni passano per tutti e per una supersportiva (tipico settore usa e getta) spegnere addirittura 8 candeline è un traguardo impensabile. Eppure lei è ancora bella e, perdonateci questa considerazione, forse la più bella di tutte . Non ce ne vogliano gli appassionati delle signore dagli occhi a mandorla, ma il fascino delle linee rastremate, la snellezza del cupolino e serbatoio e delle quattro canne d’organo sotto la sella lasciano ancora oggi a bocca aperta . ELISIR È la magia dei prodotti made in Tamburini , che non ci devi fare l’occhio piacciono da subito, che non stancano mai e piacciono a lungo. Look uguale alla settemmezzo dunque, le novità sono tutte sotto plastica, esclusione fatta per l’arrivo di una nuova colorazione blu e argento (che non finisce di convincerci) e per le nuove decals. UPGRADE RAGIONATO Tutto secondo copione, ed era lecito non attendersi stravolgimenti, perché la ciclistica già sulla settemmezzo ci aveva già convinto dimostrandosi da subito surdimensionata per quella cubatura. Ora però c’è cilindrata piena, 998 cc , ottenuta aumentando alesaggio e corsa (76x55 mm), e tanti particolari che rendono il quattro cilindri MV a valvole radiali un motore praticamente nuovo . Pistoni, bielle, cambio: tutto rivisto o rifatto. Il gran lavoro d’alleggerimento degli organi interni ha consentito di raggiungere i 166 cavalli a 12.700 giri, con una coppia di 11,1 kgm a 10.200 giri. Tra le innovazioni si fa spazio anche una frizione antisaltellamento denominata EBS (Engine Brake System). GROSSO È BELLO A far da cornice a queste novità anche una ciclistica parzialmente rinnovata con il classico telaio a traliccio dotato di cannotto di sterzo-colonna dorica e farcitura di poderosa forcella Marzocchi con steli da 50 mm diametro, in perfetto Tamburini style (per chi non lo avesse capito, un estimatore dell’avantreno piantato). Dietro c’è l'immancabile forcellone monobraccio e un mono Sachs, a detta di molti tecnici di sospensioni per la prima volta regolabile in modo micrometrico e senza sforzi. EVO '04 Ma la F4 è una specie in evoluzione , nel tempo trascorso tra il salone di Milano e la nostra prova, la ciclistica si è ulteriormente aggiornata arrivando alle quote definitive che ora si riassumono in 1408 mm di interasse, 24,5° di inclinazione cannotto, e 103,8 mm di avancorsa (prima era 93,5 mm). Sul peso, invece c’è ancora da lavorare: i 192 kg dichiarati sono lontani dai pesi piuma delle concorrenti giapponesi . SEMPRE LEI La 1000 resta uguale là dove la MV si guadagnava già in passato un giudizio a cinque stelle. Nell’impianto frenate ad esempio, con dischi da 310 mm, e in quei dettagli ergonomici e di design che hanno fatto da subito della F4 una moto fuori dall'ordinario. Ci stupiscono ancora i mille particolari dedicati a lei e a lei sola : leve di freno e frizione, pinze, pedane, piedino forcella, serbatoi al manubrio di freno e frizione che riprendono la linea della strumentazione , ora a fondo bianco. Peccato che in questo trionfo di tecnologia, linea e ricerca del massimo in ogni dove, spicchino porzioni di carena che coprono la batteria di corpi farfallati e gli indicatori di direzione di plastica decisamente "cheap". COME VA Considerate tutte le premesse, non c’è da stupirsi che personalità del motore, posizione in sella e guida siano dei capitoli a sé. Rispetto allo standard dal made in Japan, il quattro cilindri paga lo scotto di una rumorosità meccanica piuttosto accentuata e qualche vibrazione di troppo con il crescere del regime, soprattutto su pedane e semimanubri . Allo stesso tempo, la posizione di guida è tutta a modo suo . La sella è alta da terra (la moto si è alzata rispetto a quella presentata al salone) e larga; lo spazio in senso longitudinale è essenziale, quel che serve per avere un sicuro appoggio quando si arretra in staccata. FIN TROPPO SNELLA Le pedane sono al punto giusto , alte per non trovarsi mai con gli stivali che accarezzano l’asfalto e arretrate da vera sportiva . Diversa sensazione dalla vita in su. Il manubrio è lontano , il serbatoio è così snello nella zona di contatto con la sella che si fatica a trovare appiglio per le ginocchia in staccata, e così piatto e basso che nelle pieghe più accentuate con il braccio esterno non si trova un facile appoggio. LA LEGGENDA TRA LE MANI Un briciolo di emozione trafigge il cuore quando si accendono i quattro cilindri italiani. Nonostante la versione da noi provata fosse in configurazione pista (scarico più aperto e eprom da sparo), il suono dei quattro scarichi è apparso fin da subito più pacato del previsto. Il rombo che si sente è un misto di aspirazione, meccanica e canne d’organo sotto la sella . Ma è quel che serve per sentire davvero la moto: la F4 parla così, ha un sound ancora unico . CICLISTICA GRANITICA Non è una Ducati in nulla, nel caso qualcuno se lo fosse chiesto. Tamburini ha chiuso un capitolo e ne ha scritto uno completamente nuovo partendo da una pagina bianca. Ma bisogna riconoscere che nel rigore assoluto dell’avantreno abbiamo trovato una familiarità marcata con le vecchie rosse di Borgo Panigale . Granitico al punto che decisa una traiettoria quella è e quella resta. Difficile correggere la linea con un semplice apri/chiudi dell’acceleratore, la F4 corre su un binario. Il monoammortizzatore in configurazione standard, scorre poco e rimanda con solerzia ogni rugosità dell’asfalto sulla schiena di chi guida. In queste condizioni la F4 è faticosa , perché non accetta di buon grado di essere spinta dentro le curve. PUNTO E A CAPO Rivisto in buona misura il setting , riducendo lo smorzamento delle sospensioni - come da prontuario MV - la situazione è decisamente migliorata . La signora Marzocchi e il singolo Sachs sono sensibili alle regolazioni e a convincerci poi è stata la forcella, sempre rigorosa e finalmente comunicativa . Impeccabile l’ingresso in curva, fatto di una progressione senza sbavature . Rimane sempre una forte componente fisica , indispensabile per ottenere quello che si desidera. LIBERA LA MENTE La F4, insomma, non è una farfalla, non va in piega da sola, ma ce la devi accompagnare . Poi però l’appoggio convince, e la trazione è superlativa anche spalancando tutto il gas. La nostra MV era gommata con Pirelli Corsa SC2 ed era rigorosa da far spavento. In questo modo, con questa sicurezza trasmessa, la F4 1000 rende la vita facile al pilota , almeno psicologicamente. L’impegno fisico resta, ma la mente è sempre sgombra da pensieri tipo "adesso me la metto per cappello"; sfruttare tutto il suo grande potenziale diventa quindi facile e i tempi sul giro le danno ragione. 10 MM IN MENO I freni non seguono le tendenze ma vanno per la loro strada. Sulla carta il confronto con le mille potrebbe essere impari. Niente pinze radiali, il diametro dei dischi è minore di tutte le altre e la MV si "accontenta" di un semplice 310 mm contro l’ormai classica misura piena. Alla prova dei fatti però ne emerge un risultato contrario. L’impianto MV stupisce ancora una volta per modulabilità e potenza frenante, e si pone ancora oggi nella parte alta della classifica, quella dove troviamo i migliori freni disponibili per moto di serie . Vincente anche per il ridotto sforzo da applicare alla leva. Inutile dire che il feeling con l’avantreno è massimo, si può entrare in curva ancora a freni tirati senza avvertire il minimo effetto raddrizzante, e sentendo sempre la ruota anteriore ben piantata sull’asfalto . Il disco singolo posteriore fa il suo dovere, frena quel tanto che basta per tenere la moto in linea ma nulla di più. ZONA ROSSA? NO GRAZIE. Per ultimo il motore. Il quattro cilindri ha le sue belle gatte da pelare perché d’ora in poi sarà per forza sempre paragonato a quello che il arriva dal Giappone. Bene, come si comporta il motore italiano? Indubbiamente ha personalità, un po’ perché non è perfettino come gli altri e la meccanica ci ricorda che qualcosa dentro si muove e un po’ perché vibra. Non al punto da dare fastidio, ma su pedane e manubri il solletichino leggero non manca . In pista però il quattro in linea MV ha mostrato la vera essenza del suo essere. LINEARE Pacato e un po’ impreciso sotto i 6.000 giri, sa poi essere pieno e costante , con una curva d’erogazione piuttosto piatta che si spalma su tutto l’arco dei giri disponibili. La fine dei giochi arriva ai 13.000 giri indicati (corrispondenti a 12.600 effettivi) . Non raggiunge quindi i picchi di rotazione mostruosi di Yamaha e Kawasaki (ma è allineato con Honda e Kawasaki) ed è molto lineare, al punto che ci si accorge del limitatore solo quando ci si sbatte contro . Perché è vero che spinge pieno senza vuoti oltre gli 8.000, ma non ha un cambio di ritmo e la spinta micidiale agli alti cui ormai ci hanno abituati le jap più scalmanate. OCCHIO AL POLSO Convincente la risposta all’acceleratore precisa e diretta come non mai . Ruoti il polso di un millimetro e la risposta è immediata. Nessun ritardo, nessun gioco, una goduria. Non convince invece il sistema antisaltellamento o almeno non convince come è stato settato. In alcune staccate funzionava a singhiozzo , entrava in funzione in ingresso curva, annullando il freno motore e causando la perdita della linea ideale. Ma su quest’ultimo sistema sospendiamo il giudizio in attesa di un’altra prova più approfondita. CONCLUDENDO Va bene, la F4 forse non è come il top delle proposte giapponesi, ma va bene. Anche i suoi detrattori più accaniti (ma ce ne sono?) sono costretti ad ammettere che è una moto unica, ovviamente anche nel prezzo, di poco inferiore ai 19.000 euro. La ciclistica è moderna, efficace, rigorosa e per questo la guida della MV affascina ed emoziona almeno quanto l’alone di leggenda che ormai si porta appresso. Meno evoluti invece la posizione di guida e il motore che non riesce a tenere il passo delle giapponesi. Va anche aggiunto che non è nemmeno una sportiva facile , una di quelle che ci sali e vai, caratteristica questa che da sempre contraddistingue le moto di Tamburini. VIETATA AI TIMIDI Va conosciuta passo dopo passo , e quando ci prendi la mano puoi diventare imbattibile perché la sicurezza che ti regala è unica e dai il gas senza pensarci troppo su il che, con un mille sotto il serbatoio è una cosa molto positiva . E poi ci sono altre cose da mettere in conto, come quella di essere sempre sotto gli occhi di tutti, di possedere qualcosa di irrimediabilmente fascinoso. C’è chi per lei è disposto a tutto, anche a schiacciarsi i pollici contro la carena ad ogni manovra. Poco importa, le altre sono solo moto, lei è una MV. StefanoCordara MarcoSelvetti NOTIZIE CORRELATE Vai alla prova della MV F4 750 Altro che Passaparola! Le due letterine sul codone della F4 sono di quelle che contano. EV come evoluzione, potenza, cavalli in più da godere ogni volta che si muove il polso destro. Una moto oggetto di culto con una ciclistica sopraffina e un motore rinvigorito, da godere soprattutto in pista. URL: Vai alla prova della MV Brutale In giro con Lei per vedere l’effetto che fa. E l’effetto è dirompente non solo per chi la vede, ma anche per chi la guida. La MV Brutale S è finalmente arrivata. Bella, ricercata e con un rumore incredibile ha un avantreno roccioso e un motore che sa il fatto suo. Scatena istinti repressi, impossibile non farsi coinvolgere. URL: MV F4 1000 Tamburini Un omaggio viaggiante al "maestro". La MV F4 Tamburini è la F4 più prestigiosa mai costruita. Raffinata come un gioiello e con un motore dalle soluzioni innovative, sarà realizzata in serie limitata per pochi abbienti. CURRENT URL http://www.atuttascuola.it/manzoni/i_promessi_sposi16.htm - Scappa, scappa, galantuomo: lì c'è un convento, ecco là una chiesa; di qui, di là, - si grida a Renzo da ogni parte. In quanto allo scappare, pensate se aveva bisogno di consigli. Fin dal primo momento che gli era balenato in mente una speranza d'uscir da quell'unghie, aveva cominciato a fare i suoi conti, e stabilito, se questo gli riusciva, d'andare senza fermarsi, fin che non fosse fuori, non solo della città, ma del ducato. « Perché », aveva pensato, « il mio nome l'hanno su' loro libracci, in qualunque maniera l'abbiano avuto; e col nome e cognome, mi vengono a prendere quando vogliono ». E in quanto a un asilo, non vi si sarebbe cacciato che quando avesse avuto i birri alle spalle. « Perché, se posso essere uccel di bosco », aveva anche pensato, « non voglio diventare uccel di gabbia ». Aveva dunque disegnato per suo rifugio quel paese nel territorio di Bergamo, dov'era accasato quel suo cugino Bortolo, se ve ne rammentate, che più volte l'aveva invitato a andar là. Ma trovar la strada, lì stava il male. Lasciato in una parte sconosciuta d'una città si può dire sconosciuta, Renzo non sapeva neppure da che porta s'uscisse per andare a Bergamo; e quando l'avesse saputo, non sapeva poi andare alla porta. Fu lì lì per farsi insegnar la strada da qualcheduno de' suoi liberatori; ma siccome nel poco tempo che aveva avuto per meditare su' casi suoi, gli eran passate per la mente certe idee su quello spadaio così obbligante, padre di quattro figliuoli, così, a buon conto, non volle manifestare i suoi disegni a una gran brigata, dove ce ne poteva essere qualche altro di quel conio; e risolvette subito d'allontanarsi in fretta di lì: che la strada se la farebbe poi insegnare, in luogo dove nessuno sapesse chi era, né il perché la domandasse. Disse a' suoi liberatori: - grazie tante, figliuoli: siate benedetti, - e, uscendo per il largo che gli fu fatto immediatamente, prese la rincorsa, e via; dentro per un vicolo, giù per una stradetta, galoppò un pezzo, senza saper dove. Quando gli parve d'essersi allontanato abbastanza, rallentò il passo, per non dar sospetto; e cominciò a guardare in qua e in là, per isceglier la persona a cui far la sua domanda, una faccia che ispirasse confidenza. Ma anche qui c'era dell'imbroglio. La domanda per sé era sospetta; il tempo stringeva; i birri, appena liberati da quel piccolo intoppo, dovevan senza dubbio essersi rimessi in traccia del loro fuggitivo; la voce di quella fuga poteva essere arrivata fin là; e in tali strette, Renzo dovette fare forse dieci giudizi fisionomici, prima di trovar la figura che gli paresse a proposito. Quel grassotto, che stava ritto sulla soglia della sua bottega, a gambe larghe, con le mani di dietro, con la pancia in fuori, col mento in aria, dal quale pendeva una gran pappagorgia, e che, non avendo altro che fare, andava alternativamente sollevando sulla punta de' piedi la sua massa tremolante, e lasciandola ricadere sui calcagni, aveva un viso di cicalone curioso, che, in vece di dar delle risposte, avrebbe fatto delle interrogazioni. Quell'altro che veniva innanzi, con gli occhi fissi, e col labbro in fuori, non che insegnar presto e bene la strada a un altro, appena pareva conoscer la sua. Quel ragazzotto, che, a dire il vero, mostrava d'esser molto sveglio, mostrava però d'essere anche più malizioso; e probabilmente avrebbe avuto un gusto matto a far andare un povero contadino dalla parte opposta a quella che desiderava. Tant'è vero che all'uomo impicciato, quasi ogni cosa è un nuovo impiccio! Visto finalmente uno che veniva in fretta, pensò che questo, avendo probabilmente qualche affare pressante, gli risponderebbe subito, senz'altre chiacchiere; e sentendolo parlar da sé, giudicò che dovesse essere un uomo sincero. Gli s'accostò, e disse: - di grazia, quel signore, da che parte si va per andare a Bergamo? - Per andare a Bergamo? Da porta orientale. - Grazie tante; e per andare a porta orientale? - Prendete questa strada a mancina; vi troverete sulla piazza del duomo; poi... - Basta, signore; il resto lo so. Dio gliene renda merito -. E diviato s'incamminò dalla parte che gli era stata indicata. L'altro gli guardò dietro un momento, e, accozzando nel suo pensiero quella maniera di camminare con la domanda, disse tra sé: « o n'ha fatta una, o qualcheduno la vuol fare a lui ». Renzo arriva sulla piazza del duomo; l'attraversa, passa accanto a un mucchio di cenere e di carboni spenti, e riconosce gli avanzi del falò di cui era stato spettatore il giorno avanti; costeggia gli scalini del duomo, rivede il forno delle grucce, mezzo smantellato, e guardato da soldati; e tira diritto per la strada da cui era venuto insieme con la folla; arriva al convento de' cappuccini; dà un'occhiata a quella piazza e alla porta della chiesa, e dice tra sé, sospirando: « m'aveva però dato un buon parere quel frate di ieri: che stessi in chiesa a aspettare, e a fare un po' di bene ». Qui, essendosi fermato un momento a guardare attentamente alla porta per cui doveva passare, e vedendovi, così da lontano, molta gente a guardia, e avendo la fantasia un po' riscaldata (bisogna compatirlo; aveva i suoi motivi), provò una certa ripugnanza ad affrontare quel passo. Si trovava così a mano un luogo d'asilo, e dove, con quella lettera, sarebbe ben raccomandato; fu tentato fortemente d'entrarvi. Ma, subito ripreso animo, pensò: « uccel di bosco, fin che si può. Chi mi conosce? Di ragione, i birri non si saran fatti in pezzi, per andarmi ad aspettare a tutte le porte ». Si voltò, per vedere se mai venissero da quella parte: non vide né quelli, né altri che paressero occuparsi di lui. Va innanzi; rallenta quelle gambe benedette, che volevan sempre correre, mentre conveniva soltanto camminare; e adagio adagio, fischiando in semitono, arriva alla porta. C'era, proprio sul passo, un mucchio di gabellini, e, per rinforzo, anche de' micheletti spagnoli; ma stavan tutti attenti verso il di fuori, per non lasciare entrar di quelli che, alla notizia d'una sommossa, v'accorrono, come i corvi al campo dove è stata data battaglia; di maniera che Renzo, con un'aria indifferente, con gli occhi bassi, e con un andare così tra il viandante e uno che vada a spasso, uscì, senza che nessuno gli dicesse nulla; ma il cuore di dentro faceva un gran battere. Vedendo a diritta una viottola, entrò in quella, per evitare la strada maestra; e camminò un pezzo prima di voltarsi neppure indietro. Cammina, cammina; trova cascine, trova villaggi, tira innanzi senza domandarne il nome; è certo d'allontanarsi da Milano, spera d'andar verso Bergamo; questo gli basta per ora. Ogni tanto, si voltava indietro; ogni tanto, andava anche guardando e strofinando or l'uno or l'altro polso, ancora un po' indolenziti, e segnati in giro d'una striscia rosseggiante, vestigio della cordicella. I suoi pensieri erano, come ognuno può immaginarsi, un guazzabuglio di pentimenti, d'inquietudini, di rabbie, di tenerezze; era uno studio faticoso di raccapezzare le cose dette e fatte la sera avanti, di scoprir la parte segreta della sua dolorosa storia, e sopra tutto come avean potuto risapere il suo nome. I suoi sospetti cadevan naturalmente sullo spadaio, al quale si rammentava bene d'averlo spiattellato. E ripensando alla maniera con cui gliel aveva cavato di bocca, e a tutto il fare di colui, e a tutte quell'esibizioni che riuscivan sempre a voler saper qualcosa, il sospetto diveniva quasi certezza. Se non che si rammentava poi anche, in confuso, d'aver, dopo la partenza dello spadaio, continuato a cicalare; con chi, indovinala grillo; di cosa, la memoria, per quanto venisse esaminata, non lo sapeva dire: non sapeva dir altro che d'essersi in quel tempo trovata fuor di casa. Il poverino si smarriva in quella ricerca: era come un uomo che ha sottoscritti molti fogli bianchi, e gli ha affidati a uno che credeva il fior de' galantuomini; e scoprendolo poi un imbroglione, vorrebbe conoscere lo stato de' suoi affari: che conoscere? è un caos. Un altro studio penoso era quello di far sull'avvenire un disegno che gli potesse piacere: quelli che non erano in aria, eran tutti malinconici. Ma ben presto, lo studio più penoso fu quello di trovar la strada. Dopo aver camminato un pezzo, si può dire, alla ventura, vide che da sé non ne poteva uscire. Provava bensì una certa ripugnanza a metter fuori quella parola Bergamo, come se avesse un non so che di sospetto, di sfacciato; ma non si poteva far di meno. Risolvette dunque di rivolgersi, come aveva fatto in Milano, al primo viandante la cui fisonomia gli andasse a genio; e così fece. - Siete fuor di strada, - gli rispose questo; e, pensatoci un poco, parte con parole, parte co' cenni, gl'indicò il giro che doveva fare, per rimettersi sulla strada maestra. Renzo lo ringraziò, fece le viste di far come gli era stato detto, prese in fatti da quella parte, con intenzione però d'avvicinarsi bensì a quella benedetta strada maestra, di non perderla di vista, di costeggiarla più che fosse possibile; ma senza mettervi piede. Il disegno era più facile da concepirsi che da eseguirsi. La conclusione fu che, andando così da destra a sinistra, e, come si dice, a zig zag, parte seguendo l'altre indicazioni che si faceva coraggio a pescar qua e là, parte correggendole secondo i suoi lumi, e adattandole al suo intento, parte lasciandosi guidar dalle strade in cui si trovava incamminato, il nostro fuggitivo aveva fatte forse dodici miglia, che non era distante da Milano più di sei; e in quanto a Bergamo, era molto se non se n'era allontanato. Cominciò a persuadersi che, anche in quella maniera, non se n'usciva a bene; e pensò a trovar qualche altro ripiego. Quello che gli venne in mente, fu di scovar, con qualche astuzia, il nome di qualche paese vicino al confine, e al quale si potesse andare per istrade comunali: e domandando di quello, si farebbe insegnar la strada, senza seminar qua e là quella domanda di Bergamo, che gli pareva puzzar tanto di fuga, di sfratto, di criminale. Mentre cerca la maniera di pescar tutte quelle notizie, senza dar sospetto, vede pendere una frasca da una casuccia solitaria, fuori d'un paesello. Da qualche tempo, sentiva anche crescere il bisogno di ristorar le sue forze; pensò che lì sarebbe il luogo di fare i due servizi in una volta; entrò. Non c'era che una vecchia, con la rocca al fianco, e col fuso in mano. Chiese un boccone; gli fu offerto un po' di stracchino e del vin buono: accettò lo stracchino, del vino la ringraziò (gli era venuto in odio, per quello scherzo che gli aveva fatto la sera avanti); e si mise a sedere, pregando la donna che facesse presto. Questa, in un momento, ebbe messo in tavola; e subito dopo cominciò a tempestare il suo ospite di domande, e sul suo essere, e sui gran fatti di Milano: ché la voce n'era arrivata fin là. Renzo, non solo seppe schermirsi dalle domande, con molta disinvoltura; ma, approfittandosi della difficoltà medesima, fece servire al suo intento la curiosità della vecchia, che gli domandava dove fosse incamminato. - Devo andare in molti luoghi, - rispose: - e, se trovo un ritaglio di tempo, vorrei anche passare un momento da quel paese, piuttosto grosso, sulla strada di Bergamo, vicino al confine, però nello stato di Milano... Come si chiama? - « Qualcheduno ce ne sarà », pensava intanto tra sé. - Gorgonzola, volete dire, - rispose la vecchia. - Gorgonzola! - ripeté Renzo, quasi per mettersi meglio in mente la parola. - E' molto lontano di qui? - riprese poi. - Non lo so precisamente: saranno dieci, saranno dodici miglia. Se ci fosse qualcheduno de' miei figliuoli, ve lo saprebbe dire. - E credete che ci si possa andare per queste belle viottole, senza prender la strada maestra? dove c'è una polvere, una polvere! Tanto tempo che non piove! - A me mi par di sì: potete domandare nel primo paese che troverete andando a diritta -. E glielo nominò. - Va bene; - disse Renzo; s'alzò, prese un pezzo di pane che gli era avanzato della magra colazione, un pane ben diverso da quello che aveva trovato, il giorno avanti, appiè della croce di san Dionigi; pagò il conto, uscì, e prese a diritta. E, per non ve l'allungar più del bisogno, col nome di Gorgonzola in bocca, di paese in paese, ci arrivò, un'ora circa prima di sera. Già cammin facendo, aveva disegnato di far lì un'altra fermatina, per fare un pasto un po' più sostanzioso. Ilcorpo avrebbe anche gradito un po' di letto; ma prima che contentarlo in questo, Renzo l'avrebbe lasciato cader rifinito sulla strada. Il suo proposito era d'informarsi all'osteria, della distanza dell'Adda, di cavar destramente notizia di qualche traversa che mettesse là, e di rincamminarsi da quella parte, subito dopo essersi rinfrescato. Nato e cresciuto alla seconda sorgente, per dir così, di quel fiume, aveva sentito dir più volte, che, a un certo punto, e per un certo tratto, esso faceva confine tra lo stato milanese e il veneto: del punto e del tratto non aveva un'idea precisa; ma, allora come allora, l'affar più urgente era di passarlo, dovunque si fosse. Se non gli riusciva in quel giorno, era risoluto di camminare fin che l'ora e la lena glielo permettessero: e d'aspettar poi l'alba, in un campo, in un deserto; dove piacesse a Dio; pur che non fosse un'osteria. Fatti alcuni passi in Gorgonzola, vide un'insegna, entrò; e all'oste, che gli venne incontro, chiese un boccone, e una mezzetta di vino: le miglia di più, e il tempo gli avevan fatto passare quell'odio così estremo e fanatico. - Vi prego di far presto, soggiunse: - perché ho bisogno di rimettermi subito in istrada -. E questo lo disse, non solo perché era vero, ma anche per paura che l'oste, immaginandosi che volesse dormir lì, non gli uscisse fuori a domandar del nome e del cognome, e donde veniva, e per che negozio... Alla larga! L'oste rispose a Renzo, che sarebbe servito; e questo si mise a sedere in fondo della tavola, vicino all'uscio: il posto de' vergognosi. C'erano in quella stanza alcuni sfaccendati del paese, i quali, dopo aver discusse e commentate le gran notizie di Milano del giorno avanti, si struggevano di sapere un poco come fosse andata anche in quel giorno; tanto più che quelle prime eran più atte a stuzzicar la curiosità, che a soddisfarla: una sollevazione, né soggiogata né vittoriosa, sospesa più che terminata dalla notte; una cosa tronca, la fine d'un atto piuttosto che d'un dramma. Un di coloro si staccò dalla brigata, s'accostò al soprarrivato, e gli domandò se veniva da Milano. - Io? - disse Renzo sorpreso, per prender tempo a rispondere. - Voi, se la domanda è lecita. Renzo, tentennando il capo, stringendo le labbra, e facendone uscire un suono inarticolato, disse: - Milano, da quel che ho sentito dire... non dev'essere un luogo da andarci in questi momenti, meno che per una gran necessità. - Continua dunque anche oggi il fracasso? - domandò, con più istanza, il curioso. - Bisognerebbe esser là, per saperlo, - disse Renzo. - Ma voi, non venite da Milano? - Vengo da Liscate, - rispose lesto il giovine, che intanto aveva pensata la sua risposta. Ne veniva in fatti, a rigor di termini, perché c'era passato; e il nome l'aveva saputo, a un certo punto della strada, da un viandante che gli aveva indicato quel paese come il primo che doveva attraversare, per arrivare a Gorgonzola. - Oh! - disse l'amico; come se volesse dire: faresti meglio a venir da Milano, ma pazienza. - E a Liscate, - soggiunse, - non si sapeva niente di Milano? - Potrebb'essere benissimo che qualcheduno là sapesse qualche cosa, - rispose il montanaro: - ma io non ho sentito dir nulla. E queste parole le proferì in quella maniera particolare che par che voglia dire: ho finito. Il curioso ritornò al suo posto; e, un momento dopo, l'oste venne a mettere in tavola. - Quanto c'è di qui all'Adda? - gli disse Renzo, mezzo tra' denti, con un fare da addormentato, che gli abbiam visto qualche altra volta. - All'Adda, per passare? - disse l'oste. - Cioè... sì... all'Adda. - Volete passare dal ponte di Cassano, o sulla chiatta di Canonica? - Dove si sia... Domando così per curiosità. - Eh, volevo dire, perché quelli sono i luoghi dove passano i galantuomini, la gente che può dar conto di sé. - Va bene: e quanto c'è? - Fate conto che, tanto a un luogo, come all'altro, poco più, poco meno, ci sarà sei miglia. - Sei miglia! non credevo tanto, - disse Renzo. - E già, - e già, chi avesse bisogno di prendere una scorciatoia, ci saranno altri luoghi da poter passare? - Ce n'è sicuro, - rispose l'oste, ficcandogli in viso due occhi pieni d'una curiosità maliziosa. Bastò questo per far morir tra' denti al giovine l'altre domande che aveva preparate. Si tirò davanti il piatto; e guardando la mezzetta che l'oste aveva posata, insieme con quello, sulla tavola, disse: - il vino è sincero? Come l'oro, - disse l'oste: - domandatene pure a tutta la gente del paese e del contorno, che se n'intende: e poi, lo sentirete -. E così dicendo, tornò verso la brigata. « Maledetti gli osti! » esclamò Renzo tra sé: « più ne conosco, peggio li trovo ». Non ostante, si mise a mangiare con grand'appetito, stando, nello stesso tempo, in orecchi, senza che paresse suo fatto, per veder di scoprir paese, di rilevare come si pensasse colà sul grand'avvenimento nel quale egli aveva avuta non piccola parte, e d'osservare specialmente se, tra que' parlatori, ci fosse qualche galantuomo, a cui un povero figliuolo potesse fidarsi di domandar la strada, senza timore d'esser messo alle strette, e forzato a ciarlare de' fatti suoi. - Ma! - diceva uno: - questa volta par proprio che i milanesi abbian voluto far davvero. Basta; domani al più tardi, si saprà qualcosa. - Mi pento di non esser andato a Milano stamattina, - diceva un altro. - Se vai domani, vengo anch'io, - disse un terzo; poi un altro, poi un altro. - Quel che vorrei sapere, - riprese il primo, - è se que' signori di Milano penseranno anche alla povera gente di campagna, o se faranno far la legge buona solamente per loro. Sapete come sono eh? Cittadini superbi, tutto per loro: gli altri, come se non ci fossero. - La bocca l'abbiamo anche noi, sia per mangiare, sia per dir la nostra ragione, - disse un altro, con voce tanto più modesta, quanto più la proposizione era avanzata: - e quando la cosa sia incamminata... - Ma credette meglio di non finir la frase. - Del grano nascosto, non ce n'è solamente in Milano, - cominciava un altro, con un'aria cupa e maliziosa; quando sentono avvicinarsi un cavallo. Corron tutti all'uscio; e, riconosciuto colui che arrivava, gli vanno incontro. Era un mercante di Milano, che, andando più volte l'anno a Bergamo, per i suoi traffichi, era solito passar la notte in quell'osteria; e siccome ci trovava quasi sempre la stessa compagnia, li conosceva tutti. Gli s'affollano intorno; uno prende la briglia, un altro la staffa. - Ben arrivato, ben arrivato! - Ben trovati. - Avete fatto buon viaggio? - Bonissimo; e voi altri, come state? - Bene, bene. Che nuove ci portate di Milano? - Ah! ecco quelli delle novità, - disse il mercante, smontando, e lasciando il cavallo in mano d'un garzone. - E poi, e poi, continuò, entrando con la compagnia, - a quest'ora le saprete forse meglio di me. - Non sappiamo nulla, davvero, - disse più d'uno, mettendosi la mano al petto. - Possibile? - disse il mercante. - Dunque ne sentirete delle belle... o delle brutte. Ehi, oste, il mio letto solito è in libertà? Bene: un bicchier di vino, e il mio solito boccone, subito; perché voglio andare a letto presto, per partir presto domattina, e arrivare a Bergamo per l'ora del desinare. E voi altri, - continuò, mettendosi a sedere, dalla parte opposta a quella dove stava Renzo, zitto e attento, - voi altri non sapete di tutte quelle diavolerie di ieri? - Di ieri sì. - Vedete dunque, - riprese il mercante, - se le sapete le novità. Lo dicevo io che, stando qui sempre di guardia, per frugar quelli che passano... - Ma oggi, com'è andata oggi? - Ah oggi. Non sapete niente d'oggi? - Niente affatto: non è passato nessuno. - Dunque lasciatemi bagnar le labbra; e poi vi dirò le cose d'oggi. Sentirete -. Empì il bicchiere, lo prese con una mano, poi con le prime due dita dell'altra sollevò i baffi, poi si lisciò la barba, bevette, e riprese: - oggi, amici cari, ci mancò poco, che non fosse una giornata brusca come ieri, o peggio. E non mi par quasi vero d'esser qui a chiacchierar con voi altri; perché avevo già messo da parte ogni pensiero di viaggio, per restare a guardar la mia povera bottega. - Che diavolo c'era? - disse uno degli ascoltanti. - Proprio il diavolo: sentirete -. E trinciando la pietanza che gli era stata messa davanti, e poi mangiando, continuò il suo racconto. I compagni, ritti di qua e di là della tavola, lo stavano a sentire, con la bocca aperta; Renzo, al suo posto, senza che paresse suo fatto, stava attento, forse più di tutti, masticando adagio adagio gli ultimi suoi bocconi. - Stamattina dunque que' birboni che ieri avevano fatto quel chiasso orrendo, si trovarono a' posti convenuti (già c'era un'intelligenza: tutte cose preparate); si riunirono, e ricominciarono quella bella storia di girare di strada in strada, gridando per tirar altra gente. Sapete che è come quando si spazza, con riverenza parlando, la casa; il mucchio del sudiciume ingrossa quanto più va avanti. Quando parve loro d'esser gente abbastanza, s'avviarono verso la casa del signor vicario di provvisione; come se non bastassero le tirannie che gli hanno fatte ieri: a un signore di quella sorte! oh che birboni! E la roba che dicevan contro di lui! Tutte invenzioni: un signor dabbene, puntuale; e io lo posso dire, che son tutto di casa, e lo servo di panno per le livree della servitù. S'incamminaron dunque verso quella casa: bisognava veder che canaglia, che facce: figuratevi che son passati davanti alla mia bottega: facce che... i giudei della Via Crucis non ci son per nulla. E le cose che uscivan da quelle bocche! da turarsene gli orecchi, se non fosse stato che non tornava conto di farsi scorgere. Andavan dunque con la buona intenzione di dare il sacco; ma... - E qui, alzata in aria, e stesa la mano sinistra, si mise la punta del pollice alla punta del naso. - Ma? - dissero forse tutti gli ascoltatori. - Ma, - continuò il mercante, - trovaron la strada chiusa con travi e con carri, e, dietro quella barricata, una bella fila di micheletti, con gli archibusi spianati, per riceverli come si meritavano. Quando videro questo bell'apparato... Cosa avreste fatto voi altri? - Tornare indietro. - Sicuro; e così fecero. Ma vedete un poco se non era il demonio che li portava. Son lì sul Cordusio, vedon lì quel forno che fin da ieri, avevan voluto saccheggiare; e cosa si faceva in quella bottega? si distribuiva il pane agli avventori; c'era de' cavalieri, e fior di cavalieri, a invigilare che tutto andasse bene; e costoro (avevano il diavolo addosso vi dico, e poi c'era chi gli aizzava), costoro, dentro come disperati; piglia tu, che piglio anch'io: in un batter d'occhio, cavalieri, fornai, avventori, pani, banco, panche, madie, casse, sacchi, frulloni, crusca, farina, pasta, tutto sottosopra. - E i micheletti? - I micheletti avevan la casa del vicario da guardare: non si può cantare e portar la croce. Fu in un batter d'occhio, vi dico: piglia piglia; tutto ciò che c'era buono a qualcosa, fu preso. E poi torna in campo quel bel ritrovato di ieri, di portare il resto sulla piazza, e di farne una fiammata. E già cominciavano, i manigoldi, a tirar fuori roba; quando uno più manigoldo degli altri, indovinate un po' con che bella proposta venne fuori. - Con che cosa? - Di fare un mucchio di tutto nella bottega, e di dar fuoco al mucchio e alla casa insieme. Detto fatto... - Ci han dato fuoco? - Aspettate. Un galantuomo del vicinato ebbe un'ispirazione dal cielo. Corse su nelle stanze, cercò d'un Crocifisso, lo trovò, l'attaccò all'archetto d'una finestra, prese da capo d'un letto due candele benedette, le accese, e le mise sul davanzale, a destra e a sinistra del Crocifisso. La gente guarda in su. In un Milano, bisogna dirla, c'è ancora del timor di Dio; tutti tornarono in sé. La più parte, voglio dire; c'era bensì de' diavoli che, per rubare, avrebbero dato fuoco anche al paradiso; ma visto che la gente non era del loro parere, dovettero smettere, e star cheti. Indovinate ora chi arrivò all'improvviso. Tutti i monsignori del duomo, in processione, a croce alzata, in abito corale; e monsignor Mazenta, arciprete, comincio a predicare da una parte, e monsignor Settala, penitenziere, da un'altra, e gli altri anche loro: ma, brava gente! ma cosa volete fare? ma è questo l'esempio che date a' vostri figliuoli? ma tornate a casa; ma non sapete che il pane è a buon mercato, più di prima? ma andate a vedere, che c'è l'avviso sulle cantonate. - Era vero? - Diavolo! Volete che i monsignori del duomo venissero in cappa magna a dir delle fandonie? - E la gente cosa fece? - A poco a poco se n'andarono; corsero alle cantonate; e, chi sapeva leggere, la c'era proprio la meta. Indovinate un poco: un pane d'ott'once, per un soldo. - Che bazza! - La vigna è bella; pur che la duri. Sapete quanta farina hanno mandata a male, tra ieri e stamattina? Da mantenerne il ducato per due mesi. - E per fuori di Milano, non s'è fatta nessuna legge buona? - Quel che s'è fatto per Milano, è tutto a spese della città. Non so che vi dire: per voi altri sarà quel che Dio vorrà. A buon conto, i fracassi son finiti. Non v'ho detto tutto; ora viene il buono. - Cosa c'è ancora? - C'è che, ier sera o stamattina che sia, ne sono stati agguantati molti; e subito s'è saputo che i capi saranno impiccati. Appena cominciò a spargersi questa voce, ognuno andava a casa per la più corta, per non arrischiare d'esser nel numero. Milano, quand'io ne sono uscito, pareva un convento di frati. - Gl'impiccheranno poi davvero? - Eccome! e presto, - rispose il mercante. - E la gente cosa farà? - domandò ancora colui che aveva fatta l'altra domanda. - La gente? anderà a vedere, - disse il mercante. - Avevan tanta voglia di veder morire un cristiano all'aria aperta, che volevano, birboni! far la festa al signor vicario di provvisione. In vece sua, avranno quattro tristi, serviti con tutte le formalità, accompagnati da' cappuccini, e da' confratelli della buona morte; e gente che se l'è meritato. E' una provvidenza, vedete; era una cosa necessaria. Cominciavan già a prender il vizio d'entrar nelle botteghe, e di servirsi, senza metter mano alla borsa; se li lasciavan fare, dopo il pane sarebbero venuti al vino, e così di mano in mano... Pensate se coloro volevano smettere, di loro spontanea volontà, una usanza così comoda. E vi so dir io che, per un galantuomo che ha bottega aperta, era un pensier poco allegro. - Davvero, - disse uno degli ascoltatori. - Davvero, - ripeteron gli altri, a una voce. - E, - continuò il mercante, asciugandosi la barba col tovagliolo, - l'era ordita da un pezzo: c'era una lega, sapete? - C'era una lega? - C'era una lega. Tutte cabale ordite da' navarrini, da quel cardinale là di Francia, sapete chi voglio dire, che ha un certo nome mezzo turco, e che ogni giorno ne pensa una, per far qualche dispetto alla corona di Spagna. Ma sopra tutto, tende a far qualche tiro a Milano; perché vede bene, il furbo, che qui sta la forza del re. - Già. - Ne volete una prova? Chi ha fatto il più gran chiasso, eran forestieri; andavano in giro facce, che in Milano non s'eran mai vedute. Anzi mi dimenticavo di dirvene una che m'è stata data per certa. La giustizia aveva acchiappato uno in un'osteria... - Renzo, il quale non perdeva un ette di quel discorso, al tocco di questa corda, si sentì venir freddo, e diede un guizzo, prima che potesse pensare a contenersi. Nessuno però se n'avvide; e il dicitore, senza interrompere il filo del racconto, seguitò: - uno che non si sa bene ancora da che parte fosse venuto, da chi fosse mandato, né che razza d'uomo si fosse; ma certo era uno de' capi. Già ieri, nel forte del baccano, aveva fatto il diavolo; e poi, non contento di questo, s'era messo a predicare, e a proporre, così una galanteria, che s'ammazzassero tutti i signori. Birbante! Chi farebbe viver la povera gente, quando i signori fossero ammazzati? La giustizia, che l'aveva appostato, gli mise l'unghie addosso; gli trovarono un fascio di lettere; e lo menavano in gabbia; ma che? i suoi compagni, che facevan la ronda intorno all'osteria, vennero in gran numero, e lo liberarono, il manigoldo. - E cosa n'è stato? - Non si sa; sarà scappato, o sarà nascosto in Milano: son gente che non ha né casa né tetto, e trovan per tutto da alloggiare e da rintanarsi: però finché il diavolo può, e vuole aiutarli: ci dan poi dentro quando meno se lo pensano; perché, quando la pera è matura, convien che caschi. Per ora si sa di sicuro che le lettere son rimaste in mano della giustizia, e che c'è descritta tutta la cabala; e si dice che n'anderà di mezzo molta gente. Peggio per loro; che hanno messo a soqquadro mezzo Milano, e volevano anche far peggio. Dicono che i fornai son birboni. Lo so anch'io; ma bisogna impiccarli per via di giustizia. C'è del grano nascosto. Chi non lo sa? Ma tocca a chi comanda a tener buone spie, e andarlo a disotterrare, e mandare anche gl'incettatori a dar calci all'aria, in compagnia de' fornai. E se chi comanda non fa nulla, tocca alla città a ricorrere; e se non dànno retta alla prima, ricorrere ancora; ché a forza di ricorrere s'ottiene; e non metter su un'usanza così scellerata d'entrar nelle botteghe e ne' fondachi, a prender la roba a man salva. A Renzo quel poco mangiare era andato in tanto veleno. Gli pareva mill'anni d'esser fuori e lontano da quell'osteria, da quel paese; e più di dieci volte aveva detto a sé stesso: andiamo, andiamo. Ma quella paura di dar sospetto, cresciuta allora oltremodo, e fatta tiranna di tutti i suoi pensieri, l'aveva tenuto sempre inchiodato sulla panca. In quella perplessità, pensò che il ciarlone doveva poi finire di parlar di lui; e concluse tra sé, di moversi, appena sentisse attaccare qualche altro discorso. - E per questo, - disse uno della brigata, - io che so come vanno queste faccende, e che ne' tumulti i galantuomini non ci stanno bene, non mi son lasciato vincere dalla curiosità, e son rimasto a casa mia. - E io, mi son mosso? - disse un altro. - Io? - soggiunse un terzo: - se per caso mi fossi trovato in Milano, avrei lasciato imperfetto qualunque affare, e sarei tornato subito a casa mia. Ho moglie e figliuoli; e poi, dico la verità, i baccani non mi piacciono. A questo punto, l'oste, ch'era stato anche lui a sentire, andò verso l'altra cima della tavola, per veder cosa faceva quel forestiero. Renzo colse l'occasione, chiamò l'oste con un cenno, gli chiese il conto, lo saldò senza tirare, quantunque l'acque fossero molto basse; e, senza far altri discorsi, andò diritto all'uscio, passò la soglia, e, a guida della Provvidenza, s'incamminò dalla parte opposta a quella per cui era venuto. CURRENT URL http://staminali.aduc.it/php_artshow_2179_1_ta_l25.html Anno II Numero 38 del 27 Giugno 2003 Articolo Mondo. L'unione fa la forza "L'unione fa la forza", recita il proverbio. E l'unione funziona quando un tot di persone decide di fare qualcosa insieme. Di mettere insieme idee, progetti, conoscenze, soldi al fine di ottenere un risultato che, da soli, non si sarebbe mai ottenuto. Un po' come succede nella globalizzazione. Le persone mischiano razze, culture storie e istruzioni diverse, creando una bella miscela che a volte funziona e a volte no. Nel campo della ricerca scientifica questa miscela e' indispensabile. Il mondo della scienza e' un continuo divenire, che non puo' focalizzarsi solo su un problema alla volta, e che tantomeno, puo' contare solo su un ricercatore alla volta. Puo' sembrare un principio scontato, ma nella realta' delle cose e' ben difficile realizzarlo. Ci sono ostacoli di natura politica, economica, culturale; non tutti i Paesi sono in grado di offrire il loro apporto alla ricerca, e quelli che sono in grado di farlo, tendono spesso a chiudersi nel loro microcosmo con la paura che qualcun altro possa "rubare" le loro scoperte. Quando pero' si riescono a creare dei coordinamenti organizzati e aggiornati, le conseguenze sono ben visibili. Il Brasile e l'India ad esempio tempo fa firmarono un accordo per la ricerca sulle biotecnologie e gli ogm; Svezia e Usa, Singapore e Gran Bretagna, mondi culturalmente distanti anni luce che, grazie alle vie di comunicazione e allo stesso fenomeno della globalizzazione, sono riusciti ad ottenere risultati notevoli. Ma i singoli esempi non bastano. E non basta neanche la buona volonta' di qualche istituto di ricerca, o di un singolo Governo. Soprattutto per quanto riguarda la ricerca sulle cellule staminali . In questo nuovo settore le conoscenze sono ancora scarse, ma ancor piu' scarso e' il materiale sul quale lavorare. Cio' che realmente occorre e' un serio progetto di cooperazione internazionale . Sulla scia dell'Human Genome Project ad esempio. Secondo Roger Pedersen , professore di medicina rigenerativa e direttore del Centre for Stem Cell Biology and Medicine presso l'University of Cambridge, sono essenzialmente 4 i punti che dovrebbero stare alla base della ricerca scientifica sulle staminali: 1- Le tecniche e i materiali devono essere il piu' possibile standardizzati . Se i parametri che lo scienziato di Pechino usa per lavorare sono gli stessi del ricercatore svedese, la comparazione e l'assimilazione delle nuove nozioni con quelle gia' acquisite, saranno molto piu' semplici e costruttive. 2- Qualsiasi sforzo, ricerca, lavoro, deve essere di complemento per gli altri. Un progetto non deve mai essere fine a se stesso, ma deve poter contribuire ad altri lavori gia' avviati. Anche se in ambiti diversi, una nuova scoperta e' un tassello importante, mai da sottovalutare. Nel campo della cooperazione internazionale e' possibile ad esempio valutare quali sono le malattie piu' facili da sconfiggere, per poi suddividere il lavoro con dei gruppi specializzati, in un dare-avere di informazioni e conoscenze preziose. 3- E' necessario imparare il valore della rapidita' . Nella scienza, come nella tecnica, le scoperte spesso si accavallano, si sovrappongono e lasciano poco tempo alle elucubrazioni fini a se stesse. Per una ricerca organizzata globalmente e' indispensabile saper stare al passo con i ritmi e i bisogni degli altri scienziati. Per soddisfare tali bisogni sono necessarie nuove tecnologie per la coltivazione e l'estrazione di linee cellulari, nonche' per la conservazione e l'esportazione. 4- La trasparenza delle scoperte deve guidare l'intera cooperazione internazionale . Se l'attuazione di un programma ha come fine il bene pubblico, e' controproducente avere un atteggiamento protezionista nei confronti delle scoperte, delle risorse umane, o delle nuove tecnologie. Nessun Paese da solo e' in grado di fornire risposte complete o soluzioni perfette, semplicemente perche' il piano d'azione e' troppo grande . Un progetto internazionale e' necessario. Gli istituti di ricerca stanno iniziando a riconoscerlo. Nella prima settimana di giugno si e' tenuto il primo Meeting Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali , organizzato dal UK Medical Research Council , dove finalmente e' stato fatto il punto della situazione per quanto riguarda le problematiche logistiche e pratiche, tralasciando, seppur in parte, gli aspetti etici della ricerca, che troppo spesso frenano e spostano l'attenzione dai problemi reali. Quali sono quindi i problemi reali? Il materiale innanzitutto. La scarsita' di linee cellulari disponibili e' una grossa carenza che colpisce indistintamente tutti. Gli scienziati sono costretti a farsi spedire le staminali da posti lontani migliaia di chilometri, con i rischi e i costi che questo comporta. Tutto perche' magari, nel loro Paese di origine, e' vietato lavorare sugli embrioni, o perche' forse il Governo predilige la via del procrastinare all'infinito. E qui scatterebbe il ruolo della cooperazione internazionale. Un archivio comune di materiale biologico, ma anche di informazioni e di ricerche, sarebbe la soluzione ottimale, la fonte comune a cui gli scienziati potrebbero attingere. Ma cooperazione significa anche aggiornamento continuo. Quindi meeting a scadenza regolare, che permetterebbero di conoscere i nuovi protagonisti, i problemi inaspettati, le situazioni legislative dei vari Paesi. Il fine ultimo di questi progetti, sostanzialmente, riflette il fine ultimo della scienza. Che non e' solo trovare cure per le malattie, ma la piu' profonda aspirazione di trovare la risposta ai meccanismi della vita umana. CURRENT URL http://www.bellezza.it/donne/est/chirur/destsen1.html La mastoplastica additiva si esegue nei casi in cui il seno ha un volume scarsamente sviluppato oppure è un po' ptosico (cadente) e si vuole risollevarlo agendo sull'incremento di volume. Come immaginarsi il risultato? Il computer imaging, elaborazione grafica dell’immagine, permette di elaborare i cambiamenti attubili. E’ una metodica di importanza fondamentale, soprattutto per impiantare le protesi anatomiche di nuova generazione che permettono aumenti mirati (ad esempio privilegiando l’aumento del polo superiore rispetto all’inferiore o un aumento più O meno importante al centro) : ma attenzione il chirurgo che ne fa uso deve utilizzare questo strumento come metodica atta a meglio comprendere le reali necessità ed aspettative della paziente e perseguire il comune obiettivo e non fruirne al fine di illudere la paziente su risultati irrealistici. Tecnica di intervento Consiste in una piccola incisione attorno all'areola o sotto l'ascella (sebbene alcuni chirurghi prediligano ancora la via di incisione al solco mammario) attraverso la quale viene impiantata una protesi mammaria in silicone sotto la ghiandola o sotto il muscolo pettorale. Le protesi Di protesi ne esistono di diverse forme (rotonde, anatomiche, ad alto profilo o a basso profilo) e di diverse dimensioni e volumi. L'involucro esterno è costituito da lamine di silicone per tutte le protesi; il materiale che le riempie varia: la maggior parte di quelle in commercio è riempita con silicone gelificato, ma esistono protesi di idrogel, olio di arachidi, ed altre ancora. Le protesi riempite di silicone gelificato sono sicuramente le più diffuse, anche perché tale materiale è ben conosciuto da circa 40 anni. Durata L'intervento dura mediamente un’ora e può essere effettuato in anestesia locale assistita, generale ed epidurale a seconda della predilezione dell’anestesista, del chirurgo e concordemente con la paziente Degenza La dimissione avviene generalmente in giornata (day hospital) o al massimo con una notte di degenza Cicatrice Col tempo diventa quasi invisibile. Vantaggi Sono rari i casi di donne che non sono soddisfatte del risultato dell'intervento;eccezion fatta per gli errori tecnici, l’insoddisfazione è perlopiù legata al mancato instaurarsi di un valido rapporto medico-paziente che abbia chiarito le reali necessità ed aspettative. Oltre all'effetto volume, la protesi dona anche un'effetto push-up invidiabile, riuscendo a ricreare il naturale sostegno del seno che si perde col passare degli anni. Svantaggi L’impianto della protesi di silicone è a tutti gli effetti un vero e proprio intervento chirurgico, con tutti i rischi che comporta. Tuttavia, se si sceglie un centro serio e attrezzato, i rischi di complicazioni (principalmente le infezioni) sono molto remoti. Ci sono casi in cui a seguito dell’intervento si forma intorno alla protesi una capsula fibrosa, che indurisce la mammella e crea fastidi. La protesi va poi controllata periodicamente, almeno ogni anno, per controllare che tutto sia a posto. Ma le protesi sono rischiose per la salute? Le protesi di silicone utilizzate in chirurgia estetica per interventi che aumentano il volume del seno, sono state in passato demonizzate e accusate di essere un potenziale pericolo per la salute, addirittura di favorire il cancro. La ricerca ha però sempre assolto le protesi al silicone ogni volta che si sono alzate voci sulla sua presunta pericolosità, come di essere responsabile di malattie autoimmuni o addirittura di essere cancerogeno. I veri dubbi sull’utilizzo delle protesi al silicone restano legati alla perfetta riuscita estetica dell’intervento: meglio cioè un seno mini ma naturale o uno prosperoso ma "non espanso da mamma natura?" DR. Massimiliano Brambilla Per saperne di più e rivolgere le tue domande al chirurgo plastico di bellezza.it clicca qui CURRENT URL http://www.breadandroses.it/stampa/stampa.php?cat=1&id=25 ICT MANAGEMENT: LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DEL CLIENTE Adfor e Università Cattolica insieme danno il via alla seconda edizione del corso in Ict Management 11-03-2004 - di Margherita Serra Trasformare le teconologie in servizi per il cliente, un concetto di base da cui prende avvio il corso di Ict Management. Il corso si avvale dell'esperienza e della competenza di Adfor , azienda di consulenza e di formazione, unita a quella dell' Università Cattolica del Sacro Cuore . Insieme si propongono di offrire al personale delle aziende una crescita essenziale in un settore strategico come quello delle nuove tecnologie. Il corso, giunto alla sua seconda edizione , è infatti rivolto a chi già lavora all'interno delle aziende nell'ambito dell'Ict, per consentire di conoscere le componenti tecnologiche, organizzative e manageriali necessarie per padroneggiare i diversi aspetto dell'ict all'interno dell'azienda. In questo processo entrano in gioco quattro variabili: il cliente, le tecnologie, il sevizio, la trasformazione. Proprio queste variabili rappresentano le aree formative su cui verte i corso. Il Cliente , rappresentato dall'azienda stessa, sarà analizzato nella sua organizzazione di base, se ne studieranno le varie chiavi di lettura e il ruolo dell'Ict management. Le Tecnologie saranno analizzate dal punto di vista delle opportunità che offrono all'azienda, passando dallo studio del trend, alle aree di applicazione, dalle aree di valutazione tecniche agli standard di mercato. Ci si concentrerà poi sugli aspetti generali e fondamentali della gestione del Servizio e, in particolare, del portafoglio di Servizi Ict. Infine, la Trasformazione , ovvero lo studio e l'analisi dei processi di governo, di gestione, produzione, erogazione e relazione in cui si articola l'organizzazione attraverso le tecnologie. Il corso, suddiviso in 12 moduli della durata di 12 ore, avrà inizio il 2 aprile 2004 e si concluderà il 3 luglio 2004 . Le lezioni avranno cadenza quindicinale e si svolgeranno il venerdì (dalle 9 alle 19) e il sabato (dalle 9 alle 14). Le iscrizioni sono aperte e vanno presentate entro il 22 marzo 2004 all'Università Cattolica del Sacro Cuore, Formazione Permanente, via Carducci 30, 20123 Milano. Informazioni più dettagliate sono presenti sul sito Adfor, all'indirizzo CURRENT URL http://www.carbonaio.it/artpao.htm Tra televisioni, radio, giornali e siti Web, un'infinità di gente ci presenta avvenimenti e notizie e non è facile farsi un'opinione. Ascoltiamo quelle degli altri, i pareri, i commenti, gli allarmi, le statistiche, le raccomandazioni e continui dibattiti, dove le discussioni s'infiammano e a volte degenerano. Tutti hanno una propria versione e spesso l'assoluta certezza di avere ragione, di possedere il Verbo. Questo mi ricorda una frase sentita da Luciano De Crescenzo: La certezza non è democratica, mentre il dubbio sì. Una grande verità! Inoltre, oggigiorno, avere un'opinione equivale ad avere anche una colorazione politica - stare da una parte. Nel momento in cui se la esprime, si è subito catalogati - Quello? E' un razzista, un comunista, un fascista, un baciapile, un miscredente, un no-global, un qualunquista, un manicheo, uno scettico, uno stoico, un terrorista, e così via. L'importante è appiccicargli un'etichetta. Sapere da che parte sta. Con questa pagina - sfidando gli etichettatori - voglio dire la mia, esprimere un'opinione su argomenti importanti e no, questioni che sono all'ordine del giorno, che influiscono sulla nostra vita, sulla nostra società, sul futuro dei più giovani. Non pretendo di riunire sotto le mie idee milioni di seguaci o fondare un partito politico o d'opinione, le masse da indottrinare le lascio ad altri e se questa raccolta l'ho chiamata "i pensieri di Pao" non è stato per emulare Mao, il Grande Timoniere, intendiamoci subito, non sono nemmeno opinioni di partito o di credo religioso e neppure assolute certezze. Sono solamente pensieri che forse cambierò e, forse, qualcuno col ragionare e validi argomenti mi farà modificare. Forse gli eventi stessi lo faranno. A proposito, scordavo Filippo! Che dire? Filippo non è un gatto qualunque, è uno che partecipa, considerando che mi sta sempre attorno a fare la tira al mouse e a controllare quello che scrivo e, allora, tanto vale che si esprima anche lui. No? E poi non venitemi a dire che non sono democratico! CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziolibero/msg01809.html Vorrei far notare come ci fossero moltissime persone in piazza, come me, senza bandiera. Chi è senza bandiera non è che non ci sia, semplicemente non ha nessuna bandiera particolare da esibire... ----- Original Message ----- From: Giovanna Compagnoni To: Davide Gionco ; spaziolibero@xxxxxxxxxxxxxxxxxxx Sent: Monday, September 16, 2002 2:41 PM Subject: Re:i girotondi NON sono il CENTRO-sinistra Vorrei ringraziare Davide per quanto ha scritto e quanto ha fatto per la manifestazione. Anch'io c'ero (con mia cognata che partecipava inizialmente titubante alla sua prima manifestazione), sono di centro-sinistra e sostengo la Margherita. E' stato bellissimo. E' ora davvero di ritrovarci sugli obiettivi comuni pur nelle nostre differenze. Come ha detto nel suo intervento Don Ciotti che ho apprezzato moltissimo, di fronte a quello che sta succedendo non si può tacere. E' chiaro che la piazza non è la soluzione ultima ai problemi, ma mi pare che stia servendo a dare stimoli ai rappresentanti dell'Ulivo perchè la loro azione sia più incisiva. E' vero: guardando le bandiere presenti si aveva l'impressione di un rosso dilagante. Allora mi chiedo se sia giusto che poche bandiere rosse trasformino una Piazza in gran parte moderata nella Piazza "dei comunisti". Non è forse ora che anche noi iniziamo a portare le nostre bandiere con orgoglio, quella dell'Ulivo e quella della Margherita? Anch'io non ci sto a nascondermi dietro ad una bandiera di Rifondazione Comunista. Ma allora la soluzione non è forse che io porti la mia? Servirebbe a dimostrare a tutti (e anche agli arroganti che ci governano) che in Piazza non scendono solo gli estremisti. CURRENT URL http://www.arabnews.it/index.php?p=991 Froid entre Washington et Le Caire di K. Abdelkamel 21/02/2005 Ufficialmente, Il Cairo giustifica l'annullamento dell'incontro che doveva ospitare sull'avanzamento delle riforme politiche in Medio Oriente e previsto per il 3 marzo prossimo, come conseguenza di alcune richieste fatte da alcuni paesi arabi prima di partecipare all'appuntamento. Alcuni diplomatici affermano che la vera ragione sta nei dissapori nati tra gli Stati Uniti e l'Egitto dopo l'incarcerazione da parte del regime di Mubarak dell'esponente dell'opposizione Ayman Nur. Leader del partito Al Ghad, egli è stato arrestato lo scorso 29 gennaio. Sarebbe accusato di avere falsificato le 2000 firme necessarie per la formazione del suo partito. L'arresto è stato denunciato da delle associazioni per i diritti umani sia egiziane che internazionali, che sostengono come questa sia una tipica manovra di intimidazione in vista delle prossime elezioni presidenziali di settembre. Anche durante il suo recente viaggio nella regione, il Segretario di stato americano, Condoleeza Rice, ha evidenziato lo scontento di Washington rispetto all'intera vicenda, mettendo in discussione la partecipazione americana all'incontro previsto per il 3 marzo. Il governo egiziano ha parlato di ingerenza nella propria politica interna. Questo sta a testimoniare di un mutato rapporto tra Egitto e Stati Uniti e forse del desiderio da parte americana di un cambiamento alla guida di questo paese? E' un'ipotesi che non possiamo escludere, se si considerano gli ultimi movimenti dell'Amministrazione Bush nella regione. Resta da capire quale sarà la posizione che assumerà il rais egiziano, che si considera un leader dell'intero mondo arabo, se non vuole perdere la faccia. CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_cultura/20050709/60775.html Vip di Hollywood, videogiochi per combattere fobie La piu' diffusa quella per i volatili (ANSA)-ROMA, 9 lug-Paure? Fobie? Fate come i divi di Hollywood! Il nuovo rimedio per superare le paure e' rappresentato dai videogiochi. Lo rivela una ricerca condotta su 1500 persone. Beckam ha paura dei volatili e l'affronta con 'Batman Begins' che vede il supereroe catapultato in grotte piene di pipistrelli e in ambienti oscuri.In caso di claustrofobia, come Woody Allen, il rimedio e' Tetris. ( 14:51 ) Link sponsorizzati Psicologia: scegli il supporto... Continua con brio la tua carriera scolastica grazie a Cepu! Compila il modulo in... www.diplomaelaurea.net Acquista online libri di psico... Sugli scaffali virtuali della libreria di Bol troverai centinaia di offerte: lib... www.ita-bol.com Psychostore: vendita libri di ... Psychostore è la libreria online dove acquistare tutto sulla psicologia e i suoi... CURRENT URL http://www.bellezza.it/esperto/read.php?f=10&i=7394&t=7394&tipo= Le risposte del Chirurgo Plastico di Bellezza.it Il contenuto delle risposte viene divulgato a puro titolo informativo e non sostituisce in alcun modo la consulenza o la visita personale del medico. Bellezza.it declina ogni responsabilità per danni derivanti dall'erronea interpretazione di quanto pubblicato. L’esperto farà il possibile per rispondere in tempi brevi alla tua domanda. I tempi di risposta sono però correlati ai suoi impegni professionali e al numero delle domande arrivate. In presenza di un numero elevato di domande, l’esperto darà la precedenza a quelle che affrontano argomenti non ancora trattati nel sito o nelle risposte già pubblicate. Nuova domanda | Elenco domande | Vai all'argomento | Cerca | succ. > duplice intervento Autore: lella63 Data: 26/06/2005 Gentile Dottore, ho 41 anni desidero chiederLe se è possibile effettuare nello stesso giorno un intervento di liposuzione e uno di mastoplastica additiva su seno cadente. Se si, quanti giorni di degenza e di riposo servono? I costi a quanto ammontano approssimativamente? Il Suo ambulatorio di Milano è sempre aperto? La ringrazio per la cortese attenzione. Re: duplice intervento Autore: Dr. Massimiliano Brambilla Data: 26/06/2005 cara lella la risposta è affermativa, sempre che le tue condizioni di salute siano ottimali. l'intervento dura circa 2 ore - 2 ore e 30 e prevede una notte di degenza. il costo dipende dal tipo di intervento e soprattutto dall'estensione della lipo. direi inotrno a 8.5 euro. sarò a milano fino al 10 di luglio e poi tutto agosto.... granite assicurate per i miei pazienti in studio,,,,, A presto Dr.Massimiliano F.Brambilla Specialista in Chirurgia plastica Ricostruttiva ed Estetica Laserchirurgia Consulente Tecnico del Tribunale di Milano CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2002/maggio/regione-insubria/14-5martini.htm Milano – La grande veglia si svolgerà sabato 18 maggio al filaforum di Assago; sono attese più di diecimila persone Il cardinale Martini festeggia cinquant'anni di sacerdozio Sono attese più di 10 mila persone al Filaforum di Assago per festeggiare il cardinale Carlo Maria Martini. L'incontro si svolgerà sabato 18 maggio alle 21 e saranno festeggiati i 50 anni di sacerdozio del noto cardinale della diocesi di Milano. Il tema della vivace veglia "Sulla tua Parola", ricca di suggestive scenografie, riprende la storia dell'Arcivescovo di Milano e parteciperanno rappresentanti delle varie realtà della Diocesi in maniera tale che tutta la Chiesa Ambrosiana, nei suoi diversi aspetti e ambiti, sia idealmente presente. I partecipanti riceveranno in questi giorni i biglietti di ingresso al Filaforum, e dovranno fare riferimento alla realtà che rappresentano. Le parrocchie del Decanato che vorranno partecipare dovranno telefonare all'Ufficio manifestazioni diocesane (fax 02 8556224) oppure mandare una mail a manifestazioni@diocesi.milano.it indicando il numero preciso dei partecipanti, massimo 110. CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziolibero/msg06653.html ----- Original Message ----- From: To: "'spaziolibero'" Sent: Wednesday, October 20, 2004 3:41 PM Subject: R: [Spaziolibero] massimi sistemi e deriva eversiva > @Spaziolibero@ > > - lista di discussione generalista della Margherita - > (Un solo messaggio al giorno, per favore) > °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° > Concordo sull'estrema gravità della situazione, e sul fatto che la posta in > gioco è talmente alta che qualunque tentativo va fatto, anche se non rientra > pienamente nella prassi consolidata (ma neppure l'attuale situazione vi > rientra). > Altrimenti l'unica possibilità che rimane è quella del referendum, ma > l'istituto del referendum rischia di subire un'altra batosta se, come è > probabile, si terrà prima quello sulla fecondazione assistita e non si > raggiungerà il quorum. > .... Non mi risulta che ai referendum confermativi previsti dall'art. 138 Cost ci sia il quorum. Almeno in occasione dell'ultimo referendum, quello sulla riforma del Titolo V della Costituzione fatta dal governo dell'Ulivo, ando' a votare solo il 30% dell'elettorato, vinse il si' ed il referendum fu comunque valido. Quindi il referendum popolare rimane al momento lo strumento estremo ma efficace per l'abrogazione di questa "deforma" della Costituzione: e ci sono buone probabilita' di vincerlo. alessandro balducci CURRENT URL http://sport.leonardo.it/articoli/2003/10/18/473469.php Australia 2003: l'Inghilterra fa sul serio Gianni Mulo Opposti al Sudafrica nella prima vera disfida per il mondiale, i Leoni inglesi fanno la voce grossa vincendo per 25-6. Vittorie rotonde per Australia (90 punti alla Romania) e Francia (51-29 al Giappone). Kirwan intanto annuncia il XV anti Canada. (20-10-2003) Nel segno dell'Inghilterra la giornata odierna dei campionati del Mondo in corso di svolgimento in Australia. Nella prima sfida tra superpotenze della palla ovale, i Leoni inglesi con il punteggio di 25-6 hanno superato la forte nazionale sudafricana confermando di essere tra le favoritissime per la vittoria finale. Terminato 6-6 il primo tempo, nella ripresa è salito in cattedra il piede sinistro di Jonny Wilkinson, vero ago della bilancia di una gara combattutissima. Venti i punti complessivi messi a segno da Wilkinson, una sola meta invece nel corso degli ottanta minuti, quella di Will Greenwood al 63'. In scioltezza invece la vittoria dei padroni di casa australiani che a Brisbane hanno sommerso la Romania con il risultato di 90-8. Meta a tempo di record per l'australiano Elton Flatley: il mediano d'apertura è andato a segno dopo appena 18 secondi di gara. Successo con coefficiente di difficoltà maggiore invece per la Francia che, opposta al Giappone, ha chiuso il primo tempo in vantaggio di soli 4 punti (20-16) per poi prendere il largo nella ripresa. 51-29 il risultato finale della gara valida per la poule B. intanto il c.t. della nazionale John Kirwan ha comunicato il quindici azzurro che martedì prossimo a Canberra affronterà il Canada nella terza partita della coppa del Mondo. Mirko Bergamasco al posto di Nicola Mazzucato all'ala è l'unica novità rispetto alla formazione che ha battuto Tonga mercoledì scorso. L'altro Bergamasco, Mauro, invece non sarà nemmeno in panchina. Questa la formazione: Canale; Mirco Bergamasco, Stoica, M. Dallan, D. Dallan, Wakarua, Troncon (capitano); Persico, Parisse, De Rossi; Bortolami, Dellape; Castrogiovanni, Ongaro, Lo Cicero. A disposizione: Festuccia, Perugini, Checchinato, Palmer, Mazzantini, Mazzariol, Masi CURRENT URL http://www.cdcopy.it/news/leggi-news-271.html Microsoft, Lenovo lancia nuovo Tablet PC a penna SEATTLE (Reuters) - Il gruppo cinese Lenovo, che ha comprato la divisione personal computer della IBM il mese scorso, ha lanciato oggi il primo computer a penna compatibile con la versione Microsoft di Windows per tablet Pc. Il più grande produttore di software del mondo ha detto che il debutto del computer, il ThinkPad X41, aiuterà ad allargare il mercato dei computer portatili per uso professionale. Gli utenti nelle professioni mediche e legali, dove la possibilità di prendere appunti è fondamentale, sono stati i primi utilizzatori dei tablet Pc, ma la Microsoft sta scommettendo che sempre più utenti professionali troveranno modo di usare questo genere di portatili. I tablet Pc, compresi i modelli venduti con o senza tastiere, permettono agli utenti di usare i computer con una penna al posto del mouse. Con un peso di 1,6 kg e 3 cm si spessore, il X41 è uno dei modelli più leggeri sul mercato oggi. Anche Hewlett-Packard, Fujitsu e altri grandi produttori di Pc offrono modelli di tablet Pc. CURRENT URL http://forumfilmup.leonardo.it/forum/viewtopic.php?topic=2439&forum=14&14 In data 2002-04-28 14:53, mattia scrive: perchè la critica è a volte selettiva il pubblico va a vedere solo firme note e baracconi cinematografici e quindi fa botteghino E' soprattutto legato al fattore pubblicitario. "American Beauty" non aveva una grande firma alla regia.. ma è stata iper-pubblicizzata.. semmai allora fu sfruttata la presenza di Spacey.. ma non per il grande pubblico. Oppure si punta a fenomeni già affermati.. per questo fra 5 anni non esisteranno più prodotti nuovi.. ma soltanto sequel o film tratti da libri. ..ma francamente mi distacco da questa politica di mercato.. anche se infastidisce dover faticare per trovare la pellicola indipendente in città.. perchè nei cinema passano sempre i film stranoti.. ..mercato.. mercato.. per questo non posso prendermi una confezione di lattine coca-cola senza il faccione fastidioso di un maghetto occhialuto e senza il pelouche omaggio.. lolita Reg.: 03 Dic 2001 Messaggi: 1186 Da: roma (RM) Inviato: 28-04-2002 15:24 Perchè la critica rimane comunque un fatto elitario,nel bene e nel male i critici hanno a disposizione mezzi e strumenti diversi per giudicare un film...ideologici,tecnici etc. Il grande pubblico per sua natura è vario,non sempre cerca la qualità nel cinema ma il divertimento,cinema da ingoiare e consumare per uscire dalla sala soddisfatto come dopo una cena luculliana. Ciò non toglie che alcune opere uniscano grande spettacolo e qualità...e che i critici spesso prendano delle cantonate...fanno pur sempre delle riflessioni,non dispensano dei giudizi univoci e incontestabili _________________ I've been revoltingly unfaithful to you CURRENT URL http://eddyburg.it/article/articleview/2270/0/128/ "L'azione dell'uomo e le trasformazioni del territorio: intervista con l'urbanista Eduardo Salzano", pubblicata da La Nuova Sardegna del 1 marzo 2005 Eduardo Salzano è un urbanista molto noto e non solo in Italia. Un urbanista militante, nel senso che ha sempre coniugato la teoria, l'attività di docente alla Università IUAV di Venezia e di saggista, con le pratiche dell'impegno anche politico. Un suo libro, «Fondamenti di urbanistica» ristampato di recente da Laterza, è un raro esempio di chiarezza su metodi è obiettivi della pianificazione. Oggi tra le altre cose, cura un sito (www.eddyburg.it) che si occupa di governo del territorio. Negli ultimi anni ha dedicato molta attenzione alla Sardegna che considera uno dei paesaggi più importanti del Mediterraneo e sta seguendo con grande interesse il dibattito in corso sulla tutela delle sue aree litoranee. La sua posizione su questi argomenti è molto netta. - Il ritardo nel dibattito ha pesato: i partiti, anche quelli di sinistra, arrivano tardi a riconoscere l'importanza della questione ambientale. Penso al discorso di Berlinguer sull'austerità del ‘77, che non aveva determinato conseguenze, come se mancasse il coraggio di entrare nel merito. O alla linea di prudente attesa del movimento sindacale, che poteva constatare che al consumo di territorio non corrispondeva una contropartita occupazionale accettabile. «Mi sembra che si registrino due carenze gravi. Da una parte, un forte ritardo a dare il giusto peso alla questione ambientale. Questa viene intesa in un senso molto riduttivo, che porta a risolvere il problema a furia di maquillages e di mitigazioni, mentre quello che è irrimediabilmente in crisi è il modello di sviluppo basato sulla crescita quantitativa della produzione di merci. Non posso non riferirmi alle analisi di Claudio Napoleoni e di Franco Rodano, che hanno trovato una intelligente eco politica nella proposta dell'austerità di Enrico Berlinguer. Chi esprime oggi molto lucidamente il paradosso della crescita è Carla Ravaioli, per esempio in “Un altro mondo è necessario”, pubblicato da Editori Riuniti nel 2002. Ma dall'altra parte, c'è un vizio di fondo della cultura italiana, che si riflette anche nelle posizioni e nelle sensibilità delle élites culturali. Un vizio che definirei come l'ignoranza del territorio. L'interazione tra azione dell'uomo e trasformazioni del territorio, e le ricadute che queste hanno sul destino vicino e futuro della società, è del tutto estraneo alla cultura corrente, anche a quella “alta”». - Questi indugi hanno pesato anche in Sardegna: molti paesaggi costieri sono stati cancellati e i turisti più attenti cominciano ad accorgersene. Si è depauperata la materia prima, e non si avvera il meraviglioso programma: molto volume edificato uguale ricchezza per tutti. Crescono gli abitanti di alcuni centri litoranei e si prefigura un vuoto al centro dell'isola per lo spopolamento di paesi. «I nostri territori sono pieni di ricchezze inaudite. Millenni di storia hanno lasciato il loro deposito, e hanno costruito un patrimonio di bellezza inestimabile: ancora viva, ancora presente nella vita, nei sapori e negli odori, nelle parole e nelle musiche, nei mestieri e nei saperi dei nostri popoli. Ci sono tesori di qualità nascoste nelle nostre terre, forse nelle colline e nei monti ancora più che nelle coste. Questa è la risorsa che dobbiamo utilizzare: modelli nuovi di turismo (anzi, di conoscenza, ricreazione, godimento), non più su quelli basati sullo sfruttamento rapace e intensivo di beni che sono disponibili anche altrove (sole, sabbia, acqua). Milioni di persone oggi, miliardi nei prossimi decenni, chiedono qualità, conoscenza di cose diverse, comprensione di ritmi di vita diversi da quelli affannosi delle omologate metropoli. È in vista di questi nuovi, grandi flussi che occorre lavorare; è per essi che occorre in primo luogo individuare, riconoscere e tutelare, e poi rendere disponibili a una fruizione intelligente, le ricchezze dei nostri paesaggi. C'è indubbiamente un grande ritardo nella comprensione di questa necessità, e dei grandi orizzonti che essa apre». - Forse qui in Sardegna la politica ha in parte recuperato il ritardo e rimosso alcuni equivoci. C'è la vittoria di Soru. «La Sardegna di Soru è un esempio di intelligenza e di volontà. È venuto un segnale forte. A me è sembrato di scorgervi una saggezza molto antica: l'orgoglio di chi rifiuta ogni colonizzazione, e sa vedere la miseria morale e la rapacità che si nascondono dietro gli orpelli della cosiddetta modernizzazione. Ma è una strada molto difficile, perché è contro una corrente che sembra travolgere tutto. Mi ha dato molta speranza, però, vedere quanto sia largo il consenso che la politica di tutela del paesaggio delle coste ha trovato nell'opinione pubblica, non solo nell'isola». - Le case da vendere producono scarsi vantaggi. Eppure resiste il mito dell'imprenditore che viene dal mare. Nello sfondo ricompare ciclicamente la scena nel romanzo di Conrad, ogni volta che il villaggio costiero avvistava il brigantino e «cominciavano a picchiare i gong, a issare le bandiere, le ragazze si ornavano i capelli di fiori, la folla si allineava sulla riva...». Pesa la disoccupazione: una famiglia in gravi difficoltà vende anche le cose più belle che possiede... «Mi ha colpito molto la lucidità di Soru nello svelare, all'assemblea dei sindaci del 6 settembre scorso, la truffa nascosta dietro quel mito. Come ho scritto nel presentarlo su eddyburg.it, ho apprezzato la consapevolezza del ruolo della Regione, la responsabilità di rappresentare anche le generazioni future, la fermezza nel sostenere che “il turismo non è vendere la terra”. Sono tre aspetti strettamente collegati tra loro. Governare è in primo luogo responsabilità: non è solo mediare tra gli interessi presenti. Responsabilità nei confronti di valori che non appartengono solo al “locale” né solo al “presente”. La bellezza che natura e storia hanno costruito non può essere degradata per gli interessi dei pochi proprietari attuali. Ciò che i millenni hanno creato deve essere tutelato nell'interesse delle generazioni future. Chi può rappresentarle, se non provvede un governo lungimirante?» - Però in alcune aree della Sardegna e forte l'insofferenza nei confronti di vincoli a tutela del paesaggio o di altri beni culturali che vengono dallo Stato o dall'Europa: tarda a passare l'idea della solidarietà ecologica e generazionale. «Sono meno pessimista di te. Grandi eventi (lo tsunami in Asia, la guerra nel Medio Oriente, le grandi epidemie moderne, l'inquinamento delle metropoli) fanno comprendere a gruppi sempre più vasti di cittadini che il destino delle civiltà umane è solidalmente legato, e che da soli non si resiste al male del mondo. Un giorno si comprenderà anche quali sono le cause, e allora si sarà maturi per sanarle. Io ho molta fiducia nell'uomo, soprattutto da quando ha scoperto (sta scoprendo) che è maschio e femmina». - L'impressione è che le scelte più vicine al bene ambientale siano molto condizionate. Una disposizione che viene da lontano, è più rigorosa ma ha spesso la debolezza di non essere condivisa localmente. Non è una questione semplice: il principio di sussidiarietà è normalmente letto nel senso di garantire ad un'autorità inferiore una certa indipendenza rispetto ad un potere centrale. «Ci sono cose che si vedono bene da vicino, e cose che si vedono bene da lontano. La sussidierietà rettamente intesa (all'europea, non alla padana) consiste proprio nel dire che a ciascun livello di governo spettano tutte, e solo, le decisioni su argomenti che solo a quel livello possono essere efficacemente governati. Ora mi sembra del tutto evidente che la tutela dell'ambiente naturale e storico e lo sviluppo di un turismo aperto alla prospettiva e chiuso alla rapina, sono questioni la cui responsabilità ricade sul livello regionale. Sostenere il contrario significa avere i paraocchi, e vedere solo il sacco di biada che si porta appeso al collo». - La Regione dopo l'approvazione della legge di provvisoria salvaguardia deve redigere nuovi strumenti per sostituire i piani paesistici che due diverse sentenze hanno bocciato. Servirebbe indicare il metodo, anche considerando i tempi che non sono lunghi. «A me sembra che lo sforzo da fare consiste nel tenere insieme due cose: una risposta tempestiva (nel tempo stabilito dalla legge) all'esigenza della salvaguardia, e l'avvio di un processo di conoscenza, governo e monitoraggio sistematico delle trasformazioni. Io partirei perciò da tre compiti pratici da svolgere in parallelo: 1) costituire un ufficio formato da personale prevalentemente interno, qualificato e soprattutto motivato (Roosvelt diceva che sarebbe un errore esiziale affidare la gestione di una riforma a personale che non ci crede); 2) utilizzare le conoscenze, e le proposte di tutela, che derivano dal lavoro fatto per la predisposizione degli atti bocciati dalla giustizia amministrativa, per una prima stesura di un piano; 3) mettere in piedi un sistema informativo territoriale capace di costruire e sistematicamente aggiornare il quadro conoscitivo essenziale per individuare, catalogare, riconoscere i dati del territorio, diffonderne la conoscenza, definire le regole per la sua conservazione / trasformazione». - C'è la questione degli obiettivi. E non è cosa di poco conto se si guarda il dibattito di questi mesi: c'è chi ancora dà per scontata l'idea di trasformabilità, con qualche eccezione, delle aree che hanno fortunatamente resistito . «A mio parere la questione va posta diversamente. Il nostro territorio è costituito da parti, elementi, componenti, ciascuna delle quali ha una sua individualità, delle qualità ancora riconoscibili, soggette dalla storia a trasformazioni le quali le hanno a volta arricchite a volta degradate. Si tratta di leggere questo processo e i suoi esiti. Si tratta di individuare insomma le regole che la storia (quella antica e quella recente) hanno seguito. Criticamente: nel senso di distinguere quelle che hanno dato risultati positivi, e di queste incoraggiare e promuovere la permanenza, cioè la conservazione attiva del paesaggio che hanno determinato. E di distinguere, per converso, le regole che hanno degradato e distrutto, e queste modificarle promuovendo trasformazioni che migliorino la qualità del paesaggio. Per fare un esempio, proprio il caso della villa di Soru che Pili ha presentato come uno scandalo. Lì Soru ha trasformato una brutta casa in stile tirolese in una tranquilla e sobria costruzione (senza aggiungere un metrocubo), e ha sostituito un bosco di essenze importate dall'Australia con piantagioni di alberi e arbusti tipici di quei paesaggi». Versione per la stampa Ultime in Città e territorio L'Australia guarda oltre Kyoto col nuovo accordo Dodson, Louise; Frew, Wendy ( 28.07.2005 13:43 ) Coppula Tisa contro chi deturpa il paesaggio Cannistraci, Domenico ( 28.07.2005 08:00 ) Eolico, la battaglia di Italia Nostra Cianciullo, Antonio ( 27.07.2005 12:05 ) Comparazione dei costi della vita fra città e suburbio City of Philadelphia, Planning Commission ( 27.07.2005 11:14 ) Venezia, il Mose con l'acqua alla gola Milanesi, Ernesto ( 26.07.2005 19:37 ) La Città del Futuro Kotkin, Joel ( 26.07.2005 11:56 ) Le funzioni produttive e commerciali nel piano regolatore generale City of Lynchburg (VA) ( 25.07.2005 12:09 ) Aumentano i londinesi che vanno al lavoro su due ruote Rosemberg, Matthew ( 24.07.2005 10:24 ) Le nuove frontiere della sicurezza Canestrini, Duccio ( 23.07.2005 20:17 ) Nuvole sul MoSE AA.VV. ( 23.07.2005 17:31 ) Il paesaggio del Molise e l'incubo delle pale Emiliani, Vittorio ( 23.07.2005 09:07 ) La privatizzazione dello spazio pubblico e l'alternativa democratica Ewins, Tristan ( 23.07.2005 09:05 ) Il “sogno europeo” nella visione territoriale americana Camagni, Roberto; Gibelli, Maria Cristina ( 23.07.2005 00:42 ) La bella vita vuol dire più gas-serra Collier, Robert ( 21.07.2005 09:56 ) La Gran Bretagna paga il prezzo di una pianificazione edilizia di stile sovietico Moore, Charlotte ( 21.07.2005 09:24 ) 2005, il futuro dell'Uomo è nelle Città Merlo, Anna Maria ( 19.07.2005 18:26 ) CURRENT URL http://www.cgil.it/terziario/chi%20siamo.htm All'interno della CGIL NAZIONALE, il Dipartimento si occupa di elaborare le politiche settoriali e contrattuali , unitamente alle segreterie nazionali di categoria. I settori di competenza del Dipartimento sono: Tecnologie della Comunicazione e della Informazione, Trasporti e Infrastrutture, Finanza, Energia, Autorità di Regolazione, Distribuzione e Commercio, disciplina del Socio Lavoratore e rapporti con la Cooperazione, Regolazione del Diritto di Sciopero (l.146). Le aree tematiche di intervento sono: le privatizzazioni delle public utilities, in particolare Enel ed Aziende di Servizio Locale,le funzioni delle Authorities, le grandi vertenze sindacali la Legge Obiettivo, le politiche energetiche, i rapporti con la Commissione di Garanzia... La responsabile del Dipartimento per la Segretaria Nazionale Cgil è Nicoletta Rocchi , a svolgere funzioni di segreteria è Paola Marincola . Coordinatrice del Dipartimento è Elisa Castellano mentre la segreteria del dipartimento è affidata a Marisa Testa che cura anche la pubblicazione di questo sito. Aldo Bonavoglia, Luigi Portioli, Mario Sommariva e Nicola Vitucci, sono i funzionari del Dipartimento. CURRENT URL http://www.bellezza.it/esperto/read.php?f=12&i=1333&t=1333&tipo= Le consulenze del Naturopata di Bellezza.it Il contenuto delle risposte viene divulgato a puro titolo informativo e non sostituisce in alcun modo la consulenza o la visita personale del medico. Bellezza.it declina ogni responsabilità per danni derivanti dall'erronea interpretazione di quanto pubblicato. L’esperto farà il possibile per rispondere in tempi brevi alla tua domanda. I tempi di risposta sono però correlati ai suoi impegni professionali e al numero delle domande arrivate. In presenza di un numero elevato di domande, l’esperto darà la precedenza a quelle che affrontano argomenti non ancora trattati nel sito o nelle risposte già pubblicate. Nuova domanda | Elenco domande | Vai all'argomento | Cerca | succ. > purificazione Autore: alessandra Data: 12/05/2005 Gentile Dottoressa, buongiorno, vorrei chiederLe come si può disintossicare il fegato con tisane o altri preparati naturali e come fare per aumentare di peso attraverso la naturopatia.Vorrei mettere su qualche chilo perchè sono sottopeso: spesso se mangio un pò di più mi si gonfia solo il viso( la classica faccia da luna piena) ma il resto del corpo rimane sempre magro. Grazie per la sua risposta, Alessandra. ps: ho 38 anni, altezza 170 cm, peso 54 kg. Re: purificazione Autore: Anna Borrelli Data: 16/06/2005 Buongiorno, può usare per disintossicarsi le tinture Madri di Cynara, Tarassaco e Fumaria, ottime per il suo fine, per il suo peso provi ad aumentare i carboidrati e a mangiare negli intervalli tra un pasto e l'altro delle mandorle e la frutta secca in generale. Cordiali saluti Anna Borrelli Naturopata Iridologa Terapia Crano Sacrale Riceve a Milano su appuntamento 333.8936832 Esegue Test per le intolleranze alimentari CURRENT URL http://viaggi.virgilio.it/weekend/puglia/iti_016_indice.html,cnt=1941.html Orecchiette con cime di rapa Zuppa di frutti di mare e crostacei "alla gallipolina" Orecchiette con cime di rapa Le orecchiette sono uno dei più antichi e rappresentativi prodotti tipici pugliesi. Si presentano come delle conchigliette rovesciate, incavate al centro con la pressione del pollice, e con la parte esterna rugosa a seguito dello strofinamento effettuato durante la lavorazione. Questa particolare forma ne ha determinato la fortuna fin dal Medioevo, in quanto ne consentiva l'essiccamento, il trasporto e la conservazione per i periodi di carestia. Il segreto di questa eccezionale pasta di semola di grano duro è legato agli squisiti e genuini ingredienti offerti dal suolo pugliese, e all'impareggiabile abilità delle mani industriose delle pastaie pugliesi, che ancora oggi ritroviamo in tutta la regione. Le orecchiette condite con le cime di rapa sono le più celebri, ma sono molto apprezzate pure quelle condite con cavolfiore e ricotta marzolina grattugiata, o con funghi cardoncelli e salsiccia, quest'ultima ricetta tipica di Altamura. Ingredienti 400 gr. di orecchiette fresche, cime di rapa 1 kg, 2 spicchi d'aglio, olio extravergine d'oliva, sale e peperoncino Preparazione Fate lessare la verza fino a cottura. In una pentola con un po' d'olio fate soffriggere l'aglio e aggiungere le cime di rapa tagliate a pezzetti. Salate, pepate e fate insaporire a fuoco moderato per pochi minuti. Versateci la pasta scolata al dente e fatela cuocere al dente nel brodo di cottura delle cime di Lessate le orecchiette nell'acqua di cottura della verza e aggiungetele alla verdura tenendola sul fuoco ancora qualche minuto, finche' si amalgama il tutto. Tempo fino a mezz'ora Difficoltà Bassa torna su Zuppa di frutti di mare e crostacei "alla gallipolina" La cucina salentina, frutto di un equilibrio fra tradizione gastronomica contadina e marinara, comprende piatti semplici e ricette poco elaborate, caratterizzate da sapori a volte delicati, a volte molto intensi. Il vero protagonista delle tavole salentine è il pesce. Dentici profumati, spigole, orate, vope e sarde. Ottime le zuppe di pesce, gli spaghetti alle cozze, ai ricci di mare, i risotti, il polipo lesso, fritto o "alla pignata", le aragoste e le cozze gratinate. Ingredienti Per 6 persone: un chilo di cozze nere, un chilo di noci (riccioline), un chilo di vongole veraci, qualche "piede di capra" (carapoti, se si ha la fortuna di trovarli), 500 grammi di "fasolari" (cozze luna), 12 gamberoni freschi (cambiri russi), 6 "caùrri" (i granchi gallipolini) Preparazione Si risciacquino i frutti più volte in acqua di mare per privarli dei residui di sabbia che possono avere. Si mettano i gamberoni in una casseruola larga con mezzo bicchiere d'olio d'oliva e si facciano rosolare, si aggiungano due spicchi d'aglio schiacciati sul marmo con la lama di un coltello e si spruzzi con un po' di vino bianco secco. Si porti ad evaporazione e si uniscano i granchi tagliati in quattro e, quando questi ultimi hanno cambiato colore per effetto del calore dell'olio bollente, si aggiunga una miscela di 300 grammi d'acqua calda e vino bianco secco al 50%. Si aumenti l'intensità del fuoco e si porti ad evaporazione senza far consumare il liquido, si uniscano i frutti di mare e si facciano aprire dopo aver incoperchiato la casseruola. Si regoli di sale e si aggiunga un po' di pepe nero macinato al momento ed un pizzico di peperoncino. Anche per questo piatto si preparino dei crostini di pane fritto. CURRENT URL http://www.chemalditesta.it/ciclo_mestruale.htm CICLO MESTRUALE Cos'è l' emicrania mestruale ? Per quanto molto diffuso, questo tipo di mal di testa legato al ciclo femminile non si è ancora del tutto guadagnato la dignità di una forma di cefalea distinta, almeno secondo i criteri di classificazione dell'IHC (International Headhache Classification, 1988). L'esistenza di una " sindrome mestruale " è però generalmente accettata e uno dei criteri più accreditati per definirla è che il 90% degli attacchi di mal di testa si verifichi in un intervallo di tempo compreso fra due giorni prima dell'inizio delle mestruazioni e l'ultimo giorno del ciclo. Normalmente, gli attacchi di mal di testa che colpiscono le donne durante il ciclo mestruale sono di tipo emicranico . Ma chi è spesso soggetta a crisi di cefalea, o è in qualche modo predisposta a questo tipo di disturbo, può risultare più vulnerabile durante "quei giorni". &EGRAVE; perciò molto importante riuscire a identificare con chiarezza i "propri" fattori scatenanti , ossia quelle abitudini e circostanze, diverse per ciascuno di noi (quali il fumo eccessivo, la mancanza di riposo, lo stress, l'affaticamento fisico, l'ansia, eccetera), che più frequentemente sono in grado di scatenarci crisi emicraniche. La conoscenza dei tuoi fattori scatenanti può, infatti, esserti molto d'aiuto e permetterti di evitare, almeno nei giorni del ciclo, che questi si sommino a quelli ormonali. Può essere utile, a questo scopo, tenere un diario del mal di testa proprio durante i giorni del ciclo, in modo da annotare sintomi, cause e disturbi avvertiti sia prima sia durante le mestruazioni. La terapia farmacologica del "mal di testa mestruale" non è, in sostanza, molto diversa da quella attuata normalmente. Il ricorso agli analgesici abitualmente utilizzati è spesso sufficiente a lenire il dolore. CURRENT URL http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=509 Italia Vi ricordate il Nulla della Storia infinita? Qualcosa di simile sta succedendo anche in Italia. Secondo uno studio di Legambiente e Confcommercio un terzo dell'Italia rischia di sparire dalle cartine geografiche. Un comune su tre (2830 su 8000) è in pericolo di estinzione, a causa dell'invecchiamento precoce, della mancanza di servizi pubblici e commerciali e della crisi economica (definizione ufficiale e generale per intendere che non c'è lavoro). I comuni maggiormente a rischio sono quelli di vacanza. Secondo Sergio Billè, presidente di Confcommercio bisogna risvegliare questa Italia dimenticata, rivalutando le tradizioni popolari, i prodotti tipici e le opere d'arte più significative. Potremmo mettere un paio di Panda in ogni comune... ad esempio... Link di approfondimento: Torna alla home page di Alcatraz CURRENT URL http://www.chiesadicristo-padova.it/papato994.htm Chiesa e vescovi sono sottoposti alla Bibbia L'infallibilità papale non è che l'ultima conseguenza dell'infallibilità attribuita da parte cattolica alla Chiesa, la quale nella sua parte direttiva - vescovo o papa - è divenuta «Chiesa docente». I rappresentanti della parte cattolica alla disputa di Losanna del 1536 asserirono: « La Chiesa è anteriore e superiore alla Scrittura. Questo significa che la Chiesa è anteriore alla Scrittura e ha maggiore autorità, perché la Chiesa è il corpo di Gesù Cristo » (68) . Perciò la S. Scrittura va esposta: « Secondo la mente della Chiesa, che da Nostro Signore è stata costituita custode e interprete di tutto il deposito della verità rivelata » (69) . Gesù Cristo si identifica in tal modo con la Chiesa e specialmente con il papa, per cui ogni appello « al di sopra del magistero cattolico è impossibile perché significherebbe in ultima analisi porre qualcosa al di sopra di Cristo » (70) . « Viene così ad essere perduto il senso dei riferimenti alla Parola dell'Evangelo che testimonia della Parola stessa di Cristo in quanto la Chiesa considera se stessa il riferimento di se stessa »... « Questo dimostra la sterilità, non relativa ma fondamentale, di ogni biblicismo cattolico e la miopia dogmatica dei teologi protestanti che lo interpretano come cattolicamente non può essere interpretato in quanto nel cattolicesimo l'Evangelo non è ascoltato come parola del Signore detta alla Chiesa, che ammaestra la Chiesa a salvezza e mette i suoi eventuali errori a confronto con la verità di Dio, ma come parola detta dal Signore nella Chiesa, e per mezzo della Chiesa, affidata in deposito alla Chiesa di cui la Chiesa (e si intenda bene: la Chiesa di Roma ed essa soltanto) ha in esclusiva la chiave interpretativa » (71) . Per restare fedeli all'Evangelo occorre far sentire che non vi è una Chiesa docente , ma solo una Chiesa discente che sempre impara da Cristo che è l'unico Maestro e il cui insegnamento sta racchiuso, una volta per sempre, nella Parola della Bibbia. « Uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti discepoli » (Mt 23, 8). Occorre dimostrare che la Chiesa è « figlia nata dalla Parola, non madre della Parola » e che sta perennemente « tutta intera sotto l'autorità ultima della verità rivelata » (72 ) . Mai nel Nuovo Testamento si trova che i vescovi sono fondamento della Chiesa dotati di dottrina infallibile, Pur essi sono sottoposti all'insegnamento apostolico, che non è affidato a loro come un deposito da migliorare, bensì come un deposito da conservare integro; non come una gemma da far crescere, bensì come un tesoro da non sperperare cambiandolo con tesori falsi. Tutti i cristiani, vescovi compresi, devono sforzarsi di « combattere per la fede che è stata tramandata una volta per sempre ai santi » (Giuda 3). Non si deve modificare in alcun modo l'insegnamento di Paolo, accostando al sangue purificatore di Cristo altri elementi di salvezza siano la circoncisione dei «fratelli giudaizzanti introdottisi di soppiatto nella chiesa dei Galati» (Ga 1, 2) siano i santi o la madre di Cristo dei giorni nostri. E' attraverso l'Evangelo e non attraverso la Chiesa che si può raggiungere la fede in Cristo Gesù e, mediante tale fede ubbidiente, ottenere la salvezza ed entrare nella vera «Chiesa di Cristo». « Queste cose sono state scritte, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figliuol di Dio, e affinché credendo abbiate vita nel suo nome » (Gv 20, 31). La Chiesa è la famiglia di coloro che sono «discepoli», «scolari» di Cristo. Essa non è la «verità» ma la «colonna della verità», in quanto, come le colonne dell'antichità su cui si appendevano i decreti imperiali, presenta a tutto il mondo l'invariabile messaggio salvifico dell'Evangelo, che è l'amore di Dio incarnatosi in Cristo. E' qui che si tocca la divergenza fondamentale e inconciliabile - nonostante ogni ostentato ecumenismo - tra Chiesa cattolica e Cristianesimo (73) . Per questo Lutero aveva collocato la Chiesa di Roma sul medesimo piano degli «Spirituali» perché si gloria di possedere lo Spirito Santo deducendone la sua indipendenza nei riguardi della Parola. Karl Barth pone il cattolicesimo nello stesso piano del modernismo neo-protestante, perché entrambi concordano nell'idea fondamentale di voler derivare la fede dalla coscienza personale o ecclesiale (74) . torna all'indice pagina Reazioni moderne La definizione dell'infallibilità papale nel 1870 fu intesa nel senso che tutto il potere (potentia) effettivo e l'iniziativa fu concentrata nel papa, nel quale risiede la pienezza dell'autorità divina (potestas). Furono quindi riferite a lui le parole che, secondo la Bibbia, il Faraone disse di Giuseppe: «Senza il tuo comando nessuno alzerà mano o piede in tutto il paese d'Egitto». Di qui l'affermarsi sempre più rigido della Curia con il suo sistema assolutista. Siccome il papa non può essere dovunque, e siccome nessuno può agire senza di lui, ne derivò «un popolo di Dio congelato» per usare l'espressione di un protestante. Se le osservazioni precedenti possono essere accusate di opportunismo, in quanto sono spesso dovute alla penna di protestanti che intendono sostenere il loro movimento, lo stesso non si può dire di un recente studio dal titolo «L'infallibilità e la sua prova». Esso proviene da un cattolico che per di più funge da vescovo nella diocesi di Indore in India. In esso Monsignor Francis Simon - tale è il suo nome - d'origine olandese, dichiara chiaramente: « Sono giunto alla conclusione che la Chiesa è in errore quanto all'infallibilità del papa e non potevo far altro che pubblicare le mie tesi nonostante che molti amici, pur ammettendo che forse avevo ragione, mi suggerissero di tacere e di non entrare in problemi teologici » (74bis) . Gli apostoli - egli continua - non avevano bisogno di tale carisma soprannaturale in quanto ben conoscevano quel che avrebbero dovuto predicare: « Essi avevano un ricordo indelebile dell'insegnamento e dei fatti salienti della vita di Cristo, che non sarebbero certo caduti in errore » (pag. 71). Ad ogni modo ad essi è stata garantita una speciale assistenza dello Spirito Santo perché si ricordassero di tutti i particolari e fossero guidati in tutta la verità: tale aiuto dello Spirito Santo fu dato loro perché potessero ricordare tutto quanto Gesù aveva insegnato (Gv 14, 26). E' quindi evidente che solo essi e non i loro successori godevano di tale dono. Il « Tu sei Pietro », pur dimostrando che Pietro era il principe degli apostoli (74ter) non prova affatto che egli godesse di carismi speciali. Il preteso dono dell'infallibilità non ha impedito che « pontefici, vescovi e altri membri della Chiesa cattolica cadessero in errori e dimenticanze ». A causa del concetto di infallibilità « anche i buoni argomenti della dottrina cattolica cessano di esercitare il loro peso. Dietro di loro, infatti, la grande massa degli uomini vede solo degli strani contorcimenti teologici e non un tentativo di dire la verità » (pp. 89-91). Perciò «il dogma dell'infallibilità è un ostacolo al progressivo affermarsi dell'evangelo» (p. 119). Non è forse di buon auspicio che anche un vescovo cattolico ammetta quanto è stato asserito nel presente studio? Non è forse un segno che chiunque studia la Bibbia senza preconcetti, presto o tardi, giunge alle medesime conclusioni? torna all'indice pagina Il papato ai nostri giorni Dinanzi al progressivo allontanamento delle masse popolari, che sfuggono sempre più al potere ecclesiastico, la Chiesa cattolica si raccolse per studiare nuovi mezzi di penetrazione nella civiltà e nella cultura odierna per riconquistare il mondo a sè. A tale scopo fu indetto da Giovanni XXIII il Concilio Vaticano II svoltosi in quattro sezioni (75) . Per meglio conquistare il mondo, il Cattolicesimo si diede ad evangelizzare l'America (Stati Uniti) tramite l'opera infaticabile dei Cavalieri di Colombo (Knights of Columbus); quivi il fatto di essere cattolico più non suscita le diffidenze di un tempo, per cui Kennedy potè persino diventare presidente. Si cercò di facilitare la penetrazione in terra di missione eleggendo dei cardinali e vescovi nativi e accettando non pochi costumi locali. Con la visita del papa in Israele, in Arabia (Amman), in India e in Turchia (Istanbul) si è cercato di accostare anche questi popoli. Gli Ebrei furono sciolti dall'accusa di deicidio loro rivolta nei secoli passati. Gli incontri ripetuti con il Patriarca ortodosso Atenagoras, ebbero l'intento di facilitare la riunione dei due rami dell'Oriente e dell'Occidente (76) . Lo stesso dicasi dei contatti con gli altri «fratelli separati» del ceppo protestante. Finora tuttavia so sono in genere evitati gli argomenti prettamente teologici, che non godono troppa simpatia da parte di Paolo VI (77) . Per la riconquista del mondo la Chiesa cattolica volle riconoscere una maggior importanza ai laici pur mantenendoli sottoposti alla gerarchia, e volle dare alla sua liturgia un colorito più moderno mediante l'uso delle lingue parlate pur conservando la fissità degli antichi schemi, che è ben differente dalla individuale libertà del tempo apostolico. Politicamente, data l'importanza dei recenti movimenti politici, presenta una dottrina che più non condanna come prima il socialismo, ma si accosta ad esso pur evitandone (per ora) gli estremi del comunismo. torna all'indice pagina Spirito critico della nuova generazione cattolica La generazione cattolica odierna non è più contenta delle prove tradizionali, ammette la libertà di religione, l'indagine personale della Bibbia, si mostra insofferente della sottomissione alle gerarchie ecclesiastiche, è pronta a mettere in dubbio tante e tante cose. Vescovi e preti hanno espresso opinioni personali sul controllo delle nascite, sulla presenza eucaristica di Gesù, sull'indipendenza individuale. Non li soddisfa più l'argomento di autorità, ma cerca una soluzione personale e intellettuale dei propri problemi, tenta una maggiore apertura verso le classi operaie (vedi i preti operai!), verso i protestanti, verso idee sociali nuove. Pretende esaminare la Bibbia con maggiore spirito d'indipendenza giungendo a conclusioni talvolta sin troppo spinte. Dove possa condurre tale spirito nei riguardi del papa non si può dire. Si pensi che in Cina dei vescovi si sono costituiti una gerarchia propria, senza approvazione del papa e con tendenza scismatica. Ad ogni modo Paolo VI conscio di questo pericolo, più volte ha espresso in modo assai forte il suo richiamo ad una vita più santa, in cui domini l'ubbidienza che è costituzionale nell'andamento della Chiesa: « E' palese a tutti che oggi si vive in un periodo di profonde trasformazioni di pensiero e di costume; ed è perciò spiegabile come siano spesso messe in questione certe norme tradizionali, che facevano buona, ordinata, santa la condotta di chi le praticava. Spiegabile, ma non lodevole, non approvabile se non con grande studio e cautela, e sempre secondo la guida di chi ha scienza ed autorità per dettare legge del vivere cristiano. Oggi, purtroppo, si assiste ad un rilassamento nell'osservanza dei precetti che la Chiesa ha finora proposto per la santificazione e per la dignità morale dei suoi figli. Uno spirito di critica e perfino di indocilità e di ribellione mette in questione norme sacrosante della vita cristiana, del comportamento ecclesiastico, della perfezione religiosa. Si parla di «liberazione», si fa dell'uomo il centro di ogni culto, si indulge a criteri naturalistici, si priva la coscienza della luce dei precetti morali, si altera la nozione di peccato, si impugna l'obbedienza e le si contesta la sua funzione costituzionale nell'ordinamento della comunità ecclesiale, si accettano forme e gusti di azione, di pensiero, di divertimento, che fanno del cristiano non più il forte e austero discepolo di Gesù Cristo, ma il gregario della mentalità e della moda corrente, l'amico del mondo, che invece d'essere chiamato alla concezione cristiana della vita è riuscito a piegare il cristiano al fascino e al giogo del suo esigente e volubile pensiero. Non certo così noi dobbiamo concepire l'aggiornamento a cui il Concilio ci invita: non per svigorire la tempra morale del cattolico moderno è da concepirsi questo aggiornamento, ma piuttosto per crescere le sue energie e per rendere più coscienti e più operanti gli impegni, che una concezione genuina della vita cristiana e convalidata dal magistero della Chiesa ripropone al suo spirito » (78) . Vi sono dei passi ancor più significativi: nella Mater et Magistra Paolo VI ammette che possano sorgere « anche tra i cattolici retti e sinceri delle divergenze ». Quando ciò accade « non ci si logori in discussioni interminabili e sotto il pretesto del meglio e dell'ottimo, non si trascuri di compiere il bene che è possibile e perciò doveroso ». « E' altresì indispensabile che nello svolgimento di dette attività (i cattolici) si muovano nell'ambito dei principi e delle direttive della dottrina sociale cristiana in attitudine di sincera fiducia e sempre in rapporto di filiale obbedienza verso l'autorità ecclesiastica ». Nella Pacem in terris , pur parlando di dialogo, si sottolinea i medesimi principi: « E' possibile collaborare con i non cattolici sempre tuttavia in accordo con la dottrina sociale della Chiesa e con le direttive dell'autorità ecclesiastica. Non si vede infatti dimenticare che compete alla Chiesa il diritto e il dovere non solo di tutelare i principi dell'ordine etico e religioso, ma anche di intervenire autoritativamente presso i suoi figli nella sfera dell'ordine temporale, quando si tratta di giudicare dell'applicazione di quei principi ai casi concreti ». La Chiesa è « immersa in una umanità » che « come le onde del mare avvolge e scuote la Chiesa stessa: gli animi degli uomini che in essa si affidano sono fortemente influenzati dal clima del mondo temporale ». Occorre quindi, essere convinti di ciò che la Chiesa è « secondo la mente di Cristo, custodita nella Sacra Scrittura e nella Tradizione e interpretata, sviluppata nella genuina interpretazione ecclesiastica » (Enc. Ecclesiam suam). Nell'udienza generale del 31 marzo 1965, Paolo VI usciva in espressioni assai forti, lamentando l'insofferenza attuale verso l'autorità ecclesiastica: Si proclama la necessità « per tutti urgente di alimentare quel senso di solidarietà, di amicizia, di mutua comprensione, di rispetto al patrimonio comune, di dottrine e di costume, di ubbidienza e univocità di fede, che deve distinguere il cattolicesimo ». « Che dovremmo dire di quelli che invece non altro contributo sembra sappiano dare alla vita cattolica che quello di una critica amara, dissolvitrice e sistematica? Di coloro che mettono in dubbio o negano la validità dell'insegnamento tradizionale della Chiesa per inventare nuove e insostenibili teologie? Di quelli che sembra abbiano gusto a creare correnti l'una all'altra contraria, a seminare sospetti, a negare all'autorità fiducia e docilità, a rivendicare autonomie prive di fondamento e di saggezza? O di coloro che per essere moderni trovano tutto bello, imitabile e sostenibile ciò che vedono nel campo altrui, e tutto sopportabile, discutibile e sorpassato ciò che si trova nel campo nostro? » (79) . Come si vede si profilano nella Chiesa cattolica errori e tendenze che potrebbero ferire ed umiliare la Chiesa. Con chiarezza ancora maggiore, a coloro che vorrebbero tornare alla semplicità della Bibbia, Paolo VI, giocando su Matteo 13, 31 (dove si parla solo della crescita numerica della Chiesa e non della sua crescita dogmatica) oppone che non si può far ritornare la Chiesa «bambina». Come se fosse «bambina» la Chiesa guidata dallo Spirito Santo nella pentecoste e illuminata dalla parola ispirata degli apostoli, ed adulta quella odierna guidata dai papi! « Non diremmo che sia altrettanto sintonizzato con la spiritualità del Concilio l'atteggiamento di coloro che prendono occasione dai problemi ch'essa solleva, e dalle discussioni ch'esso genera per eccitare in sè e in altri uno spirito di inquietudine e di riformismo radicale, tanto nel campo dottrinale, che in quello disciplinare, come se il Concilio fosse l'occasione propizia per mettere in questione dogmi e leggi, che la Chiesa ha inscritto nelle tavole della sua fedeltà a Cristo Signore; e come se esso autorizzasse ogni privato giudizio a demolire il patrimonio della Chiesa di tutte le acquisizioni che la sua lunga storia e la sua convalidata esperienza le hanno procurato nel corso dei secoli. Vorrebbero forse che la Chiesa tornasse bambina, dimenticando che Gesù ha paragonato il regno dei cieli ad un minuscolo seme che deve crescere e diventare pianta frondosa (Mt 13, 31) e che ha preannunciato lo sviluppo per opera del Paraclito della dottrina da lui insegnata (Gv 14, 26 e 16, 13)? vorrebbero per essere autentica, la vera Chiesa si contentasse di ciò che essi definiscono essenziale? si riducesse cioè a puro scheletro e rinunciasse ad essere corpo vivo, crescente ed operante, non ipotetico ed idealizzato, ma reale ed umano nella vissuta esperienza della storia? Così pure, per un altro verso, non diremmo che siano buoni interpreti dell'ortodossia colo che diffidano delle deliberazioni conciliari e che si riservano di accettare soltanto quelle che essi giudicano valide quasi che sia lecito dubitare della loro autorità, e che l'ossequio alla parola del Concilio possa fermarsi là dove non esige alcun adattamento della propria mentalità, e dove si limita a confermarne la stabilità. Non si pensa abbastanza che, quando la Chiesa maestra tiene cattedra, bisogna tutti diventare discepoli » (80) . torna all'indice pagina Il problema del collegio episcopale Due tesi si opponevano nella più recente teologia cattolica al riguardo dell'episcopato, al quale si attribuisce collegialmente la direzione della Chiesa. Una corrente ha supposto che l'autorità episcopale passasse a loro attraverso il capo che ne è il papa. Leone XIII nell'enciclica Satis Cognitum (1896) cita un passo del suo predecessore Leone Magno in cui si afferma che: « Avendo Pietro ricevuto molte cose da solo, nulla passò ad altri senza la sua partecipazione. Anche se Dio si degnò di conferire qualcosa agli altri principi della Chiesa, mai la diede loro se non per mezzo di Pietro » Altri teologi al contrario suppongono che i vescovi ricevano direttamente la loro autorità da Dio, non solo singolarmente nel governo della loro singola diocesi. ma anche collegialmente nella direzione di tutta la Chiesa. Il papa è uno di loro, anche se con potere superiore. Il Concilio ha dato il suo appoggio alla seconda opinione, in quanto al collegio degli apostoli (che non furono tali in virtù di Pietro) fa succedere il collegio dei vescovi. I «Dodici» agirono spesso collegialmente: assieme eleggono Mattia (At 1, 15-26), convocano l'assemblea per le elezione dei diaconi (At 6, 2), esaminano il caso di Paolo (At 9, 27; Ga 2, 1-9), presenziano al Concilio di Gerusalemme (At 15). Paolo afferma con la massima chiarezza che la Chiesa poggia «sugli apostoli - profeti» (Ef 2, 19) e Giovanni che « le mura » della Nuova Gerusalemme, ossia della Chiesa, hanno dodici fondamenti sui quali « stan scritti i nomi dei dodici apostoli dell'Agnello » (Ap 21, 14) Perciò i vescovi ricevono il loro potere da Cristo non tramite il papa, ma attraverso il collegio degli apostoli.. Pietro regge la Chiesa non per mezzo degli apostoli ma con gli apostoli. per volere divino al collegio degli apostoli succede il collegio dei vescovi; il collegio apostolico continua la sua esistenza nel collegio episcopale il quale detiene la struttura, i poteri, le prerogative ordinarie del collegio apostolico. Ma il Vaticano II non ha determinato chiaramente il rapporto tra i vescovi e il papa, per cui proprio su tale punto verte oggi la discussione teologica e si erge una critica serrata contro le strutture ecclesiastiche attuali. Anche se direttamente le opposizioni si rivolgono alla Curia romana e non al papa - noi biasimiamo la locomotiva e non l'ingegnere, disse il card. Suenens - di fatto anche il papa ne viene compromesso. Il primate belga, card. Suenens, impersonò la voce di una buona corrente di teologi tedeschi (H. Küng), olandesi (Nimega) e belgi, quando affermò che « al centro prevale la tendenza, anche dopo il Vaticano II, di considerare tutto sotto l'aspetto formale e giuridico. Considerando la Chiesa come una società perfetta, con un potere supremo ben definito, fornito di leggi universalmente valide, si tende a dare la priorità alla chiesa universale rispetto alle chiese particolari, per cui si cerca più di reprimere che di comprendere ». In armonia con il docente tedesco H. Küng, che auspica un consiglio permanente di vescovi con valore non solo consultivo (81) , il cardinale Suenens afferma che la « Chiesa deve essere una comunione di chiese... per cui le encicliche e i documenti più importanti dovrebbero presentarsi sempre come frutto di un'ampia collaborazione tra Roma e le chiese particolari ». Alla luce della collegialità ecclesiastica i vescovi e non i cardinali dovrebbero eleggere il papa; allo stesso modo che i vescovi devono agire in comunione con il papa, così anche il papa deve agire in comunione con i vescovi senza isolarsi nella sua superiorità personale. L'autorità dei nunzi, che agiscono spesso su di un terreno puramente diplomatico e civile controllando non di rado i vescovi locali, dovrebbe essere ridimensionata (82) . Dopo le critiche di altri presuli che pretendevano una sua ritrattazione, il Cardinale tornò di nuovo in campo per insistere di non aver nulla da ritrattare e per asserire la necessità della libera circolazione delle idee anche nella chiesa cattolica. « So che sarò oggetto di attacchi; ma io amo la Chiesa e sono un capo. Sono disposto a pagare il prezzo delle mie convinzioni » (83) . torna all'indice pagina Risposta di Paolo VI Pur accogliendo l'idea che anche i vescovi devono avere una certa partecipazione collegiale nella direzione della Chiesa (si pensi ad esempio alla creazione del Sinodo episcopale da lui creata), Paolo VI non ammette che il papa debba agire di comune consenso con i vescovi, e sostiene il diritto, per autorità divina, di decidere per conto proprio con direttiva personale. Di qui la Nota explicativa praevia aggiunta per suo volere alla Costituzione della Chiesa. dove si legge: « Il Romano pontefice nell'ordinare, promuovere, approvare l'esercizio collegiale procede secondo la propria discrezione, avendo di mira il bene della Chiesa. Il Sommo pontefice, quale pastore supremo della Chiesa, può esercitare la sua priorità in ogni tempo a suo piacimento come richiesto dallo stesso ufficio ». Di qui le sue decisioni personali circa la professione di fede (il Credo del Popolo di Dio), la sua enciclica sul celibato e l'altra sul controllo delle nascite che crearono enormi opposizioni e problemi non indifferenti in seno al cattolicesimo odierno circa il valore dell'autorità papale. Come rispose Paolo VI alle contestazioni odierne? Pur dichiarandosi disposto a modificare alcune strutture che più non si adeguano alla situazione sociale odierna (di qui la preparazione del nuovo codice di diritto canonico), il Papa ritiene di non essere obbligato ad agire sempre in comunione con i vescovi, ma di poter agire da solo senza il consenso della Chiesa (ex sese, non ex consensu ecclesiae) (84) . Inaugurando il Sinodo dei vescovi il 30 settembre 1967 Paolo VI ripeteva che l'ufficio sinodale è « normalmente consultivo » e biasimava le opinioni « di non pochi studiosi e pubblicisti che ardirebbero applicare la loro analisi agli aspetti giuridici di questa istituzione per darvi a loro talento forme e funzioni conformi a certi concetti nuovi del diritto costituzionale della Chiesa » (85) . Una sintesi che ben rispecchia la mentalità dell'attuale papa circa la costituzione della Chiesa si ha nella Istruzione per la evangelizzazione dei popoli del 24 febbraio 1969, n. 13: « Il Sommo Pontefice ha in tutta la Chiesa la potestà piena, universale, immediata. I vescovi reggono le chiese particolari ad essi affidate con potestà propria, ordinaria e immediata. L'esercizio della potestà episcopale, però, è sottoposta in ultima istanza, al Romano Pontefice e può ben essere circoscritta entro limiti in vista del bene della Chiesa e dei fedeli. Per esercitare tale suprema potestà, il Romano Pontefice si serve dei dicasteri della Curia Romana » (86) . Perciò il papa, pur desiderando meditare serenamente le rimostranze rivolte verso la sede apostolica (23 giugno 1969), deplora « chi sostituisce la propria esperienza spirituale, il proprio sentimento di fede oggettiva, la propria interpretazione della parola di Dio » alla tradizione. Chi agisce così produce certamente una novità, ma « è una rovina » (2 luglio 1969). Per cui deplorando coloro che sono causa di questi « pericoli gravi per la Chiesa di Dio », sottolinea che l'attuale è « un fermento praticamente scismatico » (a aprile 1969). Nonostante che Paolo VI abbia ammesso l'utilità del Sinodo episcopale da riunirsi ogni due anni e sia disposto ad esaminare serenamente altre richieste episcopali (ottobre 1969), egli ha spesso esaltato il primato del vescovo di Roma, quasi ne temesse una menomazione da parte dei padri conciliari. E' impossibile ricordare tutte le espressioni del papa, tanto sono numerose: eccone le più importanti. Inaugurando il 29 settembre 1963 la seconda sessione del Concilio, così affermava: « Salute, Fratelli! Così vi accoglie il più piccolo fra di voi, il Servo dei Servi di Dio, anche se carico delle somme chiavi consegnate a Pietro da Cristo Signore; così Egli vi ringrazia della testimonianza di ubbidienza e di fiducia che la vostra presenza Gli porta; così vi dimostra col fatto voler Egli con voi pregare, con voi parlare, con voi deliberare, con voi operare. Oh il Signore ci è testimonio quando Noi vi diciamo non essere nel nostro animo alcun proposito di umano dominio, alcuna gelosia di esclusivo potere; ma solo desiderio e volontà d'esercitare il divino mandato che tra voi e di voi, Fratelli, ci fa Sommo Pastore, e che da voi chiede ciò che forma il suo gaudio e la sua corona, la "comunione dei santi", la vostra fedeltà, la vostra adesione, la vostra collaborazione; ed a voi offre ciò che maggiormente Lo alletta donare, la sua venerazione, la sua stima, la sua fiducia, la sua carità » (87) . Tale primato egli lo afferma nella enciclica Ecclesiam suam , dove si legge: « Vi diremo subito Venerabili Fratelli che tre sono i pensieri che vanno agitando l'animo nostro quando consideriamo l'altissimo ufficio che la Provvidenza, contro i Nostri desideri e i Nostri meriti, Ci ha voluto affidare di reggere la Chiesa di Cristo, nella Nostra funzione di Vescovo di Roma, e perciò successore del beato Apostolo Pietro, gestore delle somme chiavi del regno di Dio e Vicario di quel Cristo che fece di lui il pastore primo del suo gregge universale... ». Pur sapendo d'essere il papato una pietra d'inciampo per l'incontro, il papa ribadisce, con forza, tale sua dignità e missione: « Un pensiero Ci affligge ed è quello di vedere come proprio Noi fautori di tale riconciliazione, siamo da molti Fratelli separati, considerati l'ostacolo ad essa, a causa del primato d'onore e di giurisdizione, che Cristo ha conferito all'apostolo Pietro e che Noi abbiamo da lui ereditato. Non si dice da alcuni che, se fosse rimosso il primato del Papa, l'unificazione delle Chiese separate sarebbe più facile? Vogliamo supplicare i Fratelli separati a considerare la inconsistenza di tali ipotesi; e non già soltanto perché, senza il Papa, la Chiesa cattolica non sarebbe più tale; ma perché, mancando nella Chiesa di Cristo l'ufficio pastorale sommo, efficace e decisivo di Pietro, la unità si sfascerebbe; e indarno poi si cercherebbe di ricomporla con criteri sostitutivi di quello autentico, stabilito da Cristo stesso: Vi sarebbero nella Chiesa tanti scismi quanti sono i sacerdoti, scrive giustamente S. Girolamo (Dial. contr. Luciferianos, P. L. 23, 173). E vogliamo altresì considerare che questo cardine centrale della santa Chiesa non vuole costituire supremazia di spirituale orgoglio e di umano dominio, ma primato di servizio, di ministero, di amore. Non è vana rettorica, quella che al Vicario di Cristo attribuisce il titolo: il servo dei servi di Dio » (88) . Aprendo la terza sessione del Concilio, Paolo VI ribadì il medesimo concetto: « Siamo infine la Chiesa, perché come Maestri della fede, pastori delle anime, Dispensatori dei misteri di Dio (1 Co 4, 1), noi qui tutta la rappresentiamo, non già come delegati o deputati dai fedeli, a cui si rivolge il nostro ministero, ma come Padri e Fratelli che personificano le comunità rispettivamente affidate alle nostre cure, e come assemblea plenaria, a buon diritto, da Noi convocata nella Nostra veste, che a voi tutti ci accomuna, di vostro fratello, come Vescovo di questa Roma fatidica, di Successore umilissimo, ma autentico dell'Apostolo Pietro, presso la cui tomba siamo piamente convenuti, e perciò come indegno, ma vero Capo della Chiesa cattolica e Vicario di Cristo, Servo dei servi di Dio » (89) . Nelle udienze pontificie spessissimo - spesso con ampia rettorica - presenta tale sua dignità di successore di Pietro; tra di esse primeggia quella del 16 luglio 1964 (90) : « Diletti Figli e Figlie! Noi pensiamo che ciascuno di voi, partecipando a questa Udienza, nella basilica di S. Pietro, vada cercando con lo sguardo le parole maiuscole, che costituiscono la fascia decorativa, sopra i pilastri dell'aula monumentale, e una parola sappia scoprire, la quale risuona singolarmente nello spirito d'ogni persona presente TU ES PETRUS, Tu sei Pietro; e immediatamente questa parola sembra farsi voce, la voce di Cristo, che la pronunciò a Cesarea di Filippo trasformando il discepoli Simone in Apostolo, anzi in principe degli Apostoli, e Capo di tutta la Chiesa; poi la parola: Tu es Petrus, si fa figura, si fa persona, e si posa sul Papa, vestito di bianco, che è apparso in mezzo a voi. La suggestione spirituale dell'Udienza, noi lo sappiamo, nasce principalmente dalla rievocazione misterica e immortale della parola evangelica, che prende, dopo venti secoli, forma vivente nell'umile aspetto d'uomo, che appare non soltanto quale successore, ma quasi fosse la stessa rediviva persona: Tu es Petrus... » « Vi è chi incontra qualche fatica nel compiere questa identificazione di Pietro col Papa, così presentato, e si chiede il perché di così vistosa esteriorità, che sa di gloria e di vittoria, mentre nessuno dimentica certamente quante afflizioni pesano sempre sulla Chiesa e sul Papa: e come sia per lui doverosa l'imitazione dell'umile divino Maestro. Un povero mantello di pescatore e di pellegrino non ci darebbe immagine più fedele di Pietro, che non il manto pontificale e regale, che riveste il suo successore? » « Può essere. Ma questo manto non esclude quel mantello! Ora bisogna comprendere il significato ed il valore di questa esteriore solennità, che vuole identificare il Papa, così rivestito con l'apostolo Pietro. Che cosa significa innanzi tutto, questo grandioso rivestimento? Significa un atto di fede, che la Chiesa dopo tanti secoli ancora pronuncia sicura: sì, questi è lui, è Pietro. E' come un canto a gran voce: Tu sei Pietro; è una ripetizione che celebra in un culto magnifico il prodigio compiuto da Cristo; non è sfarzo vanitoso, ma è come uno sforzo devoto per dare evidenza e risonanza ad un fatto evangelico, decisivo per la storia del mondo e per le sorti spirituali dell'umanità » « Se è così, ognuno comprende che l'onore tributato al Papa come successore di San Pietro non va alla sua persona umana, la quale può essere, come nel caso presente, piccola e povera, ma va alla missione apostolica, che gli è affidata, va all'autorità di Maestro, di Sacerdote, e di Pastore che gli è stata conferita » « Allora si comprende anche come l'onore tributato al Papa non si ferma a lui, e nemmeno, propriamente parlando, a Simone Pietro, ma sale a Cristo glorioso, al Quale tutto dobbiamo, e al Quale non avremo mai reso onore abbastanza. Noi possiamo ben dire, ed a maggior ragione, ciò che Papa leone Magno diceva di sè: Nell'umiltà della mia persona colui si veda e colui si onori (cioè Pietro - e noi possiamo spiegare: cioè Cristo), nella quale si contiene la sollecitudine di tutti i pastori... e la cui dignità non viene meno in un indegno erede (Serm. 2). » « Fate vostri questi pensieri e trarrete dall'Udienza pontificia una benefica impressione spirituale, una profonda lezione religiosa, quella che ci fa trovare Pietro nel Papa e Cristo nel suo Vicario ». Anche nell'udienza del 22 luglio 1965 a Castel Gandolfo, il papa si identificò in un certo senso con il Cristo: « Chi è il papa? non è il Vicario di Cristo? sarà forse possibile scorgere nelle sue sembianze - che non possono che deludere l'aspettativa d'una visione sensibile - ma nel ministero, che in Lui si personifica, il mistero di una particolare presenza - quella della continuità storica, quella dell'autenticità rappresentativa, quella delle potestà di Gesù stesso, operanti il suo magistero, il suo sacerdozio, il suo regale pastorale governo - d'una particolare presenza, diciamo di Cristo? vedere il papa non porta forse a intravedere il Signore? » (91) . Significativa è pure la benedizione della prima pietra del Santuario del Primato a El Tabga nella Galilea, dove secondo una tradizione, Gesù avrebbe pronunciato le celebri parole « Tu sei Pietro ». Pure significativo il modo con cui nel 1969 si è presentato all'assemblea ecumenica di Ginevra con la frase « il nostro nome è Pietro » (92) . torna all'indice pagina Una voce onesta Il domenicano inglese Edmund Hill ha suggerito la necessità di una riorganizzazione dell'autorità papale in modo che la teoria espressa del Concilio Vaticano abbia a tradursi in una pratica effettiva (93) . Perciò il dotto domenicano fa delle osservazioni ben sensate: oggi praticamente papa, chiesa romana, chiesa cattolica si identificano. Bisogna rendere queste distinzioni effettive: il Concilio Vaticano II ha asserito che la Chiesa romana ha un «primato (principatus)» su tutte le altre chiese (Denz, 827). Se queste parole hanno un senso vuol dire che la chiesa romana dev'essere distinta dalle altre chiese, e che perciò la loro autonomia va rispettata. « Nell'interesse di questa alleanza tra papalismo e conciliarismo, la chiesa romana deve lasciare sempre più alle altre chiese il potere di governarsi e di farsi leggi per conto loro. ...La Chiesa latina deve scindersi, per questo sviluppo strutturale, in una serie di chiese locali, sul sistema degli antichi patriarcati, costituite senza alcun dubbio da sinodi regionali e dalle conferenze episcopali. D'altro canto è la chiesa romana che riprenderà la sua forma distinta, costituita forse come chiesa d'Italia, tenendo conto delle circostanze politiche contemporanee. Al suo centro il collegio dei cardinali, e la curia, a titolo di clero della sede romana, avranno la responsabilità particolare di consigliare il vescovo romano nelle sue relazioni con le altre chiese. In una chiesa cattolica così ristrutturata, la mia speranza è che gli atti della chiesa romana a riguardo delle altre chiese siano limitati alle decisioni giudiziarie e dottrinali, senza includere decisioni legislative od esecutive » (94) . Deve cambiare - continua lo stesso - il sistema di coprire con il manto di Pietro ogni documento emanato da un qualsiasi dipartimento della santa sede. Il concilio dei vescovi recentemente istituito deve assistere il papa, ma lo stesso domenicano si augura che non abbia a legiferare troppo, lascia che le leggi in un mondo tanto diversificato siano lasciate alle autorità locali, e divenga solo un mezzo coordinativo. « Potessimo disfarci del fascino che l'uniformità sia buona in se stessa! L'uniformità non ha nulla a che vedere con il cristianesimo: Essa è una sfortunata eredità dell'era della Ragione, della visuale matematica degli enciclopedisti e del codice napoleonico » (95) . Secondo il codice la nomina dei vescovi deriva dal papa, l'elezione è solo ammessa come via del tutto eccezionale (can 329, per. 2,3). Il domenicano Hill propone che tale sistema sia rovesciato; il papa non può conoscere tutto, deve accettare i suggerimenti dei suoi consiglieri. E' quindi bene che si reintroduca una elezione episcopale nella quale il clero diocesano abbia voce in capitolo, il laicato non ne sia escluso e gli elettori siano loro stessi responsabili. Così avranno i vescovi che si meritano. Il che non esclude il diritto papale di conferma od anche di nomina in via eccezionale per il bene comune e mostrandone le ragioni. Ancor più interessanti sono le considerazioni del domenicano Hill per ciò che egli chiama la chiesa della «diaspora» che penetra cioè nel mondo. Egli si richiama qui al concetto biblico della disseminazione dei grani, del lievito che invade la massa che è il rovescio dell'immagine del corpo, tracciato da Paolo. L'autore suggerisce perfino l'idea che l'immagine paolina sia più appropriata alla Chiesa celeste che a quella pellegrinante sulla terra. Il grano, il lievito esige una organizzazione minima. Se la chiesa si presenta con una superorganizzazione sarà presto preda dell'opposizione ostile. In Russia le chiese battiste, meno organizzate della cattolica, hanno resistito meglio di questa all'opposizione atea. La chiesa primitiva meno organizzata ha resistito bene alle persecuzioni dell'impero romano. Il minimum di questa organizzazione dovrebbe essere costituita dice lo Hill, dai vescovi, dai sacerdoti e dai diaconi (96) . Se legate a questa gerarchia semplice delle strutture canoniche assai complesse, la chiesa perde la sua adattabilità e le cellule ecclesiali alle quali esse presiedono perdono l'aspetto sorridente che affascina il mondo (97) . Dopo un lungo cammino siamo dunque quasi tornati alle soglie del Nuovo Testamento. I suggerimenti del domenicano - che saranno ben presto dimenticati ma che torneranno in futuro a farsi sempre più sentire, quando tutta la chiesa sarà una diaspora in un mondo scristianizzato - ci riconducono automaticamente alla gerarchia biblica della chiesa. La Chiesa totale, alla quale presiede il Cristo come capo, risulta da un insieme di piccole cellule, o comunità locali dirette da «vescovi»e da «diaconi» mentre ogni membro di queste cellule è un sacerdote di Dio. Sotto l'unica legge dell'amore queste cellule presentano agli uomini peccatori la buona novella della salvezza in Cristo Gesù. « Una tale via della chiesa della diaspora potrebbe essere d'una quasi totale semplicità, severa o idillica, secondo il vostro temperamento. Nessuna proprietà per la Chiesa: forse ben poco clero a pieno tempo, non scuole, non seminari, non ordini religiosi altamente organizzati. Ma quanto sarebbe durevole! Lo possiamo dedurre da un colpo d'occhio sui Giudei o sulle chiese protestanti che sono le più semplicemente organizzate » (98) . torna all'indice pagina NOTE A MARGINE 68. Les Actes de la Dispute de Lausanne 1536 , publiés par A. Poaget, Neuchâtel 1928, p. 43. torna al testo 69. Denz. B. 3014-3015, Enc. Humani Generis di Pio XII. torna al testo 70. P.E. Person , Evangelisch und Römisch-Katholisch , Göttingen 1961, p. 48. torna al testo 71. V. Subilia , Il problema del Cattolicesimo , Libr. Edit. Claudiana, Torino 1962, pp. 160 ss. torna al testo 72. Articoli di Smakalda del 1538; W. A. 50, 245. torna al testo 73. Questa obbiezione è invano confutata da W. Gasper , La Chiesa sotto la parola di Dio , in «Concilium» n. 2 (1965), pp. 64-71; egli sforzandosi di ricordare che anche la chiesa cattolica è sotto la Parola di Dio (Bibbia), dimentica di far vedere come questa parola di Dio sia vista dalla Chiesa Cattolica secondo il suo metro e giudizio. torna al testo 74. Si confronti Lutero, Verlesungen über Mose, W.A. XLII, 334, 12 e da G. Flokovsky (ortodosso), Le corps du Christ vivant in La Sainte Eglise Universelle, Neuchâtel.Paris 1948, p. 53. Peccato che nè Lutero nè i suoi successori continuarono in questa opera sino a restaurare solo il cristianesimo primitivo, nell'ubbidienza assoluta e totale all'insegnamento rivelato. torna al testo 74bis. Francis Simons , Infallibility and Evidence , Templegate, Springfield (Illinois) 1968 (tradotto in italiano da A. Mondadori col titolo Discorso sull'infallibilità , Milano 1969). Il testo di cui sopra appartiene appunto a questo libro. torna al testo 74ter. Spero di aver dimostrato nel capitolo riguardante il «Tu sei Pietro» che con tali parole Pietro non è stato affatto preposto agli altri apostoli come capo. torna al testo 75. Sul Concilio Vaticano II rimando a studi specifici come: Ricca , Il cattolicesimo del Concilio , Torino 1956; V. Subilia , Il problema del cattolicesimo e La nuova cattolicità del cattolicesimo , Torino 1962 e 1967; G. Caprile , Le cronache del Concilio , Roma, Edizioni «La Civiltà Cattolica». Le quattro sezioni si svolsero così: I Sez. 11 ottobre - 8 dicembre 1962; II Sez. 29 settembre - e dicembre 1963; III Sez. 14 settembre - 21 novembre 1964; IV sez. 14 settembre - 7 dicembre 1965. Si cfr pure U. Riva , La Chiesa per il mondo , Brescia, Morcelliana 1964; Idem , La Chiesa in dialogo , ivi 1965. torna al testo 76. Durante l'incontro tra Paolo VI e Atenagora, ad Atene si svolgevano funzioni pubbliche di preghiere e di espiazione, nelle quali si chiedeva a Dio di far fallire questi incontri e di scomunicare i due vescovi che si stringevano la mano in modo amichevole. torna al testo 77. Nella pastorale del 22 febbraio 1962 il cardinale Montini (oggi Paolo VI) scriveva « che il concilio sciolga i vincoli di tanti tristi ricordi del passato i quali tuttora inceppano, con discussioni di esegesi storica e di prestigio onorifico, la dinamica che la soluzione del grande problema deve assumere a un dato momento » («Civiltà Cattolica», 1 aprile 1962, p. 81; «L'Osservatore Romano» 14 marzo 1962). torna al testo 78. «L'Osservatore Romano» 8 luglio 1965. torna al testo 79. «L'Osservatore Romano» 1 aprile 1965. torna al testo 80. Discorso del papa agli Assistenti delle ACLI e ai cattolici catechisti il 28 luglio 1965. Cfr «L'Osservatore Romano» di giovedì 29 luglio 1965, p. 1. Lo Spirito Santo è garantito agli Apostoli, perché, compresa tutta la verità, la possano comunicare senza tema di errori ad altri; essi sono infatti il fondamento su cui deve poggiare la Chiesa (Ef 2, 20). torna al testo 81. Interessante il suo recente volume La Chiesa edito nel 1969 dalla editrice Queriniana di Brescia. torna al testo 82. Così in un'intervista alle Informations Catholiques Internationales del maggio 1969. torna al testo 83. Intervista concessa a Robert Serrou del Paris Match nel luglio 1969. torna al testo 84. Vaticano I, Denzinger Bannw. 1839. Si cfr Vaticano I, Denz, Ban, 1839. Cfr G. D'Ercole , Communio, collegialità, primato e sollecitudo omnium ecclesiarum dai Vangeli a Costantino , Roma Herder 1964, Jean Cuolson , L'episcopat catholique, Collégialité et primauté dans le trois premiers siècles de l'Eglise , Paris, Edit du Cerf, 1963; Yves M. J. Congar , Sainte Eglise, Etudes et approches ecclésiologiques , Paris, Edit du Cerf 1963; G. Dejaifve , Les Douze Apôtres et leur unité dans la Tradition Catholique , «Ephemerides Theologicae Lovanienses» 30 (1963), pp. 760-778; Idem , Episcopat et Collège Apostolique , in «Nouvelle Revue Théologique» 85 (1963), 807-818 (al successore di Pietro compete la funzione unitaria, al collegio apostolico la cattolicità); J. Brinktine , Quomodo se habeat Collegium Episcoporum ad summo Ponteficem , in «Freiburger Zeitschrift für Philologie und Theologie» 10 (1963), pp. 86-94 (la giurisdizione non è conferita loro mediante la consacrazione); E. Griffe , Le «principatus» romain ecclésiastique , in «Bulletin de Littérature Ecclésiastique» 64 (1963), pp. 161-171; E. Lanne , Eglises locales et patriarcats à l'èpoque des grands conciles , in «Irenikon» 24 (1961), pp. 292-321; J. Ratzinger , Le implicazioni pastorali della dottrina della collegialità dei Vescovi , in «Concilium», 1 (1965), pp. 44-73; K. Rahner , Note di Teologia pastorale sull'Episcopato nella dottrina del Vaticano II , «Concilium» 1 (1965), pp. 74-83 (con rel. bibliogr.); C. Colombo , Il Collegio Episcopale ed il primato del Romano Pontefice , in «La Scuola Cattolica» 93 (1965), pp. 35-56; M. Fagiolo e P. Gino Concetti , La collegialità episcopale per il futuro della Chiesa , Firenze, Valecchi 1969 (lo studio più completo). torna al testo 85. Insegnamento di Paolo VI, vol. V, Poliglotta vaticana 1968, pp. 475-476. Cfr Motu proprio Apostolica Sollecitudo, in «L'Osservatore Romano», 24 dicembre 1966. torna al testo 86. «L'Osservatore Romano», 23 marzo 1969. torna al testo 87. «L'Osservatore Romano», 30 settembre 1963, p. 1. Il sommo pastore è Gesù cristo e non Pietro, secondo 1 Pietro 5, 4. torna al testo 88. Enciclica «Ecclesiam Suam», in «L'Osservatore Romano», 16 agosto 1964. torna al testo 89. «L'Osservatore Romano», 14 settembre 1964, p. 3. torna al testo 90. «L'Osservatore Romano», 16 luglio 1964, p. 2. torna al testo 91. «L'Osservatore Romano», 22 luglio 1965, p. 1. torna al testo 92. Anche l'epiteto di «Madre della Chiesa» attribuito a maria contro il parere del concilio, mostra la sua autorità di capo della Chiesa, Da ambienti informati mi si disse che tale titolo fu una mossa diplomatica del papa nei riguardi degli Ortodossi i quali lamentarono il fatto che Maria fosse lasciata troppo in sottordine dal Concilio Ecumenico Vaticano II. torna al testo 93. Edmund Hill , Le papauté post-conciliaire , in «Istna» 1967, pp. 137-147. Tradotto dall'inglese apparso su New-Blackfriars 47 (1966). pp. 582-590. torna al testo 94. E. Hill, o. c., p. 143. torna al testo 95. Ivi, o. c., p. 144. torna al testo 96. E' l'organizzazione biblica, a cui però si aggiunge la distinzione tra vescovi e sacerdoti, che al contrario sono identificati nel Nuovo Testamento. torna al testo CURRENT URL http://www.citinv.it/pubblicazioni/ilchiccodisenape/numero2_2001/editoriale.htm Genova per noi... Chiudiamo questo secondo numero del 2001 il 19 luglio, con il consueto spiacevole ritardo, ma giusto in tempo per andare a Genova. A Genova per manifestare pacificamente contro l'arroganza di "8 signori" di decidere le sorti del mondo senza che nessuno nel mondo li abbia eletti per questo scopo. Pacificamente, ma CONTRO le false aperture del ministro Ruggiero, già direttore del WTO e quindi diretto responsabile delle politiche economiche che hanno abissalmente aumentato il divario tra i pochi paesi ricchi del mondo e la maggioranza di paesi poveri. CONTRO la falsa ingenuità del cavalier Berlusconi che coram populi si stupisce di tutta questa attenzione nei confronti del raduno dei G8, raduno durante il quale - parole sue - si tratteranno giustappunto i temi che stanno a cuore al cosidetto popolo di Seattle... Sarà magari vero, ma resta fuori dubbio che l'ottica utilizzata sarà radicalmente diversa da quella di chi ha a cuore una economia giusta, del diritto e non del privilegio... un'economia basata sul rispetto dell'ambiente e del diritto delle persone, non sulla libertà di pochi di arricchirsi sulla pelle di molti. Andiamo in una città parata a guerra, blindata - per chi vuole, un'eccellente metafora di come i G8 vogliono il mondo - in cui qualcuno - il solito? - ha già fatto scoppiare una bomba. Andiamo anche a protestare contro l'arroganza di chi - a suo vantaggio - sospende diritti sanciti dalla Costituzione o, alla bisogna, il Trattato di Schengen sulla libera circolazione dei cittadini comunitari. Andiamo, consapevoli che troveranno il modo di dire che la ragione è loro... Un saluto, la redazione Questo numero è dedicato a Francesco Niccolai, nostro collaboratore, e sua moglie Sabrina, per la nascita del figlio Arturo. E poi a Gianluca Putzolu, nostro vecchio redattore, che si è magnificamente laureato in Economia e Commercio! La selettività della circolazione Quando, viaggiando, attraverso un piccolo paese, mi capita ancora di vedere qualche vecchio seduto su una sedia fuori della porta di casa. In quel momento mi rendo conto di come le vie di un paese, in passato, fossero luoghi di relazioni pubbliche, di incontro con paesani e viandanti, di scambio di notizie e di indiscrezioni. È successivamente che le vie sono state trasformate in strade, aventi funzione di collegamento dei vari nodi economici cittadini. È allora che le persone sono state spodestate dai mezzi di trasporto contenenti indifferentemente merci o individui. Su questi mezzi le persone, attualmente, hanno la possibilità di spostarsi per tutto il pianeta, ma solo se questo serve ad alimentare il sistema economico (e se possono permetterselo): è risaputo nel mondo finanziario che il turismo rappresenta l'affare del secolo ventunesimo! Le frontiere si chiudono, invece, nel momento in cui sono le necessità personali, la ricerca del lavoro e del benessere, a portare gli individui lontano dai loro luoghi di origine, dal momento che le società economicamente "forti" non possono spartire parte della propria ricchezza con gli esclusi, dovendo già affrontare le disuguaglianze interne; senza considerare poi la necessità del capitalismo di avere un serbatoio di disoccupati ed esclusi al fine di mantenere basso il costo del lavoro (necessità che potrebbe sparire con la completa automazione della produzione industriale, ma con risultati ancora più drammatici per i paesi "deboli", che finirebbero definitivamente abbandonati a se stessi). Diventa quindi lecito sparare con proiettili esplosivi ai messicani che tentano di varcare clandestinamente il confine con gli Stati Uniti o affondare le imbarcazioni cariche di albanesi che cercano di arrivare in Italia. Tutto questo mentre le merci viaggiano intatte da una nazione all'altra all'interno di processi di produzione e trasformazione che, in un circolo vizioso, fanno loro attraversare più volte gli stessi confini: un tedesco può assaggiare a casa sua un salame fatto in Italia con carne di maiale arrivata dalla Germania! A meno che, però, blocchi economici di una certa rilevanza non si trovino a lottare per interessi contrapposti, come nel caso dell'Europa e degli Stati Uniti per le banane. In passato anche le scoperte e le invenzioni seguivano le vie del commercio senza riconoscere confini. Adesso non è più così. Oggi la circolazione viene impedita anche a queste, dal momento che la ricerca, dopo aver utilizzato per anni finanziamenti pubblici, tutte le volte che arriva a risultati che producano utili, trasforma quei risultati in brevetti di proprietà delle solite multinazionali. Un regalo della collettività ai privati! È evidente che la direzione costante di questi fenomeni è esclusivamente verso la massimizzazione del Profitto. È solo a beneficio di tale processo che viene mantenuta e garantita la libertà di movimento. Infatti, oggi soltanto il Capitale ha raggiunto assoluta libertà di circolazione, coi suoi flussi finanziari virtuali - i cui effetti sono però mortalmente materiali - che viaggiano attraverso i canali telematici senza incontrare ostacoli di nessun genere. Non è che voglia rispolverare una vecchia teoria, ma l'anima di questi fenomeni è la stessa da più di un secolo. Il sospetto è, parafrasando una celebre espressione, che "ogni cosa deve muoversi, affinché tutto rimanga fermo". CURRENT URL http://www.arpnet.it/fls/SituazioneSSISinPiemonte.htm In un incontro tenutosi nel mese di aprile 2002 tra la CUB-scuola e il direttore della SSIS Piemonte, Dr. Arzarello, il sindacato ha evidenziato la questione dell'esiguo numero di posti che l'università del Piemonte riserva ai corsi di specializzazione per gli insegnanti della scuola secondaria ai fini del conseguimento dell'abilitazione. Esaminando i Decreti Ministeriali riguardanti gli accessi ai corsi SSIS organizzati dalle diverse università nazionali, appare evidente che: 1. per l'a.a. 1999-2000 il Ministero ( DM 27 luglio 1999 ) aveva destinato alla SSIS Piemonte 425 posti per l'attivazione dei corsi, numero aumentabile fino al 20%, “al fine di determinare una più equilibrata offerta formativa sul territorio”. La SSIS Piemonte ha bandito i corsi soltanto per 1/3 del numero minimo di posti previsti. 2. Per gli a.a. 2000-2001 e 2001-2002 il Ministero (rispettivamente DM 27 giugno 2000 e DM 2 luglio 2001 ) stabiliva che “il numero dei posti disponibili a livello nazionale per l'ammissione alle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario è determinato sulla base del contingente fissato dalle singole sedi universitarie”. La SSIS Piemonte, libera quindi, in base ai DM sopra citati, di determinare il numero accessi alla scuola, ha comunicato al ministero un numero irrisorio di posti, se rapportati a quelli comunicati dalle università delle altre regioni (si vedano i files corsi 2000-2001 e corsi2001-2002 ). La Legge 264/99 regolamenta il numero chiuso ai corsi tenuti dalle università. In essa si parla di accessi che tengano conto: Þ di “fabbisogni professionali” (Art. 3-a); la SSIS, cioè, deve basarsi sulla previsione, da parte della Direzione Regionale, di disponibilità di posti vacanti nella scuola; Þ della “esigenza di equilibrata attivazione dell'offerta formativa sul territorio” (Art. 3-b). Compariamo a quello del Piemonte due dati eclatanti relativi al 2000: Piemonte 140 posti; Trentino 480 posti; Campania 1400 posti A questi dati già eloquenti bisogna aggiungere che solo il Piemonte ha delle graduatorie esaurite; in Campania queste sono sovraccariche, eppure ad essere penalizzato è proprio il Piemonte! In base a quanto stabilito per legge, ai dati divulgati dal MIUR e a quelli della tabella sotto riportata, come è possibile che si verifichino le condizioni descritte nelle tabelle allegate ai DM 2000 e 2001? Presenza di precari nelle graduatorie (dal sito www.tuttoscuola.com) Area geografica Iscritti Nord-Ovest 14,1% Nord-Est 10,8% Centro 14,8% Sud 38,3% Isole 19,7% Estero 2,3% TOTALE 100,0% In conseguenza di quanto sopra descritto, nel corso degli ultimi due anni, si è andata profilando una situazione paradossale, che ha avuto evidenti ripercussioni con la recente riapertura delle graduatorie permanenti. A fare domanda di inserimento nelle GP del Piemonte sono stati anche molti abilitati SSIS di altre regioni, soprattutto del sud Italia e delle isole, dove le graduatorie sono già sature e non si hanno prospettive di lavoro. L'amara riflessione che ne deriva è che, purtroppo, questo nuovo sistema abilitante non offre un'equa distribuzione dell'offerta formativa. Anzi, quest'ultima risulta decisamente casuale, imprecisa, arbitraria, non proporzionale e quindi ingiusta e sfavorevole per alcune regioni rispetto ad altre. Il Piemonte risulta sicuramente in testa alla classifica dei penalizzati. Senza nulla voler togliere al grosso sacrificio di quei colleghi, ciò rappresenta comunque una grave ingiustizia per coloro che al nord non hanno potuto abilitarsi per le medesime classi di concorso poiché qui non sono mai state attivate. Occorre fare un'ultima precisazione sui corsi tenuti in questo triennio presso la SSIS Piemonte. Il numero di posti totale comprende 8-10 classi di concorso ogni anno, che sono sempre le stesse. Come ammesso dallo stesso Dr. Arzarello, alcune classi non sono mai state attivate semplicemente perché, per alcune di esse, nonostante i bandi di affidamento fossero stati emanati, non sono pervenute domande da parte di docenti che avrebbero potuto tenere i corsi. Tali modalità di gestione sono sufficienti a far sorgere quanto meno dei dubbi sulla serietà che il Dr. Arzarello vanta a favore della SSIS da lui diretta, rispetto a tutte le altre. CURRENT URL http://www.amando.it/lettere/lettere-amore-7.html Non riesco a capire cosa ho che proprio non va: sono carino, simpatico, gentile, dolce, sensibile, intelligente, mi posso anche fermare qui, dovrebbe già bastare per poter trovare una persona che ti vuol bene. Invece no, io mi innamoro ma rimango un fantasma, un niente per Lei, e soffro a vedere a sentire la felicità di altri ragazzi che di me non hanno nulla di più. Allora, che devo fare? Sono io che sbaglio o è il mio destino a essere perfido con me. Non ho mai pianto per amore, ma con la sofferenza che ho dentro, se piangessi, creerei l'oceano più vasto di tutto l'universo. Spero che comunque presto toccherà anche a me ad essere felice, ma se penso a quanti anni ho passato nel dolore e nella solitudine, quella speranza a poco a poco, col passare del tempo, si assottiglierà fino a svanire. E la mia vita non avrà più senso... ~ cri ~ Lettera inserita da mary il 14/07/2005 | Così un anno fa adesso stavamo per conoscerci. Mia zia era qui per la prima volta, mi chiese se avevo qualcuno ed io le risposi di no. Mi fece un augurio sincero e intenso che mi ghermì nel profondo. Pensai a te, con un misto di disilluso sarcasmo e vaga speranza. Non ci eravamo ancora sentiti. Sai, quando ti ho visto per la prima volta con stupore ho pensato che proprio per puro e assoluto caso avevo scoperto che esisteva una persona così stupenda. Non avevo paura. “Sono pazza, sono pazza”! Così mi dicevo, sorridendo tra me e me. Perchè lasciavo che la felicità mi inebriasse, in quello stato un po' incosciente. Era meraviglioso, troppo, guardarti sorridere e ritrovare ogni volta stupita la tua pelle soffice, tiepida, leggermente profumata. Così sono rimasta col fiato sospeso, senza pagine scritte, senza elucubrazioni. Ti ho sognato mille volte in apparenze che ne nascondevano altre, in un gioco caleidoscopico (hai mai visto i disegni che cambiano in uno di questi strumenti? ) Un gioco nel quale era solo l'anima a partecipare. ~ mary ~ Lettera inserita da G@ttin@ il 14/07/2005 | Ciao amore mio.. non sai quanto mi ha fatto piacere vederti ieri.. mi mancavi un casino.. ora spero che sabato verrà al più presto non sai quanta voglia ho di baciarti e abbracciarti... Stamattina nel messaggio mi hai detto che dovrò essere brava a conquistarti il cuore... non preoccuparti sarai per sempre mio.. ti farò sognare... sei il mio piccoletto e mai nessuno ci dividerà... Ora ti lascio un forte bacione... tuo amore... CURRENT URL http://www.cinetecadibologna.it/programmi/06pubblico/senso.htm In concomitanza con "1954" rassegna dedicata ai film italiani realizzati mezzo secolo fa, Fronte del Pubblico (il Comitato Regionale di Coordinamento per le attività cinematografiche in Emilia-Romagna) Centro Cinema Città di Cesena e Annecy Cinéma Italien hanno prodotto la mostra " Senso un film di Luchino Visconti, fotografie di Paul Ronald ". Composta da una quarantina di foto in bianco e nero, diverse delle quali mai stampate in precedenza e provenienti dalla raccolta dell'agenzia Afe di Roma, la mostra riunisce foto di scena e foto di set che documentano lavorazione, pausa, preparazione e indicazioni di Visconti agli attori. La mostra è accompagnata dal volume (in versione bilingue, italiano e francese), curato da Antonio Maraldi, "Senso un film di Luchino Visconti, fotografie di Paul Ronald" che presenta, oltre alle foto della mostra, anche il capitolo "Ricordi di un set" in cui il fotografo francese, abituale collaboratore di Visconti, ripercorre episodi e curiosità di quel set straordinario. La mostra, che sarà presentata anche al festival del cinema italiano di Annecy, avrà il seguente calendario: 10-22 settembre 2004 Reggio Emilia - Cinema Rosebud 29 settembe - 5 ottobre 2004 Annecy - Festival del cinema italiano 16-31 ottobre 2004 Cesena - Centro Cinema Città di Cesena 5 - 21 novembre 2004 Modena - Sala Truffaut 25 novembre - 15 dicembre 2004 Parma - Cinema Edison d'essai CURRENT URL http://www.fuocoelegna.it/forum/write_topic.php?topic_id=5262 Abbiamo deciso di sospendere, a malincuore, l'invio di nuovi messaggi a oltranza. Non ti sappiamo dire quando riattiveremo il servizio. Noi speriamo al più presto. Le ragioni che ci hanno portato a maturare tale decisione sono dovute alle nuove disposizioni del Garante sulla Privacy per noi troppo onerose. Vai alla radice del thread Oggetto: "Re: stufa a pellet difettosa" di stufeapellets.com del 1-/-0/2004, 11: 0 Buongiorno la stufa a pellets, per un ottimo funzionamento, deve essere munita di un "T" di pulizia, posto, nel retro della stufa, e la canna fumaria, sia posta almeno a mezzo metro oltre il colmo del tetto, saluti, felice. P.S. non date retta a quei cialtroni i quali vi consigliano di uscire con la canna fumi a parete!!!!!! CURRENT URL http://www.calcionapolinews.it/view.asp?q=865 Arrivano Tosto e Zanini ? Poche ore all'annuncio dei nuovi acquisti, nessuna conciliazione tra Napoli e Figc, pagate le cambiali di Corbelli 01 Luglio 2003 -- E' questione di momenti, ma sembra imminente l'arrivo di Tosto e Zanini a Napoli. Non c'è l'ufficialità della notizia, ma i calciatori interpellati hanno detto di stare aspettando una chiamata da Napoli. Vittorio Tosto, difensore esterno di sinistra, nato a Marina di Cariati (CS), arriva dal Piacenza. Tosto che è legato al Piacenza per altri 3 anni di contratto, arriverebbe, dopo la rescissione del contratto, con uno scambio con Bocchetti La carriera di Tosto Serie A 2002/2003 Piacenza 29 1 Serie A 2001/2002 Piacenza 29 1 Serie B 2000/2001 Piacenza 35 1 Serie B 1999/2000 Sampdoria 18 Serie A 1998/1999 Salernitana 27 Serie B 1997/1998 Salernitana 36 2 Serie B 1996/1997 Salernitana 31 2 Serie B 1995/1996 Avellino 31 3 Serie B 1994/1995 Lucchese 21 5 Indiscrezioni di mercato parlano di Nicola Zanini vicino al Napoli: centrocampista con doti offensive, nato a Vicenza il 26 marzo del 74, ha giocato nell'ultimo campionato con la Triestina. La carriera di Zanini 2002/2003 TRIESTINA B 32 7 2001/2002 COMO B 19 4 2000/2001 MONZA B 17 4 2000/2001 PESCARA B 11 0 1999/2000 PESCARA B 26 8 1998/1999 ATALANTA B 32 1 1997/1998 ATALANTA A 10 0 1997/1998 SAMPDORIA A 3 0 1996/1997 VERONA A 26 2 1996/1997 SAMPDORIA A 3 0 1995/1996 VERONA B 35 7 1994/1995 PISTOIESE C1 32 11 1993/1994 MANTOVA C1 20 1 1992/1993 SAMPDORIA A 1 0 1991/1992 JUVENTUS A 0 0 Si era parlato, ieiri, di Baiocco, ma il Bologna che aveva chiaramente fatto intendere al calciatore Olive che non fa più parte dei piani per la prossima stagione si è anch'essa rivolta alla Juve chiedendo la disponibilità di Davide Baiocco, cui Appiah ha chiuso l'ultima speranza di vedere il campo da vicino. Il centrocampista ex Perugia, che comunque verrebbe anche a Napoli, gradisce la destinazione Bologna, ma la società bianconera sta cercadno di trarre profitto dalla situazione. Il Napoli resta alla finestra ad aspettare l'evolversi del mercato. Il ds Perinetti sta cercando anche di far tornare Marcolin, Montervino e Savino che sono rientrati nelle ripsettive società di appartenenza per fine prestito. Nessun accordo tra Napoli e Figc davanti alla Camera di conciliazione del Coni e ora il ricorsso del club finira' all'arbitrato. La societa' partenopea chiede la cancellazione degli effetti della sentenza della Caf del 28 aprile legata alla vicenda del Catania. Il giudice conciliatore ha messo a verbale il mancato patteggiamento tra le parti, perche' la Figc ha ritenuto che la vicenda, essendo legata a una controversia che coinvolge anche altri club, non era conciliabile. Nel giorno in cui ha ufficializzato la risoluzione dei problemi Covisoc, il Napoli ha anche fatto sapere di aver provveduto ad onorare cambiali per 15 milioni che erano state date a Corbelli come garanzia per l'ultima rata del pagamento del club. La cessione resta ancora vincolata al pagamento di 30 milioni per il quale è in corso una causa in tribunale. (6 commenti) >> Invia il tuo commento Commento di Ciruzzo PERFAVORE VIDIGAL NON SI TOCCAAAAA.. VA BENEEEEEEEEEE???Lùnico giokatore che ha fatto molto per il Napoli!!!! Commento di Pietro Prendiamo Arturo Di Napoli che è libero Commento di Ciro Finalmente si stanno prendendo giocatori di categoria, solo così sarà possibile tornare in A(guarda il palermo dello scorso anno), anke se vorrei dare un consiglio alla società, per la fascia sinistra c'è anke TRAMEZZANI, un ottimo giocatore sempre sottovalutato! PS non vendiamo Floro, VIA Stellone!! Commento di Pierluigi Si! anke io mi abbonerò di sicuro (nei distinti). Spero nell'acquisto di Zanini, mi ha fatto un ottima impressione a Napoli. La cosa positiva di questo nuovo Napoli è che ha alle spalle una società finalmente viva! X la prossima stagione nn facciamo mancare il nostro sostegno. Crediamo nel progetto Naldi. Tutti a fare l'abbonamento! Commento di ultras napoli 1972 COME MAI NON SI SENTE PIU PARLARE NE' DI PASINO,NE' DI VIDIGAL E NEMMENO DI BALDINI O BONOMI. ANDRANNO TUTTI VIA SICURAMENTE? Commento di ultrà napoli curva B finalmente un anno dove il napoli si muove bene.grazie Perinetti.io quest'anno mi farò l'abbonamento perchè ritengo che sia giusto dare una mano al napoli dalla prima all'ultima partita. CURRENT URL http://www.chicomendes.it/forum/pop3.php?id=40&id_msg=120&tipo=risp Messaggio precedente: ------------------------------------- Caro Carlo, per approfondire la conoscenza del commercio equo e solidale ti consiglio di leggere "La crisi di crescita" di Fabio Gavelli e Lorenzo Guadagnucci, edito da Feltrinelli. Non risponde esattamente al tipo di discussione a cui tu accenni, ma è una attenta analisi della situazione attuale del commercio equo in Italia e delle sue prospettive. Se sei interessato poi ad avvicinarti ancora di più al mondo del commercio equo ti segnalo il corso di formazione per volontari o aspiranti volontari che terremo in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato a partire dal 17 gennaio proprio sul commercio equo. Trovi i riferimenti in homepage. Comunque siamo a disposizione per ulteriori informazioni. Ciao Giovanna Coop. Chico Mendes Messaggio precedente: ------------------------------------- questo natale ho avuto modo di parlare del commercio equo e solidale con alcuni parenti ed in questa occasione uno di loro ha fatto questo semplice raionamento: "...il commercio equo e solidale esiste da molto tempo, è in continua crescita e rappresenta quindi una forma di disturbo per chi ha il controllo del commercio mondiale per tipologie di prodotti. Allora, come mai queste potenze, senza scrupoli, permettono che il CEES continui ad esistere? sono anche loro immischiate in qualche modo?..." io a questa obiezione non do credito ma non ho neanche una risposta da dare. Se pur questa logica sia così semplicistica, mi ha comunque permesso di prendere coscienza di quanto io non sappia ancora nulla di come e attraverso quali mani, un prodotto passi da chi lo produce alla bottega del mondo o allo scaffale del super mercato. Non vorrei vivere il commercio equo e solidale come commercio maniacale ma visto che comincio a parlarne vorrei avere basi più solide. se avete qualche suggerimento...anche bibliografico con stima Carlo ------------------------------------- ------------------------------------- CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2002/marzo/varese/20-1ebri.htm Varese - Il 28 marzo a Roma Massimo Ferrario e il premio Nobel presenteranno la candidatura Torna la Montalcini, Varese vuole il centro studi sul cervello Rita Levi Montalcini torna a Varese, questa volta per mettere il sigillo ufficiale sulla candidatura della Provincia a ospitare il Progetto Ebri, il centro di studi sul cervello. La proposta, che da tempo sta coagulando l'interesse dell'intera classe dirigente provinciale, prenderà forma lunedì prossimo, 25 marzo, a Villa Recalcati, con la riunione del Comitato-guida del progetto. Alle 17, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Provincia, Massimo Ferrario, Rita Levi Montalcini e i membri del comitato, illustreranno il documento finale che descrive la proposta varesina. G iovedì 28 marzo a Roma, Ferrario ufficializzerà la candidatura alla stampa nazionale, durante un incontro nella sede della Fondazione Montalcini. Il centro di ricerca era stato proposto in anteprima durante l'ultimo Workshop Ambrosetti di Villa d'Este. Proprio in quell'occasione nacque l'idea di portare a Varese il premio Nobel e di coinvolgere la nostra Provincia nella prestigiosa avventura scientifica. Il 6 ottobre, con una applauditissima conferenza a Villa Ponti, Rita Montalcini presentava alla città il disegno di un avamposto scientifico di livello mondiale, come naturale continuazione della sua pluridecennale esperienza nel campo della ricerca sulla mente umana. Il 13 novembre il consiglio provinciale approvava all'unanimità un ordine del giorno che chiedeva di dare una struttura alla Montalcini. Molte le autocandidature finora susseguitesi, a partire dai comuni di Varese, Gallarate, Busto Arsizio. Ma anche fuori provincia non sono mancati gli interessamenti. Torino, la stessa Roma o ancora la vicina Stresa. Decisivo il discorso logistico. Dove potrebbe sorgere materialmente il centro? Qualche ipotesi veniva fatta dallo stesso presidente Ferrario, in un comunicato ufficiale datato 26 novembre: si parlava di villa Pirelli a Induno Olona, della ex Siai Marchetti di Sesto Calende, del Centro Business Park di Gallarate. Tutte soluzioni da verificare. CURRENT URL http://www.cestim.it/due-palazzi/studi_explorer_%201%20-%204/pagine%20web/leggeriformasanitariacarceri.htm I detenuti e gli internati hanno diritto, al pari dei cittadini in stato di libertà, alla erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, efficaci ed appropriate, sulla base degli obiettivi generali e speciali di salute e dei livelli essenziali e uniformi di assistenza individuati nel Piano sanitario nazionale, nei piani sanitari regionali ed in quelli locali. 2. Il Servizio Sanitario Nazionale assicura, in particolare, ai detenuti ed agli internati: a) livelli di prestazioni analoghi a quelli garantiti ai cittadini liberi; b) azioni di protezione, di informazione e di educazione ai fini dello sviluppo della responsabilità individuale e collettiva in materia di salute; c) informazioni complete sul proprio stato di salute all'atto dell'ingresso in carcere, durante il periodo di detenzione e all'atto della dimissione in libertà; d) interventi di prevenzione, cura e sostegno del disagio psichico e sociale; e) l'assistenza sanitaria della gravidanza e della maternità, anche attraverso il potenziamento dei servizi di informazione e dei consultori, nonché appropriate, efficaci ed essenziali prestazioni di prevenzione, diagnosi precoce e cura alle donne detenute o internate; f) l'assistenza pediatrica e i servizi di puericultura idonei ad evitare ogni pregiudizio, limite o discriminazione alla equilibrata crescita o allo sviluppo della personalità, in ragione dell'ambiente di vita e di relazione sociale, ai figli delle donne detenute o internate che durante la prima infanzia convivono con le madri negli istituti penitenziari. 3. Ogni Azienda unità sanitaria locale, nel cui ambito è ubicato un istituto penitenziario, adotta un'apposita Carta dei servizi sanitari per i detenuti e gli internati. Ai fini della predisposizione della Carta dei servizi sanitari le Aziende unità sanitarie locali e l'amministrazione penitenziaria promuovono consultazioni con rappresentanze di detenuti ed internati e con gli organismi di volontariato per la tutela dei diritti dei cittadini. 4. I detenuti e gli internati conservano l'iscrizione al Servizio sanitario nazionale per tutte le forme di assistenza, compresa quella medico – generica. 5. Sono iscritti al Servizio sanitario nazionale gli stranieri, limitatamente al periodo in cui sono detenuti o internati negli istituti penitenziari. Tali soggetti hanno parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti rispetto ai cittadini liberi, a prescindere dal regolare titolo di permesso di soggiorno in Italia. 6. I detenuti e gli internati sono esclusi dal sistema di compartecipazione alla spesa delle prestazioni sanitarie erogate dal Servizio sanitario nazionale. Articolo 2 Principi 1. Lo Stato, le regioni, i comuni, le aziende unità sanitarie locali e gli istituti penitenziari uniformano le proprie azioni e concorrono responsabilmente alla realizzazione di condizioni di protezione della salute dei detenuti e degli internati, attraverso sistemi di informazione ed educazione sanitaria per l'attuazione di misure di prevenzione e lo svolgimento delle prestazioni di diagnosi, cura e riabilitazione contenute nel Piano sanitario nazionale, nei piani sanitari regionali e in quelli locali. 2. L'assistenza sanitaria ai detenuti ed agli internati è organizzata secondo principi di globalità dell'intervento sulle cause di pregiudizio della salute, di unitarietà dei servizi e delle prestazioni, di integrazione della assistenza sociale e sanitaria e di garanzia della continuità terapeutica. 3. Alla erogazione delle prestazioni sanitarie provvede l'Azienda sanitaria locale. L'amministrazione penitenziaria provvede alla sicurezza dei detenuti e a quella degli internati da essa assistiti. Articolo 3 Competenze in materia sanitaria 1. Il Ministero della sanità esercita le competenze in materia di programmazione, indirizzo e coordinamento del Servizio sanitario nazionale negli istituti penitenziari. 2. Le regioni esercitano le competenze in ordine alle funzioni di organizzazione e programmazione dei servizi sanitari regionali negli istituti penitenziari e il controllo sul funzionamento dei servizi medesimi. 3. Alle Aziende unità sanitarie locali sono affidati la gestione e il controllo dei servizi sanitari negli istituti penitenziari. Il direttore generale risponde della mancata applicazione e dei ritardi nell'attuazione delle misure previste ai fini dello svolgimento dell'assistenza sanitaria nei suddetti istituti. 4. L'amministrazione penitenziaria segnala alle Aziende unità sanitarie locali e, ai fini dell'esercizio dei poteri sostitutivi, alle regioni e al Ministero della sanità, la mancata osservanza delle disposizioni del presente decreto legislativo. Articolo 4 Competenze in materia di sicurezza 1. Al Ministero di grazia e giustizia sono riservate tutte le competenze in materia di sicurezza all'interno delle strutture sanitarie ubicate negli istituti penitenziari e nell'ambito dei luoghi esterni di cura ove sono ricoverati i detenuti e gli internati. 2. Sulla base degli indirizzi formulati con decreto del Ministro di grazia e giustizia e di concerto con il Ministro della sanità, il direttore dell'istituto penitenziario, sentito il direttore generale dell'Azienda unità sanitaria locale, disciplina il regime autorizzatorio e le modalità di accesso nell'istituto medesimo del personale appartenente al Servizio sanitario regionale. 3. Il personale appartenente al servizio sanitario nazionale è tenuto all'osservanza delle norme previste dall'Ordinamento Penitenziario, dal relativo regolamento di esecuzione, dal regolamento interno dell'istituto penitenziario nonché delle direttive impartite dall'amministrazione penitenziaria e dal direttore dell'istituto medesimo in materia di organizzazione e sicurezza. 4. In relazione alle esigenze dell'amministrazione penitenziaria è definito, senza oneri a carico del bilancio dello Stato, con provvedimento adottato dal Ministro di grazia e giustizia, di concerto con il Ministro della sanità, con il Ministro per la funzione pubblica e con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, sentite le organizzazioni sindacali, un contingente di personale medico e sanitario da destinare all'amministrazione penitenziaria. Con il medesimo provvedimento sono stabiliti i requisiti e i criteri per la individuazione di detto personale, nonché i relativi compiti, fermo restando il diritto di opzione per tale contingente di personale. Articolo 5 Progetto obiettivo per la tutela della salute in ambito penitenziario 1. Nell'ambito del Piano sanitario nazionale, di cui all'articolo 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni, è previsto un apposito Progetto obiettivo per la tutela della salute in ambito penitenziario. 2. Il Progetto obiettivo di cui al comma 1 ha durata triennale ed è approvato con decreto, di natura non regolamentare, del Ministro della sanità e del Ministro di grazia e giustizia, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281. in sede di prima applicazione, il Progetto obiettivo è approvato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo. 3. Nel Progetto obiettivo di cui al comma 1 sono definiti gli indirizzi alle regioni, volti a garantire gli obiettivi di salute dei detenuti e degli internati. Il Progetto obiettivo indica, in particolare: a) gli indirizzi specifici finalizzati ad orientare il Servizio sanitario nazionale verso il miglioramento continuo dell'assistenza negli istituti penitenziari; b) i modelli organizzativi dei servizi sanitari penitenziari anche di tipo dipartimentale differenziati secondo la tipologia di istituto; c) le esigenze relative alla formazione specifica dell'assistenza sanitaria in ambito penitenziario; d) le linee – guida finalizzate a favorire all'interno degli istituti penitenziari lo sviluppo delle modalità sistematiche di revisione e valutazione dell'assistenza erogata e ad assicurare l'applicazione dei livelli uniformi, essenziali e appropriati di assistenza; e) gli obiettivi di salute da raggiungere nel triennio nell'ambito degli istituti penitenziari. 4. Nella determinazione dei criteri generali di valutazione dell'attività dei direttori generali e le regioni tengono conto anche del raggiungimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi sanitari negli istituti penitenziari, con riferimento alle risorse disponibili e alle caratteristiche degli istituti penitenziari medesimi. 5. Le regioni danno attuazione, nell'ambito dei propri piani sanitari regionali, agli indirizzi contenuti nel Piano sanitario nazionale, sentiti i provveditorati regionali dell'Amministrazione penitenziaria, anche prevedendo specifici progetti di intervento in materia di assistenza sanitaria nei confronti dei detenuti e degli internati. La mancanza del Piano sanitario regionale comporta l'applicazione del Progetto obiettivo per la tutela della salute in ambito penitenziario di cui al comma 1. 6. Trascorso un anno dalla entrata in vigore del progetto obiettivo di cui al comma 1, senza che la regione abbia provveduto a dare attuazione a quanto previsto dal comma 5, il Ministro della sanità, sentita la regione interessata, fissa un termine non inferiore a tre mesi per provvedervi. Decorso tale termine, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della sanità e del Ministro di grazia e giustizia, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti con lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, adotta gli atti necessari per dare attuazione nella regione al progetto obiettivo per la tutela della salute in ambito penitenziario, anche mediante la nomina di commissari ad acta. 7. La Relazione sullo stato sanitario del Paese, predisposta annualmente dal Ministro della sanità, è integrata con un apposito capitolo sull'assistenza sanitaria negli istituti penitenziari, redatto d'intesa con il Ministero di grazia e giustizia, nel quale sono: a) illustrate le condizioni di salute della popolazione detenuta ed internata; b) descritte le risorse impiegate e le attività svolte dal Servizio sanitario nazionale negli istituti penitenziari; c) esposti i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi finali stabiliti nel Progetto obiettivo per la tutela della salute in ambito penitenziario; d) illustrati i risultati conseguiti dalle regioni rispetto all'attuazione di piani sanitari regionali; e) fornite indicazioni per l'elaborazione delle politiche sanitarie e per la programmazione degli interventi in ambito penitenziario. Articolo 6 Personale e strutture 1. Con uno o più decreti del Ministro della sanità e del Ministro di grazia e giustizia, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica e con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, è individuato il personale operante negli istituti penitenziari da trasferire al Servizio sanitario nazionale. Si applica l'articolo 19 della legge 15 marzo 1997, n.59. 2. In sede di contrattazione collettiva con le organizzazioni sindacali sono definite le forme e le procedure per il trasferimento del personale del personale individuato ai sensi del comma 1, anche con la definizione di apposite tabelle di equivalenza. 3. Con uno o più decreti del Ministro di grazia e giustizia e del Ministro della sanità, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, è disciplinato, nel rispetto dei principi contenuti nell'articolo 7 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, il trasferimento delle attrezzature, degli arredi e degli altri beni strumentali, di proprietà della amministrazione penitenziaria da destinare al servizio sanitario nazionale. Articolo 7 Trasferimento di risorse 1. Agli oneri derivanti dall'applicazione del presente decreto legislativo e dei decreti legislativi di cui all'articolo 5, comma 2, della legge 30 novembre 1998, n.419, si provvede mediante utilizzazione delle risorse assegnate al Ministero di grazia e giustizia e destinate alla sanità penitenziaria. 2. Con decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo , sono assegnate al Fondo sanitario nazionale le risorse finanziarie, relative alle funzioni progressivamente trasferite, iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero di grazia e giustizia. Con il medesimo decreto sono definiti, altresì, i criteri e le modalità della loro gestione. 3. Dall'applicazione del presente decreto legislativo non possono derivare oneri a carico del bilancio dello Stato superiori all'ammontare delle risorse attualmente assegnate al Ministero di grazia e giustizia e destinate alla sanità penitenziaria. Articolo 8 Trasferimento delle funzioni e fase sperimentale 1. A decorrere dal 1° gennaio 2000 sono trasferite al Servizio sanitario nazionale le funzioni sanitarie svolte dall'amministrazione penitenziaria con riferimento ai soli settori della prevenzione e della assistenza ai detenuti e agli internati tossicodipendenti. Sono contestualmente trasferiti il relativo personale, le attrezzature, gli arredi e gli altri beni strumentali nonché le risorse finanziarie, nel rispetto dei principi contenuti nell'articolo 7 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. 2. Con decreto del Ministro della sanità e del Ministro di grazia e giustizia, di concerto con il Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e con il Ministro per la funzione pubblica, da adottare entro trenta giorni dalla data della entrata in vigore del presente decreto legislativo, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, sentite le organizzazioni sindacali, sono individuate almeno tre regioni nelle quali avviare il graduale trasferimento, in forma sperimentale, delle restanti funzioni sanitarie. Con il medesimo decreto è stabilita la durata della fase sperimentale, tenuto conto dei termini previsti dall'articolo 5, comma 2, della legge 30 novembre 1998, n. 419. 3. Nella fase sperimentale prevista dal comma 2 del rapporto di lavoro del personale non si applicano le disposizioni di cui all'articolo 6. Tale personale è posto alle dipendenze funzionali del Servizio sanitario nazionale. I beni strumentali restano nella titolarità della amministrazione penitenziaria; la gestione degli stessi è affidata al Servizio sanitario nazionale. 4. Con i decreti previsti dal comma 2 dell'articolo 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419, al termine della fase sperimentale, si provvede al trasferimento delle altre funzioni in tutto il territorio nazionale, anche sulla base della sperimentazione svolta. Articolo 9 Trasferimento delle funzioni alle Regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano, con norme di attuazione ai sensi dei rispettivi statuti. 1. Per il trasferimento delle funzioni di cui al presente decreto legislativo si provvede, per le Regioni a statuto speciale e per le province autonome di Trento e di Bolzano, con norme di attuazione ai sensi dei rispettivi statuti. Roma, lì 22 giugno 1999 Schema di decreto del Presidente della Repubblica “disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 22 giugno1999, n. 230, recante il riordino della medicina penitenziaria, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della legge 30 novembre 1998, n. 419”. (approvato dal Consiglio dei Ministri del 17 novembre 2000) RELAZIONE ILLUSTRATIVA Lo schema di decreto legislativo in questione ha lo scopo di introdurre dei correttivi alle disposizioni recate dall'articolo 8 del decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230 in materia di riordino della medicina penitenziaria. In particolare, tale intervento deriva dalla necessità di prolungare la fase della sperimentazione, peraltro, già avviata con decreto interministeriale 20 aprile 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 126 del 1° giugno 2000, emanato in attuazione dell'art. 8, comma 2, del citato decreto legislativo 230/1999, che, nel contempo, ha altresì previsto che la durata di tale fase sperimentale fosse determinata tenendo conto dei termini di cui all'art. 5, comma 2, della legge delega 30 novembre 1998, n. 419, che verrebbero a coincidere con la data del 22 novembre 2000. Ciò posto, atteso che tale fase sperimentale, appena avviata, è ritenuta di estrema importanza al fine di poter operare successivamente il completo trasferimento di tutte le altre funzioni dell'Amministrazione penitenziaria al Servizio sanitario nazionale, si rende pertanto necessario provvedere ad una modifica dei commi 2 e 4 del citato art. 8 del decreto legislativo 230/1999, in modo tale che la fase sperimentale non sia ancorata a dei termini ristretti, attuando ed adeguando, così, l'intero trasferimento delle funzioni sulla base dei risultati completi che deriveranno da una sperimentazione più ampia, che avrà comunque termine entro il 31 luglio 2002. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76 e 87 della Costituzione; Visto l'articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400 e successive modificazioni; Visto l'articolo 5, comma 2, della legge 30 novembre 1998, n. 419; Visto l'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 22 giugno 1999, n.230; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 novembre 2000; Visto il parere della Conferenza unificata di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281; Acquisito il parere delle Commissioni permanenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 novembre 2000 sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro della sanità, di concerto con i Ministri della giustizia, del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, per la funzione pubblica e per gli affari regionali EMANA il seguente decreto legislativo: Art. 1 (Modifiche all'articolo 8 del decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230) All'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230, le parole: “ tenuto conto dei termini previsti dall'articolo 5, comma 2, della legge 30 novembre 1998, n. 419 ” sono soppresse. Il comma 4 dell'articolo 8 del decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230 è sostituito dal seguente: 4. Al termine della fase sperimentale, che si concluderà entro il 31 luglio 2002, sulla base della sperimentazione svolta si provvederà al riordino definitivo del settore con i decreti di cui all'articolo 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59, o altri strumenti normativi ritenuti idonei e necessari . Art. 2 (Entrata in vigore) Il presente decreto entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica Italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare. CURRENT URL http://www.gecoland.it/storia2.htm Via via che l'uomo si "sensibilizzò" al problema dei combattimenti e ne vietò l'esecuzione,coloro che ne erano parte abbandonarono gli antichi confronti coi tori,gli orsi,i cinghiali ecc.ecc. (in quanto troppo "evidenti") e si orientarono su contendenti il più occultabili possibile,e che non destassero sospetti di pratiche illegali ....fino ad arrivare alla triste storia dei combattimenti tra cani. Dog-Fighting Voglio precisare che coloro che si dedicavano,per lucro,passione o puro sadismo a queste attività,non erano e non sono rappresentativi delle migliaia di cani che compongono questa famiglia,e che vissero e vivono in piena armonia perfettamente inseriti nei contesti che li circondano. L'uso illegale e contorto che se ne è fatto e si continua a fare,non può assolutamente cancellare l'apporto di questi cani come cacciatori,ausiliari nella gestione del bestiame,guardiani della persona e della proprietà, formidabili sterminatori di nocivi...nel passato,e di cani da famiglia,da guardia e difesa,da lavoro,ricerca persone...fino alla Pet Therapy,al giorno d'oggi.Anche la definizione di "cani selezionati per l'aggressività " è inesatta (a mio parere), in quanto,i componenti di questa famiglia, e cioè l'American Staffordshire Terrier,l'American Pit Bull Terrier,lo Staffordshire Terrier ed il Bull Terrier sono arrivati a noi con delle caratteristiche che sono mirate ad una sempre maggior integrazione nella società,che ne esalti le doti di "compatibilità sociale" e ne attenui le caratteristiche più "pepate",che indubbiamente sono esistite ed esistono a tutt'oggi. L'American Staffordshire Terrier trova ragione della sua "nascita" proprio dalla volontà di staccarsi nettamente dall'immagine e dalla pratica dei combattimenti. Lo Staffordshire Bull Terrier è definito in Inghilterra "Nanny-dog" per eccellenza(cioè cane protettore ed amico dei bambini). IL Bull Terrier è definito immancabilmente come cane gioioso e giocherellone un vivace e sempre divertente monello in grado di sorprendere per l'allegria innata e la voglia di"inventarsene" sempre una nuova. L'American Pit Bull Terrier,ha ampiamente dimostrato di essere un cane eccezionale,primeggiando in discipline come la Pet Therapy o la ricerca dispersi,oltre alle convenzionali discipline del cosidetto "lavoro" classico.Sottolineerei l'innegabile docilità verso l'uomo,ed il loro splendido carattere,che consente di sviluppare un rapporto che non credo abbia molte equivalenze nel mondo canino.IL loro passato li ha visti sempre a stretto contatto con l'uomo,sia nelle "mansioni" cruente ed illegali,che in quelle più normali e di ausilio nelle varie vicissitudini quotidiane.....forgiandone un carattere meraviglioso,unito ad innegabili doti fisiche. Naturalmente questo sito non sprona all'acquisto di questi cani in modo sconsiderato e superficiale,nè vuole erroneamente definirli cani qualsiasi, in quanto le loro peculiarità e la loro dura lotta per la sopravvivenza ne hanno forgiato sia il corpo che lo spirito.Allo stesso tempo non vuole essere una negazione plateale della realtà storica per quel che riguarda la pratica dei combattimenti che,innegabilmente è parte di tutto rispetto nell'evoluzione di questi cani . Ciononostante,ritengo che sia sacrosanto metterci un pò più d'impegno per capirli e studiarli a fondo,allo scopo di chiarire che non sono mostri,ma bensi' meravigliosi animali,compagni insostituibili per l'uomo da tempi antichi,creature che debbono suscitare ammirazione e stima... non terrore e pregiudizio. E chi ha la fortuna di conviverci...sà che cosa intendo !!! La responsabilità di coloro che li adottano è grande,perchè è loro compito assicurarne una gestione esemplare ed una dimostrazione pubblica del loro grande cuore e della loro generosità ed attaccamento all'uomo. CURRENT URL http://www.genteomologata.it/cose_che_non_recuperano.htm Una ragazza stava aspettando il suo volo in una sala d'attesa di un grande aeroporto. Siccome avrebbe dovuto aspettare per molto tempo,decise di comprare un libro per ammazzare il tempo. Comprò anche un pacchetto di biscotti. Si sedette nella sala VIP per stare più tranquilla. Accanto a lei c'era la sedia con i biscotti e dall'altro lato un signore che stava leggendo il giornale. Quando lei cominciò a prendere il primo biscotto, anche l'uomo ne prese uno, lei si sentì indignata ma non disse nulla e continuò a leggere il suo libro. Tra lei e lei pensò "ma tu guarda se solo avessi un pò più di coraggio gli avrei già dato un pugno..." Così ogni volta che lei prendeva un biscotto, l'uomo accanto a lei,senza fare un minimo cenno ne prendeva uno anche lui. Continuarono fino a che non rimase solo un biscotto e la donna pensò: "ah, adesso voglio proprio vedere cosa mi dice quando saranno finiti tutti!!" L'uomo prima che lei prendesse l'ultimo biscotto lo divise a metà! "AH, questo è troppo" penso e cominciò a sbuffare e indignata si prese le sue cose il libro e la sua borsa e si incamminò verso l'uscita della sala d'attesa. Quando si sentì un pò meglio e la rabbia era passata, si sedette in una sedia lungo il corridoio per non attirare troppo l'attenzione ed evitare altri dispiaceri. Chiuse il libro e aprì la borsa per infilarlo dentro quando.... nell'aprire la borsa vide che il pacchetto di biscotti era ancora tutto intero nel suo interno. Sentì tanta vergogna e capì solo allora che il pacchetto di biscotti uguale al suo era di quel uomo seduto accanto a le che però aveva diviso i suoi biscotti con lei senza sentirsi indignato, nervoso o superiore al contrario di lei che aveva sbuffato e addirittura si sentiva ferita nell'orgoglio. LA MORALE: Quante volte nella nostra vita mangeremo o avremo mangiato i biscotti di un altro senza saperlo? Prima di arrivare ad una conclusione affrettata e prima di pensare male delle persone, GUARDA attentamente le cose, molto spesso non sono come sembrano!!!! Esistono 5 cose nella vita che non si RECUPERANO: CURRENT URL http://www.gondrano.it/diritti/duminiC.htm Come "religioso", conosco bene i miei colleghi "religiosi di Stato" e i danni che essi fanno al prossimo in nome della morale "religiosa". Se in queste mie note posso sembrare offensivo, spero che le prendano nel giusto spirito, e spero che i laici non-credenti mi aiutino in questo duro compito, di aiutare i miei colleghi religiosi a capire. I religiosi devono capire che finché si prestano a strutture mondane come Stato e Chiesa, essi non fanno altro che danneggiare la società. Un religioso deve mantenersi separato da strutture mondane se vuole percorrere il sentiero del religioso. A noi, laici e religiosi che abbiamo già gli occhi aperti grazie "a dio", non resta che evolverci tentando di aiutare il religioso di Stato ad aprire gli occhi, con la speranza che aiutando lui, miglioreremo le condizioni del nostro prossimo più debole, spesso perseguitato dallo Stato per conto della Chiesa. Questo nostro fare il bene, indirettamente e gratuitamente, quindi, non alla maniera del prete, è la vera pratica religiosa, tutt'altro che quella che si fa in chiesa. L'evoluzione si ha quando si opera a favore del diritto degli sconosciuti che necessitano aiuto. Quando operiamo a favore di quelli che conosciamo, o a favore del nostro gruppo, non facciamo nulla di speciale. Sono molti secoli ormai che per legami di sangue, religiosi, sindacali, e partitici, aiutiamo il gruppo che conosciamo, quasi sempre a scapito del diritto dello sconosciuto, che potrebbe anche essere migliore di noi. Abbiamo finora svolto solo azione politica, e anche se l'azione politica è cosa naturale, è utile andare oltre, altrimenti ci si fossilizza, e in breve tempo, un gruppo, per difendere quelli che chiama i suoi diritti, dovrà per forza di cose scontrarsi con noi che crediamo di avere tutti i diritti di difendere il nostro benessere. E' tempo di pensare al diritto dello sconosciuto, mettendo da parte quelli dei nostri propri gruppi. Dopotutto, siamo stati messi su questa terra per evolverci, per migliorarci, altrimenti che ci staremmo a fare in questo casino? Non certo per andare in "Paradiso", creazione della nostra mente e della classe ecclesiastica. Possiamo anche capire l'ostilità del religioso a certi nuovi pensieri, ma è dovere "religioso", di chi capisce, fare uno sforzo per avviare il processo evolutivo. Per aiutare il religioso di Stato, posso dire che il Maestro aveva avvisato i suoi varie volte, con frasi come: "Chi vuol salvare la propria anima la perderà, e chi la perderà per me la salverà" (Luca 9, 23) e "Chi ama la propria anima la perderà e chi odia la sua anima in questo mondo, la salverà" (Giovanni 12, 25); La frase è molto bella, ed è un peccato che la Chiesa per scopi suoi abbia trovato utile tradurre male dal greco, mettendo "vita" al posto di "anima", come se i due termini fossero sinonimi. Ma la differenza è grande e gli evangelisti la conoscevano. Così, il credente che legge quei brani, leggendo "vita" al posto di "anima", viene indotto a capire male. Viene a capire: "Perdi la tua vita per gli interessi dei tuoi capi religiosi (la Chiesa), ecco che ti guadagnerai la salvezza". La frase ha insomma acquisito un sapore un tantino commerciale, alquanto egoistico. Per questo moltissimi miei colleghi "religiosi" nel corso dei secoli, si sono prestati lieti ad orribili nefandezza, per conto dell'Istituzione "religiosa", appositamente passata per "Gesù". I suoi ingenui credenti (creduloni sarebbe più esatto), si sono fatti uccidere per essa, per difenderne i beni materiali e gli astratti "diritti spirituali", che un vero religioso mai dovrebbe avere (figuriamoci una struttura), se imita il Maestro. Combattendo per la Chiesa hanno creduto di guadagnarsi il Paradiso. Alcuni addirittura, ce lo dice la Storia, prima di andare ad assassinare il governante che si mostrava tollerante con gli eretici o che voleva sgravare la Chiesa di alcuni beni, passavano prima a confessarsi per ottenere in anticipo l'assoluzione del crimine che avrebbero commesso all'indomani. Così se catturati e uccisi, avrebbero ricevuto il premio nell'aldilà. Sì, dobbiamo evitare di somigliare a questi religiosi che si guadagnano la salvezza mancando di rispetto ad un altro, spesso perseguitandolo. No, non vale proprio la pena guadagnare il mondo intero ma perdere l'anima, al servizio di una struttura di potere mondana, non importa il nome "religioso". CURRENT URL http://www.grusol.it/informazioni/14-02-05.asp Da LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO, n. 839 del 13 febbraio 2005 nbawac@tin.it Luigi Benevelli I medici e gli psichiatri tedeschi e il nazismo (torna all'indice informazioni) [Dal sito www.radio180.it riprendiamo l'introduzione al volume di Luigi Benevelli, I medici che uccisero i loro pazienti. Gli psichiatri tedeschi e il nazismo, pubblicato da Mantova Ebraica per il Giorno della Memoria 2005. Luigi Benevelli e' psichiatra a Mantova] "Coloro che non possono ricordare il passato sono condannati a ripeterlo" (Santayana) Ringrazio il comitato mantovano che organizza le iniziative de il "giorno della memoria" di aver accolto la proposta di dedicare l'appuntamento del 2005 alle vicende che, nei territori del Reich hitleriano, portarono dal 1933 al 1945 alla sterilizzazione coatta di centinaia di migliaia di persone e alla soppressione poi, delle vite "indegne di essere vissute" di decine di migliaia di bambini ed adulti disabili, con gravi handicap o disturbi mentali. I percorsi decisionali, gli schemi, le procedure burocratiche e le tecniche sperimentati e collaudati nel corso di questo massacro organizzato furono di riferimento per la "soluzione finale" simboleggiata da Auschwitz-Birkenau. Dal 1968 ho lavorato nei manicomi di Castiglione delle Stiviere e in quello di Dosso del Corso di Mantova e ho vissuto con impegno e passione le stagioni della "umanizzazione della psichiatria", della costruzione delle alternative all'istituto manicomiale fino alla sua chiusura ed all'affermazione dei servizi di salute mentale che si rifanno alle culture professionali ed organizzative della cosiddetta "Psichiatria di Comunita'". I temi del rispetto della dignita' della persona, dei diritti di cittadinanza di chi soffre di disturbi mentali gravi sono stati centrali nella mia esperienza professionale e nell'insieme del movimento di lotta contro il manicomio diffusosi nell'Europa Occidentale e nel Nord America, Usa e Canada, a partire dagli anni '60 del secolo appena trascorso. Sapevo che il movimento di cui facevo parte traeva ispirazione e ragioni dalla dolorosa riflessione su quanto era accaduto ad Auschwitz, una riflessione che aveva portato nel 1948 alla Dichiarazione di Ginevra della World Medical Association, l'Associazione Mondiale dei medici, e alle altre elaborazioni maturate in organismi internazionali dopo la fine della seconda guerra mondiale. Ma io, insieme a molti altri, ero quasi del tutto inconsapevole di quanto era accaduto dal 1933 al 1945 in Germania con il contributo determinante della psichiatria tedesca. La mia ignoranza di quei fatti fu certamente favorita dalla scarsa conoscenza della lingua tedesca. Al riguardo, non e' casuale che fra i primi a scrivere in Italia di quei terribili eventi fu Agostino Pirella, lo psichiatra che dopo aver lavorato all'Ospedale Psichiatrico provinciale di Mantova, ando' a Gorizia agli inizi degli anni '60 con Franco Basaglia e fu protagonista delle vicende della "rivoluzione psichiatrica" italiana. Pirella, che conosce bene il tedesco, fu invitato da Basaglia a visitare con lui nel 1963 il manicomio di Guetersloh, famoso per l'organizzazione delle attivita' cosiddette "ergoterapiche". A quella prima visita seguirono altri incontri con psichiatri e intellettuali tedeschi, e "Fogli di Informazione", la rivista del movimento di Psichiatria Democratica e' stata l'unica rivista psichiatrica italiana a dare con continuita' notizie ed a pubblicare atti di convegni sui luttuosi avvenimenti della psichiatria tedesca al tempo del nazismo. Nel 1967 Feltrinelli traduce e pubblica in Italia il libro di Alexander Mitscherlich e Fred Mielke, Medicina disumana. Il volume che riporta parzialmente cronache e documenti del processo di Norimberga contro i medici nazisti (dicembre 1946 - estate 1947), era stato pubblicato in Germania nel 1949. La sua prima edizione, tirata in 10.000 copie, fu riservata all'Ordine dei medici della Germania Occidentale e per incanto era sparita dalla circolazione. Bisogna attendere gli anni '90 perche' si sviluppino ricerche anche in Italia, per merito soprattutto degli psichiatri triestini Bruno Norcio e Lorenzo Toresini che promuovono con l'Associazione Alpe Adria per la salute mentale il convegno di Monrupino (TS) nel febbraio 1993. Segui' nel marzo 1995 il convegno di Bolzano su "Follia e pulizia etnica in Alto Adige" al quale partecipa lo psichiatra tedesco Klaus Dorner, autore dell'importantissimo libro Il borghese e il folle. Storia sociale della psichiatria (Laterza). Nel suo intervento, ricco di informazioni, egli racconta che nella Germania Occidentale, "a partire dal 1980, sempre piùospedali psichiatrici e strutture per pazienti psichiatrici iniziarono un nuovo approccio. Vale a dire: all'interno di molti ospedali psichiatrici si mise in moto un piccolo gruppo di interesse per l'argomento, formato da medici, psicologi, assistenti sociali e infermieri che hanno cercato di riconsiderare la storia della propria istituzione nel periodo del nazionalsocialismo. Si creo' quindi un movimento di storiografi non professionisti. Un movimento che dagli storiografi professionisti fu visto con molto scetticismo e diffidenza. Oggi si puo' dire che praticamente tutti gli ospedali psichiatrici hanno analizzato la propria storia. Attualmente (siamo nel 1995 - ndr) sto raccogliendo tutte queste pubblicazioni, che sono tantissime. Si tratta di circa 'tre metri' di pubblicazioni avvenute negli ultimi quindici anni. Prima non ne era apparsa nessuna. (...) A partire dal 1983 si formo' in Germania un gruppo di lavoro di storici non professionisti finalizzato a portare avanti l'analisi della 'eutanasia' nazista. Essi effettuarono scambi di opinioni e cercarono di affrontare assieme alcun problemi di ordine metodologico. A tale gruppo si aggiunsero due o tre storici 'professionisti'. Tuttavia, dal punto di vista storiografico, da parte dei professionisti a tutt'oggi non e' uscito nulla sull'argomento". E Dorner racconta un aneddoto: "In quel tempo la personalita' piu' nota fra gli storici di professione che si dedicavano alla ricerca sul nazionalsocialismo era il professor Martin Brauschart, un uomo molto intelligente e serio e a cui dobbiamo molto. Una volta, lo andammo a visitare a Monaco, e gli chiedemmo come mai la storiografia ufficiale tedesca non si interessasse del fenomeno dei crimini dei nazisti contro i malati di mente e gli handicappati psichici. La risposta da parte del nostre interlocutore fu molto candida, e per tale motivo ancor piu' credibile. Gli storici, fu la risposta, avevano ritenuto che ad occuparsi di tale argomento dovessero essere gli istituti di storia della medicina all'interno delle facolta' mediche. Egli, tuttavia, sapeva anche che detti istituti non si stavano occupando dell'argomento, ma la cosa, non lo disturbava granche'. Da questo episodio traemmo la conclusione che era vero che in Germania l'elemento portante della storia era si' la societa', che tuttavia cio' era vero con l'esclusione di alcuni gruppi che evidentemente si riteneva non facessero parte della societa' stessa". Nel 2000 e' stato pubblicato e tradotto in italiano il libro di Alice von Platen, Il nazismo e l'eutanasia dei malati di mente. Alice von Platen aveva collaborato con Alexander Mitscherlich ed aveva pubblicato il suo volume in Germania ancora nel 1948. Anch'esso era sparito dalla circolazione e solo nel 1993 fu ripubblicato diventando un best-seller. La vicenda del libro della von Platen conferma la testimonianza di Dorner, documenta il silenzio e la rimozione della memoria nei decenni trascorsi dopo i drammatici eventi. Anche in Italia e' accaduta la stessa cosa. Sono stati operatori e psichiatri triestini, tirolesi, trentini, austriaci, sloveni e tedeschi a lavorare per primi a scavare, ricostruire il succedersi degli avvenimenti. Nel corso degli ultimi dieci anni sono andato raccogliendo e conservando quanto veniva pubblicato sull'argomento sulle riviste psichiatriche in lingua italiana e sulle riviste mediche e psichiatriche in lingua inglese. Non conoscendo il tedesco, non ho potuto accedere alle riviste austriache e tedesche e sono consapevole del fatto che questo costituisce certamente un limite notevole nella mia documentazione. In questo testo presento una rassegna del materiale raccolto. Ho cercato di collegare la ricostruzione di natura propriamente storica con la documentazione della riflessione critica ed autocritica che e' venuta maturando dal campo della professione psichiatrica nella quale sta assumendo sempre maggiore rilevanza il segno della bioetica. Gli interrogativi piu' inquietanti non sorgono, per me, dall'antisemitismo e dal fatto che uno stato totalitario e razzista abbia organizzato il genocidio: forme di pulizia etnica sono continuate ad accadere anche dopo Auschwitz, anche in Europa. Sappiamo e dobbiamo combatterli, e si puo' fare anche con efficacia. Negli anni del primo dopoguerra, gli psichiatri tedeschi, nella loro maggioranza, avevano identificato una tipologia di pazienti definiti "cronici irrecuperabili", la cui assistenza risultava costare molto, troppo, rispetto alla quantita' di risorse disponibili e alle scarse o nulle possibilita' di miglioramento o guarigione. La decisione di eliminare queste vittime potenziali, come ricorda lo storico inglese Michael Burleigh, fu assunta dalla elite politica nazista, ma molti psichiatri parteciparono al lavoro di selezione delle persone da eliminare e di messa a punto delle procedure e delle tecniche di uccisione. Quanto e' accaduto con la soppressione delle vite "indegne di essere vissute", infatti, e' potuto accadere perche' medici, psichiatri, infermiere ed infermieri hanno attivamente collaborato per programmare, dirigere e gestire l'uccisione dei pazienti loro affidati. Il che vuol dire che operatori sanitari hanno potuto, e potrebbero ancora, occuparsi di persone con gravi disabilita', non autosufficienti, con grandi difficolta' nella vita quotidiana, nutrendo un totale disprezzo per la loro dignita' e la loro integrita'. Persone cui non si riconosce la dignita' di soggetti, ridotte a "diagnosi", a "casi". Per quasi venticinque anni gli ostacoli frapposti, gli imbarazzi, i silenzi, gli sforzi per nascondere le responsabilita' dei medici e degli psichiatri impegnati nelle campagne di sterilizzazione coatta e di "eutanasia", hanno avuto successo e, come si documenta, chi voleva sapere, alzare il velo, e' stato a volte allontanato e discriminato. Cosi' ancora oggi nella stragrande maggioranza dei trattati di psichiatria e nei testi di storia della psichiatria disponibili manca il racconto di quanto accadde in Germania dal 1933 al 1945 in nome, tragicamente, del progresso di una nazione e della salute (anche mentale) dei suoi cittadini. Ai coraggiosi che hanno operato per la verita' e la memoria va la mia riconoscenza e il mio ringraziamento perche' mi hanno aiutato a capire. Alle centinaia di migliaia di vittime violate, torturate, seviziate nei corpi, anche dopo morte, vanno il ricordo e la pieta' commossa di tutti noi. Che l'internamento manicomiale abbia fine in tutto il mondo. CURRENT URL http://www.griseldaonline.it/formazione/04cornacchia.htm «… la nouvelle s’était répandue qu’on venait d’étrangler à Constantinople deux vizirs du banc et le muphti, et qu’on avait empalé plusieurs de leurs amis. Cette catastrophe faisait partout un grand bruit pendant quelques heures. Pangloss, Candide, et Martin, en retournant à la petite métaire, rencontrèrent un bon vieillard qui prenait le frais à sa porte sous un berceau d’orangers. Pangloss qui était aussi curieux que raisonneur, lui demanda comment se nommait le muphti qu’on venait d’étrangler. “Je n’en sais rien, répondit le bonhomme; et je n’ai jamais su le nom d’aucun muphti ni d’aucun vizir. J’ignore absolument l’aventure dont vous me parlez; je présume qu’en général ceux qui se mêlent des affaires publiques périssent quelquefois misérablement, et qu’ils le méritent; mais je ne m’informe jamais de ce qu’on fait à Constantinople; je me contente d’y envoyer vendre les fruit du jardin que je cultive.”» Voltaire, Candide, ou l’optimisme, cap. XXX «Si sparse la notizia che a Costantinopoli avevan strozzato due visir del banco e il muftì, e che avevano impalato vari loro amici. Quella catastrofe fece gran rumore per ogni dove durante qualche ora. Pangloss, Candide e Martin, tornando alla loro piccola masseria, incontrarono un buon vecchio che pigliava il fresco sulla porta di casa, sotto una pergola di aranci. Pangloss, che non era meno curioso di quanto fosse ragionatore, gli domandò come si chiamava il muftì appena strozzato. “Non ne so nulla, - disse il buon vecchio, non ho mai saputo il nome di nessun muftì né di nessun vizir. Ignoro affatto il caso di cui parlate; suppongo che generalmente quelli che si immischiano nelle cose pubbliche a volte periscono miseramente, e che gli sta bene; ma non mi interesso mai di quello che fanno a Costantinopoli; mi accontento di mandarci a vendere i frutti del giardino che coltivo”» (trad. di P. Bianconi, Rizzoli, Milano 1952). Maria Raffaella Cornacchia Tra funzione mediatica e verità. Un esempio di lettura dei quotidiani Mitologie Roland Barthes, nell’ormai classico Mythologies , esemplifica il rapporto tra i due sistemi semiologici che costituiscono il “mito”, inteso come «sistema semiologico secondo» [1] , tramite la foto di «un giovane negro vestito di un’uniforme francese» che «fa il saluto militare, con gli occhi verso l’alto, fissati certo su una piega della bandiera tricolore», foto il cui significante è piegato a mostrare «che per i detrattori di un preteso colonialismo non c’è risposta migliore dello zelo di questo negro nel servire i suoi pretesi oppressori» [2] . L’immagine è certo datata (la prima edizione di Mythologies è del 1957), ma come dice lo stesso Barthes noi continuiamo a subire «l’opprimente divorzio della conoscenza e della mitologia», per cui «la scienza va dritta e veloce per la sua strada; ma le rappresentazioni collettive non stanno al passo, sono arretrate di secoli, mantenute stagnanti nell’errore dal potere, dalla grande stampa e dai valori d’ordine» [3] . Nella fantasia occidentale la figura del “negro” – divenuto come si sa in italiano più politically correct “nero” per influenza della cattiva coscienza di altre lingue, come il francese, l’inglese e il tedesco – coincide per lo più con l’idea edenica del buon selvaggio o con quella inquietante del negro sanguinario [4] . Ma anche dietro l’aspirazione a fantastiche vacanze in qualche club tropicale, è soprattutto questa seconda immagine ad attivarsi nel nostro immaginario collettivo, sicché in “certi” paesi bisogna essere sempre prudenti e prestar attenzione quanto ad acquisti e cibo, non bisogna muoversi da soli ecc. Quella del negro sanguinario è un’immagine conturbante e anche affascinante se colora le vacanze di avventuroso ed esotico, ma è soprattutto un’immagine piatta, senza storia, cioè che rifiuta la conoscenza della storia, e che quindi può essere agevolmente propinata dai mass-media a un pubblico che per fretta, distrazione o ignoranza tenderà ad accoglierla senza porsi troppe domande. Da anni si discute dell’obiettività dei libri di storia in uso nelle scuole italiane: ma dal momento che si suppone che ne escano giovani capaci di scrivere un articolo di giornale, non sarà opportuno riflettere più approfonditamente anche sui meccanismi che presiedono all’ideologizzazione della notizia? La decodifica di un testo richiede, com’è noto, competenza linguistica e competenza circostanziale, competenza che tuttavia, ad esempio per le notizie del quotidiano, varierà a seconda dei “lettori modello” presupposti (più interessati allo sport se comprano “La Gazzetta dello Sport” che “L’Osservatore Romano”), o del contesto (il “lettore modello” italiano dovrebbe essere più informato sulla politica interna che su quella equadoregna). In ogni caso, i limiti di spazio e di tempo impongono che in ogni notizia vengano lasciati degli “spazi bianchi” ove si eserciterà il giudizio del lettore, di cui l’articolo – come ogni testo – richiede i «movimenti cooperativi» [5] per realizzare l’ «attualizzazione testuale». A mio giudizio, questi “spazi bianchi” dovrebbero essere tanto più ridotti quanto meno il contesto della notizia è noto al Lettore Modello del quotidiano (cioè presumibilmente un lettore “medio”, né analfabeta né necessariamente specializzato in tutti gli argomenti trattati). Altrimenti, nella decodifica del messaggio interverranno più massicciamente fattori co-testuali come la connotazione del lessico usato dal giornalista e le foto, o extratestuali, anche inconsci, come le suggestioni della “mitologia” collettiva. L'oggetto Il 7 novembre scorso sui quotidiani nazionali compare la notizia che in Costa d’Avorio, in cui da alcuni anni è in corso una guerra civile (una delle tante cosiddette “dimenticate”), è stata bombardata una base militare francese e che ci sono stati nove morti e una ventina di feriti. [Scheda I fatti] La Costa d’Avorio non ha certo avuto negli ultimi mesi l’onor di cronaca dell’Iraq o della Palestina, quindi è presumibile che il novantanove per cento degli italiani non sappia pressoché nulla della sua politica interna: ci si aspetterebbe dunque che i giornalisti ci descrivano, oltre che ciò che è avvenuto al campo francese, anche il contesto in cui l’evento si è verificato, cioè il quadro della guerra civile, le circostanze della presenza francese ecc. [Scheda Francia e Costa d'Avorio] Se però un quotidiano come ad esempio “La Stampa” non lo fa, il lettore deve accontentarsi delle suggestioni dei redattori, per i quali la politica ivoriana è una «partita molto equivoca» di «manipolazioni» (C. Martinetti), in cui «l’alternanza per molti resta bestemmia. La retorica dei tempi nuovi impone di passare attraverso il calvario della democrazia e delle elezioni», anche perché il presidente ivoriano Gbagbo è «un socialista (all’africana) [che] vanta una biografia impreziosita da un pizzico di galera e da un esilio a Parigi, prima di conquistare il Palazzo con il consenso francese. Il suo problema era quello comune a tutti gli autocrati africani; di conservarlo il potere»; egli è un «gran marabutto dell’intrigo, che nell’esilio deve aver letto Talleyrand», mentre i francesi sono «“colonialisti ”» appunto solo tra virgolette (D. Quirico). Il lettore, che nulla sa di come si svolte le ultime elezioni in Costa d’Avorio, è indotto a credere che vi sia la dittatura di un tirannello locale, brutale avanzo di galera, il quale ha aggredito per ragioni ignote e incomprensibili la democratica Francia, che lo aveva generosamente accolto in tempi per lui grami e di cui quelle virgolette escludono che attui una politica neocoloniale; il titolo, poi, “Morti e saccheggi, Francia sotto tiro in Costa d’Avorio” e l’insistenza sulle “cacce al bianco” verificatesi, lo conforta a dirsi che è la “solita” guerra terzomondistica, magari ricordandosi di qualche vecchia vignetta col bianco nel calderone tra selvaggi armati di posate e tovagliolo. Il lettore guarda poi distrattamente le foto e vi vede dei neri che scagliano oggetti, da dietro il filo spinato, a soldati bianchi armati di tutto punto (quali sono qui le implicazioni del contrasto “natura / cultura”?), e Chirac con una mano protesa in avanti in atteggiamento conciliante. Dalle didascalie dei giornali (compresa “La Stampa”) si apprende però – a voler legger proprio tutto – che in galera ed esilio Gbagbo ci è stato per la sua opposizione alla presidenza “vitalizia” e gradita alla Francia di Houphouet Boigny, che aveva imposto al suo Paese, oltre alla propria presenza, il partito unico, mentre lui – Gbagbo - secondo il “Corriere della Sera” è «uno dei pochi capi di Stato africani eletti con votazioni regolari e popolari» (M. A. Alberizzi, 14/11/2004). A questo punto il lettore dovrebbe chiedersi cosa significa che questo Gbagbo è un “socialista (all’africana)”, visto che il suo partito fa parte dell’Internazionale: forse nell’Internazionale esistono diverse correnti di pensiero, “all’europea”, “all’americana”, “all’africana” ecc.? Sorprende che il capo del partito cristiano sia un “marabutto”, cioè secondo il dizionario un combattente per l’Islam, ma l’associazione con “l’intrigo” induce a credere che il giornalista volesse suggerire la paronomasia con “farabutto”. E poi che vuol dire che ha letto Talleyrand (e cosa ha scritto Talleyrand?)? Vuol dire la stessa cosa che insinua P. Veronese su “La Repubblica” (8 nov.), definendolo «un Machiavelli tropicale»? Ai posteri l’ardua sentenza su Talleyrand e Machiavelli, ma confesso che sentirli nominare come stereotipi negativi su quotidiani di grande diffusione inquieta per l’educazione nazionale quasi più che la qualità dei nostri libri di testo… Le competenze linguistiche del Lettore Modello e la grammatica africana A questo punto proponiamo un esperimento: leggiamo il giornale / i giornali (magari in classe) per individuare qualche scelta lessicale che, nel descrivere un fatto, ci orienti nel giudizio più che l’esposizione dei dati. Per quanto riguarda l’ affaire ivoriano, viene in mente la “Grammatica africana” individuata da Barthes [6] , che quasi cinquant’anni fa sospettava che «il vocabolario ufficiale degli affari africani sia puramente assiomatico. Come dire che non ha alcun valore di comunicazione, ma solo di intimidazione», al fine «di dare a una realtà cinica la cauzione di una morale nobile»: una vera “scrittura cosmetica”. Il primo termine – che rintracceremo largamente nei nostri giornali a proposito dei manifestanti ivoriani - discusso da Barthes è “banda” [7] , che con la «svalutazione del vocabolario» «permette di annullare la nozione di interlocutore» e di «negare lo stato di guerra»: intuiamo così l’effetto sul lettore di sapere che ci sono “soldati” francesi che fronteggiano “bande” ivoriane. Del resto, “guerra” è parola e concetto inaccettabile, soprattutto oggi che – come notava Eco già per il Kosovo – «pare tipico della neo-guerra cercare di ucciderne [di nemici] il meno possibile, perché a ucciderne troppi si incorrerebbe nella riprovazione dei media». Perciò «Nella neo-guerra ogni armata si muove all’insegna del vittimismo» e «perde, di fronte all’opinione pubblica, chi ha ammazzato troppo» [8] . Non ne deriveranno le sorprendenti oscillazioni da giornale a giornale quanto al numero di vittime? Per ritornare al nostro esempio, se è sempre ben evidenziato l’ammontare delle vittime francesi dell’attacco ivoriano (nove, di cui si sono celebrati nelle cronache i commoventi funerali di Stato), assai più defilato – e da alcuni quotidiani taciuto - appare invece il bilancio di quelle dell’intervento di contenimento della folla da parte dei soldati francesi (oltre 400 feriti, dice la Croce Rossa da Ginevra, e un numero imprecisato di morti, alcune decine), i quali peraltro – secondo le testimonianze dei nostri stessi missionari – hanno sparato contro i manifestanti. Inoltre, come in altri casi recenti, nessuno dei contendenti sembra volersi assumere la responsabilità di aver dichiarato o provocato la guerra, col risultato che ci sono i morti («che poi un sacco di gente muoia lo stesso è tecnicamente irrilevante», dice causticamente Eco), ma non c’è la guerra. Anzi, non c’è più nemmeno l’ “intervento”, «che sapeva troppo di ingerenza», ma c’è il “soccorso” o l’ “azione internazionale” [9] , ovvero la “missione”, una delle parole mana , di per sé vuote di senso, ma suscettibili di essere colmate coi nostri «sensi inconfessabili, sacralizzati come tabù» [10] , elencate da Barthes. Per la verità, “missione” è oggi termine risemantizzato in quanto “di pace”: che poi i francesi si siano decisi a intervenire per “pacificare” dopo che da due giorni il governo ivoriano bombardava i ribelli al di là della zona cuscinetto in cui i Caschi blu si trovavano, deve rientrare nell’estremo pacifismo transalpino. Aggiungiamo al dizionarietto barthesiano qualche altro termine tratto dalle vicissitudini africane che ci servono da spunto di riflessione, come “regime”. “Regime” è sempre quello del presidente ivoriano, il che induce a sospettare che si tratti da qualcosa di diverso dal “governo” di Chirac. Se si prende il Devoto si scopre inequivocabilmente che la differenza essenziale sta nell’ “antonomasia”, per cui il regime è «nella recente storia d’Italia, la dittatura fascista» [11] , sicché mentre “governo” mi dice solo dell’atto di governare, “regime” mi parla di una specifica forma di governo. I guai della Costa d’Avorio derivano del resto dal “tribalismo”, che, ci ricorda Veneziani, è «corrente tra gli intellettuali cosmopoliti» e «svaluta l’avversario, lo ricaccia nel passato, nell’arcaico», «evoca immagini di cruenta intolleranza, di superstiziosa ignoranza e di chiusura all’ altro » [12] , tanto più che, a quanto pare, all’ hostis e all’ inimicus dei tempi della guerra fredda si è andata sostituendo la «traslazione geoculturale» della «diade Nord-Sud, paesi sviluppati e paesi non sviluppati» [13] . Ma non sarà che davvero «l’universalismo viene coniugato ai principi di tolleranza e di democrazia», mentre «i popoli di tutto il mondo, a Est come a Ovest come al Sud del pianeta, si mobilitano per chiedere il riconoscimento della loro etnia, della loro sovranità nazionale, della loro indipendenza e del loro diritto all’autodeterminazione», imbattendosi «nell’intolleranza o nel boicotaggio dell’indifferenza da parte di quanti – a Est o a Ovest – detengono il potere nel nome dell’universalismo» [14] ? Certo, in molti Paesi tra cui la Costa d’Avorio la mobilitazione popolare è sfociata nella violenza: i ribelli hanno ricevuto armi dall’estero, e le hanno ricevute nel momento in cui il governo ivoriano tentava di limitare i monopoli francesi, stabilendo contatti economici con altri Stati [15] ; la lotta politica in questi anni è stata durissima e non senza vittime; il governo ivoriano ha infine deciso di stroncare militarmente la ribellione. Ma chi decide che è “xenofobia”, “ultranazionalismo”, “fanatismo” il sentimento di un popolo che sostiene il presidente che ha eletto sia contro una protesta armata, sia poi contro dei “protettori” che – ottenuto un mandato dall’Onu – dimenticano di preavvertirla prima di distruggere in nome della pace l’aviazione di un Paese sovrano? E soprattutto, tornando al problema linguistico, chi decide oggi dove finisce il senso della “nazione” e comincia il “nazionalismo”? Colui che ha il potere politico ed economico di intervenire come «potenza terza […] in via unilaterale in un paese teoricamente sovrano» [16] , e per di più di influenzare o controllare l’informazione? Lettori Modello e libertà condizionata Dicevamo che le competenze del lettore possono variare a seconda del quotidiano che sceglie, ma è evidente che soprattutto varia il suo atteggiamento ideologico, che costituisce un aspetto del suo orizzonte di attesa. Il Lettore Modello del “Manifesto” ha presumibilmente un diverso punto di vista sulla politica interna ed estera di quello del “Giornale”, e i redattori ne devono tenere conto, anche e in particolare per ragioni di fatturato: però, «se il fine ultimo dell’informazione non è la libera ricerca della verità dei fatti, ma il fatturato, il profitto, l’ audience o la raccolta di pubblicità, allora tutto viene subordinato all’effetto di mercato» e il mercato «da condizione della libertà si traduce in libertà condizionata» [17] . La singola notizia viene allora a essere condizionata da un contesto più ampio che però le è estraneo: la crisi ivoriana viene insomma interpretata anche in funzione di altri eventi contemporanei che non vi hanno nulla a che fare direttamente, come la morte di Arafat o la battaglia di Falluja, ma sui quali si esercita la maggior attenzione dei media e di conseguenza la miglior conoscenza e maggior possibilità di giudizio del lettore. La politica di Chirac non è insomma interpretata solo in rapporto all’Africa, ma anche (soprattutto?) in relazione con quella di Bush – di cui Chirac è stato antagonista – in Iraq. Leggendo allora le farraginose notizie dei nostri quotidiani si faranno allora almeno due sorprendenti “scoperte”: la prima, più ovvia, è che spesso i redattori dello stesso giornale si contraddicono tra loro [18] o cambiano idea da un giorno all’altro, forse perché, al posto di «notizie sicure e controllate», ci propinano le citazioni bibliografiche di altri giornali [19] (per lo più dimenticando di indicare la loro fonte). La seconda è che ci sono estremi che si toccano: così, per L. Caputo de “Il Giornale” non è difficile far ironia sui «due pesi e due misure» per Africa e Iraq della politica di Chirac, proprio come per G. Calchi Novati de “Il Manifesto” il presidente francese non può dar lezioni a nessuno, ed entrambi i giornali deprecano il discredito di cui si è ricoperta ormai l’Onu. La ragione è evidentemente che per la sinistra di “Il Manifesto” e “Liberazione” non è giustificabile alcun intervento “imperialista”, che sia dei «cugini francesi come gli israeliani nei Territori o gli americani in Iraq» [20] ; al “Giornale” interessa di confrontare il modello americano «di esportare democrazia per garantire la stabilità» con quello francese, che affida la stabilità a dittatori, ignorando le aspirazioni democratiche dei popoli [21] ; mentre “La Repubblica” e “La Stampa” si mostrano chiaramente condizionate da un atteggiamento filofrancese e antiamericano, fino a suggerire la tesi del “complotto” americano ai danni di Chirac [22] , e “L’Unità” tergiversa imbarazzata, limitandosi a contrapporre quasi senza commento (e soprattutto senza contesto) affermazioni aggressive ivoriane e concilianti francesi. Atteggiamento più equanime, e disposto a dar voce a entrambe le parti, assume infine “Il Corriere della Sera”. Ma il problema non è solo politico. Confrontare più giornali su una notizia di questo tipo ci costringe a ripensare le modalità con cui entriamo in contatto con l’ “Altro”. Quando leggo che il presidente Gbagbo è «un ultranazionalista di sinistra […], alla testa di un partito a predominio cristiano» [23] , mi trovo dinanzi all’evidenza che o la definizione è impropria, o le categorie politiche del suo paese (di quel continente?) non coincidono con quelle della mentalità italiana. Devo essere pronto a scongiurare il pericolo di piegare quella realtà a categorie che non le sono proprie, le mie e quelle di tanti altri lettori “distratti”. Chi mi informa spesso non lo fa: è più semplice omogeneizzare che spiegare le differenze. La sua configurazione di Autore Modello «dipende da tracce testuali ma pone in gioco l’universo di ciò che sta dietro al testo, dietro il destinatario e probabilmente davanti al testo e al processo di cooperazione (nel senso che dipende dalla domanda “cosa voglio fare di questo testo?”)» [24] . Due esercizi Che la composizione di un articolo di giornale, abilità richiesta alla fine della scuola secondaria superiore, non si possa dunque ridurre alla meccanica trascrizione in bello stile di poche informazioni date in “scaletta” è del tutto ovvio. Ciò che può non risultare ovvio agli alunni – soprattutto a causa dei condizionamenti che per mancanza di tempo subiscono i programmi di italiano – è come si compia il passaggio dalla resa cronachistica all’articolo vero e proprio, con quali fini e quali effetti nella sua ricezione. Come materiale didattico di supporto alla nostra riflessione e a titolo puramente esemplificativo, dato lo scontato processo di obsolescenza delle notizie dei quotidiani, proponiamo: a) appunto la “scaletta” dei fatti cui ci riferivamo [Scheda I fatti] b) una selezione dei materiali forniti da alcuni principali quotidiani nazionali. [Scheda Materiali] Il primo “ipertesto” si può proporre agli studenti, magari accompagnato da un “dizionarietto” come quello discusso sopra, per la composizione di un articolo di cui si potrebbe stendere sia una redazione “filofrancese” che una “filoivoriana”; il secondo può essere lo spunto per una riflessione in classe (ed eventualmente un confronto coi testi prodotti dagli alunni) sulle modalità di cui ogni quotidiano si è servito per produrre una determinata reazione nei lettori. CURRENT URL http://ulisse.sissa.it/intrusioni_06feb04_1.jsp José Arcadio Buendía trascorse i lunghi mesi di pioggia chiuso in uno stanzino che aveva costruito in fondo alla casa perché nessuno turbasse i suoi esperimenti. Tralasciò completamente i suoi doveri domestici, rimase nel patio per notti intere a sorvegliare il corso degli astri, e fu sul punto di contrarre un'insolazione mentre cercava di stabilire un metodo esatto per trovare il mezzogiorno. Quando fu esperto nell'uso e nel maneggio dei suoi strumenti, ebbe una nozione dello spazio che gli permise di navigare per mari incogniti, di visitare territori disabitati e di allacciare rapporti con esseri splendidi, senza bisogno di lasciare il suo laboratorio. Fu in quel periodo che prese l'abitudine di parlare da solo, vagando per la casa senza badare a nessuno, mentre Ursula e i bambini di rompevano la schiena nell'orto per coltivare il banano e la malanga, la manioca e l'igname, la ahuyama e la melanzana. Improvvisamente, senza alcun preavviso, la sua febbrile attività si interruppe e fu sostituita da una specie di allucinazione. Rimase come stregato per parecchi giorni, continuando a ripetere a se stesso a bassa voce una filza di soprendenti congetture, incapace egli stesso di dar credito al proprio raziocinio. Alla fine, un martedì di dicembre, verso l'ora di pranzo, esplose in un colpo solo tutta la carica del suo tormento. I bambini avrebbero ricordato per il resto della loro vita l'augusta solennità con la quale il padre si sedette a capotavola, tremante di febbre, consunto dalla veglia prolungata e dal fermento della sua immaginazione, e rivelò la sua scoperta: "La Terra è rotonda come un'arancia." Ursula perdette la pazienza. "Se devi diventare pazzo, diventalo per conto tuo" gridò. "Ma non cercare di inculcare ai bambini le tue idee da zingaro." Gabriel García Marquez, Cent'anni di solitudine , Oscar Mondadori, Mondadori, Milano 1982, p.56 CURRENT URL http://www.emmanuelebassi.net/archives/2004/03/ Batman in SUV Wednesday, March 31st, 2004 Va bene: Bruce Wayne è un multimilionario. Va bene: il suo alter ego, Batman, è un eroe americano. Ma dargli un SUV grande come una petroliera, che consuma come una petroliera e che inquina come una petroliera mi sembra un tantinello troppo. Posted in Movies | No Comments » Reminder Wednesday, March 31st, 2004 Volevo ricordare ai gentili blogspettatori che stasera, su Italia1, alle ore 2300, va in onda Six Feet Under, mentre su Rai2, alle 2255, va in onda The Dead Zone. Buona visione. E ora scusate: corro ad impostare il timer del VCR per 6FU. Posted in General | No Comments » Non l'avrei mai detto Wednesday, March 31st, 2004 Infatti, lo dicono loro: non sembra esserci una connessione tra il download di file musicali da servizi P2P e il calo di vendite dei CD. In particolare:Consumption of music increases dramatically with the introduction of file sharing, but not everybody who likes to listen to music was a music customer before, so it's very important [...] Posted in Music , News , Rants | No Comments » Polvere di (blog)Stelle Tuesday, March 30th, 2004 Era una notte buia (ma no?) e tempestosa (beh, tira vento e pioviggina), quando alla radio varie voci a me note si spargevano nell'etere cosmico (e nella fibra ottica della dorsale Milano-Palermo). Era una notte in cui nascevano blogstar.Ora rimane da vedersi una cosa: e se li insultassi? :-) Posted in General | 4 Comments » Fatality! Monday, March 29th, 2004 Socci e Baget-Bozzo. Cazzo, una combo! Posted in General | 6 Comments » Custom Service Monday, March 29th, 2004 Luciana Litizzetto è una piccola, grande, comica. I suoi personaggi, come Minchiassabbri, Lolita, la Nives, sono parte della storia dei comici televisivi. La ricordo con Bisio e la Cenci a Cielito Lindo, su RaiTre, anni fa, molto prima di Zelig. La ricordo a Ciro, il figlio di Target, dove è apparsa per la prima volta [...] Posted in Fun , Television | No Comments » Constitution Sunday, March 28th, 2004 Mentre si (ri)avvia il processo costituente in Europa (dopo la parentesi farsesca del semestre di presidenza italiana), il mio babbo virtuale dà il meglio di sé nello stendere la nuova costituzione italiana sotto l'ombra del biscione. E si avvia, anche lui, lungo il cammino per la blogstarizzazione. Posted in Blogback | No Comments » Questione di Feeding #2 Sunday, March 28th, 2004 Rimbalzo da Chettimar la lodevole iniziativa per l'utilizzo dei feed (RSS, possibilmente) sui blog. Con una modifica: sarebbe bello avere i feed completi. Il perché è semplice: aprire un aggregatore è molto più semplice che aprire ventimila istanze di un browser (per i poverini che usano quella patetica scusa di browser che si chiama Internet Explorer) [...] Posted in Web , Blog | 10 Comments » Upgrades Friday, March 26th, 2004 Sto provando l'X-Server di freedesktop.org (il collective effort per una standardizzazione del desktop su Linux), che permette di fare alcune cose molto carine, come la trasparenza dei widget. Un esempio è questo: Clickare sull'immagine per ingrandirla. In questo stesso momento, sto usando un'istanza di Firefox che viene visualizzata su questo X-Server (mentre in background gira quella normale, [...] Posted in General | No Comments » Split-up Friday, March 26th, 2004 Da un paio di giorni è in atto una discussione (anche abbastanza accanita) sul possibile split della gerarchia Usenet it.comp.os.linux.*. Da un lato, c'è la volontà di creare dei gruppi dedicati alle distribuzioni di Linux (ad esempio, it.comp.os.linux.debian e it.comp.os.linux.redhat), per ridurre il traffico sugli altri gruppi. Dall'altro, c'è una più radicale visione della gerarchia, [...] Posted in General | 5 Comments » You know what they say: "To save the world... Friday, March 26th, 2004 ... you have to push a few old ladies down the stairs." C'è gente, a questo mondo, che si diverte nel recuperare vecchie cose. Vecchi mobili, vecchi dischi, vecchi libri. Il sottoscritto si diverte a recuperare vecchi computer e vecchi videogiochi. Soprattutto questi ultimi. Purtroppo, i computer moderni, vuoi per cambiamenti hardware, vuoi per cambiamenti software, spesso [...] Posted in General | 1 Comment » Six Feet Under Thursday, March 25th, 2004 Devo ancora metabolizzarlo, ma è sicuramente quanto di più ben fatto si veda in televisione, oggigiorno. Sul lato RAI, invece, altri insulti (e si sta sfiorando il moccolo a Delta di Dirac): hanno trasmesso un nuovo episodio di The Dead Zone, e non una replica del secondo episodio della prima stagione. Fortuna che avevo deciso di [...] Posted in General | No Comments » Ambient-a-portér Wednesday, March 24th, 2004 Grazie a Luca Sofri, leggo sul Corriere online questo articolo sul problema della sovrapopolazione, scritto durante la conferenza COP9 sul clima, svoltasi a Milano lo scorso dicembre. Nell'articolo è esposto un fatto che si potrebbe tranquillamente definire allarmante: Se la fertilità continuerà a manifestarsi come oggi - dicono gli esperti - gli abitanti del pianeta nel 2300 [...] Posted in General | 5 Comments » TOW The Girls Move Out Wednesday, March 24th, 2004 Il microbloggiallo si prende i suoi (giusti) spazi, e le ragazze si prendono il dominio, da vere blogstar. Il prossimo passo sarà la conquista del mondo? Posted in General | No Comments » Fatemi capire bene... Wednesday, March 24th, 2004 ... per avere 200 hit in un giorno, finire nella hitlist di skip intro, e avere un post commentato dal griso devo prendere un po' per il culo i neoconi? Allora è vero che la blog-sphere è a maggioranza sinistrorsa. :-) Beh, conoscere anche un paio di blogstar aiuta. ;-) CURRENT URL http://www.chiesadicristo-padova.it/msg3.htm 3. È usato in questo senso nel N.T.: « . . . in base alle tue parole sarai giustificato dikaiwqh/s$ e in base alle tue parole sarai condannato katadikasqh/s$ » (Mt 12, 27) 4. Lo stesso contrasto si trova in Rm 8, 33 « Chi accuserà gli eletti di Dio? Dio è colui che li giustifica » Qeo\j o( dikaiw=n (citazione da Is 50, 8). 5. C'è qualcosa di più: questo verbo aveva subito una estensione del suo significato quando veniva usato per indicare l'azione di Dio: a) Is 45, 25 (nella LXX) « Nell'Eterno sarà giustificata dikaiwqh/setai e si glorierà tutta la progenie di Israele » - qui il testo esce dal linguaggio di tribunale. b) essere giustificato, essere glorificato = trovare salvezza. 6. In Gesù: a) Ritroviamo questo concetto in un detto di Gesù (Lc 18, 14) sul pubblicano: « Io vi dico che costui e non l'altro (il fariseo) tornò a casa sua giustificato dedikaiwme/noj » b) Anche qui il significato forense è stato abbandonato: essere giustificato significa trovare benevolenza presso Dio: « Io vi dico che questo uomo se ne tornò a casa come uno la cui preghiera è stata esaudita ». 7. Anche in Paolo l'uso di questo termine va molto oltre la sfera legale, anche se l'aspetto forense non è del tutto scomparso. a) Rm 8, 33: vi è qui l'immagine del processo giudiziario con citazione di Is 50, 8 « Chi condannerà? È Dio che assolve » dikaiw=n - il riferimento soteriologico domina il discorso di Paolo. b) L'attivo dikaio/w = concedere grazia e beneficio; il passivo dikaiou/sqai = trovare grazia e benevolenza. c) L'immagine della procedura giudiziaria è lontana, specialmente quando parla di una giustificazione appartenente al passato « . . . se Abrahamo è stato giustificato (ha trovato grazia) per le opere » e)dikaiw/qh (Rm 4, 2) . d) A proposito della fede di Abramo non si può parlare di argomenti giudiziari, ma piuttosto di concessione di grazia divina. Rm 5, 1 « Avendo trovato grazia dikaiwqe/ntej in virtù della fede, noi siamo in pace con Dio . . . ». Rm 5, 9 « Poiché abbiamo trovato grazia dikaiwqe/ntej nel suo sangue . . . ». La giustificazione di Dio è un effusione di grazia che oltrepassa la sfera legale. 8. Nel sostantivo dikaiosu/nh tou= Qeou= la giustizia di Dio non può sfuggire l'aspetto salvifico. a) Nei Salmi e nel Deutero Isaia sidhqath Jahwé (= giustizia di Dio) significa alternativamente salvezza di Dio e grazia di Dio. b) Questo è l'uso che ne fa Paolo e pertanto Rm 1, 17 va tradotto: « . . . in esso (l'Evangelo) la salvezza di Dio ( non la giustizia ) è rivelata da fede a fede ». 9. Quindi, come dikaiosu/nh tou= Qeou= è la salvezza di Dio, così dikaiou/sqai deve essere reso trovare grazia presso Dio. B. Veniamo alle parole ek pi/stewj dia pi/stewj "per fede". 1. Quando Paolo parla della dikaiosu/nh di Dio, cioè della salvezza di Dio, della concessione da parte di Dio della sua Grazia, concentra l'attenzione su Dio: ciò che importa è la benevola disposizione di Dio a concedere la Sua Grazia. 2. Quando avviene questo? Paolo risponde: un uomo è giustificato, trova grazia, mediante la fede. 3. Lutero ha aggiunto, nella sua traduzione di Rm 3, 28 una parola "sola": « Noi concludiamo perciò che un uomo è giustificato soltanto dalla fede ». Sebbene criticato per questa aggiunta, aveva ragione lui: caratter-stica della lingua semitica (e Paolo era ebreo, e le sue lettere ne tradiscono il carattere giudaico) la parola solo o soltanto è generalmente tralasciata (es. Mc 9, 41 « chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua . . . » anche solo . . . ). 4. Col termine "fede sola" (sola fede) si vuole dire che la fede è l'unico modo per trovare la grazia di Dio. 5. Quando Paolo fa questa affermazione, lo fa in contrapposizione al trovare grazia mediante le opere - grazia mediante la fede o - grazia mediante le opere la dottrina della giustificazione non può essere intesa senza questa antitesi. 6. In contrapposizione alla concezione base del Giudaismo secondo la quale si incontra la grazia di Dio con l'adempimento della Sua volontà. a) Anche Paolo aveva questa mentalità prima di incontrare Cristo. b) In quella occasione si rese conto che è pura illusione credere che l'uomo possa sostenersi di fronte a Dio con le sue sole forze. c) Da quel momento sosterrà che non è l'osservanza della legge la strada che porta alla salvezza, bensì la fede: « noi riteniamo che l'uomo trova grazia mediante la fede, senza le opere della legge . . . vi è un solo Dio che grazierà il circonciso per fede e anche l'incirconciso mediante la fede » (Rm 3, 28.30) « . . . colui che non opera, ma crede in Colui che giustifica (dà grazia) l'empio, la sua fede gli è imputata come giustizia » (Rm 4, 5) « . . . l'uomo non è giustificato (graziato) per le opere della legge, ma per mezzo della fede in Gesù Cristo . . . poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge » (Gl 2, 16). 7. Ma se la giustificazione è data per la fede, non ci troviamo nuovamente di fronte a una "conquista" che determina la benevolenza di Dio? a) Sì, è una conquista. Ma non è una conquista mia, o nostra, ma di Cristo che l'ha compiuta sulla croce! b) Questa è la sua conquista: Cristo è morto per me sulla croce ed « io sono stato crocifisso con lui » (Gl 2, 20). c) La fede "afferra" l'opera di Cristo e la porge a Dio e questo è l'unico modo per ottenere la grazia di Dio. 8. Ciò è contro ogni regola della legge umana, ma il mistero si chiarisce se si considera chi viene giustificato: l'empio, il peccatore, che merita la morte perché porta la maledizione di Dio « . . . tutti quelli che si fondano sulle opere della legge sono sotto la maledizione perché sta scritto: "maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della Legge per praticarle" » (Gl 3, 10). a) A lui è offerta la benevolenza di Dio "per grazia", come dono gratuito « . . . tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono gratuitamente giustificati per la Sua grazia mediante la redenzione che è in Cristo Gesù » (Rm 3, 23-24). 9. Questa grazia, poiché non dipende dalla legge mosaica, non conosce limiti o restrizioni, può includere chiunque, anche i Gentili: « Davide stesso proclama la beatitudine dell'uomo a cui Dio imputa la giustizia, senza opere, dicendo: "Beati coloro le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. Beato l'uomo a cui il Signore non imputerà il peccato" » (Rm 4, 6-8) 10. La giustificazione è il perdono, ottenuto per amore di Cristo. Torna all'indice pagina 2. GIUSTIFICAZIONE E NUOVA CREAZIONE A. Se facciamo un elenco dei passi paolini in cui ricorre la formula della giustificazione, facciamo una scoperta sorprendente: essa manca completamente nella maggior parte delle lettere di Paolo. 1. Le più antiche: 1a e 2a Tessalonica non ne hanno traccia: a) troviamo l'avverbio dikai/wj = giustamente in 1 Tes 2, 10 « . . . ci siamo comportati santamente, giustamente, senza biasimo verso di voi che credete » b) nella seconda (2 Tes 1, 5ss) il giudizio di Dio è detto: « . . . giusto giudizio di Dio . . . » perché è imparziale. c) Questi passi non hanno nulla a che fare con la dottrina della giustificazione. 2. In Galati, che cronologicamente è la lettera successiva, la formula della giustificazione dalla fede appare per la prima volta, in contrapposizione alla giustizia dalla legge. Gl 2, 21 « Io non annullo la grazia di Dio, poiché se la giustizia si ha per mezzo della legge, allora Cristo è morto invano »; Gl 3, 21 « . . . se fosse stata data una legge capace di dare la vita, allora veramente la giustizia sarebbe venuta dalla legge »; Gl 5, 5 « Noi infatti in Spirito, mediante la fede, aspettiamo la speranza della giustizia ». 3. Nella lettera ai Corinzi il termine dikaiosu/nh ha il senso di salvezza, solo una volta ha il senso di essere giustificato (1 Cor 6, 11: « tali eravate già alcuni di voi, ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signor Gesù e mediante lo Spirito del nostro Dio ») 4. Troviamo invece con grande frequenza la formula in Romani. 5. Ma è assente dalle epistole della cattività: Filippesi, Efesini, Colossesi, Filemone. 6. La troviamo solo in Filippesi 3, 9 dove è in contrapposizione con la salvezza per mezzo della legge: « . . . ho perso tutte queste cose e le ritengo spazzatura per guadagnare Cristo e per essere trovato in Lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede in Cristo: giustizia che proviene da Dio mediante la fede » (Fl 3, 8-9). 7. Le Pastorali non contengono la formula completa, sebbene Tito 3, 7 usi la variante: « . . . giustificati per la sua grazia . . . ». 8. Quindi la formula completa "giustificazione dalla fede" è limitata a Galati, Romani e Filippesi (un solo versetto). Come si può spiegare? 9. Questa dottrina si trova solamente dove Paolo polemizza contro il Giudaismo. B. Come viene concessa la giustificazione? Come fa Dio ad accettare l'empio? 1. Questo dono viene concesso nel battesimo: ciò si deduce da quei passi in cui il verbo essere giustificato è accompagnato da termini e formule battesimali: 1 Cor 6, 11 « . . . ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati . . . » Gl 3, 24-27 « . . . la legge è stata il nostro precettore per portarci a Cristo, affinché fossimo giustificati per mezzo della fede. Ma, venuta la fede, non siamo più sotto precettore, perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesù. Perché voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo » Tt 3, 5-7 « Egli ci ha salvato non per mezzo di opere giuste che noi avessimo fatto, ma secondo la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e il rinnovamento dello Spirito Santo che egli ha copiosamente sparso su di noi, per mezzo di Gesù Cristo, nostro Salvatore, affinché giustificati per la Sua Grazia, fossimo fatti eredi della vita eterna, secondo la speranza che abbiamo » 2. Paolo non accenna in modo più esplicito il legame fra giustificazione e battesimo poiché l'espressione "per fede" comprende già il battesimo: a) è l'abbreviazione di una espressione più lunga; b) il legame tra giustificazione e battesimo è così pacifico e naturale per Paolo che non ritiene di dover spendere molte parole per affermare che è nel battesimo che Dio salva chi crede in Cristo Gesù. C. Paolo era un missionario e nella sua attività il battesimo era l'atto decisivo per mezzo del quale chi accettava la Buona Novella (Giudeo o Gentile) e voleva entrare nella comunità cristiana, era inserito fra coloro che appartenevano a Gesù e lo riconoscevano come Signore. 1. L'importanza del battesimo è costantemente messa in evidenza negli scritti di Paolo, che usa diverse immagini per illustrarne il significato: 2. Quando siete battezzati voi siete lavati, purificati, santificati, venite sepolti nell'acqua associandovi alla morte e resurrezione di Cristo. 3. In questo modo il credente si riveste di Cristo e viene incorporato nel Suo corpo, viene adottato e diventa figlio di Dio. 4. I cristiani sono, quindi, i veri circoncisi (con una nuova circoncisione non materiale, ma spirituale) e diventano membri del vero popolo di Dio: diventano cittadini del Regno di Dio. D. La formula giustificazione per fede è una di queste illustrazioni: descrive la grazia che Dio accorda nel battesimo ricorrendo ad una immagine presa dal mondo giuridico; significa: 1. La grazia consiste nel gratuito perdono di Dio. 2. È in contrasto col Giudaismo che, invece, riteneva il perdono ottenibile attraverso l'osservanza della Legge. E. Ne consegue che la dottrina della giustificazione per fede non deve essere staccata dalle affermazioni sul battesimo: sia che usi l'immagine giuridica, sia le altre immagini (lavacro, purificazione, sepoltura, rivestimento, adozione, circoncisione, ecc.); pur sottolineando vari aspetti del perdono, Paolo afferma un concetto importante: l'uomo non fa nulla, è Dio che fa tutto, l'uomo attraverso la fede, deve solo "accettare" o rifiutare. 1. Ognuna di queste immagini illustra un aspetto di questo concetto. 2. Perciò nessuna di esse può essere isolata dalle altre, altrimenti si rischia di arrivare a conclusioni errate. 3. Non si tratta quindi di un semplice atto giudiziario attraverso il quale l'empio diventa giusto. 4. Ma si tratta invece di una radicale trasformazione del peccatore che, per mezzo della fede, riesce a cambiare, a convertire se stesso e riceve, nel battesimo, lo Spirito che lo trasforma in una nuova creatura. 5. La giustificazione per fede è una delle immagini usate da Paolo per interpretare il battesimo. F. Il comune denominatore di tutte le affermazioni sul battesimo è l'azione gratuita di Dio che produce una nuova creazione (Gl 6, 15) « In Cristo Gesù né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma l'essere una nuova creazione kti//sij », « Se uno è in Cristo, egli è una nuova creazione kti/sij , la vecchia è scomparsa, ecco la nuova è apparsa » (2 Cor 5, 17). G. Chi è incorporato in Cristo non rimane immutato: 1. Cristo diventa la sua vita: « . . . perché voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. Quando Cristo, che è la nostra vita, apparirà, allora anche voi apparirete con lui in gloria » (Cl 3, 3s). 2. Cristo è la sua pace: « . . . Egli è la nostra pace, colui che ha fatto dei due popoli uno e ha demolito il muro di separazione » (Ef 2, 14). 3. Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo amato Figlio ( Cl 1, 13). H. La nuova vita in Cristo si rinnova continuamente nella Cena del Signore (eucarestia, comunione) (1 Cor 10, 16). 1. Comunione, partecipazione, con il corpo e il sangue di Cristo, cioè con la sua morte. 2. Annuncio della sua resurrezione e del suo ritorno: « . . . voi annunciate la morte del Signore finché egli venga » (1 Cor 11, 26). I. In quanto anticipo, ante donazione, della salvezza definitiva, la giustificazione è proiettata verso il futuro. 1. È un possesso presente: « giustificati dunque per fede, abbiamo pace presso Dio . . . » (Rm 5, 1). 2. Tuttavia, allo stesso tempo, si colloca nel futuro: « perché, mediante lo Spirito, per fede, noi attendiamo la speranza della giustizia » (Gl 5, 5). 3. Non è un possesso inerte, ma piuttosto impone un'obbligazione: il dono di Dio non può andare perduto, la giustificazione ha dunque luogo nella tensione fra possesso e speranza: « Dio mostra il suo amore per noi in quanto che mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. Molto più, dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di lui » (Rm 5, 8-9). 4. È perdono nel senso più pieno, non solo copre il passato, è anticipazione della salvezza piena, finale, è una nuova creazione dello Spirito di Dio. Torna all'indice pagina 3. ORIGINI DELLA DOTTRINA PAOLINA DELLA GIUSTIFICAZIONE A. È stato sostenuto che alcuni testi trovati a Qumran anticipano quanto Paolo dirà sulla giustificazione. B. Vi è una sorprendente somiglianza nel salmo finale del Manuale della Disciplina (I QS 11, 21): " Ma per me la mia giustificazione (mispati) appartiene a Dio e nella sua mano è l'irreprensibilità della mia condotta insieme alla rettitudine del mio cuore e nella sua giustizia la mia trasgressione sarà cancellata . (11, 2s) Dalla fonte della sua giustizia viene la mia giustificazione (mispati), una luce nel mio cuore dai suoi meravigliosi misteri (11, 5). Se io incespico in carne peccatrice, la mia giustificazione (mispati) rimarrà eternamente per la giustizia di Dio (11, 12) Per le sue grazie egli mi lasciò avvicinare e dalle sue manifestazioni graziose viene la mia giustificazione (mispati), per la giustizia della sua verità egli mi ha giustificato ". C. Tuttavia si tratta di un'errata interpretazione in quanto mispat, sia nell'A.T. che nel tardo ebraismo non significa giustificare l'empio. 1. Lo studio della parole usate in parallelismo con mispat dimostra che si tratta della decisione gratuita di Dio sulla condotta della vita di colui che prega. 2. Questa decisione è realizzata da Dio quando si lascia avvicinare (termine tecnico usato per l'ingresso nella comunità) dal supplicante rendendogli la condotta irreprensibile in perfetta ubbidienza della Torah, cosa che l'uomo non può raggiungere da solo. 3. Pertanto mispat non è la giustificazione dell'empio, ma piuttosto predestinazione al cammino della perfetta ubbidienza alla Torah. D. Un altro esempio lo troviamo nel commentario di Habacuc (I Qp Hab.) Hab. 2, 4: « Ecco, la mia anima si è inorgoglita in lui, non è retta, ma il giusto vivrà per fede » 1. Il commentario dice: " L'interpretazione (di questo versetto) concerne tutti coloro che compiono la Legge nella casa di Giuda (e) coloro che Dio salverà dalla casa del giudizio (finale) a motivo della loro fatica e della loro fedeltà al Maestro di Giustizia " 2. Paolo invece interpreta così questo passo: Dio concede la vita all'empio che rinuncia ad ogni autoaffermazione e crede in Gesù Cristo. E. Un altro, prima di Paolo, aveva affermato che l'osservanza della legge e le opere pie con contano per Dio, che non vuole avere a che fare col giusto, bensì col peccatore: Gesù. 1. « Io non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori » (Mt 9, 13). Paolo dice: « l'empio è giustificato ». 2. Gesù: « Beati i poveri »; Paolo: « siamo giustificati per grazia ». 3. Gesù: « lasciate che i morti seppelliscano i morti »; Paolo: « colui che è giustificato per fede avrà vita ». 4. Nella parabola del fariseo e del pubblicano, Gesù conclude: « Questo uomo (il pubblicano), vi dico, andò a casa giustificato, e non l'altro » (Lc 18, 24). F. La dottrina della giustificazione, e anche la terminologia di un perdono escatologico anticipato, risale a Gesù. CURRENT URL http://www.fiaticorti.com/2005/blog.asp Si è chiuso il sipario. E come ogni anno, tiriamo un sospiro di sollievo: finalmente è finita! E per fortuna, è finita alla grande! Alcune cose, in ordine sparso. VOTO DEL PUBBLICO: onore ad "Assicurazione sulla vita", che ha sbaragliato la concorrenza... ma complimenti anche ai corti che si sono piazzati immediatamente dopo. In ordine, nella top ten: Il provino / Un giorno da re / Crudo / Kamikaze / Solidarietà / Mr. Mille / Processo alle intenzioni / Sei quello che mangi / Il bastone e la carota ESCLUSI: Volevo fare anch'io qualche nome, come Gianni. In realtà penso sia una lista parecchio lunga, ma ci provo. Burkina Faso: per il montaggio che lascia la parola alle immagini. Imprevisti: racconta la speranza con semplicità. Sulla riva del lago e Unconventional toys: due ottimi lavori, veramente... a mio parere, decisamente sopra la media! Na sciurnata longa: una piccola perla! Un giorno da re: poesia, ma di quella fatta bene. L'urlo: angosciante, colpisce il bersaglio. Strada+caldo: un po' Quentin, ma piacevole. L'odore del tempo: nella sua assurdità, secondo me era geniale... La penultima puntata: molto bello! ...ce ne sarebbe ancora qualcuno notevole, ma non vorrei esagerare. STAFF: Qui molti non si sono mai fatti vedere, forse perchè sono un po' timidi. Ma vorrei complimentarmi con tutti. Ci provo: Bernardo, Elena, Fabio F, Fabio P, Gianni B, Gianni P, Giulia, Luca, Maria Grazia, Samir, Sara, Walter. VINCITORI: delle persone molto piacevoli e disponibili, è stato molto interessante ascoltarli e confrontarsi con loro. Complimenti per le opere, ma complimenti soprattutto alle persone. A prestissimo, luca@fiaticorti.com 07/12/2004 - Stefano Terenziani non finisce mai di stupirci!!!! Alleghiamo la divertente mail di Stefano Non c'è niente da dire, tutto era come doveva essere, a parte la serata finale che era molto più divertente di quanto uno si possa aspettare da cerimonie di questo genere. Consigli? Uno solo: Continuare a crescere senza prendersi troppo sul serio, con ironia come sapete fare voi. Considerando per un premio chi fà cose quasi professionali, per gli indubbi meriti e per mostrare a chi è all' inizio un possibile modello da raggiungere, ma premiare anche chi ancora costruisce con approssimazione per incoraggiare le idee e la volontà e per ricordare ai "professionisti" che a volte non bastano i mezzi senza le idee o il talento. Grazie ancora per TUTTO! Un saluto da tutta la mia famiglia Stefano Alessandra Erica Yvonne P.S. in allegato la potete vedere, da sinistra verso destra: STEFANO TERENZIANI (il papà) ERICA YVONNE TERENZIANI (la figlia e futura stella del grande schermo!) ALESSANDRA BOSI (la mamma e autentico segreto del nostro successo!) ATTENZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La foto è protetta dalle leggi internazionali contro la pirateria e se ne vieta l'uso, l'abuso, la riproduzione, il commercio, la stampa, la ristampa, la pubblicazione, la trasmissione in qualsiasi forma, la distribuzione, la coagulazione, lo scolorimento e qualche volta anche la visione a meno che a farlo non siamo espressamente i ragazzi del PROGETTO GIOVANI DI ISTRANA. VIVA IL CINEMA. 06/12/2004 - Serata Finale Bella seratina quella di Venerdì sera. Circa duecentocinquanta persone, tre ore di serata, sei corti mostrati più uno spezzone di circa tre minuti per menzione e poi una carrellata di facce giovani che salivano sul palco a ritirare il premio in vetro e titanio. Applausi e risate. Questa è stata la serata finale della quinta edizione. Noi organizzatori siamo soddisfatti di come è andata. E' stato bello conoscere di persona i vincitori, la loro semplicità e disponibilità, quanto basta per augurargli i migliori auspici per la loro passione. Non nascondo che la vetrina della serata finale ha lasciato fuori un sacco di ottimi autori, registi ed interpreti che non hanno ricevuto nessun riconoscimento ed anche a loro va un "in bocca al lupo". Personalmente, adesso, posso fare anche qualche nome oltre ai vincitori: l'idea di Milo Busanelli mi è piaciuta molto, Claudia Cipriani per la sensibilità di Danae, l'amico di fiaticorti Piero Cannata, "Hable con ella" per la forza delle immagini, "Imprevisti" di Marco Gandolfo, "Io amo la mia auto" perchè ha fatto ridere il pubblico in sala, "Kamikaze" di Fabrizio Ancillai, la poesia de "La clava al chiodo", la semplicità di "Megalomania", indubbiamente "Mi manchi" di Massimiliano Mauceri, le immagini di "Ossacuore", la professionalità di Matteo Rovere di "Sulla riva del lago", L'angelo, la protagonista di "Tutù" !!! , Un fiore di Gauguin, Ciro De Caro. E' il momento di tirare le somme su questa edizione, qualche novità ce l'abbiamo già in mente comunque adesso ci prendiamo un bel periodo di ferie!!! A presto! Gianni Billio gianni@bioillogic.com 02/12/2004 - Countdown! Poco più di un giorno, e anche la quinta edizione di FiatiCorti potrà essere "archiviata"! Ultimamente siamo stati latitanti su queste pagine, ma i preparativi procedono senza sosta. Le ultime due giornate di rassegna sono andate molto bene: sedie esaurite e, soprattutto, pubblico soddisfatto! Adesso speriamo in una buona giornata senza nebbia per domani sera... :-) luca@fiaticorti.com Link: www.alcuni.it/ 16/11/2004 - Ormai fa buio presto... ...parto dal lavoro per tornare a casa, e sul tragitto fino alla stazione hanno già passato una bella mano di "scuro". Comunque va bene cosi', mi piace camminare in mezzo a luci sintetiche. FiatiCorti, intanto procede. Un pesante meccanismo che come ogni anno mettiamo in moto a fatica, ma che poi ci trascina... un'inerzia intrinseca, grazie alla quale sembra quasi dotato di vita propria. Anche la seconda rassegna è andata, e inizia a delinearsi il famoso "voto del pubblico" che molto spesso viene considerato molto più importante del giudizio dei critici... ancora due settimane di pazienza e avrete il responso! :-) Nel frattempo la giuria è al lavoro...non possiamo ancora dirvi niente, ovviamente, ma ci tenevo a riferirvi un commento: "Quest'anno il livello medio sembra decisamente più alto!". Complimenti a voi autori, dunque. Senza voler nulla togliere ai "campioni" dell'anno scorso... nel 2003 sono arrivate alcune vere perle! Il mio preferito? Bhe', posso anche dirlo... il mio voto è sempre stato per "Gara di salto sulle uova". E l'anno prossimo vi dirò per chi avrei votato quest'anno :-))) Ultima nota: affluenza record già alla seconda serata di rassegna! Siamo contenti per FiatiCorti, ma più in generale siamo contenti che finalmente la gente inizi a tenere in considerazione anche i cortometraggi... luca@fiaticorti.com 08/11/2004 - Prima serata di rassegna Tecnicamente è andato tutto bene, i dvd quest'anno fanno nettamente la differenza, pubblico entusiasta... non male, una trentina di persone in sala ma ormai sappiamo che la prima serata è sempre la più avara di pubblico, ma visto lo striscione in pieno centro a Treviso temiamo che i 99 posti non basteranno per le altre serate di rassegna. Sindaco, regalaci un cinema per il prossimo anno! 02/11/2004 - La rassegna Fiaticorti è arrivato nella fase più impegnativa: la realizzazione della rassegna Fiaticorti. Sarebbe facile e fin troppo bello poter mostrare tutti i cortometraggi che ci sono arrivati, circa 160, ma purtroppo l'amministrazione comunale e gli impegni di noi volontari non ci permettere di fare una rassegna che duri per più di quattro serate. Dobbiamo quindi fare una selezione delle opere da far vedere, posizionandole in modo che si alternino temi non troppo allegri a storie più leggere. Un paio di anni fa abbiamo avuto la bella idea di mettere "Foglie di cemento" come ultimo corto di una serata... la gente è andata a casa piangendo! E' un corto molto bello e riuscito perchè ha dato emozioni... ma era meglio se lo mettevamo ad inizio serata... Questo ci ha resi più attenti alla scelta dei corti da far vedere. Come ogni anno ci sarà qualcuno a cui non piacerà la scelta dei corti ma purtroppo, ripeto, dobbiamo adeguarci ai tempi (2 ore di corti sono il limite per non stancare troppo) e rendere le serate il più possibile piacevoli a tutti i tipi di utente. Aspettiamo comuque critiche e consigli! Gianni 08/10/2004 - mille impegni Sono qui al lavoro, ma non riesco a concentrarmi. La testa torna continuamente ai mille impegni che come sempre caratterizzano il dopo estate. Essenzialmente relazioni di lavoro, progetti musicali, e ovviamente, Fiaticorti. Direi, attualmente, un buon 70% Fiaticorti! Oltre al "banale" (ma lunghissimo) lavoro di catalogazione, ci sono molti altri aspetti che dobbiamo coordinare al meglio. Non saremo dei professionisti, ma ci teniamo comunque a non fare troppe brutte figure con voi! ;-) Rapida carellata, in ordine sparso. Continuano i contatti con la giuria, per stabilire tempi e modi: i giurati sono impazienti di poter "criticare" le vostre fatiche! L'ultima infornata di pacchi giunta in sede ci ha portato ad aumentare il numero di sessioni dedicate alla visione. Questo si traduce essenzialmente in meno tempo per la nostra vita sociale, ma per Fiaticorti siamo disposti anche a questi piccoli sacrifici! Avanzerei l'ipotesi di portare il limite di tempo massimo a 10 minuti per diminuire il carico di lavoro di questa fase l'anno prossimo... hehehe, scherzo! :-) Alcuni iter burocratici e non (patrocini, siae, pubblicità, permessi vari, ecc.) proseguono per la loro strada... e per fortuna di questo se ne occupa il buon Fabio! La questione accoglienza è invece di pertinenza della proloco locale, quindi è una boccata d'ossigeno in piu' per noi. Se poi i vincitori si troveranno a dormire sotto un ponte, però, non sarà colpa nostra :-) L'ormai rinomata statuetta fiaticorti è in lavorazione, e per il momento sotto questo punto di vista tutto sembra filare liscio. Il nostro telone per proiezioni è attualmente in prestito all'aeronautica, e visti i recenti passati, speriamo bene :-) Restano alcune cose da sistemare, come sempre, ma per il momento è tutto sotto controllo. E mi sono già dilungato abbastanza, per oggi... Vi terremo informati su come evolverà la situazione nei prossimi giorni. Il capo mi guarda storto... forse è meglio se torno a lavorare :-) A presto. luca@fiaticorti.com 07/10/2004 - Chi ha passione e voglia di fare bene, riesce a ottenere risultati eccellenti pur non avendo a disposizione mezzi adeguati. Complimenti ai film-makers amatori! Fabio 07/10/2004 - Consiglio agli autori: il prossimo anno fateci ridere... o almeno provateci! Ebbene si! se almeno qualcuno non si ammazza, non ha un parente che muore, non è solo come un cane voi non fate il corto???!! Ho capito! se continuate così il prossimo anno invece di fiaticorti facciamo FIATIFUNEBRI! :-) G. 07/10/2004 - Autunno Stavo riflettendo poco fa, di ritorno in macchina dalla "faraonica" sede di Fiaticorti... Per la gente normale, autunno significa nebbia, alberi che si spogliano per potersi vestire d'inverno, giornate sempre più corte... o anche, più semplicemente, un bicchiere di buon vino gustato comodamente seduti, osservando incantati i giochi di luce dentro al camino di casa. Bhe', da qualche anno, per me autunno non è più solo questo. Questa stagione evoca serate passate con amici a catalogare e visionare cassette (da quest'anno dovrei forse dire dvd... w la tecnologia!); a discutere, a volte, di cose più grandi di noi; a perderci, molto più spesso, in dettagli insignificanti. E mi rendo conto che è una cosa fantastica... mi piace troppo! Non nego che da una parte mi capita di odiare questa nostra creatura, Fiaticorti... quando mi rendo conto che in questo periodo vedo più spesso Gianni che la mia ragazza! :-) Però, dai... in fin dei conti ne vale quasi la pena!!! Ormai è notte fonda... e anche questo fa parte del meccanismo Fiaticorti. 150 cortometraggi a spanne. Ragazzi, vi siete dati da fare quest'anno, eh? Tutto bene comunque... forse si sente solo la mancanza di un FiatiComici! Ma al riguardo cedo la parola ad altri, per ora, visto che il monitor inizia ad ondeggiare in maniera preoccupante di fronte a me... Buonanotte, luca@fiaticorti.com Link: www.report.rai.it/2liv.asp?s=82 06/10/2004 - A cosa serve questo blog... ...sostanzialmente a niente di utile! Vogliamo solamente raccontare, come in un diario, quello che accade nell'organizzazione di una rassegna/concorso come Fiaticorti. Un "dietro le quinte" che vuole essere il più possibile divertente ma anche un pò informativo... ma non aspettatevi recensioni o consigli tecnici sul mondo del cinema! Parleremo di noi, ragazzi comuni che smanettano tra dvd, Adobe AfterEffect, pagine internet, non per fare cinema ma per farlo vedere! CURRENT URL http://www.comune.modena.it/cde/indice.html da gennaio 2004 il Centro Documentazione Educativa è confluito insieme ad altri serivizi del Comune di Modena e ad altre risorse per la scuola nel nuovo Multicentro Educativo Sergio Neri in viale Jacopo Barozzi, 172 Modena ::: I servizi, gli orari, i contatti ::: Attività Iniziative & Novità Formazione A breve on-line i corsi di formazione in programma per l'anmno scolatico 2005-2006 Documentazione e Banche dati banca dati CDE e banca dati EnCoRe progetto "Archivi nelle scuole" La storia è di tutti Nuovi orizzonti e buone pratiche nell'insegnamento della storia Modena Forum Monzani 5 - 10 settembre 2005 5° Documentaria www.comune.modena.it/lastoriaditutti Sezione L2 Primary Language teacher Education Autonomy and Self Evaluation Da un progetto europeo un sito rivolto agli insegnanti di inglese sull'autovalutazione delle competenze linguistiche on line test di autovalutazione bibliografie materiali ... e altro ancora a cura dell'Università di Modena e Reggio Emilia www.please.unimo.it www.strarete.it Un sito realizzato dalla commissione intercultura dell'Istituto di istruzione superiore Cattaneo di Modena progetti, materiali, bibliografie, esperienze, links, forum su integrazione e intercultura www.strarete.it Informazioni aggiornate su corsi, iniziative e attività rivolte agli insegnanti con Uno x1 il servizio di newsletter del Comune di Modena. Il servizio, offerto dalla rete civica del Comune di Modena, permette di ricevere le informazioni direttamente al proprio indirizzo di posta elettronica, gratuitatemente. Per informazioni e iscrizioni http://unox1.comune. modena.it/p1x1 Scuole Dai nidi alle superiori su MoNet il link a tutte le scuole di Modena Pubblicazioni i libri editi dal CDE Novità Vivo in Italia Quaderno di lavoro per l'insegnamento dell'italiano agli stranieri E-learning Quali scenari formativi Atti del seminario tenuto nel gennaio 2004 Autonomia "Patto per la scuola" Città di Modena Il testo completo del nuovo protocollo d'intesa stipulato tra Sindaco e Dirigenti scolastici della scuola elementare e media di Modena nel novembre 2002 Viaggio in terza classe Il quadrimestrale del centro in formato pdf nell'ultimo numero Speciale intercultura Editoriale: Il mestiere dell'insagnante Iniziative: Ritorna a marzo il convegno nazionale sulla disabilità Esperienze: Mobilità sostenibile: sette scuole per sette progetti Servizi La lingua straniera alla scuola elementare Aggiornamento, materiali, consulenze per gli insegnanti elementari di lingua straniera Sezione di educazione musicale Libri, Cd, strumenti musicali, attrezzature multimediali e altro ancora a disposizione dei docenti di educazione musicale Uno spazio per i bambini in ospedale Al Policlinico di Modena scuola, giochi e letture per i bambini ricoverati progetti, attività e orari dello spazio scuola della sala giochi Materiali on line I documenti del Consiglio comunale dedicato alla scuola (18 aprile 2005): Le politiche del Comune di Modena per i sistemi educativi e scolastici da 0 a 14 anni Linee di indirizzo per l'edilizia scolastica 2005/2009 L'italiano e le altre lingue La riforma della scuola secondaria di primo grado CURRENT URL http://www.globalizzazione2000.it/accademiaprovita.htm L'alta responsabilità nella bioetica e l'impegno nel contrastare condotte aberranti e leggi ingiuste per la dignità della persona. E' questo il duplice ruolo indicato dal Papa nel messaggio di ieri e ribadito stamani nel discorso rivolto all'Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita, in occasione del suo decennale di fondazione. Sul fondamentale tema della vita, Giovanni Paolo II sottolinea “i valori essenziali non solo per il fedele cristiano ma anche per l'essere umano come tale”. “ Sempre di più emerge l'imprescindibile legame della procreazione di una nuova creatura con l'unione sponsale”. “Questo disegno del Creatore – spiega il Santo Padre - è inscritto nella natura stessa fisica e spirituale dell'uomo e della donna e, come tale, ha valore universale”. “L'atto in cui lo sposo e la sposa diventano padre e madre attraverso il reciproco dono totale – dice il Papa - li rende cooperatori del Creatore nel mettere al mondo un nuovo essere umano”. “Un gesto così ricco che trascende la stessa vita dei genitori, non può essere sostituito da un mero intervento tecnologico”. “Compito dello scienziato – ricorda Giovanni Paolo II - è piuttosto quello di investigare sulle cause della infertilità maschile e femminile”. “Proprio per questo desidero incoraggiare le ricerche scientifiche volte al superamento naturale della sterilità nei coniugi”. Il Papa esprime infine l'auspicio che la comunità scientifica possa ottenere confortanti progressi sulla strada della vera prevenzione e dell'autentica terapia. CURRENT URL http://www.donatoromano.it/interviste/16.htm intervista-lezione di Edgar Morin (rilasciata il il 2/4/1991 nella sede della Vivarium a Napoli) L'Unità, 16 giugno 1997 Prof. Morin, per Lei il termine "razionalità" ha due accezioni: da un lato la razionalità è spirito critico, dall'altro è organizzazione logica del sapere. Vuole illustrarci questo progressivo complicarsi del concetto di razionalità? La razionalità non è qualcosa di semplice. Presuppone due dialogiche. La parola "dialogica", nel senso in cui la userò adesso, significa l'utilizzazione di principi o di argomenti complementari, ma che potrebbero anche essere concorrenti o antagonisti. Per esempio la prima dialogica è la dialogica tra il razionale, o meglio tra il logico, e l'empirico. Da un lato lo spirito umano elabora dei sistemi di idee logici, che confronta con il mondo dell'esperienza, ed è necessaria una adeguazione tra il discorso o il sistema e il mondo empirico o la sfera di esperienza alla quale si dovrà applicare. Beninteso, se c'è un eccesso di logica e le strutture logiche non corrispondono al mondo empirico, si verifica un divorzio tra il logico e l'empirico. Quindi tutto il gioco - ed è un gioco estremamente serrato, che la scienza moderna, la scienza occidentale ha sviluppato - è il gioco del logico e dell'empirico. Nessuno dei due ha la supremazia assoluta sull'altro, perché, se un sistema di idee è perfetto, se ha una grande eleganza logica, e poi si trova ad essere contraddetto dall'esperienza, bisogna abbandonarlo; ma se si resta semplicemente al livello dell'esperienza, si ha a che fare con meri dati o fatti, bisogna abbandonare anche l'idea di razionalità. L'altra logica, l'altra dialogica, è la dialogica tra lo spirito critico e lo spirito di coerenza. Da un lato la razionalità critica attacca non soltanto i miti, le religioni, gli dei, ma anche i sistemi di idee, per tentare di dissolverli; dall'altro c'è la volontà di costruire una visione coerente delle cose, dei fenomeni e al limite del mondo stesso. In quale rapporto stanno le due tendenze della razionalità, quella critica e quella volta a organizzare coerentemente il mondo? Si vede bene come queste due forze possano essere antagoniste: lo spirito critico illimitato dissolve tutto, diventa uno scetticismo generalizzato e inclina al nichilismo, dove non c'è più niente, nessuna certezza, nessuna possibilità di pensare. Uno spirito di coerenza senza limiti produce dei sistemi ammirevoli, capaci di spiegare tutto, ma che sono chiusi in sé, e, al limite, deliranti: è ciò che designerò col nome di "razionalizzazione". Dunque fin dall'inizio vediamo che la razionalità è qualcosa di instabile, che ha bisogno di strategie, di correzioni, di regolazione, di auto-regolazione e, aggiungerei, di auto-eso-regolazione, nel senso che la razionalità non si può regolare semplicemente da sé, ma si deve regolare anche in base al mondo esterno al quale si applica. Altrimenti è razionalizzazione. E che cos'è la razionalizzazione? E' la riduzione a un sistema coerente di idee della realtà che si pretende di descrivere. Che caratteristiche ha la razionalizzazione? Quale differenza c'è tra razionalità e razionalizzazione? La razionalizzazione innanzi tutto accorda il primato alla coerenza logica sull'empiria, tenta di dissolvere l'empiria, di rimuoverla, di respingere ciò che non si conforma alle regole, cadendo così nel dogmatismo. Del resto è stato notato che c'è qualcosa di paranoico che è comune ai sistemi di razionalizzazione, ai sistemi di idee che spiegano tutto, che sono assolutamente chiusi in sé ed insensibili all'esperienza. Non è un caso che Freud abbia usato il termine di razionalizzazione per designare questa tendenza nevrotica e/o psicotica per cui il soggetto si intrappola in un sistema esplicativo chiuso, privo di qualsiasi rapporto con la realtà, pur se dotato di una logica propria. In qualche modo la grande differenza tra razionalità e razionalizzazione è che l'una è apertura, l'altra è chiusura, chiusura del sistema in se stesso. Vi è una fonte comune della razionalità e della razionalizzazione, cioè la volontà dello spirito di possedere una concezione coerente delle cose e del mondo. Ma una cosa è la razionalità, cioè il dialogo con questo mondo, e altra cosa è la razionalizzazione, cioè la chiusura rispetto al mondo. Non si può mai sapere in quale momento avviene il passaggio da un sistema razionale a un sistema di razionalizzazione. Perché? Perché per un certo tempo disponiamo di un sistema esplicativo, che sembra essere dimostrato, comprovato dall'esperienza. Poi sorgono elementi nuovi, nuove acquisizioni, si scoprono fatti che contraddicono la teoria. Allora si può avere un attaccamento alla teoria, si può voler rimuovere, dimenticare, occultare gli elementi della contraddizione e, senza che ci se ne renda conto, si passa dalla razionalità alla razionalizzazione. Questo accade spesso nel caso di teorie scientifiche Come si vede, c'è un principio di ambivalenza e un principio di indeterminazione nel problema della razionalità. Da un lato la razionalizzazione, che tende a chiudersi, dall'altra la razionalità, che deve restare aperta. Potrebbe tornare sul concetto di autocritica della ragione per chiarirne il legame con la complessità della ragione? Che cos'è l'autocritica? L'autocritica è legata alla capacità di osservarsi e di oggettivarsi. Questo procedimento fa sì che l'idea di una razionalità che è capace di trovare il meta-punto di vista su se stessa sia un prolungamento, sul suo stesso terreno, dell'idea di auto-esame, o di esame di secondo grado. Direi che la moderna razionalità complessa è una razionalità del meta-punto di vista. Direi d'altra parte che la razionalità complessa parte dall'idea che non c'è adeguazione a priori tra il razionale e il reale. Parte dall'idea che la conoscenza non è il riflesso del mondo. Ogni conoscenza è al tempo stesso costruzione e traduzione: traduzione a partire da un linguaggio ignoto, a cui prestiamo dei nomi. Siamo noi che assegniamo i nomi a partire da certe qualità o proprietà che rinveniamo nelle cose. Dunque la conoscenza è una traduzione costruita e la razionalità in particolare è un modo di costruire la traduzione con un certo numero di qualità verificatrici e correttrici. A quale modello si ispira la razionalità complessa di cui parla? Da quanto ho detto si vede che questa razionalità complessa si fonda su una concezione essa stessa complessa e aperta della conoscenza. Dirò pure che si fonda su un paradigma della natura umana del tutto diverso da quello dell'"homo sapiens", poiché nel paradigma dell'"homo sapiens" l'uomo si definisce mediante la ragione e la ragione è la sua tecnica. "Homo faber, homo sapiens" è lo stesso. Ma l'uomo d'altro lato è anche "homo demens", l'uomo dei deliri, dei miti, delle follie, l'uomo dell'affettività, e non c'è frontiera tra saggezza e follia. Che vuol dire vivere saviamente? E' una vita che consiste nell'economizzare i propri sforzi, nell'evitare ogni rischio di farsi schiacciare, nell'astenersi dal circolare, dal viaggiare, che consiste nel mangiare solo alimenti dietetici, nel non bere vino, nel non commettere eccessi. Ma è saggezza, questa? O non è piuttosto una forma di vita delirante, in cui non c'è più vita? E la vita folle è veramente folle? Consumare la vita è veramente delirio o è semplicemente vivere la propria vita? Nessuno può dire dove passa, nella vita, il confine tra saggezza e follia, e del resto - benché non sia questa la sede per approfondire il tema - dal momento che pensiamo la natura umana sotto un doppio aspetto contraddittorio e complementare, possiamo situare la razionalità nella dialogica che ne scaturisce. Ha detto Castoriadis: "L'uomo è un animale folle, la cui follia ha creato la ragione". Ciò vuol dire che noi possiamo, nonostante tutto, razionalmente, prendere coscienza di quella follia e riconoscere i limiti della ragione. Alla nostra razionalità è riservato un avvenire, a patto che essa riconosca la follia, e non soltanto la follia, ma anche il fatto che c'è comunque qualcosa di non razionalizzabile. Intende dire che esistono anche cose irrazionali? Non direi solo irrazionali, ma a-razionali. Perché c'è dell'essere piuttosto che del non-essere? L'essere è a-razionale: non è contrario alla ragione, ma non è nemmeno conforme ad essa. Ci sono molte cose irrazionali e ci sono cose a-razionali. Nella ragione stessa ci sono gli assiomi e i postulati di ogni sistema di idee che non possono essere provati, che sono indimostrabili. C'è nella ragione stessa qualcosa di non razionalizzabile - che non può essere ridotto in termini logici. I principi della spiegazione non sono spiegabili razionalmente. Questa è la conseguenza di una delle grandi scoperte, io credo, del pensiero contemporaneo, nelle scienze come nella filosofia, cioè la crisi del fondamento, la scoperta dell'assenza di un fondamento ultimo della certezza. Sappiamo e comprendiamo che ogni nostro pensiero è determinato da paradigmi, da strutture a priori che non dipendono da nessuna verifica sperimentale o empirica, necessarie per strutturare il nostro pensiero. Arriviamo così all'idea di razionalità complessa. Razionalità complessa vuol dire che la complessità è dapprima in questa dialogica del logico e dell'empirico, che deve continuare senza accordare la preminenza a nessuno dei due. La complessità è nel principio di incertezza e di ambivalenza che troviamo anche tra razionalità e razionalizzazione. La complessità è nel principio di apertura, e, direi, di dialogo, perché in fin dei conti il bello in questa avventura della razionalità è arrivare alle frontiere di ciò che è razionalizzabile, fino a ciò che non può essere razionalizzato, per tentare di sondare il mistero dell'essere. Qui siamo in rottura con il paradigma cartesiano, per esempio, per il quale la realtà doveva essere vera. La verità era qualcosa che corrispondeva alle idee chiare e distinte. Se non è chiara e distinta un'idea non può essere vera. E il poeta Boileau aggiungeva: "Ciò che si capisce bene, si enuncia chiaramente / le parole per dirlo vengono facilmente". Quando si comprende la complessità, ciò che si concepisce bene non si enuncia sempre chiaramente, e le parole per dirlo arrivano con difficoltà. Bisogna che ci sia un travaglio nel concetto e nel pensiero, perché il pensiero lotta sempre contro un materiale resistente. Il reale è ciò che resiste al pensiero, è ciò che resiste alla logica. La bellezza del pensiero è in questa lotta infinita, che è una lotta amorosa: lotta a morte e copulazione, con ciò che il mondo comporta di mistero e di irrazionalità. Si può sognare di conquistare nuovi campi alla razionalità, e ci si arriverà, ma bisogna pensare che il mondo nella sua totalità, il mondo nella sua essenza, non sarà mai razionalizzato, poiché la razionalità comporta, per principio, la sua problematizzazione. 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Come si partecipa?: Dopo la fase di sperimentazione, che terminerà con la realizzazione del documentario "Lo Scemo del Villaggio", i documentaristi potranno proporre a Meltin'Doc gli argomenti da trattare nei documentari collettivi. Il regista sarà semplicemente colui che curerà il montaggio del documentario e sarà scelto da Meltin'Doc. MECCANISMO OPERATIVO: Meltin'Doc comunica attraverso il sito web ed i media l'argomento del documentario collettivo. I documentaristi che vogliono partecipare girano materiale inerente l'argomento. I documentaristi fanno un premontaggio grezzo (semplice selezioni delle parti più interessanti) e lo esportano su MiniDV (max 1 ora). Qualora non dispongano di un proprio sistema di montaggi possono inviare delle semplici copie del girato. I documentaristi inviano i supporti a Meltin'Doc (potete richiedere l'indirizzo scrivendo alla nostra email). Il regista-montatore realizza il documentario raccogliendo i materiali migliori, arricchendo il documentario con l'inserimento della colonna sonora e dei sottotitoli in inglese (fondamentali per la distribuzione internazionale. Tutti i registi che partecipano al documentario hanno diritto ad una copia del documentario in formato DVD. La proprietà intellettuale e materiale dell'opera viene ripartita in percentuale tra tutti i registi che collaboreranno ad ogni singolo progetto, salvo una percentuale de 30% ad appannaggio del regista-montatore scelto da Meltin'Doc. Esempio: 30% Regista-montatore 14% Regista 1 14% Regista 2 14% Regista 3 14% Regista 4 14% Regista 5 Sempre secondo queste percentuali verranno ripartiti gli introiti provenienti dalla distribuzione. Al fine di conoscere le capacità e le peculiarità di ciascun regista, potete contattarci per inviarci i vostri showreel e i vostri documentari precedenti. Meltin'Doc condivide i principi produttivi di The Coproducers (http://www.thecoproducers.org) Come verranno distribuite le produzioni?: Meltin'Doc si attiverà per diffondere in modo capillare ma anche remunerativo i documentari, grazie a canali di comunicazione già stabiliti con i principali media e distributori, in Italia ed all'estero. Il progetto pilota: LO SCEMO DEL VILLAGGIO Chi è lo scemo del villaggio? Un malato di mente finito per strada dopo la chiusura dei manicomi, un artista incompreso ? Un inventore? Un alieno? In ogni paese, in ogni città, in ogni quartiere ce ne è almeno uno. Pensateci bene. L'avete visto passare mille volte. La prossima volta, seguitelo. Sentite cosa ha da dire. Scoprite se è come dicono tutti, se è davvero lui lo scemo del villaggio, o se i veri matti sono tutti gli altri abitanti del paese. Questo primo documentario collettivo sarà realizzato utilizzando i contributi più interessanti che arriveranno a Meltin'Doc Questo primo documentario punta a testare le potenzialità produttive di Meltin'Doc. Speriamo troviate il tema stimolante. Per info: http://www.eggworld.it/meltindoc meltindoc@email.it Infoline: +39 347 5077674 CURRENT URL http://www.csrnet.it/varie/personaggi/bevilacqua/bevilacqua.htm Nacque a Isola della Scala, in contrada piazza al numero 502 (oggi via Gracco Spaziani n° 8), il 14 settembre 1881 da una famiglia di commercianti provenienti dalla trentina Val di Ledro. A Isola egli trascorre un'infanzia serena, educato "nelle linee severe di una famiglia tradizionale". Più tardi rievocherà quegli anni vissuti "nella campagna veronese dove cominciavano a muoversi le masse miserabili di contadini, perseguitate da una tragica povertà, colpite da pellagra e colera, costrette all'emigrazione dallo sfruttamento del capitalismo agrario". Qui frequentò le scuole elementari, ma già nel 1889 con la famiglia si trasferisce a Verona, dove frequenta il ginnasio-liceo Maffei e partecipa ai fermenti di vita cristiana e alle lotte sociali sotto la guida di mons. Manzini. Studiò all'Università di Lovanio, in Belgio, dove si laureò nel 1905 con una tesi, assolutamente nuova a quei tempi, sulla legislazione operaia in Italia. Nello stesso anno entra nell'Istituto "La Pace" dei Filippini di Brescia, città che sarà per lui come una seconda patria. Divenne sacerdote nel giugno 1908. Nel frattempo proseguiva la sua attività di apostolato tra i lavoratori e gli studenti, insegnando col Vangelo la consapevolezza dei propri diritti di uomini e di cittadini, partecipando alle associazioni degli intellettuali e dei giovani e organizzando, tra le perplessità di molti, le associazioni operaie femminili e le scuole di lavoro; una di queste fu istituita anche a Isola della Scala, tenuta dalle suore della Misericordia presso l'Asilo. Inoltre fondò un patronato studenti e si adoperò per la diffusione degli oratori con attività creative e sportive. Allo scoppio della grande guerra viene mandato al fronte, dove gli viene affidato il servizio di soccorso ai feriti nelle trincee dell'Ortigara. L'esperienza della guerra lo segnò profondamente. Ebbe a dire di essa che è "crisi di dignità, notte di miseria umana, follia e abisso di dolori, è un inferno inutile". La denuncia più categorica la riserva al fascismo: per la sua violenza e dottrina, per lo stravolgimento dei valori. Il fascismo, diceva, non è solo dittatura civile; è una forza anticristiana: come si può venire a patti con esso? Ben presto egli dovette infatti subire gli attacchi dei fascisti. Per sfuggire al confino si rifugia prima a Verona e poi in Vaticano, dove rimane dal '28 al '32. Durante questo periodo vive in casa di Mons. Montini, il futuro papa Paolo VI, con cui stringe una profonda amicizia. Nel 1929 Torna a Isola per predicare le missioni. Tornato nel '32 alla sua Congregazione, scrive articoli sulle riviste Humanitas, Studium e sulla rivista nazionale dei maestri Scuola Italiana Moderna, raccogliendo poi i suoi scritti in una serie di libri che diventano guida a laici e sacerdoti. Nel 1940, quando l'Italia entra in guerra, decide di partire come cappellano militare, per essere coi giovani che vanno a morire sui fronti. Definisce la guerra "un'apostasia da Cristo", in cui l'umanità sta salendo il suo calvario con la sua croce spaventosa. Compie più di venti missioni, raccogliendo morti e feriti su una nave ospedale. Congedato nel '43, torna alla sua Isola, ma dopo l'8 settembre deve imbarcarsi di nuovo verso Brindisi, dove s'erano rifugiati il re e il governo. Celebra una messa davanti all'alto comando e ai reali, pronunciando un commento al passo evangelico "beati coloro che piangono" che non sarà gradito dalle autorità. Alla fine della guerra può tornare a Brescia, dove la sua vita si svolge all'insegna della predicazione e della pastorale liturgica. Viene chiamato in tutta Italia, ed anche in Francia, dove conosce Jean Guitton, il solo laico autorizzato a partecipare alla prima sessione del Concilio Ecumenico Vaticano Secondo, che lo chiamò 'uomo del tutto straordinario, una delle colonne della Chiesa e del Concilio'. Prosegue la sua instancabile opera di animazione in un quartiere periferico della sua città, dove si ferma per sedici anni preoccupandosi, come sempre, soprattutto dei più poveri. Per la sua esperienza viene chiamato a Roma nella Commissione preparatoria del Concilio Vaticano II. Divenuto papa, il suo amico Montini non intende rinunciare alla sua collaborazione e, nel 1965, all'età di 84 anni, lo crea cardinale, titolo che egli accetta con umiltà, pur chiedendo di poter continuare a essere parroco fra la sua gente. Intanto il male cominciava a farsi sentire: il Venerdì santo svenne in chiesa. Il giorno di Pasqua volle celebrare l'ultima Messa ai suoi fedeli. All'abate don Antonio Ceriani disse: si ricordi di baciare per me il fonte di Isola della Scala, dove sono stato battezzato. Morì il 6 maggio 1965, mentre recitava il Salve Regina. Lapide posta sulla facciata dell'abitazione in via Gracco Spaziani n.8 La presente biografia è stata redatta avvalendosi dell'articolo di Vittorino Stanzial apparso nel mese di aprile 2000 sulla "Voce" e della pubblicazione "Isola della Scala e il CARDINALE GIULIO BEVILACQUA" realizzata a cura del Comune di Isola della Scala nel 1981, centenario della nascita. La foto è tratta da: "Isola della Scala, una comunità ecclesiale in cammino" a cura della Parrocchia di Isola della Scala del marzo 1969. CURRENT URL http://www.geotop.it/fot_rfd_triangolazione_old.htm TRIANGOLAZIONE AEREA - (TAM MODELLI INDIPENDENTI ) Misurazione interattiva dei Punti di Appoggio e di Passaggio Utilizzo delle tecniche di image-matching per il riconoscimento automatico dei punti omologhi Modulo aggiuntivo per l' orientamento relativo automatico Visualizzazione dei residui (X-Y-Z) e s.q.m. per ogni modello Editing in linea in modalità Mono e/o Stereo con ricerca automatica dei punti Visualizzazione grafica delle strisciate con rappresentazione dei residui e delle ellissi di errore Creazione automatica delle Monografie di tutti i punti della Triangolazione Aerea Stampa dei risultati e delle monografie CURRENT URL http://staminali.aduc.it/php/stampa.php?id=3778 Edito da: ADUC Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori Via Cavour, 68 - 50129 Firenze Tel. 055.290606 - Fax 055.2302452 aduc@aduc.it Anno III Numero 74 del 12 Novembre 2004 Usa. Privato e' bello? No, e' essenziale Sono sempre piu' i ricercatori che per soddisfare i bisogni della scienza scelgono di rivolgersi a organismi privati. La ricerca di fondi e investimenti e' tanto necessaria quanto piu' questa esigenza viene ignorata, monopolizzata o addirittura impedita dalle istituzioni. Negli Usa e' il National Institute of Health (NIH) a gestire il patrimonio statale destinato alla scienza, ma come spesso accade in queste situazioni, il patrimonio e' spartito secondo parametri di interesse e di ideologia. Non si spiega altrimenti la scelta di destinare alla ricerca su embrioni e cellule staminali embrionali solo 24,8 milioni di Usd, meno dell'1% del budget complessivo. Dal 2001, il fatidico anno della Scelta Proibizionista, poco e' stato fatto per incentivare gli scienziati verso questo campo della ricerca importantissimo: l'unico effetto di questa riduzione e' stata la lenta emigrazione dei ricercatori verso luoghi piu' ospitali. Per riempire i vuoti del NIH molti centri come il Children's Memorial Hospital , la Northwestern University e la University of Chicago si sono rivolti agli investitori privati, dando vita a progetti che sono un misto fra quelli approvati e finanziati dal NIH stesso ma che sopravvivono e proseguono grazie ai fondi esterni. In linea generale e' un pessimo metodo per garantire il mantenimento di un'iniziativa scientifica: due volanti sulla stessa macchina renderebbero difficile la guida anche al miglior pilota del mondo. Ma nella realta' dei fatti gli scienziati sono obbligati a tenere i piedi in piu' staffe se non vogliono vedere i loro progetti perdersi nell'oblio della burocrazia. Concorda con questo pensiero John Kessler , della Northwestern University, quando spiega: “La scienza risponde da sola a certe questioni dicendo che deve essere finanziata la ricerca. Ma e' una risposta virtuale, dal momento che il governo va a influenzare le scelte scientifiche nel momento in cui decide di non finanziarle”. La soluzione? Per i membri della sua facolta' sta nel reperire ricercatori e finanziamenti che non abbiano coinvolgimento diretto con le istituzioni; entro l'anno prossimo infatti l'universita' con sede a Chicago aprira' un centro polifunzionale esclusivamente per le cellule staminali, diretto da ricercatori esterni che compariranno come collaboratori. D'altra parte trovare finanziamenti privati non e' cosi' semplice. A parte la Juvenile Diabetes Foundation (JDF), la M.J. Fox Foundation ed altre associazioni filantropiche specifiche, non e' che gli investitori facciano la fila per pagare. Il direttore della JDF Robert Goldstein sostiene infatti che parlare con i direttori dei vari centri di ricerca e' un po' come sfondare delle porte aperte; c'e' apprensione per il proseguimento del lavoro svolto, ma anche la paura che arrivi il governo e destabilizzi lo stato delle cose. Coloro che sostengono la linea della ricerca pubblica pero' resistono e danno motivazioni di ordine etico che non vanno prese alla leggera. Mary Hendrix , direttrice del Children's Memorial e' convinta che quando una ricerca viene portata avanti grazie a fondi privati, tende a perdere la trasparenza propria del servizio pubblico: “Ogni motivo puo' essere valido per occultare certi risultati e l'impegno morale nei confronti degli utenti rischia di essere compromesso”. La Hendrix e' arrivata a Chicago insieme ad una decina di colleghi della sua equipe, dopo una lunga esperienza alla University of Iowa. Quello Stato ha da poco approvato una legge che criminalizza la ricerca sulle cellule staminali embrionali e questo ha spinto il gruppo a lavorare altrove. La posizione della direttrice del Memorial non le impedisce comunque di cercare finanziamenti privati, ma la situazione legale in cui si trova attualmente rende la cosa molto piu' coerente. “E' frustrante sia per ricercatori veterani come me, sia per i nuovi arrivati, che pur di lavorare tendono ad accantonare la medicina rigenerativa come prospettiva futura. Questo penalizza non solo gli individui nella loro sfera professionale, ma l'intero campo della ricerca che e' obbligato a crescere altrove”. A Chicago per fortuna la situazione non e' delle peggiori: al Reproductive Genetics Institute sono state create 12 nuove linee di cellule embrionali portatrici di malattie come l'anemia falciforme, la talassemia, la distrofia muscolare. Le linee, create dal dott. Yuri Verlinsky sono essenziali per la ricerca, ma il loro utilizzo si limita alla lotta contro le malattie delle quali sono portatrici e nient'altro. Kessler, il ricercatore della Northwestern, e' convinto che solo un'iniziativa pubblica di grandi proporzioni possa modificare lo stato di cose. “E' stata una sfortuna avere Bush come presidente. Ma puo' anche rappresentare un precedente storico e far capire al pubblico che le ideologie politiche non devono metter bocca nelle decisioni scientifiche”. CURRENT URL http://www.eseresi.it/ri_feynman.htm Il libro-autobiografia del Nobel Richard P. Feynman (uscito nel 1985 negli States e nel 1988 in Italia) ha avuto diverse ristampe negli anni Novanta rivelandosi un grande successo nel serioso panorama nazionale. Con grande piacere lo collochiamo dunque negli eventi editoriali di questo decennio contraddistinto, per quanto riguarda il mondo librario, da tanta piattezza e da scarsa fantasia. Chi l'ha detto che gli uomini di scienza sono noiosi? Beh, non si può generalizzare. Ce ne sono di pallosi e di spiritosi, come del resto tra i commercialisti, i tappezzieri, i giornalisti, i comici, nessuna categoria esclusa. Tra gli scienziati il Nobel della spiritosaggine va comunque, insindacabilmente, al fisico americano Richard Feynman (1918-88) che per la cronaca vinse pure il Nobel, proprio il Nobel, quello di Stoccolma, nel 1965: per i suoi studi nel campo dell'elettrodinamica quantistica, insomma perché fece scoperte basilari sulle interazioni tra le particelle elementari. Robe dell'altro mondo, da entrare in sintonia con l'Assoluto. Ma la cosa buffa è che la fisica, per lui, fu quasi una seconda attività. Perché la sua prima... chiamiamola "attività", fu quella di divertirsi e di fare scherzi. E infatti, nella prefazione al libro Sta scherzando, Mr. Feynman! (Zanichelli, 1988 e ristampe successive), sottotitolo Vita e avventure di uno scienziato curioso , praticamente un'autobiografia, ecco cosa Ralph Leighton, suo amico in vita, scrive di lui: «Inoltre, il fatto che una persona sia riuscita da sola a combinare tanti guai è certo fonte d'ispirazione». Ma quali guai? Soprattutto scherzi, e in qualsiasi momento, non appena se ne presentava l'occasione. Tipo quello di lasciare la mancia sotto due bicchieri rovesciati e pieni d'acqua in modo che quando il povero cameriere cercava di prenderla... Ma perché due bicchieri? Perché... la vittima, sbagliando col primo, avesse la possibilità di redimersi col secondo. A voi che già pregustate il piacere di farlo la prossima volta che andate al ristorante, di sicuro interessa soltanto come prepararlo questo scherzo, e non come "risolverlo". A prepararlo si fa così: si riempie un bicchiere d'acqua, ci si mettono dentro delle monete da mille, si copre il bicchiere con della carta oleosa un po' robusta, si rovescia, si appoggia sulla tavola purché liscia e piano piano si sfila la carta. Per quanto riguarda la soluzione, se proprio non siete delle teste di rapa, dovete arrivarci facendo delle prove a casa. Se non ci arrivate, datevi all'ippica. Feynman scherzava con tutto: con le lingue quando fingeva ad esempio di sapere l'italiano con frasi grammelot tipo "Ronto piti cale, a tanto cinto quinta lalda / O la tinta dalla lalta, ienta puccia lalla talta!"; con le porte interne che si divertiva a rubare e a nascondere in cantina; con le casseforti che lui violava e insegnava a violare come nulla fosse, e passi all'università, ma a Los Alamos quelle a prova di tutto dove c'erano i segreti della bomba atomica, avere violato quelle suscitò davvero un bel casino! Vittima, a Los Alamos dove ebbe luogo uno Scherzi a parte ante litteram, fu un suo collega responsabile del progetto. Quando il tapino si rese conto che era tutto uno scherzo... quello che accadde lo riferisce nel libro lo stesso Feynman: «Io mi avviai prudentemente all'uscita. A dire la verità, avevo paura che mi saltasse addosso. E infatti mi corse dietro nel corridoio; invece di arrabbiarsi però, quasi mi abbracciò per il grande sollievo nel constatare che il furto dei segreti atomici altro non era che uno scherzo di cattivo gusto». Peccato che Feynman se ne sia andato. Ma ve la immaginate una rubrica di scienza da lui tenuta sul Corriere della Sera o su la Repubblica ? C'è da scommetterci che voi tutti, di punto in bianco, vi interessereste di beta e gamma, di spin e quark, di tutte quelle robe lì, e le tirature andrebbero alle stelle. Ma Feynman, dall'aldilà, continua a fare scherzi? Parrebbe di sì. A pagina 52 del libro (ristampa del 92), proprio la frase clou da cui è tratto il titolo, ha il suo bel refusetto. Manca la esse . Vi si legge infatti: "sta cherzando, Mr. Feynman?". Cherzare , un refuso o italiano grammelot per prendere in giro noi lettori italiani oltre ai suoi compagni dell'aldilà? Trattandosi di Feynman, nulla è da escludere. CURRENT URL http://www.coni.it/index.php?id=884 GIOCHI EUROPEI STUDENTESCHI / OGGI L'INAUGURAZIONE A MILANO Questa mattina, si è tenuta la Cerimonia d'apertura dei “Giochi Europei Studenteschi 2004” che si svolgeranno in Lombardia dal 26 al 29 maggio sotto l'egida dell'ISF (International School Sport Federation) e l'organizzazione di MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca), CONI e Federazioni sportive Nazionali. La giornata, svoltasi al Pala Madza di Milano, gremito in opgni ordine di posto, è stata accompagnata da orchestra, banda e spettacoli di danzatori, ginnasti e sbandieratori, giusto scenario, per l'inizio ufficiale dei giochi, annunciato dal Ministro della Pubblica Istruzione, Letizia Moratti. Da sottolineare la consegna all'Italia del prestigioso premio dell'ISF “Raymond Defever”, assegnato per i valori agonistici e etici esportati dalla nostra nazione nel campo sportivo internazionale. All'inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro della Pubblica Istruzione, Letizia Moratti, il Direttore Generale del MIUR Mariolina Moioli, il membro della Giunta Nazionale del CONI, Michele Barbone, il presidente del CONI Lombardia Pino Zoppini, l'Assessore allo Sport della Lombardia, Domenico Pisani, il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, Mario Giacomo Dutto. CURRENT URL http://www.cronologia.it/storia/biografie/lutero.htm La rivoluzione della concezione religiosa ad opera dei protestanti, nei primi anni del 500, non riguarderà solamente l'Europa centro settentrionale, ma in varie forme coinvolgerà, da una parte l'Europa orientale, ed in misura minore anche Francia, Spagna e Italia. Gli uomini che condussero a questo cambiamento sostanziale erano uomini di chiesa, alcuni come Lutero erano frati, ciò che inizialmente contestavano era la corruzione del clero, il potere temporale del papa e le indulgenze, la matrice antipapale e nazionale che era contenuta nella polemica contro la chiesa non poteva non suscitare le simpatie di molti signori locali, che vedevano nelle nuove dottrine religiose la possibilità di poter eliminare le ingerenze cattoliche dai propri territori. Lutero Inizialmente Lutero ancora monaco agostino si scaglia essenzialmente contro i troppi privilegi della chiesa, e soprattutto contro il meccanismo delle indulgenze, che dietro pagamento di una somma, garantisce l'assoluzione da tutti i peccati commessi in vita, rendendo superflue la confessione in punto di morte. Per Lutero l'uomo e totalmente succube della volontà di dio, sono quindi inutili qualsiasi azione o opera buona, (anche se meritevoli) ai fini della salvezza dopo la morte. La rettitudine morale e la misericordia di dio sono l'unica via di salvezza Le critiche di Lutero si scagliano contro il vescovo della basilica di san Pietro a Magdeburgo e su Johannes Tetzel predicatore domenicano, incaricato di divulgare nel regno le modalità per ottenere l'indulgenza. I due riuscivano ad ottenere grosse elargizione di denaro per un periodo della durata di otto anni, devoluti in favore della basilica di San Pietro, il ricavato ovviamente finiva per metà nelle tasche del vescovo e per metà al papa. Sintesi di questa critica sono le famose 95 tesi di Wittenberg (vedi documento allegato), testo che gli tornerà utile per catturare la simpatia di Federico “il saggio” elettore di Sassonia, stanco di vedere prosciugare dalla chiesa il denaro dei propri sudditi. Nel 1519 e negli anni successivi maturano le altre tesi, che lo allontaneranno definitivamente dalla chiesa e da ogni tentativo di riforma della stessa dall'interno. Nel 1520 la prima reazione papale di Leone X con la bolla exsurge domine, che condanna 41 delle sue tesi, intimandogli il ritrattamento entro 60 giorni, altrimenti la scomunica. Nel dicembre dello stesso anno Lutero risponde bruciando la bolla papale in pubblica piazza. Nel 1521 la seconda bolla dect romanum pontificem gli comunicano la scomunica. Nello stesso anno la nuova dottrina si diffonde nelle varie aree della Germania, tutte le classi ne sono coinvolte, Lutero coglie l'occasione per rimarcare la netta riprovazione per ogni movimento e ribellione sociale. Con la Dieta di Worms, riunita alla presenza dell'imperatore Carlo V, dell'inquisitore della Germania Alberto di Magonza, dei nunzi pontifici: la chiesa intende lanciare un attacco mortale a Lutero e alla sua dottrina, schiacciandolo definitivamente. Carlo V, che non intende inimicarsi una parte dei principi tedeschi, non reagisce come il papato spera, Lutero che partecipa alla dieta con un salvacondotto imperiale difende le sue tesi, e la fedeltà alla chiesa, ma viene messo al bando e la sua dottrina e definita eretica, ma riesce a scappare. Federico il saggio suo protettore lo fa scortare fino al castello di Wartburg. L'esigenza di organizzare la chiesa su basi nazionali ed indipendenti. La negazione di tutti i sacramenti ad eccezione del battesimo e dell'eucaristia, perché sintesi dell'esistenza di dio. Il libero esame delle sacre scritture. La negazione del valore della buone azioni ai fini della salvezza. La fine della mediazione ecclesiastica. Il principio del sacerdozio universale. Una nuova dottrina dei sacramenti (religione interiore e chiesa invisibile). Tabella 1 Tesi fondamentali di Lutero -Musi Erasmo da Rotterdam Monaco agostino, nel 1488 scioglie i voti, le riflessioni che di li a qualche anno lo renderanno famoso, sono impregnate di umanismo e che anche se critiche verso la chiesa la riconoscono come unica depositaria del volere divino. Tesi che sono sintetizzate nell'opera pubblicata nel 1524, “de libero Arbitrio”, su cui Lutero, che in un primo momento aveva preferito il dialogo, polemizza apertamente, con il “de servo arbitrio”, sancendo la rottura definitiva dei rapporti fra i due religiosi. Si prefigurano quindi due strade, una in totale disaccordo con la chiesa, prefigurata da Lutero, e l'altra in polemica con la chiesa, ma a favore di una riforma ecclesiastica dall'interno dell'istituzione religiosa, motivata da Erasmo. Unità e pacificazione cristiana attraverso la tolleranza Il dubbio sistematico come metodo intellettuale Il primato della volontà dell'uomo nella sua capacità di fare del bene e di evitare il male Assoluta credenza nelle sacre scritture La certezza della salvezza attraverso la fede Tabella 2 Tesi di Erasmo -Musi Primi fermenti sociali Sulla scia di questi avvenimenti s'innescano diversi fermenti sociali, il primo dei quali e tra Federico di Sassonia e l'arcivescovo di Magdeburgo, sul quale si aggiungono le proteste degli altri principi protestanti. La rivolta dei cavalieri, che si coalizzano contro l'arcivescovo di Treviri, in nome di un impero germanico libero dal potere della grande feudalità laica ed ecclesiastica, tentativo che viene sedato con l'aiuto dei principi protestanti che vedono minacciata la loro autorità. Una serie di lotte “contadine” che prendono spunto dalle idee rivoluzionarie di un seguace di Lutero Thomas Muntzer, inneggianti all'uguaglianza sociale. Quali erano le loro rivendicazioni? Il ritorno all'ideale evangelico dell'organizzazione comunitaria dei fedeli, alle fonti della chiesa primitiva, al modello della povertà ecclesiale e dell'abolizione delle disuguaglianze sociali e del privilegio. Alle origini delle ribellioni popolari è la situazione sociale nelle campagne tedesche, sulle quali gravano il potere signorile, il dominio personale della feudalità, la limitazione dei diritti dei vassalli e i rapporti di servitù, gli abusi e l'estensione del dominio feudale anche nelle terre comuni. Partita nel 1524 dalla selva nera, la rivolta si diffonde in Renania, in Svevia, in Turingia, in Francoforte, Alsazia, Corinzia. Nel 1525 le campagne della contea del Tirolo, che comprende i due principati vescovili di Trento e Bressanone, sono in fermento: il leader dei contadini e Michael Gaismair, che da forma a un progetto politico tendente a staccare dall'area Asburgica la contea del Tirolo e a farla gravitare intorno alla confederazione elvetica. La composizione sociale dei rivoltosi e molto più amplia di quello che si può pensare, oltre ai contadini, vi erano abitanti delle città soggette ai principi territoriali, cittadini esclusi dagli uffici, minatori. “L'evento del 1525 registrò una partecipazione sociale assai ampia. Il movimento contadino riuscì a provare di saper di tener vivo un concreto disegno politico, e non di essere sorto come sola ribellione protestatoria. La predicazione del vangelo, nel clima della riforma protestante, non fu la causa della rivoluzione del 1525, ma nel diritto divino i contadini trovavano l'ideologia che cementò e sostenne le loro azioni. Il concorso delle classi alla ribellione si ampliò per la risposta favorevole che le città diedero al movimento. Nella coscienza contadina le insurrezioni erano legittime perché dirette contro l'introduzione di oneri non previsti dalla tradizione, l'obiettivo dei moti era limitato alla cancellazione dei nuovi tributi, nulla più. Il rapporto tra signori e contadini continuava a svolgersi all'interno di una feudalità convinta (R1)”. Abbattere la struttura per ceti. Formare una federazione di leghe su base corporativa, ispirate al vangelo. Sottrarre prerogative politiche alla nobiltà. Espropriazione di beni ecclesiastici e religiosi. Tabella 3 obiettivi dei rivoltosi -Musi Lutero in un primo intervento tenta di mediare tra i contadini e i signori, esortandoli alla pace, ed in particolare dice dei contadini: devono assoluta obbedienza ai re proprio perché il Vangelo condanna qualsiasi forma di ribellione. Quando il conflitto s'inasprisce Lutero condanna le masse di rivoltosi nel suo scritto, “Contro le masnade rapaci e assassine dei contadini”, ed esorta in principi alla repressione più feroce di tutti coloro che si ribellano. Dopo alcuni successi iniziali, gli eserciti contadini sono sconfitti, nella battaglia decisiva di Frankenhausen, un esercito di contadini e cittadini, forte di 10000 uomini, è distrutto, ma si calcolano che complessivamente circa 100000 uomini morirono in battaglia, furono massacrati, trafitti, arsi vivi, accecati. Tutte le loro rivendicazioni furono ignorate. Zwingli (1484- 1531) Huldrych Zwingli, e ordinato sacerdote nel 1506, nel 1518 è cappellano del duomo di Zurigo, operando nella svizzera tedesca, luogo tradizionalmente aperto e senza censura, gli è possibile elaborare una riforma del culto con il consenso della cittadinanza. Le caratteristiche fondamentali delle sue tesi sono di ispirazione luterana, come Lutero respinge il primato papale, come Erasmo ricorre allo studio filosofico delle sacre scritture, ma a differenza degli altri crede in una forte accentuazione dello spirito comunitario dei fedeli. Il predestinato e colui che a fede, compie una critica sistematica dei sacramenti, contestandoli tutti tranne due, battesimo ed eucaristia, perché il segno della testimonianza di cristo. Nel 1522 il consiglio municipale di Zurigo istituisce per il riformatore un posto di predicatore, sancendo con quest'atto un'alleanza fra Zwingli e le autorità locali. Nel 1524 un decreto municipale abolisce dalle chiese immagini e reliquie, l'anno dopo aboliva la messa in latino; conventi e monasteri, soppressi nel cantone Zurighese, sono trasformati in scuole e ospedali. E' abolito il servizio mercenario, viene istituito il tribunale matrimoniale e dei costumi. Zwingli cerca di coinvolgere anche gli altri principi Luterani, in un disegno politico anti asburgico, trovano consenso solo nel principe Filippo d'Assia. Nel 1531 perde la vita in uno scontro con i cantoni cattolici a Kappel. Opposizione al sacerdozio, al celibato, ai santi. Opposizione alla messa come sacrificio. Una religiosità puramente evangelica. Tabella 4 tesi di Zwingli -Musi Anabattisti Gli anabattisti proclamavano una rigida disciplina comunitaria e dichiaravano apertamente la loro separazione dallo stato: essere perfetti cristiani significa tralasciare la cosa pubblica. Prendendo spunto dalle Teorie Millenaristiche , vivevano all'interno di comunità isolate, quasi segregate, in attesa del regno del signore; conducevano una vita diversa rispetto agli altri religiosi e praticavano la poligamia. La chiesa ufficiale teme gli esiti di una diffusione del culto dalle radici anti statali. I circoli anabattisti zurighesi guidati da Konrad Grebel e Felix Mantz, sono perseguitati, ed in parte distrutti. Alcuni seguaci riescono a fuggire in Germania e nei paesi bassi, dove alimenteranno le spinte più radicali della Riforma. Fortemente perseguitati fino ad essere trucidati nel 1535 a Munster dove avevano istaurato una sorta di dittatura. Calvino ( 1509-15) (VEDI ANCHE IL CALVINISMO) Nel 1536, a Basilea, pubblica l 'Institutio Christiana, dove sono già espressi i fondamenti della concezione calvinista Nella sua opera più importante “ordinanze ecclesiastiche” del 1541, afferma che una giusta riforma deve riformare prima di tutto i ministri di culto, per questo propone una nuova gerarchia ecclesiastica formata da: Pastori Addetti all'insegnamento dei sacramenti e del vangelo Dottori Specializzati nelle dottrine cristiane Anziani Addetti al controllo della condotta morale dei fedeli Diaconi Addetti all'assistenza e alla cura dei bisognosi Tabella 5 Gerarchie ecclesiastiche secondo Calvino -Campanelli Il concistoro era un organo a maggioranza laica preposto alla sorveglianza generale. Nel 1564 per la seconda volta a Ginevra, realizza il modello di riforma da lui teorizzato caratterizzato da una forte compenetrazione fra religione, politica, istituzioni locali. Lo stato è una struttura fondamentale e ogni cittadino deve vivere per la gloria di dio, per la realizzazione della società. Per Calvino le opere sono indispensabili come segno dell'elezione divina, della predestinazione. Tutta l'attività dell'uomo è così impregnata di spirito religioso, che contribuisce a svolgere nel migliore dei modi possibili le azioni del fedele nel mondo: dalla sua professione ai suoi affari, alla produzione, al commercio, tutta l'attività umana deve essere vissuta dal calvinista come realizzazione della vocazione. Per l'uomo medievale le opere buone sono un premio di assicurazione per l'eternità, per l'uomo calvinista sono solo un mezzo per corrispondere all'elezione e ai disegni divini. Città, lavoro, professione: questo trinomio è esaltato nella concezione calvinista. Predestinazione Ogni uomo nasce predestinato alla gloria eterna o alla dannazione. E la dottrina della doppia predestinazione che assegna il primato alla grazia, alla quale l'eletto non può sottrarsi e per la quale è portato ad agire nell'osservanza dei divini sacramenti, a seguire la propria vocazione ad adempiere ai propri compiti e a raggiungere un successo pratico. L'etica protestante e lo spirito del capitalismo “Lo storico sociologo Max Weber, nel suo celebre saggio “L'etica protestante e lo spirito del capitalismo”, pur sostenendo che il capitalismo era gia presente nel medioevo, ha messo in relazione lo spirito del capitalismo moderno, razionale e con una forte base etica, con la dottrina calvinista della vocazione, soprattutto nei suoi sviluppi del XVII e XVIII secolo…attraverso il lavoro professionale indefesso, continuo, sistematico, compiuto a gloria di dio e non per godere delle ricchezze acquisite (R2)”… “L'uomo non deve servire dio come il monaco, mediante un'ascesi che lo allontana dal mondo verso l'ozio senza amore, ma dio vuol essere glorificato nel mondo, sempre però mediante l'ascesi. Perciò l'uomo deve lavorare per gli altri, perché la volontà di dio sia fatta in questo mondo con la produzione di opere efficaci; egli non deve lavorare per godere il guadagno e avere successo, ma anzi senza goderne… L'instancabile progettare e produrre da parte dell'imprenditore e del lavoratore non mirano quindi al guadagno e al godimento, ma alla ricerca di un indizio che determini l'assegnazione allo stato di grazia. Se l'imprenditore incominciasse a godere il suo guadagno invece di impiegarlo ad allargare ancora il suo successo e a glorificare pertanto dio nel mondo, egli avrebbe un indizio del contrario.”(R3) Carlo V All'inizio del ‘500, Carlo V si sforza di mediare tra la chiesa e i principi protestanti, nella speranza di poter restaurare l'impero con l'aiuto del protestantesimo, e di poter realizzare il suo sogno di una riforma politica religiosa all'interno dell'impero. Nel 1525 dopo la rivolta dei contadini, i principi cattolici stringono un'alleanza contro i principi Luterani, questi un anno dopo stringono un analoga intesa. La Germania si trova quindi spaccata su due fronti, fino all'incoronazione di Carlo V imperatore, il nuovo tentativo di pacificazione è rappresentato dalla dieta di Augusta (1530), attraverso la mediazione di F ilippo Melantone. Il problema spinoso, è quello della giurisdizione vescovile nelle città imperiali, esse si oppongono a una sua restaurazione, strettamente connessa alla restituzione dei patrimoni ecclesiastici. Il 27 febbraio nasce la lega Smalcalda, la lega diventa il centro delle forze anti asburgiche e stringe relazioni con la Francia e L'Inghilterra. Nel 1542, alla Dieta di Spira, i protestanti chiedono all'imperatore il riconoscimento ufficiale della loro posizione a esso condizionano gli aiuti militari e finanziari contro i Turchi. La guerra tra la Lega di Smalcalda e l'imperatore scoppia nel 1546. A Muhlberg (1547), Carlo V infligge una dura sconfitta alle forze protestanti, ma negli anni successivi le truppe imperiali sono battute, nel 1555 Carlo V è costretto a firmare la pace religiosa di Augusta, secondo la quale ogni principe può decidere quale culto professare nei suoi possedimenti. Riforma cattolica La contro riforma Il primo atto della chiesa in materia di contro riforma e la convocazione del concilio di Trento, 1545-63, il cui ordine perentorio era la sconfessione della politica anti clericale di Lutero, e di tutti coloro che ne facevano propaganda. Si decide un intervanto sui fedeli, da farsi attraverso le proprie strutture pastorali per il recupero dello spirito e della morale, ed in ultimi si realizzano piani di massima per la riconquista dei territori persi. La riforma degli ordini e un movimento parallelo alla controriforma ma pone le sue basi già prima del concilio di Trento. I punti fermi sono: * La nascita di nuovi ordini religiosi , in tutti e forte l'adesione al sociale, ai poveri e ai bisognosi. Teatini Fatebenefratelli Cappuccini Francescani * Educare il clero, spesso rozzo e ignorante e non conosceva neanche il latino, attraverso l'istituzione dei seminari.I finanziamenti non sono sufficienti, e i seminari sono costretti a chiudere poco dopo la loro apertura. Nelle situazioni più drammatiche ai seminaristi si chiedeva il pagamento della retta e di portare con sé il letto o addirittura il pane. * Eliminare pratiche comuni ritenute dannose per la morale, come il concubinaggio. Il concubinaggio era un contratto matrimoniale stipulato dai genitori di due fanciulli, la promessa di matrimonio permettendo alla ragazza di vivere a casa dello sposo futuro:tutto ciò avveniva perché c'era molta povertà e in questo modo si sarebbe salvata almeno la figlia. Per combattere quest'usanza i missionari, procuravano dei grossi sacconi di tela, per evitare la promiscuità sessuale, ed in fine ordinavano al parroco di impedire ai genitori l'accesso alla chiesa. * Le armi a disposizione dei vescovi: I sinodi Riunioni con il clero delle diocesi Visite pastorali Obbligatorie ogni anno Relazionis ad umina Ogni tre anni > * Evitare l'accumulo di benefici da parte del clero. Il beneficio era una forma di contratto tra il sacerdote e un secondo contraente, che poteva essere un signore, un nobile, o i membri di una comunità, in cui il sacerdote si impegnava ad espletare le funzioni in cambio di un corrispettivo in denaro, all'interno di una cappella o di una chiesa. I benefici potevano essere: Per libera collazione. Per giuspatronato laico. Prima del concilio di Trento non c'era limite nel numero di benefici che si potevano accumulare, ma soprattutto non esisteva nessuna norma che ne regolasse l'usufrutto, così poteva capitare che lo stesso sacerdote espletava le sue funzioni in una diocesi e un beneficio in un'altra diocesi, ed era molto difficile che il sacerdote riuscisse a rispettare tutti gli impegni. Dopo il concilio, i benefici non sono aboliti, ma n'è vietato l'accumulo. Dopo di ciò, si sviluppò un nuovo tipo di finanziamento, le “pensioni ecclesiastiche”, beneficio concesso ai vescovi alla fine del loro servizio in una diocesi, il vescovo superiore stabiliva in maniera arbitraria l'accollazione, che gravava sulla mensa vescovile. Esisteva anche un altro tipo di pensione deciso dalla santa sede a favore di persone che avevano un minimo di 8 o 9 anni di servizio, in genere chierici con la prima tosatura. Ordini religiosi Con il fallimento della riforma della cosiddetta “chiesa secolare”, incominciarono a diffondersi gli ordini religiosi, che in poco tempo riescono a colmare le lacune generate da anni di cattiva professione del culto o addirittura di totale inadempienza. L'ordine dei gesuiti, tra il 500 e il 600, sarà il protagonista di questo cambiamento, che attraverso delle missioni sul territorio, si avvicinava al popolo cercando di correggerne le cattive abitudine, sia in materia religiosa che nell'ambito del comportamento sociale. Le missioni avevano due caratteristiche fondamentali, la prima definita “centrale” e la seconda “strepitosa”. Quando i gesuiti arrivavano in un posto stabilivano subito un centro in un luogo specifico, per poi girare per le vallate circostanti in cerca di villaggi da riorganizzare, vagavano per le campagne in cerca da recuperare, richiamavano la popolazione cantando ritornelli religiosi, il loro obiettivo era di raccoglierli all'interno della chiesa, dove realizzavano uno spettacolo le cui caratteristiche particolarmente cruente impressionavano a tal punto i contadini ignoranti da spingerli alla redenzione. Utilizzavano ogni cosa pur di impressionare le persone, si ungevano i capelli con la cenere, brandivano teschi, fruste, catene. alle luci soffuse delle candele accompagnavano le parole funeste sulle pene a qui avrebbero dovuto soccombere tutti quelli che non si attenevano alla legge divina. Le missioni avevano una durata massima di 15 giorni, e l'ultimo giorno aveva luogo una processione, in cui la popolazione tutta, aveva la possibilità di espiare i propri peccati. Alla fine di questo breve passaggio, tutti i conflitti e le faide tra i paesi erano appianati, i mali peggiori come la prostituzione, il concubinaggio e in alcuni casi l'assassinio, erano estirpati, ma gli effetti erano brevi e di a qualche mese tutto ritornava come prima. Con i redentoristi invece gli effetti hanno una durata più stabile, partiti dalle tecniche adoperate dai gesuiti vengono rielaborate, in modo da poter avvicinare il popolo, senza impressionarlo, e di renderlo cosciente delle propri cattive abitudini. Sparivano quindi i teschi e tutto ciò che spaventava gli ignoranti e venivano sostituiti dalle parole semplici del popolo, le loro missioni avevano una durata più lunga, mai meno di 20 giorni, e ogni tre mesi venivano eseguite dei controlli sui territori per verificarne i risultati. Il declino degli ordini Tra il 1768 e il 1771 vengono emanate in molti stati europei delle leggi di ammortizzazione tese a limitare le proprietà di monasteri e conventi: limitavano o proibivano la cosiddetta “mano morta ”, rendevano le proprietà concesse a censo dai luoghi pii a contadini per più di 15 anni, proprietà effettive dei contadini. Allo stesso tempo e un proliferare di scritti contro la chiesa, ad opera di giuristi e letterati, che messi all'indice dalla “Congregazione dell'indice ”, condannavano inesorabilmente i loro esecutori. Cosimo Amidi, “la chiesa e la repubblica dentro i loro limiti”; Carlo Antonio Pilati “di una riforma d'Italia” del 1767, scritti che denunciavano la diffusine della proprietà ecclesiastica e la scarsa preparazione del clero. In una serie di istanze denunciavano la mancanza di vocazione del clero, la soppressione del clero regolare, la riduzione del clero secolare, la sottrazione di ricchezze alla chiesa e la successiva trasformazione in pubblici servizi. A partire dagli anni ‘50 vengono prese una serie di provvedimenti giuridici nei confronti degli ordini, negli anni ‘40 Carlo di Borbone incominciò una politica di soppressione dei conventi minori, e con i beni incamerati e venduti vengono realizzati il teatro San Carlo e l'ospizio dei poveri. Nel ‘59 il Portogallo espelle la “Compagnia di Gesù ” ed in successione anche Spagna, Regno di Napoli e gli altri stati italiani, consentendo così di recuperare immense proprietà ecclesiastiche e di avviare la laicizzazazione dell'istruzione. Le terre della Compagnia di Gesù vengono messe a censo, comportando un grosso trasferimento di terre dalla chiesa nelle mani della borghesia e della nobiltà. (By: Giandomenico Ponticelli) seguono pagine di MATTEO F. M. SOMMARUGA IL GRANDE SCONTRO TEOLOGICO del 1500. Provocato dall'ascetico frate tedesco, diede a mezza Europa una nuova anima e una nuova cultura LA GUERRA DI MARTIN LUTERO CONTRO LA CHIESA DI ROMA > > vedi anche "BIOGRAFIA DI PAPA LEONE X" > > CURRENT URL http://www.crepuscolo.it/fantasystory/search.php?action=recent&offset=15 Tipo: VM 14 - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Non Classificato - Avvertenze: Contenuti a sfondo sessuale Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 07/07/2005 - Modificato: 07/07/2005 - Completato: Sì Erenain - La Leggenda dei Draghi Libro I by SquallOmega Nell' incantato mondo di Erenain convivono pacificamente tutte le razze più antiche, dagli elfi alle ninfe, dai draghi sapienti agli Uomini. Un ciclo di vita infinito, ma non più così sicuro... Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Saghe - Genere: Avventura - Avvertenze: none Commenti: 2 - Personaggi: - Pubblicato: 07/07/2005 - Modificato: 07/07/2005 - Completato: No Atlantide by Varno da Saderta Un misterioso viaggiatore arriva col suo seguito a Roma. Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Saghe - Genere: Avventura - Avvertenze: none Commenti: 1 - Personaggi: - Pubblicato: 06/07/2005 - Modificato: 06/07/2005 - Completato: No Xu-ni by Hikaru Hino Si era risvegliata con la faccia nel fango. Chissà come, chissà perché quella melma verdognola, riva di fiume, non le aveva invaso le narici e la bocca impedendole di respirare e mettendo così fine alla sua vita. Chissà perché? Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Avventura - Avvertenze: none Commenti: 3 - Personaggi: - Pubblicato: 06/07/2005 - Modificato: 06/07/2005 - Completato: Sì Consapevolezza e Condanna by Leonardo Colombi Il brano che segue è, o almeno dovrebbe essere, un capitolo del romanzo fantasy che più e più volte ho tentato di (iniziare a) scrivere sin da quando ero al Liceo. Non so se riuscirò mai a realizzarlo: per questo intanto comincio con il fissare quello che avevo in mente. Buona lettura Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Avventura, Mistero - Avvertenze: none Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 06/07/2005 - Modificato: 06/07/2005 - Completato: No Viaggio attraverso il mondo by Sadjr Questo racconto interattivo non deve mai finire e ognuno di voi potrà creare il proprio personaggiofacendolo incontrare o scontrare con la compagnia.Scrivete scrivete scrivete in molti... MI FIDO DI VOI!!! Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Racconti Interattivi - Genere: Avventura - Avvertenze: none Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 05/07/2005 - Modificato: 05/07/2005 - Completato: No Sharjn da Shurg by Sadjr Storia di Sharjn, il Mistico Ottenebrato Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Avventura - Avvertenze: none Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 05/07/2005 - Modificato: 05/07/2005 - Completato: No CHARIZA, ROMANZO: IL SOFFIO DEL VENTO by Hikaru Hino Verso la capitale si ammassano nuvole cariche di neve, ancora mezzo cielo da percorrere Basho (1644-1694) - Poesie Tipo: per tutti - Capitoli: 48 - Categoria: Saghe - Genere: Avventura, Romantico - Avvertenze: none Commenti: 10 - Personaggi: - Pubblicato: 16/02/2005 - Modificato: 29/06/2005 - Completato: Sì Fianchi Rotondi by Barsine Saga tratta dalla vicenda di Alessandro Magno: Eros crudele asfissia la mente degli innamorati. NB: la storia non è ispirata al film di Oliver Stone Tipo: VM 14 - Capitoli: 7 - Categoria: Saghe - Genere: Romantico, Mistero - Avvertenze: none Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 27/06/2005 - Modificato: 27/06/2005 - Completato: No Amore Voleva by Barsine I ricordi di Alessandro davanti alla morte di Efestione. NB: la storia non è ispirata al film di Oliver Stone. Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Non Classificato - Avvertenze: none Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 27/06/2005 - Modificato: 27/06/2005 - Completato: Sì Philotas by Barsine La storia è tratta dalla vicenda di Alessandro Magno, e prevede la conoscenza del terribile episodio che vede protagonista Filota, figlio del generale Parmenione, condannato a morte per tradimento. NB: la storia non è ispirata al film di Oliver Stone. Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Non Classificato - Avvertenze: none Commenti: 0 - Personaggi: - Pubblicato: 27/06/2005 - Modificato: 27/06/2005 - Completato: Sì La morte dell'amore by Ladro dAnime Lo vedrete... Tipo: per tutti - Capitoli: 1 - Categoria: Singoli - Genere: Romantico - Avvertenze: none Commenti: 2 - Personaggi: - Pubblicato: 26/06/2005 - Modificato: 26/06/2005 - Completato: Sì Gen-Ei-O by Sammy Bruno Il maestro Kindso viene chiamato al Ryushakuji per risolvere un problema spinoso: nel Tempio dell'Irta Roccia è custodito un bambino su cui alcuni demoni vorrebbero mettere le mani Tipo: VM 18 - Capitoli: 5 - Categoria: Saghe - Genere: Avventura, Orrore - Avvertenze: none Commenti: 8 - Personaggi: - Pubblicato: 02/04/2005 - Modificato: 22/06/2005 - Completato: Sì La Lunga Guerra by Nergeroth La storia di un Custode della Foresta e del suo amico Elfo per salvare la Terra dal Male e dalla distruzione della Natura. Questo romanzo contiene tutti i miei ideali morali e politici. Tipo: per tutti - Capitoli: 4 - Categoria: Saghe - Genere: Avventura - Avvertenze: none Commenti: 2 - Personaggi: - Pubblicato: 13/10/2004 - Modificato: 17/06/2005 - Completato: No Oh fratello di battaglia by Alexander Darker E' un epigramma, spero che vi diverta leggerlo come ha divertito me scriverlo. Tipo: VM 14 - Capitoli: 1 - Categoria: Poesie - Genere: Non Classificato - Avvertenze: none Commenti: 1 - Personaggi: - Pubblicato: 16/06/2005 - Modificato: 16/06/2005 - Completato: Sì [Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 [Successivo] Le opere che sono pubblicate su Fantasy Story appaiono per gentile concessione dei rispettivi autori, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti. La riproduzione dei testi è vietata senza l'autorizzazione dei rispettivi autori. CURRENT URL http://digiland.libero.it/tribu/selectGroup.phtml?id_gruppo=la_stanza_dei_sogni E' una novità di Digiland! 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Al terzo segnale della campana, il prete, indossati la cotta, la stola e il velo omerale, presi su il Signore e l’Olio Santo, partiva per primo in processione, dietro a lui il sacrestano gli teneva aperto sulla testa una specie di ombrello di seta bianca e gialla con attorno delle frange dorate tutte tremolanti, un campanello in mano che di tanto in tanto agitava. Dietro a loro la gente, pregando il rosario o cantando i salmi. Tutti coloro che per strada si imbattevano nella processione, si facevano da parte e si inginocchiavano, ci fossero pure neve o fango, gli uomini a capo scoperto, chi poteva si accodava alla processione per accompagnare il Signore. Se nei paraggi qualcuno lavorava smetteva per non disturbare con il rumore. I carrettieri dovevano smontare dal carro, levarsi il cappello, mettersi davanti alle bestie e farle stare ferme tenendole per il muso. La strada doveva essere libera da ogni ingombro, e pulito doveva essere il cortile di casa. Arrivati a destinazione tutti si inginocchiavano nel cortile, il prete con il Santissimo dava la benedizione, poi quando avevano finito le preghiere a gruppetti le persone tornavano a casa. Sul portone a ricevere il prete c’era uno di famiglia che, con la candela accesa, lo accompagnava nella camera del moribondo dove, sul buro` si preparava una sorta di altarino: una tovaglia bianca, possibilmente di tela di lino, un Cristo tra due candele accese, un bicchiere di acqua santa con un ramo di ulivo per benedire il malato e i presenti, mezzo bicchiere di acqua pulita per pulirsi le dita dopo aver dato la comunione, e che poi veniva data da bere al malato, se quello non poteva veniva buttata sul fuoco o bevuta dal prete. Si preparavano un po’ di cotone e un cucchiaio di farina di granoturco in un piatto dove sfregava le dita dopo aver dato l’Olio Santo, poi si buttava sul fuoco. Dopo aver pregato e raccomandato l’anima, il prete tornava a casa. Coloro che si fermavano ad asssistere il moribondo, accendevano in un bicchiere il lumino ad olio che doveva ardere per tre giorni. Ogni tanto buttavano un goccio di acqua santa per allontanare il demonio che in quei momenti piu’ che mai stava vicino per tentare l’anima. Per tutta la durata dell’agonia, si tenevano accese le candele che erano state benedette il giorno della Madonna Candelora. Ogni anno il sacrestano, il due di febbraio, le portava di famiglia in famiglia e nelle case si tenevano di riserva nel cassetto del buro` perche` prima o poi arrivava per tutti il momento di adoperarle. C`era come un cerimoniale affettuoso,direi quasi religioso, attorno a queste persone destinate alla partenza. Nessun rumore attorno a loro, nessuna parola dura, si parlava sottovoce e se qualcuno piangeva veniva allontanato. Il moribondo, cosi` si diceva, sentiva tutto, perche’ l’orecchio e’ l’ultimo organo che si perde; disturbare l’agonia sarebbe stato un peccato. Cosi` con la loro gente vicino i nostri vecchi che avevano saputo affrontare la dura vita di quei tempi sapevano affrontare ancora meglio anche la morte. Li si vestiva e li si metteva sul loro letto. I bambini piccoli in fasce, quelli piu’ grandicelli o vestiti da prima comunione o come S. Luigi, le bambine e le ragazzine in bianco, agli uomini se ce lo avevano si metteva il vestito della festa, tante donne mettevano da parte per quell’occasione l’abito da sposa e il velo. Finiti i preparativi si andava ad avvertire il sacrestano perche` suonasse l’agonia. In casa incominciava allora un continuo andirivieni di gente che giungeva a dire una parola di conforto, a dire un requiem e a salutare per l’ultima volta chi ci aveva lasciato:"Mandi Tite! …Con Dio Lucia!…Il Signore ti abbia in gloria, Narde!" Cosi` era l’ultimo saluto. Durante la notte la veglia funebre: quanti rosari si pregavano! Poi i cento requiem, il miserere, e tutto in latino. Fortuna che il Signore conosce tutte le lingue, altrimenti cosa mai avrebbe capito di tanti strafalcioni? A mezzanotte si dava la merenda; nessuno poteva rifiutare di mangiare perche` il morto sarebbe stato in pena. Si offriva qualche bicchiere di vino, tanto caffe` (se caffe` si poteva chiamare, perche` erano pochi grani mescolati a orzo e cicoria). Si dava qualcosa come elemosina a coloro che avevano bisogno, e c’era l’abitudine di dare il pane ai bambini. Arrivata l’ora del funerale si preparava la merenda per quei quattro che dovevano portare il morto alla sepoltura e arrivava anche il falegname con la cassa sulle spalle: non erano come quelle che porta Leo ai giorni nostri, lucide, con maniglie e decorazioni e ben imbottite all’interno, erano alla buona, fatte al risparmio, si usava legno di terza categoria, all’esterno ci si incollava sopra un po’ di carta nera o marrone, e all’interno invece dell’imbottitura, qualche manciata di riccioli di legno. Il Sordo di Cech, che sapeva che non si adoperava legno del migliore, si era preparato le assi di larice perche` durassero di piu’ nell’umidita` della terra e aveva raccomandato a sua figlia Lite di ordinarla comoda la cassa, perche` lui aveva dovuto vivere abbastanza nelle strette in questo mondo, e non voleva stare stretto anche nell`altro. Il sacrestano arrivava con la cesta dei ceri e ne dava uno ad ognuno dei parenti, che lo portavano acceso fino alla sepoltura. Le donne si vestivano a lutto, come minimo il grembiule nero e nero il fazzoletto in testa. Era una regola portare il lutto per le donne che perdevano dei familiari: tre mesi per il parente lontano (cugini, zie, zii e nonni), tre anni per padre, madre e fratelli; per il marito tutta la vita. Al terzo suono, arrivava il prete e partiva il funerale. Durante la funzione in chiesa il prete non diceva parole di circostanza, ne` condoglianze per nessuno: peccato che non abbiano mantenuto questa usanza! Si dava il "bacio di pace" e intanto che si andava su e giu` per la chiesa i cantori cantavano il "Diesile" (Dies irae?). Termianto il "Libera me, Domine", come al giorno d’oggi, ci si incamminava per il sagrato. Cosi` terminava il viaggio in questo mondo e di cio` che ho raccontato e’ rimasto ben poco al giorno d’oggi. Quanti sono coloro che adesso muoiono a casa loro? Al primo male che ci capita il medico ci prepara le carte per il ricovero in ospedale. Per quelli che hanno la pelle dura e in ospedale non li vogliono, c’e’ la Casa di Riposo. Molti muoiono per infarto o negli incidenti e quelli non usano piu’ ne’ preti ne’ frati. Per quei pochi (e sono veramente molto pochi) che vogliono morire come i loro vecchi, il prete prende su il Signore e l’Olio, monta sulla macchina e in un momento gli porta giu’ i Sacramenti. Non occorre piu’ darsi da fare per trovare quei quattro che ci portino alla sepoltura: viene il carro funebre con il suo bravo chauffeur che pensa a tutto, al certificato di sepoltura, ai fiori, a tante corone, ad aiutare a tirare dentro e fuori, e almeno non c'e’ bisogno di prendersi nessun fastidio come era invece successo a Maiut di Sabide di Cech. Morto il suo Toni, lei aveva pensato a tutto, anche a cercare quei quattro per portarlo al cimitero, ma cosa e` cosa non e`, ce n`era uno che non arrivava. Suonavano le campane, arrivava la gente, ma quello ancora non c’era. Allora e` uscita di casa, e’ andata sul ponte per vedere se fosse arrivata qualche anima buona. Nessuno! Dopo un po’ vede arrivare giu’ per Treppo un bolide in bicicletta. Era Colet di Isabele che andava a Sutrio a studiare da falegname. Maiut penso`: "Adesso devo fermare quello li`" E` scesa un po’ sotto la curva del ponte, si e` messa in mezzo alla strada e ha spalancato le braccia. Passata la curva, Colet se l’e` trovata li` come caduta dal cielo. Per non ammazzare la donna ha girato il manubrio ha saltato la scarpata ed e` piombato lungo disteso sulla staccionata di Tato. Le gambe malconce, la bicicletta storta! Se avesse potuto avrebbe preso per il collo la vecchia. Si e` tirato sulla strada e ha incominciato a urlare alla donna:"Allora, siete matta? Non vedete cosa poteva succedere qui adesso? Avrei potuto uccidervi e morire anche io. Dove avete la testa?" E Maiut:"Oh ragazzo hai ragione. Ti prego perdonami, ma ho dovuto farlo!" "Che dovuto, adesso e’ un dovere fare disastri?" "Oh ti prego ragazzo senti che suona la terza, arriva subito il prete a prendere il mio Toni e mi manca il quarto per portarlo su. Ti prego vieni tu, fammi questa carita’, io preghero` per te, il Signore ti dara` fortuna" "Oh la`, signora, io a portare morti che non ci sono mai stato…e il padrone a Sutrio che mi aspetta…" " oh ti prego, ragazzo, non negarmi quest’opera di misericordia!" E mentre parlava gli spazzolava via dal vestito la polvere che si era tirato su cadendo, e un po’ tirandolo per la manica un po’ spingendolo riusci` a tirarlo dentro in casa perche bevesse un po’ di vino che gli avrebbe fatto bene per scacciare lo spavento. In camera c’era gia’ il prete che intonava il "De Profundis", Mariut dovette andare su a salutare e a mettere a posto il suo Toni. Colet si sarebbe anche inumidito volentieri il gargarozzo, ma quegli altri tre gli avevano gia` asciugato il bicchiere. Sapete chi erano? Il Teelo, la Lune e il Bet! Per la scala portavano gia` giu` la cassa e Colet, volente o nolente ha dovuto fare quell’opera di misericordia con la gola secca e asciutta. Adesso per mettere via il morto non servono piu’ tutte quelle fatiche. Il defunto che arriva da laggiu`, il carro funebre si ferma sul ponte dove trova il prete e un gruppetto di gente. Li’ incomincia il funerale e piano piano vengono su in chiesa. A mio parere, un’usanza poco bella. Sul ponte di Cech c’e` sempre una brutta corrente d’aria che non puo’ fare bene a nessuno. In estate batte a piombo il sole e non c`e` un posto dove ci si possa mettere un po’ all’ombra. D’inverno si battono i denti. Quando si combina il cattivo tempo, Dio ci protegga! Uan bella roba sarebbe che il carro funebre arrivasse fino in piazza, che il morto fosse portato direttamente in chiesa e che la gente fosse li’a d aspettarlo e siccome almeno in chiesa non si puo’ chiacchierare tanto, ne` criticare tanto il prossimo, per il morto si potrebbe dire almeno qualche requiem. Tutti mi dicono che ho ragione, ma chi mi ascolta? Una volta i vecchi avevano voce in capitolo, adesso sono ridotti come Giovanni Battista:"Una voce che grida nel deserto". Devo dirvi ancora che riguardo all’Olio Santo le cose sono migliorate anche per il prete. Ai miei tempi veniva dato su tutti i "cinque sensi", vale a dire: occhi, orecchie, naso, bocca, piedi e mani. A quel tempo bisogna dire che il prete doveva avere anche un buon stomaco, perche` quando tiravano giu` qualche piega del letto…..Ma una volta i preti usavano tirare su "Santa Giustina" per confondere gli odori. Al giorno d’oggi basta fare una crocetta in testa ed e` tutto finito senza rischiare quello che e` successo a un cappellano come mi hanno raccontato e come vi riferisco. Il parroco di un paese ha chiesto al vescovo l’aiuto di un cappellano, perche` lui tra vecchiaia e malanni non riusciva piu’ a far fronte al lavoro della parrocchia. Il vescovo lo ha accontentato e gli ha mandato in aiuto un bravo preticello, solo che una malattia agli occhi gli aveva ridotto parecchio la vista. Il pomeriggio di una giornata cruda di inverno, e` arrivato trafelato di corsa in canonica un bambino: " Padre, ha detto mia mamma di venire di corsa a dare l’Olio Santo a mio nonno che sta per morire" Di fuori freddo e vento e il parroco pieno di bronchite e di reumatismi ha pensato bene di non uscire di casa e ha chiamato il cappellano, ordinandogli di andare in chiesa dove nell’armadio avrebbe trovato il vasetto di olio e di non dimenticarsi il rituale, il libretto dove ci sono tutti gli "oremus" e dove si spiega a quelli che non sono pratici come si fa. Il cappellano ubbidiente e’ partito col bambino e se n’e’ andato di corsa. Il vecchio stava tirando gli ultimi respiri! Ha spalancato il libro dei rituali per assicurarsi come avrebbe dovuto procedere e non riusciva a raccapezzarcisi. Il libro era ancora di stile antico, dove la prima lettera maiuscola era in grande, piena di fiori e di ghirigori che erano l’unica cosa che lui vedeva, cosi` invece di leggere "oculos" (occhi) ha letto "culos". Ha fatto un salto, si e` tolto gli occhiali, li ha puliti col fazzoletto e per vedere meglio si e’ spostato verso la finestra. Niente da fare era scritto proprio cosi`. Si e` riavvicinato al letto e ha detto alle due nuore che assistevano il moribondo "voltate quel malato!" Le due cognate si sono guardate e non hanno capito. "Vi ho detto di voltarmi il malato!" Loro dovevano ubbidire e mentre giravano pian piano il vecchio si sono sussurrate fra loro:"Ehi, dimmi un po’, non ho mai visto dare l’Olio Santo cosi` io!" "neanche io!". Risponde l’altra. "Cosa vuoi fare! Avranno cambiato di nuovo regola, a quelli di Roma non manca il tempo per inventarne una nuova ogni giorno!". Il cappellano visto che loro non avevano ancora capito niente, ha tirato su la camicia sulla schiena del vecchio e, per non farla tanto lunga, si e` messo a ungere e ci ha buttato su tutta l’ampolla. Finita l’opera, ha riportato al suo posto in chiesa libro e vaso. Era gia` tornata la buona stagione e nessun altro aveva avuto piu` bisogno dell’olio santo, finche’ un altro e’ tornato dal parroco a dire che sua zia non si sentiva troppo bene e che sarebbe stato bene portarle i Sacramenti finche` aveva ancora la testa a posto. Questa volta e’ andato il parroco, ha preso il suo vasetto senza stapparlo e quando e’ andato per tocccare l’olio con le dita lo ha trovato secco. Non si e` perduto d’animo, ha grattato sul fondo ed e’ riuscito a fare la sua bella figura. Ma tornato in canonica, povero cappellano! Nella sua vita non ne aveva mai sentite tante! " E cosa hai fatto con tutto l’olio santo che non ne hai lasciato neppure un goccio?" Il cappellano allora ha risposto:"Se sapesse, signor Parroco, che sedere aveva quel malato non mi maltratterebbe cosi`, perche` se avesse dovuto andare lei, glielo garantisco io che non ne avrebbe avuto abbastanza!". tratto dal Bollettino Parrocchiale "La nôste valade" CURRENT URL http://urp.regione.campania.it/urp/ricerca.php?urio=burc&id=3158 Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Benvenuto nelle pagine dell'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico della Giunta Regionale della Campania. Nell'augurio di poterti offrire una piacevole ed agevole navigazione ti ricordiamo che puoi in qualunque momento saltare i menu di navigazione ed andare direttamente al contenuto della pagina attraverso il links che seguono questo messaggio e che puoi utilizzare dei tasti ad accesso rapido per navigare tra i links principali del nostro sito. Buona navigazione! vai al contenuto saltando le barre di navigazione | vai alla prima barra di navigazione | vai alla seconda barra di navigazione | vai alla barra di navigazione a fondo pagina | Ti Trovi in Regione Campania \ URP \ BURC Facile \ BURC numero 7 del 16 Febbraio 2004 \ Decreto Dirigenziale numero 2503 del 24 Dicembre 2003 · · · · · Portale della Regione Campania C H I SIAMO | R ETE DEGLI URP | N OVITÀ · Accesso agli A tti amministrativi · · Ser v izi e Reclami · · C ontatti · · Il P rocesso Carta dei Servizi · · L avoro · · Re d dito di cittadinanza · · B andi di Gara · · Vesuv i a · · N e wsletter · · Sistema Inf o rmativo Territoriale · · T rova URP · · Do w nloads · BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 7 DEL 16 FEBBRAIO 2004 Decreto Dirigenziale numero 2503 del 24 Dicembre 2003 ASSISTENZA SOCIALE, ATTIVITÀ SOCIALI, SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO SETTORE SPORT, TEMPO LIBERO E SPETTACOLO - Spettacolo, l.r. 6.5.1985, n. 48, artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 _ Emanazione del piano di riparto - Stagione artistica 2002/03. Il Dirigente del Settore PREMESSO: - che la Giunta Regionale della Campania con propria legge n. 48 del 6.5.1985 in attuazione delle finalità statutarie e del 1° comma dell'art. 49 del D.P.R. 24.7.1977, n. 616, regola gli interventi finanziari a sostegno di specifiche iniziative ed attività nel campo teatrale e musicale; - che la Giunta Regionale della Campania nella seduta del 6 agosto 2003, con deliberazione n. 2546, ha approvato il Bilancio Gestionale 2003, art. 21 l.r. 30/4/02, n. 7, in adempimento delle ll.rr. finanziaria e di bilancio nn. 15 e 16 del 5 agosto 2003, prevedendo, per l'esercizio finanziario 2003, sul Cap. n. 5106 (U.P.B 3.11.31) uno stanziamento di Euro 555.569,47 per contributi in conto capitale ad organismi pubblici e privati per la ristrutturazione, l'adattamento e l'ammodernamento d'immobili di proprietà pubblica destinati ad attività teatrali e musicali e per il recupero e la riattazione di teatri e spazi anche privati e sul cap. 5108 (U.P.B. 3.11.31) uno stanziamento di Euro 1.683.989,06, destinato alla concessione di contributi in conto capitale ad organismi pubblici e privati per iniziative ed attività in campo teatrale e musicale; - che così come previsto dall'art. 7 dell'allegato "A" alla deliberazione di G.R. n. 2334 del 18.7.2003 il Servizio Spettacolo provvedeva a concludere l'istruttoria sulle richieste di finanziamento pervenute, per la stagione artistica 2002/03, redigendo apposito piano di riparto sulla scorta dei "Criteri e modalità per la concessione di contributi in campo teatrale e musicale per l'anno 2002/2003" approvati con la delibera sopra citata; - che nelle sedute del 15 e 16 dicembre 2003 la Commissione Tecnica Consultiva, di cui all'art. 13 della l.r. 48/85, ha espresso parere favorevole, all'unanimità, sugli schemi di piano di riparto per la stagione artistica 2002/03 per i contributi previsti dagli artt. 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 della l.r. 48/85; PRESO ATTO: - della nota prot. n. 103111 _ GAB del 31/12/01 avente ad oggetto: "Competenza in materia di riparto di fondi" con la quale il Presidente della Giunta Regionale della Campania dispone la soppressione della competenza consiliare in materia di riparto di fondi in quanto rientranti nella competenza emanativa del Presidente stesso; - della nota n. 2108 del 30/10/2002 dell'A.G.C. Rapporti con gli Organi Nazionali ed Internazionali in Materia d'Interesse Regionale, con la quale si precisa che i contributi erogati ex l.r. 48/85 non ricadono nell'ambito della normativa riguardante gli aiuti alle imprese; VISTI: - i pareri dell'A.G.C. Avvocatura, Settore Consulenza Legale e Documentazione, prot. n. 8280 del 18/09/02, (all. A) e prot. n. 9252 del 18/10/02, (all. B) recanti chiarimenti sulla procedura da applicare ai piani di riparto dei contributi previsti dalla l.r. n. 48/85, relativamente alla quale si stabilisce che in sede consultiva trova applicazione il solo 1° comma dell'art. 13 della predetta legge, con esclusione della necessità di acquisire il parere della Commissione Consiliare competente; - la nota prot. UDCP/UL/658/Q20 (all. C) del Capo Ufficio Legislativo del Presidente della Giunta Regionale della Campania; - la nota n. 2003/0787964 del 17/12/2003 (all. D), dell'A.G.C. Avvocatura - Settore Consulenza Legale e Documentazione, recante attestazione della natura di atto regolamentare interno della deliberazione di adozione dei criteri e modalità per la concessione di contributi ai sensi della l.r. 48/85 e conferma della competenza alternativa del Coordinatore della relativa Area e del Dirigente del Settore delegato ad emanare i provvedimenti di riparto, ribadendo nel contempo la necessità di acquisire a fini consultivi il solo parere della Commissione Tecnica Consultiva; ALLA STREGUA: - dell'istruttoria compiuta dal Servizio Spettacolo e sulla scorta dell'attestazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Servizio, responsabile del procedimento, dr. Giampaolo Napolitano; IN BASE: - al decreto dirigenziale n. 0771 del 19.07.2002, con il quale il Coordinatore dell'Area ha delegato il sottoscritto Dirigente del Settore Sport, Tempo Libero e Spettacolo alla firma, tra l'altro, dei decreti in materia di Spettacolo; DECRETA per i motivi sopra esposti, che si intendono integralmente riportati e preso atto della conclusione del procedimento preordinato alla redazione del piano di riparto dei contributi; - di emanare il piano di riparto di cui agli 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 della l.r. 48/85, per l'importo di Euro 2.239.558,53 riportato nell'allegato elenco (all. E), che forma parte integrante e sostanziale del presente atto; - di impegnare sul cap. 5106 ( U.P.B. 3.11.31) la somma di Euro 555.569,47, e sul cap 5108 (U.P.B. 3.11.31) la somma di Euro 1.683.989,06 pari alle competenze assegnate con la deliberazione n. 2456 del 18 luglio 2003; - di liquidare i contributi di cui all'allegato elenco, indicato con la lettera "E", con successivi decreti dirigenziali; - di inviare copia del presente provvedimento all'Assessore al Turismo, Cultura, Spettacolo e Tempo Libero, al Coordinatore dell'A.G.C. Assistenza Sociale, Attività Sociali, Sport, Tempo Libero e Spettacolo, al Settore Sport, Tempo Libero e Spettacolo; al Settore Gestione delle Entrate e della Spesa per gli adempimenti di competenza, al Settore Stampa, Documentazione e Bollettino Ufficiale per la pubblicazione sul B.U.R.C. e al Settore 01 _ AGC 02 - Servizio 04 Registrazione atti monocratici _ Archiviazione Decreti Dirigenziali. 24 dicembre 2003 avv. F. Scaringia Ricerca Semplice Parole chiave Data .. 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 .. Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre .. 2001 2002 2003 2004 | Ricerca Semplice | Ricerca Avanzata | BURC integrali PDF | Aiuto | Informazioni | I testi qui pubblicati non sono coperti dai diritti d'autore ai sensi dell'art. 5 della Legge 22/04/1941 n. 633 . Il copyright si riferisce alla elaborazione ed alla forma di presentazione dei testi stessi. I documenti sono la versione PDF ed XHTML del BURC , tuttavia in nessun modo sono da considerarsi sostitutivi della copia cartacea ai fini di legge. Per poter visualizzare e/o stampare i documenti in formato PDF è necessario il software Adobe Acrobat Reader . . © 2003 Regione Campania Powered By Demetrio Ginestra Queste pagine sono costruite secondo gli standard del W3C per venire incontro a tutte le tipologie di utenti (disabili o normodotati), piattaforme ( PC , PDA , ..., Windows, Linux, ...) e browser ( IE , NN , Opera, Mozzilla, Konqueror, Lynx, Mosaic). Sebbene i contenuti siano visibili con tutti i dispositivi per l'accesso a internet e con tutti i browser , una grafica più piacevole e raffinata è disponibile utilizzando i browser standard. Se leggete questo messaggio probabilmente non state usando un browser standard. Qualora decideste di usare un browser standard vi consigliamo di rivolgervi al sito del Web Standard Project (WaSP) dove verranno illustrati i browser standard gratuiti diponibili per ogni piattaforma. CURRENT URL http://www.controluce.it/giornali/a08n11/joyc.htm Dèi possenti, Muse dell’Olimpo ascoltate la mia preghiera: fate che il mio dolore si trasformi in poesia! Possa essa purgare l’anima e darmi pace... e il suo canto condurmi, infine, oltre il Lacus Avernus... I Mani mi attendono! (Anonimo del III a.C.: De rerum natura ) di SERGIO MARIA FAINI Illustrazioni di ROBERTO PROIETTI Sai come succedono queste cose: succedono sempre quando meno te l’aspetti; a esempio, nel momento che stai pensando ad altro; o mentre stai semplicemente riposando da una giornata impossibile; o quando stai distratto, rimuginando più o meno intensamente un tuo fatto, magari accaduto tempo fa. Se in quel momento tu stessi già soffrendo non accadrebbero, chissà perché? Chissà per quale aliena volontà, irrazionale o razionale, non si aggiunga mai disgrazia a disgrazia in modo naturale, nelle condizioni che tu le possa sopportare e affrontare come un qualsiasi altro fatto del tuo tragico quotidiano. Accadono sempre quando meno te l’aspetti e sempre annunciati da strane sensazioni, un misto di premonizione e di scaramantica rappresentazione. È proprio allora che per una sorta di magia, per un sesto senso, improvvisamente… drin… sai che ti riguarda, drin… hai la certezza che non è una buona notizia, drin… non sai cosa ti giungerà dalla telefonata, ma riconosci dal suono –come se esso si rivolgesse a te– che è per te e per te solo, e non sarà una notizia che ti farà piacere. Se l’uomo fosse stato consapevole di questi accadimenti e avesse ascoltato sempre, sin dai tempi remoti, questo tipo di presagi sarebbe senz’altro arrivato alla soglia della felicità e si sarebbe risparmiato della inutile sofferenza! Ho pensato spesso, nel constatare il ripetersi di questi eventi, di possedere il dono della veggenza, o meglio di possederlo occasionalmente, tanti sono stati i fatti eccezionali che ho previsto o intuito che, a breve tempo, si sono poi manifestati. Ma sono stato anche il primo a non credere all’autovaticinio che mi si offriva per educarmi, per avvertirmi, per mettermi in guardia dall’evento in nuce e salvarmi dall’accidente potenziale che si sarebbe abbattuto su di me, di lì a poco, se mi fossi intestardito a seguire quella tal via o quel tal altro desiderio. Drin… «Pronto? Ciao, come stai?» E si prosegue per qualche minuto. Non è per me! La sensazione però permane limpida, costante, forte e sostanzialmente neutrale, ossia senza agevolarti con ulteriori suggerimenti che possano in qualche modo venirti incontro, darti soccorso, ed evitarti la sciagura che incombe su di te. «Sì, adesso te la passo!» Ancora, «Ciao, non avevo capito che fossi tu… come stai?» E via di seguito con i soliti discorsi di circostanza e convenevoli vari, che fanno sembrare a coloro che ascoltano, nei pressi, che la persona al telefono non abbia un motivo particolare, ma che abbia chiamato per fare quattro chiacchiere in libertà. Non è per me, decisamente! Forse è una persona che conosco? Chi sarà? Bah! Il disturbo persiste nonostante abbia la dimostrazione, dalle parole scambiate, che la telefonata non sia per me e che, comunque, non debba preoccuparmi. Mi distraggo, cerco di riprendere il filo dei miei pensieri. Seguo però il discorso a tratti, per riconoscere l’ignoto interlocutore telefonico. Dopo un po’, scopro che è una interlocutrice dai pronomi messi in gioco nel colloquio. Ma chi sarà costei? Ancora non l’ho riconosciuta. Attendo ansioso, più che curioso, l’evolversi dei fatti nella spiacevole condizione di colui che non riesce a soddisfare l’impellente bisogno di comprendere, in questo caso di riconoscere, che si trova nello stesso tempo nell’incapacità di attutire o di risolvere quell’ansia sottile che pervade tutto il corpo. Per alcuni secondi mi si sconvolge l’ordine logico delle risposte agli stimoli interiori: chi è? perché sento ciò? Non so se debba prima cercare, in qualche maniera, di conoscere l’identità della persona o debba, invece, dedicare l’attenzione alla riparazione del guasto interno, alla neutralizzazione dell’ansia, che va trasformandosi in dolore allo sterno. Perché? Chi è? Cosa sta succedendo? È una di quelle premonizioni birbanti che si insinuano, ben sapendo che non saranno riconosciute come realtà e che non saranno prese in considerazione? Ma qual è la realtà? È ciò che sento di sconosciuto e d’imponderabile che sollecita il mio autismo o è invece la rappresentazione degli eventi elaborata dalla ragione? Provo a riascoltare nella memoria il trillo del telefono. Drin… drin… drin… Identica impressione: la telefonata mi riguarda! Chi è? Perché mi telefona? Cosa dovrò affrontare? Cosa sarà successo? In una frazione di secondo esamino l’intero panorama dei miei rapporti con il mondo, selezionando, per ordine di gravità, le eventuali catastrofi che si potrebbero rovesciare su di me, cercando di tranquillizzarmi, di recuperare la normale centralità per affrontare l’evento sconosciuto, che mi coinvolgerà –ormai ne sono certo– e che mi farà soffrire. Nuova sofferenza, nuovo dolore! Non ci si abitua mai! Si ha sempre paura di nuove afflizioni, ci si sente perduti davanti alla sola ipotesi di nuove pene, non si raggiunge mai il giusto distacco verso l’evento ignoto o verso ciò che si tende a chiamare «proprio destino» o fato. «Ciao! A presto! Se non ci incontriamo prima, buone vacanze! Sì, va bene, a presto! Sì, ora te lo passo!» «Vuole salutarti Matelda, prendi la comunicazione.» Quanto tempo si può impiegare per fare questa operazione in un ambiente piccolo come quello di una casa moderna? Tre o quattro secondi…? Sono troppi…! Trovandomi, in quella circostanza, nei pressi in attesa di riconoscere l’interlocutrice sconosciuta. A me sono sembrati un’eternità! Un tempo infinitamente lungo. Ho preso la cornetta: «Ciao… cosa mi dici di bello?» L’illusione trova sempre il suo spazio, in qualsiasi situazione. Noi sappiamo, ma rifiutiamo di sapere e recitiamo la commedia nella speranza di ribaltare l’evento disgraziato ed essere miracolati all’ultimo momento. Abbiamo –nonostante l’età, la cultura, l’esperienza di vita, e nonostante quel certo sangue freddo che manifestiamo davanti alle azioni che si presentono difficili o pericolose– sempre paura, sì paura o, addirittura, terrore verso il nuovo, ciò che si palesa inaspettatamente o senza segni riconducibili al conosciuto, all’esperito. «Cercavo te… ho telefonato perché volevo parlare con te. Ora non so da dove cominciare… non so come dirtelo…» pausa, pausa lunga, voce tremula, respiro alterato, poi, come se avesse richiamato tutte le forze più profonde… «ho incontrato una persona, verso la quale sto provando sentimenti che da tempo non provavo più… te lo volevo dire… ma per telefono non posso spiegarti… ne riparleremo a voce.» Ed io come un ebete: «Ah! Bene, molto bene…! Verrai al mare domenica…? Ti farai vedere…? Capisco, non hai molto tempo! Ah… le ferie le avrai in agosto. Certo, mi rendo conto… sì, diventa difficile, con il tempo, conciliare tutte le esigenze. Bene! molto bene…! Buona fortuna! Sì, arrivederci… ci vedremo in seguito. Va bene ciao! Ciao… a presto!» Si dice spesso che si provino, in certe circostanze, sensazioni particolarissime e indescrivibili, di improvviso vuoto, di stupore eccessivo… come se il mondo ti crollasse addosso! Credo che sia vero, che si possano sperimentare attimi infiniti, durante i quali si perde il senso della realtà, dell’orientamento interiore. Non si ricorda chi siamo, cosa stiamo facendo, dove ci troviamo e perché. Crolla tutto, il mondo esterno con i suoi riferimenti concreti, il mondo interno con le nostre certezze di esseri pensanti. Forse questo è il vuoto, il niente, il non essere. … Il vuoto… sensazione del nulla… Parmenide, Nietzsche, il nostro contemporaneo Severino e… chissà quanti altri hanno cercato di affrontare con la speculazione filosofica il non essere, il niente. Forse sono partiti proprio da una vicenda personale, privata, vissuta intimamente, in un momento qualsiasi della loro vita e hanno indagato, nell’ambito della coscienza, dopo lo stupore, dopo l’angoscia –che rimane come sottofondo all’evento, come un’atmosfera diffusa intorno a te– con lucidità di pensiero, con tenacità, elevando l’evento alle dimensioni dei temi universali, cercando di comprendere i perché, i per come di quella peculiare condizione che chiamiamo di vuoto, di annientamento completo del proprio Sé, fino ad avvertire di non essere! Forse il comprendere è l’unica attività umana inevitabile e insostituibile, come se fosse l’essenza sottile del respirare. Se si smette di respirare si muore. Il respiro si può controllare, rallentare, ma non si può spegnere completamente per più di pochi minuti. … Io sapevo, ma non l’avevo accettato! Lo avevo sentito dentro già da qualche tempo, ma, non accettandolo, rimuovevo continuamente e con pertinacia ogni segnale di avvertimento. Ora il caos, quel turbinio d’immagini incontrollabili che invade l’anima scuotendola nelle profondità, distruggendone ogni riferimento razionale o fideista, che paralizza ogni intervento istintivo teso a impedire la devastazione e la violazione totale delle tue credenze. Passato, presente, futuro si confondono in un magma caldo di pensati in ebollizione. Il calore si manifesta in ogni tua particella fisica… calore, febbre… tutto brucia e tu sai che non puoi far nulla… sei impotente all’interno dell’edificio che si sta sgretolando violentemente, fondendo nel fuoco, nel calore, nella febbre ogni sentimento, ogni volizione, ogni aspirazione. «Non pensavo di potermi innamorare di te… era una cosa impossibile… sì, ora so cos’è questo dolore allo stomaco» ti amo ti amo ti amo ti ho sempre amata ti ho sempre amata silenziosamente nascostamente «sì, ti ho sempre sentito vicino nei momenti difficili della mia vita… ma come potevo pensare che un giorno mi sarei potuta innamorare di te… era tanto lontana questa immagine dalla realtà possibile» non sarai più sola ad affrontare la dura quotidianità ti sarò sempre vicino sempre vicino sempre vicino vorrei baciarti vorrei baciarti baciarti baciarti «te l’avrei chiesto io, se tu non mi avessi anticipata» canterò questo amore impossibile con ogni mezzo con ogni mezzo poesia… scritti… tutto il mondo deve sapere… deve sapere del nostro amore disgraziato… disgraziato… disgraziato «sì, ti amo… vorrei chiamarti amore mio, ma non sei mio… non sei mio… mio… mio… sì, se tu fossi libero mi unirei con te… starei con te» tu sei libera… libera… libera… un giorno mi dimenticherai per un altro… per un altro… un altro… la tua libertà mi è sacra… sacra… ti amerò sempre… sempre… sempre e comunque «dobbiamo interrompere di vederci… interrompere… di vederci… perché altri ne potrebbero soffrire… soffrire» non è giusto…! non l’abbiamo cercato noi… è accaduto… il destino ha lavorato nel tempo… nel tempo… «il ricordo di quel bacio… quel bacio dolcissimo… sì, è amore… ti amo… sì, ti amo… e per questo non ci dovremo più vedere…! più vedere» perché…? perché…? perché maledizione! quale colpa dobbiamo ancora scontare…? «nel mio cuore tu hai un posto riservato… è tuo… solo tuo… e nessuno potrà occuparlo…!. ma devi trasformare questo sentimento in qualcosa più elevato… più elevato… sì, devi elevarlo… sublimarlo… interiorizzarlo… solo così potrà rimanere eterno!» ma che dici…? sono una persona… una persona di carne e voglio un amore normale… individuale… non olistico… me ne frego del mondo… del tutto… e di tutti… dell’amore olistico… voglio l’amore di una donna per un uomo… una donna… e un uomo… un amore umano… concreto… appassionato! «non ci è dato in questa esistenza… non ci è dato oggi… forse in un’altra… in una futura… chissà!» mi ami ancora… mi ami sì o no…? rispondi mi ami ancora? «… sì… sì… ma in modo diverso… perché non capisci…! non capisci!» devi venire… dovete venire… sai quanto è importante per me la tua presenza… la vostra presenza! «come stai?» come sempre… sono in balia della malinconia… dei ricordi… di quel bacio indimenticabile… faccio del mio meglio… perché ho promesso… ho promesso… di rispettare la tua volontà… tu sei libera… la tua libertà mi è sacra…! sacra maledizione! vorrei dimenticare… ma non riesco… forse non voglio… non riesco o non voglio… perché? maledizione! «cosa fai?» nulla… più nulla… mi manchi molto, sai…? da morire! una malinconia… un dolore dentro… continuo… e una nostalgia insopportabile… maledetto destino! a chi concedi tutto… e a chi non dai niente… niente… sempre niente! «come stai?» come sempre… prigioniero della mia solitaria sofferenza… nella mia cruda e fredda realtà… sempre più insopportabile! «devi dimenticare…! devi dimenticarmi… sì! devi superare questa condizione… ritornare l’uomo che eri… che stimavo… al quale sono stata sempre affezionata!» … non posso…! sono cambiate tante cose… sto diventando vecchio…! e non sono più capace più di ricominciare… ricominciare a sperare nel mondo… negli uomini… in una donna… o in altro! … «cercavo te… ho telefonato perché volevo parlare con te… non so da dove cominciare… non so come dirtelo… ho incontrato una persona, verso la quale sto provando sentimenti che da tempo non provavo più… te lo volevo dire… ma per telefono non posso spiegarti… ne riparleremo a voce» … Drin… drin… drin… CURRENT URL http://www.corea.it/bambole.htm Spesso, per indicare un bel volto, si usa l'espressione "un viso da bambola". Le bambole coreane, delle varie epoche, sono belle, e in questo riflettono l'animo di chi le ha create. Ma, naturalmente, il valore di una bambola non risiede solo nella sua bellezza. Una bambola, che risale agli anni 1950: rappresenta la danza delle monache buddiste Come prodotto della vita di ogni giorno, le bambole sono anche delle registrazioni dei volti, dei vestiti e dello stile di vita delle persone che le hanno create. Perciò, gli abiti del passato che sono andati perduti o che sono stati rovinati dal tempo, vengono spesso ricreati sulla base di come sono rappresentati nelle bambole di terracotta o di legno. Qui si tenterà una storia di questa umile, ma affascinante, arte minore. A seconda del periodo, le bambole nel mondo hanno avuto origine da immagini create per scopi magici o rituali. Venivano usate come oggetti di venerazione, come strumenti simbolici per cacciare via il male e come elementi inclusi nei riti funebri. Un'altra bambola: una donna che porta un bambino sulla schiena Anche la storia delle bambole coreane ha avuto questi tipo di sviluppo. Le prime bambole coreane sono immagini in terracotta, rinvenute nelle tombe del quinto e sesto secolo nel regno di Silla. Queste figure di persone intente alle attività quotidiane, come suonare strumenti musicali o gioire della compagnia, sono semplici e modellate a mano in modo piuttosto rozzo, ma ci permettono di dare un'occhiata al modo in cui si viveva quando queste sono state create. La figura in vetro di un giovane monaco scoperta a Kongju nella tomba del re Muryông ( r . 501-523) del regno di Paekche ha la faccia con chiaramente visibili occhi, naso e bocca. La produzione e i costumi associati con la creazione delle bambole della dinastia Chosôn sono registrati in vari documenti. La maggior parte delle bambole venivano fatte di creta o di legno e venivano usate sugli altari o nei tempietti dedicati agli dei. Bambole di legno degli anni 1950: i diversi stili dei vestiti denotano lo stato sociale Uno dei costumi popolari interessanti che coinvolgono la creazione di bambole è quello chiamato jaeung . Al capodanno lunare gli abitanti del villaggio fanno con la paglia la figura di una persona, la riempiono di denaro o di riso e di pezzi di carta con il nome e la data di nascita di quelli che non hanno avuto fortuna nell'anno appena trascorso e poi gettano questo oggetto fuori dalla casa, come mezzo per prevenire la sfortuna. Alcune delle bambole furono fabbricate anche a scopo ricreativo e queste si ritrovano oggi nei giochi folcloristici. Bambola coreana (signore vestito col tipico soprabilo e col cappello di crine di cavallo) Con lo sviluppo della civiltà moderna, le bambole hanno perso il loro simbolismo come figure magiche e sono diventate invece oggetti per il gioco e per l'apprezzamento estetico. Di conseguenza l'aspetto decorativo delle bambole è diventato più importante ed esse vengono principalmente usate come giocattoli o come ornamenti. Le prime bambole decorative coreane furono fatte alla fine del 19º secolo su richiesta dei residenti stranieri. Anche se le bambole di quell'epoca non sono particolarmente belle, i loro vestiti e l'espressione del volto sono tipicamente coreani. Da sinistra, una bambola di plastica prodotta negli anni 1970 e una coppia di bambole, moglie e marito, con abiti di canapa I capi di vestiario erano preparati e fatti indossare alla bambola uno per uno, proprio come i vestiti reali, mentre le facce hanno caratteristiche tipiche, come gli occhi piccoli, il naso largo e gli zigomi sporgenti. A partire da allora, si son continuate a fabbricare bambole che rivelano aspetto e stile di vita coreano. Nel 1959 la rivista americana Worldwide Doll riportava un servizio sulle 12 più belle bambole del mondo, fra cui si trovava una bambola coreana. La faccia di questa bambola non aveva un naso prominente, né occhi grandi e rotondi, ma la bambola coreana vestita degli abiti tradizionali fu presentata assieme alle bambole degli altri paesi del mondo. Bamboline facenti parte di una collezione straniera del 1950 I resoconti mostrano che negli anni 1950, quando molti stranieri vennero in Corea dopo la Guerra di Corea, piccole bambole decorative di legno erano popolari come souvenir. Nel corso degli anni 1960, quando le bambole divennero uno dei principali prodotti di esportazione, queste venivano confezionate con materiali diversi, fra cui la porcellana e la gomma. Fu attorno a quest'epoca che le bambole coreane si occidentalizzarono, con figure in proporzione 1:8, grandi occhi rotondi, naso prominente e faccia slanciata, una tendenza che continuò negli anni 1970. Bambole intente alla stiratura dei vestiti (effettuata con clave di legno) Le bambole occidentali, che erano da tempo diventate famose come giocattoli e come soprammobili, furono commercializzate con successo. La loro importazione fermò praticamente la vendita delle bambole tipicamente coreane. Negli anni 1980, nel bel mezzo del movimento di democratizzazione e di modernizzazione, la gente cominciò a volgere di nuovo gli occhi al passato e alla bellezza della tradizione. Nel passato la maggior parte delle bambole venivano confezionate con scampoli di stoffa dalle donne o intagliate nel legno dagli uomini. Bambole di carta prodotte negli anni 1960 Ora, nel periodo moderno, giovani artigiani si sono impegnati a creare bambole che abbiano in sé la bellezza degli elementi tradizionali, e queste bambole, fatte di carta, legno, tessuto o creta, hanno ancora una volta un aspetto tipicamente coreano. Insa-dong, a Seul, un'area ricca di negozi di antiquariato, gallerie e negozi d'arte, è il posto giusto per uno straniero che voglia assaporare l'estetica tradizionale coreana. I negozi vendono imitazioni delle antiche bambole, riproduzioni delle bambole marito e moglie dell'epoca Chosôn vestite di seta, e le semplici bambole delle epoche più recenti. Bamboline di carta: un letterato che insegna la scrittura a un bambino Nel negozio "Time Travel", dove in maggio e giugno 2002 si è tenuta una mostra di bambole, si può trovare un assortimento di modelli di periodi diversi. Nelle loro espressioni facciali le bambole comunicano calore, umorismo, buona educazione e grazia. Tratto da "Korean Dolls", in Pictorial Korea , settembre 2002 (testo di Kim Si-ya, fotografie di Lee Dong-chun). Pubblicato con autorizzazione del Korea Information Service , che si riserva il copyright sull'intero contenuto della rivista. Riferimento: CURRENT URL http://www.fnsi.it/fnsionline/coselafnsi/lastoriadal1877al1949.htm ll quinto congresso della Fnsi si svolge dal 25 al 27 settembre, si tratta dell'ultimo incontro prima dello scoppio della Grande guerra. Salvatore BARZILAI, si dimette dalla carica di Presidente perché chiamato al governo durante il periodo bellico e viene sostituito da Leonida BISSOLATI il quale, a sua volta, sarà sostituito da Andrea TORRE Leonida BISSOLATI Andrea TORRE 1920 Firenze A sette anni dall'ultima assise, nel capoluogo fiorentino dal 25 al 27 settembre si svolge il sesto congresso della FNSI, si tratta del primo dopo la guerra Savatore BARZILAI 1921 Trieste Dal 15 al 18 settembre settimo congresso Savatore BARZILAI 1924 Palermo Il congresso che si tiene a Palermo, l'ottavo, sarà l'ultimo incontro dei rappresentanti dei giornalisti prima che il fascismo ne decreti lo scioglimento per incorporarla nel sindacato unico filo governativo Roberto BENCIVENGA 1943 Roma 26 luglio. Siamo all'indomani della drammatica notte del 25 luglio durante la quale il Gran consiglio del fascismo destituì Mussolini. Ventisette giornalisti si riuniscono per la prima volta dopo quasi venti anni a Palazzo Marignoli. Si tratta dell'atto formale della ricostituzione del sindacato dopo il suo scioglimento CURRENT URL http://eddyburg.it/article/archive/128/?PrintableVersion=enabled Troppo bella per restare intatta la grande isola mediterranea, dove popoli antichi si sono mescolati e hanno collaborato con la natura per costruire splendidi paesaggi. I moderni venuti dal Continente divorano, e non sempre gli isolani ricordano che "il turismo non è vendere la terra", come dice il Presidente Renato Soru. ( 10.07.2005 20:09 ) Quando il cemento coprì il mare Roggio, Sandro Che cosa succedeva prima che Renato Soru lanciasse la sua appassionata iniziativa per la difesa di un patrimonio comune. Da il manifesto del 10 luglio 2005 ( 08.07.2005 07:57 ) E sulle coste potrebbe arrivare una nuova ondata di cemento Cederna, Antonio Mentre il presidente della Sardegna, Renato Soru, lavora per proteggere le coste della Sardegna, è utile rievocare un articolo di 16 anni fa: da La Repubblica , 11 giugno 1989 ( 06.06.2005 20:05 ) L'Italia che vorremmo Soru, Renato Ho intitolato così queste parole del presidente della Regione autonoma della Sardegna, pronunciate in occasione dell'insediamento del Comitato scientifico per il Piano paesaggistico regionale ( 06.06.2005 12:57 ) Sardegna: Preoccupazioni per Las Vegas Roggio, Sandro Vista dalla Sardegna, dove l'aministrazione del presidente Soru sta avviando una politica territoriale coraggiosa, lungimirante e ispirata alla prevalenza del bene comune, la proposta del governo appare proprio follia pura Villa Certosa "apre" ai sopralluoghi dei magistrati B. ha paura di un'altra brutta figura. Per evitare che la Corte costituzionale lo bacchetti.... Da la Repubblica online del 18 maggio 2005 ( 04.05.2005 07:13 ) 30 righe per la Regione Sardegna Salzano, Edoardo Un breve testo che ho scritto per il sito web della Regione Autonoma Sardegna, dopo la prima riunione del Comitato scientifico per la pianificazione paesaggistica ( 01.05.2005 07:40 ) Filosofia delle costruzioni Todde, Giorgio Ho carpito allo scrittore sardo il dattiloscritto di un suo vecchio articolo, comparso l'anno scorso su la Nuova Sardegna . Mi è piaciuto molto; Giorgio mi ha mandato il file, così non ho avuto bisogno di scandirlo ( 30.04.2005 07:24 ) Piano paesistico, accelerazione con i tecnici Peretti, Francesco Vogliono mantenere gli impegni. Soru cede i propri terreni alla neonata Conservatoria delle coste, il lavoro di pianificazione paesaggistica prosegue. Da la Nuova Sardegna del 28 aprile 2005 ( 20.04.2005 23:50 ) Sardegna: tra gioco d'azzardo e sperimentazione di regole Mazzette, Antonietta La terza parte della relazione introduttiva del seminario organizzato dal Centro di studi urbani dell'Università di Sassari. In appendice, il testo integrale, con il quadro delle ricerche sulla Sardegna effettuate dal Centro ( 11.03.2005 09:52 ) Le coste sarde in cassaforte R.R. Il saggio presidente della Regione Sardegna ne ha fatto un'altra delle sue. Ottima anche questa. Da la Nuova Sardegna del 10 marzo 2005 ( 01.03.2005 22:16 ) Contro il turismo di rapina Roggio, Sandro "L'azione dell'uomo e le trasformazioni del territorio: intervista con l'urbanista Eduardo Salzano", pubblicata da La Nuova Sardegna del 1 marzo 2005 ( 20.02.2005 19:59 ) Arzachena. Le preoccupanti esternazioni del leader dell'opposizione Mauro Pili Bittau, Marco Prosegue la campagna di calunnie. Non preoccupano tanto le “esternazioni” dell'ex presidente della Sardegna (quello che copiò il discorso dal compagno di banco Formigoni) ma lo spazio che gli dà il giornale del gruppo Espresso. In calce, un commento critico di Augusto Ditel, entrambi da la Nuova Sardegna del 20 febbraio 2005. ( 19.02.2005 18:42 ) Il Cavaliere e le ville segrete Cossu, Costantino Uno Stato nello Stato, del padrone dello Stato, che uno peggio non c'è stato. Da il manifesto del 19 febbraio 2005 ( 27.01.2005 21:21 ) Villa Certosa, il governo sfida le camere Mantovani, Alessandro In un clima da Helzapoppin continua il nasconderello di Berlusconi e della sua villa in Sardegna. Sfdida anche il Parlamento. Da il manifesto del 27 gennaio 2005 ( 15.01.2005 19:51 ) Vietato tutelare le coste Cossu, Costantino; Roggio, Sandro Il manifesto del 15 gennaio 2005 ha dedicato l'immagine di copertina e l'intera pagina 3 allo scandalo del giorno. Ne riporto qui tutti gli elementi. Altre informazioni e documenti, il testo della legge e immagini della villa Cartosa nella cartella SOS / Sardegna ( 15.01.2005 11:42 ) il Governo impugna la legge per le coste della Sardegno Dessì, Emanuele Ieri avevo dato la notizia con il titolo: Banditi in Sardegna. Oggi riporto questi tre articolo da l'Unione sarda del 15 dicembre 2005. ( 30.12.2004 12:35 ) Letta: «C'è il segreto di Stato» L'opposizione: «È ridicolo» (red.) Mentre Soru difende le coste della Sardegna, il Cavaliere, con larghi consensi, procede indisturbato il suo job di degrado del territorio, del paesaggio, del buongusto, della legalità e dello Stato. Da La Nuova Sardegna del 30 dicembre 2004 . A fianco un'immagine di Villa Certosa, "segreto di Stato" ( 10.12.2004 22:50 ) "Sì, il clima sta cambiando ma questo disastro è solo colpa nostra" Colaprico, Guido "Su questi fiumi hanno costruito di tutto ed è stato un grave errore. Se si costruisce su un fiume è imprevedibile solo il "quando" ci sarà il disastro, ma il disastro ci sarà", dice Dessì, assessore regionale DS all'ambiente. Non è solo Soru: in Sardegna si comincia a capire. Magari anche nella penisola! Da la Repubblica del 10 dicembre 2004 ( 06.12.2004 19:03 ) Eddytoriale 60 (7.12.2004) eddyburg “La calunnia è un venticello”, come racconta l'aria del Barbiere di Siviglia. E' anche un'arma molto adoperata nell'attuale lotta politica. Basta vedere che cosa sta erompendo dalla destra del coro solo perché Romano Prodi ha detto che i propagandisti assunti da Berlusconi sono “mercenari”. Ma sono o no pagati? il punto è solo questo. Non è di Prodi, però, che volevo parlare oggi, ma di Renato Soru, il bravo Presidente della Regione Sardegna, da tempo sottoposto a venticelli che non vengono solo da quella parte del coro. ( 28.11.2004 23:13 ) Le coste sono salve. Ma che fatica (anche a sinistra) Roggio, Sandro Da il manifesto del 28 novembre 2004. Chi vuol capire una testimonianza degli ostacoli anche a sinistra veda qui sotto, l' Unione sarda dello stesso giorno. CURRENT URL http://www.dica33.it/argomenti/salute_viaggi/strada7.asp Pronto, vado a sbattere! Gli incidenti stradali sono la terza causa di morte o disabilità nel mondo. Un dato in continua crescita visto che negli ultimi vent'anni hanno scalato la classifica delle principali cause di decesso. Non solo. I bambini sarebbero i più vulnerabili, visto che gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte nella fascia d'età 5-14 anni nei paesi occidentali, mentre in quelli in via di sviluppo, e si può ben capire perché, sono al terzo posto. Un dato che vale anche per l'Italia. In più, da quando il boom dei telefonini ha colpito l'Italia, il numero di incidenti stradali è aumentato drasticamente. Esiste un'associazione? Facile pensare di sì. Avere soltanto una mano libera, infatti, secondo una recente ricerca dell'associazione sulla sicurezza stradale americana Nhatsa provvede a diminuire la sicurezza. Ma non sarebbe d'aiuto neanche il ricorso all'auricolare, almeno stando a uno studio condotto da ricercatori australiani e pubblicato sull'edizione on-line del British Medical Journal. Lo studio australiano Pochi, dicono i ricercatori, sono stati fino a oggi gli studi epidemiologici mirati a definire il ruolo dell'uso dei telefoni cellulari sugli incidenti stradali. E di non grande aiuto sono i report della polizia, che difficilmente si soffermano su dettagli di questo genere. Il risultato è che ad oggi latitano informazioni sia sull'effettivo rischio sia sulla differenza esistente tra l'usare o meno l'auricolare. Lo studio ha così preso in considerazione 456 "autisti" di età superiore a 17 anni che possedessero un telefono cellulare e coinvolti in incidenti stradali che richiedessero cure ospedaliere tra l'aprile del 2002 e il luglio del 2004. La ricerca ha cercato di definire, attraverso le interviste effettuate agli incidentati e i tabulati forniti dalle compagnie telefoniche, l'eventuale uso del cellulare al tempo stimato dell'impatto e l'uso nello stesso momento della giornata la settimana precedente l'incidente. I risultati? Chi utilizza il cellulare mentre guida, con o senza auricolari, dice la responsabile della ricerca, è soggetto a incidenti quattro volte di più rispetto a chi non ne fa uso. Lo studio afferma così esplicitamente che l'utilizzo del cellulare "a mani libere" non aiuta. Anzi. I guidatori si sentono autorizzati a effettuare più chiamate, distraendosi inevitabilmente, visto che il cervello non può rispondere in maniera efficace agli imput visivi e uditivi attivati nello stesso momento. In Australia, peraltro, l'utilizzo del cellulare in macchina è vietato anche con gli auricolari. La ricerca ha sollevato polemiche, visto che una compagnia di telecomunicazioni, guarda caso, ha sostenuto che le distrazioni prodotte dai telefonini, non sono diverse da quelle che si producono mangiando mentre si guida oppure parlando con il proprio vicino. Ecco perché, dicono alla Compagnia, si tratterebbe solo di applicare una serie di accorgimenti come capire quando è il momento di non rispondere, non parlare al telefono nel traffico o fermarsi in una zona sicura quando si risponde a una chiamata. L'alibi è piuttosto debole oltreché evidentemente interessato. E se proprio si evitasse di parlare al telefono? Marco Malagutti Fonti McEvoy SP et al. Role of mobile phones in motor vehicle crashes resulting in hospital attendance: a case-crossover study. BMJ, doi:10.1136/bmj.38537.397512.55 CURRENT URL http://www.giacomomancini.it/din/art_int_dett.asp?offset=120&id=406 Giacomo Mancini, deputato dei Ds, ha presentato un'interrogazione ai Ministri per i Beni e le Attivita' culturali ed al lavoro sottolineando ''la grave situazione sofferta dal personale ex Lsu in servizio presso la Biblioteca nazionale di Cosenza recentemente assunto dalla societa' Mirabilia''. ''Con convenzione n. 684 del 30 ottobre del 2000 - afferma Mancini nell' interrogazione - stipulata tra il Ministero per i Beni e le Attivita' culturali e diverse societa', infatti, si e' proceduto alla stabilizzazione di tutti i lavoratori socialmente utili, tra i quali quelli in servizio presso la biblioteca di Cosenza, con assunzione a tempo indeterminato presso le societa' convenzionate, dal 5 dicembre del 2000. I lavoratori sono stati assunti presso societa' che hanno a loro volta stipulato singole convenzioni con il Ministero sulle basi di progetti che scadranno nel 2005. Nonostante cio' i lavoratori, ed in special modo quelli di Cosenza, denunziano da piu' tempo i notevoli ritardi che si sono verificati nel pagamento dei salari da parte delle societa' convenzionate, anche a causa di ingiustificate lentezze nell' erogazione dei contributi da parte del Ministero''. Mancini chiede ''se e quali provvedimenti s' intendano adottare per garantire le risorse necessarie alla realizzazione dei progetti in scadenza nel 2005 nel rispetto degli impegni assunti dal ministero competente; quali iniziative si ritiene di intraprendere per garantire le risorse economiche necessarie alla continuazione dei progetti oltre il 2005, nel rispetto degli impegni sottoscritti in relazione alla stabilizzazione definitiva degli Lsu impiegati nell' amministrazione dei beni culturali; se non si reputi opportuno verificare ogni ipotesi percorribile al fine di procedere all' assorbimento degli Lsu suddetti direttamente nella struttura pubblica, considerando che nel settore dei beni culturali vi sono innumerevoli progetti ed emergenze che attengono alla tutela, alla salvaguardia ed alla conservazione dei beni culturali per i quali e' indispensabile la disponibilita' di operatori e se si intenda intervenire con urgenza per garantire il regolare pagamento dei salari al fine di evitare la precarieta' che di fatto i dipendenti ex Lsu stanno subendo''. CURRENT URL http://eddyburg.it/article/articleview/3047/0/120/ Un “antico" membro dell'Istituto nazionale di urbanistica motiva, con qualche benevolenza, le sue dimissioni dall'Istituto Le ragioni delle mie dimissioni dall'INU Un “antico" membro dell'Istituto nazionale di urbanistica motiva, con qualche benevolenza, le sue dimissioni dall'Istituto Alcuni sinceri amici mi hanno chiesto di chiarire e motivare, in forma più esplicita di quanto contenuto nella mia lettera del 28-2-2005 inviata al Direttivo dell'INU Lombardia, le ragioni delle mie dimissioni dall'Istituto. Accetto l'invito, sforzandomi di chiarire, nella forma più breve e sintetica possibile (più si scrive, in questa materia, più si dà adito ad occasioni d' equivoco) le ragioni di fondo del mio dissenso con la linea cultural-politica seguita in questi ultimi anni dalla dirigenza nazionale e regionale dell'INU. Nulla ovviamente, mi sembra quasi inutile ricordarlo, contro l' Istituto. I motivi del mio dissenso possono essere sintetizzati in due punti tra loro fortemente correlati. Punto primo. In questi ultimi anni, in particolare a partire dagli anni '80, si è manifestato in Italia un intenso dibattito critico sull'urbanistica, affrontata e giudicata sia come disciplina, che come metodologia di pianificazione, che come prassi tecnico-amministrativa che come risultato pratico-applicativo. Si è trattato di un dibattito molto ricco, vasto, se pur ristretto a pochi, ma anche confuso e contraddittorio, sul quale hanno pesato non poco, da un lato l'assenza del Paese, da un lato l'inerzia dei vari Governi nazionali succedutisi nel tempo che non hanno voluto e saputo dare al Paese quella "riforma urbanistica" resasi assolutamente necessaria almeno a partire dal 1968 (necessaria se non altro per metterla in regola con la Costituzione), e, dall'altro lato, le oggettivamente complesse trasformazioni culturali, istituzionali, legislative, economiche sviluppatesi nel frattempo vicino e a lato della disciplina urbanistica che premevano per una sua profonda riforma. Ma anche periodo nel quale è maturato, positivamente, l'affermarsi e l'affacciarsi di una nuova cultura e di una nuova pressante domanda rivolta a trasformare e orientare sempre più la disciplina urbanistico-territoriale verso le tematiche dell'ambiente e del paesaggio, del rapporto sviluppo-ambiente, impegnandola ad apportare concreti contributi all'obiettivo dello "sviluppo sostenibile" (si pensi al XX Congresso Nazionale di Palermo del 1993). Indubbiamente si deve riconoscere all'INU di avere saputo fornire, in questo periodo, un fondamentale contributo di contenuti e qualità a questo dibattito con l'elaborazione del disegno di riforma urbanistica nazionale (XXI Congresso di Bologna, novembre 1995, "La nuova legge urbanistica. I principi e le regole"). Sicuramente questo disegno (anche se con qualche debolezza relativa alla riflessione sul versante ambientale) ha saputo costituire un fondamentale ed unico punto di riferimento - in assenza della auspicata emanazione della legge-quadro - alla recente legislazione regionale "di seconda generazione" nonché a indicare la via per una positiva riflessione sulla necessità di trasformazione dello strumento urbanistico comunale. In analoga assonanza con il generale trend evolutivo "politico" che ha investito e contrassegnato l'intero Paese in questi ultimi anni, sono uscite e si sono manifestate, relativamente al dibattito sulla pianificazione urbanistico-territoriale, due linee tra loro fortemente divergenti: l'una, quella riformista tradizionale, in forte crisi di contenuti e in forte affievolimento di capacità propositive, l'altra, politicamente "di destra", rivolta a contrabbandare sotto false etichette di "riforma" o di "innovazione" una aggressione alle regole della buona amministrazione del territorio effettuato in nome di un rozzo liberismo antipianificatorio, per lo più ideologico, che considera la pianificazione urbanistica sino ad ora praticata non come una cosa da migliorare e da fare avanzare - da innovare e riformare - quanto come una attività del tutto negativa, eccessivamente rigida e vincolistica, tutta da negare e da buttare, avendo come unico obiettivo finale quello dell'indebolimento dell'azione "pubblica" di programmazione e di difesa del territorio per favorire la massimizzazione delle possibilità di trasformazione e edificazione dei suoli affidata e promossa dalla parte privata, spogliandola il più possibile di norme, regole, limiti qualitativi e quantitativi, vincoli ambientali e ricognitivi e programmi, attraverso una gestione urbanistica di volta in volta "concertata" (ovvero contrattata) con i privati. Quello che critico alla attuale dirigenza dell'INU, nazionale e regionale, è di non essersi saputa/voluta opporre con la dovuta forza ed ad alta voce, esercitando anche la dignità propria di organismo tecnico di alta cultura, a questa linea cultural-politica che ha dimostrato e dimostra di perseguire in realtà come unico obiettivo non solo la distruzione e lo svilimento delle regole della disciplina urbanistica ma anche, e soprattutto, la rimozione di qualsiasi ostacolo possa opporsi alla libera distruzione, alla privatizzazione e al saccheggio del territorio e di tutte le sue risorse fisiche e culturali. (Ben più alta si è saputa levare, a denunciare la pericolosità di questa linea, la voce di Italia Nostra o del FAI). Critico il fatto di aver contribuito a lasciar passare o confondere quest'ondata di feroce, rozzo e ideologico "controriformismo urbanistico e ambientale" o di "falso riformismo" con le vere necessità di una seria "riforma" e avanzamento disciplinare.e di aver consentito a lasciare contrabbandare come operazioni di "ammodernamento ", come scelte di "innovazione", come proposte "ambientali", scelte rivolte in realtà allo "smantellamento" dei pochi solidi pilastri costruiti e fondati in tutti questi anni. Non è affatto vero che siamo entrati in Italia - come scrive Avarello in "Urbanistica Informazioni", n. 197/2004 - in una "stagione di rinnovamento profondo". Basti pensare al fatto che tutti i nodi strutturali irrisolti dei quali ha sofferto e soffre l'urbanistica sono rimasti inaffrontati e accantonati, mentre si è piuttosto di fronte a una chiara ondata di confusa "controriforma" e di "smantellamento" di ogni regola di pianificazione urbanistica, territoriale e ambientale. Punto secondo. Molte delle argomentazioni critiche emerse ed usate in tutto questo dibattito, provenienti dalla destra più bruta e radicale come anche - in preoccupante consonante alleanza - dalle più astratte critiche provenienti dal mondo accademico, hanno teso a criticare e demolire tutta la legislazione, la pratica e le metodologie utilizzate dall'urbanistica costruite faticosamente in questi anni, dalla legge-ponte in poi. Di tutto il positivo, anche se incompiuto e frammentato, lavoro di costruzione, si è voluto negare e distruggere tutto (concetti, metodologie, strumenti). Tutto è stato criticato, svilito, negato, azzerato con l'evidente obiettivo di fare piazza pulita di ogni regola o ragione urbanistica. Eppure è da tutto questo lavoro che si sono poste le basi per fondare e costruire quella prima alfabetizzazione della pianificazione territoriale-ambientale con la quale si è potuto operare negli anni recenti. Quello che critico alla attuale dirigenza dell'INU è la mancata difesa di quanto di buono, di necessario e di essenziale, con grande fatica e con aspre battaglie culturali, si era riusciti a costruire e introdurre nelle leggi e nelle prassi, soprattutto regionali, a partire dalla legge-ponte in poi e che doveva essere assolutamente conservato e sviluppato per una vera e positiva riforma.. Perché non si è difeso nulla di tutte queste acquisizioni e conquiste nelle quali, oltretutto, l'INU si era fortemente speso e impegnato in prima fila nel passato? Perché si scrive, come fa Avarello sempre nello stesso numero di "Urbanistica Informazioni" - assecondando di fatto i più rozzi argomenti cavalcati dai peggiori e più interessati detrattori delle pratiche urbanistiche - che "la nostra missione (è quella) di cancellare l'immagine cupa, noiosa e burocratica dell'urbanistica"? Sia ben chiaro che non chiedo all'INU di schierarsi "politicamente" contro questa "destra" dilagante. Anche perché in questo momento quella che fu in passato una linea di "sinistra" appare essersi dissolta, volatilizzata e rimasta senza voce. Esco dall'INU perché ritengo che la sua voce "tecnico-culturale" e di "civile impegno" sul fronte delle battaglie pubbliche per la pianificazione e per la difesa del territorio e dell'ambiente nell'interesse collettivo si sia ormai affievolita e trasformata al punto - non si sa se più per opportunismo o più per sincero convincimento - da confondersi con questa intollerabile e pericolosissima deriva che ci sta portando diritti diritti verso quella legge Lupi che segnerà la fine dell'urbanistica in Italia. Versione per la stampa Ultime in Urbanistica e pianificazione Le funzioni produttive e commerciali nel piano regolatore generale City of Lynchburg (VA) ( 25.07.2005 12:09 ) È in arrivo il nuovo piano di Parigi Gibelli, Maria Cristina ( 23.07.2005 08:56 ) Controriforma urbanistica. Intervento di Ziparo Legambiente Sicilia ( 22.07.2005 07:49 ) Pianificazione provinciale, si riparte dalla Puglia ( 21.07.2005 15:24 ) Francia: la legge Solidarité et Renouvellement Urbain alla prova Gibelli, Maria Cristina ( 21.07.2005 09:22 ) Ordinanza di Zoning [aree mixed-use] Town of Huntersville (N.C.) ( 19.07.2005 11:30 ) Sine titulo Berdini, Paolo ( 18.07.2005 16:00 ) Aspettando Lupi Anonimo ( 18.07.2005 15:52 ) Tempo da Lupi per il territorio rurale italiano Di Gennaro, Antonio ( 16.07.2005 09:28 ) Nel paese delle montagne che perdono la testa Portelli, Sandro ( 15.07.2005 20:48 ) La pianificazione strategica in Italia: i rischi di un modello neo-corporativo Camagni, Roberto; Gibelli, Maria Cristina ( 15.07.2005 06:22 ) Alcuni effetti e alcuni pasticci della “Legge Lupi” Scano, Luigi ( 15.07.2005 06:10 ) Politiche pubbliche e sviluppo economico: le Green Belt Towns di Rexford G. Tugwell (1935) Caudo, Giovanni ( 13.07.2005 17:43 ) La Città per l'Uomo (1966) Alessandri, Giovanni ( 12.07.2005 18:05 ) Zone per il commercio sulle grandi arterie stradali City of Vancouver (Can.) ( 08.07.2005 16:10 ) Principi per il governo del territorio ( 08.07.2005 08:13 ) E sulle coste potrebbe arrivare una nuova ondata di cemento Cederna, Antonio ( 08.07.2005 07:57 ) DDL Sicilia Norme per il governo del territorio CURRENT URL http://www.elbaoggi.it/news-1131.htm Ambiente: l'Europa promuove la Toscana L'assessore Tommaso Franci ha incontrato i dirigenti europei della Direzione Ambiente. Firenze ospiterà l'incontro della Commissione Ue per il programma Life. Si tratta di un riconoscimento all'attenzione della Regione Toscana nei confronti delle politiche ambientali Sarà la Toscana ad ospitare l'incontro della Commissione europea con i beneficiari italiani del Programma Life di quest'anno. Il Programma Life finanzia azioni dimostrative di particolare rilievo nel campo del trasferimento e della diffusione di buone pratiche ambientali nel settore delle nuove tecnologie a fini ambientali e della gestione delle biodiversità e degli habitat naturali. "La scelta della Commissione europea - ha detto l'assessore all'ambiente della Regione Toscana, Tommaso Franci, al termine di un incontro con i dirigenti della Direzione generale Ambiente - rappresenta un importante riconoscimento nei confronti del nostro lavoro e conferma l'attenzione dell'Europa all'esperienza che la Toscana sta portando avanti nel campo delle politiche ambientali su uno dei terreni più qualificanti quale quello dell'innovazione, promossa dal programma Life". "Ma se l'Europa guarda oggi con favore alla Toscana - ha aggiunto Franci -, questo è anche il risultato del fatto che le politiche regionali ormai da tempo guardano con grande attenzione all'applicazione delle direttive europee e alle metodologie che vengono elaborate in ambito europeo". Un'ulteriore conferma di questa sensibilità alle indicazioni europee nel campo dell'ambiente è, secondo Franci, la predisposizione del nuovo Rapporto sullo stato dell'ambiente in Toscana, effettuata sulla base della nuova impostazione metodologica dell'Agenzia europea per l'ambiente. L'edizione 2001 dei "segnali ambientali", che costituisce parte integrante di questo Rapporto, è stata tradotta in inglese e consegnata da Franci in questa occasione ai dirigenti della Direzione generale Ambiente della Commissione, che hanno particolarmente apprezzato lo sforzo della Toscana volto a internazionalizzare le proprie politiche ambientali. CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziolibero/msg02837.html Cari amici ritengo molto interessante e significativo le valutazioni, di alcuni di noi che tramite questa lista, sono state espresse sui nostri leader rispetto a valutazioni o espressioni di posizioni rispetto a temi che interessano e coinvolgano gli italiani. Come, più volte ho avuto modo di affermare, non è più il tempo delle deleghe al "buio"; chi dice, o vuole, rappresentarci deve avere l'umiltà di stare ad ascoltare e sostenere posizioni che non siano solo frutto di convinzioni personali. Vorrei solo fare un piccolo esempio e senza entrare in merito a questioni particolari; ricordo che nella nostra legislazione è previsto che per la funzione di sindaco si possa essere eletto per non più di due legislature; tale prescrizione non vale per le altre cariche istituzionali (non sono un sindaco e nemmeno un consigliere comunale). Questo giusto per ricordare che concordo con chi esprime la difficoltà di avere e riconoscere dirigenti politici che sappiano interpretare le esigenze della base elettorale e riconoscano quando è il momento di farsi da parte per dare spazio a chi, in quel momento, interpreta al meglio le mutate esigenze della società italiana. In caso contrario non resta che una scelta, paventata da interventi in questa lista, di non partecipare alle future elezioni o iniziare un percorso alternativo che porti ad un confronto elettorale. Io credo che una vera classe dirigente si possa definire tale solo se lavora con prospettive future sia di breve, medio e lungo termine; a noi che siamo "carne da macello" buona per il periodo elettorale la scelta di come comportarci. Certo che se dovessi giudicare da come ci siamo mossi finora non credo ci debbano essere molte incertezze. (esempio: chi si ricorda della mozione di impegno per la creazione di una televisione indipendente presentata e approvata all'unanimità dalla assemblea regionale, Lombardia, di fondazione della Margherita). CURRENT URL http://www.csi-net.it/EDITORIA/aps/APS7/htm/centri%20estivi.htm che non vanno in vacanza di trascorrere in compagnia il loro tempo libero. Nel Comune di Venezia ci sono diverse possibilità: · i grest delle parrocchie; · i centri estivi organizzati da associazioni di genitori o da associazioni private; · i centri estivi finanziati dal Comune. La polisportiva "L'Aquilone" affiliata al C.S.I. di Venezia, rientra in quest'ultimo caso. Ecco come nasce e si organizza un centro estivo comunale: il Comune manda delle linee guida su cui basare il progetto per la gara d'appalto a tutte le associazioni segnalate dai Quartieri. Ogni Quartiere avrà quindi il centro estivo comunale organizzato da associazioni private. Sono previsti turni quindicinali con orario mattutino (dalle ore 8.00 alle ore 13.00) o di tempo pieno (dalle ore 8.00 alle ore 17.00). Il programma organizzato dalla polisportiva "L'Aquilone" si differenzia per le varie fasce di età. Per i bambini della scuola materna sono previste attività di laboratorio manipolativo, pittorico, ecc., psicomotricità, musica gioco e nuoto mentre ai bambini della scuola elementare vengono proposte varie attività sportive: calcio, pallavolo, pallacanestro, pattinaggio, danza, orienteering, giochi di squadra, atletica,… e attività di laboratorio: musica gioco che prevede anche costruzione di strumenti musicali con materiali di riciclo, teatro, attività manuali, pittura, costruzioni (aquiloni, aeromodellismo, …) tra le quali ognuno bambino sceglierà due laboratori per ogni turno quindicinale. Queste attività laboratoriali e sportive vengono effettuate durante la mattina, mentre durante il pomeriggio si organizzano gli insostituibili tornei di calcetto uno contro uno e di forza quattro, giochi da tavolo, preparazione delle scenografie per la festa spettacolo di fine turno, ….. Una volta alla settimana è prevista, inoltre, attività in piscina. Durante ogni turno di quindici giorni viene organizzata una gita della durata di un giorno. Per quanto riguarda invece i ragazzi delle scuole medie, il programma è più articolato e prevede corsi di ceramica, di musica, fotografia, lezioni di canoa in laguna e su fiume, palestra di arrampicata con gita finale di due giorni in montagna o in canoa in laguna. Per un eventuale scambio di esperienze o per qualche ulteriore notizia potete scrivere a Silvia all'indirizzo: polisp.aquilone@tin.it CURRENT URL http://agi.it/private/documentali.pl?id=agionline.anas-progettilavori&doc=200307291352-0073-...-...-- Emilia-Romagna, Anas apre al traffico due nuove varianti a Ravenna e Forlì Migliora la viabilità nelle province di Ravenna e di Forlì. Oggi l'Anas Spa ha aperto al traffico la Variante di Savio e la Variante di Fiumana di Predappio, alla presenza delle autorità locali. "Stiamo potenziando la rete infrastrutturale dell'Emilia Romagna", ha dichiarato il Presidente dell'Anas Spa Vincenzo Pozzi. "Queste due opere sono fondamentali per la viabilità delle Province di Ravenna e di Forlì e dei comuni di Ravenna, Cervia e Predappio e sono molto attese dal territorio, perché innalzano i livelli di sicurezza della Statale 16 Adriatica e dell'ex Statale 9 ter Dei Rabbi, riducendo i tempi di percorrenza degli utenti e l'inquinamento all'interno dei centri abitati". L'Anas ha colto l'occasione anche per "ringraziare le amministrazioni provinciali di Ravenna e di Forlì e i sindaci dei comuni di Ravenna, Cervia e Predappio per la preziosa collaborazione, che ha consentito di superare gli ostacoli che finora avevano impedito il completamento delle due varianti". La Variante di Savio alla SS 16 Adriatica contribuirà a rendere molto più veloce e sicuro il collegamento tra Ravenna e Rimini, poiché la viabilità non sarà più concentrata sul tratto della SS 16 "Adriatica" che attualmente attraversa il centro abitato di Savio ed è caratterizzato da numerose intersezioni a raso. E' un'opera che s'inserisce in una serie di interventi che l'Anas sta realizzando o sta appaltando per ammodernare e mettere in sicurezza tutta l'Adriatica. La Variante di Savio è lunga 5,4 km, ed è dotata - nel tratto che va dall'innesto sud (lato Rimini) fino a Rio Cupa - di due carreggiate, una per ciascun senso di marcia, con due corsie di marcia di 3,50 metri più una banchina larga 1,75 metri, mentre nel tratto che va da Rio Cupa all'innesto nord (lato Ravenna), di una carreggiata con una corsia per ciascun senso di marcia di 3,75 metri più una banchina di 1,50 metri. L'Anas ha già predisposto in questo secondo tratto le fondazioni e le spalle delle opere d'arte al fine di facilitare l'adeguamento del tratto ancora a due corsie ed inoltre ha già provveduto alle espropriazioni dei terreni necessari per l'allargamento. Il costo complessivo dell'opera è stato di 17,3 milioni di euro circa. La Variante di Fiumana di Predappio all'ex SS 9 ter "Dei Rabbi", è lunga 2,654 km, costituisce un vero e proprio asse tangenziale, e renderà più scorrevole e sicura la circolazione sull'ex statale, liberando Fiumana, frazione di Predappio, dal traffico che percorre attualmente l'arteria. La Variante prevede due svincoli: Fiumana Nord e Fiumana Sud. Il costo complessivo dell'opera è stato di 6,2 milioni di euro circa. CURRENT URL http://www.cadnet.marche.it/semarc/didattica/03_04prodotti/ilpaesemio/il%20paese%20mio/mura_file/slide0001.htm ADESSO CHE CI SIAMO ANDATI HO SCOPERTO CHE IL MURO NON E' TUTTO LISCIO, MA E' FATTO DI MATTONCINI. SUL MURO ATTACCATO ALLA TORRE CI SONO LE FINESTRE SENZA VERO E NOI CI SIAMO AFFACCIATI E SI VEDEVA LA STRADA E ANCHE LE MONTAGNE.IN BASSO CìERANO LE FINESTRE CON LE SBARRE PER NON FARCI ENTRARE NESSUNO. SECONDO ME QUESTO MURO E' STATO FATTO TANTI TANTI ANNI FA...IN QUALCHE PUNTO E' SCURO E VECCHIO E IN QUALCHE PUNTO L'HANNO LAVATO.IN BASSO HO VISTO LE FINESTE PICCOLE CON LE SBARRE. LE SBARRE LE HANNO MESSE PER NON FARCI ENTRARE NESSUNO.TANTI ANNI FA LA GENTE A MONTECAROTTO DI NOTTE NTRAVA DENTRO LE MURA, CI HANNO DETTO CHE C'ERANO 3 PORTE E CHE POI LE CHIUDEVANO PER NON FAR ENTRARE LA GENTE CHE MAGARI RUBAVA E DOPO DI GIORNO CURRENT URL http://www.artonline.it/news.asp?IDNews=791 A distanza di un anno dalla nomina alla direzione del Louvre dell'ex direttore del Musée d'Orsay, Henri Loyrette, il più importante museo francese rinnova il suo sito web. Digitando l'indirizzo www.louvre.fr , sarà possibile accedere non solo ai capolavori più noti, ma alla collezione del museo. Delle centosessantacinquemila opere conservate nelle sale del museo, sono visibili oggi ben trentaciquemila, fra tele, sculture, disegni, stampe e altre forme d'arte, corredate di schede d'approfondimento, collegamenti con altre sezioni del sito e zoom delle immagini. Entro il 2003 è prevista l'immissone sul sito dei restanti capolavori, oltre alla possibilità, da parte dei visitatori, di crearsi homepage personali con le opere preferite conservate al Louvre, oppure newsletter specifiche sulla produzione dei singoli artisti. Il materiale raccolto, da archiviare in appositi file, può quindi rappresentare una guida pratica ed esaustiva di tutto ciò che al museo è conservato, da scaricare e stampare a tempo debito. Il progetto più ambizioso da realizzare sarà, inoltre, quello di creare una sezione dedicata ai tour virtuali in 3d, dove le opere esposte saranno riprodotte non solo in digitale, ma anche attraverso le webcam posizionate all'interno delle sale del museo. Sembra fantascienza, ma non lo è. C. C. CURRENT URL http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/spartan.asp 7 / 10 thriller a mio avviso ben costruito e ben girato, con colpi di scena inaspettati e intrighi tutti da svelare...val kilmer non è certo il mio attore preferito ma, ad eccezione di alcune scene nelle quali gli stessi dialoghi sono miseri, si comporta egregiamente...idem i coprotagonisti. per passare 2 orette in scioltezza è l'ideale Rispondi al commento maremare @ 12/05/2005 01:02:16 5 / 10 Ammetto che ho noleggiato questo film carico di aspettative e che la prima parte mi è anche piaciuta molto. Purtroppo da Dubai in poi il film cola a picco, come se a scriverlo e a dirigerlo non ci fosse più Mamet, ma la sua sciocca controfigura. Soprattutto è la sceneggiatura, così ben congegnata, a non essere più lineare, coerente e a trasformare il film in una serie di topos cinematografici, tipici dei peggiori prodotti seriali holliwoodiani. In definitiva un film che, viste le potenzialità iniziali, risulta una vera delusione. Irritante. 2 risposte al commento Ultima risposta 13/05/2005 Visualizza / Rispondi al commento Requiem @ 01/05/2005 10:39:05 8 / 10 Ogni tanto rimango shokkato dai voti che leggo. Quest'anno Hollywood ha prodotto due thrller politici davvero molto belli. Questo di Mamet e quello di Jonathan Demme "the manchurian Candidate" entrambi sguardi abbastanza impietosi sulla politica americana e sul sistema Statunitense. Per una volta non sono i soliti film d'azione americani, che puntano il dito contro terroristi medio orientali e simili, ma invece si rivolgono contro le falle del sistema tutto interno, la politica americana, gli intrighi di potere tanto amati da Matet, (sceneggiatore di film come gli intoccabili, e qui alla sua nona prova come regista), i metodi dei servizi segreti, l'FBI ecc. "Spartan" è un poliziesco asciutto, diretto benissimo e fotografato meglio, ma sopratutto basato su una sceneggiatura che tratta in modo originale il solito intrigo di potere. Nella prima parte poi il film è anche molto duro e fa venire quasi in mente polizieschi capolavori degli anni '50 come "un bacio e una pistola" di Robert Aldrich (la scena della casa sulla spiaggia ad esempio), oppure altri polizieschi anni '70, tipo quelli di Don Siegel. Cala un po' nella seconda parte a Dubai, anche se il finale in una piccadilly circus deserta è veramente molto inquietante. Magari esagero, ma voto 8, visti i voti precedenti. Mi è piaciuto anche il cast oltretutto. Grandissimo William H. Macy, quelle poche volte che c'è sullo schermo , sopratutto alla fine ("c'è la terza guerra mondiale e questa s.tronza vuole spu.tt.anare il padre"). Ma mi ha convinto anche Kilmer, che è sobrio e controllatissimo. Uno dei ruoli migliori che ha interpretato. Film così se ne vedono molto raramente. Se volete vedere i soliti action stupidi, rivolgetevi altrove (magari guardate 007, se volete i film di spionaggio). Rispondi al commento unpoeta67 @ 11/04/2005 19:22:42 3 / 10 a pensarci ora ,ed andando un po' a ritroso , rimane difficile dire che e' stato un bel film, non si capiscono gli agganci, comincia in un modo , va avanti in un altro , finisce in maniera vergognosa... alcune cose sono incomprensibili, (la scena finale all'aeroporto vergognosa) , ... non si capiscono alcuni perche' ne' la storia ce lo spiega.... brutto!! Rispondi al commento Roy Batty @ 25/01/2005 00:55:52 5 / 10 Che film inconcludente.......il regista si è ubriacato quando ha pensato a questo film... Rispondi al commento tispiego99 @ 12/05/2004 09:07:40 10 / 10 questo film è peggiore anche di "il silenzio dei prosciutti". voglio dare 10 per il fatto che qualcuno è riuscito a fare di peggio. una schifezza inaudita alla quale do comunque 10. un capolavoro dello scempio. andate a vederlo subito se soffrite de stitichezza Rispondi al commento alesfaer @ 23/04/2004 07:29:22 3 / 10 ke trama appassionante e innovativa.... 1 risposta al commento Ultima risposta 26/04/2004 Visualizza / Rispondi al commento Pagina di 1 vota e commenta il film invita un amico casualmente dall'archivio ERO UNO SPOSO DI GUERRA regia di Howard Hawks Voto Visitatori: 10,0 In programmazione Viaggi Scoop ADV ACQUE SILENZIOSE NEW ALONE IN THE DARK NEW ALTA TENSIONE HOT BATMAN BEGINS HOT BLUEBERRY BOOGEYMAN HOT BUFFALO SOLDIERS COSE DA FARE PRIMA DEI TRENTA DANNY THE DOG DEAR FRANKIE DOGTOWN AND Z BOYS DUMA ELLA ENCHANTED - IL MAGICO MONDO DI ELLA GAS HOTEL I LOVE HUCKABEES - LE STRANE COINCIDENZE DELLA VITA IL MIO AMICO A QUATTRO ZAMPE IL MIO GROSSO GRASSO AMICO ALBERT IL QUINTO IMPERO - IERI COME OGGI IL SILENZIO DELL'ALLODOLA IMAGINARY HEROES INFECTION KICKING & SCREAMING NEW KOMA LA DIVA JULIA - BEING JULIA LA GUERRA DEI MONDI HOT LA MIA VITA A GARDEN STATE LA PORTA DELLE SETTE STELLE LA SAMARITANA LA SPOSA SIRIANA LA TERRA DEI MORTI VIVENTI HOT L'ALTRA SPORCA ULTIMA META NEW LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE DI EUGENIE LEGAMI SPORCHI LICANTROPIA LORDS OF DOGTOWN L'UOMO SPEZZATO MUSICA CUBANA MY SUMMER OF LOVE MYSTERIOUS SKIN NEVER DIE ALONE NEW YORK TAXI ONE LAST RIDE - L'ULTIMA CORSA PAPARAZZI PREMONITION SAVED! SIN CITY HOT R STEAMBOY TERROR ISLAND THE PUSHER UNDEAD WIMBLEDON WITHOUT A PADDLE 143282 commenti su 3616 film Ultimo film commentato GOOD BYE, LENIN! viagem - voto: 7 Molto carino. Sorprendente! ultimi 20 film commentati Ultima recensione inserita IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE Regia: Jeanne-Pierre Jeunet Interpreti: Audrey Tautou, Mathieu Kassovitz, Rufus, Yolande Moreau, Artus de Penguern, Jamel Debbouze Genere: commedia Recensione a cura di peucezia elenco recensioni Ultima biografia inserita VIVIEN LEIGH Nato a: Darjeeling - India il: 05/11/1913 Biografia a cura di Mimmot elenco biografie la meta del tuo viaggio ? Viaggio Messico Viaggio Sharm el Sheik Viaggio Parigi Viaggio Maldive viaggiare è bello e da soddisfazione, viaggi scoop, ti aiuta a trovare il viaggio che più si adatta alle tue esigenze di viaggiatore, Viaggi e Vacanze disponibili a tutti con numerosi diari di viaggio e foto che contornano le località turistiche più belle del mondo. Utili informazioni su viaggi , voli, alberghi, prenotazioni, itinerari turistici, safari, e molto altro date direttamente dai viaggiatori. viaggi america viaggi sharm el sheik viaggi messico Ricerca Film Inserisci la parola da ricercare nell'archivio di Filmscoop.it Titolo del film, regista, attore da ricercare: CURRENT URL http://www.figurella.it/stiledivita/inlibreria/perridere/cosmico.html Nato a Santarcangelo di Romagna nel 1961, attore, comico e scrittore. A 14 anni riceve una targa d'argento Unesco per il cortometraggio animato “Flic sulla luna”. Dopo aver conseguito il diploma classico, si laurea in medicina. Nel frattempo collabora a Tango come vignettista. Numerose sono le sue apparizioni nelle edizioni 1996/97/98 della trasmissione “Mai dire gol”, dove interpreta il giornalista Panfilo Maria, il Prof. Fontecedro e Luisella. È tra i fondatori del settimanale umoristico Comix. Nel 1999 conduce Barracuda, un programma ironico e umoristico, in undici puntate su Italia 1. Nel gennaio 2001 presenta un nuovo talk show in seconda serata su RaiDue, Satyricon. La trama: Fontecedro, Panfilo e Luisella, sono i 3 protagonisti del libro, gli stessi personaggi messi in scena da Luttazzi nelle ultime due edizioni di “Mai dire Gol”, ma con molte battute inedite. Il professor Dervis Fontecedro, tipico esponente della cultura sessantottina, è il commentatore della scuola italiana: sostiene che occorre rinnegare il nozionismo e lasciare spazio alla fantasia, magari aiutata da qualche farmaco psicotropo. “65.000 insegnanti vogliono andare in pensione anticipata, un universitario su due non sa scrivere e i Pooh sono tornati in testa alle classifiche. Ammettiamolo: il sistema educativo italiano è in crisi”. “Questa edizione del telegiornale andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle vostre capacità mentali”. E’ Panfilo Maria Lippi, conduttore raccomandato del notiziario “Tabloid”, feroce parodia del giornalismo televisivo. Ultima nata, Luisella Gori, vera sorpresa di questo libro, critica di tutti i programmi tv che “allietano” le nostre giornate, definite “una valida alternativa all’intrattenimento intelligente”. Leggi anche: dello stesso autore “Sesso con Luttazzi”; “Locuste, come le formiche solo più cattive”; “C.R.A.M.P.O.”. CURRENT URL http://www.bologna.chiesacattolica.it/arcivescovi/biffi/omelie/2001/messacrismale.htm OMELIA NELLA SANTA MESSA CRISMALE 12 aprile - Giovedì Santo - ore 9,30 - Cattedrale di San Pietro Gesù di Nazaret - il protagonista di quell'opera arcana della redenzione nostra e dell'universo, che rievocheremo nel sacro Triduo a partire da stasera - ha affrontato la sua grande impresa non come qualcuno che agisce in proprio, ma come uno che ha ricevuto una missione. Egli non si stanca di ricordarcelo, tanto che nel quarto vangelo il Creatore del cielo e della terra è da lui preferibilmente individuato come "il Padre che mi ha mandato" ( omicron piepsilonmuψalpha q muepsilon Πalphatauηrho ). Egli così intende essere accolto da noi soprattutto come la suprema epifanìa della misericordia divina. Questa sua missione è animata e sorretta da una ineffabile effusione dello Spirito Santo; effusione che nel linguaggio scritturistico assume la configurazione di un gesto rituale: quello del versamento dell'olio che designa e proclama i sacerdoti, i re e i profeti dell'antico Israele. Tanto che, volendo spiegare ai suoi compaesani il proprio compito e la propria qualifica, Gesù sceglie e riferisce a sé - tra tutti i testi profetici - proprio quello che dice: "Lo Spirito Santo è su di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione" (Lc 4,18). "Consacrato con l'unzione": cioè "Cristo". Non vuol dire altro, ben lo sappiamo, questo vocabolo (traduzione del termine ebraico "messia") che è addirittura entrato a far parte del suo stesso nome. La celebrazione di stamattina, però, non si limita a richiamarci la prerogativa messianica del Figlio di Maria. Essa anzi vuole più specificamente farci riscoprire un'altra splendida verità della nostra fede: colui che è nativamente consacrato dall'unzione dello Spirito, di questa sua unzione ci ha resi tutti partecipi. Che significa questo? Significa che egli comunica il proprio sacerdozio regale a tutto il popolo dei redenti (cfr. Prefazio della messa crismale ). Sicché il popolo dei redenti da questa messa crismale è sollecitato a non lasciarsi forviare da qualche moda culturale (quella, per esempio, che tende ad attenuare sempre più ogni confine tra sacro e profano) ed è esortato invece a riscoprire, onorare, difendere la propria essenziale indole sacra, che lo distingue tra tutte le genti e singolarmente lo nobilita, come ci ricorda san Pietro: "Voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa" (cfr. 1 Pt 2,9) e "venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali a Dio graditi" (cfr. 1 Pt 2,5). In questa prospettiva, si arriva allora ad ammirare la Chiesa come una realtà trascendente e bellissima, che costituisce con il Sacerdote della Nuova Alleanza - con l'Unigenito eterno del Padre, fatto uomo per noi - un unico vivente organismo. "Una sola carne", compaginata nel disegno eterno dall'amore di Dio; e nessuno osi separare, con la raggelante dialettica di pensieri mondani, ciò che Dio ha congiunto. Perché "questo mistero è grande"; e, prima e più che all'unità indissolubile dei coniugi, va posto in riferimento a Cristo e alla Chiesa (cfr. Ef 5,32). * * * Ad aiutare la contemplazione di questo "grande mistero", con la sottolineatura di qualche aspetto rilevante della vita ecclesiale, ci vengono offerti oggi i riti insoliti di questa celebrazione. Con la benedizione dell'olio degli infermi ci viene ricordato che le pene e i disagi, anche fisici, sono un dato inevitabile e aspro, ma soprannaturalmente prezioso, dell'esistenza. E siamo invitati all'affettuosa attenzione verso tutti i fratelli che soffrono, segnatamente i malati. Quest'olio ci persuade che la famiglia dei credenti, finché è pellegrina sulla terra, è esposta alla prova del dolore e della debolezza, e ha bisogno di "conforto"; un conforto che ci è elargito infallibilmente dall'azione sacramentale, ma deve altresì essere supportato dalla premurosa vicinanza a chi patisce, dal soccorso operoso, dalla consolazione dell'amore fraterno. Nell'olio così detto "dei catecumeni" - che dispone i battezzandi al santo lavacro - il Signore ci gratifica di un segno incoraggiante della sua forza divina. "Unctus es quasi athleta Christi", ricorda sant'Ambrogio ai neofiti: "sei stato unto come si fa con gli atleti, tu che ormai sei diventato un atleta di Cristo che deve star pronto al combattimento di questo secolo; ti sei dunque impegnato a cimentarti sul serio in una strenua e non eludibile battaglia (cfr. De sacramentis I,2,4). Non soltanto al battesimo dunque quest'olio ci invita a pensare, ma all'intera militanza cristiana che dal battesimo prende inizio. La sequela del Signore infatti - ben diversamente da ciò che sembra insinuato dallo spensierato irenismo verso tutti e verso tutto, oggi diffuso nella cristianità - è spesso presentata dal Nuovo Testamento come una lotta strenua e senza quartiere: "State saldi - così, per esempio, san Paolo esorta i fedeli di Filippi - e combattete uniti per la fede del Vangelo, senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari" (cfr. Fil 1,27-28). C'è infine l'insegnamento e la riflessione che ci arrivano dalla benedizione del crisma. La nostra dignità di cristiani e la nostra fortuna di essere stati raggiunti, segnati e trasformati dall'onda rinnovatrice e santificatrice che trabocca fino a noi dall'oceano di luce e di grazia della Divinità ci sono efficacemente rammentate dall'inno eucologico che il vescovo pronuncia sull'olio misto a balsamo. "Impregnalo della forza dello Spirito - egli prega - e della potenza che emana dal Cristo", perché si effonda poi "come segno sacramentale di salvezza per i figli di Dio"; i quali - consacrati e divenuti tempio della gloria ineffabile del Padre - "spandano il profumo di una vita santa" e brillino al cospetto degli angeli rivestiti della loro nuova altissima nobiltà di "re, sacerdoti e profeti". * * * L'imminenza della solenne rievocazione della "cena del Signore" - che caratterizza la giornata del Giovedì Santo - e il felice raduno del nostro presbiterio in questa cattedrale mi impongono di non concludere l'omelìa senza un rapido cenno alla bellezza e alla grandezza del sacerdozio ministeriale, nato nel cenacolo unitamente all'eucaristia e posto al servizio di quella comunione essenzialmente eucaristica che è la Chiesa. Vescovi e presbiteri che siamo oggi qui raccolti, vogliamo lodare e ringraziare il Signore per la nostra speciale vocazione e pregare perché non venga mai meno la nostra fedeltà. Con questo spirito ci disponiamo adesso a rinnovare, affidandoci anche alla preghiera dell'intero popolo di Dio, i nostri impegni e le nostre promesse. CURRENT URL http://www.emmabonino.it/pressreleases/1820 SI RAFFORZA IL FRONTE ANTIMUTILAZIONI. DEPOSITATI GLI STRUMENTI DI RATIFICA DEL PROTOCOLLO DI MAPUTO DA PARTE DEL GOVERNO NEL CORSO DELLA CONFERENZA ORGANIZZATA DA NPSG. SCONFITTO IL TENTATIVO DI DARE UNA GIUSTIFICAZIONE RELIGIOSA ALLE MGF. Djibouti, 3 febbraio 2005 - I lavori della Conferenza Sub-Regionale sulle mutilazioni genitali femminili si sono chiusi, dopo un'intenso dibattito di due-giorni tra i rappresentanti dei governi della regione, gli esponenti religiosi e della società civile che vi hanno preso parte, con l'adozione della Dichiarazione di Djibouti, un documento che in larga misura rende esecutivo il dispositivo della Dichiarazione del Cairo sull'eliminazione delle MGF, adottata nel giugno 2003, e della Dichiarazione di Nairobi sulle MGF, del settembre 2004. Il Primo Ministro, Dileita Mohamed Dileita, ha annunciato la ratifica da parte del governo del Protocollo di Maputo e nel corso della cerimonia di chiusura ha consegnato gli strumenti di ratifica nelle mani del rappresentante dell'Unione Africana, attribuendo in questo modo al suo Paese, dove l'incidenza delle MGF é pressoché totale (98%), un ruolo guida all'interno della sub-regione e nel continente africano in generale. Sale quindi a nove il numero dei paesi che hanno ratificato il documento, che rappresenta la prima vera e propria « Carta dei diritti » delle donne africane e che, all'art. 5, condanna espressamente le MGF come violazione dei diritti umani. Occorrono 15 paesi perchè entri in vigore. Sul rapporto fra Islam e MGF, rispetto ad un primo documento presentato dagli esponenti islamici che lasciava margini per un' interpretazione permissiva del testo coranico, a fronte della ribellione avvenuta in plenaria, il Ministro del Culto Mogueh Dirir Samatar ha ritirato il testo ed è stata adotatta la Dichiarazione di Djibouti che non solo ribadisce l'infondatezza di qualsiasi legame tra il Corano e queste pratiche tradizionali , ma riafferma con forza che nessun tipo di mutilazione deve, in alcun modo, essere praticata perché contraria agli stessi precetti religiosi. Dichiarazione di Emma Bonino, deputata europea radicale e fondatrice di Non c'è Pace senza Giustizia: «Con questa conferenza siamo arrivati ad un punto di non ritorno della battaglia contro le mutilazioni genitali femminili. Il dibattito ormai è stato innescato e al di là del successo di questo evento è necessario non solo farne tesoro ma continuare a creare nuove occasioni di lotta comune. Da questo punto di vista, il Gibuti rappresenta un esempio prezioso soprattutto per il coraggio e l'assenza di timidezza con cui le amiche qui presenti hanno contribuito al confronto pubblico e trasparente, anche con i religiosi». Segnala questa pagina Comunicati su: [ Stop FGM! ] [ Islam e democrazia ] [ Diritti Umani, Civili & Politici ] Rassegna Stampa su: [ Stop FGM! ] [ Islam e democrazia ] [ Diritti Umani, Civili & Politici ] Interventi su: [ Stop FGM! ] [ Islam e democrazia ] [ Diritti Umani, Civili & Politici CURRENT URL http://www.consiglio.regione.toscana.it/servizi-al-pubblico/Banche-dati/raccolte-normative-per-materia/pari-opportunita/normativa-comunitaria/1957tratt0325.htm Trattato 25 marzo 1957 (1). (art. 119) Trattato che istituisce la Comunità europea (n.d.r. Versione in vigore dal 1° febbraio 2003) (2). SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, SUA ALTEZZA REALE LA GRANDUCHESSA DEL LUSSEMBURGO, SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI, (3) DETERMINATI a porre le fondamenta di un'unione sempre più stretta fra i popoli europei, DECISI ad assicurare mediante un'azione comune il progresso economico e sociale dei loro paesi, eliminando le barriere che dividono l'Europa, ASSEGNANDO ai loro sforzi per scopo essenziale il miglioramento costante delle condizioni di vita e di occupazione dei loro popoli, RICONOSCENDO che l'eliminazione degli ostacoli esistenti impone un'azione concertata intesa a garantire la stabilità nell'espansione, l'equilibrio negli scambi e la lealtà nella concorrenza, SOLLECITI di rafforzare l'unità delle loro economie e di assicurarne lo sviluppo armonioso riducendo le disparità fra le differenti regioni e il ritardo di quelle meno favorite, DESIDEROSI di contribuire, grazie a una politica commerciale comune, alla soppressione progressiva delle restrizioni agli scambi internazionali, NELL'INTENTO di confermare la solidarietà che lega l'Europa ai paesi d'oltremare e desiderando assicurare lo sviluppo della loro prosperità conformemente ai principi dello statuto delle Nazioni Unite, RISOLUTI a rafforzare, mediante la costituzione di questo complesso di risorse, le difese della pace e della libertà e facendo appello agli altri popoli d'Europa, animati dallo stesso ideale, perché si associno al loro sforzo, DETERMINATI a promuovere lo sviluppo del massimo livello possibile di conoscenza nelle popolazioni attraverso un ampio accesso all'istruzione e attraverso l'aggiornamento costante, HANNO DECISO di creare una COMUNITÀ EUROPEA e a questo effetto hanno designato come plenipotenziari: SUA MAESTÀ IL RE DEI BELGI: S. E. Paul-Henri Spaak, Ministro degli affari esteri, S. E. Barone J.Ch. Snoy et D'oppuers, Segretario generale del ministero degli affari economici, Presidente della delegazione belga presso la Conferenza intergovernativa, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FEDERALE DI GERMANIA: S. E. Konrad Adenauer, Cancelliere federale, S. E. Walter Hallstein, Segretario di Stato agli affari esteri, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE: S. E. Christian Pineau, Ministro degli affari esteri, S. E. Maurice Faure, Segretario di Stato agli affari esteri, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA: S. E. Antonio Segni, Presidente del Consiglio dei ministri, S. E. Gaetano Martino, Ministro degli affari esteri, SUA ALTEZZA REALE LA GRANDUCHESSA DEL LUSSEMBURGO: S. E. Joseph Bech, Presidente del governo, Ministro degli affari esteri, S. E. Lambert Schaus, Ambasciatore, Presidente della delegazione lussemburghese presso la Conferenza intergovernativa, SUA MAESTÀ LA REGINA DEI PAESI BASSI: S. E. Joseph Luns, Ministro degli affari esteri, S. E.J. Linthorst Homan, Presidente della delegazione olandese presso la Conferenza intergovernativa, I QUALI, dopo avere scambiato i loro pieni poteri, riconosciuti in buona e debita forma, hanno convenuto le disposizioni che seguono. Omissis Articolo 119 (ex articolo 109 H) 1. In caso di difficoltà o di grave minaccia di difficoltà nella bilancia dei pagamenti di uno Stato membro, provocate sia da uno squilibrio globale della sua bilancia dei pagamenti, sia dal tipo di valuta di cui esso dispone, e capaci in particolare di compromettere il funzionamento del mercato comune o la graduale attuazione della politica commerciale comune, la Commissione procede senza indugio a un esame della situazione dello Stato in questione e dell'azione che questo ha intrapreso o può intraprendere conformemente alle disposizioni del presente trattato, facendo appello a tutti i mezzi di cui esso dispone. La Commissione indica le misure di cui raccomanda l'adozione da parte dello Stato interessato. Se l'azione intrapresa da uno Stato membro e le misure consigliate dalla Commissione non appaiono sufficienti ad appianare le difficoltà o minacce di difficoltà incontrate, la Commissione raccomanda al Consiglio, previa consultazione del comitato di cui all'articolo 114, il concorso reciproco e i metodi del caso. La Commissione tiene informato regolarmente il Consiglio della situazione e della sua evoluzione. 2. Deliberando a maggioranza qualificata, il Consiglio accorda il concorso reciproco; stabilisce le direttive o decisioni fissandone le condizioni e modalità. Il concorso reciproco può assumere in particolare la forma di: a) un'azione concordata presso altre organizzazioni internazionali, alle quali gli Stati membri possono ricorrere; b) misure necessarie ad evitare deviazioni di traffico quando il paese in difficoltà mantenga o ristabilisca restrizioni quantitative nei confronti dei paesi terzi; c) concessione di crediti limitati da parte di altri Stati membri, con riserva del consenso di questi. 3. Quando il concorso reciproco raccomandato dalla Commissione non sia stato accordato dal Consiglio ovvero il concorso reciproco accordato e le misure adottate risultino insufficienti, la Commissione autorizza lo Stato che si trova in difficoltà ad adottare delle misure di salvaguardia di cui essa definisce le condizioni e le modalità. Tale autorizzazione può essere revocata e le condizioni e modalità modificate dal Consiglio, che delibera a maggioranza qualificata. 4. Fatto salvo l'articolo 122, paragrafo 6, il presente articolo non è più applicabile dall'inizio della terza fase. Omissis (1) Versione consolidata pubblicata nella G.U.C.E. 24 dicembre 2002, n. C 325. Il presente testo, in vigore dal 1° febbraio 2003, è così integrato con le modifiche apportate dal trattato di Nizza, firmato il 26 febbraio 2001. (2) I testi dei protocolli sono consultabili in allegato al Trattato 25 marzo 1957 nel testo in vigore fino al 30 aprile 1999). (3) Il Regno di Danimarca, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, l'Irlanda, la Repubblica d'Austria, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia e il Regno Unito di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord sono successivamente diventati membri della Comunità europea. CURRENT URL http://www.figurella.it/stiledivita/inlibreria/perridere/iociprovo.html Anna Maxted, trentenne, attualmente vive a Londra con suo marito Phil e i suoi due gatti Disco e Natascha. Collabora con il mensile Cosmopolitan e scrive per una rubrica pubblicata su Esquire. La trama: Ecco un romanzo d’amore, o meglio ecco un romanzo che narra con humor la scoperta dell’amore per se stessi. Anna Maxted ci racconta con grande spirito la storia di Natalie e della sua riscoperta solitudine. Ora che è costretta a diventare grande Natalie deve prendere delle decisioni importanti. Chi potrà aiutarla e darle quella sicurezza che le è venuta a mancare? Forse Saul, il fidanzato un po’ noioso ma sinceramente innamorato, o forse Chris, musicista bello e perverso, amante straordinario, dal nome e dal cervello di un cane. E poi c’è Andy, il fratello che non ha più il coraggio di rivolgerle la parola da quando, all’età di quindici anni, la baciò di nascosto durante una festa di compleanno... Un libro commovente e sarcastico, talvolta comico e talvolta graffiante, che esplora con minuzia e grande humor tutti i possibili stati d’animo femminili. Un romanzo che è anche una storia di coraggio, sentimenti, amicizia e voglia di vivere, che l’autrice affronta con il tono che le è più consono: quello dell’umorismo. Leggi anche: Se questo libro ti ha conquistata, non puoi perdere il romanzo d’esordio dell’autrice, In sospeso , oppure Normal girl , di Molly Jong-Fast, per guardare con occhio critico e un po’ di ironia la vita delle ragazze “moderne”. CURRENT URL http://www.formigoni.it/articolo_2005-03-04_Cooperazione_internazionale_allo_SVILUPPO__sstatoFatto_fview_i36.htm - L'efficacia e l'impostazione sussidiaria delle l'attività di cooperazione decentrata ha fatto della regione Lombardia un punto di riferimento anche per le altre Regioni Italiane. Con il coinvolgimento di tutti i corpi intermedi avviato in questi anni, la Regione deve superare sempre più la logica degli interventi assistenziali, pur necessari, verso una promozione integrale dello sviluppo delle persone e della società, anche nella dimensione economica. quello che abbiamo fatto - 20 milioni di euro stanziati negli ultimi 5 anni per la realizzazione di 240 progetti elaborati e attuati dalle Organizzazioni Non Governative (ONG) lombarde e dalle associazioni di solidarietà internazionale, interessando 49 Paesi in 4 continenti (America Latina, Asia, Africa e Europa) - Elaborazione di un Piano Operativo Integrato per i Balcani (Bosnia Erzegovina, Bulgaria e Romania), con il coinvolgimento di enti locali, ONG e imprese della Lombardia, altre regioni italiane nei settori: socio-sanitario, ambientale, economico, formazione professionale, socio-educativo.. - Avvio di 6 gemellaggi tra strutture ospedaliere in Sud Africa, Congo, Eritrea, Capo Verde e Moldova CURRENT URL http://www.drzap.it/film_cita_Q.htm "Ma come fa a descrivere così bene una donna?". "Penso ad un uomo, e tolgo autorevolezza ed affidabilità". (Jack Nicholson in "Qualcosa è cambiato") Qui siamo a New York: se ce la fai qui, ce la puoi fare ovunque. (Melvin Udall in "Qualcosa e' cambiato") Ma credete veramente di essere pazzi? Davvero? Invece no, voi non siete più pazzi della media dei coglioni che vanno in giro per la strada, ve lo dico io! (Jack Nicholson "istruisce" gli altri ricoverati nella clinica psichiatrica in "Qualcuno volò sul nido del cuculo") Che vergogna quando arrivò l'idraulico... Io lì, tutta nuda nella vasca e... non avevo lo smalto sulle unghie!!! (Marilyn Monroe in "Quando la moglie e' in vacanza") "Questa la chiamano musica classica, vero?". "Si'." "L'ho capito perché non canta nessuno". (Marilyn Monroe e Tom Ewell in "Quando la moglie è in vacanza") "Sei felice, hai rovinato tutta la mia vita...". "Beh, la sistemiamo dopo...". (da "Quando meno te lo aspetti") "Hai appena bacchettato uno che non è ancora nato...". "Non è mai troppo presto per imparare le buone maniere". (da "Quando meno te lo aspetti") "Henry, basta con quello spazzolino... I denti ti cadranno per protesta!". (da "Quando meno te lo aspetti") "Sa cosa sono i vespri?". "Dei motorini?". "Più o meno...". (da "Quando meno te lo aspetti") È morto senza credere a niente: deve essere stata una cosa spiacevole. (da "Quarto potere") Beh... Potrei essere più preciso nelle promesse, se già fin d'ora non dessi tanto da fare per mantenerle. (Orson Welles candidato alle elezioni da "Quarto potere") "Dunque signor Carter, c'è un titolo di tre colonne in prima pagina del Chronicle. Perché l'Inquirer non ha un titolo su tre colonne?". "La notizia non era importante". "Signor Carter, se il titolo è grande, la notizia diventa subito importante". (L'editore Orson Welles e il caporedattore Erskine Sanford in "Quarto potere") Solo una persona può decidere il mio destino, e quella persona sono io. (Orson Welles in "Quarto potere") "Gradisce un whisky?!. "Solo un dito...". "Non vuole prima un whisky?". ("Quattro delitti in allegria", regia di Alain Berberian) "Ricordate quella ragazza che frequentavo qualche tempo fa? Beh, non e' piu' la mia fidanzata...". "Ah, si'... una donnaccia... ce la siamo passata tutti!". "... Ora e' mia moglie!". (Dal film "Quattro matrimoni e un funerale") C'è qualcosa di scientifico nei tuoi ritardi. Certi risultati si ottengono solo applicandosi intensamente. (Kristin Scott e Hugh Grant testimoni di nozze in perenne ritardo in "Quattro matrimoni e un funerale") Non e' stato un piacere non conoscerti. (Carrie in "Quattro matrimoni e un funerale") Al vero amore, di qualsiasi forma e dimensione si presenti a voi. (dal film "Quattro matrimoni e un funerale") Ho sempre sognato di incontrare una ragazza spigliata, gentile, dall' aspetto gradevole, che non mi trovasse repellente. Io le chiederei di sposarmi e vivremmo felici e contenti per tutta la vita. Tra i miei genitori è funzionato. Beh, a parte il divorzio e tutto il resto. (James Fleet e Hugh Grant in "Quattro matrimoni e un funerale") Che io mi ricordi, ho sempre voluto fare il gangster. Per me fare il gangster e' sempre stato meglio che fare il presidente degli Stati Uniti. (Ray Liotta (Henry Hill) in "Quei bravi ragazzi") "Figliolo quand'è che ti trovi una brava ragazza pure te?". "Mamma, io ne trovo di bravissime tutte le sere...". (da "Quei bravi ragazzi") Un giorno ho chiesto a mia moglie: "Cara, dove vuoi andare per il tuo compleanno?". E lei: "In un posto dove non sono mai stata". "Allora prova in cucina". (In "Quei bravi ragazzi") CURRENT URL http://www.controluce.it/giornali/a11n07/05-inostripaesi.htm (Roberto Esposti) - Davvero una bella idea questa del Comune di Roma di organizzare un festival di letteratura nella Basilica di Massenzio, ai Fori imperiali. Bella per la location , per la qualità dei musicisti chiamati a sottolineare i readings proposti e per l'importanza dei nomi presenti: Grossman, Gaarder, McGrath, Sepulveda, Vazquez Montalban, Walcott, Grass, Coe. In una parola: il meglio della letteratura mondiale ha proposto le sue opere sotto le suggestive volte illuminate della Basilica. Chi vi scrive ha avuto il piacere di assistere alle serate dedicate a Ian McEwan e ad Abraham Ben Yehoshua. Il 31 di maggio la serata è per McEwan, scrittore inglese nato ad Aldershott nel 1948, autore di romanzi come "Lettera a Berlino", "L'innocente", "Il giardino di cemento", "Cani neri". L'incontro, al quale erano presenti un migliaio di persone è iniziato con il reading di un brano tratto da "Cortesie per gli ospiti", interpretato da Monica Guerritore e Massimo Popolizio, attori particolarmente a loro agio con la prosa quasi dialogica di una storia d'amore intensa, rapida, scandita e pervasa dai ripetuti incontri d'amore dei due protagonisti, segnata sin dall'inizio dalla paura di trovarsi innamorati ad un'età nella quale non ci si riesce più a credere. Tra gabbiani alquanto ciarlieri e la mini regia del maxischermo un po' confusionaria, si prosegue con l'intervento dell'autore che, accompagnato al piano dall'ottimo Sergio Cammariere legge con la sua bella, intensa e così meravigliosamente inglese, voce un brano di "Lingua madre", testo ironicamente autobiografico, nel quale con sorniona poesia parla della lingua usata da sua madre, passandone così in rassegna la vagabonda vita; il tutto seguito sullo schermo dalla traduzione in italiano. La serata si conclude con lo chansonnier Cammariere, che interpreta una manciata di brani suoi, tanto eccelsi sotto il punto di vista degli arrangiamenti, quanto scontati nel testo; alla fine brilleranno un divertissement nel quale passa in rassegna i nomi di molti cantautori di casa nostra e un adattamento in italiano di "La mer" di Charles Trenet. Il 20 giugno tocca invece a Yehoshua, nato a Gerusalemme nel 1936, considerato uno dei massimi scrittori di lingua ebraica contemporanei: al suo attivo i romanzi "Cinque stagioni", "Il signor Mani". Il copione della serata è simile, molto maggiore invece la presenza di pubblico. L'interprete del reading di questa sera è Umberto Orsini: attore di cinema e teatro meravigliosamente bravo che legge un brano de "L'amante", in cui vengono descritte le vicendevoli impressioni di due personaggi, un ebreo israeliano proprietario di un'officina e un giovane musulmano palestinese che in quell'officina lavora. In una sorta di dialogo mai consumato con l'altro (e l'altro può essere agilmente sineddoche per un popolo) i due parlano dei sentimenti di curiosità, di timore e forse di affetto che provano quotidianamente nell'officina, unico luogo d'incontro fisico e culturale che è dato loro avere. Testo importante questo, perché come buona parte dei libri di Yehoshua ti parla dell'umanità, il sentimento e la maniera che posseggono questi due popoli di vivere una coabitazione così tormentata, che a noi (estranei emotivamente oltrechè geograficamente) sembra ingessata in puri rapporti d'odio cosa, che almeno all'epoca in cui il libro fu scritto, non corrispondeva a verità. Pensiero questo, espresso dallo stesso Yehoshua, che inizia la propria partecipazione in inglese parlandoci della situazione drammatica della sua terra, chiedendo un sostegno a tutti noi per fermare l'odio. Lo scrittore prosegue con la lettura in ebraico di "Matrimonio al villaggio", brano che farà parte del suo prossimo romanzo, in cui un ebreo, professore orientalista è angosciato dal fallito matrimonio del figlio. La storia si svolge durante il matrimonio di una sua studentessa araba, che lo invita alle sue nozze in un villaggio della Palestina. Ed anche qui, oltre alle descrizioni preziose ed agili e ai monologhi interiori asciutti e coinvolti, ciò che conquista è la meravigliosa capacità che possiede lo scrittore israeliano di trattare l'incontro di queste due culture così diverse, anche nelle piccole cose, come il cibo ad esempio. La serata si chiude con un ottimo concerto jazz d'improvvisazione dei pianisti Antonello Salis e Stefano Bollani, personalità davvero rilevanti di questa musica in Italia, che trascinano i presenti in un turbine di note molto gradevole. Il 20 giungo era purtroppo l'ultimo appuntamento del Festival, ma esiste già in impegno a rinnovarlo l'anno venturo, stavolta con scrittori italiani. frascati A Trillini e Cassarà il tricolore del fioretto (Roberto D'Alessio) - Si sono conclusi al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, con finale all'aperto a Piazza del Popolo, i Campionati italiani assoluti di scherma nell'arma del fioretto maschile e femminile, organizzati dall'Accademia Romana di scherma. L'A.R.S aveva abbinato il "Trofeo MARTA RUSSO" ai premi messi in palio dalla FIS, dal Comune di Roma e dagli sponsor alla memoria della fiorettista Marta Russo, figliola del maestro Donato, uccisa nei noti eventi dell'università di Roma. La prova femminile andava a Giovanna Trillini felicemente ritornata alla vittoria di un titolo italiano, dopo sedici anni in una Piazza del Popolo, popolata di personalità politiche, sportive e militari. Presente il sindaco On. Walter Veltroni, che ha voluto testimoniare con la sua presenza, quanto sia vicino a questo sport e principalmente alla famiglia Russo così duramente colpita dagli eventi. La veterana azzurra si prendeva in semifinale una rivincita niente male sulla sua nemica di sempre, Valentina Vezzali, campionessa olimpica e mondiale della Polizia di Stato in un assalto tirato e nervoso che portava Giovanna Trillini del Corpo forestale dello Stato ad agguantare una finale tanto ambita per 15 a 8. Ma da quella pedana scendeva una Valentina Vezzali molto nervosa al punto di non dover salutare a fine assalto il presidente di giuria il livornese Zanotti accusato di un qualcosa non avvenuto. Forse per la campionessa olimpica poteva essere solo disappunto per la imprevista sconfitta ma il pubblico presente non aveva visto di buon occhio l'accaduto. La cosa sembrava finire lì, quando dopo la finale vinta meritatamente dalla Trillini per 15 a 12 sulla giovane sorpresa della giornata Francesca Facioni, allieva del maestro Tomassini sua compagna di sala e tesserata per la Forestale e per il Frascati Cocciano salivano sul podio e attendevano le terze classificate, la Vezzali e la Torresani, inaspettatamente la campionessa olimpica riteva di non partecipare alla festa di questo sport e non si presentava sul podio. Immaginate la delusione e lo stupore delle autorità militari e sportive della Federazione Italiana Scherma con il presidente Prof. Di Blasi e i vice presidenti Simoncelli e Scalzo, consiglieri tutti e del pubblico presente. Ma la cosa nella gravità poteva offendere Donato ed Aureliana Russo genitori della compianta Marta. Speriamo che in un prossimo futuro non si ripetano simili atteggiamenti di atleti molto amati dal pubblico. In campo maschile finale tutta militare all'insegna dei Carabinieri Roma. Infatti due loro atleti Cassarà di Brescia e Stefano Barrera di Frascati tiravano per lo scudetto maschile e la vittoria andava al giovane diciottenne bresciano, sempre pronto a rintuzzare il ritorno di fiamma di Stefano Barrera, allenato da Fabio Galli, per il giovane carabiniere di Frascati era la resa.. Nelle prove a squadre in campo femminile, la Polizia di Stato, capitanata da Valentina Vezzali, con Zalaffi, Rossi, Pizzi, si prendeva una pronta rivincita sulla Forestale di Giovanna Trillini, Francesca Facioni e Frida Scarpa per 45 a 38, mentre per il bronzo il Frascati Cocciano guidato dalla Simoncelli e dalla Cipriani annientava Rapallo per 45 a 32. Le Fiamme Oro hanno vinto il titolo anche la gara maschile, interrompendo la supremazia triennale dei Carabinieri, orfani dell'iridato Sanzo, che per un improvviso attacco influenzale aveva dovuto saltare anche la gara individuale. Per le Fiamme Oro tiravano il frascatano Marco Ramacci, Magni, Vanni e Vannini che superavano i Carabinieri Cassarà, Barrera, Pierucci e Mammi. In occasione della finale del TROFEO MARTA RUSSO ripresa da RAISPORTSAT si poteva prestare più attenzione da parte dei commentatori della Rai con il bravo e competente Stefano Pantano presente. Infatti essendo giorno, la segnalazione del punteggio sul video non appariva visibile, mettendo in difficoltà il telespettatore profano della scherma. Purtroppo a questo inconveniente, già ampiamente previsto, essendosi la finale tirata di giorno, non hanno ovviato i telecronisti :più attenti ad osannare le gesta mondiali degli atleti delle squadre militari, che a seguire il punteggio della gara creando confusione nel pubblico televisivo non abituato a questa disciplina. genzano Il tema dell'infiorata di quest'anno (Alessio Colacchi) - Lo scorso lunedì 3 giugno, presso la sala consiliare del comune di Genzano, monsignor Gillet (ausiliario del vescovo di Albano) e Paglia Vincenzo (vescovo di Narni-Amelia-Terni) hanno presentato il tema dell'infiorata di quest'anno. "La pace e la solidarietà", due parole capaci di scatenare una vera rivoluzione. L'appuntamento del 2002 riveste infatti un'importanza molto particolare, alla luce di quanto accaduto lo scorso 11 settembre a New York. Ovvi riferimenti sono stati fatti quindi dal vescovo umbro all'ultimo incontro tenuto a Pratica di Mare, dove alcuni statisti hanno complottato il nuovo ordine mondiale. Ma se loro si riuniscono a pochi chilometri da qui, il vescovo ringrazia calorosamente la nostra festa, perché simbolo di unione e speranza. È infatti l'alto valore simbolico che riveste l'infiorata stessa a colpire Paglia, perché i vari petali che costituiscono i tappeti floreali in realtà rappresentano la vicinanza e la fratellanza fra i popoli. Tra l'altro "una volta sconfitto il terrorismo bisogna costruire l'armonia fra i diversi"; non basta portare avanti un'opera di carattere puramente repressivo per opporsi alle brutalità, ma serve soprattutto il perdono. Il discorso del vescovo umbro, proprio per queste ragioni, esprime a pieno il senso dell'infiorata di quest'anno. Alla fine della conferenza sono state poi donate due incisioni di Rupnik ai due clerici, i quali hanno ringraziato l'amministrazione comunale per la cordialità con cui sono stati accolti a Genzano. velletri Mura arcaiche sulla catena dell'Artemisio a cura di OPE - associazione culturale per lo studio delle civiltà antiche testi di Angelo e Fiorella Capri foto di Fernando Quarta Ancora una volta abbiamo segnalato alla Soprintendenza Archeologica per il Lazio la presenza di mura arcaiche in pietra locale (cappellaccio) sulla Catena dell'Artemisio. Un breve tratto, lungo circa m. 2,25, lo abbiamo rinvenuto sul Monte Artemisio (Velletri) a quota 930 m. ca.; un altro breve tratto molto distante dal primo e lungo circa m. 3,50 si trova sul Monte Peschio (Velletri) a quota 924 m. ca.. I blocchi del primo tratto di mura misurano mediamente circa cm. 55(L)x50(P) Tratto di mura al Monte Peschio CURRENT URL http://www.delrock.it/hdoc/news.asp?idnews=44670 Milano, 5 giugno 2003 - Il 9 giugno, alla vigilia dell'atteso concerto dei Rolling Stones a Milano, Ronnie Wood (foto) esporrà trenta dipinti alla galleria East West, da poco aperta sui Navigli. La mostra, costituita da litografie e originali dedicati al mito del rock, rimarrà a disposizione dei fan e degli acquirenti fino al 30 giugno. Wood, le cui opere sono state esposte in tutto il mondo, dal Museum of Modern Art di San Paolo in Brasile alla Royal Academy of Arts di Londra, coltiva la passione per la pittura fin da quando aveva quattordici anni. CURRENT URL http://persone.softwarelibero.it/person/sbarrax&start=158 In reply to: Raval 's Tributo di sangue alla follia pensa a quel brasiliano nella metro londinese che è stato ucciso da agenti in borghese... hai voglia a dire " gli hanno intimato l'alt ", come pensi avresti reagito tu, in quel clima di tensione, in quella situazione, se una persona non in divisa ti punta addosso un'arma e ti dice di fermarti?!? stiamo degenerando, se anche in inghilterra prende piede la `filosofia` di brutalità animalesca in stile USA a tolleranza zero (e l'ordine di "sparare a vista" dato dai capi di Scotland Yard, se è vero, ne è il primo segnale), allora ci manca poco che questo clima di non-sense si sparga per il resto dell'Europa (e più bestie rabbiose del calibro di Castelli e Calderoli vengono votate e portate al potere, più il pericolo aumenta...) 21 Jul 2005 >> 21:48 `ectoplastici`... 13:40 In reply to: tannoiser 's entry bentornato tannoiser :) 8 Jul 2005 >> 09:54 piccole considerazioni (tutte IMHO) In reply to: andrea 's entry neanche io saprei se invidiarti o meno, andrea io purtroppo mi muovo sornione nel medioevo informatico lodigiano, nel quale le parolone e gli acronimi rimangono solo sulla carta patinata di giornali "delle major" - da noi la fuffa viaggia molto piano (l'avanzamento dei lavori è pressoché impercettibile) e ci si "riunisce" solo per perdere del tempo in modo "legittimo" o al massimo per azzuffarsi in modo diplomatico, creando ancor più entropia e incomprensioni di prima have a good day, one-man-project! ______________________________________________________________________________________ viva la fuffa, aka la manna del XXI secolo 7 Jul 2005 >> 22:41 In reply to: Raval 's entry Raval : a margine, il diario non si aggrega nel recentlog perché ci sono degli errori di parsing dovuti a: 1) a quel cazzone di wordpress 2) alla rigidità del feed-parser usato da persone (infatti sia atom che rdf di sbarrax.it su aggregatori "di bocca buona" funzionano) in fondo al recentlog c'è la catena di vittime illustri (wordpress rulz :-/ ) fine della disquisizione (che non voleva avere toni polemici o di lamentela ;) ) 6 Jul 2005 >> 12:58 In reply to: saint 's Auguri... saint : infatti la posizione "comune" è stata rigettata mi unisco agli auguri a quelle persone "pericolose" ... 5 Jul 2005 >> 14:50 In reply to: baluba 's La sera leoni 2 Jul 2005 >> 21:56 stra-sburgo Parlamento Europeo al voto (5/6 luglio) Fra pochi giorni il Parlamento Europeo, in assemblea plenaria a Strasburgo, voterà sulla Direttiva sulla Brevettabilità delle "Invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici" (leggi: brevettabilità del sofware). Chiediamo ai nostri rappresentanti al Parlamento Europeo di salvare l'Europa dai brevetti software sostenendo gli emendamenti Buzek-Rocard-Duff !! La Direttiva sui Brevetti Software, come approvata dal Consiglio dei Ministri Europeo, porterebbe il sistema statunitense di brevettabilità del software nell'Unione Europea. Se questo accadrà, gli sviluppatori software non saranno più padroni di ciò che scrivono e potranno venir portati in tribunale per aver venduto o distribuito il loro software . Questo non solo danneggierà il tuo lavoro, ma l'intero settore del software europeo. Il Parlamento Europeo avrà l'ultima possibilità di evitare tutto questo. Perché ciò accada 367 membri su 732 dovranno essere presenti e votare per gli emendamenti giusti . Come puoi aiutare? Visita questa web demo . Rappresenti una piccola-media impresa ? Unisciti a economic-majority.com ! Partecipa alla dimostrazione a Strasburgo il 5 luglio 2005! =========== Aggiungo : organizziamo un bel pullman per Strasburgo? Se siamo un buon numero, lo comunico a Bruno Nicostrate che ci registra. Qualcuno ha già intenzione di andare? ...Io ho preso ferie apposta ;) eventualmente contattatemi che ci si mette d'accordo CURRENT URL http://www.associazioni.prato.it/?action=item&folderid=63&id=20050428113007650&lincity-associazioni=3a591a159d001e74f1db63cf91592e01&personalizza_css=ipo-gn Cariche sociali Presidente: Amanfo Theodore Vicepresidente: Ugorji Chika Segretario: Akunne Patrick Affiliazioni Peace Messengers International 250 Ikorodu Road Lagos - Nigeria - Tel. 002348023184920 Operativa a carattere Internazionale Attività dell'associazione Finalità e obiettivi L'associazione ha come scopo prioritario la promozione della pace e degli aspetti culturali legati alla tradizione Africana in generale e Nigeriana in particolare attraverso la diffusione di canti, danze, concerti, film ed esibizioni culturali e artistiche. Principali attività svolte Organizza concerti live di canzoni tradizionali e religiose anche attraverso films. Modalità e requisiti di iscrizione Occorre condividere gli scopi sociali e fare domanda al Consiglio Direttivo. Per chiedere l'aggiornamento di questa scheda informativa contattare l'Ufficio Relazioni con il Pubblico Multiente scrivendo a CURRENT URL http://www.erasmo.it/liberale/testi/1579.htm Il maresciallo Giuseppe Venceslao Radetzky , conte di Radetz , comandante supremo dell'imperiale e regio esercito d' Italia , e più tardi governatore civile e militare del regno Lombardo-Veneto , fisicamente parlando non era - e non doveva essere stato, mai, neppure da giovane un Adone. Bassotto di statura e mingherlino, la testa fatta a palla, gli occhi scerpellati, il naso camuso, due baffetti microscopici, bianchi come la neve, che campeggiavano sulla tinta piuttosto accesa del viso; tale era l'uomo quando l'ho conosciuto io, o, per dir meglio, quando l'ho veduto la prima volta. Nel complesso, e a prima vista, aveva la fisionomia di un bull-dog , ma di un bull-dog di buona indole; il suo sguardo era dolce e le sue labbra sorridevano facilmente. Egli constituiva, insomma, una vera eccezione fra i suoi compatriotti - i Boemi - che passavano meritamente per una delle più belle razze dell'impero. Quando non vestiva l'uniforme - e prima del quarantotto la vestiva assai raramente - a vederlo, pareva più un vecchio impiegato d'ordine che un soldato; nulla nel suo portamento, nel suo gesto, nel tono della sua voce che indicasse un seguace di Marte. Viveva ritiratissimo: lavorava molto nella cancelleria dal suo stato maggiore e la sera riceveva volentieri i pezzi grossi del presidio. Abitava in via Brisa, ma la cancelleria l'avea nel palazzo Cagnola in via Cusani, deve si recava tutte le mattine ad ora fissa con esattezza cronometrica militare, e ad ora fissa usciva dall'ufficio. Quando il tempo non era cattivo, faceva il suo tragitto - del resto non lungo - a piedi. E allora prima di uscire di casa si metteva nel taschino del panciotto una buona quantità di quartini , e, strada facendo, li distribuiva ai suoi poveri che lo stavano aspettando scaglionati lungo il tratto di piazza Castello che egli doveva attraversare. Il quartino era una moneta d'argento di lega equivoca, ma che al corso legale valeva venticinque centesimi di svanzica pari a venti dei nostri o giù di lì. Per quei tempi un quartino era una bella elemosina; e siccome i poveri del maresciallo erano parecchi, così si può calcolare che la sua gita pedestre veniva a costargli un giorno sull'altro un buon tallero. Si diceva allora che oltre a questi atti di carità alla buona, egli ne facesse altri di molto maggiore importanza a favore di famiglie rispettabili e bisognose, soccorrendole clandestinamente. Il fatto è che fino al 1848 il suo nome fu molto popolare nelle classi inferiori della popolazione milanese. Ad aumentare la sua popolarità contribuiva non poco anche il rigore con cui egli puniva quei suoi subordinati che si fossero permessi soprusi a danno di cittadini. Tali casi erano rarissimi, per verità, ma quando si verificavano, il castigo seguiva pronto ed esemplare, chiunque fosse il colpevole - semplice soldato od ufficiale. Citerò, a questo proposito, un fatto, di cui tutta Milano ebbe ad occuparsi per parecchi giorni. Il maresciallo aveva due figli nell'esercito; uno, ufficiale superiore in un reggimento di confinarii, non ha mai fatto parlare di sè - che io sappia - né in bene, né in male; l'altro, il minore di età, tenente in un reggimento di usseri, era un vero demonio, spavaldo, prepotente che credeva tutto lecito per sé, perché era figlio di suo padre. Ma suo padre l'intendeva diversamente, a non gliene lasciava passare una impunita. Un giorno il nostro tenentino - bel giovane, del resto - entra in quel caffè che allora esisteva ancora, dirimpetto al palazzo Litta, dove convenivano abitualmente moltissimi ufficiali dei reggimenti acquartierati nelle vicinanze. Si trovava in quel momento nel caffè l'abate Gianni che, seduto ad un tavolino, leggeva tranquillamente la Gazzetta d'Austria , centellando il suo caffè. L'abate Gianni - fra parentesi - era un gigante; un gigante in tutto il valore della parola, a confronto del quale l'onorevole Pierantoni avrebbe fatto la figura di un rachitico adolescente. Il giovane Radetzky squadra il prete da capo a piedi, quasi meravigliato di trovarlo in quel luogo, poi gli si avvicina chiedendogli il giornale in tono imperativo. - Ora lo leggo io - gli risponde con la massima calma il Gianni. - Non è lettura per lei! Legga il breviario e farà meglio - replica il tenente facendo atto di levargli il foglio di mano per forza. - Lei è un insolente! - Bada a ciò che dici, pretaccio malcreato! - Lei è un mascalzone! - Non sai con chi parli? Io sono il figlio del maresciallo Radetzky! - Non posso crederlo. - O ritiri le tue parole, o mi darai soddisfazione sul terreno... Scegli il luogo, l'ora e le armi. A così stupida disfida, il molto reverendo si alza lentamente in piedi, e avvicinandosi al provocatore, guardandolo fiso negli occhi gli dice: - Sta bene! Nessun luogo più adatto di questo, nessuna ora più opportuna di questa, nessun'arma migliore di questa... E così dicendo, lascia cadere sulla guancia del tenente un potentissimo manrovescio che lo manda barcollante a quattro o cinque passi di distanza. Quindi esce maestosamente tranquillo, come se nulla fosse, e se ne va per i fatti suoi senza voltarsi indietro. Fu ventura che in quel momento nessun altro ufficiale si trovasse presente, e che il Radetzky fosse - come ordinariamente - in costume borghese perché fino al 1848 gli ufficiali non vestivano l'uniforme che in servizio. Altrimenti sarebbe avvenuta una tragedia. La notizia del fatto si divulgò per la città in un lampo. L' I. R. polizia, ne fu allarmatissima, e nello stesso tempo imbarazzatissima, non sapendo che pesci pigliarsi. Infatti, da una parte nientemeno che il figlio del maresciallo, dall'altra un prete rispettabile, funzionario pubblico perché professore nell'I. R. ginnasio di Sant'Alessandro e per di più provocato in modo veramente colpevole. Ma a sciogliere l'intricata questione intervenne il maresciallo in persona che, informato della cosa, chiamò a sé il figlio, gli diede una solenne lavata di capo, gli intimò gli arresti di rigore per non so quanto tempo, e poi lo congedò con una terribile pedata in quella "parte ove non è che luca". E così col ceffone ecclesiastico dell'abate Gianni ricevuto all'oriente, e colla pedata del babbo, ricevuta all'occaso, quel discolo ebbe il saldo del suo conto. Ma per quanto quella pedata fosse caduta in luogo eminentemente privato , nella stessa giornata e in men che non si dica diventò di dominio pubblico ; e tutti in Milano lodarono il vecchio maresciallo e la sua giustizia sommaria che in realtà gli faceva grande onore non solo nella qualità di padre, ma anche in quella di capo dell'esercito. Da quel giorno, e per parecchio tempo, i milanesi - specie i popolani - alle pedate diedero il nome di radeschi . Ti darò un radeschi... Lo cacciò via a furia di radeschi... Quel monello bisogna trattarlo a radeschi..... ed altre locuzioni consimili ebbero in breve corso legale, se non forzoso. Ma coi primi albori della rivoluzione la popolarità del maresciallo incominciò a declinare e finì per subire il tracollo finale colle sciabolate distribuite ad una popolazione inerme da una soldatesca briaca e provocatrice, la sera del 3 gennaio 1848. Da quel giorno il suo nome diventò odioso, aborrito. Ma non mancò chi asserì allora ch'egli fosse stato estraneo a quelle scene di sangue preparate a sua insaputa e da lui altamente biasimate l'indomani. E io non sono lontano dal crederlo, tanto più che mi ritornano oggi pienamente alla memoria le confidenze fattemi in quei brutti giorni dal sor Giovannino. Il sor Giovannino era un brav'uomo che cumulava i due uffici di mio tabaccaio ordinario e di maestro di casa del generale Walmoden , comandante del 1° corpo d'esercito e governatore militare di Milano. Il sor Giovannino mi assicurava, dunque, che il generale, suo padrone, appena avuta notizia delle sciabolate era salito su tutte le furie trattando i soldati di sgherri, di vigliacchi e peggio, e accusando il colonnello Wratislaw di avere montata la macchina . Il colonnello Wratislaw era allora capo di Stato Maggiore dell'esercito d'Italia e in moltissimi casi agiva indipendentemente dal maresciallo, mantenendosi in corrispondenza diretta e segreta col generale Hess , comandante lo stato maggiore generale dell'impero, residente a Vienna . Il sor Giovannino si vantava di avere orecchio acuto e però doveva sapere di molte cose. Le sue rivelazioni erano quindi attendibilissime, allora per me; più tardi, poi, vennero confermate anche da pubblicazioni quasi ufficiali. Ora, se gli eccidii dal 3 gennaio vennero preparati ad insaputa dello stesso governatore militare della città, si può ammettere con maggiore ragione che fossero stati preparati anche ad insaputa di Radetzky. Che questi poi non fosse d'indole crudele, egli lo ha provato dopo la campagna di Lombardia . Oltraggiato, schernito, insultato atrocemente ed in tutti i modi possibili dai milanesi di ogni classe sociale, durante il governo provvisorio, ritornato vincitore, non prese vendetta personale di sorta. Allorché rientrò in Milano, dopo l'armistizio di Salasco , una frotta di barabba trottando ai lati del suo cavallo, gli andava gridando: - Sur Radetzky... sur Radetzky, sem minga staa nun, vedel, a casciall via! Hin staa i sciouri! (Signor Radetzky, non siamo stati noi, sa? a cacciarlo via; sono stati i signori). Assicurazione vigliacca e stomachevole per se stessa, ma che conteneva un gran fondo di verità. E il maresciallo rispondeva sorridendo: - Lo so!... lo so, figliuoli mieí! GIUSEPPE AUGUSTO CESANA Questa riabilitazione di R., oltre a darci un esempio di prosa dal Cesana , ci sembra che non manchi di interesse. CURRENT URL http://www.coopfirenze.it/info/art_1779.htm ARTICOLO 28 Il consiglio di amministrazione si compone di un numero di amministratori non inferiore a venticinque e non superiore a quarantacinque. Gli amministratori sono eletti fra i soci ed i mandatari delle persone giuridiche di cui all'articolo 3, in regola con il versamento della quota sottoscritta. Il consiglio di amministrazione rimane in carica per un mandato consistente in tre esercizi, ai sensi del comma 2 dell'art. 2383 c.c. Dall'approvazione del presente atto i suoi componenti sono rieleggibili nel limite massimo di tre mandati consecutivi. Fermo restando il divieto di assumere gli incarichi e di svolgere le attività di cui all'art. 2390 comma 1 c.c., gli amministratori non possono cumulare cariche le quali, per numero ed onerosità dell'impegno operativo richiesto, rendano inadeguatamente efficace l'espletamento delle funzioni amministrative. Entro trenta giorni i consiglieri nominati procedono all'accettazione della carica, cu i consegue l'iscrizione nel registro delle imprese. Gli amministratori sono dispensati dal prestare cauzione. ARTICOLO 29 Il consiglio elegge nel suo seno il presidente ed uno o più vice-presidenti, indicando, in quest'ultimo caso, chi è delegato ad assumere le mansioni di presidente in caso di sua assenza o impedimento. Al vice-presidente più anziano di età spetteranno le mansioni del presidente nel caso di assenza o impedimento del vice-presidente delegato. Il consiglio di amministrazione può delegare, determinandole nella deli-berazione, parte delle proprie attribuzioni ad uno o più degli amministratori, oppure ad un comitato esecutivo composto dal presidente, dal vice-presidente e da un numero di amministratori da stabilirsi con la relativa deliberazione dal consiglio. Il consiglio di amministrazione può nominare direttori, procuratori ad negotia e mandatari in genere per determinati atti o cate gorie di atti, stabilendone i poteri ed i limiti. Oltre ad impartire direttive e limiti per l'esercizio dei poteri delegati, il consiglio di amministrazione può avocare a sé affari ed operazioni pur rientranti nella delega o revocare la stessa. Non possono formare oggetto di delega i poteri concernenti l'ammissione, il recesso e l'esclusione dei soci nonché le decisioni incidenti sui rapporti mutualistici con i soci né le materie indicate dal comma 4 dell'art. 2381 c.c. ARTICOLO 30 Il consiglio di amministrazione è convocato dal presidente di regola almeno una volta al mese ed ogniqualvolta il presidente stesso lo ritenga necessario, oppure quando ne venga avanzata richiesta, contenente l'indicazione delle materie da trattare, da almeno cinque amministratori o da cinque consigli di sezione soci. L'avviso di convocazione contenente gli argomenti da trattare è fatto a mezzo di lettera, e-mail, fax od altro idoneo mezzo rivolto anche ai sindaci effettivi, non meno di due giorni prima dell'adunanza e, nei casi urgenti, in modo che amministratori e sindaci effettivi siano informati almeno un giorno prima della riunione. Il presidente coordina i lavori del consiglio e provvede affinché vengano fornite ai consiglieri adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno. I consiglieri sono comunque tenuti ad agire in modo informato; ciascuno di essi può richiedere agli organi delegati di fornire in consiglio informazioni sulla gestione della cooperativa. Le adunanze sono valide quando vi intervenga la maggioranza degli amministratori in carica e le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta di voti degli amministratori presenti. Le votazioni sono palesi e, a parità di voti, prevale il voto del presidente. Il consiglio, con apposita delibera, può consentire la presenza dei componenti alle riunioni anche mediante mezzi di telecomunicazione a condizione che risulti garantita l'identific azione dei partecipanti e la possibilità degli stessi di intervenire attivamente nel dibattito e purché siano assicurati i diritti di partecipazione costituiti dalla scelta di un luogo di riunione (nel quale saranno presenti almeno il presidente ed il segretario), dalla esatta identificazione delle persone legittimate a partecipare ai lavori, dalla possibilità di intervenire oralmente su tutti gli argomenti e di poter esaminare, ricevere e trasmettere documenti. ARTICOLO 31 Il consiglio di amministrazione: a) cura l'esecuzione delle deliberazioni assembleari; b) è titolare esclusivo della gestione dell'impresa e del compimento delle operazioni e degli atti necessari all'attuazione dell'oggetto sociale; c) ai sensi del comma 2 dell'art. 2365 c.c., provvede agli adeguamenti del presente statuto alle disposizioni normative sopravvenute, delibera la fusione per incorporazione di società possedute per almeno il novanta per cento, può istituire o sopprimere sedi secondarie; d) delibera, in luogo dell'assemblea straordinaria, nella materia fallimentare di cui agli artt. 152, 161, 187, 214 r.d. 16 marzo 1942, n. 267; e) indica, nella relazione sulla gestione a corredo del bilancio di cui all'art. 2428 c.c., i criteri specificamente seguiti nella gestione sociale per il conseguimento dello scopo mutualistico; documenta la condizione di prevalenza nella nota integrativa al bilancio; illustra, nella relazione al bilancio, le determinazioni assunte nell'ammissione di nuovi soci e le relative ragioni; f) per particolari incarichi sociali cui prepone suoi componenti, sentito il parere del collegio sindacale, determina la remunerazione non definibile in sede assembleare; g) sostituisce i consiglieri venuti a mancare, ai sensi e nei limiti dell'art. 2386 c.c. PRESIDENTE ARTICOLO 32 Il presidente del consiglio di amministrazione ha la rappresentanza e la firma sociale. É perciò autorizzato a riscuotere, da pubbliche amministrazioni o da privati, pagamenti di ogni natura o a qualsiasi titolo, rilasciandone liberatorie quietanze. Egli ha anche la facoltà di ricorrere, impugnare, resistere, e comunque agire davanti a qualsiasi autorità amministrativa e giurisdizionale ed in qualsiasi grado, nominando, se occorra, avvocati, commercialisti, ragionieri, ingegneri, geometri ed altri difensori nonché periti di qualsiasi genere. Previa autorizzazione del consiglio di amministrazione, può delegare il proprio potere di rappresentanza, per il compimento di determinati atti, al vice-presidente o ad un amministratore delegato, nonché, con speciale procura, a dipendenti della società o a terzi. In caso di assenza o di impedimento del presidente, tutte le sue funzioni spettano al vice presidente ed in caso di più vice-presidenti, a quello ap positamente delegato dal consiglio di amministrazione, ed al vice-presidente più anziano di età in caso di assenza o impedimento del delegato. CURRENT URL http://www.fnsi.it/giornalistinelciberspazio/dipartimentonline/estratti_del_dibattito_pulcini.htm Estratti del dibattito in corso nel "Dipartimeno on line della Fnsi" I "babies" dispettosi del giornalismo online intervista di Enrico Pulcini La conferma mi è giunta parlando con il mio amico Giuseppe Turri, vecchio lupo di mare delle P.R. sull'Information Technology, ora alla Compaq, che poco tempo fa mi ha detto: "guarda se dobbiamo organizzare un grande evento sulla comunicazione di Rete invitiamo 2-3 grosse aziende e quelli di Punto Informatico". Bel colpo per loro essere considerati un punto di riferimento del settore, ho detto fra me e me pensando al pionierismo dei fratelli De Andreis che dal nulla generarono (nel '96) un giornale online specializzato. Oggi quella webzine è una "portaerei" da migliaia di contatti al giorno. Allora sono tornato a guardare il sito. E ho visto che ci andavo giù duro. Non solo con la quantità di pagine e di news prodotte, ma anche con i linguaggi innovativi, le sferzate a destra e a manca, il giornalismo partecipato. E allora sono andato a trovarli. De Andreis, alcuni dicono che Punto Informatico sia la webzine più gustosa da leggere del settore delle ict, è vero? Punto Informatico è cresciuto accanto ai propri lettori e con loro ha dato vita ad una comunità che oggi è apprezzata perché può rappresentare per tutti il riflesso e l'effetto dell'accelerazione del settore ICT sulla cultura italiana. Oggi PI è considerato "utile" sia dai consumatori che dalle aziende (anche se non tutte...), riusciamo ad attrarre l'attenzione di politici, giornalisti, altri professionisti e studenti. In effetti, Punto Informatico offre spunti a tutto il settore, verticalmente: è una "comunità di informazione" in aggiornamento costante dove c'è sempre l'occasione per un confronto aperto. Che fonti di ricavo ha Punto Informatico? Punto Informatico vende prevalentemente banner pubblicitari sul proprio sito ma dalla fine del 2000 abbiamo cominciato a cedere contenuti ad editori terzi, una nuova fonte di ricavo che contiamo di crescere quest'anno. Quindi è una balla la tesi del giornalismo su Internet come passatempo per giornalisti alternativi, che ne pensa? Il problema del giornalismo, a mio vedere, prescinde dalla differenza tra Internet e non-Internet. Oggi esiste un mezzo di comunicazione che risulta ben più capace della carta stampata: arriva ovunque, costa molto meno, è più rapido ed offre maggiore comunicazione. Non è tanto un problema di mezzo quanto di confronto: scrivere su Internet vuol dire mettere in gioco ogni cosa perché si ha un rapporto diretto con ogni lettore (uno a uno), in un confronto che coinvolge intere comunità di utenti che hanno molta più voce che mai, perché una notizia si propaga nella Rete in poche ore e se è inesatta o falsa l'autore deve assumersene la responsabilità. Questo, semmai, può rivelarsi un terreno molto fertile per l'evoluzione del Giornalismo; in più, se ci sai fare, puoi anche guadagnare bene. L'esperienza di cinque anni di Punto Informatico dimostra come un'informazione trasparente e puntuale, bidirezionale, che coinvolge il lettore, porta alla nascita spontanea di una comunità. Di conseguenza le notizie sono approfondite, sviluppate, arricchite dagli interventi di molti, in un confronto che giova all'intera comunità. Non spetta a me definire se proporre informazione in questo contesto sia definibile "giornalismo", io penso di si ma è chiaramente diverso dal "giornalismo" praticato negli ultimi trent'anni in Italia. Forse chi, proprio in questi giorni, spinge per ampliare la portata dell'obsoleto e pericoloso articolo della legge sulla stampa che parla di stampa clandestina, ha anche gli strumenti per definire questo nuovo genere di attività. Eppure in America i giornali online stanno tagliando posti di lavoro, come la mettiamo? Bisogna distinguere tra due grandi fenomeni: da una parte abbiamo esempi di testate cresciute online nello stile di Salon.com, The Register, Slashdot (o di PI) e dall'altra testate che rappresentano un travaso online di attività editoriali cartacee. Le prime sono cresciute attorno ai propri lettori e hanno investito quello che potevano secondo i ricavi o poco di più. Le seconde hanno puntato sulla pubblicità e sul loro brand per accattivarsi lettori, senza inventarsi nulla e alcuni nemmeno adeguando la comunicazione al mezzo. La novità è che questo "modello" non ha funzionato come si aspettavano i Murdock o i Mondadori. Forse era sbagliato il marketing, forse l'offerta, solo a pochi è andata bene. Io penso che alla luce di quanto successo negli ultimi anni su Internet sia ragionevole ritenere che una comunità sia indispensabile allo sviluppo di un'attività di informazione. Credo anche che non sia possibile costruire a tavolino una comunità perché si tratta di rapporti "uno a uno", ognuno con le sue regole, tempi e fasi che la pubblicità o la tecnica non permettono di bypassare. Quello che è successo è che i grandi editori sono riusciti ad attrarre traffico sui propri servizi ma non a costruire attorno ad essi delle comunità solide presentando, alla fine dei conti, un prodotto utile ma "freddo", rispetto all'ambiente caldo e dinamico di testate cyber "doc". Non è crisi dei giornali online, semplicemente qualcuno ha investito molto ma lo ha fatto sbagliando obiettivo, e oggi si trova in mano mezzi pesanti, poco efficienti e con dipendenti, operatori e redattori che diventano un peso per il loro budget. Cosa è questa storia delle regole del giornalismo che non vi piacciono, avete assunto spesso un atteggiamento di contrapposizione con le istituzioni di categoria, cosa è che non vi piace della stampa tradizionale? Punto informatico non è schierato contro alcuno, ci mancherebbe. Piuttosto, fa fatica a trovare un'identità per la propria attività vista la sempre maggiore distanza tra il suo modello di "comunità di informazione" e la stampa tradizionale di cui si occupano le leggi. Manca evidentemente una nuova categoria di informazione che esiste di fatto da anni ma non è tutelata. Quello che facciamo è quindi stimolare un dialogo, un confronto che permetta di identificare problemi e soluzioni. Il pericolo è che non si prenda atto per tempo dell'esistenza di "comunità di informazione" (come PI), lasciandole di fatto in balia dell'aggressività degli imprenditori e minandone di conseguenza l'esistenza e il beneficio che possono apportare alla cultura del paese. Il rischio è quindi quello di non comprendere la natura diversa del mezzo di comunicazione, di Internet, arrivando a replicare online un modello di informazione che appare stantio (ed è pure finito in mano a pochi grandi gruppi legati! a interessi "altri"). Chi può beneficiare di questo passo all'indietro? Eppure mi pare sia questa la direzione della proposta di modifica alla legge sulla stampa, una modifica che introduce censure, controlli, balzelli e bollini per "chi fa informazione online", cioè tutti. E cosa proponete? La necessità primaria è quella di una tutela contro gli interessi economici che possono fuorviare o cancellare l'evoluzione di una "comunità di informazione". Deve essere garantita la libertà di espressione e di confronto perché la comunità esista ed abbia un senso per la collettività. Punto Informatico non è tanto interessato ad essere un "organo di informazione ufficiale" in quanto testata giornalistica. Piuttosto, vorrei che avessimo maggiore tutele dagli interessi economici che rischiano di schiacciare questo "salotto irtuale" dove decine di migliaia di persone trattano di attualità informatica. Alcuni vi accusano di essere gli snob del giornalismo di Rete per via di una linea editoriale sarcastica e irriverente. Io gli risponderei che voi siete on-line dal '96, in fondo avete visto crescere il settore. Ma lascio a voi la difesa. Oggi Punto Informatico è composto dai suoi lettori e dalla redazione e permette a tutti (aziende comprese) di cogliere l'evoluzione della comunità dei consumatori di tecnologie in Italia. Punto Informatico è fondato sul rapporto di fiducia con i lettori e sulla fedeltà a questo rapporto. È aperto a tutti, nessuno escluso. La nostra attività è sempre stata slegata da ogni logica business: è sostenuta dalla passione e dai lettori che danno la forza alla redazione (anche quando non c'era alcun ricavo) per continuare la strada che stiamo tracciando. Questo non è essere snob, è la costruzione di qualcosa di nuovo, almeno per l'Italia. In altri paesi "avanzati" le comunità di informazione godono di condizioni e tutele decisamente più favorevoli al loro sviluppo e alla loro crescita. In Italia, stiamo andando invece nella direzione opposta. Dove volete arrivare, a essere il Cnet italiano? I competitors sono tanti, non trova? È molto difficile stabilire cosa sarà PI tra un anno o tra cinque, l'evoluzione tecnologica è così rapida che piuttosto di un ruolo conviene stabilire delle direttive di sviluppo, da adattare all'evoluzione delle tecnologie di comunicazione. Le uniche "direttive" costanti sono la volontà di crescere la comunità di PI continuando a sviluppare il lavoro che abbiamo svolto fin qui, magari con maggiori risorse. Il "mercato" italiano per l'informazione del settore ICT è costantemente in espansione e si sta trasferendo sempre più online, tuttavia non ho conosciuto altre iniziative che utilizzino la stessa ricetta di PI. Non vogliamo essere "un Cnet" ma più semplicemente "un Punto Informatico", questo solo perché seguiamo una nostra strada anche se apprezziamo molto Cnet. A un giornalista che vuole intraprendere una carriera on-line o aprire una webzine cosa consigliate? Gli consiglierei di creare una propria rubrica e di tentare di farla pubblicare dai giornali online: facendosi leggere ha la possibilità di attrarre l'interesse per la propria penna, le proprie inchieste, le proprie idee e potrà cominciare a crescere una nuova comunità oppure aggregarsi a qualcuna già esistente. On line siamo tutti un pò freelance... CURRENT URL http://www.campagnaamica.it/pag2.php?id=2148 Benvenuti nel paese della cuccagna Non è solo la varietà dell'offerta a far grandi i nostri prodotti ortofrutticoli: è il sapore quel quid in più che li rende unici. Merito di clima e suoli ma anche di generazioni di coltivatori. “Conosci il paese dove fioriscono i limoni?”. Così, nel suo Viaggio in Italia, Goethe ci restituisce poeticamente l'immagine di un paradiso della natura, di una terra baciata dagli dei della fertilità. Certo, da allora molte cose sono cambiate, l'urbanizzazione ha inghiottito migliaia e migliaia di ettari di campagne e di colture, e spesso, troppo spesso, altre logiche hanno prevalso sull'amore per la tradizione. Comunque sia, dal punto di vista della qualità e della varietà delle specie vegetali commestibili la nostra penisola è davvero una sorta di Eden. Specie autoctone o importate formano un repertorio illimitato, una festa per gli occhi e il gusto che non esiste altrove. Ma non è solo la varietà dell'offerta a fare “grande” il comparto ortofrutticolo italiano. È il sapore, quel quid in più che soltanto il territorio è in grado di regalare ai prodotti della terra, un fattore che nasce dalla combinazione di aria, acqua, humus, sole e vento. Senza dimenticare il fattore umano: generazioni di agricoltori hanno selezionato e valorizzato le varietà più adatte per ogni territorio. Nascono così i migliori ortaggi del mondo, siano pomodori da salsa o da insalata, peperoni tondi oppure oblunghi, radicchi tardivi o precoci... anche quel che nasce sottoterra figura ai primi posti in un'ipotetica classifica mondiale. E non dimentichiamo i prodotti del bosco, dagli unici funghi porcini che si fregiano del marchio europeo ai piccoli frutti rossi coltivati con successo nelle vallate alpine. E poi fagioli dal nome antico e dalla buccia tenerissima; leguminose rare e preziose, che a dispetto della globalizzazione vengono ancora amorosamente coltivate nei territori d'origine. E che dire di spezie e aromi in grado di nobilitare la più banale delle preparazioni? E della frutta? Bella da vedere, buona da mangiare, preziosa per l'organismo: niente a che vedere con le anemiche mele di Biancaneve o con quelle pallide arance straniere che sanno soltanto di disinfettante. Per questo ed altri motivi, gli ortaggi e la frutta di casa nostra riscuotono ampio successo all'estero. E, al di là dei grandi quantitativi di produzione, si riscoprono o, semplicemente, “emergono” frutti della terra ancora sconosciuti ai più, anche perché si collocano ai margini della grande distribuzione. Far conoscere questi prodotti, portarli all'attenzione del grande pubblico è il primo imperativo, la conditio sine qua non per incrementarne la produzione. Affinché non vada perduto il nostro patrimonio di biodiversità e tutti i saperi ad esso connessi, che è ciò che rende il nostro comparto ortofrutticolo più unico che raro. CURRENT URL http://www.bloggers.it/Hereticus/index.cfm?IDARTICOLO=62B44547-B449-A129-8296A1290F717688&BLOGACTION=article_detail&ShowEmailSent=true A te, de l'essere Principio immenso, Materia e spirito, Ragione e senso; Mentre ne' calici Il vin scintilla Sì come l'anima Ne la pupilla; Mentre sorridono La terra e il sole E si ricambiano D'amor parole, E corre un fremito D'imene arcano Da' monti e palpita Fecondo il piano; A te disfrenasi Il verso ardito, Te invoco, o Satana, Re del convito. Via l'aspersorio, Prete, e il tuo metro! No, prete! Satana Non torna indietro! Vedi: la ruggine Rode a Michele Il brando mistico, Ed il fedele Spennato arcangelo Cade nel vano. Ghiacciato è il fulmine A Geova in mano. Meteore pallide, Pianeti spenti, Piovono gli angeli Da i firmamenti. Ne la materia Che mai non dorme, Re de i fenomeni, Re de le forme, Sol vive Satana. Ei tien l'impero Nel lampo tremulo D'un occhio nero, O ver che languido Sfugga e resista, Od acre ed umido Pròvochi, insista. Brilla de' grappoli Nel lieto sangue, Per cui la rapida Gioia non langue, Che la fuggevole Vita ristora, Che il dolor proroga, Che amor ne incora. Tu spiri, o Satana, Nel verso mio, Se dal sen rompemi Sfidando il dio De' rei pontefici, De' re cruenti; E come fulmine Scuoti le menti. A te, Agramainio, Adone, Astarte, E marmi vissero E tele e carte, Quando le ioniche Aure serene Beò la Venere Anadiomene. A te del Libano Fremean le piante! De l'alma Cipride Risorto amante A te ferveano Le danze e i cori, A te i virginei Candidi amori, Tra le odorifere Palme d'Idume, Dove biancheggiano Le ciprie spume. Che val se barbaro Il nazareno Furor de l'agapi Dal rito osceno Con sacra fiaccola I templi t'arse E i segni argolici A terra sparse? Te accolse profugo Tra gli dèi lari La plebe memore Ne i casolari. Quindi un femineo Sen palpitante Empiendo, fervido Nurne ed amante, La strega pallida D'eterna cura Volgi a soccorrere L'egra natura. Tu a l'occhio immobile De l'alchimista, Tu de l'indocile Mago a la vista, Del chiostro torpido Oltre i cancelli, Riveli i fulgidi Cieli novelli. A la Tebaide Te ne le cose Fuggendo, il monaco Triste s'ascose. dal tuo tramite Alma divisa, Benigno è Satana; Ecco Eloisa. In van ti maceri Ne l'aspro sacco: Il verso ei mormora Di Maro e Flacco Tra la davidica Nenia ed il pianto; E, forme delfiche, A te da canto, Rosee ne l'orrida Compagnia nera Mena Licoride, Mena Glicera. Ma d'altre imagini D'età più bella Talor si popola L'insonne cella. Ei, da le pagine Di Livio, ardenti Tribuni, consoli, Turbe frementi Sveglia; e fantastico D'italo orgoglio Te spinge, o monaco, Su 'l Campidoglio. E voi, che il rabido Rogo non strusse, Voci fatidiche, Wicleff ed Husse, A l'aura il vigile Grido mandate: S'innova il secolo, Piena è l'etate. E già già tremano Mitre e corone: Dal chiostro brontola La ribellione, E pugna e prèdica Sotto la stola Di fra' Girolamo Savonarola. Gittò la tonaca Martin Lutero; Gitta i tuoi vincoli, Uman pensiero, E splendi e folgora Di fiamme cinto; Materia, inalzati; Satana ha vinto. Un bello e orribile Mostro si sferra, Corre gli oceani, Corre la terra: Corusco e fumido Come i vulcani, I monti supera, Divora i piani; Sorvola i baratri; Poi si nasconde Per antri incogniti, Per vie profonde; Ed esce; e indomito Di lido in lido Come di turbine Manda il suo grido, Come di turbine L'alito spande: Ei passa, o popoli, Satana il grande. Passa benefico Di loco in loco Su l'infrenabile Carro del foco. Salute, o Satana O ribellione O forza vindice De la ragione! Sacri a te salgano Gl'incensi e i voti! Hai vinto il Geova De i sacerdoti. 09/06/2005 - di Giosuè Carducci Sondaggio Concludo il precedente sondaggio sulla tipologia dei miei visitatori che ha dato come risultato un 35% di credenti e un 65% di non credenti. Le statistiche lasciano lo spazio che trovano per cui non commento il risultato. Oggi propongo un nuovo sondaggio che riguarda il diavolo. Cosa è il diavolo secondo te? La rappresentazione simbolica del male Un'entità realmente presente Un capro espiatorio su cui scaricare ogni colpa Un arma di ricatto e di propaganda Guarda risultati Archivio Giugno 2005 Blog che leggo Arte del feltro Il blog di mia moglie. Un'artista del feltro Il blog di Beppe Grillo Per aprire nuovi orizzonti cerebrali. Luigi Cascioli . Un maestro, un grande studioso delle verità storiche Luigi Cascioli ha dimostrato con un suo libro assolutamente attendibile che Gesù di Nazareth non è mai esistito razionalmente.net. Un sito ricchissimo di documenti Un grande sito continuamente aggiornato dove la forza del razionalismo vince le tenebre dell'ignoranza. Il sito ufficiale dell'UAAR Il più autorevole sito degli atei razionalisti. In nogod we trust Altro importante punto di riferimento per gli atei razionalisti Il sito di Roberto Renzetti Non solo un genio della fisica...un uomo con due palle così. Homolaicus Un ricchissimo sito di umanesimo laico e socialismo democratico La scimmia pittrice Un ottimo sito laico costantemente aggiornato. streghettarossa Acuta libera pensatrice laica Barracuda un'altra mia creatura con un ottica più ampia. Non soltanto anticlericale. David Bowman Sempre aggiornato e con commenti intelligenti. Un amico che la pensa come me. stannogiocandoaungioco Un blog che sa graffiare il culo al potere Non dare il tuo 8x1000 ai cattolici A questo link potete richiedere GRATUITAMENTE il libro "Otto per mille" per saperne di più sull' "obolo" concordatario. Contro la pena di morte Blog completamente dedicato a questo orrore. Sbloggato Politica, attualità e altro.Ben fatto. Bananas: gli articoli di Marco Travaglio Gli articoli del giornalista più coraggioso d'Italia Ateismo Il sito di Giordano Bruno Disinformazione.it Una disinformazione informatissima Il sito non ufficiale di Marco Travaglio Politikon Il portale democratico per eccellenza dove puoi pubblicare i tuoi articoli. Il web master Fabio Greggio è un geniaccio. Profilo Sto leggendo: "Storia criminale del cristianesimo" di Karlheinz Deschner. Ho visto: "Ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare. Navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione. I raggi beta balenare nel buio alle porte di Tanhauser..." Il pensiero di oggi: La politica, nella pratica, quali siano le idee che professa, e' sempre stata l'organizzazione sistematica dell'odio. -- Henry Brooks Adams (1838-1918), storico americano Odio: La mancanza di senso critico Adoro: La libertà da ogni condizionamento intellettuale. Abbigliamento: Quel che mi ha stirato mia moglie Vorrei che: La gente cominciasse a pensare col proprio cervello Mi piacerebbe che mi regalassero: Un harem con Sharon Stone, Monica Bellucci, Angelina Jolie e Cameron Diaz. CURRENT URL http://www.coopfirenze.it/info/art_2744.htm Il 22 settembre si inaugurano a Scandicci i nuovi magazzini di rifornimento merci per i punti vendita dell'Unicoop Firenze. Un investimento notevole per liberare l'area di Sesto e costruire un nuovo centro commerciale, rendere il magazzino baricentrico rispetto alla rete di vendita, cogliere l'occasione per un rinnovamento tecnologico profondo nella movimentazione delle merci. Nei mesi che precedono l'inaugurazione si hanno momenti di forte tensione nell'ambito del magazzino. I disagi del trasferimento si sommano alla paura di perdere posizioni acquisite, inizia fra maggio e giugno un duro confronto fra la rappresentanza sindacale e la direzione della cooperativa: la prima fermamente attestata a difendere l'organizzazione del lavoro precedente e la richiesta di nuove assunzioni. La direzione, d'altra parte, è decisa ad introdurre novità per aumentare la produttività del magazzino e ridurre i costi, delegando a cooperative esterne alcune funzioni. Lo scontro sindacale ha forti ripercussioni nei punti di vendita, con scaffali vuoti e rifornimenti a singhiozzo. I soci rimangono disorientati di fronte alla durezza e alla durata dello scontro e la cooperativa deve fare uno sforzo per chiarire i termini del confronto. Un accordo, che riduce i costi e consente di salvaguardare i livelli occupazionali, viene trovato agli inizi di luglio, ma ci vorranno diverse settimane per ritornare alla normalità nei punti di vendita. giugno 2001 - Firenze Riorganizzazione aziendale della Sic e trasferimento della sede da Lastra a Signa a Firenze in via XXVII Aprile 22 settembre 2001 - Scandicci Inaugurazione dei nuovi magazzini di rifornimento merci a Scandicci 7 ottobre 2001 - Firenze Referendum abrogativo della delibera comunale che concedeva a Unicoop Firenze la licenza edilizia nell'area della ex Longinotti. Partecipa il 47% dell'elettorato. Il 63,47% risponde no all'abrogazione, il 36,53% risponde sì 29 novembre 2001 - Firenze Apre il cantiere per il centro commerciale alla ex Longinotti (Firenze) 27 dicembre 2001 - Firenze Unicooop Firenze firma un accordo con Obi. Dall'accordo nasce B.B.C. (Brico Business Cooperation) che gestisce una rete di vendita dedicata al bricolage Nelle foto, a partire dall'alto: - l'inaugurazione dei magazzini - i magazzini di Scandicci CURRENT URL http://www.epicentro.iss.it/ben/2003/maggio2003/4.htm Sorvegliare la rosolia congenita: l'esperienza del Registro“Infezioni Perinatali” in Campania Wilma Buffolano 1 , Elvira Lorenzo 2 , Sergio Lodato 3 , Antonio Parlato 4 , Renato Pizzuti 2 , Onlus-Registro Punti Nascita Regione Campania e Servizi Prevenzione ASL Regione Campania 1 Dipartimento di Pediatria, Università degli Studi “Federico II”, Napoli 2 Osservatorio Epidemiologico Regionale, Napoli 3 Agenzia Regionale Sanità, Napoli 4 ASL Napoli 2, Napoli Dal 1997, l'Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania (OERC) ha attivato presso il Dipartimento di Pediatria dell'Università “Federico II” di Napoli un Registro Infezioni Perinatali, al fine di monitorare: l'impatto di queste patologie (incidenza e esiti) e l'efficacia delle pratiche di prevenzione/trattamento inserite nei “Protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza e a tutela della maternità” (1, 2). Partecipa al Registro una Rete di Punti Nascita della Regione Campania (onlus RePuNaRC) che copre l'89% della natalità regionale. I nati vivi con storia di esposizione in gravidanza a una infezione trasmissibile dalla madre al feto sono arruolati prospetticamente in protocolli di diagnosi e trattamento accreditati internazionalmente (3). Nei casi di infezione congenita diagnosticati solo dopo la nascita, quando vengono rilevate le sequele, i fattori di rischio operanti nella madre, l'appropriatezza delle pratiche di prevenzione in gravidanza e del trattamento post-natale sono valutati retroattivamente attraverso questionari ad hoc somministrati alla madre, rivalutazione dei documenti clinici, interviste telefoniche al ginecologo e/o al pediatra curante. In questo articolo vengono illustrati i risultati relativi ai bambini affetti da rosolia congenita (RC), identificati tra il 1997 e il 2002. Secondo la definizione adottata dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, è stato considerato come confermato un caso con manifestazioni cliniche compatibili e diagnosi di laboratorio positiva (criteri CDC 1999) (4). Per avere maggiori informazioni sull'impatto della RC nella Regione Campania, oltre ai dati rilevati dal Registro sono state svolte 3 ulteriori attività: a) identificazione delle diagnosi di RC tra i nati 1997- 2001 attraverso le Schede di Dimissione Ospedaliera (codice ICD-9: 771.0); b) verifica della diagnosi secondo i criteri CDC 1999, sulla base delle cartelle di ricovero ospedaliero e di una intervista telefonica strutturata ai pediatri curanti di libera scelta, identificati e contattati attraverso i Servizi di Epidemiologia e Prevenzione. Sono stati esclusi tutti i pazienti che non soddisfacevano la definizione di caso confermato (4); c) confronto dell'andamento temporale dei casi di RC con quello delle notifiche obbligatorie di rosolia (SIMI; anni 1996-2002). In totale, sono stati identificati 18 bambini affetti da RC, di cui 5 identificati esclusivamente tramite revisione dei codici ICD9 di dimissione. Sono stati rilevati 2 picchi d'incidenza della RC, rispettivamente nel 1997 (5 casi) e 2001-02 (4 e 3 casi) ( Figura ). Negli stessi anni, i dati di notifica obbligatoria di rosolia mostrano un'elevata incidenza della rosolia. In Campania nascono ogni anno circa 70 000 bambini; l'incidenza annuale della RC è stata quindi sempre superiore a 1 caso per 100 000 nuovi nati, raggiungendo nel 2001 i 6 casi per 100 000. Questi dati dimostrano un'inadeguatezza degli interventi di sorveglianza (screening prenatale) e prevenzione (vaccinazione) attuati. Dato che la copertura vaccinale per morbillo-parotite-rosolia non è omogenea tra tutte le regioni italiane e in alcune è inferiore al 50% (5), è altamente probabile che la RC sia un problema rilevante non solo in Campania, ma anche nel resto del territorio nazionale. L'esperienza campana dimostra che la collaborazione tra punti nascita, servizi territoriali di epidemiologia e prevenzione, e strutture regionali ha realizzato percorsi efficaci per identificare i casi di RC, evidenziandone la frequenza e il grave impatto in termini di salute. Questa esperienza impone scelte di sanità pubblica atte a garantire il raggiungimento di coperture vaccinali ottimali per la rosolia che garantiscano la prevenzione della rosolia in gravidanza, attivando eventualmente anche campagne straordinarie finalizzate al recupero delle donne suscettibili. Riferimenti bibliografici 1. Decreto Ministero della Sanità n. 78 del 6 marzo 1995. Aggiornamento del D.M. 14 aprile 1984: “Protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità responsabile”. 2. Decreto Ministero della Sanità n. 245 del 20 ottobre 1998. Aggiornamento del D.M. 6 marzo 1995. 3. CDC. National Immunization Program. Manual for the Surveillance of Vaccine-Preventable Diseases. 3rd Edition.2002. 4. CDC. Rubella Congenital Syndrome, 1999 case definition. ( www.cdc.gov/epo/dphsi/casedef/rubella_syndrome_congenital_current.htm ) 3.Gruppo di lavoro ICONA. ICONA: indagine nazionale sulla copertura vaccinale infantile. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 1998. Rapporti ISTISAN 98/33. CURRENT URL http://www.festivaletteratura.it/archivio/schedaautore.php?autid=32 0) { return true; } else { alert('Inserire un testo da cercare!'); return false; }"> Cerca in autori Chiara Rapaccini Chiara Rapaccini è nata a Firenze nel 1954, ma vive a Roma. Laureata in Pedagogia, è grafica, scenografa, scultrice, illustratrice e scrittrice di libri per ragazzi. Ha disegnato film di animazione per la RAI e per il cinema, ha collaborato come illustratrice con numerosi periodici italiani. Si è in seguito cimentata con la scrittura, e i suoi romanzi, scorci satirici di vita quotidiana, sono molto amati per il tono ironico e scanzonato e la capacità di mettere a nudo le contraddizioni del mondo degli adulti. Le sue mostre sono state allestite a Roma, Milano, Torino, Genova e Venezia. Chiara Rapaccini collabora inoltre come illustratrice con Il Corriere della Sera , La Repubblica e Il Manifesto , ma è anche collaboratrice del Teatro di Roma e insegna dal 1995 all'Istituto Europeo del Design di Roma. Nel 1999 ha vinto il Premio Nazionale dell'Illustrazione Il Battello a Vapore - Città di Verbania. ©Festivaletteratura Bibliografia sintetica La casa impossibile , Einaudi, 1991 Merendine , Giunti, 1994 Ti voglio bene ma non ti amo , Giunti, 1996 La vendetta di Debbora (con due “b”) , Piemme, 1996 Dammi un whisky, Samantha , Giunti, 1997 Povera Barbi , EL, 1997 Ehi, ci siamo anche noi! , Emme, 1999 Una mano bianca nel lago nero , EL, 1999 Mi sa che ciò la febbre! , Emme, 1999 Mio fratello è una bestia (senza offesa per le bestie) , Emme, 1999 Sono grasso , Emme, 1999 SOS sorella in arrivo , Emme, 1999 Creiamo il mondo! , Piemme, 2000 La musica del diavolo , Walt Disney Company Italia, 2000 Viperette. Catalogo della mostra , Lizard, 2000 Ho paura di un angelo , Emme, 2001 Debbora va in tivvù , Piemme, 2001 M'ama , Buena Vista, 2003 Debbora in lov , Piemme, 2003 Babbi , Buena Vista, 2004 CURRENT URL http://urp.regione.campania.it/urp/ricerca.php?urio=burc&id=2373 Ufficio per le Relazioni con il Pubblico Benvenuto nelle pagine dell'Ufficio per le Relazioni con il Pubblico della Giunta Regionale della Campania. Nell'augurio di poterti offrire una piacevole ed agevole navigazione ti ricordiamo che puoi in qualunque momento saltare i menu di navigazione ed andare direttamente al contenuto della pagina attraverso il links che seguono questo messaggio e che puoi utilizzare dei tasti ad accesso rapido per navigare tra i links principali del nostro sito. 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Un incontro organizzato dal Comune è servito a presentare un'associazione che offre una strada per la sobrietà Alcolismo, serve una svolta culturale L'Acat punta l'indice sul costume, sulla pubblicità e sulla «promozione» del bere La sede principale dell'Associazione dei club degli alcolisti in trattamento (Acat) è a Lonato, in via Girelli 3, e ospita incontri il primo giovedì di ogni mese (i recapiti telefonici sono il 338-1490001 e il 339-7064702); ma i gruppi nati nel tempo nell'area del Garda e della Valsabbia sono davvero numerosi. La filosofia operativa? L'Acat si occupa di tutela della salute, ed è un'associazione privata che non dipende da alcuna organizzazione. Anche se instaura una forte collaborazione con i servizi del territorio, è costituita soprattutto dalle famiglie, che cercano di risolvere alla radice i guai provocati dall'abuso di bevande alcoliche e di altre dipendenze proponendo in alternativa la sobrietà. Nelle ultime ore, proprio l'Acat ha avuto una vetrina promozionale grazie a un dibattito ospitato dalla sala della Domus a Salò. L'ha organizzato il Comune; e in particolare l'assessore Gabriele Cominotti. Dopo l'introduzione di Gianni Capuccini («...noi abbiamo sempre le porte aperte») e di Luisa Butturini («...sul nostro territorio i problemi cominciano già nelle scuole medie: dobbiamo discutere con i ragazzi e capire i motivi»), ha parlato Emanuele Sorini . « La salute dipende da noi - ha esordito -. Abbiamo la possibilità di proteggerla e di diventarne protagonisti. In Italia ci sono 12 milioni di fumatori e altrettante persone vicine; i morti sono 80-100 mila all'anno. Tra i consumatori di alcol (40 milioni) ne scompaiono 30-50 mila ogni anno. Dei tossicomani non si conosce il numero; ma ogni 12 mesi 1500 se ne vanno ». Sorini ha ricordato anche numerosi luoghi comuni che non corrispondono alla realtà: Come «latte e grappa guariscono il raffreddore»; «l'alcol scalda il corpo, è un eccitante, dà forza, fa digerire e fa buon sangue». E non ha dimenticato neppure i rapporti perversi tra alcol e pubblicità, sesso, mondo della musica e dell'arte, spiegando gli effetti negativi della sostanza sulle funzioni del cervello, prima ancora che sul fegato. E per finire ha illustrato le conseguenze di un uso smodato: reazioni sui minori, violenze in famiglia, incidenti stradali e problemi sul lavoro innanzitutto. « Le malattie e i problemi sanitari sono gli ultimi che emergono - ha chiarito - . Rischiano pure quanti consumano moderatamente alcol, e nel frattempo, la nostra cultura continua a difendere il bere ». E per finire ecco l'elenco dei riferimenti gardesani e valsabbini. A Gargnano, nell'ospedalino, c'è il gruppo «Rinascita»: coordinatrice Marisa Garosi (0365-22379, riunioni il lunedì alle 20.30). A Gardone Riviera, nel Centro anziani, opera la sezione intitolata a Carlo Marini che fa riferimento a Domenica Bonzanini (0365-21989; martedì alle 20.30). A Salò c'è il «Girasole», in via Ponte Vecchio 3, con incontri guidati da Luisa Butturini (339-6951714, martedì alle 20) e da Nadia Dalboni (0365-22028, mercoledì alle 20). A Desenzano, nel Centro sociale, funziona il gruppo «Ermes», con Silvia Carella (339-5449868, giovedì alle 20.30). A Lonato, in via Girelli, «Insieme è meglio» (Mila Dallariva, tel. 030-9131176, lunedì alle 20.30) e «Obiettivo sobrietà» (Roberta Orsini, tel. 030-9960332, mercoledì alle 20.30). E nel Centro sociale di Bedizzole lavora il gruppo «Sorriso», coordinato da Pierangelo Manfredini (0365-40224, riunioni il mercoledì, sempre alle 20.30). E la Valsabbia? Sono nate quattro sezioni: «La quercia» a Vestone (responsabile Daniela Pandolfo, 0365-824770, martedì alle 20.30 nel Centro anziani); «La goccia» a Collio di Vobarno (Arturo Guerra, 328-1790189, lunedì alle 20.30 nella ex scuola) e «Arcobaleno», stessa località (Antonella Bonizzoli, 0365-597220, mercoledì alle 20.30, sempre nell'ex scuola); e per finire il gruppo «Azzurro», che opera nel Municipio di Prevalle (Luca Ferrari, 348-9526233, venerdì alle 20.30. Sergio Zanca VIRGILIO.IT MCLAREN CAMBIA LO SPONSOR: DAL TABACCO AL WHISKY Dal 21 agosto via la West, dentro il marchio Johnnie Walker Roma, 22 feb. (Apcom) - Ufficializzato oggi dalla Diageo, gigante della distribuzione di liquori, l'accordo che legherà il gruppo alla McLaren-Mercedes dal prossimo 21 agosto. In coincidenza con il Gran Premio di Turchia per il mondiale 2005 di Formula Uno, sulla livrea delle Frecce d'Argento non comparirà più la pubblicità della West, ma, in ottemperanza con le sempre più severe leggi britanniche ed europee in merito di pubblicità al tabacco, questa verrà sostituita - si legge dal sito della BBC - dal logo del celebre whisky Johnnie Walker. Le cifre dell'accordo parlano di 15 milioni di sterline (quasi 22 milioni di euro ) all'anno che la Diageo verserà nella casse del team anglo-tedesco, con un aggiunta di altri 2 milioni che verranno spesi per "responsabili programmi di informazione" . Anche perché, come ammesso dallo stesso Ron Dennis, boss della McLaren, " sarà bene lavorare assieme per responsabilizzare la gente e far capire quando è il momento di divertirsi ". (*) (*) Nota: “responsabili” programmi per “responsabilizzare” la gente… Chi responsabilizzerà questa gente che continua a promuovere le sostanze che creano più dolore e sofferenza? IL GAZZETTINO (Treviso) Dopo l'allarme lanciato dal comandante della polizia municipale il direttore del dipartimento dipendenze rincara la dose L'Usl: «L'alcolismo giovanile dilaga» Zanusso: «I ragazzi bevono per trasgredire, è un rito iniziatico, come un tempo era lo spinello» Treviso « L'alcol ha sostituito lo spinello, bere è diventato per i giovani il nuovo rito iniziatico ». Il dottor Germano Zanusso, direttore del dipartimento dipendenze dell'Usl 9 rilancia la questione denunciata dal comandante della polizia municipale Danilo Salmaso durante il convegno della scorsa settimana sulla sicurezza stradale. «I giovani trevigiani bevono troppo», aveva detto il comandante dei vigili, adesso il dottor Zanusso rincara la dose: « L'alcolismo giovanile è un fenomeno che sta dilagando in modo preoccupante nella Marca e non dobbiamo sottovalutarlo» . Il dirigente dell'Usl invita le istituzioni e le agenzie educative ad attivarsi in modo serio per risolvere il problema, non solo sul fronte repressivo. IL GAZZETTINO (Treviso) «L'alcol ha sostituito lo spinello» Il direttore del Dipartimento dipendenze dell'Usl rilancia l'allarme: «E' il nuovo rito iniziatico» "L'alcolismo giovanile è un fenomeno che sta dilagando in modo preoccupante nella Marca trevigiana e non dobbiamo sottovalutarlo". Il dottor Germano Zanusso, direttore del Dipartimento dipendenze dell'Usl 9, rilancia la questione denunciata nello scorso fine settimana nel convegno sulla sicurezza stradale dal comandante dei Vigili urbani del Comune di Treviso Danilo Salmaso. Sarebbero troppi infatti i ragazzi trevigiani che bevono alcolici e superalcolici mettendosi poi in sella al motorino o alla guida di un'auto, con il rischio di provocare seri incidenti . Il comandante citava gli alti valori di alcolemia riscontrati nei giovani fermarti dalle Forze dell'ordine: 1,35-1,50, quando il limite massimo tollerato è di 0,50 milligrammi per litro. Il dirigente dell'Usl rincara la dose e invita le istituzioni e le agenzie educative ad attivarsi in modo serio e non solo sul fronte repressivo, poiché la situazione risulta assai complessa . Secondo Zanusso l'abuso di alcolici e superalcolici avrebbe sostituito nell'immaginario giovanile i riti iniziatici trasgressivi affidati un tempo allo spinello. Ma con un'aggravante, costituita dal fatto che l'alcol non è sostanza illegale e quindi sfugge ai controlli e alle verifiche numeriche. " Di fatto non riusciamo a calcolare quanti giovani usino e abusino di sostanze alcoliche - commenta il dottor Zanusso - anche se possiamo ipotizzare un venti per cento in più rispetto a due, tre anni fa ". I genitori d'altro canto sembrano sottovalutare il fenomeno, soprattutto se rimane legato al fine settimana e lo inseriscono nell'elenco di "innocue bravate" compiute dai figli adolescenti. Invece il pericolo è in agguato poiché l'errato rapporto con vino e liquori nei ragazzi spesso maschera il disagio emotivo e psicologico, che rischia di esplodere quando meno ce lo aspettiamo . L'alcol è facile da reperire, nella cultura veneta viene associato al rito della festa, gli uomini lo usano per socializzare, apparentemente ha effetti liberatori. L'ultima moda tra i giovani trevigiani consiste nel condividere lo spritz dentro e anche fuori dei locali chiacchierando con gli amici tra risate collettive. Dimenticando che il mitico aperitivo trevigiano ha mutato dimensioni e da bicchierino si è trasformato in largo bicchiere, ha raddoppiato le dimensioni e così le insidie, tenendo infine conto che i vecchi almeno lo consumavano con i "cicchetti" mentre i ragazzi bevono spesso a stomaco vuoto . Laura Simeoni IL GIORNALE DI VICENZA Furibonda rissa nella notte: 15 americani prendono di mira alcuni marocchini in discoteca e li seguono in città Militari Ederle distruggono l'interno di un bar Pesanti danni al "Naat house" di via Moro: statunitensi scatenati placcati solo dai Cc Setaf (d. n.) Militari americani scatenati . Dopo essere finiti nei guai nei giorni scorsi tanto a Roma (un parà della Ederle accoltellato durante una baruffa) quanto a Firenze (tre colleghi arrestati per rissa), la notte scorsa hanno provocato il pandemonio in un bar di Vicenza . I danni all'interno del "Naat house" di via Moro sono ingenti. Quindici militari della caserma di via della Pace sono stati denunciati dai carabinieri della Setaf prontamente intervenuti per calmarli. I marocchini contro i quali se l'erano presa se la sono cavata con qualche botta. L'episodio di violenza risale alle 5 della scorsa notte ma ha un importante antefatto. Gli americani infatti avevano deciso di passare una nottata di festa e divertimento all'interno della discoteca "Nordest" di Caldogno. Nelle sale da ballo erano entrati in contatto con alcuni marocchini e, complice l'alcol bevuto in quantità , era nata un'accesa discussione. Al momento i motivi del contendere non sono chiari, ma potrebbe trattarsi, più che di ragioni religiose, politiche o geografiche, semplicemente di uno sguardo di troppo ad una donna. I titolari e i dipendenti del locale, visto che gli animi si stavano surriscaldando, avevano provveduto a mandare fuori tanto gli americani che i marocchini. E lì la baruffa sembrava essersi conclusa. Gli africani, per concludere la serata, avevano deciso di andare a fare colazione al "Naat house", un locale che resta aperto fino all'alba e che in passato era stato spesso al centro delle cronache. Nei mesi scorsi c'era stata anche una sparatoria con la polizia. I militari della Ederle li hanno seguiti e quando i due gruppi si sono ritrovati faccia a faccia è scoppiato il pandemonio. Urla, spintoni, pugni ma anche tavolini e sedie spaccati e buttati dappertutto, porte divelte, bagni danneggiati, armadi scardinati . Il titolare, Vincenzo Piero Consoli Noto, ha chiesto aiuto al 112. In via Moro sono arrivate più pattuglie dei carabinieri della Setaf che hanno calmato gli animi ed hanno riportato gli americani alla base Usa. Sono stati identificati, come pure i due africani, e tutti denunciati per rissa e danneggiamento aggravato. Difficile che il titolare del locale riesca però a vedere i soldi per i danni che ha subito. Negli ultimi mesi spesso i carabinieri sono dovuti intervenire per calmare le intemperanze degli americani. Qualche settimana fa cinque parà erano stati arrestati per rissa a Vicenza est. CORRIERE DELLA SERA (Cronaca di Roma) Via del Corso, rissa vicino al pub Soldato americano accoltellato È un giallo in piena regola l'accoltellamento di un militare americano, ricoverato in coma dall'altra notte all'ospedale San Giacomo. Il soldato, che ha 26 anni, in servizio presso una struttura militare Usa in città sulla quale c'è il più stretto riserbo, è rimasto ferito poco dopo le tre durante una rissa scoppiata all'esterno di un locale frequentato soprattutto da turisti stranieri in via del Collegio Romano, a due passi da via del Corso. I primi ad intervenire sono stati due carabinieri in borghese che si trovavano nel pub e che hanno soccorso il ragazzo, raggiunto da tre fendenti all'emitorace sinistro. La vittima è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per gravi lesioni ad un polmone. In via del Collegio Romano i militari dell'Arma, intervenuti in forze per sedare la rissa, hanno fermato e identificato altri due soldati statunitensi, un uomo e una donna, che lavorano nello stesso ufficio del soldato ferito. La coppia è stata condotta in caserma per accertamenti. Sembra che il giovane ferito sia stato aggredito da alcune persone con le quali poco prima aveva avuto una lite sotto l'effetto di bevande alcoliche . Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della stazione Piazza Venezia che hanno ascoltato anche altri testimoni del ferimento. Ancora poco chiaro il movente dell'aggressione. R.Fr. IL GIORNALE DI VICENZA Pugilato in ospedale, arrestato Un thienese, multato per ubriachezza, ha reagito a calci e pugni Calci e pugni agli agenti che tentavano di fermarlo, aggressione ai medici e una fuga con inseguimento nell'ascensore dell'ospedale . Bilancio: un vigile con il pollice fratturato, un altro giudicato guaribile in 6 giorni e medicazioni per i sanitari picchiati. Lui, l'autore delle aggressioni, ha festeggiato il giorno del suo 50° compleanno al San Pio x, dietro le sbarre. Il protagonista della vicenda è il thienese Paolo Furlan, residente in via Marconi. Domenica pomeriggio una pattuglia della polizia municipale thienese era in servizio lungo la statale 350, nei pressi di Cogollo del Cengio. Gli agenti hanno notato una Volvo che procedeva a zig zag; motivo sufficiente per alzare la paletta e ordinare l'alt. Dalla macchina è sceso Furlan, visibilmente alterato, tanto che i vigili hanno pensato di sottoporlo a test alcolimetrico. A quel punto, l'uomo ha detto di sentirsi male e così è stato accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale di Thiene. Sembrava tutto risolto, se non fosse che bisognava contestare l'infrazione per guida in stato di ebbrezza. A Furlan era stato infatti riscontrato un tasso alcolico di 2,36 g/l contro gli 0,50 tollerati dalla legge. Forse per questo motivo, il conducente ha iniziato a dare in escandescenze, dando calci a muri e sedie, all'interno del pronto soccorso , tanto che gli infermieri hanno dovuto chiudere l'astanteria. Un agente ha cercato di riportare alla calma Furlan ma è stato aggredito e nella colluttazione ha riportato la frattura di un dito. A quel punto l'uomo, in preda al raptus, è scappato e si è rifiugiato all'interno di un ascensore salendo ai piani superiori. Quando la porta si è aperta si è però trovato un agente davanti che tentava di fermarlo. C'è scappato un nuovo corpo a corpo, mentre intervenivano anche degli infermieri. Alla fine, Furlan è stato bloccato e ammanettato, ma un vigile e alcuni paramedici sono rimasti feriti, seppur leggermente. Il vivace automobilista, che proprio domenica compiva 50 anni, è stato arrestato e tradotto in carcere a disposizione del magistrato di turno, che ha convalidato il fermo. Furlan dovrà rispondere di varie accuse: guida in stato di ebbrezza, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio (per aver creato problemi all'attività del pronto soccorso) e ubriachezza manifesta . IL GAZZETTINO (Vicenza) COGOLLO Intercettato alla guida dell'auto in stato di ebbrezza, dà in escandescenze nella caserma della polizia municipale. Feriti anche gli agenti Imprenditore festeggia i cinquanta anni, finisce in manette Aveva deciso di festeggiare i suoi 50 anni alla grande, invece è finito in cella di sicurezza con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, minaccia aggravata, interruzione di pubblico servizio, guida in stato di ubriachezza e ubriachezza molesta . Si chiama Paolo Furlan, 50 anni compiuti l'altro giorno, abitante in via Marconi a Thiene, imprenditore. L'altro pomeriggio verso le 16, l'uomo scendeva dal Costo, con la sua Volvo, in direzione Piovene. All'entrata del paese, lungo la statale 350, la Volvo, che viaggiava zigzagando pericolosamente, è stata notata da una pattuglia della polizia municipale di Thiene che ha provveduto a fermarla. Dall'auto è sceso Furlan in evidente stato di ubriachezza, che però ha rifiutato di sottoporsi alla prova dell'etilometro. Anzi, alle insistenze dei due poliziotti, l'uomo si è accasciato sull'asfalto, in preda, sembrava ad un forte malore . I due vigili hanno immediatamente chiamato il 118 che però in quel momento non aveva ambulanze a disposizione. Così ai due poliziotti del comando di Thiene non è rimasto altro da fare che portare di persona con l'auto di servizio Furlan al pronto soccorso dell'ospedale Boldrini. Giunti al pronto soccorso, l'uomo ha iniziato però a dare in escandescenze, urlando, battendo i pugni sul muro, prendendo a calci le porte, minacciando i presenti e infine cercando di fuggire con l'ascensore, in ogni caso non prima di aver lievemente feriti anche due infermieri. Accertatisi che i molti presenti nel pronto soccorso fossero al sicuro, i due poliziotti del comandante Rosini si sono lanciati all'inseguimento di Furlan e dopo una collutazione dalla quale sono usciti malconci, sono riusciti a mettere le manette al fuggitivo. Fatta la prova del tasso alcolemico, è risultato che Paolo Furlan aveva nel sangue un tasso d'alcol pari a 2,30 (ricordiamo che il tasso per il ritiro della patente è 0,50). Valerio Bassotto IL GAZZETTINO (Vicenza) THIENE I quattro, dopo essersi ubriacati , avevano insultato e minacciato gli altri clienti del locale in galleria Garibaldi. Sono accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale "Bulli" al bar fermati dai carabinieri tra gli applausi Tre giovani arrestati e un minorenne in semilibertà. Sono stati portati via dai militari tra l'entusiasmo della gente (V.B.) Erano convinti di poter fare i bulli impunemente, invece sono finiti nei guai. È quanto è accaduto a quattro ragazzi di origine campana, ma residenti a Thiene e a Cogollo del Cengio: Giuseppe Esposito, 20 anni e il fratello Ercole 18 anni, con casa in via Mameli a Thiene, Giovanni Barracca Puggioni, 18 anni residente in via Ampuri a Cogollo del Cengio, e l'amico minorenne, V.N., 16 anni , sempre della zona. I quattro già da tempo avevano deciso che il modo migliore per passare i pomeriggi era quello di recarsi al bar Tris di Thiene in galleria Garibaldi e, dopo essersi ubriacati , dare fastidio alla gente urlando parolacce, facendo gesti provocatori e minacciando chi cercava di metterli a tacere. Sabato sera, attorno alle 17,45, i quattro devono aver esagerato, perché alcuni passanti, dopo aver assistito alle sceneggiate dei quattro, hanno chiamato i carabinieri che sono subito intervenuti. Nel tentativo di calmare le acque i militari hanno iniziato col chiedere i documenti, ma alle risposte a suon di parolacce e di gesti offensivi, hanno deciso di portare i quattro in caserma. Ma i giovani bulli, ormai, anche grazie all'alcol , entrati per intero nella parte dei "duri", hanno cercato di opporre resistenza all'arresto, colpendo con pugni e calci carabinieri e auto. Bloccati, con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in concorso, i carabinieri hanno portato i quattro in auto percorrendo il tratto di galleria che li separava da via Roma, tra gli applausi della gente, visibilmente sollevata dal loro intervento. Portati in caserma e foto segnalati, i tre maggiorenni sono stati avviati al carcere Pio X di Vicenza a disposizione del magistrato, mentre il quarto minorenne e stato denunciato in stato di semilibertà, in attesa di subire oggi a Schio il rito direttissimo. L'appello dei carabinieri alla gente, visto il ripetersi in città, con sempre maggiore frequenza, di episodi come questo, è di segnalare senza alcun timore il fatto telefonando in caserma allo 0445 313600. LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Le indagini dei carabinieri sull'incidente nel corso del quale una parrucchiera è morta e altri tre giovani sono rimasti feriti È sempre grave la diciannovenne La giovane è in rianimazione ed ha riportato varie fratture alla testa Sono sempre molto gravi le condizioni di Federica Conti, la ragazza di 19 anni, coinvolta nell'incidente stradale avvenuto alla periferia di Brindisi domenica mattina. Nell'incidente è morta un'altra ragazza, Dora Giudice di 26 anni, parrucchiera, e sono rimasti feriti gravemente Giuseppe Marangio, 20 anni, e Claudia Morleo, 20 anni. Illeso il conducente: Marco Fiore, 22 anni, brindisino. I carabinieri ieri lo cercavano per notificargli la sanzione amministrativa di guida in stato di ebbrezza per uso di sostanze stupefacenti . Mentre nella giornata di oggi dovrebbero consegnare al sostituto procuratore Fasano i verbali sull'incidente con i quali si denuncia il giovane per omicidio colposo e lesioni colpose. Come si diceva, la diciannovenne è sempre molto grave. Ha in pratica il cranio fracassato . Nell'urto contro il guard-rail gli occupanti la piccola Peugeot di colore nero sono stati sbalzati sull'asfalto. Dora Giudice ha battuto la testa ed è morta sul colpo . Anche Federica Conti ha battuto la testa. È stata più fortunata anche se ha riportate molte fratture e le sue condizione sono gravissime. Stazionaria la situazione per gli altri due che hanno riportato lesioni guaribili in una cinquantina di giorni. Erano le 7 quando la vettura si è andata a schiantare contro il guard-rail. « Siamo stati in un locale in provincia di Lecce », ha detto il conducente ai carabinieri. Ma non ha potuto aggiungere altro. Lo choc subìto era stato violentissimo. I militi avrebbero dovuto sentirlo nuovamente ieri. Ma, a quanto pare, l'interrogatorio è slittato. La vettura procedeva in direzione Brindisi sulla superstrada per Lecce. All'altezza della benzina Fina, imboccando il curvone, presumibilmente per la velocità elevata, la vettura ha perso aderenza ed è schizzata come un proiettile contro il guard-rail centrale. Un colpo violentissimo che l'ha fatta rimbalzare diverse volte da un lato all'altro. In questa folle e incontrollata corsa la vettura ha perso il suo carico umano. I corpi delle tre ragazze e del ragazzo sono rimasti sull'asfalto. Fortunatamente non sono stati travolti dagli automezzi che sopraggiungevano. L'unico illeso era il conducente. La vettura è stata perquisita e all'interno i carabinieri hanno trovato quattro dosi di hashish ed un mozzicone di spinello dal lato guida . Questo ha fatto scattare la segnalazione alla prefettura dei nominati degli occupanti. Intanto, questa mattina si svolgerà il funerale della ragazza morte. Una giovane parrucchiera, brava e apprezzata dalla clientela che frequenta il negozio «AntRos» di via Saponea. Il rito funebre si terrà nella Cappella del cimitero dove i resti sono stati portati. Tutta la giornata di ieri è stata un andirivieni degli amici della ragazza. Disperati, con gli occhi pieni di lacrime, a vegliare la loro amica. Piero Argentiero IL GAZZETTINO (Treviso) Volete farmi la multa? E io disfo … Volete farmi la multa? E io disfo la macchina! Una vendetta assurda, quella ponderata da un trevigiano protagonista di un burrascoso pomeriggio, quello di sabato scorso. Alla fine, la vicenda si è conclusa con una denuncia per guida in stato di ebbrezza . A risponderne, un 25enne di San Biagio di Callalta, W. C. Il giovane, quel pomeriggio, si era recato in città in quanto aveva un appuntamento dai carabinieri per una firma; vi era arrivato al volante di una Y10 che aveva parcheggiato proprio davanti l'ingresso delle sede municipale, e la sosta non era passata inosservata ad una pattuglia di vigili. Tornato alla sua auto, W. C. ha contestato la presenza della polizia municipale, manifestando un atteggiamento non propriamente equilibrato; tra le mani, teneva un cartoccio, a custodire una bottiglia di whisky . "Volete farmi la multa! Adesso vi faccio vedere...", avrebbe bisbigliato. Ha aperto l'auto, e ha estratto il punteruolo di un trapano con il quale ha frantumato cristalli e fanali. Non contento, ha rovistato ancora nell'abitacolo, fino a quando, nel vano portaoggetti, non ha trovato una forbice e, con essa, ha infilzato tutte e quattro le gomme. Ci hanno messo un bel po', i vigili, a convincerlo a seguirli in Comando per il verbale di denuncia. Ma, alla fine, ci sono riusciti. IL GAZZETTINO (Pordenone) SAN VITO In cella coppia di musicisti Usa che sorpresi nel luogo sacro hanno preso a sberle i carabinieri Festa della birra sul campanile, arrestati San Vito al Tagliamento (Ro) Due musicisti statunitensi , invitati nel Sanvitese per un concerto, hanno festeggiato l'avvenimento con un rumoroso fuori programma che li ha fatti finire in carcere . Al culmine di una bravata hanno preso a ceffoni i carabinieri di San Vito che li avevano sorpresi in cima al campanile di Savorgnano . Dopo il concerto i due musicisti hanno fatto scorta di lattine di birra e hanno poi raggiunto il campanile di Savorgnano. Hanno sfondato la porta d'ingresso e, passando per un pertugio, sono saliti sul campanile dalle scale. Il fatto sarebbe forse passato inosservato se i due non avessero richiamato l'attenzione, urlando e lanciando le lattine vuote di birra (ma anche altri oggetti) dal campanile . La fortuna ha voluto che nessun oggetto colpisse persone. Il primo passante ha fatto finta di niente, mentre il secondo ha telefonato ai carabinieri di San Vito, segnalando quanto stava accadendo. Poco dopo i militari dell'Arma sono giunti a Savorgnano, scoprendo che in cima al campanile c'era un po' di trambusto: era stata organizzata una sorta di festa della birra . Vedendo i carabinieri e udendo qualche urlaccio i due statunitensi sono scesi. I carabinieri si sono avvicinati per chiedere spiegazioni. È stato a quel punto che i due musicisti a stelle e strisce, forse annebbiati dall'alcol , si sono scagliati sui militari dell'Arma sanvitese, prendendoli confusamente a ceffoni . A quel punto i carabinieri, sentito il pm Giorgio Cozzarini, hanno fatto scattare l'arresto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi, danneggiamento. Oggi, dopo la convalida dell'arresto, il processo per Direttissima. IL GAZZETTINO (Udine) Aggrediti sulla porta di casa A Tolmezzo padre e figlio affrontati da un gruppo di ventenni: quattro denunciati Venerdì sera. Qualcosa di strano sta succedendo nell'appartamento del vicino: urla, schiamazzi, rumori di gente che va e viene da un'abitazione di via Linussio, a Tolmezzo. Preoccupati, padre e figlio si affacciano all'uscio nel tentativo di capire che cosa sta succedendo nella porta accanto e nel timore che si possano verificare dei danneggiamenti. La loro curiosità li porterà in pronto soccorso. Un gruppo di ragazzi, quasi tutti ventenni, li ha aggrediti costringendoli a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Erano le 22, quando la centrale operativa del 112 ha ricevuto una chiamata di soccorso. Un equipaggio dei carabinieri del Radiomobile ha raggiunto l'edificio di via Linussio, coadiuvata da una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato, e ha bloccato alcuni giovani. In quattro (altrettanti sarebbero riusciti ad allontanarsi nel momento in cui sono arrivati i militari) sono stati accompagnati in caserma e identificati. Si tratta di V.P., 19 anni; E.A., venti; F.L. e I.T., diciannovenni. Sono tutti residenti a Tolmezzo e sono ritenuti responsabili dell'aggressione ai due inquilini del palazzo di via Linussio. Sono stati denunciati a piede libero per concorso in lesioni personali (padre e figlio sono stati medicati al pronto soccorso dell'ospedale per lievi ferite giudicate guaribili in pochi giorni) e ubriachezza molesta . In due casi si è proceduto anche alla contestazione dei reati di minaccia a pubblico ufficiale e ingiuria. Le intemperanze dei due giovani, infatti, si sarebbero manifestate anche negli uffici della caserma dei carabinieri, dove si sarebbero lasciati andare a una serie di insulti e minacce pesanti nei confronti dei militari che li stavano identificando e cercavano di ricostruire quanto accaduto in via Linussio. Al termine degli accertamenti, i quattro giovani sono stati riaccompagnati a casa, dai rispettivi genitori. CORRIERE DELLA SERA (Cronaca di Roma) Ripescato corpo di un giovane Giallo sotto ponte Margherita L'hanno visto sparire sott'acqua trascinato dalla corrente del Tevere dopo aver chiesto aiuto agitando disperatamente le braccia. Mezz'ora più tardi, alle 4 dell'altra notte, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato sotto ponte Margherita il corpo di un uomo di 30-35 anni, presumibilmente nordafricano. Secondo il medico legale lo sconosciuto potrebbe essere annegato, anche se non si esclude che l'uomo sia rimasto vittima di un'aggressione prima di essere gettato in acqua. Sulle braccia sono stati infatti trovati graffi ed ecchimosi. «Per saperne di più - hanno spiegato i carabinieri della compagnia Trionfale - bisognerà attendere l'autopsia». A dare l'allarme sono stati due passanti che hanno tentato inutilmente di soccorrere lo sconosciuto sporgendosi dal greto del fiume. Un'altra persona, rimasta anonima, ha invece telefonato ai carabinieri raccontando quello che stava accadendo. « Dall'odore dei vestiti e delle mani della vittima - hanno aggiunto gli investigatori - si presume che lo sconosciuto fosse sotto effetto dell'alcol ». I carabinieri stanno passando al setaccio le baraccopoli e i centri di assistenza per senzatetto che si trovano a Roma Nord e lungo il percorso del Tevere per rintracciare possibili amici o conoscenti della vittima. IL MESSAGGERO Va a ruba il vino di “Sideways” WASHINGTON - Sideways , film candidato a cinque Oscar, è stato una toccasana per le vendite del pinot noir, il vino californiano preferito dal protagonista . Sideways è tratto dall'omonimo romanzo di Rex Picklett e racconta la storia di due amici in viaggio nella contea californiana di Santa Barbara, patria delle aziende vinicole. Nella cantina dove è ambientata il film le bottiglie di pinot noir sono andate a ruba. L'ADIGE «Guida la vita» Serata ad Ala ALA - «Guida la vita», questo è il tema dell´incontro di questa sera alle 20.30 presso la sala Zendri . Il dibattito verterà sul consumo dell´alcol nella realtà alense con relatore Stefano Bertoldi, educatore professionale, con il maresciallo dei Carabinieri Claudio Silva, l´ispettore Salvatore Mamone, comandante della Polizia stradale di Riva del Garda, e Michele Lorenzini, comandante dei Vigili del fuoco volontari di Ala L'ADIGE Civezzano giovani e alcol Giovani e alcol è il tema che verrà trattato nell´incontro in programma stasera, alle 20.30, nella sala comunale della scuola elementare di Civezzano. L´organizzazione è dell´associazione «Zivezan zoveni» in collaborazione con l´amministrazione comunale e il Centro di alcologia del Distretto sanitario di Pergine. Relatori il dottor Innocenzo Cignini, responsabile del Centro di alcologia di Pergine e lo psicologo e psicoterapeuta Fabrizio Rizzi. IL MESSAGGERO (Marche) TURISMO Un'enoteca agli Antichi forni promuoverà l'enogastronomia Nella galleria degli Antichi forni, grazie all'intesa fra Camera di commercio, Comune e Provincia, sarà aperta un'enoteca . La “vetrina enologica”, proposta dall'assessore al Turismo Stefano di Pietro, resterà in funzione tre anni e si trasferirà poi, in via permanente, nei locali già individuati di corso della Repubblica 3. L'iniziativa è una forma di promozione e valorizzazione della produzione tipica propria del patrimonio enogastronomico locale, in grado di contribuire a qualificare e sviluppare anche i connessi aspetti del commercio e del turismo. L'idea è parte del più ampio progetto "Bottega del vino" della Regione Marche . Lo spazio consentirà lo svolgimento di incontri e piccoli convegni a tema, corsi e seminari. IL MESSAGGERO (Abruzzo) Sono interessati cinque comuni Il vino scorre sul web e l'Abruzzo vuol essere protagonista di ETTORE CAPPETTI GUARDIAGRELE - Il vino scorre anche nel web. Il progetto e-doc, che rientra nel piano di e-government del Ministero per l'innovazione e le tecnologie, rende più semplice l'accesso ai servizi amministrativi per i viticoltori e più facile la promozione, attraverso internet, delle località che aderiscono ai circuiti "Città del vino" e "Strade del vino". Della rete e-doc fanno parte 65 comuni in Italia, e due province (Alessandria e Torino), in Abruzzo Guardiagrele, Miglianico, Rocca San Giovanni, Vittorito e Torano. L'assessore al turismo di Guardiagrele Ivana Marroncelli parla di un progetto ambizioso: «Vorremmo recuperare le grotte anche con l'aiuto dei privati come luogo di conservazione dei vini e di altri prodotti nostrani quali formaggi e salumi». Piergiorgio Benai, della società che gestisce il sito www.cittadelvino.it, ha presentato agli amministratori dei comuni interessati i dati del progetto e gli obiettivi per i prossimi mesi. Grazie a due decreti del Ministero delle politiche agricole, è possibile presentare le dichiarazioni della raccolta dell'uva in modalità telematica direttamente all'AG.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), alleggerendo i comuni da questa incombenza burocratica. Le amministrazioni che aderiscono ad e-doc avranno a disposizione, sempre su internet, una serie d'informazioni sulla raccolta dell'uva, sulla giacenza del vino e sulle superfici di terreno coltivate con vigneti a denominazione d'origine. Il nuovo servizio www.enoportale.it userà nuovi metodi per pubblicizzare le strade del vino, le guide regionali, i mestieri e le scuole del vino. Ogni comune potrà allestire dei servizi web tematici come "Enoteca comunale", una vetrina virtuale per valorizzare i prodotti e "Invito In comune" basato su una messaggistica utile ad attirare il turismo di qualità . Occorre ricordare che altri comuni abruzzesi fanno parte dell'associazione Città del vino. Un circuito di 540 città a vocazione vinicola che può contare su oltre 4.000 alberghi (circa 142.000 posti letto), 1.500 Aziende agrituristiche (18.000 i posti letto), 189 campeggi, centinaia di ristoranti, enoteche e cantine di qualità. PUBBLICITAITALIA Nuovo main sponsor per Umbria Jazz: Birra Pilsner Urquell E' sempre una birra, ma non è più Heineken, il main sponsor di Umbria Jazz: il festival musicale ha infatti siglato un accordo con Birra Peroni relativo al marchio Birra Pilsner Urquell Da un lato, uno dei più importanti festival del mondo, certamente il più suggestivo con l' atipica commistione fra la musica del ‘900 e del Nuovo mondo e gli ambienti storici dell'acropoli medievale e rinascimentale di Perugia; dall'altro una birra prestigiosa, frutto di una storia antica: la prima birra pils al mondo, nata più di un secolo e mezzo fa da una fortunata ricetta che la rese unica per colore, gusto, gradevolezza. Due marchi di qualità che si uniscono per lavorare insieme nel microcosmo della musica . Pilsner Urquell contribuirà, in qualità di main sponsor, al presente e al futuro di Umbria Jazz, sempre più impegnata a consolidare la nuova formula che ha esordito due anni fa con l'edizione del trentesimo anniversario: jazz d'autore ma anche ampie finestre su generi e artisti più popolari; spazi all'aperto confortevoli; grandi piazze e giardini e piccoli club di mezzanotte. Anche con la scelta di Pilsner Urquell Umbria Jazz vuole trasmettere l'idea di un festival che da sempre ha scelto di coniugare due anime: il jazz per gli appassionati, e la soundtrack di una serena vacanza in Umbria fra cultura e turismo. CORRIERE ADRIATICO “Quartiere in mano ai balordi” ASCOLI - Centro storico invaso da tossicodipendenti e barboni. E' quanto lamentano i commercianti e i residenti soprattutto di piazza del Popolo e della zona del teatro. In particolare e' il chiostro di San Francesco ad essere oggetto della polemica dei cittadini, attraverso la quale si chiede un aiuto concreto da parte dell'Arengo e alle forze dell'ordine. " Una volta per tutte, vogliamo che i nostri figli possano passare indisturbati nella piazzetta, attualmente ricettacolo di lattine e bottiglie di vino , sigarette e siringhe, escrementi di ogni tipo a qualsiasi ora " protesta Maria Angelini, da qualche tempo talmente spaventata da evitare persino di andare ad acquistare frutta e ortaggi al mercato mattutino. "Ascoli e' l'unica citta' al mondo dove il teatro, anziche' essere luogo elegante finisce con l'essere un posto caratterizzato dalla presenza di tossici e balordi " si lamenta Mario Felicetti, un tempo habitue' delle serate di prosa e di lirica del Ventidio Basso. LA PROVINCIA DI CREMONA Disavventura. Incidente sabato notte nel Mantovano Tamponati da ubriaco Quattro gussolesi GUSSOLA — Disavventura per quattro gussolesi tamponati da un giovane completamente ubriaco . Il fatto è avvenuto in località Pilastro di Marcaria, lungo la Sabbionetana, nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 4.30. C.F., 27 anni, di Marcaria, era alla guida di una Peugeot 206 e stava facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa con gli amici quando, lungo un tratto rettilineo, ha tamponato una Alfa Romeo 147 su cui viaggiavano i gussolesi. In seguito alla collisione, la Peugeot è uscita di strada. Il mantovano è stato trasportato al pronto soccorso del ‘Poma' di Mantova, dove i sanitari gli hanno riscontrato una lussazione ad un'anca. Qualche contusione non grave, fortunamente, per i giovani gussolesi, la cui auto non è andata fuori strada dopo l'urto. Sul posto la Polizia stradale di Ostiglia. In seguito agli accertamenti è emerso che C.F. era in stato di ebbrezza, con un tasso di alcolemia pari a 2,68 (il limite consentito è 0,5). Il 27enne è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente. WINENEWS.IT A PERUGIA LA PRIMA VOLTA DI GRAPPITALY: GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO PER IL "DEBUTTO" DELLE GRAPPE Giovani e invecchiate, monovitigno e torbate, fino alle acquaviti d'uva. E' stato un affascinante viaggio per gli oltre 18.000 visitatori che a Grappitaly il 19 e 20 febbraio a Perugia hanno avuto la possibilità di "vivere in diretta" profumo e aroma, gusto e retrogusto del nostro distillato simbolo, la grappa, con circa 55.000 degustazioni. Per due giorni, Perugia ne è stata una vera capitale con la sua manifestazione Grappitaly, che si è svolta nei cinquecenteschi bastioni della Rocca Paolina su una superficie di oltre 1000 metri quadrati. Nata per celebrare il mito della grappa italiana, la kermesse ha visto la partecipazione di 40 aziende distillatrici, dei 7 Istituti Regionali della Grappa, e di 10 aziende vinicole tra cui Ornellaia, Marchesi de' Frescobaldi, Ruffino e Biondi Santi, che hanno proposto i distillati ottenuti dalle vinacce dei loro più pregiati vini. La manifestazione che ha avuto il patrocinio di AssoDistil, Istituto Nazionale Grappa e ANAG, è stata un'occasione per conoscere e far conoscere un prodotto tutto italiano portandolo in Umbria, cuore d'Italia. Dopo la positiva esperienza a Mondograppa, " Bere col naso " è stato il leit motiv per sottolineare l'importanza dell'olfatto nel cogliere la ricchezza e la varietà della grappa di moderna concezione. Filmati esplicativi sui processi di distillazione, il museo degli alambicchi, i seminari di degustazione e l'allestimento di aree a tema come grappa e cioccolato, grappa e sigari, grappa e cocktails , hanno dato a questo appuntamento un valore fortemente didattico e culturale per distinguere fra il bere e il degustare, per imparare a bere meglio e con moderazione. Ma il momento più importante di questo festival della grappa è stato il convegno dal tema "Grappa: un patrimonio italiano da difendere", in cui i distillatori hanno espresso il loro allarme contro possibili revisioni del regolamento 1576/89 del Consiglio Europeo sulle bevande alcoliche che potrebbe privare l'Italia dell'utilizzo esclusivo del termine "grappa", perdendo da un giorno all'altro la propria "bandiera" e assistendo di colpo alla svendita di una denominazione e alla perdita di identità di un prodotto simbolo del Made in Italy. Un vero e proprio regalo alle grandi multinazionali del settore fortemente interessate ad un brand tanto conosciuto e apprezzato nel mondo, ma soprattutto un colpo mortale per la distilleria italiana che potrebbe generare gravi conseguenze economiche e di occupazione per tutte le aziende produttrici che hanno sempre operato nella consapevolezza di poter utilizzare in esclusiva tale denominazione . All'incontro, coordinato da Italo Maschio, Presidente del Comitato Nazionale Acquaviti, e Vice Presidente di AssoDistil, hanno partecipato Antonio Emaldi Presidente AssoDistil, Alessandro Francoli Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa, Umberto Caselli Presidente A.I.B.E.S., Giancarlo Gramatica esperto di rilevazione dati mercato e Alberto Magnani di Demoskopea, mentre a rappresentare le istituzioni è intervenuto Salvatore Petroli, Direttore Generale delle Politiche Agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Questo momento di confronto ci pare abbia “colpito nel segno”. Se l'obiettivo dei distillatori era quello di sensibilizzare le istituzioni per difendere a Bruxelles l'uso esclusivo del termine grappa, ci sono riusciti. La presenza e l'intervento di Salvatore Petroli, seppur con dovute precisazioni sono stati rassicuranti. “Sono fiducioso che la battaglia per la grappa sarà vinta – ha detto – ma i timori restano” perché la situazione a livello internazionale – ha spiegato – “non depone molto a favore degli interessi della Comunità Europea”. La strada da seguire a Bruxelles – ha proseguito – è quella di un “confronto equilibrato” in una “procedura che si annuncia complessa e lunga”, che punti a riaffermare la “specificità” di questa bevanda alcolica. Messaggi incoraggianti sono giunti dal Ministro degli Affari Esteri Gianfranco Fini (*) “… particolare impegno sarà posto nella difesa dell'utilizzo esclusivo da parte italiana della denominazione grappa…” , dal Vice Ministro alle attività produttive Adolfo Urso “…la vostra iniziativa ha il pieno sostegno sia da parte del Ministero delle Attività Produttive che mio personale, in quanto ritengo la grappa il nostro distillato di bandiera un patrimonio italiano da difendere e che merita un posto privilegiato tra le produzioni nostrane di qualità…”, dal Vice Presidente della Commissione Europea Franco Frattini: “ … Grappitaly è un segno importante ed una prova di quanto il settore delle grappe possa contribuire a promuovere l'immagine italiana nel mondo …” e dallo stesso Ministro Gianni Alemanno . Tanto che Italo Maschio, Presidente dell'Istituto Nazionale Grappa e coordinatore del convegno ha concluso i lavori sottolineando la soddisfazione per la “grande intesa” che si è creata fra i distillatori e le Istituzioni, in primis con il Ministro delle Politiche Agricole. “Avevamo acceso l'allarme rosso, motivato, a dicembre - ha concluso Italo Maschio -. Siamo ora, dopo le assicurazioni di Bruxelles, su posizioni più riflessive, ma attente, guardinghe, con un impegno a sviluppare ogni aspetto legale, legislativo, politico. Vedremo i risultati con attenzione. Speriamo di non riaccendere più l'allarme rosso nell'interesse delle nostre aziende, dei nostri consumatori, e, se permettete, del nostro Paese”. (*) Nota: sarà lo stesso della “tolleranza zero” contro le droghe? CORRIERE DELLA SERA (Cronaca di Roma) BELLEZZA La carica dei Centocelle Nightmare il concorso diventa «salutista» «La carica dei Centocelle» propone un concorso alternativo a sfondo salutista con un vincitore che deve essere per regolamento « non troppo vestito e autoironico ». Inoltre l'organizzatore, Marco Pizzardi, sostiene che i confini nazionali sono solo retaggio del passato e ammette quindi tra gli aspiranti Mister anche chi sta nel nostro paese senza la cittadinanza italiana. Ora, dopo la fase preliminare, si parte con le Provinciali in 108 piazze italiane dove si svolgeranno show con la presenza dei Centocelle Nightmare. Si passerà poi alle Regionali per arrivare alla finale che sarà trasmessa in tv. Si potranno iscrivere al massimo 20 partecipanti tra i 16 ed i 32 anni, in forma gratuita, ed anche attraverso internet (www.mistercentocelle.it). Gli spettacoli, sponsorizzati anche dal ministero della Salute, prevedono una campagna di prevenzione per i giovani sulle malattie sessualmente trasmissibili, tabacco, droga, alcol, sicurezza stradale . CORRIERE ADRIATICO Domani incontro sull'alcolismo FERMIGNANO - Conoscere per non lasciarsi tentare. Toccare con mano l'alienazione della dipendenza, le conseguenze negative sulla salute, i disagi sociali di una vita "schiava" del bicchiere. Sapere tutto questo per dire basta, oppure per evitare l'ingresso nel tunnel. CORRIERE ADRIATICO E' sempre allarme nei fine settimana: schiamazzi in via Bellocchi e nella zona del palas L'alcol dà alla testa, denunciati tre polacchi FABRIANO - Di allarme in allarme e continua ad allungarsi l'elenco dei provvedimenti emessi a carico di coloro che hanno alzato un po' troppo il gomito, fino a provocare schiamazzi e danneggiamenti . Sette agenti del locale commissariato sono dovuti intervenire verso l'ora di pranzo di domenica scorsa per riportare alla calma tre camionisti polacchi, di 40, 32 e 27 anni, che nella zona del palas di via Dante ed in via Bellocchi avevano perso la testa. Sono stati trovati ubriachi e si sono scagliati contro i due agenti giunti sul posto dopo l'allarme lanciato dai residenti della zona che si erano rivolti alla polizia per segnalare la presenza di tre uomini ubriachi e che prendevano a calci i portoni delle abitazioni, imprecavano e orinavano senza alcun contegno. I tre autotrasportatori avevano raggiunto la città per trasportare della merce per conto di una ditta polacca e su incarico di un gruppo fabrianese, leader nella produzione di elettrodomestici. I tre sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, ma sono stati anche multati per ubriachezza . Dovranno sborsare ciascuno 102 euro per quella sbornia che i tre hanno smaltito sono verso le 17. L'azienda fabrianese si è già attivata facendo presente l'accaduto alla ditta di trasporti che aveva incaricato i tre autotrasportatori che non faranno più ritorno a Fabriano. Quello dell'alcolismo è un fenomeno che non accenna a placarsi. Gli agenti del locale commissariato continuano a compilare verbali nei weekend a carico delle persone trovate ubriache in centro e nei pressi dei bar . Nei primi due settimana di questo mese in dodici erano stati multati per ubriachezza molesta, ma nei guai erano finiti anche i gestori dei bar accusati di aver continuato a somministrare alcol a coloro che avevano già alzato un po' troppo il gomito . Un fenomeno di disagio sociale che non accenna a placarsi. IL GIORNALE DI VICENZA «Facciamo come negli Usa: niente alcol sotto i 18 anni nemmeno al supermarket» di Federico Ballardin La settimana di Cornetto e caffé inizia con una intervista doppia nel bar Fashion di viale della Meccanica. A rispondere alla "chiamata" sono due giovani e simpatici imprenditori, Luca Marcante di 39 anni e Patrick Parise (35). - Ad Ospedaletto scatta la protesta contro l'installazione di un'antenna per cellulari. Voi come siete... sintonizzati? Patrick: «Se i documenti sono in regola non vedo perchè protestare, visto che non è dimostrato che le emissioni siano dannose. Tutti sono pronti a lamentarsi, quando il cellulare in certe zone non prende, però le antenne devono stare sulle case degli altri...». Luca: «È come per le centrali nucleari: nessuno le ha volute e poi ci si lamenta del costo dell'energia elettrica che siamo costretti ad importare dalla Francia che la produce in centrali appena al di là delle Alpi. Vorrei controllare nelle tasche dei membri del comitato di Ospedaletto per vedere se hanno il cellulare. Sono sicuro che lo usano anche loro: chi non ha colpe scagli il primo... telefonino». - Dicono che le donne moderne sono molto più stressate, perchè devono lavorare e anche badare alla casa... Luca: «Sono d'accordo, sopportano dei carichi di lavoro doppi. Secondo me l'emancipazione non è stata una bella conquista per loro... nel senso che si sono trovate a fare le stesse cose di prima più anche il lavoro a casa». - E i mariti non potrebbero dare una mano? Luca: «Si può fare ma solo per alcune faccende. Io se torno a casa alle 19, stanco, e mia moglie mi dà in mano il mocio vado fuori di testa, mi devono mettere la camicia di forza. Invece le donne riescono a fare anche quello». Patrick: «Io dò una mano quando posso». Luca: «Vuoi dirmi che stiri, lavi, vai al supermercato...». Patrick: «L'unica cosa che non faccio è stirare». Luca (rivolto al cronista): «Ho trovato l'unico uomo che fa tutto in casa...» dice con una battuta. -Un'indagine rivela che il 30% degli studenti berici beve alcolici, spesso davanti ai genitori... Patrick: «Dipende dalle situazioni ma dovrebbero avere almeno 16 anni». Luca: « Prendiamo esempio dagli americani, loro il problema l'hanno dovuto affrontare prima di noi: niente alcolici al di sotto dei 18 anni. Ovviamente si deve impedire loro di acquistarli al supermercato e nei negozi, come fanno negli Usa (*) ». (*) Nota: in realtà l'età “limite” negli Stati Uniti è 21 anni, non 18. IL GAZZETTINO (Treviso) SABATO AL DISCO PALACE Con il divo della tv etilometri in regalo al popolo della notte (SdV) " Un soffio e vivi" è l'iniziativa di prevenzione contro gli incidenti stradali causati da stato di ebbrezza promossa dalla Regione Veneto e che vedrà la luce sabato sera al Disco Palace di Nervesa. Su iniziativa del consigliere Remo Sernagiotto, i giovani frequentatori della discoteca saranno invitati all'uscita a misurare il tasso alcolico nel sangue e a responsabilizzarsi sul significato di guida sicura . Tutti i clienti riceveranno un piccolo kit portatile, facile da usare, che potranno conservare e, questo è l'auspicio, riutilizzare nelle future serate in discoteca. Sabato notte il test all'uscita del Disco Palace, sicuramente affollato visto l'ospite di grande richiamo, Daniele Interrante, che presenterà in anteprima il suo film "Troppo belli", regia di Ugo Fabrizio Giordani, su un'idea di Maurizio Costanzo. Daniele è conosciuto per aver occupato il trono di "Uomini e donne", il programma di Maria De Filippi, e per la sua partecipazione al reality "Volere Volare", nel quale gestiva una discopub. Il nuovo film, che sarà girato con altri "belli" della televisione tra cui Costantino Vitagliano, è la storia di due giovani che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo e che vengono truffati nel loro tentativo di raggiungere il successo. Daniele ha conquistato il pubblico soprattutto dei giovani, in particolare le ragazze. I due eventi sabato sera sono nati come iniziative separate, ma risultano legati dalla volontà della Regione di sviluppare nei giovani la consapevolezza dei propri limiti e di coniugare divertimento alla salute e alla vita. Per informazioni 340 5421151. GIORNALE DI BRESCIA L'iniziativa educativa nei locali pubblici promossa dai Comuni di Iseo, Sulzano, Marone e Zone Un piano contro le stragi del sabato sera Lago d'Iseo Un progetto educativo che si avvicini ai giovani in modo delicato, entrando nei locali e nelle feste spontanee dei fine settimana, senza imposizioni o prediche di sorta, per sensibilizzarli una volta di più sul valore di una condotta attenta e sobria al volante . Proprio nel momento in cui anche l'Unione Europea sta lanciando la campagna «Euriches 2005» per incentivare all'uso delle cinture di sicurezza, i Comuni di Iseo, Sulzano, Marone e Zone, in collaborazione con la Cooperativa il Graffio e alcuni pub della zona, hanno realizzato «Drive Yourself», un piano di prevenzione finanziato dalla legge "Turco 285" rivolto a quei ragazzi che durante le serate fanno uso (e qualche volta abuso) di alcolici. E poi magari si mettono al volante in condizioni di scarsa lucidità, rischiando la loro vita e quella degli altri, o al meglio, di perdere la patente di guida. Come funzionerà il nuovo "Drive Yourself", nei locali già da sabato prossimo, lo ha spiegato Gabriele Nani, coordinatore del progetto assieme all'assessore all'Istruzione del Comune di Iseo Flavia Gatti e all'assistente sociale Francesca Spigarelli. « Metteremo la nostra postazione all'interno dei locali e daremo ai ragazzi che aderiranno a questa iniziativa un codice numerico e un free drink analcolico oltre naturalmente al materiale informativo . « Quando decideranno di uscire dal pub potranno passare (volontariamente) all'«infopoint» per verificare il livello del loro tasso alcolico mediante un etilometro, del tutto simile a quello usato dalla Polizia sulle strade. Chi tra i ragazzi risulterà avere un tasso alcolico nella norma riceverà in omaggio un gadget (cd musicale o maglietta) o un buono per cibi o bevande analcoliche ». F.Arc. IL GIORNALE DI BRESCIA Si è ucciso Hunter Thompson, reporter degli eccessi in «Paura e disgusto a Las Vegas» NEW YORK - Hunter S. Thompson, lo scrittore della controcultura che mescolando giornalismo e fiction popolarizzò il nuovo genere letterario del 'gonzo journalism' in un libro lisergico e visionario come 'Paura e Disgusto a Las Vegas', si è suicidato l'altra notte nella sua casa nei pressi di Aspen in Colorado. Sessantasette anni, lo scrittore si è sparato un colpo di arma da fuoco alla testa . Il suo cadavere è stato trovato dal figlio Juan nella cucina dello chalet pieno di fucili dove il padre viveva da oltre 40 anni. Anita, la moglie di Thompson, non era in casa al momento del suicidio. Oltre a 'Paura e Disgusto a Las Vegas' del 1971, basato su una corsa folle e allucinata verso la mecca del gioco d'azzardo, Thompson aveva scritto anche 'Paura e disgusto in campagna elettorale, 1972'. In entrambi i casi il personaggio centrale era 'Dr. Thompson', che osservava gli eventi di cui era parte attraverso il filtro deformato dell'alcol e della droga. In quello che lui battezzò 'giornalismo gonzo', l'autore diventa parte integrante ed essenziale della storia da lui raccontata. «La fiction è basata sulla realtà a meno che tu non sia un artista delle fiabe», aveva detto lo scrittore all'Ap in una intervista di due anni fa: «Devi trarre da qualche parte la tua conoscenza della vita. Devi conoscere il materiale su cui stai scrivendo prima di alterarlo». Secondo Thompson d'altra parte la fedeltà assoluta ai fatti non rappresentava sempre la strada migliore per raccontare la verità, che poteva essere scoperta negli interstizi della vita tra fatto e fiction: una ricerca in cui lo scrittore si faceva spesso aiutare da droghe e da alcol. Perfetto specchio dei suoi tempi con una fama di amante degli eccessi, Thompson fu un'icona della controcultura negli anni del Watergate e venne portato sullo schermo da Johnny Depp, spalleggiato da Benicio Del Toro, nell'adattamento cinematografico di 'Paura e Disgusto a Las Vegas' con la regia dell'ex Monty Python Terry Gilliam e una colonna sonora di Bob Dylan ('Stuck inside of Mobile with the Memphis Blues again') e i Rolling Stones ('Sympathy for the Devil'). IL MESSAGGERO Morta Sandra Dee diva teen-ager LOS ANGELES E' stata un simbolo per le ragazze acqua, sapone e passione fra i 50 e i 60. E Scandalo al sole che la rese famosa, fu il manifesto dell'America di quegli anni. Sandra Dee è morta due giorni fa in un ospedale di Los Angeles. Aveva 63 anni, era stata sposata con il cantante Bobby Darin, e nel '91 fece scalpore quando confessò di essere stata violentata dal patrigno e di essere diventata alcolista e barbituricodipendente . Una storia all'antitesi dei film interpretati dalla bionda diva di Dimmi la verità , Torna a settembre , Prendila, è mia. LA PROVINCIA DI SONDRIO Titolare dell'omonima casa vinicola stroncato da una grave malattia ieri a Milano, giovedì i funerali a Tirano E' morto il conte Cesare Sertoli Salis tirano E' scomparso nella notte tra domenica e lunedì all'Istituto dei tumori di Milano all'età di 52 anni Cesare Sertoli Salis, imprenditore capace e lungimirante, protagonista del rilancio della cultura del vino della provincia di Sondrio. Il conte era stato ricoverato nel nosocomio specialistico milanese solo poche settimane fa per accertamenti, ma il decorso della malattia è stato molto più rapido di quanto i medici si sarebbero aspettati. I funerali si svolgeranno giovedì a Tirano alle 10.30. Grande il cordoglio nel mondo della viticoltura provinciale, nel quale l'azienda di Tirano negli anni ha assunto un ruolo di primo piano. Le prime notizie sulla presenza dei Salis in Val Bregaglia risalgono al XII secolo. Appartenenti al patriziato comasco, i Salis del ramo Zizers vennero inviati a governare la Valtellina a metà del ‘600. Cesare Sertoli Salis aveva una grande passione per i viaggi da un lato e un concreto spirito imprenditoriale dall'altro. Arrivato in pianta stabile a Tirano sul finire degli Anni ‘80, aveva maturato una lunga esperienza in grandi aziende italiane, di cui ha potuto far tesoro per costruire dalle fondamenta la sua apprezzata casa vinicola. REUTERS ITALIA Australia, ubriaco sfascia tutto: rugbista licenziato SYDNEY (Reuters) - Il rugby australiano a 13, la cui immagine era già offuscata da precedenti poco edificanti, ha subito un altro duro colpo dopo che un giocatore dei Newcastle Knights è stato licenziato ed altri 11 suoi compagni sono stati multati in seguito ai danni provocati in stato di ubriachezza nel dormitorio di un'università . Il club ha annunciato il licenziamento di un giocatore ed una multa complessiva di 40.000 dollari Usa per gli altri dopo il disastro combinato alla Charles Sturt University di Bathurst, ad ovest di Sydney. La polizia del New South Wales ha detto in una dichiarazione di aver anche ricevuto la denuncia di una studentessa di 19 anni per molestie subite, ma ha aggiunto di non aver ancora deciso se dar corso all'incriminazione. La National Rugby League (Nrl), lega del rugby professionistico a tredici che è decisa a ripulire la propria immagine dopo anni di guai causati fuori dal campo da giocatori, ha annunciato una multa al club per non aver tenuto sotto controllo i suoi atleti e la messa al bando del giocatore licenziato, che non potrà passare ad un'altra squadra. Lo scandalo giunge a 12 mesi dalla maximulta inflitta ai Canterbury Bulldogs accusati di molestie sessuali nel corso di un raduno precampionato a Coffs Harbour. Nel 2001 l'ex nazionale John Hopoate era stato squalificato per 12 settimane e cacciato dal suo club dopo esser stato riconosciuto colpevole di aver infilato le dita nel posteriore a suoi avversari. Un tempo lo sport più popolare con la palla ovale in New South Wales e Queensland, i tifosi stanno oggi disertando il rugby a 13 preferendo quello a 15 (Rugby union) e lo sport nazionale erede del football gaelico, l'Australian Rules. IL GIORNALE DI VICENZA Automobilista maranese denunciato per ebbrezza Al volante... sotto spirito Lieve incidente stradale senza conseguenze per le persone l'altro pomeriggio a Marano, tra un'auto e una moto a quattro ruote: il conducente di quest'ultimo mezzo, però, era ubriaco , ed è stato quindi denunciato . L'episodio è accaduto verso le 17, quando all'incrocio tra via Pasubio e via Summano una Fiat Punto si è scontrata con un "sulky". Gli agenti della polizia municipale intervenuti per i rilievi hanno effettuato il controllo alcolimetrico sul conducente del quadriciclo, D. F., 62 anni, residente in paese, che ha evidenziato un tasso pari a 1,60 grammi di alcol per litro di sangue (più di tre volte oltre il limite consentito che è 0,50), e che è stato pertanto denunciato per guida in stato di ebbrezza. IL GAZZETTINO (Padova) CAMPOLONGO CAMPOLONGO - Una serata di follia in preda ai fumi dell'alcol è costato l'arresto ad M.M. 41 anni, noto rapinatore residente a Campolongo Maggiore. M.M., a bordo della sua vettura, sabato sera aveva semidistrutto il muretto che circonda un' abitazione privata in pieno centro a Vigonovo. La proprietaria, affacciatasi alla finestra spaventata dal forte urto, ha notato un auto scura partire a tutta velocità ed ha preso prontamente il numero di targa. I carabinieri di Campagna Lupia ci hanno messo poco a rintracciare il proprietario, M.M. appunto. I militari sono andati subito a fargli visita a casa nella vicina Campolongo Maggiore. Qui lo hanno trovato completamente ubriaco disteso sul divano . Alla vista dei carabinieri M.M. è andato su tutte le furie. Prima le ingiurie e le minacce e poi i fatti con violenti calci e pugni ai due sfortunati militari che, fortunatamente, sono comunque riusciti ad avere la meglio riuscendo ad ammanettare l'uomo e a trascinarlo di forza fuori dall'appartamento . Inevitabile l'arresto per violenza, resistenza e ingiurie a pubblico ufficiale, danneggiamenti e ubriachezza molesta . Non solo. Dati i suoi precedenti, i carabinieri hanno deciso di effettuare anche un'accurata perquisizione dell'appartamento. In camera da letto sono stati trovati 12 proiettili calibro 12 a pallettone unico utilizzati normalmente per la caccia grossa . La detenzione era illegale e così tutte le munizioni sono state sequestrate mentre M.M. si è visto aggiungere ai suoi già numerosi capi d'accusa, anche quello di detenzione illegale di munizioni. M.B. CLARENCE NEWS CALCIO: GB, FEDERAZIONE CHIEDE SQUALIFICA A VITA PER TIFOSI VIOLENTI Londra, 22 feb. (Adnkronos) - Il presidente della federcalcio inglese (Football Association), Brian Barwick, ha chiesto che i tifosi protagonisti di atti violenti siano banditi a vita dagli stadi, sia in Inghilterra sia all'estero. Il responsabile della FA intende anche impedire che gli incontri ad alto rischio continuino a disputarsi il sabato sera, per evitare che i tifosi possano assumere alcolici fino a poco prima del calcio d'inizio . CORRIERE ADRIATICO L'esperienza dei genitori riuniti dal 1987 in una Associazione di auto-aiuto “La dipendenza è una malattia, non un vizio” SENIGALLIA - La tossicodipendenza non è un vizio, ma deve essere considerata una malattia". E' questa la frase che ripetono spesso alcuni membri dell'Aget (associazione genitori tossicodipendenti) durante un'intervista alla fine di un incontro terapeutico di auto-aiuto . " Dobbiamo smettere di parlare di drogati o alcolizzati - dicono quelli dell'Aget -, ma piuttosto di persone dipendenti da alcune sostanze, e per questo sofferenti di un forte disagio psichico . La dipendenza inoltre non coinvolge solamente le sostanze psicoattive (droga, alcol, psicofarmaci), ma può anche derivare dal gioco d'azzardo o da tutto ciò che in genere può creare dipendenza psichica. Vivere la tossicodipendenza, ma anche l'alcol o il gioco d'azzardo, solamente come un vizio - proseguono quelli all'Aget - è il passo che porta spesso le famiglie che hanno un componente con simili problemi a nascondersi e a sentirsi colpevolizzate". Il metodo usato dall'Aget negli incontri terapeutici è quello dell'auto-aiuto: ogni genitore porta il suo problema all'interno del gruppo, per condividere l'esperienza con gli altri, e così insieme si cerca di risolverlo. Un passo molto importante è il momento della condivisione e dell'apertura agli altri: parlare apertamente e senza vergogna del proprio figlio che vive il disagio della tossicodipendenza, senza nascondersi in se stessi. L'Aget è un'associazione attiva a Senigallia dal 1987. Si può telefonare tutti i giorni feriali dalle 8,30 alle 12 al 071/7927480 ha sede in Via Podesti n° 63. Conta 30 soci, 4 operatori e collabora attivamente con il Sert. M.M. LA SICILIA (Caltanissetta) PATENTE RITIRATA A UN GIOVANE DELIANO Guida ubriaco e tampona un'auto Delia. Esce dal pub in preda ai fumi dell'alcol e durante il tragitto verso casa, al volante della sua Fiat «Punto», si schianta contro un'Opel «Astra» . L'incidente però è costato a P. P. L. P., di 26 anni, il ritiro della patente nonchè la denuncia all'autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza. L'episodio è avvenuto sabato notte, intorno alle 3, in via Diaz, all'altezza del civico 70. Il giovane deliano, disoccupato, con qualche piccolo precedente, ad un tratto ha portato l'utilitaria nell'altra corsia, danneggiando l'Opel Astra (in particolare la fiancata destra), posteggiata nei prssi del marciapiede ed appartenente ad Angela Mancuso, di 54 anni. Ad intervenire in via Diaz una pattuglia dei carabinieri, che trovandosi in zona aveva sentito il «botto» dovuto all'impatto dei mezzi. Ai militari dell'Arma il ventiseienne ha detto che un'auto gli stava andando contro e così ha sterzato, finendo nell'altra carreggiata. I carabinieri, intuendo che il giovane doveva essere «alticcio» lo hanno sottoposto al test con l'etilometro, che ha accertato lo stato di ebbrezza. Per P. P. L. P. quindi si è proceduto al ritiro della patente e alla detrazione di 10 punti dal documento di guida. A Caltanissetta la patente è stata ritirata, sempre per stato di ebbrezza, ad un manovale di Favara, C. C. fermato in via Aretusa a bordo di una Lancia. N.L.M. L'UNIONE SARDA (Gallura) Daniusma group cerca nuovi soci Olbia Parte il tesseramento per l'associazione Daniusma Group. «Abbiamo bisogno di gente nuova - dice Nina Usai, presidente dell'associazione - nuova linfa che porti idee originali all'interno del gruppo». I Daniusma sono nati quattro anni fa, ma solo da quest'anno hanno aperto il tesseramento: un gruppo di venti ragazzi che nel mese di luglio organizzano nella spiaggia di Pittulongu la manifestazione "Stelle in spiaggia". « Non ci occupiamo solo di sport o di concerti, ci stanno a cuore soprattutto le problematiche dei giovani, come alcol e droga . È importante parlare e confrontarsi: spesso i ragazzi trovano grosse difficoltà a confidarsi con gli amici, noi cerchiamo di essere presenti proprio in questo momento». Nel periodo invernale i Daniusma organizzano anche i "Thé danzanti". «Un occasione per vedersi con gli amici di pomeriggio per ballare e parlare, e capire che per divertirsi non è necessario bere ». Da giovedì scorso sono disponibili le tessere per i soci ordinari e quelli sostenitori. Per informazioni è possibile contattare il numero 349/5839117. IL GAZZETTINO (Venezia) Le vere vittime della Taverna al Baffo Basta "minacciare" il suicidio per passare da carnefice a vittima? Nella vicenda della Taverna al Baffo le vittime siamo sicuramente noi, abitanti della zona di S. Agostin, e non i gestori dell'esercizio. Da quando la Taverna al Baffo si è insediata a S. Agostin, la zona, già una delle più tranquille e serene di Venezia, è come noto, diventata invivibile. Il rumore della clientela della Taverna - nella buona stagione anche tre-quattrocento persone si accalcano nel campiello - impedisce il riposo sino oltre le due di notte. Si tratta di persone che non si limitano a conversare, ma urlano, cantano, schiamazzano, sono spesso accompagnate da cani che abbaiano senza interruzione. L'ubriachezza e il consumo di droga sono all'ordine del giorno . La sporcizia e le deiezioni fisiologiche lasciata nelle calli e addirittura negli ingressi delle case rendono talora l'area un vero porcile . Naturalmente questo ha portato guadagni molto rilevanti ai gestori della Taverna, che pur disponendo di un locale e di un plateatico, che può accogliere un centinaio di persone o poco più, ha potuto così servire una clientela tre quattro volte più numerosa, tra l'altro senza oneri di plateatico. Non importa se violando molte norme, civili amministrative e penali e se distruggendo la quiete di chi ha la sventura di viver vicino. Sgombriamo subito il campo dall'obiezione che i gestori della Taverna siano impotenti di fronte a questa situazione. Essi sono invece responsabili del comportamento della loro clientela anche all'esterno dell'esercizio, secondo recentissima giurisprudenza della Cassazione penale: nel caso la clientela arrechi disturbo a chi vive nei pressi dell'esercizio, i gestori debbono esercitare il diritto di esclusione dei clienti molesti, chiamare la forza pubblica e comunque agire perché ciò non si verifichi. Privati del sonno e del riposo, sconvolti dal progressivo degrado dell'area abbiamo provveduto metodicamente a denunciare i gravissimi illeciti, che venivano commessi, alla Polizia Municipale, a quella di Stato e ad altri organi di controllo. Conseguentemente l'Arpav ha accertato nel luglio 2003 che "il rumore generato dall'attività del pubblico esercizio "Taverna da Baffo" produce in periodo notturno, in ambiente esterno, immissioni sonore superiori ai limiti stabiliti dalla normativa vigente". Anche il Comune ha dato seguito alle denunce, con una serie di interventi, dalla diffida a somministrare cibi e bevande al di fuori degli spazi nella disponibilità dell'esercizio, all'applicazione di sanzioni. Contro i provvedimenti più gravi la Taverna ha ricorso al Tar, che non si è ancora espresso sul merito. Le contravvenzioni pare siano state una quindicina, ma poiché le violazioni delle norme vigenti sono state centinaia, centinaia sarebbero dovuto essere anche le sanzioni. La Polizia Municipale, che lavora bene, non può purtroppo coprire sempre tutto il territorio comunale e quindi la maggior parte delle violazioni è sfuggita. Quella di cui ci si deve lamentare insomma non è che le sanzioni siano state troppe, ma che siano state troppo poche, tant'è che lo sconcio della situazione di S. Agostin non è stato ancora eliminato. I gestori della Taverna La Taverna al Baffo hanno comunque ignorato del tutto la diffida e trascurato le sanzioni, e sulla stampa hanno scleto una duplice linea di difesa del loro comportamento. Innanzitutto, pur ammettendo di provocare disagio ai residenti (lo hanno dichiarato apertamente sullo stesso Gazzettino), hanno invocato una sorta di impunibilità per il fatto che, a dir loro, in altre zone di Venezia i gestori di pubblici esercizi, che si comportano in modo analogo, sono sottoposti a minori controlli e sanzioni. È un nuovo interessante principio giuridico: fino a che tutti quelli che commettono un determinato illecito non sono puniti, non si applicano sanzioni a nessuno! È evidente l'inconsistenza dell'argomento. In secondo luogo si sono nascosti dietro il diritto dei giovani a disporre di siti ove divertirsi. Questo è un argomento che fa una certa presa su alcuni politici e che piace molto al rappresentante dell'Aepe. In realtà nessuno nega ai giovani di divertirsi, ma i giovani non possono negare ai residenti il diritto al riposo e al decoro. Il conflitto tra queste posizioni non può essere superato con accordi comitati ecc., ma è già regolato dalla normativa vigente (legislazione speciale sulle immissioni sonore, regolamento di polizia municipale sugli orari entro i quali devono cessare i rumori molesti, norme del codice penale relative al disturbo del riposo delle persone ecc.). Basta rispettare le norme, e non si può non rispettarle, e ogni conflitto è risolto. Ed è semplicemente questo, che noi, abitanti nella zona di S. Agostin, chiediamo: ai gestori della Taverna di rispettare le leggi e i regolamenti e alle Autorità di farli rispettare. Continueremo a esigerlo senza spettacolarizzazioni, ma con assoluta determinazione, perché quello di vivere in pace e in tranquillità è uno dei diritti fondamentali dei cittadini, che non può essere messo in discussione dall'avidità e dalla demagogia. Gli abitanti di S. Agostin Seguono 33 firme LA PROVINCIA DI CREMONA Il trentaduenne ha aggredito il titolare di un locale di Santa Maria e infranto una vetrata Botte al bar e patteggia Sei mesi ad Alfio Scimonelli, arrestato sabato sera di Cristiano Mariani Sei mesi di reclusione, senza la possibilità di sfruttare la sospensione condizionale. Ad impedire ad Alfio Scimonelli di varcare da uomo libero le porte del palazzo di giustizia, al termine del processo per direttissima celebrato ieri pomeriggio, sono stati i precedenti penali. Perchè il trentaduenne operaio, originario del quartiere di Santa Maria della Croce, è finito in manette sabato notte dopo aver dato in escandescenze in un bar di via Bergamo ; ma si trattava solo dell'ultimo, in ordine di tempo, di una serie di soggiorni in cella che l'hanno visto protagonista, tra camere di sicurezza e raggi carcerari. Comun denominatore dei fermi, almeno stando alle cronache giudiziarie, è l'eccesso di alcol e aggressività. Un mix che, già in passato, l'ha portato ad entrare in rotta di collisione con uomini in divisa . E anche l'altra sera, testimoni del parapiglia sono stati due agenti della squadra volante. L'equipaggio del «113» è intervenuto su richiesta del titolare del locale, che aveva cercato di calmare l'avventore «in evidente stato d'agitazione». Ma era solo riuscito a rimediare contusioni varie, poi giudicate guaribili in una decina di giorni. Oltre ai danni al bar, quantificabili in una vetrata infranta. Quanto bastava, insomma, per giustificare l'arresto. E così, in effetti, è stato. Una volta in aula di giustizia, di fronte al giudice onorario Mara Ravasi, l'imputato ha scelto la via del patteggiamento. E, difeso d'ufficio dall'avvocato Giorgio Milanesi, ha fruito dello sconto di un terzo sulla pena finale, così come previsto dalla scelta del rito. La richiesta di patteggiamento, del resto, ha incontrato il parere favorevole del pubblico ministero d'udienza, il viceprocuratore Anna Regonesi. L'imputato ha spiegato al giudice Ravasi di «non ricordare nulla di quanto accaduto sabato sera». E ciò ha confermato, seppur indirettamente, la versione iniziale. Ossia, che il giovane abbia agito sotto l'effetto dell'alcol . ‘L'irruzione' nel locale risale a poco prima delle 23. LA PROVINCIA DI CREMONA Troppo alcol nel sangue e scatta la denuncia Notti ‘blindate' Via due patenti Due patenti ritirate, una denuncia per guida in stato di ebbrezza, quattro carte di circolazione sequestrate e un totale di punti «decurtati» che si attesta alla ragguardevole cifra di 53. È stato un altro fine settimana dedicato alla prevenzione e ai controlli lungo le strade, quello andato in archivio nella mattinata di ieri al comando dei carabinieri di via Macallè. E ancora una volta, protagonisti assoluti della caccia all'automobilista indisciplinato sono stati gli equipaggi del nucleo radiomobile, il cosiddetto «pronto intervento». Osservato speciale, tra sabato e domenica, è stato il tratto della ex statale Paullese compreso tra la periferia di Castelleone e quella di Spino D'Adda. Due, come detto, i permessi di guida finiti nel carniere dei militari del «112». E se a costare il documento rosa al primo automobilista incappato nei controlli è stato l'eccesso di alcol nel sangue, a portare al ritiro della seconda patente ha provveduto un sorpasso giudicato «pericoloso». Solo un paio, invece, le contravvenzioni elevate per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, tra le infrazioni più comuni fino a qualche mese fa. Mentre è costante il numero di conducenti ‘pizzicati' con il cellulare appoggiato all'orecchio. Due, durante l'week-end. (cris. mar.) IL MESSAGGERO (Metropoli) Più di mille firme … di FRANCESCA FILIPPI Più di mille firme raccolte tra residenti e commercianti, due fiaccolate e continui appelli del presidente Saccone alle forze dell'ordine per restituire piazza Mancini al quartiere ed evitare che di notte diventi terra di nessuno con frequenti risse e bivacchi di extracomunitari. Oggetto della polemica, finita sui tavoli del Municipio e del Campidoglio, i due appuntamenti del giovedì e della domenica che le comunità ecuadoregne e filippine si danno a piazza Mancini dando vita a una sorta di mercatino etnico all'aperto. Fin qui nulla di male, anzi. Si consuma e si vende di tutto: dai cibi tradizionali cucinati sul posto, alle birre e bevande provenienti dai paesi d'origine . All'inizio tutto sembra un colorito mercatino etnico. Ma le complicazioni arrivano a tarda sera, quando, anche a causa delle abbondanti libagioni condite con alcol , dall'allegria si passa spesso alle risse. Con la piazza che resta lastricata da una montagna di rifiuti. Ieri nell'ennesimo vertice negli uffici di via Dire Daua 11, al quale hanno partecipato il presidente Saccone, l'assessore ai Lavori pubblici del municipio Lavinia Mennoni, il consigliere aggiunto delle Filippine Hilarion Pizzarro, i dirigenti del II gruppo dei vigili urbani, del commissariato di polizia Villa Glori e dell'Ama, è stato riaffrontare il problema. Obiettivo: decidere quali provvedimenti adottare per far fronte a quella che è stata ribattezzata dal Municipio «la nuova emergenza cittadina». «Oltre alle risse tra ecuadoregni, i più esagitati e numerosi, c'è anche chi spaccia droga sintetica - denuncia il presidente Saccone - In aggiunta, la piazza viene trasformata in una latrina, e l'Ama raccoglie ogni venerdì e lunedì mattina 40 quintali di rifiuti, in prevalenza bottiglie rotte . Io non sono razzista, ma chiedo che vengano rispettate le regole. I cittadini devono riappropriarsi della piazza senza dover vivere nella paura, mentre gli immigrati dovranno riunirsi altrove. Ho già scritto a prefetto, questore, ai vice presidenti di Camera e Senato, Fiori e Fisichella, eletti in questo collegio. A Veltroni chiedo, invece, per la seconda volta in pochi mesi di porre all'ordine del giorno del Comitato provinciale per la sicurezza, questa emergenza». «La polizia municipale può intervenire per controlli amministrativi nei confronti di chi vende senza autorizzazioni, ma il problema è di ordine pubblico, cioè della polizia», ha spiegato Donatella Scafati, comandante del II gruppo. «Gli appuntamenti del giovedì e la domenica si ripetono da oltre sei anni - replica Lorena Haz, 27anni, rappresentante della comunità ecuadoregna (circa 6.000 tra Roma e Provincia) - e sarà difficile organizzarli altrove. Per molti di loro è anche un'occasione per arrotondare le entrate». DENARO.IT Pomigliano/Monte Somma Contro le dipendenze una campagna realizzata da studenti Ventiquattro 'spot' contro le dipendenze, realizzati dagli studenti di Cercola saranno trasformati in manifesti ed affissi in città a partire da sabato 26 febbraio. Disegni contro la morte, contro l'uso indiscriminato di alcol, droga e fumo, per dire 'no' alle dipendenze da queste sostanze . L'iniziativa rientra nell'ambito del concorso 'IoCercoLaVita', terminato lo scorso 15 aprile, e la cui premiazione è avvenuta a maggio dello scorso anno, con l'assegnazione di due Personal computer e due macchine fotografiche digitali alle classi vincitrici. Il progetto, realizzato dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Gallo, "È stato reso possibile - ribadisce il primo cittadino - grazie alla collaborazione con la cooperativa 'Elios', commissionaria della direzione e supervisione tecnica". I disegni realizzati da gruppi di ragazzi delle quarte e quinte elementari di Cercola, per un totale di 33 classi, saranno trasformati in manifesti affissi ogni tre settimane sulle mura cittadine. Per il sindaco Gallo, "l'iniziativa è lodevole e dovrebbe essere da esempio anche per altre amministrazioni". "Spero che il proseguo di queste iniziative - aggiunge Gallo - sia utile ai nostri ragazzi per capire a fondo le conseguenze degli abusi di determinate sostanze". "Proseguiamo sulla strada intrapresa lo scorso anno con l'attuazione del progetto 'Prometeo', quando con il concorso 'IoCercoLaVita' impegnammo circa 750 studenti sulle problematiche della dipendenza vista con i loro occhi - afferma il vice sindaco con delega alle Politiche sociali, Michele Miracolo - : è questo uno dei modi più efficaci per combattere quella che è una delle piaghe giovanili più diffuse: bisogna intervenire soprattutto in età adolescenziale, quando, cioé si formano le persone, con un'opera di sensibilizzazione continua verso il problema, che visto attraverso gli occhi dei ragazzi, rappresenta un metodo diretto ed efficace. Le dipendenze saranno viste da tutti i cittadini, con gli occhi dei bambini, che in questo modo contribuiscono alla campagna di informazione e prevenzione diretta soprattutto ai giovani, che sono più esposti al rischio della dipendenza, del 'provare': in questo modo sanno già a cosa andranno incontro". I 24 disegni sono stati scelti su un totale degli oltre 100 consegnati per il concorso, al quale hanno partecipato circa 750 alunni delle scuole elementari del territorio. CURRENT URL http://gustoblog.it/post/019/email I più commentati del mese Pane senza crosta per bimbi esigenti (4) La bottega svedese (4) Purtroppo suona vero (3) Per non fare brutta figura nei ristoranti giapponesi (2) La birra che aiuta a mollare le sigarette (2) Insalate di pasta col trucco (2) Il GPS ci accompagna nelle buone osterie (2) Al Mc Donald per fare la dieta (2) Software cibario free (2) E son soddisfazioni (2) I più letti del mese Le ricette per i diabetici Il gelato in casa Fegato: il nuovo rischio si chiama steatosi Ristoranti a Roma La toma ad Usseglio Ristoranti a Milano Purtroppo suona vero Dai un voto al mio pasto Il film che accusa i fast food Lo sciopero dei buoni pasto - la parola alle aziende gustoblog è © 2004 Blogo.it . Alcuni diritti riservati sotto licenza Creative Commons . Hosting offerto da CURRENT URL http://www.hideout.it/index.php3?page=notizia&id=895 Organizzato dal Comune di Castellana-Grotte e dalle Grotte di Castellana e patrocinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche prenderà il via il 20 gennaio 2005 un nuovo appuntamento internazionale nel panorama della produzione documentaristica. Nella città delle Grotte, infatti, si svolgerà nei giorni 20-21-22 gennaio 2005, Castellana-Grotte Festival - rassegna internazionale del documentario scientifico, di esplorazione e avventura - ribalta ideale per opere e autori, italiani e stranieri, che affrontino i temi proposti dalla manifestazione: avventura, esplorazione e ricerca scientifica. Tra le opere ammesse in concorso saranno assegnati riconoscimenti e premi in denaro per le categorie: migliore opera in assoluto, migliore opera narrativa, migliore opera speleologica, migliore opera archeologica, migliore opera prodotta dalle scuole, migliore opera ambientata in Puglia, migliore opera video pubblicitaria a carattere scientifico/avventuroso, migliore opera di recupero e restauro di antichi documentari. Castellana-Grotte Festival, questo straordinario viaggio attorno al Pianeta, si svolgerà a breve distanza dalla Grave, l'imponente abisso che fu testimone il 23 gennaio del 1938 di una straordinaria avventura speleologica, scientifica e umana: la scoperta, da parte di Franco Anelli, delle Grotte di Castellana. All'evento parteciperà - in qualità di testimonal e collaboratore, il noto ricercatore e conduttore televisivo Mario Tozzi, oltre a rappresentanti e operatori della produzione documentaristica internazionale. All'interno della manifestazione, incontri, tavole rotonde su tematiche ambientali e appuntamenti dedicati al mondo della scuola al quale, è pure riservato un premio speciale della giuria. Le domande di iscrizione e gli elaborati dovranno pervenire entro il 20 ottobre 2004 a: Castellana-Grotte Festival Segreteria organizzativa Museo Speleologico Franco Anelli Piazzale Anelli 70013 Castellana-Grotte (Bari) Italia Per ogni ulteriore informazioni, visitare il sito: www.castellanagrottefestival.it Home > eventi Hideout. Registrazione tribunale di Milano n° 154 del 11/03/2003. E' vietata la riproduzione, anche se parziale, senza preventiva autorizzazione. Tutti i marchi sono dei rispettivi proprietari. Capo Redattrice Francesca Arceri Programmazione e Design di Manuel Kanah Anno 3 - n. 14 - 29/07/05 CURRENT URL http://www.djembe.it/modules/newbb/viewtopic.php?viewmode=flat&topic_id=1889&forum=1 Milano_Bracciano 31 luglio > 1000 tamburi continua con due eventi finali Si annuncia un evento unico e particolare. Sabato 16 luglio '05 si svolge in tutta Italia la 3° campagna nazionale contro la videodipendenza e la solitudine generata dalla società degli schermi supertecnologica. In varie città (Milano, Genova, Firenze, Roma a presto altre ancora) appassionati di percussioni e danza suoneranno lo stesso giorno, alla stessa ora, e comunicheranno il loro racconto sul Forum di Djembe.it (che verrà segnalato ai giornalisti che potranno seguire l'evento). L'idea mi è venuta guardando il film Matrix Reloaded, quando suonano e danzano "afro-tribal" in una caverna per far "tremare" Matrix. Oggi viviamo sempre più spesso davanti ad uno schermo (me compreso!! e siamo travolti da uno stile di vita veloce e ipertecnologico. Il corpo rimane fermo e la mente si atrofizza a guardare realty imbecilli e tv spazzatura. Cosa possiamo fare? Beh, SUONARE FORTE I TAMBURI!!! e lanciare un messaggio: "Il ritmo e la danza come antidoto alla videodipendenza!!". Ho ricevuto finora la disponibilità di: • Djembe.it (Albo e Max) • Wamde (Massimiliano, noatomic e group) • dipendenze.com (gruppo di psicologi) • Shukri (danza afro genova) • Laura Tassi (danza afro Milano) - Nicla Jane Giorgi (danza Expression Primitive) - Associazione Artecipare (musica e danza) e altri sono arrivo... SE SIETE UN GRUPPO O UNA ASSOCIAZIONE FATEMI SAPERE. ECCO IL PROGRAMMA DELL'EVENTO - ore 9,30 stage danza afro-haitiana con Lucina De Martis (costo 50 euro, sconto per i soci Djembe.it) - ore 12,30 • Arrivo percussionisti e Benvenuto al Raduno (ingresso libero) - ore 13,30 • si pranza insieme presso l'area pic nic del Centro Volo Rapaci (strada Trevignanese km. 2.200 - Bracciano-Sutri) COSTO: 15 euro - ore 15,30 • Inzio Raduno ed esibizioni percussioni e danza - ore 18,00 • Si fermano i tamburi e volano sopra di noi falchi e gufi (addestratore Roberto) - ore 19,00 Cerchio dei Tamburi e Danzatori (session libera) - Passateparola... Enzo Di Frenna [ comandante ] enzo.difrenna@aliceposta.it tel. 347-8560769 ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" noatomic Inviato il: 22/5/2005 14:34 Saggio del Forum Iscritto: 28/2/2004 Da: Roma Messaggi: 566 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Dai!! Già che Albo veniva mi sembrava una bella storia ma se viene anche Shukry mi sa che l'evento sarà reso ancor più magico dai suoi passi di danza così armoniosi e grintosi allo stesso tempo.. Ma alla fine ci si potrà accampare o no!!? Ciao ---------------- “Per caso diciamo qualcosa di vero qui, datore della vita? Solo sogniamo, solo ci alziamo dal sonno Solo è come un sogno … nessuno qui dice la verità...” sharko Inviato il: 22/5/2005 23:24 Conoscitore del Forum Iscritto: 18/11/2004 Da: Roma Messaggi: 133 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza sarebbe da paura, chissa se per quel priodo sono a Roma.comunque dovunque sarò organizzerò una bela suonata! ---------------- !Bella regà spaccate sempre! sharko ...e un bacio ai pupi! comandante Inviato il: 23/5/2005 0:10 Conoscitore del Forum Iscritto: 16/3/2005 Da: Bracciano (Roma) Messaggi: 98 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Un saluto a sharko e noatomic. Dunque... Sto vedendo di organizzare anche una situazione di accampamento. E sto valutando se organizzare il raduno il 16 luglio? alle ore 18? forse è troppo tardi? mentre arrivano gli altri si fanno le 19 e poi quante ore di luce abbiamo? Che ne dite se il Raduno lo facciamo domenica 17 luglio alle 16 del pomeriggio (magari qualcuno può venire il giorno prima, sabato 16, accamparsi, vedere lo stage di Lucina De Martis [sono previsti anche uditori...] e poi la sera se famo na sonata tra di noi... poi il giorno dopo il Raduno. Che ne dite? È meglio così? Fatemi sapere la vostra. Sono molto curioso di conoscere Shukri. E presto vi darò nuove e belle novità. Vi annuncio intanto che all'evento ha aderito anche una danzatrice di Expression Primitive (Nicla Jane Giorgi) che porterà la sua esperienza. Un saluto a tambur battente!! [ comandante @ ] ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" lucacea Inviato il: 23/5/2005 14:17 Esperto del Forum Iscritto: 6/6/2002 Da: Milano Messaggi: 158 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Ciao, per aderire manca un riferimento (mail, telefono ecc.) e persona da contattare........ Comunicare please, Luca ---------------- Mana shamana tamba shamba tamba a tutti comandante Inviato il: 23/5/2005 16:54 Conoscitore del Forum Iscritto: 16/3/2005 Da: Bracciano (Roma) Messaggi: 98 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza I riferimenti per partecipare: enzo.difrenna@aliceposta.it tel. 347-8560769 ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" soleanu Inviato il: 23/5/2005 21:19 Conoscitore del Forum Iscritto: 14/6/2002 Da: Milano-Sardegna Messaggi: 94 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Ciao A tutti, qualcuno ha già pensato ad un posto adatto per incontrarci qui a Milano? ---------------- "m'bara n'ta to ala ma" comandante Inviato il: 23/5/2005 21:56 Conoscitore del Forum Iscritto: 16/3/2005 Da: Bracciano (Roma) Messaggi: 98 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Ciao Soleanu. Per ora a Milano non c'è ancora un posto preciso. Mi sono sentito con Laura Tassi (danza fro a Milano) e l'iniziativa le piace. Dobbiamo risentirci e valutare insieme dove sarebbe meglio incontrarsi a Milano. Poi ognuno racconta la sua nel Forum. Comunque vi tengo informati nei prossimi day. [ comandante @ ] ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" noatomic Inviato il: 24/5/2005 12:02 Saggio del Forum Iscritto: 28/2/2004 Da: Roma Messaggi: 566 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Citazione: Sto vedendo di organizzare anche una situazione di accampamento. E sto valutando se organizzare il raduno il 16 luglio? alle ore 18? forse è troppo tardi? mentre arrivano gli altri si fanno le 19 e poi quante ore di luce abbiamo? Che ne dite se il Raduno lo facciamo domenica 17 luglio alle 16 del pomeriggio (magari qualcuno può venire il giorno prima, sabato 16, accamparsi, vedere lo stage di Lucina De Martis [sono previsti anche uditori...] e poi la sera se famo na sonata tra di noi... poi il giorno dopo il Raduno. Che ne dite? È meglio così? Fatemi sapere la vostra. Per quanto mi riguarda, se c'è possibilità di accampamento sarebbe più riposante come viaggio. Inoltre così non si affastellano in un unico giorno troppe situazioni e si possono godere tutte in modo completo. Non so.. , anche altri mi hanno fatto la domanda se c'era la possibilità di rimanere ad accamparsi, ammetto che non si possono accontentare tutti, immagino che gli aspetti organizzativi alla fine costringeranno a una soluzione. In fondo siamo degli animali dotati di un forte istinto di adattamento A presto ---------------- “Per caso diciamo qualcosa di vero qui, datore della vita? Solo sogniamo, solo ci alziamo dal sonno Solo è come un sogno … nessuno qui dice la verità...” Desy Inviato il: 24/5/2005 12:55 Socia sostenitrice Iscritto: 14/2/2005 Da: milano (vimodrone) Messaggi: 502 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Per Milano si potrebbe pensare alla fabbrica del vapore o lo spazio di cusano milanino..però secondo me la fabbrica è meglio perchè: è in centro a milano e quindi più accessibile a tutti (dato che molti sanno anche già dove si trova) e poi ha il cortile enorme all'interno in modo da poter stare all'aperto ma con la riserva dello spazio al chiuso..comunque l'evento sarà a luglio quindi a meno che non ci sia la nuvola di fantozzi farà molto caldo. ---------------- La vita è una cosa meravigliosa! lucacea Inviato il: 24/5/2005 13:37 Esperto del Forum Iscritto: 6/6/2002 Da: Milano Messaggi: 158 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Citazione: Desy ha scritto: Per Milano si potrebbe pensare alla fabbrica del vapore o lo spazio di cusano milanino..però secondo me la fabbrica è meglio perchè: è in centro a milano e quindi più accessibile a tutti (dato che molti sanno anche già dove si trova) e poi ha il cortile enorme all'interno in modo da poter stare all'aperto ma con la riserva dello spazio al chiuso..comunque l'evento sarà a luglio quindi a meno che non ci sia la nuvola di fantozzi farà molto caldo. Ciao Desy, l'idea è buona ma credo ci sia da chiedere a Mascherenere per il chiuso ed alComune di Milano per stare all'aperto...... Bisogna verificare che in quei giorni non ci siano eventi già organizzati altrimenti credo che lo spazio non sia fruibile. Luca ---------------- Mana shamana tamba shamba tamba a tutti comandante Inviato il: 24/5/2005 16:17 Conoscitore del Forum Iscritto: 16/3/2005 Da: Bracciano (Roma) Messaggi: 98 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Un breve aggiornamento. Oggi ho avuto un lungo confronto con Albo, il master di Djembe.it. Pensiamo sia meglio fare così: :: 16 luglio stage di danza afro-haitiana, poi al tramonto si suona in spiaggia al lago di Bracciano o Martignano (circa 20 km da Roma, zona nord) :: 17 luglio Raduno percussionisti a partire dal primo pomeriggio [dalle 15,30,] così abbiamo più tempo per suonare e conoscerci. SCALETTA: i gruppi di percussionie di danza che aderiscono creano una scaletta di interventi (chi siamo, perchè abbiamo aderito, cosa facciamo) con scambio di news e telefoni per fare nuove conoscenze. Si chiude con suonata libera e danza collettiva. Che ne pensi noatomic? E gli altri? Che ne dite? Per l'accampamento dovrebbe andare così. Siccome l'area del lago di Bracciano è Parco Regionale protetto, non si può mettere la tenda ovunque. Dunque mi sto informando per qualche "terreno amico" oppure a basso costo un campeggio. Così si può arrivare il venerdì sera e andare via la domenica (o anche il lunedì, con un pò di sole sulla pelle!) Per Desy. Se per voi va bene la Fabrica del Vapore a Milano, ok. Magari ci sentiamo più avanti per coordinare. L'idea che lo stesso giorno si suona tutti insieme in Italia è figa, no? Ciao [ comandante @ ] ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" Desy Inviato il: 24/5/2005 16:49 Socia sostenitrice Iscritto: 14/2/2005 Da: milano (vimodrone) Messaggi: 502 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Ciao comandante! Ma come sei attivo!! Devo dire che il vostro programma romano è molto carino..io ci aggiungerei anche una cena a tema..magari la sera del 16 così a tavola vi conoscete tutti ancor meglio e il 17 l'energia aumenta ancora di più! L'idea di suonare tutti lo stesso giorno per me và bene..anzi penso sia il senso dei 1.000 tamburi o mi sbaglio? Per la fabbrica del vapore ne chiacchero un pò con alex tinny & co. così cerco di capire come funziona l'organizzazione e a chi bisogna rivolgersi. Ciao Desy ---------------- La vita è una cosa meravigliosa! comandante Inviato il: 24/5/2005 16:59 Conoscitore del Forum Iscritto: 16/3/2005 Da: Bracciano (Roma) Messaggi: 98 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Grande idea Desy ! Non ci avevo pensato. Cena a tema, sì, sì. È proprio questo il senso: lasciare per un giorno stà caz... di televisione e... conoscerci, fare amicizia, parlare da vicino e suonare, che è molto meglio che stare a guardare reality a palla!! Grazie, provvedo subito a inserire la tua proposta. next ... mi piace darmi da fare, è nel mio dna. Uno dei miei motti preferiti è "l'azione produce risultati, la parola un pò meno.." Per Milano teniamoci in contatto. Presto avrò novità. [ comandante @ ] ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" Desy Inviato il: 24/5/2005 17:04 Socia sostenitrice Iscritto: 14/2/2005 Da: milano (vimodrone) Messaggi: 502 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Ok senz'altro! ps bel motto! Hai un carisma è contagioso! ciao ---------------- La vita è una cosa meravigliosa! comandante Inviato il: 24/5/2005 18:10 Conoscitore del Forum Iscritto: 16/3/2005 Da: Bracciano (Roma) Messaggi: 98 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza Grazie per i complimenti Desy. Un buon comandante è un condottiero che accende gli animi. E bisogna credere profondamente in qualcosa. Hai mai visto il film Master & Commander con Russel Crow? È la storia del comandante Lucky che guida la nave Surprise. Attaccato da una nave molto più potente apparsa all'improvviso tra la nebbia, subisce gravi danni. Deve decidere: ritirarsi e riparare la nave in porto o ripararla in mare e andare a caccia del nemico? Io avrei fatto la sua stessa scelta: andare a caccia. Comandante @ sta per "anima". Nell'era di Internet si naviga in Rete, ma una nave senza comandante va alla deriva. Credo che nell'era della navigazione digitale il comandante dovrebbe essere l'anima, cioè la saggezza, il buon senso, per non far affondare la nave di tutti: la Terra e il suo equipaggio. Ciao. ---------------- "la musica è una buona medicina in questa vita tecnologica tutta di corsa" noatomic Inviato il: 25/5/2005 16:14 Saggio del Forum Iscritto: 28/2/2004 Da: Roma Messaggi: 566 Re: Bracciano>1.000 tamburi contro videodipendenza e raduno danza E si questo nostro Enzo è proprio un buon comandante, almeno avendolo conosciuto ho sentito a pelle una persona disponibile e pronta a stare sempre in prima linea con il suo sorriso e la sua energia che forse ha a che vedere col Vesuvio.. Mi sbaglio? Comunque leggendo il programma mi sembra ottimo ogni passo stabilito fino adesso. Sicuramente d'ora in poi rimane l'aspetto relativo al dormire o meno..Oppure partecipare solo uno dei due giorni.. Speriamo ci siano questi terreni amici o un campeggio non terroristico che ci faccia il piacere di risolvere questo nodo marinaro.. Ma col nostro capitano mi sa che il nodo ha da perdere.. Io sono due anni che non accendo la tv.. E' previsto anche un premio? ---------------- “Per caso diciamo qualcosa di vero qui, datore della vita? Solo sogniamo, solo ci alziamo dal sonno Solo è come un sogno … nessuno qui dice la verità...” CURRENT URL http://forumfilmup.leonardo.it/forum/viewtopic.php?topic=350&forum=11&start=15&29 In data 2002-05-09 14:55, Kaisersteo scrive: miss hai qualche problema con me o è solo il simpaticissimo (ma anche no)crappy che ti condiziona? Teo io skerzo nn sarai mika permaloso sennò smetto subito ma và Miss! teo è un giocherellone! (non contraddirlo mai e non insultarlo o offenderlo, se ti chiede qlc rispondi nel modo in cui lui si aspetta ) _________________ "la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato far credere al mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce" KaiserSoze [ Questo messaggio è stato modificato da: Crappy il 09-05-2002 alle 17:00 ] smettila di dire stronzate... Miss non ti preoccupare non me la prendo era solo che volevo vedere se crappy mi diffama alle mie spalle _________________ Provoca il più bravo e finirai come uno schiavo CURRENT URL http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=1201&idCat=112 L'Amministrazione non è obbligata ad utilizzare la graduatoria precedente Si può sempre indire un concorso per posti vacanti (Tar Lazio 8097/2004) La Pubblica Amministrazione può indire un concorso per la copertura di posti vacanti anche quando non è esaurita la graduatoria di un concorso precedente che faccia riferimento agli stessi posti. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha così respinto il ricorso con il quale un candidato risultato idoneo in un concorso chiedeva l'annullamento di un concorso indetto dal Comune di Roma per la copertura di alcuni posti per i quali già esisteva una graduatoria. I giudici amministrativi hanno chiarito che la Pubblica Amministrazione ha la facoltà e non l'obbligo di utilizzare le graduatorie precedenti per coprire eventuali vacanze dell'organico che si verificano nel triennio di validità delle graduatorie. Pertanto, il Comune di Roma può legittimamente decidere di regolare l'accesso al pubblico impiego tramite una nuova selezione. (09 settembre 2004) Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione Seconda bis, sentenza n. 8097/2004 IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO Sezione Seconda bis ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. Reg. Gen. 7517 del 1997 proposto da A. C. e M. B., rappresentate e difese dagli avv.ti Alba Giordano e Roberto Baldassarri ed elettivamente domiciliata presso lo studio degli stessi in Roma, v. Ezio 19, per delega in calce all'atto introduttivo; contro Comune di Roma in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Carlo Sportelli ed elettivamente domiciliato presso l'Avvocatura comunale in Roma, v. del Tempio di Giove 21; per l'annullamento del bando di concorso, pubblicato sulla G.U. n. 22 del 18.3.97 - 4° serie spec. Concorsi ed esami, relativo al concorso interno, per titoli, per il conferimento di n. 100 posti nella figura professionale di assistente di asili nido, 6° q.f., riservato ai sensi dell'art. 1 co. 15, l. 28.12.1995 n. 549; nonché di qualsiasi atto connesso, presupposto e conseguente allo stesso; VISTO il ricorso con i relativi allegati; VISTO l'atto di costituzione in giudizio dell'amministrazione; VISTE le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; VISTI gli atti tutti della causa; Nominato relatore, alla pubblica udienza del 3.6.2004, la Dott. Solveig Cogliani; Uditi i procuratori delle parti come di verbale d'udienza; Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue: FATTO Con il ricorso menzionato in epigrafe, le istanti esponevano di aver partecipato al concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di n. 300 posti nella figura professionale di assistente di asili nido - 6° q.f. - indetto dal comune di Roma in data 23.2.1991, in esecuzione della deliberazione n. 7128 del 29.12.1990 della G.M. e di essere risultate idonee, in base alla graduatoria approvata con delibera 5.3.1996 e inserite al n. 700 e 775 rispettivamente. Riferivano che , ai sensi dell'art. 5, d.P.R. 13.5.1987 n. 268 e del bando di concorso, la graduatoria rimaneva valida per la durata di tre anni Nel frattempo, il Comune procedeva ad una ridefinizione della dotazione organica del personale, sicchè era riscontrata una carenza organica nel settore , di 827 unità. Pertanto, dapprima il comune assumeva le 300 vincitrici e poi altre 100 idonee. Successivamente, invece di attingere alla graduatoria, ancora valida, procedeva a bandire un nuovo concorso, riservato al personale precario che avesse prestato prestigio anche non continuativo per almeno 36 mesi. Pertanto, le istanti, censuravano il bando sopra indicato, per violazione dell'art. 5 co. 3, d.P.R. n. 13 del 1986 [1] , dell'art. 20, l. n. 93 del 1983 [2] e dell'art. 3, l. n. 241 de 1990 [3] ; nonché denunziavano il vizio di eccesso di potere in relazione all'incoerenza ed alla falsità della motivazione, alla contraddittorietà dell'azione amministrativa ed allo sviamento di potere. Infatti, asserivano che l'amministrazione comunale avrebbe dovuto continuare ad utilizzare i candidati risultati idonei ed inseriti nella graduatoria ancora valida, prima di indire un nuovo concorso, sostanzialmente indirizzato a sanare la posizione di dipendenti precari. Ai sensi della l. n. 93 del 1983, asseritamene, si farebbe obbligo per l'amministrazione di utilizzare le graduatorie di precedenti concorsi. Altresì, deducevano la violazione dell'art. 97 Cost., per violazione del principio costituzionalmente affermato dell'accesso al rapporto di pubblico impiego tramite concorso pubblico, avendo l'amministrazione prescelto di sanare la posizione dei precari, come sopra riferito. Si costituiva l'amministrazione chiedendo il rigetto della domanda; in via preliminare eccepiva l'inammissibilità del ricorso per mancata partecipazione delle istanti alla procedura . La ricorrente Mazzulli dichiarava di non aver più interesse al ricorso in ragione dell'assunzione da parte del Comune di Roma, a seguito dell'espletamento di altro concorso. La causa era trattenuta in decisione all'udienza del 3.6.2004. DIRITTO 1. Preliminarmente, in ragione della dichiarazione fatta da parte della ricorrente M., deve dichiararsi improcedibile il ricorso nei confronti della stessa per sopravvenuto difetto di interesse. 2. In primo luogo, deve condividersi l'eccezione di inammissibilità relativamente al V motivo di ricorso, poiché consistente in una censura attinente specifiche determinazioni del bando di concorso in questione. Con tale censura, parte ricorrente deduceva l'illogicità e l'irrazionalità della previsione del punteggio relativamente ad alcuni titoli. In relazione a tale aspetto l'istante deduceva, altresì, la violazione dell'art. 97 Cost. ed il difetto di motivazione. Tuttavia l'istante non manifestava la volontà di partecipare alla selezione, attraverso la presentazione della domanda di ammissione alla procedura. La giurisprudenza è costante nell'affermare che, ai fini della sussistenza dell'interesse a censurare un bando, deve incardinarsi una posizione di interesse differenziato attraverso la presentazione della domanda di ammissione alla procedura. Per lo stesso motivo, deve dichiararsi inammissibile la censura di cui al IV motivo di ricorso, con cui si deduce la violazione dell'art. 2, d P.R. 9.5.94 n. 487, in relazione alla mancata predeterminazione, ai fini della partecipazione all'esame, di un limite di età. 3. Devono, tuttavia, essere esaminati, in quanto ammissibili, i motivi di ricorso che investono la legittimità dell'indizione del concorso. Per quanto riguarda, la censurata mancata utilizzazione della pregressa graduatoria di idonei, va rilevato che , secondo un consolidato orientamento , i concorrenti risultati vincitori nei pubblici concorsi non vertono in una posizione di diritto soggettivo all'assunzione, ma esclusivamente di interesse legittimo, tant'è che l'amministrazione può, in ogni momento, addirittura annullare, seppure motivatamente, la procedura e non addivenire, dunque all'assunzione. A maggior ragione non può dirsi sussistere una posizione tutelata a favore degli idonei di un concorso, trattandosi, per l'amministrazione di una facoltà, quella dell'utilizzo delle graduatorie valide, in considerazione degli oneri per la stessa da affrontare per l'espletamento di nuove procedure (v. tra le altre, cons. St., sez. V, 18.11.1999 n. 1958). In vero, gli idonei in un concorso pubblico non acquistano alcuna aspettativa tutelata in ordine alla facoltà dell'amministrazione di utilizzare la graduatoria per la copertura di eventuali vacanze di organico verificatesi nel triennio di validità della graduatoria medesima (su punto, specificamente, Cons. St., sez. VI, 31 .5.1994, n. 896). 4. Per quanto attiene la censura di violazione dell'art. 5, co. 3, d.P.R. n. 13/1986, dell'art. 20 L. n. 93/83 e dell'art. 3, L. n. 241/90, nonché il dedotto eccesso di potere sotto i profili di incoerenza e falsità della motivazione, di contraddittorietà dell'azione amministrativa e di sviamento, oltre a quanto già precisato in ordine all'utilizzo di pregresse graduatorie, va rilevato che la scelta dell'amministrazione di procedere ad una nuova selezione, invero, appare maggiormente coerente con la logica del pubblico concorso quale modalità ordinaria di accesso al pubblico impiego, principio costituzionalmente garantito. Peraltro, come precisato nella memoria del Comune, esiste nell'ordinamento una specifica disposizione (art. 1, co. 15, l. n. 949/95) che prevede che gli enti locali non dissestati possono bandire concorsi per il personale in servizio. In forza di quanto appena osservato, risultano infondate le ulteriori censure contenute nel II e III motivo di ricorso. Infatti, basta a tal fine considerare che la procedura in oggetto è modalità maggiormente aderente al disposto di cui all'art. 97 Cost., rispetto all'utilizzo di graduatorie di idonei non vincitori di precedenti selezioni. Altresì, in relazione alla pretesa violazione dell'art. 2, l. n. 421 del 1992, si è già fatta menzione del riferimento normativo della scelta adottata. Pertanto, la scelta dell'amministrazione di indizione della nuova procedura di concorso, appare fondata su un'idonea giustificazione che trova peraltro fondamento normativo. Il ricorso, di conseguenza , sotto tali aspetti va respinto. Sussistono giusti motivi per la compensazione delle spese di lite tra le parti. P. Q. M. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda bis) dichiara improcedibile il ricorso nei confronti della ricorrente M.; nei confronti dell'altra ricorrente, il ricorso va in parte dichiarato inammissibile ed in parte respinto, come precisato in motivazione. Sono compensate le spese di lite tra le parti. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità amministrativa. Così deciso in Roma, nella Camera di Consiglio del 3.6.2004 con l'intervento dei Magistrati: Patrizio Giulia PRESIDENTE Francesco Giordano Consigliere Solveig Cogliani, rel. Primo Referendario CURRENT URL http://motori.excite.it/display/visualizzanews.php3?id=20710 Rappresenta le prime linee di quello che sarà il pick up compatto della gamma Hummer. La Casa americana, ha cercato, per quanto possibile, di renderla più compatta. Il prototipo H3T H3T rappresenta le prime linee di quello che sarà il pick up compatto della gamma Hummer. Le sue misure confermano la tendenza al grande di queste originali 4x4: una lunghezza di 4,44 m, una larghezza di 1,88 e una altezza di 1,79. C’è da dire però che la casa americana ha cercato di dare alla sua ultima creazione un aspetto più compatto. LE IMMAGINI E questo fuoristrada d’oltreoceano presenta numerose ricercatezze di design come particolari della carrozzeria in alluminio a vista, gli pneumatici 285/65 R19. All’interno si possono invece notare materiali trasludici e leggeri. A livello meccanico segnaliamo che la H3T è stato costruito sulla piattaforma modificata di un camion di medie dimensione del gruppo GM da cui derivano anche le sospensioni. L’impianto frenante si avvale di 4 dischi da 15 pollici uniti a pinze con 6 pistoncini all’avantreno e 4 al retrotreno. Il motore che muove una massa di 2.109 kg complessivi, è un nuovo Vortec 3.5 litri cinque cilindri sovralimentato erogante 350 cv a 6000 giri e 474 nm di coppia massima a 3600 giri. La trasmissione infine è automatica a 4 rapporti. CURRENT URL http://www.anvi.it/forum/index.php?showtopic=20233 QUOTE (shevaole @ 28 Jul 2005, 19:16) beh, mi sembra una valutazione francamente un pò troppo negativa.......... è vero lo z500 ha i suoi difettucci, ma un pò come tutti, direi cmq che è l'UMTS più piccolo in commercio, con buona capacità di memoria (51MB) espandibile con scheda t.flash di altri 256, lettore mp3, bluetooth, fotocamera 1MegaPixel, VideoStreaming e poi se chiami il num. verde Samsung ti spediscono gratis un'altra batteria .................. insomma non mi sembra così malvagio su questo uppo , come cellulare e' molto bello , una qualità' delle foto veramente ottima , l'uniche pecche gia' le sai , c'e' solo una cosa che mi sdinga e' che mi fa 8 miliarid di foto nella tasca per la mancanza di un blocca tasti grrrrrrr per il resto e' veramente molto bello anche come estetica, apparte le pecche che tutti sappiamo CURRENT URL http://www.dongnocchi.it/html/cstamp03/cs019.htm SIVA: DOPO LA BANCA DATI ON-LINE, SI STUDIA L'ATTIVAZIONE DI UN PORTALE EUROPEO SUGLI AUSILI PER DISABILI Milano, 30 giugno 2003 . La pubblicazione in rete della banca dati SIVA, con il recente varo del nuovo PORTALE INTERNET sulle tecnologie per l'autonomia e l'integrazione sociale delle persone con disabilità (realizzato dalla Fondazione Don Gnocchi, nell'ambito dell'Anno Europeo delle persone con disabilità, per conto del ministero del Welfare), apre ora interessanti prospettive di collaborazione internazionale . Se ne discuterà venerdì 4 luglio prossimo, nel corso di un INCONTRO a Milano, tra i responsabili del SIVA della Fondazione Don Gnocchi (Servizio Informazione e Valutazione Ausili) e i potenziali partner europei per mettere in campo sinergie efficaci sui sistemi informativi pubblici che si occupano di tecnologia e disabilità: a tale proposito, parteciperanno all'incontro nella sede del SIVA presso il Centro IRCCS "S. Maria Nascente" di Milano (via Capecelatro, 66) gli esperti del settore Petra Winkelman, (Redhat, Germania), Nicole Penn-Symons (DLF-base, Gran Bretagna), Maria Holm (HMI-Basen, Danimarca), Cristina Rodriguez Porrero (Ceapat, Spagna), Stephen Lowe (Abledata, Stati Uniti), Birgitta Thaning (HIDA, Svezia) e Harry Knops (Techhulp, Olanda). L'obiettivo di questo vertice - ambizioso, ma non irraggiungibile, a partire da collaborazioni di base quali collegamenti reciproci tra i rispettivi sistemi informativi e scambi di informazioni - è quello di arrivare entro breve un vero e proprio progetto di coordinamento e integrazione europea tra tutti i sistemi informativi finalizzato all'attivazione di un PORTALE EUROPEO sul tema degli ausili per l'autonomia delle persone disabili. La Fondazione Don Gnocchi intende fare la propria parte in tal senso, grazie al cinquantennale impegno sulle frontiere più avanzate dell'assistenza, della riabilitazione, dell'integrazione sociale e della promozione umana delle persone con disabilità: con il suo servizio SIVA rappresenta da più di vent'anni un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale per la ricerca, la consulenza e l'informazione nel campo degli ausili. Tutto questo know-how in materia di ausili per disabili caratterizza oggi il nuovo portale SIVA, in rete all'indirizzo internet www.welfare.gov.it/siva , con accesso completamente gratuito e aperto a tutti, in lingua italiana e inglese. Il portale SIVA contiene, tra l'altro, una catalogazione sistematica dei prodotti disponibili sul mercato di ausilio alle persone con disabilità: ai vari ausili (circa settemila) è dedicata un'approfondita scheda tecnica, con immagini, indicazione delle aziende produttrici, riferimenti a studi, valutazioni ed esperienze che aiutano a mettere a punto le soluzioni più appropriate al singolo caso. E' inoltre possibile trovare racconti di esperienze vissute da persone con disabilità che hanno risolto determinati problemi riorganizzando il proprio ambiente di vita, adottando ausili, inventando nuove soluzioni. E poi ci sono la biblioteca (con studi scientifici, manuali, strumenti di lavoro, lezioni on line), una guida agli ausili , un telesportello per l'orientamento degli utenti, la possibilità di "incontri on line" per la presentazione di nuovi prodotti o tecnologie, una sezione "News del portale" , affiancata da sezioni dedicate al parere dei visitatori e a un Forum per comunicare con tutti gli altri navigatori. Lo scopo di questo nuovo servizio è essenzialmente quello di rispondere a una fondamentale esigenza di informazione da parte delle persone disabili, delle persone anziane, delle loro famiglie e degli operatori del settore, dando appunto vita a un portale internet dedicato alle tecnologie per l'autonomia, la qualità della vita e l'integrazione sociale. Clicca sulla stampante se vuoi stampare questo documento CURRENT URL http://indice.tuttogratis.it/gratis/falsi/1/text/javascript Via i falsi miti! La contraccezione spiegata da alcuni ginecologi: miti, falsi miti e tabù sulla pillola e gli altri mezzi anticoncezionali. Una guida completa scritta da esperti che vi aiuterà a sciogliere i dubbi più comuni Contraccezione Hoax Catalog Un bel po' di falsi miti, credenze erronee, classiche leggende metropolitane, bufale legate a Internet e al computer: per divertirsi e riflettere. Leggende Metropolitane Leggende metropolitane Smettere di fumare è il più bel regalo che possiamo farci. Se ancora non ti sei deciso, almeno non farti fuorviare da falsi miti. Informazioni Fumo BeyBlade Sito interessante che parla un po' delle origini del mito di BeyBlade e soprattutto svela come distinguere I falsi prodotti BeyBlade dalle imitazioni Siti su Beyblade Salti Mortali dal Trampolino! Fate in modo che questo atleta salti correttamente sul trampolino, senza passi falsi: potrebbe farsi tanto tanto male! Date voi lo stile cliccando sulle figurine a destra! Giochi Online Arcade Gratis Crop circles: il film Un film rilancia l'enigma delle figure visibili solo dal cielo L'ipotesi degli extraterrestri e il sospetto dei falsi. Crop Circles Per mamma (e papà) Siete uno di quei genitori che commentano ridendo i " passi falsi" dei loro bambini, e li fanno, involontariamente, rimanere male? Per capire quanta attenzione possedete per la sensibilità di vostro figlio, rispondete alle domande di questo test. Test sulle Mamme Gratis Fotografie ufo online Ampia raccolta internazionale di centinaia di Fotografie di presunti UFO (e di falsi). Foto Ufo Gratis Museo del Collezionista d'Arte Il museo conserva oggetti autentici, copie e falsi, aventi caratteristiche specifiche che aiutano il collezionista a formarsi un giudizio sull'autenticità o meno di antiche opere d'arte. Nel sito, immagini, indirizzi e altre informazioni utili Musei di Milano Voglie in gravidanza Quando si è incinta può capitare che venga voglia di mangiare qualcosa di insolito. Sono le classiche voglie. Sono talmente tipiche della gravidanza che ci sono molti "miti", spesso falsi, legati ad esse. Le Voglie in Gravidanza Attente ai test casalinghi La fretta è cattiva consigliera e questo vale ancora di più per i test di gravidanza. I test di gravidanza casalinghi, se fatti al primo giorno di ritardo possono dare il 10% di falsi negativi e dopo una settimana di ritardo ancora un 3% di errori. CURRENT URL http://www.cgilscuola.it/rubriche/Form.professionale/ind_form.htm Contratto FP: Incontro del 18-19 luglio 12 Firmato l'accordo sui livelli contrattuali per la Formazione Professionale 05 Documento unitario FP accordo 5 luglio 05 Siglato un primo accordo sugli aumenti. Il contratto FP si sblocca. Giugno 28 Contratto FP: Incontro del 27 giugno 21 Contratto FP: Incontro del 20 giugno 19 Trattativa per il rinnovo contrattuale della formazione professionale 19 Formazione Professionale: Documento delle Rsu Veneto per il rinnovo contrattuale 18 Primo rapporto sull'offerta di formazione professionale in Italia 18 In Piemonte sciopero di 8 ore per il rinnovo contrattuale 13 Firmato il Decreto sulla certificazione delle competenze 13 Monografico: Il rinnovo contrattuale della Formazione Professionale 13 Monografico: le nuove norme sul sistema di Formazione professionale 11. Ristrutturazione degli Enti di Formazione Professionale 08. Contratto FP: Incontro del 6 giugno 01. Contratto FP: Incontro del 30 maggio Maggio 30. Accreditamento delle strutture formative- allegati al decreto 166 28. Accreditamento delle strutture formative 25. La Conferenza Unificata Stato - Regioni ha approvato il testo sull'accreditamento delle strutture formative 16. Contratto FP: Incontro del 15 maggio 10. La mobilitazione FP del 4 maggio e i suoi risultati 10. Contratto FP: Incontro del 3 maggio Aprile 27. Nota informativa sul confronto Enti/OO.SS per il rinnovo del CCNL F.P 12. Stato di agitazione nella Formazione Professionale 11. Le norme sull'accreditamento degli Enti vanno approvate CURRENT URL http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=1023 Rai, i 7 nuovi consiglieri 17/05/2005 - 19:10 Ecco i nomi dei sette nuovi consiglieri di amministrazione della Rai indicati oggi dalla commissione di Vigilanza. GIOVANNA BIANCHI CLERICI (in quota Lega Nord): in Parlamento dal 1996, eletta nelle liste del Carroccio, fa parte della commissione Cultura della Camera. E' stata anche membro della Vigilanza Rai e, per la commissione Cultura, relatrice della legge Gasparri. SANDRO CURZI (Prc-Verdi) - Ha iniziato a scrivere giovanissimo sull'Unità clandestina e poi, nell'immediato dopoguerra, su 'Pattuglia' e 'Avanguardia', i fogli dei giovani comunisti e socialisti diretti da Gillo Pontecorvo, su 'Gioventu' nuovà il cui direttore era Enrico Berlinguer, su 'Nuova generazione'. Ricopre diversi ruoli presso l'Unità. Diventa vicedirettore a Paese Sera negli anni della contestazione studentesca, dove Curzi matura una differenza di vedute sul ruolo dell'informazione con la direzione del Pci, che lo porta a dimettersi nel '75. Successivamente entra nel Tg3 prima come condirettore e poi come direttore fino al '93. Dopo le dimissioni, Montedison, editore allora di Telemontecarlo, lo chiama alla direzione del Tg che lascerà due anni più tardi dopo la vendita dell'emittente a Cecchi Gori. Editorialista del Costanzo Show e di nuovo in Rai per 'I grandi processi' di Raiuno. Fino a pochi mesi fa, direttore del quotidiano Liberazione. GENNARO MALGIERI (An) - Deputato di An dal 1996 e membro della Commissione Cultura della Camera, ha trascorso tutta la carriera professionale di giornalista all'interno del quotidiano prima del Msi poi di An, il Secolo d'Italia, diventandone direttore nel maggio del 1994. In passato collaboratore dell'Indipendente, è attualmente direttore della nuova versione della stessa testata. NINO RIZZO NERVO (Margherita) - Uomo Rai di lunga esperienza, al momento dirigeva Europa, il giornale della Margherita. Dopo essere stato assunto in Rai nel '79 come redattore ordinario nella sede regionale per la Sicilia, nel 1986 è stato nominato responsabile della redazione giornalistica della sede regionale per la Sicilia. Nell'agosto '96 Rizzo Nervo viene nominato alla direzione della TGR, testata regionale della Rai. Nel '99 poi la nomina al Tg3 dal quale si era dimesso nel settembre del 2000 in seguito alla vicenda delle immagini dei pedofili trasmesse dal suo tg e anche dal Tg1 allora diretto da Gad Lerner. Le dimissioni furono ritirate da Rizzo Nervo dopo l'invito del cda Rai a restare. Lasciato il Tg3, nel 2001 per breve tempo diventa il nuovo condirettore delle news de La7. CARLO ROGNONI (Ds) - Deputato Ds, giornalista, esperto di comunicazione, è stato prima direttore di Panorama, poi di PM Panorama Mese, da lui ideato e lanciato, poi di Epoca, infine direttore del Secolo XIX. Eletto senatore nel 1992, dal 1994 al 2001 vicepresidente del Senato. Come senatore, per la Commissione Lavori pubblici, è stato relatore del Ddl 1138, la legge di riordino del sistema delle comunicazioni proposta dal centrosinistra nella scorsa legislatura e mai portata a termine. E' membro della commissione Trasporti e comunicazioni alla Camera. Ha scritto ultimamente 'Inferno tv', che con lo stile dell'inchiesta giornalistica racconta le origini oscure e l'iter parlamentare della legge Gasparri. MARCO STADERINI (Udc) - Attuale presidente dell'Inpdap, l'istituto di previdenza dei lavoratori pubblici, e consigliere di amministrazione di Ferrovie. Nel 1990 è entrato in Lottomatica, diventandone poi amministratore delegato e presidentefino al 2003. E' stato già nel cda Rai guidato da Antonio Baldassarre, il più breve nella storia dell'azienda. GIULIANO URBANI (Forza Italia) - Ex ministro dei Beni culturali, ha collaborato come editorialista per numerose testate (Giornale, Corriere della Sera, Stampa, Mondo, Sole 24 Ore). Dal 1976 al 1988 ha fatto parte del Centro Studi della Confindustria. Amico di Norberto Bobbio e di Giovanni Spadolini, di cui è stato anche allievo, Urbani è un liberale che elabora il programma istituzionale di Forza Italia. E' eletto deputato per la prima volta il 27 marzo 1994, quando entra a far parte del primo governo Berlusconi come ministro per la Funzione Pubblica e gli Affari Regionali. Nel 1996 viene rieletto nelle liste proporzionali di Forza Italia. Durante la legislatura è, con Tremonti, l'estensore di un disegno di legge di riforma del sistema elettorale con un proporzionale alla tedesca con sbarramento al 5%, sfiducia costruttiva e norme antiribaltone. Rieletto nel 2001 nel maggioritario in Lombardia, diventa ministro dei Beni culturali, carica che ha mantenuto fino alla formazione del Berlusconi bis. Tra i provvedimenti firmati, la riforma del ministero, la nuova legge sul cinema, le modifiche all'organizzazione dell'istituto Luce, di Cinecittà, della Biennale di Venezia, la riforma dell'Eti, la nuova legge sullo sport. HC 2005 - redattore: CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziogiovani/msg02597.html <> Un po' di ottimismo, giovani! Negli USA e in GB il boicottaggio ha funzionato contro Nike e Reebok, portando maggiore attenzione ai diritti umani dei lavoratori nei PVS (nel caso specifico, bambini operai); anche nella vendita di farmaci antiaids a basso costo la spinta dell'opinione pubblica e' stata forte (i pensionati britannici si sono coalizzati e hanno imposto agli agenti delle finanziarie che gestivano i loro fondi di vendere tutte le azioni di una casa farmaceutica che rifiutava la concessione di farmaci anti aids - a prezzo di costo - ai paesi poveri: ebbene, i pensionati hanno vinto!). Quello che conta e' la volonta', la fermezza e la compattezza in queste azioni. E il mare s'ingrossa! :) A proposito, e' in corso un boicottaggio contro la ESSO (Exxon), compagnia petrolifera che finanzia Bush e la sua politica antiecologista che ha portato gli Stati Uniti a rifiutare gli accordi di Kyoto in materia di riduzione delle emissioni nocive nell'atmosfera. Ma su questo e' molto piu' informato Forti... a France', illuminaci :) Forza e coraggio! Flavio CURRENT URL http://www.chiesa.espressonline.it/printDettaglio.jsp?id=7533 Questo atlante ha la miccia accesa È uscita la prima guida all'Islam politico, paese per paese. Compresi i movimenti estremisti. Isolati dall'insieme del mondo musulmano? Mica tanto di Sandro Magister Il 12 gennaio il presidente pakistano Pervez Musharraf ha messo al bando due gruppi islamici estremisti all´opera nel suo paese. I giornali ne hanno riferito i nomi. Ma è come avessero parlato arabo. Perché - per i non specialisti - orientarsi nella selva di sigle che connotano i gruppi dell´Islam politico è impresa proibitiva. A meno di disporre di una guida. Precisa, concisa, attendibile. L´atlante mondiale dell´Islam politico preparata da Camille Eid è questa guida. L´autore, cristiano maronita libanese, è di competenza riconosciuta. Scrive da anni di mondo islamico su testate come "Avvenire", "Mondo e Missione", "Asia News". E proprio da un rapporto per "Asia News" ha ricavato, ampliandolo e arricchendolo, questo atlante. Che per ogni paese musulmano, in ordine alfabetico, fornisce i dati essenziali dei movimenti islamici ivi all´opera. Più o meno fondamentalisti. Nel Pakistan, ad esempio, sono sedici i movimenti di cui Eid dà conto. Tra i quali i due messi al bando da Musharraf: il primo sunnita, Sipah-e-Sahaba, e il secondo sciita, Tehrik-e-Jafria, responsabili di massacri reciproci che hanno fatto centinaia di vittime soprattutto nel Punjab. «Piuttosto che semplici partiti politici - scrive Eid nell´introduzione all´atlante - i movimenti fondamentalisti risultano essere delle confraternite religiose poste sotto la guida di un "amir" e, insieme, delle organizzazioni sociopolitiche centrate sulla mobilitazione dei diversi settori della società attraverso l´infiltrazione nei sindacati professionali e nei movimenti giovanili e femminili, in vista del controllo del potere, abbinata a una azione caritativa che si concretizza con prestiti senza interesse, borse di studio e altro. [...] L´influenza che questi partiti e movimenti islamici esercitano sui propri connazionali immigrati in Europa è immensa». Soprattutto, Eid mostra che tali movimenti sono tutt´altro che corpi separati, rispetto all´insieme del mondo islamico. A riprova, in una corrispondenza su "Avvenire" del 13 gennaio 2002, Eid ha riferito le conclusioni di una riunione a Beirut di duecento ulema musulmani di 35 paesi. Nel loro comunicato finale, oltre al pieno sostegno a Hezbollah, ad Hamas e alla Jihad islamica, i dottori del Corano hanno attestato «in nome di tutti i popoli, riti e paesi della nazione islamica» che «le azioni di martirio dei mujaheddin sono legittime e trovano fondamento nel libro di Dio e nella tradizione del Profeta. Rappresentano anzi il martirio più sublime». Quanto a Osama Bin Laden, il mufti della Russia Nafiullah Ashirov ha affermato al termine della riunione che «anch´egli dice di essere contro l´occupazione e la spoliazione delle terre islamiche, e questo è il pensiero di ogni musulmano». Lo stesso giorno, in un altra riunione internazionale di dottori del Corano tenuta a Gedda sotto le insegne della Muslim World League per definire la natura del terrorismo (v. "The Wall Street Journal Europe" del 13 gennaio 2002), le conclusioni sono state analoghe. Gli ulema hanno distinto tra terrorismo «da condannare» e autodifesa dei popoli. Gli eccidi dei kamikaze palestinesi sono stati esplicitamente approvati come «giusta difesa» e la loro jihad come «la via di Allah». Mentre «terrorismo di Stato», hanno detto, è quello degli ebrei in Palestina. Parere condiviso anche dallo sceicco di Al-Azhar, l´autorevole università islamica del Cairo, Mohammed Sayyed Tantawi, considerato il rappresentante più eminente dell´Islam "moderato". «Chi si imbottisce di tritolo e si fa saltare in mezzo al nemico deve essere considerato un martire», ha dichiarato in un´intervista alla "Stampa" del 16 novembre 2001. __________ Il libro: Camille Eid, "Osama e i suoi fratelli. Atlante mondiale dell´islam politico", Pimedit, Milano, 2002, pagine 112, euro 6,00. Pimedit è l´editrice del Pontificio istituto missioni estere di Milano. __________ In questo sito, sullo stesso tema: Osama Story. Corano, bombe e videotape CURRENT URL http://www.asaps.it/notizie/notizie_2004/11_notizie_04/0014.html Piombino, manifestazione sulla Sicurezza Stradale con la specialità invitata ad esibirsi e raccontarsi. Grande successo e partecipazione. Le foto della giornata (ASAPS) PIOMBINO – Saremo anche spesso nel mirino di qualcuno, ma la Polizia Stradale – lasciatecelo dire – resta nel cuore degli italiani. L'ennesima dimostrazione,dopo i caroselli della Festa della Polizia e di tante altre occasioni, i nostri motociclisti più bravi hanno dato dimostrazione della propria abilità a Piombino, all'interno dello “La Magona d'Italia”, azienda specializzata nella progettazione e fabbricazione di materiali per la sicurezza stradale. La società ha infatti organizzato un interessante convegno sulla sicurezza dei trasporti su strada, chiedendo alla Polizia di Stato di allestire – lo scorso 27 e 28 ottobre 2004 – uno stand della Polizia Stradale. Nel perimetro della specialità, uno tra i più visitati, c'erano le potenti Subaru Impreza, equipaggiate con l'avvenieristico Provida – per la rilevazione della velocità – e con il Sort – sistema che permette di passare al setaccio migliaia di targhe senza alcuno sforzo e le nuove Alfa Romeo 156 SW, in dotazione ai reparti autostradali. A fare bella mostra di sé c'erano però anche due veicoli d'epoca, proprio tra quelli che hanno fatto la storia della Stradale: una Moto Guzzi Falcone ed un'Alfa Romeo Giulia, entrambi provenienti dall'autocentro di Torino. L'occasione è stata ideale anche per mostrare alla gente il funzionamento di etilometri, dei precursori per alcole droga, autovelox e telelaser. Grande, ovviamente, la soddisfazione per la specialità, che ha visto partecipare uomini e donne di tutta la provincia di Livorno. La meticolosa cura dei preparativi è stata magistralmente curata dagli uomini del Distaccamento di Venturina, comandati dall'Ispettore Capo Vincenzo Cesarano, sotto la direzione del Dirigente della Sezione di Livorno Dr. Alberto Tricoli, che è stato tra i relatori del 27 ottobre. I componenti della squadriglia che si è esibita nella dimostrazione erano della Sezione di Livorno, del Distaccamento di Cecina e di Venturina. Non capita tutti i giorni di assistere a manifestazioni così ben congeniate, e fa piacere che certe dimostrazioni di ardimento e abilità non siano solo riservate alle manifestazioni di carattere nazionale. Insomma, una bella figura per la Polizia Stradale, non più orfana, dopo le spettacolari esibizioni di quest'anno nella capitale, di cui l'Asaps ha più volte diffuso immagini spettacolari, della mitica Squadra Acrobatica del C.A.P.S. di Cesena. Il nostro grazie va all'Ispettore Capo Sauro Badalamenti, caro amico dell'Asaps e perfetto cronista di questa splendida giornata. (ASAPS). Manifesto pubblicitario dell'evento Stand espositivi della Polizia Stradale dove mostrano alla gente il funzionamento di etilometri, dei precursori per alcol e droga, autovelox e telelaser Esposizione di veicoli d'epoca, proprio tra quelli che hanno fatto la storia della Stradale: una Moto Guzzi Falcone ed un'Alfa Romeo Giulia, entrambi provenienti dall'autocentro di Torino CURRENT URL http://www.girodivite.it/article.php3?id_article=1137 Sei all'interno di >> :.: Rubriche | Punto G - Quando la satira si fa rete | Manifesti elettorali | Fondoschiena più puliti e vuoi mettere la soddisfazione... di Giuseppe Castiglia, Data 10 agosto 2004 - 3022 letture Culi più puliti aleeeeeeee Rispondere all'articolo - Stampa Articolo Versione per la stampa :.: Articoli di questo autore Rivendicazione sindacale Salvatore Zedda remix Il cardinale RATZINGER diventa papa col nome di Benedetto XVI La minaccia iraniana all'America: bomba o euro? La richiesta in dialetto di Salvatore Zedda al call center di Tiscali fa il giro della rete via e-mail e diventa un mix da discoteca ... Auguri di Buona Pasqua Curiosità svizzere Benvenuti nella nuova guerra fredda :.: Articoli di questa rubrica Una pastiglia per tutti Berlusconi: menzogne Berlusconi: ferie gratis Berlusconi: imprese Per cinque anni di governo... Bavagli elettorali... Berlusconi: azioni Mediaset Berlusconi: credibilità italiana Berlusconi: sono stato io! Berlusconi: leggi su misura :.: Articoli più recenti Menti erranti a Cropani Marina Io ho paura Calciomercato: ovvero IJM... è solo roba loro La TAC a Biancavilla La memoria e il segno Nervosismi contemporanei Nick sottoterra. Un esperimento di creazione collettiva e creativa con i lettori di Girodivite Nasce la satira di Pizzino: la mafia si affronta "un affare alla volta" La lapide oltraggiata di mio padre "A sad day for London" Girodivite - Segnali dalle città invisibili è on-line dal 1994. Quotidiano telematico e cartaceo, registrazione presso il tribunale di Catania n.13/2004 del 14/05/2004. Redazione: via Antonino di Sangiuliano 147 - 95131 Catania. Contatti: giro@girodivite.it (mail max 200kb) ::: Puoi syndacare le nostre notizie attraverso il file backend.php3 (XML RSS 1.0 format). Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto le licenze Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 1.0 , che tutelano la possibilità di ripubblicarli, previa autorizzazione per fini commerciali. Motore del sito CURRENT URL http://www.europarl.it/content.asp?dismode=sarc&apage=6 Ci sono 389 articoli nell'archivio. Pagina 6 di 19. Firmato a Mosca l'accordo-quadro per la cooperazione (11/05/2005) MOSCA, 10 MAG - Il 15° vertice UE/Russia si è concluso con la firma dell'accordo-quadro per la cooperazione nei quattro ''spazi comuni'': 1)... 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Il corso è costituito da lezioni in forma multimediale che, con l'utilizzo di valide animazioni, visualizzano oggetti reali in due e tre dimensioni proiettati su piani, con spiegazioni testuali che scorrono durante la composizione del disegno grafico. Nel corso avanzato l'autore afferma essere trattati tutti gli argomenti per lo studio approfondito della proiezione ortogonale ed una parte dedicata alla geometria descrittiva. Con questo corso i docenti hanno un sussidio didattico da utilizzare durante le lezioni e integrare con opportuni approfondimenti, ma non hanno la possibilità di personalizzarlo secondo le loro esigenze o di esportarlo. Gli allievi hanno la possibilità di visualizzare le costruzioni e rivederle passo passo, ma mancano nel software elementi di interattività che agevolerebbero l'apprendimento. A cura del gruppo di valutazione Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze La Proiezione Parallela è un ipertesto che cerca di rendere familiare la geometria descrittiva, attraverso una serie di illustrazioni molto chiare, ma soprattutto attaverso le animazioni che passo passo accompagnano i testi delle varie situazioni. A cura del gruppo di valutazione Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Firenze CURRENT URL http://www.farmacia.it/cgi-bin/dbnews/dnrun.cgi?nh=16 Farmacia.it - 29 luglio 2005 Il Ministero della Salute suggerisce dodici regole per proteggersi dall' emergenza caldo . “Anche se tutte le persone possono soffrire per le conseguenze del caldo - spiegano gli esperti del ministero - particolare attenzione va posta alle persone a più alto rischio; vanno quindi controllati regolarmente: neonati e bambini piccoli, anziani di età maggiore o uguale a 65 anni, persone affette da malattie mentali o con ridotte capacità cognitive, persone affette da malattie circolatorie, compresa l'ipertensione”. Queste le precauzioni da ricordare. 1. BERE PIU' LIQUIDI. Acqua in abbondanza; attenzione a bevande alcoliche e zuccherate. 2. STARE IN CASA O ALL'OMBRA. Nelle ore particolarmente calde soggiornare se è possibile in ambienti condizionati. 3. VENTILARE. Far circolare l'aria. 4. Utilizzate i CONDIZIONATORI, se si avverte un surriscaldamento. corporeo. 5. PICCOLI TRUCCHI. Fare docce e bagni extra o recarsi in luoghi vicini in cui vi sia l'aria condizionata (es. centri commerciali, biblioteche). 6. ABITI IDONEI. Indossare abiti leggeri, di colore chiaro, non aderenti. 7. ALL'APERTO. Evitare l'esposizione diretta al sole. 8. CAPPELLI E OCCHIALI. Proteggersi con occhiali e cappellini. E sulla pelle filtri solari con protezioni ad ampio spettro. 9. ATTIVITA' ESTERNA. Nel caso in cui si debbano svolgere attività all'aria aperta, praticarle nelle ore mattutine o serali, limitare gli sforzi fisici, nel caso in cui sia necessario, bere dai 2 ai 4 bicchieri di bevande non alcoliche, ripararsi in luoghi ombreggiati. 10. CIBO. Scegliere pasti leggeri e fare attenzione all'opportuna conservazione. 11. IN AUTO. Non fermarsi in automobili parcheggiate al sole ne' lasciare mai persone, specialmente bambini o anziani, ne' animali domestici in auto o altri veicoli chiusi. 12. INFORMARSI. Telefonare all'Asl o al Comune per conoscere i servizi a cui ci si puo' rivolgere in caso di necessità. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Ministero della Salute CURRENT URL http://www.denaro.it/go/a/_stampa.qws?recID=198766 Il bilancio del pontificato di Giovanni Paolo II non è certo condensabile in una nota; ventisette anni di pontificato che lascerà tracce profonde nella storia della Chiesa, e in anni in cui la Chiesa, anche in paesi di marcata tradizione cattolica, si è trovata di fronte a società in rapida evoluzione. L’attenzione da prestare ad alcuni aspetti di questo pontificato è legata alla particolarità dello stesso, che ci sembra abbiano segnato un’evoluzione profonda nella storia della Chiesa, organismo bimillenario e presente in tutto il mondo, con tempi che non sono misurabili con il comune metro della nostra perenne accelerazione. Intanto l’elezione: nella contesa fra Siri e Benelli venne poi scelto un cardinale straniero, dopo secoli di pontefici italiani. Era già un indice dell’evoluzione della Chiesa, sempre più “mondiale” e quindi meno legata all’ambiente italiano. I primi anni del pontificato di papa Wojtyla furono contrassegnati dall’accentuazione culto mariano, che riportava l’immagine di una chiesa tradizionalista di fronte al “progressismo” di certo cattolicesimo di “sinistra teologica e politicamente impegnata”; la scelta del cardinale Ratzinger a custodia della fede confermava un orientamento fermo sul punto della dottrina della fede. Ma è cambiato l’approccio della Chiesa con il mondo. In primo luogo i viaggi del papa che ha visitato un gran numero di paesi e tra questi più volte la sua Polonia, alla quale ha dato il sostegno della sua presenza e della sua solidarietà nella liberazione dal comunismo: certo alle spalle c’erano stati gli otto anni della politica reaganiana, c’era la sclerosi della classe dirigente sovietica dei Breshnev e dei Kossigin, degli Andropov e dei Cernienko, ma il sostegno e il cemento morale a Solidarnosc non è certo venuto dall’Europa, è venuto dal papa polacco. E poi il viaggio in Inghilterra, terra di avanguardia nella riforma protestante. E per quanto riguarda il nostro paese la visita del Pontefice al Parlamento italiano, che rappresentava un atto di omaggio alla nazione e alla democrazia italiana. Così come sotto altro riguardo di particolare rilievo la visita alle carceri. “Corrigetemi!” disse il primo giorno alludendo al suo italiano affaticato; ma quale papa aveva mai rivolto un invito a venire corretto? Giovanni Paolo II inaugurava uno stile nuovo: il papa che sciava, il papa che camminava per le montagne e beve l’aranciata in casa di un montanaro, il papa che si intrattiene con Pertini. Gesti e comportamenti che potevano prestarsi a interpretazioni malevole, come di una volontà di facile “popolarismo”. Ma nell’approccio con il mondo e con la storia si sono viceversa registrati momenti e aspetti molto profondi, quando il papa riconosce la libertà di coscienza, quando il papa chiede perdono per gli errori della Chiesa, per Galilei, per l’antisemitismo, e poi fa visita alla sinagoga di Roma….E nel 1985 si arriva a una revisione del concordato… Ovviamente una storia plurisecolare non si cancella con un tratto di penna; ma l’impressione complessiva è che oggi ci troviamo di fronte a una chiesa diversa da quella anteriore al pontificato di Wojtyla. Certo c’erano stati il pontificato di Giovanni XXIII e il concilio Vaticano II, ma la Chiesa oggi non appare più quella ancora “trionfante” dei tempi del referendum sul divorzio: sono ormai rari gli interventi del magistero per imporre gerarchie di valori nella legislazione (questo rende strano il comportamento del presidente della Cei caridnal Ruini sul prossimo referendum. Ma forse si spiega in una singolarità del pontificato di Giovanni Paolo II: da una parte la sua figura carismatica, dall’altra — in particolare nel nostro paese — il riformarsi di un episcopato conservatore, se non antimodernista che forse alcune caratteristiche culturali di Wojtyla potrebbe aver stimolato, ma che procede per la sua strada, nel più tradizionale segno dell’ambiguità anche politica). La Chiesa per bocca di suoi autorevolissimi rappresentanti comprende che deve esistere un dialogo con il mondo secolarizzato, e proprio attraverso Ratzinger chiede che dove compromesso non ci può essere sia riconosciuto il diritto all’obiezione di coscienza e rivendica, caso mai, la resistenza passiva; inoltre sembra anche voler apprezzare una presenza ispirata alla dimensione di una religione civile diffusa e voler articolare la propria missione in una società civile aperta, anche se certamente contesta il “totalitarismo” dello stato sociale sul piano in cui il collettivo debba essere necessariamente pubblico. Ma un orientamento di questo genere non diventa allora il presupposto per il superamento della prassi concordataria? Certamente quanti hanno condiviso la spedizione militare in Iraq si sono trovati su posizioni opposte a quelle del Papa e la questione non riguardava soltanto la guerra, perché pochi giorni prima dell’attacco a Saddam, Tarek Aziz, ministro degli esteri del dittatore iracheno, era venuto a Roma in Vaticano. Infine, per quanto riguarda il pontificato stesso, Giovanni Paolo II non ha aperto nessuno spiraglio a ipotesi di natura conciliare, ma ha auspicato una gestione del primato di Roma sensibile a rapporti nuovi, proprio perché le Chiese protestanti corrono il rischio non solo della dispersione, ma anche della dissoluzione. Certo poi i tratti salienti dell’opera e soprattutto della figura di questo Pontefice debbono essere ricercati nella sua veste pastorale, per l’afflato spiritualistico che egli ha portato nella sua missione e per avere segnato una nota di distacco dalla tradizione dei papi italiani che probabilmente legava troppo direttamente il vertice della Chiesa universale alla situazione italiana. Tutto questo prova che il Pontificato di Giovanni Paolo II lascia rilevanti indicazioni di percorso che rappresentano novità significative per la Chiesa che deve affrontare rispetto al mondo di oggi e le società secolarizzate, con le quali deve trovare un modus vivendi, nella scelta dei valori e nei modi per rendersli operanti. L’elezione del nuovo “Vescovo di Roma” darà il primo segnale sulla natura dei futuri sviluppi. CURRENT URL http://www.comune.novara.it/servizi/edilizia/DMint16.html Decreto ministeriale Interno 16 febbraio 1982 Modificazioni del D.M. 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di prevenzione incendi (G.U. n. 98 del 9 aprile 1982) I locali, le attività, i depositi, gli impianti e le industrie pericolose i cui progetti sono soggetti all'esame e parere preventivo dei comandi provinciali dei vigili del fuoco ed il cui esercizio è soggetto a visita e controllo ai fini del rilascio del "Certificato di prevenzione incendi", nonché la periodicità delle visite successive, sono determinati come dall'elenco allegato che, controfirmato dal Ministro dell'interno e dal Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, forma parte integrante del presente decreto. I responsabili delle attività soggette alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi di cui al presente decreto hanno l'obbligo di richiedere il rinnovo del "Certificato di prevenzione incendi" quando vi sono modifiche di lavorazione o di struttura, nei casi di nuova destinazione dei locali o di variazioni qualitative e quantitative delle sostanze pericolose esistenti negli stabilimenti o depositi, e ogniqualvolta vengano a mutare le condizioni di sicurezza precedentemente accertate indipendentemente dalla data di scadenza dei certificati già rilasciati. La scadenza dei "Certificati di prevenzione incendi" già rilasciati e validi alla data di emanazione del presente decreto, dovrà intendersi modificata secondo i nuovi termini da questo previsti. Agli stabilimenti ed impianti che comprendono, come parti integranti del proprio ciclo produttivo, più attività singolarmente soggette al controllo da parte dei comandi provinciali dei vigili del fuoco, dovrà essere rilasciato un unico "Certificato di prevenzione incendi" relativo a tutto il complesso e con scadenza triennale. Elenco dei depositi e industrie pericolose soggetti alle visite ed ai controlli di prevenzione incendi (articolo 4 della legge 26 luglio 1965, n. 966) Piattaforme fisse e strutture fisse assimilabili di perforazione e/o produzione di idrocarburi di cui al d.P.R. 24 maggio 1979, n. 886. CURRENT URL http://www.finanzaefisco.it/agenziaentrate/cir_ris_2001/cir58-01.htm Si riportano, di seguito, le risposte ai quesiti formulati in occasione della videoconferenza del “Il Sole 24 ore” del 30 gennaio 2001 e del forum di “Italia Oggi” del 23 febbraio 2001. COLLABORAZIONI COORDINATE E CONTINUATIVE Trasferte: individuazione della sede di lavoro D. In tema di collaborazioni svolte, per loro natura, senza una sede necessaria, la sede di lavoro può essere individuata nella lettera di incarico con il domicilio del collaboratore? L'individuazione avrebbe valenza al fine di stabilire quando il collaboratore può essere considerato in trasferta? R . La sede di lavoro è quella che risulta dal contratto, dalla lettera di incarico o dall'atto di nomina. Di norma la sede di lavoro coincide con una delle sedi del datore di lavoro (committente). Peraltro, con la circolare n. 7/E del 26 gennaio 2001 è stato già chiarito che, nei casi in cui, per le peculiari caratteristiche dell'attività di collaborazione, non è possibile individuare puntualmente la sede di lavoro né identificare tale sede con quella della società è possibile far riferimento, ai fini dell'applicazione del comma 5 dell'articolo 48 del TUIR, al domicilio fiscale del collaboratore. Rimborsi delle spese di trasferta D . E' da ritenere ancora valida l'affermazione contenuta nella circolare n. 8 del 30 gennaio 1982, secondo la quale i rimborsi di spese di viaggio, vitto e alloggio dati agli amministratori e sindaci per prestazioni rese fuori dal loro comune di residenza sono esclusi dal reddito e dalle ritenute? R. Per il trattamento fiscale applicabile ai rimborsi delle spese di trasferta corrisposti ai collaboratori coordinati e continuativi, a seguito della riforma introdotta dalla legge n. 342 dell'11 novembre 2000, occorre fare riferimento, così come per quelli corrisposti ai lavoratori dipendenti, alla disciplina contenuta nell'articolo 48, comma 5, del TUIR. Pertanto risulta superata l'interpretazione fornita con la circolare n. 8 del 30 gennaio 1982, che, peraltro, era stata emanata sulla base della precedente disciplina, che collocava le collaborazioni coordinate e continuative nell'ambito del lavoro autonomo. Si precisa che la disposizione contenuta nell'articolo 48, comma 5, prevede l'applicazione della disciplina delle trasferte nei casi in cui la prestazione dell'attività lavorativa è resa fuori dalla sede di lavoro. Tale sede è determinata dal datore di lavoro ed è generalmente indicata nella lettera o contratto di assunzione. Tuttavia, come già si è avuto modo di chiarire, per alcune attività di collaborazione coordinata e continuativa, per le quali non è possibile in virtù delle caratteristiche peculiari della prestazione svolta determinare contrattualmente la sede di lavoro né identificare tale sede con quella della società, è possibile, ai fini dell'applicazione del comma 5 dell'articolo 48 del TUIR far riferimento al domicilio fiscale del collaboratore. Detrazioni per redditi di lavoro dipendente: individuazione del periodo di riferimento D. Si verifica a volte, in materia di collaborazioni coordinate e continuative che i contratti siano sottoscritti in tempi lontani rispetto alla data di effettuazione delle prestazioni. Nei casi in cui il contratto è del tutto svincolato dai tempi di effettiva prestazione o le prestazioni sono effettuate presso il domicilio del prestatore si possono concedere detrazioni rapportate al periodo di prestazione la cui durata risulti autocertificata dal collaboratore? R. Ai fini del calcolo delle detrazioni spettanti deve farsi riferimento ai giorni di durata del rapporto di lavoro. Il periodo compreso nel rapporto di lavoro deve essere calcolato in base a quanto è stabilito nel contratto, nella lettera di incarico o nell'atto di nomina. Non è pertanto necessaria alcuna autocertificazione da parte del collaboratore che attesti la durata effettiva della prestazione. Compensi corrisposti in periodi d'imposta successivi rispetto al momento di effettuazione delle prestazione: modalità di calcolo delle ritenute e di attribuzione delle detrazioni D . Nel caso di prestazioni di collaborazione effettuate nel 2000 e pagate nel 2001 possono essere calcolate detrazioni d'imposta calcolate sul tempo di effettuazione della prestazione rese nel 2000 ? Si ipotizzi, inoltre, la seguente situazione: un collaboratore presta la sua opera per tre mesi nel 2001; il compenso viene pagato il 31 gennaio 2002. Si vuole sapere come si devono calcolare ritenute e detrazioni al momento del pagamento. R . Come già si è avuto modo di chiarire, in applicazione del principio di cassa i redditi concorrono alla formazione della base imponibile da assoggettare ad imposizione nel periodo d'imposta in cui vengono percepiti. Ciò comporta l'applicazione, ai fini del calcolo dell'imposta dovuta, di tutte le disposizioni vigenti al momento di percezione del reddito stesso e pertanto nell'ipotesi di redditi corrisposti nel corso dell'anno 2001, se pur relativi a prestazioni rese nel corso dell'anno 2000, le detrazioni spetteranno nella misura prevista per l'anno 2001. In tale ipotesi, il contribuente per determinare il numero di giorni per i quali ha diritto alle detrazioni previste dall'articolo 13 del TUIR deve tenere conto di quelli compresi nel periodo di durata del rapporto di lavoro, anche se svolte nell'anno precedente. Si precisa, inoltre, che in ogni caso non spettano detrazioni per un periodo superiore a 365 giorni per ogni anno d'imposta, ragion per cui ove il rapporto di collaborazione prosegua per tutto l'anno 2001, non possono essere considerati, ai fini della detrazione, i periodi prestati nel 2000. Analogo discorso può essere fatto nell'ipotesi di compenso corrisposto nel 2002 per rapporti di collaborazione che si sono svolti nel corso dell'anno 2001. Il principio di cassa, infatti, comporta che il reddito deve essere assoggettato ad imposizione nell'anno in cui viene percepito e con le regole vigenti in quell'anno. Pertanto, il sostituto d'imposta sarà tenuto ad applicare la ritenuta sulla base delle aliquote progressive per scaglioni di reddito vigenti nel momento della percezione del reddito, ragguagliando le stesse al periodo di paga. Anche le detrazioni saranno calcolate nella misura spettante nel 2002 e dovranno essere rapportate alla durata del periodo di lavoro prestato anche se tale periodo è intercorso in anni precedenti. Si precisa, però, che tra i giorni, relativi ad anni precedenti, per i quali spetta il diritto alle detrazioni, non vanno considerati quelli compresi in periodi di lavoro per i quali si è gia fruito, in precedenza delle detrazioni. Effettuazione delle ritenute sulla base delle aliquote comunicate dal sostituito D. In tema di nuove collaborazioni, un collaboratore che voglia evitare un conguaglio globale estremamente pesante può, su propria specifica domanda, chiedere ad alcuni committenti l'effettuazione di ritenute periodiche con aliquote più alte di quelle applicabili? R . Non può essere esclusa la possibilità di comunicare ai committenti l'aliquota con la quale debbano essere operate le ritenute, ovviamente solo nell'ipotesi in cui tale aliquota sia superiore a quella che dovrebbe applicare il committente sulla base dei compensi da lui erogati. In tale ipotesi il committente dovrà attenersi a quanto comunicato dal collaboratore. Tale principio è già stato espresso con la circolare n. 326/E del 23 dicembre 1997, in riferimento all'effettuazione della ritenuta sui redditi di lavoro dipendente. Rapporti di collaborazione intrattenuti con più sostituti D. Nel caso di amministratore o sindaco non professionista che eserciti l'attività presso più società quali ritenute le stesse saranno chiamate ad applicare non potendo conoscere gli altri redditi di lavoro dipendente o assimilato che saranno percepiti dal sostituito? È sufficiente applicare la ritenuta allo scaglione IRPEF più basso (18%) per poi effettuare i conguagli in sede di dichiarazione? In altri termini come devono comportarsi i singoli sostituti? R. Il sostituto d'imposta deve effettuare le ritenute a titolo d'acconto con riferimento a tutte le somme e i valori che il collaboratore percepisce in relazione al rapporto di collaborazione con lui intrattenuto. Si precisa che se il sostituto è in grado di preventivare l'ammontare complessivo dei compensi in denaro e in natura che andrà a corrispondere all'amministratore o sindaco nel corso del periodo d'imposta, lo stesso sarà tenuto ad applicare la ritenuta sugli emolumenti corrisposti in ciascun periodo di paga, sulla base delle aliquote progressive per scaglioni, ragguagliando al periodo di paga i corrispondenti scaglioni annui di reddito. Nell'ipotesi, invece, in cui il sostituto non conosca l'ammontare complessivo dei compensi che andrà a corrispondere nel periodo d'imposta all'amministratore o al sindaco dovrà applicare la ritenuta, sulla base delle aliquote progressive per scaglioni, all'atto dell'effettuazione di ciascuno dei pagamenti, sull'intero ammontare corrisposto, senza necessità di operare alcun ragguaglio per determinare gli scaglioni di riferimento. Ad esempio nel caso sia corrisposto un compenso di lire 15 milioni il sostituto d'imposta è tenuto ad operare sull'intero ammontare una ritenuta del 18 per cento; nel caso di una successiva erogazione di lire 15 milioni il sostituto dovrà operare una ritenuta del 18 per cento su 5 milioni e del 24 per cento sui restanti 10 milioni. Ciascun sostituto dovrà successivamente effettuare il conguaglio tra l'ammontare delle ritenute operate sui compensi corrisposti nel periodo d'imposta e l'imposta dovuta sull'ammontare complessivo delle somme e dei valori corrisposti al collaboratore sulla base del rapporto intrattenuto. Nell'ipotesi in cui il collaboratore intrattenga più rapporti di collaborazione potrà chiedere ad un sostituto di tener conto, nell'effettuazione del conguaglio, dei redditi percepiti in dipendenza degli altri rapporti di collaborazione. Trattamento di fine mandato D . In merito alla tassazione del trattamento di fine mandato degli amministratori si chiede se, con il passaggio dei compensi degli amministratori nella sfera dei redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, le indennità di fine mandato dovranno essere assimilate alle altre indennità e somme spettanti per la cessazione del rapporto di lavoro, di cui all'art. 16, comma 1), del TUIR e come tali tassate in relazione alle disposizioni di cui all'art. 17, comma 2, del TUIR e non, come in passato, secondo le disposizioni di cui all'art. 18, comma 1°. R. L'articolo 34, comma 2, della legge 342 del 2000 ha stabilito, tramite la modifica dell'articolo 24 del DPR n. 600 del 1973, che sulla parte imponibile delle indennità percepite per la cessazione dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di cui alla lettera c) dell'articolo 16 del TUIR, debba essere operata dal sostituto d'imposta una ritenuta a titolo d'acconto del 20 per cento. La nuova norma non ha modificato le altre disposizioni contenute in particolare negli articoli 16 e 18 del TUIR. Pertanto in base a quanto disposto dal comma 3 dell'articolo 16 per le indennità in esame gli uffici provvederanno alla determinazione dell'imposta definitivamente dovuta con le modalità stabilite dall'articolo 18 del TUIR ovvero facendo concorrere i redditi stessi alla formazione del reddito complessivo dell'anno in cui sono percepiti, se ciò risulta più favorevole al contribuente. Prestazioni di collaborazione coordinata e continuativa rese da lavoratori autonomi D . L'art. 34 della legge n. 342/2000 prevede espressamente che, qualora gli uffici o le collaborazioni rientrino nell'oggetto dell'attività di lavoro autonomo esercitata, i compensi percepiti siano soggetti alle regole previsti per tali redditi: per oggetto dell'attività di lavoro autonomo si intende quella ricompresa nell'ambito dei relativi ordinamenti professionali oppure se l'attività è effettivamente esercitata dal professionista rientra nella sua sfera professionale? R . La norma prevede espressamente che, qualora le attività di collaborazione rientrino nell'oggetto dell'attività di lavoro autonomo svolta, i compensi percepiti sono soggetti alle norme previste per redditi di lavoro autonomo, per cui viene a mancare l'assimilazione ai redditi di lavoro dipendente. Al fine di stabilire se sussista o meno una connessione tra l'attività di collaborazione e quelle di lavoro autonomo esercitata bisognerà valutare se per lo svolgimento dell'attività di collaborazione siano necessarie conoscenze tecnico giuridiche direttamente collegate all'attività di lavoro autonomo esercitata. In tale ipotesi i compensi percepiti per lo svolgimento di tale attività saranno assoggettati alle regole previste per i redditi di lavoro autonomo. Sindaci di società: qualificazione fiscale dell'attività D. Per i sindaci di società, gli emolumenti percepiti per l'espletamento della relativa funzione nei collegi rientrano, a partire dal 1° gennaio 2001, nell'oggetto del lavoro autonomo: 1) alla sola condizione che essi siano iscritti al registro dei revisori contabili? 2) alla ulteriore condizione, come è avvenuto fino ad oggi, che gli stessi risultino iscritti all'albo dei dottori commercialisti o dei ragionieri? R . L'attuale formulazione delle disposizioni in materia di collaborazioni coordinate e continuative, come modificate dall'articolo 34 della legge n. 342 del 2000, non ha apportato sostanziali modifiche alla qualificazione delle attività di collaborazione cosiddette “tipiche” svolte da professionisti. Pertanto, per quanto concerne l'incarico di sindaco o revisore di società o enti, valgono i chiarimenti forniti in passato dall'Amministrazione finanziaria, che inducono a ritenere che le relative attività siano riconducibili al reddito professionale solo se rientranti nell'oggetto dell'attività professionale svolta. Sono, quindi, attratti nell'ambito del lavoro autonomo i compensi percepiti per le attività di sindaco o revisore, se poste in essere da soggetti iscritti all'albo dei ragionieri o dottori commercialisti. Non ha invece rilevanza, in mancanza dell'iscrizione all'albo dei ragionieri e dottori commercialisti, la semplice iscrizione nel registro dei revisori contabili. Compensi corrisposti a soggetti non residenti D Si chiede di chiarire il trattamento tributario da riservare ai compensi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa a favore di soggetti non residenti nei casi in cui: - la prestazione sia resa al di fuori dei confini nazionali; - la prestazione sia resa entro i confini nazionali. R. Ai sensi dell'articolo 20, comma 2, come modificato dall'articolo 34, della legge n. 342 del 2000, i redditi derivanti da prestazioni di collaborazioni coordinate e continuative di cui all'articolo 47, comma 1, lettera c-bis, si considerano prodotti nel territorio dello Stato se corrisposti dallo Stato italiano, da soggetti residenti in Italia o da stabili organizzazioni, nel territorio dello Stato, di soggetti non residenti. Se ad erogare il compenso al non residente è un soggetto nazionale, quindi, l'imposta in Italia è dovuta a prescindere dal fatto che le prestazioni siano materialmente effettuate nel territorio nazionale, o all'estero. Per quanto concerne le modalità e l'entità della tassazione occorre considerare che il comma 1-ter dell'articolo 24 del DPR n. 600 del 1973, introdotto dal richiamato articolo 34 della legge n. 342 del 2000, prevede che sui redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa corrisposti a non residenti sia operata una ritenuta a titolo d'imposta del 30 per cento. Quanto sopra vale naturalmente sempreché non esista una convenzione contro le doppie imposizioni che disciplini diversamente la materia. Compensi in natura D. Nell'ipotesi di reversibilità dei compensi di un amministratore a favore del datore di lavoro dello stesso qual è il trattamento da riservare al compenso in natura correlato alla possibilità di un utilizzo per uso personale di un autovettura aziendale? In che misura deve essere computato il benefit? Chi risulterà titolare di questo reddito: l'amministratore o la società titolare del diritto al riversamento? R. Nell'ipotesi di corresponsione di un compenso in natura al collaboratore le modalità di determinazione del reddito sono contenute nell'articolo 48 del TUIR. In particolare per l'autovettura concessa in uso promiscuo al collaboratore si assume a tassazione il 30 per cento dell'importo, calcolato sulla base delle tabelle ACI, corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri. Tale valore sarà comunque imponibile, in capo al collaboratore, anche nell'ipotesi in cui il compenso in denaro corrisposto all'amministratore debba essere riversato al datore di lavoro e comunque anche nelle ipotesi di attività di collaborazione che non prevedono alcun pagamento in denaro. LAVORO AUTONOMO Partecipazione a convegni: qualificazione fiscale D. Un professionista oltre a svolgere l'attività inerente la sua professione è dedito a scrivere libri e articoli (inerenti la sua materia professionale) per i quali percepisce diritti d'autore. In proposito si chiede, qualora sia chiamato a tenere dei convegni sugli stessi argomenti di cui sopra e durante i quali tratti di problemi descritti nei suoi libri e articoli al fine di promuovere la vendita dei suddetti libri, se i proventi incassati quale relatore ai convegni si configurino come diritti d'autore o compensi professionali. R. I proventi incassati da un professionista per l'attività di convegnista vengono attratti nella sfera dell'attività professionale esercitata; si rende quindi applicabile la disciplina di cui all'articolo 50 del TUIR. Il fatto che il professionista partecipi a convegni concernenti temi trattati in suoi scritti, assoggettati alla normativa sui diritti d'autore, non può condurre a configurare anche i compensi ricevuti come diritti d'autore. Rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio D. Un professionista per svolgere determinate prestazioni deve spostarsi dalla sede dello studio sostenendo costi di viaggio vitto e alloggio. I suoi compensi comprendono anche il rimborso delle spese sostenute. Come inquadrare fiscalmente e contabilmente detti rimborsi dato che gli stessi vengono a creare una situazione svantaggiosa per il professionista in quanto vanno a costituire per il 100% elementi reddituali sui quali applicare la ritenuta e l' Iva mentre costituiscono costi deducibili, in molti casi, solo per il 50% ed hanno iva indetraibile? Nel caso paradossale di prestazioni gratuite, con solo rimborso spese si verrebbe a tassare un importo che non è reale compenso bensì solo ripristino di costi sostenuti. R. Tra i compensi del professionista rientrano i proventi percepiti sotto forma di rimborsi di spese inerenti all'attività, con esclusione dei rimborsi relativi a spese, analiticamente dettagliate, anticipate in nome e per conto del cliente. Tale situazione impone che i rimborsi, salvo quelli anticipati in nome e per conto del cliente, siano trattati alla stregua degli altri compensi. Ripartizione delle spese comuni tra professionisti D. Quando più professionisti, senza vincoli associativi, dividono lo stesso studio, si pone il problema della ripartizione delle spese comuni (energia elettrica, telefono ecc.). Generalmente accade che uno di essi è intestatario delle forniture dei servizi comuni e lo stesso provvede a ripartire le spese pro quota tra gli altri professionisti. Qual è il trattamento fiscale ai fini delle imposte dirette e indirette di tali rimborsi spese? Tale rimborso va assoggettato all' Iva e considerato un provento diverso ai fini IRPEF, come sostiene la dottrina prevalente, ovvero non sconta né l' Iva né l'IRPEF, in quanto non rappresenta né una cessione di beni né una prestazione di servizi e quindi è da dedurre dalle spese generali del professionista intestatario delle forniture (diminuzione di costi), come sostenuto dalla Libera associazione dottori commercialisti (Ladc) con la norma di comportamento n. 93? R. Il riaddebito, da parte di un professionista, delle spese comuni dello studio utilizzato da più professionisti non costituiti in associazione professionale, da lui sostenute, deve essere realizzato attraverso l'emissione di fattura assoggettata ad IVA. Ai fini reddituali, le somme rimborsate dagli altri utilizzatori comportano una riclassificazione in diminuzione del costo sostenuto dal professionista intestatario dell'utenza. Effettuazione degli ammortamenti D. L'art. 67 comma 4 del TUIR sancisce che, ai fini della determinazione del reddito d'impresa, se in un esercizio l'ammortamento di un bene è inferiore al 50 per cento della misura massima prevista applicando i coefficienti stabiliti, si perde la possibilità di dedurre negli esercizi successivi il differenziale fra l'ammortamento massimo previsto e quello effettivamente calcolato. Tale disposizione è da considerarsi valida anche per la determinazione del reddito da lavoro autonomo? In altri termini nel lavoro autonomo è possibile effettuare un ammortamento inferiore al 50% senza perdere la possibilità di “recuperarlo” negli esercizi successivi? R. L'articolo 50 del TUIR, al comma 2, stabilisce che sono ammesse in deduzione quote annuali di ammortamento non superiori a quelle risultanti dall'applicazione degli appositi coefficienti. Ne consegue che qualora gli ammortamenti annuali vengano effettuati in misura inferiore a quella risultante dai coefficienti, le quote di ammortamento relative alla differenza sono deducibili negli esercizi successivi, ferma restando la quota massima prevista. Il principio espresso vale anche se in un esercizio l'ammortamento è effettuato in misura inferiore al 50 per cento della misura massima risultante dall'applicazione dei coefficienti. LAVORO DIPENDENTE Detrazione per i canoni di locazione D. Sono state chieste precisazioni in merito alla detrazione per i lavoratori dipendenti trasferiti nel comune di lavoro, che stipulano contratti di locazione di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale, introdotta dall'art. 2, comma 1, lett. h), n. 3 della legge finanziaria. Può fruire, in particolare, della detrazione, un lavoratore che abbia trasferito la residenza nel 1998? R. La nuova detrazione concerne un fattispecie che il legislatore ha descritto in maniera molto dettagliata, circoscrivendo in modo preciso l'ambito applicativo della norma. La detrazione, prevista nella misura di lire 1.920.000 se il reddito complessivo non supera i 30 milioni e nella misura di lire 960.000 se il reddito complessivo supera i 30 milioni ma non i 60 milioni, può essere operata dai lavoratori dipendenti che abbiano stipulato un qualsiasi contratto di locazione alle seguenti condizioni: a) abbiano trasferito la propria residenza nel comune di lavoro o in un comune limitrofo; b) il nuovo comune si trovi ad almeno cento chilometri di distanza dal precedente e comunque al di fuori della propria regione; c) la residenza nel nuovo comune sia stata trasferita da non più di tre anni dalla richiesta della detrazione. d) la detrazione può essere operata nei primi tre anni in cui è stata trasferita la residenza. La norma entra in vigore nel periodo d'imposta 2001, per cui la detrazione potrà essere fatta valere in relazione all'imposta dovuta per tale anno. Pertanto, qualora il lavoratore dipendente abbia trasferito la residenza, in un comune avente le caratteristiche precisate in precedenza, nel 1998, la detrazione non può essere operata in quanto sono trascorsi più di tre anni tra il trasferimento della residenza ed il periodo d'imposta in cui può essere fatta valere la detrazione. Se il trasferimento della residenza è avvenuto nel 1999 può essere operata la detrazione, in relazione all'anno d'imposta 2001 ma il dipendente potrà usufruire dell'agevolazione per un solo anno, poiché il 2001 è il terzo anno in cui ha assunto la nuova residenza. AGEVOLAZIONI PER I DISABILI Autovetture per disabili D. Il disabile psichico grave che deve acquistare un'autovettura può applicare l'aliquota iva agevolata senza apportare al veicolo particolari adattamenti? R. Sì. L'articolo 30, comma 7, della legge 388 del 23 dicembre 2000 stabilisce che le agevolazioni previste dall'articolo 8 della legge 499 del 1997, tra l'altro consistenti nell'applicazione dell'aliquota iva del 4 per cento, sono estese ai soggetti con handicap psichico e mentale di gravità tale da aver determinato il riconoscimento dell'indennità di accompagnamento, a prescindere dall'adattamento del veicolo. Gli adattamenti non occorrono neppure per i veicoli destinati a soggetti invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni. IVA AUTOVEICOLI Prestazioni di noleggio D. Le prestazioni di noleggio di autovetture consentono la detrazione dell'imposta nella misura di un decimo. La detrazione compete anche in presenza di un noleggio di breve durata, al limite anche di un solo giorno? Cosa succede se oltre al noleggio vengono fornite anche altre prestazioni quali la manutenzione? R. Le norme concernenti l'indetraibilità dell'imposta relativa agli acquisti di autovetture ed autoveicoli hanno inteso equiparare all'acquisto anche altre ipotesi contrattuali che consentissero il godimento del bene, quali la locazione finanziaria, il noleggio, il leasing ecc. Ciò realizza finalità equitative in quanto equipara l'onere fiscale qualunque sia il mezzo giuridico che assicuri la disponibilità del bene. Alla luce di tale principio si deve ritenere irrilevante la durata temporale del contratto per la quale si determina la disponibilità del veicolo. La limitazione del diritto alla detrazione dell'imposta attiene, infatti, al godimento del bene e quindi a quelle figure contrattuali di cui esso costituisce l'oggetto. Se il noleggio comporta anche l'effettuazione di altre prestazioni o cessioni, ulteriori rispetto a quelle che costituiscono il contenuto naturale del contratto (ad esempio la fornitura di carburanti), la detrazione spetta limitatamente al noleggio, poiché per le altre prestazioni o forniture, che vanno indicate distintamente in fattura, resta invariata la previsione di totale n detraibilità. Veicoli concessi in sub-leasing D. Le nuove disposizioni in materia di detraibilità dell'IVA afferente l'acquisto di veicoli, introdotte dalla legge finanziaria per il 2001, prevedono che per le cessioni di veicoli per i quali l'imposta sul valore aggiunto è stata detratta dal cedente solo in parte, in virtù delle disposizioni che limitano la indetraibilità al 90 per cento (o al 50 per cento), la base imponibile è assunta al 10 per cento (ovvero al 50 per cento) del relativo ammontare. Tale particolare modalità di determinazione della base imponibile può ritenersi applicabile anche alle ipotesi in cui i veicoli per i quali l'imposta sul valore aggiunto è stata detratta solo in parte – in virtù delle disposizioni che limitano la indetraibilità al 90 per cento (o al 50 per cento) – siano stati acquisiti mediante contratti di leasing e vengano concessi in sub-leasing? R. La norma in esame (art. 30, comma 5, l. 388/2000), che riduce al 10 per cento del relativo ammontare la base imponibile delle cessioni aventi ad oggetto veicoli per i quali l'imposta è stata detratta nella misura del 10 per cento, è tesa ad evitare che tale parziale detraibilità, comportando la inapplicabilità del regime di esenzione previsto per le cessioni aventi ad oggetto beni acquistati senza il diritto alla detrazione totale della relativa imposta (art. 10, n. 27 quinquies), determinasse una duplicazione di iva in relazione alla successiva commercializzazione del bene. Il regime di detraibilità parziale, introdotto dalla legge finanziaria, concerne oltre agli acquisti di autoveicoli anche l'acquisizione degli stessi mediante contratti di locazione finanziaria, noleggio e simili. Nonostante ciò la richiamata disposizione relativa alla determinazione della base imponibile non fa riferimento alla locazione finanziaria, al noleggio e simili, limitandosi alle sole ipotesi di cessione di detti beni. Tuttavia, si deve ritenere che essa si renda applicabile anche nelle ipotesi in cui la disponibilità dei veicoli per i quali è prevista una parziale oggettiva indetraibilità avvenga mediante tali figure negoziali, qualora queste siano state utilizzate anche per l'acquisizione del bene medesimo. Nelle fattispecie in cui il sub-locatore finanziario o il sub-noleggiatore pongono in essere lo stesso contratto utilizzato per l'acquisizione del veicolo, si può ritenere che, ai fini in esame, questi siano considerati alla stregua di semplici intermediari. Il loro intervento, pertanto non può determinare un aggravio dell'imposta – dovuto alla circostanza che il 90 per cento di iva indetraibile concorre, come componente di costo, alla determinazione della base imponibile del successivo trasferimento- in base al principio di neutralità dell'IVA che deve essere garantito a prescindere dal numero di passaggi in cui si articola il processo di distribuzione. Si sottolinea che la previsione della base imponibile ridotta alle operazioni in esame si ricollega ad una specifica norma oggettiva di parziale indetraibilità e non assume valenza di principio generale, estensibile anche ad altre ipotesi di detraibilità parziale connesse allo svolgimento di operazioni esenti. CURRENT URL http://www.consulentidellavoro.it/forum/?board=6;action=display;threadid=1724;start=0 Ciao a tutti ho letto i vostri post e credo che si sia fatta un pò di confusione tra apprendistato e CDF o contratto a termine. L'apprendistato è un contratto speciale che non rientra tra i contratti a tempo determinato, a cui soggiace il rimborso delle mensilità in caso di recesso anticipato (anche questo da verificare). L'apprendista ha una durata minima di 18 mesi max 4 anni (salvo disposizioni contrarie del CCNL) alla sua scadenza salvo pattuizioni contrarie il contratto scade naturalmente. Può esserci un anticipo di volontà da parte del Datore di Lavoro anche verbale, come può risolvere il contratto dando formale disdetta a norma dell'articolo 2118 cc. Il contratto di apprendistato nei casi di licenziamento per giustificato motivo o dimissioni per recesso volontario quando avviene in corso d'opera occore eseguire il periodo di preavviso, perchè durante il suo svolgimento ha le stesse tutele obbligatorie dei contratti di lavoro ordinari. Viene regolamentato dal CCNL durata e modalità del preavvisno. s.k.y.: i giorni sono di calendario compresi sabato domenica e festivi, fatta salva la decorrenza o il 1° giorno del mese o il 16° giorno del mese lelina1979: artigiano cosa? legno metalmeccanico ecc.. hippo: se recedi prima della scadenza devi dare il preavviso ed il contratto di assicurazione in caso di dimissioni prevede un mese di preavviso di calendario dal 1°/16° giorno del mese. asia309: niente paura allo scadere del contratto, il rapporto può cessare subito. ciao a tutti CURRENT URL http://motori.virgilio.it/cntDefault.prn.aspx?idcontent=5900 Anche in Cina bandiere rosse a iosa: tutti ferraristi anche là. Ma non basta fare il pugno e urlare olè all’ennesima vittoria di Michael o di Rubens per dirsi appassionati. La passione si misura in acquisti, che partono dal banale portachiavi e arrivano al motore, nel senso del 10 cilindri. Il vero ferrarista si riconosce dai cimeli che possiede, dalla quantità di rosso che indossa. Di giorno e di notte. Ferrarista anche tu? Misura la tua vera passione con il manuale del perfetto appassionato. 30/09/2004 MANUALE Più che un manuale, i feticci a garanzia di un ferrarista da manuale. Per avere la rossa sempre con sé, dal risveglio alla buonanotte , in attesa delle noiosissime domeniche che, però, tanto piacciono ai più. Non vi parliamo dei cappellini, troppo facile , nemmeno dell'adesivino da attaccare alla coda della macchina per sfoderare lo sguardo orgoglioso e il colpo di sopracciglio nello specchietto retrovisore, aspettando il verde. Ben altro. RISVEGLIO IN ROSSO La passione, quella vera, attacca al risveglio, mica per dire. Alle 7 in punto parte la sinfonia del 10 cilindri, grazie alla sveglietta di Schumi. Tempo di ripigliarsi e dominare la tentazione di scagliarla contro il muro, e la rossa mi si ripresenta in bagno, nel senso dell'accappatoio (Ferrari) ad asciugare che poi mi si sdrucisce, e del profumo: Eau De Toilette imbottigliato sulle colline maranelliane , per spruzzarsi un po' del fascino di Barrichello. Tac. Cafferino, con apposita tazzina cavallinata, sfogliando magari un libro fotografico a tema libero (...) e via a scegliere la cravatta , tanto per ricadere sulla solita opzione: rossa, cavallini mignon sparsi , elegante ma discreta. ACCESSORI Si prosegue con cintura in puro cuoio Schedoni (lo stesso che si prende cura del cockpit di Schumi, mica un calzolaio qualunque), un occhio al tempo che farà sul diabolico marchingegno tecnologico (Ferrari) con umidità, previsioni, temperatura istantanea e prevista, per capire se prendere l'ombrello (Ferrari) , se disdire l'ora di golf lasciando a casa la sacca dei legni (Ferrari), se insomma magari mettere la sciarpetta (Ferrari) e l'impermeabile (Ferrari) per evitare di bagnarsi e rovinare chessò i gemelli (Ferrari) che chiudono i polsini della camicia (Ferrari). QUASI PRONTI Penna (Ferrari) in un taschino, portafogli (Ferrari) nell'altro e via verso l'ufficio. Venti, infiniti minuti di viaggio, prima di ritrovare gli amati feticci anche lì, che attendono sulla scrivania. Matitame vario (Ferrari) nel portamatitame grigio carbonio (Ferrari), righello e temperino (Ferrari), portacenere giallo (Ferrari) , candela che fa molto chic e un filo new age (Ferrari), posterone alle spalle con gli ultimi campioni del mondo (Ferrari), tappeto rosso a chiudere . E poi lui, il computer portatile che nemmeno Ross Brawn e Nigel Stepney al muretto : anzi, proprio quello, quel modello lì, lucido e rosso. Che orgoglio. FETISH Non manca il modo di sentirsi vicino il primo amore anche se la domenica è lontana. E non finisce qui. Per i veri, inguaribili, deliranti in rosso ci sono: mountain-bike Ferrari/Colnago (quella, per capirsi, che Schumi lo scorso Natale ha regalato a ogni singolo meccanico della propria squadra interna), riproduzione del volante da mettere nella vetrinetta sopra il camino per puro vanto durante i ritrovi con i parenti, riproduzione del sedile (niente di meno) per vedere l'effetto che fa guardarsi la tele imbragato nel guscio in mezzo al salotto, e poi borse e borsette, scarpe e quadretti, spille e play-station e portachiavi e caschi e felpe e macchine fotografiche e borsone degli attrezzi e palestra a domicilio, per fare bicipiti e pettorale come Lui. TUTTI IN ROSSO Nell'elenco qui sotto una ricca carrellata di quello che la Ferrari mette in vendita. Ma c'è dell'altro, persino per lei (la vostra compagna) e per i pupi , tutti in rosso d'ordinanza. Beh, ci sono sempre le monoposto degli anni passati da mettersi in sala con tanto di garanzia e conto in banca prosciugato. Ma lì la selezione si infittisce un attimo. Nel caso, rivolgersi a Maranello. Tutto il resto lo trovate nei Ferrari Store, reali e virtuali. CURRENT URL http://www.elbaoggi.it/news-2200.htm Grazie all'impegno della Cooperativa 'La nuova marina', sono garantite all'Elba due sale di proiezione cinematografica. Questa la programmazione per i prossimi giorni. A Portoferraio, Palazzo De Laugier, Sala Cosmopoli: - da giovedi 8 a lunedi 12, alle 21.15, e sabato 10 e domenica 11 alle 17.30 e alle 21.15: "Natale in India" di Neri Parenti con Massimo Boldi, Cristian De Sica e i Fichi d'India. - da martedi 13 a giovedi 15, alle 21.15: "Non aprite quella porta" di M. Nispel con J. Biel e J. Tucker. A Marciana Marina, Cinema Metropolis: - da venerdi 9 a martedi 13, alle 21.30, e domenica 11 alle 17 e alle 21.30: "Monna Lisa smile" di M. Newell con Julia Roberts. - mercoledi 14 e giovedi 15: chiuso - da venerdi 16 a martedi 20, alle 21.30, e domenica 18 alle 17.00 e alle 21.30: "Master & commander. Sfida ai confini del mare" di P. Weir con Russell Crowe. CURRENT URL http://www.architettiroma.it/dettagli.asp?id=7292 Il Consiglio dell'Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia ha deliberato nella seduta del 30/05/2005 il riconoscimento, ai fini del disposto dell'art. 5 comma 2° del Regolamento di Attuazione della Regione Lazio n. 31 del 12/09/2002 inerente la redazione del Fascicolo del Fabbricato, dei corsi sulla stessa materia tenuti dal Cesarch e dall' Inarch . Sarà pertanto possibile ritirare presso gli uffici dell'Ordine la relativa certificazione dal giorno 6 giugno 2005 . Nella stessa seduta il Consiglio ha deliberato l'affidamento al Cesarch della realizzazione di un corso gratuito sul Fascicolo del Fabbricato che si terrà a partire dal 20 giugno 2005, riservato agli iscritti dell'Ordine degli Architetti di Roma che non abbiano compiuto 10 anni di iscrizione. È obbligatoria l'iscrizione e la frequenza al corso. il Corso programmato per il 20 giugno ha raggiunto il massimo delle iscrizioni previste e quindi non verranno accettate nuove iscrizioni. vedi anche: problematiche relative al Fascicolo del Fabbricato i risultati dell'incontro di giovedì 26 maggio problematiche relative al fascicolo del fabbricato un incontro con gli iscritti Fascicolo del Fabbricato per gli iscritti con meno di 10 anni di iscrizione CURRENT URL http://www.antiproibizionisti.it/notizia.asp?n=1937 ETA' SEMPRE PIU' BASSA Da IL RESTO DEL CARLINO del 18/10/2003 GUASTALLA – A poco più di un anno dall'istituzione, nella sede del Ceis di Guastalla, di una nuova forma di accoglienza per i dipendenti da droga, ieri mattina si è fatto il punto della situazione con esperti, medici ed autorità. Emerge come sia molto bassa l'età media di chi si rivolge al servizio: tanti giovani al di sotto dei 25 anni, ma anche minorenni. «Un grave pericolo – è intervenuto don Giuseppe Dossetti – incombe sul sistema integrato dei servizi per le tossicodipendenze. E' in atto uno spostamento di tutto il sistema verso la marginalità, verso le aree periferiche delle politiche sanitarie e sociali. Il fenomeno delle dipendenza è ormai antico. Nella nostra provincia dura da trent'anni. E' inevitabile che venga accettato come una componente ineliminabile del nostro orizzonte. E' in atto un processo di accumulo. Le uscite dalla dipendenza per riabilitazione o per morte sono ampiamente compensate dai nuovi ingressi. Il numero dei cosiddetti “gravi” o “storici” è in aumento. La domanda che viene dai cittadini è anzitutto una domanda di ordine pubblico e di sicurezza. A questa domanda corrisponde, peraltro, un calo delle risorse economiche messe a disposizione. Questo sta avvenendo persino in Emilia: l'accordo Regione-Cea (privato sociale) di quest'anno prevede un aumento annuo dell'1,4% a fronte di un'inflazione ufficiale pari al doppio. Cresce, negli operatori ma anche negli amministratori, una certa rassegnazione a un processo percepito ormai come inevitabile. Ma per fortuna esiste il volontariato…». [torna indietro] ANTIPROIBIZIONISTI.IT: «I SEMI DEL PROIBIZIONISMO PRODUCONO FRUTTI AMARI» Dichiarazione di Marco Contini, Segretario di Antiproibizionisti.it ROMA, 28 luglio 2005 - In relazione al sequestro dei siti internet marijuana.it , semini.it e mariuana.it , da un primo esame di quanto accaduto, considerando gli elementi a nostra disposizione (per quanto questi siano allo stato attuale ancora parziali e incompleti) ci limitiamo a osservare quanto segue: I siti posti sotto sequestro erano (e sono sempre stati) pubblici e visibili, quindi non occultati in alcun modo. Per tale ragione, ci risulta di difficile comprensione la necessità da parte degli ... [continua » »] TERRORISMO: OSAMA VOLEVA LA COCAINA AVVELENATA USA, NY POST: NEL 2002 INCONTRO CON CAPO CARTELLO COLOMBIA PER STRAGE AMERICA WASHINGTON, 26 luglio 2005 - Osama bin Laden avrebbe incontrato nel 2002 il leader di un 'cartello' della droga colombiano, offrendo di comprare per decine di milioni di dollari una enorme partita di cocaina, che il capo di Al Qaida intendeva avvelenare e poi distribuire negli Usa per fare migliaia di vittime. E' quanto e' emerso in un'inchiesta della Dea, l'agenzia federale antidroga americana, secondo quanto riporta il quotidiano New York Post. Il progetto, secondo le indagini, mirava a fare assai piu' vittime delle oltre 3.000 dell'attacco dell'11 settembre 2001, ma fu accantonato quando il signore della droga colombiano decise di non appoggiare Osama, temendo che il coinvolgimento in una strage di terrorismo avrebbe rovinato i suoi affari con gli stupefacenti. Il New York ... [continua » »] CURRENT URL http://www.girodivite.it/article.php3?id_article=1875 Sei all'interno di >> :.: Primo Piano | Guerre Globali | Uccidere Chavez? Che falchi della taglia di Gorge Bush, Condoleezza Rice o Roger Noriega riprendano ora, a loro volta, le minacce è segno innegabile che il progetto di uccidere Chávez è in marcia. di Simone Olla, Data 9 marzo 2005 - 558 letture Roger Noriega, il sotto-segretario di Stato nordamericano per l'America latina, ha dichiarato, lo scorso 13 febbraio, al canale CNN in spagnolo, che "è causa di preoccupazione per i nostri alleati nelle Americhe e anche per la gente Venezuelana" l'acquisto del governo del presidente del Venezuela Hugo Chávez di un lotto di 100 mila fucili d'assalto AK-47 e di 40 elicotteri dalla Russia. Aggiungendo che "il riarmo del Venezuela è molto preoccupante". Già in gennaio, la nuova segretaria di stato, Condoleeza Rice, aveva accusato Hugo Chávez di esercitare "un'influenza destabilizzante in America Latina". E proprio il presidente Bush, nel dicembre 2004, ha insistito affermando che questo acquisto di armi "dovrebbe essere un motivo di preoccupazione per i venezuelani". Il Venezuela, uno dei principali fornitori di idrocarburi degli Stati Uniti, ha smentito di trovarsi in una corsa al riarmo e ha ricordato che Washington si nega di venderle le scorte per i suoi caccia da combattimento F-16 per cui Caracas sta pensando di comprare aerei Mig dalla Russia e Toucan dal Brasile. Ma questa nuova offensiva verbale conferma la volontà statunitense di osteggiare il presidente Chávez. La sua chiara vittoria elettorale nel referendum revocatorio del 15 agosto del 2004 ha dimostrato che conta dell' appoggio della maggioranza dei cittadini. Cosa che nuovamente è stata dimostrata nei comizi regionali dell'ottobre scorso. Nessuna manovra sporca - neppure il tentativo di colpo di stato dell'aprile 2002 appoggiato da Washington - è riuscito a frenare il progetto di trasformazione sociale improntata da Hugo Chávez sulla democrazia e libertà. E il suo successo personale nel Forum sociale di Porto Alegre, dove più quindici mila giovani entusiasti hanno acclamato il suo discorso, lo ha convertito in una figura di spicco per tutta la sinistra latinoamericana. Ragione più che sufficiente perché i falchi di Washington accentuino le loro pressioni contro di lui. Ancora non hanno collocato il Venezuela fra i "sei bastioni della tirannia mondiale" però si percepisce che è già in testa alla lista d'attesa. E anche se ancora non si azzardano a usare contro Caracas il loro abituale argomento di possedere "armi di distruzione di massa" già vediamo come si sta cercando di convertire, mediante un'offensiva di propaganda mediatica, un lotto di armi leggere in un "pericolo per la sicurezza dell'emisfero". Bisogna temere che la prossima mossa sia il crimine di stato, l'assassinio di Hugo Chávez. Il vicepresidente venezuelano José Vicente Rangel ha esibito fotografie che dimostrano l'esistenza a Homestead, in Florida, di un campo di addestramento di paramilitari destinati a fare incursioni in Venezuela e che agiscono senza problemi con le autorità statunitensi. Alcuni di questi terroristi gia stanno operando in territorio venezuelano. Prova di ciò: il 2 maggio dell'anno passato, fu arrestato nei pressi di Caracas un gruppo di 91 paramilitari colombiani, legati alla CIA, il quale obiettivo principale era uccidere Chávez. Il capo del gruppo, José Ernesto Ayala Amado "comandante Lucaa" ammise, secondo sua propria confessione, che la sua missione consisteva nel "tagliare la testa di Chávez". Nelle file dell'opposizione si stimola questa via del "regicidio". Il 25 luglio del 2004, nel pieno del dibattito sul referendum revocatorio, l'ex-presidente Carlos Andrés Pérez, in un'intervista pubblicata nel El Nacional, quotidiano di Caracas, non ha esitato a confessare: "sto lavorando per levare Chávez (dal potere). La violenza ci permetterà di farlo. . Chávez deve morire come un cane". Altro oppositore, Orlando Urdaneta, il 25 Ottobre del 2004, al canale 22 di Miami dette ordine ai suoi, in diretta, di passare all'azione : "L'unica uscita per il Venezuela è eliminare Chávez: una persona con un fucile con mira telescopica, e amen." Il recente omicidio del procuratore della Repubblica Danilo Anderson lascia intendere che non si tratta di chiacchiere. E che falchi della taglia di Gorge Bush, Condoleezza Rice o Roger Noriega riprendano ora, a loro volta, le minacce è segno innegabile che il progetto di uccidere Chávez è in marcia. È tempo di denunciarlo per dissuadere dal portarlo a conclusione. Altrimenti, per la vena aperta dell'America Latina, torneranno di nuovo a correre fiumi di sangue. Ignacio Ramonet Fonte:www.rebelion.org Rispondere all'articolo - Ci sono 1 contributi al forum. > Uccidere Chavez? 11 marzo 2005, di : giovanni rieccoci la storia si ripete dopo Salvator Allende in Cile ora Chavez in Venezuela e chissà se come in cile cisarà un secondo Pino Chet opuure come in Iraq un Saddam pronti ad esaudire tutti i desideri Americani ed anche pronti a fare guere fasulle contro pessonaggi da loro costruiti basta non ne possiamo più di queste pagliacciate a stelle e strisce basta con le guerre e con le bombe intelligenti fin quando ci saranno quesi pessimi elementi che comanderanno e in qualche parte del mondo ci sarà una guerra e una torta da dividere non ci sarà mai una vera pace Rispondere al messaggio Stampa Articolo Versione per la stampa :.: Ultimi interventi sul forum 11 marzo : > Uccidere Chavez? :.: Articoli di questo autore Luisella Battaglia, Alle origini dell'etica ambientale Recessione, e se fosse un'opportunità? Il coltivatore del Maryland di John Barth Per una società della "decrescita" I destini dell'Europa senza gli europei Il Fiume di Guido Mina di Sospiro Il denaro "sterco del demonio" di Massimo Fini Quale cultura per l'ecologismo :.: Articoli di questa rubrica Ancora scoppi a fermare il giorno La minaccia iraniana all'America: bomba o euro? La CIA e i terroristi prigionieri: un articolo del Washington Post Rumsfeld autorizzò le torture Utopie a colori Così tormentavano i prigionieri La quinta risoluzione passa Iraq, una guerra che non ci appartiene. I pacifisti siciliani per Giuliana Sgrena La guerra italiana in Iraq :.: Articoli più recenti Menti erranti a Cropani Marina Io ho paura Calciomercato: ovvero IJM... è solo roba loro La TAC a Biancavilla La memoria e il segno Nervosismi contemporanei Nick sottoterra. 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Montagne Polo Sudsss con Home / Upskirt Alessia Merz Upskirt Alessia Merz :: Cerca Tatuaggio Immagini Esami Maturita 2003 Ela Weber Filmati Traduzione Latino Cicero Viaggi Firenze Telit X60i Suoneria Elenco Noleggio Auto Maiorca Prenotazione Albergo Cartina Della Calabria Dvd Martins The Elisa Triani Villa In Vendita Bologna Donne Mature Nude Locale Commerciale Bari Terza Eta Soggiorni Lago Vespa 125 Carrier Gruppo Frigorifero Acquisizioni Dati Film Prossima Uscita Mappa Di Antille Olandesi Auto Usate Molise Marias Final Varese Palazzo In Affitto Leister Utensile Negozio Abiti Da Cerimonia Ascoli Piceno Scuola Media Inferiore Stradario Torino Bilanci Societari Cb Emballage Macchine Riempimento Mcafee Utils Demo Hello Kitty Sfondi Sharp Camcorder Discount Fashion Foto Sereni Matteo Giacca Moto Fenwick Combination Handler Germano Reale Villa Agostina Trasporti Inghilterra Cost Steinberg Wavelab Scuola Media Inferiore Driver Xp Hotels High Point Fotografia Carole Bouquet/spazioso It/flag/fr Scuola Media Inferiore Campeggio Vanuatu Scuola Media Inferiore Meteo Monaco Acquisto Listino Usato Scooter Leonardo Da Vinci La Scapigliata Api Schmidt Bretten Scambiatori Calore Placche Download Money Puzzle Exchanger Money Idol Exchanger Florida Medical Board Campeggi%20/spazioso It/flag/pt Star Busines Scuola Media Inferiore Cartina Stradale Europa Hardcore Movies Call Center Sf Sesso Con Animali :: Risultato ricerca :: Re: paris hilton o alessia merz "uncle_sam" ha scritto nel messaggio news:1rkse.31758 > > > > La Hilton di sicuro! Mai visto il suo video porno che gira in rete? :D > > > > beh si', pero' la merz offre + nudi senseless Ma è vera la dichiarazione della Merz che: "sposerò chi mi ridisegna la circonferenza del valvolino posteriore come un Giotto del 3° millennio"? Re: paris hilton o alessia merz "Nugent" ha scritto nel messaggio news:Palse.11847 > Ma è vera la dichiarazione della Merz che: "sposerò chi mi ridisegna la > circonferenza del valvolino posteriore come un Giotto del 3° millennio"? > Sottinteso l'attrezzo da usarsi *obbligatoriamente* Re: paris hilton o alessia merz D00PAR ha scritto: > uncle_sam ha scritto: > >> chi e' + zoccola? > > > La Hilton di sicuro! Mai visto il suo video porno che gira in rete? :D > beh si', pero' la merz offre + nudi senseless secondo me sono li', per questo ho chiesto agli esperti di imtv la loro opinione -- bidibibodibibu' (Gobbacci superstar) Re: paris hilton o alessia merz "uncle_sam" ha scritto nel messaggio news:djkse.31719$75.1857872@news4.tin.it... > chi e' + zoccola? Paris Hilton che gira sicuramente sempre senza mutande (alcune foto lo provano) Se alessia le porti o meno rimane un dubbio. Re: paris hilton o alessia merz wiz wrote: > > Se alessia le porti o meno rimane un dubbio. E se non le porta lei e le altre starlette italiane non vanno a farsi fotografare in gonna e gambe aperte dai paparazzi italiani pur di apparire sui giornali (qui per avere la copertina gli basta farsi fotografare con un calciatore) :) CURRENT URL http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2003_12_13/oggi_continenti.html LA CRISI IN MEDIORIENTE A Nablus raffiche di mitra colpiscono un bus di ebrei ortodossi che si recavano a pregare sulla tomba di Giuseppe: sette i feriti di cui uno molto grave. Jihad e Brigate al-Aqsa rivendicano Gli Usa forzano: presto il vertice Sharon-Abu Ala Il premier dell'Anp rinuncia a porre le sue condizioni preliminari, ma ammonisce: «Dal summit devono emergere risultati concreti o me ne dovrò andare». Ricevuto da Powell il ministro degli Esteri israeliano Shalom: «L'incontro servirà a capire se abbiamo un interlocutore pronto a una soluzione» Da Gerusalemme Graziano Motta È ormai prossimo il vertice Sharon-Abu Ala: potrebbe svolgersi all'inizio della settimana ventura, se non proprio domenica, grazie al fatto che il premier palestinese su sollecitazione del presidente egiziano Mubarak, ha revocato le precondizioni che aveva più volte esposto per iniziare a trattare. Una di queste esigeva l'inizio della distruzione del muro di separazione tra Israele e i Territori. Abu Ala ha accettato dunque il principio di un incontro «aperto» all'esame di ogni argomento; incontro che d'altra parte è stato insistentemente sollecitato a Sharon dal presidente americano Bush. La trama si è dipanata con l'incontro a Roma tra i ministri degli Esteri, Nabil Shaat, e Silvan Shalom e con il viaggio di quest'ultimo, improvviso e non previsto, a Washington su richiesta del segretario di Stato Colin Powell. In effetti ieri, al termine del loro colloquio, è stato annunciato che gli Stati Uniti sono favorevoli alla convocazione di «immediati» colloqui israelo-palestinesi. Questo sviluppo positivo attende tuttavia una verifica nei fatti. Shalom prima di vedere Powell ha detto: «L'incontro è auspicabile nella misura in cui consentirà a Sharon di sapere se ha veramente un partner pronto a una soluzione negoziata del conflitto». D'altra parte Abu Ala, incontrando dei giornalisti israeliani, ha loro affermato: «Occorre che dall'incontro emergano risultati; se non dovessero essercene il popolo mi direbbe: Vattene a casa». I loro dissensi sui grandi problemi di fondo sono enormi. Da un lato c'è Sharon che insiste sullo smantellamento dei quadri e delle infrastrutture della rivolta palestinese; dall'altro Abu Ala con la richiesta di un abbattimento del muro di separazione. Sul primo problema Abu Ala è in imbarazzo, non avendo ottenuto nemmeno un cessate il fuoco provvisorio dai capi delle organizzazioni armate, in particolare da quelli di Hamas e della Jihad islamica. E poi l'università di Bir Zeit, ha cessato di essere la roccaforte politica del suo partit o, al-Fatah: le elezioni per il nuovo direttivo dell'organismo rappresentativo infatti sono state vinte dai fondamentalisti musulmani, presentatisi in una sola lista (Wafa Islamya), con 25 su 51 seggi, mentre i suoi hanno dovuto accontentarsi di soli venti seggi. Infine sono in corso contatti serrati tra i leader di Hamas e della Jihad per la costituzione di una direzione politica e militare unificata. «La situazione in Palestina esige unità non divisioni», ha detto Ziah Nakhala della Jihad; e Mussa Abu Marzuk di Hamas ha rivelato che già da parecchi mesi «abbiamo coordinato operazioni e comunicati congiunti». D'altra parte Sharon è fermamente determinato a non sospendere la costruzione del muro di separazione con i Territori: va ripetendo che la parte edificata si è rivelata efficace nel prevenire attentati terroristici e che tutta la barriera, non rappresentando un confine politico, sarà vanificata e demolita da un accordo di pace. Al momento, ha ammesso in un'intervista al quotidiano tedesco Bild , «non è molto comoda per i palestinesi; ma se devo decidere fra la loro soddisfazione e la nostra sicurezza non ci penso due secondi». In questa intervista ha sostenuto che egli si accosta al dialogo con i palestinesi forte dell'esperienza dei trattati di pace con Egitto e Giordania: «I nostri rapporti con i capi di questi due Paesi sono eccellenti, ma la popolazione è rimasta ed è ancora ostile a Israele». E a riproporre non solo il problema drammatico della sicurezza ma anche quello dell'odio religioso ieri guerriglieri palestinesi hanno aperto il fuoco contro un pullmino sul quale degli ebrei ortodossi, del gruppo degli «hassidim di Breslavia», stavano recandosi a pregare sulla Tomba di Giuseppe alla periferia di Nablus. Sette i feriti, uno dei quali un giovane studente di 18 anni è in condizioni disperate. Rivendicazione non solo della Jihad ma anche delle Brigate dei martiri di al Aqsa, ovvero di al-Fatah. Sfoglia le pagine Gli Usa forzano: presto il vertice Sharon-Abu Ala Giallo in Romania, sparisce dagli archivi il dossier sul processo Ceausescu L'influenza ha già ucciso venti bambini Gli Stati Uniti comprano scorte di vaccino Assalto alla televisione: 19 morti a Abidjan Algeria, professori in sciopero da mesi Rischia di saltare l'anno scolastico Tokyo, da 3 decenni nel braccio della morte Oggi compie 82 anni Principe Johan d'Olanda rinuncia al trono per sposare la fidanzata Pillola del giorno dopo presto in vendita nei supermercati degli Stati Uniti CURRENT URL http://listserv.cnr.it/cgi-bin/wa?A2=ind9409&L=linux-it&F=&S=&P=4044 Next message | Previous message Next in topic | Previous in topic Next by same author | Previous by same author Previous page (September 1994) | Back to main LINUX-IT page Join or leave LINUX-IT Reply | Post a new message Search Options:   Chronologically | Most recent first Proportional font | Non-proportional font Date: Wed, 21 Sep 1994 17:31:00 +0300 Reply-To: "Franco Zavatti Dip. Astronomia Bologna T.051-259419" Sender: LINUX-IT Lista di discussione su Linux in Italia From: "Franco Zavatti Dip. Astronomia Bologna T.051-259419" Subject: linux-fortran ciao a tutti ho seguito con interesse le discussioni degli ultimi giorni, dalle quali credo di aver capito che la maggioranza di Linux-it e' composta da C-esperti e Unix-utenti sempre attenti all'ultima versione dei prodotti (es. la riscposta di F. Bocchino a R. Minelli). Io ho incominciato a programmare nel '72 sul CDC 6600 del CINECA, in fortran e in fortran sono rimasto, pur passando attraverso diversi sistemi operativi (PDP 11, VMS su VAX da 730 a 88000, CDC 7600, un po' di CRAY, dos): questo significa che sono rimasto legato alla compatibilita' all'indietro. Adesso (da novembre '93) sono passato a Linux, ricevendone grandissimo piacere, dovuto soprattutto al fatto di avere per le mani un s.o. vero. Il mio problema e' pero' la grafica: ho scritto in anni passati un paio di programmi per fare grafici pubblicabili e per visualizzare ed elaborare immagini. Per questi, nell'ultima versione dos, ho studiato l'assembler degli 80x86 e scritto una libreria di primitive grafiche per (S)VGA. Poi ho scritto un "driver" postscript per il programma di graficazione: questo driver e il resto del programma (tutto fortran) l'ho ricompilato sotto Linux con f2c e dopo un po' di fatica ho un programma (bongo) che produce un file .ps, visibile off-line con ghostview. Pero' la caratteristica principale di bongo sarebbe l'interattivita' (visualizzo, correggo al volo il file di comandi, visualizzo di nuovo, salvo la versione corretta del file di comandi) per la quale ho bisogno di riscrivere le mie routines assembler sotto Linux o di trovare una libreria che sia possibile linkare da fortran, senza necessita' di compilazione. Ho inoltre il problema del programma delle immagini (in astronomia usiamo un formato di scrittura, il FITS, che non e' compreso in xv). Nel nodo sunsite ho trovato pgplot, una libreria grafica scritta in fortran, che avrebbe dovuto risolvere i miei problemi, ma non riesco a farla andare e per ricompilarla avrei bisogno dell'ultimo patch dell'ultima versione di 3 o 4 cose delle quali ho versioni precedenti e nessuna intenzione di tirare giu' le ultime. Mi dicono che questo e' un vizio unix (sempre l'ultima versione e incompatibilita' all'indietro), ma io non vorrei adattarmi. Mi chiedo se qualcuno puo' aiutarmi a: 1) avere informazioni sull'assembrer sotto Linux (il processore e' sempre lui, quali modifiche devo fare al MS Macroassembler per far girare i programmi sotto Linux?) 2) avere informazioni su librerie (magari gia' testate) di routines grafiche. Grazie a tutti e scusate la lunghezza. Franco Zavatti la mia configurazione e': 486/33, 16MB ram, HD scsci 530 MB solo Linux, HD IDE 200 MB dos, SVGA 1MB chip Tseng et4000 VESA), Linux Slackware 0.99.14 (ho usato anche la Softlanding, ma ha dei bachi). P.S. A proposito del numero di utenti Linux, qui al Dipartimento di Astronomia/ Osservatorio Astronomico di Bologna ci sono 4 utenti (5 tra un po') ma solo due sono in Linux-it. Saluti. fz --------------------------------------------------------------------------- Franco Zavatti e-mail: zavatti@astbo3.bo.astro.it Dipartimento di Astronomia zavatti@aspc4_ip.bo.astro.it Via Zamboni 33 tel: 051-259419 40126 BOLOGNA fax: 051-259407 --------------------------------------------------------------------------- Back to: Top of message | Previous page | Main LINUX-IT page CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2004/luglio/varese-laghi/23-7anziani.htm La struttura del Molina è a disposizione del comune ma non ci sono richieste per l'utilizzo. Scarso interesse anche nel 2003. Anziani: gli spazi ci sono ma rimangono vuoti (23.07.2004 ) Caldo, tanto caldo. Per le prossime settimane vengono proposti scenari meteorologici da tropico con un'emergenza che obbliga le istituzioni a suggerimenti per lo meno originali: per stare al fresco fate una passeggiata al supermercato oppure in caserma, dai vigili del fuoco. Sembra quindi logico immaginarsi gruppi di attempati escursionisti aggirarsi tra le casse e il ritmico "bip-bip" dei lettori di codici a barre, in cerca di refrigerio. Invece nulla. Allora, gli anziani che non trovi al supermercato te, li aspetti tutti dai pompieri. «Anziani? Qui nessuna visita» la decisa risposta delle stazioni locali dei vigili del fuoco. Sul territorio risulta quindi scarsa l'adesione all'iniziativa "porte aperte" in caserma come ci conferma anche l'assessore ai servizi sociali William Malnati:«Per questa estate i servizi a Varese sono attivi e il centro di via Maspero funziona a regime ridotto solo per i corsi "tempo libero"». Ma allora l'emergenza c'è o no? Non si era parlato di una struttura ricettiva anche presso l'istituto geriatrico Molina? «Per ora non si può parlare di emergenza. Per quanti riguarda la struttura allestita al Molina posso confermare che tutto è pronto. Manca solo qualcuno che ne chieda l'utilizzo: la convenzione con il comune è già attiva ma richieste non ne sono arrivate. Così andò anche lo scorso anno: siamo stati più fortunati di altre città». CURRENT URL http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/ambiente/tutela_ambientale/mappa_web/effe_quattro.htm Cliccando sul puntatore si visualizza la mappa della zona corrispondente. Quindi attraverso il navigatore ci si puo spostare all'interno di essa seguendo i punti cardinali. Appoggiando quindi il mouse sul pallino verde che identifica l'antenna si visualizza la via. Zone nord Aereoporto Reginaldo Giuliani Careggi Statuto Centro storico-A Centro storico-B Campo di Marte Zone sud Mantignano Isolotto S.Frediano Porta Romana Porta a Prato Viale Europa Appoggiando il mouse sul puntino che identifica la posizione dell'antenna si visualizza la via corrispondente. pagina a cura della P.O.Ufficio Protezione Ambiente CURRENT URL http://forum.amdplanet.it/viewtopic.php?t=11483 AMD e SSE2 ciao a tutti ragazzi!! ho un problema: sto studiando un codec mpg e devo ottimizzarlo a scopi didattici con le direttive MMX SSE e SSE2. All'universitá hanno dei P4 e quindi basta includere le librerie apposite e le funzioni vettoriali funzionano a meraviglia. Sul pc di casa, un AMD 2600+ invece nn avevo le librerie e le ho copiate, peró é saltato fuori un casino xk mi ha chiesto di installare un GCC piú aggiornato e lí mi sono chiesto se é necessario farlo, nel senso se alla fine potró usare le stesse direttive a casa. Sul sito di AMD dicono che non supporta SSE2 ma che supporta il 3D Live now!, ho scaricato la guida e vedo solo istruzioni assembler, che non ho intenzione di usare per questa pratica. qualcuno ha esperienze o sa qualcosa che mi potrebbe aiutare??? CURRENT URL http://www.2night.it/2night/treviso/locali/locali/4279.html Da piazza del Duomo andare verso il Municipio. Dopo 100 metri circa, svoltare a destra in Via Inferiore. Altri 100 metri, e l'enoteca si trova sulla sinistra enoteca all'antica torre E' l'enoteca-wine bar dell'omonimo ristorante nel cuore di Treviso. Particolarità artistico-ambientale: trova spazio nel portico di una torre del 1200, a due passi dal Duomo della città, e può ricordare una galleria d'arte per i numerosi quadri esposti. Particolarità enologica: la cantina offre una gamma di circa trecento etichette. Particolarità gastronomica: si può anche mangiare, specialmente i fantasiosi e deliziosi piatti a base di pesce. (inserito 13/11/2003) da mangiare: Piatti di pesce da bere: Trecento etichette di vini CURRENT URL http://www.ansa.it/europa/lelancettedelleconomia/20050711232033536561.html UE-12: CRESCITA 2005 INFERIORE ATTESE, VERSO TAGLIO PREVISIO (ANSA) - BRUXELLES, 11 LUG - Le previsioni di crescita della zona euro per il 2005 vanno riviste al ribasso: lo ha indicato il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker al termine dei lavori di stasera dei ministri dell'Economia e delle Finanze della zona euro (Eurogruppo). ''E' emerso che le attese che avevamo all'inizio dell'anno non sono state rispettate nel corso della primavera - ha indicato Juncker - anche se il terzo trimestre dovrebbe andare meglio''. Secondo le prime stime ufficiose, Bruxelles potrebbe andare verso un taglio delle previsioni per il 2005, abbassandole dall'1,6% all'1,3%. L'analisi di Juncker e' stata confermata anche dal commissario europeo agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia che, pur non fornendo cifre, ha sottolineato come ''l'andamento del secondo trimestre del 2005, che sara' conosciuto ufficialmente tra qualche settimana, non sara' positivo quanto quello del primo trimestre. Pertanto avremo un secondo trimestre non molto buono, anche se poi speriamo che la situazione migliori in modo da finire il 2005 con una crescita simile a quella del primo trimestre''. L'Eurogruppo ha anche analizzato l'andamento dei prezzi del petrolio. ''Per il momento - ha indicato Juncker - stimiamo che il ribasso dell'Euro e il rialzo dei prezzi del petrolio si annullino in modo che non ci siano avvenimenti drammatici da segnalare, ma di certo l'evoluzione dei prezzi va seguita molto da vicino e sara' al centro dei lavori dell'Eurogruppo a settembre''. (ANSA). CM CURRENT URL http://www.gaem.it/pubblico/cercapesci/ricerca.php?submit=&negoziante=&provincia=&giorni=&giorni_inserzione=&famiglia=&specie=13&genere=&num=3?submit=&ord=2&az=1 ', CAPTION, 'Fotografia GAEM', VAUTO, RIGHT);" onMouseOut="return nd();"> Mostra la fotografia passando il puntatore del mouse sopra l'icona Premendo sul nome della famiglia , si esegue una ricerca di quella famiglia Premendo sul nome della specie , si esegue una ricerca di quella specie Premendo sul nome del negozio , si esegue una ricerca in base al negozio Premendo dettagli , si consultano i dettagli di quell'inserzione Premendo oppure a]" width="20" height="18"> si ordina per valori crescenti o decrescenti secondo la colonna [ Pagina Ricerca ] [ Sezioni Sito ] [ Homepage ] [ Contatti ] Avete qualche idea su come migliorare questo servizio? Scrivete al Gaem , i vostri consigli saranno preziosi. Se qualcosa non funziona, fatevi avanti, il servizio è in fase di sviluppo. Il CercaPesci è un'idea del GAEM - ogni uso improprio o non autorizzato verrà perseguito a norma di Legge CURRENT URL http://www.edt.it/lonelyplanet/microguide/text/166/ambiente.shtml L'isola di Réunion si trova nell'Oceano Indiano, circa 800 km a est del Madagascar e 220 km a sud-ovest di Mauritius. È leggermente più piccola dello stato americano di Rhode Island e poco più grande di Mauritius, ma ha circa la metà degli abitanti di quest'ultima. Se qualcuno avesse dubbi sulle sue origini, ricordiamo che nel 1986 la lava eruttata dal Piton de la Fournaise, il suo vulcano attivo, si riversò in mare incrementando la superficie dell'isola di alcuni metri quadri. A Réunion vi sono due principali zone montuose. La più vasta copre due terzi della metà occidentale dell'isola. La vetta più elevata è il Piton des Neiges (3069 m). Tutt'intorno si sviluppano tre maestosi anfiteatri: quelli di Cilaos, Mafate e Salazie. Queste lunghe, ampie e profonde depressioni sono canyon con pareti a strapiombo che accolgono al loro interno valli e vette ritorte: è questo ciò che resta dell'antico scudo vulcanico che circondava il Piton des Neiges. La zona montuosa più piccola si trova nel sud-est dell'isola ed è ancora in fase di evoluzione. Le pendici del vulcano sono disabitate in quanto costituite da rocce nere di lava solidificata. Tra queste due principali zone montuose si trovano una serie di bassipiani; tutte le pianure centrali sono contornate da una pianura costiera di varia ampiezza. Oltre alle sfuriate del vulcano, Réunion è costretta a subire anche le sferzate dei cicloni. Il ciclone Clotilde, abbattutosi sull'isola il 13 febbraio 1987 - un memorabile venerdì 13, soprannominato Venerdì Nero - distrusse raccolti, strade ed edifici, provocando danni per milioni di dollari. Nel 1992 Réunion fu sferzata da un altro violento ciclone. A causa delle alte montagne, il clima è più variabile che a Mauritius. Tuttavia, anche a Réunion vi sono due stagioni distinte: l'estate, calda e piovosa, da ottobre a marzo, e l'inverno, freddo e secco, da aprile a settembre. La costa orientale, che è esposta al vento, è meno secca di quella occidentale, ma la regione più umida in assoluto sono le alture sopra la costa orientale. Sulla costa la temperatura media è di 21°C in inverno e 28°C in estate. In montagna la temperatura massima scende fino a 12°C in pieno inverno e 18°C in estate. CURRENT URL http://www.encanta.it/medicina_alimentazione.html Il dibattito sugli organismi geneticamente modificati non accenna a placarsi. I cibi Frankestein, come ormai la stampa ama definirli. Alle implicazioni scientifiche si affiancano quelle etiche e morali. E, in lontananza, una minaccia incombe: una volta inserite le modificazioni artificiali nella catena biologica, sarà possibile fermarle? Da un gene ad un altro, da una specie all'altra, quale sarà il confine? In un mondo caratterizzato da tanti e rapidi cambiamenti assistiamo oggi ad uno dei dibattiti più sentiti dai giovani e dall'opinione pubblica in generale: il dibattito sugli organismi geneticamente modificati (OGM), dibattito che si svolge nel più ampio contesto delle biotecnologie. Recentemente il ministro della Sanità Umberto Veronesi si è apertamente schierato a favore di ogm e biotech, motivando tale posizione con la necessità di favorire il progresso scientifico e tecnologico. Guai ai retrogradi che volessero ostacolarlo! Effettivamente, negli ultimi anni, si sente parlare sempre più spesso di ineluttabilità del progresso scientifico e questo slogan è servito frequentemente a coprire una miriade di misfatti: mucche pazze, clonazioni più o meno selvagge, inquinamento sconsiderato del pianeta, malattie degenerative in costante aumento e disordini immunitari di ogni tipo. Dobbiamo convenire che non può esserci progresso senza una base di riflessione etica che lo concepisca, lo strutturi e lo diriga, altrimenti tutto viene lasciato agli interessi privi di scrupoli di chi ha solo un tornaconto personale, di chi considera l'essere vivente come semplice somma di elementi giustapposti e quindi intercambiabili trascurando quella legge della complessità che è insita nella vita stessa. Ma, oltre a ciò, gli ogm sono, in realtà, la risultante di una costruzione molecolare estremamente approssimativa. Infatti non si sa quasi mai dove viene impiantato il transgene nel genoma ricevente e si ignora anche quando. Lo si saprà a fatto compiuto grazie ad un gene marcatore che indicherà, più o meno, la fissazione del transgene. Del resto nulla dimostra che il genoma modificato rimarrà stabile nel tempo. Nel corso delle generazioni, a forza di incroci, potranno apparire delle instabilità con delle mutagenesi imprevedibili. E poi, come si potrà impedire alle piante transgeniche di trasmettere (con il polline e con il vento) i propri geni alle piante naturali? Sappiamo che il mais transgenico contiene un fattore di resistenza all'ampicillina che è un antibiotico (tali geni sono inseriti come marcatori per motivi puramente tecnici). Non è affatto dimostrato che tale mais, trasmettendo questo gene ai batteri presenti nell'intestino di chi se ne nutre non rischi di creare nei batteri patogeni nuove resistenze agli antibiotici. Chi ci mette al riparo da tali rischi e a chi spetta prendere decisioni in proposito? Alle multinazionali? Ai politici? Alla gente comune? Alla resistenza agli antibiotici si aggiunge il rischio di allergie. Per esempio una soia modificata con i geni della noce brasiliana si è rivelata potentemente allergenica per diverse persone per cui hanno dovuto ritirarla dal mercato. E gli effetti a lunga scadenza? Chi dovrebbe effettuare e controllare gli studi a lungo termine? Spesso si assiste alle affermazioni del tal politico o tecnico che vantano velleitari miglioramenti della specie vegetale con le suddette procedure. Ma ricordiamoci che esiste una profondissima differenza tra una modificazione genetica indotta dall'intenzione di creare una nuova varietà in cui cambia la composizione percentuale del pool genico e le modificazioni biotecnologiche in cui cambiano i componenti stessi del pool genico come ad esempio la fragola che resiste al freddo grazie ad un gene prelevato dai pesci dell'artico. È vero che sono in gioco interessi potentissimi ma questi non hanno il diritto di toglierci la capacità di pensare con la nostra testa e di autodeterminarci. È auspicabile che proprio questa volontà di autodeterminazione vada di pari passo ad una coscienza ecologica che ci porti a prenderci cura di noi stessi, della nostra casa, del nostro pianeta. Trovi tutte le notizie e le lettere di "Curarsi come" in Archivio 2 , Sezione "L'esperto per te" , oppure effettua direttamente sul sito la ricerca di ciò che ti interessa. CURRENT URL http://www.farmacia.it/cgi-bin/dbnews/dnrun.cgi?newsid=rdm379&nh=7 Farmacia.it - 26 luglio 2005 Il Ministero della Salute insieme con le associazioni del volontariato oncologico ha presentato una nuova campagna di prevenzione e informazione contro il tumore , “Con il malato contro il tumore” . Centralità del malato e pieno coinvolgimento di tutte le associazioni di volontariato oncologico gli elementi che caratterizzano l'iniziativa. Le associazioni che vi prendono parte sono: FAVO (Federazione italiana delle associazioni di volontariato in oncologia), AILAR (Associazione italiana laringectomizzati), AIMaC (Associazione italiana malati di cancro), AISTOM (Associazione italiana stomizzati), ANDOS (Associazione nazionale donne operate al seno), ANVOLT (Associazione nazionale volontari lotta contro il cancro), Associazione ANTEA , FIAGOP (Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica), Fondazione nazionale Gigi Ghirotti . In completa autonomia le associazioni daranno vita a progetti di informazione e di educazione alla prevenzione affrontando tematiche innovative: le terapie complementari in oncologia, la facilitazione dell'accesso alle sperimentazioni cliniche per i malati, la realizzazione di progetti pilota per la sperimentazione di modelli di accoglienza. La campagna vede l'attuazione di un numero verde, la produzione e divulgazione di materiale informativo, l'affissione di manifesti ispirati alla centralità del malato. Per maggiori informazioni, consultare il sito web CURRENT URL http://viaggi.virgilio.it/destinazioni/africa/kenya/ambiente.html Situato sulla costa orientale dell'Africa, il Kenya è attraversato dall'Equatore e confina con la Somalia, l'Etiopia, il Sudan, l'Uganda e la Tanzania. Le sue coste sono lambite dall'Oceano Indiano, mentre all'interno il Lago Vittoria segna il confine con i vicini occidentali. La regione della Rift Valley e degli altopiani centrali, in cui si trovano i paesaggi più spettacolari, costituisce la spina dorsale del paese. L'umida fascia costiera comprende l'estuario del fiume Tama e un tratto di belle spiagge. Nel Kenya occidentale si trovano i fertili terreni a ridosso del Lago Vittoria e alcuni splendidi parchi faunistici. I territori più selvaggi, rimasti incontaminati dal mondo moderno, si estendono nella vasta e arida regione nordorientale. La flora e la fauna del Kenya sfuggono a ogni facile descrizione. Le vaste pianure meridionali sono punteggiate da acacie a ombrello, arbusti spinosi e dai caratteristici baobab a forma di bottiglia. Gli alti pendii del monte Elgon e del monte Kenya sono ricoperti da foreste di bambù e, più in alto ancora, crescono i bizzarri seneci, dagli enormi fiori a forma di cavolo, e le lobelie giganti, dalle lunghe spighe. Se siete più interessati a mammiferi e volatili, visitate i ricchi parchi faunistici. In almeno due dei più vasti parchi avrete la possibilità di osservare leoni, bufali, leopardi, elefanti e rinoceronti in tutta libertà. Gli animali in pericolo di estinzione, come il rinoceronte nero, stanno lentamente tornando ed è possibile visitare le riserve create appositamente per queste specie nei parchi nazionali di Tsavo e del Lago Nakuru. Le condizioni atmosferiche del Kenya variano enormemente da una zona all'altra. Il clima della Rift Valley è quello più piacevole, mentre nelle aride brughiere e nelle regioni semidesertiche la temperatura può raggiungere e superare i 40°C di giorno e scendere a 20°C la sera. Le regioni occidentali e la costa sono generalmente calde e umide tutto l'anno. CURRENT URL http://www.criticalpoint.it/news.php?cat=-1&page=13 di Eduardo Di Blasi Picchiati mentre un ministro della Repubblica (Gianni Alemanno, Politiche Agricole) sta per tenere un convegno sugli Ogm assieme a gruppi che con gli Ogm hanno poco a che fare. Picchiati, da “studenti di destra”. Durante “tafferugli”, dicono le prime cronache, riprese dai tg. Non è stato così. Quando tre ragazzi finiscono all'ospedale uno con un braccio rotto e 30 giorni di prognosi (il referto dice: «Ferita alla testa omerale destra»), uno con un un taglio sotto l'occhio che richiede diversi punti di sutura («Ferita lacero contusa al volto») e un altro, “fortunato”, che se la caverà in sette giorni perché lo hanno colpito in faccia, non si è trattato di uno scontro tra ragazzi. 0 commenti clicca per leggere oltre... Italia Italia, tra mito e realtà Inviata da MarcoBazzato Riceviamo e pubblichiamo di Marco Bazzato. E' sempre difficile parlare dell'Italia perchè ci scontra con la realtà storica passata e la mediocrità della vita quotidiana. Si è abituati a vedere il Bel Paese dai servizi giornalistici riportati dai media stranieri, come una Nazione ricca delle sua bimillenaria storia artistico-culturale che ha saputo infondere nel corso dei secoli l'evoluzione della storia dell'arte miscelando con sapiente maestria la moltitudine delle culture che ha conquistato e che hanno invaso la terra Italiana. Ma oggi cos'è l'Italia? Certamente non e' più il paese di Dante, del Rinascimento Fiorentino, non è quel paese che riesce ad esportare arte, cultura, modi di viviere ancorati alla realtà di un popolo che ha nelle proprie radici un miscela di culture amalgamamte, ma mai completamente integrate nel tessuto sociale. Basti pensare ai dialetti ( tali per convenienza politica), alla peculiarità del territorio per due terzi bagnato da mare, che le ha permesso di diventare in passato una grande potenza egemone nel mare tramite le Quattro Repubbliche Marinare. 0 commenti clicca per leggere oltre... Internazionale LaRouche sulla crisi ucraina Inviata da sandra di LaRouche In una dichiarazione del 29 novembre Lyndon LaRouche ammonisce il presidente George W. Bush affinché si renda conto che la crisi in Ucraina può facilmente innescare la fine del sistema del dollaro. Dal punto di vista degli interessi degli USA, non occorre essere un genio per rendersi conto che l'esplosione di caos in Ucraina, in una situazione in cui il sistema finanziario dominato dal dollaro si sta sgretolando, dev'essere evitata in ogni modo. I rapporti tra Russia ed America soffrono già delle tensioni nella regione caucasica settentrionale. LaRouche sottolinea che il governo USA dovrebbe lavorare con le nazioni europee e con il presidente russo Putin per evitare la destabilizzazione o, peggio, la spaccatura dell'Ucraina. 0 commenti clicca per leggere oltre... Guerra Iraq: ma i "resistenti" che adoperano mezzi pacifici, sono la maggioranza. Inviata da confutatio di Roberto Del Bianco A Lucca, a "Diritti in Festa", l'importante testimonianza di Riyadh Al-Adhadh, medico iracheno e personaggio dalle molteplici attività inserite nel sociale del suo Paese, invitato in Italia assieme alla moglie Samara Ahmed Khudher, dall'associazione dei "Berretti Bianchi" con il sostegno di alcune organizzazioni aderenti alla Rete per i Corpi Civili di Pace. Il dott. Riyadh Al-Adhadh, alla sua destra Angelo Gandolfi dei E' stata una delle tante affermazioni, che il dott. Riyadh Al-Adhadh ha espresso, nel corso del suo intervento all'iniziativa "Diritti in Festa" celebrata a Lucca il pomeriggio dello scorso 11 dicembre. Affermazioni inedite per la maggioranza dei cittadini, che in Italia apprendono dai media solo le notizie dall'Iraq strettamente di parte e di violenza ma che sono testimonianza di un vivace tentativo di ripresa, dal basso e dalla popolazione stessa, di un regime di vita migliore, democratico e possibilmente in autonomia. 0 commenti clicca per leggere oltre... Middle East Il comandante Abu Ammar e il suo fiero popolo danzante Inviata da Massimo di Mauro Bulgarelli Ho avuto l'onore di incontrare il comandante Abu Ammar – preferisco ricordare il presidente Arafat con il nome che assunse durante la clandestinità - in diverse circostanze, l'ultima delle quali in occasione del Social Forum mondiale sulla Palestina che si tenne a Ramallah nel dicembre del 2002. In quell'occasione mi sembrò di ritrovare un vecchio amico; il nostro legame, infatti, si era fatto particolarmente forte quando, nel marzo dello stesso anno, insieme a una delegazione internazionale di pacifisti, riuscimmo a rompere l'assedio che le forze d'occupazione israeliane avevano costruito intorno alla sede generale dell'Anp. Quell'esperienza rimarrà per sempre nella mia memoria. Ricordo una Ramallah spettrale, noi checamminavamo in un silenzio innaturale diretti verso l'ospedale, dove avremmo donato il sangue. 0 commenti clicca per leggere oltre... News Falluja off-limits per coprire le stragi Inviata da sandra di Stefano Chiarini La città distrutta chiusa agli organismi umanitari, alla stampa e ai suoi abitanti. Se la battaglia di Falluja è finita, come sostengono i comandi americani, perché mai le autorità di occupazione non permettono alla «Mezzaluna rossa irachena» e alla «Croce rossa internazionale» di portare aiuti e istituire presidi sanitari all'interno della città? Perché la stampa, tranne alcuni giornalisti embedded che seguono i marines non è stata fatta entrare in città? Perché mai gli oltre 250.000 abitanti di Falluja, fuggiti nel deserto, nei paesi vicini o verso la periferia di Baghdad, dove vivono in condizioni subumane, non vengono fatti tornare alle loro case? E' talmente sconvolgente quel che è avvenuto in questa cittadina sunnita di 300.000 abitanti, a ovest di Baghdad, da dover essere nascosto agli occhi degli iracheni e del mondo? Cosa nascondono i comandi Usa? 0 commenti clicca per leggere oltre... Middle East Sharon "Soluzione finale" del problema palestinese Inviata da critic di Maurizio Blondet. A cosa mira Sharon con il ritiro unilaterale da Gaza? Non è un mistero. Lo ha rivelato ad Haaretz (1) il suo consigliere Dov Weisglass il 6 ottobre scorso: “il senso del nostro disimpegno [dai Territori Occupati] consiste nel congelare il processo di pace. Ci dà la formalina necessaria per chiudere in un boccale ogni negoziato politico coi palestinesi”. Dov Weisglass è un portavoce credibile: è in rapporti molto confidenziali con Condoleezza Rice, che lo chiama affettuosamente “Dovi”. Nella sua intervista rivelatrice, Dovi aggiunge: “il nostro disimpegno serve a bloccare il processo di pace. E bloccando questo processo, si blocca la nascita di uno Stato palestinese, e si evita una trattativa sul ritorno dei rifugiati [palestinesi], sulle frontiere e su Gerusalemme. 0 commenti clicca per leggere oltre... Italia Dell'Utri: ambasciatore di Cosa Nostra: sostengono i pm. Inviata da noyau Ecco alcuni dei passaggi più significativi della requisitoria tenuta nel proceso a carico di Marcello Dell'Utri dai pm Antonio Ingroia e Domenico Gozzo, durata per 18 udienze dal 5 aprile all'8 giugno, e conclusasi con la richiesta di condanna a 11 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. «AMBASCIATORE DI COSA NOSTRA» Così i pm definiscono Dell'Utri, a carico del quale sostengono di aver raccolto «prove schiaccianti e sovrabbondanti». Gozzo e Ingroia indicano il senatore di Forza Italia come «il garante degli interessi mafiosi all'interno di Fininvest» e uomo «a disposizione dei mafiosi nell'arco di un trentennio, a partire dagli anni '70 fino a oggi, il cui contributo risulta più che significativo al consolidamento di Cosa nostra». Un rapporto di scambio con i boss, secondo i pm, che sintetizzano così: Dell'Utri «ha favorito, ma è stato anche favorito». 0 commenti clicca per leggere oltre... Ambiente ZANOTELLI. «STATE CON L'ACQUA O CON I LADRI D'ACQUA?» Inviata da confutatio di Alex Zanotelli. In certe occasioni occorre avere il coraggio di dire le cose come stanno, bisogna saper usare anche espressioni forti se è il caso. E questa volta è davvero il caso... In certe occasioni occorre avere il coraggio di dire le cose come stanno, bisogna saper usare anche espressioni forti se è il caso. E questa volta è davvero il caso. L'umanità è di fronte ad un bivio, lo scrivo oggi su Liberazione e l'ho detto qualche mese fa ai parlamentari di Strasburgo: se non si cambierà rotta, il ricco occidente sarà artefice e complice di genocidio verso la popolazione povera del pianeta. A che cosa mi riferisco? Alla privatizzazione dei beni comuni, nello specifico dell'acqua. 0 commenti clicca per leggere oltre... Middle East Palestinesi scudi umani Inviata da confutatio di MAURIZIO MATTEUZZI Altre «storie» inchiodano l'esercito d'occupazione israeliano. Palestinesi usati come scudi umani a Jenin. E il ragazzo ucciso a Gaza: «per gioco», dice Betselem. Israele è sempre stato fiero dei suoi mitici cittadini soldati, pieni di coraggio, patriottismo, tecnologia. E di etica. «La forza etica dell'esercito israeliano non è meno importante della sua forza militare», ebbe a ripetere il comandante in capo, generale Moshe Yaalon, in novembre quando saltarono fuori le foto degli scempi commessi sui cadaveri di palestinesi. Ora, da un bel po' di tempo per la verità, restano il patriottismo e la tecnologia ma l'etica, se c'è mai stata, è solo un ricordo. 0 commenti clicca per leggere oltre... America Kerry e il dono dell'Immunità Inviata da confutatio DI NAOMI KLEIN Il vero regalo di Kerry per Bush non è stata la presidenza, ma l'immunità. La dimostrazione migliore si incarna nell'uomo Marlboro di Falluja e nei dibattiti surreali che lo hanno coinvolto. La vera immunità genera una specie di delirante decadenza, e la sua faccia è questa: una nazione che si scalda con il fumo, mentre l'Iraq brucia. Le immagini simboliche suscitano attrazione e avversione. È il caso della fotografia di James Blake Miller, il ventenne marine di Appalachia ribattezzato "il volto di Falluja" dagli autorevoli sostenitori della guerra, e "l'Uomo Marlboro" da quasi chiunque altro. Riproposta da più di un centinaio di quotidiani, la foto del Los Angeles Times mostra Miller "dopo più di dodici ore di intenso e quasi ininterrotto combattimento" a Falluja, la faccia dipinta con pittura di guerra, un graffio sanguinante sul naso e la sigaretta, appena accesa, tra le labbra. 0 commenti clicca per leggere oltre... Ambiente Gli USA impongono gli OGM all'Iraq Inviata da sandra Paul L. Bremer, l'ex capo dell'Autorità provvisoria della coalizione ha geneticamente modificato l'agricoltura irachena, stabilendo il monopolio sulle sementi di 25 anni per le arboree, di 20 anni per le altre. Roma, 23 nov. (Apcom) - Paul L. Bremer, l'ex capo dell'Autorità provvisoria della coalizione (Cpa), ha "geneticamente modificato" l'agricoltura irachena. L'ex proconsole americano in Iraq, quando abbandonò a fine giugno le redini del governo iracheno, si lasciò dietro le spalle una coda di decreti, 100 per la precisione, alcuni dei quali tuttora molto criticati. Tra questi, il Decreto 81 - la Legge sui brevetti - che, a parere di uno studio del Think Tank Focus on the Global South, sta strozzando gli agricoltori iracheni. 0 commenti clicca per leggere oltre... Internazionale Ucraina: due leader, una nazione Inviata da Massimo di Alessio Marchetti L'Ucraina è sempre stata una regione con due teste, una rivolta a occidente, l'altra a oriente. L'ovest ha a lungo subito le influenze derivanti dalla sua prossimità all'Europa centro-occidentale, prima con la dominazione dello Stato polacco-lituano nel 1700 e poi con la presenza della monarchia asburgica più tardi. L'est, a sua volta, altro non è che l'embrione dello Stato russo medievale, che si viene a formare proprio a Kiev nel X secolo. Le terre occidentali hanno sempre mal digerito l'influenza, a volte asfissiante, di Mosca. Mentre in occidente la lingua comunemente usata dalla popolazione è l'ucraino, in oriente si parla principalmente russo, grazie anche alla notevole percentuale di immigrati russi trasferiti qui durante gli anni del comunismo. 0 commenti clicca per leggere oltre... Info & propaganda la Propaganda Sovietica di Silvio Inviata da redazione riceviamo e pubblichiamo Le elezioni 2006 si avvicinano e Berlusconi non vorrebbe proprio perderle, convinto come è del suo ottimo operato. Si tratterà solo di "informare meglio" i cittadini (sic!), e lui i mezzi per farlo ce li ha tutti. Osservando le sue ultime strategie propagandistiche mi sembra di cogliere una assonanza con Lenin, l'Operaio Presidente (non me ne vogliano gli storici, ie tutte le persone di sani principi….) e Berlusconi il Presidente Operaio. Ovviamente e mi scuso sin da ora per l'azzardata analogia portata avanti e tocca solo l'ambito propagandistico. 0 commenti clicca per leggere oltre... News La premonizione di Guy Debord Inviata da critic di Franco Berardi Bifo Il 30 novembre di dieci anni fa, commentando a caldo la morte di Debord,scrissi un pezzo che iniziava con la frase: il suicidio di Debord non è altro che il suicidio di Debord e non è legittimo interpretarlo come un momento del suo pensiero. E' vero, non è giusto interpretare un gesto così complesso come il suicidio sulla base delle semplici complicazioni della politica o della filosofia. Oggi però dovremmo ragionare non solo sull'eredità teorica che il situazionismo ha lasciato, ma anche sulla premonizione che quel suicidio portava dentro di sé. D'altronde possiamo oggi rileggere l'intera esperienza del situazionismo come una premonizione, un presagio doloroso. 0 commenti clicca per leggere oltre... Disarmo Cagliari nucleare Inviata da Massimo a cura di Comitato sardo Gettiamo le Basi Cronaca di un letargo Una diffusa leggenda metropolitana narra di caverne marine che penetrano nelle viscere della Sella del Diavolo e si addentrano nel cuore della città. Negli oscuri tunnel subacquei in cui nessuno può addentrarsi stanno in agguato moderni mostri, sommergibili atomici stipati di ordigni nucleari. I mostri tecnologici, come gli orchi e i draghi delle favole, esigono dalla città costretta ad ospitarli crudeli sacrifici. I miasmi radioattivi del loro respiro e delle loro scorie contaminate provocano malattia e morte, ma nessuno può allontanarli. 9 febbraio 2000, il manifesto apre con la notizia che 12 città italiane, da tempo indeterminato e a loro insaputa, ospitano navi e sommergibili militari a propulsione nucleare e armamento atomico. Tra queste c'è Cagliari. 0 commenti clicca per leggere oltre... Italia Ma quale taglio delle tasse? Inviata da redazione Riceviamo e pubblichiamo di Francesco Lena - Cenate Sopra Bergamo Nella Finanziaria 2005 si possono contare ben una decina di tasse in più.Ogni giorno i mezzi di comunicazione, giornali, televisione, radio,sbandierano le promesse del governo sulla diminuzione delle tasse.Ma in cosaconsisterebbero questi tagli? Per ora, se guardiamo bene la leggefinanziaria 2005, si possono contare una decina di nuove imposte. Quindi,mentre si continua a parlare delle promesse di diminuire le tasse, sidistoglie l'attenzione dei cittadini e si getta ombra sul fatto che nestiamo pagando sempre di più.Se il governo di centrodestra ha veramenteintenzione di diminuire le tasse dovrebbe incominciare col restituire quellepagate in più per effetto dell'inflazione: il cosiddetto fiscal drag erendere anche il 5% di I.R.P.E.F. pagato in più sul T.F.R.che, con la leggeTremonti, è stato portato dal 18% al 23%. 0 commenti clicca per leggere oltre... Internazionale Ma cosa sta succedendo al "Processo Milosevic"? Inviata da redazione Riceviamo da Enrico Vigna, Presidente nazionale dell'Associazione S.O.S. Yugoslavia un bollettino informazioni fatto di Cronache, Traduzioni di Documentazioni, Informazioni, aggiornamenti su e dal processo del Tribunale Penale Internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia, TPIJ . Tribunale Aja Notizie, ad uso di Siti web e riviste, interessati e sensibili, di INFORMAZIONE sullo svolgimento del Processo del Tribunale Penale Internazionale per i crimini nella ex Jugoslavia, che si svolge all'Aja, più conosciuto come Processo Milosevic. Abbiamo deciso questo ulteriore sforzo, sostanzialmente per due motivi, uno è per contribuire a rompere un assordante e letale silenzio mediatico ( tranne pochissime e validissime eccezioni indicate in fondo) che ha posto in un limbo fatti, documentazioni, analisi, testimonianze, tutte fortemente storiche e provate, quindi vere, legate allo svolgimento del procedimento, però scomode o “politicamente scorrette”, cioè non funzionali agli obbiettivi politici di questo Tribunale e di chi lo ha inventato, finanziato e faticosamente continua a sostenerlo. 0 commenti clicca per leggere oltre... Guerra Ma, per la stampa, l'Iraq c'è ancora Inviata da confutatio di Bianca Cerri Solo Fadhil Badrani, corrispondente iracheno della BBC, ha usato termini abbastanza chiari, ma se fosse dipeso dai suoi colleghi europei o americani, la gente continuerebbe a credere che i marines stiano proteggendo Fallujah e il resto dell'Iraq. Se un giorno la città sarà ricordata per il suo sacrificio non sarà certamente per merito della stampa internazionale, mentre possiamo dire già oggi che l'indifferenza verso la sua distruzione fa capire chiaramente che i giornalisti indipendenti sono ormai una specie in via d'estinzione. E' sorprendente scoprire come i media riportino con disinvoltura che il Ministro della Sanità del governo Allawi “non ritenga necessario” intervenire sulle emergenze o che “i campi profughi continuino ad essere ‘regolarmente' setacciati dalle forze militare americane". 0 commenti clicca per leggere oltre... Middle East Colpo di scena, Barghouti si candida. Intanto Sharon resta senza governo Inviata da sandra A distanza di poche ore l'uno dall'altro, due «terremoti» politici scuotono Gerusalemme e Ramallah: il governo di Ariel Sharon si sfalda e, in campo palestinese, Marwan Barghuti torna sui propri passi e annuncia di voler sfidare Mahmoud Abbas (Abu Mazen) nelle elezioni presidenziali del 9 gennaio. In Israele, la coalizione di governo del premier Ariel Sharon si è formalmente dissolta ieri, circa due anni dopo la sua costituzione. Il colpo di grazia lo ha dato ieri lo Shinui, ultimo partito alleato rimasto al premier. Lo Shinui (laico di centro) ieri sera ha votato contro la legge di bilancio presentata alla Knesset in lettura preliminare, pur sapendo che la conseguenza di questo gesto sarebbe stata il licenziamento dei suoi cinque ministri dal governo e il dissolvimento della coalizione. Ma il primo ministro ha mostrato di non temere lo scioglimento della coalizione, che era comunque minoritaria e che potrebbe aver perfino voluto con l'intento di formarne un'altra col partito laburista di Shimon Peres e almeno una delle formazioni religiose, assicurandosi così una confortevole maggioranza. Il voto contrario dello Shinui era previsto ed era stato annunciato già l'altro ieri dal leader di questa formazione, il ministro della Giustizia Yosef Lapid. CURRENT URL http://asianews.it/view.php?l=it&art=3519 Lahore (AsiaNews) – In Pakistan cattolici, protestanti e musulmani hanno celebrato il 14 giugno la festa di S. Antonio da Padova. Oltre 500 persone si sono riunite nella cattedrale del Sacro Cuore di Lahore per la messa solenne ed i festeggiamenti. Una messa solenne è stata celebrata anche nelle chiese di Karachi e Multan. Durante l'omelia nella cattedrale p. Andrew Nasari, vicario generale dell'arcidiocesi di Lahore, ha parlato di S. Antonio - definito “il santo dei poveri” - ed ha spiegato il motivo alla base di questa venerazione multireligiosa. “Sant'Antonio – ha detto p. Nasari – non ascolta le preghiere dei cattolici o dei cristiani; lui ascolta tutti coloro che hanno fede, di qualunque religione”. Il prete ha parlato anche di un miracolo di cui è stato testimone indiretto: “Sono stato fortunato perché ho potuto visitare la tomba del santo durante un viaggio in Italia”. “Mentre ero in preghiera davanti al sepolcro – ha aggiunto – ho notato una lettera scritta in Urdu [lingua nazionale pakistana ndr ] che era stata inviata da un musulmano del Pakistan, malato di cancro. La lettera era di ringraziamento per la sua totale guarigione, confermata dai medici”. Durante la celebrazione i partecipanti hanno messo in un cesto le loro richieste di grazia al santo che sono state lette da alcuni fedeli. Tradizionalmente, quando la grazia viene letta, i fedeli portano del pane in segno di ringraziamento: il pane viene benedetto dal sacerdote e diviso fra tutti i convenuti. Le offerte ricavate dalla messa solenne sono state invece donate dall'arcidiocesi a 2 istituti dedicati all'educazione di bambini disabili, gestiti da suore cattoliche. La devozione a S. Antonio da Padova, nel Paese, è altissima: la messa del martedì celebrata nella cattedrale è conosciuta come la “messa di S. Antonio”. Il rito è seguito da un gran numero di fedeli cattolici, protestanti e musulmani che offrono doni a S. Antonio e chiedono una grazia: durante la messa solenne dello scorso anno, una coppia musulmana offrì del riso al santo chiedendo la grazia di un figlio, nato 10 mesi dopo. Saiqa, un'insegnante di fede musulmana, ha lo stesso problema ed è stata consigliata da amici – musulmani anche loro – di seguire le “messe di S. Antonio”. Ad AsiaNews ha detto: “Io sono convinta che il santo mi ascolterà e mi benedirà con un bambino”. La sua fede viene rafforzata dalla testimonianza di Riffat William, una donna protestante di Lahore, che dice: “Ero sposata da 13 anni, senza figli. Ho partecipato alle messe cattoliche per 3 mesi, pregando e facendo offerte al santo. Ora ho 2 bimbi piccoli, ma continuo a venire alla cattedrale per pregare e continuerò a farlo”. Il Pakistan è un Paese a larga maggioranza islamica: su 115 milioni di abitanti il 97 % della popolazione è di fede musulmana e l'1,5 % di fede cristiana. (AM) Visualizza per la stampa Invia ad un amico Vedi anche 29-10-2004 PAKISTAN - Cristiani e musulmani: “Sconfiggere la cultura della ... 20-01-2005 PAKISTAN - Cristiani pakistani pregano per ecumenismo e dialogo ... 12-08-2004 PAPA - LOURDES - PAKISTAN - Cristiani e musulmani pellegrini a Mariamabad, la ... 6-09-2004 pakistan - A piedi o in bicicletta verso la Lourdes del Pakistan ... 6-09-2004 PAKISTAN - Migliaia di fedeli raccolti a Mariamabad per il 55° ... Copyright © 2003 AsiaNews Tutti i diritti riservati: è permesso l'uso personale dei contenuti di questo sito web solo a fini non commerciali. L'utilizzo per riprodurre, pubblicare, vendere e distribuire può avvenire solo previo accordo con l'editore. Asia News Pakistan, anche musulmani celebrano la festa di S. Antonio pakistan chiesa cattolica cristiani protestanti islam musulmani devozione s. antonio dialogo interreligioso CURRENT URL http://www.corriere.it/corrforum/corriere/ThreadPopup?forumid=830&postid=435325 Gentile professoressa Olmi, le chiedo: ci sono delle controindicazioni generiche per la radioterapia? E quali si sono - se ci sono uguali x tutti - gli effetti collaterali? Lei saprebbe dirmi dove posso documentarmi? Siti internet o libri o altro... Mille grazie! Olmi 2005-07-16 08:16 Re: controindicazioni Gentile Signore, non mi è possibile rispondere sinteticamente alla sua domanda. Posso però dirle qualcosa che può sembrare scontato, ma non lo è: la controindicazione principale alla radioterapia è la sua indicazione non corretta sia da un punto di vista puramente clinico che tecnologico. La prima affermazione significa che, mentre per alcuni tumori l'indicazione alla radioterapia è considerata standard, non lo è per tutte le situazioni tumorali e pertanto può essere importante l'expertise del centro, la discussione multidisciplinare dell'approccio e infine, ma non per importanza, la condivisione con il paziente della indicazione radioterapica con la spiegazione chiara ed esauriente di finalità, uso, effetti collaterali acuti (durante il trattamento) e tardivi (a distanza anche di anni dal trattamento). Dal punto di vista tecnologico la radioterapia moderna è molto diversa da quella di un tempo e i centri devono dotarsi delle apparecchiature idonee e devono acquisire competenze in proposito. Per gli effetti collaterali questi dipendono dalla sede corporea coinvolta nel trattamento, dalle dosi e dalle tecniche usate. Per quanto concerne un libro dedicato alla radioterapia, uno per tutti Perez-Brady - "Radiation Oncology". Cordiali saluti CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/eventi/ricorrenze/regaliauguri/?l=z Il computer per le tue tasche su eBay Per comprare un computer non serve un capitale! Tieni d'occhio le decine di offerte eBay su portatili, desktop e accessori. Compra e vendi in tutta sicurezza al mercato più grande del mondo. www.ebay.it Download - Tanti programmi da scaricare sul Pc Connettiti al dialer e scarica oltre 3.000 programmi per il tuo computer. Disponibili software antivirus, grafica, sharing, per musica e video, programmi per lavoro, studio e svago. CURRENT URL http://www.forumpa.it/canali/veloci/strumenti/dossier.html?id=2531 I dossier realizzati dalla nostra redazione. Esempi di successo, approfondimenti, interviste con i protagonisti per capire come si passa dal progetto alla (buona) pratica. Reti: Sicurezza ad alta velocità per le Ferrovie italiane, con l'ERTMS del 17/02/2005 ERTMS e GSM-R: sicurezza senza confini D'ora in poi la sicurezza del trasporto ferroviario passerà per il telefonino. Il sistema di comunicazione mobile GSM-Railway (GSM-R), equipaggerà presto tutti i treni europei ad Alta velocità permettendo di alimentare i dispositivi di controllo e di segnalamento presenti a bordo con le informazioni ricevute in tempo reale da terra. ERTMS: Italia all'avanguardia nell'alta velocità Il progetto Alta Velocità delle Ferrovie Italiane nasce, primo in Europa, con l'ERTMS/ETCS - Livello 2, un nuovo sistema di sicurezza integrato computerizzato per la gestione e il controllo del distanziamento dei treni. Michele Mario Elia, Direttore Direzione Tecnica di RFI - Rete Ferroviaria Italiana SpA, ci parla di questa nuova tecnologia e dei vantaggi che porterà. Le soluzioni Nortel per la sicurezza del trasporto ferroviario Nortel, come leader mondiale delle tecnologie per le telecomunicazioni, ha contribuito attivamente alla comunicazione mobile ferroviaria. Con il sistema GSM-R, saranno possibili comunicazioni mobili voce e dati affidabili e sicure tra tutti gli addetti ferroviari, sia a terra che a bordo dei treni fino a 500km/h. Dopo Francia e Germania, anche l'Italia avvia la sperimentazione. CURRENT URL http://www.bologna.chiesacattolica.it/bo7/2003/2003_04_06/testi/51_sirk.html Giovedì sera nella chiesa si tiene l'iniziativa promossa dall'Mcl e dalla parrocchia e guidata da Marina Mojana Duemila anni di Crocifisso nell'arte Attraverso trenta immagini, un «excursus» sulle raffigurazioni della Passione Chiara Sirk Duemila anni di Passione riassunti in un'ora, per meditare il mistero della croce di Gesù Cristo con l'aiuto di una trentina d'immagini sacre, tratte dai capolavori della pittura e dell'arte. Nell'iniziativa, promossa dal Movimento Cristiano Lavoratori e dalla parrocchia Santi Gregorio e Siro, e che si terrà giovedì alle 21 nella chiesa di via Montegrappa 15, Marina Mojana, storica d'arte ed editorialista milanese, illustrerà, attraverso diapositive, come sia mutato il modo di raffigurare il crocefisso nel corso dei secoli. Racconta: «Una rete televisiva, La Sette, mi ha invitata a fare un intervento su questo tema nella trasmissione di Gad Lerner. A Bologna lo riprenderò, ma con un altro taglio: sarà una conferenza di storia dell'arte su un tema adatto alla meditazione. Studiando l'argomento ho riscoperto cose che un po' si dimenticano o che non c'insegnano bene». Per esempio? La prima cosa che balza agli occhi è che, nei primi due secoli, Gesù non è mai raffigurato crocefisso perché le comunità cristiane lo ricordavano vivo: era risorto, si era fatto vedere nel Cenacolo, aveva mangiato con loro. Di questo si tramandava la memoria. L'interesse verso la croce comincia nel 300. La madre dell'imperatore Costantino, Elena, cerca il legno della vera croce. La tradizione, che è stata anche spesso dipinta, vuole che sia arrivata con il suo corteo al Golgota e, scavando, abbia trovato le tre croci. Inizia la cultura della reliquia della croce come simbolo del divino che salva l'umano. Da quel momento in poi si inizia a vedere Gesù crocefisso, ma già risorto. Le prime croci bizantine mostrano Gesù vestito da re, inchiodato alla croce, con gli occhi aperti, sereno (nella foto, una di queste raffigurazioni: il «Volto Santo» di Lucca). Nel Medio Evo, in Italia, con l'esperienza di San Francesco che riceve le stigmate, si accentua l'imitazione di Cristo nella sua sofferenza. Anche l'arte comincia a porre l'accento sul momento della croce. Lo vediamo nelle opere di Cimabue, Giotto, Grunewald. Attraversando i secoli arriverò fino alla classica raffigurazione, entrata nelle immaginette, dei crocefissi seicenteschi, di Guido Reni soprattutto. Nel Sette e nell'Ottocento non c'è nessuna novità, mentre il Novecento scardina l'immagine sacra. Come vivono gli artisti contemporanei questo soggetto? Negli artisti del Novecento sulla croce non c'è più Gesù. La croce non è più incarnata, resta solo il simbolo. Per certi versi, è una regressione e fa capire quanto sia faticoso per l'uomo capire che per crescere è necessario soffrire. Mi sembra molto interessante l'arte degli anni Settanta, l'arte povera, concettuale, contraddistinta da una forte ideologia marxista, che annovera artisti come Fabris, Kounellins, Paolini, Merz. La croce di Kounellis è fatta da una fila di bottoni orizzontale e da una verticale, Merz fa una losanga sottile a matita e ai quattro punti mette quattro foglie secche: si torna ad un segno totalmente disincarnato, che non ha più molto a che vedere con la vicenda cristiana. Sono opere d'arte sacra le crocifissioni che presenta? Volutamente non ho scelto opere d'artisti che lavoravano a tempo pieno per la Chiesa e, tra i moderni, non ho scelti quelli che normalmente rientrano nelle mostre d'arte sacra. Sono andata a cercare le espressioni più forti e più belle. È un percorso, pur discutibile e parziale, sul senso della morte e della vita che gli artisti percepiscono nel loro contesto culturale. Sono il volto dell'uomo che, anche inconsciamente, è mendicante di Cristo, e nello stesso tempo dell'uomo di cui Cristo «mendica» il cuore. Torna all'indice degli Articoli di Domenica 06 aprile 2003 CURRENT URL http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/dm20202.html Decreto Ministeriale 20 febbraio 2002 SSIS - Corso handicap 800 ore Il Ministro VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300; VISTO il D.M. 26 maggio 1998 ed in particolare l'art. 4, comma 8; VISTA la Legge 9 maggio 1989, n. 168; VISTA la Legge 19 novembre 1990, n. 341; VISTA la Legge 5 febbraio 1992, n. 104; VISTO il D.I. 24 novembre 1998, n. 460, art. 6 che limita all'a.a.2000/2001 l'organizzazione e l'attività dei corsi biennali di specializzazione per le attività di sostegno per la formazione di docenti della scuola secondaria; CONSIDERATO che su posti del sostegno è utilizzato personale docente abilitato attraverso vari canali ma sprovvisto del titolo specifico; CONSIDERATO altresì che, per le accertate necessità dell'utenza, si debba assicurare alla scuola in tempi brevi ulteriore personale specializzato da destinare alle attività di sostegno, prevedendo a tal fine per insegnanti già abilitati un percorso che tenga conto dei titoli di abilitazione già acquisiti; CONSIDERATO che l'art. 4 comma 8 del D.M. 26 maggio 1998 prevede per il conseguimento nell'ambito delle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario del titolo di specializzazione per l'insegnamento agli alunni in situazione di handicap, almeno 400 ore di specifiche attività didattiche aggiuntive attinenti l'integrazione scolastica agli alunni in situazione di handicap; RITENUTO pertanto necessario, nell'ambito delle attività didattiche aggiuntive di cui all'art. 4, comma 8, del suindicato D.M. 26 maggio 1998, disciplinare l'organizzazione di un percorso formativo di almeno 800 ore preordinato all'acquisizione del titolo di specializzazione per l'insegnamento agli alunni in situazione di handicap da parte di docenti già abilitati ma sprovvisti del titolo specifico, con priorità per chi già viene utilizzato sul sostegno; DECRETA: Art. 1 1: Nell'ambito delle attività didattiche aggiuntive di cui all'art. 4 , comma 8, del D.M. 26 maggio 1998 di cui alle premesse, le scuole di specializzazione all'insegnamento secondario, anche in convenzione con le Direzioni scolastiche regionali, possono organizzare specifiche attività formative attinenti l'integrazione scolastica degli alunni in situazioni di handicap riservate a docenti abilitati attraverso vari canali e sprovvisti del titolo specifico. Le attività comprendono almeno 800 ore e si svolgono nel rispetto dei criteri generali di cui all'allegato A. Al termine dei relativi corsi il personale docente delle istituzioni scolastiche consegue l'abilitazione all'attività didattica di sostegno ai sensi dell'art. 14, comma 2, della legge 5 febbraio 1992 n. 104. 2: Il numero di posti riservati per l'accesso ai corsi di cui al comma 1 è definito annualmente dal MIUR sulla base delle esigenze espresse dalle Direzioni scolastiche regionali e sulla base dell'offerta potenziale comunicata dalle Università. Nell'accesso hanno priorità i docenti già utilizzati sul sostegno per un periodo di almeno un anno scolastico. 3: Gli Atenei possono ricorrere a convenzioni con Enti, ai sensi dell'art.14, comma 4, legge 104/92, per affidamenti di singole attività formative in misura comunque complessivamente non superiore al 20% delle attività previste. 4: I criteri generali di cui all'allegato A costituiscono altresì, in quanto applicabili, linee di indirizzo per le attività aggiuntive che le scuole di specializzazione svolgono per gli altri iscritti alle scuole stesse. Art.2 Le disposizioni di cui all'art. 1 hanno efficacia a decorrere dall'a.a. 2002/2003 e fino all'a.a. 2005/2006 e comunque non oltre il riordinamento dei corsi di studio universitari per la formazione del personale docente delle istituzioni scolastiche. Criteri generali relativi ad un modulo di almeno 800 ore per la abilitazione alle attività didattiche di sostegno 1. Finalità La SSIS attiva un modulo della durata di almeno 800 ore da espletare in due semestri, salva la possibilità di distribuzione delle attività su un periodo più lungo per allievi non a tempo pieno, finalizzato al rilascio delle abilitazioni per l'insegnamento nelle classi con alunni in situazione di handicap. Tenuto conto delle disposizioni normative sulla formazione e sul profilo professionale, gli obiettivi del modulo sono finalizzati al conseguimento di competenze relative alla ¨ consapevolezza della diversità dei bisogni educativi; ¨ conoscenza dell'alunno in situazione di handicap; ¨ creazione di ambienti di apprendimento e comunità di relazioni; ¨ conoscenza di strategie didattiche integrate; ¨ conoscenza di metodologia, metodi e materiali specifici; ¨ capacità di accompagnare il progetto scolastico e di vita; ¨ capacità relazionale con colleghi, operatori, personale e famiglia. Le attività comprendono Laboratori e, per almeno 200 ore, Tirocinio. 2. Criteri di ammissione al modulo Il modulo è aperto ai docenti abilitati in canali diversi e sprovvisti del titolo specifico, che fanno domanda di ammissione con le modalità ed entro i termini stabiliti dalle singole Scuole. Preliminarmente rispetto all'inizio delle attività, la Scuola, sulla base di una analisi del curricolo precedente e di un colloquio, individua eventuali debiti formativi che richiedano da parte di un allievo la frequenza ad attività aggiuntive rispetto a quelle specificamente previste per il modulo. 3. Frequenza Per la frequenza restano valide le norme sulla frequenza del biennio di scuola di specializzazione all'insegnamento secondario. 4. Tasse di iscrizione e frequenza Per gli iscritti le singole sedi fissano l'ammontare delle tasse d'iscrizione e di frequenza. 5. Supervisori di tirocinio I bandi di selezione e l'utilizzo dei supervisori sono basati sui criteri fissati dal D.M. 9342 del 15.3.2001, con particolare riferimento alle specifiche competenze del settore. 6. Prova finale Il modulo si conclude con una prova finale consistente in un colloquio in cui vengono discussi gli elaborati presentati dagli studenti secondo le modalità definite dalla Scuola. 7. Contenuti del percorso formativo in relazione agli obiettivi dell'integrazione Elementi di fondo caratterizzanti: ¨ concezione del passaggio dall'apprendimento scolastico alla costruzione di un progetto di vita e di un percorso verso l'autonomia, nonché possibili attività funzionali verso l'età adulta; ¨ introduzione di un raccordo tra teoria ed aspetti pratici; ¨ valorizzazione delle attività disciplinari in funzione di uno sviluppo della comprensione del deficit già a partire dalle proprie discipline; ¨ ambiti disciplinari propri delle SSIS di cui sono deficitari gli abilitati per altri canali. ¨ Sensibilizzazione ai fondamenti e ai linguaggi delle aree disciplinari diverse dalla propria, tenuto conto della possibilità che l'insegnante di sostegno debba seguire un allievo per la totalità delle discipline. Nei contenuti legati alle aree disciplinari si evidenziano: le aree mediche con riferimento alla comprensione dei deficit per l'effettiva utilizzazione funzionale nell'ambito dell'attività docente; le aree psicologiche e pedagogiche legate alla specificità degli interventi; le aree sociologiche e antropologiche e giuridiche che saranno approfondite compatibilmente con quelle già espresse nel corso della formazione generale, laddove non siano state svolte con riferimento alla diversità; l'area della didattica specifica per la costruzione di percorsi integrati con riferimento alla sperimentazione nei tirocini diretti ed indiretti. I contenuti legati alle aree disciplinari vengono sviluppati all'interno di tre aree applicative: teoria, con insegnamenti sulle tematiche dell'handicap; laboratori, su tecniche didattiche per l'integrazione di alunni con bisogni speciali; tirocini, attraverso applicazione professionale di tutte le aree di apprendimento. CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziolibero/msg02239.html Vorrei soffermarmi un 'attimino sulle spinte proporzionaliste che ci sono e che ho avuto modo di constatare su un sito internet.Si vede chiaramente che molti vorrebbero tornare a quel sistema proporzionale che in italia non ha determinato il bipolarismo esistente in altri paesi europei come la Germania e l'Austria.Il sistema maggioritario a differenza di quando si crede favorisce non solo la facile alternativa ma teoricamente rafforzerebbe anche la democrazia poiche se si governa male si va' all'opposizione.Direi di piu' : non permette quel controllo del voto che esisteva nel passato visto che ogni collegio e composto allo stato attuale da circa 100.000elettori che votano.Piu e' ampia la sua dimensione e piu' possibilita' ha l'elettore di compiere una libera scelta.Vista la maggior densita di popolazione nel centro- nord e quindi un maggior numero di collegi, e' prevalente il deputato o il senatore dell'italia centrosettentrionale rispetto a quelo dell'Italia del sud.Se analizziamo un po' il comportamento del voto rispetto alle aree del centro che favoriscono le sinistre ,e quello del sud che favorisce le destre,quello del nord ha molto la caratteristica di essere labile ,fluido nel favorire questo o quello schieramento e quindi sta di fatto che la battaglia per un Ulivo vincente si gioca soprattutto in quelle regioni portanti per la nostra economia come la Lombardia e il Veneto.Ho l'impressione che il cavalier Berlusconi stia usando la regola ferrea che si ha con il maggioritario per far odiare agli italiani questo sistema elettorale che a mio parere ,si' non rende equivalente la rappresentanza dei partiti che si ha nel territorio con quella del numero di parlamentari effettivamente ottenibili con il proporzionale,ma se si governa male si perdono le elezioni grazie a quella folta schiera di indecisi che si colloca al centro e che facendo fluire i suoi voti da uno schieramento all'altro determina l'alternativa,cosa che il centrodestra mi par di capire cerca di impedire con il controllo dei mass media .Non e possibile controllarlo direttamente nei collegi e quindi lo si controlla con le TV.Se ci sara' un ulteriore riforma che preveda l'eliminazione della quota proporzionale questa non dovra riguardare il voto di lista che seppur a titolo indicativo fornisce gli stati d'animo del paese,e garantisce il mantenimento delle identita' politiche esistenti.Una volta finito il Berlusconismo credo che l'Italia si avviera' ad un bipolarismo piu' fisiologico e naturale che vede da una parte DS e DL,dall'altra FI e AN con delle sfumature CURRENT URL http://gustoblog.it/post/542/remember I più commentati del mese Pane senza crosta per bimbi esigenti (4) La bottega svedese (4) Purtroppo suona vero (3) Per non fare brutta figura nei ristoranti giapponesi (2) La birra che aiuta a mollare le sigarette (2) Insalate di pasta col trucco (2) Il GPS ci accompagna nelle buone osterie (2) Al Mc Donald per fare la dieta (2) Software cibario free (2) E son soddisfazioni (2) I più letti del mese Le ricette per i diabetici Il gelato in casa Fegato: il nuovo rischio si chiama steatosi Ristoranti a Roma La toma ad Usseglio Ristoranti a Milano Purtroppo suona vero Dai un voto al mio pasto Il film che accusa i fast food Lo sciopero dei buoni pasto - la parola alle aziende gustoblog è © 2004 Blogo.it . Alcuni diritti riservati sotto licenza Creative Commons . Hosting offerto da CURRENT URL http://www.fantasyitalia.it/forum/viewtopic.php?t=1696&start=15 Guardate che ho trovato! Il "Meda 2004" ultima edizione 1- IL DERAPONE 2- INGRUGNATO (a Ukawa) 3- MELANDRI C'E' 4- ROSSI E' SBOCCIATO COME I PAPAVERI IN OLANDA! 5- VIETATO FUMARE...NON IN PISTAAAA!!!!" 6- FRANCOBOLLATO 7- CHAPEAUX, GIU' IL CAPPELLO 8- UHHHHHH, MAMMA MIA CHE ROBA!!!!!!! 9- CURVA BASTARDA 10- E QUI.....E QUI......E QUI...... 11- Lottano come Lupi!!! (Sete e Vale) 12- MAMMA MIA CHE SBACCHETTATA!!! 13- Nuovi segni sull'asfalto 14- GUARDAAAAAA!!! (derapone di Rosi, Meda zittisce il giornalista che stava parlando...) 15- ...è arrivato a CANNONE... 16- ...lo ha passato a CANNONE... 17- LA MOTO ULULA... INGRUGNATO UKAWA! 18- SEMBRA UN MOTOSCAFO! 19- gliel'ha data su 20- "...MAX BIAGGI E' RIMASTO INTRUPPATO NEL GRUPPO..." 21- ...mannaggia mannaggia... 22- Gibernau deve dimostrare di avere il cannone carico anche sull'asciutto 23- ...bagarre... 24- Attenzione.. guardate come lo svernicia..... 25- ecco rossi in rettifilo.. si schiaccia sul serbatoio della moto.... 26- attenzione.. STACCATONA... i piloti si fiondano fuori dal cupolino.... 27- la moto scodinzola come un cane al guinzalgio... ma rossi la doma benissimo... 28- LO SQUALO CON LA PINNA !!! (riferito a rossi) 29- SIGNORI , QUESTA NON E' MOTO GP , E' SUPERMOTARD !!! 30- si misura con un righello 31- NAAAAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!! 32- ecco McCoy, l'autore del manuale del giovane derapatore 33- ecco l'etrusco più veloce d'inghilterra (Perugini) 34- Perugini è in testa...ah! il logorio della vita moderna 35- sono attaccati con la coccoina (nota colla... riferito a vale e sete, ultimi giri germania) 36- battezziamo la yamaha SQUALO... guarda ha la presa del'air box che in frenata viene giu dal parafanghi... 37- :"... non è che sono francobollati... gli legge la marca del silenziatore!!!!" (Vale e Sete) 38- Badilate Di gas (mitica…) 39- SpaZZolatona! 40- Guardatelo, incavolatissimo!(riferito a vale nelle 1° prove libere) 41- gibernau con la moto che balla la rumba 42- Ukawa che ieri si era dato il vetril sulla fronte 43- e' rimasto in monopattino (checa senza catena) 44- 3 decimi e... fischi (per dire piu' di 3 decimi) 45- e' una scatola di scarpe (riferito alla cabina di commento) 46- su Capirossi all'ultima curva: "Spalanca a pelare il cordolo" 47- e ancora su Gibernau: "Ora va a bomba..." 48- E intanto il nostro Reggiani si dileguava per una PRESUNTA cena di lavoro... probabilmente anche una merenda di lavoro... un po' pavido in questa occasione (riferendosi alla giornata dei gavettoni) 49- ed ecco Carlo Porta più veloce di Carl Lewis 50- l'invasione delle vespe continua!... 51- ...e la moto gli balla il valzer accanto...(non è riferito a Gibernau ma a Barros dopo la caduta...) 52- E così grazie a Beltramo scopriremo se è stata una vespa o una Ducati..." 53- Guardate cos'ha lì davanti, un ferro da stiro... (Riferito alla Proton) 54- gara delle 125:"(non ricordo chi) ha messo due ruote sull'erba!!!!" (rep. Ceca) 55- 250 a Poggiali: APRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!! 56- MMMMAAA CHE GARAA!!! 57- VALENTINO NN E' UN ESSERE UMANO....PAZZESCO..un dio..un dio!! 58- Gibernau si e' buttato dentro come un ghepardo 59- ingarellati".... 60- "STACCATA A PETTINE...... UN PETTINE A 4 DENTI!!!! (quando le 2 honda e le 2 ducati erano in bagarre affiancate LOL) 61- E poi c'ha messo una pezza.... UNA PEZZA D'ACCIAIO INOX!"(dopo che Rossi e' riuscito a sorpassare Sete sul finale" 62- La S delle meraviglie...o delle disgrazie...! 63- ( riferito a vale)L'ha lanciata in aria.... e poi ha rigirato la frittata come ha voluto 64- Ha lasciato 300 metri di virgola nera!(sempre riferito a vale) 65- ... è caduto come una frutta matura... 66- il record di checa e' piu' lontano della scoperta dell'america!!! 67- aveva appena fatto un giro profumato 68- Capirossi con questa moto sta dando delle pettinate a tutti gli avversari! 69- Capirossi, Rossi, Biaggi, Gibernau in gioielleria ! (?) 70- Vediamo vediamo vediamo!! 71- Stanno sparando tutte le loro cartucce 72- Bastardissimo cavatappi! 73- Uno, trentotto e QUATTROCEEENTODODIIICIIII!!!!!!...TEMPONEEE!! 74- Passaggio bastardo! 75- pista matrimoniale per nieto e barbera' (che sono stati affiancati diverso tempo) 76- Paolo Beltramo Dai Box....ormai è parte integrante del suo cognome.....Dai Box 77- VANNO VIA IN SIDECAR!!!! 78- inquadrato di squincio 79- Guardate una O perfetta, la O di Giotto (Vale in burnout) 80- rossi la fantasia, biaggi la puntualità (o qualcosa del genere, ndn) e capirossi il coraggio. se riuscissero a fare un mix di questi tre, con la genetica, eh? chissà che verrebbe fuori..... verrebbe fuori reggiani!!!! 81- meda+reggiani: L:"gli è attaccato al cu.lo!!" M:"... vorrai dire al codone..." L:"bè, sì, perchè dietro al cu.lo c'è il codone!" 82- nella 250 ha detto riferendosi ad Elias: "gira regolare come un'orologino spagnolo!!!!" 83- AHHHHHHHH ROLFO!! PANICO!!! 84- Ha lasciato giù mezzo kg di gomma! (derapata di Rossi) 85- Sfrutta ogni centimetro della sua carena 86- Il Giappone sotto il sedere di Tavuglia fa numeri da circo 87- IL TOPO NON SCAPPA... IL GATTO LO INSEGUE!!!(riferito a Rossi che dopo aver superato Capirossi va a prendere Biaggi che aveva accumulato un po' di vantaggio) 88- IL SORPASSO SVERNICIATORIO!!! 89- "l' apoteosi della bollitura" ( riferita a Alzamora) 90- ultimo giro della 250 meda:"GASSSSSSSSSSSSSSSSSS………, GASSSSSSSSSSSSSSS…………………, GASSSSSSSSSSS" 91- rossi, biaggi, capirossi (se li mischi insieme esplodono) 92- rossi, biaggi (si piglia a schiaffi da solo) 93- riferito a De Angelis : "deve avere 2 cervelli uno davanti e uno dietro, per quel cagnaccio di Pedroso" 94- Riferito ad Elias che sabato e' caduto e poi domenica ha vinto il gp 250cc. "La botta o ti rompe o ti resetta" o una cosa del genere 95- "si stanno studiando, ma studiando come si può fare il giorno preima dell'esame x prendere 18" (250) 96- ROSSI, LO SCERIFFO CHE DETTA LEGGE NELLA COMUNITA' DEI PILOTI!!!" 97- "Cosa fa? Esulta col cespuglio???" [riferita a Lorenzo] 98- "L'abbiamo sorpassato insieme" [dopo il sorpasso visto dall'onboard] 99- "Questa la mettiamo in archivio sotto la voce esperienza" 100- Garry Mohicano McCoy 101- "Aveva lasciato chili e chili di gomma sull'asfalto..." 102- "Ci sono 25 cilindri Honda davanti a tutti!!" 103- "Percorre la pista obliquamente" 104- Aveva il posteriore al livello delle sopracciglia [Rossi negli ultimi giri] 105- ...sotto il casco i suoi due occhi giapponesi staranno sorridendo... (riferito a Tamada) 106- Deve fare i numeri da circo per tenere sui binari la sua moto".... o qualcosa del genere riferito a capirossi 107- Rossi smette la tuta di Pilota e indossa quella di Astronauta" 108- "Valentino lascia la sua firma da campione ad ogni curva, e saranno destinate a rimanere fino a che le prime piogge che si abbatteranno non le laveranno via" 109- .... un sorpasso da straccio di patente..... ( riferito al sorpasso di J. Lorenzo a due piloti all' esterno) 110- :"sapete dov'è nato mccoy? in che paese dell'australia? a .... se fosse un paesino siciliano, avrebbero subito detto che era un predestinato a correre....." 111- "DuCapirossi o Ducatirossi, come preferite voi !!!" 112- "spianato in carena!!!" 113- "Tamada conosce questa pista come le piastrelle di casa sua!!!" 114- "Honda e Bridgestone, un terzetto formidabile" (2= terzetto) 115- La giapponesite o mal di Giappone di Rossi. 116- "e adesso valentino deve guidare da michelangelo buonarroti per prenderli!!" 117- "e qui ci vuole vermanete il miracolo di san francesco perchè gli inseguitori si riportino sotto" 118- "Rossi e Melandri free-climbers della classifica" 119- SORPASSO DI CARISMA!!!! 120- "FORCELLA A PACCO!!!!" 121- 5 CILINDRI E UN CUORE COSI'!!!" 122- SILENZIO, PARLA ROSSI!!! 123- "Chissà in quanti vorrebbero avere il polso destro di Rossi!" 124- Il geometra mette le righe giù...e il palazzo tiene" ovviamente riferito a Rossi 125- PULISCE GIBERNAU (quando Rossi sorpassa Gibernau) 126- DIPINGE L'ASFALTO DI NERO (derapata di Rossi) 127- NON TROVA LA FOLLE MA CHISSENEFREGA HA TROVATO IL MONDIALE 128- Bayliss a Philip Island correrà nel salotto di casa sua dove percorrerà la curva che lo porterà dalla poltrona alla TV. (troppo) 129- N. Hayden mentre derapa fa super motard 130- "se rossi scende sotto l'1 e 30, io e reggiani ci prendiamo su e usciamo dalla cabina di commento.... " 131- Gli stanno serrando la gomma" (Mentre Rossi era ai box). 132- "E giù con il polso a spigolo di 90 gradi"! 133- E poi (riferito a chi sventolava la bandiera a scacchi): M:"L'hai visto?" R:"Sì, sbandierava felicissimo, gli hanno dato la sua bandiera preferita!" 134- Reggiani:".....ecco gibernau, hayden e ukawa seguiti da CEDRA....." Meda:"reggio....." R:"dimmi" M:"hai detto "cedra""..... R:"...e va bè..." M:"....va forte quello lì..." 135- riferendosi a West (250) "eccolo, l'Abbagnale del motociclismo... 136- Chiunque scenda sotto l'1 e 30 è da premio oscar per la pole position!! 137- "guarda giorgio lorenzo "para fuera"!" 138- "e vai toscanaccio!" (riferito a ballerini) 139- ...VALENTINO ROSSI E LA SUA FIDANZATA (la moto): UN RAPPORTO FORSE NON VOLUTO DAI GENITORI.... 140- ...LA SUA TRASVERSA, FUMOSA, FUMANTE SUPERIORITA'... 141- ...L'ULTIMA GOMMA DA CONSUMARE IN UN BURNOUT... 142- (sulla Ducati) ... a 1300 metri di quota, lascia un po' di cavalli nella scuderia... 143- Oggi a Welkom è gradito l'abito da corsa!!! 144- si preannuncia un mondiale ROSSICENTRICO 145- Xaus guida la vecchia desmosedici, che non è più rossa ma bianca e blu.. francamente non è una bella livrea... NON CI COLORERESTI NEANCHE LA GRAZZIELLA COSI' ! 146- Spalma manate di coraggio su quella moto lì 147- La pole position dell'anno scorso l'hanno esposta al Louvre ormai 148- La Pole di Valentino è come una cacciavitata sulla fiancata di una macchina nuova… 149- (x Loca dopo aver passato sporco un concorrente) ha alzato il dito ..HA ALZATO IL DITO GIUSTO 150- ...In posizione di francobollo ora per Depugnet 151- il computer dice che Simoncelli sta bene... non che il computer sia intelligente, è che qualcuno glielo ha detto… 152- "un dritto da ovale" ( riferito a Porto) 153- Poggiali ha la moto che scossa! 154- in uscita di curva rossi prende un pò d'erba e alza la polvere:"Va a fare il safari Rossi" 155- a fine gara:"E ora a girare come giotto" 156- Non ci stà neanche una cartolina di traverso tra di loro (rossi-biagi) 157- Rossi lo studia con il radar che ha negli occhi 158- Quando si rincontreranno fra 80 anni con il bastone si ricorderrano di questa gara 159- ...Rossi dentroooo, è la storia di una vita... 160- ...gli sceglie millimetricamente il buco che c'è li dietro... 161- "entra col carisma di un imperatore" riferito al sorpasso di porto su de angelis 162- Questo trenino.. questo pendolino, perchè è un trenino che va veloce 163- Quel tordacchione di Jenkner 164- si è apparecchiato 165- meda: "beh prova te a non diventare uno squalo quando ti alleni al sachsenring lì fai prima ad andare a scuola nuotando che camminando" 166- Meda: "Porto non è costante.. ahia va che botta.. no perchè lui quando la dà la dà!" 167- Questa lotta tra arancioni... (Meda, riferito alle KTM) 168- Meda: "e parliamo un po' delle indicazioni provenienti dai tempi delle varie libere. Prima Reggiani ha fatto dei conti molto particolari perchè l'ho visto usare la calcolatrice per 5 minuti di fila" 169- Reggiani: "si, vedevo che ho un sacco di ritenute d'acconto..." 170- "Eh, però se gli organizzatori mettono una striscia di asfalto al di là del cordolo, è chiaro che io ci vado!" (dopo il "taglio" di chicane di Valentino) 171- "hanno messo sulla moto di Nakano lo stesso "speck" della moto di Hoffman, ma che nel linguaggio motociclistico non significa montare un salume" 172- Quando Gibernau stava facendo l'intervista in francese: "siamo in Francia, fa l'intervista in Francese" cui Meda risponde:"si si voglio vedere che fa in Malesia..." 173- Scannocchiato all'Arrabbiata 2 174- INGHIAIATO!!! (ndr Mika Kallio) 175- Polso a martello per Dovizioso 176- Questa 250 che è stata un... triologo. Ora un biologo... tra poco un chimico 177- Ha tirato i freni in barca (non sono sicuro ma mi sembra abbia detto così) 178- Un burnout, roba che non si va via dal Mugello per 2 giorni per nebbia 179- Un casco LASTRONATO in noce 180- Oggi Tamada deve aver inalato gas di scarico particolari 181- Rossi che tiene la sua M1 nel modo più sbarrante possibile 182- C'ha questa staccata qua che finirà nei proverbi... 183- E' stato un genio in quel minestrone 184- Non ci dice granchè quel replay: una ruota che gira piuttosto veloce sull'asfalto (riferito alla camera-car) 185- Locatelli ha fatto un cancellino... 186- Barbera gliela succhia proprio da vicino… 187- 3 metri quadri: in un monolocale ci sono 5 moto… 188- Chi stacca a S. Donato, pilota fatato!! 189- Porto come tutti sanno ha cambiato il cognome...Meda che dice a Porta... chissà se anche tu hai cambiato il cognome? 190- STACCO DI GAMBA SENSAZIONALE!!! 191- "... prima che cominci la danza catalana dei caschi rossi..." 192- Reggiani commenta la super-derapata di Rossi: "Fra la ruota anteriore e posteriore ci passava un cane con una scopa in bocca!!" 193- "E' la regina di tutte le tranvate!" (riferito a Rossi e Gibernau) 194- ma guarda qua! questo è rally, Questa è filosofia di traversing puro!!! 195- Hanno scarabocchiato tutta la pista 196- meda: qua stanno spazzolando la pista a colpi di gomma.. reggiani: si, una bella verniciatina ci vuole! meda: ci vuole! 197- Gibernau Rossi e Gibernau stanno dando il loro contributo alla manutenzione dell'asfalto... 198- Loris: "Le gomme nn sono alla frutta ma quasi" Guido: "Al formaggio" 199- Loris: " gli ultimi 5 giri bisognera' mettere gli attributi sul serbatoio e far vedere chi ce li ha piu' grossi" Guido: " a cosi' proprio eh?" Loris: " SI!!" 200- Si comincia con il DERAPISMO, sarà bello..." 201- "pedrosa apre la porta a colpi d'ascia sulla casa di de puniet..." (più o meno) 202- riguardo al record del circuito in 250: "...non è che rossi può mettere bollini per 80 anni..." 203- La telecamera si cappotta per motivi imprecisati e Guido...... "soggettiva catastrofica!!!" le migliori sono la 5 e la 88 CURRENT URL http://www.casaclick.it/va/busnelli/ INCARICO FIDUCIARIO per vendere meglio, per vendere più in fretta, per realizzare subito... Garantiamo con questa nuova ed esclusiva formula la vendita del Tuo appartamento nel giro di un mese! Mediante nuovissime strategie di marketing e di gestione avrai modo di valutare personalmente i risultati conseguiti!!! Rivolgiti presso il nostro centro con fiducia e Ti mostreremo in che cosa consiste questo nuovo modo di vendere nel settore immobiliare! CURRENT URL http://www.federal-hotel.it/hotel-citta-roma_17.htm Via della Farnesina 23, Roma (Cassia), 00194 Camere a partire da : 80 € Il Farnesina Hotel sorge nello splendida area della Farnesina, di fronte al piu' famoso ed antico ponte di Roma: Ponte Milvio. Da qui in pochi minuti si possono raggiungere l' Auditorium, lo Stadio Ol ... 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Più informazioni Hotel Ferrarese Via Principe Amedeo 76, Roma (Esquilino), 00185 Camere a partire da : 55 € A pochi passi dalla stupenda zona archeologica della Roma antica, dalle famose basiliche, da Piazza di Spagna, dalla stazione termini e dall'Air terminal; gode di una posizione centrale, dove, una fit ... Più informazioni Hotel Ferrari Via Giovanni Amendola 95, Roma (Esquilino), 00185 Camere a partire da : 100 € L'Hotel Ferrari è situato alla sinistra della stazione Termini. Dispone di oltre 40 camere con bagno, telefono e televisione. ... Più informazioni Hotel Fiamma Via Gaeta 61, Roma (Repubblica - Termini), 00185 Camere a partire da : 75 € ... Più informazioni Hotel Fiori Via Nazionale 163, Roma (Colosseo), 00184 Camere a partire da : 80 € L'Hotel Fiori è un albergo di due stelle situato nel cuore della città, a due passi dai monumenti che hanno segnato la grandezza della Roma Antica: il Colosseo, la Fontana di Trevi, il Quirinale, Piaz ... Più informazioni Hotel Flaminius Via Frassineto 23, Roma (Cassia), 00188 Camere a partire da : 120 € L'Hotel Flaminius e' situato vicino agli impianti sportivi del Foro Italico, Stadio Olimpico e Acquacetosa, nelle immediate vicinanze della RAI. Le 57 camere del complesso sono tutte fornite di serviz ... Più informazioni Hotel Flavia Via Flavia 40, Roma (Via Veneto), 00187 Camere a partire da : 100 € Hotel completamente ristrutturato. Situato al centro della città fra la Stazione Termini e via Veneto. Camere con servizi privati, telefono con linea diretta, frigo-bar e TV, sala colazioni, sala ... CURRENT URL http://www.coldiretti.it/vicenza/CENTROQ/Note%20Tecniche/Vegetali/Vite/Vite-fitofarmaci%20per%20la%20viticoltura.html Siamo giunti all'epoca di pensare alle strategie di lotta ai parassiti della vite principalmente alla peronospora e oidio che sono le crittogame maggiormente pericolose in tutte le stagioni e su tutti i vitigni coltivati nei nostri ambienti. Coloro che hanno aderito alle misure agro - ambientali (2078/92) devono contattare il tecnico assistente l'azienda per decidere assieme la strategia da adottare o da programmare nell'azienda in ottemperanza ai disciplinari di produzione previsti dalla Regione Veneto. Ad inizio stagione è giusto ricordare le principali tipologie di lotta alle patologie della vite: la lotta a calendario; la lotta guidata, che consiste nell'approfondimento delle conoscenze del parassita da combattere e predisporre una adeguata difesa; la lotta integrata, che rappresenta un evoluzione di quanto appena descritto, utilizzando mezzi tecnici appropriati e non solo chimici; la lotta biologica è il concetto di grande ritorno all'uso di prodotti naturali e nel caso di 2078 biologico si devono impiegare i prodotti registrati nei disciplinari di produzione previsti per la coltura.Nella moderna viticoltura comunque la conoscenza delle malattie, dei prodotti di difesa e delle epoche del loro impiego rappresenta l'elemento determinante per una razionale impostazione di difesa dai principali fitofagi; In commercio troviamo anticrittogamici che agiscono per contatto, per citotropia, e altri per sistemia diretta ed indiretta. I prodotti per contatto agiscono immediatamente sul parassita e possono essere impiegati al 70-80% dell'incubazione della malattia; i citotropici penetrano la lamina fogliare e si posizionano nello strato superficiale della vegetazione e vanno impiegati al 20-30% dell'incubazione della peronospora; i prodotti sistemici "migrano " all'interno della pianta in modo ascensionale e quindi sono presenti in tutte le parti della vite,essi vanno usati prima dell'inizio dell'incubazione della malattia. Per i prodotti sistemici si stanno riscontrando dei ceppi di peronospora resistenti alla loro azione e quindi si consiglia di seguire la linea di difesa con prodotti per contatto e sistemici indiretti quali Mancozeb, Metiram, Folpet (il piu persistente)e Fosetil D'Alluminio come prodotto sistemico indiretto. Da ricordare che alcuni paesi CEE hanno gia posto dei limiti nell'utilizzo dei prodotti a base di Rame per i residui che tali prodotti accumulano nei terreni e rilasciano nel prodotto vino; quindi a nostro parere è bene cercare di utilizzare tali prodotti solamente in prossimità di fine campagna per diminuire al minimo possibile questi trattamenti, anche per la loro limitata azione nei confronti della peronospora. Vorremmo ricordare che il concetto generale per la difesa a queste due crittogame importantissime per la coltura della vite è la prevenzione delle infezioni in quanto non esistono prodotti, ad oggi, che curino le infezioni di queste malattie crittogame; quindi l'impegno dell'agricoltore deve essere nella prevenzione dell'insorgenza di detti patogeni. Questa moderna visione della difesa in viticoltura comporta risvolti nuovi della difesa alle crittogame della vite : l'operatore dovrà trattare il vigneto ancor prima dell'infezione (presenza di vegetazione, pioggia abbondante e grado di temperatura sufficiente) Infatti bisogna coprire la vegetazione prima dell'insorgenza dell'attacco della malattia, altrimenti ci si ritroverà a rincorrere sempre la seconda infezione e non la prima da cui noi dobbiamo difenderci; in questo modo impediamo l'insorgenza dell'infezione primaria che è la responsabile di tutte le infezioni secondarie che ci seguono durante tutto l'intero ciclo annuale. CURRENT URL http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/milanocalibro9.asp 8 / 10 Bellissimo poliziesco, duro, e scorretto, con attori bravissimi, Moschin e Adorf. Tra i migliori polizieschi italiani, diretto da uno specialista del genere, definito (in maniera esagerata) "il Don Siegel" italiano. Un film da non perdere! Rispondi al commento Henry Silva @ 29/06/2005 22:59:25 10 / 10 assolutamente un capolavoro! tensione continua, grande regia, grande intreccio, bellissime musiche di bacalov e sopratutto un cast da urlo, moschin adorf stander e leroy mai così bravi! Rispondi al commento Lot @ 17/04/2005 22:00:00 8 / 10 Splendido ed essenziale. Il cinema di genere che ci ha caratterizzati per almeno un decennio, ha regalato un sacco di capolavori e sicuramente tra questi i polizieschi di Di Leo, grande cast e bellissime sceneggiature. Indimenticabili Adorf e Moschin. Rispondi al commento beowulf @ 17/01/2005 15:51:36 10 / 10 assolutamente un capolavoro! superiore anche alla mala ordina. incredibile la scena iniziale, montaggio da premio oscar. grandiosi moschin e adorf. Grandioso anche il libro milano calibro 9 di giorgio scerbanenco. Rispondi al commento cash @ 29/12/2004 16:16:56 9 / 10 No ragazzi, non potete non aver visto questo film. Questi sono i veri autori italiani, questi sono i nostri più valenti cantastorie; ci hanno insegnato ad amare fellini. visconti, ma quelle sono più favole che si raccontano per spaventare gli studenti del dams. Il cinema italiano realmente esportato ed amato all'estero è questo, quello di genere. E nei nei film di genere non ci facciamo battere da nessuno. Fernando non avrà la sapienza registica di Leone, ma ha dalla sua la capacità di saper sviluppare una sceneggiatura, saper scrivere dei dialoghi validi e una dose d'intelligenza notevole. Ha ragione aenima, questo è il regista più amato e copiato da tarantino, ma non fatevi influenzare dal suo giudizio; lasciatevi guidare dal lirismo di milano calibro nove, un mix di storie tratte dal nostro autore noir migliore, cioè giorgio scerbanenco. In questo film nulla è fuori posto, tutto pare perfetto. gastone moschin è bravissimo (forse un po'troppo rigido e "dogmatico" nei movimenti), ma quello indimenticabile è mario adorf. Un mostro, un caratterista di bravura pari a joe pesci. I ragazzi di nocturno, in collaborazione con la raro, hanno fatto uscire un dvd imperdibile. Lo comprate, grazie. Rispondi al commento Aenima @ 24/11/2004 20:26:22 9 / 10 "Tu a uno come Ugo Piazza non lo devi neanche guardare!! Tu a uno come Ugo Piazza non lo puoi neanche nominare!! Tu a uno come Ugo Piazza non lo devi neanche sfiorare!! Tu quando passa uno come Ugo Piazza ti devi levare il cappello!! Tu quando passa uno come Ugo Piazza ti devi levare il cappello!!!!!!!!" Con queste frasi "DA ANTOLOGIA" Mario Adorf ( ROCCO MUSCO ) chiude uno dei più bei polizieschi mai realizzati in Italia... Riguardatevi assolutamente questo capolavoro, ma cercate di giudicarlo per quello che vale realmente, e non sulla base di ciò che avete sentito dire da un certo signor Tarantino... 4 risposte al commento Ultima risposta 17/01/2005 Visualizza / Rispondi al commento paul @ 10/11/2004 21:20:55 9 / 10 Capolavoro di Fernando Di Leo e uno dei film preferiti da Tarantino! Uno dei migliori noir di sempre! Ispirato alla bellissima raccolta di Giorgio Scerbanenco (Gerardo, te lo consiglio). Bellissime musiche di Bacalov e sceneggiatura e fotografia estremamente ben riuscite. Rispondi al commento Pagina di 1 vota e commenta il film invita un amico casualmente dall'archivio IMPATTO IMMINENTE regia di Rowdy Herrington In programmazione Viaggi Scoop ADV ACQUE SILENZIOSE NEW ALONE IN THE DARK NEW ALTA TENSIONE HOT BATMAN BEGINS HOT BLUEBERRY BOOGEYMAN HOT BUFFALO SOLDIERS COSE DA FARE PRIMA DEI TRENTA DANNY THE DOG DEAR FRANKIE DOGTOWN AND Z BOYS DUMA ELLA ENCHANTED - IL MAGICO MONDO DI ELLA GAS HOTEL I LOVE HUCKABEES - LE STRANE COINCIDENZE DELLA VITA IL MIO AMICO A QUATTRO ZAMPE IL MIO GROSSO GRASSO AMICO ALBERT IL QUINTO IMPERO - IERI COME OGGI IL SILENZIO DELL'ALLODOLA IMAGINARY HEROES INFECTION KICKING & SCREAMING NEW KOMA LA DIVA JULIA - BEING JULIA LA GUERRA DEI MONDI HOT LA MIA VITA A GARDEN STATE LA PORTA DELLE SETTE STELLE LA SAMARITANA LA SPOSA SIRIANA LA TERRA DEI MORTI VIVENTI HOT L'ALTRA SPORCA ULTIMA META NEW LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE DI EUGENIE LEGAMI SPORCHI LICANTROPIA LORDS OF DOGTOWN L'UOMO SPEZZATO MUSICA CUBANA MY SUMMER OF LOVE MYSTERIOUS SKIN NEVER DIE ALONE NEW YORK TAXI ONE LAST RIDE - L'ULTIMA CORSA PAPARAZZI PREMONITION SAVED! SIN CITY HOT R STEAMBOY TERROR ISLAND THE PUSHER UNDEAD WIMBLEDON WITHOUT A PADDLE 143424 commenti su 3620 film Ultimo film commentato KUNG FUSION Andre85 - voto: 8 fenomenale! visto (per fortuna) in lingua originale il film merita senza dubbio di essere visto, spassosissimo, non stanca mai, divertente (issimo), curato nei minimi dettagli, scenografia splendida....guardatelo e basta :-) ps.non oso immagiare la versione in romano-napoletano :-( ultimi 20 film commentati Ultima recensione inserita LA SICUREZZA DEGLI OGGETTI Regia: Rose Troche Interpreti: Glenn Close, Dermot Mulroney, Patricia Clarkson, Joshua Jackson Genere: drammatico Recensione a cura di kowalsky elenco recensioni Ultima biografia inserita VIVIEN LEIGH Nato a: Darjeeling - India il: 05/11/1913 Biografia a cura di Mimmot elenco biografie la meta del tuo viaggio ? Viaggio Messico Viaggio Sharm el Sheik Viaggio Parigi Viaggio Maldive viaggiare è bello e da soddisfazione, viaggi scoop, ti aiuta a trovare il viaggio che più si adatta alle tue esigenze di viaggiatore, Viaggi e Vacanze disponibili a tutti con numerosi diari di viaggio e foto che contornano le località turistiche più belle del mondo. Utili informazioni su viaggi , voli, alberghi, prenotazioni, itinerari turistici, safari, e molto altro date direttamente dai viaggiatori. viaggi america viaggi sharm el sheik viaggi messico Ricerca Film Inserisci la parola da ricercare nell'archivio di Filmscoop.it Titolo del film, regista, attore da ricercare: CURRENT URL http://www.comune.milano.it/webcity/portale/staging/forumxmi.nsf/forumtreechiusi/447AB0D906D59212C1256ED0005A3548?opendocument&hy=1 Ghisa, addio! Arriva la Polizia Regionale I vigili della Lombardia avranno tutti le stesse divise e le stesse dotazioni. Va in soffitta persino il mitico copricapo dei vigili milanesi. Quale identità sopravvive dello storico corpo di Polizia Municipale? I vigili di domani diventeranno tanti nuovi "Rambo"? Oppure riusciranno a mantenersi in sintonia coi cittadini? C'è da fidarsi di come useranno spray e manganelli, i nuovi strumenti che li accompagneranno in servizio? Il forum è stato chiuso, si possono leggere gli interventi, ma non è possibile inviarne di nuovi. Grazie a tutti per aver partecipato alla discussione. Stai leggendo l'intervento di Michele del 13/07/2004 mi sbaglio o... la polizia regionale è il primo passo in ottica di stato federale di organizzare regionalmente la polizia? A mio modo di vedere, sempre in ottica federale, alla polizia regionale aggregherei l'organico territoriale dell' attuale Polizia di Stato creando poi una polizia federale(una sorta di FBI) che assieme ai Carabinieri garantirà l'autorità dello stato. In questo modo crescerebbe la preparazione e le competenze della polizia regionale, mentre la polizia federale si potrebbe specializzare sui reati di una certa rilevanza nazionale (come attualmente fanno DIA,DIGOS, ecc) CURRENT URL http://persone.softwarelibero.it/person/madrid&start=121 napo : buffo che un trentino pubblicizzi una conf nella mia regione :) e pensare che sono tra i centri di ricerca in fito-.. e il macfrut. Per caso c'entra anche il lavoro di Valentina del meeting di Bologna? ( Linux Meeting ) 2 Mar 2002 >> 11:06 oggi Nautex.. sì, ma oggi pomeriggio. ora python! :) 28 Feb 2002 >> 08:51 foo+3: tutti contro tutti, tutti a discutere.. mah! 27 Feb 2002 >> 14:01 spamming... From: To: Sent: Wednesday, February 27, 2002 11:10 AM Subject: Invito a agenziaruxandra@domeus.it. Per cortesia, conferma. Ciao madrid(at)linux.it, Ciao, mi chiamo Ruxandra ti scrivo per presentarti la mia Agenzia Matrimoniale Internazionale ed invitarti nella mia nuova comunità dedicata a tutti i cuori solitari che vogliono conoscere persone interessanti ed affini per trovare la loro dolce e appassionata metà. Io ho 28 anni e sono di Bucarest...da due anni gestisco con grande successo l' Agenzia Matrimoniale che porta il mio nome. Visita il nostro catalogo che conta migliaia di iscritte ed iscritti di diverse Paesi, in maggior dell'est Europeo, dove si trovano le diverse filiali dell'Agenzia. Iscriviti, gratuitamente, se vuoi pubblicare il tuo profilo nel nostro catalogo. Per condividere la tua vita finalmete insieme alla tua anima gemella... http://www.ruxandra.it Ti Aspetto Ruxandra ----------------------------------------------------- ...aspetta pure ;) 26 Feb 2002 >> 17:20 foo+1 23 Feb 2002 >> 10:01 Bello! Andate a vedere "A Beautiful Mind" perchè merita. Ero partito con poca fiducia invece sono rimasto soddisfatto. La vita del personaggio è venuta fuori bene.. forse più affettuoso nei confronti della sua compagna di come viene descritto nella sua biografia ma nel lungo periodo si può accettare... 22 Feb 2002 >> 18:18 PLEASE, RE-TAKE YOURSELF >> Aripjate! 21 Feb 2002 >> 14:36 Mizio: affangul! ;) 12:31 Idra sei serio? :) ( ..e via di flame! ) La mia era una semplice possibilità, una differente strada per permettere all'ipotetico italico personaggio di uscire dalla propria casta di dipendente saltuario a vita. > Ma se tutti fanno gli imprenditori chi fa il dipendente?? Se il costo di un dipendente è superiore ad un rapporto di collaborazione esternalizzato con un'impresa perchè assumere? masochismo? Anche se non confido totalmente fiducia nell'esternalizzazione, anche perchè non tutto è "esternalizzabile", è una via molto diffusa al giorno d'oggi e la richiesta certificazioni (iso, o per il personale) sono la dimostrazione di qualcosa che cambia (chissà se in meglio o in peggio). > Credi che il fatto che il nome ditta indivduale sia > una bacchetta magica che ti garantisce lavoro e quando > serve un mutuo??? No. Agli imprenditori o liberi professionisti non è garantito nulla.. ma loro devono garantire ai dipendenti. Se non ci fossero imprenditori non ci sarebbe crescita economica e lavoro (per dipendenti). > Avere una CoCoCo, una contratto a tempo determinato, > o avere un contratto come ditta individuale credi che > cambi la sostanza? No, il mutuo non te lo fanno perche' > non dai garanzie, non hai comunque nessun diritto perche' > quando scade il contratto scade per tutti in modo uguale! > E la pensione? Niente anche qui perche' di contributi te > ne danno pochi o ne versi pochi o niente! Ma forse > secondo te la gente dovrebbe lavorare fino a quando crepa > dopo che l'asicurazione privata da cui aveva fatto la sua > pensione privata e' fallita lasciandolo per strada ... > mah! ..ma dove vai a infilarti!? :) mutuo, pensione privata.. insomma, se tu sei dipendente e sei felice, bene. Se sei scontento diventa imprenditore ma poi alla libertà acquisita subisci anche il rischio d'impresa; se sopravvivi e hai lavoro puoi permetterti anche dipendenti, se il lavoro non sempre c'è sei diventato come l'imprenditore iniziale che chiedeva flessibiità onde rischiare di chiudere. Punto! (figlio di un piccolo imprenditore artigiano, e libero professionista) [ Read more... ] Time warp: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 january february march april may june july august september october november december 2000 2001 2002 2003 2004 2005 >>'> This person is: Sostenitore for the project Debian Sostenitore for the project Freeciv in Italiano Sostenitore for the project GNUtemberg! Critico for the project GSDV Sostenitore for the project kvirc Sostenitore for the project OpenSorca Sostenitore for the project tubero Certificates made (39): Sythos is a Apprendista agx is a Guru alienlifeform is a Guru andrea is a Guru antirez is a Guru bestkevin is a Guru bigpaul is a Attivista bondi is a Attivista capriott is a Guru carlok is a Guru cgabriel is a Apprendista csurchi is a Apprendista dariondol is a Guru dbolcioni is a Guru dn2k is a Guru eowin is a Attivista eugy is a Guru flexer is a Apprendista franco is a Apprendista idra is a Apprendista knight is a Attivista larsen is a Attivista legolas is a Guru livore is a Guru lm is a Guru madrid is a Guru madsem is a Attivista maxnegro is a Guru md is a Guru msx is a Attivista mychot is a Apprendista napo is a Guru robang is a Guru robk is a Guru sama is a Apprendista sgala is a Guru shine is a Attivista velenux is a Attivista zen is a Attivista Certificates received (56): agx thinks that I'm a Attivista alienlifeform thinks that I'm a Guru bondi thinks that I'm a Attivista boyo thinks that I'm a Attivista boyo2 thinks that I'm a Attivista brigante thinks that I'm a Guru carlok thinks that I'm a Attivista cgabriel thinks that I'm a Apprendista chobin thinks that I'm a Guru ciro thinks that I'm a Attivista csurchi thinks that I'm a Apprendista dariondol thinks that I'm a Guru dbolcioni thinks that I'm a Attivista dido thinks that I'm a Apprendista dn2k thinks that I'm a Guru eowin thinks that I'm a Guru flexer thinks that I'm a Apprendista fog thinks that I'm a Apprendista franco thinks that I'm a Apprendista gimli thinks that I'm a Attivista godog thinks that I'm a Attivista idra thinks that I'm a Apprendista ivanhoe thinks that I'm a Attivista kahuna thinks that I'm a Guru knight thinks that I'm a Attivista konus thinks that I'm a Attivista kpanic thinks that I'm a Attivista legolas thinks that I'm a Guru livore thinks that I'm a Guru lm thinks that I'm a Attivista looney thinks that I'm a Apprendista lucadido thinks that I'm a Apprendista madrid thinks that I'm a Guru madsem thinks that I'm a Attivista mala thinks that I'm a Guru maxnegro thinks that I'm a Guru monika thinks that I'm a Guru napo thinks that I'm a Attivista pessoa thinks that I'm a Attivista piega thinks that I'm a Attivista promezio thinks that I'm a Guru quaqo thinks that I'm a Guru rakim thinks that I'm a Guru rionda thinks that I'm a Guru robang thinks that I'm a Attivista robk thinks that I'm a Attivista sgala thinks that I'm a Attivista shine thinks that I'm a Attivista simone thinks that I'm a Apprendista simoz thinks that I'm a Apprendista tjoad thinks that I'm a Attivista velenux thinks that I'm a Attivista woo thinks that I'm a Apprendista xpoint thinks that I'm a Attivista zarrelli thinks that I'm a Guru zen thinks that I'm a Attivista [ Certification disabled since you're not yet registered ] CURRENT URL http://www.edscuola.it/archivio/norme/leggi/l676_96.html Legge 31 dicembre 1996, n. 676 (in GU n. 5 dell'8 gennaio 1997 - Supplemento Ordinario n. 3) Delega al Governo in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali Art. 1 (Delega per l'emanazione di disposizioni integrative della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) 1. Il Governo della Repubblica e' delegato ad emanare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu' decreti legislativi recanti disposizioni integrative della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi: a) specificare le modalita' di trattamento dei dati personali utilizzati a fini storici, di ricerca e di statistica, tenendo conto dei principi contenuti nella raccomandazione n. R. (83) 10, adottata il 23 settembre 1983 dal Consiglio d'Europa, e successive modificazioni, con particolare riferimento alla durata della loro conservazione ed alle garanzie adeguate prescritte dalla normativa comunitaria riguardo ai dati raccolti per scopi diversi da quelli statistici, storici o scientifici e successivamente conservati per tali, diverse, finalita'; b) garantire la piena attuazione dei principi previsti dalla legislazione in materia di dati personali nell'ambito dei diversi settori di attivita', nel rispetto dei criteri direttivi e dei principi della normativa comunitaria e delle seguenti raccomandazioni adottate dal Consiglio d'Europa: 1) n. R. (81)1, del 23 gennaio 1981, in materia di dati sanitari, e successive modificazioni; 2) n. R. (85) 20, del 25 ottobre 1985, sui dati utilizzati per fini di direct marketing; 3) n. R. (86) 1, del 23 gennaio 1986, sui dati impiegati per scopi di sicurezza sociale; 4) n. R. (89) 2, del 18 gennaio 1989, sui dati utilizzati per finalita' di lavoro; 5) n. R. (90) 19, del 13 settembre 1990, in materia di dati personali utilizzati per finalita' di pagamento e di altre operazioni connesse; 6) n. R. (91) 10, del 9 settembre 1991, sulla comunicazione a terzi dei dati personali detenuti da organi pubblici; 7) n. R. (95) 4, del 7 febbraio 1995, sulla protezione dei dati personali nel settore dei servizi di telecomunicazione, con particolare riguardo ai servizi telefonici; c) razionalizzare il trattamento economico del personale del Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali in relazione a quello previsto dall'ordinamento per ogni altra Autorita' di garanzia secondo il tendenziale criterio dell'uniformita' a parita' di responsabilita' costituzionale; d) individuare i presupposti per l'attribuzione di un numero di identificazione personale, ivi compreso il codice fiscale, e per il trattamento del medesimo e delle informazioni ad esso connesse, nonche' per il collegamento con altri dati, sentita l'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione, prevedendo adeguate garanzie con riferimento ai numeri di identificazione personale connessi a dati di carattere sensibile o idonei a rivelare i provvedimenti di cui all'articolo 686, commi 1, lettere a) e d), 2 e 3 del codice di procedura penale; e) stabilire le modalita' e i termini per l'aggiornamento, per la rettificazione e per le altre modificazioni dei dati effettuati in conseguenza dell'esercizio dei diritti dell'interessato o di un provvedimento del Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, quando i dati personali sono riprodotti su disco ottico; f) prevedere forme semplificate di notificazione del trattamento dei dati personali e del loro trasferimento all'estero, con particolare riguardo ai trattamenti non automatizzati di dati diversi da quelli sensibili e da quellidi cui all'articolo 686 del codice di procedura penale, ed ulteriori casi di esonero dal relativo obbligo per trattamenti da individuare preventivamente che, in ragione delle relative modalita' o della natura dei dati personali, non presentino rischi di un danno all'interessato, ferma restando l'applicabilita' delle altre disposizioni di legge; g) prevedere forme di semplificazione degli adempimenti a carico delle piccole imprese e di coloro che esercitano imprese artigiane; h) estendere l'applicazione delle disposizioni relative al trattamento dei dati da parte di chi esercita la professione di giornalista, ad eccezione delle disposizioni concernenti i dati sensibili, ai soggetti che esercitano con carattere di continuita' l'attivita' di pubblicista o di praticante giornalista iscritti, rispettivamente, negli elenchi di cui agli articoli 26 e 33 della legge 3 febbraio 1963, n. 69; i) adattare, ai trattamenti in ambito pubblico esclusi dall'applicazione della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, i principi desumibili dalla medesima legislazione, sulla base dei seguenti criteri: 1) pieno recepimento dei principi medesimi; 2) rispetto dei principi stabiliti dalla Convenzione n. 108 sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati di carattere personale, adottata a Strasburgo il 28 gennaio 1981 e resa esecutiva con legge 21 febbraio 1989, n. 98, nonche' della normativa comunitaria, tenendo conto dei criteri di cui alla raccomandazione n. R. (87) 15, adottata il 17 settembre 1987 dal Consiglio d'Europa; 3) ricognizione puntuale dei soggetti pubblici titolari dei trattamenti esclusi, nonche' dei medesimi trattamenti; 4) introduzione degli adattamenti resi indispensabili dalla specificita' degli interessi perseguiti dai suddetti trattamenti in ambito pubblico; 5) particolare considerazione per trattamenti di dati che implichino maggiori rischi di un danno all'interessato; 6) specificazione delle modalita' attraverso le quali si svolge il controllo sul rispetto delle disposizioni di legge che presiedono ai suddetti trattamenti in ambito pubblico; l) prevedere norme che favoriscano lo sviluppo dell'informatica giuridica e le modalita' di collegamento, per l'autorita' giudiziaria e per l'autorita' di pubblica sicurezza, con le banche dati della pubblica amministrazione; m) mantenere il raccordo tra le attivita' del Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e quelle dell'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione, anche modificando le disposizioni della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, e successive modificazioni, nonche' l'armonizzazione dello stato giuridico del relativo personale; n) stabilire le modalita' applicative della legislazione in materia di protezione dei dati personali ai servizi di comunicazione e di informazione offerti per via telematica, individuando i titolari del trattamento di dati inerenti i servizi accessibili al pubblico e la corrispondenza privata, nonche' i compiti del gestore anche in rapporto alle connessioni con reti sviluppate su base internazionale; o) individuare i casi in cui, all'atto della comunicazione o della diffusione di dati personali provenienti da archivi, registri, elenchi, atti o documenti tenuti da pubbliche amministrazioni, debba essere indicata la fonte di acquisizione dei dati. Art. 2. (Delega per l'emanazione di disposizioni correttive della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali). 1. Il Governo della Repubblica e' delegato ad emanare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o piu' decreti legislativi recanti disposizioni correttive della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi: a) rispetto dei principi e della impostazione sistematica della legislazione in materia di tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali; b) introduzione delle sole correzioni a tale legislazione che, dopo il primo periodo di applicazione della medesima, sentiti il Garante per la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e nelle materie di sua competenza l'Autorita' per l'informatica nella pubblica amministrazione, si dimostrino necessarie per realizzarne pienamente i principi o per assicurarne la migliore attuazione o per adeguarla all'evoluzione tecnica del settore. Art. 3. (Esercizio della delega). I decreti legislativi di cui agli articoli 1 e 2 sono adottati ai sensi dell'articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400. CURRENT URL http://www.comune.osimo.an.it/eventi/CROCEVERDE/croce_verde_2003.htm Il progetto si propone di attivare il servizio di front-office. Si intende a tal proposito impegnare i volontari, adeguatamente formati, in attività di comunicazione esterna ed interna e di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Le attività saranno rivolte alla divulgazione di notizie e di progetti inerenti l'attività istituzionale dell'Ente. Si porrà particolare attenzione alla raccolta informazioni in un'ottica attenta al miglioramento, si intende quindi misurare la qualità del servizio erogato ed indagare sui bisogni dei cittadini che l'associazione non riesce a soddisfare. Attività previste: · attivazione del punto informazioni/prenotazioni ( informazioni sull'offerta, su pratiche amministrative, informazioni giuridiche, prezzi, tempi, ecc.) · redazione della carta dei servizi; · ufficio stampa: ampliamento e cura del sito internet; redazione del giornalino a diffusione locale; redazione di articoli da inviare alla stampa, compresa quella specializzata, · rilevare la “customer satisfaction”; · comunicazione interna: la soddisfazione del cliente interno; · organizzare convegni ed eventi promozionali. Progetto Controllo Gestionale Il Progetto “Misurazione, gestione e visualizzazione delle risorse possedute dalla “P.A. Croce Verde di Castelfidardo” si pone l'obiettivo di dotare l'Associazione di una funzione, di servizio, agli organi aventi potere decisorio e a tutti i volontari, idonea alla ideazione e alla produzione di un insieme strutturato di strumenti gestionali finalizzati a: Ø consentire la misurazione , Ø agevolare la gestione Ø rendere visibili , sia verso l'interno che verso l'esterno, le risorse tangibili e intangibili possedute dalla P.A. Croce Verde di Castelfidardo ONLUS. Attività previste: · predisposizione del Bilancio Sociale come strumento base dal quale strutturare analisi di gestione sistematiche finalizzate al monitoraggio delle risorse critiche · analisi sistematica dei fabbisogni dell'ente · analisi dell'attività caratteristica dell'associazione, ovvero della prestazione di servizi di trasporto sanitario (servizi di emergenza sanitaria e servizi programmati) · analisi della risorsa principale: la risorsa umana · monitoraggio continuo dei progetti attivati dall'ente. Soccorritori 118 Attività impiego: Ai ragazzi che parteciperanno al Progetto “Volontario per un anno…un'esperienza per la VITA”, verrà fornita una iniziale formazione sull'associazione e sulle finalità che si pone. Poi verranno formati sulle tecniche basilari di soccorso e sulle tecniche avanzate di rianimazione cardio polmonare (BLSD). Alle lezioni teoriche verranno alternate esercitazioni pratiche ed affiancamenti a personale esperto. Superate le prove di esame ed il colloquio, dove si constaterà la preparazione, il volontario, verrà reso operativo, ed impiegato a bordo delle ambulanze per espletare i servizi secondari, ed in addestramento sulle ambulanze di emergenza 118. In una seconda parte, dopo 6 mesi di servizio, i volontari con maggiore attitudine, potranno frequentare il corso di “Capo Soccorso” , e dopo aver superato l'esame e svolto un adeguato periodo di affiancamento a personale esperto, verrà impiegato come responsabile di squadra a bordo di ambulanze che svolgono servizi coordinati dalla Centrale Operativa 118. In alternativa il volontario potrà seguire il corso di autista , e svolgere tale funzione avvalendosi dei mezzi adibiti a trasporti secondari. Protezione Civile Attività d'impiego: Dopo questa prima fase di addestramento il volontario in SCN andrà ad operare all'interno dell'ente con diverse mansioni. · La principale sarà quella di coadiuvare il responsabile della PC nella formazione del personale che sceglierà di far parte della protezione civile, nell'organizzazione delle esercitazioni periodiche; · raccordo tra il personale proveniente dalle diverse realtà e dovrà inoltre partecipare agli incontri tra i responsabili di PC in modo tale da acquisire una buona conoscenza sulle varie strutture del DPCN e delle problematiche che riguardano la gestione di un ente di PC. · impiegati come componenti dell'equipaggio di emergenza 118, (ciò per garantire agli stessi una buona preparazione in caso di emergenza reale · compito di organizzare e gestire due esercitazioni, una nel nono mese ed una nel dodicesimo mese. CURRENT URL http://www.edscuola.it/archivio/norme/circolari/nm4204.htm Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale per il personale della scuola ex Ufficio VI Nota 9 aprile 2004 Prot. n. 504 / ex Uff. VI Oggetto: Concorsi riservati a posti d'insegnante di religione cattolica - Comunicazione sedi Sono disponibili gli elenchi sintetici dei candidati distribuiti per edificio ed aula suddivisi per regione e tipologia di concorso. Selezionare il concorso di interesse: Concorso riservato al personale docente di religione - Scuola dell'infanzia e primaria Concorso riservato al personale docente di religione - Scuola secondaria di I e II grado IL DIRIGENTE f.to G. PILO Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il personale della scuola ex Ufficio VI Nota 1 aprile 2004 Prot. n. 475/Uff. VI Oggetto: Concorsi riservati per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica - D.D.G. 31 marzo 2004 - revoca D.D.G. 24 marzo 2004 sedi unificate Si invia, per opportuna conoscenza e con preghiera di massima diffusione, l'allegato D.D.G. 31 marzo 2004, con il quale viene revocato il precedente D.D.G. 24 marzo 2004, concernente l'aggregazione territoriale in alcune regioni dei concorsi in oggetto. IL DIRETTORE GENERALE f.to G. COSENTINO Dipartimento per l'Istruzione Decreto 31 marzo 2004 IL DIRETTORE GENERALE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA VISTO il decreto direttoriale 2 febbraio 2004 con il quale sono stati indetti i concorsi per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica; VISTO il successivo Decreto Direttoriale del 24 marzo 2004 con il quale, in applicazione delle disposizioni contenute nell'art. 1, comma 7 del citato decreto 2 febbraio 2004, è stata disposta l'aggregazione territoriale di alcuni concorsi; VISTE le motivate istanze con le quali i Direttori degli Uffici scolastici regionali dell'Umbria, del Molise e della Basilicata segnalano l'esigenza di mantenere nel proprio ambito territoriale l'intera procedura concorsuale, al fine di garantire una maggiore celerità nell'espletamento delle relative fasi, evitando nel contempo ai candidati il disagio del trasferimento in altra regione per la partecipazione alle prove orali; CONSIDERATA l'opportunità, per i motivi suesposti, di dover accogliere le istanze avanzate in tal senso dai suddetti Direttori degli Uffici scolastici regionali destinatari dell'aggregazione territoriale; D E C R E T A : Art. 1 Sedi unificate di concorsi Il decreto 24 marzo 2004 riguardante l'aggregazione territoriale di alcuni concorsi indicati nell'allegato A allo stesso decreto, è revocato Art. 2 Organizzazione dei concorsi L'organizzazione e lo svolgimento di tutte le fasi procedurali dei concorsi per la scuola dell'infanzia e primaria e per la scuola secondaria nelle Regioni Umbria, Molise e Basilicata si svolgeranno secondo le disposizioni, già impartite nel Decreto Direttoriale 2 febbraio 2004. Il presente decreto sarà pubblicato all'albo degli Uffici Scolastici regionali, sul sito INTERNET del MIUR e nella rete INTRANET. IL DIRETTORE GENERALE f.to COSENTINO Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il personale della scuola ex Ufficio VI Nota 24 marzo 2004 Prot. n. 442 /Uff. VI Oggetto: Concorsi riservati per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica - D.D.G. 24 marzo 2004 - sedi unificate Si invia, con preghiera di massima diffusione, l'allegato D.D.G. 24 marzo 2004, con il quale, per alcune regioni, è stato disposto in sede unificata lo svolgimento delle fasi procedurali successive alla prova scritta dei concorsi citati in oggetto. IL DIRETTORE GENERALE GIUSEPPE COSENTINO f.to G. PILO Dipartimento per l'Istruzione Il Direttore Generale per il Personale della scuola Decreto 24 marzo 2004 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto direttoriale 2 febbraio 2004 con il quale sono stati indetti i concorsi per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica; VISTO in particolare, l'art. 1, comma 7 del sopracitato decreto 2 febbraio 2004, che prevede, in presenza di un esiguo numero di candidati il contenimento della spesa relativa al funzionamento delle commissioni giudicatrici attraverso l'aggregazione territoriale dei concorsi; VISTO il diario di esami pubblicato il 16 marzo 2004; RITENUTO opportuno disporre, per alcuni concorsi, successivamente all'effettuazione delle prove scritte previste nel predetto diario di esami, l'espletamento delle restanti prove in sede interregionale; D E C R E T A : Art. 1 Sedi unificate di concorsi Le fasi procedurali successive alle prove scritte dei concorsi citati in premessa, sono unificate, in sede interregionale, secondo le indicazioni di cui all'allegato A, che fa parte integrante del presente decreto. Art. 2 Organizzazione dei concorsi L'organizzazione e lo svolgimento delle prove scritte restano nella competenza dell'Ufficio scolastico regionale originariamente designato. Le predette prove, come previsto dall'art. 7, comma 11 del bando, si svolgeranno alla presenza del comitato di vigilanza. L'organizzazione delle successive fasi della procedura concorsuale è affidata all'Ufficio scolastico nella cui competenza territoriale è ubicata la nuova sede di esame, indicata nell'ultima colonna del predetto allegato A. Successivamente allo svolgimento delle prove di cui al diario di esame citato in premessa, gli Uffici scolastici cui viene meno la competenza avranno cura di trasmettere copia delle domande dei candidati all'Ufficio scolastico della nuova sede di esame, nonché gli elaborati delle prove giornalmente effettuate in distinti plichi sigillati all'Ufficio scolastico a cui è stata assegnata la competenza della procedura. Contestualmente all'invio degli elaborati, gli Uffici interessati comunicheranno ai candidati, con lettera raccomandata con r/r, il mutamento della sede d'esame. Art. 3 Commissioni giudicatrici Le commissioni giudicatrici, nominate per ciascun tipo di concorso dall'Ufficio scolastico divenuto competente, cureranno lo svolgimento dei concorsi anche per i candidati provenienti dalle altre regioni. Art. 4 Attività delle commissioni giudicatrici Le commissioni giudicatrici compilano, per ciascun tipo di concorso, per la regione e per la diocesi per le quali i candidati hanno prodotto domanda di partecipazione, distinte graduatorie di merito. Le graduatorie di merito sono approvate dall'Ufficio scolastico che cura l'organizzazione del concorso svolto a livello interregionale secondo le disposizioni citate in premessa. Le graduatorie di merito sono, quindi, inviate insieme ai relativi atti, agli Uffici originariamente competenti per territorio previsti dal bando. Le attività di contenzioso sono di competenza dell'Ufficio che cura la gestione unificata del concorso, salvo quelle che al momento della trasmissione dei plichi siano già state poste in essere dall'ufficio che ha ricevuto le domande di partecipazione al concorso. Art. 5 Norme di rinvio Per quanto non previsto dal presente decreto, si fa rinvio alle disposizioni contenute o richiamate nel bando di concorso di cui alle premesse. Il presente decreto sarà pubblicato all'albo degli uffici Scolastici regionali, sul sito INTERNET del MIUR e nella rete INTRANET. IL DIRETTORE GENERALE f.to COSENTINO ALLEGATO A Concorsi Ufficio scolastico regionale competente per l'organizzazione e lo svolgimeno della prova scritta Ufficio Scolastico Regionale designato come sede unificata per le successive fasi della procedura concorsuale Scuola infanzia/primaria Scuola secondaria Umbria Marche “ Molise Abruzzo “ Basilicata Puglia Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il personale della scuola - ex Ufficio VI Nota 16 marzo 2004 Prot. n. 393 /Uff. VI Oggetto: Concorsi riservati per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica - comunicazione data svolgimento delle prove scritte In adempimento alla previsione contenuta nell'art. 7, comma 8 del bando di concorso di cui all'oggetto, si comunica che le relative prove scritte si svolgeranno secondo il seguente calendario: 21 aprile 2004: scuola dell'infanzia e scuola primaria; 22 aprile 2004: scuola secondaria. La durata della prova scritta è fissata in quattro ore. Si invitano le SS.LL. a rendere note, secondo le indicazioni contenute nell'art. 7, comma 12 del bando, almeno 10 giorni prima a decorrere dalle date indicate, gli elenchi delle sedi d'esame e la destinazione dei candidati. Per quanto concerne l'organizzazione, l'articolazione, le modalità e i tempi di svolgimento delle prove si rinvia alle disposizioni contenute nel bando di concorso e nella nota n. 315 del 05/03/2004 così come rettificata, per quanto concerne la durata delle prove, dalla successiva nota n. 386 dell'11/03/2004. IL DIRETTORE GENERALE Giuseppe Cosentino DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE Direzione Generale del Personale della Scuola ex Ufficio VI Nota 11 marzo 2004 Prot. n. 386 /Uff. VI Oggetto: Concorsi riservati per esami e titoli personale docente di religione - durata prova scritta Si invia, per opportuna conoscenza e con preghiera di massima diffusione, il D.D.G. 11 marzo 2004, con il quale viene apportata una modifica al bando di concorso di cui all'oggetto relativamente alla durata della prova scritta, ora fissata in 4 ore anziché 2. In tal senso va modificata anche l'indicazione contenuta nel penultimo periodo della nota n.315 del 5 marzo 2004. p. IL DIRETTORE GENERALE - Giuseppe Cosentino - f.to G. PILO Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale del personale della Scuola Decreto 11 marzo 2004 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D.D.G. 2 febbraio 2004 e, in particolare, l'art. 7, comma 3, nel quale la durata della prova scritta dei concorsi riservati per esami e titoli a posti di insegnante di religione cattolica, viene fissata in 2 ore; VISTA la nota del 5 marzo 2004 con la quale la Direzione Generale per il personale della scuola, fornisce alcune indicazioni utili per i candidati relativamente alle modalità e tempi di svolgimento della prova; CONSIDERATO che alcune organizzazioni sindacali e molti candidati hanno espresso perplessità sulle suddette indicazioni, ritenendo insufficiente il tempo assegnato per l'espletamento della prova scritta in relazione, sia al numero dei quesiti, sia alle caratteristiche delle risposte da dare; CONSIDERATO che la durata della prova scritta, non essendo astrattamente prevista da norme di legge, è fissata discrezionalmente dall'Amministrazione tenendo presente le specifiche caratteristiche della prova stessa; CONSIDERATO, che nulla osta all'accoglimento della richiesta, atteso che in tal caso viene applicato un principio di maggior favore valido per tutti i candidati partecipanti alle prove scritte. DECRETA: All'art. 7, comma 3 del D.D.G 2 febbraio 2004, la parola "due" viene sostituita con la parola "quattro". Il presente decreto sarà pubblicato all'albo degli Uffici scolastici regionali, nonché sulla rete INTRANET del MIUR e sul sito INTERNET. IL DIRETTORE GENERALE f.to COSENTINO DIPARTIMENTO PER L'ISTRUZIONE Direzione Generale del Personale della Scuola ex Ufficio VI Nota 5 marzo 2004 Prot. 315 Oggetto: Concorsi riservati, per esami e titoli, a posti di insegnante di religione cattolica nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria. Prova scritta Al fine di offrire ai candidati una puntuale informazione sulle modalità e sui tempi di svolgimento della prova scritta del concorso in questione, si forniscono le seguenti indicazioni: SCUOLA DELL'INFANZIA / SCUOLA PRIMARIA Il candidato è tenuto a svolgere tre quesiti scegliendone uno per ciascuno dei tre ambiti di contenuti previsti dal Programma d'Esame. I candidati aventi i requisiti per la sola scuola dell'infanzia dovranno operare la scelta, per i primi due ambiti, tra i quesiti riguardanti tematiche specifiche della scuola dell'infanzia. Tali quesiti saranno contrassegnati da asterisco. Per il terzo ambito la scelta è libera. I candidati aventi titolo per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria potranno scegliere liberamente tra tutti i quesiti proposti nei tre ambiti. Nello svolgimento di ciascuno dei tre quesiti scelti il candidato non dovrà superare, orientativamente, le venti righe di foglio protocollo. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il candidato è tenuto a svolgere tre quesiti scegliendone liberamente uno per ciascuno dei tre ambiti di contenuti previsti dal Programma d'Esame. Nello svolgimento di ciascuno dei tre quesiti scelti il candidato non dovrà superare, orientativamente, le venti righe di foglio protocollo. Per tutti la durata massima della prova è di due ore. Sarà consentita soltanto la consultazione del dizionario di italiano e di testi normativi non commentati. IL DIRETTORE GENERALE - Giuseppe Cosentino - Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale del Personale della Scuola Nota 18 febbraio 2004 Prot. n. 263 / ex Uff. VI Oggetto: D.D.G. 2 febbraio 2004 - Concorsi riservati, per esami e titoli, a posti d'insegnante di religione - rettifiche diocesi Si comunica, anche a seguito di rettifiche pervenute da parte della C.E.I., quanto segue. Le diocesi di Santa Maria di Grottaferrata e di Subiaco, situate nella regione Lazio, vanno depennate dall'elenco allegato al modello di domanda di partecipazione ai concorsi in oggetto (pag.12/15) "non avendo autonomia organizzativa per questa materia". I relativi codici meccanografici saranno disattivati a cura del gestore del sistema informativo. Per mero errore materiale, nell'allegato al modello di domanda (pag 12/15) la diocesi di San Marino-Montefeltro, contrassegnata con il codice EE, risulta assegnata alla regione Emilia-Romagna, anziché alla regione Marche e la diocesi di Rimini (pag 13/15), contrassegnata con il codice LB, risulta assegnata alla regione Marche, anziché alla regione Emilia-Romagna. Si precisa che i candidati interessati alla partecipazione ai concorsi per le diocesi citate devono inviare le domande di partecipazione rispettivamente, all'Ufficio scolastico regionale per le Marche e all'Ufficio scolastico regionale per l'Emilia Romagna utilizzando il codice, già citato, riportato a fianco di ciascuna diocesi. Il sistema informativo provvederà automaticamente ad assegnare le relative istanze alla regione di competenza. Eventuali istanze di partecipazione già presentate, erroneamente indirizzate, dovranno essere rettificate d'ufficio ed inviate al competente Ufficio scolastico regionale. Di ciò dovrà essere data opportuna informazione scritta ai candidati interessati. Le SS.LL. sono pregate di dare la massima diffusione al contenuto della presente nota, che sarà pubblicata sul sito INTERNET di questo Ministero (www.istruzione.it) e nella rete INTRANET. p. IL DIRETTORE GENERALE Giuseppe Cosentino f.to G. Pilo Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale del Personale della Scuola Nota 17 febbraio 2004 Prot. n. 223 / ex Uff. VI Oggetto: D.M. di rettifica alla tabella di valutazione dei titoli (all. 5) al decreto ministeriale riguardante i concorsi riservati, per esami e titoli per insegnanti di religione cattolica Si invia, per opportuna conoscenza e tempestiva diffusione, l'allegato Decreto di rettifica alla tabella di valutazione allegata al bando di concorso di cui all'oggetto (allegato 5). Il provvedimento sarà pubblicato anche sul sito INTERNET del MIUR e sulla rete INTRANET. IL DIRETTORE GENERALE f.to Cosentino Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale del personale della scuola Decreto 17 febbraio 2004 VISTO il Decreto Ministeriale 2 febbraio 2004 riguardante l'indizione dei concorsi riservati, per esami e titoli, a posti di insegnante di religione cattolica nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare e nella scuola di istruzione secondaria di primo e secondo grado; VISTA la tabella di valutazione di titoli allegata al predetto decreto ministeriale (allegato 5); CONSIDERATO che nella predetta tabella di valutazione, per mero errore materiale, non è stata prevista, per l'accesso all'insegnamento della religione cattolica nelle scuole dell'infanzia e nella scuola elementare, la valutazione della qualificazione professionale riconosciuta, ai sensi del punto 4.6.2., lettera b) del D.P.R. 751/85, titolo di accesso, peraltro, espressamente previsto sia all'art. 2, comma 2 lettera A)5 del citato decreto, nonché alla lettera e) della sezione D del modello di domanda (All. 1); CONSIDERATA pertanto, la necessità di integrare la predetta tabella di valutazione con l'espressa previsione della qualificazione di cui trattasi e del relativo punteggio da attribuirle; DECRETA: La tabella di valutazione dei titoli, allegato 5, al Decreto ministeriale 2 febbraio 2004, è integrata al punto B1), dopo la lettera f), con la seguente indicazione: .g) qualificazione riconosciuta ai sensi del punto 4.6.2 lettera b) del D.P.R. 751/85: punti 2. Il presente Decreto sarà pubblicato all'albo degli Uffici scolastici regionali, sul sito INTERNET del MIUR all'indirizzo www.istruzione.it. e sulla rete INTRANET. Roma, 17 febbraio 2004 IL DIRETTORE GENERALE f.to COSENTINO Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale del Personale della Scuola Nota 17 febbraio 2004 Prot. n. 221 / ex Uff. VI Oggetto: D.D.G. 2 febbraio 2004 - Concorsi riservati, per esami e titoli, a posti d'insegnante di religione - codice meccanografico diocesi di Palermo Si comunica che per mero errore materiale, nell'allegato al modello di domanda di partecipazione ai concorsi in oggetto (pag 14/15), la diocesi di Palermo risulta citata due volte con codici diversi (QC e QD). Ciò posto, si precisa che i candidati interessati alla partecipazione ai concorsi per la diocesi citata possono indifferentemente indicare nel modello di domanda l'uno o l'altro codice . Il sistema informativo provvederà automaticamente a considerare ogni istanza di partecipazione espressa dai candidati con uno qualsiasi dei due codici citati, come prodotta per la diocesi di Palermo. La S.V. è pregata di dare la massima diffusione al contenuto della presente nota, che sarà pubblicata sul sito INTERNET di questo Ministero (www.istruzione.it) e nella rete INTRANET. IL DIRETTORE GENERALE f.to Cosentino Dipartimento per l'istruzione Direzione generale del personale della scuola Nota 5 febbraio 2004 Prot. n. 190 / ex Uff. VI Oggetto: D.D.G. 2 febbraio 2004 - Concorsi riservati, per esami e titoli, a posti d'insegnante di religione - errata corrige Con riferimento al bando di concorso in oggetto, le SS.VV. sono pregate di prendere nota della seguente errata-corrige: All'articolo 4 (Domanda di ammissione e titoli), comma 1, del bando di concorso in oggetto, quinta riga, anziché "….art.1, comma 1", leggasi "…. art.2, comma 1…..". IL DIRIGENTE G. PILO Dipartimento per l'istruzione Direzione generale del personale della scuola Circolare Ministeriale 5 febbraio 2004, n. 12 Prot. n. 189 Oggetto: Legge n. 186 del 18 luglio 2003 - Costituzione elenchi per la formazione delle Commissioni giudicatrici del concorso per titoli ed esami per l'accesso ai ruoli del personale docente della religione cattolica delle scuole di ogni ordine e grado Nell'imminenza dello svolgimento del concorso riservato, di cui all'art. 5 della legge n. 186 del 18 luglio 2003, si rende necessario predisporre nuovi elenchi di aspiranti alla nomina a presidente e componente le commissioni giudicatrici, in sostituzione degli elenchi pregressi venuti a scadenza. La legge n. 186/03 istituisce due distinti ruoli regionali del personale docente della religione cattolica, corrispondenti uno alla scuola secondaria e l'altro alla scuola dell'infanzia ed elementare; pertanto, ai sensi dell'art. 3, per l'accesso a ciascun ruolo si dovrà costituire una specifica Commissione giudicatrice, presieduta da un docente universitario, un ispettore tecnico o da un dirigente scolastico, che abbia superato il periodo di prova e presti servizio nell'ambito della Regione in cui si svolge il concorso. La Commissione è composta da due docenti, con almeno 5 anni di anzianità nel ruolo, titolari, rispettivamente, nella scuola secondaria o nella scuola dell'infanzia ed elementare, in servizio nella Regione di svolgimento del concorso. Costituisce titolo preferenziale aver maturato certificata esperienza in qualità di Presidente o componente di commissione in precedenti concorsi ordinari o riservati. Ai sensi dell'art. 5 le commissioni debbono accertare la conoscenza dell'ordinamento scolastico, degli ordinamenti didattici e pedagogici relativi agli ordini e ai gradi di scuola ai quali si riferisce il concorso, nonché degli elementi essenziali della legislazione scolastica. Almeno un componente la commissione deve essere di sesso femminile, salvo motivata impossibilità. Alla commissione è assegnato un segretario individuato tra il personale amministrativo dell'area C o B. Qualora il numero dei candidati superi le 500 unità si costituiscono, con le stesse modalità, sottocommissioni che saranno coordinate da un docente universitario, da un ispettore tecnico o da un dirigente scolastico. Possono far parte delle commissioni anche coloro che sono stati collocati a riposo da non più di tre anni, alla data di indizione della procedura concorsuale, e non abbiano superato il 70° anno di età, al momento dell'inizio del concorso. I Direttori degli Uffici scolastici regionali dispongono le nomine, sorteggiando i nominativi da distinti elenchi, formulati sulla base delle domande pervenute, dando precedenza assoluta nel sorteggio all'elenco di chi rinuncia all'esonero dagli obblighi di servizio. In mancanza di aspiranti alla nomina il Direttore competente nomina, fuori elenco, personale di sua fiducia. Costituiscono motivi di incompatibilità: a) aver riportato condanne penali o avere in corso procedimenti penali; b) avere procedimenti disciplinari in corso; c) avere subito una delle sanzioni disciplinari previste dall'art. 492 del T.U., di cui al D.Leg.vo n. 297/94, per il personale della scuola, e dall'art. 87 del R.D. n. 1592 del 31 agosto 1933, per i docenti universitari. Le sanzioni disciplinari dell'avvertimento scritto e della censura, ove sia avvenuta la riabilitazione di cui all'art. 501 del citato T.U. n. 297/94, non costituiscono impedimento all'eventuale nomina; d) ricoprire cariche politiche o sindacali; e) essere parenti o affini entro il quarto grado di uno o più concorrenti (art. 433, T.U. n. 297/94). Le domande di partecipazione alle commissioni esaminatrici vanno indirizzate al Direttore dell'Ufficio scolastico regionale della sede di servizio. Per il personale in quiescenza la sede di servizio è l'ultima ottenuta. Nella domanda gli interessati debbono indicare i propri dati anagrafici, la sede di servizio, la titolarità dell'insegnamento, il titolo preferenziale, l'assenza di incompatibilità e l'eventuale decorrenza del collocamento a riposo. Essi dovranno, altresì, dichiarare se intendano rinunciare all'esonero dagli obblighi di servizio, ai fini della corresponsione del compenso previsto dall'art. 404 del T.U., di cui al D.lg.vo n. 297/1994. I Dirigenti scolastici e gli Ispettori tecnici invieranno le istanze direttamente al competente Direttore dell'Ufficio scolastico regionale, che verificherà l'assenza di eventuali impedimenti; i docenti universitari e i docenti di ogni ordine e grado le invieranno tramite, rispettivamente, il Rettore e il Dirigente scolastico, i quali, in calce, esprimeranno il proprio motivato parere. Le SS.LL. fisseranno, con proprio decreto, il termine di scadenza della presentazione delle domande e, in base al numero e alla provenienza delle medesime, la sede in cui si svolgeranno le prove concorsuali, dandone tempestiva diffusione mediante affissione all'albo degli Uffici scolastici periferici, via INTRANET e INTERNET, secondo le indicazioni che saranno fornite al riguardo dal Sistema informativo. IL DIRETTORE GENERALE Giuseppe COSENTINO Dipartimento per l'Istruzione Direzione Generale del personale della Scuola Nota 4 febbraio 2004 Prot. n. 187 / ex Uff. VI Oggetto: Concorsi riservati, per esami e titoli, a posti d'insegnante di religione Si trasmette il decreto dirigenziale datato 2 febbraio 2004 e i relativi allegati, con il quale sono indetti i concorsi in oggetto. A norma dell'art. 5, del provvedimento in questione, le domande di partecipazione ai concorsi devono essere presentate entro il termine perentorio di 30 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'avviso dell'avvenuta emanazione del bando, pubblicazione che avverrà il 6 febbraio 2004. Pertanto, la scadenza del termine è fissata al giorno 8 marzo 2004. Il citato decreto dirigenziale citato è reperibile anche nella rete INTRANET e sul sito INTERNET di questo Ministero. A norma dell'articolo 4 del decreto, le istanze di partecipazione devono essere indirizzate all'Ufficio scolastico regionale nel cui ambito territoriale è situata la sede dell'ordinario diocesano che ha rilasciato il riconoscimento di idoneità richiesto dall'art. 1, comma 1, del bando per l'ammissione al concorso e possono essere presentate tramite la scuola in cui il candidato presta servizio (v. modello di domanda, all. 1 al bando). Si precisa che la procedura concorsuale in argomento si avvarrà del supporto del sistema informativo secondo le consuete modalità di gestione dei concorsi a posti e a cattedre per esami e titoli. Le dipendenti istituzioni scolastiche, ai fini della esatta determinazione della data di presentazione delle domande, appena pervenute, avranno cura di acquisirle immediatamente al protocollo, nonché, nel più breve tempo possibile, trasmettere i relativi dati al sistema informativo, tramite una apposita funzione che sarà rilasciata tempestivamente dal gestore. Scaduto il termine di presentazione, le domande dovranno essere inviate, in unico plico, ai competenti Uffici scolastici regionali ai fini dell'adozione, da parte delle SS.VV., dei consequenziali provvedimenti di ammissione o non ammissione alle procedure. Si prega di voler dare la massima diffusione alla presente nota presso le istituzioni scolastiche per gli adempimenti di loro competenza. Si ringrazia per la collaborazione. IL DIRETTORE GENERALE f.to COSENTINO CURRENT URL http://www.giuda.it/archives/200406/belli-capelli.html "E' un avvenimento storico ... - LadyMacbeth - .: 12 Agosto... - Kitemmurt - .: Una bella chiavetta USB - Eiaculator - .: La mia vicina ha fatto il bucato [img] - Eiaculator - .: la giudaica media - ufo - .: il giudaico medio - ufo - .: Finalmente un'energia non inquinante. - Eiaculator - .: Un ignaro turista americano... - Eiaculator - .: nessuno mi chiede come stanno i pesci del mio acquario? - ufo - .: Il re del falsetto - ufo - Gli ultimi .: Live8: dopo i Pink Floyd si riunisce Alleanza Nazionale .: Tutto quello che avreste voluto sapere sulle zoccole rumene e non avete mai osato chiedere! .: Troppo caldo? Bevete acqua, mangiate frutta, e, soprattutto, levatemi di dosso questa zoccola! (dimenticavo: sono suicide mondays!) .: Benedetto XVI: 'Difendere la vita dal concepimento alla disoccupazione' .: Ecco le vere tracce dei temi della maturità, uscite dalla penna della Ministra Moratti: .: Calderoli senza rete: 'Contro la forfora decapitazioni!' .: Non sempre chi ha le tette grosse ha ragione. Non c'entra nulla con quello che leggerete, ma mi andava di dirlo. Firmato Suicide Mondays Links .: Amnesty International .: Greenpeace Giuda - il sito che non tradisce ~ OnLine dal 1999 ~ Fondato da Thomas Salerno e Paolo Agazzone Redazione: Thomas Salerno, Alessio Atrei, Francesco Gaziano, Franco Kappa, Alessandro Berselli, Nicola Brusco, Gianni Falcone, Alberto Paolotti, Martino Pinna, Matra, Massimo Ottavi, MOPy, Pigghy. Inviami una email ogni volta che il sito viene aggiornato CURRENT URL http://www.camper.netsurf.it/Visitati/scheda_struttura.asp?ID=101 Ubicazione della struttura nel contesto del territorio che la ospita (rispetto della natura, armonizzazione della struttura con il circondario, panoramicità) Molto soddisfatto Accessibilità (percorso per raggiungerla, ingresso) Non completamente soddisfatto Distanza dai servizi turistici (per esempio, centro storico, spiaggia, impianti di risalita, ecc.) Soddisfatto Eventuali commenti sui giudizi espressi Curve strette nell'accesso Le infrastrutture Spazi per la sosta (disposizione, livellamento, dimensioni, accessi) Soddisfatto Pozzetti per lo scarico delle acque usate e loro usabilità (necessità di fare manovre, tipo e dimensione della griglia, spazio attorno) Molto soddisfatto Rubinetti per il carico di acqua fresca (numero, dislocazione, portata) Molto soddisfatto Prese per l'allacciamento elettrico (numero, dislocazione, raggiungibilità dagli spazi sosta) Molto soddisfatto Eventuali altri servizi presenti (servizi igienici, docce, giochi per bimbi, barbecue, ecc.) Superiore alle attese, eccellente Eventuali commenti sui giudizi espressi Ci sono solo 2 docce, ma possono bastare La gestione Cortesia e disponibilità dello staff Superiore alle attese, eccellente Presenza nelle 24 ore (sorveglianza, custodia) Molto soddisfatto Pulizia, organizzazione della struttura Molto soddisfatto Servizi aggiuntivi (animazione, collegamenti con il centro, spacci interni alla struttura, ecc.) Molto soddisfatto Il costo, rapportato ai servizi erogati Molto soddisfatto Eventuali commenti sui giudizi espressi Quali sono le ragioni per sostare in questa struttura? Aria pura, ottimo per famiglie con bambini e per chi ama cavalcare Quali ritenete siano i punti di forza della struttura? Vasti spazi verdi e il ristorante sul posto che se serve qualcosa cerca sempre di accontentare (pane, latte appena munto, vino, ecc.) Quali ritenete siano i punti deboli della struttura? La strada per arrivarci Altri commenti sulla struttura? l"area è fornita di brace e tavoli . ottima la carne e i formaggi Considerazioni finali? I bambini si sono molto divertiti ad andare a cavallo, costa 11 euro La consigliereste ad un amico? CURRENT URL http://www.aiutooo.it/article18971.html Orata Con I Funghi Postato da Shirley il Martedì, 04 maggio @ 15:34:45 CEST 4 Porzioni 1 Orata - 150 G Funghi - Prezzemolo - Timo - Mollica Di Pane - Lardo - 50 Cl Vino Bianco - Latte Pulite e lavate il pesce. Imbevete nel latte la mollica del pane, metteteci il sale il pepe, il timo e due funghi tritati. Amalgamate il tutto e riempite l'orata con il composto dopo averla aperta su un fianco. Mettetela in una teglia circondandola con il lardo e mezzo litro di vino bianco. Servite con pomodori conditi con l'olio e funghi fritti nel burro. CURRENT URL http://viaggi.virgilio.it/destinazioni/medio_oriente/emirati_arabi/trasportiinterni.html Non esiste alcun servizio di autobus o aereo tra un emirato e l'altro; pertanto, chi non viaggia con un veicolo proprio non avrà altra scelta che utilizzare i taxi che effettuano il servizio di collegamento. Il servizio non è tra i più affidabili, ma i prezzi sono bassi e i taxi vi offriranno la possibilità di conoscere la gente del posto. Il problema principale è costituito dal fatto che dovrete aspettare finché il mezzo non è al completo, fatta eccezione per il percorso Abu Dhabi-Dubai. Queste due città sono anche collegate da un servizio di minibus, dai prezzi leggermente più convenienti. Si tratta di un paese dove disporre di un veicolo proprio può fare la differenza, dal momento che in questo modo non dovrete preoccuparvi di pianificare gli spostamenti. I prezzi per il noleggio di un'automobile sono di poco superiori a quelli praticati nei paesi occidentali; non avrete alcuna difficoltà nel noleggiare una vettura ad Abu Dhabi o Dubai. Le strade principali sono ben tenute e, in teoria, dovreste guidare tenendo la destra. La gente non guida in modo eccelso e il fatalismo detta legge; se possedete anche solo una minima inclinazione alla prudenza, dovrete guidare in maniera piuttosto difensiva, soprattutto quando vi trovate nelle rotatorie. Soltanto Dubai e Al-Ain sono dotate di un sistema di autobus pubblici utili per i viaggiatori. Ricordate che soltanto ad Abu Dhabi e Al-Ain i taxi sono dotati di tassametro. CURRENT URL http://expo.pianeta.it/categorie/edilizia_materiali_e_costruzioni_lavori_pubblici_ecologia/pavimenti_e_rivestimenti_pannelli_pareti_divisorie/puglia/index2.html un interior design ed una squadra di artigiani, è ha disposizione per realizzare soluzioni di arredamento di ogni vostro ambiente O. De Filippi & C. Azienda di produzione di pavimenti e rivestimenti per interni ed esterni specializzata nella realizzazione di mattoni con disegno personalizzato alla veneziana ad intarsio in graniglia di marmo e pastina. O. De Filippi & C. s.n.c. Pavimenti per interni O. De Filippi & C. s.n.c. di Enrico e Fabio O. De Filippi & C. azienda di produzione di pavimenti esterni in cemento di tipo grezzo, lavato, lavato disegnato, levigato, particolarmente indicati per la pavimentazione di viali, giardini, parcheggi, bordi di piscine. PAVIMENTI APOLLO di Marti Giovanni PIETRARREDO - Lavorazione Artistico-Artigianale Pietra Leccese e Carparo Lavorazione Artistico-Artigianale di Pietra Leccese e Carparo : edilizia e restauro; pavimentazione, rivestimenti e complementi d'arredo(per interni ed esterni) per la casa, negozi, uffici e locali pubblici; camini, colonne, volte, capitelli, tavoli, scaf Pitturazioni Pitturazioni e controsoffittature di cosimo sammartino tecno habitat http://www.tecno-habitat.com/azienda/chi_siamo.htm Teseo marmi Teseo Marmi Produzione e lavorazione marmi, pavimenti ecc... Tra-Me Srl - Lavori in Cartongesso Lavori in Cartongesso - Un'azienda leader a livello nazionale ed internazionale in Sistemi di Controsoffittature, pareti divisorie, controsoffitti, contropareti, pavimenti sopraelevati, coibentazioni termo acustiche, tramezzature metalliche, Pareti antinc CURRENT URL http://www.fuocoelegna.it/forum/write_topic.php?topic_id=1882 Abbiamo deciso di sospendere, a malincuore, l'invio di nuovi messaggi a oltranza. Non ti sappiamo dire quando riattiveremo il servizio. Noi speriamo al più presto. Le ragioni che ci hanno portato a maturare tale decisione sono dovute alle nuove disposizioni del Garante sulla Privacy per noi troppo onerose. Vai alla radice del thread Oggetto: "Re: Canna fumaria per stufa in maiolica" di alberto.mauri del 1-/-0/2003, 23: 0 io ho fatto fare due stufe in maiolica, costruite sul posto da un artigiano di BZ, sono soddisfattissimo e te le consiglio vivamente al posto del camino. Chi me le ha fatte è venuto a vedere a casa mia (vicino a Lecco) senza problemi. Prova a sentire Toni Pohl di Auna di sotto (Bz) 0471******, lui (o il figlio) sono spesso in giro per l'italia. E' gente seria. Re: Re: Canna fumaria per stufa in maiolica di Alberto Malucelli del 1-/-0/2003, 23: 2 A questo punto mi piacerebbe comunicare direttamente con qualcuno che si è fatto montare una stufa in maiolica, perché per me è un argomento ancora sconosciuto e su cui avrei molte domande, ma se mi metto a scrivere non finisco più e temo di poter annoiare gran parte del forum. Se non sbaglio nel forum è consentito lo scambio di indirizzi di posta elettronica. Se qualcuno volessse raccontarmi le sue esperienze con questo tipo di stufe, il mio indirizzo è a.malucelli@tiscalinet.it Re: Re: Canna fumaria per stufa in maiolica di Alberto Malucelli del 1-/-0/2003, 23: 2 A questo punto mi piacerebbe comunicare direttamente con qualcuno che si è fatto montare una stufa in maiolica, perché per me è un argomento ancora sconosciuto e su cui avrei molte domande, ma se mi metto a scrivere non finisco più e temo di poter annoiare gran parte del forum. Se non sbaglio nel forum è consentito lo scambio di indirizzi di posta elettronica. Se qualcuno volessse raccontarmi le sue esperienze con questo tipo di stufe, il mio indirizzo è a.malucelli@tiscalinet.it Re: Re: Canna fumaria per stufa in maiolica di Eros del 1-/-0/2003, 25: 1 Scusa ma sei un rappresentante di stufe in maiolica, il problema era di troppo tiraggio della canna fumaria, che viene evidenziato dal camino jolly-mec che ha ingressi di aria molto elevati, per una stufa in maiolica la suddetta canna può andare benissimo come a qualsiasi camino o stufa convettivi. CURRENT URL http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/cannibalholocaust.asp 7 / 10 l'età penalizza una pellicola direi allucinata...la storia non è del tutto verosimile ma così doveva essere per far riflettere su due mondi del tutto diversi come l'inferno verde e la giungla d'asfalto...entrambi con le loro violenze ed efferatezze...si ...non aggiungerei altro...mi è venuto bene così a proposito:la colonna sonora è notevole ma ogni tanto si poteva togliere l'effetto "maiale in fase di castrazione"...almeno quando non succedeva niente... Rispondi al commento tupolevv @ 09/07/2005 17:21:11 8 / 10 Che dire..intanto che sono riuscito a vederlo e no è poco. IL film secondo me è eccezionale ed estremamente attuale.....una denuncia aperta contro la violenza "occidentale" che si permette di poter fare qualunque cosa contro la natura e gli uomini solo perchè ha la tecnologia e il FUCILE.....ma c'è di più...DEODATO ci regala la seconda parte indimenticabile girata con la tecnica divenuta ormai famosa in the B. W. P. .....che contribuisce ad un realismo veramente agghiacciante fino all'orrendo finale dove i grandi uomini col fucile si vedono ritorcere contro tutte le atrocità perpetrate fin'ora, Dove è il problema allora???? La terribile violenza sugli animali assolotamente reale e senza effetti speciali.......la scena della testuggine da sola è un vero abominio. Ecco il problema è qui....io regista non avrei mai permesso una cosa del genere e tantomeno se fossi stato attore mi sarei abbassato a tanta efferatezza....concordo che se quelle scene fossero state finte il film non avrebbe tutto quel fascino macabro che ha oggi...e sicuramente lo scopo di DEODATO era quello proprio di scioccare e inorridire.....è una questione di stile....in ogni caso il film merita di essere visto assolutamente Rispondi al commento Dark Funeral @ 08/07/2005 03:11:42 9 / 10 Grande film, ineccepibile. Buoo il cast, las ceneggiatura e le ambientazioni. Ovviamente non per tutti. Riservato ad estimatori. Rispondi al commento Jason88 @ 22/06/2005 19:50:42 2 / 10 ha ragione mescalito...E' UN PORNO!!!!! Rispondi al commento Blutarski @ 17/06/2005 20:37:50 4 / 10 Be come suggerisce sb6r il film a degli spunti interessanti, delle scene di violenza abbastanza toccanti e crude. uno splatter come si deve ma dò 4 perchè questo non è uno splatter ma una vera è proprio carneficina di poveri animali (forse in estinzione). Mi ha dato davvero fastidio, perchè finchè gli animali li si uccidono per mangiarli lo posso comprendere ma per fare un film no. La storia di fondo attira molto e devo dire che la storia di questi 4 folli non sembra tanto verosimile anche se è molto sconcertante. SPOILER Trovo assurdo il fatto che un film che alla fine sviluppa un punto di vista critico nei confronti di chi violenta così il mondo naturale, sia così devastante nei confronti dello stesso.In questo caso il fine non giustifica i "mezzi". 1 risposta al commento Ultima risposta 17/06/2005 Visualizza / Rispondi al commento goat @ 14/06/2005 12:39:08 8 / 10 un film che creerebbe un mare di polemiche se uscisse ora,figuriamoci 25 anni fa..i dialoghi li ho trovati un po' banali,ma forse è dovuto appunto all'eta' del film.ho un dubbio:l'ho rivisto recentemente in una versione della durata da voi riportata e sono rimasto perplesso dal fatto che la prima volta che l'ho visto(in videocassetta)c'erano un sacco di scene in piu'(un'oretta circa)che non avrebbero mai dovuto essere tolte perche' memorabili.grazie Rispondi al commento sb6r @ 23/03/2005 11:49:13 5 / 10 Un film inutile quanto affascinante. Molto forte e per certi aspetti esagerato. Storia un pò banale ma con ottimi spunti di riflessione. Inaccettabile l'uccisione di animali veri per girare un ***** di film. Senza quest'ultima gravissima pecca, si sarebbe meritato un 7... Da vedere una volta per curiosità. 42 risposte al commento Ultima risposta 07/05/2005 Visualizza / Rispondi al commento dirtycla @ 04/03/2005 17:04:25 9 / 10 Si può discutere per ore sul valore etico e morale di questo film. Un film che da una parte lancia determinate accuse ad una società che progredisce dal punto di vista tecnologico e regredisce da quello sociale, e dall' altra si permette di contraddirsi mostrando atrocità commesse realmente su animali. Non so se Deodato abbia girato quelle scene terribili conscio del fatto che per lanciare il suo messaggio doveva mostrare l'orrore; ho visto alcune sue interviste e mi è sembrato un bel furbacchione. Quello su cui non si può discutere, a mio parere, è la realizzazione tecnica del film. Personalmente la trovo stupefacente, la parte documentaristica è fenomenale. In Spagna, un pò ingenuamente bisogna ammetterlo, c'è gente che crede che quelle immagini siano reali! Questo film mi ha spiazzato, in positivo, totalmente. Una menzione d'obbligo va alla colonna sonora di Riz Ortolani che è bellissima. Rispondi al commento Pagina di 3 Commenti Successivi »» vota e commenta il film invita un amico casualmente dall'archivio FA LA COSA GIUSTA regia di Spike Lee Voto Visitatori: 7,1 In programmazione Viaggi Scoop ADV ACQUE SILENZIOSE NEW ALONE IN THE DARK NEW ALTA TENSIONE HOT BATMAN BEGINS HOT BLUEBERRY BOOGEYMAN HOT BUFFALO SOLDIERS COSE DA FARE PRIMA DEI TRENTA DANNY THE DOG DEAR FRANKIE DOGTOWN AND Z BOYS DUMA ELLA ENCHANTED - IL MAGICO MONDO DI ELLA GAS HOTEL I LOVE HUCKABEES - LE STRANE COINCIDENZE DELLA VITA IL MIO AMICO A QUATTRO ZAMPE IL MIO GROSSO GRASSO AMICO ALBERT IL QUINTO IMPERO - IERI COME OGGI IL SILENZIO DELL'ALLODOLA IMAGINARY HEROES INFECTION KICKING & SCREAMING NEW KOMA LA DIVA JULIA - BEING JULIA LA GUERRA DEI MONDI HOT LA MIA VITA A GARDEN STATE LA PORTA DELLE SETTE STELLE LA SAMARITANA LA SPOSA SIRIANA LA TERRA DEI MORTI VIVENTI HOT L'ALTRA SPORCA ULTIMA META NEW LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE DI EUGENIE LEGAMI SPORCHI LICANTROPIA LORDS OF DOGTOWN L'UOMO SPEZZATO MUSICA CUBANA MY SUMMER OF LOVE MYSTERIOUS SKIN NEVER DIE ALONE NEW YORK TAXI ONE LAST RIDE - L'ULTIMA CORSA PAPARAZZI PREMONITION SAVED! SIN CITY HOT R STEAMBOY TERROR ISLAND THE PUSHER UNDEAD WIMBLEDON WITHOUT A PADDLE 143424 commenti su 3620 film Ultimo film commentato KUNG FUSION Andre85 - voto: 8 fenomenale! visto (per fortuna) in lingua originale il film merita senza dubbio di essere visto, spassosissimo, non stanca mai, divertente (issimo), curato nei minimi dettagli, scenografia splendida....guardatelo e basta :-) ps.non oso immagiare la versione in romano-napoletano :-( ultimi 20 film commentati Ultima recensione inserita LA SICUREZZA DEGLI OGGETTI Regia: Rose Troche Interpreti: Glenn Close, Dermot Mulroney, Patricia Clarkson, Joshua Jackson Genere: drammatico Recensione a cura di kowalsky elenco recensioni Ultima biografia inserita VIVIEN LEIGH Nato a: Darjeeling - India il: 05/11/1913 Biografia a cura di Mimmot elenco biografie la meta del tuo viaggio ? Viaggio Messico Viaggio Sharm el Sheik Viaggio Parigi Viaggio Maldive viaggiare è bello e da soddisfazione, viaggi scoop, ti aiuta a trovare il viaggio che più si adatta alle tue esigenze di viaggiatore, Viaggi e Vacanze disponibili a tutti con numerosi diari di viaggio e foto che contornano le località turistiche più belle del mondo. 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Scrivete al Gaem , i vostri consigli saranno preziosi. Se qualcosa non funziona, fatevi avanti, il servizio è in fase di sviluppo. Il CercaPesci è un'idea del GAEM - ogni uso improprio o non autorizzato verrà perseguito a norma di Legge CURRENT URL http://www.caffeeuropa.it/reset/43reset-boxmcchesney1.html Il super-trash di Jerry Springer - Altro che Costanzo-show! Qualcuno ci salvi dalla spazzatura Editoriale/Morcellini fa male ai bambini Se non è pubblica, che televisione è Chi è Robert W. McChesney Confalonieri: "Mettiamo all'asta il servizio pubblico" Balassone: "Diamo il canone a chi lo merita" La guerra perduta delle notizie schermo Robert McChesney è un esperto di giornalismo e di mezzi di comunicazione di massa. Basandosi sul suo lavoro accademico, che si concentra essenzialmente sul rapporto tra i mezzi di comunicazione e il capitalismo, e sul processo di democratizzazione dei media, McChesney ha fornito nuovi punti di vista al dibattito contemporaneo al dibattito contemporaneo sul giornalismo pubblico. Dal 1988 McChesney insegna all'Università del Wisconsin , a Madison, e nel corso di questo anno accademico entrerà a far parte dell'Istituto di Ricerca delle Comunicazioni nell'Università dell'Illinois. Nel Wisconsin insegna storia della comunicazione, politica economica dei mass media, critica giornalistica e sport e cultura popolari. Si è laureato presso l'Evergreen State college di Olympia, a Washington, negli anni '70, con una tesi sulla crescita degli sport americani ed il rapporto tra sport e mezzi di comunicazione negli anni '20. Successivamente ha conseguito il Master e il Dottorato all'Università di Washington, e nel 1993 ha pubblicato con la Oxford University Press la sua tesi di Dottorato, con il titolo "Telecomunicazioni, mass media, e democrazia", analizzando la disputa per il controllo del giornalismo negli anni '30. Dal 1978 al 1984 McChesney ha pubblicato un settimanale a Seattle e "The Rocket", un mensile di musica. Al momento conduce un programma radio sugli affari pubblici a Madison (WORT FM)e partecipa a varie pubblicazioni sulle comunicazioni radio. Lavora per i giornali Monthly Review e The Progressive e fa parte del Comitato dei Direttori del Movimento Culturale per l'Ambiente e dell'Istituto per l'accuratezza pubblica. McChesney ha scritto ampiamente sulla storia del giornalismo e la politica delle telecomunicazioni, fornendo spunti interessanti e spiegazioni precise sul movimento attivista dei mezzi di comunicazione e sul legame tra il giornalismo pubblico e argomenti sociali di più ampio respiro. E' autore di più di cento articoli e vari libri, tra cui I mezzi di Comunicazione Corporativi e la minaccia alla democrazia (Seven Stories Press, 1997), I media globali: nuovi missionari del capitalismo corporativo, edito con Edward S. Herman per le edizioni Cassel, (1997). Il suo ultimo libro è Mezzi di comunicazione ricchi, democrazia povera (University of Illinois Press, 1999), sulle nuove modalità di sviluppo dei media globali. L'intervento che qui pubblichiamo è stato presentato nel Boston Review, in occasione del New Democracy Forum (http://www.bostonreview.mit.edu). Scopo del forum è quello di incentivare una dibattito serio, politicamente impegnato ed intellettualmente onesto su importanti temi contemporanei. Joshua Cohen, editore del forum con Joel Rogers, cerca di coinvolgere nella discussione esperti accademici e partecipanti con un approccio più pratico, provenienti dal mondo lavorativo, unendo la teoria alla pratica per avere un dibattito aperta ed interessante sui diversi argomenti. In questa cornice, McChesney, che approfondisce da anni gli effetti di un controllo centralizzato sulla natura del giornalismo, propone in questo articolo uno studio sulla riforma dei media e varie ipotesi per avviare il processo di democratizzazione delle nuove autostrade dell'informazione elettronica. Articoli collegati Il super-trash di Jerry Springer - Altro che Costanzo-show! Qualcuno ci salvi dalla spazzatura Editoriale/Morcellini fa male ai bambini Se non è pubblica, che televisione è Chi è Robert W. McChesney Confalonieri: "Mettiamo all'asta il servizio pubblico" Balassone: "Diamo il canone a chi lo merita" La guerra perduta delle notizie schermo Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando CURRENT URL http://blog.virgilio.it/bloggers/greyhound/weblog.php?dataType=byDay&day=26&month=7&year=2005&PHPSESSID=eee884a6d5b11639589254b2201b24e8&PHPSESSID=eee884a6d5b11639589254b2201b24e8 Anche stasera non ci sei...vedi che ho fatto bene quando ti ho detto che devo abituarmi? E allora via, a tutta velocità su questo rettilineo deserto e silenzioso. Sciolgo questo filo sottile che ci lega, per lasciarti ai tuoi doveri...lo riannoderò alla prossima occasione. Il sole ormai è allo zenith, lingue di fuoco azzannano il cielo che, da un azzurro acceso, sfuma verso il blu della notte... Gli inseparabili occhiali da sole, a coprirmi gli occhi, nonostante il buio, per ripararli dal luccicore esagerato di una luna piena, per cui i coyotes farebbero follie e i licantropi ballerebbero la tarantella e di migliaia di stelle che ricamano merletti argentei su di un cielo di cobalto, intenso e profondo. Nelle orecchie la musica a palla del cd Californication dei Red Hot Chili Peppers ed io che canto a squarciagola, senza comprendere una parola e storpiando questa lingua sconosciuta.. Ho voglia di bere, di stordirmi...ho certi pensieri, conficcati come chiodi in questa mia testa bacata, che non ne vuol sapere di usare la materia grigia che contiene, che stanca di questo boicottaggio, uno di questi giorni darà definitivamente forfait. Mi fermo sul ciglio della strada, mi godo lo spettacolo, bevo la mia birra e ti aspetto... Eccoti un'altra cartolina. Buonanotte Uomo delle Stelle, sogni tranquilli per un sonno senza lusinghe. Bacio come fosse sempre il primo. CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/istruzioneformazione/libri/dizionari/?l=h Libri: "Buongiorno pigrizia" di Bompiani Morale della favola: in un'impresa, anche quando non c'è più nulla in cui sperare, c'è sempre qualcosa da temere. La Bompiani pubblica la guida per sopravvivere sul lavoro! www.rcslibri.corriere.it Acquista libri su Bol.com Sugli scaffali virtuali della libreria di Bol troverai centinaia di offerte: libri d'arte, romanzi e libri tecnici. Acquista online in tutta sicurezza e paga con carta di credito o in contrassegno. www.ita-bol.com Trova Libri su eBay Ogni giorno decine di nuove occasioni. Su eBay puoi comprare e vendere libri nuovi e usati al prezzo che decidi tu e in sicurezza. www.ebay.it Psychostore: vendita libri di psicologia online Psychostore è la libreria online dove acquistare tutto sulla psicologia e i suoi temi rilevanti. 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Annunci immobiliari di case, immobili, appartamenti, ville, rustici in vendita e in affitto. Affitto e Affitti Pisa :: Informazioni Richiedi subito informazioni e disponibilità per questa offerta affitto in provincia di Pisa :: Pisa Via Fiorentina ( leggi le caratteristiche complete nell'annuncio qui sotto ) Se questa offerta può fare perchè rischiare di perderla? > invia subito la tua richiesta clickando qui | clicka qui per cercare ancora tra le altre offerte Affitti presenti per la nostra selezione di affitti in provincia di Pisa invece clicka qui Affitti Pisa Affitto Pisa Via Fiorentin fino a 1/12 mesi Chiedo: 600 Euro/mese Bilocale nuovo ben arredato bagno con doccia, cucina - soggiorno pranzo, camera 3 letti, 2 balconi, ascensore, posto macchina; zona centrale vicino facoltà economia e agraria. per studenti, docenti, dottorandi. ruchiesta: 600 € mese spese escluse. Affitto Offerto da Francesca Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Inserito il 16-05-2005 Rif.: BAO 9428 > invia subito la tua richiesta per questo annuncio dal modulo qui sotto oppure clicka qui per salvarlo nei link Preferiti e tornare in seguito * la richiesta non è impegnativa e non ha per te costi o commissioni > Stai contattando l'offerta Rif. BAO 9428 di Francesca Il tuo Nome: E-Mail per essere contattati: Clicka qui se non hai un E-Mail Telefono per essere contattati: Vuoi una risposta? 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Xagena , inoltre , tramite MedicinaOnline.org fornisce l'accesso diretto al Motore di Ricerca sulle Novità in Medicina Mediexplorer.it . Mediexplorer.it permette in modo facile & rapido ( " EASY & FAST ") di consultare la bancadata di informazioni medico-farmaceutiche di Xagena. I siti specialistici di Xagena sono i seguenti: CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=481&idcat=49&pag=&ofact=0&ofmsgid=&ofdisp=0&ofpage=&ofrand=278168 In questo tutorial vedremo come trasformare una foto a colori in un'immagine monocromatica mantenendo intatta la qualità e la definizione della fotografia originale. Come si può vedere nella figura sottostante, per la fotografia dell'esempio abbiamo scelto di usare una colorazione che ricreasse un'atmosfera da “vecchia” foto, ma, ovviamente, potete usare questa tecnica per tutte le immagini monocromatiche che volete realizzare. Per seguire più agevolmente questo tutorial potete utilizzare l'immagine originale in formato .PSD contenuta in questo file zip . 1. Aprire l'immagine da modificare e, nella casella degli strumenti, impostare come colore di primo piano il colore che si desidera applicare alla fotografia. Nel caso in esempio, abbiamo scelto un giallo abbastanza caldo (valore esadecimale #FFDE00). Se siete indecisi sulla colorazione da applicare, non preoccupatevi: come vedremo, il colore può essere modificato anche in seguito: 2. Selezionare Image > Adjustments > Hue/Saturation ( Immagine > Regolazioni > Tonalità/Saturazione ). Si apre la finestra di dialogo che contiene i controlli per modificare la tonalità, la saturazione e la luminosità dell'immagine (o solo di una specifica componente di colore dell'immagine). Nel nostro caso, per realizzare un'immagine monocromatica, utilizzeremo una particolare funzionalità: Colorize ( Colora ): 3. Innanzitutto, verificare che l'opzione Preview ( Anteprima ) sia attiva, in modo da vedere in tempo reale l'effetto delle regolazioni. Quindi, attivare con un clic la casella Colorize ( Colora ). [ 1 2 3 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a CURRENT URL http://forum.etz.it/argomento.php?a=5356 Ciao presidente,hai trovato un degno antagonista.....io fondero' il partito dei brutti......cosi mi faccio presidente e mi compro l'elicottero,una villa in sardegna,una in provincia di Milano,magari anche una squadretta di calcio e magari un bel un assortimento di testate giornalistiche.....che ne dici.....!?...ti piace il programma.......!? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:17, 13 giugno 2005 di WillyJoe mi spiace ma sconfiggeremo la bruttezza, ma ti risparmierò fino all'ultimo, e poi sarai giudicato per la tua bellezza o bruttezza! una voce anche per te! Una luce nei nostri cuori decimerà i brutti! Willy Joe Della Croce di Loyola delle Vene Varicose Delle Bellezze, presidente. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 12:19, 14 giugno 2005 di verobusa mah...a me sembrate tutti malati...quasi quasi chiamo la neuroooo!! NEUROOOOOOOOOO! che è sta cosa per sconfiggere la bruttezza?? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:19, 14 giugno 2005 di Novecento A me pare una divertente provocazione di risposta (o di ammirazione) della campagna pubblicitaria Ypsilon, on air in questo periodo. Del resto, giocare e ironizzare sulla bellezza (e sull'importanza che essa ha nella nostra "videosfera", o società dell'immagine) a me pare un bell'esercizio di elasticità mentale. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:27, 14 giugno 2005 di Little-Fury-Things Novecento ha detto: A me pare una divertente provocazione di risposta (o di ammirazione) della campagna pubblicitaria Ypsilon, on air in questo periodo. Del resto, giocare e ironizzare sulla bellezza (e sull'importanza che essa ha nella nostra "videosfera", o società dell'immagine) a me pare un bell'esercizio di elasticità mentale. Si ma andare a spammare sotto le foto e sulle pagine di tutti gli etzini scrivendo "Stop al brutto" mi pare solamente un modo (sbagliato) per attirare l'attenzione. Bah Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 17:03, 14 giugno 2005 di Novecento eheh, sì, se esagera sì. Personalmente, non lo trovo fastidioso, forse perché lo conosco e so che lo fa per puro divertimento, non per attirare attenzione. Comunque vi invito a segnalare i commenti che trovate inopportuni: etz può autodifendersi Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 13:34, 14 giugno 2005 di ilpitbull A me pare una cosa per limitati mentali sta cosa dello stop al brutto, direi ai livelli delle persone razziste...poi fate vobis... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:01, 14 giugno 2005 di Kimy ilpitbull ha detto: A me pare una cosa per limitati mentali sta cosa dello stop al brutto, direi ai livelli delle persone razziste...poi fate vobis... Infatti, concordo...e ripeto: Siete tutti belli nella vostra unicità!!! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 09:05, 15 giugno 2005 di A-s0ci4l3 Kimy ha detto: Infatti, concordo...e ripeto: Siete tutti belli nella vostra unicità!!! E tu non ti includi?? Non sei tutta bella nella tua unicita? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 15:33, 15 giugno 2005 di GesuIlNazzareno A me pare più limitato mentalmente chi non sa ironizzare e ribadire con spirito a qualcosa che può stimolare il nostro senso critico nei confronti di una realtà assai povera di stimoli estetici. (certe forme di abbigliamento ne sono l'esempio più probante) A maggior ragione, l'invenzione di tutto questo non è di WilliJoe ma di una campagna pubblicitaria, decisamente ben fatta, sotto gli occhi di tutti. E il razzismo cosa centra? Francamente non ho letto post dove si dice che qualcuno, qui, è brutto. Se mi fossi perso qualcuno di questi post vi prego di farmelo notare. Come al solito, il senso dell'umorismo e lo spirito di (auto)critica è prerogativa di pochi Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:32, 15 giugno 2005 di Bateman GesuIlNazzareno ha detto: A me pare più limitato mentalmente chi non sa ironizzare e ribadire con spirito a qualcosa che può stimolare il nostro senso critico nei confronti di una realtà assai povera di stimoli estetici. (certe forme di abbigliamento ne sono l'esempio più probante) A maggior ragione, l'invenzione di tutto questo non è di WilliJoe ma di una campagna pubblicitaria, decisamente ben fatta, sotto gli occhi di tutti. E il razzismo cosa centra? Francamente non ho letto post dove si dice che qualcuno, qui, è brutto. Se mi fossi perso qualcuno di questi post vi prego di farmelo notare. Come al solito, il senso dell'umorismo e lo spirito di (auto)critica è prerogativa di pochi parole sante....hai ragione jesus, il fatto è che qualche "cagnaccio" continua ad abbaiare inutilmente!! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 17:19, 15 giugno 2005 di ilpitbull Bateman ha detto: parole sante....hai ragione jesus, il fatto è che qualche "cagnaccio" continua ad abbaiare inutilmente!! elogi quelle come "parole sante"? ok capisco che le ha scritte Gesu...e giustifico Gesu che giustamente dice "E il razzismo cosa centra? Francamente non ho letto post dove si dice che qualcuno, qui, è brutto. Se mi fossi perso qualcuno di questi post vi prego di farmelo notare. " quindi direi che potrei indicargli questo post http://forum.etz.it/argomento.php?a=5312#5312 per esempio...tu ti limiti a fare battutine, io non abbaio, il problema è che ti da tanto fastidio il fatto che si replichi a questa cazzata, io come molti altri, tutto li...come ha detto MOLTO bene Little-Fury-Things: "Un conto è voler bandire le brutture in architettura, nel cinema, nella musica, nella televisione, nelle espressioni etc.. Un conto è riferirsi alle persone. In questo caso mi pare che ognuno abbia il diritto di replicare come vuole no? Se una persona mi ferma per strada e mi da del brutto senza conoscermi io lo mando a fare in culo. Chiamami tamarro, ma se tu gli rispodi, "bravo, che bella et intelligente provocazione!" fatti tuoi. Quindi unitevi al movimento ma per favore non esprimete giudizi su chi non ha nessun interesse di alimentare questa farsa, grazie" ;-) Bateman ti riporto la tua frase in risposta a Willy "se vuoi fermare il brutto se etz dovresti eliminare un paio di utenti davvero inguardabili...vediamo se qualcuno indovina chi sono..." ora dimmi gesu se non si fa riferimento alle persone Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:58, 15 giugno 2005 di GesuIlNazzareno Ciao More, Ho letto il link che mi hai segnalato. Si fa riferimento "ad animi antiestetici" e, se non mi sono perso qualcosa leggendo, non si fa alcun riferimento esplicito a fatti o persone reali all'interno della community. Non capisco perchè ci si ostini a considerare la bruttezza in questione come un discorso di bruttezza fisica orientato all'individuo ;) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 20:21, 15 giugno 2005 di ilpitbull GesuIlNazzareno ha detto: Ciao More, Ho letto il link che mi hai segnalato. Si fa riferimento "ad animi antiestetici" e, se non mi sono perso qualcosa leggendo, non si fa alcun riferimento esplicito a fatti o persone reali all'interno della community. Non capisco perchè ci si ostini a considerare la bruttezza in questione come un discorso di bruttezza fisica orientato all'individuo ;) ciao Dany! ma scusa è, analizziamo la frase: "se vuoi fermare il brutto su etz (riferimento palese a qualcosa o qualcuno all'interno della community, ma per ora non si sa se è un qualcosa o un qualcuno) dovresti eliminare un paio di utenti (direi riferimento a qualcuno a questo punto, persona reale) davvero inguardabili (chiunque credo possa fare riferimento all'aspetto fisico, non credo diversamente, discorso orientato all'individuo) ...vediamo se qualcuno indovina chi sono..." ti ringrazio di aver risposto, soprattutto in maniera educata e rispettosa, mi fa piacere che qualcuno riesca a discutere ed affrontare i discorsi in maniera matura senza dover cadere in futili offese per replicare ;-) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:16, 15 giugno 2005 di GesuIlNazzareno allora, ok. Detto in quei termini mi era sfuggito ed effettivamente non è gradevole. Avevo colto la polemica nei confronti del generico antiestetismo che ci circonda. Il WillyJoe ha aggiustato il tiro evidentemente anche perchè il suo agire si rifà alla campagna pubblicitaria che polemizza verso un non meglio definito concetto di brutto ... meglio così detto fra noi ... In ogni caso l'ambiente internettaro pullula di individui dediti alla provocazione, alcuni dei quali veramente geniali, come alcuni "Troll" che frequentano Usenet. Un tizio si era inventato una associazione culturale "Borromeo" dove si raccontavano aneddoti fasullissimi di Padre Pio contro i videogames Quindi io ti invito a sorridere delle provocazioni del WillyJoe che sarà soggetto a censura nel preciso istante in cui la redazione lo riterrà molesto. In questo, devo dire, sono decisamente equilibrati. Nel momento in cui (ammesso che accada, francamente ne dubito) inizierà a riferirsi a fatti o persone, avrai tutti i motivi per insorgere Ciao, Daniele. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 00:31, 16 giugno 2005 di ilpitbull bella quella dell'aneddoto riguardo Padre Pio, ma andava sul surreale però hihihi Guarda Dani, sinceramente a me le provocazioni lasciano indifferente, ci rido sopra, controbatto con piacere nel rispetto delle idee altrui, gli insulti però non li accetto. Ho detto il mio parere e poi ho ricevuto insulti vari anche sulla mia home gratuitamente solo perchè non appoggio questa cavolata, mi sembra da bambini dell'asilo. Tolto questo sono d'accordo con te, e non trovo motivi per alimentare polemiche Ciao, Moreno. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 02:15, 16 giugno 2005 di Bateman brrrr che freddo....tz Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 12:04, 16 giugno 2005 di Bateman Ciao caro Cocker come stai?spero ti sia addolcito e calmato. Senti se pensi che me la sono presa perchè alcuni non accettano questa cosa dello "stop al brutto" ti sbagli a manetta! io Wally joe non lo conosco nemmeno, semplicemete caro il mio Barboncino mi ha fatto prprio ridere vedere come certe persone (tu in particolare) ve la siate presa subito pesantemente sul personale per una cazzata del genere e non centra niente l'esempio di uno che ti ferma per la strada e ti dice che sei brutto perchè si sta parlando di altro. Io all'nizio ti ho provocatoriamente detto, caro il mio Bassotto, che avevo notato in te una certa mancanza di senso dell'umorismo (che non vuol dire accettare sta cazzata bensi non prendersi così sul serio) e di rilassarti di riderci su..al che tu, dimostrando grande autoironia, leggerezza ed una buona dose di elasticità dialettica, mi hai risposto dicendo di non rompere i coglioni e che non volevi avere a che fare con gli ignoranti e mi hai bloccato! Io sinceramente. Caro il mio Yorkshire non ho niente contro di te perchè non ti conosco,mi sono un pò divertito a prenderti in giro sperando in qualche tua risposta accattivante, brillante e maliziosa e non in un tue esilaranti, risentite, pacchiane e retoriche( la citzione di Seneca se vuoi te la spiego) affermazioni tipiche di chi se lè davvero presa sul personale e di chi vuol fare lacrimevoli lezioni di principio e di rispetto...a chi? per cosa? Va bene essere permalosi, caro il mio Coniglio, ma così è approfitarsene! Su non te la prendere più,ok? ciao doggy dog e stai tranquillo..non piangere andrà tutto bene..vedrai vedrai che l'am.......... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 12:47, 16 giugno 2005 di ilpitbull Bateman ha detto: Ciao caro Cocker come stai?spero ti sia addolcito e calmato. Senti se pensi che me la sono presa perchè alcuni non accettano questa cosa dello "stop al brutto" ti sbagli a manetta! io Wally joe non lo conosco nemmeno, semplicemete caro il mio Barboncino mi ha fatto prprio ridere vedere come certe persone (tu in particolare) ve la siate presa subito pesantemente sul personale per una cazzata del genere e non centra niente l'esempio di uno che ti ferma per la strada e ti dice che sei brutto perchè si sta parlando di altro. Io all'nizio ti ho provocatoriamente detto, caro il mio Bassotto, che avevo notato in te una certa mancanza di senso dell'umorismo (che non vuol dire accettare sta cazzata bensi non prendersi così sul serio) e di rilassarti di riderci su..al che tu, dimostrando grande autoironia, leggerezza ed una buona dose di elasticità dialettica, mi hai risposto dicendo di non rompere i coglioni e che non volevi avere a che fare con gli ignoranti e mi hai bloccato! Io sinceramente. Caro il mio Yorkshire non ho niente contro di te perchè non ti conosco,mi sono un pò divertito a prenderti in giro sperando in qualche tua risposta accattivante, brillante e maliziosa e non in un tue esilaranti, risentite, pacchiane e retoriche( la citzione di Seneca se vuoi te la spiego) affermazioni tipiche di chi se lè davvero presa sul personale e di chi vuol fare lacrimevoli lezioni di principio e di rispetto...a chi? per cosa? Va bene essere permalosi, caro il mio Coniglio, ma così è approfitarsene! Su non te la prendere più,ok? ciao doggy dog e stai tranquillo..non piangere andrà tutto bene..vedrai vedrai che l'am.......... ...yawhn... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 18:15, 16 giugno 2005 di Bateman mio nonno diceva:"non si può pretendere troppo da un sacco di patate.." specialmente se quel sacco è tamarro...punto. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:01, 16 giugno 2005 di Bateman mio nonno diceva:"non si può pretendere troppo da un sacco di patate.." specialmente se quel sacco è tamarro...punto. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:17, 16 giugno 2005 di ilpitbull Bateman ha detto: mio nonno diceva:"non si può pretendere troppo da un sacco di patate.." specialmente se quel sacco è tamarro...punto. che noia...yawhn...niente di nuovo? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:25, 16 giugno 2005 di Bateman mmmmmmm ilpitbull! ti stai impegnando a sviluppare il senso dell'umorismo vedo..bravo bravo...where is the sheep?? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 09:47, 17 giugno 2005 di ilpitbull Bateman ha detto: ti stai impegnando a sviluppare il senso dell'umorismo vedo..bravo bravo... di senso dell'umorismo ne ho fin troppo, come di compassione d'altronde ;-) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:00, 14 giugno 2005 di Little-Fury-Things Qualcuno lo gambizzi per favore... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:09, 14 giugno 2005 di bluesexplosion giudico ergo sum buahaha edit: è da intendere senza infamia ne altro verso alcuni commenti Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:46, 14 giugno 2005 di WillyJoe Cari etzini, a partire da oggi, le vostre città verranno invase da queste immagini che hanno il ruolo di sconfiggere quello che è uno dei maggiori mali che attanaglia il nostro quotidiano, la BRUTTEZZA! Ora per chi è brutto, la vita non sarà più tanto facile, ogni mezzo verrà considerato legalmente valido per eliminare per sempre il cattivo gusto così da radiarlo dalle nostre vite per far rinascere i nosrti occhi, le nostre menti e soprattutto i nostri animi! STOP AL BRUTTO! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:53, 14 giugno 2005 di Berthill dai ragazzi su...un po di tolleranza....mica fa niente di male a nessuno! come siete permalosi! Che vi importa se vi trovate la scritta stop al brutto nella home? chi vuole stare al gioco ci sta, chi lo trova stupido lasci perdere ma evitiamo tutti sti commenti....chi risponde male mi sembra un po il tarro da discoteca che ti vuole picchiare xke per sbaglio mentre uno cerca di passare lo urta accidentalmente.....Ragazzi su non facciamo i tamarri!!!! e non tiriamo su nemmeno le questioni di principio....che razza di principio o di onore....dove siamo? in meridione 50 anni fa? (forse anche ai giorni nostri????....) ABBASSO I TAMARRI CHE RISPONDONO MALE, D'IMPULSO E SENZA RAGIONARE SE E' UNA COSA DA OFFENDERSI O NO!!!!!!!! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 22:19, 14 giugno 2005 di hippolyta In realtà io non ho capito cosa significhi STOP AL BRUTTO nella mia home.. Significa che io sono troppo brutta per etz o che mi devo sempre ricordare di non mettere su etz cose brutte? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 22:23, 14 giugno 2005 di Bateman Berthill ha detto: dai ragazzi su...un po di tolleranza....mica fa niente di male a nessuno! come siete permalosi! Che vi importa se vi trovate la scritta stop al brutto nella home? chi vuole stare al gioco ci sta, chi lo trova stupido lasci perdere ma evitiamo tutti sti commenti....chi risponde male mi sembra un po il tarro da discoteca che ti vuole picchiare xke per sbaglio mentre uno cerca di passare lo urta accidentalmente.....Ragazzi su non facciamo i tamarri!!!! e non tiriamo su nemmeno le questioni di principio....che razza di principio o di onore....dove siamo? in meridione 50 anni fa? (forse anche ai giorni nostri????....) ABBASSO I TAMARRI CHE RISPONDONO MALE, D'IMPULSO E SENZA RAGIONARE SE E' UNA COSA DA OFFENDERSI O NO!!!!!!!! concordo...minchia! l'autoironia non è per tutti... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:06, 15 giugno 2005 di WillyJoe Tremino gli amanti del brutto di fronte alla forza della bellezza! Non abbiamo nulla da perdere se non il brutto e le sue catene! Denunciamo e sovvertiamo le regole, Poniamo fine alla bruttezza! U.A.U.E. Uniti_contro_il_brutto_su_etz Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 15:32, 15 giugno 2005 di Little-Fury-Things Berthill ha detto: dai ragazzi su...un po di tolleranza....mica fa niente di male a nessuno! come siete permalosi! Che vi importa se vi trovate la scritta stop al brutto nella home? chi vuole stare al gioco ci sta, chi lo trova stupido lasci perdere ma evitiamo tutti sti commenti....chi risponde male mi sembra un po il tarro da discoteca che ti vuole picchiare xke per sbaglio mentre uno cerca di passare lo urta accidentalmente.....Ragazzi su non facciamo i tamarri!!!! e non tiriamo su nemmeno le questioni di principio....che razza di principio o di onore....dove siamo? in meridione 50 anni fa? (forse anche ai giorni nostri????....) ABBASSO I TAMARRI CHE RISPONDONO MALE, D'IMPULSO E SENZA RAGIONARE SE E' UNA COSA DA OFFENDERSI O NO!!!!!!!! Hey lo hai detto a me? Ce l'hai con me?? Ringrazia che mi tengono, minchia faccio il fischio di zona e chiamo la mia cumpa che ti corca di mazzate. A parte gli scherzi, mi da fastidio leggere "stop al brutto" sotto delle foto che magari per me vogliono dire qualcosa. La ritengo un'offesa personale se questo "stop al brutto" me lo ritrovo sotto una mia foto. Ripeto, per me è solo una maniera come un'altra per attirare l'attenzione. Tra l'altro anche poco originale, visto che il tutto è ispirato ad una pubblicità che tra l'altro poco sopporto. Un conto è voler bandire le brutture in architettura, nel cinema, nella musica, nella televisione, nelle espressioni etc.. Un conto è riferirsi alle persone. In questo caso mi pare che ognuno abbia il diritto di replicare come vuole no? Se una persona mi ferma per strada e mi da del brutto senza conoscermi io lo mando a fare in culo. Chiamami tamarro, ma se tu gli rispodi, "bravo, che bella et intelligente provocazione!" fatti tuoi. Quindi unitevi al movimento ma per favore non esprimete giudizi su chi non ha nessun interesse di alimentare questa farsa, grazie ;) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:32, 15 giugno 2005 di Berthill non ho fatto nomi....pensi di aver risposto male visto che stai dando spiegazioni? non voglio difendere willyjoe, ma nessuno ti ha dato del brutto penso? hai ricevuto un messaggio con scritto sei brutto? oppure fai schifo? oppure le tue foto fanno cagare? non penso....o per lo meno non credo....anche io se qualcuno per strada mi ferma e mi dice sei brutto lo carico di randellate, ma non mi sembra che siano stati fatti a nessuno commenti simili...ho solo e sempre visto uno slogan...che può significare diverse cose a secondo di come viene interpretato, ma nelle mille interpretazioni non ci vedo un insulto!al massimo un provocazione....quindi non vedo nulla da arrabbiarsi. PS: per quanto riguarda la cumpa.....ho abitato x 18 anni a mirafiori sud...dove tra l'altro abbiamo un lavaggio self nel quale la peggio feccia lava la macchina, quindi sono a contatto tutti i giorni con tarri simili, e credimi che ho la soluzione giusta x farmi rispettare, da 1, 10, o 100 che siano. In pace Alessandro Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 04:08, 16 giugno 2005 di gelettra Berthill ha detto: anche io se qualcuno per strada mi ferma e mi dice sei brutto lo carico di randellate, ma non mi sembra che siano stati fatti a nessuno commenti simili... PICCOLO ANEDDOTO STUPENDO: Quest'inverno camminavo per strada, un tizio mi veniva incontro, davanti a lui c'ero solo io e questo, arrivato a un passo da me, sbotta: "SPOSTATI BRUTTO ROITO!" (per chi non sappesse cos'è un roito: racchia orribile e disgustosa) Non so se questo tipo parlasse davvero con me, anche se ne sono quasi certa. A meno che non dicesse una cosa così stupida tenendo un auricolare e un cellulare ben nascosti. Morale: io sono scoppiata a ridere in mezzo alla strada e non mi sono fermata per qualche minuto buono, oggi mi fa ancora sorridere. Mi faceva ridere il modo che aveva avuto il tizio, mi fa ridere che qualcuno possa dire una cosa simile, e la dica a me, e non posso che trovare simpatico un giudizio così forte e perentorio e immotivato. E inoltre mi è rimasto l'aneddoto, che amo raccontare, e che di brutto non ha proprio nulla! ;) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 09:29, 16 giugno 2005 di Little-Fury-Things Anche io sono di Mirafiori Sud Comunque io vorrei solamente dire che se ti trovi scritto "Stop al brutto" sotto ad un tuo primo piano, da un utente con cui non hai mai parlato. Come lo devi interpretare? Forse la mia reazione è stata aggressiva, ma sinceramente ho già altri scazzi e leggere queste cose non fa certo piacere. In ogni caso ho chiarito con il diretto interessato. Non condividevo solamente il metodo di pubblicizzare questa iniziativa. Inoltre non mi pare ancora chiaro se è riferito a persone o cose. Ciao Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:35, 15 giugno 2005 di barret82 OK... VIVA IL MOVIMENTO, MA CHI GIUDICHERA' COSA è BRUTTO E COSA NO? AVREMO UN INQUISIZIONE SU ETZ? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 14:45, 15 giugno 2005 di Dragan vi prego di mettere stop al brutto nella mia pagina...please...ne ho bisogno Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 18:27, 15 giugno 2005 di mariamat Ma come mai ancora nessuno m ha spiegato cosa intendete per brutto??? se è come sospetto io non ho parole per esprimere lo sconforto che provo... per idee di così basso livello... se è tutto un gioco ci può anche stare... ma temo proprio che si vuole realmente giudicare l'unicità e la particolarità di una persona dalle sue fattezze... che tristezza! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:23, 16 giugno 2005 di lilli Concordo con te...nemmeno io sono riuscita a capire bene di cosa si tratti....bisognerebbe sapere se il promotore di questa cosa è un giocherellone..o se davvero si crede Dio sceso in terra..in questo caso sarebbe davvero triste...mi stupisco che la redazione non si ponga questa domanda..e se la prenda invece per cose più banali...bah! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 13:01, 16 giugno 2005 di Novecento La redazione non se l'è posta probabilmente perché la risposta è banale. Non credo (parlo a titolo personale) che nessun essere pensante dotato di ironia/autoironia possa sospettare neanche per un secondo che l'iniziativa di WillyJoe non sia una provocazione scherzosa. Vi invito invece a ripensare criticamente alle vostre, di domande, perché stanno prendendo quel tono tipico delle novelle giudici moralizzatrici, e forse il personaggio dell'autodichiarato Dio-in-terra oggi è più calzante su di voi che non su di lui Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:43, 16 giugno 2005 di Isalei Sono appena stata in banca, neon accesi, gente cupa, signori anziani ingobbiti con cartelline e fogli in mano, uomini grigi. Io sono entrata, fuori avevo appena incontrato una mia cliente e le avevo parlato di Oriente..Indossavo una camicia azzurra, un po' sfilacciata come si usa, i jeans larghi e bassi, i capelli disordinati e sparsi come al solito. I signori cupi mi fissavano, curiosi, ero un'anomalia nel grigio, sorridevo con un po' di imbarazzo. Intendetemi, non sto parlando della mia bellezza apparente, ho i miei anni...ma di quell'aura cosi' diversa..che in qull'ambiente spiccava. Sorridete alla bellezza. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:56, 16 giugno 2005 di barret82 Finalmente un po' di positività!!! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 11:13, 16 giugno 2005 di potty Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 11:38, 16 giugno 2005 di Isalei Un brindisi : alle ragzze dalle labbra rosa e dal piede leggero.. Da " La mia africa" Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 13:24, 16 giugno 2005 di WillyJoe Certo che un genio del mio calibro si sarebbe aspettato di tutto tranne che tanta poca elevatezza mentale ed onestà intellettuale! Mi spiego, siamo tutti su etz, una community eclettica alla lettera, e come tale, dovremmo tutti essere capaci di ironizzare, scherzare e divertirci ed essere capaci a non prendere tutto sul serio...già la vita è così, grigia e piena di difficoltà! Non ho voglia di arrabbiarmi perchè ho etzosità 15, non mi va di innervosirmi se un voto alle mie foto è sotto il Normale o se uno mi dice che sono uno scemo, solo perchè so che l'unica verià a cui dare conto è quella dettata da me! si vergognino i moralisti e le moraliste, si vergognino i permalosi e si vergognino gli sboccati e gli attacca brighe, si eclissino i limitati mentali (coloro i uali continuano a pensiare che lo sono gli altri e si cancellino da etz gli incapaci di scherzare e di capire..........più di qualcuno! Siamo tutti sotto un falso nome e ciò aiuta a comprendere come vi cibiate di falsità e pochezza mentale per portare avanti i vostri stupidi obiettivi di tacchinaggio e la vostra sete di essere apprrezzati!!! Prima di tutto l'umiltà e la capacità di apprezzare chi è più geniale di voi... STOP AL BRUTTO voleva e vuole e sempre verra in secula seculorum denunciare l'abbondanza di marciume intellettivo che si cela nei rapporti virtuali! SMETTETELA DI FARE I FORTI e finitela di fare gli ebeti, vivete con la consapevolezza che se uno è più bello dentro riesce a non dar peso anche alle iniziative che non condivide! se vuoi vivere e star bene prendi il mondo come viene e ACCETTA! Infelici di etz RADIATEVI! Non vogliamo i brutti dentro!!!!!! BOCCIATI! Un saluto dal vostro PRESIDENTE!!!!! Rispondi qui Re: 20:00, 16 giugno 2005 di dolceaurora i "brutti dentro" come dici tu.. non esistono! esistono i pregi e anche i difetti delle persone e non per questo bisogna escludere qualcuno! bisogna accettare tutti,indipendentemente dal loro carattere, dalla loro personalità, che di certo non puoi cogliere da qualche commento in una community! e anche se una persona non risponde ai nostri "canoni" di simpatia o se non condivide le nostre idee perchè bisogna allontanarla o farla sentire a disagio?? e poi.. cerca di essere coerente con quello che dici! in quest'ultimo tuo commento hai scritto: "non vogliamo i brutti dentro", mi spieghi allora perchè vai a scrivere sulle homepage delle persone (molte delle quali neppure le conosci) "stop al brutto"? ho letto inoltre sulla pagina di una etzina un tuo commento: cambia questa foto perchè non ci piace. non credo che da una foto si possa capire e cogliere la personalità di qualcuno..! penso che tutti in questa community sappiamo accettare l'ironia e lo scherzo, ma se a me dicessero: "cambia la foto perchè non mi piace" non mi farebbe piacere! lo scherzo è bello quando dura poco e quando, soprattutto, non ferisce i sentimenti. tu non conosci tutte le persone all'interno di questa community! non puoi sapere se effettivamente possono rimanerci male alle tue parole! sai, tante persone non sono così esuberanti come te, alcune possono anche avere difficoltà nell'accettarsi e di certo non fa piacere una scritta come "stop al brutto" o "togli questa foto che non mi piace". sai, lo scherzo è una cosa, l'ironia un'altra! a me personalmente non piacerebbe veder elencati i miei difetti esteriormente, soprattutto da una persona che non conosco. e poi.. non capisco perchè se una persona non la pensa nel tuo stesso modo devi aggredirla! a me personalmente hai scritto: "stop al brutto e a dolceaurora. i tuoi commenti dicono già chi sei!" cosa vuol dire sta cavolata?? solo perchè ho esposto pareri diversi dai tuoi allora sono una persona da scartare? e poi vedo che ti stai scagliando contro tutti quelli che non la pensano come te. a me non interessa del tuo movimento, ma mi dispiace solo di una cosa: da quando hai cominciato questo "movimento" ci sono dissapori e litigi all'interno di una community fino ad ora tranquilla e in armonia. se questo è uno scherzo..bello scherzo! uno scherzo dovrebbe far ridere, non creare litigi.. o altrimenti, se è davvero uno scherzo spiegalo e non aggredire le persone se ti fanno delle domande pacifiche, come hai fatto con me! Rispondi qui Re: 20:10, 16 giugno 2005 di Bateman mmmmm pesante come un film di Fassbinder.... Rispondi qui Re: 20:21, 16 giugno 2005 di dolceaurora vedi che ho ragione io? se uno la pensa diversamente da voi non parlate con tranquillità.. Rispondi qui Re: 20:22, 16 giugno 2005 di Bateman come un film iraniano?? Rispondi qui Re: 01:13, 17 giugno 2005 di Novecento AHHAHAHAHAH Laura, guarda che non è mancanza di tranquillità, è solo "non prendersi troppo sul serio". Nessuno vuole insultare la gente, stiamo solo prendendo parte ad una rappresentazione nuova e interattiva di una pubblicità che fa parlare di sé. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 00:22, 17 giugno 2005 di verobusa questo discorso mi è piaciuto...bravo presidente! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:19, 16 giugno 2005 di Berthill non posso che essere d'accordo con te willyjoe!!! grande! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 01:40, 17 giugno 2005 di gelettra Credo che ciò che sto scrivendo non risulterà particolarmente simpatico: ma io adoro chi mette zizzania, chi ad un certo punto si alza e dice qualcosa di improponibile. Perchè chi parla fuori dal coro, anche in modo provocatorio, crea uno scandalo, lo scandalo fa riflettere e induce a discutere, a prendersi a cuore un argomento, a scagliare opinioni nell'arena. Le discussioni e le diatribe mi affascinano, perchè mi piacciono idee forti fortemente difese, e non credo che laddove ci si trovi tutti bene, in un 'volemose ben' generale, nel politicamente corretto, possa nascere una vera crescita, un vero confronto, incontri-scontri seriamente avvincenti. Faccio un esempio: molti forum qui su etz si aprono con una domanda, poi tutti rispondono la propria e lo possono fare anche senza leggere le risposte precedenti; molte discussioni si svolgono come un elenco, ognuno dice ciò che ama e ciò che odia e tutto finisce lì, al massimo con qualche battuta. Poi ci sono altre discussioni, quelle sempre in fieri, quelle del botta-risposta, dove davvero ci si confronta e si discute e ci si arrabbia pure, ma, spero, senza mai perdere un giusto rispetto nei confronti della leggitimità delle opinioni altrui (sono per esempio rimasta molto colpita dal forum nato circa il recente referendum, una vera arena di discussione, un'arenza così vera, così viva, sentita). STOP AL BRUTTO è un argomento provocatorio. Vi confliggono diverse tematiche, incredibilmente profonde rispetto al semplice slogan che apre questa discussione: c'è chi ragiona sull'idea del bello e del brutto, chi sulla legittimità personale di giudicare o meno un aspetto tanto banalmente fisico, chi invece si rifà a teorie sociologico-comunicative o chi mette in rilievo la bellezza interiore, o la bruttezza, chi dice che non esistono nè l'una nè l'altra, solo difetti e capacità d'accettare comunque l'altro. Chi avrebbe mai detto che una cazzata di slogan palesemente provocatoria avrebbe incendiato tanto gli animi, li avrebbe offesi o stimolati alla riflessione. Invece è così. La provocazione aiuta a riflettere, per quanto sia banale, per quanto sia gretta, per quanto fuori luogo, divertente, ironica o serissima. Io adoro le provocazioni e non amo il politicamente corretto, le prime inducono al confronto-scontro, il secondo solo alla placida convivenza. E' evidente che solo persone inclini alla discussione e relativamente sicure delle proprie idee e dei propri valori e pure di se stesse possano apprezzare un certo tipo di provocazione un po' stonata. Io sono tra queste. Per quanto mi riguarda, che uno metta sotto una mia foto un commento non d'apprezzamento mi può far sorridere, a meno che non scada nella volgarità. Può anche indurmi alla conoscenza del perchè non sia stata apprezzata: gli slogan non mi bastano e spero che dietro una frase ci sia sempre un'idea motivabile. Ma io amo la discussione, soprattutto quando mi trovo con qualcuno che la pensa diversamente da me. E, se si trattasse di un crudo attacco personale, senza un vero perchè, non la prenderei neppure troppo sul serio - non prendo neppure troppo sul serio me stessa. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 01:47, 17 giugno 2005 di Bateman un applauso. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:04, 17 giugno 2005 di pelo78 uno solo? 20 minuti ininterrotti! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 10:53, 17 giugno 2005 di A-s0ci4l3 BRAVISSIMA! CLAP! CLAP! CLAP! CLAP! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 18:38, 17 giugno 2005 di GesuIlNazzareno Mi associo, hai tutto il mio supporto!! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 11:00, 17 giugno 2005 di bluesexplosion quindi sgarbi è un genio e io non lo sapevo.... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 17:54, 17 giugno 2005 di mariamat uhm... una sola osservazione... provate a rileggere tutti i post di questo argomento... mi sembrate tutti in guerra!!!! Ma dov'è finito quel discutere pacifico che ho sempre ammirato in etz? non mi importa se qualche animo infuriato mi aggredirà per questo... io fondamentalmente sono pacifista: una discussione stimolante e civile è ben diversa da un'arena dove ognuno cerca di urlare più forte e far sentire la propria voce... e con tutta la mia buona volontà questa non mi sembra affatto una discussione civile! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 22:01, 17 giugno 2005 di Bateman In Italia sotto i borgia ci furono guerre, stermini e violenza e tutto ciò ha portato Michelangelo, Leonardo e il Rinascimento. In Svizzera, nel corso dei secoli, hanno vissuto in pace e armonia e tutto ciò cosa ha portato? gli orologi a cucù. O.Welles parole parole parole parole parole parole parole soltanto parole....ah ah ah Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 02:18, 18 giugno 2005 di Novecento Del resto a che servono i luoghi di discussione, se non generano discussioni? (Dal lat. discussione(m) 'scotimento, sbattimento' ) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 14:46, 18 giugno 2005 di mariamat Novecento ha detto: Del resto a che servono i luoghi di discussione, se non generano discussioni? (Dal lat. discussione(m) 'scotimento, sbattimento' ) uhm... ti ricordo che avete deciso di disabilitare il forum "politica" perchè a vostro avviso generavano "discussioni che alla luce dei fatti portavano più scontri che opinioni"... non è incoerente? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 15:27, 18 giugno 2005 di Novecento Chiaramente gli scontri devono essere costruttivi e non fini a sé stessi. A me pare che la provocazione di WillyJoe abbia ispirato parecchie riflessioni, contrariamente alle lotte ideologiche che abbiamo visto in Politica. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 20:08, 18 giugno 2005 di mariamat Novecento ha detto: Chiaramente gli scontri devono essere costruttivi e non fini a sé stessi. A me pare che la provocazione di WillyJoe abbia ispirato parecchie riflessioni, contrariamente alle lotte ideologiche che abbiamo visto in Politica. scusa nove ma io qui ho visto solo aggressioni fine a se stesse e deliberatamente atte a creare tensioni: ho visto insulti da etzino a etzino... senza far nomi perchè non lo ritengo necessario. Personalmente le prese in giro di alcuni membri in questo forum mi fanno solo ridere, ma non puoi affermare che ci siano state profonde riflessioni, a parte qualche spunto interessante. Spero si possa tornare a a parlare CIVILMENTE perchè non tutti qui dentro ne conoscono il significato. ciao! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:07, 18 giugno 2005 di GesuIlNazzareno Maria, Se sono nate delle aggressioni in questo thread è solo perchè qualcuno ha trasformato in una questione personale (e francamente mi sto ancora chiedendo perchè ) una generica e spiritosa provocazione. A questo punto mi chiedo se voi proviate lo stesso disagio quando passate sotto un cartellone della pubblicità U.A.U cui tutta la faccenda si ispira... Mi chiedo davvero, cosa ci leggiate di personale in tutta la vicenda! Vi sentite brutti? Ritenete che ce l'abbiano con voi?! A tratti, veramente, mi sembra di vedere i prodromi di una autentica mania persecutiva. "Alcuni membri di questo forum" non sono la comunità, che mi pare abbia colto perfettamente lo spirito di questa provocazione (v. thread "dal generale al particolare"). Se ritieni che ci sia qualche spunto interessante, hai l'occasione di coglierlo e di svilupparlo pubblicamente, come altri hanno fatto. ;) D. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:00, 19 giugno 2005 di mariamat è vero, infatti ho apprezato gli spunti interessanti che sono nati; non ho accolto male la discussione sul "brutto" in sè ma come proprio questa è stata suo malgardo punto di partenza per aggressioni personali, ripicche e via dicendo: ora, se a me viene fatta un'offesa non mi interessa perchè conosco me stessa e di certo la mia autostima non viene minata da persone che neanche mi conoscono, o che magari in realtà hanno solo voglia di provocare un po' per vedere la mia reazione; il problema è che non tutti siamo uguali e c'è chi può prendersela di fronte a un insulto gratuito, vuoi perchè non molto sicuro di sè o perchè semplicemente più suscettibile. Quindi sono intervenuta non tanto per dare un'opinione sul brutto quanto per far presente che mi sembrava si stesse un po' esagerando, come giustamente hai detto, proprio nel prendere il tutto sul personale e quindi nell'utilizzare questo thread come arena da combattimento! è chiaro, non tutti sono caduti in questo errore, per fortuna, ma non si può non ammettere che si sono letti "dialoghi" pesanti. Spero solo si possa sempre parlare civilmente come stiamo facendo ora! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 14:57, 18 giugno 2005 di mariamat ahahahah... bateman vedo che sei battagliero, potresti arruolarti farai successo! Un solo errore: non credo proprio che Michelangelo e il Rinascimento siano nati grazie alle guerre... e anche se fosse: allora prendiamoci tutti a sassate perchè ne può nascere un'opera d'arte!!! Se non altro è un'opinione fuori dal coro... ma credimi: essere alternativi a tutti i costi non ha mai reso originali! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 18:43, 18 giugno 2005 di ilpitbull mariamat ha detto: essere alternativi a tutti i costi non ha mai reso originali! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:48, 18 giugno 2005 di Bateman mariamatta mi sembra che tu non abbia colto il "succo" del discorso (ciò non mi soprprende del resto..), magari la prossima volta prova a leggere tra le righe così troverai un mondo di fatine e di folletti che ti spiegheranno tante belle cose che ancora ignori...guerra e pace non centrano niente gioia, come non centra niente l'alternatività!! siete voi che sembra nuotiate tra la retorica buonista e la banalità...ah ah ah ah ah ah mi fate morire dal ridere.. Quanto a te mitico Pastore Maremmano sei rmai diventato una simpatica barzeletta nel sottobosco etziano, non per quello che sei ma per le stronzate che spari...vai in palestra e divertiti..il Pensare ed il Comunicare lascialo fare ad altri,ok?ciao cicci fate i bravi! p.s.: se non avete capito qualcosa chiedete pure che ve lo spiego. Bye bye Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 19:58, 18 giugno 2005 di mariamat Bateman ha detto: mariamatta mi sembra che tu non abbia colto il "succo" del discorso (ciò non mi soprprende del resto..), magari la prossima volta prova a leggere tra le righe così troverai un mondo di fatine e di folletti che ti spiegheranno tante belle cose che ancora ignori...guerra e pace non centrano niente gioia, come non centra niente l'alternatività!! siete voi che sembra nuotiate tra la retorica buonista e la banalità...ah ah ah ah ah ah mi fate morire dal ridere.. Quanto a te mitico Pastore Maremmano sei rmai diventato una simpatica barzeletta nel sottobosco etziano, non per quello che sei ma per le stronzate che spari...vai in palestra e divertiti..il Pensare ed il Comunicare lascialo fare ad altri,ok?ciao cicci fate i bravi! p.s.: se non avete capito qualcosa chiedete pure che ve lo spiego. Bye bye hghghghghghgh!!!! ih ih... auhauahaahahauuaahhah!!! che bravo oratore! CLAP CLAP CLAP!!! scausa ma prprio non posso fare a meno di ridere alla tue "prese in giro"... e alla tua vasta conoscenza di razze canine ahahah! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 20:01, 18 giugno 2005 di Bateman BRAVA..allora finalmente hai capito tutto!!!ah ah ah ah ah ah ah ADIòS Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 02:30, 19 giugno 2005 di gelettra Non c'entro nulla tra le diatribe tra Bate e Maria: ma siccome due giorni fa ho detto la mia sulle discussioni, mi permetto di commentare (e scusatemi se sembro antipatica!) questa in particolare. I vostri sono attacchi personali, una specie di bega, non un confronto! E, se non c'è costruzione o se manca civiltà, a mio parere, è solo perchè la prendete troppo personalmente e vi prendete (scusatemi ancora se azzardo) troppo sul serio. Rileggetevi il post del Nazzareno, su questo fronte secondo me ha colpito nel segno! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 03:20, 19 giugno 2005 di Bateman io che la prendo sul personale?io che mi prendo troppo sul serio?? assolutamente il contrario...francamente mi diverto e ci (mi) rido su....but where is the sheep? Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 15:42, 19 giugno 2005 di mariamat io che la prendo sul personale?io che mi prendo troppo sul serio?? assolutamente il contrario...francamente mi diverto e ci (mi) rido su.... Bateman ha detto: but where is the sheep? ehi.... vedo un FOLLETTO mica una pecoraaaa!!! ppprrrrrr Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 15:35, 19 giugno 2005 di mariamat gelettra ha detto: Non c'entro nulla tra le diatribe tra Bate e Maria: ma siccome due giorni fa ho detto la mia sulle discussioni, mi permetto di commentare (e scusatemi se sembro antipatica!) questa in particolare. I vostri sono attacchi personali, una specie di bega, non un confronto! E, se non c'è costruzione o se manca civiltà, a mio parere, è solo perchè la prendete troppo personalmente e vi prendete (scusatemi ancora se azzardo) troppo sul serio. Rileggetevi il post del Nazzareno, su questo fronte secondo me ha colpito nel segno! gelettra non me la sono presa assolutamente, anzi come puoi vedere dalla mia ultima risposta mi sono divertita agli scherzi di Bateman... ho relamente riso per mezzora leggendo la sua risposta! Lui non so, francamente non so se attacca realmente o meno... ma non mii interessa perchè in qualsiasi caso io la prendo sul ridere! Che poi ho visto in giro attacchi pesanti è vero, l'ho anche detto apertamente, e mi dispiace che alcuni etzini si siano offesi a vicenda, ma questo semplicemente perchè siamo persone diverse e non tutti reagiamo allo stesso modo! Io avrei evitato di sfoggiare troppi attacchi personali proprio perchè c'è chi magari se la può prendere, ma perchè è il suo carattere e non lo giudico. Comunque non ti preoccupare... almeno da parte mia non c'è nulla di personale con Bateman nè con nessun altro etzino! Credevo fosse chairissimo, ma lo ribadisco! Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 16:53, 19 giugno 2005 di WillyJoe c' è del marcio in etz!!!!!!!!!! un bacio ai pochi intelligenti!!!!!!! President Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 17:21, 19 giugno 2005 di Bateman Ei tu brutto leva le mani da etz!!!ah ah ah Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 11:25, 20 giugno 2005 di ilpitbull Bateman ha detto: Quanto a te mitico Pastore Maremmano sei rmai diventato una simpatica barzeletta nel sottobosco etziano, non per quello che sei ma per le stronzate che spari...vai in palestra e divertiti..il Pensare ed il Comunicare lascialo fare ad altri,ok?ciao cicci fate i bravi! p.s.: se non avete capito qualcosa chiedete pure che ve lo spiego. Bye bye sempre più sonno ragazzi...yawhn...non c'è peggior ignorante di chi è convinto di non esserlo ;-) Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 13:19, 20 giugno 2005 di pantuff75 Ti quoto in pieno caro pit......anche perchè ho notato che Bateman offende un po troppo dando etichette a persone che non conosce e che non se lo meritano perchè diverse da come sono realmente (come nel caso di Pitbull,una gran bella persona...)....come dicevo nell'alro post (mediocrità) siamo qui per giocare,ci possiamo accapigliare discutere ma senza mai andare troppo sul personale.......e non mi rifersico alla diatribanata per il bello/brutto......è una stupidata....ma mi riferisco bensi a certi commenti realmente fuori luogo che ho letto..........per cui caro Bateman se posso darti un consiglio usa piu' l'ironia che mi sembri avere piuttosto che certe affermazioni che possoni dar fastidio....... Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:26, 22 giugno 2005 di Bateman pantuff75 ha detto: Ti quoto in pieno caro pit......anche perchè ho notato che Bateman offende un po troppo dando etichette a persone che non conosce e che non se lo meritano perchè diverse da come sono realmente (come nel caso di Pitbull,una gran bella persona...)....come dicevo nell'alro post (mediocrità) siamo qui per giocare,ci possiamo accapigliare discutere ma senza mai andare troppo sul personale.......e non mi rifersico alla diatribanata per il bello/brutto......è una stupidata....ma mi riferisco bensi a certi commenti realmente fuori luogo che ho letto..........per cui caro Bateman se posso darti un consiglio usa piu' l'ironia che mi sembri avere piuttosto che certe affermazioni che possoni dar fastidio....... dai pantuff! su dai dai! su dai dai! non fare il birbante...su dai. Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:21, 22 giugno 2005 di Bateman ilpitbull ha detto: Bateman ha detto: Quanto a te mitico Pastore Maremmano sei rmai diventato una simpatica barzeletta nel sottobosco etziano, non per quello che sei ma per le stronzate che spari...vai in palestra e divertiti..il Pensare ed il Comunicare lascialo fare ad altri,ok?ciao cicci fate i bravi! p.s.: se non avete capito qualcosa chiedete pure che ve lo spiego. Bye bye sempre più sonno ragazzi...yawhn...non c'è peggior ignorante di chi è convinto di non esserlo ;-) SETTER parli per luoghi comuni..parli solo con proverbi..te ne rendi conto? andato oggi in palestra a scolpire il muscolo? e in biblio a cercare di sviluppare quello che non c'è..?il tuo umorismo è forzato e mediocre come quello di Pippo Franco a dieci anni..ciao bel figone!ah ah Rispondi qui Re: STOP AL BRUTTO! 21:39, 22 giugno 2005 di Bateman e poi fai uno sforzo..ridici su un pochettino!! fallo per me dai..ti prego! su su dai che ce la puoi fà...forse CURRENT URL http://www.girodivite.it/article.php3?id_article=1888 Una lapide per Falcone e Borsellino :.: Articoli più recenti Menti erranti a Cropani Marina Io ho paura Calciomercato: ovvero IJM... è solo roba loro La TAC a Biancavilla La memoria e il segno Nervosismi contemporanei Nick sottoterra. Un esperimento di creazione collettiva e creativa con i lettori di Girodivite Nasce la satira di Pizzino: la mafia si affronta "un affare alla volta" La lapide oltraggiata di mio padre "A sad day for London" Girodivite - Segnali dalle città invisibili è on-line dal 1994. Quotidiano telematico e cartaceo, registrazione presso il tribunale di Catania n.13/2004 del 14/05/2004. Redazione: via Antonino di Sangiuliano 147 - 95131 Catania. Contatti: giro@girodivite.it (mail max 200kb) ::: Puoi syndacare le nostre notizie attraverso il file backend.php3 (XML RSS 1.0 format). Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto le licenze Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 1.0 , che tutelano la possibilità di ripubblicarli, previa autorizzazione per fini commerciali. Motore del sito CURRENT URL http://digilander.libero.it/basecinque/introduz/tensione.htm HOME - BASE Cinque - Appunti di Matematica ricreativa ] La tensione di un problema E' come la suspence nei film gialli Quesiti, indovinelli, giochi d'ingegno, problemi, sfide matematiche & c. ......... La tensione di un quesito Ciò che rende entusiasmanti molti quesiti è la loro cosiddetta tensione . La tensione di un quesito è una relazione che intercorre fra i dati forniti e la domanda posta. Maggiore è l' incongruenza fra i dati e la domanda e maggiore è la tensione di un quesito. Per capire meglio, ecco tre quesiti. Il primo è a bassissima tensione: Ngongo mette la sveglia Ngongo quella sera era talmente stanco che andò a letto alle 9 con l'intenzione di dormire fino alle 10 del mattino seguente. Prese la sua vecchia sveglia e regolò la lancetta sulle 10. Dopo 20 minuti dormiva profondamente. Quanti minuti potè dormire prima che la sveglia suonasse? Il secondo è a media tensione: Il prodotto di tutti i numeri primi conosciuti Oggi, grazie ai computers!?, si conoscono molti milioni di numeri primi, un numero enorme ma finito. Probabilmente, però, nessun computer ha abbastanza memoria per calcolare il prodotto di tutti i numeri primi conosciuti: chiamiamo P tale prodotto. Può sembrare strano ma anche un ragazzo di 12 anni è in grado di scoprire con quale cifra termina P. La penultima cifra di P (quella delle decine) è pari o dispari? Il terzo è ad alta tensione: Cinque sotto la pioggia Cinque persone (quattro uomini e una donna) percorrono lentamente una strada senza traffico. Improvvisamente comincia a piovere. Gli uomini iniziano a correre mentre la donna non fa nulla per accelerare l'andatura. Nonostante ciò ella arriva a destinazione assieme agli uomini e completamente asciutta. Di che colore sono i pantaloni degli uomini? Risolvere un quesito significa sciogliere la sua tensione, rilassarsi e ridere. Come aumentare la tensione di un quesito Il famoso problema del Polo Nord, noto dal 1735, ci può far capire come si può procedere per aumentare la tensione di un quesito. Ecco una variante a bassa tensione : Il problema del Polo Nord Un uomo parte dal Polo Nord e percorre 40 m verso sud e successivamente 30 m verso est. Quanto è distante dal punto di partenza? Una variante a tensione maggiore si può ottenere se il luogo diventa oggetto della domanda invece di essere esplicitato tra i dati: Una strana situazione Un uomo percorre 10 m verso sud, 10 m verso est, 10 m verso nord e si ritrova al punto di partenza. Dove si trova? La tensione può essere ulteriormente aumentata se la domanda non riguarda direttamente il luogo in cui ci si trova ma solo indirettamente. Di che colore è l'orso? Un uomo percorre 1 km verso sud, 1 km verso est, 1 km verso nord e si ritrova al punto di partenza. A questo punto si potrebbe chiedere: L'uomo solleva lo sguardo e vede un orso. Di che colore è l'orso? L'uomo guarda il suolo. Che cosa vede? Che tipo di abiti indossa l'uomo? L'uomo quarda un termometro. Che temperatura segna? Risposte & riflessioni Ngongo mette la sveglia La sveglia, purtroppo per lui, suonò 40 minuti dopo che si era addormentato. Per risolvere questo quesito bisogna conoscere il funzionamento delle sveglie a lancette, quelle che fanno tic-tac e driiiiiiinnn. Oggi sono state soppiantate dagli orologi digitali. Il prodotto di tutti i numeri primi conosciuti Finisce per zero. Infatti basta pensare a come comincia : P = 2 x 3 x 5 x 7 x 11 x ... Siccome 2 x 5 = 10 lo zero si conserverà all'ultima cifra in tutte le successive moltiplicazioni. Per quel che riguarda la cifra delle decine... Cinque sotto la pioggia Neri. Si tratta di un funerale, la donna è morta e si trova nella bara che viene trasportata dai quattro uomini. Il problema del Polo Nord Risposta intuitiva ma errata: applico il teorema di Pitagora ed ottengo 50 m. Risposta esatta: 40 m. Pensare al Polo Nord su un mappamondo. A 40 m di distanza dal Polo Nord andare verso Est significa avanzare su una circonferenza di raggio 40 m attorno al Polo. Una strana situazione Al Polo Nord,... ma esiste anche un'altra risposta... CURRENT URL http://digilander.libero.it/crisogono05/archcda8/asta8.htm Le quote massime del massiccio di Cima d'Asta viste dal Sasso Largo. A sin. Cima d'Asta. Al centro Cima e Col della Banca preceduti dalla Banca. A ds. Cima del Passetto, in basso, tutta a ds., Bocchetta dei Sassi. Lago e rifugio di Cima d'Asta. Al centro il rotondeggiante falsopiano, che si protende verso sud-est, denominato "la Banca". A sin, in alto, Forzeleta e Cima della Banca. A ds., in distanza, Cima del Passetto, Sasso Largo e Sasso Stretto. La testata del Vallone Occidentale dominato dal Torrion della Corona e, a seguire, dalla Cima d'Asta. A sin. Forcella Coronon, con, a sin, la quota massima del Brich. A ds. passo Socede. La parete del Cimone di Cima d'Asta si specchia nel Lago di Cima d'Asta. Rifugio e lago di Cima d'Asta. In alto, a ds., il Cimone di Cima d'Asta. Al centro, Torrion della Corona con, a ds., Bocchetta Canalon. A sin., Col Verde e Passo Socede. Banche di Regana La verdeggiante Cima Corma (a sin.)vista da Forcella Seolè. In basso, calante verso destra, il Seolè di Socede. In alto, al centro, Cima d'Asta. Panoramica sull'Alto Coronon e Lago di Bus dai pressi di Cima Corma. In alto, al centro: Col della Groppa, Cima dei Diavoli, passo dei Diavoli e Cima d'Asta. A sinistra: Col del vento, Forcella Col del Vento e Cresta dei Diavoli. A destra: Bocchetta Canalin e Torrion della Corona. CURRENT URL http://www.caffeeuropa.it/attualita/102lettera-giotto.html Da: Claudia Corneli < corneliac@libero.it > A: < caffeeuropa@caffeeuropa.it > Data: Sabato, 23 settembre 2000 14:10 Oggetto: Giotto BASTA vi prego con la storiella dell' arte bizantina arida e bidimensionale!!!! Bravo Giotto ma ...andatevi a vedere i mosaici della Karyie Camii a Istambul ! Altro che Assisi!!! Superiamo la critica longhiana, acuta ma di parte, irradiamola con una nuova luce scientifica che prenda veramente coscienza della straordinaria potenza dell' arte bizantina!!!! corneliac@libero.it Vi e' piaciuto questo articolo? Avete dei commenti da fare? Scriveteci il vostro punto di vista cliccando CURRENT URL http://www.espressonline.it/eol/free/jsp/detail.jsp?m1s=null&m2s=t&idCategory=4801&idContent=290694 Videofonini d'autunno ecco le novità Arrivano due nuovi modelli di cellulare Umts. Con la promessa di un servizio migliore rispetto a quelli usciti in primavera di Curio Rizzi Raggiungere entro la fine dell'anno un milione di utenti. Questo l'obiettivo di Tre, unico operatore Umts attualmente in funzione in Italia. Tim, Vodafone e Wind dovrebbero attivarsi nel primo quadrimestre del 2004. Per realizzare quest'ambizioso progetto, la società guidata da Vincenzo Novari prepara un autunno di novità tra cui il lancio di due nuovi telefonini Umts. Si tratta del Motorola A835 e del Nec e616. Rispetto ai precedenti, questi telefoni operano sulle tre bande disponibili: Gsm, Gprs e, ovviamente, Umts, ma in più integrano un sistema AGPS, che localizza la posizione del telefono e indica i luoghi di interesse più vicini. Migliorata anche l'ergonomia del telefono: ora per videochiamare basta premere un pulsante che si trova sul lato del telefono. Inoltre il Motorola dispone di una memoria di 66 Mb per archiviare foto e filmati. Memoria meno abbondante ("solo" 16 Mb), invece, sul Nec e616, un elegante telefono cellulare dal design a conchiglia. Questo Nec è pensato per chi desidera adoperarlo anche in condizioni di scarsa luminosità, infatti, l'alta definizione del display, la doppia videocamera e il sitema di illuminazione incorporato assicurano una buona qualità di ripresa anche nelle ore notturne. Caratteristiche tecniche Motorola A835 Tecnologia: UMTS - GSM (900/1800/1900Mhz) - GPRS Display: 176x220 pixel; 65.536 colori Dimensioni e peso: 137x55.6x26.5 mm; peso 168 grammi Video camera: due videocamere integrate per scattare foto e registrare video. Formati supportati: VGA (640x480 pixel) per scattare foto QCIF (176x144 pixel) per registrare video Connettività: USB - Bluetooth - Cavo RS232 - Porta infrarossi Memoria totale: 66 MB memoria interna Formatti supportati: video/audio playback: MPEG4, WMV, MIDI, MP3, WMA, AAC, AMR, WAV video/audio streaming: MPEG4, AAC, AMR Messaggistica VideoMessaggi, MMS, SMS e E-mail) Standby fino a 215 ore, chiamata voce fino a 120 minuti, VideoChiamata fino a 60 minuti Altre caratteristiche Vivavoce, AGPS, SyncML Prezzo 545 euro Caratteristiche tecniche Nec e616 Tecnologia: UMTS - GSM (900Mhz/1800Mhz) - GPRS Display principale: 176x240 pixel; 65.536 colori Display esterno: 30X120 pixel; bianco e nero Dimensione e peso: 103x53x26.4 mm; peso 131gr Videocamera: due videocamere integrate per scattare foto e registrare video. Connettività: USB - Bluetooth Memoria totale 19 MB memoria interna e supporto Memory Stick Duo (memoria esterna) Formati supportati: Video/audio playback: MIDI, MP3, MPEG4, WMA, AAC, AMR, WAV Video/audio streaming: MPEG4, AAC, AMR Messaggistica VideoMessaggi, MMS, SMS e E-mail (POP3-IMAP4-SMTP) Stand-by fino a 120 ore, chiamata fino a 110 minuti, VideoChiamata fino a 72 minuti Altre caratteristiche Vivavoce, AGPS, SyncML Prezzo 645 euro CURRENT URL http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=2572 - Estendere i benefici anche agli altri esercizi? Il sindaco dice no Sgravi ai commercianti. Ma solo a chi ha subito danni «E' improbabile che si possa dimezzare la tassa rifiuti a tutti i commercianti, né a quelli delle vie adiacenti alle zone interessate ai lavori in corso». Il sindaco Nicola Mucci ribadisce la linea espressa a gennaio sulla questione delle agevolazioni fiscali per gli esercenti. La volontà del comune rimane quella di "indennizzare" chi ha raccolto un magro incasso dalle vendite natalizie, a causa dei lavori in corso. Dovranno quindi essere solo i commercianti con i negozi a stretto contatto con ruspe, transenne e operai a fare richiesta per uno sconto davvero appetitoso: 50% della tassa rifiuti. Qualche giorno fa la Lega Nord ha chiesto una verifica di maggioranza sulla decisione della giunta. Ma le possibilità di modificare in qualche modo questa decisione sono molto scarse, prima di tutto per un problema di conti, che nel già difficile riequilibrio di bilancio, dopo il tagli dei trasferimenti statali, deve necessariamente viaggiare al risparmio. Il dimezzamento della tarsu entrerà in vigore con l'approvazione del bilancio, atteso entro i primi di marzo. Il passo successivo, per chi vorrà usufruirne, sarà quello di recarsi in comune e richiedere gli appositi moduli. Coinvolti, finora, i negozianti di via Verdi, piazza Libertà e corso Italia, dove i lavori sono terminati oggi. Anche via don Minzoni, dove i cantieri apriranno a marzo. E poi via della Pace, piazza Ponti, via Mazzini, via Turati. Infine, un riconoscimento analogo anche ai commercianti penalizzati dal rifacimento del ponte di piazza Piemonte, compresi quelli di via Arno e piazza Zaro. Giovedi 6 Febbraio 2003 CURRENT URL http://www.cronologia.it/storia/a1962e.htm Dopo la rivoluzione castrista ha inizio così una nuova stagione per Cuba. Una lunga stagione che porterà l'isola alla ribalta mondiale, e darà al suo Lìder quella fama e quel potere che aveva sempre sognato. Chi sono i vincitori della rivoluzione all'inizio del 1959? Gli autenticos , gli ortodossi, gli uomini dei vecchi partiti, anche se autori di atti di coraggio al fianco dei giovani rivoluzionari, sono ormai screditati da troppi anni di sommosse, attacchi, congiure di palazzo, e devono essere allontanati dai posti di comando. Il solo, il vero vincitore è Fidel Castro, il comandante amato dalle folle, capace di parlare loro in modo diretto ed estremamente efficace, in grado di infiammare gli animi anche mentre chiede pesanti sacrifici. Vicino a Fidel stanno due fedelissimi: il fratello Raoul e Che Guevara. Tutti gli altri sono figure scialbe, di secondo piano, che non troveranno mai lo spazio per emergere,. Vi è nel Paese, in questi primi mesi dell'anno, una grande aspettativa di rinnovamento, tanto entusiasmo, la speranza di un futuro finalmente migliore: perfino la Chiesa cattolica, e ancor più esplicitamente quella protestante, sono favorevoli alla svolta castrista. Il primo presidente provvisorio, il giudice Urrutìa, è un uomo serio e per bene, che non si è mai lasciato coinvolgere fino ad allora dalla politica. Naturalmente non ha nessun potere reale. Pur rimanendo ufficialmente solo il capo dell'esercito ribelle, Castro in realtà è arbitro di ogni avvenimento a Cuba. Nelle prime settimane il primo problema del gruppo rivoluzionario è quello di disfarsi dei nemici, ed è un'ondata di arresti e punizioni. Sono condannati a morte un centinaio di soldati e poliziotti, e il vecchio esercito viene fuso con quello nuovo. Nascono già qui le prime tensioni con gli USA, che offrono rifugio ai fuggiaschi. E' probabile che in questo momento Castro non sappia nemmeno lui chiaramente dove vuole arrivare. Vuole il bene del popolo, certo, ma la sua ideologia è vaga, seppure eroica: "attaccheremo l'analfabetismo, la corruzione, il vizio, il gioco e le malattie", afferma Fidel davanti alle folle in delirio per lui. Sembra abbia in mente soprattutto una rivoluzione a carattere etico per riportare onestà e moralità nella sua isola tanto corrotta. Ma chi erano stati i peggiori corruttori di Cuba, se non gli Stati Uniti, che l'avevano sempre considerata "il miglior posto per ubriacarsi"? Castro nutre da sempre un odio viscerale per gli americani, che hanno sempre considerato Cuba come una loro colonia, anzi come il luogo dove soddisfare tutti i vizi ritenuti indesiderabili in patria. Gli Stati Uniti, da parte loro, sembrano preoccuparsi esclusivamente di una potenziale svolta verso il comunismo da parte di Castro. Ne sono talmente ossessionati, che in occasione della visita di Castro negli USA in aprile 1959 non sanno fare altro che chiedergli continuamente se è proprio sicuro di non essere comunista. Castro e il suo folto seguito tornano in patria convinti che agli americani non importi niente di Cuba, della sua cultura, della sua politica, della sua economia, dei suoi abitanti, purché non facciano proprie le teorie di Marx. In questo primo periodo post-rivoluzionario, Castro ripete più volte di non essere comunista. Egli vara però alcune importanti riforme volte a migliorare le condizioni dei più miseri e ad assicurare una più equa distribuzione dei redditi. Alla fine del 1958 Cuba aveva un debito pubblico pari a ottocento milioni di dollari, e importava dagli Stati Uniti più prodotti agricoli di qualunque altro Paese sudamericano. Ingenti fughe di capitali all'estero e un programma di lavori pubblici finanziato dal governo con titoli di Stato, unitamente ad una politica fiscale iniqua e vessatoria avevano messo in gravi difficoltà la classe più povera. Castro riduce della metà gli affitti a tutti coloro che pagano meno di cento pesos, e obbliga i proprietari di appartamenti vuoti a cederli allo Stato; l'INAV, ente nazionale per il risparmio e l'edilizia, requisisce anche tutti i fondi della lotteria, mentre il governo rileva direttamente la Compagnia Telefonica e abbassa le tariffe. Vengono confiscate tutte le proprietà di Batista nonché quelle di tutti i suoi collaboratori. E' di questi primi mesi del 1959 anche una prima riforma agraria, volta a cambiare la struttura del possesso della terra. L'INRA, istituto nazionale per la riforma agraria, ha il compito di espropriare e ridistribuire la terra, ma anche di far costruire strade e abitazioni popolari, e si occupa anche di sanità e di istruzione. Un ruolo di primaria importanza viene affidato alle cooperative agricole. I tentativi di meccanizzare l'agricoltura e di diversificare la produzione dei campi sono destinati a fallire a causa della mancanza di organizzazione e di dirigenti capaci di programmare. In estate la fuga verso Miami del capo dell'aviazione cubana Dìaz Lanz dà l'avvio a una crisi che porta all'allontanamento del presidente Urrutìa, sostituito con il più maneggevole Osvaldo Dorticòs. Si accentua ancora il carattere di austerità della rivoluzione castrista, con tasse pesanti su tutti i generi di importazione (fino all'80% sulle automobili), una campagna contro l'alcolismo con forti imposte sulle bevande. Accanto ai benefici sociali per i più poveri, si registra però un crescendo di carcerazioni, processi, sequestri arbitrari di terre. Da Miami gli esuli cubani lanciano accuse a Castro, e organizzano attentati sull'isola: Castro se ne lagna col governo degli Stati Uniti, che ritiene coinvolto nei raid sull'isola. Il 25 novembre ha luogo una terza riorganizzazione a livello governativo, e vengono allontanati dalla stanza dei bottoni gli ultimi rappresentanti dell'ala liberale della rivoluzione: viene cacciato dalla guida della Banca Nazionale il moderato Pazos e sostituito addirittura con Che Guevara, con conseguente panico finanziario. Insieme a Pazos se ne vanno i suoi migliori collaboratori, e alla fine dell'anno è praticamente impossibile trovare sull'isola capaci amministratori e pianificatori. Anche l'ambasciatore americano Bonsal giunge alla conclusione che è ormai impossibile instaurare un dialogo utile con Fidel. A fine novembre viene sospeso l' habeas corpus , si lascia mano libera alla polizia politica e crescono gli arresti in tutto il Paese. Mentre lo Stato si impadronisce di molte ditte private, Castro incontra all'Avana un funzionario russo, Alexandr Alekseev, inviato da Mosca. I rapporti con gli Stati Uniti si fanno sempre più tesi, e proprio mentre viene firmato un nuovo accordo commerciale, Castro espropria altri 28.000 ettari di proprietà di americani. Sono dell'inizio del 1960 due importanti campagne: una contro i sindacati, ormai ritenuti inutili da Castro, l'altra contro i media. Mentre l'inviato russo Mikojan si trova all'Avana viene firmato un importante trattato commerciale con la Russia, nel quale i sovietici si impegnano ad acquistare ingenti quantità di zucchero da Cuba e a fornirle molti prodotti fra cui petrolio, frumento, ghisa, alluminio, carta, concime, eccetera, nonché ad erogarle un ingente prestito monetario e ad assicurarle assistenza per la costruzione di fabbriche e per il prosciugamento delle paludi. Il 4 marzo 1960 una nave francese, il "Coubre", carica di materiale bellico proveniente dal Belgio esplode nel porto dell'Avana: un incidente che ricorda da vicino quello del "Maine", e che dà a Castro il verso per accusare gli Stati Uniti di sabotaggio (e probabilmente anche per chiedere armi alla Russia). In questo periodo vengono chiusi gli ultimi giornali indipendenti. Insorgono la Chiesa da una parte e gli esuli cubani dall'altra, ma col solo risultato di veder crescere il numero degli esuli. A metà estate l'INRA requisisce tutta la terra che era appartenuta agli zuccherifici, e anche buona parte dei negozi e delle botteghe private: si può già comprendere che tutto il sistema dell'impresa privata è in grave pericolo. Vengono requisite le raffinerie di petrolio Texaco, Esso e Shell, perché contrarie a lavorare il petrolio russo, e viene sedata nel sangue una rivolta degli studenti universitari della capitale. Finisce ogni libertà negli atenei. In seguito a tutti questi avvenimenti, gli Stati Uniti annunciano che non acquisteranno più zucchero da Cuba. Castro ne approfitta per presentarsi come vittima sul palcoscenico internazionale e per nazionalizzare tutte le proprietà americane ancora esistenti sull'isola. Il 18 settembre Castro si reca a New York alle Nazioni Unite, dove tiene un discorso di ben quattro ore e mezzo per denunciare l'imperialismo americano: viene però accolto con ostilità e freddezza dalla maggior parte dei delegati. E' ora assolutamente indispensabile per Cuba riorganizzare la sua economia, diversificare la sua produzione agricola, aumentare la produttività dei suoi stabilimenti. Per ottenere questi risultati viene varato a dicembre 1960 il primo piano quinquennale, che chiede gravi sacrifici alla popolazione, ma che non intacca la popolarità del Comandante, al quale le masse cubane guardano come al solo uomo capace di ridare loro un ruolo nella storia. Il 1961 si apre con la riforma dell'istruzione: volontari arruolati nelle "brigatas alfabetizadores" si recano in ogni villaggio dell'isola per insegnare alla popolazione a leggere e a scrivere; nelle scuole si registra un aumento di iscrizioni pari al 30%, nelle università si procede a sostituire i docenti rimasti con nuovi professori di cultura marxista-leninista, partono nuovi corsi di lingua, di cucito, di guida per autisti, di riabilitazione per ex prostitute. Grande merito della rivoluzione è quello di aver abolito la corruzione prima imperante nel Paese, e di aver portato maggiore uguaglianza sociale e razziale, di aver messo a disposizione di tutti scuole e cure sanitarie, di aver promosso efficaci campagne di prevenzione contro numerose malattie. Il suo principale demerito è quello di non aver saputo o potuto agire senza lasciare dietro di sé una lunga e dolorosa scia di imprigionamenti, esecuzioni, delazioni, fughe dal Paese. Gli esuli cubani non si possono dar pace e cercano a più riprese di coinvolgere gli Stati Uniti nei loro tentativi anticastristi. Alle sei del mattino del 15 aprile 1961 due B26 provenienti dalla Florida ma con insegne cubane sorvolano il quartier generale dell'esercito a Cuba e lo bombardano, mentre altri sei aerei bombardano gli aeroporti di Santiago, San Antonio de los Banos e Baracoa. Immediatamente Castro si scaglia contro le organizzazioni a lui ostili all'interno del Paese e denuncia gli Stati Uniti come autori del raid. Castro sa che si sta preparando un'invasione dell'isola, e si prepara alla battaglia. La brigata di cubani anticastristi sbarca il 17 aprile nella Baia dei Porci, vicino a Central Australia, dove li attende un battaglione dell'esercito ribelle. I "liberatori" non riescono però ad ottenere l'appoggio della popolazione locale, e le sorti dello scontro si rivelano subito molto negative per gli invasori. All'ultimo minuto il presidente Kennedy non trova il coraggio di ordinare una seconda incursione aerea, né di inviare le navi presenti nelle vicinanze in aiuto dei ribelli, e Castro può così riportare una vittoria totale sugli invasori in cielo, in mare e in terra: su 1297 sbarcati, i prigionieri furono 1180. Per Castro questa invasione è un grande aiuto: ora può dimostrare che i suoi nemici sono pericolosi e infidi, può dare a loro tutte le colpe per i problemi che ancora affliggono l'isola. Dopo l'episodio della Baia dei Porci gli americano bloccano tutte le esportazioni verso Cuba, e l'isola si trova in gravi difficoltà: a giugno 1962 oltre 200.000 cubani hanno lasciato l'isola, circa il 3% della popolazione, per motivi di dissenso politico ma anche preoccupati dalla grave e persistente crisi economica. Castro non ha altra scelta che quella di legarsi ancora più strettamente all'Unione Sovietica, e sperare che questa riesca a rimettere in sesto il Paese. In effetti Nikita Sergejevic Kruscev ha tutte le intenzioni di aiutare Cuba, anche e soprattutto fornendole armi adatte a contrastare le pericolose invasioni provenienti dal territorio statunitense. Probabilmente pensa che Kennedy, che già si è dimostrato debole e tentennante in occasione dell'invasione della Baia dei Porci, non abbia il coraggio di opporsi direttamente alla grande potenza sovietica. Sbaglia, e come tutti sanno la grave crisi tra le due potenze per l'invio di missili nucleari sovietici a Cuba si risolve il 28 agosto 1962, dopo dieci giorni che tengono col fiato sospeso tutto il mondo, con il ritiro delle navi sovietiche e la promessa di smantellare i missili già installati in territorio cubano. Cuba è però ormai strettamente legata alla Russia, anche se Castro non accetterà mai di allinearsi completamente e, dopo il voltafaccia sui missili, non si fiderà mai più fino in fondo dei sovietici. Già negli anni '63 e '64 si capisce che il tentativo di diversificare la produzione agricola e di industrializzare il paese è fallito: Castro ha il coraggio di prenderne atto e di tornare sulle sue decisioni per accettare di continuare a produrre fondamentalmente zucchero e tabacco. Egli lancia ora le sue sfide alla popolazione perché si raggiungano quantità di raccolti sempre maggiori. I risultati non sono sempre quelli sperati, ma il Lìder Maximo, pur di raggiungere i suoi obiettivi, non si lascia scoraggiare e non esita per esempio a fare i raccolti in anticpo, né a spostare la data del Natale per non interrompere i lavori nei campi. Castro ha ancora una freccia al suo arco: egli sa bene quanto i cubani amino la loro patria, e quanto siano orgogliosi per ogni riconoscimento che venga ad essa dall'estero. Egli decide ora di giocare la carta internazionale, ed invia Che Guevara in America Latina, in Africa e in Asia, nelle Ande, dove questi caldeggia anche interventi armati a fianco delle truppe rivoluzionarie. Contraria alla linea sovietica della coesistenza pacifica, Cuba sostiene nell'ottobre 1964 al Cairo e nel 1965 ad Algeri la necessità della lotta armata contro l'imperialismo. Tra l'aprile e il novembre 1965 Guevara è in Congo con 200 volontari, nel novembre 1966 egli arriva in Bolivia, nuovamente con un piccolo gruppo di volontari. "Creare due, tre, molti Vietnam" è lo slogan del Che in quegli anni. Ferito in Bolivia l'8 ottobre 1967, Che Guevara viene catturato e ucciso. Il suo cadavere viene seppellito in un luogo segreto, e il corpo viene ritrovato e riportato a Cuba solo nel luglio 1997. Nel 1972 viene firmato un nuovo, importante trattato commerciale con l'Unione Sovietica; Cuba entra a far parte del Comecon e inizia ad attuare una serie di riforme sul modello sovietico. Dopo la visita di Breznev all'Avana nel 1974, cresce anche l'importanza del Partito Comunista Cubano, che si riunisce per la prima volta in congresso nel 1976, autodefinendosi "organo supremo della nostra società", "organismo che orienta e organizza l'intera popolazione lavoratrice nonché le altre organizzazioni sociali e lo Stato". Il congresso presenta il testo di una nuova costituzione, sulla falsariga di quelle socialiste, che viene approvata l'anno successivo. Nello stesso anno viene nominato capo dello Stato Fidel Castro. Dal 1975 forze militari cubane vengono impiegate in Angola (vi si alternano ben 300.000 uomini), poi in Etiopia contro la Somalia, nel 1980 in Yemen. Sta molto a cuore a Fidel il ruolo di guida morale dei Paesi in lotta, ed egli riesce ad avere un importante riconoscimento di questa sua funzione nel 1979, quando ospita all'Avana il vertice dei Paesi non allineati e ne ottiene la presidenza per i successivi quattro anni. In patria sono numerosi coloro che covano malcontento, per le restrizioni economiche, per l'insofferenza del potere verso qualunque genere di anticonformismo e di diversità, per il deterioramento dei rapporti tra governo e artisti o intellettuali. Molti sono gli esuli, che Castro lascia andare volentieri perché così si riduce il dissenso interno. Malgrado le continue tensioni con gli USA, nel 1984 viene siglato un accordo sui profughi, col quale gli Stati Uniti si impegnano a concedere ogni anno 20.000 visti di ingresso a cittadini cubani, mentre Cuba accetta di accogliere 3000 delinquenti comuni "indesiderabili" per gli USA. A metà degli anni Ottanta, Castro lancia una nuova offensiva interna contro la burocratizzazione, causa prima di sprechi e disorganizzazione nel Paese, nonché di corruzione e privilegi. Il drastico ridimensionamento delle attività private e la collettivizzazione dell'agricoltura sono i due capisaldi della politica di "rettifica degli errori" lanciata dal terzo congresso del PCC, tenutosi nel 1986.Questa campagna non raggiunge grandi risultati, se non quello di far fiorire il mercato nero e di veder morire buona parte delle attività artigianali. Il tasso di crescita economica annua fra il 1986 e il 1989 è dello 0,2%. Ancora nel 1990 il 40 % delle derrate alimentari consumate a Cuba proviene dall'Unione Sovietica. In seguito alla caduta del muro di Berlino e al crollo del suo impero, la Russia è costretta a togliere alcune concessioni che garantiva a Cuba e a effettuare drastici tagli alle sue forniture, in particolare per quanto riguarda il petrolio. Castro deve così chiedere nuovamente altri sacrifici al suo popolo: vengono ulteriormente razionati i generi alimentari, il carburante per gli automezzi, l'energia elettrica. Viene incoraggiato il turismo in quanto fonte di valuta pregiata, ma questo crea anche differenze sociali: i turisti godono di un tenore di vita irraggiungibile per l'uomo medio cubano, e anche tra gli stessi cubani stanno molto meglio coloro i quali sono a diretto contatto con l'area del dollaro. Data metà del 1989 il processo per corruzione, contrabbando e traffico di valuta al generale Arnaldo Ochoa e ad un gruppo di suoi collaboratori. Il generale e tre ufficiali vengono fucilati, ma restano molti dubbi sul fatto che essi abbiano potuto compiere gli atti di cui sono stati accusati senza un avallo dall'alto. Crescono le occasioni di attrito con l'Unione Sovietica, in particolare sui temi della guerriglia in Salvador, sul Nicaragua sandinista e sulla prudenza mostrata da Mosca nel commentare l'intervento statunitense di Panama. Gli sforzi di Castro per un riconoscimento internazionale hanno però avuto buon esito, tanto che nel 1990 sono solo tre i Paesi che non hanno riallacciato relazioni diplomatiche con Cuba. Nell'ultimo decennio Cuba ha intensificato gli sforzi per raggiungere l'autosufficienza alimentare, con un piccolo risultato incoraggiante nel 1994: una crescita dello 0,7 dell'economia, dovuto soprattutto al funzionamento dei mercati contadini, all'apertura verso le attività private e le joint ventures con capitali stranieri. Per ottenere piccoli miglioramenti economici, insomma, Castro ha dovuto rinunciare ad alcune delle più importanti conquiste della rivoluzione. La durezza dell'embargo statunitense verso Cuba e l' ostracismo americano verso coloro che sono disposti ad investire nell'isola sono comunque un serio ostacolo allo sviluppo di Cuba. Ora che il carisma personale di Fidel Castro è leggermente offuscato dagli anni e che i valori della rivoluzione sembrano piuttosto appassiti, tutti si domandano come il Comandante potrà risolvere i molti problemi che ancora gravano sul suo popolo. Il papa, nella sua visita a Cuba nel gennaio 1998, ha deplorato il blocco economico esercitato dagli USA contro Cuba, ma ha anche affermato con vigore che i problemi di Cuba sono da imputare a un sistema che nega la dignità e la libertà della persona umana. In occasione del vertice ibero-americano che si aprirà a Cuba il 15 novembre di quest'anno, Castro aspetta il re e la regina di Spagna, pronto trasformare il loro arrivo in un evento storico di portata mondiale, come aveva fatto per la visita di Giovanni Paolo II. La sua strategia sembra essersi modificata ben poco negli anni: un centinaio di dissidenti sono stati arrestati preventivamente, per evitare turbamenti nel corso del vertice, e ai delegati verrà chiesto di firmare una condanna dell'embargo statunitense. Le richieste di rispettare i diritti umani nell'isola verranno come sempre ignorate e le centinaia di migliaia di esuli cercheranno di far sentire la loro voce. Oggi a Cuba vi sono circa 350 detenuti politici di cui non si riesce ad avere notizie; il salario medio di un operaio cubano è di circa nove dollari al mese; tutto il cibo è razionato; il latte è distribuito solo ai bambini al di sotto dei sette anni; i medici ospedalieri hanno a disposizione solo una saponetta al mese. Per sopravvivere, tutti sono costretti a porsi nell'illegalità ricorrendo al mercato nero. Forse neppure Fidel Castro sa cosa riserva il futuro a Cuba. di MARIA GRAZIA MAZZOCCHI Ringrazio per l'articolo FRANCO GIANOLA, direttore di RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Storia di Cuba 1762-1970 , di Hugh Thomas - Giulio Einaudi Editore, Torino 1973. L'ottobre cubano. Lineamenti di una rivoluzione castrista , di Saverio Tutino - Piccola Biblioteca Einaudi, Giulio Einaudi Editore, Torino 1968. Cuba , a cura di Tony Perrottet e Joann Biondi, Guide Apa - Zanfi Editori, Modena 1996. Castro e Cuba dalla rivoluzione a oggi , di Angelo Trento - Giunti Gruppo Editoriale, Firenze 1998. E Dio entrò all'Avana , di Manuel Vazquez Montalban - Edizioni Frassinelli, 1999 MA FU VERAMENTE UN ANNO DA INCUBO? ...forse solo la miccia del '67-68 CURRENT URL http://www.badtaste.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=568&start=15&sid=c21220721805c85da63c50a4aa038cb1 1. nn sempre sn raggruppati, li trovi anche tutti separati, oppure, come Theon, tutti insieme. i miei libri invece sn raccolti nei tre volumi: il primo comprende tre libri (The Magician Nephew-The Lion, the Witch and the Wardrobe-The Horse and his Boy), il secondo due (Prince Caspian- The Voyage of the Dawn Treader), il terzo due (The Silver Chair- The Last Battle). adesso ho visto in libreria l'edizione nuova cn il logo del film e la divisione in tre volumi, lo scorso anno ho visto i libri singoli.. 2. io ho la prima volta ho iniziato dall'ultimo volume, quidi il primo libro che ho letto è stato il penultimo, poi l'ultimo, poi LWW, infine sn riuscita a leggere il primo e quelli che mi mancavano in ordine cronologico. io nn ho trovato alcun problema a capire le varie vicende anche se li ho letti in modo così disrdinato, ma credo sia più bello leggerli in ordine _________________ What? Are mermaids not sweet? They'll sweetly drown you if you get too close Torna in cima Sybilla Peter Jackson Registrato: Sep 01, 2004 Messaggi: 1886 Inviato: Lun Gen 03, 2005 9:31 pm Oggetto: Come dicevo il legame lo da Lewis, rivolgendosi direttamente al lettore e anticipando che ci sarà un'altra avventura o ricordando quella che già c'è stata. Torna in cima Angmar Fritz Lang Registrato: Sep 02, 2004 Messaggi: 411 Località: Minas Morgul (FI) Inviato: Lun Gen 03, 2005 10:29 pm Oggetto: Intanto che continuate a discutere da un topic all'altro ( ), ditemi anche un'altra cosa: com'è lo stile narrativo di Lewis? Si può avvicinare a Lo Hobbit o è ancora più da ragazzi? Ha degli elementi gotici o è comunque sempre rassicurante? Per dire: i film di Harry Potter mi sono piaciuti abbastanza, ma non mi hanno invogliato affatto nella lettura dei libri. _________________ Torna in cima Sybilla Peter Jackson Registrato: Sep 01, 2004 Messaggi: 1886 Inviato: Lun Gen 03, 2005 10:39 pm Oggetto: A me sembra che lo stile narrativo sia completamente diverso. Soprattutto dalla prima parte dello Hobbit. Comunque come si diceva narra le storie in terza persona, ma rivolgendosi a volte direttamente al lettore, invocandolo proprio, con periodi staccati o con periodi all'interno di parentesi. Non mi dispiace, anche se a volte disturba la lettura. Ma in fondo come stile mi piace di più dello Hobbit. ps per quanto riguarda HP leggilo, non te ne pentirai, soprattutto gli ultimi tre. Torna in cima meliver Fritz Lang Registrato: Sep 13, 2004 Messaggi: 324 Località: sotto la panca... con la capra che canta Inviato: Lun Gen 03, 2005 11:16 pm Oggetto: facciamo zapping tra i topic Sybilla ha scritto: Come dicevo il legame lo da Lewis, rivolgendosi direttamente al lettore e anticipando che ci sarà un'altra avventura o ricordando quella che già c'è stata. vero.. ma del resto chi ha già letto gli altri libri, il legame lo capisce anche da solo (e il fatto che Lewis lo espliciti ci ricollega anche al discorso che faceva Ernie), mentre invece chi nn li ha presenti viene a sapere che c'è stato qualcosa prima e che ci sarà un'altra avvntura dopo. cmq anche questa operazione la fanno moltissimi auori anche se nn hanno intenzione di scrivere un seguito o nn vogliono fare un prequel. per esempio: Tolkien alla fine di LotR dice qualcosa a proposito del figlio di Aragorn (eppure nn c'è nient'altro), oppure per quanto riguarda SW, adesso ci han fatto i prequel, ma prima si sapeva solo che c'era stata una qualche guerra dei cloni. per lo stile.. emmh, nn ci ho mai fatto molto caso, ma è molto semplice, adatto a tutti, io ho iniziato a leggerli quando avevo suppergiù otto anni li ho capiti (a parte alcunio collegamenti, ma questo nn c'entra molto cn lo stile narrativo ) e poi, come si diceva pèrima, è moolto diretto. nn è mai concitato, ma sa creare una certa aura di mistero che rende curiosi (fondamentale per invogliare il lettore ad andare avati nella lettura).. nn ho mai fatto paragoni cn lo Hobbit.. ps.. lascia perdere i film di HP.. -_- _________________ What? Are mermaids not sweet? They'll sweetly drown you if you get too close Torna in cima Angmar Fritz Lang Registrato: Sep 02, 2004 Messaggi: 411 Località: Minas Morgul (FI) Inviato: Mar Gen 04, 2005 1:56 am Oggetto: Li ho già lasciati perdere, il III° non l'ho visto... Parlando dello stile di Lewis, ho citato lo Hobbit non tanto perché mi aspetto qualcosa del genere, ma piuttosto perché è la cosa più accostabile tra quelle che ho letto... beh, ora che ci penso ci sarebbe Il Cacciatore di Draghi... ^_^' Il mio timore (e quello che voglio stabilire) è se si tratti di una cosa comunque mirata ad un target di una certa età, anche se spesso si tratta solo di apparenza e uno stile che potrebbe sembrare da ragazzi in realtà nasconde tematiche spesso molto complesse... _________________ Torna in cima Sybilla Peter Jackson Registrato: Sep 01, 2004 Messaggi: 1886 Inviato: Mar Gen 04, 2005 10:48 am Oggetto: Angmar ha scritto: Il mio timore (e quello che voglio stabilire) è se si tratti di una cosa comunque mirata ad un target di una certa età, anche se spesso si tratta solo di apparenza e uno stile che potrebbe sembrare da ragazzi in realtà nasconde tematiche spesso molto complesse... Sì, sono d'accordo. Come diceva Meliver si legge molto bene, beh se si legge tradotto dipende sempre dalla traduzione, ma anche in inglese non è poi così difficile. Per ora ho letto solo i primi due, e sto leggendo il terzo, ma conoscendo un po' (non troppo veramente ) Lewis, ci asarebbe molto da dire. Molti interpretano questi libri (forse troppo spesso) come una allegoria, ma non è così secondo me. E' ovvio che uno scrittore metta nei libri ciò in cui crede, le sue conoscenze e la sua vita. Quindi attraverso questi libri Lewis ci da la possibilià di conoscerlo meglio e allo stesso tempo di entrare in un mondo fantastico, mondo che deve aver sognato da bambino e, perchè no, anche da adulto a quanto sembra. Torna in cima meliver Fritz Lang Registrato: Sep 13, 2004 Messaggi: 324 Località: sotto la panca... con la capra che canta Inviato: Mar Gen 04, 2005 11:22 am Oggetto: già, io li ho letti in italiano, nn so tu come hai intenzione di leggerli.. diciamo che per lo stile di scrittura si adattano ad una fascia di età anche bassa, però c'è molto di più dietro che nn sempre un ragazzino riesce a capire. per quanto riguarda l'allegoria, bhè, Lewis era diverso da Tolkien, su queste cose la pensavano in odo diverso.. credo che il primo e l'ultimo dei libri che ha scritto siano marcatamente allegorici. cmq poi mi direte.. _________________ What? Are mermaids not sweet? They'll sweetly drown you if you get too close Torna in cima Angmar Fritz Lang Registrato: Sep 02, 2004 Messaggi: 411 Località: Minas Morgul (FI) Inviato: Mar Gen 04, 2005 2:27 pm Oggetto: Mmh... sicuramente prenderò un'edizione italiana: andrà benissimo per stabilire se sia il caso o meno di andare oltre la lettura del primo romanzo. Che poi... primo x modo di dire, dato che ho intenzione di iniziare da LWW... così, male che vada avrò un idea del film in arrivo... se poi mi piace passerò agli altri in maniera cronologica, dato che a quello che ho capito i vari libri sono autosufficienti. _________________ Torna in cima Sybilla Peter Jackson Registrato: Sep 01, 2004 Messaggi: 1886 Inviato: Mar Gen 04, 2005 2:31 pm Oggetto: Angmar ha scritto: Mmh... sicuramente prenderò un'edizione italiana: andrà benissimo per stabilire se sia il caso o meno di andare oltre la lettura del primo romanzo. Che poi... primo x modo di dire, dato che ho intenzione di iniziare da LWW... così, male che vada avrò un idea del film in arrivo... se poi mi piace passerò agli altri in maniera cronologica, dato che a quello che ho capito i vari libri sono autosufficienti. Secondo me, non sono del tutto autosufficienti, ma a quanto pare sono l'unica a pensarla così. Sono curiosa di sapere la tua opinione. Torna in cima Angmar Fritz Lang Registrato: Sep 02, 2004 Messaggi: 411 Località: Minas Morgul (FI) Inviato: Mar Gen 04, 2005 2:39 pm Oggetto: mi sconsigli di partire da LWW? _________________ Torna in cima Sybilla Peter Jackson Registrato: Sep 01, 2004 Messaggi: 1886 Inviato: Mar Gen 04, 2005 2:48 pm Oggetto: I libri si leggono molto velocemente perchè prendono secondo me. E il primo praticamente ti spiega la nascita di quel mondo e ci sono alcune cose che secondo me ti risulterebbero assolutamente assurde nel secondo. Forse ad un bambino no, non si pone quelle domande, ma per un adulto risultarebbe strano. Tipo alcune cose che non sai perchè sono lì. Secondo me dovresti iniziare dal Nipote del mago. Anche eprchè se pendo l'edizione italiana che è edita da mondadori sono a gruppi i racconti. Il film uscirà fra tanto e i libri secondo me, sopratutto i primi due li divorerai! Ecco il link all'edizione italiana http://ragazzi.mondadori.com/cataloghi/autore.asp?codice_autore=55 Torna in cima meliver Fritz Lang Registrato: Sep 13, 2004 Messaggi: 324 Località: sotto la panca... con la capra che canta Inviato: Mar Gen 04, 2005 4:13 pm Oggetto: se prendi i volumi, inizia dal Nipote, tanto, se il tuo obiettivo è farti un'idea per il film, si fa in fretta.. cmq nn ci sn effetti collaterali particolari se leggi prima LWW (del tipo, nn ti si fonderà la testa a causa del dubbio o della curiosità ).. il ciclo di Narnia nn è come LotR che se leggi prima TTT nn si capisce un'accidenti. cmq Sybill, essere bambini o adulti è marginale, importante, ma fino ad un certo punto; anche un bambino si chiede che ci fa un lampione in una foresta e altro, però se accetti le regole dello scrittore tieni presente che è un mondo diverso e aspetti cn pazieza che qualcuno ti spieghi. LWW nn è il primo romanzo o racconto ambientato in un mondo particolare e nn tutti gli scrittori hanno sentito il bisogno in seguito di svelare ai lettori la genesi di tutto (come Lewis o, in qualche modo, Tolkien). e poi in ogni libro c'è almeno un personaggio che ignora tutto così il lettore novello ha qualcuno in cui immedesimarsi e attraverso cui otterrà le informazioni che gli servono. _________________ What? Are mermaids not sweet? They'll sweetly drown you if you get too close CURRENT URL http://www.dellamoda.it/hdoc/dizio_1.asp?idmoda=9049 Cox Patrick (1963). Stilista canadese di calzature. Lavora in Inghilterra. È conosciuto per il suo segno moderno e anticonformista. Dal 1997 realizza anche una collezione di abbigliamento per uomo e donna. Ha studiato a Londra presso il Cordwainers Technical College, dove, ancora allievo, è stato notato da Westwood che lo ha chiamato a collaborare alla sua collezione autunno-inverno '84-85. Appena diplomato, nell'85, inizia una propria linea, pur continuando a lavorare per colleghi e maison famosi: Galliano, Sui, Hamnet, Lanvin. Nel '91, inaugura il suo primo negozio a Londra, in Symons Street. CURRENT URL http://www.cestim.it/rassegna%20stampa/01/07/08/europa_est.htm Strana l'Europa vista da Est Dall'Olanda alla Palestina passando per la Russia. Tra utopia e realtà, è questa la nuova geografia sociale del vecchio continente ANGELA PASCUCCI - DI RITORNO DA SINAIA (ROMANIA) Il dopo Genova è già cominciato nel resto del mondo, per quanti sono impegnati a costruire alternative e preparano altre tappe che, pur tenendo conto di quanto accadrà tra poco in Italia, delineano anche percorsi propri. Fra questi, l' Alliance pour un monde responsable, pluriel et solidaire (sostenuta finanziariamente dalla Fondazione Mayer per il Progresso dell'uomo , di origine svizzera, ma radicata in Francia). Con la sua rete di 3000 aderenti in tutti i continenti cerca anch'essa di inventare nuove forme di azione collettiva che, muovendo dal locale, possano raggiungere il livello mondiale, per incidere sull'avvenire del pianeta. L'Alleanza, attiva da sei anni (il suo primo manifesto "Per costruire insieme l'avvenire del pianeta" è stato pubblicato nell'aprile 1994 sul primo numero di Le Monde diplomatique/il manifesto ), ha scelto negli ultimi tempi di agire in un modo singolare e per certi aspetti coraggioso (oltre che costoso), promuovendo nel mese di giugno quattro incontri continentali, uno dei quali dedicato all'Europa "come i cittadini la vogliono" (per saperne di più: www.echo.org ). Così, tra il 17 e il 21 giugno ha riunito a Sinaia, nel cuore dei Carpazi rumeni, 140 persone di 39 diversi paesi, in base a una geografia politica europea che già esplicita una concezione dell'Europa ben diversa da quella in divenire. Oltre ad appartenenti dei 15 della Ue, sono stati chiamati a discutere di una "loro Europa" anche tutti i paesi dell'Est e i nord africani, dalla Tunisia all'Egitto, al Libano, passando per la Palestina. Il tempo dirà se le proposte uscite da cinque giorni di discussioni intorno a quattro temi precisi (governance europea, migrazioni, agricoltura, lavoro) saranno recepite e avranno la forza di diventare una vera campagna di mobilitazione che, secondo le ambizioni, dovrebbe essere di proporzioni tali da far sì che le elezioni del 2004 diano vita ad un parlamento europeo davvero rappresentativo di una visione diversa di Europa. Lo strumento dovrebbe essere una vasta campagna di raccolta di firme per chiedere più referendum a livello europeo e più elezioni dirette per gli organismi di governo dell'Unione. Ma al di là delle conclusioni di questo incontro, interessante è stato il metodo di confronto scelto, perché in definitiva è proprio la costruzione di una nuova democrazia partecipativa uno degli obiettivi centrali di tutto quello che si sta muovendo nel mondo. Ciascuna delle 140 persone coinvolte a Peles rappresentava un pezzo di società civile del proprio paese, all'interno della quale a vario titolo (ong, strutture pubbliche, scuole, università) opera. E di quel paese portava anche la storia e la cultura. Un'attenta alchimia ha poi assicurato una notevole presenza di donne e parecchi giovanissimi (tra i 17 e i 25 anni). Il mix ha prodotto nell'immediato il risultato migliore: la possibilità di un confronto vero di idee e sensibilità, paragonabile, in scala ridotta, alla grande kermesse del Forum mondiale sociale di Porto Alegre, sul cui orizzonte l' Alliance si pone. Il metodo di dibattito, poi, ha consentito ai partecipanti di esprimersi pienamente, in una discussione spesso a ruota libera. Anche troppo, per la verità, dal momento che il livello di competenza e di saperi era piuttosto eterogeneo e in alcuni momenti la Babele era esasperante. Ma superata la prima sensazione di frustrazione, ha prevalso la consapevolezza che questa è la dimensione europea, e di questa portata sono le contraddizioni cui mettere mano. Non c'è niente come il ragionare sull'utopia che riesca a far emergere con forza la realtà. E questo è apparso evidente soprattutto in alcuni gruppi, come quello su "Migrazioni e cittadinanza multiculturale", dove il tema dell'apertura delle frontiere e della libera circolazione ha portato a discutere prevalentemente delle identità e del loro rispetto. Così, davanti all'Ovest europeo che propugnava principi forti di scambio e commistione, la maggior parte dell'Est si è ritratta, impaurita, chiedendo il rispetto delle differenze. Perché le identità di coloro che fino all'89 stavano oltre cortina si sentono ancora in balìa di una transizione per certi aspetti drammatica, dunque deboli e in costruzione rispetto ai grandi principi dell'Occidente, anche quello che li vuole liberare e rendere uguali nei diritti. Eguaglianza, libertà, fratellanza. Gli eterni principi francesi irritano la giovane ceka Laura (ma non solo lei), vede nella loro asserzione retorica una nuova colonizzazione culturale. Quando quello che conta, dice, è rispettare la diversità delle persone, che si può cercare di cambiare solo in un rapporto personale di fiducia. E' soprattutto l'"anomalia" zingara, nuovo fantasma che si aggira per l'Europa, interroga e mette alla prova tutte le enunciazioni, incarnata com'è in Letizia, docente universitario, combattiva rom della tribù dei Lingurari, che a Timisoara con finanziamenti della fondazione Soros ha messo in piedi, (a casa sua, dalla cucina al garage) un centro di istruzione per bambini rom e chiede rispetto e mantenimento di identità. In particolare la sua, gravata da un rifiuto millenario che la bolla come subcultura, un rifiuto che oggi a ogni frontiera Ue respinge la sua gente con nuova violenza. Altrettanto forte è la voce che viene dal mondo arabo. L'asserzione dell'olandese Helen, secondo cui le invettive degli imam contro l'Occidente che li ospita non debbano essere consentite, provoca un'ondata di reazioni. Qualcuno venuto dai Balcani ricorda l'integralismo cattolico. La tunisina Sabihia, insegnante di lingua e letteratura francese a Tunisi e che nel suo paese è sottoposta alle vessazioni di un governo che la censura e la reprime, e tuttavia teme come male ancora peggiore l'avvento degli islamisti, chiede che gli europei tengano ben presente la differenza tra islam e integralisti. Il libanese Ziad, direttore di una rete di ong arabe, gela il dialogo delle donne: i conflitti politici nascono sempre dai problemi economico-sociali... Sul terreno diretto della governance europea, le linee di incontro/scontro non mutano e arrivano al pettine tutti i nodi aggrovigliatisi dalla caduta del muro di Berlino. Anche intorno a questo tavolo di discussione, l'Est porta le sue paure ma, come un Giano bifronte, stavolta la esprime guardando a oriente. La Russia si delinea in quasi tutti i discorsi come un nemico alle porte. Maria, giovane medico della Moldavia, chiede che l'Europa si impegni a fare da argine al comunismo. Oleksandr, analista politico ucraino che lavora in un centro che si chiama "Pace, conversione e politica estera", ha un solo timore: che dopo l'entrata dei primi paesi dell'Est nell'Ue, si innalzi alle loro frontiere una nuova cortina di ferro. Una catastrofe, ai suoi occhi, perché il suo paese sarebbe rigettato verso oriente nelle sue opportunità di sviluppo economico. Sharip, l'unico russo presente a Peles, a disagio nella parte dell'incubo e per nulla comunista tace, ma si chiede, a quattr'occhi, perché i paesi dell'ex blocco non possano parlare apertamente di queste paure insieme ai russi in una sede ufficiale, magari sotto l'egida della Ue: "Così come è ora, la loro paura diventa inevitabilmente la nostra". E addio al mondo solidale. In questo contesto, la beatificazione della società civile come rimedio a tutti i mali sembra l'unica via d'uscita e ad essa ci si aggrappa come a un'ancora di salvezza. Ma resta sullo sfondo il dubbio che tutto sia più complicato. Lo dimostra, del resto, anche il gruppo sull'agricoltura. Nessuno ignora che l'allargamento a Est abbia la sua spina nel fianco proprio lì, in quel vero collante dei 15 privilegiati, che tali vorrebbero restare. Ma la transizione dell'Est verso Ovest nel settore agricolo è avanzata ben oltre l'immaginabile. Come ricorda l'ungherese Marta, nel suo paese il 60% dell'industria alimentare è controllata da società straniere. Settori come la produzione di birra e la lavorazione dei vegetali lo sono al 100%. Aleggia il fantasma Danone , che licenzia a Ovest per dislocare a Est. Alla fine, appare più semplice puntare alto, oltre la realtà contingente. Sparisce la questione dell'allargamento in quanto tale, con i suoi mille ostacoli materiali, e si punta alla costruzione di un modello nuovo, radicalmente diverso, di sviluppo sostenibile da realizzare tutti insieme. E il Sud del Mediterraneo? I suoi interventi sono forti e drammmatici. Alla questione palestinese vengono date due ore di seduta plenaria, con testimonianze laceranti, come quella del poeta Mustafa Ateek, nato in un campo profughi in Siria. Ogni parola sarà vana, se l'Europa non si batterà con più determinazione per chiudere questa ferita in cui ogni possibilità di futuro sembra oggi precipitare. E su questo, sono pochissime le voci discordanti. Alla fine, nonostante tutto, prevale la sensazione di aver fatto la cosa giusta, al momento giusto, quando anche tanti altri, in tutto il mondo, si stanno mettendo insieme per superare quel senso di impotenza che da troppo tempo impediva di affermare le proprie idee e battersi per quello che qui viene chiamato "un governo sostenibile". La bellezza di quest'angolo dei Carpazi rumeni aiuta a prefigurare una realtà diversa, anche se la Romania oltre questi monti meravigliosi, con le sue fabbriche smantellate e i suoi scioperi condotti contro politiche che mettono al primo posto proprio l'entrata in Europa, non induce troppo a fantasticare. Il prossimo appuntamento dell'Alliance è a Lille (Francia) dal 2 al 10 dicembre 2001, per una assemblea mondiale dei cittadini. CURRENT URL http://www.cosenzainrete.it/user.php?ritorna=%2Fforum.php%3Fforum%3Drisp%26op%3DReply%26sid%3D3047%26tid%3D67129 Non sei ancora un utente registrato? Cosa stai aspettando, registrarsi è facilissimo! Basta scegliere un nickname, una password e inserire un indirizzo e-mail valido. L'indirizzo e-mail è necessario per confermare la tua registrazione e non sarà mai divulgato. 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I commenti che recano complimenti sono di proprietà di F.N., quelli che recano offesa ad F.N o a terzi, o più semplicemente esprimono invidie di vario genere, sono di proprietà della sorella di chi li ha editati. Questo blog adora i commenti spontanei, altrettanto F.N. stesso non se ne va smarchettando in giro. Ricordatevene. A' libertà, pur o' pappavall l'addà pruvà. CURRENT URL http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/index.php/newsext/c5+12/ Pubblicazione : News - Documento - FAQs - Web Links - Downloads - immagini - News con immagine Bandi di gara e La struttura ed i Servizi del Comune di Casola Valsenio Scorri in : Tutti > Argomenti > Bandi (1) Tutti > Casola Valsenio > IL COMUNE (6) Qualcuna di queste categorie BANDO DI MOBILITA' VOLONTARIA Inviato mer, 20 lug 2005 10:20:18 da comune(56 Letture) L’Amministrazione Comunale di Brisighella intende procedere alla copertura di n . 1 posto a tempo indeterminato di “ ISTRUTTORE DI POLIZIA/VIGILE URBANO” – CATEGORIA C ”. mediante l’istituto della mobilità volontaria esterna ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs 165 del 30 marzo 2001 e successive modificazioni e integrazioni. Scarica il bando Scarica il modello di domanda CURRENT URL http://www.filastrocche.it/leggi.asp?id=10117&modo=anteprima&versione=10715 In classe della maestra Alice c'era un bambino simpaticissimo che si chiamava Filippo. Oltre ad essere molto simpatico, Filippo era un tipo distratto e un po' pasticcione. Una mattina si presentò a scuola con una scarpa diversa dall'altra. Naturalmente tutti i compagni si misero a ridere e a prenderlo in giro, allora lui per protesta si tolse le scarpe. Subito spuntò un alluce: nel calzino c'era un grosso buco! La classe esplose e Filippo fu preso dal panico, allora la maestra Alice corse ai ripari: sotto alla cattedra si tolse una scarpa da ginnastica e si tagliò un pezzetto di calzino, facendo spuntare il ditone del suo piede e mostrandolo tutta fiera ai suoi alunni: “Beh? Che c'è tanto da ridere? Non sapete che è l'ultima moda?” A quel punto anche Filippo si mise a ridere e tutti si tolsero la scarpa e si fecero un buco sul calzino, per poi ballare in circolo tutti insieme. La maestra Alice guardò soddisfatta la sua classe, dove era tornata l'armonia, e pensò: “Adesso siamo tutti sereni e felici, ma…chissà che diranno le mamme?!”. CURRENT URL http://www.edilio.it/forum/post.asp?l=1&cod=23&method=edit&reply_id=25376&auth=55869&forum_title=&topic_title=&forum_id=8&topic_id=4430 Edilio è un sito fortemente orientato all'interazione con gli utenti, ma rispettoso delle opinioni di tutti, lasciando libertà e chiedendo attenzione in tal senso a chiunque. Edilio non è responsabile in alcun modo dei contenuti dei messaggi presenti nel Forum, scritti e inviati autonomamente dagli utenti sotto loro piena e totale responsabilità. Nota: Devi essere un utente registrato nel Project Center per poter proporre interventi o risposte. Per registrarti clicca qui . La registrazione è gratuita Tutti i Forum Profilo Registrazione Ricerca MESSAGGIO Username Password Hai dimenticato la password? Messaggio Grazie per la risposta e vedo di spiegarmi meglio. Occorre realizzare una sorta di canale di scolo delle acque meteoriche sull'esterno della fontana al fine di preservare i reperti da un ulteriore dilavamento. Sfortuna voglia che proprio sotto, o meglio, dentro, questo futuro canale passi il metanodotto... Io non impazzisco dalla gioia se si porta in luce questa tubazione, ma date le necessità è praticamente necessario. Inoltre, nella parte sommitale di un muro adiacente al condotto sarà necessario eseguire il restauro, con l'ovvia presenza di persone. Che faccio? CURRENT URL http://www.cestim.it/rassegna%20stampa/01/01/20/antisemitismo.htm IAIA VANTAGGIATO Combinazione vuole che il 27 gennaio - Giornata della Memoria - cada, quest'anno, proprio di sabato, o meglio di shabbat. Più che una beffa ci sembra, questo, un segno del destino: la data scelta è quella dell'anniversario dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz ma non sono certo le vittime di quell'immane tragedia che fu la shoah ad aver bisogno - per ricordare - di un invito, di una giornata "particolare". Giornata che, peraltro - se dovesse trasformarsi e congelarsi in "Giorno dei morti" - rischierebbe di musealizzare la stessa shoah e il suo irrappresentabile orrore. L'invito (imperativo) alla memoria andrebbe piuttosto rivolto a coloro che, oggi, vorrebbero riscrivere la storia tra revisioni e negazioni; a chi - abdicando progressivamente all'impegno politico e culturale - ha consentito l'inanellarsi di una catena narrativa al cui interno del tutto normali appaiono dichiarazione razziste e xenofobe, proposte di lager per immigrati e bombe ai giornali; a quanti vorrebbero, sì, celebrare ma "i morti di tutte le parti" (ebrei, militari e civili, partigiani e bravi ragazzi di Salò). A quelli, infine, che sottovalutano - non si sa se in buona o in cattiva fede - i rigurgiti di una destra fascista e pericolosa: quella, per intenderci, autorizzata a presidiare piazze e angoli di strade con bandiere su cui campeggiano croci celtiche, a diffondere il Mein Kampf e sinistri opuscoli inneggianti al partito fascista (ma non l'avevamo messo fuori legge in nome dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana?) tra bordate antiabortiste (uno dei libri messi in vendita sul sito di Forza nuova è titolato Aborto. Il genocidio del XX secolo, come a dire "ci vuole coraggio"!) e cori carinziani. Di fronte all'afasia e alla sordità politica che tutto questo legittima adottando la linea del non intervento e del silenzio, si apre uno spazio in cui può tornare a tuonare la destra financo sui manuali di storia. Come stupirsi se poi un insegnante di una scuola di Mestre - la vicenda è apparsa qualche mese fa sul Gazzettino di Venezia - si mette a fare la conta dei morti e a negare l'esistenza dei campi? Ebbe a commentare, allora, Giannantonio Paladini, docente di storia contemporanea a Ca' Foscari: "Nel caso del professore dell'Istituto Gritti (già sottoposto, prima di questa vicenda, a due ispezioni, ndr) non parlerei di revisionismo ma di negazionismo". E, come si sa, in Italia - a differenza che in altri paesi come l'Inghilterra - negare la shoah non è reato. Il professore in questione è ancora lì a diffondere la sua verità sull'Olocausto e, di certo, ci invidia Storace. Ed è questo clima torbido e irrespirabile che dovranno riuscire a tagliare le centinaia di iniziative (moltissime si svolgeranno nelle scuole) previste in questi giorni per celebrare la Giornata della Memoria finalmente istituita quest'anno anche in Italia - grazie a una legge varata lo scorso luglio e fortemente voluta da Furio Colombo - per "ricordare la shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". E in qualche imbarazzante inciampo ci si è, purtroppo, già imbattuti. La vicenda - per fortuna a lieto fine - si svolge a Torino, regione Piemonte, giunta di destra. Tra le tante iniziative, anche un seminario internazionale di studi organizzato dal Goethe-Institut e dalla Comunità ebraica di Torino, dall'Archivio nazionale cinematografico della Resistenza e dai "Figli della shoah", dal Deutsches Historisches Institut di Roma e dal "Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e della costituzione" (il cui presidente è, per consuetudine, il vicepresidente dell'assemblea regionale). "L'idea - ci spiega lo storico Brunello Mantelli dell'università di Torino, tra i partecipanti al convegno - era quella di approfittare della Giornata della Memoria per approfondire il lavoro che, ormai da qualche anno, sta conducendo un gruppo di studiosi italiani, tedeschi e giapponesi che ragiona sulle politiche della memoria nei tre paesi del patto anticomintern. Appunto Italia, Germania e, con i debiti distinguo, Giappone". Una ricerca, dunque, che nell'affrontare il problema della memoria del passato, lo declina nei termini del rapporto - più proprio e, per noi, più scabroso - con un passato fascista orrendamente segnato da aggressioni, oppressioni e genocidi e, dunque, del come gli stati democratici postfascisti abbiano - o meno - elaborato la memoria del loro passato. Operazione non facile per quanto riguarda l'Italia, insieme vittima e aggressore, occupante e occupata. Un seminario importante, dunque, chiamato a discutere delle culture della memoria dopo la II guerra mondiale. Ma il meccanismo rischia di incepparsi quando il "Comitato" suggerisce di invitare alla tavola rotonda e in qualità di storico imparziale Arrigo Petacco. Ora, già l'imparzialità è categoria di per sé inattingibile ma quando poi la si riferisce alla shoah, diciamocelo, fa rabbrividire. Tende a minimizzare Lido Riba, vicepresidente ds del consiglio regionale e dunque delegato del Comitato: "Da Furio Colombo a Gian Enrico Rusconi, da Nicola Tranfaglia a Reinhart Koselleck, gli storici invitati mi sembra gravitino tutti a sinistra. Le polemiche su Petacco mi appaiono, dunque, un po' esagerate". Il Goethe, comunque, fa buon viso e l'incidente sembra concluso. Alle stampe, il programma. Anzi i programmi: uno del Goethe in cui compare il nome di Nicola Tranfaglia come coordinatore della tavola rotonda e uno della regione dove alla stessa voce compare il nome di Roberto Cota, presidente del consiglio regionale, leghista. Insorge la comunità ebraica torinese mentre il Goethe chiede rettifiche immediate e ufficiali. "Si è trattato di un refuso", minimizza ancora Riba. Meglio sarebbe stato definirlo un lapsus ma la rettifica arriva - comunque - puntuale: Cota dovrà accontentersi e limitarsi a fare il presidente regionale. Pace fatta. Appuntamento, per il convegno, al 25 gennaio. Sempre a Torino e all'interno della stessa manifestazione - "Dittatura, guerra e memoria collettiva" - anche una mostra visiva e una rassegna cinematografica (dal 22 al 24 gennaio) su shoah e Resistenza. Numerosissime anche le iniziative genovesi. Tra le tante, un seminario (28 gennaio) che finalmente nomina - insieme a quello subito dagli ebrei - anche lo sterminio degli zingari in Europa; una mostra dedicata ai "Ritratti" di Carlo Levi (20 febbraio-31 marzo) e una dedicato alla figura di Bruno Shulz (5-17 febbraio). Di sinti e rom si parlerà anche a Bagno a Ripoli (29 gennaio) nel corso di una giornata di studi dedicata al campo di concentramento di Villa La Selva. Saranno presenti, tra gli altri, Enzo Collotti, Valeri Galimi e Giovanna Boursier. Due incontri sul tema della memoria sono stati organizzati (24 e 25 gennaio) a Milano dalla Libreria Einaudi: vi parteciperanno, tra gli altri, David Bidussa, Stefano Levi della Torre, Liliana Segre, Patrizia Pozzi. A Opera, in provincia di Milano, sarà, il Teatro Ragazzi a mettere in scena (27 gennaio) "Shoah, memoria storica ed emozioni" con uno spettacolo dal titolo "Il canto di Marta". In una mostra all'Albergo dei poveri di Napoli (27 gennaio) verrà, invece, esposta la maggior parte dei materiali prodotti in Italia sulla Shoah. La mostra è concepita anche come un laboratorio sulle intolleranze e i razzismi di oggi. Per non dimenticare. CURRENT URL http://www2.comune.roma.it/sovraintendenza/albero/139/126/144/148/335/scheda.asp?idevento=&tipoevento=&a=612&b=216&c=388 Il colombario, scoperto nel 1831 da Pietro Campana, è situato a poca distanza dalle mura Aureliane e vi si accedeva da un diverticolo della via Latina. Il sepolcro, costruito in opera cementizia rivestita di mattoni, è databile al periodo compreso tra il principato di Tiberio e quello di Claudio (14 - 54 d.C.) come testimoniano due epigrafi ritrovate nel colombario dedicate una ad un servo di Tiberio e l'altra a due servi di Ottavia, figlia di Claudio e Messalina; a questo periodo vengono infatti attribuite le pregevoli pitture che ornano le pareti del sepolcro. Sul muro , di fronte alla scala, si apre una nicchia la cui abside decorata con concrezioni calcaree era destinata a contenere l'urna cineraria che è stata recentemente riconosciuta in quella ora esistente nella cattedrale di Ravello dove fu probabilmente portata a seguito del saccheggio che subì nel medioevo il sepolcro. Su di essa, infatti, sono incisi i nomi dei coniugi defunti che si ritrovano nell'iscrizione sul pannello a mosaico di paste vitree al di sotto della nicchia: Cn (aei) Pomponi Hylae e Pomponiae Cn (aei) L (ibertae) Vitalinis Il mosaico , che raffigura due grifoni affrontati ad una cetra, è databile all'epoca flavia. Appartiene quindi ad un successivo rifacimento del sepolcro e fu eseguito a cura della vedova per il marito defunto, come attesta la V (ivit) al di sopra dell'iniziale del nome della donna. Sulla destra della scala si apre il colombario, costituito da un ambiente rettangolare coperto a volta che termina con un'abside al centro della quale è situata un'edicola su podio inquadrata da due piccole colonne, con fregio e timpano, fiancheggiata da altre due edicole con timpani spezzati sui lati e centinati al centro. La parete destra dell'ambiente è occupata da un'altra edicola a timpano triangolare; anche la parete sinistra mostra due edicole a timpano triangolare decorate con stucchi dipinti, databili all'epoca flavia, che si sovrappongono ad una composizione architettonica simile a quella esistente sul lato destro. Il vano sottostante alla scala è occupato da un sarcofago di terracotta ricoperto da tegole. Un'urna ritrovata nel colombario, ora al museo del Palazzo dei Conservatori, con relativa iscrizione dedicata ad un liberto di Antonino Pio dà la prova che il sepolcro continuò ad essere in uso fino al II sec. d.C. CURRENT URL http://eddyburg.it/article/articleview/63/0/49/ L'unico lavoro saggistico di Iannello vede la luce pochi giorni prima della sua morte. Si intitola L'inganno federalista ed è pubblicato dall'editore Vivarium per conto dell'Istituto italiano per gli studi filosofici (la prefazione è di Giovanni Russo). Gli costa un'immensa fatica. A giugno del 1997 viene ricoverato d'urgenza. Ha fortissimi dolori intestinali. Gli diagnosticano una peritonite acuta. Nel giro di poche ore finisce sotto i ferri di un chirurgo che gli asporta una lunga parte di colon, sostituita con un ano artificiale. In ospedale vengono a trovarlo molti amici.[…] La sua vita cambia bruscamente. Durante tutto l'autunno lo affliggono fastidi e dolori. A fine novembre inizia una serie di accertamenti. In quegli stessi giorni giunge da Roma una nuova convocazione nella Commissione tecnico-scientifica del ministero per l'Ambiente. E' Edo Ronchi a volerlo con sé. Ma gli eventi precipitano. Una prima diagnosi arriva a metà dicembre e non gli lascia scampo: ha un tumore maligno ai polmoni, con metastasi diffuse al fegato e alle ossa. E' difficile nascondergli la verità. Avvia un ciclo di chemioterapia che lo sfibra. I dolori sono insopportabili. […] Il giorno di Natale, mentre la moglie e il figlio Francesco sono a pranzo da un parente, Antonio comincia a dettare a Carlo, il suo secondo figlio, le prime pagine di un saggio. Ha già in mente di dividerlo in due parti. La prima è di tipo storico-politico. Nella seconda vuole riprodurre parte del dibattito sull'ordinamento regionale che si svolse in seno all'Assemblea costituente: una sua antica passione. In una lunga prefazione condensa la sua strenua opposizione al progetto federalista così come è stato formulato dalla Bicamerale. Il federalismo visto non solo dal punto d'osservazione della difesa del suolo, delle coste, della qualità dell'aria e dei fiumi, dell'integrità dei monumenti, appare a Iannello uno sfregio, un'inaudita leggerezza, il rovesciamento di ogni logica, perché si fonda sul trasferimento di poteri a istituti, le Regioni, che molto male hanno esercitato già quelli che ampiamente sono stati attribuiti loro. Le Regioni hanno preteso di pianificare il territorio, ma non sono mai riuscite a praticare una seria programmazione, per le inefficienze burocratiche, ma anche perché soggette a una pressione da parte dei potentati locali. E così, annota Iannello, sono proliferati l'abusivismo e lo scempio delle bellezze paesaggistiche, ai quali si è cercato di porre rimedio con la legge Galasso, che ha imposto i piani paesistici, senza riuscire a scalfire l'insensibilità di quelle amministrazioni. Ma il federalismo non è ; un'improvvisazione pericolosa solo per la tutela ambientale: maneggiando testi giuridici e di dottrina politica Iannello mostra quanto questa intrapresa riformatrice si fondi su un equivoco lessicale (la confusione fra federalismo e decentramento); imponga un'inversione rispetto alla rotta sempre seguita nella storia per cui piccoli stati scelgono di federarsi fra loro dando vita ad una istituzione centr ale; segua un tragitto in contrasto rispetto a quello avviato per l'Unione europea; si ancori a ragioni di interesse, malintese e di corto respiro; rincorra confusi malesseri; peschi i suoi antecedenti in zone oscure della storia italiana. Il centralismo non è un demonio infernale, non è quel Moloch totalitario e oppressivo che viene spesso evocato. Il giudizio storico su di esso, scrive Iannello, è positivo, "dal momento che ha permesso il consolidamento del processo di unificazione e ha sventato i tentativi eversivi degli ex Stati italiani di ripristinare le antiche divisioni. Né si può ignorare che il tanto vituperato Stato centralista è quello che ha reso possibile, dopo la fine della disastrosa guerra fascista, la risostruzione dell'Italia e quel 'miracolo economico' che ha consentito a un paese prevalentemente agricolo di diventare la quinta potenza industriale. Lo stesso Stato centralista (...) è quello che ha consentito al governo Prodi e al ministro Ciampi di portare a termine l'opera di risanamento dei conti pubblici paragonabile a quella memorabile di Quintino Sella". L'autore che più frequentemente cita è Croce, dal quale recupera il concetto di paesaggio - un concetto che, abbiamo visto, circola abbondantemente in altre pagine di Iannello - come "rappresentazione materiale e visibile della Patria, con le sue montagne, le sue foreste, i suoi fiumi, le sue rive, con gli aspetti molteplici e vari del suo suolo". L'insieme di elementi contribuisce a formare l'identità nazionale, che dunque è un bene indivisibile. L'autorità dello Stato assume tratti di solennità mitica. Niente feluche o coccarde. Lo Stato e i suoi organi periferici, le prefetture, le sovrintendenze, sono il deposito del bene pubblico e della legalità, due elementi che non posseggono nulla dell'armamentario retorico, essendo un fine da perseguire. Le sue parole sono irrorate di cultura umanistica, un sapere nel quale cerca un insegnamento, un modello di vita, un'etica. Il lavoro di dettatura va avanti con regolarità quasi quotidiana per i mesi di gennaio e febbraio. La voce si fa più debole. Insieme a Carlo, c'è un'altra persona inviata dall'Istituto di Marotta che raccoglie elementi e collaziona. Il libro è ormai pronto. A fine aprile escono le prime copie dalla tipografia. Il 2 maggio Iannello si spegne. Versione per la stampa Ultime in Urbanistica e pianificazione Le funzioni produttive e commerciali nel piano regolatore generale City of Lynchburg (VA) ( 25.07.2005 12:09 ) È in arrivo il nuovo piano di Parigi Gibelli, Maria Cristina ( 23.07.2005 08:56 ) Controriforma urbanistica. Intervento di Ziparo Legambiente Sicilia ( 22.07.2005 07:49 ) Pianificazione provinciale, si riparte dalla Puglia ( 21.07.2005 15:24 ) Francia: la legge Solidarité et Renouvellement Urbain alla prova Gibelli, Maria Cristina ( 21.07.2005 09:22 ) Ordinanza di Zoning [aree mixed-use] Town of Huntersville (N.C.) ( 19.07.2005 11:30 ) Sine titulo Berdini, Paolo ( 18.07.2005 16:00 ) Aspettando Lupi Anonimo ( 18.07.2005 15:52 ) Tempo da Lupi per il territorio rurale italiano Di Gennaro, Antonio ( 16.07.2005 09:28 ) Nel paese delle montagne che perdono la testa Portelli, Sandro ( 15.07.2005 20:48 ) La pianificazione strategica in Italia: i rischi di un modello neo-corporativo Camagni, Roberto; Gibelli, Maria Cristina ( 15.07.2005 06:22 ) Alcuni effetti e alcuni pasticci della “Legge Lupi” Scano, Luigi ( 15.07.2005 06:10 ) Politiche pubbliche e sviluppo economico: le Green Belt Towns di Rexford G. Tugwell (1935) Caudo, Giovanni ( 13.07.2005 17:43 ) La Città per l'Uomo (1966) Alessandri, Giovanni ( 12.07.2005 18:05 ) Zone per il commercio sulle grandi arterie stradali City of Vancouver (Can.) ( 08.07.2005 16:10 ) Principi per il governo del territorio ( 08.07.2005 08:13 ) E sulle coste potrebbe arrivare una nuova ondata di cemento Cederna, Antonio ( 08.07.2005 07:57 ) DDL Sicilia Norme per il governo del territorio CURRENT URL http://viaggi.virgilio.it/destinazioni/africa/libia/storia.html I Romani iniziarono l'invasione della Tripolitania (la regione di Tripoli) nel 106 a.C., che fu portata a termine da Giulio Cesare nel 64 a.C. La provincia romana era prospera e raggiunse l'apice della ricchezza nel II secolo d.C. Le tre città principali - Sabratha, Oea e Leptis Magna - producevano per l'Impero grano e olio e procuravano dall'Africa sub sahariana schiavi e merci esotiche. Con il declino dell'Impero romano le tre città caddero in rovina, a causa anche all'azione distruttiva e alle razzie dei Vandali del V secolo. Quando nel VI secolo i Bizantini subentrarono nella regione, si cercò di far risorgere le tre città, che però ben presto furono totalmente abbandonate. L'unica città che continuò ad essere abitata fu Oea, l'odierna Tripoli. L'invasione araba del VII secolo portò con sé l'islamismo, che si è diffuso e radicato, rimanendo ancora oggi la religione principale. Durante il dominio arabo, la cultura e l'architettura si svilupparono notevolmente; oggi ne rimangono parecchi esempi soprattutto nelle oasi meridionali. Nel XVI secolo gli Arabi furono sconfitti dai Turchi, che amministrarono la regione attraverso signori che pretendevano il pagamento del dazio da qualunque cristiano navigasse nel Mediterraneo. Dopo le guerre napoleoniche, le potenze europee cominciarono a colonizzare il nord Africa e di conseguenza i Turchi tentarono di rafforzare il loro dominio in Libia, il loro ultimo possedimento dell'Africa mediterranea, che però fu conquistata dagli Italiani nella loro tardiva corsa alla colonizzazione. Gli anni della dominazione italiana ebbero effetti devastanti per la popolazione locale, che tra il 1911 e la fine della seconda guerra mondiale fu in gran parte esiliata o massacrata nell'intensa opera di italianizzazione forzata. Per di più durante le guerre in Libia, gli Italiani minarono il territorio in modo massiccio, tanto che ancora oggi rimangono bombe inesplose. Nel secondo dopoguerra l'Italia dovette rinunciare alla Libia, che divenne così indipendente e fu regnata da re Idris, anziano capo Senussi della Cirenaica, la regione di Bengasi, al di fuori della quale il re non riscuoteva molti consensi. Aumentarono le tensioni sociali e politiche, alimentate in parte dal pan-arabismo che stava imperversando in molti paesi arabi. Il 1° settembre 1969 il re fu deposto con un colpo di stato, organizzato da un gruppo di ufficiali guidati dal ventisettenne colonnello Muammar Gheddafi. Subito dopo furono estromessi gli eserciti inglese e americano, che avevano occupato la Libia alla fine della guerra, e i 25.000 discendenti dei colonizzatori italiani. Gheddafi s'impegnò subito a garantire una maggior equità nella distribuzione dell'enorme ricchezza proveniente dall'industria petrolifera e destinò miliardi di dollari allo sviluppo dell'agricoltura e alla costruzione di case, scuole, ospedali e strade. Negli anni Settanta Gheddafi scrisse il Libro Verde, che egli stesso definì l'unica alternativa al capitalismo e al comunismo. La sua rivoluzione ha portato alla nascita della Jamahiriya (che significa 'stato delle masse') e allo smantellamento dell'apparato statale, sostituito dai comitati popolari; ma la Libia è oggi, di fatto, una rigida dittatura militare. Le risorse petrolifere, che al tempo di re Idris erano nelle mani delle potenze straniere, sono passate sotto il controllo diretto del governo. I miliardi ricavati dall'estrazione del petrolio sono stati in parte usati per la costruzione del Grande Fiume Artificiale, che porta l'acqua dalle riserve sotterranee del deserto alle zone costiere; questo progetto dovrebbe consentire alla Libia di essere autosufficiente nella produzione di cibo. Negli anni Settanta e Ottanta la Libia ha adottato una politica anti-imperialistica e anti-occidentale, basata sul pan-arabismo e sull'appoggio dei movimenti di liberazione e di gruppi terroristici. A causa di questa politica il mondo occidentale ha progressivamente isolato la Libia dalla comunità internazionale. La reazione più violenta nei confronti dell'anti-imperialismo libico arrivò dagli Stati Uniti: nell'aprile 1986 durante un attacco aereo americano morirono in Libia decine di persone, fra le quali la figlia adottiva di Gheddafi. In seguito al disastro aereo di Lockerbie del 1988, nel quale persero la vita le 259 persone a bordo dell'aereo Pan-Am, più undici persone a terra, la Libia fu ulteriormente isolata poiché fu accusata di aver messo le bombe a bordo; due libici furono segnalati come sospetti. Quando la Gran Bretagna e gli Stati Uniti chiesero di processare i due, Gheddafi rifiutò di collaborare e le Nazioni Unite attuarono l'embargo. Nel marzo 1988 il Tribunale Internazionale dell'Aia stabilì che il processo ai due sospetti non potesse essere di competenza degli Stati Uniti né della Gran Bretagna. Nel dicembre 1988 il governo libico acconsentì al processo all'Aia, che si celebrò secondo le leggi scozzesi. Rimaneva però aperta la questione del luogo di reclusione se i due sospetti fossero stati giudicati colpevoli; nel febbraio 1999 Gheddafi si dichiarò d'accordo alla reclusione in un carcere scozzese sotto osservazione dell'ONU, che a quel punto decise di sospendere le sanzioni internazionali. Il potere di Gheddafi è tuttora un potere assoluto, anche se non mancano episodi di proteste o di disobbedienza civile. Egli è impegnato da tempo in un'operazione di maquillage internazionale. Dopo l'11 settembre 2001 collabora strettamente con i servizi segreti britannici per offrire il suo contributo contro il terrorismo sul fronte dell'intelligence. Nello stesso tempo non rivela quanti siano i terroristi attualmente detenuti in Libia, ma lascia intendere che essi saranno trattati al pari di quelli della base di Guantanamo. Con la sospensione delle sanzioni dell'ONU, la Libia rafforza la sua posizione di primo esportatore di petrolio verso l'Europa. Parallelamente il paese sta attraendo investimenti stranieri per incrementare le voci della propria economia diversificate dal petrolio, quali l'agricoltura, il turismo, la pesca, l'estrazione di minerali e di gas naturale. Con trentatre voti favorevoli, diciassette astensioni e solo tre pareri negativi, nel gennaio 2003 la Libia ha assunto la presidenza annuale della Commissione per i diritti umani. L'11 settembre 2003, dopo aver concesso un cospicuo risarcimento alle famiglie delle vittime del Dc-10 francese esploso nei cieli del Niger, nel 1989, a causa di un attentato attribuito a sei agenti libici (condannati in contumacia da un tribunale francese), la Libia ha ottenuto la revoca delle sanzioni imposte nel 1992 dalle Nazioni Unite. Già in agosto il governo di Tripoli aveva ammesso, con una lettera inviata alla presidenza del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, le proprie responsabilità per la strage di Lockerbie, impegnandosi a risarcire le famiglie delle vittime, a garantire la collaborazione in eventuali inchieste future sulla strage e a rinunciare al terrorismo. Nel marzo 2004 Tripoli ha autorizzato gli ispettori dell'Agenzia Internazionale sull'Energia Atomica a visitare a sorpresa i propri impianti nucleari e ha rinunciato a vendere tecnologia missilistica a "stati canaglia " dopo aver già smesso nel dicembre 2003 di costruire armi di distruzione di massa. Gheddafi sta compiendo significativi passi in avanti sia verso gli USA sia verso la UE per completare la propria riabilitazione internazionale con l'obiettivo di collegare la Libia all'economia mondiale e attrarre investimenti stranieri. Evitando il collasso economico che potrebbe aizzare rivolte interne e l'inasprimento autarchico e isolazionista scelto dalla Corea del Nord. In Libia l'adesione a un partito politico è assimilata al tradimento e viene punita con l'incarcerazione. CURRENT URL http://turismo.leonardo.it/articoli/2001/06/08/126937.php (17-09-2001) Città di sabbia e città d'acqua. Marrakesh, Gadames, Djanet e Ghat, Khartoum. E poi Tunisi, il Cairo, Algeri, Tripoli, Casablanca... Tutte le metropoli e città del Nord Africa si affacciano su un mare: di sabbia o d'acqua. In questo "speciale" proponiamo le città del deserto, come Ghat e Djanet, sorelle sorte in prossimità di due oasi separate dal confine libico-algerino, accomunate dalla loro comue origine Tuareg. O come Khartoum, la capitale del Sudan, che si trova alla confluenza di due braccia del Nilo, ma per il resto è circondata da chilometri di deserto. Un altro speciale è dedicato alle città che s'affacciano sul mare d'acqua del Mediterraneo, come per Tripoli e Tunisi oppure oceano Atlantico, come per Casablanca. Un percorso all'insegna dei luoghi da scoprire in ogni città, ma anche dei colori: il rosso di Marrakesh, il verde di Tripoli, il bianoco delle case nel deserto, i mille colori dei suk. CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziogiovani/msg05940.html NON HO MAI SCRITTO A QUESTO FORUM ... LO FACCIO ORA PERCHE' DEPENNARE FRANCESCO LAURIA "PERSONA CHE NON CONSCO " SOLO X AVER ESPRESSO LA SUA OPINIONE GIUSTA O SBAGLIATA PERCHE' NON PROVARE A SPIEGARGLI CHE SI SBAGLIA MAGARI CON ELEMENTI CERTI.. E CHE NON DIANO MODO AD EQUIVOCHI OPPUE AMMETTENDO GLI ERRORI SE QUESTI CI SONO..CREDO CHE LA COSA PIU' BELLO I QUESTO SITO E DELL'ITALI IN GENERALE SIA LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE SECONDO ME E' SBAGLIATO CENSURARE QUALCUNO SOLO PERCHE' LA PENSA DIVERSAMENTE... SCUSATE HO DETTO LA MIA SPERO DI RICEVERE UNA RISPOSTA ... ____________________________________________________________ Libero ADSL: 3 mesi gratis e navighi a 1.2 Mega, senza costi di attivazione. Abbonati subito su http://www.libero.it ____________________________________________________________ Libero ADSL: 3 mesi gratis e navighi a 1.2 Mega, senza costi di attivazione. 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Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.chatta.it/2.0/diario/mydiario.asp?uid=189699&pg=9&mese=59 Mese corrente Maggio 2005 (11 msg) Marzo 2005 (18 msg) Febbraio 2005 (44 msg) Gennaio 2005 (37 msg) Dicembre 2004 (62 msg) Novembre 2004 (11 msg) Ottobre 2004 (32 msg) Settembre 2004 (10 msg) Agosto 2004 (4 msg) Luglio 2004 (46 msg) sabato 11 dicembre 2004 - 20.00 Yeahhhhhhh Hold up it’s the motherfuckin’ concrete Suicidal nightshift loaded with a vice grip Poppin’ all you copies Who keep waterin’ down shit Thinking you can rap with that artificial outfit Your baggy pants and bottle of crack hits Fuck all of that shit Fuck all of you posers Let go of the mic kid Step into a world that you’ve never seen When i’m fiening for a microphone I’m a microphone fiend Bring on the motherfuckin’ cutthroat, Territorial piss off Spit the deadly and ready for lift-off Who’s getting their shit tossed? Is it the one kid running his mouth That he’s sucking his thumb with? You’re damn straight I’ll put it right in ’em No anti-venom for the buck-buck See a world that you’ve never seen When i’m fiening for a microphone, I’m a microphone fiend [chorus] Give me a motherfuckin’ mic y’all Give me a mic y’all Give me a mic so i can rock it right y’all I’m out of sight y’all I’m out of sight y’all I’m out of sight when i’m blowin’ up the mic y’all You know it You know it Hold up, check out the motherfuckin’ tv Same song, same bands everyday, fuck that I’ll blow those motherfuckers away, you wantin’ To hear some heavy ass metal that can Penetrate deep into your ear drums? Turn it up, motherfucker Turn it up, motherfucker Turn it up and step into a world that you’ve never seen When i’m fiening for a microphone, i’m a microphone Fiend [chorus] It’s a crazy crazy world playing crazy Crazy shit on this crazy radio, I’m really sick of :: leggi commenti (2) :: sabato 11 dicembre 2004 - 18.30 MAh.... Dove sarai, anima mia non lo vedi che io vivo di te, dove sarai. . . Sai che ti vedo ancora nei miei occhi se mi specchio, eri tutto ciò che io stavo cercando e intanto tu resti la musa che ispira i miei testi o i miei discorsi tradotti in versi, poli opposti attratti da uno sguardo che brilla, in te vedevo sai l’unica conferma, ora e per sempre sei la mia storia importante tra tante, ora una stella cadente contiene un desiderio cielo aperto e il tuo ricordo viaggia in me come un brutto sogno che si porta via con se la tua immagine si perde in quella foto tra le fiamme di un camino che adesso brucia solitudine e non è facile dimenticare tutto adesso, sei la mia piccola ti penso anche se ho perso la ragione per cui tutto questo aveva un senso, mi chiedo. . . Dove sarai anima mia, senza di te mi butto via dove sarai (ti cerco e capirai) anima bella (anima bella), stella gemella (stella gemella) dove sarai E’ strano come stuzzichi la mia memoria guardare le stelle, dona luce nuova ad ogni mio fotogramma ribelle penso ad una scelta sciocca, un filo d’erba in bocca abbandonato in un prato questa ferita aperta ancora scotta un’altra volta una cotta spenta in fretta, non riesco a fare il fidanzato cerco un’amante perfetta che sia la musica che ha il battito giusto per me sò bene che sarebbe l’unica quando so che lei c’è altrimenti questo qui chi se lo prende, mai abbastanza presente sempre cocciuto se sceglie con la mia stravagante vita da cantante volente o nolente una mente eternamente adolescente ciò che mi aspetta sarà vero sarà un altro miraggio a contatto con questa realtà non mi spiego dove sarà l’altra metà di questo ego, mi guardo dentro e chiedo Ritornello Dove sarai (io ti cerco sai) anima mia (anima mia) senza di te (ora e per sempre) mi butto via (sei la mia piccola) Dove sarai (ti cerco e capirai) anima bella (anima bella) stella gemella (stella gemella) dove sarai (dove sarai) Magari dietro la luna sarai come il sogno più nascosto che c’è non lo vedi che io vivo di te dove sarai dove saraai ... :: leggi commenti (0) :: sabato 11 dicembre 2004 - 16.04 Domani!! "...E ancora cambio umore se ti penso, è un bel po’ che non ti sento, ma non mi frega cosa stai facendo, dentro ho un’immagine di te che non parla, l’ho fatta per guardarla e non voglio rovinarla. E tengo solo il buono, come il tuo profumo, che mi ha sballato più di ogni cosa abbia bevuto o fumato, e mai nessuna foto renderà giustizia al tuo sorriso quando esplode all’improvviso sul tuo viso, lascia stare, domani avrò un altro posto dove andare, e un’altra rima da inventare, e neanche so dove saranno i miei pensieri, forse sarai solo una luce che illumina il mio ieri..." :: leggi commenti (0) :: sabato 11 dicembre 2004 - 15.40 Dancing... "...Sto danzando nella stanza come se fossi sul legno con te, non ho bisogno di niente solo della musica, la musica è la ragione per la quale so che il tempo c'è ancora..." CURRENT URL http://preventivi.directline.it/polizza-rc-auto-telefonica/banche-dati.jhtml;jsessionid=R1FVSOHTCYTXLQFIAEFSFFI Home > Libertà > Le banche dati Le banche dati _#_Le banche dati Il problema per il consumatore _#_Il problema per il consumatore Il profilo dell'assicurato, la sua storia, sono oggi fruibili esclusivamente alla scadenza annuale della polizza. Sono previste già situazioni in cui è in teoria possibile interrompere il contratto assicurativo prima della scadenza annuale (es: cessione della propria auto), con l'onere però di non poter disporre del proprio Attestato di rischio, obbligatorio per poter sottoscrivere una polizza che riconosca la classe b/M raggiunta, e quindi non poter accendere altre polizze senza perdere la propria classe di merito. I dati necessari alle assicurazioni per garantire il servizio ai clienti, peraltro, si trovano in banche dati, non gestite in modo efficiente e cui le compagnie possono accedere solo limitatamente. Questo comporta la necessità di gestire un elevato traffico di documenti cartacei, sia per le compagnie sia per gli assicurati. L'ipotesi d'intervento _#_L'ipotesi d'intervento Rendere possibile per le compagnie di emissione dell'Attestato di rischio in qualunque momento. Immediatamente potrebbe comportare la sola perdita della storia dell'anno assicurativo in corso ma è possibile realizzare un sistema che escluda anche questa circostanza. Le banche dati veicoli, dei conducenti e dei sinistri potrebbero, attraverso la gestione di un ente terzo e l'obbligo di aggiornamento tempestivo per le compagnie, consentire un controllo a priori dei dati necessari alla stipula della polizza senza che l'assicurato sia tenuto all'invio della documentazione cartacea. Inoltre, un sistema informativo così strutturato consentirebbe di produrre l'attestazione del profilo di rischio degli assicurati in qualunque momento, indipendentemente dalle scadenze che regolano gli scatti della classe di merito. La certificazione del profilo di rischio dell'assicurato (e quindi della sua classe di merito) non dovrebbe pertanto più essere costituita dall'Attestato di rischio come concepito oggi ma sarebbe automaticamente ottenuta accedendo alle banche dati. Vantaggi per il consumatore _#_Vantaggi per il consumatore Il profilo dell'assicurato e la sua storia possono essere certificati in qualunque momento, rendendo possibile peraltro la possibilità di rescindere dal contratto di polizza in ogni momento (esempio: cessione dell'auto). Inoltre, sarebbe sgravato dall'onere dell'invio dei documenti cartacei oggi necessari al perfezionamento della sottoscrizione della polizza (ATR). Scarica il documento in formato pdf Per leggere il file è necessario Adobe Acrobat Reader. Cliccate sull'icona per scaricare gratuitamente il software. CURRENT URL http://rockit.it/pub/p.php?f=../pub/interviste/469.php 17-11-2004 Africa Unite Torino, 2004-09-02 di Christian Amadeo Il reggae degli Africa Unite continua a vibrare ininterrottamente da ventitre anni. E sempre ad alti livelli. Fino a quest'ultimo “Un'altra ora”, secondo album dal vivo del gruppo pinerolese, che include cd audio e dvd a prezzo speciale. Si parla di questo e si ripercorrono alcune tappe fondamentali dell'attività degli Africa Unite in una sempre piacevole chiacchierata con Bunna , voce del gruppo piemontese. Cosa vi ha spinto a pubblicare un secondo disco dal vivo? Fondamentalmente perché era passato un sacco di tempo dall'altro, quasi dieci anni. La caratteristica del “live” è che deve rappresentare quello che è il gruppo dal vivo, e chiaramente oggi dal vivo siamo un po' un'altra cosa rispetto al concerto di “In diretta dal sole”. Quindi il primo motivo è stato questo. Secondo, il concerto è sicuramente l'aspetto più congeniale agli Africa, nel senso che respiriamo più calore e pensiamo che il pubblico faccia altrettanto. Le cose in studio sono più precise e tutto è calcolato e freddo. Il concerto, invece, è più impreciso, ma ha più “anima”. Quali differenze riscontrate tra i due album live? Innanzitutto, a suo tempo eravamo meno bravi di oggi, senza voler essere presuntuosi, ma sicuramente con il tempo si migliora, per fortuna. A differenza del precedente album, registrato su multitraccia e dove qualcosa era stata rifatta e ritoccata, questo nuovo disco è stato registrato in stereo e quindi non era possibile ritoccare una cosa o l'altra. Per cui le canzoni sono state prese pari-pari, anche con degli errori e delle imprecisioni che fanno parte del concerto. Inoltre, il fatto di poter aggiungere il dvd ci sembrava un bell'omaggio e ci piaceva farlo ad un prezzo contenuto. 15 euro infatti mi sembra che sia un prezzo assolutamente popolare. E' una via utile e percorribile questa di offrire un nuovo cd, soprattutto così “pieno” ad un prezzo ridotto? Sicuramente. Quando noi facciamo queste operazione di “basso costo” della musica vogliamo proprio dimostrare che è possibile farlo, nel senso che tutti fanno un gran parlare del fatto che la musica costa cara, che i dischi non si vendono, però poi di effettivo, di reale, si fa molto poco. E' chiaro che nel momento in cui vendi un disco a prezzi più bassi del solito devi rinunciare a degli introiti, però noi siamo convinti che sia giusto che la musica non debba costare quanto sta costando, perché è veramente un'esagerazione. C'è poi il download della musica da internet, che penso non sia così negativa: alla fine l'importante è che la musica circoli. Nel nostro caso vediamo per esempio che c'è uno sproporzione incredibile tra i dischi che vendiamo ed il pubblico ai nostri concerti. Alla fine io credo che il disco diventerà sempre più una cosa che promuoverà il live e non fine a se stesso. Ora siete in tour per promuovere un album dal vivo. Tour su tour. Non vi sembra strano? D'altronde non ci sono pezzi nuovi nel disco… Noi siamo un gruppo che se dovesse campare con la vendita dei dischi sarebbe un po' rovinato…. Il nostro sostentamento ci viene dal live. Suoniamo sicuramente molto, stiamo in pratica portando ancora in tour il precedente “Mentre fuori piove” e nel frattempo, visto che abbiamo avuto la possibilità di fare tutta una serie di registrazioni audio ed il dvd a prezzi contenuti, ci siamo chiesti: perché non pubblicarlo in questo momento che abbiamo la possibilità di farlo? E l'abbiamo fatto. Non abbiamo poi messo nessun pezzo inedito perché non volevamo un'operazone di marketing, come solitamente un live è, con il pezzo inedito, il video, il singolo, ecc. La nostra voleva solo essere una fotografia, una testimonianza di quello che sono gli Africa in questo momento. Andremo ancora avanti fino a metà ottobre con i concerti e poi ci fermeremo per cominciare a pensare al disco nuovo. Nella serata “I cieli su Torino” del luglio scorso, alla quale avete partecipato voi ed altri gruppi torinesi (Subsonica, Mau Mau, Linea 77, Persiana Jones, Fratelli di Soledad), era evidente il grosso affiatamento. Sembravate un'unica band sul palco. E' stato difficile raggiungere questo risultato? No, perché a Torino non abbiamo mai percepito un clima da competizione, anzi... Con tutti gli gruppi torinesi abbiamo sempre avuto rapporti di collaborazione: uno fa una cosa nel disco dell'altro, ecc. Secondo me fanno molto da legante gli studi di registrazione, quello di Max Casacci a Torino, quello di Madaski a Pinerolo, dove tutta una serie di gruppi prima o poi passano. Quello che tu hai visto, questo sentimento che lega quei gruppi torinesi esiste anche nella realtà, ci si vede anche al di fuori della musica, ci si frequenta, ci si confronta…Ed è anche grazie a questo feeling tra band che Torino è così prolifica. Per quanto riguarda le case discografiche, nella vostra lunga carriera avete alternato contratti con le major a quelli con le etichette indipendenti. Cosa vi ha portato a questo continuo cambio? L'iter è stato abbastanza classico. Abbiamo cominciato con una serie di autoproduzioni, nei primi due dischi. Con “People Pie” abbiamo cominciato ad affidare la distribuzione alla New Tone Records. Poi con la Vox Pop, etichetta milanese che aveva in catalogo tanti ottimi gruppi, e via in crescendo, cercando di ottimizzare distribuzione e visibilità. Quando sei da solo hai difficoltà economiche per fare un video, per promuoverti, campagna pubblicitaria, ecc. Quando è arrivata l'offerta della Universal abbiamo raccolto altri frutti: lavorare con una grossa etichetta ti permette di attingere ad un fondo cassa sicuramente di un'altra entità rispetto a quello di un'etichetta indipendente. E poi entrare nelle rotazioni delle radio e delle televisioni. I lati negativi si sono poi fatti comunque sentire, nel senso che lavorare con un'etichetta così grande comporta il fatto che per il minimo aggiustamento, tipo il prezzo ridotto del cd, devi confrontarti con una burocrazia infinita…Questo è uno dei motivi per cui siamo tornati a lavorare con un'etichetta indipendente, per gestire meglio tutto quanto. Ed in un momento come questo, con la crisi del disco, la cosa importante per noi è la distribuzione, che il disco cioè si trovi nei negozi. Con l'Alternative, l'etichetta che ora ci distribuisce, la proposta ci sembrava molto interessante. Qual è il tuo disco preferito degli Africa? E' difficile: ce ne sono diversi. “People pie” lo metterei sicuramente tra i miei preferiti…. Strano, di solito gli artisti si legano di più agli ultimi lavori, che sentono più vicini al loro stato d'animo attuale… Si, se lo vai ad ascoltare oggi è pieno di ingenuità… Nel tempo in cui è stato fatto aveva delle belle canzoni, era un bel disco, aveva delle belle melodie. E' chiaro che i dischi più recenti sono più curati, più arrangiati, dovuti a maturazioni artistiche e tecniche. Però ti devo dire che “People pie”, “Babilonia e poesia”, “Vibra” e “Mentre fuori piove” sono i quattro che metterei sul podio dei preferiti. Ed “Il gioco”, un esperimento fuori dalle righe per lo stile degli Africa? E' un disco un po' strano, che rappresenta il periodo che vivevamo, soprattutto per i rapporti interpersonali tra di noi. C'era un po' di confusione a tutti i livelli, sia musicale che umana e questo traspare. Non è un disco che rinneghiamo, assolutamente, fa parte della nostra storia. E' un disco un po' meno di canzoni, più di atmosfere. E forse ha dato una svolta ad un certo vostro modo di scrivere e di raffigurare le copertine. Penso al “sole” ed ai colori brillanti dei primi album contro il grigiore e l'oscurità pesante di “Mentre fuori piove”. Gli ultimi sono tempi duri? Sono momenti più cupi e più scuri e sarebbe ipocrita far finta di niente e cantare solo di sole, mare e libertà. Tutti i dischi rappresentano il momento sia musicale che testuale. “Mentre fuori piove” è nato in un momento in cui c'era molto di cui preoccuparsi, però alla fine il reggae ha sempre una sua positività di fondo. Quindi, le cose sono sì rappresentate in modo obiettivo, però, come si dice, c'è sempre la luce in fondo al tunnel, c'è sempre la speranza di poter risolvere e cambiare. Quello che cerchiamo di fare è dare degli spunti di riflessione sul come cambiare, sul come trovare la soluzione alternativa a quello che sta succedendo.” Sei un tipo che non ama molto parlare di se. Nei testi c'è mai nulla di autobiografico? Tieni conto che il mio lavoro sui testi è poco perché io fondamentalmente mi occupo di più, anche se non si direbbe, della musica, delle melodie, della costruzione della canzone. Mentre per quanto riguarda i testi, mi capita di scriverne, ma rispetto a Madaski ne scrivo pochi… E' vero che spesso tu e Madaski siete in disaccordo su molte questioni, ma che alla fine raggiungete splendidi risultati, grazie proprio a questa diversità? Siamo veramente uno il contrario dell'altro - a partire dall'altezza... - ma siamo riusciti negli anni ad affinare degli equilibri e delle tolleranze reciproche che ci permettono di creare quello che sono gli Africa. Nel gruppo ci sono queste due anime che vengono fuori entrambe: io sono legato al reggae più tradizionale, mentre Madaski guarda più al futuro, ai suoni moderni.” Sono tanti anni (quasi diciassette) che porti i dreadlocks, ormai lunghissimi. Hai mai pensato di tagliarli o di cambiare look? Come sarebbe Bunna senza dreadlocks? Ho pensato a come sarei senza, ma non ho mai pensato di tagliarli veramente. Cosa potrei fare senza dread? Potrei radermi a zero… E ventitre anni di reggae cominciano a pesare? A me piace molto. Poi ci sono delle valvole di sfogo dei progetti paralleli che aiutano a non stancarsi. Dedicarsi a qualcos'altro, avere a che fare con altre persone, è una cosa che dà nuovo entusiasmo per ricominciare. Ora siete in tour, fino a metà ottobre. Poi? E' tempo di pensare al nuovo album di inediti? Ci prenderemo magari un po' di vacanza e poi cominceremo a pensare al disco nuovo che teoricamente dovrebbe uscire per il 2006. Nel 2005 molta calma, riflessioni e progetti paralleli. CURRENT URL http://www.bologna.chiesacattolica.it/bo7/2001/2001_07_22/testi/16.html Parlano alcuni dei numerosi partecipanti agli incontri dell'anno 2000/2001 Veritatis Splendor, cultura che interessa e appassiona (C.S.) La settimana scorsa abbiamo tracciato un bilancio dei corsi e delle attività dell'Istituto Veritatis Splendor nell'anno accademico appena terminato, con l'aiuto dei responsabili. Ascoltiamo ora le voci di alcuni «allievi». Luciano Martelli, molteplici interessi culturali nel campo dell'arte, della filosofia, un interesse costante per lo studio, racconta: «Ho saputo casualmente da un caro amico che c'era questa iniziativa. Mi sono informato e mi sono "buttato". Ho frequentato il corso di Storia medievale e quello di Storia dell'arte e mi sono piaciuti molto. Intanto per l'elevato tono, né accademico, né confessionale. Anzi, arrivo a dire, e parlo da studioso, soprattutto nella storia medievale ci sono state aperture che fanno onore a chi le ha fatte. I pregiudizi, i luoghi comuni, direbbero che in certi ambienti ci sono chiusure: posso testimoniare che non è vero. Sono convinto che persone di qualsiasi preparazione culturale e di qualsiasi ideologia possono trovarsi a proprio agio in questi corsi. Poi si fanno discussioni accanite, ma anche questo è interessante. Ho apprezzato molto anche l'aspetto colloquiale, potevamo intervenire e avevamo sempre risposte puntuali alle nostre domande. Mi è anche piaciuto il tema proposto, il potere e il suo esercizio, che trovo molto utile per capire l'attualità. Il corso d'arte mi ha messo in contatto con un'agenzia di viaggi, c'è stato una serie di conseguenze che ho apprezzato molto». Pensa di continuare? «Certamente. Peccato che forse ci sia stata poca informazione». Elisabetta Tuci ha saputo dei corsi da Insieme Notizie, che riceve perché è una catechista. Ha deciso di iscriversi alla «Scuola di anagogia» e al corso tenuto dal professor Cardini. «Secondo me - dice - i corsi erano fatti benissimo, usano un linguaggio comprensibile, gli argomenti sono trattati in modo esauriente. Io sono un'insegnante, ma ci sono anche persone in pensione e tutti sembrano molto interessati. Per quanto riguarda la Scuola di anagogia, bisogna dire che il Cardinale riesce a rendere comprensibili cose che normalmente sono difficili». Riesce a conciliare il lavoro con questi impegni? «La scuola normalmente non mi impegna il pomeriggio e, quando non ho riunioni, posso frequentare. Più che altro quest'anno abbiamo avuto qualche problema di sede. Come mai ha ancora voglia di sedersi su un banco? Prima di tutto perché facendo la catechista mi sono accorta della mia «ignoranza». Quindi cerco di seguire varie iniziative di formazione e di approfondimento. Poi ho diversi interessi personali, come la storia dell'arte, e adesso che ho i figli grandi, ho ripreso a seguire le cose che mi appassionano. Spero che i corsi del Veritatis Splendor continuino e che cresca sempre più la partecipazione. Io sto facendo «pubblicità» con tutte le persone che conosco. Beatrice Buscaroli, storica dell'arte, ha frequentato alcuni corsi ed, essendo la responsabile di «Bologna dei Musei», ha lavorato con il V.S. sulla mostra «Signum Gloriae» e sta preparando assieme all'Istituto un nuovo progetto di una mostra su San Petronio. «Ho seguito - spiega - soprattutto le conferenze di approfondimento sui temi proposti dalla Nota del cardinale Biffi, "La città di S. Petronio nel terzo millennio"». Come le sono sembrate queste iniziative? Mi sono sembrate di livello molto alto e innovative, perché hanno sempre un taglio che è nuovo e profondo dal punto di vista culturale. Perché innovative? Perché mi rendo conto che anche nell'arte c'è un taglio diverso rispetto a quello proposto nelle università, nelle sedi d'insegnamento laiche. Non conoscendo molto il mondo cattolico, non immaginavo che anche i sacerdoti potessero affrontare in un modo tanto profondo certi argomenti. Ho parlato con monsignor Thimoty Verdon, che propone un'altezza d'interpretazione eccezionale. Anche monsignor Angelo Scola ha tenuto una relazione molto interessante. Sono contenta che esista un mondo tanto acculturato e profondo. Secondo lei mancava a Bologna una realtà di questo tipo? Sì, assolutamente: dovrebbero fare ancora più iniziative e renderle più visibili. Torna all'indice degli Articoli di Domenica 22 luglio 2001 CURRENT URL http://www.corriere.it/vivimilano/arte_e_cultura/articoli/2005/01_Gennaio/13/liprando.shtml Liprando, l'ordalia del fuoco e il giudizio di Dio Ecco la storia della disputa tra il prete di San Paolo al Compito e l'eremita Grosolano, che disprezzava le ricchezze del mondo Le fiamme si arrampicano alte nell'aria tersa di un bel pomeriggio di primavera. I volti dei milanesi, pigiati e schiacciati intorno alle pire, sono debolmente rischiarati dalla luce gialla del fuoco . Nel centro del sagrato Liprando è raccolto con la testa china. Il calore che si spande dalle fiamme non sembra toccarlo. La sua mente è altrove. Forse sta parlando con Dio. Ha i piedi nudi e indossa solo una tunica bianca, coperta da una pianeta, e un cilicio. La folla oceanica sembra trattenere il respiro mentre le cataste in fiamme scoppiettano tenuemente. Il vento che si solleva fa turbinare le scintille tutte intorno e poi le alza al cielo, verso il campanile di Sant'Ambrogio. Liprando sembra riaversi dallo stato di estrema concentrazione. Alza la testa e si guarda intorno. La folla omogenea e compatta che lo circonda lo sta fissando. Il silenzio imperturbabile è rotto solo dal ruggito delle fiamme che avvampano più forte, alimentate dal vento. E il ruggito è sovrastato dalla tonante voce di Liprando che, indicando Grosolano e due suoi prelati, si rivolge ai milanesi: «Vedete tre grandissimi diavoli , che cercano di confondermi con la loro astuzia e con il denaro che posseggono. Ma io rispondo loro che con quello stesso denaro che il diavolo suggerì loro di adoperare per l'acquisto della carica arcivescovile, possono aver occultato la verità corrompendo i miei testimoni. E' per questo che ho scelto il giudizio di Dio, che non si inganna e non si può comprare». E' il 25 marzo, mercoledì della Settimana Santa, dell'anno 1103 . L'EREMITA GROSOLANO - Solo tre anni prima, Milano aveva visto partire il suo arcivescovo, Anselmo da Bovisio , per un'impresa impossibile, la conquista del regno di Babilonia. I milanesi, galvanizzati dai successi degli uomini di Urbano II ottenuti in Terra Santa nel corso della prima crociata, si raccolsero in 50.000 per partire verso est con l'idea di conquistare luoghi sacri ai cristiani. Anselmo da Bovisio, prima della partenza, nominò suo vicario un eremita, Anselmo Grosolano. Grosolano, per il suo stile di vita dimesso e tranquillo, impiegò poco ad attirare su di sé le critiche di tutti gli ambienti ecclesiastici milanesi. In un'epoca in cui un vescovo doveva dimostrare tutta la sua potenza attraverso abiti sfarzosi e uno stile di vita sostenuto, Grosolano possedeva solamente un'umile e sgualcita cappa da eremita . DISPREZZO DELLE RICCHEZZE - Vera anima dello scontro fu in particolare un prete di San Paolo al Compito, Liprando . Alle accuse mosse da Liprando, Grosolano si limitò a rispondere che non possedeva il denaro per comprarsi abiti migliori della sua misera cappa. Con gesto di sfida Liprando regalò a Grosolano dei soldi per comprarsi delle vesti più adeguate al suo ruolo di vicario vescovile. Il cronista Landolfo il giovane ci riporta lo scontro verbale che avvenne tra i due, con Grosolano che afferma di disprezzare le ricchezze del mondo e Liprando che gli risponde: «Se tu disprezzi il mondo, perché hai accettato di entrare nel mondo? A una città in cui largamente si usano pellicce di vaio, di martora ed altri preziosi ornamenti, a una città che ama la buona cucina, forma di disdoro che forestieri e pellegrini vedano te, la più alta autorità della chiesa, ispido e cencioso». ACCUSA DI SIMONIA - Lo scontro fra i due, con ogni probabilità, sarebbe terminato qui, se da Oriente non fossero giunte terribili notizie. L'esercito in Babilonia era stato disfatto e Anselmo da Bovisio era morto . Nonostante le polemiche, Grosolano fu nominato vescovo. L'attacco di Liprando nei confronti del nuovo presule cambiò allora radicalmente. La gravissima accusa che gli scagliò fu di simonia , cioè l'essersi comprato la sua carica vescovile e, ancora peggio, l'aver cominciato ad assegnare le cariche di altri dignitari ecclesiastici in cambio di denaro. Quasi a confermare le accuse, lo stile di vita di Grosolano cambiò completamente : cominciò a vestire abiti costosi e ricercati e imbandire lauti banchetti per sé e per i suoi sottoposti. DIGIUNO E ORDALIA DEL FUOCO - Lo scontro fra i due coinvolse via via tutta la città. Alcuni credettero alle accuse di Liprando, altri difesero a spada tratta l'uomo voluto da Anselmo da Bovisio . Il conflitto con il tempo, sfociò in aperti disordini cittadini che spinsero le autorità ecclesiastiche a sospendere Liprando dalle sue funzioni. Il prete non si diede per vinto e, per dirimere in maniera definitiva la questione, accettò di sottoporsi al giudizio di Dio . Se Liprando avesse superato indenne questa terribile prova, chiamata ordalia del fuoco , voleva dire che Dio era dalla sua parte e quindi aveva ragione. La preparazione al rito cominciò durante la Quaresima. La prima data scelta per la prova fu rinviata perché la legna, acquistata a spese dello stesso Liprando, fu rubata da un gruppo di agitatori che appoggiavano la causa di Grosolano. Dopo aver ricomprato la legna, Liprando si sottopose ad un lungo digiuno . LA PROVA DI LIPRANDO - E così arriviamo a quel 25 marzo, con Liprando in piedi, davanti a due cataste di legno di quercia alte due metri e larghe altrettanto. Lunghe quasi dieci metri sono distanti fra loro di poco più di un braccio. Nello stretto corridoio fra le due pire fiammeggianti sono stati gettati dei carboni ardenti per rendere la prova più difficoltosa. Il fuoco splende sempre più alto. La folla si discosta per il calore ormai diventato insopportabile. Liprando si inginocchia e poi si fa il segno della croce . Si rialza e imbocca il corridoio fra le due cataste scomparendo, come inghiottito dalle fiamme. La folla è ammutolita. Tutti sembrano trattenere il respiro. Poi, all'estremità opposta, sbuca Liprando. La folla si abbandona ad urla di gioia liberatorie . Liprando è quasi completamente illeso, ha solo una piccola bruciatura ad una mano. Dio è con lui. Grosolano è un simoniaco e un traditore e viene costretto alla fuga. IL GIUDIZIO DI DIO - Purtroppo Grosolano ha appoggi potenti e, nel 1105, si rivolge nientemeno che a papa Pasquale II e lo convince a convocare un sinodo per risolvere la questione. Il risultato è prevedibile: Grosolano viene nuovamente insediato come arcivescovo di Milano e Liprando è costretto ad abbandonare la città . Ma i milanesi sanno qual è stato il giudizio di Dio, e la parola di un papa non è sufficiente a mutarlo. Grosolano non riesce a rientrare a Milano perché la popolazione glielo impedisce. La disputa si risolve nel 1112, quando Grosolano è ufficialmente deposto in favore di Giordano da Clivio . Liprando può finalmente tornare a Milano. Ma in città le cose non sembrano cambiate. La simonia è ormai costume comune del clero. Deluso e arrabbiato Liprando si ritira in un monastero di Pontida, dove muore l'anno successivo. In seguito sarà fatto Santo. Per segnalazioni o proposte di argomenti relativi alla rubrica «Milano segreta» scrivete alla redazione CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Ferrore%2Ferrore.php%3Furl%3D%252Falbo%252Fultime%252Fnotizie.php%253Fc%253D38264 Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. A causa della struttura del web, per il funzionamento di questa pagina è necessario avere i cookie abilitati. Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.centraldocinema.it/Recensioni/Dic03/fausto_5.htm di Isidro Ortiz e la Fura dels Baus Fausto, medico depresso, che cura malattie molto gravi, a un convegno incontra Santos, ex paziente, a cui otto anni prima aveva diagnosticato pochi mesi di vita, causa un tumore. Santos diverrà da quel punto il protagonista di una serie di disavventure e incubi che tormentano Fausto. Ispirato al Faust di Goethe, la Fura dels Baus, nota per gli spettacoli stravaganti che porta in giro per il mondo, ci offre un film completamente visionario, interessante, ed eccessivo. Cinema sperimentale, anche troppo, molto frammentario nella narrazione, ma con un buon protagonista. Esperimento interessante, ma riuscito a metà. Vai a Festival di Venezia 2001 CURRENT URL http://www.edt.it/comunita/forum/forum.php?thread=6606 Ciao a tutti, parto per Delhi tra una settimana e in mese circa girerò il nord. Passerò anche da Bombay. Le notizie delle ultime ore sulla situazione pioggia sono veramente drammatiche. Se qualcuno si trova in India ed ha la possibilità di accedere ad internet magari potrebbe raccontare qualcosa sull'effettiva situazione sul campo, trasporti, viabilità etc. Credo che ci sia diversa gente che partirà nel corso della prossima settimana e magari delle info dirette potrebbero essere utili. Grazie mille. Ciao Fil inviato da Fil il 28 luglio 2005 alle 16:56 ciao mi trovo in India del Sud e devo ritornare a Bombay tra pochi giorni, il monsone ha colpito soprtattutto Bombay ma ora la situazione si sta normalizzando e l'aeroporto sta funzionando, per cui tranquillo. ciao inviato da gabriella il 29 luglio 2005 alle 08:45 A Delhi la situazione e' tranquilla, ma a Mumbay non ci andare per tutto l'oro del mondo :( inviato da csob il 29 luglio 2005 alle 08:54 Gabriella io parto tra una settimana x l'India del sud: com'è la situazione in Kerala e Goa? in Tamil per adesso mi dicono che non piove, ma la mia intenzione era quella di risalire la costa arabica. Grazie 1000 e buon rientro! CURRENT URL http://www.gesuiti.it/gesuiti/11/DoveSiamo_pop.asp?Indirizzo=4044&Ricerca=A Sito del Gesù di Roma Online il nuovo sito della chiesa madre dei gesuiti. Storia, visita virtuale, attività. Presentazione della Provincia La nuova Provincia Italiana, a cura del p. Provinciale formato slideshow. Click sul titolo. GMG 2005 Pellegrinaggio Ignaziano 2005 Cliccando qui appaiono tutte le informazioni relative al pellegrinaggio estivo nei luoghi ignaziani. 2006 anno saveriano - ignaziano Ricorreranno nel 2006 i 450 anni dalla morte di S. Ignazio di Loyola e i 500 anni dalla nascita di S. Francesco Saverio . Offerte Tsunami. Le donazioni - con la causale " maremoto Asia " - vengono raccolte tramite il conto corrente postale n. 909010 o sul conto corrente bancario n. 509259 (ABi 1025 cab 3200 cin K) presso la Filiale di Roma del SanPaolo entrambi intestati al MAGIS. Le donazioni sono deducibili fiscalmente. CURRENT URL http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=3950 - Duecento mila euro in tre anni per rilanciare le produzioni tipiche della provincia di Varese. Belloli: «Un settore in espansione che punta alla qualità» Il rilancio dell'agricoltura in un protocollo tra Provincia e Camera di commercio Un accordo per potenziare e rilanciare il settore agricolo in provincia di Varese. E' questo quanto prevede la convenzione firmata oggi, 12 giugno alla sede della Provincia di Varese tra la Camera di Commercio e i vertici di Villa Recalcati. Il protocollo, della durata di tre anni prevede lo stanziamento di 200 mila euro pariteticamente progetti dai due enti e da impiegare in tre distinte aree, vale a dire nell'ambito dell'attuazione di politiche della qualità, per la progettazione e realizzazione di interventi per la valorizzazione e promozione dei prodotti agroalimentari locali e in ultimo per la promozione fieristica del settore agricolo. E proprio sul tema della qualità dei prodotti agricoli è intervenuto Angelo Belloli, presidente della Camera di commercio di Varese che in occasione della firma ha sottolineato come l'agricoltura della provincia «meriti la giusta attenzione per un settore che, pur senza avere grandi numeri, ha saputo col tempo puntare sulla specializzazione, potendo oggi contare su una produzione di elevata qualità. E' oramai noto, infatti, che se per un verso l'agricoltura sta esplorando nuovi orizzonti, dall'altro i consumatori tendono al recupero delle tradizioni e della sicurezza alimentare». Non solo i noti "asparagi di Cantello" o la "formaggella del Luinese", ma anche il vino di Angera, le carni bovine o il miele tipico delle vallate varesine, quindi, potranno vantare di una più forte visibilità sul mercato grazie all'accordo maturato oggi. Questo grazie all'obiettivo di far rientrare tutte le produzioni tipiche legate al settore dell'agricoltura sotto la protezione dei marchi "Dop" (Denominazione di origine protetta) e "Igp" (Indicazione geografica protetta). Una collaborazione sulla falsariga di quella già attivata da tempo in ambito turistico tra Camera di commercio e Provincia, che Villa Recalcati non ha esitato a definire "storica". Il presidente Marco Reguzzoni ha affermato che «l'intesa con la CDamera di commercio consente alla Provincia di valorizzare la politica della qualità da un lato, della promozione e della difesa delle produzioni tipiche locali dall'altro, unendo le forze della ricerca di un solo obiettivo: offrire nuove frontiere di crescita». Giovedi 12 Giugno 2003 Andrea Camurani CURRENT URL http://www.deagostiniedicola.it/forum/pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=613 Autore Discussione: Frame Oggetto: F.A.Q su Radiocontrol - Subaru Impreza WRC Inserito il: 10/09/2004 20:53:54 Messaggio: Salve a tutti gli appassionati di automodellismo, e a tutti coloro che hanno deciso di intraprendere il montaggio del modello 1:10 della Subaru Impreza WRC. L'admin di questo forum mi ha "promosso" a moderatore, così da poterlo aiutare nello svolgere il lavoro nel minor tempo possibile e con la maggiore chiarezza. In questo thread cercheremo di mettere in rilievo tutte le domande poste di frequente, così da creare un database delle questioni "in rilievo". Se credete che un'informazione importante non sia elencata, non esitate a replicare; nel minore tempo possibile cercheremo di rispondervi. Domanda: Al momento quante uscite sono previste per il completamento del modello? Risposta: Attualmente sono previste 45 uscite, composte da un fascicolo e dai componenti per costruire l'auto da rally radiocomandata con motore elettrico. Per conservare i fascicoli sono previsti 2 raccoglitori a tasca. Domanda: Cosa succede se un pezzo dell'opera mi arriva rotto? Risposta: Purtroppo il trasporto comporta dei rischi anche se minimi, e potrebbe succedere di ricevere o comprare un pezzo rotto. In questo caso sarà necessario contattare il servizio clienti, via webform http://www.ideahobby.it/info_prodotto/no_prodotto.asp oppure al numero telefonico 199120120. Domanda: Qual'è il costo dell'opera? Risposta: La prima uscita costa 2,95 €; per le successive attualmente è previsto un costo di 7,95 €. I 2 raccoglitori a tasca saranno venduti in edicola in corrispondenza delle uscite n. 8 e 25 a un costo di 6,50 € ciascuno. Le uscite in abbonamento hanno il prezzo bloccato per l'intera durata dell'opera, e verranno inviate a cadenza mensile. Domanda: Nessuno mi ha detto se le batterie, il caricabatterie ed il radiocomando sono comprese nell'opera, o andranno acquistati a parte! Risposta: Tranquilli, DeAgostini vi fornirà un modello completamente operativo: Batterie, Caricabatterie e Radiocomando saranno compresi in corso d'opera. Domanda: Il modello di Subaru da chi viene prodotto? Risposta La Subaru è prodotta in collaborazione tra DeAgostini e Bycmo. E'importante sapere che il modello in questione non è il solito venduto da Bycmo, ma un modello appositamente creato per DeAgostini. Domanda: E'possibile avere un filmato dell'automodello in azione? Risposta: Al momento esiste un solo filmato, che comunque fa vedere il modello in piena azione: il link è http://www.deagostini.co.uk/radiocontrolcar/clips/large2.wmv Domanda: Mi sono abbonato all'opera. Quanto tempo passerà dalla richiesta di abbonamento all'invio? Risposta: Indicativamente viene dato un periodo di un mese dal ricevimento dell'ordine di abbonamento al ricevimento del primo invio. In tutti i modi, verrete avvertiti con una lettera della conferma della ricezione dell'ordine. Alternativamente, potrete chiedere conferma al servizio clienti al numero 199.120.120. Domanda: Sono previste uscite aggiuntive alla fine dell'opera, con miglioramenti per l'automodello (come è successo per la Opel Astra)? Risposta: Anche se al momento è troppo presto per dire qualcosa con sicurezza, è molto probabile che verranno proposti dei fascicoli opzionali (quindi NON strettamente necessari per il funzionamento del veicolo) con parti migliorate, o aggiunte, per incrementare l'efficienza del modello. Domanda: Quando terminerà la raccolta? Risposta: Il 10 Settembre 2005. Domanda: Quali sono le specifiche del motore? Risposta: Modello: Mabuchi RS-540SH-7520 Tensione: 7.2 V Velocità: 15.000 giri/min. Domanda: Quali sono le specifiche del pacco batteria? Risposta: La batteria può funzionare indipendentemente per circa 10 - 12 minuti di uso continuo. Lo stile di guida varia l'autonomia della stessa. Domanda: Specifiche della batteria e del caricabatteria: Risposta: La batteria è composta da 6 accumulatori al nickel-cadmio ricaricabili. Ha una tensione totale di 7.2 V e una capienza di 1.600 mAh, con una vita utile che si aggira intorno alle 400 ricariche. Il caricabatteria può essere collegato alle rete elettrica casalinga (220 V) ed il tempo di ricarica è di 8 - 12 ore. La batteria può funzionare indipendentemente per circa 10 - 12 minuti di uso intenso e continuo. Domanda: Quali sono le specifiche del radiocomando? Risposta: Radio digitale proporzionale con due stick, composta da un trasmettitore, da una ricevente e da due servocomandi. La radio trasmette sulla lunghezza d'onda 27 megahertz, con un raggio di azione di circa 1000 metri, anche se non è consigliato comandare un modello radiocomandato ad una distanza superiore di quella "a vista". Il radiocomando è alimentato da 8 batterie del tipo aa, che possono essere di tipo alcalino o ricaricabili, anche se consigliamo queste ultime. La ricevente nell'automodello è alimentata dal pacco batteria che fornisce alimentazione al motore. Radiocomando e ricevente vengono forniti come componenti di serie. Domanda: Quali sono le specifiche dell'automodello? Risposta: Automobile radiocomandata in scala di 1:10 con uno chassis fatto di un materiale resistente agli urti, che riproduce la SUBARU WRC rally car. Distanza fra gli assi (interasse): 248mm / Lunghezza: 430mm Dimensioni del corpo dell'automobile: Larghezza: 190mm, Altezza: 135mm, Larghezza corpo macchina: 180 millimetri Lunghezza del telaio compreso i paraurti: 357mm Sospensione indipendente per le 4 ruote Trasmissione 2wd ad albero tra l'asse posteriore e il differenziale Cambio a tre velocità Peso comprensivo di pacco batteria (senza carrozzeria) 1.300 grammi. Velocità approssimativa: 45 km/h Se avete domande che non sono contenute in questa faq, non esitate a repicare lasciando la vostra, e risponderemo al più presto. Grazie! Risposte: Autore Risposta: Domenico Inserita il: 18/07/2005 10:03:49 Messaggio: E' possibile utilizzare batterie con mAh superiore in modo da utilizzare il modello più a lungo? eventualmente il carica batterie potrebbe essere lo stesso? grazie Autore Risposta: lukkius Inserita il: 18/07/2005 12:01:57 Messaggio: Si`. Dovrai caricarle solo piu` a lungo. Se il caricabatterie che possiedi e` a carica lenta fai questo calcolo: capacita` batterie/corrente di carica e aggiungi un 10% circa ad esempio se le batterie sono da 1200mAh e la corrente di carica e` da 100mA 1200/100 = 12ore 12ore +10% = 13 ore Autore Risposta: lortaan Inserita il: 18/07/2005 14:45:00 Messaggio: Un'informazione...oltre le uscite previte, quante saranno quelle aggiuntive? Le potrò trovare in edicola come solito? Autore Risposta: Fava Inserita il: 18/07/2005 18:57:50 Messaggio: Le uscite aggiuntive saranno in tutto 10 e penso che le troverai in edicola....magari avverti l'edicolante! Autore Risposta: lortaan Inserita il: 18/07/2005 19:36:13 Messaggio: Grazie Fava, ciò vuol dire che in tutto le uscite saranno 55? Autore Risposta: Fava Inserita il: 18/07/2005 23:04:45 Messaggio: si Autore Risposta: Xwrc90X 2005 Inserita il: 19/07/2005 00:43:01 Messaggio: posso comprare qualsiasi batterie x la subaru anche di 3000 mAh se si sapete dirmi il prezzo di queste batterie da 3000 mAh e la durata di utilizzo di esse? Quanto le devo caricare con il caricatore della subaru ? GRAZIE RISPONDETEMI .... Autore Risposta: admin Inserita il: 20/07/2005 23:17:49 Messaggio: Vi informo che ho aggiornato l'elenco delle uscite fino al numero 51: http://www.deagostiniedicola.it/collezioni/piano_opera/Radiocontrol.html Trovate ulteriori informazioni alla pagina: http://www.deagostiniedicola.it/collezioni/FAQ/faq_radiocontrol.html Ciao a tutti e buona notte. Autore Risposta: truck Inserita il: 20/07/2005 23:40:48 Messaggio: grazie admin per la tua disponibilità. solo una domanda ma quante sono in tutto le uscite aggiuntive? grazie dell'eventuale risposta ,ciao! niente niente ho trovato la discussione ciao by truck CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/browse.jdo?actorId=10289 Una serie di morti di alte cariche militari, apparentemente casuali, spingono il commissario Solmi ad indagare più a fondo, fino a scoprire che il decesso di tale Vittorio Chiarotti,investigatore privato sotto copertura, è in realtà la punta di un ... Milano trema: la polizia vuole giustizia di Sergio Martino Milano, inizio anni '70. Sono le prime ore di un uggioso mattino e non v'è anima viva a percorrere le desolate strade asfaltate della metropoli meneghina. Solo lui, il commissario Giorgio Caneparo (Luc Merenda). Un convoglio pieno di sbarre CURRENT URL http://www.avmagazine.it/articoli/diffusori/39/index.html Sono passati quasi due anni dalla presentazione del primo sintoamplificatore capace di decodificare un un flusso audio multicanale compresso con l'algoritmo Windows Media Audio 9 Pro. Eravamo a Tokyo durante il CEATEC quando abbiamo osservato per la prima volta il Pioneer VSA-AX10Ai-S, introdotto in Europa solo a metà del 2004. L'ammiraglia di Pioneer è ancora in catalogo anche se è lecito attendere qualche novità entro la fine di quest'anno. Ad oggi, la gamma di amplificatori e sintoamplificatori multicanale Pioneer forse non mai stata così ricca di prodotti, adatti praticamente a portafogli di ogni dimensione. Da qualche settimana sono arrivati altri quattro modelli benché quelli più interessanti sono soltanto tre, dotati di sistema di auto-calibrazione e decodifica WMA9 Pro : VSX-1015, VSX-915 e VSX-515. Nei tre amplificatori la decodifica per il formato Windows Media è disponibile attraverso l'ingresso audio digitale S/PDIF anche se è ancora da verificare il passaggio dello stream audio attraverso l'ultima versione di Windows Media Player 10 e le schede audio di ultima generazione. Sembra invece confermata l'uscita S/PDIF dalle prossime sorgenti stand alone come il lettore DVD JVC e IO-Data presentato all'ultimo InfoComm 2005. Il nuovo sintoamplificatore Pioneer VSX-1015 - click per ingrandire - Il più dotato è il modello VSX- 1015 disponibile in finitura argento oppure in nero. Il nuovo sintoampli Pioneer è accreditato della certificazione di qualità THX Select 2 ed anche di tutti i sistemi di decodifica audio multicanale, fino al THX Surround EX con decorrelazione del segnale da inviare ai due diffusori per il surround back. Pannello posteriore del VSX-1015 - click per ingrandire - Il nuovo VSX-1015 è basato su un nuovo DSP Motorola da 180 Mips, convertitori A/D stereo a 24 bit/96 kHz e convertitori D/A multicanale a 24 bit/192 kHz. La stessa dotazione di DSP e convertitori è a disposizione anche dei due modelli minori VSX-915 e VSX-515. La potenza del VSX-1015 è di 150W per canale per carichi di 6 ohm su tutti i 7 canali. CURRENT URL http://www.crepuscolo.it/fantasystory/viewstory.php?sid=1113&i=1 0) window.location=this.options[this.selectedIndex].value"> Capitoli Indice del racconto 1. Kaijl ed i krèmoni 2. Il Conte e la strega 3. Il cacciatore di taglie 4. Il viaggio 5. Uno strano personaggio ed un furto 6. L'incontro coi Nani 7. La carovana 8. Kaijl è a Cinyth! 9. Il bosco di Garijash 10. Il cerchio inizia a chiudersi 11. Il Bosco Sacro 12. Lo sciamano, Bashtur ed il Conte 13. Rivelazioni 14. Ovyan 15. Epilogo >> Era passato più di un mese, credo, dal mio arrivo sulla terraferma. Avevo cancellato con cura le mie tracce per più di cento metri, prima di entrare nella grotta per riposare. Naturalmente mi ero accertato che non fosse già abitata, perché non mi sarebbe piaciuto dividere “l'alloggio” con un altro inquilino, magari bellicoso o infuriato perché qualcun altro aveva occupato il suo giaciglio. Nella grotta avevo trovato soltanto piccole ossa di uccello e ne dedussi che, l'unico occupante della grotta, doveva essere un piccolo rapace notturno che, anche se mi avesse visto, non si sarebbe disturbato a svegliarmi, ma avrebbe atteso la mia partenza prima di rientrare a “casa”. Era ovvio che in ogni caso non potevo stare tranquillo, quindi non avevo acceso il fuoco e mi dovetti accontentare di mangiare della carne secca, prima di dormire. Mi avvolsi nel mantello, poggiai la schiena alla parete della grotta e mi assopii. Mi trovavo sul versante orientale della Catena della Paura, come la chiamavano gli Uomini del Regno di Vynon. I krèmoni dei territori dell'Auvendravjstan, nella loro rozza lingua, le chiamavano Barakandur Varjstan, Montagne degli Uomini. In queste terre il sole sorgeva sempre molto tardi e, quando mi svegliai da un sonno irrequieto e popolato da incubi della peggior specie, i suoi caldi raggi non avevano raggiunto neanche i territori sottostanti, se mai lo facevano. Penso che le Colline della Pioggia non vedano mai il sole, poiché sono sempre coperte da una coltre di nubi temporalesche che, forse, dipendono dai sacrifici umani che gli sciamani dei krèmoni fanno per ingraziarsi le loro oscure e sanguinarie divinità. Su queste montagne aspre e nevose era difficile trovare cacciagione e mi dovevo accontentare di carne essiccata e gallette, che furono la mia colazione quel giorno. Avevo finito il kôshom e dovevo procurarmene al più presto, per questo, contavo di oltrepassare le montagne il più in fretta possibile, così da arrivare nel Regno di Vynon e comprare dell'Erba Sacra. Certo, potevo farne a meno, ma per i compiti che il Gran Sacerdote ci affidava di volta in volta, il kôshom era indispensabile, grazie ai poteri che ci dava. Essere più veloci, più reattivi e con i cinque sensi più affinati era sempre un grosso vantaggio per gente come noi. Dopo l'incontro con il cacciatore di taglie a Terja, non avevo ancora fatto ritorno alla Grande Sala delle Riunioni, ma, sicuramente, il Gran Sacerdote aveva saputo del buon esito della mia missione. Mi considerava un cane sciolto e faceva bene: non mi era mai piaciuto prendere ordini e, quando potevo, andavo per la mia strada infischiandomene delle regole e delle disposizioni dei Sacerdoti di Yana. D'altronde questi avevano decine di adepti da comandare e mandare al macello e a me faceva piacere pensare di avere la mia indipendenza. Mi misi in cammino di buon ora: per il Passo del Serpente dovevo ancora percorrere due, forse tre, decine di chilometri sul sentiero. Non mi sentivo tranquillo su queste montagne: se ci fosse stata un'aquila nera o qualche altro uccello gigante mangiatore di uomini, mi avrebbe visto a chilometri di distanza perché, con il mio mantello nero, la mia figura spiccava sulla neve come una bella ragazza in mezzo a dei nani. Naturalmente non mi preoccupavo soltanto delle grandi aquile, ma anche dei krèmoni: su queste montagne, specie in prossimità dei passi, era facile trovarne a centinaia. Per un krèmone un Uomo è sempre una preda ambita, golosi come sono della nostra carne e, se la notizia che un uomo aveva ucciso il Grande krèmone delle Colline era giunta fin sulle montagne, potevo stare certo che sarei stato braccato come un animale da preda. Inoltre, volevo arrivare al più presto in un luogo civilizzato, impaziente di leggere le carte che, pochi giorni prima, avevo trafugato proprio al Grande krèmone. Spronato da questi pensieri, aumentai l'andatura, maledicendomi per non aver conservato del kôshom: avrei potuto procedere molto più velocemente sotto l'effetto della Vyalyshawan, l'Erba Sacra. Qualche ora dopo mi fermai a riposare e diedi uno sguardo alla strada che mi ero lasciato alle spalle: il sole illuminava le terre sottostanti o almeno avrebbe voluto farlo, se non fosse stato per le nubi che, poche centinaia di metri più in basso, oscuravano interamente il paesaggio. L'umidità, nelle valli dell'Auvendravjstan, non permetteva al sole di scaldarne la terra e, per questo motivo, erano i luoghi più freddi dell'intera Isola di Veypërjan che per il resto aveva un clima caldo e secco. Guardando il cielo attorno a me non scorsi nulla di allarmante, ma non significava molto, poiché a causa del riverbero della neve sugli occhi era difficile vedere qualcosa il quel cielo azzurro e limpido. Era incredibile come il clima potesse cambiare così tanto poche centinaia di metri più in basso! In ogni caso, non faceva caldo: era febbraio ed il freddo dell'inverno era ancora pungente, specie sulle montagne. Fortunatamente non c'era vento, altrimenti il mio cammino sarebbe stato molto più difficile. Guardai nuovamente verso l'alto e mi accorsi che dovevo percorrere ancora molta strada prima di arrivare al Passo del Serpente, quindi, mi avviai deciso per il sentiero. Dopo pochi passi però, qualcosa mi disse che avrei fatto meglio a nascondermi fra la vegetazione e così feci. Fu una giusta intuizione, perché uno stormo di arpie passò velocemente a pochi metri da me. Le immonde bestie alate non si curarono delle mie tracce, perché erano inseguite da un grosso uccello del tuono. Non potei fare a meno di assistere allo scontro: con un lampo scaturito da una delle sue zampe, il volatile magico ferì un'arpia, che crollò a terra svenuta. Le sue compagne azzardarono allora una manovra spericolata: mentre due di loro soccorrevano la compagna caduta, le altre, con un incredibile cambiamento di direzione, si gettarono urlando addosso al nemico, che non si aspettava una reazione tanto repentina. Gli si erano avvicinate troppo e, non potendo usare i suoi fulmini, fu costretto a servirsi degli acuminati artigli e del forte becco per contrastare la massa urlante. Io, intanto, rimasi riparato dietro un cespuglio e, caricata la balestra e allentata l'ascia che avevo alla cintura, continuai ad osservare l'andamento dello scontro. Le due arpie avevano messo in salvo la compagna ferita, mentre altre quattro continuavano a tempestare di morsi e unghiate il dorso dell'uccello del tuono, che cercava di posarsi sul sentiero. Tre altre arpie giacevano sul terreno prive di vita. Improvvisamente le arpie si staccarono dalla schiena del loro avversario e volarono via. L'uccello del tuono sembrava soffrire parecchio. Si trovava o meno di dieci metri dal mio nascondiglio e notai che aveva la schiena piena di ferite e le ali molto malridotte: sarebbe stato difficile per lui riprendere a volare. Sapevo quanto poteva essere pericoloso anche se non poteva più volare, quindi colsi subito l'occasione: presi la mira e scagliai un piccolo ma micidiale dardo della balestra verso il suo petto e, lasciata l'arma a terra, misi mano all'ascia. Il dardo lo colpì in pieno petto, facendolo urlare di dolore. Avvicinandomi lentamente, lasciai partire un fendente con la mia ascia da battaglia. La testa si staccò dal corpo ed io mi allontanai con un balzo, per evitare il corpo dell'uccello che si contorceva negli ultimi spasmi. Dopo che si fu fermato, presi il mio coltello, aprii la pancia del mostro e ne colsi il fegato, perché sapevo che vi si poteva ricavare uno dei più potenti antidoti conosciuti. Vendendolo ad un alchimista ne avrei ricavato un bel gruzzolo! Ero stato fortunato. Dall'uccello del tuono ricavai anche una buona scorta di carne, perché era buono da mangiare. Delle arpie neanche a parlarne, la loro carne era dura ed amara e, anche dopo averla bollita, era poco meno schifosa di quella dei krèmoni. Non che ne avessi mai mangiata ma, a detta di uomini senza scrupoli, alla carne dei krèmoni erano preferibili le feci di un bambino. Nel tardo pomeriggio giunsi in prossimità del passo ed ero indeciso se valicarlo o meno durante la notte, perché le probabilità di incontrare dei krèmoni si facevano più alte con le tenebre. Restava il problema di trovare un riparo: non avevo dove dormire e, se i krèmoni mi avessero sorpreso all'aperto, mi avrebbero fatto rimpiangere di essere nato. Ero ancora indeciso, quando un forte colpo alla schiena mi stordì e mi fece barcollare. Voltandomi, mi resi conto che la piccola balestra presa al cacciatore di taglie a Terja mi aveva salvato la vita: una rozza freccia nera, di quelle usate dai krèmoni, si era conficcata sulla mia arma rendendola inutilizzabile. Una dozzina di quelle abiette creature mi aveva individuato e urlando si erano messi in caccia! Mi calai per schivare una seconda freccia, mi voltai ed iniziai a muovermi in avanti zigzagando, per offrire un bersaglio meno facile. Avanzare nella neve non era per niente facile, ma fortunatamente anche i miei inseguitori avevano i loro problemi. Non avevo alcuna possibilità di sopravvivere ad uno scontro così impari, quindi dovevo fare di tutto per liberarmi di qualcuno di loro, ferirli o meglio ucciderli. Voltandomi di frequente osservavo i cacciatori e, dopo alcune centinaia di metri, notai i due più veloci che si erano avvicinati distanziando gli altri. Il terreno, intanto, era cambiato. La neve era più dura, quindi si riusciva quasi a correre. Decisi che i due più vicini sarebbero state le prime vittime della mia ascia e voltata una curva del sentiero, mi nascosi dietro ad un masso e sfilai l'arma dalla cintura, preparandomi a colpire. Quei secondi di attesa furono angoscianti. Temevo che si accorgessero dell'assenza del rumore dei miei passi, ma non ebbi molto tempo per pensare, infatti, pochi istanti dopo, i due krèmoni spuntarono dalla curva. Lasciai partire un fendente con l'ascia, conficcandola profondamente nello stomaco del krèmone; nel momento in cui la mia arma squarciava il ventre del mio nemico, presi dalla sua mano la corta spada ricurva che impugnava e, con un colpo ben calibrato, spiccai la testa dal corpo del secondo inseguitore. Recuperata la mia ascia con la mano libera, mi voltai e ricominciai a correre: senza accorgermene, però, ero quasi arrivato al Passo del Serpente e questo aumentava le mie probabilità di salvezza! L'inseguimento durava ormai da diverse decine di minuti. I krèmoni avevano una elevata resistenza nella corsa e, anche se non erano molto veloci, avevano guadagnato terreno. Sentivo i loro grugniti e riuscivo a sentire persino il ritmo del loro fiato. Cominciavo a respirare a fatica e sudavo parecchio. Mi vinse lo sconforto, pensai che non sarei mai riuscito a sopravvivere, era così arrivata la fine della coraggiosa esistenza di Kaijl l'Uccisore? Morto per mano di alcuni repellenti e stupidi krèmoni, su una montagna senza nome? No, non nutrivo più molte speranze, quindi mi fermai e mi voltati per affrontare i miei nemici e portarne il numero più alto possibile con me nell'altra vita. I krèmoni rallentarono anch'essi e si fermarono a pochi passi da me. Stavano tutti riprendendo fiato, prima del massacro, perché erano consci del fatto che i primi di loro ad avvicinarsi sarebbero caduti sotto i miei colpi furenti e disperati. Proprio mentre stavo per gettarmi a capofitto in braccio alla morte, un urlo di guerra, seguito da una fitta pioggia di frecce si abbatté su di loro. Molti furono quelli ad essere colpiti, ma pochi quelli che ne ebbero un vero danno. Due si accasciarono e non si alzarono mai più, tre furono colpiti ad un braccio e due agli arti inferiori, ma questi strapparono ferocemente le frecce urlando di dolore e di rabbia. Tutti gli altri riuscirono a schivarle o a bloccarle con i pesanti scudi che imbracciavano. Subito dopo le frecce, sbucarono circa dieci uomini da nascondigli improvvisati, brandendo lance da orsi o pesanti asce bipenne. Si difendevano con grandi scudi tondi, sui quali era disegnata la testa di un cinghiale. Gli uomini erano bassi e tarchiati, le tempie tatuate di blu e lunghe barbe rosse pendevano dal mento e arrivavano fino a metà del petto. Erano guerrieri terribili ed assalirono i krèmoni con una foga quasi gioiosa. Mi unii alla loro carica e, urlando ed imprecando, feci roteare la mia ascia ed iniziai a colpire. I nostri avversari si difesero bene. Molti dei nostri caddero colpiti a morte, e molti pure furono i feriti, ma chi subì il maggior numero di perdite furono proprio i krèmoni, che morirono dal primo all'ultimo. In un'occasione me l'ero vista brutta: avevo atterrato un bestione di quasi due metri; questo, cadendo, mi era finito addosso facendomi inciampare e facendomi finire a tiro della scimitarra di uno dei suoi imbestialiti compagni, che mi avrebbe fatto saltare la testa se Fluvaën, il Capitano degli Uomini, non lo avesse trapassato con la sua lancia. Alla fine della battaglia ero imbrattato di sangue, ma neanche una goccia era mia. Come sempre ero stato fortunato, non avendo ricevuto che qualche leggero graffio sulle braccia. Mi chiedevo quanto sarebbe durata la mia fortuna: la maggior parte della gente che conoscevo fare il mio “mestiere” aveva il volto sfregiato da qualche ferita. Quelli che mi avevano salvato erano rozzi uomini delle montagne, bassi ma molto forti e robusti. Indossavano pellicce di animali che proteggevano bene quanto una cotta di maglie ed in più riparavano dal freddo. Il loro capitano, Fluvaën, li aveva guidati al Passo del Corvo perché da qualche mese era da lì che provenivano le più dannose scorrerie dei krèmoni delle colline. Si era deciso a rintuzzare gli attacchi prima che fosse troppo tardi per le fattorie ed i villaggi ubicati dall'altra parte delle montagne. «Allora», mi disse attorno al fuoco, mentre cuoceva un piccolo cervo, «cosa ti ha spinto fin qui in questa stagione? Non mi dire che sei uno di quei fanatici cercatori di tesori che si spingono nell'Auvendravjstan alla ricerca delle civiltà perdute!». Mi misi a ridere: «No, non sono proprio così stupido! Sono stato tradito da una guida che assunsi alla Città della Stella, dall'altra parte di questa atroce regione. Non sapevo cosa mi aspettava, poiché provengo da molto lontano ad est», non volevo rivelargli troppo su di me, perché non mi ero mai fidato dei soldati di professione, «Ho perso tutti i miei compagni in un imboscata, poi nascondendomi e viaggiando in fretta sono arrivato al Passo, ma fui scoperto ed inseguito». «Noi ti abbiamo visto spuntare dalla curva e fare fuori due krèmoni. Abbiamo capito che eri inseguito e ci siamo nascosti, nella speranza che riuscissi a portarli a tiro delle nostre armi. Vedi, le nostra occupazione preferita, quando non ci scanniamo tra noi, è proprio quella di dare la caccia ai krèmoni!». Tutto sommato Fluvaën era simpatico. Mi raccontò che facevano parte del Clan del Cinghiale, una dei tanti gruppi guerrieri che esistevano nel regno di Vynon, nel quale mi apprestavo ad entrare. Vivevano in una valle vicina al passo ed erano continuamente in stato di allerta, perché da qualche mese i krèmoni si moltiplicavano come formiche e non solo assaltavano fattorie isolate, ma osavano penetrare nei villaggi per procurarsi gli schiavi, indispensabili per i loro sacrifici. Doveva esserci qualcosa di grosso in ballo, pensava Fluvaën. Finito di mangiare, furono assegnati i turni di guardia e ci avvolgemmo nelle coperte. Faceva un freddo cane ed il sole era tramontato presto come sempre, su quelle montagne. Mi accampai un po' in disparte, per dare un'occhiata alle carte che avevo trafugato dal covo del Grande krèmone delle Colline in tutta tranquillità. Avevo pensato che le avrei guardate nel primo villaggio che avrei raggiunto, ma, adesso che avevo qualche ora di tranquillità, ne approfittai. Quando le avevo prese, non sapevo se fossero importanti o meno, però, considerato che erano conservate insieme al tesoro personale del Grande krèmone, pensavo dovessero contenere delle informazioni che mi sarebbero state utili. Niente. Erano scritte nella lingua oscura e gli unici segni che riuscivo a capire erano quelli di “uomo” vicino a quello di “guerra”, ma questo non voleva dire nulla, perché in ogni documento dei krèmoni erano presenti queste due parole. Quello che mi sembrava strano era che il documento era lungo, troppo per dei krèmoni, e sembrava essere articolato, con diverse indicazioni geografiche e strategiche. Riflettendoci su, giunsi alla conclusione che doveva essere stato scritto da qualcuno con una certa istruzione, perché i segni erano chiari e ben definiti, mentre i krèmoni, quelle rare volte che scrivevano erano rozzi e poco precisi. Provai a non pensarci più per quella notte: riposi le carte nella borsa, mi avvolsi nella coperta che i soldati mi avevano gentilmente prestato e cercai di prendere sonno. Non vi riuscii. In quelle carte c'era qualcosa che mi aveva lasciato perplesso, quasi inquieto, come se contenessero un male troppo grande. Un ragionamento si fece strada nella mia mente: nell'uccidere, che differenza c'era fra me ed un krèmone? Io sono più metodico, mi dicevo, lascio meno al caso, cerco di colpire in modo che non mi si possa più attaccare. Per dirla in una parola, sono più intelligente di un krèmone, anche quando si tratta di ammazzare. Ecco cos'era! Il documento era stato scritto da qualcuno in possesso di un'intelligenza superiore a quella di un krèmone! Elfi? No, impossibile, gli elfi non scrivevano nella lingua oscura. Uomini? Ovvio ma, che tipo d'uomo avrebbe scritto un documento nella lingua oscura e lo avrebbe dato al Grande krèmone delle Colline? Certamente qualcuno che aveva interesse a che i krèmoni creassero il panico per poterne approfittare! Dopo lunghe elucubrazioni ed ipotesi scartate arrivai ad una conclusione: sapevo abbastanza dei piani del Grande Sacerdote di Yana per fare questa semplice associazione mentale. Il Capo del mio ordine di assassini era in combutta con i krèmoni e, perché no, con il Male latente che si trovava ad ovest, quello stesso Male a causa del quale io ero diventato quello che ero, un uccisore. Certo, le mie erano soltanto teorie, forse sbagliate, ma non mi lasciarono dormire, quella notte. 0) window.location=this.options[this.selectedIndex].value"> Capitoli Indice del racconto 1. Kaijl ed i krèmoni 2. Il Conte e la strega 3. Il cacciatore di taglie 4. Il viaggio 5. Uno strano personaggio ed un furto 6. L'incontro coi Nani 7. La carovana 8. Kaijl è a Cinyth! 9. Il bosco di Garijash 10. Il cerchio inizia a chiudersi 11. Il Bosco Sacro 12. Lo sciamano, Bashtur ed il Conte 13. Rivelazioni 14. Ovyan 15. Epilogo >> Le opere che sono pubblicate su Fantasy Story appaiono per gentile concessione dei rispettivi autori, ai quali vanno i più sentiti ringraziamenti. La riproduzione dei testi è vietata senza l'autorizzazione dei rispettivi autori. CURRENT URL http://www.comunemio.it/edicola/articolo.asp?red=sport&codice=130 CALCIO - Il Messina batte anche il Verona e vola ad un punto dalla zona promozione MESSINA - Un gol, il terzo nelle ultime tre partite, di Arturo Di Napoli, consegna al Messina tre punti e tanti sogni. La formazione di Bortolo Mutti, capace di conquistare 17 punti nelle ultime 7 gare (5 vittorie e 2 pareggi), si trova ormai ad un solo punto dalla zona promozione. Con il Verona, il Messina ha disputato un'ottima gara passando in vantaggio nel primo tempo con Di Napoli e controllando il match senza soffrire troppo la reazione dei veneti. Il Verona ha avuto un'unica chance a metà ripresa, mentre i giallorossi, soprattutto nel finale con Princivalli, che aveva preso il posto di Sullo, hanno sfiorato il raddoppio in più circostanze. Prossimo impegno giovedì sera. Nel turno infrasettimanale, l'ennesimo di questa lunghissima stagione, il Messina scenderà in campo a Venezia. CURRENT URL http://motori.virgilio.it/4579.html Vai alla gallery » Non una ma due nuove GSX-R. L’attesa 600 e la sorpresa 750, cilindrata in cui Suzuki continua a credere. Estetica ripresa dalla mille e tantissimi aggiornamenti per telaio e motori. Due supersportive senza troppi fronzoli che badano solo a vincere in pista. Stefano Cordara Ci si aspettava la nuova 600. È arrivata e con lei anche la nuova settemmezzo, categoria in cui ormai solo Suzuki pare continuare a credere . Sarà perché questa è la sua cilindrata fortunata fin dal 1985 (anno di arrivo della prima GSX-R 750) sarà perché offrire una versione intermedia tra le 600 e le bombe da 1000 cc può anche rappresentare una scelta azzeccata. Non che la nuova settemmezzo vada piano… dati ufficiosi parlano di 150 cavalli all’albero per una moto che, avendo sicuramente meno coppia della 1000, potrebbe anche essere meno spaventosa e più facilmente sfruttabile da chi non è un drago del manubrio. Non una, ma due GSX-R nuove di zecca, quindi, e se volessimo fare un giochetto e affiancarvele una all’altra per capire quale è la 600 e quale la 750? Saremmo cattivelli perché, colorazioni e decals a parte, le due moto sono assolutamente in distinguibili, a meno di non andare a spulciare nelle schede tecniche. Solo li allora vedremmo che la 750 paga alla 600 cinque millimetri di interasse (1.395 invece di 1.390, prima sulla 750 era 1.410) tutto qui. Sono sportive tradizionali, che non cercano la soluzione estetica ad effetto (tipo scarichi sotto sella ecc..) ma che grazie al restyling di tutti i componenti si sono fatte più aggraziate ed aggressive (anche se il codino è sfacciatamente ispirato a quello della Ninja Kawasaki , anzi, sembra proprio lui. Non sarà che l’accordo tra Kawa e Suzuki abbia i primi effetti?) L’estetica è ripresa dalla mille, ma con un faro anteriore ben più appagante per l’occhio grazie alla sovrapposizione della piccola lente poliellissoidale e del abbagliante di tipo tradizionale. Le nuove GSX-R sono l’apoteosi del nero . Telaio, forcellone (con capriata superiore anche sulla 600), cerchi; tutto pitturato di scuro, il che contribuisce ad aumentare la sensazione di magrezza e l’aggressività dell’insieme. I motori sono di nuova generazione, alleggeriti negli organi interni, affinati per diminuirne il peso e le perdite di potenza. Cosi arrivano nuove valvole in titanio che hanno consentito di utilizzare molle meno dure con conseguente minori perdite . Le teste sono state riviste per incrementare il rapporto di compressione (12,3 sulla 750, 12,5 sulla 600) e ci sono nuovi pistoni ridisegnati , dal mantello ridottissimo, per ridurre al massimo le inerzie. Come sulla mille, anche 600 e 750 adesso hanno delle luci di passaggio alla base dei cilindri per ridurre le perdite per pompaggio , mentre l’angolo incluso tra le valvole è stato ridotto per diminuire gli ingombri. La centralina elettronica potenziata (32 bit con memoria da 256 kb) lavora sempre sull’iniezione elettronica con doppia farfalla SDTV, che adesso ha nuovi corpi farfallati più leggeri e nuovi iniettori a microfori. Lo scarico è realizzato in titanio con silenziatore di alluminio. Tantissimi affinamenti, dunque, che Secondo Suzuki hanno portato ad un miglioramento non solo della potenza pura ma della pienezza di erogazione. Dei quasi 150 cavalli della 750 abbiamo già detto, mentre per la 600 il guadagno rispetto alla precedente dovrebbe essere di 1-2 cv per un totale di 121 cv. E la voglia di leggerezza imperversa in ogni particolare. Il nuovo telaio pesa meno del precedente e si è compattato (- 15 mm nel punto di massima larghezza, le pedane si sono avvicinate di 10 mm) così che anche il serbatoio si è rastremato per avere una posizione di guida più raccolta. Suzuki non segue la moda imperante della pressofusione , ma va sul classico con due travoni estrusi e saldati a piastre realizzate per fusione. Una procedura meno economica ma tutt’oggi utilizzata nelle competizoni. La vera novità (soprattutto per la 600) è l’arrivo della forcella a steli rovesciati (da 43 mm) e delle pinze radiali Tokiko con quattro pastiglie a mordere dischi da 300 mm. In pratica si tratta dello stesso avantreno che equipaggia la Kawasaki Ninja 600/636, rispetto alla quella però la GSX-R si dfferenzia per l’utilizzo di una pompa freno radiale . Di serie anche l’ammortizzatore di sterzo. La ricerca maniacale di leggerezza ha interessato ogni particolare dal quadro strumenti (ancora digitale-analogico), al faro posteriore a led (-116 grammi) ai dischi freno (-160 grammi). Il risultato a quanto pare è eccellente perché la GSX-R 750 è annunciata per 163 kg, la 600 per 161 kg . Arriveranno a febbraio ai prezzi delle attuali versioni (prima che fossero in promozione). E quando sarete dal concessionario la scelta sarà davvero difficile. Invia commento Stampa Invia Commenti ottima la vista anteriore e il ... - fabio Uhm sono confermate o meno le ... - Alessia Mi aspettavo di meglio. La fiancata ... - Ale IL NUOVO GSX-R 750, sostituirà ... - IVAN&LINA Uhm..dopo una corona 2003 finita ... - Alessia x Gianluca: ciò che dici x la ... - Alberto La nuova R1 è orrenda, soprattutto ... - Lord Grifone X Alberto. L'R1 fara' anche invecchiare ... - Gianluca posseggo la "vecchia" 600 , per ... - jgor Chi ha dato inizio a questa mania ... - Cristiano Il design dice "poco fumo e tutto ... - Alessandro Oscena!!! 30,000 euro per una ... - emanuele sono più cattive di Kawa e Honda. ... - Paolo Completamente d'accordo con Alberto, ... - Emanuele La nuova R1 fa invecchiare di ... CURRENT URL http://www.caffeeuropa.it/1to16/act_4511.htm La tempistica - le difficoltà di Microsoft, impegnata in processo a Washington - e le forze in campo congiurano al successo. Ma è chiaro che non si tratterà di una corsa in discesa: molti osservatori osservano che i tre partecipanti al menage sono un po' litigiosi, con culture aziendali assai dissimili e ricordano quanto difficili siano sempre risultate, in passato, collaborazioni analoghe. Gli avvocati di Bill Gates cercano di volgere - almeno gudiziariamente - a proprio vantaggio la notizia di questo nuovo, temibile trust: "Ma come? Ci accusano di annichilire la concorrenza e invece, guardate, nascono colossi come questo!". Netscape dal canto suo ribatte a tono: "Siamo stati costretti a farci comprare da Aol perché, per colpa dello strangolamente Microsoft, non avevamo alternative di sopravvivenza". Nel numero di Wired che sta per arrivare anche nelle edicole italiane, intanto, si intonano canti funebri, elencando - con abbondante precocità - le "83 ragioni per cui il regno di Bill Gates è finito". E i profeti di San Francisco non sapevano ancora, al momento della chiusura della loro rivista, della notizia del 24 novembre... CURRENT URL http://www.cgilscuola.it/rubriche/Dirigenti%20scolastici/presidi_incaricati_per_il_concor.htm Il Coordinamento Nazionale dei Presidi Incaricati della CGIL Scuola che stanno sostenendo il concorso riservato per Dirigente Scolastico, in un incontro tenutosi a Roma il 3 settembre 2003, ha sottolineato, in relazione alle problematiche generali connesse alla gestione delle scuole in questo inizio di anno scolastico, la gravità della situazione che le scelte governative stanno determinando per la scuola pubblica: precarizzazione del rapporto di lavoro docente e ata, definanziamento dell'attività scolastica, depauperamento di risorse, mancata indizione dei concorsi, ritardi nell'accreditamento dei fondi dovuti ( a fronte dell'aumento di risorse per chi sceglie la scuola privata), mancanza di supporto alle scuole dell'autonomia. Tutto ciò rende sempre più difficile lo sforzo che è proprio di quanti profondono le loro energie per assicurare e accrescere la qualità dell'offerta formativa nella scuola statale. In relazione alle specifiche problematiche del settore il Coordinamento ha enucleato, al fine di sviluppare appropriate iniziative, da condurre unitariamente con tutte le Organizzazioni Sindacali della scuola, i seguenti punti: - intensificare le iniziative a sostegno della richiesta del bando di concorso ordinario per coprire tutte i posti di Dirigente Scolastico vacanti determinati secondo i meccanismi di Legge: in questo senso vanno sia la proclamazione dello stato di agitazione di CGIL CISL UIL Scuola e Snals (la conciliazione è prevista per il 5 settembre), sia l'iniziativa giudiziaria della CGIL Scuola che ha presentato ricorso al Tar del Lazio affinché il Miur e la Presidenza del Consiglio dei Ministri siano costretti ad emanare il bando; - richiedere al MIUR e a tutte le Direzioni Regionali Scolastiche di accelerare le procedure concorsuali del concorso riservato dei triennalisti in corso di svolgimento, al fine di permetterne una chiusura compatibile con l'affidamento dell'incarico dirigenziale per l'espletamento dell'anno di prova nella stessa sede di servizio e nello stesso a.s. 2003-2004. Ovviamente, espletato l'anno di prova, il neodirigente avrà l'incarico effettivo sulle sedi che saranno disponibili; - rivendicare il completo riconoscimento del lavoro dirigenziale per tutti i Presidi Incaricati (triennalisti e non) non solo nel trattamento tabellare ma anche nel trattamento accessorio, nel senso che, in coerenza col principio che “a uguale lavoro corrisponde un uguale salario”, ai Presidi Incaricati (triennalisti e non) vanno riconosciute integralmente sia la retribuzione di posizione sia la retribuzione di risultato, percepita dai Dirigenti Scolastici, per svolgimento delle funzioni superiori; - prevedere che anche i Presidi Incaricati, coerentemente col punto precedente, partecipino al processo di valutazione dei Dirigenti Scolastici che l'Amministrazione avvierà a partire da quest'anno scolastico 2003-2004; ciò anche in considerazione del fatto che le finalità di promozione e sviluppo della professionalità, che in linea di principio sono alla base del processo di valutazione, sono tese a migliorare l'intero servizio scolastico, e tenuto che la partecipazione alla valutazione di un numero diventato ormai molto alto di Presidi Incaricati non può non avere tali ricadute positive sul servizio scolastico stesso. CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/browse.jdo?directorId=701&letterIdx=1 In un futuro claustrofobico e controllato, nel quale è vietato viaggiare se non si è in possesso di “papelles”, speciali documenti, e le città circondate dal deserto sono controllate da checkpoint, al di fuori dei quali si affollano masse di ... Cose di questo mondo di Michael Winterbottom con: Enayatullah e Jamal Torabi Jamal e Enayatullah sono due cugini, che in cerca di fortuna grazie ad alcuni risparmi del padre di Enayatullah si mettono in viaggio con lo scopo di cercare fortuna in Europa. Via terra il percorso parte dal Pakistan all'Iran, attraverso le ... The Claim - Le Bianche Tracce della Vita di Michael Winterbottom con: Peter Mullan e Sarah Polley Daniel Dillon vende sua moglie Elena e sua figlia Hope per unirsi alla caccia all'oro. Dopo vent'anni Elena e Hope arrivano nella cittadina che Dillon ha costruito in loro assenza. Elena è malata e, prima di morire, vuole assicurare a sua figlia ... With or Without you di Michael Winterbottom con: Christopher Eccleston e Dervla Kirwan Rosie e Vincent vogliono avere un bambino, ma dopo anni di diete e sesso mirato, nulla accade. E lo stress si fa sentire. Proprio in quel periodo arriva Benoit, un carissimo amico di adolescenza di Rosie. La gelosia confonde Vincent e il matrimonio CURRENT URL http://blogs.it/0100694/2004/10/15.html Ma quale confronto! Mentre c'è gente, tipo noi, che si affanna a parlare dei dibattiti presidenziali e a vedere chi ha vinto secondo i sondaggi (sport particolarmente gradito a chi non tifa Bush) qualcuno spiega che quelli che noi chiamiamo dibattiti in realtà sono conferenze stampa ben inscenate. Quindi ecco 10 cose che gli spin non vogliono far sapere alla gente comune . NPR 10:25:09 AM commenti [ ] Non si dicono le parolacce Da quando ci sono i filtri anti spam, e quindi da quando c'è lo spam, il nostro modo di scrivere su mail e siti web è divenuto più corretto : una tale rivoluzione non aveva avuto successo nemmeno in epoca Vittoriana. CURRENT URL http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id=2760&Ricerca=cita BANCHE: INCONTRO FAZIO FIORANI, ADUSBEF ATTENDE ANCORA RISPOSTE DAL GOVERNATORE BANCHE: INCONTRO FAZIO FIORANI, ADUSBEF ATTENDE ANCORA RISPOSTE DAL GOVERNATORE IN MERITO ALLO SCIPPO CON DESTREZZA PARI A 100 EURO PER CORRENTISTAPERPETRATO DALLA BPL PER SERVIZI FANTASMA MAI RICHIESTI E MAI EROGATI. Invece di chiedere all'amico Fiorani interventi protezionistici sulle banche italiane con l'unica finalità di salvaguardare funzioni e prerogative oscurantiste, la Banca d'Italia – unica in Europa – contraria alle leggi di mercato, alla concorrenza, ed al benessere di utenti e consumatori, il governatore Fazio ha l'obbligo di chiedere conto dell'addebito di 100 euro, un vero e proprio scippo con destrezza, perpetrato dalla Banca Popolare di Lodi alla generalità dei clienti per servizi fantasma, mai richiesti né erogati. Adusbef, che dopo le denunce a 10 Procure della Repubblica e le apposite diffide (art. 3 legge 81/98) al signor Fiorani ed al Governatore Fazio, ha cita to entrambi in tribunale ed è in attesa che l'udienza venga fissata. Tali comportamenti illegittimi degli istituti di credito di modificare i contratti e taglieggiare la clientela, tollerati da Bankitalia e giustificati dall'Abi, che promuove “PattiChiari” solo per fini di facciata, oltre a minare la fiducia dei clienti, rende necessario l'ingresso di banche straniere nel capitale delle banche italiane, per far attivare la concorrenza in un sistema bancario vessatorio, con costi insopportabili per privati ed imprese. Il Presidente Elio Lannutti Roma, 31-3-2005 CURRENT URL http://www.arpnet.it/arslab/boulevard/symposium/anda/italiano/lavori.htm U na delle definizioni che danno del loro lavoro è " ricerca sensoriale dove si intrecciano immagini e suoni ". Davide Bramante e Antonio Rollo, in arte ANDA , si riferiscono così a quella combinazione di sensibilità umana e di percezione sensoriale che, in questi anni, sta ispirando una parte molto vitale della sperimentazione artisitica. Video, computer, musica. La generazione di Davide e Antonio ha metabolizzato quella che, in senso ampio, è la multimedialità. Il computer, più che altro è il veicolo che aiuta a passare i confini fra linguaggio e linguaggio, fra supporto e supporto. Il computer, per ANDA, è "il mezzo che assomiglia tanto al futuro", nonchè quello che risolve il problema ritenuto primario: la questione della multimedialità. Il gruppo non manca di atteggiamenti radicali... Per Davide e Antonio non sembrano contare più di tanto le immagini analogiche, quelle traccie di realtà che, qualsiasi sia il supporto usato, provengono da quella quotidianità che chiamiamo il reale. Anzi, lungi da essere una possibile metafora del reale, per Davide e Antonio le immagini di sintesi sono la realtà. Impossibile, dunque, non pensare alla illustre tesi, affascinanate e controversa, della partecipazione determinante della cultura alla costruzione della natura. Qual è il posto della tecnologia (la tecnologia dell'era dell'informazione, naturalmente) in questa costruzione e qual è il posto degli esseri umani? Q uesta produzione digitale, oltre a perseguire un generico allargamento dell'orizzonte creativo, ha - mi sembra - il merito di costruire, in via sperimentale una realtà tanto possibile quanto riconoscibile. Mi trovo in sintonia con Davide e Antonio sull'importanza della questione, così impellente dell'adattamento della specie umana ad un ambiente modificato, in modo irreversibile, dall'evoluzione delle tecnoscienze. I confini tra artificio e natura non sono mai stati così fluidi e il vecchio problema filosofico dei rapporti tra linguaggi e relatà, oggi, assume un valore sorprendente. La realtà (qual è?) e il tempo. All'accumulo del tempo, Davide e Antonio, mi pare reagiscano rispondendo: " Noi sintetizziamo... ". Per ogni video che nasce intervengono ANDA e il comuter, i fatti del mondo, "una ricerca sensoriale dove di intrecciano immagini e suoni", le emozioni. La "vera" realtà, il sogno, le prese di coscienza della diversità, della follia, della regressione..., è come se avessero bisogno anche della presenza concreta di creature sintetiche. Il nostro habitat, del resto, è quello: come separare nel nostro quotidiano, nelle nostre città, nelle nostre culture, lo spazio definito fisico, dallo spazio dei numeri e delle comunicazioni? I nuovi media, inutile ignorarlo, sono fortemente associati alla strutturazione del nostro mondo. Accanto ad un'indubbia estensione della creatività artistica, essi consentono una riflessione profonda, una possibilità di denuncia, una visualizzazione inedita - fra l'altro - della funzione umana. Sarà un campo sintetico dell'imminente terreno residuo delle noste metamorfosi? Franco Torriani 1995 AnnunciazionE L a vita dell'uomo è legata al mistero della morte ed ogni rtiferimento a qualsiasi tipo di agglomerato umano, sia reale o virtuale, non può prescindere da tale intendimento. I problemi che si aprono sono molti e spesso controversi; è di attualità il problema della cremazione affrontato non come il desiderio del singolo ma piuttosto come la necessità intrinseca di non togliere più spazio, per costruire cimiteri, alle aree vivibili. Ci sono, poi, tutti i morti che un qualsiasi motivo non ricevono sepoltura o altro tipo di rito funebre. I l lavoro iniziato con AnnunciazionE contro ogni forma di integralismo e ignoranza religiosa prosegue con vigore nel progetto All'Ombra della Rete in cui si tocca un punto scottante di ogni religione: la morte. L a collaborazione con Aldo Tatoli inizia già nel 1993 con la realizzazione del video "TIME". Informatico, ha sviluppato il suo interesse verso la rete, le comunicazioni e le basi di dati, sembrando distaccarsi da quelli che sono gli interessi artistici degli ANDA. Comunque la sua razionalità è stata - ed è - un punto di riferimento per il nostro sviluppo artistico; infatti, lui, ha sempre mantenuto i contatti contribuendo, se pur marginalmente, ai nostri lavori. In questo progetto, la sua esperienza si è dimostrata indispensabile e nello spirito degli ANDA la compartecipazione è risultata automatica. Dunque la scelta iniziale di dedicarsi alla rete è, oggi per Aldo, un punto di partenza per l'esplorazione condivisa e sotto una luce diversa del complesso W orld of CURRENT URL http://www.alanisfans.it/forum/index.php/topic,7893.msg87627.html Re: ALANIS A MILANOOOOO: 28/04 « Rispondi #105 il: Mercoledì 02 Febbraio 2005, 21:52 » Citato da: dary su Mercoledì 02 Febbraio 2005, 17:44 Citato da: Utopirla su Mercoledì 02 Febbraio 2005, 16:03 Citato da: thelma*fan dell'Unpro & divano della Flo* su Mercoledì 02 Febbraio 2005, 15:38 ..bè anch'io a dirti la verità...ma ormai che l'albergo è prenotato non rimango a Palermo!! lontano o vicino al forum? sei cn le altre tipo flo unpro e gorgeous? bom sciallo,finito il concerto mega festa nella camera delle sicigghianeeeee!!! lontanissimo direi ...ti basta come risposta?! Loggato "...se rincontrarti è difficile non mi stanco e questo è il momento che aspettavo da tanto tempo..cercherò il modo migliore per dirti che sei diventata un'idea ricorrente nella mia mente.sarebbe incredibile fare parte del tuo mondo x condividere con te ogni giorno.a volte mi è successo di essere sincera e dovermi pentire perchè dare tutta me stessa e sembrare pazza mi fa soffrire ma ora non voglio preoccuparmi,preferisco farmi trasportare dalle emozioni profonde..mi sembra così naturale ritrovarci a parlare ed è incredibile fare parte del tuo mondo per condividerlo con te ogni giorno"..ti amo! principeSsina.. gaiacanada*sexy together...* banjo addicted!!! So-called Fan Culo Offline Sesso: Posts: 558 ..I swear you're the fiercest calm I've been in.. Re: ALANIS A MILANOOOOO: 28/04 « Rispondi #106 il: Giovedì 03 Febbraio 2005, 14:41 » Citato da: Utopirla su Mercoledì 02 Febbraio 2005, 18:58 Citato da: gaiacanada su Mercoledì 02 Febbraio 2005, 18:13 Io in realtà non volevo rimanere là la notte, e volevo prendere un treno per tornare a firenze dopo il concerto, ma da quello che ho visto sul sito di trenitalia non c'è treno prima delle 5 di mattina. E che faccio fino alle 5??!!?? Help! qlcno ti ospiterà...se no non c'è nessuno che viene su cn te in macchina? ma di dove sei? Sono di firenze ma non so se venire in macchina o in treno e rimanere a milano a un ostello o roba del genere. sul sito del comune di milano c'è solo un ostello e è anche piuttosto expensive... *povertà rulez*. Qualcuno conosce qualche altro ostello a milano??!!?? Loggato hey i'm not mad at you guardian i'm mad at myself for spending so much time with you and your jeckyl and hydeness... laura*sick* ..io soffro lo stress, sono stanco e fuori forma... Feast On Fan Culo Online Sesso: Posts: 436 It's not all me, It's not all my fault... Re: ALANIS A MILANOOOOO: 28/04 « Rispondi #107 il: Sabato 19 Febbraio 2005, 18:12 » Citato da: gaiacanada su Giovedì 03 Febbraio 2005, 14:41 qlcno ti ospiterà...se no non c'è nessuno che viene su cn te in macchina? ma di dove sei? Sono di firenze ma non so se venire in macchina o in treno e rimanere a milano a un ostello o roba del genere. sul sito del comune di milano c'è solo un ostello e è anche piuttosto expensive... *povertà rulez*. Qualcuno conosce qualche altro ostello a milano??!!?? a milano di ostelli ce ne saranno di sicuro, ma secondo me devi trovartene uno vicino al forum e credo sia proprio questo il problema. non ha senso risparmiare sull'hotel e poi spendere una cifra in mezzi! (di trasporto ) Mi spiace, io ho controllato anche sul sito di Assago, ma non c'è nulla. CURRENT URL http://www.ciao.it/0_12_Benetton__10074 Conto Arancio è di nuovo 4x4! Aprilo entro il 31 agosto e ottieni il 4% di interesse per 4 mesi: è facilissimo da aprire, zero spese, zero importo minimo, zero imposta di bollo, e i tuoi soldi sempre disponibili! Al negozio > ING Direct -- Il miglior prezzo su fotocamere, videocamere, lettori dvd/divx, TV LCD, e tutta l'elettronica di consumo. Chiama lo 899 264 501 (0.34€/min) per informazioni e preventivi. Consegna in 24/48 ore. Al negozio > Pixmania.com Opinioni su 0-12 Benetton Opinioni Valutazione del Prodotto Data > Mostra tutte le 34 Opinioni QUESTA VOLTA IL BUONO NON LO ACCETTO ..... Valutazione del Prodotto 0-12 Benetton scritta da San70 Vantaggi: INDUMENTI CARINI Svantaggi: A CAUSA DELL'ANTI TACCHEGGIO ALCUNI SONO FALLATI Parliamo un pochino della catena Bennetton in particolare il negozio 0/12, vi racconto cosa mi è successo. 3 gg. fà, mi sono recata per gli acquisti primaverili di mia figlia, (premetto che ormai, dati i costi, degli indumenti solitamente li compro in un... Leggi l'Opinione Valutazione: 24.03.2005 BENETTON Valutazione del Prodotto 0-12 Benetton scritta da 62038 Vantaggi: BUON PRODOTTO E TANTA SCELTA Svantaggi: TROPPO COSTOSO Nella mia città c'è un mega negozio Benetton, diviso su due piani, con tanto di scala mobile e ascensore panoramico. Un intero piano è dedicato ai bambini. Ci sono spazi ben calibrati, non è un problema muoversi con carrozzine e passeggini, inoltre c'è... Leggi l'Opinione Valutazione: 26.11.2004 Benetton VERGOGNA! Valutazione del Prodotto 0-12 Benetton scritta da 14sara14 Vantaggi: nessuno Svantaggi: la verità dietro la facciata demotrica Benetton dietro una facciata multicolor e democratica nasconde una realtà sconcertante. Nel 1998 il Corriere della Sera pubblica un'articolo di approfondimento in cui si rivela che Benetton utilizza il lavoro minorile per la produzione dei suoi abiti... Leggi l'Opinione Valutazione: 30.01.2005 UN MONDO DI COLORI Valutazione del Prodotto 0-12 Benetton scritta da MANDORLA Vantaggi: TANTI VANTAGGI IN TUTTI I COLORI E LE TAGLIE Svantaggi: TROPPI NEGOZI SUL MERCATO Il primo negozio 012 Benetton l'anno aperto nella mia citta' quando io avevo appena 11 anni, e ricordo che mia madre era rimasta incantata dalle innovative vetrine super colorate che davano una nuova immagine all'abbigliamento per bambini e adolescenti. ... Leggi l'Opinione Valutazione: 01.11.2004 Il problema sono le TAGLIE Valutazione del Prodotto 0-12 Benetton scritta da oggy Vantaggi: ottima qualità Svantaggi: taglie espresse in inchs Niente da eccepire a qualità, prezzo, praticità e convenienza rispetto alle altre case di abbigliamento ma il problema sono le taglie... espresse in inchs (pollici) e cm ma non in mesi. Naturalmente mi riferisco all'abbigliamento per bambini molto piccoli... CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=1078277&tid=1077904&p=19&r=PI In parte e' vero. In parte no. Soprattutto nel lavoro del programmatore. L'universita' deve solo impararti il modo di risolvere i problemi. Non puoi pretendere che ti venga insegnato tutto. Sono d'accordo con te che in molti casi, moltissimi, ci sono professori che non sono all'altezza neanche di spiegare in mezzo ad un ovile e che sono strapagati, mi trovi d'accordissimo su questo. Il fatto e' che l'universita' ti da' astrazione. E basta. La pratica poi "dovresti" fartela sul lavoro. Ma nessuno ti paga per farti fare esperienza con i loro soldi. Visto che oramai lo standard dei contratti nel settore informatico sono i famosi co.pro, non investiranno una lira su di te. E' quello il grosso problema. I messaggi nel thread: vedi sequenza A dire la verità... di xWolverinex (voto: 2,00) del 21/07/05 13:34 Re: A dire la verità... del 21/07/05 15:00 Re: A dire la verità... di xWolverinex del 21/07/05 15:14 Re: A dire la verità... del 21/07/05 15:01 Re: A dire la verità... di xWolverinex del 21/07/05 15:20 Re: A dire la verità... del 21/07/05 15:28 Re: A dire la verità... di xWolverinex del 21/07/05 15:35 Thread prec.: E' sempre stato cosi' (voto: 2,25) del 21/07/05 9:24 (18 risp. vedi sequenza ) Thread succ.: Venga quì il sig. Gates... di TADsince1995 (voto: 1,89) del 21/07/05 9:48 (20 risp. vedi sequenza ) AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Fpersonalizza%2Fpersonalizza.php%3Furl%3D%252Falbo%252Fultime%252Fnotizie.php%253Fc%253D38464 Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. A causa della struttura del web, per il funzionamento di questa pagina è necessario avere i cookie abilitati. Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.corriere.it/Rubriche/Solferino/alberoni130904.shtml seleziona la data 27 settembre 2001 1 ottobre 2001 15 ottobre 2001 19 ottobre 2001 22 ottobre 2001 29 ottobre 2001 2 novembre 2001 5 novembre 2001 9 novembre 2001 12 novembre 2001 19 novembre 2001 26 novembre 2001 29 novembre 2001 3 dicembre 2001 7 dicembre 2001 10 dicembre 2001 13 dicembre 2001 17 dicembre 2001 20 dicembre 2001 24 dicembre 2001 28 dicembre 2001 2 gennaio 2002 7 gennaio 2002 10 gennaio 2002 14 gennaio 2002 18 gennaio 2002 21 gennaio 2002 25 gennaio 2002 28 gennaio 2002 4 febbraio 2002 11 febbraio 2002 18 febbraio 2002 25 febbraio 2002 1 marzo 2002 4 marzo 2002 11 marzo 2002 18 marzo 2002 25 marzo 2002 6 aprile 2002 8 aprile 2002 15 aprile 2002 22 aprile 2002 29 aprile 2002 6 maggio 2002 13 maggio 2002 21 maggio 2002 27 maggio 2002 3 giugno 2002 10 giugno 2002 17 giugno 2002 24 giugno 2002 1 luglio 2002 8 luglio 2002 15 luglio 2002 22 luglio 2002 29 luglio 2002 29 luglio 2002 5 agosto 2002 12 agosto 2002 19 agosto 2002 26 agosto 2002 2 settembre 2002 9 settembre 2002 16 settembre 2002 23 settembre 2002 30 settembre 2002 7 ottobre 2002 14 ottobre 2002 21 ottobre 2002 28 ottobre 2002 4 novembre 2002 11 novembre 2002 18 novembre 2002 25 novembre 2002 2 dicembre 2002 16 dicembre 2002 23 dicembre 2002 30 dicembre 2002 6 gennaio 2003 13 gennaio 2003 20 gennaio 2003 27 gennaio 2003 3 febbraio 2003 10 febbraio 2003 17 febbraio 2003 24 febbraio 2003 3 marzo 2003 10 marzo 2003 17 marzo 2003 24 marzo 2003 31 marzo 2003 7 aprile 2003 14 aprile 2003 28 aprile 2003 5 maggio 2003 12 maggio 2003 19 maggio 2003 26 maggio 2003 2 giugno 2003 9 giugno 2003 16 giugno 2003 23 giugno 2003 30 giugno 2003 7 luglio 2003 14 luglio 2003 21 luglio 2003 28 luglio 2003 4 agosto 2003 11 agosto 2003 18 agosto 2003 25 agosto 2003 1 settembre 2003 8 settembre 2003 15 settembre 2003 22 settembre 2003 29 settembre 2003 6 ottobre 2003 13 ottobre 2003 20 ottobre 2003 27 ottobre 2003 3 novembre 2003 10 novembre 2003 17 novembre 2003 24 novembre 2003 1 dicembre 2003 8 dicembre 2003 15 dicembre 2003 22 dicembre 2003 29 dicembre 2003 5 gennaio 2004 12 gennaio 2004 19 gennaio 2004 26 gennaio 2004 2 febbraio 2004 9 febbraio 2004 16 febbraio 2004 23 febbraio 2004 1 marzo 2004 8 marzo 2004 15 marzo 2004 22 marzo 2004 29 marzo 2004 5 aprile 2004 19 aprile 2004 26 aprile 2004 3 maggio 2004 10 maggio 2004 17 maggio 2004 24 maggio 2004 31 maggio 2004 7 giugno 2004 14 giugno 2004 21 giugno 2004 28 giugno 2004 5 luglio 2004 12 luglio 2004 19 luglio 2004 26 luglio 2004 2 agosto 2004 9 agosto 2004 23 agosto 2004 30 agosto 2004 6 settembre 2004 13 settembre 2004 20 settembre 2004 27 settembre 2004 4 ottobre 2004 11 ottobre 2004 18 ottobre 2004 25 ottobre 2004 1 novembre 2004 8 novembre 2004 15 novembre 2004 22 novembre 2004 29 novembre 2004 6 dicembre 2004 13 dicembre 2004 20 dicembre 2004 27 dicembre 2004 3 gennaio 2005 10 gennaio 2005 17 gennaio 2005 24 gennaio 2005 31 gennaio 2005 L'ARTICOLO DELLA SETTIMANA Come riconoscere gli amici su cui poter contare AGli uomini, scrive Hegel, sono ciò che fanno. Non conta quanto dicono di sé e nemmeno quanto affermano di loro gli altri. Per conoscerli occorre guardare i loro atti, le loro azioni, i prodotti, le oggettivazioni della «intimità inconscia». Voglio partire da un esempio personale. Mi trovavo in crociera, durante la cena mi si era conficcata in gola una spina di pesce. Mia moglie ed io siamo corsi alla ricerca di aiuto, abbiamo trovato una squallida infermeria con un medico incapace. Non sapevamo come fare finché non ha risolto il problema, con un suo particolarissimo metodo, un cameriere cinese. Mia moglie ha telefonato agli amici per rassicurarli, dire loro che tutto era andato bene. Ma uno stava dormendo e l'altra era andata a ballare. Questi «fatti» mostravano che non gliene importava nulla di me. Partendo da quell'esempio ho imparato quali sono i soli amici su cui potrò contare in caso di pericolo: quelli che corrono o telefonano immediatamente sapendo che sto male. Nel passato le femmine erano considerate meno importanti dei maschi. E forse accade ancora oggi in molte famiglie. Però, per capire se i genitori preferiscono il maschio o la femmina è inutile domandare chi amano di più. «Entrambi - vi rispondono - e nella stessa misura». Invece guardate i fatti. Quella nonna accudisce sempre i bambini dei figli maschi e mai quello della femmina. E quei genitori hanno fatto studiare in Inghilterra, il maschio, non la femmina. Infine il noto imprenditore ha provato e riprovato a lungo con il maschio prima di decidersi a dare il comando a sua figlia enormemente più dotata del fratello. Se volete capire cosa provano nei vostri riguardi certe persone che considerate amiche, che vi abbracciano e vi baciano quando vi vedono, ponetevi domande elementari di questo genere: perché non mi ha mai fatto un elogio in pubblico quando ne fa continuamente agli altri? Perché, nonostante abbia cariche politiche o diriga grandi imprese non mi ha mai proposto di fare qualcosa per lui? L'ho invitato molte volte ed è venuto, ma lui ha mai invitato me? Forse scoprireste che non è un vostro amico. Vi sono poi le oggettivazioni fisiche. Uno scrittore, se è veramente tale, il meglio di sé lo mette nelle sue opere. E' inutile parlargli, chiedergli cosa pensa di questo o di quello. Potrà essere brillante o banale, ma ciò che aveva da dire l'ha messo nei suoi romanzi o nei suoi saggi. Un architetto, invece, esprime se stesso, la sua «intimità inconscia» negli edifici che costruisce. Serve poco sentire le sue dichiarazioni, le sue teorie o quello che di lui dicono i critici, gli ammiratori o i detrattori. Andate a visitare gli edifici, entratevi, immaginate di dovervi abitare, lavorare, e capirete. C'è una università in cui, entrando, provo un senso di angoscia: ha qualcosa di cattivo nei suoi tetri corridoi, nelle sue gelide pareti, mi sembra una prigione. Perché era così l'animo di chi l'ha progettata. Se volete conoscere qualcuno, osservate la sua casa, il suo ufficio, la sua scrivania, il volto e la gestualità della sua segretaria, il modo in cui riceve voi e gli altri, come si comporta in pubblico e in privato. Poi studiate che cosa ha lasciato dietro di sé, poi che cosa avrebbe potuto fare e non ha fatto. CURRENT URL http://www.elbaexplorer.it/public/elba-notizie/elba-news-2624.asp L'altalena dei canoni demaniali Che sia giunta al termine la soap opera del rivio sull'applicazione degli aumenti sui canoni demaniali? Speriamo di sì. Il Senato ha infatti prorogato al 30 ottobre la rivisitazione di queste tariffe che portrebbero aumentare del 300% i canoni che pagano gli stabilimenti balneari per avere porzioni di spiaggia in concessione... "Dopo l'incredibile balletto della maggioranza e del Governo, il fatto che l'aula del Senato abbia approvato la proroga al 30 ottobre della rivisitazione dei canoni demaniali marittimi è un primo, positivo, risultato raggiunto grazie all'impegno di tutte le Regioni, con un contributo importante da parte della Toscana". Così l'assessore regionale al bilancio, alla programmazione e alle politiche del mare, Marco Montemagni, ha espresso la propria soddisfazione per la decisione presa da Palazzo Madama. "La proroga - spiega Montemagni - è quanto abbiamo chiesto fin dall'inizio sia in sede di Conferenza Stato - Regione, sia di Conferenza Unificata. Mi auguro che, quando la Camera avrà approvato il provvedimento in via definitiva, il confronto possa avviarsi attraverso il tavolo istituzionale Governo-Regioni, secondo quanto stiamo proponendo da mesi". L'aumento, improvviso, rilevante (+300%) e non progressivo dei canoni demaniali marittimi, previsto dal Governo nella Finanziaria 2004, avrebbe inciso pesantemente sui piani di impresa compromettendone gli esiti e finendo per pesare sui bilanci delle famiglie, già fortemente attaccati dall'aumento del costo della vita e, di conseguenza, su tutto il settore turistico balneare. "Come Regioni - prosegue l'assessore Montemagni - ribadiamo i problemi irrisolti a livello di rapporti istituzionali, in particolare in relazione all'esiguità dei fondi trasferiti alle Regioni per le funzioni ad esse conferite in materia di demanio marittimo. In tal senso riproponiamo con forza la questione della ripartizione dei proventi del canone di concessione, oggi di esclusiva spettanza dello Stato. Di grande importanza è il mantenimento dei beni demaniali con opere di difesa delle coste, di ripascimento e di manutenzione. Per queste opere la Regione Toscana ha stanziato oltre 100 milioni di euro di fondi propri nel triennio 2003-2005". Dato il ruolo svolto dalle Regioni in questo settore, la rivalutazione dei canoni demaniali deve essere il frutto di un tavolo di lavoro in cui il loro apporto sia fondamentale. "Un tavolo - spiega l'assessore - che affronti il tema dei canoni sia con riferimento alle attività turistico-ricreative, sia agli altri utilizzi delle aree demaniali. Sarà necessaria un'operazione di perequazione fondata su dati di consistenza e di gettito certi, che affronti sistematicamente l'evasione presente in diverse aree del Paese". "Lo slittamento della rivalutazione dei canoni - conclude Montemagni - e una manovra rivista come chiesto al Governo dalle Regioni e dalle Associazioni dei balneari non è soltanto cosa ragionevole, ma è anche utile ad una definizione equa dei problemi aperti". CURRENT URL http://www.gaem.it/pubblico/cercapesci/ricerca.php?submit=&negoziante=0&provincia=0&giorni=0&giorni_inserzione=0&famiglia=0&specie=490&genere=0&num=1?submit=&ord=1&az=1 ', CAPTION, 'Fotografia GAEM', VAUTO, RIGHT);" onMouseOut="return nd();"> Mostra la fotografia passando il puntatore del mouse sopra l'icona Premendo sul nome della famiglia , si esegue una ricerca di quella famiglia Premendo sul nome della specie , si esegue una ricerca di quella specie Premendo sul nome del negozio , si esegue una ricerca in base al negozio Premendo dettagli , si consultano i dettagli di quell'inserzione Premendo oppure a]" width="20" height="18"> si ordina per valori crescenti o decrescenti secondo la colonna [ Pagina Ricerca ] [ Sezioni Sito ] [ Homepage ] [ Contatti ] Avete qualche idea su come migliorare questo servizio? Scrivete al Gaem , i vostri consigli saranno preziosi. Se qualcosa non funziona, fatevi avanti, il servizio è in fase di sviluppo. Il CercaPesci è un'idea del GAEM - ogni uso improprio o non autorizzato verrà perseguito a norma di Legge CURRENT URL http://www.elbaexplorer.it/public/elba-notizie/elba-news-0978.asp Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001 Direttore Responsabile: Francesco Oriolo > notizia del 15/08/2002 - news n. 978 Meno cemento nel comune di Marciana L'annullamento del Piano Strutturale approvato un anno fa dal Comune di Marciana e l'adozione di un nuovo Piano che prevede un taglio sostanziale alla cementificazione prevista, sono una buona notizia per chi, come Legambiente, si è fortemente opposto a quelle previsioni (oltre 600 nuove abitazioni da 120 mq. in un Comune con 2.000 abitanti, porti canale, strade nel Parco...) e per il Movimento SOS Elba che chiede una radicale revisione dei Piani Strutturali elbani. Il Comune di Marciana, attraverso un accordo di Pianificazione Urbanistica con Provincia e Regione, è ritornato alle previsioni della precedente Giunta Comunale di Marciana contenute nella deliberazione n.488 26/11/96, "Determinazione obiettivi per la formazione del Piano Strutturale", ed assicura di aver accolto nel nuovo Piano Strutturale le osservazioni di Legambiente e gran parte di quelle della Minoranza Consiliare. Vedremo nel concreto cosa significano le circa 70 nuove case ed i recuperi ed ampliamenti previsti dal nuovo Piano e se vengono confermate opere di grande impatto ambientale (porti, strade, ecc.) che erano contenute nel Piano ritirato, la prima occasione sarà l'incontro che abbiamo chiesto al Sindaco Logi e che si terrà dopo il 15 agosto. Naturalmente, ora il Piano Strutturale dovrà essere sottoposto alle nuove osservazioni di cittadini, forze politiche ed Associazioni. Questa vicenda dimostra che, anche in seguito ad uno scontro aspro come è stato quello sul Piano Strutturale di Marciana, i comuni possono tornare indietro da decisioni insostenibili per l'ambiente, il paesaggio e l'economia dell'Elba, ed anche che la Regione e la Provincia possono giocare un ruolo di indirizzo e controllo dei Piani Strutturali molto più forte ed attivo di quanto fatto finora per i Comuni elbani. Il ritiro del Piano Strutturale approvato nel 2001 e l'adozione di un nuovo strumento urbanistico che, secondo le cifre fornite nel Consiglio Comunale del 9 agosto, riduce drasticamente le nuove edificazioni sono un importante precedente per sviluppare con serenità quella revisione dei Piani Strutturali ed il coordinamento a livello elbano della politica urbanistica che un sempre più ampio numero di cittadini, imprenditori, personalità del mondo scientifico e della cultura chiedono attraverso l'adesione all'appello di SOS Elba. CURRENT URL http://www.amicidibrugg.it/forum/leggi.asp?ID=237&qstr=modo%3Dlista%26cerca%3D%26resPerPage%3D10%26pageN%3D29&url=%2Fforum%2Easp&cerca= Vorrei conoscere il parere dei colleghi e magari anche quello autorevole del dott. Samuele Valerio: In una 1° classe di Kennedy superiore, dove residuano gli elementi 1.3-1.2-1.1-2.1-2.2-2.3 è lecito fare delle preparazioni parziali, limitandosi per necessità ai canini e ai laterali, e sostenere degli attacchi in protesi combinata? Dovendo necessariamente estendere la preparazione nella dentina e avere lo spazio sufficiente per un controfresaggio, é opportuno fare delle preparazioni a pinledge con una cementazione adesiva , oppure fare delle preparazioni esclusivamente adesive abbinate a delle coulisse sottilissime? Nel caso sia possibile fare delle preparazioni parziali, quali elementi devo tenere presente per migliorare la prognosi? Grazie per i suggerimenti. CURRENT URL http://agi.it/news.pl?doc=200507261525-1152-RT1-CRO-0-NF20&page=1&id=agionline.europa Europa: fatti e cifre Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri BULGARIA: MANCA NUMERO LEGALE PER FIDUCIA GOVERNO STANISHEV (AGI/AFP) - Sofia, 26 lug. - Si acuisce la crisi politica in Bulgaria. L'opposizione ha lasciato l'aula del Parlamento di Sofia e fatto mancare il numero legale al momento del voto di fiducia al governo di minoranza del premier designato, il socialista Serghey Stanishev. La seduta e' stata aggiornata a domani per un nuovo tentativo di votare la fiducia all'esecutivo di coalizione tra socialisti, usciti vincitori dalla elezioni di fine giugno, e il Movimento per i Diritti e le Liberta', partito di riferimento della minoranza turca musulmana. I parlamentari presenti in aula, tra socialisti e alleati del Movimento, 116 in tutto, non sono bastati a raggiungere il quorum di 121. "Quello dell'opposizione e' stato un comportamento irresponsabile", ha detto a conclusione della seduta il premier designato. Stanishev aveva esortato l'intero Parlamento, in cui sono rappresentati sette partiti, a sostenere il suo governo, paventando il rischio di compromettere gli sforzi del Paese per entrare nell'Unione europea a gennaio del 2007. Stanishev, che ha presentato un esecutivo con 13 ministri socialisti e 5 del partito della minoranza turca, contava sullo scrutinio segreto per i cinque voti mancanti. Ma l'uscita dall'aula dell'opposizione gli ha chiuso ogni margine. "Voglio sperare che questo non sia l'inizio di una crisi parlamentare, e che domani prevalga il buon senso", ha detto il premier uscente, l'ex re Simeone di Sassonia Coburgo, conservatore, che non e' voluto entrare in un governo a guida socialista. (AGI) Fed- 261523 LUG 05 - 261525 LUG 05 CURRENT URL http://web.margheritaonline.it/pipermail/spaziogiovani/msg03858.html Ci sono tanti fronti che dobbiamo difendere.Qualcuno si occupa attualmente della Giustizia. Resistere, resistere, resistere. Ma quello della difesa del nostro sistema costituzionale liberalsocialista con relativo welfare mi pare anch'esso molto importante. Io ho deciso di fare resistenza su questo fronte contro la deriva liberista.  Per motivare quanto affermo che la deriva neoliberista è cosa nefasta ho recuperato una autorevole testimonianza assai significativa: “Ripeto, voi avete un diritto nei miei confronti:negarmi la fiducia: dirmi con fraterna chiarezza – Signor La Pira lei è troppo fantastico e non fa per noi! Ed io vi ringrazierò: perché se c’è una cosa cui aspiro dal fondo dell’anima è il mio ritorno al silenzio ed alla pace della cella di San Marco, mia sola ricchezza e mia sola speranza! Ed è forse bene, amici, che voi vi decidiate così! Io non sono fatto per la vita politica nel senso comune di questa parola: non amo le furbizie dei politici ed i loro calcoli elettorali; amo la verità che è come la luce, la giustizia, che è un aspetto essenziale dell’amore; mi piace di dire a tutti le cose come stanno: bene al bene e male al male. Un uomo così fatto non deve stare più oltre nella vita politica, che esige – o almeno si crede che esiga – altre dimensioni tattiche e furbe! (….) Permettete signori  Consiglieri liberali, che io vi dica – quanta distanza da quel liberalismo luminoso che ha fatto, in Inghilterra, da luce e guida allo stesso movimento laburista e che viene sigillato con due qualifiche piene di valore sociale ed umano: il liberalismo del pieno impiego e della totale assistenza sociale (piano  Beveridge *liberale!).” Giorgio La Pira – La politica come arte della pace di Angelo Scivoletto – Edizioni Studium – roma 2003) *William  Henry Beveridge (Rangpur, Bengala, 1879 – Oxford 1963) economista, collaborò con Sidney e Beatrice Webb alla redazione nel 1909 di un celebre rapporto che presentò per la prima volta un progetto organico di sicurezza sociale. (…) Il suo nome è noto soprattutto per il Rapporto Beveridge (Social insurence and al lied services) del 1942: proposta di una rete di sicurezza sociale che prefigura il welfar state. (e per saperne di più vedi Paolo Sylos Labini e Alessandro Roncaglia – Per la Ripresa del riformismo- Ed L’Unità 2002) CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/tecnologia/televisori/videocamere/ED385/accessori-videocamere-digitali-panasonic Stampa le foto della tua fotoc... Photocity è stampa professionale a partire da 0,12 €. Prova il servizio online: ... www.photocity.it Acquista macchine fotografiche... Su Universoshop.com trovi le più interessanti offerte nel settore dell'elettroni... www.universoshop.com Fotocamere digitali Jekoo: il tuo portale di ricerca. Consulta le offerte dei nostri inserzionisti o... www.jekoo.com Pixdiscount e stampi le foto a... Le vacanze sono state magnifiche? 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I suoi segreti svelati ci aiutano da secoli a innalzare la qualità della vita, scoprendo gli impagabili bene fici di mangiar sano, di guarirsi grazie alle proprietà curative di erbe e piante, creando “piccoli capolavori” fatti con i “frutti” di “Madre Terra”. Il Giardino Botanico Gavinell sulle dolci colline di Salsomaggiore (Pr) ha creato un'occasione unica per far “coltivare” ai giovani la grande passione per il mondo vegetale, unendo l'utile al dilettevole. Tra le oltre 450 specie di erbe officinali coltivate, conoscenza e divertimento diventano un “incrocio” irresistibile! Sono stati organizzati programmi didattici per scolaresche e ogni prima domenica del mese, con un piccolo supplemento, anche per le famiglie, la cui durata va da mezza giornata fino a 2 giorni, a seconda dell'approfondimento che si vuole ottenere. Le attività didattico-ludico-espressive sono sempre accompagnate dalla pratica nei laboratori, per poter “mettere a frutto” gli insegnamenti ricevuti. Informatevi sui programmi dettagliati che Gavinell ha già preparato per voi: chiedete de “ L'Erboristeria Vivente ” per carpire i segreti delle piante officinali, di “ Imparare Mangiando ”, il programma di educazione alimentare per apprendere i principi essenziali di una corretta alimentazione e sviluppare il senso del gusto, o di “ A tavola con gli insegnanti ”, un ciclo di incontri rivolto ai docenti. Chi invece vuol fare una totale full-immersion nella natura può tuffarsi nei percorsi educativi di 2 giorni: “ Antichi sapori educazione al cibo ” e il “ Percorso della salute ” che prevedono pi acevoli e divertenti escursioni. Una indimenticabile gita nel mondo dell'arricchimento personale e culturale. Per informazioni e prezzi: Gavinell, Giardino della Salute - Natura e Piante Oficinali per il Vostro Benessere. Loc. Gaviana (Contignaco), 138 - 43039 Salsomaggiore Terme (Parma) Tel. 0524.578348 Sito web: CURRENT URL http://www.comune.firenze.it/consiglio/ordine/2003/odl13gen03.htm Per un programma di riqualificazione, di breve e di medio periodo, di piazza delle Cure, partendo dalle esigenze immediate di funzionalità e sicurezza dell'area del mercato ambulanti Comm.ne 3° 42 542-02 Per invitare l'Amministrazione Comunale a garantire il mantenimento della passerella sull'Arno nella zona dell'Isolotto Abbate ed altri 3° - termini scaduti 6° - termini scaduti 43 148-02 Per la revoca dell'affidamento diretto a Publiacqua spa da parte dell'Autorità d'ambito n3 ed indizione della gara per la concessione a terzi ex art. 20 L. 36/94 Checcucci ed altri Controllo - 11/11/02 – Parere favorevole 6° - 16/12/02 - Parere contrario 44 469-02 Esecuzione e coordinamento lavori stradali Caffaz ed altri 6° - 18/11/02 – Par. favorevole unanime 45 511-02 "Modifica PRG - Ampliamento igienico-funzionale immobili a destinazione commerciale V.le Benedetto Croce". Formigli 3° - termini scaduti 46 353-02 Per invitare il Sindaco ad attivare tutte le procedure necessarie affinché l'Ater integri il Piano di Alienazione, in ottemperanza alle sentenze n. 770/98 e 238/02 del TAR della Toscana, secondo la Legge 560/93 Cigliana 3° - termini scaduti 47 619-02 "Nuove regole per le terapie ai pazienti psichiatrici" - L.R.T. 28.10.2002, n. 39 - Comm.ne 4° 48 613-02 Per invitare il Sindaco ad attuare iniziative mirate ad agevolare la sosta dei mezzi di trasporto merci degli operatori del mercato di S.Ambrogio Per invitare il Sindaco ad attuare iniziative mirate ad agevolare la sosta dei mezzi di trasporto merci degli operatori del mercato di S.Ambrogio CURRENT URL http://www.altreconomia.it/index.php?module=subjects&func=viewpage&pageid=120&pageno=2 td.blockmonthon { background-color: #ffffff; border: 1px solid #f5f5f5; } td.blockmonthoff { background-color: #f5f5f5; border: 1px solid #ffffff; } td.blockmonthtoday { background-color: #FF0000; border: 1px solid #f5f5f5; 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"Cominciamo proponendo tre fondi di investimento denominati 'Valori responsabili'" spiega Mattiazzi. "Valori responsabili monetario investe in strumenti a breve termine, Valori responsabili obbligazionario misto investe in azioni un massimo del 20% e in obbligazioni di imprese e titoli di Stato il resto, mentre Valori responsabili bilanciato investe in azioni per un massimo del 70%". Sottoscrizione minima 1.000 euro, distribuzione attraverso le reti delle banche socie. Non sono ancora pubblici i dettagli sui costi, ma è sicuramente previsto che lo 0,1% delle commissioni venga destinato ad un fondo di garanzia di progetti di microcredito presso Banca Etica. "Per la scelta dei titoli -prosegue Mattiazzi- ci avvaliamo come advisor etico della consulenza di Ethibel, società belga che da dieci anni lavora nel rating etico e che non ha gestione propria di patrimoni e quindi potenziali conflitti di interesse". Ethibel è stata costituita nel 1992 da un gruppo di organizzazioni non governative e della finanza solidale belghe tra cui Pax Christi, Crédal, Hefboom, il Réseau Financement Alternatif. In questi anni si è conquistata la fama -meritata- di "migliore pratica" in Europa nel campo della valutazione etica degli investimenti. Ethibel valuta aziende, Stati, organismi internazionali i cui titoli siano presenti sulle principali piazze finanziarie e costruisce un registro dei titoli "accettabili". L'analisi sulle imprese è a tutto campo: politica sociale interna, in particolare le condizioni dei lavoratori; politica ambientale; politica sociale esterna, cioè le relazioni con la comunità e il contributo allo sviluppo sostenibile; politica etico-economica, cioè i rapporti con i fornitori, i consumatori, le istituzioni pubbliche. Ethibel classifica i suoi criteri come "di quarta generazione", non solo perché vanno oltre i tradizionali criteri di esclusione (no alle armi o al tabacco) e di inclusione (ad esempio energie rinnovabili) basati sul prodotto, ma soprattutto perché le informazioni per definire il profilo della società sono tratte da un ampio arco di fonti della società civile (ong, sindacati, associazioni). Il registro delle imprese di Ethibel comprende attualmente circa 240 titoli. 155 di essi costituiscono il portafoglio dell'Ethibel Sustainability Index Global, un indice di riferimento -benchmark- per i fondi etici. Le imprese italiane presenti sono solo quattro: Italgas, Merloni Elettrodomestici, Telecom Italia Mobile e Unicredito Italiano. Per quanto riguarda gli Stati, la società belga opera una preselezione sulla performance democratica, sulla base degli studi dell'organizzazione statunitense Freedom House. Gli Stati che hanno superato questa selezione sono 60. A quel punto si passa all'analisi di cinque aspetti di politica nazionale: corruzione e libertà di stampa, ovvero concentrazione dei media; condizioni sociali; condizioni economiche (inflazione, disoccupazione); politica ambientale (emissioni di CO2, uso di pesticidi…); politica per lo sviluppo internazionale (tra l'altro, aiuti ai Paesi poveri). Il gruppo dei "migliori" comprende solo 17 Paesi e fra essi, come detto all'inizio, non c'è l'Italia. "Noi comunque non ci fermiamo alle valutazioni di Ethibel -precisa Mattiazzi-. Le indicazioni dell'advisor sono sottoposte al Comitato etico di Etica sgr, attualmente lo stesso di Banca Etica, che quindi ha un ruolo molto attivo, potendo indicare criteri aggiuntivi di selezione. Il nostro registro viene infine approvato dal Cda e comunicato al gestore vero e proprio dei fondi, che è Bipiemme Gestioni". La società di gestione della Popolare di Milano, che a sua volta è la banca depositaria dei fondi, svolgerà il più tradizionale compito di investire effettivamente sui mercati, facendo le tipiche analisi finanziarie e tecniche e comprando e vendendo con l'obiettivo del risultato economico. Il portafoglio però si muoverà all'interno del registro etico. In questa prima fase il Comitato etico di Etica sgr ha già deciso di escludere totalmente le società dei settori petrolifero, bancario e assicurativo, un criterio più restrittivo di Ethibel. Ma il rendimento a cosa sarà commisurato? "Per i fondi ora c'è l'obbligo di indicare il benchmark -risponde Mattiazzi-. Abbiamo deciso di non riferirci all'Indice etico di Ethibel, appunto perché operiamo una ulteriore selezione dei titoli, e di adottare come benchmark una composizione di indici tradizionali". L'obiettivo, ovviamente, è di far meglio. In effetti anche in questo periodo di vacche magre in Borsa i fondi di investimento socialmente responsabili hanno retto meglio degli altri. L'indice di Ethibel segnala risultati migliori dello Standard & Poor's. I fondi etici obbligazionari italiani riescono ad ottenere rendimenti moderatamente positivi. Ma le perdite, soprattutto nel comparto azionario e anche a due cifre percentuali, non mancano. "Socialmente responsabili non significa privi di rischi -sottolinea il direttore di Etica sgr-. Certo, il fondo monetario è a basso rischio, ma non dobbiamo dare ai risparmiatori prospettive illusorie". "L'importante -conclude Mattiazzi- è offrire il massimo di trasparenza. Sul nostro sito Internet, che tra breve sarà attivo, si troveranno tutti i dettagli degli investimenti, compresa la lista dei titoli e le schede delle società". CURRENT URL http://www.001design.it/forum_italiano/editpost.php?forumid=2&threadid=314&replyid=2 Beh, non credo sia poi un'operazione così difficoltosa. Se come hai detto riesci a sistemarti da solo i pennelli, l'operazione premiliminare è un gioco da ragazzi. Hai presente lo strumento Timbro Clone (io ho la versione inglese e si chiama Stamp Tool) nella stessa casellina del tool c'è anche Pattern Stamp Tool (non ho idea di come sia la traduzione in italiano ma il tasto è S o Maiusc+S ) beh... :::apri la tua immagine con le foglie disegnate :::vai su Modifica>Crea Pattern (o simile... non so come viene riportato nella versione italiana) :::adesso usa il tool sopra citato (Pattern Stamp Tool) scegliendo come pattern proprio le tue foglie. Trattandosi di un normale pennello che dipinge pattern funziona come tutti gli altri brushes di Phtotoshop e... non hai problemi a modificarne la dinamica e i vari parametri. Buona fortuna e fammi sapere. Ciao. CURRENT URL http://www.dellamoda.it/hdoc/news.asp?idnews=58792 Londra, 18 febbraio 2005 - Non avevamo ancora finito di dirlo che, puntuale, è arrivata la conferma: l'abito di Camilla Parker Bowles per le nozze con Carlo d'Inghiterra in programma il prossimo 8 aprile sarà confezionato dalla coppie di stiliste inglesi specializzate nel realizzare su commissione abiti per l'alta aristocrazia britannica formata da Antonia Robinson e Anna Valentine, detentrici del marchio Robinson Valentine. In capo, la futura duchessa - che non potrà fregiarsi del titolo di principessa che era spettato a Diana - porterà un cappello realizzato appositamente da Philip Treacy. Camilla ha già indossato in passato capi firmati dal duo inglese, come in occasione della prima londinese del Mercante di Venezia, kolossal cinematografico con Al Pacino. In quell'occasione, Camilla indossò un cappotto di velluto blu, ingentilito da pizzi che ne accentuavano lo stile retrò. Riguardo al luogo ove si svolgerà la cerimonia di nozze - civile ma con un'«appendice» religiosa officiata dall'arcivescovo di Canterbury - un comunicato ufficiale ha chiarito che non si svolgerà presso il castello di Windsor, come inizialmente comunicato, bensì presso il municipio della cittadina. Il comunicato diramato da Clarence House - una delle residenze abituali di Carlo - prosegue dicendo che in questo modo la popolazione potrà almeno vedere la coppia reale all'ingresso e all'uscita dell'edificio. Va bene la privacy, ma senza esagerare. Anche l'immagine ha il suo peso e nessuno meglio della royal family ne conosce il valore. Nella foto, Camilla Parker Bowles, futura duchessa di Cornovaglia Trova tutto su: e.f. , camilla , carlo e camilla , camilla parker bowles CURRENT URL http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=27249&idCat=74 Chiarimenti sull'applicazione dell'articolo 19 della Finanziaria 2002 Nessuna assunzione per gli enti che hanno speso troppo (Circ. Interno 1/2002) A conclusione di una riunione cui hanno partecipato i rappresentanti del Dipartimento per la funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero dell'Economia e del dicastero dell'Interno, sono stati fissati con la circolare 4 marzo 2002, n. 1, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 72 del 26 marzo 2002, i criteri relativi alle assunzioni a tempo indeterminato per le amministrazioni locali che nel 2001 non hanno rispettato il patto di stabilità. Il divieto di procedere ad assunzioni nell'anno 2002 riguarda province, comuni, comunità montane e consorzi di enti locali. Lo stop non vale per i comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti e le unioni di comuni, che non erano tenute al rispetto delle regole del patto di stabilità. Tra le deroghe al divieto c'è la possibilità di inserire nelle strutture organizzative degli enti dipendenti appartenenti con la stessa qualifica di servizio ad altre amministrazioni che facciano domanda di trasferimento. (10 aprile 2002) CIRCOLARE 4 marzo 2002, n.1 Problematiche interpretative dell'art. 19 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002). Ai Prefetti della Repubblica (esclusa Sicilia) Al Presidente della giunta regionale autonoma della Valle d'Aosta Al Commissario del Governo nella provincia di Trento Al Commissario del Governo nella provincia di Bolzano AIl'Assessorato regionale agli enti locali - regione Sicilia e, per conoscenza Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica Al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato Ai prefetti della Repubblica (solo Sicilia) Al presidente della commissione di coordinamento della Valle d'Aosta A11'A.N.C.I. All'U.P.I. All'U.N.C.E.M. L'art. 19 [1] della legge 28 dicembre 2001, n. 448 , disciplina le facoltà assunzionali, per le amministrazioni locali nell'anno 2002, prevedendo il divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato per quegli enti che non abbiano rispettato per l'anno 2001 le disposizioni del patto di stabilità interno. In relazione a tale disciplina numerose amministrazioni locali hanno chiesto indicazioni e chiarimenti alle amministrazioni centrali interessate. Le questioni poste coinvolgono in primo luogo la competenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la funzione pubblica in ragione del ruolo di indirizzo e di coordinamento generale in materia di pubblico impiego allo stesso attribuito dalla legge. Sotto il profilo dei riflessi sulla spesa pubblica emerge la competenza del Ministero dell'economia e delle finanze. Questa amministrazione è interessata per l'attività di collaborazione con gli enti locali che essa svolge, in sede centrale e periferica, ai sensi dell'art. 14 comma 2 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 . In ragione di quanto precede, le problematiche emergenti sono state esaminate congiuntamente in un'apposita riunione, alla quale hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle suddette amministrazioni centrali anche quelli dell'A.N.C.I., dell'U.P.I. e dell'U.N.C.E.M. Al fine di offrire agli enti locali un utile strumento di orientamento generale nell'applicazione della nuova normativa, si ritiene opportuno fornire, di seguito, le risultanze del suddetto incontro. In via preliminare, deve rilevarsi come il contenuto dell'art. 19 della legge 28 dicembre 2001, n. 448 debba essere letto alla luce delle modifiche recentemente apportate al titolo V della parte seconda della nostra Corte costituzionale, per cui ai sensi dell'art. 119 primo comma "i comuni, le province, le città metropolitane e le regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa" e secondo il disposto dell'art. 117 lo Stato ha potestà legislativa esclusiva in tema di "perequazione delle risorse finanziarie" e concorrente in tema di "armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica"; ne deriva che il contenuto delle disposizioni limitative alle facoltà assunzionali proprie è riferibile solo a quegli enti che non avendo rispettato per l'anno 2001 le disposizioni del patto di stabilità interna, si sono posti al di fuori delle normative già dettate in tema di coordinamento della finanza pubblica. Relativamente, quindi, al campo di applicazione della norma, concordemente a quanto sostenuto dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, con nota n. 3733 in data 16 gennaio 2001, il divieto, previsto al comma 1 del citato art. 19, di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, nell'anno 2002, per province, comuni, comunità montane e consorzi di enti locali è applicabile solo a quegli enti che non abbiano rispettato le disposizioni sul patto di stabilità interno per l'anno 2001. Al riguardo, l'art. 53 [2] della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), nel disciplinare il patto di stabilità interno per l'anno 2001, ha disposto al comma 1, lettera a) che le regole del patto si applicano alle regioni, alle province e ai comuni escludendo, pertanto, le comunità montane e i consorzi di enti locali, e al comma 4 che le disposizioni sul patto non si applichino ai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Da ciò, consegue, che il citato divieto di assunzioni non può valere per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per le comunità montane e per i consorzi di enti locali giacchè enti non tenuti al rispetto delle regole del patto di stabilità interno per il 2001. Analogamente, i divieti posti dalla norma in esame non sono riferibili alle unioni di comuni, previste dall'art. 32 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 , poichè enti non sottoposti, per l'anno 2001, al patto di stabilità interno. La norma prevede, altresì, che i singoli enti locali, in caso di assunzione di personale, devono autocertificare il rispetto delle disposizioni relative al patto di stabilità per l'anno 2001. Tale autocertificazione, prodromica alle assunzioni, dovrà far parte integrante del piano assunzionale dell'ente, che, in ogni caso, ai sensi dell'art. 91, comma 1 del precitato decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, dovrà essere adottato dai competenti organi di governo dell'ente, e sarà certificata dal competente funzionario, responsabile dei servizi finanziari. Per gli enti, sottoposti al blocco delle assunzioni, l'art. 19 legge 28 dicembre 2001, n. 448 prevede, comunque, alcune deroghe che qui di seguito si esaminano. Non sono sottoposte al blocco gli inserimenti, nella struttura organizzativa degli enti, di personale transitato a seguito di procedure di mobilità previste in attuazione di norme contrattuali o legislative vigenti, ed in particolare dell'art. 30, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il quale prevede che le amministrazioni possano ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni, i quali facciano domanda di trasferimento. Il trasferimento è disposto previo consenso dell'amministrazione di appartenenza. A tal fine, il precitato comma 1 dell'art. 19 legge 28 dicembre 2001, n. 448, stabilisce che alla copertura dei posti disponibili si può provvedere mediante ricorso alle procedure di mobilità previste dalle vigenti disposizioni legislative e contrattuali, tenendo comunque conto degli attuali processi di riordino e di accorpamento delle strutture, nonchè di trasferimento di funzioni. Il ricorso alle predette procedure di mobilità avviene, preferibilmente nell'ambito della regione di appartenenza, infatti, per quegli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità, ai sensi dello stesso comma, "si può ricorrere alle procedure di mobilità fuori della regione di appartenenza dell'ente locale solo nell'ipotesi in cui il comune ricevente abbia un rapporto dipendenti-popolazione inferiore a quello previsto dall'art. 119, comma 3, del decreto legislativo 25 febbraio 1995, n. 77, e successive modificazioni, maggiorato del 50%". Tale ultima norma detta i rapporti medi, dipendenti-popolazione, validi per gli enti in condizione di dissesto, rapporti che sono per i comuni appartenenti alla fascia demografica fino a 999 abitanti 1/95, per quelli da 1.000 a 2.999 abitanti 1/100, da 3.000 a 9.999 abitanti 1/105, da 10.000 a 59.999 abitanti 1/95, da 60.000 a 249.999 abitanti 1/80, e oltre 250.000 abitanti 1/60. Per le amministrazioni provinciali tali rapporti sono, per gli enti fino a 299.999 abitanti 1/520, per quelli da 300.000 a 499.999 abitanti 1/650, da 500.000 a 999.999 abitanti 1/830, da 1.000.000 a 2.000.000 abitanti 1/770, oltre 2.000.000 abitanti 1/1000. Per rendere possibile la copertura di posti disponibili con personale assunto per mobilità, il cui ente, precedentemente datore di lavoro, era posto al di fuori della regione di appartenenza, tali rapporti - riferiti all'ente ricevente - vanno maggiorati del 50%. In tal modo, tale facoltà è ammessa solo per gli enti che dispongono di ridotte quantità di personale. Ad esempio, per un ente il cui rapporto medio dipendenti-popolazione è pari a 1/100, sarà consentito assumere personale proveniente da fuori regione, solo se dispone di un rapporto medio dipendenti-popolazione di almeno 1/150. Infatti, solo in tal caso, il rapporto dipendenti-popolazione (matematicamente inteso) sarà "inferiore" a quello della fascia di riferimento. Sono, anche, consentite, per gli enti che non hanno rispettato il patto di stabilità, le assunzioni connesse al passaggio di funzioni e competenze agli enti locali, il cui onere sia coperto dai trasferimenti erariali compensativi della mancata assegnazione delle unità di personale. Ovviamente, tale deroga è consentita limitatamente e nell'ambito delle risorse erariali aggiuntive, finalizzate a ristorare le amministrazioni locali del mancato trasferimento del personale statale che, precedentemente gestiva i servizi. Sono, altresì, fatte salve le assunzioni di personale relative a figure professionali non fungibili, la cui consistenza organica non sia superiore all'unità. Trattasi delle assunzioni relative ai c.d. "posti unici" d'organico, per le quali, l'ente nel momento in cui ne programma l'assunzione in deroga, dovrà dimostrarne la non sostituibilità, in relazione alla propria struttura organizzativa. Pertanto, tale deroga va riferita ai singoli profili professionali e non alla categoria di appartenenza, che, ovviamente, può riferirsi ad una pluralità di profili. Sono, inoltre, permesse, integralmente, le assunzioni relative alle categorie protette, in relazione alla funzione sociale che le stesse assolvono. Infine, il comma 1 dell'art. 19 legge 28 dicembre 2001, n. 448, stabilisce che i termini di validità delle graduatorie per l'assunzione di personale presso le amministrazioni pubbliche sottoposte al blocco delle assunzioni sono prorogati di un anno. Ai sensi della predetta normativa, pertanto, negli enti locali viene ad essere diversificato il termine di validità delle graduatorie in atto, che diviene di quattro anni per le amministrazioni che non hanno rispettato il patto di stabilità, mentre continua ad essere di tre anni, ai sensi dell'art. 91, comma 4 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per tutte le altre. Peraltro, deve sottolinearsi come il predetto termine di validità, in tal modo differenziato in relazione alla tipologia degli enti, debba, in ogni caso, decorrere dalla data di entrata in vigore della graduatoria stessa, e non fare riferimento all'anno solare di attinenza. Il comma in esame, infine, stabilisce che in ogni caso, per l'anno 2002, la spesa relativa al personale a tempo determinato o con convenzioni sostenuta dalle province, dai comuni, dalle comunità montane e dai consorzi di enti locali, non può superare l'importo della spesa sostenuta al medesimo titolo nell'anno 2001, con incremento pari al tasso di inflazione programmata indicato nel documento di programmazione economico-finanziaria. Tale dettato normativo, come, d'altra parte, l'intero contenuto del comma 1, dell'art. 19, legge 28 dicembre 2001, n. 448, si riferisce esclusivamente agli enti -tenuto comunque conto delle sopracitate esclusioni - che nell'anno 2001 non hanno rispettato il patto di stabilità. Per tali enti, è posto un limite di spesa relativamente alle assunzioni a tempo determinato o con convenzioni. Per quel che riguarda le assunzioni a tempo determinato bisogna, esemplificativamente, fare riferimento alle facoltà di assunzione a termine previste dagli articoli 3 (contratti di formazione e lavoro) e 7 (contratti a termine) del C.C.N.L. in data 14 settembre 2000, ai contratti a tempo determinato di cui all'art. 90, comma 1 (personale addetto agli uffici di supporto agli organi di direzione politica) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, agli incarichi a contratto di cui all'art. 110, commi 1 e 2, del precitato decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Per le convenzioni, possiamo, esemplificativamente, riferirci al disposto di cui all'art. 7, comma 6 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dell'art. 110, comma 6 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Pertanto, come sopra detto, in relazione a quanto esemplificativamente indicato, gli enti che non hanno rispettato nell'anno 2001 il patto di stabilità interno, non potranno superare il precitato tetto di spesa. È necessario, altresì, rammentare la sanzione prevista dal comma 7 del predetto art. 19 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, secondo il quale le assunzioni effettuate in violazione del disposto di cui al medesimo articolo sono nulle di diritto, e, come tali, operando in un regime di piena privatizzazione del rapporto di lavoro, insanabili. Il comma 8, infine, ribadendo, per gli enti locali di cui all'art.2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'obbligo che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio della riduzione complessiva della spesa di cui all'art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, ed imponendo agli organi di revisione contabile di accertarne il rispetto, precisa che eventuali deroghe a tale principio debbano essere analiticamente motivate. Tutto ciò premesso, nel tradizionale spirito di collaborazione che contraddistingue i rapporti di questa Amministrazione con le autonomie locali, si prega voler portare a conoscenza degli enti interessati quanto sopra enunciato, fornendo un cortese cenno di assicurazione. Roma, 4 marzo 2002 Il Ministro dell'interno: Scajola Stampa TUTTE LE NOTE DEL TESTO » Giornali locali e periodici Alto Adige Trentino il Centro il Corriere delle Alpi la Gazzetta di Mantova la Gazzetta di Modena la Gazzetta di Reggio il mattino di Padova la Nuova Ferrara la Nuova Sardegna la Nuova di Venezia la Provincia Pavese il Tirreno la tribuna di Treviso il Piccolo Messaggero Veneto la Città di Salerno CURRENT URL http://www.federal-hotel.it/hotel-il-giardino-siena-157034.htm A due passi dal centro storico di Siena si trova "IL GIARDINO", proprio sotto le mura antiche. Questo è un albergo intimo dove consumare con tranquillità gustosi piatti della casa, godendo di uno degli scorci panoramici più suggestivi di Siena. Ulivi secolari, cespugli e fiori di ogni specie fanno da cornice ai vostri ricevimenti più importanti. I Preve, con la loro conduzione familiare, garantiscono quiete e cortesia per un soggiorno gradito in una delle più belle città del mondo. 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La ricezione dei dati completi di questa richiesta da parte dell'inserzionista è subordinata al suo acquisto o disponibilità di un Buono Contatto, nei termini indicati ( vedi Domande Frequenti ). Lo staff di Casa-in-Toscana non si ritiene responsabile della veridicità degli annunci inseriti e del risultato e/o della risposta da parte dell'inserzionista conseguente l'invio di questa richiesta. In caso di problemi scrivere a affitti@casa-in-toscana.it . CURRENT URL http://www.dance.it/forum/post.asp?method=TopicQuote&TOPIC_ID=1076&FORUM_ID=1 [quote][i]Messaggio inserito da farfalla[/i] [br]ciao. quanti messaggi devo scrivere x avere 1 stella sotto il mio nome???? kiss[:X] ciao!!! DANZA SEMBRA COME UN SOGNO; UN SOGNO KE SEMBRA IRRAGGIUNGIBILE X NOI: MA QUANDO BALLIAMO; QUESTO SOGNO SI AVVERA [/quote] Clicca qui per inserire la tua firma nel messaggio. V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E farfalla Posted - 16/07/2005 : 19:22:41 ciao. quanti messaggi devo scrivere x avere 1 stella sotto il mio nome???? kiss ciao!!! DANZA SEMBRA COME UN SOGNO; UN SOGNO KE SEMBRA IRRAGGIUNGIBILE X NOI: MA QUANDO BALLIAMO; QUESTO SOGNO SI AVVERA 10 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) dalila Posted - 18/07/2005 : 17:02:49 wwoo Isabel Posted - 18/07/2005 : 16:51:02 rosalinda, dove sei? L'anima del filosofo veglia nella sua testa, l'anima del poeta vola nel suo cuore, l'anima del cantante vibra nella sua gola... ma l'anima della danzatrice vive in tutto il suo corpo. ballerina93 Posted - 18/07/2005 : 14:52:01 io veramente sn diventata utente normale cn 53 mesg.Ma nn cambia molto!!! tatu Posted - 18/07/2005 : 12:34:52 ah ah ah...sono utente senior!!! LA DANZA E'COME UNA POESIA DOVE OGNI MOVIMENTO E' UNA PAROLA... dalila Posted - 18/07/2005 : 10:41:42 invece io sn utente medio... ...prego farfalla... Isabel Posted - 18/07/2005 : 08:04:01 io e rosa siamo diventate utenti medi Ragazza_con_grande_sogno Posted - 17/07/2005 : 22:21:29 50 La danza... ....Muoversi..... ...Pensare.... ..Unicamente a quello.. ....Ballare..... ...L'unica mia passione.. la danza è forza, amore, passione e tenacia la danza è vita la danza è la tua amica del cuore la danza è il tuo rifugio nei momenti difficili la danza è gioia nei momenti felici la danza è in te: basta afferrarla Ragazza_con_grande_sogno Posted - 17/07/2005 : 22:19:45 50 La danza... ....Muoversi..... ...Pensare.... ..Unicamente a quello.. ....Ballare..... ...L'unica mia passione.. la danza è forza, amore, passione e tenacia la danza è vita la danza è la tua amica del cuore la danza è il tuo rifugio nei momenti difficili la danza è gioia nei momenti felici la danza è in te: basta afferrarla farfalla Posted - 17/07/2005 : 10:20:00 grazie dalila! allora mi servono ancora 35 messaggi... ciao!!! DANZA SEMBRA COME UN SOGNO; UN SOGNO KE SEMBRA IRRAGGIUNGIBILE X NOI: MA QUANDO BALLIAMO; QUESTO SOGNO SI AVVERA dalila Posted - 16/07/2005 : 20:21:30 ciao farfalla se nn mi sbaglio...dovresti scrivere 50 messaggi x avere una stellina...kiss CURRENT URL http://www.denaro.it/go/pub/articolo.qws?recID=201252 Sicurezza e sviluppo, un quartiere simbolo di Mario Raffa Quest’anno, il primo maggio ha un significato particolare, almeno per due ragioni. Innanzitutto perché si è deciso di vivere questa ricorrenza a Scampia, un quartiere che, negli ultimi mesi, è diventato il simbolo dei problemi più negativi che una città e il suo hinterland possano avere. Nello stesso tempo, la scelta di Scampia è in linea con tutte le iniziative avviate e portate avanti in questi mesi, dalle autorità locali e dal governo, mettendo al centro dell’attenzione il problema della sicurezza e dello sviluppo. Da una parte e dall’altra, il nodo strutturale è realizzare nel Mezzogiorno azioni che, mentre sono supportate da interventi per il ripristino della legalità, siano in grado di portare a una riorganizzazione del territorio di questa periferia producendo sviluppo. In che modo è possibile tutto questo? In primo luogo, occorrono politiche che riescano a collegare il mondo della scuola e dei giovani al mondo dell’impresa. Ci vuole una vera e propria cooperazione tra istituzioni, associazioni imprenditoriali e mondo del lavoro: le politiche di concertazione che sono state recentemente avviate provano a rispondere proprio a questa esigenza. C’è anche una seconda linea d’azione, che vede le banche, i venture capitalist, i cosiddetti investitori con capitale di rischio, intervenire - assieme al mondo delle imprese, dell’università e della ricerca — per supportare la nascita e il consolidamento di nuove iniziative imprenditoriali. Esiste, nel Mezzogiorno e in Campania, una forte domanda di imprenditorialità: basti pensare all’esempio della Start Cup. In tre anni sono arrivate circa 180 idee-progetto di nuove imprese, alcune delle quali sono già sul mercato, altre in fase di incubazione. Le banche, il credito e gli investitori di venture capital devono investire di più e con maggiore continuità. Dal canto suo, la Regione, insieme alle altre istituzioni pubbliche, potrebbe sviluppare un vero e proprio progetto di supporto a queste idee nella prima fase, quella di individuazione e studio della loro fattibilità sul mercato. Ancora: occorrerebbe rafforzare, come già si sta facendo, le politiche di cittadinanza attiva con le politiche di supporto alle pmi, attraverso la fornitura di servizi per l’internazionalizzazione e per facilitare il trasferimento alle piccole imprese delle conoscenze prodotte dai centri di ricerca e dalle università. I consorzi tra piccole imprese, nati negli ultimi anni — è il caso del settore aeronautico e di alcuni che forniscono servizi alle imprese manifatturiere, vanno in questa direzione. CURRENT URL http://www.democraticiperlulivo.it/cgi-bin/news/getdettaglio_img.cgi?id_doc=3309&&id_sez=58 Massimo D´Alema ci lavorava da giorni. Aveva avuto contatti informali con il ministro Renato Ruggiero per giungere a una risoluzione «bipartisan» sul problema degli aiuti umanitari in Afghanistan. L´iniziativa, nella quale era stato coinvolto anche Francesco Rutelli, procedeva con grande riservatezza. Ma ecco l´imprevisto, che in politica tale non dovrebbe essere, vista la frequenza con cui arriva, mandando all´aria trattative faticosamente coltivate. E questa volta l´«accidente» ha preso le forme di un´iniziativa assunta da un consistente gruppo di parlamentari dell´Ulivo. Sia al Senato che alla Camera, esponenti della Quercia, dei verdi, del ppi, dei cossuttiani, hanno cominciato a raccogliere firme su una risoluzione in cui veniva richiesta la sospensione dei bombardamenti. A palazzo Madama, addirittura veniva presentata quella mozione. A Montecitorio ci si limitava alla stesura di un documento politico da non mettere ai voti in Parlamento. Ed era alla Camera che veniva l´altolà a un´iniziativa che rischiava di compromettere l´altra operazione, quella «bipartisan», giacchè, per ovvi motivi, la Casa delle Libertà mai e poi mai potrebbe votare un testo in cui si chiede agli Stati Uniti di sospendere i bombardamenti. A correre ai ripari, l´altro ieri sera, alla Camera, per arginare l´offensiva «pacifista» portata avanti, tra gli altri, da Rosi Bindi, Maura Cossutta, Paolo Cento e la sinistra ds, sono intervenuti i capigruppo della Quercia e della Margherita. In un riunione non propriamente tranquilla, Luciano Violante ha criticato l´iniziativa dei suoi compagni di partito: «Ci vuole - si è lamentato il presidente dei deputati diessini - lealtà: sento parlare di appelli e documenti che non sono nemmeno stati discussi prima tra di noi». La tirata di Violante ha sortito il suo effetto. E nel gruppo è passata la linea-Minniti (ovvero, quella D´Alema) di una risoluzione da votare nelle commissioni Esteri e Difesa, in cui si sottolinea la necessità di aiuti umanitari e si prefigura, in questo senso, la possibilità di creare dei «corridoi umanitari» per permettere ai profughi dell´Afhganistan di fuggir via dal loro Paese. A nessuno in quel consesso è sfuggito il fatto che questi «corridoi» necessitino di uno stop dei bombardamenti. Non poteva sfuggire questo particolare, dal momento che a spiegare come vanno le cose in questi frangenti è stato un esperto in materia, il generale Franco Angioni. Ma l´importante era che la parola «sospensione» non fosse scritta nero su bianco, altrimenti la maggioranza mai e poi mai sarebbe arrivata a un accordo. Un´analoga scena avveniva al gruppo della Margherita, con Castagnetti che tentava - e riusciva - di ridurre Bindi a più miti consigli. Morale della favola, la risoluzione, che potrebbe essere votata già la settimana prossima nelle commissioni, è stata stilata in modo tale da poter ricevere anche l´appoggio della maggioranza. Appoggio che il presidente della Commissione Esteri Gustavo Selva non nega preventivamente. Anzi. Sebbene l´esponente di Allenza nazionale voglia prima vedere il testo scritto, non si sa mai l´estenuante mediazione all´interno dell´Ulivo non l´abbia snaturato. Chè quello che era già a conoscenza della Casa delle Libertà, prima del prevedibile imprevisto, andava bene. Ma la storia, comunque, non finisce qui. E´ vero che l´Ulivo è riuscito a ricompattarsi e che anche verdi e cossuttiani voteranno per il documento in versione edulcorata, ma l´ala più pacifista della coalizione (verdi e pdci, appunto, ma anche parte del ppi e dei ds) non rinunciano a marcare la differenza: per questa ragione hanno preparato un documento politico in cui si chiede esplicitamente la sospensione dei bombardamenti. Su quel testo raccoglieranno le firme, ma non lo porteranno al voto parlamentare. Un compromesso, insomma, l´ennesimo nell´Ulivo. CURRENT URL http://www.2night.it/2night/verona/locali/locali/2970.html Pizzeria nata nel 1968 diventa da subito punto di riferimento per i veronesi, per i turisti in visita alla città e per gli appassionati del melodramma che durante l'estate trovano nella Stagione Lirica dell'Arena una delle più importanti manifestazioni del settore in Italia. Oltre alle buone pizze si servono anche primi piatti di cucina casalinga come risotto al radicchio e tagliata con rucola e grana. La simpatia del personale e l'affidabilità della cucina sono testimoniate dai numerosi clienti che ciclicamente frequentano questo posto. da mangiare: Pizza Tosca, pizza carmen, pizza Arena CURRENT URL http://www.deputatids.it/deputati/Attivita/Deputato.asp?ID=9507 Misure a favore dei distaccamenti di vigili del fuoco di Empoli e Castelfiorentino Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: all'interno del comando provinciale di Firenze, i vigili del fuoco dei distaccamenti di Empoli e di Castelfiorentino (Petrazzi) garantiscono il loro intervento su una vasta area di territorio comprendente sedici comuni, con circa 220.000 abitanti, con una delle realtà produttive più importanti della Toscana; vengono svolti annualmente circa 2.300 interventi fra spegnimento incendi, soccorsi a persone ed animali, bonifiche ed altri; il personale adibito a garantire gli interventi e la sicurezza alla popolazione residente è da tempo al di sotto delle necessità. La pianta organica dei due distaccamenti prevede la presenza di 62 unità (38 ad Empoli e 24 a Castelfiorentino), mentre in servizio ci sono solo 48 unità di personale; a ciò si è aggiunta, da qualche tempo, una difficoltà di carattere finanziario, che rischia di impedire l'approvvigionamento del gasolio e della benzina per gli automezzi, gli interventi per la manutenzione degli stessi, l'acquisto di materiale per le bonifiche e lavaggi stradali ed altro. Risulta, inoltre, che vi siano ritardi per i pagamenti delle spettanze straordinarie ai vigili del fuoco; è necessario un intervento urgente per consentire un corretto funzionamento dei distaccamenti sopra richiamati e permettere a vigili del fuoco di far fronte con prontezza alle eventuali richieste di soccorso dei cittadini -: quali interventi intenda mettere in atto per garantire il funzionamento dei distaccamenti in questione e garantire la sicurezza delle popolazioni residenti. Seduta del 20 gennaio 2004 LA RISPOSTA DEL GOVERNO MAURIZIO BALOCCHI, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, prima di rispondere all'interrogazione Fluvi desidero soltanto precisare al collega Giorgio Conte che, volesse conoscere la riclassificazione di Vicenza - non è stata consegnata in aula perché in corso di approvazione definitiva (entro il 15 febbraio) -, sono a disposizione affinché possa verificare che molte delle sue segnalazioni sono state recepite. Signor Presidente, onorevoli colleghi, in merito all'interrogazione dell'onorevole Fluvi devo preliminarmente precisare che la situazione della consistenza organica delle due sedi di Castefiorentino ed Empoli è differente da quella indicata nel documento parlamentare. La dotazione teorica della pianta organica prevede 29 unità per Castelfiorentino e 37 per Empoli, mentre le unità attualmente in servizio nelle suindicate sedi di servizio sono rispettivamente 29 e 41. L'eventualità di procedere alla revisione della dotazione organica e della riclassificazione dei distaccamenti citati dall'interrogante potrà essere presa in considerazione con le assunzioni di personale previste dalla legge finanziaria 2004 articolo 3, commi 54, 55 e 153, o da eventuali future leggi di potenziamento del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Facevo riferimento, nella prima risposta, al disegno di legge atto Camera n. 4347, che sarà in discussione in questa Camera prossimamente, proprio perché il Governo intende inserire in questo provvedimento la possibilità di aumentare gli organici per arrivare a quei 1.500 a cui avevo accennato. Nel periodo giugno 2002-giugno 2003 la sede di Castelfiorentino ha effettuato 870 interventi e quella di Empoli 1.481, per un totale di 2.358 interventi di soccorso tecnico urgente. Soggiungo che nel periodo di maggior rischio di incendi boschivi per l'anno 2003 è stata inoltre disposta l'apertura di un distaccamento stagionale a Bilancino operante con personale permanente in orario ordinario e personale volontario per 150 giorni con il richiamo, per tale periodo, di 51 unità dei vigili volontari. Riguardo alle asserite difficoltà di carattere finanziario nelle due sedi indicate, segnalo che esse sono state determinate da una temporanea riduzione dei fondi assegnati sui capitoli di bilancio rispetto agli importi degli anni precedenti. Nel corso del secondo semestre del 2003, precisamente il 10 luglio, l'11 agosto e il 24 di novembre, sono state assegnate somme straordinarie pari a 250 mila euro, che hanno assicurato la copertura di tutte le spese. La situazione in ogni caso non ha impedito l'approvvigionamento del carburante per gli automezzi né l'esecuzione dei lavori di manutenzione ordinaria necessari all'efficienza degli stessi. Al momento, non si registrano particolari problemi per la corresponsione delle competenze accessorie al personale, al quale sono state corrisposte, nello scorso mese di ottobre, le somme dovute. Desidero infine sottolineare che l'efficacia e l'efficienza dei servizi di soccorso tecnico urgente prestati alla popolazione dai vigili del fuoco di Castelfiorentino e di Empoli non hanno mai risentito di alcun disagio. LA REPLICA ALBERTO FLUVI. Signor Presidente, signor sottosegretario, non mi dichiaro soddisfatto della sua risposta per due ordini di motivi e, soprattutto, per la genericità della stessa. Innanzitutto, vorrei svolgere una brevissima premessa: l'interrogazione è stata presentata qualche mese fa quando realmente la situazione era quella descritta nell'atto di sindacato ispettivo. Non sono soddisfatto della risposta perché essa è estremamente generica, come sono stati generici tutti gli interventi che il sottosegretario ha pronunciato questa mattina in Assemblea. Che si tratti di risposte generiche non lo dice solamente un parlamentare dell'opposizione (ciò potrebbe essere considerato normale); infatti, anche i colleghi della maggioranza, intervenuti prima di me in replica ad analoghe interrogazioni, si sono dichiarati nella sostanza molto insoddisfatti, perché il Governo non è riuscito a tradurre in atti concreti affermazioni di carattere generale e di principio, affermazioni di attaccamento al Corpo dei vigili del fuoco che si pronunciano sempre quando si verificano delle tragedie. Tuttavia, signor sottosegretario, come lei ben sa, la realtà dei fatti è molto diversa e ce lo ha detto anche lei questa mattina, illustrando il progetto pluriennale denominato «Soccorso Italia in 20 minuti» (al quale auguro un futuro radioso), che prevede addirittura la copertura su tutto il territorio nazionale della presenza dei vigili del fuoco (che considero molto positiva), in maniera tale da rispondere, entro un arco temporale massimo di 20 minuti, ad ogni chiamata dei cittadini al 115. Detto ciò, vorrei rivolgere al sottosegretario due domande. Intanto, vorrei chiedere se sia mai stato all'interno di una centrale operativa dei vigili del fuoco. Se c'è stato - vedo che lei sorride - saprà benissimo quanto le sue affermazioni siano distanti dalla realtà dei fatti. Purtroppo, non è necessario aspettare la tragedie: bastano anche situazioni non tanto eccezionali, caratterizzate magari da abbondanti piogge, per rendersi conto di quanto distanti siano le parole che lei ha pronunciato dalla realtà dei fatti. La seconda domanda è la seguente: signor sottosegretario, quando cominciate a governare? Glielo dico non tanto da esponente dell'opposizione, quanto da persona che ha ricoperto anche incarichi di carattere amministrativo, ovviamente non a livello di Governo, ma di enti locali, e che sa perfettamente quanto sia difficile soddisfare in toto le richieste di tutti i cittadini; comprendo quindi, la necessità di avere di fronte un lungo periodo di tempo per rispondere alle richieste provenienti dalla cittadinanza. Tuttavia, sarebbe interessante anche definire un limite temporale entro il quale cominciate voi a governare, per evitare di attribuire sempre la responsabilità ai governi che vi hanno preceduto. L'onorevole Pistone, replicando per la sua interrogazione, ha fatto riferimento al rinnovo del contratto dei vigili del fuoco. Il contratto dei vigili del fuoco è scaduto da 25 mesi e questo ritardo, perlomeno, ricade tutto sulla responsabilità dell'attuale maggioranza. Signor sottosegretario, vorrei svolgere un'ultima considerazione che, se mi è consentito, è piuttosto un'informazione. Per quanto riguarda il comando provinciale di Firenze, lei, nella sua introduzione di carattere generale, ha parlato dell'apertura di nuovi distaccamenti. Mi risulta anche che si stia cercando di aprire un nuovo distaccamento all'interno della provincia di Firenze, nel comune di Pontassieve: credo che questo sia un intervento positivo, perché cerca di estendere la copertura della protezione dei vigili del fuoco su tutto il territorio della provincia di Firenze. Tuttavia, signor sottosegretario, il punto dolens è un altro: si cercano di aprire nuovi distaccamenti con lo stesso numero di personale. Ciò, dalle notizie di cui dispongo - e concludo signor Presidente - significa che (così come anche lei ha ricordato) dalla pianta organica dei distaccamenti periferici del Corpo provinciale dei vigili del fuoco di Firenze verrà prelevato il personale addetto necessario ad aprire un nuovo distaccamento. Io non so se ciò corrisponda alla realtà e sarà oggetto di un mio successivo intervento; tuttavia, se il modo di operare del Governo è questo, ovvero quello di aprire sedi e mettere «bollini» sul territorio, facendo, come si dice in Toscana, le «nozze con i fichi secchi», non credo si possa garantire la sicurezza dei cittadini. CURRENT URL http://www.dellamoda.it/hdoc/news.asp?idnews=15393 Parigi, 5 settembre - Pinault Printemps Redoute, il colosso francese che controlla anche il marchio Gucci, ha chiuso il primo semestre con un utile in calo del 5,4 per cento a 283 milioni di euro. Motivi della flessione, prevista dal gruppo, è stata causata dalla congiuntura internazionale negativa e dal calo delle attività negli Stati Uniti. Per la seconda metà dell'anno PPR si attende il ritorno della progressione della redditività del gruppo. CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2002/febbraio/luglio/sport/29-7varese.htm Per molti calciatori, anche dal passato nobile, l'arrivo dell'estate coincide con la disoccupazione. Rinnovi di contratto mancati, promesse non mantenute, cambiamenti rivoluzionari nelle squadre aggiunti al mercato globalizzato rendono il futuro di molti incerto. Un destino che riguarda moltissimi atleti, al punto che il centro tecnico di Coverciano ha istituito un corso di preparazione precampionato per i calciatori senza contratto, per chi non avesse neppure una squadra "amica" con cui allenarsi. Così puo' capitare che calciatori fino a ieri in serie A, vadano ad allenarsi con squadre di serie minori. Il Varese in questo periodo di inizio di preparazione ne sta accogliendo alcuni, perlopiù calciatori legati da rapporto di amicizia con il nuovo direttore generale Fabrizio Cabrini. Dopo Alessandro Calori, che ha raggiunto venerdì i biancorossi nel ritiro di Chiavenna, è arrivato anche l'ex granata Tonino Asta, che, in attesa di una sistemazione per la prossima stagione sportiva, eseguirà la preparazione precampionato con mister Morales. CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/browse.jdo?actorId=2511&letterIdx=6 A seguito di una tappa su un pianeta sconosciuto per una richiesta di soccorso, l'astronave mercantile Nostromo viene infestata da un orribile parassita alieno che, penetrato nel corpo di uno dei componenti della spedizione, inizia ad uccidere i ... Il mistero di Wetherby di David Hare con: Ian Holm e Vanessa Redgrave Yorkshire, Inghilterra. In un piccolo e tranquillo villaggio Jean Travers è una professoressa integerrima, apparentemente serena, ma in realtà molto sola. John Morgan, uno sconosciuto, decide di suicidarsi a casa sua, dando vita ad un mistero sui ... Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello di Peter Jackson con: Elijah Wood e Viggo Mortensen Lo hobbit Frodo riceve dal suo più anziano cugino Bilbo (prima che questi parta per un lungo viaggio) un misterioso anello elfico che permette di diventare invisibili. Ma il loro comune amico Gandalf il Grigio, un potente stregone, lo mette subito ... La vera storia di Jack lo squartatore - From hell di Allen Hughes con: Heather Graham e Johnny Depp Londra, 1888, nel poverissimo quartiere di Whitechapel Mary Kelly e le sue compagne di strada cercano di tirare avanti, felici solo del fatto che le cose non possono andare peggio. Invece, le cose iniziano a precipitare dopo la scomparsa di Ann e in ... Momenti di gloria di Hugh Hudson con: Ben Cross e Ian Charleson La storie parallele di due atleti britannici nella loro 'marcia' di avvicinamento verso le Olimpiadi del 1924. Uno è un missionario scozzese che corre per il suo dio, l'altro un allievo ebreo di Cambridge che corre per la fama e contro i pregiudizi ... The Aviator di Martin Scorsese con: Leonardo DiCaprio Howard Hughes, giovane erede della compagnia petrolifera "Hughes Tool Co." si trasferisce a Hollywood giovanissimo per girare "Gli angeli dell'inferno", un kolossal sulla prima guerra mondiale che gli costerà una fortuna, ma in cui dispiega tutta la CURRENT URL http://www.ferrovie.it/phpBB2/viewtopic.php?t=6306&view=next Confermo il roma-savona come tok è in discussione sia il roma bergamo cheil roma torino(che sarebbe una nuova traccia via ge-ls-pi-li) Confermo anche il romamestre,mentre il roma reggio non è assolutamente così sicuro.....Forse sostituisce quello delle 6:45.il ritorno nn lo so.è vero che è prevista anche la 2°coppia della relazione roma milano.Ricordatevi che i tok sono effettuati con etr450 di cui 10 saranno usati per i servizi ic genova-torino,genova-milano e qualche roma-torino.Irestanti sarannotok e uno sarà di scorta.Fatevi i conti.Glietr450 nn mi ricordo se sono 15,ma se sono 150 si potranno fare sono 3 nuovi tok(roma-ve-roma-sv e seconda roma-mi) mi pare che atti al servizio dovrebbero essere solo 13 .... e comunque controlla i numeri che hai dato (quel "se sono 150" !!!): pert un servizio biorario GE-TO ne servono 2 ... per i GE-MI come fanno se mettono gli IC MI-LI ?? a quel punto avresti ogni ora un IC MI-Ponente e uno levante ? o vogliono un servizio ogni 30' , quindi 4 treni ... nel caso peggiore sono 6+2 di scorta . aggiungi il RM-MI e siamo a 9 ... il bari e siamo a 10, col savona saremmo a 11 ... ne resta uno ... se dici che fanno un RM-TO sono già al completo ... Ci sarebbe da osservare però che in questo modo liberano un 460 dal servizio di SV ... se ci fanno pure un RC ne liberano un secondo, e quindi i due del servizio su TO potrebbero essere dai 460 , e quindi ci starebbero un TOK per venezia . (il tutto cambierebbe se la seconda coppia RM-Mi fosse a metà giornata, in questo caso utilizzerebbero da RM il materiale arrivato da BA, che proseguirebbe per MI da dove ripartirebbe col treno attuale, al contrario il materiale arrivato la mattina a Mi ripartirebbe subito per RM e proseguirebbe per bari, da notare che in questo modo ci sarebbe un servizio BA-FI che attualmente non esiste con nessuna categoria di treni, senza nessun impegno di nuovo materiale) CURRENT URL http://www.filastrocche.it/leggi.asp?id=8117&modo=anteprima&versione=8661 Che cosa occorre: sagoma di polistirolo dell'albero di natale tessuti in vari colori spago taglierino matita Come si realizza: Disegnate sulla sagoma in polistirolo le linee di taglio e poi con il taglierino incidetele penetrando per almeno 1 cm nel polistirolo. Tagliate il tessuto in piccoli pezzetti ed iniziate a rivestire l'albero, cercando di abbinare bene i colori delle stoffe. Ricordatevi di tenere sempre ben tirato il tessuto! Nello stesso modo rivestite il tronco dell'alberello con tessuto marrone. Prendete ora lo spago: arrotolatelo attorno al tronco dell'albero, andando poi a fissarlo lungo i tagli della base dell'albero. CURRENT URL http://www.diario.it/index.php?page=wl05041901 Per avere un'idea come l'abbiano presa quelli di Alleanza nazionale, basta la riunione che è in corso nella sede del partito in via della Scrofa. L'ipotesi che si discute è se ritirare o no i ministri dal governo. Ci sono tutti, Gianfranco Fini, e i colonnelli Ignazio La Russa, Altero Matteoli, Gianni Alemanno, Mirko Tremaglia, Francesco Storace, Maurizio Gasparri, Domenico Nania, Adolfo Urso, Carmelo Briguglio, Italo Bocchino. In casa Udc, Mario Bacci ha confermato l'appoggio esterno e la fiducia ("per senso di responsabilità" etc), ma per avere un'idea delle reazioni di Marco Follini e dei suoi al zigzagare del presidente del Consiglio, il sito ufficiale dell' Udc è uno strumento irrinunciabile. Ieri sera, l'ufficio stampa ha postato un lancio dell'Ansa che non lascia molti dubbi. GOVERNO: CESA, Vorrà dire Berlusconi farà premier padania Lo ascolteremo con attenzione a Camere poi valuteremo (ANSA) - ROMA, 18 APR - ''Vorra' dire che Berlusconi fara' il presidente del Consiglio della Padania, se va avanti cosi'...''. Con questa battuta l' europarlamentare dell' udc Lorenzo Cesa lascia via Due Macelli, dove dalla sede del partito ha seguito l'evolversi della giornata politica. Cesa, incalzato dai cronisti, sottolinea che l' udc ''ascoltera' con attenzione'' le parole che il premier pronuncera' in Parlamento, a quel punto ''fara' le sue valutazioni''. Domani intanto il partito di Follini fara' una prima riunione informale con i ministri dimissionari e alcuni membri della direzione per valutare la situazione nella Cdl. Silvio Berlusconi è atteso domani 20 aprile, in Senato alle 15.30 e a Montecitorio alle 17. CURRENT URL http://motori.virgilio.it/auto/magazine/mini2007.html?tbk=84483 Data: Venerdí, 18 Febbraio 2005 18:40 Io ho una mini cooper benzina e mi diverto come un pazzo. Non faccio viaggi lunghissimi e non viaggio in 4. Se avessi voluto fare tutto ciò avrei preso un'altra macchina. Non ho mai preso 200 ma 180 mi bastano e avanzano. Chi dice che è scomoda e blablabla vari è solo chi non ce l'ha CURRENT URL http://www.casaclick.it/motore/annuncio.jhtml?annId=18800 2 locali - 1 camera da letto - 1 bagno - Angolo cottura - Soggiorno - 1 terrazzo - Riscaldamento autonomo - Edificio di 2 piani - Ristrutturato - Impianti a norma - Edificio di nuova costruzione - Giardino privato (10000 mq) - Posto auto scoperto. A pochi chilometri dalla costa,caratteristica villetta di nuova costruzione ben rifinita ed arredata. Facilità d'accesso con due ingressi carrabili. Ampio terreno circostante ben piantumato e completamente recintato. euro 175.000 (VA 1222) Tutto il terreno, completamente recintato, è diviso in 5 fasce ed è ben piantumato con alberi da frutta e ulivi. E' presente una depandance (costruita in muratura all'interno di un gabbiotto metallico uso magazzino agricolo) composta da 2 camere + cucina e bagno che è da considerare precaria. Ai piedi del magazzino c'è la fossa biologica. Ci sono due sorgenti di acqua da irrigazione ed acqua potabile. CURRENT URL http://www.cultura.marche.it/CMPrint.aspx?id=1408 CHIARAVALLE - Cominciata la Stagione del Teatro Comunale Due titoli brillanti, una gustosa commedia musicale, teatro pirandelliano e balletto Il cartellone della prosa di quest’anno guarda a testi destinati al teatro, alla danza e a quelli nati per il cinema Due titoli brillanti, una gustosa commedia musicale, teatro pirandelliano e balletto. La stagione di quest' anno del teatro Comunale di Chiaravalle guarda con la stessa curiosità a testi destinati al teatro, alla danza e a quelli nati per il cinema. Si comincia lunedì 8 novembre con l'anteprima assoluta di " Harry ti presento Sally" con Giampiero Ingrassia e Marina Massironi . L'adattamento teatrale diretto da Daniele Falleri restituisce lo spirito frizzante e arguto della sceneggiatura originale di Nora Ephron per il film, fra i più amati degli ultimi anni, accompagnandoci con leggerezza attraverso le vicende dei due protagonisti. Dal 2 novembre la compagnia entrerà in teatro per mettere a punto lo spettacolo. Il secondo appuntamento della stagione è con il balletto, vera novità nel programma chiaravallese . Il "Balletto del Sud" , diretto dal coreografo Fredy Franzutti , uno dei più attenti fra i giovani protagonisti della danza italiana, martedì 7 dicembre presenta " Il lago dei cigni" realizzato in chiave moderna sulla musica di aikovskij . Lo spettacolo sarà replicato mercoledì 8 alle ore 17 in una recita fuori abbonamento per i giovani. Ancora una commedia brillante tratta da un noto film, stavolta firmato dal francese Francis Veber , va in scena giovedì 27 gennaio: Neri Marcorè e Ugo Dighero sono i protagonisti de " L'apparenza inganna" diretta da Nora Venturini , dove con tocco leggero e ironico si smascherano ipocrisie e si buttano all'aria luoghi comuni. Il "Notturno pirandelliano " proposto da Michele Placido domenica 13 febbraio è composto da " La carriola" e " L'uomo dal fiore in bocca" , due atti unici tratti dalle Novelle di Luigi Pirandello . Placido tratteggia personaggi concreti, li disegna pacati e li gonfia di tutte le amarezze della loro condizione con una partecipazione calorosa. Conclusione della stagione domenica 20 marzo con il musical " My fair lady" con Corrado Tedeschi, Gaia De Laurentiis e Gian. Tratta da " Pygmalion " di George Bernard Shaw , la commedia, scritta da Friederick Loewe e Alan J . Lerner , fu portata al successo nel 1964 dal film interpretato da Audrey Hepburn . La pellicola vinse otto oscar e il testo teatrale, andato in scena per la prima volta al Mark Uelling Theatre di New York, rimase per diversi anni fra le produzioni più importanti di Broadway . La versione italiana allestita con la regia di Massimo Romeo Piparo , ne fa rivivere tutta la verve dissacrante. La campagna abbonamenti si aprirà con i rinnovi riservati agli abbonati alla stagione scorsa nei giorni di venerdì 22 e sabato 23 ottobre alla Biglietteria del Teatro Comunale aperta dalle ore 18.00 alle 20.00. Da lunedì 25 ottobre fino al 6 novembre (esclusi festivi) sarà invece possibile sottoscrivere I nuovi abbonamenti . L'abbonamento a 5 spettacoli in platea e palchi centrali è in vendita a E. 82,00, nei palchi laterali a E. 67,00. I biglietti per I singoli titolo, acquistabili dalla data del primo spettacolo alla biglietteria del teatro, sul sito www.amat.marche.it o www.charta.it e alla biglietteria Amat (tel. 071/2072439) sono in vendita a E. 16,00 platea e palchi centrali e a E. 13,00 palchi laterali. Il prezzo dei biglietti per " My fair lady" è di E. 20,00 platea e palchi centrali, E. 17,00 palchi laterali. Per informazioni: Teatro Comunale corso Matteotti, 116 Chiaravalle ( An ) 071/7451020 -Biblioteca Comunale 071/9499248, Amat tel 071/2072439. Inizio di tutti gli spettacoli ore 21.15. Replica dell' 8 dicembre ore 17.00. CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=31934&TOPIC_ID=2831&FORUM_ID=11&CAT_ID=3&Forum_Title=Meteo+crinale&Topic_Title=Info+meteo+per+12a+alba+sul+Cusna&M= [quote] Sabato pomeriggio probabili temporali sparsi, ma che si dissolveranno entro... le 19! O poco dopo: non lasciatevi intimorire (ma siate comunque prudenti!) perchè anche se alle 19 dovesse esserci ancora qualche temporale (comunque si tratterà di fenomeni sparsi) si andrà verso un rapido rasserenamento, preludio di una notte stellata che, sul crinale, dovrebbe essere spettacolare! Domenica bel tempo con cappa di foschia, smog e schifezze varie verso la pianura. Basso, quasi nullo, il rischio di temporali per domenica. Se riesco vi dò altri dettagli su vento e temperature. Se non riesco vi auguro da adesso buona escursione!!!! Con un obbligo: portare dal vostro freezer 1 litro di neve a testa da scaricare in un profondo canalone! [:7] E... se sarete in tanti scommetto che qualcuno oserà pure sciare su quella neve... artificialissima! Vava [/quote] Modalità: Aiuto Chiedi Base Includi firma. Notifica via e-mail la risposta di altre persone alla discussione. D I S C U S S I O N E Vava Inserisci il gettone e ottieni la... previsione! Vava Vava Sto elaborando... Vava Vava Sabato pomeriggio probabili temporali sparsi, ma che si dissolveranno entro... le 19! O poco dopo: non lasciatevi intimorire (ma siate comunque prudenti!) perchè anche se alle 19 dovesse esserci ancora qualche temporale (comunque si tratterà di fenomeni sparsi) si andrà verso un rapido rasserenamento, preludio di una notte stellata che, sul crinale, dovrebbe essere spettacolare! Domenica bel tempo con cappa di foschia, smog e schifezze varie verso la pianura. Basso, quasi nullo, il rischio di temporali per domenica. Se riesco vi dò altri dettagli su vento e temperature. Se non riesco vi auguro da adesso buona escursione!!!! Con un obbligo: portare dal vostro freezer 1 litro di neve a testa da scaricare in un profondo canalone! E... se sarete in tanti scommetto che qualcuno oserà pure sciare su quella neve... artificialissima! Vava Ino Sono fiducioso... ci faremo dei gavettoni durante i passaggi nel bosco come due anni fa... ma la notte sarà nostra!!! ----------- Maaa iooo portai un po' di vino... iooo cheee di donne non ne ho... Dave prevedo dell'umido... azzz Andrea Grazie delle notizie Vava!!! Sono ottimista pure io. Anche se dovesse esserci davvero il classico temporale pomeridiano non c'è da preoccuparsi. Il Passone con il 99,9% di umidità è comunque un'esperienza... ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Vava Tira aria di gavettoni...? Vava ale Te comunque tienici aggiornati se puoi, grazie 1000 Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti") Vava Confermo la mancanza di precipitazioni, anche se temo che la presenza di nubi alte vi nasconda parecchie stelle. Sabato le temperature a 1500m dovrebbero oscillare tra i 12 dell'alba e i 20 del pomeriggio. Più in alto le massime saranno inferiori: sul crinale (proprio sulla cima, attorno ai 2000m) dovreste avere delle minime sugli 11-12°C e massime sui 15-16°C. Domenica un paio di gradi in più. Il vento dovrebbe soffiare... indoviante un pò? Da SW! Però sarà debole, al più moderato in cima e sui valichi (praticamente dove sarete voi!). Non dovrebbe comunque darvi granchè fastidio. CURRENT URL http://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.main.index&oid=231851 La sera di Pasqua don Giuseppe Cazzaniga, parroco di San Giuseppe Lavoratore di Cernusco sul Naviglio, è stato aggredito da alcuni giovani in canonica in cerca di denaro. di Luisa Bove E' una brutta storia quella accaduta a Cernusco sul Naviglio la domenica di Pasqua a don Giuseppe Cazzaniga, parroco di San Giuseppe Lavoratore. Il prete è stato aggredito in canonica da alcuni giovani che cercavano denaro. Quando hanno chiesto la combinazione della cassaforte, il sacerdote 73enne non è stato in grado di ricordare i numeri. Era confuso e spaventato e a nulla sono servite le percosse, così alla fine i malviventi lo hanno chiuso in una stanza. Gli aggressori hanno poi dovuto accontentarsi degli euro frutto delle offerte degli ultimi giorni. Don Giuseppe è riuscito poi a chiedere aiuto e finalmente sono accorsi alcuni giovani. Inutile l'inseguimento degli aggressori, che sono fuggiti lasciando anche il bottino. «La situazione sanitaria di don Giuseppe è assolutamente sotto controllo», assicura don Luigi Caldera, decano di Cernusco sul Naviglio, che l'altra sera ha fatto visita al parroco. «Il parroco ha riportato ferite alla testa e al volto, e ha la mano sinistra fasciata, forse presto sarà dimesso», ma più che altro «ha subito un forte shock ed è questo l'aspetto più preoccupante». Non è la prima volta che un prete viene aggredito in canonica, e pur ammettendo che si tratta di «un fatto grave e pesante», don Caldera non vuole si drammatizzi. «Capita ai sacerdoti in canonica, ma purtroppo anche a tante persone nelle case», commenta, «quello che dico è di convivere con queste cose. Non che vadano bene e che non ci siano problemi, ma evitiamo di drammatizzare. Poi, certo bisognerà cercare dei rimedi». Tra i possibili rimedi per evitare che simili episodi si ripetano c'è quello di garantire più controlli, ma per il decano «occorre sicurezza per tutti, non solo per i preti». Dopo di che «mi fa molto piacere che il sindaco abbia chiesto un rafforzamento delle forze di polizia, dei carabinieri e della guardia di finanza, e che stia pensando di mettere telecamere a circuito chiuso davanti a tutte le chiese e alle case dei sacerdoti». L'aggressione in realtà non ha colpito soltanto il parroco, ma «l'intera comunità», ha spiegato don Caldera. Oltre all'aspetto fisico e psicologico, il decano parla di "offesa" ai parrocchiani da parte di «responsabili che non hanno nessuna relazione con i nostri ambienti». Il parroco dall'ospedale continua a ripetere che si è trattato di italiani, non di stranieri. Don Giuseppe Cazzaniga ha avuto subito la comunità vicina, avvertita dell'accaduto durante le messe del lunedì dell'Angelo. Ieri per tutto il giorno c'è stato un "pellegrinaggio" all'ospedale di fedeli che volevano incontrare il loro parroco, alla guida della comunità cristiana da 29 anni. Da poche settimane don Giuseppe viveva solo, un mese fa infatti è morta la sua domestica. «Tranne uno, i preti di Cernusco sono tutti da soli in casa», spiega il decano, «pensare a forme di vita comune non serve, perché aggressioni avvengono anche nelle famiglie». Ciò che resta dopo una vicenda come quella di domenica scorsa, ha commentato ancora don Caldera, «è la conferma che Cernusco non è un'isola felice (lo dice uno che è stato 18 anni a Cinisello Balsamo), insomma i problemi ci sono anche qui. E poi in queste cose spesso sono coinvolti anche i nostri ragazzi. Al di là dei parchi gremiti pieni di gente ieri, alle piazze stupende e alla vivibilità della città, qualche disagio c'è». Il decano non intende dare giudizi sugli aggressori del sacerdote, dice solo: «Li considero sfortunati, perché se si riducono così significa che non hanno avuto molto dalla vita». Ma questo non vuol dire giustificarli. CURRENT URL http://www.escortforum.it/accompagnatrici-escort/it-2716-.html Iscriviti ADESSO come Utente Premium - e vinci la possibilità di scopare la tua ragazza preferita GRATUITAMENTE! * * Nota: Questa proposta è valida fino a 300 Euro / prenotazione per un’ora, quindi se scegli una ragazza per 250 Euro all'ora, gli altri 50 euro non ti verranno pagati. La vincita non può essere cambiata in contanti o in qualsiasi altra cosa. Il vincitore riceverà tutti i dettagli per riscuotere la sua vincita. Ulteriori informazioni... N OVITà 05/31/2005 Nuova sezione- City tours! Per la vostra convenienza abbiamo inserito una nuova funzione nel menu di sinistra. Cliccando sul tasto... Leggi tutto l'articolo Altre novità... New York City Accompagnatrici - Paulie Escort a New York City e tuta Italia Paulie Aggiungere alla lista dei preferiti CURRENT URL http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=21987 - Due rumeni senza permesso di soggiorno sono stati espulsi: guadagnavano 600 euro al mese Lavoro irregolare: blitz della polizia nei cantieri Questa mattina, la Polizia del Commissariato di Luino, coadiuvata dagli agenti del dipendente valico di Gaggiolo, ha effettuato dei controlli a quattro cantieri edili allo scopo di verificare la presenza di lavoratori in nero. In un cantiere sono stati trovati due rumeni senza permesso di soggiorno colti a lavorare senza contratto di lavoro. Gli stessi hanno dichiarato di percepire quattro euro l'ora e circa seicento euro al mese, senza alcuna assicurazione sanitaria. I due extracomunitari (di 25 e 30 anni), sfruttati loro malgrado, sono stati espulsi, dopo una udienza davanti al giudice di pace di Varese (il tutto nella medesima giornata) con la quale ha disposto l'accompagnamento coatto alla frontiera. Pertanto sono stati portati all'aeroporto di Malpensa e imbarcati su un volo per la Romania. Il datore di lavoro sarà denunciato per una serie di reati. Giovedi 12 Maggio 2005 CURRENT URL http://www.001design.it/forum_italiano/editpost.php?forumid=11&threadid=1444&replyid=1 Ciao a tutti, mi chiamo Eduardo e sono un nuovo iscritto. Ho un problema con Dreamweaver e ho bisogno del vostro aiuto. Ho preso un sito già esistente per aggiornare, non sono assolutamente un professionista dell'area, creato con Dreamweaver. Le pagine sono create con dei frame e all'interno ci sono dei livelli con il contenuto. Fatto sta che ieri dovevo aggiornare il contenuto di un livello e quando ho dato l'enter per inserire del testo tutto il contenuto del frame è sparito, vedendo l'anteprima sul browser però è tutto lì immutato. Comunque sulla pagina di lavoro non ci si vede niente; basta inserire un filetto orizzontale, un enter, un copia incola per far sparire tutto. Morale della favola, non riesco a lavorare. Ho provato a scaricare la pagina del server e aggiornare quella ma dopo un pò mi succede lo stesso. Vado sulla palette Layer e il livello c'è ed è visibile, ne ho provato tante ma sinceramente non sono in grado di risolvere il problema, ho pensato a reinstallare Dreamweaver, mah... Non sono in grado di lavorare con il codice e non mi interessa nemmeno. Uso Dreamweaver 7.0.1 (penso sia la versione più aggiornata) con un MacOS X 10.3.8. Qualche suggerimento? Grazie Sticky Seleziona questo checkbox per fare di questo thread uno 'sticky'. CURRENT URL http://blog.ilpassaporto.kataweb.it/ppblog/page/FPacifici/blog/20051111 2005-07-21 11:25:55.0 Proteste al Cairo per il caos delle chiamate alla preghiera Troppo rumorose le mattine del Cairo. Troppi i richiami alla preghiera dell’alba dalle moschee della città. Le mille voci dei muezzin (uomini incaricati di salmodiare cinque volte al giorno il richiamo alla preghiera) sono diventate un incubo per i cittadini: impossibile dormire con quei richiami. Soprattutto per il fatto che ogni moschea ha il suo, e le voci che rompono il silenzio delle notti cairote sono tante. Si sovrappongono l’una all’altra creando una gran confusione. I cittadini del Cairo si sono ribellati a questo inquinamento acustico che li assilla ad ogni alba, inviando molte proteste all’Università di Al Azhar, il centro principale dell’Islam sunnita, e al Ministero degli Affari religiosi egiziano. E il diritto alla quiete per i sedici milioni di abitanti della capitale egiziana forse sarà riconosciuto: il Ministero degli Affari religiosi ha proposto che il richiamo alla preghiera del mattino (azan) dovrà essere solo uno per tutte le moschee. Una registrazione dovrebbe essere distribuita ai centri religiosi della città per essere trasmessa contemporaneamente alle cinque chiamate alle preghiere giornaliere. La decisione di unificare il richiamo alla preghiera ha suscitato però aspre polemiche nel mondo musulmano. Per alcuni religiosi l’iniziativa potrebbe essere il primo passo verso l’unificazione dei sermoni dei predicatori, e dunque verso il controllo definitivo da parte degli organi di potere: “La maggior parte degli ulema è contraria a questa proposta – ha dichiarato all’Ansa un ricercatore di Al Azhar, che ha chiesto di rimanere nell’anonimato -. Essa non passerà mai, Dio stesso la fermeràâ€. Un’altra obiezione è legata alla sfera lavorativa: sostituire il canto del muezzin con una registrazione causerà la disoccupazione di migliaia di persone che andranno ad incrementare il numero dei cittadini senza lavoro. E per alcuni religiosi esiste anche un altro pericolo: alla fine la tecnologia porterà i musulmani a pregare davanti allo schermo televisivo. Magari con l’immagine della Mecca sullo sfondo. Il direttore dell’Università di Al Azhar, Maher Al Haddad, si è espresso invece positivamente sulla proposta del Ministero: â€œÈ un’ottima soluzione, che abbiamo approvato in via di principio – ha dichiarato all’Ansa -. Non capisco perché crei tanto clamore. Molti paesi arabi usano questo sistema per il richiamo alla preghiera, dalla Giordania, al Libano, al Maroccoâ€. Per il momento nessuna decisione è definitiva. È stato costituito infatti un comitato per riflettere sulle varie posizioni discordanti e per deliberare infine una giusta soluzione. Indirizzo permanente del post Commenti [11] 2005-07-15 12:56:48.0 Il pericolo di fare il barbiere a Baghdad Stanno chiudendo tutti i barbieri di Baghdad. La confusione della guerra ha colpito anche loro, e il mestiere che facevano è diventato troppo pericoloso: rischiano ogni giorno di trovare il negozio devastato, o addirittura di morire per mano dei musulmani radicali sunniti. I capi religiosi dell’Islam, sunniti e sciiti, sostengono che un buon musulmano non deve rasarsi. Tagliarsi la barba è contro i principi della religione islamica. Ma solo i fondamentalisti sunniti hanno cominciato una vera e propria crociata contro i visi sbarbati: secondo il Ministero dell’Interno iracheno circa 20 barbieri sono stati assassinati, due clienti uccisi e molti negozi danneggiati nelle aree in cui la presenza dei radicali sunniti è più massiccia. Le zone più sicure per fare il barbiere sono diventate quelle dove vivono gli sciiti, nonostante anche il massimo leader spirituale sciita, il Grande Ayatollah Ali Al Sistani, si sia pronunciato contro il taglio della barba. I negozi dei barbieri si trovano dunque più spesso nei dintorni di Sadr City, mai nelle zone abitate da etnie miste. Chi vuole rasarsi è ormai costretto a stare attento, per non rischiare di essere assassinato dai radicali sunniti, i quali accusano gli uomini senza barba di voler apparire come i soldati dell’esercito nemico statunitense. «Ho clienti che vengono da molto lontano – dice Ali Habin, barbiere a Sadr City -. I giovani uomini che frequentano il mio negozio arrivano da quartieri come Shaab e Ur, luoghi in cui si sono verificati molti attacchi contro i negozi dei barbieri». Sadr City, a nord est di Baghdad, è abitata solo da musulmani sciiti, e lì i sunniti non si avventurano mai. Un posto sicuro, almeno per tagliarsi la barba. Indirizzo permanente del post Commenti [0] 2005-07-12 21:02:52.0 Donna saudita alla guida per salvare il marito Una scelta tragica, quasi quanto quella di Antigone. La legge o l’amore per il marito. Il divieto di guidare l’auto secondo il codice del Regno saudita, o il tentativo disperato di portare al più presto in soccorso il marito colto da un malore. La donna ha scelto di sfidare le leggi del suo paese: ha visto il suo compagno accasciarsi sul volante ed è passata subito alla guida dell’auto. Secondo il quotidiano Al-Watan i due coniugi stavano viaggiando in macchina dalla città di Damman verso la capitale Riyadh, quando l’uomo ha cominciato ad avere difficoltà respiratorie e ha perso conoscenza. La donna non ci ha pensato due volte: ha preso subito il volante, ha guidato per circa 15 chilometri fino alla stazione di servizio più vicina, e lì suo marito è stato curato. Un atto eroico che si scontra con la rigida legislazione saudita che vieta alle donne di guidare, ma allora come ha fatto la protagonista dell’episodio a condurre l’auto per 15 chilometri? Il marito, dopo essere stato soccorso, ha dichiarato di avere insegnato a guidare a sua moglie durante le loro gite lontano dai centri urbani. Lo scorso maggio era stata sottoposta un'istanza al Consiglio del Regno saudita che chiedeva di ritirare il divieto di guida per le donne. L'esito è stato però negativo: il Ministro dell’Interno, Nayef bin Abdul Aziz, ha respinto la richiesta definendola secondaria rispetto ad altre questioni. Indirizzo permanente del post Commenti [1] 2005-07-06 09:49:57.0 L’anniversario della liberazione dell’Algeria Quarantatre anni fa, il 5 luglio 1962, l’Algeria divenne uno Stato indipendente. La guerra algerina per la liberazione dal dominio francese fu una delle più drammatiche nella storia del colonialismo. Ieri in tutto il paese ci sono stati festeggiamenti per ricordare l’anniversario di una vittoria che liberò gli algerini da 130 anni di dominio coloniale. Mostre, manifestazioni e concerti hanno celebrato lo storico avvenimento. A Setif, città che si trova 400 km a sud di Algeri, è stato festeggiato per l’occasione un grande matrimonio collettivo di 120 coppie di sposi. Ma il panorama dell’indipendenza algerina è ancora oscurato dai rapporti non sempre distesi con il governo francese, e soprattutto è costretto a fare i conti con un paese che vive ancora nella povertà e nel malessere. In un articolo del quotidiano “Le Jeune Independantâ€, il commento di Mohamed Badaoui è chiaro in proposito: «È sorprendente il fatto che la festa del 5 luglio, che rappresenta la rottura con un antico ordine ingiusto e traumatizzante non abbia ancora assunto una vera dimensione popolare. Sembra che gli algerini non abbiano trovato il modo per perpetuare la gioia di avere riscoperto la sovranità sulla loro terra». Il commentatore algerino rintraccia la causa di tale “freddezza†nel fatto che oggi molti, troppi algerini sono esclusi dai benefici dell’indipendenza ottenuta nel 1962: «Quasi mezzo secolo dopo milioni di algerini vivono nella disillusione: sono stanchi, delusi, amareggiati e si trovano in condizioni precarie. (…) Le ricchezze e le risorse del suolo algerino sono destinate solo a una minoranza di persone, le quali tra l’altro impediscono e bloccano tutte le iniziative di coloro che vogliono migliorare il loro destino. (…) La rabbia del popolo d’Algeria aumenta poi quando in televisione sentono dire, quasi cinicamente, che all’estero l’Algeria è considerata come un nuovo Eldorado». Indirizzo permanente del post Commenti [1] 2005-06-27 11:45:55.0 Iraq, una radio per la voce delle donne Una radio per le donne: tra le bombe, la disperazione e la voglia di ricostruire l’Iraq. Una voce che spiega che la democrazia deve passare per forza attraverso il riconoscimento dei diritti femminili: «Questa radio è una voce per le donne del paese. Per parlare dei loro diritti, delle loro ambizioni, dei loro sogni e dei loro problemi senza esitazione», ha dichiarato la direttrice della stazione radio, Majed Rahak. I programmi di questa iniziativa mediatica, avviata lo scorso aprile, vanno in onda tutti i giorni a Baghdad. Si chiama Radio Al-Mahaba, che in arabo vuol dire “amoreâ€, ed è supportata dal Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo delle donne (UNIFEM): «Si tratta di un progetto che ha l’obiettivo di incoraggiare, rafforzare e supportare le donne irachene nel loro percorso di acquisizione dei propri diritti attraverso l’unione di uguaglianza e dignità», ha affermato la rappresentante irachena del programma UNIFEM, Besma Al-Kateab. La radio è giovane, ma la volontà di impegnarsi per arricchirla e per incrementare i programmi è tanta. Per il momento Radio Al-Mahaba va in onda otto ore al giorno, con programmi di vario genere che coniugano gli interessi politici e civili alle esigenze di tutte le donne e madri di famiglia: consigli, programmi culturali per conoscere il diritto internazionale, dibattiti sul ruolo delle donne nel nuovo Iraq, interviste a donne irachene famose e impegnate nella vita civile del paese. In futuro sicuramente la radio incrementerà il suo palinsesto. L’obiettivo ultimo per le persone che hanno lavorato al progetto è quello di far uscire le irachene alla luce del sole, per poter ricostruire un paese migliore, in autonomia e in libertà. Indirizzo permanente del post Commenti [1] 2005-06-21 11:30:37.0 “L’enfant endormiâ€, un film marocchino sull’immigrazione premiato al Napoli Film Festival Ha vinto la sezione “Europa, Mediterraneo†della settima edizione del festival del cinema di Napoli. “L’enfant endormiâ€, “Il bambino addormentatoâ€, un film di una giovane regista marocchina, Yasmine Kassari, che racconta l’immigrazione vista da chi rimane a casa. Dalle donne che aspettano i loro uomini partiti per terre lontane a cercare un po’ di fortuna. La storia del film si sviluppa intorno alle vicende della giovane Zainab, che subito dopo il matrimonio è costretta a separarsi dal marito, deciso a partire dal Marocco per raggiungere clandestinamente il sud della Spagna. Zainab è incinta e rimane da sola, ma non vuole mettere al mondo il figlio senza il suo compagno. Con un rituale tradizionale addormenta così il feto e vive ogni giorno nell’attesa del ritorno del marito. Sola, in un paese in cui non è facile per le donne vivere senza essere accompagnate, e con una grande tristezza nel cuore. «È un film sulle donne del Marocco – ha dichiarato la giovane regista all’agenzia AnsaMed - ma anche sulle donne di tutta quella parte del mondo in cui gli uomini sono costretti a partire per cercare lavoro lontano da casa. Volevo spiegare che, per ogni immigrato in Europa, c’è una donna con il cuore spezzato in patria». Yasmine Kassari mostra dunque una prospettiva troppo spesso lontana dai pensieri delle persone che vivono in Europa: «Ho ritenuto necessario sovvertire la visione che gli europei hanno degli immigrati – continua la regista -. Quando un europeo pensa all’immigrato gli vengono in mente criminalità o violenza, ma non sofferenza e sacrificio». La regista marocchina non dimentica infine di narrare nel suo film l’ulteriore diffidenza che sono costretti a subire i migranti di fede musulmana: «Il rapporto dell’Occidente con l’Islam è distorto dalla mancanza di conoscenza e consapevolezza. L’Islam non è un’ideologia, ma è una religione che va conosciuta perchè ha una sua storia». Indirizzo permanente del post Commenti [3] 2005-06-14 11:00:19.0 Il cellulare islamico arriva in Europa Chi ha detto che la religione islamica non riesce ad adattarsi alla contemporaneità? Una compagnia telefonica degli Emirati Arabi Uniti ha lanciato da tempo un telefono cellulare esclusivamente dedicato alla clientela musulmana. Un portatile che ha in memoria il testo del Corano, che indica la direzione della Mecca ovunque ci si trovi, e che dal promemoria lancia le chiamate alla preghiera. Cosa manca? Nulla, a parte la possibilità di scattare foto digitali, ma per un buon musulmano le immagini sono vietate, come insegnano le autorità del Regno Saudita, dove i telefonini con dispositivo per le foto sono banditi. Questo particolare telefonino si chiama I800: nel mondo arabo già molte persone lo usano, con la benedizione dell’Università Al-Azhar del Cairo, il più importante punto di riferimento per i musulmani sunniti. Ma a partire dalla fine di giugno anche i numerosi musulmani residenti in Olanda, Belgio e Lussemburgo potranno acquistare nei negozi di telefonia mobile il cellulare della Ilkone per circa 300 euro. Indirizzo permanente del post Commenti [5] 2005-06-10 12:40:00.0 Le autorità giordane allargano le maglie della censura Quando in un paese si censurano libri, stampa e pubblicazioni in genere si colpisce il virtuoso movimento della circolazione della cultura. Un movimento che comunque, seppur ferito, è difficile da arrestare. La Giordania, attraverso il meticoloso lavoro del Dipartimento Pubblicazioni ed Editoria (PPD), ha sempre controllato libri, romanzi e giornali prima di permettere la loro diffusione nel paese. Il motivo ufficiale del controllo? Evitare i seguenti pericoli: offesa al governo, alla famiglia reale o ai gruppi religiosi. La situazione cambierà a breve e forse la circolazione della cultura riprenderà in parte il suo movimento in Giordania: secondo l’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite il ministro della Cultura giordano ha annunciato che le pubblicazioni locali e internazionali non saranno più censurate nel suo paese. Il direttore del Dipartimento Pubblicazioni ed Editoria, Ahmad Kodat, ha informato le Nazioni Unite che l’azione per una maggiore libertà di stampa fa parte di una strategia più ampia, volta a creare uno spazio per la libertà di espressione e la creatività. D’ora in poi il PPD potrà dare il via libera alle pubblicazioni senza entrare nel merito dei contenuti, e dovrà inoltre lavorare per lo sviluppo dell’industria editoriale in Giordania. Unico neo: i tempi non sembrano ancora maturi per alleggerire la censura su tutti i libri, inclusi quelli che trattano di questioni religiose. Indirizzo permanente del post Commenti [1] 2005-06-06 16:17:01.0 Kuwait, inizia la prima campagna elettorale al femminile Una donna candidata alle elezioni parlamentari: è un evento talmente straordinario per il Kuwait, che Aisha Al-Rasheed ha dato il via alla sua campagna elettorale due anni prima delle prossime elezioni parlamentari, in programma per luglio del 2007. Aisha Al-Rasheed è una giornalista conosciuta nel piccolo stato del Golfo, una donna attiva e determinata, che lotta da tempo per i diritti femminili. Ella ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni appena pochi giorni dopo che le autorità del Kuwait hanno concesso alle donne il diritto di votare e di partecipare alle corse elettorali. Dopo l’annuncio di Aisha Al-Rasheed altre quattro donne hanno dichiarato di avere in programma di candidarsi alle parlamentari del 2007: una scrittrice, due attiviste per i diritti femminili e una docente universitaria. Nel frattempo la neo candidata Rasheed ha sottolineato di voler impegnarsi per far sì che le donne del suo paese prendano coscienza del significato del diritto che è stato loro riconosciuto: «Le donne del Kuwait in passato hanno potuto candidarsi alle elezioni studentesche, a quelle delle organizzazione non governative o delle cooperative, ma questa è la loro prima esperienza in politica, in parlamento». Si preannuncia densa la battaglia elettorale di Aisha Al-Rasheed, la quale ha addirittura deciso di presentarsi nel collegio elettorale di Kiefan, un sobborgo a sud di Kuwait City che è la roccaforte dei salafisti, seguaci di una corrente molto radicale dell’Islam. Principale obiettivo del programma della candidata è porre fine a tutte le discriminazioni contro le donne del suo paese, in particolare contro le vedove, le divorziate e le donne che hanno sposato uomini stranieri: «Se sarò eletta mi batterò per cambiare le leggi di questo paese. Io sono convinta che la sharia possa accontentare anche i diritti sociali delle donne». Indirizzo permanente del post Commenti [0] 2005-06-01 16:10:33.0 Le autorità egiziane rovinano la festa dello scrittore Ali Salem Ali Salem, sessantanove anni, è considerato uno dei principali autori egiziani contemporanei. Era stato invitato dall’Università israeliana “Ben Gurion†per ricevere una laurea “honoris causaâ€, ma le autorità egiziane gli hanno impedito di attraversare la frontiera. Salem è impegnato da molti anni nei movimenti per la pace e per il dialogo tra Egitto e Israele. Probabilmente è stato questo ad infastidire le autorità egiziane. A detta della stampa israeliana nei giorni scorsi l’autore ha cercato di raggiungere Israele per due volte: attraverso un viaggio via terra e con un volo aereo. Niente da fare. La consegna della laurea era stata organizzata per il 31 maggio, ma Ali Salem è stato bloccato dai servizi di sicurezza egiziani e non ha potuto lasciare il paese. Il presidente dell’Università Ben Gurion si è dichiarato sorpreso dall’atteggiamento delle autorità egiziane, e Ali Salem ha inviato comunque un discorso che è stato letto dal suo amico Amos Oz, scrittore israeliano. Amos Oz ha espresso alla stampa tutta la sua disapprovazione: «Impedire la visita in Israele a un pacifista convinto come il mio amico Ali Salem è un’offesa e un’umiliazione per tutti i sostenitori della pace». Dal Cairo invece l’autore egiziano ha dichiarato di non voler lasciarsi vincere dallo sconforto e di avere intenzione di raccontare in un articolo tutta la vicenda. Ali Salem è conosciuto per le sue prose pungenti e per i suoi attacchi alla corruzione della società egiziana. Negli ultimi anni ha scritto numerose storie umoristiche e articoli pubblicati dalla stampa egiziana e internazionale. Quello previsto per il 31 maggio non sarebbe stato il primo viaggio di Ali Salem in Israele: ce ne sono stati altri, e l’esperienza della sua prima visita nello stato ebraico è custodita nel libro intitolato “Una giornata in Israeleâ€. Indirizzo permanente del post Commenti [2] 2005-05-24 10:49:00.0 La Sardegna si apre alla cultura araba La biblioteca comunale di Cagliari ospiterà dal mese prossimo una sezione dedicata interamente alla cultura e alla civiltà araba. È stato annunciato ieri in una conferenza stampa dall’assessore regionale alla pubblica istruzione, Elisabetta Pilia, dal sindaco di Cagliari, Emilio Floris, e dall’assessore comunale alla cultura, Giorgio Pellegrini. Un progetto ambizioso, che nasce da un programma di cooperazione che la Regione Sardegna ha avviato con il Ministero della cultura tunisino, coinvolgendo la biblioteca regionale di Tunisi e l’Unione degli editori tunisini, algerini e libanesi. Probabilmente la biblioteca di cultura araba di Cagliari porterà il nome del pittore tunisino Brahim Dhahakl, scomparso lo scorso anno e ospite per due volte della città di Cagliari, alla quale ha lasciato alcune sue opere che verranno esposte nei locali della biblioteca. Già duecento libri sono stati donati alla Sardegna come patrimonio iniziale del progetto, libri di autori contemporanei algerini, libanesi e tunisini. Una selezione studiata da alcune case editrici arabe, che hanno pensato anche ai bambini sardi, inviando molti testi di narrativa per l’infanzia. Nel giro di due anni, hanno annunciato i rappresentanti del Comune di Cagliari, la sezione araba della loro biblioteca sarà arricchita di tanti volumi in lingua araba con la finalità di creare una mediateca del Mediterraneo e un centro culturale significativo. Le spese per i volumi in arrivo, che ammontano a circa 40 mila euro, saranno sostenute dalla Regione, che ha già preso accordi con gli editori dei paesi arabi, lanciando a tutto il Mediterraneo un messaggio di civiltà che speriamo sia seguito da molte altre regioni. Indirizzo permanente del post Commenti [0] 2005-05-19 23:28:48.0 Grande successo ad Algeri per l’Arlecchino di Strehler La storia di Arlecchino ieri sera ha attraversato il Mediterraneo fino ad Algeri: è stato un successo. Il famigerato “Arlecchino servitore di due padroni†di Giorgio Strehler ha conquistato il pubblico del teatro nazionale della capitale algerina. Caldi e lunghi gli applausi che hanno accolto la maschera veneziana interpretata da Ferruccio Soleri, il quale ha anche pronunciato qualche battuta in lingua araba. Il pubblico ha potuto comprendere il resto della commedia grazie ai sottotitoli in francese, ascoltando il suono del dialetto veneziano. La rappresentazione del Piccolo teatro di Milano, organizzata dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto di cultura italiano all’interno del Festival europeo della cultura, è stata presentata dal Ministro della cultura algerino Khalida Toumi, che nel suo discorso di saluti ha ricordato con commozione l’adattamento arabo della commedia di Goldoni. L’Arlecchino fu rielaborato e presentato per la prima volta ad Algeri nel 1959 da una delle figure più importanti del teatro algerino: Abdelkader Alloula, ucciso nel 1994 dagli integralisti musulmani che in quegli anni terrorizzarono l’Algeria. Ieri sera la commedia goldoniana ha soddisfatto in modo particolare le donne presenti alla rappresentazione, che alle parole di Smeraldina “le leggi sono fatte dagli uomini†hanno riempito la sala di applausi. Uno spunto tutto veneziano per ricordare ai presenti la situazione attuale delle donne algerine, che aspirano ancora alla modifica del codice della famiglia per il riconoscimento dei loro diritti e della loro autonomia. Indirizzo permanente del post Commenti [1] 2005-05-16 15:40:28.0 Le diverse memorie Ieri nei Territori palestinesi le strade sono state invase da gente e bandiere per ricordare e celebrare il giorno della nabka, della catastrofe. Cinquantasette anni fa nasceva lo Stato di Israele: finalmente gli ebrei avevano una loro patria, ma circa 700.000 palestinesi furono cacciati dalle proprie case. Un’unica data, ma due storie diverse, due memorie diverse: da una parte la commemorazione gioiosa e festiva, dall’altra il ricordo di una delle pagine più nere della storia. Gli israeliani hanno festeggiato giovedì, secondo il calendario ebraico, con manifestazioni di commemorazione e ieri è stata la giornata dei palestinesi. Il clima per le strade della Striscia di Gaza e della Cisgiordania non è stato quello di giovedì a Gerusalemme o a Tel Aviv. Nell’aria c’era tanta rabbia. «Il nostro popolo non potrà mai dimenticare e nessuna generazione perderà la memoria di quel che è accaduto nel 1948 – ha dichiarato il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas con una dichiarazione rilasciata in televisione -. Quel giorno è stato commesso un crimine contro un intero popolo, cacciato dalla propria terra e costretto a fuggire per le città di tutto il mondo». Memorie storiche diverse, difficili da conciliare, non a caso la questione del diritto al ritorno in patria è il tema più spinoso degli accordi di pace e delle politiche che mirano alla risoluzione del conflitto israelo-palestinese. Indirizzo permanente del post Commenti [2] 2005-05-12 19:10:16.0 Polemiche a Cannes sul film iracheno in concorso Mentre in Iraq la violenza continua a colpire, nonostante la formazione del governo di Al Jaafari, gli echi delle divisioni tribali del popolo iracheno sono arrivati anche al Festival del cinema di Cannes. Ieri è stata proiettata l’anteprima di “Kilometre Zeroâ€, primo film iracheno in concorso al festival, girato dal regista curdo Hiner Saalem. Il lungometraggio ha provocato da subito commenti polemici. La storia non è di questi giorni, non è di questo Iraq. Racconta le vicende di un curdo iracheno chiamato alle armi dall’esercito di Saddam Hussein nella guerra contro l’Iran. Siamo nel 1988, ma i riferimenti alla contemporaneità per Al Jazeera sono chiari: «Il film invita a fare confronti con l’attuale guerra condotta dagli americani, grazie al supporto di scene contemporanee che mostrano la reazione dei protagonisti a Parigi: prima il loro stupore e poi la gioia per la caduta di Baghdad». La polemica di Al Jazeera poi si fa ancora più sottile. Vengono riportati due commenti al film, uno di Harlan Jacobson, giornalista americano del quotidiano Usa Today e uno della libanese Carla Toubia dell’emittente televisiva araba Abu Dhabi. L’americano: «Questo regista non nuota nelle acque del pensiero europeo. Una gettata di freschezza». La libanese invece ha definito il film “umiliante†per la chiara tendenza nazionalista curda a danno della maggioranza araba del popolo iracheno: «Tutti sanno quello che è accaduto in Iraq e quel che ha fatto Saddam Hussein, ma il film ha mostrato solo l’odio della gente, che invece ha sofferto e non ha potuto fare nulla contro il regime». Indirizzo permanente del post Commenti [2] 2005-05-09 16:14:50.0 Riscrivere la storia araba al femminile È una delle organizzazioni non governative più attive al Cairo, si chiama Women and Memory Forum. Una ong fondata nel 1997 da cinque donne - Omayma Abu Bakr, Hoda Al-Sada, Somaya Ramadan, Hala Kamal e Iman Bibars - impegnata da più di otto anni a cercare di riscrivere la storia secondo una prospettiva femminile: “La nostra ong è un’organizzazione di donne nata come centro di ricerca – spiega Hala Kamal -. Abbiamo cominciato come ricercatrici, studiando la posizione e il ruolo delle donne nella storia dell’Egitto. Il nostro obiettivo è quello di rileggere la storia della cultura araba prendendo in considerazione le azioni e le attività delle donneâ€. Perché questo sforzo? Per il gruppo di ricercatrici il loro lavoro potrebbe contribuire a restituire un equilibrio alla memoria culturale collettiva del mondo arabo, deviata dall’esclusione delle donne. Negli ultimi otto anni il Forum ha raccolto documenti e biografie femminili di personaggi che nel secolo scorso hanno partecipato alla vita pubblica del paese, con grande attenzione per le donne che hanno giocato un ruolo decisivo all’interno del movimento femminista arabo. Come parte di questo grande progetto di rivisitazione storica la ong sta poi lavorando su alcune pubblicazioni, come ad esempio “Le femministe†(Al-Nisayyat). Ma la donne del Women and Memory Forum hanno anche riscritto racconti popolari, senza esclusione per le celebri “Mille e una notteâ€. Per la diffusione delle ricerche il Forum pubblica un libro ogni anno e una serie di riviste e documentazioni occasionali. In questo momento il Women and Memory Forum sta lavorando anche a due ambiziosi progetti di studio: uno sulla professione medica femminile nelle società musulmane, e un altro sulle donne e la vita religiosa nella storia medievale araba. Non solo storia e letteratura però. Le attività della ong del Cairo si estendono anche al cinema e all’organizzazione di convegni, conferenze, letture e seminari. Ma il vero punto di partenza è la scuola e il coinvolgimento degli studenti: “Non vogliamo che le persone comprendano il significato delle differenze di genere solo da grandi. Ci impegniamo molto affinchè questi temi diventino parte della nostra cultura fin dall’infanziaâ€. CURRENT URL http://www2.varesenews.it/articoli/2002/gennaio/sport/16-1parapendio.htm - Non ce l'hanno fatta i nove piloti italiani che volevano battere il primato mondiale attualmente fermo a 424 chilometri Maltempo implacabile: fallisce il record di distanza di volo libero Non è riuscito in Sudafrica il tentativo dei piloti italiani di superare il record del mondo di distanza in volo libero (cioè senza motore) con il parapendio, attualmente fermo a 424 km. Ermanno Pedroncelli, un vigile del fuoco di Sondrio attuale detentore del record italiano con 223 km, Matteo Wieber, Giorgio Corti, Gabriella Ronchi, gli istruttori Enrico Frigerio e Valeria Restelli, tutti di Suello (Lecco), Giorgio Sabbioni di Vimercate (Milano), Marcello Tessieri di Bosisio Parini (Lecco), più l'odontotecnico tedesco Oliver Rossel, non hanno quasi mai trovato condizioni meteorologiche adatte ad effettuare voli di lunga distanza. L'altopiano di Kuruman, a 1200 mt di altezza, era senza dubbio uno dei posti più adatti allo scopo ed il periodo scelto statisticamente il più indicato, ma quest'anno la situazione meteorologica si e' presentata con schemi differenti dal consueto, più pericoloso fra tutti il repentino sviluppo di giganteschi temporali ha costretto spesso i piloti ad effettuare manovre d'emergenza di discesa rapida per sfuggire ai nembi. I partecipanti hanno volato in condizioni difficili anche per quanto riguarda le temperature. Al decollo c'erano di consueto circa 40 gradi in contrasto con le rigide temperature prossime allo zero in alta quota, poco sotto i 5000 metri. Indispensabile per evitare guai fisici l'uso delle bombole di ossigeno per arricchire la respirazione. Tutto questo ha sottoposto gli organismi ad un forte stress fisico da sommarsi quello psicologico per le difficoltà del decollo che avveniva al traino di appositi automezzi, essendo la regione priva di qualunque pendio adatto al consueto decollo alpino, spesso in presenza di vento forte, raffiche od addirittura pericolosi vortici indotti dal caldo torrido. Numerosi i piloti locali che si sono dati convegno a Kuruman attirati dalla possibilità di misurarsi con gli azzurri. Nonostante il fattore campo giocasse in loro favore, i nostri hanno fatto meglio con voli più lunghi di quanto le condizioni meteo lasciassero sperare. Tuttavia le distanze massime percorse si sono attestate intorno ai 200 km, insufficienti per scalzare record ben più ragguardevoli. Dopo il rientro, l'organizzazione ha previsto alcune serate per spiegare i dettagli di quest'avventura, che per i suoi aspetti tecnici ed umani non ha paragoni nel mondo del volo libero italiano. CURRENT URL http://www.codacons.it/articolo.asp?id=16958 Lunardi sui patentini "Niente proroga" I giorni sono pochi: in 400mila potrebbero restare "a piedi" DI LUCIO CILLIS ROMA - "Sono contrario a qualunque ipotesi di slittamento per il patentino. La norma entrerà in vigore come previsto e senza ripensamenti il prossimo primo luglio. E saranno proprio i genitori a ringraziarmi per questa scelta...". Il ministro delle infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi non ha dubbi e tira dritto, nonostante il rischio sempre più probabile che centinaia di migliaia di giovanissimi siano costretti a lasciare in garage o sotto casa il caro motorino. Tra due settimane, quindi, dovrebbero partire i controlli e scattare le contravvenzioni, a meno di qualche (possibile) sorpresa. Nei prossimi giorni sono infatti previsti almeno due incontri tra tecnici del ministero per decidere quale sarà la strategia da seguire: se quella ufficiale, tracciata con decisione da Lunardi, o quella dettata dall'enorme mole di giovani che rischiano di doversi accontentare dei mezzi pubblici, del passaggio nell'auto di familiari o sul sellino del motorino di qualche amico già munito del nuovo permesso di guida. Ieri i consumatori dell'Intesa hanno chiesto uno slittamento dei termini di almeno " tre mesi" mentre la Federazione Motociclistica italiana propone "un piccolo slittamento che risolverebbe il problema" o, in alternativa, il rilascio, come per le autovetture, di un foglio rosa da concedere a chi ha presentato domanda ma non ha potuto seguire i corsi o sostenere gli esami nelle scuole. Una posizione questa contestata da Maria Moioli, direttore generale del ministero dell'Istruzione: "Anche se la decisione su una eventuale proroga non rientra nei nostri compiti - ha detto Moioli - dico che non ne abbiamo bisogno: a fronte di oltre 700 mila domande di ragazzi che hanno chiesto di frequentare i corsi di educazione stradale, circa 600 mila di questi potranno sostenere l'esame". PUBBLICITA' Ma gli ultimi dati disponibili (relativi a ieri mattina) non sono certo incoraggianti. Nonostante gli sforzi della Motorizzazione, che ha "precettato" circa 4 mila dipendenti per fornire il supporto a corsi ed esami in tutta Italia, sono soltanto 200 mila i giovanissimi col patentino in tasca. A questi vanno aggiunti i 60 mila bocciati, una media di un ragazzo su quattro completamente a digiuno delle più elementari regole del Codice della strada. Restano così altri 550 mila adolescenti in attesa di poter dare l'esame. C'è quindi un piccolo esercito di giovanissimi che rischiano problemi con le assicurazioni (per l'eventuale guida senza patente) oltre all'ammenda da 516 euro di multa e il fermo del ciclomotore per sessanta giorni. La corsa contro il tempo ha così poche speranze di riuscita: anche al ritmo di 10 mila permessi consegnati al giorno, a fine mese si potrebbe ragionevolmente arrivare a 350 mila ragazzi abilitati alla guida di un motorino, per un totale di "senza patente" di circa 400 mila unità, concentrati soprattutto nelle grandi città, e in particolare nel Lazio, Campania e Sicilia. Tra le alternative possibili non restano che i corsi nelle scuole guida (150 euro circa il costo) o i corsi "fai da te" su alcune riviste di informatica. (17 giugno 2004) Invia questo articolo Invia questo articolo Stampa questo articolo CURRENT URL http://sport.leonardo.it/articoli/2001/10/28/204762.php Se per la Ferrari gli anni '90 sono stati quelli del difficile rilancio dopo il quasi fallimento, il 2000 e il 2001 sono stati invece gli anni del successo e del dominio internazionale (28-10-2001) Se per la Ferrari gli anni '90 sono stati quelli del difficile rilancio dopo il quasi fallimento, il 2000 e il 2001 sono stati invece gli anni del successo e del dominio internazionale. Con Schumacher e grazie a Schumacher, il Cavallino Rampante ha letteralmente sbaragliato gli avversari. La F2001 si e' imposta come monoposto pressoche' perfetta, veloce, maneggevole, ma soprattutto affidabile (solo 3 i ritiri dovuti a guasti tecnici, Imola, Germania e USA). Ross Brawn, Rory Byrne e tutti i meccanici di Maranello si sono davvero superati. Non c'e' stato tracciato infatti su cui le Rosse non siano state altamente competitive, anzi e' stato proprio nei casi limite come a Montecarlo (circuito piu' lento del circus) o in Ungheria (uno dei tracciati piu' tecnici in asoluto) che il team ha saputo raccogliere i maggiori successi ( due doppiette Ferrari, come era successo anche in Malesia). La novita' piu' evidente rispetto al passato e' rappresentata dal musetto ribassato (nel giro di quattro gare tutti gli altri team hanno copiato lo sviluppo della Rossa), ma anche il nuovo cambio scatolato in titanio e il mozzo dei freni completamente rivoluzionato hanno contribuito a migliorare la resa della vettura. Infine un capitolo a parte lo merita Rubens Barrichello. Il brasiliano dopo un avvio di stagione disastroso condito anche da troppe inutili polemiche ha saputo riprendersi al meglio contribuendo in modo decisivo alla conquista del titolo costruttori. Rubinho ha conquistato 56 punti e se nel finale di campionato avesse avuto piu' coraggio e un pizzico di fortuna in piu' sarebbe sicuramente riuscito nell'impresa di centrare il secondo posto nel mondiale. CURRENT URL http://www.bloggers.it/aghenor/promozione_blog/rete_vendita/rappresentanti/promozione_blog_la_rete_vendita_rappresentanti.htm Un white paper (in inglese) proposto da Edelman assolutamente da non predere per chi vuole farsi una idea di cosa sia e come funziona un blog. Clicca qui Cluetrain Manifesto "Cluetrain Manifesto" annuncia e allo stesso tempo analizza la gigantesca onda anomala di cambiamenti che sta investendo il "mondo connesso" di oggi. Grazie a Internet, è possibile scoprire a una velocità supersonica nuovi modi di condividere conoscenze fondamentali. La conseguenza immediata è che i mercati si adattano al cambiamento molto più velocemente della maggior parte delle imprese. Clicca qui Blog Generation Giuseppe Granieri è uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali. In questo libro affronta la complessa struttura dei weblog analizzandone chiaramente gli attori ed i vari aspetti delle loro relazioni. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. L'autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che blog fornisca questi collegamenti non implica l'approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. Eccetto dove diversamente specificato, i contenuti di questo blog sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Promozione Blog: La rete vendita Analizziamo, in questa serie di post, alcuni casi di utilizzo pratico del blog nei vari ambiti professionali. In questo post prendiamo in considerazione un direttore commerciale o, comunque, un professionista che si occupa della gestione di una rete vendita composta da rappresentanti o promotori distribuiti sul territorio nazionale. Il direttore/leader potrà utilizzare il blog per: Offrire tutte le informazioni sui prodotti del catalogo con ampi post descrittivi, comprensivi di foto ed allegati con schede tecniche ; Esaltare le principali caratteristiche dei prodotti e descrivere le promozioni in corso durante un certo periodo temporale o riservate ad alcuni clienti privilegiati; Richiedere commenti e rispondere agli stessi sui feedback registrati dagli agenti sul territorio durante le visite nelle sedi dei clienti; Rendere sempre disponibile per il download tutta la modulistica necessaria alla rete vendita Elogiare pubblicamente i risultati positivi raggiunti da singoli agenti o promotori e pubblicizzare incentivi su target di fatturato raggiunto; Veicolare le direttive guida proposte dal marketing aziendale per un coordinamento in tempo reale; Incentivare il team building attraverso post di aggregazione informali e non sempre strettamente legati all’ambito professionale. Humanize it. Gli agenti o promotori potranno utilizzare il blog per: Avere un filo diretto bidirezionale con la struttura madre; Raccontare dettagliatamente esperienze durante le visite ai clienti , mettendo in evidenza riscontri positivi o negativi registrati durante la presentazione dei prodotti; Confrontarsi con i colleghi che operano su territori diversi dal proprio; Accedere a tutta la modulistica da qualsiasi luogo ove sia presente un computer connesso alla rete; Raccontare simpatici aneddoti durante l’attività quotidiana. Humanize it. Questi alcuni spunti di applicazione reale dello strumento blog al servizio della professione. Sia chiaro che io non sono un esperto di reti vendita e probabilmente, un addetto ai lavori, una volta comprese le potenzialità del mezzo, potrebbe integrare questa lista con ulteriori utilizzi. Sezione: Blog&Web :: Parole Chiave: promozione blog , rete vendita , rappresentanti Pubblicato da il 12/07/2005 11:52 Permalink | ( 2 ) commento/i | Inserisci commento 12/07/2005 | 2 Commenti: Caro Stefano, Complimenti con il post i cui contenuti condivido concettualmente appieno. Ritengo, però, che ai contenuti da te espressi manchi un presupposto di base; si tratta della motivazione a frequentare il blog. In tale logica integrerei - se posso - quello che ci dici aggiungendo che andranno veicolati sul blog contenuti disponibili in esclusiva su tale mezzo al fine di "obbligare/abituare" i rappresentanti a frequentare tale spazio. Un abbraccio sincero. Pier Luca Commento inserito da Pedroelrey il 12/07/2005 13:14 Concordo, semmai lascerei in vita, per un periodo di ambientazione, un doppio canale di comunicazione come avviene in ogni migrazione a nuovi sistemi. Commento inserito da Aghenor il 12/07/2005 13:30 CURRENT URL http://www.denaro.it/go/a/_stampa.qws?recID=178747 L’ 11 settembre, assieme ad altri ben più terrificanti ricordi, richiama alla mente le dichiarazioni fatte allora dagli esperti turistici sulla tragedia che incombeva sul nostro turismo per effetto degli attentati di New York. Un responsabile di primo piano dichiarò alla stampa che erano da prevedersi 3000 licenziamenti in Campania, soltanto nel settore delle agenzie di viaggio. Tutte le categorie richiesero investimenti pubblici per “rilanciare il settore e salvaguardare l’occupazione”, i licenziamenti non ci furono (per questa causa) e le cose ripresero il loro corso naturale e, a sentire le istituzioni, con un costante aumento dei turisti. Fino a quando, nell’agosto appena passato, le cronache ci informano della profonda crisi che ha investito — improvvisamente - il nostro turismo. Illustri commentatori ne hanno analizzato le cause, prestigiosi esperti hanno avanzato proposte, e gli onnipresenti tuttologi non hanno perso l’occasione per informarci che “loro l’avevano detto”. Non si sa chi abbia ragione: non si conoscono ancora i dati del turismo della Campania relativi al 2003 e pertanto è difficile dire cosa sia successo nel 2004. Abbiamo spezzoni di informazione di nessuna utilità per una analisi seria. Vedremo. E’ certo invece che la crisi è cominciata prima dell’euro, prima dell’11 settembre, anche se in seguito ha subito accelerazioni di incompresa gravità. Se pochi se ne erano resi conto, è perché la cosmesi statistica aveva coperto le rughe che si avvertivano, tenute nascoste con le cosiddette “quantificazioni” previste a livello locale e nazionale. Le statistiche ufficiali sono infatti alimentate da due categorie di dati: quelli rilevati in base alle registrazione dei clienti alloggiati, e quelli “stimati” dalle quantificazioni. E ognuno stima quel che gli pare e piace. Di solito la realtà viene a galla quando gli operatori privati cominciano a strillare perché le cose vanno male, nonostante le statistiche. E’ quello che è successo anche quest’anno, ma basta scorrere i giornali nazionali per capire che non è un problema della sola Campania. Ogni cinque o sei anni, si scopre che il turismo va male. E ogni volta con qualche provvedimento tampone si recupera il buonumore degli imprenditori. Passato l’effetto di questi placebo, si ricomincia. L’unico serio tentativo di fare una accurata analisi, di studiare una appropriata terapia e di avviare una efficace cura, fu fatto a seguito della crisi economica indotta dallo “shock petrolifero” del 1974, grazie ad un ministro del turismo (Nicola Signorello) che riuscì a convincere Governo e Regioni che era necessaria un’azione congiunta e adatta a fronteggiare la situazione. Dal 1980 furono elaborati il Piano Turistico Nazionale, il Progetto Integrato degli Itinerari turistico-culturali nel Mezzogiorno (1.000 miliardi di lire, di cui 250 effettivamente spesi) e la Legge Quadro del turismo. A questi lavori partecipò attivamente l’allora assessore Salvatore Armato, padre di Teresa Armato, che con il governo realizzò anche una campagna promozionale in Germania, Francia, Regno Unito e Us per rilanciare il turismo della Campania dopo il terremoto del 1980. Una stagione breve. Poi i nuovi dissero che avevano bisogno di una “pausa di riflessione”, che dura tuttora. Le proposte che in questi giorni vengono lanciate per risolvere i guai del nostro turismo, comprese quelle innovative, li possiamo trovare nei documenti citati: dal turismo sostenibile a quello ambientale e termale, dei giovani e degli anziani, della gastronomia e dell’arte, dalla promozione mirata in Italia e all’estero a quella della “Immagine”, dalla formazione alla qualità della vita (in tema di qualità della vita e di immagine, una passeggiata - di giorno, ovviamente - in piazza Garibaldi a Napoli farebbe capire più di una costosa ricerca di marketing). Esempi luminosi della fertilità delle menti che ragionano di turismo, non mancano. Ai livelli più alti è da citarsi una benemerita iniziativa del Cnel - Linee guida per il turismo prossimo venturo presentata il 17 giugno 1998, a seguito di un’altra “improvvisa” crisi del nostro turismo, nell’ambito della quale venne illustrata e discussa la “Proposta di documento programmatico del dipartimento del Turismo presso la presidenza del Consiglio dei ministri”, sicuramente frutto di menti non banali, che avrebbe dovuto far guardare al futuro con rinnovata fiducia. Bastino pochi esempi. Nel capitolo Le nuove derive della domanda, il popolo degli addetti viene informato che si “estende la vacanza molteplice (...) il prezzo diventa il grande scultore dei prodotti (…) vince il come sul dove (…) si fa vacanza secondo l’umore”. E ancora, altre pennellate certamente utili agli operatori “il mondo è davvero in tasca (…) la vacanza congrua (…) il collezionismo dei frammenti (…) la voglia di trasparenza (…) il desiderio di up-granding (…) la vacanza “fitting”, ecc. Inoltre, che è finito il “viaggiatore da Gran Tour culturale”, dello “endonismo (sic) ebetizzante” e, che la vacanza è intrisa del “dualismo dell’avere e dell’essere”. Dopo questa illuminante e utile analisi, si passa al cosa fare, alle “reazioni virtuose”, che sono quattro: 1) dare un’impronta “decisamente imprenditoriale alla propria attività”; 2) catturare gli stranieri; 3) fornire negli alberghi conforts non inferiori a quelli della casa del turista; 4) chiudere progressivamente gli alberghi piccoli: “vanno bene gli alberghi grandi per dimensione ed eccellenti per qualità, coloro che riescono ad avere domanda straniera, che riescono a cambiare la propria clientela secondo i mutamenti del mercato”. Diceva il dipartimento del Turismo che esistono il turista passivo, cioè quello che richiede un “pacchetto tradizionale altamente organizzato” e il visitatore “fai da te”, che sarebbe “l’estremo superiore” della classe dei "turisti evoluti”. E consigliava di andare a cercare questo estremo superiore all’estero, “secondo il modello scozzese o irlandese”, con una “concezione di shell logistico corrispondente a pacchetti di qualità” in grado di “adattarsi a tutte le mete ed i percorsi di turismo diverso propri della potenzialità del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese”. Questi pacchetti sono da promuoversi per i turisti “fai da te”, e non per quelli passivi, che richiedono un “pacchetto tradizionale altamente organizzato”, orientati ai grandi numeri, con attenzione al contenimento dei costi. Sulla base di queste disinvolte idee — ipse dixit - diversi esperti hanno elaborate le loro proposte, illuminandole con neologismi ancor più arditi, che alcune regioni hanno fatto proprie. E’ da chiedersi il perché il turismo italiano, nonostante questo, vada male. CURRENT URL http://persone.softwarelibero.it/person/eugy&start=81 Abito a Perugia, di nuovo! :-) E ho anche una mia società , insieme a due amici. Questo significa che la maggior parte del tempo lavoro, come al solito... oltre al mio normale lavoro come editore/traduttore e come docente/formatore, ora mi tocca anche programmare :-) This person is currently certified as: Guru [ eugy's bookmarks ] Recent diary entries: [ Read diary in RSS ] 27 Aug 2004 >> 15:06 E' la seconda volta... ...che, quando compro un portatile nuovo, Windows preinstallato si rifiuta di partire e non funziona da subito. Saranno gli influssi? Sarà che SA di non avere vita lunga? O sarà che la prima cosa che ho fatto è questa: 12:09 Il bimbo nuovo! Ecco, è arrivato! Il Travelmate 372TMI. Bello! Ora devo solo vedere se funziona tutto con Linux ;) Si chiama Weatherwax, come una delle streghe dei libri di Terry Pratchett. È un personaggio che mi piace ;) Intanto, lo screenshot: (sì, la foto l'ho fatta io. Mi è venuta a culo, da dentro un crepaccio mentre gli altri stavano facendo la strada "giusta". Ne ho fatte tre, e questa è quella che mi piaceva di più. Mi piace parecchio :) 24 Aug 2004 >> 18:52 Alé Il B&B funziona bene. Partito uno, arrivati due! Stasera sagra... :) 23 Aug 2004 >> 10:23 Ah... foto! Aggiornamento-foto: Cucco e Spoleto-Norcia Dolomiti La fine della pera della grappa di Glorenza :)) 10:14 getting_out : ok :) 20 Aug 2004 >> 09:34 Back home again... Belle le dolomiti! Giro di due giorni dal lago di Misurina alle tre cime di Lavaredo e pernottamento al rifugio Locatelli, poi ferrata del Paterno (con gallerie della guerra) e ritorno. Faticata, ma ne vale la pena :) Tra l'altro, sono soddisfatta di me stessa... anche con gente che cammina, non sono rimasta svenuta sul sentiero come mi capita spesso. Si vede che l'allenamento ha dato i suoi frutti ;) La prossima volta tocca la ferrata del Cristallo :) 16 Aug 2004 >> 21:53 Questo finesettimana ferragostano grandi passeggiate... venerdì è arrivato md , e sabato siamo andati a fare un giro sul monte cucco... sentiero che fa il giro del monte, con un pezzetto di sentiero da capre che si inerpica sulla parete. Poi giro in centro e cena in pizzeria. Domenica, Spoleto Norcia sulla tratta classica fino a S.Anatolia, con e Orso_Yoghi. Hanno scardinato i cancelli, e non c'è stato bisogno di scavalcare... un po' caldo ma è stata una bellissima passeggiata. Domenica sera cena da me con anche dani , ciro , sergio e laura, e poi a Città della Pieve con anche Francesco (dovevamo andare alle terme, ma ho degli amici cagoni... ;) Oggi pranzo dalla Maria al lago e poi giretto. Posato md si torna a casa a fare gli ultimi preparativi per andare sulle Dolomiti. /me gongola :) 13 Aug 2004 >> 19:54 Programmazione intensissima..! Martedì si parte di nuovo, zip zap martedì mercoledì e giovedì in dolomiti. Stavolta però si porta tutta l'attrezzatura e si va a fare roccia "seria": io mi porto il mio caschetto nuovo e la mia (poca) attrezzatura, ma ci sarà da usare anche roba strana come piccozza e ramponi, friend e nut (che no, non si mangiano ;). Ottima compagnia, si prevede un viaggetto interessante. Tenda, saccoapelo e via, verso nuove emozionanti avventure.. dovrò pensare a cambiare il costumino, però, perché quello con la bandiera degli Stati Uniti comincia ad essere poco simpatico ;) 00:23 spasca : a me è andata molto più che meglio... serata ottima, anche se con qualche nuvola passeggera (che però, in quanto passeggera, se ne andava velocemente). In cima al Cucco la visibilità è ottima: ho perso il conto molto presto, ma di sicuro sono andata oltre le 20 :) E oggi forra di Rio Freddo. Non l'avevo mai fatta e mi sono divertita un sacco... ero con Francesco ad accompagnare un gruppo ed ho conosciuto: Simone (il figlio del proprietario di un albergo lì vicino all'inizio della forra, che guidava il gruppo), Catino (è un soprannome! è un ragazzetto con la passione per il Rio Freddo, che è venuto con una muta spaccata sul sedere che non lasciava molto all'immaginazione ;), tre poliziotti di Iesi (di cui non ho fatto in tempo a prendere l'email uff.. che mi dovevano mandare le foto, ma sono partiti di corsa che domattina avevano la guardia alle 7 mentre io ancora ero a togliere l'armo dell'ultima teleferica :), marito e moglie di Fabriano (lei l'unica altra donna della comitiva) e tre bergamaschi pazzi che hanno preso una corda e sono andati avanti, e li sentivamo urlare BANZAIIII :) Ho scoperto che andare in forra mi piace parecchio. Ho fatto il bagno in una pozza gelata, con la mia mezza muta nuova di pacca (e sono stata l'unica, tanto per ribadire la questione testosterone ;). Ho fatto sicura da sotto su un paio di salti, ho calato tutti quanti nelle ultime tre teleferiche, ho imparato come usare l'otto per scendere in almeno tre modi diversi e come si fanno le teleferiche fisse e con il contrappeso. Sono rimasta in parola con Simone di andare ad arrampicare qualche volta (non pensate male, è _veramente_ troppo giovane ;) e con Francesco di andare (forse) sulle dolomiti la prossima settimana. Non mi posso lamentare, no? ;) Ad ottobre tocca il corso speleo, assolutamente :D E ora nanna, che me lo merito :) 11 Aug 2004 >> 02:08 Meglio ancora :) Niente stelle domani. In compenso me ne vado al monte Cucco, dormo lì e giovedì mattina me ne vado in forra. Può essere divertente ;) [ Read more... ] Time warp: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 january february march april may june july august september october november december 2000 2001 2002 2003 2004 2005 >>'> This person is: Capo progetto for the project tubero Certificates made (14): alf is a Attivista antonio is a Guru attila is a Guru bestkevin is a Attivista dani is a Apprendista dido is a Attivista eugy is a Apprendista francesco is a Guru lupus is a Guru nick is a Attivista paci is a Attivista panta is a Guru zarrelli is a Attivista zeelock is a Guru Certificates received (61): Liox thinks that I'm a Guru Nyarlathotep thinks that I'm a Guru O-Zone thinks that I'm a Attivista Pare thinks that I'm a Guru Rik99 thinks that I'm a Guru agx thinks that I'm a Guru alf thinks that I'm a Guru alienlifeform thinks that I'm a Attivista antirez thinks that I'm a Attivista bestkevin thinks that I'm a Guru bigpaul thinks that I'm a Attivista bresolin thinks that I'm a Guru bru thinks that I'm a Guru bunker thinks that I'm a Guru cgabriel thinks that I'm a Attivista ciro thinks that I'm a Guru csurchi thinks that I'm a Guru dani thinks that I'm a Attivista denever thinks that I'm a Guru dido thinks that I'm a Attivista eugy thinks that I'm a Apprendista fog thinks that I'm a Attivista franco thinks that I'm a Guru franz thinks that I'm a Guru giannibi thinks that I'm a Guru heimat thinks that I'm a Attivista joke thinks that I'm a Attivista kbugd thinks that I'm a Attivista kpanic thinks that I'm a Guru leandro thinks that I'm a Attivista lucadido thinks that I'm a Attivista lupus thinks that I'm a Attivista mad77 thinks that I'm a Guru madrid thinks that I'm a Guru mala thinks that I'm a Guru md thinks that I'm a Guru monika thinks that I'm a Attivista msx thinks that I'm a Attivista napo thinks that I'm a Attivista nick thinks that I'm a Attivista paciucci thinks that I'm a Attivista panta thinks that I'm a Attivista pessoa thinks that I'm a Guru phoebe thinks that I'm a Guru robk thinks that I'm a Guru ryo thinks that I'm a Attivista sbarrax thinks that I'm a Guru sc thinks that I'm a Guru shalom thinks that I'm a Attivista simoz thinks that I'm a Attivista sistev thinks that I'm a Guru spasca thinks that I'm a Guru stevens thinks that I'm a Apprendista tigre thinks that I'm a Guru ubiau thinks that I'm a Guru umibozu thinks that I'm a Guru velenux thinks that I'm a Guru werewolf thinks that I'm a Guru xdatap1 thinks that I'm a Guru xpoint thinks that I'm a Attivista zarrelli thinks that I'm a Guru [ Certification disabled since you're not yet registered ] CURRENT URL http://forum.etz.it/argomento.php?a=4681 Questa sera a Batti & Ribatti si è parlato di un tema scottante che mi ha sempre visto molto interessato e schierato. Energia nucleare sì o no? La mia personale posizione è decisamente orientata verso il sì. Queste le argomentazioni: - L'incidente nucleare di Chernobyl ha fatto tremare il mondo. In quell'occasione le nostre brave radiazioni ce le siamo prese tutti ma bisogna dire che il reattore sovietico era mal progettato e mal gestito. La Russia se n'è altamente "impipata" dei vari richiami sulla sicurezza che da anni giungevano dai paesi occidentali. Ad incidente avvenuto hanno coerentemente pensato di fare finta di niente, consentendo a niente meno che i norvegesi di accorgersi, 2 giorni dopo il fattaccio, che c'era più radioattività fuori dalle loro centrali che dentro... L'incidente di Three Miles Island, avvenuto alcuni anni prima di Chernobyl, presentava molte analogie (in entrambe i casi, avarie al sistema di raffreddamento avevano scoperto il nocciolo, provocandone la fusione) ma non ha avuto risvolti catastrofici per la corretta progettazione del reattore e dell'edificio che lo conteneva, nonchè per la preparazione del personale preposto al funzionamento della centrale. - La tecnologia attuale permette la trasformazione delle scorie in materiali potenzialmente innocui mediante trattamenti con accelleratori di particelle, tutto sta nel valutare l'impatto economico di un simile provvedimento. - In Francia è pieno di centrali nuclari, se ne saltà una di là, diventiamo fosforescenti pure noi...in compenso l'elettricità la paghiamo il doppio che in Francia lo stesso. - I reattori nuclari presentano efficienze enormi a fronte di consumi ridicoli di combustibile (nei reattori moderni la ricarica di combustibile può avvenire anche una sola volta all'anno-a seconda della tecnologia impiegata) Qualche argomentazione a sfavore del nuclare: - L' Italia è sismica e questo pone problemi di sicurezza. E' anche troppo densamente popolata per stabilire dei margini di sicurezza in caso di piccole fughe di radiazioni - L'impatto economico sarebbe sicuramente non indifferente a fronte di un'economia già piuttosto compromessa Per tirare le somme, in ogni caso, io propenderei per il sì al nucleare in Italia. Per tirare le conclusioni io direi che le centrali potrebbero essere istallate in luoghi poco densamente abitati e non sismici tipo Sardegna, Pianosa ecc.ecc. L'opinione pubblica italiana in materia di nucleare è stata sicuramente disorientata dalla disarmante ignoranza dei Verdi che, anche stasera, intervenuti a Batti&Ribatti, hanno apportato argomentazioni contrarie a dir poco ingenue e totalmente scientificamente infondate... sul nucleare sussiste una buona dose di disinformazione peraltro condizionata dagli eventi di Chernobyl. Come ripeto, il reattore sovietico, era un aggeggio pericoloso fin dalla sua nascita: - instabilità a basse potenze - scarsa ridondanza dei dispositivi di sicurezza - instabilità dinamica del nocciolo (vibrava!!!) - EDIFICIO DI CONTENIMENTO NON SCHERMATO CONTRO LE RADIAZIONI (sarebbe bastato questo a limitare enormemente l'entità del danno) - barre di controllo che impiegavano 20 secondi a scendere nel nocciolo e fermare la reazione a fronte dei 2 secondi dei reattori occidentali - utilizzo della grafite come moderatore che ad alte temperature si incendia e diffonde nell'atmosfera materiale radioattivo la serie di pecche progettuali del reattore di Chernobyl potrebbe continuare, traete le vostre conclusioni. ora vorrei sapere cosa ne pensate voi Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 21:27, 2 giugno 2005 di apina io sono favorevole al nucleare...ci farebbe risparmiare davvero tanti soldi..per quanto riguarda il "pericolo nucleare" credo sia banale dire no al nucleare solo per paura di"esposioni" l'Italia è circondata da centrali... Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 21:29, 2 giugno 2005 di NoSync Aggiungerei un ulteriore punto a favore: è anche un modo per spronare ed incentivare (anche economicamente, con parte del risparmiato) sviluppi e studi sulla fissione. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 00:07, 3 giugno 2005 di GesuIlNazzareno La strada più interessante da perseguire è più quella della fusione forse...allo stato attuale di cose le fazioni si dividono: fusione - realtà e fusione -leggenda. Tuttavia pare che esperimenti piuttosto domestici (assai più semplici di quelli con il palladio e l'acqua pesante) abbiano scatenato reazioni dove il sistema produceva energia con emissione di neutroni e prodotti di processi nucleari. Guardate qui: http://www.progettomeg.it/FFredda.htm (richiamo tuttavia l'attenzione, conoscendo Internet, sul fatto che i contenuti di quel sito potrebbero essere totalmente fasulli, a questo punto mi appello ai più esperti in materia. Tuttavia lo escluderei dati link ad istituzioni quali E.N.E.A.) Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 14:04, 3 giugno 2005 di ventu gli esperimenti domestici sono puttanate. La fusione fredda non esiste e non si ha idea di come ottenerla. Al massimo si parla di "protoni superconduttori" e anche se *pare* che il fenomeno sia reale, non si inquadra in nessuna teoria attuale dello stato solido, e non ci si lavora abbastanza diversificatamente per poter parlare di serie verifiche sperimentali. La fusione calda.. beh.. esiste ed e' controllata, ma l'efficienza e' bassa. Ci sono buoni margini di miglioramento, e non mi stupirei se fra 30 anni potesse essere pronta a diventare la nostra primaria fonte di energia. Riguardo al nucleare "standard" (reattori a fissione) mi permetto di dire che sarei favorevolissimo se non esistesse il terrorismo. In ogni caso, anche se dovrei valutare meglio le potenzialita' di danno e di attacco di una centrale, allo stato delle cose sono a favore. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 18:37, 3 giugno 2005 di GesuIlNazzareno grazie per la precisazione! Molto interessante... Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 21:26, 4 giugno 2005 di Plasson Quoto il Messia e NoSync Favorevole al nucleare. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 22:26, 2 giugno 2005 di Wally Favorevole se non favorevolissimo visto che già subiamo gli svantaggi indirettamente (a pochi km dal confine con Francia c'è una centrale). Ci sarebbe solo da guadagnarci costruendole anche da noi. C'è anche da dire che potremmo sfruttare meglio le risorse geotermiche ( es. Larderello) e idriche di cui siamo molto ricchi in italia...aihmè però i costi lievitano enormemente... Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 11:02, 3 giugno 2005 di Lightandcolors Veramente ce ne dovrebbe essere pure una in Slovenia, a pochi Km dal confine... E non so come sia stata costruita e come è gestita.... sicuramente mi da meno garanzie di quella francese. Comunque: io sono a favore del nucleare. Inoltre da quanto ho sentito molte centrali in giro per il mondo sono state costruite con l'apporto di progettisti italiani. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 20:14, 3 giugno 2005 di NoSync Lightandcolors ha detto: Veramente ce ne dovrebbe essere pure una in Slovenia, a pochi Km dal confine... E non so come sia stata costruita e come è gestita.... sicuramente mi da meno garanzie di quella francese. Perchè? Conoscendo bene la Slovenia tendo a fidarmi molto più di loro che dei francesi Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 14:59, 3 giugno 2005 di apina Wally ha detto: Favorevole se non favorevolissimo visto che già subiamo gli svantaggi indirettamente (a pochi km dal confine con Francia c'è una centrale). Ci sarebbe solo da guadagnarci costruendole anche da noi. C'è anche da dire che potremmo sfruttare meglio le risorse geotermiche ( es. Larderello) e idriche di cui siamo molto ricchi in italia...aihmè però i costi lievitano enormemente... infatti i costi sarebbero troppi elevati...a Montalto c'è una centrale che inizialmante era stata costruita per essere nuclerare e in seguito è stata smantellata...ora sono presenti 8 turbogas e a caldaie a vapore che a pieno funzionamento manderebbero avanti tutto il centro italia , ma visto quanto costa funziona solo con una caldaia e non sempre....ma l'Italia non ha voluto il nucleare... Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 23:54, 3 giugno 2005 di paps46 C'è prima da incentivare il solare, e da ridurre i consumi (sia di energia elettrica che di combustibile per auto). Se dopo aver fatto seriamente entrambe queste cose siamo ancora in difficoltà energetiche serie, e se questo nucleare fosse sicuro, e fatto in zone sicure non sismiche e non urbanizzate, allora sarei favorevole. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 21:25, 4 giugno 2005 di Plasson Il solare? Ma stiamo scherzando? Viviamo mica in Africa. L'investimento per pannelli sufficientemente grandi da diventare fonti di energia decenti è tale da scoraggiare qualsiasi tentativo in quella direzione. Forse, e dico forse, in qualche zona del Sud Italia. Ma anche lì ho seri e fondati dubbi. Stesso discorso per l'eolico: dov'è il vento? Se in altri paesi non l'hanno fatto, cosa sono, scemi? Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 10:11, 5 giugno 2005 di paps46 Mica centrali solari. Solare domestico, per ridurre l'impatto sulle centrali. Un supporto alla produzione. L'eolico ha un forte impatto ambientale e in Italia è difficilmente praticabile a buon livello a causa della scarsità di pianure. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 12:51, 5 giugno 2005 di Plasson Ma paps, dài, su. Lo puoi fare nel Sud dell'Italia, e costa troppi soldi rispetto all'efficacia che ha. Perché dobbiamo sognare? Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 17:01, 5 giugno 2005 di NoSync Plasson ha detto: Ma paps, dài, su. Lo puoi fare nel Sud dell'Italia, e costa troppi soldi rispetto all'efficacia che ha. Perché dobbiamo sognare? No, beh, a livello di utilizzo domestico (insomma, scaldare il boiler, mica molto di più) è praticabile. La regione italiana che ne fa uso più ampio, peraltro, è anche quella più settentrionale, ovvero il Südtirol Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 18:27, 5 giugno 2005 di Plasson Ma contiene la parola "Sud" Quindi può ;) Comunque la somma degli investimenti unitari farebbe una cifra assurda, almeno per quanto ne so io. Senza risolvere in modo efficace il problema energetico. E' un problema più radicale e deve essere quindi risolto nel modo idoneo, non con pezze all'italiana... Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 20:27, 5 giugno 2005 di paps46 Ma sarebbe una pezza duratura e senza controindicazioni. A lungo periodo ci sarebbe un guadagno sicuro, credo. Io penso che se incentivassimo fortemente il solare (quello domestico eh, che a quanto so si sta perfezionando negli anni per efficienza redditività) le abitazioni degli italiani potrebbero avvicinarsi all'autonomia energetica, se non raggiungerla. E questo sarebbe un risultato duraturo e forte, più forte dei blackout, più forte dei fulmini svizzeri, più forte del rischio di terrorismo e dell'inquinamento (eterno anch'esso) derivante dalle scorie nucleari. E se la produzione di pannelli solari divenisse più redditizia, si potrebbe anche aprire una concorrenza e un mercato in grado essi stessi di ridurre i prezzi. Il nucleare ha delle controindicazioni tali da mettere in tilt il Paese in caso di problemi tecnici. Credo sia doveroso sfruttare l'energia più pulita ed eterna che ci sia, prima di virare sul nucleare. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 21:35, 5 giugno 2005 di GesuIlNazzareno paps46 ha detto: Il nucleare ha delle controindicazioni tali da mettere in tilt il Paese in caso di problemi tecnici. Che tipo di controindicazioni? paps46 ha detto: Io penso che se incentivassimo fortemente il solare, le abitazioni degli italiani potrebbero avvicinarsi all'autonomia energetica, se non raggiungerla. Già mi immagino una palazzina di 40 appartamenti con asciugacapelli, lavatrici, frigor, forni e stufette varie alimentata da pannelli fotovoltaici sul tetto... Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 00:37, 5 giugno 2005 di GesuIlNazzareno Mi pare ci sia un po'di confusione. Come dice Plasson il solare, allo stato attuale della tecnologia e alle nostre latitudini, avrebbe dei costi stratosferici e un rendimendo davvero troppo modesto. Piuttosto privilegiamo l'idroelettrico, qua al nord!! (Peraltro nella fascia alpina l'energia idroelettrica è già piuttosto sfruttata) Il problema qui non è quello delle difficoltà energetiche, è quello del mero costo al kilowatt che in Italia è doppio rispetto alla Francia che sfrutta molto il nucleare e espone anche noi al "rischio" incidente atomico data la vicinanza...il discorso volgeva a dire che subiamo i "rischi" del nucleare senza goderne i vantaggi. Rispondi qui Re: L'Italia e il nucleare 12:32, 6 giugno 2005 di kirem GesuIlNazzareno ha detto: Questa sera a Batti & Ribatti si è parlato di un tema scottante che mi ha sempre visto molto interessato e schierato. Energia nucleare sì o no? La mia personale posizione è decisamente orientata verso il sì. Queste le argomentazioni: - L'incidente nucleare di Chernobyl ha fatto tremare il mondo. In quell'occasione le nostre brave radiazioni ce le siamo prese tutti ma bisogna dire che il reattore sovietico era mal progettato e mal gestito. Tecnologia e progettazione piuttosto diffua nel mondo fino a pochi anni prima dell'incidente... La Russia se n'è altamente "impipata" dei vari richiami sulla sicurezza che da anni giungevano dai paesi occidentali. Ad incidente avvenuto hanno coerentemente pensato di fare finta di niente, consentendo a niente meno che i norvegesi di accorgersi, 2 giorni dopo il fattaccio, che c'era più radioattività fuori dalle loro centrali che dentro... Tipici comportamenti da guerra fredda e grandi potenze... L'incidente di Three Miles Island, avvenuto alcuni anni prima di Chernobyl, presentava molte analogie (in entrambe i casi, avarie al sistema di raffreddamento avevano scoperto il nocciolo, provocandone la fusione) ma non ha avuto risvolti catastrofici per la corretta progettazione del reattore e dell'edificio che lo conteneva, nonchè per la preparazione del personale preposto al funzionamento della centrale. Non mi risulta che a Three Miles Island si sia fuso il nocciolo, altrimenti le analogie con Cernobyl sarebbero molte di piu' (soprattutto dal punto di vista delle vittime). - La tecnologia attuale permette la trasformazione delle scorie in materiali potenzialmente innocui mediante trattamenti con accelleratori di particelle, tutto sta nel valutare l'impatto economico di un simile provvedimento. Mi sembra un po' troppo semplice, il ritrattamento del combustibile nucleare consetne di estrarre plutonio e lascia una serie di scorie che hanno tempi di dimezzamento che vanno da alcuni anni ad alcuni millenni. I siti di ritrattamento sono tra i posti piu' comntaminati del mondo, creano enormi problemi sanitari alle popolazioni vicine e spargono elementi radioattivi nell'acqua e nell'aria che arrivano a migliaia di km da loro. - In Francia è pieno di centrali nuclari, se ne saltà una di là, diventiamo fosforescenti pure noi...in compenso l'elettricità la paghiamo il doppio che in Francia lo stesso. Guarda che Enel compra l'elettricità francese perche' le costa meno che prodursela, poi ce la fa pagare piu' cara degli altri paesi. La Francia vende energia eletrica perche' ha una sovrapproduzione. - I reattori nuclari presentano efficienze enormi a fronte di consumi ridicoli di combustibile (nei reattori moderni la ricarica di combustibile può avvenire anche una sola volta all'anno-a seconda della tecnologia impiegata) Per costruire una centrale nucleare ci vogliono 8-10 anni, il costo del kw è il piu' alto rispetto a carbone pulito, eolico, solare, gas. Dove te li inventi questi dati? Qualche argomentazione a sfavore del nuclare: - L' Italia è sismica e questo pone problemi di sicurezza. E' anche troppo densamente popolata per stabilire dei margini di sicurezza in caso di piccole fughe di radiazioni Pensa in caso di fughe un po' piu' grosse...! - L'impatto economico sarebbe sicuramente non indifferente a fronte di un'economia già piuttosto compromessa Ma se hai appena detto che costa meno è piu' efficiente, ecc.... Per tirare le somme, in ogni caso, io propenderei per il sì al nucleare in Italia. Per tirare le conclusioni io direi che le centrali potrebbero essere istallate in luoghi poco densamente abitati e non sismici tipo Sardegna, Pianosa ecc.ecc. Gia' che siamo in crisi economica ci fottiamo la regione che tira di piu' dal punto di vista turistico! E poi da lì l'energia così conveniente come la porti sulla penisola? Con un conveniente cavo sottomarino? Che se si scassa quello la nostra centrale la spegnamo cha tanto non serve piu'? L'opinione pubblica italiana in materia di nucleare è stata sicuramente disorientata dalla disarmante ignoranza dei Verdi che, anche stasera, intervenuti a Batti&Ribatti, hanno apportato argomentazioni contrarie a dir poco ingenue e totalmente scientificamente infondate... sul nucleare sussiste una buona dose di disinformazione peraltro condizionata dagli eventi di Chernobyl. Come ripeto, il reattore sovietico, era un aggeggio pericoloso fin dalla sua nascita: - instabilità a basse potenze - scarsa ridondanza dei dispositivi di sicurezza - instabilità dinamica del nocciolo (vibrava!!!) - EDIFICIO DI CONTENIMENTO NON SCHERMATO CONTRO LE RADIAZIONI (sarebbe bastato questo a limitare enormemente l'entità del danno) - barre di controllo che impiegavano 20 secondi a scendere nel nocciolo e fermare la reazione a fronte dei 2 secondi dei reattori occidentali - utilizzo della grafite come moderatore che ad alte temperature si incendia e diffonde nell'atmosfera materiale radioattivo la serie di pecche progettuali del reattore di Chernobyl potrebbe continuare, traete le vostre conclusioni. ora vorrei sapere cosa ne pensate voi Mi lascia un po' perplesso che tu non abbiamo parlato di alcuni problemini che il mondo intero non ha ancora affrontato: - le scorie - l'incidenza ridicola di una centrale nucleare sui consumi energetici nel nostro paese - il ritrattamento del combustibile - oltre ai siti delle testate nuclaeri americane anche i siti nucleari "civili" da proteggere - l'opposizione delle popolazioni - i costi enormi di costruzione, mantenimento, smantellamento della centrale e di produzione del kw/h da nucleare CURRENT URL http://forum.gamesurf.tiscali.it/showthread.php?p=352827 No, non è roba da poco...ma di quanti anni fa è??? Quando sono usciti quegli album non mi pare di ricordare che gli U2 abbiano avuto una consacrazione di pubblico mondiale....Ottimi album, ma dopo? Anzi, mi correggo: ma da una decina d'anni a questa parte cosa hanno fatto? Buone canzoni senza dubbio, buon gruppo e non si discute, ma essere osannati per canzoncine tipo "Vertigo" et similia mi sembra indice di una certa sopravalutazione. __________________ Lucifer son of the mourning, I'm gonna chase you out of Earth! marmo Mostra profilo pubblico Invia un messaggio privato a marmo Trova tutti i messaggi di marmo Aggiungi marmo all'elenco amici # 12 27/07/05, 16.58 Casper Senior Member Data registrazione: 04/02/04 Luogo: In fondo al mare Messaggi: 564 Citazione: Originale inviato da marmo No, non è roba da poco...ma di quanti anni fa è??? Quando sono usciti quegli album non mi pare di ricordare che gli U2 abbiano avuto una consacrazione di pubblico mondiale....Ottimi album, ma dopo? Anzi, mi correggo: ma da una decina d'anni a questa parte cosa hanno fatto? Buone canzoni senza dubbio, buon gruppo e non si discute, ma essere osannati per canzoncine tipo "Vertigo" et similia mi sembra indice di una certa sopravalutazione. E' proprio quello che intendevo dire: sono stati osannati per le cose peggiori e non considerati sufficientemente per le migliori. Poiché cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia, credo che i loro meriti gli siano stati riconosciuti, in un modo o nell'altro Per Sirbone: facciamo un confronto tra i due Noel (Hogan e Gallagher), senza citare Gem Archer, poiché è superiore a entrambi (a mio avviso dovrebbe essere lui la lead guitar degli Oasis). Hogan non scrive musica e il suo stile chitarristico è composto solo di puro e semplice 'strumming', ossia di ciò che sanno fare tutti quelli che prendono in mano una chitarra... I Cranberries, nonostante l'estrema banalità tecnica della loro musica, si portano in tour un chitarrista di supporto (anche Dolores è una pippa). Gallagher, dal canto suo, ha scritto il 99% della musica della sua band e caratterizza il suo sound con uno stile semplicissimo ma in fin dei conti completo: riff, arpeggi e assoli melodici (anche se privi di tecnica). Stesso discorso vale per la sezione ritmica. Dove lo vedi lo scontro alla pari? __________________ ...suspended animation as I slip into your room... CURRENT URL http://blogs.it/0100136/2002/06/28.html Varr[dbl dagger] ancora la legge di Moore? Gordon E. Moore è quel personaggio che nel 1965 fondò la Intel. Il suo nome è rimasto nella storia anche grazie alla sua teoria, nota con il nome di "Legge di Moore" in cui affermava che la capacità ci calcolo e la memoria dei personal computer sarebbe raddoppiata ogni anno e mezzo. La legge è stata poi estesa ad altri parametri dell'informatica, quali, ad esempio, alla larghezza di banda ed alla velocità di connessione ad internet e mantiene, nonostante siano passati ben 37 anni, la sua valiidità. Vn Nu Net si domanda in questo articolo se anche nel futuro si potrà ritenere valida. La risposta è affermativa, ma limitatamente a questo decennio. Ci sarà una tale proliferazione di "utensili informatici" che si parla di Ubiquitous Computing o di Calcolo pervasivo. Il costo di calcolatori che permettono l'accesso ad Internet sarà così basso che verranno inseriti ovunque. 8:57:10 AM commenti: [ ] Perdite di Microsoft con la Xbox Nelle alte sfere di Microsoft si predicono forti perdite nel business della Xbox, la console per i giochi. L'azienda è comunque disposta a mantenere il supporto per il prodotto e di continuare la sua offensiva contro Sony e Nintendo allestendo una nuova versione con nuove caratteristiche che sarà disponibile il prossimo anno. Red Herring dice che le perdite ammonteranno a 750 milioni di dollari nell'anno fiscale corrente che termina il 30 giugno ed altri 1,1 miliardi di dollari nel corso dell'anno successivo. La prossima versione della console abbinerà alle capacità di giocare, quelle della UltimateTV, un set top box con la possibilità di registrare il video in modo digitale. CURRENT URL http://www.codacons.it/articolo.asp?id=2392 Lo sostiene l'Ospol: «Il comando ha raddoppiato la sanzione applicando una norma sbagliata del codice della strada» Varchi, 650 mila multe da annullare Ma per il comandante della polizia municipale è tutto regolare: «Non interveniamo a caso» di PAOLO ZAPPITELLI STAVOLTA l'euro non c'entra nulla. Ma con l'attivazione del sistema dei varchi elettronici le multe per chi entra nella zona a traffico limitato (presumibilmente) senza permesso sono raddoppiate: da 63.510 lire a 127.020 lire. Una decisione del comando dei vigili urbani che però l'Ospol, il sindacato della polizia municipale contesta. Anche perché invece i vigili continuano ad applicare, per la stessa violazione, la multa più bassa. Così il sindacato invita i cittadini a fare ricorso contro le contravvenzioni perché illegittime. «L'amministrazione - spiegano Gabriele Di Bella e Luigi Marucci, uno presidente romano e l'altro nazionale dell'Ospol - ha applicato un comma errato del codice della strada. Infatti agli automobilisti che passano ai varchi elettronici senza permesso anziché applicare l'articolo che fa esplicito riferimento alla violazione della zona a traffico limitato, viene contestato quello che invece fa riferimento a limitazioni della circolazione per esigenze di prevenzione dell'inquinamento o di tutela del patrimonio artistico, ambientale o naturale». Un errore, secondo l'Ospol, che automaticamente renderebbe nulle tutte le 650 mila multe inviate fino a oggi. La prima a tirarsi fuori dall'ingarbugliata vicenda è proprio quella che invece sembrerebbe esserne responsabile, ovvero la Sta, la società che gestisce tutto il sistema elettronico Iride. «Nell'ambito della costruzione del sistema - spiega una nota - è stato nominato un responsabile del procedimento sanzionatorio nella persona del vicecomandante del I gruppo dei vigili urbani. Pertanto tutte le scelte in materia sanzionatoria sono state effettuate su precisa disposizione della polizia municipale». Impossibile però ieri rintracciare il vicecomandante. La replica ufficiale è affidata, in un primo momento all'ufficio stampa del comando dei vigili urbani. Il quale spiega che la multa da 127 mila lire è regolarissima perché il sistema elettronico sanziona l'«accesso» nella zona a traffico limitato. I vigili invece fanno multe per il «transito» nella ztl, infrazione che prevede una contravvenzione da 63.510 lire. Ma il mistero si è complicato in serata con la dichiarazione del comandante dei vigili, Aldo Zanetti. Il quale dà un'altra interpretazione ancora: ma quale comma 1 e 9, i commi giusti sono il 13 e il 14. «Il primo - spiega - è relativo al divieto di circolazione, il cui importo è di 127.020 lire. Non c'entra nulla, quindi, la multa da 63 mila lire che è quella per altri divieti previsti dal comma 14 dello stesso articolo, come ad esempio quello di sosta. Il codice della strada è chiaro. Farò le opportune verifiche, qualche errore potrà esserci stato, ma non si può dire che il sistema è sbagliato o che si applicano sanzioni a caso». A questo punto però il comandante dovrebbe spiegare come mai sui verbali delle multe non è riportato il comma 13 ma il comma 1. Che, per ammissione dello stesso comandante, a questo punto sarebbe sbagliato. A favore dell'Ospol si è schierato il Codacons che ha invitato i cittadini a rivolgersi al giudice di pace per ottenere il risarcimento dei danni e ha offerto la propria assistenza legale. Di parere opposto il presidente dell'Associazione abitanti del centro storico, Viviana Di Capua: «I varchi sono un deterrente che ci permette di difenderci dal mal di traffico e vivere meglio. Credo che i vigili urbani dovrebbero smettere di fare politica e vigilare perché dentro la città storica molte cose ancora non funzionano». Ma l'Ospol non protesta solo per le «doppie multe»: sotto accusa anche il sistema con cui vengono fatti gli accertamenti alla centrale operativa della Sta: «Il vigile - spiega Gabriele Di Bella - è costretto a prendere visione di filmati che si riferiscono a 6, 7 giorni prima, senza alcuna possibilità di verifica. Invece la legge prevede che tutto il sistema sia sotto il controllo della polizia municipale. Anche per evitare che si commettano errori come quelli che si sono verificati in questi giorni». CURRENT URL http://universinet.it/article465.html Credevo che una volta superata la spaventosa "ipertensione" dell'esame di maturità, sarei riuscita ad affrontare tranquillamente qualsiasi altra avversità.. e invece mi sono dovuta ricredere il giorno del mio primo esame universitario di Antropologia Culturale . Dire che ero nervosa e con lo stato d'animo in subbuglio...è il minimo! Ma,a parte l'insopportabile stress dell' "attesa", ho un bellissimo ricordo di quel giorno perchè il mio voto fu un inaspettato 30! Ricordo tutto nei minimi particolari come è di consueto per ogni "prima" esperienza! Nonostante il gran caldo del mase di Giugno ero riuscita a studiare in maniera abbastanza dettagliata. Essendo,poi, allo scuro riguardo il tipo di domande che mi avrebbero potuto fare,decisi di non perdermi nemmeno una virgola di tutto il programma! Un'impresa così ardua che non si è mai più ripetuta per gli esami che poi sono seguiti! Ero la dodicesima dell'elenco,per questo,in realtà,non fu molto il tempo che ho dovuto aspettare per essere chiamata e,una volta seduta di fronte al professore,ricordo di aver fatto un bel respiro profondo per controllare la mia emozione e poi quando mi fu posta la prima domanda cominciai immediatamente a parlare con grande determinazione. Fortunatamente tutti gli argomenti che mi si presentarono erano proprio quelli che conoscevo meglio,tanto che,nel corso dell'interrogazione sono riuscita ad acquistare sempre più sicurezza!Alla fine di tutto,posso dire che il mio primo esame è stato per me una piccola,ma importantissima vittoria personale che mi ha dato più fiducia nelle mie capacità!Davvero una bella emozione che credo rimarrà sempre fra i miei ricordi più belli da raccontare! CURRENT URL http://newsgroup.tecnologia.virgilio.it/newsgroup/thread.jspa?threadID=4611686018429059179&tstart=0&threadStatus=1 Salve a tutti. Ho un problema con il CD ROM. Dopo che mi si e' piantato il PC mentre rippavo un CD (non so se centra) ora i proggrammi non mi vedono piu' il CD ROM. Solo Windows Media player dice che ha trovato un errore nel leggere il CD in modo digital, se si vuole si puo' passare in modo analogico, ma non passa. Vorrei un aiuto c'e' da settare qualcosa ??? ii CD ROM non dovrebbe essere rotto perche' su un CD c'e' un piccolo player e con quello funziona. Una nota: dato che il programma rippatore mi dava un errore di ASPI initialization, pero' funzionava. Io ho trovato ASPI.V470 e l'ho installato, ma il problema persiste in piu' ora non si vede piu' il CD ROM. -- Jordy clickare sotto per rispondere privatamente CURRENT URL http://www.beltade.it/dettaglio_new.asp?id=1482&pg=4&catego=105 Camper supertecnologici con medici e ricercatori a disposizione del pubblico per effettuare visite specialistiche e controlli accurati gratuiti, volti a promuovere la diagnosi precoce dei melanomi maligni. L'iniziativa è partita sabato 21 e domenica 22 maggio a Gioia del Colle, in provincia di Bari, dove - a bordo dell'ospedale mobile - sono state effettuate 105 visite con nevoscopia, che hanno permesso di identificare un caso con melanoma maligno e 10 casi di lesioni ad alto rischio da sottoporre ad asportazione chirurgica. Le visite continueranno anche per i prossimi week-end, fino a luglio, questa volta in Campania . La prevenzione “itinerante” dei tumori cutanei avverrà nelle piazze di diversi comuni della regione, in particolare in quelli più distanti da centri ospedalieri specializzati (per esempio, i comuni del Sannio). L'iniziativa, un vero e proprio asse tra istituzioni pubbliche e private allo scopo di sconfiggere i tumori attraverso prevenzione, è stata messa in atto dai ricercatori dell'Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Alghero, in collaborazione con l'Istituto nazionale tumori di Napoli, l'Associazione Centro clinico di ricerche per le malattie genetiche di Gioia del Colle (Crmg), le Associazioni Uniti contro le malattie neoplastiche (Umana) onlus e l'House hospital (Hh) onlus di Napoli. “La nostra lotta per la prevenzione del melanoma è partita dalla Sardegna; siamo arrivati in Campania e in Puglia, ma cercheremo di estenderla su tutto il territorio nazionale” spiega Giuseppe Palmieri ricercatore dell'Icb-Cnr di Alghero e coordinatore dell'iniziativa. Contro una malattia complessa come il cancro occorrono interventi che abbraccino l'ambito della ricerca, della clinica, del territorio e l'azione concertata di diverse istituzioni. Il melanoma maligno cutaneo, in particolare, è uno dei tumori più temibili, sia per la sua elevata propensione a sviluppare metastasi sia per il continuo e costante incremento d'incidenza nella popolazione occidentale. “ Grazie a queste campagne di prevenzione sono stati raggiunti traguardi importanti anche dal punto di vista della ricerca scientifica ”, specifica Palmieri. “I nfatti, la possibilità di accedere ad un'ampia casistica di pazienti con melanoma, molti dei quali sono stati identificati a bordo degli Hospital Car, ha permesso di partecipare alla scoperta di un nuovo gene, BRAF, coinvolto nei processi regolativi del ciclo cellulare del melanoma maligno, responsabile del 2% di tutti i tumori, del 5% di tutte le neoplasie cutanee, e del 65% delle morti per cancro della cute. Un altro risultato importante ottenuto grazie ai nostri screening nella popolazione del nord Sardegna è la identificazione dei principali fattori genetici (mutazioni nei geni BRCA1-2 e MLH1-MSH2) in grado di aumentare il rischio di insorgenza per diversi tipi di tumore (non solo carcinoma della mammella e del colon-retto ma anche tumori dell'ovaio, prostata ed endometrio) ”. Per info Istituto di chimica biomolecolare di Alghero Giuseppe Palmieri, Icb-Cnr tel. 079/998 617 - Cell. 339/2800855; CURRENT URL http://www.debaser.it/recensionidb/ID_4550/artista Nel ristretto ambito della musica rock molti artisti hanno cercato di trasformarsi, adattarsi ai cambiamenti, rivoltarsi come un calzino (mi sovviene "Society" di Brian Yuzna), ma pochi sono riusciti a rimanere loro stessi, senza rinnegare il loro passato e senza vendersi al trend musicale di turno . Gli esempi sono molteplici, i primi che mi vengono in mente sono i Radiohead, ma lascio a voi la scelta. Gli Oneida di questo "The Wedding" ben si inseriscono nella suddetta categoria . In senso positivo ovviamente. Che volessero fare un disco diverso i nostri l'avevano già dichiarato, ma pochi si sarebbero aspettati un cambiamento musicale così netto e spiazzante. Scordatevi le chilometriche cavalcate chitarristiche, e sostituitele con tappeti di tastiere acide e arrangiamenti di archi, vagamente reminiscenti del famoso "Wall of Sound" di Spectoriana memoria . Aggiungeteci il cantato, merce rara nei precedenti album, presente in ognuna delle tredici tracce, virate il tutto in chiave psichedelica e a volte pop, e avrete un approssimativo ritratto del disco. Disco che si apre con The Eiger , dolce filastrocca tutta viole e romanticismo, assurdamente vicina ai Motorpsycho periodo "Let Them Eat Cake" . Lo spettro dei norvegesi riappare anche in altri episodi, alcuni splendenti nel loro essere perfetti condensati pop da singalong ( August Morning Haze , la sublime litania di Run Through My Hair ), altri meno focalizzati e un po' stucchevoli ( Charlemagne e Know ). Interessante la parsimoniosa scelta di utilizzare basi sintetiche, come nell'ipnotico incedere di Leaves , o nell'allegra e scanzonata High Life . I vecchi Oneida vengono fuori in brani quali Lavender , in cui si riaffacciano le chitarre galoppanti, la batteria spadroneggia e la voce assurge finalmente a elemento portante, o in Did I Die , dove per 1'40" sembra di sentire un gruppo hard rock primi anni '70, per via del riff heavy e della voce urlata. I picchi rimangono i brani più ipnotici: Heavenly Choir (che di paradisiaco ha ben poco) cantata in semi falsetto e condotta da un inquietante piano; The Beginning is Nigh , basso portante, drumming sciamanico, tastiere spaziali, chitarra minimale e voce sussurrata tipo Roger Waters in Set The Controls ; Spirits , spettrale e acida Venus in Furs del nuovo millennio. Artisti camaleontici dunque, che dell'animale in questione carpiscono il significato simbolico e lo fanno proprio. La forma cambia ma il contenuto è sempre lo stesso. Ovvero: mi trasfiguro esteriormente, ma alla fine rimango me stesso. Tanto di cappello agli Oneida per essersi messi in discussione senza perdere la faccia, ma, anzi, guadagnando ancor di più in rispettabilità artistica. Già da ora una delle migliori uscite dell'anno. Questa DeRecensione è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons . Significa che può essere copiata ma solo indicandone espressamente: — l'autore: psychopompe — l'URL: http://www.debaser.it/recensionidb/ID_4550/ Prenota questo disco nella Rete DeShops « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Anno: 2005 Artista: Oneida Titolo: The Wedding Samples MP3: 1 2 3 4 5 6 7 8 DeGeneri: Rock Pop Orchestrale Psichedelia More Info: sito ufficiale della band Track List: CD1 Oneida su DeBaser anche con: Live @ Circolo degli Artisti, Roma 22.05.2005 [by trellheim] Secret Wars [by Kosmogabri] Hei tu! Sí proprio tu! Se vuoi puoi aggiungere un sample . Non sai come si fa un sample ? Ma te lo insegnamo noi nell' HELP ! E poi puoi senz'altro segnalare questa recensione ad un_ amic_! E se davvero ti piace un casino puoi pure aggiungerla alle tue recensioni consigliate . Infine se lo possiedi puoi aggiungerlo alla tua DeCollezione (cosa che peraltro qualcuno ha già fatto ) Voti e commenti ottimo lavoro psycho!! sapevo che eri la persona giusta per questa recensione. peccato che live abbiano fatto solo due pezzi di questo disco... Nome: trellheim | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 e sta copertina??? acida come il disco direi... lo riascolterò e darò un giudizio su di ello... sulla recensione, vabbè, giusta e utile per 'ritracciare' il disco. Nome: antimo_d | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: Bravo non era una facile recensione.Nl disco sento molto l'acidità dei velvet underground. Nome: Pollack | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 4 Yesss, sempre impeccabile, Psych. Devo ascoltarlo bene, però... secret wars m'aveva preso di petto da subito, mentre questo no... Se nn sbaglio c'è anche la poetessa/violinista (sound engineer) Samara Lubelsky. Non lo so con certezza, io ho una copia taroccata (sigh, verificate per me sui credits? sul web non trovo conferma). Comunque quella lì è da tenere d'occhio, la Samara... :)) Nome: kosmogabri | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: il violino sul disco è stato suonato da john marcus e cornelius dufallo. i credits dicono testualmente: some [of these songs] were recorded with the able assistance of samara lubelski. su un sito francese ho trovato scritto che lei ha preso parte alla scrittura del disco Nome: trellheim | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: Bravo Psy! Nome: Cleo | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: Secondo me è il mejjo assieme a Each One. Ottimi suoni davvero. Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 gRazie Trell :) Nome: k. | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: mi costringi ad ascoltarlo... Nome: damaskinos | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: Gran gruppo, io ho solo "Secret Wars" però, e mi piace moltissimo. Questo può aggradarmi? Nome: ZiOn | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: Al momento Spirits è la mia preferita ma l'album nella sua interezza si tiene su che è una meraviglia, gran bella rece psy. Nome: VxS | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 ottima psy, se davvero c'è una Venus in furs del nuovo millennio è il mio disco Nome: lukin | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: Ottima vecio Nome: Rocky | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: mi avete incuriosito, segnati Nome: samterra | Data: 14/6/2005 | Voto: 4 | Voto al Disco: Bella Psycho... cerco subito! Nome: easycure | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: eh quanti commenti! della violinista non ne so una cippa, non ho praticamente letto i credits, ma sto consumando il cd. Diciamo che risentendo secret wars, e soprattutto l'ep nice/splitting peaches, già i prodromi c'erano, ma una canzone come the eiger mi ha lasciato di stucco, e soprattutto Lavender all'inizio. Forse il wall of sound c'è in ben pochi casi ad essere sinceri, mi son fatto prendere dall'euforia....oh Rocky sei vivo? Che minchia hai fatto sti mesi? Nome: psychopompe | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: Gran trombate credo, vero Rocky? Nome: ZiOn | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: azz...psy...questo me lo metti nel prox pacco? Nome: humax4 | Data: 14/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: scusate lo so che nn c'entra niente maaaa...qualcuno sa come trovare spartiti x tastiera su internet(gratis!)è urgeeeeeeeeente dmn suono con dei miei amici e non ho preparato nuuuuuulla...grazie grazie Nome: forrest | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: hummy ci stavo pensando io. k. Nome: | Data: 14/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: finalmente! high life non mi piace. tutte le altre sono bombette. charlemagne è proprio tenera, in beginning is nigh c'è un bel po ummagumma dai. e quanto mitico è il riff di august morning haze quando si ripete in modo stonato? ottima psycho Nome: Giubbo | Data: 15/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 4 grazie k. Nome: humax4 | Data: 15/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: Cazzo Clà, scrivi proprio bè, me pare de legge Blow Up! Ohi, il cd lo tengo in macchina, così quando te vedo te lo passo (finalmente)! M'hai incuriosito con sta rece, me lo cerco subito subito sto dischetto... bye bye ALE Nome: alealeale82 | Data: 15/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: ancora non l'ho sentito, la tua rece stimola cmq, io mi ero proposto di abbandonarli dopo l'ultimo non proprio convincente,non so, each one per me rimarrà ineguagliato, the wedding forse segna una ripresa, o almeno, una strada meno tortuosa ma che offre piacevoli sensazioni.almeno così lasciano intravedere le critiche sparse un po ovunque. Nome: zigghio | Data: 15/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: bravo zigghio hai centrato il punto, anche se a me each one teach one rimane un po' ostico. Poi ultimamente mi piace roba di facile ascolto. A me giubbo piace un sacco run through my hair, ma direi un po' tutti i pezzi mi piaciucchiano. Difatti ho messo un po' di samples..... Nome: psychopompe | Data: 15/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: sunshine and roses are moving too slow... ci sei andato giù pesante coi samples! ottima mossa :) ti rivoto pure. Nome: trellheim | Data: 15/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 Bravissimo come sempre psycho. Da quando li ho visti dal vivo ho cambiato idea sul sudore. Nome: josi_ | Data: 15/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 4 sor gentili venerdì sono a jesi il pomeriggio e andrò presumo da bruno a accattarmi cd. Difatti sta rec sembra scritta da qche coglione di Blow Up....vedi alla fine uno diventa quello che odia....mi sento woody Allen in Zelig... Nome: psychopompe | Data: 15/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: l'ho appena ascoltato, si tratta di un disco grandioso, in certi punti esagerato ( spirits,the beginning is nigh), non credevo potessero stare su così alti livelli per tutta la durata del disco, se non è un capolavoro questo nel 2005 poco ci manca. Nome: zigghio | Data: 16/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 oh, ma questo CiDii è bellissimo! Mi fa venire in mente una via di mezzo fra Velvet Underground (vedi "Spirits") e XTC.. bello bello Nome: easycure | Data: 16/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 4 a me viene da pensare che gli Oneida siano, immaginando, quello che i Soundgarden non sono riusciti ad essere... Nome: antimo_d | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: dr d... che c'entrano i soundgarden? Nome: trellheim | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: beh... i soundgarden hanno cercato, a un certo punto, di svoltare da un sound heavy originale verso un sound più orecchiabile e più incline alle loro passioni per la psichedelia (periodo 'superunknown'), ma i pezzi più 'pop' erano poco originali, un po' puramente scopiazzati dalla psichedelia sixties, e non hanno abbandonato i cavalli di battaglia hard, rendendoli solo più accessibili e, spesso, scontati. Gli Oneida, quando hanno deciso di svoltare, hanno mantenuta intatta la loro originalità, dando una loro lettura 'pop' con la psichedelia come 'state of mind'... insomma, una gran pippa mentale, lo so...:D Nome: antimo_d | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: oh: pezzi 'pop' di superunknown = i pezzi 'psichedelici', tipo 'head down' e 'fresh tendrils'.... Nome: antimo_d | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: secondo me questo disco non è una svolta ma un esperimento, o almeno dopo l'uscita di secret wars se ne parlava come tale. lo sapremo per certo solo al prossimo disco. Nome: trellheim | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: ma cristo rozzo che disco magnificente, e poi come cazzo rileggono i black sabbath in did i die? che competenza di approcio e sono pure strafatti.....da applausi. Nome: zigghio | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: 5 the beginning is nigh è un volo col paracadute Nome: Giubbo | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: 5 accioè, sto disco è proprio flashante... una vera 'experience', un po' 'collosa', con August Morning Haze alla fine come una fetta di torta per farti scendere il trip Nome: antimo_d | Data: 16/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: 5 non so se scenderà alla distanza, ma per ora è in heavy rotation da un mesetto. pensavo di essere solo io che si era esaltato per sto disco e invece no...bene non sono proprio matto Nome: psychopompe | Data: 17/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: no no, più l'ascolto più mi piace.. alzo pure il voto Nome: easycure | Data: 17/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: 5 dev'essere un difetto di fabbricazione del cd, tende a rimanere incollato nel lettore. ha fatto lo stesso scherzo anche a me. avrò ascoltato solo quello per una settimana... Nome: trellheim | Data: 17/6/2005 | Voto: | Voto al Disco: cinque Nome: janis | Data: 23/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 Questa recensione è stata commentata 42 volte ed è stata visitata 594 volte. Ha ricevuto 18 voti, totalizzando una media di 4,94 . Il disco è stato votato 14 volte, ottenendo una media di 4,71 . « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Aggiungi il tuo voto e il tuo commento CURRENT URL http://www.cicloweb.it/cronache0508.html 8a tappa: Bel Giro, finché non lo rovinano A quando il blitz dei Nas? Questo Giro 2005 sta venendo bellissimo. È passata appena una settimana di gara, ma il livello - per quel che abbiamo potuto vedere - è alto, e promette di migliorare ulteriormente strada facendo: le sfide dirette e incrociate si sprecano, i temi di interesse si moltiplicano, il divertimento è assicurato. In tutto questo idilliaco quadretto cosa manca? Facile: il blitz dei Nas! Alla vigilia di quale tappa i Nuclei Operativi interverranno per perquisire alberghi e vetture al seguito? In quale data giungerà a compimento la solita inchiesta della solita procura? Dove si svolgerà la retata ormai classica (tanto classica che stanno pensando di inserirla nel calendario Pro Tour)? Sarà in occasione di una tappa alpina, o di una frazione per velocisti? Sono aperte le iscrizioni al concorso, chi indovina il TotoNas vince una gita premio negli spogliatoi di una squadra di calcio (una qualsiasi di serie A); perché proprio lì? Ovvio: per avere la certezza di non trovarci i Nas! Grillo, un attore consumato Lo vediamo spesso nei siparietti di Paolo Belli nelle trasmissioni collaterali del Giro. Più lì che sugli ordini d'arrivo, a dire il vero, ma fa niente, tutto serve per fare esperienza. Stiamo parlando di Paride Grillo, nome impegnativo, faccia da cartone animato, spalla preferita da Belli per le sue innocue gag. Solo che, se vuole proseguire la carriera nell'entertainment, consiglieremmo al bel Paride una scuola di recitazione: non sempre la fissità nell'espressione è un viatico per diventare governatori della California... Quei 17 chilometri di fuoco Guardando i dati della cronometro di oggi, emerge un particolare: fino alla fine della discesa del Pinone, Ivan Basso ha fatto una prestazione ottima, ma tutto sommato nella normalità. Da lì in poi, negli ultimi 17 chilometri, piatti piatti e adatti agli specialisti, il "non specialista" Ivan ha fatto il fenomeno, dando in quel breve spazio distacchi pesanti a tutti, anche ai cronoman più puri. Per dire, nei primi 28 chilometri Basso ha dato a Cunego 54". Negli ultimi 17, gli ha affibbiato 1'34". In quel 28esimo chilometro dev'essere successo qualcosa che ha messo le ali ai piedi a Basso. Un po' tutti i cicloamatori hanno fatto subito propria la questione: ma queste famose ali ai piedi erano lenticolari, o ad alto profilo? Quanto costano? Si risparmia a comprarle su internet? EnigmistiGiro Simoni. Super Ivan, Ma Onestamente Non Incidevo. Simoni. Invito a cena con pentagramma Oggi al Processo abbiamo avuto modo di ascoltare, nei contrappunti musicali dei vari servizi, i Sigur Ros (nella presentazione di Cassani alla tappa del giorno dopo) e i Radiohead (nella "storia" raccontata da Paris); non sappiamo chi sceglie le musiche per i servizi, ma sappiamo che cosa gli faremmo se lo incontrassimo di persona: lo inviteremmo a cena, a noi la scelta del vino, a lui quella del sottofondo. La migliore della giornata "Simoni, 2'52" da Basso!", "Eh, bella crono!", per la serie "È un inguaribile positivista, o ci sta prendendo per i fondelli?". CURRENT URL http://www2.comune.roma.it/cultura/biblioteche/edu/07/cea/corsi.asp Seminario gratuito: UN SENTIERO PER TUTTI Dal 18 Settembre 2003 al 30 Ottobre 2003 In collaborazione con l'associazione SENTIERO VERDE della Federazione Italiana Escursionismo Lazio 7 incontri settimanali di 3 ore ciascuno, ogni giovedì dalle 16,30 alle 19,30. Valutazione e test finale con rilascio di attestato. Scarica l'intero programma. Seminario gratuito: IL SENTIERO DEI SEMPLICI UN PERCORSO DI CONOSCENZA E MAGIA TRA LE PIANTE OFFICINALI E MANGERECCE Dal 20 Novembre 2003 al 22 Gennaio 2004 In collaborazione con il Circolo SETTEACQUEDOTTI della Legambiente Lazio. 7 incontri settimanali di 3 ore ciascuno, ogni giovedì dalle 17,00 alle 20,00. Valutazione e test finale con rilascio di attestato. Scarica l'intero programma. Seminario gratuito: PROGETTIAMO INSIEME UN GIARDINO SCOLASTICO: UNA ESPERIENZA DIDATTICA IN COMUNE TRA LE VARIE DISCIPLINE A partire da martedì 9 Settembre 2003 4 incontri con gli insegnanti nella sala della Biblioteca “G. Rodari” a cura del Centro Educazione Ambientale e dell'Ufficio Verde Scolastico e Piste Ciclabili del Dipartimento V Ambiente. Scarica l'intero programma. CURRENT URL http://www.filcams.cgil.it/Info.nsf/9c72980fb7593b4cc1256905003a6841/a2dde97568a2254dc1256b0600503177!OpenDocument CONTRATTO INTEGRATIVO REGIONALE DEI DIPENDENTI DA FARMACIA PRIVATA DELLA LOMBARDIA L'anno 2001, il giorno 15 novembre, presso la sede di Federfarma Lombardia a Milano Tra L'Unione Regionale delle Associazioni Titolari di Farmacia delle Province Lombarde rappresentata dal suo Presidente Dott. Renato Grendene con l'assistenza della delegazione trattante nella persona del dott. Luigi Zocchi E La Filcams Cgil Lombardia rappresentata dal Segretario Regionale sig. Livio Anelli, dal Segretario Generale di Bergamo Mirko Rota e dalla Responsabile Farmacie Filcams Cgil Milano dr.ssa Antonella Protopapa La Fisascat Cisl Lombardia rappresentata dal Segretario Regionale sig.ra Loredana Franco, dal Segretario Generale di Bergamo Roberto Corona e dal Segretario di Milano Elena Maria Vanelli La Uiltucs Uil Lombardia rappresentata dal Segretario Regionale sig. Francesco D'Amico e dal Coordinatore Regionale sig. Giovanni Angiulli Viste le norme previste dal vigente CCNL, art. 109, del 27.07.1994 e dal nuovo CCNL in firma, art. 113, del 23.03.1999, in tema di contrattazione integrativa regionale, si conviene e stipula il presente Contratto Integrativo Regionale per i dipendenti da farmacia privata, composto da: Þ Premessa; Þ VII Titoli; Þ una nota a verbale. Premessa Le parti si danno reciprocamente atto della funzione del Sistema Farmacia (professione - struttura - servizio) quale indispensabile presidio sanitario sul territorio per la preparazione e distribuzione dei farmaci e l'erogazione di servizi sanitari complementari, nonché dell'insostituibilità, nell'espletamento di questa funzione, dell'opera dei dipendenti. TITOLO I Relazioni sindacali Art. 1 In attuazione a quanto previsto dall'art. 108 del vigente CCNL e dall'art. 112 del nuovo CCNL in firma, le parti si incontreranno all'inizio dell'anno oppure, a richiesta delle parti, in altro periodo, allo scopo di: a) Confrontare e discutere le reciproche informazioni sullo stato della dinamica quantitativa e qualitativa dell'occupazione, con particolare riferimento all'utilizzo del CFL, part - time, apprendistato, contratti a termine, lavoro interinale. In tale occasione, Federfarma Lombardia fornirà i dati disponibili del numero degli occupati articolati per provincia e divisi per tipologia di assunzione. b) Avviare un confronto preventivo a livello regionale su specifici problemi ed argomenti di carattere locale e generale che abbiano ricadute sull'occupazione. c) Avere adeguate informazioni rispetto ad iniziative che interessano i livelli occupazionali (ad es., in merito alla legge orari, turni e ferie). In occasione dei rinnovi contrattuali nazionali e regionali o di loro modifiche, raggiunte fra le parti, l'Unione Regionale Titolari di Farmacia si impegna a favorire la diffusione alle farmacie di un notiziario riguardante i temi oggetto di negoziazione, redatto in forma congiunta. TITOLO II Applicazione del D.lgs. 626/94 Art. 2 Le parti, nel dare significativa importanza alla corretta applicazione del D.Lgs. 626/94 (riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro), concordano sulla necessità di costituire una commissione paritetica di sei membri totali che elabori un progetto da sottoporre all'Ente Bilaterale Nazionale. I lavori della commissione prenderanno l'avvio entro giugno 2002. Art. 3 Le parti nel ritenere che la sicurezza nell'attività quotidiana delle farmacie interessa tutte le persone che vi operano, siano essi titolari o lavoratori dipendenti o cittadini che vi accedono, e verificato che in Lombardia le farmacie sono attività a rischio di rapina, si impegnano a realizzare le seguenti iniziative: a) Agevolare le procedure per autorizzare l'installazione all'interno delle farmacie di adeguati sistemi di sicurezza ed impianti audiovisivi attraverso la definizione di un protocollo d'intesa regionale nel pieno rispetto della Legge 300/70, art. 4, e della legge 675/96 in materia di tutela del trattamento dei dati personali. b) Promuovere iniziative comuni, anche a livello di singola provincia, nei confronti delle istituzioni preposte all'ordine pubblico, per sollecitare l'individuazione e l'attuazione di norme di prevenzione e vigilanza contro il crimine. c) Avviare un confronto con gli Enti Locali interessati per la definizione di adeguati incentivi, al fine di favorire l'installazione di sistemi di sicurezza. d) In applicazione dell'art. 50 del vigente CCNL e dell'art. 54 del nuovo CCNL in firma, tutte le farmacie della Lombardia, singolarmente ovvero attraverso la propria Associazione Sindacale, devono stipulare, in favore di tutti i dipendenti, una polizza assicurativa a garanzia degli infortuni causati da atto doloso di terzi, con i seguenti massimali minimi: · Lire 100 milioni in caso di morte; · Lire 100 milioni in caso di invalidità permanente. TITOLO III Formazione professionale Art. 4 Le parti concordano sull'importanza che la formazione e l'aggiornamento professionale rivestono per le risorse umane addette al settore. Al riguardo, le parti convengono di predisporre un progetto regionale di formazione in stretto accordo con l'Ente Bilaterale Nazionale, anche per gli aspetti organizzativi e finanziari. A tale scopo le parti avvieranno, nel corso dell'anno 2002, un confronto in merito alle politiche formative del comparto. Gli oneri che dovranno sostenere i dipendenti per la partecipazione ai corsi di aggiornamento professionale, condivisi dal titolare e di utilità per la farmacia, saranno assunti dal titolare della farmacia, attraverso un rimborso forfettario da concordare tra il dipendente ed il titolare. TITOLO IV Libretto sanitario Art. 5 Le parti convengono di concedere permessi retribuiti per consentire il rinnovo del libretto sanitario laddove richiesto da particolari esigenze lavorative ed il rimborso delle spese amministrative inerenti al rilascio. TITOLO V Indennità Art. 6 1. Reperibilità Considerata la particolare articolazione dell'orario di lavoro in farmacia e la peculiare natura dell'attività farmaceutica svolta su turni, verrà attribuita a tutti i dipendenti delle farmacie private della Lombardia una nuova indennità denominata "reperibilità", definita mensilmente in £ 70.000 e ridotta in proporzione per i Part time. Detta indennità decorrerà dal 1° gennaio 2002, sarà riconosciuta per 14 mensilità e avrà incidenza sul TFR. 2. Camici A decorrere dal 2002 verrà riconosciuta a ogni dipendente delle farmacie private della Lombardia un'indennità sostitutiva camici/lavaggio pari a £ 800.000 annue. Per le Farmacie che forniranno i camici tale indennità sarà ridotta a £ 600.000 annue. L'indennità camici/lavaggio sarà erogata con le competenze del mese di aprile di ciascun anno ed avrà incidenza sul TFR. Nel caso di dimissioni prima della fine dell'anno l'azienda recupererà gli eventuali dodicesimi dell'indennità non maturata. 3. Inventario Le parti convengono che ove l'inventario venga svolto di sabato, domenica e festivi sia retribuito il pagamento delle ore lavorate. Per la giornata di sabato sarà inoltre corrisposta un'indennità omnicomprensiva di £. 200.000 (duecentomila). Per la giornata della domenica, sarà invece corrisposta un'indennità omnicomprensiva di £. 100.000 (centomila) ed il riposo compensativo da usufruire per 24 ore consecutive in altra giornata della settimana successiva a quella nella quale si è svolto l'inventario. TITOLO VI Una Tantum Art. 7 A parziale copertura degli effetti economici del presente contratto per l'anno 2001, le indennità "reperibilità" e camici saranno erogate nella misura del 50%. Tali somme una tantum saranno corrisposte in dodicesimi nel caso di prestazione lavorativa che non copra l'intero anno 2001 e liquidate in due rate, rispettivamente a novembre 2001 e a febbraio 2002. L'indennità inventario sarà invece erogata in misura piena e liquidata con la competente retribuzione mensile. L'importo una tantum di cui sopra non è utile agli effetti del computo di alcun istituto contrattuale né del TFR. TITOLO VII Decorrenza e durata contrattuale Art. 8 Il presente accordo integrativo regionale ha durata quadriennale dal 1° novembre 2000 al 31 ottobre 2004. Si intenderà tacitamente rinnovato di anno in anno quando non si sia data disdetta da una delle parti stipulanti a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno almeno tre mesi prima della scadenza. Il presente contratto continuerà a produrre i suoi effetti anche dopo la scadenza di cui sopra, fino alla data di decorrenza del successivo accordo di rinnovo. Nota a verbale Si precisa che l'indennità di reperibilità va attribuita a tutti i dipendenti, a prescindere dai criteri di reperibilità di cui agli artt. 23 e 24 del vigente CCNL e dagli artt. 26 e 27 del CCNL in firma. Tale indennità non pregiudica l'erogazione dei compensi indicati dagli articoli richiamati e nessun vincolo deriva al dipendente dall'assegnazione dell'indennità citata. CURRENT URL http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=3687 - Varese – L'animale avvistato da un passante che ha lanciato l'allarme. Il recupero alla diga di Tornavento Daino finisce nel Ticino. Salvato dai vigili del fuoco Potrebbe diventare la trama per un film della Walt Disney: un daino è finito nelle acque del Ticino e dopo aver percorso un bel tratto di fiume è stato salvato dai pompieri. Il fatto è avvenuto questa mattina, sabato 9 maggio. Ai vigili del fuoco di Busto Arsizio è arrivata una telefonata da un cellulare; un uomo diceva di aver visto "passare" in acqua un grosso animale, trascinato dalla corrente. Subito è scattato l'allarme, e i soccorsi sono stati organizzati in pochi minuti: allertato l'elicottero di Como, sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Somma, mentre dalla sezione di Varese è partita la squadra dei sommozzatori con un gommone. Il daino è stato "avvistato" alla diga di Tornavento, aveva quindi percorso un lungo tratto di fiume e per giunta aveva dovuto superare anche una piccola "cascata", un salto di circa 5 metri. Alla fine il daino è stato portato a riva, sano e salvo e affidato alle guardie del Parco. Sabato 10 Maggio 2003 CURRENT URL http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=79030&tabella=TOTDocs Rima, 3 Febbraio 2004. Era iniziata con un vento anglosassone del tipo "chiedero' conto di cio' che e' successo" ed e' finita con un venticello levantino "siamo tutti colpevoli", cioe' nessuno lo e'. E' finita a tarallucci e vino. Il rimedio? L'obbligo delle catene a bordo, neanche fossimo nelle gelide pianure scandinave. Bravi! Si comprende perche' l'attore Alberto Sordi sia cosi' venerato dagli italiani: e' il nostro specchio. Della serie "aregeteme se no faccio un macello" o, in alternativa "armiamoci e partite". Insomma 20 centimetri di neve hanno tagliato l'Italia a meta', i tralicci dell'ENEL si sono piegati come panini di burro e da 4 giorni parte della sviluppata bassa Padania e' senza luce. Dai telegiornali avevamo appreso la notizia che, a fronte dei disagi, la societa' Autostrade per l'Italia (mai tale denominazione e' apparsa piu' appropriata) offriva 6 mesi di telepass gratuito ma, ad una successiva attenta lettura, l'offerta era una abbonamento annuale con sconto semestrale, cioe' una offerta promozionale. Da Trenitalia oltre alla giustificazione degli scambi ghiacciati (ma non sono automaticamente riscaldati o si ricorre ancora agli scaldini?) emana un silenzio tombale. Insomma chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato, vale a dire che all'utente oltre al danno si e' aggiunta la beffa, con obbligo di catene a bordo. Eppure Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, domenica scorsa ci aveva fatto intravedere una luce di speranza, subito sepolta in 20 centimetri di neve. Primo Mastrantoni, segretario Aduc da: maurizio Data: 5 Marzo 2004 Anche Io,con la mia famiglia, sabato 28/2 sono rimasto intrappolato sulla A 22 nei pressi di Modena, Quando, dopo aver passato la notte nel Palazzetto dello Sport Modena Est ospiti della Protezione Civile (!!), siamo rientrati in Autostrada, al casello di Bologna Casalecchio abbiamo trovato un cartello che ci autorizzava ad entrare senza ritirare il biglietto. All'uscita di Fano però il casellante non ne sapeva nulla e pretendeva il pagamento del pedaggio. Non ho pagato e mi è stato fatto il verbale per 46 Euro. Qualcuno sa come devo comportarmi ? da: sara Data: 4 Marzo 2004 Già quel 28 febbraio io ero sull'eurostar Milano- Salerno...e sapete quante ore ho impiegato?12!!!ben 6 ore di ritardo...per non parlare dei numerosissimi disagi che abbiamo dovuto sopportare. Dai bagni chiusi a chiave su un'eurostar che ci ha portato fino a firenze, al trasbordo da un treno all'alro sotto la neve con bagaglio a mano peggio dei profughi!!!un minimo di rimborso sarebbe necessario!!voi che ne dite??io mi sto attivando il più possibile, e invito chiunque che abbia un buon consiglio da darmi di farmelo sapere. un saluto a tutti da: fabio Data: 3 Marzo 2004 sono rimasto introppolato in autostrada tra bo e mo 9ore per arrivare a carpi(mo)ho scelto appositamente l'autrada pensando che fossero più facile da pulire e comunque più attrezzati visto che in italia si paga parecchio tra tasse e in più anche il pedaggio.Mi son sbagliato ma il peggio è stato che nell'emergenza nel area di servizo "AGIP SECCHIA" a modena nord molti automobilisti compreso me sono stati letteralmente truffati nell' acquisto delle catene con prezzi assurdi tra i 90-100euro cad.In quanto la società autostr.hanno fatto una bella publicità oculta volendo venderci,sfruttando l'emergenza frutto dell loro menefregismo,una loro caramella marcia da: MATILDE Data: 3 Marzo 2004 Sabato 28 febbraio 2004 Eravamo in viaggio per tornare a casa sull'A14 da Faenza a Bologna c'era uno strato di neve ghiacciata di circa 10 cm. e continuava a nevicare come non so cosa, e per tutto il tragitto Faenza-Bologna non abbiamo incontrato nessun SPAZZANEVE e neanche uno SPARGISALE, anzi uno lo abbiamo visto solo che si preoccupava dell'USCITA al casello che i clienti riuscessero a pagare e uscire, quindi fate un pò Voi.... Senza nessuna assistenza anzi.... camminavamo pianisssimo e ogni tanto ci trovavamo qualche macchina di fronte girata al contrario in quanto sul ghiaccio è facile girarsi, non c'era neanche possibilità di acquistare le catene nelle aree di servizio in quanto non si poteva accedere per la troppa neve.... e alla fine del tragico viaggio abbiamo anche dovuto pagare... Vorrei tanto fare ricorso.... CURRENT URL http://www.dance.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=5926&TOPIC_ID=882&FORUM_ID=4 V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E marylu Posted - 31/05/2005 : 20:43:57 ciao raga....la mia vita nn ha + senso da qnd mi hanno detto ke nn potrò + ballare a causa del mio stramaledetto ginokkio....ora cm faccio???la danza x me era tt, vivevo per qst, e dopo 11 anni di spgni, fatica e speranze ttt la magia è svanita....aiutatemi v pregoooooooooo............. a presto baci alice 15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) tatu Posted - 17/06/2005 : 10:24:04 Di nulla... LA DANZA E'COME UNA POESIA DOVE OGNI MOVIMENTO E' UNA PAROLA... naruto83 Posted - 16/06/2005 : 15:58:27 Grazie ragazze siete sempre le mie ballerine preferite CHI DANZA E' PURO SPIRITO FATTO SOLO DI EMOZIONI fraZ Posted - 12/06/2005 : 18:24:50 kiss8 fraZ tatu Posted - 12/06/2005 : 12:57:28 naruto nella mia scuola c'è qualche maschio e solo uno è nall'avanzato...quasto vuol dire che non importa il sesso ma la bravura... LA DANZA E'COME UNA POESIA DOVE OGNI MOVIMENTO E' UNA PAROLA... danzanelcuore Posted - 12/06/2005 : 09:53:30 certo che hai fegato marylu! io nn riuscirei a stare 5 anni ferma! 6 l'orgoglio di tutte le ballerine! nn ti fermare mai e prova a ricominciare daccapo! anke se ora ti devi operare, nn rinunciare mai al tuo sogno! tvb danzanelcuore ! laura vietri fraZ Posted - 11/06/2005 : 12:17:26 sn sicura che t passano di corso per le tue qualità...in un corso nn c devono essere epr forza maschi..qnd se nn fossi veramente bravo nn t passerebbero!!!! kiss8 fraZ naruto83 Posted - 11/06/2005 : 09:09:54 Io già sò che l'anno prossimo passo all'avanzato di Jazz Però sapete il fatto di essere uomo sicuramente mi aiuta molto perchè ce ne sono pochissimi quindi nn sò mai se le mie conquiste sono frytto del mio lavoro o solamente del mio corpo..e nn è molto gratificante CHI DANZA E' PURO SPIRITO FATTO SOLO DI EMOZIONI fraZ Posted - 10/06/2005 : 23:25:30 noi nn facciamo esami...decide l'insegnante durante tt il corso dell'anno per far passare di corso perchè pens che nn è sl in una volta che si può decidere il passaggio...xò è severissima!!!!! kiss8 fraZ marylu Posted - 10/06/2005 : 21:15:58 da noi si fanno poki gg dopo il saggio...la nostra esaminatrice è una bastarda d 1 categoria.... CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=639&idcat=8&pag=&ofact=0&ofmsgid=&ofdisp=2&ofpage=1&ofrand=92921 Nella prima parte della serie sulle liste di definizione, dopo una piccola introduzione, abbiamo visto alcuni esempi molto semplici di uso dei CSS per questi elementi. In questa seconda parte ci spingeremo un po' oltre, usando le immagini di sfondo. C'è una cosa da evidenziare prima di iniziare. Come vedremo nei molti casi reali di possibile uso delle liste di definizione come strumento di marcatura , queste si presentano molto flessibili e adatte in molte situazioni. Hanno però un piccolo svantaggio: dato che i termini dt possono contenere solo elementi inline, non potremo inserire al loro interno titoli quali h2 o h3 , h4 . Anche se con i CSS potremo personalizzare peso e grandezza dei termini di definizione, si presuppone che i termini di definizione non abbiano lo stesso impatto semantico dei titoli per i motori di ricerca . Per sezioni importanti del vostro sito, quindi, il mio consiglio è di valutare bene se usare coppie titoli-paragrafi, oppure coppie titoli-liste non ordinate, eventualmente incorporate in div se queste hanno lo stesso senso logico delle liste di definizione. L'argomento della serie sono i CSS, ma ho pensato di offrire una buona varietà di casi reali per i contenuti degli esempi. A voi valutare se sia meglio usare liste di definizione oppure div, titoli con paragrafi o liste ul per le vostre pagine. Ora, iniziamo. Liste di definizione per i commenti Nel quarto esempio ho usato una lista di definizione per marcare una serie di commenti: un simile markup potrebbe essere usato per esempio per commenti ad articoli e blog. I dt vengono usati per definire l'autore, mentre le dd per il commento relativo. Da notare che, come potrete vedere dl codice HTML, all'interno dei dd vengono usati dei paragrafi. Vediamo il CSS. Per prima cosa viena attribuita una larghezza alla lista di definizione: dl{width:400px} I termini vengono resi in grassetto, viene attribuita un'altezza e un'altezza di linea, il colore del testo e del padding sul lato sinistro così da lasciare spazio per l'immagine: dt{font-weight: bold;height: 20px; line-height: 20px;padding-left: 15px;color: #F60; background: url(omino.png) no-repeat center left} Ora le descrizioni: viene rimosso il margine destro di default, e aggiunto un margine inferiore; vengono aggiunti dei bordi e un immagine di sfondo con un leggero gradiente radiale. Infine ai paragrafi al loro interno vengono tolti i margini, aggiunto del padding e aumentata l'altezza di linea: dd{margin:0 0 15px;border:1px solid #BBB; background: #CCD8E6 url(grad.jpg) no-repeat top left} dd p{margin: 0;padding: 5px;line-height: 1.3em} [ 1 2 3 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a CURRENT URL http://www.guidagenitori.it/guidagenitori/search.jsp?author=Dott.ssa+Antonella+Dell%26%238217%3BAquila%3CBR%3ESpecialista+in+Odontostomatologia%3CBR%3E+e+Ortognatodonzia Fattori genetici, allergie, inquinamento: cresce l'asma tra i bambini. Ecco quello che bisogna sapere su questa patologia: le cause accertate e quelle ipotizzate, gli strumenti per la diagnosi, e le terapie farmacologiche. Perché saperne di più può aiutarci a limitare le conseguenze che la malattia può avere nella vita sociale e scolastica dei nostri figli. CURRENT URL http://www.debaser.it/recensionidb/ID_2425/commento « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Porcupine Tree: Recordings di: 3 pounds of love , (20/4/2004) Stelle: 4/5 Pubblicato in serie limitata (ma stando ai negozianti, ancora reperibile), "Recordings" raccoglie canzoni registrate e mixate da Steven Wilson nel periodo 1998-2000, nel suo storico studio No Man's Land, in Galles. Non si tratta di materiale di scarto, non rientrato nella scaletta finale di "Lightbulb Sun" però, tutt'altro. E' musica superba, che in molti invidierebbero ai Porcupine Tree , se solo venuti in possesso di questa gustosa sorpresa ai fan, che scorre via canzone per canzone come fosse un album concepito come tale. Le referenze sono sempre le stesse, per cui, per una volta, evito di citare in una recensione dei Porcupine Tree le (o forse LA) Bands a cui troppo spesso, a torto o a ragione, sono stati continuamente paragonati: farei un torto crudele ad una canzone come "Buying New Soul", che apre l'album, con un crescendo dolce e raffinato , che sfocia in un chorus pieno di intrecci vocali. Si prosegue con la spiazzante "Access Denied", in cui si riannusa, lasciatemelo dire, il pepe ai cancelli del mattino. "Cure for Optimism" sono 6 minuti nello spazio parallelo , attraversati in una navicella che dapprima insonorizzata, lascia passare piano piano qualche nota alla volta, fino al giungere di una, terrestre più che mai, chitarra acustica accompagnata dall'eco di un pianoforte. Magnifica anche questa, e dire che inizialmente era una B Side. Qualcosa non quadra. Ancora e più dolcemente lievitante è l'incedere dei quasi 9 minuti di "Untitled", improvvisazione nata nello studio di registrazione e riprodotta fedelmente all'originale su questo album. Le tracce a seguire propongono ancora alti livelli di Progressive Rock, impreziositi da percussioni tribali, sintetizzatori, chitarre elettriche ... un bel mix di idee perfettamente amalgamate, come ad esempio la strumentale "Ambulance Chasing" o gli extra-ordinari ed epici 14 minuti di "Even Less", mai edita precedentemente in versione integrale, dove Steven Wilson magnifica tutte le sue esperienze pregresse racchiudendole in un solo unico viaggio al posto di guida. Titoli di coda con la dolce "Oceans Have No Memory", quasi un piccolo ricordo di quanto è accaduto prima. Okay, avete capito, dovete rimediarlo , non sto qui a farla più lunga del necessario: non è il solito album di odds & sodds. Qui c'è sostanza. Questa DeRecensione è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons . Significa che può essere copiata ma solo indicandone espressamente: — l'autore: 3 pounds of love — l'URL: http://www.debaser.it/recensionidb/ID_2425/ Prenota questo disco nella Rete DeShops « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Anno: 2001 Artista: Porcupine Tree Titolo: Recordings DeGeneri: Rock Experimental Progressive More Info: sito ufficiale Track List: CD1 Porcupine Tree su DeBaser anche con: Deadwing [by Socrates] In Absentia [by humax4] Coma Divine - Live in Rome [by mizi] Hei tu! Sí proprio tu! Se vuoi puoi aggiungere un sample . Non sai come si fa un sample ? Ma te lo insegnamo noi nell' HELP ! E poi puoi senz'altro segnalare questa recensione ad un_ amic_! E se davvero ti piace un casino puoi pure aggiungerla alle tue recensioni consigliate . Infine se lo possiedi puoi aggiungerlo alla tua DeCollezione Voti e commenti Grande grande grande gruppo! Mi ricordo bene di questo disco, quando li vendevo ne ho spacciati un po' con la storia della rarità. In negozio gli ho dato un paio d'ascolti, mi piaceva. Dici che sono ancora in catalogo? Questo a recuperarlo... farei un bellissimo regalo ad un amico di qua... Nome: kosmogabri | Data: 29/4/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: 4 Ho sempre sentito parlare un gran bene dei porcupine, ma non ho mai sentito niente, troverò rimedio, bella rec. Nome: | Data: 29/4/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: ero io quello sopra Nome: Rocky | Data: 29/4/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: A me piacciono. :) Nome: vanamente | Data: 29/4/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 provate ad ascoltare queste canzoni,... buying new soul per esempio trovo che sia una delle loro migliori composizioni in assoluto. Nome: 3 pounds of love | Data: 30/4/2004 | Voto: | Voto al Disco: Recordings? B-side? Quello che non riesco a capire è perché le intuizioni migliori debbano passare per b-side! Recordings è meraviglia allo stato puro...sperando che i PT continuino a regalarci perle di questo genere.....LA MUSICA NE HA BISOGNO! grazie e ciao a tutti. Nome: Logic Probe | Data: 13/9/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: 5 Questa recensione è stata commentata 6 volte ed è stata visitata 520 volte. Ha ricevuto 5 voti, totalizzando una media di 5,00 . Il disco è stato votato 3 volte, ottenendo una media di 4,67 . « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Aggiungi il tuo voto e il tuo commento CURRENT URL http://www.filmagenda.it/film/scheda_film.php?id=1549 Silkwood è il nome (anzi, il cognome) di una operaia specializzata che lavora in una centrale dove si mangia pane e radioattività. La donna si batte contro una serie di scorrettezze (chiamiamole così) e, come al solito, c'è chi le mette dei gran bastoni tra le ruote (per l'appunto). Film di denuncia eco-socio-professionale, girato ad equidistanza tra "Sindrome Cinese" ed "Erin Brockovich", fa parte dello stesso filone, e in tutti e tre i film troviamo eroine in prima fila, con eroi maschi ad un passo indietro. Girato senza piroette, perché per affrontare certi argomenti non servono virtuosismi ma un'onesto lavoro da registi, e Nichols è perfettamente all'altezza della situazione. Un plauso a Streep ed uno supermeritato a Cher, che, quando vuole, se lo merita proprio. CURRENT URL http://www.comune.bologna.it/iperbole/assoltre/Statuto.htm V. Mercadante 1; è facoltà del consiglio Direttivo modificare la sede nell'ambito della provincia. Art. 2) L'Associazione non ha scopo di lucro, nè finalità politiche o religiose, e si propone di dare un suo contributo sul territorio collegandosi con altre realtà culturali a livello locale ed internazionale, presente come fonte creatrice di idee, progetti, scambi multimediali ed interculturali, rassegne nel campo del teatro, danza, musica e arti visive. In particolare intende: a) promuovere attività di ricerca, di formazione e informazione, convegni e forum con scambi di esperienze nell'ambito educativo, artistico e della comunicazione. Propone modelli di interventi indirizzati ad aree specifiche da considerarsi possibili progetti pilota b) promuovere, sostenere e partecipare ad attività didattiche, progetti, spettacoli, rassegne al fine di creare un circuito di divulgazione, promozione ed approfondimento degli obiettivi sopracitati c) proporsi attraverso servizi di consulenza tecnica e di intermediazione per scambi interculturali d) creare una possibiltà di dialogo tra i promotori dei vari progetti esperienziali con le università e corrispettivi dipartimenti Art. 3) Potranno essere soci persone fisiche ed Associazioni che condividono le finalità ed i programmi dell'Associazione. I soci si dividono in: a) SOCI EFFETTIVI - fanno parte di questa categoria i soci fondatori e quelli che, su proposta di un socio effettivo, acquisiscono tale qualifica con il parere favorevole del Consiglio Direttivo: b) SOCI AGGREGATI - fanno parte di questa categoria i soci che partecipano a specifiche attività promosse dall'Associazione e durano in carica dal momento di inizio dell'attività specifica fino alla fine dell'anno in corso. c) SOCI SOSTENITORI - fanno parte di questa categoria coloro che, pur non partecipando attivamente all'attività dell'Associazione, con contribuzioni, erogazioni liberali, donazioni, sottoscrizioni o altro, dimostrino tangibilmente di condividere l'attività svolta dall'Associazione. Art. 4) La qualifica di soci si ottiene presentando domanda al Consiglio Direttivo, il quale delibera l'ammissione l'appartenenza ad una delle categorie sopra indicate. Il giudizio del Direttivo è insindacabile. Le iscrizioni decorrono dal primo gennaio dell'anno in cui la domanda e stata accolta. Art. 5) L'appartenenza all'Associazione ha carattere libero e volontario, ma impegna i soci al rispetto delle decisioni assunte dagli Organi rappresentanti , secondo le disposizioni statutarie. Art. 6) La qualifica di socio può venire meno per i seguenti motivi: - per dimissioni da comunicarsi almeno tre mesi prima dello scadere dell'anno; - per la perdita, anche parziale, dei requisiti in base ai quali e avvenuta l'ammissione; - per delibera di esclusione del Consiglio Direttivo, per accertati motivi di incompatibilità o per aver contravvenuto alle norme o obblighi del presente statuto o di eventuali regolamenti interni: il Consiglio Direttivo procederà entro il mese di gennaio di ogni anno alla revisione dell' elenco dei soci iscritti; - per ritardato pagamento dei contributi per oltre un anno; - nel caso dei soci aggregati la qualifica di socio viene meno allo scadere dell'anno solare in corso all'atto dell'iscrizione. Art. 7) Sono Organi dell'Associazione: a) l'Assemblea, b) il Consiglio Direttivo c) il/la Presidente. Art. 8) L'Assemblea deve essere convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta all'anno entro quattro mesi dalla chiusura dell'anno stesso, per l'approvazione del bilancio consuntivo. Oltre al caso previsto, l'Assemblea potrà essere convocata per decisione del Consiglio Direttivo o su richiesta, autorizzata dal Presidente, di almeno due terzi dei soci. L'Assemblea è convocata con preavviso di almeno 15 giorni mediante avviso da affiggersi presso la sede dell'Associazione. Hanno diritto di voto tutti i soci: effettivi, aggregati e sostenitori. L'Assemblea e validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà dei soci, ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei soci presenti; delibera in entrambi i casi con la maggioranza di meta più uno. Art. 9) Compiti dell'Assemblea sono: 1. Approvare il bilancio consuntivo; 2. Nominare i membri degli Organi dell'Associazione; 3. Deliberare su ogni argomento sottopostole dal Consiglio Direttivo 4. Deliberare sullo scioglimento dell'Associazione; 5. Deliberare sulle proposte di modifica dello Statuto; 6. Deliberare sul trasferimento della sede dell'Associazione se fuori dalla provincia di Bologna; 7. Deliberare su ogni argomento di carattere straordinario sottopostole. Art. 10) Il Consiglio Direttivo è formato da 3 a 7 membri nominati dall'Assemblea e dura in carica tre anni. L'Assemblea stessa nomina il Presidente; il Consiglio nel suo ambito provvede alla nomina di un Segretario con compiti di segreteria e alla nomina di un Tesoriere con compiti con compiti amministrativi Art. 11) Il Consiglio Direttivo si riunisce quando le necessità lo richiedono e comunque ogniqualvolta venga convocato dal Presidente; esso ha il compito di: 1) Deliberare in merito all'attività generale dell'Associazione; 2) Deliberare in merito all'eventuale pagamento una tantum della quota d'iscrizione all'Associazione che i Soci dovranno versare al momento dell'ammissione; 3) Deliberare il contributo annuo ordinario; 4) Predisporre il bilancio consuntivo da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea; 5) Deliberare nel merito ad atti di carattere patrimoniale e finanziario eccedenti l'ordinaria amministrazione; 6) Revisionare l'elenco dei soci all'inizio di ogni anno; 7) Deliberare su ogni altro argomento sottopostogli dal Presidente . Art. 12) Il Presidente dirige l'Associazione e la rappresenta a tutti gli effetti di fronte a terzi ed in giudizio. Egli ne ha la responsabilità generale della conduzione e del buon andamento. Al Presidente spetta la firma degli atti sociali che impegnino l'Associazione sia nei riguardi del soci che dei terzi. Il Presidente può delegare parte dei propri compiti ad uno o più Consiglieri. In caso di dimissioni del Presidente, il Consiglio Direttivo provvede ad una nuova nomina fino alla successiva Assemblea ordinaria. Art. 13) I1 Patrimonio Sociale dell'Associazione è costituito: a) dalla quota di iscrizione all'Associazione da versarsi una tantum all'atto di ammissione di socio b) dai contributi annui ordinari c) dalle quote dei soci sostenitori d) da eventuali contributi straordinari in relazione a particolari iniziative che richiedano disponibi1ità eccedenti quelle del bilancio e) da versamento volontari degli associati f) da contributi di Pubbliche Amministrazioni; Enti Locali; Istituti o Enti in genere; g) da sovvenzioni, donazioni o lasciti di terzi associati Art. 14) I contributi annui ordinari sono dovuti per tutto l'anno solare in corso qualunque sia il momento dell'avvenuta iscrizione da parte di nuovi soci. Il socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell'Associazione è tenuto al pagamento del contributo sociale per tutto l'anno solare in corso. Art. 15) Il socio che cessi per qualsiasi motivo di far parte dell'Associazione perde ogni diritto al patrimonio sociale. Art. 16) L' esercizio sociale inizia il primo di gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno. L'amministrazione e la tenuta della contabilità sono affidate al Segretario e al Tesoriere del Consiglio Direttivo. Art. 17) In caso di scioglimento, l'Assemblea nominerà uno o più liquidatori. L'eventuale residuo derivante dalla liquidazione sarà devoluto secondo le indicazioni che perverranno dall'Assemblea. Art. 18) Il Consiglio direttivo potrà elaborare un regolamento interno per il funzionamento e l'esecuzione di particolari norme contenute nel presente statuto. Art. 19) Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio alle norme di legge ed ai principi generali del Codice Civile CURRENT URL http://www.comune.torino.it/infogio/ric/2003/pub1510.htm Alle 10 , presso la Sala Rossa , si svolgera' il convegno "Giustizia in rosso: conflitti e cittadinanza dalla nuova Russia all'Italia di oggi". Interverranno: Marco Bertotto , Gian Carlo Caselli , Giulietto Chiesa , Luigi Ciotti . Coordinera' Paolo Griseri . L'idea del convegno nasce dalla pubblicazione del rapporto Russia. Giustizia in rosso con il quale Edizioni Gruppo Abele inaugura, insieme ad Amnesty International, una nuova linea di volumi. Filo conduttore il delicato tema della giustizia: come tutela dei diritti umani, come applicazione del diritto internazionale, come strumento per costruire la cittadinanza del domani, come cultura. A partire dalle loro diverse esperienze, i relatori si confronteranno e approfondiranno alcuni dei temi cruciali del dibattito politico contemporaneo sulla questione "giustizia",con una particolare attenzione alla situazione europea e italiana. Sempre domenica , alle ore 17 , presso lo Spazio incontri dello stand della Regione Piemonte sarà presentato il libro fotografico 99 per Amnesty , un progetto del ritrattista torinese Paolo Ranzani promosso dalla Regione Piemonte. Il volume comprende 99 ritratti di volti noti al grande pubblico nazionale e internazionale. Il ricavato delle vendite sarà devoluto ad Amnesty International. Oltre a Paolo Ranzani ,interverranno alla presentazione Giampiero Leo , Assessore Regionale per la Cultura,e Fosca Nomis , responsabile della Circoscrizione Piemonte CURRENT URL http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?ida=3591 Apicoltura "Il Bric" Fraz. Bricco, 9 - 15010 Castelletto d’Erro (AL) Tel. 0131 341618 - 0144 41446 Cell. 328 1728517 30/11/2004 Imprenditori premiati dalla Camera di Commercio La Camera di Commercio di Alessandria consegna anche quest'anno i riconoscimenti “per l'impegno imprenditoriale e per il progresso economico” e “all'imprenditore alessandrino dell'anno.” La cerimonia si terrà, giovedì 2 dicembre alle ore 18.00, presso il Teatro Civico di Tortona. In tale occasione avrà luogo anche il tradizionale Concerto di Natale. Il premio “per l'impegno imprenditoriale e per il progresso economico” è stato voluto dal Consiglio camerale per attribuire un riconoscimento anche formale a chi, attraverso il proprio impregno imprenditoriale, ha contribuito a promuovere lo sviluppo sociale, economico, scientifico della provincia di Alessandria e non solo. Alle 28 imprese premiate verranno consegnati un diploma ed una medaglia d'oro, il simbolo tangibile della gratitudine che la Camera di Commercio e la società civile della provincia nutrono nei confronti di coloro che hanno contribuito con il proprio impegno imprenditoriale all'affermazione della cultura del lavoro e del progresso. Il premio risulta suddiviso in cinque sezioni, corrispondenti ad altrettanti settori di attività economica e, precisamente: agricoltura con 7 riconoscimenti, artigianato (8), commercio (7), industria (3), servizi (3). Il 2 dicembre verrà anche consegnato il premio all' “imprenditore alessandrino dell'anno”, assegnato dalla Giunta camerale all' imprenditore della provincia di Alessandria che si è particolarmente distinto nel panorama produttivo locale per i risultati ottenuti, intendendosi con tale espressione varie accezioni come, ad esempio, la crescita delle dimensioni aziendali, l'acquisizione di altre imprese, le innovazioni di prodotto e/o di processo, l'adozione di nuovi modelli organizzativi. Il premio viene assegnato indipendentemente dalle dimensioni aziendali e vuole sottolineare il ruolo propulsivo ed innovativo esercitato dall'imprenditore premiato nell'ambito dell'economia locale e non solo. Il Concerto di Natale, giunto quest'anno alla quinta edizione , è nato come momento di incontro per lo scambio degli auguri e viene proposto dalla Camera di Commercio a tutti coloro che – imprese, enti, associazioni, autorità, amici e collaboratori - ne accompagnano il lavoro e l'impegno nel corso dell'anno con l'obiettivo comune di operare per la crescita della provincia e per la promozione del territorio e delle sue eccellenze produttive. Protagonisti della serata saranno Gli Architanghi, un gruppo di strumentisti del Teatro Regio di Torino, che presenteranno “Latinoamericana”, una selezione di celeberrimi brani di autori quali Piazzola, “Villoldo, Zarzuela, ecc., che in qualche misura hanno fatto la storia della musica sudamericana. Link di approfondimento Contributi stampa l'Articolo invia l'Articolo .hv{color:#FF0;font-size:1.3em; background-color:#000000; color:#FFFFFF;} .hv a{color:#FF0;} .hv a:hover{color:#fff;} .hv a:visited{color:#ff0;} .hv a:active{color:#ff0;} + F F F F F F F - GiornAl.it gli Eventi e le manifestazioni in Alessandria e provincia ▼ Mostra locandine dei film 23/07/2005▼ Festa Patronale "S. Cristoforo" 28/07/2005▼ 30° all’ombra di Arianna Fumagalli 29/07/2005▼ Festa Lega Nord 29/07/2005▼ Festival di musica 31/07/2005▼ Pittura a Masio 31/07/2005▼ 2ª festa "Gnomi, folletti e fate" 31/07/2005▼ Circonferenza 03/08/2005▼ Cairo Medievale 06/08/2005▼ Musica Monferrina 06/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 06/08/2005▼ 6° Rassegna Diplomati Conservatorio 06/08/2005▼ Rockabella II 07/08/2005▼ Brindisi sotto le stelle 08/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ I Totonno 10/08/2005▼ Orchestra di Alessandria 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 10/08/2005▼ Rockabella III 11/08/2005▼ Festa San Lorenzo 11/08/2005▼ Acqui in Jazz 11/08/2005▼ Spettacolo Latinoamericano 11/08/2005▼ Musica dal vivo 12/08/2005▼ La Chitarrata 13/08/2005▼ Sagra delle lasagne 13/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 14/08/2005▼ La Corrida 14/08/2005▼ Concerto di Enrico Cremon 15/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 15/08/2005▼ Andar sotto le stelle... d’estate 16/08/2005▼ Salamini d’asino 18/08/2005▼ Rockabella IV 18/08/2005▼ Festa in Rosso 19/08/2005▼ Concerto Gabriel Delta 20/08/2005▼ Serata danzante con I MUSICI 23/08/2005▼ Sagra Campagnola 26/08/2005▼ Sagra campagnola 26/08/2005▼ Occhio non vede cuore non duole 27/08/2005▼ Musica con Pasino e Gagliardi 27/08/2005▼ Musica a Ponti 27/08/2005▼ Organo a Balzola 28/08/2005▼ Fiera di San Bartolomeo 28/08/2005▼ Corale San Secondo 29/08/2005▼ notizie 24 ore su 24 ▼ AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da giornal.it, nonchéla loro traduzione,èriservata e non puòavvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. L'editore non assume alcuna responsabilitànel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su giornal.it avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d´invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto. CURRENT URL http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2004_08_21/catholica.html Castelfranco ricorda il «suo» san Pio X Domani il cardinale Cé e il vescovo Mazzocato alle celebrazioni per i 90 anni dalla morte Di Matteo Liut R igoroso nella dottrina ma attento alla libertà e al ruolo profetico della Chiesa all'interno del contesto politico e sociale contemporaneo. Sarà ricordato così Pio X, al secolo Giuseppe Melchiorre Sarto, di cui domani saranno celebrati i 90 anni dalla morte. Un ricordo che vedrà in maniera particolare Castelfranco Veneto protagonista. Sarto infatti era nato nel 1835 in provincia di Treviso e durante i suoi anni di formazione e di ministero sacerdotale coltivò un rapporto particolare con la cittadina castellana e i suoi cittadini. Salì al soglio pontificio nel 1903, senza dimenticare la sua terra veneta, che portò nel cuore fino alla morte, avvenuta a ridosso dell'inizio della Prima Guerra Mondiale. Il suo pontificato si propose di dare una risposta alle inquietudini e ai movimenti che agitavano la scena filosofica e teologica del tempo. Un'opera che non si dimenticò di liberare la Chiesa dalle ingerenze degli Stati nelle questioni interne, come l'elezione del pontefice. Cinquant'anni fa, nel 1954, Pio XII lo proclamò santo. Una duplice riccorrenza, quindi, che sarà celebrata domani presso il duomo di Castelfranco. Alle 10 il cardinale Marco Cè, assieme al vescovo di Treviso, Andrea Bruno Mazzocato, presiederà una solenne celebrazione eucaristica. Alle 11,30, invece, è prevista la commemorazione civile presso il Teatro Accademico: il professor Giampaolo Romanato, dell'Università di Padova, interverrà sul tema «Pio X tra pace e guerra nella crisi dell'Europa». Ma accanto a Sarto, Castelfranco ricorda anche un'altra figura che ha segnato la vita della cittadina all'inizio del XX secolo. Si tratta di monsignor Luigi Filippo Camavitto, arciprete del duomo, collaboratore e amico del futuro Pio X. Legati da un'attenzione tutta particolare per il centro veneto e per le questioni che in quegli anni scuotevano il Vecchio Continente, nonché la Chiesa stessa, Sarto e Camavitto morirono ad appena due anni di distanza uno dall'altro, restando così vicini anche nel ric ordo dei loro fedeli castellani. CURRENT URL http://www.extenzilla.it/forum/viewtopic.php?p=2297 : L'estensione è provvista di locale it-IT, ma alcune opzioni purtroppo non si trovano nella cartella locale. Su un FireFox nativo (in inglese) tali opzioni continueranno ad essere in italiano. L' estensione permette di modificare i cookie esistenti (ad esempio, cambiandone/abbreviandone/aumentandone la data di scadenza) Le impostazioni sono raggiungibile attraverso una "voce" che va ad inserirsi nel menu contestuale di Firefox "Strumenti" Download IT: (estensione in arrivo via email) Screenshot: N.B.--> All' estensione è stato aggiunto il locale it-IT ed allo stesso tempo ho dovuto "italianizzare" alcuni file contenuti nella cartella content , per cui l' estensione in inglese manterrà certe parti in italiano Infine, ho notato che con alcuni temi "si sposta" la parte grafica dei pulsanti dell' estensione (la funzionalità rimane! ) Ultima modifica di MatrixIsAllOver il Dom 12 Giu 2005, 10:40, modificato 7 volte in totale CURRENT URL http://www.democraticiperlulivo.it/cgi-bin/news/getdettaglio_img.cgi?id_doc=3240&&id_sez=63 Roma. Piero Fassino al 64,9%, Giovanni Berlinguer al 31,8%, Enrico Morando al 3%: sono queste le percentuali ufficiali dei voti ricevuti nei primi 1.600 congressi di sezione (sul totale di oltre 6.000) dai tre candidati alla segreteria della Quercia. A renderle note è il vice-responsabile dell'organizzazione della Quercia, Gianni Zagato, che sottolinea come queste percentuali siano il risultato dei congressi già verbalizzati. In realtà i congressi di sezione celebrati fino ad ora sono circa 3.100, intorno alla metà del totale. Nel giudicare «scorretta» la diffusione dei dati non verbalizzati da parte delle singole mozioni, Zagato torna a smentire ipotesi di rinvio dell'assise di Pesaro. La commissione per il congresso ha deciso di demandare ad un comitato ad hoc l'esame dei congressi contestati dall'una o dall'altra mozione. Alla commissione nazionale giungono i verbali delle diverse assemblee congressuali e le notizie ufficiali sono relative quindi all'esame di questi, più lento rispetto a quello delle singole mozioni che ricevono dati in tempo reale dai propri rappresentanti locali. I fassiniani, ad esempio, hanno a disposizione i dati che si riferiscono a 101001 voti già scrutinati, cioè al 53% dei circa 200 mila che si prevedono alla fine della tornata dei congressi di base. Secondo questi numeri Fassino si aggiudica il 64,92% delle preferenze, Berlinguer il 31,67%, Morando il 3,41% (numeri che a ben vedere non si discostano di molto dalle rilevazioni ufficiali della commissione per il congresso). I dati in possesso della mozione Berlinguer, relativi a 1649 congressi (compresi quelli di Napoli città e quelli svolti fino a ieri a Benevento) danno Fassino al 61,7%, Berlinguer 33,9 e Morando al 4.4%. Il candidato alla segreteria dell'area liberal-ulivista ha criticato Luciano Violante per aver già dato per scontata la vittoria di Piero Fassino e ha previsto che alla fine la sua mozione si attesterà sulla percentuale del 4%. Morando ha puntato il dito contro quelle che definisce «irregolarità» e «violazioni del regolamento» all'interno della Quercia. La possibilità di appoggiare alla fine Piero Fassino? «Ci sono delle differenze molto forti e molto significative tra di noi - spiega Morando - sia di giudizio sul passato, sia di indicazione circa la prospettiva, la linea politica. La nostra è una posizione assolutamente autonoma rispetto a quella di Fassino». Nessun confluenza, quindi, sottolinea Morando. E l'ex ministro della giustizia, a margine di un incontro con i diessini di Marghera, gli risponde lapidario: «Nessuno glielo ha mai chiesto». Intanto, Vincenzo Vita ha risposto a Giuseppe Caldarola, portavoce della mozione Fassino, che aveva dichiarato al Messaggero che i Ds dovranno adottare il modello Lafontaine. «Puntiamo a una segreteria omogenea, espressione del leader, e a una direzione ristretta - aveva affermato Caldarola - Alcuni incarichi di lavoro possono andare anche alla minoranza». Secondo Vita quelle dichiarazioni «sono molto gravi». Se non vi sarà una chiara smentita - aveva detto l'esponente della mozione Berlinguer - dovremo trarne la conclusione amara che si intende gestire l'eventuale successo congressuale, dato semplicisticamente già per acquisito, con una logica di 'frazionismo di maggioranza». Voglio ricordare che l'affermazione “dovremo adottare il modello Lafontaine” è di pessimo gusto, visto che l'evocato dirigente della Spd non rimase solo in minoranza, ma se ne tornò a casa». «Sul congresso dei Ds ho fatto dichiarazioni personali che non impegnano alcuno, tanto meno Piero Fassino - ha ribattuto ieri sera Caldarola - Il partito si avvia ad avere una linea chiara e una larga maggioranza. C'è una ricca minoranza che sarà ovviamente presente negli organismi dirigenti come prevede lo statuto. È mio parere che, invece, gli organismi esecutivi debbano essere omogenei. Ho citato Lafontaine, che ammiro, perché mi piace il suo modo di stare o in maggioranza o limpidamente all'opposizione, senza voler invitare per questo la nostra minoranza a stare a casa». CURRENT URL http://blog.libero.it/Laurea/login.php?from=http%253A%252F%252Fblog.libero.it%252FLaurea%252Fnewcom.php%253Fmlid%253D9577%2526msgid%253D214103%2526mpadid%253D638413&nocache=1122752381 Sei un nuovo utente? 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Quest'anno la successione degli appuntamenti ci consente di offrire il mese di maggio interamente dedicato al gioco in zone diverse della città. L'idea che da sempre sottintende la realizzazione dell'evento è che "occupare simbolicamente" spazi urbani attraverso il gioco e l'incontro apre l'orizzonte ad altri usi e destinazioni che rendono una città più vivibile per tutti. Piazze, strade, parchi grazie alla presenza di bambini, genitori, insegnanti, nonni possono essere sottratti all'inquinamento acustico e atmosferico causato dall'eccessiva invadenza delle auto e, anche se per poco, diventare luoghi vitali ricchi di relazioni. Fiduciosi che l'appuntamento sia di vostro interesse auguriamo a tutti i bambini e ai loro genitori buon divertimento. Il Laboratorio Cremona dei bambini Giovedì 13 maggio 2004 GIOCHIAMO AL CIRCO Area Frazzi (Parco Tognazzi) Laboratori ispirati al tema circense Domenica 16 maggio 2004 GRANDE AVVENTURA NEL VECCHIO PASSEGGIO Parco del Vecchio Passeggio Laboratori sul libro e sulla lettura Martedì 18 maggio 2004 SPAZIOLANDIA Giardini di Via Trebbia laboratori ispirati allo spazio Giovedì 20 maggio 2004 GIOCHI E MUSICA IN CASCINA Cascina Cambonino Laboratori ispirati alla natura e ai suoi elementi Lunedì 31 maggio 2004 LA PIAZZA IMPAZZA. ANDIAMO A GIOCARE IN PIAZZA S.MICHELE Giochi e laboratori per "rivivere" la piazza Domenica 23 maggio 2004 LA FATTORIA DEGLI ANIMALI Piazza Stradivari Giochi e laboratori ispirati alla realtà contadina Martedì 25 maggio 2004 ATTERRAGGIO IN PIAZZA:INCONTRI RAVVICINATI CON BAMBINI COLORATI piazza Giovanni XXIII Giochi e laboratori ispirati allo spazio (appuntamento recuperato dal 3 maggio quando era stato rinviato a causa del maltempo) Mercoledì 26 maggio 2004 FANTASTICALIBRO: STORIE DAL MONDO Cortile Federico II laboratorio di animazione e costruzione con conclusione del progetto di promozione del libro e della lettura Domenica 30 maggio 2004 ALLA SCOPERTA DELLA LANCA LIVRINI dalle 15.00 giochi e animazioni alla scoperta dell'area golenale di fronte alle Colonie Padane. sabato 29 maggio dalle 14.30 Tutti sono invitati per preparare la giornata Giovedì 3 giugno 2004 I QUATTRO CANTONI Parco Bastioni di Porta Mosa Laboratorio ispirato ai quattro elementi: aria, acqua, terra, fuoco (appuntamento recuperato dal 5 maggio quando era stato rinviato a causa del maltempo) E inoltre... il 7 maggio verrà consegnato il kit " Io cammino... alla grande! " alle classi che in questo anno scolastico hanno affrontato i percorsi sulla mobilità autonoma. Dal 23 aprile al 22 maggio 2004 le librerie della città esporranno le cartoline costruite dai bambini delle scuole elementari e applicheranno lo sconto del 10% sull'acquisto di libri di lettura ai bambini coinvolti nel progetto FANTASTICALIBRO: STORIE DAL MONDO . Nello stesso periodo le cartoline potranno essere acquistate facendo un'offerta all'Unicef. I laboratori di Piazza Giovanni XXIII sono ideati e condotti dalle insegnanti della scuola infanzia P.Martini e dell'asilo nido S.Francesco. I laboratori di Porta Mosa sono ideati e condotti dalle insegnanti delle scuole infanzia F. Aporti, S. Giorgio e dell'asilo nido Sacchi. I laboratori dell'Area Frazzi sono ideati e condotti dalle insegnanti delle scuole infanzia R. Agazzi, Martiri della Libertà e dell'asilo nido Navaroli. I laboratori dei giardini di Via Trebbia sono ideati e condotti dalle insegnanti delle scuole infanzia Castello e B. Zucchi. I laboratori della Cascina Cambonino sono ideati e condotti dale scuole infanzia A. Gallina, F. Lacchini e dell'asilo nido Lancetti. I laboratori sopracitati sono progettati e condotti con la supervisione di Paola Pontiggia. Le giornate del 23, 29, 30 maggio sono ideate e condotte dai volontari di Legambiente La giornata del 16 maggio è ideata e condotta da Amilcare Acerbi in collaborazione con il Settore Affari Culturali e Museali I laboratori di piazza S. Michele sono ideati e condotti dalle insegnanti e dai bambini delle classi 3A e 3B sc.elem. A. Manzoni, 4A e 4B sc. Elem. A. Stradivari, 5A sc. elem. C. Monteverdi con la supervisione dello Studio Labirinti Intersensoriali e Amilcare Acerbi I laboratori del cortile Federico II sono ideati e condotti dal Teatro Itinerante Organizzazione e Coordinamento Silvia Toninelli, Stefania Reali Segreteria Laura Maiavacca, Franca Scala, Daniela Massera, Fausto Vicini Data ultima modifica: 19-11-2004 - Comune di Cremona - piazza del Comune, 8 26100 Cremona - Tel. centralino 0372 4071 Questo è un sito realizzato con Postnuke utilizzando software opensource - Statistiche del sito CURRENT URL http://www.comune.bologna.it/iperbole/arcicc/orari.htm Si ricorda che per qualunque attivita' l'ingresso al club e' riservato esclusivamente ai soci (1) L'orario di apertura e' indicativo e soprattutto nel periodo delle festivita' oppure in quello estivo potrebbe non essere rispettato nel caso in cui mancasse un socio che sia autorizzato all'apertura del club (2) Nelle serate programmate per i "martedi' a tema" non e' possibile svolgere per i soci attivita' individuali CURRENT URL http://www.bloggers.it/Stregatta/index.cfm?blogaction=permalink&id=AEA2E5AB-BD5D-E659-6BEF69628A48B5CE Sto leggendo: Sul comodino = Buongiorno pigrizia *Corinne Maier* + Il diavolo veste prada *Lauren Weisberger* + Felicità *Will Ferguson* In bagno = Pensieri spettinati - *Stanislaw Jerzy Lec* Ho visto: *La maledizione della prima luna* *Ballistic* *Anything Else* *Prima ti sposo poi ti rovino* *American Pie 3* *Kill Bill* *Alla ricerca di Nemo* *Mona Lisa smile* *il signore degli Anelli - Il ritorno del re* *L'amore è eterno finchè dura* *Big Fish* *...E alla fine arriva Polly* *Gothika* *Kill Bill - Volume:II* *Van Helsing* *Troy* *Harry Potter e il prigioniero di Azkaban* *50 volte il primo bacio* *La donna perfetta* *Mean girls* *The terminal* *Dirty dancing 2* *Se mi lasci ti cancello" *Collateral* *Shrek2* *Donnie Darko* *Che pasticcio Bridjet Jones!* *Un bacio appassionato* *Neverland* *Hitch* *Manuale D'amore* *The Ring2* *La guerra dei mondi* Il pensiero di oggi: ...E tu non lo ammetteresti mai. Ma a volte, quando sei davanti alla tua pagina da aggiornare, ad allineare fotografie e scrivere righe di codice html, a volte ti fai anche tu la stessa domanda. Dov'eri prima di avere un blog. Cos'eri prima di essere un blogger. Il segno della tua dipendenza è il fatto che non ti viene in mente nessuna risposta.(Fio - http://fio.iobloggo.com) Odio: i pocket coffee e i mon cheri- i pomodori,i funghi e i canditi- L'odore del primer per le unghie- ripetere le cose- la politica- il lago- chi mi dice cosa fare- I libri sottolineati a penna- Essere al centro dell'attezione- Non sapere cosa fare- Le cene di lavoro- I corsi noiosi- il balli di gruppo e le sigle del villaggio- il fumo- la smart- I discorsi da fare in pubblico- Le orecchie sulle pagine dei libri e dei manga- L'opportunismo- Dire bugie- Perdere il derby- Le mani appiccicose- l'aglio- il verde e il giallo fosforescente- La metro piena senza aria condizionata- La luce artificiale del neon- Le soprese- Scrivere,scrivere,scrivere e poi va via la luce...- Le macchine bianche - i guanti Adoro: I bounty, i raffaello e i ferrero rocher- L'odore di smalto e cocco- Urusei Yatsura(aka Lamù)- La lasagna di mia nonna e la carbonara di mio padre- il mare- le patate- Scegliere un libro in libreria- restare a letto in due- Guardare un film sul divano sotto la coperta- Roma- Le matite- Norman Rockwell e Roald Dahl- Addormentarmi tra le braccia di chi amo- Le cose che luccicano al sole- La colazione a letto- Le serate con gli amici- La cucina alla brace- i pop corn caldi- Il brunch domenicale- I fiori bianchi- Le foto in bianco e nero- Cantare a squarciagola in macchina- Le colonne sonore- Tornare a Roma- I maglioni di lana oversize- il gatto che mi si addormenta addosso- il muso umido di cloud che mi sveglia- il giappone- passeggiare accompagnata solo dai miei pensieri- Le mail da gente che non conosco- il viola e il nero- Cucinare- fare liste di tutto- Osservare la gente(al supemercato,in metro...)- gli occhiali da sole oakley- I fiocchi di neve- scoppiare i pallini della carta da imballaggio- scoprire- fare shopping- i muffin- le fragole di bosco- L'odore del pane e dei biscotti appena fatti- il sorchettaro, lo zozzone e il cornettaro- polemizzare per divertimento- l'ironia- chiamare chi amo "tesoruccio"- giocare a trivial e saltimente- la cucina giapponese e cinese - i gatti- i semi di sesamo- i lindor- le sciarpe - le scatole(a volte anche romperle;-) Abbigliamento: Costume da bagno!!! Vorrei che: Quest'anno fosse migliore di quello appena passato...E che la dieta funzionasse una volta tanto!!!=_=' Mi piacerebbe che mi regalassero: -Le rose inglesi(Madonna) -Il cappotto di Lucy Liu nel film Ballistic -Il copripiumino della bassetti con le rose rosse -La sedia bianca(Lenny)con le rotelle di Ikea -I gioielli di Tarina Tarantino -una casa tutta mia -una confezione gigante di m&m's gialle -una macchina nuova(o un'audi TT o una pegeut 307cc) -Il ciondolo a forma di fiocco di neve di Fichera & Ba-qualunque cosa dal sito: www.kawaiigifts.com - Lotus di Elisa -i truffles di godiva-Gli oggetti delle wishlist sparse per questo blog... - Un lavoro nuovo CURRENT URL http://www.cosacucino.it/forum/forum-main.php/page/5/fid/1/up/23603/help....polpette!!!.html SOS cuochi di cosacucino!!! Per questa sera mi sono state richieste delle....polpette di carne!! Ho provato a farle una volta sola ma si sono disfate tutte...Chi mi dice qualche segreto???? E' essenziale che riescano bene!!!! Come carne ho a disposizione trita di vitello,di manzo e una salsiccia(tutto crudo)... Grazie a tutti!!!! Stampa strucolo Messaggi: 32 16-06-2005 09:09:31 Ciao Roby, io mescolo in una terrina la carne con un uovo, abbondante grana grattuggiato, aglio, prezzemolo, sale, se vuoi altre spezie, pane grattuggiato o mollica, latte ed impasto con le mani formando le polpette (quando ho tempo le faccio piccole piccole perchè mio figlio le adora così). Poi o le friggo, o le faccio al forno (10 minuti per parte nel ventilato a 200°) o le butto direttamente nel sugo di pomodoro per 20' nella pentola a pressione. Spero di esserti stata utile. Ciao Stampa ciacco Messaggi: 80 16-06-2005 09:34:00 A me le polpette piacciono un po' morbide all'interno quindi le preparo unendo patate bollite e passate allo schiacciapatate invece della mollica di pane. MEtto il tritato di manzo in una terrina con le patate aggiungo un uovo, sale, pepe, prezzemolo, aglio tritato e abbondante grana grattugiato. Dopodi chè formo delle polpette ovoidali, leggermente schiacciate e le friggo in abbondante olio evo ben caldo. Se avanzano, le faccio sobbollire due minuti con della salsa di pomodoro e ce le riamngiamo, anzi, di solito le lasciamo avanzare proprio per questo. Stampa deny80 Messaggi: 494 16-06-2005 10:10:57 Io ho inserito la mia ricetta di polpette al forno, ma mi pare molto simile a quella di strucolo.. Stampa Luisapa2 Messaggi: 44 16-06-2005 10:22:15 io faccio le polpettine con il composto di carne come le indicazioni precedenti, però le faccio piccoline le infilzo nei bastoncini di legno, alterno pezzetti di formaggio, tipo pecorino fresco, finisco la serie con la polpettina, poi li passo in farina-uovo e pane grattugiato e poi li friggo. I bambini ne sono ghiotti!!! Stampa beagle Messaggi: 147 16-06-2005 15:49:47 io le polpette le faccio come strucolo , poi metto acqua e olio evo in una padella dove mettero le polpette a cuocere (cosi piu leggere, altrimente si possono far soffriggere in olio!) mettere anche una foglia di alloro e far asciugare l' acqua, nella stessa padella mettere della polpa di pomodoro, prezzemolo e basilico e sale e far cuocere il sughetto con il quale condirete la pasta, corta, ottime le pennette lisce. slurp...ho l' acquolina in bocca... naturalmente le polpette vengono mangiate insieme alla pasta condita col sugo spezzetandole....oppure come secondo a parte... come volete basta mangiarle....!!!ehehehe CURRENT URL http://filmup.leonardo.it/cinese.htm C'era un cinese in coma Ercole Preziosi (Carlo Verdone) è un impresario di attori, attrici, gruppi musicali, maghi e fantasisti. Durante un concorso di bellezza si scatena un violento temporale che mette a dura prova i nervi di Ercole; di fronte alle intemperanze del pubblico offende tutti i presenti in modo pesante, interrompendo la manifestazione e scappando con il suo autista, il siciliano Nicola (Beppe Fiorello, "I fetentoni") che riesce a tirarlo su con le sue barzellette. Ercole è sposato con Eva (Marit Nissen) una russa conosciuta vent'anni prima dalla quale ha avuto una figlia, Maruska (Anna Safroncik), le due donne lo accusano spesso di distrazione e superficialità nonostante lui nutra per loro grandissimo affetto. L'agenzia gestita da Ercole, la "Kings and Queens" è composta da personaggi secondari, e la punta di diamante è Rudy Sciacca, un attore comico molto apprezzato nei locali dove si fa cabaret e richiesto per spettacoli privati nelle serate conclusive delle convention di gruppi industriali. Proprio mentre si recava ad una di queste convention, il comico ha un grave incidente stradale, e ormai in preda al panico Ercole convince a salire sul palco il malcapitato Nicola che invece si rivela uno straordinario talento nel conquistare il pubblico e farlo divertire eludendo i consigli e la scaletta concordata con Ercole. A questo punto Nicola sostituisce il povero Sciacca in tutti gli spettacoli, stupendo la stampa che parla di "Nicky Renda" come l'inventore della sexy-comicità. Il ragazzo comincia però ad abusare del suo successo, e se inizialmente Ercole si mostra indulgente nei suoi vizi, le cose in futuro sono destinate a cambiare. Oltre che interpretato, il film è anche diretto da Carlo Verdone, che ne ha scritto anche la sceneggiatura in collaborazione con Pasquale Plastino e Giovanni Veronesi. Le riprese si sono svolte per 11 settimane e sono state effettuate tra la Liguria e la Toscana e in prevalenza a Roma negli studi di Cinecittà. Scrivi la tua recensione! CURRENT URL http://www.comune.torino.it/infogio/ric/2003/pub1409.htm giovedi 24 aprile "Non in nome dei diritti umani" TORINO. L'associazione Radar-Metropolis e Amnesty International vi invitano al concerto degli Afterhours, di Marco Parente e degli One Dimensional Man, il giorno 24 aprile al Palastampa di Corso Ferrara 30, a partire dalle ore 21. Il concerto si intitola " Non in nome dei diritti umani": Amnesty denuncia infatti "la strumentalizzazione dei diritti umani, utilizzati per giustificare sul piano morale l'intervento in Iraq". Il costo dei biglietto e' di 12 euro, di cui una parte sara' devoluto ad Amnesty. Per informazioni: tel. 011.535529 www.metropolis.radar.it e-mail: metropolis@radar.it Amnesty International Circoscrizione Piemonte - Valle d'Aosta Corso San Maurizio 12 bis, 10124 Torino tel.011.8170530 lunedi'-venerdi' ore 15-19 fax 011.8170591 email: CURRENT URL http://www.civile.it/news/visual.asp?num=6974 Berlusconi si perde un Calipari e non alza il tono della protesta, potendo. La Cia fa rapire un soggetto sul nostro territorio: il giudice Armando Spataro (non siamo parenti) e altri prendono atto dell'intromissione americana persino durante indagini italiane sul territorio italiano. Bush che apre a Guantanamo oggi, quando sappiamo che l'imam rapito da Milano e' stato torturato in Egitto. Apre per visite guidate ai parlamentari: tutto ripulito. Una parola sbagliata di Bush solleva il fondamentalismo in Iran, facendo alzare la bandiera contro gli Usa. E aumentano i contrasti. In Iraq la situazione non e' piu' sotto controllo. Sinceramente valuto ancora peggio quelle trasmissioni che hanno raccontato di cittadini italiani che sono stati incarcerati per giorni, poco piu' di una settimana, perche' hanno protestato contro un vicino in un aereo con bandiera americana: incarcerati e liberati anche grazie all'intervento dell'ambasciatore. Il nuovo passaporto americano: altro che schengen. E' un mondo che cambia. Ma non mi piace la sudditanza italiana che ha gia' dimostrato, non solo dal Cermis, di essere un valido alleato. Lo dimostrino ora gli americani, magari senza rispondere, come fa la Cia o l'Fbi, che l'indirizzo e' sbagliato per fare domande. Viale Jenner e' stata solo per taluni una piaga, non la regola. Ma vogliamo ancora applicare le leggi o dobbiamo sempre e solo trovare eccezioni quando devono essere applicate ? E se le leggi sono sbagliate, vogliamo far funzionare le commissioni che dovrebbero valutare ex ante gli errori nei testi normativi ? Altrimenti, come con il codice della strada, nessuno piu' crede allo Stato. Ma un Berlusconi che nega la crisi perche' c'e' il 40% di sommerso, e' una resa dello Stato ? In Olanda, che ha votato contro la Costituzione Europea, c'e' un attivo e profondo dibattito sincero e costruttivo sul significato di integrazione con gli immigrati. Qui da noi c'e' solo il calcolo per finalita' di voto. Bell'insegnamento stiamo dando. Colpisce una telefonata di un telespettatore: io vivo con la minima. Vivo e' una parola grossa: non riesco nemmeno a capire come un parlamentare possa avere 28 milioni di lire al mese. Io, al mese, non ci arrivo piu'. Ieri ho parlato con una famiglia dilaniata dalla perdita del capo famiglia, dove una nuora e' riuscita a sbattere fuori tutta la famiglia che ha costruito l'impresa familiare sostituendo con i propri familiari. La vedova crede di poter vivere di pensione. Gli eredi sono vittime delle farneticazioni e minacce di uno dei figli che, una volta fatta entrare la famiglia di lei, sara' in una impresa familiare in minoranza, perche' la famiglia non e' piu' quella sua di origine. C'e' un problema di cultura. Non si insegna la legalita', non educazione civica. E' mai possibile nemmeno in universita' si vede mai una cambiale ? Che razza di modo e' questo di insegnare ? Poi ognuno si fara' giustizia da se'. Meraviglia che se la facciano gli americani in Italia. Meraviglia il silenzio del Governo che pero' trova il tempo di denunciare i magistrati che sciopereranno come eversivi. Ce n'e' cosi' tanto per la Corte Costituzionale che forse viene il dubbio di vivere ancora in un paese con istituzioni funzionanti. Esagero ? Meglio non parlare delle fonti energetiche ... CURRENT URL http://www.discoveryalps.it/news.asp?IDNews=2796&IDCategoria=12&Anno=2004 Per gli appassionati di racchette da neve l'appuntamento è per il prossimo 20 febbraio 2005 all'Alpe Devero (Vb), con l'edizione zero di “La Traccia Bianca”, gara di “ciaspole” aperta a tutti.... 8 km di bianche emozioni Chi ben comicia, ossia Blardone Max 2° a Soelden dietro a Miller Wednesday, November 17, 2004 Premia premiata con le terme il complesso termale ossolano entro il 2007 Monday, October 18, 2004 Con 'Voi' verso Torino 2006 “Noi2006”, la squadra dei volontari si prepara Friday, October 15, 2004 Heidi, un mito della montagna in Val VIgezzo una mostra dedicata Friday, October 15, 2004 A Vogogna sbarca il cinema di Trento e il finale è in “compagnia” di Mauro Corona Wednesday, September 22, 2004 Legare il Parco Valgrande al Vco una proposta dell'on. Marco Zacchera Monday, September 20, 2004 33° Campionato Nazionale Ana di Corsa in Montagna una gara solo per i soci Ana Monday, September 13, 2004 Festa “dul Scarghé” Crampiolo, 19 settembre 2004, red. Monday, September 06, 2004 Giovane alpinista muore all'Alpe Devero La tragedia, che è costata la vita ad un giovane 34enne di Varese, si è consumata nella mattinata di sabato 28 agosto Monday, August 30, 2004 La Granfondo Dezan 2004 Domenica tutti pronti a pedalare Thursday, August 26, 2004 Record di iscritti alla 34.ma Baceno-Devero-Crampiolo La camminata dei 301 verso Crampiolo L.Lorenzini Tuesday, August 17, 2004 34.ma Camminata Baceno-Devero-Crampiolo Gli amanti della corsa in montagna si ritrovano in Ossola per la classica di metà agosto Friday, August 13, 2004 la kermesse è per il 14 agosto Pomattertag: Walser di pomeriggio di alberto bastianini Wednesday, July 28, 2004 Si carichino le bestie in Alpe la festa è in programma l'11 luglio Monday, July 05, 2004 San Bernardo torna tra i walser a Macugnaga la XVIII Fiera di San Bernardo Tuesday, June 29, 2004 Festa della segale a cura di Paolo Novaria Tuesday, June 29, 2004 Notizie dalla Valgrande Thursday, June 24, 2004 Con “Chiovini” a Cort Buè Si chiude l'edizione 2004 del trekking solidale tra Italia e Svizzera – da Cort Buè L.Lorenzini Monday, June 21, 2004 Quasi al via il sentiero Chiovini per otto giorni, dal 13 giugno Tuesday, June 08, 2004 Sentiero Chiovini, sesta edizione Wednesday, May 12, 2004 Fausto De Stefani - Sesto salitore al mondo di tutti gli 8.000 di Lorenzo Scandroglio Thursday, April 15, 2004 Fabbricadicarta: singolare femminile al via la settima edizione Thursday, April 15, 2004 Ciaspolare di notte verso un igloo Una simpatica e alternativa gita "fuori porta" proposta da Guide Wilderness Tuesday, February 24, 2004 Ragazzi delle Alpi crescono Massimiliano Blardone sale sul leggendario podio di Adelboden - dagli inviati A.Bastianini e L.Lorenzini Monday, February 09, 2004 Ski Alp, stambecchi e predatori news dal Parco Veglia-Devero Friday, February 06, 2004 Community Manager Lorenzo Scandroglio (1969), poeta e giornalista culturale è responsabile della rubrica di attualità per la rivista ALP. Collabora alle pagine culturali de "il Giornale", a "L'Indice dei libri", "Elle", "La Prealpina", "Lombardia Oggi". Ha insegnato Strategia della Comunicazione all'Université Europeenne Jean Monnet. Vive in simbiosi con la montagna che percorre in lungo e in largo, a piedi d'estate, pelli agli sci d'inverno. La sua finestra sulla Val d'Ossola si trova all'Alpe Devero, estremo baluardo di una montagna più autentica che altrove dove lo shopping è impossibile e camminare una necessità. CURRENT URL http://www.dsmilano.it/html/Pressroom/2003/12/rep3_1228_riforma-delle-authority.htm GLI SCANDALI DELLA FINANZA Alemanno smentisce che la riforma delle Authority voluta da Tremonti sia quella del governo. Volonté: al ministro serve riposo Vigilanza, An e Udc contro Tremonti Ecco il piano Superconsob: più sanzioni senza espropriare Fazio Nella controproposta la vigilanza di Bankitalia sulle obbligazioni resterebbe salva Il Tesoro precisa: la bozza circolata sui giornali non è quella definitiva ANDREA GRECO da Repubblica - 28 dicembre 2003 MILANO - Il ballon d´essai di Giulio Tremonti ha fatto il suo effetto. Pure troppo, visto che la bozza di disegno di legge per la "Superauthority per il risparmio", anticipata dalla stampa, ha scatenato un putiferio politico e istituzionale e prima di sera il ballon era stato sgonfiato alquanto. Ha avuto un bel correggere, il ministero dell´Economia, che la proposta non è definitiva: l´ipotesi di riordino della vigilanza, che il ministro presenterà nei primi giorni dell´anno nuovo, ha trovato una forte avversione tra le file di An e dell´Udc, nonché nel blocco di opposizione. Anche fonti della Banca d´Italia, tramite un´agenzia di stampa, sono tornate sulle accuse di mancata sorveglianza sui debiti tramite la Centrale dei rischi, attaccata anche ieri da Forza Italia tramite Fabrizio Cicchitto. «Negli ultimi cinque anni l´indebitamento Parmalat ha oscillato fra i 3 e i 3,5 miliardi di euro ? si dice in via Nazionale ? un importo minoritario, considerata l´esposizione con le banche estere (non evidenziata dalla Centrale rischi) e una trentina di bond emessi in tutto il mondo da Parmalat per circa 7 miliardi». Un ammontare di cui «le banche italiane detengono appena 120 milioni, mentre 1,5 miliardi è l´importo che si trova nel portafoglio dei risparmiatori italiani». C´è chi sta peggio, insomma. Tuttavia l´effetto complessivo è di riavviare il gioco dello scaricabarile e delle strumentalizzazioni politiche, rischiando di oscurare la realtà di una dozzina di miliardi scomparsi alla Parmalat sotto il naso di tutti: consiglieri, revisori, controllori e soprattutto investitori. Tremonti pensa a un organismo unificato, sulle orme della Fsa britannica, che accorpi molte delle funzioni attualmente divise tra Consob, Isvap, Covip e Bankitalia. Le prime tre confluirebbero nella nuova Authority, lasciando all´istituzione guidata da Antonio Fazio le funzioni di politica monetaria in seno alla Bce e il controllo creditizio per quanto attiene patrimoni, pagamenti, garanzie interbancarie e stabilità degli intermediari. Fazio cederebbe quindi la primazia sulla vigilanza, da condividere col nuovo ente sui temi di mercato, strumenti finanziari e bond. Inoltre Bankitalia passerebbe le competenze sulla concorrenza tra banche all´Antitrust. La riforma sulla Superauthority, che avrà un presidente nominato dal Cdm e quattro commissari scelti da Camera e Senato, è destinata a recepire, più avanti, la direttiva comunitaria sul market abuse. Alleanza nazionale è contraria alla bozza Tremonti, tanto che il ministro per le politiche agricole, Gianni Alemanno, ha presentato un parallelo «Provvedimento per la tutela del risparmio» diviso in 36 articoli. Vi si ipotizza una nuova Consob, rafforzata dalle competenze dell´Isvap sulle assicurazioni e della Covip sui fondi pensione, inoltre dotata di più poteri sanzionatori e di intervento. Tutto nel rispetto di Bankitalia, che manterrebbe i poteri in materia di stabilità complessiva, efficienza e competitività del sistema finanziario. «Vogliamo costruire la Superconsob ? ha detto Alemanno ? rafforzandone poteri e strumenti. Proprio per questo non si può pensare di trasferirle prerogative di un istituto ben più consolidato come Bankitalia». Il documento di An è stato messo a punto anche da Mario Baldassarri e Pietro Armani. Toni anche più avversi dall´Udc, tra i banchi di governo. «Tremonti ha bisogno di un lungo riposo e al rientro farebbe bene a ridurre i propri impegni», ha detto il capogruppo centrista alla Camera, Luca Volonte´. Gli ha fatto eco Rocco Buttiglione, secondo cui quella di Tremonti «non è e non si può considerare una proposta del governo»; il ministro per le politiche comunitarie sposta poi l´attenzione accusatoria da Bankitalia alla Consob: «È chiaro che nel caso Parmalat il primo problema riguarda Consob, che avrebbe dovuto vigilare con maggior controllo». Sul tema dei controlli è tornato anche Periferdinando Casini, presidente della Camera, invocando «Nuovi sistemi di garanzia e di controllo per i risparmiatori, perchè quelli attuali si sono mostrati inesistenti». Il presidente della Commissione Attività produttive, Bruno Tabacci, ha rilevato che «Litigare sui giornali non serve a niente: il Parlamento deve cominciare a discutere la riforma», evocando uno spirito bipartisan e «la più ampia convergenza parlamentare» piuttosto che fughe in avanti del governo. Anche Francesco Cossiga ha criticato Tremonti, ma dal fronte opposto, quello di quanti vorrebbero ridurre i poteri di Fazio. «La vera riforma sarebbe stata accorpare in un´unica authority, impiantata sul tronco della vecchia Consob, tutte le funzioni di vigilanza sugli istituti di credito che oggi rimarrebbero con una pericolosa frammentazione in capo alla stessa Banca d´Italia». CURRENT URL http://agi.it/private/news.pl?doc=200507291337-1107-RT1-CRO-0-NF81&page=0&id=agionline.italyonline Italy On Line Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri OCCUPAZIONE: SACCONI, DOPO FASE CADUTA ORA STABILIZZAZIONE (AGI9 - Roma, 29 lug. - "I dati Istat sull'occupazionenella grande impresa indicano, dopo una lunga fase di caduta, una tendenziale stabilizzazione". Lo ha detto il sottosegretario al Welfare, Maurizio Sacconi, commentando i dati resi noti oggi dall'Istituto di Statistica. "Nell'industria - spiega - hanno pesato non solo le situazioni di crisi ma anche le trasformazioni indotte dalla necessaria internazionalizzazione e dai crescenti processi di outsourcing verso operatori specializzati". Per Sacconi :"cresce purtroppo poco l'occupazione nei servizi sui quali pesano vincoli e regole che il governo puo' ancora rimuovere a partire dai prossimi documenti di bilancio in modo che si sviluppino mercati competitivi, aziende efficienti e in conseguenza ben migliori servizi di pubblica utilita' ai cittadini". (AGI) - 291337 LUG 05 CURRENT URL http://www.filcams.cgil.it/notesdata/photo.nsf!OpenDatabase&Start=1&Count=30&Collapse=1 L'archivio fotografico della Filcams è un nuovo pezzo del mosaico che descrive il nostro sito Internet, un mosaico sempre in evoluzione che noi non vorremo mai vedere compiuto. Per noi rappresenta un modo per fermare i momenti, non solo quelli importanti, che ci hanno accompagnato nella nostra iniziativa politica e che, in ogni caso, rappresentano una parte, questa si importante, della nostra vita. Questo "fermo immagine" finisce con il raccontare, con lo strumento più immediato, tale è l'immagine, chi siamo, come ci collochiamo dentro ai processi che attraversiamo e che sono sostanziati da donne e uomini e la loro storia, da sentimenti, oltreché da atti compiuti. E' un altro modo per raccontarci e per spiegare evidenziando, con una carica maggiore rispetto alla documentazione tradizionale, le emozioni che ci accompagnano e che ci sorreggono. CURRENT URL http://www.encanta.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=3492&TOPIC_ID=495&FORUM_ID=11&CAT_ID=3&Forum_Title=Il+Club+delle+Parole&Topic_Title=PESARO&M= Si è chiuso a pugno il mare Spento il faro a tracciare la rotta, e il freddo -senza pelle e senza lische- ferma l'onda. Il tramonto cade di sbieco Nel buio nero del tempo gelido d'inverno che tanfa di chiazze di petrolio e alghe marcite. Dalla banchina il porto non è più ansa alla quale approdare, ma memoria addormentata di tronco naufrago di tempesta. Mi hanno detto che a Pesaro c'è il mare Te la offr io DP, e anche a Luca che magari s'illumina d'immenso. Diamond Phoenix Questa è proprio un bel pezzo di poesia. Grazie, tante. "Il buio nero del tempo"... avevo sempre immaginato il tempo di colore blu. Ma forse non ha colore, hai ragione, dunque è nero. DP Pagpoe Ti ho già detto cosa penso di questa poesia, quindi è inutile ripetermi. Amore mio, che bella sorpresa! Ma che scherzi sono? Prima mi dici che non vuoi più scrivere in un sito e poi entri in incognito qui e gettare scompiglio. DP ti aveva riconosciuta subito, io invece no, forse pensavo veramente che avessi chiuso con la poesia, un pensiero triste che è subito sparito. Un bacione amore mio e sorridi Ti voglio bene. Sono già IPER-REALTA' Diamond Phoenix Assafà, ci è arrivato! Mi sa che i rizomi ti avevano intrappolato i neuroni, nevvero? Sei perdonato, credo. Giusto perché sei bravo. DP inincognito Ehi ehi non cominciamo con gli insulti. Io non getto scompiglio...queste sono illazioni, tutto perché in passato sono stata oggetto di discussioni accesissime...hihihi era uno scherzo. Volevo vedere quando ci arrivavi. Si vede che per te non sono così inconfondibile come per DP che, lo ammetto, è di gran lunga più preparato di te nel riconoscere stili e...non stili! Pagpoe A dir la verità, io un mezzo dubbio lo avevo, fin da quando hai detto che hai cercato di fuggire dalla poesia e ma non ci sei riuscita. Però non credevo che le tue ferite si rimarginassero così in fretta. Si vede che sei una donna forte e ti amo proprio per questo. Brava, sono felice come una colomba felice (ma cosa scrivo? Boh! Si vede che sono fuori di me! Sono già IPER-REALTA' inincognito forte? si si come no. L'ho fatto grazie a DP, è stato lui la mia forza in quesa decisione, lo ammetto. senza di lui non ce l'avrei mai fatta. Grazie DP. Pagpoe Comunque è vero, Fiore, sei proprio una pianta grane. Non come Laura Gaeta lei sì che era il vero lievito del sito! Sono già IPER-REALTA' inincognito ssssssssssssssssssshhhh, certe cose non si dicono. Facciamo i bravi e sotterriamo l'ascia di guerra Pagpoe Va bene, farò il bravo! Però aspettavo questo momento da molto e vorrei usare una emoticons che adoro ma che non ho mai potuto utilizzare! Questo è dedicato a Laura Gaeta ! Tanto non ci sente, posso insultarla quanto mi pare e se mi viene a rompere le scatole, continuerò a insultarla, senza problemi! Che cattivo bambino, cattivo cattivo bambino! Sono già IPER-REALTA' inincognito Luca? per favore non lo trovo educato. Che ci legga o meno, che venga qui o meno, non è giusto. Bisogna sempre rispettare il prossimo. Anche se il prossimo se ne dimentica. Pagpoe Scusa! E' stato più forte di me! Solo che è difficile rispettare gente come quella vipera. Non sono buono come te, alle volte non riesco a perdonare. Sei veramente speciale. Sono già IPER-REALTA' Diamond Phoenix Grazie "fiorellino" inincognito, ma non essere così sicura dei miei meriti in questa decisione, sai? La scelta è stata tua, perdincibacco! Oh, però Luca ha ragione, ci vorrebbe un po' di lievito, una Gaeta, qui, giusto? Sennò è tutto insipido, tutto smorto. Ma va là! Grande, Luca, mi accodo al tuo messaggio (alla faccia della buona educazione!)!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! (e alla faccia della grammatica!)!!!!! DP Pagpoe Comunque aveva ragione DP, il forum è meglio dei commenti come nel vecchio sito. Prima c'era un forum anche lì, ma non con poesie e poi è stato chiuso perché certe persone lo utilizzavano male. Di sicuro è colpa della Gaeta è sempre colpa sua. La sto un po' demonizzando? Nooooooooo!!!!!!!!!!!! Sono già IPER-REALTA' Diamond Phoenix Attenzione, Luke: forse è comunque meglio aggiungere: ogni riferimento a fatti o persone realmente esistenti o esistite è puramente casuale, sennò va a finire che la Gaeta entra nel sito, ci riempie di parole, ci fa passare per dei carnefici e alla fine ci fa cacciare da Encanta mentre gli altri se la coccolano... meglio di no. DP inincognito E un film che ho già visto DP, meglio non rivedere anche la replica. Sarebbe imbarazzante... Pagpoe Basta, ha ragione Fiore, meglio non parlarne più. Poi magari accade veramente e lei viene qui a intortarci con i suoi discorsi. Mi è già bastata una volta, meglio non incrociarla più quella...quella...mi autocensuro! Sono già IPER-REALTA' Diamond Phoenix Già, pienamente d'accordo. Glom... DP Pagpoe Abbiamo iniziato con una poesia sulla mia città, allora chi di voi è venuta a Pesaro, almeno una volta? E del mare che ne pensate? Sono già IPER-REALTA' CURRENT URL http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=18751&forum=44&viewmode=flat&order=0 può sembrare semplice... ma quando si ci mettono 3 adesivi e un paracolpi attaccati li da 10 anni e stracotti da sole e calore la cosa diventa complicata! Voglio levare i bruttissimi adesivi di warning che ancora stanno appiccicati sul serbatoio ma sembrano letteralmente pietrificati.. secondo voi l'unica soluzione è il carrozziere con la carta vetrata e riverniciatura? Poi sto lentamente levando quello che rimane del vecchio paracolpi che era ridotto ai minimi termini ma levare i residui di colla laterali induriti mi sta facendo sudare 7 camice!! ps un amico mi ha pure consigliato di usare il latte detergente e vi devo dire che funziona benissimo sulla colla !! Ma su quella solidificata non c'è nulla da fare.. Che mi consigliate?? CURRENT URL http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/viewtopic.php?topic_id=19502&forum=1&goto=prev amignec ha scritto: mentre tornavo a casa dal supermercato (ho fatto un pò di spesa in vista del viaggio di domani.... ricordo i 43 giorni di vacanza) al numero civico prima del mio trovo parcheggiata un bellissima Kawa Ninja nuovissima.. la guardo un attimino e mi accorgo che ci sono le chiavi appese Penso: "ci sarà in padrone vicino" mi guardo intorno.... desolazione... non c'e' anima viva.... che faccio???? vado via facendo finta di nulla e lasciando la moto in balia di qualche "tipo furbo" ????? chiamo in custode di quel numero civico, gli spiego la situazione, gli chiedo se percaso conoscesse il padrone della moto, purtroppo no. Lascio le chiavi a lui che mi dice che avrebbe messo un cartello sulla moto (rivolgersi al custode per le chiavi).... Secondo voi ho fatto bene????? confesso che per un attimo mi è balenata l'dea.. cazzz prendo e vado a farmi un bel giro con la ninja.. però dopo la rimetto al suo posto Ma chi èsto pirla che lascia una bestia del genere con le chivi appese? Mah meno male che ci sono i Banditi.Volevo vedere al posto tuo che avrebbe fatto il proprietario della verdona! CURRENT URL http://www.bed-and-breakfast.it/evento.cfm?idevents=17746&idregione=15 Decliniamo ogni responsabilità, nella eventualità i Bed and Breakfast le strutture presenti su questo sito non fossero in regola con le leggi vigenti in materia o non risultassero come descritte. Studio Scivoletto non è collegato ai siti recensiti e non è responsabile del loro contenuto. Su questo sito possono essere presenti sia B&B che strutture turistico-ricettive in generale di vario tipo. I voti, il numero di accessi e le visite al sito potrebbero non essere quelli reali. Per maggiori informazioni contattare sempre le strutture turistiche di interesse. CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=650&idcat=8&pag=&ofact=0&ofmsgid=&ofdisp=0&ofpage=&ofrand=385349 Ci sono alcuni argomenti che tornano ciclicamente tra i blog e i siti di webdesign di tutto il mondo. Una cosa positiva è che alcuni quesiti vengono trasformati, rivisti in chiave più moderna. Il dibattito sulla dimensione ottimale dei font, e se usare dimensionamento in pixel o relativo (percentuali o em che sia) è uno di quegli argomenti che sta andando alla deriva, rimanendo senza una definitiva risposta. È un raro caso in cui un quesito insoluto cede il passo a una possibile risposta alternativa, che diventa anche una buona tendenza del webdesign. Un articolo recentemente apparso su A list apart ha lanciato un "nuovo" trend, ovvero lo zoom layout : da notare che non si tratta di un nuovo tipo di layout, nè di una novità assoluta. È solo un modo per fornire una versione del sito ad alta leggibilità per gli utenti ipovedenti, cioè affetti da problemi di vista. Il fatto che sia stato dato un nome a questa tipologia di pagine non è così significativo: lo è il fatto che a seguito di altri articoli sul tema si sono definite meglio le caratteristiche. Le vedremo tra breve, ma prima diamo uno sguardo a uno degli esempi che ho preparato per questo articolo. Caratteristiche di uno Zoom Layout La caratteristica peculiare di uno zoom layout è la grandezza dei font: questa dovrà essere almeno 100-120% se espressa in percentuale, o 20-25 pixel se dimensionata con carattere fisso. Ma non si tratta solo di dimensioni dei font... ecco alcune altre caratteristiche: È un layout liquido a colonna singola adatto a tutte le risoluzioni Il carattere è piuttosto grande e le linee ben spaziate Alto contrasto tra background e testo Il dimensionamento di elementi e sezioni di pagina, se necessario, andrà preferibilmente fatto in em I link di salto ai contenuti, se presenti nel markup, dovranno essere visibili Il punto essenziale per uno zoom layout è che questo dovrà essere il più semplice possibile : in questa ottica, bastano poche regole CSS per realizzarlo. Vediamo come. [ 1 2 3 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a CURRENT URL http://digiland.libero.it/forum/viewtopic.php?p=1500934 mi interessa sul serio, quando dico che sono seria, fidati. sennò faccio finta di essere seria (ma allora non dico: sono seria) capito il rigiro? Ho capito che faccio il giro giro tendo casca il mondo casca la terra e tutti giù per terra! chiaretta_1974 ha scritto: comunque, mio marito lavora nel campo dell'illuminazione, mi interessa sul serio... ah! Tuo marito è nel campo dell'illuminazione?? Pussa via Chiaretta che mi intorto tecnicamente tuo marito (Discorsi da Tecnici Professionisti ) Allora... non so che dirti... Da dove incominciare... La tensione di alimentazione per questo tipo di LED (Light Emitter Diode) ad alta potenza si aggira intorno ai 4 Volt, quindi hanno bisogno di un'alimentatore a corrente continua e stabilizzata (l'amperaggio dipende sempre da quanti led si devono alimentare: 1 Led=1 Amper). Gli attacchi dei led sono costituiti da due terminali per CS (Circuito Stampato) quindi andranno saldati su di una basetta, con un'opportuna aletta di raffreddamento. Faccio prima a darti l'indirizzo di come sono fatti e il venditore. Per rispettare la Legge Suprema Del Forum Ti do l'indirizzo su un messaggio privato (non si possono fare pubblicità commerciali) Ti dico subito una cosa, non credo che commercialmente si possono vendere (anche se sicurissimi e perfettamente funzionanti) apparecchi autocostruiti con attacchi (E27 esempio) non passati a particolari esami di sicurezza (costosi, tra l'altro), Normative Sulla Sicurezza Degli Impianti Elettrici Civili e Non. Torna in cima chiaretta_1974 Utente Digiland Messaggi: 407 Oggetto: Re: Nuovi Led ad alta potenza (3Watt) Inviato: 14-07-05 13:13 grazie piede, appena acchiappo mio marito gli sottopongo la tua dissertazione e me la faccio spiegare pure io, visto che di queste cose non capisco nulla (non si può essere perfetti...). Lui lavora anche (oltre al lavoro principale) in una ditta che fa impianti di illuminazione e riscaldamento, soprattotto per chiese e musei. sei stato gentilissimo... Torna in cima chiaretta_1974 Utente Digiland Messaggi: 407 Oggetto: Re: Nuovi Led ad alta potenza (3Watt) Inviato: 14-07-05 13:22 Sono il marito di chiaretta...con 18 euro (circa) li posso avere completi di alimentatore e già posizionati in cilindro in acciaio. Se vuoi ti posso mandare in privato l'indirizzo web della casa produttrice. Il prezzo è speciale perchè il mio capo li rivende. Per il pubblico viaggiano sui 50 Euri. E' vero però che sono finiti mentre per quelli che hai preso bisogna poi sbattersi un po'. Il problema è che, in quanto led, vanno polarizzati in corrente e quindi l'alimentatore deve essere molto stabile. chiaretta dice: che vi siete detti? meglio essere donna ed amare troppo se stessa... Torna in cima PiedeChePuzza Utente Digiland Messaggi: 661 Oggetto: Re: Nuovi Led ad alta potenza (3Watt) Inviato: 14-07-05 14:37 chiaretta_1974 ha scritto: Sono il marito di chiaretta...con 18 euro (circa) li posso avere completi di alimentatore e già posizionati in cilindro in acciaio. Se vuoi ti posso mandare in privato l'indirizzo web della casa produttrice. Il prezzo è speciale perchè il mio capo li rivende. Per il pubblico viaggiano sui 50 Euri. E' vero però che sono finiti mentre per quelli che hai preso bisogna poi sbattersi un po'. Il problema è che, in quanto led, vanno polarizzati in corrente e quindi l'alimentatore deve essere molto stabile. chiaretta dice: che vi siete detti? meglio essere donna ed amare troppo se stessa... Grazie per le informazioni, gentilissimo, ma non avendo una partita iva consona non ne potrei acquistare. Comunque basta un ciruitino da pochissimi euro per farli funzionare (però al pubblico non possono essere venduti) Falice chiaccherata comunque, buona a sapersi che lavora nel campo dell'illuminazione Chiaretta pensa troppo alle scarpe... (la capisco che deve fare gli straordinari per poterla accontentare), magari gli rinfiliamo un led e lo facciamo passare per un diamante (magari ci crede). Torna in cima Mostra prima i messaggi di: Tutti i messaggi 1 Giorno 7 Giorni 2 Settimane 1 Mese 3 Mesi 6 Mesi 1 Anno Prima i vecchi Prima i nuovi Pagina 1 di 1 :: Discussione Successiva >> Vai a: Seleziona un forum In primo piano ---------------- La coppia scoppia? Sabbia negli occhi Due di picche Londra: nuove minacce? La sai l'ultima? Chiedilo ai Leader ---------------- Nuova login icqLIBERO Blog Chat Forum Sito personale Dentro le emozioni ---------------- Misteri! La Valigia dei sogni Vita da single Avrei bisogno di... Che fatica essere uomini... forse! Controllare la fame, forza o debolezza? 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La madre si affida all'uomo affinché riesca a ritrovare la figlia, nonostante siano passati CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=6&t=7947&p=289657 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0959 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. 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Sembra quasi che il capo dello Stato del Vaticano viva in una sua dimensione astratta e avulsa, fatta solo di ideologia buona che dovrebbe dominare il mondo. Sono le sue idee e, in quanto tali, gli facciamo onore e le rispettiamo. Cosi' il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito. Vogliamo solo ricordare a tutti quei politici che sono accorsi ad applaudirle e ad ascoltarle, e che nei prossimi anni, giocoforza, saranno chiamati ad esprimersi sul fenomeno droga che, se le leggi continueranno ad essere quelle attuali, il disastro umano, economico, sanitario e sociale disgregante che l'attuale approccio proibizionista sta perpetuando, diverra' un fiume in piena che travolgera' tutti. Perche' non e' vero, come dice il papa, che la droga non si vince con la droga: il solo fatto che, invece, cosi' e' dove la droga non e' proibita, dimostra il contrario. Non solo, ma un male (la droga, come dice il papa) e' tale solo perche' si vuole che continui ad esserlo: spesso il male e' cio' che si vuole sia tale, non cio' che e' per ognuno. Ci rendiamo conto che qui, oltre alla scienza, c'e' di mezzo la scelta dell'individuo, ma e' proprio li' il nodo: le scelte di liberta' sono sempre le migliori e le piu' durature. Noi siamo stanchi di vedere tossicodipendenti che muoiono, galere piene di persone per reati correlati ad uso e spaccio delle droghe illegali, malavita che prolifera con questi traffici illegali, sicurezza delle citta' in costante pericolo anche per questo motivo, giovani che per farsi un innocuo spinello devono rivolgersi a chi cerca di vendergli eroina: una situazione che e' nata ed ha proliferato con le attuali leggi, che sono ispirate e messe in pratica seguendo le parole dei credenti del papa cattolico romano. Per questo ci si consenta di dubitare che la "ricetta" sia quella ricordata stamane al Giubileo. Sostenere che perseverare sarebbe diabolico -vista la dichiarata lontananza dal diavolo dell'interlocutore- dovrebbe quantomeno far fare un pensiero e una riflessione sulla fermezza di un approccio e di un'impostazione: soprattutto a chi, poi, si impegna con se stesso per tradurre queste cose in politica e governo. CURRENT URL http://www.beltade.it/dettaglio_new.asp?id=651&pg=5&catego=103 Dalle origini ai nostri giorni . Le origini di questa danza sono da rintracciare nell'Antico Egitto. Tutto ciò che si manifestava nel mondo naturale aveva per gli Egizi un significato divino ed anche il semplice passaggio dalla notte al giorno veniva accolto come manifestazione della Divinità. Iside era la Dea della Luna, del Mistero, della Magia e della bellezza, il simbolo della femminilità, della sposa fedele, gentile, educata, ed amorevole. Incominciarono così le cerimonie in onore di questa Divinità, l'Arte Sacra della Danza di Iside, venerando la Dea come Ventre e come Origine della Vita. Le donne che danzavano in suo onore avrebbero avuto come Doni Divini la fertilità, la bellezza, il fascino, l'intelligenza e la determinazione per ottenere tutto ciò che desideravano. Nell'Antico Egitto tutte le cerimonie si effettuavano nei Templi e in quello dedicata alla Dea Iside si offrivano incensi, profumi e fiori. Mentre i sacerdoti preparavano la cerimonia, le donne ballavano ed erano responsabili della congiunzione verso piani spirituali. Attraverso i loro canti e la danza si aprivano tutti i chakra, sia verso la Madre terra che verso i piani più alti, in modo che l'Energia Divina potesse manifestarsi e fluire in modo armonioso. Dopo l'invasione dell'Egitto da parte degli Arabi (680 d.c.), la danza sacra cominciò a cambiare. Affascinati dal movimento e dai costumi delle danzatrici, essi la fecero propria e la usarono in occasione di festività aggiungendo ritmi più accelerati . In poco tempo questa danza si diffuse in tutto il mondo, assumendo significati diversi nelle diverse regioni. La definizione "danza del ventre" è alquanto recente, coniata dagli europei in riferimento al noto movimento del bacino. Benefici Molti sono i benefici riscontrati da chi pratica la danza del ventre con costanza, benefici che riguardano tanto il livello fisico che quello spirituale. A livello fisico - I movimenti della danza orientale potenziano la muscolatura, sciogliendola e rendendola più flessibile, poiché allentano la tensione muscolare. Potenziano e rassodano la muscolatura dei piedi, dei polpacci e delle cosce, evitando disturbi di circolazione grazie all'intensa attività delle gambe e all'aderenza completa dei piedi a terra. I muscoli dell'addome, dei fianchi e dei glutei vengono sciolti e rinvigoriti. La vita si assottiglia, assumendo un aspetto morbido e femminile grazie ai numerosi movimenti rotatori, che portano beneficio anche alle parti interne dell'apparato femminile. Vengono potenziati i muscoli dorsali ed eliminati i disturbi della colonna vertebrale. Praticando la danza con costanza si ottiene una schiena più sciolta e meno incline a blocchi e dolori fisici. L a danza ha un'azione terapeutica a livello della circolazione e ciò produce effetti benefici sia a livello muscolare che respiratorio. Infine, ma non ultima per importanza, si riscontra una notevole riduzione del dolore tanto in relazione al flusso mestruale che al parto; il movimento del bacino, dei fianchi e dei muscoli dell'addome, oltre all'evidente abbellimento delle forme e all'aumento di tonicità degli stessi muscoli, è di grande aiuto alla contrazione ed alla dilatazione dell'utero durante il parto, accelerando i tempi del travaglio. A livello spirituale - La danza fa scorrere energia pura attraverso i Chakra della danzatrice e consente di creare l'Armonia interiore e la capacità di estenderla all'ambiente circostante; attraverso i movimenti delle mani, che prendono l'energia dall'universo, e i movimenti dei piedi, che ricevono sostegno ed alimento dalla Madre Terra, la danza permette di entrare in contatto con il Tutto. Questo insieme di fattori aiuta a sbloccare i sentimenti e consente di aumentare la sicurezza e la consapevolezza di sé e della propria vita. Controindicazioni Non esistono controindicazioni specifiche alla danza del ventre, mentre permangono, come per qualsiasi altra attività fisica, patologie gravi o che limitino i movimenti. In realtà, un semplice mal di schiena o una rigidità della nuca (conseguente, ad esempio, ad un colpo di frusta) possono essere addirittura guariti da questo tipo di danza. Quando praticarla Nei paesi Arabi la danza del ventre è molto praticata in famiglia: le bambine imparano tutti i movimenti della danza già in tenera età. In occasione di cerimonie importanti, come il matrimonio o la nascita di un bimbo, le donne cantano e danzano in un clima di grande gioia e felicità. Anche in Occidente la danza può essere praticata a casa propria, ottenendo notevoli benefici fisici e spirituali; è ovvio che, precedentemente, è necessario apprendere insegnamenti e tecniche da professioniste della disciplina. L'uso del velo Alcuni pensano che l'uso del velo derivi da necessità scenografiche teatrali, altri che sia diventato parte del costume della danzatrice in seguito al successo di qualche film. In realtà il velo era già presente nella Danza Sacra degli Antichi Egizi: simbolo di purezza e di mistero, era strettamente funzionale al culto della Divinità delle cerimonie celebrate dai sacerdoti dell'Antico Egitto. Rappresentava tutto ciò che era celato e la danzatrice, simulando col velo il gesto di bere il nettare degli Dei, chiedeva in dono la Consapevolezza e la Conoscenza. Questo profondo significato simbolico è andato perduto nel corso dei secoli ed è stato ripreso in tempi relativamente recenti a fini prettamente scenografici. La danzatrice inizia sempre con un solo velo e, con l'evolversi delle proprie capacità, può arrivare ad usarne sette o, più raramente, nove. Il velo ha dimensioni e colori diversi, ognuno con un significato particolare. Ad esempio, se copre la testa e la danza imita un uccello simboleggia la conoscenza occulta, mentre se copre tutto il corpo della ballerina indica la possibilità che avvenga qualcosa di buono nonostante al momento tutto sembri offuscato… E così via. Nella Sacra Danza dei Sette Veli (tolti uno alla volta durante l'esecuzione), i veli simboleggiano i sette Chakra, o i sette pianeti: di colore diverso, rappresentano ciascuno una difficoltà che è necessario superare per raggiungere la crescita spirituale. Il colore rosso corrisponde a Marte, l'arancione a Giove, il giallo al Sole, il verde a Mercurio, il celeste a Venere, il lilla a Saturno ed il bianco alla Luna. Quattro veli sono fissati ai fianchi (due da una parte e due dall'altra); quello bianco copre il viso, mentre gli altri due, tenuti con le mani, coprono la schiena. Ed ecco semplici sequenze di passi... I passi sono pochi e semplici e si alternano alle figure di bacino; una volta appresi i movimenti fondamentali, è necessario solamente seguire il ritmo e (più semplice, forse, a dirsi che a farsi) abbandonarvisi. “Bisogna lasciare che il corpo si abbandoni alla musica”. La danza del ventre è libera e creativa ed ogni danzatrice ne crea una propria, unica e personale. Queste sono le figure base della danza del ventre: gli ancheggi - si muove il bacino in senso orizzontale, dando uno o due colpi con i fianchi; la vibrazione ( o shimmy ) - si scuotono velocemente il bacino o le spalle; la rotazione - si disegna un cerchio col bacino o il fianco; l' otto orizzontale - prevede la rotazione dei fianchi, che disegnano il simbolo dell'infinito in modo fluido e continuo. CURRENT URL http://preventivi.directline.it/polizza-rca/copertura-urgente.jhtml;jsessionid=DPQL333QYTYSHQFIAEFSFFI Home > Preventivi > Dopo aver pagato > La copertura urgente La copertura urgente _#_La copertura urgente La copertura assicurativa sul veicolo inizia alle ore 24.00 del giorno di decorrenza della polizza ed è consigliabile provvedere in tempo al pagamento del premio. Una volta acquistata la polizza e prima di ricevere a casa i documenti originali, è possibile circolare esponendo in auto la Copertura Urgente , valida per legge ( art. 16 D.P.R. 24/11/70 n° 973). Puoi stampare la tua Copertura Urgente on line, accedendo alla sezione degli utenti registrati con le tue User ID e password, oppure puoi richiederla al numero 848-80.05.16 e ti sarà inviata tramite fax. CURRENT URL http://www.corteconti.it/Ricerca-e-1/Gli-Atti-d/Controllo-/Documenti/Sezioni-re/Abruzzo/Anno-2003/Relazione-/INDICE1.DOC_cvt.htm Visto il t.u. delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con r.d. 12 luglio 1934 n 1214; vista la legge 14 gennaio 1994 n.20, nel testo integrato dalla successiva legge 20 dicembre 1996 n.639; visto il regolamento 16 giugno 2000, recante “organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti”; vista la deliberazione n.6/2001 con la quale la Sezione nell'adunanza del 28 febbraio 2001 ha approvato il programma del controllo sulla gestione da svolgere nell'anno 2002; visto il decreto n.10/2001 in data 22 dicembre 2001 con il quale il Presidente dela Sezione ha nominato il Consigliere dott. Lucilla Valente quale magistrato istruttore dell'indagine riguardante la gestione della sanità pubblica nella Regione Abruzzo; vista l'ordinanza n. 7/2003 in data 11 aprile 2003, con la quale il Presidente ha convocato la Sezione per la odierna adunanza; vista la relazione del Consigliere istruttore sulle risultanze dell'indagine esperita in ordine al menzionato argomento, approvata in prima lettura dalla Sezione nella camera di consiglio del 31 marzo 2003; considerato che la Sezione nell'adunanza medesima ha dato mandato al Magistrato istruttore di istaurare il contraddittorio con l'Amministrazione regionale; visti gli atti con i quali il Magistrato istruttore ha dato ottemperanza al mandato ricevuto; vista la nota n. 8688 del 30 aprile 2003 con la quale l'Amministrazione regionale ha fatto conoscere di non avere osservazioni da formulare in esito all'istaurato contraddittorio; uditi, nell'odierna adunanza, i rappresentanti dell'Amministrazione regionale, nelle persone dell'Assessore regionale alla sanità, Prof. Erminio D'Annunzio e del Direttore regionale competente, Dott. Giovanni Carusi; udito il relatore Cons. Lucilla Valente; visti tutti gli atti inclusi nel fascicolo; ritenuto che la relazione di cui trattasi debba essere fatta propria dalla Sezione; DELIBERA di approvare l'unita relazione concernente “la gestione della sanità pubblica nella Regione Abruzzo sino a tutto l'esercizio 2001 e con riferimento a dati di preconsuntivo 2002 e agli aspetti gestionali sino a data corrente”; ORDINA che, a cura della Segreteria, copia della presente deliberazione e della stessa relazione sia notificata al Presidente del Consiglio Regionale , al Presidente della Giunta Regionale, all'Assessore e al Direttore regionale competenti in materia di sanità; che copia autentica della presente deliberazione con l'allegata relazione sia trasmessa al Presidente della Corte dei Conti. CURRENT URL http://www.comuni.it/servizi/forumbb/posting.php?mode=topicreview&t=4771 Salve! Grazie per la risposta. Ho parlato con uno di questi "utilizzatori di posti auto"; mi ha detto che non pagano una tassa ma hanno una sorta di "contratto" rinnovabile di anno in anno per cui il Comune gli ha assegnato questi posti gratuitamente in cambio delle gestione di tutto il verde del parcheggio (anche la parte pubblica) a loro carico. Tony Bagicalupo Inviato: Lun 25 Ott 2004 - 10:13 pm Soggetto: Generalmente, in un piano di lottizzazione, si prevede un box per ogni auto. Alcuni piani regolatori prevedono anche parcheggi. In molti casi succede che il comune prende in carico una via o un parcheggio ad opere terminate, cioè a piano di lottizzazione terminato. Può darsi che i parcheggi a cui fai riferimento siano su area privata, definita al termine dei lavori del lotto abitativo, con posti auto venduti dal lottizzante agli inquilini. Un'area residua che al comune non interessava. Nel caso invece che siano parcheggi pubblici, concessi a privati, verifica che gli utilizzatori paghino una tariffa annuale. Se il comune ha concesso loro i parcheggi a pagamento ha creato un precedente a cui gli altri cittadini possono appellarsi. Se non pagano tariffa ed il parcheggio è pubblico, sussiste una irregolarità. elebar Inviato: Mar 09 Mar 2004 - 1:35 pm Soggetto: Assegnazione posti auto pubblici da parte del comune Salve. Vicino a casa dei miei sono stati costruiti degli appartamenti (con box), una strada e un parcheggio pubblico con diversi posti auto. Dopo qualche mese i proprietari degli appartamenti si sono fatti assegnare un posto macchina ciascuno (uno per appartamento) immagino dal comune, con tanto di segnaletica. Vorrei sapere qual'è la prassi per farsi assegnare questi posto auto dal comune. Io abito in una palazzina nuova (comune diverso dai miei), prima costruzione di un gruppo di tre; il costruttore ha fatto realizzare dei posti auto "liberi" davanti a ciscuna palazzina (la seconda appena finita e la terza da iniziare), in questi posti auto parcheggiano solo gli abitanti delle palazzine, in quanto vicino non ci sono altre abitazioni con problemi di parcheggio. Da quando sono venuti ad abitare gli abitanti della seconda palazzina, la più lontana da noi, spesso e volentieri parcheggiano davanti a casa nostra anzichè davanti a casa loro, creandoci già ora problemi di parcheggio nel nostro; uno ha addirittura parcheggiato stabilmente un camper! Quando ci saranno anche gli abitanti della terza, non sapremo più dove andare! Se fosse possibile riservarci i posti auto davanti a casa nostra, inizierebbero ad usare il loro parcheggio! Mi dite che prassi dobbiamo seguire? A chi dobbiamo rivolgere questa domanda in comune? Esiste un fac simile di stampato per questa domanda? Grazie fin d'ora! CURRENT URL http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=4490 - Questione sicurezza e vigili: per l'opposizione il Sindaco non deve usare toni arroganti e trovare soluzioni utili alla città «La polizia locale non funziona? Ne risponda Fumagalli» Riceviamo e pubblichiamo La vertenza che contrappone, da sei mesi, le lavoratrici ed i lavoratori della Polizia Locale e l'Amministrazione comunale ripropone il problema se la città di Varese sia uno dei comuni capoluogo della Repubblica italiana o un qualche feudo medievale, gestito da un signorotto e dai suoi fidi. Ancora una volta si pone il problema se si tratti di incapacità a gestire il rapporto coi dipendenti o se lo scontro in atto sia proprio il risultato voluto da un Sindaco attento più alla propria immagine e all'apparato che questa richiede, coi costi che comporta, che ai problemi reali della città e di chi per essa lavora. Il mito e la promessa della sicurezza, su cui Fumagalli ha costruito la sua campagna elettorale e per cui ha fatto spendere più di 200'000 euro pubblici, sono oggi messi in discussione dalla banale constatazione che le famose telecamere, l'occhio del Sindaco sulla città, non sono poi così efficaci, non servono allo scopo presunto. Ed allora che fa il Sindaco, responsabile primo della Polizia Locale? Scarica la colpa sul funzionario e sui lavoratori, colpevoli di stare alle scrivanie, e informa la cittadinanza della sua "ira", mentre ribadisce la piena fiducia al "suo" comandante. Occorre ricordare che, secondo lo Statuto comunale, il comandante della Polizia locale è il Sindaco che si avvale di un dirigente incaricato, scelto direttamente da lui. Ê' Fumagalli che politicamente deve rispondere, avendo anche trattenuto la delega alla sicurezza, sulle scelte fatte per il settore e sui risultati ottenuti o meno. Non vogliamo entrare nel merito delle questioni della vertenza, compito dei rappresentanti scelti dai lavoratori, pur ribadendo la nostra attenzione e disponibilità al confronto se fosse ritenuto utile, e rifuggendo da qualunque ipotesi di strumentalizzazione. Vogliamo, per senso di responsabilità istituzionale, invitare il Sindaco e la Giunta a dismettere toni ultimativi ed arroganti ed a focalizzare la loro attenzione sulla ricerca di soluzioni utili alla città. Al contrario, continuando su questa via vi é la certezza che l'opacità manifestata dalle telecamere si traduca nel simbolo di questa amministrazione, del che siamo da tempo convinti. Giovedi 21 Agosto 2003 Roberto Molinari, Angelo Zappoli, Emiliano Cacioppo Capigruppo; Margherita, Rifondazione Comunista, Democratici di Sinistra CURRENT URL http://www.adesaxema.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=106&newlang=macedonian A tribecaclub club tribeca club chat parma chat vacaloca discoteca vacoloca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca cibus vaca loca discoteca vacaloca parma vestiti guru vesti discoteca vaccaloca discoteca camaleon discoteca dadaumpa discoteca parma dadaumpa disco criminalfuck gurumagliette guru magliette guru parma guru www.guru.it www.guru.com www.criminalfuck.com www.criminalfuck.it gazzettadiparma gazzettadi parma ragazzeparma ragazze parma parco dei cento laghi parma adesacsema adesaacsema www.adesaxema.it www.adesaxema.com 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Cioe' la liberalizzazione e' fallita perche' non c'e' spazio per Wind/infostrada, che le sta provando di tutte per trasformare il monopolio della telefonia fissa in un duopolio, ma ha difficolta' perche' i prezzi sono troppo alti e non riesce a conquistare –attualmente- spazi che vadano oltre il 12% (Telecom ne occupa l'85,3%). Non ci aspettavamo che Pompei lanciasse chissa' quale messaggio liberalizzatorio (tutto sommato e' un boiardo di Stato a capo di una azienda di Stato: Wind e' dell'Enel), ma quantomeno un minimo di considerazione del mercato come qualcosa di necessario piuttosto che disponibile ad essere spartito. Ma e' cosi'. Ne prendiamo atto per l'ennesima volta per sottolineare che c'e' poco da aspettarsi da questo assetto attuale, e altrettanto poco da quello che auspica Tommaso Pompei . Il consumatore e' un soggetto inesistente, perche' il riferimento e' il suddito. Altrimenti non si starebbe a lesinare prezzi piu' bassi per l'ultimo miglio, ma si chiederebbe e ci si darebbe da fare (i mezzi non mancherebbero) per la sua abolizione e il passaggio della gestione ad un ente super partes in cui Telecom (liberata anche di quel 3% di presenta azionaria dello Stato) non dovrebbe neanche lontanamente partecipare, cosi' come Wind (anch'essa liberata della proprieta' statale) e qualunque altro operatore. L'ultimo miglio e' un patrimonio acquisito dal monopolio dello Stato, quindi deve essere lo Stato a metterlo a disposizione di chiunque a condizioni uguali. La letterale presa per i fondelli dell'attuale gestione Telecom (con il pietismo da “cappello in mano” di Wind per procrastinare questo potere) e' il problema dei problemi. Il resto e' solo gioco delle parti. CURRENT URL http://www.delteatro.it/hdoc/area_focus.asp?idfocus=15850 Il viso di Monica Piseddu si infiamma e poi si nasconde in un sorriso pieno di stupore. Questa giovane attrice, impostasi grazie al raffinato lavoro svolto con Arturo Cirillo - l'abbiamo vista ed apprezzata in Mettiteve a' ffa l'ammore con me di Scarpetta e, straordinaria, nel recente L'Ereditiera di Annibale Ruccello - alterna vigore e determinazione a timidezza e riservatezza. Ora, mentre sta provando il ruolo di Ismene nel nuovo affondo di Mario Martone nella tragedia classica (Edipo a Colono, in cartellone al Teatro India di Roma), Monica Piseddu accetta di raccontare di sé e del suo lavoro. Cognome sardo, verve napoletana in scena: facciamo un «autoritratto» in forma breve di Monica Piseddu... «Sono romana, di Centocelle. Padre sardo e mamma romana. Sono cresciuta in quel quartiere, periferico e difficile. Ora vivo in un altro quartiere, vicino alla Piramide Cestia, e mi sono accorta di quanto mi fosse mancata la «bellezza» della città: la periferia romana è faticosa, difficile, dolorosa. Si viveva in modo diverso, chiusi all'interno del quartiere, quasi lontani dal resto della città: e c'erano tanti problemi, primo fra tutti la droga...E invece c'è bisogno di bellezza. E il teatro? «Arriva per caso. Ho fatto una scuola per operatori turistici. Poi, ho scoperto l'Accademia Silvio d'Amico. Ci sono arrivata dal niente, senza aspettarmi niente, e ho scoperto un mondo bellissimo. Tanti criticano l'Accademia ma per me è stata un'esperienza importantissima: ero molto timida, non pensavo di poter fare certe cose...Ci sono capitata per caso, e nel modo più classico: aiutando una mia amica che voleva fare teatro. Lei si preparava con un attore rumeno, bravo ma molto esigente. Poi lei ha cambiato strada, e io ho continuato: ho provato l'esame d'ammissione in Accademia, senza quasi sapere di cosa si trattasse ed è andata bene. Era il 1994 e ho frequentato per quattro anni, studiando tantissimo e amando soprattutto la danza, un linguaggio che mette in comunicazione il corpo con gli aspetti più profondi di noi stessi. Quando sono entrata ero molto rozza, impreparata, confusa: non capivo le possibilità espressive del corpo». Difficile da credere, vedendola così elegante sulla scena. Con chi ha lavorato in Accademia? «Ho avuto molti incontri importanti: ricordo Alessandra Niccolini e il suo lavoro sulla mimèsi, per me fondamentale e sorprendente. E Roberto Mantovani, che mi ha insegnato tutto. Ancora oggi, quando lavoro, penso a lui: mi ha insegnato come cominciare un lavoro, mi ha aiutato a superare le paure e le ansie rispetto al fare. Con lui ho capito il lavoro degli artigiani: il fare, il trovare una strada per partire, trovare il materiale da plasmare. Lavorammo sul Woyzeck di Büchner. Un'altra persona importante, in Accademia, fu Marisa Fabbri, da cui ho imparato moltissimo». Quali sono state le prime esperienze professionali dopo l'Accademia? «Ho lavorato con Nicoletta Guidotti, in un testo di de Sade: è stato un incontro importante, felice, ma non sono entrata subito nel mondo professionale, non mi piaceva. Feci un provino con Luca Ronconi ma sono negata nei provini. Sono un'ottima spalla, ma quando tocca a me non riesco ad esprimermi. Mi blocco, mi dimentico tutto. Bisogna dimostrare chi sei, e io non ci riesco. Ronconi fu molto paziente e simpatico ma per me i provini sono sempre traumatici. Mi sento giudicata: ho smesso con l'università anche per questo. Preferisco essere giudicata per il lavoro che faccio, esprimermi nel lavoro e non in un esame». Come si è trovata nel lavoro con Arturo Cirillo? «Con L'Ereditiera ho avuto il primo ruolo vissuto appieno. Per fare il personaggio di Caterina mi sono confrontata con tanto materiale, con una scrittura che non era per una piccola parte, come la piccola Giulietta di Scarpetta oppure, adesso, la piccola Ismene. Si trattava di iniziare uno spettacolo e portarlo fino alla fine. Arturo Cirillo mi ha fatto scoprire una parte di me che non conoscevo: la comicità. È stato molto positivo: come se mi fossi solarizzata, aperta al sole. Ero troppo tragica, e invece con Arturo ho scoperto il gioco, l'ironia, la leggerezza... Pur facendo un ruolo durissimo e dai risvolti molto amari». Una dote rara: sono poche le giovani attrici capaci di uno sguardo ironico e comico. Si riconosce in una definizione di attrice comica? «È strana e inconsapevole. I gesti del mio personaggio nel testo di Ruccello - il blocco del bacino, il volto durissimo, l'impossibilità di guardare gli altri - erano in realtà dolorosissimi, fonte di disagio. Poi, ovviamente, entravano nel meccanismo comico, e suscitavano risate. Quindi è un comico che si basa, comunque, su una matrice tragica». Lei è romana: come ha lavorato sulla lingua napoletana? «Con lo Scarpetta di Mettiteve a ‘ffa l'ammore con me è stato difficile: lavoravo con attori napoletani, tutti con una marcia in più, pieni di invenzioni e di ironia. E trovare quella lingua è stato difficile: non mi riferisco all'accento o alla cadenza ma alla profondità della lingua, alla visceralità del napoletano. Poi Arturo Cirillo ha avuto l'intuizione geniale di lavorare sul corpo, sul gesto, puntando a un'astrazione altissima. E questo mi ha consentito di avvicinare la lingua attraverso il corpo, attraverso la danza: era la prima volta che facevo un lavoro del genere e mi ha molto divertito. In Accademia o studiato danza con Monica Vannucchi e in quello spettacolo ho messo a frutto tutto quello che avevo imparato. Importante, poi, è stato il lavoro fatto con Arturo sul Romanzo, ossia portando all'interno del testo suggestioni profonde provenienti dalla letteratura, linee anche in contrasto con la comicità esplicita del testo di Ruccello, ma tali da rendere credibile il gioco teatrale». E con Mario Martone? «Un incontro speciale, magico. Lo guardo ammirata, vedo un artista all'opera. Ho fatto un incontro con lui - per fortuna non un provino - perché aveva sentito parlare di me per L'Ereditiera. Ismene è difficile da decifrare. Non mi interessa tutto quello che si è detto, l'immagine consolidata della Storia. Ismene sta dalla parte della Legge, della Società: ma che vuol dire? Abbiamo discusso molto con Mario Martone per capire da cosa venisse questa sua posizione. Il rapporto con il padre, il rapporto con i fratelli: Ismene è la figlia meno amata, ha delle qualità, ma nascoste, ed è contornata da personaggi che studiano per diventare mito. Ismene no: ha paura, è vigliacca, è umana... Io sono coraggiosa, questo lo so: e forse con questo coraggio posso superare la paura di affrontare un personaggio difficile come Ismene. È lei che apre e chiude lo spettacolo, ascolta, parla poco, osserva. Mi piace esprimere le debolezze, le fragilità di un personaggio, quella parte nascosta di ciascuno di noi, che fa tremare quando è scoperta. Anche nella vita di tutti i giorni, cerchiamo sempre di dare il nostro meglio nelle cose che facciamo: crediamo profondamente in noi, nei nostri gesti, crediamo sempre di stare dalla parte giusta, peroriamo le nostre convinzioni in buona fede. E non ci accorgiamo del male che possiamo fare, del dolore che suscitiamo o di quello che proviamo. Questo vale anche per i personaggi come Ismene». Come affronta i suoi personaggi? «Nel confronto sistematico con il regista, con quello che è il suo sguardo sul personaggio. Poi è chiaro che sta a me far scoprire al regista qualcosa d'altro e di diverso sul personaggio: sempre partendo dal testo, da cui traggo informazioni e provocazioni. Ma è importante anche il lavoro con gli altri attori: non sono abituata ad affrontare da sola il personaggio, a costruirlo in solitudine. Mi piace, invece, creare insieme all'Altro». Che vuol dire, per lei, essere attrice? «Non so cosa voglia dire essere un'attrice. Mi sento ancora troppo dentro quello che faccio: forse capirò cosa vuol dire essere attrice quando avrò smesso, quando ne sarò fuori. Per ora è una ricerca continua: una ricerca che per me ha valore, ha senso, anche se il teatro vive una crisi profonda. Non mi sembra che oggi il teatro sia un mezzo culturale rilevante. Ma forse devo ancora crescere, forse sono ancora piccolina e sento prevalente mente i disagi dell'esserci: disagi economici, di ruolo, di confusione. Ma le questioni economiche, i problemi di un mestiere, non devono far perdere l'entusiasmo, la libertà». Quanto c'è di femminista, di determinazione femminista, nelle sue scelte? «Parto sempre dalla mia condizione di donna, di cui sono profondamente cosciente. Una condizione in cui c'è molto da sopportare, perché c'è grande maschilismo nella nostra società. È qualcosa che sentiamo sulla nostra pelle e che ci fa lottare: siamo continuamente bersagliate, in modo anche inconsapevole. Ci sono aspetti di maschilismo talmente radicati da essere difficili da smontare o superare. E c'è molto lavoro da fare. Anche nel teatro». CURRENT URL http://www.calabriaweb.it/cgi-bin/turismo/Localita/HomePageLocalitaWeb.pl?language=it&action=GALVDC IN AUTO: percorrendo l'autostrada SA-RC, uscita per Lamezia Terme, proseguimento per la SS 106 in direzione Crotone-Taranto. IN TRENO: stazione di Catanzaro Lido e Crotone. IN AEREO: aereporto di Lamezia Terme e di Crotone. Nei giardini del Mediterraneo Il territorio della Valle del Crocchio si caratterizza per la presenza di vaste aree preservate dall'inquinamento e ricche di risorse turistiche ed ambientali in grado di sostenere la domanda di un mercato sempre più qualificato. Le splendide coste dello Ionio catanzarese, luogo di elezione dei mitici "giardini delle Esperidi", ricordati dall'antica geografia del mito, si snodano in contiguità a vaste e boscose aree montane di straordinario interesse ambientale e faunistico, costellate inoltre da numerose località di forte attrattiva dal punto di vista archeologico e storico-artistico in grado di soddisfare la domanda di un sempre più qualificato ed esigente turismo culturale. Il territorio si segnala inoltre per la ricchezza di produzioni agricole, silvo-pastorali ed artigianali tipiche, nonchè per il permanere, specie nelle aree interne, di antichi santuari e luoghi di culto, ove si celebrano riti tradizionali e numerose cerimonie religiose relative alla devozione popolare, collegate inoltre alla presenza di minoranze etniche e linguistiche come quella albanese. Il radicato senso dell'ospitalità e dell'accoglienza caratteristico delle popolazioni locali rappresenta ancora oggi il miglior viatico per un turismo di qualità, che unisca alla cultura e al godimento delle bellezze ambientali i valori e le opportunità della nuova Europa. Il Gruppo d'Azione Locale Valle del Crocchio è una Società Consortile a responsabilità limitata e senza fini di lucro costituitasi nel mese di settembre del 1996 con lo scopo di assumere un ruolo attivo nello sviluppo dell'area attraverso la gestione del Progetto Leader II. Il Gal è composto da: ENTI PUBBLICI Comune di Cropani Comune di Cerva Comunità Montana di Taverna Consorzio di Bonifica Alli Punta delle Castella ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Unione Provinciale Agricoltori di Catanzaro Coldiretti di Catanzaro Confederazione Italiana Agricoltori di Catanzaro Associazione Interprovinciale Allevatori di Catanzaro e Crotone Confartigianato di Catanzaro PRIVATI Banca di Credito Coperativo del Medio Ionio I campi di intervento Supporto ed assistenza per lo sviluppo rurale nei vari settori Formazione professionale ed aiuti di collocamento e crescita culturale collettiva Turismo rurale Piccola e media industria, artigianato e servizi locali Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, silvicoli e della pesca Tutela e miglioramento dell'ambiente e delle condizioni di vita. CURRENT URL http://motori.tiscali.it/display/visualizzanews.php3?id=20719 Comprare l'auto che avete sempre sognato non è poi così difficile come sembra. 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L'invito è rivolto non solo a tutti i Cittadini, ma a tutti gli organismi e le associazioni presenti sul territorio. CURRENT URL http://www.hmp.it/modules.php?name=Members_List&letter=K&sortby=uname&page=3 HMP è una pubblicazione regolarmente iscritta come edizione web di Distorted Magazine presso il registro del Tribunale di Ancona 19/2004. Loghi e marchi sono di proprietà dei rispettivi registratari, tutte le foto sono di proprietà di chi le ha scattate, i commenti sono di proprietà di chi li ha inseriti. Tutto il resto soggetto a licenza Creative Commons. CURRENT URL http://www.casa-in-toscana.it/affitti/trova/annunci-offro-trova.php?cerca=Case%20Affitto&provc=Siena&privq=&/ Agenzie immobiliari in Toscana. Annunci immobiliari di case, immobili, appartamenti, ville, rustici in vendita e in affitto. Annunci di case in affitto in Toscana (offresi) Offerte affitti Case Affitto Se non trovi offerte adatte alle tue esigenze: Clicka qui per inserire un annuncio di ricerca affitti Se invece vuoi inserire un annuncio di offerta: Clicka qui per inserire un annuncio di offerta affitti Il tuo annuncio sarà pubblicato sulle bacheche, e se lo si desidera, anche inviato alle Agenzie Immobiliari che aderiscono al servizio Richiedi gratuitamente informazioni sulle offerte di affitto di tuo interesse Cerca per località e/o tipologia: (Es. : Empoli o Viareggio bilocale stanza villa con piscina o appartamento ecc. ) | Restringi la ricerca a | Firenze | Arezzo | Livorno | Lucca | Massa e Carrara | Grosseto | Pisa | Pistoia | Prato | Siena | | Non in Toscana | Località Vacanze | Selezione 100 Offerte | Torna a tutte le offerte >> Annunci affitti Case Affitto - Siena Translate this page to english with Google Siena Casiglione D'orcia offerte in provincia offerte in zona Chiedo: Contattami Last minute, vieni nella mia splendida villa in val d'orcia. affitto appartamento al piano terra con patio vista mozzafiato. grande cucina tinello, sala, due camere, due bagni. posti letto 5 settimane 04/06-11/06 11/06-18/06 euro 900,00 tutto compreso - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Cristina Melani Annuncio inserito il 15-05-2005 Rif.: BAO 9410 clicka qui e richiedi Siena Monteroni D'arbia offerte in provincia offerte in zona Chiedo: Contattami Affitto 2 appartamenti in un casolare toscano. ingresso indipendente,salone con travi a vista, due camere bagno con doccia e lavatrice(4 posti letto ciascuno).1 apparta last minute 16/7-23/7 €450. tutto agosto € 1400 +consumi.1 settimana agosto € 550 - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Franca Annuncio inserito il 23-06-2005 Rif.: BAO 10113 clicka qui e richiedi Siena Crete Senesi offerte in provincia offerte in zona Chiedo: Contattami Splendida casa in campagna in un vecchio borgo incontaminato, completamente ristrutturata affitto min due notti e a sett. per qualsiasi info,senza impegno, contattatemi. - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Camilla Annuncio inserito il 10-06-2005 Rif.: BAO 9901 clicka qui e richiedi Siena Siena offerte in provincia offerte in zona Chiedo: 3000 Euro/mese Affitto in siena ed orvieto case d'epoca adatte a eventi(matrimoni,convegni)per un giorno o più con camere per ospiti ed eventuale catering fino a 300 persone - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Pepi Annuncio inserito il 14-05-2005 Rif.: BAO 9388 clicka qui e richiedi Siena Siena Centro offerte in provincia offerte in zona fino a 1/4 anni Chiedo: 900 Euro/mese In villa liberty, appartamento ammobiliato, pta romana, rec. restaurato, a 10 min dal centro. silenzioso, nel verde, 2 camere, studio, soggiorno, bagno, cucina, parcheggio in st privata, affitto solo a impiegati e professionisti, con contratto rinnovabile - Non gradisco contatti da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Massimo Annuncio inserito il 26-07-2005 Rif.: BAO 10630 clicka qui e richiedi Siena Campiglia D'orcia offerte in provincia offerte in zona Chiedo: 450 Euro/mese Zona val d'orcia patrimonio dell'umanità unesco. appartamento 140 mq finemente arredato, 6-8 posti letto, sala da pranzo, salotto, cucina, 3 camere, due bagni, mansarda, parcheggio privato. affitto anche per brevi periodi 25€/30€ al giorno per persona. - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Riccardo Annuncio inserito il 05-04-2005 Rif.: BAO 8626 clicka qui e richiedi Siena Montalcino offerte in provincia offerte in zona oltre 4 anni Chiedo: Contattami Splendido casale 750 mq ampio parco in affitto per 15/20 anni anticipando parte dei costi di ristrutturazione.realizza il sogno del "tuo casale ristrutturato" come piace a te...senza doverlo comprare!!! 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In caso di problemi o per la rimozione di annunci che si ritengono lesivi della propria privacy, scrivere a affitti@casa-in-toscana.it . CURRENT URL http://prod.torino2006.it/passione/news2.php?idm=100505&idcom=14468&pag=30&keysec=&montharg=&cat=1 Venerdì 25 Maggio 2001: Si apre martedì 16 ottobre con il Lear di Aribert Reimann Torino. La stagione teatrale del Regio per il 2001-2002 si presenta assai ricca di appuntamenti di rilievo. Si apre martedì 16 ottobre con il Lear di Aribert Reimann, opera del 1978 alla sua prima esecuzione italiana, per proseguire poi con la prima mondiale dell'ironico Carmen 2 le retour di Jérôme Savary su musiche di Bizet adattate da Gérard Daguerre. Quindi, tra gli altri il balletto del Teatro Bol'soj, che presenta Il lago dei cigni , La bella addormentata e Lo schiaccianoci di Čajkovskij. Si chiude infine con Mirella Freni che canta per la prima volta ne La pulzella d'Orléans di Čajkovskij. Questa, in sintesi, la stagione 2001-2002 del Teatro Regio, illustrata oggi dal direttore artistico Desderi: un elenco di grandi eventi musicali, segnato, com'è ormai abituale al Regio, dall'alternarsi di tradizione e innovazione. Ma la conferenza stampa è stata anche l'ultima uscita pubblica di Valentino Castellani come sindaco di Torino e presidente della fondazione del teatro d'opera torinese. Castellani ha fatto il bilancio del lungo cammino verso l'efficienza e la qualità che ha portato il Regio ai risultati di oggi: «Grazie all'impegno di tutti oggi il Regio è pienamente inserito come grande risorsa non solo nel sistema città, ma anche nel quadro della Regione». CURRENT URL http://www.federal-hotel.it/hotel-washington-roma-8348.htm Situato in posizione molto silenziosa, in quanto si tratta di un edificio che non si affaccia direttamente su strada, dista circa 50 metri dall'uscita principale della Stazione Termini, sul lato del binario per Fiumicino, e circa 30 metri dall'uscita della metropolitana linee A e B, dal lato di Via Giolitti. La zona adiacente è spesso in grado di offrire parcheggio alle auto in transito, pur con la osservanza degli obblighi di zona blu (ticket di lire 2. 000/ora nei giorni feriali dalle 9. 00 alle 19. 00). L'albergo, rimodernato lo scorso anno, è costituito da camere fornite di bagno, TV, telefono,cassatorte e aria condizionata, o a scelta ventilata. Vi è inoltre una confortevole sala adibita sia a prima colazione che per sala lettura, o TV oppure ricevimento ospiti. L'albergo è presidiato H24, per cui gli ospiti non hanno problemi di rientro notturno. Hotels più vicini dall hotel Washington - Hotel Roma : CURRENT URL http://www3.varesenews.it/sport/articolo.php?id=17439 - Sabato, ore 12.30 allo stadio “Franco Ossola” si disputerà il match internazionale. Azzurrini impegnati contro una delle squadre più forti del mondo Italia–Irlanda under 18, il grande rugby è a Varese Dopo molti anni Varese torna ad ospitare un evento sportivo internazionale di rugby . Domani andrà infatti in scena Italia-Irlanda under 18, incontro amichevole in preparazione alla Coppa Europa di categoria. Il calcio d'inizio è previsto per le 12.30 allo stadio comunale “Franco Ossola” con ingresso gratuito. Visto l'orario "da pranzo" (per evitare la concomitanza con la diretta del "Sei Nazioni") all'interno dello stadio verranno allestiti punti di ristoro con salamelle e, nella migliore tradizione rugbyistica, birra a fiumi. Italia-Irlanda (nelle foto: gli azzurri in allenamento) è un evento importante per tutta la città, fortemente voluto dall' Associazione Sportiva Rugby Varese che, dopo alcune incomprensioni, è riuscita a trovare un accordo con il Varese 1910 per l'affitto dello stadio di Masnago. Un palcoscenico che meglio si addice a questo match rispetto allo storico ma semisconosciuto e malconcio “Aldo Levi”, campo da gioco del Rugby Varese. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico sarà interessante valutare quanto i buoni risultati ottenuti dalla nostra Nazionale negli ultimi anni abbiano effettivamente fatto da traino al movimento rugbystico italiano . Se infatti Lo Cicero e compagni hanno dimostrato di poter competere quasi alla pari con i migliori team del mondo, lo stesso discorso non vale per il settore giovanile. Qui il gap storico-culturale prima ancora che tecnico tra l'Italia e nazioni-guida come l'Inghilterra e la stessa Irlanda si fa ancora sentire. L'anno scorso l'Italia under 19 ha lanciato un primo segnale d'inversione di tendenza, andando a vincere in terra britannica contro i maestri inglesi. Un primo passo nella lunga rincorsa che l'Italia deve affrontare per raggiungere definitivamente le squadre contro cui ha l'onore di disputare il “Sei Nazioni” , il torneo più antico della storia del rugby ed uno di quelli con la più lunga tradizione di tutto il panorama sportivo. Gli azzurrini che scenderanno in campo domani, guidati dai coach Vincenzo Troiani e Massimiliano Ruggero, avranno quindi la possibilità di dare ulteriore slancio a questa rincorsa, onorando il nostro giovane rugby di fronte a quello antico e nobile dell'Irlanda. Purtroppo il XV italiano ha perso nelle ultime ore alcuni pezzi importanti a causa di infortuni ed influenza. Out anche capitan Cristiano; la sua fascia sarà così appannaggio di Natale Duca, spostato dalla seconda alla terza linea. L' Irlanda è venuta a Varese con l' “Irish Youth Team” , la squadra sulla carta più debole rispetto alla “Scholar”, la selezione delle scuole. Stiamo però parlando di parametri irlandesi, difficilmente applicabili al modello sportivo italiano. Il XV del quadrifoglio che scenderà in campo domani sarà un avversario forte e temibile, che avrà comunque dalla sua tutti i favori del pronostico. Per gli appassionati segnaliamo un nome da tenere d'occhio , uno di quelli che ha i numeri per farsi strada in un futuro prossimo: Michael Skelton , il capitano, mediano d'apertura molto bravo alla mano e dotato di una splendida visione di gioco. Al termine della partita le squadre disputeranno il tradizionale “terzo tempo”, momento conviviale post partita, in cui i giocatori si ritrovano "tutti assieme appassionatamente" nel nome del rugby e della birra, binomio inseparabile per qualsiasi giocatore. Italia ed Irlanda si sono dati appuntamento al ristorante “Raggio d'Oro”, dove tra una pinta di rossa ed un piatto di pasta assisteranno ad Italia-Galles , incontro in diretta dal Flaminio di Roma e valido per il “Sei Nazioni”. Italia U18: 15 Di Massimo; 14 Sepe F., 13 Pauletti, 12 Dal Corso, 11 Martinelli; 10 Rubini Gi., 9 Tebaldi; 8 Duca D., 7 Zampiron, 6 Duca N. (cap); 5 Beccaris, 4 Nicolli; 3 Turroni, 2 Gatto, 1 Sciamanna a disposizione: 16 Borsi, 17 Busato, 18 Cartei, 19 Criveller, 20 Milazzo, 21 Todini, 22 Mattiello Venerdi 11 Febbraio 2005 Michele Mezzanzanica CURRENT URL http://www.2night.it/2night/milano/locali/locali/4842.html Prendendo Corso di Porta Romana da Piazza Medaglie d'Oro, via Orti è la prima traversa che trovate sulla destra. Mm linea gialla Crocetta. lifegate restaurant LifeGate è la piattaforma per il mondo eco-culturale, nata per diffondere coscienza ecologica e promuovere uno stile di vita etico, eco-sostenibile, equo-solidale. In quest'ottica LifeGate ha creato canali informativi e progetti concreti con l'idea che possano essere da esempio anche per altri mostrando “come le cose dovrebbero essere fatte”: portale, radio, magazine, clinica olistica, “impatto zero”, assicurazione etica, e ora anche il ristorante bio: qualità della vita, alimentazione sana, rispetto dell'ambiente... i valori di LifeGate nel primo centro di aggregazione non più virtuale, il LifeGate Restaurant. La cucina, curata e allo stesso tempo semplice, segue i ritmi delle stagioni e i piatti variano ogni mese utilizzano solo materie prime di qualità, da agricoltura biologica perché solo un'agricoltura senza chimica e ogm rispetta l'equilibrio del pianeta e promuove coscienza ecologica. I piatti sono gustosi, sani e leggeri: dalle ricette regionali italiane alle cucine etniche, dalle antiche tradizioni, alla moderna cucina creativa, pesce, carne bianca, ma anche menù vegetariano; il tutto elaborato con tecniche di preparazione che ne valorizzano il contenuto nutritivo e il gusto. L'attenzione all'ecologia è ovunque, come mostrano le armadiature artigianali fatte con legno di recupero e rifinite con cere esclusivamente naturali, e l'utilizzo di pitture cementizie fotocatalitiche che riducono la presenza degli inquinanti domestici; luce soffusa, grandi lampade in carta pergamena, sughero per l'insonorizzazione e, sullo sfondo, le note di LifeGate Radio per un'atmosfera unica, che fa di LifeGate restaurant un luogo di aggregazione caldo e accogliente, dove sentirsi a proprio agio come a casa. Come la radio cattura la musica più bella da ogni parte dal mondo, il ristorante, attraverso il cibo, avvicina a popoli e a culture lontane e induce a riflettere sulle necessità di non essere di peso sull'ambiente. LifeGate restaurant, infatti, è il primo ristorante a Impatto Zero. LifeGate Restaurant è aperto tutti i giorni tranne il sabato a mezzogiorno; domenica brunch da mezzogiorno fino alle 15 e giovedì serata etnica o a tema; dogs welcome (con anche cuscinetti a disposizione!), sconto 10% con la Supporter Card, possibilità di prenotare una saletta privata con seduta a tavoli bassi con 10 posti. Aggiornato settembre 2004 da mangiare: Cucina con prodotti biologici da bere: Buona carta dei vini genere musicale: LifeGate Radio in sottofondo: etnic, lounge, d'atmosfera... CURRENT URL http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=1&Id=1028&Ricerca=banca Il 15 ottobre 2003 tre soci di una S.r.l. hanno aperto un conto corrente aziendale, aderendo ad un?offerta della Banca e depositando le loro tre firme. Pochissimi giorni dopo, hanno notato che le condizioni applicate erano completamente diverse da quelle sottoscritte. Chieste informazioni alla Banca, è stato risposto che in data 15 ottobre, quel tipo di contratto non era più sottoscrivibile, ma che loro non ne erano a conoscenza perchè non erano ancora stati avvertiti dalla sede centrale (!). I tre soci ora si ritrovano con un conto corrente diverso e che non ha condizioni a loro favorevoli. NB: non sono state variate le condizioni del contratto, ma è stato sostituito il contratto, come se i tre soci ne avessero firmato un altro. Vi chiedo se è possibile ripararsi dietro una svista per annullare un regolare contratto. Grazie per le vostre risposte Debora dmonti Utente semplice 810 messaggi inviati Inviato il 03/11/2003 alle ore 12.22.20 Per priam cosa occorre fare chiarezza. Se il contratto proposto era completo di allegati (condizioni) e questi documenti esistono ancora credo non sia un problema chiudere il conto (se di questo si tratta) senza spese od altro. Se invece è stata "carpita" la buona fede dei soci il conto si può chiudere lo stesso con qualche spesa magari. Se invece si parla di un contratto diverso dal C/C allora le cosa possono essere molto diverse. In qualsiasi caso se il CC all?azienda serve potete cambiare banca o negoziare con la stessa migliori condizioni. Ricordandosi della bella figura fatta da quest?ultima. kri71 Utente semplice 9 messaggi inviati Inviato il 25/03/2004 alle ore 18.11.03 Richiesta corretta! Vi volevo segnalare anche che se uno richiede un abbonamento SKY e SMART CARD con codifica SECA2 riceve una SMART CARD con codifica NDS e quindi inutilizzabile dalla maggior parte dei sitemi in commercio. Cosa che e? successa a me e ad altri utenti. Ho chiaramente sollecitato con numerosi fax l?annullamento del contratto e la richiesta di invio della SMART CARD codifica SECA2, ma ancora niente!!! Sarebbe necessaria anche un?inchiesta su questo aspetto. Grazie. kri71 Utente semplice 9 messaggi inviati Inviato il 27/04/2004 alle ore 17.47.28 Dopo 60 giorni mi hanno inviato la smat card con codifica SECA. Sono stato fortunato... Attenzione pero? dal 16 maggio 2004, Sky non fara? piu? abbonamenti con codifica SECA. Suggerimento: non comprate decoder Common Interface se volete abbonarvi a Sky! E? una vergogna, obbligano i consumatori a comprare i decoded NDS in vendita solo da Sky con caratteristiche tecniche infime e senza hard disk. Ribelliamoci... CURRENT URL http://www.abruzzoimprese.it/cnt_show_sottosezioni.php~sezione~~~357~~italia~~~1~~start~~~380.html Dottore commercialista, Alba Maria Guanziroli, iscritta all'ordine dei dottori commercialisti di Milano, si occupa di consulenza fiscale, contabile e societaria per professionisti ed imprese, inoltre fornisce assistenza diretta al contribuente sia con i m http://xoomer.virgilio.it/alguanzi Commercialisti (Milano) Galli Studio Professionale Studio sito in Limbiate in provincia di Milano che si occupa di consulenza fiscale, aziendale, tributaria e amministrativa, paghe e contributi, modelli 730 e consulenza legale demandata ad avvocati che collaborano con lo studio. http://www.stdgalli.com Commercialisti (Milano) Gorgoglione Studo Si occupa di consulenza tributaria, societaria e del lavoro a favore delle piccole medie imprese e delle socità cooperative. A Milano. http://www.studiogorgoglione.com Commercialisti (Milano) Ghisi Guido Dottore Commercialista Consulenza professionale aziendale, i servizi offerti sono: controllo di gestione, consulenza amministrativa, consulenza societaria, consulenza tributaria, revisione contabile e fiscale, consulenza online, elaborazione dati contabili. A Legnano, Milano. http://www.ghisi.it/ Commercialisti (Milano) Fusa Emanuela Dottore Commercialista Dottore commercialista, revisore contabile e consulente tecnico del Giudice presso il Tribunale di Milano, Emanuela Fusa è autrice di diversi libri in materia di bilancio, contabilità generale, contabilità speciale e analisi di bilancio. http://www.emanuelafusa.it Commercialisti (Milano) Franco Studio Situato a Milano, lo studio svolge la propria attività prevalentemente nell'area fiscale e contabile. Inoltre, grazie a collaboratori qualificati, è in grado di fornire servizi aggiuntivi e personalizzati in ambito legale amministrativo. http://www.studiofrancocommercialisti.it Commercialisti (Milano) Fezzi Studio Antonio Fezzi, Marco Rovello e Pinuccia Mazza si occupano di consulenza fiscale e tributaria, contenzioso tributario, consulenza societaria e fiscale, assistenza contrattuale e arbitrati, contabilità ordinaria e semplificata. A Milano. http://www.studiofezzi.it/ Commercialisti (Milano) Epaco Lo studio contabile si pone l'obiettivo di fornire il supporto e la soluzione degli adempimenti amministrativi in riferimento alla normativa fiscale e amministrativa. Ha sede a Milano. http://www.epaco.it Commercialisti (Milano) Effe Emme Studio Studio di commercialisti che svolge servizi quali la tenuta delle scritture contabili, la redazione delle dichiarazioni dei redditi e gli altri adempimenti fiscali, civilistici e tributari per le imprese, i professionisti e i privati. E' dotato di collega http://www.studioeffeemme.it Commercialisti (Milano) De Vito Michele Ragioniere Studio Sito di uno studio di commercialista che svolge attività di consulenza del lavoro, revisione contabile, amministrazione aziende, lavori contabili, bilanci e amministrazione del personale. Ha sede a Cesano Maderno, Milano. CURRENT URL http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=22947 - Al Galmarini, il medico coprirà l'incarico che era stato del dottor Ferdinando Lucioni Ghiringhelli nuovo primario di medicina interna Nominato il nuovo primario di Medicina Interna dell'Ospedale “Galmarini” di Tradate, uno dei tre presidi, oltre a Busto Arsizio e Saronno, dell'Azienda Ospedaliera “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio. Si tratta di Paolo Ghiringhelli, proveniente dall'Ospedale di Gallarate, specialista in Medicina Interna e in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio. Il medico coprirà l'incarico che era stato del dottor Ferdinando Lucioni, andato in pensione il primo febbraio scorso. Nato a Novara nel 1960, il dottor Ghiringhelli ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Milano nel 1985. Nel 1988 si è specializzato in Tisiologia e Malattie dell'Apparato Respiratorio presso l'Università di Milano e nel 1994 in Medicina Interna presso l'Università di Pavia. Il nuovo primario di Medicina Interna al “Galmarini” ha lavorato dal 1986 nella Divisione di Medicina Interna dell'Ospedale di Gallarate, dove nel 1993 è stato nominato aiuto e nel 1995 Dirigente di I livello, fascia A. Lì, nel 2001, è stato nominato responsabile del “Modulo organizzativo gestionale: Immunologia Clinica – Unità Operativa di Medicina I”, mentre nel dicembre 2002 è diventato responsabile del gruppo di studio sulle malattie immuno-reumatologiche dell'Azienda Ospedaliera di Gallarate. Il dottor Ghiringhelli, inoltre, ha insegnato per dieci anni nell'ambito del corso di studi in Scienze Infermieristiche e ha pubblicato 112 lavori. Uno di questi è un libro di Diagnostica differenziale nell'ambito della Medicina Interna. “Il percorso di nomina del nuovo primario di Medicina Interna del presidio di Tradate - ha sottolineato il Direttore generale dell'Azienda ospedaliera “Ospedale di Circolo di Busto Arsizio” dottor Pietro Zoia - è stato impegnativo ma portato avanti in tempi brevi. La scelta è caduta sul dottor Ghiringhelli, un professionista preparato e un ottimo specialista, che conosco personalmente e gode di tutta la mia stima sia per la sua preparazione in campo medico-scientifico sia per la sua attenzione ai pazienti. Colgo l'occasione anche per ringraziare il dottor Margiotta e il dottor Maioli che in questi ultimi quattro mesi hanno diretto il reparto CURRENT URL http://www.dsmilano.it/html/Pressroom/2005/07/cor5_0730_soglio-albertini-spiazzato.htm Un fulmine a ciel sereno. «Ma come? Siamo soci in un patto di sindacato e ci sfilano il controllo della società da sotto il naso?». Gabriele Albertini è rimasto spiazzato dalla mossa a sorpresa di Filippo Penati: certo, le cose in Serravalle non andavano bene da un pezzo e anche i rapporti fra i due vertici istituzionali si erano decisamente sfilacciati. Ma nessuno si aspettava una batosta del genere. Il pomeriggio trascorre frenetico e nervoso. Con il sindaco e i suoi collaboratori in attesa di notizie dai giornalisti, perché a palazzo Marino neppure si sapeva della conferenza stampa in Provincia. Con il direttore generale e l’assessore a ripercorrere i passaggi del patto di sindacato per capire come rispondere a questo attacco. Con il capo di gabinetto, Alberto Bonetti, che contatta al telefono il suo omologo in Provincia, Giordano Vimercati, per farsi dire: «Beh, ma noi vi avevamo detto che eravamo disposti a comprare le azioni di tutti i soci..». Di attacco si tratta, questo percepiscono il sindaco e i suoi. E dunque, la prima mossa è cercare di salvare il salvabile: «Comunque bisogna andare in Borsa», risponde Albertini, nella speranza che in questo modo il pacchetto di azioni del Comune venga più protetto dal nuovo «asse virtuale» fra Gavio e la Provincia. Ma siccome il sindaco è un signore ed è noto che è avvezzo a servire la vendetta quando meno l’avversario se l’aspetta, vengono mandati avanti gli esponenti di partito per dire quello che Albertini pensa soltanto. La parte del centravanti di sfondamento la gioca il commissario cittadino di Forza Italia, Maurizio Lupi: «Non si capisce per quale motivo la Provincia spenda 238 milioni di euro per controllare una società che era già sotto il controllo pubblico». Poi, la provocazione: «Non si capisce perché la Provincia, dopo aver denunciato il fatto che non aveva soldi per la manutenzione delle scuole, paghi allo stesso privato 4 volte più di quello che lo stesso privato aveva speso per comprare azioni dagli enti pubblici». Infine, l’affondo: «La sensazione è che trionfi la concezione di uno Stato-imprenditore che si accorda con il mondo finanziario attraverso i partiti. Un po’ come si è visto nella vicenda Unipol-Bnl..». Albertini queste cose non le direbbe mai. Ma le pensa di certo. E da ieri sera, il sindaco sta meditando la sua vendetta. CURRENT URL http://www3.varesenews.it/economia/articolo.php?id=24895 - Un convegno organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione Artigiani spiega come 007 in azienda per verificare la fedeltà professionale "Fedeli e infedeli in azienda: dipendenti, crediti e spionaggio". E' questo il titolo del seminario che si terrà giovedì 30 giugno alle ore 20 alla Delegazione di Varese in Via Sanvito Silvestro 94. L'incontro, aperto a tutte le imprese e organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione Artigiani della Provincia di Varese, si pone come obiettivo quello di affrontare e approfondire, con un approccio particolarmente curioso e a tratti semplice, alcuni temi legati ad una moderna idea di imprenditorialità. saranno diversi gli aspetti della "Fedeltà in azienda" che verranno esaminati dal Federico Bonarini: - L'importanza ed il valore strategico dell'informazione per ottenere un vantaggio competitivo (Il know how d'impresa e la sua salvaguardia, Le informazioni strategiche); - L'attività di concorrenza sleale (I divieti e patti di non concorrenza, La concorrenza leale e sleale); - L'infedeltà da parte dei soci (Momenti in cui è più facile si manifesti, Sintomi caratteristici, Azioni a tutela, Analisi di casi concreti); - Gestione delle problematiche inerenti l'infedeltà dei dipendenti (Attività prestata a favore ad altri soggetti concorrenti con il datore di lavoro; Infedeltà del dipendente per diffusione non autorizzata di informazioni strategiche, sottrazione di formule, progetti, procedimenti produttivi esclusivi; Lavoro prestato ad altri in forma irregolare durante il periodo di assenza per malattia e/o infortunio; Analisi di casi concreti); - La concorrenza sleale da parte di aziende concorrenti (La tutela del marchio e del brevetto, La tutela dell'invenzione, Analisi di casi concreti); - Lo spionaggio industriale; - Utilizzo delle informazioni ed indagini nell'assunzione di nuovi dipendenti o collaboratori e dirigenti; - Problematiche sul recupero dei crediti; - Utilizzo delle informazioni commerciali nella concessione di credito ai clienti. Federico Bonarini, classe, 1964, studia Economia e Commercio all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (indirizzo Professionale ed economia delle Imprese). Nel 1984 diviene investigatore privato a tutti gli effetti, è inserito negli elenchi Prefettizi dei detective ed inizia a collaborare con molteplici agenzie delle province di Milano e Varese (tra cui: Informatrice di Gallarate, L'Investigatore di Monza, Ponzi Investigazioni di Milano). Nel 1988, all'età di 24 anni, è già Direttore Operativo degli Istituti ITI ed Informatrice; un anno dopo diviene socio dell' Istituto Investigativo I.T.I. Security Service di Saronno, ed in seguito Presidente. Nel 1993, all'età di 29 anni - tra i più giovani in Italia e non proveniente dalle Forze dell'Ordine - ottiene la Licenza Prefettizia per Gestire un Istituto di Investigazioni Private. Nel 2000, insieme a Silvia Gatti fondo l'Istituto Mediolanum Investigazioni di Milano, che oggi impegna oltre 30 investigatori. Nel 2001 ottiene Licenza Prefettizia di Investigatore per svolgere attività investigativa per la ricerca e l'individuazione di elementi di prova, su incarico del difensore delle parti private del processo Penale. Dal 1990 si sta specializzando nel settore delle indagini in ambito del diritto Commerciale, del Lavoro, Societario, Industriale e Matrimoniale Attualmente, la sua attività nei confronti delle aziende è concentrata nel settore delle controversie del Lavoro (infedeltà dei dipendenti, dirigenti ed agenti), dei conflitti tra soci, di concorrenza sleale, di tutela del marchio, e del recupero e tutela del credito. CURRENT URL http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/04_Aprile/26/capelli.shtml Un servizio della Bbc mostra come siano favoriti i candidati con capelli Inghilterra: in politica i calvi non piacciono Il 60% degli elettori mette il look al primo posto. I consulenti d'immagine: dimentica Sanità e Trasporti e pensa a denti e chioma STRUMENTI VERSIONE STAMPABILE I PIU' LETTI INVIA QUESTO ARTICOLO LONDRA - Tempi duri per i calvi, almeno in politica. L'importante per essere eletti, è avere capelli. Più sono meglio è. I calvi, dopo essere stati sdoganati nello sport dalle pelate ronaldesche e, nel mondo dello spettacolo, dalle rapate di Bruce Willis, tra i ministri continuano a passarsela male. A dare senso all' impegno tricologico del premier Berlusconi, che come è noto ha fatto di tutto per non lasciare spoglio il proprio cranio, arriva un approfondito articolo sul sito della Bbc. Fa riferimento a uno studio americano che risale al 1990 e che evidenzia come la percentuale di candidati con chioma eletti, rispetto ai concorrenti calvi, fosse quattro volte superiore. L'Inghilterra si prepara a votare le elezioni politiche il prossimo 5 maggio e si interroga sulla questione. Leonie Roberts, della Federazione dei consulenti d'immagine, è d'accordo che l'aspetto esteriore, in politica, è diventato più importante di quanto dovrebbe essere. Sbagliato sì, ma indietro non si torna. Sotto i capelli niente? Pazienza. L'importante è il look e «the show must go on». E, allora: «dimentica Sanità, Educazione e Trasporti e concentrati su capelli, denti ed eloquio». E' questo il consiglio che offre ai candidati politici il giornalista e presentatore inglese Jonathan Maitland. Uno che se ne intende. E spiega: «da uno studio recente risulta che il 60% degli elettori mette l'immagine al primo posto tra i requisiti che i candidati devono avere». L' ultima riflessione «politica» che emerge in Inghilterra è che, per gli elettori, non tutti i peli sono uguali: baffi e barba piacciono pochissimo. L'ultimo primo ministro con baffi è stato Harold Macmillan, nei primi anni '60 mentre, per trovare l'ultima barba a Downing Street bisogna risalire al 1922. Per la cronaca l'ultimo primo ministro calvo eletto si chiamava Wiston Churchill. Altri tempi. 03 maggio 2005 Le notizie del Corriere via SMS: invia NEWS al 48436. La prima settimana è gratis! CURRENT URL http://www.girodivite.it/forum.php3?id_article=887 Potete partecipare alla vita di Girodivite! Avrete la possibilità di proporre i vostri articoli iscrivendovi attraverso il form in basso. Riceverete immediatamente una email che vi indicherà il codice d'accesso allo spazio amministrativo-redazionale del sito. L'area riservata di questo sito è accessibile unicamente agli utenti registrati. Una volta iscritto, potrai consultare gli articoli in corso di redazione, proporre nuovi articoli e partecipare a tutti i forum. Indica qui nome e indirizzo email. L'ID personale ti verrà recapitato tramite email a breve. Nome o pseudonimo Indirizzo email :.: Gli ultimi 10 articoli pubblicati Menti erranti a Cropani Marina Io ho paura Calciomercato: ovvero IJM... è solo roba loro La TAC a Biancavilla La memoria e il segno Nervosismi contemporanei Nick sottoterra. Un esperimento di creazione collettiva e creativa con i lettori di Girodivite Nasce la satira di Pizzino: la mafia si affronta "un affare alla volta" La lapide oltraggiata di mio padre "A sad day for London" Girodivite - Segnali dalle città invisibili è on-line dal 1994. Quotidiano telematico e cartaceo, registrazione presso il tribunale di Catania n.13/2004 del 14/05/2004. Redazione: via Antonino di Sangiuliano 147 - 95131 Catania. Contatti: giro@girodivite.it (mail max 200kb) ::: Puoi syndacare le nostre notizie attraverso il file backend.php3 (XML RSS 1.0 format). Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto le licenze Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 1.0 , che tutelano la possibilità di ripubblicarli, previa autorizzazione per fini commerciali. Motore del sito CURRENT URL http://www.alleyoop.it/v2/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=2&t=14&p=7670 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0552 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3.1 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.bingocasa.it/ricerca/scheda.asp?L=&IDANN=770746&TRIC=&TSCH=info&IDAG=179&RET=&IDPROVANN= MAGGIO - Toscana - Chianti e Colline di Firenze Grande villa nobiliare situata vicino alla strada statale „Chiantigiana“ Nr. 222, a ca. 5 km da Greve in Chianti. Ottimo punto di partenza per escursioni nella rinomata regione dei vini: Greve in Chianti con la sua antica piazza del mercato, Panzano, in cima ad una collina con una incredibile vista su tutto il Chianti, Castellina e Radda, con i loro centri medioevali, Impruneta, nota per la lavorazione del cotto. Nata come villa di famiglia, una parte di essa viene messa a disposizione degli ospiti, mentre nell'altra vivono ancora i proprietari. Arredata in stile dei primi del 1900, la Villa ha un suo fascino particolare grazie ai mobili d'epoca, le tappezzerie di gran pregio, e gli arredi di famiglia rimasti in questa parte della casa. All'esterno un grande e ricco giardino terrazzato a disposizione, con piscina attrezzata, di forma ovale (ca. 12 x 5 m), posta in posizione molto panoramica e totalmente privata. Greve in Chianti con diversi negozi, banca e farmacia, si trova a 5 km, Strada in Chianti altro piccolo paese con negozi e ristoranti si trova a 6 km, Firenze 20 km, Siena 55 km. La villa si sviluppa su due piani: Piano terra: grande soggiorno con camino, TV ed angolo pranzo, cucina (frigo, forno) con ampia terrazza tergale esterna, bagno con doccia, 2 camere singole Piano secondo: 2 grandi camere matrimoniali, bagno con doccia Possibilità di uso lavatrice su richiesta al proprietario da pagare extra. Un posto auto coperto sotto una tettoia all'ingresso. Extra da pagare sul posto: Deposito cauzionale: Euro 350 Pulizia finale: Euro 90 Letto aggiuntivo: Euro 120 a settimana Riscaldamento in inverno: a consumo Animali non ammessi CURRENT URL http://viaggi.virgilio.it/destinazioni/asia/hong_kong/luoghidavisitare.html,page=3.html Victoria Peak Se siete in Hong Kong, sarebbe un peccato mancare il Victoria Peak, 552 m sopra il livello del mare. Il panorama è magnifico da tutte le parti in cui si guarda, con vista sul distretto affaristico, il Victoria Harbour e Kowloon, particolarmente gradevole. Nel vero stile di Hong Kong il belvedere principale si trova sul tetto di un grande centro commerciale (qui non si contratta). Unitevi alla ressa dei turisti, non ne rimarrete delusi. Se avete tempo, vale la pena di salire sulla cima del monte durante il giorno (ideale per i vostri affari) e durante la notte, quando le innumerevoli luci del porto vi toglieranno il fiato e vi faranno rimpiangere di non avere una macchina fotografica migliore. La cima si trova a dieci minuti di cammino a ovest salendo. Per andare e tornare dal Victoria Peak, fate almeno un tratto in tram. Anche gli autobus fanno servizio di linea dall'imbarcadero dello Star Ferry. CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pocf.asp?tid=1086045&tfid=1&tipo=0&r=PI"e=si - Scritto da: Anonimo > Salve a tutti. > Per scaricare gli aggiornamenti dal sito di > microsoft è ora obbligatorio verificare che > Windows sia originale. > La mia copia di windows xp (regolarmente > acquistata) mi viene giustamente accettata. > Non ho resistito a provare il servizio su un > computer (che userò una volta al mese per fare > dei test) con windows 2000 installato e con il > seriale rubacchiato da qualche parte. (non sono > un piratone ma, mi serviva windows 2000 solo per > un paio di mesi :) ). Anche questa volta Il > software di microsoft mi ha convalidato la copia. > Non è che adesso ki ha acquistato regolarmente la > copia di windows con quel seriale ora si trova la > sorpresina? :D 8) > Ma dico che senso ha un programma che da la > convalida al primo che arriva? > Spero di sbagliarmi. non funziona cosi vero? IP: 137.204.90.101 (viene memorizzato ma non reso pubblico) Nickname: Password: Inserisci anche nel ForumBox: Solo inserendo qui sopra nickname e password il commento apparirà firmato. Prendi il tuo nick, registrati qui! Invio e approvo la policy di questo forum e in particolare sono a conoscenza che la responsabilità dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori: al fine della corretta attribuzione della stessa, Punto Informatico memorizza, oltre al contenuto del commento, l'indirizzo IP dello scrivente. AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.azionecattolica.it/aci/riviste/Dialoghi/2004/1/editoriale appuntamento elettorale che chiama quest'anno milioni di cittadini, di lingue e nazioni diverse, a rinnovare il Parlamento europeo cade in un momento particolarmente delicato. Lo scenario mondiale è segnato dalle difficoltà dell'Onu, dopo lo scacco della guerra anglo-americana in Iraq, a promuovere un'efficace politica di pace e ad accreditarsi come unica istituzione sovranazionale legittimata all'esercizio della forza nella regolazione dei conflitti tra gli Stati. L'insuccesso della Conferenza dell'Organizzazione mondiale del Commercio, tenutasi a Cancun, getta altre ombre sulla possibilità di un dialogo efficace e costruttivo, in presenza di un divario scandaloso e intollerabile tra Paesi ricchi e Paesi poveri. In tale contesto, l'assenza di un'Europa come soggetto politico saggio e autorevole, capace di immettere benefici fermenti di equilibrato multilateralismo nella scena internazionale, è davanti agli occhi di tutti. È vero, molti nodi sono stati sciolti nel cammino verso una piena integrazione comunitaria: la stagione dei due conflitti mondiali sembra appartenere ad un passato ormai irreversibile; la scelta della moneta unica non è solo un fatto contabile; il processo di allargamento ha assunto dimensioni notevoli. Molta strada, però, resta ancora da fare, e l'insuccesso della conferenza intergovernativa che doveva recepire il Progetto di Trattato per una Costituzione europea è sicuramente una battuta d'arresto, che appare ancor più preoccupante in prospettiva immediata: il 2004, infatti, non è solo anno di elezioni europee, ma anche di ratifica del Trattato di adesione di ben dieci nuovi Stati membri. E non dobbiamo dimenticare, come ha ben ricordato Renato Balduzzi, che «l'aumento del numero di Paesi membri si è sempre accompagnato a un rafforzamento dell'integrazione e al raggiungimento di un più alto livello di unione e di cooperazione» ( Coscienza , n. 5/6, 2003, p.11). A tutto questo si deve aggiungere che il clima politico italiano sembra guardare all'appuntamento elettorale, ancora una volta, soprattutto come un test per misurare non solo il rapporto di forze tra governo e opposizione, ma anche gli stessi equilibri interni ai due schieramenti e, in particolare, per verificare il peso delle componenti che si richiamano in modo esplicito all'ispirazione cristiana. Un paradosso, questo, che merita di essere sottolineato: in un un momento in cui il mondo cattolico continua ad essere corteggiato con continue (e sospette) dichiarazioni di considerazione, le forze che appaiono come espressione più diretta di quel mondo sembrano essere guardate con fastidio crescente all'interno delle rispettive alleanze in cui hanno scelto di collocarsi. Il paradosso, del resto, si ripropone a livello comunitario nella stessa, imbarazzata reticenza con cui si è glissato sulla menzione delle radici cristiane dell'Europa, finendo poi per accomunare lo status delle Chiese a quello di «organizzazioni filosofiche e non confessionali», formula che Marco Olivetti, in questo numero, giudica «di neppur troppo vago sapore massonico». L'appello insistente del Papa a riconoscere il patrimonio religioso - e specialmente cristiano - dell'Europa è stato accolto con ossequiosa noncuranza, come un patetico e inutile atto dovuto. Nel migliore dei casi, si è fatto notare che tale patrimonio si è comunque espresso attraverso una forte ispirazione personalista, ormai ben sedimentata nella cultura e nel costume, risultata peraltro decisiva nella spinta all'integrazione impressa dai "padri fondatori"; che cosa vi aggiungerebbe una menzione esplicita, se non un discutibile diritto di primogenitura? L'argomento, a ben guardare, assomiglia molto a un autogol: se il riconoscimento di queste radici (ovviamente intrecciate in modo fecondo con altre eredità culturali e filosofiche) è obiettivamente innegabile, perché mai dovrebbe essere così problematico prenderne atto? Perché sarebbe difficile affermare quel che non è difficile riconoscere? Come ha osservato Charles Taylor a proposito del nostro rapporto con l'eredità moderna, «principi elevati richiedono fonti forti», e l'appello a tali principi, senza la capacità di articolarne le fonti morali che li hanno generati, è fragile e sospetto. Effettivamente la nostra società non sembra più in grado di vivere all'altezza di un orizzonte ideale, nel quale pure dichiara verbalmente di riconoscersi. Non si può viaggiare troppo a lungo in prima classe, senza voler mai mostrare il biglietto. Il Papa richiama prima di tutto alla correttezza di un giudizio storico, quando ricorda che questo Continente è stato plasmato «grazie alla forza unificante del cristianesimo, il quale ha saputo integrare tra loro popoli e culture diverse ed è intimamente legato all'intera cultura europea» ( Ecclesia in Europa , 108). Nello stesso tempo, egli invita l'Europa a riappropriarsi di un'autentica dimensione spirituale e religiosa, se vuole essere un Continente aperto e accogliente, capace di farsi «parte attiva nel promuovere e realizzare una globalizzazione 'nella' solidarietà» ( Ivi , 112). Se è legittimo chiedere il rispetto della verità storica, è altrettanto legittimo attendersi che vengano esplicitati con chiarezza progetti, obiettivi, valori nel gettare le basi dell'architettura costituzionale e istituzionale dell'Unione. Una strana sorte, invece, accomuna la reticenza sul passato dell'Europa e sul suo futuro. La testimonianza di alcuni dei padri fondatori (come ricorda Pietro Scoppola nell'articolo di "Primo piano", tracciando un ritratto magistrale di Alcide De Gasperi a cinquant'anni dalla morte) deve ricordarci, soprattutto oggi, che nella storia dell'Europa può essere custodito anche il segreto del suo avvenire. Di questo, soprattutto, si dovrebbe parlare in occasione del prossimo appuntamento elettorale. Il "siamo tutti europeisti" assomiglia troppo al "siamo tutti cristiani". L'unanimismo retorico è l'ultima cosa di cui l'Europa ha bisogno, se non vogliamo ridurre il processo d'integrazione fra gli Stati, come mise in guardia profeticamente Denis de Rougemont, ad una deludente «associazione di misantropi». *** In questo numero Il percorso tematico del 2004 è dedicato alla grande sfida della libertà in campo personale e sociale, un tema intorno al quale, non a caso, il "progetto culturale" della Chiesa italiana ha attivato un importante filone di ricerche e di dibattiti. Come primo passo, in questo numero, viene sviluppata una panoramica generale di orientamento intorno alla "cultura della libertà" che segna il costume dominante, con l'intento di rintracciarne le radici storico-filosofiche, le pulsioni libertarie tipicamente "postmoderne", le potenzialità inespresse o latenti: non un inventario analitico, ma alcuni sondaggi emblematici, che cerchino di mettere in luce l'ambivalenza "rischiosa" della libertà come processo di liberazione individuale e collettiva. Grassi e Vigna, in apertura, invitano a riflettere sull'eredità più suggestiva e inquietante della cultura moderna. A partire da questo quadro introduttivo, l'analisi affronta alcuni interrogativi fondamentali: come interpretare la domanda di libertà che attraversa il mondo giovanile (Ferrero Camoletto)? Perché, di fronte all'ampliarsi dello spettro delle scelte individuali, alcune esperienze religiose sembrano compattarsi in senso fondamentalistico, mentre altre tendono ad allentarsi, generando atteggiamenti sincretistici (Berzano)? Come si modifica, di conseguenza, la relazione tra uomo e donna (Ricci Sindoni) e come la grande macchina massmediale rappresenta e distorce il mondo degli affetti (Giuntella)? La sfida investe le radici della fede cristiana, chiamata a coniugare tradizione e pluralismo (Lorizio), ma anche i fondamenti della convivenza, come attestano D'Agostino, Mazzarella e Picozzi, interpellati intorno ai grandi temi bioetici del nascere e del morire. La rubrica di "Eventi&Idee" presenta i seminari preparatori in vista della 44a Settimana Sociale dei Cattolici (Zamagni), fa il punto intorno al cammino verso una Costituzione europea (Olivetti), discute i risultati di un convegno sul volto vocazionale della parrocchia (Ghizzoni), cerca di analizzare il fenomeno in espansione della "filosofia in piazza" (Salvarani), s'interroga intorno alla rappresentazione mediatica della guerra in Iraq (Ingrao). Come i nostri lettori potranno notare, la formula grafica ha conosciuto un significativo aggiustamento ed è introdotto un nuovo spazio di approfondimento su "Il libro&I libri". L'interpretazione del rapporto tra cattolicesimo e modernità, data da Charles Taylor (Genghini), è seguita da due diversi inviti alla lettura: l'uno dedicato ai problemi della scuola (Lo Piccolo), l'altro al mondo affascinante dei numeri e della matematica (Boffi). Con questo fascicolo Dialoghi entra nel quarto anno di vita ed è giusto che il suo passo si faccia più spedito e sicuro. Nel segno di una promessa che intendiamo onorare con i nostri lettori. CURRENT URL http://www.comune.siena.it/news.asp?id=11703 Via libera a bilancio Ue dell'Europa a 25 Il 16 dicembre il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria a Strasburgo, ha varato il primo bilancio dell'Unione allargata a 25 che prevede crediti di pagamento per 106,3 miliardi di euro, pari all'1,004% del Prodotto interno lordo Ue, con un aumento del 4,4% rispetto al bilancio 2004. L'incremento è dovuto all'integrazione dei dieci nuovi stati membri e all'applicazione della riforma dalla politica agricola comune (Pac). Segue una breve sintesi delle grandi linee del bilancio 2005 varato dal Parlamento. POLITICA AGRICOLA. All'agricoltura va il 43% degli stanziamenti di impegno. Si tratta di 49,7 milioni, ossia un miliardo in meno rispetto al progetto iniziale della Commissione europea. L'Europarlamento ha potuto salvaguardare due progetti pilota: uno sulla promozione della qualità, l'altro sui rischi legati alle malattie nel settore zootecnico. INTERVENTI STRUTTURALI. Sono previsti crediti di impegno per 42,4 miliardi, il 36% del bilancio. Se gli stanziamenti dovessero essere insufficienti - sia per i fondi strutturali che per l'agricoltura - la Commissione presenterà un progetto aggiuntivo. Inoltre è stato prorogato per il 2005-2006 il programma 'Pace II' per l'Irlanda del Nord. Per il 2005, 60 milioni di euro saranno disponibili in crediti di impegno. POLITICHE INTERNE. Su questo fronte l'obiettivo dell'Ue è prevenire il terrorismo internazionale. Sono previsti - dalla salute alla ricerca all'istruzione - su 9,1 miliardi, l'8% degli impegni.POLITICHE ESTERNE. Potranno contare su 5,2 miliardi, ossia il 4% del bilancio, e garantire il finanziamento delle politiche tradizionali - dal Mediterraneo ai Balcani - oltre a mantenere una disponibilità di 200 milioni in favore dell'Iraq. STRATEGIA DI PREADESIONE. Sono previsti aiuti di pre-adesione per 2,1 miliardi ( 1,5 miliardi per Romania e Bulgaria, 286,2 milioni a Turchia, 105 a Croazia; 120 a comunità turco-cipriota). Il documento adottato è disponibile al seguente indirizzo internet: http://www2.europarl.eu.int/omk/sipade2?L=IT&OBJID=92737&LEVEL=3&MODE=SIP&NAV=X&LSTDOC=N . (Fonte: Ansa/Parlamento Ue). CURRENT URL http://www.filastrocche.it/contempo/playco/gallo/testo_sp.asp Pues señor, éste era un gallo que iba muy limpio y elegante a la boda de su tío Perico. Por el camino se encontró un montón de basura y se apartó para no ensuciarse, pero en medio del basurero vio un grano de maíz. El gallo se detuvo y pensó: "Si no pico, pierdo el granito, y si pico, me mancho el pico y no podré ir a la boda de mi tío Perico" "¿Qué hago? ¿Pico o no pico?" Al fin picó... y se ensució el pico. Entonces, fue a pedirle a la hierba: "Hierba, límpiame el pico, que no podré ir a la boda de mi tío Perico." Pero la hierba dijo: "No quiero." Entonces, fue a pedirle a la oveja: "Oveja, cómete la hierba, que no quiere limpiarme el pico, para ir a la boda de mi tío Perico." Pero la oveja dijo: "No quiero." Entonces, fue a pedirle al perro: "Perro, muerde a la oveja, que no quiere comerse la hierba, que no quiere limpiarme el pico, para ir a la boda de mi tío Perico." Pero el perro dijo: "No quiero." Entonces, fue a pedirle al palo: "Palo, pégale al perro, que no quiere morder a la oveja, que no quiere comerse la hierba, que no quiere limpiarme el pico, para ir a la boda de mi tío Perico." Pero el palo dijo: "No quiero." Entonces, fue a pedirle al fuego: "Fuego, quema al palo, que no quiere pegarle al perro, que no quiere morder a la oveja, que no quiere comerse la hierba, que no quiere limpiarme el pico, para ir a la boda de mi tío Perico." Pero el fuego dijo: "No quiero." Entonces, fue a pedirle al agua: "Agua, apaga el fuego, que no quiere quemar al palo que no quiere pegarle al perro, que no quiere morder a la oveja, que no quiere comerse la hierba, que no quiere limpiarme el pico, para ir a la boda de mi tío Perico." Pero el agua dijo: "No quiero." Entonces, el gallo miró a su amigo el sol. "Sol, seca el agua, que no quiere apagar el fuego, que no quiere quemar al palo que no quiere pegarle al perro, que no quiere morder a la oveja, que no quiere comerse la hierba, que no quiere limpiarme el pico, para ir a la boda de mi tío Perico." Y el sol dijo: "¡Ahora mismo!" Entonces, el agua dijo: "Perdón, yo le apagaré al fuego." Y el fuego dijo: "Perdón, yo le quemaré el palo." Y el palo dijo: "Perdón, yo le pegaré al perro." Y el perro dijo: "Perdón, yo le morderé a la oveja." Y la oveja dijo: "Perdón, yo me comeré la hierba." Y la hierba dijo: "Perdón, yo te limpiaré el pico." Y se lo limpió. Entonces, el gallo dio gracias al sol con un largo ¡ki ki ri ki! Y echó a correr, para llegar a tiempo a la boda y probar algo de los dulces y el vino de la fiesta. CURRENT URL http://videomusica.leonardo.it/strumenti/stampa/articolo.php?rel20pid=370371 Questa è la grandezza dei Red Hot. Non concedere tregua. Chiedere a gran voce la pace e far sparare, esplodere, bruciare le proprie armi. Così, alla fine, è quasi commovente sentirli chiudere con l'hendrixiana "Fire". Gli strumenti del mestiere sono le armi più adeguate per arrendersi alla pace. Che i Red Hot Chili Peppers dovessero esibirsi, nella loro prima discesa a Roma, al Palaghiaccio di Marino potrebbe sembrare quasi un paradosso. E non tanto per i soliti problemi legati all'acustica di spazi inadeguati. È una vecchia questione a cui i romani sono abituati - e bisognerebbe dire che sforzi in questo senso se ne stanno finalmente facendo. Peraltro, l'amplificazione dei Red Hot avrebbe forse fatto passare 'sotto silenzio' (e che silenzio!) anche la dimenticata acustica del Paleur... Il paradosso è altrove. Terminologico, sì, ma soprattutto atmosferico. Il freddo del palaghiaccio e la temperatura altissima che hanno saputo sprigionare questi ormai maturi soldati del più incandescente rock. Il freddo del palaghiaccio quasi dimenticato tanto da non far rinunciare Kiedis e Flea a mostrare i corpi muscolosi e tatuati. La temperatura interna altissima dei corpi di tutti quelli che hanno eroicamente atteso l'apertura dei cancelli in una giornata in cui era meglio rinunciare a guardare dove si fosse fermata la colonnina di mercurio. Ebbene sì! Tutto questo per dire che il concerto dei Red Hot Chili Peppers è stato davvero quel che ci si aspettava. Nessun rimpianto. Nessuna delusione. Presenza scenica, voglia di dare tutto fino all'ultima goccia di sudore e passione pura condiscono la nota esperienza e le capacità musicali sempre più 'raffinate' di questi ex ragazzi californiani. Hanno saputo superare infiniti problemi, hanno visto il baratro dei più classici fra i mesti epiloghi delle storie del rock. Tutto fino in fondo. Sesso, droga, alcool e quant'altro. Ora sono qui. Ma la tranquillità che forse hanno raggiunto non impedisce di sentirne ancora la forza straordinaria, l'impatto di fuoco, appunto. Accompagnati da una scenografia mastodontica (torrette, schermi, gabbie, luci a volontà) che quasi si dimentica a vederli contorcersi in danze sugli strumenti che sono parte dei loro corpi segnati. A cominciare da Frusciante che ha riportato nel sound Red Hot caratteristiche uniche e quasi indefinibili. Passando per Chad Smith che sulla batteria sembra voler creare solchi. O per Kiedis che canta, salta, grida e si appassiona senza sosta. Fino al maestoso Flea, bassista per cui è ormai vietato l'uso di aggettivi. Difficile raccontarli, infatti. A partire da "By the Way", è stata una progressione senza soste e senza possibilità di fuga. "Suck My Kiss", "Other Side", "Give it Away". Pezzi che fanno la storia e che si fa fatica a ripensare senza sentirsi immediatamente caldi. In fondo, questa è la grandezza dei Red Hot. Non concedere tregua. Chiedere a gran voce la pace e far sparare, esplodere, bruciare le proprie armi. Così, alla fine, è quasi commovente sentirli chiudere con l'hendrixiana "Fire". Gli strumenti del mestiere sono le armi più adeguate per arrendersi alla pace. E il palaghiaccio dei Red Hot era puro fuoco. CURRENT URL http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=13771 - Ultimo incontro con l'Associazione "Ali di Parole", voluta dal comune per promuovere la conoscenza delle diversità Ultimo appuntamento con "Ali di Parole" La serata di poesia, di musica, canto e immagini dal titolo “ Pensieri nel Giardino del Baobab ”, che si svolgerà mercoledì 24 novembre alle 20.30 al Teatro Nuovo di Gallarate, in via Leopardi 4, concluderà l'iniziativa dell'Associazione “ Ali di Parole ”. Scopo dell'iniziativa, inserita negli appuntamenti culturali del Comune di Gallarate, è quello di promuovere la cultura della diversità, dando voce e riconoscimento al pensiero ricco e profondo di chi finora era costretto al silenzio. Il lavoro nasce all'interno del progetto “ Comunicazione Facilitata ”, una strategia di comunicazione alterativa che consente a una persona con problemi di comunicazione di esprimere, attraverso un intervento graduale, il proprio pensiero, che la cooperativa sociale “Insieme” di Parma realizza da sei anni. CURRENT URL http://www.diario.it/index.php?page=ini.det&idq=PQ000000&offset=1&id=in03110035 Vorrei ricordare... Descrivi in dieci righe chi era, dove viveva e cosa fece la persona che vorresti fosse citata nello speciale sulla meglio gioventù Un militante della Sinistra e della CGIL,conosciuto nel'73 a Torrenova,borgata romana,bracciante autodidatta,emigrato dalla sua Calabria,prima in Emilia e dopo a Roma.Le sue doti umane e politiche sono state d'insegnamento ad innumerevoli giovani impegnati politicamente nella borgata.Le sue capacità politiche lo riportarono nella sua Calabria ad organizzare la CGIL,lavoro non semplice in un territorio governato dalla 'ngrangeta.Poco tempo dopo il suo arrivo fu oggetto di minacce ed attentati alla sua persona e alla sua famiglia.Le sue battagli furono tante e durisime e durarono diversi anni. Non è stato un eroe, perchè gli eroi non servono, ma sicuramenete una di quelle persone di cui si sentirà nelle nostre memorie la presenza per sempre.Un abbraccio a "MIMMO" dagli ex ragazzi della FGCI "E.Sereni" di Torrenova. CURRENT URL http://www.alleyoop.it/v2/forum/index.php?showtopic=13&st=255 Bryant MRI Results Confirm Severely Sprained Ankle EL SEGUNDO, Jan. 14 -- An MRI examination this morning confirmed that Kobe Bryant suffered a severely sprained right ankle in last night's game vs. the Cleveland Cavaliers, it was announced today. Bryant sustained the injury with 5:39 remaining in the first quarter when he landed on the foot of Cavs forward Ira Newble while going for a rebound. The MRI exam was conducted by Lakers team doctor Steve Lombardo of the Kerlan-Jobe Orthopedic Group. X-rays taken last night at STAPLES Center at the time of injury were negative for any fracture of Bryant's ankle. Bryant will be re-evaluated in approximately 72 hours and an estimate on how long it will be until his return will be given at that time. Buone notizie, nessuna frattura ossea, ora speriamo che non ci sia nulla di serio ai legamenti -------------------- ... presto a Lecco centro il nuovo concetto di videogames shop Kimba Inviato il: Jan 15 2005, 02:49 PM Incarnazione dell'essenza suprema Gruppo: Members Messaggi: 399 Utente Nr.: 36 Iscritto il: 1-December 04 In verita sarebbe quasi stata meglio una frattura che una distorsione ai legamenti. Una frattura, ti operi e in 10 giorni sei in campo. I legamenti sono più bastardi e continuano a dare fastidio... Ve lo dice uno che ne ha passati di infortuni... -------------------- "It's the playoffs, man! If you don't get excited about the playoffs, you don't even to deserve to be playing basketball." Robert Horry Rox Inviato il: Jan 15 2005, 04:52 PM * Papi ultrà * Gruppo: Members Messaggi: 505 Utente Nr.: 24 Iscritto il: 29-November 04 QUOTE (Kimba @ Jan 15 2005, 02:49 PM) In verita sarebbe quasi stata meglio una frattura che una distorsione ai legamenti. Una frattura, ti operi e in 10 giorni sei in campo. I legamenti sono più bastardi e continuano a dare fastidio... Ve lo dice uno che ne ha passati di infortuni... Pure io, giocando a calcio, ruppi il legamento crociato della caviglia... dolore e conseguente tutore per il resto della mia vita... Cmq se ti rompi un osso, non credo proprio che in 10 giorni sei in campo Kimbuzzo bello -------------------- ... presto a Lecco centro il nuovo concetto di videogames shop CURRENT URL http://www.comune.venezia.it/archivioconsiglio/2000_2005/consiglio/consiglieri/terzio_luppari.asp Nato a Belluno il 18 gennaio 1943 - Coniugato - Tre figli - Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Ostetricia e Ginecologia all'Università di Padova. Ha conseguito a Roma l'idoneità a Primario dirigendo fino al 31 marzo 2000 il Settore "Gravidanza a rischio ed ecografia" presso l'Ospedale Umberto I° di Mestre. Attualmente consulente in Ostetricia e Ginecologia presso l'Ospedale Policlinico S. Marco e collaboratore presso l'Ospedale Villa Salus di Mestre. Insignito della Croce d'oro dall'associazione Croce Verde di Mestre e della Croce di Ufficiale dell'Ordine al Merito Militense. Presidente della società Calcistica F. C. Edo Mestre fin dal 1962 che ha portato dalla 3^ categoria all'Eccellenza ricevendo a Roma la Stella d'Oro al Merito. Nominato dalla F.I.G.C., Lega Nazionale Dilettanti, a rappresentarla come Delegato a Roma per gli anni 2000-2004. Eletto Consigliere comunale per Forza Italia nelle ultime due tornate per il Comune di Venezia dove ha ricoperto la carica di Presidente della Commissione Tributi, Bilancio, Legge Speciale. Attualmente impegnato nella X Commissione (Ambiente, Ecologia, Legge speciale), ed XI Commissione (Istruzione, Asili nido, Sport). In quest'ultima ricopre la carica di Vice Presidente. Recapiti: c/o Gruppo consiliare Forza Italia Ca' Farsetti, San Marco 4136 - 30124 Venezia tel. 041 274.8835/8530 - fax 041 274.8870 CURRENT URL http://www.diadi.it/firp/scheda/295?cal=200607 Valutare la vulnerabilità degli acquiferi all'inquinamento in funzione dei centri di pericolo e delle caratteristiche idrogeologiche dell'area. Applicazioni Pianificazione e gestione delle risorse idriche sotterranee destinate a scopi potabili. Settore 41.0 - Raccolta, depurazione e distribuzione d' acqua 73.1 - Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali e dell'ingegneria 74.2 - Attività in materia di architettura, di ingegneria ed altre attività tecniche Normative 225/92 Protezione Civile Committenti e collaborazioni Stato, Regioni, Comuni, Provincie, ARPA, ANPA, etc. Laboratori Laboratorio GIS (Geographic Information System) Laboratorio di Idrogeochimica Laboratorio di Cartografia Tematica attrezzature di misura e rilevamento in situ Attivita' di consulenza Il gruppo di ricerca effettua consulenze tecnico-scientifiche sia per enti pubblici che privati Collaudi sì, tale procedura viene applicata da numerose regioni e province Certificazioni no Responsabile Prof. Massimo Civita Dott. Geol. Marina De Maio, Prof. Bartolomeo Vigna, Dott. Gianfranco Olivero, Dott. Adriano Fiorucci, Dott.Geol. Paola Scarato, Dott. Margherita Machiorlatti CURRENT URL http://motori.virgilio.it/moto/visteeprovate/moto/5564.html?tbk=68720 Titolo: DI CHE MARCA SIA I RUOTA ALTA OSCILLANO TUTTI Nome: andrea Data: Giovedí, 11 Novembre 2004 17:47 Sono possessore di un KYMCO PEOPLE 250 se vi fa' piacere sapere che anche il mio scooter oscilla a 60 e 70 kmh solo se lo si guida con una mano, e' stata fatta una modifica dalla casa perche' prima oscillava anhe a 120 kmh ora non piu' , hanno cambiato ammortizzatori, gomma e parafango ant.buoni i risultati....ma kimco viene aggreditra da tutti i giornali e i giornalisti del settori mentre aprilia ...e' solo un difettuccio QUESTO NON E' GIUSTO APRILIA E' MOLTO PIU' INSTABILE E PERICOLOSO E NON SI SAREBBE MAI SOGNATA DI CAMBIARE TUTTI QUESTI PEZZI A TUTTE LE MOTO VENDUTE... IO CONSIGLIO INOLTRE DI ABBASSARE LA PRESSIONE DELLA GOMMA ANTERIORE DI POCO E SE CONTINUA AD OSCILLARE PROVATE A MONTARE UN AMMORTIZZATORE DI STERZO E AVRETE RISOTO IL TUTTO....BUON VIAGGIO A TUTTI CURRENT URL http://www.biggame.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=89726&TOPIC_ID=6463&FORUM_ID=2&CAT_ID=2&Forum_Title=Cerco&Topic_Title=costo+delle+sarde&M= [quote] Vi ricordo di nuovo ciò che ho detto tempo fa. Avete un amico direttore o commesso in un centro commericale? Bene, la sarda è il primo pesce che invenduto viene buttato perchè scoppiano le interiora e diventano, sia pur ancora fresche, puzzolenti. Il vostro amico sarà ben lieto di darvi le sarde invendute, magari sardoni e alici, così le congelerete. Dopo 3-4 regali avrete esca e pastura.[:)] Io andrò avanti con sarde regalate e secchielli di pastura con brillantini. [/quote] Legenda Icone Add URLs Forum Code Check here to include your profile signature. T O P I C R E V I E W veterano Saluto tutti. Vorrei porgere una domanda a tutti i praticanti di drifting al tonno lungo la costa pugliese. Ma qunto ve la fanno pagare una cassetta di sarde o alacce congelate? Aspetto qualche vostra risposta. Grazie. il monello Ciao Beppe l'ultima volta che le ho acquistate a Bisceglie le ho pagate 10 euro a cassa..ma temo che il prezzo sia salito adesso. Il Monello Renegade Vi ricordo di nuovo ciò che ho detto tempo fa. Avete un amico direttore o commesso in un centro commericale? Bene, la sarda è il primo pesce che invenduto viene buttato perchè scoppiano le interiora e diventano, sia pur ancora fresche, puzzolenti. Il vostro amico sarà ben lieto di darvi le sarde invendute, magari sardoni e alici, così le congelerete. Dopo 3-4 regali avrete esca e pastura. Io andrò avanti con sarde regalate e secchielli di pastura con brillantini. Silver Sarde congelate 8 E alla cassa. mydusky Confermo ad oggi il prezzo di 10 euro, pero' bisogna essere "veloci" nel comprarle quando ci sono ed avere la possibilita' di fare una piccola scorta perche' quando scarseggiano sembra che ti stanno vendendo "oro" e ne approfittano un po'...... Ciao, My Dusky. santiago E' proprio vero che ci sono più Italie. A Marina di Pisa siamo molto fortunati, il costo è solo di 25 eurini a cassa, a Piombino 13 euri e a Firenze 14 euri. Tra Misano e Marina solo il 300% in più, appena sopra la soglia dell'infazione. cortomaltese Sarde congelate e di discreta qualità, quassù si trovano attorno agli 8 euro. bye Tuna starlight Confermo quello detto da Santiago...a Follonica 14E a cassa congelate...sono 3 anni che aumentano di 1E TUNA lupus Congelate, 12 euro a cassa, a Lavinio. monaco Casse di sarde congelate a 4 euro, se si puo' fare un po' di scorta anche a meno. Ciao Tango milanes 4 Euro ed anche meno ????? ma da quanti kg sono le casse da 4 euro ? monaco sono casse da 6 kg.di netto sarde Ciao T. Edited by - monaco on 21/07/2005 14:41:57 veterano Comunque stiamo nella media. Ho pattuito con un grossista a 10 euro ed il prezzo rimarrà bloccato. E a pensare quando prima con la lira le pagavamo 10 mila la cassa . angler che invidia 25 euro la cassa congelate, cassa in legno circa 10 kg tutto, fresche l'ultima volta 35 euro erano veramente belle ma quando le gettavo in acqua mi veniva da piangere. lupus Anche le mie casse sono da 10-11 chili. erik2 ....a Livorno "fresche" 20 euro al Porto e 30 Euro al mercato sempre case dai 10-12kg invece "congelate" sui 15 euro a cassa. Per Angler... anche io ho pianto svariate volte! erik2 ...dimenticavo...saluti a tutti! Ciao. danilo Palermo, casse da 10kg. max 8 euro, ma dipende dal periodo a volte te le danno per 2-3 euro....invece da voi mi sa che ne profittano un bel pò!!! CURRENT URL http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/petricolabalestrini.html Elena Petricola, "I diritti degli esclusi nelle lotte degli anni Settanta. Lotta Continua", Roma, Edizioni Associate 2002, pp. 278, euro 15.00 Nanni Balestrini, "Parma 1922. Una resistenza antifascista", Derive e Approdi, Roma, 2002, pp. 134, euro 9.30 Sono usciti recentemente due libri che hanno intenzioni e modalità espressive diverse ma che parlano tutti degli stessi argomenti: la stagione dei movimenti, l'antifascismo militante dei gruppi della nuova sinistra, i servizi d'ordine. Una storicizzazione del '68 italiano Elena Petricola in I diritti degli esclusi nelle lotte degli anni Settanta. Lotta Continua, ha lavorato con l'intenzione dichiarata di contribuire alla “storicizzazione del 68 italiano”, inserendosi in quel filone di studi e di ricerche tese a considerarlo non un momento magico ed eccezionale che durerà pochi mesi, ma un processo che investirà gli anni settanta determinando quella che felicemente è stata definita la “stagione dei movimenti”. Un lavoro minuzioso il suo, da storica appunto, con una vasta trattazione e considerazione delle fonti, con l'ausilio discreto e non invadente della memoria di alcuni protagonisti, usata con equilibrio e ponderazione. Il tema specifico affrontato è quello del rapporto tra movimenti sociali antisistemici e l'organizzazione Lotta Continua descritta dal suo nascere nel 1969, fino al 1973, anno in cui questa formazione politica cominciò a comporsi come “partito” a livello nazionale. Come altre formazioni extraparlamentari di quegli anni, essa nasce nel corso di “caotiche” e propulsive assemblee operai-studenti, prendendo il nome da slogan scritti sui volantini o urlati durante i cortei che diventano titoli di giornali e poi nome delle organizzazioni: Lotta Continua, Potere Operaio, Avanguardia Operaia. Una nascita che non ha nulla di paragonabile con le tradizionali cerimonie di fondazione dei partiti del movimento operaio novecentesco, di cui è anche difficile individuarne la data precisa, il documento fondativo, lo statuto (Potere Operaio non né avrà mai uno, Lotta Continua se ne darà uno solo nel congresso del 1975). Un'origine e una vita movimentista e movimentata, caratterizzata ciò da una militanza dei suoi aderenti volontaria e a tempo pienissimo, capace di invadere tutta la vita quotidiana di chi vi partecipava. Nel libro quindi s'intrecciano aspetti di storia politica e di storia sociale sull'esempio di due storici, Paul Ginsborg e Silvio Lanaro, che hanno ispirato la ricerca dell'autrice, la quale però, segnala, più di una volta, la presenza di “culture” tradizionali sulla questione della donna in un'organizzazione che, invece, dimostrava flessibilità, creatività, disponibilità e aperture verso i nuovi soggetti sfruttati che esulavano dal tradizionale concetto di classe operaia o di lavoratori tout court. Queste formazioni nascono in continuità col movimento degli studenti del '68 e quello degli operai del '69, molti dei loro quadri, infatti provengono dalle lotte universitarie o da quelle operaie di quel biennio e ripropongono la metodologia d'intervento politico imparata in quelle circostanze. Elena Petricola non cade nella trappola di chi vede solo la foresta (i movimenti) o solo gli alberi (i gruppi della nuova sinistra), dimostra col suo lavoro che gli elementi non sono separabili, che Lotta Continua vive, si può dire, in simbiosi e in azione comune coi movimenti, perché anch'essa si percepisce come un movimento. Ricostruite queste premesse storico-politiche il libro analizza, alla luce della parola d'ordine “prendiamoci la città”, l'intreccio che venne a determinarsi tra questa organizzazione e la nascita di movimenti di protesta e di contestazione che coinvolgevano settori sociali ed istituzioni scarsamente toccate, fino allora, dalla presa di coscienza politica: il movimento di protesta dei soldati che sfocerà nella costituzione dei Proletari in divisa, quello dei detenuti (i Dannati della terra), quello per la casa. Si ha così un ritratto storico concreto di quella che si chiama la stagione dei movimenti che mette in luce modalità nuove di partecipazione politica e sociale intesa anche come trasformazione della vita privata dei coinvolti: vita in comune, mense collettive e asili autogestiti nell'occupazione delle case, forte senso di solidarietà e di reciprocità tra i soldati e i detenuti costretti ad operare in ambienti allora assolutamente impermeabili alla democrazia e ai diritti riconosciuti dalla Costituzione. La metodologia dell'intervento consiste nel dare voce ai protagonisti, nel favorire la “presa della parola” da parte di soggetti sociali, spesso marginali e marginalizzati dal processo produttivo di fabbrica, stando dentro i movimenti e non alla loro testa. Sono gli anni in cui Lotta Continua si prepara allo scontro generale, criticando il parlamentarismo e la partecipazione elettorale, il tutto riassunto nello slogan, coniato in occasione delle elezioni amministrative del 1970 e poi di quelle politiche del 1972, “è la lotta e non il voto che decide”. Una posizione astensionista che trova riscontro anche in Avanguardia Operaia e in Potere Operaio e che caratterizza tutta una fascia e una fase di crescita della sinistra extraparlamentare. Una posizione che sarà ribaltata nel 1975 e nel 1976 quando Lotta Continua alle amministrative darà indicazione di voto al PCI e l'anno dopo, alle politiche, confluirà nel caratello elettorale di Democrazia Proletaria assieme al PDUP-Manifesto, ad Avanguardia Operaia e altre formazioni minori. Stato, politica, violenza, antifascismo Partendo da un testo ritrovato, Parma 1922. Una resistenza antifascista, scritto per la RAI nel 1973 da Nanni Balestrini, che riproponeva in forma di radiodramma le giornate della rivolta di Parma contro le squadre fasciste guidate da Italo Balbo nel 1922, pochi mesi prima della marcia su Roma, è possibile sprofondare nella situazione politica e sociale dei primissimi anni Settanta italiani. Pochi anni erano passati dalla strage di Piazza Fontana, dalla defenestrazione di Pinelli, si scoprivano trame nere, connivenze tra apparati (deviati?) dello Stato e neofascisti, perquisizioni, arresti, denunce, schieramenti di polizia che affrontavano le manifestazioni facevano temere che fosse in atto una svolta autoritaria, che lo Stato avesse scelto la via della repressione dei movimenti e della protesta. In questo clima, cui fa continuamente riferimento anche Elena Petricola, maturava il lavoro di Balestrini. Parlando dei fatti accaduti a Parma cinquant'anni prima Balestrini, come evidenziano nell'introduzione Margherita Becchetti, Andrea Zini, Giovanni Ronchini, proponeva e coglieva alcun caratteristiche dello scontro di classe in corso. La nuova sinistra, sostiene con ragione Margherita Becchetti, negli anni Settanta riscopriva l'antifascismo, non quello celebrativo-istituzionale alla 25 aprile, commemorato assieme a preti, vescovi, ministri democristiani, banda del comune, e partiti dell'arco costituzionale, ma quello insurrezionale, combattivo, tradito nelle sue aspettative rivoluzionarie e socialiste, dagli equilibri interni al CLN, dalla realpolitik della divisione del mondo in zone d'influenza, dal moderatismo e dal tecnicismo politico della svolta salernitana di Togliatti. Antifascismo, per i giovani degli anni Settanta, divenne lotta pratica e quotidiana contro il fascismo, inteso inizialmente come attacco ad ogni autoritarismo nascosto o evidente nelle istituzione, poi come contrapposizione decisa al neo fascismo del MSI e dei gruppi dell'estrema destra e denuncia della loro connivenza con settori statali. Ecco perché, alle paludate celebrazioni della ricorrenza resistenziale, quei giovani preferivano contrapporre l'antifascismo del primo dopoguerra rintracciando in quegli anni (1919-1922) più di un'analogia col loro tempo presente. La paura prodotta nella borghesia italiana dalle lotte del 1968-1969 non era forse paragonabile a quella indotta dalle occupazioni delle fabbriche nel 1920. E la sua risposta non poteva essere, forse, una nuova riproposizione della repressione fascista? E ancora, come nel primo dopoguerra i riformisti erano stati incapaci di contrapporsi all'involuzione reazionaria, così l'appello alla legalità istituzionale della sinistra tradizionale sembrava debole e inefficace contro le aggressioni e le stragi. Non era quindi un caso che Lotta Continua giornale quotidiano, pubblicato a partire dal 1972, riproducesse nella testata l'immagine di una barricata di Parma dell'agosto '22. Così, nel lavoro di Balestrini emergeva chiaramente l'allusione alla connivenza tra gruppi di fascisti e i settori dello Stato che avrebbero dovuto garantire la legalità invocata dai riformisti e dai dirigenti confederali. Il loro “attendismo” e pacifismo poteva essere paragonato alla vigilanza democratica e al rifiuto delle provocazioni invocate dalla sinistra, in particolare dal PCI. E la critica di alcuni Arditi del popolo al riformismo di Turati, sembra voler essere una critica alla strategia del compromesso storico che il PCI, di lì a poco avrebbe varato, prendendo come spunto il golpe in Cile del 1973. A questo inganno era contrapposta la validità dell'antifascismo militante praticato degli Arditi del popolo, visti come antisegnani dei servizi d'ordine della formazioni della nuova sinistra. Certo, qui siamo ancora e solo, nel campo delle indicazioni, delle ipotesi e delle suggestioni, ma, come spesso accade, è proprio a partire da queste che nascono le ricerche storiche. Che ben vengano. CURRENT URL http://www.girlpower.it/amore/forum/commenti/message.php?mess=85423&inth=20&artid=170 > senza dubbio lui si è comportato male con le > ragazze che ha avuto prima di laura ,ma comunque > lei è stata troppo st****a!ha rovinato l'amicizia > di due amici facendo tradire lui con massimo.cmq un > consiglio per lui e di far passare del tempo perchè > prima o poi ci sara un altra che ti fara perdere la > testa!...e che questa storia ti insegni qualcosa su > come trattare le ragazze!:P ciao un bacio > > CURRENT URL http://www.beltade.it/dettaglio_rubrica.asp?id=773&pg=2&catego=102&codrub=10 RALLY - Un francese re di Svezia RALLY - Un francese re di Svezia Il francese Sébastien Loeb (Citroën Xsara) ha vinto il Rally di Svezia diventando così il primo pilota non nordico ad aggiudicarsi la prova. Loeb ha vinto davanti al finlandese Marcus Gronholm (Peugeot 307), che aveva centrato il successo tre volte in passato, e al norvegese Petter Solberg (Subaru Impreza), campione del mondo in carica. Loeb è stato l`unico pilota a non commettere errori in nessuna delle prove, disputate in condizioni estremamente difficili (dal ghiaccio al fango alla nevicata fitta). Inoltre, il francese si era già imposto 15 giorni fa nella prima prova della Coppa del Mondo, a Montecarlo, e già ha preso il largo nella graduatoria piloti. CURRENT URL http://www.fuoriluogo.it/forum/posting.php?mode=quote&p=999 [quote="CheSfigaNera!"]Una settimana fa sono stato fermato ad un posto di blocco su strada statale e, a seguito della perquisizione effettuata dai carabbinieri, mi hanno trovato addosso un "frammento di sostanza resinosa presumibilmente hascisch" meno di un g. e' la prima volta che mi succede, mi hanno ritirato la patente (a detta del maresciallo per 15 giorni) e tolto 10 punti... i verbali che hanno redatto e che io NON HO FIRMATO sono ben 3, uno giallo dove c'e' scritto che ho violato l'articolo 187 del codice della strada (anche se non mi hanno portato a fare il test delle urine e non perche' mi sono rifiutato ma perche' ritenevano fosse inutile dato il ritrovamento della famigerata "canna"); un'altro ai sensi dell'articolo 103 nr.3 D.P.R. relativo al frammento di sostanza e un ultimo ai sensi dell'articolo 103 nr.2 D.P.R. 309/90 come il precedente... non ho ancora ricevuto nulla ma ho contattato la stazione dei carabinieri che compariva sui verbali e ho chiesto notizie, questi mi hanno detto che mi dovrebbe arrivare a breve un foglio di chiamata per effettuare una verifica e che se negativa mi sarebbe stata restituita la patente, cosa mi devo aspettare??? mi manderanno a parlare con lo strizzacervelli o dovro' fare il famigerato test? nell'incertezza ho immediatamente sospeso la mia attivita' di fumatore (sono circa al 10^ giorno sto bevendo molto e prendo la soluzione schoum) ma mi terrorizza l'idea di dover pisciare a vita, non ho i soldi per pagare un avvocato e se dovessi fare i test sarei inguaiato contando che gia' ora vivo di stenti, ho 23 anni studio lavoro e vivo da solo, non ho genitori... qualcuno sa darmi delucidazioni? Un grazie anticipato e che Iddio ce la mandi buena! :-)[/quote] Opzioni HTML è ATTIVO BBCode è ATTIVO Gli Smilies sono ATTIVI Disabilita HTML in questo messaggio Disabilita il BBCode in questo messaggio Disabilita gli Smilies in questo messaggio Tutti i fusi orari sono GMT Vai a: Seleziona un forum Canapa ---------------- Medicalcannabis Forum Legislazione ---------------- Assistenza legale La legge di Fini Revisione Topic Autore Messaggio franz Inviato: Mer Ott 27, 2004 1:08 am Oggetto: dubbiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii Cioè fammi capire una cosa.... per meno di un grammo ti hanno chiamato a pisciare ? e hanno avviato un procedimento penale ? è la prima volta che ti pizzicano ? CheSfigaNera! Inviato: Lun Ott 25, 2004 8:01 pm Oggetto: Azz ho sbagliato i quote la citazione era quella sopra CheSfigaNera! Inviato: Lun Ott 25, 2004 8:00 pm Oggetto: Ciao Nickel e ciao a tutti visto che e' un po' che non scrivo!!! [/quote]A voi prima di fare le varie cose è arrivata questa carta? Oppure vi è arrivata subito la convocazione per fare gli esami tossicologici?? Vi prego chiaritemi questi punti, da quando è arrivata quella carta non dormo piu di notte.. Citazione: Non ti so dire esattamente a me hanno fatto il verbale poi il primo foglio che mi e' arrivato e' quello della prefettura che disponeva le visite di revisione della patente... sasdo tu ne sai qualcosa??? p.s. domani vado a dare il foglio di revisione, sono risultato negativo a tutte le visite ti lancio un in bocca al lupo nyckel Inviato: Lun Ago 30, 2004 12:51 am Oggetto: AIUTO AIUTATEMI X FAVORE..... Ragazzi, mi viene da piangere a sentire le cose che vi sono capitate, accidenti che sfiga nera veramente!!!! Io abito in un piccolo paesino e se mi tolgono la patente ADDIO DIVERTIMENTO ADDIO AMICI E SOPRATUTTO ADDIO LAVORO CA22O!!!!! Visto che avete avuto gia (purtroppo) delle esperienze a riguardo a me è successo che in data 02 febbraio 2004, sono stato fermato dai carabinnieri CA**o PORC** VACC* mi hanno trovato 0,2 grammi di fumo (e se non è sfiga questa io non lo so) non mi hanno ritirato la patente, però adesso mi è arrivata una carta che dice che sono state avviate delle indagini finalizzate ad accertare le mie responsabilita, non si fa riferimento a nessuna data x presentarsi, e c'è scritto anche che se non risulterà nulla di rilevante la pratica sarà archiviata, però potrebbero anche decidere di farmi fare una REVISIONE STRAORDINARIA DELLA PATENTE. Premetto che è la prima volta che mi "BECCANO" e vorrei sapere se è questa la trafila che porta ad i vari esami... A voi prima di fare le varie cose è arrivata questa carta? Oppure vi è arrivata subito la convocazione per fare gli esami tossicologici?? Vi prego chiaritemi questi punti, da quando è arrivata quella carta non dormo piu di notte.. P.S.= Una settimana prima della odiatissima raccomandata mi era finalmente arrivata la revisione valida x altri 10 anni avevo fatto 2 anni di calvario per colpa di un alcoltest positivo di soli 0,04 ml litro cioè 0,084 CheSfigaNera! Inviato: Mer Lug 28, 2004 3:43 pm Oggetto: Il sistema mi ha inglobato nei suoi circoli viziosi, ho fatto due pisciate, tra un po' vado a fare la terza e poi mi tocca il capello, cosi', se risultero' negativo, potro' riavere la patente e stare tranquillo.....................per un anno! CheSfigaNera! Cannabik Inviato: Lun Giu 14, 2004 11:51 pm Oggetto: Forse potrebbe sembrare provocatorio, ma... e raparsi a zero e presentarsi con un tasso alcolico elevato, ma sempre educati ed "equilibrati" ? (il livello "limite" è sogettivo) Non mi risulta che possano ritirare la patente se uno ha un tasso elevato di alcool ma non sta guidando !!! CheSfigaNera! Inviato: Gio Mag 06, 2004 2:11 pm Oggetto: scusasse scusassero l'errori grammathicali che parlo l'itagliano come magno CheSfigaNera! Inviato: Gio Mag 06, 2004 2:09 pm Oggetto: Ultimisssssssime News Cari ragazzi, scrivo per raccontare le ultimissime news ieri e' arrivato il foglio della prefettura che notifica il ritiro patente... la prefettura mi ORDINA ai sensi dell'art.119 a effettuare la revisione della patente entro 60gg presso la commissione medica locale patenti di guida... in altre parole: vi sono due procedimenti in parallelo 1- quello penale, in cui mi hanno notificato la sostanza rinvenuta e per il quale dovro' andare dallo psycho per l'ammonizione (art. 75 c.p.) 2 - quello del codice della strada secondo il quale dovro' fare la famosa visita medica comprensiva di esame urine e capello... alla luce di tutto questo... non so se tentarmela in prefettura con il foglio di ammonizione e vedere se mi ridanno la patente cosi' a cazzo oppure andare a fare le visite (ops ma il capello dura sei mesi ) o meglio sclerare sei mesi, isolarmi dal resto della societa', spendere soldi ed infine, FORSE, recuperare la patente alla fine mi sa che li mando a fare in culo gli lascio la patente vendo la macchina e compro un motorino. ChaSfigaNera! sasdo Inviato: Gio Apr 29, 2004 3:06 pm Oggetto: Ca22o se fanno in fretta lì da te... ...è già una fortuna questa, no? pensa se avessi dovuto aspettare dei mesi (con conseguente para costante)...io sto ancora aspettando... pace Sasdo Orange off line Inviato: Mar Apr 27, 2004 1:36 pm Oggetto: Evoluzioni Sono stati veloci, solo 20 giorni per informarti! In bocca al lupo di tutto cuore, tienici informati! CheSfigaNera! Inviato: Mar Apr 27, 2004 12:27 pm Oggetto: Evoluzioni varie ed eventuali... Ciao a tutti! Come promesso scrivo per raccontarvi quali le evoluzioni del "fattaccio" cosicche' chi ci capita possa avere le idee un po' piu' chiare Un paio di giorni fa la fatidica chiamata dei Caramba! Si deve presentare e bla bla bla... vado in questura e li mi consegnano l'analisi della roba: Cazzo! Era proprio Hashisc (scusate la parola Haschisc) Il tipo mi dice che si passa all'articolo 75c.p. che penso conosciate (o comunque dateci un occhiata e' semplice da capire), quindi mi chiameranno per parlare con lo stappacervelli e zero para... ma per quanto riguarda la patente????? Mi affretto a chiamare la prefettura e questi mi dicono che dovro' andare presso la asl e fare le analisi, dopodiche' se risulto pulito me la rendono ora rimane un interrogativo, quali analisi dovro' fare? urine capello? Qui rimane l'interrogativo, inoltre ho scoperto che la patente e' stata sospesa a tempo indeterminato proprio perche' si attendono i risultati... tutto qui per ora sono ancora in sospeso ma comincio a capire come girano le cose... continuero' a scrivere; un saluto a tutti quanti e in bocca al lupo per le varie ed eventualmente eventuali Orange Inviato: Lun Apr 19, 2004 7:30 am Oggetto: Re: OlandaMiaOlandaInFiore De nada! Guarda anche http://www.hays.nl/nl/en-js-index.jsp?Type=js&Channel=welcome&Content=/nl/content/common/welcome.htm Dovrebbe portarti nella sezione inglese...se non funge prova http://www.hays.nl , il link per l'inglese e' sulla destra. Se "emigri" fammi sapere... Ciao CheSfigaNera! ha scritto: thanks!!! E' mooolto interessante, se verro' a lavorare ti scrivero' cosi' ci becchiamo saludos CheSfigaNera! Inviato: Ven Apr 16, 2004 2:00 pm Oggetto: OlandaMiaOlandaInFiore thanks!!! E' mooolto interessante, se verro' a lavorare ti scrivero' cosi' ci becchiamo saludos Orange Inviato: Ven Apr 16, 2004 8:49 am Oggetto: Re: ORANGE o NOIR? Ciao ChesfigaNera! Grazie per il tipo simpatico....anche tu non sembri male, bel nick. In olanda non si sta male, aparte il tempo! PEr il lavoro, se hai un buon inglese, con la tua professione non dev'essere un problema trovare un lavoro. Se ti accontenti di raccogliere fragole o tulipani al salario dei polacchi/portoghesi lo puoi fare con un inglese mediocre. Dai un occhiata a http://www.undutchables.nl/ e' un agenzia temp specializzata in lavori che non richiedono l'olandese. Comunque troverai solo lavori da temp, differenza con l'italia che no si diventa temp professionisti ma di solito si ottiene un contratto diretto dopo 6-12 mesi. CheSfigaNera ha scritto: Orange, ho letto un po' dei tuoi post e mi sembri un tipo simpatico...e' un po' che penso di allontanarmi dall'italia per min. 6 mesi... c'e' lavoro da te? mi dai qualche gancio io sono un informatico ma mi va bene qualsiasi lavoro CheSfigaNera Inviato: Gio Apr 15, 2004 4:16 pm Oggetto: ORANGE o NOIR? Orange, ho letto un po' dei tuoi post e mi sembri un tipo simpatico...e' un po' che penso di allontanarmi dall'italia per min. 6 mesi... c'e' lavoro da te? mi dai qualche gancio io sono un informatico ma mi va bene qualsiasi lavoro CURRENT URL http://www.girlpower.it/amore/forum/commenti/message.php?mess=90368&inth=12&artid=278 non sono d'accordo... se pensa alle cose negative, ci pensa... la migliore cosa è l'indifferenza, il guardare avanti pensando, o almeno cercando di pensare, il meno possibile a lui (positivamente o negativamente) e il più possibile a se stessa e al suo futuro. Dopo 4 anni è anche difficile staccarsi dalla visione di se come parte di una coppia e rivedersi come single... PS una mia amica è stata mollata dal tipo dopo 4 anni ed è guarita dall'anoressia... e l'amava. spesso queste situazioni ti danno la scossa per reagire. è successo anche a me. non l'ho dimenticato, ma sono guarita dalla mia depressione... nonostante fossi molto più felice prima. sembra un paradosso ma è così RISPOSTE indice messaggi | torna all'articolo • piccola fata - lascialo perdere 08/12/2004 13:46:54 • jaz - Re: lascialo perdere 08/12/2004 23:46:25 RISPONDI AL MESSAGGIO Nome: E-mail: Titolo: Testo: > non sono d'accordo... se pensa alle cose negative, > ci pensa... la migliore cosa è l'indifferenza, il > guardare avanti pensando, o almeno cercando di > pensare, il meno possibile a lui (positivamente o > negativamente) e il più possibile a se stessa e al > suo futuro. Dopo 4 anni è anche difficile staccarsi > dalla visione di se come parte di una coppia e > rivedersi come single... > PS una mia amica è stata mollata dal tipo dopo 4 > anni ed è guarita dall'anoressia... e l'amava. > spesso queste situazioni ti danno la scossa per > reagire. è successo anche a me. non l'ho > dimenticato, ma sono guarita dalla mia > depressione... nonostante fossi molto più felice > prima. sembra un paradosso ma è così CURRENT URL http://www.fuoriluogo.it/forum/posting.php?mode=quote&p=1176 Anche a me comunque è capitato di avere problemi. Non so a cosa attribuirli, ma le 3 volte che mi è capitato di fumare caramello l'ultima delle quali facendo solo 2 tiri (dopodichè ho cominciato a rifiutarlo prendendo come automatico il collegamento) sono arrivato vicino al collasso. Strano perchè non mi è mai capitato con tutti gli altri tipi di fumo pur fumandone parecchio di più. Alcuni amici mi dicono che è suggestione causata dalla paura che mi sono preso la prima volta (ero in una manifestazione e poco dopo ci sono state alcune cariche ), ma le altre due volte non sapevo che fumo fosse fino a che non lo ho chiesto una volta finiti i sintomi. Per fortuna che il caramello non mi piace =Navarone= Inviato: Dom Ago 22, 2004 1:00 am Oggetto: SUCCEDE PURE A ME la mariuana non e soltanto una sostanza grandiosa. il THC e il cannabinolo possono fare male e farti stare di merda veramente. questo dipende dal tuo corpo se e resistente alla mariuana o no. la resistenza e la tolleranza alle sostanze puo cambiare col tempo. ti consiglio di fumarne di meno e di darci un taglio. una sana alimetazione piena nutrienti, proteine, vitamine e fibre e molto consigliata! per chi di voi che conosce bene linglese e vorrebbe delle informazioni piu specifiche sulla canapa e qualsiasi altra droga visitate il sito www.erowid.org nella sezione plants and drugs troverete tutte linformazioni e consigli su qualsiasi droga compreso la cannabis. molti consigli e informazioni preziose. elroy Inviato: Lun Giu 28, 2004 1:53 pm Oggetto: CALMA CALMA!!!! I disturbi che accusi secondo me sono da attribuirsi sicuramente a un miscuglio che tu hai assunto! Per esempio cocaina, estasi o altro tagliate anche con veleno per topi! Lo sfogo e' una sorta di sfogo allergico dovuto all'assunzione di qualche altra sostanza mescolata agli spinelli che fumi! Se l'ashish che assumi fosse veramente scadente, te ne saresti accorto subito e avresti smesso subito di fumarlo, o sei ad uno stato critico che non te ne rendi conto!!!!! Ciao! un amico Inviato: Sab Giu 26, 2004 10:37 pm Oggetto: purificazione Lo tagliano e come il "fumo",in particolare il cioccolato. Vi garantisco che lo tagliano prima di essere esportato in italia con l'olio x i motori,lucido da scarpe,paraffina ecc. comunque su www.mariuana.it potete trovare una guida semplice x purificare il ciokko senza compromettere la "qualita'". Ospite Inviato: Ven Ott 03, 2003 12:09 pm Oggetto: L'erba si trova e come....siamo cmq in periodo della raccolta!!! Dentro il fumaccio ci mettono le peggio cose...fa male alla capa!!! Bio Inviato: Dom Set 07, 2003 3:51 pm Oggetto: Ciao a tutti, a riguardo la cioccolata o nutella che dir si voglia pure io hò accusato problemi ma a livelo epidermico, cioè più mangiavo nutella quando avevo la fame chimica e più mi prudeva la pelle nei punti di giuntura degli arti sia superiori che inferiori. X quel che ne sò la resina di canapa (o hashish) è mescolata con oli vegetali, animali o minerali a seconda della qualità desiderata. Nel ciocco ad esempio infilano pure l'olio minerale usato x le auto al contrario a mia conoscenza il polline con l'olio di palma o comunque vegetale. Quindi si può concludere che difficilmente fumando possiamo incorrere in forme influenzali virulente, al contrario a lungo andare la combustione nella sigaretta condita con hashish o canapa provocherà certamente gli stessi dannosi effetti della combustione del tabacco. Buona Vita Ospite Inviato: Sab Set 06, 2003 12:16 pm Oggetto: mah...sara che io metabolizzo tutto...pure i sassi...cmq l'erba nn si trovaaaaa! dos Inviato: Mar Ago 19, 2003 8:39 am Oggetto: Sono daccordo con ACT, cmq sono sicuro che in questo caso il taglio non centra: tagliare la cioccolata e il polline (operazione di riimpastaggio) non è conosciuta da molti, e cmq di per sè difficile. Probabilmente è una reazione del tuo fisico che non accetta + quelle sostanze (è successo anche a me con la cioccolata), o non accetta + la resina con la quale vengono prodotte le varie qualità di hashish. ACT Inviato: Sab Ago 09, 2003 1:18 pm Oggetto: Non abbiamo sufficienti elementi per giudicare se effettivamente i disturbi descritti possano essere dovuti ad una qualche "sostanza tossica" presente all'interno dell'hashish che circola illegalmente in Italia. Il rischio che le sostanze presenti sul mercato possano essere inquinate con sostanze "da taglio" di incerta provenienza è comunque un problema reale, come ben sanno i molti pazienti costretti a farvi ricorso in assenza di una fonte di approvvigionamento legale. Alessandro Inviato: Mer Lug 30, 2003 1:55 pm Oggetto: haschisch??? Sono sempre stato un consumatore di haschisch e Mariyuana, ma da qualche periodo nel fumare ho contratto una serie di disturbi non molto piacevoli. Finora questi disturbi si sono verificati solo dopo l'assunzione di 2 qualità di haschisch (cioccolato & Polline) e non con la canapa( svizzera,olandese e italiana autoprodotta). Ora i disturbi che ho avuto: tremori, febbre(a sfiorare i 40°C), tosse asmatica(io sono un soggetto asmatico) si evolvono con una rapidità tale, da non poter essere ricollegati a nessun altro disturbo.(secondo le persone che vivono con me) Notifico quindi la presenza di una qualche sostanza tossica all'interno dell'haschisch che circola illegalmente in Italia. Con questo io smetterò probabilmente di fumarlo, ma la canapa no. Cordiali saluti CURRENT URL http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/archive.php?forum=1&topic_id=16122&content_only=1 Dopo tre anni di litigi con un cb500 honda a causa della sua scarsa coppia...Oggi ho acquistato El Bandito 1200. Ho esagerato secondo voi amici? Ce la faro a partire in prima o seconda senza ribaltarmi? Qualcuno vuole darmi un consiglio? Magari potrei partire in terza e tenere sempre quella....scherzo, ciao a tutti rulo : 26/2/2005 21:50 preparati alla cazziata....sta arrivando il toro..... Whalker : 27/2/2005 11:28 Citazione: carloang wrote: Dopo tre anni di litigi con un cb500 honda a causa della sua scarsa coppia...Oggi ho acquistato El Bandito 1200. Ho esagerato secondo voi amici? Ce la faro a partire in prima o seconda senza ribaltarmi? Qualcuno vuole darmi un consiglio? Magari potrei partire in terza e tenere sempre quella....scherzo, ciao a tutti Innanzitutto benvenuto! Vai più che tranquillo! Basta che ruoti un po' di meno la mano destra. L'erogazione del B12 è fantastica e assolutamente "gentile", non c'è nessunissimo problema a gestire la coppia del propulsore ( che bello questo termine! ) Antikas : 27/2/2005 11:38 Ciao e ben venuto!!! Stai tranquillo io sono passato da un custom 350 al B12 senza nessun problema, con un po di attenzione all' inizio finche non conosci la stupefacente erogazione del B12 e ci prendi la mano, io ci ho messo +o- 2 giorni (48 filate di moto visto che non scendevo più) Fai attenzione però a quando la metti sul cavalletto centrale, e una stupidaggine ma se non ci vai convinto e la moto si appende un po stai tranqullo che va a terra! Comunque W il B12 e benvenuto tra noi SNAIL62 : 27/2/2005 11:42 Benvenuto e complimenti per la motina ! da: Snail62 B 1.2 s Blu latitante : 27/2/2005 12:46 Benvenutissimo fratello...anke io ho preso il banditone da poco,ho pokissima esperienza e ci sn già scivolato ma nn per colpa della coppia, piuttosto l'asfalto insidioso di una rotonda !!! Per me è la mia prima moto e devo dire ke di meglio nn avrei potuto trovare:sembra un diesel, metti la quarta e quinta e giri tipo parata militare !!! poi, quando la strada lo permette...apri e vai !!! ciao e...okkio alla cazziata del toro !!! p.s. se capiti da grosseto fiskia:bikkiere di morellino o a scelta limoncello (costiera amalfitana) della suocera !!! CURRENT URL http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=3565 Cassano Magnago - Cassano Magnago - Nei giorni scorsi sono state scaricate delle lastre di Eternit Vandalismi contro la Oasi Boza Nuovi episodi di vandalismo contro l'Oasi Boza. Nei giorni scorsi sono state scaricate delle lastre di Eternit, materiale di comprovata pericolosità per l'uomo e per l'ambiente. Il materiale in fibrocemento è stato gettato nei pressi del sentiero di ingresso e direttamente negli stagni. Il capanno per l'osservazione degli animali è stato inoltre imbrattato di scritte ed é stata divelta una parte della staccionata che delimita l'ingresso. La Lipu lancia un appello al rispetto per la cosa pubblica e per il lavoro di decine di volontari che impegnano il loro tempo libero per la natura e per renderla accessibile a tutti. L'associazione fa sapere che intensificherà la sorveglianza in collaborazione con la Polizia Municipale e con i Carabinieri. «Non ci faremo intimidire né scoraggiare - spiega la Lipu - ed andremo avanti grazie al sostegno ed alla stima dei cittadini di Cassano Magnago e dei numerosi visitatori che con la loro presenza gratificano il nostro operato» Venerdi 28 Marzo 2003 CURRENT URL http://viaggi.ciao.it/Castel_del_Monte__116168 Trova la macchina da affittare per il tuo viaggio da autonoleggio-economico.com. Il prezzo di affitto è costante senza limiti di chilometraggio e tutti i prezzi includono tasse ed assicurazione. 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Leggi l'Opinione Valutazione: Rapporto qualitá prezzo 29.06.2005 I MISTERI DELL' OTTAGONO Valutazione del Prodotto Castel del Monte scritta da uby73 Vantaggi: MISTERIOSO...AFFASCINANTE Svantaggi: NESSUNO Da sempre sono affascinato dai misteri che aleggiano attorno a strutture particolari come chiese, palazzi, strade antiche e volevo segnalarvi il sito di CASTEL DEL MONTE (BA) a soli 18 chilometri da Andria e 21 da Ruvo di Puglia una 70 dalla mia città Pot... CURRENT URL http://www.codacons.it/articolo.asp?id=16177 Boom di liste, il record è di Ascoli A Pesaro rispunta la Democrazia Cristiana con l'outsider Anna Maria Guerra di FEDERICA BURONI ANCONA - Elezioni: pronte le liste, parte la corsa con i candidati per l'agognata poltrona di presidente di Provincia, di sindaco o consigliere. Ieri, ultimo giorno per la presentazione delle liste. Una mole, alla fine, tra Comuni e Province. Il record è di Ascoli Piceno: per la presidenza della Provincia ci sono ben 20 liste e 8 candidati. Un primato storico per le Marche e per la città. Senza contare le beghe e i litigi che hanno caratterizzato la messa a punto delle squadre, in particolare quella del centrosinistra. Ma anche a Pesaro i numeri abbondano: tra Comune e amministrazione provinciale si è giunti ad ben otto candidati per ciascuno, e alla bellezza di 17 liste. Va un po' meglio a Macerata dove per la presidenza della Provincia ci sono presentate sempre 17 liste ma con un numero di candidati più ridotti: cinque in tutto. Per la Provincia di Pesaro, l'ultima ad aver presentato la propria lista è l'outsider Anna Maria Guerra, che si candida anche a sindaco. La sua lista, "Amici della Democrazia Cristiana" è il frutto dell'ennesimo strappo in quel grande centro nato dalla vecchia Dc. Guerra ha rotto con Udc e con il centrodestra, ha raccolto le firme per la sua candidatura negli ultimi 15 giorni e quindi è scesa in campo. In "Amici della Democrazia Cristiana" compaiono anche esponenti della società civile (solo per il Comune sono 29), provenienti soprattutto dal volontariato. Gli altri candidati sono ormai volti noti. Si comincia con Palmiro Ucchielli, presidente uscente, per il centrosinistra con Ds, Margherita, Verdi, Rc, Pdci, Di Pietro, Sdi con i Re e Udeur; si prosegue con Elisabetta Foschi con An, Fi e Udc, Claudio Cicoli con "Liberi per la provincia", quindi Cristina Cecchini, già consigliere regionale, con "Sinistra democratica", Giancarlo Scriboni con il "Nuovo Psi" fino a chiudere con Lorenzo Rossi, con la Fiamma Tricolore. Tra i personaggi cult va segnalato Giancarlo Scriboni: un veterano della politica, che ora ci riprova confidando in un prestigio mai venuto meno nella provincia pesarese. Un ritorno, a detta di molti, scontato. Per la Provincia di Macerata, i candidati sono 5. La lunga corsa prende il via da Giulio Silenzi, ad oggi ex assessore regionale all'Agricoltura e candidato per il centrosinistra; l'uomo di punta per il centrodestra è invece Franco Capponi mentre Roberto Ottaviani, ex assessore regionale, è candidato per la lista Di Pietro Occhetto. A questi tre nomi si aggiungono quello di Massimo Dibiagio, per la Fiamma Tricolore e Pierpaolo Turchi con Alternativa sociale. Per Macerata, 265 mila elettori, 317 seggi di cui 44 a Macerata, questo è l'ottavo presidente. In questa tornata, saranno eletti 30 consiglieri, 40 sindaci e 608 consiglieri comunali. Curiosità: i primi ad aver presentato la lista sono stati i Comunisti Italiani che, alla 8,15 di venerdì mattina, ultimissimi, la Margherita che, trafelata, ha fatto il tutto alle 11,55 di ieri. Gli otto candidati e le venti liste per le provinciali di Ascoli Piceno sono il frutto di una lunga e tormentata storia politica, specie per la sinistra nostrana. Che sino all'ultimo minuto, ha tenuto i piu' con il fiato sospeso, indecisa come è stata a scegliere tra le varie anime. Rossi, alla fine, ce la fa ed è col sorriso stampato sulle labbra che accoglie Prodi ad Ancona, al fianco degli altri candidati. Gli uomini chiave di questo importante passaggio elettorale sono, per l'appunto, Massimo Rossi che si presenta per l'Ulivo senza l'Udeur, il parlamentare Gianluigi Scaltritti per il Polo senza la Lega Nord ma con il sostegno di Codacons e della lista Sgarbi. E ancora: Gino Vallesi per l'Ap-Udeur, Stefano Cannelli per Alternativa sociale, la lista dell'onorevole Alessandra Mussolini, Vincenzo Rosini per la Lega Nord. Il lungo elenco resterebbe incompleto senza Mauro Concetti per il Partito Liberale, Mario D'Emidio, per i Repubblicani Italiani e Vittorio Traini per il Psdi. Da aggiungere al tutto anche il volto, noto agli sportivi, del giocatore dell'Ascoli, Davide Tentoni (anche ex dell'Ancona), che si presenterà nel collegio di Ascoli Piceno tra le fila dell'Udc. CURRENT URL http://sport.leonardo.it/articoli/2004/06/17/536063.php A Totti tre giornate, al Trap i dilemmi Gianluca Farina Le scuse non bastano e l'Uefa commina tre turni di squalifica al numero 10 azzurro. Il tecnico ora è chiamato a ridisegnare la squadra in vista della gara decisiva con la Svezia. Pirlo e Cassano fremono. (20-06-2004) Sono dunque tre le giornate di squalifica comminate dalla Commissione disciplinare dell'Uefa al numero 10 della Nazionale Francesco Totti, punito con una pena mediamente esemplare (l'accusa aveva chiesto quattro giornate) per un comportamento ritenuto gravemente antisportivo. Non entrando nel merito della sentenza, in attesa anche di sapere se l'entourage legale del giocatore proporrà un ricorso, quel che rimane certo è che il ct Trapattoni dovrà fare a meno del suo Platini sino all'eventuale semifinale, fatto che lo costringerà a ridisegnare una formazione nata e cresciuta (poco, da quel che si è visto) sotto l'ombra del miglior giocatore italiano. Come hanno abbondantemente testimoniato le polemiche ed i fiumi di parole che hanno movimentato la vigilia del torneo, al commissario tecnico non mancano certo le candidature ad una maglia da titolare. Quello che manca, piuttosto e purtroppo per chi ama il calcio, è il gioco, ancora di più la manovra. L'assenza di Totti, giocatore del resto privo di alter ego possibili, immiserisce ulteriormente una formazione che nella prima ha dimostrato di possedere poco fosforo. Prima che il modulo, fattore certo importante, la squadra azzurra avrebbe bisogno di innesti capaci di restituirgli buoni argomenti in quanto a regia e inventività. In questo caso due sono i nomi che s'impongono sugli altri: quelli di Pirlo e di Cassano. Il primo, che avrebbe permesso allo stesso Totti di giocare una partita più congeniale, può essere il metronomo a cui affidare l'impostazione, ma anche il piede sicuro a cui mollare la sfera quando questa assomiglia più ad una patata bollente. Il secondo, visti all'opera il Camoranesi ed il Del Piero della prima, appare l'unico che possiede nella testa e nelle gambe l'estro che manda in crisi le difese altrui, l'unico che dà garanzie di creare la superiorità numerica, fattore decisivo in un gioco che paga sempre più tributi alla fisicità. Sebbene nel primo test post Totti si sia visto all'opera un modulo 4-3-1-2 - Pirlo in regia, Gattuso e Zanetti incontristi e Del Piero alle spalle del tandem Vieri-Cassano - l'assenza di un trequartista di ruolo e l'arrivo di una Svezia in grande forma e forte particolarmente nel gioco sulle fasce lascia presumere che il Trap mediti un ritorno al ”vecchio” 4-4-2. In questo caso avanzerebbero le candidature di giocatori come Favalli, con Zambrotta avanzato di qualche metro, e Fiore, più indicato di Camoranesi nel vestire la maglia di attaccante ed incontrista di fascia. 4-4-2 che vedrebbe il ballottaggio tra Perrotta-Zanetti e Gattuso nel ruolo di spalla di Pirlo e quello tra Del Piero e Cassano come compagno di reparto di Vieri. Queste le tre possibili formazioni azzurre contro la Svezia: Italia (4-2-3-1): Buffon; Panucci, Nesta, Cannavaro, Zambrotta; Pirlo, Gattuso; Fiore, Cassano, Del Piero; Vieri. Italia (4-4-2): Buffon; Panucci (Oddo), Nesta, Cannavaro, Favalli; Fiore, Pirlo, Gattuso, Zambrotta; Del Piero (Cassano), Vieri. Italia (4-3-1-2): Buffon; Panucci, Nesta, Cannavaro, Zambrotta; Zanetti, Pirlo, Gattuso; Del Piero; Vieri, Cassano. CURRENT URL http://ricerca.studenti.it/risorse/c/nichilismo+foscolo/6/ Speciale maturità 2005! Speciale kit maturità: 3000 tesine multidisciplinari e appunti selezionati per un successo garantito alla maturità. Temari con tutti i temi di attualità, e gli insostituibili Manabili di tutte le materie, fondamentali per i compiti in classe. Potrai dire anche tu: non ho paura della matura! clicca qui Ugo Foscolo Tesina sulla biografia, la personalità, il pensiero e le opere di Foscolo . (7 pg - formato word) [Superiori] [ Ricerche ] La filosofia di Nietzsche File completo e ben realizzato su: Il rapporto fra Nietzsche e Schopenauer. Il dionisiaco e l'apollineo. La critica della morale. La critica al positivismo e allo storicismo. La morte di Dio e il nichilismo . (file.doc, 8 pag) [Superiori] [ Filosofia ] Dante e Foscolo Termini di paragone di due grandi poeti.(formato word 6 pg) [Superiori] [ Letteratura ] Ugo Foscolo Vita e opere di Ugo Foscolo . (6 pg - formato word) [Superiori] [ Letteratura ] Ugo Foscolo Biografia di Ugo Foscolo . (file.doc, 4 pag) [Superiori] [ Letteratura ] Ugo foscolo . Vita ed opere Biografia di Ugo Foscolo e approfondimento su opere, pensiero e poetica (file.doc, 3 pag) [Superiori] [ Letteratura ] Foscolo : Vita e opere La vita del Foscolo e descrizione di tutte le sue opere compresi 3 sonetti. (5 pg - formato word) [Superiori] [ Letteratura ] Origine e storia del carme "Dei Sepolcri" di Ugo Foscolo Appunti sulle motivazioni che spinsero Ugo Foscolo a comporre questo carme. (2 pg - formato word) [Superiori] [ Letteratura ] A Zacinto, Ugo Foscolo Prosa in 3^ persona della poesia "A Zacinto", di Ugo Foscolo . (1 pag., formato rtf) [Superiori] [ Letteratura ] Ugo Foscolo - Biografia Vita e opere di Ugo Foscolo [Superiori] [ Letteratura ] A Zacinto, Ugo Foscolo Analisi della poesia "A Zacinto" di Ugo Foscolo . (2 pagg., formato word) [Superiori] [ Letteratura ] Ugo Foscolo e alcune opere Ugo Foscolo , il poeta della rivoluzione e degli anni napoleonici; breve ritratto del poeta con commenti sull'Ortis, i sonetti e i sepolcri. (3 pagine, formato word) [Superiori] [ Letteratura ] Neoclassicismo, preromanticismo e Foscolo Appunto essenziale su neoclassicismo, preromanticismo, Foscolo (file.doc, 3 pag) [Superiori] [ Letteratura ] Risorse dall'Enciclopedia Foscolo , Niccolo Ugo (Zante 1778-Turnham Green, Londra 1827) Poeta, tragediografo e critico letterario, nacque a Zacinto, nelle isole Ionie, da madre greca e padre veneziano. Abbandono la sua terra natia per trasferirsi a Venezia, dove ebbe inizio la sua evoluzione letteraria (continua...) nichilismo , sm. In filosofia e la tendenza di pensiero che si oppone al riconoscimento di una serie di valori e rifiuta la fondatezza dell'etica tradizionale. Il termine assume senso positivo in Nietzsche, che afferma la necessita di una fase nichilista per poter scoprir (continua...) Essenza del nichilismo Opera di filosofia di E. Severino (1972). CURRENT URL http://www.dm.unibo.it/forum/read.php?f=2&i=907&t=873&v=f Author: biferale (---.cust-adsl.tiscali.it) Date: 06-03-04 15:24 cari colleghi finalmente la CRUI si e' degnata di "chiedere un incontro al Governo". saluti. luca b CRUI: SENZA ASSUNZIONI L'UNIVERSITA' MUORE Di fronte al protrarsi dell'attesa per la concessione delle deroghe alle assunzioni del personale universitario, la Conferenza dei Rettori esprime vivissima preoccupazione e sconcerto. Le Università italiane hanno urgente necessità di assumere i ricercatori, gli idonei nei concorsi e il personale tecnico-amministrativo per assicurare il proprio regolare funzionamento e per corrispondere alle esigenze della formazione e della ricerca, sempre più avvertite nel nostro Paese. La Conferenza dei Rettori si è ripetutamente espressa in modo fortemente contrario a ogni blocco di assunzioni, perché lesivo dell'autonomia universitaria costituzionalmente riconosciuta. Nel protrarsi del blocco e a fronte dei crescenti gravi danni per l'intero sistema universitario, la CRUI ha a suo tempo predisposto un modello di richiesta di deroghe, compatibile sia con la prassi che con la normativa universitaria. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e quello della Funzione Pubblica hanno ripetutamente affermato che le deroghe potevano essere concesse unicamente con il corrispettivo economico da parte dello Stato, previsto nella Legge Finanziaria. Nel ribadire l'assurdità del blocco delle assunzioni – per gli effetti perversi che ne derivano - e l'impossibilità di procrastinare ulteriormente l'attesa, la CRUI sollecita ancora un incontro per ottenere la risposta del Governo alle richieste provenienti dalle Università, formulate secondo le indicazioni e la procedura disposte dal MIUR. Reply To This Message Re: comunicato stampa CRUI: eppur si muove! Author: cformisa (---.pool21345.interbusiness.it) Date: 06-03-04 15:47 Meglio tardi..... che mai! Cesare Formisano P.S. x Luca Sai per caso in quale data è stato redatto il comunicato della CRUI? P.P.S. x tutti Al comunicato della CRUI dovrebbe essere data la più ampia diffusione su tutti gli organi di informazione. Proviamo a segnalarlo ai giornalisti (radio-televisivi e della carta stampata) con i quali siamo in contatto? CURRENT URL http://www.delteatro.it/hdoc/area_news.asp?idnews=23432 Milano, 5 marzo 2003 - Dal 19 al 30 marzo. direttamente dal palcoscenico di Zelig, arriva Gabriele Cirilli al Teatro Ciak di Milano con lo spettacolo In Giappone sono alto. Con la regia di Giancarlo Bozzo, lo spettacolo è scritto, oltre che da Cirilli, da Marco Perrone, Maria De Luca e Renato Trinca. In Giappone sono alto è un circo delle meraviglie dove tutto è relativo, dove chi dorme non piglia pesci, ma chi sta sveglio spesso è vegetariano. E come il naufrago vede passare davanti agli occhi tutta la sua vita come fosse un film, Gabriele Cirilli, giocoliere del paradosso, vede passare davanti agli occhi un film come fosse tutta la sua vita. Biglietti a 21 e 26,50 euro. La domenica 15 euro. Per ulteriori informazioni telefonare allo 0276110093, o collegarsi al sito www.teatrociak.com. CURRENT URL http://www.comune.torino.it/bilanciosociale/parte2/index.htm Parte I: L'identità del Comune di Torino Parte II - Il rendiconto, la produzione e la distribuzione del valore aggiunto Parte III - La Relazione Sociale Analisi di genere Parte II - Il rendiconto, la produzione e la distribuzione del valore aggiunto Gestione delle risorse finanziarie per l'anno 2004: le scelte qualificanti La legge Finanziaria 2004, oltre a confermare la riduzione del complesso dei trasferimenti erariali nella misura del 3% per il 2004, ha riformulato - senza alcuna concertazione o condivisione con gli Enti Locali - il Patto di Stabilità con nuovi limiti, controlli e sanzioni. La legge stabilisce, infatti, che il disavanzo finanziario di competenza e di cassa non può superare quello programmatico per l'anno 2003, incrementato del tasso di inflazione programmato per l'anno 2004, risultante dal D.P.E.F. 2004-2007 pari al 1,7%. Sono state confermate la programmazione trimestrale dei flussi finanziari, le informazioni da inviare alla Ragioneria Generale dello Stato, nonché le pesantissime sanzioni per il mancato rispetto dei vincoli previsti dal Patto di Stabilità (blocco totale delle assunzioni, divieto di assumere nuovi mutui per finanziare le opere pubbliche, obbligo di riduzione del 10% delle spese per beni e servizi rispetto al 2001). Il peso dei trasferimenti statali (calcolato sul totale delle entrate correnti esclusi il contributo regionale a GTT Spa e l'avanzo di amministrazione) è passato dal 32% del 2001 al 16% del 2004; e l'indice di autonomia finanziaria (rapporto tra le entrate proprie e totale delle entrate) dal 53% del 2001 al 77% del 2004. Questo non ha impedito, oltre che di rifiutare qualunque ipotesi di condono, di migliorare accesso, quantità e qualità dei servizi e ridurre le risorse impiegate in attività non rivolte ai cittadini. E questo, paradossalmente, avviene nel momento in cui, con l'abrogazione dell'articolo 130 della Costituzione, si sancisce il riconoscimento della piena potestà per il Comune a disciplinare e organizzare un sistema di garanzie interne e la conseguente fine di ogni controllo esterno. Sulla base di questo complesso e articolato scenario finanziario, è stata impostata la manovra complessiva per l'esercizio 2004 tenendo conto oltre che del triplice vincolo della crescente rigidità delle sue componenti di spesa, della difficoltà di espansione delle risorse e della scelta di sviluppo dei servizi, anche dei minori trasferimenti statali, della ricaduta sui bilanci degli oneri del Contratto Nazionale per i dipendenti degli enti locali e del solo parziale rimborso dell'IVA pagata sui servizi affidati all'esterno. Considerato che il bilancio di un Ente Locale deve garantire equilibrio tra il rigore dei numeri e i bisogni dei cittadini, tra la necessità del raggiungimento del pareggio e la programmazione di politiche di sviluppo e di investimento, si è riusciti a mantenere un elevato livello quantitativo e qualitativo dei servizi proseguendo nell'opera di razionalizzazione delle spese attraverso l'individuazione di inefficienze e diseconomie (a cui ha sicuramente contribuito il nuovo sistema di contabilità e in particolare il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) che rappresenta un valido strumento di responsabilizzazione dei dirigenti), nel contenimento dei costi e nel taglio di quelli non strategici al fine di destinare le risorse così risparmiate alle attività tipiche. Anche al fine di avvalersi della favorevole contingenza del mercato finanziario, l'amministrazione comunale ha attivato diverse modalità di gestione attiva del proprio indebitamento, con l'intento di ridefinire le condizioni complessive delle operazioni in essere per ridurre i costi e ridefinire i tassi delle operazioni osservando comunque sempre criteri di corretta amministrazione, liberando risorse da destinare ai servizi e quindi ai cittadini. Non si può oggi prescindere da queste operazioni se si vogliono realizzare investimenti, finanziare opere pubbliche, creare infrastrutture, garantire e creare stabili condizioni di sviluppo. Accanto a queste operazioni è proseguito l'impegno nel recupero dell'evasione fiscale, nella politica di dismissioni patrimoniali e nell'adozione di tutti quegli strumenti che la legislazione mette a disposizione degli enti locali come, ad esempio, la procedura del formale impegno che permette di ottenere la copertura finanziaria degli investimenti programmati posticipando l'accensione dei mutui al momento del pagamento dei fornitori. I principali obiettivi raggiunti sono il mantenimento dei servizi, forniti sia direttamente sia attraverso le Aziende partecipate, e un importante piano di investimenti che contribuisce e contribuirà a trasformare la nostra città. Da non dimenticare, poi, il pieno raggiungimento degli obiettivi posti dal Patto di Stabilità sia per la gestione di competenza che per quella di cassa. Anche qualche scelta difficile si è resa necessaria, come l'aumento della tassa per la raccolta dei rifiuti (Tarsu) imposto dalla cosiddetta Legge Ronchi per raggiungere la copertura dei costi, entro il 2006, attraverso il passaggio a tariffa. Un'amministrazione efficiente deve fornire risposte ai cittadini, sostenere gli investimenti, contribuire alla crescita economica del territorio. Per farlo, Torino ha scelto la strada della modernizzazione. Ciò significa contenere le spese, liberando risorse per i servizi. Un percorso premiato dalla positiva valutazione dell'agenzia di rating Standard & Poor's ("AA-", prospettive stabili) specializzata nella valutazione gestionale e finanziaria delle amministrazioni pubbliche. Questo riconoscimento, che premia l'amministrazione comunale non solo per la solidità finanziaria e patrimoniale, ma anche per la gestione della spesa corrente, oltre a rappresentare una garanzia per gli investitori, ha permesso e permetterà all'Amministrazione di ottenere le migliori condizioni sul mercato finanziario e quindi il finanziamento degli investimenti a costi inferiori rispetto a quelli del mercato creditizio. Questa politica di bilancio continuerà con ancor maggiore determinazione perché solo con un sempre più rigoroso contenimento dei costi e un'azione di dismissione dei beni non strategici, mirata alla riduzione dello stock del debito, si potrà sostenere una politica di sviluppo, ancor più necessaria proprio nei momenti di difficoltà economica come quello attuale. Indice di questa sezione Gestione delle risorse finanziarie per l'anno 2004 - Le scelte qualificanti Sintesi del Rendiconto: la gestione corrente Analisi della spesa corrente per aree d'intervento Gli investimenti: opere pubbliche e lavori di manutenzione straordinaria CURRENT URL http://www.fuoriluogo.it/forum/posting.php?mode=quote&p=1402 Holà a tutti! Tentero di dare un contributo raccontando la mia esperienza. Dopo un incidente stradale(sono uscito di strada da solo) mi mandano all'ospedale per un controllo che inizialmente doveva riguardare solo le mie lesioni botte, ematomi ecc...ma quando arrivo i SBIRRI( sti STronzi) avevano chiamato chiedendo l'esame del sangue e delle urine... Naturalmente mi rifiuto e passo la notte in ospedale sotto controllo. Dopo un mese mi arriva la lettera del Prefetto con sospensione patente 45 giorni per "rifiuto delle analisi" e costrinzione di presentarsi davanti alla commissione medica patenti. Dopo circa tre mesi di astinenza forzata(coca, marjuana ) mi presento davanti alla commissione medica e mi mandano a fare gli esami del sangue, delle urine e del capello. Passo tutti tre gli esami .. hip hip urra e mi ridanno la patente. Metodi usati : Tre mesi di astinenza assoluta e due tinte normali senza decolorazione. L'anno dopo mi ripresento, questa volta però faccio tre mesi di astinenza per la coca mentre per la marjuana smetto circa 45 giorni prima, tutto contornato da una bella tinta. MERDA!! Risulto positivo al test del capello per Coca e Cannabinoidi e non mi rinnovano la patenete..... Ora ho fatto ricosro al ministero del trasporto chiedendo nuove analisi, il test del cappello non è affidabile ne certo. Cosa che mi ha stupito che sul capello ti trovino anche i cannabinoidi, tutti mi dicevano che sul capello cercano soltanto la cocaina, morfina e opiacei, ma a quanto pare le tecniche si sono specializzate........ Ora sono in astinenza forzata.... vi raccontero come è andato il prossimo test ..... Merda alle commissioni mediche patenti ciao samapa7 Inviato: Dom Dic 05, 2004 7:37 pm Oggetto: esiti allora? com'è andats? ce l'hai fatta stavolta? Ax04 Inviato: Lun Nov 29, 2004 9:40 pm Oggetto: Tinta Sinceramente io ho fatto solo una tinta 'standard' cioè cn la decolorazione che c'é gia nella scatola.. nn so dirvi se facendone d + possa servire .. cmq. ora è un mese ke nn faccio nulla e tra poko saprò dirvi qualkosa in più ! grazie lostesso! sasdo Inviato: Dom Nov 28, 2004 2:48 pm Oggetto: ciao Ax04, intanto grazie del contributo, qui sono in pochissimi a riportare cosa succede DOPO... ma una domanda mi sorge spontanea: ti sei fumato una canna la sera prima dell'esame del capello, per sapere cosa sarebbe successo? e un'altra cosa...io sapevo che con i capelli bisognava (in ordine) decolorarli-colorarli un 3-4 volte, in modo da consumare un po' lo strato superficiale e sostituirlo con la tinta, ma non ho mai sentito l'esito di nessuno sulla sua veridicità... per "altre sostanze" non so aiutarti, non ci sono molte info sull'esame del capello e tempi di permanenza delle sostanze... pace Sasdo Ax04 Inviato: Sab Nov 27, 2004 9:46 pm Oggetto: Le ' Mie ' konckusioni akkurate sul capello Buongiorno a tutti... L'anno scorso mi hanno ritirato makkina e patente x uno spinello trovato tra le altre kose in taska di un mio amico ke stava a lato guida dopo avrmi fatto fare le urine... LA POLIZIA DI STATO avendomi trovato positivo ha rikiesto il kapello.. 1° Kapello = nn l'ho passato (effettivamente potevo metterci + impegno) 2° Kapello = Mi sono impegnato e due ore prima mi sono tinto i kapelli cn una comune tinta nera ... NON FUNZIONA NN LO FATE .. Ora dopo un'anno ke ho i nervi tesi e sono veramente infastidito x l'accaduto sto x effettuare il 3° esame ... I MIEI KONSIGLI : Sperando ke la mia astinenza sia bastata.. posso solo dirvi ke fumando una kanna la sera prima di effettuare il fottuto e maledetto kapello l'esame nn si passa ma il risultato e 0,8 (0,5 concessi) x cui le mie konklusioni sono ke fino a un mesetto prima le kanne te le puoi fumare ma è inutile ke ti tingi i kapelli kome un cretino... Spero di essere stato utile e spero ke qualkuno sia utile a me kon i tempi di latenza 'altre sostanze' RsPkT.. CheSfigaNera! Inviato: Lun Ott 25, 2004 7:15 pm Oggetto: Cazzo che sorpresa! Moloch Inviato: Gio Set 09, 2004 11:17 pm Oggetto: Sorpresa! SORPRESA!!! questa qui! Ospite Inviato: Gio Set 09, 2004 7:22 pm Oggetto: che tipo di sorpresa??? mie Inviato: Mar Set 07, 2004 5:50 pm Oggetto: mi spice dirlo, ma è capitato.....beccato ....cazziato,,,passano 2 settimane,..neopatentato, e dopo un po la sorpresa....ma cazzo la patente dovevo ancora prenderla quando mi hanno beccato MoiR Inviato: Ven Set 03, 2004 6:49 pm Oggetto: eheh...appena riesco a racimolarli (cioe' smetto per un po,un bel po,io)ve lo faccio sapere!!! cmq grazie! Ospite Inviato: Ven Set 03, 2004 4:17 pm Oggetto: MoiR ha scritto: e questa e' una domanda da 1000000 di joints.... se io sono stato fermato,trovato in possesso di una canna,segnalato,chiamato per firmare il foglio delle analisi(si era rivelato fumo...pensa un po te!)e poi piu' niente...cosa mi aspetta ancora? e se io quando sono stato fermato non avevo la patente...eadesso la sto facendo...la motorizzazione andra' a guardare???mah... Tuuto ciò che è succeso prima della tua patente non è valido a riguardo puoi stare tranquillo, i joint ce li dividiamo in 2 io e sasdo ok?? CIAUZZ P.S.= Ho io una domanda per voi tutti... sto aspettando la chiamata della commissione medica patenti per una segnalazione, solo che a me non hanno ritirato la patente, la mia domanda è.... Se io mi presento con i capelli molto corti che succede? mi tolgono la patente intanto che mi crescono i capelli? Mi sembra che non ci sia nessuna legge che mi vieta di depilarmi o sbaglio? Io corro con la bicicletta e quindi mi depilo spesso (anche il pube, alias peli del ca**o) mi faranno fare altri tipi di esami? Oppure mi ordineranno di farmi crescere i capelli e di ripresentarmi dopo qualche mese?? Sarei grato a chiunque riesca a darmi una risposta!!! ri-CIAUZZZ sasdo Inviato: Ven Set 03, 2004 12:48 pm Oggetto: MoiR ha scritto: e questa e' una domanda da 1000000 di joints.... se io sono stato fermato,trovato in possesso di una canna,segnalato,chiamato per firmare il foglio delle analisi(si era rivelato fumo...pensa un po te!)e poi piu' niente...cosa mi aspetta ancora? e se io quando sono stato fermato non avevo la patente...eadesso la sto facendo...la motorizzazione andra' a guardare???mah... una segnalazione non è una denuncia.. ed ora aspetto i 1000000 joints che mi spettano! pace Sasdo MoiR Inviato: Ven Set 03, 2004 10:05 am Oggetto: e questa e' una domanda da 1000000 di joints.... se io sono stato fermato,trovato in possesso di una canna,segnalato,chiamato per firmare il foglio delle analisi(si era rivelato fumo...pensa un po te!)e poi piu' niente...cosa mi aspetta ancora? e se io quando sono stato fermato non avevo la patente...eadesso la sto facendo...la motorizzazione andra' a guardare???mah... sasdo Inviato: Mer Set 01, 2004 9:06 am Oggetto: tu ridai la speranza ad un uomo demoralizzato... pace Sasdo nyckel Inviato: Mar Ago 31, 2004 9:58 pm Oggetto: dipende Se hai gia fatto il processino non credo che ti chiamino, cmq se ti chiama la prefettura di solito anzi direi quasi sempre ti mandano a pisciare, icazzi acidi è quando ti chiama la motorizzazione, se vai al sert a pisciare e ti trovano positivo una volta o due non succede nulla, mentre invece se ti trova positivo la motorizzazzione ti tolgono subito la patente.... CMQ per rassicurarti ti dico che di solito e molto piu veloce il provvedimento della motorizzazzione che quello della prefettura e se non ti hanno ancora chiamato non ti kiamano piu vai tranquillo CURRENT URL http://www.bimbibo.it/eventcal.php?cal_op=read&id=8818&Cal_Year=2005&Cal_Month=8&Cal_Day=25&Cal_Mode=2 Castello degli Agolanti di Riccione - Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Il Diluvio Universale: L'isola degli Snuali 27-08-2005 ore 21:00 Rassegna di illustrazione per l'infanzia Saranno i quattro elementi, Acqua, Aria, Terra, Fuoco, il tema dell'edizione 2005 del Progetto Illustrissimi, nonché delle tre edizioni che seguiranno. Il Castello degli Agolanti di Riccione si trasformerà quest'estate in un "Universo Mitico" per ospitare la ricerca artistica e letteraria quadriennale che avrà come oggetto i Quattro Elementi, origine e principio di tutte le cose. La rassegna, dal 23 luglio al 31 agosto, si inserisce all'interno di Illustrissimi, il progetto promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Riccione per valorizzare l'illustrazione come forma di espressione artistica rivolta ad un pubblico sempre più vasto. Il Castello degli Agolanti si animerà di colori e simboli, per svelare il punto di vista magico e multiforme di dodici eccellenti artisti dagli stili molto diversi tra loro, che avranno la possibilità di confrontarsi inoltre anche su un tema monografico. Evento nell'evento sarà infatti "Il diluvio universale", un'esperienza mitica e letteraria che ci condurrà, a cavallo delle onde, dal remoto passato al nostro presente. [ Torna al calendario ] Il programma completo Gli artisti che partecipano alla Rassegna di Illustrissimi 2005 sono: Nicoletta Ceccoli Francesca Chessa, Mauro Evangelista, Octavia Monaco, Eva Montanari, Pia Valentinis, Roberta Angaramo, Svjetlan Junakovic, Chiara Dattola, Ilaria Faccioli, Francesca Cavallaro, Stefano Morri. 23 luglio - 31 agosto 2005 - ore 21.00 Castello degli Agolanti - Riccione Assessorato alla Cultura del Comune di Riccione - Progetto Illustrissimi Acqua, Aria, Terra, Fuoco. Il Diluvio Universale Rassegna di illustrazione per l'infanzia Tutti i giorni ore 20.00-24.00 Programma eventi Giovedì 28 luglio - ore 21.00 Compagnia Fratelli di Taglia Letture di favole indios e a seguire Quetzalcoatl: 'Fire' Spettacoli di percussioni e fuoco Ingresso libero Sabato 30 luglio - ore 21.00 Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani (TO) Aquarium di Lucio Diana, Robberto Marasco, Adriana Samboni Ingresso libero ragazzi fino a 14 anni- 3 euro adulti Martedì 2 agosto - ore 21.00 Laboratori di illustrazione per ragazzi Ingresso libero Giovedì 4 Agosto - ore 21.00 Quentin Pipenstem Narrazione di favole e danza dei cerchi della tradizione degli Indiani d'America Ingresso libero Sabato 6 agosto - ore 21.00 Teatro Pirata Il tesoro dei pirati di S. Fiordelmondo, D. Pasquinelli, G. Mattioni Ingresso libero ragazzi fino a 14 anni- 3 euro adulti Martedì 9 agosto - ore 21.00 Laboratori di illustrazione per ragazzi Ingresso libero Giovedì 11 agosto - ore 21.00 Compagnia Fratelli di Taglia Letture di favole E a seguire Charibari: Pastiche Spettacoli di trapezio, tessuto e giocoleria Ingresso libero Sabato 13 agosto - ore 21.00 Compagnia Fratelli di Taglia La pescatrice e il genio dell'anfora di Daniele Dainelli e Giovanni Ferma Ingresso libero ragazzi fino a 14 anni- 3 euro adulti Martedì 16 agosto - ore 21.00 Laboratori di illustrazione per ragazzi Ingresso libero Giovedì 18 agosto - ore 21.00 Veronica Gonzales C'era due volte un piede Burattini con i piedi per aria e a seguire Charibari: Pastiche Spettacoli di trapezio, tessuto e giocoleria Ingresso libero Sabato 20 agosto - ore 21.00 Teatrino dell'Es Quel tesoro del mare di e con Mauro e Andrea Ponticelli Ingresso libero ragazzi fino a 14 anni- 3 euro adulti Martedì 23 agosto - ore 21.00 Laboratori di illustrazione per ragazzi Ingresso libero Giovedì 25 agosto - ore 21.00 Teatro agricolo Lupi Spettacolo di cantastorie e a seguire Veronica Gonzales C'era due volte un piede Burattini con i piedi per aria Ingresso libero Sabato 27 agosto - ore 21.00 Compagnia del Reatto L'isola degli Snuali liberamente tratto da Lewis Carrol adattamento e regia Monopoli Ingresso libero ragazzi fino a 14 anni- 3 euro adulti Martedì 30 agosto - ore 21.00 Laboratori di illustrazione per l'infanzia Ingresso libero Informazioni Museo del Territorio tel. 0541.600113 cell. 340.2806821 - 334.1639437 CURRENT URL http://www.debaser.it/recensionidb/ID_468/nome DEMO Pubblichiamo con sommo piacere il primo demo mp3 dei Nemiga Sun col quale inauguriamo la sezione demo. Inviate i vostri commenti Questa DeRecensione è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons . Significa che può essere copiata ma solo indicandone espressamente: — l'autore: karl — l'URL: http://www.debaser.it/recensionidb/ID_468/ Prenota questo disco nella Rete DeShops « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Artista: Nemiga Sun Titolo: Arclite Samples MP3: 1 DeGeneri: Elettronica Nemiga Sun su DeBaser anche con: October [by Rivo] Hei tu! Sí proprio tu! Se vuoi puoi aggiungere un sample . Non sai come si fa un sample ? Ma te lo insegnamo noi nell' HELP ! E poi puoi senz'altro segnalare questa recensione ad un_ amic_! E se davvero ti piace un casino puoi pure aggiungerla alle tue recensioni consigliate . Infine se lo possiedi puoi aggiungerlo alla tua DeCollezione Voti e commenti niente niente male, consiglio solo di ascoltarlo ad un volume altissimo, al primo ascolto non mi aveva preso più si alza il volume e piú escono suoni e sovra-toni, ma chi siete??? Nome: | Data: 23/10/2002 | Voto: | Voto al Disco: 5 mi piace il break, quando tutto crolla Nome: | Data: 25/10/2002 | Voto: | Voto al Disco: se qualcuno vuole mandare demo > mp3 max 4MB a G@de-b.com Nome: staff | Data: 25/10/2002 | Voto: | Voto al Disco: Grande!!! Sei davvero bravo. Quando si hanno le idee basta davvero poco. Mi ricorda lontanamente Karmacoma Jamaica in Roma con questo lento incedere di colpi di batteria ed il sottofondo. Un mito.. Nome: Rivo | Data: 25/10/2002 | Voto: | Voto al Disco: Questa recensione è stata commentata 4 volte ed è stata visitata 543 volte. Ha ricevuto 0 voti, totalizzando una media di . Il disco è stato votato 1 volte, ottenendo una media di 5,00 . « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Aggiungi il tuo voto e il tuo commento CURRENT URL http://genio.virgilio.it/genio/cgi/risposte.cgi?idquest=60956&idcan=19&tipo=TLD da Riccardo La stella polare è a nord, perchè si trova in asse con il nord, è una coincidenza voluta dalla natura e servita per la navigazione attraverso i secoli. 11/07/01 da Ruggero Perchè, per un caso fortuito, è quasi perfettamente allineata con l'asse terrestre. Quindi, poichè la terra gira attorno a tale asse, la stella polare appare praticamente ferma nel cielo (in realtà, essendo perfettamente allineata, compie una piccola rotazione). Non sarà, nè è stato, sempre così: l'asse terrestre ha infatti un lento moto di "precessione", ruota cioè descrivendo un cono, come l'asse di una trottola. Perciò, entro qualche migliaio di anni, punterà in una direzione diversa e non avremo più la nostra Stella Polare. Ma, se può consolarti, non sarà un problema mio nè tuo. Ciao Ruggero CURRENT URL http://www.federal-hotel.it/hotel-riviera-sanremo-3409.htm Un cordialissimo benvenuto nel nostro albergo, l'atmosfera è accogliente, i comforts sono tanti, le nostre specialità gastronomiche sono squisite ed il servizio accurato. Situato in posizione ideale e tranquilla, tutti i luoghi di maggior interesse sono facilmente raggiungibili per via ordinaria o con i mezzi pubblici. Tutte le camere sono dotate di servizi privati , TV color, Phon, telefono diretto, frigobar a richiesta. Sala TV, bar, ristorante accurato. Garage a pagamento a richiesta. Il buon trattamento e la cortesia sono garantiti dalla gestione diretta dei nuovi proprietari. Aperto tutto l'anno, è gradita la prenotazione. Posizione idela per gli appassionati del gioco: siamo a 250 mt. dal Casino' municipale di Sanremo. Hotels più vicini dall hotel Riviera - Hotel Sanremo : CURRENT URL http://miaeconomia.virgilio.it/retrieval/home/articolo.aspx?idchannel=21&idcategory=170&idarticle=68462&can=SOLDI+E+FAMIGLIA&cat=News A giugno l'inflazione si è attestata al 2,4% su base tendenziale (2,3% a maggio). E' quanto reso noto dall'Istat che ha comunicato i dati definitivi che confermano la stima preliminare. Su base congiunturale l'aumento è dello 0,2%. L'Istat conferma quindi che l'inflazione torna a salire dopo 4 mesi di stabilità nella dinamica degli aumenti dei prezzi. A trainare l'aumento è stato il caro benzina e l'aumento delle tariffe di alcuni servizi e professioni. Il maggiore aumento su base tendenziale rispetto a giugno dello scorso anno è quello delle bevande alcoliche e tabacchi che segnano un +7,1%. Ma rilevante è anche l'incremento dei trasporti con un +3,9% e qui a pesare è soprattutto l'aumento della benzina che è cresciuta rispetto a giugno dello scorso anno dell'11,2%. Forti aumenti rispetto allo scorso anno ci sono anche nel settore altri beni e servizi (+3,1%) che raggruppa, per esempio, i servizi bancari, quelli assicurativi e le professioni (in particolare a registrare un aumento sono state nell'ultimo periodo le tariffe degli avvocati). In aumento anche i prodotti alimentari con un +2,8% che registrano però un raffreddamento nella dinamica dei prezzi che è scesa da oltre il 4% di gennaio al 2,8% registrato a giugno. L'unica voce in calo su base tendenziale è quella del settore comunicazioni che segna un -7,3% dovuto soprattutto alla riduzione dei prezzi degli apparecchi telefonici che scendono del 26,9% rispetto allo scorso anno. In calo anche i prezzi dei computer (-7,6%) e quelli delle automobili (-1,2%). Su base congiunturale, ossia rispetto al mese di maggio, gli aumenti maggiori si registrano nel settore altri beni e servizi (+0,8%) e in quello dei trasporti (+0,4%). A pesare su questi aumenti sono l'impennata dei prezzi della benzina, gli aumenti delle tariffe degli avvocati (+31,1%). Si conferma in calo anche su base congiunturale il settore delle comunicazioni che segna un -0,7%. (riproduzione riservata) Tutti gli articoli su "News" LE ULTIME IN QUESTO CANALE Torna a crescere l'inflazione (29-07-2005) Trainata dall'aumento del prezzo dei tabacchi, dei biglietti aerei e dei prodotti energetici (benzina e gasolio), torna a salire l'inflazione. A luglio, secondo le stime provvisorie dell'Istat, i prezzi sono cresciuti dello 0,4% rispetto a giugno e del 2,1% rispetto a luglio 2004 Leggi anche: L'inflazione scende all'1,8% La raccomandata viaggia online (29-07-2005) Per spedire una raccomandata basterà scaricare un software apposito sul pc di casa o ufficio. E poi, niente file, si paga con la carta di credito. Questo il nuovo servizio presentato da Poste Italiane e Microsoft Italia che permette di inviare in Italia una raccomandata online che ha lo stesso valore legale della ricevuta fornita con quella tradizionale. Luce e gas, stangata in arrivo (29-07-2005) Dal prossimo 1° ottobre, complice il caro-petrolio, le bolletta della luce e del gas potrebbe aumentare del 4-5% e del 3%. Sono gli esperti del Rie a lanciare l'allarme. Intanto allo studio del governo c'è l'ipotesi di intervenire sui costi impropri che gravano sulle tariffe Leggi anche: È lotta ai rincari Nei divorzi la contesa riguarda anche Fido (28-07-2005) Secondo uno studio della sessuologa Serenella Salomoni, presidente dell'Associazione donne e qualità della vita, quando la coppia scoppia il problema non si limita ai figli o all'assegno di mantenimento, ma coinvolge anche i cani di famiglia. E così esplode il fenomeno dei dog sitter. Lievita la bolletta del telefono per i servizi non richiesti (28-07-2005) Un terzo degli abbonati si trova addebitato sulla bolletta del telefono servizi non richiesti come segreterie telefoniche, videotelefoni e numeri a pagamento. Una pratica che può pesare fino a 100 euro in più all'anno. Ecco un vademecum per difendersi Leggi anche: Tagliate le tariffe delle telefonate fisso-mobile Banda larga, in tre anni +400% (27-07-2005) C'è un settore in Italia che sembra non conoscere crisi, anzi vede i propri indicatori migliorare in maniera sostanziosa e costante. È il settore degli accessi a banda larga alla rete, l'internet veloce, che conquista sempre più gli italiani, le loro case, le loro imprese, gli uffici pubblici. Stop alle sostanze nocive nei giocattoli (26-07-2005) Niente rischi per la salute dei bambini: è questo il senso del bando definitivo approvato dall'Europarlamento di sei sostanze chimiche, i cosiddetti ftalati, che rendono più malleabili i giocattoli e gli articoli per l'infanzia, come i ciucci o i giochi da mordere per facilitare la dentizione. Più trasparenza e tutela con il Codice del consumo (25-07-2005) Dai maghi in Tv ai pacchetti turistici bufala, dalle vendite a domicilio alle formule 'acquista oggi e paghi fra un anno'. Questi alcuni settori disciplinati dal Codice del consumo, il testo unico varato dal Consiglio dei ministri. Soddisfatti ma non troppo i Consumatori Il marito che nasconde l'impotenza deve risarcire la moglie (25-07-2005) Secondo una sentenza della Cassazione, l'uomo che sposa una donna, tacendogli dolosamente la sua impossibilità ad avere rapporti sessuali completi, rischia di essere condannato a rifondere anche i danni morali e patrimoniali alla moglie convolata a nozze ignara dei 'difetti' del promesso sposo. Abramovic regala ai moscoviti uno stadio da 100 mln di euro (22-07-2005) Roman Abramovic, l'uomo più ricco di tutte le Russie e proprietario del Chelsea Football Club, ha intenzione di costruire uno stadio da cento milioni di euro e 55mila posti a sedere per i moscoviti che vorranno assistere alle gare della nazionale di calcio. CURRENT URL http://www.diadi.it/firp/scheda/2176?cal=200607 Studio sui polifenoli del cacao e funzione protettiva su semilavorati e prodotti finiti dolciari. Scopi Determinazione quantitativa degli antiossidanti a struttura polifenolica (catechine ed oligomeri) del cioccolato e loro effetto sulla stabilizzazione di prodotti multicomponente a base di cioccolato. Applicazioni Controllo qualità, sviluppo di nuovi prodotti, definizione caratteristiche organolettiche . Settore 15.8-Produzione di altri prodotti alimentari 73-Ricerca e sviluppo Committenti e collaborazioni Soremartec Laboratori 5 Gascromatografi con rivelatore a ionizzazione di fiamma di cui 1 Gascromatografo con autocampionatore per analisi in cromatografia veloce e 1 Gascromatografo con sistema di termodesorbimento. 1 GCxGC/qMS Gascromatografo bidimensionale collegato a rivelatore di massa 3 HPLC con rivelatore DAD/UV di cui 1 HPLC con iniettore manuale e 2 con campionatore automatico 1 SFC/UV 1 estrattore a fluidi supercritici (SFE) 2 GC-MS di cui unGC-MS dotato di sistema di termodesorbimento. Attivita' di consulenza Il team di ricerca è disponibile per consulenze scientifiche e strumentali in campo analitico, generalmente legate a convenzioni stipulate con gli enti o le aziende interessate. Responsabile Prof. Carlo Bicchi Dott.ssa Chiara Cordero Dott.ssa Paola Panicco Per vedere le foto dei membri dello staff clicca qui CURRENT URL http://www.freeforumzone.it/newmessaggi.aspx?f=47801&a=4&i=0&idu=0&idm=12327&t=1 In questa cartella solo gli utenti che partecipano al Forum possono scrivere o lasciare messaggi. Se sei registrato, ed hai effettuato il login, è possibile che per accedere a questa cartella è necessaria una speciale abilitazione Per informazioni contatta amministratore del forum . Contatta l`amministratore del forum : Achille Lorenzi Clicca qui per effettuare il login sicuro. Non riesci ad effettuare il login? Clicca qui Hai dimenticato la password o non hai ancora ricevuto il codice di attivazione? 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Non sappiamo a che punto stiano le analisi sulla società napoletana; a giudicare dalla stato di fatto e dai riflessi politici, non si direbbe che siano in auge. Sarebbe da supporre che le analisi di mercato siano andate molto più avanti. Un apporto da non sottovalutare è venuto sempre, invece, da voci estranee alla ricerca applicata, bensì provenienti dai campi della libera scrittura d’arte. Non cè assoltamente nulla di nuovo, nel sostenere che la letteratura e le arti in genere e persino la poesia offrono talvolta materiali genuini e spunti preziosi alla riflessione economica. Quanto alle condizioni umane, le conoscenze a che punto sono? Le grandi inchieste risalgono ai secoli passati. Ci sarebbe da compiere un gran lavorìo di distinzioni, in quella che è la strabocchevole maggioranza della popolazione ex partenopea; e forse si scoprirebbero abissi tra l’una e l’altra fascia sociale, si scoprirebbe, di là dalle apparenze, che la miseria non è affatto sconfitta. Un contributo a capire, dal di dentro, come viveva fino a qualche decennio fa il popolo di Napoli e quali sono le sue scelte, oggi che è anch’esso preso nelle dinamiche del consumismo, viene da un attualissimo romanzo. “Operazione Sole” è ambientato tra la gente degli eterni bassi che sembra ora aver perduto, sotto l’attacco della modernità, i suoi eterni caratteri. Franco Celentano lo ha scritto col cuore, con penna originale, ma senza alcun intento sociologico. Inclinando più alla speranza che alla nostalgia, cioè mettendoci una prospettiva di riscatto, dalla precarietà, dalle astuzie quasi sempre malandrine. Insomma, una prospettiva di superamento dell’economia della sopravvivenza, della pura ricerca dei mezzi per campare giorno per giorno. Chiaro non è se Celentano, che ha al suo attivo più di una diecina di lavori del genere, sia un manager dell’industria di Stato imprestato al mestiere letterario, o viceversa. Il pomeriggio di venerdi prossimo si parlerà di questo libro (Il Mezzogiorno Editore), all’Istituto italiano per gli Studi Filosofici. Si parlerà del tentativo di rendere, solare, un’operazione per la sua, e nostra amata gente dei vicoli di Napoli. Certi napoletani genuini ci riescono. CURRENT URL http://www.dsmilano.it/html/Pressroom/2003/10/rep3_1019_immigrati-e-voto.htm IMMIGRATI E VOTO Da Torino a Mazara del Vallo lo straniero si fa largo in Comune La proposta di Fini rafforza la spinta a creare "consiglieri aggiunti" e "consulte" Progetti anche per il via libera alle urne. Il costituzionalista: questo spetta al Parlamento La destra di Storace per dieci anni ha contrastato il progetto, usando anche l´immagine di un tricolore stracciato sul Palazzo Senatorio Nella capitale gli stranieri regolari sono 270 mila. Veltroni: compiuta una scelta storica, ora le Camere facciano la loro parte in fretta PAOLA COPPOLA da Repubblica - 19 ottobre 2003 ROMA - Non votano ancora, ma intanto hanno diritto di parola e siedono sui banchi dei consigli comunali e provinciali. Con la nomina dei consiglieri aggiunti è iniziato il dialogo tra istituzioni e immigrati. Molti Comuni hanno adottato questa figura e da qualche anno i sindaci sono in prima linea per favorire la partecipazione degli extracomunitari alla vita politica: come consiglieri, attraverso le consulte o, come a Torino, con il diritto di voto nei referendum comunali. E spingendosi anche a ipotizzare, come a Genova e Venezia, una modifica dello statuto comunale per concedere il voto alle amministrative. «Proposte che esprimono la spinta della periferia a considerare gli immigrati parte integrante del tessuto produttivo e sociale di una città», commenta Giulio Calvisi, responsabile immigrazione Ds. Una delle prime esperienze di partecipazione in un capoluogo è a Lecce, dove il sindaco di An, Adriana Poli Bortone, in omaggio allo slogan della sua campagna elettorale, «per una città, porta d´Europa», ha istituito nel ´99 la figura del consigliere aggiunto. L´hanno seguita Mazara del Vallo, Fermo, Modena e altre città. Negli ultimi giorni anche Pescara, L´Aquila e Bolzano hanno iniziato a discutere di introdurre il consigliere aggiunto. Roma ne ha appena istituiti quattro. Diffuse sono anche le consulte territoriali per l´immigrazione, ma unico nel suo genere è il "parlamentino" della provincia di Rimini. E´ un organismo con poteri consultivi che rappresenta le 113 nazionalità presenti sul territorio. L´obiettivo è eleggere propri rappresentanti nelle circoscrizioni entro il 2006. Questa esperienza ha fatto scuola: a fine novembre la Provincia di Firenze eleggerà un organismo simile, quella di Roma ne ha uno in cantiere. La proposta del vicepremier Fini ha poi fatto da acceleratore. Proposte sono state presentate alla Provincia di Milano e alla Regione Sicilia. La Toscana sta discutendo come modificare lo statuto per disciplinare l´elettorato dei residenti, e l´amministrazione ulivista di Delia, nel Nisseno, ha già scelto per il voto. Iniziative che si muovono su un sentiero delicato. «Manifesti politici apprezzabili», dice infatti il costituzionalista Augusto Barbera, «ma attenzione alle libere interpretazioni della Costituzione. Sono tentativi di allargare una maglia che poi rischia di rompersi: le autonomie locali sono vincolate alla legge, trattandosi di materia elettorale. Una legge ordinaria potrebbe prevedere il voto amministrativo per i "non cittadini" solo se si modificasse l´articolo 48 della Costituzione». Un´altra via però è praticabile per riconoscere agli immigrati una prima forma di partecipazione attiva alla vita politica: «Le amministrazioni locali potrebbero rifarsi al testo unico delle leggi sulle autonomie locali che consente che alcuni organi del decentramento, come le circoscrizioni, vengano eletti dalla "popolazione" e non solo dai "cittadini"» spiega Barbera. Appunto l´obiettivo politico del "parlamentino" di Rimini. IL SECOLO D´ITALIA Comizio del senatur a Trento: Berlusconi tenga duro sul federalismo Voto agli immigrati diecimila no leghisti Bossi: valanga di firme contro i palazzi romani DAL NOSTRO INVIATO GUIDO PASSALACQUA TRENTO - «Sarà una valanga di firme che li seppellirà». Dal palco della festa nazionale della Lega Nord Trentino Umberto Bossi, lancia il suo messaggio alla base, aprendo la campagna di raccolta di firme nei gazebo leghisti contro il disegno di legge sul voto agli immigrati, campagna che è partita da Milano e che secondo il segretario provinciale milanese Matteo Salvini ha già raggiunto la cifra di 10 mila sottoscrizioni. «Chi tocca il Nord muore», urla Bossi nel primo freddo autunnale che sale dall´Adige. Il primo comizio del senatur dopo lo scontro e la faticosa ricucitura con Gianfranco Fini si snoda tra toni bellicosi di circostanza, prudenti ammissioni e la chiamata a raccolta del popolo leghista. «Inciucio», «Complotto di qua e di là dal Tevere», «manovre di Fazio», Bossi ne ha per tutti, ma quando viene al dunque spiega che da tempo ai suoi alleati: «Per ora non aspetto risposte da Fini, quello che io voglio vedere è come sarà l´agenda dei lavori di Berlusconi, quello importa è come si muoverà il Presidente del Consiglio. C´è tempo fino al nove novembre quando ci sarà l´assemblea federale della Lega Nord (probabilmente a Milano ndr), allora vedrò quello che c´è sul piatto e quello che non c´è». Dopo le sfuriate dei giorni scorsi, dopo le minacce di dimissioni fatte avanzare da Calderoli, il segretario leghista sta bene attento a non acuire i toni, da Roma arrivano notizie se non di pace almeno di pacificazione, le ultime telefonate con Berlusconi sono state molto «calorose», ora il senatur aspetta a vedere cosa farà il premier. Certamente non gli è piaciuto per nulla che il Financial Times in prima pagina si sia interrogato sul fatto che Gianfranco Fini possa essere il prossimo premier italiano, del resto questo lo ha convinto ancor di più che dietro le vicende politiche dell´ultima settimana ci sia una regia precisa. «Una regia di qua e di là dal Tevere, scampoli di Cinecittà e pezzi di curia marcia, e dietro c´è il governatore della Banca d´Italia», ha ripetuto Bossi nelle ultime ore. Ma il senatur non si considera alle corde, tutt´altro. «Questi strateghi del tavolino a tre gambe, questi illusionisti, questi strateghi della sciura Maria non hanno vinto un bel niente». Come sempre in queste situazioni Bossi chiama a raccolta i suoi: «La raccolta delle firme deve essere una valanga contro i palazzi romani», proclama invitando alla mobilitazione sul territorio. «Loro stanno rinchiusi nei Palazzi e non si avventurano dove ci sono i leoni», e per Bossi i leoni sono i militanti della Lega Nord. Certo Bossi ammette una cosa, e l´ha anche messa nero su bianco sulla Padania: «Ognuno può presentare le leggi che vuole», un punto a favore di Fini, ma aggiunge anche: «Sarà Berlusconi a dire le leggi che possono o non possono andare avanti». Dunque la partita è aperta. Di sicuro Bossi dopo aver minacciato le dimissioni, non è intenzionato a presentarle. «Io resto, non mi buttano fuori nemmeno con il bulldozer, certo mi pongo delle domande: come si fa a lavorare per le riforme e poi vedersi scavalcare con un voto tecnico? Ma se si esce allora si può dare l´addio alle riforme». La realtà è che Bossi sta aspettando che decolli definitivamente il federalismo, dopo la firma del presidente della Repubblica avvenuta giovedì sera. Con la calendarizzazione dei vari passaggi parlamentari, il senatur si sentirebbe molto più sicuro della maggioranza. Per ora non può fare altro che tuonare contro «gli inciucisti» e preannunciare una «valanga di firme». «Berlusconi tenga duro, a me interessano le riforme non i ministeri. Il problema è il federalismo». CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Ferrore%2Ferrore.php%3Furl%3D%252Futilita%252Ferrore%252Ferrore.php%253Furl%253D%25252Fente%25252Fdirettore%25252Fgenerale.php Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. A causa della struttura del web, per il funzionamento di questa pagina è necessario avere i cookie abilitati. Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.bergamoblog.it/modules.php?name=IndyNews&file=article&sid=1167&mode=thread&order=0&thold=0 11 settembre: no al terrorismo, no alla guerra ! Inviato da ARCI Bergamo Mercoledì, 11 settembre 2002 ore 10:59 Contributo di ARCI Bergamo "Torni l'America ad essere America" In occasione dell'11 Settembre, può essere significvativa la rilettura di una poesia del grande poeta americano nero Langston Hughues. Si intitola "Torni l'America ad essere America". Confermiamo la nostra solidarietà con il popolo americano, la nostra radicale opposizione al terrorismo. In questi giorni siamo molto impegnati in incontri ed iniziative per la pace, convinti - come abbiamo detto nella Presidenza nazionale - che le conseguenze di una guerra in Iraq sarebbero devastanti dal punto di vista geo-politico e, terribili come costo di vite umane e di sofferenze. Abbiamo anche avviato contatti con i movimenti per la pace europei e americani. Tom Benetollo Presidente Nazionale Arci “TORNI L'AMERICA AD ESSERE AMERICA” di Langston Hugues Torni l'America a essere America il sogno che era una volta il pioniere della pianura in cerca di una patria dove sarà libero. L'America non è mai stata America per me sia l'America il sogno dei sognatori quell'ampia, forte terra d'amore dove mai re permettono né tiranni congiurano che un uomo venga schiacciato da uno più alto. Non è mai stata America per me Oh sia la mia una terra dove libertà non è coronata da false ghirlande patriottiche ma l'occasione è vera e libera è la vita l'uguaglianza nell'aria che respiri. Non c'è mai stata uguaglianza per me, né libertà, in questa patria dei liberi. Dimmi, chi sei tu che mormori nel buio? E tu chi sei che tendi il tuo velo sopra le stelle? Sono il povero bianco ingannato e respinto. Sono il nero che porta il marchio della schiavitù. Sono il rosso cacciato dalla terra. Sono l'immigrato aggrappato alla speranza che cerca e non trova il solito vecchio stupido schema del cane che mangia cane del potente che schiaccia il debole. Sono il giovane carico di forza e di speranza imbrigliato in quella antica catena infinita di profitto potere guadagno Terra arraffata Arraffare l'oro Arraffare i mezzi per soddisfare il bisogno far lavorare gli uomini possedere tutto per la propria infidigia Sono il contadino schiavo della terra Sono l'operaio venduto alla macchina sono il nero, servo a voi tutti sono il popolo. Umile, affamato, inferiore affamato oggi ancora, nonostante il sogno Ancora oggi percosso, o pionieri. Sono l'uomo che non è mai arrivato l'operaio più povero, barattato negli anni. Eppure, sono colui che ancora schiavo di re sognava il nostro sogno fondamentale in quel vecchio mondo che sognava un sogno tanto forte, coraggioso e vero che ancora oggi la sua audacia poderosa conta in ogni mattone, in ogni pietra, in ogni solco aperto che ha fatto dell'America il paese che è diventato. Oh, io sono l'uomo Che solcò gli antichi mari In cerca di quella che desideravo Mia Patria Giacché sono colui che ha lasciato la scura costa d'Irlanda e strappato dalle spiagge dell'Africa nera sono venuto a costruire una patria Dei Liberi. Dei Liberi? Chi ha detto liberi? I milioni di sussidiati di oggi? I milioni contro cui si spara quando scioperiamo? I milioni che non hanno nulla di salario? Nonostante tutti i sogni che abbiamo sognato, tutte le canzoni che abbiamo cantato, tutte le bandiere che abbiamo issato milioni che non hanno nulla di salario tranne il sogno – che è oggi quasi morto. Oh, torni l'America a essere America La terra che non è mai stata E tuttavia deve essere La terra dove ogni uomo è libero La terra che è mia, del povero, dell'indiano, del nero io che ho fatto l'America. Io di cui il sangue è sudore la fede e il dolore la mano alla fonderia l'aratro sotto la pioggia devono riportare il nostro sogno poderoso Sicuro, datemi tutti gli insulti che volete l'acciaio della libertà non arrugginisce a chi vive come sanguisuga sulla vita del popolo dobbiamo strappare la nostra terra, America. Si, lo dico chiaro: l'America non è mai stata America per me Eppure io lo giuro: l'America sarà. Della rovina e distruzione della nostra morte di gangster dallo stupro e dal marcio della corruzione e furti e menzogne Noi, il popolo, dobbiamo redimere la terra, le miniere, le piante, i fiumi le montagne e l'infinita pianura Tutto! Tutta la distesa di questi vasti stati verdi E, ancora una volta, fare l'America. CURRENT URL http://www.bandit.it/public/modules/newbb_plus/archive.php?forum=1&topic_id=16979 Ciao a tutti, ieri ho scritto il mio primo post su questo forum, con una fugace pseudo-presentazione, ma mi riproponevo di presentarmi come si deve. Infatti eccomi qui. Sono Max, ho 41 anni , vivo a Milano ed ho la passione per lo sport e le moto. Dopo gli esordi sulle due ruote in scooter a 14 anni, sono passato all'Honda CB 125. Poi, dopo una lunga pausa dovuta ad un incidente molto molto brutto , la passione ha avuto la meglio sulla paura e da allora ho avuto Honda (CX 500) e Yamaha (XS 400 e XJ600S Diversion). Da poco più di una settimana ho un Bandit 650S e, come ho già avuto modo di dire, per il momento sono abbastanza contento. Nel mio trascorso motociclistico, oltre a "vagare" per la città e le tangenziali, ho fatto anche viaggi (tappe non più lunghe di 550 km) e vacanze (fino a 10 giorni), sempre in due. Mi piacciono le gite, soprattutto quelle che si snodano lungo strade secondarie e bei panorami. Sono uno dalla guida tranquilla, uno che su qualche newsgroup potrebbe essere chiamato "fermone", però mi piace da matti "cavalcare" la mia moto. Purtroppo, da quando siamo diventati tre, le gite si sono ridotte "al lumicino", i viaggi sono vicino allo zero, e le vacanze in moto me le sono scordate!!!! Però ... ero cosciente che sarebbe andata così!!! Come sono andato?!?! A presto. Ciao a tutti Max sdoppietta : 8/4/2005 9:45 prima! ottimo! benvenutissimo, qui c'è di sicuro chi è più fermo di te ma con meno motivi validi a seguito!! vieni al motoraduno? porti tutta la famiglia!!! lele : 8/4/2005 9:48 Benvenuto!!! libido : 8/4/2005 9:48 benvenuto fabu : 8/4/2005 9:48 benvenuto!!! bella la tua presentazione, completa e sincera, compliments!!! qui magari potrai vivere la passione per la moto recuperando quello che ormai non puoi più fare per motivi logistici.complimenti per il b6.5, di che colore è?posta una foto nell'album!!ciao Lancelot : 8/4/2005 9:59 ...benvenuto tra di noi, magari un mercoledì passa a trovarci e a bere una birra al mitico "Bandit mercoledì" Dibe : 8/4/2005 10:01 Citazione: sdoppietta wrote: prima! Che vuol dire?!?! Citazione: ottimo! benvenutissimo, qui c'è di sicuro chi è più fermo di te ma con meno motivi validi a seguito!! Grazie per l'ottimo e, soprattutto per il benvenuto! Per quanto riguarda l'andatura, con l'età (sic!), ho imparato che l'andatura giusta è quella alla quale ti diverti!!! Non credo ci sia un'andatura "giusta" per tutti, l'importante è avere le sensazioni "giuste", quelle che ti spingono a prendere la moto anche se fuori il termometro è sotto lo zero, che ti fanno avere quelle attenzioni per la moto che non metti in tante altre cose, che te la fanno sentire una "compagna" con la quale devi entrare nella giusta sintonia!!! Citazione: vieni al motoraduno? porti tutta la famiglia!!! Non ero ancora registrato e, da buon osservatore delle regole, mi sono letto un pò di messaggi nei vari forum. Tra questi, ovviamente, ho letto quello del raduno e, un secondo dopo ho telefonato alla zavorrina per proporre la cosa!!!! Sono ancora in fase di contrattazione, ma non credo che alla fine riuscirò a spuntarla!!! Motivi? Se veniamo in moto (e come se no? dico io!) dobbiamo lasciare il bambino a casa e lei non vuole; inoltre, fino a quando non avrò convinto lei a trasformarsi da zavorrina a "cavaliere" (ma non siamo tanto lontani), non possiamo avventurarci in tre!!! Se non riesco quest'anno, ci riproverò il prossimo!!! Ciao Max Dibe : 8/4/2005 10:07 Grazie per il benvenuto e per i complimenti. B650S colore argento (bellissimo, aggiungo!!! ). Ho già una foto fatta durante la gita di domenica scorsa. Devo però farmi dare il formato digitale (non l'ho fatta io) per potervela far vedere. Ma non mancherò!!! Ciao Max sdoppietta : 8/4/2005 10:27 Citazione: sdoppietta wrote: prima! Citazione: Dibe wrote: Che vuol dire?!?! che son la prima ad averti dato il benvenuto.. qua dentro spesso le cose sono proprio stupidine come sembrano.. ..soprattutto se le vedi scritte da me.. Castorina : 8/4/2005 10:49 Evviva... un nuovo amichetto per Mina Ingiulin Blak e Gunny!!! Benvenuto! Liuppy74 : 8/4/2005 10:59 Bienveniuto ganassa : 8/4/2005 11:04 Benvenuto. Presentazione esauriente direi. Perchè non ti allarghi ancora un po' e ci fai una prova del B650? Dibe : 8/4/2005 11:55 Citazione: sdoppietta wrote: Citazione: sdoppietta wrote: prima! Citazione: Dibe wrote: Che vuol dire?!?! che son la prima ad averti dato il benvenuto.. qua dentro spesso le cose sono proprio stupidine come sembrano.. ..soprattutto se le vedi scritte da me.. ... è che, avendo visto qualche "sgridata" in giro, avevo avuto timore fosse stata una specie di c@zziatone per non essermi presentato ... prima!!! Beh! visto che non è così, sono contento, e sono ancora più contento che il primo reply sia arrivato da una bandita!!! Ciao Max Dibe : 8/4/2005 12:02 Citazione: ganassa wrote: Benvenuto. Presentazione esauriente direi. Perchè non ti allarghi ancora un po' e ci fai una prova del B650? A dire il vero mi ero già "allargato" ieri!! Ti ripropongo quanto avevo scritto: Citazione: Di moto ne ho guidate diverse ma mi azzardo a farti un paragone solamente rispetto al Diversion che è la moto che ho guidato per più tempo e fino a 10 gg fa: - il rapporto giri/velocità mi sembra molto simile; - mi sembra più stabile in curva il B650S; - mi mancano le maniglie laterali per manovrarlo, per metterlo sul cavalletto centrale e, soprattutto, mancano al passeggero durante la marcia (ho fatto una gita di più di 200 km domenica scorsa e alla fine mi sono beccato un bel pò di lamentele dalla mia zavorrina per il dolore alle spalle!!!) ; - la posizione delle gambe del passeggero non è sacrificata; - a dispetto di alcuni commenti sentiti, il motore mi sembra molto più silenzioso; - non capisco perchè il parabrezza del cupolino sia aperto alla base (crea un certo rumore dato dalle turbolenze) ; - il minimo mi sembra molto alto (ma forse al primo tagliando verrà regolato). C'è qualcuno che sa se è giusto che sia sempre sopra i 1500 rpm? ; - la leva della frizione della Diversion mi sembrava dura, ma ora ho cambiato idea!!!! Spero che con il tempo la leva del B650S si "smolli" un pò!!! - trovo che il motore sia molto elastico e risponda molto bene ; - ho trovato gli specchietti del B650S molto più orientabili e trovo comodo averli sul cupolino invece che sul manubrio in modo da avere la visibilità anche quando, da fermi, si sterza per girare partendo da fermi; - trovo molto comoda la sella regolabile; Poi, al momento, non mi viene in mente altro, però chiedi pure se hai domande. Ad integrazione di quanto ho scritto, aggiungo che sottoscrivo quasi integralmente il post di Antikas "B650N una mezz'ora di divertimento". Dico quasi, perchè il mio è un S e poi soprattutto perchè, essendo in rodaggio, sto seguendo quanto riportato nel manuale (non oltre i 6.000 giri) e quindi, il mio, non è sicuramente un report completo. Può essere valido per quanto riguarda le prime impressioni. CURRENT URL http://www.bimbibo.it/eventcal.php?cal_op=read&id=8559&Cal_Year=2005&Cal_Month=6&Cal_Day=24&Cal_Mode=2 Sasso Marconi - Fontana, Piazza Cremonini: Fiabe per sempre 05-06-2005 ore 21:00 Spettacolo per buffone e burattini con musica dal vivo. Le avventure di mille fiabe si incrociano e gli stessi protagonisti rischiano di perdersi nelle fiabe degli altri. Prende il via domenica 5 giugno a Sasso Marconi Piccoli Teatri. Giunta alla sua sesta edizione la rassegna rinasce, cresce e si presenta come un piccolo festival dedicato al teatro di figura, il teatro che unisce gli attori in carne ed ossa con attori artificiali: burattini, marionette, pupazzi, ombre… Le compagnie ospitate provengono da diverse zone d'Italia e si distinguono per la raffinatezza e l'originalità del proprio lavoro.Un festival ricco di eventi con 8 spettacoli distribuiti in differenti luoghi della città e poi incontri, approfondimenti, laboratori, un'esposizione e una straordinaria parata d'apertura per chi vuole scoprire il gusto, la magia, le diversità, la potenza comunicativa e il divertimento di un teatro piccolo solo per dimensioni. [ Torna al calendario ] Il programma completo Sasso Marconi 5-23 giugno 2005 Piccoli teatri - Sesta edizione spettacoli, laboratori ed incontri con il teatro di marionette e burattini direzione artistica teatrino giullare Anteprime Domenica 5 giugno - ore 21.00 Fontana, Piazza Cremonini Compagnia Fantulin (Firenze) Fiabe per sempre Spettacolo per buffone e burattini con musica dal vivo. Le avventure di mille fiabe si incrociano e gli stessi protagonisti rischiano di perdersi nelle fiabe degli altri. Giovedì 9 giugno - ore 21.00 Borgonuovo, Centro Civico Compagnia Romano Danielli (Bologna) in Le disgrazie di Fagiolino Un classico della scuola burattinesca bolognese con le astuzie, le disavventure e le disgrazie dei nostri eroi popolari Fagiolino e Sganapino. Al termine rinfresco con crescentine Inaugurazione Mercoledì 15 giugno - ore 18.00 Parate di apertura del Festival Gran parata per le vie del Capoluogo con i pupazzi giganti e i musici del Teatro del Corvo di Milano.. Partenza da Villa Marini e arrivo nella Piazzetta del Teatro. Al termine rinfresco. Mercoledì 15 giugno - ore 19.00 Capoluogo - Sala mostre Inaugurazione Mostra Piccoli attori con la Visita Guidata del Teatrino Giullare. Al termine brindisi. Mercoledì 15 giugno - ore 20.30 Sala Mostre Visita guidata alla mostra Performance/viaggio con il Teatrino Giullare che guiderà i visitatori in una sorprendente avventura tra le storie e gli oggetti in mostra. Ingresso libero. Prenotazione consigliata. Mostra 16 - 23 giugno Sala Mostre Renato Giorgi Piccoli attori Esposizione di burattini, figure e percorsi del Teatrino Giullare Una fabbrica di idee e figure, un teatro fantastico popolato di attori di legno, maschere e marchingegni scenici. Ingresso libero Orari: tutti i giorni dal 16 al 23.6 ore 16:30 – 19. Nei giorni giovedì 16 e 22 apertura straordinaria fino alle ore 21. Laboratori ed incontri Martedì 21 giugno - ore 17:30 Sala Atelier Incontro: Eppur si muove Dimostrazione/spettacolo sull'arte del teatro di burattini .Un percorso dimostrativo sulle capacità espressive del burattino, con scene, trucchi, segreti, momenti topici dell'animazione. A guidare questo viaggio nei segreti del mondo delle teste di legno sarà il burattinaio Antonio Murru della Compagnia Is Mascareddas.Ingresso libero. Iscrizioni gratuite nelle sere di spettacolo oppure il giorno stesso prima dell'incontro. Giovedì 23 giugno - ore 17:30 Sala Atelier Laboratorio: Come nascono e vivono le marionette, i burattini, i pupazzi da tavolo. Laboratorio di avvicinamento alla conoscenza del teatro di figura con la visione delle diverse tecniche e prove di manipolazione con i materiali degli allestimenti del Teatro Alegre. Iscrizioni gratuite nelle sere di spettacolo oppure il giorno stesso prima del laboratorio. Massimo 20 partecipanti. Il festival Giovedì 16 giugno - ore 21.00 Capoluogo - Piazzetta del Teatro Teatrino del Giullare in Capitan Fracassa Dal Soldato fanfarone, una delle più fortunate e divertenti commedie di Plauto, uno spettacolo ricco di soluzioni sceniche,Di trovate, un crescendo di situazioni comiche e paradossali dal ritmo frenetico che esplodono nel clamoroso scacco finale di Arlecchino ai danni del presuntuoso Capitan Fracassa. Venerdì 17 giugno - ore 21.00 Fontana - Piazza Cremonini Teatrino Giullare in Serenate Tre storie che iniziano sotto la finestra di Colombina e si allargano sperimentando l'inesauribile vitalità del trio Arlecchino-Brighella-Pantalone. Una banda di personaggi stilizzati e surreali che reinventano la Commedia dell'Arte. E' un mondo comico e necessario pieno di scontri, danze e avventure straordinarie. Arlecchino da il meglio di sé:, stupisce, inventa, commuove e diverte con un linguaggio universale composto di suoni, rumori e musica. Lunedì 20 giugno ore 21.00 Borgonuovo - Centro Civico Is Mascareddas (Cagliari) in Areste Paganos e la farina del diavolo Cosa succede se l'immortale storia di Romeo e Giulietta spicca un balzo dalle pagine di Shakespeare e fa capolino sul boccascena di un teatrino di burattini? Areste Paganòs, burattino sardo figlio di Belzebù e Pulcinella, dovrà superare mille difficoltà che si oppongono all'unione tra due innamorati… Martedì 21 giugno - ore 21.00 Fontana - Piazza Cremonini Is Mascareddas (Cagliari) in Areste Paganos e i giganti Areste Paganòs, armato di intelligenza e ironia, lancia una "sfida memorabile“ che riuscirà a modificare l'atteggiamento negativo dei bulli del suo paese riportando la pace. Uno spettacolo ispirato alla tradizione popolare italiana e fortemente radicato nell'humus sociale e culturale della Sardegna, da dove viene la Compagnia. Mercoledì 22 giugno - ore 21.00 Borgonuovo - Centro Civico Teatro Alegre (Pinerolo-To) in A'nnamurata mia Pulcinella é l'eroe incontrastato della baracca e il suo amore per Teresina é difeso, negato, invidiato, rubato e arrestato, ma con il suo bastone Pulcinella spacca e rompe, difende e infilza . Giovedì 23 giugno - ore 21.00 Capoluogo - Piazzetta del Teatro Teatro Alegre (Pinerolo-To) in Marionette in cerca di manipolazione Lo spettacolo è composto da brevi episodi senza parole che trattano, temi diversi della vita quotidiana esclusivamente attraverso la comunicazione gestuale dei burattini. Una pantomima dove i burattini,manipolati alla maniera dei "bunraku" giapponesi, con la loro precisione e ricchezza di movimenti scoprono un nuovo linguaggio basato sulle immagini e sulle sensazioni. Al termine saluto finale e rinfresco. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e si svolgeranno anche in caso di maltempo in luoghi coperti adiacenti. CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pocf.asp?tid=919976&tfid=2&tipo=0&r=PI"e=no Invio e approvo la policy di questo forum e in particolare sono a conoscenza che la responsabilità dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori: al fine della corretta attribuzione della stessa, Punto Informatico memorizza, oltre al contenuto del commento, l'indirizzo IP dello scrivente. AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id=2489&Ricerca=banca LEGGE SUL RISPARMIO. LA CONCORRENZA NEL SETTORE BANCARIO PASSA ALL'ANTITRUST COME IN TUTTI GLI ORDINAMENTI DEMOCRATICI DDL RISPARMIO: OGGI GRANDE GIORNATA PER I RISPARMIATORI ! DOPO IL MANDATO A TERMINE DEL GOVERNATORE,LA CONCORRENZA PASSA ALL'ANTITRUST COME IN TUTTI GLI ORDINAMENTI DEMOCRATICI. TALE PASSSAGGIO,AVRA' UN IMPATTO FAVOREVOLE SUI COSTI DEI CONTI CORRENTI banca RI TRA I PIU' ELEVATI D'EUROPA E SULLA QUALITA' E L'EFFICIENZA DEI SERVIZI,NON SEMPRE ALTEZZA ATTESE DEGLI UTENTI . Grande ed euforica giornata oggi per i risparmiatori italiani: dopo l'abolizione del mandato a vita del Governatore della banca d'Italia,la vigilanza sulla concorrenza delle banche passa all'antitrust come in tutti gli ordinamenti democratici del mondo. Le commissioni finanza ed attività produttive della Camera,che hanno anche bocciato l'emendamento del Governo soppressivo della norma contenuta nel ddl risparmio,ha cos' sanato un vulnus insito nella legge 287/90 varato 15 anni fa sotto dettatura delle banche e di Bankitalia,che tanti danni ha inferto al popolo dei risparmiatori. Con il controllo sulle banche che passa dunque dalla banca d'Italia all'Antitrust,anche i risparmiatori ed utenti banca ri italiani possono finalmente nutrire la speranza di servizi banca ri efficienti con servizi di qualità commisurati ai costi. Dopo l'approvazione di queste nuove e tanto attese norme per l'interesse del Paese, non sarà facile per gli “amici del Governatore” ribaltarle al Senato,anche perché le associazioni dei consumatori,con Adusbef in testa,faranno un presidio additando al pubblico degli elettori,quegli eventuali senatori che volessero difendere gli indifendibili assetti di un'oligarchia finanziaria che ha prodotto macerie sugli interessi generali dei risparmiatori. Oggi le commissioni finanze ed attività produttive della Camera hanno segnato una nuova era,sconfiggendo con gli accordi tra il Governatore Fazio e Berlusconi,la volontà di mettere il bavaglio alle esigenze di cambiamento richiesto dagli ambienti più progressisti ed illuminati (salvo il retrivo Montezemolo),della società civile e delle associazioni dei consumatori. CURRENT URL http://www.filastrocche.it/contempo/cinetto/luz_it.asp Tanti e tanti anni fa, (così si racconta) Tupà, il dio del bene, creò la terra, le acque e i cieli. Agnà, il dio del male, era talmente geloso di lui che passava il tempo a lambiccarsi il cervello, pensando a come avrebbe potuto rovinare tutto quel bel lavoro. Cominciò quindi a colpire un paio di montagne, e le schiacciò, fino a renderle piatte. Poi deviò il corso dei fiumi. Tupà, allora, decise di formare gli esseri viventi che avrebbero popolato questo mondo. Cominciò con le piante. Prima ricoprì la terra con un tappeto di erba e muschio. Poi diede il profumo ai fiori, e li decorò con i colori dell'arcobaleno. Infine addobbò gli alberi, con foglie e frutti. Di fronte a tanta bellezza, Agnà quasi si sentì svenire dalla rabbia. Rimase quindi barricato nella sua grotta, per giorni interi, imprecando e pestando i piedi. Nel frattempo Tupà, il dio del bene, continuò la sua opera creando gli animali. Tagliò i raggi del sole a strisce, e ne fece le squame del pesce rosso. Cucì insieme alcuni frammenti di lichene e confezionò un vestito, che sarebbe diventato la pelle del caimano. Affilò uno ad uno gli artigli del ghepardo; creò un ricamo con i fili di pioggia, per permettere al ragno di tessere la propria tela. Insegnò agli uccelli a cantare, ai pesci a nuotare e alle scimmie a saltare... Con amore e pazienza infiniti popolò a poco a poco la terra, i cieli e le acque di esseri magnifici, unici nella loro bellezza. Infine, un giorno creò l'uomo. Mise talmente tanto impegno, nella sua opera, che lo fece simile a lui. Si dice che, al vederlo, si emozionò e pianse: come un padre che abbraccia il proprio figlio, per la prima volta. Agnà, nel frattempo, aveva ripreso ad aggirarsi lì intorno. E quanto si arrabbiò, vedendo tutte quelle meraviglie che il dio del bene aveva creato. Ma quando si incontrò faccia a faccia con l'uomo, la sua ira passò ogni limite. Tanto era furibondo, che la bocca gli si torse, la cosa si attorcigliò e i capelli si drizzarono a punta. Giurò e spergiurò che avrebbe rovinato quella creatura di cui Tupà andava tanto fiero. Fu così che scatenò le tempeste, fece straripare i fiumi e seccare i frutti succosi sugli alberi. Tupà, comunque, si impegnò a proteggere l'uomo da tutte le avversità che Agnà voleva scagliare su di lui. E si adoperò con ogni impegno, per far ricadere sul nemico i danni che questi voleva causargli. Una volta, il dio del male sollevò un gelido vento polare pensando che l'uomo, con la sua pelle fine e delicata, non ne avrebbe sopportato la potenza. Tupà stava vicino alla sua creatura, per proteggerla. Quando si rese conto che la morsa di gelo avrebbe potuto ucciderla, le diede in dono la cosa più preziosa: il fuoco. Fu così che, grazie al primo focolare, l'uomo poté riscaldarsi e ritemprarsi. Agnà si torceva dalla rabbia e soffiò sulle fiamme con tutto il fiato che aveva in gola, per spegnerle. Ottenne invece l'effetto contrario. Ravvivò il fuoco e migliaia di scintille schizzarono nel vuoto, disperdendosi in ogni dove. Cieco di rabbia, Agnà prese a rincorrerle, a destra e a sinistra. Tupà, che si sbellicava dalle risa, decise di giocargli un bello scherzo. Per confonderlo ancora di più, tramutò le scintille in lucciole, piccoli insetti luminosi che Agnà cercava invano di acchiappare. Da allora che questi animaletti continuano a volare e, mentre fluttuano nell'aria, si accendono e si spengono come se Agnà li stesse inseguendo per catturarli. CURRENT URL http://turismo.leonardo.it/strumenti/stampa/articolo.php?rel20pid=241745 Gibellina rinasce e viene ricostruita secondo un sistema urbano articolato in due blocchi disposti simmetricamente lungo un asse longitudinale. Una squadra di architetti e artisti realizzano per il nuovo centro monumenti e sculture unici nelle loro forme e nell'interazione con l'ambiente. La natura ne decide le sorti, l'arte ne cambia il volto: è la storia di Gibellina, uno dei centri più affascinanti del Belìce. Il 14 gennaio 1968 le case ondeggiano, cade qualche tetto, i muri si lesionano, è il terremoto. La gente abbandona le abitazioni, arriva la notte e scosse più violente distruggono Gibellina e altri paesi del Belìce, ma per la città inizia una nuova esperienza. Gibellina rinasce e viene ricostruita secondo un sistema urbano articolato in due blocchi disposti simmetricamente lungo un asse longitudinale. Una squadra di architetti e artisti realizzano per il nuovo centro monumenti e sculture unici nelle loro forme e nell'interazione con l'ambiente. A venti chilometri dalla nuova Gibellina sono i ruderi della città vecchia . Su questi veglia il Cretto di Alberto Burri, un esempio monumentale di land-art realizzato con blocchi di cemento. Ma il simbolo di Gibellina é una stella, la Stella di Pietro Consagra. È la Porta al Belìce, un'opera d'acciaio inox alta ventiquattro metri. Imboccando una strada alla destra della città, si arriva al Baglio Di Stefano, un complesso rilevato dal Comune e restaurato dagli architetti Marcella Aprile, Roberto Collovà e Teresa La Rocca per ospitare istituzioni culturali ed universitarie, attorno al esso il Giardino degli odori. Seguiamo il richiamo che arriva da questa città per noi misteriosa. Ci addentriamo: lungo Viale degli Elimi ci aspetta Palazzo Di Lorenzo , opera di Francesco Venezia. Nel suo cortile troviamo una facciata recuperata da un antico palazzo della vecchia Gibellina. Ci affacciamo da una finestra e in lontananza l' Arato , macchina scenica di Arnaldo Pomodoro. Questo è solo l'inizio e allora continuiamo. Oltre s'incontrano il Meeting e il Teatro di Pietro Consagra, volgiamo lo sguardo e si presenta ai nostri occhi la Chiesa Madre di Ludovico Quaroni. Ancora, ecco il Sistema delle Piazze di Laura Thermes e Franco Purini: riscrittura architettonica in un progetto comprendente cinque grandi piazze consecutive. Gibellina è un grande museo all'aperto. Sotto i porticati del Municipio di Vittorio Gregotti e Giuseppe Samonà, si trovano i pannelli in ceramica decorati da Carla Accardi e i Carriscenici di Arnaldo Pomodoro. Quasi a delimitare la grande piazza antistante il Municipio, si susseguono le forme in metallo bianche di Pietro Consagra, la Città di Tebe , la Torre di Alessandro Mendini e la scultura in travertino Città del Sole di Mimmo Rotella. Le opere sono ovunque: in Viale Marinuzzi si incontra il Sacrario ai Caduti di Giuseppe Uncini. Continuando per via Gagini, ecco la Fontana di Andrea Cascella. Ultima meta, il Museo Civico che, oltre ad opere d'arte contemporanea uniche, ospita una sezione dedicata alla civiltà contadina. Uscire da Gibellina e immergersi nell'assoluto della campagna del Belìce è un contraccolpo che porta ai nostri occhi nuove immagini ma anche nuovi odori ed emozioni. CURRENT URL http://eddyburg.it/article/articleview/1576/0/19/?PrintableVersion=enabled Intervistato da Ugo Cubeddu su il Messaggero del 14 settembre 2004, l'autorevole leader dei sunniti spiega perché è convincente l'ipotesi dello zampino dei servizi segreti nel rapimento delle due Simone. Anche per l'assassinio di Enzo Baldoni ci fu chi avanzo la stessa ipotesi. Terroristi, guerriglieri, resistenti, soldati invasori e adesso anche barbefinte: sono davvero molti i protagonisti del terrore. «Le ragazze avevano ricevuto minacce» Abu Salam Al Kubaisi Intervistato da Ugo Cubeddu su il Messaggero del 14 settembre 2004, l'autorevole leader dei sunniti spiega perché è convincente l'ipotesi dello zampino dei servizi segreti nel rapimento delle due Simone. Anche per l'assassinio di Enzo Baldoni ci fu chi avanzo la stessa ipotesi. Terroristi, guerriglieri, resistenti, soldati invasori e adesso anche barbefinte: sono davvero molti i protagonisti del terrore. BAGDAD - Sono tutti d'accordo: questo delle due Simone è un sequestro ”strano”, ”diverso”: spezza regole non scritte, spezza consuetudini che da cinque mesi qui in Iraq sono diventate norme di comportamento ormai quotidiane. Prima bastava tendere un agguato per strada (magari con qualche soffiata precisa) e poi negoziare, all'interno delle tante organizzazioni - banditi inclusi - il valore degli ostaggi e cominciare il balletto della morte, eseguita o negoziabile. Poi - con le due Simone, ma per ora solo con loro - le regole sono cambiate e proprio i sunniti, che hanno forti legami con la guerriglia in tutte le città irachene, sono i primi a essere incerti. Ecco allora Al Kubaisi, numero due del Consiglio degli Ulema, il massimo organismo sunnita (vuol dire il 45 per cento della popolazione irachena), che racconta la sua valutazione del sequestro, i suoi contatti con le due Simone, la sua “storia” di questo sequestro. Dottor Al Kubaisi, quando ha incontrato le due ragazze di “Un ponte per Bagdad”? «Lunedì, il giorno prima del sequestro. Sono venute da me, abbiamo parlato insieme per un'ora e un quarto. Prima mi hanno spiegato quello che stanno facendo per l'Iraq, il loro lavoro per la Ong. In un primo momento non riuscivo a capire perché mi raccontassero queste cose, poi tutto è stato più chiaro. Abbiamo paura, mi hanno detto, c'è chi ci sta spingendo in una direzione diversa da quello che è il nostro lavoro. Abbiamo ricevuto molte telefonate di minacce in questi ultimi tempi e quindi vorremmo andare a Falluja per aiutare la gente di lì, mi hanno spiegato, ma ovviamente abbiamo bisogno del vostro appoggio». Lei cosa ha risposto? «Che non c'era nessun problema, che potevano contare su di noi. Anzi, ci siamo messi d'accordo che ci saremmo rivisti mercoledì a pranzo per discutere il programma che avrebbero portato, dopodiché ci siamo salutati. Martedì le hanno sequestrate e mercoledì un iracheno è venuto a portarmi il loro programma. Eccolo, vede? Pensavano di cambiare anche il nome della loro organizzazione chiamandola, per il periodo di permanenza a Falluja, “Un ponte per l'emergenza”. Poi, prima di andare via, mi hanno anche chiesto dove potevano fare qualche corso per donne per imparare meglio la religione islamica. Mi hanno fatto una impressione molto buona, erano anche molto rispettose nel modo di vestirsi e, secondo me, molto brave in quello che facevano». Lei cosa sa del sequestro? «Abbiamo raccolto delle testimonianze e ci siamo fatti un quadro di quello che è successo. Il gruppo era costituito da venti persone, vestite in modo quasi uguale, all'occidentale. Avevano tutti quei gilet pieni di tasche che portate voi giornalisti con, sotto, dei giubbotti antiproiettile e tutti erano armati con quelle mitraggliette che usano i ”contractors” che lavorano per gli americani. Dieci sono entrati, altri dieci sono rimasti a sorvegliare la strada. Sono arrivati su 3 pick-up, più una Peugeot station wagon e due Toyota Land Cruiser e hanno fatto tutto con molta calma, come se avessero le spalle coperte. I dieci che sono entrati obbedivano a un uomo con il pizzetto che chiamavano “Stath”, signore, e all'interno non c'è stata agitazione, né fretta. Hanno chiamato le due donne per nome, poi i due collaboratori iracheni, li hanno portati sulle macchine e sono andati via». Chi pensa possano essere? «Non ho molti dubbi: direi uomini di qualche servizio segreto straniero. Per la loro organizzazione, per la sicurezza e la tranquillità con cui si sono mossi, per le armi che avevano. Certamente diversi dai vari gruppi che sequestrano gente per strada, stranieri e iracheni». Crede alla rivendicazione di “Jihad al Islam per l'Iraq” che si dice legata ad Al Zarkawi, il numero due di Al Qaeda secondo gli americani? «No, francamente no. Anzi, penso che in realtà che il nome di Al Zarkawi sia invece usato dagli americani come copertura per quello che stanno facendo in molte città dell'Iraq e so anche che in suo nome sono usciti su Internet attacchi molto forti contro di noi». Avete avuto incarichi di mediazione dagli italiani? «No, nessuno. Il vostro ambasciatore è venuto qui, alla moschea di Umm Al Khura, per una riunione di capi tribù, ma non ci è stato dato alcun incarico. Noi però rivolgeremo un appello per la liberazione degli ostaggi, cercando di fare leva sulla religione dei rapitori e non sui giochi politici. Che sono tanti e molto pericolosi». CURRENT URL http://www.gazzettaht.it/index.php?pag=9&num=20&id=77 AlberoBello ci scrive chiedendo delucidazioni su uno degli aspetti più complessi di Hattrick, ovvero il mercato: "Vorrei avere alcuni consigli sul mercato: Sia per quanto riguarda gli acquisti -Quando farli,come farli. che le cessioni -come vendere i giocatori." Il mercato è indubbiamente una delle componenti più complesse di Hattrick e molti manager di spicco, nei loro primi giorni, hanno fatto errori più o meno grossi proprio credendo di fare affari sul mercato. Come prima cosa consiglio, quando si è in cerca di un giocatore, di dare un'occhiata ad almeno una decina di aste di giocatori simili, per farsi un'idea del prezzo medio ed evitare di spendere cifre troppo alte. A tale proposito ci vengono in aiuto alcuni programmi (HAM a pagamento e Hattrick Buddy freeware) che hanno al loro interno funzioni di "stima dei prezzi". Il prezzo di vendita di un giocatore può essere grandemente influenzato dalle abilità secondarie, quindi se cercheremo ad esempio di prendere un attaccante con assist scarso lo pagheremo molto meno di uno con assist insufficiente o accettabile. Per quanto riguarda la vendita dei giocatori, la cosa più importante è l'ora di vendita. Mediamente verranno venduti meglio giocatori con scadenza alla sera, magari nei giorni prima delle partite (venerdì, sabato, lunedì o martedì). Per quanto riguarda il prezzo di vendita ci sono principalmente tre scuole di pensiero: 1. Mettere il giocatore poco (un 10-15%) al di sotto del suo "prezzo stimato". Può essere una buona idea: se il giocatore è richiesto, l'asta alla scadenza sarà affollata. Potrebbe però comunque capitarci di vendere il giocatore sotto costo. 2. Mettere il giocatore al prezzo stimato. Rischiamo di non vendere il giocatore e quindi buttare via i 1000 euro per mettere sul mercato il giocatore ma, se lo vendiamo, ricaveremo la cifra giusta. 3. Mettere il giocatore a 0. Giocatori a 0 corrono lo stesso rischio di quelli sottocosto, ovvero rischiano di essere venduti a meno, ma l'asta di questi giocatori è più "affollata" perché questi giocatori solitamente non vengono filtrati durante le ricerche. Passando a parlare dei mercati, va detto che i mercati in cui c'è più offerta sono quelli con i prezzi maggiori quindi, se vogliamo trovare dei buoni affari, ci conviene andare a cercare in mercati più piccoli. Il modo migliore per fare veri affari è comunque quello di armarsi di tanta pazienza e cercare i giocatori che ci servono su tutti i mercati e cercare di essere sempre presenti alla scadenza dell'asta del giocatore che ci interessa. Alla prossima! Gixx - 23/05/2004 Altre notizie 23/10/2004 - L'allenatore (2) 18/10/2004 - L'allenatore (1) 18/06/2004 - Sulle valutazioni nella 6.6 23/05/2004 - Il mercato 27/04/2004 - E io questo dove lo metto? 13/04/2004 - Il clown Pag.: [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ] La Gazzatta di Hattrick utilizza informazioni provenienti dal gioco online www.Hattrick.org . L'utilizzo di tali informazioni è stato autorizzato dagli sviluppatori e dai titolari del copyright Hattrick.org, Extralives AB CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Forward&f=1&t=1904 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Questa funzione non è disponibile per i visitatori. Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0349 ] [ 6 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.cri.it/pages/get?type=library&sec=ATT&ctl=DOCV&spag=3 › Roma, SPECIALE ELEZIONI - TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE E LE RISPOSTE AI QUESITI ELETTORALI PIU' FREQUENTI Lunedi 25-07-2005 › Roma, AIUTI UMANITARI PER LA BULGARIA Mercoledi 13-07-2005 › Roma, CONTINUA IN ITALIA LA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA STRADALE PROMOSSA DALLA CROCE ROSSA IINTERNAZIONALE Martedi 12-07-2005 › Pietrelcina, ALLA CRI IL PREMIO SOLIDARIETA' PADRE PIO DA PIETRELCINA Domenica 03-07-2005 › Roma, IL NUOVO REGOLAMENTO DELLE COMPONENTI VOLONTARISTICHE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA Venerdi 01-07-2005 › Roma, CORSO DI FORMAZIONE PER DELEGATI INTERNAZIONALI Giovedi 23-06-2005 › Roma, LA GUARDIA DI FINANZA CONSEGNA ALLA CRI I FONDI RACCOLTI PER LE POPOLAZIONI DEL SUD EST ASIATICO COLPITE DAL MAREMOTO Giovedi 09-06-2005 › Roma, PUBBLICATO IL NUOVO STATUTO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA › Roma, AVVISO AI SOCI: AL VIA LE ELEZIONI CRI CURRENT URL http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_edit_doc_txt.edit_documento?p_id=7956&id_sessione=&pwd_sessione= Documenti - Atti dell'Incontro dei Consigli Nazionali delle Associazioni Sportive di ispirazione cristiana (Roma - Vai subito al Contenuto - Vai subito al Menu delle SeZioni - Torna alla Home - Path di questa pagina: HOME > DOCUMENTI > Atti dell'Incontro dei Consigli Nazionali delle Associazioni Sportive di ispirazione cristiana (Roma CONTENUTO [ Salta al Menù delle altre sezioni ] Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo libero, turismo e sport Atti dell'Incontro dei Consigli Nazionali delle Associazioni Sportive di ispirazione cristiana (Roma, 24 novembre 2001) Presentazione Il desiderio da tempo coltivato si è dunque realizzato. Il 24 novembre 2001, presso il Santuario del Divino Amore (Roma), si è svolto l’ “Incontro dei Consigli Nazionali delle Associazioni Sportive di ispirazione cristiana”, promosso e attuato dall’Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, d’intesa e con la fattiva collaborazione delle stesse Associazioni Sportive. Oggi quell’ “evento” non giace come un bel ricordo nell’archivio della memoria storica delle vicende personali o associative, ma rappresenta dal vivo una sfida al nostro metabolismo intellettuale e spirituale così insidioso e spesso capace di appiattire nel mare dell’indifferenza anche le esperienze più liete e significative. Questi “Atti” tornano opportuni allora per risvegliare le coscienze e per porre in essere scelte responsabili. Dunque sono una sfida. E per tale la raccogliamo cercando di corrispondervi con rinnovato impegno della volontà generosa e illuminata. Mi piace annotare di nuovo la validità metodologica dell’ “Incontro”, il positivo e fruttuoso riscontro nei commenti raccolti, il patrimonio di “sapere” scambiato nei dinamismi dell’ascolto, dell’interiorizzazione, della conoscenza, dell’apprendimento e dello scambio vicendevole che in quella indimenticabile “Giornata” si sono via via attuati. Ora viene ripresentato il lavoro fatto, ordinatamente disposto secondo il programma dell’ “Incontro”. Se si avrà pazienza nel leggere, sottolineare, esplorare… i testi – e questo non riguarda solo i protagonisti presenti ma anche i lettori interessati – si avvertiranno piacevoli e avvincenti sorprese tali da incoraggiare i cristiani impegnati nello sport ad affrontare ulteriori iniziative, anche a livello locale, che sappiano rinsaldare “l’ascolto e il confronto, la condivisione dell’impegno per la promozione della giustizia e della pace, di condizioni di vita più degna per ogni persona e per tutti i popoli, fiduciosi in un arricchimento reciproco per il bene di tutti” (Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, n. 60). Vorrei, ancora una volta, ringraziare Mons. Vittorio Peri, Consulente Ecclesiastico Nazionale del Centro Sportivo Italiano e Don Dalmazio Maggi, Vice Presidente Nazionale delle PGS, per il loro intelligente e insostituibile servizio di “moderatori”; i Presidenti (o loro Delegati) delle Associazioni presenti: Edio Costantini (CSI), Giuseppe Bracco (PGS), Uronzo Amato (LIBERTAS), Gianni Girardo (US ACLI), Antonio Inchingoli (ENTeL MCL), e tutti i Membri dei Consigli Nazionali delle Associazioni sportive intervenute. Infine una preghiera: il Signore benedica il nostro lavoro a servizio dei ragazzi, dei giovani, delle famiglie; e un augurio: nello sport si trovi sempre uno spazio di vita bella, buona e degna. Mons. Carlo Mazza Direttore Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport CURRENT URL http://www.debaser.it/recensionidb/ID_3651/album Arpista di insuperabile talento, Dorothy Ashby fa parte di quel nutrito gruppo di artisti che, tra la fine degli anni '60 e l'inizio della successiva decade, tentarono di accostare le classiche sonorità jazz alle tendenze funk tipiche della black music di quel periodo. Afro-Harping, pubblicato nel 1968 è senza alcun dubbio uno tra i risultati migliori della sopracitata fusione di generi: dieci magnifiche tracce in cui il talento della Ashby risplende in tutto il suo splendore, accompagnato da un drumming sostenuto e da arrangiamenti a tratti sconvolgenti per la loro attualità. Afro-Harping, infatti, come numerosi dischi jazz e funk di quegli anni, è un lavoro tutt'altro che datato o consumato dal trascorrere degli anni (ben trentasette), e che suona benissimo anche ai giorni nostri. L'intro ipnotica di "Soul Vibrations" sembra quasi provenire dal campionatore di qualche moderno manipolatore di suoni piuttosto che dagli strumenti di una ensemble jazz d'annata, "Games" e la sua batteria dal sapore latino sembrano quasi ricalcare le moderne tendenze "brazilectro" di una certa club music attuale, la chitarra iniziale della pacata "Lonely Girl" ispira al campionamento immediato, la title track sfoggia ritmi pesanti e potenti groove di basso da fare invidia al Roni Size di "Brown Paper Bag" (che sarebbe arrivato solo trent'anni dopo), "Theme From Valley Of The Dolls" colpisce per la sua atmosfera sognante ed il sottofondo magnifico di archi, e se vi ritroverete a muovere su e giù la testa come nella migliore tradizione rap al ritmo della magnifica "Come Live With Me", non spaventatevi, l'incantesimo di Afro-Harping ha sortito l'effetto desiderato. Su tutto, risalta la tecnica sopraffina di Dorothy Ashby che, man mano che prosegue l'ascolto, regala emozioni uniche e fa quasi perdere l'ascoltatore tra note della sua arpa. Un disco da avere, in sintesi, sia per gli appassionati di jazz, e anche per tutti coloro che, fanatici e seguaci di sonorità più moderne, sono desiderosi di scoprire le fonti d'ispirazione dei loro beniamini. Questa DeRecensione è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons . Significa che può essere copiata ma solo indicandone espressamente: — l'autore: ZiOn — l'URL: http://www.debaser.it/recensionidb/ID_3651/ Prenota questo disco nella Rete DeShops « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Anno: 2003 Artista: Dorothy Ashby Titolo: Afro-Harping DeGeneri: Funk Jazz Track List: CD1 Hei tu! Sí proprio tu! Se vuoi puoi aggiungere un sample . Non sai come si fa un sample ? Ma te lo insegnamo noi nell' HELP ! E poi puoi senz'altro segnalare questa recensione ad un_ amic_! E se davvero ti piace un casino puoi pure aggiungerla alle tue recensioni consigliate . Infine se lo possiedi puoi aggiungerlo alla tua DeCollezione Voti e commenti Zion, ma da dove li tiri fuori? :D Nome: kosmogabri | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: Lo cerco. Ma è tutto strumentale? (lo cerco uguale, solo per sapere) Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 1/2/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: Non ne ho idea :| Comunque ho una scheda magnifica con foto annessa, guardate che virgulto!!! :DDD L'ho fatta un minuto fa Nome: ZiOn | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: Si caz, è tutto strumentale, c'ha un drumming da pajura sto disco, e qualche pezzo sicuramente lo hanno saccheggiato ;) Nome: ZiOn | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: ma quello è Jack.... io voglio vedere te! :) Nome: kosmogabri | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: NO NO NO SKEDA USER NON RECENSORE!!! Nome: ZiOn | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: Eccolo!!!! :))))))) Nome: kosmogabri | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: Sono un bel figurino dici la verità! Il tuo cuore è già sciolto? ;D Nome: ZiOn | Data: 1/2/2005 | Voto: | Voto al Disco: Questa recensione è stata commentata 8 volte ed è stata visitata 256 volte. Ha ricevuto 1 voti, totalizzando una media di 5,00 . Il disco è stato votato 0 volte, ottenendo una media di . « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Aggiungi il tuo voto e il tuo commento CURRENT URL http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_Edit_doc.edit_documento?p_id=9369&id_sessione=&pwd_sessione= Percorsi Tematici... Arte e Liturgia Catechesi, Ecumenismo e Dialogo Comunicazione e Cultura Economia, Lavoro e Ambiente Famiglia e Vita Giovani e Laicato Missioni, Migrazioni e Terzo Mondo Clero, Vita Consacrata e Vocazioni Salute, Carità e Volontariato Educazione, Scuola e Ricerca Società, Politica e Diritto Tempo libero, Turismo e Sport Uffici CEI... Beni Culturali Ecclesiastici Catechistico Comunicazioni Sociali Cooperazione Missionaria Economato e Amministrazione Edilizia di Culto Educazione, Scuola e Università Insegnamento Religione Cattolica Interventi Caritativi per il Ter... 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CURRENT URL http://pro.html.it/percorso_articoli.asp/lista_articoli.asp/idcat_33/lista_articoli.asp/lista_articoli.asp/idcat_16/JavaScript1.1 Il testo richiesto non è tuttora disponibile e lo sarà a breve Hai digitato un indirizzo che non esiste su questo sito Se dovessi riscontrare malfuzionamenti contatta l'amministratore del sistema ( f.caccavella@html.it ). [ T o r n a i n d i e t r o ] PRO di HTML.it è il sito dedicato agli approfondimenti e tutorial di web publishing. La navigazione, a partire dalla Homepage , viene effettuata attraverso il sistema delle directory: ad ogni categoria corrisponde una sottocategoria che contiene a sua volta gli articoli. Qui sotto la mappa delle categorie CURRENT URL http://www.dooyoo.it/review/178718.html Scritta il 15.10.00 Modificata il 11.03.04 alle 13:10 di amber Chi ha Valutato questa Opinione? Ho pensato di sostenere l'esame di Statistica nella sessione estiva. Nell'inverno ho frequentato le lezioni:Statistica e Matematica. Ho una formazione prettamente umanistica, i numeri mi attraggono dal punto di vista razionale ma la matematica non me l'hanno mai fatta amare. I problemi mi sembravano astrusi rispetto a quelli che erano i miei problemi reali, io mi chiedevo come fare a vivere e i problemi mi sottoponevano quesiti per me improbabili. A lezione il prof.mi aveva notato, una sera, ero stanca di prendere appunti, ero arrivata tardi, l'aula era già affollata. Ho sbirciato il giornale e lui l'ha notato, mi ha rimproverato ma io gli ho risposto a tono. Nello stesso tempo durante le lezioni ero intervenuta per altre cose, insomma lui sapeva chi ero. Decido di darlo a luglio. Dovevo trovare la motivazione, qualcosa che mi tenesse in casa. Fuori il sole era meraviglioso, il mare mandava un odore salmastro che struggeva e prendeva. Ma io dovevo togliermi quella che era ormai diventata la mia ossessione. Ho pensato di essere una famosa scrittrice che per un capitolo di un suo libro necessitava di conoscenze statistiche e matematiche. Questa scrittice fantomatica adorava la pizza al pomodoro, infatti ogni mattina prima di iniziare a studiare, andavo al forno e la compravo. La scrittrice della mia fantasia consumava una splendida e gustosa colazione, un po' come gli spinaci per braccio di ferro, e via iniziavo a tuffarmi nei numeri. Con le mente ogni tanto sgattaiolavo fuori, immaginavo di essere in Egitto davanti alle piramidi, e censire chi le aveva costruite e gli eventuali morti che ne erano seguiti. Pensavo che avrei compiuto ricerche basilari per l'umanità. La mia immaginazione scalpitante contribuiva a digerire quegli immensi tomi che dovevo sorbirmi. Poi è venuto il giorno. Era di nuovo caldissimo, il professore quando mi ha visto si è ricordato delle lezioni. Ma io ero sicura di me, preparata ad ogni evenienza, il cervello un turbinìo di idee. Ho iniziato un excursus nella materia, ho individuato gli elementi salienti, ho trovato la chiave d'accesso, in fondo ero o non ero una famosa scrittrice in incognito? Risultato finale:trenta. Che salti che ho fatto, sembravo un atleta delle Olimpiadi. E'stata un'estate calda, io mi sono tuffata nei numeri, è stato un bagno piacevole, in particolare dopo che lo avevo fatto. Dopo mi sono tuffata in mare godendo dell'acqua su di me e felice per la grande impresa, per me in quel momento lo era stata. CURRENT URL http://www3.varesenews.it/saronno_tradate/articolo.php?id=14073 - Prima dell'apertura del 3 gennaio molte iniziative prepareranno l'attesa Il commercio equo e solidale sbarca a Tradate Il sogno nel cassetto dei membri dell'associazione Macondo, un gruppo nato nell'ottobre di quest'anno, è sempre stato quello di aprire un negozio per il commercio equo e solidale, da cui far partire iniziative culturali mirate alla sensibilizzazione dei cittadini per le tematiche della cooperazione internazionale. Sembra proprio che questo sogno potrà realizzarsi a gennaio, con l'apertura della Bottega del Commercio equo e Solidale a Tradate, in piazza Braschi 3. Ma prima di gennaio il gruppo vuole già dare l'occasione di fare acquisti, soprattutto in vista del periodo natalizio. Per questi motivi sono stati organizzati due mercatini, da interpretare come un divertente "antipasto" prima dell'apertura ufficiale del negozio. La prima di queste mostre-mercato aprirà venerdì 26 novembre in villa Truffini, a Tradate, e durerà tre giorni. In queste tre giornate ci saranno particolari iniziative, come l'aperitivo equo e solidale di sabato e le varie attività per bambini organizzate per domenica. L'evento sarà replicato il 17, 18 e 19 dicembre nello spazio antistante alla Villa Truffini. Il commercio equo e solidale è una visione nuova del mercato che non mira più alla soddisfazione unica del consumatore, ma anche alla tutela del produttore: i prodotti di questo tipo di commercio vengono da zone disagiate, come l'africa, dove però i lavoratori devono essere pagati dignitosamente. Attraverso questa pratica si mira a disinnescare il cortocircuito del mercato moderno, che sta provocando un impoverimento sempre maggiore del sud del mondo. Un altro punto di interesse per il commercio equo e solidale è anche l'attenzione per la genuinità del prodotto, che deve essere di origine naturale. Venerdi 26 Novembre 2004 CURRENT URL http://www.coopfirenze.it/gestione/informatore/inf_art.asp?ID=442 Giorgio Riccioni, bolognese, 61 anni, è stato eletto presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumatori (Ancc). Laureato in economia e commercio, proviene dalla presidenza dell'Associazione Coop consumatori del Distretto adriatico (Accda). Ha ricoperto fin dagli anni ‘70 incarichi importanti nel movimento cooperativo. Per otto anni è stato direttore dei servizi annonari del Comune di Bologna. A Riccioni è stato domandato quale sarà il ruolo della cooperazione di consumo nei prossimi anni e per quale tipo di consumatore. Ecco la sua dichiarazione. "Il consumatore non chiede più soltanto garanzie sui prodotti e prezzi competitivi. Vi è una domanda crescente, specie nelle giovani generazioni, di informazione, di rispetto per l'ambiente, di sicurezza nei consumi, di innovazione del servizio. Il successo della cooperazione nei prossimi anni sarà direttamente proporzionale alla sua capacità innovativa: nei rapporti con la produzione, in particolare quella nazionale, per l'innovazione del prodotto e dei processi logistici; nello sviluppo di nuove tipologie distributive e nell'utilizzo diffuso delle tecnologie; o, ancora, nell'informazione diffusa e sistematica che investe il prodotto, il negozio, l'impresa e l'intero sistema. Non dovremo essere capaci soltanto di interpretare ciò che offre il mercato, ma dovremo sempre più riuscire a capire le aspettative del consumatore e ad agire sul mercato da protagonisti del cambiamento, rinunciando al puro e semplice ruolo di distributori". La nuova presidenza dell'Ancc è così composta: Giorgio Riccioni, presidente; vicepresidenti: Remo Checconi (presidente di Coop Liguria), Roberto Conti (presidente di Coop Toscana Lazio) e Giuseppe Fabretti (riconfermato nella carica). CURRENT URL http://www.aiutooo.it/article2989.html Spaghetti Con La 'sardella' Alla Maniera Di Crucol Postato da Shirley il Sabato, 03 aprile @ 15:34:45 CEST 4 Porzioni 400 G Pasta Tipo Spaghetti - 4 Cucchiai Sardella - 10 Cl Olio D'oliva Extra-vergine - Sale 'Sardella', o anche 'mustica', viene detto a crucoli il novellame costituito da acciughe e sarde allo stato larvale (nel cosentino: 'rosa marina', 'nudilla', 'nonnati' neonati; nel reggino: 'biancomangiare'). In una tazza mettete la sardella e con un po' d'acqua calda e aiutandovi con una forchetta sciogliete i mucchietti di minuscoli pesciolini. Lessate al dente gli spaghetti, fateli ben sgocciolare, metteteli in una insalatiera, conditeli con olio di frantoio crudo, mescolatevi la sardella e servite subito. CURRENT URL http://www.codacons.it/articolo.asp?id=15092 L'INCHIESTA SULLA DOMENICA NERA DELL'OLIMPICO Il giudice sportivo non decide Arrestato un quarto ultrà. Indagano anche gli 007 del Sisde Incertezza sulla data del derby da ripetere e sulla eventuale squalifica del campo Per ora non ci sono sanzioni disciplinari sui fatti che domenica sera hanno sconvolto lo stadio Olimpico. Preso atto della complessità della vicenda, il giudice sportivo ha deciso ieri di rinviare qualunque provvedimento all'esito dell'inchiesta aperta dall'Ufficio indagini delle Federazione italiana gioco calcio. La polizia ha intanto fermato un quarto giovane, un ultrà giallorosso, accusato di avere fomentato i violenti scontri notturni seguiti alla sospensione del derby Roma Lazio. E la bufera di polemiche rinforza: nel mirino, il presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani. Rinvio dovuto. Ieri doveva essere la giornata della giustizia sportiva e delle decisioni esemplari. Dai giudici si attendeva un verdetto sulle eventuali responsabilità di società e tesserati. Si aspettava di sapere se e per quanto il campo dell'Olimpico sarebbe stato squalificato (per almeno un mese secondo alcune fonti). Di conseguenza si apettava di capire dove, quando e con quali modalità sarebbe stato recuperato il derby giocato a metà. Qualcuno aveva anzi già dato per certa la disputa della partita in campo neutro, a porte chiuse e comunque solo a fine campionato, visti i problemi di calendario. Ma ieri il giudice sportivo Maurizio Laudi ha spiazzato le attese. E letti i rapporti dell'arbitro, di un assistente e del quarto uomo, ha deliberato di rinviare ogni decisione all'esito dell'istruttoria già avviata dall'Ufficio federale. Sviluppi giudiziari. A segnare un altro risultato sono state invece le indagini di polizia; indagini alla quali stanno collaborando anche gli 007 del Sisde da tempo impegnati a monitorare la preoccupante deriva del mondo degli ultras verso aree politiche di estrema destra. In stato di fermo, dall'alba di ieri, si trova Sergio Fois, 28enne di fede romanista. I filmati che gli investigatori stanno visionando inchioderebbero il giovane agli scontri esplosi fuori dallo stadio dopo la convulsa sospensione del derby. I magistrati della procura di Roma hanno già invece già chiesto al Gip la convalida dei tre arresti eseguiti lunedì mattina. Si tratta dei tre uomini scesi in campo a «parlamentare» con Francesco Totti, capitano della Roma, sotto l'occhio delle telecamere. A loro la procura contesta ipotesi di reato che vanno dal procurato allarme al danneggiamento, dalle lesioni alla resistenza. Ma col passare delle ore si profila la possibilità che l'ufficio del procuratore reggente Ettore Torri formuli accuse più gravi come l'istigazione a disobbedire alle leggi e l'associazione a delinquere. Le indagini procedono serrate per stabilire se ci sia stato un patto scellerato tra curve per inventarsi e divulgare «una indegna e macabra bugia», come l'ha definita ieri il presidente della Figc Franco Carraro. Gli investigatori stanno spulciando diversi tabulati telefonici e ci sarebbero accertamenti in corso su almeno altri tre ultras già identificati. Nei prossimi giorni, però, i magistrati potrebbero decidere di convocare a palazzo di giustizia, come persone informate dei fatti, anche il presidente della Lega Galliani e l'arbitro Roberto Rosetti. Potrebbero fornire chiarimenti sulla decisione di sospendere la partita nonostante il parere contrario del prefetto Achille Serra, presente allo stadio assieme al questore Nicola Cavaliere. Rinforza la bufera. Rimane fortissima l'irritazione del Viminale che si è visto scavalcare in materia di ordine pubblico. Ieri sera c'è stata una riunione chiarificatrice fra il prefetto Serra e il presidente della Figc Franco Carraro. Poi anche Galliani ha chiamato Serra: ma le polemiche sul presidente della Lega restano accese. Per il Codacons Galliani non poteva arrogarsi il diritto di dare lo stop al derby per ragioni di ordine pubblico. «Vero», riconoscono Carraro e il presidente del Coni Mario Pescante. «Ma si deve anche prendere atto con angoscia - ha aggiunto Carraro - che a un certo punto è stato l'intero stadio a rifiutare la ripresa della partita». Con una nota ufficiale la Lega ha smentito che l'ordine di non giocare sia venuto direttamente da Arcore dove, come scritto da “L'Unità”, la sera del derby Galliani avrebbe cenato con Berlusconi. «Falso» recita la nota, perché al momento della telefonata con l'arbitro, Galliani cenava col figlio in un ristorante milanese. CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?showtopic=6644&st=20&hl= QUOTE (FaItH oRiGinAL sLAyeR @ May 6 2005, 08:00 PM) thanks e' molto carina invece ma adesso...come la metto come avatar??? io nn so fare niente, so help me!!! uffy, ci vorrebbe willow... faith allora, vai in opzioni, da lì scegli modifica avatar (nell'elenco di cose a sinistra). Se ti sei salvata l'immagine che ho fatto sul computer (quella che ti allego adesso, perchè l'altra è troppo grande) basta che clicchi su sfoglia (dove c'è scritto: O carica una nuova immagine dal tuo computer) e cerchi l'immagine nel tuo hard disk poi clicchi su aggiorna avatar. File Allegato ( Numero di download: 20 ) 64x64.gif -------------------- Louis: Why do you do this? Lestat: I like to do it, I enjoy it. Take your resitece taste pure things, kill them swiftly if you will, but do it. For do not doubt, You are a killer Louie CURRENT URL http://www.aiutooo.it/article8481.html Postato da Shirley il Mercoledì, 14 aprile @ 15:34:45 CEST 4 Porzioni 8 Carciofi - 150 G Prosciutto Cotto (fette Da 150 G) - 1 Cucchiaio Prezzemolo Tritato - 1 Mestolo Brodo - 2 Spicchi Aglio - 1 Limone - 3 Cucchiai Olio D'oliva - Sale - Pepe Private i carciofi dei gambi, che terrete da parte, e delle foglie esterne più dure, tagliateli a metà altezza per eliminare le spine, quindi divideteli in due, rimuovete l'eventuale fieno e tagliateli ancora a metà. Mondate anche i gambi e riduceteli a pezzi lunghi circa 3-4 centimetri. Man mano immergete sia gli spicchi sia i gambi di carciofo in una terrina piena d'acqua acidulata con il succo di un limone. Fate scaldare tre cucchiai d'olio d'oliva in una casseruola. Unite gli spicchi d'aglio, i carciofi e i loro gambi, ben scolati, e fateli rosolare a calore moderato per 5 minuti. A questo punto eliminate l'aglio e mettete nella casseruola il prosciutto cotto tagliato a dadini, lasciate insaporire tutt'assieme per due minuti, quindi bagnate la preparazione con un mestolo di brodo e cospargetela con il sale necessario e una macinata di pepe. Abbassate la fiamma al minimo e proseguite la cottura per 30 minuti, a recipiente coperto, avendo cura di dare una mescolata, di tanto in tanto, e di aggiungere, se il fondo di cottura tendesse ad asciugarsi eccessivamente, ancora un poco di brodo caldo. Trascorso il tempo indicato, quando i carciofi saranno diventati teneri, cospargeteli con il prezzemolo tritato, lasciateli sul fuoco ancora un paio di minuti, poi spegnete la fiamma e trasferiteli su un piatto di portata caldo. Versate sugli ortaggi il loro fondo di cottura e servite. CURRENT URL http://www.enel.it/azienda/sala_stampa/notizie_territorio/campania/ss_notizieterritorio_articolo.asp?IdDoc=1299198&Version=1 05/05/2005 Ravello (Salerno) ENEL E LEGAMBIENTE PER LA "PICCOLA GRANDE ITALIA" A Ravello l'evento centrale sabato 7 e domenica 8 maggio Duecentomila lampadine ad alta efficienza energetica a 1.000 piccoli Comuni italiani. Le regalerà Enel in occasione della seconda edizione di Voler bene all’Italia, la Festa Nazionale della PiccolaGrandeItalia organizzata l’8 maggio da Legambiente. Le 200mila lampadine consentiranno un risparmio energetico di 18 milioni di chilowattora l’anno (pari al consumo di circa 600 famiglie italiane medie) ed eviteranno un’emissione di oltre 12.000 tonnellate annue di anidride carbonica (CO2). Voler bene all’Italia è una giornata di festa per valorizzare le risorse, il patrimonio d’arte, le tradizioni, i tesori e i talenti nascosti che custodiscono i Comuni con meno di 5.000 abitanti con manifestazioni in piazza, visite guidate a mostre, musei e monumenti, percorsi naturalistici. A ciascuno dei primi mille Comuni che aderiranno all’iniziativa, Enel regalerà 200 lampadine di classe A da 15W che sostituiscono quelle tradizionali da 75W con la stessa capacità di illuminazione. Una quantità che potrebbe consentire di cambiare l’illuminazione di una scuola o di alcuni uffici comunali e che permetterà a ogni comune un risparmio annuo di 18mila chilowattora, pari a circa 6 volte il consumo annuo di una famiglia media italiana. L’iniziativa principale di Voler bene all’Italia si svolgerà a Ravello, nella costiera amalfitana. E in questa occasione Enel sarà presente per spiegare l’importanza di un consumo intelligente nel rispetto dell’ambiente. Le lampadine di classe A, infatti, durano 10 volte di più e consumano 5 volte di meno di quelle tradizionali e il risparmio di energia elettrica si traduce in una riduzione di emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra. Gianluca Comin, Direttore Comunicazione di Enel: “L’iniziativa di Legambiente che valorizza il grande patrimonio dei piccoli paesi italiani è in linea con uno degli obiettivi principali dell’azienda: rafforzare il legame con il territorio, contribuire alla sua valorizzazione ed essere presente nei piccoli centri con un rapporto semplice e diretto con la gente. In questo senso le lampadine che regaliamo ai Comuni diventano un simbolo concreto di un nostra presenza e di una campagna di sensibilizzazione a un uso più razionale dell’energia elettrica”. L’iniziativa fa parte di Energiaper, il programma di Enel per la cultura, la ricerca scientifica, l’ambiente e lo sport. CURRENT URL http://www.comune.torino.it/ambientecgi/inquinamento/new-report.cgi?17-04-2004 (4) livello per la protezione della salute umana (120 mcg/m 3 ) come media su 8 ore calcolata ogni ora sulla base delle 8 ore precedenti ( D.L.vo n.183 21.05.2004 ), valore massimo delle medie calcolate su 8 ore (4b) livello per la protezione della salute umana (120 microgrammi/metro cubo) come media massima giornaliera su 8 ore calcolata ogni ora sulla base delle 8 ore precedenti) (D.L.vo n.183 21.05.2004), n. superamenti nelle medie 8 ore della giornata di monitoraggio (5) livello di informazione (180 microgrammi/metro cubo) ( D.L.vo n.183 21.05.2004 ) (6) livello di allarme (240 microgrammi/metro cubo) ( D.L.vo n.183 21.05.2004 CURRENT URL http://forum.etz.it/argomento.php?a=5980 Al precedente Mini-meeting tra le ragazze del milanese e zone limitrofe.. si era lanciata l'idea di un mini-meeting al Parco di Monza.. L'altro giorno, parlandone con Mariamat abbiamo pensato di organizzare una domenica al Parco di Monza verso luglio.. così chi lavora può tranquillamente venire!!! Allora, chi sarebbe d'accordo per un divertentissimo pomeriggio all'insegna del sole??? fatevi avantiiii!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 23:16, 3 giugno 2005 di hippolyta va benissimo!!! (io parto il 24 luglio.. prima sono a studiare, quindi, ci sono!) Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 10:07, 4 giugno 2005 di mariamat Ah giàààà mi ero dimenticata di postare l'idea... sorry Stellina! Cmq io ovviamente ci sono.... spargo la voce! Ah per le date come siete messe? a me fine giugno max primi di luglio sarebbe perfetto... per cui o la domenica 26/6 o quella dopo del 3/7! Per voi? Avanti scriveeeeeteeee!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 10:36, 4 giugno 2005 di jaz ...ummmhhh... io non so ancora dirvi niente... giugno è un mese di merda causa esami e relativi tentativi di studio... la mia disponibilità potrei darla dopo il 15 di luglio su per giù, anche perchè se tutto va bene dal 6 al 13 me ne vado in vacanza ... Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 11:45, 4 giugno 2005 di Gizeta Idem come Jaz, in ogni caso se saro' libero da impegni vedro' di esserci sicuramente Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 12:24, 4 giugno 2005 di jaz Gizeta ha detto: Idem come Jaz, in ogni caso se saro' libero da impegni vedro' di esserci sicuramente uh?! vieni a Santorini con me?!? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:39, 5 giugno 2005 di Gizeta jaz ha detto: Gizeta ha detto: Idem come Jaz, in ogni caso se saro' libero da impegni vedro' di esserci sicuramente uh?! vieni a Santorini con me?!? Dicevo che sono impegnato con la scuola cmq guarda che se mi inviti vengo Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 13:33, 8 giugno 2005 di jaz ciccino, non prendertela... ma preferisco andare in dolce compagnia! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 12:16, 4 giugno 2005 di dolceaurora Si io ci sono! andrebbero bene anche a me siamo domenica 26 giugno che 3 luglio! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 18:01, 4 giugno 2005 di hippolyta io preferisco dopo il 6 luglio causa esami! (il 27 giugno ne ho uno e il 4 luglio idem!!!!!) Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 18:02, 5 giugno 2005 di mariamat allora aggiungerei anche le date del 10 luglio e 17 luglio... anche se non vorrei fossero troppo in là... tra etzini in vacanza e caldo afoso... cmq: 26 giugno 3 luglio 10 luglio 17 luglio sono le date possibili.... ora non avete scuseeeeeeee!!!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 19:43, 5 giugno 2005 di pelo78 io ci sono! quando volete! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 21:06, 5 giugno 2005 di mariamat pelo78 ha detto: io ci sono! quando volete! yuppieee!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 09:29, 6 giugno 2005 di PiccolaStella per me o il 10 o il 17.. prima mi risulta impossibile causa esami e mini weekend!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:02, 6 giugno 2005 di pantuff75 Anche a me andrebbe bene sia per il 10 che per il 17..... Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 21:22, 6 giugno 2005 di mariamat mmm... allora se nn sbaglio Potty mi ha detto che le va bene sempre, così anche Dolceaurora... Rostomar può il 3... io posso sempre (forse non il 17...) abbiamo ancora un po' di tempo per decidere le date! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 23:20, 6 giugno 2005 di hippolyta 10!!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 15:09, 8 giugno 2005 di ilpitbull forse forse forse ci sono, per ora non ho impegni particolari in nessun giorno, ma potrebbero uscire prossimamente Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 16:16, 8 giugno 2005 di mariamat ilpitbull ha detto: forse forse forse ci sono, per ora non ho impegni particolari in nessun giorno, ma potrebbero uscire prossimamente eh nooo mica vuoi disdire una giorntata al parco per altri "impegni"????? ma sei fuoooooriiiii???? dai ormai sei dei nostri ihihi Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 16:55, 8 giugno 2005 di ilpitbull mariamat ha detto: eh nooo mica vuoi disdire una giorntata al parco per altri "impegni"????? ma sei fuoooooriiiii???? dai ormai sei dei nostri ihihi hihihi che ridere questa faccina ahahahah beh io parlavo di "impegni" di forza maggiore, quali magari lavoro o amore...intesi come campi di riferimento eh Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 12:41, 9 giugno 2005 di PiccolaStella Hei.. ciccio.. vedi di non trovare scuse!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:44, 9 giugno 2005 di ilpitbull PiccolaStella ha detto: Hei.. ciccio.. vedi di non trovare scuse!!! non c'è l'emote con l'angioletto Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 01:55, 10 giugno 2005 di jaz ma a luglio inoltrato chi se ne va in vacanza?!? giusto per saper se si può lo stesso organizzare... Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 11:20, 10 giugno 2005 di hippolyta jaz ha detto: ma a luglio inoltrato chi se ne va in vacanza?!?:D boh, io non ci sono dal 4 luglio al 9 luglio e poi dal 23 fino a fine mese. per il resto ci sono! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 23:16, 10 giugno 2005 di laura84 ehy la...per adesso io non ho impegni per nessuna data quindi penso che mi adatterò a quella che sceglierete sperando non salti fuori qualche impegno improvviso!!! dai...speriamo...mi piacerebbe tanto conoscere qualche etzino e etzina.... Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 19:07, 15 giugno 2005 di mariamat azz... qui sembra che le date proprio non coincidono... però vedo che quelle più gettonate sono quelle del 3 e del 10, per cui scartiamo giugno e il 17 luglio (troppo in là!) per me è uguale... e voi che preferite? qualcuno va in vacanza? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 20:50, 15 giugno 2005 di pantuff75 mariamat ha detto: azz... qui sembra che le date proprio non coincidono... però vedo che quelle più gettonate sono quelle del 3 e del 10, per cui scartiamo giugno e il 17 luglio (troppo in là!) per me è uguale... e voi che preferite? qualcuno va in vacanza? A proposito di questo...ti volevo chiedere.....ma questo mini meeting a che ora dovrebbe iniziare....!?...cioè al mattino o al pomeriggio....!? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 20:49, 15 giugno 2005 di supernos Per me 3 o 10 non fa differenza.. Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 22:00, 15 giugno 2005 di Lou regass!!!! un etz meet? hmmmmmmm hmmmmmm dai! e ma il 4 ho un esame x cui 3 niènt il 10 week end al mare ... hmmmmm cmnq se fa caldo secondo me è una tortura sotto iil sole rebattone senza la possibilità di fare il bagno o rinfrescarsi un pochino tutto il pome...è da collasso Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 13:20, 16 giugno 2005 di PiccolaStella io ribadisco.. per me moooolto meglio 10 o 17.. poi vado al mare!!! su su.. iniziamo ad organizzarci!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:16, 16 giugno 2005 di hippolyta anche iooooooo 10 o 17! (forse meglio 17) mettiamo la data su etz eventi! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 17:19, 19 giugno 2005 di mariamat ieri parlato con Novecento e Potty a loro andrebbe benissimo sia il 10 che il 17, ma siccome il 17 poi sarebbe troppo in là facciamo 10! ALLORA DATA UFFICIALE: 10 LUGLIO! ora.. PiccolaStella o Potty per il programma dovreste fare voi perchè io ehm ehm non sono mai stata al parco di Monza! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 18:39, 19 giugno 2005 di hippolyta Beh, il parco di Monza è.. un parco! C'è tanto spazio; se si va in villa, si è anche vicini al centro e c'è abbastanza posto per il parcheggio. In realtà non ho ben capito cosa si vuole fare (solo parco? parco + serata? altro?), io studio lì e conosco anche dei bei posticini per passare qualche momento insieme. Esempio: il tearose .. ops, scusate, qua si capisce meglio cos'è. Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 19:49, 19 giugno 2005 di mariamat proponete! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 10:58, 20 giugno 2005 di PiccolaStella L'idea di partenza era giornata al parco a giocare, prendere il sole, fare un pic-nic.. pero' si posso fare tantissime altre cose.. Io cmq pensavo ad una cosa "in giornata".. la sera devo tornare a casina.. i miei fanno l'anniversario di matrimonio!!! Per cui proponete, proponete e proponete!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 21:50, 20 giugno 2005 di mariamat PiccolaStella ha detto: L'idea di partenza era giornata al parco a giocare, prendere il sole, fare un pic-nic.. pero' si posso fare tantissime altre cose.. Io cmq pensavo ad una cosa "in giornata".. la sera devo tornare a casina.. i miei fanno l'anniversario di matrimonio!!! Per cui proponete, proponete e proponete!!! si anch'io pensavo in giornata che il Lunedi ho l'esame! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 12:23, 20 giugno 2005 di laura84 mary...io e cry abbiamo l'esame di marketing il giorno dopo...l'11....nn è che potete farci una megafavore e spostare al 17?tanto mica va bene anche agli altri? pleaseeeeeeeeee Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 21:49, 20 giugno 2005 di mariamat laura84 ha detto: mary...io e cry abbiamo l'esame di marketing il giorno dopo...l'11....nn è che potete farci una megafavore e spostare al 17?tanto mica va bene anche agli altri? pleaseeeeeeeeee daaaaaaaai anch'io hol'esame di marketing!!! dai un po' di relax pre esame non fa male... se ci organizziamo prima riusciamo a studiare tutto in tempo daaaai! Per il 17 il problema è che alcuni (tra cui io eheh:D) saranno già partiti per le vacanze! fatemi sapere! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:00, 23 giugno 2005 di mariamat Olèèèèè!!!!!!! finalmente arriva il programma (semi)definitivooo!!! (Grassie Potty!!!) Dunque: RITROVO DAVANTI ALLA STAZIONE A MONZA h11.00 PARCO -PICNIC NEL PARCO nel pomeriggio: GELATO in superbuonissima gelateria (Potty ci dirà il nome ihih ) APERITIVO al "CECK" in Piazza Castello a Monza con stuzzichini Messicani... TOO HOT!!!! Ve gusta??? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:10, 23 giugno 2005 di pantuff75 mariamat ha detto: Olèèèèè!!!!!!! finalmente arriva il programma (semi)definitivooo!!! (Grassie Potty!!!) Dunque: RITROVO DAVANTI ALLA STAZIONE A MONZA h11.00 PARCO -PICNIC NEL PARCO nel pomeriggio: GELATO in superbuonissima gelateria (Potty ci dirà il nome ihih ) APERITIVO al "CECK" in Piazza Castello a Monza con stuzzichini Messicani... TOO HOT!!!! Ve gusta??? Bel programmino....!!......ma come ci si organizza con le cibarie ed affini.....!!?? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:40, 23 giugno 2005 di mariamat come facevi in gita scolastica hihiihhihi! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 14:42, 23 giugno 2005 di pantuff75 mariamat ha detto: come facevi in gita scolastica hihiihhihi! E ma io non me lo ricordo piu'......è passato troppo tempo.....!!!!........allora ognuno provvede per se.......giusto cara....!? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 17:57, 23 giugno 2005 di mariamat si, scherzi a parte pensavamo a un allegro picnic... se poi preferisci/te mangiucchiare da qualche pate... ci attiviamo! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 18:00, 23 giugno 2005 di PiccolaStella ma no... tutti spaparnazati sul prato a mangiare schifezze!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 17:57, 23 giugno 2005 di PiccolaStella bello bello... bravissssssime!!! allora non resta che aspettare il 10 luglio!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 18:15, 23 giugno 2005 di PiccolaStella bene bene.. ora che ci penso.. durante la nostra permanenza al meraviglioso parco, e dopo aver mangiucchiato schifezze..potremmo organizzare, che sò, partitelle a pallavolo, gare coi rishò.. la gara a chi si abbronza di più.. , taaaaaaaanti gavettoni..... che ne dite??? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 18:54, 23 giugno 2005 di pantuff75 PiccolaStella ha detto: bene bene.. ora che ci penso.. durante la nostra permanenza al meraviglioso parco, e dopo aver mangiucchiato schifezze..potremmo organizzare, che sò, partitelle a pallavolo, gare coi rishò.. la gara a chi si abbronza di più.. , taaaaaaaanti gavettoni..... che ne dite??? Ma per schifezze varie cosa intendi.....!!?!......io ci sto' a tutto....a parte che la gara di chi si abbronza di piu'........dopo due minuti al sole mi rompo le balle......!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 22:14, 23 giugno 2005 di mariamat PiccolaStella ha detto: bene bene.. ora che ci penso.. durante la nostra permanenza al meraviglioso parco, e dopo aver mangiucchiato schifezze..potremmo organizzare, che sò, partitelle a pallavolo, gare coi rishò.. la gara a chi si abbronza di più.. , taaaaaaaanti gavettoni..... che ne dite??? bene bene... allora materiale indispensabile: SUPERABBRONZANTI, PALLONE e... PALLONCINI AD ACQUA!!!! ps... cos'è il rishò? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 09:43, 24 giugno 2005 di PiccolaStella La bicicletta a 4 ruote e volante, si và in due.. si pedala come in una bici, solo che hai il volante invece del manubrio.... bellisssssssimo!!! Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 13:13, 24 giugno 2005 di pantuff75 PiccolaStella ha detto: La bicicletta a 4 ruote e volante, si và in due.. si pedala come in una bici, solo che hai il volante invece del manubrio.... bellisssssssimo!!! Ok....io mi offro volontario per farmi scarrozzare in giro.......chi è che pedala.....!!!?!? Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 13:23, 4 luglio 2005 di PiccolaStella purtroppo domenica non ci sarò.. mi spiace, molto probabilmente qualcuno se la prenderà parecchio a male, ma mi è capitata l'occasione di andare al mare..e ne ho tanto bisogno! Scusatemi.. Rispondi qui Re: Una giornata al parco?!? 20:39, 5 luglio 2005 di mariamat PiccolaStella ha detto: purtroppo domenica non ci sarò.. mi spiace, molto probabilmente qualcuno se la prenderà parecchio a male, ma mi è capitata l'occasione di andare al mare..e ne ho tanto bisogno! Scusatemi.. noooooooooo noooooooooo noooooooooo ti picchioooooooooo!!!!!!!!!! e kkome famo senza Stellinaaaaaa????? CURRENT URL http://www.erbapipa.it/asp/FRM_Topic.asp?id_basetopic=1&id_topic=53 spero che si possa realizzare sta cosa!!! ...e prepara pure il materiale che io ci gioco sicuro! __________________ Deldin, il mezzotroll L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo. Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e se non le trovano le creano. CURRENT URL http://blog.repubblica.it/rblog/page/SMazzocchi/20040712 Ultimi titoli Se tanti incidenti vi sembran pochi... L'ombra del delitto d'onore La Cina è vicina Silenzio bipartisan Nessuno tocchi Caino. E anche Saddam Links CNN NY Times Blog di Repubblica MediaTrek Blog Trotter Rimbalzi Pulp Fiction Chiaroscuro Codice a barre Estremo Occidente Diritti e rovesci lunedì, 12 luglio 2004 Se tanti incidenti vi sembran pochi... Ha avuto grande risalto sui giornali la legge (opportuna e forse perfino insufficiente) che punisce chi maltratta gli animali. Ma sugli stessi media avrebbero dovuto trovare almeno altrettanto spazio i dati che riguardano gli incidenti sul lavoro. In calo, per fortuna, rispetto al 2002, ma pur sempre tragici. Informa l'annuale rapporto Inail che nel 2003 le morti bianche sono state 1394 (1205 solo nell'industria) e che gli infortuni ammontano a 951.834. Consoliamoci, in Europa per una volta non abbiamo il primato negativo che invece spetta al Portogallo, seguito da Austria, Francia e Germania. Ma essere sotto la media europea non basta. Tante persone morte, ferite sul lavoro. Troppe. Persone con affetti, figli, famiglie. I media avrebbero dovuto dedicare loro una spazio maggiore.Per lanciare campagne mirate a potenziare prevenzione e sicurezza, a rivedere le leggi e renderle più efficaci. Per impegnarsi di più. Ma, prima ancora, è urgente indignarsi di più. Indirizzo permanente del post Commenti [202] Scrivi giovedì, 08 luglio 2004 L'ombra del delitto d'onore Sembrava sparito per sempre dall'Europa il delitto d'onore. Invece riemerge nelle comunità d'immigrati, riaffiora dalle loro culture e dalle loro tradizioni. Nei giorni scorsi abbiamo letto sui giornali più di un episodio. L'ultimo è accaduto in una famiglia di origine curda che vive a Stoccolma: un padre ha ucciso la figlia, Fadime, solo perchè fidanzata con un ragazzo svedese. Causa, secondo lui, di disonore per l'intera comunità. Magari, il vivere insieme in spazi comuni, portasse automaticamente alla fusione delle culture e alla tolleranza reciproca. Invece, più di frequente, si verifica un attrito rischioso tra le diverse identità - religiose, etniche, nazionali- e l'intangibilità dei diritti umani. Uccidere una figlia, una sorella, una madre (sono quasi sempre le donne le vittime sacrificate in nome dell'onore) è un caso estremo di conservazione delle tradizioni, ma è uno dei più radicati e duri a morire. E del resto, perfino in Italia, il delitto d'onore è sopravvissuto fino a qualche decennio fa. Ma poichè di fronte all'universalità della vita, non è mai lecito invocare le differenze, a tutela delle giovani generazioni di immigrati e in via preventiva, i paesi europei dovrebbero trovare un comune denominatore, per imporre il rispetto dei diritti umani e salvaguardare i soggetti più deboli. Indirizzo permanente del post Commenti [512] Scrivi martedì, 06 luglio 2004 La Cina è vicina Da più di un mese Jiang Yanyong, il medico cinese che denunciò la verità sull'epidemia di Sars nel suo paese, è scomparso. E' stato arrestato il primo giugno scorso e affidato "agli organismi militari competenti" che hanno il compito di "rieducarlo". Due anni fa il coraggioso chirurgo aveva denunciato i gravi pericoli della Sars e svelato le bugie del ministro della sanità. Nel marzo scorso aveva alzato il tiro e spedito una lettera al Comitato centrale del partito in cui esortava le più alte cariche del partito e dello Stato a riconoscere la responsabilità del massacro di piazza Tiananmen del 1989, definendolo "il più grave errore" della storia della Cina popolare. Jiang Yanyong è molto noto in Cina e all'estero e la sua sorte assume una grande valenza simbolica. Scrive il "Washington post" che "se le autorità cinesi riuscissero a metterlo a tacere, ne scaturirebbe un forte messaggio a tutti coloro che osano criticare l'accanimento con cui , anche nella Cina di oggi, la leadership combatte i dissidenti". Indirizzo permanente del post Commenti [200] Scrivi lunedì, 05 luglio 2004 Silenzio bipartisan Sono stati 59 i morti sulle nostre strade in questo fine settimana, 16 in più dell'ultimo week end di fine giugno dello scorso anno. Segno che "la patente a punti è inutile, senza controlli adeguati" denuncia Ermete Realacci dell'esecutivo della Margherita. Che i controlli su strade e autostrade scarseggino è una realtà: nel 1960 il rapporto tra i veicoli in circolazione e le pattuglie stradali era di una volante ogni 4,5 vetture; oggi è di una ogni 80. Ma non è certo questa l'unica ragione dell'incremento degli incidenti e delle vittime e, sopratutto, sembra riduttiva l'ennesima polemica con il governo. Non sarà che, grazie a una cecità bipartisan, a impedire una strategia di prevenzione davvero efficace, sia anche il mercato delle auto, con i suoi interessi e le sue leggi? Indirizzo permanente del post Commenti [90] Scrivi sabato, 03 luglio 2004 Nessuno tocchi Caino. E anche Saddam Saddam Hussein è sotto processo in Iraq e si discute del suo destino. Il nuovo governo iracheno è orientato a reintrodurre la pena di morte e ha promesso che "Hussein avrà diritto alla difesa, ma non avrà privilegi". Per giudicarlo ci vorranno mesi, ma alla fine di questo processo di Norimberga nuova maniera, una decisione dovrà essere presa. Saddam rischia la pena di morte perchè ha compiuto ogni genere di misfatti, perchè c'è chi pensa che il futuro di un popolo passi necessariamente attraverso la morte del suo dittatore, perchè la vendetta appare spesso come un atto catartico. Del resto la storia è piena di esecuzioni alla "piazzale Loreto" e il popolo iracheno ha ferite ancora troppo aperte, sopporta ancora troppo dolore, e troppa paura. Eppure non si può che approvare lo slogan di "Nessuno tocchi Caino"; l'organizzazione internazionale che da anni si batte contro la pena di morte, sempre e in qualunque paese venga applicata. "Nessuno tocchi Saddam". Perchè l'ex dittatore iracheno merita la pena più dura. Ma l'ultima parola sulla vita di un uomo non può essere mai pronunciata da altri uomini. Lo Stato non può uccidere, è un valore irrinunciabile. Lo dovrebbe essere per ogni democrazia e per ogni essere umano. Indirizzo permanente del post Commenti [82] Scrivi giovedì, 01 luglio 2004 Cesare Battisti, quel che pensa la sinistra francese non piace alla sinistra italiana In Francia la sinistra non ci sta e tutti i partiti di opposizione criticano la sentenza della Corte d'appello di Parigi che ha concesso all'Italia l'estradizione di Cesare Battisti, l'ex leader dei proletari armati per il comunismo che deve scontare due ergastoli per quattro omicidi avvenuti negli anni 70. Secondo loro la sentenza indigna in quanto "riapre paighe che si stavano cicatrizzando" e "minaccia l'equilibrio reale nato dalla giurisprudenza francese": In Italia la musica è diversa. E se Castelli esulta per il parere della magistratura francese, anche la sinistra approva. Piero Fassino ha commentato positivamente la decisione e altrettanto ha fatto Luciano Violante che bolla la "gauche" parigina di "bovarismo". Solo per Fausto Bertinotti "la questione è più complessa", mentre i Verdi e i comunisti italiani dicono che adesso "si deve guardare all'amistia.. La differenza di opinioni tra la sinistra francese e quella italiana è macroscopica e salta agli occhi. Ma sono divisi soltanto ( e non è poco) sul come intendere la "giustizia"o anche sul "se e come" chiudere gli anni di piombo, ad ogni costo e fin d'ora? Indirizzo permanente del post Commenti [249] Scrivi mercoledì, 30 giugno 2004 La sfiducia fa paura? E allora, fiducia. Voto di fiducia alla Camera per far approvare la contestatissima riforma dell'ordinamento giudiziario. Massiccia la protesta tra i magistrati mentre, nell'opposizione, alle critiche al testo governativo condivise perfino da frange del centrodestra, si affiancano le proteste per la prova di forza in Parlamento. Certo è grave che per imporre una riforma d'impatto costituzionale siano stati scelti i numeri piuttosto che il dialogo. Ma quanto alla prova di forza, non è detto. Le recenti elezioni hanno mandato un segnale chiaro e la maggioranza reagisce così per pura debolezza. Deve essere stata la paura per la sfiducia mostrata dagli elettori a suggerire a chi governa di ricorrere alla fiducia. Indirizzo permanente del post Commenti [338] Scrivi lunedì, 28 giugno 2004 L' Islam non è solo integralismo Shirin Ebadi, iraniana, avvocata, premio Nobel per la pace è di passaggio in Italia per ritirare il premio città di Ferrara per i diritti umani e ha colto l'occasione per ripetere quello in cui lei, che da sempre si batte per la libertà in difesa dei diritti civili, crede fermamente: l'Islam non è sinonimo di integralismo e tra Islam e diritti umani non c'è contraddizione. Ha detto Ebadi all' Espresso: "I diritti umani non sono orientali nè occidentali, non appartengono ai musulmani o ai cristiani, ma a tutte le religioni e le civiltà. E anche la democrazia ha un significato molto chiaro e non appartiene solo all'Occidente... sono alcuni governi e poteri musulmani che non vogliono interpretare l'Islam in modo giusto... La mia lotta vuole dimostrare che l'Islam non è contrario alla parità tra i sessi e che quello che danneggia le donne sono i regimi patriarcali." Indirizzo permanente del post Commenti [239] Scrivi venerdì, 25 giugno 2004 Grande caldo e clima finto Arriva il grande caldo e i condizionatori vanno a ruba. Come lo scorso anno e più dello scorso anno. Aumenteranno le liti in ufficio tra chi ritiene indispensabile l'aria fresca indotta e chi preferisce il caldo estremo. E anche in famiglia l'estate sarà terreno di battaglia tra chi non potrà più fare a meno del "clima finto" e chi preferirebbe tornare al caro, vecchio ventilatore. Sembra un argomento leggero, da ombrellone, appunto. Invece è estremamente serio. Antonio Cianciullo, esperto di ecologia per la Repubblica, nel suo libro "Il grande caldo", un pianeta ad aria condizionata (Ponte delle grazie editore), avverte che entro dieci anni in Italia ben sette case su dieci saranno dotate di condizionatore. E che, liti in famiglia a parte, le prevedibili conseguenze di questa forma di benessere artificiale saranno nocive per l'ambiente: la temperatura esterna nelle città aumenterà ulteriormente e l'atmosfera si riempirà sempre più di quegli stessi gas che creano il tanto vituperato "effetto serra". Indirizzo permanente del post Commenti [140] Scrivi mercoledì, 23 giugno 2004 Francia: dopo il velo, vietato per legge l'insulto sessista. Dopo l'etnia e la religione (la legge sul velo) la Francia si prepara a estendere le tutele all'orientamento sessuale. Oggi il premier, Jean Pierre Raffarin, presenta in Consiglio dei ministri un progetto di legge contro le "dichiarazioni discriminatorie e sessiste". A norma approvata (non avverrà prima di qualche mese) qualsiasi slogan che possa istigare la violenza contro gli omosessuali costerà al suo autore un anno di prigione e 45 mila euro di multa. Mentre un'ingiuria fa rischiare a chi la lancia sei mesi di galera e 22.500 euro di sanzione.Anche per questa legge, promessa da anni e sempre rinviata, il cammino sarà difficile e sabato prossimo, giorno del "Gay pride", le associazioni francesi sfileranno comunque contro il governo di centro destra che nega il matrimonio tra gay. I critici di Raffarin mettono in evidenza una contraddizione innegabile, culturalmente viva in gran parte della società occidentale: nel vietare il matrimonio tra omosessuali, si sancisce una discriminazione dei diritti fondata sulla sessualità e dunque si contribuisce a perpetuare proprio quella stessa discriminazione che si afferma di voler combattere perfino con il carcere. Indirizzo permanente del post Commenti [221] Scrivi lunedì, 21 giugno 2004 La guerra delle immagini. Non è la prima volta che nel blog si parla della forza delle immagini e della loro diffusione, strumentale e no. Il mio parere l'ho espresso più volte: penso che l' informazione non debba imporsi censure, a parte le dovute prudenze a tutela dei minori o delle persone particolarmente vulnerabili. Ma l'ultima settimana ha dimostrato che la guerra del terrore sarà sempre più mediatica e di tutto questo si dovrà pur tenere conto. L'ultima sequenza parla chiaro: appena apparsa su su un sito web islamico la foto dell'americano Paul Jhonson decapitato da Al Qaeda, i sauditi hanno mostrato via tv il corpo senza vita di Abdulaziz Al Mukrin, che aveva rivendicato la morte di Jhonson. E' facilmente prevedibile che la macabra gara non finirà e che Al Qaeda e i gruppi più estremi dell'islamismo si serviranno ancora dei media per la loro "guerra santa". Ieri, su Repubblica, Gabriele Romagnoli. nell'invitare a non farsi illusioni sul futuro, opportunamente citava un saggio di John Gray: "Al Qaeda ha capito che le guerre del XXI secolo sono spettacolari e in quest'ottica la diffusione delle immagini da parte dei media è una strategica centrale...quei signori conoscono i ritmi della fiction e li useranno. Sanno che un espisodio, se non è più forte del precedente, la gente non lo guarda più." Indirizzo permanente del post Commenti [134] Scrivi venerdì, 18 giugno 2004 Lezioni di cinema A Taormina,a margine del festival internazionale di cinema, da qualche giorno centotrenta studenti della Facoltà di lingue dell'Università di Catania seguono lezioni particolari. In cattedra attori e registi del calibro di Michael Douglas, Peter Weir, Margarethe Von Trotta e Francesco Rosi. Ieri è toccato a Jane Campion, la regista neozelandese autrice di "Lezioni di piano" e "Ritratto di signora". Ha parlato degli attori e di quale rapporto si può avere con loro. "Un tempo mi terrorizzavano", ha ammesso "Per chi fa il regista senza essere passato per la recitazione, l'approccio con l'attore può essere terribile. Al punto che, per il mio primo film, scelsi solo quelli che conoscevo personalmente. Così ero sicura che avrebbero fatto ciò che volevo e che mi avrebbero dato retta. Perchè il problema è proprio questo: gli attori sono spesso persone fantastiche, ma sono molto, molto fragili. Bisogna saperli guidare senza reprimerli". Il giorno prima, aveva detto Peter Weir, l'autore di "The Truman show":"Per la riuscita di un film gli attori contano molto. Io non li cerco solo per le loro facce come un investigatore, devono rispondere in tutto a ciò che io ho in mente. E' l'unico modo". Indirizzo permanente del post Commenti [51] Scrivi mercoledì, 16 giugno 2004 Maturità, che stress! Tutti o quasi ricordiamo l'esame di maturità come un incubo e come una delle prove più ardue della vita. Iieri il ministro dell'istruzione, Letizia Moratti, ha voluto incoraggiare con un appello i circa 500.000 ragazzi/e che quest'anno affrontano l'esame di Stato: che liberino la loro creatività e la loro voglia di vivere. E che siano protagonisti del loro destino. Belle parole; peccato che la sua riforma della scuola non sia stata presa proprio come un contributo in questo senso. Intanto sono i sondaggi a offrire un pizzico di realtà in più: otto studenti su dieci si ritengono impreparati e altrettanti rischiano stress e scompensi fisici. Notti bianche e preoccupazioni, incertezze e timori. Un dubbio: se si interrogassero i giovani sul loro futuro e sulla possibilità concreta di esprimere liberamente la loro creatività, forse le ansie aumenterebbero ancora. E il rischio stress pure. Indirizzo permanente del post Commenti [198] Scrivi domenica, 13 giugno 2004 Donne, Italia in coda Alla chiusura dei seggi, fra i tanti possibili, un auspicio "di genere": che aumenti finalmente la rappresentanza femminile nell'Europarlamento. Personalmente sono da sempre contraria alle "quote", ovvero a quel meccanismo che dovrebbe garantire le donne come fossero una minoranza da proteggere. Non mi piace e deprime. Ma la realtà invita a ripensarci e a considerare almeno con ottimistica benevolenza la nuova norma che ha recentemente imposto nelle liste elettorali almeno un terzo di candidate donne. Stando così le cose non si può che migliorare: sebbene tra i 788 candidati uscenti, 220 siano donne, quanto a rappesentanza femminile, l'Italia fa davvero una pessima figura. Si passa dal 44% della Francia e della Finlandia, al 40% del Belgio, al 38% della Danimarca, Austria e Germania, fino al 33% della Spagna, Irlanda e Lussemburgo. Per poi precipitare all'11% nella delegazione italiana. Ci si potrebbe consolare pensando che la scarsa presenza femminile nell'Europarlamento (e più in generale nella politica) sia solo un'eccezione. Ma non è così. l'Italia è ultima in Europa anche per quel che riguarda l'occupazione femminile, Secondo i dati Ocse pubblicati ieri, nel nostro paese risultano occupate solo 4 donne su 10, a fronte di una media continentale del 5,5%. L'Italia viene dopo la Spagna che ha raddoppiato il lavoro femminile negli ultimi dieci anni, ed è in coda non solo rispetto all'Europa dei 15, ma addirittura alle nuove entrate nell'Europa dei 25. Indirizzo permanente del post Commenti [170] Scrivi venerdì, 11 giugno 2004 Grazie zio E va bene, Ezio Capizzano è stato assolto dall'accusa di violenza sessuale e non è stato ritenuto colpevole nè per aver abusato delle sue giovani studentesse, nè per aver filmato i rapporti intimi avuti con le ragazze. Ma che ora diventi anche una specie di benefattore del genere femminile, sembra francamente troppo. Intervistato da Sky Tg24, Capizzano, quanto a performance, non si è fatto pregare: ha ripetuto la tesi vincente dell'"amore consensuale" e ha aggiunto con macho orgoglio che "quando le ragazze non hanno rinnegato se stesse, lo hanno sempre ringraziato". Insomma, secondo l'ex prof di Camerino, le sue prestazioni sessuali agivano come una sorta di benemerita iniziazione "all'amore verso gli altri". E' innegabile: un professore esercita un potere psicologico sulle sue studentesse. E se anche, a dire il vero, non è sufficiente a provare la volenza, pretendere addirittura di esercitare un magistero etico è rischioso. Di questo passo i video hard potrebbero passare come i "bignami" di quel corso di "arricchimento spirituale" al quale il professore era solito dedicare quasi più ore di quelle trascorse in cattedra. A quando le dispense su nastro? CURRENT URL http://www.cinematografo.it/dati/scheda.asp?sch=44692 John Constantine è un investigatore dotato di poteri paranormali che nella vita ha un'unica missione: sconfiggere il male per guadagnarsi il Paradiso e sfuggire così all'Inferno al quale è condannato. Il suo destino è stato segnato molto tempo prima, quando ancora bambino si tolse la vita per sfuggire alle visioni che lo tormentavano e, dagli Inferi, gli fu concesso di continuare a vivere nel mondo degli uomini - una sorta di terra di mezzo tra il regno dei cieli e l'oltretomba - fino al giorno della sua morte. Quando la detective Angela Dodson, della polizia di Los Angeles, gli chiede aiuto per scoprire chi ha ucciso la sua gemella Isabel, morta in circostanze misteriose, i due iniziano a indagare insieme... Critica "'Constantine' di Francis Lawrence è l'atteso film tratto dal bellissimo fumetto 'Dc/Vertigo Hellblazer' ambientato a Liverpool e con protagonista modellato su Sting. Qui sono andati in California e hanno preso Reeves per ottenere l'effetto 'Matrix' distruggendo l'equilibrio noir del fumetto per un'avventura lunga e macchinosa dagli ingombranti effetti speciali in cui Constantine deve fermare il figlio del Diavolo. Lawrence, mediocre regista di videoclip, azzecca belle inquadrature ma non sa legarle insieme. Bello l'Inferno: una ex città rovente e dai palazzi divelti che ricorda Baghdad sotto i bombardamenti. Reeves è la nota più stonata. Non ha i denti gialli da tabagista e possiede due espressioni. Con sigaretta e senza sigaretta." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 25 febbraio 2005) "Adattamento di un romanzo grafico inglese ('Hellblazer'), 'Costantine' è un film meticcio che flirta con l'horror, il fantastico, il noir per raccontare, con toni molto cupi, una storia di diavolerie, supereroi e redenzione che - per fortuna - nessuno ci chiede di prendere sul serio. Se qualcosa merita il prezzo del biglietto, è il personaggio che gli dà il titolo: variante di antieroe classico ereditato dal cinema di detective in bianco e nero, solitario e cinico, non accattivante col prossimo, che combatte sul doppio fronte dei diavolacci in digitale e dei propri demoni interiori. Per Keanu, che a suo tempo fu l'Avvocato del diavolo, la conversione non poteva essere più radicale." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 26 febbraio 2005) "Benvenuti nel circo digitale di 'Constantine'. Hollywood ormai attinge a piene mani alla produzione fumettistica di culto e spesso gli eroi di carta sono un pretesto per sperimentare un cinema che non si può definire neanche postmoderno tanti sono i generi frullati con delirante esuberanza per trascinare lo spettatore in un'esperienza audiovisiva altra. Il film di Francis Lawrence, che s'ispira al comic 'Hellblazer', si configura come uno spericolato viaggio nel cinema di ieri, di oggi e anche di domani, una seducente frantumazione di qualsiasi logica narrativa e stilistica, un'estremistica manipolazione di materiali iconografici, simbolici, religiosi, filosofici, che rendono inopportuno e inutile qualsiasi giudizio basato sulle tradizionali categorie del bello e del brutto. (...) La canonica lotta tra il Bene e il Male prende la forma di un'incessante sfida del poliziotto alle insidiose trappole tese da Satana, a esseri inorganici indistruttibili, a mostruose creature proteiformi. Keanu Reeves ricicla il look, il piglio, le acrobazie digitalizzate di 'Matrix' e attraversa l'inferno di una Los Angeles infestata dai demoni in compagnia di una rutilante overdose di effetti speciali e degli stereotipi del noir, della fantascienza, dell'horror, dell'action movie." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 5 marzo 2005) CURRENT URL http://preventivi.directline.it/index800.jhtml;jsessionid=ZH5Q1BWINJEKJQFIAEFCFEY?null Utenti Registrati Se vuoi vedere, modificare o acquistare il preventivo che hai salvato sul sito, utilizza la tua User ID e la Password. Clicca qui per recuperarle . User ID Password Codice Rinnovo Se vuoi vedere, modificare o acquistare online la proposta di rinnovo utilizza il codice rinnovo che ti abbiamo spedito o, se hai già le tue User ID e Password, inseriscile sopra (in questo caso non serve il codice rinnovo). Clicca qui per recuperarlo. Codice Rinnovo _#_ Approfitta dello sconto del 10% se acquisti almeno 15 giorni prima della scadenza della tua attuale polizza. link preventivo auto _#_ Verifica la convenienza Direct Line. Se sei già cliente con la polizza auto potrai godere di uno sconto aggiuntivo. CURRENT URL http://www.coopfirenze.it/gestione/informatore/inf_art.asp?ID=2307&PREVIEW=Y “O come non si ricorda Vostra Eccellenzia illustrissima d'averla veduta (la statua del Perseo n.d.r.) nell'orto della casa mia... che per l'orto degli Innocenti (l'ospedale n.d.r.) l'è venuta a vedere 'i Bandinello...”. Così scriveva Benvenuto Cellini nella sua “Vita” (Libro secondo, cap. XC) parlando col Duca Cosimo I dei Medici in piazza Signoria sotto la Loggia dei Lanzi. Ebbene, la casa del Cellini, con l'orto dove fu fuso il Perseo, in via della Pergola 57 (allora si chiamava Via del Rosaio), è tuttora (dopo circa 500 anni) il laboratorio e lo studio di un grande scultore contemporaneo fiorentino, Marcello Tommasi. Ancora il fascino dei bronzi e delle opere scultoree ricorda il grande scultore-orafo del 1500; tuttora nel giardino dello studio, ora di Tommasi prima di Cellini, echeggia il fervore di quelle giornate burrascose, della difficile e tormentata fusione di un'opera grandiosa quale il Perseo. Ancora sembrano risuonare le parole del maestro: “con voce grandissima dicevo, ora a questo e ora a quello: Porta qua, leva là… E tutta quella brigata con tanta voglia mi ubbidiva che ogniuno faceva per tre... e in quel mentre io avevo condotto tutta la mia opera alla sua fine” (Libro secondo, cap. LXXVII). È la nascita di un capolavoro. Nella foto: Marcello Tommasi nel giardino del suo studio dove Cellini fuse il Perseo Lo studio è visitabile su appuntamento telefonico, tel. 0552478935 - 055576859 CURRENT URL http://www.codacons.it/articolo.asp?id=26120 La proposta Codacons e Federconsumatori si schierano a favore, netta chiusura di Federfarma che prepara una raccolta di firme Farmaci al supermarket, anche Sirchia dice no ROMA Polemiche, quasi un muro contro muro, sul provvedimento del ministro alla Salute Francesco Storace sugli sconti per alcuni farmaci in fascia C e anche sulla proposta dell'Antitrust di aprire la vendita dei medicinali da banco alla grande distribuzione. Il ministro Storace ha precisato che "il destino non è quello di approdare al farmaco nel supermercato", ma ha detto che farà sapere le farmacie dove "si praticano gli sconti" e ha chiesto alla Commissione europea di "avviare una riflessione sulla politica del farmaco". L'Italia, ha detto Storace "è in Europa il sistema che protegge di più il cittadino col il 70% di spesa rimborsata". L'obiettivo è di "evitare che l'Europa diventi un alibi per chiunque voglia fare i propri interessi e riguarda l'impresa, i cittadini e il sistema della distribuzione. Oggi - ha concluso Storace - siamo in una condizione in cui possiamo dire che abbiamo cominciato ad aprire il mercato alla concorrenza, dopo tanti anni in cui nemmeno si poteva accennare a ciò". Federfarma resta ferma alla proposta alternativa allo sconto fino al 20% del prezzo dei medicinali di automedicazione quella della riduzione del prezzo su tutti i prodotti del 10%, e ha annunciato una possibile raccolta di firme. Tra i perplessi riguardo al provvedimento sugli sconti, si schiera anche l'ex ministro della salute Girolamo Sirchia, che non è d'accordo perché "a fronte di un vantaggio relativamente modesto si va ad intaccare la figura del farmacista inserendo una competizione di scarso rilievo". Riguardo invece alla proposta di aprire alla grande distribuzione, secondo Sirchia "la rete dei farmacisti e delle farmacie produce un triplice vantaggio rispetto ad altri Paesi: è distribuita su tutto il territorio; svolge un servizio prezioso come l'invio di dati sulle prescrizioni all'osservatorio sui farmaci del ministero (Osmed); infine i farmacisti sono stati coinvolti in una vasta operazione di informazione dei cittadini per evitare lo spreco di medicinali che vengono buttati nella spazzatura e che ammonta a circa il 10-20% della spesa totale per il servizio sanitario che è di 12 mld di euro". Favorevoli agli sconti previsti dal decreto le associazioni dei consumatori come il Codacons, che chiede però che i prezzi vengano affissi sulle vetrine delle farmacie. E un parere positivo arriva anche da Federconsumatori, che si dice favorevole anche alla proposta di liberalizzare davvero il mercato dei farmaci di fascia C aprendo ai supermercati. Apertura per la proposta dell'Antitrust di vendere gli i prodotti da banco nei supermarket vengono dai centri di distribuzione. Centromarca, l'associazione che raggruppa le industrie di marca, è "favorevole alle liberalizzazioni di tutti i settori protetti, contingentati e che godono di rendite di posizione". Sulla stessa linea anche il presidente della Coop nazionale, Aldo Soldi, che chiede al Governo di aprire un tavolo di confronto. Un no all'apertura alla grande distribuzione arriva invece dal Movimento Nazionale dei Liberi Farmacisti (Mnlf): la proposta è quella di scardinare il monopolio concedendo l'apertura di farmacie non convenzionate. CURRENT URL http://www.enel.it/azienda/sala_stampa/notizie_territorio/emilia_romagna/ss_notizieterritorio_articolo.asp?IdDoc=511860&Version=1 27/06/2003 Bettola (PC) SO.L.E. (ENEL) ILLUMINA BETTOLA Affidata a So.l.e. di Enel la gestione dell’illuminazione pubblica del territorio comunale di Bettola Rendere le notti di Bettola più confortevoli e sicure, valorizzare il rapporto con il cittadino, diminuire i costi di esercizio. Questi gli obiettivi della convenzione presentata oggi dal sindaco Celestino Scagnelli e da Luigi Carrara, responsabile territoriale So.l.e. di Enel, leader nel campo dell’illuminazione pubblica e artistica. La convenzione stipulata tra Comune di Bettola e So.l.e., della durata di venti anni, prevede la gestione e la manutenzione degli oltre 600 punti luce presenti nel territorio comunale. So.l.e., in sintonia con le indicazioni espresse dal Comune, valorizzerà gli impianti esistenti ammodernandoli tecnologicamente e dotandoli di centri luminosi ad alta efficienza. Sarà così possibile illuminare meglio le strade e gli edifici del territorio comunale, migliorando il servizio per i cittadini e riducendo al tempo stesso i costi per le casse comunali. Per facilitare la segnalazione di eventuali guasti, su ogni palo verrà applicata una targhetta con i dati necessari alla sua individuazione. Il cittadino potrà quindi segnalare al numero verde gratuito 800.90.10.50, presidiato 24 ore su 24 da operatori specializzati in illuminazione pubblica, eventuali anomalie di funzionamento del punto luce interessato che, come tutti gli altri, verrà censito e inserito in un archivio elettronico. E’ inoltre a disposizione dei cittadini il sito internet www.sole.enel.it. CURRENT URL http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=37406&tabella=TOTDocs PER I CONSUMATORI CI SAREBBERO VANTAGGI SOLO LIBERALIZZANDO, ED E' PIU' FACILE ARRIVARCI CON LE PROPOSTE DELL'ANTITRUST CHE NON CON QUELLE DEL MINISTRO DELL'INDUSTRIA Firenze, 9 Novembre 1998. Il confronto sulla privatizzazione dell'Enel e' essenzialmente tra quanto propone il ministro dell'Industria e le osservazioni dell'Antitrust. Il primo chiede che il monopolista Enel ceda, in cinque anni, 12 dei 60 mila megawatt che produce, mentre l'Antitrust chiede che siano 30 mila entro il 2001. Interviene l'Aduc, per voce del suo presidente nazionale, Vincenzo Donvito: Le proposte e il confronto ignorano le utenze domestiche, che, in ambito di esclusiva privatizzazione avrebbero ben pochi vantaggi, perche' di riduzione di costi finali, nessuno ne parla e, soprattutto, nessuno la prende in considerazione, perche' si limitano a operazioni finanziarie che evitino un richiamo dell'Ue rispetto agli impegni presi. Mentre nell'ambito della privatizzazione dei telefoni si e' aperto un mercato con vantaggi per il consumatore finale, altrettanto non succede e non succedera' per gli utenti del servizio elettrico. Infatti questi ultimi hanno un costoso servizio dal monopolio, e quindi non possono non guardare di buon occhio la sua dismissione; ma se questa avviene senza alcun vantaggio economico, a cosa serve? Noi abbiamo il sentore che sia il solito passaggio di poteri nominali, e non una immissione su un mercato dove liberamente si vende e si compra, cosi' come e' stato per l'Azienda Fs e, nei fatti -grazie al potere di golden share e al limite massimo di azioni vendibili- per Telecom. Il problema e' che il processo in corso e' di esclusiva privatizzazione del mercato, e non di liberalizzazione: si consentira' che cio' che veniva fatto in precedenza lo possano fare anche alcuni ben scelti privati (o presunti tali), ma non avremo un mercato competitivo, con offerte differenziate a cui il consumatore potra' indirizzarsi rispetto alla sua convenienza. In questo processo di finta apertura dei mercati, per i consumatori e' senz'altro preferibile la proposta dell'Antitrust, che' l'Enel ceda 30 mila megawatt di produzione e non solo 12. Infatti l'efficienza degli impianti Enel e' molto bassa (38%), e si puo' presupporre che quanto piu' spazio nella produzione avranno altri soggetti, maggiore sara' l'efficienza. E siccome l'85% della tariffa sulla bolletta copre i costi di produzione, si puo' presupporre che, diminuendo questi ultimi grazie ad una maggiore efficienza degli impianti, dovrebbe diminuire anche la bolletta. Una cosa quindi e' certa: meno Enel ci sara' nel nostro futuro energetico, minori saranno i costi che i consumatori sosterranno. Per questo, in attesa di una liberalizzazione del mercato, la CURRENT URL http://www.enel.it/azienda/sala_stampa/notizie_territorio/sicilia/ss_notizieterritorio_articolo.asp?IdDoc=1211191&Version=1 ENEL PRESENTA “I PIACERI DELL’ENERGIA” Una guida che raccoglie un’accurata selezione di itinerari culturali e percorsi naturalistici vicini alle centrali elettriche, in collaborazione con il Gambero Rosso e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Palermo, 4 marzo 2005 – Centrali elettriche non solo come luoghi di produzione di energia ma anche aree di particolare pregio naturalistico da dove partono sentieri escursionistici, oasi, parchi e dove potere organizzare un weekend alternativo e a contatto con l’ambiente. La Guida 2005 “I piaceri dell’energia”, che Enel ha presentato oggi presso la sede dell’Archivio Storico di Via Marchese di Villabianca a Palermo, raccoglie un’accurata selezione di itinerari naturalistici e culturali in tutta Italia proprio nelle zone vicine alle centrali Enel. La Guida, alla sua seconda edizione, si arricchisce di nuove rubriche curate da Gambero Rosso (Dove mangiare, Dove dormire, Dove comprare) e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (I luoghi della musica, Musica e vino). In queste sezioni è possibile avere consigli pratici sull’enogastronomia locale di ogni regione, scoprire curiosità sulla tradizione musicale del posto e sui legami tra musica, arte e vino. Giacomo Pistone, responsabile Comunicazione Enel Sicilia e Calabria, ha detto: La Guida nasce dalla particolare attenzione posta da Enel alla salvaguardia del rapporto tra architettura industriale e paesaggio. I nostri impianti e i loro spazi circostanti diventano anche luoghi di interesse culturale e di aggregazione sociale. Per il Gambero Rosso si tratta di un percorso lungo la nostra penisola nel quale ambiente, natura e cultura s’intrecciano profondamente, dunque non poteva mancare “un assaggio” di cultura materiale. Ed ecco allora l’intervento del Gambero Rosso con suggerimenti utili, gustosi e preziosi per approfondire la conoscenza dei vari territori. L’Accademia di Santa Cecilia continua la sua bella e produttiva collaborazione con il socio fondatore Enel. Una partnership basata sulla creatività e la varietà dei progetti messi in campo assieme: dalla creazione di un cartellone musicale sul territorio nazionale, alla collaborazione tecnologica per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico dell’Accademia. Una modo nuovo e proficuo di fare cultura ed impresa”. Enel è un’azienda fortemente radicata sul territorio: una presenza capillare di impianti in ogni regione assicura l’elettricità a circa 30 milioni di clienti e il gas a circa 2 milioni di famiglie. Enel, alcuni anni fa, ha lanciato il programma Natura e Territorio: progetti mirati alla conoscenza e alla tutela dell’ambiente, all’attivazione di itinerari culturali per il recupero e il mantenimento delle tradizioni locali, con l’attivazione di oltre 100 Sentieri Energia e Natura. Insieme alle più importanti associazioni ambientaliste come il WWF, la LIPU e Legambiente, Enel ha contribuito alla creazione di oasi naturalistiche e di nuove aree protette. Proprio da queste esperienze è nata l’idea di raccogliere in una guida le attività e i luoghi più significativi di questo patrimonio naturalistico. I progetti e le iniziative del programma sono pubblicati sul sito www.enel.it. CURRENT URL http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?ida=1471 Cresce il turismo nella zona del Casalese “Il Casalese si conferma area ricca di attrattiva turistica e si segnala, nell'ambito della provincia, come il territorio che ha avuto il miglior incremento di arrivi , nel corso del 2003, rispetto al 2002”. Con queste parole il Presidente di Alexala Giancarlo Scotti ha commentato i dati relativi al rilevamento dei flussi turistici che l'Osservatorio Turistico Regionale, come ogni anno, ha reso noti. Se in ambito provinciale si denota una andamento discontinuo con zone che registrano una lieve flessione ed altre che mantengono i lusinghieri risultati del 2002, solo l'area del Casalese si distingue per un 4% in più di arrivi di turisti registrati nel corso del 2003. Sui numeri del totale di 29.241 arrivi (ossia turisti che per almeno un giorno si sono fermati sul territorio) gli Italiani sono di poco superiori ai 19.000 e fra gli stranieri i più numerosi sono i Tedeschi, seguiti dagli Svizzeri, dai Francesi, dagli Inglesi e dagli Austriaci. “Sono particolarmente soddisfatto di poter verificare che tutte le azioni messe in atto dalla nostra Amministrazione con l'Assessorato al Turismo, da Mon.D.O. e dagli altri Comuni appartenenti all'area hanno conseguito un risultato davvero positivo – commenta il Sindaco di Casale Monferrato Paolo Mascarino – la cultura dell'accoglienza è sempre appartenuta a queste terre e di anno in anno si arricchisce di nuove e stimolanti attrattive. È importante che il nostro patrimonio riceva le meritate attenzioni e mi riferisco non soltanto al patrimonio artistico e culturale, di cui Casale è ricco, ma anche alla gastronomia, all'enologia, all'offerta in campo sportivo e per il tempo libero, tutti aspetti che in questi anni sono stati protagonisti di progetti molto articolati ed ambiziosi, di cui oggi raccogliamo i frutti”. Link di approfondimento Contributi stampa l'Articolo invia l'Articolo .hv{color:#FF0;font-size:1.3em; background-color:#000000; color:#FFFFFF;} .hv a{color:#FF0;} .hv a:hover{color:#fff;} .hv a:visited{color:#ff0;} .hv a:active{color:#ff0;} + F F F F F F F - GiornAl.it gli Eventi e le manifestazioni in Alessandria e provincia ▼ Mostra locandine dei film 23/07/2005▼ Festa Patronale "S. Cristoforo" 28/07/2005▼ 30° all’ombra di Arianna Fumagalli 29/07/2005▼ Circonferenza 03/08/2005▼ 6° Rassegna Diplomati Conservatorio 06/08/2005▼ Cairo Medievale 06/08/2005▼ Musica Monferrina 06/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 06/08/2005▼ Rockabella II 07/08/2005▼ Brindisi sotto le stelle 08/08/2005▼ I Totonno 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Orchestra di Alessandria 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 10/08/2005▼ Festa San Lorenzo 11/08/2005▼ Acqui in Jazz 11/08/2005▼ Spettacolo Latinoamericano 11/08/2005▼ Rockabella III 11/08/2005▼ Musica dal vivo 12/08/2005▼ La Chitarrata 13/08/2005▼ Sagra delle lasagne 13/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 14/08/2005▼ La Corrida 14/08/2005▼ Concerto di Enrico Cremon 15/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 15/08/2005▼ Andar sotto le stelle... d’estate 16/08/2005▼ Salamini d’asino 18/08/2005▼ Rockabella IV 18/08/2005▼ Festa in Rosso 19/08/2005▼ Concerto Gabriel Delta 20/08/2005▼ Serata danzante con I MUSICI 23/08/2005▼ Sagra campagnola 26/08/2005▼ Sagra Campagnola 26/08/2005▼ Occhio non vede cuore non duole 27/08/2005▼ Musica con Pasino e Gagliardi 27/08/2005▼ Musica a Ponti 27/08/2005▼ Organo a Balzola 28/08/2005▼ Fiera di San Bartolomeo 28/08/2005▼ Corale San Secondo 29/08/2005▼ notizie 24 ore su 24 ▼ AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da giornal.it, nonchéla loro traduzione,èriservata e non puòavvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. L'editore non assume alcuna responsabilitànel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su giornal.it avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d´invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto. CURRENT URL http://www.fotosearch.it/EYW771/ev01738/ Se hai bisogno di immagini oggi, ma vuoi un prezzo affare - Quando acquisti questo disco da Fotosearch puoi scaricare qualsiasi immagine in qualsiasi risoluzione mentre il disco e' in consegna e per 90 giorni. Archivi Fotografici e Fotografie Royalty free - In Fretta la Foto Perfetta! Il miglior motore di ricerca online per archivi fotografici, illustrazioni digitali, clipart di mappe, immagini clip art ed archivi video. Acquista e scarica le immagini scelte o scegli la consegna veloce su CD-ROM. Diritti di Traduzione riservati © Fotosearch, LLC. Translation © Fotosearch, LLC. Tutti i diritti riservati. © 31/7/2005 p CD STORE | BUNDLE | GRATIS | LICENZE D'USO | NOVITA' | CATALOGO GRATUITO | HOME PAGE Archivi Fotografici e Video Tutti gli Archivi Fotografici del Mondo - Un Unico Sito Internet CURRENT URL http://www3.varesenews.it/lombardia/articolo.php?id=19005 - Incontro con Renu Sharma fondatrice e presidente dell'organizzazione nepalese per la difesa dei diritti delle donne La Women's Foundation in visita al Pirellone Si è tenuto nel primo pomeriggio l'incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale Attilio Fontana e la Vicepresidente Fiorenza Bassoli con Renu Sharma , fondatrice e presidente della Women's Foundation, organizzazione nepalese per la difesa dei diritti delle donne. La Sharma, che è stata anche testimonial di Amnesty International, sta visitando le Istituzioni lombarde per sensibilizzare sulla grave situazione che vive il Nepal, che non ha alcuna legge che tuteli le donne dalla violenza. Durante l'incontro in Consiglio Regionale, Renu Sharma ha spiegato che in Nepal «ci sono più di 100 leggi che discriminano le donne. Non esiste una normativa sulla sicurezza domestica: il 73% viene picchiata brutalmente dal proprio marito. Ogni anno almeno 30 donne, soprattutto le più povere e le vedove, sono bruciate vive perché accusate di essere streghe». Una situazione drammatica, cui si aggiunge lo stato di povertà e di ignoranza del paese, dove si calcola approssimativamente che il 75% delle donne siano analfabete. «Già da piccoli - ha continuato la Presidente della Women's Foundation - maschi e femmine sono trattati diversamente. Nasciamo nelle stalle e non possiamo studiare oltre i 10 anni di età. Non ci vengono riconosciuti i diritti minimi essenziali: non possono acquistare alcun oggetto di valore, come una casa o una motocicletta, né aprire un conto corrente». Poi Renu Sharma si è soffermata sull'attività della sua associazione «lavoriamo per aiutare le vittime della violenza e assisterle legalmente. Lottiamo per cambiare le leggi del nostro paese che non ci riconosce alcun diritto. Basti pensare che diventiamo cittadine solo con il permesso del padre o del marito, all'età di 16 anni» . Con questo incontro, il Consiglio Regionale della Lombardia prosegue dunque l'impegno già avviato con Amnesty International, attraverso un protocollo d'intesa a tutela dei diritti civili e contro la pena di morte. «Conoscere la vostra realtà ci dà forza e coraggio, incentivandoci a proseguire sulla strada della conquista di reali diritti e a sostenere la causa delle donne, che come voi, si battono contro la violenza e la negazione della dignità umana», ha detto Fiorenza Bassoli . Dopo aver ricevuto in dono dal Presidente Fontana e dalla Vicepresidente Bassoli un libro sulla nostra Regione e un foulard col simbolo del Consiglio Regionale, la Sharma ha lasciato il Consiglio Regionale per proseguire la sua visita alle Istituzioni. Nel tardo pomeriggio sarà ospite della Provincia di Milano e questa sera del Comune di Sesto San Giovanni che ha organizzato un incontro pubblico a Villa Visconti d'Aragona. CURRENT URL http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2004_08_27/articolo_470220.html Alle Olimpiadi due generazioni a confronto Padre e figlio insieme in pista Massimiliano Castellani Pierre de Coubertin non ce l'aveva mica detto che "spirito olimpico" vuol dire innanzitutto "Giochi senza frontiere, per padri e figli in competizione". Certo da quella sua prima edizione ateniese dei Giochi moderni, 1896, fino ad Atene 2004, ne sono passate di staffette. E chi poteva immaginare di assistere a così tanti incontri incrociati, fra padri e figli. Sì, perché qui gli atleti andati abbondantemente oltre il mezzo del cammino della loro vita sportiva, non intendono cedere il passo. Dall'altra parte, intere scolaresche di bambini prodigio, dal nuoto alla ginnastica, dall'opificio cinese alla piccola San Marino, sono sbarcati ad Atene con l'incoscienza degli adolescenti pronti a fare i dispetti ai loro antichi eroi. Gli idoli di sempre, ma anche gli ideali papà e mamma campioni, con i quali confrontarsi alla pari su tutto, tranne che su una specialità: il dato anagrafico. Con i suoi 44 anni e le sette Olimpiadi passate a sfrecciare sui 100 metri, Merlene Ottey, più che la "gazzella" giamaicana, questa volta sembrava la nonna del Villaggio olimpico. Niente di strano, lo sport moderno funziona così. In pista fino alla pensione, perché dicono: i metodi di allenamento sono migliorati, le diete sempre più scientifiche, e così l'atleta resta longevo e biologicamente dimostra la metà degli anni stampati sulla carta d'identità. Togliendo le rughe e aggiungendo qualche capello il papà e la mamma campioni hanno più o meno gli stessi anni del baby al debutto. Anche l'adrenalina agonistica, così come l'emozione del non sbagliare l'appuntamento, è la stessa: le lacrime di gioventù di chi perde l'accesso alla sua prima finale, valgono quanto quelle del "fenomeno" alla sua ultima apparizione. L'importante per tutti, più che partecipare, è esserci. E non sentirsi isolati, ma supportati dai megasponsor che mettono lo stesso impegno finanziario nello scoprire il talento in erba da lanciare e nel trattenere il più a lungo possibile l'atleta leggendario. Due facce di una stessa medaglia insomma, in cui l'adolescenza e la senilità sportiva hanno una quotazione sempre alta, perché ciò che alimenta lo spettacolo è l'imprevedibile: il ragazzino che batte la vecchia volpe, o la vecchia volpe che si prende gioco anche del tempo e taglia il traguardo per primo. Vista così sembra una delle tante belle favole di Esopo, buona per ogni Olimpiade. Ma non dimentichiamoci che nella purezza del confronto generazionale, si insinua sempre di più anche lo spettro ingannevole del doping. La tristezza è che anche su quel piano il confronto parte alla pari, e il dramma è che i figli spesso hanno qualcosa da insegnare ai padri. CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=4&t=7103&p=273857 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0819 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.federbridge.it/BDIonline/Ricordi/30.html Lezione sulla “Cue Bid” Accertato che il potenziale combinato delle due mani è così rilevante da autorizzare a raggiungere lo slam, è di norma indispensabile dedicare la massima attenzione al problema dei “controlli”. Supponendo che si pensi di poter arrivare al piccolo slam, non basta infatti raggiungere la sicurezza di riuscire a procacciarsi le dodici prese necessarie. E’ altresì necessario sincerarsi di poterlo fare in tempo utile e cioè prima che gli avversari incassino a loro volta due prese, battendo così il contratto. D’altra parte la sicurezza di poter fare la prima presa in tre colori e la seconda nel quarto è condizione necessaria ma non sufficiente per aggiudicarsi un piccolo slam. Esclusa infatti la possibilità che ci siano due perdenti immediate, resta il pericolo di un numero eccessivo di perdenti assolute. Di perdenti cioè che, per quanto inizialmente protette da uno o anche da due fermi, è assolutamente impossibile eliminare. Per l’accertamento dei controlli, nel loro duplice aspetto di fermi o di complementi indispensabili, molti sistemi moderni prevedono l’impiego delle “cue bid”. Sono queste delle dichiarazioni sostanzialmente naturali, le quali però non mostrano un seme giocabile, ma semplicemente un controllo di primo giro (Asso o chicane)o di secondo giro (Re o singleton). Il ricorso alle cue bid presuppone l’accordo su un buon seme d’atout; accordo che di norma sarà stato raggiunto esplicitamente mediante un appoggio, ma che in determinati casi può anche essere implicito. Prendete questo esempio: Ovest Est 1 1SA (1) 2 3 (1) forzante a partita E’ evidente che se Ovest desiderasse giocare 4 picche non avrebbe da far altro che dichiararle. L’eventuale dichiarazione di un altro seme è pertanto una cue bid e, mentre garantisce un controllo in tale seme, invita il compagno a mostrare a sua volta un controllo in vista della possibilità di raggiungere lo slam. Nell’applicazione delle cue bid ogni coppia di esperti segue determinare regole fondamentali. Ecco le nostre. La prima cue bid deve essere scelta in base al criterio della più rigorosa economia e pertanto se si supera il livello di un determinato seme si nega il relativo controllo. Quindi nel nostro esempio se Ovest dichiara 4 quadri esclude tassativamente il controllo a fiori, altrimenti avrebbe dovuto dire anzitutto 4 fiori. In risposta alla prima cue bid il compagno ha due possibilità: o rispondere con un’altra cue bid se intende accettare o per lo meno incoraggiare il tentativo di slam; oppure ripiegare sull’atout accordato. Una cue bid più economica della ripetizione del seme accordato non promette niente di più del controllo e il compagno è di regola obbligato a eseguirla. Per contro una cue bid che forzi la licitazione al di sopra del livello di partita, garantisce un eccesso di forza e incoraggia decisamente il tentativo di slam. Tornando al nostro esempio, supponiamo che su tre picche Ovest dichiari 4 fiori. Ora Est non può esimersi dal mostrare un eventuale controllo ch’egli possegga a quadri o a cuori, dato che il compagno ha sempre la possibilità di fermarsi a 4 picche. Viceversa se dichiara 5 fiori mostra una mano buona perché non sarebbe logico superare il livello di partita senza una concreta speranza di raggiungere lo slam. Di conseguenza una dichiarazione di 4 picche sarebbe scoraggiante, ma non escluderebbe il controllo a fiori così tassativamente come esclude il controllo a quadri o a cuori. Il basilare criterio di economia che guida la scelta della prima cue bid, vale anche per le successive. La regola che ne segue è quindi di carattere generale e consente molto spesso a uno dei due compagni di dedurre che lo slam è fuori questione. Egli deve allora ripiegare sul seme di atout prestabilito e così questa dichiarazione, per definizione sempre scoraggiante, assume frequentemente il significato più preciso di un perentorio segnale d’arresto. Non è raro, e si tratta di uno dei vantaggi del metodo, che sia possibile interpretarla correttamente e arrestarsi in sicurezza al livello di partita. CURRENT URL http://www.coopfirenze.it/gestione/informatore/inf_art.asp?ID=2120&PREVIEW=Y Il vice presidente dell'Associazione nazionale cooperative di consumatori-Coop, Giuseppe Fabretti, è stato eletto presidente di Eurocoop, l'organizzazione cui aderiscono le cooperative dei consumatori dei paesi europei. L'elezione è avvenuta all'unanimità, durante l'assemblea generale svoltasi a Bruxelles nel maggio scorso. Eurocoop rappresenta oggi oltre 20 milioni di consumatori presso gli organismi dell'Unione europea, e coordina le attività e le iniziative delle organizzazioni nazionali aderenti sui problemi dell'alimentazione, della difesa della salute, della prevenzione dei rischi, della trasparenza dei prodotti. In questo ruolo collabora con le istituzioni dell'Unione (Commissione, Parlamento e Comitato economico e sociale) a tre livelli di rappresentanza dei consumatori: difendendo attivamente i loro interessi, proponendo misure per lo sviluppo della cooperazione, esprimendo pareri sulla legislazione comunitaria. CURRENT URL http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?ida=552 Allevamento "Il Bosco" Via Venticella, 53 Valmadonna Alla scoperta della vita, degli animali, degli uccelli e delle piante 22/04/2004 "Barattato" il ponte Bormida col centro commerciale Per avere il secondo ponte sul Bormida gli alessandrini dovranno abituarsi a fare shopping sulla provinciale per Sale. Sembra infatti che per ora l’unico progetto valido di un’altro insediamento commerciale nel Comune di Alessandria sia quello proposto dalla "Coop Sette" che andrà a sorgere tra Alessandria e Spinetta Marengo. In cambio di permessi e via libera ai lavori di un parco commerciale di 135 mila mq, la ditta si impegnerà, stando agli accordi con Palazzo rosso, a costruire il tanto agognato secondo ponte sul Bormida. Il progetto è stato confermato dall’Assessore ai Lavori Pubblici, Enrico Mazzoni. "L’ attuale ponte sulla Bormida - ha commentato polemicamente Pier Renzo Bocchio, consigliere circoscrizionale - è indubbiamente insufficiente al traffico per Spinetta, ma è chiaro che a Palazzo Rosso sperano sempre nell’aiuto dei privati, che in cambio delle autorizzazioni e delle licenze sono disposti a sopperire a quanto l’ Amministrazione non è in grado di fare. A prescindere dalla considerazione che traspare evidente dal fatto che l’ attuale Giunta comunale non abbia sinora mai messo a bilancio alcuna opera infrastrutturale per migliorare la viabilità, avevamo ragione a sostenere che ci troviamo davanti al fondato rischio di un inequivocabile baratto che finirà per danneggiare in modo notevole i commercianti della città". Link di approfondimento Contributi stampa l'Articolo invia l'Articolo .hv{color:#FF0;font-size:1.3em; background-color:#000000; color:#FFFFFF;} .hv a{color:#FF0;} .hv a:hover{color:#fff;} .hv a:visited{color:#ff0;} .hv a:active{color:#ff0;} + F F F F F F F - GiornAl.it gli Eventi e le manifestazioni in Alessandria e provincia ▼ Mostra locandine dei film 23/07/2005▼ Festa Patronale "S. Cristoforo" 28/07/2005▼ 30° all’ombra di Arianna Fumagalli 29/07/2005▼ Circonferenza 03/08/2005▼ 6° Rassegna Diplomati Conservatorio 06/08/2005▼ Cairo Medievale 06/08/2005▼ Musica Monferrina 06/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 06/08/2005▼ Rockabella II 07/08/2005▼ Brindisi sotto le stelle 08/08/2005▼ I Totonno 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Orchestra di Alessandria 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 10/08/2005▼ Festa San Lorenzo 11/08/2005▼ Acqui in Jazz 11/08/2005▼ Spettacolo Latinoamericano 11/08/2005▼ Rockabella III 11/08/2005▼ Musica dal vivo 12/08/2005▼ La Chitarrata 13/08/2005▼ Sagra delle lasagne 13/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 14/08/2005▼ La Corrida 14/08/2005▼ Concerto di Enrico Cremon 15/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 15/08/2005▼ Andar sotto le stelle... d’estate 16/08/2005▼ Salamini d’asino 18/08/2005▼ Rockabella IV 18/08/2005▼ Festa in Rosso 19/08/2005▼ Concerto Gabriel Delta 20/08/2005▼ Serata danzante con I MUSICI 23/08/2005▼ Sagra campagnola 26/08/2005▼ Sagra Campagnola 26/08/2005▼ Occhio non vede cuore non duole 27/08/2005▼ Musica con Pasino e Gagliardi 27/08/2005▼ Musica a Ponti 27/08/2005▼ Organo a Balzola 28/08/2005▼ Fiera di San Bartolomeo 28/08/2005▼ Corale San Secondo 29/08/2005▼ notizie 24 ore su 24 ▼ AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da giornal.it, nonchéla loro traduzione,èriservata e non puòavvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. L'editore non assume alcuna responsabilitànel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su giornal.it avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d´invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto. CURRENT URL http://www.etimo.it/?term=ciarpa 3 e sciarpa sp, e pori. charpa; /r. ?charpe;ted. schàrpe. o cingono ai fianchi, ciarpa Dal germanico, wè trovasi Va. a, ted. SCHERBB (nel Basso ?,eno SHIRPE, a Brema SCHRAP^^^. SCHRIP) lei senso di tasca o borsa da portarsi ad irmacollo daimandanti^ che più tardi passò k significare il legame o la bandoliera a cui ira attaccata la tasca iù comunemente detta Sciarpa: Striscia unga e larga, di lana o di stoffa, che le onne portano sulle e finalm. un pezza li stoffa tagliato obliquamente da pòrsi a racolla a guisa di bisaccia. Lunga fascia di seta e con nappe, che ^li ufficiali delle milizie e anche civili tortano ad armacollo spalle per ornamento per riparo; e indi Quella più piccola, 4 d'onde KARPINE stracci, KARPITI rappezzare, a cui farebbe confronto Pan^./r. e harper o charpir === mod. écharper, prov. escharpir tagliare, senso vuoisi da alcuni eguagliare alVillir. KÀRPE avanzo di panno, tela o simili, trinciare, che derivano dalla radice SKAR, SKARP tagliare, onde il significato di pezzo, brano (v. Scolpire e cfr. Quisquilia); alla quale anzi lo Scheler pensa doversi addirittura riferire Ciarpàre, onde il più comune Acciarpare; anche il/r. écharpe nel senso per lo più di lana, che gli uomini portano al collo per ripararsi dal freddo. Al plurale prese il significato di E-obe di fascia. Deriv. Ciarpame; di poco conto e vecchie, ma in questo Oiarpmo; Oiarpóne-a; Ciarpìime. CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=6&t=6391&p=188727 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0900 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=4902 Stefano Rodotà: Fecondazione assistita. La Costituzione e i fondamentalisti Tratto da “la Repubblica”, 28 maggio 2005 Era prevedibile, ed era stato detto, che la legge sulla procreazione assistita sarebbe stata utilizzata come apripista per mettere in discussione, peraltro in modo improprio, le norme sull´aborto. Qualche difensore della legge 40 aveva sostenuto che questo non era vero, probabilmente preoccupato d´una possibile reazione, in particolare delle donne, ricordando che la legge sull´aborto era stata confermata con un massiccio 88,4% dei votanti in occasione del referendum del 1981. Ma ora dall´interno della maggioranza vengono esplicite dichiarazioni in quel senso. È bene, quindi, rendersi conto del fatto che il voto del 12 giugno serve anche a respingere questa tentazione. In realtà, l´intera vicenda della legge sulla procreazione assistita è nata, si è sviluppata e si svolge all´insegna di una regressione istituzionale, e ormai ha assunto i caratteri di una inequivocabile, anche se indiretta, messa in discussione della stessa Costituzione. È un segnale inquietante, che scavalca la legge in discussione, e che quindi esige da tutti una valutazione approfondita che vada oltre l´occasione referendaria. Potrebbe sembrare il contrario se si considerano i richiami che molti sostenitori del no e dell´astensione fanno alla Costituzione, sottolineando che assicura tutela al concepito, e alla Carta dei diritti fondamentali dell´Unione europea, sottolineando che il suo articolo 2 riconosce il diritto alla vita. Ma è proprio il modo in cui sono fatti questi richiami a mostrare subito come il quadro costituzionale venga profondamente e pericolosamente distorto. Il riferimento alla tutela del concepito è tratto dalla sentenza con la quale, nel 1975, la Corte costituzionale dichiarò parzialmente illegittimo l´articolo del codice penale che puniva chi interrompeva la gravidanza di una donna consenziente, avviando così quella depenalizzazione dell´aborto che avrebbe poi trovato pieno riconoscimento nella legge n. 194 del 1978. Ma che cosa dice davvero quella sentenza, pronunciata da una Corte presieduta non da un pericoloso relativista laico, ma da un rigoroso esponente dei giuristi cattolici, Francesco Paolo Bonifacio? Parla sì di un fondamento costituzionale per la tutela del concepito, ma immediatamente dopo aggiunge: "questa premessa va accompagnata dall´ulteriore considerazione che l´interesse costituzionalmente protetto relativo al concepito può venir in collisione con altri beni che godano pur essi di tutela costituzionale e che, di conseguenza, la legge non può dare al primo una prevalenza totale ed assoluta, negando ai secondi adeguata protezione". E, con assoluta nettezza, conclude così: "non esiste equivalenza fra il diritto non solo alla vita ma anche alla salute proprio di chi è già persona, come la madre, e la salvaguardia dell´embrione che persona deve ancora diventare". Letta nella sua interezza, quella decisione va dunque nella direzione opposta rispetto a quella verso la quale i sostenitori della legge vorrebbero forzarla. È inammissibile quella sorta di dittatura dell´embrione, che ispira l´intera legge, perché all´interesse del concepito non può darsi una tutela assoluta che travolga ogni altro interesse in gioco e perché l´embrione non può essere considerato persona. Attenzione: il discorso della Corte è tanto più forte in quanto, pur usando termini come concepito e embrione, in realtà si riferisce al feto, dunque ad un embrione in uno stadio molto più avanzato e già impiantato nel corpo materno. A maggior ragione, quindi, esso vale per embrioni nei loro stadi iniziali e ancora non impiantati. Altrettanto netta è la distorsione operata con il riferimento all´articolo 2 della Carta dei diritti, corrispondente allo stesso articolo della Convenzione europea dei diritti dell´uomo. Ora, proprio la Corte europea dei diritti dell´uomo, con una sentenza del luglio dell´anno scorso, ha constatato che "non v´è consenso a livello europeo sulla definizione scientifica e giuridica su che cosa sia l´inizio della vita"; di conseguenza, sull´inizio della vita si decide a livello nazionale; e, in conclusione, si possono riconoscere tutele all´embrione "senza considerarlo persona con diritto alla vita secondo l´articolo 2". Di nuovo, una corretta lettura dell´articolo 2 della Carta fornisce piuttosto argomenti a chi osserva come non vi sia alcun principio che imponga di identificare l´inizio della vita con il concepimento e di considerare l´embrione come una persona. Caduto questo maldestro tentativo di dare fondamento costituzionale al modo in cui la legge sulla procreazione assistita definisce lo statuto dell´embrione, risaltano con evidenza ancora maggiore le forzature che essa contiene, vere e proprie cancellazioni di principi e valori che stanno alla base della prima parte della Costituzione, dove si disciplinano libertà e diritti fondamentali. È ignorato il principio di dignità nel momento in cui la donna non è considerata nel suo particolarissimo rapporto con chi solo attraverso di lei può nascere, ma viene ridotta a puro contenitore. Viene negata l´eguaglianza dei cittadini davanti alla legge attraverso una serie di irragionevoli divieti all´accesso delle donne alle tecniche procreative. Si comprime così il diritto alla salute, il cui carattere "fondamentale" è affermato dalla Costituzione e ripetutamente ribadito dalla Corte costituzionale. Si sottopone a controllo il corpo della donna e si cancella la soggettività femminile. Siamo di fronte ad un disegno perseguito con determinazione, ignorando le molte osservazioni che, in tempi non sospetti, avevano messo in guardia contro questa deriva, questo abbandono di una solida fondazione costituzionale di una legge che incide pesantemente sulla vita delle persone. È necessario, allora, interrogarsi sulla cultura che sostiene questa impresa, sugli obiettivi perseguiti, sulla durezza con cui si difende anche l´indifendibile. Siamo di fronte ad una operazione analoga a quella realizzata con la riforma che ha alterato principi ed equilibri della seconda parte della Costituzione. Emerge ora la volontà di distaccarsi anche dai valori contenuti nella prima parte, sostituendoli con riferimenti che cancellano principi condivisi (dignità, eguaglianza, salute) e che propongono in modo autoritario un´idea di natura astratta da cultura, storia, scienza. Questo tentativo è ancor più pericoloso di quello perseguito con la riforma costituzionale, perché questa volta si toccano le libertà e i diritti fondamentali. La ragione dell´asprezza dello scontro di queste settimane sta proprio qui. L´attuale legge sulla procreazione assistita è ormai percepita come il primo atto di una contesa che ha come posta l´occupazione dello spazio costituzionale da parte di diversi fondamentalismi. Si può ben dire che su questo terreno i nostrani teocon stanno facendo con impegno le loro prove. Avanza un´altra idea di Stato e di società ed emerge, con caratteri inediti, la Chiesa cattolica come vero soggetto politico. Si è aperto un conflitto destinato a proiettarsi nel futuro. E questo accade perché è stato abolito il filtro costruito pazientemente intorno allo Stato costituzionale dei diritti, anche come strumento di coesione sociale e di reciproco riconoscimento tra persone e gruppi. Ma questo non sta forse avvenendo perché il mondo cattolico, a differenza di quello laico, è oggi l´unico capace di esprimere valori forti? Le cose stanno davvero così? Si abbia la pazienza di guardare ai valori intorno ai quali è stata costruita la Carta dei diritti fondamentali dell´Unione europea: dignità, libertà, eguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia. È questo il regno del relativismo, della debolezza, o sono deboli la cultura e la convinzione con cui troppi laici hanno guardato a quel nuovo quadro costituzionale e, prigionieri d´un vecchio pregiudizio che vede il mondo cattolico più attrezzato per le questioni etiche, hanno finito con il cadere nella trappola di chi continua a sostenere che la fondazione dell´Europa è debole perché non ha voluto parlare delle sue radici cristiane? Oggi ci troviamo su un crinale molto sottile, in bilico tra Stato democratico e Stato etico, tra libertà e autoritarismo. Per uscire da questa difficile situazione non ci si può più affidare alla sola libertà di coscienza dei parlamentari. Per molti motivi. Anzitutto perché, trincerandosi dietro questo argomento, non ci si accorge che, quando si interviene sulla vita, si rischia di negare la libertà di coscienza degli altri, di tutti i cittadini. E poi perché si rimane chiusi in un´idea di legislazione, di produzione delle norme, ignara della necessità di una paziente costruzione di consenso sociale quando si tratta di passare dall´etica al diritto. Altrimenti la legge, che dovrebbe chiudere il conflitto, lo incentiva, esponendosi al rifiuto dei cittadini, all´aggiramento da parte di chi ha risorse culturali ed economiche per farlo. Così le leggi falliscono e il loro autore, il Parlamento, viene delegittimato, o addirittura cade nel discredito. Forse bisognerebbe riflettere sulle sagge sentenze ricordate all´inizio, che non negano tutela giuridica all´embrione, ma indicano come la via corretta per farlo non sia quella dell´orgoglio ideologico, ma della sobrietà democratica. Che non impone impossibili equiparazioni, ma si impegna nel distinguere e nell´offrire discipline differenziate, permettendo pure quel confronto continuo che, solo, può consentire la nascita di posizioni comuni, come stava accadendo prima dell´improvvido intervento legislativo. È troppo tardi per tornare su questa strada, per fermare la decostituzionalizzazione ideologica dell´intera Costituzione? La discussione sui referendum dovrebbe aver aperto gli occhi di molti. Dopo il voto, e quale che ne sia l´esito, verrà il momento per rivendicare con forza, contro risse e forzature, le ragioni di una politica colta e appassionata. A condizione di saperlo fare. CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_societa/20050703/70487.html Letteratura enogastronomica, Allan Bay vince a Minori In giuria, presieduta da Gregory, anche Gualtiero Marchesi (ANSA) - SALERNO, 3 LUG - E' Allan Bay, con il libro "Cuochi si diventa 2", il vincitore del premio di letteratura enogastronomica "Minori - Costa di Amalfi".Classificati secondi e terzo alla kermesse rispettivamente Magda Antonioli Corigliano e Giovanni Vigano, con "Turisti per gusto", e Riccardo Pazzaglia con "Odore di caffe'". In giuria, oltre al presidente Tullio Gregory, anche Gualtiero Marchesi, Luca Maroni, Maria Concetta Mattei, Lidia Ravera, Giuseppe Liuccio, Ezio Falcone, Giuseppe Lembo e Andrea Reale. ( 14:01 ) Link sponsorizzati Psicologia: scegli il supporto... Continua con brio la tua carriera scolastica grazie a Cepu! Compila il modulo in... www.diplomaelaurea.net Acquista online libri di psico... Sugli scaffali virtuali della libreria di Bol troverai centinaia di offerte: lib... www.ita-bol.com Libri - Psicologia Scegli tra gli oltre 10.000 titoli de “Il Giardino dei Libri”, la libreria del b... CURRENT URL http://twiki.dsi.uniroma1.it/twiki/rdiff/Bioperl/AppuntiLezioni2005 %META:FILEATTACHMENT{name="conta-con-tr.pl" attr="" comment="lezione 3" date="1111165882" path="conta-con-tr.pl" size="2088" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% %META:FILEATTACHMENT{name="cerca-pattern.pl" attr="" comment="lezione 3 - carca pattern in una stringa" date="1111165911" path="cerca-pattern.pl" size="732" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% %META:FILEATTACHMENT{name="scrivi-file.pl" attr="" comment="lezione 3 - scrittura in un file" date="1111165935" path="scrivi-file.pl" size="2149" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% %META:FILEATTACHMENT{name="passaggio-argomenti.pl" attr="" comment="lezione 3 - passaggio argomenti per valore e rif." date="1111165980" path="passaggio-argomenti.pl" size="1096" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% %META:FILEATTACHMENT{name="fattoriale.pl" attr="" comment="lezione 3 - funzione ricorsiva" date="1111166006" path="fattoriale.pl" size="563" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% Differences in Topic AppuntiLezioni2005 Changes made in Revision r1.3 - 18 Mar 2005 - AndreaSterbini Added: > > esempio di passaggio di parametri a una funzione esempio di funzione ricorsiva Differences in Topic AppuntiLezioni2005 Changes made in Revision r1.2 - 18 Mar 2005 - AndreaSterbini Added: > > scrittura di un programma per il conteggio delle basi usando 'tr' Added: > > %META:FILEATTACHMENT{name="dna.pl" attr="" comment="Lezione 1 - calcolo del transcritto inverso di DNA" date="1111149237" path="dna.pl" size="610" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% %META:FILEATTACHMENT{name="small.dna" attr="" comment="dati di esempio (una piccola sequenza di DNA)" date="1111149298" path="small.dna" size="113" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% %META:FILEATTACHMENT{name="dna-2.pl" attr="" comment="Lezione 2 - conteggio delle basi da un file" date="1111149382" path="dna-2.pl" size="1834" user="AndreaSterbini" version="1.1"}% Differences in Topic AppuntiLezioni2005 Changes made in Revision r1.1 - 18 Mar 2005 - AndreaSterbini Added: > > %META:TOPICINFO{author="AndreaSterbini" date="1111145591" format="1.0" version="1.1"}% %META:TOPICPARENT{name="WebHome"}% Appunti/programma delle lezioni del 2005 Lezione 1 (svolta) programmare in Perl variabili, liste uso del debugger scrittura di un programma per il calcolo della sequanza complementare inversa di una sequanza data scrittura di un programma per il conteggio delle basi in una sequenza Lezione 2 (svolta) Uso dei files uso degli array e delle hashtables scrittura di un programma per leggere da file una sequenza scrittura di un programma per contare le occorrenze delle basi in una sequanza usando una hashtable Lezione 3 scrittura in un file Funzioni e subroutines scoping delle variabili funzioni ricorsive espressioni regolari scrittura di un programma per la ricerca di parti di sequenza usando espressioni regolari esempio di scrittura in un file Lezione 4 la programmazione ad oggetti in perl CURRENT URL http://www.dsmilano.it/html/Pressroom/2003/04/rep3_0410_la-caduta-di-bagdad.htm Le truppe Usa occupano la capitale. Saccheggiati i palazzi del regime. Il Pentagono: la guerra non è conclusa, ci saranno altri morti La caduta di Bagdad Iracheni in festa , abbattuti i simboli di Saddam. Mistero sulla sorte del raìs BAGDAD DAL NOSTRO INVIATO BERNARDO VALLI da Repubblica - 10 aprile 2003 INCONTRO i primi americani, a mezzogiorno, quando meno me l´aspetto. Vedo due elmetti spuntare da un folla raccolta su una piazza di Saddam City. Mi chiedo se non siano quelli di due marines. È proprio cosi. Me ne rendo conto facendomi largo in quella che sembra più una marmaglia affannata, famelica, che una folla festante. C´è chi fa rotolare dei pneumatici sull´asfalto, chi porta sulle spalle un frigorifero, un mobile, una poltrona; chi tiene stretta tra le braccia una bilancia; chi ha in bilico sulla testa un materasso. I due marines sono sommersi dalle bande di saccheggiatori, che, all´alba, appena sono scomparsi poliziotti e soldati iracheni, hanno cominciato a svaligiare i negozi di questo largo quartiere settentrionale di Bagdad. Uno dei marines si chiama Wes ed è di New York. Mi dice che è arrivato su quella piazza (piazza Orano) di primo mattino. «C´è stata qualche sparatoria, niente di più». Wes e il suo compagno cercano di allontanare con la canna del fucile automatico gli uomini sudati, affaticati dal peso del bottino, della refurtiva, e ansiosi di stringere la mano ai nuovi arrivati. I vincitori. Wes diffida di quelle effusioni. Non sa come liberarsene. Punta minaccioso l´arma. Ma non è abbastanza convincente. Teme che nella marmaglia ci sia un kamikaze. Devono averlo messo in guardia. Attorno a lui tutti scandiscono le stesse parole: «Bush Jamil». Che significa «Bravo Bush». Qualcuno grida anche: «Giù Saddam». Sulla piazza brucia un enorme ritratto del rais, il cui regime si dissolve del tutto, va in fumo, dopo più di trent´anni, in questa calda e grigia mattina d´aprile. È probabile che le televisioni inquadrino iracheni festanti, attorno agli americani che entrano nel cuore di Bagdad. Un frammento di immagine fa effetto sul video. Gli applausi che vedo in piazza Orano, a Saddam City, non sono tali da confortare George W. Bush. Non lo sono né per la quantità, né per la qualità. Per ora sono applausi di lestofanti. La gente per bene è ancora chiusa nelle case. SEGUE A PAGINA 2 LA NUOVA GUERRA Il primo giorno di libertà I marines a Bagdad, la folla saccheggia i palazzi del potere bagdad I primi a rivoltarsi sono gli sciiti di Saddam City, il quartiere dei "paria" La Guardia e l´esercito abbandonano le posizioni temendo la furia del popolo Dai bagni del ministero delle Telecomunicazioni hanno portato via anche i rubinetti e la moquette strappata da terra Per spaccare la testa a una statua di Saddam, un uomo si toglie la camicia e inizia a percuotere con una sbarra di ferro Si odono esplosioni e un intenso crepitio di armi da fuoco individuali. Non è il momento della festa. Non ancora. Mentre parlo con i marines (nel frattempo ne sono sopraggiunti altri due, e un cingolato con una mitragliatrice pesante controlla adesso la piazza), Fuad, la mia guida palestinese, si accorge che due giovanotti stanno rubando la sua vecchia Mercedes. Allerta Wes che, svelto, punta la carabina in direzione dell´automobile. Il suo intervento ha successo. I ladri fuggono. Ed io e Fuad ringraziamo Wes con effusione. Anche noi stringiamo la mano al ragazzo di New York, il conquistatore di Bagdad, che ci ha evitato di rimanere a piedi. Sarebbe stato un guaio molto serio. La città ha un diametro di cinquanta chilometri. Da questo momento Saddam City non si chiama più cosi. Non conoscendo il suo futuro nome continuerò a usare il vecchio. Saddam City è abitata da musulmani sciiti. Da una popolazione che è stata duramente repressa dal regime. Un regime che contava sui musulmani sunniti (come Saddam) e disponeva della minoranza assiro-caldea, cristiana, troppo debole per sottrarsi alla collaborazione imposta. Gli scitti si sentono dunque in queste ore liberati da un dittatore che ha usato contro di loro tutti i metodi di repressione, compreso il gas. Entrando all´alba in Saddam City, per dare l´ultima spallatata a Bagdad, gli americani hanno senz´altro contato su una sollevazione popolare sciita. E, al contrario, temendola, la Guardia Repubblicana e la polizia irachene se la sono data a gambe levate appena hanno sentito gli umori nel quartiere. Anche se volevano opporre una resistenza, sia pure simbolica, ai marines, il timore di essere linciati dagli stessi iracheni li ha dissuasi. Soldati e poliziotti se ne sono andati abbandonando i cannoni in mezzo alla strada; lasciando i carri armati nelle buche scavate per nasconderli all´aviazione americana; gettando i fucili nei fossi, nelle fogne, forse anche nelle pattumiere straripanti immondizia. Nessuno si è nemmeno sognato di chiudere i cancelli e le porte dei posti di polizia, delle caserme, dei ministeri. I servizi segreti non hanno neppure bruciato le carte, forse non più segrete, prima di disperdersi. *** L´attesa (o paventata) sollevazione popolare c´è stata. È cominciato, anzitutto, subito, il saccheggio. Nell´edificio del Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni hanno strappato persino i rubinetti. Quando entro nel palazzo, di almeno venti piani, uomini e donne scollano e arrotolano le moquettes, che poi trascinano fuori, come se trainassero slitte. Me ne vado in fretta perche hanno appiccato il fuoco all´enorme ritratto di Saddam, appiccicato alla facciata, e il ministero si sta trasformando in una torcia. Più in là escono fiamme dal Ministero del Petrolio, esteso come una cittadella. Giovani carichi di casse di whisky escono correndo da quello che doveva esse il club degli alti funzionari. Nell´Iraq laico di Saddam Hussein, perlomeno nei circoli del potere, si beveva alcool, anche se di nascosto. Mentre guardo la folla che saccheggia il Palazzo Olimpico, in cui regnava Udai, il folle figlio di Saddam, mi si avvicina un giovane sorridente che tiene un bel cavallino arabo per la briglia. Mi dice che era, appunto, un cavallo di Udai. Udai amava i cavalli. E pare li amasse anche Saddam. Il giovane mi fa segno di seguirlo. Vuole mostrarmi la scuderia del Palazzo Olimpico, dove sottili cavalli che sembrano puledri ubbidiscono docili ai nuovi, ignoti padroni. I quali, quasi avessero soggezione, non osano montare in sella. «Se ne vuoi uno, puoi sceglierlo», mi invita generoso il ragazzo. *** Trascorro ore a guardare il regime che va in fumo. Lo spettacolo è raro. Sconvolgente. C´è un po´ di sadismo a star li a osservare la furia della gente. Una furia dissacrante. Ma sono immagini storiche. Il funerale di un regime, tra i più crudeli, capace di mandare in bestia la super potenza, merita attenzione. Colleghi giapponesi, in quello stesso momento, ma in un altro quartiere, si fanno rapinare. Vengono spogliati di dollari e di telecamere. Io capito sempre bene con gli iracheni. Trovo cortesi persino gli scassinatori di negozi e di ministeri. Squadre di uomini cercano di abbattere le enormi statue di Saddam. Spesso non cedono tanto facilmente. Alcune hanno all´interno armature d´acciaio. Per spaccare la testa a un Saddam col turbante, un uomo di mezza età si toglie la camicia, afferra una sbarra di ferro e vibra colpi, fino a che il craneo marmoreo del rais si sbriciola. Più in là spruzzano nafta, sempre su un ritratto di Saddam, e gli danno fuoco. È una violenza spesso fine a se stessa. È il sacco di un quartiere grande come una città. Molte botteghe innocenti vengono svuotate e bruciate. Ma è anche una liberazione. Un anziano signore con la tunica, e l´aria compita, mi chiede se posso intervenire presso i marines, affinché facciano cessare il saccheggio. Fuad, che traduce, lo invita a rivolgersi direttamente agli americani. *** Non è certo l´ordine pubblico che interessa in queste ore i conquistatori di Bagdad. Mentre ritorno verso il centro della città, sul viale Palestina, mi imbatto in quattro Abrams che puntano i loro cannoni verso Sud, la mia direzione. Fa una certa impressione sentirseli alle spalle. LA CACCIA NEI QUARTIERI IL PIANTO DI FUAD LA "PRESA" DELL´HOTEL GLI ULTIMI FUOCHI BAGDAD Il dittatore sadico che ha finto di poter colpire, e il presidente che ha inventato il "pericolo mondiale" Centinaia di iracheni si uniscono ai marines per cercare in tutta la città il leader e i suoi figli Hai dimenticato che gli americani hanno scoperchiato la mia casa di Dorah Forse nella zona sunnita si annida l´ultima difesa I funzionari sono spariti, liberati i sette colleghi italiani. I marines avanzano in armi nei corridoi Ancora una forte esplosione, continuano a sparare. La pace non è ancora cominciata (SEGUE DA PAGINA 3) DAL NOSTRO INVIATO BERNARDO VALLI Sono già le tre del pomeriggio, e, nonostante le esplosioni e le sparatorie continuino imperterrite, un po´ ovunque, capisco che la battaglia di Bagdad è agli sgoccioli. Mi chiedo persino se sia mai cominciata. Se non ci sia stato un bombardamento ininterrotto degli assedianti, senza una vera resistenza da parte degli assediati. Non c´è stata neppure una resa, una capitolazione in piena regola, come si legge nei libri di storia e nei poemi universali. Perché, appunto, non c´erano due eserciti a confronto: ma da una parte una superpotenza, con le armi più sofisticate della nostra era informatizzata, e dall´altra un regime del terzo mondo, impresentabile, sfiancato da un decennio di sanzioni, tenuto in piedi dal terrore di un dittatore e da un antico, orgoglioso nazionalismo. Un regime che, all´inizio della guerra, ha saputo rendere la vita difficile agli invasori con qualche azione di sorpresa nel deserto. Dove il super esercito americano era impacciato dalla sua stessa dovizia di mezzi. Ho pensato spesso che il pericolo rappresentato da Saddam, ingigantito da Bush per giustificare la guerra, fosse un bluff. E lo fossero anche le minacce del raìs. Ho sospettato che Bagdad non nascondesse le insidie di una "giungla umana", e che Saddam e i suoi disponessero soltanto di un´arma: il verbo. Ai popoli emotivi, frustrati dalla dura realtà, la parola basta per vincere una battaglia. L´azione, che si conclude con un´inevitabile, ennesima umiliazione, ferisce l´orgoglio, resta nella memoria, ma non viene pudicamente evocata. Non potevo tuttavia insistere sul bluff mentre cadevano le bombe e si contavano i morti. Adesso parlo di un doppio bluff. Quello di Saddam, dittatore mitomane e sadico, e quello di George W. Bush, presidente di una grande nazione democratica. Bush ha infatti creato, gonfiato Saddam, ne ha fatto una minaccia per il mondo, al fine di dare un senso alla sua guerra. Dove sono le armi di distruzione di massa? *** Esco da viale Palestina e mi dirigo verso il fiume. Il quartiere è deserto. Non ci sono ancora arrivati i marines. Forse nelle case ermeticamente chiuse, in una zona abitata da musulmani sunniti e cristiani caldei, si nascondono gli ultimi difensori di Bagdad. Provo un certo malessere. La nostra Mercedes è la sola automobile. Mi sembra una provocazione violare quel vuoto assoluto. Mi accorgo all´improvviso che Fuad piange. E´ un uomo attempato. La sua pelle ha il colore del cuoio vecchio. La sua condizione di palestinese errante l´ha sottoposto a innumerevoli prove. L´ho visto guidare per mille chilometri senza batter ciglio. Fermandosi soltanto per fare benzina o orinare sul bordo della strada. Cosa gli capita adesso? Cerco di capirlo, senza porgli interrogativi. Non amava Saddam, ma l´Iraq era un ospitale terra d´asilo. Come sarà il nuovo regime per un esule palestinese? Gli ricordo che la nostra breve conversazione con Wes, l´americano di piazza Orano, a Saddam City, è stato cordiale. Era un ragazzo a modo. Fuad annuisce. «Ma gli americani hanno scoperchiato la mia casa di Dorah», dice. Avevo dimenticato che quarantotto ore fa un missile ha tirato via il tetto alla villetta in cui abitava, a Sud di Bagdad. Dove è nascosto Saddam? Gli americani hanno occupato la riva destra del Tigri, e adesso stanno prendendo il controllo anche della riva sinistra, dove noi ci troviamo. Ma non ci sono tracce di Saddam. In questo momento, al seguito dei marines che si espandono di quartiere in quartiere, centinaia di uomini cercano il raìs e i suoi figli nella città, spiandola, come i cani annusano il terreno e persino l´asfalto, a Alba, a caccia di tartufi. Anche lui, Saddam, potrebbe essere sottoterra. E se si fosse annidato nel deserto, fuori Bagdad? Più che un assedio, questa è stata una caccia all´uomo. Quando i marines saranno abbastanza numerosi nella città espugnata la caccia si intensificherà. Ma la famosa "giungla umana" non comincerà a funzionare dopo l´occupazione? Con attentati e altre insidie, che ridimensionerebbero la forza del superesercito americano? E comprometterebbero il progetto di una pace giusta? *** In albergo i funzionari del ministero dell´informazione sono spariti uno ad uno. Anche qui il regime si è volatilizzato. E´ evaporato. Come la resistenza, quella vera, armata, nella città. Il contabile, al quale avremmo dovuto versare duecentotrenta dollari al giorno, come tassa di soggiorno, è uscito dal suo ufficio a testa alta, tenendo ben stretta una borsa gonfia di documenti o di soldi, ha alzato il braccio in segno di saluto, ed è scomparso. Un altro funzionario ha restituito i passaporti e le automobili ai giornalisti al seguito degli americani e caduti all´inizio della guerra in mano agli iracheni. Quei colleghi, tra i quali sette italiani, temevano di essere presi come ostaggi. Era anche il nostro timore. Sono invece stati trattati con correttezza. Dopo avergli restituito i passaporti il funzionario ha detto: «Adesso siamo tutti liberi». E pure lui è scomparso. Sono nella mia camera quando sento uno strano brusio nel corridoio. Apro la porta e mi trovo tre marines in assetto di guerra davanti. Avanzano cauti, sulla moquette, come se fossero nella giungla. Spiano, quasi annusano, ad ogni porta. Senza aprirle. Sono arrivati prima del previsto. Li aspettavo nella notte, sono venuti nel pomeriggio avanzato. Hanno fatto presto ad arrivare da Saddam City. Ma forse appartengono alle unità che avanzavano dal ponte Al Jumhurrya, che non è distante dall´albergo. Non ho bisogno di spiegare chi sono e cosa faccio. Un´occhiata e tirano via. Non li interesso. Non prestano molta attenzione neppure alla manciata di scudi umani che allo Sheraton mettono in scena una protesta, invocando Allah. Tra di loro c´è un australiano vestito da beduino. Sulla vicina piazza, davanti a un monumento di Saddam che sta per essere demolito, c´è persino lo striscione di un movimento che sostiene che gli americani sono dei "cazzoni". I marines non ci badano. All´hotel Palestine, i loro ufficiali bevono il tè offerto dalla direzione. La quale, partiti i funzionari del Ministero dell´Informazione, hanno subito ammainato un grande ritratto su tela di Saddam Hussein. Come chiamare questa giornata? La liberazione di Bagdad? L´occupazione? L´invasione? Bagdad emancipata? Bagdad espugnata? E´ tutto da vedere. In città sparano sempre. Mentre scrivo un´esplosione fa barcollare l´albergo. Mi dicono che è meglio non sporgersi dal balcone. Neppure passare davanti alle finestre. Ti potrebbero scambiare per un cecchino. La pace non è ancora cominciata. Ma gli abitanti di Bagdad usciranno presto dalle case, in cui erano rinchiusi da tre settimane. CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_scienza/20050702/60882.html Staminali su cuori infartuati confermata riparazioni danni 78/o Convegno societa' italiana di biologia sperimentale (ANSA) - TORINO, 2 LUG - L'uso delle cellule staminali adulte per riparare i cuori che hanno subito infarto produce miglioramenti emodinamici. 'Quello che ci resta da capire e' come evitare gli effetti indesiderati, come i tumori'. Lo dice Gianni Losano, che coordina il progetto di studio dell'Universita' di Torino sull'impiego delle cellule staminali nella rigenerazione del miocardio infartuato, presentato al 78/o Convegno della Societa' italiana di biologia sperimentale, in corso a Torino. ( 15:41 ) Link sponsorizzati Trova su eBay Lettore dvd - de... Compra o vendi lettore dvd al prezzo che decidi tu! Registrati gratis - garantis... www.ebay.it Masterizzatore dvd Pioneer 109... Acquista su DvData.it flash pen Usb, Mmc, Sd, Cf e Xd tutte a prezzi scontatissi... www.dvdata.it Le migliori marche di lettori ... Acquista lettori DVD e DVX online su Universoshop.com. Scopri tutte le promozion... CURRENT URL http://www.cosenzainrete.it/user.php?ritorna=%2Fforum.php%3Fforum%3Drisp%26op%3DReply%26sid%3D1727%26tid%3D36572 Non sei ancora un utente registrato? Cosa stai aspettando, registrarsi è facilissimo! Basta scegliere un nickname, una password e inserire un indirizzo e-mail valido. 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Sarà per la posizione antiamericana di chirac ,ma le adidas sono diventate le calzature ufficali dei newglobal , anarchici o frequentatori dei centri sociali.(le adidas sono una multinazionale francese che pruduce le scarpe ataiwan proprio nello stesso luogo dove le produce la nike e la converse, e dove usano la manodopera dei bambini a basso prezzo)In secondo posto le puma e subito dopo le nike.Le nike famosa multinazionale americana di scarpe è indossata daun non indifferente numero di manifestanti del corteo di milano. Adirittura non poche le persone con maglia di cheguevara o con abbigliamento tipicamente noglobal ma con le scarpe nike.Di fianco ame al lato della strada c'era un rasta saturo di birra con una camicia sgualcita, jeans rattoppati (e fino aqui ci siamo) ma guarda un pò spuntavano un bel paio di nike marroni.Altri tipi del corteo indossavano la maglia dei rage against the machine ma con scarpe nike o converse all star. Un ragazzo di 20 anni circa aveva la maglia dei sex pistols e le scarpe delle converse all stars. Caso incredibile un organizzatore che apriva la strada ad un furgone che suonava musica amanetta :Aveva adirittura la maglia della nike, vecchia sgualcita ma sempre della nike. Non pochi i punk con le scarpe della all star. Il newglobal è questo:bravo a devastare ma dipendente dalla cultura americana quanto me. CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/browse.jdo?page=2&letterIdx=9&categoryId=7 Brian O'Conner è un vecchio agente dell'F.B.I., privato del distintivo, a cui viene assegnata la delicata missione di infiltrarsi nell'ambiente delle corse di strada a Miami nel tentativo di scoprire un traffico di denaro, catturare Carter Verone e ... 28 giorni dopo di Danny Boyle con: Cillian Murphy Un potente virus fuoriesce da un centro di ricerca britannico. Si trasmette con una goccia di sangue, e devasta nel giro di pochi secondi, lasciando gli infettati in un permanente stato di rabbia assassina. In pochi giorni il mondo è in ginocchio, e ... Adrenalina di Albert Pyun con: Christopher Lambert e Natasha Henstridge 2007. Un virus letale proveniente dai depositi di armi batteriologiche dell'ex Unione Sovietica sta contagiando il mondo intero. Per fronteggiare la pericolosissima epidemia, che causa mutazioni fisiche e porta alla pazzia, il governo degli Stati ... Aftershock: Terremoto a New York di Terry Ingram con: Tom Skerritt La città di New York vive attimi di terrore quando un potente terremoto rischia di ingoiare l'intera città: le vittime aumentano di minuto in minuto, intere famiglie sono costrette a separarsi e il caos dilaga nelle strade della metropoli. In una ... Alien 3 di David Fincher con: Sigourney Weaver Un brutto risveglio per Ripley: la bambina "adottata" durante la precedente missione è morta durante l'ibernazione, e la loro scialuppa di salvataggio è atterrata in un pianeta-colonia penale popolato da fanatici religiosi (tutti maschi). Nella ... Avalanche - La valanga di Mark Roper Thom e Jock Cussler, due ragazzi in cerca di fortuna nella Russia neocapitalista, danno vita ad un'agenzia che organizza tour "estremi" sulle nevi degli Urali per turisti in cerca d'avventura. Durante una delle loro escursioni vengono investiti da ... Bandits di Barry Levinson con: Billy Thornton e Bruce Willis Joe Blake e Terry Collins sono due detenuti in un carcere nell'Oregon. Joe è affascinante, scaltro, dalla battuta facile e Terry è un uomo ipocondriaco e nevrotico. Joe, sull'ispirazione del momento, decide di evadere - impossessandosi di un camion ... Benvenuti a Sarajevo di Michael Winterbottom con: Woody Harrelson Il film racconta la storia vera del corrispondente di guerra inglese Michael Henderson che, dopo aver scoperto nella Sarajevo assediata l'esistenza di un orfanotrofio sottoposto a continui bombardamenti dell'artigliera nemica, decide alla fine del ... Brotherhood of murder - Linea di sangue di Martin Bell con: Kelly Lynch e Peter Gallagher William Baldwin è Tom Martinez, un ex militare che torna a casa per realizzare il sogno americano. Ma la vita si dimostra più dura di quanto pensava. Tra rabbia e amarezza incontra Bob Matthews (Peter Gallagher), il carismatico leader dell'"Ordine ... City of Blood di Darrell Roodt con: Ian Yule e Joe Stewardson Il coroner di Johannesburg, Joe Henderson, è ossessionato nella ricerca del responsabile degli omicidi di alcune prostitute. Durante l'indagine scopre fra le sue carte un certificato di morte anonimo e ordina un'inchiesta. Si tratta dell'uccisione ... City of Ghosts di Matt Dillon con: Matt Dillon Mentre è indagato per una truffa assicurativa finita male, il giovane Jimmy Cremmins scappa dagli Stati Uniti per raggiungere il suo "maestro" Marvin a Bangkok, fuggito con tutto il malloppo. Dopo un po' di ricerche riesce a incontrare Marvin il ... Cosa fare a Denver quando sei morto di Gary Fleder con: Andy Garcia e Christopher Lloyd Jimmy "The Saint", ex gangster, è il proprietario di un'agenzia, "Afterlife Advice", dove i malati terminali registrano in video messaggi d'addio per i loro familiari. Gli affari tuttavia non vanno molto bene, per cui Jimmy è costretto ad accettare ... Dahmer - Il cannibale di Milwaukee di David Jacobson con: Artel Kayàru e Bruce Davison Jeffrey Dahmer è sicuramente il serial killer più famoso degli Stati Uniti. Decine di vittime massacrate, fatte a pezzi e mangiate da questo folle, dall'aria da bravo ragazzo ma dagli occhi da pazzo cannibale. Rituali erotici degni di Hannibal ... Fenomeni paranormali incontrollabili di Mark L. Lester con: David Keith e Drew Barrymore Andy McGee incontra la sua futura moglie Vicky mentre tutti e due si prestano come cavie per un misterioso esperimento al college. Anni più tardi, i due sono marito e moglie, ed hanno una bambina, la piccola Charlene, che ha lo strano potere di ... Frankenfish - Pesci mutanti di Mark A. A. Dippé con: China Chow Nei misteriosi anfratti delle paludi della Louisiana, non erano mai apparsi dei predatori tanto assetati di sangue. Un branco di enormi pesci carnivori geneticamente modificati sta facendo una vittima dopo l'altra, ma sfuggire è impossibile: i pesci ... Gothika di Mathieu Kassovitz con: Halle Berry e Robert Downey Jr. Logica, fredda e razionale la dottoressa Miranda Grey non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi chiusa in una cella del manicomio criminale nel quale lavora come psichiatra. Non ricorda nulla del crimine del quale è accusata. Nel cercare di ... Il Cartaio di Dario Argento con: Claudio Santamaria e Liam Cunningham Roma, una turista inglese sparisce misteriosamente. Da lì a poco, la poliziotta Anna Mari viene contattata da un uomo che si offre di liberare la donna in cambio di una partita a poker on line: se la polizia vincerà, la ragazza verrà liberata, se ... Il fuggitivo di Andrew Davis con: Harrison Ford Chicago, anni novanta. Il chirurgo Richard Kimble viene accusato ingiustamente dell'omicidio di sua moglie, riesce a scappare durante il trasporto in carcere, ma viene braccato dall'ostinatissimo agente federale Gerard... Il giorno del giudizio - Doomsdayer di Michael Sarna con: Joe Lara Jack Logan è uno specialista in missioni impossibili. Questa volta deve recuperare un'arma nucleare-biologica, che se cadesse in mani sbagliate farebbe precipitare la terra sull'orlo del disastro. Fra miliardari famelici, gangster dell'olocausto ... Il mastino dei Baskerville di Rodney Gibbons con: Kenneth Welsh e Matt Frewer Da più di 350 anni un demone perseguita e uccide tutti i discendenti dei Baskerville. Quando Sir Charles muore misteriosamente anche il suo erede, da poco arrivato a Londra dal Canada, riceve una minaccia di morte. A questo punto viene ingaggiato CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pols.asp?mid=1026879&tid=1026879&p=1&r=PI - Scritto da: Anonimo > Sperando di non andare incontro alle regole di > questo forum (in tal caso mi scuso con i > gestori), volevo segnalare questo interessante > servizio gratuito, con cui cercare i cellulari > che corrispondono a determinate caratteristiche > tecniche. > > http://www.puntocellulare.it/cgi-bin/cellulari_cer > non trova mai niente.. e le pagine son fatte talmente bene che cliccando "indietro" si perdono i parametri della ricerca e bisogna reinserirli nuovamente! Che webmaster pagate? Thread prec.: Chiedo info su Voip + number portability del 10/06/05 8:59 (2 risp. vedi sequenza ) Thread succ.: CONSIGLIO DA INCOMPETENTE di lombry (voto: 1,00) del 09/06/05 18:24 (2 risp. vedi sequenza ) AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.bergamoblog.it/modules.php?name=IndyNews&file=article&sid=854&mode=thread&order=0&thold=0 Prossimi Banchetti di raccolta firme per la Tobin Tax Inviato da Attac Bergamo Giovedì, 16 maggio 2002 ore 18:40 Contributo di Attac Bergamo A Torre Boldone, Palazzago e Bergamo i prossimi appuntamenti per sostenere la proposta di legge per l'istituzione della TOBIN TAX - Sabato 18 maggio a Palazzago presso l'oratorio a partire dalle 21:00 - Domenica 19 maggio a Palazzago presso l'oratorio tutta la giornata - Da venerdì 17 a martedì 21 maggio in occasione della Festa della Musica organizzata da Rifondazione Comunista presso il piazzale Celadina a Bergamo Oltre alle firme potrete anche acquistare i biglietti della sottoscrizione a premi organizzata dal Coordinamento per autofinanziarsi. Per informazioni sulla Tobin Tax: www.tassatobin.it Per informazioni su attac italia: www.attac.it Per informazioni su attac a bergamo e provincia: www.attac-calcio.org Per comunicazioni al coordinamento bergamasco campagna tobin tax tobintax@bergamoblog.it Carlo Coordinamento bergamasco campagna Tobin Tax gruppo media & comunicazione CURRENT URL http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2004_04_23/articolo_436792.html RIFORME E POLEMICHE La Commissione del Senato riconosce più diritti ai cittadini, ma è polemica alla Camera per l'emendamento della Lega che rende meno fiscale il divieto di tortura per le forze dell'ordine Rafforzata la legittima difesa E un sì alla tortura episodica Da Roma Danilo Paolini I l cittadino ha diritto a difendere con le armi la sua proprietà, lo Stato ha diritto di torturare ma solo un po'. L'importante è che la violenza o la minaccia sul fermato, sull'arrestato, sul detenuto, non siano «reiterate». Le due novità hanno fatto irruzione insieme, ieri, sul palcoscenico della politica nostrana e l'hanno fatto esplodere in una girandola di polemiche. Niente di definitivo, comunque: la modifica al codice penale in materia di legittima difesa è passata in commissione Giustizia al Senato e dovrà essere sottoposta al vaglio dell'aula; alla Camera il progetto di legge sul divieto di tortura (reso meno "fiscale" nei confronti delle forze dell'ordine da un emendamento della Lega che ha scatenato la bagarre) tornerà ora al "comitato dei nove" dove sarà riesaminato prima del via libera finale. Ma ce n'è quanto basta per creare due casi. Uno soprattutto, quello sulla tortura. L'emendamento leghista - in cui si prevede che per essere considerate come delitto di «tortura» le violenza fisiche o psicologiche debbano essere «reiterate» - è passato a sorpresa in seguito a quello che Gaetano Pecorella di Forza Italia (il quale non ha votato) ha definito un «accordo politico» all'interno della maggioranza: i sì sono stati 201, i no 176 e le astensioni 2. La compattezza della CdL è stata infranta soltanto da Bobo Craxi del Nuovo Psi e da Giuseppe Naro dell'Udc, con le astensioni di Fabrizio Cicchitto (Fi) e di Luigi D'Agrò (Udc). Ma i patti non erano questi, ha protestato il centrosinistra, che dopo il voto ha lasciato l'aula di Montecitorio per protesta. In effetti il provvedimento che introduce il reato di tortura nell'ordinamento penale, nella sua stesura originale, doveva godere del sostegno di tutte le forze politiche. «Vergognatevi, abbiate rispetto per cose serissime come la tortura», è l'invettiva lanciata dalla diessina Anna Finocchiaro allo schieramento avversario. E il verde Paolo Cento: «State dalla parte dei torturatori». Cento ha anche ac cusato il ministro della Giustizia Roberto Castelli (Lega) di «aver coperto le torture del G8 di Genova» nella caserma di Bolzaneto, incassando di rimando dal guardasigilli la diagnosi di «caso clinico che dà evidenti segni di squilibrio». Secondo il Carroccio infatti - come ha spiegato Guido Rossi - la modifica si limita a «definire in maniera migliore un reato molto delicato» e tutto il resto è una «reazione elettorale della sinistra». Ma ora anche l'Udc si tira indietro e attribuisce i suoi "sì" al «momento di confusione». «Con l'emendamento della Lega non voteremo il testo», ha annunciato il capogruppo Luca Volontè. Critiche dall'opposizione anche alla nuova norma sulla legittima difesa, approvata in commissione con 11 voti favorevoli (CdL, assente la Lega), 4 contrari (Ds, Verdi) e 3 astensioni (Margherita e il diessino Ayala). L'articolo 52 del codice penale cambierebbe consentendo al privato cittadino di reagire all'intromissione di estranei in casa o nel negozio con «un'arma o un altro mezzo idoneo al fine di contrastare la minaccia e al fine di difendersi». Nessun Far West, ha sostenuto il relatore Guido Ziccone (Fi) perché il testo non lascia spazio a «comportamenti abnormi». Ma per Guido Calvi (Ds) «i cittadini devono essere tutelati dalle forze dell'ordine e non farsi giustizia da soli». Sfoglia le pagine Rafforzata la legittima difesa E un sì alla tortura episodica Ladro in casa, quando si può sparare Espulsioni, i giudici di pace: possiamo occuparcene noi Il Carroccio dà 7 diktat agli alleati E nella maggioranza è tensione Al voto 50 milioni di italiani Legge Gasparri in aula al Senato martedì mattina Cassazione: la siringa usata per le rapine strumento di minaccia uguale alla pistola Giorgetti: ci attaccano perché Bossi non può replicare CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_finanza/20050721/41417.html Eni: Banca Intesa riduce la sua quota sotto il 2% L'istituto di credito aveva il 2,142% (ANSA) - MILANO, 21 LUG - Banca Intesa ha ridotto la sua quota in Eni sotto la soglia del 2%. E' quanto si legge negli aggiornamenti delle partecipazioni rilevanti della Consob, secondo cui l'operazione e' avvenuta lo scorso 15 luglio. Intesa aveva una quota del 2,142%. ( 17:40 ) Link sponsorizzati Finanziamenti e prestiti perso... 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Biblioteca comunale di Monterenzio via Idice 58/a Sabato 1 maggio - ore 16.30 Burattingegno presenta I vestambuli al parco Laboratorio di costruzione e animazione di burattini con materiali di recupero. Informazioni tel. 051 6556104 Le ultime notizie su "Biblioteche": 27-07-2005 - Streghe in Sala Borsa 05-07-2005 - Pippi Estate a Imola 20-06-2005 - Giugno a Casa Piani 13-06-2005 - Bibliogelato a San Lazzaro 02-06-2005 - Casa della Conoscenza 27-05-2005 - Alla Casa della Conoscenza 20-05-2005 - Dieci anni con Zigo Zago 18-05-2005 - Rodariana a Monterenzio 16-05-2005 - Mostri a Villa Mazzacorati 05-05-2005 - Maggio alla Casa della Conoscenza 04-05-2005 - Percorsi di lettura a Villa Spada 03-05-2005 - Incontri per genitori curiosi in Sala Borsa 29-04-2005 - Papere e Papiri 28-04-2005 - Parole cotte, fritte... in padella! 26-04-2005 - Andersen in Sala Borsa 22-04-2005 - Andersen raddoppia 18-04-2005 - Letture in biblioteca 15-04-2005 - I vestiti nuovi dell'imperatore 14-04-2005 - Omaggio a Roald Dahl in Sala Borsa 06-04-2005 - Aprile alla biblioteca di Monteveglio CURRENT URL http://www.cosenzainrete.it/forum.php?sid=2909&pag_msg=2 Messaggio originale: Il 13-07-2005 turnthetide ha scritto: Io ho visto un concerto su onyx tv tantissimo tempo fa... mi piacciono tanto!! Cmq ieri sera ho scoperto 1 cosa che riguarda jeordiew e il loro bassista... tipo che ci somigliamo? a scalzati uno di loro ci ha suonato..... su un divano ha persino suonato il basso di mcfly 13/07/2005 alle 20:16 Torna su mcfly Profilo Utente Messaggio privato Re: DANKO JONES Messaggio originale: Il 13-07-2005 JeordieW ha scritto: tipo che ci somigliamo? a scalzati uno di loro ci ha suonato..... su un divano ha persino suonato il basso di mcfly molto onorato, firmato il SIGNOR basso di mcfly 13/07/2005 alle 23:17 Torna su turnthetide Profilo Utente Messaggio privato Re: DANKO JONES Messaggio originale: Il 13-07-2005 JeordieW ha scritto: tipo che ci somigliamo? a scalzati uno di loro ci ha suonato..... su un divano ha persino suonato il basso di mcfly Infatti ha qualcosa di familiare... 14/07/2005 alle 17:07 Torna su Totonno Profilo Utente Messaggio privato Re: DANKO JONES Mi signu scaricato tutti ii video dal sito. Iònna su bbravi proprio! Cchi cci venanu fannu a ccusenza, patria di peddrizzuni e fricchettuni? Zulù basta e suverchia. E si sa, la parola suverchia, con che fa rima. Baci abbracci e respect to my friend JeordieW! eheh 14/07/2005 alle 22:18 Torna su LostBoy Profilo Utente Messaggio privato Re: DANKO JONES è vero che zulu è stato qui 900 volte, anche gli afterhours e i negrita che saranno a fuscaldo... il problema credo sia far capire a chi HA I SOLDI PER ORGANIZZARE CONCERTI che non esistono solo loro, ma fare come il mio amico jiordì e proporre cose nuove... PS boicottiamo tutti ma i cccp/csi/pgr no ve prego me piacciono troppo...per FAVORE!!!!!!! 16/07/2005 alle 12:26 Torna su mcfly Profilo Utente Messaggio privato Re: DANKO JONES Messaggio originale: Il 16-07-2005 LostBoy ha scritto: è vero che zulu è stato qui 900 volte, anche gli afterhours e i negrita che saranno a fuscaldo... il problema credo sia far capire a chi HA I SOLDI PER ORGANIZZARE CONCERTI che non esistono solo loro, ma fare come il mio amico jiordì e proporre cose nuove... PS boicottiamo tutti ma i cccp/csi/pgr no ve prego me piacciono troppo...per FAVORE!!!!!!! CURRENT URL http://www.atleticanet.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=4435&TOPIC_ID=450&FORUM_ID=20&CAT_ID=5&Forum_Title=1%2E5+%2D+Varie&Topic_Title=CHE+SUCCEDE+NEL+G%2EG%2EG%2E+%3F&M= [quote] Volete una riprova a quanto riportato nell'articolo citato nel mio precedente intervento in ordine alla scarsa considerazione che hanno i giudici in seno alla Fidal passata, attuale e futura? Leggetevi il primo editoriale di Francesco Arese nel numero 6 (nov/dic 2004) della rivista federale "Atletica" in questi giorni in circolazione. ...."Voglio solo indicare quelle che considero tre priorità fondamentali nell'azione che svolgeremo quotidianamente: tre priorità che corrispondono ad altrettante categorie di persone che fanno parte del nostro universo. Ovvero, atleti, tecnici, dirigenti. Saranno gli obiettivi primari della nostra opera di governo federale, del lavoro che svolgeremo giorno dopo giorno...." E i giudici? Figli della serva....chi si frega di loro! Ci sarebbe già materiale per il nuovo Segretario Nazionale del GGG per andare a bussare alla porta del presidente e chiedere spiegazioni...ma non basterebbero solo le nocche della mano...ci vorrebbe altro....!! [/quote] Modalità: Aiuto Chiedi Base Includi firma. Notifica via e-mail la risposta di altre persone alla discussione. D I S C U S S I O N E criticus Mi stanno a cuore tutte le componenti della galassia Fidal, e quindi anche il Gruppo Giudici Gare. Mi riferiscono di strane manovre che starebbero succedendo nel suo interno, legate alla nomina del Segretario Nazionale. C'è qualuno che ne sa qualcosa di più? Grazie Spetr72 Anche nel Gruppo Giudici siamo in periodo elettorale quindi le manovre sono inevitabili! Aspettiamo la conclusione di tutte le assemblee regionali e poi valuteremo. Tanto è questione di giorni: in Toscana elezioni regionali GGG il 19 febbraio (sabato). criticus Mi pare che le elezioni regionali non c'entrino molto con la scelta del Segretario Nazionale, caso mai queste avranno riflessi nei confronti della Giunta Nazionale. criticus Ho sentito in giro che domenica 29 gennaio è stato convocato un Consiglio Nazionale straordinario del GGG. Dicono, anche se non esplicitamente scritto, che sia un gesto di protesta verso le decisioni federali riguardanti la nomina del Segretario Nazionale. Staremo a vedere cosa ne uscirà fuori. Jack Robechaux Riguardo a questo settore la rivista LA CORSA nell^ultimo numero del 2004 pubblica nella rubrica LETTERE un^interessante disamina di MATTEO S.PIOMBO sulla crisi in alcune province italiane con"GIUDICI IN CALO DEL 70% E MOLTI CHE NON RINNOVANO LA TESSERA PROPRIO PER UNA GESTIONE SUPERFICIALE,LACUNOSA E INADEGUATA."L^autore,attento osservatore dell^atletica piemontese,prosegue osservando come in altre provincie la situazione sia ottima,puntuale e precisa con un discreto numero di nuovi adepti,anche se la FIDAL non sembra valorizzare nel modo più consono l^attività del giudice....saluti... athlon quali sono le province che funzionano? Ce le fecessero sapere che andiamo a rivisitare il "miracolo". Nel Lazio non ce ne sono; solo a Rieti va così, così, forse grazie alla gestione dittatoriale di Milardi, con Frosinone e Latina che si contendono l'ultimo posto. Jack Robechaux Caro Athlon..purtroppo l^articolo non nè fa menzione mantenendosi sul generico..saluti.. criticus Che la situazione del GGG non sia delle più floride è cosa risaputa. Il Gruppo dopo i Campionati del Mondo del 1987 è stato lasciato invecchiare e gl organismi interni al Gruppo stesso che si sono succeduti nel tempo non hanno saputo presentare alla Federazione progetti di reclutamento di nuove leve, per sopperire all'inevitabile invecchiamento dei ranghi. Oggi credo che l'età media degli appartenenti al GGG superi i 55 anni. La Federazione stessa, non opportunamente sollecitata e tirata per la giacca dai vertici del gruppo giudicante, si è ben guardata dall'intervenire, evitando di stanziare mezzi e risorse per promuovere una campagna di reclutamento efficace e non aleatoria. Si è quindi vivacchiato sulle sempre valide performances dei cosidetti "vecchi", che hanno permesso di gestire importanti manfestazioni, e si è fatto pochissimo per portare nuova linfa al Gruppo. L'età e la caduta di molte vocazioni hanno fatto il resto, ed ecco quindi che la percentuale di calo citata dalla rivista La Corsa, suona come un campanello di allarme. Non prestargli attenzione potrebbe essere fatale al Gruppo. Ma da quello che si sente in giro occorrerebbe una guida più qualificata ed energica. Astrolabio Scusate il ritardo! Ma dopo gli interventi elettorali mi sono preso una tregua defaticante anche per non dare l'impressione che quella di partecipare al forum sia la mia principale occupazione. La lettura di questi giorni di un pezzo uscito su un giornaletto edito nella mia regione sul GGG mi ha richiamato alla realtà ed ho sentito impellente il bisogno di riproporvelo "pari pari" quale contributo alla discussione sul GGG. Eccolo: Si aspettava il primo pateracchio della “nuova” FIDAL e questo si è puntualmente presentato, dimostrando ancora una volta la scarsa credibilità di questa “strana” formazione, guidata da un presidente accolto come il Messia e subito scomparso dalla scena per lasciare via libera ai suoi comprimari che, “ebbri” di potere, si sono subito distinti per incapacità (almeno nella circostanza che andiamo a commentare). Che alla FIDAL sia sempre importato poco del G.G.G. (Gruppo Giudici Gare) è cosa risaputa e stantia. Il G.G.G. quasi lo si sopporta, ai suoi componenti viene data scarsa considerazione, raramente il settore tecnico si rivolge ai giudici (eppure fra di loro, insieme a personaggi insignificanti ed arrivisti, vi sono elementi culturalmente e tecnicamente preparati), per approfondire gli aspetti regolamentari più importanti, il tutto ovviamente a beneficio degli atleti. Le scadenze elettive della FIDAL portano necessariamente anche al rinnovo delle cariche del G.G.G. Alcune di queste avvengono nell'interno del gruppo giudicante e sono di carattere elettivo, mentre una sola scelta, la più importante e cioè quella del Segretario Nazionale, avviene per designazione da parte del Presidente che ha il solo obbligo di effettuarla attingendo dal parco giudici. Di solito il Presidente, proprio per il disinteresse che gli organi federali hanno verso il G.G.G.,prima di procedere alla nomina del Segretario Nazionale si è sempre consultato con alcuni esponenti del Gruppo per conoscere quanto meno gli umori della piazza e non procedere a scelte “al buio”. Quest'anno, quando proprio ce ne sarebbe stato bisogno, e da più parti erano stati fatti giungere al “palazzo” messaggi riguardo ai malumori del Gruppo, la procedura cara ad altri Presidenti ultimo fra questi Gianni Gola, è stata completamente ignorata, alla faccia del “rinnovamento” sventolato ai quattro venti in sede di campagna elettorale. Il consigliere federale (ci dicono addirittura il Vicepresidente vicario) che ha avuto l'incombenza di reperire una rosa (dai petali molto ridotti) di possibili candidati, si è guardato intorno, poco e distrattamente, e poi anziché procedere ad un rinnovamento del vertice, auspicato dallo maggioranza dei giudici, deve aver proposto al Presidente un avvicendamento se è vero, come è vero, che Arese ha convocato il Segretario Nazionale Anna Togni e dopo averla elogiata per il “buon lavoro” fatto e per come aveva guidato il Gruppo negli ultimi quattro anni, le ha dato il buon servito e le ha comunicato che il mandato per il prossimo quadriennio olimpico, sarebbe stato affidato ad un altro. Fin qui, a parte le motivazioni dell'avvicendamento (se uno/a è stato bravo, ha lavorato bene, ha ben guidato un gruppo…perché rimuoverlo/a ?), siamo nella logica terrena delle cose. Dove scatta il pateracchio è nella successiva individuazione del sostituto della Togni, che – guarda caso – è stato scelto fra i componenti della stessa Giunta Nazionale guidata dalla Togni stessa. Nasce spontanea una domanda. Di norma se le cose non vanno bene (e questo deve essere stato il vero motivo che ha portato alla rimozione della Togni), la colpa non è solo di chi è preposto alla guida di un organismo (nella fattispecie la Giunta Nazionale del G.G.G.), ma è anche dell'organismo stesso e quindi dei suoi componenti. Allora perché per il cosiddetto avvicendamento scegliere proprio uno di questi presunti co-responsabili? Il nominativo in poule-position è quello di Roberto Guidi, che ci dicono giudice preparato e persona equilibrata con caratteristiche sostanzialmente atte a ricoprire la carica. Guidi, correttamente ha subito rinunciato all'incarico per solidarietà con la Togni. Successivamente, una volta che la Togni stessa gli ha confermato che si candiderà per la elezione in Giunta Nazionale (a nostro avviso questa scelta della Togni è una vera e propria forzatura), e quindi contribuirebbe a ricompattare il vecchio e criticato organismo, Guidi ha dato la sua disponibilità sottintendendo che se la Togni non venisse eletta in Giunta, lui declinerebbe successivamente l'incarico. Era il caso per il Consiglio Federale di complicarsi tanto la vita e dover far dipendere una decisione del Presidente addirittura dal verdetto elettorale espresso dai Delegati dei vari Gruppi Regionali ? Non sarebbe bastato attendere l'esito delle elezioni della nuova Giunta Nazionale e poi scegliere il Segretario Nazionale fra gli eletti o dopo aver ascoltato la base? Non sarebbe stato meglio ascoltare le critiche che sono state mosse contro l'operato di una Giunta Nazionale litigiosa ed attuare il “rinnovamento” richiesto da più parti, invece di favorire una sua possibile deleteria riconferma? Domande ovvie che presuppongo altrettanto ovvie risposte. Ma la logica non deve essere il forte del nuovo corso dell'atletica italiana! Ci spiace che a farne le spese sia ancora una volta il Gruppo Giudici Gare, nell'ambito del quale abbiamo molti e stimati amici. criticus Ormai mi sono appassionato alla "querelle" del G.G.G. e quindi seguo da vicino l'evolversi della situazione che si è venuta a creare dopo la "rimozione" per indiscussi meriti (sembrano che queste siano state le motivazioni addotte dal Presidente Arese nel darle il benservito)del Segretario Nazionale dei Giudici, Anna Togni. Sabato pomeriggio si è svolto a Roma un Consiglio Nazionale Straordinaro del GGG, fatto convocare in tutta fretta da alcuni componenti della decaduta Giunta Nazionale, preoccupati di perdere la poltrona che hanno riscaldato fino a pochi gorn fà. L'ordine del giorno era "fasullo" in quanto prevedeva la discussione di programmi ed assetti futuri che non erano certo di competenza di un organismo decaduto ed in carica solo per la ordinaria amministrazione. La Fidal, che evdentemente ha soldi da spendere inutilmente, ha consentito lo svolgimento del Consiglio (le cui finalità erano solo quelle di contestare sommessamente le decisioni federali) ed ha mandato a rappresentarla Adriano Rossi, l'uomo della provvidenza, anzichè il Vicario Morini, l'autore di quello che altri hanno chiamato il "pateracchio del GGG". Ovviamente il Consiglio non ha discusso di alcun programma ne di assetto futuro perchè non poteva farlo (diversi Fiduciari Regionali non faranno parte del prossimo Consiglio in quanto non riconfermati nella carica), e tutto quindi è finito a "tarallucci e vino" con la firma di un documento di sostegno alla candidatura di Anna Togni per l'ingresso nella Giunta Nazionale di prossima (marzo) elezione, con scorno per il Presidente che l'aveva appena rimossa dalla guida dell'organismo stesso. Il documento per chi non se ne fosse accorto reca grave danno e pregiudizio per gli altri candidati (quelli al di fuori della giunta uscente che all'infuori di un componente si ripresenta compatta all'esame elettorale), che non sono stati gratificati di uguale trattamento. Da più parti si sente dire che la Giunta Nazionale va rinnovata, ma fra il dire ed l fare c'è di mezzo il famoso mare..che nel nostro caso è rappresentato dai Fiduciari Regionali che, da più parti, ci dicono che non siano gli uomini migliori e di punta delle loro regioni. Astrolabio Volete una riprova a quanto riportato nell'articolo citato nel mio precedente intervento in ordine alla scarsa considerazione che hanno i giudici in seno alla Fidal passata, attuale e futura? Leggetevi il primo editoriale di Francesco Arese nel numero 6 (nov/dic 2004) della rivista federale "Atletica" in questi giorni in circolazione. ...."Voglio solo indicare quelle che considero tre priorità fondamentali nell'azione che svolgeremo quotidianamente: tre priorità che corrispondono ad altrettante categorie di persone che fanno parte del nostro universo. Ovvero, atleti, tecnici, dirigenti. Saranno gli obiettivi primari della nostra opera di governo federale, del lavoro che svolgeremo giorno dopo giorno...." E i giudici? Figli della serva....chi si frega di loro! Ci sarebbe già materiale per il nuovo Segretario Nazionale del GGG per andare a bussare alla porta del presidente e chiedere spiegazioni...ma non basterebbero solo le nocche della mano...ci vorrebbe altro....!! Spetr72 In effetti mi pare che il programma federale 2005 - 2008, pubblicato sul sito della FIDAL (e quindi non dico nulla di nuovo), esponga altro rispetto all'editorale dell'ultimo numero di "Atletica": Il Gruppo Giudici di Gara. • Consiglio Nazionale. Organo deliberativo sulla composizioni degli albi, sulle convocazioni e sulla metodologia da tenere per la qualificazione del Gruppo e per verificare l'operato della Giunta. • Presenza di un giudice, in forma permanente, nel settori organizzazione e regolamenti con lo scopo di migliorare lo scambio di informazioni tra GGG e altre componenti federali (ideneità campi, interpretazione regolamenti, rispetto RTI). • Giunta Nazionale strumento esecutivo di rapporto con le altre componenti Federali (Consiglio Federale e Conferenza dei Presidenti). • Maggiore dotazione di apparecchiature tecniche ed elettroniche, investimenti in tecnologia e formazione. • Migliore preparazione teorica con aggiornamenti (per i giudici inseriti nei ruoli) da tenersi in regione (con indicazioni a livello nazionale) almeno una volta all'anno prima dell'inizio dell'attività outdoor. • Verifica biennale dello stato di preparazione dei giudici inseriti nei ruoli con test teorici e fisici (come da indicazioni IAAF). • Seminari a tema a livello provinciale per aggiornamento dei Giudici inseriti nei ruoli. • Sostegno al GGG, da parte della Federazione, nella crescita ed emersione a livello internazionale dei migliori elementi. • Sostegno della Federazione alle iniziative del GGG volte al reclutamento. Quindi materiale per discutere ce ne sarebbe eccome! Anche solo la presenza di un rappresentante del GGG nei settori organizzazione e regolamenti sarebbe rivoluzionaria! Continuo invece a ritenere che sia quanto meno riduttivo il semplice "sostegno" della federazione alle "iniziative del GGG volte al reclutamento": avere nuovi Giudici, e più numerosi, dovrebbe essere un interesse di tutte le componenti del nostro mondo. Di conseguenza la Federazione dovrebbe esesre in primna linea nel reclutamento e non semplicemente sostenere! Ho già scritto su questo Forum della mia idea di provare a richiedere alle società di fornire almeno un giudice per ciascuna. Chiaro che è una proposta da limare e revisionare, ma potrebbe essere un punto di partenza. Alla fine i giudici DEVONO essere appassionati di questo sport, altrimenti tutto finisce. Mi è capitato più volte di assistere a gare, anche di livello regionale, in cui le giurie erano completate da tecnici o dirigenti: questo, senza toccare o mettere in dubbio la buona fede di nessuno, non so quanto possa essere regolare... Mandiamo forse in campo Moggi al posto degli assistenti di linea?? CURRENT URL http://www.comune.milano.it/webcity/documenti.nsf/weball/5e3df1fe307cb785c1256d1d0031ebd3?OpenDocument&ExpandSection=13%2C21&Highlight=2,museo,del,novecento 3.3 Termine di consegna degli elaborati I concorrenti dovranno consegnare gli elaborati sopra descritti (elaborati di progetto e busta contenente i dati dei concorrenti stessi) entro le ore 16.00 del 90° giorno successivo alla pubblicazione del Bando sulla Gazzetta Ufficiale. Per gli elaborati spediti faranno fede il timbro e la data di spedizione. In questo caso saranno accettati gli elaborati pervenuti entro e non oltre cinque giorni dalla data di scadenza. Il plico degli elaborati di progetto e la busta coi dati dei concorrenti dovranno essere racchiusi in una unica confezione recante all'esterno l'indirizzo di cui al punto 3.2. Al fine di mantenere l'anonimato, sulla confezione dovrà essere riportato quale mittente: "Comune di Milano - Settore Urbanistica Piano Regolatore - Ufficio Concorsi di Progettazione - "Concorso di Progettazione per il Museo del Novecento nell'Arengario" - via Pirelli 39 - 20100 Milano" 3.4 Accesso all'area di concorso 3.5 Lavori Giuria 3.6 Criteri di valutazione del la Giuria 3.7 Esito del la prima fase del concorso 4. Seconda Fase 4.1 Partecipazione alla seconda fase del concorso 4.2 Domande di chiarimento 4.3 Elaborati di progetto e modalità di consegna 4.4 Termine di consegna degli elaborati Gli elaborati dovranno pervenire entro le ore 16.00 del 13 marzo 2001 allo stesso indirizzo e con le stesse modalità indicate per la prima fase. Per gli elaborati spediti faranno fede il timbro e la data di spedizione. In questo caso saranno accettati gli elaborati pervenuti entro e non oltre cinque giorni dalla data di scadenza. 4.5 Verifica preliminare dei progetti 4.6 Lavori del la Giuria 4.7 Proclamazione del vincitore e conferimento del l'incarico 4.8 Rimborso 5. Proprietà degli Elaborati di Concorso La proprietà intellettuale e i diritti di copyright dei progetti presentati è degli autori concorrenti ad eccezione del progetto vincitore la cui proprietà viene acquisita dall'ente banditore. L'Amministrazione banditrice si riserva altresì il diritto di esporre al pubblico i progetti presentati, di pubblicarli o consentirne la pubblicazione a scopi di promozione culturale, senza oneri per l'Amministrazione banditrice. Gli elaborati non premiati potranno essere ritirati previa richiesta dei progettisti, da inoltrare alla Segreteria del Concorso, entro 60 giorni dalla conclusione del Concorso, trascorsi i quali rimarranno di proprietà CURRENT URL http://blog.libero.it/Stoto/login.php?from=http%253A%252F%252Fblog.libero.it%252FStoto%252Fnewcom.php%253Fmlid%253D5107%2526msgid%253D231467%2526mpadid%253D0&nocache=1122849520 Sei un nuovo utente? Entra nella Community di Libero, in pochi click potrai: incontrare i tuoi amici nelle oltre 100 stanze di Chat fare nuove amicizie col Trovamici e la Messaggeria cercare l'anima gemella con Cupido esprimerti con il tuo Blog pubblicando messaggi e foto creare il tuo Sito Web con 50 MB di spazio web gratuiti partecipare ai Forum di discussione proposti dagli utenti scrivere nel Magazine ufficiale della Community e molto altro ancora... CURRENT URL http://it.jvm.it/news/archivio_calcio/20050725/10953.html Calcio: Emerson, quest'anno sara' corsa a tre Per il brasiliano, anche l'Inter fra le favorite (ANSA) - SALICE TERME (PV), 25 LUG - Quest'anno la corsa scudetto sara' a tre: ne e' sicuro Emerson, che crede soprattutto in un'Inter molto motivata. 'Ho parlato con Adriano e l'ho sentito molto carico. Non sara' piu' un campionato solo tra noi e il Milan, nonostante la Juve sia fortissima'. Emerson non vede l'ora di giocare con Vieira, ma i due difficilmente saranno schierati insieme prima di una settimana, perche' il brasiliano ha raggiunto la squadra soltanto da due giorni. ( 14:46 ) Link sponsorizzati Acquisto Auto - Scopri le prom... Scoprite i modelli Volvo, I fantastici accessori, tutte le novità e gli eventi d... www.volvocars.it Prestiti personali e finanziam... Offerte esclusive da 10 banche! Erogazione rapida. Fino a €31,000. Liquidità e c... www.prestitionline.it Acquisto auto - Finanziamenti ... 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NON saranno invece tollerati discorsi su cheat, hack e affini: per invitare o istigare al loro uso e, più in generale, alla violazione del Contratto di Licenza Blizzard; per chiedere/dare links a materiale illecito/illegale; per vantarsi dei risultati ottenuti mediante il loro uso e, più in generale, della violazione del Contratto di Licenza Blizzard; per dare o chiedere informazioni relative al settaggio tecnico (e quindi all'uso) di essi. È OBBLIGATORIO rispettare la Netiquette sui gruppi di dicussione. Fenomeni come il crossposting e la riesumazione di vecchi thread NON saranno tollerati se non in casi eccezionali a discrezione dei moderatori interessati. Link a spazi web contenenti materiale illegale NON saranno tollerati. Se ritenete ingiusta la decisione di un moderatore o amministratore contattatelo in Private Message o mail, evitando inutili diatribe pubbliche. Le norme espresse in questo regolamento sono poche e semplici. Rispettarle non richiede particolari doti di intelligenza o incredibili sforzi intellettuali. Cerchiamo di confrontarci con gli altri con un minimo di rispetto e di buon senso e andremo tutti quanti d'accordo. Le sanzioni in caso di mancato rispetto di questo Regolamento vanno dalla semplice ammonizione al ban. Topic ufficiali dei pg Liste giocatori nel forum Amazzone Assassina Barbaro Druido Incantatrice Necromante Paladino Ricordo che i topic sopracitati sono punti di ritrovo nei quali chiedere informazioni sul personaggio specifico. Formulate le vostre richieste all'interno del topic di vostro interesse e sarete aiutati nel minor tempo possibile da qualche altro utente. Non siete obbligati a sfogliare tutto il topic alla ricerca di una risposta; è sufficiente chiedere, anche se la stessa domanda fosse già stata fatta qualche pagina addietro. SINGLE player LADDER OPEN battle.net CLOSED battle.net Se siete nuovi in questo forum e intendete unirvi a noi, ricordate di far aggiungere i vostri account/contatti alle liste, postando nel topic opportuno. Logicamente, è possibile inserire il proprio nick all'interno di più liste. Per coloro che non fossero ancora pratici con le terminologie del forum, ecco una breve spiegazione: - la lista "single player" serve a chi gioca da solo o in TCP/IP (per questo vengono lasciati i contatti email e/o ICQ); - la lista "open battle.net" serve a chi gioca open su battle.net (usando il pg salvato nel proprio disco rigido); - la lista "closed battle.net" è riservata a chi gioca closed su battle.net (il pg risiete nei server della Blizzard). 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A questo punto, incollate con CTRL+V l'indirizzo e racchiudetelo tra i tag [IMG] e [/IMG]: l'immagine dovrebbe venire correttamente visualizzata. N.B. Alcuni fornitori di spazio web come Xoom e Supereva non consentono di linkare direttamente alle immagini da loro ospitate. L'unica soluzione al momento sembra essere postare direttamente l'indirizzo, senza [IMG] e [/IMG]. I Private Messages, o più semplicemente PM, sono dei messaggi personali che chiunque può spedire a qualunque utente registrato al forum. Vorrei portare alla vostra attenzione il problema dello svuotamento della casella dei PM. Alcuni di voi sono irraggiungibili con questo mezzo e la cosa è abbastanza seccante. La casella contiene un certo numero di messaggi totali, ma questo totale comprende sia i messaggi RICEVUTI che quelli INVIATI. Per questo motivo occorre svuotare entrambe le sezioni: spesso la casella in entrata sembra vuota, ma ci si dimentica di quella in uscita. Se non sapete come svuotare completamente la vostra casella, questo è il link della guida creata da bejita (moderatore di altri forum); vi invito a prenderne visione. Avatar e titoletto Gradi e stelline L'avatar (immagine sotto il nick) è modificabile da subito. Scegliere un'immagine (max 10.000 bytes / 80x80 pixel) e salvarla sul proprio pc; accedere al proprio profilo utente; cliccare sulla voce "Cambia Opzioni"; localizzare la voce "Avatar"; cliccare sul bottone "Cambialo"; localizzare la voce "You can upload an avatar from your computer"; cliccare sul bottone "Sfoglia" selezionare l'immagine precedentemente salvata; cliccare sul bottone "Submit Modifications" per confermare. Il titoletto (il breve testo sotto il nick) è modificabile solo dopo 3 mesi di iscrizione e 100 post. Accedere al proprio profilo utente; cliccare sulla voce "Cambia Profilo"; localizzare la voce "Custom User Text"; scrivere un breve testo (max 15 caratteri) nella casella "Scegli il tuo titolo"; cliccare sul bottone "Sottoscrivi Modifiche per confermare. CURRENT URL http://digilander.libero.it/paoquint/Cgil24-4-03.htm Questa mattina si è svolta la trattativa in sede Aran sugli istituti contrattuali del personale ATA. La Cgil Scuola ha criticato aspramente i contenuti dell'articolato ARAN che cancella di colpo l'autonomia delle scuole e sposta al livello regionale decisioni che per la Cgil Scuola competono alla singola istituzione scolastica. Secondo la bozza dell'Aran , le forme di flessibilità del lavoro, di turnazione, di ritardi , di recupero, le modalità di accesso al fondo, compresa la formazione non sarebbero più regolati con la contrattazione di scuola ma da un accordo regionale. Per quanto riguarda i profili ATA, il testo Aran prevede 4 profili di area molto generici senza nessuna specificità per gli assistenti tecnici, i cuochi, gli infermieri ecc. La proposta d'istituzione dell'area C si riduce a poche righe ed è molto generica. Non si capisce nella pratica dei fatti chi vi accede e attraverso quali percorsi. Ci sono novità anche sulla parte disciplinare dove si prevede un aumento di competenze a favore di dirigente che secondo il testo Aran potrebbe infliggere sanzioni fino alla sospensione dello stipendio . Le principali richieste fatte dalla Cgil Scuola al tavolo della trattativa sono state le seguenti. Contrattare a scuola ,sulla base di parametri definiti dal CCNL, l'organizzazione del lavoro, l'accesso al fondo e alla formazione. Prevedere percorsi di valorizzazione professionale con il riconoscimento della progressione retributiva superiore per tutti i profili. Includere nell'attuale area B i guardarobieri. Estendere la riduzione a 35 ore a tutti coloro che prestano servizio nelle le scuole che hanno le condizioni di complessità previste dal CCNL. Riformulare gli articoli che trattano l'orario in modo che sia chiaro ciò che è ordinario e ciò che invece è aggiuntivo. Non far gravare sul fondo d'istituto i compensi pagati al personale per la sostituzione dei colleghi assenti che dovrebbero invece essere accreditati alle scuole con le stesse modalità attualmente previste per i docenti. Riformulare tutta la parte relativa al tempo parziale che risulta superata rispetto alle vigenti disposizioni di legge prevedendo la possibilità di accedere al part time anche ai Dsga. Istituire un articolo per consentire a domanda la restituzione al ruolo di provenienza analogamente a quanto previsto per i docenti. Regolare in modo chiaro a quali condizioni il personale ata a tempo indeterminato può accettare altri incarichi nel comparto scuola. Prevedere in due articoli separati le modalità di sostituzione del Dsga, l'istituto della reggenza. Mantenere inalterate le competenze del dirigente e del Direttore regionale in tema di sanzioni disciplinari . Riscrivere il profilo dei Dsga in modo che siano chiare le sue attribuzioni in termini di coordinamento di tutto il personale ATA e di predisposizione del piano delle attività di individuazione delle attività. Tutti gli aspetti relativi alle parte economica: stipendi e salario accessorio non sono state affrontate in quanto sono all'ordine del giorno di lunedì 28.4 CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=20828&TOPIC_ID=2117&FORUM_ID=13&CAT_ID=6&Forum_Title=Parole+d%27alta+quota&Topic_Title=Quali+snowblade&M= ciao a tutti sono nuovo del forum, ho letto alcuni post e misembrano carini nonchè un forum ricco di partecipanti simpatici :) pongo ora il mio dubbio. io vado sulla neve (non posso definirmi sciatore :)) con gli snowblade da 80cm. l'annos corso ho provatoa fare alpinismo con questi e mi sono trovato bene se non fosse che sono troppo piccoli e con tanta neve affondano se non si va un po' veloci... quest'anno pensavo di passare a quelli da 100 (o meglio 99,9 per la precisione ;)). il mio dubbio è: quanto larghi? ho trovato un modello della fischer (web xxl) che hanno una sciancratura davandi di 130 (enorme) ma me li hanno sconsigliati perchè troppo larghi e ingestibili in condizioni normali.. misure intermedie non ce ne sono (ovvero si passa dal 130 al 105) ... voi che esperienza avete? cosa mi consigliate? grazie ciao Dave Innanzitutto Benvenuto Per la lunghezza credo che con 1 metro comincino già a stare sù abbastanza bene sulla neve fresca sopratutto se hanno 130 davanti e ci si potrebbe davvero divertire molto anche su neve pesante. Unico neo è sicuramente l'utilizzo in piste ghiacciate nelle quali ci vuole molta attenzione data la lunghezza e la sciancratura... fossi in te li prenderei così come sono perchè almeno qui da noi sono più le volte di neve fresca (o pesante) che quelle col Ghiaccio... poi dipende dai tuoi gusti... Dave azz... vedo adesso che sei di Bergamo, quindi un abituè delle alpi suppongo... dove solitamente le piste sono sempre perfette e tirate... Nick79 ...le piste sono belle ... ma dove vado a fare alpinismo l'effetto serra provoca fastidiosi cambi improvvisi della condizione della neve... secondo te è meglio uno sci "universale" o specifico per neve fresca? Vava Io non posso far altro che... darti il benvenuto! Per le risposte tecniche lascio la palla agli specialisti! Vava Nick79 ...grazie... non posso che aggioungere che siete molto ospitali ;)... chissà che poss contribuire attivamente a questo forum... Vava Certo che puoi, anzi, devi! Per il settore meteo potrai, per esempio, fornirci delle osservazioni (anche fatte a vista) dalla tua città! Vava paipy BENVENUTO!!!!! e finalmente uno piu' vicino a me. ha ragione Vava,fai anche tu l'inviato di Bergamo,tra l'altro Clusone se non sbaglio e' in montagna giusto?(non alta ma pur sempre montagna) ah,io vado con lo snowboard,quindi non posso darti molte dritte.... ...bello il tuo avatar.... GUARDA IN BASSO QUANDO FAI UN GRAB! TI RIEMPE DI POTENZA: IL MONDO TI STA SOTTO Nick79 ok fornirò notizie meteo dalle valli :) si Clusone è in montagna diciamo che sono nel punto centrale ripetto alle "vere" montagne su cui sciare ... paipy che quota sul livello del mare hai? GUARDA IN BASSO QUANDO FAI UN GRAB! TI RIEMPE DI POTENZA: IL MONDO TI STA SOTTO Nick79 650 Mt circa.... paipy beato te!!!! quindi sarai sicuramente uno dei primi a scrivere nella prossima discussione "diretta neve".... come t'invidio.... GUARDA IN BASSO QUANDO FAI UN GRAB! TI RIEMPE DI POTENZA: IL MONDO TI STA SOTTO Dave citazione: ...le piste sono belle ... ma dove vado a fare alpinismo l'effetto serra provoca fastidiosi cambi improvvisi della condizione della neve... secondo te è meglio uno sci "universale" o specifico per neve fresca? tempo fà abbiamo parlato di questo argomento già per gli sci sciancrati VS sci normali in condizioni di fuoripista con nevi ghiacciate... effettivamente non siamo giunti ad una conclusione soddisfacente che desse ragione ad un tipo di sci piuttosto che ad un'altro, ed anche per la lunghezza non è facile stabilire quale sia lo sci più adatto... Alcuni dicevano che lo sci più lungo offre maggior presa, altri dicevano che è lo sci corto a dare maggior presa perchè a parità di peso incide maggiormente sul ghiaccio..., poi la differenza tra sciancrato e non... Dal mio punto di vista posso dirti che la sciancratura aiuta molto anche nella curva ghiacciata, ma non c'è possibilità di recupero se si sbaglia;invece con gli sci tradizionali hai un margine maggiore di errore... spero che tu abbia compreso... vado un pò di fretta in sti giorni... Nick79 si, credo di aver capito :) diciamo che l'ideale (se così può essere riassunto il tutto) è avere uno sci di dimensioni medie con una sciancratura non troppo accentuata.. se è così allora la mia scelta andrebbe sugli snowblade 100 con la normale sciancratura (105).. ora ho le idee un po' più chiare... grazie speriamo ci siano nuovi interventi a chiarirle ancor di più Dave per poter far fronte ai vari tipi di neve credo che quel modello sia l'ideale... anche se da vero patito della neve fresca preferisco rischiare e prendere qualcosa di più sciancrato, perchè nel caso la neve sia quella giusta... come tu ben saprai il divertimento è doppio... Nick79 non sono un esperto di neve fresca (ma nemmeno di sci :)) preò come ho detto velocemente sopra.. qui dalle mie parti sono un po' di anni che la neve è piuttosto irregolare... capita spesso che in settimana nevica per 2 giorni e poi fa sole per il resto fino al fatidico sabato quando si può andare a sciare e... capita spesso di passare da neve fresca a neve ghiacciata... dal tuo consiglio di prima sono puntato sullo sci normalmente sciancrato.. poi magari quando diventerò più esperto proverò la differenza con uno sci molto sciancrato :D cmq grazie per le dritte ;) ayferri nick, hai lo stesso avatar di paipy che è molto attivo sul forum... forse, gentilmente, se possibile, ecc.ecc. ne potresti trovare un'altro? in tal modo i messaggi sono + leggibili, ovviamente se non vuoi è lo stesso ciao roberto Modificato Da - ayferri on 27 Ago 2004 16:06:06 Modificato Da - ayferri on 27 Ago 2004 16:07:10 Modificato Da - ayferri on 27 Ago 2004 16:08:10 ale citazione: nick, hai lo stesso avatar di paipy che è molto attivo sul forum... forse, gentilmente, se possibile, ecc.ecc. ne potresti trovare un'altro? in tal modo i messaggi sono + leggibili, ovviamente se non vuoi è lo stesso ciao roberto Modificato Da - ayferri on 27 Ago 2004 16:06:06 Modificato Da - ayferri on 27 Ago 2004 16:07:10 Modificato Da - ayferri on 27 Ago 2004 16:08:10 Si anche perchè ce l'hanno già in tre e sarebbe un pò eccessivo... oltretutto il proprietario vorrebbe l'esclusiva. The power of powder - la potenza della neve fresca Nick79 spero questo vada bene ;) se fosse possibile caricare degli avatar personalizzati..non ci sarebbero questi problemi :) ale e' molto smpatico il tuo nuovo Avatar, per caricarne di nuovi bisogna parlare con il grande capo Andrea che è appena tornato dalle vacanze! The power of powder - la potenza della neve fresca Dave citazione: e' molto smpatico il tuo nuovo Avatar, per caricarne di nuovi bisogna parlare con il grande capo Andrea che è appena tornato dalle vacanze! può darsi che mantalmente ci rimanga ancora x molto in ferie... Nick79 spero (al di la di tutto) che restino per più tempo possibile :) è bello sentirsi in ferie :) Dave tornerà... tornerà... Andrea citazione: citazione: per caricarne di nuovi bisogna parlare con il grande capo Andrea che è appena tornato dalle vacanze! può darsi che mantalmente ci rimanga ancora x molto in ferie... Uh? Ferie io!? Non so di cosa state parlando. Nick se vuoi un avatar personalizzato manda pure che poi ci penso io ad aggiungerlo. Deve essere tassativamente di 48x64 pixel, leggero e non valgono le donne nude (altrimenti parti avvantaggiato e leggiamo solo i tuoi messaggi). Leggi questo post: http://www.crinale.it/forum/link.asp?TOPIC_ID=1226 L'immagine dell'avatar puoi mettila lì. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Elly citazione: cosa mi consigliate? grazie ciao ciao nick io sono l'elly...vuoi un consiglio??non chiedere consiglio a loro per gli snowblade..sono sci-accaniti!!NO SCHERZO... guarda se vuoi posso aiutarti un pochino io...io li uso da gennaio non è tanto ma il mio moroso è da un po' che li usa e posso dirti cosa ne pensa. Dunque adesso immagino che avrai i Minimax...guarda sono dei buoni attrezzi!!! diciamo sono una via di mezzo tra pista e fuoripista!! gli 80 cm erano veramente corti se sei un po' alto... anche ste (mio moroso) prima di prendere i minimax li cercava + sciancrati per fare fuori pista....anche lui aveva visto i WEB XXL ma in negozio nn li ha mai trovati...in italia si fatica a trovarli + sciancrati..ti dico sono tornata ieri dalle Deux Alpes...là ce n'erano per tutti i gusti!!! concludendo..i migliori per il fuoripista sarebbero lunghi come i minimax (99.9) ma un po' + larghi!!!! se hai bisogno d'altro dimmi pure se so ti risp!!! CHE BELLO UN ALTRO CON I BEYBLADE!!!CI STIAMO MOLTIPLICANDO COME FUNGHI!!!!! GO!!!!!!!!!!!!!!!!!! Andrea citazione: CHE BELLO UN ALTRO CON I BEYBLADE!!!CI STIAMO MOLTIPLICANDO COME FUNGHI!!!!! ...VELENOSI! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Nick79 citazione: guarda se vuoi posso aiutarti un pochino io...io li uso da gennaio non è tanto ma il mio moroso è da un po' che li usa e posso dirti cosa ne pensa. MITICO!!!! mi sentivo un po' un pesce fuor d'acqua anche se qui l'acqua è ghiacciata... citazione: Dunque adesso immagino che avrai i Minimax...guarda sono dei buoni attrezzi!!! diciamo sono una via di mezzo tra pista e fuoripista!! gli 80 cm erano veramente corti se sei un po' alto... no non ho i minimax.. ho degli snowblade strani (nel senso di marca) da 80 e quest'anno volevo allungarli, non tanto per la mia altezza ma quanto per galleggiamento... citazione: ....anche lui aveva visto i WEB XXL ma in negozio nn li ha mai trovati...in italia si fatica a trovarli + sciancrati.. anche a voi vi guardavano come extraterrestri quando chiedevate informazioni?? citazione: concludendo..i migliori per il fuoripista sarebbero lunghi come i minimax (99.9) ma un po' + larghi!!!! se hai bisogno d'altro dimmi pure se so ti risp!!! la prima che mi viene : li avete trovati? a me hanno detto che una sciancratura così alta come quella degli xxl è comoda in neve fresca, ma se trovi ghiaccio o poca neve fresca diventano difficili... voi csa avete scelto? sapete orientarmi su marche e modelli? citazione: CHE BELLO UN ALTRO CON I BEYBLADE!!!CI STIAMO MOLTIPLICANDO COME FUNGHI!!!!! MITTICO!!!! ciao e grazie Nick Elly guarda io di fuoripista non ne faccio xkè poi ci rimango in mezzo!!! cmq io adesso ho i fischer web 90 uno dei primi modelli di snowblade che uscivano di marca... il mio moroso ha i salomon minimax...guarda in molti negozi non sapevano dell'esistenza dei web xxl...quindi ci ha rinunciato e va in neve fresca con i minimax...non sono molto sciancrati ma almeno sono adatti a tutte le condizioni...a les deux alpes come ti ho detto c'erano molto larghi...ma poi in pista come li usi???o te ne compri due paia e valuti di giorno in giorno o vai su una via di mezzo... di + nn so che dirti...se non che se proprio vuoi andare sicuro sul fuoripista ci vogliono degli sci normali non troppo lunghi..e bisogna essere poi buoni...cosa che io non saprei fare con quelli lunghi.. grazie andre per la constatazione....lo so che sei invidioso e che fremi dalla voglia di provarli..dai su se ci vediamo ti posso concedere qs onore!!!!!!! GO!!!!!!!!!!!!!!!!!! Nick79 citazione: cmq io adesso ho i fischer web 90 uno dei primi modelli di snowblade che uscivano di marca... per quel che mi hanno "confidato" a me mi hanno detto che gli snowblade li ha inventati salomon, che poi li fa costruire a fisher perchè si contraccambiano alcuni altri favori :D citazione: quindi ci ha rinunciato e va in neve fresca con i minimax...non sono molto sciancrati ma almeno sono adatti a tutte le condizioni... dopo i vari post ero giunto al 70% su questa soluzione, solo che non so se buttarmi sui minimax o su un modello economico per provare e poi vedere... citazione: a les deux alpes come ti ho detto c'erano molto larghi...ma poi in pista come li usi??? quello chemi hanno detto a me, se dopo incontri poca neve fresca o ghiaccio.. sono un disastro citazione: e bisogna essere poi buoni...cosa che io non saprei fare con quelli lunghi.. pure io... citazione: lo so che sei invidioso e che fremi dalla voglia di provarli..dai su se ci vediamo ti posso concedere qs onore!!!!!!! lusingato e.. chi lo sa... io non viaggiomolto per sciare.. ma mai dire mai, se riesco a convincere la mia morosa si può provare ;)... per ora aspettiamo la neve!!! ciao Nick Nick79 li ho presi!!!! :D ho fatto il passo :D ho preso dei quechua 100 modello dell'anno scorso (pagati pocchissimo!!! € 85) la sciancratura dovrebbe essere 120/110 - 100/110... appena ho tempo vi preparo la scheda tecnica con tutte le misure e le foto :D .. miTTico.. speriamo che arrivi la neve che ho troppa voglia di provarli Elly bravo hai fatto bene...anche xkè hai fatto una affare i salomon almeno almeno ci vogliono 150 euri!!!!! metti anche una foto assieme alla scheda... GO!!!!!!!!!!!!!!!!!! Nick79 come promesso ecco gli sci :D sono dei quecha Mrz100 sciancratura 11,5 9 10 trovate altri dettagli sulla mi a ttrezzatura qui http://nkweb.altervista.org/phpBB2/viewtopic.php?t=34 Ciao Nick ---- http://www.nkweb.altervista.org/nk_tempo/Home.php Elly da quello che posso vedere hanno gli attacchi validi..come i miei fischer..no xkè pur costando tanto i minimax ogni tanto devi fermarti a dargli un giro se no li perdi!!! buon divertimento!!! GO!!!!!!!!!!!!!!!!!! ale uau!!! gli attacchi sembrano quelli degli snowboard hard The power of powder - la potenza della neve fresca Nick79 citazione: da quello che posso vedere hanno gli attacchi validi..come i miei fischer..no xkè pur costando tanto i minimax ogni tanto devi fermarti a dargli un giro se no li perdi!!! buon divertimento!!! GO!!!!!!!!!!!!!!!!!! sono i soliti attacchi che ho sempre visto sugli snowblade :D.. non ho idea di come siano quelli dei minimax. a quanto pare piacciono :D ottimo!!!! appena potrò ovviamente ve ne parlerò pure di come si comportano sulla neve CURRENT URL http://www.film.it/forum/posting.php?mode=quote&p=32993&sid=d959f95cd437ded293c34645d23c5e6e Tutti i Forum di NEXTA ---------------- COMMENTA GLI ARTICOLI DI FILM.IT Film.it: Frasi indimenticabili Turismo.it: Racconti di viaggio Cartoni.it : Quale è il tuo anime preferito? Televisione.it: Cult Serial VideoMusica.it: L'Artista del 2005 VideoMusica.it: Le novità d'autunno VideoMusica.it : I tormentoni estivi! Giochi.it : Qual è, ad oggi, il miglior titolo uscito nel 2003? Moda.it: Sotto il vestito... Arte.it : Leonardo, Caravaggio o Warhol? Fumetto.it:Qual è il miglior fumetto di tutti i tempi? Revisione argomento Autore Messaggio Ospite Inviato: Dom Lug 31, 2005 9:52 pm Soggetto: ciao ragazzi io mi chiamo giovanni,seguo poco lo sleepover club xò le ragazze che lo formano mi sembrano molto carine in particolare lyndz anche se sono tutte molto belle comunque la classifica mia è: 1)lyndz 2)kenny 3)frankie 4)rosie 5)fliss Lilli Inviato: Dom Lug 31, 2005 9:03 pm Soggetto: VOGLIO SPIEGARE TUTTO PER BENE!!!! Accidenti, quante cose avrei da dire... cominciamo col parlare di Zebrona, ok??? Allora, anke secondo me ha scritto più volte la classifica, ma nn volevo dirlo per nn sembrare poco fiduciosa e per evitare quel casino successo con Nicolas . Voglio cmq scusarmi con lei per averla descritta con un parola del tutto errata . Ma questo l'avevo già fatto . Secondo me, poi, le classifiche sono fatte anke a seconda del punto di vista davvero soggettivo, quindi niente offese per i gusti degli altri votanti . A qualcuno può nn piacere l'originalità di Fliss, qualcuno amerà la "sfacciataggine" (si può definire così?) di Frankie... dipende dal carattere di ognuna di noi. Per questo giuro di tollerare le scelte di tutti (mi sembra il minimo!) senza fare critiche ingiuste . Ultimo argomento: la Sleepover eletta nn sarà la migliore, ma la preferita. Cmq, ecco le mie spiegazioni sulle ragazze: 1 Frankie: è molto carina, ma è troppo poco tollerante, un po' aggressiva e egocentrica (ora è ilo momento di usre questa parola) 2 Fliss: a volte è troppo fissta con la moda, ma a me è simpatica e la sua voce mi fa sorridere sempre 3 Kenny: è carina, disponibile e tollerante 4 Rosie: DAVVERO MOOOOOOOLTO CARINA, simpatica e sensibile. Mi dispiace solo per quello skerzo a Michael... 5 Lyndz: sapete cosa ne penso. Nn mi piace, mi sta antipatica, nn so neppure la vera ragione, nn piace la doppiatrice... sta di fatto ke è quella ke sopporto di meno. Nn ha l'iniziativa, ecco tutto!!! Questa è l'ultima volta ke scriverò commenti maldicenti sulle SOCS, come ho già detto, mi limiterò a dare complimenti, così nn riskierò di perdermi in certe stupide discussioni ke stanno nascendo nel Forum ... ma nn vi abbandono di certo , raghe!!! Uno ciao tutto toscano da Lilli '91 p.s.: grazie a Lena per avermi detto dove si trova la sua classifica p.p.s.: Zebrona, vorrei la risposta di quel messaggio precedente Bella '90 Inviato: Dom Lug 31, 2005 10:46 am Soggetto: Informazioni Accidenti Lena ti ho mancato per un soffio!!!!!!!!! Sapevo che saresti venuta domenica mattina!!! caspita quanta gente ha scritto! Ricordi quella volta ke ti 6 lamentata xkè non rispondeva nessuno? Cmq ho tradotto un po' di informazioni ke ho trovato sul sito che ci hai consigliato: //pyjamaparty.skyblog.com/ ne ho trovate soprattutto su Frankie e Rosie. Eliza Jane Taylor-Cotter (Rosie) Data di Nascita: 24 Octobre 1989. Signe zodiacale: Scorpione. Nata a: Melbourne. Vive a: Melbourne. Colore occhi: Blu. Colore capelli: Biondi Altezza: 1m58. Soprannomi: EJ e Liza-loo. Animali: Nessuno. Famiglia: 2 sorelle et 1 fratello. Fidanzato: Nessuno. Cibo: Cioccolata. Musica: Blink 182, New Found Glory e The Starting Line. Colore Preferito: Anrancione. Film preferito: "A Walk To Remember"(i passi dell'amore) e "Ten Things I Hate About You" (10 cose che odio di te). Sport: Danza. Hobbies: Ballare, Cantare, Suonare la chitarra... Attrici preferite: Julia Stiles et Cameron Diaz. Scrivile all'indirizzo: Eliza Taylor-Cotter c/- Roadshow Entertainment Level 4, 235 Pyrmont Street Pyrmont NSW 2009 Australia Caitlin Stacey (Frankie) Data di Nascita: 1 Mai 1990. Signe zodiacale: Toro Nata a: ? Vive a: ? Colore occhi: Marroni Colore capelli: Castani Altezza: 1m57. Soprannome: Cat Animali: Gatto (Bindi) Famiglia: Sorella Victoria Fidanzato: Si Cibo: Cioccolato Musica: Blink 182, Good Charlotte, Simple Plan. Colore Preferito: Film preferito: "A Walk To Remember"(I passi dell'amore). Sport: Basket. Hobbies: Cantare, Ballare e ascolatare la musica P.S. ossevando bene secondo me zebrona sta facendo la furba! Lena Inviato: Dom Lug 31, 2005 10:13 am Soggetto: Aggiornamento Al 5° posto con ? punti... FLISS Al 4° posto con ? punti... KENNY Al 3° posto con ? punti... FRANKIE Al 2° posto con ? punti... LYNDZ Al 1° posto con ? punti... ROSIE!!!!!!!!!!!!!!! P.S. DOPO QUELLO CHE è SUCCESSO CON NICHOLAS E FORSE CON ZEBRONA NON VOGLIO NESSUN IMBROGLIO! Perché COME TUTTI SONO DAVVERO INTERESSATA A SAPERE CHI è REALMENTE LA SLEEPOVER PREFERITA DALLA GENTE! INVITO TUTTI A FIRMARSI E NON A RISULTARE ANONIMI. SALUTI. LENA Lena Inviato: Dom Lug 31, 2005 10:11 am Soggetto: dal motivo che penso che queste siano le ultime classifiche (ormai ne ho ricevute moltissime!!!!) annuncio che tra due settimane avremo la classifica definitiva e quindi approfittatene perché da dopo la classifica non sono più ammesse votazioni! Tra 2 settimane avremo la SLEEPOVER MEGLIO ! Quindi ho deciso che questa settimana non vi dirò i loro punteggi per non influenzarvi! P.S. X Bella '90 : il mio vero nome è Elena ma preferisco il diminutivo Lena piuttosto che Ele o Ely! X Lilli : la mia classifica è alla pagina 3 il primo messaggio! MMMmmmm… Inviato: Dom Lug 31, 2005 9:46 am Soggetto: Che pizza!!!!! 1) Fliss (bizzarra come me) 2) Frankie (tosta come me) 3) Rosie (troppo gne gne e poca sostanza) 4))Lyndz (è sempre incazzata!) 5) Kenny (prende tanto per i fondelli la sorella ma se le assomigliasse almeno 1/100 sarebbe 1000 volte meglio… Kenny mi fa schifo e sua nonna ancora di + una stupida vecchiaccia che non accetta la sua età!) Desy Inviato: Dom Lug 31, 2005 9:22 am Soggetto: Zebrona ci hai rotto!!!!!!!!!!!!! PIANTALA ZEBRONA !!!!!!!!! CHI VUOI PRENDERE X IL CULO! STAI DIFFAMANDO QUASTO FORUM! PUOI ANCHE DIRE LA VERITà! SAPPIAMO BENISSIMO CHE PAOLA90, MONICUZZA16, CARLA, CARLOTTA, OSPITE DEL 26 LUGLIO, NINA, LINDZ88 6 SEMPRE TU!!!!!!!!!!! DA QUANDO SEI ENTRATA IN QUESTO FORUM QUASI TUTTE LE CLASSIFICHE HANNO AL PRIMO POSTO LYNDZ E ALL'ULTIMO ROSIE E FRANKIE!!!!!!!! GRAZIE A TE NON SAPREMO MAI CHI è DAVVERO LA SLEEPOVER PREFERITA! GRAZIE 1000 DAVVERO!!!!! SCUSATE SE URLO MA NON MI SEMBRA GIUSTO QUELLO CHE STA FACENDO! LA MIA CLASSIFICA è: 1) ROSIE 2) FRANKIE 3) KENNY 4) FLISS 5) LYNDZ P.S. IO LA SCRIVO UNA VOLTA SOLA! Lilli Inviato: Sab Lug 30, 2005 9:08 pm Soggetto: Ill messaggio per chiarire con Zebrona e ringraziare l'Ospite era mio!! Ho scordato di mettere il nome!!!! Sorry! Zebrona, vorrei la tua risposta. E' vero, Kenny ha un bel fisico, ma secondo me ha un po' le gambe storte!!! Rx (=rispondete) Lilli '91, e, ovviamente, W ROSIE!!!! Frankie89 Inviato: Sab Lug 30, 2005 2:46 pm Soggetto: La Mia Classifica ciao vengo dal forum il potere e la gloria; la mia classifica è: 1) Frankie 2) Lyndz 3) Fliss 4) Kenny 5) Rosie (la odio profondamente!) P.s. W Frankie ma non confondetemi con Frankie90! Anche lei viene da quel forum! R.P. Inviato: Sab Lug 30, 2005 2:12 pm Soggetto: ciao! La mia classifica è: 1) Kenny (non posso credere ke era la prima in classifica e adesso è penultima!) 2) Frankie (è la sua migliore amica, quindi è come se fosse la mia migliore amica!) 3) Fliss (abbastanza simpatica) 4) Rosie (sa di essere bella e ha l'atteggiamento di chi si crede la meglio anche se è l'ultima arrivata. Non la metto ultima solo perché mi fa pena perché le è morta la mamma) 5) Lyndz (è odiosa al massimo! Zebrona secondo me hai votato + di qualche volta fingendoti con altri nomi come ha fatto Nicholas perché è impossibile ke abbia così tanti fans!) la CLASSIFICA DI BELLEZZA e basta è: 1)Rosie e Frankie (sono allo stesso livello perché Rosie è più carina di viso e Frankie invece di fisico) 2)Kenny (ha un fisico da urlo, peccato che sia giapponese perché gli occhi a mandorla lasciano a desiderare!) 3)Flyss e Lyndz (sono ciciottelle, bruttine ma mentre Lyndz ne è consapevole, Fliss si crede stupenda… Mah!) P.S. La coppia Frankie-Mattew è mitica! CURRENT URL http://www.bastardidentro.it/node/view/856?from=75 certo...amo l'ironia...è fondamentale x prendere la vita con il giusto spirito...se non si esagera! mmmmhhh....x quanto riguarda il mio lavoro...direi che tra le parentesi ci sei andata vicino...fuochino...fuochino...eheheh! diciamo che...a volte "devo"...a volte..."posso"...a volte..."mi piace" tirar tardi....ma non sono "superman"......non ho la sveglia puntata alle 7...!!! beh...stasera allora anche tu fai la mia stessa fine...eheheheh! dai...quando mi leggi ci avrai già dormito sopra.... ..x cui...un bacio anche a te...del "buongiorno" !! bye bye [ ] risposta a consiglio |08/11/2002 - 01:56| un anonimo ..con questa risposta hai cancellato la prima impressione negativa che mi ero fatto di te leggendo quella serie di considerazioni condite da insulti...di un grand'uomo che voleva giudicare un'omino...! ora si leggono tra le righe le tue buone intenzioni...ma come hai intuìto...non devi preoccuparti...me la cavicchio senza "impigliarmi" nella "rete"...fìdati! cmq...sono contento che tu non sia un frustrato in cerca di sfoghi repressi...xchè quelli...sono già in troppi....! ciao e...grazie! [ ] grazie... |07/11/2002 - 22:29| un anonimo sei spiritoso.....meglio, mi piacciono le persone con una buona dose di ironia....mi sembra che la vita si prenda meglio....e a quanto pare ha apprezzato anche il nostro amico..... sarei curiosa di sapere che tipo di lavoro fai, se ti costringe a stare alzato....o hai una capo-ufficio molto....."esigente"......oppure lavori in un night........ci sarebbero un altro paio di possibilità (più serie, del tipo che potresti avere un locale e finire tardi -già provato...non dormivo mai- oppure una ditta tua e ti sfrutti a sangue.....ma non stiamo qui a fare un discorso filosofico.... ok, lascio per stasera che (guarda caso), oggi mi sono presa indietro col lavoro e dovrò portarmelo avanti fino ad una certa ora....stasera niente divertimenti:lavoro duro! un bacio [ ] Per fortuna! |07/11/2002 - 08:27| un anonimo per fortuna caro mio mi sembra che lo spirito con il quale stai affrontando la cosa sia quello giusto, con una buona dose di senso dell'umorismo che non guasta mai. non sono frustrato ti assicuro, mi danno solo fastidio le prese in giro e in rete c'è parecchia gente che cerca di fare fessi gli altri. ma tu mi sembri decisamente in grado di difenderti da solo...anzi!!! non ti romperò più, non ti dico in bocca al lupo perchè mi sembra tutto molto lontano dalla realtà comunque buon divertimento! ciao! [ ] visto che hai apprezzato... |07/11/2002 - 03:17| un anonimo ...buon giorno micia...ben svegliata! p.s.:...anche stanotte non scherzo in quanto a orario!....ehehehehh! [ ] ..... |06/11/2002 - 22:13| un anonimo ...si...mi capita di fare tardi...e non sempre per diletto...ma non pensare male....non faccio il "travestito"...ahahahahha! prego...mi fà piacere tu abbia apprezzato...e cmq grazie anche a te x il ..."tesorino" :-) ! per quanto riguarda le calze...ritenendoti una persona sexy...in effetti lo sospettavo...solo che la tua affermazione mi aveva un pò...depistato! devo dirti però che a me non dispiace accarezzare una gamba ricoperta dal nylon...la trovo abbastanza intrigante...e poi...non mi sembra che tolga molto al contatto fisico...no? ovviamente....la pelle è la pelle...e non si discute! bye... [ ] consiglio...hai ragione..... |06/11/2002 - 20:04| un anonimo ...sono un omino fessacchiotto...che si stà rincoglionendo e ridicolizzando...e sono anche disperato...ormai vivo solo x scrivere a micia...l'ho supplicata ripetutamente di mandarmi il suo "book fotografico" e tutti i vari numeri telefonici...ho comprato un pc nuovo x scriverle meglio...una linea dedicata x restare sempre connesso...solo x lei...e ormai sono anni che vado in bianco...la mia dignità è nel sottoscala e...e...e... ...consiglio....evita di bere e fumare pesante prima di mezzogiorno...dammi retta!!!!! ahahahahahahhahah p.s.:non è che sei tu un pò frustrato x arrivare a fare queste considerazioni? ...hai detto tutto tu...!! [ ] ... |06/11/2002 - 13:50| un anonimo ..anche le ragazze carine navigano in rete.....probabilmente tu hai avuto una pessima esperienza...... [ ] Quante balle! |06/11/2002 - 12:28| un anonimo ma quanto ti sta facendo fesso caro mio! stiamo assistendo al rincoglionimento on line di un omino che non ha ancora capito che chi c'è dall'altra parte (probabilmente un uomo ma di sicuro una che non si farà mai nemmeno vedere...) lo sta rendendo ridicolo. svegliati piccolino, devi proprio essere disperato se credi che una donna sexy e che tutti guardano abbia bisogno di stuzzicare la tua fantasia nascondendosi in rete. ti ha dato una foto? un numero di telefono? stai facendo una figura davvero ridicola! ah, è solo un consiglio naturalmente...fai come meglio credi, ognuno ha il diritto di andare in bianco perdendo la dignità proprio come stai facendo tu! in bocca al lupo! [ ] quasi dimenticavo..... |06/11/2002 - 09:12| un anonimo per rispondere almeno ad una delle tue domande....erano calze auto reggenti.....andava bene lo stesso se le tenevo, ma il calore della pelle non si sente allo stesso modo, secondo me................vuoi mettere accarezzare una gamba nuda? [ ] ma tu non dormi mai? |06/11/2002 - 08:59| un anonimo ...caspita.....sei rimasto in piedi fino a quell'ora, ieri? ma che razza di vita fai, tesorino?.....grazie per il risveglio...amo trovare un pensiero quando apro il computer.............. [ ] condivido |06/11/2002 - 03:40| un anonimo si...sono convinto che tutte se ne accorgano...quelle sono percezioni...(come quella di cui parlavo riguardo il percepire la serata-si)...poi c'è chi dimostra di essersene accorta..e chi invece fà finta di non accorgersene...per disinteresse...o...x la paura di affrontare la cosa! cmq...l'abbigliamento...la tutina da ginnastica...oppure la tenuta invernale molto coprente...fatto stà che ti guardano...non sarà x caso che io abbia visto giusto dicendo che...al di là della bellezza oggettiva...tu sia sexy? ...mi sà di si!! ah...x quanto riguarda la tua auto-valutazione...avevo capito che non ne fai un uso improprio...credimi...io l'ho sottolineata solo x farti capire su quali indizi mi ero basato x la mia affermazione...che peraltro mi sembra...centrata! buona giornata micia! [ ] ... |05/11/2002 - 23:39| un anonimo ....per quanto riguarda la auto-valutazione.....di solito evito queste cose, non è molto carino mostrarsi troppo sicuri di sé.....ma qui posso anche fare a meno di questi schermi....non posso dire di essere naomi o qualunque sia il tuo ideale di donna, ma onestamente so riconoscere lo sguardo di ammirazione di un uomo, lo si sente (se una donna ti dice che non si accorge di essere ammirata, ti sta mentendo: tutte se ne accorgono, ma preferiscono ignorarlo). e non passo in una stanza senza essere guardata. non so se sia per via dell'abbigliamento, ma mi capita anche quando sono in tuta da ginnastica, quindi..... beh, forse dipende dalle tutine da ginnastica, quindi non è un esempio corretto......va bene, diciamo che mi guardano anche in inverno per strada, tutta vestita e coperta, ok? [ ] rettifica |05/11/2002 - 02:09| un anonimo nel p.s. ho fatto un errore... la frase corretta era "...non hai risposto alle altre mie domande..." ...xchè in effetti alla prima hai risposto! :-) bye bye micia [ ] micia sexy |05/11/2002 - 02:03| un anonimo mah....secondo me no...non ha capito...! (magari la mamma non gli ha ancora spiegato...) da quello che hai scritto...quella sera secondo me non era così difficile percepire che era una serata-si...e non parlo solo dell'abbigliamento...xchè credo che lo si potesse percepire da molte altre cose...anche apparentemente banali...sempre che uno sia attento ai..."dettagli" !! se poi tu dovessi essere troppo sexy x lui...beh...allora vuol dire che lui è troppo imbranato x te! sai...in una donna...l'essere sexy...la sensualità...trovo sia ben più attraente della bellezza oggettiva...che a volte si rivela solo fredda apparenza...e qualcosa (oltre alla tua auto-valutazione) mi dice che tu abbia questo pregio...x cui non credo che sia tu ad essere troppo esigente...desiderando che la tua...femminilità venga apprezzata e gratificata..no? trovo che sia davvero un peccato che ciò...non accada! ciao micia bella... p.s.:...però non hai risposto a nessuna delle mie domande...:-( ! [ ] ...... |05/11/2002 - 00:08| un anonimo no, non era lui...ma a questo punto comincio a sentirne la mancanza: questo qui è così imbranato.......e pensare che mi aveva incuriosita proprio per quello. mah, certe volte mi chiedo che cosa mi piaccia degli uomini, se me li scelgo sempre troppo timidi......non so, l'idea di entrare nella vita di qualcuno mi stuzzica sempre, ma quando questo qualcuno non capisce che può anche spingersi un po' oltre.........amo i corteggiamenti lunghi, ma quando si esagera, si esagera! stasera l'ho mandato a casa sua, gli avevo detto che non volevo vedere nessuno e lui invece si è presentato ad ora di cena. in genere è adorabile, ma in questo w-end ha perso molti punti...... ma secondo te, ha capito che era una punizione, oppure non conosce le regole del gioco? oppure sono io che sono troppo.....sexy per lui? (ma forse sono solo troppo esigente.......in fondo come poteva sapere che era una serata-sì?) [ ] ....felina stupenda! |03/11/2002 - 20:21| un anonimo azz...ma è sempre lo stesso che non ha la vocazione dell'estetista? perchè....se è lui....gli mancano anche altre vocazioni....:-)! non sò come tu sia, ma dalla descrizione...eri moooolto sexy nel tuo abbigliamento...e mi sembra di intuire da come hai descritto ciò che indossavi....che sei un'amante dei dettagli....cosa che amo molto anch'io! se poi penso che....avresti trovato eccitante farti strappare le calze (..calze o collant?)....mmmhhh....sei sempre più interessante! una maglia aderentissima...una longuette altrettanto...che modella il fondoschiena...stivali neri con tacco a stiletto...con sotto un paio di calze da poter...strappare...mamma mia...ai non-vedenti non si dà la patente!! (sempre x restare in metafora...;-) ) devo immaginarlo il tuo aspetto fisico o...mi dai una mano? bye bye...gattina sexy p.s.:volendo...-modesty60@hotmail.com-...forse è più semplice se non hai problemi! [ ] ... |03/11/2002 - 02:00| un anonimo stasera le cose non mi sono adate così bene....mi ero vestita in un modo tale che quel tizio non potesse fare a meno di quardarmi: longuette aderente scozzese rosso fuoco (quella che mi fa un sedere bellissimo....-modestissima-) e maglia spalmata sulla pelle, ma a collo alto (mica posso fargli vedere proprio tutto!), stivali di pelle nera con tacco a stiletto...... e quel cretino alla fine della serata non riesce nemmeno a sbottonare la gonna.....mi sarei lasciata pure strappare le calze (e sarebbe stato così eccitante...), uffa! ma a voi uomini si deve dire proprio tutto? no, vabbe', adesso mi dirai che invece ce ne sono alcuni che capiscono le cose al volo.....ma quello lì aveva semaforo verde.....e gli è morta la macchina, per restare in metafora. ok, sono un po' arrabbiata, non farci caso, ma quando uno mi fa cadere le braccia in quel modo.....ma come si fa ad essere così imbranati? (micia) [ ] wonderful micia! |02/11/2002 - 00:21| un anonimo Ieri ho saltato il turno...non ho scritto...e guarda che casino è successo!!:-) Cmq...se andiamo avanti così....mi farai fare sonni agitati...! La fantasia è un motore molto potente....x la macchina chiamata "erotismo"...io sono assolutamente convinto che la zona erogena più sensibile del nostro corpo sia...il cervello! Senza la componente mentale....il sesso sarebbe solo "ginnastica"...piacevole...ma...puro esercizio fisico! E quei giochi a cui tu accenni sono un ramo dell'erotismo dove il cervello è una componente fondamentale...indipendentemente dal dolore che può essere anche impercettibile...xchè è la situazione...i preparativi...l'insieme..che rendono il tutto estremamente eccitante! Infatti lo conferma ciò che hai scritto tu nell'ultima riga...x cui...non preoccuparti...niente idee sbagliate...anzi...! A presto micia! Bye (amantedeiseni) P.S.:mi raccomando...non saltare turni anche tu...se no qui chissà che succede...;-)!! [ ] ... |31/10/2002 - 15:04| un anonimo mah, probabilmente hai ragione tu, forse non era fare l'estetista la sua vocazione...ma in realtà credo che volesse un po' farmi male, per vedere la mia reazione...mi sono vendicata, poi, e non molto delicatamente, in verità. Ma lui amava farsi frustare e io non mi sono fatta pregare (beh, solo un po'...faceva parte della tortura...). Non vorrei darti un'idea sbagliata...non sono amante di quel genere di cose, secondo me l'intimità non è fatta x il dolore...ma mi piace accontentare il partner, se la cosa non è troppo difficile...e poi vestirmi da dominatrice mi ha dato un senso di intimo compiacimento.... [ ] micia sempre più...micia! |30/10/2002 - 21:19| un anonimo Azz...non finisci mai di stupirmi..!!! Oltre al fatto che un neo in punti così...è maledettamente interessante...io adoro la "lei" completamente depilata! Però devo dirti che chi l'ha fatto era molto maldestro, xchè ti assicuro che eseguito da mano esperta non fà assolutamente male(i giochi sadici sono tutt'altra cosa)!! Ovviamente però...il seguito si fà ugualmente anche senza il dolore da lenire...xchè a lavoro finito è troppo invitante!! ;-) A presto! [ ] ... |30/10/2002 - 09:20| un anonimo uhm, se ti piacciono i nei, ne ho uno anche vicino a "lei": l'ho scoperto un giorno, quando mi sono fatta depilare completamente...(un male terribile...è un gioco troppo selvaggio, per i miei gusti...c'è una vena di sadismo che non so se condividere a fondo....anche se poi...quello che mi ha fatto x farmi passare il dolore.....) [ ] micia è sempre più interessante! |29/10/2002 - 21:27| un anonimo Si...credo proprio che un neo lì sia tremendamente...intrigante!! O almeno così lo è x me....e cmq...un "solco" un pò in vista...è magnetico quanto uno sguardo! A proposito...oltre alla scollatura...ci sono altre cose..."intriganti" di micia? Ciao attraente felina! [ ] .... |29/10/2002 - 18:57| un anonimo caspita, che affollamento....non sapevo che la cosa fosse così interessante...in realtà mi sento un po' in imbarazzo a mostrare anche la scollatura: ho appurato che non riesco più a farmi guardare negli occhi, forse il solco fra i seni è più ipnotico....oppure il mio piccolo neo, proprio lì, un po' a sinistra, incuriosisce... [ ] |28/10/2002 - 17:10| un anonimo una spagnola al silicone è pur sempre una spagnola! [ ] |27/10/2002 - 22:07| un anonimo PER LE COSTRIZIONI NON C'E' PROBLEMA, SE UNA COSA E' BELLA E' BELLO LASCIARLA VEDERE PECCATO CHE TRA QUESTE RIGHE SI POSSA SOLO IMMAGINARE. FATTI ANCORA SENTIRE! NEL FRATTEMPO PROVO AD IMMAGINARTI (....WOW....MERAVIGLIA!!!!!) CIAO MICIA A PRESTO! [ ] messaggio x micia |27/10/2002 - 21:55| un anonimo beh..le premesse sono molto interessanti! Non amando le costrizioni direi che...con qualcosa di aderente si può avere una discreta idea dei dettagli...vero? Sarebbe carino saperne ancor di più....!! Bye bye micia....a presto! [ ] ... |24/10/2002 - 14:38| un anonimo uhm...non so se mi conviene...però forse ti posso accontentare...pelle chiarissima (non prendo mai il sole, non sono una grande amante della tintarella, e lì ancora meno), liscia, calda e, per mia sfortuna, ribelle alle costrizioni: qualsiasi cosa mi metto si nota comunque... [ ] X MICIA |23/10/2002 - 22:20| un anonimo VORREI DARTI TANTE COSE E COMINCIANDO DA UNA 4° SI POTREBBE SI POTREBBE FARE FARE UN BELL'ELENCO MA POSSO LASCIARTELO IMMAGINARE COME IO TENTO DI IMMAGINARE LA 4° IN QUESTIONE. COM'E'? A PERA? A PALLONCINO? LA PENSO COMUNQUE BELLA SODA E CALDA CON LA PELLE MOLTO MORBIDA. BRRR... E' MEGIO CHE SMETTO DI PENSARE. CURRENT URL http://www.fiorentina.it/profilo/index.asp?idutente=6923 grandi cavalieri! ora li mandano su k-2, che è un canale satellitare, che viene ricevuto anche da alcune tv private regionali( canale 10 a firenze e in altri posti in toscana non so dalle tue parti), dalle 5 e mezzo alle 6 e mezzo.ora siamo alle 12 case(virgo). beh, se a te piace scorpio, per me micene di sagiptar è il top. CURRENT URL http://www.csvferrara.it/mostrafeeds.php?pageNum_QMF=5&pageNum_AI_FE=1&pageNum_Arcoiris=3&page=1&totalRows_AI_FE=20&totalRows_Arcoiris=20&totalRows_QMF=30 News del csv per il tuo newsreader o il tuo sito In questa pagina sono aggregate le news dei siti del volontariato ferrarese, ed altri siti sinificativi, tramite il formato rss. News da altri siti - PAGINA: >> 1 << LE BREVI di Peacereporter.net Peacereporter.net: la rete della pace 1. Kuwait - Ambasciata statunitense: 'possibili attacchi' L'ambasciata statunitense in Kuwait ha fatto sapere che esiste la reale possibilità di attentati contro obiettivi civili.. 2. Italia - Visita del Dalai Lama Il Dalai Lama è in visita in Italia. Secondo quanto riferito in uno dei suoi discorsi avrebbe detto che la costituzione .. 3. Iraq - Attentato contro consigliere ministero Ambiente: illeso Ha causato un morto, un uomo appartenente alla guardia ministeriale, l'attentato avvenuto a Kufa, a sud della capitale B.. 4. Iraq - Marines rispondono al fuoco: 11 morti A Haditha, piccolo paese del nord ovest iracheno, violentissimi scontri fra l'esercito statunitense e ribelli iracheni, .. 5. Messico - Confermata la candidatura di Lopez Obrador alle presidenziali Si è dimesso dalla carica di sindaco di Città del Messico, come aveva annunciato, e ha presentato ufficialmente la sua c.. CURRENT URL http://www.comune.torino.it/musei/civici/bm/italiano/attivita/anno_2000_2001.htm Archeologia Sperimentale (per scuole elementari e medie inferiori) Prevede la realizzazione di macchine e plastici riguardanti la cultura materiale e altri aspetti dell'età medievale. Le attività saranno svolte nelle classi e nei laboratori delle scuole e si articolano in: - un incontro preparatorio con gli insegnanti; - quattro incontri in classe (2 ore ciascuno) con attività di laboratorio intervallate da sintesi di carattere storico. Lavorazioni artigianali al Borgo (per scuole elementari e medie inferiori) Le attività, seguite dagli artigiani del Borgo, consentono di riprodurre alcuni oggetti e di conoscere sia il significato della presenza delle botteghe all'interno del Borgo, sia la storia e le tecniche di lavorazione dei diversi materiali. - Bottega del Ferro Per essere per un giorno apprendisti in una bottega medioevale, imparare le diverse tecniche di lavorazione del ferro battuto e la sua evoluzione nel corso dei secoli, osservare un artigiano costruire spade e lavorare alla forgia, acquisire le tecniche rudimentali necessarie alla realizzazione di prodotti semplici quali, ad esempio, i motivi ornamentali di una spada. Il laboratorio prevede 2 ore di lezione in classe e 1 ora e mezza di dimostrazioni e spiegazioni nella bottega. - Bottega dello Stampatore Dal Quattrocento fino ad oggi un viaggio che porta attraverso l'evoluzione della stampa partendo da una bottega medievale; inoltre: dimostrazioni pratiche finalizzate a fornire ai bambini le capacità necessarie per produrre autonomamente materiali quali stampe e incisioni. Il laboratorio prevede 2 ore di lezione in classe e un'ora di dimostrazioni e spiegazioni nella bottega. - Bottega del Legno Tecniche di un'arte immutata nei secoli: il restauro. La lavorazione artigiana, l'approccio con il mobile antico e l'uso fatto del legno nel corso dei secoli. Il laboratorio prevede 2 ore di dimostrazioni pratiche e mezz'ora di spiegazioni nella bottega. - Bottega della Ceramica Terra, acqua, aria, fuoco: introduzione alla conoscenza della ceramica attraverso i quattro elementi che la compongono. Lo sviluppo dell'arte della ceramica nei secoli, la nascita dei primi oggetti e le fasi di realizzazione degli stessi. Il laboratorio prevede 1 ora di spiegazioni alla classe e due ore di dimostrazioni pratiche in bottega. Reportage al Borgo (per scuole Medie Inferiori e Superiori). Sulle orme di D'Andrade: i ragazzi svolgeranno in prima persona il lavoro di ricognizione sulle testimonianze architettoniche medievali presenti al Borgo. Dopo un incontro preliminare con gli insegnanti, la prima parte del laboratorio si svolgerà al Borgo; con l'ausilio di schede didattiche e la guida di esperti, i ragazzi potranno realizzare autonomamente un proprio "reportage" attraverso fotografie e schizzi su alcune delle tipologie artistiche osservate durante la visita. Il materiale verrà poi rielaborato e utilizzato in classe, confrontandolo con i modelli esistenti sul territorio che ispirarono D'Andrade. Al Borgo del Marchese Valerano (per la Scuola Elementare) Guidati da un paggio, i bambini percorrono, come in una fiaba, le vie del Borgo Medioevale fino ad arrivare alla Rocca, dove vengono accolti dal signore del castello: il marchese Valerano. Ad ogni tappa del percorso, illustrato da un quaderno didattico, i bambini conoscono nuovi personaggi, nuovi aspetti della vita quotidiana medievale e nuovi elementi storico artistici. L'immedesimazione, l'osservazione e la conoscenza permettono ai bambini, al ritorno in classe, l'elaborazione dell'esperienza vissuta e quindi la progettazione di un "loro" Borgo Medioevale. Il Borgo nella città: ieri come oggi Cosa ha significato per i cittadini e i bambini la costruzione del Borgo Medioevale? Cosa ha rappresentato nei suoi cento anni di storia? Che ruolo ha avuto nella vita sociale della città? In che misura è stato ed è frequentato? Cosa vi cercano e cosa vi trovano? E che cosa rappresenta un luogo-museo come il Borgo per il proprio quartiere? Sono queste le domande alle quali saranno chiamati a rispondere i bambini delle scuole coinvolte nell'iniziativa; con interviste a bambini, genitori, nonni e altri abitanti del quartiere, esaminando immagini, disegni e fotografie essi cercheranno di analizzare i rapporti tra il Borgo (un museo costruito per documentare l'arte piemontese del XV secolo ma anche un luogo piacevole e rilassante dove trascorrere il tempo libero) e un quartiere di una grande città. I prodotti delle ricerche, realizzate dalle scuole in collaborazione con l'associazione che affiancherà gli insegnanti, potranno essere cartelloni, opuscoli o altro materiale che sarà presentato al Borgo. Incontri, corsi di aggiornamento CURRENT URL http://www.cosacucino.it/italia/stampa-aziende.php/act/vis/tipo/1/id_azienda/id3c9347ad0462f/azienda_agrituristica_punta_lizzu.html L'azienda agrituristica punta lizzu, giunta al decimo anno di attività, è situata nell'agro del comune di siniscola, in provincia di nuoro. specializzata nella cucina tipica locale, per la quale ha ricevuto un premio dalla rivista eno-gastronomica il gambero rosso nel 1995, l'azienda ha svoltato dal duemila verso un agriturismo diversificato, su una cucina di livello qualitativo più alto, offrendo i prodotti della sardegna tipicamente riconoscibili, ed una sala convegni per manifestazioni di carattere culturale e ludico. la maggior attrazione continua arestare la cucina, che si avvale di piatti derivati dalla tradizione rurale della zona, come “sa suppa”, cucinato anticamente solo in occasione dei matrimoni e che richiede una lavorazione alquanto elaborata a base di pane e sughi, brodo, di parti esclusive della pecora. altra piatto forte è sicuramente “sa pompia”, un agrume sviluppatosi da incroci ed innesti del passato, che hanno portato ad un frutto immangiabile da crudo, ma la cui scorza bollita e cotta nel miele dà origine ad un dolce unico nel sapore e particolare nel gusto. la cucina dispone comunque di numerosi altri piatti che, se i due suddetti sono i più esclusivi, non mancano di farsi ammirare per genuinità e sapore. quasi tutti prodotti in azienda, i cibi si diversificano dall'ormai famoso porcetto arrosto, alla pecora, all'agnello e al capretto per quanto riguarda le carni; da sos macarrones de punzu fatti a mano (meglio conosciuti come malloreddos) a sos anzelotos (ravioli di formaggio e ricotta). CURRENT URL http://www.girodivite.it/antenati/xxisec/basso/_crono_opere.htm Per una cronologia delle opere di Salvo Basso Per una cronologia delle opere di Salvo Basso a cura di pina la villa. Pubblicato sul n. 93/2002 di Girodivite. L'attività di Salvo Basso è stata intensa e varia. Stiamo procedendo a raccogliere una bibliografia delle opere e degli scritti. Si tratta di un lavoro difficile, a causa dello stato per ora molto disperso delle sue opere. Pubblichiamo intanto questa cronologia, parzialissima, e invitiamo a quanti sanno di altri materiali e contributi, di farcelo sapere in modo da aggiornare più degnamente questa parte. Mailto: pinalavilla@girodivite.it , antenati@girodivite.it | Scritti su riviste e antologiche | Poesie | Video | Attività editoriale e saggistica | Recensioni e studi critici su Salvo Basso | Scritti su riviste e antologiche ( ^ ) 1991 Agghiacciamenti di primattina (Nella Città, anno III, N° 14 Aprile 1991) Dalla parte di Pugo / Salvo Basso, in: Frastorni / Agnello, Basso, Garufi, Giudice, Pennisi, Pulvirenti, Tricomi. - Scordia : Nadir, 1991. 1992 Riperdimenti (Nella Città, organo ufficiale del Comune di Scordia, bimestrale, anno IV, N.ri 23 e 24 - 5° e 6° / 1992) [ultimo numero, in cui si annuncia la chiusura del giornale] 1992 Quattro poesie , in: Via lattea, 1992 1995 Il principino delle nuvole: inedito , in: Via Lattea, 1995 1998 - Girodivite speciale n.40 : la presentazione di Quattru sbrizzi a Carlentini, traduzioni in inglese a cura di silvana pirruccello, contributi critici di maria attanasio, maria gabriella canfarelli, pina la villa, sebastiano leotta, michele mangione. - Undici poesie, in: Girodivite, n.45 , luglio-agosto 1998 - Editoriale , di presentazione della rivista "Città di città" 1999 Canticanticu / Salvo Basso, in: Catania Sotterranea. Catania : Officine, 1999. Forsi e sforsi / Salvo Basso ; con introduzione di Giuseppe Cavarra, in: Arrivederci a Sortino / a cura di Luigi Ingaliso. - Catania : Prova d'autore, 1999. 2000 Forse… / Salvo Basso, in: Cinquantanove ricette d'autore / a cura di Giorgio Bertelli e Meri Gorni. - Edizioni L'Obliquo, 2000. E / Salvo Basso ; introduzione di Antonio Di Silvestro, in: Siciliomi. - Catania : Prova d'autore, 2000. 2002 A cuccata / Salvo Basso ; introduzione di Renato Pennsi, in: Chiana e biveri / a cura di Mario Grasso. - Catania : Prova d'autore, 2002. Poesie ( ^ ) 1997 Quattru sbrizzi (Scordia : Nadir), raccolta Una poesia (Edizioni Pulcinoelefante, 1997) 1998 Manziornu (en plein, 1998) 1999 qo , Brescia, edizioni dell'Obliquo. - con uno scritto di Franca Grisoni. 1999 Dui (Catania : Prova d'autore, 1999), raccolta. Nota introduttiva di Manlio Sgalambro, note e traduzioni in italiano di Pina La Villa Accuddì (cartella d'arte con disegni di Nunzio Pino; Edizioni Il Gabbiano, 1999). 2002 Ccamaffari (Catania : Prova d'autore, 2002), raccolta 2003 Egomeio (Salvopoesie 1979-81) / Salvo Basso ; a cura di Renato Pennisi ; prefazione di Giovanni Tesio. - Catania : Prova d'autore, 2003. In allegato il DVD: Omaggio a Salvo Basso / di Massimo Faraci ; musiche di Paolo Buonvino. Video ( ^ ) A pruvatu mai? (1998), con la collaborazione di Riccardo Sgalambro e Ottavio Cappellani e il gruppo "Traditi dalla fretta". Opera in Vhs, tratta da "Quattru sbrizzi", è stata presentata a Catania e agli Incontri in Europa di Asolo (Tv). Attività editoriale ( ^ ) 1996 Pietro M. Toesca, La città educativa, Edizioni Nuovi Quaderni, Assessorato alla Cultura del Comune di Scordia, luglio 1996 1997 Pietro M.Toesca, Manuale panegirico dell'assessore alla cultura, Edizioni riunite Nadir e Valdemone, giugno 1997 1998 Pietro M. Toesca, La fabbrica dell'intelligenza, Agrapha, aprile 1998 Pietro M. Toesca, L'altrove come luogo e i suoi abitanti, Agrapha, luglio 1998 1999 Pietro M. Toesca-Bruno Gualerzi, Cosa significa fare filosofia oggi?, Agrapha-Nuovi quaderni, marzo 1999 2001 Pietro M. Toesca, Società civile e attività politica, Assessorato alle Culture e alle Scuole, Comune di Scordia, marzo 2001 Recensioni e studi critici su Salvo Basso ( ^ ) - Girodivite speciale n.40 : la presentazione di Quattru sbrizzi a Carlentini, traduzioni in inglese a cura di silvana pirruccello, contributi critici di maria attanasio, maria gabriella canfarelli, pina la villa, sebastiano leotta, michele mangione. - Quattru sbrizzi in video , di sergej, in: Girodivite n. 42, marzo 1998 - Dui, in forma di muddiki , di pina la villa, in: Girodivite n.56, settembre 1999. Recensioni su Il Sole 24 ore, di Franco Loi: il 09/05/1999, e il 22/04/2001. Pulvis et verba (non sumus) / Antonio di Silvestro, in: Siciliòmi, annuario Siciliano, n. 1, 2000. - Catania: Prova d'autore, 2000. Per Salvo Basso / Renato Pennisi, in: Chiana e biveri, a cura di Mario Grasso - Catania: Prova d'autore, 2002. Omaggio a Salvo Basso / Maria Gabriella Canfarelli, in: Pagine, rivista di letteratura internazionale, maggio-agosto 2002. Un "ritratto" di Salvo Basso / a cura di Sebastiano Leotta, in: Volti e pagine di Sicilia (da Serafino Amabile Guastella a Lara Cardella) / ritratti di Tina Lo Re, presentazione di Nicolò Mineo, a cura di Simona Noto. - Catania : Prova d'autore, 2001. - pp.223-225 La figura e le opere poetiche di Salvo Basso : 1° convegno di analisi e testimonianze : atti del 1° convegno di studi sulla poesia di Salvo Basso : Scordia 12-13-14 dicembre 2002 / a cura di Mario Grasso. - Catania : Prova d'autore, 2003. - 178 p., br. - (Biblioteca moderna Prova d'autore. Collezione Confronti ; 10). - ISBN 88-88555-22-6 Contesto Salvo Basso Homepage | Dizionario autori | Autori aree linguistiche | Indice storico | Contesto | Novità [ Up ] Inizio pagina | [ Send ] Invia questa pagina a un amico | [ Print ] Stampa questa pagina | [ Email ] Mandaci una email | [ Indietro ] Antenati Europa - la storia della letteratura europea online - © Antenati 1984-2005, an open content project CURRENT URL http://www.fotosearch.it/ATB724/vcr116/ Se hai bisogno di immagini oggi, ma vuoi un prezzo affare - Quando acquisti questo disco da Fotosearch puoi scaricare qualsiasi immagine in qualsiasi risoluzione mentre il disco e' in consegna e per 90 giorni. Archivi Fotografici e Fotografie Royalty free - In Fretta la Foto Perfetta! Il miglior motore di ricerca online per archivi fotografici, illustrazioni digitali, clipart di mappe, immagini clip art ed archivi video. Acquista e scarica le immagini scelte o scegli la consegna veloce su CD-ROM. 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Tutti i diritti riservati. © 31/7/2005 p CD STORE | BUNDLE | GRATIS | LICENZE D'USO | NOVITA' | CATALOGO GRATUITO | HOME PAGE Archivi Fotografici e Video Tutti gli Archivi Fotografici del Mondo - Un Unico Sito Internet CURRENT URL http://www.cellulari.it/html/pag-articoli-correlati.asp?IDarticolo=8948&Page=2 Ultimo minuto: con 1 euro chiami la rete fissa per mezz'ora [04/06/05] Vodafone sconta il suo nuovo "vecchio" listino [03/06/05] Per 5 euro al mese la Tv entra nel cellulare [01/06/05] Tutte le novità di Tim per l'estate [30/05/05] Ultimo minuto: segreteria telefonia e posta elettronica gratis [28/05/05] Tim in campo per la solidarietà [24/05/05] Sette su sette Tim, l'UMTS per le piccole imprese [23/05/05] Last Minute: Tim elimina le distanze [17/05/05] LA VOCE DEI LETTORI / “Fermate la costruzione di quell'antenna” [16/05/05] Ultimo minuto: 50 SMS a 1,5 euro [10/05/05] Tim: un premio per l'impegno nel sociale [09/05/05] Un'ora di telefonate a 1,5 euro [07/05/05] RIM presenta i nuovi BlackBerry per Tim [06/05/05] Tim: ricavi del gruppo in crescita del 9,4% [05/05/05] Grande schermo, piccolo schermo e piccolissimo schermo: il cinema nel cellulare [02/05/05] Con Tim 60 minuti di chiamate a 1,5 euro [26/04/05] Ultimo minuto: con 1,5 euro chiami i Tim a 7 eurocent al minuto [21/04/05] Con Wind SMS a 7 eurocent e MMS a 30 eurocent: Cogli l'attimo! CURRENT URL http://www.girlpower.it/look/forum/commenti/message.php?mess=85236&inth=20&artid=160 Adesso non esageriamo. Io ho fatto scienze motorie e ora sto studiando fisioterapia ma di certo non mi sento superiore a nessuno, ho solo approfondito degli argomenti. Scusa se te lo dico ma tu hai il classico atteggiamento da IUSM del tipo "ci capiamo solo noi di sport". E' vero è una facoltà apposita ma non per forza chi esce da scienze motorie è un fenomeno e chi non esce da li non capisce una mazza. Credo che un po' di umiltà fa bene a tutti e tutti siamo almeno un po' ignoranti (all'oscuro di alcune nozioni) Abbiamo fatto notare che la preparazione di Gino non è completa ma non credo sia da demonizzare o metterlo alla gogna. E' una persona volenterosa che vuole condividere le cose che ha appreso, ora avrà capito che non è abbastanza per curare questa rubrica e per il prossimo articolo si documenterà meglio. Rimango comunque dell'idea che queste rubriche non vanno seguite se non per cogliere spunti adeguatamente rielaborati perchè ripeto: OGNI PERSONA E' DIVERSA E NECESSITA DI UN APPROCCIO DIVERSO. Inoltre non tutti possono andare da un dietologo o da un fisiatra per ogni curiosità o problemino. Il mio consiglio a chi cura e dirige le rubriche è questo: Se volete fare una rubrica del genere create un equipe formata da laureandi o laureati ed istruttori.. vedete voi, in modo da avere un dietologo, un ortopedico o fisiatra o fisioterapista, uno IUSMato che insieme creano degli articoli NON DANNOSI. Ciao RISPOSTE indice messaggi | torna all'articolo • andrea - non capisco chi ha il compito di... 02/07/2004 19:18:22 • Marco - Re: non capisco chi ha il compito di... 03/07/2004 00:48:34 • andrea - Re: non capisco chi ha il compito di... 03/07/2004 11:03:21 • Marco - Re: non capisco chi ha il compito di... 03/07/2004 12:07:25 • andrea - Re: non capisco chi ha il compito di... 03/07/2004 19:34:57 • Gio - Re: non capisco chi ha il compito di... 06/07/2004 22:18:12 RISPONDI AL MESSAGGIO Nome: E-mail: Titolo: Testo: > Adesso non esageriamo. > Io ho fatto scienze motorie e ora sto studiando > fisioterapia ma di certo non mi sento superiore a > nessuno, ho solo approfondito degli argomenti. > Scusa se te lo dico ma tu hai il classico > atteggiamento da IUSM del tipo "ci capiamo solo noi > di sport". > E' vero è una facoltà apposita ma non per forza chi > esce da scienze motorie è un fenomeno e chi non > esce da li non capisce una mazza. Credo che un po' > di umiltà fa bene a tutti e tutti siamo almeno un > po' ignoranti (all'oscuro di alcune nozioni) > > Abbiamo fatto notare che la preparazione di Gino > non è completa ma non credo sia da demonizzare o > metterlo alla gogna. > E' una persona volenterosa che vuole condividere le > cose che ha appreso, ora avrà capito che non è > abbastanza per curare questa rubrica e per il > prossimo articolo si documenterà meglio. > Rimango comunque dell'idea che queste rubriche non > vanno seguite se non per cogliere spunti > adeguatamente rielaborati perchè ripeto: OGNI > PERSONA E' DIVERSA E NECESSITA DI UN APPROCCIO > DIVERSO. > Inoltre non tutti possono andare da un dietologo o > da un fisiatra per ogni curiosità o problemino. > > Il mio consiglio a chi cura e dirige le rubriche è > questo: Se volete fare una rubrica del genere > create un equipe formata da laureandi o laureati ed > istruttori.. vedete voi, in modo da avere un > dietologo, un ortopedico o fisiatra o > fisioterapista, uno IUSMato che insieme creano > degli articoli NON DANNOSI. > > Ciao CURRENT URL http://www.casa-in-toscana.it/affitti/firenze/annunci-offro.php/?pg=13/ Vuoi trascorrere una vacanza a firenze x una, due, tre, quattro settimane ???abbiamo appartamento ben arredato di 3 stanze + servizi e ascensore con 4/5 posti letto, in zona tranquilla, vicinissimo al centro, p.zale michelangelo, fiesole, alle autostrade - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Marino Annuncio inserito il 18-05-2005 Rif.: BAO 9484 clicka qui e richiedi Firenze Montespertoli offerte in zona fino a 1/12 mesi Chiedo: Contattami Agriturismo colline chianti affittasi per week-end, settimane o mensile a prezzi interessanti. casolare appena ristrutturato di 80 mq. circondato da ampio giardino possibilità di meravigliose passeggiate a contatto diretto con la natura. - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Graziella Annuncio inserito il 18-05-2005 Rif.: BAO 9457 clicka qui e richiedi Firenze Certosa - Le Rose offerte in zona Chiedo: Contattami Vacanze affittasi colline di firenze, ex fienile finemente ristrutturato su due livelli, mq 70, 4 posti letto, resede e giardino esclusivi, posti auto. allarme, lavastoviglie, lavatrice, tv. prezzi settimanali da € 560,00 - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Antonella Annuncio inserito il 16-05-2005 Rif.: BAO 9434 clicka qui e richiedi Firenze Ronta offerte in zona Chiedo: Contattami Last minute affitto per il periodo estivo, nel centro di ronta (borgo s.lorenzo), fresco appartamento completamente arredato, 4 posti letto, piccolo cortile, vicinissimo alla piscina. prezzo da concordare. - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Marta Annuncio inserito il 16-05-2005 Rif.: BAO 9421 clicka qui e richiedi Firenze Firenze offerte in zona Chiedo: 1100 Euro/mese Firenze centralissimo duomo affitto bilocale 55mq con soppalco, 3 letti, cucinotto, bagno con doccia, accessoriato, 2 piano con ascensore, solo persone referenziate non residenti 1-12 mesi - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Lucio Annuncio inserito il 15-05-2005 Rif.: BAO 9400 clicka qui e richiedi Firenze Firenze offerte in zona fino a 1/12 mesi Chiedo: 900 Euro/mese Una vacanza a firenze d agosto?? ti offriamo appartamento arredato composto da 2 camere con 4/5 posti letto, cucina ampia, soggiorno, terrazza, bagno, 2° piano con ascensore, vicino centro, fiesole, piazzal michelangelo, autostrade, silenzioso, luminoso. - Gradisco contatti anche da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Marino Annuncio inserito il 12-05-2005 Rif.: BAO 9346 clicka qui e richiedi Firenze Firenze-coverciano offerte in zona fino a 1/12 mesi Chiedo: 900 Euro/mese Affittiamo appartamento anche settimanalmente, libero subito, 2 camere con 4/5 posti letto, completamente arredato, zona silenziosa, ben servito da mezzi pubblici - vacanze - last minute - Non gradisco contatti da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Marino Annuncio inserito il 12-05-2005 Rif.: BAO 9345 clicka qui e richiedi Firenze Firenze offerte in zona fino a 1/4 anni Chiedo: 250 Euro/mese Affittasi a ragazze, ampia camera doppia di 24mq, in appartamento spaziosissimo e luminoso , completamente arredato e provvisto di tutti i confort . zona piazza san jacopino. vicino polo universitario e careggi . euro 250 a persona - Non gradisco contatti da Agenzie Immobiliari Affitto Offerto da Tommaso Annuncio inserito il 11-05-2005 Rif.: BAO 9333 clicka qui e richiedi | Pagina Successiva >> vedi altri annunci nelle pagine successive Vai a Pagina: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ... 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Abbasso Bush! Abbasso Berlusconi!". Sono grida come queste a scuotere la sala. Si intravede nella semioscurità la silhouette dell’autore di uno sfogo tanto veemente, in piedi per pochi secondi, mentre cresce in platea il brusio che già era percepibile alla conclusione del film, un film cui ancora oggi è difficile assistere senza rivivere turbamenti profondi. Si accendono nuovamente le luci in sala: più o meno nel punto dove ha avuto luogo la ".manifestazione non autorizzata". di un solo uomo, sono pochi gli spettatori ancora seduti ai loro posti. Si nota però tra gli spazi vuoti la sagoma di un tizio completamente ripiegato sul grembo di quella che forse è la sua ragazza, forse semplicemente un’amica. Il volto di lei, inquadrato da una certa distanza, appare visibilmente commosso. Quel corpo ripiegato su se stesso sembra invece sussultare, forse per una crisi di pianto. Che si tratti del famoso ".agitatore"., non ancora ripresosi dalle emozioni di prima? Non possiamo esserne certi. Certo è soltanto l’effetto su spettatori sensibili a certi argomenti di un film come Sacco e Vanzetti , che rivisto sul grande schermo ha un effetto ancora oggi dirompente, una carica emotiva che non si è affatto indebolita col passare degli anni. Abbiamo ascoltato per prima la voce del cuore. Fa sicuramente bene, in quest’epoca misera cui il pensiero politico attuale ci costringe, ma non è certo meno importante la prospettiva di ripensare a freddo il valore dei film di Montaldo riproposti in tale occasione. Ovviamente, non è questo lo spazio adatto per esplorare dettagliatamente la grandezza di un’opera come Sacco e Vanzetti . Il massimo che ci possiamo consentire è qualche nota a margine di un testo filmico particolarmente ricco e complesso, che dall’unione perfettamente simbiotica di una grande sceneggiatura, scansionata approfondendo adeguatamente i contrasti con opportune sottolineature registiche, di interpretazioni particolarmente ispirate e cariche di pathos, di musiche fortemente evocative, trae tutta la sua forza persuasiva. Sono, a pensarci bene, elementi comuni a quel cinema di impegno politico che sapeva unire alla passionalità del discorso ideologico una grande padronanza registica, risultando efficace commento all’Italia degli anni ’70 e ai suoi mali oscuri. Oggi, purtroppo, è raro vedere in giro film che abbiano al tempo stesso la capacità di denuncia e la coscienza autoriale proprie del cinema di Montaldo, di Rosi, di Petri. A volte manca il coraggio, a volte manca lo stile. Per questo ci piace stringere l’obiettivo, in nome della coerenza e della sincerità di un percorso, su una singola scena: è quella in cui Bartolomeo Vanzetti, magnificamente interpretato da Gian Maria Volontè, viene ammesso nelle stanze di quel potere preposto a decidere, in ultima istanza, della sua sorte. Dall’incontro con il governatore Fuller, Vanzetti non ottiene nessun atto di clemenza, ma esce da quell’ufficio ancora più consapevole di essere un simbolo crudelmente fagocitato da un’America avida, ipocrita, perbenista, disposta a disintegrare tutto ciò che non è in grado di comprendere. Messaggio molto attuale, verrebbe da dire. Citiamo questo episodio, del resto, perché ci piace vedere un segno di contiguità con certe scene, ugualmente emblematiche, del successivo Giordano Bruno . Sacco e Vanzetti risale al 1971, Giordano Bruno è del 1973. Il rispetto con cui sono ricostruite le singole vicende narrate, l’organicità che presiede alla realizzazione di ciascuna pellicola, non circoscrivono, ma amplificano la portata dei rimandi ad una intensa stagione di lotte politiche, seguendo l’impronta di contenuti il cui carattere allusivo, rispetto all’attualità di quegli anni, è sempre denuncia degli abusi compiuti dal potere. Non sorprende, quindi, vedere un film ugualmente strutturato sulle diverse fasi e sui molteplici risvolti di un processo iniquo, quasi prefigurazione dei futuri capri espiatori Sacco e Vanzetti. Soltanto che adesso è di scena l’Inquisizione: Giordano Bruno, vittima del potere temporale della Chiesa. Un uomo di carne e sangue, come ci tengono a sottolineare tanto le scene che ne mostrano la propensione ai piaceri della vita, tanto quelle che ne espongono la fisicità aggredita, consumata dalle carceri, dal ricorso alla tortura, dagli interrogatori, dal rogo. Gli aspetti formali del film sono di altissima qualità: pregevoli le ricostruzioni d’ambiente, grazie all’utilizzo sapiente delle componenti scenografiche e delle luci. Ma c’è una scena, in particolare, che ci fa pensare immediatamente a quella di Sacco e Vanzetti precedentemente citata. È la parte in cui il prigioniero Giordano Bruno, interpretato neanche a dirlo dal solito Gian Maria Volontè, si trova a colloquio con uno dei due cardinali che più assiduamente seguono il caso, e che rappresentano orientamenti differenti in seno alla Chiesa. Apparentemente meno propenso ad applicare il castigo del suo collega, il cardinale scopre presto le carte, rivelando una propensione appena più discreta, ma ugualmente implacabile e forse ancora più consapevole, alla repressione del libero pensiero. Così al filosofo, invitato a guardare bene la magnificenza di San Pietro, e a considerare meglio l’infallibilità dell’istituzione lì rappresentata, viene chiarito come e perché le sue idee dovranno essere umiliate e annientate, anche facendo consumare il corpo di chi le incarna da un fuoco purificatore, se necessario. Tutto ciò in nome di un altro potere che non lascia sopravvivere coloro che ne discutono l’autorità. Il cardinale si esprime non diversamente dal governatore Fuller, e Giordano Bruno, così come Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, si deve rassegnare ad essere simbolo, capro espiatorio, rappresentante di quell’umanità che quando non accetta di convertirsi deve essere distrutta, affinché chi detiene il potere possa continuare ad imporlo, senza venire a patti con il pensiero razionale e con le esigenze reali della collettività. Nei secoli dei secoli, amen. Ma c’è ancora chi grida di sdegno in una sala buia. CURRENT URL http://forums.multiplayer.it/showthread.php?s=ef9c47956acdfa444e382158e3f2096c&postid=3560199 sempre per la serie niubbi ci si nasce e nn ci si diventa... ieri ero a fare una parte dello scarlet ( library e armory per la precisione ) e eravamo un gruppo di 5 persone, io warlock 41, 2 pala uno 40 e 1 38, un hunter 46 e un druido 29. Sto druido 29 evidentemente si aggrava l'impossibile essendo di livello troppo basso e per questo io e altri gli avevamo detto di stare dietro a tutti e di curare... si era fissato che doveva tankare con l'orso e andava in avanscoperta ( con 2 pala che tankavano eh ) cioe co sto tipo qua la library l'abbiamo finita in un'ora dopo 2 wipe perke pure si incazzava quando gli dicevo di stare dietro o si beccava 1000 mob di aggro e soprattutto di curare i 2 tank e me che le prendevo parecchio per togliere l'aggro a lui, e lui mai ma dico mai che curava alla fine ogni tanto io dovevo reccare o farmi curare dai pala la armory senza di lui, 0 wipe e fatta in 35 minuti __________________ La mia esistenza ha un senso fino a quando esisteranno al mondo persone da uccidere! CURRENT URL http://lists.peacelink.it/animali/msg19506.html [ Date Prev ][ Date Next ][ Thread Prev ][ Thread Next ][ Date Index ][ Thread Index ] attenzione CALENDARIO LAI Subject : attenzione CALENDARIO LAI From : "Francesca" < francesca@cuccefelici.com > Date: Wed, 24 Sep 2003 19:07:41 +0200 giro da: salsmara@yahoo.it Stamattina presso l'azienda di Bologna dove lavoro si è presentato una persona rappresentate della LAI per vendere calendari 2004 pro rifugi. Avevo dei sospetti e sono rimasta molto perplessa perchè non conosceva nessun canile della provincia di Bologna. per cui mi sono interessata ... ed ecco il risultato: è una truffa ai danni di chi vuole bene agli animali!!! mi raccomando se volete aiutare veramente gli animali abbandonati attenzione verificate a chi consegnate denaro o cibo!!!. da una volontaria del Canile di Budrio sono uno studente-lavoratore, ho lavorato per quattro giorni presso la Sidos ( via Brugnoli 11/D BOLOGNA) un' agenzia che raccoglie fondi per la LAI (Lega Antivivisezione Italiana)tramite la vendita di giornali e gadgets presso negozi,uffici e fabbriche. i fondi che vengono raccolti dovrebbero servire per il mantenimento del canile PARRELLI di Roma . nei pochi giorni in cui ho lavorato per questa agenzia mi sono subito accorto di molte contraddizioni che vi giacevano all'interno. infatti fin dal colloquio di lavoro mi sono stupito della superficialità con cui il datore di lavoro mi parlava della difesa degli animali, cioè dava risalto unicamente ai SOLDI e mi insegnava tutte le tecniche per "ingannare " i le mie "vittime" (gli esercenti). inoltre al momento di fare i conti del venduto a fine mattinata ogni volta mi ha stupito il suo comportamento nei confronti dei venditori poco redditizi!! considerando poi l'ammontare dei soldi che giornalmente arrivavano nelle sue tasche (oltre 1000 euro alla sola agenzia di Bologna che opera in tutta l'Emilia Romagna) mi sono ulterirmente insospettito. Ma la cosa più pesante è stato il contratto di lavoro che mi ha proposto il quale prevedeva uno stipendio di 400 euro per 26 gg lavorativi con una maggiorazione minima solo nel caso si vendessero oltre 18 calendari al giorno (cosa impossibile sia per me che per tutti gli altri venditori). Mi sono informato su internet e ho scoperto che il canile Parrelli è un lager per animali allora mi sono licenziato percependo solo 77 centesimi di euro per ogni calendario venduto. mi sono rivolto a voi perchè voglio che anche questo fatto venga allo scoperto e che questi se sono truffatori devono essere SPUTTANATI!!!! ######### Come si vede la LAI è un'associazione (a delinquere) che si muove a tutto campo. E intanto ci sono giunte altre segnalazioni di tre cani e cinque gatti portati al canile PARRELLI di ROMA via PRENESTINA 1085 nel mese di dicembre e SCOMPARSI dopo una settimana. la Parrelli dice di non ricordare a chi siano stati affidati e di aver perso le schede. solito copione macabro. Ieri in occasione del cat pride a roma il coordinamento ha diffuso materiale informativo sul lager parrelli e sulla LAI e ha nuovamente fatto richiesta agli amministratori di fare luce sui lager della provincia e sui flussi di animali incontrollati. una richiesta che resterà ancora per quanto tempo lettera morta? TUTTE le persone con cui abbiamo parlato (CENTINAIA) erano a conoscenza per via diretta o indiretta delle numerose sparizioni del rifugio parrelli di roma e hanno mostrato di condividere la nostra battaglia. abbiamo raccolto altre segnalzioni di proprietari che hanno "perduto" il proprio animale la' dentro. il muro del silenzio si sta sgretolando. anni fa eravamo considerati "visionari detrattori della povera vecchietta" oggi i cittadini che davvero hanno coscienza a hanno a cuore la sorte dei randagi sanno che il Parrelli e' la vergogna del comune di Roma. e in questo sono sempre più distanti dagli amministratori che si rifiutano di prendere in mano la patata bollente. perchè il Parrelli "scotta". fa fuori animali da almeno 30 anni. abbiamo parlato con signore anziane che si ricordano la camera a gas del Parrelli da quando erano ragazze e che ci hanno chiesto sconcertate: ma come, ancora speriscono gli animali? ancora quella vergogna? ma non esiste una legge che avrebbe dovuto impedire a gente così di continuare la propria mattanza? ma allora nulla e' cambiato?!" le vittime dei lager aspettanto ancora giustizia. nel frattempo rinnoviamo il nostro appello a NON PORTARE MAI ANIMALI AL RIFUGIO PARRELLI DI ROMA NE' A FARE DONAZIONI IN DENARO ALLA L.A.I. e alla PARRELLI ne' DI COMPRARE E DIFFONDERE I LORO SQUALLIDI GADGETS. BOICOTTA PARRELLI - INVIACI QUALSIASI SEGNALAZIONE/STORIA RACCONTO DENUNCIA DI CUI SEI A CONOSCENZA - AIUTACI A FARE CONTROINFORMAZIONE -INVITA TUTTE LE PERSONE CHE CONOSCI A NON PORTARE ANIMALI AL RIFUGIO PARRELLI - AIUTACI A SALVARE CENTINAIA DI VITE INNOCENTI. da: coordinamento per le vittime dei canililager/chiudere parrelli. Prev by Date: STASERA SIRCHIA A *PORTA A PORTA*. Next by Date: Campagna Parrelli: tagliamoli i fondi!! Previous by thread: STASERA SIRCHIA A *PORTA A PORTA*. CURRENT URL http://www.bdp.it/content/index.php?action=read&id=1191&navig=p&navig=t&funzione=stampa_pagina&navig=p La dittatura dei learning object Il "paradosso" dei Learning Object ripropone la questione della dipendenza del modello formativo rispetto agli oggetti didattici di Giovanni Biondi 16 Dicembre 2004 Il Learning Object si impone ormai al mondo della formazione come una presenza consolidata quanto ancora costantemente mutevole, portando con sé quello che oggi viene comunemente indicato come il " paradosso " del Learning Object. Quest'ultimo, per definizione, è un'unità didattica o risorsa utilizzabile anche al di fuori del contesto in cui è stata creata, mentre, al contrario, il valore didattico di un qualunque oggetto non dipende dal suo solo contenuto, ma anche, e soprattutto, dal contesto in cui viene utilizzato. Abbiamo chiesto a Giovanni Biondi, direttore di Indire, di accompagnarci nel districare alcuni dei molti dubbi che ancora aggrovigliano “ questo sconosciuto ” e di indicarci possibili prospettive attraverso le quali oltrepassare questa empasse tutta interna al mondo della formazione ed apparentemente insolubile… Il modo con il quale sono definiti i Learning Objects, che, secondo la ben nota metafora, devono costituire i mattoncini per la costruzione di un nuovo edificio formativo, presenta numerose ambiguità. Quello della riusabilità di oggetti autoconsistenti ed in grado, grazie agli standard, di ricomporsi, non si è rivelata una reale innovazione finalizzata e capace di incidere sui meccanismi e le strategie dell'apprendimento. Questo non significa sminuire il valore di simulazioni, dimostrazioni animate o di video esemplificativi che stanno al centro dello sviluppo anche degli ambienti di apprendimento, quanto riproporre il problema dell' architettura formativa nella quale inserirli. Nel contesto degli ambienti di apprendimento non è infatti più accettabile la sudditanza del modello formativo rispetto agli oggetti. Questo significherebbe dare per scontato, pur senza dichiararlo, che il modello sia quello trasmissivo, erogativo, fatto di percorsi preordinati (sistemi a legame forte) dove sono centrali i contenuti. Contenuti scomposti e poi ricomposti secondo una logica sequenziale, intervallati da prove di valutazione e impacchettati secondo standard che definiscono le regole del loro stesso utilizzo. Solo in questo caso, infatti, il tracciamento puntuale del percorso fatto dallo studente risulta fondamentale ed il modello SCORM totalmente adeguato. Le attività di valutazione assumono infatti un significato particolare quando affrontano il delicato problema della formazione online. Sul tema della qualità in ambito educativo si distinguono due principali orientamenti di valutazione: il primo punta alla verifica dei meccanismi principali del processo formativo, ovvero gli apprendimenti degli allievi e la qualità delle prestazioni degli insegnanti, il secondo tende invece ad affrontare il problema nell'ottica della qualità certificata, in base a standard riconosciuti a livello sopranazionale. Nel contesto di ambienti di apprendimento implementati con il supporto dei nuovi strumenti informatici l'adozione di standard internazionali risulta infatti funzionale alla gestione razionale delle singole attività eterogenee che un processo formativo a distanza su Internet può implicare, in primis la produzione ed il riutilizzo di contenuti. Come riuscire allora a valutare la specificità dei processi di insegnamento/apprendimento nati dall'incontro con le nuove tecnologie tenendo conto delle diverse istanze sottese ai nuovi sistemi di formazione ? Il problema degli standard che attualmente sono collegati al tracciamento rappresenta uno dei temi centrali e, così come è posto generalmente nell'e-learning, porta al centro dell'attenzione i Learning Object. Sono i Learning Objects che portandosi dietro il loro corredo di parametri (SCORM, ad esempio) dettano le regole del tracciamento e quindi in ultima analisi del modello formativo. Ma Le attività di valutazione non possono limitarsi a restituire dati per fotografare una situazione, devono invece poter offrire costantemente spunti per migliorare il processo formativo e dare indicazioni progettuali per le future implementazioni. L'esperienza che INDIRE ha fatto in questi anni ha appunto esplorato tutti questi aspetti del problema attraverso una base sperimentale che poche altre esperienze nel mondo hanno avuto. Se sommassimo tutti gli iscritti delle varie esperienze condotte in questi ultimi tre anni arriveremmo ben oltre i 700.000 utenti iscritti. Naturalmente molti di loro sono stati presenti in varie iniziative ma il numero degli insegnanti italiani che hanno utilizzato PuntoEdu si avvicina progressivamente ai 500.000, andando a costituire una ampio campione di esperienze che ha permesso di sviluppare un approccio operativo efficiente ed efficace alla programmazione di progetti di e-learning. Qual è allora il modello di apprendimento che adotta PuntoEdu, l'ambiente online per la formazione blended e-learning promosso da Indire? PuntoEdu che pure ha conosciuto la ‘stagione delle piattaforme', degli standards e della centralità dei Learning Objects, ha progressivamente e definitivamente rovesciato questa prospettiva: è l'ambiente di apprendimento che detta le regole anche del tracciamento e non si limita semplicemente a mettere la cornice a tante tessere autoconsistenti che compongono il mosaico. Ogni corsista non è fruitore di contenuti erogati da una piattaforma, ma soggetto attivo di costruzione partecipata dell'ambiente formativo e delle sue risorse, attraverso un percorso orientato a tradurre il know how individuale in strumento formativo. Potrebbe spiegarci la posizione assunta dai Learning objects nel contesto della organizzazione della offerta formativa messa in atto con PuntoEdu? In questo ambiente educativo il Learning Object si configura quale frutto del contesto professionale di ogni singolo corsista ed insieme strumento per la costruzione di tale contesto attraverso il supporto delle strategie didattiche. La scuola è ambiente di apprendimento per eccellenza, ma non possiede native le competenze utili ad integrare le risorse dei Learning Objects nel contesto della programmazione educativa e quindi ad impiegarne le potenzialità didattiche. L'ambiente PuntoEdu offre un percorso di formazione in servizio che consenta di avviare quel processo circolare di costruzione delle conoscenze e delle competenze in cui il raggiungimento degli obiettivi operativo-didattici si costruisce attraverso la riflessione sulla propria esperienza e sulla sua successiva condivisione all'interno dell'ambiente di apprendimento. L'accrescimento del “sapere” individuale attraverso le tecnologie si traduce quindi in esperienza condivisa di formazione sulle tecnologie. I Learning Objects progettati per Puntoedu diventano allora materiali collegati ad obiettivi formativi, realizzanti attraverso la scelta della strategia didattica più efficace. E' infatti impensabile che possa svilupparsi da parte della scuola un interesse per il mondo dell'e-learning, o meglio del TEL (Technology Enhanced Learning), senza una contestuale analisi degli aspetti pedagogici e dei modelli educativi ad esso sottesi. Per tornare alla questione degli standard, e delle specifiche SCORM in particolare, risulta quindi necessaria ed urgente la riflessione in merito alla evidente mancanza di uno spessore pedagogico a vantaggio invece di una struttura che viene definita spesso troppo americana, legata cioè al così detto modello americano dell' e-learning. Eppure l' attenzione con la quale si guarda allo SCORM come ancora di salvezza rispetto al caos dell'informazione digitale (born digital) è motivata dalla necessità, per altro più che legittima, di salvaguardare gli investimenti fatti nella produzione di oggetti didattici, per quanto non sembri ancora possibile una loro definizione condivisa… I Lerarning Objects si presentano oggi con dimensioni, strutture concettuali e multimediali tra le più diverse e varie. Ormai la definizione è così ampia che si chiamano Learning Objects anche dei semplici schemi o tabelle, una singola immagine o intere programmazioni didattiche, simulazioni, schede di valutazione o interi corsare tutti riusabili in contesti diversi nel modo più libero. La labilità dei confini confonde più che aiutare ad identificare. Non ha quasi più alcuna efficacia discriminativa e quindi descrittiva. Dietro questa definizione si rischia che ci siano in fondo "le stesse cose". La fiducia poi che il sistema dei meta data possa risolvere il problema dell'identificazione e della descrizione in funzione della ricerca, svanisce rapidamente se solo consideriamo che i meta data non trattano il contenuto semantico di un Learning Object. A questo problema è riservato, infatti, un campo vuoto che rinvia all'uso di un linguaggio controllato (lista di descrittori o thesaurus). Ma questo è appunto il problema: la ricerca avviene sul contenuto semantico di un oggetto; molto più marginalmente sui ‘contenitori' e sugli altri aspetti descrittivi di cui si occupano i meta data (basti pensare che ADL/SCORM prevede la possibilità di descrivere anche gli assets - file audio, pagina html, video…- che compongono l'oggetto). E' in sostanza come se per accedere ad una biblioteca avessimo cataloghi per autore, casa editrice, numero di pagine, formato, illustrazioni, allegati ma nessun accesso per contenuto. L'ambiguità del linguaggio libero, i problemi descritti dalla letteratura della ‘documentazione' (area di ricerca che è bene ricordare rappresenta la storia di INDIRE visto che la BDP ha sviluppato questo settore per almeno venti anni ed è stata alla base delle scelte che negli anni 80 ha fatto di puntare sulle ICT) circa il rumore o il silenzio , l'efficacia degli indici e quindi dell'indicizzazione, restano di fatto totalmente non risolti dai meta data . Il discorso porterebbe inevitabilmente verso il Semantic Web (W3C) e xml. Si tratta ancora di linee di ricerca che ci porterebbero inevitabilmente fuori dalla ragione per la quale ho sollecitato l'attenzione sugli standard. Che cosa allora NON è un Learning object e quale invece potrebbe essere il ruolo praticabile di questa risorsa nel mondo in divenire della formazione? I più recenti documenti internazionali indicano nella learning organisation il futuro della scuola; puntare verso questo sistema formativo significa anche e soprattutto studiare ‘nuove materie', aprire verso prospettive diverse: architettura formativa, comunicazione, linguaggi….e quindi anche nuovi ‘materiali da costruzione'. In questa prospettiva certamente l'attenzione verso i Learning Objects è più che mai viva e la ricerca non può svilupparsi se non attraverso l'integrazione forte tra Pubblico e Privato, come, del resto, non può prescindere da una appropriata valutazione dei risultati delle esperienze condotte a garanzia della qualità e dell'efficacia formativa dei nuovi strumenti e materiali di apprendimento. E se invece della metafora dei mattoncini assumessimo allora quella degli atomi proposta da David Wiley ? Le strutture atomiche sono più complesse dei mattoncini, hanno al loro interno dei legami che le rendono poi combinabili o meno con altre strutture e soprattutto la loro combinazione porta ad un ‘valore aggiunto' certamente maggiore di quelle dei singoli ‘mattoncini'. Intervista a cura di Valentina Tiracorrendo , Indire Comunicazione Articoli correlati Learning Object: dal dire al fare di Massimo Faggioli (18 Luglio 2005) Learning Object: parola agli insegnanti di Antonio Sofia (10 Dicembre 2004) Note di Antonio Fini sui Learning Object di Francesco Vettori (03 Dicembre 2004) Puntoedu, ambiente di apprendimento di Silvia Martinucci (23 Novembre 2004) Officina Puntoedu di Giusy Cannella (23 Novembre 2004) Learning object: storia di un oggetto in mutamento di Valentina Tiracorrendo (05 Novembre 2004) L.O.: messa a fuoco! di Valentina Tiracorrendo (05 Novembre 2004) Oggetto didattico, questo sconosciuto di Marisa Trigari (05 Novembre 2004) Costruire oggetti didattici con le banche dati Indire di Silvia Panzavolta (20 Ottobre 2004) Peer education: l'educazione tra pari che passa conoscenze di Silvia Panzavolta (08 Ottobre 2004) Oggetti Didattici: la valutazione degli insegnanti di Silvia Panzavolta (29 Settembre 2003) Come cambierà il tuo lavoro di insegnante con gli Oggetti Didattici? di Francesca Sbordoni (29 Settembre 2003) Learning Object, oggetti didattici per l'e-learning di Silvia Panzavolta (01 Gennaio 2003) CURRENT URL http://www.casa-in-toscana.it/affitti/livorno/annunci-offro.php/137.204.90.101?pg=5/ Agenzie immobiliari in Toscana. 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In caso di problemi o per la rimozione di annunci che si ritengono lesivi della propria privacy, scrivere a affitti@casa-in-toscana.it . CURRENT URL http://www2.comune.roma.it/accacomune/new/voices.asp?section=3&voice=163&vlevel=13 Prima di procedere all'iscrizione i genitori del bambino o del ragazzo disabile devono recarsi presso la propria ASL di appartenenza e richiedere: - l'attestazione di alunno in situazione di handicap, redatta da uno specialista (questo documento può anche essere compilato da un medico privato convenzionato); - la diagnosi funzionale. All'atto dell'iscrizione i genitori devono presentare, o ltre alla documentazione prevista per tutti gli alunni, anche i documenti sopra menzionati. Devono inoltre s egnalare particolari necessità (trasporto, esigenze alimentari, terapie da seguire, assistenza per l'autonomia, ecc.). L'iter Una volta accolta la richiesta d'iscrizione, il Dirigente Scolastico invita il Collegio dei docenti ad individuare la classe più idonea per l'integrazione dell'alunno disabile (lett. b art. 4 DPR 416/74). Il Dirigente Scolastico, sulla base della diagnosi funzionale e sulla base del progetto formulato dal Consiglio di Classe, inoltra al Direttore Scolastico Regionale la richiesta dell'insegnante e delle ore di sostegno necessarie. N el caso la situazione dell'alunno disabile lo richieda, il Dirigente Scolastico é tenuto a presentare domanda di ore di sostegno ulteriori in deroga al rapporto 1/138 (art. 41 e 44 D.M. 331/98). Inoltre se la gravità dell'handicap lo rende necessario, il Dirigente Scolastico deve inoltrare tempestivamente una richiesta all'Ente Locale (Comune per la scuola materna, elementare e media; Provincia per le scuole superiori) per l'assegnazione dell'assistente per l'autonomia e la comunicazione, il cosiddetto assistente "ad personam" (art. 42 e 44 DPR 616/77; art. 13 comma 3 Legge 104/92). L'insegnante di sostegno L'insegnante di sostegno ha il compito di attuare, nella scuola materna e nelle scuole dell'obbligo, forme di integrazione a favore degli alunni disabili per garantirne il pieno inserimento nella comunità scolastica. L'insegnante di sostegno parte cipa a pieno titolo alla programmazione educativa e didattica degli insegnanti di classe, integrandone l'attività con interventi volti a favorire lo sviluppo delle potenzialità di ogni allievo e in particolare delle abilità degli alunni disabili. Svolge anche un ruolo di consulente dei colleghi perché si facciano carico dell'integrazione dell'alunno disabile e si occupa di mediare fra il Consiglio di classe e gli operatori socio-sanitari che con esso predispongono il "profilo dinamico funzionale e il piano educativo individualizzato". CURRENT URL http://www.farmacia.it/cgi-bin/infosalute2/content.cgi?db=content&uid=default&ID=234&view_records=Cerca Un.Vegetariana Intern. È il sito, in lingua italiana, dell'Unione vegetariana internazionale, punto di riferimento per tutti i temi correlati alla scelta vegetariana. Vegetariani.it L'Associazione vegetariana italiana ha un sito molto ricco di informazioni, ricette, libri, indicazioni di ristoranti, nonché le varie sedi locali dell'Associazione. Scienza vegetariana È il sito della Società scientifica di nutrizione vegetariana, formata da medici favorevoli alla nutrizione di tipo vegetariano. Molte informazioni di tipo medico, ma anche tante ricette. Health.yahoo.com In lingua inglese, dà informazioni di tipo scientifico legate all'esclusione di carne per prevenire o curare malattie. Fornisce inoltre molti indirizzi e titoli di libri per ampliare il tema. CURRENT URL http://www.comuni.it/servizi/forumbb/posting.php?mode=quote&p=3208 La normativa sull'imposta di bollo vigente nel 1929 e' un po' cambiata da allora ...: ne consegue che tale indicazione amministrativa non e' piu' applicabile, da molti, molti decenni (almeno dal 1953 ...). Oggi il riferimento è al DM Finanze 20/8/1992: ogni istanza rivolta alla PA tesa ad ottenere un provevdimento amministrativo (nel caso, la trascrizione nei registri dello stato civile) e' soggetta all'imposta di bollo, fin dall'origine, cio' prima di redigere l'istanza donatella Inviato: Mer 11 Dic 2002 - 10:19 am Soggetto: applicazione imposta di bollo richiesta trascrizione tardiva Domando se sia estensibile la Circolare del Ministero delle Finanze del 14/10/1929, la dove prevede l'esenzione dall'imposta di bollo per il parroco che presenta richiesta di trascrizione del matrimonio concordatario, alle domande di trascrizione del matrimonio presentate tardivamente dagli sposi . In poche parole ....devo o non devo far applicare la marca da bollo alle richieste di trascrizione tardiva del matrimonio presentate dagli sposi? Sereno.SCOLARO Inviato: Lun 25 Nov 2002 - 7:11 am Soggetto: Formalizzerei, per iscritto e motivando (con richiamo anche alla circolare). A proposito, il "vecchio" DdL di modifica della L. 847/1929 non e' stato piu' ripresentato in Parlamento nelle legislature successive ... mah! daniela Inviato: Dom 24 Nov 2002 - 9:34 pm Soggetto: Trascrizione tardiva atto matrimonio concordatario Ora mi chiedo se è necessario che io formalizzi quanto già detto per telefono o eseguo la publicazione ai sensi dell'art. 13 della legge n. 847/1929 come richiesto? Sereno.SCOLARO Inviato: Ven 22 Nov 2002 - 5:08 pm Soggetto: Nel caso di tardiva (cioe' dopo i 5 giorni dalla celebrazione) il parroco perde la propria titolarita' a richiedere la trascrizione, che viene ad interessare solo i due sposini. Quando il matrimonio sia stato preceduto da pubblicazioni anche secondo le leggi civili, l'atto di matrimonio e' tardivamente trascrivibile a richiesta degli sposi, provando la conservazione dello stato libero dalla celebrazione al momento della richiesta di trascrizione (art. 8, comma 6 L. 25/3/1985, n. 121). Tale situazione non va confusa con il caso della trascrizione di matrimonio religioso cattolico non preceduto da pubblicazioni, per il quale opera l'art. 13 L. 275/1929, n. 847 (con l'avvertenza che le condizioni di intrascrivibilità non sono piu' quelle dell'art. 12 L. 847/1929, ma quelle dell'art. 8, comma 2 L. 121/1985 e dell'art. 4 del Protocollo addizionale). Si tratta di due fattispecie diverse..... ben diverse. Un richiamo alla circolare del Ministero di grazia e giustizia del 26/2/1986. daniela Inviato: Gio 21 Nov 2002 - 8:38 pm Soggetto: Trascrizione tardiva atto matrimonio concordatario In data 01/12/2001 innanzi al parroco è stato celebrato un matrimonio. Detto matrimonio è stato preceduto da regolari pubblicazioni e l'ufficiale dello stato civile ha rilasciato l' eseguita pubblicazione da consegnare al parroco. In questi giorni a seguito della nascita di un figlio della copia si scopre che all'anagrafe i due risultano nubendi. Panico!!! (l'ufficiale di stato civile riceve comuque la dichiarazione di nascita dichiarato quale figlio legittimo). Il problema è un altro. I nubendi si rivolgono al prete che ha celebrato il rito e questi si accorge che l'atto di matrimonio giace nel cassetto della sua scrivania. A questo punto gli sposi fanno richiesta di trascrizione tardiva ed il comune cosa fa nonostante il matrimonio sia stato preceduto dal rilascio del certificato di eseguita pubblicazione? Decide di fare un avviso ad opponendum ai sensi dell'art. 13. (matrimonio non preceduto da pubblicazioni). Ho telefonato e spiegato questo al collega del Comune ove è avvenuto il matrimonio, ma questi insiste nel sostenere la sua posizione e cioè che i nubendi è pur vero che avevano fatto un pubblicazione, ma l'anno scorso ed ora non è più valida devono dimostrare che non esistono impedimenti al matrimonio!! A parere della sottoscritta è sufficiente l'acquisizione dei certificati che dimostrano l'assenza di impedimenti e successivamente l'atto va trascritto!! CURRENT URL http://www.girlpower.it/sos/forum/commenti/message.php?mess=104776&inth=35 > devo dire k non ti giudico male xk 6 rimasta > incinta a 16 anni, nè perchè hai tenuto la > bambina...ma ti rendi conto k hai una figlia??? un > esserino è nato da te! ha solo te al mondo...ma che > razza di esempio le dai fumando ancora? vuoi k ank > lei inizi vedendo k la mamma lo fa? vuoi condannare > ank lei ad una vita cm la tua? mamma a 16 > anni?sicuramente amata da te e dai nonni ma...senza > papà! senza un uomo nella sua vita finchè anche lei > nn si innamorerà!!! > forse devi solo crescere un pò...tesoro, hai una > figlia ora! CURRENT URL http://www.aranagenzia.it/HomeAran.nsf/CCNL20022005N?OpenPage&ExpandSection=7,1,2,6,4,5 ESEMPI DI CONTRATTI DECENTRATI INTEGRATIVI STIPULATI DA ENTI DEL COMPARTO DELLE REGIONI E DELLE AUTONOMIE LOCALI I documenti pubblicati possono offrire utili spunti per orientare positivamente i comportamenti della delegazione trattante di parte pubblica ed i possibili contenuti della contrattazione decentrata integrativa nelle singole amministrazioni. E' evidente che ogni documento risente necessariamente del contesto negoziale e delle mediazioni tipiche di ogni contrattazione. Non è nostra intenzione fornire esempi di contratti "perfetti" e tanto meno modelli e soluzioni valide in ogni contesto; anche nei casi segnalati, infatti, rileviamo alcune parziali "disattenzioni" che meriterebbero una maggiore considerazione: ci riferiamo, ad esempio, alle esigenza di valorizzare le direttive degli organi di direzione politica e alla più analitica elaborazione della relazione tecnico finanziaria. A nostro avviso, comunque, nessun contratto può essere replicato (peggio, copiato) in ambienti organizzativi diversi da quello in cui è stato concordato. Ci sembra, invece, utile la messa a disposizione di documentazione da cui poter ricavare, con spirito critico e con grande senso di equilibrio, suggerimenti e ipotesi di soluzione per arricchire la capacità propositiva del negoziatore pubblico, ferma restando la necessità di adattamento ad ogni specifico contesto tenendo conto anche dell'assetto istituzionale dei diversi enti del comparto. CURRENT URL http://www.comune.venezia.it/salastampa/comunicati/comunicatiview.asp?key=2042 L'assessore comunale alla Casa, Mara Rumiz, ha inviato oggi la seguente lettera al questore di Venezia, Pierfrancesco Galante: “Gentile signor Questore, come Le ho già fatto presente nella nota prot. 201513 dello scorso 24 maggio, sin dal momento del suo insediamento questa Amministrazione si è trovata ad affrontare la gravissima situazione provocata dal consistentissimo aumento del numero degli sfratti eseguiti con l'ausilio della forza pubblica. Ciò impedisce ai nostri Uffici di assicurare agli inquilini sfrattati la prevista assistenza, con l'inevitabile rischio di tornare alla situazione di emergenza dei primi anni '90. Anche oggi sono previste tre esecuzioni per finita locazione. Qualora non si tornasse a quella gradualità che ha caratterizzato gli anni precedenti, la situazione diverrebbe esplosiva. Proprio per questo il sindaco ha chiesto al signor prefetto la convocazione del Comitato per l'Ordine pubblico, allargato al presidente dell'Ordine degli Avvocati e alle Associazioni della proprietà, al fine di esaminare congiuntamente la questione ed evitare l'insorgere di tensioni sociali. Questa Amministrazione ha avviato una serie di misure che consentiranno di avere a disposizione, nei prossimi mesi, un buon numero di alloggi. Con le stesse organizzazioni della proprietà stiamo definendo programmi comuni. Ci sono, quindi, tutte le condizioni per una gestione degli sfratti meno traumatica di quella odierna. Confido, davvero, nella Sua collaborazione per trovare soluzioni che prevengano drammi sociali e problemi di ordine pubblico. A Sua disposizione per qualsiasi approfondimento Lei ritenesse opportuno, La Ringrazio e invio cordiali saluti”. CURRENT URL http://www.atleticanet.it/forum/post.asp?method=Edit&REPLY_ID=5074&TOPIC_ID=456&FORUM_ID=16&CAT_ID=5&auth=477&Forum_Title=1%2E1+%2D+La+Fidal&Topic_Title=software+SIGMA In ogni caso ti confermo che il software è di proprietà della Fidal e quindi, anche se lo puoi scaricare, non lo puoi utilizzare senza autorizzazione del tuo comitato regionale. Sarà infatti proprio il tuo comitato regionale a fornirti, se autorizzato, l'archivio anagrafico degli atleti e delle società (che praticamente è indispensabile per utilizzare il programma) CURRENT URL http://www.funzioniobiettivo.it/cgi-bin/forum/post.asp?method=Reply&TOPIC_ID=114&FORUM_ID=16&CAT_ID=7&Forum_Title=Gli%2Bstudenti%2Bnon%2Bsanno%2Bpi%F9%2Bragionare%3F&Topic_Title=Peggiori+o+diversi%3F PEGGIORI O DIVERSI? Alcune considerazioni sugli studenti di oggi di Giovanni Campana INTRODUZIONE Vorrei introdurre qualche elemento di riflessione sul tema degli studenti di oggi. Di essi si parla con estrema preoccupazione, fino a dare l'impressione o a dichiarare apertamente che li si ritiene non solo molto diversi dalle generazioni che li hanno preceduti, ma forse davvero peggiori di esse. Sullo spessore di tali valutazioni dovrebbe indurre in sospetto il fatto che sempre, nelle epoche di cambiamento e comunque ad ogni nuova generazione, si gridi all'inaudito peggioramento della nuova gioventù. Sono infatti ogni volta un numero senza fine i “laudatores temporis acti”. Tale peggioramento – e ciò dovrebbe ulteriormente indurre in sospetto – consiste normalmente nel fatto che qualche argine si è abbassato o è in corso di definitivo sfondamento. Siamo sicuri che non si tratti anche oggi dello stesso antico fenomeno, sia pure con le sue specificità o forse con una specificità davvero senza paragoni rispetto al passato? E' IN ATTO UNA PROGRESSIVA "PERDITA DI DIFFERENZE" In tutti i paesi sviluppati, è in atto una generale “perdita di differenze”. Tante differenze che un tempo caratterizzavano il nostro mondo, sia nel macro che nel micro, non esistono più o sono sempre più deboli e confuse nella mappa mentale dei bambini e dei ragazzi di oggi, ma anche, in larga misura, degli adulti, in primo luogo dei giovani genitori. Non solo la televisione, ma anche i fatti della vita quotidiana mettono il singolo a confronto con tali e tante situazioni reali, immaginarie, simboliche (un tempo inaccettabili e ora tranquillamente compatibili) e con tanti e tali sfondamenti di confini e limiti che l'interiorizzazione e costruzione di distinzioni è diventata una funzione cognitiva sempre più complessa, tale da richiedere capacità e tempi di maturazione sempre maggiori. La complessità non riesce ad essere smaltita. Bambini, ragazzi, adulti non pervengono alla costruzione di sintesi, a compiere una riduzione adeguata di complessità, a elaborare distinzioni che consentano abbastanza agevolmente di ordinare il mondo e in particolare il mondo dei valori. Questa impressionante perdita di differenze e di confini rende la condizione mentale, cognitiva, morale dei nostri ragazzi imparagonabile a quella che fu la nostra. La compatibilità di tutto con tutto tende ad essere un presupposto generale quotidiano. Troppa è la quantità di differenze (nel modo di vivere, di pensare, di comunicare, ecc.) che passano nella loro esperienza o sotto i loro occhi, perché possano essere fatti confronti e selezioni o anche solo perché tali differenze siano almeno avvertite come stridenti, tali da imporre scelte. Oggi i giovani non hanno uno schema mentale ben costruito, magari anche rigido, che automaticamente selezioni il giusto e il condannabile, il formale e l'informale. Esattamente il contrario di quel che è sempre stato in passato, quando l'identità era già costruita bell'e pronta e veniva trasferita a ogni nuovo membro della società, e il presupposto di ogni analisi rigorosa del mondo era l'incompatibilità di tutto ciò che era diverso da quel modello. UN NUOVO DIRITTO: L'AFFERMAZIONE DEL SE' Non solo: oggi assistiamo ad un “aumentato riconoscimento dell'individuo”. Un tempo l'autoaffermazione degli individui, la libera espressione di sé, erano ambiti non considerati nella sfera dei bisogni e diritti fondamentali. Era l'epoca dell'indigenza (fino all'ultimo dopoguerra, cioè agli attuali cinquantenni), in cui mangiare, avere un'abitazione, vestirsi erano le cose veramente serie a cui badare (e perciò si faceva leva sull'autosufficienza, sullo spirito di sacrificio, ecc.). Erano invece confinate nell'area dell'effimero o comunque del superfluo o del lusso la libera manifestazione della propria personalità. Oggi la libera espressione di sé è entrata nella coscienza collettiva come un diritto, come ciò che deve essere salvaguardato anche e proprio ad opera della società e dalle sue istituzioni. La scuola, ad esempio, deve occuparsi del “benessere”, della sessualità (e non solo per la prevenzione dell'AIDS, ma per favorire una sessualità vissuta bene, e così via.). Questa emersione al riconoscimento sociale di una sfera che prima era solo interna e priva di diritti esplicitamente riconosciuti, è anche un fattore di aumento delle diversità che vengono ammesse, poiché in questa logica tutte le situazioni hanno diritto ad essere accolte nella loro specificità. LA NECESSITA' DI "RALLENTARE" LA PERDITA DELLE DIFFERENZE Questo movimento verso una generale perdita di differenze, tipico delle società sviluppate dell'occidente, non può essere invertito. Ma sarebbe molto sbagliato darsi da fare a buttare giù tutto q uel che rimane di un po' strutturato, fare piazza pulita di ogni regola un po' incerta, di ogni principio o autorità che manifestino segni di instabilità, per “stare al passo con i tempi”. Al contrario, il compito della scuola e dell'educazione è di rallentare la “perdita di differenze”, in modo da favorire un maggiore lavoro di riflessione e l‘elaborazione di nuovi valori, di nuove sintesi, di nuove forme di rapporti, di nuove identità morali. Si può, si deve, da parte di tutti coloro che operano nel campo dell'educazione, e prima di tutto dei genitori, operare quotidianamente per un rallentamento di tale perdita, non perché possano essere davvero salvate differenze che stanno cadendo, ma perché il differimento dei nuovi comportamenti che si vorrebbero assumere favorisce l'introduzione di discussione e di riflessione. Da tale tensione potranno nascere nuove soluzioni, nuove sintesi. Tali sintesi si annunciano con la caduta di differenze qualitative più esterne e con l'affermazione di qualità più interne, più fini, dunque, più trasversali e generali, e perciò, ci si augura, più universali. Così almeno è stato per le passate generazioni. Basta pensare al principio dell'uguaglianza degli uomini nonostante la loro disuguaglianza di nascita, proclamato con la Rivoluzione francese: la differenza esteriore, per nascita, è abbattuta, mentre sono poste qualità più interne e universali, quelle di uomo e cittadino. Così sarà presumibilmente anche ora, poiché non si può proibire che vecchie strutture antropologiche cadano e nuove se ne formino. VALORIZZARE L'ASPETTO POSITIVO DI QUESTA EVOLUZIONE Questi tre elementi: la “perdita di differenze” e di “confini”, l'“aumento dell'individuo” (l'emersione di qualità più interne dell'individuo, prima non ammesse nello statuto che definisce l'individuo come soggetto di diritti, ecc.) e l'affermazione di nuovi universalismi sono… tre facce della stessa medaglia (anche una medaglia a tre facce non stupirebbe più nessuno). Dunque proprio questa tendenza alla compatibilità di tutto con tutto, che rende più difficile costruire distinzioni e quindi anche il senso morale, il senso dell'autorità ecc., può assumere, nel quadro evolutivo della società, una valenza positiva, anche se non immediatamente visibile. Nel mondo occidentale, la caduta delle grandi distinzioni e differenze - e delle grandi divisioni - crea anche, ovviamente, una situazione di identità deboli, aprendo una fase di grave instabilità i cui esiti non si possono facilmente prevedere. Di buono c'è che tutto questo genera la ricerca di nuove “differenze”, cioè di nuovi punti di riferimento che possono essere più universali e più unificanti, meno legati ai particolarismi (sempre che non prevalgano grandi fenomeni di xenofobia: dopo il nazismo – e i vari fascismi - sappiamo che le regressioni sono una possibilità effettiva). La grande linea di tendenza che occorre stimolare e fare emergere – ma con quali tempi? – è quella della costruzione di una società dominata dal principio di inclusione, congeniale ad una società complessa, laddove il principio di esclusione dovrebbe essere un'espressione regressiva incapace di fondare il futuro. Si tratta di sviluppare in positivo ciò che è già potenzialmente presente nel processo evolutivo che abbiamo descritto, la valorizzazione di ciò che unisce più che di ciò che divide. Questo sarebbe un fatto grandioso di cui dobbiamo essere promotori razionalmente fiduciosi. E' illusorio, secondo questo quadro di analisi, vedere le cose in positivo? In realtà vale la pena di farne un impegno intellettuale, professionale e personale per il quale spendersi; e considerare davvero, senza alcuna esitazione, i bambini e i ragazzi che vediamo tutti i giorni una grande ricchezza, non solo potenziale, nell'oggi e per il domani. Proviamo seriamente a pensare che i bambini e i giovani d'oggi sono diversi, non peggiori. E cerchiamo di vedere, o almeno intravedere, i valori che sono in gestazione nell'epoca che si affaccia. Dal sito dell'ADI CURRENT URL http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/rispondi.jsp?IDForum=0000000531 >Non sono d'accordo su queste linee di principi che vuole tenere in nostro governo. In un paese come il nostro fatto di raccomandati e raccomandazioni, di ruffiani e cambia bandiera, vedi vedi 50 anni tutti fascisti,poi, nessun ,fascista, poi tutti democristiani riciclati tutti in forza Italia, si vuole tenere linee di principio sulla pelle di 4 disgraziati che sono stati presi. >Ma Berlusconi e compagni tutti, sinistra e destra, parlerebbero di fermezza se li ci fosse un loro figlio? enzo da piedimonte matese CURRENT URL http://www.difesa.it/Ministro/Compiti+e+Attivita/Dettaglio+Comunicato+stampa.htm?DetailID=830 Il Ministro della Difesa intitola l'Ippodromo Militare di Tor di Quinto alla memoria del Generale Pietro Giannattasio Il Ministro della Difesa, On. Prof. Antonio Martino, presenzierà, sabato 14 maggio, alle ore 11.00, alla cerimonia di intitolazione dell'Ippodromo di Tor di Quinto al Generale Pietro Giannattasio. Alla cerimonia, che si svolgerà nel complesso addestrativo e sportivo gestito dal reggimento "Lancieri di Montebello", saranno presenti il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Giulio Fraticelli, la vedova del Generale Giannattasio - Signora Maria Luisa - e una rappresentanza in armi del reggimento "Lancieri di Montebello" che ha annoverato, fra i suoi Comandanti, lo stesso Generale Giannattasio. Pietro Giannattasio, come si ricorderà, è deceduto lo scorso 29 novembre in un tragico incidente avvenuto mentre praticava attività di equitazione. Dallo scorso giugno 2002, il Generale Giannattasio è stato Capo dell'Ufficio per la Politica Militare del Ministro della Difesa. CURRENT URL http://www.abruzzoimprese.it/cnt_show_sottosezioni.php~sezione~~~297~~italia~~~1~~start~~~480.html Mediaddress, la prima banca dati giornalistica interattiva realizzata per l'Ufficio Stampa Contenuti: 3000 redazioni di media divise per categorie, 900 copertine di periodici, 27000 nominativi di giornalisti divisi per ruolo, argomenti di competenza, rubr http://www.windpress.it Mezzi di comunicazione (Milano) Ad Maiora Media E' un'agenzia di servizi per la comunicazione e l'informazione rivolta ad istituzioni, enti, aziende ed associazioni. Offre un servizio di informazione regionale pubblicando articoli sulla Sardegna. http://www.admaioramedia.it/ Mezzi di comunicazione (Cagliari) La Repubblica-Piemonte Versione locale del quotidiano nazionale ‘La Repubblica'. Il sito offre la possibilità di leggere tutte le ultime notizie sul Piemonte e di accedere a rubriche e sondaggi. E' disponibile, a pagamento, un servizio di informazione relativo al capoluogo di http://www.torino.repubblica.it/ Mezzi di comunicazione Torino Elettronet Elettronet.it ha confermato la propria posizione di portale ufficiale dell'industria elettrotecnica, elettronica, illuminotecnica e dell'ICT italiane, perseguendo l'obiettivo primario di soddisfare sempre le esigenze delle diverse tipologie di utenti che http://www.elettronet.it Mezzi di comunicazione (Milano) Dooyoomagazine Informazioni e consigli utili su tecnologia, viaggi, cultura, tempo libero e altro. La webzine di dooyoo, network internazionale di siti che raccolgono le opinioni dei visitatori su prodotti e servizi di ogni genere. CURRENT URL http://www.funzioniobiettivo.it/cgi-bin/forum/post.asp?method=EditTopic&FORUM_ID=17&CAT_ID=8&Forum_Title=Professione%2Binsegnante&TOPIC_ID=705&REPLY_ID=705&Topic_Title=Un+genere+molto+femminile [red]UN GENERE MOLTO FEMMINILE[/red] di Domenico Starnone Da Diario, SPECIALE SCUOLA - APRILE 2004 Le statistiche dicono che in cattedra ci sono soprattutto donne: quasi il cento per cento nella scuola materna, sotto il novantacinque alle elementari, l'ottantacinque nella media inferiore, oltre il sessanta nelle superiori. Naturalmente non sono necessarie percentuali così cospicue - e per di più sempre un po' in ritardo sull'evoluzione della situazione reale - per convincersi che è vero. Se si portano i figli all'asilo, si sperimenta direttamente che ci sono solo maestre. Alle elementari è sparito il maestro del Cuore, quello di Vigevano, e la norma sono ormai le maestre. Anche quando ci affacciamo nella scuola media inferiore ci rendiamo conto con un solo colpo d'occhio che, se i professori sono meno rari, le professoresse abbondano e coprono tutti i ruoli. Quanto alla scuola media superiore, basta andare qualche volta a informarsi sull'andamento scolastico dei nostri figli: i professori sono una minoranza; le professoresse dominano. Dominano, bisogna dire, sotto tutti gli aspetti. Mettiamo per esempio che avete bisogno di rivolgervi alle scuole per coinvolgere docenti e studenti in qualche iniziativa culturale. Scoprite subito che le difficoltà sono notevoli, gli intralci burocratici numerosi, ma che una volta individuata l'area più attiva della scuola il più è fatto. Bene, quell'area è popolata di donne ed esprime in genere figure femminili di prestigio, colte, efficienti, piene di idee. Come a dire che è al tramonto anche la vecchia figura del gallo nel pollaio, il docente di buona cultura, estroso, seducente, quello che sapeva tutto, parlava bene e fungeva da polo per tutte le iniziative, le impennate, le rivolte, la giusta linea politico-culturale. La femminilizzazione dell'insegnamento è dunque un dato di fatto ed è difficile che si torni indietro. Ma i dati di fatto di per sé non dicono granché, possono essere buoni o cattivi a seconda dell'ottica con cui li si guarda. Cominciamo dagli sguardi cattivi, che non sono pochi. C'è chi ritiene che la femminilizzazione dell'insegnamento abbia trascinato in basso gli stipendi degli insegnanti e che sia proprio la massiccia presenza femminile nella scuola a impedire la valorizzazione innanzitutto salariale del ruolo del docente. C'è chi pensa che le donne siano sesso debole, incapaci quindi di imporre disciplina e controllo nelle classi, cosa da cui discenderebbe il malgoverno delle scuole o, alla rovescia, la risposta di inconsistente autorità alla degradazione antropologica delle nuove generazioni strette tra tv e consumismo. C'è chi sostiene che la cura sostanzialmente tutta femminile dei figli, della famiglia, comporti che per le donne l'insegnamento sia di fatto un secondo lavoro, cosa che da un lato avrebbe abbassato la qualità dell'insegnamento, dall'altro spingerebbe le docenti a percepire ogni innovazione come una minaccia al precario equilibrio tra casa e scuola. C'è chi si immagina che l'educazione in mani essenzialmente femminili costituisca un gravissimo attentato all'identità maschile, già insidiata dalla marcia inarrestabile delle donne in tutti i campi. C'è chi persino teme che il pensiero vero, la cultura vera siano definitivamente maschili e che di conseguenza le donne non possano fare altro che un pessimo lavoro di trasmissione, un lavoro da estranee che capiscono poco loro e quindi rimbecilliscono i ragazzi. Sono esagerazioni, spesso sciocchezze, e vediamo perché. E' vero che l'ingresso massiccio delle donne nel mondo del lavoro si accompagna in genere a un peggioramento delle condizioni salariali, ma è anche vero che l'insegnamento almeno in Italia è stato sempre mal retribuito, basta riesaminare la condizione di vita degli insegnanti di ogni ordine e grado dalla seconda metà dell'Ottocento a oggi. Il problema delle basse retribuzioni ha a che fare piuttosto col peso irrilevante che i governi hanno in genere attribuito alla scuola pubblica e con lo scarso credito socioculturale che ha tradizionalmente avuto insegnare ai bambini e ai ragazzi. Alla retorica sul compito delicato dei docenti, ha sempre corrisposto in pratica l'idea che si tratti di un lavoro terra terra, con un bassissimo tasso di specializzazione, di quelli che anche un passante scolarizzato di buona volontà saprebbe fare meglio di tanti insegnanti (maschi o femmine) oziosi. Non è dunque l'ingresso massiccio delle donne a scuola che ha declassato l'insegnamento, ma l'insegnamento nelle società industriali è nato declassato, un'appendice dell'attività di cura o di un più generale controllo ideologico, quindi 'femminile' anche quando era a dominanza maschile. Anche l'inadeguatezza del sesso debole è un po' una scemenza. Per molti aspetti è vero che il lavoro nelle classi si è fatto particolarmente duro e che le condizioni dell'insegnamento sono per certi aspetti più difficili se non addirittura rischiose, ma si esclude che il selvaggio maschio in cattedra rimetterebbe tutto a posto imponendo ordine e disciplina come un giustiziere nei film di Hollywood. Molti dei gravi disagi che attraversa l'insegnamento non dipendono dai luoghi comuni sul sesso di chi insegna, ma da un'istitituzione povera di mezzi e complessivamente arretrata che lascia soli i docenti di fronte alle difficoltà quotidiane. Anche il doppio carico di lavoro che caratterizza la condizione femminile non è una gran novità. Certo le insegnanti-madri devono fare salti mortali (i figli, la gestione della casa, tensioni private di tutti i tipi e d'altro canto la necessità di studiare, aggiornarsi, programmare, correggere etc.) per fare bene il loro lavoro, ma i docenti-padri hanno fatto e fanno tradizionalmente di peggio. Il doppio lavoro maschile per esempio si è andato sempre più diffondendo. Ci sono insegnanti-ingegneri, insegnanti-architetti, insegnanti-speziali, insegnanti che coniugano insegnamento pubblico e lezioni private, insegnanti che sono artisti-poeti-giornalsti-scrittori, etc. Con una differenza non irrilevante: insegnare per le donne è in genere il loro primo lavoro: nella scuola realizzano la loro identità pubblica; mentre insegnare per gli uomini doppiolavoristi è più spesso il lavoro di ripiego (un insegnante-ingegnere si presenta come un ingegnere, non certo come un professore): quello d'obbligo, la loro realizzazione pubblica si compie altrove. Quanto all'ipotesi poi che le donne-insegnanti siano una minaccia per l'identità dei giovani maschi, essa sembra più uno dei canali attraverso cui si manifestano antichissimi terrori maschili, che una realtà. Esiste sicuramente un complessivo ripensamento in atto della figura simbolica del maschio, pressata dall'avanzata delle donne in ogni settore della società, ma si tratta di uno dei tanti mutamenti storico-antropologici in atto, non da poco ma nemmeno così nuovo e sconvolgente. E' l'intero ordine di senso dentro cui si muovono tradizionalmente i sessi che è terremotato. Ma altre tipologie del maschile nasceranno, i rapporti tra i sessi troveranno nuovi equilibri economici e culturali, e non si vede cosa c'è da disperarsi. Più sensato è preoccuparsi per la sostanziale estraneità delle donne alla tradizione culturale tutta maschile che sono tenute a trasmettere in quanto insegnanti. Non è però la massiccia presenza femminile nelle scuole a costituire un ostacolo per la trasmissione della tradizione elaborata sempre e soltanto dal pensiero maschile, ma sono le grandi potenzialità innovative di quella presenza femminile nelle scuole che è decisamente soffocata dentro il canone tradizionale della scuola: metodi di insegnamento, contenuti dell'insegnamento, rituali scolastici. Sono le donne cioè che per fare bene il loro lavoro di insegnanti sono costrette in un modo o in un altro a ripensare la scuola, l'insegnamento e ciò che si insegna da cima a fondo. Qui passiamo agli sguardi benevoli. Sotto gli occhi infatti abbiamo ogni giorno anche parecchie altre cose che le statistiche non dicono, e cioè i tratti innovativi di una scuola fatta essenzialmente da donne. Certo, le insegnanti sono diverse l'una dall'altra. Ci sono quelle sovraffaticate, che devono correre dietro a mille cose, e quelle che lavorano con agio. Ci sono quelle che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e quelle ben coniugate che usano lo stipendio per le piccole spese. Ci sono quelle coltissime e quelle che non aprono libro dai tempi della laurea. Ci sono quelle attentissime ai bambini e ai ragazzi di cui si occupano e quelle che danno i numeri. Ci sono quelle annientate dalla vita e quelle ricche di energie, fantasia, iniziativa. Ma il dato di fatto è che va crescendo una sorta di ottimismo femminile d'avanguardia con una forte capacità di attrattiva, il quale da un lato seppellisce il docente postsessantottesco o lagnoso o sempre in attesa di una nuova stagione di lotte, dall'altro si fonda su una nuova figura di insegnante-donna che pone al centro, con tutto il suo peso sociale, politico, di critica del sapere, la relazione docente e l'insegnamento. Da dove viene questo senso di scuola comunque viva, comunque positivamente al lavoro? Vita Cosentino, che è una delle animatrici di un movimento tra i più densi di riflessione e autoriflessione all'interno della scuola oggi, quello denominato dell'Autoriforma gentile e che rimanda al pensiero della differenza, faceva notare qualche tempo fa come la scuola, spesso criticata duramente dagli uomini che vi hanno visto la ratifica delle disuguaglianze, grandi arretratezze eccetera, sia stata invece per le donne, malgrado tutto, uno strumento importante di liberazione e di crescita, innanzitutto come scolare, poi come insegnanti. Certo, bisognerebbe aggiungere: per le bambine e le ragazze che non ne sono state escluse per colpa delle arretratezze istituzionali, del vizio scolastico di ratificare disuguaglianze. Ma questo è un discorso qui inessenziale. Quel che conta invece è una sorta di positività di fondo nel rapporto tra donne e scuola che, per le donne dell'Autoriforma gentile, ha dato da tempo i suoi frutti. Tanto che oggi, nelle mani delle insegnanti più consapevoli, la scuola è potenzialmente uno spazio pubblico importante di appropriazione critica della tradizione maschile e di reinvenzione dell'insegnamento. Per il gusto di seguire questa buona scia di positività, va letto Buone notizie dalla scuola (Pratiche editrice, 1998), un libro il cui titolo ottimistico non delude, può avviare ad altre utili letture, mantiene soprattutto la promessa di mostrare che è in atto lo sforzo di uscire da un'immagine di scuola come palude e disegnarne un'altra in cui tutto è ridiscusso nell'ottica nuova della relazione docente e del pensiero della differenza sessuale, da come si insegna a cosa si insegna, dai tempi e gli spazi dell'insegnamento alla valutazione dei risultati. In realtà le rose e i fiori, che pure ci sono, non riescono comunque a nascondere che la crisi della cosiddetta scuola di massa è profonda, attraversa tutti i paesi industrializzati, ha un centinaio d'anni alle spalle e i dibattiti ricorrenti mostrano sempre una cosa sola: non si sa ancora con quali strumenti, con quali metodi, con quali investimenti economici si possa coniugare qualità dell'istruzione e quantità degli istruiti. Tuttavia la riflessione in atto è, grazie alle insegnanti, di nuovo vivace e prova che dall'interno della scuola possono venire ancora teorie e pratiche capaci di andare oltre le analisi, le proposte e gli interrogativi novecenteschi sui modi di insegnare e di apprendere. Questo ci deve confortare tutti. CURRENT URL http://www.debaser.it/recensionidb/ID_2181/ricercalibera « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » AA.VV.: Sanremo 2004 - 54° Festival della Canzone Italiana di: seymour_glass , (8/3/2004) Stelle: 2/5 Grande televisione, pessima musica. Come ogni anno la giuria si riunisce per il verdetto. In sequenza. Nessun Consiglio , canta Adriano Pappalardo , copia da Zucchero, consiglio, coniglio, canta il gallo? voto 1. Le Ore Piccole , canta Neffa , copia da Sergio Caputo, voto 3 Aria, Sole, Terra E Mare , canta Linda , copia da qualsiasi disco di acid jazz degli Incognito, voto 3 Guardami negli occhi , canta Paolo Meneguzzi , copia da Tiziano Ferro, ma è due borse (agli occhi) sotto, voto 2 É la musica , canta Andrea Mingardi , copia da... ma chissenefrega, voto 2 L'uomo Volante , canta Marco Masini , copia da un po' Oasis, un po' Robbie Williams, no no... è proprio She's The One pari pari, voto 1. Quando L'aria Mi Sfiora , canta Massimo Modugno , copia i Gipsy Kings ma è troppo evidente e allora li invita a cantare con lui, voto 1. Sei La Vita Mia , canta Mario Rosini , copia da Massimo Ranieri con un innesto di Spagna formato Disney, praticamente un aborto, voto 1. Crudele, canta Mario Venuti , copia da Sting periodo Bring On The Night... non neghiamo che ciò alla giuria piace, voto 4. Guardastelle , canta Bungaro , copia da Lucio Dalla, voto 2. Il Nostro Amore , canta Andrè , copia da Olmo... tua sua giua... e non scherza neanche, voto 1. Generale Kamikaze , canta Stefano Picchi , copia da... boh ma ci scappa un detonatore, al bagno però, voto 0. Basterà , cantano i DB Boulevard , copia da... ma l'assolo di chitarra da quale canzone dei Cure l'hanno staccato? voto 1. Cuore , cantano Morris Albert e Mietta , copia da nulla, è il prototipo della canzone sanremese, cioè il nulla, anche se fra i due c'è feeling... voto 1. Solo Un Sogno , canta Pacifico , copia da Sly dei Massive Attack, o sono solo quegli archi a la James Bond? voto 3. Sei Un Miracolo , canta Daniele Groff , copia ANCORA dagli Oasis! Ma non è possibile! voto 1. E' Stato Tanto Tempo Fa , canta Simone , copia da Vasco, Grignani... voto 2. Un angelo legato al (a un) palo, canta Veruska , copia da Silvia Salemi, minchia se l'è scelta bene, se lo merita proprio questo palo! voto 1. Ladro Di Te , canta Piotta , copia da Eminem versione triste? voto 3. Lavoro Inutile , canta Omar Pedrini , copia e si lagna come Grignani, voto 2. Single , canta Danny Losito , copia da qualche sigla televisiva, forse qualche programma spagnolo... o saranno quelle tre a confondere? voto 3. Era Bellissimo , canta - si fa per dire - DJ Francesco , copia dal peggio di Jovanotti e degli 883, riuscendo anche ad arrivare più in basso, voto 0. Vince Marco Masini riscattato dopo anni di emarginazione, in volata sull'effetto coda di paglia provocato dal precedente del povero Pantani... ...ma noi il premio l'avremmo dato a Phera Williams aka Paola Cortellesi formato Beyoncè con le sue Wooden Chicks e Frankie Hi NRG al posto di Jay-Z: Non Mi Chiedermi è un pezzo fantastico, quante giorgie avrebbero pregato per una canzone del genere, seriamente convinte di cantare un testo intelligente? Questa DeRecensione è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons . Significa che può essere copiata ma solo indicandone espressamente: — l'autore: seymour_glass — l'URL: http://www.debaser.it/recensionidb/ID_2181/ Prenota questo disco nella Rete DeShops « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Anno: 2004 Artista: AA.VV. Titolo: Sanremo 2004 - 54° Festival della Canzone Italiana DeGeneri: Canzone Italiana More Info: il primo sito trovato su goooooooogle Track List: CD1 AA.VV. su DeBaser anche con: La Notte Della Taranta [by erro] Dissonanze - 19-20-21 Maggio 2005 [by D4Ni3L3] 20 Years of Dischord [by Alessandro Gentili] Eyes Wide Shut (Soundtrack) [by Eneathedevil] Golia Bianca [by ..caz..] Northern Soul Floorshakers! [by antimo_d] Music from the Motion Picture, Pulp Fiction [by cliffburton86] O.S.T. 2046 [by cleo] Live Aid - DVD [by Antonio Sapio] Verve Remixed 2 [by ZiOn] MTV Europe Music Awards 2004 [by Cool Oras] Sub Pop 200 [by Alessandro Gentili] Song of the Silent Land [by 3 pounds of love] The Paperchase Meets Red Worms' Farm [by Alessandro Gentili] March(e)Ingegno Sonoro [by Alessandro Gentili] Cornetto Free Music Festival - Milano 30/05/04 [by magomarcelo] We're A Happy Family - A Tribute To Ramones [by KurtTheFish] 28 Days Later - The Soundtrack Album [by donzaucher] Underworld (Music From The Motion Picture) [by 3 pounds of love] A Quentin Tarantino Film - Kill Bill Vol. 1 - Original Soundtrack [by Hal] Europe Music Awards 2003 [by Sallu] Singles, Original Motion Picture Soundtrack [by marcmat] Tora Tora Festival '03 - Milano 20/09/2003 [by magomarcelo] Desert Sessions vol 9 & 10: I see you Hearing me & Heart Disco [by jk] The Soul Of A Man - Martin Scorsese presents A Film by Wim Wenders [by Hal] Desert Sessions Vol. 7 & 8 [by ummagumma72] Non più i cadaveri dei soldati (un omaggio a Fabrizio De André) [by Hal] Soundbombing 3 [by n'Sim0n] Hei tu! Sí proprio tu! Se vuoi puoi aggiungere un sample . Non sai come si fa un sample ? Ma te lo insegnamo noi nell' HELP ! E poi puoi senz'altro segnalare questa recensione ad un_ amic_! E se davvero ti piace un casino puoi pure aggiungerla alle tue recensioni consigliate . Infine se lo possiedi puoi aggiungerlo alla tua DeCollezione Voti e commenti Non mi toccare Dj Francesco che è figlio di un Pooh, e merita rispetto, chiedi a g___à che è un grande fan. Come Me. il Voto è a Dj Francesco. Ed ora inizio a saltare con il capitan uncino. Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 9/3/2004 | Voto: 4 | Voto al Disco: 5 Voto alla rece: massimo. Voto a te: 0. Come puoi trovare il coraggio di ascoltarti tutta 'sta monnezza?!!?! Io avrei vomitato dopo 3 note della prima canzone. bleah. Meglio - molto meglio - il brutal death metal. Nome: NickGhostDrake | Data: 9/3/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: 1 Anch'io mi domando come tu abbia potuto stare davanti alla televisione per vedere sanremo... però la recensione è buona! Nome: | Data: 9/3/2004 | Voto: 4 | Voto al Disco: Scusa, non avevo autenticato il commento sopra!!! Nome: vanamente | Data: 9/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: In realtà pensavo fosse un scherzone. Sono rimasto basito quando ho constatato che si trattava di una recensione scritta seriamente (con seriamente intendo "il contrario di per scherzo"). Ma tant'è, tutti i gusti sono giusti. C'è chi si gusta il faggio, chi si gusta la propria urina con l'orinoterapia e chi ascolta il cd di Sanremo... Vai a capire chi ha ragione e chi ha torto! Nome: Mr_Iko | Data: 9/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Ho ragione io che salto con il Capitan Uncino... tzè, e tu ancora con quei banali strimpellatori di 4 note in croce dei King Crimson... ah Mr! ma lo voi capì che er Vero PROG è dj francesco!! FRANCY RUUUUULEZ!! Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 9/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: 5 ah la buona vecchia televisione, questo media ormai in disuso! meno male che c'è la Cortellesi!!! E Zelig!!! E una buona serata in compagnia della giuria!!! Nome: magomarcelo | Data: 9/3/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: 1 ahahahah la cosa più bella che ho letto su Sanremo! Nome: kosmogabri | Data: 9/3/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: "Vince Marco Masini riscattato dopo anni di emarginazione, in volata sull'effetto coda di paglia provocato dal precedente del povero Pantani..." Quanto è vero questo concetto! Nome: kosmogabri | Data: 9/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Dj francesco se fa de naso!!!!!na botta e via........SONO IL CAPITANO UNCINO!!!!! Nome: cliffburton86 | Data: 9/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: 1 (Rosini copia da Gigi D'Alessio, non da Massimo Ranieri) : ) Nome: Zurk! | Data: 9/3/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: ahhhhhhh sanremo....pappalardo mi è bastato....con il suo bel testo intricato.mado poveri noi.. Cannibal corpse-BEYOND THE CEMETERY Nuda e violata, ho strappato la vita dal suo corpo Giace morta e gli insetti pungono la sua pelle pallida I segni della mia torturaLasciati su mia figliaIl corpo pestato selvaggiamenteRicordoLe mie corde e le mie cateneFerivano le sue braccia e le sue gambeMi sono asciugato il suo sangue dalla facciaHo disonorato il suo tenero corpoStrangolamento lentoIl suo collo torto e rottoLacerazioni addominaliIl sangue fuoriesceDalle abrasioniControllo della menteI sentimenti lasciati alle spalleSognando l'odio internoCreo uno stato alternativo della tombaSpaventato a mortePremonizioni omicideL'orrore t'invadeMentre l'anima ti viene strappata viaSognando il mio sogno di morteFaccio l'incantesimo Intreccio la mia mente con la tuaI sogni diventano realtàAccrescendo l'immaginazioneL'omicidio è la mia infatuazioneSterminio di generazioniFamiglie ridotte in pezziMa colui che amanoPosseduto da altriIl mio piacere è uccidereEntrare nei tuoi sogniCon il mio incantesimo essi sanguinerannoNotte dopo notteOmicidi che si ripetonoSonnoQualcuno mi svegliDa quest'incuboSono diventato la mia paura più oscuraSveglio alla vistaDella tua famiglia fatta a pezziI loro spiriti sono intrappolatiOltre il cimiteroCorpi in decomposizione, ma non sto dormendoGrida, non stai sognandoQualcuno mi svegliDa quest'incuboSono diventato la mia paura più oscuraChe si è trasformata in realtà Nella mia menteUn mondo d'oscuritàDormendo per sempre nella baraSognando per l'eternità... secondo voi uno a caso che ha partecipato a sta trasmissione è capace di fare un testo così Nome: matteo_brutal | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ............l'ho preso a caso da un album dei cannibal Nome: matteo_brutal | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Ma a te piace quel testo? davvero eh, sono curioso di saperlo Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: altriIl mio piacere è uccidereEntrare nei tuoi sogniCon il mio incantesimo essi sanguinerannoNotte dopo notteOmicidi BUUUUUU BAURA BAURA BAURAAAAA SONO TUTTO IMBAURITO Nome: CHE BRUTAL, CHE SEI. | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: si mi piace...sicuramente fatto bene giusto? Nome: matteo_brutal | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Matteo non dovresti essere a scuola, in questo momento? Nome: la maestra | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: si infatti puttana Nome: matteo_brutal | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: è puttana... puttana la maestra... Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: canta canta Nome: matteo_brutal | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: MATTEO PIANTALA PIANTALA PIANTALA PIANTALA PIANTALA!!!!! TANT'E' VERO IDDIO VENGO LÌ A PAPEROPOLI E TI STRAPPO LE DITA UNA PER UNA E TE LE FACCIO MANGIARE FALANGE PER FALANGE CON LE UNGHIE SPORCHE COMPRESE SE NON LA SMETTI DI USARLE SU QUELLA FOTTUTA TASTIERA! Nome: kosmogabri | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ahah.quanto vorrei averti davanti tu non lo sai.....sarebbe il mio sogno......e con te altra gente.....per vedere se le mani siete solo capaci a usarle sulla tastiera......mado......la carogna! Nome: matteo_brutal | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Come sei Brutal, Matteo, mi fai paura. Nome: frocetto timoroso | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: povero.vai a metterti una banana in culo... Nome: | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Matteo, come sei uomo. Nome: ti voglio. | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ciao teo.. giochiamo a palle di merda?? Nome: scatman | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: adesso no, ce le ho in bocca. Nome: Matteo detto Teo | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: si si vi adoro... Nome: Quiny | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Il testo citato a caso da matteo fa sembrare Pappalardo un fine intellettuale. Dai matteo, non penserai davvero di scandalizzarci facendoci credere che credi alle stronzate che dici, no? Su, a letto adesso, che è pomeriggio tardi e la merenda l'hai già mangiata. Nome: | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Perchè Magari il Pappaciccia non E' un intellettuale? Eh?! Qui non capite nulla, W Il Pappa e Dj Francesco. Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Ma esattamente cosa diceva questa canzone dell'intellattuale Pappalardo? Nome: magomarcelo | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Riiiiiccooooooommmmmmmmiiiiiii incccccccciiiiiiiiaaaaaaaaaaaa aaammmmmmmmoooooooooo!!!!!!!! Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ma ci sono caduto come un pollo :( Nome: magomarcelo | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Recensire a morte Sanremo e smerdare matteo sono pratiche equivalenti. Come sparare sulla Croce Rossa. Lasciate perdere, è meglio. Nome: | Data: 10/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: senti bello non volevo scandalizzarti!VOLEVO SOLO FARTI CAPIRE CHE QUELLI CHE VANNO IN QUELLA MERDA DI MANIFESTAZIONE SONO DEGLI INCAPACI! Nome: matteo_brutal | Data: 11/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Il giorno in cui TU farai capire qualcosa, qualunque cosa, a ME è di là da venire, temo. Non lo escludo, perché nella vita non si sa mai e c'è sempre da imparare, però, da quello che hai scritto fino ad oggi su de-baser... Nome: | Data: 11/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ...si certo.perchè?cosa avrei scritto di cos' tanto stupido e pazzesco?ho solo fatto recensioni.e adesso non posso neanche esprimere delle mie personali opinioni.?senti cerca di essere un po sensato...e non solo con me con tutti!ti servirà nella vita questo.aggiunto a un po di più di umiltà! Nome: matteo_brutal | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Matteo ma che palle che palle che palle che PALLEEEEEEEE! piantala con 'sto "elle cichelle" Nome: kosmogabri | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ma sei tu un uomo palla!stai zitto! lo so che per te la serietà e le cose sensate non vanno giù però non scassare! Nome: matteo_brutal | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Kosmogabri un "Uomo" palla??? Ma stiamo scherzando??? Matteo, rischi la vita su questo sito se ci tocchi la (femminile, hai notato?) nostra Kosmo. Abbassa lo sguardo, piega le ginocchia, bacino anteroflesso e aspetta che Lei si degni di parlarti nuovamente. E che tu possa far tesoro del verbo che ti distillerà. Non ci provare mai più ad offenderla, chiaro? Prenditela con me, piuttosto, che tanto io me ne sbatto. E le minacce volgari che hai postato in altre recensioni le puoi anche evitare con me, che tanto non mi spaventi. Ho picchiato gente molto, molto grossa... Ma a parte questo, quando ti riferisci alle dolci donzelle che giornalmente ci privilegiano del loro passaggio su questi lidi, abbi il buon gusto di usare l'educazione che a lor conviene. Chiaro? Nome: Mr_Iko | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Matteo ti pestiamo forte. Vabbèh il Brutal Metal e le recensioni del cazzo, ma fai il bravo. Guarda che Mr_Iko sarà anche sborone, però un coglione come te lo picchia davvero. E poi è di un permaloso... se te lo attacchi non ti molla più :D (scusa Mr, ma quel "ho picchiato gente molto molto grossa" è un invito a nozze!!) Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: :) caz... Nome: Mr_Iko | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Dei bei montanari grossi e stupidi... vanno giu che è un piacere, poi si sente il tonfo e ti da anche soddisfazione. Ma te, poi, lo sai e stai a fare i ghirigori :) Nome: Mr_Iko | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: :) risatina diabolica di chi conosce il piacere del tonfo... hi hi hi hi hi Nome: puntiniPUNCH!SOCK!BAM!puntini | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: IKO ci protegge....BRUTAL che NOIA!!! Nome: Cleo | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Gurda Brutal che se non fai il bravino ti sguinzaglio il DavidByrne frustrato e sono dolori.....:-).... Nome: Cleo | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Mr_iko per me hai sempre ragione tu Nome: Nick piccolo e indifeso | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Anzi sai che stavo pensando? Quasi quasi questo progressive non è poi tanto malaccio... Nome: Nick paraculo | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Ah, Kosmo... ti ho mai detto che sei dolcissima, bellissima, simpaticissima, meravigliosissima, stupendissima..... (continua) Nome: Nick ruffiano | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: "Zappando" ci sono capitato anch'io sabato: ...ho spento la TV, tirato un sospiro e spento la mente per un minuto. Nome: djd | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Kosmo non dar retta a nessuno, provano ad installarsi in svizzera da te!!! ;))) Nome: vanamente | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: ragazzi avete notato? Teskyo gay non è passato di qui, dite che è il caso di informarlo? non è che voglia alimentare nessuna discussione ma, che ci crediate o no, è un paio di giorni che tutti 'sti battibecchi mi mettono solo di buon umore... Nome: vanamente | Data: 12/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Cara Vanamente, come mai richiedi la mia presenza? ma non è che interessa un passaggino e/o overtour nella mia sponda? Sai com'è. ,magari ti soddisfa di più... comunque nel caso ho anche lesbiche (a buona intenditrice poche parole) Nome: Teskyo_Gay | Data: 14/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Veramente non era per mero interesse personale mi sembrava solo che la recensione languisse, ma vedo che non ti sei lasciato scappare l'occasione! Nome: vanamente | Data: 15/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: che palle ma dove scrivo io dovete venir tutti come pecorelle.anche tu cleo ti ci metti....? Nome: matteo_brutal | Data: 15/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: egocentrico, il ragazzo.... Nome: eh? | Data: 15/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Io Direi Coglione (eh?) Nome: puntiniCAZpuntini | Data: 15/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Matteo non è che veniamo solo dove scrivi tu... se ti dessi la pena di dare un'occhiata in giro ti accorgeresti che scuriosiamo dappertutto e commentiamo pure! Nome: vanamente | Data: 15/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: questa è la più bella de-rec degli ultimi tre mesi....e non l'ho neanche visto(Sanremo)..... Nome: vv | Data: 22/3/2004 | Voto: 5 | Voto al Disco: Iko, m'accorgo solo ora delle tue parole in mia difesa! Mon chevalier :)) Nome: kosmo | Data: 22/3/2004 | Voto: | Voto al Disco: Piotta??!!??!?!? Nome: KurtTheFish | Data: 11/4/2004 | Voto: | Voto al Disco: CIAOOOOOOOOO KURT! fatti vivo! Nome: kosmogabri | Data: 11/4/2004 | Voto: | Voto al Disco: Ciao Gabri... la colpa è solo di.... Fastweb!!! Ho l'abbonamento con internet a pagamento e non riesco ad esserci sempre... però in compenso ho un sacco di roba nuova da ascoltare! Spero di rifarmi vivo presto con qualche recensione (maledetto Politecnico... le recensioni mi vengono bene subito dopo gli esami!) Nome: KurtTheFish | Data: 16/4/2004 | Voto: | Voto al Disco: sulla rece nulla da dire.....su sanremo......neanche....basta na' parola:MERDA Nome: matteo_brutal | Data: 17/4/2004 | Voto: | Voto al Disco: uniche canzoni decenti : quelle di daniele groff e di simone...le altre da buttare al cesso!!! Nome: charles | Data: 19/4/2004 | Voto: 3 | Voto al Disco: 2 seymour glass, trovo più educativo guardarsi i pokemon che il festival di sanremo :D daniele groff e simone decenti?!?! ma non mi rompere le uova nel paniere...lalalalalallalalal bleahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh Nome: passenger | Data: 5/6/2004 | Voto: | Voto al Disco: 1 groooooooooooof e simoneeeeeeeeeeeeeeee?!?!!? Nome: KurtTheFish | Data: 7/6/2004 | Voto: | Voto al Disco: 1 Oh mio Dio, ma recensiscono anche Sanremo? Gesù, Giuseppi, Sant'Anna e Maria, U Signuri mu 'nda manda bbona... Nome: dreaminamirror | Data: 29/9/2004 | Voto: 4 | Voto al Disco: 1 copie delle copie... e chi te l'ha fatto fare? Comunque non comprerei mai un loro disco ma Pacifico, Venuti (ex-Denovo, tema davvero delizioso) e Neffa (ex negazione ma ai rockettari puri non fa piacere ricordarlo) una dignità ce l'hanno non trovi? Nome: luca reed | Data: 12/11/2004 | Voto: 1 | Voto al Disco: 1 recensione bella e divertente........la leggo e sccrivo ora dopo l'edizione del 2005 ma stranamente la trovo plasmabile anche a quest'ultima.....e a quella di due anni fa.....e a quella dell'anno prossimo.....la qualità va ricercata...spegnete la tv Nome: pozzissimo | Data: 23/3/2005 | Voto: | Voto al Disco: Mah sanremo andrebbe analizzato diversamente, come un fenomeno inquietante del malcostume italiano E poi... copiare dagli Incognito è un male? Penso che pacifico e venuti meritano ampiamente la sufficienza, pure neffa (non scordartelo fa pop di buona fattura ma suonava nei grandissimi negazione) insomma questa gente non scrive merda ma per gli antisanremesi tutto è uguale, tutto appiattito, tutto è merda perchè sanremo è purtroppo sempre sanremo beh che tristezza. Se credete che dico cazzate badate che Pacifico è stato recensito positivamente anche da qualche rivista indie rock Un po' più di apertura mentale perbacco Nome: luca reed | Data: 23/3/2005 | Voto: | Voto al Disco: vanculo Nome: simona mesoraca | Data: 6/6/2005 | Voto: 1 | Voto al Disco: 1 la rece è molto significativa, ma io avrei messo più zero... sanremo fa skifo! Nome: Peppe Weapon | Data: 16/6/2005 | Voto: 5 | Voto al Disco: 1 Questa recensione è stata commentata 73 volte ed è stata visitata 2371 volte. Ha ricevuto 13 voti, totalizzando una media di 4,00 . Il disco è stato votato 12 volte, ottenendo una media di 1,75 . « Precedente | Una DeRecensione a caso | Successiva » Aggiungi il tuo voto e il tuo commento CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/incontrieros/xxx/cartoni/ED096/manga-hentai-dragon-ball 11'000'000 annunci sessuali su... Trovi anonimamente singoli, coppie e cose di gruppo. Sfogli oltre 11'000'000 pro... www.adultfriendfinder.com Accompagnatrici Top Class Le accompagnatrici più belle d'Italia a portata di mouse. Fotoannunci con recapi... www.topclassescort.net Inkontro.com: incontra nuove d... Entra a far parte della nuova community con Incontri, Chat, Forum e Giochi onlin... www.inkontro.com Cerca l'amore su Meetic.it 1° sito di incontri in Europa. Membership gratuita. Milioni di single online. Ch... www.meetic.it Link sponsorizzati Conosci nuove donne con superEva Incontri Cerchi l'anima gemella? Hai voglia di nuove amicizie? 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Piazza Carducci 13, Alessandria - Tel. 0131 235430 16/05/2005 12.29.40 AAA Educatori cercansi L'Assessorato Pari Opportunità e Politiche della Famiglia del Comune di Alessandria organizza il terzo “CORSO DI RIQUALIFICAZIONE PER EDUCATRICI/ORI DOMICILIARI”. I partecipanti saranno inseriti nell'Albo per educatrici/ori domiciliari istituito presso il Comune di Alessandria e potranno partecipare all'“Affidamento di cinque posti di servizio domiciliare per la prima infanzia”(asilo nido domiciliare). Al corso, totalmente gratuito, potranno partecipare le persone in possesso dei seguenti requisiti: Età non inferiore ai 18 anni; Residenza nel Comune di Alessandria; Diploma di puericultrice o diploma di maestra di scuola dell'infanzia o diploma di maturità magistrale o diploma di liceo psico-pedagogico o diploma di vigilatrice d'infanzia o attestato di qualifica di educatore per la prima infanzia o diploma di educatore professionale o diploma di laurea in scienze dell'educazione o diploma di laurea in scienze della formazione. E' prevista la partecipazione massima di n. 40 persone previo colloquio di selezione. Il corso si svolgerà dal 06/06/05 al 17/06/2005 per una durata di 40 ore suddivise in 20 teoriche e 20 di tirocinio nei servizi educativi. Le domande di iscrizione dovranno pervenire, in busta chiusa a mezzo raccomandata, o consegnate direttamente all'Ufficio Protocollo del Comune di Alessandria, P.zza Libertà 1, entro e non oltre le ore 12 di lunedì 30 maggio 2005. La busta deve riportare la seguente indicazione “Corso di riqualificazione per educatrici/ori domiciliari” Assessorato Pari Opportunità e Politiche della Famiglia . Le domande dovranno essere redatte secondo il modulo di iscrizione in distribuzione presso l'U.R.P o l'ufficio Nucleo Pari Opportunità e Politiche della Famiglia del Comune di Alessandria che sarà a disposizione per ogni eventuale informazione o chiarimento (tel. 0131/505430 oppure 0131/505231). Link di approfondimento Contributi stampa l'Articolo invia l'Articolo .hv{color:#FF0;font-size:1.3em; background-color:#000000; color:#FFFFFF;} .hv a{color:#FF0;} .hv a:hover{color:#fff;} .hv a:visited{color:#ff0;} .hv a:active{color:#ff0;} + F F F F F F F - GiornAl.it gli Eventi e le manifestazioni in Alessandria e provincia ▼ Mostra locandine dei film 23/07/2005▼ Festa Patronale "S. Cristoforo" 28/07/2005▼ 30° all’ombra di Arianna Fumagalli 29/07/2005▼ Circonferenza 03/08/2005▼ 6° Rassegna Diplomati Conservatorio 06/08/2005▼ Cairo Medievale 06/08/2005▼ Musica Monferrina 06/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 06/08/2005▼ Rockabella II 07/08/2005▼ Brindisi sotto le stelle 08/08/2005▼ I Totonno 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Orchestra di Alessandria 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 10/08/2005▼ Festa San Lorenzo 11/08/2005▼ Acqui in Jazz 11/08/2005▼ Spettacolo Latinoamericano 11/08/2005▼ Rockabella III 11/08/2005▼ Musica dal vivo 12/08/2005▼ La Chitarrata 13/08/2005▼ Sagra delle lasagne 13/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 14/08/2005▼ La Corrida 14/08/2005▼ Concerto di Enrico Cremon 15/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 15/08/2005▼ Andar sotto le stelle... d’estate 16/08/2005▼ Salamini d’asino 18/08/2005▼ Rockabella IV 18/08/2005▼ Festa in Rosso 19/08/2005▼ Concerto Gabriel Delta 20/08/2005▼ Serata danzante con I MUSICI 23/08/2005▼ Sagra campagnola 26/08/2005▼ Sagra Campagnola 26/08/2005▼ Occhio non vede cuore non duole 27/08/2005▼ Musica con Pasino e Gagliardi 27/08/2005▼ Musica a Ponti 27/08/2005▼ Organo a Balzola 28/08/2005▼ Fiera di San Bartolomeo 28/08/2005▼ Corale San Secondo 29/08/2005▼ notizie 24 ore su 24 ▼ AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da giornal.it, nonchéla loro traduzione,èriservata e non puòavvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. 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E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare. Dato a Roma, addi' 11 luglio 2003 CIAMPI Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri Marzano, Ministro delle attivita' CURRENT URL http://canali.libero.it/viaggi/lastminutetour/dettaglio_nglmt.php?dettaglio_id=LMT0507301247152294 | (1) Dettaglio dell'offerta | Accettazione contratto | Conferma la prenotazione | Prenotazione avvenuta | Riepilogo dell'offerta BALEARI, MAIORCA (pacchetto turistico) Domenica 21 Agosto 2005 per 15 giorni e 14 notti partenza da Bologna con volo speciale soggiorno in Hotel *** F/BB (sistemazione in DOPPIA) Euro 1.199,00 (Lire 2.321.587) (a persona) N.B.: l'offerta è prenotabile se si viaggia in 2 persone (o multipli di 2) Numero Passeggeri > "> Note e Dettagli dell'offerta Struttura: BELGRAVIA & IPANEMA or similar Vettore: AIR ONE OPERATIVO VOLI: Volo Andata: Numero volo: AP 8602 Y Partenza: 21-Aug ore: 12:10 Da: BLQ a: PMI Arrivo: 21-Aug ore: 14:10 Volo Ritorno: Numero volo: AP 8603 Y Partenza: 04-Sep ore: 09:30 Da: PMI a: BLQ Arrivo: 04-Sep ore: 11:20 HOTEL BELGRAVIA & IPANEMA*** or similar Il complesso, situato a 12 Km. da Palma e a 7 Km. dall'aeroporto, si compone di due hotels di uguale categoria, posizionati uno di fronte all'altro, nella zona più animata dell'urbanizzazione dell'Arenal. La spiaggia: si trova a 500 mt. circa ed è attrezzata con lettini e ombrelloni (a noleggio). Camere e servizi: tutte le camere sono dotate di aria condizionata, terrazzo e cassette di sicurezza (a pagamento). Sala TV con ricezione satellitare. Due ristoranti con servizio "a buffet". Gli ospiti possono usufruire indifferentemente delle due strutture per quanto riguarda i servizi bar, piscina, lettini ed ombrelloni. Nelle immediate vicinanze si trova "L'Aquacity", uno dei due parchi tematici di divertimento più grandi ed organizzati della baia di Palma. TRATTAMENTO DI PENSIONE COMPLETA + BEVANDE AI PASTI. La quota comprende: Volo ITC a/r - tasse aeroportuali - franchigia bagaglio 15 kg p.p. - trasferimento aeroporto/hotel/aeroporto - struttura, sistemazione e trattamento prescelto - assicurazione medico/bagaglio e annullamento LMT. GLI ORARI DEI VOLI SONO INDICATIVI E POTREBBERO SUBIRE VARIAZIONI. La quota non comprende: - Tutto quanto non espressamente indicato alla voce "le quote comprendono". DOCUMENTI NECESSARI PER I CITTADINI ITALIANI: CARTA D'IDENTITA' VALIDA PER L'ESPATRIO E IN CORSO DI VALIDITA'. Ulteriori informazioni sull'HOTEL CANYAMEL PARK.... Sport e animazione: palestra equipaggiata con le più moderne attrezzature, tennis club con 7 campi, noleggio biciclette per passeggiate ed escursioni guidate; nelle immediate vicinanze ampia scelta di attività sportive in mare. Per gli amanti del golf nel raggio di pochi chilometri si trovano 4 campi presso i quali i clienti dell'hotel potranno usufruire di sconti fino al 50%. Spettacoli settimanali di folklore locale. Inoltre sono incluse le seguenti spese NON commissionabili: ASSICURAZIONE MEDICO/BAGAGLIO/ANNULLAMENTO LMT (Euro 20 - L. 38.725) ADEGUAMENTO CARBURANTE (Euro 10 - L. 19.362) CURRENT URL http://infinito.cafemobile.it/compra/monofonica/4337/EVERYTHING/ Per eventuali problemi di fruizione del servizio compila qui la tua richiesta di supporto oppure contatta il numero 095.7365373 (tutti i giorni dalle 09.00 alle 21.00). L'anteprima può differire dal suono realmente riprodotto dal cellulare per la qualità, per la durata e per il volume. Non è pertanto garantita alcuna corrispondenza tra il suono qui riprodotto e quello acquistabile tramite i nostri servizi. Autorizzazione SIAE licenza prot. n. 85/RT/03-240 Le suonerie riproducono frammenti di musiche tratte da brani già interpretati dagli artisti indicati. Gli artisti sono citati, pertanto, esclusivamente per consetire al pubblico di individuare correttamente la melodia (ring-tone) e non perchè questa sia da loro cantata o realizzata. CURRENT URL http://www.avmagazine.it/forum/report.php?s=0f7b2929688a4a6a27829e90001d98ba&postid=281155 Non sei collegato al forum oppure non hai i permessi adatti per visualizzare questa pagina. Questo potrebbe essere dovuto a diversi motivi: Non sei collegato al forum: inserisci nome utente e password nel box qui sotto e riprova. Non hai le autorizzazioni adatte per accedere alla pagina che vuoi visitare. Stai cercando di modificare un messaggio scritto da altri utenti o di provare le opzioni di amministrazione? Verifica, nel regolamento del forum, di essere autorizzato a fare queste cose. Se stai cercando di scrivere un messaggio e non vi riesci, sei stato probabilmente bannato dall'amministratore del forum. Your User Name: Vuoi registrarti al forum? Your Password: Hai dimenticato la tua password? L'amministratore può averti chiesto di registrarti prima di poter visualizzare questa pagina. Hai dimenticato la tua password? 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Ho appena ricevuto da Telecom la bolletta bimestrale del telefono fisso e ho riscontrato un'anomalia. Dopo aver consultato il 187, il quale mi ha chiarito che probabilmente nei vari collegamenti internet qualcuno si e' collegato con mio numero di telefono di casa per telefonare al numero 899 (una delle matrici assieme ai matrici 166, 709) a cui io non ho chiesta la disattivazione, provocandomi un danno economico, sopratutto nel mese di maggio, di ca. 500 euro. E vero si' che io non ho chiesto la disattivazione, ma non ho neanche mai chiesto ne i forma telefonica ne in forma scritta di essere attivato a questi numeri. Chiedo a Voi molto cortesemente, se e' legale che io debba pagare questi importi di questi numeri che io non ho mai fatto. Nel frattempo ho deciso di mio conto di bloccare il pagamento a Telecom da questa bolletta in poi e consigliatemi se devo fare una denuncia ai carabinieri. In giornata comunque ho disattivato telefonicamente questi numeri cosi' disastrosi. Mi sono rivolto a Voi in quanto ricordo una trasmissione su MiMandaRai3. Fiducioso di una VOstra risposta la piu' presto, in attesa Distinti saluti. Roberto, da Cesano Boscone/Milano Risposta dell'ADUC Sconsigliamo di fare la denuncia e di bloccare i pagamenti, ma di chiedere un rimborso delle cifre indebite, seguendo questa procedura: CURRENT URL http://blog.repubblica.it/rblog/page/EAssante/20051105 giovedì, 28 luglio 2005 Dischi su Aol Aol Music propone un po' di album interi all'ascolto. Due mi sembra che valgano la pena di un ascolto, quello di Jason Mraz e quello di Alanis Morissette. Il primo, "Mr.A.Z". è un onestissimo lavoro di un cantautore pop che non vuole per forza di cose seguire la strada del mainstream odierno, un po' troppo leggerino, ma allo stesso tempo non è nemmeno un "singer songwriter" vecchia maniera. Quindi il disco è piacevolmente altalenante, tra brani più corposi e cosettine un po' più leggere. Ma a me piace. "Jagged..." in versione acustica non è, invece, un semplice "unplugged" ma un disco vero e proprio, una sorta di rilettura, basta ascoltare "You oughta know" per rendersi conto della differenza. Poi ci sono altri dischi ancora, ad esempio se volete potete ascoltare l'intero "Illinois" di Sufjan Stevens di cui parlavamo qualche post fa, vedete voi.... http://music.aol.com Indirizzo permanente del post Commenti [427] Scrivi martedì, 26 luglio 2005 Ancora loro..... Si, lo so, l'ho scritto già mille volte e quindi vi siete rotti di sentirlo ripetere, ma i Kaiser Chiefs mi piacciono moltissimo e "Everyday i love you less and less" è, per quel che mi riguarda, il singolo dell'anno. Dal vivo, poi, come potete vedere qui http://music.channel.aol.com/artist/main.adp?artistid=691658 # sono assolutamente fantastici Oltretutto su Aol Music c'è anche il nuovo singolo di McCartney, brit pop d'epoca http://music.channel.aol.com/franchise/firstlisten.adp Indirizzo permanente del post Commenti [652] Scrivi martedì, 26 luglio 2005 I concerti più belli I concerti più belli secondo il Times qui l'articolo di Repubblica http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/concertimes/concertimes/concertimes.html qui tutti i dati http://www.thesun.co.uk/article/0,,2-2005340077,00.html Indirizzo permanente del post Commenti [152] Scrivi martedì, 26 luglio 2005 Duri A pochi giorni di distanza l'uno dall'altro sono morti, in questo luglio, due scrittori americani decisamente originali, Ed McBain e Edward Bunker. McBain, per chi non lo conoscesse, era il "padre" dell'87° Distretto, di Blackboard Jungle, scrisse la sceneggiatura di "Gli uccelli" di Hitchcock, uno dei grandi del "noir" americano, un autore estremamente prolifico (più di cento i suoi titoli), che ha influenzato una generazione intera di scrittori. Bunker, invece, di romanzi ne aveva scritti solo tre, più due autobiografie, racconti duri e taglienti, basati sulla sua esperienza di carcerato (soprattutto il bellissimo Animal Factory). Era stato anche attore in 22 film (in "Le Iene" di Tarantino era Mr.Blue, tanto per ricordare un ruolo), e "technical advisor" in film come Heat o Vigilato speciale Ecco qualche link per McBain http://www.guardian.co.uk/obituaries/story/0,3604,1523834,00.html http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/4662843.stm http://www.thrillermagazine.it/notizie/1404 e qualche link per Bunker primo fra tutti questo http://www.filiarmonici.org/bunker.html e poi qualche link biografico http://www.blackmailmag.com/Edward_Bunker.htm http://www.ilportoritrovato.net/html/bibliobunker.html Indirizzo permanente del post Commenti [19] Scrivi lunedì, 25 luglio 2005 Brixton Brixton è al centro dell'attenzione mediatica, dopo i fatti di Londra http://www.urban75.org/brixton/ http://en.wikipedia.org/wiki/Brixton "The Guns of Brixton" When they kick at your front door How you gonna come? With your hands on your head Or on the trigger of your gun When the law break in How you gonna go? Shot down on the pavement Or waiting on death row You can crush us You can bruise us But you'll have to answer to Oh, the guns of Brixton The money feels good And your life you like it well But surely your time will come As in heaven, as in hell You see, he feels like Ivan Born under the Brixton sun His game is called survivin' At the end of the harder they come You know it means no mercy They caught him with a gun No need for the Black Maria Goodbye to the Brixton sun You can crush us You can bruise us Yes, even shoot us But oh-the guns of Brixton When they kick at your front door How you gonna come? With your hands on your head Or on the trigger of your gun You can crush us You can bruise us Yes, even shoot us But oh-the guns of Brixton Shot down on the pavement Waiting in death row His game is called survivin' As in heaven as in hell You can crush us You can bruise us But you'll have to answer to Oh, the guns of Brixton Questi erano i Clash E chi ha tempo può andare a riscoprire il poeta di Brixton, Linton Kwesi Johnson, che raccontava la realtà di quel quartiere, di quella Inghilterra, sull'onda del dub http://lister.ultrakohl.com/Homepage/LKJ/lkj.htm Indirizzo permanente del post Commenti [130] Scrivi lunedì, 25 luglio 2005 Un bel po' di dischi Ho approfittato del fine settimana per rimettermi in paro, avevo un po' di arretrati da smaltire... Gorillaz - Demon Days Impegno e divertimento, pop ed elettronica. cosa si può chiedere di più a uno dei principi del brit pop, Damon Albarn, in compagnia del solito gruppo di stelle creative? Il disco è decisamente interessante, come del resto i precedenti, e fuori dalle regole. www.gorillaz.com Teenage Fanclub - Man Made Non vi piacciono? Ecco una buona occasione per cambiare idea, il loro ottavo album. Nulla di rivoluzionario, beninteso, ma melodie ben costruite, un gran lavoro di chitarre, e un pugno di belle canzoni. www.teenagefanclub.com Sufjan Stevens - Illinois Il progetto è ambizioso, quello di raccontare in 50 dischi i 50 stati degli Usa. Questo è il capitolo dedicato all'Illinois ed il risultato è eccellente. Stevens racconta storia e aneddoti, personaggi e leggende, di uno stato che non è solo "Sweet home Chicago". Da non perdere www.sufjan.com Madness - The dangerman Session vol.1 Li amavo molti anni fa, hanno rappresentato l'Inghilterra con tutti i suoi pregi e difetti, con un ironia straordinaria. E con alcune bellissime canzoni, oltre al divertimento di "Baggy Trousers" e "One step beyond". Dopo sei anni un nuovo disco. E non è niente male, tra ska e canzoni molto "british". Si, è un disco di cover, come "Lola" dei Kinks, "You keep me haning on" delle Supremes, "Israelites" di Desmond Dekker, o la misconosciuta "Rain" di Jose Feliciano. Rilette, reinterpretate, spesso quasi riscritte dai Madness a loro modo www.madness.co.uk Indirizzo permanente del post Commenti [36] Scrivi venerdì, 22 luglio 2005 Citizen Journalism Le bombe di Londra, sia la prima che la seconda serie, sia gli avvenimenti di oggi, hanno prodotto un ondata di testimonianze fotografiche, realizzate con i telefoni portatili, che ha trovato ampio spazio sul web. Accanto alle testimonianze di chi era vicino alle esplosioni o ai luoghi degli avvenimenti. E i giornali on line, Repubblica compreso, hanno chiesto e ottenuto molte testimonianze dirette, al pari dei blog sparsi per il mondo. E' il segno di una rivoluzione in atto, forte e chiara, costante, che porta il giornalismo, comunemente inteso, verso frontiere completamente nuove. Doveva succedere, era già successo, succederà sempre di più. E noi, i giornalisti, dovremo sempre di più fare i conti con una realtà dove le fonti dell'informazione sono molte, moltissime, e del tutto indipendenti. C'è un articolo interessante legato agli avvenimenti londinesi sul Washington Post http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/07/22/AR2005072200588.html questa è invece una guida (link anche dal Washington Post) con altre risorse, al Citizen Journalism http://www.poynter.org/content/content_view.asp?id=83126 e questa la voce della wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Citizen_journalism Indirizzo permanente del post Commenti [214] Scrivi venerdì, 22 luglio 2005 Ry Cooder - Chavez Ravine Ry Cooder ha deciso di viaggiare nel tempo e di tornare, per una volta, indietro, in un' epoca a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta, in una Los Angeles ormai svanita, per raccontare una storia affascinante, quella di Chavez Ravine. Chavez Ravine era un canyon le cui colline erano abitate da immigrati messicani, molto poveri. Un giovane di Beverly Hills, Frank Wilkinson, era a capo della "Housing Authority" di Los Angeles ed era quindi a capo dei progetti dell' edilizia popolare della città. Wilkinson voleva che gli abitanti di Chavez Ravine potessero avere case pulite, acqua, energia elettrica e mise al lavoro l' architetto Richard Neutra per studiare un progetto di risanamento. Gli utopici desideri di Wilkinson non riuscirono mai a vedere la luce: l' onda del maccartismo colpì anche lui e le sue idee, e il progetto fu completamente abbandonato, anche perché la Commissione di McCarthy, visto che Wilkinson si rifiutò di collaborare, lo mise completamente fuori gioco. La terra di Chavez Ravine venne messa in vendita e gli abitanti vennero cacciati dai bulldozer. Per un cittadino di Los Angeles l' esperienza di tornare indietro, cercando di scavare nelle radici della città, è appassionante: «Sì, anche perché tra quella di ieri e quella di oggi io scelgo, senza alcun dubbio, quella di ieri». Nostalgico Ry Cooder lo è di sicuro, ama poco gli strumenti elettronici, suona in un vecchio studio nel quale ha fatto poche concessioni alla modernità, ma allo stesso tempo il suo modo di "guardare indietro" è decisamente moderno. «Ho nostalgia per tutto quello che di buono è stato fatto nel passato che oggi viene messo da parte o dimenticato. E mi piace, quindi, recuperare cose musicali che solo apparentemente sono antiche, e che in realtà raccontano la nostra vita di oggi meglio di altre, che sembrano aggiornate e moderne». Chavez Ravine è il primo grande progetto musicale che la coinvolge dopo quello di Buena Vista e di Cuba. «Dopo Cuba veramente non sapevo esattamente dove volevo andare. Avevo avuto il meglio, davvero, avevo lavorato con musicisti che non avevano solo una grandezza musicale assoluta, ma che riuscivano a trasmettere emozioni come pochi altri. Poi è accaduta una cosa che non avevo cercato. Per caso mi è capitata tra le mani una copia di un libro che Don Normark aveva pubblicato nel 1999, un libro di fotografie e di memorie su Chavez Ravine che aveva scritto, in realtà, cinquant' anni prima, nel 1949. E ho iniziato a fantasticare sulle storie che potevano essere scritte, sulle canzoni che potevano illustrare quelle foto. Con Normark abbiamo iniziato a ragionare su un progetto, quello di un documentario che potesse raccontare quella storia di una città che oggi non c' è più. E così è nato il disco». è un album particolare, vecchia musica, scritta e suonata oggi. «Il disco è una sorta di esplorazione a 360 gradi della musica che si suonava nel piccolo quartiere, una musica ricca nella tessitura, nei colori, nelle emozioni, così come negli stili che mescolava: il conjunto e il jazz, il rhytm' n' blues e il corrido, la musica latino americana e il pop. Ma non è un disco di archeologia musicale, perché ha preso forma man mano che suonavamo, più andavamo avanti e più capivamo esattamente cosa stavamo facendo. Ho lavorato con degli straordinari musicisti, che mi hanno portato nel cuore di quella musica, ma non era facile. A Cuba c' era l' isola, i musicisti cubani, una cultura ancora viva e vegeta e un film da fare. Qui, invece, è tutto più astratto, il luogo non c' è più, la città è completamente cambiata e nessuno ricorda più com' era. Chavez Ravine, insomma, è diventato un luogo immaginario e quindi anche la musica che è servita a raccontarne la storia è diversa da quella vera. Volevamo fare una musica viva, musica di oggi, per far vivere di nuovo il quartiere e la sua cultura, le sue storie e i suoi personaggi». è stato un modo per riscoprire le radici musicali di Los Angeles? «Los Angeles è una città di immigrati, i messicani sono arrivati ed hanno piantato le radici della loro musica nel cuore stesso della città, il "pachuco swing" nato allora era una commistione di rhythm' n' blues e musica messicana che non ha eguali nel mondo. è uno dei molti pilastri sui quali si poggia la musica di L. A. ma è anche uno dei più dimenticati». Cosa le piace della musica di oggi? «Poche cose, davvero. Anche perché dovunque vai la musica pop prodotta dall' industria è terribilmente uguale, un unico "boom boom" incessante. Però, allo stesso tempo, sia in Europa che in America ci sono sempre più musicisti che non vogliono sottostare alle regole dell' industria e che suonano musica che li appassiona, e che appassiona anche la gente. Musica fuori moda, forse, ma che ha molte storie da raccontare ancora». Indirizzo permanente del post Commenti [114] Scrivi venerdì, 22 luglio 2005 tre dischi Ecco tre dischi che mi sono molto piaciuti di recente: Ry Cooder - Chavez Ravine Non il miglior disco di Cooder, ma un magnifico esempio del suo modo di lavorare in controtendenza. Analogico quanto basta, legato al passato in maniera radicale (in questo caso la Los Angeles scomparsa degli anni Quaranta), ma allo stesso tempo straordinariamente moderno, in grado dimostrare che la musica buona non ha tempo, che le culture possono fondersi e legarsi profondamente, che la musica non è solo commercio e mercato. Un gran bel disco. The 101'ers - Elgin Avenue Breakdown Joe Strummer prima dei Clash. Un gioiellino di forza e passione prima dell'esplosione del punk. Divertente e "datato" quanto basta per non essere un semplice oggetto di nostalgia Iggy Pop - A million in prizes, The Iggy Pop Anthology Che dire? un "best" dell'Iguana, con gli Stooges e da solo Indirizzo permanente del post Commenti [26] Scrivi giovedì, 21 luglio 2005 London Calling "London calling to the faraway town now war is declared and the battle come down" Amo Londra, come immagino la amino molti di voi. E la mia ideale seconda patria, il luogo dove torno più volentieri (assieme a San Francisco) sulle strade del rock, sui miei sogni, sulle tracce delle mie passioni, mai sopite. Londra torna alla cronaca ancora, e tutti noi che siamo un po' "brit" soffriamo assieme ai suoi cittadini. http://london.metblogs.com/ Indirizzo permanente del post Commenti [187] Scrivi mercoledì, 20 luglio 2005 Scotty, adieu E' morto James Doohan , meglio noto come Scotty, una delle star della serie originale di Star Trek. Ci piace pensare che le sue ultime parole siano state, "Beam me up, God" LOS ANGELES (Reuters) - L'attore James Doohan, meglio conosciuto come Scotty, l'energico ingegnere capo della serie televisiva originale di "Star Trek", è morto oggi nella sua casa di Redmond, Washington. Lo ha annunciato il suo manager. Aveva 85 anni. Doohan, a cui era stato diagnosticato il morbo di Alzheimer la scorsa estate, è morto a causa delle complicazione della malattia degenerativa e per una polmonite, ha detto a Reuters Steve Stevens. Nativo di Vancouver, in British Columbia, Doohan era stato un'attiva voce della radio canadese, prima di entrare nel mondo della televisione negli anni '50. Ma sarà certamente ricordato più di tutto per aver interpretato il tenente Montgomery "Scotty" Scott, l'abile ingegnere capo a bordo dell'astronave Uss Enterprise nella serie originale di "Star Trek", che fu trasmessa dalla Nbc tra i 1966 a il 1969. Era tornato a vestire i panni del personaggio anche per numerosi lungometraggi della serie "Star Trek" per il grande schermo. Una delle funzioni del personaggio nel telefilm era quella di manovrare il teletrasporto, usato per "proiettare" i membri dell'equipaggio dentro e fuori dall'astronave, spesso in risposta ad un ordine che è entrato nella cultura popolare: "Signor Scott, mi faccia risalire". L'ultima apparizione pubblica di Doohan è stata in ottobre, quando era stato incluso nella Walk of Fame di Hollywood. Indirizzo permanente del post Commenti [169] Scrivi mercoledì, 20 luglio 2005 Roba vecchia molto nuova English folk rock? Si, nuovo di zecca, dalle parti dei Circulus e del loro album "A lick on the tip of en envelope yet to be sent", titolo tutt'altro che facile da recitare al vostro negoziante di fiducia. Decisamente eccentrici, acidi quanto basta, curiosi da ascoltare. www.circulus.org Indirizzo permanente del post Commenti [10] Scrivi mercoledì, 20 luglio 2005 U2, encore Lo so, mi sembra di aver capito che gli U2 non sono il vostro "piece of cake" preferito. Però, potete provare a godere di Internet mescolata ai cellulari e ai blog, e digitare "U2" su Technorati, per avere un po' di "feedback" dal concerto milanese. www.technorati.com Indirizzo permanente del post Commenti [26] Scrivi martedì, 19 luglio 2005 Anita Il suo nome non è di quelli che la gente conosce a memoria, Anita O' Day. Eppure lei è stata, secondo me, una delle più grandi cantanti bianche della storia del jazz. Se avete soldi compratevi "Travelin' light", se avete tempo fate un salto qui http://www.anitaoday.com/ Indirizzo permanente del post Commenti [671] Scrivi lunedì, 18 luglio 2005 Riapriamo un vecchio dibattito? Tornano in Italia gli U2 Difficile negare che oggi gli U2 siano la più amata, famosa, leggendaria rock band del mondo. Una fama e un successo costruiti con passione, pazienza, attenzione, muovendosi in bilico tra avanguardia, ricerca e commercialità. Si può rileggere il percorso creativo che ha portato la formazione di Bono e The Edge a far diventare la loro musica quello che è. Mettendo insieme un'anima creativa e una del tutto conservatrice, gli U2 hanno saputo praticare l'utopia, facendo diventare il loro rock rumore, forza, grimaldello necessario per scardinare le porte dell'abitudine e della noia, strumento di conoscenza e percorso di liberazione, ma al tempo stesso legame di sangue e di corpo, strumento di unità per una comunità giovanile che fa fatica a riconoscersi e a leggere la propria storia. Gli U2 hanno guardato il futuro e celebrato il passato, giocato con le tecnologie e glorificato la chitarra. Hanno scelto di inventare, insomma, la macchina del tempo, all'interno della quale viaggiare liberamente passando dalla new wave al rock'n'roll, dall'ipertesto al graffito, dalla ricerca alla spettacolarità. Una macchina del tempo che ha saputo produrre canzoni affascinanti ed uniche che brillano come perle di una affascinante e straordinaria collana musicale. Hanno commesso errori? certo, ma hanno anche sempre voluto rischiare, e andare avanti. Oggi non lo fanno più? Vero, in gran parte sono musicalmente tornati indietro, e hanno scelto di essere gli ultimi grandi difensori del rock, tradizionalmente inteso, tutto energia e chitarre, passione e rumore elettrico. E poi, con l'aiuto di Bono, praticano l'uso sociale della stardom, che non è poco, a mio avviso. Tornano in Italia e forse vale la pena dare un occhiata a cosa sanno ancora fare. CURRENT URL http://www.fiorentina.it/notizia.asp?pagina=4&IDCategoria=98&IDNotizia=33013&Posizione= 23/07/2005 Terminato l'ultimo allenamento la Fiorentina è ripartita alla volta di Firenze. Il rompete le righe durerà però poco più di 24 ore. Domani sera entro la mezzanotte i giocatori si ritroveranno nuovamente al Relais Certosa per partire lunedì mattina alla volta del Giappone. Facce stanche ma sorridenti, la Fiorentina di Prandelli sta crescendo sotto una buona stella e se c'è da correre di più rispetto al recente passato si fa volentieri. Bojinov lo ha ha ribadito proprio ieri in sala stampa. Autografi e foto per i giocatori in partenza da Folgaria, tutti rigorosamente in tuta Lotto. Tutti tranne lui, Hide Nakata, jeans, giubbino griffato, occhiali da sole. Più nervoso degli altri, difficile perfino strappargli un autografo. Forse lo stress per la tounreè nipponica comincia a farsi sentire, tounreè dove Hide dovrà per forza recitare la parte del protagionista. Oppure nerovosismo derivato da un futuro ancora incerto. Una volta rientrati a Firenze, ci sarà posto per lui nella nuova Fiorentina di Prandelli? invia articolo ad un amico 65 oggetti trovati - Pagina 4 di 5 23/07/2005 13:01:35 DANIK , BASSA TOSCANA ma se ne è accorto nessuno che in Giappone c'è appena stato un forte terremoto e sono chiusi gli aeroporti? 23/07/2005 13:01:32 fgfd , sd Omar ha ragione voi la penna o meglio nel vostro caso la tastiera dovreste usarla per riportare notizie ma con obbiettività e non per aizzare la tifoseria contro o pro i giocatori che volete voi. 23/07/2005 12:57:09 daniele la penso esattamente come Omar e Matteo...PEr favore,smettetela di torturarlo... 23/07/2005 12:53:50 peposo , Firenze Speriamo lo lascino li! 23/07/2005 12:50:55 OMAR , Ducato di Lucca Come volevasi dimostrare. Ennesimo articolo fatto ad hoc per continuare ad aizzare la tifoseria contro un giocatore. Non ho parole..... 23/07/2005 12:50:48 Matteo , .. Se Prandelli riuscira a recuperare Nakata dandogli fiducia questo ci fara fare il salto di qualita!!!!! FORZA HIDE!!!!!!!! 23/07/2005 12:50:13 i'babbo di longo , salerno ore decisive pe i mi figliolo... 23/07/2005 12:49:52 i'nonno di longo , salerno ore decisive pe i mi nipote... 23/07/2005 12:49:22 Key_89 C'E' POLEMIHA! 23/07/2005 12:48:00 sto79 ragazzi andiamo a votare in massa anche nel sondaggio su www.calciomercato.com!!! 23/07/2005 12:43:39 Key_89 ma lasciamolo in giappone andandocene senza far finta di niente... 23/07/2005 12:42:08 Key_89 namie, prova nel sito ufficiale 23/07/2005 12:41:50 tino_x oppure avrà le su cose? perchè essere sempre maligni? faccio un esempio, lo scorso fine settimana ero a folgaria, e dopo l'allenamento della domenica mattina, ho visto ujifalusi salire di fretta e furia sul pulmino per andarsene. Ho pensato al peggio ( ceduto ) oppure che era un pò str... a nn fermarsi nemmeno per gli autografi e le foto. Quando la sera sono tornato e mi sono collegato a fiorentina.it ho saputo che gli era nata una bimba. Ecco il motivo della fretta, voleva andare dalla sua famiglia. Nn prendiamo sempre tutto di petto. Sappiamo tutti 'na semplice che ha nakata. 23/07/2005 12:35:55 namie Redazione avete qualche foto dei viola in partenza?VOrrei vedere Nakata,come credo che ormai abbiate capito... CURRENT URL http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/index.php/articles/c115-150-165-166/?sort=title&letter=P&theme=print Document From Comune di Casola Valsenio Il Comune o I comunicati stampa dell'Amministrazione Comunale di Casola Valsenio o Imposta Comunale sugli Immobili o Imposta Comunale sugli Immobili Scorri in : Tutto > Argomenti > Il Comune (35) Tutto > Casola Valsenio > IL COMUNE > NOVITA' DAL COMUNE (27) Tutto > Casola Valsenio > SERVIZI ON-LINE > I.C.I. (1) Tutto > Casola Valsenio > Modulistica On-Line > I.C.I. (1) Tutte queste categorie Note: when you create a new publication type, the articles module will automatically use the templates user-display-[publicationtype].xd and user-summary-[publicationtype].xd . If those templates do not exist when you try to preview or display a new article, you'll get this warning :-) Parco della Vena del Gesso: Tampieri risponde alle organizzazioni agricole Admin 01 gennaio 1970 0.00.00 Guido Tampieri, Assessore regionale all’agricoltura, ambiente e sviluppo sostenibile, ha inviato alle Organizzazioni professionali agricole, Coldiretti e Confederazione Agricoltori, regionali e provinciali, una lettera in risposta alle prese di posizione delle medesime Organizzazioni sulla legge istitutiva del Parco della Vena del Gesso Romagnola. [ SERVIZI ANAGRAFICI | Il Comune ] Passaporto Inviato da: comune il gio, 24 feb 2005 14:50:45 (213 reads) Come ottenere il rilascio o rinnovare il passaporto Leggi il resto dell'articolo (345 parole) Note: when you create a new publication type, the articles module will automatically use the templates user-display-[publicationtype].xd and user-summary-[publicationtype].xd . If those templates do not exist when you try to preview or display a new article, you'll get this warning :-) Prestiti e numero di utenti: la Biblioteca di Casola Valsenio è ai primi posti nella graduatoria romagnola. comune 01 gennaio 1970 0.00.00 Continua il trend positivo dei movimenti e prestiti della Biblioteca comunale “G. Pittàno”. Il Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna ha diffuso in questi giorni i dati statistici relativi all’attività delle biblioteche nel 2004. I dati relativi ai prestiti locali ed interbibliotecari, agli iscritti totali e all’uso di internet per la biblioteca casolana sono particolarmente positivi e tra i migliori, in assoluto, nell’intera area romagnola delle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Per quanto riguarda la Biblioteca di Casola Valsenio si rileva prima di tutto il raggiungimento, assieme solo a Castel Bolognese e Cotignola, dello standard regionale di 1,5 nel rapporto prestiti/abitanti (2,31 a Castel Bolognese; 1,96 a Casola Valsenio e 1,50 a Cotignola). Sempre la Biblioteca di Casola Valsenio si mette in luce, ... [ SERVIZI DI STATO CIVILE | Il Comune ] Pubblicazioni di matrimonio Inviato da: comune il gio, 24 feb 2005 15:26:41 (243 reads) CURRENT URL http://www.cellulari.it/html/pag-articoli-correlati.asp?IDarticolo=8378&Page=2 Non c'è DV1 senza...DV2: il telefono si fonde con la fotocamera digitale [04/06/05] Siemens C75, semplicità e raffinatezza in 85 grammi [03/06/05] Due nuovi entry level da Nokia: 1110 e 1600 [01/06/05] Tutte le novità di Tim per l'estate [28/05/05] Nuova coppia per LG: F2300 e C3300 [28/05/05] Samsung è ancora tre...menda: E730, E530 e E340 [26/05/05] Daewoo presenta il suo primo cellulare slide-up [26/05/05] Nokia lancia navigatore internet portatile senza telefono [26/05/05] Hop-On offre un telefono Wi-Fi a 39 dollari [23/05/05] Versace veste il Nokia 7270 a fin di bene [19/05/05] Sonic the Hedgehog disponibile su tutti i nuovi cellulari Panasonic [18/05/05] Ancora un anno di attesa per la mirabolante PS3 [13/05/05] HTC MDA IV "Universal", chiedetegli tutto [12/05/05] I-mate PDA2, 10 dispositivi in 1 per gli incontentabili [07/05/05] RIM presenta i nuovi BlackBerry per Tim [27/04/05] Nokia: il triumvirato della nuova serie N [26/04/05] Sagem VS1: massima semplicità per gli utenti Vodafone [26/04/05] Nokia 5140i, l'ultraresistente per gli amanti dell'estremo [26/04/05] Anche il Nokia 6230i nei negozi [23/04/05] Panasonic in fuga dagli USA [15/04/05] Da Neonode presto in arrivo un cellulare con WLAN [14/04/05] palmOne presenta il computer palmare Tungsten E2: stile ed eleganza [13/04/05] I cellulari Vodafone si tingono di rosso Ferrari CURRENT URL http://www.gameprog.it/?action=work&solo=nonretribuiti&offset=100 Annunci per offerte di lavoro Quest'area è riservata alla offerte di lavoro, se stai cercando invece persone disponibili per assunzioni/collaborazione visita l' apposita area . Stai visualizzando gli annunci non retribuiti ( ) puoi visualizzare: tutti gli annunci solo annunci non retribuiti ( ) o possibilmente retribuiti ( ) solo annunci retribuiti ( ) o possibilmente retribuiti ( ) solo annunci sicuramente retribuiti ( ) ==> Inserisci un nuovo annuncio <== 2002-08-26 BYTEZONE (gruppo di programmazione a livello amatoriale) Cercasi gamedesigners e grafici (lavoro non retribuito ) Stiamo cercando gamedesigners e Grafici per due titoli in fase di sviluppo. Per ulteriori informazioni scrivete a GabrieleFabiani@libero.it o bytezone@virgilio.it 2002-08-10 Fusco Francesco (programmatore a livello amatoriale) Cerco programmatori o grafici (lavoro non retribuito ) Cerco programmatori o grafici per la formazione di un team per lo sviluppo di videogiochi. Troverete maggiori informazioni al sito 'digilander.libero.it/francescofusco85' Contattatemi all'e-mail francescofusco85@libero.it 2002-07-27 Lordmarte (appassionato a livello amatoriale) Cercasi Grafici (lavoro non retribuito ) Ciao a tutti Cerco grafici che siano in grado di sviluppare animazioni 2d e disegnare sfondi in puro stile manga per giochi che sono sotto sviluppo con TGF. 2002-07-23 DreamWizardS (gruppo di programmazione a livello amatoriale) Cercasi Grafico 2D (lavoro non retribuito ) Cerchiamo disperatamente un grafico 2D per il nostro team. Requisiti: - Deve saper fare textures - Deve avere moooolta fantasia - Se sa disegnare anche a mano è meglio =) - Deve saper fare textures ;) - Avere possibilmente dimestichezza con i videogames Rispondete! 2002-07-19 irix (appassionato a livello amatoriale) Ricerca Programmatori OpenGL per realizzazione motore 3D (lavoro non retribuito ) E' giunta l'ora che le idee da scantinato vengano fuori. Se avete voglia di creare un gruppo per la realizzazione di qualcosa di completo e finito contattatemi: montieri@hotmail.com L'idea è quella di collaborare alla realizzazione di un motore 3D con le OpenGL. Buona fortuna irix montieri@hotmail.com 2002-07-14 Federico Colla (Narcisiss) (programmatore a livello semiprofessionale) Team? (lavoro non retribuito ) Ciao! sono uno studente di informatica presso l'università di Pisa. Sto sviluppando un engine per videogiochi 3D (quasi completo), il tutto in c++/OpenGL. cerco grafici e musicians (e altri programmatori) per creare un team, insomma per iniziare a sviluppare qualcosa in gruppo. se vi interessa fatemi sapere! 2002-07-08 Fabrizio Brisotti (programmatore a livello amatoriale) Studente vorrebbe formare un team (lavoro non retribuito ) Salve ragazzi sono un programmatore di c++ ho 22 anni e sono di Pescara.Vorrei formare un team di sviluppo di videogiochi che si trovi dalle mie parti,volendo possiamo anche collaborare a distanza, se siete interessati mandate un e-mail all'indirizzo fabriso@freemail.it P.S. Si richiede serietà, per arrivare a livelli elevati 2002-07-06 Nautilus (gruppo di programmazione a livello semiprofessionale) Cercasi animatori per cortometraggi in computer grafica (lavoro non retribuito ) Team cerca collaboratori con esperienza in disegno animato per la realizzazione di cortometraggi in computer grafica ed altri progetti. Zona Salerno e Napoli. Il gruppo ha intenzione di creare lavori sperimentali da autoprodurre, probabilmente, all'inizio; ma con lo scopo di raggiungere traguardi più elevati. Corti - Mediometraggi - ecc. Per contatti: soulnaut@katamail.com 2002-06-20 Nk25 Studios (gruppo di programmazione a livello amatoriale) Grafici/Disegnatori Cercasi (lavoro non retribuito ) Si cerca qualcuno abile nel disegno vettoriale per la realizzazione di un'avventura grafica in stile cartoon/fumetto molto modesta con indianajava Prego contattare al seguente indirizzo ranmail@libero.it Preferibilemte abitante nella zona di Torino o provincia. 2002-06-20 Daniele Lo Grasso (grafico a livello amatoriale) Team amatoriale cerca grafico 2D o 3D per sviluppo videogame (lavoro non retribuito ) Siamo un team di palermo stiamo sviluppando uno shoot'up in 3d stile einhander in 3d, cerchiamo con motore 3d sviluppato al 70%,cerchiamo grafici 2D o 3D per accellerare i tempi possibilmente della città di palermo Massima serietà rivolgersi a: Daniele Lo Grasso e-mail: kend@libero.it cell. 340/6092817 2002-05-22 TSRevolution (gruppo di programmazione a livello semiprofessionale) Cerchiamo coder, grafici, designer e musicisti (lavoro non retribuito ) TSRevolution è un emergente team semiprofessionale nato con lo scopo di sviluppare videogiochi ed applicazioni grafiche all'insegna dell'immediatezza e del divertimento. Riteniamo che un gioco oltre ad avere una bella grafica e vantare un alto livello tecnico per mostrarsi al passo coi tempi debba fare una cosa essenzialmente importante, che talvolta viene persa di vista: divertire! Cerchiamo gente motivata che voglia unirsi al nostro team allo scopo di perseguire un obiettivo comune: sviluppare del buon software! Le figure di cui siamo alla ricerca sono: - Coder c/c++ con conoscenze di argomenti concernenti lo sviluppo di giochi in ambienti Windows. - Grafici nel settore del 2d o del 3d - Designer dotati di originalità - Musicisti E' preferibile la residenza a Messina o zone limitrofe. Per qualsiasi chiarimento potete contattarci al seguente indirizzo di posta elettronica: info@tsrevolution.com 2002-05-20 Nymerios (game designer a livello amatoriale) Cercasi coder Delphi per MUD Eledras (lavoro non retribuito ) Salve! Il team del MUD Eledras, attualmente in sviluppo, cerca programmatori delphi per rafforzare la sezione coders. Il progetto è innovativo e presenta features interessanti ed esclusive, chiunque fosse interessato scriva privatamente per avere altre informazioni. 2002-05-20 TBC software (gruppo di programmazione a livello semiprofessionale) Simplex & Complex Games (lavoro non retribuito ) Cerchiamo collaboratori GRAFICI 2D, DESIGNER 3D, MANAGER, MUSICISTI e CODER ASM/C per lo sviluppo di videogames di ultima generazione ma al contempo di semplice architettura: IN ASSEMBLY 386 e OLTRE! SITO: http://DIGILANDER.IOL.IT/JOECASTLE EMAIL: 03479508756@VIZZAVI.IT 2002-05-19 BYTEZONE (gruppo di programmazione a livello semiprofessionale) Cercasi collaboratori (lavoro non retribuito ) Stiamo cercando collaboratori per lo sviluppo di due titoli per PC/X-BOX e Game Boy Advance. Titolo: No Men's land ( Gargoyle Resurrection )(PC/X-BOX)-----------> - 1 Bozzettista - 1 Character Designer - 1 Level designer - 1 Gruppo di grafici per realizzare i videos. Titolo: Alien Blaster (PC/X-BOX)----------------> - 1 Level Designer Titolo: da definire (GBA)---------> - 1 Game designer - 1 Disegnatore degli sprites Gli editors li forniamo noi. E' richiesta una certa serietà. 2002-05-05 Mutilated Brain (gruppo di programmazione a livello amatoriale) Mutilated Brain cerca nuovi membri (lavoro non retribuito ) Salve. La Mutilated Brain cerca nuovi membri per il suo gruppo attualmente amatoriale. In particolare siamo alla ricerca di: -Disegnatori su carta (stile fantasy). -Musici e Sfxer. -Possibilmente anche un grafico3d. Il gioco che tentiamo di produrre è intitolato Warriors&Mages è un rpg se così si può definire molto incentrato sul combattimento altre info verranno rilasciate successivamente. La Software House attualmente non da retribuzione, ma a termine gioco ci potrebbe essere una possibile pubblicazione e quindi una possibile retribuzione. Sito ufficiale: http://www.multiplayer.it/mutilated Contatti sortolo@hotmail.com -> grafico crilin80@hotmail.com -> programmatore sspmetal@libero.it -> game designer emack@libero.it -> coordinatore / game designer Grazie dell'attenzione, ciao ;P 2002-05-04 TSRevolution (gruppo di programmazione a livello semiprofessionale) Beta tester e collaboratori cercasi (lavoro non retribuito ) Cerchiamo collaboratori e beta tester per il nostro nuovo software TSREditor, un CAD tridimensionale volto alla creazione di videogiochi e dimostrativi grafici. Gradiamo ogni genere di contributo, essendo un prodotto freeware non possiamo offrire un compenso ma garantiamo che i nomi dei collaboratori saranno esposti ben visibilmente nel nostro sito e tra i ringraziamenti del nostro programma. Per saperne di più a proposito di TSREditor potete dare un'occhiata alle seguenti pagine: http://www.tsrevolution.com/tsreditorScreenshot.html http://download.com.com/3000-2383-8405537.html?tag=lst-0-1 http://www.tsrevolution.com/etsreditorInfo.html http://www.tsrevolution.com/tsreditorInfo.html Allo stato attuale siamo particolarmente alla ricerca di persone che testino la versione 0.35 del nostro programma (del quale è prevista l'uscita in questi giorni) e ci segnalino eventuali bug o imperfezioni. Sono graditi anche contributi in texture, oggetti 3d, moduli dimostrativi, tutorials o qualsiasi genere di materiale sia compatibile con il nostro software e che riguardi lo sviluppo di videogiochi tramite esso. Se pensate di poterci essere di aiuto in un qualsiasi altro modo anche se diverso da come descritto nel presente annuncio sentevi pure liberi di contattarci e comunicarci ciò che avete in mente. Grazie! CURRENT URL http://www.dica33.it/esperto/visualizza.asp?id=14518 Domanda di Medicina Generale, Interna e di Famiglia Domanda del 10/02/2005 19.48.54 Oggetto: fuoco di s. antonio Cortesemente chiedo.. è vero che una persona che ha il fuoco di s. antonio può essere contagiosa? E che potrebbe far ammalare di varicella chi ancora non l'avesse fatta?? grazie Risposte: Risposta del 13/02/2005 Sì. Gli altri non devono venire a contatto con le vscicole e quindi con vestiti, biancheria, lenzuoli e asciugamani della persona portarice. Saluti. Dott.ssa Giulia Maria D'Ambrosio Specialista in Neuropsichiatria infantile Specialista in Scienza dell'alimentazione Specialista attività privata MILANO (MI) CURRENT URL http://libri.kelkoo.it/b/a/cpc_5101_ps_10079709_gs_20631478.html Titolo : Flora e fauna del Mediterraneo Autore : Mojetta Angelo , Ghisotti Andrea Il volume è indirizzato a coloro che si interessano di natura in generale e di biologia marina in particolare, ma è concepito anche per le migliaia di... Dettagli 2. Titolo : Pesci e coralli del Mar Rosso Autore : Mojetta Angelo , Ghisotti Andrea Questo volume, destinato sia ai "sub" appassionati che ai naturalisti fotografi, si ripropone di far conoscere a fondo uno dei mari più famosi della terra.... CURRENT URL http://newsgroup.tecnologia.virgilio.it/newsgroup/thread.jspa?threadID=4611686018429048715&tstart=0&details=1 Date: Sun, 24 Jul 2005 09:43:19 GMT Content-Transfer-Encoding: 8bit Message-ID: Lines: 21 Newsgroups: it.comp.hardware.cpu Xref: no-news.virgilio.net it.comp.hardware.cpu:6215 Subject: =?ISO-8859-1?Q?Cos=27=E8_successo_a_questo_NG=3F?= Content-Type: text/plain; charset=ISO-8859-1; format=flowed X-Trace: news4.tin.it 1122198199 80.183.200.15 (Sun, 24 Jul 2005 11:43:19 MET DST) NNTP-Posting-Host: 80.183.200.15 Organization: TIN MIME-Version: 1.0 User-Agent: Mozilla Thunderbird 1.0.6 (Windows/20050716) X-Accept-Language: it, it-it, en-us, en X-Complaints-To: "Please send abuse reports to abuse@tin.it and technical notifications to newsmaster@tin.it" Path: no-news.virgilio.net!news-out.tin.it!news-in.tin.it!news4.tin.it.POSTED!not-for-mail NNTP-Posting-Date: Sun, 24 Jul 2005 11:43:19 MET DST From: Nintolo nascondi dettagli dom 24 lug, 11:43 | Nintolo nintolo@futuroworld.com altri messaggi dell'autore Sono tornato dalle ferie da un paio di giorni, e non vedo altro che accanimenti verso tizio e verso caio, ma questo non è un ng d'aiuto? perché ci si accanisce così tanto? ognuno da si una sua spiegazione, ma mandando a quel paese l'altra persona, mi dispiace, ma in questo periodo siamo un pochino tutti nervosi? manca poco alle ferie dai... su cerchiamo di non fare più flame, o discussioni da colossal offendendo tutti e tutte... Non vorrei che si andasse a finire come sempre, perdendo fiducia in questo ng... ;-) -- Il passato è seduto, Il presente corre e il futuro non ha le gambe... CURRENT URL http://agi.it/news.pl?doc=200507111142-1039-RT1-CRO-0-PC91&page=8&id=agionline.firenze FINANZIARIA: LA PROVINCIA CHIEDE AIUTO AI PARLAMENTARI Firenze, 11 lug. - Mobilitare i parlamentari eletti nella provincia di Firenze per correggere gli effetti negativi della Finanziaria 2005 sugli enti locali. E' la proposta dell'assessore provinciale al Bilancio e presidente della Commissione Bilancio dell'Unione delle Province toscane, Alessandro Lo Presti, che ha invitato i parlamentari a Firenze per un incontro che si terra' in Palazzo Medici Riccardi lunedi' 18 luglio. La Finanziaria ha disposto tagli alle spese degli enti locali, mettendo in crisi i bilanci. Ai parlamentari sara' chiesto di correggere con un nuovo provvedimento legislativo la Finanziaria 2005 ed evitare che si ripresenti una situazione analoga nella Finanziaria 2006. . 111142 LUG 05 CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=670154&tid=663160&p=2&r=PI AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://filmup.leonardo.it/opinioni/op.php?uid=573&pag=0&ord=4 Per buona parte del primo tempo il mio unico pensiero è stato : "Ho buttato via i soldi del noleggio!!!!" ... ma siccome se inizio un film lo devo vedere fino in fondo ...Devo dire che nella seconda parte del film mi sono divertita ... è pieno di incidenti spettacolari (anche se ridicoli) e corse al limite della fantascienza!!!Nel complesso è un film che si può vedere ... peccato che la voce di Sly è cambiata (un ringraziamento per tutti i film passati al mitico Amendola!) ... comunque è molto simile alla sua vera voce. Gaia, 28 anni, Bolzano. (2 Marzo 2002) ma perchè distruggerlo? Il film è un' americanata. Il finale "e vissero tutti felici e contenti" è scontato e caramelloso e ci sono alcune situazioni al limite del ridicolo: guidare monoposto di F. Cart a 350 km orari in strada e senza casco, incidenti assurdi, la strXXXata delle 3 monete, una gara che si disputa sotto un diluvio quando proprio secondo il regolamento di F.Cart (quello vero) non si più gareggiare quando piove e tante altre assurdità...Però a me non è dispiaciuto, il film non annoia, la trama è semplice ma carina e le gare sono anche entusiasmanti... voglio dire che Sly oramai ci ha abiutato ad un certo genere di film "surreali" e che quindi tutti noi dobbiamo essere consapevoli di ciò che andiamo a vedere. Ho visto che ci sono parecchi giudizi a dir poco spietati su questo film e non ne capisco il motivo. Ma cosa vi aspettavate di vedere? Una specie di documetario sulle corse? Questo non è un film che va visto con un occhio critico, ma è uno di quei film in cui è bello lasciarsi andare con la fantasia e pensare solo a divertirsi. marco, 19 anni, borgosesia. (23 Febbraio 2002) 1 sola cosa 1 sola cosa da dire: MERAVIGLIOSO effetti speciali da brivido adrenalina ai 100 cosa altro dire!!!!!!!!!!!!!!!assolutamente da vedere matteo, 14 anni, budrio. (7 Settembre 2001) Che orrore! Beh, è davvero sconcertante che vengano forniti i finanziamenti per film di questo genere...Io sono andato a vederlo perchè, bene o male, tutti i film di Stallone mi hanno permesso di passare un paio d'ore divertendomi, ma questo non si affronta proprio...Una serie di americanate, freddure, perle di saggezza da grandi magazzini, dialoghi che in confronto le telenovele sembrano trattati cartesiani, attori espressivi come pali della luce, ragazze che si distinguivano solo per la diversa capacità toracica....insomma, allucinante!NON DOVETE ASSOLUTAMENTE ANDARE A VEDERLO!E sinceramente non riesco a spiegarmi quei due o tre poveretti che in questo stesso sito hanno valutato il film positivamente...roba da matti CURRENT URL http://www.bimbibo.it/eventcal.php?cal_op=read&id=8438&Cal_Year=2005&Cal_Month=5&Cal_Day=9&Cal_Mode=2 Laboratorio di Educazione Ambientale di Villa Scandellara: Piantiamo assieme un fiore 12-05-2005 ore 17:00 Zappette e rastrelli, bulbi e semi per un'aiuola in compagnia! Per Bambini dai 5 ai 10 anni. I laboratori sono ad iscrizione. Appuntamento giovedì pomeriggio al Laboratorio di Educazione Ambientale di Villa Scandellara. Il 28 aprile riprende infatti la programmazione di Giocoimparo, laboratori per naturalisti in erba, con un incontro dedicato alle api e una buona merenda, a base di miele naturalmente. [ Torna al calendario ] Il programma completo Laboratorio di Educazione Ambientale di Villa Scandellara Giocoimparo Laboratori per naturalisti in erba Via Scandellara 50 - Bologna Programma aprile-maggio 2005 Giovedì 28 aprile 2005 - ore 17.00-18.00 Alla scoperta delle api ……con merenda a base di miele! 6-9 anni Giovedì 12 maggio 2005 - ore 17.00-18.00 Piantiamo assieme un fiore Zappette e rastrelli, bulbi e semi per un'aiuola in compagnia! 5-10 anni Giovedì 19 maggio 2005 - ore 17.00-18.00 Il giardino ad occhi aperti Giochi in giardino per vivere la natura! 5-10 anni Giovedì 26 maggio 2005 - ore 17.00-18.00 Costruiamo un fonovisore CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/motori/auto/camper/ED183/mare-toscana-camper Assicurazioni online con Genialloyd Risparmia sulla tua assicurazione! Richiedi un preventivo gratuito al telefono o su Internet. 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CURRENT URL http://www.comuni.it/servizi/forumbb/posting.php?mode=quote&p=1960 [quote="Sereno.SCOLARO"]La situazione segnalata lascia pensare al fatto che l'atto di nascita sia stato formato quale figlio naturale riconosciuto dalla sola madre e che sia, successivamente, intervenuto un riconoscimento patermo, forse anche una legittimazione, probabilmente in epoca precedente al matrimonio, ma che, per varie ragioni, non sia stata eseguita l'annotazione concernente il riconoscimento. Se ciò sia avvenuto, l'annotazione mancante può in ogni caso essere eseguita ora, a cura dell'ufficiale dello stato civile che ha ricevuto il riconosicmento, al quale può rivolgersi, preferibilmente per posta. Va detto che questa "regolarizzazione", una volta avvenuta in Italia, potrebbe produrre differenze tra le registrazioni avvenute all'estero che può richiedere, dopo, di rettificare e, ottenutane la sentenza, richiedere il suo riconoscimento in Italia presentandone l'originale ed i documenti necessari a comprovare i requisiti di riconoscibilità. Laddove il consolato italiano attesti, con propria dichiarazione, che il nonno deve indentificarsi con la persona che in Italia ha determinate generalità (anche sulla base del passaporto a suo tempo ottenuto e gli altri documenti di prova), potrebbe anche ammettersi la trascrizione in Italia degli atti "non corretti" e la successiva rettificazione da parte del tribunale italiano una volta effettuata la trascrizione (artt. 95 e 100 dPR 3/11/2000, n. 396), fermo restando che questa rettificazione non ha riguardo agli atti formati all'estero, ma alla loro trascrizione.[/quote] Opzioni HTML è DISATTIVATO BBCode è ATTIVATO Gli Smilies sono ATTIVATI Disabilita il BBCode in questo messaggio Disabilita gli Smilies in questo messaggio Tutti i fusi orari sono CET (Europa) Vai a: Seleziona un forum Comuni d'Italia ---------------- La Polizia e il Cittadino Forum sulla Privacy Concorsi in Linea Osservatorio sulla valorizzazione delle risorse pubbliche Il Conto del Patrimonio Servizi Sociali ---------------- tredueotto 328 Servizi Demografici ---------------- Certificati e Servizi Comunali Bilancio e Contabilità ---------------- Bilancio e Contabilità Edilizia e Urbanistica ---------------- Edilizia e Urbanistica Mobilità negli Enti Locali ---------------- Mobilità negli Enti Locali I Consiglieri Comunali si incontrano ---------------- I Consiglieri Comunali si incontrano Revisione argomento Autore Messaggio Sereno.SCOLARO Inviato: Mar 22 Ott 2002 - 1:22 pm Soggetto: La situazione segnalata lascia pensare al fatto che l'atto di nascita sia stato formato quale figlio naturale riconosciuto dalla sola madre e che sia, successivamente, intervenuto un riconoscimento patermo, forse anche una legittimazione, probabilmente in epoca precedente al matrimonio, ma che, per varie ragioni, non sia stata eseguita l'annotazione concernente il riconoscimento. Se ciò sia avvenuto, l'annotazione mancante può in ogni caso essere eseguita ora, a cura dell'ufficiale dello stato civile che ha ricevuto il riconosicmento, al quale può rivolgersi, preferibilmente per posta. Va detto che questa "regolarizzazione", una volta avvenuta in Italia, potrebbe produrre differenze tra le registrazioni avvenute all'estero che può richiedere, dopo, di rettificare e, ottenutane la sentenza, richiedere il suo riconoscimento in Italia presentandone l'originale ed i documenti necessari a comprovare i requisiti di riconoscibilità. Laddove il consolato italiano attesti, con propria dichiarazione, che il nonno deve indentificarsi con la persona che in Italia ha determinate generalità (anche sulla base del passaporto a suo tempo ottenuto e gli altri documenti di prova), potrebbe anche ammettersi la trascrizione in Italia degli atti "non corretti" e la successiva rettificazione da parte del tribunale italiano una volta effettuata la trascrizione (artt. 95 e 100 dPR 3/11/2000, n. 396), fermo restando che questa rettificazione non ha riguardo agli atti formati all'estero, ma alla loro trascrizione. Jorgelina Inviato: Mar 22 Ott 2002 - 9:32 am Soggetto: Problema con el apellido para tramitar la ciudadanía Estimado Sr. Sereno SCOLARO: Por la presente quisiera que me informara sobre un problema que tengo con el Apellido. El problema es el siguiente: mi abuelo emigro con su apellido original(el paterno), pero cuando pidio los papeles en su Comuna para tramitar su jubilación acá en Argentina, los papeles enviados de Italia, tenía su apellido materno en vez del paterno. Siendo problemático pedir nuevamente los papeles a Italia, queda su apellido materno como el definitivo, en consecuencia, mi apellido hoy en día, no es el correcto. Comprobantes de documentaciones, tengo muy pocas. Tengo la partida de nacimiento de mi abuela, es la que me enviaron de la Comuna de donde nacio en Italia, y en ella figura que contrajo matrimonio con mi abuelo y alli figura la prueba del apellido, que es el paterno, dejando cualquier duda aclarada con respecto a ello. Ahora, en el acta de Defunción de mi abuelo, figura con el apellido materno. ¿Que se puede hacer con respecto a éste gran problema?, que es arrastre del año 1949, por mis investigaciones. ¿Que pasos tendría que seguir para poder lograr tramitar la ciudadanía italiana?, ya que no hay salto de generaciones y ambos abuelos nacieron en Italia. Por otra parte, tramitar la ciudadanía del lado de mi abuela, no es posible, ya que mi padre a nacido antes del año 1948. Por favor le ruego su ayuda a éste problema de apellidos, con toda la información que me pueda facilitar, y luego yo poder seguir los pasos acá en Argentina y lograr obtener la ciudadanía italiana, no interesa si son muchos tramites para arreglar el problema, y si no es un tramite rápido. Estoy muy dispuesta a realizar todo correctamente y dejar en claro los errores ocurridos. Mi e-mail es jole_ros@hotmail.com . Se lo dejo por cualquier inconveniente surgido. Ruego tener en cuento el problema que tengo y decirme que hacer o que es lo que se puede hacer. Quedando a la espera de una respuesta favorable y aprovechando la ocación lo saludo con mi consideración más distinguida. CURRENT URL http://www.fotosearch.it/BDX311/bxp56015/ Se hai bisogno di immagini oggi, ma vuoi un prezzo affare - Quando acquisti questo disco da Fotosearch puoi scaricare qualsiasi immagine in qualsiasi risoluzione mentre il disco e' in consegna e per 90 giorni. Archivi Fotografici e Fotografie Royalty free - In Fretta la Foto Perfetta! Il miglior motore di ricerca online per archivi fotografici, illustrazioni digitali, clipart di mappe, immagini clip art ed archivi video. Acquista e scarica le immagini scelte o scegli la consegna veloce su CD-ROM. Diritti di Traduzione riservati © Fotosearch, LLC. Translation © Fotosearch, LLC. Tutti i diritti riservati. © 1/8/2005 p CD STORE | BUNDLE | GRATIS | LICENZE D'USO | NOVITA' | CATALOGO GRATUITO | HOME PAGE Archivi Fotografici e Video Tutti gli Archivi Fotografici del Mondo - Un Unico Sito Internet CURRENT URL http://film.spettacolo.virgilio.it/cinema/scheda.php?film=14931 La caduta degli dei Trama Il film narra la saga della famiglia Essenbeck, proprietaria di grandi acciaierie, alla vigilia della presa del potere dei nazisti in Germania. Il vecchio Joachim è intenzionato a passare la mano ai figli tra cui ci sono fautori e oppositori di Hitler. Tra i parenti più stretti c'è anche un simpatizzante delle Ss che approfitta della situazione per sbarazzarsi con la violenza dei suoi avversari all'interno della famiglia. Incesti e suicidi completano il quadro della situazione che ha l'andamento di una tragedia greca e lo spirito dei romanzi dell'amato Thomas Mann. Partendo da questi riferimenti Visconti elabora una vicenda di epica grandezza e di straordinaria eleganza formale. CURRENT URL http://www.bimbibo.it/eventcal.php?cal_op=read&id=8426&Cal_Year=2005&Cal_Month=5&Cal_Day=9&Cal_Mode=2 Biblioteca Luigi Spina: Fila.. filastrocche per tutte le bocche 13-05-2005 ore 17:00 Parole che filano, che giocano tra loro, parole che si sciolgono in bocca e diventano filastrocca... Narrazioni a cura di Elena Musti. Continuano gli appuntamenti con le letture animate di Elena Musti, proposte alla biblioteca Luigi Spina. Si parte giovedì 21 aprile con una lettura a misura di golosi, intitolata "Peccatucci di gola", e si prosegue venerdì 13 maggio con un appuntamento dedicato alle filastrocche. Gran finale sabato 28 maggio con un magico viaggio nel mondo delle favole a bordo di un immaginario tappeto volante... [ Torna al calendario ] Il programma completo Biblioteca Luigi Spina via T. Casini , 5 Narrazioni a cura di Elena Musti Calendario aprile-maggio 2005 Giovedì 21 aprile - ore 17.00 Peccatucci di gola Buon appetito ai bimbi golosi, ai bimbi che non vogliono mangiare, a quelli che mangiano solo giocando o ascoltando una storia...E niente paura: fiabe e filastrocche non fanno venire male al pancino, anzi! Colazioni, pranzi, cene, merende, spuntini e stuzzichini scandiscono le nostre giornate e soddisfano i nostri palati ma stimolano anche fantasia e curiosità Venerdì 13 maggio - ore 17.00 Fila.. filastrocche per tutte le bocche Parole che filano, che giocano tra loro, parole che si sciolgono in bocca e diventano filastrocca, parole che pizzicano, parole dolci e gentili, brusche e paurose, lunghe o cortissime, parole spiritose o irriverenti, leggere e pesanti, paroline, parolone, insomma parole, parole, parole... per tutte le bocche. Sabato 28 maggio - ore 10.30 Grande favola tour Grande Favola Tour è un viaggio attorno al mondo, alla scoperta della sue ricchezze, tradizioni e culture. Punto di incontro per l'inizio del viaggio è la Biblioteca: la partenza è prevista dall'Italia dove l' esperta guida Elena Musti, dopo gli ultimi preparativi e consigli, condurrà i bimbi in un lungo ed appassionante viaggio sulle ali di un tappeto volante. E allora, via! Con Grande favola Tour tutti i bambini, grandicelli e piccini, potranno viaggiare, divertirsi ed incuriosirsi alle culture più diverse... CURRENT URL http://digiland.libero.it/login.php?rest=1&loginbox=login_riservato&from=http://digiland.libero.it/profilo.phtml?nick=tenente_Slutter Sei un nuovo utente? Entra nella Community di Libero, in pochi click potrai: incontrare i tuoi amici nelle oltre 100 stanze di Chat fare nuove amicizie col Trovamici e la Messaggeria cercare l'anima gemella con Cupido esprimerti con il tuo Blog pubblicando messaggi e foto creare il tuo Sito Web con 50 MB di spazio web gratuiti partecipare ai Forum di discussione proposti dagli utenti scrivere nel Magazine ufficiale della Community e molto altro ancora... CURRENT URL http://preventivi.directline.it/preventivi-assicurazioni-auto/call-center.jhtml;jsessionid=NVTMXLOIXM51FQFIAEFCFEY Home > Preventivi > Direct Line risponde > Il nostro call center Il nostro call center _#_Il nostro call center Se desideri parlare con i nostri consulenti, ci sono a disposizione diversi numeri telefonici Servizio preventivi Il servizio preventivi per l'assicurazione auto e moto è disponibile all' 848-80.05.16, da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 21.00, sabato dalle 8.00 alle 17.00. Abbiamo creato un team di esperti professionisti per offrirti un servizio completo di consulenza alla vendita ed in grado di seguirti in tutte le tue esigenze assicurative in modo competente ed efficace. Servizio rinnovi Il servizio rinnovi è disponibile all' 848-80.03.83, da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 21.00, sabato dalle 8.00 alle 17.00. Ti assiste in qualsiasi caso di necessità inerente al tuo rinnovo: per esempio in caso di modifiche di dati contrattuali o per informazioni. CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=24155&tid=24155&p=1&r=PI E bravi!! Nessuna Autorità compresa la classe dei Giornalisti interviene per mettere in risalto questa "TRUFFA"; per la legittimità dei contribuenti Italiani che hanno versato soldi anticipati con "tasse" (IVA) e dovrebbero essere tutelati senza bisogno di aggravarsi di ulteriori spese per la prassi burocratica e legale. C'E' UN CONTRATTO CHE PARLA CHIARO!! NON E' SUFFICIENTE?? affinchè intervengano a far cessare immediatamente "questa oscenità". Nessuna risposta nel presente thread Thread succ.: MA SE MI SOSPENDONO IL SERVIZIO MI RIMBORSANO? del 01/03/01 10:16 AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.cosenzainrete.it/user.php?ritorna=%2Fforum.php%3Fforum%3Drisp%26op%3DReply%26sid%3D3036%26tid%3D66927 Non sei ancora un utente registrato? Cosa stai aspettando, registrarsi è facilissimo! Basta scegliere un nickname, una password e inserire un indirizzo e-mail valido. L'indirizzo e-mail è necessario per confermare la tua registrazione e non sarà mai divulgato. Come utente registrato potrai: -> partecipare attivamente ai forum -> pubblicare annunci e rispondere a quelli pubblicati da altri utenti -> essere membro attivo delle community presenti oppure crearne una tua Inoltre, come utente registrato, potrai sempre usufruire di tutti i nuovi servizi che verranno attivati man mano su Cosenzainrete! La registrazione è assolutamente gratuita ed è garantito il pieno rispetto della privacy e dell'anonimato. CURRENT URL http://forum.amdplanet.it/viewtopic.php?t=10111 6800GT + Zalman VGA VF 700 CU *bench* salve a tutti, questa sera dopo piu di un mese che sono in possesso di una splendida EVGA 6800 gt, mi sono messa a provare un po di overclock complice anche l'arrivo del fatidico zalman 700cu. Montarlo è stato estremamente semplice e molto veloce. Ho perso piu tempo a tirar via le 12 viti del dissipatore originale nvidia (che peraltro ho trovato di qualità scarsa e brutta fattura). vi posto un due immagini della scheda e del dissipatore. La cosa che mi ha lasciata stupita è il core a specchio..se notate nelle foto si vede l'obbiettivo della mia macchina fotografica ed ecco il core a specchio questo è quello che occupa all'interno del case i vari bech sono stati fatti con 3dmark03 con una temp ambiente attorno ai 22 gradi ecco la tabella dei test svolti scheda evga 6800GT dissipatore Zalman VGA VF 700 CU pasta Artic silver 5 temp ambiente 22° temp case 31° ca. temp svga idle 45° 6800gt liscia - ultimi driver originali nvidia - 1.0/351 - 10960 6800gt liscia - ultimi driver forceware 76.41 1.0/351 - 11319 1.10/410 - 11453 - 53° 1.10/420 - 12795 - 55° 1.15/430 - 13124 - 57° 1.20/440 - 13136 - 55° 1.22/442 - 13348 - 57° 1.22/444 - 13517 - 55° (porta-finestra leggermente aperta con temp esterna di 15°) ecco gli screenshot questo e tutto...ho postato solo per farvi vedere la funzionalità del nuovo dissipatore di casa zalman...lo ritengo ottimo e silenziosissimo...a 2500 giri non si sente. con tutti i bench la temperatura non è salita sopra i 57 gradi e una volta terminate le sessioni si abbassava immediatamente a 47 gradi. ne consiglio l'acquisto. spero di essere stata esaudiente e per qualsiasi informazione contattatemi senza riguardi saluti Tanja Ultima modifica di tanjama il Gio Mar 31, 2005 9:39, modificato 1 volta in totale _________________ Guida su come stendere la pasta Mar Mar 29, 2005 23:13 gallomail Luce delle stelle Registrato: 21/01/05 13:25 Messaggi: 1312 Località: Perugia Ottima recensione ...ce l'ho anche io quel dissi ed è veramente fantastico. Mer Mar 30, 2005 0:16 tanjama Saggio del pianeta Registrato: 19/03/04 13:15 Messaggi: 700 Località: Trieste _________________ Guida su come stendere la pasta Mer Mar 30, 2005 0:17 Danielerm Cittadino verde Registrato: 29/03/05 09:52 Messaggi: 29 Località: Roma Quel core a specchio è sorprendente è possibile addirittura leggere i mm dell'obiettivo della tua macchinetta.... il dissipatore è fatanstico credo che se compro la geforce 6800 compro anche lo zalmar sicuramente!! Ottima recensione! Mer Mar 30, 2005 8:55 homer81ct Cittadino onorario Registrato: 04/12/04 11:01 Messaggi: 100 questa proprio ci voleva. cosa hai usato per pulire la gpu? quanta pasta hai spalmato? a me dicevano di metterne un piccolo strato e spalmarla con una scheda telefonica. quello che non so è :dove bisogna metterla? al centro e poi verso l'esterno? oppure su tutta la gpu? _________________ Amd Athlon 3200XP, 2 x 512DDR kingmax 433 Mhz,Evga 6800gt , hd maxtor 80 gb, hd maxtor 120 gb 8mb buffer, cd-rw waitec 40x12x40, dvd-rw pioneer a108 dual layer, Enermax noisetaker al-054 485Watt, mouse logitech Mx1000 Mer Mar 30, 2005 19:44 homer81ct Cittadino onorario Registrato: 04/12/04 11:01 Messaggi: 100 p.s. Mettigli i 76.41, la temperatura scenderà ancora ed aumenterai i tuoi punteggi nei 3dmark! _________________ Amd Athlon 3200XP, 2 x 512DDR kingmax 433 Mhz,Evga 6800gt , hd maxtor 80 gb, hd maxtor 120 gb 8mb buffer, cd-rw waitec 40x12x40, dvd-rw pioneer a108 dual layer, Enermax noisetaker al-054 485Watt, mouse logitech Mx1000 Mer Mar 30, 2005 19:46 jaber Site Admin Registrato: 24/05/03 02:57 Messaggi: 1979 Località: roma ti ho dato una sistematina ai link.ciao _________________ - AmdPlanet Staff - Responsabile News Mer Mar 30, 2005 20:24 igmar Luce delle stelle Registrato: 26/11/03 22:04 Messaggi: 1197 Località: Roma grande tanja e grande dissi Mer Mar 30, 2005 20:45 tanjama Saggio del pianeta Registrato: 19/03/04 13:15 Messaggi: 700 Località: Trieste garzie jab! quello che mi serviva!!!!!!! allora homer per pulire la gpu ho passato il dito grattandoci sopra, tanto non mi sono sporcata visto che la pasta era secca...cmq poi prendi un cottonfioc imbevuto di un po di alcol e passalo sopra. poi di nuovo con la parte del cottonfioc asciutta lucidi. Per spalmare la pasta.....intanto va su tutta la gpu...ci metti una punta nel centro e col dito o con una tessera telefonica comincia a splamare come se dovessi mettere stucco su un muro! la tecnica è quella....devi cercare di stendere un velo e quasi vedere ancora la gpu. cosi su tutti i core. non sbavare su altri componenti che poi ti cominciano a dar errori! una volta terminato prendi un altro cotton e rifila i bordi della gpu cosi avrai un lavoro pulito. Se vedi che la pasta che hai messo non ti basta non metterne altra ma cerca di stedere al max quella che hai magari aiutandoti col mignolo se la carta non ti permette altro. Calcola che lo schizzo di pasta che metti sul core deve avere circa questa dimensione O non di piu! ps. i test sono stati fatti con gli ultimi forceware 76.41 smack _________________ Guida su come stendere la pasta Gio Mar 31, 2005 9:38 The_WIzard Cittadino verde Registrato: 19/03/05 00:00 Messaggi: 33 ciao, ottimo dissipatore...ci sto facendo un pensierino anch'io.. mi potresti consigliare dove comprarlo? io alla fine ho preso una gigabyte 6800gt, ma la mia è pci-ex e quindi con il supporto per lo sli.cmq i bench danno risultati molto simili ai tuoi.. dato che mi sto avvicinando solo ora al mondo del OC (ora come ora non so praticamente nulla ) vorrei chiederti se una volta overkloccata la scheda (con lo zalman) puo reggere senza problemi se tengo il pc acceso per giorni di seguito, o se c'è qualche rischio che si possa rovinare.. identico discorso per la cpu(eventualmente anche li con uno zalman). grazie. Gio Mar 31, 2005 11:40 DANBER Saggio del pianeta Registrato: 22/02/05 16:55 Messaggi: 384 Località: TOSCANA in attesa che ti risponda tanj... SECONDO ME.... con lo zalman sul procio ... e lo zalman sulla scheda video vai tranquillo ... ovvio che devi controllare la temperatura di entrambi i componenti che non superino un certo valore di gradi ... diciamo intorno ai 40°.. sicuramente per lasciare il pc acceso per giorni e' la soluzione piu' appropiata... dipende anche dal tipo di ventilazione che hai nel case... se mantieni costantemente una temperatura tra i 20-30 gradi sei a posto. per il link mi sembra giusto te lo mandi Tanj in pvt _________________ AMD 3500+ WINCESTER BOX-MSI K8N NEO4 PLATINUM- 4 X 512 PC3200 400MHZ (dual)-ASUS EN6800TD- ENERMAX 600W-NEC DVD 3520 + PLETOR DVD 708A - Gio Mar 31, 2005 11:48 tanjama Saggio del pianeta Registrato: 19/03/04 13:15 Messaggi: 700 Località: Trieste eccomi..scusate ero in pausa cicca... allora io la penso cosi...intanto riporto coi che ho scritto in un altro post ...ma credimi gia la 6800 gt per quello che serve basta e avanza!prendersi una ultra è come prendere una ferrari e andare in città...overcloccare una gt@ultra è uguale...lo si fa per sfizio, ma poi si ritorna alle frequenze normali! sono stata spiegata?? la penso in questa maniera...la 6800gt di fabbrica basta...se tieni il pc aperto per giorni lasciala stare com'è. Che ti serve occarla almeno che tu non faccia qualche operazione di rendering o grafica particolare che duri piu di 48 ore consecutive, non vedo il motivo di stressarla. l'oc in se è portare il componente al di sopra del suo valore dichiarato...io penso che qls si fa...magari non lo noti nel tempo breve ma a lungo andare forse qls potrebbe rovinarsi. Io ho fatto i test l'altro giorno ma al termine mi sono ben guardata di riportarla a valore nominale. penso anche che, come il procio, bisogna trovare una config di daily use ovvero un buon rapporto tra prestazioni e temperatura e aggiungerei, stress del componente. Per farti un esempio io ho un 3200 amd64 che tengo costantemente a 2200mhx (3500 amd64) perchè ritengo che a. la differenza di 200 mhz si sente b. il procio non ha per niente aumentato la temperatura in modo drastico c. ho una pasta ottima e un ottimo alimentatore lo classifico come un oc di daily use xche non stressa in modo drastico il componente, con rapporto temp/prestazioni ottimale. certo se dovessi, per sfizio, salire di bus lo farei per un tempo lungo tanto quanto un test ma poi riporterei tutto al suo posto. tirando le somme, se hai un buon dissipatore su entrambe trova il tuo compromesso...secondo il mio umile parere il procio lascialo occato in daily use, la scheda liscia come l'hai presa! bacini _________________ Guida su come stendere la pasta Gio Mar 31, 2005 12:06 tanjama Saggio del pianeta Registrato: 19/03/04 13:15 Messaggi: 700 Località: Trieste aggiungo un'altra cosa... ricordo che lo zalman per cpu pesa....e di brutto (siamo attorno al kilo per la version CU)...cio vuol dire tirare fuori la mobo e tutti i componenti, mettere i rinforzi sotto la scheda riassemblare il tutto. siccome in giro per nostra fortuna si trvano dissipatori altrettanto performanti e piu leggeri consiglio di valutare il thermalright xp120 se compatibile con la mobo. ottima casa, conosciuto da tutti. lo dico perche magari certe persone pensano di prendersi lo zalman, schiacciare 2 perni e tac...tutto pronto! wiz hai pvt _________________ Guida su come stendere la pasta Gio Mar 31, 2005 12:10 Fladnag Cittadino verde Registrato: 18/02/05 03:01 Messaggi: 74 Complimenti,45 e' un'ottima temperatura,io in idle sto sui 54/55 e 65 in full load,il dissipatore nvidia fa schifo e la scheda scalda troppo!!! Mi e' stato detto dal sito da cui ho preso i pezzi che mettendo lo zalman(o altri dissipatori) si perde la garanzia...e' vero? Se fosse possibile montarlo senza perdere la garanzia lo faccio al volo,veramente performante e bello da vedere! Gio Mar 31, 2005 12:25 MORETTOSA Moderatore Registrato: 16/05/04 09:09 Messaggi: 5002 Località: fagnano olona (va) la garanzia diciamo che loa perdi ma se rimandi in rma con il dissi originale e con la scheda immacolata non ce problema _________________ an7 in arrivo 2600-m @2650mhz(2500 rock 12.5*200) 1.75vcore(10.5*220 A 1.55 VCORE asus 6800le @12pipe 6 vertex 512 kingston hyper x KHX3200UL/512 (2-2-2-5-1T) +2*256 corsair xms ll vers 1.1 bh-5 (con botta di c..o tutto in dual) purepower 420w CURRENT URL http://web.tiscali.it/byumby2/scuola/doc23.htm ARDEA, LE SCUOLE SENZA L'ACQUA? ; LA SOCIETA' IDRICA ANNUNCIA IL DISTACCO DEL SERVIZIO NELLE SCUOLE Ardea (Roma) - 06 Ott - Non bastavano le disastrose condizioni in cui si trovano le scuole ad Ardea, un comune di 35mila abitanti circa, che da ormai troppi anni grava nell'abbandono totale ed ampiamente descritte nelle sue gravi carenze strutturali e del relativo sovraffollamento nelle aule. Ora incombe anche il pericolo che i piccoli ed indifesi alunni delle scuole rimangano senza l'Acqua. In un Consiglio Comunale di circa 8 mesi fa, venne trattata l'interrogazione sulla bolletta dell'acqua di 11.000 € alla scuola di campo di carne, a quella bolletta se ne è aggiunta un'altra di 9.000 €. La motivazione fu, di una perdita nell'impianto idrico molto generica. Il Comune non ha mai pagato quelle bollette e non ha cercato nemmeno una spiegazione o mediazione con la concessionaria Idrica per capire ed approfondire dove le perdite d'aqua presunte siano avvenute e di chi fossero le responsabilità. La società Idrica, in una recente lettera al comune , ha annunciato la sospensione del servizio idrico . Quindi oggi, incombe il grosso rischio che gli alunni andando a scuola si trovino senza acqua nei rubinetti. By umby CURRENT URL http://www.atleticanet.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=571&TOPIC_ID=93&FORUM_ID=16&CAT_ID=5&Forum_Title=1%2E1+%2D+La+Fidal&Topic_Title=Atletica+indoor+italiana+e+gestione+degli+impianti&M= [quote] Vorrei rispondere all'amico "atleta palermitano": Non disperare che noi stiamo facendo di tutto per far costruire un palazzetto Indoor in Sicilia. 2) Per l'amico Scioro: è vero che a novembre ci sono 30° gradi, ma è anche vero che i nostri Atleti quando vanno a gareggiare in un impianto Indoor ci mettono diversi minuti prima di abituarsi alla diversità. Infatti siamo costretti a fargli fare 2 o 3 gare prima che essi possano partecipare, senza subire particolari differenze, ad un Campionato Italiano. Tutto questo comporta un notevole impegno economico da parte nostra; sia perchè gli impianti Indoor sono quasi inesistenti e sono al nord, tranne Ponticelli che (senza offesa) non è che sia il massimo. Io penso anche a cosa porterebbe un impianto Indoor adattabile, ovvero turismo e quindi risorse e quindi la possibilità d'avere Hotel pieni anche in bassissima stagione. La cosa che mi "rode" e che in Sicilia hanno fatto tantissime strutture in questi ultimi anni, con la scusa delle Universiadi, peccato a nessuno sia venuto in mente di fare dei palazzetti adattabili alla pista Indoor!!! Pensate che nella mia città ci sono 6 o 7 palazzetti dello Sport già ultimati ed altri 2 in costruzione!!!!!!! Ma nessuno è adattabile ad un apista Indoor. Purtroppo nel costruire tutti questi Palazzetti dello Sport in maniera così scriteriata serviva solo ad ottenere un altro effetto, che non è sportivo ... chi vuol capire capisca ... [/quote] Modalità: Aiuto Chiedi Base Includi firma. Notifica via e-mail la risposta di altre persone alla discussione. D I S C U S S I O N E Chicco Gentili amici del Forum di Atleticanet, volevamo sottoporre la vostra attenzione su di una importante questione che sta “aiutando” l'atletica leggera italiana a sprofondare ancor più velocemente nel baratro: Stiamo parlando dell'attività indoor nel nostro paese e della gestione degli impianti al coperto. Nonostante si dica che l'Italia sia il paese del sole e del mare, non si può certo sostenere che gli inverni siano poi così miti come molta gente, probabilmente per interesse personale, vuole farci credere. Soprattutto per ciò che riguarda l'Italia centro-settentrionale, il periodo caratterizzato da un clima particolarmente rigido è di ben 5 mesi: dalla metà di ottobre alla metà di marzo. Se da una parte può essere vero che 5 mesi su 12 rappresentano meno della metà di un anno, è altresì sacrosanto che proprio nei mesi freddi si gettano le basi fondamentali della preparazione per la successiva stagione all'aperto. Siamo tutti consapevoli che l'atletica è uno sport prettamente “stagionale” e che il clou dell'attività agonistica la si raggiunge solo nei mesi estivi, ma è anche vero che una programmazione di allenamento invernale che si rispetti ha bisogno di riscontri agonistici periodici che solo una seria, organizzata e capillare attività indoor può garantire. Ed invece ci si trova ad ogni inizio di stagione invernale a dover “combattere” fino allo sfinimento per cercare di ritagliarci un “fazzoletto” di spazio per poter svolgere la nostra attività, lottando fino allo spasimo per poterla spuntare nei confronti di altre attività (sportive e non) sicuramente più redditizie per coloro che le gestiscono. Gli esempi di Genova e Torino sono quantomai tristi e lampanti allo stesso tempo: A Genova l'organizzazione della Fiera (che ha in gestione il Palazzetto dello sport) ha concesso lo stesso edificio all'atletica, per l'imminente stagione invernale, per sole 3 settimane durante tutto l'inverno. 3 sole settimane in un intero inverno…… vergognoso…….. A Torino la situazione è ancora peggiore: La pista indoor situata all'interno dell'edificio del Palazzo a Vela è ormai lì dentro dall'inizio degli anni '80 e non è mai stata spostata, ma negli ultimi anni l'accesso ai tesserati Fidal è stato quasi completamente negato (o concesso solo parzialmente e dopo innumerevoli e sfiancanti proteste), dato che all'interno della pista si era pensato bene di allestire un campo di calcetto che a livello economico rendeva sicuramente di più a chi lo gestiva, ma che impediva in modo totale lo svolgimento dell'attività di allenamento per gli atleti che avessero voluto usufruire dell'impianto durante il rigidissimo periodo invernale. Come se non bastasse, dall'inizio del 2003 inizieranno i lavori per l'adeguamento dell'edificio in vista delle Olimpiadi invernali del 2006 (verrà costruito uno degli impianti per il pattinaggio su ghiaccio) e quindi la pista di atletica verrà smantellata totalmente. La cosa più triste e preoccupante di tutta questa vicenda è che NESSUNO e ribadiamo NESSUNO si sta interessando su dove potrebbe essere nuovamente collocata questa pista. Il comune di Torino (proprietario dell'edificio del Palazzo a Vela) fa finta di nulla perché, sostiene, il problema è di competenza della FIDAL nazionale in quanto proprietaria della pista. La FIDAL sembra che non sappia neppure dell'esistenza di un impianto di atletica indoor a Torino, vista la scarsissima considerazione in cui è stato tenuto negli ultimi anni. Intanto si sta avvicinando a grandi passi il giorno in cui questa pista dovrà essere comunque smontata e tolta dal Palazzo a Vela e NESSUNO si sta preoccupando neppure minimamente di dove potrebbe trovare sistemazione quella che dopo oltre 20 anni è ancora la pista indoor più veloce d'Italia ed una delle prime 10 più veloci d'Europa !!! Le ultime voci, proprio “freschissime” di questi giorni, lasciano intuire che la pista molto probabilmente verrà addirittura BRUCIATA, DISTRUTTA !!!!! A poco o nulla servono le dichiarazioni di fantomatici “esperti” i quali affermano che, una volta smontata la pista, questa non potrebbe più essere rimontata a causa di presunti “cedimenti strutturali” di alcune parti di essa. Abbiamo modo di pensare (ed il nostro pensiero è supportato da pareri di persone alquanto competenti) che la pista potrebbe essere smontata e rimontata altre 100 e più volte prima che si possano verificare questi cosiddetti cedimenti strutturali. Ma naturalmente NESSUNO presta attenzione alle nostre grida di protesta….. Tutto questo va completamente in controtendenza con l'intero movimento atletico internazionale che sta cercando di dare nuova linfa all'attività indoor, istituendo, tra le altre manifestazioni, anche la Coppa Europa per nazioni indoor. Ma ovviamente la nostra federazione deve sempre andare in controtendenza su tutto….. Come può essere possibile preparare una stagione indoor di una certa levatura quando l'unica pista veramente disponibile (Ancona) è ormai purtroppo fatiscente e molto stretta (solo 4 corsie), un'altra pista (Firenze) è più corta del normale (anello da 160 mt.), quella di Genova è disponibile solo part-time e quella di Torino rischia di essere addirittura BRUCIATA ????!!!! Speriamo attraverso queste righe di riuscire a sensibilizzare gli utenti del Forum di Atleticanet affinché tutti si muovano alla ricerca di soluzioni da proporre ai diretti interessati, ma soprattutto si interessino alla vicenda, inviando mail di protesta direttamente alla nostra federazione ed agli organi interessati e purtroppo corresponsabili (Fiera di Genova, Comune di Torino, ecc.), per far loro sentire la voce di tante persone che ancora amano l'Atletica e non vogliono assolutamente che l'inoperosità e l'indifferenza diventino le caratteristiche principali del nostro amato sport e soprattutto dei loro responsabili governativi. Se poi qualcuno della zona di Torino (ma non solo) volesse avanzare delle proposte concrete, e possibilmente non troppo onerose, su dove potrebbe essere risistemata la pista indoor (nel caso si riuscisse tutti insieme nell'intento di dissuadere i responsabili dal DISTRUGGERLA), si faccia avanti prima che sia troppo tardi…… Grazie a tutti Diego Cacchiarelli Alcuni appunti sulle piste indoor. Per quanto riguarda la globalità del discorso, credo che anche questo settore risenta della stanchezza dirigenziale di chi governa che ha ben altro a cui pensare. Da un punto di vista prettamente pratico ti posso dire che qualche mese fa è stata posta la prima pietra per la costruzione ad Ancona di un impianto indoor permanente. A quanto è dato di sapere, sarà qualcosa di estremamente soddisfacente...ma non se ne parla per questa stagione di certo. Per il discorso del montare e smontare faccio un paragone anche se non so quanto possa essere calzante perchè non sono un esperto di queste cose. Ad Ancona la pista indoor (che ha diversi decenni sul groppone) viene montata e smontata ogni stagione invernale senza particolari problemi, anzi il personale che se ne occupa è talmente preparato e veloce che riesce ad allestire il tutto nel giro di una settimana circa. Cmq ribadisco che il problema indoor è un altro lato della solita coperta corta... Se si riparte, il risanamento dovrà essere organico, altrimenti, come sempre...ognuno x se e (no, D_i_o non c'entra) l'amico potente x i suoi amici...e non per tutti!!! neri Rispondo a caldo: l'attività indoor non interessa a nessuno se non ai soliti appassionati che, fra l'altro, avrebbero bisogno molte volte di impianti coperti per l'attività di preparazione invernale. Che non ci sono. Fare fuori una pista di atletica al coperto o altro, interessa ancora meno. Amici, vi ricordate da quanti anni, per un campionato di calcio, è stata eliminata la mitica pista di atletica di Firenze, dove, fra l'altro Coe fece il record del mondo dei 1500 mt? Così va il mondo: dove vanno gli interessi! Ma sono d'accordo con l'amico che nella sua appassionata lettera denuncia lo sconcio di Torino dove ho assistito agli ultimi campionati italiani. Bisogna solo non arrendersi e divulgare sempre più queste brutte cose. Per il ns. movimento. Il 23 di questo mese a Firenze (seguiranno le informazioni logistiche) si svolgerà un Forum sulla situazione della nostra Atletica aperto a tutti. Questa è un'occasione che offriamo per sviluppare un dibattito sereno e costruttivo che speriamo serva a qualcosa. Con grande umiltà ma anche con decisione. Pietro Neri Presidente Atletica Sestese Femminile Chicco Rispondo all'amico Pietro Neri: io non potrò essere presente alla riunione del 23, in quanto impegnato per lavoro da un'altra parte, ma ti sarei veramente grato se potessi divulgare la mia lettera a tutti i partecipanti a quel ritrovo. Grazie di cuore. lupo ...amici vi siete dimenticati della Lombardia che fino a qualche anno fa aveva la pista indoor di Castellanza/Busto Arsizio. Quella si che l'hanno BRUCIATA visto il cedimento della prima corsia.... Adesso si effettuano i Campionati Regionali Lombardi a ... Genova. Mi viene da piangere solo al pensiero che la Lombardia, che conta circa il 20% del movimento atletico nazionale, sia "costretta ad emigrare" per poter fare uno straccio di attività al coperto. E la cosa peggiore è che la Lombardia, considerata uno dei "4 MOTORI PER L'EUROPA", non riese a trovare i fondi per poter fare attività al coperto sul proprio territorio. INCREDIBILE !!!! Certo ci sono le palestre e le pseudo-piste (S.Donato, Caravaggio, Mantova e Castenedolo)ma non si può fare un'attività completa. Si parla da anni del rifacimento del palazzetto dello sport a S.Siro, ma anche qui ci sono grossi problemi e c'è sempre "l'orrendo buco" a ricordarci di quello che fu....e di fianco c'è " IL TEMPIO" del calcio .... che nella sua imponenza ci da la dimensione dello sport in Italia. runprep Sono sicuro che nell'elencare le piste al coperto ci si è dimenticati di Napoli , che nn solo la Fidal Nazionale dimentica ma a quanto vedo anche gli appassionati. Fa piacere che si ricordi dell'esistenza di Firenze pista da 160 metri con base in legno e quindi smontabile ,ma dell'unico impianto stabile seppur di 160 metri nessuna parola, nonostante la brillante gestione del CR Campano Da circa dieci anni è aperto ma si è avuto solo un campionato Italiano Promesse due o tre di prove multiple e alcuni campionati master . Anche un famoso tecnico della Nazionale non sapeva che a Ponticelli si correvano i 60 m e non le 60 yards , cari amici appassionati allora vi chiedo di non dimenticare Napoli tra gli impianti indoor , altrimenti un'impianto disponibile per l'attività al coperto passerà ad altra destinazione d'uso. stirly61 Finalmente una notizia non troppo brutta. Leggo sul sito www.atleticacanavesana.it che a causa del ritardo nei lavori di ristrutturazione del Palavela, per il 2003 la stagione indoor a Torino si farà (non so però quante gare si disputeranno). Nel frattempo il CRL piemontese sta cercando un capannone per posizionare la pista per le stagioni successive. Speriamo bene, almeno in questo caso ..... Morice Sul sito Fidal piemonte, troverete il calendario delle indoor al Palavela,le gare si svolgeranno il Sabato 11-01,18-01, 25-01,08-02,15-02. Penso di esprimere il parere di tutte quelle società che gravitano intorno al Piemonte ringraziando i dirigenti che si sono impegnati ad organizzare queste gare. Saluti Morice Il Presidente Scusate se esco fuori dall'argomento, ma qualcuno ha qualche notizia del nuovo regolamento? no sapete perchè! I termini di trasferimento sono ormai scaduti i giorni per ritesserare gli atleti anche, ci stiamo affacciando all'anno nuovo e non sappiamo nemmeno di che morte moriremo. Date notizie, Fidal se ci sei batti un colpo!!!!!!!!!! Scritto Da - Il Presidente on 27 Dicembre 2002 21:37:00 atleta_palermitano bhè il discorso delle piste indoor, è un discorso molto complesso. Qui in Sicilia dove vivo io, è impossibile svolgere attività im pista invernale,dato che la pista più vicina è a Ponticelli in provincia di Napoli! Mai nessuno si è mosso per far costruire un pista indoor, nessuno riesce a capire il disagio in cui ci troviamo qui al meridione.. scioro ma tanto voi al sud avete il sole ed il caldo (30° a novembre), a che vi serve un impianto al coperto? Scherzo, ma il problema è molto più pesante. Qui da me le squadre di basket e volley stanno andando alla grande e per questo stanno partorendo un mega palazzetto da 7/8 mila posti a sedere. Ho avanzato con l'amministrazione locale l'ipotesi di valutare l'opportunità di inserire anche una pista indoor. Mi hanno risposto (ma lo sapevo già, ci ho solo "provato") che non si tratta di una opportunità ma di un sacrificio inutile dal momento che ampliare per far entrare l'anello da 200 ha una magiorazione di costo di circa due miliardi e l'impianto sarà costruito a partecipazione mista (comune e privati che investono per vent'anni) ai quali l'ipotesi non passa neanche per l'anticamera del cervello. Come viaggia attualmente l'atletica quando cacchio ci sarebbe un ritorno adeguato a giustificare la spesa? Due le nostre scelte a questo punto: 1) rilassarci 2) sperare nella pazzia di qualcuno Diego Cacchiarelli E ad Ancona stanno costruendo un impianto permanente per l'atletica indoor. Dico questo non per farvi arrabbiare ma per informarvi che nell'arco di pochi anni (si spera) ci sarà disponibile una pista indoor da poter montare altrove. Certo non è nuovissima ma per chi non ha nemmeno un pezzettino di tartan (o quello che è) al coperto potrebbe essere qualche cosa di particolarmente interessate. Il Presidente Vorrei rispondere all'amico "atleta palermitano": Non disperare che noi stiamo facendo di tutto per far costruire un palazzetto Indoor in Sicilia. 2) Per l'amico Scioro: è vero che a novembre ci sono 30° gradi, ma è anche vero che i nostri Atleti quando vanno a gareggiare in un impianto Indoor ci mettono diversi minuti prima di abituarsi alla diversità. Infatti siamo costretti a fargli fare 2 o 3 gare prima che essi possano partecipare, senza subire particolari differenze, ad un Campionato Italiano. Tutto questo comporta un notevole impegno economico da parte nostra; sia perchè gli impianti Indoor sono quasi inesistenti e sono al nord, tranne Ponticelli che (senza offesa) non è che sia il massimo. Io penso anche a cosa porterebbe un impianto Indoor adattabile, ovvero turismo e quindi risorse e quindi la possibilità d'avere Hotel pieni anche in bassissima stagione. La cosa che mi "rode" e che in Sicilia hanno fatto tantissime strutture in questi ultimi anni, con la scusa delle Universiadi, peccato a nessuno sia venuto in mente di fare dei palazzetti adattabili alla pista Indoor!!! Pensate che nella mia città ci sono 6 o 7 palazzetti dello Sport già ultimati ed altri 2 in costruzione!!!!!!! Ma nessuno è adattabile ad un apista Indoor. Purtroppo nel costruire tutti questi Palazzetti dello Sport in maniera così scriteriata serviva solo ad ottenere un altro effetto, che non è sportivo ... chi vuol capire capisca ... scioro mio caro "president" forse prima non sono stato molto esplicito, adesso cerco di migliorare. Di costruire un palazzetto dello sport dove poter inserire una pista indoor (con quello che costa in più) non gliene può fregare quasi a nessuno. Perchè le occasioni per riempirlo con l'atletica sono quasi zero. Perchè non c'è un minimo interessamento da parte federale. Perchè politicamente l'atletica non è un gran convoglio di voti. Perchè il momento, emotivamente parlando, non è molto propizio, anzi è devastatamente negativo. Ora va di moda costruire piscine. Il Presidente Caro "Scioro", io sono pienamente d'accordo con te!!! Volevo precisare che comunque qui in Sicilia c'è "sete" di eventi. La gente per le Universiadi si "calpestava" per accapararsi un posto; erano pieni tutti gli stadi, i palazzetti, le piscine. Le persone andavano a vedere anche sport di cui non conoscevano nemmeno l'esistenza. Qui ci sarebbe molto da sfruttare .... Per tornare alla politica, io penso che il Presidente Nazionale della Fidal debba essere un politico, con un VicePresidente operativo ed un consiglio direttivo di addetti ai lavori, ovvero di conoscenti del campo. il politico servirebeb a sponsorizzare la Federazione e a fargli avere qui privilegi che latre Federazioni hanno. runprep Scusa Presidente ma ci sei mai stato a Ponticelli? Credi che Firenze o Ancona siano migliori? Le manifestazioni indoor dovrebbero essere gustosi momenti agonistici e non la ricerca smodata delle prestazioni? Allora credo che un salottino come Ponticelli ,se continuiamo a parlarne come fai tu ,presto sarà accaparrato da altri sport ,i quali saranno ben lieti di utilizzarlo . Continuiamo ad essere bravi nel parlare ,ma stupidi nel non tenerci ben stretta una struttura che a colpo d'occhio è un gioiellino, nn consente buone performance solo nei 200 e 400 mentre nei salti in estensione in elevazione e nella velocità si sono già avuti risultati di ottimo prestigio , le gare sono visibili da tutti; pubblico ed addetti ai lavori; mentre in altri impianti le difficoltà di assistere alla manifestazione sono unanimamente riconosciute ma non per questo bisogna rinunciare alle strutture o dire che non sono il massimo. Scusa per questo sfogo ma un impianto per l'atletica ai costi ridotti quale Ponticelli e che mi sembra all'altezza delle necessità dell'attività indoor , e conoscendo le battaglie fatte per il mantenimento sentirlo snobbare fa tanta ma tanta rabbia . Il Presidente Amico "runprep" la mia non voleva essere un "snobbare" l'impianto di ponticelli, ed hain ragione nella mia critica ho dimenticati Firenze; Ancona invece si salva solo perchè la pista è di 200 metri. E' giusto salvare ogni impianto Indoor esistente in Italia visto che sono pochissimi, ma è anche giusto n on accontentarci e cercare di crearne altri. Comunque se rileggi il mio intervento noterai che non è assolutamente un accusa all'impianto, ma stavo affrontando un problema diverso terminato con una constatazione ovvero, non solo abbiamo pochissimi impianti, ma che tra le altre cose non ci permettono di far esprimere al massimo i nostri atleti. Mario Ci siamo. Siamo a pregare che un poliico metta a posto la Federazione,magari dopo il ponte dello stretto.Di amore per l'atletica, di competenza di progettualità in campo sportivo che sia solidale e non a promuovere se stessi non se ne parla vero?Le indoor sono state affossate dagli uomini del presidente, perchè forse non era possibile farle a Grosseto.Non ho grandi speranze nemmeno con l'atletica oltre che per il nostro paese. Canavesana al di là dei contenuti trovo al quanto scorretto che simili argomenti vengano sviluppati da personaggi anonimi che si mascherano dietro un nome d'arte (CHICCO)e che si rifiutano di venire allo scoperto per motivi di opportunità. saluti a tutti i non anonimi da mario tr relione Io sono d'accordo con il presidente: alla testa dei movimenti sportivi ci dovrebbero essere dirigenti politici. E si badi bene non lo sostengo perchè abbia riserve da esprimere sull'attuale dirigenza; non ho sufficienti elementi, nè mi interessa farlo ( e neppure mi convincono molti borbottamenti letti su vari forum di esperti in " AZETAESSEPIESSEECI" alias "alzo zero sul presidente sempre e comunque"):Ne sono convinto perchè per rilanciare il settore occorrono soldi e coraggio da...politici. In altre parole soltanto la politica,che sa dove andare a trovare i soldi, può permettirsi di costruire strutture antieconomiche quali i palazzetti dello sport per atletica, rispondendo a sollecitazioni morali e sociali e non di puro profitto. Credo però che ciò non basti e che sia ora che il settore esprima qualcosa di meglio a livello atletico.L'esperienza insegna che gli sport poveri trovano ossigeno quando emerge una stella (vedasi sci, chi lo segue più dopo Tomba???): Diamoci dunque da fare tutti per quel che possiamo, ciascuno nel proprio piccolo ed il miracolo potrebbe ripetersi anche per la nostra amata atletica. Io ci credo. Scritto Da - relione on 12 Gennaio 2003 00:43:40 relione volevo poi precisare all'amico della canavesana che almeno per quanto mi riguarda non considero lo pseudonimo informatico una sorta di anonimato ma un tentativo di non apparire per non recare disturbo ad altri che portano il tuo stesso cognome: come "il presidente" ha facilmente documentato si tratta però di un marchingegno poco efficace. Scritto Da - relione on 12 Gennaio 2003 00:41:27 scioro mi permetto di riportare un passaggio di "relione": solo un POLITICO può permettersi di costruire strutture antieconomiche quali i palazzetti dello sport per atletica, rispondendo a sollecitazioni morali e sociali e non di puro profitto Scusa caro relione ma chi sono questi politici così? Se non sono virtuali, facceli conoscere che li VOTIAMO anche noi!!!! relione caro sciori,intendevo dire che nessuna impresa privata costruirebbe mai una struttura che gli costa più di quanto possa rendere. Un palazzetto dello sport con struttura fissa per atletica indoor non si pagherebbe mai i costi di gestione( si pensi solo ai costi di riscaldamento in più rispetto ad un normale palazzetto dello sport).Dunque solo la politica potrebbe,per rispondere au un bisogno espresso dalla base,mettere in conto la costruzione di una struttura con costi di mantenimento superiori ai ricavi.Nessun altro tipo di dirigenza potrebbe farlo. mariogi Vivo nelle Marche, e come già vi ha detto Diego, saprete che nella città di Ancona, si sta costruendo un palazzo dello sport per l'attività indoor, con curve a scomparsa, tribuna per 2500 posti. E'prevista una palestra, bar e ristorante, oltre ad altre sale per riunioni ed attività mediche. Ho letto che qualche amico si poneva il problema, di chi mai può costruire una struttura del genere. Forse in Ancona sono dei pazzi? O il Sindaco Sturani(ex atleta) ha perso la testa? L'impianto che dovrebbe essere pronto per il 2004, è situato a ridosso del campo di atletica leggera, collegato con un percorso vita. La gestione verrà affidata alla FIDAL Marche e quindi tutto dovrebbe andare per il meglio, ma... riusciranno i nostri dirigenti a gestire tale struttura, ad avere una gestione da veri manager, ed a farla rendere, utilizzandola da Marzo a Dicembre, per convegni, concerti; a far funzionare la palestra come una struttura privata di primordine, a far funzionare bar e ristorante, dando in gestione le strutture? Per fare tutto ciò è necessario avere un comitato regionale attivo, con persone che agiscono nell'interesse generale del comitato. Vi sembra poco? Mi auguro che non si perda questa opportunità, che i consiglieri regionali capiscono l'importanza di quest'impianto che non va a solo beneficio della città di Ancona, ma di tutta la regione. Il sottoscritto ha forti dubbi, visto che fin ad ora non ha mai visto qualcuno operare con questi criteri. Speriamo bene, ma se alla fine il C.R.,non sarà in grado di gestire la struttura, state sicuri che altre federazioni, magari la pallavolo,il Basket o le bocce, saranno ben felici di sostituirci. Il problema è quello di avere idee, con meno polemiche, e meno pianti:Il discorso vale dal Piemonte alla Sicilia. Un Saluto a tutti. relione sono felicissimo Mariogi che nella tua città stia sorgendo un impianto indoor nuovo. Mi congratulo con te e con il tuo sindaco( che non a caso è un ex atleta). e vedo che ti preoccupi già da ora della gestione : fai bene perchè sarà il vero problema! Questa iniziativa avalla la mia tesi che solo la politica può imbarcarsi in una simile iniziativa . Infatti il problema della gestione avrà comunque un referente in grado di ripianare in qualche modo i costi, in quanto una città come Ancona potrà distinare delle risorse a sostegno della attività atletica (peraltro pare lo faccia già e bene). Speriamo che altre città prendano esempio da Voi. Mario Accidenti , ma davvero si pensa che un politico abbia tutte le qualità magiche per gestire, rilanciare, far proseliti, far costruire impianti senza tornaconti personali e senza enormi volpi sotto l'ascella? possibile ignorare i comportamenti fortemente sospetti dei parlamentari presidenti di federazione che impazzano nel mondo dello sport privilegiando interessi poco nobili con grande determinazione? Ma davvero crediamo alla favola che la politica si gestisce come un'azienda?io conosco troppi politici che sono ottimi imprenditori di se stessi e troppi imprenditori spesso al servizio dei politici di turno. relione Mario ma che hai capito??? Chi ha mai detto che la politica può essere gestita come una azienda??? Io ho sostenuto l'esatto contrario! Non troverai mai alcuna azienda che si imbarchi nella costruzione di un palazzetto dello sport con pista di atletica, perchè le gestione è assolutamente antieconomica. Al contrario, la politica (non un politico) può fare anche questo, perchè nell'azione amministrativa di un ente, più o meno locale, vi è pure il dovere di rispondere a bisogni sociali, che nella logica aziendale del profitto sarebbero ignorati. Che poi il gestore della risposta alla domanda sociale, politico di turno, ne approfitti per trarne un tornaconto elettorale, non mi scandalizza più di tanto. Ne trovassi uno che a Milano si impegna a costruire un palazzetto per l'atletica gli farei un monumento!!!!! mariogi quote: Accidenti , ma davvero si pensa che un politico abbia tutte le qualità magiche per gestire, rilanciare, far proseliti, far costruire impianti senza tornaconti personali e senza enormi volpi sotto l'ascella? possibile ignorare i comportamenti fortemente sospetti dei parlamentari presidenti di federazione che impazzano nel mondo dello sport privilegiando interessi poco nobili con grande determinazione? Ma davvero crediamo alla favola che la politica si gestisce come un'azienda?io conosco troppi politici che sono ottimi imprenditori di se stessi e troppi imprenditori spesso al servizio dei politici di turno. ___________ Da Mariogi a Mario: Chi dovrebbe costruire,, una struttura sportiva pubblica se non un politico, o meglio sarebbe dire Amministrazione politica che è stata nominato per risolvere i problemi dei cittadini. Ogni anno in Italia vengono costruiti centinaia di piccoli o grandi impianti per lo sport, quindi non vedo qualè il problema, se un sindaco di una città come Ancona, (non è la mia città quindi non sostengo Sturani), ritiene opportuna costruire un impianto destinato all'atletica e mi auguro anche ad altre attività. Il problema semmai da parte nostra è far capire ai politici la nessità della costruzione di un impianto per l'atletica al posto di una piscina o di un palazzetto destinato al basket od altro. Il più delle volte noi aspettiamo che siano i politici che capiscano le nostre esigenze, perchè noi siamo lo sport per eccellenza, perchè Noi rappresentiamo lo sport olimpico , anzi la regina degli sport. Gli altri sport non aspettano di essere capiti, anzi impongono le loro esigenze attraverso la stampa e tv, i loro sponsor, ecc... E' tutto da rifare..(come diceva il vecchio GINO), da questo punto di vista e credo siano questi i veri problemi. Non sono le tabelle di punteggio o l'altezza degli ostacoli i veri problemi, ma altri. Chi vuol capir capisca. Saluti. Lorenzo Un esempio dal estremo nord, la Svezia, dove il clima veramente richiede impianti indoor (scusatemi se scrivo in italiano da seconda elementare). Qui le prime palestre con piste e attrezzarature per l'atletica l'hanno costruite nel 1984. Dopo 20 anni ne abbiamo 24 permanenti + 2 piste smontabili (l'ex pista dei campionati europei indoor a Göteborg, che è completamente dimenticara + la pista del meeting indoor di Stoccolma che viene montata in 48 ore ogni febbraio). 16 delle piste sono da 200 metri e 4 addiritura + lunghe (283-376m). L'intero elenco con lunghezza delle piste, larghezza delle corsie, dosaggio (si dice così?) delle curve ecc ecc viene ritrovato su: http://www.friidrott.se/ovrigt/inomhusarenor.asp Non scrivo per lodare la nostra federazione che di difetti ne ha assai, ma per aggiungere del fieno nel fuoco (scusatemi l'espressione) che dovete accendere. Sono sicuro che le costruzioni di queste palestre spiega perchè la Svezia, con meno di 9 millioni di abitanti ha vinto diverse medaglie d'oro agli ultimi campionati europei indoor. I saltatori Kajsa Bergqvist, Stefan Holm, Staffan Strand (però residente negli Stati Uniti) e Christian Olsson non avrebbero mai avuto le stesse possibilità di allenarsi senza le palestre. D' inverno le temperature sottozero possono susseguirsi per 3-4 mesi nel nord, e ancor peggio qui a Stoccolma con il suolo ghiaccioso dato che di solito fa attorno a zero gradi. Questi ragazzi sono nati nel 1976 (Olsson nel 80). Hanno potuto allenarsi al indoor sin dal principio. A Stoccolma ci sono tre piste (la quarta da 333 metri nel vecchio palazzetto di hockey purtroppa l'hanno tolta, era ottima per noi fondisti). Sono zeppe di bambini che vogliono imitare le stelle. Il problema è addiritura che certe volte è difficile allenarsi senza evitare di scontrarsi. Finanziamento: La pista + vecchia (del 1984) si trova nel impianto del istituto svedese di sport. Al interno del tartan di 200 metri ci sono due ”campetti” (?) dove si gioca a calcetto, pallamano, basket, badminton, ping-pong, pallavolo ecc ecc. La palestra nuova (del 1998) è costruita solamente per l'atletica con otto corsie da 60 metri, due buche per il salto in lungo/triplo, tre materassi per l'alto/l'asta al interno della pista da 200. È un impianto molto rudimentale, poco spazio intorna alla pista (alcuni attrezzi da palestra, una rete per lanciare il disco, uno spazio per lanciare il giavellotto, un cerchio per il peso, solo cinque-sei doccie), penso che non costa molto. Cercherò di trovare il suo bilancio. Quasi tutti gli introiti vengono dalle tessere che si comprano per potersi allenare + i meeting che vengono organizzati lì. relione caro Lorenzo, potresti dirci anche chi gestisce questi impianti e da chi sono stati realizzati? Morice Senzaltro, le palestre che descrive, l'amico Lorenzo saranno state costruite da privati, o anche dal Governo Svedese, ma siamo in SVEZIA non in ITALIA. Qui da noi è improponibile, che un privato impegni milioni di euro per un palazzetto indoor fisso, anche polivalente da sfruttare con altre specialità, da noi non c'è la cultura per l'atletica che hanno i paesi nordici, da noi vige la legge del calcio (purtroppo). Un esempio, se vai a cercare uno sponsor per una formazione di calcio giovanile o amatori, lo trovi dopo una o due richieste, se lo cerchi per l'atletica forse dopo dieci domande cominci a parlarne.Queste sono le mie impressioni. Saluti Morice Diego Cacchiarelli Personalmente credo che la polifunzionalità sia una delle migliori soluzioni al problema degli impianti. I puristi si mettano pure il cuore in pace, un palazzetto o una struttura solo per l'atletica è comunque un qualcosa che è in perdita netta. Certo è possibile percorrere la via "politica/sociale" di una struttura che pur costando e non guadagnando viene fatta, ma i casi non possono essere molti, specie in Italia. Invece creare un impianto che abbia più aree per più sport (o più attività) permette una ripartizione dei costi, una migliore visibilità, una maggiore vendibilità (agli sponsor) ed un utilizzo intenso e sistematico che ne giustificherebbe la spesa. relione Concordo con Diego in tutto e per tutto. E insisto nella mia "follia" delle gare di velocità in sequenza! Uno dei motivi è proprio che un palazzetto con una sola corsia di gara (più altre due di riscaldamento) anzichè sei o otto esigerebbe molto meno spazio.Molti la ritengono una follia ma io sono convinto che con i necessari supporti della tecnologia, che ho spiegato in altri interventi, funzionerebbe. A proposito: vi ricordate quando invitai a fare attenzione ad Ancona? Un botto è già arrivato ma si prepara il bis. mariogi Come è possibile pensare, che chi non è esperto di atletica, si rechi a vedere una specie di gara, con atleti che corrono uno alla volta. Manca l'aspetto agonistico, ed anche se tecnicamente è interessante, per l'osservatore poco attento è un'attività incomprensibile. Un esperimento del genere il sottoscritto lo ha fatto anni fa, nella giornata sportiva di Loreto, sulla piana di Montorso, (dove qualche mese dopo venne il Papa per Eurhope 95), e con la collaborazione dei cronometristi di Ancona organizzammo una prova di velocità per gli sportivi presenti. La prova andò benissimo come test, ma non come forma di spettacolo. Vorrei poi farvi riflettere, sul fatto che MORICE, dice che è difficilissimo trovare sponsor per una società di atletica, uno sport cioè che non ha visibilità, benchè Sicari dica il contrario, fatta eccezione di gare su strada e dei maggiori meeting, il resto è buio. Il sottoscritto qualche idea l'ha espressa, e Diego lo sa, ma per una pratica attuazione è necessario cambiare mentalità. Saluti relione se non si riesce ad immaginare lo svolgimento della gara, con l'atleta che, brusii si brusii no ( oggi spesso si assiste alle comiche delle partenze con cagnarra e tra un po bisognerà potenziare gli altoparlanti per non correre il rischio che qualche atleta non senta il pronti), stacca dai blocchi quando è al massimo della concentrazione ( in un limitato tempo stabilito),con lo schermo gigante che da immediatamente il passaggio ai dieci metri evidenziando la buona o scadente partenza rispetto a chi ha corso prima ed anche la collocazione in graduatoria, la stessa cosa al passaggio ai trenta o quaranta metri ed idem all'arrivo ( e si badi bene l'apparizione dei dati è in tempo reale, meno di un decimo di secondo dal passaggio dell'atleta.I dati vengono ordinati sul tabellone l'uno sotto l'altro restando esposti anche dopo l'arrivo dell'atleta con la possibiltà per i presenti di rilevarli e di commentarli ; nè si dimentichino i telespettatori per i quali la tecnologia moderna consente al regista la riproposizione di immagini in parallelo o sovrapposte per comparare la gara di più atleti)), non si può comprendere la grande tensione e partecipazione che può creare la gara in sequenza: intanto la partecipazione del pubblico sarebbe garantita dal fatto che ogni volta che si mette sui blocchi un potenziale vincitore ci sarebbe attesa per vedere se parte meglio o peggio di chi l'ha preceduto, se recupera o perde al passaggio intermedio e come finisce rispetto agli altri. E tutto si saprebbe immediatamente. Sostenere che ciò non è spettacolo è un po come dire che il salto in lungo non è interessante perchè ognuno salta da solo! Non è così proprio perchè ogni volta che l'atleta prende la ricorsa il pubblico partecipa con passione : e non mi si dica che fa parte del patos anche l'attesa della misurazione del salto, perchè sarebbe molto meglio se il risultato apparisse immediatamente su di uno schermo gigante ( ma qui c'è qualche problema in più) . E cosa dire poi del fatto che , con l'attuale sistema, sui 200 la sfiga può sbatterti in prima corsia mentre il tuo rivale è in quarta o in sesta: Sapete tutti che il rendimento su corsie interne od esterne è diverso. Nessuno sembra tenerne conto, così come del problema o della farsa delle false partenze che sembra studiato apposta per complicare la vita agli atleti e tediare gli spettatori: con le gare in sequenza non esisterebbe problema... e gli spazi necessari sarebbero molto più ridotti! Oltre tutto la gara durerebbe di più avvincendi il pubblico presente e, perchè no, anche gli atleti che, avendo già corso, potrebbero godersi la gara degli avversari. Morice Caro Relione, mi sembra proprio una "follia" la tua idea, già ci lamentiamo che le gare durano troppo, se dobbiamo correre un 100p uno alla volta dovremmo fare una gara al giorno (almeno che tu la veda così). Per quanto riguarda le "false" vediamo come va il nuovo regolamento. Io penso che il bello delle gare sia anche vedere gareggiare spalla spalla i velocisti o una bella volata dopo un 5000 tirato alla morte,o passare un salto (asta-alto) per cercare di vincere una gara,le piste sono da quattrocento metri, questa è l'atletica. Cerchiamo di non creare degli atleti da circo, (con tutto rispetto per i circensi). Per quanto riguarda l'elettronica e tutti i replay o sovrapposizioni di questo mondo, poi si arriva alle gare ed esistono ancora i tempi manuali (vedi Torino) per guasti tecnici. Saluti e a presto Morice Chicco Volevamo fare notare, se mai ce ne fosse ancora stato il bisogno, che sabato 11 gennaio, nella prima riunione indoor della stagione agonistica piemontese (disputata presso il Palazzo a Vela di Torino), si sono registrate 250 presenze gara. Alla seconda riunione, quella del 18 gennaio, si sono raggiunte addirittura le 400 presenze gara. Sorvolando sul livello qualitativo delle gare (non è questo il luogo, nè il momento per tali approfondimenti), questa grande affluenza di atleti, nonostante la stagione agonistica appena iniziata, sta a significare che l'atletica non è ancora morta del tutto, ma che soprattutto ha ancora molta "fame" di attività indoor, nonostante le evidenti difficoltà che si riscontrano nel reperire luoghi ed impianti dove poterla fare svolgere. Questo dovrebbe essere un ulteriore stimolo per chi di dovere (MA CHI ???) affinchè si possa adoperare per fare in modo che questa attività invernale non sparisca del tutto ed allo stesso tempo non sia relegata solo all'interno di un paio di impianti su tutto il territorio nazionale che hanno la fortuna di essere strutturati solo per l'atletica o quasi (vedi il futuro impianto per l'atletica di Ancona). Se andate a dare un'occhiata sul sito della Fidal nazionale (nelle news riguardanti l'attività indoor), leggerete invece che l'attività invernale al Palazzo a Vela di Torino la si è potuta organizzare grazie SOLTANTO ai ritardi nell'apertura dei cantieri per le Olimpiadi invernali del 2006. Quindi invece che ricercare soluzioni per fare in modo che una pista indoor come quella di Torino non sparisca per sempre e non diventi legna da ardere in qualche caminetto di qualche dirigente Fidal, la federazione non ha nulla di meglio da fare che ringraziare i ritardi accumulati per l'inizio dello smantellamento del Palazzo a Vela.... Complimenti.... Rap Sabato 15 febbraio si svolgerà l'ultima riunione indoor della stagione agonistica invernale 2003 al Palazzo a Vela di Torino. Probabilmente sarà anche l'ultima manifestazione di atletica leggera in assoluto che verrà organizzata all'interno di questo edificio che ha dato tanto all'atletica leggera italiana (ma che ha tolto anche tanto...), dato che tra poche settimane si apriranno i cantieri per adeguare la struttura in vista delle Olimpiadi invernali del 2006. Il nostro augurio è che la riunione di sabato 15 febbraio non sia anche quella in cui verrà recitato il "DE PROFUNDIS" per la vecchia ma sempre efficientissima pista indoor di Torino. Siamo arrivati al termine del periodo concesso per il mantenimento della pista all'interno dell'edificio di Via Ventimiglia, ma speriamo di non essere arrivati anche al capolinea dell'esistenza di questa pista. In questi giorni sono state messe in giro alcune presunte dichiarazioni di eminenti responsabili della federazione che, quasi a giustificarsi dello stallo in corso per ciò che riguarda la ricerca di una nuova sistemazione alla pista indoor di Torino, sono arrivati a dichiarare che in Lombardia l'atletica non è comunque morta neanche dopo la sparizione della pista indoor di Castellanza (Busto Arsizio) e che il grande Livio Berruti negli anni '60 fece 20.5 sui 200 metri senza che esistessero all'epoca le piste indoor per allenarsi d'inverno. MA VI SEMBRANO DICHIARAZIONI FURBE QUESTE ???!!! Allora se nella preistoria si usava la clava, continuiamo ad usare le clave anche oggi....!!!! Peccato che al giorno d'oggi le piste indoor ci sono e l'attività internazionale abbia anche assunto una certa importanza. Già abbiamo dei gap incolmabili verso nazioni molto più piccole della nostra, almeno le poche piste indoor che abbiamo sul territorio nazionale, cerchiamo di non perderle del tutto, dato che ci siamo già definitivamente giocati in pochi anni sia quella di Busto Arsizio che quella di Verona. Andiamo avanti a pensarla così che andremo lontano...... Canavesana peccato che continui a rimanere nell'anonimato dimostrando in questo modo poca serietà, correttezza, trasparenza ed altro....!! mario tr relione Ma la Finlandia è un paese di un altro pianeta????? ci sono tre ragazzi italiani lassu, saliti per un paio di gare che sembrano non voler tornare più, tanto sono belli gli impianti indoor,piccolo e grandi, dove è possibile correre i 100 metri indoor! e noi siamo qui a supplicare qualcuno di dotare una regione con 10 milioni di abitanti di un misero palasport!!! robe dell'altro mondo!!!! Morice Purtroppo si caro RELIONE, la Svezia la Finlandia e gli altri paesi nordici sono su un altro pianeta per quanto riguarda lo sport di massa ed in generale. Da noi ci vuole poco a capire che esiste solo il calcio (vedi l'ultimo decreto spalma debiti). Come detto in un altro mio intervento è difficile trovare un privato che impegna milioni di euro per un palazzeto indoor, dove non avrebbe un ritorno economico, in quanto alle amministrazioni statali non parliamone sarebbero soldi buttati. Per quanto riguarda gli atleti in generale che gareggiano all'estero e non vorrebbero tornare dalla Finlandia, facile con alle spalle i corpi militari, infatti in tutti i meeting europei che leggiamo sui giornali o sono militari o gente che è supportata da uno sponsor tecnico (una o due) che gli permette di gareggiare. Saluti Morice lupo Finalmente Milano e la Lombardia avranno il proprio impianto indoor. La notizia l'ho appresa da un'emittente televisiva regionale e con grande piacere la comunico a tutto il mondo dell'atletica italiana. L'unico dubbio che ho è che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma siccome a sSegrate (dove sorgerà il nuovo impianto)non c'è il mare speriamo bene e che il nuovo palazzetto possa nascere in tempi brevi. relione Caro lupo l'ho sentita anchi'io la notizia ed ho avuto la possibilità di qualche riscontro in più. La cosa ancora non è certa perchè l'impianto dovrebbe essere nel contesto di una più ampia cittadella dello sport, ma ( c'è un Ma!!!) tutto l'impianto sorgerebbe nel territorio del comune di Segrate, che ovviamente già soffre perchè preticamente espropriato dell'idroscalo da parte di Milano. Il sindaco di Segrate sarebbe felicissimo di veder sorgere una cittadella dello sport sui terreni a fianco dell'idroscalo, purchè Albertini non pretenda di comandare in casa d'altri:insomma una bega che nonè ancora risolta!!! lupo C'è qualche novità per gli impianti indoor oppure siamo ancora costretti a contarli sulle dita di una mano? Si ripartirà da Ancona,Genova,Ponticelli e Firenze? Torino ha davvero tirato gli ultimi respiri lo scorso inverno? relione caro lupo, quello di Milano è in alto mare!!!Nessuno ne parla più, tanto dovrebbe servire per il 2016!!! Soci Volovo chiedere agli amici del forum se conoscono a grandi linee la situazione all'estero.Nei paesi del nord europa come in Spagna, Grecia e così via. Volevo inoltre chiedere se sapevate se a livello di comunità europea esiste la possibilità di accedere a finanziamenti destinati a scopo sportivo(vedi impianti sportivi, palazzetti etc..), visto che in Italia ed in molti settori, già da un po' di tempo,si viene aiutati in modo abbastanza concreto. relione Mi sono riletto il post d'apertura di questa discussione e,cambiandogli la data, potremmo riproporlo paro paro: niente di nuovo sotto il sole. Che io sappia.Tanto é vero che sento brusii più o meno sommessi di gruppetti di atleti che stanno organizzandosi per emigrare nei mesi invernali. Sento molto parlare di Finlandia e di Sud Africa, di Australia addirittura. jumper978 ...Sud Africa, Australia.....porca vacca...peccato che non tutti quelli che fanno atletica anche a livello medio-alto possano permettersi di stare un mese lontano dalla propria attività.....Ma ormai per fare una attività atletica accettabile e essere supportati da infrastrutture decenti, bisogna per forza fare 10 e 20 sui 100???????? E i giovani???? E i futuri Collio, Scuderi e Cavallaro come faranno a crescere???? Vorrei ricordare che per diventare grandi tutti sono partiti...dalle gare provinciali! ma se queste iniziano a scomparire progressivamente e non è neanche più possibile correre un 200 indoor....o ci trasferiamo tutti alle Canarie finanziati da Gola.....o temo che di Gibilisco se ne vedranno sempre meno.........."è la base che rende solida una piramide" Fabry Purtroppo tutto ciò che scriveva il fantomatico Chicco un anno fa era (ed è ancora) tutto drammaticamente vero... Pur nascondendosi dietro l'anonimato, egli aveva offerto una chiara descrizione di quella che era la situazione degli impianti indoor in Italia. Posso aggiungere questo: 1)Da voci (non confermate) sembra che quest'anno non aprirà neppure la pista indoor di Firenze. 2) All'interno del Palazzo a Vela (sede per anni della pista indoor di Torino) sono cominciati i lavori per adeguare la struttura in vista delle Olimpiadi invernali del 2006 (costruzione di pista di pattinaggio artistico e Short Track). La pista di atletica è stata quindi completamente smantellata ed accatastata in un altro padiglione (per l'esattezza il Padiglione 5) nei pressi di Torino Esposizioni(altro sito fieristico nei pressi del parco del Valentino). In base alle promesse estive della nostra Amministrazione Comunale, la pista sarebbe dovuta essere rimontata nel padiglione sopracitato entro l'autunno corrente. Al momento la pista è effettivamente presente in questo padiglione ma completamente accatastata un pezzo sull'altro (vederla così per noi addetti ai lavori è abbastanza angosciante...) e non c'è alcun segnale da cui si possa dedurre che la pista sarà rimontata in tempi umanamente brevi. Il pavimento del padiglione (un ex parcheggio per auto a pagamento) dovrebbe essere messo in grado di ospitare un impianto come quello della pista indoor (rifacimento del manto, costruzione delle buche dei salti in estensione, ecc.). Ma finora nulla lascia presupporre che questi lavori verranno eseguiti. Spero che il vostro amore per l'atletica vi possa spingere ad aiutarci a convincere l'Amministrazione Comunale di Torino a mantenere le promesse fatte nei caldi mesi estivi, quando forse si pensava che l'inverno non sarebbe mai tornato.... Ed invece l'inverno è qui ma la pista sembra essere solo un cumulo di macerie.... Confidiamo nel vostro aiuto. Grazie a tutti Soci AUTOTASSIAMOCI aumentando in modo sostanziale la quota di tutti i tesserati. Se non ci rimbocchiamo le maniche noi...come sempre...non ne caveremo un ragno dal buco. Scordatevi di sperare di trovare sponsor o imprenditori che possano portare soldi freschi da sfruttare per dei fini che interessano solo noi. relione Caro jumper 978,hai ragione e mi scuso con te.Io purtroppo sono portato a vedere solo un aspetto dell'atletica e dimentico spesso le altre realtà giovanili o di provincia:Ieri sera ero al campo di Cernusco sul Naviglio(MI) e il tecnico che allenava un atleta di interessa nazionale, trasferitosi a 600 chilometri di distanza per trovare attrezzature accettabili, mi mostrava le buche nel manto della pista... hai capito bene:"le buche nella pista"!!! Prima di andarmene ho guardato bene e a lungo tutti i ragazzi al lavoro ed i loro tecnici e mi sono detto:hanno davvero una grade forza d'animo!!! Hai ragione occorre che venga dato di più alla periferia. Ma se lo aspettiamo dalla federazione io credo che moriremmo tutti nell'attesa.Dobbiamo andare a rompere le palle agli amministratori locali che sprecano in modo ignominoso il pubblico denaro.Pensa che a Cernusco per una consulenza di due mesi e mezzo un perito viene retribuito con 22.000 Euro. Pensa ancora che sempre a Cernusco( parlo di questa realtà perchè la conosco bene) dal prossimo mese l'ex sindaco percepirà la modesta cifra di circa 8000 euro al mese per fare il direttore generale, funzione di cui la cittadina non ha alcun bisogno!!!!In tre anni questo signore incamera l'ammontare con il quale si può rifare la pista di atletica di Cernusco.E credo che altrove la situazione non sia molto diversa. La Rivoluzione la dobbiamo fare con gli enti locali, con i comuni!!! Basta con gli sprechi, si investano i soldi in strutture ad uso sociale.E' una riflessione ovviamente che vale anche per Torino anche se lì per una società di atletica è più difficile farsio sentire. Faccio una proposta.L'amico piemontese ci dia l'esatto indirizzo dell'assessore allo sport della regione della provincia e del cumune ed inondiamoli di lettere di protesta. Ingolfiamogli i siti internet di proteste. Passiamoci la parola ed incominciamo subito. Forza con il tam tam.Fabry dacci i recapiti!!! Fabry Bravo Relione !!! Era proprio quello che mi aspettavo di sentire da voi !!! Datemi un paio di giorni e vi do tutti gli indirizzi utili. Magari non servirà a nulla ma se non proviamo non lo sapremo mai... relione Stai sicuro che io farò la mia parte:se non mi senti per qualche giorno è perchè mi assento per delle cure termali, ma appena rientro mi scateno. Ciao a risentirci. E intanto spero che tutti gli amici del forun incomincino a tempestare i recapiti che Fabry ci darà, passando parola a tutti gli appassionati di atletica affinchè facciano lo stesso. Potrebbe diventare un caso nazionale, se fossimo in grado di smuovere anche i giornali sul fatto che il popolo dell'atletica di internet ha sommerso di messaggi i vertico della regione Piemonte, della provincia di Torino e del Comune. Scritto Da - relione on 19 Ottobre 2003 00:08:35 jumper978 ....anche io naturalmente sono dei vostri...fabry....siamo tutti in attesa! scioro a leggere la proposta di "soci" mi viene da ridere per tre motivi: 1) le quote di tesseramento quest'anno aumenteranno, non fortemente ma aumenteranno(tra l'altro pagheranno anche i cadetti: 2€, praticamente una società con 30/40 tesserati si vedrà raddoppiare il costo dell'affiliazione giovanile). 2) tra gli amatori c'è grande subbuglio, già criticavano l'aumento a 6€, ora che porteranno il tesseramento a 8€ e chi li sente. Ma in fondo hanno anche ragione: sono il gruppo più numeroso, pagano più di tutti e dell'introito a loro non ritorna neanche una fettina per le loro manifestazioni. 3) ma tu pensi veramente che se, per assurdo, si arrivasse ad un aumento tale da poter fare una pista indoor, l'introito finirebbe per quella giusta causa? Oppure verrebbe dirottato per rendere più "bella" una delle manifestazioni di Giomi o qualcosa di similare? Ignavo! Morice A quanto sembra non pagheranno solo i cadetti, ma anche esordienti e regazzi. Aumenteranno le quote Allievi,Juniores Seniores ed Amatori, con la quota d'aumento che resterà ai Comitati Regionali. A parte, che quasi tutti i presidenti Regionali non hanno accettato l'aumento, ma se servirà a far si che restino soldi per l'attività regionale, il sacrificio si può fare, non vedo perchè le quote delle categorie giovanili debbano andare a Roma.(si può dividere) D'altronde se non siamo noi società ad aiutarci. Nel frattempo oggi Domenica 19 10 sulla Gazzetta dello Sport, si accenna al confronto società Civili e Militari, per le varie indennità di preparazione. Qualcuno ne sa di più? Saluti Morice P.S. La mia società, dagli esordienti agli amatori annovera ben 200 tesserati. Scritto Da - morice on 19 Ottobre 2003 13:20:19 peter pan Io ho letto l'intervento dei "soci" (mi sembra che ignavi sia un offesa un po' eccessiva...ma quello è un problema vostro) e caro Scioro non mi è venuto per nulla da ridere, anzi con le dovute riflessioni da fare in merito, credo che sia cmq un messaggio in questa direzione: "O SI FA DA SOLI O NON LO CE LO FA NESSUNO!" i mezzi per controllare che i, teorici, maggiori incassi siano destinati a tal fine ci sono. Eppoi tutti siamo pronti a bestemmiare contro il caro vita e te mi parli di cifre tipo i 2 o 6 euro dei cadetti o degli amatori....e guarda che la mia soc. ne ha 300 tesserati...non 30 o 40. Quindi se questo sacrificio servisse a ricavare soldi per un concreto ed utile l'investimento in nuove seppur modeste strutture.....ben venga. Non credo che le famiglie si suiciderebbero e nemmeno le società. Tanto sennò qui è l'atletica che muore... Soci O'Scioro, lascia stare il Maremmano a casa sua… e motiva il tuo IGNAVO (sinonimi tratti dal banale dizionario di Microsoft Word: vile, inetto, negligente, apatico, abulico, lento, pigro, indolente..)!! Ma chi sei? Ma chi ti conosce? Forse succede che quando una proposta provocatoria stimola un'analisi che fuoriesce dalle tue rigide convinzioni vai in crisi? MA LO SAI CHE LE FAMIGLIE DEI PICCOLI CALCIATORI DELLA CATEGORIA XYZ SI AUTOTASSANO OGNI DOMENICA PER ASSISTERE A SPETTACOLI DI GRAN LUNGA INFERIORI A QUELLI CHE OFFRIAMO NOI CON I NOSTRI MEETING DI ATLETICA?? IL NOSTRO MOVIMENTO SI E' TALMENTE CHIUSO A RICCIO CHE ALLA FINE SI PENSA CHE DAVVERO NON VALGA LA PENA INVESTIRE Più NULLA SU DI ESSO. UNA QUALSIASI MENTALITà MANAGERIALE CHE VOGLIA PROMUOVERE QUALCOSA SA BENISSIMO CHE DEVE CREDERCI PER PRIMA!!E TE MI PARLI DI 2, DICO 2, EURO??? VAIAVAIA!! Grazie a Peter Pan e Maurice per il contributo dato. Censura a Scioro per la censura fatta a me. Riflettere su tutto si deve prima di sparlare..offendere. Si impara anche dagli Ignavi come noi… Fabry Eccomi qui per tornare a parlare del vero oggetto di questa discussione. Prima di segnalarvi i recapiti ove potrete scrivere per esternare tutti i votri dubbi e le vostre lamentele devo ancora precisare alcune cose, in modo che possiate muovervi avendo le idee il più possibile chiare. 1) Come già detto i pezzi della pista indoor di Torino sono stati accatastati all'interno del padiglione 5 di Torino Esposizioni. Alcune voci (non confermate) dicono che questo padiglione 5 sarebbe solo un luogo di stoccaggio temporaneo perchè questo edificio non avrebbe le misure necessarie per contenere la pista suddetta. Personalmente non ho provveduto a misurare l'interno dell'edificio (che è ovviamente chiuso e visibile dall'esterno solo attraverso una vetrata), ma ad occhio secondo me potrebbe starci tranquillamente. Gli unici dubbi potrebbero riguardare l'altezza del soffitto dell'edificio che non è proprio altissimo. 2) L'Assessore allo Sport del Comune di Torino proprio sabato scorso, durante un colloquio informale con un collega tecnico, avrebbe dichiarato che la pista verrà montata a Gennaio 2004 sempre nel luogo precedentemente indicato. Ma allora mi chiedo: perchè non montarla prima senza aspettare fino a Gennaio, in modo tale da dare la possibilità di allenarcisi sopra. Se no a che serve una pista se non ci si può neanche allenare ???!!! Sempre che questa benedetta pista venga realmente montata, dato che nell'ambiente dell'atletica torinese si vocifera che queste siano solo le solite promesse buttate lì per tenere buoni gli addetti ai lavori (NOI), sperando che l'inverno passi in fretta e ci si dimentichi presto di una delle più veloci piste indoor del mondo lasciata marcire ed abbandonata in un ex parcheggio.... Anche perchè, come già detto nel mio precedente messaggio, per adeguare l'edificio a contenere la pista sarebbero necessari dei lavori. Ma se questi lavori non sono ancora cominciati dubito che Gennaio sia una data fondata.... 3) La pista indoor è di proprietà della Fidal nazionale, mentre il padiglione dov'è accatastata è di proprietà del Comune di Torino (come lo era già il Palazzo a Vela). Questo per completezza di informazione. Ora tocca a voi farvi sentire. Vi prego cortesemente di NON inviare insulti o minacce che non servirebbero assolutamente alla nostra causa. Mandate solo richieste (o proteste) civili e possibilmente proposte concrete che possano solleticare positivamente la fantasia dei nostri amministratori comunali. Ma comunque tutto con la massima fermezza e decisione, che in fondo rappresenta l'unica speranza per ottenere qualcosa di concreto. Gli indirizzi sono in ordine di importanza. Poi decidete voi come meglio utilizzarli: ASSESSORATO ALLO SPORT DEL COMUNE DI TORINO: A) anna.pintore@comune.torino.it B) marco.aceto@comune.torino.it C) ninfa.ippolito@comune.torino.it (sono tutti e 3 degli stretti collaboratori dell'Assessore allo Sport Dott. Renato Montabone) COMUNE DI TORINO: A) urp@comune.torino.it (Sindaco: Sergio Chiamparino - ufficio relazioni con il pubblico) B) urc@comune.torino.it (Sindaco: Sergio Chiamparino - ufficio relazioni con i cittadini) COMITATO REGIONALE FIDAL PIEMONTE A) cr.piemonte@fidal.it PROVINCIA DI TORINO A) navone@provincia.torino.it (Presidente: Mercedes Bresso) B) urp@provincia.to.it (ufficio relazioni con il pubblico) C) asstur@provincia.torino.it (Assessorato Turismo e Sport: Accossato Silvana) REGIONE PIEMONTE A) Ufficio.Stampa@regione.piemonte.it (Presidente: On. Enzo Ghigo) B) urp@regione.piemonte.it (ufficio relazioni con il pubblico) C) assessore.turismo@regione.piemonte.it (assessorato Turismo - Sport - Parchi: Ettore Racchelli) D) impiantistica.sportiva@regione.piemonte.it Tutto quello che ho potuto trovare è qui su questo messaggio. Ora tocca a voi aiutarci affinchè lo sportivo non sia sempre considerato l'ultima ruota del carro (ed in molti casi neppure quella....) Se potete coinvolgete più persone possibili ed allargate la notizia anche ad altri forum che si occupano di questioni sportive. Più saremo a scrivere e più possibilità avremo di essere considerati. Grazie a tutti e speriamo bene.... luca_c72 .....data la situazione vergognosa, proporrei di contattare il programma "LE IENE", solitamente funziona!!!! mariogi L'idea delle Iene mi sembra buona.Segnalate il caso alla redazione e vedrete che un pò di casino riusciranno a farlo. Vorrei intervenire sul problemma delle quote tesseramento e credo proprio che noi, purtroppo, siamo sempre abituati a piangere. Se una società ha 300 giovani da tesserare e dovrà pagare 600 euro o più, non credo che sia la fine del mondo. Basta guardare gli altri sport, dove la quota tesseramento, nei settori giovanili, viene fatta pagare, come contributo e tessera sociale. Non credo che se si chiede 50 euro alla famiglia di un cadetto si debba gridare allo scandalo, visto che molte volte il giovane riceve tuta, borsa ecc.. oltre all'assistenza tecnica. Quindi suvvia signori, organizziamoci anche perchè il tempo delle vacche grasse è terminato, ammesso che ci sia mai stato per noi. Soci Vedi Scioro....? Non tutti la vedono così distante da noi!! Bravo Mariogi!! Fabry Non mi dispiacerebbe (per pura curiosità personale) se coloro che decidessero di inviare qualche mail agli indirizzi degli enti che vi ho proposto (spero sarete in tanti...) me la potesse poi anche girare sulla mia casella di posta elettronica che compare cliccando sul mio nickname. Nel caso in cui a quell'indirizzo dovessero sorgere dei problemi di invio, potete in alternativa mandarmele al seguente: fab.cavallo@lycos.it Grazie etabeta tornando sulla proposta di Soci, autotassarsi, inteso come far pagare alle famiglie di ragazzi ed esordienti, per la pista indoor, puo'essere anche auspicabile, se i ragazzi di Torino e dintorni potranno poi vedere e godere del frutto del loro impegno (economico). Ma far la colletta presso le migliaia di Master tesserati fidal in Italia, gente che mai e poi mai scendera' in pista, ne' all'aperto, ne' nelle indoor, mi pare, siceramente, improponibile. Vi siete chiesti, oltre la ristretta cerchia di persone che segue attivamente questo forum e di qualcun'altro, cosa ne sanno della problematica degli impianti coperti le migliaia di tesserati che ogni domenica scendono in strada e corrono ?? Si dice che l'aumento del tesseramento 2004 ci sara', e' sara' di 2euro; non ridicolizzerei sull'entita' dell'importo, che sicuramente non e' tanto in assoluto, ma e' pur sempre il 30% della quota attuale. La mia Societa' arriva ad avere 200 tra master e ragazzi, ma forse se le quote di tesseramento arrivassero ai 50euro annui, resteremmo solo in qualche decina. A parte i termini usati piu' o meno a proposito in alcuni interventi, il concetto da capire e' che l'atleta non professionista (adulto e ragazzino che sia) gia' si paga tutto di propria tasca. Con quale convincente ragione adesso il dirigente della Societa' dovrebbe chiedere questa ulteriore tassazione ? Io credo che noi dirigenti ed atleti possiamo far capire quali sono le nostre esigenze, magari organizzandoci in maniera seria per far giungere i nostri appelli e messaggi alle orecchie dovute; ma il compito di costruire le strutture ed organizzare l'attivita' sportiva penso che spetti ad altri, agli enti preposti (se questi devono esistere !). scioro innanzi tutto, mi devo scusare con "soci" per il termine IGNAVO, buttato li erroneamente a tarda ora (tra l'altro, cacchio, non immaginavo volesse dire così tante brutte cose!), mi correggo: intendevo dire IGNARO ovvero (specifico per evitare incomprensioni con i sinonimi di word) mi sembra che tu soci non sia molto al corrente di come funzionano le cose negli alti uffici federali. Dell'attività di base non gliene importa un fico secco: centinaia di episodi lo confermano, messi nero su bianco dalla famosa dichiarazione/considerazione del C.T. Ponchio sulle società attorno al trentesimo posto in Italia. E tu continui ad essere convinto che la FIDAL con 7 miliardi in più li investirebbe in un palazzetto con la pista di atletica da usare tre mesi per gli allenamenti e per 5/6 gare? E poi dove lo farebbe? Al nord dove servirebbe di più visto il clima? Io penso che lo collocherebbe in maremma, e guarda caso si darebbe da fare in modo da prendere un campionato Europeo o Mondiale indoor da organizzare a casa sua, del maremmano, accontentando così anche te che lo vuoi lasciare a casa sua...il maremmano! Tra l'altro 7 miliardi destinati da un'amministrazione comunale per un impianto indoor mi fa piacere, se è la FIDAL ad investirli, la vedo una pazzia dal momento che ci sono tanti e più importanti settori che andrebbero incentivati (vedi scuola, immagine, comunicazione, decentramento...) E poi è facile dire: autotassazione, per fare cosa? un palazzetto? costa 3000/3500 euro su suolo pubblico in concessione, che sale a 3500/4000 dovendo acquistare il terreno. Se escludiamo il 90% degli amatori, ai quali non interessa, rimangono circa 60.000 tesserati il che significa 60 euro a testa. Se paga la società significa un'uscita di 12 milioni per chi ha 100 tesserati, 24 milioni per 200 tesserati. Non si può fare? allora paghino i tesserati stessi! A questo punto però bisogna escludere tutti quelli tesserati che loro neanche lo sanno (i rinnovi automatici) e sono circa il 20%, A questo punto il numero di "autotassati" scende a 48.000 e la quota pro capite sale a 80 euro. E dove la facciamo nascere sta cacchio di pista indoor? A Torino? Bene! Domanda interna dei siciliani, calabresi e pugliesi: "E a noi chi ce lo fa fare di cacciare 160.000 lire per poi dover fare 20 ore di treno per gareggiare?" Andiamo a Ponticelli! Ed il numero di autotassati scende ancora, e la quota pro capite sale... Rimaniamo coi piedi per terra per favore e torniamo a fare proposte concrete. scioro Una cosa la possiamo fare: provare ad aiutare Fabry, vai con l'e-mail. ciao Fabry La cosa più buffa è che a Torino (visto che avete nominato la mia città) l'edificio in grado di ospitare una pista indoor è già stato localizzato. E c'è già pure la pista (che tra l'altro, nonostante i suoi 20 anni, è ancora una delle migliori e più veloci d'Europa....) Solo che nessuno si vuole prendere il fastidio (economico oltre che operativo) di adeguare il suolo dell'edificio e di montare la pista in tempi ragionevolmente brevi (se mai verrà montata...). Soci Scuse accettate…..!!Caro Scioro, e se ti dicessimo che i Soci hanno esperienza pluriennale nei comitati regionali della Federazione? E se ti dicessimo che abbiamo molto chiaro in testa di come funzionino le cose dietro le scrivanie più preziose della “organizzazione”? E che proprio per questo ne siamo TUTTI usciti fuori..nel tentativo di cambiare le cose visto che dall'interno ci è stata preclusa ogni iniziativa volta a modificarle?? Proprio nell'assurdità (apparente, solo apparente) della nostra proposta sta la novità che ci auspichiamo coinvolga ogni FORZA VALIDA DEL NOSTRO SPORT, tra cui Scioro e quant'altri. Mostri cifre ben esaminate e precise e ciò vuol dire che ti sei preso l'impegno di analizzare un po' meno superficialmente l'idea dell' autotassazione e per questo ti ringraziamo, ma chiariamo alcuni punti della proposta: 1)la FIDAL Nazionale non dovrà avere nessun tipo di responsabilità o incarico da svolgere nel progetto di investimento in IMPIANTI AL COPERTO (e non in palazzi dello sport)!! 2) la FIDAL dovrà solo farsi carico di “incassare questo “fondo speciale”(chiamiamolo così) senza possibilità di IMBOSCARE 1 euro.. 3) le Società niente dovranno versare per questa causa ma farsi strumento di convincimento per le famiglie e gli atleti tutti. Le cifre sono alte in relazione a quanto hanno pagato fino ad ora, ma molto basse considerate come quota annuale. Pensiamo ai soldi che spendiamo per abbonamenti a riviste specializzate per esempio.. 4) ogni regione incasserà e contribuirà in percentuale al numero dei tesserati: la Lombardia che conta il più alto numero di tesserati, avrà più fondi e potrà costruire piccoli impianti dove la situazione lo esige con maggior urgenza. Successivamente, in percentuale, contribuirà come le altre regioni ad aiutare le regioni con pochi tesserati a costruire strutture adeguate per gli ALLENAMENTI al coperto. Una specie di fondo di SOLIDARIETà PER L'ATLETICA. 5)l'esigenza primaria è sopperire alla carenza cronica delle strutture!!non tanto per le gare, inizialmente, ma per consentire una capillare distribuzione di OPPORTUNITà. Monitorare in modo oggettivo la situazione della presenza di strutture idonee all'allenamento durante l'inverno sul territorio non mi pare così impossibile. Con molta onestà dovremo essere pronti a pagare ed a veder servirsi di questo nostro sforzo regioni che non siano la nostra e che ne abbiano più necessità. 6)NON SOLO:ogni fruitore degli impianti dovrà PAGARE UN INGRESSO E GARANTIRE COSì LA SOPRAVVIVENZA DEI PICCOLI CENTRI (utenze e manutenzione). 7)Pool di Società (ecco qui il loro contributo) dovranno farsi carico, a turno, della buona conduzione del complesso, fornendo volontari e quanto necessario per andare avanti senza spese ulteriori a carico di tutti i tesserati. 8) la costruzione di ipotetici Palasport dove poter gareggiare sarà la problematica sulla quale la FIDAL dovrà agire con tutte le risorse a sua disposizione. Diciamo, per concludere, che noi crediamo totalmente, e forse come dice Scioro fuori da ogni logica, nell'autonomia delle iniziative volte a “costruire ATLETICA”. Pensiamo a quante cose sono state fatte dalle soc. in via privata in Italia; è grazie a questo spirito d'iniziativa che l'atletica ancora sopravvive. Proviamo a pensare in grande e vedrete che ci sorprenderemo. Noi lo abbiamo già fatto in passato e nel presente,con risultati enormi, ma per un progetto di tale entità servono le risorse di tutti. Proprio tutti! P.S.:guarda che il maremmano lo consideriamo il vero presidente, ombra, della federazione..e come tale ha grandi responsabilità nel disfacimento dell'atletica nazionale degli ultimi 12-15 anni. scioro scusa caro soci, continuo a vedere l'inizitiva bella ma un tantino troppo utopistica. Leggendo le tue motivazioni di accorpare società, creare sinergie, solidarietà etc, mi è venuto in testa il motivetto della canzone di Gino Paoli: eravamo quattro amici al bar, con l'intento di cambiare il mondo ... e poi Gino è rimasto da solo! Non intendere il mio un ragionamento disfattista, è solo temperato da troppe esperienze e penso sia più logico concentrare le nostre forze su altre strade per cercare di risalire la china. Sarò più chiaro in seguito, ora devo scappare: c'è l'ultima gara della stagione "il trofeo delle province" per i Ragazzi. ciao salvo In considerazione del fatto che sono siciliano e che atleti a me vicino + molti altri di terze società partecipano a molte gare indoor dovendo percorrere oltre 1000 km. (Torino e Genova, unici impianti degni!) volevo chiedere dove questo fantasioso impianto debba sorgere. Perché non proporlo al Sud? Ma qualcuno del Nord potrebbe dire: perché non farlo in Lombardia o in Veneto? In qualsiasi luogo si faccia l'impianto si capisce che non vi sarebbe, in nessun caso, unanimità (di intenti) il che rende una buona idea, semplice fantascienza... Gli impianti li devono costruire le amministrazioni locali e regionali che devono garantire a tutti la possibilità di fare sport, a livello agonistico, amatoriale e salutare. Se in Sicilia al posto di spendere 6 mln di euro (quelli che si sanno) investissero questi soldi per la realizzazione di un impianto polivalente indoor (pista di atletica di 200 m. ed al'esterno pista di ciclismo di 250 m. - unica in Italia), sicuramente risparmieremmo soldi e renderemmo un gran servizio alla collettività. Allora l'idea dovrebbe essere che più che autotassarci dovremmo, tutti insieme, stimolare la Federazione (Mazionale e Regionali) al fine di dialogare in maniera chiara con le amministrazioni convincendole che un impianti indoor non è solo una spesa, ma anche un importante investimento di ritorno economico. relione Ben detto Salvo! Solo gli enti locali possono impegnare soldi del cittadini per strutture a scopo sociale come gli impianti sportivi:Come si possa pensare ad altro proprio non capisco, se anche le società di calcio, che è tutto dire, non sono ingrado di mentenere uno stadio. E lasciamo perdere gli sprechi che ci sono sempre stati e sempre ci saranno.Occorre essere realistici. Soltanto la pressione delle società sportive sugli Enti più a contatto con la base sociale può ottenere qualche cosa( io non conterei proprio sulla federazione).Ed ora direttamente anche il popolino, attraverso Internet, può farsi sentire: incominciamo ad esempio a sommergere gli enti pubblici piemontesi con 100.000 e-mail se siamo capaci e vedrete che la pista indoor si monta di corsa! Passiamo parola agli amici ed agli atleti al campo, informiamo tutti quelli che conosciamo,invitandoli a spedire la loro civile ma ferma protesta. A me piacerebbe anche che atleticanet aprisse un vero capitolo,riepilogando come è nata questa idea, con gli indirizzi ai quali spedire i messaggi e con la serie degli stessi messaggi da tutti noi inviati anche alla redazione di atleticanet: rendere visibile il montare della pressione a mio parere farebbe molta impressione e ci darebbe la carica per altre simili iniziative. Mi piacerebbe che in questa battaglia fosse proprio il sud a dare un grosso contributo con migliaia di e-mail: sarebbe un segno di grande generosità e civiltà! Ne abbiamo bisogno. E adesso corro a mandare i miei messaggi di protesta. Scritto Da - relione on 26 Ottobre 2003 10:19:25 lupo Gira e rigira gli impianti indoor sono sempre di meno e come si dice a Milano "Siamo nel campo delle cento pertiche" ovvero non si vede la soluzione del problema. Io ho già dato il mio contributo inviando la email di protesta a Torino (spero serva a qualcosa...) ma la domanda mi sorge spontanea "Ma i Comitati Regionali cosa fanno o cosa possono fare in maniera autonoma per far si che questa situazione di stallo possa cambiare?" Mi sa che, a vedere la realtà dei fatti, se non c'è un'iniziativa privata di qualche società ci sia un ristagno totale. Ho visto sorgere un capannone a Castenedolo (BS) frutto della volontà della società locale che consente però solo gare di salti in estensione, velocità e ostacoli. "Ma se una società da sola è riuscita a fare questo (bravissimi...) è mai possibile che i Comitati Regionali non possano fare di più?" Soci Era un po' questa la nostra domanda; la Fidal Naz.le non fa nulla..o non può far nulla?? Muoviamoci; aumentando la quota annuale dei tesserati delle proprie soc. di appartenenza cominciamo a livello locale o regionale ad istituire un fondo per fare qualcosa di concreto. Se poi è utopia a nche questa...bè, allora teniamoci quel che c'è e via, anno dopo anno a criticare questo o quello che non hanno fatto abbastanza per noi. RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE DATECI RETTA. peter pan Le società con le quali collaboro (e sono tra le più quotate a livello nazionale nel settore giovanile) fanno pagare a tutti, a prescindere dal valore tecnico di un/a atleta, la quota annuale d'iscrizione che serve a coprire in parte le spese di gestione della squadra (stipendi degli allenatori e del custode, utenze varie, assicurazioni per gli/le atleti/e, medico sociale etc. etc.).Tale quota, confrontata con quella pagata per la pratica sportiva di altri sport come ginnastica artistica, nuoto, volley, a detta di molti genitori, risulta essere molto bassa. Spesso esigiamo risposte sul perché gli enti locali usino il denaro di tutti per delle opere fruibili solo da pochi. E' secondo me, altrettanto doveroso interrogarsi se davvero non sia da fare un tentativo e pensare ad un progetto concreto, per sommare, per esempio, gli sforzi di gruppi di società di una stessa zona, aiutate magari dalla Fidal Regionale (sono d'accordo anche io sulla utopia di un discorso esteso a livello Nazionale) con mansioni di interlocutore con le amministrazioni locali, per avere strutture attrezzate almeno per l'allenamento durante il periodo invernale. Anch'io preferisco non parlare dell'attività agonistica, fondamentale anch'essa.. ovviamente, ma con problematiche diverse, e privilegerei l'aspetto prettamente inerente alla costruzione di atleti tramite la costruzione di strutture efficienti e funzionali. A ben pensarci a Bressanone non svolgono gare indoor, ma hanno strutture per potersi allenare ed in moltissime parti d'Italia molti allenatori si arrangiano, d'inverno, portando i ragazzi in posti dove esiste la reale possibilità di lavorare senza doversi mettere 10 maglie di lana e 20 calzamaglie. Già esistono zone dove si lavora autonomamente, con sacrifici di tutti, in questa direzione, proviamo a farne un modello. Non aspettiamoci aiuti da dove non possono o vogliono arrivare.Saluti a tutti. Bel forum!! Fabry Ho ricevuto pochi munuti fa una mail direttamente dall'Assessore allo Sport del Comune di Torino (Dott. Renato Montabone) che giro immediatamente a tutti gli amici del forum in modo che possano riflettere su come eventualmente muoverci alla luce di questa recentissima comunicazione. LETTERA DI RISPOSTA PISTA INDOOR DI TORINO "In questi giorni, sicuramente a causa dell'irrigidirsi della temperatura autunnale, ho ricevuto diverse e-mail intitolate “Pista indoor di Torino”. Vi ringrazio per l'entusiasmo e per l'interesse che dimostrate nel difendere un impianto sportivo e uno sport che hanno, nella nostra Città, una tradizione consolidata. Tutti sanno che nel 2006 Torino ospiterà la XX edizione dei Giochi Olimpici Invernali . Durante la fase di candidatura, nel 1998, il Palazzo a Vela, storico impianto sportivo cittadino, venne destinato quale sede olimpica in cui si sarebbero svolte le gare di short track e pattinaggio artistico. Quelle scelte hanno automaticamente posto il problema della ricollocazione della pista dell'atletica indoor. Quando nel 2001 sono diventato Assessore allo Sport e Tempo Libero della Città di Torino ho subito cercato di trovare una soluzione per risolvere il problema della collocazione della stessa che oltre alla tradizione ha rappresentato, negli anni, un onere non indifferente per le casse comunali. L'obiettivo della Città di Torino e mio personale è quello di migliorare e aumentare sia la dotazione dell'impiantistica sportiva sia il numero di sportivi attivi che frequentano i nostri impianti. Il termine ultimo per la consegna dell'immobile all'Agenzia Torino 2006, per allestire il cantiere, era stato fissato per il dicembre 2002. In seguito all'intervento della Città lo stesso è stato posticipato a maggio 2003 per permettere l'utilizzo della pista di atletica nella stagione invernale 2002-2003. Contestualmente ci siamo rivolti al legittimo proprietario dell'anello in legno e sportflex, la FIDAL Nazionale, la quale ci ha fatto sapere di non aver nessun interesse nell'impianto in oggetto e che lo lasciava alla Città di Torino. L'unica area individuata, superiore ai 7000 metri quadrati, di proprietà comunale, in grado di poter ospitare temporaneamente la pista di atletica per gli allenamenti, è quella del Padiglione 5 di Torino Esposizioni. L'area in oggetto è in concessione alla GTT, ed è adibita a parcheggio. Dopo lunghe trattative stiamo cercando di a risolvere il contratto di concessione con la GTT ma siamo riusciti, comunque, a collocare a Torino Esposizioni la pista smontata, nel frattempo, dal Palavela. Inoltre il sito di Torino Esposizioni non è, ancora, completamente agibile. Necessita, purtroppo, di interventi strutturali per eliminare alcune infiltrazioni provenienti dal soffitto e sarà a disposizione, se non vi saranno ulteriori intoppi, dell'atletica leggera dopo la seconda metà di gennaio E' bene precisare che della vecchia pista si è potuto salvare solo l'anello. Il rettilineo centrale, ma soprattutto le pedane, essendo interrate, non si sono potute asportare dal Palavela. Per ovviare a questo problema e per permettere ai velocisti e ai saltatori di effettuare gli allenamenti stiamo concludendo un accordo con la Sisport Fiat che metterà a disposizione di tutti i tesserati il capannone con rettilineo coperto e le pedane. Sono in via di definizione e verranno comunicate al più presto le tariffe e gli orari, per entrambi gli impianti sportivi. Procedono come da programma i lavori allo Stadio “Nebiolo”. Il progetto di trasformazione della nuova “casa dell'atletica” è quasi completato. Per la prossima stagione all'aperto speriamo di inaugurare: la tribuna coperta del rettilineo d'arrivo, con annessa tribuna stampa, e l'impianto indoor sottostante per allenamenti e riscaldamento pre-gara composto da: palestra pesi, tre corsie da 80 metri e una pedana per salti in estensione. Questo è quello che stiamo facendo per continuare ad alimentare la tradizione che vuole Torino quale capitale del movimento atletico nazionale. Mi sembra che le azioni intraprese vadano nella direzione del rispetto degli utenti e delle loro necessità nonché dello sviluppo della “regina degli sport”. Vi attendo numerosi all'inaugurazione del nuovo impianto indoor". Renato Montabone relione Caro fabry non ho capito se abbiamo ottenuto quello che volevi, ma mi pare che se il movimento fa sentire la sua voce qualcosa si muova. Sono rimasto di sasso per la reazione della fidal. Ho capito male o significa che non gliene frega niente?? Fabry Hai capito benissimo caro Relione.... Alla Fidal nazionale della pista indoor di Torino non gliene frega assolutamente più nulla. Come fu in precedenza per quelle di Busto Arsizio, Verona, ecc. che chissà che fine abbiano fatto.... Riguardo al fatto se abbiamo (non HO ma ABBIAMO) ottenuto quanto volevamo ti rispondo molto chiaramente (e lo dico al tempo stesso a tutti gli altri lettori del forum): Se non altro abbiamo ottenuto la risposta di un responsabile di un ente pubblico e questo è già un piccolissimo ma significativo risultato. La notizia positiva è che sembra ormai quasi sicuro che la pista indoor verrà rimontata nell'impianto individuato dal Comune di Torino (padiglione 5 Torino Esposizioni). La notizia meno bella è che sarà recuperato solo l'anello e NON la parte centrale (rettilineo 60mt, pedane di peso, asta, lungo, triplo ed alto) visto che, a loro dire, non sono riusciti a recuperare questa parte comunque fondamentale per un impianto indoor. Oltre al fatto che comunque questo "residuo" di pista verrà montato solo dopo la metà di gennaio (secondo me già troppo tardi...). Se ci accontentiamo delle mezze misure, allora potremmo ritenerci soddisfatti del risultato raggiunto. Se invece vogliamo guardare a fondo delle cose, allora tutto questo non può renderci felici e soddisfatti dato che per l'ennesima volta è stata deturpata una delle poche piste indoor rimaste sul suolo italiano e forse quella che aveva ancora le caratteristiche migliori in fatto di elasticità e velocità. Noi comunque continuiamo ad inviare mail (chi non l'ha ancora fatto ovviamente). Chissà che non li si convinca almeno a rimontare quello che è rimasto della mitica pista prima del tempo indicato (utopia ?). Grazie di cuore a tutti quelli che fin qui hanno comunque contribuito all'invio delle mail. E se possiamo non fermiamoci. Almeno se non altro capiranno che non sono solo 4 gatti quelli che amano veramente l'atletica. mariogi Vorrei rispondere a Relione, sul fatto che è rimasto di sasso circa il disinteresse delle FIDAL, per la pista di Torino. Credo che le cose stiano così: 1- La Fidal ha acquistato la pista, e la ha consegnata per la gestione, al comitato regionale del Piemonte. 2- Negli anni precedenti il comitato avrà avuto dei contributi da Roma, per pagare le spese di gestione. 3-Al momento dello smantellamento della pista, il comitato Piemontese non ha verificato lo stato del recupero oltre che della pista anche delle pedane? (se si potevano recuperare) 4-Credo che la crisi economica non consenta più alla FIDAL di intervenire in maniera diretta, ma viene delegato, il com. regionale, che dovrà farsi carico della spesa e trovare da parte del comune i giusti appoggi. Questa prassi è da anni attuata dalla FIDAL Marche, che riceve dal comune di Ancona i necessari contributi per lo stoccaggio dell'impianto, montaggio e smontaggio e la copertura delle spese di affitto presso l'ente Fiera; si tratta di una cifra considerevole, ma credo che il comune di Torino non abbia problemi. Il problema di Torino, non si risolverà a breve, viste le scadenze, ma è necessario insistere per il prossimo anno. Continuando a tempestare l'Assessore di richieste. Fabry Al fine di rendere completa informazione a tutti i partecipanti al forum (ed a maggior ragione a coloro che ci hanno aiutati inviando le mail di protesta all'amministrazione comunale torinese), vi allego la lettera con cui abbiamo replicato alla risposta dell'Assessore al Comune di Torino. E' una risposta molto pacata ma decisa e molto ferma. Poi è ovvio che i miracoli noi non li possiamo fare ma almeno ci proviamo.... LETTERA DI RISPOSTA PISTA INDOOR Egregio Assessore Montabone, le siamo grati per la risposta tempestiva e circostanziata. Credo però sia onesto riferirle due riflessioni che, come cittadini e sportivi, non possiamo esimerci dal presentarle: 1) La prima è di tipo strettamente logistico perchè riguarda gli orari di eventuale utilizzo del capannone Sisport da parte di tutti i tesserati FIDAL in seguito a quello che speriamo possa presto diventare un accordo definitivo tra la vostra amministrazione comunale e l'impianto di Via Guala: l'Atletica viene praticata non solo da ragazzini che possono tranquillamente frequentare gli impianti sportivi nel primo pomeriggio, ma anche da individui di età più matura che magari studiano all'università o che addirittura hanno già anche un'occupazione. Questi ultimi (tra cui vi sono atleti/e anche di un certo livello) ritagliano il tempo per gli allenamenti solamente in orari serali. Ottima, da questo punto di vista, era quindi la situazione oraria del Palavela, perchè consentiva un utilizzo sino alle ore 21–21,30 nonostante il gestore dell'impianto affittasse sovente la parte interna dell'anello per partite di calcetto. Chiediamo il vostro opportuno intervento affinché, in sede di accordo con la Sisport, si tenga in debito conto soprattutto l'aspetto dell'orario di accesso all'impianto nonchè dei periodi dell'anno in cui questo potrà essere utilizzato. Ad esempio il periodo delle vacanze natalizie e' il momento clou per la preparazione della stagione indoor. Però se la Sisport dovesse diventare inaccessibile dal 20 dicembre al 10 gennaio (come succedeva per il Palavela), molti atleti di un certo valore nazionale dovranno, loro malgrado, finalizzare la loro preparazione sulla stagione all'aperto abbandonando l'obiettivo di gareggiare al coperto. 2) L'altra riflessione ha un respiro molto più ampio e chiede a questa amministrazione di perorare la nostra causa. I Giochi Olimpici invernali sono una grande occasione per Torino e per il Piemonte in termini economici, di ritorno di immagine e di promozione turistica al di là dei 20 giorni di gare. Ma nel bilancio costi/benefici non possiamo dimenticare che a causa di questo evento Torino ha perso uno splendido ed ancora funzionalissimo impianto indoor di atletica. Questo è un danno che non ci meritiamo nè come sportivi nè come cittadini. E neppure possiamo accontentarci di un impianto indoor a metà, visto che nel padiglione 5 della pista originaria presente al Palavela fino a pochi mesi fa verrà salvato solo l'anello (sarebbe come costruire una casa senza muri interni, senza infissi, senza serramenti, ecc….) Cosa si può fare per rimediare a questo? La Città di Torino potrebbe farsi promotrice di un'iniziativa che, utilizzando una parte dei fondi per le Olimpiadi o il credito sportivo o altri strumenti che magari noi non conosciamo, possa dare l'avvio ad un progetto per la realizzazione di un sito riservato esclusivamente all'atletica indoor che sostituisca l'impianto del Palavela ormai perso definitivamente nella sua interezza…. Le iniziative a favore dell'Atletica di cui lei ci parla nella Sua lettera (vedi lavori al campo Nebiolo - e le assicuro che ogni settimana passo di persona al Ruffini ed osservando i lavori che procedono il nostro ottimismo cresce), non rifondono però la Città del fatto di non avere più un impianto completo ed adatto anche per le manifestazioni indoor di un certo spessore (nazionali se non addirittura internazionali). Ci appelliamo e confidiamo in lei anche perché, come ci conferma la Sua risposta, sul versante Fidal possiamo solo amaramente prendere atto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire….. Cordiali Saluti Giorgio Poggioli Fabrizio Cavallo luca_c72 Ho avuto modo di leggere l'ultima lettera di puntualizzazioni dell'Assessore allo Sport del Comune di Torino sul vostro sito ed allo stesso tempo vorrei però sottolineare alcune cose che mi lasciano un po' perplesso: 1. Ci si sofferma tanto sulla differenza di significato tra parole come pista “ricoverata” piuttosto che “accatastata” ma il solo dato di fatto è che l'impianto di atletica indoor ad oggi 19/11/2003 e' smontato ed inutilizzabile. 2. All'interno del padiglione V di Torino Esposizioni e' iniziata venerdi 14 novembre una manifestazione organizzata con il patrocinio del Comune di Torino (vedi delibera 2003-08331/107 http://www.comune.torino.it/giunta/resoconti/2003/20031021.htm ) e denominata “Natale in Giostra” (praticamente un luna park al coperto) che chiuderà i battenti l'11 gennaio 2004. Ma allora mi chiedo: o La delibera sul “Natale in Giostra” e' stata approvata il 21 ottobre 2003. Nella prima lettera di risposta dell'Assessore (datata 31 ottobre 2003 e pubblicata sul vostro forum da Fabry poche ore dopo), si faceva riferimento a problemi di infiltrazioni di acqua dal soffitto dell'edificio che dovevano essere risolti prima del rimontaggio della pista. Ma se i problemi di infiltrazioni c'erano per la pista il 31/10 perché sono spariti improvvisamente per il Luna park natalizio addirittura 10 giorni prima ??? o Sara' cosi' anche per il futuro ? Nel senso che la pista sarà sempre e solo agibile tutti gli anni dopo la metà di gennaio a causa del Natale in Giostra, buttando all'aria così tutti i piani di preparazione e di programmazione tecnica ed agonistica degli atleti ? o Quanto tempo occorrera', dopo l'11 gennaio 2004, per potersi allenare all'interno della pista ? Sono sottolineature che mi premeva fare dato che ci sono tanti amici, appassionati e campioni italiani che si sono interessati al futuro di questo impianto e mi pareva giusto informarli da questo farum (un pò di pubblicità non guasta) su quella che è la situazione attuale, anche perchè è il 19 novembre e inizia a fare freddo fuori all'aperto!!! Saluti a tutti e buona stagione invernale. scioro non penso che l'approfondimento sia necessario ma l'inserisco ugualmente: Luna park = tanti introiti e poche spese Pista Indoor = tante spese e pochi introiti Tradotto dall'antica lingua ebraica diventa: Luna Park = si deve fare in qualsiasi condizione ! Pista indoor = col ca..o che si fa ! . (punto) luca_c72 Vedo con piacere che dopo una settimana dal mio ultimo intervento e ad un anno di distanza dall'inizio della diatriba nata con Chicco non ci sono risposte. Ho mandato una lettera alla redazione delle Iene..... speriamo che l'efficienza di alcuni metta in luce l'inefficenza di altri! Saluti a tutti Lorenzo E io, a un anno di distanza, senza voler stancarvi, ripeto l'esempio svedese. La settimana scorsa è stato aperto l'ennesimo impianto indoor (seguite la costruzione fin dal inizio su: http://www.nbisfri.se/nyhall.html ) L'apertura è avvenuta lo stesso giorno che la prima pista indoor ha compiuto 20 anni. Ora ne abbiamo 15 da 200 metri, 4 da 175-180 metri e tre da 300+ metri, tra l'altro quella di Växjö, dove si allena la campionessa mondiale Carolina Klüft. Le stelle svedesi degli utlimi anni, vedi Christian Olsson, Kajsa Bergqvist, Stefan Holm, si sono allenati durante i terribili inverni svedesi su queste piste, sennò la Svezia non avrebbe mai raccolto le medaglie oro degli ultimi anni, con una popolazione di 9 milioni e un clima daorsi neve. /LN Big K ma vedi lorenzo qui i dirigenti italiani che se ne stanno al calduccio a casa o nei loro uffici serviti e riveriti con i soldi che noi gli diamo, non sanno nemmeno che qui al nord le temperature scendono sotto gli 0° per qualche mese all'anno...a questo punto o qualcuno viene mandato in ritiri costosissimi dall'altra parte del mondo oppure si fotte...e magari con sto freddo si rompe...certo non paragoniamo l'inverno italiano a quello svedese xò guarda caso gli atleti che vanno forte e hanno + continuità sono quelli che vivono al sud, soprattutto gli sprinter...sarà un fatto anche genetico ma io penso che beneficiare tutto l'anno di temperature miti dia dei vantaggi effettivi... ciao ale athlon mi sembra che il presidentissimo Gola sia di origine del nord, non ricordo dove (forse lombardo), e dovrebbe sapere quanto fa freddo al nord. Lui si allenava al freddo. relione Le stelle svedesi brillano anche per qualcos'altro. E presto lo vedrai! Big K athlon mi sa che gola si è abituato al calduccio di roma ed è troppo impegnato a farsi la tinta x pensare a queste cose... bye ale luca_c72 ...la triste realtà è che di solito chi è preposto per vigilare, salvaguardare e promuovere lo sport si interessa solo degli avvenimenti cluou, cioè quelli che possono calamitare l'attenzione dei madia e di tutto quello che ci gravita intorno.... - vedi Torino 2006 - dimenticandosi che qui a Torino si è tolto spazio e possibilià di crescita ad atleti di primo livello ormai straconosciuti nell'ambiente quali, in ordine di età, Fabio Cerutti, Daniele Graglia, Edoardo Vallet e altri ancora. A quanto pare, al momento, si può solo prendere atto di questa circostanza e guardare con speranza agli appuntamenti del prossimo anno. Una cosa che però mi preme far conoscere è l'esistenza di una trasmissione su una rete privata Torinese (purtroppo non ricordo il nome) condotta da un amatore master del CUS Torino il sig. Eugenio Bocchino (link: http://www.custorino.it/sezioni/AtleticaAgoMaster.htm - e-mail: e.bocchino@libero.it ) che parla dello sport e delle iniziative in città. Qualcuno conosce questo peresonaggio? etabeta qualcuno ha notizie, aggiornamenti sui lavori dell' impianto indoor di ancona ? relione Non conosco la situazione di Ancona, ma questa mattina ho parlato con il sindaco di Segrate, comune sul territorio del quale dovrebbe sorgere la cittadella dello sport di Milano con grande impianto indoor. E'tutto nel modo delle nuvole. Se ne riparla tra qualche anno! Che disastro!!!Che delusione!!! Fabry E' proprio vero caro Relione che tutto il mondo è paese quando si tratta di investire qualcosa per il nostro amato (da noi) e bistrattato (da tutti gli altri) sport. Qui a Torino tutto tace purtroppo.... Le voci dicono che la pista dovrebbe essere rimontata dopo la conclusione del luna park (che attualmente occupa l'impianto dove dovrebbe risorgere l'anello indoor). Il luna park dovrebbe concludersi l'11 gennaio ma siamo poi sicuri che subito dopo inizieranno i lavori di montaggio ? E poi su di una pista con solo l'anello e nient'altro cosa potranno organizzarci sopra ? Solo gare di corsa dai 200 in su e nessun concorso o gara ad ostacoli immagino... Ma saranno omologabili delle riunioni così ridotte ? Sempre che le organizzino ovviamente.... Saluti a tutti relione Mi sta sfrugugliando per la testa un progetto. Che, se velo dico, scommetto che portiamo a Roma un bel po' di gente!!! Quando incomincio a scrivere come parlo vuol dire che mi sto incazzando. Avete in mente i girotondini??? Fabry I miei sinceri e vivi complimenti al Comitato Regionale della Fidal della regione Marche per aver organizzato un calendario di gare molto ampio ed articolato su molte date (6 weekend completi tra gennaio e metà febbraio). Questo significa che nonostante la crisi dell'atletica nazionale ci sono ancora realtà vive che vogliono e sanno organizzarsi per il bene di tutto il movimento. Le altre regioni (in possesso di impianti indoor simili o anche meno capienti) dovrebbero comunque prendere l'esempio dei marchigiani. Complimenti ! Fabry Ricevo e giro sul Forum la seguente mail proveniente dall'Assessorato allo Sport del Comune di Torino: "La pista Indoor è stata montata presso il padiglione 5 della zona denominata Torino Esposizioni. La prossima settimana verrà realizzato,in collaborazione con la FIDAL regionale piemontese, il calendario per l'utilizzo. Cordialmente". Renato Montabone (Assessore allo Sport del Comune di Torino) Speriamo che sia l'inizio di una serie di buone notizie..... lupo Dove eravamo rimasti? Ah, al calendario di utilizzo della pista di Torino........mah, Amici mi confermate la notizia che ho saputo sabato, ovvero che anche Genova chiuderà i battenti nel 2005 per mancanza di soldi? salvo Io intanto ho letto su tuttosport che nel 2006 Torino si candiderà per ospitare i mondiali indoor... Spero proprio che la notizia di Genova non sia vera. Fabry Allora vediamo di aggiornare qualcosina per quanto ne so io (che non è molto purtroppo...) Di Genova non so nulla ma appena saprò qualcosa lo girerò ovviamente sul Forum. Per Torino la situazione è questa: l'edizione dei campionati del mondo INDOOR per i quali Torino vorrebbe chiedere la candidatura non è quella del 2006 (ne abbiamo già abbastanza delle Olimpiadi invernali quell'anno lì...) ma quella del 2008. La famosa pista indoor è stata effettivamente montata alla fine di GENNAIO ma poi non è ancora mai stata messa in funzione. Non ne conosco i motivi ma è tutto ancora bloccato e forse adesso lo sarà fino al prossimo autunno. Si vociferava che per la parte centrale (quella interna all'anello non salvata dallo smantellamento del Palazzo a Vela) venisse utilizzata quella della pista della fiera di Ancona che ormai non dovrebbe più venire utilizzata dato che tra poco dovrebbe essere pronto il nuovo palazzetto della città marchigiana. Ma ripeto: sono solo voci. A noi avevano detto che nella prima settimana di FEBBRAIO la pista indoor di Torino sarebbe stata riaperta al pubblico. Ormai siamo al 22 marzo e di riaperture non se ne vede l'ombra. Anche perchè adesso vorrei vedere chi andrebbe ad allenarsi al coperto con queste temperature primaverili. Tuttavia non è comunque questo il modo di agire... Tony Fabry, giraci l'e-mail di Montalbone, (l'assessore, si chiama così?) che glielo chiediamo a lui, cordialmente, quando si può riutilizzare la pista .... I politici sono come le scale a chiocciola di zelig .... salvo ... ovviamente c'è stato un refuso: la data è il 2008! Credo che la nuova futura FIDAL avrà anche da lavorare circa la realizzazione e la risistemazione degli impianti al coperto. Qui al sud non abbiamo nemmeno un impianto regolare. Con tutti i velocitsti che ci ritroviamo ne avremmo davvero bisogno, anche perché ogni trasferta per Genova, Ancona o Torino ci costa la bellezza di 500 euro. Attenderò con fiducia. Fabry Tony, se vai alle pagine precedenti di questa discussione troverai tutta la storia completa e gli indirizzi e-mail dei collaboratori dell'assessore. L'ultima nostra telefonata in assessorato è della metà di febbraio. Ci dissero che dovevano ancora risolvere delle questioni burocratiche con la Fidal regionale. Da allora buio pesto..... Magari ci facciamo dentro la fase regionale dei societari assoluti di maggio..... Scherziamoci su che è meglio..... luca_c72 Durante tutti gli incontri estivi che ci saranno nei prossimi mesi, (compreso il meeting di venerdì prossimo) non si riesce ad avere notizie per l'utilizzo nel prossimo inverno della pista che hanno montato nel padiglione n°5 di Torino Esposizioni? ....giusto per non arrivare a dicembre e chiedere a Pinco Pallino che non ne sa mai nulla??? Insomma la mia domanda è ci si riesce a muovere per tempo così da non passare un secondo anno all'aperto con la neve?????!!!!! lupo Cari amici, è appena finita la stagione all'aperto, ma si stanno avvicinando le indoor...che novità ci sono a proposito degli impianti vecchi e nuovi? Spetr72 A Firenze ci sarà la novità della nuova pista coperta a fianco dello stadio di atletica. E' già stata utilizzata come pista di riscaldamento per gli Italiani di luglio: lì c'erano problemi di caldo... speriamo che questo inverno non ci sia il problema opposto. Comunque prevede un rettilineo di 120 metri, salto in alto, salto con l'asta e salti in estensione. La pista indoor all'interno del Palasport non dovrebbe essere rimontata a meno di cambiamenti improvvisi di rotta del Comune: ma già l'anno scorso non ci volevano fare più le gare.... staremo a vedere. saluti. Scritto Da - spetr72 on 03 Novembre 2004 12:00:02 Ho modificato il messaggio perchè mi hanno fatto notare un errore: il pistino del Ridolfi non è 60 metri ma esattamente il doppio, cioè 120. Scritto Da - spetr72 on 03 Novembre 2004 12:01:48 Marco Salis Sono stato due volte dentro il pistino del Ridolfi: la pista e' così nuova che ci si scivola, senza scarpette chiodate, addirittura nell'aria c'è "profumo" di nuovo. E' un vero gioiellino, sarebbe uno spreco enorme non valorizzarla utilizzandola per delle manifestazioni indoor. Fabry Con l'approssimarsi della stagione fredda eccomi di nuovo tornare alla carica con i soliti discorsi sulle problematiche dell'impiantistica indoor che purtroppo sono sempre di assoluta e "drammatica" attualità. Situazione indoor piemontese: a fronte di un rettilineo indoor a Bra (CN) perfettamente funzionante dove però è possibile fare solamente gare di 60 piani e 60 ostacoli, a Torino la situazione è in evoluzione ma non si sa ancora bene di quanto. Sotto le tribune del Campo Primo Nebiolo (ex Ruffini) su stanno ultimando i lavori per poter rendere disponibile a breve un rettilineo di circa 80 metri (4-5 corsie) con annessa pedana per i salti in estensione e forse anche una per il salto in alto (quest'ultima non ancora confermata dato che per ora l'accesso viene ancora rigorosamente negato per mancanza di dichiarazione di agibilità e di capienza massima di utenti). Le voci su di una sua prossima ed imminente apertura si rincorrono dall'inizio del mese di ottobre ma per ora non si è verificato ancora nulla di concreto. Si spera apra per l'inizio dei grandi freddi. La situazione dell'edificio di Torino Esposizioni (Padiglione 5) dove sarebbe "ricoverato" ciò che è stato salvato dallo smantellamento della pista indoor presente nel precedente sito del Palazzo a Vela (praticamente solo l'anello) è invece coperta da un silenzio di tomba... Si diceva che l'interno dell'anello sarebbe dovuto essere "riempito" con la parte interna della vecchia pista indoor di Ancona (praticamente quella della Fiera). Ma qualcuno dice anche che l'interno della pista di Ancona non sarebbe adatto ad essere montato all'interno dell'anello di Torino perchè non ci starebbe... Sarebbe troppo grande per lo spazio esistente. Quindi le ultime notizie danno questa parte di pista di Ancona ferma addirittura a Rimini (chissà perchè poi a Rimini...) e non si sa se mai arriverà a Torino. Se ci ha messo un anno da Ancona ad arrivare a Rimini allora forse per il 2010 arriverà nel capoluogo subalpino. Quelli che sono allievi adesso per allora saranno master... Speriamo in qualche buona notizia a breve. Saluti a tutti. scioro ma Ancona è finito ed utilizzabile per questa invernata? Emilio dal 30 gennaio lupo E Genova? freefly quote: Gentili amici del Forum di Atleticanet, volevamo sottoporre la vostra attenzione su di una importante questione che sta “aiutando” l'atletica leggera italiana a sprofondare ancor più velocemente nel baratro: Stiamo parlando dell'attività indoor nel nostro paese e della gestione degli impianti al coperto. Nonostante si dica che l'Italia sia il paese del sole e del mare, non si può certo sostenere che gli inverni siano poi così miti come molta gente, probabilmente per interesse personale, vuole farci credere. Soprattutto per ciò che riguarda l'Italia centro-settentrionale, il periodo caratterizzato da un clima particolarmente rigido è di ben 5 mesi: dalla metà di ottobre alla metà di marzo. Se da una parte può essere vero che 5 mesi su 12 rappresentano meno della metà di un anno, è altresì sacrosanto che proprio nei mesi freddi si gettano le basi fondamentali della preparazione per la successiva stagione all'aperto. Siamo tutti consapevoli che l'atletica è uno sport prettamente “stagionale” e che il clou dell'attività agonistica la si raggiunge solo nei mesi estivi, ma è anche vero che una programmazione di allenamento invernale che si rispetti ha bisogno di riscontri agonistici periodici che solo una seria, organizzata e capillare attività indoor può garantire. Ed invece ci si trova ad ogni inizio di stagione invernale a dover “combattere” fino allo sfinimento per cercare di ritagliarci un “fazzoletto” di spazio per poter svolgere la nostra attività, lottando fino allo spasimo per poterla spuntare nei confronti di altre attività (sportive e non) sicuramente più redditizie per coloro che le gestiscono. Gli esempi di Genova e Torino sono quantomai tristi e lampanti allo stesso tempo: A Genova l'organizzazione della Fiera (che ha in gestione il Palazzetto dello sport) ha concesso lo stesso edificio all'atletica, per l'imminente stagione invernale, per sole 3 settimane durante tutto l'inverno. 3 sole settimane in un intero inverno…… vergognoso…….. A Torino la situazione è ancora peggiore: La pista indoor situata all'interno dell'edificio del Palazzo a Vela è ormai lì dentro dall'inizio degli anni '80 e non è mai stata spostata, ma negli ultimi anni l'accesso ai tesserati Fidal è stato quasi completamente negato (o concesso solo parzialmente e dopo innumerevoli e sfiancanti proteste), dato che all'interno della pista si era pensato bene di allestire un campo di calcetto che a livello economico rendeva sicuramente di più a chi lo gestiva, ma che impediva in modo totale lo svolgimento dell'attività di allenamento per gli atleti che avessero voluto usufruire dell'impianto durante il rigidissimo periodo invernale. Come se non bastasse, dall'inizio del 2003 inizieranno i lavori per l'adeguamento dell'edificio in vista delle Olimpiadi invernali del 2006 (verrà costruito uno degli impianti per il pattinaggio su ghiaccio) e quindi la pista di atletica verrà smantellata totalmente. La cosa più triste e preoccupante di tutta questa vicenda è che NESSUNO e ribadiamo NESSUNO si sta interessando su dove potrebbe essere nuovamente collocata questa pista. Il comune di Torino (proprietario dell'edificio del Palazzo a Vela) fa finta di nulla perché, sostiene, il problema è di competenza della FIDAL nazionale in quanto proprietaria della pista. La FIDAL sembra che non sappia neppure dell'esistenza di un impianto di atletica indoor a Torino, vista la scarsissima considerazione in cui è stato tenuto negli ultimi anni. Intanto si sta avvicinando a grandi passi il giorno in cui questa pista dovrà essere comunque smontata e tolta dal Palazzo a Vela e NESSUNO si sta preoccupando neppure minimamente di dove potrebbe trovare sistemazione quella che dopo oltre 20 anni è ancora la pista indoor più veloce d'Italia ed una delle prime 10 più veloci d'Europa !!! Le ultime voci, proprio “freschissime” di questi giorni, lasciano intuire che la pista molto probabilmente verrà addirittura BRUCIATA, DISTRUTTA !!!!! A poco o nulla servono le dichiarazioni di fantomatici “esperti” i quali affermano che, una volta smontata la pista, questa non potrebbe più essere rimontata a causa di presunti “cedimenti strutturali” di alcune parti di essa. Abbiamo modo di pensare (ed il nostro pensiero è supportato da pareri di persone alquanto competenti) che la pista potrebbe essere smontata e rimontata altre 100 e più volte prima che si possano verificare questi cosiddetti cedimenti strutturali. Ma naturalmente NESSUNO presta attenzione alle nostre grida di protesta….. Tutto questo va completamente in controtendenza con l'intero movimento atletico internazionale che sta cercando di dare nuova linfa all'attività indoor, istituendo, tra le altre manifestazioni, anche la Coppa Europa per nazioni indoor. Ma ovviamente la nostra federazione deve sempre andare in controtendenza su tutto….. Come può essere possibile preparare una stagione indoor di una certa levatura quando l'unica pista veramente disponibile (Ancona) è ormai purtroppo fatiscente e molto stretta (solo 4 corsie), un'altra pista (Firenze) è più corta del normale (anello da 160 mt.), quella di Genova è disponibile solo part-time e quella di Torino rischia di essere addirittura BRUCIATA ????!!!! Speriamo attraverso queste righe di riuscire a sensibilizzare gli utenti del Forum di Atleticanet affinché tutti si muovano alla ricerca di soluzioni da proporre ai diretti interessati, ma soprattutto si interessino alla vicenda, inviando mail di protesta direttamente alla nostra federazione ed agli organi interessati e purtroppo corresponsabili (Fiera di Genova, Comune di Torino, ecc.), per far loro sentire la voce di tante persone che ancora amano l'Atletica e non vogliono assolutamente che l'inoperosità e l'indifferenza diventino le caratteristiche principali del nostro amato sport e soprattutto dei loro responsabili governativi. Se poi qualcuno della zona di Torino (ma non solo) volesse avanzare delle proposte concrete, e possibilmente non troppo onerose, su dove potrebbe essere risistemata la pista indoor (nel caso si riuscisse tutti insieme nell'intento di dissuadere i responsabili dal DISTRUGGERLA), si faccia avanti prima che sia troppo tardi…… Grazie a tutti freefly Mi associo a quanto scritto da lupo. La lombardia ormai quanto impianti indoor è stata dimenticata da anni.Inoltre per i milanesi che vogliono praticare l'atletica in un campo all'aperto è necessario avere un ulteriore tessera a pagamento oltre a quella FIDAL. Il costo di questa tessera varia a seconda del tipo di iscrizione AGONISTI,AMATORIALI. Per di più non poco tempo fa il Comune di Milano ha negato l'utilizzo dell'arena civica per i campionati europei studenteschi in quanto, si è preferito cedere l'impianto alla serata del FESTIVALBAR sicuramente più redditizia per il Comune. Mi chiedo è possibile che la Federazione non veda??? Ops forse non vuole vedere...? Pure utopie restano per noi le palestre tedesche dotate di 50/60 mt in tartan coperti e pedane per concorsi utilizzabili liberamente dai tesserati durante i periodi invernali.... Tutto ciò toglie aria all'atletica e a chi la pratica..... milo In Campania la pista indoor di Ponticelli, purtroppo di soli 160 m, è gestita dal C.R. Fidal. E funziona pur tra mille problemi. Diego Cacchiarelli Nelle Marche, grazie alla gestione Gola del quale il nostro ex Presidente Scorzoso era molto ma molto amico, abbiamo un palazzetto indoor nuovo di zecca. Dimenticavo ora all'ex presidente Scorzoso (candidato consigliere federale con firme raccolte nel gruppo Arese), se gli dite "GOLA", lui vi guarda sotto il mento con aria interrogativa... lupo Qualcosa nel frattempo è cambiato...il Comitato Regionale Lombardo ha sottoscritto con il Comune di Milano un accordo che consente l'ingresso in tutte le piste della città con 30€ all'anno a carico degli atleti. Buono, peccato che non si possa estendere a tutte le realtà locali. Pensate che per l'utilizzo della pista di Vittuone (Milano) il presidente della ASD Atletica '99 Vittuone ha chiesto per il 2004 la bellezza di 200€ ad atleta (la società è gestore della pista e prende 3000€ dal Comune per .... non fare nemmeno la manutenzione...) Belli esempi che abbiamo di gestione degli impianti e in compenso non portano gli atleti a gareggiare....stendiamo un velo pietoso... A proposito di impianti indoor, ma qualcuno sa com'è la situazione della palestra/impianto di Saronno? Riusciremo in Lombardia a fare almeno un 60m e qualche salto oltre a Castenedolo? Big K ciao lupo da quanto ne so io la pista di saronno non è stata ancora ultimata, così almeno ha sentito dire il mio allenatore. quindi credo che per quest'inverno non sia ancora disponibile...ma riguardo a castenedolo tu sai se è ancora disponibile? se voglio andare a fare qualche allenamento a chi devo rivolgermi x il permesso e relativi soldi? ciao ale lupo Big K per Castenedolo prova a questo numero 030/2130102 Vadostrash Inandomi Secondo me, siamo tutti rassegnati a subire ingiustizie. Trovo inspiegabile come l'attività indoor che ad Ancona si è sempre sviluppata tra i primi di Gennaio fino a metà Febbraio, quest'inverno si salterà completamente il mese di Gennaio; inoltre il mese successivo ci sarà un inflazionamento di manifestazioni federali sia nel nuovo palazzetto sia nei diversi campionati di cross regionali e nazionali; ovviamente, essendo un impianto nuovo, non si farà altro che organizzare i vari campionati nazionali indoor impossibilitando gli atleti di caratura regionale a gareggiare. Quindi il vero mese per l'attività indoor centroitaliana e adriatica a questo punto diverrà marzo, ma solo DOPO i vari campionati italiani assoluti e di categoria. Complimenti!! Ne parlo soltanto adesso perché pensavo che se il nuovo palazzetto apre il 30 gennaio (e le gare iniziano il 5 febbraio), si utilizza l'impianto della Fiera per i primi 3-4 weekend, invece col cavolo! Mi chiedo quanto ci voleva a fare in modo che questi lavori finissero prima oppure che finissero dopo? Tra tutti i mesi dell'anno, i lavori finiscono proprio verso la fine della stagione indoor; che ci voleva a prenderla più con calma e organizzare un campionato italiano a Marzo la settimana dell'inaugurazione, lasciando alla fiera le gare di Gennaio e Febbraio? Complimenti un'altra volta! Infine un'ultima cosa: se si faranno le indoor a marzo quali risultati qualitativi avremo? Velocisti e saltatori fanno 3-4 mesi di allenamenti senza intervallare con le gare, il primo (unico?) weekend di gare a Febbraio open verrà ad Ancona pure Gesù Cristo; a Marzo le indoor, ad Aprile inizia la pista e si finisce a Luglio. Il periodo di preparazione? O te lo crei e salti le gare, o lo chiudi fra poco più di un mese. Se a chi comanda va bene così... Il problema è che chi comanda non capisce di atletica. Astrolabio A proposito di impianti indoor Vi trascrivo una nota emanata dal Comitato Regionale Toscano: UTILIZZO IMPIANTO INDOOR STADIO “Luigi Ridolfi” Nonostante non sia stata ancora stipulato l'atto di concessione fra la Amministrazione Comunale e la F.I.D.AL. regionale, quest'ultima, d'accordo con il Comune di Firenze, ha deciso di rendere disponibile, a partire dal 15 novembre 2004, l'impianto di allenamento coperto dello Stadio “Luigi Ridolfi” di Firenze. Potranno accedere all'impianto dal lunedì al venerdì (ore 14.30 – 19.30) gli atleti delle categorie agonistiche (allievi/e – Junior m/f – Promesse m/f – Senior m/f) appartenenti a società della Toscana, previa richiesta avanzata dal Presidente della società alla F.I.D.A.L. Toscana. Il coordinamento della attività nell'impianto indoor è stata affidata a Gustavo Pallicca, nome noto nell'ambiente in quanto Responsabile della Commissione Tecnica Partenze del G.G.G.. Le priorità nell' utilizzo dell'impianto sono riservate a: · Centro di preparazione di Alto Livello Regionale e Nazionale; · Allenamenti al coperto per gli Atleti Agonisti della F.I.D.A.L. Toscana nei mesi invernali (novembre-marzo); · Allenamento al coperto per gli atleti di altissimo livello della Fidal Nazionale nei mesi invernali (novembre-marzo); · Stage e/o raduni tecnici giornalieri e/o residenziali organizzati dalla Fidal Nazionale in collaborazione con la Fidal Regionale; · Stage e/o raduni tecnico/sportivo giornalieri e/o residenziali organizzati dalla Fidal Toscana e dalla F.A.E. (Firenze per l'Atletica Europea); · Manifestazioni di grande interesse internazionale della Città; · Stage, raduni ed altre attività di scambio culturale/sportivo con altre Città, Regioni e Paesi, organizzati dalla Fidal Toscana e dalla F.A.E. in accordo con la Città; · Attività scolastica su richiesta avanzate dall'Assessorato allo Sport del Comune di Firenze. Per quanto riguarda l'utilizzo dell'impianto da parte degli atleti di altre Regioni è in corso un accordo con la Fidal nazionale; per il momento i contatti dovranno essere presi fra le Società di appartenenza degli atleti interessati e la Fidal Toscana. La quota prevista per l'utilizzo da parte dei tesserati della Regione è stabilita in € 2,00 al giorno, da pagarsi precedentemente all'accesso alla Fidal Toscana; rimane salva la possibilità di stabilire con le Società una quota forfetaria mensile che consente l'accesso a tutti gli Atleti richiesti in un determinato periodo. Per quanto riguarda gli Atleti di altre Regioni la quota è di € 3,50 al giorno. robbocop Vi informo che dal giorno 20/12/2004, sarà aperto il nuovo impianto indoor, per l'atletica leggera di Pergine Valsugana. Il giorno 29/01/05 si svolgerà una gara interregionale. I prezzi mi sembrano piuttosto elevati come potrete osservare da questo link: http://www.fidaltrentino.it/regolamenti/FIDAL_Regolamenti_Uso_e_Tariffe_Impianto_Indoor_di_Atletica_Leggera_a_Pergine.doc Fabry Ho sentito dire (in via molto ufficiosa) che ci sarebbero dei grossi ritardi nella consegna del nuovo impianto indoor di Ancona e che i campionati italiani assoluti indoor (19-20 febbraio) potrebbero essere spostati a Genova. C'è qualcuno che ne sa qualcosa ? Grazie Diego Cacchiarelli Un paio di settimane fa il presidente di comitato delle marche mi ha detto che tutto sarebbe stato pronto per i primissimi giorni di febbraio. Poi in due settimane ne accadono (o...non ne accadono di cose). Io però sono fiducioso. lupo Sapete qual'è la situazione del nuovo impianto di Ancona? C'è il serio rischio che saltino gli Italiani di prove multiple e gli Assoluti? CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Fpersonalizza%2Fpersonalizza.php%3Furl%3D%252Fente%252Famministratori%252Fassessori%252Fmorsoletto.php Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. A causa della struttura del web, per il funzionamento di questa pagina è necessario avere i cookie abilitati. Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.comune.torino.it/delibere/2004/2004_07679.html Servizio Centrale Consiglio Comunale n. ord. 101 2004 07679/002 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 27 SETTEMBRE 4004 OGGETTO: COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI ORDINARIE E COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE PER I XX GIOCHI OLIMPICI DEL 2006. MODIFICAZIONI (IV PROVVEDIMENTO). Il Presidente Marino e il Vicepresidente Coppola riferiscono: Con deliberazione n. 108 del 25 giugno 2001 (mecc. 200105530/02), il Consiglio Comunale ha provveduto a costituire le Commissioni Consiliari Permanenti Ordinarie previste dall'art. 12 del Regolamento del Consiglio Comunale. In data 23 luglio 2001, con deliberazioni n. 117 (mecc. 2001 06191/02) e n. 118 (mecc. 2001 06379/02), a norma degli articoli 19, 22 e 23 del Regolamento del Consiglio Comunale, sono state costituite la "Commissione Consiliare Speciale per i XX Giochi Olimpici del 2006" e la "Commissione Consiliare Permanente sul Controllo della Gestione". La composizione delle suddette Commissioni è stata modificata con vari provvedimenti e da ultimo, con deliberazione mecc. 2004 07465/002 del 20 settembre 2004, dichiarata immediatamente eseguibile. Con lettera del 21 settembre 2004, prot. n. 4247, il Consigliere Francesco Gallo comunicava la propria fuoriuscita dal Gruppo Consiliare di Forza Italia e l'adesione al Gruppo Misto, nella articolazione "di minoranza" con la sottodenominazione "UDC - Unione dei Democratici Cristiani e Democratici di Centro". Preso atto che il Consigliere Francesco Gallo risulta essere già componente delle Commissioni Consiliari Permanenti Ordinarie I e III e della Commissione Consiliare Permanente sul Controllo della Gestione, occorre ora inserire il suo nominativo quale componente delle Commissioni Consiliari Permanenti Ordinarie II, IV, V e VI e della Commissione Consiliare Speciale per i XX Giochi Olimpici del 2006 quale rappresentante del Gruppo "Misto di minoranza - UDC". Tutto ciò premesso, IL PRESIDENTE propone di inserire quale componente effettivo il Consigliere Francesco Gallo nelle Commissioni Consiliari come sopra indicato. Su tale proposta il Presidente indice votazione palese nelle forme previste dal Regolamento. Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Altea, Borsano, Chiavarino, Coppola, Dell'Utri, Gabri, Ghiglia, Salti e Troiano. PRESENTI E VOTANTI 39 VOTI FAVOREVOLI 39 VOTI CONTRARI / Per l'esito della votazione che precede, il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale DELIBERA la modifica della composizione delle Commissioni Consiliari Permanenti Ordinarie II, IV, V e VI nonché della Commissione Consiliare Speciale per i XX Giochi Olimpici del 2006 con l'inserimento del Consigliere Francesco Gallo quale componente effettivo. La spesa relativa troverà capienza nei fondi già impegnati con determinazione dirigenziale n. 17 (mecc. 2004 00101/004) al codice intervento n. 1010103 del bilancio 2004, cap. 110, art. 2, approvata il 12 gennaio 2004, esecutiva dal 14 gennaio 2004. Presidente - in considerazione dell'urgenza che la deliberazione testé approvata produca subito i suoi effetti, propongo che la deliberazione stessa sia dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. IL CONSIGLIO COMUNALE procede alla votazione nei modi di legge. Dichiara di non partecipare al voto il Consigliere Coppola. Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, i Consiglieri Altea, Borsano, Chiavarino, Dell'Utri, Ferragatta, Gabri, Ghiglia, Salti e Troiano. Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato: PRESENTI E VOTANTI 38 VOTI FAVOREVOLI 38 VOTI CONTRARI / Si dà atto che, ai sensi del disposto dell'art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, è stato acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica e alla regolarità contabile del provvedimento. CURRENT URL http://www.girlpower.it/amore/forum/commenti/message.php?mess=84461&inth=38&artid=148 > anche io sto un po' come voi... il mio ex mi ha > lasciata da un anno e... penso ancora a lui. sto > uscendo con un ragazzo, ma poi la notte sogno il > mio ex... > ho paura a lasciarmi andare, ho paura di fare > qualsiasi cosa... > PERCHè I MASCHI CI FANNO SOFFRIRE? CURRENT URL http://www.gazzettaht.it/index.php?pag=4&num=250&id=150 La stagione 24 al via, ecco come cambierà La Gazzetta di Hattrick: novità e aspirazioni Con l'inizio della stagione è normale fare un po' il punto della situazione e spingersi verso il raggiungimento di obiettivi sempre più prestigiosi. Traguardi che all'inizio ci sembravano utopici e invece, passo dopo passo, ora sono realmente a portata di mano. Prima di tutto vorrei, ancora una volta, ringraziare tutti i collaboratori della Gazzetta in particolar modo il nostro amato (?? ;) ) Vicedirettore Coolbeo un po' la macchina organizzativa di tutte queste menti; Mathew - il capotecnico che con le sue mirabolanti evoluzioni sul codice ci stupisce ogni giorno con effetti sempre più speciali e assecondando con una pazienza infinita gli innumerevoli cambi alla grafica ed al sito che noi gli chiediamo; SuperBong - il tuttora senza un ruolo preciso.. ma forse perchè sarebbe impossibile darglielo! ;) Ovunque ci sia qualcosa di importante da fare per la Gazza lui c'è, che siano mail, proposte, accettazione di redattori... paragonarlo al prezzemolo sarebbe poco, forse è come la Panda: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo! Cdm_Gianluca che si sta occupando della nuova grafica che tra poco tempo vedrete. E un grosso ringraziamento va a tutti i collaboratori, che lavorando in sordina e sopportando le critiche di utenti poco inclini ad aiutare ma abili nello sparlare, hanno permesso quello che adesso state leggendo. Dopo i ringraziamenti di rito vorrei esporvi gli obiettivi che ci siamo posti in modo da "farvi venire un po' l'acquolina" e per farvi vedere che la Gazzetta c'è e che è in evoluzione, che con il vostro aiuto possiamo sempre migliorare quindi suggerimenti/disponibilità o quant'altro sono sicuramente bene accette. Iniziamo più che da obiettivo da un dato di fatto: abbiamo iniziato tempo fa una collaborazione con HtIta per racchiudere in un network una serie di siti collegati ad Hattrick e di un certo livello. Oltre alla comune logica di link incrociati lo scopo è quello di spingere verso una integrazione delle risorse permettendo così a ciascuno dei siti associati di raggiungere obiettivi prima non possibili, senza però perdere la propria individualità. Il primo effetto di questa collaborazione è l'istituzione di un dominio tutto nostro sul quale ci traslocheremo a breve sperando così, oltre ad avere un indirizzo più bello, di avere un sito più stabile, efficiente e che ci permetta di fare cose prima non possibili. Uno invece degli obiettivi più importanti è quello della continuità dei redattori. In queste stagioni l'ostacolo più grande è sempre stato quello di serie (anche importanti) non seguite oppure seguite a sprazzi. Purtroppo ci risulta difficile trovare dei metodi per risolvere tale problema, servirebbe un po' di sacrificio di tutti, ma sappiamo bene che essendo tutto gratis non vi possiamo certo chiedere la luna. Dal canto nostro cercheremo di mettervi a disposizione una interfaccia più amichevole e automatizzata che vi faccia perdere il meno tempo possibile. Sono previsti anche "ricchi premi e cotillons" verso fine stagione per l'elezione dei migliori redattori (non è una cosa certa ma comunque l'intenzione è quella di dare qualche premio tangibile ai migliori redattori, dobbiamo vedere se riusciamo a reperire i fondi (guarda caso come sempre i problemi sono monetari ;)) Sempre nell'ottica di migliorare il servizio e il lavoro dei redattori è il tentativo che stiamo facendo di diventare CHPP per poter automatizzare le operazioni di importazione dei risultati e delle squadre delle serie. Purtroppo la possibilità di svolgere o meno tale compito dipende dall'accettazione degli sviluppatori. Speriamo che la proposta piaccia anche a loro e che ci permettano di metterla in atto. Last but not least il cambio all'interfaccia grafica che stiamo progettando. Siamo sicuri vi piacerà e renderà la vostra lettura più piacevole e divertente. E ora tuffiamoci nella nuova stagione! A tutti un in bocca al lupo e che la prossima stagione sia piena di successi! Mirddin - 13/10/2004 Altre notizie 01/10/2004 - Ecco l'analisi della Serie A fatta da Stefano. 01/10/2004 - Finalmente i candidati per la corsa alla panchina della Nazionale italiana di Hattrick 30/09/2004 - Elezione del Ct: ecco le regole del gioco. Gazza: questa notte scade il termine per le candidature 29/09/2004 - La settimana di Hattrick: ecco tutti gli orari degli aggiornamenti 28/09/2004 - Coppa Italia: l'Arezzo ribalta il risultato dell'andata. Stefano: 28/09/2004 - Coppa Italia: questa sera alle 19 l'epilogo. Derby toscano Arezzo Galasocaray - Arezzo 28/09/2004 - Il miglior attacco? Ovviamente la difesa. Ecco la Fiad, federazione difensivista 26/09/2004 - Tecnologie: ecco la "rivoluzione" in Hattrick arriva l'Xml... addio Hrf 25/09/2004 - Finita la stagione 23: Plastic Red vince la serie A, mentre gli altri pensano agli spareggi 25/09/2004 - Attenzione, comunicazione di servizio per chi ha scritto alla redazione della Gazza Pag.: [ 1 ] [ 2 ] [ 3 ] [ 4 ] [ 5 ] [ 6 ] [ 7 ] [ 8 ] [ 9 ] [ 10 ] [ 11 ] [ 12 ] [ 13 ] [ 14 ] [ 15 ] [ 16 ] [ 17 ] [ 18 ] [ 19 ] [ 20 ] [ 21 ] [ 22 ] [ 23 ] [ 24 ] [ 25 ] [ 26 ] [ 27 ] [ 28 ] [ 29 ] [ 30 ] La Gazzatta di Hattrick utilizza informazioni provenienti dal gioco online www.Hattrick.org . L'utilizzo di tali informazioni è stato autorizzato dagli sviluppatori e dai titolari del copyright Hattrick.org, Extralives AB CURRENT URL http://filmup.leonardo.it/opinioni/op.php?uid=480&pag=0&ord=2 Uno dei film piu' belli che abbia visto nell'ultimo periodo. L'ho preso in dvd credendo di assistere alla solita boiata, tipo gag e battutine senza senso, mi sono trovato di fronte ad un gran bel film che e' riuscito a mettere insieme una trama credibile e a tratti molto coinvolgente. W I FICHI ! Alessandro, 19 anni, Pt. (7 Ottobre 2004) Non me lo aspettavo Conoscendo i fichi d'india non mi sarei mai aspettato un film così bello, ma allo stesso tempo esilarante. grande!! Mattia, 18 anni, Volta mantovana (MN). (25 Febbraio 2004) Grandi fichi d'India !!! Film veramente umoristico, Bruno e Max sempre insieme per le loro super-vendite e per cercare questa volta di aver successo economico con il loro zio. Per la comicità questo film merita almeno 4 stelle. Livio, 20 anni, Verona. (6 Maggio 2002) CHE RIDERE!!!! Film esilarantissimo con i Fichi d'India ispirati come non mai, veramente simpaticissimi. La prima parte del film è senz'altro la migliore, con Max e Bruno che si travestono da "zie" per cercare di convincere il cattivo "zio" a lasciargli parte dell'eredità. La seconda parte ha come leit motive (si scrive così?) il rapimento dello zio (che nel frattempo ha perso la memoria) da parte dei due comici e le risate diminuiscono un po'. Film nel complesso molto buono per il suo genere. Pensavo che sti due facessero la brutta fine (cinematografica) del pur bravo Teo Teocoli, invece al botteghino sono andati più che discretamente. Meritatamente. Vittorio, 23 anni, Monza. (12 Giugno 2001) sbalorditamente comico ero strascettico: normalmente i film che nascono da gag di comici quali sono i fichi d'india sono sciatti, sciocchi e a lungo anare noiosi.Ebbene non è il caso di amici ahrarara, un film che non stanca con una storia ben costruita con colpi di scena e diverse trovate comiche. Da consigliare CURRENT URL http://wwwdb.archivi.beniculturali.it/SEARCH/BASIS/consarc/web/verbale/DDW?W%3DCOMPONENTI+PH+WORDS+%27Alberto+Pironti%27+ORDER+BY+ADUNANZA/Ascend%26M%3D5%26K%3D1911178a%26R%3DY%26U%3D21%26NCU%3D41 CONSIGLIO DEGLI ARCHIVI DEL REGNO Verbale relativo all' adunanza numero 178 dell'anno 1911 tenutasi in data 06.06.1911. Amilcare Ramazzini, attualmente reggente di quella Direzione ed il cav. dott. Umberto Dallari, Direttore dell'Archivio di Reggio Emilia - Ne legge le istanze, gli elenchi dei rispettivi titoli, i documenti e le pubblicazioni esibiti dagli interessati e le note informative sul loro conto - L'On. Manno aggiunge alcune informazioni sul cav. Ramazzini, che dice funzionario esperto e zelante - L'On. Malvezzi e S. E. il Presidente lodano l'opera del Cav. Dallari - Presidente - Dichiara aperta la votazione alla quale si procederà a scrutinio segreto - Avverte che il voto dato all'uno o all'altro candidato implichi la designazione di lui allo Ufficio di Direttore dello Archivio di Modena, in base al convincimento, formatosi da ciascun Consigliere, della preminenza dei titoli e documenti dell'uno o dell'altro aspirante, i quali nel loro complesso, lo facciano giudicare idoneo all'ufficio suddetto - Raccolte le schede, il Presidente procede allo scrutinio e proclama il seguente risultato: Votanti n. 10 Schede col nome Dallari Umberto 6 Schede col nome Ramazzini Amilcare 2 Schede bianche 2 Il Consiglio, pertanto, designa il Cav. Umberto Dallari a Direttore dell'Archivio di Stato di Modena - Il Comm. Pironti riferisce che al concorso all'ufficio di Direttore dell'Archivio di Stato di Pisa indetto con decreto Ministeriale 20 dicembre 1910 avevano chiesto di partecipare il dott. Battista Emilio Orioli, Primo Archivista a Bologna ed il dott. Luigi Pagliai, Sacerdote, Primo Archivista a Firenze - Senonché il dott. Orioli dichiarò di recedere dalla domanda, per modo che è rimasto unico concorrente il dottor Pagliai - Ne legge la domanda - l'elenco dei titoli scientifici e di carriera e le note informative - S. E. il Presidente e l'On. Martini esprimono un favorevole giudizio sul conto del Pagliai, giudicandolo idoneo all'Ufficio cui aspira - Poiché nessun altro Consigliere domanda la parola, il Presidente mette ai voti la proposta di designare a Direttore dell'Archivio di Stato di Pisa il dott. Luigi Pagliai, ravvisandosi in lui i requisiti e le attitudini occorrenti per quell'ufficio - Procedutosi a votazione a scrutinio segreto, il dott. Luigi Pagliai ottiene 10 voti favorevoli - Il Presidente proclama approvata la proposta a voti unanimi - Il Comm. Pironti riferisce che per la Direzione dell'Archivio di Stato di Venezia, messa a concorso con Decreto Ministeriale 20 dicembre 1910, sono pervenute le seguenti domande di 4 aspiranti e cioè dei signori: Lisini comm. Alessandro, Direttore a Siena Barone uff. prof. Nicola, Primo Archivista a Napoli Volpicella cav. dott. Luigi, Direttore a Lucca CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/motori/auto/usate/ED182/eurotax-auto-usato Collina: vendita auto Kia a Ro... La tua concessionaria Kia a Roma, è Collina. Tante promozioni sulle auto nuove e... www.kia.collina.com Macchina - Prova la gamma Rena... Scegli l' auto Renault che vuoi provare fra tutti modelli della gamma e prenota o... www.renault.it Collina: vendita auto MG e Lan... Vuoi acquistare un' auto della gamma MG Rover o Land Rover? 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Inoltre produce sistemi per il controllo di accessi e la CURRENT URL http://lists.peacelink.it/pace/msg00903.html Date: Mon, 4 Feb 2002 14:56:33 +0100 Porto Alegre 2002 31 gennaio 2002 - 5 febbraio 2002 Un altro mondo è in costruzione http://www.portoalegre2002.org Da segnare in agenda: Venerdì 8 febbraio 2002 ore 20,45 Presso Saletta CGIL via Garibaldi, 3 Assemblea Plenaria Bergamo Social Forum E' stato attivato su bergamoblog un forum di discussione per scambiare pareri, consigli e proposte relative all'area tematica della comunicazione. Questo strumento dovrebbe dare la possibilità di dilatare i tempi di dibattito in precedenza limitati alle riunioni dell'area tematica; non solo, permetterebbe di gestire un archivio di tutti i documenti elaborati cosi da non disperdere idee e proposte. Per accedere ai forum di discussione ci si dovrà collegare alla seguente pagina www.bergamoblog.it/forum.php e selezionare il forum relativo ("Area Tematica: Comunicazione"). Avrete la possibilità di "aprire" nuove discussioni (nuovo topics) o rispondere a discussioni già presenti (rispondi). Ad ogni messaggio possono essere allegati documenti che saranno così condivisi con tutti i lettori e partecipanti al forum di discussione. Per far si che il messaggio inserito dia informazioni anche su chi lo ha pubblicato è necessario iscriversi come utente alla pagina http://www.bergamoblog.it/user.php seguendo le semplici istruzioni. Per qualsiasi domanda sull'utilizzo o proposte per altri forum di discussione contattatemi a questo indirizzo mail gava@bergamoblog.it Nicola Gavazzeni P.S.: Il Forum di discussione contiene un primo messaggio relativo ad un documento realizzato da Gianni Sentieri Appuntamenti locali Martedì 05 febbraio 2002 presso Fondazione Serughetti-La Porta, via Papa Giovanni XXIII, 30 ore 20.15 Verso Porto Alegre 2002 "Globalizzazione e disuguaglianze": Relatore Elena Cefis - Università di Bergamo in sostituzione di Luciano Galino indisponibile per motivi di salute Interverranno: Giuliana Nessi - Coop. "Il Seme", Marco Noris - Coop. Amandla, Fausto Amorino - Legambiente, Giacomo Invernizzi - Nuovo Albergo Popolare, Gianantonio Farinotti - Il Solco, Bechrouri Mohamed - lavoratore immigrato, Lorenzo Lanfranchi - Ufficio diritti CGIL. Salone dell'oratorio di Scanzo ore 20,30 Suor Salyma - Irene - Vergan, piccola sorella da circa 25 anni vive a Gaza Giovedì 7 febbraio LA GRANDE PASSIONE Memoria, eredità e attualità di David Maria Turoldo, a 10 anni dalla morte In occasione del decennale della sua morte vogliamo ricordare la figura di padre David Maria Turoldo mantenendo viva quella sua speciale unità di vita e opera affinché nel ricordo non si separino l'impegno civile e politico, la riflessione teologico-biblica, la poesia. Intervengono: Abramo Levi, Gabrio Vitali, Espedito D'Agostini L'incontro si terrà presso la sala della Fondazione Serughetti La Porta, Viale Papa Giovanni XXIII, 30 Bergamo ore 17,30 Priorato di S. Egidio in Fontanella di Sotto il Monte; Fondazione Serughetti La Porta; Servitium editrice Incontro di discussione sul percorso intrapreso dai Giovani Comunisti per costruire una campagna contro la precarietà lavorativa e per la conquista di diritti per tutti e tutte. presso la Federazione del Partito della Rifondazione Comunista, ore 20.45 via Borgo Palazzo 84\g L'incontro è aperto a tutti i singoli e i soggetti organizzati interessati all'argomento. Venerdì 8 febbraio Bergamo Social Forum Assemblea Plenaria C/o Saletta CGIL via Garibaldi, 3 O.d.G. Autofinanziamento del Bergamo Social Forum Area Tematica Migranti e Rom: stato delle cose e prossime iniziative Area Tematica Pace e Guerra: stato delle cose e prossime iniziative Funzionamento della mailing list e dei forum di discussione su Bergamo Blog Varie ed eventuali Siete tutti invitati a segnalare altri argomenti da inserire nell'Ordine del giorno. Narrare le età della vita: la scrittura delle donne Diventare grandi MARIA ROSA CUTRUFELLI, scrittrice ore 20,45 Promosso da Fondazione Serughetti La Porta e Convenzione delle Donne Presso Fondazione Serughetti La Porta viale Papa Giovanni XXIII, ore 20,45 E' necessario iscriversi preventivamente (anche telefonicamente). Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla Fondazione Serughetti La Porta- Bergamo tel. 035 219230 fax 035249880 e-mail porta@spm.it Sabato 9 Febbraio 2002 Sala Conferenze Teatro Donizetti ore 9,30 - 13,30 La famiglia Italiana rischia di rimanere sola?! Con Livia Turco segreteria nazionale DS e-mail: federazione@dsbergamo.it E' stato completato il trasloco della sede della Cooperativa Il Seme da via Bonomelli 9 a via Bellini 1A. La nuova sede ospita una bottega, che si aggiunge al negozio di Borgo Palazzo, il magazzino, un ufficio per lo svolgimento delle funzioni di segreteria sia della Cooperativa che dell'Associazione omonima, e infine uno spazio espositivo di prodotti di Commercio Alternativo. In via sperimentale, la bottega e' aperta sia al mattino sia al pomeriggio, dal lunedi' al sabato. Naturalmente, siete tutti/e invitati/e a visitarla. Venendo dal rondo' della Briantea, si oltrepassa il semaforo dove a destra c'e' la chiesa nuova di Longuelo e a sinistra c'e' il cinema Conca Verde. Il negozio si trova sulla destra, poco prima del successivo semaforo, quello che porta ad Astino e alla Madonna del Bosco. Cinquanta metri prima, sempre sulla destra, c'e' un parcheggio. Per chi venisse in pullman, il negozio e' vicino alle fermate dell'8 e del 12. Se dovete comunicare con il Seme, tenete conto che ad oggi non e' ancora stata attivata la linea. Tra l'altro, avendo cambiato distretto, non abbiamo potuto mantenere il vecchio numero di telefono e non ci e' ancora stato assegnato il numero nuovo. Appuntamenti Nazionali Bologna Venerdì 1 Febbraio presso il TPO di Via Lenin, 3. Ore 21. Assemblea pubblica sulle politiche di accoglienza dei migranti a partire dallo smontaggio del CPT di via Mattei del 25 gennaio 2002. Verrà proiettato il video della giornata del 25/02 info: gmdp@virgilio.it Bologna Giovedì 7 Febbraio presso la sala Zonarelli - via Sacco 14 (da via Vezza, angolo via del Lavoro). ore 21. Assemblea Pubblica "La scuola pubblica che vogliamo" Info: Gruppo Scuola e Formazione del Bologna Social Forum nof1391@iperbole.bologna.it Bologna Venerdì 8 - Domenica 10 Febbraio Il FORUM CO/SCIENZE POLITICHE presenta Porto Alegre Bologna Pianeta Terra - dibattiti, idee, azioni per un altro mondo. 8-9-10 Febbraio 2002 - Aule di via Mascarella 86/a. Conferenze ed iniziative in piazza sui temi dell'inquinamento ambientale del consumo critico, dei migranti e della democrazia partecipativa. Brescia 9 febbraio Incontro nazionale dei Gruppi Migranti dei Social Forum e delle Associazioni antirazziste presso il Centro Sociale " Magazzino 47 " alle ore 14.00. Si propone il seguente o.d.g. - Prossime iniziative dopo la manifestazione del 19 gennaio - Forme e modalità di coordinamento del gruppo Migranti Milano Domenica 10 febbraio 2002 alle ore 16 Teatro Ciak di Via Sangallo 33, Enrico Bertolino terrà una replica straordinaria a favore di Emergency del suo spettacolo "Il diluvio fa bene ai gerani". I biglietti si trovano nelle prevendite abituali, presso Emergency o presso Aragorn Iniziative. Per info: 02/48017078 Sul sito di Amnesty International è disponibile l'ultimo documento pubblicato dal Segretariato Internazionale sui fatti di Genova. Il rapporto è stato redatto per l'invio al Comitato per le libertà e i diritti dei cittadini del Parlamento Europeo. La traduzione italiana è reperibile sul sito www.amnesty.it/primopiano/g8/EUR301201.php3 Per aver denunciato il fatto che Israele possiede armi nucleari teoricamente destinate ad usi civili, il pacifista israeliano Mordechai Vanunu, rapito a Roma nel 1986, è in prigione da 16 anni (12 in isolamento). La campagna internazionale per la sua liberazione è al sito www.vanunu.freeserve.co.uk La rivista MICROMEGA sta raccogliendo le adesioni per promuovere un referendum per abrogare la ben conosciuta legge sulle ROGATORIE INTERNAZIONALI. Per inviare l' adesione e' sufficiente inviare una E-mail al seguente indirizzo: micromegaforum@katamail.com Il CELIM Bergamo informa che sono disponibili le dispense dei seguenti due corsi: - I° Corso di formazione in educazione interculturale - Corso di formazione per responsabili di progetti di cooperazione internazionale e volontariato. Per maggiori informazioni: info@celimbergamo.it Segnaliamo gli indirizzi e-mail dei social forum della bergamasca (e vicinanze): Bergamo Social Forum: bgsocialforum@bergamoblog.it Social Forum Bassa Bergamasca: socialforumbassa@email.it Social Forum Val Seriana (comitato promotore): bettinaglio@katamail.com Forum Sociale Valle Camonica (mailing list): Forum_sociale_vallecamonica@yahoogroups.com Valle Brembana Social Forum (mailing list): ValleBrembanaSocialForum@yahoogroups.com Home-page dei Social Forum della bergamasca (e vicinanze): Bergamo Social Forum (sito di riferimento): http://www.bergamoblog.it Social Forum della Bassa Bergamasca: http://web.tiscali.it/sfbb2001 Brescia Social Forum: www.bresciasocialforum.org Home page di altri Social Forum: Porto Alegre 2002: http://www.portoalegre2002.org/ Bologna Social Forum: http://contropiani2000.org/bsf/ Torino Social Forum: http://www.lacaverna.it/ Novara Social Forum: http://digilander.iol.it/novarasocialforum/ Varese Social Forum: http://www.varesesocialforum.it/ Brianza Social Forum: http://www.brianzasocialforum.org/ Alcune, brevi, note sulla mailing list: Le informazioni che facciamo girare, più o meno settimanalmente, sono la somma delle comunicazioni che arrivano al Bergamo Social Forum. V'invitiamo, naturalmente, a far circolare il più possibile le informazioni tra tutti coloro che pensiate possano esserne interessati e, eventualmente, a segnalarceli, nonché a farci pervenire le comunicazioni sulle vostre attività in modo da farle circolare in tempi utili. -- BERGAMO SOCIAL FORUM MAILING LIST per informazioni bgsocialforum@bergamoblog.it Ringraziamo www.bergamoblog.it per l'ospitalità. Prev by Date: Re: l'avvelenata Re: poveri noi! Next by Date: [Info Guerrilla Newsletter] #5 - 4 febbraio Previous by thread: "Non c'è pace senza giustizia" Next by thread: [Info Guerrilla Newsletter] #5 - 4 febbraio CURRENT URL http://www.f1grandprix.it/public/IBforum2/lofiversion/index.php?t5289.html May 20 2005, 02:54 PM QUOTE(cescobarone @ May 20 2005, 01:20 PM) Mi scuso con l'amministratore per la foto in firma troppo alta. La foto ora credo sia a posto di nulla figurati Mark May 20 2005, 02:54 PM QUOTE(mde @ May 20 2005, 02:45 PM) amdin è ancora molto arrabbiato ma gli passerà... che nn si ripeta più però! Devo forse ricordarti che non sei più il capo qui dentro? mde May 20 2005, 02:58 PM ho forse parlato in prima persona? e cmqe ho ancora l'auto blu e tutto il resto come una sorta di senatore a vita Mark May 20 2005, 03:28 PM QUOTE(mde @ May 20 2005, 02:58 PM) ho forse parlato in prima persona? e cmqe ho ancora l'auto blu e tutto il resto come una sorta di senatore a vita Ma non dovrebbe essere rossa l'auto degli admin? Blu è quella dei mod mde May 20 2005, 03:33 PM uazzz... mi son fatto fregare??? mauriziooooooooooooo vojo l'auto rossaaaaaaaaa mephisto May 20 2005, 04:02 PM moderatori: admin: scegliere nn saprei........ e infatti mi prendo questa: SuperRuby May 20 2005, 04:05 PM io voglio la moto, mi va bene anche blu mephisto May 20 2005, 04:06 PM ma no c'è la polo che ti aspetta... sasaman te la cede volentieri cescobarone May 20 2005, 04:18 PM Non credevo che questo forum facesse così successo ... comunque io tra le macchine sopra preferisco quella della mia firma ducati999 May 20 2005, 04:23 PM QUOTE(SuperRuby @ May 20 2005, 03:05 PM) io voglio la moto, mi va bene anche blu mi spiace la mia è rossa mde May 20 2005, 05:04 PM QUOTE(mephisto @ May 20 2005, 04:02 PM) moderatori: admin: scegliere nn saprei........ e infatti mi prendo questa: ex-admin: x convincermi mephisto mi aveva mostrato qsta: ma nn è stato molto chiaro sul concetto di "chiavi in mano tutto incluso" ducati999 May 20 2005, 05:07 PM eh eh se vede tua moglie questo post mi sa che fa come la mia. prende il tuo cuscino e ti dice da stanotte fino a nuovo ordine dormi sul divano. cescobarone May 20 2005, 05:15 PM QUOTE(mde @ May 20 2005, 05:04 PM) x convincermi mephisto mi aveva mostrato qsta: ma nn è stato molto chiaro sul concetto di "chiavi in mano tutto incluso" grande mde May 20 2005, 05:18 PM QUOTE(cescobarone @ May 20 2005, 05:15 PM) QUOTE(mde @ May 20 2005, 05:04 PM) x convincermi mephisto mi aveva mostrato qsta: ma nn è stato molto chiaro sul concetto di "chiavi in mano tutto incluso" grande ... ma forse è colpa mia che dopo la parola "chiavi" nn ho capito più nulla mephisto May 20 2005, 05:21 PM era scritto in piccolo sul contratto ma c'era "La F1forums babe in foto e' solo a scopo illustrativo" Andrea_Schumi May 20 2005, 05:24 PM bè io mi prendo la gnocca sulla moto spam spam spam 2? mde May 20 2005, 05:28 PM no, riguarda solo cescobarone che x farsi perdonare deve sorbirsi una serie complicatissima di salamelecchi, il primo che va OT o spamma sarà pesantemente punito... ora sta a voi scoprire cosa è IT Mark May 20 2005, 05:40 PM QUOTE(mde @ May 20 2005, 05:28 PM) no, riguarda solo cescobarone che x farsi perdonare deve sorbirsi una serie complicatissima di salamelecchi, il primo che va OT o spamma sarà pesantemente punito... ora sta a voi scoprire cosa è IT È IT il fatto che oggi non hai lavorato nemmeno 10 minuti mde May 20 2005, 05:43 PM ti sbagli, se stai attento c'è uno spazio di almeno 30 minuti in cui nn ho scritto nemmeno 1 post eppoi io faccio sempre almeno 2 cose in contemporanea cescobarone May 20 2005, 05:50 PM QUOTE(mde @ May 20 2005, 05:28 PM) no, riguarda solo cescobarone che x farsi perdonare deve sorbirsi una serie complicatissima di salamelecchi, il primo che va OT o spamma sarà pesantemente punito... ora sta a voi scoprire cosa è IT cosa??? Minardi_Forever May 22 2005, 01:34 PM Tornando in IT a me andrebbe anche bene una bici (mountain bike blu va bene) con climatizzatore, lettore mp3! Davide2606 May 22 2005, 01:39 PM QUOTE(Minardi_Forever @ May 22 2005, 01:34 PM) Tornando in IT a me andrebbe anche bene una bici (mountain bike blu va bene) con climatizzatore, lettore mp3! Direi anche con freno a disco etc Minardi_Forever May 22 2005, 01:40 PM In effetti dimenticavo. Ovviamente sono richiesti anche gli ammortizzatori davanti e dietro mde May 23 2005, 07:34 AM QUOTE(Minardi_Forever @ May 22 2005, 01:34 PM) Tornando in IT a me andrebbe anche bene una bici (mountain bike blu va bene) con climatizzatore, lettore mp3! parlando di bici, f1grandprix offre solo il meglio: Minardi_Forever May 24 2005, 05:32 PM Azz, pensa se offrisse solo il peggio This is a "lo-fi" version of our main content. To view the full version with more information, formatting and images, please click here . Invision Power Board © 2001-2005 Invision Power Services, Inc. CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=39274&TOPIC_ID=1016&FORUM_ID=8 [quote][i]Originally posted by Solomon Kane[/i] [br]Anche se è un albo con una storia scialba e un ambiente più da sitcom che da DYD, sicuramente è un albo che si farà ricordare per la partecipazione di Groucho alla storia. Il personaggio più interessante è Lizzie(e non Debbie) mi chiedo se tutto l'albo non sia stato scritto solo per lei? Cmq neanche con due indagatori messi insieme siamo riusciti a leggere un albo veramente splatter!!! Il paragone con Topolino è più che giustificato.(ma solo per gli sbudellamenti [:)]) ------------------------- Nessuno si aspetta l'inquisizione spagnola. [/quote] Check here to include your profile signature. T O P I C R E V I E W BiRuBiRu Posted - 12/21/2004 : 21:07:47 Dylan Dog n. 220 , mensile Concorrenza sleale Soggetto e sceneggiatura: Pasquale Ruju Disegni: Giampiero Casertano Copertina: Angelo Stano Debbie Doyle, bella, ricca, intelligente ha deciso di rubare i clienti all'Indagatore dell'Incubo, a colpi di concorrenza sleale. Oltre ad avere aperto il suo ufficio proprio in Craven Road e ad avere come tariffa novanta sterline al giorno più le spese (dieci sterline in meno del salario richiesto da Dylan!), Debbie si avvale per le sue indagini degli ultimi ritrovati tecnologici. Per la prima volta, il nostro eroe si trova a fare i conti con un nemico molto più pericoloso di zombi, vampiri, lupi mannari e mostrusità assortite. Una rivale agguerrita e senza pietà, decisa a espropriarlo del suo territorio di caccia: l'Incubo! ...dal 23/12 in edicola.... ________________________ Quale realtà può figurare la combinazione magica ideale??? 15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) rimatt Posted - 05/13/2005 : 17:40:31 Be', questa storia di Ruju mi pare decisamente migliore dell'ultima a colori, e in complesso direi che se la cava: l'ho letta quasi volentieri... Ciao Teo Ginky Posted - 05/12/2005 : 20:38:43 quote: Originally posted by Ema Sarebbe stato il fondo del barile ;-) si deve proprio scavare in fondo ormai _______________________________________________ il vero ladro non è chi rapina una banca, ma chi la fonda Ema Posted - 05/12/2005 : 19:43:19 Sarebbe stato il fondo del barile ;-) danilokr Posted - 05/11/2005 : 20:57:24 originale nel senso che L'Indagatrice dell'incubo è una cosa figa... peccato che nn hanno fatto sesso entrambi Ema Posted - 05/09/2005 : 20:47:44 Davvero fallimentare e pretestuosa. L'incipit dell'indagatrice dell'incubo è il vezzo che si concede Ruju per una storia meramente ordinaria, neanche particolarmente brutta ma proprio per questo irritante: davvero qualcuno può ancora provare qualcosa dinanzi ad un castello immerso nella nebbia? Horace Walpole ne parlava già nel 1800. Attingere a certi temi tanto abusati significa per Ruju confermare la propria perenne crisi creativa, intervallata ogni tre/quattro anni da una storia piacevole e non vicevesa. Davvero irritante anche il depistaggio in copertina (come avvenne in AMORI PERDUTI), che fa pensare a tutt'altro tipo di avventura rispetto all'infima indagine di routine: una cocente delusione, e l'interesse che destano le prime pagine (Dyd alle prese con una situazione nuova) unite alla freschezza di un Groucho ritrovato non bastano certo a risollevarla. Casertano è sempre soddisfacente, si fa preferire quando bando alle ciance si concede ammiccanti divertissment (pag.1) che costretto nella gabbia della solita storia. Più solita che mai. Voto: 5 danilokr Posted - 05/03/2005 : 09:53:07 è stato simpatico questo albo.. in un certo senso un pò originale Dark Moon Posted - 04/12/2005 : 16:53:44 Ma come si può fare? Addirittura, in cerca di idee originali, si raschia nel fondo del barile! E dire che nelle prime pagine l'idea del DYD al femminile sembra filare. Sto già sperando ad una storia da 7, finalmente una che va oltra la sufficienza, ma poi crolla tutto, anche se verso la fine si ritorna vagamente in carreggiata. La pseudo-Groucho entra in diruttura d'arrivo nella classifica delle trovate thrash che abbondano negli ultimi anni. Casertano anche solo cinque anni fa, faceva molto meglio. TESTI: 6 DISEGNI: 6,5 I went to the crossroad, fell down on my knees I went to the crossroad, fell down on my knees Asked the Lord above "Have mercy, now save poor Bob, if you please" Dandy Rotten Posted - 03/21/2005 : 18:46:22 Carina Debbie! E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati skymulder Posted - 02/07/2005 : 19:33:34 gulp! m'er sf'ciut! ______________________ Non c'è nessun motivo di essere nervosi, ti dicono agitando i loro sfollagente e io dico: "non può essere vero" e loro dicono: "non è più vero niente". Scisma83 Posted - 02/07/2005 : 14:00:27 Nel rileggere le storie vecchie mi sono accorto che esisteva un terzo indagatore dell'incubo...appare nella storia "I vicini di casa" e si chiama Syrus Brent... "Io non guardo il tramonto sentendo le voci, penso solo che dio ha un bell'impianto luci..." (Afterhours) triss Posted - 01/29/2005 : 00:12:37 quote: continua il trend mediocre delle storie di Ruju , l'introduzione è buona , i personaggi introdotti bene , lo sviluppo insipido , la conclusione abbastanza buona. Casertano ai tempi dei primi albi era molto meglio secondo me. STORIA: 6+ DISEGNI:6 1/2 Bentornato Goblin! È un piacere rivederti. Goblin Posted - 01/28/2005 : 21:59:30 continua il trend mediocre delle storie di Ruju , l'introduzione è buona , i personaggi introdotti bene , lo sviluppo insipido , la conclusione abbastanza buona. Casertano ai tempi dei primi albi era molto meglio secondo me. STORIA: 6+ DISEGNI:6 1/2 CURRENT URL http://magazine.enel.it/boiler/arretrati/wired_dett.asp?iddoc=762668&titolo=Wired%20-%20Pistole%2C+germi+e+software DA NOVEMBRE 2002 A LUGLIO 2003, la Sars, virus simile all'influenza altamente contagioso in grado di uccidere una su dieci delle persone che infetta, ha girato il mondo in lungo e in largo mietendo vittime in 26 paesi di cinque continenti. Se l'epidemia si fosse estesa su scala mondiale, adesso vivremmo in un mondo dominato dal terrore, un luogo in cui anche in un bacio, uno starnuto, nello stipite sporco di una porta si nasconderebbero potenziali assassini. Decine di milioni di persone sarebbero morte. Ma questa sindrome è stata generosa: ha ucciso appena 774 esseri umani, lasciandosi annientare da un tempestivo network sanitario internazionale. Una strategia innovativa Il metodo convenzionale di circoscrivere il contagio era il cosiddetto approccio "mattone su mattone": i casi registrati venivano isolati in quarantena. La Sars invece è stata sconfitta con una prassi radicalmente innovativa, fatta di reazione rapida, bassa burocrazia e indifferenza ai confini nazionali. È stato elaborato un piano di prevenzione, sono stati progettati sistemi di diagnosi precoce, sono stati raccolti medicinali da poter prontamente utilizzare in caso di necessità e tutti gli sforzi di tutti i ricercatori del pianeta sono stati indirizzati verso quell'unico obiettivo. Poi ci si è scagliati contro la malattia, con iniziative ad ampio raggio. I pionieri di questa nuova tattica sono stati gli organismi internazionali, in particolare il Global Outbreak Alert and Response Network dell'Oms. È un network giovane, fondato nel 2000, che collega tra loro ministeri della sanità, enti scientifici e organizzazioni no profit (come la Croce Rossa, Medici senza frontiere, e il Medical Emergency Relief International) di vari paesi del mondo. Prendendo finalmente atto del bisogno di tempestività, l'epidemiologia ha deciso di riorganizzarsi secondo strutture reticolari, come Global Public Health Intelligence Network, FluNet, PacNet e PulseNet. La guerra alle epidemie si combatte su tre fronti. Il più rischioso è quello dei nuovi agenti patogeni di cui non si sa quasi nulla: non solo la Sars, ma anche l'Ebola, il Nipah e il Marburg. Il secondo si rivolge a forme di contagio ormai tristemente note ma con cui abbiamo acquisito una certa dimestichezza: colera, influenza, malattie esantematiche, dengue, Aids e molte altre. Il terzo sarebbe quello della guerra batteriologica, se mai questo incubo dovesse diventare realtà. Per ora la strategia del Goarn si è dimostrata efficace sul primo fronte, e presto sapremo se funziona anche sul secondo. Il progetto quinquennale con cui l'Oms prevede di debellare la malaria ha ottenuto di recente un finanziamento enorme da parte di Bill Gates: appena in tempo per far fruttare la lezione appresa nella lotta alla Sars. Vincere la malaria costerà sudore e lavoro sul campo in località scomode, ma ci vorrà anche un'accurata opera di monitoraggio, la scelta di standard comuni per l'interpretazione dei dati, la condivisione dei problemi, delle informazioni e delle soluzioni escogitate. Con l'approccio "mattone su mattone" tutto ciò era impossibile. Oggi non più. Il rischio dell'isolamento Sapere questo dovrebbe rassicurarci, darci la consolante sicurezza che da qualche parte, all'oscuro delle prime pagine dei giornali, qualcuno si sta dando da fare per tirarci fuori da quello che sembrava un vicolo cieco. Eppure… Eppure c'è gente che preferirebbe stare in quarantena, piuttosto che trovarsi tra i piedi fastidiosi esperti stranieri: come i terroristi che di recente hanno fatto saltare in aria con un fuoristrada esplosivo la sede delle Nazioni Unite di Baghdad, o i responsabili dell'attacco di ambulanze imbottite al plastico contro la Croce Rossa iraqena. Attentati che forse non avevano come principale obiettivo la contaminazione culturale, ma di certo rappresentano un suicidio sanitario. La resistenza iraqena può sentirsi autorizzata ad attaccare le organizzazioni occidentali per questioni di principio, ma così facendo, colpendo la sanità internazionale, mette a repentaglio anche la propria stessa vita. L'Iraq è un paese antico, torturato da antiche patologie, come l'antrace, la polmonite, la shigella, la giardiasis, la dissenteria, la difterite, il morbillo, la meningite, la polio, la rabbia e la tubercolosi. E può diventare facile ricettacolo di nuovi agenti patogeni, come la febbre emorragica del Congo-Crimea, peste arrivata in Medioriente intorno al 1990 e trasmessa dalle pecore importate dal Sudan. Nessuno resterebbe sorpreso se l'Iraq diventasse un campo di battaglia tra batteri. Le malattie prosperano in condizioni di scarsa igiene, stress e degenerazione fisica. Se si dichiara guerra agli operatori sanitari, il futuro si fa tetro. L'isolamento culturale è un ostacolo alla politica sanitaria. Nel Corano non si parla di medicina moderna, e un epidemiologo ha bisogno di una formazione che solo l'apertura all'Occidente può garantire. Qualsiasi regime fondamentalista ostile agli infedeli finisce per restare inerme di fronte al contagio. In caso di diffusione di qualche nuovo agente patogeno, regioni del genere possono costituire il punto di partenza da cui annientare l'intera umanità. Una prospettiva di gran lunga più inquietante di qualsiasi arma di distruzione di massa. E potrebbe realizzarsi da un momento all'altro. CURRENT URL http://www.comune.venezia.it/infoeuropa/bando.php?ID=136 GROTIUS II PENALE Invito a presentare proposte per il 2002 Oggetto (Bando adottato sulla base della decisione del Consiglio n. 2001/512/GAI del 28 giugno 2001) Il presente bando intende finanziare progetti volti a facilitare la cooperazione giudiziaria in materia penale fra gli Stati membri. Data di scadenza: 30.04.2002 Soggetti legittimati a presentare proposte Organismi pubblici e privati, organizzazioni professionali, istituti di ricerca, di formazione e di perfezionamento in materie giuridiche e giudiziarie per operatori di giustizia. Pubblicazione GUCE C 66 del 15 marzo 2002 pag. 16 Web Il formulario e la guida del candidato possono essere ottenute consultando il sito internet: http://europa.eu.int/comm/justice_home/ja ... Fonte Commissione europea - DG Giustizia e Affari Interni Referente Anita Braun e-mail: JAI-GROTIUS@cec.eu.int Modalità di finanziamento Il cofinanziamento comunitario non può superare il 70% del costo totale del progetto. Importo totale Per il presente invito: 2 000 000 EUR Descrizione estesa Gli obiettivi specifici del programma Grotius II penale sono: - preparazione di future azioni nel settore della cooperazione giudiziaria penale - assistenza nell'attuazione degli strumenti adottati - sostegno a una migliore conoscenza reciproca su temi generali di interesse comune per gli Stati membri - azioni specifiche locali volte a migliorare la cooperazione sul terreno - collegamento in rete di alcune organizzazioni e professioni Le azioni del programma che saranno finanziate nell'ambito del presente invito sono: - Organizzazioni di conferenze, seminari, riunioni e colloqui - Coordinamento di studi e ricerche su argomenti che riguardano la cooperazione giudiziaria - Diffusione di documentazione e informazioni sul diritto di altri paesi e sulla cooperazione giudiziaria - Formazione linguistica a fini professionali e formazione in diritto comparato - Organizzazione di stage e visite all'estero. Nel 2002 verrà riconosciuta priorità ai progetti che, nell'ambito della cooperazione giudiziaria in materia penale, facilitino il riconoscimento reciproco delle decisioni di autorità giudiziarie, il ravvicinamento delle normative penali, la cooperazione fra Stati membri nella lotta contro la criminalità e la conoscenza reciproca dei sistemi giudiziari. PARTENARIATO I progetti devono associare almeno 3 Stati membri oppure 2 Stati membri e un paese candidato . Ulteriori informazioni Ulteriori informazioni si possono ottenere scrivendo a: Commissione europea DG Giustizia e Affari Interni Att. Anita Braun LX 46, 4/90 B-1049 Bruxelles CURRENT URL http://www.casa-in-toscana.it/affitti/trova/annunci-offro-trova.php?cerca=Chiusi%20Della%20Verna&provc=&privq=&pg=5/ Agenzie immobiliari in Toscana. Annunci immobiliari di case, immobili, appartamenti, ville, rustici in vendita e in affitto. Annunci di case in affitto in Toscana (offresi) Offerte affitti Chiusi Della Verna Se non trovi offerte adatte alle tue esigenze: Clicka qui per inserire un annuncio di ricerca affitti Se invece vuoi inserire un annuncio di offerta: Clicka qui per inserire un annuncio di offerta affitti Il tuo annuncio sarà pubblicato sulle bacheche, e se lo si desidera, anche inviato alle Agenzie Immobiliari che aderiscono al servizio Richiedi gratuitamente informazioni sulle offerte di affitto di tuo interesse Cerca per località e/o tipologia: (Es. : Empoli o Viareggio bilocale stanza villa con piscina o appartamento ecc. ) Restringi la ricerca a | Firenze | Arezzo | Livorno | Lucca | Massa e Carrara | Grosseto | Pisa | Pistoia | Prato | Siena | | Non in Toscana | Località Vacanze | Selezione 100 Offerte | Torna a tutte le offerte >> Annunci affitti Chiusi Della Verna in Toscana Translate this page to english with Google Pagina Successiva >> Se vuoi rendere più precisa la tua ricerca ti consigliamo di limitarla alla provincia di tuo interesse selezionando qui sotto: | Firenze | Arezzo | Livorno | Lucca | Massa e Carrara | Grosseto | Pisa | Pistoia | Prato | Siena | Livorno Castiglioncello offerte in provincia offerte in zona fino a 1/12 mesi Chiedo: 6000 Euro/mese Affitto solo per tutto agosto villetta indipendente a castiglioncello all'interno della ztl, 100 metri dal mare. parcheggio privato, 180 i metri quadrati con ampio giardino e gazebo. tre camere da letto con tot 9 posti. ampie la cucina ed il soggiorno. - 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In caso di problemi o per la rimozione di annunci che si ritengono lesivi della propria privacy, scrivere a affitti@casa-in-toscana.it . CURRENT URL http://www.comune.venezia.it/infoeuropa/print.php?ID=466 Programma Asia - Invest II Invito a presentare proposte per il 2003 Terza scadenza. Oggetto Il presente invito a presentare proposte intende aiutare le imprese ad internazionalizzare le loro strategie commerciali e incentivare la cooperazione economica tra le imprese dell'Unione europea e dell'Asia (Asia del Sud e del Sud-est e la Cina) (Bando adottato sulla base del Programma ALA) Linea di bilancio B7-3010 Data di scadenza: 01.12.2003 Soggetti legittimati a presentare proposte Organizzazioni senza scopo di lucro, tra cui camere di commercio, associazioni settoriali del commercio e dell'industria, federazioni dei datori di lavoro, enti e amministrazioni locali impegnati a promuovere e ad agevolare lo sviluppo degli scambi e degli investimenti tra UE e Asia. Pubblicazione GUCE C 53 del 7 marzo 2003, pag.8 Web Il formulario e la guida al candidato si possono trovare al seguente indirizzo internet: http://europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/f ... Fonte Commissione europea - DG Europe-Aid Referente Help desk: e-mail: europeaid-asia-invest@cec.eu.int Fax: (32-2) 296 58 33 Modalità di finanziamento Il finanziamento varia a seconda delle quattro diverse componenti del Programma Asia-Invest, per le quali si rimanda al testo del bando in oggetto. Importo totale Per il presente invito: 6,5 milioni di euro Descrizione estesa Il presente bando intende finanziare la realizzazione di progetti nell'ambito dei seguenti settori di attività : - organizzazione di incontri tra imprese europee ed asiatiche; - sviluppo del settore privato asiatico sotto forma di assistenza tecnica; - consolidamento delle capacità delle associazioni di imprese asiatiche e la creazione di reti con le controparti europee. Ciascuna delle suddette attività dovrà inserirsi in uno dei settori facenti parte delle componenti del programma Asia-Invest di seguito elencate: Asia Venture - Missioni su scala ridotta tra le imprese europee e quelle dei Paesi asiatici meno avanzati Asia Interprise - incontri di media entità tra le imprese, a livello settoriale e multisettoriale, per incentivare i partenariati tra le imprese europee e asiatiche Assistenza tecnica - consolidamento delle capacità per preparare le imprese asiatiche alla cooperazione internazionale Asia-Invest Alliance - consolidamento delle capacità e creazione di reti per gli intermediari asiatici Area geografica : Stati membri dell'UE e i seguenti paesi asiatici: Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Brunei, Cambogia, Cina, Timor orientale, India, Indonesia, Laos, Malaysia, Maldive, Nepal, Pakistan, Filippine, Sri Lanka, Tailandia e Vietnam. Anche le organizzazioni di Macao, Hong Kong, Singapore e del Brunei possono partecipare ai progetti, ma sono tenuti a farsi carico delle spese di partecipazione. Partenariato obbligatorio: una organizzazione di un paese europeo e una di un paese asiatico per le componenti Asia Venture, Asia Interprise e Asia-Invest Alliance. Durata massima dei progetti: 24 mesi Scadenze previste: 05/06/2003 01/10/2003 01/12/2003 Ulteriori informazioni Per maggiori informazioni si prega di contattare: Commissione europea DG EuropeAid Ufficio di Cooperazione Unità D6 Gestione finanziaria e contrattuale Ufficio L41 3/89 Rue de la Loi B-1049 Bruxelles Website Programma Asia-Invest: CURRENT URL http://www.ewriters.it/stampa.asp?Racconto=F1023.txt Si erano rifugiati sulla spiaggia deserta, dimenticando i pensieri e la scherzosità di sempre, la giovane idiozia ed una maledetta repulsione per ogni raffinatezza. Fuggiti dalle astrazioni dei numeri quotidiani con una semplicità quasi ripugnante per loro che erano abituati a ragionare quasi su tutto, si creavano complicazioni generalmente prive di significato. Soli, adesso, dopo giorni di silenzio con tante cose da dire e la voglia di urlare e rotolarsi sulla sabbia, quasi a ricordo della fanciullezza appena smessa. Si erano conosciuti sulla soglia dell'Istituto, entrambi intenzioni a studiare quegli ultimi argomenti che ormai li separavano dalla sospirata méta. Ma era bastato poco tempo per capir che sarebbe andata diversamente. Una conoscenza un po' tormentata, vagamente impregnata di spirito goliardico e di falsa goffaggine da trentenni. Poteva bastare ? Certo era stato sufficiente per rompere la barriera che sempre separa due individui che si incontrano per la prima volta. Ed ora il mare, e tante conchiglie da calpestare con veemenza, al pallido sole di un incipiente inverno. Poche nuvolette chiare, azzurrine, e intorno un celeste puro, diafano. Sentore di gite in montagna, allegre cantate e scambi di giochi. Scogli duri, aguzzi, privi di significato; onde che sbattono con forza sui guardiani della costa e mandano schizzi lontani. Piccoli atomi di un mondo perduto o morente. Azzurro, allora, in mezzo alle onde sollevate da una gelida tramontana colorata di bianco montano. E davanti il mare. Si erano fermati a scrivere i loro nomi sulla sabbia fine. Un gesto decrepito, ma ancora tremendamente romantico. Non sapevano che dirsi. Come baluardi di un mondo diviso da conoscenza ed ignoranza, si innalzavano in quella solitudine, priva di tempo e spazio, alla ricerca delle parole. L'auto vicina lasciava intendere una musica dolce ed invitante. E loro schivi e sorridenti. Amore. Sarebbe bastato. Per quanto ? Creazioni poetiche del cuore. Assurdo. Niente di piu' stupido. Entrambi vivevano, quindi sapevano come fosse difficile l'accordo. Ed ognuno sapeva dell'altro. Due vite scoperte tra lacrime amare. Due mondi di pianto per dimenticare. Dolce abbandono al sogno di una vita fatta di buone cose, al suono di fisarmoniche lontane e di schiamazzi sopra un'aia ! Grigio torpore su di un giorno di studio. Libri aperti e sguardi vuoti, chiusi, quasi accecati dal cuore. Si erano abbandonati all'idea di poter fare come quelle conchiglie che testardamente calpestavano. Rimanere al sole a seccare come loro, in attesa della marea, linfa vitale. Cori di voci accordate, tiepide armonie sullo sfondo di una giornata comune da vivere insieme. E poi la pace dei sensi, l'armonio di un incontro voluto dall'animo, insieme con il corpo. Tutto come piccole creature marine protette dalle alghe - i pensieri - continuamente VERDI. Eccoli correre, chiamarsi. Un bacio ? La strada del ritorno è sempre tremenda e dolorosa. Significa ancora sguardi tristi ed occhi lucidi. Lui desidera stare tra uomini tutti uguali tra loro, senza faccia, servi umili della sua idea; e dominarli insieme alla donna che vuole. E lei ? Fiducia - credeva ancora nei propri simili - Mostri informi proiettati verso un futuro di terrore e di follia colorata - Paura: quale società ? E l'amore ? Sarebbero ancora scesi sulla sabbia, a piedi nudi, per scontrarsi dopo una corsa frenetica...i due folli caddero e si incontrarono, in un Olimpo fatto di ruote e di volti, di suoni strani e di urla. Quanto amore ! Ancora una spiaggia da attraversare e poi di nuovo vivi, a cercarsi in una giungla spietata. Varcarono la soglia dell'Istituto. Si tenevano per mano, ma quasi per gioco. Da buoni amici. Giocavano a fare i grandi, scherzando col tempo. Il docente li coglie. Si lasciano, gridano. Scoppiano a ridere, e ridono, ridono, ridono....poi nell'aula piena di bravi ragazzi, si baciano e scompaiono definitivamente. Pubblicato e stampato su http://ewriter.cjb.net . Ogni diritto sull'opera è di proprietà dell'autore. Il sito non è responsabile dei contenuti di questo lavoro. CURRENT URL http://www.farmacia.it/cgi-bin/dbnews/dnrun.cgi?newsid=WIN50366&nh=3 SALUTE: CARDIOLOGI,ITALIANI ATTENTI O CUORE VI FERMERA'/ANSA (ANSA) - ROMA, 11 MAR - "Italiani, fermatevi e cambiate stile di vita o sara' il vostro cuore a fermarvi". E' un messaggio diretto e senza sconti quello lanciato oggi dai cardiologi in occasione del Congresso della Societa' italiana di prevenzione cardiovascolare (Siprec): di prevenzione si parla soltanto ma, alla prova dei fatti, si preferiscono gli stili di vita a rischio, dal fumo all'alimentazione sbagliata, dall'eccessiva sedentarieta' alla trascuratezza nel monitorare la salute. Le conseguenze, affermano gli esperti, sono drammatiche: le malattie cardiovascolari, infatti, rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro paese, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi; in particolare, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano la prima causa di morte tra gli uomini (38,7%), seguite dai tumori (32,1%), e sono responsabili di una percentuale di decessi ancora piu' alta tra le donne (48,4% contro il 23,8% di morti dovute a tumori). Ma per avere un'idea esatta della gravita' del fenomeno, avvertono i cardiologi, basta un dato su tutti: considerando gli anni potenziali di vita persi, cioe' quelli che un individuo avrebbe potuto vivere in piu' secondo l'attuale speranza di vita media, annualmente le malattie del cuore tolgono circa 300mila anni di vita alla popolazione under-65. Insomma, ammoniscono gli esperti, continuando di questo passo gli italiani rischiano davvero grosso. Eppure, il trend potrebbe essere invertito se solo si seguissero degli stili di vita piu' salutari: "Il fatto - ha affermato il presidente della Siprec Gaetano Crepaldi - e' che tutti parlano di prevenzione, ma pochi la fanno davvero. Si spendono milioni di euro per sofisticate apparecchiature diagnostiche e per terapie sempre piu' complesse, ovvero per curare le malattie gia' conclamate, ma quasi nulla si fa sul fronte della prevenzione. E questo - ha aggiunto - nonostante gli studi confermino che basterebbe una minima riduzione anche di un solo fattore di rischio per ridurre la mortalita"'. Purtroppo, e' il commento del presidente Siprec, "la gente non segue i consigli e il domani sara' ancora peggiore, perche' i bambini sono sempre piu' obesi, non fanno moto e si avvicinano sempre prima al fumo di sigaretta". Ma quali sono i primi nemici contro cui lottare? Si chiamano appunto fumo, obesita', sedentarieta'. Ma anche ipertensione e diabete. Una delle strade per cercare di ridurre le malattie cardiovascolari, ha infatti sottolineato il presidente della facolta' di medicina dell'Universita' di Tor Vergata a Roma e vicepresidente della Societa' europea di prevenzione cardiovascolare Renato Lauro, e' appunto quella di combattere il diabete, che oggi colpisce nel mondo 200 milioni di persone e ha un costo sociale che varia da 1.000 a 11.000 euro l'anno. Un diabetico, ha ricordato Lauro, ha infatti una probabilita' quattro volte superiore rispetto a un soggetto non diabetico di incorrere in una malattia coronarica e in altre complicanze vascolari. In altre parole, e' il monito degli specialisti, la prevenzione puo' davvero salvare la vita e queste sono le semplici regole da applicare: il cuore, assicurano, vi ringraziera'. - FUMO: evitare il fumo, anche passivo, per preservare la salute di cuore e arterie. In Italia fuma il 30% circa degli uomini e il 21% delle donne. - SPORT: secondo i cardiologi e' fondamentale, ma gli italiani risultano sempre piu' sedentari, tanto che il 34% degli uomini e il 46% delle donne non svolge alcuna attivita' fisica. Occhio anche alla bilancia: e' importante, avvertono i cardiologi, tenere sotto controllo il peso. - ALIMENTAZIONE: deve essere bilanciata, con un'ampia varieta' di cibi. Va ridotto il consumo di grassi e sale e aumentato quello di fibre, pesce, frutta, verdure e legumi. Ma il principio e' mangiare di tutto un poco: i centenari insegnano, ricordano i cardiologi, e nella maggior parte dei casi non sono ne' astemi ne' digiunatori. - COLESTEROLO: il suo valore dovrebbe essere inferiore a 200 mg/dl. Per questo e' consigliabile ridurre il consumo di insaccati, formaggi e carni rosse. - PRESSIONE: fare attenzione alla pressione arteriosa, sia quella massima (sistolica) sia la minima (diastolica). Il valore desiderabile per la massima, negli adulti, e' inferiore a 140, mentre quello della minima non deve superare 90. (ANSA). CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/post.asp?method=TopicQuote&TOPIC_ID=1066&FORUM_ID=13 [quote][i]Originally posted by dora[/i] [br]In generale, contando testo/disegni. Le mie scelte sono un po' retrò, perchè io Dylan Dog non lo leggo da anni. E i commenti sulle nuove uscite non mi invitano molto a farlo. Comunque, la mia "vetusta" Top 10 1)Memorie Dall'Invisibile 2)Il Lungo Addio 3)Golconda! 4)Storia Di Nessuno 5)Morgana 6)Dopo Mezzanotte 7)Tre Per Zero 8)Phoenix 9)La Casa Degli Uomini Perduti 10)Il Volo Dello Struzzo [/quote] Check here to include your profile signature. T O P I C R E V I E W dora Posted - 01/17/2005 : 00:21:02 In generale, contando testo/disegni. Le mie scelte sono un po' retrò, perchè io Dylan Dog non lo leggo da anni. E i commenti sulle nuove uscite non mi invitano molto a farlo. Comunque, la mia "vetusta" Top 10 1)Memorie Dall'Invisibile 2)Il Lungo Addio 3)Golconda! 4)Storia Di Nessuno 5)Morgana 6)Dopo Mezzanotte 7)Tre Per Zero 8)Phoenix 9)La Casa Degli Uomini Perduti 10)Il Volo Dello Struzzo 15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) manacerace Posted - 03/14/2005 : 21:45:14 ok ci provo....non in fila xo! memorie dall' invisibile gloconda jhonny freak il volo dello struzzo ....uff non so quali escludere!!! la fata del male la donna che uccide il passato...........ok basta nn ci riesco 123e ha gli artigli come un gatto 3e 4e 5e 6 fossi in te io scapperei 6e 7e 8e 9 vorrei tanto essere altrove... Dandy Rotten Posted - 03/14/2005 : 19:16:42 1)Dopo mezzanotte 2)Finché morte non vi separi 3)Memorie dall'invisibile 4)Morgana 5)Johnny Freak 6)Il lungo addio 7)I Vampiri 8)Ombre 9)Il progetto 10)Apocalisse E' stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati Serial Monster Posted - 02/21/2005 : 14:01:19 Le mie preferite sono "Oltre la morte", "Accadde domani", "La scelta". Umberto Alfinito the Imp Posted - 02/17/2005 : 17:53:07 1 Il sorriso dell'oscura signora 2 Memorie dall'invisibile 3 Nebbia 4 Johnny Freak 5 Il Lungo Addio 6 Dopo Mezzanotte 7 Il settimo girone 8 Lassù qualcuno ci chiama 9 L'eterna illusione 10 Il fiume dell'oblio Lo sapevate che sparando in tutte le direzioni potete uccidere tutti i direttori? Dr. Hicks Posted - 02/15/2005 : 15:50:32 quote: Ambrosini finora l'ho conosciuto per i disegni del n° 74 e il soggetto del finto cross over su Napoleone... Insomma, incontrarlo o meno mi lascia pressoché indifferente. secondo me è uno dei migliori disegnatori attivi in Italia ... cm sceneggiatore lo conosco poco, ma ciò che ha fatto su dyd al soggetto o alla sceneggiatura è davvero favoloso! _____ <> (Galileo Galilei) Il_volo_dello_struzzo Posted - 02/15/2005 : 05:03:17 Il dottore ha citato "Dopo Mezzanotte" ragazzi ..che capolavoro... ------------------------ Dylan- Ken,al surreale c'è un limite. Ken- Credi davvero? Dylan- No. Gas75 Posted - 02/15/2005 : 00:05:13 Ambrosini finora l'ho conosciuto per i disegni del n° 74 e il soggetto del finto cross over su Napoleone... Insomma, incontrarlo o meno mi lascia pressoché indifferente. --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... Dr. Hicks Posted - 02/14/2005 : 22:35:45 quote: Credo proprio che lo sfizio di una serata assieme a Hicks e Casertano prima o poi me lo devo togliere! --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... .. stavo per dirti di passare una serata con te e ambrosini, ma poi ho desistito _____ <> (Galileo Galilei) Gas75 Posted - 02/14/2005 : 22:20:14 Credo proprio che lo sfizio di una serata assieme a Hicks e Casertano prima o poi me lo devo togliere! --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... Dr. Hicks Posted - 02/14/2005 : 16:06:54 e perche, dopo mezzanotte dove lo mettiamo? e memorie dal sottosuolo, ma questo solo per citarne alcuni!!!!! certo che "il cuore di johnny" ha qualcosa di davvero magico!!!!!!!!!!!!!!!!!! _____ <> (Galileo Galilei) Gas75 Posted - 02/14/2005 : 14:32:00 Pure sulla serie mensile ha fatto meraviglie... "Attraverso lo specchio", "Apocalisse", "Il cuore di Johnny"... --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... Suonatore JoneS Posted - 02/13/2005 : 14:31:52 anche voi casertanofili? devo aver già scritto da qualche parte le sue 3 migliori storie IMO,comunque le riscrivo: -totentanz -la casa degli uomini perduti -l'inquilino del terzo piano ___________________ E adesso aspetterò domani per avere nostalgia signora libertà signorina anarchia ___________________ Per i mediocri la diversità e' follia Gas75 Posted - 02/13/2005 : 12:30:43 "La casa..." è lì, nello scaffale del mio amico, ma il SuperBook, mentre io ne voglio una copia tutta mia, nell'edizione originale NON cartonata, perché così ho tutti gli altri speciali di DD! E il mio amico, prima di conoscermi, ha regalato tutti i suoi DD per ricomprarseli (i migliori) in versione cartonata... E tra questi regalati c'era "La casa..." --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... Dr. Hicks Posted - 02/12/2005 : 19:00:38 visto però che disegni? e se ti sono piaciuti quelli, prova a vedere "la casa degli uomini perduti"... alcune tavole, tipo all'inizio quando dyd entra nella casa sono da INFARTO! _____ <> (Galileo Galilei) Gas75 Posted - 02/12/2005 : 18:47:28 quote: a prop di casertani consigli, un'altro albo che DEVI PER FORZA AVERE IMO è "l'inquilino del terzo piano" che si trova mi sembra sul 2° (o 3°) gigante..... una casertano davvero informa in una storia un pò kafkiana L'ho letto! Cavoli, l'ho sempre detto che Casertano è nato per disegnare Dylan Dog, e qui ne ho avuta piena conferma!!! Vignette distorte, inquadrature vertiginose, espressioni dei volti ineguagliabili! Purtroppo però la storia ha un finale che non mi è piaciuto: non mi piacciono le trame che sconvolgono il contesto della serie... e dall'albo dopo tutto è ancora come prima! --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... CURRENT URL http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/06/20/01.html Le Brigate di Al Aqsa rivendicano l'eccidio come risposta alle misure militari di Israele dopo l'attentato dell'altro ieri che ha ucciso 19 israeliani Di nuovo strage nelle vie di Gerusalemme Un altro kamikaze palestinese si è fatto saltare in aria nei pressi di una fermata dell'autobus. Sette i morti e 35 i feriti Il ministro Girolamo Sirchia spiega che occorrerà reintrodurre misure per impedire alla spesa sanitaria di crescere ulteriormente Verso un ripristino dei ticket per salvare la Sanità CURRENT URL http://www.calabriaweb.it/cgi-bin/turismo/Localita/UserShowLocalita.pl?language=it&action=Economia&id=19252 Il centro agricolo produce in prevalenza uva, agrumi e olive. Da quest'ultime si spreme un olio di buona qualità che viene realizzato negli oltre quindici frantoi che operano sul territorio. L'economia agricola tuttavia, per mancanza di ammodernamenti e accorgimenti migliorativi, non ha creato quella ricchezza che, invece, nel resto d'Italia questo settore ha prodotto. Altro settore di spicco è quello artigianale. Da segnalare, infatti, la presenza in paese di decine di botteghe della ceramica, artistiche e tipiche, rinomate in tutto il mondo. Tra gli artigiani vasai che da generazioni lavorano la ceramica si ricordano i Condurso, i Ditto, i Ferraro e i Latino. Nel suo territorio, infine, si producono pregiati liquori estratti con antichi sistemi artigianali. Tra le distillerie più rinomate c'è quella di Antonino La Scala che produce una grappa di ottima qualità. CURRENT URL http://www.extenzilla.it/forum/viewtopic.php?p=13962&highlight= Ho inserito il nota bene aggiornato nella scheda di Signature Swich, ma per precauzione lo inserisco anche qui Citazione: Nota bene: In caso si imposti nelle Opzioni di Thunderbird di inserire la firma sotto la propria risposta (sopra la citazione) l'estensione non funzionerà . Ciò dipende dal fatto che Thunderbird in questo caso specifico non inserisce la stringa standard "-- " (prima della firma), impedendo a Signature Switch di trovarla e funzionare correttamente. In caso si compongano i messaggi in HTML e si inserisca come firma un file *.txt tutte le linee 'a capo' verranno ignorate. (Certo... è HTML!) Per far quindi 'apparire' la firma su più linee bisognerà andare a capo usando il tag Codice:
e per ottenere una firma testuale predefinita bisognerà "chiudere" tutte le righe che la compongono usando il tag CURRENT URL http://www.comune.cremona.it/index.php?module=bd_ui&func=viewContent&id_info_form=227&id=15&id_p=13&table=organization_chart&thedes=Unit%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%83%C3%83%C2%82%C3%82%C2%82%C3%83%C2%83%C3%82%C2%82%C3%83%C2%82%C3%82%C2%83%20%20Org.%20Servizi%20Tecnico-Specialistici Settore di riferimento : Affari Sociali : Unità Org. Servizi Tecnico-Specialistici : Servizio tutela minori attenzione Dal 1° giugno l'importo della marca da bollo passa da € 11,00 a € 14,62. Provvederemo al più presto all'aggiornamento delle schede dove è previsto l'uso della marca da bollo. Scheda in fase di aggiornamento Servizio tutela minori Palazzo Ala Ponzone - C.so Vittorio Emanuele II 42 - primo piano 26100 Cremona CR Tel. 0372407353 - Fax 0372407301 orario: Dal lunedì al venerdì solo su appuntamento. destinatari dell'ufficio: Nuclei familiari con minori Il Servizio Tutela Minori attua interventi di tutela e di recupero del minore e della sua famiglia su dsposizione dell'Autorità Giudiziaria. In collaborazione con l'ASL di Cremona attua interventi mirati di valutazione, progettazione sostegno e controllo a favore del minore e della sua famiglia in situazione di inadeguatezza o gravi difficoltà. Il Servizio opera attraverso colloqui con gli operatori quali l'Assistente Sociale, lo Psicologo che formuleranno un progetto di sostegno e di recupero delle capacità genitoriali, relazionando all'Autorità Giudiziaria. L'equipe opera avvalendosi anche di figure educative di sostegno alla relazione genitori e figli. I servizi vengono attivati a richiesta dell'Autorità Giudiziaria: Tribunale per i Minorenni presso il Tribunale Ordinario e Giudice Tutelare. Settore di riferimento: Affari Sociali : Unità Org. Servizi Tecnico-Specialistici altri percorsi di navigazione: Attività e uffici : Assistenza sociale : Minori Per ulteriori informazioni, ritiro della modulistica e consulenza sulla compilazione potete rivolgervi anche all' URP - Ufficio Relazioni con il Pubblico nuova ricerca - ultima modifica: 15/03/2005 - (59 letture) - Comune di Cremona - piazza del Comune, 8 26100 Cremona - Tel. centralino 0372 4071 Questo è un sito realizzato con Postnuke utilizzando software opensource - Statistiche del sito CURRENT URL http://www.disegnamo.it/forum/viewtopic.php?topic=362&forum=10&start=20&39 Inviato: 2003-03-28 21:23 Sentissimi bene a tutti e tre, che ci ho cualche cosa da dircivi! A me l' itagliano lo hanno imparato benissimo quando che ero piccolo e non lo o più dimenticato. Se manco che sarei come uno di quelli che vuole parlasse bene e farebbe figura da incoltivato perchè non ci sa parlare! Allora che io gli dico che almeno l' itagliano sallo!!! Uffa!! Epporcapaletta! Non scherzi a parte è la tastiera dell' uniersità che funziona poco... ci sono dei computer che risalgono alle guerre puniche, ma la rete è velocissima ( credo fibre ottiche ) _________________ Qui la gente mette sempre profonde verità, io mi accontento di non dire cazzate whitechalk Utente Maximo Registrato: Mar 10, 2003 Messaggi: 813 Località: la grigia provincia Milanese... Inviato: 2003-04-02 16:24 scusate l'OT all'ultimo post di FO ma "in tema" col thread ... (che casino ho fatto, eh?) cosa significa quando, importando un'immagine, questa risulta non visibile ma compare solo quell'odiosa finestrella bianca con la X rossa in mezzo? (sarò stata spiegata? boh!) Ligeia Utente Maximo Registrato: Mar 12, 2003 Messaggi: 83 Località: Roma, Napoli Inviato: 2003-04-02 17:30 Quote: cosa significa quando, importando un'immagine, questa risulta non visibile ma compare solo quell'odiosa finestrella bianca con la X rossa in mezzo? Quella finestrella sta semplicemente a significare che per un qualche motivo l'immagine non può essere recuperata e mostrata. Ci può essere più di un motivo, ad esempio l'URL dell'immagine non corrisponde a nulla (ovvero è sbagliato), oppure il server che ospita quella immagine può essere temporaneamente (o definitivamente) giù. Ti può anche cadere la connessione prima che il tuo browser finisce di scaricare l'immagine e in questo caso ugualmente ti viene mostrata la finestrella con la x. C'è pure da dire che su qualche browser (ad esempio Opera) puoi pure specificare se vuoi vedere o meno le immagini nelle pagini web: se lo imposti in questo modo, nelle pagine non ci sarà nemmeno un'immagine, ma saranno tutte sostituite con le famose finestrelle x. Ovviamente quest'ultimo non è il tuo caso, però una volta mi è successo che un amico mi ha chiamato tutto disperato perché non vedeva più le immagini ma solo finestrelle x dappertutto. Era veramente in panico e poi alla fine si è scoperto che la sorella gli aveva impostato che Opera non gli mostrava le immagini per fargli un dispetto, visto che lui la sera si faceva dei giretti in rete per scaricare hentai porno Vabbé, sono uscita fuori tema, ma spero di averti aiutato. Bye! whitechalk Utente Maximo Registrato: Mar 10, 2003 Messaggi: 813 Località: la grigia provincia Milanese... Inviato: 2003-04-03 09:39 denghiu! sei sempre un tesorone! Ligeia Utente Maximo Registrato: Mar 12, 2003 Messaggi: 83 Località: Roma, Napoli Inviato: 2003-04-03 10:41 Nothing at all whitechalk Utente Maximo Registrato: Mar 10, 2003 Messaggi: 813 Località: la grigia provincia Milanese... Inviato: 2003-05-06 09:29 ho riesumato questo thread perchè mi trovo nuovamente in "diffioltà" da perfetta 'gnuraaanta in fatto di web. Dato sì che non c'è di che fare, il boss mi esordisce con: "ma perchè non prosegue con la pubblicazione del sito"? (si, perchè dopo essermi beccata della deficente all'inizio, mi sono sentita anche dire: "ma sa che mi hanno detto che lei è un genio, se è riuscita a creare la pagina web?" grrrrrrr!!!!!!! vabbè ... allora, ho finalmente uno straccetto di pagina iniziale creata in formato html. a detta del "nostro" server ... dice che mi serve ora un programma di gestione degli FTP. esiste un sito dove poter downloadare un programma di gestione degli FTP gratuitamente o sono solo a pagamento? grata infinitamente di una Vostra cortese risposta auguro a tutti una strepitosa giornata ... e che abbia le ali ai piedi!!! P.S. ho inserito una fotografia del capo (l'ha voluta lui!) e si riesce a vedere perchè è a sua volta presa da un altro link dove lui l'ha messa ... perchè invece una foto inserita sulla pagina html presa da PC non si vede? come si fa ad importare le fotografie sulla pagina web? ma li starò rompendo bene, questi maroni, vero?!?!? [ Questo messaggio è stato modificato da: whitechalk il 2003-05-06 09:37 ] p2 Amministratore Registrato: Oct 22, 2001 Messaggi: 168 Località: Treviso Inviato: 2003-05-06 10:38 Quote: In data 2003-05-06 09:29, whitechalk scrive: a detta del "nostro" server ... dice che mi serve ora un programma di gestione degli FTP. esiste un sito dove poter downloadare un programma di gestione degli FTP gratuitamente o sono solo a pagamento? Cara White sappi che non tutto cio' che e' buono e funzionale e' a pagamento infatti ecco qui scarica questo bel programmino (c'e' pure l'italiano), e' gratuito, e' veloce e funzionale. Come?? non sai se funziona? Io ci aggiorno circa 100 pagine al giorno in un sito moooolto "costoso ed importante" e naturalmente ci aggiorno Disegnamo.it... Sicuro al 100%!! Fammi sapere... _________________ wmaster@disegnamo.it whitechalk Utente Maximo Registrato: Mar 10, 2003 Messaggi: 813 Località: la grigia provincia Milanese... Inviato: 2003-05-06 10:55 ahhh!!! aiutooo!!! P2 ... ti ringrazio tantissimo per la disponibilità e per la "dritta" ... stavo procedendo con le operazioni quando mi è apparso l'avviso di un virus!!!! il famigerato "Trojans" .... !!!! okkio!!! cmq... andiamo avanti e vediamo se riesco a far saltare tutto l'archivio! grazie ancora 20 persone che hanno consultato da stamattina ... e nessuno che abbia il coraggio di postare una lettera?!?!? utenti fantaaasmaaaaaaaa!!! forse ho scoperto (nuovamente) perchè non va ... mi dice che il "nostro" server non supporta le pagine create in html ... aiuto! no...la verità è che sto andando a tentoni perchè non so usare il sw, non ho capito la differenza tra ftp e html e sono 'gnuraaaaantaaaaa!!!! però 1 passo l'ho fatto ... adesso con FileZilla sono riuscita a connettermi! mi dice "elenco cartelle letto con successo" grazie! machevvordì? Peccato che non riesco ad importare la pagina ... ahhrghhhhhhhh!!!!! sarò testarda...ma sta diventando una battaglia personale tra me ed il PC!!!! un'ultima cosa poi vi lascio in pace! (era oraaa!!direte...!) se voi non foste un chirurgo ma il vostro boss pretendesse da voi che sappiate operare un paziente, così come se voi non foste degli avvocati ma lui pretendesse che vinciate una causa o qualsiasi altro esempio si possa portare (d'accordo la tenacia, la perseveranza etc. etc. ma io NON sono nata con il PC in mano!!!) voi, cosa gli rispondereste ??? (gentilmente - per mantenere il posto di lavoro!) premetto: è il classico tipo che (potendo comprare quasi tutto col danaro!) non ha nella sua concezione risposte del tipo "ci sono persone che hanno studiato apposta per questo, ci vorrebbe una persona ovviamente più esperta di me, quindi io avrei bisogno di chiedere a chi ne sa di + ..." perchè la sua risposta è sempre: "impossibile!" per lui non ho voglia di fare le cose ... capito??? ahhrghhhahhhahhaggggg!!!!!!! e pensare che un'amica di Trieste (che crea siti per lavoro!) mi ha appena detto che per un sito semplice vuole 500 Euro!! e io dovrei scervellarmi gratis!?!?!???? [ Questo messaggio è stato modificato da: whitechalk il 2003-05-06 17:23 ] Planetary Utente Maximo Registrato: Aug 11, 2002 Messaggi: 1152 Località: Alghero Inviato: 2003-05-06 19:56 Quote: In data 2003-05-06 10:38, p2 scrive:Cara White sappi che non tutto cio' che e' buono e funzionale e' a pagamento infatti ecco qui scarica questo bel programmino (c'e' pure l'italiano), e' gratuito, e' veloce e funzionale. Fighissimo! l'ho scaricato stamattina ed è veramente fatto bene (e in italiano!) Io prima usavo il coffee ftp ma era vecchiotto ed alcune funzioni nn le aveva, questo è + funzionale. In teoria avevo anche l'ftp di Dreamweaver, ma nn mi va di aprile il SW ogni volta per trasferire un file. Tornando a White... Quote: ho inserito una fotografia del capo (l'ha voluta lui!) e si riesce a vedere perchè è a sua volta presa da un altro link dove lui l'ha messa ... perchè invece una foto inserita sulla pagina html presa da PC non si vede? come si fa ad importare le fotografie sulla pagina web? Perchè in teoria dovresti avere una cartella del tuo sito con tutti file dentro ed altre cartelle con latri file dentro (html, jpg, gif, ecc) e questa tua cartella locale (cioè che risiede nel tuo pc) dev'essere uguale alla cartella remota (cioè quella che sta sul server). Se tu ad es nella tua pagina html carichi un'immagine da un'altra cartella del tuo pc esterna a quella del tuo sito, quando caricherai la pagina sul server il collegamento nn funzionera più, perchè ovviamente nn potrà leggere quell'indirizzo (ad es: C:\Documenti\Foto\Foto_capo.jpg mentre invece dovrebbe/potrebbe essere C:\Documenti\Miosito\Foto\Foto_capo.jpg) Spero di essermi spiegato, ma è una di quelle cose che si fa prima a farle che a spiegarle. Quote: no...la verità è che sto andando a tentoni perchè non so usare il sw, non ho capito la differenza tra ftp e html e sono 'gnuraaaaantaaaaa!!!! Fregatene FTP=File Transfer Protocol, è un sistema di trasferimento dei file da locale a remoto e viceversa, viene usato di solito per caricare le pagine sui server, ti basta sapere questo Quote: machevvordì? Peccato che non riesco ad importare la pagina ... ahhrghhhhhhhh!!!!! Hai messo tutti i dati (giusti) nel Site Manager (File -> Site Manager) di FileZilla? Dai che ce la fai! In fondo è na cacchiata Ciauz! _________________ Firefox. Riscopri il Web Phoenix Utente Maximo Registrato: Jul 11, 2002 Messaggi: 1161 Località: pavia Inviato: 2003-05-06 20:24 io uso "cute ftp"... ed è davvero cute (=carino)! come dice plan devi stare molto attenta ai collegamenti, devono essere nel posto preciso ke indichi, ed i nomi devono avere le stesse maiuscole e minuscole (se metti "img scr="x.jpg" " per un'immaine che il pc riconosce come "X.JPG" il collegamento nn funzionerà!) son bastardi ma nn ho capito cosa usi x fare le pagg... io uso hot metal, a mio parere è ottimo! byeee! whitechalk Utente Maximo Registrato: Mar 10, 2003 Messaggi: 813 Località: la grigia provincia Milanese... Inviato: 2003-05-07 09:32 grazie a tutti per la pazienza prestata, siete dei tesoroni! sto sicuramente dimenticando qualche passaggio, però un successo l'ho ottenuto...ieri digitando il sito, mi appariva la classica impossibile trovare la pagina etc... oggi ... mi compare: Forbidden - you don't have permission to access / on this server ... ??? è già qualcosa, ma... dov'è che sto cannando!!??? phoen ... cosa uso a fare le pagine? cosa intendi? ... hot metal dovete perdonarmi tutti ... io il pc ho iniziato ad usarlo in tarda età quando ancora c'era wordstar e windows era un sogno di un adolescente americano brufolosetto ... capite che ... n'somma ... ci vuole più tempo per me! sono gnucca di comprendonio! se poi mettiamo in conto che non mi piace nemmeno usarlo il PC!!! vabbuò... DEVO riuscirci in qualche modo perchè NON voglio dargliela vinta al boss!!! ok!!! altro successone ottenuto! Grazie Plan! uno smack!!! adesso riesco a mettere le fotooooo!!! Yahhooo!!! ma la pagina continua a non vedersi ... a poco a poco .... ok! ecco che ho scoperto il pezzo mancante!(grazie a google e ad alcune istruzioni da Internet !) fatto tutto quello che c'era da fare ... creato la public_html ... importato tutto quanto ... messaggio finale: Upload terminato con successo ... chiudo ... apro l'url ... E ANCORA NON VAAA!!! porca palettaaaaa! _________________ "All our dreams can come true –if we have the courage to pursue them." Walt Disney JIAMY FUO-CO E FIAMME! ... FUO-CO e FIAMME! [ Questo messaggio è stato modificato da: whitechalk il 2003-05-07 17:04 ] Phoenix Utente Maximo Registrato: Jul 11, 2002 Messaggi: 1161 Località: pavia Inviato: 2003-05-07 20:44 cosa intendo? ... ehm, dunque... nn so come altro dirlo!!! "che programma usi per creare le pagine", cioè, qualcosa userai no? solo ke ci sono programmi più o meno specifici, più o meno adatti... hot metal è un programma appunto x lavorare in html o java ecc. spero di essermi spiegata!! cmq kiedi pure ancora! whitechalk Utente Maximo Registrato: Mar 10, 2003 Messaggi: 813 Località: la grigia provincia Milanese... Inviato: 2003-05-08 09:04 perdonami Phoen! è che, come ho detto ... sono 'gnuraaantaa!! allora, vediamo se ho capito adesso ... per la pagina html sto usando Front Page ... è questo che intendevi? mentre per pubblicarla sto usando FileZilla consigliato da P2 ... ma sono ad un pelo dalla soluzione ormai ... ancora mi manca un passaggio ... grrrrr!!! Matleyyyyy!!!! _________________ Nobody knows...the trouble I've seen... Aetheros Utente Maximo Registrato: Oct 09, 2002 Messaggi: 201 Località: Saigon ( Vietnam ) Inviato: 2003-05-08 17:54 Quote: In data 2003-05-08 09:04, whitechalk scrive: perdonami Phoen! è che, come ho detto ... sono 'gnuraaantaa!! allora, vediamo se ho capito adesso ... per la pagina html sto usando Front Page ... è questo che intendevi? mentre per pubblicarla sto usando FileZilla consigliato da P2 ... ma sono ad un pelo dalla soluzione ormai ... ancora mi manca un passaggio ... grrrrr!!! Matleyyyyy!!!! Vediamo vediamo, se il tuo server non supporta le estensione frontpage evita di usarle altrimenti non andra' nulla... ricordati di mettere in qls directory un file che sia index.htm o index.php altrimenti non sara' visibile in quanto un qls user non puo' visionare il contenuto di una qlsvoglia directory a meno che tu non gli dia i diritti (da li' il forbidden) tieni duro che nessuno nasce imparato io sto lavorando adesso ad un prgetto per l'univ che prevede un intero sito web in jsp, non ti dico che inferno lavorare in un linguaggio che non solo non conosco, ma che odio... CURRENT URL http://www.enel.it/sportello_online/elettricita/tariffeelettriche/mercato_libero/uda_at/sa2l/ (1) Il corrispettivo di potenza si applica alla potenza prelevata massima nel mese, indipendentemente dalla fascia oraria in cui tale prelievo massimo viene effettuato. Fasce orarie per la componenete dei prezzi di Trasporto: Vedi il testo integrato allegato alla Delibera AEEG n. 05/04. (2) Si applica sui primi 8 GWh di consumo mensile. Per la parte di consumo eccedente la soglia di 8 GWh, il valore della componente in €/kWh è pari a 0,04 CURRENT URL http://blog.libero.it/wilvolley/commenti.php?msgid=320611&id=9619 L'Italia dà asilo politico al cubano E' finita bene la storia del pallavolista della nazionale cubana, Javier Gonzalez, che lo scorso 6 giugno aveva approfittato di una trasferta in Italia per fuggire e chiedere asilo politico per scappare dal regime dittatoriale. L'ex alzatore è riuscito ad ottenerlo. Per adesso si guadagna da vivere con il beach volley, visto che nessuna squadra può tesserarlo ameno che la fedrazione cubana non gli dia un nullaosta che ovviamente è impossibile da ottenere. CURRENT URL http://www.comune.torino.it/delibere/2004/2004_09326.html Divisione Edilizia Residenziale Pubblica e Periferie Settore Convenzioni e Contratti n. ord. 13 2004 09326/104 CITTÀ DI TORINO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 24 GENNAIO 2005 (proposta dalla G.C. 9 novembre 2004) Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale OGGETTO: LEGGE 493/93 ART. 11 - PROGRAMMA DI RECUPERO URBANO AMBITO DI VIA ARTOM - REALIZZAZIONE DI UN POLO URBANO DI RILEVANZA CITTADINA IN VIA F. GARRONE, 73 - INDIRIZZI - DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 APRILE 2000 (MECC. 2000 01706/70) - RETTIFICHE - APPROVAZIONE. Proposta dell'Assessore Tricarico, di concerto con gli Assessori Viano e Peveraro. Con deliberazione del Consiglio Comunale in data 28 ottobre 1996 (mecc. 9606205/47), esecutiva dal 21 novembre 1996, è stato approvato il Programma di Recupero Urbano ai sensi dell’art. 11 Legge 493/93, relativo all'ambito di via Artom, che prevedeva l'abbattimento di tutti gli edifici di edilizia residenziale pubblica e la ricostruzione in due fasi di 3 interventi di edilizia sovvenzionata e 2 di edilizia agevolata. La classificazione e l'ammissione al finanziamento, da parte della Regione Piemonte, per la realizzazione degli interventi previsti per la prima fase sono state approvate con deliberazione della Giunta Regionale n. 14-22596 in data 6 ottobre 1997. Successivamente, a fronte di un nuovo acutizzarsi dell'emergenza abitativa e del venir meno delle risorse derivanti dai fondi GESCAL, la proposta originaria del P.R.U. di via Artom, è risultata troppo onerosa, sia dal punto di vista economico sia per ciò che concerne i costi sociali legati alla mobilità delle numerose famiglie occupanti, da ricollocare in alloggi da acquisire. Pertanto, con deliberazione della Giunta Comunale in data 28 gennaio 1999 (mecc. 9900544/12), esecutiva dal 18 febbraio 1999, avente per oggetto "Programma di Edilizia Residenziale Pubblica Sovvenzionata 1996/1999 - Richieste di finanziamento - Aggiornamento" è stata riformulata parzialmente, in via preliminare, l'originaria proposta di intervento, sulla base di una revisione progettuale, che comporta la demolizione degli stabili di via F.lli Garrone 73 e di via Artom 99, per un totale di n. 200 alloggi, l'acquisto di n. 146 alloggi e la manutenzione straordinaria dei 580 alloggi rimanenti. Con deliberazione della Giunta Regionale n. 10-27972 del 2 agosto 1999, avente per oggetto "Programmi di recupero urbano, art. 11 della Legge 493/93. Approvazione del protocollo di intesa tra la Regione e il Comune di Torino, Via Artom. -. Modifica alla deliberazione n. 50-21268 del 29 luglio 1997. Approvazione della nuova ripartizione di finanziamento per Lire 30.000.000.000", è stato approvato l'assestamento del finanziamento di Lire 30.000.000.000, già confermato per il programma di Recupero Urbano di via Artom, assegnando Lire 18.000.000.000 per la manutenzione straordinaria dell'edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune (580 alloggi) e la quota restante di Lire 12.000.000.000 per l'acquisizione di alloggi, rimanendo inalterato il P.R.U. per quanto riguarda tutti gli altri interventi previsti con finanziamento GESCAL. Con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 aprile 2000 (mecc. 2000 01706/70), esecutiva ai sensi di legge, è stato approvato l’assestamento del Programma di Recupero Urbano e il relativo Piano Finanziario, aderendo a quanto approvato dalla Giunta Regionale. In particolare, per il Quartiere pubblico di Via Artom veniva confermata la richiesta alla Regione Piemonte del finanziamento della somma di Lire 18.952.000.000, così ripartita: Lire 13.000.000.000 per acquisto di alloggi e Lire 5.952.000.000, corrispondente alla realizzazione di almeno 25 alloggi da destinare a locazione permanente ex art. 9 Legge 493/93, nell’ambito di un edificio di maggiori dimensioni destinato anche ad attività terziarie e commerciali. La nuova soluzione proposta, in conformità a quanto previsto dal P.R.G. vigente per l'area normativa R1, prevedeva la realizzazione, in sostituzione dei due fabbricati residenziali di via F.lli Garrone 73 e di via Artom 99, di un nuovo edificio che, con le proprie caratteristiche planivolumetriche ed in relazione alle articolazioni dei volumi, intende costituire raccordo ed integrazione tra il tessuto urbano esistente confermato ed il Parco Colonnetti. Inoltre con la medesima deliberazione il Consiglio Comunale demandava alla Giunta Comunale gli eventuali assestamenti che si rendessero necessari in fase di attuazione, fermo restando gli indirizzi generali del Programma di Recupero Urbano. In data 21 luglio 2000 è stato siglato il protocollo d’intesa fra Regione e Città di Torino per l’attivazione degli interventi previsti dal Programma di Recupero Urbano di Via Artom. Con successivi atti sono stati emessi i bandi per l’acquisto di alloggi da utilizzare per la movimentazione degli inquilini ed attraverso il Piano di Accompagnamento Sociale del Programma di Recupero Urbano si sono messe in atto le azioni necessarie a consentire l’abbinamento degli alloggi con le famiglie ed i conseguenti traslochi. Al fine di ottimizzare i risultati e ridurre i disagi per gli abitanti si è avviata la mobilità assegnando priorità al fabbricato di Via F.Garrone 73, che si è liberato nell’estate del 2003 ed è stato abbattuto il 28 dicembre 2003. Successivamente l’area è stata liberata e resa disponibile per la trasformazione urbanistica. Il Programma di Recupero Urbano ha tra le sue finalità la creazione di un migliore mix - sociale e funzionale all’interno del quartiere pubblico. In questo quadro si colloca l'iniziativa in oggetto che è volta a "correggere" la monofunzionalità del quartiere di carattere residenziale per un'utenza che necessita di sostegno sociale, attraverso l'inserimento da un lato di residenza destinata a fasce d'utenza diverse da quella "storica" del quartiere, articolata tra abitazioni in locazione fruenti di contribuzione pubblica ed edilizia libera integralmente finanziata con risorse private dei proponenti, e dall'altro lato con la previsione di nuove funzioni commerciali, artigianali e di servizio privato da collocare sul fronte affacciato sulla piazza costituente la polarità di organizzazione dello spazio pubblico. Si rende quindi necessario al perseguimento degli obiettivi indicati che, per le caratteristiche architettoniche e per la qualità delle attività insediate il nuovo complesso residenziale si caratterizzi quale polo di attrazione di livello sovralocale, in grado di rompere l’isolamento e la monofunzionalità del quartiere, integrandosi con i caratteri del nuovo Parco Colonnetti, dove sono in corso i lavori di riqualificazione, e del nuovo Centro per la Divulgazione Scientifica, che sorgerà sul lato opposto dello stesso Parco, tale Centro verrà realizzato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Città di Torino, di comune accordo, secondo quanto previsto dallo studio di fattibilità realizzato dal Politecnico di Torino su incarico dell’Associazione Torino Internazionale. Le attività terziarie dovranno configurarsi come "ancora commerciale" integrata con l’insieme degli esercizi commerciali esistenti nell’intorno; allo stesso tempo il complesso commerciale-terziario dovrà risultare attrattivo a livello ultrazonale: cittadino e metropolitano. Andranno quindi particolarmente curati l’inserimento ambientale e la qualità architettonica del complesso edilizio in progetto che dovrà assumere caratteri e significati anche simbolici e fortemente riconoscibili. A tal fine è opportuno rendere possibile la formulazione di più proposte progettuali tra le quali poter scegliere, non predeterminando in termini rigidi il disegno planovolumetrico del nuovo edificio ma fissando esclusivamente pochi essenziali vincoli di progetto: l’area entro cui realizzare il nuovo intervento, alcuni fili di edificazioni, ecc. fermo restando il rispetto delle norme urbanistico – edilizie vigenti. A tal fine si rende necessario adottare preliminarmente le opportune modifiche agli allegati tecnici al provvedimento deliberativo del Consiglio Comunale approvato in data 18 aprile 2000 (mecc. 2000 01706/70) con cui erano state definite le modalità attuative dell’intervento a livello planovolumetrico. In particolare si sostituiscono le tavole nn. 3 e 4 con una nuova ed unica tavola n. 3, allegata al presente atto per farne parte integrante (all.1). Inoltre, si rende necessario garantire la selezione di un soggetto in grado di assicurare, oltre alla migliore realizzazione del manufatto edilizio, la gestione delle attività e delle strutture realizzate, correlata sinergicamente con il tessuto socio-economico del quartiere. I proponenti, oltre ad avere le caratteristiche specificatamente richieste dalle procedure di assegnazione dei finanziamenti, dovranno anche dimostrare con apposita relazione metodologica di saper realizzare un progetto capace di migliorare la qualità urbana, il tessuto sociale, economico ed urbanistico del quartiere. Tutto quanto sopra premesso onde darne attuazione, si è richiesto la ridestinazione di una parte del finanziamento concesso alla Città al fine di consentire a quest’ultima, d’intesa con la Regione Piemonte, di emettere un bando per la selezione di operatori. Con deliberazione della Giunta Comunale in data 1° giugno 2004 (mecc. 2004 04434/070) è stata approvata la richiesta alla Regione Piemonte di ridestinare la somma di Euro 3.025.598,00, pari al 70% del costo totale dell’intervento di edilizia residenziale pubblica, già destinati all’acquisto di alloggi, per la realizzazione di almeno 25 alloggi di edilizia residenziale pubblica in locazione permanente ai sensi dell’art. 9 della Legge 493/93. La Giunta Regionale, con deliberazione D.G.R. n. 4-13108 del 26 luglio 2004, ha approvato l’assestamento del finanziamento attribuito al Programma d’Intervento n. 1249, ammontante ad Euro 6.197.482,79, assegnato per l’acquisto di alloggi di sostituzione nel P.R.U. di Via Artom; più precisamente, il predetto importo è stato ridotto di un importo pari ad Euro 3.025.598,00 per istituire un nuovo Programma d’Intervento destinato ad edilizia residenziale pubblica in locazione permanente, ai sensi dell’art. 9 della Legge 4 dicembre 1993, n. 493; il restante importo di Euro 3.171.884,79 rimane destinato all’acquisto di alloggi per l’attuazione del P.R.U. di Via Artom. Ai sensi di Legge il finanziamento sarà concesso nella misura del 35% del costo convenzionale dell’intervento, più l’anticipazione di un altro 35%; il costo convenzionale (art. 6, Legge 179/92) è calcolato sulla base del costo totale massimo d’intervento ammesso per l’edilizia agevolata, di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 29 - 42602 del 23 gennaio 1995. Ai sensi dell'art. 9 della Legge 493/93 e secondo quanto precisato dal Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici in data 5 agosto 1994, i finanziamenti ex-Gescal potranno essere utilizzati per realizzare alloggi da locare o da assegnare in locazione permanente a lavoratori dipendenti sfrattati con un reddito convenzionale non superiore ad Euro 18.075,99, fatti salvi eventuali successivi aggiornamenti che verranno deliberati dalla Regione Piemonte. Il canone di locazione, ai sensi della normativa sopra citata, non potrà comunque superare il 4,5% del prezzo di prima cessione determinato ai sensi degli art. 17 e 18 del D.P.R. n. 380/02 e della deliberazione del Consiglio Regionale del Piemonte n. 714-C.R.6794 del 21 giugno 1984; tale prezzo sarà indicato, ai soli fini della determinazione del canone, nella convenzione da stipularsi tra la Città e l’Operatore selezionato. Con deliberazione della Giunta Regionale n. 40 - 21087 del 21 luglio 1997 la Regione Piemonte ha approvato il bando tipo di concorso per l'individuazione dei soggetti attuatori e le procedure per assegnare i finanziamenti di edilizia residenziale sovvenzionata di cui all'art. 9 della Legge 493/93. Secondo quanto stabilito nella deliberazione regionale del 21 luglio 1997 sopra indicata, potranno partecipare alla selezione Cooperative edilizie di abitazione o loro Consorzi, Imprese di costruzione, Cooperative di produzione e lavoro, anche in raggruppamento con altri soggetti promotori. Con il sopra citato provvedimento del 21 luglio 1997 la Giunta Regionale ha disposto inoltre di avvalersi degli Uffici comunali ed ha attribuito al responsabile del procedimento amministrativo della Regione, ai sensi del comma 2° dell'art. 2 della L.R. 27/94, il potere di indire una Conferenza di Servizi per raggiungere l'intesa con la Città sulle modalità di assegnazione del finanziamento e di controllo sull'attuazione dei finanziamenti. La predetta Conferenza di Servizi è stata convocata e si è riunita in sede istruttoria il 23 agosto 2004. La stessa Conferenza, riunitasi in sede decisoria in data 26 agosto 2004, ha definito i criteri selettivi per l'individuazione del soggetto attuatore degli interventi ammessi a beneficiare del finanziamento summenzionato. La selezione avverrà tramite approvazione da parte della Giunta Comunale di apposito bando, conforme sia al bando tipo approvato dalla Regione Piemonte con deliberazione della Giunta Regionale n. 40 - 21087 del 21 luglio 1997, che, per la parte assistita da finanziamento, individua i requisiti soggettivi degli operatori partecipanti e dei beneficiari finali degli alloggi, il regime dei canoni di locazione degli alloggi e le procedure per l’erogazione del finanziamento pubblico, sia ai criteri definiti dalla Conferenza di Servizi in data 26 agosto 2004. In linea con gli obiettivi da raggiungere sopra indicati, assumeranno rilevanza, tra i criteri individuati dalla Conferenza di Servizi per la selezione del soggetto attuatore: - la qualificazione soggettiva del proponente, ovvero la partecipazione al Bando da parte del soggetto richiedente in associazione con attori privati che garantiscano impegni all'utilizzo dei nuovi spazi da parte di operatori del settore commerciale presenti a livello locale o a livello sovralocale (urbano, regionale, nazionale); - particolari accorgimenti tecnici finalizzati al risparmio energetico, proposti dai partecipanti; - la migliore offerta di canoni per gli alloggi in locazione permanente (compresa tra il 3,5% e il 4,5% del prezzo di prima cessione stabilito in convenzione e determinato ai sensi degli art. 17 e 18 del D.P.R. n. 380/02); - l’impegno alla realizzazione di esercizi commerciali di rilevanza ultra-zonale; - il miglior rapporto nell’ambito delle domande pervenute ed ammissibili tra l’investimento non residenziale e l’investimento complessivo; - l’impegno a realizzare una quota significativa di alloggi in autofinanziamento; - il maggior inserimento occupazionale di residenti disoccupati di lungo periodo in misura almeno pari al 10% delle maestranze, con particolare attenzione ai giovani; - la presentazione di un progetto di gestione diretta da parte del soggetto partecipante. Sarà demandata a determinazione dirigenziale del Settore comunale competente la nomina dei componenti di una commissione formata da tre dirigenti del Comune di Torino e due della Regione Piemonte, integrata da esperti dei diversi Settori interessati: urbanistica ed edilizia privata, commercio, urbanizzazioni, patrimonio, verde pubblico. Alla commissione è riservata la facoltà di escludere con giudizio motivato ed insindacabile le eventuali soluzioni progettuali proposte che non rispondano ai requisiti di qualità architettonica e di inserimento ambientale del complesso previsti dal Programma di recupero Urbano. In caso di parità di punteggio totale tra più proponenti sarà data priorità a chi fornisce maggiori garanzie rispetto agli utenti finali dell'intervento (in termini di mix sociale e funzioni commerciali e di servizio di rilevanza cittadina) e rispetto all'attuazione (relazione metodologica). Il bando di concorso, conforme al bando tipo approvato dalla Regione ed integrato con i criteri espressi dalla Conferenza di servizi e dal presente provvedimento sarà oggetto di deliberazione della Giunta Comunale. All’operatore che sarà selezionato con la procedura sopra indicata sarà assegnata in diritto di superficie novantanovennale l’area individuata nella planimetria (all. 1), il cui prezzo di cessione è stato valutato dal Civico Ufficio Tecnico da un minimo di Euro 2.965.600,00 ad un massimo di Euro 3.411.800,00 in ragione della S.L.P. che si intende realizzare, come da allegata tabella (all. 2); tale cessione sarà disciplinata con apposita convenzione da approvarsi con successiva deliberazione della Giunta Comunale. In relazione agli adempimenti connessi al rilascio del permesso di costruire occorre rilevare che non sarà dovuto il contributo relativo al costo di costruzione afferente a tale permesso, di cui all'art. 16, comma 9 del Testo Unico D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i, trattandosi di intervento di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata disciplinato da convenzione avente contenuto analogo a convenzione ex art. 35 della Legge n. 865 in data 22 ottobre 1971, richiamato in proposito il combinato disposto degli articoli 17 e 18 del Testo Unico D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i.. Il provvedimento è stato trasmesso al Consiglio della Circoscrizione n. 10 - Mirafiori Sud per l'espressione del parere di merito ai sensi degli articoli 43 e 44 del Regolamento del Decentramento. Il predetto Consiglio Circoscrizionale, con provvedimento n. doc. 114/2004 (mecc. 2004 12236/093) in data 21 dicembre 2004 (all. 3 - n. ), ha espresso parere favorevole, alle seguenti condizioni: - che gli alloggi destinati alla locazione possano essere assegnati a giovani coppie/giovani famiglie (con età media al di sotto dei quarant’anni) con reddito tale da porre questi ultimi in condizioni diverse dai precedenti assegnatari del palazzo demolito di via Fratelli Garrone 73 (comunque non inseriti nelle graduatorie dell’emergenza abitativa) con l’obiettivo di contribuire a creare quel mix abitativo e sociale di quella parte del quartiere, come auspicato nel presente provvedimento deliberativo; - che la Commissione per la valutazione dei progetti che saranno presentati veda, tra i Dirigenti comunali previsti, la presenza del Direttore della Circoscrizione n. 10; - che le nuove attività commerciali non debbano in alcun modo porsi in competizione con quelle esistenti, ma costituiscano un elemento di attrazione di nuovi potenziali clienti per il commercio tradizionale esistente; - che sia ribadita l’importanza per il quartiere della realizzazione dello "Science Center", che potrà anch’esso costituire un volano di trasformazione e di attrazione per il nuovo Centro Commerciale. Il predetto parere può essere di massima condiviso con le seguenti precisazioni: - come indicato nel presente provvedimento, i finanziamenti assegnati dalla Regione Piemonte ai sensi dell'articolo 9 della Legge 493/1993 e del Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici in data 5 agosto 1994 dovranno essere utilizzati per realizzare alloggi da locare o da assegnare in locazione permanente a lavoratori dipendenti in possesso dei requisiti soggettivi puntualmente individuati nella deliberazione della Giunta Regionale n. 40 - 21087 del 21 luglio 1997; detti requisiti differiscono da quelli stabiliti per l’accesso all’Edilizia Residenziale Pubblica (disciplinata dalla Legge Regionale n. 46/1995 e s.m.i.) che determinarono le assegnazioni degli alloggi circostanti, nonchè degli alloggi demoliti; pertanto, alla categoria delle giovani coppie e famiglie di nuova formazione di età inferiore ai quarant’anni potrà essere attribuita una priorità o un punteggio preferenziale nel bando che sarà oggetto di provvedimento della Giunta Comunale, fatto salvo il possesso dei predetti requisiti soggettivi ai sensi dell’articolo 9 della Legge 493/1993; - in merito alle nuove attività commerciali, è obiettivo dell’Amministrazione favorire l’insediamento di attività terziarie che si configurino come "ancora commerciale" integrata con gli esercizi commerciali esistenti nell’intorno e tali da caratterizzarsi come polo di attrazione di livello sovralocale. Sarà pertanto attribuito un punteggio preferenziale, nel bando oggetto di successivo provvedimento della Giunta Comunale, ai concorrenti che garantiranno l’insediamento delle predette tipologie di attività commerciali. Sarà ugualmente cura della Città, attraverso gli organi preposti, evitare eventuali forme di aggressività commerciale nei confronti degli esercizi esistenti nella zona. Tutto ciò premesso, LA GIUNTA COMUNALE Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali; Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono: favorevole sulla regolarità tecnica; Con voti unanimi, espressi in forma palese; PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE 1) di approvare, per i motivi sopra indicati, che integralmente si richiamano, le seguenti rettifiche alla deliberazione del Consiglio Comunale approvato in data 18 aprile 2000 (mecc. 2000 01706/70): - in narrativa, la soppressione del capoverso che inizia con le seguenti parole: "L’edificio in progetto risulta composto, in sintesi, da una porzione prevalentemente…" e termina con le parole:"… a due piani fuori terra per la parte terziario – commerciale": - in narrativa ed al punto 1) del dispositivo, la sostituzione delle seguenti parole: "tavola 03 - Nuovo edificio in progetto - Regole edilizie; tavola 04 Nuovo edificio in progetto - Regole edilizie"; con le seguenti parole: ‘Tavola 03 Area oggetto del nuovo edificio"; - la sostituzione delle tavole nn. 3 e 4 con una nuova ed unica tavola n. 3 allegata al presente atto per farne parte integrante (all. 1 - n. ); 2) di approvare gli indirizzi e di prendere atto dei criteri di selezione definiti nella Conferenza di Servizi e richiamati nella premessa del presente provvedimento per la redazione del bando di concorso e la completa attuazione del polo urbano di rilevanza cittadina in via F. Garrone, 73; 3) di demandare a provvedimento della Giunta Comunale l’adozione del bando di concorso e, conseguentemente, l’individuazione del soggetto attuatore e l’assegnazione del finanziamento di Euro 3.025.598,00, oggetto di deliberazione della Giunta Regionale n. 4-13108 del 26 luglio 2004; 4) di demandare a determinazione dirigenziale la nomina della commissione per la selezione del soggetto attuatore, che dovrà essere formata da tre dirigenti del Comune di Torino e due della Regione Piemonte, integrata da esperti dei diversi Settori interessati: urbanistica ed edilizia privata, commercio, urbanizzazioni, patrimonio, verde pubblico; 5) di demandare a deliberazione della Giunta Comunale l’approvazione della concessione all’operatore, selezionato con la procedura sopra indicata, del diritto di superficie novantanovennale sull’area individuata nella planimetria (all. 1), il cui prezzo di cessione è stato valutato dal Civico Ufficio Tecnico da un minimo di Euro 2.965.600,00 ad un massimo di Euro 3.411.800,00 in ragione della S.L.P. che si intende realizzare, come da allegata tabella (all. 2 - n. ); con lo stesso provvedimento sarà approvato lo schema di convenzione, da stipularsi con tale soggetto attuatore, che definirà anche il prezzo di prima cessione ai sensi degli artt. 17 e 18 del D.P.R. n. 380/02 e della deliberazione del Consiglio Regionale del Piemonte n. 714-C.R.6794 del 21 giugno 1984, ai soli fini della determinazione del canone di locazione, questo non potrà comunque superare il 4,5% del prezzo di prima cessione; in relazione agli adempimenti connessi al rilascio del permesso di costruire non sarà dovuto il contributo relativo al costo di costruzione afferente a tale permesso, di cui all'art. 16, comma 9 del Testo Unico D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i, trattandosi di intervento di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata da disciplinarsi con convenzione avente contenuto analogo a convenzione ex art. 35 della Legge n. 865 in data 22 ottobre 1971, richiamato in proposito il combinato disposto degli articoli 17 e 18 del Testo Unico D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i.; Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio; 6) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. EMENDAMENTO 2 ALL'ALLEGATO 2 - AL PROVVEDIMENTO - TABELLA: Integrare con l'unito elaborato "PRU - via Artom - Valutazione Area", redatto dalla Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo - Settore Logistica e Valutazioni Immobiliari, costituente allegato 1 all'allegato 2 suddetto (all. 4 - n. ). CURRENT URL http://www.capital.it/trovacinema/scheda_film.jsp?idContent=119632 Nel 2413, in una Manhattan con macchine volanti che sfrecciano tra i grattacieli, un muscoloso tassista (B. Willis) di Brooklyn si coalizza con una bella guerriera (M. Jovovich), tornata in vita dopo cinquemila anni, per salvare la Terra dalla malvagità di un guerrafondaio (G. Oldman). Costato 90 milioni di dollari (dichiarati dalla Gaumont che l'ha prodotto), è il film più costoso nella storia del cinema francese sonoro e ha vinto la scommessa al botteghino contro i megaprodotti di Hollywood. Nel suo barocchismo stravagante corretto da una vena ironico-umoristica, è vicino più alla fantasy che alla fantascienza. Ne è autore alla sua 7° regia L. Besson (1959) che aveva sognato di fare qualcosa del genere fin da ragazzo e che s'è scelto preziosi collaboratori tra cui bisogna citare almeno il geniale disegnatore Moebius (Jean Giraud) che ha ideato i paesaggi e il raffinato e inventivo costumista Jean-Paul Gaultier. E un colossale videogioco che stupisce, incuriosisce, talvolta affascina e alla fine sazia. CURRENT URL http://indice.tuttogratis.it/gratis/testi_e_accordi_canzoni/1/s.i Biografia, Discografia, 130 canzoni in karaoke (con relativi testi e files midi), 250 tablature e accordi, generatore di accordi per chitarra, piano, basso, ukulele e banjo, 80 foto ad alta risoluzione, calendario stampabile, motore di ricerca interno, forum, links, download. Tutte le pagine con sottofondo musicale. Il sito è anche in lingua inglese Siti Queen Brocken Bricks Sito specializzato nella raccolta di testi e soprattutto di spartiti e accordi delle canzoni dei White Stripes. White Stripes Italian Chords Questo sito contiene i testi e gli accordi per chitarra di alcune tra le piu' belle canzoni italiane - Sito italiano Spartiti Gratis Rockmagik Testi e accordi per chitarra di cantanti e gruppi stranieri, Guns N'Roses, The Beatles ecc. Inoltre le canzoni si possono rintracciare tramite liste alfabetiche. In inglese. Spartiti Gratis Alex Britti Il sito ufficiale di Alex Britti, puoi conoscere la biografia, discografia, video, real audio, i tour, i testi delle canzoni e gli accordi. Foto Alex Britti Gratis Alex Britti I testi e gli accordi delle canzoni di Alex Britti. In formato txt, veloci da salvare sul computer e occupano poco spazio. Spartiti Alex Britti Gratis Canzoni di Natale Il sito contiene alcuni mp3 di canti di Natale, oltre ai testi e agli accordi per eseguirli. Mp3 Natale Gratis Fansite Bob Marley Il sito, in lingua inglese, dei fan di Bob Marley. Tantissimo materiale all'interno: biografia, religione, tredici pagine di foto a colori, video, i testi delle canzoni, tantissimi Mp3, midi files, accordi e molto molto altro.. CURRENT URL http://www.extenzilla.it/forum/viewtopic.php?p=14713 Ora, poi se non riesci a scaricarla manco dal link che t'ha dato MatrixIsAllOver (che -ma come ha fatto???????- l'ha scaricata dal link che t'avevo dato io) ti prego per favore di lasciar perdere. E' così che si da aiuto su un forum?? Perché fai l'arrogante con i "ma come ha fatto?????" e con i "lascia perdere"?? Ti ho anche inserito le immagini per dimostrarti che quello che dico è vero... cosa devo fare di più? E' colpa mia se non mi si attiva il download dal tuo link? Per la cronaca: il link di MIAO funziona. CURRENT URL http://www.comune.torino.it/delibere/2000/2000_05353.html Servizio Centrale Consiglio Comunale n. ord. 108 Servizio Centrale Giunta Comunale e Decentramento 2000 05353/02 CITTA' DI TORINO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 19 GIUGNO 2000 OGGETTO: “AREE VERDI DI RILEVANZA CIRCOSCRIZIONALE. APPLICAZIONE EX ARTICOLO 55 COMMA 2 DELLO STATUTO E DELL'ARTICOLO 56 DEL REGOLAMENTO DEL DECENTRAMENTO (MECC. 200002551/49)”. RETTIFICA. Proposta del Presidente Marino. La deliberazione in oggetto indicata veniva sottoposta, in fase istruttoria, al parere obbligatorio delle Circoscrizioni, ai sensi dell'art. 43 del Regolamento del Decentramento. Pervenuti i pareri prescritti è stato pertanto elaborato il relativo emendamento, contenente i rilievi pervenuti dalle Circoscrizioni, da inserirsi nel predetto atto al momento dell'approvazione da parte del Consiglio Comunale. Per un mero disguido tecnico, relativo alla raccolta dei pareri di rito ex articolo 53 Legge 142/90 presso i competenti uffici, l'emendamento è però pervenuto all'Ufficio di Segreteria del Consiglio Comunale il 29 maggio 2000, successivamente all'adozione del provvedimento, avvenuto in data 23 maggio 2000. Inoltre è stato accertato che, nel frattempo, è pervenuto il parere della Circoscrizione 6 sostanzialmente favorevole con l'unica riserva relativa all'individuazione delle aree di pertinenza della Circoscrizione stessa. Occorre pertanto, in ossequio al Regolamento del Decentramento, provvedere alla rettifica della deliberazione in oggetto indicata, già approvata dal Consiglio Comunale in data 23 maggio 2000, prevedendo l'inserimento dell'emendamento e della precisazione riferita al parere espresso dalla Circoscrizione 6. Tutto ciò premesso, IL CONSIGLIO COMUNALE Vista la legge 8 giugno 1990 n. 142 sull'ordinamento delle autonomie locali con la quale, fra l'altro, all'art. 32 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali; Dato atto che i pareri di cui all'art. 53 della Legge 8 giugno 1990 n. 142, così come modificata dall Legge 265/99, sono: favorevole sulla regolarità tecnica e correttezza amministrativa dell'atto; Viste le disposizioni legislative sopra richiamate; Procede alla votazione nei modi di regolamento. Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Castellani, i Consiglieri: Alfonzi, Borghezio, Cantore, Costa Raffaele, Dondona, Gabri, Giorgis, Lodi e Paolino. Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato: PRESENTI E VOTANTI 36 VOTI FAVOREVOLI 36 VOTI CONTRARI / Per l'esito della votazione che precede IL CONSIGLIO COMUNALE D E L I B E R A 1) di rettificare la deliberazione avente per oggetto: “Aree verdi di rilevanza circoscrizionale. Applicazione ex articolo 55 comma 2 dello Statuto e dell'articolo 56 del Regolamento del Decentramento” (mecc. 200002551/49) già approvata dal Consiglio Comunale in data 23 maggio 2000, inserendo l'emendamento già depositato agli atti (all. 1 - n. ), che forma parte integrante della presente deliberazione e rettificando altresì il punto dell'emendamento riferito alle Circoscrizioni che non hanno espresso il parere, con ciò eliminando dal III capoverso dell'emendamento il richiamo della Circoscrizione 6; di conseguenza il testo deve leggersi: “Non hanno espresso parere le Circoscrizioni 1,2,3,4,5,8,9,10. La Circoscrizione 6 ha espresso parere favorevole sulla deliberazione d'indirizzo, sospendendolo invece per quanto concerne l'individuazione delle aree specifiche della Circoscrizione” (all. 2 - n. ). Il testo prosegue con il richiamo al parere espresso dalla Circoscrizione 7 (all. 3 - n. ). Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento, ai sensi dell'art. 47, 3° comma, della Legge 8 giugno 1990, n. 142: IL CONSIGLIO COMUNALE procede alla votazione nei modi di legge. Risultano assenti dall'aula, al momento della votazione, oltre al Sindaco Castellani, i Consiglieri Alfonzi, Borghezio, Cantore, Costa Raffaele, Dondona, Gabri, Giorgis, Lodi e Paolino. Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento con il seguente risultato: PRESENTI E VOTANTI 36 VOTI FAVOREVOLI 36 VOTI CONTRARI / CURRENT URL http://www.diadi.it/firp/scheda/376?cal=200307 home > FIRP > Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica Vetri per applicazioni nel settore delle telecomunicazioni Scopi Vengono sintetizzati vetri speciali in grado di essere scambiati mediante la tecnica dello scambio ionico, per realizzare dispositivi utili nel settore delle telecomunicazioni (Guide ottiche attive e passive, reticoli in guida,..). Applicazioni Dispositivi tutto-ottici per telecomunicazioni Settore 26.1 Fabbricazione di vetro e di prodotti di vetro 64.2 Telecomunicazioni Committenti e collaborazioni Agilent Tech Ltd Consiglio Nazionale delle Ricerche MURST Comunità Europea Laboratori forni fino a 1900 °C in atmosfera controllata, sotto vuoto e programmabili; forno per scambio ionico; banchi ottici; analisi termiche, termogravimetriche e termomeccaniche, dilatometria, analisi composizionale con microsonda, microscopia ottica, elettronica in trasmissione e scansione, laboratorio analisi, diffrattometria di raggi X. Attivita' di consulenza Progettazione, caratterizzazione e analisi dei materiali CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=357&idcat=11&pag=&ofact=0&ofmsgid=&ofdisp=0&ofpage=&ofrand=42061 In questo articolo vedremo come inserire nel proprio sito un piccolo editor in grado di formattare il testo con delle barre degli strumenti - stile Word Processor - e ricavare del codice HTML. Può essere utile sia come vero e proprio generatore di HTML, sia come campo di testo per scrivere e-mail, sia può essere utilizzato all'interno di sistemi di Content Management per favorire la formattazione del testo ad utenti inesperti. Il codice è basato sulla proprietà designMode , che trasforma i documenti HTML in editor di testo. Questa proprietà, in passato supportata soltanto da Microsoft Internet Explorer, è ora finalmente implementata anche da Mozilla 1.3. Nell' esempio che abbiamo preparato potrete verificare il risultato finale. Nelle pagine successive commenteremo il codice per fornirvi la logica che sta dietro il processo di creazione di un tale JavaScript. Realizzazione del modulo HTML Presentiamo il codice HTML per la realizzazione della prima barra degli strumenti, quella su cui bisogna agire per modificare il testo. La barra è raffigurata nell'immagine qui sotto:
Il codice è formato da cinque selectbox che impostano, nell'ordine, il tipo di paragrafo, il tipo di carattere, la dimensione del font, il colore del testo e il colore dello sfondo. La prima opzione delle selectbox è sempre costituita dalla spiegazione della sua funzione. Andando a selezionare un valore (evento onChange) verrà eseguita la funzione javascript formatC - che vedremo in dettaglio più avanti - seguita dall'automatico ritorno alla prima opzione (indice 0). La parola chiave this restituisce l'oggetto stesso (in questo caso la selectbox), quindi this.selectedIndex indica l'indice dell'opzione selezionata nella selectbox. [ 1 2 3 4 5 6 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a ] Commenti ( Regolamento ) Un editor di testi per il Web in JavaScript (54 messaggi) » Nuovo messaggio » Anteprima » Espandi » Aggiorna Assegnare il contenuto dell'aria ad un cookies Rob 29-Lug, 02:07 salve come faccio ad assegnare i lcontenuto dell'aria appena scritta ad un cookie? Inserire testo di default Christian 6-Lug, 12:05 Ciao, io sto impazzendo perchè dovrei inserire un testo di default. Ovvero dovrei visualizzare del testo html appena apro la pagina con l'editor. Uso ASP. COme faccio??? Il problema è che inserendo la variabile con il testo al'interno del .write gli ' e i " presenti mandano tutto in palla!! AIUTO! Le ho provate tutte! Copia valori con textarea nascosta Luigi. 9-Feb, 08:45 Salve a tutti. Io all'interno della mia pagina html (e dei tag FORM), ho ad un certo punto: Poi più in basso: ove la funzione doSave è presente nei tag SCRIPT come scritta dai guru ^_^. Non funziona però.. continua a non passarmi il valore della textarea... io credo che non si becchi IFRAME... devo nominarlo?!? Grazie e spero possiate aiutarmi. RE: Copia valori con textarea nascosta Gamma 1-Giu, 09:35 pure io ho lo stesso problema: non riesco ad inserire il valore dell'iframe dentro la textarea... Se qualcuno ha risolto, può postare la soluzione? Accapo troppo lungo. Utente HTML.it 8-Feb, 18:12 Come posso inserire i tag
invece del tag

quando vado accapo? Non si può aggiungere all'iframe levento onkeypressed? Passaggio di valori LUIGI DK 8-Feb, 16:09 Utilizzando questo codice, il mio IFRAME si trova all'interno di una FORM... e ci vado a scrivere del testo come fosse una normale TEXTBOX... se faccio il SUBMIT della pagina, mi vengono passati tutti i dati salvo proprio quelli dell'IFRAME... come mai non li vedo? Grazie in anticipo e spero che qcn possa aiutarmi. Purtroppo in rete non ho trovato nulla che avesse potuto aiutarmi.. Luigi. justify Nicola 21-Gen, 11:14 Ho provato a creare un comando per giustificare il testo ma non ci sono riuscito. Qulacuno l'ha fatto. CGI Stefano 10-Dic, 10:15 Salve a tutti. Dovrei passare il valore della text area ad un programma (CGI su AS400) Sono abituato ad una cosa tipo:

...
in questo caso cliccando su un bottone di submit passo al 2.html e sulla barra degli indirizzi trovo i valori di tutte le vadiabili ma qui??? Problema in Edit ShArDiCk 5-Set, 04:34 Salve, innanzitutto vorrei congratularmi con l'autrice di questo articolo. Davvero stupendo.Ho risolto il problema del salvataggio dei dati. Il problema che ho adesso, ed è davvero strano, è che quando tiro su i dato dal db e li inserisco nell'iframe poi l'iframe non è più editabile. Questo è il codice che uso per popolare l'iframe: function PopulateDesc(code) { iFrameDoc = eval(str_iFrameDoc) iFrameDoc.open(); iFrameDoc.write(code); iFrameDoc.close(); } L'iframe viene popolato correttamente. Ma non riesco a editarlo. Qualcuno sa spiegarmi il perchè e come risolvere? Grazie in anticipo. ShArDiCk - www.irclab.com - webmaster@irclab.com RE: Problema in Edit Tommi 1-Dic, 11:36 Ciao anch'io ho lo stesso problema, hai trovato la soluzione? p.s. per copiare il valore iniziale della textarea potevi più semplicemente utilizzare questa funzione: function valoreIniz(){ Composition.document.body.innerHTML=document.composeForm.textarea.value; } -------- Messaggio originale -------- Salve, innanzitutto vorrei congratularmi con l'autrice di questo articolo. Davvero stupendo.Ho risolto il problema del salvataggio dei dati. Il problema che ho adesso, ed è davvero strano, è che quando tiro su i dato dal db e li inserisco nell'iframe poi l'iframe non è più editabile. Questo è il codice che uso per popolare l'iframe: function PopulateDesc(code) { iFrameDoc = eval(str_iFrameDoc) iFrameDoc.open(); iFrameDoc.write(code); iFrameDoc.close(); } L'iframe viene popolato correttamente. Ma non riesco a editarlo. Qualcuno sa spiegarmi il perchè e come risolvere? Grazie in anticipo. ShArDiCk - www.irclab.com - webmaster@irclab.com CURRENT URL http://www.film.it/cinema/schedafilm.php?id=13680 Dopo 30 anni di carcere l'ex ladro Ronnie Purnell esce di prigione e recluta il nipote Matt per vendicarsi di Darryl Kurtz, il poliziotto che lo ha incastrato. Per trovare la vecchia GTO del 1960 di Prunell (che nasconde il segreto della sua redenzione) dovranno correre contro il tempo e la polizia. Saranno abbastanza veloci?... Donne stupende, macchine incredibili, sequenze spettacolari, temerari che rischiano il tutto per tutto oltrepassando ogni limite! CURRENT URL http://magazine.enel.it/boiler/arretrati/arretrati/boiler98/html/articoli/perugini-kyoto.asp STATI UNITI e Australia, hanno lanciato un nuovo programma per la riduzione dei gas da effetto serra. Il piano dovrebbe, in qualche modo, superare gli accordi di Kyoto e potrebbe rappresentare una base di discussione per la prossima conferenza mondiale sul clima, di Johannesburg. Il progetto prevede diciannove programmi nelle aree che riguardano lo studio dei mutamenti climatici, le strategie per la riduzione delle emissioni e gli accordi con le aziende per la riduzione della produzione di gas serra. Come è noto, l'amministrazione Bush ha rifiutato la visione strategica della riduzione delle emissioni proposta dal protocollo di Kyoto, sostenendo che potrebbe provocare molta disoccupazione nell'economia statunitense. L'Australia invece rifiuta di firmarlo fino a che alcuni grandi paesi in via di sviluppo, come la Cina e l'India, non lo firmeranno a loro volta. Ma il direttore scientifico della Banca mondiale, l'americano Robert Watson, ritiene che questi grandi paesi emergenti non si impegneranno nella riduzione delle loro emissioni dei gas effetto serra, almeno fino a quando gli Stati Uniti non ratificheranno il protocollo. Gli impegni del protocollo Il Protocollo di Kyoto prevede una riduzione media (le quote singole, in realtà, sono un po' diverse) delle emissioni di anidride carbonica e di altri cinque gas a effetto serra del 5,2 per cento in rapporto ai dati del 1990, entro il 2010, per i soli paesi industrializzati. Lo stesso trattato prevede inoltre che un simile obiettivo possa essere raggiunto attraverso lo scambio di quote con i paesi in via di sviluppo. Nonostante questa importante deroga gli Stati Uniti lo considerano eccessivo e l'amministrazione Bush, lo scorso anno ha deciso di non ratificarlo. Ma sono in molti , ormai, a pensare che gli obiettivi previsti dal protocollo potrebbero essere riconsiderati e ridotti a una semplice limitazione, entro il 2010, della crescita delle emissioni dei gas serra nei paesi industrializzati compresa tra il 5 e il 10 per cento. E questo a causa della defezione degli Stati Uniti e delle "considerevoli difficoltà" incontrate da molti paesi europei nel raggiungimento delle quote fissate dal trattato. «Se si vuole», spiega Watson, «è come tendere a una certa stabilizzazione della concentrazione dei gas serra nell'atmosfera da qui al 2010. Dopo questa data», ha aggiunto, «si tratta di fissare degli obiettivi di riduzione delle emissioni più importanti coinvolgendo anche i paesi emergenti come la Cina e l'India. Ma questi due paesi non si impegneranno fino a quando gli Stati Uniti resteranno fuori dal protocollo di Kyoto». Robert Watson è stato per sei anni presidente del panel di scienziati intergovernamentale dell'Onu sul riscaldamento globale, l'Ipcc. Lo scorso aprile è stato sostituito da Rajendra K. Pachauri, un economista indiano direttore del Teri, il centro di ricerche sull'energia sostenibile finanziato da uno dei maggiori gruppi industriali indiano, il Tata Group, che si occupa di energia e di automobili. Ha pesato sulla mancata rielezione di Watson alla guida di questo importante consesso scientifico di cui fanno parte più di tremila scienziati di tutto il mondo, l'avversità dell'amministrazione Bush verso la sue tesi, secondo le quali il riscaldamento globale causato essenzialmente dalle attività umane. Secondo Watson il raggiungimento della riduzione delle emissioni di gas serra oltre il 2010 è "estremamente incerto". Stabilizzare le emissioni Si tratta dunque di mettere in campo una strategia di lungo termine. In effetti «un cambiamento dell'amministrazione», ha detto, «è una condizione necessaria, ma non sufficiente» per arrivare a una ratifica del protocollo di Kyoto da parte americana. «Per la ratifica degli accordi internazionali», ha spiegato infatti l'ex direttore dell'Ipcc, «è necessaria una maggioranza dei due terzi dei voti del Senato e dunque non potrebbe bastare una maggioranza democratica, servirebbero, anzi, una dozzina di senatori repubblicani favorevoli alla ratifica». Per il futuro «bisogna innanzitutto fissare una strategia a lungo termine», ha spiegato, «e decidere quando e a quale livello si vogliono stabilizzare le emissioni di gas serra. Sarà il livello stabilito a dire quando i vari paesi, inclusi Cina e India, dovranno iniziare a impegnarsi nella riduzione delle loro emissioni». Watson ha anche ricordato che «la stabilizzazione della concentrazione dei livelli di gas serra nell'atmosfera dovrà comunque implicare la riduzione delle emissioni rispetto ai livelli attuali del 60-80 per cento». L'anidride carbonica è il principale gas responsabile del riscaldamento climatico, perché la sua permanenza nell'atmosfera è molto lunga. «Se si sceglie un obiettivo di stabilizzazione della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera pari a 550 ppm», ha spiegato Watson, «significa che le emissioni potranno ancora aumentare fino al 2020. Poi, tra il 2040 e il 2050 dovrebbero tornare ai loro livelli attuali, ridursi del 50 per cento nel 2100 e diminuire del 60-80 per cento prima del 2200». CURRENT URL http://www.comune.venezia.it/consiglio/normativa/decreto227/art263.asp?a=263 art. 263. Determinazione delle medie nazionali per classi demografiche delle risorse di parte corrente e della consistenza delle dotazioni organiche Con decreto a cadenza triennale il Ministro dell'interno individua le medie nazionali annue, per classe demografica per i comuni ed uniche per le province, delle risorse di parte corrente di cui all'articolo 259, comma 4. Con decreto a cadenza triennale il Ministro dell'interno individua con proprio decreto la media nazionale per classe demografica della consistenza delle dotazioni organiche per comuni e province ed i rapporti medi dipendenti-popolazione per classe demografica, validi per gli enti in condizione di dissesto ai fini di cui all'articolo 259, comma 6. In ogni caso agli enti spetta un numero di dipendenti non inferiore a quello spettante agli enti di maggiore dimensione della fascia demografica precedente. CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=1&t=8006&p=293447 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.2846 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.azionecattolica.it/discussion/giovani/acg-list/archive/2003/2003-06/1055531433252 / acg-list / Archive / 2003 / 2003-06 / [politica] sondaggio pre elettorale: SI o NO al referendum sull'articolo 18? [ << ] [ >> ] [ Corsa per la sodarietà / "Gianluca Caviglia" ] [ Catanzaro-Squillace - Campi estate 2003 / "Rosario Carello" ] [politica] sondaggio pre elettorale: SI o NO al referendum sull'articolo 18? "giulio petrucci" 2003-06-13 21:10:33 [ FULL ] la mia risposta è che voterò NO, ma mi rode tanto dover andare a votare anche per queste cose. che l'ho eletto a fare un parolamento? :-(((( aspetto altre opinioni, soprattutto per farmi un idea! ciao! giulio Re: [acg-list] [politica] sondaggio pre elettorale: SI o NO al referendum sull'articolo 18? "Antonello Antonelli" 2003-06-14 20:32:34 [ FULL ] Mio caro Giulio, carissimi amici della lista, com'è consuetudine da alcuni anni, nel mio gruppo giovani il venerdì precedente le consultazioni referendarie, l'AC offre a tutto il mio paesino la possibilità di conoscere i temi e le proposte dei referendum, esponendo dapprima in maniera assolutamente neutra le ragioni del sì e del no e poi aprendo il dibattito sulle varie posizioni. Premetto che quest'anno ancor di più il deleterio silenzio dell'informazione e dei partiti politici sui temi oggetto di referendum hanno causato anche il disinteresse dei cittadini miglianichesi a questa consultazione elettorale e quindi ieri abbiamo fatto un dibattito strettamente tra noi di AC. In primo luogo tutti abbiamo convenuto come la scelta (pur costituzionalmente accettabile) di evitare il confronto, proponendo all'elettorato l'astensione, opzione che raccoglie quasi tutto l'arco costituzionale, sia una sostanziale mancanza di volontà di dialogo e di competizione. Oltre che una scelta che manda in fumo soldi pubblici spesi per indire la consultazione. Sarebbe stata una scelta opportuna quella di riunire anche un "Comitato del NO" e di competere sul terreno dell'informazione e della dialettica. Ed in questo grande responsabilità l'hanno i miei colleghi giornalisti, che non hanno informato, se non svogliatamente ed episodicamente. Responsabilità, ovviamente, l'hanno anche i partiti politici, che hanno abdicato alla loro funzione di raccordo tra i cittadini e le istituzioni: loro che rappresentano, costituzionalmente, il luogo dove si forma il consenso! Responsabilità anche ai comitati promotori, che scelgono di affidare al voto popolare materie in cui basta un sereno e fermo dibattito nelle aule parlamentari, anche perché la tecnicità degli argomenti non può certo appassionare il confronto nel Paese (anche se, a mio avviso, la passione civile dovrebbe essere sempre messa in campo in forze, quando si tratta di votare, cioé l'esperienza massima del nostro essere cittadini liberi di uno Stato libero). Personalmente, andrò a votare: lo sento come un dovere che nasce dalla passione civile che ho e perché non condivido la scelta di far decadere il referendum, facendo mancare il quorum. So che il mio voto potrebbe, per assurdo, determinare il raggiungimento del fatidico "50%+1" e dare la vittoria al SI, che non sarà domani la mia scelta. Ma sono fermamente convinto che debbo, con la mia partecipazione, dare anche la possibilità a chi non la pensa come di far sentire la propria voce e non smorzarla con l'indifferenza dell'astensione. Come avrete capito, voterò NO a tutti e due i referendum NO all'estensione delle tutele dell'articolo 18 anche ai dipendenti delle aziende con meno di 16 dipendenti, non perché non ammetto il principio, ma per due ordini di considerazioni: 1) L'estensione delle tutele paralizzerebbe il mercato del lavoro, in quel settore portante dell'economia che sono le piccolissime imprese. Esempio? Una ditta edile che ha ricevuto una grossa commessa ha bisogno di altri operai per concludere il lavoro. Assume due-tre dipendenti che poi licenzierà al termine del lavoro. Se questi fossero reintegrati d'ufficio e l'azienda non avesse più commesse di grandi dimensioni, in che modo potrebbe pagare gli operai alle proprie dipendenze? Non le rimarrebbe che il fallimento, la chiusura e così mettere in mezzo alla strada tutti i suoi dipendenti. 2) Perché le tutele dell'articolo 18 dovrebbero essere solo per i lavoratori dipendenti? E io, che sono da 11 anni, co.co.co. senza diritto a ferie pagate, senza assistenza sanitaria, senza sicurezza per il mio lavoro non devo avere tutele? Se l'articolo 18, come dicono i promotori del referendum, è un "fatto di civiltà", perché la civiltà non si estende anche a me o ai precari o agli atipici? NO all'abolizione della servitù coattiva da elettrodotto perché se abolita, ogni proprietario potrebbe di fatto ricattare l'azienda elettrica per far passare le condutture sui propri terreni o costringere la stessa azienda ad allungare il tracciato degli elettrodotti, il che si tradurrebbe in costi maggiori per gli utenti. E ci sono proiezioni autorevoli che indicano un aumento del fabbisogno energetico in Italia del 15% nei prossimi venti anni. E poi, per il supremo bene comune, il concetto di proprietà privata dovrebbe sempre essere accantonato (così come l'interesse nazionale dovrebbe sempre scavalcare qualsiasi devolution... punzecchiatura alla Lega). Spero di esservi stato d'aiuto. Buon voto. Un abbraccio. Antonello Antonelli Responsabile Giovanissimi dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto Re: [acg-list] [politica] sondaggio pre elettorale: SI o NO al referendum sull'articolo 18? "Ciao" 2003-06-15 11:22:46 [ FULL ] Io invece voterò SI (anzi ho già votato). Riguardo alle considerazioni di Antonello mi permetto di controbattere: [...] e[...] potrebbe[...] Un'impresa edile che ha bisogno momentaneamente di un certo numero di operai, non assume a tempo indeterminato ma con un controtta a tempo determinato. Scaduto il termine il contratto si intende risolto quindi non ci sarebbe la possibilità di ricorrere all'art.18. L'estenzione dell'art.18 non paralizzerebbe l'attività delle piccole imprese, come non paralizza l'attività di quelle grandi. All'art. 18, si può ricorrere solo se si viene licenziati senza una giusta causa. La giusta causa è un evento talmente grave da non permettere più la prosecuzione del rapporto di lavoro, ad esempio il dipendente ha rubato l'incassi dell'azienda oppure l'azienda non può proseguire più la sua attività perchè i locali o i macchinari sono andati distrutti. Non si può nenche dire che il ricorso all'art. 18 comporterebbe spese processuali eccessive, perchè il processo di lavoro si deve concludere entro massimo 2 giorni. [...] lavoratori[...] Scusa l'ignoranza, cosa intendi con co.co.co.? [...] abolita,[...] ad[...] anni.[...] dovrebbe[...] La servitù di elettrodotto impone il passaggio di cavi elettrici su un fondo per permettere ad un fondo vicino di ricevere l'energia elettrica, oppure impone l'apposizione di tralicci e antenne sulla proprietà. Come potrebbe un proprietario IMPORRE ad un'azienda elettrica il passaggio sul suo fondo? E' vero che l'interesse pubblico supera l'interesse del singolo, ma è pur vero che l'interesse alla salute supera l'interesse economico anche pubblico. Si sospetta che le onde elettromagnetiche prodotte dalle antenne e i tralicci provochino o quanto meno aumentino il rischio di contrarre gravi malattie come il tumore, perchè dovrei essere COSTRETTO, nel dubbio, a tenere sul mio terreno che coltivo delle strutture così pericolose? perchè dovrei essere COSTRETTO a vivere con un'antenna dei telefonini sulla capa? [...] Dario. R: [acg-list] [politica] sondaggio pre elettorale: SI o NO al referendum sull'articolo 18? "Giuseppe La Rosa" 2003-06-15 13:50:35 [ FULL ] Voterò NO, anche sull'elettrodotto....... comunque sono ancora nel dubbio se votare o meno. Ciao a tutti Giuseppe Re: [acg-list] [politica] sondaggio pre elettorale: SI o NO al referendum sull'articolo 18? Giuseppe 2003-06-20 11:14:01 [ FULL ] Raga', penso di essermi perso qualche email! I problemi della lista sono stati risolti? Qualcuno può illuminarmi? Ciao Giuseppe - diocesi di Patti (ME) - CURRENT URL http://newsgroup.tiscali.it/browse/n/it.discussioni.leggende.metropolitane/4996292/10268927/?thread_start=0 "> "GeO" ha scritto nel messaggio > Alessio Comai wrote: > > >> una bella linea, e te credo: c'ha messo mano Giugiaro! > > > un po' golf, un po'focus e un po' stilo.. > > veramente bella. > > fari e muso Citroen > profilo Honda Civic (poi Focus, poi Stilo poi... che qui si copia) > > Un po troppo di Golf, in effetti, ovviamente le parti peggiori, con quelle > belle ruotone da tamarri. > > In compenso non hanno resistito alla coda con le balze evoluzione della > Multipla. > > Sarà un fiasco? > (è pure cara) > > -- > A A > (°v°) Sporadico, quasi fungino. > ( ) > --m-m--GeO-- > da: "GeO" < geo_66@TOGLIhotQUESTOmail.com > oggetto: Re: [UPDNG] Auto newsgroup: it.discussioni.leggende.metropolitane data: Fri, 29 Jul 2005 19:52:40 +0200 Alessio Comai wrote: >> una bella linea, e te credo: c'ha messo mano Giugiaro! > un po' golf, un po'focus e un po' stilo.. > veramente bella. fari e muso Citroen profilo Honda Civic (poi Focus, poi Stilo poi... che qui si copia) Un po troppo di Golf, in effetti, ovviamente le parti peggiori, con quelle belle ruotone da tamarri. In compenso non hanno resistito alla coda con le balze evoluzione della Multipla. Sarà un fiasco? (è pure cara) -- A A (°v°) Sporadico, quasi fungino. ( ) --m-m--GeO-- CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/tecnologia/computer/software/ED372/biglietti-bambini-3d Software mp3 - Scarica subito musica e canzoni Dialer con accesso ad un archivio di canzoni in formato mp3: musica rock, dance, classica, jazz, metal, hip hop, reggae. Inoltre colonne sonore, basi karaoke e informazioni sui concerti. ... www.euro-download.com Software mp3 con EnterMP3Music.com La tua musica tra migliaia di mp3 disponibili subito nel vasto archivio di EnterMp3musica. Classifiche e novità su album e artisti. Dialer. Scaricando tutti vogli durante i 40 min. ... www.entermp3music.com Scarica software per gli MP3 Vuoi una compilation speciale per la tua estate? Scarica i nostri MP3 ed i nostri software per creare i tuoi cd. Tutte le hit italiane e straniere in un solo click! 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Comunque scrivo questo annunzio per sapere se essistirebe la possibilitta di trobare da questa parti qualcuno interessato a muoversi per 15 giorni per la Umbria e Toscana. Se volete piu informazione, prego, scrivete a la mia e-mail. inviato da Francesc il 2 maggio 2004 alle 10:37 ciao io mi chiamo andrea e abito ad Arezzo. se ti interessa potremo scambiarci qualche consiglio dato che io a fine agosto farò una settiamna a Barcellona, ho prenotato solo il volo e non sò dove andare a pernottare e cosa vedere, mi comprerò la guida ma avere consigli da una persona del posto fà sempre piacere. scrivimi ciao andrea CURRENT URL http://venus.unive.it/italslab/modules.php?op=modload&name=ezcms&file=index&print=1&page_id=172 «Fantasie in Italiano» uno spunto per l'insegnamento della lingua italiana a gruppi di studenti aderenti al progetto Socrates/Erasmus di Tommaso Meldolesi A BSTRACT L’importanza dell’insegnamento dell’italiano L2 ha assunto in tempi recenti forme diverse rispetto al passato. Una di queste è strettamente connessa all’afflusso di studenti da università straniere, prevalentemente europee, che si fermano in Italia per un periodo compreso tra i sei e i nove mesi: per frequentare dei corsi inerenti al proprio piano di studi, oppure per finire le ricerche in vista della tesi di laurea. Durante questo periodo è importante fornire agli studenti gli strumenti indispensabili per permettere loro di seguire le lezioni universitarie e di esprimersi correttamente sia allo scritto che all’orale. Non si tratta di un lavoro su una lingua settoriale, ma più in generale di offrire a studenti di un corso già avanzato, l’opportunità attiva di “fare lingua” seguendo esempi già esistenti. “Fantasie in Italiano” è stato in questo senso un esperimento messo in atto all’Università di Verona. A partire da testi già esistenti (allo scritto) e a partire da esperienze vissute o interessi particolari (all’orale), ad ogni singolo studente è stato chiesto di sviluppare in modo personale un argomento o un testo letto in classe, ricorrendo alla creatività allo scritto e alla propria capacità di esposizione e di persuasione dei compagni all’orale. I CHI SONO I DISCENTI DEL CORSO DI ITALIANO La crescente mobilità e circolazione in Europa, come altrove,di studenti e studiosi di tutte le discipline, impone un nuovo compito importante agli insegnanti di italiano per stranieri che operano all'interno degli atenei: quella di saper accogliere e di fornire proposte adeguate agli studenti provenienti dall'estero, spesso muniti di un apprezzabile bagaglio culturale. Molti studenti che hanno aderito al programma Socrates/Erasmus giungono in Italia per frequentare in un’Università straniera le lezioni inerenti al proprio corso di laurea, oppure con lo scopo di ultimare la preparazione della tesi di laurea o di dottorato. Questa è la ragione per cui, nell'apprendimento dell'italiano, tali studenti saranno in maggior parte interessati al lessico e alle particolarità di una lingua settoriale, quella specifica delle discipline di loro pertinenza. In genere, però, all'interno dei corsi di lingua, gli studenti sono assai mescolati quanto a provenienza geografica, culturale, linguistica e di formazione. I loro interessi rischiano spesso di non combaciare ed è molto difficile per le università formare classi di studenti stranieri interessati prevalentemente ad un settore specifico della lingua italiana. Questa è la ragione per cui nella nostra esperienza all'Università di Verona abbiamo ritenuto importante articolare il corso di italiano in due fasi. II PRIMA PARTE DEL CORSO Una prima parte del corso è stata svolta secondo le modalità tradizionali dell'insegnamento grammaticale e morfosintattico della lingua, i cui contenuti dipendevano dal livello degli studenti, dalle loro richieste specifiche, dai dubbi, le perplessità, le curiosità e gli interessi che via via emergevano. In tal senso, alcune regole di grammatica sono state proposte mediante l’uso di documenti autentici quali canzoni o poesie ( Venderò di Edoardo Bennato per spiegare il futuro, S’i’fossi foco di Cecco Angiolieri con musica e interpretazione di Fabrizio De André per illustrare il congiuntivo imperfetto e parte del periodo ipotetico). Il lavoro proposto ha avuto come obiettivo l'acquisizione di una padronanza (concreta, attiva, in situazione) della lingua e, al tempo stesso, di sensibilizzare ad alcuni testi in versi in lingua italiana sia antica che moderna. III SECONDA PARTE DEL CORSO: L'ESPOSIZIONE ORALE Non potendo soddisfare l'esigenza di acquisizione di tecniche specifiche di un linguaggio settoriale, si è ritenuto più opportuno, nella seconda parte del corso (circa una dozzina di ore sulle venti complessive) di proporre un lavoro che avesse come obiettivo l’acquisizione di una padronanza (concreta, attiva, in situazione) dell’espressione orale e scritta: 1) espressione orale: esposizione di un argomento a scelta; 2) comprensione ed espressione orale: ascolto, formulazione di domande, dibattito; 3) comprensione scritta: lettura e analisi di testi; 4) espressione scritta: continuazione di storie già esistenti. E’ importante che pur nel breve periodo trascorso in Italia, i ragazzi stranieri possiedano gli strumenti per impadronirsi in modo personale della lingua italiana e per servirsene per comunicare con gli altri. A tale scopo, ogni studente ha preparato a proprio piacere un argomento che poi ha esposto al resto della classe secondo le proprie modalità e padronanza linguistica. Gli argomenti sono stati i più svariati e hanno toccato contesti e situazioni diversissime fra loro. Riguardavano una caratteristica della loro terra d'origine, un loro interesse culturale, una caratteristica dell'Italia che li aveva particolarmente colpiti, o qualsiasi altra cosa. E' stato interessante riscontrare come certi argomenti sulla cultura e la civiltà italiana siano risultati più accessibili all'insieme della classe se mediati attraverso la spiegazione di un compagno di quanto non lo sarebbero stati se fossero stati spiegati dall'insegnante. Ciascuno degli studenti è stato capace, mediante la propria presentazione, della durata media di un quarto d'ora, di persuadere e interessare il resto dei compagni. Questi, in contro-risposta, oltre ad interessarsi a quanto esposto, si sono mostrati capaci di cogliere i tratti principali di quanto avevano ascoltato attraverso la formulazione di almeno due domande poste al termine della presentazione. A conclusione di ogni esposizione è stato quindi aperto, con l’ausilio e la sovrintendenza dell'insegnante, un dibattito sull'argomento trattato a cui tutta la classe ha partecipato. IV SECONDA PARTE DEL CORSO: LA SCRITTURA CREATIVA Per quanto riguarda il lavoro sullo scritto la situazione è stata più complessa. E’ stato necessario fornire agli studenti stranieri esempi di scrittura già esistenti, anche perché nelle poche ore restanti del corso non si è avuto materialmente il tempo d’imbastire un vero e proprio corso di scrittura. Abbiamo ritenuto più opportuno fornire esempi di testi in prosa piuttosto che in versi, i quali avrebbero richiesto un discorso più lungo e complicato, riguardante altresì nozioni di metrica. L’analisi in classe di modelli di scrittura letterari, giornalistici o di altro tipo, contemporanei (preferibilmente dal Novecento ai nostri giorni, ossia in una lingua che potesse avere un riscontro con quella appresa in classe) ha portato gli studenti a riflettere sulle strutture e le costruzioni tipiche della lingua italiana, oltre che sul significato di ogni singolo testo. Questa attività sarà stata sicuramente di interesse maggiore per gli studenti interessati alle discipline umanistiche i quali avranno potuto riscontrare nei singoli testi alcune conoscenze pregresse. Ma un testo è innanzi tutto un esempio di scrittura, una scrittura in una lingua straniera che può servire da esempio strutturale anche se non riguarda nello specifico una lingua settoriale. E’ stato importante per diversi studenti imparare innanzitutto ad esprimersi per iscritto facendo un uso corretto delle strutture linguistiche dell’italiano. In italiano infatti avrebbero dovuto redigere una relazione alla fine della loro permanenza nel nostro paese. E allora un testo giornalistico o, forse, ancora meglio uno letterario, potevano davvero fornire esempi eccellenti di come si scrive usando in modo appropriato le strutture linguistiche e mantenendo una coerenza interna del testo. Come ultima tappa del nostro lavoro abbiamo chiesto agli studenti di scrivere a loro volta, confrontandosi con i modelli di scrittura studiati in classe. Abbiamo preso in considerazione brani di scrittori contemporanei tra cui Calvino, Sciascia, Moravia, Primo Levi, Pavese, Natalia Ginzburg e altri. Allo scopo di stimolare la creatività espressiva degli studenti sono state proposte attività di produzione libera fra cui la continuazione dei brani letti in classe. Gli studenti hanno interpretato a loro modo i vari racconti proposti. Ne hanno scritta la conclusione o semplicemente la continuazione, proponendo riflessioni interessanti: soffermandosi su un dialogo, trasformando un testo, oppure proponendo spunti e conclusioni, talvolta anche brillanti e ad effetto. A volte, alcuni studenti, mostrando di aver acquisito una buona padronanza della lingua, sono partiti da un testo narrativo riproponendolo con un registro diverso, in forma di lettera o di dialogo. Ne sono nate brevi e interessanti composizioni diverse nel tono, ma ugualmente fresche e spontanee. Malgrado in alcune composizioni, a volte, qualche espressione potesse sembrare «straniera» ad un orecchio italiano, nel correggerle abbiamo preferito rimanere fedeli allo stile di ogni singolo testo e limitarci a raddrizzare le sia pur rare imperfezioni linguistiche. Quanto alla lingua parlata, non propriamente accademica, riteniamo che non ci sia istituzione universitaria che tenga, e che sia ben più istruttivo per chi viene dall'estero, frequentare i pub, le discoteche e gli altri luoghi dei ritrovi giovanili. C ONCLUSIONI A conclusione di quest’esperienza, crediamo di avere fatto passare alcuni contenuti anche culturali in senso classico del termine, ossia inerenti alla letteratura e alla canzone italiana, coinvolgendo attivamente i ragazzi in un lavoro di rielaborazione personale e di scrittura creativa. Tutto questo è avvenuto in un contesto ben più allargato: quello di un corso di lingua italiana a studenti che hanno preso parte al Progetto Socrates/Erasmus frequentando i corsi dell’Università di Verona in cui ci siamo posti come primo obiettivo quello di porre il discente al centro del processo formativo. Abbiamo quindi cercato, al di là dell’insegnamento delle regole grammaticali, in primo luogo di stimolare le sue capacità espressive orali e l’interazione con gli altri studenti; in secondo luogo, di favorire, attraverso l’espressione scritta, le sue doti di creatività e riflessione a partire da testi letterari già esistenti. Si tratta di proposte diverse fra loro, volte a dare l’opportunità ad ogni studente di scegliere come e cosa sviluppare a seconda delle proprie capacità linguistiche. Alla fine del corso abbiamo deciso di raccogliere in un fascicoletto queste "fantasie" nate all'interno del lavoro sulla scrittura in Italiano Lingua 2, per fornire un esempio concreto di come, acquistando una padronanza sempre maggiore in una lingua straniera, la si possa plasmare a piacere per esprimere la propria creatività. Abbiamo fatto in modo che ogni studente ricevesse una copia del fascicolo quale testimonianza del lavoro durante l’ atelier di scrittura. Speriamo che quest’esperienza possa contribuire ad accrescere, in ognuno dei partecipanti al corso, l’amore per la lingua e per la cultura italiana. CURRENT URL http://www.ciao.it/Alitalia__104376 Conto Arancio è di nuovo 4x4! Aprilo entro il 31 agosto e ottieni il 4% di interesse per 4 mesi: è facilissimo da aprire, zero spese, zero importo minimo, zero imposta di bollo, e i tuoi soldi sempre disponibili! Al negozio > ING Direct Opinioni su Alitalia Opinioni Valutazione del Prodotto Data > Mostra tutte le 5 Opinioni Lindbergh Flying School Valutazione del Prodotto Alitalia scritta da tamil Vantaggi: il futuro Svantaggi: alcuni..... Scusate se inserisco questa opinione sotto Alitalia, non ha molta attinenza, ma non sapevo dove altrimenti inserirla. Simone (mio figlio) ha tredici anni, quest'anno farà gli esami di terza media e come sempre in questi casi, per me e mio marito è nato... Leggi l'Opinione Valutazione: 14.12.2001 Sembrava un affarone ma alla fine............ Valutazione del Prodotto Alitalia scritta da GIPAPELLO Vantaggi: Svantaggi: --------- Tutti dopo quel famoso 11 settembre avevano il terrore di fare qualsiasi cosa infatti in quei giorni milioni di euro nelle borse mondiali andarono in fumo e le prime che subirono queste perdite in termini di valore azionario furono le compagni earee, alcu... Leggi l'Opinione Valutazione: 25.07.2004 forte turbolenza Valutazione del Prodotto Alitalia scritta da marcoaurelio Vantaggi: possibile guadagno Svantaggi: rischio azionario La nostra compagnia di bandiera sta soffrendo non poco da diverso tempo, sia in termini di immagine che in termini borsistici. Da quel poco che si vede e si sente sono molto frequenti i disagi per chi usa l'aereo, soprattutto per i ritardi che per... Leggi l'Opinione Valutazione: 22.09.2002 A volte l'ufficio assistenza funziona d'avvero Valutazione del Prodotto Alitalia scritta da riky1972 Vantaggi: Professionalità Svantaggi: Si perdono i bagagli con voli nazionali Ho effettuato il mio primo volo con Alitalia a marzo per andare a Roma ed il volo è stato perfetto ed in orario ,ma quando sono atterrato e sono andato per ritirare i bagagli ,purtroppo ho avuto una amara sorpresa. Sono andato nella postazione numerata... Leggi l'Opinione Valutazione: 22.04.2005 Vola Alitalia vola...ma quando Valutazione del Prodotto Alitalia scritta da joetaras Vantaggi: Solo dopo la privatizzazione Svantaggi: Slittamento della privatizzazione - Mercato Orizzontale Ciao, questo titolo è precipitato nell'ultimo anno come un aereo uin picchiata! Pensate l'Alitalia valeva oltre i 3 euro mentre adesso cincischia intorno ai 2 euro. Il motivo è semplice, si vociferava da tanto di accordi con diverse compagnie straniere... CURRENT URL http://www.ciao.it/Riscaldamenti_177955_3-ewt Vantaggi: scalda molto bene ,basso consumo Svantaggi: leggero odore quando la si accende o la si spegne Ero in cerca di una stufetta per riscaldare la mia taverna non proprio piccollissima durante l'inverno,mi sono imbattuto in questa simpatica stufetta a gasolio ,visto che i caloriferi elettrici non avevano risolto il mio problema ho deciso di acquistarla.... CURRENT URL http://www.guidasicilia.it/ita/main/news/detail.jsp?IDForum=0000001062 Re: L'ottimismo è il profumo della vitaaaaaa.... Il presidente Berlusconi ne è fermamente convinto - del 18/07/05 - 11:03 >Sono Disoccuppato come eppure sono ottimista in considerarazione del fatto che il nostro presidente lo è........ Meno male che c'è Berlusconi chi omu.........! Rispondi | Partecipa al forum | L'articolo L'ottimismo è il profumo della vitaaaaaa.... Il presidente Berlusconi ne è fermamente convinto L'ottimismo è il profumo della vitaaaaaa.... Il presidente Berlusconi ne è fermamente convinto di anonimo , del 18/07/05 - 09:16 Re: L'ottimismo è il profumo della vitaaaaaa.... Il presidente Berlusconi ne è fermamente convinto di anonimo , del 18/07/05 - 11:03 CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=48959&TOPIC_ID=1173&FORUM_ID=21 Posted - 03/22/2005 : 00:42:43 John Doe ha un nuovo sito di appassionati: http://www.johndoeoriginals.altervista.org/ Nella sua gallery potete trovare qualche interessante anteprima: http://johndoeoriginals.altervista.org/johndoeanteprima.html Date uno sguardo alle tavole di JD 29. Matteo Cremona sarà la rivelazione dell'anno. 15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) BiRuBiRu Posted - 05/14/2005 : 08:45:14 ops....carino il 50!!! _______________________________________ Napoleone, Il Sito: http://www.napoleone.3000.it Napoleone, Il Forum: http://www.forumfree.net/?c=26913 Brendon, Cavaliere di Ventura http://www.forumfree.net/?c=36761 Dr. Hicks Posted - 05/13/2005 : 19:42:54 visto che mi sento bastardo, ma prorpio bastardo, vi posto un mega spoilerone che ho trovato su NGI FORUM postato direttamente da rrobe nel lontano ottobre 2003... ce la farete a resistere e nn guardarlo? io nn ce l'ho fatta il link è questo http://www.ngi.it/forum/showthread.php?t=235636&page=6&pp=15 il testo incriminato è: S P O I L E R Al n. 9 arriva la nuova direttrice della Trapassati Inc. Al numero 12 Dio in persona chide a Morte di richiamare John per un favore ad un amico. C'è bisogno di qualcuno che organizzi la dipartita di una divinità minore: il Dio dei luoghi Comuni. John chiede, in cambio, una tregua. Nel n. 13 muore Leonida. Nel numero 19, John rivela al mondo gli intrallazzi di Morte. Nel numero 24, Morte viene sollevata dal suo incarico e John diventa la Morte stessa. La Falce dell'olocausto è tornata al suo padrone. I successivi 26 numeri vedranno John a dirigere la Trapassati Inc. in mezzo a complotti e casini vari. Al n. 50 arriva l'apocalisse e il mondo viene sterminato. Ma la serie non finisce. _____ Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei) ..... Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina tuttinicoc Posted - 04/26/2005 : 21:14:24 mirco fai qualcosa questo forum sta diventando blasfemo ############################################# ...pensa ad una frase originale, pensa ad una frase originale... azz volevo caricare un'immagine BiRuBiRu Posted - 04/26/2005 : 20:27:17 quote: Originally posted by skymulder e poi dal 49 inizia ad andare ospite a buona domenica...... ________________________ E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi di essere molto più ubriaco di voi. si....insieme a RRobe girerà un film "Troppo Troppo belli". Poi al n°72 Jd e RR vincereanno per quel film una caterva di oscar!!! Nel 73 conosceremo il figlio di John Doe che entrerà nella scuola di Amici... _______________________________________ Napoleone, Il Sito: http://www.napoleone.3000.it Napoleone, Il Forum: http://www.forumfree.net/?c=26913 Brendon, Cavaliere di Ventura http://www.forumfree.net/?c=36761 tuttinicoc Posted - 04/26/2005 : 20:10:37 no biru!! ritira subito quello che hai detto! ti rendi conto che hai fatto pubblicità a quel programma assurdo?! ############################################# ...pensa ad una frase originale, pensa ad una frase originale... azz volevo caricare un'immagine skymulder Posted - 04/26/2005 : 12:15:23 e poi dal 49 inizia ad andare ospite a buona domenica...... ________________________ E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi di essere molto più ubriaco di voi. BiRuBiRu Posted - 04/26/2005 : 09:10:55 secondo me John Doe diventa il nuovo tronista di Uomini e Donne. 24 numeri di querelle e litigi. Finchè nel N°48 sceglierà la sua amata...! _______________________________________ Napoleone, Il Sito: http://www.napoleone.3000.it Napoleone, Il Forum: http://www.forumfree.net/?c=26913 Brendon, Cavaliere di Ventura http://www.forumfree.net/?c=36761 tuttinicoc Posted - 04/25/2005 : 20:23:06 quote: quote: ------------------------------------------------------------------------ secondo me JD muore... ------------------------------------------------------------------------ ...anch'io ho pensato la stessa cosa dopo aver visto la copertina del n°26. bè anche se morisse non è che cambierebbe poi molto..la morte in jd è abbastanza relativa. certo però che a pensarci bene potrebbero nascere delle implicazioni importanti e nuovi mecccanismi narrativi (pur di vivere da non morto john deve fare un favore a M,....) ############################################# ...pensa ad una frase originale, pensa ad una frase originale... azz volevo caricare un'immagine RRobe Posted - 04/25/2005 : 12:28:57 Sì. Numero 25 = Dante 0 + Nuovo Ciclo. Goblin Posted - 04/25/2005 : 10:50:08 l'inizio del secondo ciclo coincide anche con l'inserto di Dante? se è cosi' lo compro Solomon Kane Posted - 04/25/2005 : 00:11:51 quote: secondo me JD muore... ...anch'io ho pensato la stessa cosa dopo aver visto la copertina del n°26. ------------------------- Forse non lo sai ma pure questo è amore. Ed il più grande conquistò nazione dopo nazione, e quando fu di fronte al mare si sentì un coglione perchè più in là non si poteva conquistare niente; e tanta strada per vedere un sole disperato e sempre uguale e sempre come quando era partito.(r.vecchioni) Mirco Posted - 04/24/2005 : 23:32:04 secondo me JD muore... RRobe Posted - 04/24/2005 : 22:41:52 La katana e la nuova "divisa" sì, saranno fisse per i prossimi 24 numeri. No, non sono le Charlie's Angels :D Suonatore JoneS Posted - 04/24/2005 : 14:08:25 ma la katana e la divisa sarranno elementi costanti per tutta la seconda stagione? e la copertina del 25 ritrae le charlie's angels ?(si scrive cosi?) ------------------------ Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora (Ballata degli impiccati) RRobe Posted - 04/24/2005 : 13:23:46 Non npiù di tanto. Ovvero, adoro Kill Bill ma adoro da ancor prima il Kendo (che pratico) e le storie di samurai tutte. Già ne "Gli Avvoltoi Hanno fame" (la cui realizzazione è precedente all'uscita di KB) JD si ritrova con una katana per le mani e ci dice che è stato addestrato a usara da Guerra, CURRENT URL http://www.enel.it/attivita/ambiente/energy/politiche14_hp/politiche14/ Fonti rinnovabili: il tempo della maturità È ormai giudizio condiviso che si tratti di tecnologie strategiche per il futuro. Ma il ritardo dell'Italia è sensibile, nonostante l'impegno di Enel Una cosa è certa: rappresentano il futuro. Comunque lo si guardi, il soddisfacimento dei fabbisogni energetici richiederà su scala mondiale nei prossimi anni un contributo sempre più elevato, in valori assoluti e in punti percentuali, delle fonti rinnovabili. Lo impone la necessità di contenere le emissioni di gas climalteranti, con i vincoli scaturiti nell’ambito del Protocollo di Kyoto. Ma lo impone anche la semplice considerazione che l’approvvigionamento dalle fonti tradizionali, nei prossimi decenni, non potrà che avvenire a costi crescenti in relazione alla loro disponibilità e alla crescente competizione nel mercato internazionale. Convergenza di interessi tra industria e comunità scientifica Il punto di partenza dell’incontro di Pisa - organizzato da Enel in collaborazione con Legambiente, Kyoto Club e i Giovani Imprenditori di Confindustria – è stata proprio questa consapevolezza: che alle fonti rinnovabili non si debba più guardare soltanto come una speranza o come un fiore all’occhiello, ma come una risorsa decisiva, resa concreta dalla rapida evoluzione tecnologica che sta interessando il settore e dalla convergenza di interessi per un loro rapido sviluppo che si sta finalmente manifestando da parte del mondo industriale e dalla comunità scientifica. I dati relativi alla loro crescita sono, del resto, sotto gli occhi di tutti. Fonti come l’eolico e il fotovoltaico viaggiano con tassi di sviluppo intorno al 30% all’anno. E se per una fonte come l’idroelettrico - il cui sfruttamento è di lunga data - i margini di crescita nei Paesi industrializzati sono limitati, sia per esigenze di impatto sul territorio, sia per la concorrenza espressa da altri utilizzi della risorsa acqua, che sta diventando sempre più preziosa, per la geotermia, vanto dell’industria italiana, le potenzialità si presentano ancora notevoli soprattutto nel settore della produzione di energia termica. In questo scenario, naturalmente, non mancano le ombre: più critico, ad esempio, e quindi meno promettente nell’immediato, si presenta lo sviluppo delle biomasse , su cui pure l’Europa aveva fortemente puntato. Per contro, non mancano le grandi aspettative legate, ad esempio, all’idrogeno che, pur non essendo una fonte primaria e pur richiedendo ancora un lungo cammino per giungere a maturità industriale, presenta credenziali importanti per poter essere già oggi considerata una fonte energetica di importanza strategica. I nodi del ritardo italiano Ma se questi progressi sono innegabili e le aspettative appaiono giustificate, dall’incontro di Pisa sono arrivati anche diversi segnali di criticità. Uno dei limiti principali che grava sul futuro sviluppo delle energie rinnovabili è dato dal fatto che solo un numero limitato di Paesi è stato finora protagonista di questa crescita e si prepara a raccoglierne i frutti anche in termini di innovazione e di competitività economica. E l’Italia, purtroppo, non è tra questi: nonostante lo sforzo prodotto negli ultimi anni (nell’eolico, soprattutto) e la leadership espressa nel geotermico, il ritardo è evidente. Le speranze di un’accelerazione anche nel nostro Paese appaiono tuttavia giustificate, anche perché a farsene carico è in primo luogo Enel che già oggi, con circa 20.000 MW di potenza installata nell’idroelettrico, nel geotermico, nell’eolico, nel solare e nelle biomasse in Italia, in Spagna e nel continente americano, occupa una posizione di assoluto rilievo nel panorama mondiale degli operatori nel settore delle energie rinnovabili. Enel del resto, come è stato confermato a Pisa, ha in programma nei prossimi quattro anni investimenti nel settore per 1,7 miliardi di euro, di cui circa due terzi in Italia, corrispondenti a una potenza aggiuntiva da fonte rinnovabile di circa 750 MW e a una minore produzione di CO 2 di circa un milione di tonnellate/anno. Un impegno rilevante, dunque, ma che darà per intero i suoi frutti solo se si riuscirà a rispondere adeguatamente a quelle situazioni che stanno oggi frenando in Italia un più rapido sviluppo delle fonti rinnovabili. In questo senso l’impegno più immediato dovrà essere rivolto agli obiettivi di snellire le procedure autorizzative, di migliorare i meccanismi di incentivazione, di far crescere la cultura del risparmio energetico e di rimuovere, con le armi di una corretta informazione, quei fenomeni preoccupanti di crescente ostilità a livello di comunità locali che si stanno inaspettatamente manifestando anche nei confronti dell’energia “pulita”. Quintino Protopapa / Multimedia.sas CURRENT URL http://www.gameprog.it/?resource=193 Quest'estate ho avuto la possibilità di visitare, oltre che la Milestone, un'altra importante software-house italiana che ha sede a Milano: la filiale italiana della Ubisoft. A quest'intervista hanno partecipato il sig. Riccardo Lenzi, Capo Progetto di Rayman Game Boy Color, la sig.ra Vittoria Tuscano, P.R. Ubisoft Italia. A questo punto è doveroso fornirvi una minima, ma spero efficace, descrizione dell'ambientazione in cui si è svolta l'intervista: gli uffici Ubisoft sono disposti su oltre due piani e a quanto ho potuto vedere occupano dimensioni molto elevate (se non ci credete guardate le immagini!). Al primo piano troviamo la sede operativa, cioè dove si programmano e sviluppano i videogiochi, mentre al secondo piano troviamo la zona logistica dell'azienda. L'intervista si è suddivisa in tre parti essenziali: le prime due riguardanti la programmazione e lo sviluppo di videogiochi in casa Ubisoft e più nel dettaglio il prodotto Rayman per Game Boy Color, trattate dal sig. Lenzi, mentre la terza di carattere maggiormente informativo, tenuto con la sig.ra Tuscano; partiamo con quest'ultima. - Cosa ne pensa del mercato videoludico italiano? V.T. - Io penso che il mercato videoludico italiano sia in forte espansione, soprattutto verso il multiplayer. Ad esempio noi abbiamo già deciso di seguire questa tendenza fondando il portale di gioco online Gameloft . Altra tendenza che segue il mercato italiano è quello della scelta di sviluppo di prodotti multi-piattaforma, che spesso possono riuscire ad interagire tra di loro durante il gioco online. - Com'è composto lo staff della Ubisoft e quali sono le caratteristiche e le conoscenze che devono avere i ragazzi che vogliono lavorare per voi? V.T. - Lo sviluppo di un gioco è diviso in diverse aree e per ognuna esiste una figura professionale diversa: i Game Designer, studiano e sviluppano il concept del gioco, s i tratta di persone molto giovani, con una grande passione per i videogiochi e un'elevata creatività. Per quanto riguarda la parte grafica, si tratta quasi sempre di ragazzi che hanno frequentato una scuola di fumetto o anche grafica di altri generi, appassionati pure loro di computer e videogiochi; n ello stesso gruppo sono presenti gli animatori, cioè coloro i quali si occupano delle animazioni presenti nel videogioco. Poi c'è la parte dei sound artist, principalmente musicisti, gente che sicuramente ha una buona affinità con la musica ed è capace di suonare diversi strumenti. La parte di sviluppo dei motori grafici è invece affidata ad informatici, che vanno dal perito al laureato in informatica, con un'elevata specializzazione ed una buona preparazione. Tutte queste figure vengono poi coordinate da un capo progetto (nel caso di Rayman è il sig. Lenzi) che segue tutto lo sviluppo del prodotto coordinando tutte le risorse umane. - Come nasce un gioco in Ubisoft e come viene sviluppato? R.L.- Schematizzando la cosa possiamo dire che si parte sempre da un concetto, non sempre predefinito, proveniente dall'interno o dall'esterno della Ubisoft, dopo di che si definisce un progetto essenziale che deve essere approvato dalla casa madre. Una volta fatto tutto ciò si delineano i metodi e i tempi di produzione del gioco, individuando anche le caratteristiche salienti del prodotto, come ad esempio la scelta dell'impiego di una grafica di un certo livello, oppure l'utilizzo di un'intelligenza artificiale particolarmente avanzata. Inoltre si decide se utilizzare un engine già esistente, andandolo a modificare secondo le nostre esigenze, oppure realizzarne uno completamente nuovo. Dopo di ché si passa al "design labour" dove viene descritto tutto il gioco in tutte le sue diverse sfaccettature: ad esempio il tipo di telecamere e di inquadrature del gioco, lo stile dei personaggi, oppure l'IA da utilizzare. Qui inizia anche la stesura di un prototipo, cioè versione del gioco che ci permette di capire il possibile impatto che potrà avere sul pubblico, in questo modo ci possiamo rendere conto se le scelte precedentemente effettuate si dimostrano esatte o meno, e quindi abbiamo la possibilità di apportare modifiche rapide e che ci danno subito un riscontro a video. La programmazione del prototipo viene effettuata già con alcuni elementi del gioco non ancora sviluppati interamente, come delle semplici animazioni o particolari effetti grafici, q uesto ci permette adattare molto bene la reazione dell'engine alle nostre scelte grafiche e tecniche. Terminato il "design labour" si passa al "level design", dove si iniziano a realizzare le mappe del gioco... finito tutto ciò si arriva alla fase di produzione dove si ha come risultato una versione alpha del prodotto dotata di tutti i dati (grafica, livelli e sonoro), che però non è stata ancora sottoposta a debugging e non è stata finalizzata, cioè sui elementi non sono ancora stati ottimizzati al 100% per l'engine utilizzato. Tramite questa versione del prodotto riusciamo ad realizzare finalmente un test di tipo qualitativo sul gioco. Dopo di che si arriva ad una versione beta, dove tutti i dati che vengono utilizzati sono completamente stabili e il programma non dovrebbe (in teoria) contenere bug che possano minarne il funzionamento... a questo punto si inizia un test quantitativo sul prodotto andando a ricercare tutti i bug presenti nel sorgente e cercano di eliminarli. Terminato il beta test del prodotto, questo si sottopone il prodotto all'exstensor, nel caso di Rayman la Nintendo, dove viene effettuato un altro test sempre di tipo quantitativo sul gioco, sempre seguito da un responso da parte di chi l'ha effettuato. Su altri tipi di piattaforme, come ad esempio Nintendo 64 o Playstation 2, la fase di controllo quantitativo è correlata ad una fase di tipo qualitativo. Una volta che il prodotto è stato dichiarato idoneo passa in produzione, che nel nostro caso viene realizzata direttamente da Nintendo. Infine terminata la produzione si passa alla fase di distribuzione del prodotto. - Quali sono i tempi di sviluppo di un videogioco? R.L. - Per la fase preparatoria sono necessari circa due mesi di lavoro, mentre il tempo di sviluppo di un videogioco è intorno ai 12/18 mesi se si utilizza un engine pre-esitente, mentre se si decide di realizzarlo da zero il tempo di sviluppo aumenta superando di molto i 18 mesi! - Come avviene il Beta-testing di un prodotto? R.L.- Durante il Beta-Testing utilizziamo un database su cui lavorano sia i debugger sia i tester e tutti i dati riescono ad unirsi omogeneamente, permettendoci così di individuare più facilmente i bug riscontrati. Il database serve sia per segnalare i bug riscontrati, ma anche per avvisare delle loro correzioni e eventualmente della necessità di realizzare un altro controllo - Come avviene il trasferimento dati da pc a Game-Boy nelle fasi di testing? R.L.- Noi abbiamo due metodologie per fare ciò: la prima consiste nel collegare un particolare tipo di Game-Boy direttamente al pc con un kit Nintendo , il gioco viene quindi trasferito direttamente nella memoria della console tascabile senza l'uso quindi di nessuna cartuccia. La seconda possibilità consiste nel utilizzare delle cartucce Game-Boy riscrivibili con un particolare kit sempre fornitoci dalla Nintendo . - Avete avuto qualche problema nello sviluppo di Rayman su Game Boy Color? R.L.- Effettivamente lo sviluppo di Rayman per Game Boy Color si è dimostrato una cosa molto ardua, perché avendo dei tempi molto limitati siamo dovuti uscire dalla procedure standard, praticamente durante la stesura del programma, abbiamo deciso di eseguire anche tutte le altre fasi della creazione come il level design e il character design. Questa scelta è molto rischiosa perche' si corre il rischio di avere tutto il materiale grafico e sonoro senza avere un engine capace di supportarlo! Per nostra fortuna tutto è andato per il meglio e siamo riusciti a sviluppare il gioco con limitati problemi di compatibilità. - State usando lo stesso motore di Rayman per sviluppare i nuovi titoli Ubisoft? R.L.- Certamente, adesso lo stiamo utilizzando per realizzare altri due nuovi giochi, prossimi alla conclusione, che sono Donald Duck e Jungle Book. Entrambi sono due platform ed utilizzano una versione dell'engine di Rayman leggermente riadatta ed ottimizzata alle esigenze dei due giochi. - Avete fatto giochi, prodotti educativi, cartoon e gadget su Rayman cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro? Forse un gioco per i cellulari wap? R.L. - E' possibile, comunque non sarà qualcosa di nostra competenza, ma ben sì della Ludiwap, società appartenente al gruppo Ubisoft. - Cosa pensa dell'Advance? E del Wap? R.L. - Il Wap ha un potenziale notevole a livello di pubblico, dato che la telefonia mobile in Italia è diffusissima. P er quanto riguarda l'Advance penso che sia una macchina di notevoli capacità e spero che sia divertente sviluppare nuovi prodotti per questa console. Sicuramente avrà delle ottime capacità in ambito 2D, mentre sul piano 3D non siamo ancora completamente sicuri sulle eventuali prestazioni in quanto la possibilità che questo supporto venga integrato sono molto limitate. Altro punto saliente è la possibilità di programmare in linguaggio C, diminuendo così i rischi e la complessità di una programmazione interamente in Assembler - Cosa pensa del futuro dei videogiochi su pc? R.L. - Per certe tipologie di gioco il pc si dimostra molto longevo. In queste categorie includo i giochi strategici, di simulazione e altri di categorie molto simili… Altro punto di forza ancora del pc è il c ompleto supporto del gioco online, o meglio già alcune console supportano il gioco online, comunque fin'ora non abbiamo avuto alcun riscontro del loro funzionamento. - Qual è il suo gioco preferito? R.L. - Beh Perfect Duncan di Nintendo è assolutamente mostruoso, basti pensare al numero di personaggi che riesce a gestire contemporaneamente sullo schermo e all'intelligenza artificiale. - Quale sarà il gioco del futuro? R.L. - Probabilmente si tratterà di un prodotto di tipo online, di una delle due attuali tipologie contendenti: un prodotto multiplayer con un numero ben definito e non superiore alla dozzina di persone o un prodotto "massive multiplayer" dove il numero di giocatori cresce a livelli smisurati. Non posso concludere senza porgere un doveroso ringraziamento a tutto lo staff della Ubisoft. In bocca al lupo per i vostri progetti! CURRENT URL http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2004_05_08/articolo_440630.html APPELLO DEL PAPA Giovanni Paolo II ha anche auspicato che «vengano stipulati accordi soddisfacenti per la restituzione dei beni ecclesiastici confiscati durante la dittatura comunista» «Cristiani di Ucraina Chiamati all'unità» Il Papa al nuovo ambasciatore del Paese ex sovietico: che rammarico le incomprensioni tra cristiani e ortodossi Rilanciare il dialogo Da Roma Salvatore Mazza I cattolici e gli ortodossi ucraini fedeli al Patriarcato di Mosca devono proseguire il cammino ecumenico che è «in corso». Così da arrivare a quelle «intese sempre più strette» che potranno portare «all'unità voluta da Cristo». Giovanni Paolo II è tornato ieri in questi termini ad auspicare il progresso del dialogo ecumenico in Ucraina, la nazione dove, ormai quattordici anni fa, sorse il dissidio che complicò, e tuttora intralcia, le relazione tra Santa Sede e Patriarcato di Mosca, il cui territorio abbraccia appunto anche l'Ucraina. Parlando ieri al nuovo ambasciatore di questa nazione, ricevuto in occasione della presentazione delle lettere credenziali, Papa Wojtyla ha affrontato in un passaggio del suo discorso il problema, augurandosi «che vengano stipulati accordi soddisfacenti nel più delicato ambito della restituzione dei beni ecclesiastici confiscati durante la dittatura comunista». Proprio questo è infatti uno dei problemi principali - anche se non il solo - attorno al quale prese l'avvio la controversia quando, nell'agosto del 1989, i cattolici di rito greco-bizantino (per definire i quali gli ortodossi usano il termine dispregiativo di "Uniati") uscirono dalla clandestinità a cui erano stati costretti fin dai tempi della dittatura stalinista, rivendicando la restituzione dei beni confiscati dal regime comunista e assegnati agli ortodossi. Una questione non da poco, considerando la diffusione dei cattolici orientali soprattutto nella Ucraina occidentale, dove sono in maggioranza. Dopo un primo, forse frettoloso, tentativo di appianare sul nascere la contesa nel febbraio del 1990, il dissidio tra le Chiese sorelle è andato negli anni crescendo senza che i successivi, numerosi tentativi di cercare una soluzione portasse a qualche risultato concreto. E solo negli ultimi anni il dialogo sembra aver ripreso, sia pure con fatica, a compiere qualche passo in avanti. «Quando penso alla situazione religiosa del caro popolo ucraino - ha detto ieri Giov anni Paolo II parlando all'ambasciatore - non posso non considerare che i discepoli di Cristo si presentano purtroppo ancora divisi, e ciò è percepito con un certo rammarico dall'insieme della Comunità ucraina. Il dialogo ecumenico è però in corso ed impegna a intese sempre più strette nel rispetto reciproco e nella ricerca costante dell'unità voluta da Cristo. Che questo dialogo sincero e lungimirante prosegua e anzi si intensifichi grazie al contributo di tutti! Quanto alla Chiesa cattolica in Ucraina - ha proseguito - dall'indipendenza del Paese ad oggi essa ha conosciuto una promettente primavera di speranza e, in ogni sua componente, è animata dall'anelito di pervenire alla piena unità con tutti i cristiani». Riconoscendo poi al governo di «perseguire una politica di libertà religiosa, rendendo possibile l'espletamento della loro missione alle Comunità ecclesiali», Giovanni Paolo II ha augurato «che si arrivi presto a una definizione giuridica delle Chiese, su un piano di effettiva parità fra tutte, e si trovino al tempo stesso - ha concluso - onorevoli intese sull'insegnamento religioso, sul riconoscimento statale della teologia come disciplina universitaria». CURRENT URL http://www.badtaste.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=24709&sid=82972c91a7fb1d80808c3e0588540a57 forse i fantastici 4 meritavano di essere trattati come gli X-Men, essendo assieme a loro tra i fumetti più amati degli Stati Uniti (anzi i F4 sono anche tra i primi della marvel quando è arrivato stan lee se nn ricordo male)...meritavano un grande regista come Singer e forse un trattamento altrettanto rispettoso, invece che la riduzione a cinefumettone estivo...mah vedremo _________________ Pungolo - senza di me la notizia non c'è.. Oh, ma tu CURRENT URL http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?idc=17561&ida=6535&p=3 Ricordiamo a chiunque intenda postare un commento che la responsabilità giuridica del suo contenuto, sia civile che penale, ricade esclusivamente sui rispettivi autori: per questa ragione memorizziamo l'indirizzo IP di chi posta, insieme a data ed ora. Inviando il commento, quindi, si autorizza esplicitamente la pubblicazione di questi dati. 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Cristoforo" 28/07/2005▼ 30° all’ombra di Arianna Fumagalli 29/07/2005▼ Festa a Fubine 02/08/2005▼ Duffy Punk in concerto 03/08/2005▼ Festa Multietnica 03/08/2005▼ Gara di Pinnacola 03/08/2005▼ Circonferenza 03/08/2005▼ Grande Fiera di Agosto 04/08/2005▼ Sagra dello struzzo 05/08/2005▼ Etnomosaico 05/08/2005▼ San Lorenzo 05/08/2005▼ Sulla via del castello 06/08/2005▼ 6° Rassegna Diplomati Conservatorio 06/08/2005▼ Cairo Medievale 06/08/2005▼ Musica Monferrina 06/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 06/08/2005▼ Festa di Pian del Lago 07/08/2005▼ Mercatino delle anticaglie 07/08/2005▼ Fiera di San Domenico 07/08/2005▼ Rockabella II 07/08/2005▼ Brindisi sotto le stelle 08/08/2005▼ I Totonno 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Orchestra di Alessandria 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 10/08/2005▼ Torneo di scala 40 10/08/2005▼ Fiera di San Lorenzo 11/08/2005▼ Rockabella III 11/08/2005▼ Sagra bollito misto 11/08/2005▼ Festa San Lorenzo 11/08/2005▼ Acqui in Jazz 11/08/2005▼ Spettacolo Latinoamericano 11/08/2005▼ Musica dal vivo 12/08/2005▼ La Chitarrata 13/08/2005▼ Sagra delle lasagne 13/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 14/08/2005▼ La Corrida 14/08/2005▼ Concerto di Enrico Cremon 15/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 15/08/2005▼ Frittellata di beneficenza 15/08/2005▼ Caccia al tesoro 16/08/2005▼ Andar sotto le stelle... d’estate 16/08/2005▼ Salamini d’asino 18/08/2005▼ Sagra salamino d’asino 18/08/2005▼ Rockabella IV 18/08/2005▼ Passeggiata nella natura 19/08/2005▼ Festa in Rosso 19/08/2005▼ Concerto Gabriel Delta 20/08/2005▼ Sagra della capra e della fersulla 20/08/2005▼ Fiera di Agosto 23/08/2005▼ Festa Sant’Innocenzo 23/08/2005▼ Serata danzante con I MUSICI 23/08/2005▼ Sagra campagnola 26/08/2005▼ Sagra Campagnola 26/08/2005▼ Sagra dei Pen 26/08/2005▼ Festa del turista 26/08/2005▼ Occhio non vede cuore non duole 27/08/2005▼ Musica con Pasino e Gagliardi 27/08/2005▼ Musica a Ponti 27/08/2005▼ Organo a Balzola 28/08/2005▼ Fiera di San Bartolomeo 28/08/2005▼ Festa di San Desiderio 28/08/2005▼ Festa della Madonna 28/08/2005▼ Corale San Secondo 29/08/2005▼ notizie 24 ore su 24 ▼ AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da giornal.it, nonchéla loro traduzione,èriservata e non puòavvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. 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E' possibile presentare domanda di partecipazione ad un concorso attraverso il vostro sito? Ho visto su Internet che è stato pubblicato un concorso dal Comune di Milano, ma sul vostro sito non vi è traccia, come mai? MOBILITA' DISABILI VARIE Quali sono i giorni e gli orari di apertura al pubblico degli uffici del Settore Risorse Umane? Sono un dipendente del Comune di Milano ed ho bisogno di un certificato di servizio, a chi mi devo rivolgere? Ogni tipo di certificazione inerente il rapporto di lavoro con il Comune di Milano può essere richiesta presso l'Ufficio Certificati del Settore Risorse Umane - Via Silvio Pellico 16 (3° piano, stanza 82). Le informazioni telefoniche possono essere richieste esclusivamente il venerdì mattina al numero 02/88452644 orario 9-12. L'Ufficio Certificati riceve nei giorni feriali e negli orari di seguito indicati: Martedì h.9,30-12 - Mercoledì h.14-16,30 - Giovedì h.9,30-12 (non occorre appuntamento. Sono un ex-dipendente del Comune di Milano ed ho bisogno di un certificato di servizio, a chi mi devo rivolgere? Non riesco a scaricare il file che avete allegato: come posso fare? Ho cercato di consultare la pagina dei concorsi, ma non riesco a visualizzarla, come mai? CURRENT URL http://www.eldalie.it/forum/list_thread.php?iddiscussione=388&go_page=1 01-08-2005 20:27 - Silwin : grazieee 1000! :* (intanto ho scoperto cosa è una "via ferrata"... ) 01-08-2005 20:26 - Mornon : sia una vecchia notazione o cosa... 01-08-2005 20:26 - Mornon : Mi dicono che forse "EEA" starebbe per "Escursione per esperti alpinisti", ma non so se 01-08-2005 20:22 - Mornon : EEA: Escursione per esperti, con attrezzature 01-08-2005 20:22 - Mornon : EE: Escursione per esperti 01-08-2005 20:22 - Mornon : E: Escursione facile 01-08-2005 20:22 - Mornon : T: Escursione turistica 01-08-2005 20:14 - Silwin : cosa indicano le notazioni "T", "E", "EE" etc. per i sentieri? (/me ignorantissima!!) 01-08-2005 20:10 - Silwin : tutto sommato meglio così! Tanto non saprei cosa scegliere per me 01-08-2005 20:07 - Mornon : No, in teoria non si possono, infatti le è stato chiesto di toglierle 01-08-2005 20:06 - Silwin : vado nel mio eremo favignanese con la famigliola ma tanto con l'invasione medusosa... 01-08-2005 20:05 - MistayA : valigie?? vai in ferie.. beata te 01-08-2005 20:05 - Silwin : ma ora si possono mettere immagini? (che belli i terepanda di aranel83!!! invidiaaaa!) 01-08-2005 20:03 - Silwin : sta sera di nuovo valigie: è finito il mio interludio cittadino 01-08-2005 20:01 - MistayA : mornon! 01-08-2005 20:00 - Mornon : Ciao 01-08-2005 19:58 - Silwin : ciauuu vegaaaaaa stai bene vero? :* 01-08-2005 19:55 - Vega : Hau dal south dakota inyeni waste! 01-08-2005 19:18 - aranel83 : ciaoooooooooo 01-08-2005 18:38 - rosieposie : Ave eldalie! 01-08-2005 17:48 - aranel83 : ciao elfini 01-08-2005 17:06 - _KelTiK_ : a presto 01-08-2005 17:04 - Carnifinde : ciao ancora...a presto 01-08-2005 16:55 - _KelTiK_ : si.. oggi devo dire che non mi ha abbandonato.. : ) 01-08-2005 16:52 - Carnifinde : ah Keltik...il tuo maestrale 01-08-2005 16:51 - _KelTiK_ : qui siamo sui 30!!! imparo ad apprezzare 01-08-2005 16:50 - Carnifinde : aiuto...non ce la faccio più con questo kaldo 01-08-2005 16:49 - Carnifinde : ciao a tutti...torno nella realtà dei 40° romani! 01-08-2005 16:49 - _KelTiK_ : mi sa che siamo in due 01-08-2005 16:31 - meril : buona sera!! 01-08-2005 16:24 - _KelTiK_ : sera 01-08-2005 16:19 - meril : always pain before a child was born 01-08-2005 15:51 - PadFoot : ciau Elminster... buone vacanzeeeee ^^ 01-08-2005 15:50 - Elminster^85 : se se..... 01-08-2005 15:40 - Pièveloce Mezzoelfo : 'giorno 01-08-2005 15:39 - PadFoot : cia a tutti ^^ 01-08-2005 14:39 - Anacarnil di Laurelindórenan : ciauuuuu... (eire? diamine!) 01-08-2005 14:38 - Ithil82 : Vi ri-saluto, qua serve il telefono.. Alla prossima, SMACK :* 01-08-2005 14:37 - Ithil82 : Ho marinato il Forum causa esame (che novità, eh?),stivali li combinerò, magari in Eire 01-08-2005 14:36 - Ithil82 : Ciao Ancarnil Ho appena letto l'mp, tranquillo... 01-08-2005 14:33 - Anacarnil di Laurelindórenan : ciao Serena! 01-08-2005 14:31 - Ithil82 : Buondì bellissimi! 01-08-2005 14:30 - Anacarnil di Laurelindórenan : aaaaah... ferie.... esiste gente chiusa in un ufficio adesso? 01-08-2005 13:29 - frasiabella : ear vieni in chat ho parlato con la giallona 01-08-2005 12:21 - Elminster^85 : grande bufala o no? 01-08-2005 12:21 - Elminster^85 : si dice che poj aveva offerto a connery la parte di gandalf, ma che lui rifiuto......... 01-08-2005 12:21 - Elminster^85 : http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/spettacoli_e_cultura/connery/connery/connery.html 01-08-2005 12:10 - Nymlhyril : io vòòòò! buon pomeriggio e alla prossima! 01-08-2005 11:38 - Finduilas Faelivrin : ke caldo ke fa x fortuna ke oggi nn vado a lavorare a voi ttt bene? 01-08-2005 11:37 - Elminster^85 : Buon Non compleanno a tutti!!!! 01-08-2005 11:37 - romarie : Aiya a te Nym 01-08-2005 11:36 - Nymlhyril : ciao carissima Romy! 01-08-2005 11:35 - romarie : per la serie : sono una peste 01-08-2005 11:35 - Elminster^85 : ghghghghgh lo sapevo sto scherzando..... 01-08-2005 11:34 - romarie : Elmmmmmmmmmm......prova a scordarti diu andare a prendere Chiara e poi vedi 01-08-2005 11:32 - Finduilas Faelivrin : ciao a tutti 01-08-2005 11:29 - Elminster^85 : mm oggi dovrei fare qualcosa ma non ricordo cosa.... 01-08-2005 11:27 - Nymlhyril : quasi sempre un marocchino, e poi il cicalino del semaforo arghhhhh! 01-08-2005 11:27 - Nymlhyril : seccante cara Mirime! io ho invece sotto la mia stanza una cabina telefonica dove urla 01-08-2005 10:02 - Gaia : chestress 01-08-2005 09:48 - Mirime : lasciano la radio accesa a tutto volume e tu salti sul letto al ritmo "untz untz untz" 01-08-2005 09:47 - Mirime : litigare sotto le tue finestre, ora che è estate sono un pò aperte, e anche quei c.ni che 01-08-2005 09:46 - Mirime : Per Nym e tutti gli altri utenti bar on è il bar, sono i soliti due che si fermeno a litig 01-08-2005 09:32 - Viridis Draco : =.= dopo tre settimane di lavorando di notte alzarsi presto è un trauma 01-08-2005 08:33 - Nymlhyril : ops! chiedo venia! vado a prendere allora caffé, cornetto, brioche e poi cappuccino! 01-08-2005 08:25 - Mirime : Tutte le mattine penso "ora gli rovescio in testa in cantero" 01-08-2005 08:25 - Mirime : Dormire????? se ti trovassi come me sopra un bar saresti dalle 6 sveglio 01-08-2005 08:24 - Mirime : Buon giorno a chi anche oggi va a laurà 01-08-2005 08:19 - Nymlhyril : Buondìììììì! onestamente dormirei ancora 01-08-2005 08:07 - Carnifinde : Buongiorno e Buon Tutto! 01-08-2005 07:42 - Gurth : Buongiorno! 01-08-2005 02:39 - frasiabella : buona notte vado a leggere l' ombra del passato 01-08-2005 00:56 - Mirime : Bonne nuit a te torno ora dal mare per altri due giorni di lavoro 01-08-2005 00:53 - MandragoraElenion : bonsoir mirime 01-08-2005 00:52 - Mirime : Insonne ? 01-08-2005 00:44 - Viridis Draco : notte 01-08-2005 00:37 - Aranel_Elerrìna : Buonanotte! 01-08-2005 00:30 - Viridis Draco : ciao 01-08-2005 00:06 - Saradas : ciaooooooooooo!!!p.s.scrivetemi a : focabox88@hotmail.com !!!! 01-08-2005 00:05 - Saradas : spero qualcuno legga questo mesaggio e lo porti avanti a tutti i miei amici virtuali!!! 01-08-2005 00:04 - Saradas : scrivo qui poiche non riesco a entrare in chat da qui! 01-08-2005 00:03 - Saradas : sono saradas dalla nuova zelanda, vi saluto e bacio caramente. 01-08-2005 00:02 - Saradas : salve! 31-07-2005 23:20 - MandragoraElenion : frasiettaaa piccolaaaaa 31-07-2005 22:50 - frasiabella : huuu mami e papi 31-07-2005 22:19 - Gaia : anacaaaaaaaaaaaaaaaarnil il fffampiro 31-07-2005 22:18 - Thuringwethil : ahahahahahahah! graaandeee!!! mmmm buona la sanguinella,ma qui in veneto scarseggia... 31-07-2005 22:15 - Anacarnil di Laurelindórenan : oggi mi son bevuto succo e polpa di sanguinella ghiacciata... mi sentivo un vampiro.. 31-07-2005 22:15 - Thuringwethil : Anacarnil salve!e anche a mary poppins! 31-07-2005 22:14 - Leron-x : eheheh 31-07-2005 22:13 - Gaia : (aaaaah che brutta cosa gli hobbit che sclerano) 31-07-2005 22:11 - Anacarnil di Laurelindórenan : buonaserata thuringwethil! e anche ai due pazzi... CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=2&t=855&p=36566 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0612 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.interlex.it/ecomm/liguori1.htm Il recesso nei contratti on line di servizi turistici di Laura Liguori * - 20.04.2000 I. I contratti a distanza nel settore turistico I contratti conclusi mediante l'uso di tecniche di comunicazione a distanza sono stati oggetto di un recente intervento legislativo, in attuazione della direttiva europea 97/7 . Il decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 185 infatti, ha introdotto una nuova disciplina in materia, e trova applicazione anche nel caso di contratti conclusi attraverso Internet, in attesa che la Commissione europea prima e il legislatore nazionale poi adottino una disciplina specifica sul commercio elettronico. In questa sede affronteremo le problematiche relative all'applicazione alla fornitura di servizi turistici attraverso Internet della normativa sui contratti a distanza e sui contratti conclusi fuori dei locali commerciali. Attualmente sono già operativi in Italia alcuni siti web attraverso i quali è possibile effettuare prenotazioni on-line o scegliere un pacchetto turistico o un altro servizio da un catalogo on-line . Nella maggior parte dei casi, la transazione non si conclude via Internet, ma necessita dell'intervento di agenzie collegate al soggetto che effettua l'offerta. In ogni caso, tuttavia, nel momento in cui il contratto viene concluso non c'è la contestuale presenza del consumatore e del fornitore del servizio, dal momento che quasi sempre la prenotazione viene confermata telefonicamente così come via telefono o via banca vengono effettuati i relativi pagamenti. II. Legislazione italiana su contratti a distanza, contratti conclusi fuori dai locali commerciali e l'offerta di servizi turistici L'aspetto più importante della nuova disciplina sui contratti a distanza, oltre ad alcuni obblighi di informazione a carico del fornitore, è quello connesso al diritto di recesso attribuito al cliente ( articolo 5 del DLgv 185). Tale diritto di recesso si caratterizza per l'assenza di spese, penalità o indennizzi a carico del consumatore, il quale è esclusivamente obbligato alla restituzione del bene al fornitore ed a sostenere le spese necessarie a tal fine. Il consumatore ha pertanto diritto di inviare al fornitore una comunicazione in cui dichiara di voler recedere dal contratto, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, senza che assumano alcun rilievo i motivi che sono alla base della sua decisione. La comunicazione deve essere spedita entro 10 giorni che decorrono: a) per i beni, dal giorno del loro ricevimento da parte del consumatore, nel caso in cui siano state fornite le informazioni previste dallo stesso decreto e secondo le modalità ivi indicate oppure dal giorno in cui i suddetti requisiti siano stati soddisfatti (ove ciò avvenga dopo la conclusione del contratto, ma non oltre il termine di tre mesi dalla conclusione); b) per i servizi, dal giorno della conclusione del contratto o dal giorno in cui siano state fornite le informazioni sub a), qualora ciò avvenga dopo la conclusione del contratto purché non oltre il termine di tre mesi dalla conclusione stessa. Con riguardo in particolare alla fornitura di servizi turistici, tuttavia, l' articolo 7 introduce una importante deroga, escludendo espressamente dall'ambito della sua applicazione i " contratti di fornitura di servizi relativi all'alloggio, ai trasporti, alla ristorazione, al tempo libero, quando all'atto della conclusione del contratto il fornitore si impegna a fornire tali prestazioni ad una data determinata o in un periodo prestabilito ". Il decreto fornisce inoltre una definizione del contratto a distanza: esso ha per oggetto beni o servizi ed è stipulato tra un fornitore e un consumatore, nell'ambito di un sistema organizzato dal fornitore, il quale impiega esclusivamente una o più tecniche di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto, compresa la conclusione del contratto stesso. La tecnica di comunicazione a distanza, invece, è una tecnica che consente la conclusione del contratto senza la presenza fisica e simultanea del fornitore e del consumatore: il decreto contiene anche una lista indicativa di tali tecniche e si può senz'altro annoverare tra esse anche Internet (nell' Allegato I si fa riferimento alla posta elettronica, ma non ai siti web). Occorre sottolineare come il decreto si inserisca in un quadro normativo piuttosto complesso, dal momento che già esisteva in Italia una legislazione a tutela del consumatore per i contratti conclusi fuori dai locali commerciali, dettata dal DLgv 15 gennaio 1992, n. 50. L'articolo 1 del DLgv 50/92 definisce i contratti conclusi fuori dei locali commerciali come quei contratti per la fornitura di beni o per la prestazione di servizi conclusi al domicilio del consumatore (porta a porta) o sul posto di lavoro del consumatore, durante un'escursione organizzata dal fornitore, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, per corrispondenza o comunque tramite catalogo consultato dal consumatore senza la presenza del fornitore. L'articolo 9, inoltre, estende l'ambito di applicazione delle proprie disposizioni anche ai contratti " conclusi mediante l'uso di strumenti informatici e telematici ". Appare evidente, pertanto, come un contratto concluso via Internet, oltre a cadere nella definizione di contratto a distanza, rientri anche nella categoria dei contratti conclusi fuori dai locali commerciali. Per i contratti conclusi fuori dai locali commerciali il DLgv 50/92 attribuisce al consumatore un diritto di recesso da esercitarsi entro 7 giorni, che decorrono: a) dalla data di sottoscrizione del contratto, nel caso di prestazione di servizi o fornitura di beni ove al consumatore sia stata mostrata la merce oggetto del contratto; b) dal giorno del ricevimento della merce, nel caso di fornitura di beni ove l'acquisto sia avvenuto senza la presenza del fornitore (ad es. tramite catalogo) o sia stata mostrata una merce diversa da quella oggetto del contratto. Come risolvere, dunque, le conseguenze della inevitabile sovrapposizione tra le due normative? Il nostro legislatore, consapevole delle antinomie, ha introdotto all' articolo 15 del 185/99 una norma transitoria, in base alla quale, in attesa della emanazione di un testo unico di coordinamento tra i due testi legislativi, si applicheranno le disposizioni più favorevoli al consumatore contenute nel 185/99. Secondo una prima interpretazione (vedi Il Sole 24 ore, 21 febbraio 2000 ), da tale ultima disposizione scaturirebbe una importante conseguenza: se normalmente, in base all'articolo 7 del 185/99, per un contratto concluso via Internet avente ad oggetto servizi turistici che vengono forniti ad una data determinata o in un periodo prestabilito, non è attribuito al consumatore il diritto di recesso di cui sopra, dovendosi in base al citato articolo 15 applicare solo le disposizioni più favorevoli al consumatore, si deve ritenere che il diritto di recesso in questione venga attribuito al consumatore anche per quei servizi normalmente esclusi. Secondo questa interpretazione, pertanto, anche l'offerta di servizi turistici (pacchetti o biglietti o prenotazioni di albergo o altro) da fornire ad una data determinata o in un periodo prestabilito, per la quale normalmente non è previsto diritto di recesso, sarebbe invece soggetta al diritto di recesso di cui al 185/99. Come è facile comprendere, questa interpretazione metterebbe seriamente a rischio la vendita on line di biglietti aerei o pacchetti turistici, che, infatti, in Italia non si è ancora del tutto sviluppata. Non solo: poiché, come abbiamo già evidenziato, la maggior parte dei siti web che offrono servizi turistici lo fanno appoggiandosi ad agenzie, prevedendo che la prenotazione definitiva avvenga per via telefonica, con la comunicazione dei dati relativi alla carta di credito dell'utente, appare evidente come anche in questo caso si possa affermare che il contratto è concluso fuori dei locali commerciali e a distanza e pertanto che la normativa sopra citata debba ritenersi applicabile. Se così fosse, gli operatori dovrebbero prevedere questa facoltà di recesso, che invece solitamente non viene attribuito al consumatore se non nei limiti previsti dalla legislazione speciale. A questa normativa già stratificata e confusa, infatti, si aggiunge una normativa specifica, più risalente ed ancora diversa, quella posta dalla Convenzione di Bruxelles del 1970, ratificata con Legge 27 dicembre 1977, n. 1084. In base a questa normativa, infatti, e in particolare all'articolo 9 della 1084/77, " il viaggiatore può annullare il contratto in qualsiasi momento, totalmente o parzialmente, a condizione di indennizzare l'organizzatore di viaggi conformemente alla legislazione nazionale o secondo le disposizioni del contratto ". Pertanto, al viaggiatore che intende recedere dal contratto di viaggio verrà applicata una penale e non sarà restituita l'intera somma versata come corrispettivo. Una simile facoltà di "annullamento" del contratto (leggi: recesso dal contratto) è attribuita al consumatore anche dal DLgv 17 marzo 1995, n. 111, riguardante i viaggi, le vacanze e i circuiti "tutto compreso" (i cosiddetti pacchetti turistici), ma solo nel caso in cui l'organizzatore proceda a revisione del prezzo in misura superiore al 10% rispetto a quello originariamente indicato o quando abbia modificato un elemento essenziale del contratto: in questo caso, il consumatore ha diritto di usufruire di un altro pacchetto turistico ovvero a recedere dal contratto ottenendo la restituzione di quanto già pagato, salvo il risarcimento di ogni ulteriore danno. III. Conclusioni L'interpretazione sopra prospettata, dunque, non convince. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare, l'articolo 15 del 185/99, nel prevedere l'applicazione delle norme più favorevoli al consumatore in esso contenute fino all'adozione del testo unico di coordinamento, intende porre rimedio ad eventuali antinomie tra la legislazione sui contratti conclusi fuori dai locali commerciali e quella sui contratti a distanza. In assenza di tale norma di coordinamento, ad esempio, poiché il contratto via Internet può farsi rientrare in entrambe le categorie, sarebbe lecito chiedersi quale termine di decadenza per il diritto di recesso risulterebbe applicabile: quello di 7 giorni previsto dal Decreto 50 o quello di 10 giorni previsto dal Decreto 185? E da quando comincerebbe a decorrere tale termine? Tale norma, in definitiva, non ha altra conseguenza se non quella di fare prevalere le disposizioni più favorevoli per il consumatore in caso di norme discordanti: essa, dunque, ha il solo scopo di introdurre un criterio per risolvere le antinomie tra i due testi legislativi. Per l'esercizio del diritto di recesso, ad esempio, si applicherà il termine di 10 giorni, in quanto ritenuto più favorevole al consumatore, e non quello di 7 giorni previsto dal 50/92, e così dicasi per qualsiasi altra disposizione a favore del consumatore. La portata della norma non può certo estendersi fino al punto di introdurre un diritto di recesso dove la stessa legge lo esclude e dunque di eliminare (sia pure temporaneamente) una deroga che la stessa normativa introduce precedentemente. Una simile lettura dell'articolo 15 finirebbe con lo snaturare l'impianto del 185/99 e tradire gli obiettivi della direttiva 97/7/CEE che esso attua. Nel caso in esame, infatti, non di una vera e propria antinomia si può parlare, laddove il 50/92 non prevede alcuna differenziazione di disciplina per i servizi turistici, mentre il 185/99 introduce un deroga per i contratti che li hanno ad oggetto. Di fronte a questa diversità di disciplina, se si dovesse ritenere esistente un contrasto di norme, in base all'articolo 15 del 185/99, sarebbe oltremodo difficile comprendere quale potrebbe essere la norma dello stesso decreto più favorevole al consumatore. Né si potrebbe ritenere applicabile, in virtù dell'articolo 15, il diritto di recesso in 10 giorni che lo stesso 185/99 prevede, perché si finirebbe per negare efficacia ad una norma che lo stesso precedentemente ha introdotto all'articolo 7 (deroga al diritto di recesso). A nostro avviso, pertanto, sarebbe opportuno ritenere che la deroga introdotta dall'articolo 7 del 185/99 stia ad indicare che, in materia di contratti a distanza, la fornitura di servizi turistici è regolata da norme speciali. Seguendo questa interpretazione, la deroga al diritto di recesso entro 10 giorni attribuito in via generale al consumatore, introdotta dall'articolo 7 del 185/99 non avrebbe altra conseguenza se non quella di limitare le possibilità di recesso del consumatore da un contratto di fornitura di servizi turistici esclusivamente a quelle espressamente regolate dalla legislazione speciale, in particolare dalla legge 1084 e dal decreto 111 sopra citati. * Studio legale Puopolo Sistilli Geffers & Luise CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/browse.jdo?actorId=6640&letterIdx=27 Un battello da crociera viaggia sul Nilo con a bordo una serie di personaggi particolari. Una di loro, la ricchissima Linnet Ridgeway, viene assassinata. A bordo c'è l'investigatore Hercule Poirot, che con il suo acume indaga fino a scoprire che ... Delitto sotto il sole di Guy Hamilton (I) con: Jane Birkin e Peter Ustinov Hercule Poirot viene chiamato ad investigare su un falso diamante spedito ad una compagnia per essere assicurato. Scoperto che il diamante è stato a comprato da Sir Horace Platt per Arlena marshall, Poirot raggiunge i due in luna di miele in un ... Luther - Genio. Ribelle. Liberatore. di Eric Till con: Joseph Fiennes Scampato alla morte durante un uragano Martin Lutero abbandona gli studi ed entra in monastero, dove si dedica al digiuno e alla preghiera. Inviato a Roma rimane sconvolto dalla corruzione. La vita di Martin Lutero, il monaco tedesco che, nel XVI CURRENT URL http://www.bimbibo.it/article.php?sid=1791 Pubblicato mercoledì, 10 marzo Domenica 14 marzo alle 10.30, al Museo Ebraico, Gigi Monfredini racconterà la storia di Albert Sabin. Di Albert Sabin si sa che scoprì per primo il vaccino contro la poliomielite, ma non a tutti sono noti l'impegno professionale che profuse in altre importanti ricerche e, soprattutto, il senso morale che lo spinse a non trarre profitto dalla sua scoperta. Durante il gioco-spettacolo dell'intervista emergerà il carattere universale di una missione di ricerca che si estese nel mondo senza conoscere frontiere. L'appuntamento fa parte della programmazione didattica del MEB ed è inserito nel calendario de "Il museo si diverte". Domenica 14 marzo 2004 - ore 10.30 Albert Sabin, un medico senza frontiere conduce Luigi Monfredini a cura della Sezione Didattica del Meb in collaborazione con Bologna dei Musei Ingresso 2.00 euro (su prenotazione) informazioni Museo Ebraico di Bologna Via Valdonica, 1/5 – 40126 Bologna tel. 051 2911280 fax 051 235430 e-mail info@museoebraicobo.it www.museoebraicobo.it Le ultime notizie su "Musei e mostre": 27-07-2005 - Illustrissimi 2005 12-07-2005 - Fuori nel parco e dentro al museo 21-06-2005 - Un estate nella preistoria al Museo Donini 27-05-2005 - Ultimo appuntamento al Civico 26-05-2005 - Musicanimata 20-05-2005 - Scava e impara a Monterenzio 18-05-2005 - Archeologia e Musica al Museo Civico Archeologico 12-05-2005 - Pedalando con gli Etruschi 07-05-2005 - Domenica al Museo Civico Archeologico 29-04-2005 - Il museo del burattino 19-04-2005 - Weekend al museo per grandi e piccoli 15-04-2005 - La Scienza in Piazza al Centro Meridiana 15-04-2005 - Fieri di leggere: Miradas en torno al Quijote 15-04-2005 - Fieri di leggere: Kveta Pacovska, la principessa del colore 14-04-2005 - Dalila: mai fidarsi delle donne 14-04-2005 - Fieri di leggere: Le città di Chris Raschka 13-04-2005 - Fieri di leggere: Joann Sfar a Bologna 13-04-2005 - Fieri di leggere: Beatrice Alemagna: pensieri illustrati di una bambina di vetro 12-04-2005 - Fieri di leggere: Illustrare Andersen 11-04-2005 - Fieri di leggere: Rosellina Archinto editrice CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=757&whichpage=13 quote: Bè a me l'inter nn mi sembra così scarsa (almeno in champions)...vero cmq ke una tre lione e psv vada in semifinale e una tra juve liverpool o chelsea bayern o milan e inter lascino ai quarti. genesis, parlo da interista: L'INTER è SCARSA. difesa non registrata, centrocampo che finalmente ha imparato a contenere gli avversari, ma non riesce a proporre in assenza di veron, attacco tutto sorretto da adriano. però, in una doppia sfida, andata e ritorno, ci sta che adriano faccia una tripletta all'andata e materazzi&cordoba&sinisa facciano 2 soli errori (con conseguenti reti subite) al ritorno...... ______________________ Non c'è nessun motivo di essere nervosi, ti dicono agitando i loro sfollagente e io dico: "non può essere vero" e loro dicono: "non è più vero niente". CURRENT URL http://www.vagabondando.it/myblog/permalink.asp?id=399 Si apre oggi a Roma il festival internazionale " FotoGrafia " che prevede un ciclo di oltre 20 mostre fino al prossimo 5 giugno. Il suo direttore artistico - Marco Delogu - ha scelto le espressioni più significative della fotografia di grandi paesi, in cui è forte il confronto tra tradizioni e presente, come il Giappone, la Cina, l'India, la Russia, visti attraverso lo sguardo di fotografi locali ed europei. ...continua... Per chi, come me, non potesse visitarlo di persona sul sito di Repubblica sono presenti le riproduzioni di 40 delle fotografie esposte: 40 visioni orientali, quaranta visioni orientate che formano una sequenza di emozioni visive, di segni che compongono l'idea di un Oriente sempre antico e sempre in costante cambiamento. Quaranta immagini legate da un piccolo filo, che viaggia per migliaia di chilometri e centinaia di anni percorrendo la storia del novecento, le sue guerre, le religioni, le rivoluzioni culturali, il crollo di molti regimi, antiche tradizioni tramandate e fatica quotidiana sempre presente, le ultime calamità naturali e una natura forte, troppo forte, anch' essa carica di segni. In questo post le mie preferite tra quelle. Per informazioni: FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma - Sito Ufficiale Piazza Vittorio Emanuele II, 47 - 00185 Roma T +39 06 4927141 - F +39 06 492714209 - CURRENT URL http://www.asus.it/info/copyright.htm Leggere attentamente queste condizioni prima di utilizzare questo sito. Accordi per l'uso del logo ASUS; informazioni sul marchio. I marchi, i loghi e i marchi di servizio ("Marchi") visibili su questo sito sono proprietà di ASUS o di terzi. I marchi non possono essere utilizzati senza previo permesso scritto di ASUS o degli altri proprietari dei Marchi. 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Luca Toni invece salirà in Trentino domani mattina e subito si metterà a disposizione del tecnico Prandelli. invia articolo ad un amico 43 oggetti trovati - Pagina 1 di 3 15/07/2005 16:15:30 pitino Lo zio,Fiorenza e Yosemit,Sam sono depennati dalla lista dei "cattivi & rompic...", visto la loro ammissione d'errore. Per lo meno avete avuto la correttezza di ricredervi in pubblico senza cambiare nick. Ho molto apprezzato. Forza viola a tutti!! 15/07/2005 15:35:13 ILCENSORE Sono content0 dell'arrivo di Toni,ma l'attacco era già comunque abbastanza forte! Mi auguro che Pancaro abbia ancora un po' di benzina nel serbatoio,del resto si gridò allo scandalo,ma poi si è rivelato un buon acquisto,anche a livello umano!Tuttavia il fatto che si continui con i prestiti non mi trova d'accordo,specie per quanto riguarda Frey!Ora vediamo gli ultimi arrivi,eh?!... 15/07/2005 15:33:55 jordan , brasile Se c'è o non c'è diritto di riscatto non è difficile saperlo, i contratti son depositati in Lega. Se Corvino stesso dice che non c'è, non vedo perchè dubitarne, se dice che c'è un gentlemen agreement su una cifra, anche questo sarà vero. Conta poco? Dipende, per Chiellini è contato. 15/07/2005 15:27:59 Antonio , casa mia Questa è una grande vittoria di Corvino....10 mln aveva detto e 10 mln sono stati. Ma ci pensate, Toni-Bojinov. Ora però non ci dobbiamo illudere di essere a posto ci serve ancora qualche rinforzo e poi avremo una signora squadra. Forza Violaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!! 15/07/2005 15:23:00 MARJANOLAURENTI , CAPRACOTTA Interviste Fonte: Giornale di Sicilia Zamparini: "Spiace solo aver rafforzato una diretta concorrente" 15/07/2005 14:37 "ZAMPARINI POSA 'I FIASCO !!!!" IL Presidente del Palermo Zamparini commenta la cessione alla Fiorentina di Luca Toni al Giornale di Sicilia: "La trattativa si è conclusa da gentiluomini. Della Valle è un amico, ci siamo venuti incontro. La cifra per la quale ci siamo accordati non la rivelerò. In ogni caso non è quella che sbandiera Corvino, nè la nostra ultima richiesta ufficiale. Una via di mezzo? Può darsi. Mi spiace soltanto avere rafforzato una diretta concorrente per le posizioni a ridosso delle grandi come la Fiorentina. Avrei preferito che Toni fosse finito all'Inter o al Milan. A Luca, comunque, auguro le cose migliori. Non avevamo programmato la sua partenza. Ci siamo mossi verso altri giocatori solo quando abbiamo capito che la volontà del calciatore e del suo procuratore era quella di andare via. Non mi pento di avere fissato un tetto in fatto di stipendi, alla lunga questa politica pagherà. Non solo al Palermo, ma nel calcio italiano. Foschi è già andato a firmare il contratto di cessione a Folgaria, uno dei luoghi più brutti del mondo. E porta pure sfiga. Prandelli ci portò il mio Venezia e quell'anno dopo cinque partite la squadra era ancora a zero punti...". 15/07/2005 15:14:31 Luca , ReggioViola Ma Pancaro dove c...o è finito? E' un mese che l'abbiamo preso e ancora non l'hanno presentato? Voglia di lavorare eh....... 15/07/2005 15:13:09 cucca Anche i dirigenti viola che hanno trattato il caso Chiellini erano diversi: Corvino al posto di Lucchesi, ma gli attuali hanno mantenuto la parola. Ci sono accordi che non hanno valore federale ma sono comunque accordi. Ed in questo mondo valgono. 15/07/2005 15:01:19 io , roma A tutti quanti: Frey è in prestito secco senza diritto di riscatto 15/07/2005 14:53:33 Yosemite-Sam Ho Toppato!!! Ebbene sì devo riconoscere che ho toppato. Ero convinto che Corvino fosse un quaraquaqua e invece ha mantenuto quello che diceva. Chiedo scusa agli estimatori da sempre di Corvino. Troppe vicende con tanti discorsi e pochi fatti hanno costellato questi anni nella fiorentina. Ed ero scettico. Devo ammettere che Corvino sta facendo un buon lavoro. Speriamo che non si sciupi. Forza Viola YOSE 15/07/2005 14:52:25 Salva , Firenze X VRACY: NO! Nessun diritto di riscatto. Frey è in prestito gratuito,con un accordo sulla Parola.....su valore di eventuale riscatto a fine anno. Problema....parola con gli attuali dirigenti del Parma...ma l'ano prossimo saranno sempre gli stessi????? Io non credo!!! 15/07/2005 14:47:14 alex68 , milano certo che noi tifosi viola siamo proprio strani ... ieri a quest'ora tutti giu a criticare corvino che era un deficiente stupido braccino corto ... tanto che tocca l'albicocca ha dovuto intervenire pesantemente su questi uccelli del malaugurio ... ma ora passate solo 24 ore ... siamo alla fase Campioni del Mondo? ... la squadra che stanno costruendo è buona ma non siamo ancora ne da Champions ne da Uefa, il cammino è ancora tutto da percorrere ... non cuciamoci già uno scudetto che nn abbiamo ... se no a novembre siamo di nuovo tutti li a urlare corvino e della valle pezzenti etc etc ... un po di misura nei commenti, grandi acquisti, grande modo di fare ma adesso calma se no e vi viene il mal di mare !!! 15/07/2005 14:24:29 Mariano Rivera , NY Da cocomeraio a quasi santo, non c'è male come carriera in 24 ore... come primo miracolo si può dire che la trasformazione dell'isteria in euforia non sia male. Ironia a parte è chiaro che ci sentiamo tutti più tranquilli. Secondo me la cosa positiva non è tanto l'acquisto di Toni in se quanto l'evidenza che il famoso progetto comincia a prendere forma, e che le idee erano e sono chiare per ciò che riguarda le esigenza della squadra. Mi sembra che adesso per l'attacco si sia a posto, prendendo come quarta punta uno tra Vryzas e Riganò (personalmente sceglierei il greco, ma la cosa più importante è quale dei due consente di monetizzare meglio). Mesto e Mozart sitemerebbero il centrocampo e resterebbe solo da aggiustare la difesa. A me non sembra che Ufo abbia lasciato un segno indelebile nello scorso campionato, perchè anche con lui si sono sempre presi i soliti gol a bischero come quando non c'era, e mi ricordo anche un bel buco proprio suo sul pareggio del Milan. Non si giudica un giocatore su un singolo episodio, ma nel complesso non mi sembra il tipo che prende in mano la difesa. Può essere che sia stato un anno di ambientamento, ma non mi straccerei le vesti se lo vedessi partire in cambio di soldi che permettessero per esempio di arrivare a Gavrancic e ad un terzino destro, anche in comproprietà. Se il Real ci desse davvero 10 milioni secondo me sarebbe da fare senza pensarci neanche troppo. Non capisco questo innamoramento per Ufo, che comunque per quello che si è visto non è stato poi così negativo come terzino destro, visto che in più di una partita si è presentato al limite dell'area provando anche il tiro. E' chiaro che la mia è solo una opinione discutibilissima. Non mi aspetterei per ora altri grandissimi acquisti, penso che sia più funzionale verificare sul campo le risposte di questi giocatori che abbiamo già e poi fare un altro passo il prossimo anno, quando c'è da confermare il portiere e si sarà verificato il valore di chi si è acquistato. Se poi ci sono i soldi per Diarra o qualcuno come lui tanto meglio. Saluti viola. 15/07/2005 14:00:33 stratocaster , dalla sala Incisione MADONNA RAGAZZI LA REDAZIONE VE L'HA GIA' DETTO 50000000 VOLTE SU FREY...C'E' UN TACITO ACCORDO, MA NIENTE DI SCRITTO. MA DURI EHHHHHHHHHHHHHHHHH!!! 15/07/2005 13:54:31 vracy X REDAZIONE: siccome continuano a girare voci e messaggi sul caso-"FREY" (ovvero sulla natura del suo contratto), non potreste cercare di chiarire come stanno le cose? in sostanza, Frey è stato preso in prestito CON DIRITTO DI RISCATTO o no? 15/07/2005 13:52:54 lorenzo , signa sul sito ufficiale della fiorentina c'è pancaro che firma autografi alle infermiere della clinica dove ha fatto le visite mediche ahahahaha!!!! CURRENT URL http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=3310&idCat=109 Sei in: Prima Pagina | Sanità | Servizio sanitario | Organizzazione | Testo Un sistema di controllo verificherà il livello dei servizi garantiti dal Servizio pubblico L?assistenza sanitaria sarà monitorata (Dm Salute 12.12.2001 Gu 34 Suppl Ord. 9.2.2002) Sanità sotto controllo per migliorare i servizi. Questo è ciò che si prefigge il sistema di garanzie per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria reso operativo dal decreto ministeriale del 12 dicembre 2001, pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale n.34 del 9 febbraio 2002. Si tratta di uno strumento di verifica del raggiungimento o meno, da parte di ciascuna Regione, degli obiettivi di tutela della salute prefissati dal Servizio sanitario nazionale. Il provvedimento comprende un insieme di indicatori e di parametri di riferimento che permettono di accertare se i livelli di assistenza siano ottimali e garantiti a tutti i cittadini. Il fine di questi rilevamenti è quello di correggere le anomalie riscontrate attraverso il sistema di monitoraggio attuato in tutte le strutture e i settori sanitari del paese. Il decreto, firmato dal ministro Sirchia il 12 dicembre è stato pubblicato quasi due mesi dopo. (19 febbraio 2002) DECRETO 12 dicembre 2001 - Sistema di garanzie per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria. IL MINISTRO DELLA SALUTE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l'articolo 9 dei decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56 [1] ; Visti gli articoli 10 e 14 dei decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 [2] e successive modifiche ed integrazioni; Visto il decreto dei Ministro della salute dei 24 luglio 1995, recante "Contenuti e modalità di utilizzo degli indicatori di efficienza e qualità nel Servizio Sanitario Nazionale", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dei 10 novembre 1995, n. 263; Visto il decreto dei Ministro della salute dei 15 ottobre 1996 recante "Approvazione degli indicatori per la valutazione delle dimensioni qualitative dei servizio riguardanti la personaIizzazione, l'umanizzazione dell'assistenza, il diritto al l'informazione, alle prestazioni alberghiere, nonché l'andamento delle attività prevenzione delle malattie", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dei 18 gennaio 1997, n.14; Visto l'articolo 28, comma 10, della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 [3]; Considerata l'opportunità di attuare il sistema di garanzie di cui al citato decreto legislativo 18 febbraio 2000, n. 56 utilizzando alcuni degli indicatori previsti dagli articoli 10 e 14 dei decreto legislativo 502192; Preso atto dell'esperienza in materia realizzata dal Ministero della salute attraverso l'utilizzo degli indicatori basati sulle informazioni rilevate con la scheda di dimissione ospedaliera; Preso atto dei risultati della sperimentazione condotta presso un congruo campione di aziende sanitarie in merito all'applicazione degli indicatori di cui al citato articolo 14; Ritenuto di dover avviare tale set di indicatori utilizzando le informazioni già presenti nell'ambito degli attuali flussi informativi integrandole con un numero minimo di informazioni aggiuntive, al fine di rappresentare importanti aspetti dell'assistenza sanitaria non valutabili con i dati correnti; Considerate le tendenze internazionali in materia ed in particolar modo le esperienze in corso di attuazione nell'ambito dell'Unione Europea; Ritenuto di dover attivare con criteri di flessibilità e di dinamicità il citato set di indicatori, aggiornandone i contenuti in funzione anche dell'evoluzione dei sistema informativo sanitario; Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome nella seduta dei 27 settembre 2001; DECRETA: Articolo. 1 . Finalità degli indicatori 1 E' stabilito un insieme minimo d'indicatori e di parametri di riferimento finalizzato al monitoraggio del rispetto, in ciascuna regione, dei livelli essenziali ed uniformi d'assistenza nonché dei vincoli di bilancio delle Regioni a statuto ordinario. 2. Il set di indicatori interessa le diverse dimensioni della valutazione dei servizi sanitari, inclusi i relativi costi. 3. Allo scopo di consentire un'interpretazione integrata delle informazioni riportate dal set di indicatori, vengono pubblicati, congiuntamente ad esse, dati riguardanti lo stato di salute ed il contesto socio-ambientale e demografico delle popolazioni di riferimento. Articolo 2. Modalità e livelli di utilizzo 1 . Gli indicatori e i dati di cui al presente decreto sono utilizzati a livello nazionale e regionale per le finalità di cui all'articolo l. 2. Le informazioni fornite dagli indicatori richiedono una lettura congiunta e complessiva dell'intero sistema di indicatori, alla luce anche degli elementi sullo stato di salute e sul contesto socío-ambientale, ed un utilizzo appropriato dei risultati. Articolo 3. Definizioni l. Ai fini dei presente decreto si intende per: a) indicatori: informazioni selezionate allo scopo di conoscere fenomeni di interesse, misurandone i cambiamenti e, conseguentemente, contribuendo ad orientare i processi decisionali dei diversi livelli istituzionali; b) dati di base: dati elementari utilizzati in forma aggregata per la costruzione degli indicatori. Comprendono dati correnti già parte dei vigenti flussi informativi e dati raccolti ad hoc, rilevati e trasmessi con la specifica finalità di predisporre idonei indicatori in aree di valutazione in cui siano carenti i dati correnti; c) parametri di riferimento: valori numerici espressi come misure di posizione o di dispersione, con i quali confrontare il valore numerico dell'indicatore; sono individuati sulla base dei valori nazionali o di indicazioni ed esperienze internazionali o di indicazioni normative e programmatorie; d) criteri di selezione: criteri in base ai quali l'indicatore viene inserito nell'insieme minimo; sono rappresentati dalla validità, utilità, misurabilità e capacità discriminante; e) classificazione: raggruppamento degli indicatori sulla base dei livelli uniformi ed essenziali di assistenza; f) standardizzazione: aggiustamento dei dato grezzo sulla base di variabili che n condizionano i risultati; la più comune forma di standardizzazione è effettuata per le caratteristiche della popolazione di riferimento (sesso e struttura per età); g) qualità dei dati di base: insieme della caratteristiche che rendono valido e affidabile un dato; comprende la correttezza, la completezza, l'accuratezza e la precisione; h) rappresentazione dei dati. modalità statistiche che misurano la tendenza e la dispersione dei dati; i) validazione dei dati: approvazione definitiva, convalida e riconoscimento ufficiale dei dati di base a seguito dei meccanismi di controllo e della valutazione della qualità dei dati. Articolo 4. Rilevazione dei dati e flusso informativo La raccolta dei dati di base correnti, necessari alla costruzione degli indicatori, segue le modalità vigenti esistenti nell'ambito dei sistema informativo sanitario. La rilevazione dei dati non attualmente disponibili viene effettuata ad hoc dalle aziende sanitarie ed ospedaliere e da queste trasmesse alle Regioni. Il direttore generale dell'azienda è responsabile della corretta rilevazione e della tempestiva trasmissione dei dati. Le Regioni trasmettono tutti i dati di cui al presente articolo al Ministero della salute, con cadenza annuale, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello di riferimento, secondo le modalità tecniche previste dal sistema informativo sanitario. Articolo 5. Validazione dei dati Le Regioni procedono, prima della trasmissione al Ministero della salute, alla validazione dei dati inviati, secondo modalità ritenute appropriate. Fermo restando quanto previsto al comma 1, il Ministero della salute, a seguito dei controlli effettuati, chiede alle singole Regioni, qualora ne ravvisi la necessità, l'effettuazione di un'ulteriore fase di verifica dei dati trasmessi. A tale scopo, il Ministero della salute adotta modalità standardizzate per il controllo dei dati trasmessi dalle Regioni e per rinvio alle stesse delle informazioni risultanti dalle attività di controllo. Articolo. 6. Elaborazione statistica 1 dati inviati dalle Regioni sono sottoposti da parte dei Ministero della salute ad un controllo della qualità, di cui si fornisce la stima. Per il calcolo degli indicatori, i dati sono sottoposti ad aggregazioni ed elaborazioni secondo criteri metodologici e le formule predefinite nelle schede degli indicatori. Articolo 7. Elenco degli indicatori, dei parametri, dei dati raccolti ad hoc Il set di indicatori e di parametri di riferimento, l'elenco delle informazioni sullo stato di salute e sul contesto, le schede degli indicatori, le definizioni metodologiche sono riportati rispettivamente negli allegati n.1, 2, 3, 4 che costituiscono parte integrante dei presente decreto. Articolo 8. Procedure di pubblicizzazione degli indicatori e parametri di riferimento 1. Gli indicatori calcolati, compresa la stima della qualità dei dati di base ad essi relativi e i parametri di riferimento sono pubblicati, annualmente, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di riferimento, dal Ministero della salute in uno specifico rapporto nazionale, di cui è data diffusione pubblica. Per il primo anno di applicazione, la fase di pubblicizzazione è limitata alle sole istituzioni regionali. 2. Nel rapporto sono incluse descrizioni dei dati e degli indicatori; sono escluse valutazioni di merito e graduatorie sintetiche basate sull'aggregazione degli indicatori. Il Ministero della salute effettua con le singole Regioni e con modalità diverse da quelle dei rapporto nazionale, l'individuazione dei parametri non rispettati, ai fini dell'adozione delle raccomandazioni correttive e delle forme di sostegno previste dal comma 3 dell'articolo 9 dei decreto legislativo 18 febbraio 2000, n.56. 3. A tal fine, il Ministero della salute provvede ad un'interpretazione integrata e complessiva dei sistema degli indicatori, tenendo conto dei parametri di riferimento e della dispersione dei valori regionali intorno ad essi. 4. Con successivo decreto dei Ministero della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, è approvata la metodologia e le modalità attrattive delle disposizioni di cui ai commi 3 e 4. Articolo 9 . Revisione ed integrazione degli indicatori Al fine di seguire l'evoluzione dell'assistenza sanitaria e la disponibilità di informazioni correlate, gli indicatori ed i parametri di riferimento di cui al presente decreto possono essere periodicamente aggiornati, con successivi decreti ministeriali, secondo le modalità previste dal comma 1 dell'articolo 9 dei decreto legislativo n.56 dei 2000. Al fine di ottenere informazioni necessarie alla valutazione di aspetti dell'assistenza non sufficientemente analizzabili con gli attuali flussi informativi, il Ministero della salute può stabilire accordi con le Regioni per l'effettuazione di specifiche indagini. Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 12 dicembre 2001 11 Ministro della salute Sirchia Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti ALLEGATO:1 ELENCO INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO Percentuale di vaccinati Percentuale di Aziende USL dotate di Dipartimento di Prevenzione Costo pro-capite dei servizio di igiene e sanità pubblica Costo pro-capite dei servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione Costo dei servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro sulla popolazione attiva Costo per unità bovino equivalente dei servizio di sanità pubblica veterinaria Costo percentuale dei livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Costo pro-capite dei livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro ASSISTENZA DISTRETTUALE Disponibilità dei medici di medicina generale Disponibilità dei pediatri di libera scelta Costo pro-capite per la medicina generale Numero medio di ricette farmaceutiche prescritte dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta Numero di ricette farmaceutiche pro-capite Costo percentuale dell'assistenza farmaceutica nell'ambito dell'assistenza distrettuale Costo pro-capite per assistenza farmaceutica Percentuale di aziende USIL dotate di Centro Unificato di Prenotazione (CUP) Percentuale di strutture che hanno verificato e/o aggiornato la Carta dei servizi nel periodo di riferimento Percentuale di aziende dotate di centrale operativa 118 Copertura delle centrali operative 118 Utenti SERT trattati nell'anno ogni 1.000 abitanti di età compresa tra 14 e 44 anni Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunità terapeutiche ogni 1.000 abitanti di età compresa tra 14 e 44 anni Costo pro-capite per l'assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale, rivolta al recupero della tossicodipendenza e alcoldipendenza Giornate per l'assistenza riabilitativa, semiresidenziale e residenziale ogni 1.000 abitanti Costo pro-capite per l'assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale ai disabili Prestazioni di assistenza specialistica sulla popolazione residente pesata Costo percentuale dell'assistenza specialistica nell'ambito dell'assistenza distrettuale Costo pro-capite dell'assistenza specialistica > Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi precoce dei tumori dell'apparato genitale femminile (pap-test e mammografia) > Giornate in strutture residenziali e semiresidenziali per l'assistenza psichiatrica, ogni 1.000 abitanti di età maggiore o uguale a 18 anni > Percentuale di anziani trattati in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) > Giornate in strutture semiresidenziali e residenziali per l'assistenza agli anziani, ogni 1.000 abitanti di età maggiore o uguale a 65 anni > Costo pro-capite per l'assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale agli anziani > Costo percentuale dei livello di assistenza distrettuale > Percentuale di ricoveri tipo TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorío) > Ricoveri prevenibili (ogni 1.000 abitanti) per asma, diabete e scompenso cardiaco ASSISTENZA OSPEDALIERA > Tasso standardizzato di ospedalizzazione per degenza ordinaria e per day hospítal > Indice di attrazione > Indice di fuga > Posti letto per 1.000 abitanti > Giornate di degenza (ordinaria e di day hospital) sulla popolazione residente pesata > Costo percentuale dei livello di assistenza ospedaliera > Costo pro-capite dell'assistenza ospedaliera > Incidenza percentuale dei costo dei personale ospedaliero sul costo totale dei personale > Incidenza percentuale dei costo dei personale ospedaliero sul costo dei livello di assistenza ospedaliera > Percentuale di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici > Percentuale di parti cesarei > Peso medio dei ricovero degli anziani > Peso medio dei ricovero dei bambini > Tasso di utilizzo > Degenza media standardizzata per case-mix > Percentuale di ricoveri brevi > Percentuale di ricoveri lunghi > Tasso di ospedalizzazione (nella popolazione anziana) per particolari procedure chirurgiche: cataratta, sostituzione dell'anca e by-pass coronario e angioplastica INDICATORI DI RISULTATI > Quoziente di mortalità infantile > Tasso di mortalità materna > Tasso di mortalità evitabile o per cause selezionate > Tasso di mortalità intraospedaliera per infarto dei miocardio acuto (IMA) > Percentuale di bambini sottopeso > Tasso di incidenza di epatite B e TBC polmonare > Speranza di vita (vita media) alla nascita e a 65 anni > Speranza di vita libera da disabilità alla nascita e a 65 anni > Liste di attesa per specialistica e diagnostica ALLEGATO:2 ELENCO INFORMAZIONI SULLO STATO Di SALUTE E SUL CONTESTO INDICATORI STATO DI SALUTE > Tasso standardizzato di mortalità per tutte le cause (per età e per sesso) > Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) per cause cardio e cerebrovascolari > Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) per tumori > Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) per incidenti stradali, domestici e sul lavoro > Tasso di incidenza malattie infettive > Tasso di prevalenza di alcune malattie croniche (diabete, asma bronchiale e malattie allergiche, artrosi ed artrite) INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI > Indice di invecchiamento demografico > Tasso di fecondità totale > Tasso di incremento demografico > Percentuale di famiglie monocomponente anziano > Tasso di abortività > Tasso di disoccupazione > Tasso di attività femminile > PIL pro-capite > L'incidenza percentuale della spesa dovuta a servizi sanitari e alla salute FATTORI PERSONALI E COMPORTAMENTALI CHE INCIDONO SULLA SALUTE > Percentuale di fumatori di età uguale o superiore ai 14 anni > Tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al fumo > Tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al consumo di alcol > Percentuale di popolazione obesa > Tasso di ospedalizzazione per incidenti stradali FATTORI AMBIENTALI LEGA TI ALLE CONDIZIONI DI VITA E Di LA VORO > Densità della popolazione > Prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo > Percentuale di costa non balneabile > Volume acquistato di benzina senza piombo > Tasso di ospedalizzazione per incidenti domestici > Tasso di ospedalizzazione per infortuni sul lavoro INDICATORI DI QUALITA 'DEL PROCESSO > Percentuale di strutture di ricovero dotate di protocolli di dimissione protetta che prevedono il coinvolgimento dei territorio > Percentuale di unità operative di degenza che hanno rilevato il gradimento degli utenti rispetto alla qualità dei servizi > Percentuale di segnalazioni/reclami relativi ai tempi di attesa ALLEGATO: 3 SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE Di VITA E Di LAVORO Indicatore: Percentuale di vaccinati Definizione: Proporzione di vaccinati, nell'anno, rispetto alla popolazione di età inferiore ed uguale a 24 mesi N. vaccinati di età ³ 24 mesi x 100 Popolazione residente di età ³ 24 mesi La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Nuovo calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per l'età evolutiva D.M. 7/4/1999 Parametro di riferimento: 95 - 100% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE Di VITA E DI LAVORO Indicatore: Percentuale di vaccinati Definizione: Proporzione di vaccinati, nell'anno, rispetto alla popolazione di età inferiore ed uguale a 24 mesi N. vaccinati di età £ 24 mesi x 100 Popolazione residente di età £ 24 mesi La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Nuovo calendario delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate per l'età evolutiva D.M. 7/4/1999 Parametro di riferimento: 95 - 100% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO Indicatore: Percentuale di aziende USL dotate di Dipartimento di Prevenzione Definizione: Percentuale di aziende USI- con Dipartimento di Prevenzione Aziende USL con Dip. Prevenzione x 100 N. Aziende USI della Regione Fonte dei dati: Ministero della salute Parametro di riferimento: 100% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE Di VITA E DI LAVORO Indicatore: Costo pro-capite dei servizio di igiene e sanità pubblica Definizione: Rapporto tra il costo dei servizio di igiene e sanità pubblica e la popolazione residente Costo dei servizio di igiene e sanità pubblica Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell?anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute. Denominatore: ISTAT Note: A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: Costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE Di VITA E DI LAVORO Indicatore: Costo pro-capite dei servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione Definizione: Rapporto tra il costo dei servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione e la popolazione residente Costo dei servizio di igiene degli alimenti e della nutrizione Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note. A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro Parametro di riferimento: Costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE Di VITA E DI LAVORO Indicatore: Costo dei servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro sulla popolazione attiva Definizione: Costo dei servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro sulla popolazione in età attiva Costo dei servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro Popolazione in età attiva (tra 14 e 65 anni) Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO Indicatore: Costo per unità bovino equivalente dei servizio di sanità pubblica veterinaria Definizione: Costo dei servizio di sanità pubblica veterinaria rapportato al numero di unità bovino equivalenti Costo dei servizio di sanità pubblica veterinaria Unità bovino equivalenti Fonte dei dati: Ministero della salute Note: A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA SANITARIA COLLETTIVA IN AMBIENTE DI VITA E DI LAVORO Indicatore: Costo pro-capite dei livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Definizione: Rapporto tra il costo dei livello di assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro e la popolazione residente Costo dei livello di assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: A partire dal 1 0 gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Disponibilità dei medici di medicina generale Definizione: Rapporto tra il numero di medici di medicina generale e la popolazione residente di età uguale o superiore ai 14 anni N. medici di medicina generale X 1.000 Popolazione residente ³ 14 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore misura la presenza sul territorio dei medici di medicina generale rispetto alla popolazione residente. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Disponibilità dei pediatri di libera scelta Definizione: Rapporto tra il numero dei pediatri di libera scelta e la popolazione residente di età inferiore ai 7 anni N. pediatri di libera scelta x 1.000 Pop. residente £ 7 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore misura la presenza sul territorio dei pediatri di libera scelta rispetto alla popolazione residente in età pediatrica. Parametro di riferimento: valore medio nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite per la medicina generale Definizione: Rapporto tra il costo della medicina generale e la popolazione residente Costo della medicina generale Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute. Denominatore: ISTAT Note: Esprime quanto la regione spende per la medicina di base. A partire dal lo gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Numero medio di ricette farmaceutiche prescritte dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta Definizione: Rapporto tra il numero di ricette farmaceutiche prescritte dai medici di medicina generale e dai Pediatri di libera scelta e il totale dei medici di base N. ricette farmaceutiche N. medici di base Sono considerate le ricette farmaceutiche di specialità medicinali e galenici. Fonte dei dati: Numeratore: Regioni Denominatore: Ministero della salute Note: Rappresenta un indicatore dell'attività dei medici di base relativamente alla prescrizione dei farmaci Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Numero di ricette farmaceutiche pro-capite Definizione: Rapporto tra il numero di ricette farmaceutiche e la popolazione residente N. ricette farmaceutiche Popolazione residente Sono considerate le ricette farmaceutiche di specialità medicinali e galenici. La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Rappresenta un indicatore proxy del consumo dei farmaci. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo percentuale dell'assistenza farmaceutica nell'ambito dell'assistenza distrettuale Definizione: Rapporto in percentuale tra il costo per l'assistenza farmaceutica e il costo dei livello di assistenza distrettuale Costo dell'assistenza farmaceutica x 100 Costo dei livello di assistenza distrettuale Fonte dei dati: Ministero della salute. Note: Esprime quanto la regione spende per l'assistenza farmaceutica rispetto all'intero livello di assistenza distrettuale. A partire dal 1 0 gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo percentuale nazionale Schede indicatori SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite per assistenza farmaceutica Definizione: Rapporto tra il costo per l'assistenza farmaceutica e la popolazione residente opportunamente pesata Costo dell'assistenza farmaceutica Popolazione residente pesata Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute. Denominatore: ISTAT Note: Esprime quanto la regione spende a persona per l'assistenza farmaceutica. A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Percentuale di aziende USI- dotate di Centro Unificato di Prenotazione (CUP) Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di aziende USI- dotate di CUP ed il numero totale delle aziende USL N. aziende USL dotate di CUP X100 N. totale aziende USIL Per CUP si intende il Centro Unificato di Prenotazione che deve essere unico a livello aziendale, in grado di gestire con modalità informatizzate le prenotazioni dei servizi diagnostici e delle visite specialistiche. Per "Unico" si intende un CUP in grado di gestire le prenotazioni per le visite di cardiologia, ortopedia ed oculistica in almeno il 50% dei presidi che offrono questo tipo di prestazioni. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Il cittadino utente è messo a conoscenza della possibilità di prenotare le principali prestazioni di specialistica offerte da almeno la metà dei presidi aziendali, mediante una modalità di tipo informatizzato. Attraverso l'esistenza dei CUP la responsabilità della gestione delle prenotazioni è di competenza aziendale e costituisce una garanzia di trasparenza (rispetto delle priorità e delle liste di attesa). Parametro di riferimento: valore percentuale nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Percentuale di strutture che hanno verificato elo aggiornato la Carta dei servizi nel periodo di riferimento Definizione: Rapporto percentuale tra il numero delle strutture che hanno verificato e aggiornato la Carta dei servizi nel periodo di riferimento e il numero totale di strutture N. strutture che hanno aggiornato la Carta dei servizi x 100 N. totale strutture Separatamente per ? Strutture pubbliche ? Strutture private accreditate Per Carta dei servizi si intende lo strumento previsto dal D.L. 12 maggio 1995, n. 163 pubblico, applicato alla salute dal DPCM dei 19 maggio 1995. L'aggiornamento della Carta dei servizi consiste nella verifica e riformulazione, parziale o totale, di almeno due delle sezioni sopraindicate. Fonte dei dati: Regioni Note: Costituisce una verifica dell'impegno costante delle strutture nella attività di informazione sui servizi offerti, di tutela dell'utenza attraverso le procedure di reclamo e nella definizione e verifica degli standard di qualità. La verifica elo l'aggiornamento rappresentano la garanzia dell'attendibilità delle informazioni e della verifica degli impegni assunti. Parametro di riferimento: valore percentuale nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Percentuale aziende dotate di centrale operativa 118 Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di aziende USI- dotate di centrale operativa 118 ed il numero complessivo di aziende USI N. aziende USI dotate di centrale 118 x 100 N. aziende USI Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Parametro di riferimento: 100% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Copertura delle centrali operative 118 Definizione: Rapporto percentuale tra la popolazione servita dalle centrali operative dei servizio 118 e la popolazione residente Popolazione delle aziende con servizio 118 x 100 Popolazione residente Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Parametro di riferimento: 100% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Utenti SERT trattati nell'anno ogni 1.000 abitanti di età compresa tra 14 e 44 anni Definizione: Numero utenti SERT trattati in un anno ogni 1.000 persone di età compresa e uguale tra 14 e 44 anni N. utenti SERT x 1.000 Pop. Residente £ 14 anni e :5 44 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: E' una misura dell'accessibilità ai servizi adibiti al recupero dei tossicodipendenti. Parametro di riferimento: livello medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite dei livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Definizione: Rapporto tra il costo dei livello di assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro e la popolazione residente Costo dei livello di assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: A partire dal 1 0 gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Giornate di assistenza ai tossicodipendenti nelle comunità terapeutiche, ogni 1.000 abitanti di età compresa tra 14 e 44 anni Definizione: Numero delle giornate svolte in un anno nelle comunità terapeutiche per l'assistenza ai tossicodipendenti ogni 1.000 persone di età compresa tra i 14 e i 44 anni. N. giornate assistenza in comunità terapeutiche x 1.000 Pop. Residente di età compresa tra i 14 e i 44 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: E' una misura dell'attività svolta dalle comunità terapeutiche per l'assistenza ai tossicodipendenti. Parametro di riferimento: livello medio nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite per l'assistenza territoriale, (semiresidenziale e residenziale) rivolta al recupero dalla tossicodipendenza e alcoldipendenza Definizione: Rapporto tra il costo per l'assistenza territoriale (semiresidenziale e residenziale) rivolta al recupero dalla tossicodipendenza e alcoldipendenza e la popolazione di età compresa e uguale a 14 e 44 anni Costo per l'assistenza. territoriale, semires. e resid. per tossicodipendenza e alcoldipendenza Pop. Residente £ 14 anni e ³ 44 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della Salute Denominatore: ISTAT Note: Esprime quanto la regione spende a persona per l'assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale rivolta al recupero dalla tossicod i pendenza e alcoldipendenza A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Giornate per l'assistenza riabilitativa, residenziale e semi residenziale, ogni 1.000 abitanti Definizione: Numero di giornate svolte in un anno per l'assistenza riabilitativa in regime residenziale e semiresidenziale nelle strutture ex art. 26 legge n. 8331 1978 sulla popolazione residente (ogni 1.000 abitanti) N. giornate svolte in regime residenziale e semiresidenziale nelle strutture ex art. 26 x 1.000 Popolazione Residente La popolazione considerata è quella media dell'anno Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della Salute Denominatore: ISTAT Note: E' una misura dell'attività svolta dalle strutture di riabilitazione ex. art.26 per l'assistenza riabilitativa. Parametro di riferimento: livello medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite per l'assistenza territoriale semiresidenziale e residenziale ai disabili Definizione: Rapporto tra il costo per l'assistenza riabilitativa territoriale, semiresidenziale e residenziale, rivolta ai disabili e la popolazione residente Costo per l'assistenza riabilitativa territoriale semiresidenziale e residenziale rivolta ai disabili Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Esprime quanto la Regione spende pro-capite per l'assistenza ùebi4taflva-territ~ rivolta ai disabili. A partire dal lo gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Prestazioni di assistenza specialistica sulla popolazione residente pesata Definizione: Rapporto tra il numero di prestazioni specialistiche e la popolazione residente opportunamente pesata N. prestazioni specialistiche di diagnostica X 1.000 Pop. residente pesata N. prestazioni specialistiche di laboratorio X 1 .000 Pop. residente pesata Altre prestazioni specialistiche X 1.000 Pop. residente pesata Fonte dei dati: Numeratore : Aftvi~ della Salute- Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore misura l'attività specialistica effettuata dagli ambulatori e laboratori della regione. Parametro di riferimento: valori medi nazionali SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite dei livello di assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro Definizione: Rapporto tra il costo dei livello di assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro e la popolazione residente Costo dei livello di assistenza sanitaria in ambiente di vita e di lavoro Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: A partire dal 1 0 gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo percentuale dell'assistenza specialistica nell'ambito dell'assistenza distrettuale Definizione: Rapporto percentuale tra il costo per l'assistenza specialistica e il costo dei livello di assistenza distrettuale Costo dell'assistenza specialistica x 100 Costo dei livello di assistenza distrettuale Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime quanto la regione spende per l'assistenza specialistica nell'ambito dei livello di assistenza distrettuale. A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: Costo percentuale nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite dell'assistenza specialistica Definizione: Rapporto tra il costo per l'assistenza specialistica e la popolazione residente. Costo dell'assistenza specialistica x 100 Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Esprime quanto la regione spende per l'assistenza specialistica A partire dal lo gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro Parametro di riferimento: Costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Percentuale di donne sottoposte a screening per la diagnosi precoce dei tumori dell'apparato genitale femminile ? Pap-test ? Mammografia Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di donne, di età compresa tra 25 e 65 anni, che nell'anno hanno effettuato il pap test e la popolazione femminile di età compresa tra 25 e 65 anni N. donne (di età 25 - 65) che hanno effettuato pap-test x 100 Popolazione femminile di età 45 - 65 anni Rapporto percentuale tra il numero di donne, di età compresa tra 45 e 69 anni, che nell'anno hanno effettuato la mammografia e la popolazione femminile di età compresa tra 45 e 69 anni N. donne (di età 45 - 69) che hanno effettuato la mammografia X100 Popolazione femminile di età 45 - 69 anni Fonte dei dati: Numeratore :Regioni Denominatore: ISTAT Note: la Legge 23 Dicembre 2000 n. 388 (Legge Finanziaria 2001) all'art 85, comma 4, prevede l'erogazione delle prestazioni specialistiche di Pap-test e mammografia senza oneri a carico dell'assistito. Parametro di riferimento: valore medio nazionale Schede indicatori SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Giornate in strutture semiresidenziali e residenziali e per l'assistenza psichiatrica, ogni 1.000 abitava di età ³ 18 anni Definizione: Numero delle giornate erogate per l'assistenza psichiatrica (nelle strutture semiresidenzia,li e residenziali) ogni 1.000 abitanti di età ³ 18 anni N. giornate svolte per assistenza psichiatrica X 1.000 Pop. Residente ³ 18 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore esprime l'attività di assistenza psichiatrica erogata dalle strutture residenziali e semi residenziali. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Percentuale di anziani trattati in Assistenza domiciliare Integrata (ADI) Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di anziani che ricevono assistenza domiciliare integrata e la popolazione residente di 65 anni ed oltre N. anziani trattati in ADI X1100 Popolazione residente ³ 65 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore misura l'assistenza domiciliare integrata erogata alla popolazione anziana. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE lndicatore: Giornate in strutture semiresidenziali e residenziali per l'assistenza agli anziani, ogni 1.000 abitanti di età ³ 65 anni Definizione: Rapporto tra il numero di giornate erogate per l'assistenza agli anziani nelle strutture semiresidenziali e residenziali ogni 1.000 abitanti di età ~~ 65 anni N. giornate svolte per l'assistenza agli anziani x 1.000 Pop. residente ³ 65 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore :Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore esprime l'attività di assistenza agli anziani erogata dalle strutture residenziali e semiresidenziali. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo pro-capite per l'assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale, agli anziani Definizione: Rapporto tra il costo per l'assistenza territoriale, semiresidenziale e residenziale, agli anziani e la popolazione residente di età maggiore e uguale a 65 anni Costo dell'assistenza agli anziani Popolazione residente ³ 65 anni La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Esprime quanto la regione spende a persona per l'assistenza agli anziani. A partire dal l° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: Costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Costo percentuale dei livello di assistenza distrettuale Definizione: Rapporto percentuale tra il costo per il livello di assistenza distrettuale e il costo totale per l'erogazione dei livelli di assistenza Costo dei livello di assistenza distrettuale x 100 Costo totale per l'erogazione dei livelli di assistenza Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime quanto la regione spende per l'assistenza distrettuale rispetto al totale. A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo percentuale nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA DISTRETTUALE Indicatore: Percentuale di ricoveri tipo TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di ricoveri tipo TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) e il numero totale dei ricoveri per acuti N. ricoveri tipo TSO x 100 N. totale ricoveri acuti Fonte dei dati: Ministero della salute Note: L'indicatore esprime il raccordo tra la gestione territoriale e quella ospedaliera dei programmi terapeutico-riabilitativi Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Ricoveri prevenibili (ogni 1.000 abitanti) per: ? Asma (cod. 493.xx) ? Diabete (cod. 250.xx) ? Scompenso cardiaco (cod. 428.x) Definizione: Rapporto tra il numero di dimissioni per le patologie sopra elencate (effettuate ovunque e relative ai residenti della Regione) e la popolazione residente della Regione (espresso per 100.000 abitanti) N. dimissioni x 100.000 Pop. residente Sono considerate le dimissioni effettuate dalle strutture pubbliche e private accreditate in degenz ordinaria. La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: Numeratore : Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Tale indicatore rappresenta una misura indiretta della ridotta accessibilità ai servizi territoriali che possono trattare le patologie indicate, sia in termini di prevenzione che di cura. Parametro di riferimento: SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Tasso standardizzato di ospedalizzazione per degenza ordinaria e per day hospital Definizione: Rapporto tra le dimissioni attese dei residenti della regione, separatamente per il regime di degenza ordinaria e di day hospital, e la popolazione standard N. dimissioni attese in degenza ordinaria x 1.000 Popolazione standard Sono considerate le dimissioni effettuate dai residenti della Regione nelle strutture pubbliche e private accreditate in degenza ordinaria per le discipline di acuti, riabilitazione e lungodegenza. N. dimissioni attese in day hospital x 1.000 Popolazione standard Sono considerate le dimissioni effettuate dai residenti della Regione nelle strutture pubbliche private accreditate in day hospital per le discipline di acuti e di riabilitazione. Le dimissioni attese sono calcolate sommando, per tutte le classi di età, i tassi specifici di ospedalizzazione per età moltiplicati per il numero di persone appartenenti ad ogni fascia di età della popolazione presa come riferimento (popolazione standard). La popolazione standard considerata è quella complessiva italiana. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Esprime la domanda di assistenza ospedaliera da parte dei residenti della Regione, cioè misura la propensione al ricovero della popolazione residente. L'art.1 della L.2311211996, n. 662, fissa un valore di 160 dimessi per degenza ordinaria e day hospital ogni 1.000 abitanti per il tasso di ospedalizzazione grezzo. Parametro di riferimento: SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Giornate per l'assistenza riabilitativa, residenziale e semi residenziale, ogni 1.000 abitanti Definizione: Numero di giornate svolte in un anno per l'assistenza riabilitativa in regime residenziale e semiresidenziale nelle strutture ex art. 26 legge n. 8331 1978 sulla popolazione residente (ogni 1.000 abitanti) N. giornate svolte in regime residenziale e semiresidenziale nelle strutture ex art. 26 x 1.000 Popolazione Residente La popolazione considerata è quella media dell'anno Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della Salute Denominatore: ISTAT Note: E' una misura dell'attività svolta dalle strutture di riabilitazione ex. art.26 per l'assistenza riabilitativa. Parametro di riferimento: livello medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Indice di attrazione Definizione: Rapporto percentuale tra il numero dei dimessi non residenti e il numero totale dei dimessi nella Regione N. dimissioni di non residenti x 100 N. totale dimissioni nella Regione Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime la quota parte di attività erogata a persone residenti fuori dei territorio regionale di riferimento. Parametro di riferimento: SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Indice di fuga Definizione: Rapporto percentuale tra il numero dei residenti dimessi fuori Regione e il numero totale dei residenti dimessi ovunque N. dimissioni fuori regione di residenti x 100 N. totale residenti dimessi ovunque Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime la quota parte dell'attività ospedaliera richiesta fuori dei territorio regionale di residenza. Parametro di riferimento: SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Posti letto per 1.000 abitanti Definizione: Rapporto tra il numero dei posti letto (P.L.) e la popolazione residente (distintamente per il regime di degenza ordinaria ed a pagamento e per il regime di day hospital) N. P.L. di degenza ordinaria e a pagamento nelle discipline per acuti x 1.000 Popolazione residente N. P.L. di day hospital nelle discipline per acuti X 1.000 Popolazione residente N. P.L. di degenza ordinaria e a pagamento nelle discipline di riabilitazione X 1.000 Popolazione residente N. P.L. di day hospital nelle discipline di riabilitazione X 1.000 Popolazione residente N. P.L. di degenza ordinaria ea pagamento nella disciplina di lungodegenza X1.000 Popolazione residente La popolazione considerata è quella media dell'anno. Sono considerati i posti letto nelle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Esprime l'offerta di assistenza ospedaliera ai residenti nella Regione. L'art.1 della L.2311211996, n.662, fissa un valore pari a 5,5 posti letto per 1.000 abitanti, di cui 1 per mille riservato alla riabilitazione e alla lungodegenza. Parametro di riferimento: Posti letto per acuti in degenza ordinaria: 4,05 per 1.000 abitanti Posti letto per acuti in Day Hospital: 0,45 per 1.000 abitanti Posti letto per riabilitazione lungodegenza: 1 per 1.000 abitanti SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Giornate di degenza (ordinaria e di day hospital) sulla popolazione residente pesata Definizione: Rapporto tra il numero di giornate erogate per l'assistenza ordinaria e la popolazione residente opportunamente pesata (espresso per 1.000 abitanti) N. giornate erogate per assistenza ordinaria X 1.000 Popolazione pesata Rapporto tra il numero di giornate erogate per l'assistenza in regime di day hospital (D.H.) e la popolazione residente opportunamente pesata (espresso per 1.000 abitanti) N. giornate erogate per assistenza in DA. X 1.000 Popolazione pesata La popolazione considerata è quella media dell'anno. I pesi sono desunti dalla scheda di dimissione ospedaliera. Il numero delle giornate si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: L'indicatore rappresenta una misura dell'attività di assistenza ordinaria e in regime di D.H. effettivamente erogata. Parametro di riferimento: valori medi nazionali SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Costo percentuale dei livello di assistenza ospedaliera Definizione: Rapporto percentuale tra il costo per il livello di assistenza ospedaliera ed il costo totale per l'erogazione dei livelli di assistenza Costo dei livello di assistenza ospedaliera X100 Costo totale livelli di assistenza Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime quanto la Regione spende per l'assistenza ospedaliera rispetto al totale. A partire dal lo gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento : costo percentuale nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Costo pro-capite dell'assistenza ospedaliera Definizione: Rapporto tra il costo per l'assistenza ospedaliera e la popolazione residente opportunamente pesata Costo per l'assistenza ospedaliera Popolazione residente pesata La popolazione considerata è quella media dell'anno. I pesi sono desunti dalla Scheda di dimissione ospedaliera. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime quanto la Regione spende per l'erogazione dell'assistenza ospedaliera. A partire dal 1 0 gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: costo pro-capite nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Incidenza percentuale dei costo dei personale ospedaliero, sul costo totale dei personale Definizione: Rapporto percentuale tra il costo dei personale ospedaliero e il costo totale dei personale Costo dei personale dei livello di assistenza ospedaliera X 100 Costo totale dei personale Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime quanto la Regione spende per il personale impiegato per l'erogazione dell'assistenza ospedaliera rispetto alla spesa totale che la Regione sostiene per il personale. A partire dal 1° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: incidenza a livello nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Incidenza percentuale dei costo dei personale ospedaliero sul costo del livello di assistenza Ospedaliera Definizione: Rapporto percentuale tra il costo dei personale ospedaliero e il costo dei livello di assistenza Ospedaliera Costo dei personale dei livello di assistenza ospedaliera X 100 Costo dei livello di assistenza ospedaliera Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Esprime quanto costa alla Regione il personale impiegato per l'erogazione dell'assistenza ospedaliera rispetto al costo complessivo dei livello di assistenza A partire dal l° gennaio 2002 i dati verranno espressi in migliaia di Euro. Parametro di riferimento: incidenza a livello nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Percentuale di dimessi da reparti chirurgici con DRG medici Definizione: Rapporto percentuale tra il numero dei dimessi da reparti chirurgici con DRG medici e il numero totale delle dimissioni effettuate da reparti chirurgici N. dimissioni da reparti chirurgici con DRG medici X 100 N. totale dimissioni da reparti chirurgici Il numero delle dimissioni si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: L'indicatore misura l'appropriatezza dell'utilizzo dei reparti chirurgici. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Percentuale di parti cesarei Definizione: Rapporto percentuale tra il numero dei parti cesarei ed il numero complessivo di parti effettuati N. parti cesarei X 100 N. totale parti Il numero dei parti si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Per i parti cesarei si considerano i DRG 370, 371 Per l'insieme dei parti si considerano i DRG 370, 371, 372, 373, 374 e 375 Fonte dei dati: Ministero della salute Note: L'indicatore esprime l'appropriato utilizzo dell'intervento di taglio cesareo. Parametro di riferimento: 15-20% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Peso medio dei ricovero degli anziani Definizione: Rapporto tra la somma dei pesi DRG per i ricoveri della popolazione di età uguale o superiore ai 65 anni ed il numero totale dei ricoveri della popolazione di età uguale o superiore ai 65 anni Somma dei pesi DRG dei ricoveri ³ 65 anni N. totale ricoveri popolazione ³ 65 anni Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Peso medio dei ricovero dei bambini Definizione: Rapporto tra la somma dei pesi DRG per i ricoveri della popolazione di età infantile ed il numero totale dei ricoveri della popolazione in età infantile Somma dei pesi DRG dei ricoveri di età 0-6 anni N. totale ricoveri popolazione di età 0-6 anni Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Parametro di riferimento: valore medio nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Peso medio dei ricovero dei bambini Definizione: Rapporto tra la somma dei pesi DRG per i ricoveri della popolazione di età infantile ed il numero totale dei ricoveri della popolazione in età infantile Somma dei pesi DRG dei ricoveri di età 0-6 anni N. totale ricoveri popolazione di età 0-6 anni Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Parametro di riferimento: valore medio nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Tasso di utilizzo Definizione: Rapporto percentuale tra il numero delle giornate di degenza effettivamente erogate nelle discipline per acuti ed il numero delle giornate di degenza teoriche N. giornate degenza effettive X 100 N. giornate degenza teoriche Le giornate teoriche sono calcolate considerando il numero medio di P.L. disponibili moltiplicato per 365 giorni. Il numero delle giornate si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: L'indicatore esprime la quota parte dei posti letto mediamente occupata e fornisce una misura dell'utilizzo delle strutture ospedaliere. Parametro di riferimento: 70 - 75% SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Degenza media standardizzata per case-míx Definizione: Rapporto tra il numero delle giornate effettivamente erogate in regime di degenza ordinaria (nelle discipline per acuti) ed il numero delle dimissioni Numero giornate degenza effettive Numero dimissioni Tale indicatore viene calcolato mediante standardizzazione dei dati per case-mix Il numero delle giornate e dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: L'indicatore esprime il tempo medio di trattamento ospedaliero una volta eliminato l'effetto della diversa casistica trattata." Parametro, di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Percentuale di ricoveri brevi Definizione: Rapporto tra il numero di dimissioni con durata di degenza compresa tra i 2 e i 3 giorni ed il numero totale delle dimissioni N. dimissioni con durata della degenza tra 2 e 3 gg . X 100 N. totale dimissioni Si considerano i ricoveri in degenza ordinaria e nelle discipline per acuti. Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Parametro di riferimento: valore medio nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Percentuale di ricoveri lunghi Definizione: Rapporto percentuale tra il numero delle dimissioni con durata di degenza superiore ai 60 giorni ed d numero totale delle dimissioni N. dimissioni con durata della degenza oltre 60 gg . X100 N. totale dimissioni Si considerano i ricoveri in degenza ordinaria e nelle discipline per acuti. Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute L'indicatore esprime l'inappropriata permanenza in ospedale dei casi acuti. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Percentuale di ricoveri brevi Definizione: Rapporto tra il numero di dimissioni con durata di degenza compresa tra i 2 e i 3 giorni ed il numero totale delle dimissioni N. dimissioni con durata della degenza tra 2 e 3 gg . X 100 N. totale dimissioni Si considerano i ricoveri in degenza ordinaria e nelle discipline per acuti. Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Parametro di riferimento: valore medio nazionale. SCHEDE INDICATORI ASSISTENZA OSPEDALIERA Indicatore: Percentuale di ricoveri lunghi Definizione: Rapporto percentuale tra il numero delle dimissioni con durata di degenza superiore ai 60 giorni ed d numero totale delle dimissioni N. dimissioni con durata della degenza oltre 60 gg . X100 N. totale dimissioni Si considerano i ricoveri in degenza ordinaria e nelle discipline per acuti. Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute L'indicatore esprime l'inappropriata permanenza in ospedale dei casi acuti. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso di ospedalizzazione (nella popolazione anziana) per particolari procedure chirurgiche: ? Cataratta ? Sostituzione dell'anca ? By-pass coronario e angioplastica Definizione: Rapporto tra il numero di dimissioni per le procedure chirurgiche sopra elencate effettuate ovunque per i residenti della Regione e la popolazione residente della Regione (di età ~~ 65 anni) N. dimissioni 65 anni x 1.000 Pop. residente 65 anni Cataratta: Cod. 1CD 9 CM - 13.1X - 13.9X Sostituzione dell'anca:Cod. ICD 9 CM 81.51 - 81.53 By-pass coronario: Cod. ICD 9 CM 36.1 Angioplastica: Cod. ICD 9 CM 36.OX Sono considerate le dimissioni effettuate dalle strutture pubbliche e private accreditate in degenza ordinaria per protesi d'anca e by-pass coronario e per degenza ordinaria e day hospital per la cataratta. La popolazione considerata è quella media dell'anno. Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute. Denominatore: ISTAT Note: L'indicatore esprime la domanda di intervento chirurgico per le patologie più diffuse nella popolazione anziana. Parametro di riferimento: valori medi nazionali SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Quoziente di mortalità infantile Definizione: Rapporto tra il numero dei morti nel primo anno di vita ed il numero totale dei nati vivi dell'anno considerato N. morti ne 1° anno di vita X 1.000 N. nati vivi Fonte dei dati: ISTAT Note: indicatore delle condizioni socio-sanitarie di una Regionee di risultato dell'attività di prevenzione e tutela della gravidanza e parto. Parametro di riferimento: valore medio Unione Europea SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso di mortalità materna Definizione: Rapporto tra il numero dei casi di mortalità materna ed il numero dei nati vivi N. casi di mortalità materna X 1.000 N. nati vivi Si considerano le donne decedute durante la gravidanza o entro i 42 gg. dal termine della gravidanza; la morte deve essere dovuta a causa correlata o aggravata dalla gravidanza o dal suo trattamento. Fonte dei dati: ISTAT Note: Indicatore di qualità dell'assistenza sanitaria. Parametro di riferimento: valore medio Unione Europea SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso di mortalità evitabile o per cause selezionate: ? Tumori maligni dei polmone ? Cirrosi epatica ? Morti violente ? Tumore della mammella ? Tumore dei collo dell'utero ? Malattie cerebrovascolari ? Polmoniti e bronchiti Definizione: Rapporto tra il numero di casi di mortalità per le cause indicate e la popolazione residente di età compresa tra 5 e 64 anni. N. deceduti di età compresa tra 5 e 64 anni per le cause indicate x 1.000 Pop. Residente di età compresa tra 5 e 64 anni Tumori maligni dei polmone: Cod. ICD 9 162 Cirrosi epatica: Cod. ICD 9 571 Morti violente: Codici ICD 10 X85-X99, YOO-Y09 Tumore della mammella: Cod. ICD 9 174 Tumore dei collo dell'utero: Cod. ICD 9 180 Malattie cerebrovascolari: Cod. ICD 9 430-438 Polmoniti e bronchiti: Cod. ICD 9 480-487, 490-493 La popolazione considerata è quella media dell'anno Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute Denominatore: ISTAT Note: Indicatore di efficacia dei SSN che raggruppa cause di morte che potrebbero essere evitate o ridotte in seguito all'adozione di normativa, comportamenti, stili di vita, organizzazione sanitaria atti a prevenire le malattie e la loro evoluzione. Parametro di riferimento: valori medi nazionali SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Percentuale di bambini sottopeso Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di neonati con peso inferiore ai 2.500 grammi e il numero dei nati nello stesso periodo N. neonati con peso < 2.500 gr. x 100 N. totale nati Fonte dei dati: Ministero della salute Note: Indicatore proxy della qualità dell'assistenza sanitaria durante la gravidanza Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso di incidenza di ? Epatite B ? TBC polmonare Definizione: Rapporto tra il numero di nuovi casi di epatite B e TBC polmonare registrati neli,anno e la popolazione residente N. nuovi casi epatite B x 1.000 Pop. residente N. nuovi casi di TBC polmonare X 1.000 Pop. Residente La popolazione considerata è quella media dell'anno Fonte dei dati: Numeratore: Ministero della salute. Denominatore: ISTAT Note: Indicatore di efficacia dell'attività di prevenzione. Parametro di riferimento: valore medio nazionale. SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Speranza di vita (vita media) libera da disabilità ? alla nascita ? a 65 anni Definizione: ? La speranza di vita libera da disabilità alla nascita indica il numero medio di anni che un neonato si può aspettare di vivere in assenza di disabilità. ? La speranza di vita libera da disabilità a 65 anni indica il numero medio di anni che restano da vivere ai sopravviventi di 65 anni in assenza di disabilità. Fonte dei dati: tavole di mortai ità/sopravvivenza - ISTAT Note: Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Liste di attesa per specialistica e diagnostica ? TAC dei capo (cod.87.03) ? Ecografia addominale superiore (cod. 88.74) ? Visita ocuiística (cod. 95.02) Definizione: Percentuale di inclusi entro 30160 giorni dalla richiesta dei paziente N. prenotazioni entro 30160 qq . x 100 N. totale prenotazioni Si considerano solo le strutture pubbliche. Per l'ecografia addominale e visita oculistica il tempo di riferimento è 30 gg, per la TAC dei capo il tempo di riferimento è 60 gg. L'arco temporale di riferimento è l'anno. XV60 gg. rappresenta il tempo di attesa all'atto della prenotazione. Sono incluse le prestazioni codificate con codici 1CD-9CM; sono escluse le prenotazioni effettuate attraverso agende a blocchi. Fonte dei dati: Regioni Note: Parametro di riferimento: 80 ? 90% SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità per tutte le cause (per età e per sesso) Definizione: Rapporto tra il numero delle morti attese e la popolazione standard N. morti attese X 1.000 Pop. standard La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: ISTAT o I.S.S. Note: SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) per cause cardio e cerebrovascolari (Cod. 1CD 9 =390-459) Definizione: Rapporto tra il numero delle morti attese per cause cardio e cerebrovascolari e la popolazione standard N. morti attese X 1.000 Pop. standard La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: I.S.S. Note: SCHEDE INDICATORI INDICATORI DI RISULTATO Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) per cause cardio e cerebrovascolari (Cod. 1CD 9 =390-459) Definizione: Rapporto tra il numero delle morti attese per cause cardio e cerebrovascolari e la popolazione standard N. morti attese X 1.000 Pop. standard La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: I.S.S. Note: SCHEDE INDICATORI INDICATORI STATO DI SALUTE Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) per tumori (Cod. 1CD 9140-239) Definizione: Rapporto tra il numero di morti attese per tumori e la popolazione standard N. morti attese per tumori X 1.000 Pop. standard La popolazione considerata è quella media dell'anno Fonte dei dati: I.S.S. Note: SCHEDE INDICATORI INDICATORI STATO DI SALUTE Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità (per età e per sesso) ? per incidenti stradali ? per incidenti domestici ? per incidenti sul lavoro Definizione: Rapporto tra il numero di morti attese per incidenti e la popolazione standard N. morti attese per incidenti x 1.000 Pop. standard La popolazione considerata è quella media dell'anno. Fonte dei dati: I.S.S. Note: SCHEDE INDICATORI INDICATORI STATO DI SALUTE Indicatore: Tasso di prevalenza di alcune malattie croniche: ? Diabete ? Asma bronchiale e malattie allergiche ? Artrosi ed artrite Definizione: Rapporto tra il numero di persone che dichiarano di essere affette da diabete, asma, artrosi ed artrite e la popolazione residente N. persone affette da diabete x 1.000 Pop. residente N. persone affette da asma bronchiale e malattie allergiche x 1.000 Pop. Residente N. persone affette da artrosi ed artrite x 1.000 Pop. residente Fonte dei dati: SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Tasso di fecondità totale Definizione: Numero medio di figli per donna in età feconda (15-49 anni) Somma dei quozienti specifici di fecondità Fonte dei dati: ISTAT Note: Il valore di riferimento è il livello di sostituzione, pari a 2,1 figli per donna. SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Tasso di fecondità totale Definizione: Numero medio di figli per donna in età feconda (15-49 anni) Somma dei quozienti specifici di fecondità Fonte dei dati: ISTAT Note: Il valore di riferimento è il livello di sostituzione, pari a 2,1 figli per donna. SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Percentuale di ricoveri lunghi Definizione: Rapporto percentuale tra il numero delle dimissioni con durata di degenza superiore ai 60 giorni ed d numero totale delle dimissioni N. dimissioni con durata della degenza oltre 60 gg . X100 N. totale dimissioni Si considerano i ricoveri in degenza ordinaria e nelle discipline per acuti. Il numero dei ricoveri si riferisce alle strutture pubbliche e private accreditate. Fonte dei dati: Ministero della salute L'indicatore esprime l'inappropriata permanenza in ospedale dei casi acuti. Parametro di riferimento: valore medio nazionale SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Tasso di incremento demografico Definizione: Incremento medio annuo della popolazione ogni 1.000 abitanti POP t+1 - Popt x 1.000 Popr La popolazione considerata è quella all'inizio dell'anno. Fonte dei dati: ISTAT Note: Esprime il numero di individui che si aggiungono a 1.000 abitanti nell'intervallo di un anno. SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Percentuale di famiglie monocomponente anziano Definizione: Percentuale di famiglie composte da una sola persona di età uguale o maggiore di 65 anni N.famiglie monocomponente con età ³ 65 anni x 100 N. totale famiglie Fonte dei dati: ISTAT Note: Esprime il cambiamento verificatosi nella composizione delle famiglie italiane in seguito al processo di invecchiamento demografico. Può dare la misura della potenziale domanda di servizi di natura socio-sanitaria SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Tasso di abortività Definizione: Rapporto tra il numero delle interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) ed il numero dei nati vivi N. di IVG x 100 N.dei nati vivi Fonte dei dati: ISTAT Note: SCHEDE INDICATORI INDICI DEMOGRAFICI E FATTORI SOCIO-ECONOMICI Indicatore: Tasso di disoccupazione Definizione: Rapporto percentuale tra il numero di persone in cerca di occupazione e il totale delle forze lavoro Persone in cerca di occupazione X 100 Forze lavoro Fonte dei dati: ISTAT Note: Esprime in modo indiretto lo stato socio-economico della comunità. SCHEDE INDICATORI FATTORI PERSONALI E COMPORTAMENTALI CHE INCIDONO SULLA SALUTE Indicatore: Incidenza percentuale della spesa dovuta a servizi sanitari e alla salute Definizione: Rapporto percentuale tra la spesa mensile familiare per servizi sanitari e spese per la salute e la spesa media mensile familiare totale Spesa media mensile familiare per salute X100 Spesa media mensile familiare Fonte dei dati: ISTAT Note: SCHEDE INDICATORI FATTORI PERSONALI E COMPORTAMENTALI CHE INCIDONO SULLA SALUTE Indicatore: Tasso di fecondità totale Definizione: Numero medio di figli per donna in età feconda (15-49 anni) Somma dei quozienti specifici di fecondità Fonte dei dati: ISTAT Note: Il valore di riferimento è il livello di sostituzione, pari a 2,1 figli per donna. SCHEDE INDICATORI FATTORI PERSONALI E COMPORTAMENTALI CHE INCIDONO SULLA SALUTE Indicatore: Tasso di fecondità totale Definizione: Numero medio di figli per donna in età feconda (15-49 anni) Somma dei quozienti specifici di fecondità Fonte dei dati: ISTAT Note: Indicatore: Percentuale di fumatori di età uguale o superiore ai 14 anni Definizione: Percentuale di persone che fumano 20 o più sigarette al giorno tra la popolazione di età uguale o superiore ai 14 anni. Popolazione ³ 14 anni che fuma 20 sigarette ai giorno X100 Popolazione ³ 14 anni Fonte dei dati: ISTAT Note: l'indicatore è previsto tra gli obiettivi dei P.S.N. per monitorare la prevalenza dei fumatori ed individuare i principali contesti nei quali è necessario prioritariamente intervenire. In particolare, nel P.S.N. 1998-2000 è previsto che il valore dell'indicatore sia non superiore al 20% nei maschi e non superiore al 10% nelle femmine. SCHEDE INDICATORI FATTORI PERSONALI E COMPORTAMENTALI CHE INCIDONO SULLA SALUTE Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuíbili al fumo Definizione: Rapporto tra il numero delle morti attese per cause correlate con il fumo e la popolazione standard N. morti attese per le cause indicate X 1.000 Popolazione standard Le cause correlate al fumo sono identificate dai codici 1CD 9 140 - 149, 150, 161, 162, 410 - 414, 430 - 438, 490 - 496. Le morti attese sono calcolate sommando, per tutte le classi di età, i quozienti specifici di mortalità per età per le cause, moltiplicati per il numero di persone appartenenti ad ogni fascia di età di una popolazione presa come riferimento (popolazione standard). La popolazione standard per fasce di età è quella complessiva italiana. Fonte dei dati: ISTAT Note: L'indicatore è stato proposto dall'O.M.S. nell'ambito dei Data base HFA. Eda tener presente che ciascuna causa indicata agisce come frazione eziologica. SCHEDE INDICATORI FATTORI PERSONALI E COMPORTAMENTALI CHE INCIDONO SULLA SALUTE Indicatore: Tasso standardizzato di mortalità per cause in parte attribuibili al consumo di alcol Definizione: Rapporto tra il numero delle-morti attese per cause correlate con il consumo di alcol e la popolazione standard N. morti attese per le cause indicate X 1.000 Popolazione standard Le cause correlate al consumo di alcol sono identificate dai codici 1CD 9 150, 161, 303, 571, 800-999. Le morti attese sono calcolate sommando, per tutte le classi di età, i quozienti specifici di mortalità per età per le cause, moltiplicati per il numero di persone appartenenti ad ogni fascia di età di una popolazione presa come riferimento (popolazione standard). La popolazione standard per fasce di età è quella complessiva italiana. Fonte dei dati: ISTAT Note: L'indicatore è stato proposto dall'O.M.S. nell'ambito dei Data base HFA. E' da tener presente che ciascuna causa indicata agisce come frazione eziologia. CURRENT URL http://www.ciao.it/Europ_Assistance__19760/TabId/2 Vantaggi: Capillarità della rete, cortesia, tempismo Svantaggi: sull'autostrada non possono intervenire Ho potuto usufruire (sigh!) dei servizi di Europe Assistance in quanto faceva parte del pacchetto Targa della mia vecchia auto, una fiat Bravo 2.0 HGT. Questa macchina, purtroppo, nacque male e dovetti chiedere l'assistenza per ben tre volte in un solo an... Leggi l'Opinione Valutazione: 01.03.2001 Fenomenale Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da ab.ba Vantaggi: Cortesia, celerità, serietà. Svantaggi: Nessuno Da oramai 5 anni sono un cliente di Europe Assistance, che mi offre l'assistenza come automobilista e per la salute, tengo a sottolineare l'efficenza, la gentilezza e la velocità nell'erogare le prestazioni promesse e il tutto ad un costo ridicolo. Io spe... Leggi l'Opinione Valutazione: 12.08.2001 sempre e dovunque Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da bigiog Vantaggi: tantissimi Svantaggi: nessuno Europ Assistance L'Euro p Assistance, effettua il soccorso stradale su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, è una forma di assistenza a cui aderiscono alcuni carrozzieri e/o officine per il recupero, e il traino delle autovetture o automezzi pes... Leggi l'Opinione Valutazione: 08.09.2004 Non mi ha convinto Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da sig.tecnico Vantaggi: Solida struttura Svantaggi: Spiacevoli sorprese dovute a scarsa informazione alla clientela Forse non dovrei parlarne, dato che non ho sottoscritto polizze Europ Assistance, eppure sento di dover dire perché non mi ha convinto... Devo inoltre premettere che fortunatamente fino ad ora non ho avuto bisogno di usufruire di servizio stradale e che q... Leggi l'Opinione Valutazione: 27.09.2001 ma quanto mi costi???? Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da roby.71 Vantaggi: Velocità d'intervento, cortesia Svantaggi: I COSTI Essendo assicurato con Genialloyd, mi è stata data l'assistenza stradale con Europassistance. Un paio di sabati fa, parto col mio scooter Honda 250 e la mia ragazza per passare un fine settimana al mare, tutto bene fin quando la domenica mentre torno vers... Leggi l'Opinione Valutazione: 22.07.2004 OTTIMO SERVIZIO A LIVELLO EURO...... Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da carriola Vantaggi: servizio esemplare Svantaggi: nessuno Da qualche anno, anche se non in maniera diretta godo di una copertura assicurativa, se così si vuole chiamare con Euro Assistance. Infatti la Compagnia in questione, presta servizio per molteplici altre società, alcune molto grosse, che offorno servizi d... Leggi l'Opinione Valutazione: 11.04.2001 Soccorre realmente Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da pusio Vantaggi: efficenza, cortesia, professionalità Svantaggi: nessuno Sono abonato a EA in quanto l'assicuraziobne era inclusa nella Platinum Card della mia Renault. Devo dire che ho trovato il servizio estremamente valido: mi ero perso il 10 di agosto in provincia di Sa, in mezzo alla campagna a me ignota, quando la mia ma... Leggi l'Opinione Valutazione: 07.10.2003 Ottimo Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da RANIERO Vantaggi: Servizio ottimo Svantaggi: nessuno Europ Assistance è stata la prima società a livello mondiale creata specificatamente per fornire un servizio di soccorso immediato ai turisti in difficoltà. Nel tempo ha ampliato il concetto di assistenza applicandola a diversi ambiti, sempre più spec... Leggi l'Opinione Valutazione: 26.03.2001 una bella vacanza Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da thea01 Vantaggi: tutti Svantaggi: nessuno nel mese di maggio di quest'anno mi trovavo in vacanza a Saint Tropez con la mia famiglia, l'automobile si è guastata ho contattato telefonicamente Europ Assistance e da quel momento si sono occupati del carro attrezzi,di contattare l'officina più vicina... Leggi l'Opinione Valutazione: 13.06.2005 Buon servizio Valutazione del Prodotto Europ Assistance scritta da sergygno Vantaggi: molto celeri Svantaggi: non riscontrati Ritengo l'europ assistance un buon servizio, che sicuramente è meglio non usufruirlo, ma quando ne ho avuto bisogno è stato molto utile, ma soprattutto molto celere nell'assistenza. Esattamente cinque anni fa avevo una punto, che dopo il primo anno di gar... CURRENT URL http://www.chiesacattolica.it/pls/cci_new/bd_edit_doc_txt.edit_documento?p_id=10410&id_sessione=&pwd_sessione= Documenti - Le 68 comunità marocchine d'Italia sono ora confederate - Vai subito al Contenuto - Vai subito al Menu delle SeZioni - Torna alla Home - Path di questa pagina: HOME > DOCUMENTI > Le 68 comunità marocchine d'Italia sono ora confederate CONTENUTO [ Salta al Menù delle altre sezioni ] Fondazione Migrantes Le 68 comunità marocchine d'Italia sono ora confederate La nuova confederazione sarà guidata da una donna, Souad Sbai 136) LE 68 COMUNITÀ MAROCCHINE D’ITALIA SONO ORA CONFEDERATE La nuova confederazione sarà guidata da una donna, Souad Sbai ROMA (Migranti–press) – È nata a Roma la prima confederazione delle comunità marocchine in Italia. A darne la notizia è la Presidente, Souad Sbai, eletta sabato scorso nel corso del Congresso a porte chiuse dai delegati di 68 associazioni. La Sbai, in un´intervista con Aki–Adnkronos International, spiega che l´obiettivo di questa nuova federazione è far emergere la vera faccia della comunità marocchina in Italia. "Finalmente potremo spiegare agli italiani che noi marocchini non siamo come pensano – ha detto –. Molti credono cha siamo tutti fondamentalisti islamici, invece la realtà è completamente diversa. Noi marocchini abbiamo una cultura musulmana molto moderata e veniamo quasi tutti da un´estrazione di tipo laico. Purtroppo sono le moschee, gestite dai fondamentalisti, che stanno manipolando i nostri giovani, portandoli verso una strada sbagliata". Nel corso del congresso, organizzato dal Consigliere Comunale aggiunto al Comune di Roma, Aziz Darfi, hanno partecipato 350 delegati che hanno discusso dei loro problemi dalle 9 alle 18, ininterrottamente. "Sono molto contenta – ha raccontato la Sbai – perché c´era una massiccia presenza di intellettuali. C´erano giornalisti, professionisti e professori universitari". Il primo obiettivo della neonata confederazione sarà di tipo culturale. "Chiederemo presto aiuto alle istituzioni italiane per la nascita di una Casa della cultura araba – ha detto la Presidente – come quelle già esistenti in Francia e in Spagna, in grado di fare concorrenza ai centri islamici. Così i nostri figli potranno avere uno spazio di cultura parallelo a quello delle moschee, dove si potranno proiettare film, presentare libri e fare tutto ciò che riguarda la vera cultura araba. Inviteremo solo studiosi laici e musulmani moderati". Al congresso hanno partecipato anche molte donne, e il tema dei diritti delle donne marocchine sarà un´altra delle priorità dell´associazione, ha detto la Sbai. "Abbiamo creato una commissione che si occuperà di controllare se la nuova riforma del codice di famiglia chiamata Mudawana, che dà maggiori diritti alle donne, viene realmente applicata. Purtroppo – ha aggiunto – molti marocchini non la conoscono e per questo le donne non ne chiedono l´applicazione. Il fatto che un´assemblea composta in maggioranza da uomini abbia eletto una donna come presidente mi ha stupito ed è il segnale che questa confederazione vuole davvero aiutare le donne, migliorando la loro condizione. Sono rimasta sorpresa quando ho visto che sul mio nome c´era il voto unanime dell´assemblea considerato che sono anni che combatto contro di loro in difesa delle donne marocchine". CURRENT URL http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=13&Id=14238&Ricerca=tar ciao a tutti, ho un problema che non so come risolvere e perciò lo espongo a voi chiedendovi aiuto. nel 1995 nel mio condominio sono stati effettuati lavori all'impianto elettrico per l'adeguamento alla legge 46/90. nelle parti comuni sono stati realizzati due impianti: uno per la sostituzione del vecchio impianto luce, l'altro per creare una dorsale per la messa a terra degli impianti elettrici delle singole unità. l'impresa esecutrice al termine dei lavori e, soprattutto, dopo il collaudo, "dovrebbe" aver rilasciato la certificazione di conformità di quanto eseguito. l'amministratore del tempo, si è sempre rifiutato di trasmettere una copia di questa documentazione ai proprietari delle singole unità. la motivazione? "è un documento strettamente riservato e relativo ad impianto condominiale", noncurante del fatto che il secondo impianto era destinato alla messa terra degli appartamenti. la trasmissione di detto certificato fu richiesto anche per mezzo di raccomandate con toni "non da salotto da te" da diversi condomini. sebbene sia una cosa accaduta 10 anni orsono, come posso rivalermi su quell'amministratore. se ci sono state delle irregolarità, oggi chi è il responsabile l'allora amministratore, l'attuale amministratore o i condomini? grazie per ogni contributo CURRENT URL http://www.censurati.it/censurati/?q=user/60/track la filosofia di censurati.it "Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri". Joseph Pulitzer le vostre email on line alcune tra le email più significative di censurati Fascismo e apertura mentale "Suicidio" Calvi Rimini e Berlusconi DIRITTO ALL'INFORMAZIONE OVVERO DIRITTO ALLA REALTA' amici Non siamo violenti, anche se conosciamo la violenza del vostro denaro, quello che usate per comprare ogni cosa. Noi non amiamo la proprietà privata se non in quanto svolge una funzione sociale, e vediamo la pura avidità con cui accumulate e recintate case e palazzi e città. Non siamo razzisti, e vediamo le vostre distinzioni tra bianchi e neri, ricchi e poveri, regolari ed irregolari, sudditi e clandestini. Noi non vi combattiamo con la violenza che legittima la vostra reazione, noi non vi combattiamo con la superficialità e l' opportunismo che legittimano il vostro nepotismo. Noi cerchiamo di costruire ogni giorno, nelle piccole cose quotidiane, un mondo che si allontana dalla vostra prigione, dove gli esseri umani nella loro semplicità sono autentici, dove l'uguaglianza significa uguaglianza, dove la solidarietà significa solidarietà, dove la dignità significa dignità. Queste parole sono un sentiero luminoso su cui cammina la gente piccola, quella che vive ai margini del vostro mercato. Ci perdonerete se non amiamo la vostra violenza, ci perdonerete se non amiamo i vostri soldi, la vostra arroganza, la vostra competizione truccata. Non siamo eroi, non siamo niente, il fatto è che semplicemente il vostro mondo vuoto ci fa schifo. Con molto disprezzo, gli ultimi (gruppo capitano ultimo) Articolo 21 della Costituzione Italiana: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.[...] - Tutti i dati sensibili relativi alla legge sulla privacy sono tutelati in ottemperanza alla legge 675/96 e dal dpr 318/99 Consigliamo di citare censurati.it come fonte qualora venga preso del materiale da questo sito. Il webmaster non si assume la responsabilità dei contenuti pubblicati nei forum offerti dal servizio, nè è in alcun modo responsabile dei danni derivati da essi. Censurati.it memorizza, oltre al contenuto del commento, l'indirizzo IP dello scrivente. Amministratore del sito è Antonella Serafini contadina del web - Questo sito esiste grazie a www.fuoriradio.com e www.bauledeisuoni.it CURRENT URL http://www.casa-in-toscana.it/affitti/trova/annunci-offro-trova.php?cerca=Zona%20Piazza%20Puccini&provc=Siena&privq=&/ Agenzie immobiliari in Toscana. 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l'appartamento e' al primo piano ed e' composto da scala indipendente, soggiorno, cucina, due camere e bagno. riscaldamento centralizzato. euro 4 - Non gradisco contatti da Agenzie Immobiliari Affitto tramite Agenzia Annuncio aggiornato il 06-05-2005 Rif.: BAO 9207 clicka qui e richiedi Ti suggeriamo di selezionare qui di seguito per vedere gli annunci della provincia desiderata e non perdere le offerte che stai cercando : | Firenze | Arezzo | Livorno | Lucca | Massa e Carrara | Grosseto | Pisa | Pistoia | Prato | Siena | oppure clicka qui per una selezione di 100 offerte di affitto per te Clicka qui per le nostre migliori offerte nelle Località Vacanze Clicka qui per tornare alla pagina principale delle offerte di affitto Non trovi quello che cerchi? 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In caso di problemi o per la rimozione di annunci che si ritengono lesivi della propria privacy, scrivere a affitti@casa-in-toscana.it . CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pocf.asp?tid=608891&tfid=2&tipo=1&r=PI"e=si - Scritto da: Anonimo > deficienti. > Controllano tutto per trovare cosa? > Magari i messaggi criptati. > Ma se i cattivi non criptano niente es.: > obiettivo attentato=casa, bomba=libro, alle > 10=alle 10 => Domani ti arriva il libro a casa > alle 10. > Se sono in buona fede, guinzagliassero gli uomini > per sapere cosa e chi intercettare! > Il problema è che il vero fine è il controllo. > A cui arrivano usando il cavallo di troia della > repressione di comportamenti che ci colpiscono > emotivamente. > Non bisogna essere scienziati per concluderlo :( > > Rob IP: 137.204.90.101 (viene memorizzato ma non reso pubblico) Nickname: Password: Inserisci anche nel ForumBox: Solo inserendo qui sopra nickname e password il commento apparirà firmato. Prendi il tuo nick, registrati qui! Invio e approvo la policy di questo forum e in particolare sono a conoscenza che la responsabilità dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori: al fine della corretta attribuzione della stessa, Punto Informatico memorizza, oltre al contenuto del commento, l'indirizzo IP dello scrivente. AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.parkour.it/profile.asp?id=ziobaro&mese=7&anno=2005 BUONE VACANZE A TUTTI!!!! (01/08/2005) ECCO LA MAGLIA UFFICIALE DI PARKOUR.IT (08/07/2005) ONLINE VIDEO RADUNO NAZIONALE PARKOUR (02/07/2005) ONLINE LE FOTO DEL PRIMO RADUNO NAZIONALE PARKOUR (30/06/2005) GRANDE SUCCESSO PER IL PRIMO RADUNO NAZIONALE PARKOUR!! (25/06/2005) ARTICOLO PARKOUR SU GENTE (25/06/2005) IL SINDACO DI ROMA SALUTA PARKOUR.IT (20/06/2005) PROGRAMMA UFFICIALE PRIMO RADUNO NAZIONALE (20/06/2005) IL PARKOUR si lancia a occhi chiusi sulla PSP Sony (19/06/2005) INFORMAZIONI PER RAGGIUNGERE LA PIAZZA DEL RADUNO DEL 24 GIUGNO (19/06/2005) Commenti credo si Axel perchè io l'ho scaricato... (02/07/2005) circa 2500 persone. durante il... (12/06/2005) ma BUUUU de che???????...Bah....io chi... (09/06/2005) per me è poetico ed emozionanti (08/06/2005) DOMANI è 2 GIUGNO ... ALLE 7,20 MANCO... (01/06/2005) ciao gene! grazie per averti scritto. (23/05/2005) nel senso che ha girato un filmato per la... (24/04/2005) ... (20/04/2005) il primo era un promo credo...come una sorta... (20/04/2005) Perchè non lo so ma sempre meglio divertirsi... CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=44528&TOPIC_ID=1070&FORUM_ID=2 [quote][i]Originally posted by BiRuBiRu[/i] [br]purtroppo penso che saremo al comicon solo sabato....domenica devo suonare! Anche se in caso di discesa al Comicon di qualche Dio potrei anche venire :) _______________________________________ Napoleone, Il Sito: http://www.napoleone.3000.it Napoleone, Il Forum: http://www.forumfree.net/?c=26913 Brendon, Cavaliere di Ventura http://www.forumfree.net/?c=36761 [/quote] Check here to include your profile signature. T O P I C R E V I E W fumettioriginali Posted - 01/18/2005 : 17:27:07 Salve, volevo comunicarvi che il 4-6 marzo a Napoli presso Castel Stant'Elmo si terra il Comicon 2005 ovvero: 7° Salone internazionale del fumetto e dell'animazione potete trovare maggiorni informazioni sul sito http://www.comicon.it/ io ho fatto una chiamata mi hanno detto che ci saranno: Ospiti giapponesi e coreani Il grande Sergio Bonelli Penso che la manifestazione sia anche un ottimo trampolino di lancio per le nuove uscite in casa Bonelli. Se qualcuno di fuori fosse interessato ad andarci e volesse qualche dritta su dove soggiornare etc etc può tranquillamente scrivermi cercherò di dargli una mano. Alla prossima Pietro http://www.fumettioriginali.net/ 15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) Gas75 Posted - 04/01/2005 : 18:54:38 Bell'album! In pratica tutto quello che ho visto sul tuo pc! Grazie della condivisione del ricordo! Ah, la risoluzione mi pare buona. --- Uscendo dall'ambulatorio: "Allora, dottore... Ha detto... capricorno?" - "Cancro, signora, CANCRO!" fumettioriginali Posted - 04/01/2005 : 15:22:28 Nella sezione Novità - Foto - Comicon Napoli ho messo una sezione delle foto fatte al comicon. Ci sono vari errori che ho già visto e spero di risolvere la colpa è la fretta e del coglione di un collega che facendo il fesso ci hanno disabilitato l'ftp in azienda. Alla prossima Pietro P.S. Adesso per aggiornare devo mendicare a casa di un amico che ha l'Adsl http://www.fumettioriginali.net/ JohnnyDark Posted - 03/25/2005 : 16:54:31 Biru aspettiamo una recensione dal cartoocomics!!! ------------------------- "Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968 Gas75 Posted - 03/25/2005 : 16:24:53 quote: Originally posted by Luca Raimondo E alla stazione di Salerno Gas è arrivato vivo?!!!! Incredibile...dopo tutto quel tempo insieme a Pietro... Vivo e sazio come testimonia Pietro. A cena non ho quasi toccato nulla tanto ero satollo! Però durante il viaggio di ritorno mi è andato KO il cellulare, ed è tutt'ora in riparazione... --- Uscendo dall'ambulatorio: "Allora, dottore... Ha detto... capricorno?" - "Cancro, signora, CANCRO!" fumettioriginali Posted - 03/25/2005 : 15:39:30 quote: Originally posted by Luca Raimondo E alla stazione di Salerno Gas è arrivato vivo?!!!! Incredibile...dopo tutto quel tempo insieme a Pietro... Si è arrivato soprattutto bello pieno pieno perchè siamo andati a mangiare in un locale sulla Badia eccezzionale!!! Alla prossima Pietro http://www.fumettioriginali.net/ Luca Raimondo Posted - 03/25/2005 : 01:04:14 quote: Gas come ti ho detto domenica avevamo i piedi scassati!! Io ero in piedi dalle 7:00 ma da buon NaPoLeTaNo mi sembra che domenica ti ho fatto visitare una bella parte di Napoli. Prima mi sono fermato a fargli assaggiare la sfogliatella di Attanasio!! Poi siamo andati a piazzetta Nilo dove hanno "girato" il Dampyr napoletano (che avevo con me) e alla fine siamo andati a mangiare a Cava. Vi posso assicurare che abbiamo mangiato benissimo, poi siamo andati a casa mia e gli ho fatto vedere la pinacoteca e infine ho accompagnato Gas alla stazione di Salerno. E alla stazione di Salerno Gas è arrivato vivo?!!!! Incredibile...dopo tutto quel tempo insieme a Pietro... Luca Raimondo Posted - 03/25/2005 : 00:57:54 quote: Bè ecco, il 224 in realtà è un numero fatto per festeggiare il nuovo aumento del prezzo di copertina e per ringraziare tutti quei lettori che amano farselo mettere in quel posto senza accennare la minima protesta... Anche io sapevo che l'albo colorato voleva essere un gentile omaggio di Bonelli, ma solo ora che ho fatto caso al prezzo del nuovo fumetto (e di tutte le edizioni, quindi), ho capito in realtà il senso. Che dire??? GRAZIE A BONELLI, TI SEI PROPRIO SPRECATO!!! Solo ora mi sono imbattuto in questa discussione. Non mi risulta che con il colore si "festeggi" l'aumento di prezzo. Aspettate il 224 di Dyd e saprete tutto. Però, un piccolo consiglio: è preferibile sempre non "sparare a zero" quando non si conosce bene lo stato dele cose. P.S. Internet sarà anche una bella invenzione ma forse permette alle indiscrezioni di trapelare troppo, favorendo un ambientino tipo "vecchie comari"... Mirco Posted - 03/25/2005 : 00:19:18 in aprile su Jimmy (canale satellitare) andra' in onda uno speciale sul comicon 2005. Non ricordo gli orari e il giorno, mi sembra verso la meta', chi ha la guida sky controlli... cestaro Posted - 03/24/2005 : 00:00:24 anch'io! ----------------------- dimmi che tutto va bene Joe...dimmi che la vita è bella... Gas75 Posted - 03/15/2005 : 22:22:47 quote: Originally posted by cestaro Apocalisse meglio della casa dgli uomini perduti? ok,de gustibus,ma qui siamo al delirio... Io mi riferivo ai disegni... --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... cestaro Posted - 03/15/2005 : 14:41:02 Apocalisse meglio della casa dgli uomini perduti? ok,de gustibus,ma qui siamo al delirio... ----------------------- dimmi che tutto va bene Joe...dimmi che la vita è bella... Dr. Hicks Posted - 03/13/2005 : 20:06:30 IMO abyss, la casa degli uomini perduti e totentanz sono disegnate sullo stesso piano... metterei apocalisse un pò più giù _____ Vi prego, misurate tutto ciò che è misurabile e rendete misurabile anche ciò che non lo è... la misura è il senso della vita (Galileo Galilei) ..... Come si può uccidere un uomo che non può essere ucciso ? Non lo si uccide...lo si domina Gas75 Posted - 03/08/2005 : 20:24:14 quote: però dai è o nn è una delle storie meglio disegnate della storia di dyd? P.S. secondo me la storia scade un pò nel finale, quando si arriva alla spiegazione (la storiella del fantasma nn mi è piaciuta nemmeno un pò), ma fino a quel punto secondo me è assai appassionante, proprio perche nn si capisce un'acca Ben disegnata, ma non tra le migliori... Ho preferito Casertano in "Abyss", "Apocalisse" e "Totentanz", ad esempio... --- Ogni paese è un'usanza, ogni trippa è una panza... CURRENT URL http://www.csvferrara.it/mostrafeeds.php?pageNum_QMF=5&pageNum_Arcoiris=3&pageNum_AI_FE=1&pageNum_Lillife=0&page=1&totalRows_Lillife=30&totalRows_AI_FE=20&totalRows_Arcoiris=20&totalRows_QMF=30 News del csv per il tuo newsreader o il tuo sito In questa pagina sono aggregate le news dei siti del volontariato ferrarese, ed altri siti sinificativi, tramite il formato rss. News da altri siti - PAGINA: >> 1 << LE BREVI di Peacereporter.net Peacereporter.net: la rete della pace 1. Italia - Convalidati gli arresti per i due fratelli Issac Il Gip del Tribunale di Roma, Zaira Secchi, ha convalidato l'arresto per Hamdi e Remzi Adus Issac, i due fratelli fermat.. 2. Sudan - Karthoum, salgono a 28 i morti Salgono a 28 i morti dei violenti scontri avvenuti nella capitale sudanese Karthoum, dopo la diffusione della notizia de.. 3. Afghanistan - Elezioni, mancano 30 milioni di dollari Mancherebbero 30 milioni di dollari per finanziare le elezioni afgane fissate il 18 del prossimo mese. Adrian Edwards, p.. 4. Iraq - Personale italiano della Croce Rossa lascia Baghdad Il personale italiano della Croce Rossa Italiana di Baghdad è irreperibile. Fonti locali interpellate da PeaceReporter h.. 5. Colombia - Attacchi della guerriglia in Putumayo È emergenza umanitaria nel dipartimento meridionale di Putumayo, teatro da alcune settimane di violente offensive di gue.. CURRENT URL http://www.freeforumzone.it/misc.aspx?f=3295&idc=12&idd=8244&a=8&i=0&t=1122634048640 Attenzione: non verranno inviati i dati per gli account che hanno scelto di non ricevere password via email. Link utili Contatta l`amministratore del forum : Acquariforum Clicca qui per effettuare il login sicuro. Non riesci ad effettuare il login? Clicca qui Hai dimenticato la password o non hai ancora ricevuto il codice di attivazione? Clicca qui Per motivi di sicurezza il vostro IP verrà registrato. AcquariForum | Cerca | Login | Logout | Nuovo Utente | FAQ | Amministra Vuoi creare un tuo forum personalizzato gratuitamente? Iscriviti a Freeforumzone . Freeforum (v 2.59+++) sviluppato da Freeforumzone snc »»»» 0 Copyright © 2005 Freeforumzone snc - CURRENT URL http://www.diario.it/index.php?page=ini.det&idq=PQ000000&id=in03110022&offset=13 Vorrei ricordare... Descrivi in dieci righe chi era, dove viveva e cosa fece la persona che vorresti fosse citata nello speciale sulla meglio gioventù PIERO BORGO ERA UN GIOVANISSIMO IMPIEGATO DI BANCA A NAPOLI CHE NON SOPPORTAVA I SISTEMI INTIMIDATORI E FASCISTI DELL'AZIENDA DI CREDITO IN CUI LAVORAVA.FU TRA GLI ORGANIZZATORI DEL PRIMO SINDACATO CHE EBBE QUELLA BANCA, OGGI SCOMPARSA, E NELL'OTTOBRE DEL 1965 FU TRA I COORDINATORI DI UNO SCIOPERO CHE DURO' 24 GIORNI , COINVOLSE QUASI TUTTI I COLLEGHI DI ALLORA, FINI' MALISSIMO PERCHE' TANTI COLLEGHI ERANO IN VENDITA SENZA ALCUNA DIGNITA'.MA NON DEMORSE.PASSO' IL VENTO DEL '68 E NEI PRIMI ANNI SETTANTA RIUSCI' A RIORGANIZZARE IL SINDACATO GRAZIE ANCHE A COLLEGHI DI ALTRA TEMPRA.TANTE VOLTE LA BANCA FU PORTATA IN TRIBUNALE PER TANTI MOTIVI MA ALLA FINE DOVETTE CEDERE E RICONOSCERE IL SINDACATO.PIERO BORGO E' ANDATO IN PENSIONE 5 ANNI FA, DOPO 35 ANNIDI LAVORO, SENZA AVER FATTO CARRIERA, NONOSTANTE UNA LAUREA, MA SODDISFATTO DELLA PROPRIA COERENZA E DI AVER SCONFITTO, CON LA, COLLABORAZIONE DI POCHI, UNA MENTALITA' PADRONALE ROZZA E PADRONALE. CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&FORUM_ID=11&CAT_ID=3&Forum_Title=Meteo+crinale&TOPIC_ID=2764&REPLY_ID=31223&Topic_Title=Arriva+l%27estate [quote] x me non è un peccato che ci sia bello e caldo, così almeno i week end posso andare in giro a piedi o in bici o al mare o chissà dove! Ben venga in questa stagione, basta che non sia un caldo insopportabile per tutta l'estate Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti") [/quote] Modalità: Aiuto Chiedi Base Includi firma. Notifica via e-mail la risposta di altre persone alla discussione. D I S C U S S I O N E Vava Detta in questo momento, col temporale in atto e un crollo di 6-8°C in pochi minuti può sembrare quasi ridicolo, invece è proprio così e, detta adesso, assumerà più valore quando si verificherà, cioè tra pochi giorni. L'anticiclone subtropicale (leggi africano), infatti, si spingerà verso la Spagna e la Francia coinvolgendo, seppur non in pieno, anche le nostre zone. In soldoni nella seconda metà della settimana assisteremo ad un'ondata di caldo estivo che porterà il termometro anche oltre i 30°C. Anche se a tanti farà piacere io mi auguro che... duri pocoooooooooo! Vava Beddo Domanda: una volta sentivamo sempre parlare di anticiclone delle azzorre, ora invece di anticiclone subtropicale, sono la stessa cosa? sono diverse? si è scombinato qualcosa in questi anni? sono rincoglionito io? ------- Ho fame Ino citazione: sono diverse? citazione: sono rincoglionito io? Non è che le cose si escludano a vicenda... . Però è vero. Vava, tracciaci (!) un profilo dell'evolversi delle estati negli ultimi anni, oppure dell'influenza degli anticicloni all'inizio e alla fine dell'estate. Oppure qualcosa d'altro ma che sia di meteorologia e che riguardi l'estate. ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Vava Ok, una "pillola". L'estate classica mediterranea è dominata dall'anticiclone delle Azzorre, che garantisce bel tempo ma non troppo caldo (diciamo che le T si assestano sui 20-21°C di minima e 30-31°C di massima, con afa in leggero aumento). Ultimamente questa figura è un pò latitante, a favore di 1) Depressione d'Islanda, con temporali 2) Anticiclone subtropicale (africano) con ondate di calore e T tra i 20-24°C di min e 32-34°C di max, se non di più, come l'estate 2003! Il futuro? Staremo a vedere; purtroppo la tendenza sembra vada verso estati più calde interrotte da rari ma forti temporali. E i ghiacciai piangono lacrime di sorgente... Vava ayferri Bravo Vava! Dacci sempre la pillola (quotidiana?)! Vava ...Settimanale? Vava Ino Domanda da ignaro: ma c'è un motivo particolare per cui ci becchiamo le Azzore, l'Islanda oppure l'Africa? Cioè, un motivo ben specifico (il fiato di Davide, la Brenza di monte) o sono frutto di normali movimenti e variazioni? ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... ayferri citazione: ...Settimanale? Vava Affare fatto! Dave ..proprio nel 2003 sono stato alle Azzorre... sarà un caso???? :) Vava Indicativamente va considerato che durante l'estate gli oceani sono più freddi della terraferma, dunque l'aria sopra la terraferma si scalda e si solleva per scendere sopra gli oceani. Ne consegue: alta sopra gli oceani (v. Azzorre), bassa sopra la terraferma (più alle medie latitudini europee, ma anche sulla Spagna si forma spesso una debole bassa estiva per il calore). D'inverno si raffreddano molto le steppe russe, l'aria fredda diventa pesante e si forma il più bello degli anticicloni: quello russo-siberiano, mentre dal mare si solleva aria calda (depressione islandese). Chiaramente sto brutalmente semplificando! Poi ci sono varibili poco prevedibili, come il battito d'ali di una farfalla, i peti delle mucche, i rutti e il fatto che Dave vada alle Azzorre e l'anticiclone scappi via, così noi ci becchiamo l'anticiclone africano e si bolle! Più o meno come adesso... Vava ale x me non è un peccato che ci sia bello e caldo, così almeno i week end posso andare in giro a piedi o in bici o al mare o chissà dove! Ben venga in questa stagione, basta che non sia un caldo insopportabile per tutta l'estate Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti") Ino citazione: x me non è un peccato che ci sia bello e caldo Ale hai 20 anni (o quelli che sono) e vivi a 850 metri... statisticamente non sei attendibile... Qualche persona (tipo mia madre) ha già pensato di mollare baracca e burattini e trasferirsi su... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Vava Ieri sono andato a Guiglia (500m) in bici e scoppiavo dal caldo (non per la salita, per il caldo... ) Ragazzi, vabbeh amare il caldo, ma oggi siamo 7°C ol3 la norma! E domani si sale ancora, idem domenica... Vava samu ragazzio volevo sapere se sapete se si può campeggiare a lagastrello ale citazione: Ale hai 20 anni (o quelli che sono) e vivi a 850 metri... statisticamente non sei attendibile... Qualche persona (tipo mia madre) ha già pensato di mollare baracca e burattini e trasferirsi su... Eh Ino Ino... il tempo passa e diventi vecchio. Oramai sono un ometto di 26 anni e Villa è a 680 mt, magari a 850 mt. Inoltre io non voglio caldi esagerati, ma solo T da star bene. Io essendo topografo lavoro sempre fuori e quasi sempre da Reggio in giù, quindi nemmeno io voglio morire dal caldo. Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti") Ino Sì, ma almeno a dormire dovresti stare fresco, il tuo paesello è circondato dal verde... in Reggio Siti l'asfalto ti cuoce i materassi la notte. VAVA!!!! delle volte succede che Giugno parte a manetta con millemila gradi e umidità folli senza un filo d'aria, gli anziani già lanciano profezie su terremoti e spostamenti dell'asse terrestre... poi in realtà a fine giugno si rompe il tempo e per alcune settimane si sta benone per poi tornare ad una estate tollerabile a fine luglio e agosto. C'è qualche speranza che sia così o devo iniziare a mettermi il ghiaccio nelle mutande? Immagino sia un po' presto per sbilanciarsi... ----------- Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza... Vava Già, è presto per dirlo! Nel 2002 abbiamo avuto il giugno più caldo del secolo (ed oltre), quindi un'estate fresca e piovosa, con mese più caldo dell'anno quel giugno. Nel 2003 sembrava si replicasse: giugno ancora più caldo (record dal 1860, ritoccato rispetto l'anno prima: bisognerebbe rifletterci su un pò...), poi invece luglio e agosto atroci per l'estate di gran lunga più calda del secolo. La scorsa estate si sperava di compensare, invece c'è stata la 9a estate più calda dal 1860! Pochi se ne sono accorti x' ancora strinati dall'anno prima. Oggi intanto caldo quasi record per maggio... L'unica certezza, ahimè, è che andiamo verso il caldo. La via del ritorno? Sacrificio e, nella migliore delle ipotesi, qualche secolo da aspettare. Io non ce l'ho la pazienza di aspettare qualche secolo!! Vava Ino Io la pazienza ce l'avrei anche, un buon libro e un po' di musica e campo un'eternità... purtroppo la chimica del mio corpo non credo me lo possa permettere... Però domani arriva un fronte che porta rottura e pioggia, vero? VERO?!? ----------- Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza... CURRENT URL http://www.guzzisti.it/forum/phpBB2/viewtopic.php?p=97515&highlight= Ciao a tutti Domenica scorsa mi sono fatto un giretto fino al col de l'Iseran con la morosa.Fermo al casello per qualche minuto per un po' di coda,la brevona scaldicchia ma tiene bene... Mentre fischiettavo sudato marcio dentro il casco si accende la spia dell'emergenza ed appare il simbolo "pressione olio". Argh.Cominciano le "bruttissime parole" nella mia testa.Passo il casello e scendo,spengo la moto e la lascio qualche minuto ferma.Controllo il livello sull'astina ed e' tutto regolare,oltretutto l'olio e' meravigliosamente chiaro,sara' per i pochi Km (1400 circa) sulla groppa?.Ricontrollo,nessuna perdita in evidenza,mi ustiono la mano sul collettore. Riparto,la spia non si accende piu' e va tutto liscio ,mi fermo a fare benza mezz'ora piu' tardi con l'indicatore del livello a meta'.Faccio un deca,dico io,per star tranquillo.Riaccendo la moto e l'indicatore non si schioda da meta' se non dopo 5-6 minuti buoni di tragitto per riposizionarsi sul livello giusto. Il mecca mi ha detto che il livello della benza non e' controllato dal galleggiante tradizionale e ci mette un po' per segnare il giusto.... Io sinceramente non ricordavo facesse cosi' prima.... Per quanto riguarda l'olio lui ipotizza un guasto al bulbo del sensore pressione che scaldandosi eccessivamente dava una segnalazione errata. Chiedo a voi,che ne pensate? Lampeggi BV1100 Torna in cima california1964 Utente Registrato Registrato: 22/05/04 21:35 Messaggi: 152 Località: roma Inviato: Mar Lug 19, 2005 7:50 pm Oggetto: 1400 km mi sembrano pochi per trarre conclusioni, sia positive che negative, e poi i componenti a stato solido possono cambiare comportamento in base alla temperatura. Bulbi, sensori ecc. ecc. non amano il caldo. Comunque complimenti ti auguro un milione di km sereni con la tua aquila... Torna in cima Themac Utente Registrato Registrato: 21/06/05 00:30 Messaggi: 15 Località: Voghera(PV) Inviato: Mar Lug 19, 2005 8:29 pm Oggetto: california1964 ha scritto: 1400 km mi sembrano pochi per trarre conclusioni, sia positive che negative, e poi i componenti a stato solido possono cambiare comportamento in base alla temperatura. Bulbi, sensori ecc. ecc. non amano il caldo. Comunque complimenti ti auguro un milione di km sereni con la tua aquila... Verissimo,infatti c'era veramente un caldo boia ,era giustificabile un piccolo svarione dei sensori. Sai,avendo avuto pessime esperienze in precedenza(non con Guzzi) sono diventato un po' paranoico anche per le piccole cazzate In ogni caso per me rimane la migliore moto che abbia mai avuto Grazie mille per gli auguri e cordiali lampeggi. BV1100 Torna in cima Luka Utente Registrato Registrato: 27/10/03 01:10 Messaggi: 1682 Località: Milano Inviato: Mar Lug 19, 2005 8:52 pm Oggetto: Re: Breva 1100 : due problemini? Themac ha scritto: Per quanto riguarda l'olio lui ipotizza un guasto al bulbo del sensore pressione che scaldandosi eccessivamente dava una segnalazione errata. Chiedo a voi,che ne pensate? Che il tuo concessionario (chi e'?) ti abbia venduto la prima minchiata (perdona il termine) consolatoria che gli passava per la mente. Mi spiego: magari (no: certamente) sara' una cazzata, ma io un'occhiatina alle connessioni ed al bulbo glie la farei dare. E' vero che i componenti a stato solido non gradiscono il caldo, ma se quelli montati sulla Breva non gradiscono il caldo in situazioni tutto sommato normali (oh, una coda sotto il sole in luglio non e' un evento cosi' improbabile, neh?), allora sono stati dimensionati alla viva il parroco (ma puo' anche essere che il tuo sia piu' svenevole della media). La qual cosa non e' bella per una moto che si vorrebbe caricare sulle spalle il peso del rilancio della Beneamata... Poi, insisto, sara' sicuramente una cazzata, ma io una controllatina per scrupolo la pretenderei... L. Torna in cima motoube Utente Registrato Registrato: 28/10/03 01:11 Messaggi: 1141 Località: oleggio castello (no) Inviato: Mar Lug 19, 2005 8:59 pm Oggetto: olio che olio c'è nel motore? marca gradazione specifiche uberto _________________ California 1100 ie, Doppia Accensione Breva 750 "Sperimentale" ex Le MansII "Terremoto" Torna in cima AleCafè Utente Registrato Registrato: 27/10/03 10:21 Messaggi: 3263 Località: Il Monte Stella Inviato: Mar Lug 19, 2005 9:18 pm Oggetto: a stai a vedere che hanno montato anche sulla brevona i bulbi olio imbecilli che ci sono sui V11... Tu tieni d'occhio il livello, e vivi sano. Se proprio la spia ti resta sempre accesa e a) il livello è a posto, b) saiper certo che la pompa funziona... Allora lo fai cambiare in garanzia. Ma i bulbi lio del serie grossa sono idioti a prescindere. Anche il mio ha ripreso a fare lo scemo. _________________ Le mie ferie: incontriamoci! http://www.guzzisti.it/forum/phpBB2/viewtopic.php?t=8824 Torna in cima california1964 Utente Registrato Registrato: 22/05/04 21:35 Messaggi: 152 Località: roma Inviato: Mar Lug 19, 2005 9:33 pm Oggetto: Sii sereno e goditi la tua motocicletta, i piccoli peccatucci sono perdonabili a macchine di prima serie, l'importante è che non siano problemi strutturali e/o progettuali. Ciao P.s. Verrò a Milano per godermela quando farà meno caldo, la nostalgia che evocano i navigli è unica... Torna in cima Luka Utente Registrato Registrato: 27/10/03 01:10 Messaggi: 1682 Località: Milano Inviato: Mar Lug 19, 2005 9:41 pm Oggetto: AleCafè ha scritto: Ma i bulbi lio del serie grossa sono idioti a prescindere. Anche il mio ha ripreso a fare lo scemo. Minchia, Ale, ma la tua ha veramente la qualsiasi nonche' l'eventuale... il mio bulbo bulba bene, per il momento, anche se te ne daro' la certezza dopo essere sceso al Gran Casso e da laggiu' tornato tranquillo e senza problemi. Povera bestia: oggi ha pure superato la revisione con malcelata sicurezza: i freni frenano, le luci fanno luce, le frecce frecciano, ed i gas di scarico sono quasi effluvi salubri: HC, CO, CO2, tutto a posto. Confesso che un po' temevo, ma sono stato smentito. In compenso la Breva e' in piena sindrome da centralina pazza... L. Torna in cima marsa Utente Registrato Registrato: 23/04/04 15:34 Messaggi: 834 Località: Gerenzano Inviato: Mar Lug 19, 2005 10:14 pm Oggetto: Per l'indicatore di livello confermo che è normale. Alla fine le scelte sono due: o avere l'indicatore che reagisce in maniera inconsulta alle variazioni di livello ondeggiando come un pinguino in amore o averne uno che regolato elettronicamente si assesta dopo un pò ma rimane stabile. Io preferisco la seconda. Tra l'altro ho controllato facendo benzina quello che segna rispetto ai litri messi e mi pare proprio preciso. Per la spia dell'olio non so che dire, potrebbe essere stato il caldo e il bulbo ha avuto una supercazzola o il bulbo non funziona bene, ma alla fine se controlli l'olio (e non ne consuma, provato anche dopo quasi 5000Km) e la spia a livello normale riprende ad avere le supercazzole lo fai sostituire in garanzia al primo tagliando. _________________ Marco --------------- "El Tormenta" Breva V1100 V11 LM RC Torna in cima stataletrentasei Utente Registrato Registrato: 27/02/05 19:17 Messaggi: 238 Località: Merate Inviato: Mar Lug 19, 2005 10:24 pm Oggetto: Re: Breva 1100 : due problemini? Themac ha scritto: Ciao a tutti ............ Il mecca mi ha detto che il livello della benza non e' controllato dal galleggiante tradizionale e ci mette un po' per segnare il giusto.... Io sinceramente non ricordavo facesse cosi' prima.... Per quanto riguarda l'olio lui ipotizza un guasto al bulbo del sensore pressione che scaldandosi eccessivamente dava una segnalazione errata. Chiedo a voi,che ne pensate? Lampeggi BV1100 beh...se il bulbo e' come quello del V11...vai tranquillo che ne ho cambiati un sacchetto!!!!.....e l'altro giorno si e' accesa ancora la spia per un attimo.....come al solito in partenza (allegra).... me ne frego.... Torna in cima Themac Utente Registrato Registrato: 21/06/05 00:30 Messaggi: 15 Località: Voghera(PV) Inviato: Mar Lug 19, 2005 11:02 pm Oggetto: marsa ha scritto: Per l'indicatore di livello confermo che è normale. Alla fine le scelte sono due: o avere l'indicatore che reagisce in maniera inconsulta alle variazioni di livello ondeggiando come un pinguino in amore o averne uno che regolato elettronicamente si assesta dopo un pò ma rimane stabile. Io preferisco la seconda. Tra l'altro ho controllato facendo benzina quello che segna rispetto ai litri messi e mi pare proprio preciso. Per la spia dell'olio non so che dire, potrebbe essere stato il caldo e il bulbo ha avuto una supercazzola o il bulbo non funziona bene, ma alla fine se controlli l'olio (e non ne consuma, provato anche dopo quasi 5000Km) e la spia a livello normale riprende ad avere le supercazzole lo fai sostituire in garanzia al primo tagliando. Bene,ti ringrazio (e ringrazio tutti ) per le info Per il livello benza non c'e' problema,anzi,come dici tu,a parte il tempo per l'assestamento,e' veramente preciso. Trovo poi comodissimo il fatto che inizi a segnare i km di percorrenza dall'inizio della riserva. Per il bulbo dell'olio il mecca mi ha detto che controlla e se necessario lo cambia senza nessun problema (e ci mancherebbe altro).L'olio dovrebbe essere un Agip racing 4t 5w-40 come da libretto,forse con queste temperature un 10-50 andrebbe meglio,forse. P.S. Ieri ho scoperto che c'e' pure una presa di servizio (accendisigari)sotto la sella.Ho scoperto l'acqua calda,ma la trovo moooolto comoda! Lampeggi BV1100 Torna in cima Themac Utente Registrato Registrato: 21/06/05 00:30 Messaggi: 15 Località: Voghera(PV) Inviato: Mar Lug 19, 2005 11:14 pm Oggetto: AleCafè ha scritto: a stai a vedere che hanno montato anche sulla brevona i bulbi olio imbecilli che ci sono sui V11... Tu tieni d'occhio il livello, e vivi sano. Se proprio la spia ti resta sempre accesa e a) il livello è a posto, b) saiper certo che la pompa funziona... Sai che la prima cosa a cui ho pensato e' stata quella? Cacchio,svito l'astina,pulisco con un fazzoletto e mi rimane un liquido di colore "spremitura vergine". Sembrava quasi fosse lindo appena cambiato. Ma circola nel motore o e' tutto li' sotto per bellezza? Poi mi sono sparato 300 Km di viaggio ritorno con qualche tiratina per sgranchire un po' e niente,tutto liscio.... E' proprio una supercazzola del bulbo. Lampeggi BV1100 Torna in cima gasgas Utente Registrato Registrato: 27/10/03 09:54 Messaggi: 1744 Località: Passo del Bracco e dintorni Inviato: Mer Lug 20, 2005 9:11 am Oggetto: Re: Breva 1100 : due problemini? stataletrentasei ha scritto: beh...se il bulbo e' come quello del V11...vai tranquillo che ne ho cambiati un sacchetto!!!!.....e l'altro giorno si e' accesa ancora la spia per un attimo.....come al solito in partenza (allegra).... me ne frego.... ACHTUNG : se lo fa in accelerazione il bulbo non c'entra un casso, e' che sei sotto livello, rabbocca! Il pescante del V11 e' in una posizione "astuta" (molto avanzata) e quando acceleri se sei basso d'olio esso va tutto indietro e la pompa non pesca 'na fava. Ergo non una bizza del bulbo, ma proprio mancanza di pressione.. vero che per pochi attimi, ma dai oggi dai domani.. fa gnente bene Ciao, Piero _________________ - GasGoNel, 1 compressa prima di dormire. Aiuta a sognare e non da' assuefazione. - No Hay Problema. E anche se hay, chi se ne frega: si supera! CURRENT URL http://www.adesaxema.it/modules.php?name=Forums&file=viewforum&f=2&sid=1a4a9b79cee86c55a45e7ee55d67aad2&newlang=catala A tribecaclub club tribeca club chat parma chat vacaloca discoteca vacoloca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca cibus vaca loca discoteca vacaloca parma vestiti guru vesti discoteca vaccaloca discoteca camaleon discoteca dadaumpa discoteca parma dadaumpa disco criminalfuck gurumagliette guru magliette guru parma guru www.guru.it www.guru.com www.criminalfuck.com www.criminalfuck.it gazzettadiparma gazzettadi parma ragazzeparma ragazze parma parco dei cento laghi parma adesacsema adesaacsema www.adesaxema.it www.adesaxema.com www.adesacsema.it www.adesaacsema.it www.adesacsema.com www.adesaacsema.com discoteca vaccaloca discoteca camaleon 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vestiti mi guru mi vesti mi CURRENT URL http://www.film.it/televisione/news.php?nid=2002200&srctxt=&siteid=3 Nella puntata di Superquark , in onda giovedì 23 giugno alle 21.00 su Raiuno, sono molti gli appuntamenti interessanti. Come tradizione vuole, si parte dal documentario: a 2500 metri di altezza, Nicolas Hulot sorvola con un ultraleggero l'altopiano calcareo di Lozere; sotto l'altopiano si scopre una sorta di cattedrale fatta di pietra e acqua piovana. A seguire, un servizio sui prodotti tipici della nostra agricoltura che possono essere aiutati dalla genetica, per non essere vittime dei parassiti. Seguiremo poi Alberto Angela e Michelangelo Pepe in visita nelle Ville di Stabia: la Beverly Hills di Pompei. Distrutte dall'eruzione, conservano ancora le vestigia del lusso originario. Sotto molti deserti esistono grandi bacini di acqua fossile: Lorenzo Pinna e Caterina Borelli sono andati nel deserto libico per documentare il lavoro ciclopico che è in atto per sfruttare questa risorsa sommersa. La rubrica 75 anni fa racconta come e' cambiato il volto dell'infanzia: tra malattie, punizioni corporali e analfabetismo, l'infanzia negli anni trenta, nel nostro Paese, non era così protetta come è oggi. In pochi sanno che il cervello è la parte del corpo umano che non percepisce direttamente dolore, eppure il mal di testa è molto diffuso: gli scienziati da tempo cercano di definire le caratteristiche del mal di testa e le possibili cure, un servizio ci racconta le novita'. Ospiti in studio i Neri per Caso , con Piero Angela al pianoforte: i sei artisti campani svelano i segreti della tecnica del canto a cappella e improvvisano arrangiamenti. Nella rubrica Come si fa , curata da Rossella Li Vigni, vedremo una nave gigantesca che si costruisce come un gioco. per concludere, pappagalli dispettosi ma straordinariamente solidali fra loro, sono i protagonisti della rubrica di Danilo Mainardi intitolata Viaggio nella mente degli animali CURRENT URL http://www.cellulari.it/html/pag-articoli-correlati.asp?IDarticolo=2160 SPECIALE / Gli ostacoli sulla strada della tv via adsl [20/04/05] Da Alcatel e De Agostini servizi di localizzazione via UMTS [30/03/05] Le novità di Navman in passerella [16/02/05] Tiscali lancia adsl flat fino a 3 MB [20/01/05] ROUTE 66: nuovo servizio per evitare code e ingorghi in 10 Paesi europei [15/12/04] Nuove applicazioni legate alla localizzazione per BlackBerry [08/11/04] Pedinator, e ti seguo via Gsm [29/10/04] ViaMichelin: nuovo software di navigazione per Pda con guida vocale [28/08/04] ROUTE 66, la navigazione satellitare mobile si sconta [29/07/04] Nuovo telefono sudcoreano permette di rintracciare i bambini [13/07/04] Cittadinanzattiva, attacco ai big delle tcl [12/07/04] Cheli: liberalizzazione telefonia non più zoppa [10/07/04] Albacom: Sciolla, scorporare rete di accesso di Telecom Italia [01/06/04] Route 66 Mobile 2005: da telefono cellulare a navigatore satellitare [14/05/04] WI-FI pubblico: da internet alla sicurezza [29/04/04] “No man in the loop”, la comunicazione tra macchine dall'industria alla vita quotidiana [29/04/04] Oltre il Wi-Fi [19/04/04] Orientarsi con il telefonino in luoghi sconosciuti [06/04/04] Telecom: in Italia regole Ue applicate meglio che altrove [05/04/04] Pompei (Wind), Telecom ancora monopolista di fatto [16/03/04] Webtogo, connessione wireless alla intranet aziendale via cellulari [10/02/04] Loop punta su TCUBE [05/01/04] Finlandia, controllo ragazzi via cellulare, al vaglio la legge [19/12/03] Umbria prima regione italiana con Wireless local loop [17/12/03] Cotral e Tim: la tecnologia radiomobile al servizio del trasporto pubblico CURRENT URL http://musica.tiscali.it/news/show.php?id=6431 Michael Jackson produce film "Invincible", ultimo album di Michael Jackson (foto) , è uno dei grandi flop della stagione discografica? Ecco che allora "Jacko" si ricicla come produttore cinematografico. L'artista ha infatti deciso di fondere la sua Neverland Productions con la MDP Worldwide Entertainment, la casa produttrice dell'attore Matt Damon. Michael Jackson a questo proposito ha detto: "Ho sempre amato il cinema, specialmente le storie che ti fanno sognare come "Il Mago di Oz" o "Il Libro della Giungla". Ma in generale mi piacciono anche quei film che ripropongono le grandi emozioni dei vecchi classici. Sono davvero orgoglioso di collaborare con la compagnia di Matt Damon, una delle case produttrici indipendenti più lungimiranti di Hollywood." In effetti, la MDP ha prodotto "The Musketeers", "The Extremists" e l'horror "Fear.com" che negli USA sono andati piuttosto bene al botteghino. CURRENT URL http://meteolive.leonardo.it/meteo-stampa-notizia.php?id=15166 Cronaca meteo 01 Agosto 2005, ore 16.19 Lunedì 1 agosto: ancora bel tempo, in attesa del cambiamento! Pioggia? Temperature? Vento? Tutto quello che è successo in Italia nella giornata di lunedì 1 agosto. Clicca l'immagine per ingrandirla Cielo quasi sereno sull'Italia nel pomeriggio di lunedì 1 agosto, ma da ovest avanza minacciosa una perturbazione. Il mese di agosto fa il suo ingresso con una bella giornata di sole su tutta l'Italia. Scarsi gli addensamenti presenti oggi e limitati ai settori alpini. Qualche nube di passaggio anche tra la Sardegna, il basso Tirreno e la Sicilia, mentre per il resto è stato ancora il sole a dominare la scena meteorologica italiana. Da ovest, tuttavia, sta avanzando un fronte perturbato piuttosto intenso, che in serata sarà a ridosso delle regioni di nord-occidentali. Dal punto di vista termico, ecco i valori di questa mattina registrati in Italia. TORINO: 20°C MILANO: 20°C VENEZIA: 20°C BOLOGNA: 20°C GENOVA: 21°C FIRENZE: 15°C ANCONA: 20°C ROMA: 17°C NAPOLI: 21°C CAGLIARI: 22°C BARI: 22°C PALERMO: 25°C Gli estremi: 15° a Firenze e 25° a Palermo. Queste invece sono le temperature del pomeriggio, registrate sempre in Italia. TORINO: 29°C MILANO: 32°C VENEZIA: 30°C BOLOGNA: 32°C GENOVA: 27°C FIRENZE: 33°C ANCONA: 30°C ROMA: 33°C NAPOLI: 32°C CAGLIARI: 33°C BARI: 31°C PALERMO: 33°C 33° a Palermo, Cagliari, Firenze e Roma. Nelle zone interne della Puglia e nel catanese la temperatura è arrivata a 37°! Meno caldo a Genova, con 27°. Nelle ultime ore non abbiamo avuto piogge sulle nostre città, almeno fino a questo momento. Venti sostenuti sulle coste liguri e sulla Sardegna. Deboli o moderati i venti altrove. Pressione sull'Italia compresa tra 1012mb e 1016mb. CURRENT URL http://blog.repubblica.it/rblog/page/LCoen/20061207 Telegraph News The Boston Globe online The Village Voice U.S. Report On The Middle East Welcome to the White House Blog di Repubblica MediaTrek Blog Trotter Rimbalzi Pulp Fiction Chiaroscuro Codice a barre Estremo Occidente Diritti e rovesci sabato, 30 luglio 2005 I grandi numeri di Scotland Yard I numeri sono l'essenza dell'informazione: la loro base concreta. Anche nel caso degli attentati di Londra, e delle indagini di Scotland Yard che hanno portato all'arresto di tutti i componenti del secondo gruppo di terroristi, ho recuperato cifre significative. Dimostrano l'immenso sforzo finanziario ed organizzativo della migliore polizia del mondo. Il budget messo a disposizione per l'inchiesta e le relative operazioni è stato di 4,5 milioni di sterline, ossia 7 milioni di Euro (14 miliardi delle vecchie lire); 500mila sterline sono state spese ogni giorno, dal 7 luglio, per le spese extra bilancio (straordinari, note spese, etc.) del personale impiegato e dispiegato; 15mila video registrati dalle telecamere fisse sono stati visionati ed analizzati; 5mila segnalazioni son o state verificate; 1800 testimoni sono stati interrogati; 1000 uomini - su un organico complessivo di 31mila - sono stati incaricati dell'inchiesta; 27 sono stati gli arresti complessivi; 5 i sospetti terroristi catturati. Unico neo di questa complessa e brillante operazione, l'errore degli SO19 - le forze speciali antiterrorismo di Scotland Yard con diritto di uccidere (350 uomini) - che hanno ammazzato un innocente, l'elettricista brasiliano Jean Charles de Menezes. L'Independent di oggi dedica a questo inquietante episodio uno dei suoi editoriali. La spietata morte del brasiliano, colpito alla testa da ben otto proiettili, è stata, paradossalmente, la svolta dell'inchiesta. I presunti (aspiranti) kamikaze che hanno fallito gli attentati del 21/7 si sono arresi. sapevamo che il minimo cenno di resistenza si sarebbe tradotto nella loro esecuzione. Indirizzo permanente del post Commenti [269] Scrivi venerdì, 29 luglio 2005 Time for Peace Visto da Londra. Il costo della pace nell'Ulster, dopo 36 anni di tragedia e guerriglia: 3637 morti, 45mila feriti, 15300 bombe, 36000 sparatorie, 30000 arresti per terrorismo; 300000 soldati britannici dispiegati in Irlanda del Nord dal 1969, oltre 100 miliardi di sterline dissolti. Indirizzo permanente del post Commenti [138] Scrivi martedì, 26 luglio 2005 Tour de Lance Con colpevole ritardo, visto che la corsa si è conclusa domenica scorsa, celebriamo l'addio di Lance Armstrong, e la media record di questo suo ultimo Tour: 41,654, nonostante l'ultima tappa sia stata disputata in assoluta deconcentrazione, en dilettante dicono i suiveur francesi. In particolare, la formazione di Armsrtong (Discovery Channel) è letteralmente volata nella prova a squadre: 57,31 all'ora di media, roba che i motorini non possono se non li trucchi. La quinta tappa, da Blois a Montargis, è stata divorata alla incredibile media di 48,584, la corsa in linea più rapida della storia. I corridori dunque vanno più veloci che nei pur stupefacenti anni dell'Epo e del doping in flagrante. In teoria, con la lotta al doping, le medie avrebbero dovuto essere mitigate. A pensar male ci s'azzecca sempre, diceva più o meno Andreotti. Stavolta, però, ho scovato un avvocato difensore, uno che ha spazzato via ogni dubbio, ogni malizioso pensieraccio. "Soffiava vento a favore", ha detto infatti Frèdéric Glassey, un meteorologo, "quando il Tour si orienta secondo il senso orario, il plotone beneficia spesso di venti che arrivano da ovest, in questo periodo dell'anno. Un vento di 15 all'ora può fare guadagnare 5 chilometri e più all'andatura in condizioni normali". Ecco la spiegazione meteo. Perciò, basta coi soliti triti e moralistici discorsi: "Ah, ai miei tempi...", i tempi di Coppi e Bartali, di Anquetil e Merckx. No, è solo questione...di tempo. Negli ultimi anni, ha sempre soffiato dalla parte giusta, quella di Armstrong. Perciò, non chiamiamolo più Tour de France. Ma Tour de Lance. Indirizzo permanente del post Commenti [322] Scrivi venerdì, 22 luglio 2005 Londra come Gerusalemme? Capita che, vivendo a Londra, mi sembri d'essere a Gerusalemme, commenta oggi Daphna Baram sul "Guardian". Daphna è una nota giornalista israeliana, attivista pacifista che ha servito Tsahal - l'esercito di Israele - per due anni come insegnante. Ha 35 anni. Due anni ha scritto queste righe bellissime, e sconvolgenti. "Ho trentatrè anni, e sono felice di non essere madre. Vi assicuro che non sento l'orologio biologico ticchettare, i miei nervi saltano solo quando esplode una bomba. Le mie amiche madri vivono attaccate ai loro cellulari: "Dove sei? No, non puoi uscire. No, non mi importa se tutti gli altri bambini ci vanno". Quanto sono ingenui, i bambini, nel raccontare bugie: quale madre, in Israele, potrebbe credere che tutti i bambini vadano da qualche parte? Dove potrebbero andare? E dove li porteranno le loro paure? In molti paesi del mondo i bambini temono l'ignoto, l'irreale. Tu comprendi di vivere in una zona di guerra quando capisci che le piu' grandi paure dei bambini sono cose che essi conoscono molto bene. Due anni fa, quando ne aveva dieci, il mio fratello minore venne a casa da scuola, apri' la porta e senti' il familiare suono di un'esplosione provenire dalla strada che aveva appena lasciato. Seduto davanti alla tv, cinque minuti dopo, pote' vedere il suo compagno di scuola aggirarsi accecato dal sangue in quella stessa strada, piena di pezzi di corpi umani e di gente ferita. Il papa' di questo bambino, che aveva accompagnato a scuola anche mio fratello, e aveva mangiato la pizza con lui, e' stato ucciso davanti agli occhi del figlio. E poi il figlio e' morto. Mio fratello si rifiuto' di parlarne. "Oh, non eravamo veramente amici. Davvero, non lo conoscevo cosi' bene". La prossima persona che si fara' esplodere nel centro di una delle nostre strade affollate ha ora l'eta' di mio fratello. Sua madre non deve preoccuparsi di cosa gli accade nel tragitto per andare a scuola: non ci sono piu' scuole. Le abbiamo demolite quando abbiamo distrutto le infrastrutture dei territori dell'Autorita' palestinese. La sua sorellina e' morta quando i soldati hanno fatto esplodere la sua casa. E i nostri soldati hanno fatto esplodere la sua casa perché il suo fratello maggiore era una "persona ricercata". Fare a pezzi la casa e' stato un modo per trasformarlo da "persona ricercata" a "corpo non desiderato", ridotto in brandelli di carne, e circondato dalle sue vittime. Il futuro terrorista, che ora ha 12 anni, dorme in una tenda provvista dall'Onu. Di cosa deve avere paura? Non c'e' piu' nulla da temere. Il peggio e' gia' accaduto. Ma i bulldozer sono ancora in giro, a demolire le case dei suoi vicini. Ogni giorno, un altro po' di tende si uniscono al gruppo. Sua madre gli racconta di quando vennero deportati da Latrun nel 1967. Sua nonna gli dice che quello fu nulla, a paragone della deportazione da Jaffa nel 1948, in cui lei fu trascinata via con sua madre, neonata urlante, fra le braccia. La mia nonna, invece, rifugiata dalla Polonia nazista, questo non riesce a capirlo. Il fatto che i palestinesi parlino ancora di Jaffa, dice, è la prova che vogliono sterminarci. Ogni volta che qualcuno si fa esplodere nelle nostre città, mia nonna mi chiama e mi confida il suo piano segreto. "Sono vecchia, e non ho niente da perdere. Mi vestirò di stracci come le loro donne, e mi faro' esplodere nel centro di Nablus. Questo gli insegnerà la lezione. Gli mostrerò cosa si prova". Tento di dirle che sanno già cosa si prova, che il numero dei loro morti e' tre volte il nostro, ma mia nonna non mi sente, perché sta piangendo. "Non sono esseri umani, singhiozza, Che gente può fare una cosa simile ,uccidere bambini in questo modo?". Gente che abbiamo deumanizzato, vorrei rispondere, ma tengo la bocca chiusa, e penso al figlio che non voglio avere. Il figlio che non voglio avere non si sentirà mai colpevole per essere un occupante, né temerà di diventare una vittima. Non dovrò dirgli di non avere paura, quando la paura e' l'unico sentimento razionale che si può provare. Non dovrò insegnargli che il bambino palestinese e' un essere umano come lui, mentre tutto il resto delle persone intorno a lui gli dirà il contrario. Il bambino che non voglio avere continuerà a dormire, rannicchiato in un segreto angolo della mia mente. Il figlio che non avrò mai sarà l'unico bambino al sicuro, in Medio Oriente Indirizzo permanente del post Commenti [982] Scrivi mercoledì, 20 luglio 2005 24865 Dal 20 marzo 2003 al 19 marzo 2005 sono morti 24865 civili iracheni, lo 0,1 per cento della popolazione. Il 10 per cento di essi aveva meno di 18 anni (ossia più di 2400 tra ragazzi e bambini). 2155 delle vittime erano donne. Le forze della Coalizione hanno contribuito in questa carneficina uccidendo 9270 persone, circa il 40 per cento. Le forze di anti-occupazione, invece, hanno ammazzato 2353 persone. I criminali si sono resi responsabili dell'uccisione di 8935 persone. Il 70 per cento di queste morti è avvenuta dopo che Bush ha dichiarato che la maggior parte delle operazioni di guerra sarebbero state chiuse il primo maggio del 2003. L'elenco delle vittime include 977 poliziotti, 100 addetti ai trasporti, 47 tra medici e paramedici, 39 studenti. Oltre 42500 civili sono rimasti feriti: il 6 per cento (circa 2550) sono bambini e neonati. (Il quotidiano inglese "The Independent" ha dedicato a questi numeri l'intera prima pagina di oggi). Indirizzo permanente del post Commenti [450] Scrivi lunedì, 18 luglio 2005 Niente humour, siamo inglesi. Anzi, no, siamo brittomusulmani "Religious hatred bill", la proposta di legge per contenere l'odio religioso è l'argomento più virulento della politica londinese. tento di spiegarlo in quattro parole: i laburisti hanno pensato di poter arginare la violenza dialettica e ideologica mettendo il bavaglio a tutto ciò che può sembrare un insulto nei confronti di qualsiasi credo religioso. Mai come in questi giorni il dibattito è di profonda attualità. Ma è anche una trappola. Lo hanno denunciato soprattutto gli attori di teatro della capitale londinese, da sempre i guardiani delle libertà di espressione e di pensiero. Alfiere della campagna contro questa pericolosa legge è il celebre Rowan Atkinson, famoso nel mondo per essere "Mr Bean", ma stimato in Inghilterra non per questa sua maschera demenziale bensì per le sue coraggiose prese di posizione contro l'establishment (anche se è andato al matrimonio di Carlo e di Camilla), contro tutto ciò che può ledere la libertà dell'individuo. Se questa legge venisse approvata, per esempio gli autori e gli attori perderebbero la loro indipendenza (pensiamo alla satira, agli spettacoli che alludono ai fatti del giorno, etc,) e passerebbero il loro tempo a difendersi in tribunale. Shazia Mirza è un'estroversa attrice di cabaret che recita con la testa velata, perchè è musulmana: al tempo stesso ironizza sulla sua fede, durante questi spettacoli, o meglio, su certi aspetti formali e anacronistici della sua fede; ebbene, è stata fisicamente aggredita sul palcoscenico e minacciata di morte da chi non apprezzava l'ironìa delle sue perfomances (soprattutto da una donna). Indirizzo permanente del post Commenti [241] Scrivi sabato, 16 luglio 2005 Dear brothers and sisters in Islam Lo sceicco Nawar Mady, uno degli imam più autorevoli della comunitù islamica britannica, oggi ha letto il sermone del venerdì alla moschea centrale di Londra, in Regent Park, incentrandolo sulla problematica dei giovani: in un certo senso rispondendo alla domanda che tutti i suoi fedeli tenevano dentro di loro: com'è possibile che dei ragazzi apparentemente normali, quelli "della porta accanto", senza mostrare cambiamenti alcuni nelle loro abitudini, si siano trasformati in kamikaze? Quale "mistica politica" li ha trasformati in terroristi probabilmente manipolati da al Qaeda? Il terrorismo internazionale siglato al-Qaeda, dicono gli esperti, si manifesta ai margini del mondo musulmano, in particolare su quelle linee di frontiera tra l'islam e le culture antagoniste, ad esso estranee. Nella globalizzazione delle culture e delle società, si assiste anche a fenomeni opposti di deculturizzazione, di separazione - cioè di frantumazione - per esempio tra religioni e culture d'origine. Quando il sindaco di Londra Ken Livingstone raduna i rappresentranti di tutte le etnìe e le religioni presenti a Londra ("One city. One world") c'è chi pensa che in fondo possa dissimulare un'operazione di omologazione e di asservimento alla cultura dominante, ossia quella anglosassone. Viene visto come il trionfo dell'occidente: perciò, c'è chi pensa che sia giusto morire per difendere l'Islam soccombente. L'integrazione suggerita dallo slogan "one city one world" scaturisce sentimenti di frustrazione, perchè la realtà parla invece un'altra lingua, quelle delle promesse mancate, di una eguaglianza che non funziona per gli immigrati (specie per gli extracomunitari), di precarietà sociale. Lo sceicco Mady, un moderato, ha ribadito che solo i valori tradizionali della società islamica: la famiglia, la scuola, la frequentazione della moschea, il rispetto del Corano che "non insegna la violenza" possono riportare sul giusto cammino coloro che l'hanno smarrito, magari cedendo alle lusinghe delle cattive amicizie. I dubbi possono degenerare in sedizione, di qui il passo al radicalismo più pericoloso è breve. E' vero che nel mondo si consumano ingiustizie e violenze contro i musulmani - vedi l'Iraq, la Palestina - ma è anche vero che queste non possono giustificare ciò che è successo il 7/7 a Londra, è stata la conclusione di Mady.Noi condianniamo gli uni e l'altro. Indirizzo permanente del post Commenti [268] Scrivi mercoledì, 13 luglio 2005 Born in England Prima pagina del "Daily Express". Titolo che la occupa per quasi la metà: "They were all British bombers". Sono tutti inglesi gli attentatori. Sotto, in analoga evidenza, la riproduzione del certificato di nascita di uno di loro, Shehzad Tanweer, nato il 15 dicembre del 1982 all'ospedale St.Lukes di Bradford. Indirizzo permanente del post Commenti [399] Scrivi mercoledì, 13 luglio 2005 Kabbala Bizzarre coincidenze, dal punto di vista strettamente numerologico, in occasione degli attentati di Londra. Ricorre, infatti, sorprendentemente spesso il numero 7 che è considerata dai cabalisti una cifra mistica. Cominciamo dalla data: 7 luglio, ossia il settimo mese dell'anno. Gli inglesi hanno subito battezzato l'infausto giorno 7/7. Dell'anno 2005: sommando 2+0+0+5 otteniamo ancora 7. Sommando tutte le cifre della data intera, abbiamo 21, ossia un multiplo di 7. Il numero seriale dell'autobus numero 30 saltato in aria a Tavistock Square è 17758: sommando le singole cifre otteniamo 28, ossia ancora un multiplo di 7. Continuo, mica è finita. Quando è esplosa la prima bomba? Alle ore 8:51. E l'ultima? Alle ore 9:47. Tra il primo e il secondo scoppio sono trascorsi fatali 56 minuti. Di nuovo, un multiplo di 7. Vogliamo insistere? Il primo ordigno ha sconquassato la Circle Line Tube a cento yards dalla Liverpool Street Station alle 8:51. Sommo le singole cifre e che ti esce? 14, ennesimo multiplo di 7. L'ironìa della sorte è che il 7, a lungo, è stato considerato in molte religioni e nelle antiche culture come un numero magico portafortuna. Tant'è che abbiamo le sette grazie, le sette meraviglie del mondo, le piaghe bibliche, le fasi della luna, i circoli dell'universo, le età dell'uomo, ecc. Per l'Islam, soprattutto, il numero 7 rappresenta il "numero perfetto". Non a caso i pellegrini che vanno alla Mecca - lo dovrebbero fare almeno una volta nella vita - girano per sette volte (pregando e invocando Allah) attorno alla grande sacra pietra nera, la Ka'aba, in quanto questo gesto significa rendere omaggio e gloria ai sette celestiali attributi di Allah (così come è suddiviso in sette cieli il paradiso musulmano). A proposito, anche il numero della mia camera d'hotel (la 428) si attiene a questa misteriosa, strana, quasi soprannaturale ripetizione del numero 7: infatti sommando le singole cifre si ottiene 14, cioè l'ennesimo multiplo. Quanti esempi ho dunque cabalisticamente riportato sui fatti di Londra? Sette. Indirizzo permanente del post Commenti [80] Scrivi mercoledì, 13 luglio 2005 Blair dixit Il fulmineo successo dell'inchiesta di Scotland Yard sugli attentati di giovedì 7 luglio non mi fanno scordare le parole di Tony Blair, il premier britannico: "Prima ancora di fare la guerra al terrorismo bisogna capire le ragioni del terrorismo, che sono l'ingiustizia sul piano internazionale e la povertà nei Paesi del Terzo Mondo. L'unica via per sconfiggere il terrorismo è la ricerca della giustizia che passa attraverso il dialogo e non attraverso la guerra". Indirizzo permanente del post Commenti [89] Scrivi lunedì, 11 luglio 2005 Giornalismo Nelle ultime 48 ore più di settanta morti a Bagdad e dintorni. Sono iracheni: non fanno più notizia. Indirizzo permanente del post Commenti [175] Scrivi domenica, 10 luglio 2005 Today we are all British. O no? Aggiorno il blog sulla "riconoscenza", e tutte le sfumature che tale parola suggerisce. Oggi anche il Sunday Telegraph dedica una pagina (la 19) alle reazioni nel mondo sull'attacco terroristico di Londra. Sola quattro prime pagine sono riprodotte: quella del Pais spagnolo, il Sydney Morining Herald, l'immancabile New York Post e le Figaro. Correda le immagini un articolo di Toby Harnden che comincia con il citare Le Monde (si dilunga sul fatto che il prestigioso giornale francese abbia dedicato un bel fondo al "sangue freddo e alla dignità" dei londinesi). Poi si salta a Gerusalemme (col Jerusalem Post) e si ripiomba in Francia giacché l'Equipe ha sfoderato un lacerante interrogativo: "Perchè Londra?". E' a questo punto che l'ineffabile Toby affronta l'ostico tema delle nazioni che hanno una presenza militare in Iraq (penso ai nostri 3mila soldati, una "presenza" non indifferente, la terza dopo quella degli americani e degli inglesi, ma si sa per gli spocchiosi britannici è come se non esistessimo...). Il tutto si esaurisce in misere cinque righine (l'Equipe da sola ne ha avute otto). Unico quotidiano citato, la Stampa, col suo titolo: Londra colpita, paura in Italia". Dopo di che, ho contato altre 125 righe (in totale sono 152). persino la Germania, che non ha inviato truppe in Iraq, ottiene maggiore considerazione (12 righe). Indirizzo permanente del post Commenti [170] Scrivi sabato, 09 luglio 2005 Riconoscenza Ci sono giornali italiani che alle drammatiche vicende di Londra hanno dedicato decine di pagine, sino a trenta, e che hanno speso una quantità di risorse umane ed economiche per coprire questo avvenimento. Ebbene, il Times di sabato - "world view", pagina 21 - dedica alla stampa straniera un po' del suo prestigioso spazio. Ma a quali nazioni appartengono i quotidiani citati (con tanto di riproduzione a colore delle loro prime pagine?). Ve lo dico io: Usa, Estonia, Austria, Israele, Portorico, Australia, Nuova Zelanda, India, Polonia, Malesia. L'Independent - che per qualche tempo è stato in azionistica liason proprio con Repubblica, il quotidiano italiano che più di tutti in Europa, persino rispetto alla stessa Gran Bretagna - con grande generosità e sensibilità - ha scritto sulle bombe di giovedì a Londra, offre ai suoi lettori la pagina 17 intitolata "The world view". Sono riprodotte sedici prime pagine, a colori come sul Times. Di quali nazioni? Ve le elenco: Finlandia, Austria, Malesia (due testate), Cina (Hong Kong), Germania, Portorico, Libano, Nuova Zelanda, India (due testate), Stati Uniti (tre testate), Ungheria, Brasile, Australia, Israele, Francia, Portogallo. Indirizzo permanente del post Commenti [41] Scrivi sabato, 09 luglio 2005 Ma siamo sicuri che sia opera di al Qaeda? Una moschea in fiamme, nell'Inghilterra nordoccidentale, notizia di un paio d'ore fa. Il centro di Birmingham evacuato stasera, in seguito ad un avvertimento sul quale ovviamente le autorità inglesi mantengono il più stretto riserbo. La strategia del terrore è incalzante, l'obiettivo è devastare l'opinione pubblica, è provocare - come dimostra l'episodio incendiario - reazioni violente (successe in Olanda dopo l'omicidio van Gogh), per radicalizzare non soltanto la politica interna ma quella internazionale, all'indomani dell'ultima riunione del G8 scandita dalle bombe esplose nell'underground londinese e sull'autobus numero 30 in Tavistock Square. Ma siamo davvero sicuri che dietro tutto questo ci sia la mano eversiva di al Qaeda? Indirizzo permanente del post Commenti [62] Scrivi venerdì, 08 luglio 2005 We shall never surrender! Londra, breve rassegna stampa. 'The Sun', il più diffuso tabloid britannico :"Il nostro spirito non sarà mai distrutto". L'attacco, il "peggiore dalla fine della Seconda Guerra mondiale", non piegherà la nazione, ma la renderà ancora "più determinata nel fare in modo che non vincano mai coloro che attentano allo stile di vita" occidentale. Bellicoso l'editoriale : "Se i terroristi vogliono la lotta, l'avranno". Per il Sun, Londra ha vissuto ll'11 settembre britannico". Passiamo al 'Times. Grande titolo d'apertura: "7/7", la data di ieri, da non dimenticare. Imita un altro celebre titolo, quello del New York Times quando gli aerei dirottati da al Qaeda si schiantarono sulle torri gemelle di Manhattan . Nell'articolo di fondo, sottolineate "ripugnanza e determinazione". E fierezza nel raccontare che, "nonostante lo shock, l'orrore e l'oltraggio, la calma dimostrata dalla città è stata esemplare", come ho cercato di descrivere nel pezzo di oggi su Repubblica (unico quotidiano italiano ad averlo fatto). In prima pagina molto rilievo ha una foto, la stessa riportata anche dai quotidiani italiani: un giovane aiuta una donna anziana che si copre il volto con una maschera bianca. Stessa foto sulla prima pagina del 'Daily Telegraph', ma diverso il titolo: "Al Qaeda porta il terrore nel cuore di Londra". Ecco il nemico, dobbiamo combatterlo. Infine, Il 'Guardian'. Descrive come si è passati rapidamente dall'atmosfera dei festeggiamenti di mercoledì per l'assegnazione a Londra dei Giochi Olimpici 2012 e gli interminabili 56 minuti di orrore del mattino successivo. Dimenticavo l"Indipendent', per il quale "queste atrocità insidiano una società aperta" come quella britannica. Guai se il governo di Tony Blair dovesse reagire come si aspettano i terroristi, pigliando a prestesto gli attacchi di ieri per inasprire le leggi che regolano l'immigrazione e per limitare le libertà faticosamente acquisite, come quando la Gran Bretagna affrontò la Germania di Hitler. Tralascio i titoli degli altri tabloid ( per esempio "Carnage" dell'Evening Standard). CURRENT URL http://www.linux.it/~robert/debianadv/node43.html Suid root: l'importanza di essere sicuri Vi sarà forse capitato di ascoltare l'oscura dizione di ``bit suid root'' riferita ad un determinato programma. L'argomento riguarda i permessi associati ad un file (si veda il paragrafo 2.1 ); a questi permessi si aggiungono altre informazioni definibili globalmente come modalità dei permessi, nelle quali rientra la modalità detta ``suid' '. La modalità suid attribuisce al file in esecuzione i privilegi dell'utente cui appartiene; se però l'utente cui appartiene è l'amministratore di sistema, ecco che la modalità suid attribuisce al file in esecuzione i privilegi di root . Ciò sarà più chiaro con un semplice esempio. Facciamo per prima cosa una copia dell'eseguibile cp nella nostra cartella personale: $ cd ~ $ cp /bin/cp . e non dimenticate il punto finale, mi raccomando! Assumiamo i privilegi di root: $ su Password: **** e cambiamo l'utente proprietario del file cp: # chown root.root cp attribuendo al file la modalità suid: # chmod u+s cp Infatti se ora facciamo elencare il file: # ls -l cp -rwsr-xr-x root root 51212 2004-08-24 17:48 cp osserviamo che al posto della normale ``x'' compare una ``s'', che sta ad indicare la modalità suid root. Torniamo dunque allo stato precedente lasciando i privilegi di root: # exit e creiamo il solito file vuoto ``prova'': $ touch prova e copiamolo adesso col nostro cp modificato (non quello di sistema) nel file ``prova2'': $ ./cp prova prova2 Infine facciamoci fare un elenco per vedere il risultato ottenuto; vedremmo qualcosa del tipo: $ ls -l prova prova2 -rw-r-r- 1 morena morena 0 Aug 23 12:56 prova -rw-r-r- 1 root morena 0 Aug 23 12:57 prova2 Sorpresa! Il file copiato prova2 appartiene a root pur essendo stato creato da un utente normale . Le implicazioni sulla sicurezza del sistema derivanti dall'uso di file eseguibili di proprietà di root in modalità suid sono enormi e pericolose, perchè la funzionalità suid non consente un uso selettivo sulla base dell'utente che esegue il comando stesso: in altre parole, chiunque può usare il comando con i privilegi di root. Infatti uno dei grandi problemi di Linux è il fatto che l'utente root non ha restrizioni, rendendo di fatto Linux un sistema a '' single point of failure ''. La sicurezza del sistema dovrebbe essere tenuta presente sin dalla fase del partizionamento dei dischi 53 durante l'installazione. Data la vastità e importanza dell'argomento, si consiglia caldamente di leggere il Securing Debian Manual , disponibile con: # aptitude install harden-doc Intanto assicuratevi che nel vostro /etc/apt/sources.list sia presente la seguente riga: deb http://security.debian.org/debian-security stable/updates main contrib non-free Potrete così almeno accedere agli aggiornamenti fatti alla distribuzione per migliorarne la sicurezza, digitando saltuariamente: # aptitude update # aptitude upgrade Questi comandi aggiorneranno solo i pacchetti che effettivamente risultano installati sul vostro computer. La distribuzione Debian è caratterizzata da una cura particolare verso tutti gli aspetti concernenti la sicurezza e si aspetta che l'amministratore di sistema faccia altrettanto. CURRENT URL http://www.farmacia.it/cgi-bin/dbnews/dnrun.cgi?newsid=rdm233&nh=20 ROMA, CONTINUA LA CAMPAGNA ‘NO AL RITALIN' Farmacia.it - 21 apr 2005 Prosegue nella provincia di Roma la campagna “No al Ritalin” promossa per impedire la reintroduzione nelle farmacie italiane dello psicofarmaco RITALIN, il cosiddetto “farmaco della tranquillità” destinato a sedare i bambini iperattivi. Il farmaco già denunciato negli Stati Uniti dove avrebbe causato 6 milioni di giovanissimi dipendenti, è ritornato in Italia passando dalla fascia delle sostanze classificate come stupefacenti (nella stessa tabella della cocaina, anfetamina, oppiacei e barbiturici) a quella degli psicofarmaci prescrivibili dal medico. La sua commercializzazione venne sospesa in Italia nel 1989 ma recentemente la Commissione unica del farmaco ha invitato la casa farmaceutica Novartis, attuale titolare del RITALIN, a presentare richiesta per la registrazione del farmaco e la sua commercializzazione in Italia. Il Ritalin dovrebbe curare la sindrome da iperattività nota anche come la ADHD (Attention Deficit Hiperactivity Disorder) che colpisce il 4% della popolazione in età pediatrica. Ma un'indagine condotta su 192 bambini diagnosticati ADHD e pubblicata su Canadian Journal of Psychiatry dell'ottobre del 1999 ha mostrato che il 9% dei bambini curati con Ritalin evidenziava sintomi psicotici spariti con l'interruzione del trattamento. La campagna promossa dall'On. Tiziana Biolghini coinvolge Associazioni, enti, operatori di settore e singoli cittadini. E' gia partita una campagna di raccolta firme a sostegno di questa campagna. Website campagna “No al Ritalin": CURRENT URL http://www.regione.sardegna.it/j/v/24?s=5922&v=2&c=1410&t=1&c1=1408&na=1 18.07.05 - comunicati stampa - anno 2005 A luglio in giunta il disegno di legge sui consorzi industriali. E' in fase di stesura il testo del disegno di legge per la riforma dei consorzi industriali, che sarà portato presto all’approvazione della giunta e poi all’attenzione del consiglio regionale. Lo ha detto l'assessore dell'Industria Concetta Rau, rispondendo ad alcune richieste di chiarimenti sui prossimi passaggi della discussione sulla materia del riordino e della riforma. Nell'annunciare la discussione del disegno di legge per una delle prossime sedute di luglio della giunta , l’assessore ha ricordato che la riforma prevede una razionalizzazione dei consorzi e la loro drastica riduzione, e anche nel caso di quelli che sopravvivranno severe regole alle quali si dovranno attenere a cominciare dal consiglio di amministrazione composto dai sindaci dei comuni interessati e dal presidente della provincia, tutti a titolo gratuito. "Ragioniamo sui bisogni delle imprese, non delle strutture", ha detto Concetta Rau, ricordando che i criteri da applicare ai consorzi da salvare riguardano la partecipazione di più comuni a uno stesso consorzio, e la presenza nel territorio di attività produttive, soprattutto dell'industria di base, che propongono problematiche anche di tipo ambientale che non possono gravare sui singoli comuni di localizzazione. Molte aree cosiddette industriali sono aree di insediamenti commerciali, o artigianali, che non hanno bisogni di strutture preposte. Ciò che non significa che la Regione non fa nei confronti di questi siti una politica di infrastrutturazione, e del resto la Regione interviene anche nel sostegno alle infrastrutture dei PIP (Piani insediamenti produttivi). A proposito delle leggi di settore, sulle quali è stata richiamata l’attenzione dell’Assessorato, dagli uffici di viale Trento si fa sapere che la struttura è impegnata da mesi in un serissimo lavoro per rivedere i meccanismi di funzionamento delle leggi che prevedono contributi alle imprese, a cominciare da quella più importante, la legge 15. Sono stati rivisti gli indicatori di selezione e le spese ammissibili, anche alla luce degli esiti delle analisi fatte sia dall’Osservatorio Industriale con un apposito studio, sia dal Valutatore indipendente del POR, da cui sono emerse delle criticità, che hanno rivelato l’inefficacia degli interventi rispetto alle politiche di sviluppo del settore, e la necessità di una maggiore selettività delle iniziative che tenga conto della qualità e dell’innovazione. Sulla materia del resto è stata attivata la procedura di notifica alla Commissione Europea, che dopo una fase di interlocuzione con la Regione, ha autorizzato il testo definitivo delle direttive di attuazione. CURRENT URL http://canali.libero.it/affaritaliani/Rubriche/Donna_politica/referendumFranciacommento.html Referendum contro la retorica Giovedí 26.05.2005 15:08 Il prossimo 29 maggio il popolo francese sarà chiamato alle urne per dire sì oppure no alla costituzione europea. In Francia il governo ha sottoposto a decisione popolare la carta europea, rispettoso della sua volontà sovrana e della sua capacità di discernimento aprendo un ampio e salutare dibattito sullo stato dell'Unione europea che sta valicando i confini con effetti senza dubbio benefici . Oggi occorre avere il coraggio di confrontarsi con la realtà di un'unione europea fittizia e litigiosa, superando ogni retorica di un'Europa già unita e integrata appesantita da una super burocrazie che, come affermano da tempo i leghisti nostrani, ha riproposto a livelli più alti quel centralismo che i singoli stati stanno combattendo localmente. Il voto francese non medicherà nella sostanza quasi nulla. Non è la carta a fare l'Europa, ma la fiducia degli europei nel loro futuro. La vittoria dei no (come molti sondaggi prevedono) porterà forse a una nuova costituzione più snella mentre la vittoria dei sì confermerà l'attuale carta, pesante ma innocua. In realtà con il voto del 29 maggio non è in gioco il futuro dell'Europa ma il destino del governo francese che, in caso di sconfitta dovrà tenere conto delle preoccupazioni dei francesi. In tutti i paesi europei, del resto, le chiacchiere dei politici, nazionali ed europei, a difesa di un testo costituzionale che è un vero e proprio trattato, nascondono e neutralizzano i problemi veri del nostro continente: l'invecchiamento della popolazione, la sfida asiatica e la stagnazione economica, la disoccupazione, l'immigrazione di massa. CURRENT URL http://filmup.leonardo.it/opinioni/op.php?uid=532&pag=0&ord=2 questo film è la descrizione perfetta della solitudine e dell'estraneità. La visione dal punto di vista di un "mostro" ci potrà sembrare semplicistica ma in realtà rispecchia la vita di ognuno di noi. Edward (magistralmente interpretato da Johnny Depp) sembra una macchina, un oggetto che tutti possono ammirare e utilizzare quando ne hanno voglia ma in realtà nasconde dei sentimenti profondi, dei sentimenti reali che inevitabilmente vengono fuori e si mostrano a quella gente bigotta che, passata la "moda", non ha più bisogno di lui e lo rifiuta, cacciandolo via come il mostro che sembra ma non è. Ottimo film di Tim Burton, ci mostra la realtà della vita e i sentimenti che provano quelle persone che per vari motivi vengono tagliate fuori e si sentono estranee e incomprese. 10. Mary, 16 anni, Varallo. (6 Giugno 2005) Il mio film del cuore Adoro questo film! l'ho visto più di 30 volte, tra cui anche in lingua originale, e comunque lo vedo minimo 2 volte all'anno!(ho anche il pupazzo di edward) e' sicuramente il mio film preferito, nonostante l'ho visto così tante volte riesce sempre ad emozionarmi, ad non annoiarmi mai e ad arrivarmi diritto al cuore! ricordo ancora quando uscì, avevo solo 9 anni, ero rimasta affascinata dal trailer e volevo andarlo a vedere al cinema, ma nessuno mi accompagnò, ancora oggi rimpiango di non averlo visto sul grande schermo!molti pensano sia un filmetto stupido, fantastico, invece è un film molto profondo, ci mostra la difficoltà dei "diversi" ad integrarsi in una società piatta e ottusa incapace di guardare oltre il proprio naso, pronta a gettar fango su quello che un giorno prima hanno osannato! una società superficiale che si ferma solo all'apparenza, a quell'essere strano con delle forbici al posto delle mani! jhonny deep è fantastico in questo ruolo, edward si potrebbe definire un personaggio muto, dice pochissime battute e per lo più sono molto corte, ma riesce a parlare con il viso, con gli occhi, nonostante il pesante trucco! e' sicuramente il film in cui maggiormente si può apprezzare il genio visionario di tim burton: la sua fantasia unita alle stupende musiche di danny elfman, a gli interpreti straordinari (in primisi deep e vincent price) rendono questo film indimenticabile! bellissima la scena in cui kim balla sotto i fiocchi di "neve"! se potessi avrei dato mille, ma visto che le stelle sono solo dieci.. Noemi, 23 anni, Pescara (PE). (12 Aprile 2005) Chi non ha occhi non sogna.. o quasi! Incredibile.. questo film mi accompagna da piccolo.. l'ho visto per la prima volta quando avevo 8 anni.. adesso ne ho 18 e il film per me rimane tale e quale. Dicono che la vita non è un film, o una fiction televisiva etc.. è vero. Ma è vero anche che ci sono momenti,film capaci di farti sognare,strapparti dalla realtà e immaginare con il proprio cuore. Ringrazio il cielo perchè ci sono dei registi capaci di far esprimere queste emozioni. Il film è ORO. Sempre ora e per sempre dopo. Alby, 18 anni, Cesena. (10 Aprile 2005) La grandezza della diversità, e l'insulsità dell'ipocrisia Questo è uno dei film artisticamente più belli che io abbia mai visto, splendida la regia, splendida l'interpretazione di Depp e della Ryder, splendida soprattutto la storia, sempre attuale, magari a volte troppo sfruttata, ma qui affrontata in maniera magistrale, il tema della diversità, e la grande metafora dell'ipocrisia della gente, il film da un forte senso di tristezza misto a rabbia nei confronti di tutta quella gente che non capisce chi è diverso, perchè è fin troppo facile accettare e amare chi è come noi, soprattutto in questi orridi tempi dove apparire conta più che essere, ma il difficile è accettare e apprezzare chi è diverso, chi non è come noi ma ugualmente merita il suo posto nel mondo, tra la gente, dimostrando la grandezza del proprio essere, il film trasmette tutto questo, ed è eccezionale come altri capolavori di Burton, come il recente "Big Fish", che trasmette emozioni (anche se diverse) quanto questo splendido "Edward mani di forbice".... che altro dire, da vedere e rivedere, cogliendo ogni particolare. Christian, 22 anni, Ravenna (RA). (25 Marzo 2005) Come sempre uno dei film più belli,strano,è di uno dei registi più geniali... grande grande grande grande grande grande grande tim! grandissimo il mio regista preferito! grande depp! grandissimo film! ma come? ma come non dare il massimo ad un film che unisce tinte gotiche a colori pastello? ma come non dare il massimo ad un film sulla diversità, e quindi tema non da sottovalutare, ma che ci arricchisce oltre a tutto una genialità ed una magia incredibile... e perchè c'è la neve? grande tim... questo film è davvero un'amore...perfetto!... CURRENT URL http://www.comune.milano.it/webcity/documenti.nsf/d38e0f65f96d36fc0125690e00465e37/2a91ceae77e3c52ec1256b4b003270de?OpenDocument&ExpandSection=1%2C2 Centro di Mediazione al Lavoro è un punto di incontro tra imprese e persone: si propone di facilitare l'inserimento dei disoccupati nelle attività lavorative, attraverso informazioni, percorsi di orientamento, azioni di sostegno. Forme di accompagnamento personalizzato aiutano l'avvio al lavoro dei disabili, di chi appartiene a minoranze etniche e linguistiche o vive in condizioni di svantaggio. Il Comune di Milano, mediante la nuova struttura, vuol essere inoltre vicino ai datori di lavoro, che, gestendo le possibilità di occupazione, hanno una significativa responsabilità nell'integrazione sociale. Offre alle Aziende servizi tra cui la consulenza legale, la preselezione per la ricerca del personale e l'assistenza nell'assunzione di persone disabili. A chi si rivolge: a persone che sono in cerca di occupazione e ad aziende che sono alla ricerca di personale. Dove si trova: via Scaldasole 5 - 20123 Milano Sportello informativo per i cittadini e le imprese: tel. 02 8321944 - 8356544 - 8323478 - fax 02 8321823 Orari: dal lunedì al venerdì - dalle ore 9.00 alle 17.00 Servizi alla persona: informazioni sul mondo del lavoro Il Centro di Mediazione al Lavoro raccoglie, elabora e diffonde informazioni per i cittadini e le imprese su: percorsi formativi per acquisire o arricchire la propria professionalità e adeguarla alle specifiche esigenze del mercato del lavoro; professioni , settori in via di sviluppo, tendenze nell'immediato futuro, soprattutto in relazione alle concrete possibilità lavorative locali; normativa del rapporto di lavoro : contratti di inserimento, apprendistato, part time, ecc.; collocamento, mobilità, attività interinali, legislazione sociale; opportunità occupazionali nel settore pubblico e privato; offerte di lavoro a tempo determinato. Orientamento Il servizio tende a sviluppare la capacità di orientarsi nella ricerca di una soluzione occupazionale in forma dipendente o autonoma. La consulenza orientativa avviene mediante colloqui individuali o di gruppo. Accompagnamento Percorsi guidati ed individualizzati di inserimento lavorativo aiutano le persone svantaggiate. Una serie di incontri con gli operatori mira a sostenere la motivazione al lavoro e a definire gli obiettivi professionali secondo le attitudini personali e le richieste del mercato. I cittadini disabili possono usufruire dell'inserimento mirato e mediato previsto dalla Legge 68/99. Nelle fasi iniziali del lavoro in azienda, il candidato viene accompagnato da un operatore che lo sostiene nelle difficoltà logistiche e nelle nuove relazioni. Queste particolari azioni sono parte del progetto globale sulla persona attuato dal Settore Servizi Sociali per Adulti. Formazione Il Centro progetta e realizza, in accordo con agenzie formative pubbliche e private, corsi e moduli di insegnamento che rispondono alle necessità del mondo del lavoro, offrendo così alle persone una chiave importante per trovare un'occupazione adeguata alle loro aspettative. . Servizi alle aziende Il Centro di mediazione al Lavoro propone alle aziende: preselezione per la ricerca del personale; consulenza legislativa in materia di lavoro; incentivi mirati all'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati; consulenza per le situazioni di disagio dei lavoratori già inseriti. Collocamento obbligatorio Il Servizio offre supporto per l'inserimento dei disabili attraverso vari interventi: analisi dell'ambiente lavorativo, rilevazione di eventuali barriere architettoniche, individuazione delle mansioni disponibili più adatte al lavoratore, accompagnamento nel contesto professionale ecc. Il Comune può costituirsi partner nella convenzione per le assunzioni obbligatorie che l'Azienda stipula con l'Ufficio Provinciale del Lavoro (art. 11 e 12 della Legge 68/99). CURRENT URL http://www.verdi.it/apps/news.php?id=5106 Atac Roma presenta il nuovo piano per la mobilità pubblica. Oltre ai bus alimentati con combustibili meno inquinanti, potenziati jumbo tram e rilancio del filobus Piano per la mobilità pubblica romana. Lo ha presentato oggi Atac Roma , e prevede nuovi tram, filobus e anche 400 autobus a metano . Quelli a metano sostituiranno progressivamente altrettanti veicoli non al passo con gli standard europei sulle emissioni nocive. Il piano dell'azienda dei trasporti romana va dal 2005 al 2011 . “Le direttrici di lavoro sono 4 - ha spiegato il presidente Fulvio Vento -. La prima riguarda il ricambio del parco mezzi, già oggi al di sopra degli standard europei, con un'anzianità media di 6 anni”. “In particolare, nel futuro prossimo si tratta di sostituire gli ultimi veicoli maggiormente inquinanti con 400 vetture a metano che aiuteranno notevolmente a contrastare lo smog e le polveri sottili''. ''Secondo impegno - ha continuato Vento - è quello di un potenziamento del sistema tranviario , con opere che porteranno al pieno utilizzo della flotta di jumbo-tram con l'attivazione di nuove linee sia in centro storico che nelle periferie”. La terza direttrice, ricorda ancora il presidente di Atac, riguarda la creazione di una nuova rete filoviaria , per la quale sono state gettate le basi pochi mesi fa con l'inaugurazione della linea filoviaria 90 Express da Fidene a Termini, “che ha sancito il ritorno del filobus nella capitale dopo 30 anni , un progetto che si aggiunge alla flotta di minbus elettrici per servire il centro”. Ultimo punto riguarda “l'implementazione e il controllo satellitare della flotta , quindi, del servizio, nonché l'informazione all'utenza e la comunicazione sul trasporto pubblico''. Vento ha anche ricordato l'aumento degli stumenti che informeranno in tempo reale i viaggiatori sui tempi di attesa dei mezzi pubblici. CURRENT URL http://www.filmagenda.it/recensioni/index.php?autore=Luca&id_film=2805 Interessante esempio del filone scolastico "liberal-riformista" sulla gestione delle situazioni difficili nel sistema educativo americano. Glenn Ford, insegnante illuminato anche se tendenzialmente paternalista, cerca un dialogo moderno e alla pari con una classe violenta e difficile. L'emarginazione, l'incapacità del sistema di relazionarsi con i giovani, l'importanza di imparare a pensare con la propria testa eccetera eccetera. Riferimenti d'obbligo: l'Attimo Fuggente con Robin Williams, The Principal con Jim Belushi. Ottimo per una rassegna sull'insegnamento al cinema. CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?showtopic=6517&st=20 QUOTE (Faith90 @ Apr 27 2005, 06:43 PM) io ho un'altra foto sempre dello stesso momento... secondo me sono solo amici... vedete?hanno una faccia come dire:"allora?soddisfatti?vi è piaciuto?" come se appunto glie lo avessero chiesto! ma questa foto, sempre che sia della stessa sera, è comunque in un altro momento, sarah non ha più la giacca e sono tipo dentro un teatro, un cinema.... lì stavano giocando A me ha dato questa sensazione vedendo le altre foto di quella serata -------------------- Louis: Why do you do this? Lestat: I like to do it, I enjoy it. Take your resitece taste pure things, kill them swiftly if you will, but do it. For do not doubt, You are a killer Louie CURRENT URL http://www.alanisfans.it/forum/index.php/topic,3136.0.html Titolo: "X-Men 2" (Usa 2003) Regia: Bryan Singer (lo stesso del primo episodio) Tipo: film tratto dall'omonima serie a fumetti della Marvel Release: maggio 2003, praticamente in contemporanea nel mondo Trama: gli X-Men si coalizzano per dare la caccia a un mutante che ha tentato di uccidere il Presidente degli Stati Uniti. Nel frattempo, l'Accademia dei Mutanti viene attaccata dai militari, che ovviamente le prenderanno di santa ragione. che fico [size=12]Nightcrawler – Alan Cumming Otto ore di trucco al giorno prima di poter comparire davanti alla macchina da presa. Nightcrawler è uno dei personaggi più chiacchierati dalla Rete, forse quello su cui le attese e le curiosità sono più forti. Il verde fluorescente verrà sostituito da uno sfondo girato a parte: di solito si usa questa tecnica quando in ballo ci sono gli effetti speciali.[/size] [size=12]Stryker – Brian Cox Se Wolverine se ne va in giro alla ricerca delle sue origini, allora non può mancare qualche illustre rappresentate dei militari. Che in questo caso è pure cattivo di brutto. Vi bastano come new entry? Ce n'è ancora una....[/size] [size=12]Yuriko Oyama – Kelly Hu Dopo la reclame del Philadelphia abbiamo scoperto che Kaori era anche cintura nera di karate: che sia la volta buona per vederla all'opera? A proposito, il nome originale del suo personaggio, quello utilizzato nei fumetti, è Lady Deathstrike. E adesso, uno sguardo ai cari vecchi volti noti...[/size] [size=12]Foto di gruppo per i primi della classe. Da sinistra a destra: Iceman (Shawn Ashmore) Wolverine (Hugh Jackman) Pyro (Aaron Stanford) Rogue (Anna Paquin) Siate sinceri: se voi foste i militari che stanno assaltando l'Accademia dei Mutanti, non sareste quel tantino in apprensione? [/size] [size=12]Gli intellettuali del gruppo, i padri spirituali, i capi delle due fazioni di mutanti: il professor Xavier e Magneto (alias Patrick Stewart e Sir Ian McKellen). Qui sono in attesa di essere chiamati in scena: a loro disposizione una sedia con il nome stampato sopra, privilegio di quelli che sul set contano qualcosa [/size] [size=12]Fra gli intellettuali e i primi della classe c'è il cocco del professore (Xavier in questo caso): Ciclope (alias James Marsden) è pronto a rivelare al pubblico che non è solo un perfettino... [/size] [size=12]Come si dice... 'donne al volante pericolo costante'... Ecco Tempesta e la dottoressa Jean Grey (alias Halle Berry e Famke Janssen): qualcuno ha il coraggio di opporsi al girl power?[/size] [size=12]Ok, va bene, siccome sappiamo che è il vostro personaggio preferito, ecco una foto tutta per Wolverine (Hugh Jackman). Ricordate quando si diceva che i militari avevano di che essere in apprensione assaltando l'Accademia dei Mutanti? Ecco, questo dimostra che avrebbero fatto meglio a starsene a casa loro...[/size] [size=12]Prima di lasciarci, ecco un ritorno decisamente inatteso: ma il Senatore Robert Kelly (Bruce Davison) non era morto?. E che ci fa Stryker lì dietro? Ma soprattutto, il Presidente sa con chi ha a che fare? CURRENT URL http://www.regione.sardegna.it/j/v/48?s=1&v=9&c=64&c1=1249&idscheda=287290 Per informazioni ed accesso agli atti Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale Via Roma, 223 - 09123 Cagliari Tel:070/6067041 Fax:070/6065299 Email: san.urp@regione.sardegna.it Giorni e orario di ricevimento: dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 , il pomeriggio martedì e mercoledì dalle 17 alle 18 Destinatari: - Medici della medicina specialistica ambulatoriale interna e le loro organizzazioni sindacali - Aziende USL Modalità o descrizione: Il Comitato Consultivo regionale è composto da: - l'Assessore regionale alla Sanità o un suo delegato che ne assume la presidenza; - 5 membri rappresentanti delle Aziende USL individuate dall'Assessore regionale alla Sanità; - 6 membri rappresentanti dei medici specialisti ambulatoriali di cui 3 designati, tra gli specialisti operanti in ambito regionale, dai Sindacati di categoria maggiormente rappresentativi ( nella misura di un rappresentante per ciascun Sindacato firmatario dell'Accordo), e 3 eletti tra i medici specialisti ambulatoriali (vedi nota). Oltre ai titolari devono essere eletti con le stesse modalità, altrettanti membri supplenti, i quali subentreranno in caso di impossibilità di uno o più titolari. Le funzioni di segretario sono svolte da un funzionario della Regione. Il Comitato Consultivo regionale che si riunisce di regola ogni 3 mesi, o ogni volta che una delle parti ne fa richiesta formale, svolge le seguenti funzioni: - formula proposte ed esprime pareri sui provvedimenti di competenza regionale, sulla corretta ed uniforme interpretazione delle norme del presente Accordo e sulla rapida applicazione delle stesse; - svolge funzioni consultive su ogni questione relativa all'Accordo. La convocazione, con l'indicazione dell'ordine del giorno, viene effettuata tramite telegramma almeno 5 gg utili prima della data della convocazione; l'ordine della discussione dei vari punti all'ordine del giorno, su richiesta dei membri del Comitato, può essere modificato prima dell'inizio della seduta. La seduta si considera valida qualunque sia il numero dei componenti presenti. Il Comitato delibera a maggioranza dei suoi componenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente. Di ciascuna riunione viene redatto un verbale contenente i punti salienti della discussione e l'esito della votazione. Copia o visione del verbale può essere richiesta attivando la normale procedura di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione. I pareri del Comitato sono di norma consultivi tranne nei casi in cui la legge stabilisce che essi siano vincolanti; sono comunque sempre obbligatori e devono essere espressi entro 30 gg. . Normativa di Riferimento: Decreto del Presidente della Repubblica 28/07/2000 n. 271 - Regolamento di esecuzione dell'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici specialisti ambulatoriali interni Delibera della Giunta Regionale n. 22/67 del 13/05/2004 - Attuazione dell'Accordo collettivo nazionale per i medici specialisti ambulatoriali interni e dell'Accordo integrativo regionale ( DGR n. 30/10 del 26/08/03) Note: Le elezioni dei rappresentanti devono essere svolte entro 90 gg. dalla pubblicazione dell'Accordo della medicina specialistica ambulatoriale, a cura dell'Ordine del capoluogo regionale degli ordini dei medici e degli odontoiatri con la collaborazione dei Sindacati che se ne assumono l'onere economico. CURRENT URL http://www.atleticanet.it/forum/post.asp?method=Edit&FORUM_ID=16&CAT_ID=5&Forum_Title=1%2E1+%2D+La+Fidal&TOPIC_ID=245&REPLY_ID=1615&Topic_Title=Maglia+azzurra%3F+No+grazie%21 caro salvo, hai buoni argomenti e infatti sono d'accordo con te sulla mancanza di collaborazioni tra sede centrale e periferiche, però il problema è che se volevano mandare un atleta in base alle prestazioni dello scorso anno perchè non ritenevano attendibile l'unica gara disputata prima dell'esagonale (in effetti avevano gareggiato pochi atleti della schiera di velocisti top) allora ci sarebbe stato il problema di chi scegliere...scuderi? collio? donati? difficile voler fare un torto a due di loro...si è scelta la soluzione + oggettiva, ovvero il tempo. dentali non sarà andato benissimo a glasgow, ma cmq secondo i criteri della federazione lui meritava il posto e secondo me nell'atletica parlare con i "se" e i "ma" non è molto giusto.per quanto riguarda il rapporto con i tecnici finalizzato alla preparazione dei grandi eventi, il problema è che in italia ormai vige una ferrea legge dei trials per la staffetta e quindi se mettiamo gli italiani un mese prima dell'evento clou i velocisti ,a meno che si facciano una bella spremuta di thg e riescano a tirare come dei matti x tutta l'estate (vedi i velocisti u.s.a e non solo...) non riusciranno a tenere la forma x così tanto tempo, sappiamo che non dura + di due settimane...i velocisti che si contendono un posto x le olimpiadi sono molti: cavallaro escluso (quasi sicuro a meno di grandi debacle nei 200) se la giocano scuderi, collio, colombo, donati, verdecchia, rabino, torrieri (l'anno scorso non si è espresso bene xò non dimentichiamolo). siamo a 7 atleti + cavallaro...non so se mi spiego...basta cannare la semifinale dei 100 partendo male da un blocco (è successo a colombo nel 2002, dopo un 10.38 di mattina) che ti freghi la finale e ti salti l'evento clou...giusto o sbagliato? secondo me un pò stupido, e hai ragione sul fatto che i tecnici debbano analizzare e capire chi va forte al momento della gara importante e non spremendoli un mese prima per poi vederseli sbattere fuori alle batterie dei mondiali...sarebbero pagati x questo, no? e poi per quanto riguarda i consigli e la collaborazione da quel poco che vedo pare ci sia una brutta malattia che vede spesso i tecnici della nazionale a ergersi come sacerdoti del sapere e solo loro debbano sapere cosa è giusto e cosa no...un pò presuntuoso, visto che vedono i ragazzi al massimo una volta al mese, pretendere di voler allenarli + di chi li vede e li cura ogni giorno...ma vista la poca voglia di lavorare che hanno, secondo te gli piacerebbe avere il dono dell'obiquità e fare il loro mestiere? ciao ale CURRENT URL http://www.girlpower.it/look/forum/commenti/message.php?mess=104515&inth=164 > ...rimanere incinta nel 2005 e con tutti i metodi > contraccettivi ke ci sono è davvero assurdo.E non > riuscire a capire ki è il padre con tutto ke si può > fare il test del DNA è ancora peggio.Se fosse > successo 2000 anni fa avrebbe detto ke era stata > un'opera dello Spirito Santo mentre era fatta di > vino?Mha... CURRENT URL http://www2.comune.roma.it/accacomune/Osservatorio/Dettagli.asp?IdEdificio=2594 Non sono presenti posti riservati ai possessori di contrassegno lungo la strada pubblica adiacente. E' presente un posto riservato ai possessori di contrassegno lungo la strada pubblica adiacente. Il marciapiede non presenta scivoli di raccordo con la sede stradale. La zona d'ingresso presenta una scala ed una rampa. La circolazione orizzontale è agevole e quella verticale avviene tramite una scala ed un ascensore. Ci sono servizi igienici per disabili. CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Fpersonalizza%2Fpersonalizza.php%3Furl%3D%252Futilita%252Ferrore%252Ferrore.php%253Furl%253D%25252Futilita%25252Ferrore%25252Ferrore.php%25253Furl%25253D%2525252Futilita%2525252Ferrore%2525252Ferrore.php%2525253Furl%2525253D%252525252Falbo%252525252Fultime%252525252Fnotizie.php%252525253Fc%252525253D37958 Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. A causa della struttura del web, per il funzionamento di questa pagina è necessario avere i cookie abilitati. Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=80&id=1417 Edizione 80 del 09-04-2005 Fuga in avanti: non vogliamo morire democristiani Salutare batosta per la coalizione di (ex) maggioranza? Se ci vogliamo consolare in siffatto modo, dobbiamo essere consequenziali senza tentennamenti e prendere atto che non è più tempo di timidezze e di balletti in mezzo al guado. Udicini e aennini sbavano già per intentare processi alla Lega? Guardino piuttosto in casa loro e considerino che il centrosinistra ha vinto grazie alla radicalizzazione dello scontro. Bertinotti incassa gongolante la vittoria che era follia sperare, in quella Puglia dove l''enfant prodige' Fitto è costretto a rimangiarsi la prosopopea che lo aveva condotto a pretendere una lista a propria immagine e somiglianza. Altrove, la grigia funzionaria di partito con il nome che ricorda un ‘benefit' di Di Pietro ha stracciato nelle ultime ore il governatore che già sognava di arrivare a Roma come delfino del Berlusca, dimenticando di controllare l'ora sul Rolex tramandatogli da un amministratore sanitario troppo disinvolto. Financo un pur simpatico ‘revenant' come l'ultimo segretario del PSI orfano di Craxi, Ottaviano Del Turco, quasi rassegnato a sostituire con i pennelli i sogni di gloria politica, è riuscito nel colpaccio di mandare a casa un candidato alla riconferma invero senza Pace per le baruffe con i capi di due province riottose per una storia di trafori. E adesso, poveri uomini della CdL? Carisma zero, confusione tanta, insieme alla voglia di sbandare ancora per punire chi incarna l'anima rivoluzionaria del centrodestra, vale a dire i tizi con la ‘pochette' verde, il cui unico torto è di essere rimasti gli unici fedeli al programma del 2001. Nei commenti seguiti alla disfatta, particolarmente comico quello della virago Lucia Annunziata, che ha proclamato essere stata sfatata la leggenda della supremazia mediatica dei filogovernativi. Infatti, il neogovernatore laziale Piero Marrazzo è stato mandato a rompere le uova a Storace direttamente da Telekabul, intascando il credito procuratogli da una furba trasmissione sui diritti dei consumatori (per vincere, non ha nemmanco dovuto contare sul braccio teso nel saluto romano di Siliconia Mussolesi, incarnante le ‘forze nuove' al servizio del truffaldinismo firmaiolo). A questo punto, visto che, nonostante la faccia goduta di Diliberto, il 2006 è ancora abbastanza lontano, forse sarebbe il caso di premere il piede sull'acceleratore per recuperare il tempo perduto. I democristianismi d'antan debbono finire alle ortiche, le esitazioni e i tatticismi siano relegati in soffitta. La parola d'ordine dev'essere: fuga in avanti. O vogliamo davvero credere che la massima aspirazione degli Italiani è quella di restare un popolo di tassati e tartassati e di venire assistiti a vita? Giovanni Maria Mischiati – Torino CURRENT URL http://agi.it/private/news.pl?doc=200507091041-2057-R01-CRO-0-PC81&page=10&id=agionline.milano CAMPI ROM: A MILANO I BAMBINI DISEGNANO CASE MA TEMONO SFRATTO (2) (AGI) - Milano, 9 lug - All'assessore comunale alla Sicurezza, Guido Manca, che nei giorni scorsi aveva dichiarato che "dopo questa settimana l'emergenza umanitaria e' da considerarsi finita", la direttrice risponde: "L'emergenza finisce quando queste persone hanno un tetto sopra la testa. In questi giorni, grazie alla sistemazione provvisoria, chi ce l'ha e' anche potuto andare al lavoro. Ma in futuro? L'emergenza umana non e' risolta". La Casa della Carita' si e' detta pronta a intervenire, ma si tratta di una soluzione che non puo' durare a lungo. "Stiamo attrezzando l'auditorium con delle brandine - spiega don Massimo Mapelli della Caritas - e li accoglieremo. Ma siamo in 'iper-emergenza', visto che la Casa e' gia' al completo con novanta ospiti. Speriamo di doverlo fare per pochi giorni, diciamo al massimo quattro o cinque". Un'eventualita', quella di doversi ammassare tutti in uno stanzone, che Caritas Ambrosiana vorrebbe evitare. "Rivolgiamo un appello al Comune di Milano - si legge in un comunicato diffuso ieri - affinche' conceda una proroga alla annunciata chiusura della struttura della Protezione civile di via Barzaghi". E ancora: "Riteniamo che sia necessario dare piu' tempo alla politica, affinche' si individuino le scelte piu' sagge e rispettose della dignita' di queste persone, scelte che aiuteranno a evitare il ripetersi di situazioni di abusivismo". Un appello che il Comune ha gia' rifiutato. Don Massimo fa una richiesta precisa: "Chiediamo alle istituzioni di svolgere il loro compito: indichino un'area sulla quale possano andare. Non possiamo lasciare per strada delle persone, per giunta 'inespellibili'. Il centro di via Barzaghi dava respiro alla nostra accoglienza, ma se dovremo pensare anche alla notte dobbiamo ricordarci che le nostre energie sono poche". (AGI) Red- 091041 LUG 05 CURRENT URL http://www.repubblica.it/online/esteri/nigeriana/amina/amina.html In Nigeria la corte d'appello ha ribadito la sentenza emessa il 22 marzo scorso Amina sarà lapidata a morte La condanna per adulterio Gli avvocati della donna promettono nuovi ricorsi La sentenza non sarà eseguita prima del 2004 FUNTUA - Il sogno di libertà, anzi, il sogno di continuare a vivere, è durato meno di tre mesi. Amina Lawal 30 anni, sarà lapidata a morte perché colpevole di adulterio. La corte d'appello islamica di Funtua, nel nord della Nigeria, ha confermato oggi la sentenza di condanna emessa il 22 marzo scorso dal tribunale di Bakoro, nello stato federale di Katsina. La donna era stata scarcerata il 6 giugno, su richiesta della difesa, perché potesse "occuparsi della figlioletta di un anno"-. E proprio questo suo ultimo figlio, avuto dopo il divorzio, è all'origine della condanna a morte. Secondo la sharia (legge islamica), in vigore in 12 stati della Nigeria, una donna commette adulterio se ha rapporti sessuali senza essersi risposata. Ma i legali della donna non si arrenderanno. Giorni fa hanno già annunciato che in caso di conferma della condanna a morte avrebbero fatto nuovi ricorsi: prima davanti alla corte d'appello islamica dello stato di Katsina, poi davanti alla Corte suprema della Nigeria. In tutti i modi, insomma, proveranno a dimostrare che la loro assistita "ha concepito la figlia prima dell' introduzione della sharia , anche se la nascita, 'prova' dell'adulterio, è avvenuta dopo". La condanna a morte, comunque, non potrà essere eseguita prima del gennaio 2004. Nella evidente disumanità della pena suona come un paradosso la decisione già presa dai giudici islamici di consentire alla donna di allevare la piccola Wasila, nata nel dicembre 2001. In assenza di fatti nuovi, Amina sarebbe la prima donna in Nigeria ad essere mandata a morte. Prima di lei Safiya Husseini, che era stata condannata con la stessa accusa, aveva ottenuto l'assoluzione in appello proprio nel giorno in cui l'altra veniva condannata a morte. Entrambi i casi hanno suscitato una vasta mobilitazione in Occidente che ora, dopo la decisione della corte di Funtua, tornerà a farsi sentire con forza. CURRENT URL http://digilander.libero.it/cacti/p02/PL295.htm Piccola pianta succulenta, cespitosa. Forma delle rosette allungate fino a 12-15 centimetri di altezza. Le foglie sono ricoperte da protuberanze simili a pustole. Epidermide quasi nera. Coltivazione Esposizione all'ombra. Annaffiare ogni 15 giorni da aprile a settembre e una volta al mese da ottobre a marzo. Temperatura minima: +5°C. Temperatura ottimale per la germinazione dei semi: 7-15°C. Non seminare nel periodo troppo caldo. Composta 7 parti di lapillo o pozzolana; 3 parti di terriccio di foglie o torba; 14 parti di sabbia di fiume grossolana. Inoltre 0,3 grammi di gesso e 2,5 grammi di fertilizzante base per litro di composta. Tutto il materiale pubblicato (testi, fotografie, e quant'altro) è proprietà privata. Pertanto ne è vietata la duplicazione senza specifica autorizzazione degli autori. CURRENT URL http://www.ciao.it/Michelin_Macadam_90x_Moto__304 Le Macadam, per chi ama i km Valutazione del Prodotto Michelin Macadam 90x (Moto) scritta da scodellamelo Vantaggi: durata, buon compromesso Svantaggi: dure a scaldare Avevo un CBR 600F del '98, sono mototurista e mi piace fare tanti giri, da solo in due, sportivo oppure no. Ho fatto 90.000km e ho sempre cambiato le gomme con degli altri Macadam prima i 90x poi il modello successivo 100x (praticamente la stessa gomma... Leggi l'Opinione Valutazione: 13.03.2003 Le gomme sono importanti ragazzi!! Valutazione del Prodotto Michelin Macadam 90x (Moto) scritta da smonts Vantaggi: buon grip, sincere, durature(non dure!) Svantaggi: lente a scaldarsi Non credo che andreste a sciare con le pinne, nè ad arrampicare su una parete con le scarpe da ballo, o a fare il bagno con gli scarponi da montagna... e allora perchè dovete mettere le scarpe sbagliate alla vostra moto??? insomma, è l'unica cosa che vi t... CURRENT URL http://sport.leonardo.it/strumenti/stampa/articolo.php?rel20pid=538443 Attesa a Londra per la sfida di domani tra Henman e Philippoussis. Gli inglesi aspettano dal 1936 un inglese trionfatore a Wimbledon. Prosegue il Federer-show. La Grande negli ottavi. “Never on Sunday” dice uno dei tanti adagi che tramandano l'irresistibile tradizione di Wimbledon. Trattasi, ovviamente della domenica centrale del torneo, in cui secondo liturgia più che centenaria, il torneo osserva un giorno di rispettoso riposo. Come a volte accade, è la terza volta in 118 anni, i ritardi causati dalla pioggia costringono gli organizzatori a rompere il tabù. Altre ragioni rendono questa domenica un pezzo di storia. Almeno per l'Italia. Rita Grande, ha finalmente raggiunto gli agognati ottavi di finale sul verde londinese. Lei, sin da giovane erbivora d'attacco si era sempre fermata nei primi due turni. Ora, vicina ai trent'anni ha reso più solido il suo gioco da fondo e con un match di contenimento e variazioni (decisive le smorzate) è riuscita a battere la più potente Razzano. Domani in ottavi avrà il lusso di avere un match giocabile contro l'argentina Paola Suarez. Probabile che l'argentina pensi la stessa cosa. In lista d'attesa per raggiungere la Grande in ottavi, si è invece iscritta Silvia Farina. Inguardabile per un set e mezzo la milanese si risveglia quando ormai pareva spacciata sotto per 6-2 3-1 e soprattutto senza il minimo feeling sulla palla. Da quel momento Farina trovava una svolta inattesa, infilando 5 giochi di fila e impattando sul set pari. Nel primo game del terzo set giungeva la pioggia a privare Silvia dell'inerzia che il match pareva avergli arriso. Prosegue, nel frattempo, il Federer show. Stavolta liquida in tre set lo svedese Thomas Johansson (autore tra l'altro di un'ottima partita). Lo svizzero ha raggiunto gli ottavi perdendo praticamente 6 game a match. In sostanza si è messo in coda per entrare nel club dei giocatori che hanno vinto il torneo senza mai perdere un set (Donald Budge nel 1938, Tony Trabert nel 1955, Chuck McKinley nel 1963 e Bjorn Borg nel 1976). Tuttavia il tabellone mette in ottavi di fronte a Federer uno dei pochi giocatori in grado di impensierirlo. Non è una stella del tennis, ma un croato di media classifica e 2 metri e 8 centimetri. Da quell'altezza Ivo Karlovic scaglia i suoi servizi precisi oltrechè potenti. Una cattiva giornata nelle risposta potrebbe mettere nei guai lo svizzero. Prosegue, invece, senza entusiasmare la seconda testa di serie del torneo Andy Roddick. Contro l'erbivoro Taylor Dent ha bisogno di due tie-break ed un solo break. Ora trova il tedesco Alexander Popp per ben due volte nei quarti qui a Wimbledon. La cosa non interessa molto agli inglesi, tutti protesi a sospingere il loro messia contro l'invasore australiano. Tutto il popolo britannico continua ad attendere un inglese trionfatore a Wimbledon dal 1936 (Fred Perry). Tim Henman è l'eletto da ormai un decennio. Eppure il gentleman si è sempre fermato prima della finale (4 semifinali e 3 quarti di finale). Domani contro Philippoussis il match che potrebbe aprirgli un comodo corridoio fino all'atto conclusivo. Entusiasmano intanto alcune sorprese del torneo: il tedesco Florian Meyer (20 anni) e lo svedese Joachim Johansson (21) che si incontreranno in ottavi. “On fire”, come direbbero dalle sue parti, pure l'americano non più di primo pelo Vincent Spadea (30). Avanti pure l'altro ventenne terribile Mario Ancic che avrà Xavier Malisse, uno su cui vale la pena mettere un paio di sterline. Pure tre. CURRENT URL http://www.comune.macerata.it/Entra/Engine/RAServePG.php3/P/4741110100/M/3225110315 Contenuto della pagina Venerdì il Comune "snocciola" i dati 2004 COMUNICATO STAMPA N. 2 mercoledì 12 gennaio 2005 OGGETTO: Venerdì il Comune "snocciola" i dati 2004 Una fotografia sulla realtà locale nei suoi molteplici aspetti, sociale, ambientale, economico e demografico. E' la nuova edizione dell'Annuario statistico 2004 del Comune di Macerata che sarà presentato venerdì alle ore 11 in Comune. L'annuario, contiene dati relativi al 2002 e al 2003 ed è frutto del lavoro svolto dal servizio Statistica del Comune, in collaborazione con l'Istat Marche e numerosi enti ed uffici del territorio. Va ad aggiornare l'edizione pubblicata lo scorso anno dall'amministrazione comunale con l'obiettivo di avviare un processo di conoscenza della realtà locale, un utile strumento costantemente aggiornato per il confronto di idee e delle azioni che siano sempre più rispondenti alle prerogative dello sviluppo socio economico della città. La pubblicazione interamente elettronica sarà messa a disposizione di enti, uffici e operatori economici e nel sito internet www.comune.macerata.it, sotto la voce "il cittadino/essere informato". CURRENT URL http://www.ilpassaporto.kataweb.it/dettaglio.jsp?id=33103&s=6&data=2005-08&giorno=26 VENEZIA - 51° Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia dal 12 giugno al 6 novembre 2005 Palazzo Franchetti (Padiglione dell'America Latina) Foresteria Fondazione Levi (Padiglione Turco) Palazzo Franchetti che ospita il padiglione IILA Dal 12 giugno al 6 novembre 2005 si svolgerà la 51° Esposizione Internazionale d' Arte Biennale di Venezia . La Biennale di Venezia, una delle esposizioni Internazionali d'Arte Contemporanea tra le più importanti al mondo, per continuità nel tempo e molteplicità degli aspetti affrontati, costituisce nel panorama delle arti visive un avvenimento di fondamentale importanza. Nel suo progetto di diffusione della cultura latinoamericana, variegata e molteplice nelle sue linee, l'Istituto Italo-Latino Americano (IILA) ha allestito il suo padiglione intitolato " La trama e l'ordito ", presso il Palazzo Franchetti - San Marco 2945 - Ponte dell'Accademia. Vi saranno esposte le opere di sedici tra i più noti artisti di dodici paesi membri: Joaquín Sánchez , Guiomar Mesa (Bolivia) , Gonzalo Díaz (Cile), Juan Manuel Echavarría , Oswaldo Macià , Oscar Muñoz (Colombia), Cecilia Paredes , Jaime David Tischler (Costa Rica), Los Carpinteros (Cuba), Luis Paredes (El Salvador), Luis González Palma (Guatemala), Maxence Denis (Haiti), Donna Conlon (Panama) , Mónica González (Paraguay), Luz María Bedoya (Perù), Polibio Díaz (Repubblica Dominicana). Dalle tematiche proposte da María del Corral e Rosa Martínez, curatrici della 51° Edizione della Biennale, l'IILA ha eletto come tema del suo Padiglione " La trama e l'ordito " e ha scelto per la sua partecipazione gli spazi di Palazzo Franchetti, sede dell'Istituto Veneto, sul Canal Grande, uno dei più suggestivi Palazzi Veneziani del quattrocento restaurato nel 1886 da Camillo Boito. La trama e l'ordito: la tela. Un titolo abbastanza aperto e stimolante che consente la rappresentazione di posizioni differenti e permette al fruitore di dialogare con la diversità di credenze e simboli; con i paesaggi, culturali ed urbani, i timori, le ansie, i drammi, le violenze; con la poesia degli oggetti e degli ambienti quotidiani, la bellezza, la creatività, lo humour e, soprattutto, con l'arte del Continente. La presenza Assente di Husseyin Chalayan"/> La presenza Assente di Husseyin Chalayan Anche la Turchia è presente alla 51° Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia con l'esposizione " La Presenza Assente " dell'artista Hussein Chalayan , curata da Beral Madra, all'interno del Padiglione Turco, che si sviluppa tra le spaziose sale della Fondazione Levi. Il Padiglione della Turchia, coordinato da Murat Pilevneli, è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri di Turchia in collaborazione con L'Università Bilgi di Istanbul e ed è sponsorizzato da Banca Garanti e Shop Miles Club, con il supporto di Turquality. Il Padiglione della Turchia è alla Biennale di Venezia dal 1991. Husseyin Chalayan, artista e designer è nato nel 1970 in Nicosia/Lefkosa. Cittadino turco vive a Londra dall'età di 15 anni. Ha frequentato la Central St. Martins di Londra e ha ricevuto il riconoscimento British Fashion Awards come Designer of the Year (2 volte, nel 1999 e nel 2000). Il titolo del suo lavoro " La presenza Assente " è interpretato ed enfatizzato dal suo spirito nomade in cui traspare la ricerca dell'identità, in relazione alla multiculturalità geografica. L'artista usa strutture curvo-lineari, spazi sconfinati e insormontabili vallate. "Chalayan sfrutta a pieno le differenti ideologie con un acuto e nel contempo critico approccio mascherato da creatività e profondo senso estetico senza dimenticare che l'arte è poesia oltre che manifestazione." (dichiarazione di Beral Madra) SCHEDA OPERA: Genometrici , 2005. Installazione video e figure meccaniche realizzate in uno spazio di circa 10 x 20 m. Il titolo del lavoro di Chalayan estende questo concetto ad una lettura di Lacan del significato e del significante. In questa Biennale di Venezia progetta il suo argomento e tratta l'esito del tantalismo come identita' D.N.A. e come dintorni territoriali. Egli, introduce l'argomento spiegando come certe identita' possono o non possono adattarsi a nuove cerchie e generare una ricerca basata sulla narrazione per la sua cross-disciplina di installazione con immagini filmate e con sculture. E' una seria ricerca dietro ad un prodotto finale in cui il film spiega l'interpretazione del reale e dell'immaginario con una serie di stoffe raccolte e di abiti cristallizati e deformati digitalmente. Un processo di estrazione D.N.A. di stoffe riunite da gente sconosciuta, un'antropologica valutazione del materiale e sue manipulazioni 3D, tutto trattato tramite la London-soundscape che rivelano l'avvicinamento di Chalayan al dilemma di identita' dotata di ubiquita'. Informazioni: 51° Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia Aperta al pubblico dal 12 giugno al 6 Novembre 2005 Orario di apertura: 11.00 - 19.00, chiuso la domenica Istituto Italo Latino-Americano Ufficio Stampa Tel. 06 68492209 Fax. 06 6872834 E-mail stampa@iila.org Sito web www.iila.org Padiglione Turco Close to Media , Ufficio Stampa Tel. 02 70006237 E-mail ufficio.stampa@closetomedia.it Sito web di Turchia alla Biennale CURRENT URL http://www.uaar.it/documenti/cultura/opere/47.html La posizione della missionaria Christopher Hitchens. La posizione della missionaria. Teoria e pratica di Madre Teresa (titolo originale: The Missionary Position. Mother Teresa in Theory and Practice . Verso, London 1995). Traduzione di Eva Kampmann. I edizione Minimum Fax, Roma 1997, pp. 128. II Edizione Minimum Fax, Roma 2003, pp. 134, € 7,75. Un libro di forte impatto, un testo scomodo su uno dei personaggi di culto del pantheon cattolico dei nostri giorni. L'immagine della missionaria ne esce a pezzi: Christopher Hitchens, saggista di successo e giornalista per alcune importanti riviste statunitensi, ha scritto questo agile pamphlet dopo aver curato, sullo stesso argomento, un documentario per Channel Four (che mai vedremo in Italia). Pagine provocatorie fin dal titolo, che gettano una luce sinistra sulla venerata missionaria, dipinta come una fanatica di scarsa intelligenza. A riprova, racconta l'aneddoto di quando le posero la domanda «cosa avrebbe scelto, fra Galileo e l'Inquisizione?» : la missionaria ebbe modo di scegliere, senza esitazione, la seconda opzione. Il suo integralismo l'ha portata a comportamenti che denotano una ben scarsa umanità: dalla convinzione che la sofferenza dei poveri sia di grande aiuto per il mondo, al battesimo praticato in punto di morte ad inermi induisti e musulmani, agli standard di assoluta inefficienza dei suoi ospedali (anche se poi, per i propri malanni, si faceva curare in costose cliniche occidentali). Il testo si sofferma anche sulle fortune economiche dell'Ordine religioso creato da madre Teresa, tanto elevate e ben celate da non permetterne, in pratica, una quantificazione sicura. Sicuro è invece il suo comportamento sfacciato nella causa contro Charles Keating, reo di aver imbrogliato migliaia di risparmiatori USA. Ebbene, madre Teresa non si fece alcuno scrupolo di scrivere al giudice una lettera in sua difesa, solo perché il truffatore le aveva donato più di un milione di dollari, non suoi, ovvio! Quanto alle opinioni politiche, il libro cita le diverse occasioni in cui la religiosa ha esplicitamente appoggiato dittatori sanguinari come Duvalier o Hoxha. Un libro «pericoloso», quindi, specialmente se pubblicato in una società aprioristicamente genuflessa come la nostra. Un libro da far sparire, conseguentemente, come ben dimostra la sua vicenda italiana. Il 3 novembre del 1999 il settimanale Diario della settimana ha pubblicato un articolo su Hitchens, lamentando l'improbabilità di una diffusione in Italia del testo. Sorprendentemente, un lettore scrisse - in seguito - alla rivista informando dell'esistenza della traduzione italiana del libro, che peraltro risultava introvabile. L'1 dicembre, l'editore Minimum Fax inviava a sua volta una lettera, della quale riportiamo un passo eloquente: «...in realtà il libro non è esaurito né fuori catalogo... madre Teresa ebbe il cattivo gusto di passare a miglior vita proprio mentre il libro usciva e così le librerie si riempirono immediatamente di testi agiografici sulla “Santa dei poveri” mentre il papa ne proponeva una beatificazione in tempi record. Il nostro volumetto, scalzato da tanta mole di santità a cui dava un po' fastidio, venne subito sfrattato per tornare prima del tempo in forma di reso alla casa madre» . Il testo è comunque ancora reperibile presso l'editore al costo di € 7,75. Può anche essere acquistato in rete al prezzo di € 6,97, facendo click qui . Per informazioni rivolgersi a Minimum Fax s.r.l., piazzale di Ponte Milvio 28, 00191 Roma, e-mail CURRENT URL http://www.diario.it/index.php?page=ini.det&idq=PQ000000&offset=7&mode=results&id=in03110034 Vorrei ricordare... Descrivi in dieci righe chi era, dove viveva e cosa fece la persona che vorresti fosse citata nello speciale sulla meglio gioventù Emilio Guano, vescovo di Livorno (1962-1965). E' stato uno dei sacerdoti guida (con Milani, Balducci, Mazzolari e Turoldo) nel dialogo con il mondo. Il prete e poi vescovo genovese è stato uno dei pochi rappresentanti dell'episcopato italiano a sostenere le aperture del Concilio Vaticano II. Coordinatore e coautore del documento Conciliare "Gaudium et Spes". Assistente della FUCI e dei Laureati Cattolici. Fine tessitore di rapporti di dialogo con il mondo laico e marxista in particolare e promotore di un concreto dialogo ecumenico con le altre confessioni cristiane e religiose (ebrei, musulmani). Un uomo mite e battagliero dai più dimenticato. CURRENT URL http://www.db.avvenire.it/avvenire/edizione_2004_02_24/articolo_420536.html INCHIESTE E SCANDALI Il patron di Collecchio e Tonna ricostruiscono l'acquisto forzato di Eurolat ai magistrati del crac Cirio. Accuse anche ai vertici Tetrapak Tanzi ai pm romani: spinto dalle banche a comprare da Cirio E a Milano oggi verranno spediti una ventina di inviti a comparire in vista del giudizio immediato Per gli istituti di credito decisi nuovi accertamenti Da Milano Emilio Randacio L a trasferta a Parma dei pm titolari dell'inchiesta sul crac Cirio raccoglie importanti conferme. Calisto Tanzi e il suo ex braccio destro in Parmalat, Fausto Tonna, ribadiscono che il colosso di Collecchio fu costretto dalle banche ad acquistare Eurolat, la società riconducibile alla Cirio di Sergio Cragnotti. «Quell'acquisto fu "spintaneo", non fu spontaneo», ha ribadito ieri con un gioco di parole l'ex patron di Collecchio, ascoltato per tre ore dai magistrati romani Achille Toro, Tiziana Cugini, Rodolfo Sabelli e Gustavo De Marinis (In serata la replica di fonti vicine a Capitalia: «Tanzi trattò liberamente»). Aggiungendo che anche altre banche facevano trapelare la loro soddisfazione nell'eventualità di un suo acquisto della Eurolat. Tanzi ha inoltre parlato di più riunioni con le banche prima dell'acquisto di Eurolat, confermando le pressioni di Geronzi ma non usando mai il termine «minacce», anche a fronte di domande specifiche dei pm. Il fondatore della Parmalat ha poi parlato di altre pressioni a suo dire subite da parte di Cesare Geronzi, confermando sostanzialmente quanto detto da Fausto Tonna sulla vicenda Cirio. E cioè che il presidente di Capitalia aveva esercitato pressioni anche per l'acquisto, rifiutato però dal patron di Colecchio, della divisione pomodori della Cirio da Cragnotti. E, ancora, Tanzi ha confermato, particolare già detto anche da Fausto Tonna, che dopo quel rifiuto l'azienda di Collecchio cominciò a non avere più buona stampa. Le testimonianze rese ieri a Parma serviranno alla procura capitolina per ricostruire le responsabilità nella gestione del gruppo Cirio da parte di Sergio Cragnotti, ma anche i ruoli avuti dagli istituti bancari. Intanto anche i fronti milanesi e parmigiani vanno avanti sul troncone Parmalat. A Milano, da questa mattina, dovrebbero essere formalizzati una ventina di inviti a comparire nei confronti di altrettanti indagati. Il passo è destinato alle posizioni su cui la procura è convinta di aver ragg iunto una prova sicura sulla responsabilità, che è l'anticamera di un giudizio immediato. Tra i destinatari, al momento, non si sono manager di Banche, per cui gli inquirenti preferiscono svolgere ulteriori accertamenti. Su 44 indagati ufficiali, 10 sono funzionari di banca, 8 sono società giuridiche. Non è escluso il coinvolgimento di altri istituti. In Emilia, invece, i pm hanno ascoltato per la prima volta l'avvocato Giampaolo Zini, legale e consulente del gruppo Parmalat. In cella dal 31 dicembre, Zini fino a ieri aveva negato di aver avuto un ruolo nel dissesto Parmalat. In realtà, molti altri indagati hanno confermato che le operazioni per creare il presunto maxicredito del gruppo sarebbero state proprio invenzione di Zini. Ieri, inoltre, è stato reso pubblico parte del verbale reso da Tanzi lo scorso 27 gennaio. Il cavaliere ha ricostruito gli «sconti» garantiti dalla Tetrapak, che venivano poi girati a conti riconducibili allo stesso Tanzi e ai suoi fratelli Giovanni e Annamaria e all'ex direttore finanziario Fausto Tonna. Una questione che, secondo Tanzi, fu «trattata direttamente da me e Tonna con Nick Screiber, presidente della Tetrapak, il quale era accompagnato da Nigro, responsabile Tetrapak Italia». Versione che in una nota viene però smentita seccamente dalla società svedese. CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=5133&TOPIC_ID=997&FORUM_ID=5&CAT_ID=6&Forum_Title=Al+tavolo+con+gli+amici&Topic_Title=merciandaising%2E%2E%2E%2E%2E%2E&M= [quote] Invece della goccia si potrebbe farci un bel paio di sci, paralleli o anche incrociati! L'idea delle magliette come le hai fatte tu mi piace (più nera che rossa), però cercherei una foto con solo il Cusna innevato, o col Cusna e le piste sotto... Comunque l'idea mi sembra molto buona! Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! [/quote] Modalità: Aiuto Chiedi Base Includi firma. Notifica via e-mail la risposta di altre persone alla discussione. D I S C U S S I O N E y02 udite le mie locubrazioni mentali....questa sera a correre ho visto un tipo con uan maglia bellissima che diceva" Barcollo ma non mollo"...un must, e cosi mi è balenata l'idea di uan t-shirt ( o T- shit...) esclusiva del crinale, sotto con le proposte...é aperta la gara d'appalto per il progetto! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Andrea IDEA ACCETTATA!!! Adesso dobbiamo trovare gli "slogan" da applicare sulle magliette! Io propongo: 1) "Quando il ghiaccio si fa duro i duri scendono dal muro" 2) "La pendenza è la virtù dei forti" 3) "Quando inizia a nevicare i duri iniziano a sciare" 4) Davati: "Sale sale sul Crinale". Dietro: "Scende scende quando pende". 5) Ecc... Il primo è violento! Il secondo ha a che fare con la filosofia. Il terzo una dichiarazione di intenti. Il quarto da cantare incazzati. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino Direi che il quinto è il più bello... ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave il primo è il mio preferito!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Beddo mi piace il quarto Berta Voto per il primo!! y02 quote: Voto per il primo!! Kattiva....ti vogliamo cosi! voto anche io il primo...passo due: il carattere! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Lollo Cosa ne dite di qualcosa un po meno sulla montagna che recita così: mi manchi... mi manchi... mi manchi... ma che cazzo di mira c'hai?! Comunque vada per la prima! Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! Scritto Da - Lollo on 05 Giu 2003 23:46:49 sturno Ehm.... Ma se mettete sulla maglietta il primo... me la posso mettere pure io, che quando il ghiaccio si fa duro appendo gli sci al muro? Dai, metteteci qualcosa di meno hard, cosi' me la metto pure io Ciaoooooooooooooo Sturno Dave ma no!!! così Hard và benissimo.. infatti quello è l'obbiettivo.. che poi lo si raggiunga.... beh questa è tutta un'altra cosa!!!! :) direi comunque che il primo.. è ufficiale no? Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Berta quote: Kattiva....ti vogliamo cosi! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Andrea IDEONA!!! Non sarò un grafico pubblicitario però questo logo come vi sembra? Ok...lo so è scopiazzato...però la sua porca figura la fa!!! In attesa di vostri consigli su come modificarlo e mogliorarlo... L'ho fatto velocemnte in 5 minuti dopo ispirazione divina. Sarebbe bello farne diverse versioni e poi votare la più bella. Se volete vi mando il file originale di Paint Shop Pro 7 che è modificabile. Così potete divertirvi. Se non avete il programma posso darvelo io. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino quote: IDEONA!!! mmm... qualche riferimento al sito? Così potrebbe essere un logo di un qualsiasi Crinale... e noi non siamo "qualsiasi"! ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave Concordo con Ino... siamo unici ed originali... quel simbolo è già .. come dire... "troppo global" tiriamo fuori idee ma non scopiazziamo troppo !!! comunque Paint shop 7 me lo potresti dare che comincio a creare pure io grazie Andre!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea Al posto di "just ski it" ho anche provato a metterci " www.crinale.it " sta bene. Oppure "j u s t s k i" o qualcosa del genere. Ma almeno la grafica (o come idea a grandi linee) vi piace? Poi il logo non deve mica contenere informazioni specifiche o troppi riferimenti. Già il logo in se deve essere un marchio distintivo, l'identificazione e l'associazine con qualcosa in particolare (noi e non un crinale qualsiasi) avviene in seguito. Un LOGO non un BANNER. E' diverso. Comunque potete fare di meglio...non è che vi stiate sprecando troppo coi suggerimenti...SIATE PIU' PRECISI! A perte lo sogan che ho rubato (ma era solo per fare una prova di formato carattere) la grafica mi piace perchè: 1) E' semplice ed essenziale 2) Richiama i colori del sito 3) La forma blu trasparente richiama quelle dei pulsanti della home page 4) La linea della forma blu ricorda in un certo modo molto stilizzato il concetto di crinale. Comunque come ho già detto è stato fatto in 5 minuti. Se ci ragioniamo meglio su possiamo cavarne fuori qualcosa di più bello. Sotto con le IDEE! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino Dico una orribile banalità: il profilo del gigante?!? Non so dove e non so come ma è per legarci a doppia mandata con QUEL crinale. Chi di voi ricorda il vecchio logo di mio padre con la finestra che si apriva sul gigante?!? Ora voi direte, se c'era già perchè rifarlo?!? Allora il lago saporito?!? O... il Vallestrina... ------- E adagio adagio divenni Malvagio y02 wow wowo wow frena roach...... come foto io pensavo alla mitica davanti al vallestrina il giorno del big powder, di schiena con sotto uan bella frase che colpisca. davanti sulla tetta un bel crinale.it e la figata massima.....il nick dietro sotto al colletto! allora? una cagata? ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Andrea Rispondo a Ino: Si ma profilo come? Sullo sfondo? Di che colore? E la scritta? Solo una riga o un riempimento? Fatto con pc usando un programma di grafica? A mano? Scannerizzato? Come digitalizzarlo per farlo stare in semplice logo facilmente riconoscibile? Fare le cose complicate è il metodo miglore per fare un poccio, attenzione. Facendo uno pseudo profilo del crinale c'è il rischio che poi alla fine non dica niente lo stesso. Del tipo: ma cos'è quella linea strana!? Bè...è il profilo del crinale. Ahhnnn...se lo dici tu... A meno che qualcuno non sia veramente capace di fare un capolavoro. Io ci ho provato, ma faccio abbastanza schifo con i disegni (soprattutto su pc) ed è venuto una terribile schifezza. Ripeto per me quali dovrebbero essere delle regole base per un logo: - simbolo semplice, stilizzato, riconoscibilissimo e facilmente riprodicibile. Non ha nessuna importanza che abbia un in se un evidente significato visivo e una immediata corrispondenza con qualcosa di reale (vedi vero profilo del crinale). Il significato lo assume dopo. Certo, se è possibile farlo e viene bene meglio! - meno scritte possibile. - forma e colori che richiamino qualcosa di già esistente e conosciuto. Nel nostro caso il sito. Tutto questo parlando, è naturale, di LOGHI. Se poi vogliamo parlare di immagini graficamente più complesse allora il discorso cambia. Ma hanno anche una funzione completamente diversa. Sarebbe bello vedere altre proposte concrete. Di qualsiasi tipo. A tempo perso ci provo, provateci anche voi. Per quanto riguarda Paint Shop Pro 7: lo potete (Ino e Davide che hanno l'adsl ci mettono poco) scaricare da internet. Io posso mandarvi i crack giusti. Altrimenti lo ho su cd. Non è certo il miglior programma di grafica, ma è tra quelli più semplici e completi. Ci mettiamo daccordo comunque di usare un programma solo così possiamo passarci i file di prova. Azzo...stiamo forse abusando di questo post sulle magliette!? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Andrea quote: wow wowo wow frena roach...... come foto io pensavo alla mitica davanti al vallestrina il giorno del big powder, di schiena con sotto uan bella frase che colpisca. davanti sulla tetta un bel crinale.it e la figata massima.....il nick dietro sotto al colletto! allora? una cagata? Hai fatto bene a riportare il discorso sulle magliette! Stavamo divagando! Però un logo dovremmo comunque farlo, tu che ne pensi sui nostri discorsi e delle prove?? L'idea per la maglietta è buonissima!!! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Andrea CHE NE DITE DI QUESTA!?!? E' una figata...ho trovato un sito spettacolare dove ti fanno on line le magliette che vuoi tu! Le puoi progettare con foto, testo e altro (sia davanti che dietro) direttamente sul sito!!! Ci diversi tipi e divesi colori, dalla canotta, alla felpa, maniche lunghe, corte, ecc... Qusta è solo una rapida prova. http://www.eshirt.it ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Andrea OPPURE CHE MI PIACE UN SACCO DI PIU': Davanti Dietro Il logo ingrandito sul davanti è questo: Mi sto ingasando un sacco!!! La facciamo sta cosa!?!? Unica nota da valutare bene è il prezzo: 1 = 22.99€ 2+ = 21.84€ 5+ = 21.38€ 10+ = 20.69€ 15-30 = 19.54€ Io ci strarei lo stesso se viene bene. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Andrea Anche rossa o blu non sono niente male!!! Sentite qui: facciamo un investimento, poi ad agosto facciamo un banchetto e le vendiamo!!! Magari... ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino Foto e testo per me stanno male. O solo foto (ma non mi piace) o solo testo, magari una frase bella che poi decidiamo. Le maglie mi piacciono semplici, solo logo ebbasta. Per il logo toglierei quella "goccia"; o la prima versione che ricorda vagamente uno sci oppure visto che l'aggancio alla home mi sta bene proverei direttamente con le ellissi "vetrose". Adesso però vado a fare la spesa. ------- E adagio adagio divenni Malvagio Andrea quote: Foto e testo per me stanno male. O solo foto (ma non mi piace) o solo testo, magari una frase bella che poi decidiamo. Le maglie mi piacciono semplici, solo logo ebbasta. Per il logo toglierei quella "goccia"; o la prima versione che ricorda vagamente uno sci oppure visto che l'aggancio alla home mi sta bene proverei direttamente con le ellissi "vetrose". Questo logo? Avevo provato con le ellissi vetrose, ma non sta bene, copre troppo il testo. E' più bello così. Anche a me in genere magliette con testo e immagini non piacciono, ma questa si. L'immagine dopo tutto è piuttosto piccola e sulla schiena con sotto un testo sta benino. Magari rimpicciolendola ancora un pò? Davanti lascerei semplice così com'è con questo o un altro logo e basta. Dobbiamo trovare una frase bella...e se provassimo con un passo di una poesia del Poeta della Montagna!? Ino a te il compito di trovarne uno adatto! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". y02 io sono per la foto incondizionatamente...la goccia in effetti evoca altre cose, io pensavo a uan bella serpentina...cmq bando alle Sciancke, e diciamo l'unica cosa seria: URGE SERATA IN BIRRERIA!!!!!!!!!!!!!!per decidere la magllia ufficiale del crinale, Bravo andrea, vedo che stai dando il massimo, il sito è uan figata e l'idea del banchetto è mitica.... ke ne dite giovedi della prossiam settimana?? ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Dave ..la foto no... non ha senso su una maglietta.. non sarà mai precisa come una foto vera e non durerà molto.. eppoi come dice ino.. meglio una bella frase oltre al logo dobbiamo fare cose semplici.. ragazzi è un inizio... se vogliamo strafare dopo ce ne pentiamo eh!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Ino quote: non sarà mai precisa come una foto vera e non durerà molto Infatti!!! Io quasi quasi non ci metterei nemmeno la frase dietro. Maglia semplice con il logo crinale, come se fosse una linea di abbigliamento (vedi FILA o POLO); la scritta dietro fa molto fan club o commemorazione evento. Magari fra un paio di anni se ne fa un'altra con le conquiste del crinale (tipo 1 8000, 1 gran fondo, 1 maratona di carpi, 3 trofei crinale, con gli anni di fianco) ecc... ------- E adagio adagio divenni Malvagio Andrea Per l'immagine forse mi avete convinto, ho paura che diventi un plasticone, però una frase dietro scritta in piccolo come nelle foto di prova secondo me ci sta bene. Non accantoniamola ancora e proviamo a cercarne una che ci stia bene. quote: come se fosse una linea di abbigliamento (vedi FILA o POLO) Non capisco...ma non volevate distinguervi!? Qualcosa di "strano" (almeno la scritta) proviamo a metterlo. A parte tutto (anche se sarebbe più bello averle uguali) le magliette sono personalizzabili ognuno come gli pare. Potremmo fare che chi vuole ci fa mettere anche l'immagine. Ma ripeto che averle tutte uguali fa più fico... Per me va bene serata in birreria per decidere! Allora giovedì? P.S. mi è venuta un'altra idea!!! Al prossimo trofeo crinale mettiamo in paglio anche qualche maglietta personalizzata!!! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". y02 ok ok...niente foto..( per adesso...) ma la BIRRA???? e il nick dietro...dai! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Ino Ulteriori ipotesi (qui si parla e parla ma...)^_^: La scritta dietro si fa sempre in tempo a metterla, non è un problema; Le maglie personalizzate (con firma o username del forum, ad esempio) sono carine, ma è non fondamentale... Magari per gli abituè... Ci si differenza anche con solo il logo. Pensa alle grandi firme (dalla Lacoste alla Ferrari) che hanno la maglia con solo il loghetto... una cosa semplice e sobria ma di grandissimo effetto. Basta quello (del crinale ovviamente) per distinguersi! Mica devo andare in giro vestito come un quadro surrealista.. ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave .... mhhh però la scritta che riporta una frase mitica dietro ci stava bene... x me solo la foto era di troppo... e per il Logo.. Andre.. caccia fuori qualcos'altro dai... i colori mi piacciono (sono quelli del sito...) ma è la forma che non mi convince... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Lollo Invece della goccia si potrebbe farci un bel paio di sci, paralleli o anche incrociati! L'idea delle magliette come le hai fatte tu mi piace (più nera che rossa), però cercherei una foto con solo il Cusna innevato, o col Cusna e le piste sotto... Comunque l'idea mi sembra molto buona! Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! Andrea Sono tornato con l'ispirazione!!!! CI SIAMO QUASI!!! CHE NE DITE DI QUESTO? E' ANCORA GREZZO E SONO POSSIBILI RITOCCHI E AGGIUSTAMENTI, MA MOLTO MEGLIO! PIU' "CRINALE" DI COSI' NON SO CHE FARE! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino quote: Dico una orribile banalità: il profilo del gigante?!? Ecco, lo dico io e tutti giù botte, sei un pezzente, facciamo casino eccetera... Lo fa lui.... Comunque apprezzo veramente il lavoro che stai facendo... ------- E adagio adagio divenni Malvagio Andrea Lo so...chiedo venia...avevi ragione!!! E' che vedendolo dal vero mi ha fatto un certo effetto e dopo una schizzo a mano di prova mi sono convinto che è la scelta giusta. Uniamoci pure il fatto che prima non avevo idea di come si potesse fare...adesso ho imparato. Ma in conclusione...ti piace o no!? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave dai stavolta è meglio.. ma.... vorrei più movimento.. più velocità.. la scritta mi da la sensazione di essere statica... non saprei come definirla... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Beddo comunque anche io sono per metterci solo il logo, una cosa sobria, da veri professionisti, professionisti sboroni Ino Grande Beddo, oltre ad ascoltare i Polis e votare picii sei anche uno dei quote: professionisti sboroni Così ti voglioooo!!! ------- E adagio adagio divenni Malvagio Lollo Non male, Andre, ma puoi fare di meglio, rilancio la mia idea del paio di sci Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! Beddo oppure una cosa tipo l'onda di neve che si fa quando ci si ferma dietro al nome Beddo oppure figura stilizzaqta di omino in salto visto da davanti con sci aperti(sempre dietro al nome) oppure piccolissima cima del cusna dietro il nome CURRENT URL http://www.fiorentina.it/notizia.asp?pagina=4&IDCategoria=27&IDNotizia=30970&Posizione= Cronaca della gara : Al 6' minuto subito una bella punizione di Miccoli che però Dida blocca senza particolari problemi. Bello spunto di Miccoli all'11 pescato da Ariatti in area, il suo sinistro finisce alto sopra la traversa. Tiro dalla distanza di Jorgesen al 17' angolato ma debole Dida para in tranquillità. Al 18' testa di Pazzini da due passi palla che incredibilmente finisce sulla traversa.Primi venti minuti ad appannaggio della Fiorentina. Al 25' Maresca insacca di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Miccoli e Fiorentina meritatamente in vantaggio. Al 45' bellissimo stacco di testa di Pazzini su cross di Miccoli e pallone che termina di poco a lato. Nella ripresa parte forte il Milan che al primo minuto va subito in gol grazie a Schevcenko su cross dalla sinistra di Serginho. La Fiorentina prova immediatamente a reagire ma è il Milan a colpire ancora con un azione fotocopia a quella del primo gol: traversone di Serginho, incornata vincente di Schevcenko per l' 1-2. Sul fronte opposto è clamoroso il gol sbagliato da Miccoli. Ci provano ancora i viola: da prima proteste per un presunto fallo di mano di Stam in area, poi ancora con la conclusione di Maresca finita di pochissimo a lato. Ci prova anche Pazzini dalla distanza ma Dida è insuperabile. Più tardi invece il portierone rossonero è costretto a deviare in angolo sulla conclusione ravvicinata dell'ex attaccante dell' Atalanta. La Fiorentina spinge fino alla fine ma perde. Serata davvero sfortunata per i gigliati. Le pagelle di fiorentina.it: CEJAS : Incerto nella prima frazione specialmente nelle uscite alte, sui due gol del Milan non ha comunque grandi responsabiltà. Voto: 5,5 MAGGIO : Rientra dopo lo scontato turno di squalifica. Buona spinta sulla corsia di destra, si fa apprezzare per qualche buon anticipo difensivo, ma al rientro in campo non c'è sull' incursione di Seginho per il pareggio milanista. Voto: 6 VIALI : Anticipia spesso gli attaccanti milanisti, sembra più ordinato e puntuale del solito, ma è lui a tenere in gioco Schevcenko sul secondo gol dell' ucraino. Voto: 5,5 UJFALUSI : Dovrebbe reggere il reparto arretrato ma commmette diverse sbavature. La Fiorentina torna a prendere gol dopo che la porta era rimasta inviolata nella trasferta di Bologna. Voto: 5 CHIELLINI : Il peggiore dei suoi, inseistente in fase di costruzione, perde il duello di corsa con Cafu, colpevole sul raddoppio milanista. Dalla sua il fatto di non essere al top della condizione per una botta rimediata ieri in allenamento. Esce arrabbiato per Bojinov. Voto: 4 ARIATTI : In difficoltà nelle ultime uscite di campionato, torna col Milan il giocatore prezioso di inizio stagione. Sempre in anticipo sui centrocampisti avversari, cala alla distanza quando non riesce a infrangere il possesso palla milanista.Voto 6+ MARESCA : Primi appoggi sbagliati, sale col passare dei minuti, da una sua giocata a centrocampo nasce l'azione conclusa con la traversa di Pazzini, poi è lui a buttarla dentro per il momentaneo vantaggio viola. Si spegne leggermente nella ripresa. Voto 6+ DONADEL : Corre ma non riesce a essere incisivo, nel primo tempo tenta di limitare un Kaka abbastanza giu di tono. Nella ripresa non è quasi mai determinante. Voto 5,5 JORGENSEN :Il migliore nel primo tempo quando riesce a slatre i dfensori avversari creando superiorità numerica, arrivando più volte anche alla conclusione. Ci prova anche nella ripresa dove spende tantissime energie anche per aiutare Chiellini in copertura. Voto :7 MICCOLI : La sua velocità mette in difficoltà la difesa avversaria, dalle sue incursioni nascono spesso pericoli per la difesa rossonera ma in fase di conclusione risulta stranamente impreciso. Gioca in non perfette condizioni fisiche ma è sempre l'ultimo ad arrendersi. Voto: 5,5 PAZZINI : Gioca da vera punta tra i colossi milanisti. Difende bene la palla,il primo a pressare sui portatori di palla rossoneri, colpisce una traversa su colpo di testa, nel gioco aereo se la vede tranquillamente con Nesta e Stam. Impegna più volte Dida nella ripresa. Voto: 6,5 BOJINOV : entra a poco dalla fine, non incide. Voto: ng ZOFF : La formazione è quella giusta, il cambio anche. Finalmente. Ma la Fiorentina è davvero troppo sfortunata, e il Milan la punisce. In difesa i soliti errori. Peccato. Voto: 6 M.D.O-A.G. invia articolo ad un amico 106 oggetti trovati - Pagina 4 di 8 01/05/2005 11:52:26 Alessandro , Ronciglione O abbiamo giocato con il peggior milan o abbiamo fatto una grande partita.Giocando sempre cosi' saremmo stati al 4° posto.Io avrei dato a tutti i giocatori 1/2 voto un piu' e 1 ad Ariatti.Chiellini è un fenomeno ma chiunque puo' toppare una partita,soprattutto se 1/2 infortunato. 01/05/2005 11:46:55 Alexcassino , Italia Secondo me ce ne sono pochi da salvare sull'intera stagione.... E questo é proprio il guaio... La vedo proprio buia adesso.... E vero che non é con il Milan che ci dovevamo salvare ma con le piccole in trasferta questi le motivazioni non sanno cos'é.....dunque a Verona anche in 30 000 non si vince...... Fa male dirlo ma l'anno prossimo si giochera a Trieste, Cremona,ecc..... 01/05/2005 11:35:50 principe_homura , cactus Ma dai non potete dire che Ariatti e Maggio hanno fatto schifo perchè i due cross sono arrivati dalla loro area. Allora era Nesta a passarla a Serginho che poi ha fatto il cross quindi io do voto 2 a Pazzini e Miccoli perchè non hanno pressato Nesta? E allora do anche voto 2 a Costacurta e Cafu perchè dalle loro parti Jorgensen faceva il bello e il cattivo tempo? eddai! la colpa dei gol è di cejas operchè nell'area piccola il portiere deve uscire, cazzo! 01/05/2005 11:33:33 ajeje brazorf ma come si fanno a sbagliare tutte quelle occasioni davanti la porta?! oggi gli errori in difesa ci potevano pure stare (del resto, è il Milan) ma è assurdo inquadrare lo specchio della porta solo 1-2 volte con tutto quello che s'è crato, il milan l'ha inquadrato 2-3 volte e ha fatto 2 gol. Miccoli è bravissimo, fa giocate stupende, ok, ma che inquadrasse la porta una volta!!! 01/05/2005 11:23:28 derty Ma via come si fà a dare a maresca 6+????...ora và bè che voi lo prendete sempre per un gobbo...ma almeno un 7 o un sette e mezzo....è quello che ci ha tenuto a galla!! 01/05/2005 11:19:10 Livorno ne cuore , Livorno Ma bravi! 4 a Chiellini,il peggiore. Il gol Maresca l'ha fatto perchè il pallone glielo ha passato lo Spirito Santo,non Giorgio. Ve l'ho già detto fiorentini,rimandatelo a noi Giorgino se non vi garba. é tutto l'anno che lo tartassate, se ne riparla l'anno prossimo quando non ce l'avrete più! Piuttosto, vedete di andare in 20.000 a Verona,Domenica prossima, quella è l'ultima spiaggia! e smettete di fare polemiche ora, dopo, a salvezza raggiunta, date fòo a tutto! P.S. Troppi errori ieri sera, se ti mangi 4 o 5 gol fatti, come fai a vinecere? 01/05/2005 11:16:29 enri , figline Scusate, ma quello che mandava un messaggio al giorno per chiedere Chiellini in viola, dov'è? Oddio, Chiellini, a parte ieri sera, sarebbe da tenere, ma quello aveva proprio rotto gli zebedei! 01/05/2005 11:16:06 Reichen Eh, Cenfuegos, davvero (senza intenti di scusa per i giocatori) quest'anno la parola "sfortuna" si addice. Ricordiamoci degli infortuni, di certi arbitraggi (Genova su tutti), di certe partite storte. Ora più che mai, TUTTI A VERONA, e quel che sarà sarà 01/05/2005 10:58:36 jeremy81 dai 5.5 Donadel e 6+ Maresca! Mi sembrano un po' bassini sti voti...bo forse ho visto un'altra partita, ma in mezzo al campo il pallone s'aveva sempre noi... 01/05/2005 10:57:57 Simone , modena Non potete dare 6 a zoff, il cambio è stato fatto troppo tardi e chiellini maremma bucaiola lo deve mettere a centrocampo!!!!è un centrocampista non un terzino non sa marcare non gliene faccio una colpa a Chiellini non è semplicemente il suo ruolo! jorgensen a destra ariatti terzino al posto di maggio e chiellini fascia sinistra senza compiti di copertura!difesa se proprio la devi fare a quattro ariatti dainelli viali ufo!se lo capisco io che non son nessuno...DINO DINO SVEGLIATIIII DINO DINO SVEgliatiiiii......SANTO SUBITO SANTO SUBITO! 01/05/2005 10:57:14 cenfuegos mi permetterei di limare leggermente al rialzo i voti di diversi giocatori della Fiorentina. In fin dei conti avevamo di fronte il Milan...non cincirinella. Chi ha letto qualche mio messaggio saprò che non sono certo quello che si attacca alla parola sfortuna.... tendo semmai ad evidenziare i difetti ( almeno secondo la mia opinione )....però...però.... quest'anno ci dice anche MERDA.....non si può negare che un briciolo di fortuna non l'abbiamo visto.... 01/05/2005 10:52:36 maro ZOFF 6 ????? MA DI CHE??????!!!!!! PREMESSO CHE ABBIAMO AVUTO UNO SCULO INCREDIBILE E CHE ANCHE LA MUMMIA NON POTEVA FARE MOLTO... HA FATTO SOLAMENTE UN CAMBIO A 12 MINUTI DALLA FINE !!! NON AVREMO DEI FENOMENI IN PANCA MA UN QUARTO DìORA AD OBODO O DI LIVIO PER GLI STANCHISSIMI DONADEL O MARESCA SI POTEVA FARE... INOLTRE SI POTEVA BUTTARE NELLA MISCHIA ANCHE IL MURATORE , MAGARI SE C'C'ERA LUI AL POSTO DI BOJINOV SU QUEL PALLONE DI TESTA... IL PROBLEMA CMQ è UN ALTRO: NON SI PUO' FARE LE PARTITE DELLA VITA CONTRO I COLOSSI ED ESSERE VERGOGNOSI CONTRO LE COMPAGINI ALLA NS PORTATA: CI HANNO ROTTO I COGLIONI QUESTI LAVATIVI, CHIELLINI IN TESTA. SI SOTERRANNO FINO NALLA FINE MA SE DOVESSE ESSERE B SI FINIRà SUL GIORNALE PERCHè DIVERSI DI LORO MERITANO UNA LEZIONE!!!!!!! 01/05/2005 10:52:33 giglio , istanbul mah,forse sono io che ho visto un'altra partita,scusate ma i cross dei 2 gol da che parte sono arrivati?chiellini ha dormito non c'è dubbio così come maggio e ariatti,sergigno ha fatto quello che ha voluto crossando addirittura di destro,e poi abbiamo un portiere che non ne prende mezza,in mezzo al campo le cose migliori con donadel maresca e jorgensen.A volte penso che andate per simpatie altrimenti non si spiega. 01/05/2005 10:45:18 gosto , peretola Chiellini voleva completare la collezione delle maglie dei terzini del Milan. A Milano se l'era fatta dare da Maldini, ora la voleva da Cafù: ecco perchè si è arrabbiato per la sostituzione. 01/05/2005 10:41:34 nicola , ff daccordo sul 4 a chiellini, ma su miccoli, maresca e pazzini siete molto avari. Ariatti, ottimo incontrista, si perde quando deve crossare, velocizzare la manovra o tirare in porta. CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&FORUM_ID=5&CAT_ID=6&Forum_Title=Al+tavolo+con+gli+amici&TOPIC_ID=965&REPLY_ID=5295&Topic_Title=RUTTOSOUND%21%21%21%21 Il "Ruttosound" si svolgerà il prossimo 17 Giugno 2003 a Reggiolo in provincia di Reggio Emilia, la manifestazione prenderà il via alle ore 21.30 con ingresso gratuito. Invitiamo gli spettatori ad anticipare il loro arrivo il più possibile, in quanto negli ultimi anni già dalle 20.30 e' risultato problematico entrare in Reggiolo a causa delle interminabili code, sia all'uscita dell'autostrada A22 Rolo-Reggiolo, che sulle direttrici d'ingresso al centrio abitato. Dalle 19.00 saranno in funzione gli stand gastronomici che nella scorsa edizione ha supportato adeguatamente la massa. Il "Ruttosound" è la manifestazione principale dell' "Hard Rock Beer" che si terrà dal 12 al 22 Giugno, ogni sera si terranno concerti e spettacoli di cabaret di artisti di ZELIG". Visitate il sito ufficiale http://www.reggiolo.org per i dettagli. ------- E adagio adagio divenni Malvagio y02 io ero presente l'anno scorso e in una sera orgogliosamente ho portato a casa due bicchieri da un litro dell'immancabile weiss.... solo una cosa,non so fare rutti artistici! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Ino Tutte le info del caso sulla pagina dedicata all'Estate 2003 su Serenity Pub. ------- E adagio adagio divenni Malvagio Ino L'ultima sera a reggiolo c'è...... "CAR AUDIO RACING" competizione nazionale tra HI FI per autovetture VERA EPOPEA TAMARRA!!!!!!!!! ------- E adagio adagio divenni Malvagio Andrea Io mi son fatto gli ultimi 3 anni! E non mancherò di certo anche questo!!! L'ultima sera Davide gareggi anche tu? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave mancare equivale a non essere degni.... ci sarò!!! non me ne sono perso uno da 4 annia questa parte... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Lollo Ecco... in questi casi mi dispiace abitare lontano... non sto neanche a partire, rischio di trovarmi in coda per 2 ore... non riuscirei ad arrivare giù prima delle 9! Godete anche per me! Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! Ino Lollo, si va là a mangiare, neanche da ReggionellEmilia puoi permetterti di partire per tempo. Addirittura l'anno scorso io feci l'autostrada (!!!) perchè il tempo che ci si mette è uguale. Abbi fede, stacca un po' prima o portati un ceppo e una lima da legno e vieni giù! Io due anni fa feci saltare un appuntamento pur di assistere alla gara di rutti. Lei c'era tutte le sere, la gara di ruttazzi solo una volta all'anno!!! E viva li rutti!!! ------- E adagio adagio divenni Malvagio Scritto Da - Ino on 21 Mag 2003 23:40:53 Ino Dimenticavo... lei non ha mai saputo il vero motivo... ..credo. ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave quote: L'ultima sera Davide gareggi anche tu? Ma dai... io gareggio solo alla MONTEORSARO CAR-AUDIO COMPETITON!!!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea GIOVEDI' 19 ci sono i GEM BOY!!! Non me li perdo!!! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino Chessifà, s'organizza na macchinata?!? Al canto di "Vaffanculo Osama Bin Laden... parappappà Vaffanculo a te e a chi non te l'ha mai det..." ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave Io e il Benna dovremmo esserci sicuri + boh... forse viene anche un pò di people dal forum del Cocco... adesso si vedrà... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea NON HO PAROLE!!! Leggete qui: Se tu non sei quello che gli altri vedono e credono, se sai di avere una maschera, ma non hai il coraggio di togliertela da solo, fallo con altre 15.000 persone. Alla fine della serata tenteremo il rutto di massa, dove stabilieremo il record di rutti in contemporanea con la partecipazione da protagonista delle 15.000 persone presenti. Per una volta nella vita sia protagonista, un giorno potrai dire ai tuoi nipotini "Io c'ero!!!!" Possiamo entrare nella storia dei rutti!!! Vogliamo farci scappare questa oppurtunità!? Andate sul sito http://www.ruttosound.com vi prego!!! E' fantastico!!! Si possono anche scaricare i filmati dei rutti!!! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave NON POSSO MANCARE!!!!! E ... vedrò di portare più gente possibile!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... y02 a questo punto devo esserci......non voglio perdermi la possibilita di dire ai miei nipoti..." I was Here." ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Lollo quote: Dimenticavo... lei non ha mai saputo il vero motivo... ..credo. Te lo auguro!!! Hai ragione, vedrò cosa posso fare... mal che vada potremmo organizzare alla prossima cena il "rutto sound crinale"! Coi rutti in mp3 sul sito!! Figata! Oppure potremmo fare un'altra gara Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! Beddo mi ricorda una notte al passone, Andre Dave a voi no? Andrea MENO 16. Sto cantando i giorni! Lollo daaaaaiiii devi esserci! Beddo ricordo ricordo...sapete qual'è il guinnes del rutto più alto della storia e della scoreggia più alta (qui ho qualche speranza) per caso? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave quote: MENO 16. Sto cantando i giorni! beh.. se stai CANTANDO... un motivo ci sarà... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea ...ma guarda te che scherzi alle volte che fanno...scambiano le "a" con le "o" sulla tastiera! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave URGENTISSIMO SAPERE CHI C'E' E A CHE ORA ANDATE GIU'!!!! EDDAI IO E IL PEDDE CI TROVIAMO A CASA BENASSI ORE 19.00 ASPETTO VOSTRE NEWS!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea Io sono messo male...ho un'esame mercoledì cazzarola! Ma non è escluso che riesca lo stesso a venire. Vedo domani e comunque non partirò troppo presto così prima studio. Gli altri vanno tutti là a mangiare presto? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". y02 io dalle 19 e 40 sono pronto a partire col mio boccale personale 2002, chi parte da reggio piu o meno a quell'ora si faccia vivo che facciamo la macchinata..Dai Andrea,una birretta prima dell'esame è ideale! allora chi parte con me? P.S, ho letto che comincia alle 21 e 30, venerdi sera c'era del casino ( cover dei pink floyd, Bravissimi!)I ma parcheggiare si parcheggiava bene! portatevi l'autan! ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Ino Allora giovini, io alle 18 sono dal commercialista e siccome sono giù di morale difficilmente mi tirerà su... groan..... Le 19.40 può essere un buon orario solo se già cenati o quanto meno mezzo cenati. Si arriva là che ai panini c'è già coda (speriamo di no). Impensabile mangiare a tavola cose serie. Forse eccedo in prudenza ma negli anni passati ci sono state fregature storiche (amici miei si alzarono da tavola oltre le 11). Io ci sono, fatemi sapere magari entro le 18. Andre, in bocca al lupo, ma se non parti presto c'è il rischio di trovare coda (otto e mezza già troppo tardi) e se non c'è coda in ogni caso ti tocca parcheggiare a riva del garda... per cui vieni con noi e poche balle. Tanto torniamo tutti presto, nevvero?!? Spero che le mie previsioni catastroFICHE su code e parcheggi si rivelino sbagliate. Ode a voi... ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave Noi partiamo alle 7 da Reggio sicuri di mangiare là!!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... y02 ino facciamo che vengo a casa tua alle 19 e 40?? con tutti quelli che rieco a raccattare e poi andiamo giu? Montefiorino giusto? ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! Ino yes se riesco mi faccio trovare giàggiù. Altrimenti numero 19 ------- E adagio adagio divenni Malvagio Dave la ci troveremo seduti davanti ad un buon bicchiere di beer..... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea MA PORC... La tristezza e la depressione mi avvolgono in un'aurea spessa e scura impenertabile. Non vedo oltre, nessun suono mi giunge e allora chiuso nel mio guscio di commiserazione cerco lontano un segno del mondo che mi circonda. "Comodo ma come dire poca soddisfazione" (citazione...) ascolto, i sensi mi si acuiscono, e qualcosa percepisco. E' un suono remoto e basso che lentamente si avvicina. Forse un boato...un tuono...ecco si un tuono...potente...devastante...arriva...nooo...non un tuono...sta per colpirmi...è qualcos'altro...immenso...ECCOOOOLOOOOOO...è...è...UN RUUUUUTTTTTTTOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! Immaginazione di un costretto allo studio mentre VOI vi state gustando probabilmente l'evento live dell'anno!!! Torno a studiare và... ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Lollo quote: ...immenso...ECCOOOOLOOOOOO...è...è...UN RUUUUUTTTTTTTOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!! Zio porkone! Anch'io ho finito di lavorare alle 20.30... non ce l'avrei mai fatta! Se sei alto oppur meschino, va al rifugio a berti un Bombardino! Andrea Allora com'è andata!?!?!?!!?!?? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave ...raccontarlo.. dopo averlo vissuto.. ha tutto un'altro sapore... sopratutto in bocca.... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Andrea Ma sto Guinnes dei primati è stato fatto!?!? Avete partecipato? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". y02 si voleva fare il rutto da 15000 people ma è venuto fuori soloun verso molto brutto...poi in confronto agli atleti era impossibile fare bene! cmq i rutti liberi tra una manche e l'altra hanno regalto piu della gara in se! Un saluto a lady eruttiva........ ------ Se vuoi il massimo...devi essere pronto a pagare il massimo! CURRENT URL http://www.ilpassaporto.kataweb.it/dettaglio.jsp?id=36316&v=1&bk=0&c=3 Sanatoria e rischio di espulsione Sono un ragazzo peruviano di 30 anni che lavora in un ufficio di trasferimento di denaro dal 2002. Non ho ancora il permesso di soggiorno, ho parlato tante volte con il mio capo mai lui mi ha sempre offerto di aspettare per la sanatoria. Adesso io non so che fare, se aspettare o ritornare. Per il decreto flussi del 2005 lui ha avuto paura di inviare la richiesta perché ha pensato che avrebbe dovuto pagare una multa. Io penso che lui mi abbia fatto fare alcune cose che sono amministrativamente proibite qui, però io non mi rendo conto di che cosa lui stia facendo. Vorrei domandare se posso avere qualche problema per questo. C.E. La sua posizione è chiaramente irregolare e purtroppo lei rischia l'espulsione. Chi rischia sanzioni amministrative e anche la reclusione è pure il suo datore di lavoro che sta impiegando in nero. In merito ai flussi spesso sono un modo per "legalizzare" rapporti già instauratisi irregolarmente, come nel suo caso. Il datore di lavoro può fare domanda senza timori. In caso di domanda accolta nell'ambito dei flussi lei dovrebbe fare ritorno nel suo paese per ritirare il visto. CURRENT URL http://sport.leonardo.it/strumenti/commenti/postcomment.php?rel20pid=54704 Compilando questo modulo potrai spedirci il tuo commento su una qualsiasi notizia a tua scelta. Scrivi il tuo nome, il tuo cognome e l'indirizzo E-mail. Infine esprimi la tua opinione sulla notizia prescelta. Non dimenticare che quello che digiterai potrà essere pubblicato on-line (data, ora, nome, cognome, testo del messaggio), quindi ti preghiamo di fare attenzione nel rendere ciò che scrivi "pubblicabile". Grazie da Nexta Media Nome Cognome E-mail Commento Ai sensi della Legge n. 675/96, La informiamo che Nexta Media conserva nel proprio archivio dati a Lei relativi e che tali dati saranno utilizzati da Nexta esclusivamente ai fini di informativa commerciale, culturale, divulgazione notizie, novità, aggiornamenti. Nel caso presente, potranno inoltre essere pubblicati sui siti NEXTA nome, cognome e commento. In qualsiasi momento gratuitamente, Lei potrà esercitare i diritti di cui all'art. 13 della legge citata, per chiedere la conferma dell 'esistenza di dati personali che La riguardano, domandarne la cancellazione od opporsi al loro utilizzo scrivendo a: Nexta Media S.r.l., Corso Vittorio Emanuele II, 269 - 00186 Roma, all'attenzione di Eleonora Zamparutti. CURRENT URL http://www.cosenzainrete.it/user.php?ritorna=%2Fforum.php%3Fforum%3Drisp%26op%3DReply%26sid%3D2977%26tid%3D65359 Non sei ancora un utente registrato? Cosa stai aspettando, registrarsi è facilissimo! Basta scegliere un nickname, una password e inserire un indirizzo e-mail valido. L'indirizzo e-mail è necessario per confermare la tua registrazione e non sarà mai divulgato. Come utente registrato potrai: -> partecipare attivamente ai forum -> pubblicare annunci e rispondere a quelli pubblicati da altri utenti -> essere membro attivo delle community presenti oppure crearne una tua Inoltre, come utente registrato, potrai sempre usufruire di tutti i nuovi servizi che verranno attivati man mano su Cosenzainrete! La registrazione è assolutamente gratuita ed è garantito il pieno rispetto della privacy e dell'anonimato. CURRENT URL http://shopping.virgilio.it/shopping/cgi/search.shtml?qs=A&dom=s&type=&typelayout=&cname=&typedc=E&catlevel=0&hits=10&offset=0 Dedicato a tipi dinamici e sportivi, ecco lo store online di Nencini Sport, azienda da decenni al servizio dello sport amatoriale e professionistico. Nencini porta comodamente a casa tua tutto lo sport che vuoi: attrezzature, componentistica, accessori, calzature e presto anche l'abbigliamento, per rendere la tua scelta sempre più semplice e vantaggiosa. Finanziamenti a tasso zero. 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Bollettino postale | Carta prepagata | carte di credito | Visa | Master Card | American Express | Diners CURRENT URL http://www.colonos.it/avostanis2005/italiano/25_8_2005.html giovedì 25 agosto h 21.00 i turcs tal friul videoproiezione della rappresentazione teatrale fatta nell'aia dei Colonos il 25 agosto 1996 regia video REMIGIO ROMANO introduzione ELIO DE CAPITANI A dieci anni dal debutto alla Biennale di Venezia de I turcs tal Friul di Pasolini, oltre all'impatto sulla memoria collettiva di quella straordinaria esperienza, resta un documento unico di un evento memorabile: l'unica replica alla luce del sole nell'aia dei Colonos, il 25 agosto 1996. Era una sfida, ma anche la prova che la "grecità" che il giovane Pasolini voleva perseguire con il suo aurorale testo trovava un riscontro nel rituale che in quell'occasione si riuscì a mettere in atto con la complicità degli attori, dello straordinario pubblico ma anche degli elementi della natura pronti a scatenarsi, si direbbe a comando, doppiando il "vint" finale che scaccia i turchi, quello della bellissima elegia musicata da Giovanna Marini con un vento concreto e reale e i primi lampi di un temporale estivo che chiusero con straordinaria efficacia una tra le più belle e significative rappresentazioni dello spettacolo mai fatte. (Elio De Capitani) In caso di pioggia nell'Auditorium comunale di Lestizza CURRENT URL http://www.bergamoblog.it/modules.php?name=IndyNews&file=article&thold=-1&mode=flat&order=0&sid=2865 Un programma di una alternativa di governo e lo sviluppo dei movimenti " La battaglia per la pace fondata su un nuovo ordine mondiale non può che partire, in Italia, dal rispetto del dettato costituzionale e quindi dal ritiro dei militari italiani dalle missioni in Iraq e Afghanistan " IL GIORNO DOPO L'ATTACCO DI NASSYRIA L'APERTURA DI QUESTO DOCUMENTO DIVENTA ANCOR PIU' IMPORTANTE. DISCUTIAMONE. Punti per il programma di una alternativa di governo e lo sviluppo dei movimenti 1. La battaglia per la pace fondata su un nuovo ordine mondiale non può che partire, in Italia, dal rispetto del dettato costituzionale e quindi dal ritiro dei militari italiani dalle missioni in Iraq e Afghanistan. 2. Occorre acquisire il concetto di limite dello sviluppo, di armonia tra consumi e risorse, di superamento della crescita quantitativa per rilanciare la qualità dei consumi e l'etica della scelte. 3. La tutela della salute e dell'ambiente devono diventare un vincolo generale delle politiche economiche, industriali e delle infrastrutture. Alcuni beni dell'umanità non possono diventare merci e vanno garantiti a tutti gli esseri umani ( acqua e patrimonio genetico prime di tutto). 4. Democrazia e partecipazione sono le condizioni senza le quali i diritti individuali e collettivi non possono affermarsi. Per questo è necessario difendere l'indipendenza della magistratura, il pluralismo dell'informazione e l'indipendenza del servizio pubblico nonché sviluppare la pratica della partecipazione. Andranno abrogate tutte le leggi ad personam approvate dall'attuale governo e andrà varata una legge organica sul conflitto d'interessi per chi intende ricoprire o ricopra cariche pubbliche . Occorre aumentare la partecipazione democratica senza sbarramenti e restrizioni della possibilità stessa di partecipazione, il pluralismo politico è un valore che non deve subire limitazioni. I sistemi elettorali devono garantire la maggiore possibilità di partecipazione dei cittadini alla scelta dei candidati e degli eletti. 5. Occorre reinventare il pubblico come servizio di qualità per tutti i cittadini e le cittadine nonché difendere in modo intransigente lo stato sociale, il patrimonio ambientale e artistico, la formazione e la ricerca pubblica.Vanno ripensate quelle privatizzazioni e liberalizzazioni che non garantiscono quei servizi essenziali per garantire i quali era nato l'intervento pubblico o che producono gravi rischi in settori strategici dell'economia senza apportare benefici per i cittadini. 6. Andranno difesi e sostenuti i diritti della persona in una visione non unicamente centrata sul concetto di famiglia e per la realizzazione di una reale democrazia di genere. 7. Una futura legge sull'immigrazione non potrà semplicemente riprendere la precedente legislazione, che ha trascurato il diritto di voto, istituito la reclusione nei CPT e dimenticato di formulare norme per l'asilo. Più in generale, l'immigrazione non deve più essere considerata innanzitutto come tema di ordine pubblico. 8. La legge 30 modifica il rapporto tra legislazione e contratto collettivo e tra questo e il contratto individuale, dilata l'area della precarietà e del lavoro privo di tutele e diritti, privatizza e liberalizza il collocamento e muta in prospettiva il ruolo e la natura del sindacato. La legge 30, figlia di un progetto organico ( Libro Bianco ) non è emendabile. Va abolita. 9. Bisogna superare tutte quelle forme di lavoro che non garantiscono né un reddito sufficiente a vivere né la maturazione di una pensione. In particolare quelle flessibilità subite e non liberamente scelte. Va superata la figura dei collaboratori coordinati e continuativi che vanno ricondotti a lavoro dipendente o autonomo. L'introduzione di tutele nel mercato del lavoro non va contrapposta ai diritti nel lavoro. Si deve ampliare l'area del lavoro tutelato dall'articolo 18 della legge 300. 10. L 'articolo 39 della Costituzione va applicato attraverso una legge che impedisca alle controparti dei lavoratori di scegliersi gli interlocutori sindacali coi quali trattare e sottoscrivere i contratti. Il consenso dei lavoratori deve essere vincolante per la sottoscrizione degli accordi. 11. La spesa sociale deve evolvere verso la media europea, con particolare attenzione ai disoccupati, ai non autosufficienti, ai poveri e per garantire l'accesso alla formazione. 12. I l prelievo fiscale deve basarsi sulla progressività . 13. Deve riequilibrarsi la distribuzione dei redditi ; devono crescere retribuzioni e pensioni e deve ridursi il gigantesco trasferimento alle rendite. Links Correlati · Inoltre in Bergamo Politica · Notizie da BgBlog Notizia più letta relativa a Bergamo Politica: SONO SODDISFATTO ! Opzioni Pagina Stampabile Invia questa Notizia ad un Amico I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. BergamoBlog non è responsabile per il loro contenuto. Re: ALTERNATIVA di nikopol Giovedì, 13 novembre 2003 ore 13:41 ( Info Utente | Invia un Messaggio ) http:// Scusa l'ignoranza, ma non ho capito che sono gli estensori di questo documento e a chi è diretto. [ Commenti NON Abilitati per gli Anonimi, registrati ] Re: ALTERNATIVA di robi Giovedì, 13 novembre 2003 ore 14:24 ( Info Utente | Invia un Messaggio ) Queste sono le prime adesioni: ADUSBEF ARS ASCOLI IN MOVIMENTO ASSOCIAZIONE SOCRATE ASTO (Coordinamento Senegalesi in Toscana) CEPES (Centro Studi ed Iniziative di Politica Economica in Sicilia) CIRCOLO CULTURALE PASOLINI - VENTIMIGLIA COMMUNITAS 2002 - CITTADINI PER L'ETICA NELLA POLITICA FORO CONTADINO ALTRAGRICOLTURA GIROTONDI NAPOLI IL FORUM GENOVESE IL FORUM UMBRO INIZIATIVA DEMOCRATICA FORENSE LABORATORIO PER LA DEMOCRAZIA - FIRENZE LAVORO SOCIETA' CGIL MUSA OLTRE L'AFRICA (Centro studi documentazione Africana) PDCI POLITICA DEMOCRAZIA PARTECIPAZIONE - Campobasso PRC SINISTRA DS-14 LUGLIO SOCIALISMO 2000 UNITA' A SINISTRA (Regione Molise) VERDI VITTORIO AGNOLETTO (social forum) NELLY AIELLO (Cepes) ALBERTO ASOR ROSA (Università La Sapienza) LUISA AURELI (Consigliera Comunale Roma) MAURIZIO BARTOLUCCI (Consigliere Comunale Roma) MORENO BIAGIONI (ANCI Toscana - S. F. Firenze) MASSIMILIANO SPORT BIANCHINI (Comune di Macerata) ANTONIO CASTRONOVI (Cgil Roma-Centro) ALBERTO CECCHI (Giornalista) GIAN LUCA CERRINA FERONI (Insieme a Sinistra - Firenze) DARIO DE VECCHIS (Circolo Berlinguer Borgaro) GUGLIELMO DI PASQUA (Girotondi per la democrazia - Pescara) GIANNI FABBRIS (Altragricoltura) PAOLO GACCIONE (Consigliere Comunale Castel Fiorentino) PINO GALEOTA (Consigliere Comunale Roma) DOMENICO GALLO (Giuristi Democratici) MARIA RICCIARDI GIANNONI (Prendiamo la parola) SERGIO GIOVAGNOLI (ARCI) GIUSEPPE GIULIETTI (ARTICOLO 21) MARGHERITA HACK (Astrofisica) PAPAIONNOU KONSTANTINOS (Stampa estera) IMERISSIA (Quotidiano greco) SALVATORE LIVORNO (Cgil Padova) ALBERTO MANGANO (Primavera Siciliana) MASSIMO MARCONCINI (Assessore Comune Empoli) GIANFRANCO MASCIA (BoBi) FILIPPO MIRAGLIA (ARCI) GISELLA MODICA (Udi e Mezzocielo) CIRO PESACANE (Forum Ambientalista) MARIA OMODEO (Cospe) VALENTINO PARLATO (il Manifesto) GIULIANO REBECCHI (Rivista trimestrale ipugnidicortina) LEONTINE REGINE (Udi e Mezzocielo) PABLO SALAZAR (ARCI Toscana) NICOLA TRANFAGLIA (Aprile) FULVIO VASSALLO (Asgi) ed è logicamente aperto a tutti coloro che lo leggono e hanno voglia di confrontarsi. CURRENT URL http://www.comune.venezia.it/comune/lex/ordinanze/visualizza_new.asp?stampa=1&id=458 OR. 41/2002 emanata dal Commissario del Governo Delegato al Traffico Acqueo nella Laguna di Venezia Disciplina degli approdi nella Zona a Traffico Lagunare Limitato Esterna al Centro Storico di Venezia IL COMMISSARIO DELEGATO Sindaco di Venezia VISTA l'ordinanza n. 3170 del Ministro dell'Interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, datata 27 dicembre 2001, pubblicata sulla G.U. n. 1 del 2.1.2002, come modificata dalla successiva ordinanza dello stesso Ministro dell'Interno n. 3196 datata 12 aprile 2002, pubblicata sulla G.U. n.92 del 19 aprile 2002, con la quale sono state dettate disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza in atto nel territorio del Comune di Venezia; TENUTO CONTO che con la citata ordinanza 3170/2002, modificata dall'ordinanza 3196/2002, il Sindaco di Venezia è nominato Commissario delegato ai sensi dell'art. 5, comma 4, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, ed allo stesso sono attribuite tutte le competenze connesse al traffico acqueo e relative alla disciplina ed alla sicurezza della navigazione nella città di Venezia e nella sua laguna, compresi i canali marittimi, esercitate in via ordinaria dalla Capitaneria di Porto, dall'Ispettorato di Porto, dal Magistrato alle Acque, dai Comuni interessati, dalla Provincia di Venezia e dalla Regione Veneto; VISTO che, per il disposto di cui all'art. 2, comma 1, dell'ordinanza n.3170/2001, come modificata dall'ordinanza sopra richiamata, il Commissario delegato, sentito il comitato consultivo di cui al successivo art. 3 comma 3, “al fine del superamento dell'emergenza provvede ad individuare specifiche misure di disciplina del traffico pubblico e privato. E' altresì autorizzato a revocare ed a riassegnare le concessioni acquee e le autorizzazioni relative agli approdi dei mezzi privati, a ridimensionare e/o a riposizionare gli approdi del servizio pubblico di trasporto, a stabilire fasce orarie … nonché ad interdire l'accesso a natanti che per dimensioni e/o potenza non siano compatibili con i singoli rivi e canali.”; CONSIDERATO che nella città di Venezia i trasporti pubblici non di linea effettuati per via d'acqua, con imbarcazioni aventi stazza lorda superiore a 10 tonnellate e portata superiore a 20 persone (c.d. Lancioni Gran Turismo), si svolgono utilizzando anche spazi acquei nei quali insistono pontili e pontoni di approdo ai sensi dell'art. 31 del regolamento del Comune di Venezia, in attuazione della legge regionale 63/93; TENUTO CONTO che le suddette strutture sono funzionali alla sosta necessaria per effettuare le operazioni di imbarco e sbarco delle persone; VISTA la propria ordinanza 24.06.2002, n.25, protocollo 286/2002, con la quale sono state istituite le zone a traffico lagunare limitato interne ed esterne al centro storico di Venezia e delle sue Isole di Giudecca, Lido, Murano, Burano – Mazzorbo e Torcello; RICHIAMATA l'ordinanza commissariale 24.06.2002, n.26, protocollo 287/2002, che disciplinato gli approdi nella zona a traffico lagunare limitato di Venezia, e con la quale, per la zona a traffico lagunare limitato, esterna al centro storico delle isole di: Giudecca, Lido, Murano, Burano – Mazzorbo e Torcello, il Commissario delegato si è riservata la facoltà di disciplinare con successivo provvedimento l'ormeggio, l'imbarco e lo sbarco delle persone, trasportate con imbarcazioni aventi stazza lorda superiore a 10 tonnellate e/o portata superiore a 20 persone; CONSIDERATO che si rende necessario, per le unità in argomento, consentirne la circolazione nelle predette zone sensibili al fenomeno del moto ondoso, esclusivamente per l'accesso agli appositi punti di ormeggio destinati all'imbarco e allo sbarco delle persone; RITENUTO, inoltre, di regolare l'accesso ai pontili e pontoni di approdo al fine di disciplinare l'afflusso nella laguna di Venezia delle unità adibite a trasporto pubblico non di linea, per via d'acqua, aventi stazza lorda superiore a 10 tonnellate e/o portata superiore a 20 persone, nell'ambito delle iniziative volte al superamento della situazione di emergenza connessa al fenomeno del moto ondoso provocato dall'intenso traffico acqueo; VISTO l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; VISTO l'art. 107, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; VISTO il decreto legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 settembre 2001, che delega al Ministro dell'Interno le funzioni del coordinamento della protezione civile; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 15 novembre 2001, concernente la dichiarazione dello stato di emergenza del territorio della città di Venezia, in relazione al traffico acqueo lagunare; VISTA l'ordinanza del Ministero dell'Interno n. 3170 datata 27 dicembre 2001; VISTA l'ordinanza del Ministero dell'Interno n. 3196 datata 12 aprile 2002; VISTA l'ordinanza del Comune di Venezia prot.3232, del 29.04.1998, che disciplina l'attracco ai pontili in località Tronchetto e Bacino di San Marco a Venezia; SENTITO il Comitato consultivo di cui all'art.1 comma 3 dell'ordinanza del Ministro dell'Interno delegato per il coordinamento della protezione civile 27.12.2001, n.3170, nella seduta del 28 ottobre 2002, O R D I N A 1) Ad integrazione di quanto previsto dall'ordinanza commissariale 24.06.2002, n.26, è vietato il transito alle imbarcazioni adibite a trasporto di persone non di linea, per via d'acqua, aventi stazza lorda superiore a 10 tonnellate e/o portata superiore a 20 persone, in tutta la zona a traffico lagunare limitato, interna ed esterna alle Isole di: Giudecca, Lido, Murano, Burano – Mazzorbo e Torcello, salvo che per l'accesso alle strutture di ormeggio appositamente individuate ed adibite allo sbarco e all'imbarco delle persone e per altre motivate esigenze, previa autorizzazione ad istanza di parte; 2) I conducenti delle unità di cui al punto precedente, nell'ambito della zona a traffico lagunare limitato interna ed esterna alle Isole di: Giudecca, Lido, Murano, Burano – Mazzorbo e Torcello, possono attraccare, per le sole operazioni di imbarco e sbarco di persone e per il tempo strettamente necessario a tale scopo, esclusivamente presso le strutture di ormeggio di seguito specificate: - Murano: tratto iniziale di Fondamenta Vetrai; Fondamenta Navagero; Fondamenta Sebastiano Venier (Angeli); - Burano: Retro piazza Galluppi e Pontile vicino al ponte di collegamento con Mazzorbo; - Mazzorbo: fronte area denominata “Scarpa – Volo”; - Torcello: a lato del pontile del servizio pubblico di linea - ACTV; - Giudecca: Fondamenta De La Croce; - Lido: Riviera Santa Maria Elisabetta - banchina a lato distributori di carburante; Piazzale Santa Maria Elisabetta - pontile a lato della stazione taxi acquei; pontile antistante la Colonia Morosini; 3) L'utilizzo delle strutture di ormeggio sarà consentito secondo modalità funzionali stabilite per ogni approdo dal Comune di Venezia, concessionario degli spazi acquei e proprietario delle medesime; 4) Il Comune di Venezia provvederà a realizzare le strutture e le attrezzature di ormeggio sotto indicate: n. 1 struttura o attrezzatura in località Fondamenta Zattere – Ponte Longo; n. 1 struttura o attrezzatura in località San'Elena prospiciente Viale Vittorio Veneto, lato rio dei Giardini; n. 1 struttura o attrezzatura in località Fondamenta Sacca San Girolamo. Sono esentati dagli obblighi di cui ai punti 1) e 2) i natanti e le imbarcazioni di cui al Titolo I°, articoli 2, 3 lettera c), e 4 dell'ordinanza commissariale 24.06.2002, n.25, protocollo 286/2002, istitutiva delle zone a traffico lagunare limitato. La presente ordinanza sostituisce le vigenti disposizioni incompatibili. Gli organi preposti al controllo e all'accertamento delle violazioni in materia di navigazione sono incaricati dell'osservanza della presente ordinanza. Ai trasgressori saranno comminate le sanzioni previste dalle vigenti disposizioni. Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Veneto entro il termine di 60 giorni. La presente ordinanza è immediatamente esecutiva e verrà pubblicata mediante affissione all'Albo Pretorio del Comune di Venezia. IL COMMISSARIO DELEGATO Sindaco di Venezia Paolo Costa CURRENT URL http://www.bastardidentro.it/node/view/6535?from=295 oggi, per esempio, che è successo? il lassativo vivente con tre soli interventi (3, avete capito bene), mantiene un vantaggio di quasi 30 punti.... personaggio non identificabile etereo, quasi un'entita' che ancora non ho capito che cazzo ci sta a fare qui.... a mostrare la foto? bene, l'abbiamo vista.... ma da qui a fare la bella statuina e stare pure in vantaggio, cazzo se ce ne vuole..... ma di coraggio ne ha dimostrato di piu' chi l'ha votata, ottenendone una sonora presa per il culo.... in parole povere: chi l'ha vista? CURRENT URL http://www.eutelia.it/tlc/index.php?option=com_content&task=view&id=187&Itemid=159&lang=it Descrizione Eutelia New Powered è un pacchetto di servizi Eutelia che consente di avere a disposizione una soluzione completa per rispondere a tutte le esigenze di comunicazione. Eutelia New Powered è infatti la soluzione integrata di servizi di telefonia, accesso professionale ad Internet e servizi a valore aggiunto quali, tra l'altro, la posta elettronica, la registrazione del dominio personale e il Fax-to-Mail. Il servizio è rivolto indistintamente a: Aziende; Liberi Professionisti; Pubbliche Amministrazioni. Composizione del pacchetto Sono disponibili tre profili che si differenziano esclusivamente per il livello di ADSL associato ed un quarto per l'accesso in Dial-Up. Di seguito si riportano i quattro profili con i relativi servizi Eutelia inclusi. Eutelia New Powered Mega 50 Eutelia New Powered Mega 100 Eutelia New Powered 2 Mega Eutelia New Powered DIAL Distanza Zero Distanza Zero Distanza Zero Distanza Zero Eutelia ADSL Business Mega 50 Eutelia ADSL Business Mega 100 Eutelia ADSL Business 2 Mega Accesso Dial UP decade 7 Unico Fax Unico Fax Unico Fax Unico Fax Fax Plug Fax Plug Fax Plug Fax Plug Domain Plug Domain Plug Domain Plug Domain Plug Spazio Web Spazio Web Spazio Web Spazio Web Posta Professionale Posta Professionale Posta Professionale Posta Professionale Security Scanner Security Scanner Security Scanner Security Scanner Relativamente a Distanza Zero , non è previsto il vincolo dell'attivazione di minimo n° 3 linee telefoniche cioè il servizio consente di accedere ad un listino senza scatto alla risposta anche con l'attivazione di n° 1 oppure n° 2 linee telefoniche. Le caratteristiche tecniche dei servizi ricompresi nel pacchetto sono le stesse dei singoli servizi commercializzati stand-alone. I singoli servizi ricompresi nel pacchetto sono forniti nella configurazione base: Eutelia ADSL Business 640 (servizio base: senza fornitura apparati e senza servizi opzionali); Unico Fax (servizio base: n° 1 attivazione su numerazione 199 senza numero mnemonico con terminazione su numerazione di rete fissa ); Fax Plug (servizio base: n° 1 attivazione su numerazione 178 senza archiviazione storico); Domain Plug (servizio base: n° 1 dominio registrato); Spazio Web (servizio base: fino a 20 MB); Posta Professionale (servizio base: 50 MB spazio disco disponibile); Security Scanner (servizio base: n° 1 indirizzo IP monitorato). Come attivare il servizio Per attivare il Eutelia New Powered è necessario aver sottoscritto il Contratto Open Service di Eutelia. Al momento della sottoscrizione del Contratto Open Service , il cliente riceve una comunicazione (a mezzo posta elettronica o posta ordinaria) contenente il proprio codice utenza e la relativa password tramite i quali è possibile procedere alla gestione del servizio. Scoprite tutti i vantaggi di EUTELIA NEW POWERED , chiamate il numero 199 44 00 44 oppure lasciate i Vostri dati per essere ricontattati , indicando nelle Note della Richiesta il profilo di servizio a cui siete interessati ed il numero delle Vostre Linee Telefoniche. Accesso ad Internet con il profilo DIAL Per attivare la connessione immediata ad Internet, clicca qui . Sarai subito in linea cliccando sull'icona che hai scaricato. In alternativa è possibile procedere manualmente inserendo il numero telefonico 702 10 10 777 nella configurazione dell'accesso remoto del proprio PC; non è richiesta la digitazione di User ID e Password. Prezzi Per l'attivazione di Eutelia New Powered non è previsto alcun contributo di attivazione. Vincolante per l'attivazione del servizio è l'attivazione di Eutelia ADSL Business . Immediatamente dopo l'attivazione di Eutelia ADSL Business (che viene notificata al cliente tramite comunicazione dei codici di identificazione login e password del servizio Eutelia ADSL Business) è possibile procedere all'attivazione della fonia Distanza Zero e dei servizi a valore aggiunto ( Unico Fax, Fax Plug, Domain Plug, Posta Professionale e Security Scanner ). Il servizio si considera attivato all'attivazione di Eutelia ADSL Business. In caso di mancata attivazione di Eutelia ADSL Business (per motivi tecnici non valutabili in fase di contrattualizzazione) il servizio si considera non attivato . Il canone mensile del servizio decorre dall'attivazione del servizio stesso ovvero dall'attivazione di Eutelia ADSL Business. In caso di ampliamento dei servizi a valore aggiunto (ulteriori attivazioni o diversa numerazione o numerazione mnemonica o archiviazione storico per Unico Fax e Fax Plug, ulteriori domini registrati per Domain Plug, ulteriore spazio per Posta Professionale, ulteriori indirizzi IP monitorati per Security Scanner) oppure richiesta di fornitura apparati o servizi opzionali per Eutelia ADSL Business, vengono attribuiti contributi/canoni come da servizi stand-alone. E' previsto un canone mensile a seconda del profilo contrattualizzato: Profilo Contributo di attivazione (IVA esclusa) Canone mensile (IVA esclusa) Eutelia New Powered DIAL 0,00 € 15,00 Eutelia New Powered Mega 50 0,00 € 49,90 Eutelia New Powered Mega 100 0,00 € 79,90 Eutelia New Powered 2 Mega 0,00 € 154,90 Il canone mensile comprende la fornitura dell'ADSL e dei servizi a valore aggiunto compresi nel pacchetto ( Unico Fax, Fax Plug, Domain Plug, Spazio Web (20 MB), Posta Professionale e Security Scanner ). Il traffico fonia è prezzato secondo i piani tariffari di Distanza Zero (non è previsto il vincolo dell'attivazione di minimo n° 3 linee telefoniche). Bonus minutario A seconda del profilo contrattualizzato è previsto un bonus mensile di minuti di traffico telefonico locale da utilizzare nel mese in corso. I bonus a disposizione sono i seguenti: Profilo bonus minuti/mese Eutelia New Powered DIAL 100 Eutelia New Powered Mega 50 100 Eutelia New Powered Mega 100 200 Eutelia New Powered 2 Mega 300 Nel caso in cui il bonus non sia utilizzato interamente o in parte nel mese in corso non è possibile cumulare il bonus residuo con i bonus dei mesi successivi . I plus di Eutelia New Powered Un'azienda di medie/piccole sottoscrivendo l'offerta Eutelia New Powered può disporre di tutti gli strumenti di comunicazione necessari per gestire la propria attività: telefonia in accesso indiretto con la preselezione Automatica dell'Operatore; accesso a Internet in ADSL per collegare al WEB i PC (LAN) dell'azienda; registrazione del dominio personale per realizzare il sito Internet dell'azienda; spazio disco per ospitare le pagine del sito Internet dell'azienda; posta elettronica aziendale configuarata sul dominio personale; ricezione dei Fax attraverso numero unico nazionale (199) con ricerca dell'apparecchiatura Fax disponibile; ricezione dei Fax sulla E_mail; monitoraggio centralizzato della rete e delle apparecchiature aziendali per testare il livello di sicurezza della rete aziendale. CURRENT URL http://www.sait.it/Inqluminoso.html La Società Astronomica Italiana e l'inquinamento luminoso Carlo Blanco Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Catania Tratto dal Giornale di Astronomia, 2002, n. 3, p.3 L'ambiente astronomico non può non assistere con soddisfazione al sempre maggior interesse che l'opinione pubblica e per essa la stampa, specialistica e non, dedica alla questione dell'inquinamento luminoso, fenomeno che attenua la brillanza del cielo stellato e di fatto, nelle regioni maggiormente urbanizzate, impedisce all'uomo il godimento di uno spettacolo naturale straordinario. L'inquinamento luminoso è stato al centro dell'attenzione al convegno su Astronomia e Astrofilia in Italia , tenutosi ad Erba il 6 Aprile 2002 ed al Congresso annuale di Padova della Società Astronomica Italiana. Durante questi convegni alcuni astrofili hanno lamentato un presunto disinteresse degli astronomi professionisti nei riguardi dell'inquinamento luminoso. Spiace notare che solo questa moderata contestazione abbia destato l'attenzione della stampa italiana e cito al proposito il servizio apparso su tuttoScienzetecnologia de La Stampa (8 maggio 2002), che raccoglieva le accuse di negligenza inflitte alla SAIt e per essa agli astronomi professionisti. Conosco da sempre Luigi Prestinenza, firmatario dell'articolo, che oltre ad essere un giornalista molto apprezzato è un astrofilo, cioè un innamorato (nel suo caso "innamorato cotto") dell'astronomia. Purtroppo gli innamorati, spesso, hanno occhi solo per la loro bella e vedono la realtà travisata. Credo proprio che in questa cecità stia incappando il buon Luigi. Non è vero che la SAIt e gli astronomi professionisti, non si siano preoccupati delle luci che si moltiplicavano intorno agli Osservatori o che siano in un ritardo "quanto meno trentennale" nell'accorgersi del problema. Sono note le vicende e gli accordi degli anni ‘70 fra l'Osservatorio di Catania ed il Comune di Nicolosi per la protezione della sede "M.G. Fra castoro" sull'Etna e, successivamente, con l'Amministrazione Comunale di Catania che sta adeguando l'impianto di pubblica illuminazione. Non sono state da meno, anzi credo qualcuna sia precedente, le azioni che gli Osservatori di Padova, Milano e Bologna, per citarne alcuni, hanno fatto per le sedi di Asiago, Merate e Loiano. I professionisti non hanno mai "abdicato" di fronte al dilagare delle luci. Negli anni ‘50, invece di spostare la sede stellare da Catania a Battiati, si doveva forse impedire l'ampliamento dell'attiguo ospedale o limitarne l'attività pretendendone l'oscuramento notturno? O un ventennio dopo invece di spostare la sede sull'Etna si doveva bloccare l'espansione edilizia di Battiati, ormai periferia di Catania? Quando, però, la sede etnea fu disturbata da un inutile e sfarzosissimo impianto di illuminazione di strada e piazzali di sosta adiacenti alla stazione di partenza della funivia (peraltro inattiva di notte) ecco che sono stati chiesti ed ottenuti (con Decreto Regionale) lo schermaggio dei corpi illuminanti e lo spegnimento, sul far della notte, di tutte le luci che, fra l'altro, impedivano la visione notturna dell'attività esplosiva ed eruttiva dell'Etna. Questo episodio figurava fra i poster presentati nel 1992 al convegno UNESCO di Parigi, la cui risoluzione finale raccomandava di preservare il patrimonio del cielo stellato ed i cui atti riportano abbondantemente le azioni della SAIt (in tutt'uno con gli astrofili italiani) al riguardo. Esse esprimono la presa di coscienza che il problema aveva ormai assunto proporzioni globali, alle quali i rimedi dei singoli osservatòri non riuscivano a far fronte e che necessitavano, quindi, interventi coordinati, come la risoluzione, votata nell'Assemblea annuale dei soci SAIt tenutasi a Teramo, favorevole alla presentazione di una legge nazionale per il controllo ambientale dell'inquinamento luminoso. Le azioni della SAIt sono continuate con la costituzione di un settore ad hoc (ora sciolto come per altro tutti gli altri settori in cui si articolava l'attività della SAIt) e di una commissione formata da astronomi ed astrofili, di recente discioltasi per gravi dissapori tra i componenti sulle scelte politiche e sostituita dalla nomina dello scrivente a referente della SAIt per l'argomento. La SAIt, nel 2000, ha dedicato al problema delle luci incontrollate un intero numero delle Memorie e questo Giornale ha ospitato, nello stesso anno, un intervento di Pierantonio Cinzano. Gli astronomi non si sono rifugiati – come alcuni hanno sostenuto - in montagna o in collina solo per eliminare o quantomeno limitare il disturbo luminoso, ma soprattutto per ridurre gli effetti della turbolenza atmosferica onde compiere osservazioni ai limiti del potere risolutivo dei telescopi ed attenuare l'assorbimento della radiazione stellare (ad esempio, da quote basse non si possono eseguire osservazioni nell'infrarosso vicino) ad opera di un'atmosfera sempre più densa per gli scarichi di industrie, auto, impianti di riscaldamento e condizionamento ecc. Inoltre i siti astronomici, secondo il tipo di osservazioni in essi condotte, sono disturbati da altri "inquinamenti". Poco avvertite dagli astrofili sono sicuramente le interferenze radio sofferte dalle stazioni radioastronomiche o le righe artificiali trovate negli spettri stellari o i disturbi convettivi arrecati alle osservazioni solari dal sorgere, attorno agli osservatòri, di insediamenti abitativi o produttivi sostituenti le distese uniformi di prati e campagne. Nell'essere giustamente allarmati, agli astrofili forse sfugge un particolare numerico. Le sedi stellari degli Osservatori Astronomici italiani (ora dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, INAF) si possono contare sulle dita di una sola mano. Nella legge della Regione Lombardia sono elencati l'unico osservatorio professionale di Merate e 16 osservatòri non professionali. Nella bozza di legge della Regione Emilia-Romagna questo rapporto diventa 1 a 24. Forse il fievole contributo sonoro degli astronomi professionisti nel coro delle proteste è stato scambiato per voglia di non cantare? L'inquinamento luminoso è dannoso non solamente alla visione notturna del cielo stellato (sia telescopica che ad occhio nudo), ma a tanti equilibri biologici ed ecologici: l'illuminazione dell'isola Lachea (ma è così per tutte le riserve naturali integrali) è stata disattivata per non dar fastidio all'esclusiva endemica "lucertola ciclopica" che dall'illuminazione a giorno dell'isola (la luce attirava più insetti, che attiravano più insettivori, che ...) avrebbe visto compromessa la sua esistenza. La preservazione della visione notturna del cielo stellato, a mio parere, va affrontata in un contesto culturale molto ampio (le seimila firme di Venezia potrebbero esserne un esempio), non limitato ad un duello fra osservatori (professionisti e non) e pubblici amministratori così come nel passato era stato fra commercianti e sindaci per la chiusura dei centri storici. Come pian piano e con opportuni modi si è fatto notare quanto di bello si poteva fare ed ammirare e quanto ci si guadagnava in salute nelle città senza auto, così bisognerebbe far conoscere a tutti l'esistenza del cielo notturno e la sua suggestiva bellezza, alle quali va aggiunto il cospicuo risparmio energetico che si traduce in un minor inquinamento ambientale per la minor produzione di energia. L'attenzione va principalmente rivolta ai rimedi da porre al sempre più crescente aumento del chiarore diffuso provocato anche dalle luci schermate. Anche se i fotoni diretti verso il basso subiranno un certo assorbimento, una buona loro parte verrà riflessa verso l'alto contribuendo all'aumento del fondo luminoso. In quest'ottica potrebbe apparire superato istituire isole felici coincidenti con gli osservatòri, perché, anche se vi si spegnessero tutte le luci attorno e non vi si attenuasse la luminosità diffusa, la visione del cielo stellato sarebbe ugualmente compromessa. Nel 1982, descrivendo le caratteristiche della stazione "M.G. Fra castoro" sull'Etna scrivevo: "... quando nel 1965 si facevano le prime osservazioni, il cielo era perfettamente buio fino all'orizzonte. Sia le luci dirette che le luci diffuse di Catania e dei paesi etnei erano schermate dagli alberi che circondano le cupole, essendo l'atmosfera sovrastante i centri abitati ancora abbastanza pulita e quindi poco diffondente. In questi anni le costruzioni si sono estese senza soluzione di continuità fino a circa 700 m di quota ed hanno subito un notevole incremento anche a quote superiori. Alle luci dirette si è ovviato, purtroppo non si può ovviare alle luci diffuse che, sia per l'aumento delle sorgenti luminose, sia per l'aumento dello smog, hanno ormai raggiunto un'altezza sull'orizzonte di circa 15°, compromettendo l'osservazione di una fascia di cielo ...". Tuttavia, in attesa che maturi una generale convinzione (non saranno sicuramente solo le multe elevate dai vigili per le infrazioni luminose che risolveranno il problema), la regolamentazione delle luci esterne potrebbe essere affrontata con delle leggi regionali che seguano le linee guida di una legge tipo, che potrebbe essere quella già approvata per la Regione Lombardia, alla quale apportare eventuali aggiustamenti richiesti da specifiche peculiarità di singole Regioni, così come è stato per la regione Lazio a causa dei numerosi monumenti romani. Se in fase di attuazione si ritenesse necessario creare zone di rispetto intorno agli osservatòri di maggior rilevanza pubblica, il loro elenco andrebbe definito in sede di regolamento da una commissione, opportunamente designata, che periodicamente lo aggiorni. Meritano, infine, di essere ricordate anche le posizioni di chi ha proposto la realizzazione di "zone protette" dall'inquinamento luminoso, spinto principalmente dalla constatazione che gli immensi problemi posti, nel mondo in cui viviamo, dal disagio sociale - in casa - e dal terzo mondo - fuori casa - non ci permettono voli pindarici su ipotetici epocali cambiamenti nel modo di vivere e quindi anche di illuminare. Constatazione che ci impone di adattarci ad una situazione di compromesso in cui il cielo, come lo stambecco, sia salvaguardato in aree protette, possibilmente non da disinquinare (perché costa e ci vuole tempo) ed anche ben attrezzate per l'osservazione amatoriale e del pubblico, con guide e strumenti. Questa proposta – pensata pro tempore, ma che una realistica analisi spingerebbe a considerare quasi permanente – avrebbe il vantaggio di salvare sia il costo di irrealizzabili iniziative urbi et orbi , che i luoghi non ancora inquinati. Dando per scontato che, comunque, d'ora in poi l'illuminazione sia pensata per non inquinare, questa soluzione offrirebbe, inoltre, l'opportunità di rilanciare la frequentazione del cielo notturno, darebbe qualche posto di lavoro e non precluderebbe, quando possibile, l'attuazione della soluzione urbi et orbi . Carlo Blanco , laureato in Matematica e Fisica, è stato Direttore dell'Osservatorio Astrofisico di Catania dal 1981 al 1986. Ha insegnato Astrofisica presso l'Università di Messina e dal 1978 insegna Astronomia presso l'Università di Catania. Si è prevalentemente occupato di ricerche fotometriche e spettroscopiche di variabili ad eclisse, di stelle di tipo solare e di corpi minori del Sistema solare. È membro dell'Organizing Committee della Commissione 50 dell'International Astronomical Union, " Protection of Existing and Potential Observatory Sites ", cui afferisce il Working Group " Controlling Light Pollution CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=TopicQuote&TOPIC_ID=1809&FORUM_ID=13&CAT_ID=6&Forum_Title=Parole+d%27alta+quota&Topic_Title=%2E%2Eil+dopo+febbio%2E%2E [quote] anche se ormai il bel weekend con voi e passato [:11] devo ricominciare a divertirmi sulle nevi.. [:2] quest weekend son stato in austria ..montafon..li dove c'e anche la piu grande galleria di sci nel mondo... un metodo per collegare impianti e stazioni di sci che normalmente non sarebbe possibile a causa della topografia.. scommetto che questo nei appenini non c'e [:1] vi saluto... [img]http://www.mgb.essen.de/schruns/schneesportmgb/KaKaMa/c99_DSCN0712.JPG[/img] [/quote] Modalità: Aiuto Chiedi Base Includi firma. Notifica via e-mail la risposta di altre persone alla discussione. D I S C U S S I O N E saccon anche se ormai il bel weekend con voi e passato devo ricominciare a divertirmi sulle nevi.. quest weekend son stato in austria ..montafon..li dove c'e anche la piu grande galleria di sci nel mondo... un metodo per collegare impianti e stazioni di sci che normalmente non sarebbe possibile a causa della topografia.. scommetto che questo nei appenini non c'e vi saluto... Dave ..a Sestola c'è un sottopassaggio... ma non può considerarsi un vero e proprio tunnel come quello... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Ino ah ah... me la rido. Ha febbio negli anni settanta c'era un sottopasso da paura... ,sopra passava lo skilift e sotto la pista... poi lo chiusero con la pietra... A me 'sti tunnel... un po' invidia la fanno... ma volete mettere sputare a chi passa sotto mentre si va su? Libidine... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Dave Di quale skilift parli???? Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... sturno Ino... Ino... Proprio tu! quote: Ha febbio negli anni settanta c'era un.... Dave ??? Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... saccon qui non si parla di sotto passaggio..e lungo 500 metri e a pure il telefono sos ogni 100 metri.. il prossimo progetto sara' un autogrill sopra le piste come quello sul autostrada Dave che figata!!! beh noi volevamo fare una disco mooolto vip sotto il lago saporito... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Ino quote: Ha febbio nooo, ho dimenticato di cancellare "c'era"... era in versi... Ha febbio negli anni settanta un sottopasso da paura ... Lo skilift hera il meruzzo e mi pare il sottopasso fosse dove ci sarebbe adesso l'arrivo del medesimo... la pista a sinistra ovviamente non esisteva, scendevi da destra sul muro, passavi sotto e arrivavi al lago (che ancora non c'era, era tutta palude e si chiamava... si chiama... Pracavo... credo...). Venne chiuso quando fecero la pista a sinistra (ora raccordata alla nuova) e poi lo demolirono quando fecero il nuovo e inutile skilift... sono handato a memoria... potrei haver cappellato... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... sturno Tranquillo, non ai cappellato! Ciaooo, Sturen Beddo va che robe che si imparano! ------- ho fame Dave ...che ricordi... e quando hanno scavato il lago? ve lo ricordate? portavano giù tronchi sommersi da centianaia di anni... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Ino ..il prima febbio.. Ragaz, la vera prova di forza era la scaletta fra il meruzzo e il faggeta (mai nome fu più poetico) per arrivare a piazzale san lorenzo in alternativa alla resca. Si stava in coda in scaletta litigando con quelli che venivano giù dalla pista.... quando ci penso... a quanti impianti c'erano... sigh... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Dave ..credo di non aver mai fatto il Faggeta... (come skilift intendo..) Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Lollo questa proprio non la sapevo... ************ BURP! Ops... scusate! HAAAAARRRR! Beddo quanto avrei voluto esserci!!!! ------- ho fame Elly qual è il faggeta?quello che la valanga ha raso al suolo nel piazzale s. lorenzo???il pracavo è quello che parte dal piazzale giù..poi c'era la baby...so che lo skilift del piazzale s.lorenzo volevano usarlo per un futuro snow park che volevano fare...sarebbe meglio di no così gli snowboardisti se ne restano a sestola!!! elly matta Beddo riassunot skilift: meruzzo: dalla casa nel campetto arrivavasopra il lago più o meno all'incrocio tra la nuova e la nord (poi è stato accorciato fino al lago) pra cavo: dal vecchio arrivo del meruzzo portava alla fine della stradina che porta dalla pista della pianelli al piazzale s.lorenzo faggeta: dal piazzale portava a metà circa della pista della pianelli (si vede ancora un po il taglio nel bosco) Piella : è quello del piazzale per lo snow park ormai che conosco bene febbio purtroppo ci credo quando lo vedo PS ino ho sbagliato qualcosa? ------- ho fame Elly grazie mille per la spiegazione è stata molto chiara... cmq adesso che sono a casa ho preso fuori la cartina degli impianti di febbio ed ho visto sono tutti segnati!!!anche quelli nn + esistenti!!! elly matta Andrea Mitica quella cartina!!! A quando risale? Sono secoli che stiamo cercando una cartina del genere da scannerizzare e mettere sul sito per ricordare i tempi in cui Febbio era meglio del Sestriere. ...ce la presti? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Dave ...meglio del Sestriere.... è sempre stata meglio del Sestriere... no? Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Beddo chi osa dire il contrario?!?!?!!?! ------- ho fame Ino Con ordine: In principio a Febbio era il baby e il meruzzo originale che arrivava dove adesso c'è il salto all'imbocco della esse. Del famoso skilift dietro il condominio... beh, andiamo troppo indietro e non so dirvi nulla (ma c'era e fino ai primi ottanta si vedeva ancora il taglio nel bosco e il rotore). Poi fecero la rescadore (peraltro cappellata perchè arriva a valle e non sul montarotto a destra), il faggeta (dall'arrivo del meruzzo al piazzale) e il lama rotonda che è quello che portava su al curvone omonimo e di cui possiamo osservare ancora il taglio (per poco, temo). Il punto più alto della stazione quindi era proprio questo skilift. poi fecero la duemila e ancora oggi chi c'era si ricorda del caterpillar da non so quanti quintali piantato mentre andava su... dovettero chiamarne un altro per sbloccarlo... io ero piccino assai. Il momento del boom fu l'espansione Pianelli e Piella , entrambi fatti sotto valanga (come tornata di moda in questi giorni) onerosi per via dell'immenso garage-rifugio interrato su cui poggia la seggiovia e che hanno segnato la massima espansione della stazione. In contemporanea crearono la "diretta" (allora omologata per gare internazionali) e cavarono il lama rotonda, ormai inutile. Dopo poco, lasciato scadere sia il faggeta che il meruzzo originale, staccarono la corrente al Piella visto che un paio di volte le slavine raggiunsero gli sciatori in salita. La stazione stava invecchiando... venne abortito quell'inutile taglio fatto a lato del baby (dove c'è l'altro garage), taglio ormai completamente richiuso da madre natura ( ma che si vede benissimo nella cartolina che ho a casa e che devo mostrarvi soprattutto in relazione agli ultimi fatti ). Due mostruose novità a suon di dinamite furono l'allargamento della stradina della 2k alternativa al muro (in origine era circa la metà) e l'allargamento del curvone della pianelli (zona lama rotonda) rendendoli come li possiamo vedere oggi. Il più alto colpo di genio è la pista "nuova" che nel progetto originale deve partire (e presto lo faranno) proprio dal curvone sopracitato della pianelli. Il sottopasso si trovava (o probabilmente si trovava) non dove ho detto io ma all'attacco del muro della libera, dove la pista nuova si raccorda con la esse... A nome Pracavo non esiste nessun impianto. E' il nome della zona della palude nella quale hanno ricavato il lago per l'innevamento artificiale (che ci ha salvato un due o tre stagioni)... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Modificato Da - Ino on 23 Mar 2004 20:01:09 Dave ...la diretta omologata x gare internazionali... riuscivano a batterla allora e non oggi... Incredibile.... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Ino frena, frena... credo l'abbiano battuta una, due volte al massimo nella loro vita e mai nei primi anni... negli ultimi anni c'erano troppi arbusti (è palesemente abbandonata). Il discorso omologazione io l'ho letto su un depli, non so se era una sboronata per farsi pubblicità o fosse effettivamente vero... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Ino ehm... se continuiamo in questa direzione quasi quasi bisognerebbe cambiare il titolo... o aprire un 3d nuovo... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Dave Battuta l'ho vista una volta e solo da un lato, ma è stato possibile grazie a un buon innevamento e dei gattisti molto bravi e spericolati... Giustamente come dici tu c'erano sicuramente molti meno arbusti... Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Elly allora prima cosa: sestriere e febbio sono le mie due scuole di sci...facevo un weekend qui e uno là...i miei hanno deciso di vendere la casa e ora vago per il trentino... cmq se volete ve la scansiono la cartina...è dell'86 infatti è un po' rotta qua e là...si trovavano solo a villa infatti l'ha presa mia madre quando aveva la casa là..a case zobbi penso...cmq cè cerreto ospitaletto orecchiella appenninia-civago con gli impianti e tutti gli itinerari, fondo e fuoripista!!! ma la pista da gara è la lama golese? ci abbiamo fatto l'ultima gara dello sci club a febbio 4 anni fa..da allora mai + battuta...xò l'ho fatta sabato..e in effeti fai lo slalom tra gli alberi... elly matta saccon quote: ...meglio del Sestriere.... è sempre stata meglio del Sestriere... no? Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... si Elly la pista nuova e "LA PISTA BONI NERA"? anch'io ho sentito dire che vogliono congiungerla alla pianelli..e poi adesso abbiamo ben 2 piste nuove una a dx l'altra a sx della seggiovia...hanno anche speso molto poco per falre... elly matta Andrea quote: hanno anche speso molto poco per falre... Si, ma quest'estate ci tocca andare con motosega e accetta a disboscare.. La pista nuova è proprio quella (la nera "Boni"), mentre quella da gara sarebbe il taglio ad "S" o "direttissima" che vien giù a destra della pianelli fino al piazzale S. Lorenzo. Il fuoripista insomma. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Beddo quote: quell'inutile taglio fatto a lato del baby (dove c'è l'altro garage), taglio ormai completamente richiuso da madre natura non ho presente, che taglio? quote: Il sottopasso si trovava (o probabilmente si trovava) non dove ho detto io ma all'attacco del muro della libera, dove la pista nuova si raccorda con la esse... non credo di aver capito bene, la nuova non esisteva e la lama golese non passava sotto lo skilift, perchè fare un sottopasso? comunque propongo di spostare la discussione in un post dedicato visto che la cosa si fa interessante ------- ho fame Dave concordo, l'avete già aperto? p.s. Elly se hai delle immagini di cartine.. ben vengano!!! Colui che la libera.... ce l'ha nel sangue... Beddo io ho ripescato questa discussione se a voi va ci si può trasferire li... CURRENT URL http://www.robertociacci.it/blog/2004/12/messaggio-di-fine-anno.html Messaggio di fine anno Anche quest'anno potremo ascoltare il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica in streaming su Internet. La diretta partirà il 31 dicembre alle 20,30 e sarà disponibile in vari formati; il flusso verrà anche registrato per la trasmissione on demand. Intanto oggi, come ci ha abituati da quando è diventato Presidente del Consiglio , il Cav. Silvio B. ha rubato la scena mediatica con un giorno d'anticipo all'anziano capo dello stato e ha deliziato i telespettatori con una interminabile conferenza stampa , in simulcast su due canali (RAI1 e Rete4) e posticipando l'edizione del TG1 dell'ora di pranzo (!). No comment ... CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Fpersonalizza%2Fpersonalizza.php%3Furl%3D%252Futilita%252Fpersonalizza%252Fpersonalizza.php%253Furl%253D%25252Fcittadino%25252Fmezzotrasporto%25252Fcentrobus.php Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. 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Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://www.5terremare.it/cinque_terre/noleggio_gommoni_cinque_terre.htm Nel cuore del Parco Nazionale delle 5 Terre, a Manarola, affittiamo due graziosi appartamenti (minimo 2gg) di circa mq. 30, totalmente ristrutturati : Il Primo è dotato di una camera con 2+1 posti letto, angolo cottura con dinette, un ampio bagno con doccia, lavatrice e TV satellitare L'appartamento, che gode di una totale vista mare sulla splendida Riserva Marina delle Cinque Terre, è dotato inoltre di ampia terrazza con ombrellone e sdraio per una vacanza in pieno relax ed autonomia. La struttura ha ottenuto recentemente il prestigioso " marchio di qualità ambientale " rilasciato dall'Ente parco delle 5 Terre. Clicca sulle foto per ingrandirle Il Secondo appartamento con vista mare direttamente sul piccolo porticciolo, ricavato all'interno di un'antica torre saracena, presenta una camera polivalente con divano letto per due persone, angolo cottura, bagno con doccia, TV satellitare e lavatrice. * Su richiesta è previsto un servizio di colazione presso il rinomato "Bar Enrica", dotato di ampia veduta direttamente sulla Marina di Manarola. CURRENT URL http://www.feltrinelli.it/SchedaLibro?id_volume=674208 In breve Il caso clinico del piccolo Hans (1908): la confessione di questo bambino di cinque anni raccontata dal padre a Freud. Il bimbo subisce un trauma per la nascita della sorella Hanna ed accentua la sua ossessione: la sua fissazione per gli organi sessuali e l'attrazione per la madre. Testo originale a fronte. Il libro I casi clinici di Freud rappresentano la fondazione dell'edificio psicoanalitico. La consistenza di tale fondazione è però ambigua, contraddittoria. All'origine non vi sono fatti, ma storie narrate, ascoltate che tessono la trama di un resoconto che ricorda dappresso la finzione letteraria. Alla grande prosa freudiana, gli storici hanno contrapposto la realtà accertata dai documenti; gli eredi, accettandone la verosimiglianza, ne hanno corretto gli errori, per una sempre maggior coerenza della disciplina. La storia clinica del piccolo Hans, la prima analisi di un bambino, mostra come la messa a punto dei concetti cardine - angoscia, Edipo, castrazione - non sia che la testimonianza di quell'incontro straordinario per cui il soggetto viene a modificare il proprio statuto, lasciando emergere i fantasmi che lo abitano e che abitano la teoria. Finzione o realtà, successo o insuccesso terapeutico, la cosa non sembra rivestire una grande importanza. CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Ferrore%2Ferrore.php%3Furl%3D%252Futilita%252Fpersonalizza%252Fpersonalizza.php%253Furl%253D%25252Futilita%25252Ferrore%25252Ferrore.php%25253Furl%25253D%2525252Fcittadino%2525252Fmezzotrasporto%2525252Findex.php Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. 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Non so come riusciranno ad unire Alien e Predator in un'unica storyline, ma dal poco che si vede, credo sia un film ricco di effetti speciali e di suspense. Da vedere! Posted 4 years, 16 months ago on April 27, 2004 L'indirizzo di questo commento è http://www.dynamick.it/bblog/trackback.php/20/ Re: Sms, Logo, Dzwonki Polifoniczne, Gry Java bramka sms Posted 1 year, 13 months ago da logo dzwonki sms - - - Reply Indirizzo da cui è stato commentato : http://www.dynamick.it/bblog/trackback.php/20/54/ Aggiungi un Commento ( Per rispondere ad un commento, clicca il link vicino al commento "rispondi" ) CURRENT URL http://www.tesionline.it/news/cronologia.jsp?evid=151 RSI: il ritorno al fascismo delle origini Mussolini, da poco liberato dai tedeschi dal Gran Sasso, ove era tenuto in prigionia, rivolge da da Monaco di Baviera un messaggio agli italiani, annunciando la imminente costituzione della Repubblica Sociale Italiana: "Lo Stato che noi vogliamo instaurare sarà nazionale e sociale nel senso più lato della parola; sarà cioè fascista nel senso più alto della parola, sarà cioè fascista risalendo così alle nostre origini". Tesi correlate: Benito Mussolini e la politica economica italiana di Andrea Certusi Personaggi correlati Benito Mussolini Altri eventi in data 17 novembre Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate 1869: Aperto il Canale di Suez (1 tesi) 1918: Il Sindacalismo nazionale (1 tesi) 1918: Sturzo parla a Milano (1 tesi) 1936: Il caso Rosselli all'attenzione di Ciano (1 tesi) 1990: Quattordici nuove organizzazioni nella FSM (1 tesi) 1994: Reynolds si dimette (1 tesi) 1995: Irlanda del Nord: Major cerca di uscire dallo stallo (1 tesi) Altri eventi nell'anno 1943 Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate 20 gennaio: Il Cile rompe i rapporti con l'Italia 5 aprile: La Gestapo arresta Bonhoeffer e von Dohnanyi (1 tesi) 4 giugno: Colpo di stato in Argentina (1 tesi) 10 luglio: Gli alleati sbarcano in Sicilia (1 tesi) 16 luglio: Iniziano i bombardamenti su Bologna (1 tesi) 24 luglio: Presentata al Gran Consiglio del fascismo la mozione Grandi (1 tesi) 25 luglio: L'arresto di Mussolini (5 tesi) 2 agosto: Sciolta la Camera dei fasci e delle corporazioni (2 tesi) 27 agosto: Il congresso costitutivo del Movimento Federalista Europeo (1 tesi) 3 settembre: L'Italia firma in segreto l'armistizio con gli Alleati (1 tesi) 8 settembre: Badoglio annuncia alla radio l'armistizio con gli Alleati (6 tesi) 10 settembre: Sospeso l'internamento degli ebrei stranieri (1 tesi) 12 settembre: La liberazione di Mussolini (3 tesi) 25 settembre: La Germania ordina la deportazione degli ebrei italiani (1 tesi) 26 settembre: Kappler chiede 50 chili d'oro agli ebrei romani (1 tesi) 16 ottobre: Rasterellati gli ebrei nel ghetto di Roma (1 tesi) 28 ottobre: Mussolini torna socialista (1 tesi) 14 novembre: Il Partito Fascista Repubblicano a congresso (1 tesi) 20 dicembre: Il nuovo corporativismo della RSI CURRENT URL http://www.perlulivo.it/pipermail/gargonza/msg18162.html Altri materiali presto sul sito... http://leradicieleali.blog.tiscali.it Il tesoretto Arriva nel centrosinistra anche Enrico Manca. Ecco chi è, ecco i suoi rapporti con Previti e i con i soldi della Fininvest. Ritratto dell'ex presidente della Rai, dalla P2 alla pace con la tv di Berlusconi, tratto da "Campioni d'Italia", Marco Tropea editore di Gianni Barbacetto A volte nei grandi processi accadono cose inaspettate, si inseriscono vicende laterali, entrano personaggi minori. L?attenzione di giudici, avvocati, giornalisti, normalmente rivolta ai protagonisti, agli imputati principali, ai comportamenti di accusa e difesa, per qualche attimo viene dirottata su storie diverse, quasi divagazioni della sorte. Così è successo nell?udienza del 28 maggio 2001 al processo chiamato «Toghe sporche-Sme», quando è stato chiamato a testimoniare Enrico Manca. Il processo detto «Toghe sporche» è quello in cui Silvio Berlusconi è imputato (insieme all?avvocato Cesare Previti e ai giudici di Roma Renato Squillante e Filippo Verde), con l?accusa di aver corrotto i giudici romani per ottenere un atteggiamento a lui favorevole nella vicenda delle trattative per la vendita ai privati della società pubblica Sme. Il teste Enrico Manca è invece un ex dirigente del Psi. È stato parlamentare socialista fin dal 1972. È stato anche, nel 1980-81, ministro del Commercio con l?estero. E, dal 1986 al 1992, ha guidato, come presidente, la Rai. La pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore di Milano Ilda Boccassini, lo ha voluto interrogare sui suoi rapporti con Cesare Previti, per via di strani passaggi di denaro intercorsi tra i due, come era emerso nella fase istruttoria dell?inchiesta. Stimolato dal pubblico ministero, Manca ha cominciato a raccontare la storia del suo tesoretto in Svizzera. Una vicenda che avrà, prevedibilmente, scarse conseguenze giudiziarie, ma che può aggiungere elementi utili a capire come si faceva (si fa?) politica in Italia. E può fornire nuovi contributi per scrivere la storia della Rai e della televisione italiana. Durante la testimonianza si è parlato anche di alcuni cocktail ? «per soli uomini» ? a casa Previti, in cui dirigenti di partito e manager di Stato discutevano di politica economica. Infine si è evocata l?ombra di una loggia massonica segreta, che vent?anni fa fece molto scandalo: la P2. Nessun giornale o telegiornale, comunque, ha dato il giorno dopo notizia di questo interrogatorio. Noi ci accontenteremo di raccontarne le tre scene principali, ascoltando le voci dei diretti protagonisti. Scena prima: Di come Cesare Previti, avvocato, esercitasse la professione di banchiere privato Dopo aver declinato le proprie generalità e aver compiuto il giuramento di rito, il teste Enrico Manca (T) comincia a rispondere alle domande che gli vengono poste dal pubblico ministero Ilda Boccassini (Pm). Pm: ? Senta, Lei conosce Cesare Previti? E in caso positivo, quando l?ha conosciuto e che tipo di rapporto ha instaurato con Cesare Previti nel corso conosciuto degli anni? T: ? Allora, conosco Cesare Previti, l?ho conosciuto a metà degli anni Settanta, nel ?74, ?75... Si è stabilito un rapporto amichevole, tra l?altro il padre di Previti era un commercialista e... praticamente mi ha dato assistenza legale... diciamo fiscale, insomma, per le pratiche mie e della mia famiglia nel corso degli anni. A un certo momento, verso la fine degli anni Settanta ? nel ?77, ?78, non ricordo esattamente ? insomma ho chiesto anche una assistenza particolare a Previti, nel senso che mia madre, timorosa della situazione economica, inflazione e così via, desiderò aprire, trasferire in Svizzera dei soldi che erano nella sua disponibilità. Io chiesi assistenza a Previti per questo, lui mi disse che lo avrebbe potuto fare. Consegnai questi soldi ? se poi devo specificare vi specifico anche quanto: insomma, circa 400 milioni. (...) Si occupò lui di trasferirli e, diciamo, della gestione di questo conto in Svizzera, come è testimoniato dalla banca e come io ho consegnato la documentazione all?ufficio del Pubblico ministero. Io non ho mai gestito, diciamo così, questo conto. E avvenivano... credo si chiamino delle compensazioni, cioè nel senso che io ogni tanto chiedevo a Previti di trasferirmi alcuni soldi in Italia, cosa che lui faceva. Soltanto quando si è aperta questa vicenda e io ho avuto la documentazione bancaria ho potuto verificare ? cosa che io non sapevo prima ? che una... che queste somme, almeno per cinque volte, per cinque bonifici, sono avvenuti tramite il conto dell?avvocato Pacifico, che io non conoscevo ? cioè, l?ho conosciuto molto superficialmente, l?avrò visto due o tre volte, ma non sapevo naturalmente che era tramite lui che questo avveniva. Si tratta di cinque bonifici: un bonifico è del maggio dell?89, mi pare che siano 180 milioni. Debbo anche precisare che nell?interrogatorio con il Pubblico ministero, a domanda cosa ne ricordavo, ho fatto un migliore, diciamo così, ripercorso di memoria e ho potuto constatare che esattamente un mese dopo, nel giugno, ho acquistato per mia figlia una casa a via dei Serpenti per 130 milioni. E poi ho avuto delle spese di ristrutturazione, attorno ai 60 milioni, quindi penso che l?utilizzo sia stato quello. Poi ci sono stati altri tre bonifici nel corso dell?anno ?90 e, se la memoria non mi tradisce, uno è nel maggio, uno è nel luglio e l?altro è nell?ottobre ? o ottobre o dicembre, insomma ? per complessivi, nel corso dell?anno, 163 milioni. Anche qua, a domanda del Pubblico ministero, ho detto di non ricordare, essendo passati molti anni. Andando a rivedere le carte (che tra l?altro posso anche avere e così via) sono stati utilizzati ? almeno in parte, naturalmente, perché non è che posso..., non ho il timbretto sui soldi insomma ? per la ristrutturazione di una casa in Toscana, a Capalbio, che ho da moltissimi anni. L?ultimo bonifico, il quinto avvenuto tramite questo giro che poi ho verificato solo successivamente, è del ?93 e sono 70 milioni: ricostruendo, in parte sono andati per un allargamento sempre della casa di Capalbio, in parte sono andati a coprire delle spese perché avevo intanto fondato una rivista, «Pol-Is Politica e Istituzioni», che appunto aveva bisogno di un qualche sostegno. Questi diciamo sono i bonifici che ho ricevuto, poi non ho mai più dato ? tranne i primi di mia madre di fine ?77 ? non ho più trasferito tramite Previti soldi in questo conto, tranne che nel 1992. Nel 1992, a seguito della vendita di una casa avuta in eredità da mia madre nell?ottobre del ?91 (e la documentazione è presentata all?ufficio del Pubblico ministero), ho venduto questa casa per 830 milioni, di questi mi pare circa 600, 700 ? adesso non ricordo esattamente ? ho trasferito nel ?92, nel maggio del ?92, nel conto in Svizzera tramite Previti. Alla domanda del Pubblico ministero come mai dall?ottobre ?91 avevo trasferito questi soldi nel maggio del ?92, ho risposto ? e confermo ? che ho tenuto questi soldi nella mia abitazione, in cassaforte, e in parte in una cassetta della Banca Nazionale del Lavoro di via Veneto. Per precauzione: avendo una campagna elettorale difficile nel 1992, ho tenuto questi soldi di riserva per vedere se mi sarebbero stati necessari. Non sono stati necessari, nel senso che sono stato per la quarta volta rieletto con il massimo numero di voti, sono stato nella storia il deputato più votato di tutti i partiti... Poi, finita la campagna elettorale, ho trasferito questi soldi. Anche là, poi, guardando sempre i conti che ho avuto dalla banca, ho visto che questi soldi che io ho consegnato, non mi ricordo se in una o due volte direttamente a Previti, poi hanno girato: una parte tramite il conto di Previti sono arrivati sul mio conto, e una parte, cinquanta e cinquanta, attraverso dei clienti di Previti di cui non conosco il nome, che sono andati nel conto. Altre, diciamo così, operazioni, non ci sono state, se non solo queste due volte, una volta nel ?77, ?78, una volta nel ?92 ? e quindi a distanza di molti anni. Poi il conto è stato alimentato, fuori da Previti, diciamo da me, dall?88 o ?89 fino al ?92, con dei versamenti che sono stati fatti da un mio amico... diciamo compagno di partito, imprenditore, direttamente sul conto, in vari versamenti... se debbo dire il nome lo dico, al Pubblico ministero l?ho detto, ma se non è indispensabile... Pm: ? Non ha interesse la Pubblica accusa. Se poi la Difesa intenderà chiederlo, Lei ovviamente dovrà rispondere. T: ? Va bene, e sono stati appunto versati tenendo conto... c?è una motivazione politica, perché nell?89 si aprì un forte dissenso, il secondo forte dissenso fra il segretario del Partito socialista Craxi e me ? il primo dissenso avvenne nel ?79 in quello che nella storia politica è importante, non sicuramente in quest?aula, il congresso di Torino del ?79, in cui ci fu lo scontro fra me e Craxi, e vinse Craxi, come è noto, e... ? poi nell?89, scusate, caduto il muro di Berlino, io pensavo che fosse utile per il Partito socialista interrompere la collaborazione con il pentapartito e avviare un processo di tipo mitterrandiano in Italia, quindi ricostruire una unità a sinistra sotto la leadership socialista, visto che la storia aveva dato largamente ragione alle posizioni socialiste. Su questo ci fu un dissidio forte, testimoniato dai libri, diciamo... di storia o se volete di cronaca: io fui l?unico membro della direzione del Partito a votare contro la riedizione del governo con l?onorevole Andreotti, e si aprì una fase di tensione. Io... una fase di tensione che ebbe anche ripercussioni nel collegio elettorale... allora ero stato eletto senatore, nell?87... Pm: ? La fermo perchè queste cose non interessano al processo nè in un?aula di giustizia. T: ? Sì, sì, benissimo. Pm: ? Lei quindi ha detto che vi erano delle rimesse che tornavano in Italia, arrivava quindi contante? T: ? Sì. Pm: ? Da chi le veniva consegnato e dove? T: ? Mi veniva consegnato da Previti. Pm: ? Personalmente da Cesare Previti? T: ? Personalmente, sì. Pm: ? Nel suo studio? T: ? Nel suo studio. Pm: ? Nel suo studio: quindi Lei era preavvertito, andava da Previti e raccoglieva questi contanti. Questo valeva anche per l?inverso? Cioè quando Lei ha dovuto trasferire dei fondi in Svizzera? T: ? Due volte è avvenuto. Pm: ? Sì. T: ? Una volta nel... Pm: ? Sì, le due volte... T: ? Quelle due volte, sì... Pm: ? Lei ha consegnato denaro contante... T: ? ...direttamente a Previti. Pm: ? A Previti, e poi Lei se li è trovati, senta... quindi nella gestione di questo conto in Svizzera era delegato esclusivamente ad operare Cesare Previti? T: ? Assolutamente, come testimoniato dalla lettera della banca di cui Lei è in possesso. Io non ho mai gestito... ho gestito nel senso che sono andato nel ?94 per la prima volta presso la banca e ho deciso, ho guardato come era la situazione, ho visto che c?era una società che si chiamava Coraltec, ho deciso di chiudere questa società e di trasferire quello che rimaneva in un conto personale, al fine di assicurare anche una trasparenza assoluta. Perché ho fatto questo nel ?94? L?ho fatto perché Previti era stato eletto deputato di Forza Italia e ministro della Difesa e mi sembrava che la sua attività prevalente fosse quella politica, non più quella ? diciamo così ? legale. E quindi mi sembrava giusto, per tanti motivi, separare, diciamo, questa gestione. Ho definitivamente chiuso il conto presso la banca nel ?96, diciamo per queste stesse ragioni, accentuate dal fatto che nel ?96 erano emerse le questioni giudiziarie di cui ora vi state occupando e quindi ritenevo utile, giusto, necessario uscire anche da quella banca per non ? come dire... ? creare un collegamento che comunque non aveva rapporto con le vicende, ma insomma... (...). Primo intermezzo: Lo strano caso dei soldi passati dall?avvocato della Fininvest al presidente della Rai Enrico Manca, politico e parlamentare della sinistra, trasferisce dunque, come racconta egli stesso, i suoi soldi all?estero, quando questo era reato. Per farlo, li affida a un noto avvocato romano di destra, Cesare Previti, che, a quanto apprendiamo, fa il banchiere privato, il gestore di capitali, il manovratore di soldi riservati in canali (allora) illegali. Che soldi sposta all?estero, il compagno Manca? Risparmi della madre, spiega il teste, soldi provenienti dalla vendita di una casa romana... Poiché però Enrico Manca dal 1986 al 1992 è stato presidente della Rai, si è venuta a creare la seguente situazione: Cesare Previti, l?avvocato della Fininvest ? che è stata addirittura fondata nel suo studio romano ? ha acceso e gestito per anni un tesoretto in Svizzera al presidente della Rai. Proprio in anni in cui la Rai, dopo una dura competizione di mercato con le reti di Berlusconi, decideva di abbassare il livello dello scontro e di ammorbidire la concorrenza con la Fininvest. La tv pubblica (vale a dire: dei partiti) firmava di fatto una sorta di armistizio con la concorrente tv privata di Berlusconi, istituzionalizzando il duopolio Rai-Fininvest e ponendo le basi per il varo di una pessima legge sulla tv, la cosiddetta Legge Mammì. Il conto Previti-Manca è stato chiuso soltanto il 18 marzo 1996, quando era già esploso lo scandalo delle «Toghe sporche» e Previti era stato messo sotto accusa dalla procura di Milano, che aveva fatto arrestare anche il giudice Renato Squillante e l?avvocato Attilio Pacifico. Scena seconda: Della politica economica a casa Previti Il pubblico ministero Ilda Boccassini (Pm) continua a porre domande al teste Enrico Manca (T): sugli incontri avuti a casa Previti, con alti papaveri della politica e dell?industria di Stato. E insiste su qualche contraddizione del teste, su qualche dimenticanza (è passato tanto tempo...). Perché, per esempio, ricorrere a un prestanome (il signor Marco Iannilli) per aprire conti e cassette di sicurezza in una banca? A che titolo ricevere assegni dall?avvocato della Fininvest Cesare Previti? Assegni o contanti? Pm: ? Senta, Lei conosce Giorgio Casoli? T: ? Certo. Pm: ? Che tipo di rapporto avevate o avete? T: ? Allora, Giorgio Casoli l?ho conosciuto nel 1980, quando lo eleggemmo sindaco di Perugia. E, come dire, ho avuto con lui rapporti politici e anche personali, in una fase migliori, in un?altra fase più tesi. Se vuole, vado avanti a precisare e approfondire, come vuole Lei.... Pm: ? No, non è interessante (...). Senta, Lei frequentava anche casa Previti? T: ? Sì, certo. Pm: ? Quale indirizzo? T: ? Allora, casa... Previti ha avuto casa fino... adesso mi pare grosso modo all?87, fine ?87, a via Cicerone e poi si è trasferito a Piazza Farnese. Io ho frequentato sia via Cicerone che piazza Farnese. Pm: ? Ma cosa erano: ricevimenti, cene, colazioni, aperitivi, cocktail? T: ? Allora, distinguiamo: io ricordo... lo ricordo perchè in qualche misura sono stato io promotore di due cocktail, prima che diventassi presidente della Rai, perché ero allora responsabile per la politica economica del Partito socialista, e Previti era vicepresidente della Alenia, Alenia Spazio, e io... siccome lui aveva questa casa grande e così via, allora gli dissi se si potevano là organizzare dei cocktail per ? tra l?altro per soli uomini ? diciamo così, per impostare delle relazioni, insomma, e in generale erano imprenditori pubblici o privati, insomma, non so... Mi ricordo il presidente di Finmeccanica Viezzoli, mi pare Fabiani... Poi c?era... alcuni miei amici tipo l?avvocato Lemme, Giannotta che purtroppo è morto, che era il presidente dell?Italtel, alcuni parlamentari come Andò, La Ganga, De Michelis... Insomma ce ne sono stati due, quello me lo ricordo, due di questo tipo. Poi invece ci sono state non più, che io mi ricordi almeno con me, ricevimenti nel senso di molta gente, ci sono state delle cene o pranzi a casa Previti con... o persone di famiglia o alcune volte con Confalonieri, lo stesso Berlusconi un paio di volte o di più. Grosso modo, insomma, questo è quello che ricordo io. Pm: ? Lei ha incontrato anche magistrati in queste occasioni a casa Previti? T: ? Guardi, io non ricordo di avere incontrato magistrati e comunque, diciamo così, nulla che abbia potuto focalizzare la mia attenzione, insomma. Poi naturalmente non escludo che qualcuno ci sarà potuto essere qualche volta, ma insomma non... Pm: ? Lei Renato Squillante lo conosceva? T: ?Renato Squillante lo conoscevo, lo conosco, è... ha frequentato gli ambienti socialisti, quindi l?ho conosciuto. Non c?è stata una frequentazione né un rapporto stretto, però l?ho conosciuto. Lui è in ambienti socialisti in tutta una fase, molto legato a Giacomo Mancini; poi l?ho ritrovato assistente giuridico di Cossiga quando Cossiga era presidente della Repubblica. Niente più, niente di meno, insomma, comunque lo conoscevo. Pm: ? Senta, il danaro che Le veniva consegnato da Previti, erano banconote fascettate, o appena uscite dalla banca, o malmesse? Lei ricorda l?importo: 100 mila lire, 50 mila lire, 10 mila lire? T: ? Questo francamente... Pm: ? Non se lo ricorda. T: ? Mi chiede una cosa che non ricordo. Pm: ? Senta, Lei ha mai conosciuto Marco Iannilli? T: ? Sì, Marco Iannilli era un collaboratore ? era o è, non lo so bene ? un collaboratore dello studio Previti e a un certo momento (non so bene collocare la data, ma è sicuramente negli anni... nella seconda metà degli anni Ottanta), insomma, una volta, cioè, Previti mi disse: «Guarda, se vuoi per, come dire, facilitarti un po? le cose, anche per una certa riservatezza ? siccome c?era la Banca nazionale del lavoro che aveva la sede proprio a via Del Corso accanto alla sede del Partito ? ti faccio aprire da un mio collaboratore (che poi ho visto che era Marco Iannilli) una cassetta di sicurezza e tu hai le chiavi e, quindi, diciamo la puoi utilizzare». Cosa che è avvenuta, francamente questa cassetta non l?ho quasi mai utilizzata. Pm: ? Fra i documenti che sono anche in vostro possesso, presidente, leggo febbraio ?87. T: ? Eh... Pm: ? E risulta anche che la cassetta è stata aperta, cioè è stata utilizzata. T: ? Sì, poco... Pm: ? È un dato documentale, voglio dire, da qua non si prescinde. T: ? Certo, certo... Pm: ? Senta, siamo nell?87, se se non ricordo male Lei è già presidente della Rai... T: ? Sì. Pm: ? Quindi ricopre una carica istituzionale. Sì, ma vorrei che Lei spiegasse meglio, perché francamente mi sfugge per quale motivo Lei ha dovuto servirsi, utilizzare un prestanome, un?altra persona, per aprire una banalissima cassetta di sicurezza, avendo Lei dei conti correnti accesi su vari istituti di Credito... È vero che Lei aveva conti correnti in quel periodo? T: ? Certo, certo... Pm: ? Allora come mai ha utilizzato una terza persona? T: ? Allora avevo dei conti correnti anche alla Banca nazionale del lavoro. Pm: ? Ecco, a maggior ragione: perchè ha utilizzato un prestanome? T: ? Ma, guardi, nessun... credo un motivo più che altro di... come dire, di riservatezza, di... Pm: ? Ma la banca è di per sé riservata, perché... T: ? Beh, sa... Pm: ? ...a meno che la magistratura non chieda, le banche sono di per sé istituti basati sul segreto bancario, quindi nessuno può? T: ? Sì, no, ma più che altro... Pm: ? Cioè non capisco questo tipo di riservatezza. T: ? Ma sa, più che altro il problema probabilmente era anche legato a scendere, andare, fare... Guardi, francamente non c?è stato nessun motivo particolare, è una cosa che non... come dire, cioè, non ho dato particolare rilievo alla cosa, insomma, ecco. Pm: ? Presidente, se Lei mi consente, io mostrerei degli assegni bancari che voi già avete e che sono stati ovviamente prelevati dai conti correnti di Cesare Previti, intestati all?onorevole Manca (...). Sono assegni che abbiamo trovato noi, dell?importo di 50, 40 milioni per l?onorevole Manca, a firma Cesare Previti a Lei girati. Si tratta delle compensazioni? T: ? Immagino di sì, sono del 1989... Pm: ? Ma Lei non ha detto che riceveva denaro contante? T: ? Eh, sì, eh... È l?89, sono dieci e più anni fa, sa, adesso... può essere benissimo... Pm: ? O è altro denaro che Lei in qualche modo riceveva da Cesare Previti? T: ? No, io da Cesare Previti non ho ricevuto altro danaro che non fosse quello delle compensazioni. Pm: ? Quindi Lei non se lo ricorda? T: ? Ma penso sicuramente che siano quelli. Pm: ? Ma Lei ha detto che i soldi le venivano consegnati sempre a mano. T: ? E infatti così ricordo. (...) Guardi, non... non mi ricordo adesso questo, credo che... Pm: ? Può leggere gli importi, Manca, per favore? T: ? Sì, 40 milioni... Pm: ? Data? T: ? 19 ottobre ?89. Pm: ? Poi? Vada avanti. T: ? Poi 20 milioni, 31 dicembre ?89; 20 milioni, 22 gennaio ?90; 28 milioni e 500 mila, il 21 dicembre del ?90. Pm: ? Quindi, insomma, non è in grado di dettagliarci meglio l?origine di questi assegni? T: ? Dieci anni fa, non... può esserci stato qualche motivo che qui non mi ricordo, non lo so, un prestito, una cosa, non lo so... non ho... Credo che siano quelli della compensazione, che probabilmente una parte saranno stati in contanti, adesso... non è così, forse una parte sarà stato... d?altra parte, voglio dire, sono cifre che... Anche un avvocato del collegio difensivo, Perroni (D), pone alcune domande al teste Enrico Manca (T). Il quale sviluppa e precisa il suo racconto sui ricevimenti politico-economici a casa Previti. D: ? Lei da quanto tempo conosce Cesare Previti? T: ? Da metà degli anni Settanta. D: ? Quindi, insomma, più di una ventina d?anni? T: ? Sì. (...) D: ? Oh, sempre con riferimento alle frequentazioni di casa Previti, mi sembra di aver capito ? Lei mi corregga se sbaglio ? che in una prima fase sostanzialmente Lei ricorda solo due ricevimenti ? parlo di quando ancora Previti abitava a via Cicerone. T: ? Beh, diciamo che quelli me li ricordo bene perche in qualche misura... diciamo li ho promossi io, insomma, ecco, promossi sì. Insomma ho detto: «Facciamo... ci hai una casa, possiamo invitare un po? di persone»... Diciamo così, dei rapporti di relazioni esterne, appunto, io ero interessato a stabilire positivi rapporti ? avendo la direzione della politica economica del Partito socialista ? con dirigenti dell?impresa pubblica, dirigenti dell?Iri, essendo lui uno dei vicepresidenti di una delle società dell?Iri... Niente di più e niente di meno, insomma. Secondo intermezzo: Conversazioni sulle sorti dell?industria di Stato La politica economica, dunque, si faceva a casa Previti: Enrico Manca, il responsabile della politica economica del Partito socialista, nonché per alcuni anni ministro, forse a corto di adeguate sedi istituzionali, aveva chiesto all?attivissimo e utile avvocato (oltre che un tesoretto in Svizzera e un prestanome per aprire una cassetta di sicurezza nella banca sottocasa) di mettere a disposizione la sua bella dimora romana («Ci hai una casa, possiamo invitare un po? di persone...»). Così i boiardi di Stato potevano tranquillamente incontrarsi e discutere con Gianni De Michelis, Giusi La Ganga, Salvo Andò, Enrico Manca... Ah, fosse rimasta una registrazione di quelle conversazioni, che splendido romanzo... Scena terza: Toh, chi si rivede, la P2 Terminate le domande del pubblico ministero, il presidente del Tribunale, come di rito, concede la parola agli avvocati della difesa. L?avvocato Perroni (D) pone alcune domande al teste Enrico Manca (T): emerge dalla nebbia della storia una vecchia vicenda dimenticata, quella degli elenchi della loggia massonica segreta P2. Sul club guidato da Licio Gelli torna, infine, anche il pubblico ministero (Pm), al termine delle domande della difesa. D: ? Ecco, io vorrei tornare invece un attimo sui rapporti con il senatore Giorgio Casoli che Lei aveva accennato. Ce li può cortesemente dettagliare? (...). T: ? Allora, ripercorrendo... Nell?80 Casoli viene eletto sindaco di Perugia e quindi io naturalmente lo conosco bene anche perché sostengo quella candidatura essendo io il... diciamo il leader del Partito socialista e avendolo portato, il Partito socialista, a sindaco di Perugia nell?alleanza di sinistra in Umbria. Poi ho rapporti diciamo amichevoli con lui, nel... chiedo anche a lui un... di capire come mai, essendo notoriamente lui ? del resto lo proclama apertamente, quindi non... non rivelo nulla di particolare ? un esponente della massoneria, e essendomi trovato io, diciamo così, coinvolto senza alcuna motivazione (come poi è stato ampiamente dimostrato) negli elenchi della P2, ho chiesto a Casoli di cercare di capire, di informarsi. Cosa che lui fece, e mi disse che aveva parlato con un esponente della massoneria, che era l?avvocato Massimo Della Campa, e che questi gli aveva confermato che in effetti il mio nominativo era inserito, ma non c?era nessun riscontro di nessun tipo, cosa che poi, diciamo così, si è verificata nei dati documentali. Gli ho presentato Previti, gli ho presentato Previti perché, anche proprio in rapporto a questa vicenda... perché io avevo affidato a Massimo Severo Giannini una azione penale e un?azione civile e poi un?azione penale per l?accertamento della verità. Quindi si conoscono Casoli e Previti, in parte abbiamo avuto rapporti comuni, in parte poi loro sono rimasti amici, diciamo, per conto loro. (...) Pm: ? Una domanda: senta Manca, prima, accennando all?episodio liste P2 ? dove Lei comunque mi sembra che era... il suo nome negli elenchi ? ha accennato a delle... a una presa di posizione insieme a Previti e poi di cause. Lei ha avuto anche cause penali? T: ? Io ho avuto una causa, ho fatto una causa penale, anzi due: una alla pretura unificata di Perugia, poi un?altra al Tribunale di Spoleto, che però poi si è conclusa perché colui il quale aveva scritto l?articolo ha ritirato... Pm: ? Ah, sì... T: ? ...la cosa, poi ho avuto una causa civile al Tribunale di Roma... Pm: ? Chi era il relatore o il presidente? Si ricorda chi erano i magistrati che si sono occupati di questa sua causa civile? T: ? Sì, mi ricordo, perché ho letto la sentenza che era... mi ricordo il Presidente, che era Verde. Pm: ? Chi scusi? T: ? Verde. Pm: ? Filippo Verde? T: ? Filippo Verde. Pm: ? E Lei lo conosceva? T: ? No, io Filippo Verde l?ho conosciuto quando Filippo Verde è diventato capo di gabinetto di Vassalli, l?avrò incontrato due, tre volte, là, al ministero. Pm: ? Non ho altre domande. Terzo intermezzo: Le denunce di Manca, le sentenze di Verde Nel maggio 1981, più di vent?anni fa, vennero resi noti gli elenchi degli iscritti alla loggia massonica segreta P2, ritrovati in un ufficio di Licio Gelli a Castiglion Fibocchi, durante una perquisizione ordinata dai giudici istruttori di Milano Giuliano Turone e Gherardo Colombo. Tra i nomi della lista c?era anche quello di Enrico Manca, che era uno dei tre ministri che comparivano negli elenchi, insieme a tanti altri politici, militari, funzionari dello Stato, professionisti... La loggia P2, nel periodo 1978-1980, era stata molto attiva nel settore dei media. Aveva di fatto acquisito il controllo del maggior gruppo editoriale del Paese, la Rizzoli-Corriere della sera. Poi aveva sferrato un attacco al monopolio televisivo della Rai. Nel 1980 aveva portato a termine con successo l?operazione «Mundialito». Sotto la regia di Licio Gelli, che aveva grandi interessi economici e ottime entrature politiche in Uruguay con la giunta golpista al potere, Canale 5 aveva ottenuto (strappandoli alla Rai) i diritti televisivi europei per il «Mundialito», il campionato mondiale tra le nazionali calcistiche vincitrici della Coppa Rimet programmato a Montevideo per il 1981. Canale 5, la tv di Silvio Berlusconi (tessera P2 numero 1816), ottenne di trasmettere le partite, per la prima volta, in diretta e su tutto il territorio nazionale, in deroga alle leggi allora vigenti: fu, di fatto, la rottura del monopolio televisivo Rai. Nel governo che permise la svolta erano presenti: il ministro della Poste Michele Di Giesi, socialdemocratico, che obbediva al suo segretario di partito Pietro Longo (tessera P2 numero 2223), il ministro di Grazia e giustizia Adolfo Sarti (che aveva presentato domanda d?iscrizione, accolta all?unanimità nel giugno 1978) e il ministro del Commercio estero Enrico Manca (tessera P2 numero 2148). Enrico Manca combatté una sua battaglia per dimostrare di non essere iscritto alla loggia P2. Intentò alcune cause per diffamazione. Nel 1985 riuscì finalmente ad avere piena soddisfazione da una sentenza: è estraneo alla P2. Suo avvocato in quella causa fu Cesare Previti, testimone determinante fu Maurizio Costanzo (tessera P2 numero 1819), il giudice che emise la sentenza fu Filippo Verde. Oggi Previti, gestore del tesoretto di Manca, e Verde, che stilò la sentenza favorevole a Manca, sono coimputati nel processo «Toghe sporche» (che deve giudicare un caso di corruzione in atti giudiziari), insieme a Silvio Berlusconi. ___________________________________ Nuovo Yahoo! Messenger: E' molto più divertente: Audibles, Avatar, Webcam, Giochi, Rubrica? Scaricalo ora! CURRENT URL http://www.erickson.it/erickson/content.do?cat_id=263&id=1079 Un Convegno sulla «Qualità dell'Integrazione» è un luogo privilegiato per affrontare un « Percorso Autismo » che, pur affrontando la specificità delle patologie autistiche, ricerca un raccordo organico, anche per quanto riguarda difficoltà o carenze, con l'intenso sforzo che il mondo educativo sta attuando per garantire ai processi di integrazione e inclusione sempre maggiore «qualità» ed efficienza. La proposta di questo « Percorso Autismo » è quindi quella di favorire l'approfondimento delle specificità della sindrome autistica in un contesto che renda possibile anche un aperto e fattivo confronto con il mondo educativo nella ricerca di inquadramenti scientifici, obiettivi operativi e sinergie culturali che permettano un progressivo miglioramento della «qualità» della vita sociale e scolastica dei bambini con autismo e delle loro famiglie. Franco Nardocci (Presidente Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile, Responsabile Centro per l'Autismo, AUSL Rimini) Plenaria Venerdì 11 novembre Le basi del progetto clinico – Ore 9.00 -11.00 Presiedono: Carlo Lenti (Università di Milano) e Andrea Tullini (AUSL, Rimini) Introduzione: Franco Nardocci (Centro per l'Autismo, AUSL Rimini) e Enrico Fantaguzzi (Rimini Autismo): I perché di un «percorso autismo» Interventi di: Daria Riva (Direttore di UO Neurologia dello Sviluppo, Istituto Neurologico di Milano): Autismo: neurobiologia e neuropsicologia - Roberto Militerni (Università di Napoli): Complessità e prospettive nella diagnosi precoce - Paola Visconti (Ambulatorio Autismo, Ospedale Maggiore, AUSL Bologna): Confini della diagnosi differenziale e aspetti di comorbidità - Massimo Molteni (IRCCS «Eugenio Medea», Ass. La Nostra Famiglia, Bosisio Parini): Strumenti di valutazione nell'autismo: i requisiti per una personalizzazione di qualità Le strategie abilitative e terapeutiche tra competenze scientifiche e definizioni metodologiche – Ore 11.10-13.00 Presiedono: Anna Maria Dalla Vecchia (AUSL, Reggio Emilia) e Silvano Solari (Centro per l'Autismo, ASL 5, La Spezia) Interventi di: Paolo Moderato (Università IULM, Milano): Gli inter venti comportamentali: basi epistemologiche e sviluppi applicativi - Giuseppe Maurizio Arduino (Psicologo, Serv. Psicologia ASL 16, Mondovì): Indicatori della qualità dell'intervento e valutazione degli esiti - Paolo Morello (Direttore Az. Ospedaliera Universitaria Meyer, Firenze): La «continuità» nelle cure - Donata Vivanti (Presidente Autismo Italia, Milano): Le nuove prospettive nel rapporto tra famiglie e servizi Le plenarie di sabato 12 e domenica 13 novembre sono in comune con quelle del Convegno «La Qualità dell'integrazione scolastica» Workshop Venerdì 11 novembre dalle 14.00 alle 16.00 Aspetti epidemiologici e approfondimenti neurobiologici Numerosi sono gli aspetti che vanno presi in considerazione affrontando la tematica dell'autismo. In primo luogo le valutazioni epidemiologiche per comprendere meglio l'entità del fenomeno e di conseguenza per circoscrivere chiaramente i campi diagnostici; di grande importanza divengono le tematiche legate alla ricerca genetica così come lo studio del rapporto tra le sintomatologie autistiche e i disordini del movimento o i disturbi di natura epilettica. Moderatori: Francesco Ciotti (AUSL, Cesena) e Massimo Molteni (IRCCS «Eugenio Medea», Ass. La Nostra Famiglia, Bosisio Parini) Interventi di: Dante Besana (Direttore Struttura Op. Neuropsichiatria Infantile, Alessandria): Valutazioni epidemiologiche - Antonio Persico (Università Campus Bio-Medico di Roma): Autismo e genetica - Nardo Nardocci (Istituto Nazionale Neurologico «Carlo Besta», Milano): Autismo, sistema dopaminergico e disordini del movimento - Antonia Parmeggiani (Università di Bologna): Epilessia e autismo Nuove prospettive nei processi di diagnosi precoce e diagnosi differenziale L'eterogeneità delle situazioni cliniche che i professionisti si trovano ad affrontare dipende sia dal fatto che sempre più bambini piccoli giungono al primo contatto con la rete sanitaria sia dall'eterogeneicità dei quadri sintomatologici che si possono differenziare all'interno dello spettro autistico. Vanno pertanto potenziate le capacità dei servizi di effettuare diagnosi corrette in tempi sempre più precoci attraverso l'effettuazione di screening specifici e l'acquisizione di particolari capacità di valutazione clinica per i primi anni di vita dei bambini. Moderatori: Roberto Militerni (Univ. di Napoli) e Paolo Stagi (AUSL, Ravenna) Interventi di: Filippo Gitti (Neuropsichiatria Infantile, UO NPIA di Brescia, Gruppo di Lavoro per l'Autismo): La diagnosi precoce e l'utilizzo della «CHAT» in una prospettiva di rete - Leonardo Zoccante (UO di NPI Ospedale Policlinico Borgo Roma, Verona): La clinica e la sintomatologia autistica nei primi anni di vita - Roberto Canitano (NPI Policlinico «Le Scotte», Siena): Le comorbidità nello spettro autistico - Milena Gibertoni (ASL, Modena): Il disturbo semantico-pragmatico del linguaggio - Serenella Grittani (Centro per l'Autismo, Rimini): La Sindrome di Asperger Venerdì 11 novembre dalle 16.30 alle 18.30 Psicofarmaci e autismo: per un utilizzo competente e eticamente consapevole L'utilizzo degli psicofarmaci nella gestione di alcuni disturbi di tipo autistico è divenuto argomento di grande attualità. Vanno quindi diffuse sempre più specifiche competenze in merito alle opportunità aperte dai trattamenti farmacologici pur nella consapevolezza che il loro utilizzo è di tipo sintomatologico. È altresì necessario inquadrare il ricorso ai farmaci all'interno di un preciso percorso etico, al fine di evitare abusi o utilizzi distorti, e all'interno del progetto abilitativo terapeutico complessivo che rimane elemento centrale di ogni presa in carico e trattamento. Moderatori: Nicola Carluccio (AUSL, Rimini) e Franco Nardocci (Presidente SINPIA, Centro per l'Autismo, AUSL Rimini) Interventi di: Donata Vivanti (Presidente Autismo Italia): I codici di comportamento etico nella prescrizione degli psicofarmaci in tema di autismo - Alessandro Zuddas (Università di Cagliari): I presupposti neurobiologici del trattamento psicofarmacologico - Gabriele Masi (Istituto «Stella Maris», Pisa): Le linee generali di trattamento - Laura Villa (Neuropsichiatra infantile, IRCCS «Eugenio Medea», Ass. La Nostra Famiglia, Bosisio Parini): I comportamenti problema e la loro gestione terapeutica integrata Dalla valutazione clinica al progetto terapeutico Vi è ormai una diffusa consapevolezza che i processi diagnostici valutativi debbano essere rapidamente e coerentemente collegati alla pianificazione e applicazione degli interventi abilitativi e terapeutici. I sistemi valutativi più utili sono quelli che non solo permettono la definizione del profilo individuale di sviluppo cognitivo, comunicativo e sociale del bambino ma anche che forniscono chiare indicazioni sugli interventi personalizzati da attivare. Moderatori: Giustino Melideo (AUSL, Forlì) e Alessandra Tiberti (direttore Neuropsichiatria Infantile, Ospedale dei Bambini, Brescia) Interventi di: Virginia Giuberti (Psicologo, Centro Autismo e DPS AUSL, Reggio Emilia): La strategia «Denver» nel disturbo precoce della comunicazione - Flavia Caretto (Psicologo, U.O. Neuropsichiatria Infantile Policlinico Di Roma Tor Vergata): La valutazione secondo il modello TEACCH - Monica Saccani (UO di NPI Ospedale San Paolo Milano): L'uso dell'ADI-R e dell'ADOS - Laura Pagliero e Chiara Piccolo (Logopediste, Multicodex Torino): Autismo e percorso logopedico: dalla segnalazione all'obiettivo comunicazione - Mirella Zanobini e Alda Scopesi (Università di Genova): La valutazione della comunicazione: uno strumento per la verifica dei risultati Sabato 12 novembre dalle 14.00 alle 16.00 Famiglie e rete dei servizi L'evolversi del rapporto tra famiglie e servizi è divenuto in questi ultimi anni tema centrale per gli interventi. Si intrecciano problematiche che possono riguardare lo stesso modello organizzativo del servizio ma anche il tipo di riconoscimento che questi attribuiscono al ruolo dei genitori: dal loro essere considerati esclusivamente segnalatori di problemi al divenire protagonisti nei processi abilitativi e terapeutici dei loro bambini. Non vanno poi sottovalutate le difficoltà che molti genitori incontrano quando debbono confrontarsi, razionalmente e emotivamente, con il sempre maggiore dilagare di ipotesi terapeutiche miracolistiche o non sostenute da evidenze scientifiche. Moderatori: Enrico Fantaguzzi (Rimini Autismo, Rimini) e Giuseppe Maurizio Arduino (Psicologo, Serv. Psicologia ASL 16, Mondovì) Interventi di: Germana Sorge (Responsabile Centro per l'Autismo «L'isola che non c'è», Vasto): Dalla segnalazione del bisogno alla rete dei servizi - Roberto Tombolato (Direttore UO Neuropsichiatria infantile, Vicenza) e Antonella Tofano (Presidente Autismo Triveneto, Vicenza): La collaborazione tra servizi specialistici, distretti e famiglie - Carlo Hanau (Università di Modena e Reggio Emilia): La cura tra speranze e illusioni - Maria Carolina Marchesi (Dirigente scolastico, Ufficio Scolastico Regionale Lombardia, CSA Bergamo): Da spazio autismo a spazio famiglia - Cesarina Xaiz (Psicomotrocista e Terapista della famiglia, Agordo): «Protagonismo» famigliare: esperienze operative Intervento speciale o specialistico? L'applicazione delle conoscenze e delle competenze nei contesti di vita Il diffondersi di metodologie e tecniche abilitative ed educative per il trattamento dell'autismo ha richiesto la messa in campo di modalità e strategie personalizzate che permettano ai bambini di raggiungere migliori competenze e abilità in modo da favorire una sempre loro migliore integrazione nel normale e naturale contesto scolastico e famigliare. Le abilità e le competenze sono quindi orientate all'autonomia, al miglioramento delle capacità comunicative e di interazione sociale in una visione sempre più ampia e articolata del mondo relazionale e sociale in cui esse si trovano, e si troveranno sempre di più, ad interagire. Moderatori: Mario Chimenti (Angsa Puglia) e Serenella Grittani (Centro per l'Autismo AUSL, Rimini) Interventi di: Lucio Cottini (Università di Udine): La scuola come ambiente di esperienza e crescita - Lucio Moderato (Psicologo e Psicoterapeuta, Istituto Sacra Famiglia, Cesano Boscone): Processi di abilitazione nella vita quotidiana: una vita «normale» nelle comunità alloggio - Giacomo Vivanti (Università di Siena): Sviluppo sociale e sviluppo cognitivo: dalle teorie alle strategie di intervento - Nadia Volpe (Psicologo, Roma): Le strategie comunicative e visive - Cinzia Raffin (Fondazione Bambini e Autismo, Pordenone): Gli interventi cognitivo-comportamentali Sabato 12 novembre dalle 16.30 alle 18.30 Il diritto all'educazione e al trattamento permanente: gli adulti e il ciclo della vita Tra gli effetti più negativi delle vecchie ed errate teorie sull'«autismo infantile» vi è stato anche quello del completo oscuramento del problema di quali interventi andavano intrapresi al raggiungimento dell'età adulta dei bambini. Gli adulti con autismo e le loro famiglie si sono ritrovati in un mondo di silenzi e di enormi inadeguatezze di servizi e di risposte. L'approccio all'autismo come problema che riguarda l'intero ciclo di vita degli individui ha ormai consolidato le sue teorizzazioni così come ha iniziato a favorire la crescita di interventi finalizzati alla continuità delle cure e all'autonomia nella vita delle persone con autismo. Moderatori: Leda Miele Maranzan (Autismo Italia, Vicenza) e Riccardo Sabatelli (AUSL, Rimini) Interventi di: Luigi Croce (Università Cattolica Sacro Cuore, Brescia): Trattamenti «biologici», la questione della salute e qualità della vita - Giorgio Apazzi (Servizio per le Patologie Neuropsichiatriche Istituto «Madre della Divina Providenza», Arezzo): Percorsi integrati di trattamento per gli adulti in condizioni di gravità - Francesca Faggi (Psicologo e psicoterapeuta, Prato): Strategie comportamentali nell'educazione degli adulti - Marco de Caris (Psicologo, Responsabile Associazione Oikos, Roma): Una nuova «casa» e qualità della vita Integrautismo: strumenti, percorsi ed esperienze di integrazione e di «inclusione» I processi di integrazione si manifestano, nella loro complessità, come percorsi in cui debbono interagire, in una visione di insieme, operatori scolastici, servizi sociosanitari e famiglie. Questi diversi attori si confrontano sugli obiettivi da raggiungere, sulle metodologie da applicare e sugli strumenti per valutare la qualità dell'agire quotidiano. La visione multidisciplinare e l'agire interistituzionale divengono quindi elementi essenziali non solo per garantire il rispetto dei bisogni di crescita globale del bambino e il raggiungimento degli obiettivi prefissati, ma anche per un attivo sostegno e aiuto per le famiglie. Moderatori: Graziano Masia (Autismo Sardegna) e Enrico Micheli (Dirigente Psicologo, AUSL Agordo) Interventi di: Piero Crispiani (Università di Macerata): Integrare come processo clinico e ecologico - Renato Scifo (NPI, Centro Autismo e DGS, AUSL 3 Catania): L'intervento multidisciplinare a sostegno dell'integrazione scolastica - Susanna Villa (IRCCS »Eugenio Medea», Ass. La Nostra Famiglia, Bosisio Parini): La valutazione della qualità dell'insegnamento e dell'integrazione scolastica - Renato Cerbo (Neuropsichiatria infantile, Responsabile Centro Regionale di riferimento per l'Autismo infantile e DGS, L'Aquila): Integrazione come costruzione di una rete di servizi tra pubblico e privato - Antonella Minucci (Dirigente scolastico, La Spezia), Sabrina Leopizzi (Insegnante, La Spezia) e Paola Vicari (Insegnante, La Spezia): Una rete per l'integrazione: per un progetto di acquaticità Comitato scientifico Maurizio Arduino, Anna Maria Dalla Vecchia, Silvia Dalla Zuanna, Enrico Fantaguzzi, Serenella Grittani, Franco Nardocci, Silvano Solari, Donata Vivanti, Volpe Nadia. Comitato tecnico organizzativo Marisa Porta, Elisa Curzi, Angela Cangiani, Michela Mosca, Paola Nardon. Ministero della Sanità: crediti ECM Il Convegno «La Qualità dell'integrazione scolastica» è in fase di accreditamento ECM per le fi gure di Psicologo, Logopedista, Fisioterapista, Educatore professionale e Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva. Il Convegno «Percorso Autismo» è in fase di accreditamento ECM per le fi gure di Medico, Psicologo, Logopedista, Educatore professionale e Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva. Iscrizione al convegno Quote di iscrizione: € 98,00 quota normale di partecipazione € 87,00 quota per abbonati a riviste Erickson, per i soci degli enti patrocinatori, per insegnanti e operatori della regione Marche ed Emilia-Romagna € 50,00 quota per studenti (inviando fotocopia del libretto universitario) € 125,00 quota per chi si iscrive dopo il 04/11/2005 Scarica il modulo di iscrizione ai Convegni CURRENT URL http://www.uniud.it/didattica/offerta/valutazione_didattica/valutazione Rapporti con Istituti scolastici superiori La valutazione della didattica - I risultati della valutazione della didattica - I riferimenti normativi - La procedura di rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti - Elaborazioni ed invio dei risultati - La valutazione dei corsi di laurea triennali e di laurea specialistica - La valutazione dei corsi di specializzazione - La valutazione dei corsi di perfezionamento e aggiornamento - La valutazione dei master - La valutazione dei dottorati di ricerca I risultati della valutazione della didattica Documenti La valutazione della didattica - a.a. 2003/2004 (425 KB) Le prime valutazioni della didattica dell’Università degli Studi di Udine sono iniziate nei primi anni ’90 nelle Facoltà di Medicina e Chirurgia e di Economia, utilizzando questionari sperimentali che rappresentavano un’innovazione anche a livello nazionale. La naturale evoluzione di queste esperienze è stata l’adozione, nell’a.a. 1996/97, di una scheda unica per la rilevazione dei giudizi degli studenti, condotta con la supervisione del Nucleo di Valutazione ed il supporto operativo del Centro Programmazione, sviluppo e valutazione (CESV). Attualmente, tale rilevazione consente ai docenti, ai Presidi di Facoltà ed agli Organi di Governo dell’Ateneo di individuare eventuali punti di criticità nello svolgimento della didattica, al fine di porre in essere gli eventuali interventi correttivi per garantire una qualità dei percorsi formativi in linea con gli standard fissati dall’Ateneo. Durante l’a.a. 2003/04 sono stati compilati dagli studenti frequentanti 61.209 questionari (2.452 relativi a corsi di laurea specialistica e 58.757 riferiti a corsi di laurea triennale o del vecchio ordinamento), con un incremento del 6,6% rispetto all’anno accademico precedente. La percentuale sale fino al 54,2% nel confronto con l’a.a. 2000/01, anno in cui i questionari complessivamente ritirati erano stati 39.698 . Quest’aumento può essere spiegato da un insieme di concause che comprendono, tra l’altro, l’incremento del numero di corsi attivati, l’aumento della percentuale di corsi valutati ed il trend positivo degli studenti che decidono di seguire i percorsi formativi proposti dall’Università degli Studi di Udine CURRENT URL http://www.radioradicale.it/primopiano.php?mostra=1296 Tombolini, il cattolico "eretico" con i radicali: strumentalizzatemi Antonio Tombolini, già vicepresidente dell'Azione Cattolica, è uno dei "cattolici silenziati", uno di quelli che non ci sta a seguire le indicazioni del presidente della Cei Camillo Ruini, che invita all'astensione al referendum contro la legge sulla fecondazione assistita. Di seguito la trascrizione del suo intervento all'ultimo Comitato di Radicali Italiani. Daniele Capezzone ha pensato di invitarmi, e lo ringrazio, ai lavori di questo Comitato Nazionale con uno scopo ben preciso: quello di pensare insieme, ci siamo detti, a come "convertire" la mia disponibilità (meglio: la mia esplicita richiesta) ad essere candidato alle regionali nelle liste Radicali-Luca Coscioni in qualche altra forma che possa - tramontata quella opportunità - essere utile in vista dei prossimi referendum. Ci ho pensato un po', e devo confessare che non sono riuscito ancora a dare una mia risposta. Per questo proverò a fare così: in questo mio intervento cercherò di offrirvi una mia lettura - da radicale e da cattolico - di quel che è in atto, da parte delle gerarchie ecclesiastiche, in seno alla chiesa cattolica, e di quello che questo comporta, come conseguenza, nei termini di un progressivo processo di crescente clericalizzazione e della Chiesa, da un lato, e della politica e dello Stato, dall'altro. I fenomeni più rilevanti a questo proposito sono quelli che si manifestano attorno a due temi, entrambi fondamentali per la vita di ogni credente, ma di ogni persona in genere: 1) la questione del sacro 2) la questione dell'etica 1. La questione del Sacro Il Sacro - e qui siamo al livello della fenomenologia delle religioni, anzi, della religione in quanto fenomeno umano, prima ancora che a livello di fede o di una qualche confessione specifica - è da sempre uno spazio, quello spazio destinato all'incontro col Mistero, entro il quale è reso possibile l'incontro col divino. Essenziale al Sacro, al suo spazio, è il suo recinto, così che lo spazio del Sacro è lo spazio che viene disegnato dai suoi limiti, dai confini che ne segnano e ne identificano il luogo. (Nota: naturalmente i concetti di "spazio" e di "luogo", e tutti i correlati, in questo ambito, vanno intesi sia "letteralmente", come spazio fisico, che "simbolicamente", nel senso dello spazio interiore, della coscienza che anch'essa, al suo interno, "disegna" un recinto che segna il suo spazio sacro, lo spazio esistenziale riservato all'incontro e alla contemplazione del mistero, e al tentativo, per l'uomo di fede, del possibile incontro col divino). Il Sacro è dunque uno spazio assai speciale, precisamente delimitato, entro cui può entrare solo chi al sacro è ammesso per dovere di ministero, il sacerdote, appunto, il cui compito essenziale consiste nella custodia dello spazio del sacro e nella iniziazione di chi a tale spazio voglia essere ammesso. Cristo, per il cristiano, in particolare per il cattolico (ed è questa acquisizione fondamentale del Concilio Vaticano II), è venuto a rivelare a ciascun membro del popolo di Dio che ciascuno è sacerdote, e dunque tutti siamo ammessi, come custodi e come iniziati, allo spazio del sacro entro cui incontrare il Dio dei cristiani, il Dio Padre Figlio e Spirito Santo. Quel che sta accadendo di fatto nella istituzione ecclesiastica ad opera delle gerarchie, però, lungi dal costituire l'inverarsi di questa rivelazione, va in un'altra direzione. Va nella direzione di un progressivo e incontrollato espandersi dei confini del sacro, un progressivo e incontrollato ricomprendere, entro di esso, ambiti sempre più vasti dell'esistenza umana, fino al tentativo di ricomprendervi la totalità dell'esistente, affermando l'accattivante formula della "sacralità della vita". Per quanto paradossale possa sembrare, è evidente che l'effetto di un tale processo - precisamente voluto e perseguito dalle gerarchie ecclesiastiche attualmente dominanti - comporta due conseguenze che vanno entrambe nel senso del più radicale materialismo e della più compiuta secolarizzazione: allargare fino a rendere onnicomprensivo lo spazio del sacro significa: 1) Estendere il potere di casta dei sacerdoti e delle gerarchie, in quanto potere che opera nell'ambito del sacro, sul tutto dell'esistenza umana 2) Distruggere la sacralità del sacro, distruggere il sacro in quanto spazio precisamente e rigorosamente delimitato in funzione del suo scopo specifico: quello dell'incontro col Mistero e con Dio. Ecco spiegati allora due fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti: il bisogno che le gerarchie avvertono di impartire ordini e direttive ai fedeli su ogni aspetto della vita individuale, sociale e politica, tendenza di cui l'invito di Ruini ad astenersi ai referendum segna oggi l'apice finora non attinto: quello di una delle maggiori autorità ecclesiastiche che impegna se stessa, e il proprio ministero, su una questione non tanto politica, quanto di vero e proprio tatticismo politico. E l'altro fenomeno: la crescente insignificanza per gli stessi fedeli dei momenti liturgici, del Sacro Rito, secolarizzato e piegato anch'esso a luogo di indottrinamento politico-sociale, e completamente svuotato dei suoi originari contenuti di fede e spirituali (bisogni insoddisfatti cui non a caso andranno a rispondere in maniera di volta in volta folcloristica e/o fondamentalista sette di varia natura). In sintesi: la casta sacerdotale, le gerarchie ecclesiastiche, alla ricerca di una espansione del loro potere mondano, operano una progressiva estensione dello spazio proprio al loro ministero, lo spazio del sacro. Così facendo, e questo tanto più quanto più riescono a sacralizzare ambiti sempre più vasti dell'esistenza, ottengono sì di essere più potenti, ma ad un costo che nessun credente può accettare: la distruzione del sacro in quanto sacro, l'annullamento di ogni spazio praticabile per la contemplazione del mistero e per l'incontro con Dio. 2. La questione dell'Etica Perso ogni legame vitale con la fede e con l'annuncio di Cristo (in cui soltanto la missione della Chiesa consiste e in cui soltanto la Chiesa come istituzione si giustifica) - l'annuncio del vangelo -, le gerarchie vanno imponendo un nuovo modo di definire l'essere-cristiano. L'essere-cristiano non è più definito - come parrebbe ovvio - dalla fede in Cristo (dall'adesione al Credo): l'essere-cristiano è definito dalla osservanza di regole e precetti etici. Il cristiano non è più il fedele (colui che ha fede), ma è ridotto a osservante (colui che osserva i precetti, uniformandosi ad essi). Il compito delle gerarchie, originariamente ed evangelicamente qualificato dalla metafora del buon pastore, come guida spirituale nel cammino della fede, si trasforma così nella elaborazione sempre più minuziosa di liste e tabelle di scelte e comportamenti individuali e collettivi, personali e sociali e politici, che vengono classificati come bene o come male. La dinamica della fede è sostituita dalla dinamica di una (pretesa) etica, in cui la gerarchia ha il ruolo di dire cosa è bene e cosa è male, e i fedeli, ridotti a osservanti, hanno il ruolo di uniformarsi a quei dettami, pena non soltanto l'essere peccatori, ma l'implicito non potersi dire cristiani. In tutto questo, già sufficientemente deviante e - verrebbe da dire - tecnicamente eretico, si inserisce poi un elemento di perversione: basterà infatti prescrivere agli osservanti dei comportamenti impossibili per impadronirsi del controllo totale delle coscienze degli osservanti, specie dei più puri e dei più semplici tra di loro. Di qui, ai comportamenti simoniaci (ti restituisco la salvezza assolvendoti, in cambio di potere, in varie forme) il passo è breve: i credenti tenuti ad impossibilia si sentono costretti a tornare continuamente ad implorare salvezza presso la casta sacerdotale, che amministrerà (è il caso di dirlo) il perdono controllando la coscienza e i comportamenti dei fedeli. Una nota: attenzione, perché non si tratta affatto di questioni astratte. C'è un intero mondo di sofferenze attorno a questo, ci sono tragedie del quotidiano che avvelenano la vita di tanti che restano senza parola. Senza toccare i casi più estremi (penso al problema della pedofilia, ad esempio), ma ci sono ragazzine e ragazzini che crescono con l'idea che essere cristiano è non toccarsi lì, con tutti i relativi scompensi psicologici immediati e futuri; ci sono coppie che si decidono all'anticoncezionale (e spesso nel silenzio doloroso di una scelta addossata soltanto alla donna, accompagnato dal silenzio vile del maschio) al costo di un'alienante e patologica ricerca di alibi e pseudo-stati di necessità, da sottoporre e da far certificare dal prete di turno (non è lecito, però nel suo caso, se non ne abusa, per ora, poi si vedrà...); ci sono malati che vivono come peccato il loro sacrosanto desiderio di guarire, e di lenire il dolore, e non riescono proprio a viverlo, come una malconcepita e infausta etica cristiana vorrebbe, come fonte di gioia di cui esultare. Quale distanza in tutto ciò dalla fede nel Risorto, in quel Gesù Cristo che nell'orto degli ulivi, al cospetto della morte ormai imminente, nel dichiarare il suo uniformarsi alla volontà del Padre, non smetteva però di pregarlo perché gli fosse risparmiato il dolore: "Se possibile, che passi da me questo calice". Quanto assomiglia, la preghiera di Gesù oggi, a quella laica di Luca Coscioni: "Se possibile, che si rendano disponibili le cure di cui io oggi non posso usufruire". Alla radice di tutto ciò l'errata concezione secondo cui il peccato è "scegliere il male" invece del bene, e dunque non uniformarsi alle preconfezionate tabelle etiche pronte per ogni occasione. Non è così. Non è così in Genesi. Il peccato di Eva non consiste nel mangiare del frutto proibito (ché infatti non era proibito, ma che Dio aveva raccomandato di non mangiare, "altrimenti morirete", avvisando l'uomo che così facendo avrebbe perso l'immortalità). Il peccato di Eva è consistito nella sua rinuncia a scegliere consapevolmente, nel lasciarsi cioè ingannare dal serpente. E il peccato di Adamo è consistito nell'essersi deciso allo stesso passo mentre era in dormiveglia, non del tutto cosciente. Così come il peccato dei soldati che uccidevano Cristo consisteva esattamente nel loro "non sapere" quel che stavano facendo (e per questo Cristo ne implora il perdono presso il Padre). Ed è per questo che Gesù richiama continuamente all'essere vigilanti, all'estote parati, siate pronti, e si arrabbia coi suoi proprio perché mentre lui era in raccoglimento e in preghiera, essi si sono addormentati. Il peccato non è fare la scelta sbagliata, il peccato è rinunciare alla scelta, rinunciare alla libertà: il peccato è non sapere, non conoscere, non guadagnare la consapevolezza che è il presupposto della libertà: la verità vi farà liberi. La religione che salva è dunque la religione della libertà. Il peccato è la rinuncia alla libertà. Il peccato ancora più grave è il furto della conoscenza e della libertà a danno dei più deboli. Naturlamente, quando ci si struttura come gruppo di potere, anche nella Chiesa cattolica si affermano poi le "classi dirigenti", quelli che le gerarchie ammettono al loro livello (purché si adeguino, naturalmente): sono gli intellettuali organici, i chierici, i cattolici illuminati di vario ordine e grado, o - come usa dire in questi giorni - i cattolici "adulti" (dimenticando tra l'altro che Gesù preferiva i bambini). Essi hanno studiato il latino, e sanno che gli impossibilia sono - appunto - impossibili da osservare, e che dunque ad impossibilia nemo tenetur, solo che l'applicano solo per se stessi. Ed eccoci dritti dritti all'avvicendarsi di separati che vorrebbero imporre l'indissolubilità del matrimonio a tutti, di libertini praticanti che predicano la castità anche come terapia anti-aids, di fustigatori dei costumi e delle arti corrotte che si dedicano alle più sofisticate perversioni, di galantuomini pronti a fustigare il commerciante che non fa lo scontrino, salvo perdonare a se stessi fondi offshore e inconfessabili affari. Il portato di tutto ciò, di questo clericalismo interno alla Chiesa, che la guasta e la corrompre dall'interno, sul piano civile e politico, soprattutto in Italia, non consiste tanto nel disporre di una classe politica pronta a chinare il capo e ad adeguarsi ai diktat delle gerarchie ecclesiastiche. Il fenomeno più grave, se pur meno appariscente, è nel fatto che la politica sta imparando il clericalismo come metodo di governo e di potere. Sta imparando la simonia come pratica quotidiana di compravendita delle coscienze civili. E' a questo che va ricondotto il dilagare in ogni ambito della vita sociale e politica dell'etica, e dell'aggettivo etico: abbiamo il commercio etico, l'impresa etica, perfino i fondi d'investimento etici, e se qualcosa manca alle istituzioni naturalmente è l'etica, ci dicono, mentre stiamo pian piano arrivando all'eticità dei distributori di bibite e merendine. Ecco cosa sta imparando il potere politico dalle gerarchie ecclesiastiche: impadronirsi dell'etica, farsi fonte di definizione di ciò che nella vita pubblica è bene e ciò che è male, prescrivendo ai cittadini comportamenti impossibili in ogni ambito, perché tutti i cittadini siano di fatto peccatori di fronte alla legge. Non è forse questa la dinamica della illegalità in ogni settore della vita civile in Italia? Una illegalità che non nasce dalla assenza di leggi, ma al contrario, dalla presenza di un'intricatissima e incomprensibile giungla di norme tra esse perfino contraddittorie, il cui scopo è l'equivalente "civile" degli impossibilia dalle gerarchie assegnati ai fedeli. A cosa servono tutti questi discorsi? Cosa c'entrano i radicali? Cosa c'entra la politica radicale con tutto questo? Non lo so. Valutatelo, valutiamolo insieme. A me, da credente, serve già poter dire, grazie a voi, il disagio di constatare che nell'agenda di quelli che dovrebbero essere i miei pastori, le mie guide nello spirito, non trovo né la parola di Dio né il suo annuncio: ma un triste, tristissimo invito a (pensate un po') "astenersi". Con le massime gerarchie che impegnano la loro sapienza e il loro magistero per spiegarmi perché dovrei farlo "in quanto cattolico". Ma al di là di questo credo che ci sia una feconda coincidenza di interessi tra il credente (che reclama il rigore e perfino l'angustia degli spazi del sacro entro cui soltanto è possibile contemplare i misteri più profondi e tentare l'incontro con Dio) e il cittadino che reclama affinché il sacro si ritiri nei suoi recenti, riconquistando al dramma e alla gioia della libertà e della responsabilità lo spazio delle scelte quotidiane. Molti amici, in questi giorni, mi hanno sinceramente messo in guardia: "Attento a non farti strumentalizzare!". Ci ho pensato a lungo, e ho deciso. Ho deciso che dare parola e dare corpo a ciò in cui si crede (essere dunque credenti) altro non è che farsene strumento, altro non è che lasciarsi consapevolmente strumentalizzare. Ecco allora quello che vi chiedo: strumentalizzatemi. Strumentalizzatemi più che potete, almeno tanto da soddisfare una mia ambizione. Quella di somigliare in questo, almeno per un milionesimo, al principe degli strumentalizzati dall'orco radicale: Luca Coscioni. L'intervista a Tombolini di Aldo Cazzullo, oggi sul Corriere della sera Simplicissimus, il blog di Antonio Tombolini CURRENT URL http://www.2night.it/2night/bari/locali/locali/1422.html?c=bari& la locanda della via larga Cosa c'è di meglio, soprattutto in estate, di una serata in un bel ristorantino in una suggestiva strada di una rinomata località turistica come Trani? La strada in questione è la famosa via Zanardelli, perpendicolare al lungomare, dritta in direzione della fresca brezza di maestrale. Il bel ristorantino è La locanda della via larga e lo si trova appena imboccata la via. Il locale è piccolo ma molto ben organizzato: d'estate divide i tavolini all'aperto con l'adiacente Caffè Turenum, entrambi affidati alla gestione del proprietario Luigi. In totale una trentina di coperti, a vostra disposizione per gustare una valanga di cose buone: antipasti di mare, di salumi, con latticini, misti; primi piatti ogni giorno diversi, a seconda dell'umore dello chef, sempre preparati al momento; grigliate di carne e pesce, specialità di mare e mille e mille altre cose che il sig. Luigi e la sua equipe sapranno inventare di giorno in giorno, senza farvi spendere una fortuna. Innaffiate il tutto con dell'ottimo vino locale (avete mai sentito parlare del Moscato di Trani?) e a fine pasto gustatevi uno zuccotto o un babà o una fetta di crostata: ci ringrazierete per avervi consigliato un posto così! (commento aggiornato il 20/01/2003) da mangiare: Primi del giorno pronti al momento, secondi e antipasti a base di pesce. da bere: Moscato di Trani CURRENT URL http://www.freeforumzone.it/AdminMessaggio.aspx?f=13145&a=1&idu=0&idm=48858&p=1 Il forum di Altra Irlanda blockquote { background-color: #FFFFFF; border: 1px dashed #330099; color: #333333; } hr { color: #FFFFFF; font-weight: lighter; height: 1px; background-color: #FFFFFF; } Benvenuti sullo spazio web più frequentato dagli Italiani che amano l'Irlanda e dai nostri connazionali che vivono sull'Isola ! Quasi 50mila messaggi, suddivisi in diverse aree tematiche, per conoscere meglio l'Irlanda e coloro che la abitano. Se siete alla ricerca di informazioni sul "Vivere e Lavorare in Irlanda" vi consigliamo vivamente di iniziare dalla lettura di questo testo www.altrairlanda.it/trovarecasaelavoro.htm dove abbiamo sintetizzato i consigli dei nostri forumisti Irlandiani CURRENT URL http://xex.leonardo.it/?fase=ecard&idG=235 Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://www.intercom.publinet.it/2000/derosa10.htm Il racconto di maggior successo di Giuseppe De Rosa è Soldati , un racconto che ha riscosso notevole successo e che è stato pubblicato più volte. Contro ogni evidenza, e forse contro ogni norma di buon senso, l'idea di questo speciale era nata pensando di escludere Soldati dalla rosa di racconti da inserire. Soldati è un ottimo racconto, ma non è certo l'unica ragione per parlare di De Rosa. Proporre questo speciale ci è servito soprattutto per sentire De Rosa, una voce che è sicuramente fuori dal coro e le cui dichiarazioni potranno essere di stimolo per rileggere con nuove chiavi la fantascienza e soprattutto la fantascienza italiana. Probabilmente il bello è spesso ciò che si uniforma, a volte però è molto interessante anche ciò che rompe. De Rosa è una persona che è capace di fare delle osservazioni sulla fantascienza che sono molto poco uniformate e per questo preziose. Alla fine in questo speciale è stato inserito anche Soldati , il che presenta diversi vantaggi: 1. è disponibile, per il presente e futuro, per tutti quei lettori che non comprano tutte le pubblicazioni fantascientifiche un ottimo racconto di SF hard; 2. si può finalmente presentare anche il seguito di Soldati , Waschberger , praticamente un Soldati 2 assolutamente godibile e interessante anche se poco indipendente da Soldati . I temi dei racconti sono spesso molto interessanti per il nucleo forte che vi sta al centro o per l'approccio con cui vengono affrontati. Si può imparare molto dalla lettura di questi racconti. Io ho fatto così, ed è proprio a De Rosa (e al suo contributo attivo) se ho iniziato a scrivere qualche cosa di fantascienza che mi fornisse una qualche soddisfazione. L'attenzione prestata ai dettagli è essenziale, tutte le opere su cui si mette al lavoro hanno dietro una documentazione non indifferente, un lavoro di una precisione ammirevole. De Rosa quando scrive è sempre padrone della situazione di cui sta narrando, quantomeno nel senso di conoscere esattamente i suoi limiti, di sapere fino a dove può spingersi senza contraddirsi, di sapere quali sono le ipotesi che non può eliminare senza far crollare la tesi. Un atteggiamento assolutamente ammirevole col quale si può anche giocare. Manuale dell'utente non è un racconto eccezionale, ma è divertente proprio per questo gioco con la documentazione. Raccogliete la sfida dell'autore e cercate di trovare quali sono i dettagli fondati e quelli assolutamente inventati. In questo speciale presentiamo nove suoi racconti, alcuni di questi, Dicotomie , Soldati , Fra i portali , Tempo morto , sono dei piccoli gioielli che non dovrebbe perdersi nessun appassionato di fantascienza. Sono racconti di quasi una decina di anni fa, che hanno mantenuto tutta la loro originalità e carica. Attraverso la cronologia della sua storia con le fanzine presentiamo una descrizione di un mondo che è ormai perduto, ma che ha profondamente influito nel costruire il mondo della fantascienza italiana così come lo conoscete. Sul GDR Giuseppe De Rosa è uno dei miei più cari amici, sulla sua persona dirò dunque poco o nulla consapevole che i suoi racconti e le sue dichiarazioni dicono di lui più di quanto io potrei mai evidenziare. De Rosa è stato un personaggio peculiare nel ristretto mondo della fantascienza amatoriale dell'era pre-Evangelisti e prima della diffusione di massa di Internet. La sua maturazione fantascientifica e la sua decisione di allontanarsi dal panorama italiano si collocano in un periodo di tempo in cui per ragioni culturali tecnologiche ed economiche la fantascienza in Italia navigava in pessime acque. La sua sensibilità non si concilia molto bene con l'approccio umanistico alla fantascienza che è andato per la maggiore per anni, mostri sacri della letteratura fantascientifica idolatrati in Italia non sempre l'hanno pienamente soddisfatto e in anticipo su molti ha colto l'importanza di certe innovazioni di temi e stili nella fantascienza e soprattutto la fecondità del connubio tra fantascienza e telematica. Per diversi anni, tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta, è stato molto presente nella comunità telematica fantascientifica. In un periodo assolutamente pionieristico è stato moderatore dell'area tematica di fantascienza di MC-Link . Per tre anni, a partire dal 92, si è occupato della rivista amatoriale di fantascienza Terminus , di cui ha curato i contenuti e ha prestato un ottimo servizio come grafico. La rivista è disponibile da qualche anno all'indirizzo www.neomedia.it/terminus Adesso lavora a Palermo per un'agenzia pubblicitaria di cui è socio. Roberto Sturm "Non ricordo quanti anni siano passati da quando, per la prima volta, Giuseppe contattò Intercom . Le persone che si rivolgevano a noi non erano parecchie, e notai subito questo "ragazzino" molto più maturo delle sua età e con le idee chiare. Almeno dal punto di vista della fantascienza. Cominciò un rapporto epistolare abbastanza fitto, in cui ci scambiammo parecchie opinioni, in cui ci confrontammo, in cui Giuseppe mi confidò che prima di mandare un racconto per Intercom avrebbe voluto passare per altre fanzine i cui livelli di accettazione erano più bassi, e quindi secondo lui più abbordabili. Lo convinsi a spedire qualcosa subito a Intercom , qualcosa mi diceva che mi trovavo di fronte ad una persona che sapeva il fatto suo. E non fui smentito. Forse poco meno di dieci anni fa, mi arrivò il suo manoscritto con un racconto molto bello, ad oggi uno dei migliori racconti scritti da un autore italiano. Quel Soldati che non ho esistato, parecchi anni dopo, ad inserire in Sangue sintetico , l'antologia che ho curato per la peQuod . E, posso assicurarvi, che è stato uno dei racconti più piaciuti dagli addetti e non. Pieno di trovate geniali, sostenuto da una struttura solida ed uno stile ottimo, essenziale, non ci si stanca mai di rileggerlo. Da sempre, dopo che ho letto Soldati , ho considerato Giuseppe uno dei pochi talenti naturali nel panorama della fantascienza italiana. Personaggio schivo, ma più per timidezza e riservatezza che altro, è una persona preparata e sicuramente al di sopra della media letterariamente parlando e non solo. Gli altri pochi suoi racconti in circolazione parlano da soli. Il solo neo di Giuseppe è la sua produzione troppo rarefatta. Produzione che purtroppo, da troppo tempo, si è fermata. Ma io, e non solo, continuo a sperare che un giorno ritorni. Che ne dici, Giuseppe?" Francesco Guerrieri "-- Che strana guerra stiamo combattendo" Soldati , di Giuseppe De Rosa Giuseppe De Rosa è stato il primo autore italiano di fantascienza che abbia mai letto. Il racconto era Cornelius, il suonatore , e lo lessi per un motivo molto banale: era quello che aveva la media dei voti più alta fra tutti quelli raccolti nell'area FS-Racconti curata da Marco Calvo, su MC-Link (una vera miniera di racconti!). Il racconto valeva decisamente la pena (mi sembra di ricordare che il voto medio fosse 9/10 o giù di lì... una prestazione decisamente egregia). I suoi racconti sono rimasti sopiti nel mio immaginario per qualche anno, fino a quando non mi è tornata la curiosità di controllare se il passar del tempo gli fosse stato nocivo o, invece, favorevole. Ho scoperto che era molto meglio di come ricordassi. Ho stampato Dicotomie e per una settimana l'ho fatto leggere a chiunque mi capitasse a tiro. Mi sono indignato insieme a lui per il dolore e la sofferenza che vengono ciecamente inflitte agli uomini. Non si può "sperare di sfangarla, di passarla liscia [...] proprio non si può, nemmeno se ci si fa chiamare "Dio"". Forse il dialogo può sembrare artificioso, ma Giuseppe ha ragione e la forma può passare in secondo piano. Ciò che conta davvero è che non ci si può mai permettere di 'minimizzarè la sofferenza altrui, e che il dolore di un malato è qualcosa che grida vendetta, almeno contro una tacita accettazione della sofferenza. Uno dei tratti che preferisco, in effetti, è la sua capacità di infervorarsi, la sua passione, in cui riesco a vedere in controluce l'autore. Un autore che si chiede il perché dei tramonti ( Cacciatori di tramonti ) e della morte ( Dicotomie ); un autore in cui si alternano momenti drammatici e commoventi ( Cornelius ) a parodie e divertissement ( Riveduto e corretto ) che in alcuni momenti possono rivaleggiare con la velocità e l'umorismo di Douglas Adams. Mi sembra che il motivo per cui riesca ad essere così efficace sia in una postfazione a Magdalena : "Non ci sono motivi nascosti o secondi fini, in questa storia, tranne forse quello di cercare di colpire la vostra immaginazione. Questo era ciò che volevo mettere in chiaro. Spero che il racconto vi sia piaciuto". Questo non fa di Giuseppe De Rosa né uno scrittore perfetto né, tantomento, un poeta (nonostante parli di tramonti e di genesi). Alcuni dei suoi racconti sono un po' deboli, o presentano personaggi che sfiorano la macchietta e non aggiungono nulla alla fantasia del lettore. A volte alcuni racconti sembrano non arrivare da nessuna parte. Ma riesce, in alcune pagine, a far vibrare le sue immagini. Centra in pieno il bersaglio e fa qualcosa di cui non tutti sono capaci. Anima i suoi personaggi, anima le loro vite. Non sono storie mainstream con una pennellata di astronavi: sono veri racconti di fantascienza, con personaggi veramente da fantascienza. Non basterà a rendere Giuseppe De Rosa un autore di bestseller, ma ne fa uno dei miei preferiti autori di racconti: semplicemente perché alcune delle sue storie sono veramente ottime. CURRENT URL http://www.cellularmagazine.it/nokia-3110.htm Nokia 3110 E' un cellulare molto resitente,ma con ricezione e consumo sufficienti. Non molto piccolo le sue dimensioni sono 136x45x21 (mm), peso: 146g, autonomia in stand-by: fino a 70 ore, in conversazione: fino a 120 min, tasto multifunzione , richiamo automatico ultimo numero se la chiamata non è andata a buon fine,predisposizione per trasmissione fax e dati, memorizzazione e richiamo di numeri . Risorse interessanti Sms Pronti Suonerie Gratis Proposte per acquistare online : Cerca i prezzi Nokia 3110 Cellulari ed accessori su MallTeam Cellulari e accessori su MrPrice Cellulari su Pixmania Marca: Nokia Modello: 3110 Reti: GSM 900 Mhz Dimensioni: 136 x 45 x 21 mm. Peso con batteria in dotazione: 146 gr. Anno di Uscita: 1997 Data Inserimento: 27/8/2003 Batteria: Litio Kit Acquisto: 1 batteria , 1 carica batterie da rete, 1 manuale d'uso. Autonomia in Standby: 70 h Autonomia in Conversazione: 120 min. Messaggistica SMS : EMS : MMS : Messaggi con Disegni : Chat : Note sulla Messagistica : Dotato di SMS tradizionali. Short Message Service - Servizio messaggi brevi - permette di inviare o ricevere messaggi di 160 caratteri. Aspetto Display : Display a illuminazione verde. Colore Display : Bianco e nero Dimensioni Display : nd Tastiera Retroilluminata : Blocco Tastiera : Accesso Istantaneo alla Rubrica : Antenna : esterna Vibrazione : Presa Auricolare : Fotocamera : Note sull aspetto : Design particolare, non molto piccolo, resistente. Funzioni SIM application toolkit : Vivavoce integrato : Supporto J2ME : Variazione Volume di Conversazione : Multiconferenza : Chiamata a comando Vocale : Registratore Vocale : Memorie Interne del Cellulare : Sim Note sulle Funzioni : Dotato di tasto multifunzione , richiamo automatico ultimo numero se la chiamata non è andata a buon fine,predisposizione per trasmissione fax e dati, memorizzazione e richiamo di numeri ricevuti. Collegamenti WAP : GPRS : IrDA connessione con Infrarossi : Modem Integrato : Email : Bluetooth : Note sui Collegamenti : nd (Spot) Suonerie Polifoniche da scaricare Personalizzazioni e Divertimento MP3 : Melodia Personalizzabile : Esclusione Suonerie : Suonerie scaricabili da Internet o WAP : Suonerie Polifoniche : Immagini e Loghi scaricabili da Internet o WAP : Radio Stereo AM FM : Giochi : Giochi scaricabili da Internet o WAP : Cover e Mascherine Intercambiabili : Note sulle Personalizzazioni : Non ci sono posiibilità di personalizzazione. Varie : E' un cellulare molto resitente,ma con ricezione e consumo sufficienti. Non molto piccolo le sue dimensioni sono 136x45x21 (mm), peso: 146g, autonomia in stand-by: fino a 70 ore, in conversazione: fino a 120 min, tasto multifunzione , richiamo automatico ultimo numero se la chiamata non è andata a buon fine,predisposizione per trasmissione fax e dati, memorizzazione e richiamo di numeri . Se vuoi ricevere, con cadenza mensile, le novità del sito e le offerte commerciali relative alal telefonia mobile, iscriviti alla newsletter. ( Leggi l'informativa sulla Privacy CURRENT URL http://www.iftf.it/tempio/ts_caipirinha.asp Nel mixing glass schiaccio il lime (limone verde) tagliato a pezzetti facendo uscire tutto il succo, insieme alla canna da zucchero... e 5 cubetti di ghiaccio così da romperli, poi il tutto lo verso nel tumbler (bicchiere cilindrico lungo) precedentemente raffreddato nel freezer poi verso la cachasa (ha usato la Rega Foco?) lentamente e mescolo piano.. viene divinamente, ma se mi puoi dare qualche ricetta brasiliana.. -_____^ scusate che ci potete fa'? i cocktails... una passione! :) Torna alla Sala da The Il Palazzo : Le Terme Il Salone delle Feste Il Teatro Le Segrete Il Tempio : Il Peristilio La Sala da The La Stanza da Bagno L'Alcova La Biblioteca : Gli Annales Le Comoediae Le Epistulae Le Fabulae La Citta' : Le Abitazioni La Cripta Il Cimitero Le Leggi Sito Realizzato da jAsOn con la collaborazione dei partecipanti di IFTF - © 1999-2003 Tutti i diritti riservati Il sito e' ottimizzato per Internet Explorer 6 con risoluzione 1024x768 e High Colors Qualsiasi configurazione differente potrebbe creare problemi di visualizzazione CURRENT URL http://www.volint.it/comunicazione/comunicati/archivio/2005-01-11.htm COMUNICATO STAMPA Anche i ragazzi del Don Bosco di Lahore in Pakistan e di Addis Abeba in Etiopia inviano il loro aiuto ai bambini vittime dello tsunami In Pakistan e in Etiopia i ragazzi delle scuole del Don Bosco hanno messo da parte i loro problemi per pensare ai bambini vittime dello tsunami : sono state organizzate delle piccole lotterie per raccogliere dei fondi da inviare nelle zone colpite. “Al di là del valore oggettivo raccolto da questi straordinari ragazzi è il valore del gesto che ci colpisce, in una società come la nostra dove solo sull’onda emotiva ci si mobilita, gente che quotidianamente ha enormi difficoltà di sopravvivenza ci insegna il senso profondo della solidarietà". Ha dichiarato Antonio Raimondi, presidente del VIS . Il VIS, che sta raccogliendo a nome dei salesiani di Don Bosco, ha già inviato 737.000,00 Euro che sono stati immediatamente mandati alle diverse comunità salesiane presenti in tutta l’area colpita dal maremoto del 26 dicembre. Oggi i 600 salesiani delle 93 case salesiane presenti in Sri Lanka, in India - a Madras, a Tirichy e Tamil Nadu – in Indonesia ed in Thailandia stanno soccorrendo, accogliendo e sostenendo le persone risparmiate dalla tragedia. In Sri Lanka nelle 10 comunità sono presenti oltre 9.000 sfollati "Abbiamo un sogno tornare alla normalità” ha confessato Don Anthony Pinto Humer superiore salesiano“ bisogna costruire case, aver cura dei bambini rimasti senza genitori. L'Autorità Nazionale di Protezione del bambino ci ha chiesto prenderci cura di questi bambini, ne stiamo già accogliendo circa un migliaio provenienti da diverse zone. Stiamo lavorando anche alla costruzione di 350 case per i senzatetto per riportarli presto ad una vita normale". "È incoraggiante vedere quante persone dai diversi angoli del mondo hanno fatto pervenire il loro aiuto volontario in questo tragico momento.” Ha sottolineato Don James Theophilus Ispettore Salesiano di India-Thiruchy nello Stato del Tamil Nadu dove 12 comunità delle 23 presenti danno ospitalità a 10.000 scampati. Bisogna avviare un lavoro di recupero economico e sociale per dare un senso al futuro di questa gente e, quindi, bisogna studiare un processo di riabilitazione alla vita quotidiana". "La riapertura delle scuole è stata un modo per tornare alla normalità, molti studenti hanno comunque bisogno di essere sostenuti psicologicamente per affrontare la nuova realtà del Paese e familiare.” Ha fatto emergere Don John Lissandrin Segretario Ispettoriale della Thailandia . Nella Diocesi di Surathani, a sud del Paese, i salesiani si stanno adoperando per soccorrere la popolazione, fornendo i soccorsi ai sopravvissuti in diversi centri allestiti dal Governo. Diversa la situazione in Indonesia : qui il Governo impedisce di raggiungere le zone colpite, l’unica presenza extra-governativa è quella della Diocesi e del suo Vescovo. Singolare la condizione del Myanmar , dove non si hanno segnalazioni di perdite dai 50 salesiani presenti con 7 case in questo Paese e dove, comunque, è difficile avere notizie a causa del “silenzio” deciso dal Governo. Tutta la popolazione del Sud-Est asiatico colpita da questa immane sciagura ha bisogno di ricostruire, di ricrearsi certezze, ma, non solo, bisogna preparare le condizioni affinché tutti i bambini rimasti senza genitori possano avere un futuro certo in questi Paesi. Questo è possibile grazie anche al sostegno a distanza , un modo efficace che permette di sostenere la crescita di alcuni ragazzi bisognosi, all’interno della realizzazione di progetti e programmi più ampi, senza allontanarli dalla propria terra. È l’onda positiva del nam-ciai, in thailandese, il sentimento di bontà e solidarietà che nasce spontaneo dal cuore e che sta unendo il mondo ricco e povero rendendolo più solidale. Per informazioni www.volint.it o il numero verde 800 123456 vi aggiorneremo sulla raccolta e la destinazione dei fondi Coordinate Bancarie VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo Banca Popolare Etica c/c 000000 520000 ABI: 05018 CAB: 03200 CIN: F San Paolo Imi c/c 100000 512230 ABI: 01025 CAB: 03201 CIN: H Coordinate Postali VIS - Volontariato Internazionale per lo Sviluppo ccp 88182001 causale: Emergenza Maremoto CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=13&t=6732&p=241225 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0631 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.demauroparavia.it/109295 Vota il sito De Mauro Paravia e vinci con il Sole 24 ore! oppure invia un sms al 48224 digitando www.demauroparavia.it Fai doppio click su qualsiasi parola per cercarla nel dizionario, soffermati con il mouse sulle marche d'uso per scioglierne il significato. s mar|rì|to p.pass., agg. 1 p.pass. smarrire, smarrirsi 2 agg. CO di qcs., che non si trova più, perduto: documenti smarriti 3 agg. CO di qcn., che è in preda a smarrimento, che è in stato di grande confusione o turbamento: lo guardava s. senza sapere cosa dire | che rivela turbamento, confusione, sconcerto: occhio , sguardo s. , espressione smarrita 4 agg. LE che non si distingue dallo sfondo: di qua lago, chiuso all’estremità o piuttosto s. in un gruppo ... di montagne (Manzoni) 5 agg. OB LE sbiadito, scolorito: tal rabbellisce le smarrite foglie | ai matutini geli arido fiore CURRENT URL http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=4250 Riccardo Staglianò: Il clima. L´anno delle catastrofi costa 100 miliardi di dollari Tratto da “la Repubblica”, 28 dicembre 2004 Finché erano capanne scoperchiate e campagne allagate, magari a latitudini geopoliticamente remote, i politici potevano far finta di niente e dire che contro la furia della natura non c´era nulla da fare. Adesso che la bolletta di quei disastri ha sfondato tutti gli argini superando i 100 miliardi di dollari di perdite economiche forse cominceranno a considerare se davvero non ci si può inventare qualcosa per prevenire o ridurre gli effetti di quei cataclismi. Questa almeno è la speranza di varie associazioni ambientaliste, l´unico effetto collaterale positivo che riescono a immaginare commentando gli altrimenti spaventosi dati forniti da Swiss Re, la più grande società di ri-assicurazione del mondo: nel 2004, calcola il gruppo di Zurigo, oltre 21 mila persone sono morte come conseguenza di catastrofi naturali o causate dall´uomo, i danni economici globali ammontano a 105 miliardi di dollari di cui 42 sono o diverranno richieste di risarcimento. Un conto senza precedenti, molto peggiore di quello del 2001, quando gli attentati alle Torri gemelle fecero lievitare il totale. Gli scienziati sono molto cauti nel mettere in relazione l´intensificarsi dei disastri naturali con l´effetto serra o altre alterazioni dell´ecosistema causate dall´uomo. Un grafico dei ricercatori svizzeri, però, mette bene in risalto una coincidenza perlomeno sospetta: dal 1990 il tasso di catastrofi naturali ha subìto un'impennata, lo stesso anno in cui il fenomeno del riscaldamento del clima è diventato più significativo. Ma quest´anno tutti i record precedenti sono stati spazzati via, come le auto a pancia in su nei flutti dei maremoti asiatici. Nel ‘92, l'anno dello spettacolare uragano Andrew, i danni erano nei dintorni dei 38 miliardi di dollari. Nel ‘99, con le tempeste invernali Lothar e Martin, il conto fu di 36 miliardi. E nel 2001 l'11 settembre fece buona parte della fattura di 37 miliardi. Nel 2004 non c´è stata tregua, soprattutto per Stati uniti e Giappone. Quattro uragani hanno colpito la Florida in successione ravvicinata: solo Charley, il più violento, ha lasciato distruzioni per 16 miliardi. E poi è arrivato lo tsunami Sulla connessione uomo-disastro c´è chi non ha dubbi, come Stephen Tindale, direttore della Greenpeace britannica: "Per l´organizzazione mondiale della sanità - ha dichiarato all'“Independent” - già 150 mila persone muoiono ogni anno come conseguenza di cambiamenti del clima. Ciò non è stato abbastanza per far sì che i leader mondiali si sedessero a discuterne ma forse un conto da 100 miliardi di dollari li convincerà. E dal momento che si tratta di dollari, potrebbe essere il linguaggio che anche George Bush capisce". Un auspicio ripetuto da Gianfranco Bologna, direttore scientifico di Wwf Italia: "Speriamo che chi ci governa cominci a tenere in conto la natura. Dicono che Kyoto (il trattato sul clima, ndr) costa? È una balla: ciò che si spende già come effetti nocivi del nostro sistema di trasporti (cancri e malattie respiratorie causate dai veicoli, ad esempio) è un danno economico assai più ingente, nei dintorni del 5-10 per cento del pil". E il paradosso, sempre più tipico di alcune storture della globalizzazione, è che chi è meno responsabile del problema è lo stesso che ne paga un prezzo più alto. Delle 21 mila vittime di disastri naturali registrate quest´anno dagli analisti di Swiss Re almeno la metà abitava tra Africa e Asia, di certo non i principali produttori di ossido di carbonio. Ma dal momento che il 95 per cento delle richieste di risarcimento ha a che fare con disastri naturali, c´è da scommettere che la loro gestione diverrà una priorità nella potente lobby degli assicuratori, prossimi involontari partner delle Cassandre ambientaliste. CURRENT URL http://digilander.libero.it/webandnet/digileader/index.html Questo sito è costruito secondo gli standard del W3C per venire incontro a tutte le tipologie di utenti (disabili o normodotati), piattaforme (PC, PDA, ..., Windows, Linux, ...) e browser (IE, NN, Opera, Mozzilla, Konqueror, Lynx, Mosaic). Sebbene i contenuti siano visibili con tutti i dispositivi per l'accesso a internet e con tutti i browser, una grafica più piacevole e raffinata è disponibile utilizzando i browser standard. Se leggete questo messaggio probabilmente non state usando un browser standard. Qualora decideste di usare un browser standard vi consigliamo di rivolgervi al sito del Web Standard Project (WaSP) dove verranno illustrati i browser standard gratuiti diponibili per ogni piattaforma. Web And Net Chi Sono | Links | Servizi | Guestbook | Digileader | Pincho Bene "navigator" , Sei giunto qui per avere informazioni sulla mia "professione" di DigiLeader. Allora ti spiego, mettiti comodo :-) Un giorno ( il 17.05.2001 ) mi ha telefonato la Digiland per dirmi che la mia richiesta per divenire DigiLeader della Sezione "Computer e Tecnologia" era stata accettata e che mi mettevano alla prova per 2 mesi, ovviamente tutto a GRATISSE, no problem dico io queste cose mi piacciono, e così eccomi qua al Servizio di quelli come Te che hanno bisogno di informazioni. Se vuoi sapere chi sono vai nella sezione di Chi Sono . Se invece vuoi contattarmi l'unico modo è quello di mandarmi una email Ricordati che puoi sempre visualizzare l'area di Serve Aiuto messa a disposizione da Digiland proprio per Te. CURRENT URL http://www.guidausofarmaci.it/pag28062.htm [La prescrizione a carico del SSN, su diagnosi e piano terapeutico di strutture specialistiche delle Aziende Sanitarie, è limitata alle seguenti condizioni]: - in monoterapia : nel trattamento del glaucoma in pazienti per i quali i b-bloccanti sono inefficaci o controindicati; - in associazione : nei pazienti per cui la monoterapia risulti terapeuticamente insufficiente. Il trattamento a base di b-bloccanti va considerato di prima scelta, seguito, ove necessario, dalla monoterapia con uno dei principi attivi elencati o dalla terapia associata. Principi attivi: Colliri anti-glaucoma: apraclonidina, brimonidina, brinzolamide, dorzolamide, latanoprost, travoprost, bimatoprost, dorzolamide + timololo, latanoprost + timololo. Motivazioni e criteri applicativi La moderna strategia della terapia del glaucoma cronico semplice ad angolo aperto, come suggerita dall'European Glaucoma Society (EGS), prevede l'impiego di un farmaco in monoterapia per il raggiungimento della target pressure individuata per ciascun paziente. Se il primo farmaco usato non è efficace nel ridurre la pressione intraoculare o se non è tollerato, si sostituisce con un altro farmaco. Se invece il primo farmaco è ben tollerato ed efficace, ma non sufficiente a raggiungere la target pressure , le linee guida prevedono l'aggiunta di un altro farmaco a quello in uso. Questi concetti sono ribaditi anche nelle linee-guida dell'American Academy of Ophthalmology (AAO). Inoltre, nel proseguimento con la terapia, in caso di progressione dei danni al nervo ottico ed al campo visivo la target pressure dovrebbe essere rivalutata; ulteriori aggiustamenti della target pressure potrebbero essere presi in considerazione se il paziente è rimasto stabile per almeno cinque anni o in presenza di effetti collaterali. CURRENT URL http://www.calga.it/articles.asp?visu_float_myVisuBox=2&id=1&mese=6&anno=2005 Inserito il 03 gennaio 2004 alle 20:34:01 da calga . Il G4 Il G4 Il Semir G4 (quello con grana più grossa) presenta la caratteristica di essere molto ruvido, quasi simile alla malta, lo impasti molto facilmente e, sua caratteristica primaria, come tutti i semirefrattari (che all'interno dell'impasto contengono una buona percentuale di biscotto o argilla già cotta che quindi non ritira durante l'asciugatura e la cottura), diminuisce di molto la percentuale di rotture e crepe sia in fase di essiccazione sia di cottura permettendo quindi di aumentare lo spessore dei nostri manufatti. Pur essendo molto plastico ed avendo un buon potere legante ha dei comportamenti leggermente diversi dalla classica creta. Sottoposto a torsione e piegamento (parlo quasi di un giro completo o di angolature superiori ai 90°) tende a sfaldarsi manifestando grosse crepe; la creta classica invece risulta molto più duttile e tiene meglio la forma. Naturalmente questo piccolo difetto può essere aggirato molto facilmente evitando quindi di far subire questo inutile "stress" da piegamento al materiale ma aggiungendo, modellando ed eventualmente sottraendo materia come del resto si dovrebbe fare nel modellato. La forza del semir resta comunque il bassissimo ritiro. Dimenticavo: costa moto più della creta. Il colore dei semirefrattari cambia anche dalla temperatura con cui viene cotto, più alta è la temperatura e più il manufatto si scurisce. È molto usato da chi si occupa di modellato e anche da molti ceramisti che lo utilizzano soprattutto per la tecnica Raku CURRENT URL http://www.ballilatini.it/forum.salsa/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=46283&TOPIC_ID=3042&FORUM_ID=7 V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E suavemente Posted - 14/06/2005 : 12:30:56 Salve salseri...sono il solito suavemente a chiedervi un piacere... Vorrei sapere da voi alcuni titoli di merenghe velocissimi...quelli che proprio si riesce a ballare a fatica!!! OK? Grazie per il vs. aiuto!!! ciao ciao _______________________________________ Il mago della bachata!!!! cercasi bachatera!!! 6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) Mendez Posted - 15/06/2005 : 12:37:11 Moreno Negro - Tutte tipo Pajaro Malo, Como baila chei Julian de oro duro - Tutte: la cita, la cabana, querida... Pena Suazo - Traigo fuego nando Posted - 14/06/2005 : 13:26:30 infatti no...non sono velocissimi...ma molto carini da ascoltare. Uno veloce è ad esempio: Mala Fe - Con El Culo Parriba Rugiadina Posted - 14/06/2005 : 13:21:46 citazione: Messaggio inserito da nando alcuni molto carini secondo me sono: Cristian castro - Azul El Jeffry - Palabritas (recentissimo!) non so l'altro ma azul non è affatto velocissimo anzi è da riposo CURRENT URL http://www.stranieri.it/legislazione/italia/giurisprudenza/cassazione/Ca82_5487.html Corte di Cassazione, 21 ottobre 1982 n. 5487 (pres. Miele, rel. Sensale p.m. Martinelli), Ministero dell'interno c. Nahum e Debasc. Cittadinanza italo-libica - Art. 19 del trattato di pace del 1947 - Mancato acquisto della cittadinanza libica - Conservazione della cittadinanza italiana optimo iure (3). SVOLGIMENTO DEL PROCESSO (Omissis) MOTIVI DELLA DECISIONE Con il primo motivo l'Amministrazione ricorrente denunzia la violazione e falsa applicazione degli artt. 19 e 23 del trattato di pace reso esecutivo con d.l.C.p.S. 28 novembre 1947 n. 1430 nonché dell'art. 8 n. 1 della legge 13 giugno 1912 n. 555, ed il vizio di omessa pronunzia, censurando la sentenza impugnata nella parte in cui, pur omettendo di pronunziare sullo specifico motivo di gravame formulato al riguardo dall'Amministrazione, ha tratto lo spunto dall'art. 19 n. 2 del trattato di pace per affermare che gli appellati godevano della cittadinanza italiana almeno fino alla data di costituzione del Regno di Libia. Senonché la norma applicabile al caso concreto è l'art. 23 del trattato, che, imponendo all'Italia la rinunzia a ogni diritto e titolo sui possedimenti in Africa, ha comportato la cessazione definitiva di ogni rapporto tra l'Italia e gli ex-possedimenti, incompatibile con la conservazione della cittadinanza, essendo venuto meno il legame che, inteso come rapporto di effettività tra persona e società statuale, è alla base di essa. D'altra parte, ove si fosse ritenuto applicabile analogicamente l'art. 19 del trattato (che disciplina la condizione dei cittadini domiciliati alla data del 10 giugno 1940 nei territori ceduti dall'Italia ad altro Stato, per effetto del trattato di pace) si sarebbe dovuto concludere che hanno conservato la cittadinanza italo-libica coloro che erano residenti in Italia e non in Libia alla data di ratifica del trattato stesso, dovendosi interpretare tale norma nel senso che sia venuta meno la cittadinanza italo-libica per coloro che abbiano continuato a risiedere nell'ex-colonia; e che tale effetto non si sia verificato solo per coloro che, avendo esercitato una specie di diritto di opzione, abbiano trasferito la loro residenza in Italia, continuando con questo Paese quel rapporto di effettività e di sudditanza, che costituisce il presupposto della cittadinanza. La censura è infondata. Occorre, innanzi tutto, precisare che la Corte d'appello non è in sa nel denunziato vizio di omessa pronunzia, essendosi posta il problema degli effetti del trattato di pace in ordine alla perdita, da parte dei resistenti, della cittadinanza italo-libica, di cui godevano al momento della ratifica del trattato, ed avendolo risolto nel senso di escludere che dalla perdita della sovranità dell'Italia sul territorio libico sia derivata la cessazione di ogni collegamento fra Stato e cittadino, osservando che, se così fosse, non avrebbe senso la norma dell'art. 19, secondo comma, del trattato, volta a tutelare i diritti dei residenti nei territori ceduti dall'Italia ad evitare l'apolidia. Deve, poi, escludersi che, per effetto dell'art. 23 del trattato di pace, i cittadini italo-libici abbiano automaticamente perduto il loro status civitatis. Tale norma prevedeva la rinunzia dell'Italia a ogni diritto e titolo sui suoi possedimenti in Africa, i quali, peraltro, sarebbero restati sotto la loro attuale amministrazione finché non fosse stata decisa la loro sorte definitiva, mediante un accordo tra le quattro grandi potenze. Al riguardo l'allegato XI prevedeva l'ipotesi, poi avveratasi, che l'accordo non si realizzasse e devolveva la questione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, per una raccomandazione che le potenze stesse s'impegnavano ad accettare e a porre in esecuzione. Nell'ambito di tale normativa, questa Corte, premesso che è pacifica nel diritto internazionale la possibilità dell'esercizio di attività sovrana statuale, in territorio ceduto, in base a deroghe convenzionali, ritenne che, in virtù della delega conferita in via transitoria allo Stato italiano questo, malgrado la rinunzia alla sovranità in base all'art. 23 n. 1 dei trattato, avesse mantenuto l'esercizio di taluni poteri sovrani (come quello giurisdizionale) in virtù di quella sorta di "proroga" contenuta nelI'art. 23 n. 2, in attesa del definitivo assetto politico dei territori oggetto della rinunzia (in arg. v. sent. 2543/50, 399 e 688/51, 248/52 e 2719/53). Che l'art. 23 del trattato di pace abbia automaticamente troncato ogni legame tra lo Stato italiano e i cittadini italo-libici, incidendo decisamente sullo status civitatis di questi ultimi, deve escludersi anche in base ad altre considerazioni. A differenza che per i territori ceduti alla Francia, alla Repubblica federale popolare jugoslava ed alla Grecia (artt. 6, 11 e 14 del trattato) l'Italia dichiarò soltanto, per le colonie in Africa, di rinunciare "a ogni diritto e titolo", rimanendo nel trattato incerta la sorte definitiva di quei territori (art. 23), e perciò, per esse non può parlarsi di una vera e propria cessione ad un soggetto determinato, ma solo di una rinunzia unilaterale (derelictio). Può, quindi, ammettersi che, nel disciplinare la nazionalità dei cittadini residenti nei territori "ceduti", le alte parti contraenti (e, di conseguenza, il legislatore italiano con la legge di esecuzione del trattato) abbiano inteso regolare soltanto i rapporti relativi ai territori direttamente ceduti ad altri Stati, nell'evidente presupposto che la sorte degli abitanti delle ex-colonie africane sarebbe stata regolata in seguito, sia con accordi diretti, sia con emanazione di leggi interne, da parte dell'Italia e degli Stati cui in definitiva sarebbe stata attribuita la sovranità. Costituito il Regno di Libia, l'Italia concluse con il nuovo Stato un accordo (2 ottobre 1956, reso esecutivo in Italia con 1egge 17 agosto 1957 n. 843), nel quale peraltro la questione relativa alla cittadinanza dei libici non fu regolata. In difetto di una precisa disposizione sulla sorte dei cittadini libici né nel trattato di pace (il cui art. 23 non ne disciplina la cittadinanza) né nel successivo accordo intervenuto fra lo Stato italiano e quello libico, la questione dev'essere risolta in base all'analogia e ai princìpi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato (art. 12 delle preleggi); ed essendo evidente l'analogia di situazione fra territori "ceduti" e territori per i quali era intervenuta la rinunzia, legittima è l'applicazione ai secondi, in tutto ciò che non è regolato da apposita norma, delle disposizioni contenute nel trattato di pace, relative ai territori ceduti e cioè nell'art. 19, in base al quale i soggetti in essi considerati avrebbero perduto la cittadinanza italiana al momento in cui fossero divenuti cittadini dello Stato subentrante: norma che, del resto, costituisce una particolare manifestazione di un principio generale, secondo il quale la cittadinanza italiana non si perde, se non al momento dell'acquisto di una nazionalità diversa, in quanto un cittadino italiano non può essere privato dello status civitatis e ridotto alla condizione di apolide, senza una espressa disposizione di legge. Ferme tali osservazioni - che furono svolte nella sentenza n. 191/62 con riguardo alla situazione di cittadini italo-libici residenti nel territorio metropolitano, i quali, non avendo automaticamente perduto il loro stato di cittadinanza per effetto dell'art. 23 del trattato di pace, non potevano avere acquistato quella libica in conseguenza della pubblicazione, in data 25 aprile 1954, della legge sulla cittadinanza dello Stato libico (che considerava cittadino libico chiunque, nato in Libia, vi fosse residente alla data del 7 ottobre 1951 di costituzione del nuovo Stato) - si pone l'ulteriore problema (risolto in senso negativo dalla sentenza impugnata) se agli attuali resistenti, nati e residenti in Libia alla data del 7 ottobre 1951, fosse applicabile in quanto cittadini italo-libici, la citata legge pubblicata il 25 aprile 1954. Invero, nel meccanismo autoritativamente creato dal trattato di pace, più che domandarsi se gli attuali resistenti abbiano spontaneamente acquistato la cittadinanza libica secondo la previsione dell'art. 8 della 1. 13 giugno 1912 n. 555, occorre stabilire se tale cittadinanza essi abbiano acquistato per effetto della legge libica. La soluzione negativa data al problema è investita dal secondo motivo del ricorso, con il quale l'Amministrazione denunzia la violazione e falsa applicazione dell'art. 1 della legge libica 18 aprile 1954 e dell'art. 8 n. 1 della legge 13 giugno 1912 n. 555, censurando la sentenza impugnata nella parte in cui ha ritenuto che gli attuali resistenti non avessero acquistato la cittadinanza libica in forza della legge libica del 18 aprile 1954, in quanto possedevano una cittadinanza "straniera" e cioè la cittadinanza italo libica convertita in cittadinanza italiana pleno jure. Con il terzo motivo, che è connesso al secondo, l'Amministrazione denuncia la violazione e falsa applicazione dell'art. 17 delle preleggi, nonché sotto altro profilo, dell'art. 1 della legge libica 18 aprile 1954 e delI'art. 8 n. 1 della legge 13 giugno 1912 n. 555; la violazione e falsa applicazione degli artt. 2729, 2121 ss. cod. civ. e 244 cod. proc. civ. ed il vizio di omessa, contraddittoria e insufficiente motivazione. Premesso che per la legge italiana è da considerare cittadino di uno Stato straniero chi è reputato tale dalle norme di esso, l'Amministrazione censura la sentenza impugnata avere escluso la operatività della legge libica in base a fatti (discriminazione per ragioni di stirpe e di religione) estranei al contenuto della legge libica e verificatisi, in ogni caso, in epoca recente e non certamente al momento della costituzione del nuovo Stato libico e per avere erroneamente valutato le circostanze di causa, desumendone la conclusione che agli attuali resistenti la cittadinanza libica non fosse mai stata riconosciuta in concreto. Le censure formulate con il secondo e con il terzo motivo del ricorso pur contenendo alcune affermazioni esatte (onde la motivazione della sentenza impugnata va corretta nel senso che sarà tra poco precisato), sono per altro verso infondate. Premesso che, secondo un principio indiscusso di diritto internazionale, ciascuno Stato determina le condizioni che una persona deve soddisfare per essere considerata investita della sua cittadinanza (sent. n. 2035/67), si osserva che la legge libica, risolvendo il problema di cittadinanza che il trattato di pace, come si è visto, aveva lasciato insoluto, considerava cittadino libico chiunque fosse residente in Libia al momento della promulgazione della Costituzione del nuovo Stato, purché in possesso di determinati requisiti e non avesse nazionalità o cittadinanza straniera. Poiché lo scopo di tale legge era precipuamente quello di definire, in aderenza ai principi autoritativamente enunciati dal trattato di pace, lo status delle persone residenti nel territorio libico (che in astratto non avrebbero potuto ulteriormente conservare la cittadinanza italiana, indipendentemente dal concorso delle condizioni previste dall'art. 8 della 1. 13 giugno 1912 n. 555, a seguito della rinunzia alla sovranità da parte dell'Italia) e nel contempo quello di costituire la popolazione del nuovo Stato, non può condividersi l'interpretazione accolta nella sentenza impugnata, secondo la quale la esclusione, riferita a chi avesse nazionalità o cittadinanza straniera, comprendeva anche i cittadini italo-libici che erano da considerarsi stranieri in quanto cittadini italiani pleno iure (sulla equiparazione dei cittadini italo-libici ai cittadini italiani pleno iure, in virtù dell'art. 3 Cost., v. sent. 2035/67). Lo scopo della legge e la considerazione che era configurabile una categoria di cittadini originariamente libici, essendo la popolazione libica costituita nella generalità dei casi da cittadini italo-libici e cittadini stranieri, inducono a negare, nella previsione della legge libica, un'assimilazione tra cittadini italo-libici e cittadini stranieri, che avrebbe palesemente portato a negare quasi totalmente l'esistenza di una popolazione libica. Non può certamente pensarsi che l'art. 1 della legge libica del 1954 da un lato volesse attribuire la cittadinanza libica a tutti i nati in Libia prima del 7 ottobre 1951 e dall'altro escludere dall'acquisto i medesimi soggetti, in quanto forniti di cittadinanza italo-libica. E' evidente, quindi, che, quando ha parlato di stranieri, la legge libica abbia inteso fare riferimento a coloro che erano tali rispetto alla precedente condizione di cittadini italo-libici, qual era prima della emanazione della legge del 1954 e tale interpretazione riceve indiretta conferma da alcune pronunzie di questa Corte (sent. 191/62, 2035/67 e 2040/67), nelle quali si è riconosciuta la cittadinanza italiana a quei cittadini italo-libici, i quali, per essere residenti in Italia e non in Libia, non avevano acquistato la cittadinanza del nuovo Regno unito di Libia, secondo le leggi da quest'ultimo emanate. Peraltro, indipendentemente, dal problema se la legge libica abbia riconosciuto, oppure no, ai cittadini "considerati" libici, al pari di quanto stabilito per gli stranieri dall'art. 2 n. 2, il diritto di opzione a favore della precedente cittadinanza, come stabilito dal trattato di pace per le persone domiciliate dalla data del 10 giugno 1940 nei territori ceduti (problema che non viene in rilievo, non risultando che nel caso concreto tale diritto sia stato esercitato), e certo che detta legge "considera" cittadini libici i residenti nel territorio libico alla data della promulgazione della Costituzione, purché in possesso di requisiti distintamente richiesti. In tal modo, riserva implicitamente allo Stato un potere di esclusione determinante il non acquisto della cittadinanza da parte delle persone alle quali, nell'esercizio di quel potere (giustificato dalla insussistenza dei requisiti richiesti ovvero anche arbitrario, non importa), la cittadinanza libica, pur riconosciuta in via generale, sia stata nel caso particolare rifiutata. E, poiché la perdita della cittadinanza italiana si determina contestualmente all'acquisto (e per effetto dell'acquisto) della cittadinanza libica (in virtù del richiamato principio, secondo il quale il cittadino italiano non può essere ridotto nella condizione di apolide, il che si verificherebbe, appunto, per effetto del rifiuto della cittadinanza libica), deve ritenersi che, ove tale rifiuto vi sia stato per gli attuali resistenti, essi avrebbero conservato la cittadinanza italiana. Si tratta, quindi, di stabilire se la Corte del merito, pervenuta alla conclusione che lo Stato libico non aveva mai riconosciuto come suoi cittadini gli attuali resistenti e che, conseguentemente, questi non avevano perduto la cittadinanza italiana, abbia giustificato tale sua conclusione con una motivazione immune da vizi logici. Orbene, la Corte di merito, dopo avere posto nel dovuto rilievo l'ostilità riservata dalle autorità libiche agli israeliani, sin da epoca remota, e l'esigenza di accertare se i resistenti abbiano sofferto discriminazioni a causa della loro stirpe, risoltesi nel rifiuto della cittadinanza libica, ha proceduto all'esame di talune circostanze di fatto di elevato valore probatorio e di grave, preciso e concordante significato presuntivo per pervenire, con corretto procedimento argomentativo (come tale incensurabile in questa sede), al convincimento che ai resistenti la cittadinanza libica non fosse stata mai conferita. Le disposizioni, in tal senso concordemente rese dai testi escussi, sono risultate, infatti, confermate dalla circostanza che ai resistenti non è mai stato rilasciato il passaporto libico e dal riconoscimento, da parte del consolato generale d'Italia in Tripoli, che, a causa della origine ebraica dei resistenti, le autorità libiche non avrebbero mai risposto alla richiesta d'informazioni (sollecitate dalle autorità diplomatiche italiane) per sapere se sia stata loro conferita la cittadinanza libica. E che tale conferimento non sia avvenuto, la Corte del merito ha giustamente ritenuto avvalorato dall'esame dei "temporary travel documents", rilasciati ai resistenti dalle autorità libiche, in virtù dei quali deve logicamente escludersi che essi fossero cittadini libici. Pertanto, pur con le dovute correzioni della motivazione della sentenza impugnata, il ricorso dev'essere rigettato. Ricorrono giusti motivi per compensare fra le parti le spese del giudizio di cassazione. P.Q.M. la Corte rigetta il ricorso e compensa fra le parti le spese del giudizio di cassazione. (3) Si veda in proposito anche Cass. S.U., 31 luglio 1967 n. 3022 CURRENT URL http://www.eurosito.it/servizi/siti_mailing2.htm Invio tramite e-mail di materiale pubblicitario, campioni, lettere di presentazioni, promozione di prodotti ecc, per conto delle aziende. Gli indirizzi utili Joe Zawinul Fans Mailing List - http://groups.yahoo.com/group/zawinulfans Mailing list dedicata espressamente a Joe Zawinul e ai Weather Report, dove si possono trovare informazioni sempre aggiornate e discussioni interessanti su questo musicista jazz. Lingue Antiche Mailing List - http://www.arthea.net/linguaggi/mailinglist.html Il sito della mailing list che ha lo scopo di mettere in contatto tutte le persone che sono interessate allo studio dell'Egiziano antico e dell'Etrusco. Mac Italia Mailing List - http://go.to/macitalia-giochi Si parla di Macintosh e di giochi. Sito ufficiale della omonima mailing list di e-groups.com. Mailing List - http://www.raniolo.sdm.it/ E' un sito che raccoglie varie mailing list divise a seconda dell'argomento, per ricevere una barzelletta al giorno, consigli per il fitness, kamamail, notizie dal mondo del mistero oppure dal mondo delle telecomunicazioni. Mailing List Ciclismo - http://www.eurobikers.net/ Una particolare e originale mailing list per appassionati di ciclismo. Mailing list di Oasi - http://oasi.firenze.net/ Per comunicare liberamente: una mailing list dedicata a chi soffre di disturbi quali depressione, ansia, dap, anoressia ecc. cosi come per problemi di alcolismo, droga ecc. Trovi sempre qualcuno disposto ad ascoltare i tuoi problemi. Mailing Service - http://www.mailingservice.it Nel sito trovate le foto dell'azienda di Roma specializzata nella copisteria e stampe laser, offre preventivi gratuiti, mailing industriale, piegatura, carte plastiche, cellofonatura e creazione siti web. New Economy Mailing list - http://www.newiconomy.net/ Mailing list interamente dedicata al mondo economico, che affronta argomenti quali ebusiness, emarketing, ecommerce, firma digitale, diritto online, finanza e trading online con interventi dei professionisti del settore. PlayStation2 Mailing List - http://web.tiscali.it/zenog/playstation2-italia/ Sito ufficiale della mailing list, dove si parla di Playstation2 e di tutto il mondo della console by Sony. RicetteOnline Mailing List - http://digilander.iol.it/ricettaonline E' un sito specializzato in cucina italiana e internazionale. Propone ampia categoria di ricette regionali e servizio di mailing list attraverso l'invio gratuito di una e-mail quotidiana. Propone inoltre ampia descrizione dei vini Doc e Docg nazionali con abbinamento ai cibi. Inoltre sms, meteo, news naturalmente tutto gratis. San Severo Mailing List - http://www.ilsalottino.it/sansevero Il sito della mailing list dedicata alla città di San Severo, in provincia di Foggia, nel cuore del Tavoliere. Se vuoi chiacchierare con noi non farti scrupoli e vieni a trovarci. SBS Mailing List - http://www.rip.ens-cachan.fr/~raffo/sbsml/ Sito della mailing list non ufficiale dell'associazione Smemoranda Brothers & Sisters. Streganera Mailing List - http://www.egroups.com/group/streganera/ Le streghe, la magia, l'esoterismo, l'occulto. Questi gli argomenti della mailing list e della comun Amici Mario Mailing List - http://amicimario.cjb.net Sito di discussione generale, a basso traffico. Si parla delle Marche e dell'Abruzzo, ma anche di altro. Bologna F.C. la mailing list - http://www.isfa.com/isfa/lists/bologna/ Lo scopo di questa lista è quello di discutere ogni argomento che abbia a che fare con il Bologna Football Club, di fornire un ambiente amichevole dove fans e persone interessate alla squadra, sia in Italia che all'estero, possano incontrarsi per scambiarsi opinioni e per fornire agli altri membri ultime notizie, risultati e commenti. Consulenti del Lavoro Mailing List - http://www.casale.cc/cdl Sito di riferimento per i consulenti del lavoro e gli operatori del settore per affrontare i problemi legati alla professione. Controtempo Mailing House - http://www.controtempojazz.com/ Vendita online di dischi, compact disc e vinile specializzato nel jazz. Histria Mailing List - http://digilander.iol.it/histria/ Con questo sito gli esuli istriani, i loro discendenti e i loro amici vogliono offrire a un vasto pubblico uno spazio per saperne qualcosa di più sulla storia e la cultura dell'Istria al fine di non essere dimenticata. Intercessione Mailing list - http://utenti.tripod.it/intercessione/index.htm Dove chiunque può richiedere che si preghi per le proprie necessità quali guarigione spirituale e fisica o altro. Le richieste di preghiera pervenute saranno inviate a coloro che avranno aderito al ministero di intercessione. CURRENT URL http://www.liberazione.it/giornale/050730/LB12D6DD.asp Scotland Yard: sgominato il gruppo degli attacchi Londra, blitz e arresti a Notting Hill Fermato a Roma il somalo ricercato Carlo Maria Miele Il quartetto di Londra è al completo. Ieri pomeriggio è stato arrestato a Roma Osman Hussain, l'ultimo dei presunti attentatori ricercati da Scotland Yard per i falliti attentati al servizio di trasporto londinese dello scorso 21 luglio. In mattinata altri due uomini sospettati di far parte della cellula terroristica erano stati fermati nella capitale britannica, nel corso di due diverse operazioni nella zona ovest della città. Il primo dei quattro, invece, il somalo Yasin Hassan Omar, era finito nelle mani della polizia mercoledì scorso, a Birmingham. Si completa così, dopo otto giorni, la caccia all'uomo avviata dagli agenti britannici per sgominare il commando che tentò di colpire il Tube e l'autobus 26, a solo due settimane di distanza dai primi attentati di Londra costati la vita a 52 persone. E il tassello finale di questo quadro tracciato dagli investigatori britannici arriva dall'Italia. Osman Hussein, nato in Somalia ma da tempo cittadino britannico, è stato fermato mentre si trovava in un phone-center nel quartiere romano di Torpignattara. Per i media inglesi è semplicemente "il quarto uomo", l'attentatore che provò, senza successo, a far esplodere una bomba nella stazione della metro di Shepherd's Bush. Secondo la polizia, l'uomo a Roma avrebbe trovato ospitalità a casa di un suo parente. L'intelligence britannica e quella italiana stanno tentando adesso di capire se Hussein fosse semplicemente fuggito nel nostro paese o se il suo soggiorno indichi, invece, la presenza di una cellula terroristica attiva in Italia. Gli arresti "inglesi", i primi della giornata di ieri, sono avvenuti in mattinata, nei due quartieri residenziali di north Kensington e Notting Hill. Dopo aver circondato i due edifici, distanti tra loro poco più di un chilometro, gli agenti sono stati impegnati in un lungo assedio, per "convincere" i sospetti ad abbandonare le proprie abitazioni. Si tratterebbe di Muktar Said Ibrahim, sospettato del fallito attacco all'autobus 26 e di un altro uomo, ancora sconosciuto, che avrebbe agito nella stazione Oval della metro. Le operazioni compiute ieri si sono rivelate particolarmente laboriose. I testimoni, che sono stati allontanati dalle proprie case e hanno seguito la scena a distanza, hanno parlato di diverse esplosioni e di colpi di arma da fuoco. Scotland Yard non ha voluto fornire dettagli sulle armi utilizzate, ma a detta dei testimoni gli agenti indossavano maschere anti-gas e si sarebbero serviti di lacrimogeni. Le forze speciali di Londra che circondavano l'edificio di Notting Hill - raccontano alcuni residenti ripresi dalla Reuters - si rivolgevano all'uomo barricato nel suo appartamento, chiamandolo Mohammed, e intimandogli di uscire a mani alzate e senza vestiti, per dimostrare di non avere esplosivo addosso. Un lungo assedio concluso però senza particolari danni e rivelatosi un successo per la polizia britannica, finita nel mirino dei media dopo la colpevole uccisione di un cittadino brasiliano confuso con un attentatore suicida, avvenuto la settimana scorsa all'interno della metro. La polizia britannica, però, questa volta è andata a colpo sicuro. A spingere le forze di sicurezza verso gli insospettabili quartieri di Kensington e Notting Hill sono state le "segnalazioni" di Hassan Omar, l'attentatore arrestato a Birmingham tre giorni, che starebbe collaborando con gli investigatori. Quella di ieri per i londinesi è stata l'ennesima giornata di angoscia. Due donne sono state arrestate nella stazione del "tube" di Liverpool street, in un'ora di punta e in pieno centro cittadino. Una scena abituale per gli abitanti della capitale britannica: gli agenti hanno puntato le proprie armi contro le due donne facendole distendere a terra e creando il panico tra i passeggeri della metro. La fermata è stata chiusa, nel timore che vi fosse un pacco bomba, ma l'allarme si è rivelato falso. Dopo poco tempo i treni hanno ripreso a funzionare. Una scena ormai abituale per i londinesi, assuefatti all'emergenza dopo quasi un mese di attentati e falsi allarmi. Commentando gli arresti di ieri, Scotland Yard non ha potuto fare a meno di definirli «potenzialmente molto importanti», senza però fornire ulteriori dettagli. Di fatto l'intelligence britannica è riuscita a chiudere il cerchio attorno ai presunti terroristi in soli otto giorni, mettendo in campo tutte le forze a disposizione e con una spesa di cinquecentomila sterline al giorno. In questo modo, è riuscita a portare a termine quella che il capo della polizia Ian Blair aveva definito «una corsa contro il tempo». Le indagini però continuano. Dopo gli arresti di ieri l'intelligence sposterà probabilmente la sua attenzione fuori dai confini della Gran Bretagna, per stabilire i possibili contatti internazionali del gruppo terroristico. Gli investigatori non sono riusciti ancora a stabilire se sia possbile tracciare un legame tra il gruppo dei quattro e gli attentatori suicidi che colpirono la capitale il 7 luglio. Nel mirino di Scotland Yard, intanto, è finito lo Zambia, dove si trova lo sceicco Haroon Rashid Aswat, ricercato anche dalla Fbi e considerato "la mente" dei primi attentati londinesi. Il trentenne di origine indiana e residente da tempo nello Yorkshire avrebbe lasciato il Regno Unito poche ore prima dello scoppio degli ordigni. Sul suo cellulare gli investigatori avrebbero trovato ben venti telefonate dirette a due degli attentatori suicidi. CURRENT URL http://www2.uniroma2.it/archivio/2002/bacheca/bourdieu.shtml Pierre Bourdieu: la costanza della ragione critica Pierre Bourdieu, uno dei più originali e coraggiosi intellettuali dei nostri anni (scomparso nel gennaio 2002) ha lasciato una straordinaria eredità, di rigore metodologico e critico, che va conosciuta e raccolta. Per questo sono stati organizzati (in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Analisi e Gestione della Comunicazione di "Tor Vergata" e nell'ambito del Seminario Interfacoltà "Culture per la pace") due incontri seminariali sulla figura e l'opera di Bourdieu. I seminari saranno introdotti da due studiosi francesi suoi collaboratori, tuttora impegnati in alcune fra le principali iniziative avviate da Pierre Bourdieu: l'ARESER (l'Association de réflexions sur les enseignements supérieurs et la recherche) dedicata alla difesa della Scuola e dell'Università pubblica, e l'ACRIMED (Action-Critique-Medias) dedicata al monitoraggio dei mass-media ed alla lotta contro le deformazioni e gli occultamenti della verità messi in atto dal sistema mediatico. martedì 23 aprile alle ore 16: prof.sa Claude Cazalé Bérard (Université di Paris X Nanterre- ARESER) "Pierre Bourdieu critico dei media in guerra" (precederà, alle ore 15, il seminario del prof. Ruggero Taradel : " La creazione del nemico: paradigmi antisemiti-antiarabi e razzismo di guerra ") martedì 21 maggio alle ore 15: prof. Henri Maler (Coordinatore dell'ACRIMED) " Sémiotique des medias en guerre "* (*Il Seminario si svolgerà in francese e sarà assicurata la traduzione simultanea in italiano). Nel corso degli incontri sarà proiettata l'intervista-dialogo fra Pierre Bourdieu e il Premio Nobel per la Letteratura Gunther Grass . I colleghi e gli studenti interessati sono cordialmente invitati a partecipare . I seminari si svolgeranno nell'aula T29 della Facoltà di Lettere e Filosofia, Via Columbia, 1, autobus 20 dal capolinea Metro Anagnina CURRENT URL http://www.miaeconomia.it/retrieval/home/articolo.aspx?idchannel=2&idcategory=142&idarticle=73807&can=BANCHE+E+MUTUI&cat=La+posta+dell'esperto Siamo una coppia in procinto di acquistare la prima casa. Dopo aver dedotto le spese e l'anticipo, vorremmo accendere un mutuo a 20 anni per un importo di 120.000 euro. Siamo indecisi se scegliere un tasso fisso o variabile. Con i tassi così bassi siamo più propensi per un tasso fisso, ma siamo proprio inesperti in materia e temiamo di sbagliare. Vorremmo un consiglio. Il mutuo a tasso fisso consente di avere la certezza di pagare per tutta la durata del mutuo la stessa rata, mentre quello a tasso variabile potrebbe avere vantaggi o svantaggi secondo l'andamento dei tassi di interesse. Il vantaggio del tasso variabile è in questo periodo molto elevato, circa due punti percentuali, per cui il risparmio mensile sarebbe notevole. Però per mutuatari con reddito fisso non è consigliabile un tasso variabile in quanto potrebbero non essere in grado di affrontare un aumento dei tassi. Per tale motivo, considerate le molte offerte ormai sul mercato, potrebbe essere utile prendere in considerazione un mutuo misto con rate fisse e durata variabile. Tale mutuo consente di avere i vantaggi del tasso variabile senza i rischi di andamento negativo dei tassi, infatti la loro variazione produrrà un aumento o una diminuzione della durata rispettivamente se i tassi dovessero aumentare o diminuire. Fabio Picciolini - Segretario Nazionale Adiconsum (riproduzione riservata) Tutti gli articoli su "La posta dell'esperto" LE ULTIME IN QUESTO CANALE Come ti sistemo il truffatore telematico (01-08-2005) Istituito presso il ministero dell'Economia, un “sistema di prevenzione”, dotato di un archivio unico in cui le società' potranno accedere per conoscere tempestivamente le vicende delle diverse transazioni di bancomat e carte di credito. Inoltre, le società che emettono le tesserine magnetiche dovranno “provvedere ad inserire su ogni carta emessa la foto del titolare”. S'impennano i mutui al Sud (01-08-2005) Complici i bassi tassi di interesse e i contratti più lunghi, anche le famiglie meridionali si dimostrano sempre più pronte ad indebitarsi per investire nel mattone. A scattare la foto sul credito al consumo è il Rapporto di Bankitalia sull'andamento delle economie regionali Usa, crolla l'indice mutui casa (27-07-2005) In calo le richieste dei prestiti di finanziamento ipotecario negli Stati Uniti con l'indice dei mutui che ha perso il 5,8%. Brusco crollo anche per le domande di rifinanziamento di mutui già in essere (-11,4%). Continuano a salire i tassi sui mutui trentennali (5,72%) Leggi anche: In aumento l'indice mutui Usa Giro di vite sui bonifici bancari Ue (26-07-2005) La Commissione europea dovrebbe presentare oggi una proposta per rendere obbligatorie le informazioni su identità e indirizzo di chi effettua un trasferimento di denaro nell'Ue. Una misura straordinaria per bloccare i finanziamenti al terrorismo e contrastare il riciclaggio di denaro Leggi anche: Sistema unico europeo per i bonifici bancari Arriva 'l'impronta venosa' contro le truffe (26-07-2005) In Giappone debuttano nuovi bancomat capaci di scannerizzare il reticolo di vene sottocutaneo e stabilire la vera identità del titolare del conto corrente. E' un prodotto della Fujitsu Europe e promette di sbaragliare la concorrenza assicurando i clienti. Leggi anche: La biometria entra in banca La biometria entra in banca (23-07-2005) L'accesso in banca sarà regolamentato da un'impronta digitale. Basterà poggiare il proprio dito su uno scanner e lasciarsi filmare. Tale sistema, sempre più diffuso negli istituti di credito, viene incontro all'autorità giudiziaria consentendo di riconoscere più facilmente, in caso di rapina, i malfattori Leggi anche: La spesa in un tocco Prestiti bancari in crescita (21-07-2005) Crescono, nel mese di giugno, gli impieghi complessivi nel settore bancario italiano. Secondo i dati diffusi dall'Abi essi hanno registrato un tasso di crescita tendenziale pari all'8,60% , pari a 1.147,7 miliardi di euro. Mutui transfrontalieri sotto la lente dell'Ue (21-07-2005) Solo l'1% degli europei accende un mutuo per comprare casa presso una banca oltre confine. Un blocco che, secondo il commissario Ue al Mercato interno McCreevy, dovrebbe essere rimosso, rendendo più competitivo e concorrenziale il settore creditizio In aumento l'indice mutui Usa (20-07-2005) Dopo un brusco crollo, la scorsa settimana hanno ripreso quota le richieste dei prestiti di finanziamento ipotecario con l'indice in aumento dell'1,2%. In rialzo anche le domande di rifinanziamento di mutui già in essere (+2,5%). Continuano a salire i tassi sui mutui trentennali (5,72%) Leggi anche: In calo l'indice mutui Usa Volano i mutui al Sud (20-07-2005) Continua la corsa ai finanziamenti per comprare casa: nel primo trimestre 2005 i mutui erogati alle famiglie ammontano a 11,5 miliardi di euro, un incremento rispetto allo stesso periodo del 2004 pari all'11,11%. Lombardia e Lazio si confermano le Regioni più indebitate. Leggi anche: È boom di mutui, ma Siniscalco frena CURRENT URL http://www.stranieri.it/legislazione/italia/giurisprudenza/tar/Tar94_1451.html Nota: Pres. Schinaia, Est. Tavarnelli. Necati Yalern - Min. Grazia e Giustizia. Sommario: Testo: DIRITTO. Il ricorrente, specificato in epigrafe, cittadino turco detenuto in Italia a seguito di condanna per delitto di importazione e detenzione aggravata di ingenti quantità di eroina, ha impugnato il provvedimento del 2.10.93 con cui il Ministero di Grazia e Giustizia in esito ad istanza dei suoi difensori ha ritenuto di confermare il provvedimento in data 5.5.93 con cui è stato determinato di non prestare il consenso al trasferimento del ricorrente medesimo in Turchia. Si può prescindere da ogni questione di inammissibilità del ricorso attesa la sua infondatezza nel merito. Non può essere, infatti, condiviso l'assunto del ricorrente che i motivi posti a base del diniego di trasferimento siano privi di base giuridica, in rapporto a quanto dispone la Convenzione sul trasferimento delle persone condannate adottata a Strasburgo il 21.3.83 e ratificata con legge n. 334/88. Irrilevante al riguardo è la circostanza richiamata nell'unico, articolato, motivo di gravame che la Convenzione di Strasburgo preveda che: "la durata della pena che la persona condannata deve ancora scontare è di almeno sei mesi alla data di ricevimento della richiesta di trasferimento o indeterminata" poiché il provvedimento impugnato non ha inteso negare la circostanza stessa (riferibile al termine minimo della pena da scontare) allorché ha posto in luce che il trasferimento del detenuto in Turchia sarebbe contrario alla buona amministrazione della giustizia tenuto conto che il ricorrente ha scontato in Italia 5 anni di pena sui 13 inflittagli e che, una volta trasferito in Turchia, verrebbe immediatamente posto in libertà (per effetto, come accennato nella narrativa in fatto, di disposizioni della legge turca n. 3713 pubblicata il 12.4.91 e della decisione della Corte Costituzionale turca n. 1991/34 pubblicata il 12.12.91). Irrilevante è, altresì, la circostanza che il campo di applicazione della Convenzione di Strasburgo concerna proprio quei casi in cui la durata della pena da scontare sia piuttosto lunga poiché tende ad alleviare la sofferenza causata dallo stato di detenzione in uno Stato straniero e a non pregiudicare gli scopi rieducativi e il reinserimento sociale del condannato nel contesto socio-economico di appartenenza. Basti al riguardo considerare che nella fattispecie il ricorrente mediante il trasferimento otterrebbe di sottrarsi allo stato di detenzione. È vero che l'art. 12. della Convenzione in oggetto prevede che ciascuno Stato "può accordare la grazia, conformemente alla propria Costituzione o ad altre leggi", ma la stessa formulazione della norma evidenzia che lo "Stato di condanna" non è tenuto a dare prevalenza alle disposizioni in materia dello Stato di appartenenza del condannato ("Stato di esecuzione"), cosicché nulla esclude che possa decidere di accordare o rifiutare il trasferimento proprio in considerazione del trattamento che sarebbe applicato alla persona condannata in base all'ordinamento dello Stato di esecuzione. Ciò è confermato, come ha giustamente sottolineato l'Avvocatura Generale dello Stato, dalla disciplina sullo scambio di documentazione fra gli Stati interessati previsti dall'art. 6 della Convenzione (in particolare, dal paragrafo 3 del cit. articolo, a norma del quale ciascuno Stato può richiedere uno qualunque dei documenti specificati nei precedenti paragrafi "prima di fare una richiesta di trasferimento o di prendere la decisione di accettare o rifiutare il trasferimento"). È significativo che nella fattispecie, dopo che si era manifestato un concorde orientamento dei due Stati favorevole al trasferimento del detenuto, la Repubblica Turca, che, in un primo momento, aveva comunicato di ritenere possibile "continuare in Turchia l'esecuzione della pena", ha segnalato il mutamento del contesto normativo intervenuto dopo la domanda dell'Italia per il trasferimento del ricorrente; ha, inoltre, precisato che in tale contesto il ricorrente stesso avrebbe dovuto essere scarcerato sotto condizione in Turchia avendo scontato in Italia 1/5 della pena e ha chiesto, conseguentemente, se la decisione delle autorità italiane già favorevole al trasferimento sarebbe stata "ancora valida alla luce di queste nuove condizioni". Non può meravigliare che in una prospettiva radicalmente mutata (non essendo più in questione una esecuzione in Turchia della pena ma la liberazione del condannato) il Ministero italiano di Grazia e Giustizia abbia ritenuto, con provvedimento adottato il 5.5.93, di superare il precedente orientamento favorevole, espresso anche in relazione alle condizioni di salute del ricorrente. Nel provvedimento anzidetto si fa presente che, attesa la gravità del reato e l'entità della pena residua da espiare (circa 8 anni), non era possibile prestare il consenso al trasferimento del ricorrente poiché, avuto riguardo al beneficio previsto dalla normativa turca, esso sarebbe stato contrario alle esigenze di buona amministrazione della giustizia contemplate dalla Convenzione. Si tratta di una motivazione congrua, ribadita dal provvedimento impugnato, non essendo possibile porre in dubbio l'interesse dello Stato italiano a reprimere efficacemente il traffico internazionale degli stupefacenti mediante ogni idonea misura, ivi compresa quella diretta a garantire l'effettività della sanzione penale nei confronti di quegli stranieri che, dopo essere stati condannati in Italia per reati relativi al predetto traffico, abbiano ivi scontato un breve periodo di pena detentiva. È, quindi, pienamente giustificato, in relazione alle finalità di buona amministrazione della giustizia richiamate dai provvedimenti in esame, il rifiuto di consentire il trasferimento di simili condannati presso altro Stato presso il quale essi potrebbero ottenere una riduzione della pena stessa o addirittura, come nella fattispecie, la scarcerazione. In considerazione del predetto mutamento di prospettiva appare, pertanto, incongrua l'argomentazione difensiva del ricorrente secondo cui "le agevolazioni riguardanti l'esecuzione della pena" non potrebbero in alcun modo porsi come elemento ostativo all'applicazione della Convenzione. Le particolari condizioni di salute del condannato per un reato di elevata pericolosità sociale anche se possono indurre a concedere l'esecuzione della pena in Patria non possono essere invocate per ottenere, attraverso il trasferimento, una scarcerazione non consentita dall'ordinamento italiano. Per i motivi indicati il ricorso non è meritevole di accoglimento. Sussistono giuste ragioni per compensare tra le parti le spese del presente giudizio." CURRENT URL http://www.piemmenews.it/ListaDocumentiVisti.asp?s_categoria_id=&s_data_documento=&s_documenti_testo=&s_documenti_titolo=&s_tipo_doc_id=&Formdocumenti_Page=last Circolari n. 64/95 del 12/4/95 e n. 93/96 del 20/6/96. Verifica dei requisiti di idoneità alla circolazione dei veicoli eccezionali e dei veicoli rimorchiati telescopici Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Circolare prot.501MOT2/C del 14/2/2003 0 16/12/2003 Patente a punti Chiarimenti in merito allo svolgimento, da parte delle autoscuole, dei corsi per il recupero dei punti della patente di guida Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Circolare n. MOT3/4984/M350 del 16/12/2003 0 31/10/2003 Patente di guida Conversione patenti di guida rilasciate in Romania Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Circolare n. 3978/M340 del 31/10/2003 0 14/10/2002 Fermi e sequestri Spese di custodia dei veicoli sequestrati Ministero dell'interno - Circolare n. 58 del 14/10/2002 0 20/01/2003 Patente di guida Sede dell'esame di teoria per il conseguimento della patente di guida Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Circolare prot.51/M del 20/1/2003 0 13/11/1996 Cronotachigrafo In tema di mancata conservazione dei fogli di registrazione cronotachigrafo, per luogo in cui è stata commessa la violazione deve intendersi il luogo in cui l'infrazione è stata accertata Cass. Civ., Sez. I, 13 novembre 1996, n. 9928 0 27/11/1996 Cronotachigrafo Anche gli autotrasportatori autonomi che non impiegano manodopera hanno l'obbligo di conservazione dei fogli di registrazione Cass. Civ. Sez. I, 27 novembre 1996, n. 10558 CURRENT URL http://www.italia.gov.it/servlet/ContentServer?NumRic=0&channel=HTTP&pagename=e-Italia/CallJsp&jspName=WebDeiRagazzi/ElencoServizi&cid=1064833262277 Intercultura: alla scoperta del mondo C'è chi trova sicurezza nel confrontarsi con stili di vita e di pensiero diversi. Intercultura elabora programmi di studio con le famiglie e la scuola. Scienza e Gita Le proposte di Ulisse: una guida ai centri italiani di cultura scientifica. Eurodesk La rete d'informazione e orientamento per i giovani in Europa: i programmi comunitari, i servizi gratuiti e le opportunità offerte. Stage all'estero Informazioni di carattere generale relative ai tirocini professionali (stages) da effettuare presso i servizi della Commissione europea. Studiare e lavorare in Europa Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro per la formazione e il lavoro in un paese della UE. Scambi per i giovani: la dimensione europea Molti collegamenti ad altri siti e indirizzi di organizzazioni vicine ai movimenti internazionali giovanili impegnate in attività di scambio. Soggiorni studio all'estero Soggiorni studio all'estero per migliorare o approfondire la conoscenza delle lingue. Programma Leonardo da Vinci Ha l'obiettivo di sviluppare metodologie di qualità nei sistemi di orientamento e di analisi delle competenze dei giovani e degli adulti. EuroDesk Eurodesk è un progetto europeo per l'informazione dei giovani e degli operatori giovanili sui programmi comunitari rivolti alla gioventu'. Le borse di mobilità Socrates/Erasmus Il programma comunitario consente di svolgere una parte del proprio curriculum accademico presso l'Università di un altro paese. Borse di studio del Ministero degli Esteri I requisiti richiesti, la documentazione, le modalità di presentazione della domanda e l'elenco dei paesi che offrono scambi giovanili. Studiare le lingue nel mondo Gran Bretagna, Irlanda, Sud Africa, Canada o Taiwan, ce n'è per tutti i gusti, basta avere voglia di studiare, viaggiare, esplorare, cercare. Il giardino dei pensieri La filosofia esce fuori dalle scuole e dalle università per tradursi in passeggiate estive, conversazioni e questioni da dibattere. CURRENT URL http://www.sirio.umbria.it/files/SCC_2001.htm nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, lett. c), della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge–quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), e dell'art. 110, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), promosso con ordinanza emessa il 10 dicembre 1998 dal Tribunale amministrativo regionale per la Toscana sul ricorso proposto da Stiaffini Luca contro il Preside della Scuola Media Statale «Via dei Pensieri» di Livorno ed altri, iscritta al n. 344 del registro ordinanze 2000 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 26, prima serie speciale, dell'anno 2000. Visti l'atto di costituzione di Stiaffini Luca nonché l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nell'udienza pubblica del 20 febbraio 2001 il Giudice relatore Fernanda Contri; uditi l'avvocato Fausto Buccellato per Stiaffini Luca e l'avvocato dello Stato Gabriella Palmieri per il Presidente del Consiglio dei ministri. Ritenuto in fatto 1. – Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana, con ordinanza emessa il 10 dicembre 1998, ha sollevato, in riferimento agli artt. 34 e 38 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, lettera c), della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge–quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), e dell'art. 110, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), nella parte in cui precludono la frequenza della scuola dell'obbligo per otto anni ove l'alunno handicappato abbia raggiunto il diciottesimo anno di età. Il Tribunale rimettente – dopo aver esposto in fatto che il giudizio pendente innanzi a sé ha ad oggetto l'impugnazione del provvedimento con il quale il Preside di una scuola media statale ha respinto la domanda di iscrizione alla classe seconda, per l'anno scolastico 1998/99, di un alunno portatore di handicap, in quanto il medesimo aveva già compiuto il diciottesimo anno di età – afferma che le norme che stabiliscono limiti di età all'assolvimento dell'obbligo scolastico presuppongono comunque che l'alunno abbia frequentato per almeno otto anni. In particolare, la disposizione di cui all'art. 14, lettera c), della legge n. 104 del 1992, riprodotta nell'art. 112 (rectius: art. 110, comma 2) del decreto legislativo n. 297 del 1994, prevede la possibilità per la persona handicappata di realizzare il completamento della scuola dell'obbligo anche sino al compimento del diciottesimo anno di età;l'art. 110 del detto decreto stabilisce al primo comma che sono soggetti all'obbligo scolastico i fanciulli dal sesto al quattordicesimo anno di età, mentre il successivo art. 112 dispone che è prosciolto da tale obbligo chi non abbia conseguito il diploma di licenza della scuola media se, al compimento del quindicesimo anno di età, dimostri di aver osservato per almeno otto anni le norme sull'obbligo scolastico. La disciplina relativa all'obbligo scolastico – prosegue il rimettente – trova fondamento nel precetto dell'art. 34 della Costituzione, che garantisce per almeno otto anni l'obbligatorietà dell'istruzione inferiore, senza porre limiti temporali al suo svolgimento; tale precetto si estende agli inabili e minorati, in forza del disposto di cui all'art. 38 della Costituzione. Osserva il giudice a quo che nella specie il ricorrente ha frequentato la scuola dell'obbligo per complessivi sette anni e che la frequenza per un ulteriore anno sarebbe al medesimo preclusa a causa del raggiungimento del diciottesimo anno di età. Ad avviso del Tribunale rimettente, le norme che non consentono all'alunno handicappato di assolvere l'obbligo scolastico oltre il diciottesimo anno di età, si porrebbero in conflitto con gli artt. 34 e 38 della Costituzione, i quali non indicano limiti temporali all'assolvimento di tale obbligo e garantiscono comunque che l'istruzione inferiore obbligatoria sia impartita per almeno otto anni. 2. – Si è costituito nel giudizio innanzi alla Corte il ricorrente del giudizio a quo, concludendo per la declaratoria di illegittimità costituzionale delle norme impugnate, con riserva di ulteriori difese. 3. – E' intervenuto nel giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che la questione sia dichiarata inammissibile o comunque infondata. Nella memoria depositata in prossimità dell'udienza, la difesa erariale afferma anzitutto che la questione, così come prospettata dal giudice rimettente, non sarebbe rilevante, poiché, in base agli elementi di fatto indicati nell'ordinanza, risulta che il ricorrente avrebbe compiuto il periodo di istruzione di otto anni, essendo stato ammesso alla seconda elementare dopo un anno di apprendimento da privatista. L'Avvocatura sostiene poi che, a seguito della emanazione della legge 20 gennaio 1999, n. 9, con la quale è stato elevato l'obbligo di istruzione, dovrebbe disporsi la restituzione degli atti al tribunale rimettente per una nuova valutazione della rilevanza della questione. La difesa erariale sottolinea come il sistema dettato dalle norme in questione sia coerente e rispettoso dei principi costituzionali. In particolare, in base al dettato costituzionale, deve ritenersi garantito un certo percorso di istruzione, individuato temporalmente in almeno otto anni, ma non può invece considerarsi garantito il risultato scolastico, sì che appaiono pienamente legittime le disposizioni relative all'adempimento dell'obbligo scolastico e al proscioglimento da esso. Osserva poi l'Avvocatura come i soggetti che abbiano superato l'età dell'obbligo scolastico, senza aver conseguito il diploma, siano titolari non già di un diritto-dovere alla frequenza, bensì di un semplice interesse ad accedere alle strutture scolastiche, cui corrisponde un potere discrezionale di ammissione. Per gli alunni handicappati, il legislatore ha previsto un sistema più articolato e complesso, nel quale il periodo minimo di istruzione obbligatoria non assume di per sé rilievo ai fini del proscioglimento dall'obbligo scolastico, risultando elevata l'età entro la quale si deve ritenere concluso il periodo di istruzione. In tal modo, per un verso appaiono soddisfatte le esigenze di apprendimento e di socializzazione, che si realizzano con la frequenza scolastica svincolata dall'obbligo; per altro verso l'apprendimento e l'integrazione scolastica risulterebbero finalizzate all'inserimento dell'handicappato nella società e nel mondo del lavoro. Considerato in diritto 1. – Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana dubita della legittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, lettera c), della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge–quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), e dell'art. 110, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), nella parte in cui precludono ai portatori di handicap l'assolvimento dell'obbligo scolastico oltre il diciottesimo anno di età. Ad avviso del Tribunale rimettente, le indicate norme si porrebbero in contrasto con gli artt. 34 e 38 della Costituzione, che garantiscono l'obbligatorietà dell'istruzione per almeno otto anni, senza porre alcun limite temporale all'assolvimento dell'obbligo scolastico. 2. – Preliminarmente devono esaminarsi le eccezioni svolte dall'Avvocatura dello Stato, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità della questione per difetto di rilevanza ovvero disporsi la restituzione degli atti al giudice a quo per una nuova valutazione della rilevanza della questione. L'Avvocatura sostiene anzitutto che la questione sarebbe priva di rilevanza, in quanto il ricorrente avrebbe compiuto il periodo di istruzione di otto anni, nel quale deve computarsi anche l'anno di apprendimento in ambito privato. La tesi non può condividersi, poiché trascura di considerare che le finalità perseguite dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 consistono nel promuovere la piena integrazione della persona handicappata in ogni ambito nel quale si svolge la sua personalità, da quello familiare a quello scolastico, lavorativo e sociale, attraverso la rimozione delle condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività (art. 1, lettere a e b). La concreta attuazione di tali finalità comporta la necessità che l'istruzione delle persone handicappate si compia attraverso la frequenza nelle classi comuni delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado; la frequenza costituisce infatti lo strumento fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo consistente nello sviluppo delle potenzialità della persona handicappata all'apprendimento, alla comunicazione, alle relazioni e alla socializzazione, come indicato dall'art. 12, comma 3, della legge in esame. E' allora evidente che l'apprendimento in ambito privato o familiare, pur consentendo in via generale l'ammissione ad esami di idoneità per l'accesso alle classi successive, ex artt. 147 e 178 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, non può tuttavia ritenersi equivalente alla istruzione ricevuta con la frequenza delle classi scolastiche, poiché il diritto all'istruzione delle persone handicappate deve intendersi in senso estensivo, essendo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascun ordine e grado di scuola ma nell'ambito di quelli perseguiti attraverso la integrazione scolastica. Con la seconda eccezione, l'Avvocatura dello Stato ha sollecitato un provvedimento di restituzione degli atti al giudice a quo, perché sia nuovamente valutata la rilevanza della questione a seguito della emanazione della legge 20 gennaio 1999, n. 9 (Disposizioni urgenti per l'elevamento dell'obbligo di istruzione), che ha elevato da otto a dieci anni l'obbligo di istruzione a decorrere dall'anno scolastico 1999–2000. Deve anzitutto rilevarsi che gli effetti della norma in questione decorrono dall'anno scolastico successivo a quello per il quale risulta proposta la domanda nel giudizio a quo, con la conseguenza che la nuova disposizione non può trovare applicazione in tale giudizio; in ogni caso, l'elevamento dell'obbligo scolastico è inidoneo a determinare effetti sulla rilevanza della questione, essendo rimasto invariato il termine entro il quale è consentito il completamento della scuola dell'obbligo agli alunni portatori di handicap. 3. – Nel merito, la questione è infondata. 3.1 – Le norme contenute negli articoli da 109 a 114 del d.lgs. 16 aprile 1994, n. 297, che disciplinano l'istruzione inferiore con disposizioni comuni alla scuola elementare e media, stabiliscono in otto anni la durata dell'istruzione impartita nella scuola elementare e media, individuano nei fanciulli dal sesto al quattordicesimo anno di età coloro che sono soggetti all'obbligo scolastico, indicano le modalità di adempimento del detto obbligo e i soggetti responsabili dell'adempimento, prescrivendo particolari controlli finalizzati alla verifica dell'adempimento, cui si accompagna la previsione di sanzioni in caso di inosservanza. Il sistema delineato dalle anzidette norme configura l'istruzione inferiore anche come un dovere, che deve essere assolto nel periodo compreso tra i sei e i quattordici anni di età e dal quale si è prosciolti se al compimento del quindicesimo anno di età non sia stato conseguito il diploma di licenza media ma siano state osservate per almeno otto anni le norme sull'obbligo scolastico. Trascorso il periodo durante il quale è obbligatoria la frequenza scolastica, l'istruzione inferiore perde l'originaria configurazione di dovere e il relativo diritto può essere esercitato mediante la frequenza di corsi per adulti, finalizzati al conseguimento della licenza elementare e della licenza media, come previsto dagli artt. 137 e 169 del decreto legislativo n. 297 del 1994. 3.2 – Agli alunni handicappati sono dedicate le norme della Sezione I, del Capo IV, del Titolo VII, della Parte II del decreto in esame, che disciplinano in modo più complesso le modalità con le quali si attua il percorso scolastico dei medesimi. L'aspetto peculiare della disciplina è rappresentato dalla duplicità del profilo che connota l'istruzione inferiore degli alunni handicappati, in quanto questa è configurata sì come un dovere ma con la garanzia di adempimento attraverso la previsione di specifici diritti che ne consentano l'effettività (articoli da 312 a 325 del decreto legislativo n. 297 del 1994). Tra le disposizioni volte ad agevolare l'accesso degli alunni handicappati all'istruzione vi è quella che differisce il limite di età entro il quale viene completata la scuola dell'obbligo, consentendo tale completamento anche fino al compimento del diciottesimo anno di età. La scuola dell'obbligo, che ordinariamente deve essere frequentata e completata tra i sei e i quattordici anni, con il limite massimo dei quindici anni, previsto dall'art. 112, può essere quindi completata dagli alunni in situazioni di handicap anche sino al compimento del diciottesimo anno di età. L'anzidetto prolungamento si pone in relazione alla disposizione prevista negli artt. 182, comma 2, e 316, comma 1, lettera c), del decreto in oggetto, la quale, in deroga al principio generale secondo cui una stessa classe può essere frequentata soltanto per due anni, consente agli alunni handicappati una terza "ripetenza" in singole classi. Nel periodo successivo a quello durante il quale la frequenza scolastica è obbligatoria – quattordici anni – o nel quale comunque è consentito il completamento della scuola dell'obbligo – anche sino ai diciotto anni – (da individuarsi nell'anno scolastico susseguente a quello in cui avviene il compimento del diciottesimo anno di età), per gli alunni handicappati l'istruzione viene a configurarsi come un diritto, che potrà essere esercitato mediante la frequenza, al di fuori della scuola dell'obbligo, di corsi per adulti finalizzati al conseguimento del diploma. Naturalmente l'attuazione di tale diritto postula che vengano garantite le medesime misure di sostegno dettagliatamente previste dalla legge quadro n. 104 del 1992, anche perché la frequenza di corsi per adulti per la persona handicappata che abbia raggiunto la maggiore età assume una funzione tanto più rilevante, in quanto consente, in modo certamente più incisivo rispetto alla frequenza di classi solitamente composte da tredici–quattordicenni, il raggiungimento dell'obiettivo cardine della legge quadro sopra indicato in ambiti il più possibile omogenei. Infatti l'integrazione scolastica della persona maggiorenne affetta da handicap può dirsi realmente funzionale al successivo inserimento nella società e nel mondo del lavoro qualora avvenga in un contesto ambientale che anche sotto il profilo dell'età sia il più vicino possibile a quello nel quale detta persona sarà accolta e che certamente è il più idoneo a favorire il completamento del processo di maturazione. PER QUESTI MOTIVI LA CORTE COSTITUZIONALE dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 14, comma 1, lettera c), della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (Legge–quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate), e dell'art. 110, comma 2, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), sollevata, in riferimento agli artt. 34 e 38 della Costituzione, dal Tribunale amministrativo regionale per la Toscana con l'ordinanza in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 4 luglio 2001. CURRENT URL http://www.sirio.regione.lazio.it/cfpalbano/HTM/b2.htm Se hai da 15 a 18 anni , un diploma di scuola media inferiore e sei desideroso di acquisire competenze professionali, A.L.E.SS . don Milani, nelle sedi formative ALBAFOR di Albano, Velletri e Pomezia, ti propone un corso di orientamento al lavoro completamente gratuito In 120 ore di lezioni in aula avrai la possibilità di imparare l'informatica di base ed approfondire nozioni di cultura generale, di sicurezza e di legislazione sul lavoro. Attraverso 80 ore di pratica-stage in azienda avrai la possibilità di avere un'esperienza lavorativa che, oltre a farti curriculum, potrebbe essere una buona occasione per orientare il tuo futuro. Le lezioni e gli stages avranno luogo tre pomeriggi settimanali per la durata di quattro ore giornaliere . I corsi verranno attivati nel mese di Maggio nei centri di formazione professionale sottoindicati. Al termine del corso agli allievi sarà consegnato un attestato di frequenza con valore di credito formativo. Le domande d'iscrizione vanno presentate, entro il 25 Aprile 2003 presso la sede della A.L.E.SS. Don Milani e nelle sedi dei centri di formazione professionale ALBAFOR di: CURRENT URL http://www.ilcannocchiale.it/blogs/style/winter/dettaglio.asp?id_blogrub=3451&p=4&id_blog=1222&a=2004&m=8 Al Jazira raccoglie un messaggio di Al-Sadr: "L'Iraq dovrà vincere la medaglia di bronzo rifilando tre pappine all'Italia, o dite pure addio al vostro Baldoni". Accettare lo scambio? [ permalink | inviato il 25/8/2004 alle 14:52 | 1 commento MI VENDO Non si può soltanto scrivere, in questo mondo. Da settembre paolo mossetti si dà all'arte, ma questo termine non significa nulla. Materia, disegni, volti contorti e sfigurati. Niente di accademico. Niente di classificabile. Sono un ignorante, forse pure un po' buffone, che vuole rompere il vuoto che mi circonda con un urlo di munchiana memoria. CURRENT URL http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=2429&isbn=8807016737&DB=104 Autore di genio, scrittore e traduttore, B. si uccide improvvisamente. Keserü, il suo editore e amico, si sente obbligato a compiere una ricerca volta da un lato a scoprire i motivi del suicidio e dall'altro a trovare l'ultimo romanzo di B., all'interno del quale è convinto di trovare spiegazione non solo del gesto dell'amico ma, più radicalmente, dell'esistenza e del senso del dolore. Giocato su diversi registri narrativi (lettere, testi teatrali, racconti), metafora di una realtà instabile e sempre in movimento, il romanzo del premio Nobel ungherese racconta la frammentazione e la perdita dei punti di riferimento, lo smantellamento di un mondo, la "liquidazione" di una casa editrice, del regime comunista, della vita di un uomo. I vostri commenti Libetta Libetta@hotmail.com (11-03-2005) L'amico dell'io narrante si suicida a decenni di distanza dall'esperienza dell'olocausto. Il libro sembra come governato da flusso proprio tentando per alcune pagine di prescindere od almeno allontanarsi dal ricordo, tanto parte integrante interiore di chi visse quei giorni, mediante delle belle immagini di confusione, teatro, innamoramenti (o meglio attaccamenti affettivi) e persino con una sorta di giallo letterario. Ma poi sempre riaffiora impossibile da sfuggire, come immanente spiegazione a fatti e sentimenti. Voto: 3 / 5 Invia i tuoi commenti su questo libro a iBS Italia Se hai letto questo libro e desideri inviare una tua breve recensione fai clic qui . La tua recensione comparirà in questa pagina. Se vuoi semplicemente contattare iBS Italia non usare questa opzione, mandaci invece una e-mail . Copyright © 1998-2005 Internet Bookshop Italia, tutti i diritti riservati. Se hai problemi nell'utilizzo del sito, consulta le pagine di aiuto , o invia una e-mail alla nostra assistenza . P.IVA 12252360156 Informativa sulla privacy Licenza SIAE n. 229/I/05-359. Internet Bookshop Italia è una società del gruppo Messaggerie Libri CURRENT URL http://www.jackfolla.it/lettersread.html?id=867&offset=250 Ciao caro Jack! Mi chiamo N. e ho 23 anni. Ti ascolto tutti i giorni con la mia radiolina mentre, uno dopo l'altro, saldo varie parti di occhiale (lo sai che ogni volta che schiaccio il pedale per attivare l'induzione elettromagnetica che fa, trammite il calore prodotto, sciogliere il filo per saldare i pezzi non ti sento più? Le donne in stato di gravidanza vengono spostate dal mio reparto non appena dichiarano la loro condizione...). Sfortunatamente non sono molti mesi che conosco la tua trasmissione, ti avevo intravisto su Rai 2,ma notato di più per la bellissima Francesca Neri e per l'incantevole voce che per i contenuti. Non voglio credere che il 31 maggio tutto finirà, penso tu ti diverta ogni tanto a terrorizzarci, giusto per darci una svegliata in più. Inutile ribadire l'immensa emozione che suscitano alcuni tuoi interventi o lo sgomento di certi racconti o lo schifo di alcuni imbrogli o le risate di alcune telefonate come quella del disperato A. che a 25 anni è così poco attento da non ascoltare i titoli o alcuni doppiaggi...Ecco ci sono caduta come al solito, volevo parlarti di me e invece mi perdo dietro ai miei pensieri che quando penso a te, a voi tutti del programma, si accalcano sommergendomi! Quante cose ti vorrei dire! Vediamo... Il 6 aprile io non ci potrò essere, almeno non fisicamente, per un semplice motivo: non ho una lira, non lo dico tanto per dire, è per ora la "triste" realtà. Però ho qualcosa di meravigliosamente speciale: un marito eccezionale e due bellissimi bambini di 4 e 2 anni. Che tesoro immenso Jack!!! Ma gli altri penso non capiscano perché continuano a chiedermi se non mi sono pentita, se non rimpiango la mia vita di ragazza incosciente ( nel senso di non-coscienza della propria vita ) Si possono fare di queste domande? Si possono considerare una sfiga i bambini o l'avere un marito? Perché la gente è così egoista? E' da queste piccole cose che si capisce poi un po' di più anche quello che, enormemente amplificato, accade nel resto del mondo, è l' EGOISMO che dobbiamo combattere! Pensi che sia stato facile per me, appena diplomata al Classico, speranza di riscatto per i miei genitori, accorgermi di essere rimasta incinta, dover dare la notizia, ripensare totalmente al mio futuro e ritrovarmi con un fiume di amore e un mare di bollette da pagare? I nostri genitori non sono di quelli che vivono da pezzenti e poi nei libretti postali hanno montagne di soldi da far impallidire certi imprenditori e allora chi ti aiuta? Forse lo stato con un assegno di un milione? Solo l'AMORE Jack !!! Adesso mi sono iscritta all'università dove, come in tanti ti hanno detto, impera il caos più totale. Io ce la voglio fare Jack, lo so che mi ci vorrà un'eternità, ma ce la voglio fare. Spero di non averti annoiato con le mie chiacchiere divaganti, ma avevo voglio di dirti che io ci sono. Vi voglio bene N. P.S. Ho avuto un piccolo shock nel sentire" Molly quattro quarti etc." ma capisco che il povero Roberto Pedicini debba fare qualcos'altro oltre a dar voce al vostro pensiero! Ma lui crede a quello che dice o è solo un bravo CURRENT URL http://www.hackerjournal.it/hj/index.php?name=PNphpBB2&file=viewtopic&p=125603&sid=7f20d1ce8bc726e8f70687d53075630a allora secondo me ha ragione ramses original anche secondo me sono le testine o la testina la stampante nn ti segnale fine inchiostro perchè l'inchiostro nn è finito ma si è solo rovinata la testina prima cosa prendi uno straccietto asciutto poi lo passi sulle testine e le pulisci manualmente poi se anche così nn va cambiale . per qunto riguarda la stampante prendi una canon qualità ottima costo dele testine ridotto rispetto hp anche perchè ha i colori separati e migliore rispetto a epson perchè nn guarda il numero di pagine stampate per determinare l'inchiostro ma con un sensore controlla il livello di inchiostro efettivo poi da tecnico t sconsiglio una multifunzione 1 nn si riparano 2 se si rompe qualcosa sei fermo con tutto scanner stampante fax e fotocopiatrice io riparo stampanti fidati _________________ Vivi come se dovessi morire domani MA impara coem se dovessi vivere per sempre CURRENT URL http://www.deejay.it/default.jsp?s=radio&l=programmi&idProgramma=52&idDjt=17 #msg { width: 650px; background-color: #fff; border: 4px solid #c00; font-size : 12px; text-align:left; padding: 15px; } #msg a{font-size : 12px;} Attenzione La tua configurazione potrebbe non avere i requisiti necessari per una corretta visualizzazione. Consulta la pagina dei requisiti tecnici . DEEJAY TI VUOLE [ con: albertino - giuseppe ] Per tutto il mese di Luglio, Albertino e Giuseppe hanno presentato DEEJAY TI VUOLE. Per 6 settimane consecutive si sono esibiti all'interno del programma 5 diversi aspitanti dj. Finalmente siamo riusciti a trovare il nostro Deejay. Guarda qui sotto il vincitore e gli altri finalisti . Grazie a tutti gli amici che hanno votato via sms il loro Deejay preferito. Appuntamento la prossima estate col Deejay ti Vuole 2006! .rowVideogrey { background-color: #E2E2E2; padding: 5px; margin: 0 0 1px 0; } a.rowVideogrey { display: block; background-color: #E2E2E2; text-decoration: none; padding: 5px; margin: 0 0 1px 0; background-image: url("images//guarda.gif"); background-repeat: no-repeat; background-position: right; } a.rowVideogrey:visited { color : #999; text-decoration: none; } a.rowVideogrey:hover { background-color: #ddd; } .rowVideo { background-color: #F0F0F0; padding: 5px; margin: 0 0 1px 0; } a.rowVideo { width: 583; display: block; text-decoration: none; padding: 5px; margin: 0 0 1px 0; background-image: url("images/guarda.gif"); background-repeat: no-repeat; background-position: right; background-color: #F0F0F0; } /*html>body# a.row { width: auto; }*/ a.rowVideo:visited { color : #999; text-decoration: none; } a.rowVideo:hover { background-color: #ddd; } MANUEL DEVELLA - Città: Ostia (Roma) - Età: 34 anni - Altezza: 187cm - Peso: Onesto? 87Kg - Colore occhi: Castani Qual è la parte di te che ti piace di più? Il naso: mi chiedono tutti se è rifatto ma non è così E quella che ti piace di meno? I piedi... sono orribili, a forma di banana Che cosa trovi sexy in te? Personalmente nulla... ho qualcosa che piace ma che ignoro totalmente... Qual è la tua dote migliore? Il saper ascoltare e la generosità E il tuo peggior difetto? Sono incostante (e dicono pure permaloso aargh!!) Quando eri bambino/a, cosa volevi diventare da grande? Il batterista di una band o il pilota di jet Quale sport pratichi o ti piacerebbe praticare? Attualmente sono un campione di 'fancazzismo', in passato ho fatto paracadutismo, basket e tennis Che musica ti piace ascoltare? Un pò tutta, ma preferisco la house-garage e l'R&B Qual è il tuo colore preferito? Il nero Qual è il tuo animale preferito? In assoluto il gatto Qual è la tua canzone preferita? Dipende, in questo periodo 'Signs' di Snoop Dogg - J.Timberlake e Charlie Wilson Qual è la città del mondo che preferisci? Roma Qual è il tuo piatto preferito? Qualsiasi primo a base di pesce Dove vorresti andare in vacanza? Al sole!! In posti tipo Caraibi, Isole Vergini, St. Martin Qual è il tuo sogno nel cassetto? Entrare nel cast del Notredame de Paris e cantare nel ruolo del poeta 'Gringoire' CURRENT URL http://www.uaar.it/news/index.php?m=07&y=05&d=06&entry=entry050706-171755 UAAR Ultimissime - a cura di Raffaele Carcano Con la legge 40 aumentano gli aborti spontanei mercoledì, 6 luglio 2005 Con la legge 40, che regola la fecondazione assistita in Italia, i casi di aborto spontaneo sono aumentati del 44%. Se prima interessavano poco piu' di una paziente su 10, ora sono una realta' per una donna su 4, essendo passati dal 14% del periodo pre-legge al 25% stimato a un anno dall'entrata in vigore della normativa. A sostenerlo sono gli esperti della Societa' italiana di embriologia, riproduzione e ricerca (Sierr), che in occasione del III Congresso nazionale a Roma si sono confrontati sui risultati biologici e clinici della Pma in Italia a un anno dall'approvazione della legge. Lancio AdnKronos La notizia è interessante? votala: ( 2.9 / 36 ) Forza Italia apre sui Pacs mercoledì, 6 luglio 2005 Soffia sulle polemiche italiane il vento spagnolo delle libertà omosessuali. Però ieri, un po' a sorpresa, è stata la voce di Sandro Bondi che si è levata e si è sollevata dalle altre: «Ormai ci siamo. Nella prossima legislatura saranno maturi i tempi per il riconoscimento giuridico delle convivenze extramatrimoniali, prime tra tutte quelle omosessuali». Parla da Arcore il coordinatore nazionale di Forza Italia e ci tiene molto a sottolineare che la sua apertura sui diritti civili delle coppie di fatto nulla ha a che vedere con l'idea dei matrimoni gay, né tantomeno di ipotesi di adozioni per coppie omosessuali. [...] È aperto il dibattito sui Pacs, a questo punto. E non sembra una coincidenza che proprio ieri sia stato Franco Grillini a fare il giro dei presidenti di Montecitorio Pier Ferdinando Casini e di Palazzo Madama Marcello Pera per spiegare le ragioni di quei diritti civili. Deputato dei Ds, Grillini è soprattutto presidente onorario dell'Arcigay, da sempre in prima linea per le battaglie dei diritti civili degli omosessuali. Garantisce Grillini: «Mi sono messo lì tanto con Casini tanto con Pera a spiegare per bene che cosa siano i famigerati Pacs. Me lo hanno chiesto loro. E io ho detto che quando si parla di diritti di conviventi bisogna stare attenti. Anche se parliamo di persone dello stesso sesso non è obbligatorio parlare di omosessuali. Pensiamo alle persone anziane, magari due vedove che convivono per aiutarsi e farsi compagnia». [...] L'articolo di Alessandra Arachi si trova sul sito del Corriere della Sera La notizia è interessante? votala: ( 2.9 / 32 ) Rossana Rossanda e la fede politica mercoledì, 6 luglio 2005 [...] Molto più serio l'argomento di Romano Prodi sulla opportunità di inserire nella Costituzione europea le «radici cristiane», oltre l'articolo 51 che già ingiunge ai governi di dialogare con le chiese su questioni di comune interesse - e quali siano è facile immaginare. No, caro presidente, il suo ragionamento non mi persuade. Prima di tutto in punto di verità, perché se di radici europee si ha da parlare mi par difficile escludere quella grecità, di cui Paolo intride la sua decisiva predicazione cristiana, quel diritto romano su cui sono poggiati secoli di costruzione legislativa, e quell'illuminismo dal quale discende il pensiero politico moderno delle democrazie. Ma, più oltre, che senso ha il richiamo alle radici di una Costituzione rivolta manifestamente al futuro? Significa che suggerisce all'Europa di innaffiare le radici cristiane, e farle crescere, mentre non deve farlo con le altre? Ecco che la laicità scompare di nuovo. Una preoccupazione identitaria è, a mio avviso, sempre densa di pericoli. Ma se l'Europa, che rappresenta un avvenimento epocale, ne ha bisogno, dovrebbe definirla con prudenza nella totalità della sua storia e del suo presente in cerca di quella innovazione che sarebbe il bisogno di pace, di maggior uguaglianza sociale e di rispetto per l'altro, dei quali non si vedono neanche i virgulti. L'articolo di Rossana Rossanda si trova sul sito del Manifesto La notizia è interessante? votala: ( 2.9 / 31 ) «Condannate don Cesare Lodeserto» mercoledì, 6 luglio 2005 «Questo processo è iniziato con la mia incredulità per le denunce ascoltate ed è continuato con lo choc per le deposizioni in udienza». Ha esordito così Carolina Elia, il pm della procura di Lecce che ieri, dopo un processo durato 14 mesi, ha chiesto la condanna per don Cesare Lodeserto, ex direttore del Cpt Regina Pacis, accusato di lesioni personali, violenza privata, abuso dei mezzi di correzione e falso ideologico. Due anni e otto mesi (se per i reati contestati non sarà riscontrata la continuazione): questa la richiesta del pm. E se, il 22 luglio, il giudice Anna De Benedictis dovesse accoglierla, per il sacerdote si tratterebbe della seconda condanna in poche settimane. La prima risale al 24 maggio di quest'anno: otto mesi (pena sospesa) per simulazione di reato, poiché don Cesare s'era inviato degli sms minatori con lo scopo di ottenere una scorta. Ma la requisitoria di ieri riguardava ben altre accuse [...] Per il primo reato, quello di violenza e lesioni, la pm chiede la condanna a un anno anche per Giuseppe Lodeserto (suo nipote, ndr), Natasha Vieru e Paulin Dokaj e otto mesi, invece, per i sei collaboratori del sacerdote e otto carabinieri. Per due di loro, Francesco D'Ambrosio e Vito Ottomano, ha chiesto una pena più alta: un anno e otto mesi e la riqualificazione del reato poiché le violenze, seconda la Elia, sarebbero aggravate da «motivi di odio razziale». Per quanto riguarda invece il falso ideologico, e cioè la falsificazione dei referti, l'accusa ha chiesto la condanna a un anno e sei mesi sia per Giuseppe Lodeserto, sia per un medico del centro, Anna Catia Cazzato. Fonte: il Manifesto La notizia è interessante? votala: ( 2.7 / 26 ) Mondovì, sacerdote in manette per pedofilia martedì, 5 luglio 2005 Li comprava con un gelato. Ragazzini di 13, 17 anni, soprattuto extracomunitari. Dopo il cinema, li accompagnava a casa sua, in parrocchia. Don Renato Giaccardi è agli arresti domiciliari: la procura di Mondovì lo accusa di induzione alla prostituzione, favoreggiamento e sfruttamento di minorenni. Lui ha ammesso solo il rapporto con un ragazzo di sedici anni ma la Questura di Cuneo sospetta che il giro coinvolgesse ben più di un ragazzino: almeno una trentina, italiani e stranieri. [...] Due suoi complici adescavano i minorenni nei giardinetti di Cuneo, indagavano la loro disponibilità e se superavano l'esame, li accompagnavano a casa del sacerdote. Don Renato era sempre cordiale e generoso con le sue vittime e, se gli presentavano un altro amichetto, li compensava con un biglietto da 10 euro. [...] Fonte: Repubblica.it La notizia è interessante? votala: ( 2.8 / 30 ) India: assaltato il tempio di Ayodhya martedì, 5 luglio 2005 Le forze di sicurezza indiane hanno ucciso cinque uomini armati che avevano assaltato un luogo di culto ad Ayodhya, 600 km a nordest di New Delhi, conteso da indu' e musulmani e teatro nel 1992 di sanguinose rivolte tra militanti delle due confessioni. Lo scontro ha avuto luogo nel complesso dove gli indu' hanno eretto un tempio improvvisato, dedicato al dio Rama, sulle rovine di una moschea del XVI secolo, distrutta durante gli scontri di tredici anni fa. Secondo gli indu' la moschea era stata costruita nel luogo in cui migliaia di anni prima era nato Rama. Lancio AGI La notizia è interessante? votala: ( 2.8 / 27 ) Gravagnuolo: Stato laico sotto assedio martedì, 5 luglio 2005 Impossibile negarlo. La destra italiana sta per conoscere la sua controrivoluzione copernicana. Cioè il passaggio dallo pseudoliberismo aziendalista, populista ed edonista - che illuse gli «spiriti animali» di mezza Italia - al Neoconfessionalismo clericale e familista. Vischioso e protettivo, centrista e neointegrista. Alla nuova Dc antidegasperiana e dorotea. È la nuova Dc di Casini. Che ha nella Chiesa di Ratzinger, nel Vangelo e nel Crocifisso i suoi pilastri. [...] Una democrazia è innanzitutto involucro di valori minimi comuni. Dentro cui la dignità di ciascuno possa esprimersi ed affermarsi. E quei valori sono tra l'altro la libertà di scegliersi un progetto di vita, un certo tipo di famiglia, una maternità consapevole. Il diritto di vivere in uno stato che non assegni ad una determinata confessione un privilegio forte e dirimente, su educazione, bioetica, organizzazione della solidarieta, o ripartizione dei fondi dell'8 per mille, come scandalosamente avviene in base ad una legge che premia la Chiesa cattolica oltremisura, penalizzando le minoranze religiose. [...] E allora, altro che Pera come «pensatore di straordinario valore», come afferma Pierferdinando Casini, confondendo pensiero e giaculatorie. Come potrebbe essere un «pensatore», e finanche «straordinario», un Presidente del Senato (anticlericale pentito senza dirlo) il quale intima al liberalismo di «essere cristiano». Accusando un pensatore vero, come Benedetto Croce, di essere stato «pigro» per aver sostenuto solamente il suo «non potersi non dire cristiano». [...] Domanda: che fa l'opposizione? Sta a guardare? Si illude di potersi accomodare sui cocci di un Berlusconi dato per spacciato? Oppure è tempo di darsi una mossa, per contrastare a tutto campo la sovversione della nuova destra clericale? E son domande rivolte sia all'intera sinistra, riformista e radicale. Sia al cattolicesimo politico democratico, che è ormai il fulcro della Margherita, a rischio di essere travolto dall'appeal integralista, malgrado le benemerenze referendarie. Non bastano più i distinguo e l'appello alla buona creanza delle regole. Occorre reagire, in grande stile. E ancora una volta sui princìpi della libertà repubblicana. Prima che sia tardi. L'articolo di Bruno Gravagnuolo si trova sul sito dell'Unità La notizia è interessante? votala: ( 2.9 / 30 ) Il vescovo Ruppi ringrazia Pera martedì, 5 luglio 2005 «Fa piacere ascoltare uomini politici e autorità dello Stato che affermano il rispetto dei valori cristiani e respingono il laicismo ideologico»: così parla l'arcivescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi, con riferimento ai pronunciamenti venuti l'altro ieri dal presidente Casini e ieri dal presidente Pera. Il fatto che Pera sia «non credente» dà un «valore aggiunto» alle sue parole «in questa materia». Quanto al discorso di Casini sul «partito dei moderati», che dovrebbe contrastare l'affermazione di «un'Europa senza radici cristiane», l'arcivescovo lo considera «con rispetto e attenzione», a patto che «il moderatismo non sia un freno alle istanze sociali». D. Eccellenza, esprimendo apprezzamento per le posizioni dei presidenti Pera e Casini lei non rischia di legarsi a una parte politica? R. «Non mi lego a nessuno, so bene che non esiste una sola opzione politica raccordabile a istanze valoriali e che un uomo di Chiesa deve restare disponibile a cogliere segnali di attenzione ai valori e alla storia cristiana del popolo italiano da qualunque parte vengano». D. In concreto, che segnali si attende? R. «Come vescovo sarei ben felice se entrambi i Poli si esprimessero senza equivoci, nei loro programmi, sui temi che il Papa ha ricordato in occasione della visita al Quirinale: la vita, la famiglia, la parità scolastica». [...] L'intervista di Luigi Accattoli si trova sul sito del Corriere della Sera La notizia è interessante? votala: ( 2.7 / 28 ) Si apre a Parigi il Congresso IHEU lunedì, 4 luglio 2005 Si apre domani a Parigi, per terminare giovedì 7, il sedicesimo congresso mondiale dell'IHEU, l'Unione internazionale etico-umanista che riunisce associazioni laiche, atee e umaniste di tuto il mondo, tra le quali, in rappresentanza dell'Italia, anche l'UAAR. Tutte le informazioni, ovviamente, sul sito IHEU La notizia è interessante? votala: CURRENT URL http://www.photo-easy.it/prid_6-54-339.html Descrizione: Donne in fila con in mano dei doni per la Festa del Sole nella Plaza de Armas a Cusco. Parole chiave: citta , costumi caratteristici , Donne , festa , piazza , Sole , Questa fotografia è concessa con licenza Royalty Free : il diritto di sfruttamento della immagine Royalty Free non è determinato dal tipo o dal periodo di utilizzo, né dalla tiratura o dalla diffusione sul territorio; una volta acquistata un'immagine, la si può utilizzare senza particolari limitazioni. Le fotografie non vengono mai vendute con diritto di esclusiva, e non possono essere redistribuite su CD o altro supporto digitale nel formato originale o in altro formato tale che leda i diritti dell'autore e della Link srl CURRENT URL http://paolo.evectors.it/italian/2004/11/03.html Corriere della Sera : Illecito trattamento dei dati personali, frode informatica e accesso abusivo a un sistema informatico. Sono questi i reati contestati dai finanzieri del nucleo Regionale di Polizia Tributaria della Lombardia a Buongiorno Vitaminic, società quotata al Nuovo Mercato e al Nasdaq americano. La società leader nel settore della pubblicità e della musica sul web è stata denunciata per reati informatici in violazione alla privacy. CURRENT URL http://www.deejay.it/promo/hiphopfundamentals/snoop.html HIP HOP FOUNDAMENTALS SNOOP DOGG - R&G - The Masterpiece Il tempo non sembra passare per Snoop, e come il titolo presuppone "The Masterpiece" è un piccolo grande capolavoro nato dalla collaborazione tra Snoop e Pharrell (Neptunes) - le 2 superstar infatti negli ultimi anni hanno dimostrato di aver un feelin' unico quando si tratta di hit. The Masterpiece ci regala perle come Drop it like it's hot - Let's get blown - e Sign, ma è un album che si fà amare dall'inizio alla fine grazie a uno Snoop in splendida forma, grazie alla vecchia scuola del funk rappresentata da Bootsy Collins(Parliament), Charlie Wilson(Gap Band) e alle superstar di oggi vedi Justine Timberlake - Lil Jon - 50 Cent e Nelly - CURRENT URL http://pages.ebay.it/help/community/png-military.html Oggetti militari Ai sensi dell'articolo 28 del Testo unico sulla pubblica sicurezza, per la detenzione o la vendita di uniformi militari, munizioni ed altri oggetti necessari agli armamenti o all'equipaggiamento delle Forze Armate, il Ministero degli Interni deve rilasciare una licenza. Di conseguenza, non possono essere venduti su eBay uniformi militari, emblemi, gradi, oggetti destinati all'armamento o all'equipaggiamento di Forze Armate o di Polizia, tesserini d'identificazione, tute mimetiche, luci e sirene di emergenza per veicoli, sigilli o insegne militari. Se questa sezione non contiene risposte esaurienti alle tue domande contatta l' Assistenza clienti . A proposito di eBay | Bacheca Annunci | Guida ai pagamenti | Spazio Sicurezza | Regole eBay | Mappa del sito | Aiuto | Kijiji Annunci Copyright © 1995-2005 eBay Inc. Tutti i diritti riservati. Marchi registrati e segni distintivi sono di proprietà dei rispettivi titolari. L'uso di questo sito web implica l'accettazione dell' Accordo per gli utenti di eBay e delle Regole sulla privacy CURRENT URL http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=9161&invia=true 25 Novembre 2003, ore 08.48 Candidi messaggi... Considerazioni sulla neve. Clicca l'immagine per ingrandirla L'emozione di una fitta nevicata non può non toccare anche il cuore delle persone meno sensibili. Foto di Maurizio Corbella. La prima volta che ho visto la neve ero troppo piccola per ricordarmela: stavo nascendo! Era il 1 Marzo 1974. Mio padre faticò per raggiungere l'ospedale, dove era ricoverata mia madre e con lei io, che già allora mi facevo sentire per tenacia e curiosità. Povera mamma, ha dovuto lottare per non farmi nascere troppo presto! Poi, mentre una fitta nevicata destava gli sguardi di Bologna, mi hanno avvolta in petali d'amore e in quel tepore mi sono addormentata. Inspiegabile: da quel momento un incantesimo mi ha dato un magnifico dono. Quando vedo la neve tutto il male, che sento per le difficili prove della vita, si trasforma in un pacifico e radioso sorriso. Perché le persone sono così restie a cogliere il bello di questi candidi messaggi? Perché le sensazioni ci parlano e ci guidano verso direzioni di gratuito benessere e molti voltano le spalle e odiano? Raggiunti 29 anni di vita, sono arrivata a credere, che chi prova odio non prova un sentimento malefico verso altri, ma semplicemente verso un aspetto di se stesso, che non è in grado di accettare. Basterebbe così poco per volersi bene. Basterebbe guardare il cielo, addormentarsi con la ninna nanna delle nuvole, lasciarsi andare alla musica, che dolce accompagna i nostri sensi sino all'apice del dolore, per ritrovare, poi, l'immensità di quel tepore, e finalmente lasciarsi ricoprire di petali d'amore. Abbiate il coraggio di ammirare il cielo di guardarvi dentro e di amarvi. Greta Cervellati Scrivi alla Redazione Versione stampabile Invia questa pagina a chi vuoi tu : tuo nome tua e-mail nome amico e-mail amico Ultime Notizie 02 Agosto ore 12.35 Previsioni Mercoledì ombrelli a portata di mano al centro ed al sud Mercoledì piovoso su molte regioni, con temperatura in calo; ventoso sulla Sardegna. Miglioramento solo al nord-ovest, dove la colonnina di mercurio risalirà di qualche grado. Fra giovedì e venerdì tornerà lentamente il sole, e l'aria si farà più calda, ma con valori termici che si manterranno su valori gradevoli. Attenzione al vento forte sul basso Adriatico. [..] 02 Agosto ore 11.04 Sotto la lente Temperatura in calo e vento teso gli altri ingredienti dei prossimi giorni Si sta aprendo un periodo di qualche giorno che non rispecchierà affatto l'estate mediterranea. [..] 02 Agosto ore 10.29 Sotto la lente Dove pioverà fra oggi e mercoledì? Focalizziamo la nostra attenzione sulle piogge previste nelle prossime 48 ore. [..] 02 Agosto ore 10.27 Previsioni Le previsioni per il pomeriggio-sera di martedì 2 agosto Tempo in rapido peggioramento al centro-nord, ancora molto caldo e perlopiù soleggiato nel meridione. [..] 02 Agosto ore 09.32 MeteoLive school Come si riconoscono i cumuli innocui dalle nubi a "rischio temporale"? Basta osservare qualche dettaglio riguardante la visibilità e la forma della nube. CURRENT URL http://forums.ebay.it/thread.jspa?threadID=300045881&tstart=0&mod=1122631734317 RAGAZZI AIUTO NON TROVO IL MIO PACCO SPEDITO CON EMS DALLA CINA flo832 ( 14 ) Vedi le inserzioni del venditore 21-dic-04 09:35 CET CHE QUALCUNO RISPONDA.... è UNA SETTIMANA CHE ASPETTO IL MIO PACCO...DOVEVA ARRIVARE DALLA CINA CON CORRIERE EMS MA INSERENDO IL TRACKING NUMBER NON RISULTA NE IN CINA NE DAL SITO DELLE POSTE....DOVE SARà FINITO??? SE AD ESEMPIO VI DESSI IL TRACKING NUMBER VOI SAPRESTE CONTROLLARE?....V PREGO AIUTO 9 risposte Data di invio Numero della risposta chielloduebis ( 11 ) Vedi le inserzioni del venditore 21-dic-04 11:05 CET 1 di 9 postalo sul forum oppure mandamelo: il sito dove devi andare (solo cina - eccetto quindi HK, e Taiwan ) che hanno un sito proprio è www.ems.com.cn, solo dopo che sono passati 2 o al max 3 giorni dalla data di carico sull'aereo lo puoi vedere da www.poste.it nella sezione prodotti postali, dovequando - pacco celere 1. ciao flo832 ( 14 ) Vedi le inserzioni del venditore 21-dic-04 17:19 CET 2 di 9 allora il tracking number è EA582640695CN a me dice che nn c'è....lui dice di averlo spedito...forse sono io che non riesco...se qualche anima buona mi fa questo favore di controllare gli sarei grata...grazie mille a chi si interesserà lulofr ( 0 ) Vedi le inserzioni del venditore 22-dic-04 10:30 CET 3 di 9 ho provato anch'io ma nn te lo trovo. hai già chiamato il num verde delle poste? 803160 padrino001 ( 61 ) Vedi le inserzioni del venditore 04-lug-05 11:55 CEST 4 di 9 CIAO HO LO STESSO PROBLEMA QUALCUNO PUò AIUTARMI?? romytat ( 389 ) Vedi le inserzioni del venditore 06-lug-05 14:57 CEST 5 di 9 EMS=sequestro delle scarpe in dogana+lettera e denuncia a casa se non vi arrivano sapete dove sono (in dogana). -------------------------------------- Al mio segnale....scatenate l'inferno! -------------------------------------- jonnym80 ( 5 ) Vedi le inserzioni del venditore 27-lug-05 18:25 CEST 6 di 9 CIAO RAGAZZI, ANCHE IO HO LO STESSO PROBLEMA.... NON RIESCO A SAPERE DOVè IL PACCO..... SUL SITO (EMS.COM.CN) RISULTA ESSERE PARTITO IN AEREO DA QUATTRO GIORNI , MA SUL SITO DELLE POSTE NON RISULTA NIENTE!! SAPETE RISPONDERMI??? romytat ( 389 ) Vedi le inserzioni del venditore 28-lug-05 12:28 CEST 7 di 9 chiama le poste al 803160 e parla con un operatore! --------------------------------- cesare8200 ( 20 ) Vedi le inserzioni del venditore 28-lug-05 13:28 CEST 8 di 9 a me con EMS xono arrivate regolarmente , però al ritiro il postino mi ha fatto pagare il dazio e dogana per il totale di una cifra pazzesca senza chiedermi la fattura di quanto effettivamente ho speso. mah... almeno mi sono arrivate. certo che se la sono studiata bene alla dogana . alas!_it ( 128 ) Vedi le inserzioni del venditore 29-lug-05 12:08 CEST 9 di 9 Ho il tuo stesso problema. Tracking number non trovato ne su EMS ne sul sito poste. CURRENT URL http://www.empolicalcio.it/interno.php?sez=23&id=489 Stasera l'Empoli ha dato prova di essersi ricompattato in maniera decisamente efficace: abbiamo creato molte nitide palle gol senza subire poi molto. Adesso non dobbiamo esaltarci, dobbiamo analizzare le cose con obiettivita' senza farsi prendere dall'entusiasmo, come non e' giusto demoralizzarsi quando i punti stentano ad arrivare. Con di fronte un collettivo di qualita' quale e' l'Arezzo, questa sera siamo riusciti a ritrovare determinazione, grinta e gioco, anche se forse in alcuni frangenti abbiamo concesso troppo ai nostri avversari. La prestazione brillante creata contro gli Amaranto e' il frutto del lavoro settimanale, svolto con intensita' e grande concentrazione. Rispetto alla gara contro il Treviso, al Comunale di Arezzo si e' visto un altro Empoli e questa e' la nota piu' positiva! (empolifc.com) Nella foto: Balli. (Ph Gianni Nucci) CURRENT URL http://www.guardiacostiera.it/sciacca/cennistorici.cfm ::: [ Home ] - [Cenni Storici] - [ Ordinanze ] - [ Ritrovamenti ] - [ Esami ] - [ Rassegna Stampa ]- [ Varie ] - [ Info ] CITTA' DI SCIACCA TERME Thermae Selinuntine in epoca greca, Aquae Labodes sotto Diocleziano. I due antichi toponimi riassumono già la caratteristica per cui la Sciacca di oggi è conosciuta in tutto il mondo come la "città delle terme". Celebrata da Plutarco, Diodoro, Cicerone, Plinio, Strabone e dall'arabo Edrisi, la sua fisionomia esce nettissima per la dolcezza del clima, per i suoi monumenti, per l'eccezionale abbondanza delle acque salsobromoiodiche e le stufe vaporose sul monte kronio, uniche al mondo, legate al mito di Dedalo. Toccata nel primo cristianesimo dal monaco Calogero, ne conserva intatta memoria nell'omonima basilica appena sopra le stufe. Gli stessi Arabi, dopo lo sbarco in Sicilia, rimangono affascinati, Sciacca diviene la traduzione visiva della "Valle dei Bagni". Sotto il loro governo la città è dunque la capitale degli "Iqlim", vincitori, come in età imperiale romana lo era stata dei servizi postali dell'isola. Il suo porto commercia con Tripoli e la Tunisia, mentre la socialità primeggia per famiglie e palazzi. Sciacca ritrova così quella dimensione mediterranea oggi ulteriormente confermata dal ritrovamento in mare della preziosa statuetta bronzea raffigurante la divinità fenicia Melkart. Gli Arabi venivano dal nord-Africa, seguendo le stesse rotte dei loro antichi progenitori che nella costa avevano certamente stabilito un loro emporio. Per essa, per l'importanza delle scaturigini termali, Tommaso Fazello "Padre della Storia Siciliana" si dirà in pieno '500 orgoglioso di esservi nato. E questo non stupisce anche alla semplice riflessione che la città è tutta protesa nel Mediterraneo, con "acque che a forza di luce sembrano nere". Contea degli Altavilla, con la dolce Giulietta, Sciacca è subito uno dei centri eminenti del potere normanno. Allo scoccare della "Guerra del Vespro", nel 1282, gli abitanti si associano immediatamente allo slancio dei conterranei: risultato, l'eroica difesa alla guida di Federico Incisa che, nell'agosto 1303, respinge decisamente dalle inviolate mura Carlo di Valois. La celeberrima "Pace di Caltabellotta" è solo un corollario dell'evento. La città non conosce solo imprese guerresche, ma vive in modo estremamente civile, come documenta il "Libro Rosso" della Biblioteca Comunale. Qui, nelle "consuetudini" medievali, è registrata la famosa rubrica "De Balneis", che regola minuziosamente l'uso delle acque termali. Tutto il '300 scorre praticamente tra due grandi personalità: l'Incisa e Guglielmo Peralta. Il primo, crea il presupposto per l'ampliamento della cinta muraria dalla Porta Bagni ad est a quella del Salvatore ad ovest, dalla Porta di Mare a sud a quella di S. Calogero a nord. Solo il '500, con l'intervento del viceré De Vega, vede un ulteriore ampliamento, qual è praticamente rimasto sino alla seconda guerra mondiale. Il Peralta, per conto suo, diviene uno dei quattro Vicari di Sicilia e, dopo aver battuto moneta in proprio, edifica la Chiesa di S. Maria dell'Itria ed il Castello Nuovo, ambedue nella parte alta dell'abitato. Sciacca è una comunità ricca. Dal suo caricatore prospiciente il mare partono derrate e mercanzie di ogni tipo provenienti dall'entroterra; al caricatore fanno quotidianamente capo le colonie dei Pisani e Genovesi. Evento destinato a rimanere nella storia siciliana è il Caso di Sciacca. Pretestuoso diverbio tra le grandi famiglie dei siciliani Perollo e degli spagnoli De Luna, si vuole sia iniziato nell'anno 1400 per le mancate nozze tra la bella e ricchissima Margherita Peralta con Giovanni Perollo. Il Caso trasse invece la sua orgia di sangue e vendette, conclusasi nel 1529 con la barbara fine di Giovanni Perollo junior, da un possedimento contestato. Tutto il '600 sciacchitano è praticamente inglobato nella politica spagnola. Spiccano, in ogni caso, il mecenatismo di Giovan Battista Perollo ed il talento dell'architetto-pittore Michele Blasco; fondatore il primo del collegio dei Gesuiti (oggi Palazzo di Città), autore il secondo della ricostruzione della Chiesa Madre, di affreschi e tele. Spetta al secolo successivo, il bel gesto degli abitanti in brava difesa dalle truppe austriache del generale Sekendorff. È anche il momento delle arti figurative. Mentre i secoli precedenti avevano registrato i Grandi Fazello e Inveges nella storiografia, Noceto e Bocconi nelle scienze naturali, lo stesso Amodei nella musica, il '700 annovera Tresca e Testone, oltre al notevole Mariano Rossi. Questi onorano la tradizione pittorica rinascimentale facente capo a Riccardo Quartararo, maestro di Antonello da Messina. La dominazione sabauda passa senza storia, come senza storia si afferma quella borbonica. Notevoli sono invece le vicende risorgimentali, che vedono all'azione la migliore gioventù locale guidata prima dal frate domenicano Saverio Friscia, poi dall'omonimo cugino. Questi, conosciuto dieci anni di esilio a Parigi, ritorna in Sicilia nel '60, acquista subito la statura di capo rivoluzionario divenendo addirittura il porgitore della proposta dell'indipendenza siciliana presso Garibaldi, che non aveva dimenticato il primo progetto di sbarco in Sicilia proprio per Sciacca. Friscia, ormai dell'Internazionale di Bakounin, diviene deputato al Parlamento Nazionale dove si fa promotore della causa del porto e dello sfruttamento delle acque termali. Lo stesso faranno Giuseppe Licata e, nel nostro secolo, Onofrio D'Agostino. Con quest'ultimo si apre l'attuale fase del termalismo di Sciacca con nuove intraprese all'attenzione del mondo. Certo, questo è molto più grande che non tremila anni fa. Ma la costante è rimasta intatta: la Città delle Acque ieri, la Città delle Terme oggi. CURRENT URL http://noleggiodvd.supereva.it/movie/browse.jdo?actorId=1702 Ad Oscar Novak, giovane architetto idealista, viene offerta la possibilità di progettare insieme ad un altro giovane collega un centro culturale di vari milioni di dollari. Per una trovata pubblicitaria è stato scelto dal magnate Charles Newman che ... Benny & Joon di Jeremiah S. Chechik con: Aidan Quinn e Johnny Depp Dopo la morte dei genitori, Benny si prende cura della sorella Joon, una pittrice con gravi disturbi psicologici, che si rifiuta di farsi ricoverare nonostante le difficoltà di convivenza. Ma la situazione della ragazza cambia con l'incontro di Sam ... Bulworth - Il Senatore di Warren Beatty con: Halle Berry e Warren Beatty Jay Bulworth (Warren Beatty), credendo ormai di essere giunto al termine della sua carriera e dopo aver ottenuto una vantaggiosa polizza d'assicurazione sulla propria vita, assolda un killer per farsi uccidere sotto i riflettori in piena campagna ... Decisione Critica di Stuart Baird con: Halle Berry e Kurt Russell Un terrorista islamico, per compiere una dimostrazione, dirotta un Boeing 747 su Washington dove vuole fare esplodere una bomba chimica. A bordo di uno Stealth parte allora un gruppo di militari del Pentagono con l'intenzione di agganciare l'aereo e ... Don't Say a Word di Gary Fleder con: Brittany Murphy e Michael Douglas Nathan Conrad è uno psicologo Newyorkese di grande successo che vive in uno splendido appartamento, ha una moglie giovane e bella e una figlia di 8 anni carina, intelligente, dolce e spiritosa. E' un uomo compassionevole che non esita ad accettare ... Hope Springs di Mark Herman con: Colin Firth e Heather Graham L'artista inglese Colin Ware (Colin Firth), ha un grosso problema, quello che di solito tutti i ragazzi sognano: scegliere tra due bellissime donne. Quando Colin scopre che la sua sofisticata e sensuale fidanzata Vera (Minnie Driver) sta per sposare ... Il dottor Dolittle di Betty Thomas con: Eddie Murphy Curatevi con una buona dose di selvaggio magnetismo animale di Eddie Murphy! Grazie a questa divertentissima commedia imparerete a ridere ruggendo, ululando e fischiando. John Dolittle (Eddie Murphy) è un medico di successo ed un buon padre di ... Il momento di uccidere di Joel Schumacher con: Matthew McConaughey e Samuel L. Jackson Nel Mississippi due bianchi violentano una bambina di colore e vengono subito arrestati. Il padre della bambina Carl Lee Haley però vuole farsi giustizia da solo: quindi attende, dall'interno del tribunale, i due violentatori e li uccide ... Lake placid di Steve Miner con: Bill Pullman e Bridget Fonda Una paleontologa newyorchese si spinge fino al mite lago d'acqua dolce Placid, nel Maine, in consequenza di alcuni sanguinari omicidi e di ben più strani 'avvistamenti'. Assieme a un custode locale, si troverà ad affrontare un coccodrillo grosso ... Liberty Stands Still di Kari Skogland con: Linda Fiorentino e Wesley Snipes La moglie di un trafficante d'armi viene costretta ad ammanettarsi al carretto di un ambulante, preventivamente minato, e tenuta sotto tiro da Joe, un uomo che vuole vendicare la morte della figlia. Per denunciare e far arrestare il trafficante ... Proposta indecente di Adrian Lyne con: Demi Moore e Robert Redford Diana e David sono una coppia molto innamorata, sposata da sette anni. Arriva però la recessione, e i due si trovano in guai finanziari. Durante un viaggio conoscono il miliardario Gage, che offre un milione di dollari per passare una notte con CURRENT URL http://agi.it/private/news.pl?doc=200507071731-1193-RT1-CRO-0-NF60&page=11&id=agionline.dalmondo Dal mondo Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri IRAQ: RIBELLI SABOTANO ACQUEDOTTO CHE SERVE BAGHDAD (AGI/AFP) - Baghdad, 7 lug. - Le forze ribelli irachene hanno fatto saltare in aria un tratto di un acquedotto che rifornisce Baghdad, lasciando mezza citta' senza acqua. La condotta serve la zona di Karkh, a ovest della capitale, dove le temperature superano spesso i 40 gradi. Quello di oggi e' il terzo attacco contro la rete idrica nel giro di tre settimane. Il 1 luglio i ribelli fecero saltare la stazione di pompaggio di Tarmiyah. Il 19 luglio tocco' all'impianto di depurazione di Taji, a nord della capitale. In quell'occasione, un milione di persone rimasero senza acqua per quattro giorni. (AGI) Vis 071723 LUG 05 - 071731 LUG 05 CURRENT URL http://www.escortforum.it/accompagnatrici-reviews/it--5303-----.html Iscriviti ADESSO come Utente Premium - e vinci la possibilità di scopare la tua ragazza preferita GRATUITAMENTE! * * Nota: Questa proposta è valida fino a 300 Euro / prenotazione per un’ora, quindi se scegli una ragazza per 250 Euro all'ora, gli altri 50 euro non ti verranno pagati. La vincita non può essere cambiata in contanti o in qualsiasi altra cosa. Il vincitore riceverà tutti i dettagli per riscuotere la sua vincita. CURRENT URL http://www.crinale.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&FORUM_ID=13&CAT_ID=3&Forum_Title=Vita+da+fuoripista&TOPIC_ID=2684&REPLY_ID=31521&Topic_Title=Addio+resca%21%21 E stato sabato che andando a sciare e pensando ai futuri progetti della stazione di febbio mi son detto:ma allora potrebbe essere l'ultima rescadore che faccio se dopo chiudono gli impianti. Ed è così che ti accorgi di voler bene ad una seggiovia... La prima seggiovia su cui son salito che mi dovevano sollevare per arrivare all'seggiolino La seggiovia dove riuscivi a raccontare tutta la tua vita nel tempo che arrivasse in cima L'unica seggiovia con il brivido della retromarcia Con questa resca che viene smantellata se ne va anche un pò di noi.. Addio Resca!!! saccon era la prima seggiovia che ho preso in italia.. head ixrc 1100 - pure snowpleasure Beddo anche io sabato, mentre salivo con castel per chiudere alle quattro e mezza ci ho pensato, è un po' di malinconia non è mancata ------- Ho fame silvietta penso che chi ha iniziato a sciare a febbio non può provare nostalgia nel pensare che quest'anno è stato l'ultimo......ha lasciato un segno in tuttti noi... ale effettivamente già mi manca la Resca, da quando 21 anni fa ho iniziato ad andare sugli sci ho utilizzato la Rescadore... bisognerebbe staccare il cartello di inizio seggiovia e tenerlo, quello giallo con l'altezza della partenza e dell'arrivo. La Rescadore - Col Gallina è andata definitivamente in pensione. Stasera o qua o sul mio sito avrò modso di farvi vedere cose nuove sulla nuova seggiovia... The Power of Powder - La Potenza della Neve Fresca Ruzzolo Ohi nostalgici, scusate l'ignoranza ma cosa accadrà il prossimo anno?? ale Succede che dall'anno prossimo la seggiovia Rescadore - Col Gallina non c'è più. Il suo posto sarà (speriamo) preso dalla treposti che sorgerà. The Power of Powder - La Potenza della Neve Fresca Ino Ragazzi, mi raccomando, giù con le foto alla Resca, senza soggetti, anche brutte, panoramiche del campetto come è ora, dell'arrivo a San Lorenzo, del lago, zona arrivo vecchio faggeta.... facciamoci trovare pronti a testimoniare come era febbio oggi. In futuro sarà un bell'amarcord... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... y02 adieù, mon petit amour.... ------ quello che si prova, non si puo spiegare qui..ah e una sorpresa, che neanche te lo immagini! Pablos ah la Resca rimarra sempre nei miei ricordi!! non badare all'apparenza ricerca la massima pendenza Lollo già... la vecchia Bresca... ehm... cioè, Resca ************ ...di legno, ovviamente! IVelemento è stata la prima seggiovia che ho preso con gli sci ai piedi.... sigh ...mi mancherà... YABADABADOOOOOOOOO Andrea Ieri c'era un articolo sul giornale di reggio sulla nuova seggiovia. Appena riesco lo scannerizzo e lo metto sul forum. Poi dobbiamo fare una pagina di ricordo. Lo merita... ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Vava Fate venire nostalgia a me che non l'ho mai vista nè ci son mai salito! Dai, Andrea e Ino, utilizzate il vostro talento per fare un bell'articolo, e casomai gli altri ci aggiungano ricordi, aneddoti e quant'altro... Vava Andrea Saraffatto! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". ale citazione: Ieri c'era un articolo sul giornale di reggio sulla nuova seggiovia. Appena riesco lo scannerizzo e lo metto sul forum. Poi dobbiamo fare una pagina di ricordo. Lo merita... se intrendi quello dove danno tutti i dati della nuova seggiovia, sono tutti sbagliati, se vuoi i dati veri per adesso puoi guardare il post nel mio sito con tutte le foto, mi sapeva fatica scriverlo due volte così avevo messo solo il collegamento. The Power of Powder - La Potenza della Neve Fresca MAXI Oltre a salirci d'inverno... ma vi ricordate quando ci salivamo nelle sere d'estate, quando eravamo più piccoli! dai,dai... l'è tutto mestiere che entra... Ino Cacchio... ne ha vista di gente transitare sotto, " di incontri sopra la pista, saluti sfuggiti appesi ad un filo. " Amarcord ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Andrea Ecco l'articolo apparso sul Giornale di Reggio il 31 Marzo 2005: citazione: Oggi in consiglio comunale a Villa Minozzo verrà approvato il progetto, che rimuoverà alcuni impianti dismessi A Febbio arriva la seggiovia triposto e nuovi cannoni per sparare la neve VILLA MINOZZO – L'otto dicembre 2005, per l'avvio della stagione invernale, a Febbio dovrà esserci la nuova seggiovia triposto e un impianto potenziato per la produzione di neve artificiale. E' con questo obiettivo che oggi il consiglio comunale di Villa Minozzo approverà il piano di investimenti per la razionalizzazione e per il potenziamento della stazione sciistica di Febbio 2000. «Si tratta di un programma impegnativo ma indispensabile - spiega il sindaco Felicino Magnani - per garantire un futuro alla stazione sciistica di proprietà pubblica. Si tratta della installazione di una seggiovia triposto, della lunghezza di 1300 metri, di 143 posti, che partirà da un altezza di 1157 metri per arrivare a quota 1522, con tappeto di imbarco della portata oraria di 2100 persone. Con quest'investimento si ottiene la riduzione di un terzo dei costi di gestione, poiché la nuova seggiovia sostituirà due seggiovie esistenti che verranno eliminate da un lato e dall'altro sarà triplicata la portata oraria con meno file e un maggior numero di sciatori trasportati. E' evidente, inoltre, il grande vantaggio ambientale che deriva dalla eliminazione di due seggiovie e di alcuni skilift dimessi. Si intende, poi, potenziare l'impianto di neve artificiale, affinché si possa “sparare” neve senza difficoltà. Il Comune di Villa Minozzo è fortemente motivato e convinto che si debba andare in questa direzione. Ce ne siamo convinti vedendo i risultati molto incoraggianti di questa stagione invernale durante la quale si è dimostrato che Febbio ha un futuro davanti a sé e che ha veramente senso investire sulla impiantistica invernale. Con il nuovo investimento si potrà incrementare notevolmente l'utilizzo estivo della stazione per arrivare ad una bistagionalità più marcata». Per la gestione si pensa (e lo si proporrà a tutti gli operatori) a una nuova società, tutta privata, che si occuperà anche della gestione della pista da fondo e di tutto quello che si può “costruire” intorno agli impianti e allo sci. «Quello che ci si aspetta - prosegue il sindaco – è che da un lato tutti i proprietari (oltre a Comune, Provincia e Comunità Montana) facciano la propria parte e dall'altro che celermente nasca la nuova società di gestione degli impianti. L'investimento previsto per Febbio è di 1.200.000 euro. Tale investimento potrà essere beneficiato di apposito contributo su legge regionale. Dal consiglio comunale di oggi partirà un percorso complesso sia sul piano delle autorizzazioni sia su quello della copertura economica sia sul piano della materiale realizzazione delle opere». Oggi Febbio 2000 è la più alta stazione di sport invernali dell'Appennino settentrionale, che offre agli sciatori 20 km di piste da discesa, 3 seggiovie biposto e 2 sciovie. L'articolo originale (immagine di 144kb) ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". saccon prossima stagione allora ho un motivo di piu di rivenire a sciare da voi... head ixrc 1100 - pure snowpleasure Ino Anche il titolo del forum "Barone della Rescadore" andrà rivisto? ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Beddo io chiamerei resca anche la prossima...anzi resca-pianelli perchè se è come si dice dovremo dire addio anche alla pianelli!!! quante giornate sotto la neve passate su è giù a fare dei muri o dei sottopiloni!!! tutto questo purtroppo non ci sarà più... ------- Ho fame ale oggi parlando con Claudio mi ha spiegato che non è tutto rose e Fiori (ehm...) mi ha preannunciato forse un pò di difficoltà ma staremo a vedere, è l'unica cosa che ci rimane da fare. The Power of Powder - La Potenza della Neve Fresca saccon ho sentito ieri che c'e un impianto 3 posto , scanciabile..2200 metri lunghezza...lo buttano via..non e per caso che a febbio servirebbe un altro.. head ixrc 1100 - pure snowpleasure ale bisonga sapere dov'è quanto può costare e quanti anni ha. sai pure quale ditta l'ha costruita? Ma direi cmq che sarebbe un pò scomoda dalla svizzera, ma se riesci atrovare anche un numero di telefono per avere altre info... Così è se vi pare Un impegno concreto: Convertire più sciatori possibile allo snowboard e creare un mega snowpark a Febbio 2000 - Campagna elettorale del partito una tavola ai piedi va bene, due sono troppe! saccon e della doppelmayr l'unico motivo perche lo smontano e perche i 3 posti anche se a scancio, non bastano ..e ci mettono uno a 6 con scalda sedere..e a st anton austria..insomma direttamenta al autostrada che porta a insbruck - brennero...forse comodo da trasportare pero mi sa che avete gia comprato uno..pero un secondo e cosi si fa un big ski resort febbio head ixrc 1100 - pure snowpleasure Beddo a me invece sa che sto post lo ritiriamo fuori tra otto anni ------- Ho fame ale mah... io oramai non so più che dire... Così è se vi pare Un impegno concreto: Convertire più sciatori possibile allo snowboard e creare un mega snowpark a Febbio 2000 - Campagna elettorale del partito una tavola ai piedi va bene, due sono troppe! saccon perche fra otto anni..poi scade di nuovo il nuvo impianto o la 2000??? se vi interessa anche in futuro..l'arlberg li da via gratis..e ne sostituische ogni anno due tre impianti quasi semi nuvoi ..(ca 15 anni) pero questo qui lanno gia dato in slovacchia / nel alta tatra head ixrc 1100 - pure snowpleasure Ino citazione: .e ci mettono uno a 6 con scalda sedere.. Credo che da noi la vedremo quando il teletrasporto sarà cosa comune sulle alpi... e Lollo avrà la ADSL... i tempi sono quelli... ma quali sono le grane sorte? Ne accennava anche il Poeta ma non so nulla... ----------- ...tra l'aspre rupi eccheggia un cantico d'amor... Beddo soldi, per quanto ho capito ------- Ho fame ale soldi della provincia. Così è se vi pare Un impegno concreto: Convertire più sciatori possibile allo snowboard e creare un mega snowpark a Febbio 2000 - Campagna elettorale del partito una tavola ai piedi va bene, due sono troppe! Dave ...volevo riportare alla luce questo post per dirvi che oggi c'è stato un'avvistamento... un camion intero che ha portato su decine di seggiolini... The New is Now!!! mtrex Togoo...!!! Lollo Azz! mi hanno anticipato! Ebbene si, sirca un centinaio di seggiolini stazionano nel parcheggio di rescadore! Stasera dovrebbero essere arrivati anche una parte dei piloni! Domani se riesco vado a farci un salto armato di macchina e provo a scattare qualche foto... insomma, vai che si inizia!!!! ************ ...di legno, ovviamente! Dave ...devo dire che la voglia di vedere è tanta... chissà che non passi uno di questi giorni... Andrea Ieri mi è arrivato un mms commovente dall'inviato Lollo: erano due file di seggiolini a tre posti in attesa di essere appesi alla nuova seggiovia! Domani vado anche io in missione e spero di portare qualche foto. Urge reportage sull'avanzamento dei lavori! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino citazione: tre posti non sembra vero, anzi verro... quasi un errore di battitura... tre posti, no dico... 3 posti... fantascienza a Febbio. Qualcosa sta cambiando... Lollo, forse puoi iniziare a sperare per l'ADSL... ----------- Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza... Dave altre news da Febbio? avete visto altri Camion???? eddai inviati non dite nulla?? Ino Più che altro abbiamo visto i poggiapiedi/parapetti in stato pietoso... ruggine e crepe... immagino li mettano a posto a dovere... che so, 'na zincata, 'na saldata... ----------- Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza... Andrea Ieri ho fatto delle foto, oggi le metto se riesco! ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Andrea Ecco qualche foto di quegli oggetti che, appesi ad un filo, potrebbero riportarci in paradiso. Due treni grigio-rossi 1 + 1/2 = 3/2 Ovvero: prendi un seggiolino della rescadore, aggiungine metà e avrai tre persone felici. I poggia piedi. Ridotti un po' così, ma va bene. Non preoccuparti 145, presto volerai... Qualcuno ha foto del taglio nel bosco o una foto nella quale è possibile tracciare il percorso della seggiovia e della pista? PS Ino ha incontrato Tony Giger e farà presto RIsentire la sua voce con un editoriale sulla nuova seggiovia. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino Ma la nuova seggiovia come la chiamano?!? . . . TRESCA?!? ah ah ah AH AH AH AH AH coff... coff... ehm... Nessuno sa dire battute così brutte, inchinatevi... ----------- Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza... Dave ...si legge seggiolino n° 171... anche ammesso che non ci siano numeri superiori... azzzz raddoppiamo quasi i seggiolini oltre ad ampliarli da 2 a 3... non avevo pensato a questo, ma è semplicemente favoloso... anche in caso di abbondante afflusso di gente ci sarà poca coda... se poi spinge anche di più... Dave i pali non si sono ancora visti??? Ino C'è anche un seggiolino 190... ma non credo ci siano tutti... Sono anche rinumerati a pennarellone sul ferro di aggancio... La prossima volta li conto! Anzi, se qualcuno ha voglia di contarli in foto... ----------- Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscienza... saccon leitner high tech ...prima o poi anch'io prendero' questa seggiovia.. head ixrc 1100 - pure snowpleasure Lollo per ora niente altro, ma dovrebbero arrivare altri camion a breve... purtroppo un problema alla macchina digitale non mi ha permesso di mettere le foto, ma ho mandato notizie al webmaster come da lui citato!!! ************ ...di legno, ovviamente! Dave avvisa dell'arrivo di altra merce... vedremo di farlo sapere in giro... miiiinghia!!!! Andrea Intanto sono arrivati altri seggiolini e qualcuno li ha contati. Sono, per ora, 207 ! Che fanno (207*3/2)-(4*3) = 298 persone potenzialmente appese al filo... (la formula non ve la spiego perchè fa caldo e me la sono inventata) ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Ino Io avevo calcolato 100 sedili per lato per tre persone uguale 300 persone... andando su in 10 minuti (boh...) una volta carica all'ora scaricherebbe sulle piste 1800 persone... tapioca di fava antani presunta con lo scappellamento a destra... ----------- Maaa iooo portai un po' di vino... iooo cheee di donne non ne ho... Elly citazione: tapioca di fava antani presunta con lo scappellamento a destra... translation please.... cmq io ancora non ho capito dove dovrebbe arrivare.. non fare oggi ciò che puoi fare domani (h.j.simpson) Ino !!! E' una supercazzola... hai presente Tognazzi?!? Il Conte Mascetti?!? Le zingarate?!? Monicelli?!? La figlia del dottore?!? Beata gioventù.... ----------- Maaa iooo portai un po' di vino... iooo cheee di donne non ne ho... Lollo voci non confermati mi parlano di un arrivo a breve di materiale pesante (piloni immagino)... ************ ...di legno, ovviamente! Elly beh nessun reportage recente (foto di avanzamento lavori...) le seggiovie aprono quest'anno per arrivare alla 2000 di domenica? non fare oggi ciò che puoi fare domani (h.j.simpson) Ino citazione: le seggiovie aprono quest'anno per arrivare alla 2000 di domenica? ??? Intendi d'estate? Così a naso mi sa di no però forse qualcuno ha informazioni aggiornate... ----------- Maaa iooo portai un po' di vino... iooo cheee di donne non ne ho... Lollo A causa della pesante mole di lavoro non sono riuscito a fare foto, ma....... CI SONO I PALI!!!!! Mi hanno detto di avere visto i camion passare diretta e resca, appena posso vado a fare un bel sopralluogo! ************ ...di legno, ovviamente! Andrea !!! Li hanno scaricati sempre nel parcheggio!? Lollo voooooooooooooooooolaaaaaaaaaaaaaaaa a fare le foto. ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". ayferri Pensate un po ... ero sul lago di Como e parlavo con una persona di sci/scialpinismo, poi di nuovi impianti di risalita in zona Tonale Ponte di Legno, poi mi ha detto che lui si occupa della progettazione degli impianti, poi una parola tira l'altra ... è andato a finire che lui è il progettista della "nuova" seggiovia di Febbio !!!!! Modificato Da - ayferri on 08 Lug 2005 09:24:50 Andrea Eh!?! Vogliamo un'intervista al progettista! Abbiamo un sacco di domande... vero...? ---------------- Girarsi indietro a guardare e pensare: "Quella è la mia traccia, dunque esisto". Elly citazione: citazione: le seggiovie aprono quest'anno per arrivare alla 2000 di domenica? ??? Intendi d'estate? Così a naso mi sa di no però forse qualcuno ha informazioni aggiornate... sì d'estate..no beh spero vivamente che qs inverno aprano... non fare oggi ciò che puoi fare domani (h.j.simpson) ale era della MEB impianti? dimmi il nome a vedere se è la stessa persona con cui collaboriamo per la seggiovia? Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti") ayferri ... non so quanto sarebbe contento di ricevere un'infilata di interrogativi sul suo lavoro ... Comunque il nome non me l'ha detto o non me lo ricordo. Vi do l'dentikit: capelli chiari/biondi sui 40 anni a fine giugno 2005 ancora non era mai venuto a Febbio. Pratica la vela presso www.orzaminore.it ... mo basta! mica avrò dei problemi con la praivasi????!!!! ale Menta Alessio? Io non li ho mai visti i tecnici di persona, quindi non ne ho la più pallida idea di come siano fisicamente. Un impegno concreto: meno tasse per gli snowboarder! Più pilu (e powder) per tutti! (Programma elettorale del Partito "Più Pilu per tutti") max86 ...intanto domenica qualcuno di noi è andato fino sulla esse della pianelli con il mitico motocarro di Spagni...manca solo l'ultima parte della pista,i 3/4 sono già stati puliti tutti...dovreste vedere che spettacolo...comunque spagni ha anche detto che lo skylift del campetto baby verrà portato in alto per risalire il nuovo tratto di pista che hanno appena tagliato,senza dover arrivare fino a 2000...mica male.... CURRENT URL http://canali.libero.it/affaritaliani/politica/letappe.html?pg=1&page=2 Le tappe del conflitto Ira-Autorità britanniche nell'Ulster Giovedí 28.07.2005 18:55 L'annuncio dell'Ira di mettere fine alla lotta armata contro l'autorità britannica nell'Ulster è l'ultimo passo verso la pace e la stabilità dell'Irlanda del nord, popolata da un milione di protestanti e 500mila cattolici . Di seguito le principali tappe del conflitto: 1921: L'Irlanda del sud proclama l'indipendenza dalla Gran Bretagna. Seguono due anni di guerra civile. I protestanti del nord rimangono fedeli alla corona britannica. 1937: Lo Stato libero d'Irlanda (26 contee nel sud e nell'ovest del Paese), proclama l'indipendenza, riconosciuta dalla Gran Bretagna soltanto 12 anni dopo. 1955-62: Sporadici attacchi da parte dell'esercito repubblicano irlandese (Ira) contro la Gran Bretagna in Irlanda del nord e in Inghilterra. 1969: L'esercito britannico viene mandato in Irlanda del nord per sedare le rivolte e riportare la pace. Seguono i peggiori scontri degli ultimi 50 anni. 1972: Le truppe britanniche uccidono 13 manifestanti cattolici a Londonderry, in quella che verrà ricordata come "Bloody Sunday", domenica di sangue. La Gran Bretagna assume il governo diretto della provincia. 1979: L'Ira intensifica gli attacchi contro le personalità britanniche, uccidendo, tra gli altri, il cugino della regina Elisabetta Lord Mountbatten. 1982: Viene eletta l'assemblea dell'Irlanda del nord, ma i cattolici la boicottano. 1983: Un bomba dell'Ira ai magazzini Harrod's di Londra uccide sei persone. 1984: Un'altra bomba dell'Ira esplode a una conferenza del partito conservatore britannico, uccidendo cinque persone. pagina successiva >> Invia >> Stampa >> Il carisma non è acqua Benedetto XVI ha espresso la sua condanna per gli attacchi terroristici nei confronti dell'Occidente. Ratzinger è "inciampato" su di un aggettivo, affermando che quegli atti erano un oltraggio alla civiltà "Cristiana". L'uso di quest'aggettivo denota che Dio sembra non aver elargito al Papa un dono: il carisma... CURRENT URL http://www.scrivomania.it/?login=1&page=shop/flywriter&writer_id=108 Per finalità connesse alla fornitura del Servizio, Farinv sas con sede a MIlano, Via Solenghi 2 tratta i dati inviati dal Cliente, o comunque acquisiti in sede di esecuzione del Servizio. Il trattamento dei dati avviene con procedure idonee a tutelare la riservatezza del Cliente e consiste nella loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modifica, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione, distruzione degli stessi comprese la combinazione di due o più delle attività suddette. Il trattamento dei dati ha finalità connesse o strumentali al Servizio fornito da Farinv sas e precisamente : raccogliere dati ed informazioni in via generale e particolare sugli orientamenti e le preferenze del Cliente; inviare informazioni ed offerte commerciali, anche di terzi; inviare materiale pubblicitario e informativo; effettuare comunicazioni commerciali, anche interattive; compiere attività dirette di vendita o di collocamento di prodotti o servizi; elaborare studi e ricerche statistiche su vendite, clienti e altre informazioni, ed eventualmente comunicare le stesse a terze parti; cedere a terzi i dati raccolti ed elaborati a fini commerciali anche per la vendita o tentata vendita, ovvero per tutte quelle finalità a carattere commerciale e/o statistico lecite e già parzialmente indicate nei superiori punti; Il trattamento dei dati del Cliente per le finalità sopraindicate avrà luogo prevalentemente con modalità automatizzate ed informatizzate, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge presso Farinv sas e trattati da parte di dipendenti e/o professionisti da questa incaricati, i quali svolgono le suddette attività sotto la sua diretta supervisione e responsabilità. A tal fine, i dati comunicati dal Cliente potranno essere trasmessi a soggetti esterni che svolgono funzioni strettamente connesse e strumentali all'operatività del Servizio. Il conferimento del consenso al trattamento dei propri dati personali da parte del Cliente è facoltativo. Un eventuale rifiuto ad inserirli nella pagina dedicata alla registrazione rende, però, impossibile l´utilizzo del Servizio. 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Sono consapevole che in mancanza del mio consenso la registrazione non potrà essere eseguita. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 13 LEGGE 675/96 Ai sensi dell'art. 13 L. 675/96 presto il mio consenso a che i dati da me forniti siano utilizzati per l'invio di informazioni ed offerte commerciali anche di terzi, per inviare materiale pubblicitario e informativo, per il compimento di ricerche di mercato e per l'elaborazione di statistiche commerciali. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 28 LEGGE 675/96 Ai sensi dell'art. 28 L. 675/96 presto il mio consenso a che i dati da me forniti siano trasferiti verso società collegate, controllate o che intrattengano rapporti commerciali con Farinv, anche al di fuori del territorio dell'Unione Europea. Sono consapevole che in mancanza del mio consenso la registrazione non potrà essere eseguita. CURRENT URL http://www.lacassettiera.it/cgi-bin/mt-comments.cgi?entry_id=80 @tutti: ognuno ha i suoi gechi insomma... @churra: niente punturine per le Maldive... nondevoverificare (http://nondevoverificare.splinder.it) alle 08:50 del 14 aprile, 2004 Ho riso anch'io! ne avevo bisogno oggi! baci encli (http://mammapertre.splinder.it) alle 23:08 del 13 aprile, 2004 Allora a ognuno il suo: noi abbiamo avuto il geko di benvenuto, apparso su una parete della cucina pochi giorni il nostro arrivo nella casina verde. Abbiamo aspettato di rivederlo per giorni, ma e' sparito. Sospettiamo sia andato dalla vicina avvocata (fra rettili...) Meglio comunque che a Bologna, dove eravamo assediti da lumaconi grandi come salsicce ma non altrettanto appetitosi. Baxi :) anonimo (http://lavonorace.robertograssilli.com/) alle 22:31 del 13 aprile, 2004 tutti quei divieti mi fanno passare la voglia di andarci...ma poi non bisogna fare le punturine prima di andarci? Cmq, anche noi (JJ ed io) avevamo un geco un casa: stava in cucina :D anonimo (http://supermaison.clarence.com) alle 13:38 del 13 aprile, 2004 ma che bello, a me i gechi piacciono, mi piacerebbe averne uno sul balcone, ma andrebbe protetto dalal gatta. Tra poco si rivedranno spuntare le lucertole, non vedo l'ora! anonimo (http://spin) alle 08:21 del 13 aprile, 2004 mavava enormi...sono come quelli liguri, avranno scambiato i gechi con i camaleonti, che se ne stanno fermini e manco li vedi, e poi sono piccini pure loro... nondevoverificare (http://nondevoverificare.splinder.it) alle 21:22 del 12 aprile, 2004 @comida: mi hanno parlato di gechi "enormi"!Spaventosi... thecure (http://onecure.splinder.it) alle 16:44 del 12 aprile, 2004 @comida: :-D @onecure: che ti hanno detto delle Maldive? a parte i gechi sono un posto da sogno... @tutti: grazie per gli auguri! nondevoverificare (http://nondevoverificare.splinder.it) alle 21:50 del 11 aprile, 2004 auguriiiiiiiiiiiiiiii :-) a tutta la famiglia due inclusa! vesnuccia (http://vesnuccia.splinder.it) alle 17:30 del 11 aprile, 2004 ah ma allora le ex colleghe mi hanno raccontato un sacco di balle...oppure hanno visto le maldive solo sul depliant! :D thecure (http://onecure.splinder.it) alle 16:59 del 11 aprile, 2004 Buona Pasqua, un bacio a te, all'INP e alla panza. anonimo (http://www.arcansil.net/lacrimedipioggia/) alle 08:27 del 11 aprile, 2004 posso permutare un geco con il mio topino? anonimo (http://www.montag.it/comida//) alle 00:35 del 11 aprile, 2004 Posted by Commento Collettivo at 21.04.04 20:03 CURRENT URL http://www.freeforumzone.it/misc.aspx?f=13145&idm=12556&a=1&p=1 Il forum di Altra Irlanda blockquote { background-color: #FFFFFF; border: 1px dashed #330099; color: #333333; } hr { color: #FFFFFF; font-weight: lighter; height: 1px; background-color: #FFFFFF; } Benvenuti sullo spazio web più frequentato dagli Italiani che amano l'Irlanda e dai nostri connazionali che vivono sull'Isola ! Quasi 50mila messaggi, suddivisi in diverse aree tematiche, per conoscere meglio l'Irlanda e coloro che la abitano. Se siete alla ricerca di informazioni sul "Vivere e Lavorare in Irlanda" vi consigliamo vivamente di iniziare dalla lettura di questo testo www.altrairlanda.it/trovarecasaelavoro.htm dove abbiamo sintetizzato i consigli dei nostri forumisti Irlandiani CURRENT URL http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=56067 Il Sè è in definitiva il principale oggetto di studio di una psicologia che voglia essere autenticamente cognitivista - vale a dire interessata ai processi mentali in base ai quali l'individuo costruisce la propria consapevolezza concretamente ancorata all'ambiente quotidiano. Nel prospettare un'epistemologia del sè, l'autrice ha sentito l'esigenza di partire da lontano, dal tempo in cui il "sè" era la "mente" in senso filosofico. Sotto la metafora della mente, il primo capitolo sostiene una posizione moderatamente innatista, ma che lascia ampio spazio all'apprendimento e all'autodeterminazione. Il secondo capitolo tratta della percezione del sé, ponendo l'accento sull'interazione tra organismo e ambiente intesa come costitutiva del sè. Il terzo capitolo espone e sviluppa la teorizzazione di Ulric Neisser sulla conoscenza del sé. l'autore Carlamaria Dl Miglio è professore ordinario di Psicologia generale presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Roma "La Sapienza". E' autrice di "Il Sé gemellare" (1995), ed è coordinatrice e coautrice del "Mnauale di psicologia generale" (1997). E' inoltre autrice di "Ricerche sovietiche sul problema del cervello" (1979), di "Il problema donna. Soggettività psicosociale e identità sessuale" (1980), entrambi con Laura Fedeli, e di "Alcolismo: fenomeno e cura" (1985), con Sabina Scotto di Tella. In campo empirico-sperimentale, le sue ricerche più recenti vertono sui problemi del riconoscimento modulare, sul "self-concept" e sullo stress. CURRENT URL http://www.ragionpolitica.it/commenti.read.4182.html L'elettorato del centrodestra: l'orgoglio di aver avuto più ragione, e più testa, degli intellettuali di sinistra Da dove viene al popolo del centrodestra la compattezza e forza nel non essere travolti dall'imponente massa di messaggi, provenienti da mille canali, atti a demonizzare la destra democratica, il suo pensiero, i suoi leaders? Cosa è che accomuna questi milioni di persone separate le une dalle altre, che non si conoscono, che non manifestano, non scendono in piazza, ma che al momento del voto si ritrovano e spesso battono la sinistra? Sorprende lo spirito di indipendenza, capacità di sostenere un pensiero che si sa giusto, di mantenersi fedele alla propria idea anche contro la pressione propagandistica che proviene da quasi tutte le fonti di informazione, affiancata come è dall'opera costante, invadente ossessiva di intellettuali e uomini di spettacolo che , per il quieto vivere, per una critica più benevola, per una spinta in più, o per paura , si schierano dalla parte della sinistra, che sfrutta così la lungimiranza dei comunisti che si sono lentamente infiltrati, fino ad occuparli quasi completamente, in tutti i gangli che controllano l'informazione e la cultura. . Da dove viene allora questa compattezza e forza nel non essere travolti dalla martellante, onnipresente ,minacciosa propaganda della sinistra? . Certo, dal buon senso, dalla capacità di valutare le idee per la loro qualità e non perché gridate nelle piazze, ma anche dall'orgoglio di rappresentare la parte migliore dell'Italia, la parte più saggia che ha scongiurato il pericolo di una dittatura comunista, l'orgoglio di aver visto giusto, di aver , loro uomini della strada, giudicato la realtà in modo più corretto e lucido di quanto non abbiano saputo fare gli intellettuali di sinistra. Colpa questa gravissima, ai loro occhi. Quegli stessi intellettuali inviperiti che ancora oggi, dopo aver consumato la loro credibilità intellettuale e morale con le loro favole sui luminosi destini riservati ai regimi comunisti, sull'inevitabile rovina del capitalismo e della borghesia, e via dicendo, pretendono di essere creduti con le favole di oggi, altrettanto stupide e irreali, che solo fra qualche anno riconosceranno come tali. -------------------------- Nota Fortunatamente tra gli intellettuali c'è ancora chi ha la capacità e la rettitudine morale di percorrere la propria strada, anche se isolato e lontano dalla moltitudine, anzi, aggredito dalla moltitudine. A difesa delle ragioni della destra democratica si batte un gruppo di coraggiosi (eroici!) intellettuali, (tra i quali lei , don Baget Bozzo), non numeroso ma di qualità eccellente, che, rinunciando ai vantaggi che comporta lo stare dalla parte del coro, continuano, con la forza e determinazione del giusto, a far sentire la loro voce contrastante. A questi intellettuali va tutta la stima e la riconoscenza dell'elettorato del centrodestra. SCRIVI UNA RIPOSTA A QUESTA DISCUSSIONE le migliori verranno pubblicate in queste pagine Nome o nickname: E-mail (facoltativo): Titolo: Commento: Nota: gli indirizzi e-mail non verranno pubblicati. Informativa sulla privacy Iscriviti alla newsletter per ricevere gratuitamente la rivista al tuo indirizzo e-mail IN QUESTO NUMERO Le radici del terrore Gli errori dell'Occidente I fondamenti pre-politici della democrazia negati da Severino La riforma della giustizia Riforma dei Servizi e del senso dello Stato La riscoperta della democrazia contro il terrorismo L'Italia di fronte al terrore: vivere, non sopravvivere Vittima innocente: un altro frutto del terrore Sciogliere Schengen? Acqua, un bene così vitale da dover avere un prezzo L'acqua Pace e libertà nel mondo, il contributo italiano Zimbabwe, medaglie d'oro e primati mondiali Se Lula fosse un politico italiano Campi nel mondo: i Gulag Com'è facile manipolare la storia Primo Levi ed il valore del lavoro Il dovere di pensare con la propria testa La Babele dei sistemi elettorali in Italia Ragionpolitica, settimanale on line Ragionpolitica, settimanale on line n.120 del 29/7/2005 Reg. Tribunale di Genova del 11/03/2003 n. 06/2003 Direttore editoriale: Alessandro Gianmoena Direttore responsabile: Gianni Baget Bozzo © 2003-2005 Ragionpolitica Riproduzione riservata CURRENT URL http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=35&c=SEFTAJZUIRAUA Pinocchio, il burattino più famoso del mondo, è un personaggio che ispira simpatia e tenerezza per le sue birbonate. Impertinente, sfaticato nonché sprovveduto e alquanto bugiardo, si butta in tutto ciò che gli procura piacere e divertimento ritrovandosi in situazioni sempre più difficili e pericolose. A volte interviene in suo aiuto una dolce fata, la Fata Turchina. Il burattino passa da una disavventura all'altra, fino al momento in cui si rende conto di avere dei “doveri”, primo fra tutti quello di occuparsi del padre ormai vecchio. Pinocchio prende coscienza delle sue responsabilità e la consapevolezza del dolore per il padre, ormai vecchio, e la fata, inferma in ospedale, trasformano lentamente il burattino in un essere umano diventando un ragazzo responsabile. Invia i tuoi commenti su questo libro a iBS Italia Se hai letto questo libro e desideri inviare una tua breve recensione fai clic qui . La tua recensione comparirà in questa pagina. Se vuoi semplicemente contattare iBS Italia non usare questa opzione, mandaci invece una e-mail . Copyright © 1998-2005 Internet Bookshop Italia, tutti i diritti riservati. Se hai problemi nell'utilizzo del sito, consulta le pagine di aiuto , o invia una e-mail alla nostra assistenza . P.IVA 12252360156 Informativa sulla privacy Licenza SIAE n. 229/I/05-359. Internet Bookshop Italia è una società del gruppo Messaggerie Libri CURRENT URL http://www.ipsoa.it/CTOnLine/documentazione.asp Disegno di legge, n. 3344 - approvato dal Senato il 4 maggio 2005 Provvedimento Agenzia delle Entrate 08/07/2005, G.U. 25/07/2005, n. 171 Definizione delle modalità tecniche e dei termini per la trasmissione telematica dell'ammontare complessivo dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi da parte delle imprese di grande distribuzione Provvedimento Agenzia delle Entrate 01/07/2005 04/07/2005, n. 153 Giurisprudenza Corte Giust. CE Sentenza 26/04/2005, n. C-376/02 Cassazione civile Sentenza, Sez. V, 22/04/2005, n. 8460 Corte Costituzionale Sentenza 12/04/2005, n. 144 Prassi Risoluzione Agenzia delle Entrate 25/07/2005, n. 100/E Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Circolare Agenzia delle Entrate 21/07/2005, n. 92/E Istituzione del codice tributo ad uso dell'Agenzia del Demanio, per il versamento tramite modello F24, dei proventi derivanti dall'utilizzo dei beni di demanio pubblico e di patrimonio dello Stato Circolare Agenzia delle Entrate 18/07/2005, n. 35/E Sindaco e revisore di societa Il controllo legale e contabile nel nuovo diritto societario Offerta Ipsoshop sconto 10% Novità editoriali Novità formazione | Chi siamo | Note legali | Lavora con noi | Pubblicita' sul sito | Press room | | Copyright © 2000 - 2005 IPSOA Editore | NLBWEB02 AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128. Le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. La riproduzione, la comunicazione al pubblico, la messa a disposizione del pubblico, il noleggio e il prestito, la pubblica esecuzione e la diffusione senza l'autorizzazione del titolare dei diritti è vietata. Alle violazioni si applicano le sanzioni previste dagli art. 171, 171-bis, 171-ter, 174-bis e 174-ter della legge 633/1941 CURRENT URL http://musica.tiscali.it/news/show.php?id=130 Sheryl Crow e il copyright La sensuale e grintosa Sheryl Crow , vocalist rock americana, non si lascia sfuggire l'occasione di dire la sua sulla guerra tra il cartello delle multinazionali discografiche e i siti come Napster che promuovono lo scambio libero di file musicali in Rete. "Le compagnie discografiche si ergono a difesa di diritti che in realtà non hanno, è un bene che scoppino casi come quello di Napster perché servono a ricordare un particolare importante. Cioè il fatto che in realtà è una vergogna che i discografici costringano gli artisti a cedere loro la proprietà di un'opera di ingegno creativo." Secondo Sheryl Crow " finché suonano e compongono i musicisti sono padroni della loro musica. Poi, incredibilmente, sono costretti a cedere la proprietà della musica registrata per rendere legale la pubblicazione di dischi e testi. E' tutto il sistema di sfruttamento della musica che non va bene, una legge che permette una cosa così orrenda va oltre i principi della Costituzione e al comune buon senso." La Crow ha reso pubbliche queste dichiarazioni via mail e testimoniando alla presenza del comitato del Congresso degli Stati Uniti che, dopo il "caso Napster", sta riesaminando l'intera legislazione in materia di tutela del copyright in Internet. CURRENT URL http://flash-mx.html.it/articoli/view_articolo.asp?idarticolo=28&idpag=1 Tra le tante novità del FlashMX, una di quelle che lasciano spazio alle più interessanti prospettive di utilizzo, è l'aggiunta di tutta una serie di metodi dei movieclip, per il disegno, durante la riproduzione di un filmato, di linee, forme e riempimenti. I cosidetti Drawing Methods sono otto in tutto, e ne vediamo qui, a grandi linee, il funzionamento. Premessa: essendo metodi dei movieclip, è conveniente creare un movieclip vuoto a cui appoggiarsi per l'applicazione dei metodi. Possiamo crearne uno via script con: _root . createEmptyMovieClip ( nomeMC , profondità ); e quindi, ad esempio: _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); 1. lineStyle nomeMC . lineStyle ( spessore , colore , alpha ); Con questo metodo, stabiliamo le caratteristiche delle linee che verranno disegnate dal nostro movieclip. Spessore è un intero che ne stabilisce lo spessore, e va da 0 a 255 ( 0 è l'hairline ), mentre i valori eccedenti in un senso o nell'altro, vengono riportati a quelli limite. Colore è il colore della linea, in formato esadecimale, ad esempio 0xFF0000 per ottenere una linea rossa. Alpha , invece, è la proprietà di trasparenza della linea, e va da 0 a 100. Ad esempio, per avere una linea spessa 10 punti, di colore blu, e con trasparenza al 50%, scriveremo: _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); clip. lineStyle (10,0x0000FF,50); 2. moveTo nomeMC . moveTO ( coordinataX , coordinataY ); Con questo metodo, spostiamo la posizione di disegno alle coordinate indicate da coordinataX e coordinataY , prese in relazione al punto di registrazione della timeline che contiene il movieclip. In questo modo, ad esempio: _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); clip. moveTo (100,100); spostiamo la posizione di disegno alle coordinate 100,100 della _root (timeline che contiene il movieclip clip ). 3. lineTo nomeMC . lineTo ( coordinataX , coordinataY ); Con il lineTo, spostiamo la posizione di disegno alle nuove coordinate, tracciando una linea congiungente i due punti, e con le caratteristiche indicate dal lineStyle Mettendo assieme i tre metodi visti finora, tracciamo una linea di colore blu, spessore 10, alpha 50, dal punto di coordinate 100,100 della _root, al punto di coordinate 300,100. _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); clip. lineStyle (10,0x0000FF,50); clip. moveTo (100,100); clip. lineTo (300,100); che per comodità cambieremo, con l'uso del with , in: _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); with (clip){ lineStyle (10,0x0000FF,50); moveTo (100,100); lineTo (300,100); } ottenendo: Naturalmente, è possibile usare il lineTo più volte, all'interno dello stesso script, creando così, ad esempio, un quadrato: _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); with (clip){ lineStyle (1,0x000000,100); moveTo (10,10); lineTo (90,10); lineTo (90,90); lineTo (10,90); lineTo (10,10); } Lo stesso vale per il lineStyle , variando il tipo di tratto. Potremo creare un quadrato con i lati di colore e spessore diverso, ad esempio con: _root . createEmptyMovieClip ( "clip" ,1); with (clip){ moveTo (10,10); lineStyle (1,0x000000,100); lineTo (90,10); lineStyle (2,0xFF0000,100); lineTo (90,90); lineStyle (4,0xFFCC00,100); lineTo (10,90); lineStyle (6,0xCCCCCC,100); lineTo (10,10); } Cambiando dinamicamente i parametri usati con questi metodi, possiamo cambiare anche il disegno finale. Guardiamo questo filmato: La funzione con cui gestire il movimento e la modifica della linea, è molto semplice: function disegna(){ for (i = 1; i < 3; i++){ this [ "x" + i] = this [ "circ" + i]._x; this [ "y" + i] = this [ "circ" + i]._y; } this . createEmptyMovieClip ( "clip" , 1); with (clip){ lineStyle (thi,col,alp); moveTo (x1,y1); lineTo (x2,y2); } } Al richiamo della funzione, vengono create con un ciclo for 4 variabili: x1 e y1, che rappresentano le coordinate del primo punto (circ1), e x2 e y2, coordinate del secondo punto (circ2). Quando abbiamo le coordinate dei due punti, creiamo il movieclip vuoto, e tracciamo una linea che va dal primo punto al secondo punto. Quindi, basta richiamare la funzione ogni volta che si sposta uno dei due punti (anche con uno startDrag ), perchè la linea venga ritracciata, dando l'impressione di muoversi. Allo stesso modo, si può notare come i prametri del metodo lineStyle , siano tre variabili, thi per lo spessore, col per il colore, alp per l'alpha. Cambiando le tre variabili, cambia lo stile della linea: quindi, per aggiornare il tutto, quando si clicca su uno dei pulsanti che regolano queste caratteristiche, viene impostata la variabile relativa, e richiamata la funzione. A titolo d'esempio, lo script associato al pulsante per rendere la linea di colore blu, è: CURRENT URL http://www.gamberorosso.it/cgi-bin/ib3/ikonboard.cgi?s=c85860d90ef4bf908d491b54f53dc91f&act=SC;c=9 Le vostre opinioni e commenti sui vini che hanno ottenuto i Tre Bicchieri 2004. Utenti attivi in questo forum : 0 62 2622 Mag. 06 2005,08:37 In: Paolo Massobrio Da: Maurice COSA SIGNIFICA FARE CUCINA ITALIANA ALL'ESTERO? Sarà sempre una brutta copia? Luogo comune o verità? Ed essere cuochi all'estero? I Ristoranti italiani nel mondo sono veramente "italiani"? Chi propone la cucina italiana nel mondo potrà raccontare la propria esperienza, le difficoltà e i successi; voi appassionati o gourmet invece cosa ne pensate? Utenti attivi in questo forum : 0 CURRENT URL http://portale.parma.it/page.asp?IDCategoria=11&IDSezione=205&ID=40652 Progetto pilota di educazione alimentare e consumo consapevole della Regione Emilia Romagna "Insieme per la strada": il Comune di Torrile pensa ai giovani “…per non dimenticare” “Appost@ per te”: parte il nuovo servizio dedicato agli studenti “Felino estate 2003 ” “Giornata della Memoria” “Il Tempo Dei Bambini Nel Tempo Degli Adulti….” “InformaViaggi” “La formazione del giurista, oggi” “Lezioni di e-business” all'università di Parma “Progettare oggi: esperienze a confronto” “Segni, azioni e percezioni sulla globalizzazione a Parma” “Sporchiamoci le mani” proprio come il Parmigianino “Università, nuove tecnologie e diffusione della cultura italiana: il consorzio ICoN (Italian Culture on the Net)” Biodiversità : una mostra per imparare a proteggere i doni di Madre Natura 19 i Master Universitari finanziati con fondi europei 2° Fiera Energia-Ambiente e 3° Seminario Ambiente: parliamone 629 borse di studio per studiare in Europa per gli iscritti all'Università di Parma 7° Incontro nazionale dei Ludobus e Ludoteche 80° Anniversario delle Barricate antifasciste dell'agosto 1922 A Fontanellato è attivo il nuovo servizio di mensa scolastica A Parma, il corso intensivo Socrates: "Innovative Therapeutics: from molecules to medicines" A Roma con “Scuola@Bardi” sognando di vincere A Sala due centri estivi cittadini A Salso stage e tirocini sul campo A spasso col Moleta Al cinema per pensare Al via un nuovo ciclo di appuntamenti con la scienza All'Ateneo di Parma aperte le selezioni per il conseguimento gratuito delle certificazioni linguistiche (pet) e informatiche (ecdl) All'Università di Parma i primi diplomati alla Scuola di Specializzazione per le professioni legali All'Università di Parma incontri di orientamento per studenti e laureati All'Università di Parma 614 borse di studio per studiare all'estero All'Università di Parma corsi serali di lingue straniere All'Università di Parma si intensificano le iniziative del “Progetto Corda” Anteprima video "Gli eredi del Parmigianino" Aperte anche per i bimbi fontanellatesi e iscrizioni all'asilo nido “Cucciolo” di Fontevivo per il 2004/2005 Aperte Aperto per ferie Apre il salone dell'orientamento Aprono le immatricolazioni all'Università di Parma per l'anno accademico 2003/2004 Assistenza a minori disabili frequentanti la scuola materna, elementare e media di Colorno Bando di concorso nazionale per le scuole del I e II ciclo Bimbimbici Borse di Mobilità Leonardo Da Vinci Borse di studio in Inghilterra per ragazzi tra i 16 e i 25 anni Borse di studio regionali Camminata naturalistica lungo il tratto urbano del torrente parma Centri Estivi per ragazzi in Provincia di Parma Centro Estivo 2003 a Busseto Centro Estivo 2004 Centro estivo di Salsomaggiore Centro estivo per bambini da 3 a 6 anni - anno 2003 Centro Estivo per ragazzi anno 2003 Centro Estivo per ragazzi dai 6 ai 12 anni - Anno 2003 Chi ama lo sport ama la vita Cibo per crescere: a Salso reintrodotta la carne bovina Con le Mostre Didattiche i burattini vanno…a scuola Concorso "Acciaio amico" Concorso "Viaggio nel Tempo..." Concorso “Arti e mestieri del Medioevo” Concorso grafico sull'Affido Familiare Concorso Magico Magia, maghi, streghe ed alchimia Congresso Società Italiana di Fisica a Parma CON-I-GIOVANI Conoscere per intervenire: problema chiave dell'affidamento familiare Contributi per la realizzazione di progetti di educazione ai diritti umani e alla cittadinanza Contributi per le attività culturali e sociali degli studenti all'Università di Parma Convegno: Il nostro tempo a scuola Corsi di lingue a Traversetolo Corsi propedeutici per gli studenti delle scuole superiori Corso d'Inglese per dipendenti comunali Corso di “ranger” (volontari) nei Parchi Corso di Internet a Collecchio Corso di laurea in “Scienze erboristiche e prodotti della salute” Corso di Laurea triennale in “Tecnico della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro: rischi fisici e ambientali” Corso di perfezionamento in Sociologia dell'Educazione Corso di potatura, innesto e realizzazione/gestione delle siepi Cos'è il nido? Crea con la natura Crescere con lo Sport Da lunedì 28 giugno apre il Centro Estivo di Fidenza Dal 12 luglio aperte le immatricolazioni ai corsi di studio dell'Università di Parma per l'anno accademico 2004/2005 Dati sugli iscritti ai servizi negli ultimi tre anni e sui contributi assegnati Debito Formativo? Quest'estate si recupera on line Difendiamo il sorriso dei bambini Due importanti iniziative dall'Assessorato Ambiente rivolte al mondo dell'educazione Esperto in sicurezza alimentare e rintracciabilità del prodotto Eticamente Festa del Pane Tradizionale Festival dei Piccoli Fidenza: il Comune premia gli studenti meritevoli Fidenza: iscrizioni ai servizi educativi integrativi FISM 1963-2003 Fontanellato - Scuola elementare Fontanellato 20 agosto - 20 settembre: iscrizioni ai corsi serali per adulti Giganti protetti - Gli alberi monumentali in Emilia Romagna Giocabimbi Giornata di seminario per gli insegnanti Giornata di studio sulla Domotica, il 4 aprile all'Università di Parma. Giro del Parco in 80 giorni Gli studenti intervistano le imprese Governance without Government con Joseph Weiler Graduatoria asilo nido e spazio bimbi al comune di Montechiarugolo Graduatoria migliori studenti universitari Halloween al Castello di Bardi I master dell'Università di Parma per l'anno accademico 2003/2004 I quaderni dell'Ulivi I segreti della Pieve di Gaione III° Concorso di poesia al comune di Trecasali Il bibliotecario nella Società dell'Informazione Il Castello dei Burattini - Museo Giordano Ferrari Il Collegio Europeo di Parma si rinnova Il Comune di Fidenza regala una borsa di studio per Manager del Turismo a un giovane laureato del territorio Il dialogo come arte dell'incontro Il giardino Ducale di Parma Il Giorno della memoria – Un compagno di scuola: Roberto Bachi, Auschwitz, matricola n. 167973 Il gruppo di Parma si qualifica per la Darpa Grand Challenge Il nido in gioco Il paese dei balocchi alla scuola materna di Fontanellato Il paese dei balocchi alla scuola materna di Fontanellato Il prof. Gino Ferretti rieletto Rettore dell'Università di Parma Il Romagnosi alla finalissima della XV Rassegna nazionale di Teatro Scolastico "Maria Boccardi" Il segreto di Milena: Lettere di un prof ai suoi studenti In famiglia...quale comunicazione? In festa con la Scuola Cocconi Incontri Letterari Incontri tra differenze Incontro all'Università di Parma con Jean Barthélemy Incontro fra gli insegnanti della Provincia sul tema educazione ambientale Incontro in Università su “Professioni tradizionali ed emergenti per i laureati della Facoltà di Architettura” Indagine AlmaLaurea 2002 Iniziative alla Scuola Media Statale "Zuffardi" di Fornovo Taro Io pappotipico e tu? Spazi, prodotti e tradizioni dell'alimentazione Ipertesti e dintorni. Supporti per l'integrazione Iscrizione centri estivi e sport estate Iscrizioni agli asili nido dei Comuni di Parma Iscrizioni asilo nido - apertura dei termini Istituito il comitato mensa per le scuole di Colorno La “Laboteca” del Cea Parco Taro La Crocetta inizia i corsi di baseball e softball La fatica di comprendersi La mia amica terra-Progetto didattico per le scuole elementari La mia scuola ecologica La mostra oltre la mostra La prima Conferenza dell'Associazione Europea di Analisi del Comportamento La professione legale nello Stato democratico La Quarantasettesima di Ubaldo Bertoli, la Resistenza analizzata a partire da un romanzo La sala studio di vicolo Grossardi apre per gli studenti universitari anche alla sera La scuola siamo noi La XIII Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica L'Acchiappasogni Le Fattorie didattiche di Parma a Fiera Docet di Bologna Le mani in gioco Le note e le parole Le Università di Parma e di Calabria insieme per creare nuove figure di Manager delle Politiche di Sviluppo L'Europa: un cammino di idee, speranze e realizzazioni Lezioni di Viaggio Libri di testo gratuiti per la scuola Ludoteche a tema ambientale per bambini Ludoteche ambientali L'Università di Parma alla "Grand Challenge" L'Università di Parma selezionata per una ricerca medica statunitense su scala mondiale Master in “Commercializzazione e logistica dei prodotti agroalimentari Master in Carriere Diplomatiche Master in medicina Termale all'Università di Parma Master universitario di 2° livello in Scienze Forensi Master universitario internazionale in "Scienza e Tecnologia per lo sviluppo sostenibile in siti contaminati" Minimondi 2004 Mostra fotografica per celebrare la Festa della Repubblica Novità per l'educazione europea Nuova preside per la Facoltà di Ingegneria Nuovi corsi di lingue in Biblioteca Nuovo asilo nido e spazio bimbi di Lesignano Bagni Nuovo obbligo formativo Oltre la scuola media Open Day all'Università di Parma Orto botanico di Parma Padre e madre: come essere genitori insieme Paese in gioco Parma in primo piano nella Ricerca Scientifica sui disturbi Neurocognitivi del bambino Parmigianino compagno di banco un pittore un castello tante storie Partita di beneficenza nazionale Cantanti e selezione Itsos Gadda di Fornovo Pensare un futuro possibile Pensare un futuro possibile Per antichi cammini: laboratori didattici lungo gli itinerari medievali della provincia di Parma Per una integrazione di qualità Percorsi della memoria: la Resistenza in Appennino Percorsi e opportunità dopo la scuola media Pianeta scuola Piano Formazione Professionale 2003 PO fiume d'Europa Polisportiva Torrile Premiazione concorso Loghi Agenda 21 e servizio Educazione Ambientale Premiazione dei vincitori del concorso "Nel mezzo del cammin di una vignetta... Dante a fumetti" Premiazione delle Olimpiadi Nazionali della Matematica Premiazione per la gara di secondo livello delle Olimpiadi della Fisica 2004 Presentate le convenzioni tra Enti e Federazioni sportive con il corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie Presentazione del film “Giovani”dei fratelli Mazzieri all'Ateneo parmense Primi laureati in scienza dei materiali all'Università di Parma Professioni tradizionali ed emergenti per i laureati in farmacia Progetti di Educazione Ambientale Progetti verdi Progetto Calamaio a Fidenza Progetto Educ 2002-2003 Progetto scuole e culture del mondo Programma Poliennale 2003-2004 Prolusione anno accademico 2002/2003 della Facoltà di Architettura a Parma Psicomotricità funzionale Pubblicato il bando per l'ammissione al XIX Ciclo di Dottorati di Ricerca Re Formaggio, il Parmigiano-Reggiano, aspetta i più giovani alla Corte di Soragna Realizzazione nuova scuola materna a Trecasali Ricerca, tecnologia e impresa: Parma e l'Europa Rimborso agli studenti dell'Università Rinnovo della convenzione per la scuola dell'infanzia Balbi Carrega : Riparte “Il Nutrimente” Rivoluzione nella mensa Romanticismo inglese e letteratura italiana Sala Baganza: ragazzi della scuola media a lezione di evacuazione Salso: una bici in regalo agli studenti più bravi Salsomaggiore. Iscrizione agli Asili Nido "Bottoni e Porcellini" Sana 2003 - salone alimentazione, ambiente, salute Scienze a merenda Scuola al Parco Scuola e progetti integrati Scuola per genitori Scuola per genitori Scuola per genitori: dialogare con i figli per gestire il passaggio dall'Autonomia all'Indipendenza Scuola, tutte le date Scuola@Bardi premiato al Global Junior Challenge. Scuole e culture del mondo Serata pubblica dedicata all'infanzia Si è concluso il 10° salone dell'Università di Parma Sinti e Rom: oltre l'esclusione Spotty, uno spazio giochi per i più piccoli Stage per laureandi e neolaureati nelle ambasciate di tutto il mondo Stage presso il Ministero degli Affari Esteri e Uffici Consolari di tutto il mondo Studiare a Parma - XI Salone di Orientamento e Informazione Studiare l'ambiente tra passato e futuro e raccontarlo: Parma e provincia Tantissime le domande per i corsi a numero programmato dell'Università di Parma Tirocini formativi per gli studenti di Giurisprudenza Troia fra realtà e leggenda - Momenti dell'immaginario poetico, novità archeologiche e fortuna iconografica Tu conosci Verdi? Parlane Tutor in formazione E-learning Un corso per la preparazione all'esame “TOEFL” aperto a tutti Un Giardino per le scuole Un Po d'acque Una Coperta per Linus UNIVERSIADI: La fiaccola a Parma il 7 gennaio Università della Terza età Università di Parma consegna borse di studio agli studenti del corso di Packaging Vacanze artistiche con Musicopoli a Berceto Viaggio alla scoperta del territorio parmense VIII Premio di Fotografia a Busseto Vuoi cantare o suonare? Water for peace, Acqua per la Pace Welcome Taro-Ceno XIV Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica dal 22 al 28 marzo 2004 XIX edizione del concorso “Tu conosci Verdi? Parlane.” Zaini in spalle Il Giorno della memoria – Un compagno di scuola: Roberto Bachi, Auschwitz, matricola n. 167973 Concorso rivolto alle scuole elementari e medie inferiori di Parma e provincia. I materiali devono pervenire entro e non oltre il 20 dicembre 2004 Bando di concorso che la Direzione didattica statale 2° Circolo di Ravenna rivolge anche alle scuole elementari e medie inferiori di Parma e provincia. “ Il Giorno della memoria ” Concorso – Un compagno di scuola: Roberto Bachi, Auschwitz, matricola n. 167973 ” (Alunno, nell'a. sc. 1937-38 della IV classe della Scuola elementare “F. Mordani” di Ravenna, arrestato dai tedeschi il 6.12.1943 e deceduto ad Auschwitz in data ignota) Gli elaborati proposti, che potranno trattare tematiche e accadimenti anche locali, dovranno riguardare gli aspetti connessi alla Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e coloro che si sono opposti al progetto di sterminio a rischio della propria vita, salvando altre vite, proteggendo i perseguitati. Potranno essere riportati casi individuali, biografie… La partecipazione di classi o gruppi di alunni, potrà realizzarsi presentando: Audiovideo/disegni Narrazioni (anche registrazioni e analisi delle testimonianze raccolte) Poesie Scadenza I materiali dovranno pervenire alla Direzione del 2° Circolo Didattico , via F. Mordani, 5 – Ravenna, entro e non oltre il 20 dicembre 2004 , segnalando sulla busta il nome del mittente e il suo indirizzo. Gli elaborati, purché rispettosi del presente regolamento, potranno essere riferiti anche ad anni scolastici precedenti. Premi Alle classi o gruppi/classe partecipanti verrà assegnato un buono per l'acquisto di materiale librario, che dovrà essere riferito alle problematiche relative al presente concorso, pari a Euro 1500,00: Euro 750,00 per la Scuola Primaria e Euro 750,00 per la Scuola Secondaria di Primo grado. Il bando e le informazioni relative a Roberto Bachi (note biografiche e iniziative didattiche) sono reperibili consultando il sito Internet www.racine.ra.it/secondocircolo - home page “I nostri progetti ” – Il giorno della memoria, un compagno di scuola: Roberto Bachi, Auschwitz, matricola n°. 167973. Scheda pratica per "Il Giorno della memoria – Un compagno di scuola: Roberto Bachi, Auschwitz, matricola n. 167973" CURRENT URL http://www.aiutooo.it/article5816.html Coppe Alla Frutta Candita Postato da Shirley il Venerdì, 09 aprile @ 15:34:45 CEST 4 Porzioni 1 Base Per Gelati Alla Crema (v. Ricetta) - 50 G Ciliegine Candite - 50 G Cedro Candito - Granella Di Cioccolato - 8 Biscotti Al Cioccolato - Vodka (o Altro Liquore) Dopo aver preparato la base di gelato alla crema ponetela nella gelatiera e tenetela in freezer per il tempo necessario a farla gelare. Distribuite poi il gelato, a palline, in quattro coppette individuali da dessert. Tenete da parte quattro ciliegine candite e tagliuzzate le altre, insieme con un cedro. Guarnite il gelato con la frutta candita, la granella di cioccolato e i biscotti, che disporrete diagonalmente. Completate versando sul fondo di ogni coppetta un bicchierino di vodka o di altro distillato. Servite immediatamente, oppure tenete le coppette in frigorifero, fino al momento di portarle in tavola. CURRENT URL http://www.rockol.it/intervista.php?idartista=1882 Quando si incontrano gli Yo Yo Mundi e si inizia a parlare di Monferrato, è facile che il discorso prenda una piega gastronomica: sarebbe perfetto incontrarsi a tavola, conversare di musica, società e politica tra formaggi e brachetto, lasciando per ultime le domande più difficili, quelle che riesce a sciogliere soltanto un buon bicchiere di vino. E invece ci si ritrova negli uffici – se non altro freschi di aria condizionata – della loro casa discografica, mentre fuori a Milano il sole scioglie già i marciapiedi. Acqua minerale di fronte, un bel sorriso stampato sul volto, Paolo Archetti Maestri – il cantante e per oggi portavoce del gruppo – sembra impaziente di raccontarsi a Rockol… Sul vostro nuovo album, “L’impazienzaâ€, figura una collaborazione illustre, quella con Ivano Fossati: alla luce di tutte le interviste fatte, questo gemellaggio è stato più croce o delizia? Delizia, direi, sicuramente. Ci hanno fatto molte domande su di lui, è vero, però ho notato in tutti gli articoli usciti finora un grande rispetto per gli Yo Yo Mundi. Chi ha scritto di noi ha messo in luce l’integrazione che c’è tra il nostro mondo e quello di Fossati, e d’altra parte c’è una grande stima reciproca che ci unisce, tramutatasi poi in amicizia e in una collaborazione artistica. Merito anche di Beppe Quirici, produttore di Ivano e suo bassista: è stato lui a produrre completamente il brano “Il sud e il nordâ€, che avevamo arrangiato insieme vivendo per qualche giorno in una bellissima cascina a Camaiore, la stessa in cui Ivano e Fabrizio De André avevano concepito l’album “Anime salveâ€. Beppe ha anche co-prodotto due brani, “Estasi o delirio†e “L’impazienzaâ€, per cui potremmo dire che il suo apporto è stato fondamentale. L’album è comunque una produzione Yo Yo Mundi. Non c’era il rischio che il suo nome vi mettesse un po’ in ombra? Sì, però in realtà non è successo, anche perché non siamo nuovi alle collaborazioni. Avevamo iniziato sul primo album con Michael Brook, Violent Femmes, Gianni Maroccolo… sul secondo album c’erano Le Masque, CSI, Marlene Kuntz. Noi ci siamo sempre migliorati e arricchiti grazie alle collaborazioni, di conseguenza non ne abbiamo paura, tantomeno se sono realizzate con artisti di grande personalità e di grande popolarità. Che cosa hanno trovato personaggi come CSI e Fossati negli Yo Yo Mundi, per aver scelto di collaborare con loro? Credo che per prima cosa gli interessi il fatto che siamo un gruppo che si autogestisce da 10 anni. Il nostro organico non è mai cambiato, e sin dalla prima canzone abbiamo avuto le idee chiare su quello che volevamo fare. La nostra prima canzone, “Freccia vallonaâ€, era un manifesto della direzione che avremmo preso, e che poi ci ha portati nel corso degli anni ad un album come “L’impazienzaâ€. Una cosa che piace molto credo che sia il nostro essere pieni di energia, di entusiasmo, di voglia di confrontarci. Abbiamo sempre pensato che il ‘melange’ fosse la ricchezza della nostra musica, insieme all’esigenza di non perdere di vista le radici. La nostra fisarmonica non è un abbellimento, ma Fabio la suona come un vero strumento, così come la suonava suo nonno, anche se poi magari noi la campioniamo per dargli altre sonorità. Ci siamo sempre organizzati, da quando abbiamo smesso di suonare in birreria e ci siamo messi a suonare per strada. E poi c’è il fatto di non essere soltanto un gruppo musicale, ma un insieme di persone che al centro del proprio tavolo mettono un sacco di cose: vuoi la lega antivivisezione, vuoi il dibattito politico che possono sollevare le nostre canzoni. Come è nata “Il sud e il nordâ€? E’ una canzone scritta da Ivano su misura per gli Yo Yo Mundi, perché la sentiamo molto addosso, e di fatto è stata scritta dopo una lunga chiacchierata. Si parlava della situazione politica italiana e anche cittadina nostra e sua, visto che subiamo dei sindaci abbastanza particolari… So che in particolare ad Acqui Terme l’amministrazione comunale ha trovato il modo per far parlare di sé… Sì, specialmente quando il sindaco ha proposto una taglia sugli albanesi… comunque una cosa che ti farà ridere è che gli Yo Yo Mundi non hanno la carta d’identità, perché nel nostro comune usano l’inchiostro verde. Facciamo queste piccole lotte quotidiane, come quella che ci porta a non iniziare il nostro tour da Acqui perché il nostro teatro sfoggia la scritta: “La Padania ringraziaâ€. Crediamo che un amministratore debba essere l’amministratore di tutta la città e non essere vergognosamente di parte, non deve fare questo tipo di violenze che ci fanno venire voglia di continuare a lottare. Sicuramente faremmo la stessa lotta anche nei confronti di un sindaco anche di un altro colore, anche se è più vicino alle nostre idee politiche...pensa che ad Acqui abbiamo la bandiera tricolore a mezz’asta non per le vittime della guerra del Kosovo, ma per la causa del popolo serbo e del suo diritto all’autodeterminazione! Solidarietà nei confronti di Milosevic e dei suoi sgherri…come posso accettare queste cose? Volantini verdi con le scritte verdi con su scritto “Denunciate i clandestiniâ€! Così quando dalla ex-Jugoslavia arriveranno profughi a cui i loro ‘fratelli serbi’ avranno strappato i documenti io dovrei denunciarli, per completare l’opera? Scusami, ma non riesco a trattenermi… Ma invece quali sono i feedback che vi arrivano dalla gente di Acqui, e non solo dall’entourage politico? Ad Acqui sanno poco di noi, anche perché non siamo propriamente delle rockstar che saltano all’occhio quando girano in città. Anche quando la popolarità è aumentata non è cambiato niente. C’è una piccola parte della città che non vuole vedere una certa realtà; lo dimostra il fatto che nella nostra vita abbiamo fatto più di seicento concerti, ed ad Acqui ne abbiamo fatti tre: uno da soli e due nel corso di un Festival che si chiamava “Adotta la paceâ€. Ci piacerebbe fare di più, però siamo ancora considerati un complessino da far venire ad una festa per cantare due canzoni. E invece abbiamo suonato nel Teatro di Acqui e non lo abbiamo mai visto così pieno dai tempi di ET… per cui potremmo fare molto di più. â€L’impazienza†che intitola il vostro album su quali territori si muove? Abbiamo scoperto che era un buon titolo perché raccontava quello che si agita in tutte le tracce del lavoro. E’ un’impazienza benefica, che senti vibrare dentro e che ti tiene vivo, ti fa avere dei desideri e averne tanti, ti fa avere dei sogni e averne tanti. Abbiamo immaginato una strada di mezzo tra due estremi: da un lato chi sceglie una vita immobile, ripiegato su se stesso, dall’altra parte il dramma degli stressati, isterici, con quel tipo di ansia da fine millennio, con il mito della tecnologia a tutti i costi che risolve la vita velocizza le cose. Ecco, secondo me l’importante è non essere né un estremo né l’altro, ma piuttosto non smettere di desiderare le cose. Avere voglia, questo è l’importante. Così per noi, anche se siamo contenti di come è venuto il disco, adesso è importante vedere come saranno accolti i nostri concerti: e siamo già impazienti. L’impazienza è anche quella che dopo dieci anni di carriera – durante i quali siete stati sempre incensati dalla critica - vi vorrebbe vedere adesso estendere il vostro seguito ed essere maggiormente riconosciuti? Noi non abbiamo intenzione di vendere a tutti la nostra musica, però ci piacerebbe occupare quello spazio che pensiamo invece di meritare. Vuoi perché sulla scena ci sono figli e figliastri – lungi da me l’idea di fare il lamentoso – vuoi perché forse non abbiamo gli agganci giusti nei posti giusti, visto che c’è ancora tanta Democrazia Cristiana e tanto Partito Socialista in giro, fatto sta che di noi si continua a leggere bene ma non abbiamo mai avuto una copertina. Non è una lamentela, ma una constatazione: allora ti viene da dire: «Cosa dobbiamo fare, diventare di moda? Riciclare qualche suonino dall’Inghilterra per avere un po’ di attenzione? Vendere l’anima a qualche potentato?» La risposta è no: noi crediamo di meritare uno spazio maggiore, senza nessuna presunzione, e d’altronde anche la nostra musica ha un’apertura alare molto maggiore di quanto ci sia stato dato finora perché, essendo noi difficili da etichettare, non si sa dove posizionarci. Siamo considerati un prodotto di nicchia, però poi alla fine nella nicchia, non facendo parte di nessuna onda, siamo in una posizione un po’ scomoda. Ecco, questa è la nostra impazienza: facciamo canzoni, abbiamo gran voglia di comunicare, ci manca pochissimo, un po’ più di spazio che ci permetta di essere conosciuti meglio, di avere un’esposizione maggiore che ci dia la possibilità di ampliare il nostro pubblico. Ma non in modo becero, facendo la canzonetta e svendendosi; però neanche facendo Sanremo Giovani dopo dieci anni di carriera. Se quella è l’unica possibilità promozionale aspetteremo qualcos’altro. Piuttosto, la soluzione è quella di ampliare il mercato, distribuendo i dischi in Europa: sono sicuro che organizzarsi per portare la nostra musica in giro potrebbe essere la svolta per il nostro mercato, e d’altronde in Francia, Belgio, Olanda lo stanno già facendo. Per non dire che se finisci per avere una buona rassegna stampa in Europa e per vendere un po’ di dischi, le cose cambierebbero anche in Italia. Credo che potrebbe essere un’occasione per arricchirci di esperienze nuove, e di crescere pensando veramente a qualcosa di più ampio anche da un punto di vista geografico. Si parla tanto di Europa, posso comprare ovunque il vino e la pasta, perché non la musica? Visto che siete su Rockol, che rapporto avete con Internet e la grande rete? Ottimo, è un mondo che ci interessa molto. Ci piacerebbe fare un sito spazzatura, come se fosse una discarica. Abbiamo quest’idea di recuperare la memoria nelle discariche, ci affascina molto. Mi sono fatto quest’idea un po’ romantica di Internet, nel senso che in qualche modo è un po’ una grande discarica. Lo è in assoluto, perché il collegamento sotterraneo prima di Internet era quello del viadotto fognario. C’è un personaggio che mi ha affascinato tantissimo, che è un nostro concittadino che ha una biblioteca che si è fatto raccogliendo i libri che la gente buttava via nei cassonetti. La cosa mi ha affascinato tantissimo, al punto tale che avrei voluto scriverci una canzone, “La spazzatura della memoriaâ€: il titolo c’era già pronto. E da questa idea abbiamo pensato di fare un sito vissuto come una discarica, dove puoi trovare tutto quello che avanza, che si butta via e che ci racconta quello che siamo stati… Sono curioso di vedere come lo realizzerete.. Anch’io, anzi a proposito, magari voi di Rockol potreste darci qualche dritta… (09 giu 1999) © Tutti i diritti riservati. Rockol.com S.r.l. CURRENT URL http://www.flyer.it/_history/psmania/ng/threads.asp?id=50070&area=18&curr=8 Quindi ne anche tu ci sarai a Roma? Grazie del bentornato, ma ho avuto parecchi problemi col PC......ho comprato è installato il nuovo pentium 4 3.4Ghz e una nuova scheda video da 256mb di memoria video (ne anche la NASA ).....solo che quando l’ho montata mi dava dei problemi (chras schermo blu) prima di installare Windows.........tutt’ora mi da dei problemi, si resetta all’improssivo (avrò scritto questo topic almeno tre volte... ) il fornitore mi ha detto che potrebbe essere dipeso dalla scarsa alimentazione della centralina o da qualche virus...........secondo te da cosa è dipeso??? STO’ IMPAZZENDOOOOO!!!!!!!!!!!!! By LEON P.S. Tu te la sei fatta poi la scheda video? SEI SICURO CHE SIANO MORTI DAVVERO?......... Ringrazio Red per essere un pazzo - Devil_Black e Dark_Ifrit per abitare a Roma - Black_Cloud, Sephiroth, Dante, Arakness, Costina per il buon senzo - Taji, Cap_Tam, Phantom, TomX, Fossa, Deko, Kekko, Crono per la loro personalità - Cic, Mordred, Raven per essere incazzosi - Ormone per essere pervertito - Alexiel, J.A, Aeris, Arwen solo per il fatto di essere femmine, e tutti gli altri utenti perchè si trovano in questo forum!!! CURRENT URL http://libri.html.it/recensioni/comment.php?id=65 Volete sapere tutto su Javascript? La seconda edizione della Guida a Javascript di David Flanagan (traduzione italiana di Javascript: The Definitive Guide di O'Reilly) è il libro che fa per voi. Più di manuale: un riferimento a tutti i dubbi che vi potrebbero venire su Javascript. Un libro completo, che spazia dai concetti fondamentali di Javascript fino ad arrivare agli standard DOM del W3C e a Java, il tutto in u ... CURRENT URL http://directory.virgilio.it/home/index.html?ccat=47969&er=0 Il sito dell'allevamento di cani dalmata che si trova a Lavagna, in provincia di Genova. Caratteristica dell'allevamento è la passione per la varietà bianco fegato. Qui trovate le foto degli esemplari. lingua: it http://www.dalmatadellecrose.it I Dalmata di Torre Astura Il sito di un allevamento amatoriale di dalmata della provincia di Roma.All'interno trovate informazioni sullo standard, pedigree e una galleria di immagini. lingua: it; en http://www.dalmataditorreastura.com/ I Dalmati della Belcora Sito di un allevamento di cani dalmata. All'interno trovate fotografie e notizie sui campioni e su un libro dedicato a questa razza scritto dall'autrice. Si trova a Somma Lombardo, Varese. lingua: it http://www.belcora.com/ Mirmas Dalmatian Allevamento amatoriale di cani dalmata, con linee di sangue inglesi e svedesi, pronti per le principali esposizioni europee. A Savignone, Genova. CURRENT URL http://istruzione.perugia.it/x/content.asp?contentid=319 Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio scolastico regionale per l'Umbria Centro Servizi Amministrativi di Perugia Uff. U.O. II Prot. n. 23974/C7 Perugia, 01/07/2005 Il Dirigente Vista la Legge n. 124/1999, recante disposizioni urgenti in materia di personale scolastico; Vista la legge 143 del 04/06/2004, recante disposizioni urgenti per assicurare il regolare avvio dell'a.s. 2004/05 Vista la legge n. 186 del 27 luglio 2004, che detta norme di interpretazione autentica delle disposizioni contenute nella sopracitata legge n. 143/04; Visto il D.D.G. 21 aprile 2004 con cui sono state disposti l'integrazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti, ex lege n. 124/99; Visti i D.D.G. 7 giugno 2004 e 29 luglio 2004, che modificano ed integrano le disposizioni contenute nel citato D.D.G. 21 aprile 2004; Visto il D.D.G. 31/03/2005 che fissa termini e modalità per la presentazione delle domande ai fini dell'integrazione e dell'aggiornamento delle graduatorie permanenti del personale docente per gli 'aa.ss. 2005/07; Vista la legge 31 marzo 2005 , n. 43 - conversione in legge con modificazioni, del decreto legge 31 gennaio 2005, n.7 che modifica la tabella di valutazione dei titoli relativa all'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti di cui all'art. 401 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, approvato con decreto legislativo 16/4/1994 n. 297, e successive modificazioni; Visto il D.D.prot. n. 21650 del 10/06/2005 con il quale sono state pubblicate le graduatorie permanenti provvisorie; Esaminati i reclami proposti dagli interessati ed apportate d'Ufficio le necessarie rettifiche e correzioni di errori materiali ; Decreta Art. 1. L'approvazione in via definitiva delle graduatorie permanenti del personale docente della scuola secondaria di I e II grado di cui al D.D.G. 31/03/05 unitamente all'elenco del sostegno , all'elenco degli esclusi , e alle graduatorie per non vedenti delle classi di concorso attivate nella provincia di Perugia, che fanno parte integrante del decreto stesso; Art. 2. Le graduatorie permanenti definitive , così pubblicate, costituiscono risposta ai reclami presentati avverso le predette. Art. 3. Avverso il presente provvedimento è ammesso , per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni. F.To Il Dirigente Eleonora Bodo Uff. U.O.II Prot. n. 23983/C7 Perugia, 01/07/2005 Il Dirigente Vista la Legge n. 124/1999, recante disposizioni urgenti in materia di personale scolastico; Vista la legge 143 del 04/06/2004, recante disposizioni urgenti per assicurare il regolare avvio dell'a.s. 2004/05 Vista la legge n. 186 del 27 luglio 2004, che detta norme di interpretazione autentica delle disposizioni contenute nella sopracitata legge n. 143/04; Visto il D.D.G. 21 aprile 2004 con cui sono state disposti l'integrazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti, ex lege n. 124/99; Visti i D.D.G. 7 giugno 2004 e 29 luglio 2004, che modificano ed integrano le disposizioni contenute nel citato D.D.G. 21 aprile 2004; Visto il D.D.G. 31/03/2005 che fissa termini e modalità per la presentazione delle domande ai fini dell'integrazione e dell'aggiornamento delle graduatorie permanenti del personale docente per gli 'aa.ss. 2005/07; Vista la legge 31 marzo 2005 , n. 43 - conversione in legge con modificazioni, del decreto legge 31 gennaio 2005, n.7 che modifica la tabella di valutazione dei titoli relativa all'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti di cui all'art. 401 del Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, approvato con decreto legislativo 16/4/1994 n. 297, e successive modificazioni; Visto il D.D.prot. n. 21650 del 10/06/2005 con il quale sono state pubblicate le graduatorie permanenti provvisorie; Esaminati i reclami proposti dagli interessati ed apportate d'Ufficio le necessarie rettifiche e correzioni di errori materiali ; Visto il D.D. prot. n. 23974 con il quale sono state pubblicate le graduatorie permanenti definitive: Decreta Art. 1. L'approvazione in via definitiva delle graduatorie permanenti per contratti a tempo determinato del personale docente della scuola secondaria di I e II grado di cui al D.D.G. 31/03/05 unitamente all'elenco del sostegno , all'elenco degli esclusi , e alle graduatorie per non vedenti delle classi di concorso attivate nella provincia di Perugia, che fanno parte integrante del decreto stesso; Art. 2. Le graduatorie permanenti definitive , così pubblicate, costituiscono risposta ai reclami presentati avverso le predette. Art. 3. Avverso il presente provvedimento è ammesso , per i soli vizi di legittimità, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni, oppure ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni . F.To Il Dirigente Eleonora Bodo All'Albo All'URP Ai Dirigenti Scolastici della Provincia Ai Distretti Scolastici della Provincia Alle OO.SS. della scuola Alla stampa locale CURRENT URL http://www.html.it/photoshop/06/index.html Visti gli strumenti nelle prime lezioni, ora impariamo ad utilizzare ciò che abbiamo appreso. Photoshop permette di creare delle selezioni, con diversi strumenti, pressoché simili nell'uso. Facendo clic e trascinando gli strumenti selezione, lazo, lazo poligonale o lazo magnetico oppure definite le aree di colore di destinazione con lo strumento bacchetta magica o il comando Intervallo colori. Le scelte associate a uno strumento di selezione appariranno nella relativa palette Opzioni. Come selezionare l'intero livello: Selezione > Tutto Come deselezionare: Selezione > Deseleziona oppure con lo strumento Lazo cliccando una volta fuori dall'area selezionata. Le selezioni RETTANGOLARI ed ELLITTICA, permettono di ottenere delle selezioni rettangolari e circolari, per effettuare una selezione rettangolare [Trascinate sull'area che desiderate selezionate. Per vincolare la selezione a un quadrato o un cerchio, tenete premuto il tasto Maiusc. Per trascinare una selezione dal proprio centro, iniziate il trascinamento, tenete premuto Alt]. Gli strumenti lazo e lazo poligonale permettono di disegnare il bordo di una selezione con segmenti retti e a mano libera. Con lo strumento lazo magnetico, il bordo viene calamitato ai contorni delle aree definite nell'immagine. Lo strumento lazo magnetico è ideale per selezionare rapidamente gli oggetti con contorni complessi. Lo strumento bacchetta magica consente di selezionare un'area di colore uniforme (ad esempio un'area di colore BLU) senza doverne tracciare il contorno (sulle immagini BMP questo strumento non funziona). Utilizzo: Cliccate 2 volte sullo strumento per visualizzare la Palette relativa Inserite un valore di tolleranza in pixel, essa può variare da 0 a 255 Per definirne un bordo arrotondato, selezionate Anti-alias E selezionate i colori utilizzando i dati del livello attivo Una volta selezionato, basterà cliccare sul tasto DX e !creare un livello copiato! con tale selezione. Una volta avuta la selezione possiamo sfumarne i bordi, infatti l'opzione "Sfoca", crea bordi con un contorno di transizione tra la selezione e i pixel circostanti. Questa sfocatura può causare la perdita di dettaglio sul bordo della selezione. Gli effetti di tale opzione diventano evidenti quando spostate, tagliate o copiate la selezione. T u t o r i a l s u c c e s s i v o [ S o m m a r i o CURRENT URL http://musica.tiscali.it/news/show.php?id=2569 Vasco Rossi campione dopo soli tre giorni Sembra che Vasco Rossi abbia già trovato 330.000 clienti del suo "Stupido Hotel": tante sono le copie vendute in soli tre giorni dall'album pubblicato venerdì scorso, che ha così superato il record di velocità di vendita di "1" dei Beatles, il disco più venduto del 2000. E questo dà un'idea del seguito di cui gode il rocker di Zocca, paragonabile a quello del leggendario quartetto inglese. La vicenda delle foto rubate presso la galleria Grazia Neri di Milano, che in questi giorni ospita la mostra fotografica dedicata al Blasco nazionale, e l'apertura del nuovo sito ufficiale da pochi giorni online, sono la prova provata dell'appeal di questo rocker emiliano che da vent'anni va a ruba nei negozi, mobilita ed elettrizza le folle ai concerti. E a proposito di show dal vivo, sono state annunciate le date della tournée estiva di Vasco che partirà partirà dall'autodromo di Imola il 16 giugno per proseguire il 19 a Torino (stadio Delle Alpi), quindi il 22 sarà la volta di Verona (stadio Bentegodi) il 25 a Bari, il 28 a Catania (stadio Cibali). Il primo luglio Salerno (stadio Arechi), il 4 si esibirà a Roma (stadio Olimpico) per chiudere il 7 luglio a Udine (stadio Friuli). Per chi volesse saperne di più, www.stupidohotel.it è un riferimento obbligato. CURRENT URL http://www.ilmanifesto.it/notizie/4225c91e54ab4.html * Otto morti e sette feriti oggi in Iraq 19/03/2005 19:42 * Al Tg3 le foto dell'interno della vettura su cui è morto Nicola Calipari 19/03/2005 19:31 * Iraq, sono tre gli studenti uccisi dalle milizie di Al Sadr 19/03/2005 19:02 * A Cagliari occupata pacificamente Villa Certosa 19/03/2005 18:47 * Londra, Roma, Bruxelles, ma anche Tokyo, Atene e Istanbul: il mondo dice no alla guerra 19/03/2005 18:45 * Iraq, milizie di Al Sadr uccidono studentessa: "Immorale fare pin-nic" 19/03/2005 16:27 * Terminata operazione, Giuliana sta bene 18/03/2005 21:21 * Giornata mondiale contro la guerra: tutti gli appuntamenti di domani in Italia 18/03/2005 21:16 * Un soldato americano morto oggi a Baghdad 18/03/2005 20:43 * Baghdad, il Tigri e la sua gente. 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Aveva 28 anni. 15/03/2005 17:34 * Appello per Florence e Hussein dal Torneo di rugby delle Sei nazioni 15/03/2005 17:16 * July rientrato da Baghdad: "Momento importante nella trattativa Aubenas" 14/03/2005 20:45 * Manifestazione nazionale 19 marzo: "No war Express" da Napoli 14/03/2005 18:42 * Il 19 marzo manifestazione europea a Bruxelles 14/03/2005 18:08 * Operata questa mattina, Giuliana sta bene 14/03/2005 17:33 * Manifestazione nazionale 19 marzo: treni speciali da Ancona 14/03/2005 17:01 * Reporter di guerra: lettera aperta di Reporters Sans Frontières 14/03/2005 15:23 * Appello al Tf1 per Florance 12/03/2005 17:32 * Una lettera per il papa 12/03/2005 17:02 * L'appello di Giuliana per la liberazione di Florence e Hussein 11/03/2005 20:39 * "Mille luci per Nicola": l'abbraccio di Roma in Campidoglio 11/03/2005 20:04 * “1000 fanfare per Florence e Hussein”: domani messaggio di Giuliana a Florence 11/03/2005 19:26 * Serge July a Baghdad per Florence e Hussein 11/03/2005 19:11 * Cristiani, islamici ed ebrei: “Via le truppe dall'Iraq” 11/03/2005 16:38 * L'omaggio di Assia Djebar a Giuliana Sgrena 10/03/2005 19:51 * Un video su Giuliana per raccontare i giorni del sequestro 10/03/2005 18:56 * Europarlamentari per una commissione di inchiesta Onu su Calipari 10/03/2005 18:43 * Il presidente dell'Fnsi Siddi: "Gli insulti non sono idee. E sono intollerabili" 10/03/2005 18:32 * Udi, 15.000 firme contro la guerra. Le parlamentari chiedono incontro a Casini 10/03/2005 17:28 * Al via il Forum internazionale dei giornalisti del Mediterraneo e del Golfo 10/03/2005 17:05 * “Parliamo di Democrazia”: un convegno a Latina per chiedere verità e giustizia 10/03/2005 15:42 * L'Arci aderisce alla fiaccolata di domani in Campidoglio per Nicola Calipari 10/03/2005 15:11 * L'avvocato Gamberini difenderà Giuliana Sgrena. Querelato Emilio Fede 09/03/2005 21:19 * Florence e Hussein: la mobilitazione continua dall'Istituto del mondo arabo 09/03/2005 19:40 * Pace, verità e giustizia: continua lo sciopero della fame 09/03/2005 18:33 * Berlusconi: "nessun riscatto" 09/03/2005 18:31 * Fnsi: Serventi Longhi, intollerabili gli attacchi a Giuliana Sgrena 09/03/2005 17:57 * Un mare di firme da Rozzano 09/03/2005 16:30 * Il Comune di Firenzuola e la Provincia di Forlì e Cesena: libertà per tutti gli ostaggi 08/03/2005 21:32 * Il ricordo di Nicola Calipari del Progetto Roxanne 08/03/2005 20:30 * "Costruire ponti di Pace": una settimana di incontri con una delegazione di donne irachene 08/03/2005 19:55 * 8 marzo: dedica di Iervolino a Giuliana, Rosa Maria e Silvia 08/03/2005 19:32 * La Commissione pari opportunità della Fnsi: "Basta con gli insulti a Giuliana" 08/03/2005 19:16 * Il Consiglio comunale di Perugia chiede la verità sulla morte di Nicola Calipari 08/03/2005 18:21 * Ufficio immigrazione questura di Roma dedicata a Calipari 08/03/2005 17:02 * 8 marzo: a Washington convegno del Dive per Giuliana 08/03/2005 17:00 * Cittadinanza onoraria per Nicola e Giuliana 08/03/2005 16:48 * Comunicato delle donne musulmane per la liberazione di Giuliana 08/03/2005 15:56 * Migliorano le condizioni fisiche di Giuliana 07/03/2005 20:19 * A Firenze presidiato il Consolato Usa 07/03/2005 19:50 * L'11 marzo fiaccolata per Nicola Calipari 07/03/2005 18:56 * 8 marzo: le agricoltrici italiane per Giuliana Sgrena e Rosa Villecco Calipari 07/03/2005 18:18 * Domani il sit-in a Montecitorio 07/03/2005 18:08 * Premio "Cecconi" a Un Ponte Per 07/03/2005 16:36 * Il comune di Acerra ricorda Nicola Calipari e festeggia Giuliana 07/03/2005 15:58 * Delegazione ufficiale di Masera ai funerali di Nicola Calipari 06/03/2005 20:01 * Verdi: iniziativa con bandiere listate a lutto per Nicola Calipari 06/03/2005 19:54 * I funerali di Stato in diretta tv 06/03/2005 19:44 * L'Associazione Articolo 21 ai funerali di Nicola Calipari 06/03/2005 19:36 * Aperta tutta la notte la camera ardente di Nicola Calipari 06/03/2005 19:29 * A Roma e a Pescara dedicati due parchi pubblici a Nicola Calipari 06/03/2005 18:54 * Una delegazione dell'Arci ai funerali di Nicola Calipari 06/03/2005 18:35 * La partecipazione dei gonfaloni di Comuni e Regioni ai funerali di Stato di Nicola Calipari 06/03/2005 18:00 * L'associazione stampa romana ai funerali: "Calipari è uno dei nostri morti" 06/03/2005 17:12 * La Fnsi presente ufficialmente al funerale di Nicola Calipari 06/03/2005 16:56 * 8 marzo: l'Auser lo dedica a Giuliana, donna di pace 05/03/2005 23:01 * "Donne costruittrici di pace" un convegno pubblico alla Camera dei Deputati 05/03/2005 21:22 * Il saluto dell'Ics a Nicola e Giuliana 05/03/2005 21:01 * La Tavola della Pace chiede la verità sulla morte di Nicola Calipari 05/03/2005 20:20 * Sui campi di calcio il lutto per Nicola Calipari 05/03/2005 19:59 * La solidarietà di Grottaglie 05/03/2005 19:31 * La Provincia di Roma rende omaggio a Nicola Calipari e festeggia Giuliana Sgrena 05/03/2005 19:27 * La solidarietà del Consiglio provinciale di Ferrara 05/03/2005 19:20 * Il Manifesto ai funerali di Stato per Nicola Calipari 05/03/2005 19:02 * Oggi a San Giovanni in Fiore (Cosenza) omaggio a Nicola Calipari 05/03/2005 18:52 * La gioia e il lutto dell'Arci 05/03/2005 18:48 * Sit-in sotto Palazzo Chigi l'8 marzo per chiedere la verità: l'invito delle Donne in nero 05/03/2005 18:35 * Sinalunga e Ay Champagne gemellati nella solidarietà 05/03/2005 18:13 * La mozione del Consiglio comunale di Omegna 05/03/2005 18:08 * La camera ardente per Nicola Calipari 05/03/2005 17:59 * Il Consiglio comunale di Potenza mette al bando le cluster bomb 05/03/2005 17:37 * Appello per la campagna "Fermiamo la censura di guerra!" 05/03/2005 17:20 * Sit-in davanti l'ambasciata Usa 05/03/2005 17:17 * "Oltre il velo": una mostra di Giuliana Sgrena alla Biennale Giovani Artisti 05/03/2005 16:41 * Il digiuno continua a Reggio Calabria 05/03/2005 16:35 * Giuliana è libera. Noi andiamo avanti. Cristiano Lucchi 05/03/2005 16:13 * Sospeso l'appuntamento di domani all'Auditorium 05/03/2005 10:35 * L'appello di Mani Tese 04/03/2005 18:29 * Un appello dalla comunità islamica di Francia 04/03/2005 18:19 * L'adesione allo sciopero della fame dei detenuti arabi musulmani del carcere di Terni 04/03/2005 18:07 * La gigantografia di Giuliana alla stazione di Milano Centrale 04/03/2005 17:24 * L'appello di Clara Magazine, giornale delle donne "resistenti" 04/03/2005 17:04 * A Genova Donne di corsa per Giuliana 04/03/2005 14:33 * AUDITORIUM: Una serata per Giuliana 04/03/2005 14:11 * Alla tenda della pace di Sanremo... 03/03/2005 19:49 * A Ferrara l'8 marzo 03/03/2005 19:38 * Unicoop Tirreno per Baghdad e per Giuliana 03/03/2005 16:58 * Appello congiunto Veltroni-Delanoe 03/03/2005 16:13 * I "digiunanti": "Andiamo avanti" 03/03/2005 16:11 * Mantica incontra i sauditi 03/03/2005 16:07 * Oggi a Palazzo Chigi 03/03/2005 16:00 * L'appello del Parlamento europeo 03/03/2005 15:55 * Una mostra a Firenze 03/03/2005 15:54 * L'Atomium di Bruxelles illuminato l'8 marzo 03/03/2005 15:52 * Il convegno del Cidi dedicato a Giuliana 03/03/2005 15:48 * La sedia vuota di Giuliana 02/03/2005 22:41 * La "Non violenza attiva" dedicata a Giuliana 02/03/2005 22:31 * L'Università di Torino si interroga "contro la guerra" 02/03/2005 19:45 * Agnese Ginocchio canta per Giuliana alla Tenda della Pace di Sanremo 02/03/2005 19:07 * La mozione del Consiglio comunale di Nonantola (Mo) 02/03/2005 18:51 * Il Tribunale mondiale sull'Iraq a Genova 02/03/2005 18:34 * Una fiaccolata di solidarietà sulla frontiera italo-francese 02/03/2005 18:28 * L'appello di Alain Goussot sul quotidiano marocchino Al Bayane 02/03/2005 18:18 * I messaggi di Juri su Capodistria 02/03/2005 16:49 * Un miracolo in Iraq: appello del comico bolognese Vito per Giuliana 02/03/2005 16:32 * Digiuno per Giuliana. Le modalità per partecipare all'iniziativa 02/03/2005 16:24 * "La mia scuola per la pace" dal convegno napoletano un appello per Giuliana 02/03/2005 16:12 * Le foto di Giuliana a Torino 02/03/2005 15:59 * La solidarietà di Sesto Calende (Va) 02/03/2005 15:19 * A Palazzo Chigi oggi 02/03/2005 15:10 * L'appello e l'iniziativa delle Donne musulmane di Bologna 02/03/2005 15:09 * L'8 marzo per Giuliana 02/03/2005 12:47 * L'università di Bari si unisce all'appello di Ciampi: "Liberatela!" 01/03/2005 22:37 * Gli appelli dei giornalisti iracheni 01/03/2005 22:16 * Incontro all'Europarlamento con Josep Borrell 01/03/2005 22:08 * Una fiaccolata e una bandiera di pace a Caivano 01/03/2005 21:48 * Il messaggio di solidarietà del comune di Terlizzi 01/03/2005 21:14 * L'appello dell'EuroMed Jeunesse di Algeri 01/03/2005 20:58 * Le foto di Giuliana e Florence al corteo europeo del 19 marzo a Bruxelles 01/03/2005 20:04 * La mozione del Consiglio comunale di Nichelino 01/03/2005 19:25 * Una fiaccolata a Vittoria. La Sicilia ripudia la guerra 01/03/2005 18:47 * L'8 marzo di San Nicantro Gaganico 01/03/2005 18:36 * La prima romana di Paolo Rossi per Giuliana su "Primo piano" 01/03/2005 17:59 * Appello della Fondazione Bellisario a tutte le giornaliste italiane 01/03/2005 16:51 * Una mozione del congresso provinciale del Prc di Rimini 01/03/2005 16:24 * Florence Aubenas in un video realizzato dai suoi sequestratori 01/03/2005 16:16 * Primo giorno di digiuno per Giuliana, Florence e Hussein 01/03/2005 15:55 * Giuliana a Galassia Gutenberg 28/02/2005 22:21 * Il 19 marzo anche per Giuliana 28/02/2005 22:16 * Giuliana alla notte degli oscar francesi 28/02/2005 22:08 * Anche Alfonso Gianni "sciopera" 28/02/2005 19:22 * Adriano Sofri digiuna 28/02/2005 19:20 * Fahrenheit (Radio3): il mestiere di Giuliana 28/02/2005 19:07 * L'appello al governo di Lanfranco Caminiti: "Fate qualcosa" 28/02/2005 18:38 * Sciopero della fame: la partecipazione dell'Associazione Art.21 28/02/2005 18:15 * L'università di Nassirya per Giuliana 28/02/2005 18:09 * La solidarietà del Consiglio comunale di Bergamo 28/02/2005 18:08 * Una fiaccolata per Giuliana a Caivano 28/02/2005 18:05 * Toscana: la Margherita aderisce allo sciopero della fame 28/02/2005 17:35 * "C'era una volta" aderisce allo sciopero della fame 28/02/2005 17:12 * La solidarietà del Comune di Giffoni Valle di Piana 28/02/2005 16:50 * C'è anche un altro Sanremo.. 28/02/2005 16:42 * Giuliana a San Remo 28/02/2005 16:26 * Martedì sciopero della fame a Palazzo Chigi 27/02/2005 21:20 * Il documento finale del Forum contro la guerra di Firenze 27/02/2005 18:12 * La mezza maratona dedicata a Giuliana 27/02/2005 17:41 * Il concerto di Liguori per Giuliana 27/02/2005 17:33 * La solidarietà del Comune di Bellusco 27/02/2005 17:14 * Gli imam della Toscana digiunano 26/02/2005 19:11 * Da Masera un documento per Giuliana 26/02/2005 18:28 * Una raccolta firme in "bottega" 26/02/2005 18:26 * La petizione dei detenuti non violenti 26/02/2005 18:21 * Una petizione dal Burundi 26/02/2005 17:27 * Ieri la fiaccolata a Pavia 26/02/2005 17:16 * L'Ucoii aderisce allo sciopero della fame 26/02/2005 16:17 * Giuliana e i partigiani 26/02/2005 15:53 * L'intellettuale egiziano Abu Zayd sul sequestro di Giuliana Sgrena 25/02/2005 21:51 * Il Consiglio regionale della Val d'Aosta: tanta voglia di futuro 25/02/2005 21:20 * L'inserto domenicale de La Jornada su Giuliana Sgrena in Iraq 25/02/2005 21:06 * L'appello al governo del Consiglio comunale di Rovigo 25/02/2005 20:29 * Oltre i confini: manifestazione franco-italiana per Giuliana, Florence e Hussein 25/02/2005 19:31 * Su Telecapodistria e Radio Capodistria trasmissioni dedicate a Giuliana 25/02/2005 19:07 * Algeri si mobilita per Giuliana 25/02/2005 18:59 * La solidarietà dei giornalisti dell'Ossezia: "Non dimentichiamo il vostro lavoro su Beslan" 25/02/2005 18:22 * La solidarietà di Acireale 25/02/2005 18:00 * In Francia 1000 fanfare per Florence, Hussein e Giuliana 25/02/2005 17:19 * La gigantografia di Acquedolci 25/02/2005 16:56 * La maratona Roma- Ostia dedicata a Giuliana Sgrena 25/02/2005 16:53 * Carpi risponde: il Consiglio comunale e una fiaccolata per Giuliana 25/02/2005 16:15 * Giuliana e la Thyssenkrupp nell'appello del Consiglio provinciale di Perugia 25/02/2005 15:16 * Giuliana cittadina onoraria di Auxerre (Borgogna) 25/02/2005 15:02 * La regione Friuli Venezia Giulia per Giuliana 25/02/2005 14:50 * Walden Bello alla Casa della cultura di Milano: libertà per Giuliana 24/02/2005 19:52 * A Teramo si mobilitano i realizzatori di aerostati 24/02/2005 19:10 * La solidarietà dell'Associazione mondiale dei giornali 24/02/2005 17:46 * Il Consiglio provinciale di Napoli si associa all'appello di Ciampi 24/02/2005 17:25 * A Firenze il Forum contro la guerra: una risposta per Giuliana 24/02/2005 17:19 * Kosovo: la solidarietà del primo ministro Ramush Haradinaj 24/02/2005 15:44 * Iraq: una mostra bibliografica a Fiorenzuola d'Arda (Pc) 24/02/2005 15:37 * Florence Aubenas è viva secondo Reporters sans Frontieres 24/02/2005 15:07 * A Nizza la solidarietà del Club de la Presse Méditerranée 06 23/02/2005 20:45 * La Provincia di Milano per Giuliana, Florence e Hussein 23/02/2005 19:45 * Un appello dal Parlamento europeo 23/02/2005 19:32 * Appello alle istituzioni italiane dal comune di Sciacca 23/02/2005 18:36 * L'appello della stampa francofona 23/02/2005 18:26 * L'appello dei docenti e ricercatori romani 23/02/2005 17:46 * La solidarietà del Consiglio comunale di Scorzé 23/02/2005 17:27 * L'appello di "Striscia la notizia" 23/02/2005 17:22 * I vescovi umbri e la Tavola della pace insieme per Giuliana 23/02/2005 16:57 * Appello di Del Boca in apertura del congresso Ussi 23/02/2005 16:31 * La processione dell'Unitalsi 23/02/2005 15:53 * Le donne consegnano al parlamento 15 mila firme contro la guerra 23/02/2005 15:38 * Sciopero della fame per Giuliana 23/02/2005 15:05 * Ciampi riceve la famiglia Sgrena 23/02/2005 13:23 * Dalla Fnsi un 8 marzo per 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20/02/2005 20:34 * Franco e Antonietta Sgrena da Letta 20/02/2005 20:12 * Iniziative di solidarietà ad Atene 20/02/2005 18:08 * Gli interventi di Die Zeit e Libé 19/02/2005 23:14 * Per Giuliana: un concerto sulla libertà 19/02/2005 21:58 * Dachan (Ucoii): per Giuliana e per la resistenza irachena 19/02/2005 21:04 * Una fiaccolata a Trieste 19/02/2005 20:58 * Al Jazeera trasmette le immagini della manifestazione di Roma 19/02/2005 20:22 * Per Giuliana si illumina il Colosseo 19/02/2005 19:50 * Gabriele Polo: "La libertà di Giuliana è la fine della guerra" 19/02/2005 19:42 * L'appello di Don Ciotti: tutti insieme per la pace 19/02/2005 19:27 * Prodi: "un popolo intero vicino a Giuliana" 19/02/2005 19:07 * Simona Torretta testimone del lavoro di pace di Giuliana 19/02/2005 18:22 * Mahnaz Bassam e l'orgoglio della comunità irachena 19/02/2005 18:10 * Serventi Longhi: "liberiamo la pace e l'informazione" 19/02/2005 18:00 * In 500 mila in piazza per Giuliana 19/02/2005 17:48 * L' adesione dell'European Muslim Network 19/02/2005 12:34 * Il messaggio di Scialoja, della Lega musulmana mondiale in Italia 19/02/2005 12:23 * Un nuovo video per Giuliana 18/02/2005 23:43 * Domani due differenti edizioni de il manifesto 18/02/2005 23:08 * L'Unione europea preannuncia un appello per la liberazione 18/02/2005 21:57 * Donne arabe e italiane in un appello congiunto per Giuliana 18/02/2005 21:37 * L'appello di The Nation 18/02/2005 21:32 * Il Vaticano cerca contatti per liberare Giuliana 18/02/2005 20:55 * La Rai concede 45' alla manifestazione nazionale 18/02/2005 20:35 * I centri islamici della Toscana inviano un appello alle tv arabe 18/02/2005 20:24 * Il comune di Milano per Giuliana 18/02/2005 19:53 * Giuliana in provincia a Foggia 18/02/2005 19:48 * Niente diretta, bufera sulla Rai 18/02/2005 19:06 * A Firenze tante iniziative per Giuliana 18/02/2005 18:37 * Pullman da Genova 18/02/2005 17:54 * Manifestazione in diretta tv anche da Sky 18/02/2005 17:52 * La solidarietà di Javier Solana 18/02/2005 17:16 * Appello della Lega calcio per Giuliana negli stadi 18/02/2005 16:28 * Manifestazione nazionale in diretta tv su La7 18/02/2005 16:00 * Anche da Rainews24 la diretta tv del corteo nazionale 18/02/2005 15:58 * I Verdi europei all'Ue: attivarsi per salvare Sgrena 18/02/2005 14:11 * I pullmann da Firenze per sabato 19 17/02/2005 20:09 * Il riconoscimento dell'Unicef Italia 17/02/2005 19:59 * In Spagna diretta radiofonica del corteo di sabato 19 17/02/2005 19:55 * I pullman dall'Abruzzo per il 19 17/02/2005 19:03 * Treni per la manifestazione di sabato da Arezzo 17/02/2005 18:51 * Sabato mattina le donne in piazza 17/02/2005 18:49 * L'appello per Giuliana del World Islamic Call Society 17/02/2005 18:16 * Pullman in partenza da Modena per sabato 19 17/02/2005 17:35 * Mozione del Consiglio regionale della Toscana 17/02/2005 17:31 * Galeano su Pagina 12 per Giuliana 17/02/2005 17:11 * L'appello dei giornalisti palestinesi 17/02/2005 16:58 * Colosseo illuminato per Giuliana 17/02/2005 16:38 * Ponti radio per la liberazione di Giuliana 17/02/2005 15:35 * L'appello del sindacato iracheno 17/02/2005 15:35 * Manifestazione oggi a Roma 17/02/2005 20:26 * L'Ordine nazionale dei giornalisti sul video di Giuliana Sgrena 16/02/2005 23:01 * Il pullman del Friuli Venezia Giulia 16/02/2005 20:12 * Nuovo appello del Consiglio degli Ulema a Baghdad 16/02/2005 20:12 * Controparola ai giornali: pubblicate le foto di Giuliana 16/02/2005 20:07 * Pullman da Terni 16/02/2005 19:45 * Il Prc sospende i congressi per il 19 16/02/2005 19:42 * Gigantografia a Piazza Duomo 16/02/2005 19:38 * Raccolta firme delle eurodeputate per Giuliana 16/02/2005 19:36 * Reporters sans frontiers: intervenga l'Ue 16/02/2005 19:28 * Domenici (Anci): "Fare del tutto per liberarla" 16/02/2005 19:24 * Pullman da Lucca della Cgil provinciale per il 19 a Roma 16/02/2005 19:24 * Da Bologna per la manifestazione del 19 febbraio 16/02/2005 19:00 * Rainews e Rai Med per Giuliana 16/02/2005 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11/02/2005 18:56 * A Prato domani "un mondo di pace" dedicato a Giuliana 11/02/2005 17:38 * Il ritratto di Giuliana a Place de la Republique 11/02/2005 17:13 * Alle 18 appuntamento a Schio 11/02/2005 11:18 * Stasera la fiaccolata a Bologna 11/02/2005 11:16 * Oggi sit-in in tutto il mondo: ecco dove 11/02/2005 11:09 * Oggi sit-in delle donne in nero a Roma 11/02/2005 11:08 * Disponibile in redazione il video su Giuliana 10/02/2005 22:44 * Appello dell'Udi per il ritiro delle truppe dall'Iraq 10/02/2005 22:20 * Manifestazione provinciale a Domodossola 10/02/2005 21:50 * Assemblea permanente alla Casa delle donne di Roma 10/02/2005 21:39 * La solidarietà delle Rsu di Firenze 10/02/2005 20:56 * Appuntamento domani ad Ancona 10/02/2005 20:55 * Incontro sabato a Livorno 10/02/2005 20:46 * Il 14 Febbraio all'Olympia di Parigi 10/02/2005 20:42 * Sabato fiaccolata ad Acquedolci (Messina) 10/02/2005 20:14 * L'appello dei giornalisti del Maghreb arabo 10/02/2005 20:01 * Ramadan: "I sequestri sono 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siriana italiana: “Giuliana libera subito” 09/02/2005 20:33 * Questa sera a Cagliari, durante la partita di calcio Italia 09/02/2005 20:06 * L'appello dell'Unesco per Giuliana 09/02/2005 19:14 * Domani su Die Ziet 09/02/2005 19:03 * L'appello del "capo" del campo davanti a cui è stata rapita 09/02/2005 18:45 * Sit-in a Bari 09/02/2005 18:15 * Alle 18.00 Perugia in piazza 09/02/2005 17:25 * Oggi Vicenza in piazza 09/02/2005 17:23 * Appello dell'Unione democratica dei marocchini in Toscana 09/02/2005 17:01 * Appuntamento venerdì a Campobasso 09/02/2005 16:56 * Sabato Alessandria in piazza 09/02/2005 15:23 * L'appello per Giuliana arriva in Tunisia 09/02/2005 15:16 * Appeal of the Muslim women association in Italy 08/02/2005 22:31 * Anche Vicenza si mobilita 08/02/2005 22:11 * La proposta delle donne in nero 08/02/2005 22:09 * La manifestazione di Catania 08/02/2005 22:08 * Presidio a Udine "Liberiamo Giuliana" 08/02/2005 19:40 * Manifestazione questa sera a Pavia 08/02/2005 19:34 * La mozione del X Municipio di Roma 08/02/2005 19:13 * Domani Sassari in piazza 08/02/2005 18:14 * L'appello delle donne democratiche algerine 08/02/2005 16:55 * L'appello dei giornalisti palestinesi 08/02/2005 16:48 * Sessione su media e guerra all'università Roma Tre 08/02/2005 16:33 * Presidio alle 18 a Pavia 08/02/2005 16:30 * Gli immigrati italiani: liberate Giuliana e Florence 08/02/2005 16:13 * Moschea Al Huda di Roma: liberate Giuliana Sgrena 08/02/2005 15:23 * Università di Bagdad si mobilita per Giuliana 08/02/2005 13:19 * Comunicato Donne Musulmane in Italia 08/02/2005 12:51 * Appello Viale Jenner - Appello Ucoii 08/02/2005 12:29 * "Giuliana Sgrena non è una spia e sarà rilasciata" 07/02/2005 20:00 * L'appello della Cgil di Reggio Emilia 07/02/2005 19:56 * Le Chiese per la pace e per Giuliana 07/02/2005 19:52 * La condanna dei giornalisti siriani 07/02/2005 19:51 * Il comune di Bologna: liberate Giuliana 07/02/2005 19:49 * L'arcobaleno sms del liceo Russel 07/02/2005 18:58 * Appello di Morgantini alle tv arabe 07/02/2005 18:56 * Mercoledì appuntamento a Como 07/02/2005 18:29 * L'universita di Baghdad si mobilita per Giuliana 07/02/2005 18:27 * Manifestazione a Perugia mercoledi 9 Febbraio 07/02/2005 17:53 * L'appello di Assopace 07/02/2005 17:32 * Appuntamento a Varese martedi 8 Febbraio 07/02/2005 17:20 * Al Jazeera chiede la liberazione di Giuliana 07/02/2005 15:58 * Presidio alle 18 a Napoli 07/02/2005 14:53 * Parla Tantawi, l'imam della moschea di Al Azhar 07/02/2005 14:41 * Appello delle donne musulmane d'Italia 07/02/2005 13:58 * Gli artisti internazionali: liberatela 07/02/2005 13:13 * Fiom "indignata e solidale col manifesto" 06/02/2005 * Sincobas: "Giornalista non embedded" 06/02/2005 * I Comunisti italiani inviano un messaggio 06/02/2005 * Catania per Giuliana 06/02/2005 * Il comunicato di Reporter senza frontiere 06/02/2005 * Il comunicato delle donne in nero e di Luisa Morgantini 06/02/2005 * Applausi per Giuliana nelle trasmissioni Rai 06/02/2005 * "Il cassetto" solidale 06/02/2005 * Il nostro appello su Al Jazeera 06/02/2005 * L'appello di Carta 06/02/2005 * La foto di Giuliana a Place de la Republique 06/02/2005 * Lunedì in piazza dei Ferrari 06/02/2005 * Una mozione al congresso Ds per Giuliana 06/02/2005 * L'appello dei Beati costruttori di pace 05/02/2005 * "Traduciamo gli articoli di Giuliana e Florence" 05/02/2005 * Lunedì in piazza San Marco 05/02/2005 * Viale Jenner si mobilita per Giuliana 05/02/2005 * Appello dall'Ucoii per Giuliana 05/02/2005 * Il sit in di questa sera a San Babila 05/02/2005 * Appuntamento martedì in piazza Roma 05/02/2005 * Lunedì manifestazione in piazza Castello 05/02/2005 * Sit in al Campidoglio 05/02/2005 * Giuliana Sgrena è stata rapita 04/02/2005 L'appello e l'iniziativa delle Donne musulmane di Bologna “Siamo donne arabe: musulmane, marocchine tunisine egiziane perché se si parla di noi tutto il dibattito è soltanto sul velo che indossiamo ? perché se si parla di oppressione e ignoranza si pensa soltanto a noi ? perché il riferimento all'Islam è soltanto per indicare violenza, conflitti di religione e civiltà ?” Inizia così l'appello che le “Donne arabe musulmane marocchine tunisine egiziane”, che si incontrano al Centro Zonarelli di Bologna, ci hanno inviato per asserire la loro condanna al sequestro di Giuliana Sgrena. “Siamo portatrici di saperi, cultura, competenze, che vorremmo mettere in campo per contribuire allo sviluppo e alla vita di questo paese – scrivono - Vogliamo studiare, capire, conoscere, partecipare, dare un senso alla nostra ‘nuova' vita. Cerchiamo un lavoro dignitoso, una casa abitabile, asili e scuole accoglienti per i nostri bambini, luoghi sicuri dove incontrarci con le altre donne” E ancora: “Noi non siamo obbligate a stare ‘chiuse' in casa e ‘mute'. Spesso non sappiamo dove andare e con chi parlare”. Per questo, dicono: “Vogliamo essere informate, soffriamo per l'informazione non libera, per la guerra e il terrorismo, per chi si scaglia contro l'Islam e per chi ingiustamente e falsamente , usa la violenza e dà la morte in nome del Corano”. E concludono: “Ci ribelliamo al sequestro di Giuliana Sgrena come a quello di tutti i giornalisti e le giornaliste. Non riteniamo sia un modo corretto ed efficace per contrastare la guerra e l'occupazione dei paesi e la sofferenza a causa della guerra, arrecata a tanti popoli”. Per questo hanno organizzato una iniziativa per l'8 marzo al Centro Zonarelli (Via Sacco 14)di Bologna che rimarrà aperto tutto il giorno per consentire "a donne native e migranti di incontrarsi, conoscersi e fare conoscere i loro bambini" il manifesto 02/03/2005 15:09 CURRENT URL http://lists.peacelink.it/animali/msg08959.html [ Date Prev ][ Date Next ][ Thread Prev ][ Thread Next ][ Date Index ][ Thread Index ] Re: cavalli To: < animali@peacelink.it > Subject : Re: cavalli From : "Serena Sartini" < iltharlo@libero.it > Date: Sat, 9 Feb 2002 00:31:50 +0100 References: < 001101c1b031$b665de60$b36a623e@computer > < 002601c1b0ee$001d26a0$21151c97@micio > < 000f01c1b0f2$9f566ca0$0b48623e@computer > ----- Original Message ----- From: "Maria Grazia Barbieri" To: Sent: Friday, February 08, 2002 11:47 PM Subject: Re: cavalli sono laureata in filosofia e ringrazio il cielo per questa mia abitudine alla speculazione razionale che mi tiene lontano da aberrazioni integraliste non voglio annoiare nessuno con masturbazioni pseudointellettuali ricordo ad andrea quanto già detto sono dovuta tornare a spendere i soldi del maneggio in città perchè il mio ZIO TOM -nel maneggio di campagna(non prato-lì muoiono di fame -enfisema ecc.) senza essere montato da me- senza sentirsi utile- era andato in depressione e avresti dovuto vedere come -appena tornato al suo posto-galoppava e RIVIVEVA per farmi capire che lo avevo capito!!! le tue argomentazioni andrea mi sembrano pretestuose i cavalli sono intelligenti sanno quando vincono sono mortificati quando perdono e hanno bisogno di sentirsi utili-come noi poi ti chiedo-a parte qualche patito come noi- chi pensi si manterrebbe un cavallo solo per guardarlo?? allora io ti dico quello che dico a chi mi chiede di intervenire come guardia zoofila: io vado a vedere -lei -intanto-vada a visitare il canile municipale- e -decida cosa è meglio per il cane-PER LUI-il padrone che lo trascura- che lo lascia in giardino la notte o il canile- 99/100 si decide di lasciar perdere il sequestro e LAVORARE il padrone allora andrea cosa facciamo per i cavalli tutti carne da macello o amici dell'uomo in uno scambio reciproco di uso come fra due amanti? ----- Original Message ----- From: "Andrea Argenton" To: Sent: Friday, February 08, 2002 11:14 PM Subject: Re: cavalli > il rapporto uomo/cavallo è vecchio quanto l'uomo e il cavallo > certo c'è tutto il discorso della doma ecc. Ma l'antichità di un'attività o di una consuetudine non possono certo costituire una base per la sua validità morale; si pensi a guerre e stupri, che sono antichi quanto l'uomo. Io non so cronologicamente quale evento si sia verificato per primo, se l'uccisione di un uomo da parte di un altro uomo, lo stupro di una donna, o la cattura, la coercizione e la doma di un cavallo, ma a me paiono, sia pure con diverse gradazioni, tutti atti di violenza commessi da un essere vivente su un altro essere vivente. E non significa proprio niente che verosimilmente l'etimologia di doma sia la stessa di "domare" e di "domatore" ? > per un cavallo oggi esistono tre possibilità > il macello > la competizione -corse/ostacoli-ecc > l'uso privato di un BUON padrone La bontà dovrebbe essere correlata all'altruismo; se io faccio un atto nell'interesse di un altro sono buono, se lo faccio nel mio difficilmente posso avere quella qualifica; il buon padrone non potrebbe avere cura del cavallo senza cavalcarlo ? Se la cura del cavallo è correlata alla possibilità di usarlo perseguendo soddisfazioni personali, mi pare che non rientriamo più nel campo della bontà, semmai in quello dell'egoismo. > quando pago il medico lo uso?certo tutti facciamo dei servizi e ci guadagnamo la pagnotta > così il cavallo- l'importante è che il suo servizio sia adeguato -il box asciutto e pulito e il vitto abbondante Questa poi degli animali "impiegati" retribuiti (sempre che "il servizio sia adeguato") che devono guadagnarsi la pagnotta mi sembra davvero carina ! ******************** > Purtroppo la mananza di equilibrio e l'estremismo animalista in campo > equestre non solo non portano ad alcun risultato, ma è negativo. Tutta > questa gente "animalista", è in verità un grande nemico del benessere del > cavallo. Per fortuna che parlano al vento. In effetti anche nell'America pre guerra civile, ai tempi della schiavitù, esisteva un movimento "estremista" che chiedeva la sua abolizione tout court, data la sua intrinseca immoralità, ed esistevano degli schiavisti diciamo così di buon cuore che pensavano in buona fede (alcuni) che fosse necessario e giusto garantire maggiore benessere agli schiavi, e che questo benessere consistesse in alloggi più accoglienti, vitto più abbondante, e lavoro meno lungo e meno fisicamente estenuante; Però questo benessere era concesso in cambio della rinuncia alla propria dignità di individui, della rinuncia alla libertà di movimento, della rinuncia a potersi scegliere il proprio compagno o la propria compagna ecc. > Caro signor Argenton, > prima Le ho ripsosto rapidamente, perchè durante il giorno la cura dei > cavalli mi tiene piutosto occupato. Le rispondo ora più accuratamente. > Mi sembra che Lei non abbia capito il punto fondamentale della quastione. Ho > dovuto ripsondere a una proposta che avrebbe voluto essere tecnica (chi vi > chiede di essere tecnici se non ne avete titolo?) e che nella sciagurata e > fortunatamente impossibile eventualità che venisse attuata comporterebbe un > grande incremento di lesioni e di morti di cavalli purosangue. Disturba che > io faccia l'interesse dei cavalli? Non disturba affatto, anzi; però, anche se non sono un tecnico, mi permetta lo scetticismo della logica. Lei, mi par di capire, dice che la probabilità di incidenti aumenta in modo inversamente proporzionale alla preparazione del cavallo, mentre la lunghezza del percorso non avrebbe rilevanza. Il primo punto non lo contesta certo nessuno, sul secondo mi lasci qualche dubbio. A me pare ovvio che più prolungato è lo sforzo, maggiori siano le probabilità di cedimento fisico. Comunque sul lato tecnico, come detto, cedo senz'altro il passo a Lei. Piuttosto, vedo che Lei pare preoccupato di lesioni e di morti di cavalli "purosangue". Immagino che dipenda dal fatto che sono quelli i cavalli utilizzati nelle corse, e non da una minore considerazione per la vita di quelli che purosangue non sono. > Per quanto riguarda le citazioni, è certo che cito Regan. Ma lo cito solo se > resto nel campo della filosofia. Non posso prescindere da considerazioni > intellettuali per una questione di onestà. Io per primo sono un > intellettuale con tre lauree in studi classici e con la conoscenza di cinque > lingue oltre al latino e al greco antico. Ma termino tutti i miei discorsi o > scritti di tal genere > dicendo che bisogna trovare soluzioni pratiche e attuabili. La pura teoria > non porta da nessuna parte. Cito anche molto più volentieri Bernard Rollin, > anche lui professore di filosofia (anche più quotato), ma molto più pratico > e di conseguenza molto più utile alla causa degli animali. Lo legga, se > conosce l'inglese. In effetti non conosco scritti di Tom Regan favorevoli agli sport equestri; ciò è molto poco pratico per chi li pratica (mi si scusi il gioco di parole). Conosco l'inglese, ho studiato latino e greco (certo non al Suo livello), sono laureato (una sola laurea, mi spiace), non ho la presunzione di considerarmi un intellettuale, conosco i problemi pratici (viviamo in un paese dove il 3% della popolazione è vegetariana, ossia il 97% della popolazione trova normale cibarsi del corpo di un altro essere vivente ucciso a quello scopo), non vedo perché questo debba impedire di ricordare la fondamentale illegittimità morale di determinati comportamenti. A proposito, Lei è vegetariano ? > Sull'utilizzo del cavallo (cosa che a Lei forse non piace perchè sembra non > sapere in cosa consista) Le è stato risposto molto bene da altri. Io sono > fiero di aver USATO il mio cavallo preferito, che è qui con me a 26 anni ed > è letteralmente nato in mano mia, per salvare un ragazzo dalla droga (forse > i problemi degli umani a certuni interessano poco, ma a me moltissimo) e con > grandi sacrifici non solo questo giovane è stato recuperato grazie al > cavallo, ma è diventato dapprima un ottimo artiere e in seguito ha trovato > un senso nella vita facendo l'istruttore. Sono fiero di aver USATO i miei > cavalli per dimostrare che la pazienza e la dolcezza portano a stabilire un > bellissimo rapporto con il cavallo che è un rapporto di amicizia. Spesso, > più che animalisti da tavolino bisognerebbe conoscere gli animali. Non si > conoscono gli animali perchè si ha un gatto in casa o un cagnolino, che, in > fondo, chi ci dice che non esistano solo per dar piacere al padrone? Quindi > Usati.? Cosa Le fa pensare che all'etica dei diritti dei viventi siano estranei i problemi degli umani ? Anzi, gran parte dell'opera di Regan è dedicata ad esaminare fino a che punto la considerazione dei bisogni umani ci consenta di interferire nella vita degli animali. E' sicuro che l'unico mezzo per salvare quel ragazzo dalla droga fosse usare un altro essere vivente come strumento ? > Queste cose sembrano assurde forse per chi non capisce nulla di cavalli, ma > il cavallo ben montato e rispettato non viene sfruttato. Sta molto meglio > fisicamente un cavallo montato bene e tenuto con grandi possibilità di > libertà, ma curato e seguito, che non quei cavalli che stanno allo stato > bredo. Sono disposto a mostrarlo di persona. Io vivo in una zona dove > esistono cavalli tenuti allo stato brado. Potrei farle vedere la differenza. Non ho dubbi che fisicamente possa stare meglio un cavallo curato e seguito, il problema è il concetto di benessere puramente fisico (e torniamo all'esempio della schiavitù). Anche se preferisce Rollin, La reinvio al terzo capitolo de "I diritti animali" di Regan, dove si parla della teoria dei danni. > Il cavallo USATO con amore e rispetto non costituisce alcun crimine per il > quale le prefiche cosiddette animaliste debbano strapparsi i capelli. Come > ho già detto, gli estremismi sono condannabili e inutili e spesso propri di > chi ha livori e turbe psichiche. Bisogna fuggire da chi punta istericamente > l'indice e non sa come offrire soluzioni ATTUABILI ai problemi. > Arrivederci e grazie per l'attenzione. Carlo Faillace Lei parla di crimini, di prefiche animaliste, di capelli strappati, di estremismi, di livori, di turbe psichiche, di isterismi; provi per favore a mostrare ad una persona imparziale quanto da Lei scritto e si faccia dire se per caso non sono le Sue righe a contenere presunzione e livore, dei quali non mi capacito. La disturba tanto che altre persone abbiano schemi etici di riferimento diversi dai Suoi ? Comunque, giusto per rassicurarLa sugli estremismi, io penso che ogni miglioramento nella condizione degli animali sia positivo; il progresso non si può ottenere che a piccoli passi (almeno finché quel 97% di persone non cambia idea). Però approvare una legge che, per esempio, migliora la condizione negli allevamenti intensivi, non significa affatto giustificare gli allevamenti di animali e/o pensare che l'alimentazione carnea sia eticamente ammissibile. Saluti. Andrea Argenton CURRENT URL http://www.biggame.it/fishing/tonno-alalunga/traina-tonno-alalunga-02c5.htm Elenco programmi e risultati delle principali gare di pesca d'altura per l'anno in corso. Pesca dalla barca Una giornata in traina Alalunghe in gara Siti delle barche con gli equipaggi e i racconti delle loro avventure in mare Racconti ed immagini di alcune catture segnalateci per l'anno in corso. Una giornata di gara Alalunghe? ECCOCI Galleria fotografica • ANGELO in canna nelle fasi finali del combattimento • BEPPE di Brescia chiede una pausa per la foto di rito • Doppia allamata: ANGELO recupera mentre GIACOMO lascia filare leggermente la sua in attesa che tocchi a lui • ANGELO si piazza sulla plancetta, e si assume il compito di raffiare • Ora é GIACOMO a raffiare con il suo attrezzo personale • GIACOMO nelle fasi finali del recupero • GIULIO all'ennesimo recupero del pesce CURRENT URL http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/mp020319/news&mese=3&anno=2005 il sito che state visitando è stato progettato per essere visualizzato con i più recenti e diffusi browser per il web e interfacce di tipo diverso. Questo assicura una compatibilità e una accessibilità superiori a quelle dei siti progettati con strutture tradizionali, i browser non compatibili visualizzano comunque correttamente tutte le informazioni presenti nella pagina. CURRENT URL http://www.internazionale.it/interblog/index.php?itemid=243 Designer appassionata di chiacchiere e aperitivi, Tina Spacey si circonda di una fitta schiera di amici con cui riflette quotidianamente sulle sorti dell'umanità | Archivio | Codici strapazzati Alcuni programmatori strapazzano i codici a tal punto da disinnescare il tasto Back, vi viene in mente un'idea più bizzarra? Questa tecnica disarmante inganna il visitatore e lo spedisce direttamente nell'angolo opposto della rete ( Jakob direbbe "nelle braccia della concorrenza"). Il tasto Back è fondamentale quanto il nome sul citofono (dando per scontato che tutti abbiano un citofono, anche se così non è: ogni volta che vado a trovare mia sorella C sono costretta a farle uno stupido squillo davanti al portone, vi viene in mente un'idea più bizzarra?) E comunque ecco le prime sei regole del manuale di cui sotto. 1. Usate un linguaggio comprensibile State alla larga da codici oscuri, abbreviazioni, parole troppo tecniche. 2. Siate gentili Non dimenticate che quando un tasto non funziona le persone in genere si infastidiscono. Siate cortesi con i vostri interlocutori e ammettete i vostri errori. Trattarli con estremo rispetto in questo momento delicato può veramente decidere il futuro della vostra relazione. 3. Offrite una via di fuga Prevedete la possibilità di continuare la navigazione nel sito nonostante l'errore: un tasto back, un link per tornare in home page, un motore di ricerca. Tutti elementi in grado di riportare lo sparuto lettore sui suoi passi. 4. Progettate un esempio sensato di "Pagina non trovata" Spiegate che vi dispiace molto, ma l'indirizzo richiesto non è stato trovato. Ovviamente a questo punto sarete così gentili da prevedere la famosa via di fuga: un tasto back, un link per tornare in home page, un motore di ricerca... 5. Assicuratevi che il tasto "Back" funzioni Alcuni programmatori strapazzano i codici a tal punto da disinnescare il tasto Back, vi viene in mente un'idea più bizzarra? Questa tecnica disarmante inganna il visitatore e lo spedisce direttamente nell'angolo opposto della rete. Lovely Mac mi fa notare che i primi tre punti dovrebbero essere scrupolosamente seguiti nella vita di tutti i giorni. Io gli faccio notare che non mi dispiacerebbe, nella vita di tutti i giorni, avere anche un bel tasto "Back". Il direttur ci fa notare che abbiamo un giornale da chiudere, motivo per cui chiudo qui anch'io. 26 Feb 2003 - posted by tinaspacey Commento di V. Pensavo di essere l'unico a non avere il citofono... é tanto comodo per rimpallare gli indesiderati Commento di tina il problema è che per rimpallare **un** indesiderato costringi **tutti** i tuoi amici a portarsi sempre dietro un telefono. Una volta mi sono presentata davanti al portone senza tel: prima ho bussato ripetutamente, poi ho ululato alla luna per farmi sentire! Ma niente: se non hai un citofono e aspetti degli amici, il minimo che puoi fare è piazzarti con una sedia a dondolo davanti al portone e accoglierli di persona uno a uno, that's it. Commento di V. Certo io ho un sostituto, il cane Pulci e delle degne collaboratrici, le oche del campidoglio... poi basta aver voglia di affacciarsi alla finestra.. Inserisci un commento: Nome : E-mail/HTTP : Ricordami Sul comodino di Tina Spacey Andrea Bajani Cordiali saluti Aidan Hartley Il forziere di Zanzibar *** A spasso sul Google taxi Tina Spacey, Cooper 2005 Un così bel libricino meriterebbe di essere distribuito gratuitamente negli autobus e sul metrò! Un così bel libricino meriterebbe di essere raccontato e declamato e letto gratis in ogni vicolo, in ogni pertugio! *** Su questo blog si distribuiscono gratuitamente parole corrette. Tutte le parole possono essere copiate, incollate e riutilizzate a proprio piacimento. Prova oggi stesso la tua copia di "perché" con l'accento corretto! Ne trarrai un sollievo immediato. *** Scopri come diventare Un Cantastorie Un Company d/p Un Curioso Un Designer/artist Un Giapponista Un Uomo autografo Un Tabloid Un TriplaP Un Inseguitore di prodotti (contiene anche le istruzioni per diventare un agitatore di fan) I personaggi dello SpaceyB Tina Spacey Tina Spacey si circonda di una fitta schiera di amici con cui riflette quotidianamente sulle sorti dell'umanità. Nel tempo libero dipinge, disegna e si dedica al suo passatempo preferito: lo shopping d'alta quota Himalot Il suo prode fidanzato, che nessuno in realtà ha mai visto. Esisterà sul serio? Tutto è cominciato tempo fa, quando Tina è stata vista aggirarsi per le strade della città ripetendo ad alta voce: I like him a lot, I like him a lot, I like him a lot, I like Himalot... Google Taxi L'unico in grado di scarrozzarla velocemente in giro per la rete Lovely Mac Inseparabile compagno di Tina Spacey, Lovely Mac è il suo computerino portatile, in grado di stupire tutti per velocità e prontezza Il Tabellone delle Cose da Fare Paragonato più volte ai tabelloni degli aeroporti, il Tabellone delle cose da fare cambia in continuazione, incasinando a dismisura l'esistenza della piccola Spacey Guest star: La sorella C e il suo aitante fidanzato, Brando il cane gigante, le piante che rinfrescano il suo terrazzo, e tutti gli innumerevoli amici (A, R, P, D, K, Z, C, L ce n'è uno per ogni iniziale) con cui la nostra eroina passa piacevolmente le sue giornate Non perdetevi le ultime, appassionanti puntate dello Spaceyblog, leggetevi istantaneamente tutto l' CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Forward&f=1&t=1234 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Questa funzione non è disponibile per i visitatori. Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0671 ] [ 6 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.mrwebmaster.it/script/appletjava/scheda428.htm Mr.Webmaster NON si assume nessuna responsabilità circa il contenuto ed il funzionamento dei file scaricati o linkati, per i quali NON è fornita garanzia ne assistenza alcuna. Ogni file è fornito "così com'è". Tutti i file presenti sulle nostre pagine sono stati reperiti su aree libere di Internet e vengono distribuiti secondo le modalità previste dall'autore che ne condizionano, tra l'altro, tempi e modi di utilizzo. CURRENT URL http://www.ipsoa.it/SicurezzAmbiente/DocumentazioneLegislazione.asp?documentazione=Legislazione Direttiva 25/07/2005, n. 2005/49, G.U.U.E. 26/07/2005, n. L 194 - che modifica, per adeguarle al progresso tecnico, la direttiva 72/245/CEE del Consiglio relativa alla soppressione delle perturbazioni radioelettriche (compatibilita elettromagnetica) dei veicoli e la direttiva 70/156/CEE del Consiglio concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri relative all?omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi Legge 12/07/2005, n. 130, G.U. 13/07/2005, n. 161 - Adesione della Repubblica italiana al Protocollo del 2003 alla Convenzione internazionale del 1992 sull'istituzione di un Fondo complementare internazionale per il risarcimento dei danni causati dall'inquinamento da idrocarburi, fatto a Londra il 16 maggio 2003, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno Direttiva 06/07/2005, n. 2005/32, G.U.U.E. 22/07/2005, n. 191 - relativa all'istituzione di un quadro per l'elaborazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile dei prodotti che consumano energia e recante modifica della direttiva 92/42/CEE del Consiglio e delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE del Parlamento europeo e del Consiglio Direttiva 06/07/2005, n. 2005/33, G.U.U.E. 22/07/2005, n. 191 - che modifica la direttiva 1999/32/CE in relazione al tenore di zolfo dei combustibili per uso marittimo D.M. Ministero interno 05/07/2005, G.U. 21/07/2005, n. 168 - Integrazioni al decreto 14 maggio 2004, recante l'approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto, con capacità complessiva non superiore a 13 m3 Regolamento Commissione CE 13/06/2005, n. 1048/2005, G.U.U.E. 09/07/2005, n. 178 - che modifica il regolamento (CE) n. 2032/2003 relativo alla seconda fase del programma decennale di cui all'articolo 16, paragrafo 2, della direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'immissione sul mercato dei biocidi D.M. Ministero trasporti e infrastrutture 09/06/2005, G.U. 30/06/2005, n. 150 - Procedura e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale, dei suoi aggiornamenti annuali e dell'elenco annuale dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 14, comma 11, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni ed integrazioni D.M. Ministero interno 06/06/2005, G.U. 30/06/2005, n. 150 - Modifiche ed integrazioni al decreto ministeriale 18 marzo 1996, recante norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi D.Lgs. 27/05/2005, n. 119, G.U. 04/07/2005, n. 153 - Attuazione della direttiva 2002/84/CE in materia di sicurezza marittima e di prevenzione dell'inquinamento provocato da navi Accordo Conferenza Stato-Regioni 26/05/2005, n. 2285, G.U. 14/06/2005, n. 136 - Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le regioni e le province autonome, sull'adozione di una scheda-tipo per la rilevazione annuale dei dati relativi alla quantita dei rifiuti sanitari ed al loro costo complessivo di smaltimento, ai fini dell'istituzione dei sistemi di monitoraggio e di analisi dei costi e della congruita dei medesimi, in applicazione dell'articolo 4, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n. 254 Invito a presentare proposte Commissione CE 25/05/2005, n. 2005/C126/09, G.U.U.E. 25/05/2005, n. C 126 - Settore della cooperazione comunitaria contro l'inquinamento marino dovuto a cause accidentali o intenzionali Decisione 25/05/2005, n. 2005/403/CE, G.U.U.E. 28/05/2005, n. L 135 - che determina le classi di resistenza agli incendi esterni dei tetti e delle coperture di tetti per taluni prodotti da costruzione a norma della direttiva 89/106/CEE del Consiglio Regolamento CE 24/05/2005, n. 782/2005, G.U.U.E. 25/05/2005, n. L 131 - che stabilisce il formato per la trasmissione dei risultati delle statistiche sui rifiuti Decisione 12/05/2005, n. 2005/384/CE, G.U.U.E. 20/05/2005, n. L 127 - recante modifica delle decisioni 2000/45/CE, 2001/405/CE, 2001/688/CE, 2002/255/CE e 2002/747/CE allo scopo di prorogare il periodo di validita dei criteri ecologici per l?assegnazione del marchio comunitario di qualita ecologica a determinati prodotti D.Lgs. 11/05/2005, n. 133, G.U. 15/07/2005, n. 163 - Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti D.M. Ministero trasporti e infrastrutture 06/05/2005, G.U. 20/07/2005, n. 167 - Recepimento della direttiva 2004/112/CE della Commissione del 13 dicembre 2004, che adegua al progresso tecnico la direttiva 95/50/CE del Consiglio, sull'adozione di procedure uniformi, in materia di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose Decisione 04/05/2005, n. 2005/381/Ce, G.U.U.E. 19/05/2005, n. L 126 - che istituisce il questionario per la relazione sull?applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunita e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio Decisione 03/05/2005, n. 2005/369, G.U.U.E. 11/05/2005, n. 119 - che stabilisce le modalita per sorvegliare il rispetto degli obblighi incombenti agli Stati membri e definisce i formati per la presentazione dei dati ai fini della direttiva 2002/96/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 02/05/2005, G.U. 11/07/2005, n. 159 - Regolamento recante modifica dell'articolo 15 del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, di concerto con i Ministri delle attività produttive e della salute, 25 ottobre 1999, n. 471, in materia di realizzazione di interventi di bonifica dei siti inquinati D.M. Ministero interno 28/04/2005, G.U. 20/05/2005, n. 116 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi Legge 18/04/2005, n. 62, G.U. 27/04/2005, n. 96 - Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee. Legge comunitaria 2004 Decisione 11/04/2005, n. 2005/341, G.U.U.E. 04/05/2005, n. L 115 - che stabilisce i criteri ecologici e i connessi requisiti di valutazione e di verifica per l'assegnazione di un marchio comunitario di qualita ecologica ai personal computer Decisione 11/04/2005, n. 2005/343, G.U.U.E. 04/05/2005, n. L 115 - che stabilisce i criteri ecologici e i connessi requisiti di valutazione e di verifica per l'assegnazione di un marchio comunitario di qualita ecologica ai computer portatili Decisione 23/03/2005, n. 2005/342, G.U.U.E. 04/05/2005, n. L 115 - che stabilisce criteri ecologici aggiornati per l'assegnazione del marchio comunitario di qualita ecologica ai detersivi per piatti Decisione 23/03/2005, n. 2005/344, G.U.U.E. 04/05/2005, n. L 115 - che stabilisce i criteri ecologici per l'assegnazione del marchio comunitario di qualita ecologica ai detergenti multiuso e ai detergenti per servizi sanitari Comunicato Ministero ambiente e tutela territorio 22/03/2005, G.U. 22/03/2005, n. 67 - Autorizzazione ad emettere gas a effetto serra, ai sensi del decreto-legge 12 novembre 2004, n. 273, convertito nella legge 30 dicembre 2004, n. 316 Decisione 22/03/2005, n. 2005/270/CE, G.U.U.E. 05/04/2005, n. L 86 - che stabilisce le tabelle relative al sistema di basi dati ai sensi della direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio D.M. Ministero attivita produttive 21/03/2005, G.U. 31/03/2005, n. 74 - Terzo elenco riepilogativo di norme armonizzate concernente l'attuazione della direttiva 94/9/CE in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. D.Lgs. 21/03/2005, n. 70, G.U. 29/04/2005, n. 98 - Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei regolamenti (Ce ) numeri 1829/2003 e 1830/2003, relativi agli alimenti ed ai mangimi geneticamente modificati D.M. Ministero delle finanze 17/03/2005, G.U. 30/03/2005, n. 73 - Modalita di versamento della sanzione pecuniaria aggiuntiva per i lavori realizzati in assenza o difformita dalla autorizzazione paesaggistica, di cui all'articolo 1, commi 37, lettera b), n. 2), e 38, della legge 15 dicembre 2004, n. 308 D.M. Ministero interno 15/03/2005, G.U. 30/03/2005, n. 73 - Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo. D.L. 14/03/2005, n. 35, G.U. 16/03/2005, n. 62 - Disposizioni urgenti nell'ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale D.M. Ministero interno 10/03/2005, G.U. 30/03/2005, n. 73 - Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali è prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio Direttiva 09/03/2005, n. 2005/20/CE, G.U.U.E. 16/03/2005, n. L70 - che modifica la direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio Direttiva 07/03/2005, n. 2005/21, G.U.U.E. 08/03/2005, n. L 61 - che adegua al progresso tecnico la direttiva 72/306/CEE del Consiglio per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle misure da adottare contro l'inquinamento prodotto dai motori diesel destinati alla propulsione dei veicoli Regolamento CE 07/03/2005, n. 381/2005, G.U.U.E. 08/03/2005, n. L 61 - che modifica il regolamento (CE) n. 1702/2003 che stabilisce le regole di attuazione per la certificazione di aeronavigabilita ed ambientale di aeromobili e relativi prodotti, parti e pertinenze e per la certificazione delle imprese di produzione e di progettazione Decisione 04/03/2005, n. 2005/180, G.U.U.E. 08/03/2005, n. L 61 - che autorizza gli Stati membri, a norma della direttiva 96/49/CE del Consiglio, ad adottare determinate deroghe in relazione al trasporto di merci pericolose per ferrovia D.P.C.M. 04/03/2005, G.U. 12/03/2005, n. 59 - Proroga dello stato di emergenza in relazione all'attività di smaltimento dei rifiuti radioattivi, dislocati nelle centrali nucleari di Trino, Caorso, Latina, Garigliano e nella piscina di Avogadro in località Saluggia, in condizioni di massima sicurezza. Ordinanza 04/03/2005, n. 3406, G.U. 12/03/2005, n. 59 - Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza nel settore dei rifiuti della regione Campania Deliberazione Giunta regionale 28/02/2005, n. 322, BUR 30/03/2005, n. 13 - Approvazione delle istruzioni tecniche denominate "Linee guida per la valutazione della qualita energetica ed ambientale degli edifici in Toscana" ai sensi dell?art. 37, comma 3 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 ed in attuazione dell?azione B.13 del P.R.A.A. 2004-2006 D.P.C.M. 25/02/2005, G.U. 16/03/2005, n. 60 - Linee Guida per la predisposizione del piano d'emergenza esterna di cui all'articolo 20, comma 4, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334 D.L. 21/02/2005, n. 16, G.U. 21/02/2005, n. 42 - Interventi urgenti per la tutela dell'ambiente e per la viabilità e per la sicurezza pubblica D.Lgs. 21/02/2005, n. 36, G.U. 17/03/2005, n. 63 - Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CE) n. 1774/2002, e successive modificazioni, relativo alle norme sanitarie per i sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano Direttiva 21/02/2005, n. 2005/13, G.U.U.E. 01/03/2005, n. L 55 - recante modificazione della direttiva 2000/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori destinati alla propulsione dei trattori agricoli o forestali e recante modificazione dell?allegato I della direttiva 2003/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sull?omologazione dei trattori agricoli o forestali D.Lgs. 18/02/2005, n. 59, G.U. 22/04/2005, n. 93 - Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento. Decisione 17/02/2005, n. 2005/370/CE, G.U.U.E. 17/05/2005, n. L 124 - relativa alla conclusione, a nome della Comunita europea, della convenzione sull'accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia in materia ambientale D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 11/02/2005, G.U. 13/04/2005, n. 85 - Attuazione dei programmi pilota a livello internazionale di cui all'articolo 2, punto 3, della legge 1° giugno 2002, n. 120. Decisione 10/02/2005, n. 2005/166, G.U.U.E. 01/03/2005, n. L 55 - che istituisce le modalita di applicazione della decisione n. 280/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ad un meccanismo per monitorare le emissioni di gas a effetto serra nella Comunita e per attuare il protocollo di Kyoto Decreto 07/02/2005, G.U. 07/02/2005, n. 30 - Procedura operativa per la verifica decennale dei serbatoi interrati per GPL con la tecnica basata sul metodo delle emissioni acustiche Regolamento CE 04/02/2005, n. 208/2005, G.U.U.E. 08/02/2005, n. L 34 - che modifica il regolamento (CE) n. 466/2001 per quanto riguarda gli idrocarburi policiclici aromatici Decreto 03/02/2005, G.U. 17/02/2005, n. 39 - Autorizzazione all'I.S.P.E.S.L. - Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro ad espletare le procedure di conformita previste dal decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998, n. 126, di attuazione della direttiva 94/9/CE, concernente il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 02/02/2005, G.U. 16/07/2005, n. 164 - Attuazione dei programmi pilota a livello nazionale in materia di afforestazione e riforestazione, ai sensi dell'articolo 2, punto 3, della legge 1° giugno 2002, n. 120 Decisione 31/01/2005, n. 2005/103, G.U.U.E. 05/02/2005, n. L 33 - che istituisce un meccanismo per l?assegnazione ai produttori e agli importatori di quote di idroclorofluorocarburi per gli anni 2003-2009 ai sensi del regolamento (CE) n. 2037/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 31/01/2005, G.U. 13/06/2005, n. 135 - Emanazione di linee guida per l'individuazione e l'utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attività elencate nell'allegato I del decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372 Decisione 27/01/2005, n. 2005/62, G.U.U.E. 28/01/2005, n. L 25 - recante le misure transitorie che Cipro deve applicare con riguardo alla combustione o al sotterramento sul posto di sottoprodotti di origine animale a norma del regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 26/01/2005, G.U. 25/02/2005, n. 46 - istituzione presso la Direzione generale per la salvaguardia ambientale del comitato tecnico previsto dall'articolo 3, comma 2, del decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 171 Decisione 24/01/2005, n. 2005/84, G.U.U.E. 03/02/2005, n. L 30 - che approva l'adesione della Comunita europea dell'energia atomica alla "convenzione congiunta sulla sicurezza della gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi" Decisione 24/01/2005, n. 2005/63, G.U.U.E. 28/01/2005, n. L 25 - che modifica l?allegato II della direttiva 2000/53/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai veicoli fuori uso Decreto Ministero attivita produttive 21/01/2005, G.U. 18/02/2005, n. 40 - Approvazione dell'Elenco dei prodotti esplodenti riconosciuti idonei all'impiego nelle attività estrattive Regolamento CE 19/01/2005, n. 92/2005, G.U.U.E. 21/01/2005, n. L 19 - recante attuazione del regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalita di eliminazione e l'utilizzazione dei sottoprodotti di origine animale e recante modifica dell?allegato VI dello stesso regolamento per quanto riguarda la trasformazione in impianti di produzione di biogas e il trattamento dei grassi fusi Regolamento CE 19/01/2005, n. 93/2005, G.U.U.E. 21/01/2005, n. L 19 - che modifica il regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la trasformazione dei sottoprodotti di origine ittica e i documenti commerciali per il trasporto dei sottoprodotti di origine animale D.M. Ministero politiche agricole e forestali 11/01/2005, G.U. 03/03/2005, n. 51 - Recepimento della direttiva 2004/105/CE della Commissione del 15 ottobre 2004, che determina i modelli di certificati fitosanitari ufficiali o di certificati fitosanitari di riesportazione che accompagnano vegetali, prodotti vegetali o altre voci provenienti dai Paesi terzi ed elencati nella direttiva 2000/29/CE del Consiglio. D.M. Ministero lavoro e politiche sociali 10/01/2005, G.U. 23/02/2005, n. 44 - Rivalutazione dal 1° gennaio 2001 delle rendite in favore dei medici colpiti dall'azione dei raggi X e delle sostanze radioattive. Riliquidazione delle stesse rendite per gli anni 2002, 2003 e 2004. Regolamento CE 06/01/2005, n. 12/2005, G.U.U.E. 07/01/2005, n. L 5 - recante modifica dei regolamenti (CE) n. 809/2003 e (CE) n. 810/2003 relativamente alla proroga delle misure transitorie, ai sensi del regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernenti gli impianti di compostaggio e di produzione di biogas Decreto direttoriale Ministero ambiente e tutela territorio 03/01/2005, n. DEC/RAS/013/05 - Auttorizzazione ad emettere gas a effetto serra ai sensi del decreto-legge 12 novembre 2004, n. 273 Legge 30/12/2004, n. 311, G.U. 31/12/2004, n. 306 - Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005) D.M. Ministero del lavoro e della previdenza sociale 30/12/2004, G.U. 14/05/2005, n. 111 - Individuazione delle tematiche di studio e ricerca da ammettere alla contribuzione, prevista dall'art. 197, lett. c), del T.U., approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e dei relativi stanziamenti di bilancio per l'esercizio finanziario 2005 Legge 27/12/2004, n. 306, G.U. 27/12/2004, n. 302 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 novembre 2004, n. 266, recante proroga o differimento di termini previsti da disposizioni legislative. Disposizioni di proroga di termini per l'esercizio di deleghe legislative D.M. Ministero trasporti e infrastrutture 27/12/2004, G.U. 14/03/2005, n. 60 - Recepimento della direttiva 2004/3/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 febbraio 2004, che modifica le direttive 70/156/CEE e 80/1268/CE del Consiglio per quanto riguarda la misurazione delle emissioni di biossido di carbonio ed il consumo di carburante dei veicoli N1 Comunicato Ministero ambiente e tutela territorio 23/12/2004, G.U. 23/12/2004, n. 300 - Avviso di selezione per progetti, ai sensi della delibera Cipe n. 27/2004 del 29 settembre 2004: legge n. 388/2000, articolo 109, modificato dall'articolo 62 della legge n. 448/2001 - Fondo per la promozione dello sviluppo sostenibile al programma di attivita per l'anno finanziario 2003 D.P.C.M. 23/12/2004, G.U. 30/12/2004, n. 305 - Proroga dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi, nonche in materia di bonifica e risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati e di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nel territorio della regione Calabria D.P.C.M. 23/12/2004, G.U. 30/12/2004, n. 305 - Proroga dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, nonche in materia di bonifica dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, di tutela delle acque superficiali, di dissesto idrogeologico nel sottosuolo, con riferimento al territorio di Napoli D.P.C.M. 23/12/2004, G.U. 30/12/2004, n. 305 - Proroga dello stato di emergenza in materia di gestione dei rifiuti urbani, speciali, speciali pericolosi, in materia di bonifica e di risanamento ambientale dei suoli, delle falde e dei sedimenti inquinati, nonche in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione nella Regione siciliana D.P.C.M. 23/12/2004, BUR 30/12/2004, n. 305 - Proroga dello stato di emergenza nel territorio della regione Lazio in ordine alla situazione di crisi socio-economico-ambientale nel settore dei rifiuti urbani, speciali e speciali pericolosi Comunicato 22/12/2004, G.U. 22/12/2004, n. 299 - Divieti di commercializzazione emessi dalla Svezia e dalla Francia nell'ambito dell'applicazione della direttiva macchine 98/37/CE, per un'opportuna informazione ai fini della sicurezza D.P.C.M. 22/12/2004, G.U. 30/12/2004, n. 305 - Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2005 - cap. 1 sezione veicoli a fine vita o fuori uso D.P.R. 22/12/2004, n. 340, G.U. 14/03/2005, n. 60 D.Lgs. 22/12/2004, n. 338, G.U. 07/03/2005, n. 54 - Attuazione della direttiva 2002/33/CE in materia di norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale Regolamento CE 21/12/2004, n. 2216/2004, G.U. 29/12/2004, n. L386 - relativo ad un sistema standardizzato e sicuro di registri a norma della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e della decisione n. 280/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio D.M. Ministero economia e finanze 18/12/2004, G.U. 23/03/2005, n. 68 - Individuazione degli Enti beneficiari dei contributi statali recati per gli anni 2005, 2006 e 2007 dall'articolo 1, commi 28 e 29, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni, e delle relative modalita di erogazione Regolamento CE 17/12/2004, n. 2172/2004, G.U.U.E. 18/12/2004, n. L371 - recante modifica del regolamento (CE) n. 417/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio sull?introduzione accelerata di norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo Accordo Conferenza Stato-Regioni 16/12/2004, G.U. 28/12/2004, n. 303 - Accordo tra il Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell'interno e della giustizia, e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di tutela della salute dei non fumatori, in attuazione dell'articolo 51, comma 7, della legge 16 gennaio 2003, n. 3 Legge 15/12/2004, n. 308, G.U. 27/12/2004, n. 230 - Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione Direttiva 15/12/2004, n. 2004/107, G.U.U.E. 26/01/2005, n. L 23 - concernente l'arsenico, il cadmio, il mercurio, il nickel e gli idrocarburi policiclici aromatici nell'aria ambiente Decisione 14/12/2004, n. 2004/905/CE, G.U.U.E. 28/12/2004, n. L381 - che stabilisce gli orientamenti per la denuncia della pericolosita di generi di consumo alle autorita competenti degli Stati membri da parte di produttori e distributori, conformemente all?articolo 5, paragrafo 3, della direttiva 2001/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio D.M. Ministero salute 14/12/2004, G.U. 08/02/2005, n. 31 - Divieto di installazione di materiali contenenti amianto intenzionalmente aggiunto Regolamento CE 13/12/2004, n. 2121/2004, G.U.U.E. 14/12/2004, n. L367 - che modifica il regolamento (CE) n. 1727/1999, recante talune modalita di applicazione del regolamento (CEE) n. 2158/92 del Consiglio relativo alla protezione delle foreste nella Comunita contro gli incendi, e il regolamento (CE) n. 2278/1999, recante talune modalita di applicazione del regolamento (CEE) n. 3528/86 del Consiglio relativo alla protezione delle foreste nella Comunita contro l?inquinamento atmosferico Direttiva 13/12/2004, n. 2004/112, G.U.U.E. 14/12/2004, n. L367 - che adegua al progresso tecnico la direttiva 95/50/CE del Consiglio sull'adozione di procedure uniformi in materia di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose Regolamento CE 03/12/2004, n. 2077/2004, G.U.U.E. 04/12/2004, n. L359 - che modifica il regolamento (CE) n. 2037/2000 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli agenti di fabbricazione D.M. Ministero attivita produttive 02/12/2004, G.U. 14/01/2005, n. 10 - Indirizzi strategici e operativi alla SOGIN - Società gestione impianti nucleari S.p.a., ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 Decreto direttoriale Ministero ambiente e tutela territorio 29/11/2004, n. DEC/RAS/1877/2004 - di attuazione dell'art. 2, comma 1, del decreto-legge 12 novembre 2004, n. 273 Decreto direttoriale Ministero ambiente e tutela territorio 16/11/2004, n. n. DEC/RAS/1715/2004 - in attuazione di quanto disposto dall'art. 1, comma 3 del decreto-legge n. 273 del 12 novembre 2004 D.L. 12/11/2004, n. 273, G.U. 15/11/2004, n. 268 - Disposizioni urgenti per l'applicazione della direttiva 2003/87/CE in materia di scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra nella Comunità europea D.L. 09/11/2004, n. 266, G.U. 10/11/2004, n. 264 - Proroga o differimento di termini previsti da disposizioni legislative (articoli estratti) D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 03/11/2004, G.U. 13/04/2005, n. 85 - Attuazione dei programmi pilota a livello nazionale di cui all'articolo 2, punto 3, della legge 1° giugno 2002, n. 120 Direttiva 27/10/2004, n. 2004/101/CE, G.U.U.E. 13/11/2004, n. L 338 - recante modifica della direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunita, riguardo ai meccanismi di progetto del Protocollo di Kyoto D.M. Ministero del lavoro e della previdenza sociale 27/10/2004, G.U. 17/12/2004, n. 295 - Attuazione dell'articolo 47 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2003, n. 326. Benefici previdenziali per i lavoratori esposti all'amianto D.P.C.M. 08/10/2004, G.U. 17/12/2004, n. 295 - Modifica del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2002, recante "Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonche delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione" D.Lgs. 06/10/2004, n. 251, G.U. 11/10/2004, n. 239 - Disposizioni correttive del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, in materia di occupazione e mercato del lavoro. Deliberazione CIPE 29/09/2004, n. 27, G.U. 26/11/2004, n. 278 - Legge n. 388/2000, articolo 109, modificato dall'articolo 62 della legge n. 448/2001 - Fondo per la programmazione dello sviluppo sostenibile al Programma di attivita per l'anno finanziario 2003 D.M. Ministero attivita produttive 23/09/2004, G.U. 15/10/2004, n. 243 - Modifica del decreto del 29 febbraio 1988, recante norme di sicurezza per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas, di petrolio liquefatto con capacita complessiva non superiore a 5 m3 e adozione dello standard europeo EN 12818 per i serbatoi di gas di petrolio liquefatto di capacita inferiore a 13 m3 Decisione 20/09/2004, n. 2004/663/CE 29/09/2004, n. L 302 - che modifica la decisione 97/464/CE relativa alla procedura per l?attestazione di conformita dei prodotti da costruzione a norma dell?articolo 20, paragrafo 2, della direttiva 89/106/CEE del Consiglio, riguardo ai prodotti per il trattamento delle acque reflue Regolamento CE 15/09/2004, n. 1682/2004, G.U.U.E. 05/10/2004, n. L308 - che modifica il regolamento (CE) n. 1655/2000 riguardante lo strumento finanziario per l'ambiente (LIFE) D.M. Ministero trasporti e infrastrutture 15/09/2004, G.U. 15/04/2005, n. 87 - Recepimento della direttiva 2002/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 dicembre 2002, che modifica la direttiva 97/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente i provvedimenti da adottare contro l'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori a combustione interna destinati all'installazione su macchine mobili non stradali Legge 23/08/2004, n. 239, G.U. 13/09/2004, n. 215 - Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia D.M. Ministero lavoro e politiche sociali 06/08/2004, G.U. 08/09/2004, n. 211 - Autorizzazione ai laboratori di certificazione, ai fini degli accertamenti previsti dalle disposizioni di cui ai decreti adottati ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni, e dalle disposizioni di cui all'art. 30 del decreto del Presidente della Repubblica 7 gennaio 1956, n. 164 D.M. Ministero lavoro e politiche sociali 06/08/2004, G.U. 08/09/2004, n. 211 - Riconoscimento di conformità alle vigenti norme di sistemi di sicurezza, per i lavori da eseguirsi sulle apparecchiature e sulle reti di telecomunicazione D.M. 29/07/2004, n. 248, G.U. 05/10/2004, n. 234 - Regolamento relativo alla determinazione e disciplina delle attività di recupero dei prodotti e beni di amianto e contenenti amianto. D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 28/07/2004, G.U. 15/11/2004, n. 268 - Linee guida per la predisposizione del bilancio idrico di bacino, comprensive dei criteri per il censimento delle utilizzazioni in atto e per la definizione del minimo deflusso vitale, di cui all'articolo 22, comma 4, del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 Legge 27/07/2004, n. 186, G.U. 28/07/2004, n. 175 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 maggio 2004, n. 136, recante disposizioni urgenti per garantire la funzionalita di taluni settori della pubblica amministrazione. Disposizioni per la rideterminazione di deleghe legislative e altre disposizioni connesse D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 27/07/2004, G.U. 03/08/2004, n. 180 - Integrazione della voce 13.18, Allegato 1, Suballegato 1, del decreto 5 febbraio 1998, recante individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero, ai sensi degli articoli 31 e 33 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 D.M. 20/07/2004, G.U. 01/09/2004, n. 205 - Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi per l'incremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia, ai sensi dell'art. 9, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 D.M. 20/07/2004, G.U. 01/09/2004, n. 205 - Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all'art. 16, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 D.Lgs. 19/07/2004, n. 213, G.U. 17/08/2004, n. 192 - Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, in materia di apparato sanzionatorio dell'orario di lavoro Accordo Conferenza Stato-Regioni 01/07/2004, G.U. 24/07/2004, n. 172 - Accordo tra il Ministro della salute, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, il Ministro per le politiche agricole e forestali, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, recante: "Linee guida per l'applicazione del Regolamento CE n. 1774/2002 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea del 3 ottobre 2002, recante norme sanitarie relative ai sottogruppi di origine animale non destinati al consumo umano" D.M. Ministero salute 01/07/2004, G.U. 21/12/2004, n. 298 - Biocidi - Cooperazione nell'uso dei dati Legge 30/06/2004, n. 185, G.U. 28/07/2004, n. 175 - Ratifica ed esecuzione dell'Emendamento al Protocollo di Montreal sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono, adottato durante la XI Conferenza delle Parti a Pechino il 3 dicembre 1999. D.M. 25/06/2004, G.U. 27/09/2004, n. 227 - Approvazione della procedura di emergenza per fronteggiare la mancanza di copertura del fabbisogno di gas naturale, in caso di eventi climatici sfavorevoli, denominata "Procedura di emergenza climatica" Legge 24/06/2004, n. 162, G.U. 26/06/2004, n. 148 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2004, n. 107, recante proroga del termine di validita delle certificazioni rilasciate dalle Societa Organismi di attestazione (SOA) agli esecutori di lavori pubblici Decreto Ministero trasporti e infrastrutture 10/06/2004, G.U. 24/06/2004, n. 146 - Procedure per l'approvazione di imballaggi, di GIR e di grandi imballaggi destinati al trasporto su strada di merci pericolose D.P.R. 10/06/2004, n. 200, G.U. 07/08/2004, n. 184 - Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 29 luglio 1982, n. 577, concernenti l'attivita di formazione e studio affidata al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, la composizione del Comitato tecnico-scientifico ed il certificato di prevenzione incendi D.L. 04/06/2004, n. 144, G.U. 10/06/2004, n. 134 - Differimento della disciplina sulla qualità delle acque di balneazione. D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 01/06/2004, G.U. 01/10/2004, n. 231 - Regolamentazione delle modalità di versamento del contributo di cui al comma 5 dell'art. 3 del decreto-legge 18 febbraio 2003, n. 25, convertito, con modificazioni, nella legge 17 aprile 2003, n. 83 D.M. Ministero trasporti e infrastrutture 26/05/2004, G.U. 15/09/2004, n. 217 - Recepimento della rettifica della direttiva 2002/80/CE e della direttiva 2003/76/CE della Commissione dell'11 agosto 2003, che modifica la direttiva 70/220/CEE del Consiglio, relativa alle misure da adottare contro l'inquinamento atmosferico da emissioni dei veicoli a motore D.Lgs. 21/05/2004, n. 183, G.U. 23/07/2004, n. 171 - Attuazione della direttiva 2002/3/CE relativa all'ozono nell'aria Decisione 29/04/2004, n. 2004/575/CE, G.U.U.E. 06/08/2004, n. 261 - concernente la conclusione, a nome della Comunita europea, del protocollo della convenzione di Barcellona per la protezione del Mare editerraneo dall'inquinamento, relativo alla cooperazione in materia di prevenzione dell'inquinamento provocato dalle navi e, in caso di situazione critica, di lotta contro l'inquinamento del Mare Mediterraneo D.M. Ministero salute 16/04/2004, G.U. 28/07/2004, n. 175 - Determinazione delle tariffe relative al programma di revisione ed all'immissione in commercio di biocidi D.M. Ministero salute 06/04/2004, n. 174, G.U. 17/07/2004, n. 176 - Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano D.P.R. 30/03/2004, n. 142, G.U. 01/06/2004, n. 127 - Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell'articolo 11 della legge 26 ottobre 1995, n. 447 D.M. Ministero ambiente e tutela territorio 16/01/2004, n. 44, G.U. 26/02/2004, n. 47 - Recepimento della direttiva 1999/13/CE relativa alla limitazione delle emissioni di composti organici volatili di talune attività industriali, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 203 D.M. Ministero del lavoro e della previdenza sociale 29/12/2003, G.U. 18/05/2004, n. 115 - Individuazione delle tematiche di studio e ricerca da ammettere alla contribuzione, prevista dall'art. 197, lettera c), del Testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e dei relativi stanziamenti di bilancio per l'esercizio finanziario 2004 Ambiente Il mensile di consulenza e pratica per l'impresa Preleva un numero omaggio! Novità editoriali Novità formazione | Chi siamo | Note legali | Lavora con noi | Pubblicita' sul sito | Press room | | Copyright © 2000 - 2005 IPSOA Editore | NLBWEB01 AVVISO - Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128. Le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. La riproduzione, la comunicazione al pubblico, la messa a disposizione del pubblico, il noleggio e il prestito, la pubblica esecuzione e la diffusione senza l'autorizzazione del titolare dei diritti è vietata. Alle violazioni si applicano le sanzioni previste dagli art. 171, 171-bis, 171-ter, 174-bis e 174-ter della legge 633/1941 CURRENT URL http://forumfilmup.leonardo.it/forum/viewtopic.php?mode=viewtopic&topic=28755&forum=45&start=45 Potresti avere ragione sasino...quelle monete in più valgono almeno 2, se non 3 giocate in più in locanda e sappiamo quanto tempo si perde...per quanto riguarda l'arco invece, non centra nulla, perchè dalle mie prove ho notato che dai 5000 punti in poi si hanno 40 monete, quindi anche facendo 22500(che mi sembra sia il massimo) non si ha nessun vantaggio (almeno quando ho fatto io i test, se poi ci sono stati dei cambiamenti...) CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=31731&TOPIC_ID=839&FORUM_ID=7 [quote][i]Originally posted by Un Allegro Ragazzo Morto[/i] [br]Per me Astaroth ha 16-17 anni... ma siamo proprio al limite, ne conosco pochi che hanno più di 18 anni e mostrano ancora questo livello di idiozia...[:D] "Wendy, tesoro, luce della mia vita! Non ti farò niente. Solo che devi lasciarmi finire la frase. Ho detto che non ti farò niente. Soltanto, quella testa te la spacco in due. Quella tua testolina te la faccio a pezzi!" (Jack "Torrence" Nicholson, Shining) [/quote] Check here to include your profile signature. T O P I C R E V I E W JohnnyDark Posted - 09/15/2004 : 19:15:04 Ecco il nuovo supersondaggio del forum! Secondo me oscilla nella fascia tra 13 e 15 anni... ------------------------- "Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968 15 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) Astaroth Posted - 10/04/2004 : 18:59:09 Ho appena spedito le mutande che avrebbero vinto i primi classificati... Buon divertimento... __________ La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro... __________ Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri... Albert Einstein Dr. Hicks Posted - 09/28/2004 : 16:01:34 Già compiuti i trentotto kill? _____ Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve.... _____ Astaroth Posted - 09/28/2004 : 13:27:26 La mia non era poi tutta questa scoperta... Pensate alla rivelazione del trentottenne Killex!!!! ... __________ La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro... __________ Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri... Albert Einstein Edited by - Astaroth on 09/28/2004 13:29:54 killex Posted - 09/28/2004 : 12:37:35 quote: Dato che questo topic ha chiuso o ne ha per poco, rivelo con un sospiro di rassegnazione misto a sollievo la mia età: ho 12 anni. Come diceva VERDONE in una famosa scenetta... Che notizia!!!!!!!! P.S.Per quanto riguarda la mia età,io sono fondamentalmente un texiano e noi texiani abbiamo tutti più o meno la stessa eta(dai 35 ai 40) io sono,come avevo già scritto in altre discussioni, del 66... Libertà l'ho vista dormire nei campi coltivati, a cielo e denaro a cielo ed amore protetta da un filo spinato.Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato,per un fruscio di ragazze a un ballo per un compagno ubriaco.. JohnnyDark Posted - 09/28/2004 : 11:46:38 secondo me è più vecchio del papa... legge ancora tex... ------------------------- "Non importa che tu vinca o perda.... purchè tu vinca!!" Vince Lombardi, coach dei Green Bay Packers, campioni NFL 1967 e 1968 ZioMaro Posted - 09/27/2004 : 21:54:17 Uao adesso l'unico mistero che rimane da svelare è l'età di killex Si aprono le scommesse! Secondo me ha 33 anni come Gesù ____________________________________________________ El pueblo unido jamas serà vencido! L'essenziale è invisibile agli occhi La Speranza ha due bellissimi figli: lo Sdegno e il Coraggio. Lo Sdegno per le cose come sono, il Coraggio per cambiarle Dr. Hicks Posted - 09/27/2004 : 20:48:13 quote: Della serie regolare me ne mancano 39. __________ La vita è ciò che succede mentre programmiamo il futuro... __________ Strana malattia il razzismo: colpisce i bianchi, ma uccide i neri... Albert Einstein ma come fai ad avere + dyd di me?? non è giusto! P.S. comunque questa si che è la notizia dell'anno!!!!!!! _____ Un monaco disse al maestro zen: "Se viene un povero cosa bisogna dargli?" "Non gli manca niente" rispose... con l'argilla fabbrichiamo un vaso, ma è il vuoto all'interno ciò che ci serve.... CURRENT URL http://www.univirtual.it/anpdi_associati.htm La quota di iscrizione ad ANPdI è di 20 euro, da versare direttamente alla Segreteria ANPdI – dott.ssa Jessica Bovo – presso la SSIS del Veneto o alla prima riunione utile di Associazione; permette di partecipare a tutte le iniziative dell'Associazione; è inoltre premessa indispensabile per accedere ai servizi ANPdI ai Soci, quali il servizio di emplacement on line, salvo possibile ticket da applicare al servizio specifico, per garantirne la qualità e la continuità. Per informazioni rivolgersi al prof. E. Bastianon (eubas@libero.it) o alla prof.ssa Arianna Di Taranto ( CURRENT URL http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php?codice=13589 Questa è la prima monografia italiana su un autore spesso frainteso e controverso, la cui opera spazia dalla narrativa al teatro al cinema, dando voce a una sensibilità romantica alternativa alla cultura dominante nella sua doppia versione ideologizzata e postmoderna. Ne emerge un originale itinerario poetico che, dalla riflessione sulla struttura del linguaggio e attraverso il desiderio di una rifondazione dell'esperienza del mondo, conduce alla concezione di un'arte radicalmente non subalterna a una lettura predeterminata della realtà. Quella lettura predeterminata che Peter Handke rifiuta anche a costo di esporsi personalmente - come nelle prese di posizione sui conflitti seguiti alla disgregazione della Iugoslavia - nel perpetuo confronto fra il mentale e il vissuto, fra il poetico e il politico, fra l'ideologia e la realtà, seguendo un suo personalissimo e autonomo percorso in cui scrittura ed esistenza coincidono. l'autore Hans Kitzmüller (1945) vive a Brazzano (Gorizia) e insegna Letteratura tedesca all'Università di Udine. Autore e curatore di varie pubblicazioni, ha tradotto fra l'altro "Il canto della durata" di Peter Handke (Einaudi, 1995) e, dal friulano in tedesco, "I Turcs tal Friul" di Pier Paolo Pasolini (Braitan, 1995). Nel 1999 è uscito il suo romanzo "Viaggio alle Incoronate" (Santi Quaranta, Treviso). CURRENT URL http://www.ragionpolitica.it/testo.3358.html Il «big one» politico di Ragionpolitica - 22 aprile 2005 Dopo le elezioni regionali, le autocritiche, le accuse, i mea culpa , i propositi per il domani e l'attuale crisi che ha visto protagonisti Follini, Fini ed i principali attori del «Berlusconi show» , con quello che è stato un immenso terremoto per il Governo e la maggioranza, si segna uno stretto giro di boa nella politica italiana. Questo non per prendere posizioni pro o contro Forza Italia, non per considerarne, valutarne ed eventualmente criticarne il direttivo, la dirigenza, e prima ancora il verticismo, il centralismo (pur lavorando al federalismo), ma prima di tutto per vederne le conseguenze sul breve periodo, ma soprattutto, come è ovvio, in vista del 2006. Inutile dire che di opinioni e letture ne sono state fatte, pensate e proposte in ogni salsa . C'è chi accusa il premier di non aver cercato di radicare il suo partito sul territorio e lo dà già per spacciato, chi invece è più ottimista e pensa di poter ritenere che se Forza Italia non è mai divenuto un partito nel vero senso della parola è proprio per la sua programmata atipicità, avversa agli stessi post-democristiani alleati che l'hanno attaccata. E' tutta colpa della mancata informazione, dell'insufficiente sforzo di far comprendere e conoscere agli elettori la situazione reale del Paese; è un problema di responsabilità che nessuno si prende e che, per il gioco delle matrioske , finisce per ricadere sulla massima forma di organizzazione, la pubblica amministrazione dello Stato... Anche all'interno della stessa Forza Italia il dibattito è acceso e per una volta sembra quasi abbastanza caldo da poter bruciare le dita a chi lo tratta senza la dovuta cautela . Per questo, in questa sede, ci preoccupiamo di non scottarci entrando in meandri tortuosi adatti ad esperti dei giochi di poltrone e tecnici della formazione nell'ottica mediatica della divulgazione: vogliamo solo proporre uno spunto, che potrebbe far sorridere chi ancora non ha perduto le speranze e non sta aspettando angosciosamente il 2011, chi insomma non prevede un cataclismatico «big one» che faccia vacillare le fondamenta del più grande partito liberale riformista di maggioranza mai avuto in Italia, ma semplicemente voglia affrontare un terremoto con responsabilità e fiducia. Sta di fatto che, pur volendo evitare di proposito le analisi, un limite palesatosi con vigore è stato quello della mancanza di comunicazione (a proposito del programma, delle cose fatte, dei valori e delle priorità) tra una maggioranza divenuta in gran parte istituzione, ed un popolo alienato da una propaganda locale caciarona, spesso impostata più sull' ad personam che non sui contenuti veri. E così ecco il livellamento agli occhi della persona che non vuole perderci il sonno: dicono tutti le stesse cose, uno vale l'altro, e così via... Ma nessuno oggi si chiede perché, all'immediato indomani del voto delle regionali, Prodi, Rutelli e circo equestre allegato non fosse esploso nel boato di una richiesta di fiducia o dimissioni del Governo? Sappiamo bene che sarebbe stata ingiustificata, ma abbiamo visto per molto meno, in passato, scatenati putiferi e bagarre indefinite e tempestose, che questa volta c'è parso quasi strano non sentire nonostante il risultato per una volta chiaro ed univoco. Oggi sì, anche la sinistra s'è uniformata alla disapprovazione di dovere, per chi è buonista, ad una maggioranza in cui l'accordo non è più abbastanza forte da essere cemento, e certi nodi sono venuti al pettine; eppure sempre con un certo timore che siamo disabituati a vedere nei mastini della politica, nelle scimmie urlatrici e nei tumultuosi «liberi pensatori indottrinati» dell'Unione. La spiegazione filtra dalle parole di Rutelli, e dalla nostra atavica percezione di un'opposizione che non ha mai sviluppato un programma e non ha mai proposto assolutamente nulla . Un'opposizione che ha trovato un leader finalmente riconosciuto da un paio di settimane, che ha sempre fatto contro-politica, demagogia violenta ma pur tuttavia distruttiva. Non ha neppure inventato promesse positive: anche laddove non sapeva dove andare a parare, pur di contraddire Berlusconi, dichiarava fermamente di volere un innalzamento delle tasse, non per previsioni economiche o piani strategici, semplicemente per dare torto. Sembra demenziale, ma l'impostazione totalmente «anti-berlusconista» ha portato anche a questo. Ecco, in questo grosso minestrone che raccoglie i comunisti di Rifondazione con il loro illustre ed efficientissimo duce Bertinotti, per poi andare al suo cagnolino Prodi e giù giù fino alle languide paludi centriste (il tono dispregiativo non è totalmente voluto, sta solo a rimarcare un po' il trasformismo di comodo a pendolo), la forza centrifuga dev'essere qualcosa a livelli di livelli orbitali elettronici esterni. Da un lato i moderati, pur liberali, figli della vecchia DC e scampati dall'olocausto Mani Pulite, che sono un po' i Mastelliani, un po' i Pomiciniani residuali, un po' quella classe che riesce sempre a stare a galla anche se poi nessuno si ricorda i nomi. Dall'altro i ragazzi che vogliono sfasciare vetrine, incendiare auto, abolire la proprietà privata e fare in modo che il caffè delle macchinette sia rigorosamente equosolidale, che i supermercati tolgano la Nestlé dalle corsie e facciano una cassa apposita per gli espropri proletari. D'altra parte Fed e Ds si sono già combattuti a Venezia, dove la destra sembrava non concorrere neppure ad una partita già conclusa, e dove Cacciari ha proprio fatto appello alla destra per vincere di misura. Lo stesso in Toscana, dove Rifondazione è rimasta esclusa dal resto degli eredi del vecchio Ulivo, nella fede di una vittoria comunque larga e tranquilla. L'unico fattore coagulante vero della sinistra, forse ancor più della destra, è Berlusconi. Tolto lui, mancano argomenti un po' a tutti , ma non si venga a dire che la destra non ha leaders e la sinistra sì, o che a destra ognuno gioca solo per sé, mentre a sinistra si fa gioco di squadra... certo, di tante squadre grandi come celle, pronte a sbranarsi a vicenda non appena si vedranno tra loro, smesso di fissare l'incarnazione del Male che hanno di fronte... Così a noi sta il compito di lavorare tantissimo per ritornare quelli di una volta nel rapporto con l'elettorato, a «loro» resta la speranza che noi si riesca, almeno fino all'estate 2006, affinché nessuno, ancora, si interessi troppo ai programmi concreti. CURRENT URL http://www.retecivica.milano.it/newformgw/form.php?objurl=/RCMWEB/ReteCittadiniMilano/bastasmogmilano/05F188A2-000F4A4A-05F1890E&action=Forward&hostname=fc.retecivica.milano.it Marco Gianfala scrive: Sono d'accordissimo sull'analisi e le premesse. Ogni tanto, tra informazioni e divagazioni varie appaiono proposte e ipotesi di dibattito interessanti. Andrebbero valorizzati. Ma non ho capito la concretezza della tua proposta. Ci sono già state altre proposte concrete in precedenza, poi dissolte. Normalmente le persone scrivono volentieri, ma leggono molto distrattamente per cui le cose finiscono in nulla. Che facciamo? Effettivamente hai ragione, spesso le proposte anche valide si perdono nel mare di messaggi o comunque nella disattenzione. La cosa più concreta da fare, al momento, è di invitare ad inviare fra i tanti messaggi interessanti anche proposte e progetti e raccoglierli in un contenitore unico. Mi riprometto, a tal proposito, di fare una ricerca anche fra i messaggi inviati in "Rete Cittadini Milano" negli anni passati . Il contenitore, che potremmo chiamare proprio "Milano che vorrei" potrebbe essere reso visibile a tutte le conferenze interessate presenti nell'Area "Rete cittadini Milano", quindi anche in "BastaSmogMilano", ed anche in "Ricerche Milanesi" spazio dedicato alla documentazione su Milano. Questo sarebbe un primo passo concreto. Valuterei dopo un tot di tempo (diciamo quattro mesi ?) ed in base ai documenti raccolti se valga la pena o meno di credere nella possibilità di far emergere anche da Rete Civica uno o più progetti relativi alla Milano che vorremmo da consegnare ai politici per farne parte del loro programma e, ovviamente, verificare e discutere con loro circa la fattibilità. Se poi i risultati superassero le aspettative, la raccolta dei documenti, potrebbe tranquillamente rappresentare una piattaforma sulla quale proporre il confronto alle amministrazioni comunale e di zona . CURRENT URL http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/solotesto.jsp?pagina=499&sottopagina=1 SCOMMESSE SPORTIVE Il PRIMO e UNICO servizio in ITALIA di accettazione telefonica e internet di scommesse sportive! Conc.CONI n. 3673 Ritira la Totosì card e le ricariche per le tue scommesse sportive presso le edicole, i tabaccai e tutti i punti vendita che espongono il logo Toto sì. 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Per la distribuzione ai rivenditori contattare il numero verde 800 12 13 14 480 Servizi commerciali CURRENT URL http://www.radicali.it/view.php?id=38227 dirigenti di Radicali Italiani eletti radicali la mozione generale del terzo Congresso (2004) i referendum abrogativi le 25 proposte di legge (2001) cronologia del PR e dei movimenti radicali (1955-1998) il Partito Radicale Transnazionale archivio storico dei Radicali - i testi dal 1955 al 1998 archivio radicale - gli audiovideo dal 1998 ad oggi i radicali all'Europarlamento - gli audiovideo l'attualità politica - gli audiovideo dal 1998 ad oggi lo Statuto di Radicali Italiani documenti (audiovideo e testi) del III Congresso documenti (audiovideo e mozione) del II Congresso documenti (audiovideo e mozione) del I Congresso documenti (audiovideo e mozione) dei Comitati documenti (audiovideo e testi) di eventi vari analisi del voto europeo 2004 - lista Bonino il regolamento del Comitato Nazionale le riunioni della Direzione in audiovideo lo Statuto del Partito Radicale Transnazionale cerca in archivio RASSEGNA STAMPA Berisha si proclama premier e ci spiega come batterà il crimine In Albania lo spoglio dei voti va a rilento. Il leader democratico è favorito, ma il socialista Nano dice: "Sono ottimista". - da Il Foglio del 5 luglio 2005, pag. 3 Sali Berisha si sente il nuovo primo ministro dell'Albania: "La mia coalizione ha vinto le elezioni politiche - ha detto al Foglio ieri sera il leader del Partito democratico (Pd) — Sono contentissimo per questa nazione che non si è sbarazzata di un governo, ma di un sistema totalmente basato sul crimine organizzato, sui traffici e sulla corruzione. Per questo -continua Berisha, visibilmente commosso - sono molto grato ai cittadini albanesi e fiero del loro voto". Il presidente del Pd è certo che gli albanesi siano riusciti a sconfiggere "un regime criminale fin dentro le ossa, che operava grazie alla potenza straordinaria del denaro sporco, forte dei suoi legami con tutti i clan presenti non solo in Albania, ma in tutta la regione". Berisha è convinto di poter dimostrare il suo grande cambiamento nei primi cento giorni del suo mandato: "Avrò subito tantissimo lavoro da fare”. Promette di ripristinare la legalità, convinto che oggi l'Albania abbia "uno stato di diritto 400 volte peggiore di quello della Mongolia". "Riporterò la legge in questo Paese", ci dice, promettendo trasparenza e anticipando una richiesta di collaborazione a tutti gli organismi internazionali che si occupano di criminalità organizzata. "Vinceremo questa battaglia", proclama convinto. Quelle che la maggior parte degli osservatori hanno giudicato come le più importanti elezioni politiche in Albania dopo il crollo del regime comunista vedrebbero dunque un radicale cambiamento politico nel paese. La sconfitta del leader del Partito socialista, Fatos Nano, da otto anni al governo, consegnerebbe allo schieramento di destra, capeggiato dai democratici di Berisha, la guida del paese delle aquile. Il conteggio delle schede procede ancora con lentezza, non ci sono dati definitivi, ma a quasi la metà dei seggi scrutinati l'opposizione è da tutti data per vittoriosa. Come da sempre succede nelle elezioni albanesi negli ultimi quattordici anni è andata così un'ora prima delle parole di Berisha, il primo ministro Fatos Nano, in una conferenza stampa, ha detto di considerarsi in vantaggio. Ha anche denunciato alcuni responsabili di seggio, in quota al Pd, che stavano, secondo lui, impedendo con grave irresponsabilità le operazioni di spoglio in diversi seggi. "Pochi minuti fa — ha spiegato Berisha al Foglio - quando ho appreso questa dichiarazione di Nano, ho immediatamente contattato telefonicamente la Commissione elettorale centrale che ha smentito decisamente il verificarsi di questi episodi. L'unico vero caso di cui sono a conoscenza è quello che riguarda l'ex ministro dell'Interno, che ha ritirato i suoi commissari elettorali". Queste stravaganti elezioni albanesi importanti oltre che per il paese anche per l'intero scacchiere balcanico sono state monitorate da osservatori dell'Odihr (l'organismo per i diritti umani dell'Osce). In una conferenza stampa, svoltasi nel pomeriggio di ieri all'Hotel Tirana, la delegazione internazionale ha espresso in una valutazione preliminare che le elezioni politiche albanesi avrebbero soddisfatto solo parzialmente gli standard internazionali per elezioni libere e democratiche. Tra dichiarazioni contrastanti e senza misure, in attesa di dati ufficiali e giudizi più approfonditi, questo passaggio elettorale albanese — che il Wall Street Journal Eu rope ha definito "il voto più importante in Europa" - sarà certamente ricordato per la sua violenza. Domenica sera, nelle ore che precedevano la chiusura dei seggi, un osservatore dell'opposizione è stato ucciso. L'uomo rappresentante di lista del Partito repubblicano, forza politica che aderisce allo schieramento capeggiato da Berisha, è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola mentre era fuori dal seggio elettorale ed è poi morto. L'omicidio è entrato si è inserito nelle prime polemiche dopo la chiusura dei seggi: il Partito democratico ha accusato il fratello di un esponente locale del Partito socialista. CURRENT URL http://portale.parma.it/page.asp?IDCategoria=14&IDSezione=85&ID=34877 "Qualità e trasparenza per i servizi veterinari dell'AUSL" Le persone anziane: sfida per un sistema integrato dei servizi sanitari e sociali 20 aprile: Giornata nazionale per la prevenzione e lotta alla sordità A Montechiarugolo parte il Programma Alcologico Residenziale A Parma il congresso nazionale della Società Italiana di Fisiopatologia Chirurgica A Salsomaggiore servizi per gli anziani d'eccellenza Abitare o risiedere: dai processi terapeutici ai modelli organizzativi integrati Al via il nuovo Ospedale dei bambini di Parma Allarme tubercolosi alla Nursery dell'Ospedale Maggiore, sotto controllo Andrologia e malattie della prostata Anziani - Le dinamiche di una nuova domanda Assistenza psicologica Assistenza psicologica a Salsomaggiore Attesa mammografie Auguri di Natale in Pediatria (Ospedale di Parma) mercoledi' 24 dicembre, alle 10.30 Aumentano le prestazioni disponibili in ambulatorio e cambiano alcune tariffe Ausl Parma – Distretto Fidenza: da lunedì 18 ottobre ripartono i servizi in via Berenini n. 151 Ausl Parma - Distretto Sud Est: riorganizzazione dell'attività nell'ufficio Invalidi civili Ausl Parma - Distretto sud est: un nuovo pediatra di libera scelta Avoprorit dona sei letti all'Oncologia medica dell'Ospedale di Parma Cambiano gli accessi alla Cardiochirurgia dell'Ospedale di Parma Cambiano i numeri di telefono dell'Ospedale di Parma Chiusi il 1° e il 2 luglio gli ambulatori Igiene e Sanità Pubblica di Colorno e Sorbolo Combattere l'artrosi cervicale alle terme Comitato Consultivo Misto: tre anni di impegno per una sanità trasparente Completamente rinnovato il Day Hospital Pneumologico Consulenze termali gratuite Contro i disturbi del comportamento alimentare Cure palliative, se ne discute venerdì 3 ottobre a Salsomaggiore Da Telethon sei milioni di euro per gli studi in Emilia Romagna. Dal 6 al 9 agosto previsto un rialzo della temperatura in pianura Dal Giappone per studiare la "Scuola in Ospedale" Dimissioni difficili: percorsi più agevoli per i pazienti Distretto Fidenza: nuova sede per i servizi di via xxv Aprile Domenica 14 novembre: Giornata nazionale del Diabete Domenica 29 maggio Giornata del sollievo Donati nuovi strumenti alla Pediatria di Parma Donazione di una centrale eco-endoscopica alla Gastroenterologia pediatrica del Maggiore Eco-color-doppler d'avanguardia per il Maggiore Elezioni regionali 3-4 aprile 2005- Rilascio di certificazioni agli elettori fisicamente impediti al voto. Essere figli, che fatica! Giornata dell'allergia Gli anziani di Traversetolo a Varazze Hai raccolto funghi? Prima di mangiarli falli controllare I “Grandi libri dei piccoli” arrivano al Maggiore I fidentini e i salsesi in visita all'Ospedale Nuovo di Vaio I risultati del questionario di gradimento del servizio di Pronto Soccorso I Servizi sanitari, le culture dell'immigrazione e le medicine non convenzionali Il 10 ottobre Obesity day , 4° edizione Il Centro Antiviolenza entra in Ospedale Il Centro del Sonno dell'Ospedale di Parma alla ribalta Imminente il bando per la progettazione e costruzione del nuovo Pronto Soccorso Inaugurazione del nuovo ospedale di Vaio (Fidenza) Interruzione del servizio telefonico dell'Ospedale di Parma Intervento psicologico nella riabilitazione L'AUSL inaugura i locali della lungodegenza di S.Secondo L'espansore cellulare Replicell all'Ospedale di Parma La Neurologia si sposta al Barbieri La riabilitazione cardiologica in provincia di Parma. L'Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale si presenta alla città Le patologie del ginocchio e i metodi di diagnosi Le Terme di Salsomaggiore per Telethon Lenti a contatto: necessario un buon uso per evitare gravi conseguenze ll Piano Attuativo Locale della Provincia di Parma Lo sportello "Sos orientamento sanitario" aperto tutte le mattine e al giovedi pomeriggio Lo sportello unico – Cup di Via Verona, 36/a ha riaperto anticipatamente Lunedì 30 agosto2004 Nasce l'associazione "Marino Savini" Nella Finanziaria il raddoppio del ticket per le cure termali Neurochirugia: l'ambulatorio passa al primo piano del Monoblocco Noi per Loro: dai bambini del nido di Salsomaggiore tanti libri per l'oncologia pediatrica di Parma Nuove regole per le cure odontoiatriche Nuovo Nuovo Nuovo reparto di Radioterapia, con acceleratore lineare Organizzazione estiva dei servizi Ausl in luglio e agosto Ortopedia: più visite, anche di pomeriggio Ospedale di Parma Ospedale di Parma, il 6 giugno parte il piano estivo Ospedale di Parma, la degenza di Clinica e terapia medica torna nella sede originaria Ospedale di Parma, lasciano Ugolotti e Zuccoli Ospedale di Parma, variazioni di orario nel periodo natalizio Ospedale di Parma: inaugurato l'edificio delle Chirurgie Ala B Ospedale di Parma: Radiologia di Pronto soccorso in ristrutturazione Ospedale Maggiore - Trasferimenti nella torre I del polo delle Medicine Ospedale Maggiore: piano di intervento per il caldo nei vecchi reparti Ospedale Maggiore: trasferita la Clinica e terapia medica Ospedale, migliorano le condizioni dei dipendenti Ospedale: una nuova sede per l'unità operativa di Scienze Radiologiche Ottobre è il mese della prevenzione dentale Parma all'avanguardia nel campo della nutrizione artificiale nelle malattie renali Passaporto per cani, gatti, furetti Patologie del seno Pediatria: la chirurgia diventa sempre meno invasiva Per la maggioranza degli italiani il cibo prima è piacere, poi è salute. Per la prevenzione del tumore al seno Polo Sanitario “Il Duca” di Traversetolo, attivo dal 2 settembre Prenotazioni CUP dell'Azienda ospedaliera Prevenire l'avvelenamento da funghi Pronto Soccorso del Maggiore: ogni mese 140 accessi in più rispetto al 2004 Pronto soccorso, largo all'informatica Pronto soccorso, si cambia Provvedimento di ritiro dal commercio dei medicinali a base di Rofecoxib Punture di insetti: le regole da seguire Sabato 7 maggio Skin cancer day Sabato 8 maggio Skin cancer day 2004 Santa Lucia per i bambini in Ospedale Sciopero all'ospedale Sciopero all'Ospedale Sciopero generale del 26 marzo: l'Ospedale di Parma assicura le prestazioni indispensabili Sciopero nazionale lunedì 9 febbraio Senologia di Parma: è in funzione il mammotome Settimana nazionale della sordità Siglata intesa per l'attivazione di un progetto di sorveglianza di pazienti in terapia anticoagulante orale. Smetto perché rispetto Sospeso il servizio di prenotazione CUP della CGIL Sostegno alla demenza Sportello Parkinsono: ambulatorio di consulenza e visita Stanze aperte in Ospedale per i ragazzi ricoverati Tbc, terminati i controlli Terme di Tabiano, qualità certificata Trapianti e donazioni Tutte le novità della radiologia di Fidenza Un "Centro cure palliative" all'ospedale di Vaio Un elettromiografo digitale per la Cinica pediatrica dell'Ospedale di Parma Un monitor portatile con server multiparametrico intellivue per la chirurgia toracica del Maggiore Un nuovo sistema ecocardiografico di elevata tecnologia al Dipartimento del Cuore dell'Ospedale di Parma Una centrifuga refrigerata per l'oncoematologia pediatrica Una giornata di sciopero nazionale sabato 24 aprile Una speranza di vita sessuale normale per i malati di tumore alla prostata. Venerdì 18 marzo una giornata di sciopero nazionale del Comparto Sanità Venerdì 21 maggio sciopero per l'intera giornata Visite andrologiche gratuite Volare senza correre rischi Inaugurazione del nuovo ospedale di Vaio (Fidenza) Mercoledì 5 maggio, alle 10,30. Il nuovo complesso ospedaliero di Vaio, presso Fidenza, sarà inaugurato mercoledì 5 maggio 2004, alle 10,30 . Parteciperanno alla cerimonia: Marino Pinelli Direttore generale dell'Azienda Usl di Parma, Massimo Tedeschi sindaco di Fidenza e Adriano Grolli sindaco di Salsomaggiore Terme. Interverranno: Vasco Errani Presidente della Regione Emilia Romagna, Giovanni Bissoni Assessore regionale alla Sanità, Vincenzo Bernazzoli Presidente della Conferenza sanitaria territoriale e della Provincia di Parma, Maurizio Galli Vescovo di Fidenza, Mario Licciardello Prefetto di Parma, Gino Ferretti Rettore dell'Università di Parma, Elvio Ubaldi Sindaco di Parma, Sergio Venturi Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Parma, Ruben Saetti presidente Prosa spa. Seguirà una visita all'interno della nuova struttura. Per facilitare i cittadini a raggiungere mercoledì 5 maggio Vaio, località dove si trova il nuovo complesso ospedaliero, le Amministrazioni comunali hanno predisposto sia da Salsomaggiore che da Fidenza un servizio autobus. Le navette partiranno alle 9,30 sia dalla stazione di Fidenza che da quella di Salsomaggiore per raggiungere Vaio e compiere successivi viaggi fino ad esaurimento degli utenti. Il servizio resterà attivo fino alla fine della cerimonia inaugurale. Pagine correlate : » Nuovo complesso ospedaliero di Vaio a Fidenza Il nuovo ospedale si trova in località Vaio, a 2 km da Fidenza e a 5 km da Salsomaggiore. (da notizie.parma ) - ultimo aggiornamento 5 luglio 2004 » SI INAUGURA L'OSPEDALE NUOVO DI VAIO Un servizio di pullman per raggiungere il nuovo complesso ospedaliero dalle 9,30 in poi con partenza dalla stazione di Fidenza e di Salsomaggiore (da Comune di Fidenza ) - ultimo aggiornamento 12 luglio 2004 CURRENT URL http://web.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=6183&STAMPA=S Il portale di Confcooperative si rinnova con un'attenzione particolare per tutto il mondo della cooperazione. Il portale, attivo già da due anni, nella sua versione rinnovata collegherà tutti i vari settori di attività di Confcooperative, dalle politiche abitative, all'agroalimentare fino al credito cooperativo. La home page sarà aggiornata puntualmente con notizie d'interesse generale sulla cooperazione, con una particolare attenzione verso quella sociale. Il portale, si legge in un comunicato, ha l'ambizione di rappresentare un punto di riferimento per tutto il mondo della cooperazione e non solo per le associate alla Confederazione delle Cooperative italiane. Info: www.confcooperative.it Versione stampabile, più ecologica, minor spreco di carta, di inchiostro e di tempo © 1994 - 2005 Gruppo Vita ( CURRENT URL http://giochi.leonardo.it/newgal/2002/275548.php?counter=1&iBig=1 Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://tv.lospettacolo.it/leggi.asp?id=-9223372036854731267 Raiuno, 21.00 – Documenti Sesta puntata per il programma condotto da Piero Angela dedicato alla scienza, alla natura e all'evoluzione. Nella puntata di questa sera saranno di scena i Faraoni Neri del Sudan e le loro piramidi, un viaggio nelle necropoli guidato dall'archeologo Nasera Zaid. Per la rubrica “75 anni fa” si raccontera' il salto che l'Italia fece tramutandosi da un paese povero ad una societa' dai larghi consumi. Ospite della serata il maratoneta Stefano Baldini che raccontera' come nasce un campione e quali sono i sacrifici a cui bisogna sottoporsi quando si sceglie di puntare tutto su una carriera agonistica CURRENT URL http://www.ilmanifesto.it/notizie/42066a87068fb.html * Otto morti e sette feriti oggi in Iraq 19/03/2005 19:42 * Al Tg3 le foto dell'interno della vettura su cui è morto Nicola Calipari 19/03/2005 19:31 * Iraq, sono tre gli studenti uccisi dalle milizie di Al Sadr 19/03/2005 19:02 * A Cagliari occupata pacificamente Villa Certosa 19/03/2005 18:47 * Londra, Roma, Bruxelles, ma anche Tokyo, Atene e Istanbul: il mondo dice no alla guerra 19/03/2005 18:45 * Iraq, milizie di Al Sadr uccidono studentessa: "Immorale fare pin-nic" 19/03/2005 16:27 * Terminata operazione, Giuliana sta bene 18/03/2005 21:21 * Giornata mondiale contro la guerra: tutti gli appuntamenti di domani in Italia 18/03/2005 21:16 * Un soldato americano morto oggi a Baghdad 18/03/2005 20:43 * Baghdad, il Tigri e la sua gente. Un libro e un film di Severgnini da Terres des hommes Italia 18/03/2005 20:16 * "ControllArmi": una campagna per il controllo sul commercio delle armi 18/03/2005 19:22 * 19 marzo a Cagliari per lo smantellamento delle basi militari Nato 18/03/2005 19:11 * Il percorso della manifestazione di Roma 18/03/2005 18:04 * Giuliana non può essere dimessa: nuovo intervento al Celio 18/03/2005 16:16 * Lettera al presidente Ciampi 17/03/2005 22:03 * 19 marzo: per la giornata internazionale contro la guerra in Iraq più di cento cortei nel mondo 17/03/2005 19:49 * Colleferro (Rm): con le foto di Giuliana Sgrena bloccata la fabbrica di cluster bomb 17/03/2005 19:22 * Liberato dietro pagamento di riscatto un imprenditore iracheno-spagnolo 17/03/2005 18:51 * Contro la guerra e in memoria di Dax: a Milano mobilitazione continua 17/03/2005 15:45 * Sul Tg1 il video completo dell'auto su cui è morto Calipari 16/03/2005 21:17 * Dodici morti e 15 feriti oggi in Iraq 16/03/2005 20:26 * Berlusconi frena sul ritiro 16/03/2005 19:41 * "Quanti giorni all'alba?" Prosegue il digiuno, a Brescia un'iniziativa 16/03/2005 18:25 * Manifestazione nazionale 19 marzo: fissata la conferenza stampa 16/03/2005 18:02 * Marocco: un calcio alla guerra. Partita per la pace e i diritti delle donne 16/03/2005 17:10 * Manifestazione nazionale 19 marzo: i treni e i pullman per Roma 15/03/2005 21:21 * A Cagliari il 19 marzo per smilitarizzare la Sardegna 15/03/2005 21:07 * Berlusconi annuncia: inizio ritiro a settembre 15/03/2005 20:12 * Una raffica sbagliata 15/03/2005 19:59 * La Camera approva il rifinanziamento alla missione militare italiana in Iraq 15/03/2005 19:55 * Gli affari loschi della Halliburton 15/03/2005 19:29 * Olanda e Ucraina iniziano il ritiro delle truppe in Iraq 15/03/2005 18:41 * Le truppe presenti ancora in Iraq 15/03/2005 18:21 * Morto un militare italiano in Iraq. Aveva 28 anni. 15/03/2005 17:34 * Appello per Florence e Hussein dal Torneo di rugby delle Sei nazioni 15/03/2005 17:16 * July rientrato da Baghdad: "Momento importante nella trattativa Aubenas" 14/03/2005 20:45 * Manifestazione nazionale 19 marzo: "No war Express" da Napoli 14/03/2005 18:42 * Il 19 marzo manifestazione europea a Bruxelles 14/03/2005 18:08 * Operata questa mattina, Giuliana sta bene 14/03/2005 17:33 * Manifestazione nazionale 19 marzo: treni speciali da Ancona 14/03/2005 17:01 * Reporter di guerra: lettera aperta di Reporters Sans Frontières 14/03/2005 15:23 * Appello al Tf1 per Florance 12/03/2005 17:32 * Una lettera per il papa 12/03/2005 17:02 * L'appello di Giuliana per la liberazione di Florence e Hussein 11/03/2005 20:39 * "Mille luci per Nicola": l'abbraccio di Roma in Campidoglio 11/03/2005 20:04 * “1000 fanfare per Florence e Hussein”: domani messaggio di Giuliana a Florence 11/03/2005 19:26 * Serge July a Baghdad per Florence e Hussein 11/03/2005 19:11 * Cristiani, islamici ed ebrei: “Via le truppe dall'Iraq” 11/03/2005 16:38 * L'omaggio di Assia Djebar a Giuliana Sgrena 10/03/2005 19:51 * Un video su Giuliana per raccontare i giorni del sequestro 10/03/2005 18:56 * Europarlamentari per una commissione di inchiesta Onu su Calipari 10/03/2005 18:43 * Il presidente dell'Fnsi Siddi: "Gli insulti non sono idee. E sono intollerabili" 10/03/2005 18:32 * Udi, 15.000 firme contro la guerra. Le parlamentari chiedono incontro a Casini 10/03/2005 17:28 * Al via il Forum internazionale dei giornalisti del Mediterraneo e del Golfo 10/03/2005 17:05 * “Parliamo di Democrazia”: un convegno a Latina per chiedere verità e giustizia 10/03/2005 15:42 * L'Arci aderisce alla fiaccolata di domani in Campidoglio per Nicola Calipari 10/03/2005 15:11 * L'avvocato Gamberini difenderà Giuliana Sgrena. Querelato Emilio Fede 09/03/2005 21:19 * Florence e Hussein: la mobilitazione continua dall'Istituto del mondo arabo 09/03/2005 19:40 * Pace, verità e giustizia: continua lo sciopero della fame 09/03/2005 18:33 * Berlusconi: "nessun riscatto" 09/03/2005 18:31 * Fnsi: Serventi Longhi, intollerabili gli attacchi a Giuliana Sgrena 09/03/2005 17:57 * Un mare di firme da Rozzano 09/03/2005 16:30 * Il Comune di Firenzuola e la Provincia di Forlì e Cesena: libertà per tutti gli ostaggi 08/03/2005 21:32 * Il ricordo di Nicola Calipari del Progetto Roxanne 08/03/2005 20:30 * "Costruire ponti di Pace": una settimana di incontri con una delegazione di donne irachene 08/03/2005 19:55 * 8 marzo: dedica di Iervolino a Giuliana, Rosa Maria e Silvia 08/03/2005 19:32 * La Commissione pari opportunità della Fnsi: "Basta con gli insulti a Giuliana" 08/03/2005 19:16 * Il Consiglio comunale di Perugia chiede la verità sulla morte di Nicola Calipari 08/03/2005 18:21 * Ufficio immigrazione questura di Roma dedicata a Calipari 08/03/2005 17:02 * 8 marzo: a Washington convegno del Dive per Giuliana 08/03/2005 17:00 * Cittadinanza onoraria per Nicola e Giuliana 08/03/2005 16:48 * Comunicato delle donne musulmane per la liberazione di Giuliana 08/03/2005 15:56 * Migliorano le condizioni fisiche di Giuliana 07/03/2005 20:19 * A Firenze presidiato il Consolato Usa 07/03/2005 19:50 * L'11 marzo fiaccolata per Nicola Calipari 07/03/2005 18:56 * 8 marzo: le agricoltrici italiane per Giuliana Sgrena e Rosa Villecco Calipari 07/03/2005 18:18 * Domani il sit-in a Montecitorio 07/03/2005 18:08 * Premio "Cecconi" a Un Ponte Per 07/03/2005 16:36 * Il comune di Acerra ricorda Nicola Calipari e festeggia Giuliana 07/03/2005 15:58 * Delegazione ufficiale di Masera ai funerali di Nicola Calipari 06/03/2005 20:01 * Verdi: iniziativa con bandiere listate a lutto per Nicola Calipari 06/03/2005 19:54 * I funerali di Stato in diretta tv 06/03/2005 19:44 * L'Associazione Articolo 21 ai funerali di Nicola Calipari 06/03/2005 19:36 * Aperta tutta la notte la camera ardente di Nicola Calipari 06/03/2005 19:29 * A Roma e a Pescara dedicati due parchi pubblici a Nicola Calipari 06/03/2005 18:54 * Una delegazione dell'Arci ai funerali di Nicola Calipari 06/03/2005 18:35 * La partecipazione dei gonfaloni di Comuni e Regioni ai funerali di Stato di Nicola Calipari 06/03/2005 18:00 * L'associazione stampa romana ai funerali: "Calipari è uno dei nostri morti" 06/03/2005 17:12 * La Fnsi presente ufficialmente al funerale di Nicola Calipari 06/03/2005 16:56 * 8 marzo: l'Auser lo dedica a Giuliana, donna di pace 05/03/2005 23:01 * "Donne costruittrici di pace" un convegno pubblico alla Camera dei Deputati 05/03/2005 21:22 * Il saluto dell'Ics a Nicola e Giuliana 05/03/2005 21:01 * La Tavola della Pace chiede la verità sulla morte di Nicola Calipari 05/03/2005 20:20 * Sui campi di calcio il lutto per Nicola Calipari 05/03/2005 19:59 * La solidarietà di Grottaglie 05/03/2005 19:31 * La Provincia di Roma rende omaggio a Nicola Calipari e festeggia Giuliana Sgrena 05/03/2005 19:27 * La solidarietà del Consiglio provinciale di Ferrara 05/03/2005 19:20 * Il Manifesto ai funerali di Stato per Nicola Calipari 05/03/2005 19:02 * Oggi a San Giovanni in Fiore (Cosenza) omaggio a Nicola Calipari 05/03/2005 18:52 * La gioia e il lutto dell'Arci 05/03/2005 18:48 * Sit-in sotto Palazzo Chigi l'8 marzo per chiedere la verità: l'invito delle Donne in nero 05/03/2005 18:35 * Sinalunga e Ay Champagne gemellati nella solidarietà 05/03/2005 18:13 * La mozione del Consiglio comunale di Omegna 05/03/2005 18:08 * La camera ardente per Nicola Calipari 05/03/2005 17:59 * Il Consiglio comunale di Potenza mette al bando le cluster bomb 05/03/2005 17:37 * Appello per la campagna "Fermiamo la censura di guerra!" 05/03/2005 17:20 * Sit-in davanti l'ambasciata Usa 05/03/2005 17:17 * "Oltre il velo": una mostra di Giuliana Sgrena alla Biennale Giovani Artisti 05/03/2005 16:41 * Il digiuno continua a Reggio Calabria 05/03/2005 16:35 * Giuliana è libera. Noi andiamo avanti. Cristiano Lucchi 05/03/2005 16:13 * Sospeso l'appuntamento di domani all'Auditorium 05/03/2005 10:35 * L'appello di Mani Tese 04/03/2005 18:29 * Un appello dalla comunità islamica di Francia 04/03/2005 18:19 * L'adesione allo sciopero della fame dei detenuti arabi musulmani del carcere di Terni 04/03/2005 18:07 * La gigantografia di Giuliana alla stazione di Milano Centrale 04/03/2005 17:24 * L'appello di Clara Magazine, giornale delle donne "resistenti" 04/03/2005 17:04 * A Genova Donne di corsa per Giuliana 04/03/2005 14:33 * AUDITORIUM: Una serata per Giuliana 04/03/2005 14:11 * Alla tenda della pace di Sanremo... 03/03/2005 19:49 * A Ferrara l'8 marzo 03/03/2005 19:38 * Unicoop Tirreno per Baghdad e per Giuliana 03/03/2005 16:58 * Appello congiunto Veltroni-Delanoe 03/03/2005 16:13 * I "digiunanti": "Andiamo avanti" 03/03/2005 16:11 * Mantica incontra i sauditi 03/03/2005 16:07 * Oggi a Palazzo Chigi 03/03/2005 16:00 * L'appello del Parlamento europeo 03/03/2005 15:55 * Una mostra a Firenze 03/03/2005 15:54 * L'Atomium di Bruxelles illuminato l'8 marzo 03/03/2005 15:52 * Il convegno del Cidi dedicato a Giuliana 03/03/2005 15:48 * La sedia vuota di Giuliana 02/03/2005 22:41 * La "Non violenza attiva" dedicata a Giuliana 02/03/2005 22:31 * L'Università di Torino si interroga "contro la guerra" 02/03/2005 19:45 * Agnese Ginocchio canta per Giuliana alla Tenda della Pace di Sanremo 02/03/2005 19:07 * La mozione del Consiglio comunale di Nonantola (Mo) 02/03/2005 18:51 * Il Tribunale mondiale sull'Iraq a Genova 02/03/2005 18:34 * Una fiaccolata di solidarietà sulla frontiera italo-francese 02/03/2005 18:28 * L'appello di Alain Goussot sul quotidiano marocchino Al Bayane 02/03/2005 18:18 * I messaggi di Juri su Capodistria 02/03/2005 16:49 * Un miracolo in Iraq: appello del comico bolognese Vito per Giuliana 02/03/2005 16:32 * Digiuno per Giuliana. Le modalità per partecipare all'iniziativa 02/03/2005 16:24 * "La mia scuola per la pace" dal convegno napoletano un appello per Giuliana 02/03/2005 16:12 * Le foto di Giuliana a Torino 02/03/2005 15:59 * La solidarietà di Sesto Calende (Va) 02/03/2005 15:19 * A Palazzo Chigi oggi 02/03/2005 15:10 * L'appello e l'iniziativa delle Donne musulmane di Bologna 02/03/2005 15:09 * L'8 marzo per Giuliana 02/03/2005 12:47 * L'università di Bari si unisce all'appello di Ciampi: "Liberatela!" 01/03/2005 22:37 * Gli appelli dei giornalisti iracheni 01/03/2005 22:16 * Incontro all'Europarlamento con Josep Borrell 01/03/2005 22:08 * Una fiaccolata e una bandiera di pace a Caivano 01/03/2005 21:48 * Il messaggio di solidarietà del comune di Terlizzi 01/03/2005 21:14 * L'appello dell'EuroMed Jeunesse di Algeri 01/03/2005 20:58 * Le foto di Giuliana e Florence al corteo europeo del 19 marzo a Bruxelles 01/03/2005 20:04 * La mozione del Consiglio comunale di Nichelino 01/03/2005 19:25 * Una fiaccolata a Vittoria. La Sicilia ripudia la guerra 01/03/2005 18:47 * L'8 marzo di San Nicantro Gaganico 01/03/2005 18:36 * La prima romana di Paolo Rossi per Giuliana su "Primo piano" 01/03/2005 17:59 * Appello della Fondazione Bellisario a tutte le giornaliste italiane 01/03/2005 16:51 * Una mozione del congresso provinciale del Prc di Rimini 01/03/2005 16:24 * Florence Aubenas in un video realizzato dai suoi sequestratori 01/03/2005 16:16 * Primo giorno di digiuno per Giuliana, Florence e Hussein 01/03/2005 15:55 * Giuliana a Galassia Gutenberg 28/02/2005 22:21 * Il 19 marzo anche per Giuliana 28/02/2005 22:16 * Giuliana alla notte degli oscar francesi 28/02/2005 22:08 * Anche Alfonso Gianni "sciopera" 28/02/2005 19:22 * Adriano Sofri digiuna 28/02/2005 19:20 * Fahrenheit (Radio3): il mestiere di Giuliana 28/02/2005 19:07 * L'appello al governo di Lanfranco Caminiti: "Fate qualcosa" 28/02/2005 18:38 * Sciopero della fame: la partecipazione dell'Associazione Art.21 28/02/2005 18:15 * L'università di Nassirya per Giuliana 28/02/2005 18:09 * La solidarietà del Consiglio comunale di Bergamo 28/02/2005 18:08 * Una fiaccolata per Giuliana a Caivano 28/02/2005 18:05 * Toscana: la Margherita aderisce allo sciopero della fame 28/02/2005 17:35 * "C'era una volta" aderisce allo sciopero della fame 28/02/2005 17:12 * La solidarietà del Comune di Giffoni Valle di Piana 28/02/2005 16:50 * C'è anche un altro Sanremo.. 28/02/2005 16:42 * Giuliana a San Remo 28/02/2005 16:26 * Martedì sciopero della fame a Palazzo Chigi 27/02/2005 21:20 * Il documento finale del Forum contro la guerra di Firenze 27/02/2005 18:12 * La mezza maratona dedicata a Giuliana 27/02/2005 17:41 * Il concerto di Liguori per Giuliana 27/02/2005 17:33 * La solidarietà del Comune di Bellusco 27/02/2005 17:14 * Gli imam della Toscana digiunano 26/02/2005 19:11 * Da Masera un documento per Giuliana 26/02/2005 18:28 * Una raccolta firme in "bottega" 26/02/2005 18:26 * La petizione dei detenuti non violenti 26/02/2005 18:21 * Una petizione dal Burundi 26/02/2005 17:27 * Ieri la fiaccolata a Pavia 26/02/2005 17:16 * L'Ucoii aderisce allo sciopero della fame 26/02/2005 16:17 * Giuliana e i partigiani 26/02/2005 15:53 * L'intellettuale egiziano Abu Zayd sul sequestro di Giuliana Sgrena 25/02/2005 21:51 * Il Consiglio regionale della Val d'Aosta: tanta voglia di futuro 25/02/2005 21:20 * L'inserto domenicale de La Jornada su Giuliana Sgrena in Iraq 25/02/2005 21:06 * L'appello al governo del Consiglio comunale di Rovigo 25/02/2005 20:29 * Oltre i confini: manifestazione franco-italiana per Giuliana, Florence e Hussein 25/02/2005 19:31 * Su Telecapodistria e Radio Capodistria trasmissioni dedicate a Giuliana 25/02/2005 19:07 * Algeri si mobilita per Giuliana 25/02/2005 18:59 * La solidarietà dei giornalisti dell'Ossezia: "Non dimentichiamo il vostro lavoro su Beslan" 25/02/2005 18:22 * La solidarietà di Acireale 25/02/2005 18:00 * In Francia 1000 fanfare per Florence, Hussein e Giuliana 25/02/2005 17:19 * La gigantografia di Acquedolci 25/02/2005 16:56 * La maratona Roma- Ostia dedicata a Giuliana Sgrena 25/02/2005 16:53 * Carpi risponde: il Consiglio comunale e una fiaccolata per Giuliana 25/02/2005 16:15 * Giuliana e la Thyssenkrupp nell'appello del Consiglio provinciale di Perugia 25/02/2005 15:16 * Giuliana cittadina onoraria di Auxerre (Borgogna) 25/02/2005 15:02 * La regione Friuli Venezia Giulia per Giuliana 25/02/2005 14:50 * Walden Bello alla Casa della cultura di Milano: libertà per Giuliana 24/02/2005 19:52 * A Teramo si mobilitano i realizzatori di aerostati 24/02/2005 19:10 * La solidarietà dell'Associazione mondiale dei giornali 24/02/2005 17:46 * Il Consiglio provinciale di Napoli si associa all'appello di Ciampi 24/02/2005 17:25 * A Firenze il Forum contro la guerra: una risposta per Giuliana 24/02/2005 17:19 * Kosovo: la solidarietà del primo ministro Ramush Haradinaj 24/02/2005 15:44 * Iraq: una mostra bibliografica a Fiorenzuola d'Arda (Pc) 24/02/2005 15:37 * Florence Aubenas è viva secondo Reporters sans Frontieres 24/02/2005 15:07 * A Nizza la solidarietà del Club de la Presse Méditerranée 06 23/02/2005 20:45 * La Provincia di Milano per Giuliana, Florence e Hussein 23/02/2005 19:45 * Un appello dal Parlamento europeo 23/02/2005 19:32 * Appello alle istituzioni italiane dal comune di Sciacca 23/02/2005 18:36 * L'appello della stampa francofona 23/02/2005 18:26 * L'appello dei docenti e ricercatori romani 23/02/2005 17:46 * La solidarietà del Consiglio comunale di Scorzé 23/02/2005 17:27 * L'appello di "Striscia la notizia" 23/02/2005 17:22 * I vescovi umbri e la Tavola della pace insieme per Giuliana 23/02/2005 16:57 * Appello di Del Boca in apertura del congresso Ussi 23/02/2005 16:31 * La processione dell'Unitalsi 23/02/2005 15:53 * Le donne consegnano al parlamento 15 mila firme contro la guerra 23/02/2005 15:38 * Sciopero della fame per Giuliana 23/02/2005 15:05 * Ciampi riceve la famiglia Sgrena 23/02/2005 13:23 * Dalla Fnsi un 8 marzo per Giuliana 22/02/2005 19:58 * Dai detenuti del Molise solidarietà a Giuliana e all' Ossola intera 22/02/2005 19:17 * Rimini, scalo tecnico di pace 22/02/2005 17:08 * Presentato ddl sulle cluster bombs 22/02/2005 15:15 * Due sorelle: Giuliana e Mithal Giulio Stocchi 22/02/2005 15:01 * La Tavola sarda per la pace esprime solidarietà 22/02/2005 14:53 * Stasera Ballarò su Giuliana 22/02/2005 14:49 * La solidarietà del Consiglio degli stranieri di Firenze 22/02/2005 14:46 * Giuliana sulla sede della Cgil lombarda 21/02/2005 19:36 * Amnesty, appello per Giuliana 21/02/2005 18:05 * Gigantografia di Giuliana a Orvieto 21/02/2005 16:29 * I ministri degli esteri Ue: "Rilasciare Giuliana Sgrena" 21/02/2005 16:25 * Maratona di opinioni per Giuliana 21/02/2005 15:52 * Magliette per Giuliana sui campi di calcio 20/02/2005 21:10 * Una vela per la pace, per Giuliana e per Emergency 20/02/2005 21:03 * Domani, lunedì, il manifesto in edizione straordinaria 20/02/2005 20:38 * Pier Scolari a Buona Domenica 20/02/2005 20:34 * Franco e Antonietta Sgrena da Letta 20/02/2005 20:12 * Iniziative di solidarietà ad Atene 20/02/2005 18:08 * Gli interventi di Die Zeit e Libé 19/02/2005 23:14 * Per Giuliana: un concerto sulla libertà 19/02/2005 21:58 * Dachan (Ucoii): per Giuliana e per la resistenza irachena 19/02/2005 21:04 * Una fiaccolata a Trieste 19/02/2005 20:58 * Al Jazeera trasmette le immagini della manifestazione di Roma 19/02/2005 20:22 * Per Giuliana si illumina il Colosseo 19/02/2005 19:50 * Gabriele Polo: "La libertà di Giuliana è la fine della guerra" 19/02/2005 19:42 * L'appello di Don Ciotti: tutti insieme per la pace 19/02/2005 19:27 * Prodi: "un popolo intero vicino a Giuliana" 19/02/2005 19:07 * Simona Torretta testimone del lavoro di pace di Giuliana 19/02/2005 18:22 * Mahnaz Bassam e l'orgoglio della comunità irachena 19/02/2005 18:10 * Serventi Longhi: "liberiamo la pace e l'informazione" 19/02/2005 18:00 * In 500 mila in piazza per Giuliana 19/02/2005 17:48 * L' adesione dell'European Muslim Network 19/02/2005 12:34 * Il messaggio di Scialoja, della Lega musulmana mondiale in Italia 19/02/2005 12:23 * Un nuovo video per Giuliana 18/02/2005 23:43 * Domani due differenti edizioni de il manifesto 18/02/2005 23:08 * L'Unione europea preannuncia un appello per la liberazione 18/02/2005 21:57 * Donne arabe e italiane in un appello congiunto per Giuliana 18/02/2005 21:37 * L'appello di The Nation 18/02/2005 21:32 * Il Vaticano cerca contatti per liberare Giuliana 18/02/2005 20:55 * La Rai concede 45' alla manifestazione nazionale 18/02/2005 20:35 * I centri islamici della Toscana inviano un appello alle tv arabe 18/02/2005 20:24 * Il comune di Milano per Giuliana 18/02/2005 19:53 * Giuliana in provincia a Foggia 18/02/2005 19:48 * Niente diretta, bufera sulla Rai 18/02/2005 19:06 * A Firenze tante iniziative per Giuliana 18/02/2005 18:37 * Pullman da Genova 18/02/2005 17:54 * Manifestazione in diretta tv anche da Sky 18/02/2005 17:52 * La solidarietà di Javier Solana 18/02/2005 17:16 * Appello della Lega calcio per Giuliana negli stadi 18/02/2005 16:28 * Manifestazione nazionale in diretta tv su La7 18/02/2005 16:00 * Anche da Rainews24 la diretta tv del corteo nazionale 18/02/2005 15:58 * I Verdi europei all'Ue: attivarsi per salvare Sgrena 18/02/2005 14:11 * I pullmann da Firenze per sabato 19 17/02/2005 20:09 * Il riconoscimento dell'Unicef Italia 17/02/2005 19:59 * In Spagna diretta radiofonica del corteo di sabato 19 17/02/2005 19:55 * I pullman dall'Abruzzo per il 19 17/02/2005 19:03 * Treni per la manifestazione di sabato da Arezzo 17/02/2005 18:51 * Sabato mattina le donne in piazza 17/02/2005 18:49 * L'appello per Giuliana del World Islamic Call Society 17/02/2005 18:16 * Pullman in partenza da Modena per sabato 19 17/02/2005 17:35 * Mozione del Consiglio regionale della Toscana 17/02/2005 17:31 * Galeano su Pagina 12 per Giuliana 17/02/2005 17:11 * L'appello dei giornalisti palestinesi 17/02/2005 16:58 * Colosseo illuminato per Giuliana 17/02/2005 16:38 * Ponti radio per la liberazione di Giuliana 17/02/2005 15:35 * L'appello del sindacato iracheno 17/02/2005 15:35 * Manifestazione oggi a Roma 17/02/2005 20:26 * L'Ordine nazionale dei giornalisti sul video di Giuliana Sgrena 16/02/2005 23:01 * Il pullman del Friuli Venezia Giulia 16/02/2005 20:12 * Nuovo appello del Consiglio degli Ulema a Baghdad 16/02/2005 20:12 * Controparola ai giornali: pubblicate le foto di Giuliana 16/02/2005 20:07 * Pullman da Terni 16/02/2005 19:45 * Il Prc sospende i congressi per il 19 16/02/2005 19:42 * Gigantografia a Piazza Duomo 16/02/2005 19:38 * Raccolta firme delle eurodeputate per Giuliana 16/02/2005 19:36 * Reporters sans frontiers: intervenga l'Ue 16/02/2005 19:28 * Domenici (Anci): "Fare del tutto per liberarla" 16/02/2005 19:24 * Pullman da Lucca della Cgil provinciale per il 19 a Roma 16/02/2005 19:24 * Da Bologna per la manifestazione del 19 febbraio 16/02/2005 19:00 * Rainews e Rai Med per Giuliana 16/02/2005 18:55 * Autobus da Perugia per il 19 febbraio 16/02/2005 18:39 * La rete antirazzista catenese interviene nelle moschee 16/02/2005 18:39 * L'appello dell'Imed 16/02/2005 17:24 * Appello del sindaco palestinese di Jenin 16/02/2005 17:02 * Pullman da Salerno 16/02/2005 17:02 * Pullman da Trento per il 19 16/02/2005 16:58 * Il testo integrale del video dei sequestratori di Giuliana 16/02/2005 14:35 * Giuliana in un video: "Salvatemi. Via le truppe" 16/02/2005 12:15 * Le immagini della fiaccolata di Perugia del 9 febbraio scorso 15/02/2005 20:22 * Censura di guerra: un convegno a Bologna dedicato a Giuliana 15/02/2005 19:27 * Treni e pullman da Ancona per il 19 15/02/2005 18:57 * Pullman siciliano per il 19 15/02/2005 17:48 * Pullman da Gorizia per il 19 febbraio 15/02/2005 17:46 * Gli studenti di Pavia: "Liberatela" 15/02/2005 16:39 * L'appello delle Nonne di Piazza de Mayo 15/02/2005 16:17 * L'appello dell'Università di Bassora 15/02/2005 15:34 * Le foto di Giuliana e Florence su Ca' Farsetti, a Venezia 14/02/2005 16:18 * “Giuliana libera”: 1000 manifesti da diffondere a Milano 14/02/2005 15:58 * Appelli della società civile irachena su giornali e media locali 14/02/2005 15:47 * Ordine del giorno del Comune di Caivano 14/02/2005 15:30 * L'autobus da Pescara per il 19 14/02/2005 15:21 * I treni per la manifestazione del 19 13/02/2005 18:12 * L'appello di Violante 13/02/2005 17:32 * L'appello di Zavoli 13/02/2005 16:18 * Striscione amaranto a Livorno 13/02/2005 16:17 * Franco Sgrena commemora la battaglia di Megolo 13/02/2005 16:14 * Pier Scolari a Domenica In 13/02/2005 16:03 * Solidarietà a Giuliana dal Premio giornalistico Barbato 13/02/2005 15:49 * A Trieste riunione presso il Multicultura Center 13/02/2005 14:59 * L'appello di papa Giovanni Paolo II 13/02/2005 13:35 * L'appello dei giornalisti riuniti a Venezia 12/02/2005 21:18 * Striscione a San Siro 12/02/2005 21:17 * 300 persone a Udine per Giuliana 12/02/2005 21:13 * Rocca, terzo premio per Giuliana 12/02/2005 18:39 * Manifestazione a San Francisco per Giuliana e Florence 12/02/2005 17:13 * Dachan (Ucoii) nella sede del manifesto 12/02/2005 16:49 * La proposta di Reporter associati 12/02/2005 15:38 * Giuliana Sgrena fotografa su Le monde diplomatique 11/02/2005 21:31 * Conclusa la fiaccolata di Sanremo 11/02/2005 19:49 * Concluso il sit-in delle Donne in nero a Roma 11/02/2005 19:27 * Un intervento di Giuliana scaricabile su internet 11/02/2005 18:56 * A Prato domani "un mondo di pace" dedicato a Giuliana 11/02/2005 17:38 * Il ritratto di Giuliana a Place de la Republique 11/02/2005 17:13 * Alle 18 appuntamento a Schio 11/02/2005 11:18 * Stasera la fiaccolata a Bologna 11/02/2005 11:16 * Oggi sit-in in tutto il mondo: ecco dove 11/02/2005 11:09 * Oggi sit-in delle donne in nero a Roma 11/02/2005 11:08 * Disponibile in redazione il video su Giuliana 10/02/2005 22:44 * Appello dell'Udi per il ritiro delle truppe dall'Iraq 10/02/2005 22:20 * Manifestazione provinciale a Domodossola 10/02/2005 21:50 * Assemblea permanente alla Casa delle donne di Roma 10/02/2005 21:39 * La solidarietà delle Rsu di Firenze 10/02/2005 20:56 * Appuntamento domani ad Ancona 10/02/2005 20:55 * Incontro sabato a Livorno 10/02/2005 20:46 * Il 14 Febbraio all'Olympia di Parigi 10/02/2005 20:42 * Sabato fiaccolata ad Acquedolci (Messina) 10/02/2005 20:14 * L'appello dei giornalisti del Maghreb arabo 10/02/2005 20:01 * Ramadan: "I sequestri sono da condannare" 10/02/2005 19:47 * Gli intellettuali di Bassora condannano il rapimento 10/02/2005 19:32 * Musica per Giuliana a Genova 10/02/2005 19:15 * La ligue algérienne pour les droits de l'homme 10/02/2005 17:10 * La lega algerina per la difesa dei diritti dell'uomo 10/02/2005 17:07 * Mozione del Consiglio regionale dell'Emilia Romagna 10/02/2005 16:22 * Mozione unitaria in Lombardia 09/02/2005 22:53 * Casale Monferrato in piazza 09/02/2005 22:52 * I migranti di Brescia 09/02/2005 22:51 * Solidarietà da Verona 09/02/2005 22:50 * Sabato tutti a Ferrara 09/02/2005 22:49 * Intellettuali, cittadini e scrittori del Corno d'Africa 09/02/2005 22:48 * Appello delle donne tunisine 09/02/2005 22:45 * On line the international petition to support Giuliana and Florence 09/02/2005 22:43 * Petizione internazionale on line per Giuliana e Florence 09/02/2005 21:46 * Il materiale della Fiom per Giuliana 09/02/2005 20:37 * Conclusa la manifestazione a Perugia 09/02/2005 20:34 * Per la Comunità siriana italiana: “Giuliana libera subito” 09/02/2005 20:33 * Questa sera a Cagliari, durante la partita di calcio Italia 09/02/2005 20:06 * L'appello dell'Unesco per Giuliana 09/02/2005 19:14 * Domani su Die Ziet 09/02/2005 19:03 * L'appello del "capo" del campo davanti a cui è stata rapita 09/02/2005 18:45 * Sit-in a Bari 09/02/2005 18:15 * Alle 18.00 Perugia in piazza 09/02/2005 17:25 * Oggi Vicenza in piazza 09/02/2005 17:23 * Appello dell'Unione democratica dei marocchini in Toscana 09/02/2005 17:01 * Appuntamento venerdì a Campobasso 09/02/2005 16:56 * Sabato Alessandria in piazza 09/02/2005 15:23 * L'appello per Giuliana arriva in Tunisia 09/02/2005 15:16 * Appeal of the Muslim women association in Italy 08/02/2005 22:31 * Anche Vicenza si mobilita 08/02/2005 22:11 * La proposta delle donne in nero 08/02/2005 22:09 * La manifestazione di Catania 08/02/2005 22:08 * Presidio a Udine "Liberiamo Giuliana" 08/02/2005 19:40 * Manifestazione questa sera a Pavia 08/02/2005 19:34 * La 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Antonello Sacchetti, direttore de Il Cassetto, parla di Giuliana così: “Meticolosa, attenta, appassionata. Anche un po' rompiscatole, come dovrebbe essere ogni giornalista” CURRENT URL http://motori.leonardo.it/a3_17_IT_231_1.html Fiat Barchetta restyling Gli anni passano ma è sempre più bella ed attraente. P. E. Arriva l'estate e con lei una nuova edizione della Fiat Barchetta. Una vero e proprio simbolo delle spider “made in Italy”, da sempre caratterizzata da un design decisamente piacevole e personale ed un reparto tecnico sincero e divertente. Cambiano i particolari ma non la sostanza In vendita a partire dalla metà di luglio, l'accattivante spider Fiat cambia lo stile, sia all'esterno sia all'interno, mentre restano invariate quelle doti di fondo apprezzate dal pubblico. Ad iniziare dalle ottime prestazioni del 1.8 16v da 130 CV con variatore di fase: 200 km/h di velocità massima e 8,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Inconfondibilmente Barchetta La linea è sempre molto originale, con in più alcuni particolari di grande effetto. Il frontale, ad esempio, è dominato da un'inedita griglia anteriore, una "bocca" nera orizzontale di grandi dimensioni, che conferisce a “Barchetta” maggiore aggressività stilistica. Impressione rafforzata anche dal terminale di scarico maggiorato, dai nuovi paraurti caratterizzati da un design più moderno e dai fendinebbia, di serie sull'intera gamma. Se all'esterno, quindi, i nuovi particolari sottolineano la dinamicità del design e le linee sportive del modello, all'interno la vettura permette di rivivere le emozioni dell'autentica guida sportiva, senza compromessi e senza incertezze, che si trasforma in un'esperienza di assoluta libertà. Merito anche della ricca dotazione di sicurezza, completa di ABS, airbag e fendinebbia, e un sofisticato impianto Hi-Fi, che comprende autoradio RDS/EON, lettore sia per CD musicali sia per file in formato MP3, antenna elettrica, 4 altoparlanti e doppio subwoofer da 80 Watt. Questi ultimi, sistemati dietro i sedili, assicurano una riproduzione ottimale anche a vettura scoperta. Inoltre, l'elegante spider propone alcuni particolari in color “titanio”: dalla consolle centrale al quadro strumenti, dalle bocchette dell'aria alle leve apriporta. Inediti, poi, i tessuti dei sedili e dei pannelli delle porte ed il rivestimento della plancia. Si può avere su misura Ogni cliente ha la possibilità di personalizzare la propria vettura sia nell'allestimento interno con i rivestimenti di pelle, sia in quello esterno, scegliendo tra cerchi in lega da 16" e da 15", disponibili in due stili diversi, senza dimenticare la possibilità di montare un hard-top per affrontare al meglio anche il periodo più freddo. Listino interessante La gamma della Nuova Fiat Barchetta è composta da tre versioni: Positano, Palinuro e Panarea. I prezzi chiavi in mano sono rispettivamente 18.800 euro, 20.600 euro e 21.600 euro. CURRENT URL http://www.uniroma1.it/amm-personale/concorsi/ricercatori/3posti_ric_med1e2.htm il D.P.R. 10.01.57, n. 3 concernente lo statuto degli impiegati; civili dello Stato e successive modificazioni ed integrazioni; VISTO il D.P.R.03.05.57, n.686,recante norme di esecuzione del testo sopra citato; VISTA la legge 4 gennaio 1968, n. 15 ed in particolare gli artt. 2 e 4, concernenti le dichiarazioni sostitutive di certificazioni e dell'atto di notorietà; VISTO il D.P.R. 11.07.80, n. 382, concernente il riordino della docenza universitaria; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 370, concernente l'esenzione dall'imposta di bollo per le domande di concorso e di assunzione presso le amministrazioni pubbliche; VISTA la legge 09.05.89, n. 168; VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi; VISTA la legge 19 novembre 1990, n. 341, recante la riforma degli ordinamenti didattici universitari; VISTA lalegge 10.4.1991 n. 125 che garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso e per il trattamento sul lavoro; VISTA la legge 5 febbraio 1992, n. 104, concernente i diritti dei portatori di handicap; VISTO il Decreto Legislativo del 03.02.93, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente la razionalizzazione dell'organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della disciplina in materia di pubblico impiego; VISTA la legge 24.12.93, n. 537, recante interventi correttivi di finanza pubblica; VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, n. 174, recante norme sull'accesso dei cittadini degli Stati membri dell'Unione europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni, recante norme sull'accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni, ed in particolare le disposizioni in materia di procedura generale e di trasparenza dell'azione amministrativa; VISTO il decreto legge 21 aprile 1995, n. 120, convertito con modificazioni in legge 21 giugno 1995, n. 236, ed in particolare l'art. 9, concernente i termini per la ricusazione; VISTA la legge 31 dicembre 1996 n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente il trattamento dei dati personali; VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127, concernenti lo snellimento dell'attività amministrativa; VISTO il decreto ministeriale 23 giugno 1997, concernente la rideterminazione dei settori scientifico-disciplinari e successive modificazioni; VISTA la legge 27 dicembre 1997, n. 449, recante misure per la stabilizzazione della finanza pubblica; VISTA la legge 3 luglio 1998, n. 210, concernente il reclutamento dei ricercatori e dei professori universitari di ruolo; VISTO il decreto del Presidente della repubblica 19 ottobre 1998, n. 390, recante norme sulle modalità di espletamento delle procedure di reclutamento del personale sopra indicato; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 403, in materia di semplificazione delle certificazioni amministrative; VISTA la legge 23 dicembre 1998, n. 448, recante misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo; VISTA la legge 18.2.99 n. 28 concernente l'esenzione dell'imposta di bollo per i documenti di nomina; VISTO il D.M. 26.2.1999 concernente la rideterminazione dei settori scientifico disciplinari; VISTA la legge 19.10.1999, n. 370 disposizioni in materia di Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica; VISTA la Legge 23.12.2000 n. 388 (Legge Finanziaria 2001); VISTO lo Statuto dell'Università degli Studi Roma "La Sapienza"; VISTO il D.P.R. 23.3.2000 n.117 , concernente modifiche al regolamento 19.10.98 n. 390 ; VISTO il decreto legislativo 28.12.2000, n. 443; VISTO il D.P.R. 28.12.2000, n.ri 444 e445; VISTO il d.lgs. 30.7.1999 n. 300, istitutivo del Ministero dell'Istruzione, Università e della Ricerca; VISTO il D.M. 4.10.2000relativo alla rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifici –disciplinari; VISTE le deliberazionei dei Consigli della I Facoltà di Medicina e Chirurgia e della II Facoltà di Medicina e Chirurgia relative alla copertura mediante procedura di valutazione comparativa per un totale di n. 3 posti di Ricercatore universitario; ACCERTATA la disponibilità economica d'Ateneo: DECRETA Art. 1 Procedure di valutazione comparativa Sono indette procedure di valutazione comparativa per la copertura di n. 3 posti di ricercatore universitario presso l'Università di Roma "La Sapienza" - per le Facoltà e i settori scientifico-disciplinari sottoindicati: I FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA BIO 10 Biochimica posti n.1 MED 04 Patologia Generale posti n.1 Numero massimo di pubbliazioni n. 10 II FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA BIO/13 Biologia Applicata posti n. 1 Numero massimo di pubblicazioni n. 10 Art. 2 Requisiti per l'ammissione e esclusione dalla procedura La partecipazione alla valutazione comparative di cui all'art. 1 è libera, senza limitazioni in relazione alla cittadinanza ed al titolo di studio posseduti dai candidati. Non possono tuttavia partecipare alle valutazioni comparative: 1) coloro che siano esclusi dal godimento dei diritti civili e politici; 2) coloro che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento; 3) coloro che siano stati dichiarati decaduti da altro impiego statale, ai sensi dell'art. 127, lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3; 4) i professori ordinari, associati e i ricercatori universitari per l'accesso a posti del medesimo livello o di livello inferiore dello stesso settore scientifico-disciplinare o di settori affini per il quale è indetta la procedura Ogni candidato, pena esclusione, può partecipare complessivamente ad un numero di valutazioni comparative non superiori a cinque presso le varie sedi universitarie e per le diverse qualifiche nell'arco di un anno solare.e non superiore a quindici presso le varie sedi universitarie nel caso di partecipazione esclusivamente a procedure concernenti posti di ricercatore. Nella domanda il candidato deve dichiarare di aver rispettato tale obbligo pena esclusione. .Ai fini dell'esclusione fa fede la data della consegna della domanda all'Ufficio competente, alle domande spedite fa fede la data risultante dal timbro postale accettante. I requisiti per ottenere l'ammissione debbono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura. I candidati sono ammessi con riserva e l'Amministrazione può disporre in ogni momento, con decreto motivato del Rettore, l'esclusione dalla procedura per difetto dei requisiti. Tale provvedimento verrà comunicato all'interessato mediante raccomandata con avviso di ricevimento. L'Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro Art. 3 Modalità di presentazione della domanda La domanda di ammissione alla procedura, redatta in carta semplice secondo il modello allegato al presente bando (fornito anche per via telematica al seguente indirizzo telematico www.uniroma1.it/amm-personale oppure reclutamento.murst.it) datata e sottoscritta dall'interessato, dovrà essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" Ripartizione II - Ufficio Concorsi Ricercatori - P.le Aldo Moro, 5 00185 Roma entro il termine perentorio, a pena di esclusione, di giorni 30 a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana– IV Serie Speciale Concorsi ed Esami. A tal fine farà fede il timbro e la data dell'Ufficio postale accettante. In alternativa la domanda potrà essere consegnata a mano fuori del plico entro il suddetto termine presso l'Ufficio Concorsi già indicato, nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdi dalle ore 10 alle ore 12. A tal fine farà fede la ricevuta rilasciata dall'Ufficio. La domanda, inoltre, DOVRA' OBBLIGATORIAMENTE ESSERE INVIATA PER VIA TELEMATICA all'indirizzo suindicato indicando il codice di identificazione personale; il mancato inoltro della domanda in copia cartacea, debitamente datata e sottoscritta, renderà nulla questa compilazione. Qualora il termine di scadenza indicato cada in giorno festivo, la scadenza è prorogata al primo giorno feriale utile. Il candidato che intenda concorrere a più di una procedura deve presentare domanda separata per ciascuna di esse comprensiva degli eventuali titoli e pubblicazioni. Qualora il candidato, con una singola istanza, richieda la partecipazione a più procedure, sarà ammesso a quella indicata per prima nella domanda stessa. All'esterno del plico contenente la domanda di partecipazione e la relativa documentazione dovrà essere riportata la dicitura: "Valutazione comparativa a Ricercatore Universitario" con l'indicazione del settore scientifico disciplinare per il quale l'interessato intende partecipare, la Facoltà, oltre a nome, cognome e indirizzo del candidato. La domanda deve essere redatta in lingua italiana e deve indicare con chiarezza la Facoltà ed il settore scientifico - a cui si riferisce il posto per il quale si intende partecipare. Non saranno prese in considerazione le domande non sottoscritte, quelle prive dei dati anagrafici e quelle che, per qualsiasi causa, dovessero essere prodotte a questa Università oltre il termine sopra indicato. Nella domanda il candidato deve dichiarare: - cognome e nome - data e luogo di nascita - il codice di identificazione personale (codice fiscale) -residenza - la cittadinanza posseduta (sono equiparati ai cittadini dello Stato Italiano gli Italiani non appartenenti alla Repubblica); - Di Stato CEE - Di Stato non appartenente alla CEE - se cittadino italiano di essere iscritto nelle liste elettorali, precisandone il Comune ed indicando eventualmente i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle medesime; - se cittadino straniero di godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza o di provenienza ovvero i motivi del mancato godimento; - di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne riportate, indicando gli estremi delle relative sentenze, e gli eventuali procedimenti penali pendenti a loro carico; - di non essere professore ordinario ,associato e ricercatore inquadrato nello stesso settore scientifico disciplinare, o in un settore affine a quello per il quale formula la domanda; - di aver rispettato l'obbligo previsto dal comma 10 dell'art. 2 del D.P.R. 23.marzo 2000, n. 117: "Ogni candidato, a pena di esclusione, può partecipare complessivamente ad un numero di valutazioni comparative non superiore a cinque presso le varie sedi universitarie, e per le diverse qualifiche nell'arco di un anno solare e non superiore a quindici nelle vaie sedi universitarie nel caso di partecipazione esclusivamente a procedure concernenti posti di ricercatore .Nel caso in cui il numero massimo di cinque o quindici è superato con più domande aventi la medesima data di riferimento, nessuna delle domande aventi tale data di riferimento è valida. - di non essere stato destituito dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione per persistente insufficiente rendimento e di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art. 127 lettera d) del decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3;- - se cittadino italiano l'attuale posizione nei riguardi degli obblighi militari; - se cittadino straniero di avere adeguata conoscenza della lingua italiana Nella domanda deve essere indicato il recapito che il candidato elegge ai fini della procedura. Ogni eventuale variazione dello stesso deve essere tempestivamente comunicata al Servizio cui è stata indirizzata l'istanza di partecipazione. I candidati portatori di handicap, beneficiari delle disposizioni contenute nella legge 5 febbraio 1992, n. 104, possono specificare nella domanda l'ausilio necessario in relazione al proprio handicap nonchè l'eventuale necessità di tempi aggiuntivi allo svolgimento delle prove d'esame. Si dovrà inoltre allegare alla domanda 1) curriculum della propria attività scientifica e didattica (in duplice copia e debitamente sottoscritto); 2) documenti, titoli e pubblicazioni ritenuti utili ai fini della procedura e relativo elenco ( in duplice copia e debitamente sottoscritto) presentati come segue: in originale, in copia autentica in copia dichiarata conforme all'originale mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ai sensi dell'art. 4 della legge 04.01.1968, n. 15 e dell'art. 2 del D.P.R. 403/1998. 3) fotocopia del codice fiscale. Per i lavori stampati all'estero deve risultare la data e il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia debbono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art. 1 del decreto legislativo luogotenenziale 31 agosto 1945, n. 660 di seguito riportato: "Ogni stampatore ha l'obbligo di consegnare, per ogni qualsivoglia sua stampato o pubblicazione, quattro esemplari alla Prefettura della Provincia nella quale ha sede l'officina grafica ed un esemplare alla locale Procura delle Repubblica". L'assolvimento di tale obbligo deve essere certificato da idonea documentazione, unita alla pubblicazione, che attesti l'avvenuto deposito oppure da autocertificazione presentate nella lingua di origine e, se diversa da quelle sotto indicate, tradotte in una delle seguenti lingue: italiana del candidato sotto la propria responsabilità ai sensi della Legge 04.01.1968, n. 15. Le pubblicazioni debbono essere, francese, inglese, tedesca, spagnola. I testi tradotti devono essere presentati unitamente agli originali in copia dattiloscritta resa conforme all'originale secondo quanto previsto dalle norme vigenti in materia. Tuttavia per le procedure riguardanti materie linguistiche è ammessa la presentazione di pubblicazioni compilate nella lingua od in una delle lingue per le quali è bandita la procedura, anche se diverse da quelle indicate nel precedente comma. Le stesse modalità di autocertificazione previste ai commi precedenti per i cittadini italiani si applicano ai cittadini dell'Unione Europea (art.5 del D.P.R. 403\1998). I cittadini extracomunitari residenti in Italia, secondo le disposizioni del regolamento anagrafico della popolazione residente approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani. L'Amministrazione si riserva la facoltà di procedere ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive. In caso di falsa dichiarazione sono applicabili le disposizioni previste dall'art. 26 della Legge 15/1968 e dagli artt.. I . 483, 485, 486 del C.P. Qualora dal controllo sopra indicato emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni decadono i benefici derivanti dal provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. I certificati attestanti i titoli rilasciati dalle competenti autorità dello Stato di cui lo straniero è cittadino debbono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e debbono altresì essere legalizzati dalle competenti autorità consolari italiane. Ai titoli redatti in lingua straniera (diversa dalla francese, inglese, tedesca, spagnola) deve essere allegata una traduzione, in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana ovvero da un traduttore ufficiale. Non è consentito il riferimento a titoli o pubblicazioni presentati presso questa od altre amministrazioni, o a titoli allegati ad altra domanda di partecipazione ad altro concorso. L'Amministrazione non assume responsabilità in caso di irreperibilità del destinatario e per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata, oppure tardiva, comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, né per gli eventuali disguidi postali o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Art. 4 Nomina della Commissione giudicatrice Le Commissioni giudicatrici sono nominate con decreto del Rettore e sono composte da tre membri di cui uno designato dal Consiglio di Facoltà e due elettivi, ai sensi e con le modalità procedurali previste dall'art. 3 del citato D.P.R. n. 117\2000. Il decreto rettorale di nomina della Commissione giudicatrice è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale Concorsi ed Esami e consultabile per via telematica. Dalla data di tale pubblicazione decorre il termine di 30 giorni per la presentazione al Rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei Commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. In caso di motivata rinuncia presentata dai componenti elettivi, di decesso o di indisponibilità degli stessi per cause sopravvenute, avvero nei casi previsti dall'art. 3, comma 12 e 13, del decreto del Presidente della Repubblica 23 Marzo 2000, n. 117, nelle Commissioni giudicatrici subentra il docente non eletto che abbia riportato il maggior numero di voti. La sostituzione del componente designato avviene con le medesime modalità di cui all'art.3 comma 12 e 13 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 117/2000. Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche dello stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualità di componente delle Commissioni giudicatrici Art. 5 Programma d'esame Prima prova scritta: su argomenti riguardanti le materie del settore scientifico-disciplinare Seconda prova scritta: su argomenti riguardanti le materie del settore scientifico-disciplinare Prova orale: su argomenti riguardanti le materie del settore scientifico- disciplinare Art. 6 Valutazione dei titoli e prove di esame La Commissione giudicatrice procede alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche. Al termine della valutazione dei titoli si svolgono le prove di esame che consistono: in due prove scritte (una delle quali sostituita, ove previsto, da una prova pratica) e in una prova orale. Il diario delle prove scritte ed orale con l'indicazione della sede in cui le medesime avranno luogo, sarà notificato agli interessati tramite raccomandata con avviso di ricevimento, non meno di 20 giorni prima dello svolgimento delle prove stesse. Le prove orali sono pubbliche. Per essere ammessi a sostenere le prove d'esame i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento valido. Adempimenti della Commissione. Ai sensi dell'art. 4, comma 1, del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 117\2000 le Commissioni giudicatrici, per procedere alla valutazione comparativa dei candidati, predeterminano i criteri di massima e li consegnano senza indugio al responsabile del procedimento, il quale ne assicura la pubblicità all'Albo del Rettorato, presso la sede Ufficio Concorsi e Nomine, e della Facoltà che ha richiesto il bando nonché per via telematica.Le commissioni giudicatrici,in sede di predeterminazione dei criteri di massima, possono prevedere le condizioni per l'ammissione alla prova orale. I criteri sono pubblicizzati almeno 7 giorni prima della prosecuzione dei lavori della Commissione. Per valutare il curriculum complessivo del candidato, i titoli e le pubblicazioni scientifiche la Commissione tiene in considerazione i seguenti criteri: a) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico; b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione; c) congruenza dell'attività del candidato con le discipline ricompresse nel settore scientifico-disciplinare per il quale è bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano; d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica; e) continuità temporale della produzione scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico-disciplinare. A tal fine, ove possibile, la Commissione fa anche ricorso a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale. Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare, specificamente: a) l'attività didattica svolta anche all'estero ; b) i servizi prestati negli Atenei e negli enti di ricerca, italiani e stranieri; c) l'attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all'art. 3, comma 2, del decreto legislativo 27 luglio 1999, n. 297; f) l'attività in campo clinico e, con riferimento alle scienze motorie, in campo teorico-addestrativo, relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui siano richieste tali specifiche competenze relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui sia richiesta tale specifica competenza; g) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; h) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. Gli atti della procedura sono costituiti dai verbali delle singole riunioni dei quali costituiscono parte integrante i giudizi individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, nonchè dalla relazione riassuntiva dei lavori svolti. Al termine dei lavori la Commissione, previa valutazione comparativa, assunta con la maggioranza dei componenti, indica il vincitore della procedura attuata, per ogni posto previsto. La partecipazione dei componenti ai lavori della Commissione è regolata dalle disposizioni di cui all'art. 4 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 117\2000. La Commissione deve concludere i lavori entro sei mesi dalla data di pubblicazione del Decreto Rettorale di nomina della Commissione giudicatrice. Il Rettore può prorogare, per una sola volta e per non più di quattro mesi, il termine per la conclusione della procedura, per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal Presidente della Commissione. Nel caso in cui i lavori non si siano conclusi dopo la proroga, il Rettore, con provvedimento motivato, avvia le procedure per la sostituzione dei componenti cui siano imputabili le cause del ritardo, stabilendo nel contempo un nuovo termine per la conclusione dei lavori. Accertamento degli atti concorsuali. La commissione, conclusi i lavori, consegna al Responsabile del procedimento, gli atti concorsuali (costituiti dai verbali delle singole riunioni) in plico chiuso e sigillato con l'apposizione delle firme di tutti i commissari sui lembi di chiusura. Il Rettore accerta con proprio decreto, entro 30 giorni dalla consegna, la regolarità formale degli atti, dandone comunicazione ai candidati attraverso affissione del provvedimento all'albo del Rettorato -presso ufficio Concorsi - nonchè mediante pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e per via telematica. Qualora riscontri vizi di forma rinvia, entro il predetto termine, con provvedimento motivato, gli atti alla Commissione per la regolarizzazione, stabilendone il termine. La relazione formulata dalla Commissione giudicatrice, con annessi i giudizi individuali e collegiali, è pubblicata nel Bollettino Ufficiale del Ministero dell'Università e della ricerca Scientifica e Tecnologica. Art. 7 Nomina dei vincitori La nomina del vincitore è disposta con Decreto Rettorale . Il vincitore della procedura è invitato, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ad assumere servizio, sotto riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti, e sarà nominato ricercatore universitario con diritto al trattamento economico previsto dalle vigenti disposizioni. Il vincitore che non assuma servizio senza giustificato motivo entro il termine stabilito decade dalla nomina. Qualora il vincitore assuma servizio, per giustificato motivo, con ritardo sul termine prefissato, gli effetti economici decorrono dal giorno di presa di servizio. Art. 8 Presentazione dei documenti Il ricercatore nominato, ai fini dell'accertamento dei requisiti previsti per l'accesso, sarà invitato a presentare a questa Università, entro 30 giorni dalla data di ricezione dell'invito, pena la decadenza dal diritto alla nomina, i documenti di rito. Art. 9 Trattamento dei dati personali Ai sensi dell'art. 10, comma 1, della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modificazioni ed integrazioni, i dati personali forniti dai candidati saranno trattati per le finalità di gestione della procedura di valutazione comparativa e dell'eventuale procedimento di assunzione in servizio. Art. 10 Restituzione della documentazione I candidati dovranno provvedere, personalmente,, al recupero della documentazione presentata a questa Università entro tre mesi dalla definizione delle procedura. Trascorso tale termine questa Università disporrà del materiale secondo le proprie esigenze, senza alcuna responsabilità. Tale restituzione sarà effettuata salvo eventuale contenzioso in atto. Art. 11 Pubblicità Il presente bando di valutazione comparativa sarà acquisito alla Raccolta interna di questo Ateneo e reso disponibile: *mediante affissione all'albo del Rettorato – presso l'Ufficio concorsi della ripartizione II; * mediante affissione presso le Facoltà che hanno richiesto il bando; * per via telematica sul sito www.uniroma1.it/amm-personale oppure: reclutamento .murst.it Inoltre l'avviso di indizione delle procedure di valutazione comparativa del suddetto bando è inoltrato al Ministero della Giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami. CURRENT URL http://www.farmacia.it/cgi-bin/dbnews/dnrun.cgi?newsid=rdm351&nh=18 DECRETO STORACE: OPPOSIZIONE DELLA LEGA ALLA CAMERA Farmacia.it - 8 luglio 2005 Il decreto legge sulla riduzione dei farmaci di fascia C senza obbligo di prescrizione ha trovato opposizione da parte della Lega che vorrebbe inserire le Farmshop. La diessina Maria Grazia Labate ha affermato che il decreto ha bisogno di alcune modifiche e ha annunciato la presentazione di “10 efficaci emendamenti”. “È necessario - ha continuato Labate - un reale risparmio che non venga scaricato sulle farmacie, sarebbe opportuno che tutti i cittadini godessero con uniformità della riduzione del prezzo”. Il sottosegretario alla salute, Cesare Cursi, ha dichiarato che il decreto non può essere stravolto “Si tratta - del primo provvedimento che comunque porta a far risparmiare il cittadino. Gli emendamenti che verranno presentati alla Camera sono già stati presentati in Senato e abbiamo già accolto quelli che erano possibile accogliere”. “Sergio Dompè, presidente di Farmindustria - ha sostenuto il decreto perché tutela il cittadino. Oggi siamo venuti per chiedere che venga considerato il settore integralmente per lo sviluppo di un comparto che è uno dei primi in Europa per quanto riguarda l' accessibilità al farmaco e che garantisce i medicinali dal Nord al Sud Italia”. “Abbiamo intenzione - ha concluso Dompè - di lavorare insieme a governo e opposizione e questa audizione è stato il primo segnale di dialogo e confronto”. CURRENT URL http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?template_id=&id=5958 Nessuno scommetterebbe molto sull'intelligenza delle piante. Eppure esse sono in grado di misurare lo scorrere del tempo e di riconoscere il succedersi delle stagioni. Un gruppo di ricercatori dell' Università del Wisconsin di Madison , ha ora scoperto il gene che regola il momento della fioritura delle piante ed è necessario per mantenere in funzione il loro orologio interno. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista “ Nature ”. La scoperta potrebbe aiutare a risolvere l'enigma sul modo in cui le piante passano da una crescita vegetativa alla fioritura e controllano le proprie attività giornaliere. Mark Doyle, principale autore dello studio, sostiene che esso potrebbe aiutare l'agricoltura, contribuendo a massimizzare la crescita vegetativa di determinate coltivazioni o a controllare la fioritura di altre. “Il nostro interesse primario – dice Doyle – è comprendere il ruolo di questo gene nel controllo della fioritura, ma potrebbe essere difficile separare questo dai suoi effetti sull'orologio che determina i ritmi delle piante”. Il gene è stato battezzato “early flowering 4” (ELF4). “Finora i ricercatori non hanno trovato alcun gene simile all'ELF4 al di fuori del regno vegetale. – commenta Richard Amasino, biologo molecolare che ha collaborato con Doyle – Tutti gli organismi possiedono orologi interni, ma i meccanismi molecolari che li fanno funzionare sono evidentemente diversi”. Il gene è stato scoperto nella Arabidopsis thaliana, una piccola pianta utilizzata spesso per studi di genetica, fisiologia e biologia molecolare. Queste piante normalmente fioriscono rapidamente quando i giornate contano 12 o più ore di luce, ma necessitano di molto tempo quando le giornate durano solo 8 ore. I ricercatori hanno creato decine di migliaia di piante con singoli geni disattivati e le hanno fatte crescere con 8 ore di luce al giorno. In questo modo è stato osservato che quelle con il gene ELF4 disattivato erano in grado di fiorire prima delle altre. CURRENT URL http://sport.leonardo.it/strumenti/commenti/postcomment.php?rel20pid=81129 Compilando questo modulo potrai spedirci il tuo commento su una qualsiasi notizia a tua scelta. Scrivi il tuo nome, il tuo cognome e l'indirizzo E-mail. Infine esprimi la tua opinione sulla notizia prescelta. Non dimenticare che quello che digiterai potrà essere pubblicato on-line (data, ora, nome, cognome, testo del messaggio), quindi ti preghiamo di fare attenzione nel rendere ciò che scrivi "pubblicabile". Grazie da Nexta Media Nome Cognome E-mail Commento Ai sensi della Legge n. 675/96, La informiamo che Nexta Media conserva nel proprio archivio dati a Lei relativi e che tali dati saranno utilizzati da Nexta esclusivamente ai fini di informativa commerciale, culturale, divulgazione notizie, novità, aggiornamenti. Nel caso presente, potranno inoltre essere pubblicati sui siti NEXTA nome, cognome e commento. In qualsiasi momento gratuitamente, Lei potrà esercitare i diritti di cui all'art. 13 della legge citata, per chiedere la conferma dell 'esistenza di dati personali che La riguardano, domandarne la cancellazione od opporsi al loro utilizzo scrivendo a: Nexta Media S.r.l., Corso Vittorio Emanuele II, 269 - 00186 Roma, all'attenzione di Eleonora Zamparutti. CURRENT URL http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=3234 Luciano Ligabue con La neve se ne frega ha vinto il Premio Speciale Fregene 2004. La motivazione del premio: Sembra scritto per “crescere giovani”, ispirato al “saremo bambini” di Ashley Montagu, il padre della “neotenia”, il romanzo di Ligabue. Due, infatti, sono gli archetipi che contrassegnano la vita di ogni essere umano: “puer”, il bambino e “senex”, il vecchio. Così, immaginare la vita al contrario, dalla vecchiaia alla nascita, come un percorso parallelo a quello naturale che vive ciascuno di noi ( senza neppure saperlo poiché ogni vecchio va verso la sua infanzia ed ogni bambino va verso la sua vecchiaia) è quanto fantascientificamente ( ma, poi, neppure tanto!) ipotizza nel suo libro il cantante, regista, scrittore Ligabue, per proporci di riflettere sul nostro mondo interiore. Un mondo che non c'è ma che abita profondamente dentro ciascuno di noi secondo un progetto che è quello della vita. Così, “La neve se ne frega” possiede un pregio fondamentale, ma raro, vale a dire la capacità di emozionare profondamente attraverso la creazione di un universo a se stante che, pure, appartiene a tutti. Questo romanzo commuove attraverso un lirismo efficamente privo di retorica, struggente, diretto, anche duro, ma capace di infondere tenerezza. Il genere fantascientifico accoglie, dunque, un'opera nuova. Un'opera innova e dà “radici ed ali” a questo genere letterario. Maria Rita Parsi CURRENT URL http://sport.leonardo.it/strumenti/commenti/postcomment.php?rel20pid=552254 Compilando questo modulo potrai spedirci il tuo commento su una qualsiasi notizia a tua scelta. Scrivi il tuo nome, il tuo cognome e l'indirizzo E-mail. Infine esprimi la tua opinione sulla notizia prescelta. Non dimenticare che quello che digiterai potrà essere pubblicato on-line (data, ora, nome, cognome, testo del messaggio), quindi ti preghiamo di fare attenzione nel rendere ciò che scrivi "pubblicabile". Grazie da Nexta Media Nome Cognome E-mail Commento Ai sensi della Legge n. 675/96, La informiamo che Nexta Media conserva nel proprio archivio dati a Lei relativi e che tali dati saranno utilizzati da Nexta esclusivamente ai fini di informativa commerciale, culturale, divulgazione notizie, novità, aggiornamenti. Nel caso presente, potranno inoltre essere pubblicati sui siti NEXTA nome, cognome e commento. In qualsiasi momento gratuitamente, Lei potrà esercitare i diritti di cui all'art. 13 della legge citata, per chiedere la conferma dell 'esistenza di dati personali che La riguardano, domandarne la cancellazione od opporsi al loro utilizzo scrivendo a: Nexta Media S.r.l., Corso Vittorio Emanuele II, 269 - 00186 Roma, all'attenzione di Eleonora Zamparutti. CURRENT URL http://www.erickson.it/erickson/pFriendlyProduct.do?cat_id=30&id=944 > libri > Metodologie didattiche e Guide per l'educazione > Metodologie recupero sostegno > Il Piano educativo individualizzato – Progetto di vita pp.790 + CD-ROM cm 17x24 ISBN: 88-7946-755-7 Prezzo: € 29,80 Dario Ianes, e Sofia Cramerotti, Il Piano educativo individualizzato – Progetto di vita Guida 2005-2007 ATTENZIONE! Il volume sarà disponibile dal 01 settembre 2005 In una realtà scolastica caratterizzata da una vasta eterogeneità di bisogni, la stesura di un Piano educativo individualizzato si rende sempre più necessaria non solo per gli alunni disabili, ma anche per tutti quegli alunni che presentano “bisogni educativi speciali”. Saper leggere e interpretare adeguatamente una Diagnosi funzionale, definire gli obiettivi all'interno del profilo dinamico funzionale e stendere un piano educativo individualizzato volto al raggiungimento di concreti obiettivi educativo-didattici e di vita quotidiana sono compiti complessi ma indispensabili per gli insegnanti di sostegno assieme a quelli curriculari. Alla luce di questi bisogni sempre crescenti il volume, giunto alla settima edizione, si caratterizza per un'impostazione di lavoro basata sul sistema di classificazione ICF/Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (OMS, 2002) che costituisce il modello antropologico di riferimento per tutto il percorso. Come sempre viene dato ampio spazio alla presentazione di strumenti e metodologie didattiche aggiornate, utilizzabili dall'insegnante per lavorare all'integrazione dell'alunno in difficoltà, coinvolgendo anche i compagni di classe. Non viene inoltre tralasciato l'aspetto della continuità educativa anche dopo la scuola; in questa direzione viene affrontato il percorso che porta dal Piano educativo individualizzato fino alla costruzione del Progetto di vita. LA PRINCIPALE NOVITÀ DELLA 7° EDIZIONE: CD-ROM CON PERCORSI DIDATTICI SU 2000 SCHEDE OPERATIVE Il CD-ROM allegato offre una guida per la scelta dei materiali, sia per quanto riguarda la Diagnosi funzionale, sia per la parte didattica “operativa” di impostazione delle attività e degli interventi. La struttura ipertestuale permette di seguire dei veri e propri percorsi che portano l'insegnante a scegliere i materiali più adatti per l'alunno in difficoltà e per impostare degli interventi con l'intera classe. Un comodo motore di ricerca permette inoltre di trovare i vari materiali e strumenti, partendo anche semplicemente dall'ambito o tematica di riferimento. Il CD-ROM contiene più di 2000 schede operative liberamente stampabili e utilizzabili per uso didattico. Contenuti - Alunni con Bisogni Educativi Speciali, individualizzazione e Progetto di vita - La nuova Diagnosi funzionale educativa secondo la classificazione ICF - Le dinamiche del processo di insegnamento-apprendimento - Obiettivi, materiali e attività didattiche individualizzate in X aree (SOFIIII) - L'intervento psicoeducativo nei comportamenti problema - L'intervento psicoeducativo nei disturbi emozionali - Il coinvolgimento dei genitori e il lavoro di sostegno alla famiglia - L'integrazione degli allievi disabili e il quadro normativo aggiornato. Rivolto a: Insegnanti di ogni ordine e grado, di classe e di sostegno CURRENT URL http://www.carabinieri.it/carabinieri/?MIval=wai_usr_view&ID=81973 Comunicato n.1210 - Castelgandolfo 20 giugno 2005 Castelgandolfo (RM) - Sgominata organizzazione criminale, 19 arresti e 45 denunce Si è appena conclusa una imponente operazione dei Carabinieri della Compagnia di Castelgandolfo e del Reparto Territoriale di Frascati che, con l'ausilio di unità cinofile, hanno dato esecuzione a 19 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti cittadini italiani appartenenti ad una organizzazione di spacciatori che operava nell'hinterland romano. 10 le persone associate presso le Case Circondariali di Roma, mentre 5 quelle sottoposte agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. L'indagine, coordinata dal Gip del Tribunale di Velletri, ha permesso inoltre di denunciare in stato di libertà 45 soggetti per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sequestrare un ingente quantitativo di cocaina. I Carabinieri intanto proseguono le ricerche dei soggetti al momento ancora irreperibili CURRENT URL http://www.extenzilla.it/forum/viewtopic.php?p=12947&highlight= qualche gorno fa hanno messo l'avviso che ci sarebbe stato il trasferimento del dominio, da ieri io vedo quello che vede pedro se cerco la homepage, mentre se cerco il forum direttamente mi segnala l'errore di indirizzo non trovato. sarà un problema di dns? strano però che Massi vede il forum e non la homepage. CURRENT URL http://www.kwcucina.kataweb.it/kwcucina/kwcucinasa.jsp?idContent=30979&idCategory=1004 La spigola cotta in crosta di sale fa sempre il suo effetto in oramai troppo numerosi ristoranti di finta alta cucina in molti paesi occidentali e forse anche altrove. Mi fa pena, però, dover buttare tutto questo ben di dio di sale che una volta era così prezioso da diventare moneta dei signori. L'uso della pasta di pane al suo posto è più giusto e anche più bello. Anzi il pane lo si può addirittura decorare e indorare. L'intingolo di finocchio preparato come se fosse una zuppa di pesce si combina armoniosamente con la spigola e la crosta, alla fine, rimpiazza fortunatamente il pane e i vostri commensali se la contenderanno. Cosa volete di più? La ricetta Ingredienti per 4 persone: 1 spigola di circa 1kg (di questo peso sono raramente di allevamento, anche se esistono allevamenti ottimi, ma se non li si conoscono è meglio evitare); 4 finocchi di tipo detto femmina (ossia a sezione ovale, quelli a sezione tonda, detti maschi, sono migliori da mangiare crudi); 1 cipolla; 1 spicchio di aglio; 1 foglia di alloro; 1 peperoncino; 5cl di aceto; 10g di burro; 10cl di olio; 300g di pomodoro; zafferano; sale e pepe e inoltre 1 uovo; 500g di pasta da pane; sale grosso di tipo marino grezzo. Preparazione: squamate e pulite la spigola, asciugatela, salatela e pepatela. Stendete la pasta da pane in un grande rettangolo sul quale poggiate la spigola. Richiudete ermeticamente la pasta attorno e con i ritagli decoratela con piccole forme di foglia, di crostaceo o di mollusco. Poggiate questo pane su una teglia imburrata. Spennellate la parte superiore con l'uovo sbattuto, lasciate asciugare e ricominciate l'operazione una seconda volta. Spargete il sale grosso su tutta la superficie e fate cuocere nel forno caldo per 30'. Nel frattempo fate lessare al dente i finocchi in acqua con il resto del burro. In una padella fate rosolare la cipolla in olio con il peperoncino spezzato, l'aglio e in fine i finocchi. Appena saranno leggermente imbionditi versate l'aceto e fate evaporare. A questo punto aggiungete la polpa di pomodoro e, quando questa sarà quasi asciutta versate il liquido di cottura dei finocchi addizionata di zafferano. Finite di cuocere, fate ridurre l'intingolo alla fine. La spigola va servita intera sul tavolo, sbarazzata dalla sua crosta che distribuite assieme ai suoi filetti e a una porzione di finocchi in guazzetto. CURRENT URL http://www.radioradicale.it/primopiano.php?mostra=1103 Procreazione assistita. Il tentativo di Amato riscuote pochi consensi. Per ora. 7 ottobre 2004 L'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato sta mettendo a punto un testo per correggere la legge 40 sulla fecondazione assistita e soddisfare così alcuni quesiti referendari, con l'obiettivo di non arrivare al voto. Oggi però anche il ministro della Salute Girolamo Sirchia si è aggiunto a quanti, da punti di vista opposti, criticano il tentativo. A differenza del ministro Stefania Prestigiacomo, che ha incoraggiato Amato, «non mi piace», ha risposto Sirchia a chi gli chiedeva un commento sull'ipotesi di modifica della legge. Inoltre, ha osservato il ministro, le Camere hanno già approvato una legge e non è facile che dopo qualche mese ne votino una diversa. Bocciatura che giunge anche dalla sponda dei referendari: Radicali, Rifondazione, Comunisti italiani, Verdi e Nuovo Psi, con Bobo Craxi che chiama in causa Zapatero, protagonista di un «braccio di ferro» per dare «un'impronta più laica» alla Spagna. A sostenere il tentativo di Amato è il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi , che sottolinea come sia ancora possibile cambiare una legge che «non riguarda gli schieramenti politici», ma la coscienza dei parlamentari. In difesa di Amato accorre anche il Riformista . Il quotidiano di Antonio Polito invita alla moderazione verbale e politica gli «amici referendari», in seguito alla «virulenza degli attacchi» contro all'ex presidente del Consiglio: «In Italia i referendum li perde lo schieramento che si mette dalla parte del torto, dell'arroganza e dell'intolleranza. Nei due casi di scuola, divorzio e aborto, non a caso - si legge sul giornale - a vincere fu lo schieramento del no, quello cioè che non voleva abrogare una legge giusta; e perse lo schieramento che da subito si pose in una posizione minoritaria». Presentare nuove leggi quando si è convinti che quelle attuali sono sbagliate, fa notare il giornale, «non è un'oscura manovra», bensì il «dovere dei parlamentari». Una nuova polemica si è sviluppata oggi sulle parole del Papa che, nel messaggio alla settimana sociale a Bologna, ha invitato i cattolici a respingere la credenza che per la democrazia sia necessario un atteggiamento di relativismo etico. «La misura è colma», ha commentato il segretario dei Radicali italiani Daniele Capezzone , denunciando «l'invadenza di gerarchie ecclesiastiche che pretendono di dettare tempi, modi e contenuti del dibattito civile; un ceto politico genuflesso e inconsapevole, fatto di zuavi pontifici, più che di eletti della Repubblica; un sistema mediatico che insinua in ogni ambito del discorso pubblico una tonaca per distinguere il "vero" dal "falso": tutto ciò fa dell'Italia un caso unico nel mondo occidentale». Hanno intenzione il presidente della Repubblica e i presidenti delle Camere, si chiede Capezzone, di intervenire per difendere «la dignità delle istituzioni repubblicane?». CURRENT URL http://www.escortforum.it/accompagnatrici-reviews/it--3393-----.html Iscriviti ADESSO come Utente Premium - e vinci la possibilità di scopare la tua ragazza preferita GRATUITAMENTE! * * Nota: Questa proposta è valida fino a 300 Euro / prenotazione per un’ora, quindi se scegli una ragazza per 250 Euro all'ora, gli altri 50 euro non ti verranno pagati. La vincita non può essere cambiata in contanti o in qualsiasi altra cosa. Il vincitore riceverà tutti i dettagli per riscuotere la sua vincita. CURRENT URL http://meteolive.leonardo.it/meteo-stampa-notizia.php?id=6543&x=1 27 Febbraio 2005, ore 07.56 La Milano-Mare e le Tangenziali milanesi hanno scelto ancora Meteo Italia, per il 3° anno consecutivo Dopo la Società Autostrade, anche la S.p.a. che gestisce la Milano-Serravalle e le Tangenziali milanesi decide di avvalersi ancora delle nostre previsioni e del nostro servizio di allerta personalizzata, visti i soddisfacenti risultati del 2001 del 2002 e del 2003. Clicca l'immagine per rimpicciolirla Una abbondante nevicata blocca il traffico su una autostrada italiana. Queste situazioni sono "l'incubo notturno" dei Responsabili dei tronchi autostradali ma possono essere efficacemente evitati con il nostro servizio professionale attivato da ormai 3 anni con le migliori concessionarie italiane e che consente risparmi sorprendenti. Link Correlati • Meteo Italia Viaggiare sulla Milano-Serravalle e sulle Tangenziali milanesi anche quest'anno sarà ancora più sicuro con il servizio di allerta meteo fornito dalla nostra azienda Meteo Italia S.r.l., che come ben sapete, è proprietaria e fondatrice del nostro quotidiano meteo MeteoLive.it. Dopo Autostrade per l'Italia, anche questa prestigiosa Concessionaria ha infatti deciso di avvalersi nuovamente delle nostre dettagliate previsioni meteorologiche anche per la stagione 2004-2005. Un esauriente e sofisticato servizio di allerta per neve, ghiaccio, nebbia e pioggia che punta a fornire agli operatori del Centro Radio, e a coloro che si occupano della viabilità, tutte le informazioni utili a prevenire spiacevoli inconvenienti, a preparare in anticipo i mezzi spargisale e spazzaneve, ad informare gli utenti per tempo sul rischio di tratti ghiacciati o interessati da nebbia fitta. Quest'anno Meteo Italia ha messo a punto un sito Internet gestito direttamente dal nostro Centro Operativo di Milano con il quale la sala radio dell'autostrada potrà avere continuamente sotto controllo in tempo reale e 24 ore su 24 le allerte dettagliate per previsione di eventi meteorologici particolarmente avversi lungo i vari tratti: un servizio professionale di alto livello. In particolare sono disponibili i seguenti campi di consultazione: - ora di aggiornamento delle informazioni - indicazione del tratto interessato - grado di allerta - probabilità dell'evento avverso (in %) - tipo di fenomeno - ora presunta di inizio e fine dell'evento avverso - descrizione dell'evento avverso, con particolare attenzione al limite della quota neve nella stagione invernale e commenti che possano servire per una migliore pianificazione degli interventi. Siamo onorati di essere stati scelti nuovamente e di lavorare a fianco di una nuova azienda di questo calibro, che a tutt'oggi si domostra totalmente soddisfatta del nostro lavoro. Questa nuova collaborazione ad alto livello dimostra una volta di più che la qualità dei servizi offerta dalla nostra azienda ha raggiunto davvero livelli di massima affidabilità e ci sembrava giusto informare i nostri fedeli lettori dei traguardi raggiunti. Il servizio è attivabile su qualsiasi strada e autostrada italiana: chi fosse interessato può chiamare i nostri uffici di Milano al n. (02) 70104996 oppure inviare un messaggio a servizi.professionali@meteoitalia.it CURRENT URL http://www.ragionpolitica.it/testo.2544.html Maria Zambrano: cuore e ragione di Fabrizio Gualco - 4 settembre 2004 Le donne che nel corso del Novecento hanno fornito un contribuito determinante alla storia della cultura e della cultura politica non sono moltissime. Tuttavia esse rappresentano un gruppo certo esiguo per quantità, ma senza alcun dubbio importantissimo per quanto riguarda la qualità. In questa prospettiva, oltre ai nomi di Hannah Arendt, Etty Hillesum, Ayn Rand, Simone Weil ed Edith Stein possiamo citare quello di María Zambrano , della quale quest'anno ricorre il centenario della nascita. Negli anni '20 María Zambrano (Velez-Malaga 1904 - Madrid 1991) frequenta l'Università di Madrid e assiste alle lezioni di Ortega y Gasset e Javier Zubiri . Il suo primo libro appare nel 1930 con il titolo Nuevo liberalismo . Con l'ascesa del franchismo le si aprono le porte di un esilio più che quarantennale, che la condurrà sia in America (Cile, Cuba, Porto Rico, Messico) che in Europa (Francia, Svizzera e Italia in particolare). Negli anni '80 torna a risiedere a Madrid in pianta stabile. Nel 1988 le viene conferito il prestigioso premio Cervantes e nel 1989, due anni prima della morte, nasce a Vélez Malaga la Fondazione che tutt'ora porta il suo nome. Molti sembrano essere gli interessi intellettuali di questa pensatrice. La sua produzione teorica è vasta e articolata, così come fitta di incontri e situazioni è la sua vita. Le riflessioni spaziano sull'ambito della politica ( Persona y democracìa , trad. it. Persona e democrazia. La storia sacrificale , Mondadori, Milano 2000), della poesia ( Filosofìa y Poesia ), della mistica ( El ombre y lo divino , trad. it. L'uomo e il divino , Edizioni Lavoro, Roma 2001 e Hacia un saber sobre el alma , trad. it. Verso un sapere dell'anima , Cortina Editore, Milano 1996). A ben vedere, però, una tale molteplicità di temi e problemi possiede un comune denominatore estremamente concreto , un imprescindibile punto di riferimento, poiché l'oggetto da lei privilegiato è in realtà un soggetto: la persona umana nella sua globalità dinamica ed il rapporto poliedrico, interiore ed esteriore, spirituale e corporeo, che essa intrattiene con le proprie circostanze. Secondo Hannah Arendt non esiste pensiero senza esperienze personali : la vita della mente e la vita pratica rappresentano realtà interconnesse. Per Marìa Zambrano, similmente, il pensiero è ingrediente dell'azione. In un certo modo, pensare è agire: attraverso l'attività intellettuale la persona partecipa alla realtà, sapendo che la realtà non riduce al solo il pensiero. In tal senso, pur essendo una delle prime donne spagnole a tentare la carriera universitaria, la Zambrano non rappresenta una pensatrice puramente "teorica", dedita all'astrazione tout court . Come è stato ribadito da Rossella Prezzo , per la Zambrano la filosofia non è mai stata un lasciapassare per accedere al mondo culturale, né un'occasione per trasferire sull'attività intellettuale ciò che non si può o non si vuole introdurre nella vita pratica. La realtà è viva e vitale. Ma la vita non è solo un fatto biologico, bensì un evento spirituale che di volta in volta chiede di rivelarsi in forme personali. La Zambrano afferma che non si è compiutamente vivi solo per il fatto di esserlo. Non si nasce solo quando si viene al mondo , ma ogni volta che si scopre, da più punti di vista, il senso della propria esistenza ed il significato di essere persone. La verità non esiste senza contatto con la vita , né la vita può avere un senso senza la verità: senza verità la vita è dispersione, senza la vita la verità diventa sterile. Da questo punto di vista la predisposizione intellettuale di Zambrano è felicemente antirazionalista: la sua preoccupazione costante, infatti, non sembra essere quella di "dimostrare" o "spiegare" qualcosa: ma quella di porre in luce, di "mostrare" la verità della realtà e la realtà della verità: l'esercizio dell'attività concettuale fa parte della filosofia, ma la filosofia non si riduce all'attività concettuale. Uno dei grandi messaggi che Marìa Zambrano consegna all' Occidente del Terzo millennio è forse quello insito nella consapevolezza che non possiamo cambiare la realtà, ma possiamo modificare il modo di guardarla, recepirla, viverla. A tal fine, ella dimostra di saper fruire di grandi capacità letterarie: non scrive romanzi filosofici - come ad esempio Ayn Rand - ma innesta la sensibilità poetica nella rigorosità filosofica al modo in cui ci si avvale di un'immagine allo scopo di valorizzare un concetto. Detto altrimenti: al modo in cui si adotta il linguaggio non solo come mezzo esplicativo, ma anche come veicolo evocativo. Attraverso l'interazione fra cuore e ragione , connubio mai dato una volta per tutte, il pensiero supporta la voglia di vivere e, pur mantenendo intatta la capacità creativa di sognare, evita di addentrarsi nei recinti dell'utopismo in cui la mente sganciata dal contatto vitale con la realtà disegna geometrie apparentemente solide e perfette, ma proprio perché tali impermeabili alle istanze del tempo ed incompatibili con la vita storica delle persone. Del resto la filosofia di María Zambrano non è una disciplina accademica ma un modo di essere : e come tale rappresenta un percorso non solo concettuale ma anche e soprattutto sapienziale, un corridoio aperto attraverso cui la persona - essere che «respira nel tempo e si nutre di verità» - ricerca la verità di sé e del mondo che la circonda. Per amarlo e migliorarlo. CURRENT URL http://erlug.linux.it/main/modules.php?op=modload&name=Web_Links&file=index&req=viewlink&cid=2&orderby=ratingD&newlang=eng Lista pubblica del progetto GIMP Italia Lista pubblica del progetto Mozilla Italia Lista pubblica del LUG di Modena Lista pubblica del LUG di Parma Per richiedere la creazione di una mailing list allo scopo di sviluppare progetti di software libero o per coordinare le attività del proprio LUG scrivere a: info@erlug.linux.it Puoi utilizzare le nostre news utilizzando il nostro backend . La connettività per questo sito e per gli altri nostri servizi è offerta da SincreTech S.r.l. CURRENT URL http://castlerock.filmposters.it/spedizione.asp?pag=../poster-locandina.asp/film_American%20graffiti/ID_203/poster-film.html Filmposters .it spedisce tutti i suoi prodotti utilizzando il servizio di corriere espresso fornito da TNT. Abbiamo deciso di spedire ogni prodotto al costo fisso (inclusi i costi di confezionamento e le spese di spedizione) pari a 6,00 Euro IVA inclusa. Inoltre per ordini superiori ai 50 Euro la spedizione sarà gratuita con il pagamento con carta di credito. Tempi di spedizione in Italia : 24-48h dalla ricezione dell'ordine (sabato domenica e festivi esclusi); in Europa : 3 giorni lavorativi dopo il ricevimento dell'ordine; nel resto del mondo arrivano in 5-7 giorni lavorativi dopo il ricevimento dell'ordine. I tempi di spedizione possono variare per grandi quantitativi. Inoltre i tempi di spedizione dipendono dalla disponibilità immediata o meno del prodotto, nel caso in cui acquistiate un prodotto non immediatamente disponibile, sarà segnalato in maniera molto evidente sulla scheda del prodotto il tempo entro il quale il prodotto risulterà disponibile, i tempi di spedizione decorrono appunto da tale data. Abbiamo inoltre deciso di spedire in Italia anche tramite contrassegno , in questo caso l'utente, copo avere confermato il proprio acquisto sul nostro sito dovrà rispondere con una mail di conferma che viene inviata automaticamente all'indirizzo email rilasciato. Il costo del contrassegno è pari a 10,00 Euro IVA inclusa , a prescindere dall'ammontare dell'ordine e non è mai gratuito , nemmeno per ordini superiori ai 50 Euro.. CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=419&idcat=8&pag=&ofact=1&ofmsgid=1224&ofdisp=1&ofpage=1&ofrand=3658 In questo articolo impareremo a conoscere e ad usare i selettori css elementari, il cui supporto è esteso ai maggiori browsers attualmente presenti. Non solo contenuto e presentazione La definizione più conosciuta dei css e diffusa dei fogli di stile è "sono la separazione tra contenuto e presentazione" . Il contenuto è nella pagina html, mentre la presentazione è compito dei fogli di stile. Ma c'è una terza variabile che sfugge da questa definizione a cui molti appassionati ed esperti di webdesign devono rendere conto: la struttura . La struttura è inseparabile dal contenuto, ed è l' unico modo per consentirne la presentazione. In sostanza è l' anello di unione tra contenuto e presentazione . Una buona conoscenza dell' html e la comprensione approfondita dei selettori css e il loro uso proprio permettono di strutturare bene pagine web, sia dal punto di vista del contenuto che della presentazione. Fatta questa premessa, possiamo iniziare il nostro viaggio nel mondo dei selettori. Le regole dei fogli di stile Una regola in un foglio di stile è costituita da uno o più selettori e un insieme di proprietà e relativi valori , espressi nella seguente forma: selettore{ proprietà: valore; proprietà: valore; proprietà: valore; } I selettori indicano a quali elementi in una pagina html la regola verrà applicata, le proprietà e i relativi valori si curano della presentazione di tali elementi. In questo articolo ci occuperemo principalmente dei selettori, rimando all' ottima quick reference sui css di w3schools.com per quanto riguarda le proprietà e i valori. Raggruppamento E' molto utile e di uso comune assegnare una regola a più selettori senza dover replicare il codice css che la riguarda. Basta riportare, prima della graffa aperta, tutti i selettori coinvolti separati da una virgola. Esempio: selettore1, selettore2, selettore3{ proprietà: valore; proprietà: valore; proprietà: valore; } Se il raggruppamento totale ha degli indubbi vantaggi, il raggruppamento parziale è da usare con cautela e solo sotto alcune semplici condizioni, cioè nel caso in cui le proprietà in comune siano una maggioranza significativa e le proprietà differenti siano al massimo una o due, e vengano specificate nel foglio di stile immediatamente sotto la regola di raggruppamento. Ecco un esempio in cui il raggruppamento parziale è accettabile: selettore1, selettore2{ proprietà: valore; proprietà: valore; proprietà: valore; proprietà: valore; } selettore1{ proprietà-x: valore; } selettore2{ proprietà-x: valore; } [ 1 2 3 4 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a CURRENT URL http://www.comune.milano.it/webcity/documenti.nsf/weball/c83b2cc03831f551c1256c1e0029ef2c?OpenDocument&ExpandSection=-7 Come e a chi segnalare eventuali incurie nella manutenzione delle aree verdi? Telefonare al NUMERO VERDE 800995908 A CUI RISPONDE IL CONSORZIO COMPAGNIA DEL VERDE. Come e a chi segnalare la presenza di rifiuti all'interno delle aree verdi? Telefonare al NUMERO VERDE 800995908 A CUI RISPONDE IL CONSORZIO COMPAGNIA DEL VERDE. Come e a chi segnalare gli atti vandalici all'interno delle aree verdi ? Come e a chi segnalare il danneggiamento all'interno delle aree verdi di giochi, arredi, attrezzature sportive e ricreative, recinzioni per aree cani e campi gioco? Telefonare al NUMERO VERDE 800995908 A CUI RISPONDE IL CONSORZIO COMPAGNIA DEL VERDE. Da chi è curata e con quali procedure è svolta la manutenzione delle aree verdi? A chi richiedere i permessi per occupazione del verde pubblico ....? A chi richiedere i permessi per occupazione del verde pubblico e il rilascio di autorizzazioni per manifestazioni musicali, sportive, culturali, spettacoli viaggianti, riprese cinematografiche, attività ambulanti e punti di ristoro all'interno delle aree verdi? All'Ufficio Autorizzazioni del Settore Parchi e Giardini, piazza Duomo 21, piano 3°, tel. 02-88467714 , fax 02-88467728 Attraverso quale procedura si richiede la realizzazione di un'area per cani? Attraverso quale procedura si richiede la realizzazione di un'area per cani? Tramite la presentazione di un'istanza con raccolta di firme da sottoporre al Consiglio di Zona affinche possa essere esaminata la poposta e deliberata la realizzazione. A quale ufficio si può richiedere la sponsorizzazione di aree verdi? Come e a chi richiedere documentazione riguardante lo stato di fatto delle aree a verde del territorio comunale? CURRENT URL http://motori.tiscali.it/nuovo/Auto/visualizza.php?arrayid=5058&op=intro&marca=FIAT Nasce nel 2001 e gli ultimi ritocchi del 2004 sono lievi ma, in particolar modo per la versione a 5 porte, sono più che sufficienti per creare una nuova immagine. La grande novità è l'arrivo del 1.9 Multijet da 140 cavalli. E' disponibile anche in versione station wagon. Abitabilità, confort e sicurezza sono i suoi punti forti. Soddisfacente la vivacità dei motori e gradevole lo sterzo in manovra. Pregi Spaziosa e confortevole, Comportamento stradale, Consumo contenuto ("JTD") Difetti Rifinitura non sempre curata, Sedile guida scomodo, tatto del cambio CURRENT URL http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/dss/calendario&mese=9&anno=2002 il sito che state visitando è stato progettato per essere visualizzato con i più recenti e diffusi browser per il web e interfacce di tipo diverso. Questo assicura una compatibilità e una accessibilità superiori a quelle dei siti progettati con strutture tradizionali, i browser non compatibili visualizzano comunque correttamente tutte le informazioni presenti nella pagina. CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/eventi/ricorrenze/matrimonio/?o=521 Shopping online - Citibank Acquisti agevolati: la carta di Credito Citibank è una soluzione pratica e sicura. Puoi pagare come e quando vuoi, in modo personalizzato. www.citibank.com eBay Italia: il mercato online del mondo Fai affari su eBay, il sito di aste online dove tutti i giorni milioni di persone comprano e vendono in totale sicurezza. Registrati e puoi comprare subito al prezzo che vuoi tu. www.ebay.it AutoScout24 - Auto usate, nuove e km 0 AutoScout24 è il sito di riferimento per chi vuole cambiare auto. Oltre 40.000 auto in offerta, più di un milione in Europa, ne fanno uno strumento di ricerca insostituibile. Clicca subito. www.autoscout24.it Shopping online su Gioie.it Acquista su Gioie.it i tuoi gioielli shopping online. La società leader europea nel commercio elettronico dei preziosi, con garanzia di prezzi competitivi. www.gioie.it bonprix: sconti per la moda - shopping online bonprix ti offre moda attuale da uomo e da donna, scarpe, gioielli, accessori per la casa, e molte altre offerte a prezzi irresistibili. Cosí tanto a cosí poco. www.bonprix.it Shopping on line - Stampa foto digitali Le emozioni delle tue foto digitali impresse con la qualità della stampa professionale a partire da 0.12 €. Con il servizio online ricevi le stampe in ogni formato comodamente a casa tua. CURRENT URL http://www.disegnamo.it/forum/reply.php?topic=1605&forum=11&post=13325"e=1 Testo del messaggio: l'HTML è: Attivo i BBcode è: Attivo [quote] In data 2005-01-08 14:32, Java2004 scrive: Carissimo Gianni, ci vedevo Lamù perchè semplicemente volevo darti una opinione del particolare, l'avevo riconosciuto il disegno totale, ma mi piaceva pensare che in quel pezzettino di disegno si intravedesse Lamù, salutoni!!! [/quote] Opzioni: Disabilita l'HTML su questo messaggio Disabilita i BBcode su questo messaggio Disabilita su questo messaggio Mostra la firma (Questa può essere modificata o aggiunta nel tuo profilo) CURRENT URL http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?ida=3610&p=0 Informatica Service Valenza s.r.l Realizzazione e gestione di reti informatiche Dallo studio all'assistenza post installazione con l'utilizzo delle migliori tecnologie disponibili. 30/11/2004 Ragazze incinte costrette a prostituirsi alla Barbellotta Facevano prostituire giovani, soprattutto minorenni, in alcuni casi anche incinte di qualche mese. Due bande rumene, apparentemente rivali per il controllo della strada Novi-Serravalle, sono state sgominate dalla Squadra Mobile della Questura di Alessandria, arrestati la settimana scorsa dopo un importante lavoro di collaborazione con alcune ragazze che hanno denunciato i propri sfruttatori. "Per la prima volta", commenta il Dirigente della Mobile Paolo Guiso, "una giovane si è presentata spontaneamente in Questura per accusare i suoi aguzzini. Sono ormai una decina le giovani che collaborano con la Polizia, grazie ad un rapporto di fiducia che si è instaurato con gli agenti della Questura". I due gruppi avevano "sede" a Genova e Torino. Di sera venivano accompagnate nel novese e fatte prostituire sulla strada. In alcuni casi le bande si sono scontrate per il controllo delle zone "migliori". Il mese scorso si sono addirittura accoltellati per poter occupare la zona chiamata "parcheggio", uno slargo prima della rotonda di Serravalle. Gli arrestati, tutti rumeni irregolari e senza precedenti penali: Costel Danut Stroe, 32 anni (il capobanda), Razvan Ilie Rau, 25 anni. (I due provenivano da Torino e gestivano sei ragazze); Florin Laurentiu Lautaru, 23enne (il capo), Constantin Aspritoiu, 26 anni, Ionel Negrescu, 26 anni (banda di Genova che controllava 12 giovani). "Il mercato della prostituzione nel novese", ha concluso il Procuratore della repubblica, Michele Di Lecce, "è passato dagli albanesi ai rumeni che "importano" con falsi permessi di lavoro le giovani, sempre più spesso minorenni. Le prostitute venivano vendute da un gruppo all’altro, minacciate e percosse se non portavano a casa almeno 300 euro". Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati 7000 euro in contanti, cellulari, preservativi, appunti. Foto Carlo A. Link di approfondimento Contributi stampa l'Articolo invia l'Articolo .hv{color:#FF0;font-size:1.3em; background-color:#000000; color:#FFFFFF;} .hv a{color:#FF0;} .hv a:hover{color:#fff;} .hv a:visited{color:#ff0;} .hv a:active{color:#ff0;} + F F F F F F F - GiornAl.it gli Eventi e le manifestazioni in Alessandria e provincia ▼ Mostra locandine dei film 23/07/2005▼ 30° all’ombra di Arianna Fumagalli 29/07/2005▼ Gara di Pinnacola 03/08/2005▼ Grande Fiera di Agosto 04/08/2005▼ Etnomosaico 05/08/2005▼ Sagra dello struzzo 05/08/2005▼ San Lorenzo 05/08/2005▼ Sulla via del castello 06/08/2005▼ 6° Rassegna Diplomati Conservatorio 06/08/2005▼ Cairo Medievale 06/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 06/08/2005▼ Musica Monferrina 06/08/2005▼ Rockabella II 07/08/2005▼ Fiera di San Domenico 07/08/2005▼ Festa di Pian del Lago 07/08/2005▼ Mercatino delle anticaglie 07/08/2005▼ Brindisi sotto le stelle 08/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 10/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 10/08/2005▼ I Totonno 10/08/2005▼ Orchestra di Alessandria 10/08/2005▼ Torneo di scala 40 10/08/2005▼ Sagra bollito misto 11/08/2005▼ Fiera di San Lorenzo 11/08/2005▼ Rockabella III 11/08/2005▼ Festa San Lorenzo 11/08/2005▼ Acqui in Jazz 11/08/2005▼ Spettacolo Latinoamericano 11/08/2005▼ Musica dal vivo 12/08/2005▼ La Chitarrata 13/08/2005▼ Sagra delle lasagne 13/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 14/08/2005▼ La Corrida 14/08/2005▼ Concerto di Enrico Cremon 15/08/2005▼ Andar per Castelletto d’estate 2005 15/08/2005▼ Frittellata di beneficenza 15/08/2005▼ Caccia al tesoro 16/08/2005▼ Andar sotto le stelle... d’estate 16/08/2005▼ Rockabella IV 18/08/2005▼ Salamini d’asino 18/08/2005▼ Sagra salamino d’asino 18/08/2005▼ Passeggiata nella natura 19/08/2005▼ Festa in Rosso 19/08/2005▼ Concerto Gabriel Delta 20/08/2005▼ Sagra della capra e della fersulla 20/08/2005▼ Fiera di Agosto 23/08/2005▼ Festa Sant’Innocenzo 23/08/2005▼ Serata danzante con I MUSICI 23/08/2005▼ Sagra campagnola 26/08/2005▼ Sagra Campagnola 26/08/2005▼ Festa del turista 26/08/2005▼ Sagra dei Pen 26/08/2005▼ Occhio non vede cuore non duole 27/08/2005▼ Musica con Pasino e Gagliardi 27/08/2005▼ Musica a Ponti 27/08/2005▼ Organo a Balzola 28/08/2005▼ Fiera di San Bartolomeo 28/08/2005▼ Festa di San Desiderio 28/08/2005▼ Festa della Madonna 28/08/2005▼ Corale San Secondo 29/08/2005▼ Anime in Plexiglass 01/09/2005▼ Concerto No Name - N’gas 02/09/2005▼ notizie 24 ore su 24 ▼ AVVERTENZA: la riproduzione di illustrazioni e articoli pubblicati da giornal.it, nonchéla loro traduzione,èriservata e non puòavvenire senza espressa autorizzazione dell'editore. L'editore non assume alcuna responsabilitànel caso di eventuali errori contenuti negli articoli o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito. Tutte le pubblicazioni su giornal.it avvengono senza eventuali protezioni di brevetti d´invenzione; inoltre, i nomi coperti da eventuale marchio registrato vengono utilizzati senza tenerne conto. CURRENT URL http://www.caltanet.it/article/articleview/97980/1/127/latuacitta di F. Fioretti Dopo la batosta rimediata in casa contro l'Udinese, la Roma incomincia a recuperare qualche pezzo perso per strada. Panucci, come già abbondantemente preannunciato, ha chiesto scusa all'allenatore ed è rientrato in squadra:"Purtroppo la questione è andata avanti più del previsto - ha detto il giocatore - e sono state scritte e riportate cose inesatte. E' stato un colloquio molto positivo a cui tenevo in modo particolare, innanzitutto per scusarmi con il Mister e di conseguenza con la squadra e per ribadire che a Roma sto bene e ho intenzione di rimanere alla Roma. Spero di essere presto a disposizione del Mister e della Squadra". Dal canto suo Delneri recupera un uomo fondamentale in un momento delicato:"Panucci si è comportato da grande uomo - dichiara l'allenatore - Il nostro rapporto è tornato ad essere splendido come era prima. Ora aspetto Cassano..." Nella Roma c'è la speranza che questo rientro nell'ovile possa essere un buon viatico per il ritorno dell'altra "pecorella" smarrita. Panucci ha confermato di voler rimanere a Roma e che è soddisfatto della società e dell'ambiente, anche se alcuni sono ancora sicuri che il giocatore sia atteso a Torino. Panucci ha sempre seguito Capello, ma in più di un'occasione non ha mancato di dire che questa volta non è interessato a farlo e che, contrariamente al fuggitivo di questa estate, non avrebbe alcun problema a dire di voler andar via, e magari vestire proprio la maglia bianconera. Questa sua nuova esternazione di affetto verso Roma, a sentir lui, non lascerebbe spiragli, vedremo... Per Cassano il riavvicinamento è in atto, ma i malignetti dicono che un suo rientro favorirebbe la sua eventuale cessione già a gennaio, mentre uno stop forzoso potrebbe pregiudicarla. Partendo da queste voci di corridoio vorrei raccontarvi un aneddoto: qualche giorno fa vedevo una replica di una vecchia partita vinta dalla Roma sul Milan, anno 1997/98 circa, c'era in campo un giovane Totti, definito dal commentatore "il talentuoso gioiello di Roma", e mentre ne raccontava le gesta tecniche ecco che dichiara "Per Totti è alle porte il rinnovo del contratto, difficile che la Roma riesca a trattenerlo, per lui si parla di un forte interessamento della Juventus"...Della serie corsi e ricorsi storici... Consulta RomaClubChat, per essere sempre informato, ogni giorno, sulle ultime del mondo giallorosso! Ampio spazio a TUTTO il CALCIO: nazionale, estero e clan azzurro (qualificazioni per Germania 2006) con "interviste, news e commenti", e al CALCIOMERCATO. Leggi la rubrica l'avversario! Oggi si parla di REGGINA Entra nell'Home Page del Romaclubchat Leggi le ultime sul mondo giallorosso! SPECIALE CALCIOMERCATO! Il quadro completo degli acquisti e cessioni delle squadre di serie A in un click CURRENT URL http://stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2003/aprile/com-micciche'-odg-cpt.html E' stato approvato all'Assemblea Regionale Siciliana l'ordine del giorno, con primo firmatario il deputato Verde Lillo Miccichè, che prevede la formazione di commissioni parlamentari con compiti ispettivi dentro i centri di permanenza temporanea Siciliani di Agrigento, Lampedusa, Caltanissetta e Trapani, ed esprime solidarietà al deputato agrigentino per il noto sequestro della macchina fotografica, da parte del Prefetto di Agrigento, durante una visita al CPT di Agrigento . -Dichiara Miccichè- " l'importanza di questo provvedimento va ben oltre l'approvazione degli strumenti proposti, perchè pone, per la prima volta, al centro dell'attenzione del parlamento siciliano la questione CPT. la solidarietà a me espressa dai deputati regionali per la violenza psicologica da me subita dal Prefetto di Agrigento che in una mia visita al CPT di Agrigento mi proibì di svolgere il mio mandato parlamentare costringendomi a consegnargli, senza una giustificazione reale, la memoria della macchina fotografica, apre una nuova strada nei rapporti istituzionali. I nuovi e sempre più pesanti flussi migratori dovuti allo stato di guerra permanente che si è instaurato nel pianeta obbliga la Sicilia, che è il porto dell' Europa, ad un ruolo principale nella fase di accoglienza dei migranti. La politica di repressione violenta adottata con la Bossi-Fini è stata fino ad ora fallimentare, e i Cpt, da centri di accoglienza, sono stati trasformati in succursali di carceri, anche il tentativo di nascondere la verità all'opinione pubblica del Prefetto Simone si inquadra in quest'ottica di politica repressiva del governo italiano. I' approvazione dell'ordine del giorno è un primo passo verso la strada che porta alla chiusura dei Centri di Permanenza Temporanea perché strutture indegne per un paese civile". CURRENT URL http://local.tiscali.it/emiliaromagna/news.php?id=2005-07-21_813767 Resti umani fra rifiuti: Dna per stabilire unicita' cadavere Terminate le ricerche nel sito bolognese di Mordano (ANSAweb) - BOLOGNA, 21 LUG - Solo l'esito dell'esame del Dna fra qualche giorno potra' dare la certezza biologica certezza che i resti umani ritrovati lunedi' e martedi' scorso in due siti di rifiuti, nel ravennate e nel bolognese, siano dello stesso cadavere: uno scrupolo giustificato dal diverso tipo di conservazione dei pezzi di gambe recuperati. Quello fra i rifiuti a Mordano, a circa 40 chilometri da Bologna, sembra 'mummificato' rispetto agli altri due ritrovati nei pressi del sito di Lugo di Romagna. L'ipotesi piu' probabile resta comunque quella gia' formulata nei giorni scorsi: cioe' che i resti appartengano a un unico cadavere, quasi certamente di una donna. Intanto sono terminate le ricerche, disposte dal Pm Valter Giovannini, nel sito di rifiuti di Mordano dove erano stati accantonati circa 30 tonnellate di rifiuti in seguito alla scoperta dei resti umani. Nessun altro frammento di cadavere e' stato recuperato dagli operatori. (ANSAweb) Ansa CURRENT URL http://annunci.leonardo.it/msg/f092463a/leonardo.it Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://usato.vivastreet.virgilio.it/usato+torino17/2-biglietti-aerei-eindhoven Vendo 2 biglietti aerei (Corendon), solo andata, con partenza da EINDHOVEN alle 08.45 ed arrivo ad ISTAMBUL alle 12.35 del 5 agosto ad € 40. I biglietti sono stati acquistati tramite internet, quindi non ci sono problemi di spedizione, basta l'inoltro della mail di conferma dell'ordine. Occorre però fare il cambio nome che costa 25 € per biglietto, possibile attraverso call center o sito internet. Non sono interessato a essere contattato per altri servizi. CURRENT URL http://www.quotidianiespresso.it/iltirreno/speciali/ciclone/versolab/6/21.html L'EX PRESIDENTE: «Traguardo meritato» «Orgoglioso di essere livornese» La gioia di Lucarelli: «Basta pane, ora mangiamo filetto...» Jaconi nudo... alla meta negli spogliatoi, i giocatori fanno il bagno nello champagne, lo stadio impazzito in un epilogo da brividi di Giulio Corsi LIVORNO. «Pronto Cristiano, li senti i clacson?». «Accidenti se li sento, e tu li senti? Torino sta impazzendo per lo scudetto della Juventus, qui non si fa più vita. Ma io ora penso solo al Livorno. Questa promozione è una gioia unica. Non vedo l'ora di arrivare in città». Cristiano Lucarelli, l'uomo che ha salvato il Torino, l'uomo che quest'anno ha firmato nove gol di fattura pregiata, che nel momento nero dei granata ha steso in due domeniche di fila Udinese e Lazio, dando fiato alla rincorsa torinista, dopo aver già sdraiato il Milan, il Chievo e aver segnato alla Juve, il bomber che ha chiuso la classifica dei cannonieri davanti a signori delle reti di nome Totti o Recoba, ha la voce felice. «Beh, ancora non riesco a rendermene conto, a mettere a fuoco questo momento. Dopo tanti anni di delusioni, mi sembra impossibile. Ho il cuore in fermento. Più che soddisfazione provo un grande orgoglio: sono orgoglioso di essere livornese, di essere tifoso amaranto, sono orgoglioso di questa squadra. Questi ragazzi hanno stravinto il campionato, hanno conquistato un palcoscenico che la città e la sua gente si meritano. Finalmente vedremo il Livorno alla Domenica Sportiva e a Pressing, nelle pagine importanti dei quotidiani sportivi, anzichè relegato in quelle finali. Fino a ieri abbiamo lottato per il pane, oggi siamo pronti a mangiare il filetto». É un fiume in piena, Lucarelli. Un concentrato di immagini e poesia. L'amore d'altra parte, è amore. Soprattutto se è il primo, quello che non si scorda mai, quello per cui si sono fatte pazzie e si continuano a farle. Come scappare dal ritiro azzurro dell'Under 21 alla Borghesiana per vedersi live la finale di Reggio Emilia, o "prendersi" una squalifica a Lecce per essere libero la domenica successiva e godersi dalla curva dell'Arena la vittoria nel derby col Pisa, o magari essere individuati a Treviso, appena otto giorni fa, in mezzo agli ultras e allo stadio mobile, con una maglia amaranto indosso, impazzire per il gol di Protti, mentre il Toro a pochi chilometri di distanza pareggiava col Venezia. O alzarsi la maglia della nazionale e far comparire quella delle Bal, con la faccia triste del comandante Che Guevara. Sono passate le 18 da pochi minuti, la serie A è finita da un'ora e mezzo, nemmeno. Ma il centravanti è già in auto, con la moglie Susanna, i figlioletti Mattia e Alisia, sta lasciando la Mole, il Delle Alpi, la festa della Juventus, per prendere la via del mare, l'autostrada che porta al sole di Livorno, per allungare il carosello amaranto. La cornetta trasmette emozioni. E lui non le nasconde. «Ho già tutto pronto, maglie, sciarpe, bandiere. Il bello di Torino è che si arriva a Livorno in un battibaleno. Voglio vivere questa festa alla grande. Mio padre, mia madre e mia sorella erano allo stadio, mi hanno telefonato, mi hanno detto che è stato uno spettacolo eccezionale. Non vedo l'ora di leggere i giornali, vedere le immagini delle tv e poi quelle che ho "commissionato" ad alcuni amici dalla curva, le immagini del tifo. Abbiamo un pubblico commovente, mi dispiace che qualcuno sia rimasto fuori, avrebbero dovuto mettere delle tribunette supplementari. Anche a Treviso è stato il dodicesimo uomo in campo. Il gol di Protti è stato un gran gol, ma lo ha voluto la gente: il portiere veneto aveva il fiato dello stadio mobile sul collo». Ieri, nel match contro la Roma, Lucarelli è stato sostituito a metà secondo tempo. Ma lui, il risultato della partita con l'Alzano, già lo sapeva. «Sì, durante la gara mi sono girato verso la tribuna centrale e ho visto mia moglie che si sporgeva, con le mani alzate, mi faceva dei segni. Al Delle Alpi è quasi impossibile trovare le persone, non so come ho fatto a vederla, ma ce l'ho fatta. Ho capito che stavamo vincendo e il cuore mi è saltato in aria. Poi sono uscito per un colpo all'arcata sopracigliare, mi hanno dato anche un punto di sutura, ma chi se ne frega. Ce ne fossero di punti per vivere domeniche come questa...». Ora che il Livorno è in serie B, il sogno di vedere lo stallone granata in maglia amaranto si fa più concreto. «Io ho ancora quattro anni di contratto col Torino, una società dove sto da dio - chiarisce Lucarelli - il sogno della mia vita, l'ho sempre detto, è quello di giocare nel Livorno e prima o poi lo realizzerò. Ora però mi rendo conto che ho dei costi troppo onerosi. Il problema non è tanto l'ingaggio, su cui sarebbe facile accordarsi, è il cartellino: il Toro l'ha pagato 18 miliardi. Però non si sa mai, solo Spinelli sa quanto può e quanto è giusto spendere. Per me questa maglia rimane un sogno grandissimo. Giocare con Igor? Sarebbe stupendo, lui è sceso in C solo per amore del Livorno. Vi assicuro che in A farebbe ancora la differenza...». CURRENT URL http://www.italia.gov.it/servlet/ContentServer?NumRic=0&channel=HTTP&pagename=e-Italia/CallJsp&jspName=DettaglioFAQ&type=FAQEventi&evento_id=1020453990865&faqid=1069916956210 Vorrei sapere dove richiedere i rimborsi prima di andare all'estero. L'assistito prima di andare all' estero deve presentare la domanda alla sua USL. La domanda deve contenere: A) La proposta motivata di un medico specialista B) Fare riferimento all'impossibilita' di curarsi adeguatamente o tempestivamente in Italia C) Contenere la documentazione sanitaria. Una volta ottenuto il parere favorevole dal centro regionale di riferimento, la USL rilascia il formulario E112 che autorizza il malato a trasferirsi all'estero per le cure. E' possibile ottenere un acconto prima della partenza, fino al 70 % del rimborso spettante. CURRENT URL http://www.ilmondodielena.it/cats/letteratura/fiabe.htm Dai tempi dei faraoni, i gatti stimolano la fantasia degli uomini, che li inseriscono in fiabe e storie di tutti i tipi: il gatto non farà mai la parte del fedele fino alla morte come il cane: sarà spesso misterioso, forse talvolta crudele, ogni tanto devoto, ma a modo suo, senza lasciare nessuno indifferente. Spesso, come in una leggenda popolare tedesca, si dimostrerà più furbo di un vecchio alchimista diabolico, promettendogli il suo grasso e l'amore di una bellissima fanciulla, per poi fuggire e lasciarlo solo con una spaventosa megera. A volte, invece, travierà i giovani, come in Pinocchio, o si avvicinerà alle bambine come Alice con strani pensieri. Ma aiuterà anche chi crede in lui: come la fanciulla de La Baba Jaga, o come le guerriere Sailor nel modernissimo Sailor Moon. Dal Giappone ci sono giunti recentemente il gattino di Kiki, lo spirito gatto di Totoro e altri gatti. Provate a mandarmi le vostre fiabe moderne ! I gatti sono protagonisti di tante fiabe interessanti, divertenti ed istruttive: eccone una piccola guida, con commenti e piccoli riassunti: Il gatto con gli stivali. La gattina bianca di Madame d' Aulnoy. La Baba jaga. Alice nel paese delle meraviglie. Il gatto con gli stivali. Il gatto con gli stivali è forse la fiaba più celebre fra tutte quelle dedicate ai gatti, e dimostra quanto si possa fare quando ci si allea tra uomini ed animali. Il figlio del mugnaio trova ricchezza e una splendida moglie grazie al suo gatto. Ne esiste una versione italiana, di Straparola, in cui alla fine il gatto viene scacciato, e si riprende tutti i suoi doni. Preferisco la versione di Perrault, o la rilettura in chiave fantasy rifatta dalla Toei Animation in alcuni lungometraggi. La gattina bianca di Madame d'Aulnoy . La gattina bianca è una fiaba ormai poco nota ai più, ma che tratta di luoghi incantati, di principesse tramutate in gatte, di principi che scoprono la loro vera identità grazie agli animali. Ha dei tratti decisamente troppo superati, forse, ma sarebbe da riscoprire per le tematiche moderne che presenta: il mistero della femminilità, il rispetto della natura, un giovane non spavaldo e coraggioso ma pauroso. La Baba jaga. Ne La Baba jaga, fiaba popolare russa, il gatto della strega passa dalla parte dell'eroina perché questa l'ha coccolato invece che picchiarlo, l'ha nutrito invece che lasciarlo morire di fame, l'ha accudito invece che trascurarlo: tutto il contrario della sua padrona, la strega, che pertanto viene punita. Una bella morale della favola. Alice nel paese delle meraviglie. Lo stregatto di Alice è in assoluto il gatto più misterioso di tutta la letteratura favolistica, enigmatica, forse pericoloso, ma non per questo meno intrigante. Il suo nome, Cheshire cat, si ispira ad un famoso formaggio inglese. ! CURRENT URL http://www.warnews.it/index.php/content/view/1572/29/ lunedì, 28 febbraio 2005 12:53 Nuovi scontri etnici tra Oromi e Somali scoppiati la scorsa settimana in Etiopia hanno provocato la morte di almeno 6 persone, secondo quanto riferito da un'agenzia delle Nazioni Unite e quanto riportato dalla Reuters. Gli scontri sarebbero stati causati da dispute sul confine tra le terre delle due comunità, dispute che avrebbero dovuto essere sanate grazie ad un referendum da tenersi nella zona. Teatro della battaglia sarebbe stata la località di Miesso, nella regione di Oromia. Secondo quanto riferito dall'ONU gli sfollati fuggiti dalla zona sarebbero più di 2.000, ed avrebbero ricevuto nei giorni scorsi una prima assitenza da parte dell'ONG britannica Care UK. Gli scontri tra Oromi e Somali per questioni di confine sono piuttosto frequenti, visti anche i fallimenti a cui sono andati incontro in passato i vari tentativi per risolvere pacificamente la questione. CURRENT URL http://lists.peacelink.it/animali/msg10519.html [ Date Prev ][ Date Next ][ Thread Prev ][ Thread Next ][ Date Index ][ Thread Index ] [animali_iniziative] Interrogazione parlamentare sui cuccioli importati dall'est To: (Recipient list suppressed) Subject : [animali_iniziative] Interrogazione parlamentare sui cuccioli importati dall'est From : Marina Berati < marina.berati@mclink.it > (by way of niseema@tin.it ) Date: Wed, 17 Apr 2002 15:14:56 +0200 Qui di seguito e' riportato il testo dell'interrogazione n. 3-00420 del 10 aprile 2002, presentata dal Sen. Ettore Bucciero (AN). Lo scopo dell'interrogazione, il cui testo e' frutto di una collaborazione con l'Enpa e' quello di invitare il governo ad intervenire con maggiore efficacia in tema di randagismo, indicando possibili strade da percorrere e a rimediare alla paradossale situazione che esiste in tema di commercio di animali di affezione, che incoraggia il traffico illegale dai paesi dell'est. Tutti conosciamo le sofferenze che vengono inflitte ai cuccioli importati. Sarebbe molto utile che pervenissero ai Ministri cui e' indirizzata l'interrogazione molte mail di invito a provvedere, facendo riferimento all'interrogazione con richiesta di risposta orale sotto riportata. Scriviamo a: Ministro della salute: d.notari@sanita.it Sottosegretario alla Salute (Sen. Cesare Cursi) con delega per la sanita' pubblica veterinaria: l.ricciardi@sanita.it Ministro per gli Affari Regionali (Sen. Enrico La Loggia) g.cocco@palazzochigi.it; e.laloggia@palazzochigi.it Sottosegretario di Stato con delega per le Regioni (on. Alberto Gagliardi) sottosegretarioregioni@governo.it Riassumendo, gli indirizzi sono: d.notari@sanita.it l.ricciardi@sanita.it g.cocco@palazzochigi.it e.laloggia@palazzochigi.it sottosegretarioregioni@governo.it Se qualcuno vuole ringraziare il Sen. Bucciero ed incoraggiarlo ad occuparsi anche di altre questioni animaliste puo' farlo a e.bucciero@senato.it. Nel messaggio, occorre mostrare il proprio sostegno all'interrogazione n. 3-00420 del 10 aprile 2002, presentata dal Sen. Ettore Bucciero ed invitare i destintari a rispondere e provvedere quanto prima alla soluzione dei problemi messi in luce dall'interrogazione stessa. -------------------- Testo dell'interrogazione BUCCIERO: Ai Ministri della salute e per gli affari regionali Premesso che: con la legge n. 281 del 14 agosto 1991 sono state definite le competenze delle Regioni e degli Enti locali in materia di controllo del randagismo e protezione degli animali; per l'attuazione della medesima legge e' stato istituito un fondo presso il Ministero della salute, che ha assicurato un finanziamento statale pluriennale che in un decennio ammontato a circa 50 miliardi di lire; considerato che: con circolare n. 5 del 2000 del Ministero della salute sono stati individuati i limiti di applicazione della suddetta legge e che il finanziamento complessivo, statale e regionale e' stato stimato dallo stesso Ministero in circa 100 miliardi di lire, senza peraltro aver inciso sul fenomeno del randagismo che nello stesso tempo e' andato aumentando; la stessa circolare citata fissa i nuovi obiettivi, individuando tra gli altri quello di potenziare l'anagrafe canina e le campagne di sterilizzazione degli animali d'affezione; la stessa legge n. 281/1991 all'articolo 3 obbligava le Regioni ad istituire e a disciplinare l'anagrafe canina e i criteri di risanamento dei canili comunali e dei rifugi per cani entro 6 mesi dalla sua entrata in vigore; a tutt'oggi alcune Regioni non hanno ancora legiferato sul punto, mentre la stragrande maggioranza delle Regioni hanno impiegato diversi anni ad adeguarsi alla legge quadro; il convegno nazionale organizzato dall'Ente nazionale protezione animali in collaborazione con la Lega nazionale per la difesa del cane, ha evidenziato un'applicazione della legge sopra richiamata difforme sul territorio nazionale, con punte di eccellenza a fronte di regioni estremamente arretrate e che le stime di spesa differiscono da quelle fornite dal Ministero della salute, perche' quest'ultimo non ha considerato le spese sostenute dai comuni per l'esercizio delle funzioni loro attribuite dalla legge, stimate in circa 400 miliardi di lire; la preoccupante diffusione di un diffuso malcostume riguardante la vendita di cuccioli di cane malati importati da paesi terzi, in particolar modo da Ungheria, Polonia eccetera, nel piu' completo dispregio delle norme contenute nell'articolo 10 del decreto legislativo n. 633 del 12 novembre 1996; che ha recepito le direttive comunitarie n. 92/65 e 90/425, in tema di spostamenti di animali vivi all'interno delle Comunita' europea e verso quest'ultima da paesi terzi; solo pochissime Regioni hanno legiferato nella specifica materia del trasporto degli animali d'affezione e regolamentato la loro vendita da parte dei commercianti, previa certificazione sanitaria di buona salute da rilasciarsi agli acquirenti; solo pochi negozianti di animali si attengono alle norme in materia, vista l'esiguita' delle sanzioni da comminarsi e la scarsita' dei controlli effettuati dalle Asl, anche per via del deficit di personale; tale diffusa consuetudine, associata al deprecabile commercio ambulante di piccoli animali d'affezione, crea condizioni di mancata tutela del benessere animale e gravi danni socio- economici e sanitari negli ignari acquirenti, che spessissimo si ritrovano ad avere in casa animali malati, oltre che di malattie proprie della specie (cimurro, gastroenterite infettiva eccetera) anche di malattie a carattere zoonosico quali le parassitosi intestinali, le dermatomicosi, la rogna sarcoptica eccetera; oltre alla sconcertante differenza di indirizzo tra le varie leggi regionali in materia di commercio di animali da compagnia e di prevenzione del randagismo sussiste il piu' assoluto scoordinamento tra dette leggi ed il citato decreto legislativo n. 633/96, nel senso che nessuna legge regionale richiama le norme in esso contenute e prescrive ai commercianti di animali di possedere e consegnare all'acquirente il passaporto individuale dell'animale da vendere e di cui all'articolo 10 ed all'allegato E del decreto legislativo citato; le Guardie zoofile dell'Ente Nazionale protezione animali, nominate in base al decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1979 articolo 5, possono esercitare l'attivita' di prevenzione e repressione delle infrazioni delle leggi e dei regolamenti generali e locali relativi alla protezione degli animali; da ultimo, alcuni vigili urbani si rifiutano di controllare l'esistenza del tatuaggio sui cani, sia ai fini di semplice controllo che al fine della riconsegna dell'animale fuggito al proprietario per paura di eventuali morsicature da parte dell'animale, si chiede di sapere: quali iniziative il Ministro per gli affari regionali intenda assumere al fine di verificare quanto esposto nella presente interrogazione e quali soluzioni intenda prendere al fine di un maggiore coordinamento sia tra le stesse varie leggi regionali in materia, sia tra le leggi regionali esistenti ed il decreto legislativo n. 633/96, soprattutto in tema di obblighi da parte dei rivenditori; quali decisioni intenda adottare il Ministro della salute in merito: all'adozione della marcatura elettronica dei cani mediante inoculazione sottocutanea di microchip, permettendo cosi' controlli piu' semplici da parte pure dei vigili urbani; al controllo del commercio degli animali d'affezione con adozione di registri di carico e scarico da parte dei commercianti, estendendo analoghe norme gia' previste dal decreto del Presidente della Repubblica n. 320/54 "Regolamento di polizia veterinaria", anche da parte delle Guardie zoofile dell'Enpa; al controllo alle frontiere comunitarie degli animali in entrata in applicazione di quanto previsto dal citato articolo 10 del decreto legislativo n. 633/96; all'opportunita' di istituire Fondazioni miste pubblico-private, promosse dagli enti e dalle associazioni interessate alla materia, destinate alla gestione delle finalita' della legge n. 281/1991, che possano oltre che perseguire le finalita' statutarie, anche reperire le risorse finanziarie destinate ad integrare le risorse pubbliche, che con tutta evidenza non sono sufficienti a realizzare le finalita' della legge Follow-Ups : Re: [animali_iniziative] Interrogazione parlamentare sui cuccioli importati dall'est From: Andrea Tuccia Prev by Date: da Greenpeace Next by Date: Subito legge su pitbull Previous by thread: Urgente! Diffondere il più possibile! Next by thread: Re: [animali_iniziative] Interrogazione parlamentare sui cuccioli importati dall'est CURRENT URL http://www.capital.it/trovacinema/scheda_film.jsp?idContent=120824 Tenera rievocazione di un giorno qualsiasi del 1933 il 26 agosto a South Philadelphia dove un dodicenne italo-americano (l'esordiente J. Barone) che vive con la madre vedova (M.E. Mastrantonio) e un nonno (A. Pacino), cerca i 25 centesimi di dollaro (ne ha 5) per andare al cinema. Scritto con sentimentalismo ben temperato dal produttore Joseph Stefano, è un delicato film intimista e crepuscolare, ben recitato e fotografato, ma un po' troppo esile e compiaciuto. Girato nel '93, messo in frigo fino al '95, sbarcato in Italia nel '97. CURRENT URL http://www.adesaxema.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=417&newlang=portuguese A tribecaclub club tribeca club chat parma chat vacaloca discoteca vacoloca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca cibus vaca loca discoteca vacaloca parma vestiti guru vesti discoteca vaccaloca discoteca camaleon discoteca dadaumpa discoteca parma dadaumpa disco criminalfuck gurumagliette guru magliette guru parma guru www.guru.it www.guru.com www.criminalfuck.com www.criminalfuck.it gazzettadiparma gazzettadi parma ragazzeparma ragazze parma parco dei cento laghi parma adesacsema adesaacsema www.adesaxema.it www.adesaxema.com www.adesacsema.it www.adesaacsema.it www.adesacsema.com www.adesaacsema.com discoteca vaccaloca discoteca camaleon parma parmachat chatparma la chat 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vestiti mi guru mi vesti mi CURRENT URL http://www.sonda.it/newsite/Default.aspx?sezid=171&l=c&pagina=1 Cacao e cioccolato in cucina Voltaire consumava fino a 12 tazze di cioccolata al giorno; per conquistare il cuore di una donna, Goethe le regalava un mazzo di fiori abbinato ad una scatola di cioccolatini… Cucina vegetariana dal Sud del Mondo L'amore per la buona tavola, l'interesse per le cucine del mondo e la consapevolezza delle sorti del pianeta, possono, anche a tavola, procedere di pari passo. CURRENT URL http://filmup.leonardo.it/opinioni/op.php?uid=1827&pag=2&ord=2 Grande film, soprattutto per la presenza di un personaggio come Clint.Magnifica la fotografia e la scenografia,soprattutto nella scena girata nel porto.La fine del film poi è un clichè per chi ha visto gli altri film di Callaghan:Clint che se ne va dopo aver ucciso il "cattivo"(nel caso scorpio è tuo praticamente lo giustizia!!! )con la musica di sottofondo e la sua aria malinconica e freddissima. P.S. Ispettore Harry Callaghan,spara di meno e fai di più l'amore!!! A Marcello Bolpagni,futuro regista horror:GANGSTA!!! Lorenzo, 17 anni, Brescia (BS). (16 Ottobre 2004) Ryu, ascolta qui... Secondo episodio della celeberrima serie poliziesca che infiammò gli anni '70, soprattutto grazie alla magnetica presenza di clint eastwood. il film rimane un ottimo hard-boiled, anche se qui il personaggio di callaghan è meno estremo e più controllato rispettto al primo film, dove era un convinto fautore della giustizia privata. l'atmosfera affascinante di san francisco è sapientemente resa da ted post, che realizza anche una sequenza d'antologia: l'inseguimento in moto sulla nave attraccata al molo. da segnalare, nella parte di un giovane "giustiziere", david soul, in seguito protagonista della serie "starsky e hutch". p.s. ryu da roma, perchè devi dire di non parlare di politica? dovresti sapere che in certe città al giorno d'oggi figure come callaghan sarebbero utilissime per mettere un po' d'ordine. alla faccia della sinistra buonista! CURRENT URL http://www.pittorica.it/figuccia.com/recensioneschifano.htm Figuccia è una voce che esce fuori dal coro e che con tutta la sua spontanea freschezza di un uomo "vivo", sensibile quanto accorato, ma sopratutto pienamente partecipe delle più laceranti sfaccettature che "colorano" il dramma della società in cui siamo intrappolati, le svela, le descrive, le racconta, le chiarifica in simboli pittorici, lucidamente pregni di significazioni la cui prevalente surreale esteriorizzazione non incrina la "reale" percettibilità del sogno, dell'utopia. Figuccia, dunque, dipinge denunce, figura aneliti, colora una vita e una società migliori. La sua analisi, spietata, si scioglie in appello accorato. Idee, pensieri, sogni apparentemente in libertà: chè la libertà è invece ancora l'anelito massimo, mentre l'oppressione è ancora l'ombra più estesa e più cupa. Da quì la necessità di frantumare il mondo, le sue storture, le sue contraddizioni; sezionarlo e ricomporlo in "visioni" dai cromatismi solari o plumbei, costanti espressioni di quanto di bene e di male, di luce e di ombra, sia nel "soggetto-tema" in questione. PINO SCHIFANO - gennaio 2000 All'inizio del nuovo Millennio (o alla fine del precedente, come vi garba), insomma nel gennaio 2000, Sergio Figuccia – in arte Serfì – spaccò il mondo in mille frammenti; quelli di un gigantesco "puzzle" pittorico in cui le esuberanti tematiche sociali dell'autodidatta pittore palermitano sono state sezionate in figurazioni il cui denominatore comune – il tassello di puzzle, appunto – diventava simbolo di un'utopia, che solo gli artisti si possono consentire: quella di sperare in un mondo migliore, evidenziando le storture di quello presente, ma per sanarle. La mostra, che qui inauguriamo, e che segue la precedente alla distanza esatta di due anni, ha lo stesso titolo, e non a caso! "Il mondo in frammenti". Che, a ben guardare, potrebbe anche essere in ……frantumi, ove si pensi a quella data demarcatoria che ci ha così tragicamente coinvolti: l'11 Settembre 2001 Ed è un dipinto di questa mostra che ce ne rivela tutta la significativa drammaticità, ma che al tempo stesso ci addita alcuni valori, morali ed estetici, che segnano sia l'attuale momento del percorso artistico di Serfì sia il suo grido di dolore, ma anche di fede negli unici valori a cui aggrapparci: l'omaggio a Dalì è la sua scelta ben precisa d'un soggetto, il Cristo crocifisso "nucleo dell'atomo, l'unità stessa dell'Universo", come l'ha inteso il visionario pittore spagnolo, e come ora lo riaddita anche Serfì, collocandolo come nel più alto grado di tragedia cosmica come cosmica speranza. C'è, in tutto questo – per i valori formali del dipinto, e per la riflessione etico sociale fatta e suggerita – il punto focale del percorso artistico di Serfì, che non parte cronologicamente da molto lontano ma che, con lucida coerenza, si perfeziona e si consolida con la sua più recente produzione, esposta in questa mostra. Un percorso che nasce – a prescindere dalle prime esperienze degli anni ottanta – soprattutto nel 1996, quando con tre amici, musicisti e poeti, realizza a Palermo la mostra multimediale "Labyrinthus vitae", in cui pittura, musica e poesia, diventano un unicum per rovistare fra i miti classici e individuarne le corrispondenze nel mondo in cui viviamo. Un progetto ambizioso – coronato dal successo in termini di pubblico e di critica – che voleva essere, al di là del fatto estetico, un grande messaggio di speranza e di riscatto sociale della Sicilia nel superamento degli intricati meandri dei mali che assillano il labirintico percorso della nostra vita singola e sociale. Un invito alla meditazione per uscire dal labirinto del nostro disordine. Miti e storie che, attraverso le fascinazioni cromatiche dei simboli surreali di Serfì ( per non dire dell'apporto dei suoi colleghi Dilio e Biondolillo) giungono ancora a noi rispiegati, rivelati, tradotti in sogni prospettici, che alludono – come ebbe a scrivere il compianto critico d'arte Giovanni Cappuzzo – "al ritmo scomposto dell'attualità nel soffio sofferto della serie problematica di vicende che ci riguardano, come in un "input" che ci consente di scoprire motivi di evasione ed uno slancio di libertà". Le premesse per proseguire ed approfondire il discorso con opere dalla forte valenza artistica e sociale, c'erano dunque tutte, malgrado l'obiettiva difficoltà dell'assunto. Perché nessuno si nasconde – né Figuccia lo fa – che l'inattualità di un fatto pittorico, che nasca necessitato in primissima istanza da una problematica sociale, oltre a richiamare – o resuscitare – dialettiche sulla funzione sociale dell'arte, su arte "pura" o meno, può far insorgere immotivati sospetti di velleitarismi programmatori o di malcelate ambizioni a posizionare nuovi "manifesti" dal contenuto scontato. Siamo, molto più semplicemente, di fronte ad una voce che esce fuori dal coro e che con tutta la spontanea freschezza – chiamala, se vuoi, dolorosa ingenuità – di un uomo "vivo", sensibile, dipinge denunce, figura aneliti, colora una vita e una società migliori. La sua analisi, spietata, si scioglie in appello accorato. Idee, pensieri, sogni apparentemente in libertà: chè la libertà è invece ancora l'anelito massimo, mentre l'oppressione è ancora più estesa e più cupa. Da qui la necessità di frantumare il mondo, le sue storture, le sue contraddizioni; sezionarlo e ricomporlo in "visioni" dai cromatismi solari o plumbei, costanti espressioni di quanto di bene e di male di luce e di ombra, sia nel "soggetto – tema" in questione. Ma ecco che il messaggio (problema-simbolo-forma) si dipana come d'incanto e l'occhio viene guidato verso punti focali dalla "sceneggiatura" pittorica, identificativi di un comun denominatore che dà vita alla speranza. Ma che si tinge, tuttavia, anche di sconforto e di sfiducia, oggi, dopo i tragici eventi dell'11 settembre. Il frammento del puzzle, quel tassello cellula di vita, improvvisamente si affloscia, si "ammolla". Il chiaro riferimento agli "orologi molli" di Dalì – se da una parte connota, nella più recente produzione di Serfì, un desiderio di rifarsi più marcatamente ai canoni formali surrealistici – e più in particolare dell'artista catalano – dall'altra ne dirotta le significazioni metafisiche in più realistiche proposizioni contenutistiche, dove il paesaggio, la natura, gli oggetti sono i luoghi liquefatti della nostra terra, emblema universale di tutto il male e di tutto il bene del mondo. La creazione di un modulo iterativo ( si tratti di tasselli di un puzzle, foglie lanceolate, schegge, pugni chiusi, o martelli che frantumano l'ordine armonico del mondo o ne sconvolgano la quiete), che può far da solista o moltiplicarsi in orchestra, consente a Serfì di espandere all'infinito i riverberi del suo canto, che si fa, così, cifra stilistica, la cui riconoscibilità è conquista innegabile, quanto meritoria, di una "presenza" già ben visibile nel panorama dei nuovi artisti siciliani che s'offre al secolo che inizia. CURRENT URL http://www.ilmeteo.it/forumnew/post.php?action=reply&fid=6&tid=33990&repquote=249390 Inviato il 1-8-2005 at 15:59 ce altro da postare ma una notizia è troppo assurda.... appena battuta da agenzie.... topomillo Inviato il 1-8-2005 at 15:58 per gossip lui è piu avanti... io appena ne vedo un filo in tv ed aimè ultimamente è in aumento segno che prende sul pubblico, io giro subito... Mirtilla Inviato il 1-8-2005 at 15:57 se continui così domani faccio che non comprare il giornale tanto ci sei tu che ci pensi ... per il gossip c'è jb ... CURRENT URL http://www.unipr.it/arpa/setbibl/scienze/chimica/risorse.html Questa è una selezione di link a risorse informative, a siti, organizzazioni e quantaltro che si occupano di informazione e ricerca scientifica nel campo della chimica. Inevitabilmente è parziale e limitata, ma è aperta a collaborazioni: se hai suggerimenti non esitare a proporli. Questa pagina è per tutti ed è fatta da tutti. CURRENT URL http://www.mi.iasf.cnr.it/divulgazione/popup/education/logaritmi.html Impariamo cosa sono i logaritmi Nei primi anni del 1600 John Napier e Henry Briggs lavorarono ad un metodo per esprimere i numeri positivi come potenze di 10: 3=10 0,47712 5=10 0,69897 15=10 1,17609 Questi esponenti in base 10 sono stati chiamati logaritmi. Briggs pubblicò una tavola logaritmica che riproduceva tutti i logaritmi in base 10: Le regole dei logaritmi derivano dalle regole delle potenze. Vediamole in dettaglio: La moltiplicazione di due potenze della stessa base è una potenza con la stessa base ma con esponente dato dalla somma dei due esponenti i logaritmi sono gli esponenti, quindi il logaritmo di un prodotto è la somma dei logaritmi La divisione di due potenze della stessa base è una potenza con la stessa base e con esponente la differenza degli esponenti mentre il logaritmo di un rapporto è la differenza di logaritmi Non ci avete capito niente? Proviamo con i numeri. Quanto fa 5x3? Sappiamo tutti che il risultato è 15, ma ora facciamo una prova, proviamo a calcolarla coi logaritmi, ora log3=0,47712 e log5=0,69897, poi calcoliamo 0,47712+0,69897=1,17609 che dalla tabella riportata è il logaritmo di 15! Per calcolare 15 è stata fatta la seguente operazione: 10 1,17609 questa operazione è anche chiamata antilogaritmo e si indica con antilog . Naturalmente funziona anche con la sottrazione infatti log15=1,17609 e log5=0,69897. La differenza è: 1,17609-0,69897=0,47712 che è log3 ! Nello stesso periodo un matematico di nome Edmund Gunter inventò la scala logaritmica che avrà notevoli applicazioni in astronomia. Quale grande proprietà presentava questa scala? La scala comprimeva in lunghezza tutti i numeri consentendo di rappresentare molto facilmente fenomeni che dipendono da grandezze che si estendono su grandi scale. Vediamo di chiarire il concetto: consideriamo la vita di un uomo che muore a 100 anni, se rappresentiamo la sua vita su scala lineare con 5 cm corrispondenti ad un anno ci servirebbe un foglio di 5 metri! Utilizzando una scala logaritmica possiamo dire che: log100=2 ora 5 cm·2=10 cm ...che risparmio! Vediamo un altro esempio: vediamo di rappresentare la storia della Terra su grafico, l'istante 0 è quello attuale, poi usiamo un'unità di misura di 1 cm per indicare un anno (così possiamo dare una buona rappresentazione di tutti gli eventi che hanno caratterizzato un anno come il 1945 che ha portato alla fine della seconda guerra mondiale) ma Cristo quando è nato? Circa 20 metri fa! E i dinosauri quando si sono estinti? L'estinzione dei Dinosauri nel nostro grafico sta a 650 km, dovremmo fare un foglio lungo quanto la distanza tra Milano e Roma! Coi logaritmi è tutto più semplice: Cristo è nato circa 2000 anni fa, log2000=3,30103 quindi la nascita di Cristo verrà messa a 3,3 cm. Per l'estinzione dei dinosauti avvenuta 65 milioni di anni fa abbiamo log65000000=7,81291 e verrà messa a circa 7,8 cm! Lo spettro elettromagnetico varia su diversi ordini di grandezza e tutte le bande di frequenza possono essere rappresentate soltanto con l'uso di una scala logaritmica, ad esempio consideriamo le seguenti frequenze: Onde radio 1000000 Hz log=6 Ottico 100000000000000 Hz log=14 X 1000000000000000000 Hz log=18 gamma 10000000000000000000000000 Hz log=25 Come si vede la radiazione Gamma qui rappresentata ha una frequenza altissima, pari a 10 25 Hz, ma il problema si risolve con una scala logaritmica con unità pari ad 1 cm, infatti in tal caso riusciremo a sistemare tutte le frequenze su un regolo lungo a malapena 25 cm! Tutti i nostri sensi vengono rilevati dal nostro cervello su un scala in intensità di tipo logaritmico. Questa particolarità dei nostri sensi ci permette di fare molte cose. La risposta logaritmica della nostra vista ad un segnale luminoso ci permette di vedere le stelle in una notte buia senza rimanere abbagliati da un paesaggio illuminato dal Sole in pieno giorno. La risposta logaritmica dell'udito ci permette di ascoltare il fruscio delle foglie in una giornata di leggera brezza ma anche di sentire senza danni il rombo di un aereo che decolla. CURRENT URL http://www.mediamente.rai.it/biblioteca/biblio.asp?id=75&tab=int&tem=50 Internet 2 rappresenta la seconda fase dello sviluppo di Internet. Tra Internet e Internet 2 non c'è alcuna differenza tecnica ma si aggiungeranno nuove funzionalità (1) . Clark individua 4 fasi di questo sviluppo tra le quali Internet 2 rappresenta la seconda (2) . Negli Stati Uniti alcuni accademici stanno cercando di creare un Internet alternativo a quello, ormai, mero luogo di scambio commerciale: ma non si tratta di Internet 2 (3) . Internet 2 sarà finanziato dal governo ma i veri proprietari saranno le società di telecomunicazioni (4) . La diffusione di Internet al di fuori del posto di lavoro sarà facilitata dall'accesso alla rete tramite apparecchi poco costosi e, ancor meglio, tramite la televisione (5) . Solo tra dieci anni, forse, tutti avranno accesso ad Internet (6) . La liberalizzazione delle telecomunicazioni in America ha causato una forte competizione e quindi un aumento di utenti Internet (7) . Internet permette di istruirsi su ogni argomento e i paesi in cui si diffonderà maggiormente saranno anche i più ricchi (8) . Il mondo delle telecomunicazioni non sarà dominato da una sola società e, così, neanche Microsoft potrà mai essere la società più forte in assoluto (9) . I satelliti trasmettono già Internet ma il veicolo primario resterà il sistema tradizionale (10) . La larga banda é davvero necessaria per l'intrattenimento ma non per il commercio elettronico (11) . Nel giro di dieci anni si arriverà alla trasmissione del video on demand su Internet (12) . Il Network Computer rappresenta una prospettiva molto interessante, uno strumento molto utile che, però, si diffonderà solo in diversi anni (13) . Il mercato dei browser non é l'unico a cui puntare (14) . La tecnologia di Netscape soddisferà le esigenze di tale mercato (15) . INTERVISTA: Domanda 1 Qual è la differenza tra Internet 1 e Internet 2? Risposta Internet 2 è, in realtà, semplicemente un appellativo per la seconda fase dello sviluppo di Internet: significa utilizzare Internet per degli scopi produttivi e di affari. Ora Internet, quale sistema di comunicazione, viene utilizzato in un modo di lavoro più esteso, cosicché le varie imprese e industrie del mondo utilizzano Internet per la comunicazione d'affari. Tuttavia, non c'è una differenza tecnica tra Internet e Internet 2. In ogni periodo di evoluzione, le nuove funzionalità che vengono aggiunte consentiranno cose come i servizi voce ad alta velocità attraverso Internet. Ma Internet 2, come ne sentiamo parlare, in realtà non è altro che un'estensione di Internet 1 con alcune funzionalità minori, funzionalità addizionali. Domanda 2 Ci può spiegare le varie fasi di Internet? Risposta Mi piace pensare a Internet come composto di quattro fasi fondamentali. La prima fase è stata quella del primo sviluppo di Internet, fino a circa due anni fa. La seconda fase è quella in cui ci troviamo oggi, ed è quella in cui sempre più gente accede ad Internet. La terza fase è la creazione di sempre più servizi di valore aggiunto su Internet, come i servizi di comunicazione di affari. Poi, la quarta fase, corrisponderà all'aumento della velocità e della disponibilità di larghezza di banda di Internet al grande pubblico dei consumatori. Domanda 3 Internet 2, dunque, non sarà solo per il mondo accademico? Risposta Negli Stati Uniti c'è un movimento di alcune comunità accademiche che cerca di creare un altro Internet, che sia diverso da quello che è diventato un luogo di mercato commerciale. Io non mi aspetto che questo sia un movimento di grande successo, perché il governo non può fare più di tanto per aiutare la comunità accademica. Penso che la comunità accademica si appoggerà sempre di più all'Internet commerciale quale sistema di comunicazione primario. Internet, originalmente, fu creato con un progetto governativo, e potrebbe essere che ci sia un altro Internet. Ma non lo vedo come fenomeno molto produttivo. Penso che siamo appena entrati in una fase in cui la spesa commerciale, la spesa di affari, stia stimolando la disponibilità di servizi di Internet sempre migliori. Di conseguenza, credo che anche il modo accademico farà uso di questi servizi. Domanda 4 Pensa che lo sviluppo di Internet 2 dipenda da chi ne sarà proprietario? Risposta Il finanziamento verrà, probabilmente, dal governo, ma la proprietà sarà impossibile da determinare realmente. Penso che, generalmente, qualsiasi Internet, qualsiasi rete, dovrà essere gestita dalle società di telecomunicazione locali. Per questa ragione i proprietari effettivi saranno le società di telecomunicazione; perciò, non sarà rilevante che si tratti di Internet 1 o Internet 2. Domanda 5 Perché pensa che così poca gente nel mondo abbia accesso a Internet? Risposta Nel mondo del consumatore, l'Internet di cui sentiamo parlare, di cui leggiamo, è, principalmente, uno strumento per le aziende. La maggior parte della gente non possiede un PC; perciò, con il tempo, questi apparecchi di Internet -PC più economici, computer di rete ed infine i televisori- consentiranno al consumatore di essere collegato a Internet. Ma oggi, la maggior parte della gente è collegata dal proprio posto di lavoro; per questa ragione Internet è essenzialmente uno strumento di lavoro. Domanda 6 Lei ha detto che i veri utilizzatori di Internet sono le aziende. E gli altri? Risposta La maggior parte della gente che vede i vostri programmi televisivi non dispone di un collegamento ad Internet. La ragione numero uno è che Internet è relativamente nuovo. Ma la seconda ragione consiste nel fatto che Internet è un sistema di comunicazione costoso, a meno che non se ne abbia bisogno per il lavoro. Quando Telecom Italia e le altre società di telecomunicazione metteranno a disposizione del consumatore i servizi di Internet in maniera più facile, sicuramente Internet diventerà più accessibile; anche mettendo sul mercato degli apparecchi di comunicazione molto economici. Penso che gli apparecchi di comunicazione primari saranno i televisori del futuro. In un periodo di qualche anno, penso che chiunque troverà Internet così comune come oggi è il telefono. Ma ci vorrà un certo numero di anni. Nel lasso di tempo compreso tra i 5 e i 10 anni, Internet o Internet 2 coinvolgerà tutte le forme di affari e tutte le forme di comunicazione personale. Domanda 7 Che differenza vede tra gli Stati Uniti e l'Europa? Risposta Penso che, naturalmente, l'Europa ha un'industria delle telecomunicazioni molto più regolamentata. Negli Stati Uniti le telecomunicazioni sono, adesso, molto più competitive: abbiamo almeno 15 maggiori società telefoniche e di telecomunicazioni. In ogni mercato, per esempio in California, ci sono tre o quattro diverse società da cui è possibile avere dei servizi di telecomunicazione. Questo significa che l'utilizzo di Internet sta aumentando più rapidamente per via della concorrenza. In Europa non è esattamente la stessa cosa: ogni mercato individuale, L'Italia, la Francia, la Germania o l'Inghilterra, è caratterizzato da una società di telecomunicazioni dominante; dunque non esiste concorrenza. Per questo motivo le cose si muovono un po' più lentamente in Europa. Domanda 8 Pensa che ci sarà una separazione tra i paesi che sanno come utilizzare Internet e i paesi che non sanno come utilizzarlo? Risposta Credo che Internet sia il nuovo mezzo di istruzione più importante che sia emerso negli ultimi cinquant'anni. Si tratta di un nuovo sistema molto importante: i giovani, i bambini che vengono, per primi, esposti ad Internet e al World Wide Web, ne sono completamente conquistati. E' un posto in cui possono andare e apprendere delle informazioni, in cui possono istruirsi meglio, perché l'informazione è il fondamento dell'istruzione. Per questa ragione penso che quei paesi che fanno dell'accesso ad Internet una parte fondamentale del sistema educativo, svilupperanno una popolazione più competitiva ed un mercato di affari più competitivo nell'economia mondiale. In un certo senso, la ricchezza di telecomunicazioni di un paese è direttamente correlata alla competitività economica di tale paese. Quei paesi che adotteranno Internet più velocemente diventeranno, in effetti, superiori, perché la loro gente sarà meglio istruita. Domanda 9 Newsweek ha scritto recentemente che questo è il secolo di Microsoft, e che, malgrado sia molto potente, non può controllare tutto. Cosa ne pensa? Risposta Penso che sia vero. Non esiste una singola società nel mondo intero che domina le telecomunicazioni. All'interno di alcuni mercati individuali alcune società domineranno. Non penso che Microsoft o Netscape o qualsiasi singola società dominerà gli strumenti fondamentali per le telecomunicazioni del futuro. Quindi, Microsoft è stata una società di grande successo per le applicazioni stand-alone su personal computer, ma un mondo di telecomunicazioni richiede molti tipi diversi di piattaforme. Per quanto riguarda le telecomunicazioni il mondo è eterogeneo: così come non esiste una tipologia di persona al mondo, allo stesso modo non esisterà soltanto un tipo di piattaforma di telecomunicazioni. In questa prospettiva non credo che Microsoft dominerà questa industria. Domanda 10 Pensa che in futuro i satelliti saranno importanti per Internet? Risposta I satelliti saranno abbastanza importanti, ma credo che per le comunicazioni a due vie il satellite non sia molto adatto. Penso sempre di più che ci sarà quello che chiamerei Internet su base cellulare, Internet senza fili, e, alla fine, forse verrà utilizzato un satellite, ma in un sistema di telecomunicazioni tradizionale. Domanda 11 Crede che ci sia una reale necessità di maggiore larghezza di banda per la teleconferenza o Internet, e che la banda larga sia necessaria per il miglior sviluppo del commercio elettronico e dell'intrattenimento on-line? Risposta La banda larga è necessaria per l'intrattenimento, ma non è importante, non è necessaria per il commercio elettronico. A questo scopo è sufficiente una buona larghezza di banda; essa non deve essere necessariamente molto ampia, ma abbastanza buona, affidabile: questo è necessario per il commercio elettronico. Ma per l'intrattenimento elettronico penso che diventerà necessaria una velocità molto più alta e una larghezza di banda più ampia. Domanda 12 Il direttore generale di Oracle, Larry Ellison, ha predetto l'arrivo del video on demand su Internet per l'anno prossimo, almeno per la trasmissione di notiziari televisivi. Lei è d'accordo? Risposta Il video necessita di una velocità molto alta, e penso che siamo a diversi anni di distanza dal disporre di una velocità sufficientemente alta per ottenere il video ordinario, di routine. Si tratta, però, di un processo evolutivo, che si evolverà nel tempo. Domanda 13 A Suo avviso, quale sarà lo sviluppo del computer di rete (network computer)? Risposta Penso che ci saranno più applicazioni comuni per l'ufficio che per la casa. Il concetto del computer di rete è un concetto molto desiderabile, e aspetto con piacere il giorno in cui se ne potrà comprare uno. Ma oggi, effettivamente, non è possibile comprare un computer di rete. Non sono in grado di prevedere quanto bene funzionerà il concetto di computer di rete, ma spero, certamente, che funzionerà, perché dal punto di vista del lavoro, il computer di rete sarebbe uno strumento utilissimo. Domanda 14 Alcuni esperti pensano che il browser sarà il nuovo ambiente di software come i programmi orientati all'oggetto e Java. Altri pensano che scomparirà. Cosa ne pensa? Risposta Il browser è una metafora dell'accedere all'informazione. In effetti, esso, quale prodotto separato, potrebbe sparire. Noi, alla Netscape, non abbiamo mai avuto l'impressione che il browser fosse il traguardo finale, ma cerchiamo, viceversa, invece di produrre degli strumenti di comunicazione sempre migliori. Domanda 15 Perché ha scelto di fondare società differenti come Netscape e Navio, e qual è la relazione tra loro? Risposta Netscape, sin dall'inizio, era interessata alla scoperta di cosa sarebbe stato il mercato. Non ne avevamo alcuna idea, perché l'avviamento di Netscape era una grande scommessa. Nessuno sapeva cosa si sarebbe potuto fare degli affari produttivi utilizzando la tecnologia di Internet nel 1994. La nostra prima scoperta fu che l'industria voleva utilizzare la tecnologia di Netscape, ma non i consumatori. Quindi, focalizzammo Netscape su strumenti di produttività per l'industria, e creammo la società. Contemporaneamente, molte società di prodotti di consumo, fabbricanti di elettronica di consumo, mi avvicinarono dicendo che volevano questa tecnologia per la televisione del futuro; ma noi non avevamo la capacità di focalizzare sia sul mondo industriale che su quello dei consumi. Per questa ragione creammo una società separata, Navio, il cui scopo è quello di focalizzare il mercato dei consumi, ed un mercato dei consumi è un mercato emergente, non si tratta di un mercato ben definito, oggi. Ma con Navio possiamo avere un gruppo dirigenziale separato e non essere distratti dagli affari fondamentali di Netscape. Navio può focalizzare il futuro del mercato dei consumi emergente e rendere la tecnologia di Netscape disponibile a tale mercato dei consumi. CURRENT URL http://www.uniurb.it/giornalismo/giornali/nuovotg3.htm Due telegiornali in uno: parte questa sera alle 19.00 il T3, la nuova edizione serale delle "news" sulla terza rete. La testata diretta da Ennio Chiodi nasce dalla riunificazione fra Tg3 nazionale e Tgr regionale, già uniti nel 1979, poi separati nel 1987. Per tutte le edizioni del telegiornale di Rai 3 cambieranno lo studio e la sigla: un grande occhio che guarda sostituirà il vecchio mappamondo coperto di lettere. Il T3 delle 19.00 sarà l'unico per il momento a sperimentare una nuova organizzazione editoriale, che sarà poi estesa alle altre edizioni: per 55 minuti gli spettatori riceveranno, in un solo grande contenitore, le informazioni nazionali e quelle regionali. Mimmo Liguoro, conduttore dell'edizione delle 14.20, illustra la scaletta: "Dopo una finestra sul panorama nazionale e internazionale si darà la linea alle redazioni regionali per uno "strillo" di 40 secondi sugli avvenimenti locali. Seguono le informazioni nazionali e regionali in dettaglio; poi si ritorna in studio per un riepilogo e per le conclusioni. Nel caso di notizie particolarmente importanti, ci si potrà collegare di nuovo con una delle redazioni regionali". Una struttura così complessa richiederà tempi molto rigidi: dare la linea a 21 redazioni regionali contemporaneamente, e far sì che tutti i collegamenti finiscano nello stesso momento non sarà facile. Ma perchè complicarsi la vita? Il motivo è nelle nuove leggi che disciplinano le reti televisive, adeguandosi alle direttive comunitarie: mentre le prime due reti della Rai usufruiranno della pubblicità, Rai 3 sarà finanziata dal canone e dovrà fornire il servizio pubblico. Il Tg3 dovrà quindi assumere un ruolo diverso, diventando quanto più possibile completo: "Il T3 dovrebbe essere l'esaltazione del servizio pubblico nell'informazione, quasi una forma di federalismo informativo", continua Liguoro. E' stato infatti liquidato il vecchio Tg 3, anche nella sigla: evidentemente un desiderio di novità rispetto al cosiddetto "Tele Kabul", un telegiornale che per molti resta legato a una troppo definita appartenenza politica. Una curiosità: i conduttori continueranno a non avere il "gobbo", come è sempre accaduto a Rai tre, ma staranno seduti dopo dieci anni di conduzione in piedi. [inizio] (22 febbraio 1999) Copyright © 1997-1998 Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino "il Ducato on line" testata giornalistica multimediale della Scuola di giornalismo di Urbino (Ifg), via della Stazione, 61029 Urbino. Tel 0722 - 350581 Fax 328336 CURRENT URL http://www.prodotti-tipici-siciliani.it/articoli_la_cioccolata_modicana.htm .siciliano { BACKGROUND-COLOR: #FFFFFF; BORDER-BOTTOM: #DDDDDD 1px solid; BORDER-LEFT: #666666 1px solid; BORDER-RIGHT: #DDDDDD 1px solid; BORDER-TOP: #666666 1px solid; COLOR: #000000; FONT: 9px Verdana,Arial } .bottonesiciliano { BACKGROUND-COLOR: #c6c6c6; BORDER-BOTTOM: #666666 1px solid; BORDER-LEFT: #DDDDDD 1px solid; BORDER-RIGHT: #666666 1px solid; BORDER-TOP: #DDDDDD 1px solid; COLOR: #000000; FONT: 9px Verdana,Arial } cerca in: web Sicilia web Mondo aziende news cinema eventi hotels agriturismo bed and breakfast ristoranti foto viaggi libri e-mail pc e accessori prodotti tipici La Cioccolata Modicana :: dove acquistare la cioccolata modicana :: La cultura di un popolo racchiude molteplici aspetti come gli elementi storici, le tradizioni, gli usi e i costumi. Anche la gastronomia contribuisce ad arricchire la cultura di un paese e può aiutare a farne comprendere meglio la storia. La gastronomia siciliana si fa notare grazie alla preparazione di piatti unici, allo stretto legame con alcune produzioni agricole celebri come i pistacchi, le carrubbe ed il fico d'India ed alcuni prodotti gastronomici simbolo della millenaria tradizione agricola isolana come l'olio extra-vergine D.O.P., gli agrumi ed il vino D.O.C.. La dolceria è forse l'aspetto più celebre della gastronomia siciliana, un settore ricco di produzioni famose che soddisfano tutti i palati, anche quelli più esigenti, un settore che probabilmente in misura maggiore e migliore di ogni altro mostra i segni lasciati dalle passate Dominazioni vissute dall'isola e che meritatamente è considerato il regno della fantasia e delle forme elaborate e caratterizzate da uno profondo significato simbologico. Un degno esempio dei dolci siciliani è la cioccolta modicana, un tipico dolce ibleo che si presenta nella sua caratteristica forma squadrata suddividibile in quattro parti e nella sua lunghezza di circa 15 cm, dolce dalla fama sempre crescente e che ancor oggi è preparato seguendo una tradizionale ricetta che affonda le sue radici nella passata Dominazione Spagnola vissuta dalla Contea. Entrare in una dolceria modicana dove ancor oggi tale prodotto è preparato artigianalmente vuol dire immergersi in alcuni profumi caratteristici, cioè quelli propri degli ingredienti usati per la sua preparazione come la pasta di cacao amara, la zucchero semolato, i panetti di vaniglia oppure di cannella ed il burro di cacao. Per entrare nel dettaglio, la ricetta prevede l'utilizzo di 500 gr di zucchero semolato, 500 gr di pasta di cacao amara, un panetto di cannella oppure di vaniglia ed una tavoletta di burro di cacao. In passato tale dolce era preparato utilizzando alcuni strumenti specifici. Si sta parlando del celebre spianatoio costruito in pietra lavica ed avente la caratteristica forma a mezza luna. La sua base presenta due cavità sotto le quali è posto un contenitore per il carbone, strumento necessario per riscaldare gradatamente lo spianatoio stesso e permettere così al burro di cacao di sciogliersi. Quest'ultimo ingrediente è necessario per far amalgamare bene tutti gli altri. Proprio in tale spianatoio tutti gli ingredienti anticamente erano lavorati ed amalgamati grazie all'ausilio non solo del calore, ma anche di un mattarello cilindrico di pietra ed avente un peso diverso in base alla fase di lavorazione il cui è utilizzato. La ricetta tradizionale vuole che i vari ingredienti subiscano tre passate del mattarello fino a superare una specifica fase di lavorazione, cioè quella della raffinazione. L'impasto così ottenuto va posto in appositi contenitori aventi la particolare forma rettangolare; tali contenitori vanno battuti per consentire al panetto di cioccolato di ottenere la sua caratteristica forma squadrata acquisita dal suo celebre contenitore. Sempre in base alla ricetta tradizionale, tali contenitori servono per conservare il dolce finchè non si raffredda, fase necessaria per far assumere al dolce stesso le sue peculiari caratteristiche come l'aspetto lucido ed le sue scalanature che facilitano la sua suddivisione. Attualmente gli stessi ingredienti sono lavorati direttamente nei tegami più moderni, comunque sempre utilizzando una fiamma molto bassa. L'attuale rispetto della tradizionale ricetta di questa prelibatezza si vede nell'utilizzo delle celebri formelle già più volte citate, ancor oggi create dai superstiti lattonieri e stagnini ed in cui il dolce è riposto e le varie fasi di lavorazione, come la battitura delle formelle stesse e la fase di riposo che deve durare per almeno ventiquattr'ore in un luogo fresco. CURRENT URL http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=50593 2 agosto 2005 Antonveneta. Gip: sequestro di azioni e plusvalenze, sospeso Fiorani. Bpi: pronti a impugnare il provvedimento 2 agosto 2005 - Roma Calcio. Il Tar del Lazio accoglie solo il ricorso del Messina. Delusione per Torino, Perugia, Napoli e Salernitana 2 agosto 2005 - Roma Giustizia. Ciampi- Rognoni:' il Csm interverra' sui criteri delle intercettazioni 2 agosto 2005 - Roma Attentati a Londra. Times: Scotland Yard preoccupata sui tempi dell'estradizione di Hamdi 2 agosto 2005 - Teheran Iran. Teheran: nessun rinvio, il programma nucleare va avanti. WPost: almeno 10 anni per arrivare all'atomica 2 agosto 2005 - Bologna Terrorismo. Anniversario strage di Bologna, fischi per Tremonti: "Che bella piazza...". Tensione CdL-Unione Myanmar. Naufragio al largo di Moruk, morti 5 turisti italiani Vedi anche 29/11/2004 - Rangoon Myanmar. Prolungati di un anno gli arresti domiciliari per San Suu Kyi Internet link Organizzazione della Nazioni Unite (ONU) Indice dei siti web delle Nazioni Unite United Nations Food and Agriculture Organization (FAO) World Food Programme (WFP) United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization (UNESCO) United Nation's Children's Fund (UNICEF) United Nations Environment Programme (UNEP) United Nations Development Programme (UNDP) UNDCP United Nations Drug Control Programme United Nations Conference on Trade and Development (UNCTAD) United Nations High Commissioner for Refugees (UNHCR) United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) United Nations Interregional Crime & Justice Research Institute (UNICRI) United Nations International Computing Centre (ICC) Organizzazione Mondiale della Sanità(WHO) Organizzazione mondiale del lavoro (ILO) Organizzazione Mondiale per il Commercio(WTO) Organizzazione ell'Unità Africana (OUA) Associazione degli Stati del SudEst asiatico Parlamento europeo L'Unione europea Consiglio d'Europa Agenzia Europea per l'ambiente (EFA) International Atomic Energy Agency (IAEA) Greenpeace World Wildlife Found(WWF) The World Bank Banca Centrale Europea (BCE) Banca Europea per la ricostruzione e lo sviluppo International Monetary Fund (IFM) The Statistical Office of the European Communities (EUROSTAT) International Statistical Institute (ISI) Organisation for Economic Cooperation and Development (OECD) United Nations Economic Commission for Europe (UN/ECE) United Nations Economic Commission for Latin America and the Caribbean (UN/ECLAC) United Nations Population Information Network (POPIN) RaiNews24 declina ogni responsabilità relativa ai contenuti dei siti segnalati L'incidente e' avvenuto nell'ex Birmania Roma, 29 novembre 2004 I cinque italiani morti sono James Bessi, Massimo Marconi, Elisa Ferracin, Isabella Colautti, Bianca Barbaris. Erano in Myanmar con un viaggio organizzato da "Viaggi e avventure nel mondo". I cinque, che visitavano il sito archeologico di Moruk, stavano risalendo il corso di un fiume birmano. All'improvviso si è scatenato un violento tifone e l'imbarcazione, che era parzialmente coperta, si è rovesciata. I cinque, oltre alla guida locale, sono rimasti intrappolati sottocoperta e non ce l'hanno fatta a risalire, morendo affogati. I cinque italiani morti e i due sopravvissuti nel naufragio erano partiti dai rispettivi luoghi di residenza il 14 novembre scorso e si erano ritrovati all' aeroporto di Roma Fiumicino. Lo stesso giorno erano partiti per il Myanmar. Il gruppo, del quale facevano parte una coppia di Biella e altre tre persone provenienti da Trieste, Ancona e Milano, era arrivato in Myanmar il 14 novembre scorso e sarebbe dovuto rientrare in Italia alla fine di questa settimana. Le salme saranno trasferite domani da Moruk, villaggio nel nord del Paese, a Yangoon, capitale dello Stato, con un aereo speciale messo a disposizione dal locale ministero del Turismo. Nella capitale della ex Birmania, l'ambasciata italiana eseguirà tutte le formalità diplomatiche. CURRENT URL http://www.fiorentina.it/notizia.asp?IDNotizia=28890&IDCategoria=27 Ecco le parole di Fabrizio Lucchesi a Radioblù: "Oggi non so come commentare la gara, fosse stata una sfida di pugilato dopo 9 minuti sarebbe stato interrotto. C'erano tutte le premesse per una bella partita, poi è stato tutto rovinato. Noi sicuramente ci abbiamo messo del nostro, abbiamo dato adito a delle decisioni secondo me cattive, ci sono delle interpretazioni della norma, non si può rovinare un gara in questo modo. Bisogna avere rispetto degli sportivi, della città. Abbiamo osservato, che non è la prima volta che si verificano cose del genere. Non siamo fortunati, diciamo così, già da settimane. Allora è giusto dirlo, abbiamo sempre mantenuto un profilo basso, ma non vorrei alla fine che l'educazione e il rispetto passassero per debolezza....Una protesta ufficiale? io credo che la cosa più bella è stato lo stadio civile e molto sportivo. Quando si vede uno stadio che al vantaggio esulta sottovoce, con i sampdoriani che quasi non si abbracciavano, la risposta viene da sola...Le parole di Zoff? Per noi il problema non è certo Dino Zoff, anzi siamo felici e contenti del suo lavoro, della persona, dello spessore...Purroppo questa serie sfortunata di circostranze va avanti da troppo tempo, come fai in questo momento a non fare cattivi pensieri? La proprietà ancora non l'ho sentita, non ci siamo confrontati, ma dovremo riflettere bene su quanto successo...Della Valle è quello che si espone di più in Lega, se può esserci un nesso? Non lo so, io dico solo che la Fiorentina in campo è bersagliata da decisioni sfortunate da parte dei direttori di gara, dico solo questo. Se Zoff ha detto questo vuol dire che lo sente dentro, io sono d'accordo con lui. Noi ci abbiamo messo del nostro, questo l'ho detto, sicuramente anche noi abbiamo fatto qualcosa che non andava, ma l'interpretazione che determina i risultati finali in otto minuti, ci ha fatto male. In settimana abbiamo detto che stiamo lavorando per ritrovarci, dopo la prestazione di oggi in nove per tutta la gara, io sono ancora più sereno.... Occorre solo ritrovarci, purtroppo oggi è come non aver giocato. Dico che, nell'insieme, la squadra aveva approcciato la gara nel modo corretto. Se mi era mai capitata una situazione del genere? Oggi mi hanno davvero fatto perdere le staffe, mi hanno stufato. Le designazioni arbitrali? il discorso è molto più ampio, ne prendo atto. Noi non vogliamo vantaggi, ma vogliamo solo la possibilità di giocarsela. Alle volte i giocatori gridano agli arbitri di tutto, Delli Carri che gli ha detto "sei scarso", sbagliando, è stato punito in modo eccessivo. Noi in questa situazuone ci siamo messi con le nostre gambe, con le nostre gambe ne usciremo. In altre circostanze, una squadra piena di problemi, non avrebbe giocato una gara del genere in nove. I nostri tifosi possono stare tranquilli, lo ripeto: ne usciremo. Dondarini? Dico solo che oggi era in confusione, non ha avuto l'equilibrio che ci voleva. Quando, però, succede sette o otto volte su dieci una cosa del genere cominci a preoccuparti e ad avere cattivi pensieri..." CURRENT URL http://www.ragionpolitica.it/estera.10.3.html Lollo il carioca di Edoardo Pacelli - 26 febbraio 2005 «Non so se sia colpa del culto della personalità alimentato in maniera ostensiva da Duda Mendonça (il responsabile della campagna pubblicitaria del PT, ndr), o se, in realtà, Lula si sia spinto un pò oltre, esautorando i capi del cosiddetto gruppo di potere del New PT;... Negroponte, lo zar dell' intelligence di Rita Bettaglio - 19 febbraio 2005 John Negroponte è stato nominato dal presidente Bush primo direttore della National Intelligence, cioè supercapo di tutte le 15 agenzie di intelligence americana. L'incarico, comunicato alla stampa da Bush in un conferenza stampa il 17 febbraio 2005, si inquadra nella... Discorso sullo stato dell'Unione di George W. Bush - 6 febbraio 2005 Signor Presidente [del Congresso, n.d.t.], Vice presidente Cheney, Membri del Congresso, cittadini, quando un nuovo Congresso si riunisce, tutti noi, eletti nelle diverse branche del Governo, condividiamo un grande privilegio: siamo stati messi dove siamo dai voti... Il discorso d'insediamento di George Bush di George W. Bush - 29 gennaio 2005 «Vice Presidente Cheney, Signor Presidente della Corte Suprema, Presidente Carter, Presidente Bush, Presidente Clinton, reverendo sacerdote, distinti ospiti, cittadini: Oggi, come prescrive la legge e sottolinea la cerimonia in corso, noi celebriamo la sapienza... Social Security Reform di Rita Bettaglio - 22 gennaio 2005 Il 20 gennaio è iniziato ufficialmente il secondo mandato Bush, ma in realtà esso è già in pieno svolgimento fin dall'indomani del voto di novembre. Questo secondo ed ultimo mandato di Dubya si apre con enormi sfide sia sul piano nazionale che su quello internazionale.... Predicare bene e razzolare male di Edoardo Pacelli - 14 gennaio 2005 Fino a qualche giorno fa era possibile trovare in internet le fotografie scattate da un gruppo di amici di Luis Claudio, figlio di Lula (Lulinho, come è chiamato), durante il viaggio vacanza fatto a Brasilia durante le vacanze di luglio dell'anno passato. Le immagini... Tanto chi paga è Pantalone di Edoardo Pacelli - 17 dicembre 2004 Le nuove appurazioni dell'IBGE (Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica) annullano i motivi di euforia e commemorazione anteriori. I risultati dell'IBGE hanno causato l'effeto di una vera e propria doccia fredda sull'ottimismo del governo brasiliano, trasformando... La spirale degli scandali di Edoardo Pacelli - 11 dicembre 2004 Negli ultimi due mesi l'amministrazione petista del Brasile ha dovuto affrontare una lunga spirale di scandali che, in Italia, avrebbero fatto cadere qualsiasi governo. Ha cominciato l'ex Presidente del Banco del Brasile, Cassio Casseb, che ha presentato le dimissioni... Caccia al tesoro di Edoardo Pacelli - 4 dicembre 2004 Non sapendo più dove trovare risorse, dopo aver raschiato il fondo delle tasche dei contribuenti, una fertile mente del governo Lula ha avuto una brillante idea, tosto trasformata in Medida Provisoria, che da noi sarebbe un decreto legge. Con questa invenzione si... La povertà è una fatalità? di Edoardo Pacelli - 27 novembre 2004 Nel libro Dr. Deming: The American Who Taught the Japanese About Quality (Dott. Deming: L'americano che insegnò la qualità ai giapponesi), l'autore, Raphael Aguayo cita, come esempio negativo, il metodo sovietico di valutazione della produttività in una fabbrica... CURRENT URL http://oroscopo.virgilio.it/maya/serpente.html La religione Maya attribuiva ai nati di questo segno una conoscenza innata dell'essenza della Madre Terra, che si esprime nell'amore per la natura. Nella cultura Maya il serpente è privo di quella connotazione negativa che assume nel mondo occidentale ed è considerato simbolo di saggezza. Carattere Persone generose, dotate di una mente molto aperta e con sensibilità artistica, i nati sotto il segno del Serpente amano vivere bene, sono naturalmente autorevoli e considerati depositari della saggezza cosmica. Amano le cose belle e le comodità e sono dotati di una naturale eleganza. Ambiziosi, procedono lentamente ma inesorabilmente verso il traguardo che si prefiggono. Sanno agire con la massima freddezza, superare gli ostacoli e sconfiggere i nemici, con i quali possono essere spietati. Con gli amici, invece, sanno essere leali come nessun altro. La donna La donna Serpente sa essere molto raffinata e muoversi nel suo ambiente come una regina. E' anche molto decisa e determinata a realizzarsi con i propri mezzi, usando la sua intelligenza vivace e la sua mente brillante. In amore è appassionata ed esigente con l'uomo che ama e lo mette continuamente alla prova per verificare se è in grado di stare al suo fianco. L'uomo L'uomo Serpente è un vincente ed è abilissimo negli affari. Il successo e il denaro sono sempre al primo posto per lui e la donna che gli sta accanto deve accettare questa realtà. L'uomo Serpente non ammette, in amore, che una donna gli possa essere superiore, perciò chi vuole conquistarlo deve adattarsi ad assumere un ruolo sottomesso. Il lavoro I nati sotto il segno del Serpente sono particolarmente adatti a ogni tipo di attività che implichi il movimento di denaro. Hanno spesso un vero e proprio talento finanziario e conoscono il linguaggio dei numeri come nessun altro. Abili comunicatori, riescono bene nell'insegnamento e nelle attività legate all'informazione. Affinità Ottimo l'accordo con il Cervo , che riesce a pacificare il Serpente. Di solito i nativi di questo segno riescono a entrare in sintonia con la Scimmia che stimola la loro gioia di vivere e la sete di avventura. Punto debole La sessualità accentuata talvolta li rende schiavi delle passioni. Fiore o pianta Fico Pietra Smeraldo e Giada Uccello protettore Falco Elemento celeste alleato Le Pleiadi Colore dell'aura Azzurro-verde Il suo numero fortunato 11 .tfooter {font: 10px Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif; color: #666666} a.linkfooter {font: 11px Arial, Helvetica, sans-serif; color: #000000; text-decoration: none} a.linkfooter:hover {font: 11px Arial, Helvetica, sans-serif; color: #990000; text-decoration: underline} #content-ovetti {width:760px; background-image:url("http://images.virgilio.it/n_canali/bg_favette.gif");background-repeat:no-repeat;background-position:center;height:80px;} #content-ovetti a {font-family:arial;color:#8A9CB4;font-size:10px;line-height:9px;text-decoration:none;} #content-ovetti a:hover {text-decoration:underline;} #content-ovetti td {height:68px;text-align:center;} #discl {width:760px; border-top: #CCD3DD 1px solid;font:10px arial; text-align:center; color:#8A9CB4; padding-top:5px} CURRENT URL http://www.cameradicommercio.it/come/investire.asp La crescita di un'impresa può prevedere l'espansione all'estero, vale a dire l'investimento di capitale economico e umano fuori dai confini italiani, o l'esportazione di merci. Istituzioni ed enti specifici garantiscono questa possibilità e, più in generale, il principio della libertà di relazioni economiche e finanziarie con l'estero. Se, da un lato, lo Stato interviene con politiche economiche, dall'altro, vari soggetti forniscono informazioni e servizi per orientare chi voglia conoscere le reali opportunità di un mercato globale. L'area del Commercio Estero del Ministero delle Attività produttive ha competenza per il commercio estero e per l'internazionalizzazione del sistema economico italiano. Gli altri soggetti pubblici che agiscono nello stesso settore sono: il Ministero dell'Economia e Finanze, il Ministero degli Esteri, l'Istituto nazionale per il commercio con l'estero (Ice), la Sezione speciale per l'assicurazione e i crediti all'esportazione (Sace), la Società italiana per le imprese all'estero (Simest). A livello locale, l'imprenditore per avere informazioni e assistenza può rivolgersi alla propria Camera di Commercio e al competente Sportello regionale per l'internazionalizzazione . Il sistema camerale italiano si inserisce nel processo che favorisce l'espansione imprenditoriale sia mettendo a disposizione delle imprese le informazioni e l'assistenza necessarie, sia offrendo una serie di servizi. Le Camere si avvalgono di una pluralità di soggetti che operano nel territorio a diversi livelli: i Centri Estero, gli Eurosportelli (Euro Info Centre), le Camere di Commercio italiane all'estero. Queste Camere, rappresentate in Italia da Assocamerestero , sono associazioni di operatori locali di origine italiana in grado di rappresentare, con riferimento alla conoscenza del mercato estero, un efficace supporto per gli operatori economici italiani. In quest'ambito si colloca anche l'attività di Mondimpresa tesa a favorire e assistere le imprese italiane nei processi di integrazione nei mercati internazionali, promuovendo tutte le possibili forme di collaborazione economica, commerciale, industriale e finanziaria. Le attività camerali in materia di commercio estero possono riassumersi in due settori: Interventi per la commercializzazione all'estero CURRENT URL http://www.piemmenews.it/ViewDocumenti.asp?documenti_id=1099& Con circolare n. 3522/C del 9 agosto 2001 il Ministero delle Attività Produttive (già ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato) ha fornito chiarimenti in merito alla competenza sanzionatoria per le violazioni alle disposizioni contenute nella legge n.287/91. In questa il circolare il Ministero suddetto sostiene, sulla base del parere fornito dall'Ufficio legislativo con nota del 26 aprile 2001 n.14917/L3F/103, che questa competenza spetti adesso alle Camere di Commercio in quanto ad esse è attribuita " .. la funzione di concreto controllo del rispetto della normativa da parte dei singoli esercenti del settore commercio, tra cui rientra l'attività di somministrazione di alimenti e bevande". Forse l'Ufficio legislativo, che ha firmato questo parere, non ricorda che "le funzioni di concreto controllo del rispetto della normativa" in materia di commercio sono state attribuite dal d.ls n.114/98 ai comuni. Che dire poi di una precedente circolare del Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato n.3446 del 15 giugno 1998 che sosteneva che il d.lgs n.112/98, ove non è esplicitamente indicato diversamente, e questo è anche il caso delle competenze per l'irrogazione delle sanzioni amministrative della legge n.287/91, "opera il trasferimento delle competenze alle regioni, le quali a loro volta adotteranno gli atti concernenti l'attribuzione delle competenze medesime agli enti locali ". Infine si sottolinea che in questo parere il Ministero delle attività produttive non chiarisce i motivi per i quali il legislatore del d.lgs n.112/98 abbia esplicitamente abrogato l'art.10, comma 4 della legge n.287/98, che attribuiva la competenza sanzionatoria agli UU.P.I.C.A. Forse il legislatore intendeva sottrarre alla " funzione di concreto controllo del rispetto della normativa da parte dei singoli esercenti del settore commercio, tra cui rientra l'attività di somministrazione di alimenti e bevande" (che a parere dell'Ufficio legislativo del ministero sarebbe stata assegnata dal d.lgs n.112/98 alle Camere di Commercio) proprio la competenza sanzionatoria relativamente alla legge n.287/91? CURRENT URL http://www.siciliano.it/news.cfm?id=2265 [ leggi i commenti a questa news (0) | commenta questa news ] CATANIA BY NIGHT: SERATE INFRASETTIMANALI, LA MOVIDA ESTIVA… DURANTE LA SETTIMANA! - BY MASSIMO MAGNANO Estate 2005… un’estate da vivere al massimo tutti i giorni, anzi tutte le notti!!! Le ferie si avvicinano, i ritmi di lavoro si allentano, e tra un viaggio da organizzare e un sogno di mezz’estate la movida siciliana entra nel pieno del suo fervore! I giovani catanesi sembrano preferire i locali e le discoteche che danno la possibilità di ballare vicino al mare , con una forte rivalutazione della zona Plaja e di alcuni lidi della scogliera tra i quali il Bellatrix resta quello di maggior tendenza! Tra le novità di quest’estate catanese da segnalare che a breve partirà un “dopo serata… aspettando l’albaâ€! Dove? Come? Quando? Vi lascio con un po’ di curiosità, lo scoprirete nel prossimo articolo del fine settimana... PER INFORMAZIONI, GLI INVITI RIDUZIONE, E GLI INGRESSI IN LISTA ALLE FESTE: 346-2421377 . PER ESSER INSERITI NELLA SMS-LIST INFORMATIVA SULLE SERATE , INVIARE UN SMS AL NUMERO 346-2421377 , OPPURE SCRIVERE ad alebertini@email.it (n.b.: indicate pure il vostro Nome e Cognome), RICEVERETE OGNI SETTIMANA UN SMS INFORMATIVO. LUNEDI’ (18 Luglio) # Ritrovo al “CAFE’ DE MAR†(Via Lungomare, 119 – Aci Trezza – provincia di Catania ) h. 23.00 > l’occasione per vivere intensamente la notte del Lunedì… la giusta atmosfera… la dimensione ideale… l’appuntamento storico del LunaeClub! Doorselection Marzia Morandi - DJ Domenico Nicosia – Ingresso libero # Pre-serata ritrovo al "GORA CAFÈ" (ex "Coconut") (Via del Porto, 2 - Scogliera di Aci Castello - Aci Castello – provincia di Catania) h23:00 > Sulla piattaforma-solarium del "Lido di Acicastello". Serata con musica araba e danza del ventre. DJ Max El Legendario. Ingresso libero. MARTEDI’ (19 Luglio) # Mega serata evento al “ROMANO PALACE†(Viale Kennedy - lungomare Playa - Catania) – “SR – CT – ME connection…†non è un’autostrada, ma la nuova serata evento che segna l’irrompere del lussuosissimo Hotel 5 stelle nella movida infrasettimanale con il coinvolgimento dei migliori gruppi organizzativi della costa orientale sicula ( Siracusa – Catania – Messina )! Vista l’eleganza e lo stile del posto, la serata si preannuncia fortemente esclusiva! Ingresso solo il lista, 10 € compreso di consumazione! DJ Antonio Caltabiano, Mr Phil – musica r&b, commerciale, lunge house ed elettronica! (N.B.: evento singolo, del 19 Luglio) # Serata al “BANACHER†(Via Vampolieri n.2 - Aci Castello – provincia di Catania) h.23:00> Classica serata del Banacher, con musica anni 70/80. DJ Fabio Cocuzza. Ingresso omaggio donna con invito, e 10 euro uomo. # Preserata a “SAN TELMO†( ex club della Stampa ) ( via Mollica – Aci Castello - provincia di Catania) h. 23.00 > l’ex club della Stampa che per diversi anni ha segnato la storia della movida catanese si presenta con un nuovo nome e un look rifatto che lo rende tra i più raffinati e caratteristici della scogliera! La serata del martedì ha subito incontrato il gradimento dei giovani catanesi, diventando un punto fermo della vita notturna infrasettimanale! Target elegante ed over 30, selezione all’ingresso, ingresso libero con drink card! # Pre-serata ritrovo al "RESERVE CAFÈ" (Lungomare Scardamiano, ai "muretti" - Aci Castello - provincia di Catania) h23:00 > l'ex "Genoux Pub" del lungomare di Aci Castello, sulla piattaforma che si affaccia sul mare di fronte all'incantevole vista del castello stesso, ad opera dagli ex gestori del "Coconut" quest'anno diventa il ritrovo di maggior tendenza giovanile che conta numerosissime affluenze. E’ la meta preferita dagli universitari! Ingresso libero, look curato, selector alla porta. # Pre-serata ritrovo al "GORA CAFÈ" (ex "Coconut") (via del Porto, 2 - Scogliera di Aci Castello - Aci Castello - provincia di Catania), sulla piattaforma-solarium del "Lido di Acicastello". Molte le affluenze giovanili. Da questo martedì di segnala l’innesto di alcuni dei principali gruppi organizzativi universitari. Possibilità di ballare, musica commerciale. DJ Max El Leggendario! Ingresso libero con drink card, look curato, selector alla porta! MERCOLEDI’ (20 Luglio) # Preserata al "BELLATRIX" (Via Aci Castello, 40 - lungomare "La Scogliera" - Catania ) h. 23.00 > è il locale preferito dai giovani catanesi che amano uscire durante la settimana! Permette di cenare e sorseggiare deliziosi cocktail al piano di sopra, e di ballare nel piano inferiore godendo di un’incantevole vista sul mare! Serata di tendenza, selezione all’ingresso, si richiede un look elegante! Ingresso libero - DJ Santi Tosto # Serata al "BANACHER†(Via Vampolieri n. 2 - Aci Castello - provincia di Catania) h 23:00> E’ la serata clou del mondo universitario e ad ospitarla è la discoteca da molti a ragione considerata tra le più belle d’Europa! L’area privè è di forte tendenza, e accedervi è un privilegio riservato a molti ma non a tutti! - Ingresso omaggio donna con invito, e 10 € uomo. DJ Carlo Moceo # Ritrovo al "WAXY O'CONNORS" (Piazza S. Spirito - Catania) h. 23.00 > ritrovo con spazio per musica e balli latino americani. Serata “Sabor de Cubaâ€, salsa cubana / merengue / bachata – Organizzazione “Barrio Cubano†- Ingresso aperto a tutti # Pre-serata ritrovo al "RESERVE CAFÈ" (Lungomare Scardamiano, ai "muretti" - Aci Castello - provincia di Catania) h 23:00 > l'ex "Genoux Pub" del lungomare di Aci Castello, sulla piattaforma che si affaccia sul mare di fronte all'incantevole vista del castello stesso, ad opera dagli ex gestori del "Coconut" quest'anno diventa un ritrovo più di tendenza giovanile che conta numerosissime affluenze.Ingresso libero, look curato, selector alla porta. # Pre-serata ritrovo al "GORA CAFÈ" , ex "Coconut" (Via del Porto, 2 - Scogliera di Aci Castello - Aci Castello - provincia di Catania) h. 23:00 > sulla piattaforma-solarium del "Lido di Acicastello". Molte le affluenze giovanili.Ingresso libero, look curato, selector alla porta. # Preserata al "MARINA PALACE HOTEL" di Aci Trezza (Via Provinciale, 1 - Aci Trezza - provincia di Catania) – h22.30 >La serata denominata "Terrazza Martini" si svolge sulla terrazza dell'hotel, che gode di una delle più belle viste panoramiche sulla scogliera dei Ciclopi! Ingresso con drink card # Serata di balli caraibici al “LA CUCARACHA†(Lungomare "Plaja" di Catania) h23:00> lido e villaggio turistico del lungomare “Plaja†di Catania. Frequentatissima serata con musica e balli di salsa, merengue, bachata. DJ: Salvo Guarnera e Max El Leggendario. Ingresso 4 euro uomo/donna. # Serata al “CABANA†di Recanati-Giardini Naxos (Via Stracina, 6 - lungomare di Recanati - Giardini Naxos - ME) h23:30> Serata infradito , con ingresso omaggio per tutti coloro che si presenteranno con scarpe infradito. # Serata al lido “SOHA BEACH†di Taormina mare (Lungomare di Taormina mare, contrada Spisone - Taormina - ME) 23:30> Selector alla porta. # Serata al “GIZA†di Acireale (via Finocchiaro, 11 – Acireale - CT) h.23:00>. DJ rotation. # Serata al lido “SAYONARA†di Fontane Bianche (lungomare di Fontane Bianche – provincia di Siracusa) h23:30> Galeone: DJ Salvino alone, vocalist Angelo Magni; Beach Privè: DJ Leo Bonarrivo. GIOVEDI’ (21 Luglio) # Preserata al "BELLATRIX" (via Aci Castello, 40 - lungomare "La Scogliera" - Catania ) h. 23.00 > Il giovedì al Bellatrix rappresenta è diventato ormai una piacevole tradizione della vita notturna di tutta la costa sicula! Da anni è la serata di maggior richiamo e fascino della notti catanesi, e come tale si è confermata anche quest’anno! Target elegante, ingresso libero ma esclusivamente e rigorosamente in lista, selezione all’ingresso! Possibilità di ballare con la musica passata dai DJ: Livio & Kola. # Serata al “MARABU’†di Recanati-Giardini Naxos (via Iannuzzo – Recanati Giardini Naxos - provincia di Messina) h. 23.00 > tra le più belle discoteche della Sicilia orientale, è stata per anni il punto di riferimento di riferimento di tutta movida siciliana! Discoteca regina incontrastata della musica house, ha deciso lanciare il giovedì una serata con musica r&b e commerciale e un privè gestito dal noto gruppo organizzativo catanese Appearmovement. Una novità assoluta, che ha tutte le premesse per risultare assai gradita al popolo della notte! Ingresso omaggio donna in lista – uomo 10 €, look curato, selezione all’ingresso! Da provare J # Pre-serata ritrovo al "RESERVE CAFÈ" (Lungomare Scardamiano, ai "muretti" - Aci Castello - CT) h23:00 > l'ex "Genoux Pub" del lungomare di Aci Castello, sulla piattaforma che si affaccia sul mare di fronte all'incantevole vista del castello stesso, ad opera dagli ex gestori del "Coconut" quest'anno diventa un ritrovo più di tendenza giovanile che conta numerossissime affluenze.Ingresso libero, look curato, selector alla porta. # Pre-serata ritrovo al "GORA CAFÈ" (ex "Coconut") (via del Porto, 2 - Scogliera di Aci Castello - Aci Castello - provincia di Catania) sulla piattaforma-solarium del "Lido di Acicastello". Molte le affluenze giovanili. Ingresso libero, look curato, selector alla porta. # Serata di tango all’“HOTEL ROYAL†(via A. di Sangiuliano, 337 - provincia di Catania) h22:00> serata “Milonga & Tango†per gli amanti dei balli di coppia e del “Tangoâ€. # Serata al “BELLAVISTA†di Acireale (via Alcide de Gasperi, 129 - Acireale - provincia di Catania) h.23:00> Serata di balli latino americani – salsa, bachata, merengue. DJ: Salvo Guarnera, Max El Leggendario. Ingresso con drink-card 5 euro. # Serata al “GIZA†di Acireale (via Finocchiaro, 11 – Acireale - CT) h.23:00>. DJ rotation. # Preserata al “MOPLEN†di Brucoli (Baja del Silenzio – Brucoli – provincia di Siracusa) h22:30> disco bar. # Serata alla discoteca “BAIA DEL SILENZIO†di Brucoli (Baja del Silenzio – Brucoli – provincia di Siracusa) h24:00> Serata “Privè Nightâ€. DJ Andrea Impellizzeri. # Serata al parco acquatico “PARADISE†di Melilli (C.da Spalla - Melilli – provincia di Siracusa) h21:30> Serata “Acquadance – l’unica discoteca acquaticaâ€. Zona I: pianobar latino americano; Zona II: commerciale-house, DJ Luca Aliffi; Zona III: pista acquatica. Inizio ore 21:30. Buona divertimento, e arrivederci alla settimana prossima... :-) Massimo Magnano (Redazione Movida) Segnalateci i Vostri eventi: redazionemovida@yahoo.it 346-2421377 PER INFORMAZIONI GLI INVITI RIDUZIONE E GLI INGRESSI IN LISTA ALLE FESTE! Questa rubrica e' realizzata grazie al sostegno di: Segnalateci i Vostri eventi: redazionemovida@yahoo.it 346-2421377 > VEDI GLI ARTICOLI PRECEDENTI News inserita il 19/07/2005 nella categoria Movida Siciliana da ALESSANDRO BERTINI Sei il lettore numero 864 di questa news o articolo [ leggi i commenti a questa news (0) | commenta questa news CURRENT URL http://www.unacitta.it/fondazione-langer/dingzilin/ding.html Ding Zilin, una signora cinese oggi alle soglie della sessantina (così come suo marito Jiang Peikun), era fino a poco tempo fa una persona relativamente poco nota a livello internazionale -e soprattutto in Italia- a causa della natura silenziosa e sotterranea, poco “mediatica”, della sua attività. Ma negli ultimi mesi, in corrispondenza con il crescente interesse per il decennale della Primavera di Pechino dell’89 e del massacro della Tiananmen del 4 giugno di quell’anno, si è assistito a una vera e propria “scoperta” del personaggio, oggi considerato la figura più originale e più significativa del dissenso cinese. ... dalla motivazione del premio LA MADRE STRAORDINARIA La sera del 3 giugno 1989 un giovane studente universitario, Jiang Jelian, uscì di casa e fu uno dei primi ad essere ucciso in quella che passerà alla storia come "la notte del massacro di Tiananmen". Da allora la madre, Ding Zilin, dedica la sua vita a mettere insieme l'elenco dei caduti e quello dei mutilati, le loro storie, per ristabilire la verità su un massacro tuttora negato dal regime cinese. L'importanza della lotta di tanti coraggiosi dissidenti, anche per sfatare l'idea, diffusa in Occidente, di un'Asia refrattaria culturalmente alla democrazia. Intervento di Gianni Sofri. CURRENT URL http://www.maialino.it/musica/concerti_biagio.htm Pazzo di lei, in programmazione su tutte le radio dal 20 maggio, è il secondo singolo di Biagio Antonacci estratto dall’album Convivendo parte 2 (IRIS Srl/Universal Music Italia Srl) , uscito lo scorso 11 febbraio. L’album ha venduto oltre 300.000 copie e permane, a tre mesi dall’uscita, nei primi posti della classifica. Con le oltre 500.000 copie della prima parte, Convivendo – il primo cd a puntate della discografia italiana – ha superato le 800.000 copie vendute. Pazzo di lei è un brano che nasconde in sè una profonda riflessione sulla dipendenza maniacale dall’amore, che sconvolge tutti almeno una volta nella vita. "Quando la passione travolge i sensi cancellando quella piccola parte di razionalità che dovrebbe frenare gli istinti che si agitano in ognuno di noi. "Lui, lui è pazzo di lei/è per questo che non sa più darsi pace" . È un crescendo di emozioni, sottolineate da un ritmo accattivante e trascinante, che sembra invitarci ad una irrefrenabile voglia di lasciarsi andare. Non ci sono limiti, solo la voglia di vivere se stessi e tutto quello che ci circonda con leggerezza e senza risparmi, anche quando vivere emozioni troppo forti fa male "Lei è sale, fa male/ma porta quella cosa in più/quando c’è poco sapore" ". Dopo il successo del "Convivendo tour", in cui sono stati toccati 40 palasport, per un totale di oltre 300.000 presenze, Biagio Antonacci torna dal vivo per altre nuove tappe che, da ottobre 2005, lo porteranno nelle maggiori città italiane. Informazioni sulla tournée di Biagio Antonacci sono disponibili sui siti ufficiali dell’artista http://www.antonacci.com http://www.antonacci.it http://www.biagioantonacci.it oppure su http://www.friendsandpartners.net . Info line 02/4805731. Ufficio stampa: Goigest – tel. 02 202334 (r.a.) Ufficio Promozione Universal: Rossana Moro – tel. 02 80282418 CURRENT URL http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=3567 Lorenzo Cremonesi: Allawi:"Chi non combatte con noi si troverà il terrore in casa" Tratto da “Corriere della Sera”, 30 agosto 2004 "Nessun Paese civile si può tirare indietro. La lotta al terrorismo deve essere globale. Perché la sfida è davvero globale. Non esiste la neutralità, come dimostra il rapimento dei giornalisti francesi". In un'ora e mezzo di intervista nel suo ufficio, ieri Iyad Allawi ha ribadito il suo grazie all'Italia e la necessità dell'impegno internazionale in Iraq, da lui definito "terreno di battaglia dello scontro tra la civiltà e le forze del male". Un incontro caratterizzato dall'emergenza attentati e rapimenti. Ha esclamato più volte il premier iracheno: "Magari il caso dell'assassinio di Enzo Baldoni e dei due reporter francesi presi in ostaggio convincerà finalmente i media internazionali a chiamare con il loro vero nome i criminali che operano in Iraq. Altro che resistenza! Qui si tratta di terroristi!". La Francia si è opposta alla guerra un anno fa e non ha truppe in Iraq. A suo parere, perché sono stati rapiti i due giornalisti di “Le Figaro” e “Radio France”? Da tempo dico che qui in Iraq si sta combattendo una guerra all'ultimo sangue contro forze eversive che minacciano la libertà e la civile convivenza. Nessuno sarà risparmiato. Chi non combatte con noi adesso si ritroverà ben presto i terroristi in casa. Già oggi non passa giorno senza che emergano minacce nel mondo: da Los Angeles a New York, sino a Londra, Milano, Berlino, Roma, Madrid. E anche Parigi, indipendentemente da quella che è stata la politica del governo francese negli ultimi anni. Si illudevano i francesi se speravano di restarne fuori. Ora gli estremisti ricattano anche loro. Qui in Iraq il leader curdo Barzani mi ha segnalato nelle ultime ore che le sue forze hanno arrestato 32 persone coinvolte nel tentativo di preparare un'autobomba che avrebbe dovuto distruggere il parlamento regionale a Erbil. Sembra che i rapitori dei due francesi siano anche gli assassini di Baldoni. Ho già telefonato al premier Berlusconi per esprimere il nostro cordoglio e ho chiesto di trasmetterlo alla famiglia di Baldoni. Era un innocente, un giornalista che faceva il suo dovere. E l'hanno ucciso senza pietà. Lei ha appena ricevuto una delegazione dell'Unione Europea. Che cosa vi siete detti? Mi hanno offerto la possibilità di addestrare la nostra polizia presso le forze di sicurezza europee. Mi sembra un'ottima idea. Domani (oggi per chi legge, ndr.) cercheremo di elaborare i dettagli. Noi vorremmo anche il massimo della collaborazione per combattere il terrorismo internazionale. La nostra intelligence vorrebbe avere accesso alle banche dati dei colleghi europei. Solo creando un fronte unico abbiamo la speranza di battere i nemici, che, ripeto, sono nemici di tutti, non solo del nuovo governo iracheno. Lei sapeva che Baldoni era vicino ai movimenti pacifisti, contrari alla presenza delle truppe italiane in Iraq con gli americani? Questo prova ancora di più le mie affermazioni. È stato ucciso non per quello che faceva, ma per ciò che rappresentava. E ciò li rende ancora più pericolosi. Non si fermano di fronte a nulla. Qui uccidono donne, bambini, civili, senza pietà. Sembra che Al Qaeda abbia promesso che risparmierà il Vaticano. Ridicolo. Una manovra politica. Non ci credo. Se fosse funzionale ai loro piani, attaccherebbero anche il Papa. Gli europei non dovrebbero lasciarsi fuorviare da queste sciocchezze. Si pensi alla Seconda guerra mondiale. Gli americani persero centinaia di migliaia di soldati per battere Hitler e salvare l'Europa. Oggi hanno salvato l'Iraq dalla dittatura e stanno combattendo la battaglia contro il fondamentalismo terrorista. Vanno aiutati in ogni modo. Sino a quando pensa ci sarà bisogno dei tremila soldati italiani in Iraq? Per il momento ne abbiamo bisogno. A gennaio avremo le elezioni, passo fondamentale sulla via della democrazia. Poi ci occuperemo di rafforzare la nostra polizia e i militari. Quando saremo in grado di stare in piedi da soli potremo fare a meno degli alleati. E, anzi, potrebbe giungere il nostro turno per dar loro una mano nella guerra al terrorismo. Davvero crede che si possano tenere le elezioni entro il 31 gennaio 2005? Assolutamente sì. C'è chi ha letto la recente pacificazione a Najaf come un fallimento per il suo governo. C'è voluto il leader moderato sciita Al Sistani per convincere l'estremista Al-Sadr. Siete davvero in grado di controllare il Paese? Sino all'ultimo abbiamo voluto evitare inutili spargimenti di sangue. Il punto cruciale era e resta il disarmo delle milizie, prima di tutto il cosiddetto Esercito del Mahdi agli ordini di Al-Sadr. Spesso c'erano frange estremiste che rifiutavano di obbedire agli ordini dello stesso Al-Sadr. Lui firmava le intese con noi e poi non era in grado di rispettarle. Molti dei suoi miliziani sono banditi, criminali incalliti, liberati nell'ottobre 2002, ai tempi dell'amnistia generale voluta da Saddam prima della guerra. Gente che dalla normalizzazione ha tutto da perdere: per loro significa il ritorno in carcere. E ora come continuare la pacificazione? Ho aperto un dialogo diretto con i gruppi armati. Ieri ho visto alcuni rappresentanti di Samarra, due giorni fa quelli di Falluja. Il loro primo problema è che hanno le idee confuse, mancano di veri programmi politici. Sanno distruggere. Ma non propongono nulla di costruttivo se non la necessità di scacciare le truppe straniere. Io rispondo loro: la via più facile sono le elezioni. Sciogliete le milizie armate e costruite partiti politici, partecipate al gioco democratico, sarete più che ben voluti. Anche Moqtada Al-Sadr potrebbe diventare partner politico? Per ciò che mi riguarda assolutamente sì. Dopo gennaio potrebbe essere persino il nuovo premier dell'Iraq. So che contro di lui esiste un'inchiesta per l'assassinio di alcuni esponenti moderati del mondo sciita. Saranno gli organi giudiziari a occuparsene. Lei parla di libertà e democrazia. Come mai allora ha ordinato la chiusura dell'ufficio di corrispondenza a Bagdad di “Al Jazira”, la tv del Qatar? Perché fa da portavoce dei terroristi. Abbiamo chiesto a un gruppo di osservatori indipendenti di seguire i loro programmi per 4 settimane. Alla fine hanno concluso che i loro reportages erano falsi, faziosi, funzionali a quelle stesse forze che seminano il Paese di orrore e morte. Da tempo lei accusa l'Iran di armare gli estremisti in Iraq. Ma ora si prospetta persino una sua visita a Teheran. È la svolta? Sabato il mio vice, Barham Saleh, è partito alla volta di Teheran assieme al ministro dell'Interno. Una visita importante, improntata dal desiderio di aprire il dialogo con i nostri vicini. Chiediamo che rispettino la nostra sovranità e non interferiscano nei nostri affari interni. Per ora l'Iraq è un Paese debole, segnato dalla guerra e dalle conseguenze di una lunga dittatura. Ma potenzialmente siamo ricchi, forti. È interesse di tutti pacificare la regione. Se ci fossero le condizioni, io stesso potrei andare presto a Teheran". CURRENT URL http://www.internetbookshop.it/dvd/ser/serdsp.asp?shop=851&e=7321958246771 Roy, un truffatore professionista, insieme a Frank, il suo ambizioso protetto, è impegnato nella vendita di apparecchi per filtrare l'acqua facendo pagare la merce dieci volte il suo valore e attirando i clienti con la prospettiva di vincere premi favolosi, automobili, gioielli, viaggi, vacanze inesistenti. Gli affari vanno bene ma non altrettanto la vita privata di Roy che a causa delle sue numerose ossessioni e idiosincrasie è costretto a chiedere aiuto ad uno psicoanalista. Un giorno viene a sapere di avere una figlia adolescente, di cui sospettava l'esistenza, anche se non aveva mai avuto il coraggio di saperne di piú. Ma la cosa piú sconvolgente è che la quattordicenne Angela vuole incontrare il padre che non ha mai conosciuto. La ragazza, dopo aver turbato la routine del padre, lo convince ad insegnarle qualche trucco del mestiere, dimostrando di essere eccezionalmente dotata. I vostri commenti 10 recensioni presenti. Media Voto: 3.6 / 5 felipão filippo606@hotmail.com (12-05-2005) Noioso con Cage..figuriamoci se nn ci fosse stato Voto: 1 / 5 mirco (03-05-2005) bello,particolare,sempre unico cage. Voto: 4 / 5 SMASH89 matteo.jaccarino@libero.it (30-04-2005) Film favoloso solamente perche c'è come attore nicolas cage........ha un finale stupendo nessuno se lo immaginerebbe finir cosi........ciao a tutti!!!!! Voto: 5 / 5 nemea (21-03-2005) BELLO BELLO BELLO!! come ogni film su truffe o inganni, l'inetelligenza deve essere pungente e geniale: RIUSCITISSIMO!!!!!!!!! grande cage nel suolo difficilissimo di un genio (anzi, di un artista!!) devastato dai tik!! (1,2,3!!!! ehehehehehhe) Voto: 4 / 5 Ivano (12-03-2005) Non è così male. Ottimo Cage, in realtà non mi è dispiaciuto neanche Rockwell. Scott si esibisce in un'opera che non resterà nella mente degli appasionati, però gradevole. Buoni anche i dialoghi. Voto: 3 / 5 Logan (22-02-2005) Film imperdibile per scene e contenuti, dove si vede un Nicolas Cage ironico e simpatico, ma soppratutto un film in cui la noia non prende mai il soppravvento e per cui vale la pena spendere qualche soldo per noleggiarselo. Voto: 5 / 5 Al (19-04-2004) La vitalità di Cage mantiene interessante un film carente di contenuti e privo di originalità nella trama peraltro già nota al pubblico. Voto: 3 / 5 masterOfPupets (10-04-2004) inferiore agli altri film di Ridley scott. sono rimasto un pò deluso. Voto: 2 / 5 Russell enricostel@virgilio.it (20-03-2004) Reduce da 3 blockbusters (Il Gladiatore, Hannibal e Black Hawk Down) e prima di tuffarsi in altri 2 kolossal (Kingdom Of Heaven con Orlando Bloom e Tripoli con Russell Crowe) Ridley Scott realizza un'opera dichiaratamente minore ma non x questo mal riuscita. Il film è una commedia a tratti irresistibile, a tratti amara (nel finale) che ha in Nicolas Cage un protagonista impeccabile; il suo è un personaggio che resterà a lungo nella memoria. Tra i non protagonisti spicca + la bravissima Alison Lohman che non un antipaticissimo (forse penalizzato dal ruolo) Sam Rockwell. Certo, Scott ci ha abituati a ben altri standard ma rimane cmq una delle pellicole + belle del 2003. Alzi la mano chi ne è rimasto deluso. Voto: 4 / 5 GIANLU (02-03-2004) UN FILM APPASSIONANTE, DA VEDERE Voto: 5 / 5 Invia i tuoi commenti su questo film a iBS Italia Se hai visto questo film e desideri inviare una tua breve recensione fai clic qui . La tua recensione comparirà in questa pagina. Se vuoi semplicemente contattare iBS Italia non usare questa opzione, mandaci invece una e-mail . Copyright © 1998-2005 Internet Bookshop Italia, tutti i diritti riservati. Se hai problemi nell'utilizzo del sito, consulta le pagine di aiuto , o invia una e-mail alla nostra assistenza . P.IVA 12252360156 Informativa sulla privacy Licenza SIAE n. 229/I/05-359. Internet Bookshop Italia è una società del gruppo Messaggerie Libri CURRENT URL http://www.isesitalia.it/att_001_6.html Gli Impianti Solari Termici negli edifici: dal Progetto alla Realizzazione Le iscrizioni sono chiuse per raggiunto numero di partecipanti ISES ITALIA organizza in occasione di Solarexpo2003 – Mostra e Convegno Internazionale sulle Energie Rinnovabili ed Alternative il 19° corso su Gli Impianti Solari Termici negli edifici: dal Progetto alla Realizzazione Verona, 19, 20, 21 e 22 marzo 2003 Fiera di Verona, Solarexpo2003 Centro Congressi Arena – Sala Mozart Ore 14.00 – 18.30 Coordinatore tecnico - scientifico: Arch. Patricia Ferro Il corso di 20 ore di lezione distribuite in quattro giorni di 5 ore ciascuno, è rivolto a progettisti, architetti, ingegneri, consulenti energetici, energy manager, docenti di istituti tecnici e professionali, rivenditori, responsabili di amministrazioni pubblici per l'energia, studenti che frequentino gli ultimi anni di università e che siano interessati alla progettazione dei sistemi fotovoltaici negli edifici. Alla fine del corso è rilasciato un attestato di frequenza. Materiale didattico Dispensa di ISES ITALIA “I Sistemi Fotovoltaici: Progettazione Tecnico-Architettonica” CD-Rom con software Sunchart e Programma per il calcolo di un lampione fotovoltaico Libro “Dal Sole: l'energia solare dalla ricerca spaziale agli usi sulla terra” di John Perlin sulla storia della tecnologia fotovoltaica (Edizione Ambiente). Ultimo numero della newsletter mensile “Ilsoleatrecentosessantagradi” di ISES ITALIA. Quote Per la partecipazione al corso le quote previste sono in genere di: 330 Euro + IVA 20% 300 Euro + IVA 20% (per i Soci di ISES ITALIA) Modalità di pagamento: tramite l'accredito sul c/c postale n. 30945000 tramite l'accredito sul c/c bancario n. 15680.12 c/o Monte dei Paschi di Siena Ag. 1 di Roma – Via Po, 94 - intestato ISES ITALIA (CAB:03201-ABI:1030) presso la Sede di ISES ITALIA (via T. Grossi 6, Roma) Poiché il numero dei posti è limitato a 40 partecipanti, è necessario comunicare al più presto la propria adesione alla Segreteria di ISES ITALIA. Le adesioni verranno accettate fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Qualora non si raggiungesse il numero minimo di 24 partecipanti il corso non verrà effettuato. Scarica il Programma del Corso [formato DOC] Scarica il Modulo d'iscrizione [formato DOC] CURRENT URL http://www.mo.camcom.it/pagina_interna.asp?id=55&idlivello=14 Ti trovi in: Camera di Commercio di Modena / Registro Imprese / Fedra Registro Imprese Registro Imprese Fedra Fedra Problematiche societarie Registro Imprese Fedra è un software gratuito di InfoCamere (società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane) che consente di preparare in modo rapido e semplice le domande di iscrizione e modifica al Registro Imprese e di presentare alla Camera di Commercio, in modo corretto, gli atti mediante Telemaco o su floppy disk. Il software Fedra lavora in ambiente Windows ed è costantemente aggiornato per essere allineato ai decreti Ministeriali relativi alla modulistica e agli adempimenti del Registro delle Imprese. Come ottenere il software Fedra Fedra è disponibile sul sito internetWeb Telemaco di Infocamere,ma per poterlo scaricare occorre prima registrarsi compilando l'apposito modulo a cui si arriva selezionando Comunità Utenti Fedra dal menu della Home page e poi Software e Servizi Registrazione. Portata a termine la fase di registrazione si ottengono una user-id e password personali. Si precisa che la registrazione è obbligatoria e consente, oltre alla possibilità di scaricare Fedra, anche di essere costantemente aggiornati via e-mail sulle uscite di nuove versioni del programma stesso. Per scaricare Fedra si clicca sulla voce Scarica software e si digitano le relative user-id e password; si suggerisce di creare una cartella di appoggio (nominandola ad esempio Infocamere) dove scaricare appunto il file FedraXX.exe*. La versione aggiornata è disponibile sul sito Web Telemaco di Infocamere *( XX = ultima versione Fedra) Informazioni: Call Center Tel. 059/208399 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Allegati Guida FeDra Dispensa Telemaco Link Telemaco - Infocamere Istruzioni installazione Fedra Nuovo Fedra InfoCamere ULTIME NOTIZIE DA REGISTRO IMPRESE Manuale per gli Adempimenti del Registro Imprese >>> E' possibile per gli utenti TelemacoPay la consultazione online dei dati EBR (European Business Register) >>> Incontro: Nuove modalità di presentazione dei bilanci >>> Archivio La Camera | Contattaci | Extranet | Cerca | Registro Imprese | Albi e Ruoli | Borsa Merci di Modena | Agricoltura e ambiente | Tutela del mercato, Brevetti e Marchi | Prevenzionet | Tradizione e sapori di Modena | Carta Nazionale dei Servizi CURRENT URL http://snep.leonardo.it/index.php?fase=homeutente&idM=1122483120&idIscritto=429c4d5ac0e3c Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://www.chuckpalahniuk.it/news/show_news.php?subaction=showcomments&template=indice_news_chuck&id=1089925993&archive=&start_from=&ucat=2 Dopo Guts (Playboy di Marzo 2004), Chuck Palahniuk pubblica due nuovi racconti che faranno parte della raccolta di short stories "Haunted", la cui uscita é prevista per il 2005 in U.S.A. 15 Jul 2004, inviato da ax Playboy (edizione americana) pubblicherà presto due nuovi racconti di Chuck Palahniuk tratti da "Haunted", raccolta di racconti in uscita il prossimo anno. Le date d'uscita della rivista non sono ancora note. Nel frattempo Chuck, in tour per la promozione di "Stranger than fiction", sta leggendo un racconto (sempre da "Haunted") ancora più forte di "Guts", già rifiutato da Playboy perché ritenuto di soggetto troppo estremo. CURRENT URL http://www.wwf.it/FriuliVeneziaGiulia/news/1812005_1285.asp NON È STATO RAGGIUNTO ALCUN ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL FIUME TAGLIAMENTO Risposta WWF alle dichiarazioni di Illy esposte nel sito della regione FVG Leggiamo sul sito web della Regione che il presidente Illy, facendo il punto sull'attuazione del Programma di governo da giugno 2003 a dicembre 2004, dichiara che l'amministrazione regionale ha avviato a soluzione il problema della “messa in sicurezza” del Tagliamento dal pericolo di piene attraverso un processo di concertazione e di coinvolgimento dei Comuni interessati e delle associazioni ambientaliste, che avrebbe portato alla decisione condivisa di realizzare la prima “cassa di espansione” e di effettuare, contestualmente, gli opportuni approfondimenti dei problemi del Tagliamento. Il WWF ribadisce che non è stato raggiunto alcun accordo per la realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del fiume Tagliamento. Semmai, ancora una volta, è stata assicurata, da parte del WWF, la disponibilità a prendere parte ad un percorso condiviso tra i vari portatori d'interessi , che sia inclusivo delle conoscenze e dei valori presenti sul territorio, che faccia riferimento alle migliori pratiche esistenti e si basi sul rispetto dei principi comunitari espressi dalla Direttiva Quadro “Acqua”, dalla Direttiva “Habitat” che ha istituito i siti d'importanza comunitaria e dalla Direttiva sulla Valutazione d'Impatto Ambientale Strategica. Ma neanche di concertazione di può parlare dato che gli unici incontri pubblici di presentazione – sia del progetto Technital che del lavoro WWF - sono stati fino ad oggi voluti ed organizzati dalle amministrazioni comunali di Ragogna, Dignano e Flaibano, e non dalla Regione. leggi la risposta integrale e una breve cronistoria dei fatti >>> CURRENT URL http://www.miaeconomia.it/retrieval/home/articolo.aspx?idchannel=1&idcategory=165&idarticle=78421&can=BORSA+E+MERCATI&cat=Le+ultime+dai+Mercati Le piazze orientali mettono a segno il sesto progresso consecutivo, trainate dall'ondata positiva di trimestrali e dai dati del dipartimento del commercio Usa secondo cui le spese personali negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,8% a maggio. Seduta positiva per Samsung (+0,5%), principale esportatore sudcoreano, e Honda (+1,9%) che realizza più del 75% delle sue vendite nel Nord America. I risultati societari hanno spinto Astellas (+5,6%), che ha registrato profitti cresciuti del 12%, e Suzuki (+3%) che, a Borsa chiusa, ha reso noto di aver incassato i profitti piu' alti degli ultimi nove trimestri. Tokyo ha chiuso con un balzo dello 0,35% e anche meglio hanno fatto Shanghai (+1,07%) e Taiwan (+1,77%). (riproduzione riservata) Tutti gli articoli su "Le ultime dai Mercati" LE ULTIME IN QUESTO CANALE Ancora un rialzo in Asia (03-08-2005) Le piazze orientali mettono a segno il sesto progresso consecutivo, trainate dall'ondata positiva di trimestrali e dai dati incoraggianti sulle spese personali in Usa. Tokyo ha chiuso con un balzo dello 0,35% e anche meglio hanno fatto Shanghai, a +1,07% e Taiwan, a +1,77% L'euro annulla le perdite (03-08-2005) Dopo aver perso terreno nei confronti del biglietto verde, la moneta unica torna a salire e, in avvio di contrattazioni, passa di mano a 1,2190 in linea con la chiusura di ieri a New York e dopo un massimo a 1,2203. Nel cambio con la valuta giapponese, la divisa europea, è scambiata a 136,20 yen Mercoledì 3 agosto (03-08-2005) Italia: Pmi servizi – Zona euro: Pmi servizi; Vendite al dettaglio Giu - Uk: Pmi servizi - Stati Uniti: Ism non manifatturiero - Bilanci societari: Prudential Financial Inc, Time Warner, Duke Energy Corp (New York); TeliaSonera (Madrid); Bnp Paribas (Parigi); Adidas-Salomon, Altana, Basf, Bmw, Commerzbank, Henkel KgaA (Francoforte); Allied Irish Banks, Rio Tinto (Londra); Credit Suisse Group (Zurigo) Antonveneta, interdetti Fiorani, Gnutti e Ricucci (02-08-2005) Il Gip di Milano, Clementina Forleo, ha deciso di sospendere dall'attività il banchiere lodigiano, il finanziere bresciano e l'immobiliarista romano, una notizia che ha spinto in negativo il titolo della Bpi in Borsa. Lo stesso Gip ha deciso ieri di convalidare il sequestro del 40% delle azioni Antonveneta disposto la scorsa settimana dalla Procura Nuovi massimi per i mercati europei (02-08-2005) Seduta positiva per le Borse europee e per Piazza Affari con l'S&P/Mib che ha chiuso a +0,93%. Bpi chiude invariata dopo una giornata di cospicui rialzi dopo che il gip di Milano ha interdetto per due mesi Gianpiero Fiorani dalla sua carica di Ad di Popolare Italiana Buona intonazione a Wall Street (02-08-2005) La piazza di New York si muove in rialzo, con il Dow Jones in progresso dello 0,48% e il Nasdaq dello 0,68%. Nonostante il petrolio si mantenga su livelli alti, a spingere le contrattazioni sono le buone trimestrali annunciate da alcuni gruppi. Così, ad esempio, Comcast sale dell'1,31% Solo un live calo per il greggio (02-08-2005) Il prezzo del petrolio resta al di sotto del record registrato ieri, a quota 62,30 dollari, senza però ritoccare con decisione le proprie quotazioni. I contratti con consegna a settembre passano di mano a New York a quota 61,50: una flessione di appena 7 centesimi rispetto alla chiusura di ieri I conti spingono Iliad (02-08-2005) Il gruppo francese, casa madre del provider Free, festeggia i risultati semestrali con un rialzo del 2,27%. Il fatturato si è attestato a 337,8 milioni, in aumento del 52% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nella prima metà del 2005, i nuovi clienti sono stati 250mila Tyco International crolla in borsa (02-08-2005) La conglomerata statunitense, specializzata nella produzione di componenti elettrici e sistemi di sicurezza, cede a Wall Street l'8,79%. Il gruppo ha comunicato, per il terzo trimestre, una crescita degli utili del 29% ma ha anche tagliato le stime sui profitti per l'intero anno esercizio in corso Scalata in vista su Carrefour (02-08-2005) Voci filtrate dalle sale operative parlano del possibile lancio di un'offerta d'acquisto da parte del colosso statunitense Wal-Mart sul gruppo francese della grande distribuzione. Un'ipotesi che fa brillare le azioni, con il titolo che mette a segno, sulla piazza parigina, un balzo del 2,32% CURRENT URL http://www.filmscoop.it/film_al_cinema/lisoladellingiustizia.asp?id=2794&Commenti=NR BUFFALO SOLDIERS COSE DA FARE PRIMA DEI TRENTA DANNY THE DOG DEAR FRANKIE DOGTOWN AND Z BOYS DUMA ELLA ENCHANTED - IL MAGICO MONDO DI ELLA GAS HOTEL I LOVE HUCKABEES - LE STRANE COINCIDENZE DELLA VITA IL MIO AMICO A QUATTRO ZAMPE IL MIO GROSSO GRASSO AMICO ALBERT IL QUINTO IMPERO - IERI COME OGGI IL SILENZIO DELL'ALLODOLA IMAGINARY HEROES INFECTION KICKING & SCREAMING NEW KOMA LA DIVA JULIA - BEING JULIA LA GUERRA DEI MONDI HOT LA MIA VITA A GARDEN STATE LA PORTA DELLE SETTE STELLE LA SAMARITANA LA SPOSA SIRIANA LA TERRA DEI MORTI VIVENTI HOT R L'ALTRA SPORCA ULTIMA META NEW LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE DI EUGENIE LEGAMI SPORCHI LICANTROPIA LORDS OF DOGTOWN L'UOMO SPEZZATO MUSICA CUBANA MY SUMMER OF LOVE MYSTERIOUS SKIN NEVER DIE ALONE NEW YORK TAXI ONE LAST RIDE - L'ULTIMA CORSA PAPARAZZI PREMONITION SAVED! SIN CITY HOT R STEAMBOY TERROR ISLAND THE PUSHER UNDEAD WIMBLEDON WITHOUT A PADDLE 143877 commenti su 3663 film Ultimo film commentato THE TRUMAN SHOW cintoni - voto: 9 cosa aggiungere? Carrey riesce a dare tutto (e non è poco). un ottimo spaccato della realtà americana (e non solo). ultimi 20 film commentati Ultima recensione inserita LA TERRA DEI MORTI VIVENTI Regia: George A. Romero Interpreti: Simon Baker, John Leguizamo, Asia Argento, Robert Joy, Dennis Hopper, Eugene Clark, Jennifer Baxter Genere: horror Recensione a cura di sim4zz elenco recensioni Ultima biografia inserita VIVIEN LEIGH Nato a: Darjeeling - India il: 05/11/1913 Biografia a cura di Mimmot elenco biografie la meta del tuo viaggio ? Viaggio Messico Viaggio Sharm el Sheik Viaggio Parigi Viaggio Maldive viaggiare è bello e da soddisfazione, viaggi scoop, ti aiuta a trovare il viaggio che più si adatta alle tue esigenze di viaggiatore, Viaggi e Vacanze disponibili a tutti con numerosi diari di viaggio e foto che contornano le località turistiche più belle del mondo. Utili informazioni su viaggi , voli, alberghi, prenotazioni, itinerari turistici, safari, e molto altro date direttamente dai viaggiatori. viaggi america viaggi sharm el sheik viaggi messico Ricerca Film Inserisci la parola da ricercare nell'archivio di Filmscoop.it Titolo del film, regista, attore da ricercare: CURRENT URL http://www.esamizdat.it/ristampe/giusti1.htm uesto primo trentennio di secolo ha segnato delle profonde trasformazioni nella poesia ceca, trasformazioni che ci sorprendono a prima vista per il loro radicalismo e per la rapidità con cui si sono svolte. Invano cercheremmo di capirne le cause e il significato, senza rivolgere la nostra attenzione agli avvenimenti politici e sociali che li hanno accompagnati. Ho già avuto varie volte occasione di ricordare come la "tendenza" e "l'orizzonte limitato" siano stati spesso considerati dalla critica estera come elementi negativi nella letteratura ceca. Ma bisogna fare subito qualche necessaria differenziazione, perché non si può senz'altro definire come letteratura "locale" o "tendenziosa" tutto quello che porti le caratteristiche di un determinato paese o di una determinata epoca. Se dobbiamo chiedere a ogni letteratura un necessario slargamento umano di situazioni e di stati d'animo, occorre chiedere d'altro lato anche quell'ugualmente necessario sforzo da parte del lettore straniero per penetrare nell'ambiente, nella mentalità, nelle aspirazioni di un determinato popolo. Altrimenti uno straniero dovrebbe respingere come "tendenziosi" e come "legati a un orizzonte locale" anche un Mickiewicz o un Carducci, il che (prescindendo dal carattere contingente di una parte più o meno notevole dell'opera lasciataci da questi poeti) sarebbe assai ingiusto ed erroneo. Non è insomma possibile di studiare la letteratura ceca nei suoi sviluppi e tanto meno di confrontarla (come parecchi critici cechi hanno fatto) con le altre letterature slave, senza tener conto della posizione geografica, della storia, dei problemi nazionali e sociali del popolo ceco. CURRENT URL http://www.gmg2005.it/pls/gmg2005/consultazione.mostra_paginat0?id_pagina=715 - Vai subito al Contenuto - Vai subito al Menu Principale - Vai subito al Menu delle Altre pagine - Vai subito al Menu di seZione - Torna alla Home - Path di questa pagina: HOME > Che Si Dice Della Gmg? > RSS FEED CONTENUTO [ Salta al Menù principale ] L' RSS feed su GmG2005. Chi conosce già bene l'RSS feed e possiede già un aggregatore può direttamente acquisire l'url di maggior interesse dal link che segue (tasto destro, copia collegamento, copia feed su aggregatore): - [>>] : News chi non possedesse ancora un aggregatore e/o volesse informarsi meglio su cosa è l'RSS può leggere le seguenti note (fonte www.cvmultimedia.it, Repubblica.it): L' RSS feed. E' un metodo di divulgazione relativamente nuovo, semplice ed immediato, già utilizzatissimo da portali e blog che offrono news o contenuti con aggiornamenti frequenti. E' praticissimo per raggiungere direttamente gli utenti, in tempo reale, con l'elenco dei contenuti appena pubblicati on line. Cosa significa la sigla RSS. L'origine di questa sigla, già utilizzata dal 1999 e poi divisa in più versioni anche con nomi diversi , è alquanto combattuta: per molti sta per Really Simple Syndacation, altri le attribuiscono un RDF Site Syndacation oppure Rich Site Syndacation. Rilascio di un contenuto RSS feed da parte di un portale. Così come si preparano articoli, si impaginano ed infine si pubblicano on line, se ne possono estendere i contenuti tramite RSS, in modo integrale o, più opportunamente, sotto forma di 'avviso di nuovo contenuto' in un elenco con link e commento ad integrazione. Per fare ciò, vengono generate, spesso automaticamente, pagine di codice formattato con un linguaggio derivato dal già noto XML. Tali pagine verranno poi interpretate da un software che fungerà da Reader. Utilizzo di un contenuto RSS feed da parte di un utente connesso ad Internet. Tramite semplici applicativi software, di facile configurazione, gli aggregatori di news o RSS-reader, è possibile visualizzare sul proprio desktop le notizie rilasciate dai siti di cui abbiamo opportunamente inserito e configurato l'indirizzo nel nostro newsreader. Cliccando l'articolo desiderato, verrà aperta la pagina web, tramite il browser predefinito o nel reader stesso Inclusione dei contenuti di un RSS feed in un sito di terzi. I medesimi contenuti, previa autorizzazione e chiara citazione della fonte, possono essere anche integrati, dopo opportuna conversione, in pagine web di altri siti. Quali siti o blog rilasciano RSS-feed. Sempre più siti, da non molto anche in Italia, utilizzano RSS feed anche di più pagine. Naturalmente, il sistema è in continua crescita, per cui, durante le navigazioni, individuerete molti altri RSS feed facendo attenzione se incontrate sui siti icone del tipo: Come prelevare l'indirizzo del RSS feed di un sito ed inserirlo nel reader. Su GMG2005 come in altri siti, occorre cliccare sull'icona [>>] con il tasto destro del mouse effettuando un copia collegamento (Attenzione a premere proprio sul tasto destro del mouse, altrimenti usando il sinistro avrete l'effetto di aprire la pagina con il browser trovandovi di fronte al codice xml). A questo punto, portatevi nel software di lettura (aggregatore) ed incollate il collegamento nell'apposita area relativa all'url del nuovo feed da inserire. Esistono diversi tipi di aggregatori, a seconda del computer, del sistema operativo e in alcuni casi del browser che si utilizza Gratis Feedreader[>>] Windows Sharpreader[>>] Windows Sage[>>] plug-ins FireFox/ThunderBird Urss[>>] plug-ins Mozilla Straw[>>] Linux Netnewswire Lite[>>] Mac OS X A pagamento FeedDemon[>>] windows Netnewswire[>>] Mac OS X Newsgator[>>] Outlook Raccomandazioni L'utilizzo dei software indicati è ormai divenuta consuetudine ed il loro funzionamento è sufficientemente provato. Tuttavia potrebbero sorgere difficoltà o incompatibilità specifiche col proprio browser o sistema per cui occorre fare sempre molta attenzione. In generale il webmaster di Gmg2005 declina ogni responsabilità su eventuali danni o problemi derivanti da tali software di cui, in tale pagina, si fornisce solo il link verso i relativi fornitori online. Si raccomanda inoltre di fare riferimento a manuali e guide di utilizzo propri di ciascun aggregatore. CURRENT URL http://www.pretionline.it/messaggio.pax?id=4001 Hai scelto di mandare un messaggio a Leonardi Riccardo . Attento : il suo " semaforo " attualmente è , il che significa che è disponibile. Inoltre, come tempo di risposta aveva indicato 7 giorni . Considerati questi due dati, valuta tu se continuare scrivendogli un messaggio, o se scegliere qualcuno che potrebbe essere più disponibile. Inserisci qui i tuoi dati e il tuo messaggio, poi clicca invia, e Leonardi Riccardo riceverà il tuo messaggio. Attenzione: sono assolutamente sgraditi messaggi di tipo pubblicitario o che abbiano una componente economica, anche se di tipo benefico, così come messaggi che pubblicizzino siti, iniziative sul web o iniziative di qualunque altro tipo. Per informazioni, spiegazioni o richieste particolari a questo riguardo, scrivere a don Giovanni Benvenuto CURRENT URL http://www.cortecostituzionale.it/ita/attivitacorte/novita/schedaDec.asp?Comando=LET&NoDec=344&AnnoDec=2005&TrmD=&TrmM= nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 9, comma 7, del decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 ( Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti), promosso con ricorso della Regione Veneto, notificato il 2-10 luglio 2004, depositato in Cancelleria il 9 luglio 2004 ed iscritto al n. 66 del registro ricorsi 2004. Visto l'atto di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri; nonché l'atto di intervento della Regione Friuli-Venezia Giulia; udito nell'udienza pubblica del 7 giugno 2005 il Giudice relatore Alfio Finocchiaro; uditi l'avvocato Alfredo Biagini per la Regione Veneto, l'avvocato dello Stato Giuseppe Fiengo per il Presidente del Consiglio dei ministri e l'avvocato Giandomenico Falcon per la Regione Friuli-Venezia Giulia. Ritenuto in fatto 1. – Con ricorso ritualmente notificato alla Regione Friuli-Venezia Giulia e notificato al Presidente del Consiglio dei ministri presso l'Avvocatura generale dello Stato in data 2 luglio 2004 e presso la sede della Presidenza del Consiglio dei ministri in data 10 luglio 2004, la Regione Veneto ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell'art. 9, comma 7, del decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2004, in relazione all'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia, nonché agli artt. 3, 5, 76, 114, 117, 118, 123 della Costituzione. Riferisce la ricorrente che il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 (Conferimento alle regioni ed agli enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale, a norma dell'articolo 4, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59) ha conferito alle Regioni ed agli enti locali funzioni e compiti di programmazione e gestione in materia di trasporto pubblico locale e che lo stesso decreto legislativo, chiarendo che rientrano nella nozione di trasporto pubblico di interesse regionale e locale i servizi di trasporto di persone e merci non ricompresi tra quelli tassativamente individuati dall'art. 3, ha conferito alle Regioni e agli enti locali, con le modalità di cui agli articoli 6 e seguenti, tutti i compiti e tutte le funzioni relativi al servizio pubblico di trasporto di interesse regionale e locale, in atto esercitati da qualunque organo o amministrazione dello Stato, centrale o periferica, anche tramite enti o altri soggetti pubblici, tranne quelli espressamente mantenuti allo Stato dall'art. 4. La Regione Veneto ha dato attuazione al decreto legislativo n. 422 del 1997 con la legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25 (Disciplina ed organizzazione del trasporto pubblico locale), che detta una puntuale regolamentazione delle funzioni di cui si tratta. Quanto alle Regioni a statuto speciale (ed, in particolare, alla Regione Friuli-Venezia Giulia), l'art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 422 del 1997 ha stabilito che il conferimento delle funzioni ed il trasferimento dei relativi beni e risorse sarebbero stati disposti nel rispetto degli statuti attraverso apposite norme di attuazione. Dette norme, relativamente alla Regione Friuli-Venezia Giulia, sono state approvate con il decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111. Quanto al settore ferroviario, le specifiche modalità di ripartizione delle linee interregionali sono state concertate, a partire dal 1998 e, dunque, prima della riforma costituzionale del 2001, nell'ambito di ripetuti incontri ed accordi tra tutti gli enti interessati. All'originaria regolamentazione dettata dal Ministero dei trasporti e da F.S. S.p.a. nel febbraio 1998 era subentrato un diverso accordo (al quale avevano concorso anche la Regione Veneto, la Regione Friuli-Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano) con il quale, tra l'altro, erano stati attribuiti alla Regione Veneto tutti i servizi interregionali della linea Venezia - Treviso - Udine - Trieste, mentre al Friuli-Venezia Giulia erano stati assegnati tutti i servizi interregionali della linea Venezia - Trieste. Il richiamato decreto legislativo n. 111 del 2004, nel dettare «norme di attuazione dello statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti» dispone altresì, con la norma contenuta nell'art. 9, comma 7, che «Dei servizi di trasporto ferroviario interregionale tra le Regioni Friuli-Venezia Giulia e Veneto sono attribuiti alla Regione Friuli-Venezia Giulia quelli individuati sulla base di un'intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le citate Regioni, che tenga conto della prevalenza dei viaggiatori per chilometro sulle origini/destinazioni esclusivamente dell'utenza ferroviaria interregionale, ovvero dell'esistenza di coincidenze nel nodo di Mestre-Venezia con ulteriori treni di lunga percorrenza, per il collegamento della Regione Friuli-Venezia Giulia con il resto del territorio nazionale. Fino alla definizione della citata intesa i servizi interregionali continuano ad essere disciplinati dal contratto di servizio nazionale». Secondo la Regione Veneto, l'art. 9, comma 7, del decreto legislativo n. 111 del 2004 presenterebbe evidenti profili di illegittimità costituzionale, e, in particolare, violerebbe l'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia approvato con legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1; gli artt. 5, 76, 114, 117, 118, 123 della Costituzione; i principî di autonomia, di adeguatezza e di sussidiarietà, nonché di leale collaborazione tra Stato e Regioni e di ragionevolezza. La potestà attribuita al legislatore delegato dall'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia è circoscritta alla formulazione di «norme di attuazione dello Statuto» stesso e di «quelle relative al trasferimento all'Amministrazione regionale degli uffici statali che nel Friuli-Venezia Giulia adempiono a funzioni attribuite alla Regione». In particolare, il d.lgs. n. 111 del 2004 ha ad oggetto il trasferimento delle funzioni attinenti alla «viabilità [...] di interesse locale e regionale» ai sensi dell'art. 4, comma 1, n. 9, dello statuto, riferendosi perciò a «tutte le funzioni amministrative in materia di pianificazione, di programmazione, di progettazione, di esecuzione, di manutenzione, di gestione, di nuova costruzione o di miglioramento nonché vigilanza delle reti stradali regionale e nazionale, ricadenti sul territorio regionale» (art. 1). Secondo la Regione Veneto, non risulterebbe che nel descritto ambito di intervento normativo sia inclusa la predeterminazione delle modalità mediante le quali la Regione Friuli-Venezia Giulia e la stessa Regione Veneto dovranno ripartire le linee interregionali. D'altro canto, il decreto legislativo in argomento è stato adottato nel quadro della procedura stabilita dal citato art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia che, ai fini dell'approvazione del decreto legislativo di attuazione, richiede la previa consultazione di una Commissione paritetica composta da sei membri, di cui tre nominati dal Governo e tre dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia. Conseguentemente, nessun rappresentante della Regione Veneto è stato coinvolto nei lavori preparatori che hanno condotto alla promulgazione del decreto legislativo, né la stessa Regione Veneto è stata sentita al riguardo. La norma contenuta nell'art. 9, comma 7, del d.lgs. n. 111 del 2004 sarebbe pertanto viziata per eccesso di delega, in violazione dell'art. 76 della Costituzione, e ciò in quanto l'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia non consentirebbe al legislatore statale delegato di formulare norme che non siano strettamente connesse e circoscritte all'attuazione dello statuto stesso, in conformità ai principî costituzionali che garantiscono e tutelano l'autonomia, anche statutaria, di tutti gli Enti regionali, implicitamente vietando che l'attuazione del singolo statuto possa incidere su questioni di portata ultraregionale. Il d.lgs. n. 111 del 2004, dunque, avrebbe dovuto fare esclusivo riferimento alla viabilità ferroviaria regionale del Friuli-Venezia Giulia, senza poter in alcun modo disciplinare questioni che coinvolgono anche la confinante Regione Veneto. L'introduzione di una norma quale quella contestata, la quale delinea speciali prescrizioni condizionanti l'organizzazione dei servizi ferroviari, che interessano il Veneto – di fatto comprimendo la rispettiva autonomia regionale – appare altresì discriminatoria perché lo Stato, inserendosi nei rapporti tra la Regione Veneto e la Regione Friuli-Venezia Giulia, ha accolto le istanze espresse da quest'ultima (appositamente sentita in proposito) senza coinvolgere attivamente la Regione Veneto e soddisfacendo, perciò, esclusivamente gli interessi della prima (attribuendole, di fatto, tutti i servizi interregionali) a detrimento di quelli della seconda, in spregio altresì al principio di ragionevolezza. Ed infatti, da una parte, il criterio di ripartizione viaggiatore/chilometro non rappresenta adeguatamente l'effettivo servizio erogato dal momento che alla maggiore lunghezza della tratta in territorio friulano non corrisponde il reale utilizzo del mezzo in termini di residenza degli utenti; dall'altra, anche il criterio delle coincidenze penalizza la Regione Veneto a tutto vantaggio della Regione Friuli-Venezia Giulia, dal momento che, proprio per garantire la massima efficienza del servizio e per corrispondere alle richieste della stessa Regione Friuli-Venezia Giulia, la Regione Veneto si è positivamente adoperata nel corso degli ultimi anni affinché la programmazione oraria dei servizi regionali e interregionali avvenisse sulla base delle coincidenze nei principali nodi con il servizio passeggeri di lunga percorrenza, sicché tutti i treni regionali, diretti e interregionali si presentano al nodo ferroviario di Mestre-Venezia in coincidenza con i treni di lunga percorrenza. Viene poi denunciata la contestuale violazione del riparto di funzioni tra Stato e Regioni delineato dal novellato art. 117 della Costituzione, il quale, con riferimento alla materia dei trasporti, ha riservato alla potestà legislativa (concorrente) dello Stato la sola disciplina delle «grandi reti», dovendosi intendere i restanti settori inclusi nella residuale potestà legislativa esclusiva regionale, con la conseguenza che, relativamente alle «grandi reti di trasporto», l'intervento legislativo statale, riferendosi ad un ambito di legislazione concorrente, consiste, a mente del terzo comma dell'art. 117 Cost., nella «determinazione dei principî fondamentali» che orientano e delimitano la legislazione regionale. Per il resto, la materia dei trasporti – eccettuata dunque la disciplina delle grandi reti – è assoggettata alla disciplina legislativa regionale, la quale non trova altro vincolo che quello derivante dal rispetto della Costituzione, dell'ordinamento comunitario e degli obblighi internazionali, con la conseguente incostituzionalità, sotto il dedotto profilo, della norma contenuta nell'art. 9, comma 7, del d.lgs. n. 111 del 2004, che vincola le Regioni interessate a seguire due criteri per regolamentare le linee ferroviarie interregionali, ovverosia, in alternativa: la prevalenza dei viaggiatori per chilometro sulle origini/destinazioni esclusivamente dell'utenza ferroviaria interregionale, ovvero l'esistenza di coincidenze nel nodo di Mestre-Venezia con ulteriori treni di lunga percorrenza. Apparirebbe infatti evidente che il legislatore statale si sia ingerito nel merito di scelte di dettaglio riservate alla potestà legislativa regionale. Secondo la ricorrente, inoltre, i contenuti del d.lgs. n. 111 del 2004 sono stati concertati – nel quadro del particolare iter procedimentale disciplinato dall'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia – tra quest'ultima e lo Stato, senza coinvolgere in alcun modo la Regione Veneto, con violazione non solo del riparto di funzioni, ma anche del principio di sussidiarietà, secondo il quale i pubblici poteri devono essere esercitati ad un livello di governo il più prossimo possibile ai cittadini utenti, ammettendosi l'intervento dei livelli superiori di governo nei soli casi di inerzia da parte di quelli inferiori. Ed invero, lo Stato si è determinato nel senso di concordare con uno solo (Regione Friuli-Venezia Giulia) degli Enti interessati dai servizi interregionali in oggetto le concrete modalità per gestire questi ultimi, estraniando la Regione Veneto. Sarebbe altresì violato il principio di leale collaborazione con le Regioni, che imporrebbe allo Stato, in materie caratterizzate da competenza regionale primaria, di raggiungere un'intesa con la Regione, senza neppure limitarsi alla semplice informazione o consultazione. Al contrario, il legislatore ha posto la Regione Veneto di fronte ad una scelta compiuta, che disciplina nel dettaglio le modalità di ripartizione delle linee interregionali, imponendo, in via alternativa, l'adozione dei criteri della prevalenza dei passeggeri ovvero dell'esistenza di coincidenze privando di significato e di concreta rilevanza l'«intesa tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e le citate Regioni» nell'ambito della quale, secondo lo stesso art. 9, comma 7, dovrebbero essere adottate le scelte attinenti alla ripartizione dei servizi interregionali. È infatti evidente che i contenuti essenziali delle scelte da effettuare nell'ambito di tale intesa sono stati già predeterminati dalla stessa norma in commento. In altri termini, il legislatore ha già individuato i servizi di trasporto ferroviario che saranno attribuiti al Veneto, sottraendo le rispettive determinazioni alla concertazione tra gli enti direttamente interessati. 2. – Si è costituita in giudizio la Presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile e comunque infondato nel merito. Quanto all'inammissibilità, osserva l'Avvocatura generale dello Stato che il d.lgs. 1° aprile 2004, n. 111, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2004, mentre l'impugnazione proposta dalla Regione Veneto risulta notificata presso l'Avvocatura generale dello Stato in data 2 luglio 2004 e presso la Presidenza del Consiglio dei ministri solo in data 10 luglio 2004. Altro profilo di inammissibilità deriverebbe dalla circostanza che il provvedimento legislativo impugnato costituisce norma di attuazione dello statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia, emanata all'esito di un procedimento previsto dall'art. 65 dello statuto, che richiede il previo intervento di una commissione paritetica composta da membri nominati dal Governo e dal Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia. Poiché tale procedimento è stato rispettato, il ricorso della Regione Veneto costituisce un'ingerenza di una Regione “terza” nei rapporti di natura pattizia destinati a regolare la materia. Infatti, le norme di attuazione degli statuti speciali possono integrare le norme statutarie anche aggiungendo ad esse qualcosa che non contenevano (v. sentenza n. 212 del 1984). Inoltre, la norma impugnata, non preclude alla Regione Veneto di determinarsi nell'intesa futura sul trasporto ferroviario interregionale secondo modalità distinte da quelle indicate nella normativa di attuazione dello statuto regionale del Friuli-Venezia Giulia. Nel merito il ricorso sarebbe infondato. Appare infatti ragionevole che, in sede di attuazione dello statuto, lo Stato e la Regione si determinino nel senso di adottare, in vista di successive intese con regioni terze sul trasporto ferroviario interregionale, criteri minimi condivisi di riparto delle competenze, neppure esclusivi, che garantiscano la partecipazione della regione stessa alla funzione del trasporto ferroviario. 3. – Si è costituita in giudizio la Regione Friuli-Venezia Giulia, eccependo l'inammissibilità del ricorso perché notificato presso l'Avvocatura generale dello Stato anziché presso Palazzo Chigi, come richiesto per i giudizi davanti alla Corte costituzionale. 4. – Con memoria depositata nell'imminenza della udienza, la Regione Veneto deduce l'infondatezza dell'eccezione di inammissibilità del ricorso per essere lo stesso stato notificato presso l'Avvocatura generale dello Stato, con l'intento che la Corte costituzionale voglia rivedere la precedente, consolidata posizione. Secondo la Regione Veneto, l'art. 11 del regio decreto 30 ottobre 1933, n. 1611 (Approvazione del testo unico delle leggi e delle norme giuridiche sulla rappresentanza e difesa in giudizio dello Stato e sull'ordinamento dell'Avvocatura dello Stato) statuisce che quando sia invocata in giudizio un'amministrazione dello Stato, l'atto introduttivo del medesimo deve essere notificato presso l'Avvocatura generale dello Stato. A detto principio non apporta deroghe la disciplina di cui alla legge n. 87 del 1953 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale). La notificazione presso l'Avvocatura generale dello Stato costituisce regola generale ogni qualvolta l'Amministrazione sia rappresentata dall'Avvocatura (Cons. Stato, Ad. Plen. n. 1 del 15 gennaio 1960). La domiciliazione presso l'Avvocatura generale dello Stato risulta inoltre conforme al principio di ragionevolezza e di ordinato contraddittorio tra le parti: sussistendo infatti un mandato ex lege all'Avvocatura nei giudizi di natura costituzionale in cui è parte lo Stato, sembra coerente che i relativi atti vengano recapitati all'Avvocatura stessa. 5. – Con memoria depositata nell'imminenza della udienza, la Regione Friuli-Venezia Giulia ribadisce l'eccezione di inammissibilità del ricorso della Regione Veneto perché notificato oltre il termine di 60 giorni stabilito dall'art. 127 Cost. Nel merito, la Regione Friuli-Venezia Giulia sostiene l'infondatezza della tesi di carenza di potestà legislativa statale in materia di linee ferroviarie regionali; l'infondatezza della censura di incompetenza delle norme di attuazione; l'infondatezza della censura di violazione del principio di leale collaborazione; l'inammissibilità e l'infondatezza della censura secondo la quale la norma impugnata attribuirebbe di fatto alla Regione Friuli-Venezia Giulia tutti i servizi interregionali, in spregio altresì al principio di ragionevolezza. Considerato in diritto 1. – La Regione Veneto dubita della legittimità costituzionale dell'art. 9, comma 7, del decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti), per violazione: a ) dell'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia, nonché dell'art. 123 Cost. che riconosce a ciascuna Regione il diritto a uno statuto, perché la potestà attribuita al legislatore delegato dall'art. 65 sarebbe circoscritta alla formulazione di norme di attuazione dello statuto di tale Regione, mentre la norma impugnata avrebbe ad oggetto la predeterminazione delle modalità mediante le quali la Regione Friuli-Venezia Giulia e la Regione Veneto dovranno ripartire le linee interregionali; b ) dell'art. 76 della Costituzione, e ciò in quanto l'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia non consentirebbe al legislatore statale delegato di formulare norme che non siano strettamente connesse e circoscritte all'attuazione dello statuto stesso e ciò in conformità ai principî costituzionali che garantiscono e tutelano l'autonomia, anche statutaria, di tutte le Regioni, Veneto compresa; c ) del principio di ragionevolezza e di non discriminazione (art. 3 Cost.), perché sarebbero dettate speciali prescrizioni condizionanti l'organizzazione dei servizi ferroviari che interessano la Regione Veneto, e perché lo Stato, inserendosi nei rapporti tra la Regione Veneto e la Regione Friuli-Venezia Giulia, avrebbe accolto le istanze espresse da quest'ultima Regione (appositamente sentita in proposito) senza coinvolgere attivamente la Regione Veneto, soddisfacendo, perciò, esclusivamente gli interessi della prima (attribuendole, di fatto, tutti i servizi interregionali) a detrimento di quelli della seconda; d ) dell'art. 117 della Costituzione (nonché degli artt. 5 e 114 della Costituzione, in relazione alla lesione dell'autonomia legislativa regionale), in quanto, con riferimento alla materia dei trasporti, è riservata alla potestà legislativa concorrente dello Stato la sola disciplina delle «grandi reti», mentre la norma impugnata, vincolando le regioni interessate a seguire due criteri per regolamentare le linee ferroviarie interregionali – ovverosia, in alternativa, la prevalenza dei viaggiatori per chilometro sulle origini/destinazioni esclusivamente dell'utenza ferroviaria interregionale, ovvero l'esistenza di coincidenze nel nodo di Mestre-Venezia con ulteriori treni di lunga percorrenza – si sarebbe ingerita nel merito di scelte di dettaglio riservate alla potestà legislativa regionale; e ) del principio di leale collaborazione con le Regioni, che imporrebbe allo Stato, in materie caratterizzate da competenza regionale primaria, di raggiungere un'intesa con la Regione; f ) del principio di sussidiarietà e adeguatezza (art. 118 Cost.), in quanto i contenuti della norma impugnata sarebbero stati concertati – nel quadro del particolare iter procedimentale disciplinato dall'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia – tra quest'ultima e lo Stato, senza coinvolgere in alcun modo la Regione Veneto, quando invece i pubblici poteri devono essere esercitati ad un livello il più prossimo possibile ai cittadini, ammettendosi l'intervento dei livelli superiori di governo nei soli casi di inerzia da parte di quelli inferiori. 2. – Il ricorso è inammissibile. L'art. 127 della Costituzione stabilisce che «la Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello Stato (…) leda la sua sfera di competenza, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro sessanta giorni dalla pubblicazione della legge o dell'atto avente valore di legge». L'art. 32 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale) precisa che «la questione della legittimità costituzionale di una legge o di un atto avente forza di legge dello Stato può essere promossa dalla Regione che ritiene dalla legge o dall'atto invasa la sfera della competenza assegnata alla Regione stessa dalla Costituzione e da leggi costituzionali. La questione di legittimità costituzionale, previa deliberazione della Giunta regionale, anche su proposta del Consiglio delle autonomie locali, è promossa dal Presidente della Giunta mediante ricorso diretto alla Corte costituzionale e notificato al Presidente del Consiglio dei ministri entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della legge o dell'atto impugnati». Il decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 – il cui art. 9, comma 7, è oggetto di impugnazione – è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4 maggio 2004. Il ricorso è stato notificato al Presidente del Consiglio dei ministri presso la sede della stessa Presidenza il 10 luglio 2004, e cioè oltre il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto legislativo impugnato nella citata Gazzetta U fficiale , e presso l'Avvocatura generale dello Stato il 2 luglio 2004, entro detto termine. 2. 1. – Secondo la costante giurisprudenza di questa Corte, «ai giudizi costituzionali non si applicano le norme sulla rappresentanza dello Stato in giudizio previste dall'art. 1 della legge 25 marzo 1958, n. 260 e dalla legge 3 aprile 1979, n. 103», con la conseguenza che per la rituale proposizione del giudizio l'atto deve essere notificato presso la sede del Presidente del Consiglio dei ministri. La richiamata giurisprudenza va confermata, non sussistendo ragioni per discostarsene, dato che la parte ricorrente non ha prospettato argomenti nuovi, anche per quanto concerne la statuizione che l'irritualità della notificazione non può essere sanata dalla costituzione in giudizio della Presidenza del Consiglio dei ministri, per mezzo dell'Avvocatura generale dello Stato, quando tale costituzione sia avvenuta, come nel caso di specie, proprio per eccepire la predetta inammissibilità. Nella fattispecie in esame, quindi, non può ritenersi validamente instaurato il giudizio in forza della notificazione del ricorso al Presidente del Consiglio dei ministri, avvenuta nei termini presso l'Avvocatura generale dello Stato, ma tardivamente – per quanto precisato – presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (v. ordinanza n. 42 del 2004; sentenza n. 333 del 2000). per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE dichiara inammissibile il ricorso indicato in epigrafe proposto dalla Regione Veneto avverso l'art. 9, comma 7, del decreto legislativo 1° aprile 2004, n. 111 (Norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia concernenti il trasferimento di funzioni in materia di viabilità e trasporti), in riferimento all'art. 65 dello statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia nonché agli artt. 3, 5, 76, 114, 117, 118, 123 della Costituzione. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta il 15 luglio 2005. CURRENT URL http://www.ansa.it/turismolazio/notizie/notiziari/appuntamenti/20050513013033432214.html MOSTRE E TEATRO ANIMANO IL WEEK END DI LATINA LATINA - Mostre e teatro nel fine settimana di Latina e provincia. Sabato 14 torna con una ''personale'' dopo cinque anni il pittore Addis Pugliese. L'inaugurazione e' alle 18 nel ''Chiostro della cultura Stoa''' di via Cesare Battisti 21. All'inaugurazione saranno presenti il sindaco Vincenzo Zaccheo e il maestro William Tode. La mostra di oli su tela e tecnica mista restera' aperta fino al 30 maggio. Sempre alle 18 di sabato sara' inaugurata la mostra di arte contemporanea di Ezio Colosimo e Venanzio Manciocchi sul tema ''Percorsi, arte e finanza'' presso lo spazio espositivo della ''San Paolo Invest'' in via Pontinia 90. Entrambe le mostre sono a Latina. Serata con Patty Pravo sabato 14 al risto-teatro ''La Regina'' di Campoverde, Aprilia. La cena inizia alle 20.30, lo spettacolo a seguire. Informazioni e prenotazioni al numero 06-92903213 oppure sul sito www.laregina.biz Da venerdi' 13 a domenica 15 a Latina, nell'area del mercato settimanale, dalle 9 alle 22 il Consorzio Prisma Latina e la Confcommercio della Provincia di Latina organizzano la diciannovesima edizione della ''Fiera di maggio'' , mercatino di prodotti tipici, vini e liquori con spettacoli, folklore e lunapark. Ancora sabato al Teatro ''Don Bosco'' di Latina lo spettacolo di Luciano Lembo, comico romano e imitatore, che insieme a Marco Tana, Fabrizio Gaetani e Loredana De Paola mette in scena ''Va dove ti porta il buonumore'' . Ingresso 10 e 15 euro. Inizio dello spettacolo 21.15, informazioni al numero 0773-605544 Apertura ordinaria nel fine settimana per giardini e rovine di Ninfa, con ingresso solo su prenotazione. Informazioni e acquisto biglietti Azienda di Promozione Turistica di Latina 0773-695404 info@aptlatinaturismo.it oppure segreteria fondazione Caetani 0773-632231 fondazione.caetani@libero.it Per la ''Primavera musicale'' di Sezze terzo appuntamento domenica 15. A calcare il palcoscenico sara' il ''Gruppo Strumentale Sei Corde'' , diretto dal maestro Fabio Severi. La proposta e' quella di un viaggio attraverso la musica popolare dal Rinascimento fino ai giorni nostri. Lo spettacolo si terra' presso l'auditorium ''Mario Costa'' , informazioni al 347-3427922 o 0773-887184 . Giovedi' 19, invece, in programma al teatro ''Ariston'' di Gaeta alle 21 lo spettacolo ''Questo fantasma'' , commedia in due atti portata in scena dal laboratorio teatrale della ''Nuova universita' del Golfo'' di Formia. 13/05/2005 01:30 © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati CURRENT URL http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=15000 3 agosto 2005 Iraq. Bassora, ritrovato cadavere un giornalista americano rapito ieri in pieno centro 3 agosto 2005 - Roma Calcio. Messina festeggia la A ritrovata, Torino accelera per la fidejussione decisiva in Consiglio di Stato 2 agosto 2005 - Roma Giustizia. Ciampi- Rognoni:' il Csm interverra' sui criteri delle intercettazioni 2 agosto 2005 - Roma Attentati a Londra. Times: Scotland Yard preoccupata sui tempi dell'estradizione di Hamdi 2 agosto 2005 - Milano Antonveneta. Gip: sequestro di azioni e plusvalenze, sospeso Fiorani. Bpi: pronti a impugnare il provvedimento 2 agosto 2005 - Bologna Terrorismo. Anniversario strage di Bologna, fischi per Tremonti: "Che bella piazza...". Tensione CdL-Unione Terrorismo. Una finanziaria svizzera nel mirino degli inquirenti: è legata ad al-Qaida? Vedi anche 7/11/2001 - Washington Libertà duratura. Usa, nel mirino 9 Paesi per conti collegati al al-Qaida. Anche l'Italia nella lista Internet link Fbi Ministero dell'Interno "CittadinItalia" - Sito ufficiale del Ministero dell'Interno - Roma, Palazzo del Viminale Stati Uniti. CIA Central Intelligence Agency RaiNews24 declina ogni responsabilità relativa ai contenuti dei siti segnalati Como, 7 novembre 2001 Nada Management Organization. Dietro questa Società si nasconderebbe una delle finanziarie legate all'organizzazione terroristica Al Qaida di Osama Bin Laden. I Carabinieri del reparto operativo di Como a Campione d'Italia stanno compiedo perquisizioni a casa del presidente e vicepresidente della società, con sede legale a Lugano. I due indagati sono gli egiziani Youssef Mustafa Nada e Ali' Ghaleb Himmat, rispettivamente presidente e vicepresidentre della societa' Al Taqwa Management Organization SA di Lugano, che dal marzo scorso è diventata in Nada Management Organization. I due risultano domiciliati a Campione, enclave italiana in terra svizzera. CURRENT URL http://blog.scuolaer.it/Template/blog.aspx?IDBlog=655 lunedì 6 giugno 2005 - 18.49 Riscrivo il mess n*6 Senti un po', ma chi ti ha insegnato le buone maniere un gorilla nella giungla di Tarzan??? Se non ti piace questo blog non fare mai piu` rivedere quella faccia da scendiletto qui!!! Vattene a guardare l' ape maia o le winx che immagino che per uno/a del tuo livello sia il massimo della goduria e il tuo passatempo preferito si quello di grattarsi la panza davanti alla tv o fare 1 gara di rutti. Rileggi il tuo messaggio e domandati se sono 1 po' esagerata. Tienti i tuoi stupidi commenti per te. Nuovo commento - Commenti: ( 1 ) Allegati: ( 0 ) Link: ( 0 ) lunedì 6 giugno 2005 - 18.38 Ciao a tutti Ciao a tutti, e grazie a tuuti quelli che arricchiscono con commenti simpatici e spiritosi il blog. A parte qualche deficente con la patente, siete tutti simpatici e cordiali. Mi raccomando continuate cosi`. Scrivo per consigliare un libro letto ultimamente che mi e` piciuto molto. Il suo titolo e` "Girls dont' cry" di Jaqueline Wilson e io l'ho trovat interessante. Ovviamente ti deve piacere il genere (rosa) e in effetti non e` un capolavoro come Harry Potter, ma mi piace comunque. @rianna(-: Nuovo commento - Commenti: ( 0 ) Allegati: ( 0 ) Link: ( 0 ) domenica 10 aprile 2005 - 12.11 Benvenuti Ciao a tutti, benvenuti nel blog del viaggio fra i libri dove spero di trovare tanti pareri su libri appena letti, ma anche tanti amici che condividono la mia stessa passione . Inizio io consigliando il libro intitolato "La bambinia francese" di Bianca Pitzorno che ho letto ultimamente. E` un bel libro che parla di amicizia, di valori e di ingiustizie, con un CURRENT URL http://www.giovani.it/risorse/c/wallpaper+uomini/80/ Screensaver Yamaha Sequenza di tre Screensaver 1024x768 della Yamaha. Linda Evangelista Una delle top più famose al mondo in una fornita galleria di bellissimi scatti d'autore Rebecca in pubblico Molte foto dell'attrice tratte dalle sue uscite pubbliche Adrian Volpe Pics Tante immagini sensuali della bella showgirl italiana Wallapapers.org Centinaia di sfondi dedicati all'arte gratis. Lista alfabetica dei quadri con la possibilità di scaricare l'immagine corrispondente. Sito in inglese. Ho visto il futuro.... Ho visto il futuro... Ho visto uomini e donne in terra, vittime dela violenza, uomini sopraffatti dal proprio egoismo che che uccidono i loro fratelli... Si... Lasciami finire... Ho visto grandi guerre e grandi sistruzioni... e ho visto la fine! Ho vi Scritto da brian999 il 14/10/2004 19:47:34 Riflessioni notturne provocate da Runnerblade Secondo voi xchè il cinema ci vuole illudere che certi uomini esistono? risultato: un numero indecifrabile di donne le cui speranze risultano quotidianamente calpestate dalla dura realtà dei fatti. Se gli uomini non ci convincono + non è colpa loro ma Scritto da sitges il 21/03/2004 03:30:00 ......è possibile che ci sono solo messaggi...... è possibile che ci sono solo messaggi di donne/ uomini che vogliono fare sesso ma che alla fine sono uomini /checche che si divertono così....... dovrebbe esserci la bacheca del sesso per gay e lesbo.......senza offesa per loro si intende ma è solo per cap ... (continua) Scritto da ....@.... il giorno 22/07/2005 15:14:48 Re: RAGAZZI +GRANDI(solo ragazze) > ciao ragazze ho 17 anni e mi piace avere > scappatelle con ragazzi grandi di età o meglio con > gli uomini .1 mese fa ho avuto 1 rapporto con 1 uomo > di 36 anni.E' stato fantastico!!!mi piacciono xkè > ci sanno + fare e poi xkè ce l'hanno molto > + ... (continua) Scritto da saretta il giorno 28/04/2005 21:41:15 Re: Ma è possibile? > Innanzitutto, caro Stefano, ci sono facoltà (come > la mia) dove i bagni non sono divisi per > uomini /donne! > Per Chicca: a me è successo, in un pub, di aprire > la porta e trovare un uomo che pisciava! E lì sì > che anch'io mi sono chiesta perchè ... (continua) Scritto da jo il giorno 20/03/2004 21:20:39 CURRENT URL http://www.mymovies.it/premi/premi_festival.asp?M=7 Tutti i premi Leone d'oro di San Marco Medaglia d'oro Leone d'oro opera prima Medaglia di segnalazione per la regia Leone d'oro opera prima o seconda Medaglia di segnalazione per l'interpretazione Leone d'oro premio cinema nuovo Leone d'oro alla carriera Medaglia di segnalazione per la recitazione Leone d'oro speciale per il complesso dell'opera Medaglia di segnalazione per complesso artistico Medaglia di segnalazione per i tecnici Medaglia di segnalazione Medaglia di bronzo Medaglia della biennale Leone d'oro Medaglia d'oro del Presidente del Senato Leone d'argento Leone d'argento per la regia Leone d'argento per l'opera prima Leone di bronzo a disposizione della giuria Leone di S. Marco miglior film a soggetto Leone di S. Marco miglior film per la fanciullezza Leone di San Marco per il film culturale Gran premio della giuria Miglior film Gran premio speciale della giuria Gran premio al miglior film Gran premio della critica Gran premio della mostra Gran premio Leone di San Marco Coppa Volpi migliore interpretazione maschile Miglior regia Premio per il miglior attore Coppa Volpi migliore interpretazione femminile Premio per la migliore attrice Coppa Volpi per il miglior attore non prot. Osella speciale Premio speciale Coppa Volpi per la miglior attrice non prot. Premio Speciale per la regia Coppa Volpi straordinaria Premio speciale della giuria Coppa della biennale Premio opera prima Menzione Speciale Venezia Opera Prima Premio speciale per il suono Miglior attore Premio Ciak d'oro Premio speciale Ciak d'oro Venezia Orizzonti Menzione Speciale Venezia Orizzonti Premio Ciak d'oro per il film Premio speciale collab.artistico-profess. Premio Ciak d'oro per l'attore Premio Ciak d'oro per l'attrice Premio speciale della giuria per la fotografia Premio Ciak d'oro speciale per la fotografia Premio speciale della Repubblica Premio Ciak d'oro speciale per la sceneggiatura Premio speciale per i valori tecnici Premio speciale per la miglior interpretazione Miglior attrice Premio Pasinetti per il film Premio Venezia Cinema Digitale Premio Pasinetti per la regia Premio Pasinetti per l'attore Premio Pasinetti per l'attrice Osella per la miglior regia Premio internazionale Miglior attore esordiente Osella per la migliore sceneggiatura Osella per la miglior scenografia Premio internazionale per i valori figurativi Osella per la miglior musica Premio internazionale per i valori lirici Osella per la miglior fotografia Premio internazionale per i valori stilistici Osella per i migliori costumi Premio L. De Laurentiis per l'opera prima Osella per il miglior montaggio Osella speciale per la realizzazione Osella d'argento per il film più adatto ai ragazzi Miglior sceneggiatura Miglior soggetto Menzione speciale Miglior fotografia Menzione speciale della giuria Menzione speciale per l' interprete Menzione d'onore Miglior colonna sonora Miglior scenografia Miglior film straniero Miglior documentario Diploma speciale Diplomi d'onore Film dalla fantasia più originale Film più commovente Film più divertente Gran trofeo d'arte della biennale Menzioni speciali Miglior complesso artistico Miglior cortometraggio Miglior disegno animato Miglior documentario d'attualità Miglior film a colori Miglior film a pupazzi animati Miglior film culturale Miglior film d'animazione Miglior film in prima mondiale Miglior film italiano Miglior film musicale Miglior film politico-sociale Miglior film ricreativo per l'infanzia Miglior film scientifico Omaggio della giuria Omaggio per il complesso dell'opera Premio biennale per speciali meriti artistici Premio cinema nuovo Premio della biennale Premio della biennale ai registi Premio della critica Premio della critica internazionale Premio Federation internationale de la presse cine Premio Fenice Premio Fenice del cinema per la fotografia Premio Filmcritica Premio Marcello Mastroianni Premio miglior contributo alla cinematografia Segnalazione Ciak Segnalazione per film di particolare interesse Segnalazione per il soggetto Segnalazione per l'interpretazione Segnalazioni della giuria Segnalazioni di cinema nuovo Targa di segnalazione CURRENT URL http://webnews.html.it/categorie/allbycat.php?idcat=13&type=edi&cat=Eventi&step=30 Smau cambia marcia, acquisita dal Motor Show ( 09/09/2004 ) Smau, la fiera dell'informatica e della tecnologia, passa di mano. Ad acquistarla è stato Alfredo Cazzola, patron del Motor Show, che ne ha rilevato la quota di maggioranza. ... Internet, i 35 anni della Rete ( 01/09/2004 ) Il 2 settembre 1969 due studenti della UCLA riuscirono a far transitare i primi dati da un computer verso un altro. Nasceva una rete che si chiamerà Internet ... Telefonare su Internet: in campo i grandi operatori ( 06/08/2004 ) Tutto sulle offerte VoIP. ... Premio www: si vota anche con gli sms ( 22/06/2004 ) Parte oggi la settima edizione del premio WWW del Sole 24 ore che da anni premia i migliori siti Web italiani. Un premio speciale per "Internet a misura di bambino" ... Il lavoro del futuro sarà mobile ( 30/04/2004 ) A Milano, dal 19 maggio, si svolgerà il Mobile Force Forum, punto d'incontro della connettività mobile italiana. Il 2004 sarà l'anno del boom del wireless? ... CURRENT URL http://www.italieni.it/article.php?id=5973 La sfida di Ricucci 13 giu 2005 - Entrare nel chiuso mondo della finanza italiana non è mai stato facile, neppure per chi aveva molti soldi da investire. Eppure c'è sempre qualcuno che ci prova. L'ultimo si chiama Stefano Ricucci: è entrato prepotentemente sulla scena diventando in due mesi il principale azionista di Rcs, il gruppo editoriale che pubblica il Corriere della Sera. E ha comprato il 5 per cento del capitale di due banche italiane, Antonveneta e Banca nazionale del lavoro. Alcuni lo considerano un parvenu, altri un difensore dell'identità nazionale. Gli ultimi 5 articoli dello stesso autore/testata L'opa di Abn Ambro riprende quota Eric Sylvers, International Herald Tribune I musulmani italiani e la paura del terrorismo Elisabeth Rosenthal, International Herald Tribune Più poteri contro il terrorismo Elisabeth Rosenthal, International Herald Tribune Battaglia tra Unipol e Bbva Eric Sylvers, International Herald Tribune Due anni per rentrare nei ranghi Eric Sylvers, International Herald Tribune CURRENT URL http://www.buffymaniac.it/forum/index.php?act=Post&CODE=06&f=1&t=5289&p=188743 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Non hai l'autorizzazione necessaria per rispondere a questa discussione Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.1180 ] [ 9 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://festivalbar.leonardo.it/backstage/foto_artista.php?id=14582 Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://www.metropolisinfo.it/groupeventcalendar/eventview/580/?SectionIDOverride=24 Lupo Alberto in Galleria a Milano per spiegare ai bambini quando chiamare la linea 19696 di Telefono azzurro. Fino a domenica 2 gennaio i volontari dell'associazione, che tutela i diritti dell'infanzia, animeranno con giochi e attivita' l'Ottagono della galleria Vittorio Emanuele di Milano. L'iniziativa e' sostenuta da Capitalia. Silver, il disegnatore del celebre fumetto, sara' allo spazio di Telefono Azzurro questo pomeriggio alle 16.00 e usera' la sua matita per personalizzare i disegni per i bambini. In Galleria saranno distribuiti per la prima volta volantini, che sono in distribuzione in tutte le scuole lombarde, e adesivi su Lupo Alberto - creati appositamente - che spiegano ai piu' piccoli quando chiamare la linea di emergenza. L'intento dell'iniziativa e' anche quello di raccogliere adesioni di cittadini disponibili a svolgere attivita' di volontariato nella zona di Milano e donazioni per la gestione della linea dedicata ai bambini 19696 e della linea Istituzionale 199151515 dedicata ai ragazzi di eta' maggiore ai 14 anni e agli adulti che vogliono esporre casi che coinvolgono minori. Il centro di ascolto di viale Monte Nero a Milano ha accolto dal gennaio dell'anno scorso 676.538 telefonate che hanno portato a 4.722 consulenze su problematiche rilevanti. La Lombardia e' la prima tra le regioni italiane per numero di consulenze con una quota del 14,7%, un dato che evidenzia, fa sapere l'associazione, un sommerso di bambini e adolescenti in difficolta'. CURRENT URL http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=14092 3 agosto 2005 USA. Danni sul Discovery, Robinson nello spazio cerca di riparare lo Shuttle per il rientro 3 agosto 2005 - Teheran Iran. Ahmadinejad è presidente: "Non rinunciamo al nucleare" 3 agosto 2005 - Bassora Iraq. Bassora, ritrovato cadavere un giornalista americano rapito ieri in pieno centro 3 agosto 2005 - Roma Calcio. Messina festeggia la A ritrovata, Torino accelera per la fidejussione decisiva in Consiglio di Stato 2 agosto 2005 - Roma Giustizia. Ciampi- Rognoni:' il Csm interverra' sui criteri delle intercettazioni 2 agosto 2005 - Milano Antonveneta. Gip: sequestro di azioni e plusvalenze, sospeso Fiorani. Bpi: pronti a impugnare il provvedimento Libertà duratura. ONU ai Talebani: proteggete i civili Vedi anche 9/10/2001 - Islamabad Libertà duratura. Tre elicotteri dei Talebani atterrano in Pakistan 8/10/2001 - New York Onu. Siria eletta nel Consiglio di Sicurezza 9/10/2001 - Kabul Libertà duratura. Radio Sharia: 37 civili morti a Kandahar nell'attacco di ieri Video (9 ottobre 2001) Ennio Remondino, da Dushambe in Tagikistan, al confine con l'Afghanistan Internet link Afgha.com Sito della resistenza afghana ONU Organizzazione Nazioni Unite Stati Uniti. Casa bianca Sito ufficiale della Casa Bianca UNHCR/ACNUR - Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati RaiNews24 declina ogni responsabilità relativa ai contenuti dei siti segnalati Islamabad, 9 ottobre 2001 Quattro dipendenti delle Nazioni Unite sono morti e un quinto è rimasto ferito nel crollo di un edificio colpito da un missile sparato contro un ripetitore radio, e l'ONU avverte Kabul: durante i bombardamenti i civili devono essere protetti. I cinque lavoravano per un'agenzia per la rimozione delle mine dal terreno, ma da alcune settimane le operazioni erano state sospese su ordine dei Talebani. "Bisogna che la gente distingua tra civili innocenti e combattenti" ha detto Stephanie Nunker, portavoce dell'Onu in Pakistan. CURRENT URL http://www.bed-and-breakfast-sicilia.it/preventivo.cfm?ID=1372 "Villa Glaucia alla timpetta" trovasi a pochi minuti dal centro storico di Acireale, sulla litoranea strada statale nazionale 114. Essa è ricavata da un antico casale del diciottesimo secolo, accuratamente restaurato nel pieno rispetto dell'incantevole sito e della natura circostante. E' una costruzione in pietra lavica incastonata in uno dei più suggestivi scenari naturali della Sicilia; un vero balcone sulla scogliera lavica della mitica costa ionica dei Ciclopi con alle spalle il maestoso vulcano Etna. La sua posizione è privilegiata trovandosi su un costone lavico stratificato, segno delle millenarie eruzioni, al centro della riserva naturale orientata "La Timpa", con tre ettari di macchia mediterranea spontanea ricca di profumi ed aromi che inebriano chi vuole fare delle salubri passeggiate attraverso i suoi camminamenti privati. Nel variare delle stagioni, con il suo clima ventilato in estate e tiepido in inverno, rende agli ospiti un soggiorno ideale. Per tutto questo è stato annoverato tra i cinquanta B&B più belli della Sicilia. Le camere tutte fronte mare, luminose e arredate con raffinata semplicità, sono climatizzate, con terrazza solarium privata, bagno, tv, frigo bar, phon. Esse vengono riordinate tutti i giorni con cambio di biancheria a giorni alterni. Si può usufruire di un servizio di lavanderia per i capi di vestiario. Per gli amanti degli animali ospitiamo anche loro in accoglienti cuccie. CURRENT URL http://www.giovani.it/risorse/c/sms/136/ NON RIESCO A TENERMI DENTRO IERI DOPO NOTTE DOPO LE 4 SONO STATO TIRATO IN MEZZO AD UN GIRO ALL'INFERNO. HO SCRITTO PRIMA QUELLO CHE ERA STATO PIACEVOLE NELLA SERATA, AVEVO BISOGNO DI EVADERE. MA NON SERVE. NELLA NOTTE , UNA MIA VECCHIA FIAMMA MI HA MANDATO RIPETUTI SMS A CUI IO HO Scritto da blakerunner il 13/05/2005 16:36:25 titolo nuovo diario -Senza soldi non fai un cazzo... e guarda caso le belle fighe stanno sempre con chi ha il macchinone... -ore 1:30 di sabato gia a casa di solito ore 4:00 ancora fuori - continuano ad arrivare sms dagli amici in montagna per dirmi quanto cazzo si st Scritto da ciccio460 il 24/10/2004 02:11:22 Re: cerco per il 5 luglio terzo anello > se ti interessa ho 1 biglietto x il 5 luglio. il mio n di cell è 339 7975444 mandami please un sms in ogni caso grazie federica Scritto da federica il giorno 03/07/2003 00:21:54 cerco ragazza x scopare!!! ciao ragazze.. se ci siete e avete voglia di fare sesso contattatemi. il mio numero è 3405043927 (torino) mandate un sms al numero sopra Scritto da matteo il giorno 24/01/2005 21:30:59 Re: sono in calore c penso io.vediamoca e t faccio godere?cmq quanti anni hai?di dove?risp cmq il miop num è 3298997762 se vuoi manda 1 sms Scritto da franco il giorno 30/07/2003 18:28:56 CURRENT URL http://www.infinitestorie.it/frames.speciali/speciali.asp?page=9&ID=341&searchString= Ha solo due amori, la vita e la morte… Intervista di Alessandra Casella ad Arturo Pérez-Reverte Ritorna la strega bambina Incontro con Celia Rees Il serial killer del commissario Bordelli Qualche domanda a Marco Vichi Chi fu la marchesa Casati? Ce lo spiega Giuseppe Scaraffia L'orto ideale era nell'Eden... Intervista a Pia Pera Il vecchio totem dell'infanzia Intervista a Simon Armitage Uomini nudi, ritratti di spalle… Intervista a Tina Grube Oltre i confini dell'avventura Incontro con Wilbur Smith Una straordinaria voce del West Thomas Savage Il ragazzo che divenne imperatore Intervista a Teresa Buongiorno La "Nomade appassionata" Freya Stark Un romanzo sull'amore Intervista a Elizabeth Inness-Brown Celti e Sciti in un grande intreccio "fantasy" Intervista a Morgan Llywelyn Un figlio: qual è il confine tra normale e diverso? Incontro con Debra Ginsberg Un giallo nel Vietnam del XVII secolo Il mandarino investigatore delle sorelle Tran-Nhut Viaggiare per gustare il presente Intervista a Mark Mann Il barbiere scrittore Riproposto Franco Bompieri I segreti di Cristina Campo Conversazione con Cristina De Stefano Infanzie a Parma Conversazione con Bruno Rossi Carbone e bonbons Racconto per l'Epifania di Paola Mastrocola San Silvestro 1899 Racconto per Capodanno di Giuseppe Scaraffia Il primo miracolo di George Harrison Racconto per Natale di Stefania Bertola Giuseppe Novello: Sorriderebbe ancora di sé di Guido Vergani Ritratti per un'autobiografia Il nuovo romanzo di Gregor von Rezzori Artemisia, moderna eroina del Rinascimento Conversazione con Susan Vreeland pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Contatto col nemico Racconto di Alan D. Altieri per Capodanno (© di Alan D. Altieri. Per gentile concessione in esclusiva per InfiniteStorie.it. La riproduzione in qualsiasi forma è vietata) Abbiamo incontrato il Nemico. E il Nemico siamo Noi George Washington - Movimento. - Coordinata e distanza. - Ore undici. Duecento... - Kogon scivolò tra le masse metalliche sventrate. - Duecentoquindici metri. Kogon cambiò punto di copertura. Tenne la bocca da fuoco del fucile di precisione puntata verso la minaccia. - Hai acquisizione del bersaglio? - Nell'intercom ad alta frequenza, la voce di Greenwald, Tenente Greenwald, era incrinata dalla statica. Kogon tenne l'occhio incollato al mirino telescopico a scansione laser. Le coordinate digitali mutavano sul perimetro della lente, simili ad assurde termiti cibernetiche. Distanza, profondità di campo, livello luminoso. - Acquisizione negativa. Il vento sibilava tra i relitti, duro e gelido. Il vento dell'ultimo giorno dell'anno. Non faceva differenza. Solo un altro giorno maledetto di quella guerra maledetta. No, non quella guerra. La Guerra. Kogon contrasse le palpebre contro l'oculare. Nessun movimento. Forse, un movimento, una minaccia, non erano neppure mai esistiti. Tutto quel vuoto. La mente umana non sa fare bene i conti con il vuoto. Kogon si passò la mano guantata sugli occhiali protettivi. Rimosse le tracce di pioggia torbida, acida. Il ponte era un labirinto devastato. Carcasse di tank sventrati, asfalto disseminato di rottami, rivoltato dai crateri dalle esplosioni. Più oltre, a nord del fiume morto, si stendeva una pianura desolata, inerte. - Kogon - Greenwald, di nuovo. - Voglio un rapporto tattico che abbia un senso. - Stand- by. Kogon tornò a scrutare attraverso sistemi di prismi. Stracci dal colore indefinibile, residui di mimetiche da combattimento annientate, volteggiavano nell'aria satura di cenere in sospensione. Parevano pipistrelli deformi. In realtà, Kogon non aveva mai visto un vero pipistrello. Erano estinti. Come le tigri siberiane, i vini della Loira, le foreste sub- tropicali, i quadri di Andy Warhol. Estinti come tutto il resto. - Ma riesci a vederlo, il nemico? - Non Greenwald: Valenti, il medic . - Ci riesci? - Negativo. - D'accordo. Tieni la posizione - ancora Greenwald. - Noi veniamo avanti. - Negativo, Greenwald... Negativo ! - Kogon serrò involontariamente la mandibola. - Io so che lui è là fuori. Altra statica. Voci inintelligibili, un mormorio di spettri in una desolazione di altri spettri. Il resto della squadra stava parlando, ma avevano bloccato i laringofoni. - Greenwald! Non farlo! Il mormorio di spettri s'interruppe. Greenwald, Tenente Greenwald, aveva chiuso l'intercom. Ufficiali . Dio non è con noi perchè anche lui odia gli idioti. Kogon cambiò nuovamente posizione. Strisciò lungo i ruotismi di un tank distrutto, il metallo incrostato di lichene oleoso, putrido. Un quarto della corazza frontale era andato a fondersi con il cingolo di destra. Proiettile-razzo PFI, Plasma- Fosforo- Incendiario. La vampata a milleseicento Celsius aveva liquefatto gli strati di acciaio, titanio e resina polimerica. Tornando a solidificarsi, il tutto era diventato un ammasso grottesco, festone vagamente osceno per un capodanno di anime morte. Kogon frugò il ponte con lo sguardo. Tendaggi vagolanti di pioggia infetta, stracci come corvi deformi. Aveva diciannove anni. Era in prima linea da quattro anni, sette mesi, ventidue giorni. Specializzazione: sniper , tiratore scelto. Trentuno abbattimenti confermati, altri quattordici probabili. Nessuno dei nemici caduti probabili si era rialzato per andarsene con le proprie gambe. Logica della demolizione. Logica della Guerra. Kogon non riusciva a ricordare nient'altro. Forse, non c'era mai stato nient'altro. Da nessun'altra parte, in nessun altro tempo, in nessun altro spazio. Solamente la Guerra. Impossibile rallentarla. Impossibile fermarla. La Guerra è eterna . Kogon spostò l'arma su un diverso campo di fuoco. Passi pesanti alle sue spalle. Il Soldato Valenti, mimetica nera, elmetto Kevlar, fucile d'assalto imbracciato, corse curvo oltre il tank distrutto. - Valenti! - Kogon udì la propria voce venire fuori simile a un rantolo. - No! Niente da fare. Valenti evitò l'orlo slabbrato di un cratere, continuò ad arrancare tra i detriti. - Prendi copertu... Lampo. Non scese dal cielo. Sorse dal ponte: una folgore frastagliata da qualche parte dietro i relitti. Valenti si piegò in avanti, uno stelo di grano reciso da una falce invisibile. Un vortice di sangue arterioso, assurdamente scintillante nel paesaggio a dominanti color piombo, eruttò a mescolarsi con la pioggia opaca. L'inerzia della corsa portò Valenti ancora in avanti per pochi altri passi distorti. Cadde faccia avanti sull'asfalto venato di crepe. Le sue gambe ebbero un singolo sussulto terminale. Le onde sonore dello sparo si dilatarono sul ponte. Simili a uno strano epitaffio... CURRENT URL http://w3.ing.uniroma1.it/riordino/corsi/modnew/getdocument.asp?ccl=letr&tipodoc=organizzazione Articolo 4. Quadro generale dell’offerta formativa Nel curriculum proposto per la formazione di un ingegnere elettrico, si è ritenuta indispensabile la presenza sia di una buona cultura di base sia di un’adeguata attività pratica. Poiché con il termine “cultura di base” si è inteso uno spettro piuttosto ampio di conoscenze, agli elementi di matematica, fisica, chimica, meccanica, scienza delle costruzioni e fisica tecnica, sono state aggiunte nozioni di informatica, elettronica, automatica e telecomunicazioni. Inoltre, per favorire un inserimento rapido nel mondo del lavoro, è stata prevista un’intensa attività pratica, sia di carattere progettuale sia da svolgersi nei vari laboratori, con l’ausilio di tecniche avanzate. Ulteriori attività pratiche sono previste durante il tirocinio e nella preparazione della prova finale. Articolo 5. Curriculum Il curriculum previsto per la formazione di un ingegnere elettrico richiede l’acquisizione di 150 crediti obbligatori ripartiti come mostrato in Tabella I. Tab. I – Ripartizione dei crediti obbligatori tra le distinte attività formative CURRENT URL http://www.sira.it/DARKLAVA/VotazIta/Risultati.asp?NumS=0&PagC=1&NoCache=118&Pagina=3 Votazione dei romanzi di fantascienza italiani (SF pura, a discrezione del Catalogo a cura di Ernesto Vegetti) La votazione avviene in quinti: 0-Non Giudicato, 1-gravemente insufficiente, 2-insufficiente, 3-sufficiente, 4-buono, 5-ottimo ed in interi (niente mezzi voti, per semplificare i calcoli delle medie), non influiscono sulla media i voti nulli (dunque ciò che non avete letto o non volete votare perché scritto da voi o ulteriori motivi continua da solo la sua corsa. Chi vuole partecipare può iscriversi e poi votare . Numero totale votanti iscritti (è possibile vedere un andamento del numero di voti per singolo iscritto): 85 CURRENT URL http://digiland.libero.it/forum/viewtopic.php?t=244906 La Valigia dei sogni Vita da single Avrei bisogno di... Che fatica essere uomini... forse! Controllare la fame, forza o debolezza? Donne che amano troppo Donne sull'orlo di una crisi di nervi Figli di un Dio Minore Genitori e figli Ho scelto questo nick name perchè... Le parole che ci accompagnano... Tradimenti: si fa ma non si dice? Politically correct ---------------- Dalla parte degli animali Dalla parte della natura Credere, ma quale è il vero Dio? Facciamo i conti con la spesa Società e diritti civili Il mondo visto da destra e da sinistra La terra trema Parliamo di... lavoro Pianeta Terra: Allarme rosso Scuola e dintorni Terrorismo Internazionale Volontariato oggi Le passioni del tempo libero ---------------- Due pieghe insieme A che gioco giochiamo? Che tempo fa? Il Signore degli Anelli La televisione L'arte della cucina L'ultimo cd che ho ascoltato... L'ultimo film che ho visto... L'ultimo libro che ho letto... Mode e Tendenze Nuvole di carta Parliamo di... Sport Racconti di vacanze Viaggi condivisi Webook Generazione internet ---------------- Nuova WebMail di Libero Buon Compleanno Community! Cupido: Parliamo d'amore! Districarsi nella rete Parlando di tecnologia 4 risate insieme ---------------- E ora?!? Che scusa mi invento? Le più brutte figure della nostra vita Chiacchiere in libertà ---------------- Amici del...Condominio A Ruota Libera Caro amico ti scrivo... Facciamo amicizia? Chat Bacheca ---------------- Abruzzo in chat Affari di cuore Angeli e Fate Anno nuovo, vita nuova... Aspettando un Angelo Bologna e dintorni Chat30 Chat40 Chat40 bis Chatanta ChatStoriche123 Chatta che ti passa! 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Da un lato la natura stessa dell’attività assicurativa, caratterizzata da impegni di medio-lungo termine, dall’altro la peculiare filiera produttiva, che vede i ricavi anticipati rispetto al concretizzarsi del servizio offerto – la protezione dal rischio – costituiscono elementi fondanti dell’impianto del controllo prudenziale. Il margine di solvibilità , misura definita in ambito europeo nei suoi tratti salienti, mette in relazione il capitale libero con gli impegni assunti dall’impresa, che vedono la loro identificazione contabile nelle riserve di bilancio. Il controllo sulla gestione finanziaria delle risorse poste a corrispettivo degli impegni verso gli assicurati trova contezza prudenziale in una serie di misure che delimitano l’esposizione al rischio d’investimento: per tipologia di strumento finanziario, grado di liquidabilità, limiti alla concentrazione degli investimenti per tipologia di emittente, coerenza valutaria tra impegni ed attività a copertura. La critica che il sistema europeo di controllo non tenga pienamente conto dei caratteri specifici dei rischi finanziari ha cercato di accreditare un sistema più analitico dei rischi come quello americano del risk-based capital. In questo sistema i rischi d’investimento sono analiticamente tenuti da conto per la determinazione del capitale richiesto a fini prudenziali. In realtà, la preferenza a favore di un sistema di controllo fondato sulla ponderazione di più fattori di rischio si deve stemperare quando si esamina attentamente il dibattito critico sviluppatosi negli USA successivamente alla introduzione del risk-based capital . In sintesi, si è messo in risalto come tale sistema di solvibilità pur comportando un maggior grado di sofisticazione per quanto attiene ai rischi d’investimento, non tiene adeguatamente in conto le specifiche componenti dei rischi tipiche della gestione assicurativa. In realtà, mancando disposizioni uniformi per tutti gli Stati in relazione alla copertura delle riserve tecniche, il risk- based capital rappresenta l’unico strumento a disposizione delle autorità di Vigilanza americane. Dal canto suo il sistema europeo è stato ritenuto, dal Comitato che si è occupato della sua revisione, un buon compromesso tra le esigenze di stabilità e la semplicità di applicazione, anche sulla base della esperienza pluriannuale. Entro l’anno la Commissione Europea proporrà delle integrazioni al margine di solvibilità attualmente utilizzato, volte al suo rafforzamento focalizzandosi su alcune misure correttive riguardanti specifiche aree di rischio. Peraltro, successivamente alla adozione delle modifiche prospettate, si aprirà a livello europeo una cosiddetta fase due della solvibilità, in grado di valutare anche gli aspetti relativi alla gestione finanziaria delle imprese d’assicurazione. La critica all’attuale sistema europeo ha, tuttavia, parziale fondamento quando si riconosce che esso non coglie pienamente le diversità esistenti tra le imprese d’assicurazione per quanto attiene ai singoli profili di rischi finanziari. 2. Lo scenario economico di fine anni novanta ed i rischi di mercato L’elevatezza dei rendimenti finanziari presenti sino alla metà degli anni ’90 ha comportato l’introduzione di strumenti assicurativi la cui componente di risparmio era basata sull’andamento dei tassi d’interesse e sulla garanzia di rendimento minimo garantito. La convergenza nella moneta unica, la conseguente discesa dei tassi d’interesse, accompagnata dalla crescita dei corsi azionari ha accresciuto sia il contenuto di risparmio dei prodotti assicurativi, sia l’attenzione alla sostenibilità finanziaria nel tempo degli impegni nei confronti degli assicurati. Ne è conseguita una maggiore attenzione agli aspetti finanziari sia da parte delle imprese che dei regolatori europei. Dal lato delle imprese si è rilevato un progressivo spostamento verso investimenti di rischio, una gestione più dinamica degli investimenti obbligazionari in relazione all’andamento dei tassi d’interesse, l’offerta di nuovi prodotti in cui il rischio d’investimento è stato traslato agli assicurati e le cui attività in contropartita si caratterizzano per una accentuata componente azionaria estera. Dal punto di vista dell’Autorità di controllo si è accresciuta l’attenzione – non solo a livello nazionale, ma anche in sede europea – verso gli aspetti finanziari della gestione d’impresa. Accanto ai rischi di natura più strettamente statistico- demografica, che specie nel ramo vita si sono tradizionalmente concentrati sui rischi di mortalità, morbilità, sono cresciuti progressivamente d’importanza quelli finanziari. Questi ultimi sono connessi al rischio creditizio ma, soprattutto, a quelli c.d. di mercato, che afferiscono alla eventualità di perdite derivanti da andamenti sfavorevoli nelle variabili finanziarie causate da movimenti nei tassi d’interesse, tassi di cambio, variazioni dei corsi azionari. Ad onore del vero, il rischio d’interesse di cui si tiene conto da parte degli attuari al momento della formazione delle tariffe necessita di successivi riscontri in sede di valutazione delle riserve circa la sostenibilità finanziaria nel tempo degli impegni finanziari, alla luce dei possibili mutamenti nelle variabili economiche e nella struttura dei tassi . Quello che appare oggi indispensabile è una visione integrata che valuti gli effetti dei mutamenti nei tassi d’interesse congiuntamente, sia sul lato delle riserve che degli investimenti. Soprattutto, il problema va posto in un’ottica dinamica di bilancio, intesa come valutazione delle variazioni delle poste del bilancio al variare dei rendimenti finanziari. Non va peraltro sottaciuto che il contesto economico era tale da favorire una operatività d’impresa che affrontava gli aspetti di gestione del passivo disgiunti da quelli delle scelte d’investimento. Le polizze rivalutabili – prodotto vita maggiormente venduto a partire dalla metà degli anni ’80 – hanno, nella quasi totalità, garantito un rendimento minimo posto a carico delle compagnie delle assicurazioni. Tuttavia, i rendimenti offerti erano tali da non destare preoccupazione rispetto agli impegni assunti verso gli assicurati. I tassi utilizzati per la determinazione delle somme garantite a scadenza,ovvero delle garanzie di risultato, erano molto al di sotto dei rendimenti correnti di mercato. Questo aspetto tecnico assume importanza tanto maggiore là ove la discesa dei tassi d’interesse ha registrato negli ultimi anni un andamento più repentino rispetto ad altri paesi europei. Rimane aperto, in tutta l’Europa, il problema della gestione delle polizze vita emesse in passato, per le quali le garanzie offerte hanno visto l’andamento dei tassi d’interesse avvicinarsi ai livelli massimi garantiti. 3. Le risposte del mercato e della Vigilanza al nuovo scenario dei tassi d’interesse Una prima risposta da parte del mercato è stata quella di favorire lo switch tra queste polizze e quelle di concezione più moderna : su questi aspetti la Vigilanza ha recentemente richiamato i criteri di trasparenza ai quali attenersi nell’offrire questa facoltà agli assicurati. Per quanto riguarda i nuovi prodotti vita, le imprese hanno rapidamente modificato le caratteristiche tecniche, in questo agevolate anche dalla esigenza di offrire rendimenti ancorati all’andamento del mercato azionario, caratterizzato negli ultimi anni da un trend di crescita ininterrotto dei corsi. La normativa di Vigilanza ha previsto in Italia da più anni un meccanismo automatico di determinazione del tasso massimo garantito praticabile dalle imprese d’assicurazione per quanto riguarda le nuove polizze e le riserve tecniche. Sempre sullo stesso argomento è bene riflettere se sia opportuno, al fine di addivenire ad un omogeneo level playing field , procedere ad una armonizzazione dei criteri che sottostanno alla determinazione dei tassi massimi garantibili tra quei paesi che hanno meccanismi analoghi all’Italia, o piuttosto lasciare questi aspetti nell’ambito delle scelte concorrenziali della singola impresa. La disomogeneità tra i tassi utilizzati solo in parte riflette il grado di liquidità dei mercati obbligazionari domestici e la percezione del rischio creditizio tra i diversi debitori “sovrani”. Ciò anche in considerazione del fatto che la moneta unica ha portato alla sostanziale convergenza dei tassi d’interesse tra i diversi paesi. Si tratta di definire benchmark che tengono conto del nuovo contesto della moneta unica su cui basare la determinazione dei tassi massimi utilizzabili per la valutazione delle riserve tecniche. A titolo di raffronto al 1 aprile del 2000 il livello massimo di tassi tecnici consentiti oscillava dal 2,5% dell’Italia – attualmente elevato al 3% -, al 2,75% della Francia, al 3% dei Paesi Bassi, al 3,20% della Spagna, al 4% del Regno Unito e della Germania. Per quanto concerne le riserve la normativa comunitaria ha introdotto norme di carattere generale che disciplinano i criteri sottostanti alla determinazione del tasso tecnico utilizzato per il calcolo delle riserve tecniche. La scelta del tasso tecnico da utilizzare, seppure nell’ambito di parametri generali, è un aspetto che comprende al suo interno sia elementi di concorrenza che prudenziali. In particolare, l’utilizzo di tassi diversi per la determinazione delle riserve tecniche tra i paesi europei può comportare effetti distorsivi della concorrenza. La differenza tra i tassi tecnici utilizzati nei diversi Paesi può influenzare sensibilmente l’entità delle tariffe e delle riserve, tenuto conto che l’attualizzazione viene effettuata su contratti sovente di lunga durata. Ne discendono, inoltre, effetti concorrenziali derivanti anche dalla differente determinazione del margine di solvibilità. Le norme vigenti in materia prevedono per l’Italia l’integrazione delle riserve tecniche con una riserva aggiuntiva distintamente individuata per il mismatching di durata e di tasso, qualora si verifichino contemporaneamente due condizioni. Quando il tasso massimo da utilizzare per il calcolo delle riserve, in base a disposizioni dell’Istituto ed il rendimento attuale o prevedibile degli attivi a copertura, ridotto di un margine di sicurezza, risultino entrambi inferiori agli impegni precedentemente assunti sui contratti con garanzia di rendimento minimo. Compete all’organo di Vigilanza, secondo quanto previsto dalla normativa di settore, che non ha ancora trovato applicazione in Italia, definire i criteri di ordine generale ai quali si debbono attenere le imprese nella definizione del rendimento prevedibile per il calcolo delle riserve aggiuntive. Su questi aspetti l’Istituto sta svolgendo le sue riflessioni in collaborazione con le compagnie d’assicurazione per arrivare ad un provvedimento che delinei i criteri generali da far adottare alle singole imprese salvaguardando, peraltro, la loro autonomia gestionale nell’applicazione concreta. Gli elementi concettuali su cui addivenire alla definizione dei rendimenti da utilizzare si basano sulla analisi continuativa della struttura del portafoglio di attività, sia per durata che per tipologia di ritorni ottenibili e sulle previsioni circa l’evoluzione delle variabili finanziarie. Accanto a ciò è necessario un esame costante e dinamico degli impegni assunti, adeguate previsioni finanziarie dei flussi sia dell’attivo che del passivo ed una scelta dell’orizzonte temporale di previsione, con un conseguente utilizzo di ipotesi di reinvestimento dei flussi stessi basate sulla struttura dei tassi a termine. Si tratta di individuare, in particolare, una base di analisi finanziaria che poggi su una scadenza temporale più contenuta rispetto all’effettivo sviluppo nel tempo sia degli impegni che degli investimenti. La scelta di limitare la proiezione temporale può ritenersi una misura tale da garantire, allo stesso tempo, un livello di riserve aggiuntive commisurate al rischio effettivo, senza tuttavia appesantire le necessità patrimoniali delle imprese. Secondo questa impostazione si circoscrive l’alea sulla curva dei tassi , si contengono le masse in gioco e si introduce un criterio di dinamica valutativa evitando eccessive oscillazioni da un anno all’altro nel livello di riserve aggiuntive conseguenti al mutamento dei tassi, riducendo la volatilità dei risultati d’impresa. Questa impostazione è frutto anche della considerazione che la durata degli impegni è tale che un andamento sfavorevole dei tassi non si tradurrebbe in una perdita effettiva registrabile immediatamente, sull’assunto incerto di una permanenza e immutabilità del livello e della struttura correnti dei tassi d’interesse, ma semmai potrebbe emergere gradualmente nel tempo. In definitiva, si raggiunge un compromesso soddisfacente tra la necessaria tutela degli assicurati e le esigenze di assorbimento di capitale conseguenti all’applicazione del margine di solvibilità, che possono accrescere la variabilità dei ritorni a favore degli azionisti delle imprese d’assicurazione. 4. L’esigenza dell’utilizzo delle tecniche di asset liability management Al di là degli aspetti regolamentari di vigilanza si pone la questione più generale di un strumento di gestione delle imprese che colga l’evoluzione economica del valore netto dell’impresa nel tempo. L’esigenza di una rappresentazione puntuale ad una data definita della realtà aziendale presenta un difetto di miopia nella conduzione di realtà economiche il cui ciclo produttivo si estende su orizzonti temporali lunghi. Le stesse misure di Vigilanza rappresentano presidi di natura patrimoniale che non anticipano possibili casi futuri di crisi che si possono verificare anche al di là della gestione strettamente tecnica. Una struttura di bilancio può presentare diversi gradi di vulnerabilità a seconda dei flussi temporali di incassi e pagamenti conseguenti alla evoluzione delle variabili finanziarie nel tempo. La redditività presente e futura di una impresa e, di conseguenza, l’eventuale messa in discussione della sua stessa esistenza nel tempo, sono in funzione oltre che della gestione strettamente tecnica, della capacità di gestire gli impegni con le attività a fronte, i cui profili temporali possono differire ed il cui valore è soggetto a fluttuazioni di mercato. Da ciò può discendere un rischio di reinvestimento, ovvero il rischio di un valore di realizzo delle attività inferiore all’ammontare degli impegni assunti , a seconda della diversa durata finanziaria tra attività e passività. Se si è convinti di essere entrati un uno scenario differente da quello degli anni ’80 e ’90, è allora necessario far assumere alle imprese ed alla Vigilanza stessa la convinzione della necessità di una gestione dinamica del rischio finanziario attraverso tecniche di asset liability management. Su queste non ci si dilungherà in questa sede . Si ricordi solo, per inciso, che il loro utilizzo aiuta a fornire strumenti di guida e di valutazione degli effetti sul valore dell’impresa in contesti finanziari diversi. Questa conoscenza, però, non fornisce risposte automatiche né sostituisce le scelte e le decisioni imprenditoriali circa il livello di rischi accettabile, o l’opportunità e le modalità di coprire eventuali disallineamenti finanziari. L’utilizzo di tecniche di ALM oltre a consentire una profittabilità più elevata può aiutare a conseguire utili più stabili che sono alla base della migliore solvibilità delle imprese. A tale riguardo l’Istituto ha visto con favore l’interesse mostrato dalle imprese d’assicurazione a questa tematica gestionale e fornito in più sedi il suo sostegno ed i suoi suggerimenti in materia. Da un punto di vista di controllo si è ritenuto necessario avviare la messa in opera di uno strumento di verifica nel tempo degli equilibri finanziari dinamici delle imprese vita. Questa iniziativa, innanzitutto, è intesa a dotare la Vigilanza di uno strumento capace di segnalare potenziali aree di vulnerabilità, a seconda di diversi scenari dell’andamento dei tassi d’interesse. Serve, dunque, ad indicare alle imprese queste eventualità, verificare se esse corrispondano allo stato di conoscenza della direzione aziendale e se, soprattutto, esistano strutture interne che seguono l’andamento congiunto dei flussi dell’attivo e del passivo. Questi comitati interni alle compagnie, in special modo, dovrebbero diventare la sede di incontro e di verifica tra le decisioni attuariali, finanziarie e commerciali delle imprese stesse. Nel caso delle imprese d’assicurazione, differentemente dalle aziende di credito, dall’utilizzo di questi modelli interni non discendono criteri utilizzabili dal regolatore assicurativo per determinare la patrimonializzazione dell’impresa a fini di solvibilità. Si tratta di definire a livello di Vigilanza un modello semplificato, che tenga conto delle diverse specificità delle imprese d’assicurazione (si è riscontrato ad esempio, che a seconda della natura del soggetto azionario, muta la tipologia prevalente dei prodotti vita in portafoglio). Il fine ultimo è di effettuare test di “resilienza” sul bilancio delle imprese per valutare le capacità di assorbimento del patrimonio netto di eventuali shock finanziari. 5. L’utilizzo dei derivati nella gestione dei rischi di mercato La gestione dei rischi di mercato trova oggi la presenza di una gamma diversificata di prodotti c.d. derivati. Le norme introdotte nel 1996, che definiscono l’operatività in derivati da parte delle imprese, risentono di criteri di estrema prudenza che riflettono le direttive comunitarie in materia. L’uso limitato dei derivati ai fini di copertura, le procedure autorizzative circa i limiti operativi all’interno delle singole impresa, il controllo delle posizioni esistenti e la loro rappresentazione ai fini di bilancio e vigilanza pongono problemi sia di gestione finanziaria che di rappresentazione contabile. L’utilizzo di titoli strutturati con derivati incorporati si presta a volte ad aggirare le norme di controllo, ponendo al regolatore problemi valutativi. Rimane aperto l’aspetto di consentire un utilizzo dei derivati non a copertura della singola attività, ma delle posizioni finanziarie nette dell’imprese. Sino a quando non si adotteranno criteri comuni nel valutare le posizioni nette risulta arduo procedere in ambito nazionale alla loro ammissibilità ai fini di copertura di squilibri aggregati dei flussi finanziari. A livello di Comitato delle assicurazioni in sede comunitaria si è ritenuto opportuno avviare una fase di approfondimento della materia, nella convinzione che la miglior liquidità e minor onerosità degli strumenti derivati rispetto alle operazioni a pronti sui mercati azionari ed obbligazionari offra un grado più elevato di flessibilità alla ricerca di migliori combinazioni rendimento-rischio da parte delle compagnie. In materia, è necessario addivenire ad una posizione comune in sede europea, senza la quale è impossibile procedere a modifiche della regolazione corrente. Nel provvedimento dell’Istituto riguardante le polizze index e unit linked, stante il diverso criterio di valutazione contabile degli impegni e delle attività a copertura delle riserve tecniche, si è consentito l’utilizzo delle opzioni a copertura, finalizzato alla replicazione quanto più precisa possibile delle prestazioni garantite. 6. I rischi creditizi Infine, la crisi dei mercati emergenti del 1998 ha posto all’attenzione dell’Istituto la necessità di monitorare in misura più adeguata il rischio creditizio, per il quale le norme correnti di controllo non colgono appieno l’esistenza di un rischio potenziale conseguente alla eventuale insolvenza dell’emittente di titoli di debito. I criteri che stanno alla base dei principi di diversificazione e liquidabilità dei titoli a copertura non prevedono misure specifiche di patrimonializzazione a fronte del rischio d’insolvenza del soggetto che ha emesso titoli obbligazionari. Si è ritenuto, al di là delle misure che limitano la concentrazione di rischio per singolo emittente, avviare un monitoraggio più puntuale nel tempo, allo scopo di evidenziare quale sia il contenuto effettivo di rischio creditizio, al di là dell’obbligato formale del titolo, richiedendo, tra le altre informazioni, l’eventuale esistenza e graduazione del rating dei titoli obbligazionari in portafoglio ed il soggetto che ne rilascia l’attestato. 7. Conclusioni Dallo scenario enunciato si evince la necessità che sia le imprese che la Vigilanza si dotino di strumenti di valutazione del rischio più raffinati e sofisticati di quelli precedentemente utilizzati. Un avvertimento va, tuttavia, fatto: il tentativo di adottare a tali fini strumenti troppo sofisticati potrebbe portare ad una incomprensione e quindi diffidenza da parte degli utilizzatori finali, vanificando l’esigenza di una crescita anche culturale in tale campo. Una preghiera va, infine, rivolta a tale riguardo al mondo dello studio e della ricerca affinché si operi a tradurre quelli che sono teoremi e formulazioni rigorose ed eleganti dal punto di vista logico-concettuale in strumenti effettivamente gestibili sulla base dei dati aziendali e compatibili con l’analisi costi-benefici che simili tecniche comportano alle compagnie. Va maggiormente posta attenzione ad una attività di formazione da parte del mondo della ricerca che, facendosi carico del livello attuale di conoscenze ed esperienze, elevi la preparazione dei quadri aziendali stimolando, in ciò, il loro impegno ed indicando loro la fattiva utilità derivante dell’adozione di strumenti sempre più formalizzati di analisi e controllo dei processi aziendali. Lo sforzo di comprendere e formalizzare la realtà economica, con le sue leggi , le sue regolarità, ha compiuto progressi significativi. Ma le discontinuità, le irregolarità e le volatilità sembrano al giorno d’oggi aumentare, piuttosto che diminuire. Dentro la realtà economica ci sono anche gli uomini. E l’anche non è un inciso secondario. E’ sempre attuale il monito di uno scrittore di inizio novecento che ha descritto le complessità del mondo. “…. La reale difficoltà con questo nostro mondo non è che esso sia un mondo irragionevole né che sia ragionevole. CURRENT URL http://www.liberliber.it/biblioteca/e/electronic_frontier_foundation/guida_a_internet_della_electronic_frontier_foundation_v3_15/html/17cap13.htm Capitolo 13: Internet e l'istruzione 13.1 INTERNET IN CLASSE Se sei un insegnante, probabilmente hai avuto modo di intuire le potenzialità della Rete se usata in classe. Usenet, World Wide Web e FTP hanno un incredibile potenziale educativo, partendo dalla possibilità di tenersi al passo con gli eventi di tutto il mondo, fino all'organizzazione di esperimenti scientifici su scala internazionale. Visto che Internet oggi raggiunge moltissime nazioni e spesso rimane attiva anche in occasione di interruzione delle normali linee telefoniche, la Rete offre l'opportunità di sintonizzarsi su fonti di informazioni di prima mano durante conflitti internazionali. Dai un'occhiata all'elenco dei gruppi Usenet "soc.culture" disponibili sul tuo sistema, e verifica se esiste quello relativo alla nazione che ti interessa. Anche in periodi di pace, questi newsgroup possono essere dei gran bei posti in cui puoi trovare persone di paesi che magari stai studiando. Il problema maggiore potrebbe essere quello di ottenere un accesso per i tuoi allievi, a meno che tu non sia talmente fortunato da vivere in un'area servita da un sistema Free-Net, ad accesso gratuito. In molti college e molte università, comunque, si comincia a discutere di accessi gratuiti, o comunque a basso costo. Alcuni Stati, come la California ed il Texas, dispongono di computer collegati ad Internet destinati ad insegnanti e studenti. 13.2 RISORSE SPECIFICHE PER INSEGNANTI E STUDENTI. Esiste su Internet un buon numero di risorse mirate specificamente a studenti ed insegnanti delle scuole dell'obbligo. Possono essere usate per realizzare esperimenti scientifici insieme a classi scolastiche di altre nazioni, per imparare ad usare il computer in classe, o per tenersi al passo con le ultime novità nel campo dell'insegnamento, dalla fisica all'educazione fisica. Eccone alcuni: ArtsEdge - Si tratta di una collezione di risorse artistiche online per studenti e insegnanti, sponsorizzata dal governo federale USA. E' disponibile su World Wide Web all'indirizzo: http://k12.cnidr.org/janice_k12/artsedge/artsedge2.html Ask Dr. Math - Professori di matematica e studenti di college aiutano i ragazzi di elementari e medie a rispondere alle domande di matematica più difficili. Gli studenti pongono le domande via e-mail e possono scorrere le risposte già date via World Wide Web. L'indirizzo di e-mail è dr.math@forum.swarthmore.edu; l'indirizzo WWW (URL) è invece http://forum.swarthmore.edu/dr.math/dr-math.html AskERIC - A cura dell'Education Resource and Information Center, AskERIC è uno strumento a disposizione di educatori, bibliotecari e chiunque abbia un interesse nel settore dell'istruzione K12, per acquisire maggiori informazioni praticamente su tutto. Il Centro dispone di un indirizzo e-mail (askeric@ericir.syr.edu) per le richieste di chiarimenti e promette di rispondere entro 48 ore. Dispone inoltre di un sito World Wide Web che contiene compendi di domande e risposte, cicli di lezioni, ed altre informazioni correlate all'argomento educazione. L'indirizzo Web è http://ericir.syr.edu/ Health-Ed - Una mailing list sull'educazione sanitaria. Inviare una richiesta a healt-ed-request@stjhmc.fidonet.org. K12Net - Nato su Fidonet, K12Net è adesso attivo anche su molti sistemi Usenet e fornisce una serie di servizi interessanti ed utili. Tra questi: chat internazionale per studenti, dibattiti in lingue straniere (per esempio, conferenze francesi e tedesche in cui gli studenti americani hanno la possibilità di fare pratica con queste lingue insieme a studenti del Quebec e della Germania). Ci sono inoltre conferenze destinate ad insegnanti di specifiche materie, dall'educazione fisica alla fisica. Il network K12 ha tuttora un'espansione limitata; chiedi al gestore del sistema se è possibile raggiungerlo dal tuo terminale. Kidsphere - E' una mailing list per insegnanti delle scuole dell'obbligo che la utilizzano per preparare progetti comuni e per discutere sulle telecomunicazioni applicate alla didattica. Vi si trovano novità sul software, liste di siti dai quali prelevare immagini in computer-grafica provenienti dai vari satelliti della NASA, reportage ed altre notizie interessanti per gli insegnanti che utilizzano la telematica. Per iscriverti, manda una richiesta all'indirizzo kidsphere-request@vms.cis.pitt.edu oppure a joinkids@vms.cis.pitt.edu; comincerai a ricevere i messaggi entro un paio di giorni. KIDS è un derivato di Kidsphere dedicato agli studenti che intendano contattare altri studenti. Per iscriverti invia una richiesta a joinkids@vms.cis.pitt.edu, come sopra. Per partecipare alle discussioni invia i messaggi a kids@vms.cist.pitt.edu. MicroMUSE - E' una città futuristica online, costruita interamente dai partecipanti (vedi al Capitolo 12 per informazioni sui MUSE e i MUD in generale). Centinaia di studenti hanno partecipato a questo esercizio didattico, coordinato dal MIT. Collegatii via Telnet a michael.ai.mit.edu; inserisci "guest" alla richiesta di login e segui le istruzioni per avere maggiori informazioni. NASA Spacelink - Questo sistema, gestito dalla NASA, a Huntsville (Alabama), fornisce qualsiasi genere di dati sulla NASA, sulla sua storia e le sue varie missioni, passate e presenti. Collegati via Telnet a spacelink.msfc.nasa.gov oppure 128.158.13.250. All'atto della connessione, viene fornita una panoramica del sistema, e viene richiesto di registrarsi. Il sistema contiene un grande archivio di immagini grafiche dello spazio in formato GIF, che però non possono essere prelevate attraverso Telnet. Per averle, devi telefonare direttamente al (205) 895-0028. Molte di esse, peraltro, sono disponibili tramite FTP su ames.arc.nasa.gov. Newton - Gestito dall'Argonne National Laboratory, offre conferenze per insegnanti e studenti, tra le quali una denominata "Ask a scientist" ("Chiedilo ad uno scienziato"). Telnet su newton.dep.anl.gov. Alla richiesta di login, scrivi "cocotext". Vengono richiesti il nome e l'indirizzo. Dal menu principale selezionare "4" per le varie conferenze. L'area "Ask a scientist" consente di porre domande a studiosi di materie che vanno dalla biologia alla fisica. Altre aree consentono di discutere sull'istruzione, lo sport e le reti informatiche. OERI - L'Office for Educational Resources and Improvement del Dipartimento Americano dell'Istruzione gestisce un sistema gopher, ricco di numerose risorse nel campo dell'istruzione e dell'informazione e di statistiche per gli insegnanti. Usa il gopher per collegarti a gopher.ed.gov. Spacemet Forum - Se il tuo sistema non supporta le conferenze K12, ma consente di usare il servizio Telnet, puoi raggiungere le conferenze attraverso SpaceMet Forum, una BBS dedicata ad insegnanti e studenti, gestita dal dipartimento di fisica ed astronomia dell'Università di Massachusetts ad Amherst. Telnet su spacemet.phast.umass.edu. Al momento della connessione, premi due volte il tasto ESC (escape), ed attendi la richiesta di login. Come K12Net, Spacemet Forum è nato come sistema Fidonet, e si è progressivamente sviluppato. Mort ed Helen Sternheim, docenti presso l'Università, attivarono Spacemet, sistema BBS online, alcuni anni fa come ausilio per l'istruzione scientifica nelle scuole medie delle piccole cittadine. Oltre alle conferenze K12, Spacemet supporta numerose altre conferenze relative all'istruzione. Possiede inoltre un vasto archivio di dati per docenti e studenti, ma bisogna sapere che prelevare file da alcuni siti potrebbe essere difficile, se non impossibile. A differenza di molti altri siti Internet, Spacemet non offre un'interfaccia FTP. Gli Sternheim dicono che il protocollo Zmodem a volte funziona, ma non contarci. Yahoo - Questo servizio Web dell'Università di Stanford ha un archivio di link ad altre risorse sull'educazione all'indirizzo http://www.yahoo.com/Education/ 13.3 USENET E BITNET IN CLASSE Esistono numerosi newsgroup Usenet che possono rivelarsi interessanti per gli insegnanti e i loro studenti. Come puoi immaginare, molti sono di carattere scientifico. Si possono trovare digitando "l sci." in rn oppure "nngrep sci." in nn. Sono una quarantina, con argomenti che spaziano dall'archeologia all'economia, all'astronomia, alla microtecnologia. Gli studenti impareranno subito una cosa: la scienza non consiste solo in nudi e noiosi fatti. La scienza è discussione e capacità di sostenere una propria tesi nel corso di un dibattito. I gruppi Usenet sci. stimolano a pensare in modo critico. A parte la scienza, le classi di studi sociali e di storia possono tenersi occupate studiando gli altri paesi, attraverso i newsgroup soc.culture. Molti di questi gruppi sono stati concepiti come strumenti per tenere legati ai propri paesi di origine tutti coloro che si trovano all'estero, per qualsiasi motivo. In momenti di crisi, comunque, questi gruppi diventano spesso luoghi di diffusione delle informazioni da e verso una nazione, nonché strumenti di discussione degli avvenimenti. Dall'Afganistan alla Yugoslavia, quasi 50 nazioni sono oggi rappresentate su Usenet. Per vedere quali gruppi esistono usa "l soc.culture." in rn oppure "nngrep soc.culture." in nn. Alcuni newsgroup "da conversazione" consentono discussioni su altri argomenti, ma i docenti dovrebbero operare una accurata scrematura prima di raccomandarli ai propri studenti. Questi newsgroup vanno da talk.abortion a talk.politics.guns, a talk.politics.space. e talk.environment. Un'avvertenza: gli insegnanti dovrebbero esaminare attentamente certi newsgroup, prima di sciogliere il guinzaglio ai propri allievi. Alcuni presentano un tasso di animosità, di "flames" e di parole inutili maggiore di altri, e talvolta dei contenuti che alcuni possono considerare inadatti ad un ambiente scolastico. Alcune scuole hanno redatto dei "contratti" che stabiliscono i comportamenti ritenuti accettabili sulla Rete, e ne impongono la firma ai propri studenti. Esiste inoltre un certo numero di gruppi Bitnet, sempre per studenti ed insegnanti. Cfr. il Capitolo 5 per informazioni su come reperirli ed abbonarsi. Alcuni di questi: biopi-l ksuvm.bitnet Biologia chemed-l uwf.bitnet Chimica dts-l iubvm.bitnet Il newsgroup della "Dead Teacher's Society" phys-l uwf.bitnet Dibattiti per docenti di fisica physhare psuvm.bitnet Il luogo in cui i docenti di fisica condividono le risorse scimath-l psuvm.bitnet Scienze e matematica. Per avere una lista dei siti FTP che possiedono immagini astronomiche in formato GIF, collegati via FTP a nic.funet.fi; entra nella sottodirectory /pub/astro/general e preleva il file astroftp.txt. Tra i siti elencati c'è ames.arc.nasa.gov, che contiene, tra le altre, immagini riprese dal satellite Voyager e dalla sonda Galileo. CURRENT URL http://italieni.virgilio.it/page.php?id=1984 Berlusconi, la Fiat e la Ferrari 9 dic 2002 - Non capita spesso che gli operai della Ferrari decidano di scioperare, nota Richard Owen sul Times . Ma la protesta contro il piano di ristrutturazione del gruppo Fiat, che da oggi darà il via alla cassa integrazione per migliaia di operai, è arrivata al culmine. E le dichiarazioni di Silvio Berlusconi in proposito, scrive su Libération il corrispondente Eric Jozsef , non hanno certo contribuito a rasserenare gli animi. "Gli operai della Ferrari sciopereranno contro la discussa ristrutturazione del gruppo Fiat, proprietario della fabbrica di auto di lusso, che porterà al taglio di circa ottomila posti di lavoro. Uno sciopero abbastanza raro", commenta sulle pagine del Times il corrispondente da Roma Richard Owen , "che rappresenta il culmine della crescente ondata di proteste contro il piano di tagli dei posti di lavoro che dovrebbero servire a recuperare un miliardo di euro di debiti entro la fine dell'anno prossimo". Owen riferisce il malcontento dei sindacati che accusano il primo ministro di non essere stato in grado di salvare Fiat Auto e rifiutano i tagli concordati dal governo e dalla casa automobilistica. Nel frattempo, prosegue Owen, Silvio Berlusconi continua a fare dichiarazioni sconcertanti. Dichiarazioni alle quali è interamente dedicato l'articolo di Eric Joszef apparso su Libération . Con il suo invito ai cassintegrati a trovare un secondo lavoro "non ufficiale", "Berlusconi in pratica ha legittimato pubblicamente l'economia parallela". Joszef ricorda il tentativo fatto dal governo Berlusconi nella primavera del 2001, quando aveva lanciato un programma di aiuti fiscali alle imprese per la regolarizzazione dei lavoratori in nero. "Su quattro milioni di lavoratori non dichiarati, il governo sperava di metterne in regola circa 900mila", ricorda Joszef, "ma meno di 200 imprese hanno risposto all'offerta del governo, e non sono state regolarizzate che poche centinaia di operai". Resta il fatto che le recenti uscite del Cavaliere hanno sollevato un polverone. Siamo di fronte all'ennesino scivolone, si domanda Joszef, "come quando, all'indomani dell'11 settembre, il premier invocò la superiorità della civiltà occidentale?". Difficile ammetterlo, visto che autorevoli voci, come quella del direttore di Libero Vittorio Feltri, sostengono che le dichiarazioni di Sivio Berlusconi costituiscono una prova di pragmatismo e riflettono il sentimento profondo dell'opinione pubblica italiana. CURRENT URL http://dvd.kelkoo.it/b/a/cpc_149201_vtl_actor_c20569883.html Titolo : Il seme del tamarindo Cast : Oscar Homolka , Omar Sharif , Anthony Quayle Regia : Blake Edwards Ancora scossa da una delusione amorosa, una giovane americana va in vacanza su una bellissima isola tropicale e qui intesse una relazione con un affascinante... Dettagli 2. Titolo : Quando la moglie è in vacanza Cast : Oscar Homolka , Marilyn Monroe , Tom Ewell Regia : Billy Wilder Illustratore di libri abitante a Manhattan, spedisce moglie e figlio in vacanza e medita di godersi la ritrovata solitudine. Una bionda sexy che ha subaffittato... Dettagli 3. Titolo : Le lunghe navi Cast : Oscar Homolka , Richard Widmark , Colin Blakely Regia : Jack Cardiff Una leggenda narra che una enorme campana d'oro è stata costruita dai monaci molti anni fa. Intorno all'anno 1000 arabi e vichinghi combattono per il possesso... Dettagli 4. Titolo : Funerale a Berlino Cast : Michael Caine , Oscar Homolka , Eva Renzi Regia : Guy Hamilton Harry Palmer, agente segreto inglese, riceve l'incarico di far attraversare il muro di Berlino a Stock, un colonnello russo, facendolo passare sotto le... Dettagli 5. Titolo : La taverna dei sette peccati Cast : John Wayne , Marlene Dietrich , Albert Dekker Regia : Tay Garnett Losco individuo coinvolge nei suoi traffici una bella cantante. Un americano la tira fuori dai guai. Il film ha avuto un rifacimento nel 1950. CURRENT URL http://w3.ing.uniroma1.it/riordino/corsi/modnew/getdocument.asp?ccl=linl&tipodoc=organizzazione Articolo 4. Quadro generale dell’offerta formativa Il curriculum proposto si basa sulla convinzione che, per la formazione di un buon ingegnere informatico, sia necessaria, oltre a specifiche conoscenze informatiche, una solida e ampia cultura di base, e un’adeguata attività pratica. La cultura di base, più che una sofisticata specializzazione in tecnologie e applicazioni di rapida obsolescenza, permette di adeguarsi ad una rapida evoluzione tecnologica. Si ritiene che il concetto di "cultura di base" si sia evoluto nel tempo in tutti i settori dell'ingegneria, ma sopratutto nel settore dell'ingegneria dell'informazione. In particolare, elementi di matematica discreta sono ormai irrinunciabili complementi della matematica del continuo, tradizionalmente insegnata in tutti i corsi d’Ingegneria. Analogamente l’elettronica, le telecomunicazioni, l’automatica e l’informatica sono "ingegneria di base" alla stessa stregua della meccanica e della termodinamica applicate. Per fornire un’adeguata esperienza nell’uso degli strumenti informatici si prevede la presenza di un adeguato numero di crediti formativi da acquisire in laboratorio e con attività di progetto. In particolare, per il conseguimento della laurea è necessario seguire due moduli di “progetto” a carattere informatico. Ulteriori attività pratiche saranno svolte nel tirocinio e nella preparazione della prova finale. Articolo 5. Curriculum Con questi obiettivi, il curriculum prevede che: • 155 crediti siano riservati allo svolgimento di attività formative di base , caratterizzanti , affini o integrative ; fra queste lo studente può scegliere attività formative per un totale di 10 crediti; • 16 siano riservati ad attività di stage, ed ulteriori attività dedicate ad abilità informatiche; • i rimanenti 9 crediti siano riservati alla conoscenza della lingua straniera e alla prova finale. Sono previste propedeuticità consigliate e non obbligatorie. Gli insegnamenti prevedono lezioni ex cattedra ed esercitazioni di tipo numerico e/o pratico. Gli esami consistono in prove scritte e/o orali. Sono ammesse prove intermedie di verifica del profitto degli studenti secondo modalità e tempistica che verranno indicate all’inizio di ciascun ciclo di lezioni. Nella Tabella I sono indicati gli insegnamenti obbligatori: • i crediti relativi alle discipline riportate con l’indicazione di tipo di corso CR si acquisiscono con il superamento di un esame finale (che può tener conto delle prove intermedie di cui sopra) il cui voto è espresso in trentesimi; • i crediti relativi alla lingua straniera si acquisiscono con il superamento di una prova idoneativa; • i crediti relativi alle discipline riportate con l’indicazione di tipo di corso CL si acquisiscono con la frequenza seguita da un giudizio di idoneità. • i crediti relativi alle discipline riportate con l’indicazione di corso CP si acquisiscono con un giudizio di idoneità sul progetto svolto. CURRENT URL http://www.palazzochigi.it/Rapp_Parlamento/decreto.html Art. I Ambito di disciplina I. Nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dipartimento per i rapporti con il Parlamento, di seguito denominato Dipartimento, è organizzato secondo le disposizioni del presente decreto. Art. 2 Funzioni l. Il Dipartimento è la struttura di cui il Presidente del Consiglio dei Ministri si avvale per lo svolgimento delle funzioni indicate dall'art. 9 del decreto dei Presidente del Consiglio dei Ministri 4 agosto 2000. Il Dipartimento, inoltre, fornisce al Ministro per i rapporti con il Parlamento, se nominato, il supporto per lo svolgimento dei compiti a lui delegati dal Presidente del Consiglio dei Ministri Art. 3 Ministro per i rapporti con il Parlamento l. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, di seguito indicato Ministro, è l'organo di governo del Dipartimento. 2. Il Ministro esercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definisce le priorità e gli obiettivi da conseguire nelle aree di propria competenza, verifica la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti. 3. Il Ministro designa, per quanto di propria competenza, i rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro e organismi operanti presso altre amministrazioni ed istituzioni. 4. Il Ministro può, nelle materie di propria competenza, costituire commissioni e gruppi di lavoro in relazione a specifici obiettivi. Art. 4 Capo del Dipartimento I. Il Capo del Dipartimento, nominato ai sensi degli articoli 18, 21 e 28 della legge 23 agosto 1988, n. 400, cura l'organizzazione ed il funzionamento del Dipartimento e risponde della sua attività e dei risultati raggiunti, in relazione agli obiettivi fissati dal Ministro; coordina l'attività degli uffici di livello dirigenziale generale e assicura il corretto ed efficiente raccordo tra i predetti uffici e quelli di diretta collaborazione del Ministro, fermo restando il coordinamento da parte del Capo di Gabinetto tra le funzioni di indirizzo del Ministro e le attività di gestione del Dipartimento. 2. Il Capo del Dipartimento è coadiuvato da una segreteria per il disbrigo degli affari di propria competenza. 3. Nell'ambito di quanto previsto dal presente decreto, il capo del Dipartimento può con proprio provvedimento articolare i servizi in unità operative. 4. Le funzioni vicarie, nei casi di assenza o di impedimento del capo del Dipartimento, sono attribuite, su proposta di quest'ultímo, dal Ministro al responsabile di uno degli uffici dei Dipartimento. In mancanza di tale attribuzione, le funzioni sono svolte dal dirigente con maggiore anzianità nella qualifica in servizio presso il Dipartimento. 5. In assenza del dirigente preposto ad uno degli uffici di livello dirigenziale generale del Dipartimento, la direzione dell'ufficio è temporaneamente assunta dal Capo del Dipartimento, salvo che, sentito quest'ultimo, il Ministro ne attribuisca la reggenza ad altro dirigente. Art. 5 Organizzazione del Dìpartimento l. Il Dipartimento si articola in tre uffici, cui sono preposti coordinatori con incarico di funzione di livello dirigenziale generale, e in otto servizi, cui sono preposti coordinatori con íncarico,di funzione di livello dirigenziale. 2. Gli uffici del Dipartimento sono i seguenti: Ufficio I - Programmazione Lavori Parlamentari Ufficio II - Procedimento legislativo Ufficio III - Sindacato ispettivo parlamentare e controllo 3. L'Ufficio I - Programmazione Lavori Parlamentari si articola nei seguenti servizi: Servizio I (organizzazione e monitoraggio dell'attività legislativa nella sede governativa); Servizio II (organizzazione dell'attività legislativa in Parlamento). Il Servizio I provvede: a) agli adempimenti inerenti al pre-Consiglio dei Ministri; b) all'assegnazione e alla presentazione alle Camere dei disegni di legge; c) alla trasmissione al Parlamento, per il parere, degli schemi di atti normatívi e delle proposte di nomina governativa di competenza del Consiglio dei Ministri; d) allo sviluppo del sistema informativo e delle nuove tecnologie informatíche. Il Servizio II provvede: a) agli adempimenti connessi alla programmazione dei lavori parlamentari; b) all'informazione sui lavori delle Assemblee parlamentari anche al fine di assicurare la presenza dei rappresentanti del Governo; c) ai rapporti con gli organi delle Camere e con i gruppi parlamentari; d) alla cura dei rapporti con le Carriere per l'informazione e la trasmissione dei dati relativi allo stato di attuazione delle leggi, assicurando il costante coordinamento con i ministeri interessati e con i dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri; e) al monitoraggio dell'attività legislativa. 4. L'Ufficio II - Procedimento Legislativo si articola nei seguenti servizi: Servizio I (Area Istituzionale) Servizio II (Area economico-finanziaria e delle attività produttive) Servizio III (Area socio-culturale) Servizio IV (Area dell'ambiente e delle infrastrutture) I Servizi I, II, III e IV, ciascuno per l'area di competenza, provvedono agli adempimenti riguardanti: a) l'iter legislativo dei provvedimenti governativi e delle proposte di legge e la verifica dei testi; b) l'autorizzazione alla presentazione di emendamenti governativi a progetti di legge all'esame delle Carriere e l'espressione unitaria dei parere del Governo su emendamenti di iniziativa parlamentare, nonché alla presentazione di relazioni tecniche richieste dalle Commissioni parlamentari; c) l'organizzazione della presenza dei rappresentanti di Governo durante i lavori delle Commissioni parlamentari; d) l'espressione della posizione del Governo circa l'assegnazione o il trasferimento alla sede legislativa o deliberante dei progetti di legge; e) l'invio al Parlamento delle risposte alle richieste di dati ed elementi informativi su progetti di legge elaborati dalle Amministrazioni competenti. Il Servizio I provvede, altresì, agli adempimenti riguardanti l'attività: a) del Comitato parlamentare per la legislazione; b) di supporto nelle relazioni che il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha con i suoi omologhi degli Stati membri dell'Unione europea; c) di segreteria nei rapporti che il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha con gli organi di coordinamento delle presidenze delle assemblee degli enti territoriali. 5. L'Ufficío III - Sindacato ispettivo parlamentare e controllo si articola nei seguenti servizi: Servizio I (Sindacato ispettivo parlamentare) Servizio II (Attività di indirizzo e controllo) Il Servizio I provvede agli adempimenti riguardanti: a) l'istruttoria deglì atti di sindacato ispettivo parlamentare rivolti al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Governo; b) la delega degli atti di sindacato ispettivo parlamentare rivolti al Presidente del Consiglio e al Governo e di competenza dei Ministri; c) la risoluzione di eventuali conflitti di competenza nella materia tra dicasteri; d) l'istruttoria e il coordinamento per le sedute dì interrogazioni a risposta immediata da parte del Presidente del Consiglio e del vice Presidente del Consiglio; e) la programmazione e il coordinamento delle sedute di sindacato ispettivo presso le Assemblee e le Commissioni parlamentari, ivi comprese quelle relative alle interpellanze urgenti e alle interrogazioni a risposta immediata da parte dei Ministri; f) l'ascolto e la sintesi dei lavori delle Assemblee parlamentari in ordine agli atti di competenza, nonché la compilazione di statistiche. Il Servizio II provvede agli adempimenti riguardanti: a) l'istruttoria, la designazione e l'organizzazione della presenza del Governo per gli atti di indirizzo del Parlamento; b) l'ascolto e le sintesi dei lavori delle Assemblee parlamentari in ordine agli atti di competenza; c) il controllo degli impegni assunti dal Governo in Parlamento, anche attraverso i rapporti con gli uffici del controllo del Parlamento; d) la verifica della presentazione da parte delle Amministrazioni delle relazioni previste dalle leggi. 6. Alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento opera: L'unità operativa per il personale. Provvede agli adempimenti riguardanti: a) la richiesta e l'assegnazione di personale ai vari uffici; b) la gestione dei Gerip (presenze, ferie, malattie, recuperi); c) la frequenza a corsi di aggiornamento e qualificazione del personale; d) i compensi per tutte le tipologie previste dai contratti di lavoro. L'unità operativa del Consegnatario. Provvede agli adempimenti riguardanti: a) la manutenzione della sede del Dipartimento, delle attrezzature e del patrimonio mobile in esso contenuto; b) l'inventario dei beni mobili del Dipartimento; c) i rapporti con i fornitori di beni e servizi, per le offerte e per gli interventi tecnici di manutenzione e riparazione; d) la provvista e la conservazione di tutta la documentazione, parlamentare e informatíca, necessaria al Dipartimento; e) i rapporti con i servizi tecnici della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per quanto attiene alla manutenzione degli impianti e della rete telefonica, nonché per gli interventi sul materiale informatico, d'intesa con il Servizio I dell'Ufficio I. L'unità operativa del bilancio e contabilità. Provvede a tutti gli atti riguardanti: a) la formazione e variazione del bilancio; b) la stipula dei contratti; c) la gestione della Unità Previsionale di Base, con conseguente emissione dei decreti e ordini di pagamento. Roma, 5 dicembre 2000 Il Ministro per i rapporti con il parlamento CURRENT URL http://www.mincomes.it/circ_dm/circ2002/com110102.htm Alla Fiera plurisettoriale che si terrà ad Osaka , dal 2 al 6 maggio 2002 parteciperanno circa 60 Paesi. L’afflusso di pubblico (stimato sulla base della precedente edizione) è previsto in circa 350.000 visitatori. Così come per la Fiera "Italia Matsuri", tenutasi dal 26 aprile al 6 maggio 2001, il periodo di svolgimento sarà quello della "golden week", il periodo di festa per eccellenza per i giapponesi. La Fondazione "Italia in Giappone 2001" ha ritenuto, con il consenso di tutti gli Enti pubblici e privati che la compongono di organizzare in un unico Padiglione la presentazione dell’Italia dei prodotti tipici (agro-alimentare, artigianato, turismo). L’organizzazione dell’evento è stata affidata, come avvenuto per la fiera "Italia Matsuri", ad Edindustria. ( www.edindustria.it ) Il Ministero delle Attività Produttive - Dipartimento per l’Internazionalizzazione - concederà ai consorzi all’export che parteciperanno alla Fiera di Osaka un contributo pari al 70% dei costi sostenuti, secondo le modalità specificate nell’ allegato decreto , mediante utilizzo dello stanziamento di € 2.065.827,60 (pari a Lire 4000 milioni), previsto dalla Legge Finanziaria 2001 (L. 388/2000 art. 145, c.44, lett. b) per l’anno 2002. CURRENT URL http://www.cna.it/comunicazione/colloqui/maggio%202005/26_05.htm PMI EDILI IN ALLARME. Le nuove norme aumentano i costi. CNA: rivedere il dlgs di tutela degli immobili da costruire. La nuova legge che tutela gli acquirenti di immobili da costruire (la legge delega n. 210/04, di cui è in fase di emanazione il decreto legislativo) non piace alle piccole e medie imprese. L'obbligo per i costruttori di emettere una fideiussione (a garanzia dei versamenti in contanti effettuati da chi compra una casa solo sulla carta), infatti, rischia di comportare dei costi aggiuntivi e mettere in forte difficoltà le imprese più deboli e meno capitalizzate. L'allarme è stato lanciato nel corso di un seminario nazionale organizzato da Assoedili e An se, le associazioni del settore edile della CNA, in collaborazione con Unipol. «Gli obiettivi perseguiti dalla legge sono fuori discussione, è assolutamente condivisibile l'intento di evitare il ripetersi di situazioni che hanno visto migliaia di famiglie perdere i risparmi di una vita a causa di fallimenti di imprese poco affidabili o di vere e proprie truffe», afferma Giuliano Sciarri, segretario nazionale di Assoedili-CNA, «ma per le imprese di minori dimensioni si produrranno difficoltà non semplici da superare. Non si tratta solo del costo di fideiussioni e assicurazioni, che comunque incideranno in misura non irrilevante sul costo dell'immobile. Il fatto più preoccupante per noi è che l'emissione della garanzia fideiussoria andrà a incidere sulla disponibilità di credito di imprese che sono normalmente poco patrimonializzate e quindi potranno trovarsi di fronte a un atteggiamento negativo delle banche rispetto alla richiesta di fideiussione, con rischi reali di essere emarginate dal mercato». Le associazioni per queste ragioni non sono rimaste in attesa e hanno cercato di modificare la legge nel corso del suo iter in parlamento. «Per questo abbiamo proposto due emendamenti allo schema di decreto intesi a limitare la garanzia fideiussoria solo alle somme effettivamente versate dall'acquirente e non a quelle ancora da versare (modifica questa che non ridurrebbe comunque la tutela per l'acquirente) e a definire esattamente il campo .di applicazione dell'assicurazione decennale per evitare che l'indeterminatezza nell'individuazione dei rischi coperti possa farne lievitare il costo», aggiunge Sciarri. «L'obiettivo del seminario», afferma Guido Pesaro, segretario nazionale di Anse-CNA, «non è solo informativo ma è soprattutto quello di approntare da parte nostra tutte le iniziative necessarie, in termini di servizio e di collaborazione tra il mondo delle imprese e quello delle banche e delle assicurazioni per mettere le imprese associate nelle migliori condizioni per far fronte a questo nuovo adempimento. Per questo abbiamo coinvolto nel seminario anche le nostre strutture di garanzia dei fidi e lavoreremo da subito per individuare strumenti efficaci rivolti alle imprese del settore». CURRENT URL http://www.scrivomania.it/?login=1&login=1&login=1&login=1&page=shop/flywriter&writer_id=73&ps_session=b9df82c044f4f2d367fa19a23d9efcfd Per finalità connesse alla fornitura del Servizio, Farinv sas con sede a MIlano, Via Solenghi 2 tratta i dati inviati dal Cliente, o comunque acquisiti in sede di esecuzione del Servizio. Il trattamento dei dati avviene con procedure idonee a tutelare la riservatezza del Cliente e consiste nella loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modifica, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione, distruzione degli stessi comprese la combinazione di due o più delle attività suddette. Il trattamento dei dati ha finalità connesse o strumentali al Servizio fornito da Farinv sas e precisamente : raccogliere dati ed informazioni in via generale e particolare sugli orientamenti e le preferenze del Cliente; inviare informazioni ed offerte commerciali, anche di terzi; inviare materiale pubblicitario e informativo; effettuare comunicazioni commerciali, anche interattive; compiere attività dirette di vendita o di collocamento di prodotti o servizi; elaborare studi e ricerche statistiche su vendite, clienti e altre informazioni, ed eventualmente comunicare le stesse a terze parti; cedere a terzi i dati raccolti ed elaborati a fini commerciali anche per la vendita o tentata vendita, ovvero per tutte quelle finalità a carattere commerciale e/o statistico lecite e già parzialmente indicate nei superiori punti; Il trattamento dei dati del Cliente per le finalità sopraindicate avrà luogo prevalentemente con modalità automatizzate ed informatizzate, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge presso Farinv sas e trattati da parte di dipendenti e/o professionisti da questa incaricati, i quali svolgono le suddette attività sotto la sua diretta supervisione e responsabilità. A tal fine, i dati comunicati dal Cliente potranno essere trasmessi a soggetti esterni che svolgono funzioni strettamente connesse e strumentali all'operatività del Servizio. Il conferimento del consenso al trattamento dei propri dati personali da parte del Cliente è facoltativo. Un eventuale rifiuto ad inserirli nella pagina dedicata alla registrazione rende, però, impossibile l´utilizzo del Servizio. Ai sensi dell´art. 13 della Legge 675/96 l'Utente può, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, richiedere la conferma dell'esistenza di dati personali che lo riguardano, riceverne comunicazione intelligibile, avere informazioni circa la logica e le finalità del trattamento, richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione, richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco dei dati trattati in violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perseguimento degli scopi per i quali sono stati raccolti, nonché, più in generale, esercitare tutti i diritti che gli sono riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 11 LEGGE 675/96 Letta la presente nota informativa, esprimo il mio consenso al trattamento ed alla comunicazione dei miei dati personali e ai correlati trattamenti ai soggetti che svolgono le attività indicate nella stessa informativa. Sono consapevole che in mancanza del mio consenso la registrazione non potrà essere eseguita. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 13 LEGGE 675/96 Ai sensi dell'art. 13 L. 675/96 presto il mio consenso a che i dati da me forniti siano utilizzati per l'invio di informazioni ed offerte commerciali anche di terzi, per inviare materiale pubblicitario e informativo, per il compimento di ricerche di mercato e per l'elaborazione di statistiche commerciali. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 28 LEGGE 675/96 Ai sensi dell'art. 28 L. 675/96 presto il mio consenso a che i dati da me forniti siano trasferiti verso società collegate, controllate o che intrattengano rapporti commerciali con Farinv, anche al di fuori del territorio dell'Unione Europea. Sono consapevole che in mancanza del mio consenso la registrazione non potrà essere eseguita. CURRENT URL http://festivalbar.leonardo.it/artisti/foto.php?id=5378 Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://www.seminario.milano.it/3/303/04-02/02scaffale.html La presentazione del cardinal Giacomo Biffi (pagg. 5-8) e la nota redazionale di don Francantonio Bernasconi (pag. 121) inquadrano bene l'interesse per queste omelie del venerato cardinal Colombo e aiutano ad apprezzarne i contenuti. Infatti già sono state pubblicate le omelie per le ordinazioni al presbiterato ( Discorsi sul sacerdozio , 1991) e le omelie per le ordinazioni diaconali ( Discorsi ai diaconi della Chiesa ambrosiana , 1992): molti di noi hanno potuto rileggere in quelle pubblicazioni parole care perché pronunciate in un momento unico per intensità e commozione e parole che il trascorrere del tempo e l'accumularsi delle esperienze hanno reso più preziose. Le omelie per le ordinazioni episcopali completano quindi la triade del Sacramento dell'Ordine. I vescovi ordinati dal cardinal Colombo furono mons. Carlo Manziana (1964); mons. Carlo Colombo (1964); mons. Angelo Pedroni (1965); mons. Teresio Ferraroni (1967); mons. Ferdinando Maggioni (1967); mons. Antonio Silvio Zocchetta (1968); mons. Enrico Manfredini (1969); mons. Bernardo Citterio (1969); mons. Libero Tresoldi (1970); mons. Giulio Oggioni (1972); mons. Enrico Assi (1976); mons. Giacomo Biffi (1976), creato cardinale nel 1985; mons. Pietro Salvatore Colombo (1976); mons. Attilio Nicora (1977), creato cardinale nel 2003; mons. Silvio Luoni (1978); mons. Fiorino Tagliaferri (1978). Nelle omelie per le ordinazioni episcopali il cardinal Colombo parla dell'ordinando con cenni sobri e rapidi, ricordando talora anche esperienze condivise, collaborazioni vissute e legami d'amicizia e allude al ministero che l'aspetta con una esortazione conclusiva; ma il contenuto dell'omelia è sempre una riflessione sull'episcopato. Lo spunto per presentare l'origine, la natura e la missione dell'episcopato è offerto, per lo più, dai segni e dalle parole del rito di ordinazione. Lo svolgimento privilegia poi uno o più temi che il Cardinale sentiva più congeniali e più attuali. L'attualità di qualche tema era dovuta al fatto che fosse messo in discussione o contestato. Diceva infatti: "Oggi da parecchi... si guarda alla guida magisteriale e disciplinare del Vescovo con riserva, con diffidenza, con critica dissolvente. Vorrebbero una fede che fosse l'espressione dell'opinione collettiva di chi si dice credente" (pag. 45, omelia pronunciata il 23 maggio 1968); "Questo dovere del Vescovo (donare la verità) è reso ancor più urgente dalla drammatica condizione dell'attuale società. Passa sul nostro mondo una nube cupa, che pare faccia una notte senza stelle. Le verità e le certezze sono scomparse. I principi morali, ancorati alla struttura stessa della natura umana, sono disconosciuti. I valori trascendenti sono rifiutati" (pag. 91, omelia pronunciata l'11 gennaio 1976). Ma l'insistenza è piuttosto per quei temi che al cardinal Colombo erano più cari, tanto da farne il proprio motto episcopale: " Veritas et amor ". Il compito del Vescovo, insiste nelle omelie, è di insegnare quella Verità che è l'Amore, di donare la Verità, che è Gesù, come espressione di amore per gli uomini, di testimoniare questa Verità con l'amore. Con insistenza ritorna la riflessione e l'esortazione al dovere di custodire, annunciare, argomentare la verità cristiana, anche a prezzo dell'impopolarità e della solitudine e con pari insistenza è ribadita la persuasione che questo servizio alla verità è un atto d'amore da compiere amorevolmente: "Oggi più che mai l'uomo moderno si lascia conquistare più da testimonianze d'affetto che da posizioni di rigore, dall'esortazione più che dalla minaccia, dalla carità più che dalla forza" (pag. 24, omelia pronunciata il 25 aprile 1964). Come osserva nella presentazione il cardinal Biffi: "Il cielo della cristianità non si è ancora snebbiato. E una parola nitida, ardimentosa, fedele al Signore Gesù e al suo Vangelo, come quella del cardinal Colombo è ancora di pungente attualità" (pag. 8). mons. Mario Delpini card. G. Colombo Omelie per le Ordinazioni Episcopali Ed. Ned Milano, 2003 Pagg. 128 - € 12,00 CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=335&idcat=33&pag=&ofact=1&ofmsgid=1094&ofdisp=1&ofpage=1&ofrand=279472 Terzo articolo della serie dedicata a RSS e alle sue principali applicazioni. Dopo il primo , dedicato alle specifiche, e il secondo , in cui abbiamo visto alcune semplici soluzioni per la produzione di feed, ci concentreremo su quello che è, oggi, il modo più comodo ed efficace per consumare contenuti diffusi in questo formato. Parleremo dei cosiddetti news aggregator , fornendo spiegazioni sul loro uso e anche qualche dritta per aiutarvi a scegliere il programma che fa per voi. Cosa ci faccio con un news aggregator? Definire questi programmi, relativamente nuovi nel panorama delle applicazioni web-oriented, è piuttosto semplice: i news aggregator sono 'lettori' di feed RSS , sono fatti per aggregare, interpretare e visualizzare dati scritti e distribuiti in questo dialetto di XML. Esattamente quello che i browser fanno con HTML. Per molti aspetti, però, gli aggregatori sono più simili ai newsreader per Usenet o ai client di posta elettronica. Proprio da questi ultimi, ad esempio, è stata mutuata l'interfaccia della maggior parte dei prodotti in circolazione: il layout è quello classico a tre pannelli e questa immagine illustra bene le somiglianze. In genere, nel pannello a sinistra trova posto la lista dei feed sottoscritti. Selezionandone uno, potremo visualizzare nel pannello superiore destro l'elenco dei titoli, mentre quello inferiore è destinato al testo degli articoli o ad un riassunto ( figura 2 ). Tutti i principali news aggregator prevedono poi meccanismi per evidenziare gli articoli non letti e il loro numero o per contrassegnare gli stessi come letti o non letti. Come si vede, anche in questo caso si tratta di caratteristiche derivate dai client di e-mail o Usenet. Proseguendo sul filo dei confronti, rimane da analizzare un'ultima, fondamentale, somiglianza con questa categoria di applicazioni. Nella normale navigazione via browser, siamo noi ad andare verso i contenuti che ci interessano. Non importa che ciò avvenga a partire da una lista di siti preferiti o attraverso il gioco dei link. Il meccanismo attivato dal nostro click prevede, sempre: il caricamento della pagina la verifica dell'esistenza di nuovi contenuti la consultazione il salto al prossimo sito. Ora, immaginate di seguirne quotidianamente, per qualunque motivo, un numero elevato. Il processo descritto sopra sommariamente richiederà molto tempo, senza contare i possibili inconvenienti legati alla lentezza nel caricamento delle pagine. Se i curatori di quei siti scegliessero di distribuire i contenuti anche attraverso un feed RSS, tutto sarebbe enormemente più semplice. Basterebbe sottoscrivere i feed, aprire il news aggregator, scaricare gli aggiornamenti e mettersi comodamente a leggere i contenuti di decine di siti, usando per di più una sola finestra e un'interfaccia spartana quanto si vuole, ma indubbiamente comoda. Cosa vi ricorda tutto ciò? Sono le operazioni che eseguite ogni giorno per consultare la posta o i newsgroup che seguite: apro, scarico e leggo ! E non è finita. Come per la posta, potete scegliere come e quando scaricare gli aggiornamenti: all'apertura, manualmente o automaticamente, oppure impostando un intervallo di tempo, uguale per tutti i feed o diverso per ciascuno. Massima flessibilità e personalizzazione assicurata. E il Web come lo conosciamo che fine fa? Una cosa è evidente: con un news aggregator perdiamo la dimensione 'estetica' di un sito, ma anche importanti elementi dell'interfaccia. Scompaiono il design, il look and feel , come pure liste di link e pulsanti di navigazione. Un news aggregator è però una scelta ottimale soprattutto per tenere sotto controllo siti o servizi fortemente centrati sui contenuti e ad aggiornamento frequente. In nessun modo si pone come alternativa ai browser, ma come utilissimo complemento. Almeno fino ad oggi. Quello che ci prospetta il futuro non possiamo dirlo. Ad ogni modo, il Web è comunque lì, ad un click di distanza. Tutti i news aggregator sono in grado di rendere e sfruttare nel modo giusto i collegamenti ipertestuali presenti nel feed. Un click, appunto, e ci ritroviamo nel nostro ambiente di navigazione familiare. Molti progarmmi, specie quelli per Windows, sono dotati ad esempio di un browser interno e aprono i collegamenti proprio nella finestra principale. Ecco cosa succede se faccio doppio click su uno dei titoli del feed di PRO.HTML.it ( figura 3 ). La pagina HTML con l'articolo verrà caricata nel pannello inferiore. Questa caratteristica è estremamente utile per i feed che non contengono il testo completo di un articolo o di una notizia, ma un semplice sommario o un estratto. In genere seguono questo modello i siti di news, mentre è cosa comune inserire l'intero testo di un post per i weblog, che per la loro natura si prestano particolarmente ad essere seguiti con questi strumenti. [ 1 2 3 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a CURRENT URL http://www.perlulivo.it/pipermail/gargonza/msg07210.html Un tizio incontra un amico che non vedeva da molto tempo. Lo vede scendere da una fiammante macchina sportiva, lo trova vestito con grande eleganza. Ehi - gli dice - Hai fatto fortuna? Si' - gli risponde l'amico - Ho telefonato alla RAI e ho detto che sapevo tutto su Garibaldi. Mi hanno invitato a una trasmissione di quiz, mi hanno fatto tante domande e ho vinto due miliardi. Passa qualche mese e anche il nostro primo tizio comincia a pavoneggiarsi in abiti all'ultima moda e a girare con una macchina molto costosa. Finisce che incontra l'amico e gli dice: Sai, devo proprio ringraziarti. Ho seguito il tuo metodo e puntualmente ho fatto fortuna anch'io. Hai telefonato alla RAI? No. Ho telefonato a Mediaset. Ho detto che sapevo tutto su Berlusconi e mi hanno dato subito i due miliardi senza nemmeno farmi una domanda... CURRENT URL http://www.lafeltrinelli.it/istituzionale/catalogo/scheda_prodotto.aspx?i=660335 selezioni un punto vendita la Feltrinelli Village Afragola la Feltrinelli Libri e Musica Alessandria (via Migliara) la Feltrinelli Librerie Ancona (corso Garibaldi) la Feltrinelli Village Assago la Feltrinelli Village Bari la Feltrinelli Libri e Musica Bari (via Melo) la Feltrinelli Village Basiliano la Feltrinelli Librerie Bologna (piazza Galvani) la Feltrinelli International Bologna (via Zamboni) la Feltrinelli Librerie Bologna (piazza Ravegnana) la Feltrinelli Librerie Bologna (via dei Mille) la Feltrinelli Librerie Brescia (via Mazzini) la Feltrinelli Village Casalecchio di Reno la Feltrinelli Village Casamassima la Feltrinelli Village Villanova di Castenaso la Feltrinelli Village Cesano Boscone la Feltrinelli Libri e Musica Cremona (corso Mazzini) la Feltrinelli Village Curno la Feltrinelli Village Erbusco la Feltrinelli Librerie Ferrara (via Garibaldi) la Feltrinelli International Firenze (via Cavour) la Feltrinelli Librerie Firenze (via de' Cerretani) la Feltrinelli Village Fiumicino la Feltrinelli Librerie Genova (via XX Settembre) la Feltrinelli Village Grugliasco la Feltrinelli Village Marcon la Feltrinelli Village Melilli la Feltrinelli Librerie Mestre (C. Comm. Le Barche) la Feltrinelli Librerie Milano (piazza Duomo) la Feltrinelli Librerie Milano (via Manzoni) la Feltrinelli Libri e Musica Milano (corso Buenos Aires) la Feltrinelli Libri e Musica Milano (piazza Piemonte) la Feltrinelli International Milano (piazza Cavour) la Feltrinelli Librerie Modena (via C. Battisti) la Feltrinelli Librerie Napoli (via S. Tommaso) la Feltrinelli Libri e Musica Napoli (piazza dei Martiri) la Feltrinelli Village Novate Milanese la Feltrinelli Village Olbia la Feltrinelli Village Orio al Serio la Feltrinelli Librerie Padova (via S. Francesco) la Feltrinelli International Padova (via S. Francesco) la Feltrinelli Village Padova la Feltrinelli Librerie Palermo (via Maqueda) la Feltrinelli Librerie Parma (via della Repubblica) la Feltrinelli Village Parma la Feltrinelli Librerie Pescara (corso Umberto) la Feltrinelli Libri e Musica Piacenza (via Cavour) la Feltrinelli Librerie Pisa (corso Italia) la Feltrinelli Village Quartucciu la Feltrinelli Librerie Ravenna (via IV Novembre) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (largo Torre Argentina) la Feltrinelli Librerie Roma (via del Babuino) la Feltrinelli Librerie Roma (via V.E. Orlando) la Feltrinelli International Roma (via V.E. Orlando) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (galleria Alberto Sordi) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (viale Giulio Cesare) la Feltrinelli Librerie Salerno (c.so Vittorio Emanuele I) la Feltrinelli Village Sesto San Giovanni la Feltrinelli Librerie Siena (via Banchi di Sopra) la Feltrinelli Librerie Torino (piazza Castello) la Feltrinelli Village Torino la Feltrinelli Librerie Torino (via Roma) la Feltrinelli Village Torri di Quartesolo la Feltrinelli Libri e Musica Udine (via Canciani) la Feltrinelli Libri e Musica Vigevano (piazza Ducale) la Feltrinelli Village Afragola la Feltrinelli Libri e Musica Alessandria (via Migliara) la Feltrinelli Librerie Ancona (corso Garibaldi) la Feltrinelli Village Assago la Feltrinelli Village Bari la Feltrinelli Libri e Musica Bari (via Melo) la Feltrinelli Village Basiliano la Feltrinelli Librerie Bologna (piazza Galvani) la Feltrinelli International Bologna (via Zamboni) la Feltrinelli Librerie Bologna (piazza Ravegnana) la Feltrinelli Librerie Bologna (via dei Mille) la Feltrinelli Librerie Brescia (via Mazzini) la Feltrinelli Village Casalecchio di Reno la Feltrinelli Village Casamassima la Feltrinelli Village Villanova di Castenaso la Feltrinelli Village Cesano Boscone la Feltrinelli Libri e Musica Cremona (corso Mazzini) la Feltrinelli Village Curno la Feltrinelli Village Erbusco la Feltrinelli Librerie Ferrara (via Garibaldi) la Feltrinelli International Firenze (via Cavour) la Feltrinelli Librerie Firenze (via de' Cerretani) la Feltrinelli Village Fiumicino la Feltrinelli Librerie Genova (via XX Settembre) la Feltrinelli Village Grugliasco la Feltrinelli Village Marcon la Feltrinelli Village Melilli la Feltrinelli Librerie Mestre (C. 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Orlando) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (galleria Alberto Sordi) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (viale Giulio Cesare) la Feltrinelli Librerie Salerno (c.so Vittorio Emanuele I) la Feltrinelli Village Sesto San Giovanni la Feltrinelli Librerie Siena (via Banchi di Sopra) la Feltrinelli Librerie Torino (piazza Castello) la Feltrinelli Village Torino la Feltrinelli Librerie Torino (via Roma) la Feltrinelli Village Torri di Quartesolo la Feltrinelli Libri e Musica Udine (via Canciani) la Feltrinelli Libri e Musica Vigevano (piazza Ducale) selezioni un punto vendita la Feltrinelli Village Afragola la Feltrinelli Libri e Musica Alessandria (via Migliara) la Feltrinelli Librerie Ancona (corso Garibaldi) la Feltrinelli Village Assago la Feltrinelli Village Bari la Feltrinelli Libri e Musica Bari (via Melo) la Feltrinelli Village Basiliano la Feltrinelli Librerie Bologna (piazza Galvani) la Feltrinelli International Bologna (via Zamboni) la Feltrinelli Librerie Bologna (piazza Ravegnana) la Feltrinelli Librerie Bologna (via dei Mille) la Feltrinelli Librerie Brescia (via Mazzini) la Feltrinelli Village Casalecchio di Reno la Feltrinelli Village Casamassima la Feltrinelli Village Villanova di Castenaso la Feltrinelli Village Cesano Boscone la Feltrinelli Libri e Musica Cremona (corso Mazzini) la Feltrinelli Village Curno la Feltrinelli Village Erbusco la Feltrinelli Librerie Ferrara (via Garibaldi) la Feltrinelli International Firenze (via Cavour) la Feltrinelli Librerie Firenze (via de' Cerretani) la Feltrinelli Village Fiumicino la Feltrinelli Librerie Genova (via XX Settembre) la Feltrinelli Village Grugliasco la Feltrinelli Village Marcon la Feltrinelli Village Melilli la Feltrinelli Librerie Mestre (C. Comm. Le Barche) la Feltrinelli Librerie Milano (piazza Duomo) la Feltrinelli Librerie Milano (via Manzoni) la Feltrinelli Libri e Musica Milano (corso Buenos Aires) la Feltrinelli Libri e Musica Milano (piazza Piemonte) la Feltrinelli International Milano (piazza Cavour) la Feltrinelli Librerie Modena (via C. Battisti) la Feltrinelli Librerie Napoli (via S. Tommaso) la Feltrinelli Libri e Musica Napoli (piazza dei Martiri) la Feltrinelli Village Novate Milanese la Feltrinelli Village Olbia la Feltrinelli Village Orio al Serio la Feltrinelli Librerie Padova (via S. Francesco) la Feltrinelli International Padova (via S. Francesco) la Feltrinelli Village Padova la Feltrinelli Librerie Palermo (via Maqueda) la Feltrinelli Librerie Parma (via della Repubblica) la Feltrinelli Village Parma la Feltrinelli Librerie Pescara (corso Umberto) la Feltrinelli Libri e Musica Piacenza (via Cavour) la Feltrinelli Librerie Pisa (corso Italia) la Feltrinelli Village Quartucciu la Feltrinelli Librerie Ravenna (via IV Novembre) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (largo Torre Argentina) la Feltrinelli Librerie Roma (via del Babuino) la Feltrinelli Librerie Roma (via V.E. Orlando) la Feltrinelli International Roma (via V.E. Orlando) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (galleria Alberto Sordi) la Feltrinelli Libri e Musica Roma (viale Giulio Cesare) la Feltrinelli Librerie Salerno (c.so Vittorio Emanuele I) la Feltrinelli Village Sesto San Giovanni la Feltrinelli Librerie Siena (via Banchi di Sopra) la Feltrinelli Librerie Torino (piazza Castello) la Feltrinelli Village Torino la Feltrinelli Librerie Torino (via Roma) la Feltrinelli Village Torri di Quartesolo la Feltrinelli Libri e Musica Udine (via Canciani) la Feltrinelli Libri e Musica Vigevano (piazza Ducale) CURRENT URL http://www.vigilfuoco.it/news/popup/atlantide_pordenone.asp?wai=1 pubblicata il 14/09/2004 A Roveredo in Piano (PN), lunedì 13 settembre 2004, si è tenuta una manovra NBCR denominata "ATLANTIDE" per verificare le capacita' di fronteggiare un attacco terroristico di natura chimica in un grande centro commerciale. La manovra ha previsto la simulazione di un attacco terroristico con l'uso di sostanze chimiche. All'iniziativa, che rientra nell'ambito del Piano generale di Difesa Civile attuato dal Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco e che è durata oltre tre ore, hanno partecipato circa 500 persone, di cui circa 200 Vigili del Fuoco. L'esercitazione è cominciata con l'allarme scattato con la segnalazione dell'incendio di un'automobile nel parcheggio di un centro commerciale. Quando i Vigili del Fuoco sono giunti sul posto, però, hanno trovato delle persone a terra con sintomi strani, riconducibili a un'intossicazione o a un presunto attacco non convenzionale e hanno chiesto l' intervento di squadre VV.F. attrezzate per il cosiddetto ''target nbcr'' (nucleare biologico chimico radiologico). Sono stati creati dei cordoni di sicurezza intorno al centro commerciale, considerato ''zona rossa'' colpita dalla sostanza tossica chimica, mentre le persone che si trovavano all'interno della struttura sono state trasferite nella ''zona gialla'' di raccolta, dove è stata montata una struttura di decontaminazione con tende, docce e altri impianti. Da qui le persone, una volta decontaminate, sono state portate in ospedale dai sanitari del 118. Alla simulazione hanno partecipato i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Trieste, Pordenone, Gorizia, Udine, Treviso e Venezia; il 118, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare e personale della Base USAF di Aviano. CURRENT URL http://www.internazionale.it/home/primopianotxt.php?id=6307 Le conseguenze dell'allargamento a est, le elezioni del 13 giugno e la riunione del Consiglio europeo sono solo alcune delle sfide con cui dovrà confrontarsi l'Europa a venticinque Internazionale, 1 giugno 2004 "Per molti di noi l'Unione rappresenta la lotta per la democrazia, per lo sviluppo economico e per l'estensione dei diritti sociali", scrive su El País il presidente del senato spagnolo Javier Rojo. Riflettendo sull'indifferenza di molti cittadini verso le istituzioni comunitarie e verso l'idea stessa di Europa, Rojo fa alcune considerazioni: "Negli ultimi tempi la distanza che separava le persone dall'Ue sembra essersi ridotta. Credo infatti che tutti gli europei si siano sforzati di dare maggiore consistenza al concetto di democrazia, soprattutto promuovendo l'idea della costituzione e sollecitandone una rapida approvazione. Attraverso il metodo democratico, rappresentativo e trasparente utilizzato dalla Convenzione, tutti sono stati rappresentati: i governi, i parlamenti nazionali e il parlamento europeo, i sindacati, i partiti politici e le organizzazioni non governative. Oggi più che mai, conclude Rojo, dobbiamo appoggiare l'approvazione di una costituzione che garantisca più trasparenza e tuteli i diritti fondamentali. L'obiettivo è evitare che le nuove regole economiche limitino la libertà delle persone e ostacolino la coesione sociale". Ancora su El País Javier Pradera fa notare che il Partito popolare si sta comportando come se queste consultazioni europee fossero un secondo turno delle legislative: "Il Pp vorrebbe trasformare in una vittoria la sconfitta subìta alle politiche di marzo. Tuttavia, i sondaggi realizzati ad aprile dal Centro de Investigaciones Sociológicas (Cis) ridimensionano in maniera considerevole le ottimistiche aspettative dei popolari, e dimostrano che la vittoria del socialista José Rodríguez Zapatero non è stata solo una reazione dell'elettorato agli attentati di Madrid". Considerato l'atteggiamento dei partiti "è chiaro che anche i cittadini vedano nelle europee non tanto l'opportunità di essere rappresentati a Strasburgo, ma l'occasione per pronunciarsi su questioni di politica interna". In Gran Bretagna l' Independent critica il voto via posta: "Nel nostro paese l'affluenza alle urne è più bassa che nel resto d'Europa. È giusto, quindi, che il governo incoraggi i cittadini a esercitare quello che è un loro diritto e una loro responsabilità, ma il voto postale non è la soluzione migliore. Molte schede sono arrivate agli elettori piene di errori. Inoltre non si spiega perché questo sistema dovrebbe essere preferito a quello via email, dato che per effettuare lo spoglio del voto postale le preferenze devono essere spedite con una settimana di anticipo. Non è neanche vero che il voto via posta aumenterà la partecipazione, visto che la maggior parte dei britannici vive vicino a un seggio elettorale". Nell'editoriale il Financial Times affronta la questione dell'entrata della Turchia nell'Ue: "Il paese ha già fatto molti passi in avanti per garantire i diritti delle minoranze e abolire la pena di morte. Ma per poter diventare membro dell'Unione deve allentare la tensione sui temi religiosi. Da parte sua l'Europa ha l'opportunità di dimostrare che l'islam può esistere in uno stato laico".— Camilla Desideri CURRENT URL http://www.telethon.it/maratona2004/piazza/regione.asp?regione=Emilia%20Romagna&page=2 alle ore 21,00 al Teatro del Mare di Riccione (V.le Ceccarini) gli artisti di Eventi Animati presenteranno lo spettacolo di cabaret “SE FUORI PIOVE… LA TV IN TEATRO” con la partecipazione della Tribù del Villaggio e della Rock Band Golden Traffic, spettacolo di beneficenza a sostegno di Telethon con ingresso ad offerta, UILDM Sezione di Rimini, BNL filiale di Riccione e con il patrocinio del Comune di Riccione. 19/12/2004 UILDM Rimini (Rimini) sarà devoluto a Telethon l'incasso ad offerta libera della 15^ giornata di Campionato Regionale Dilettanti che si disputerà alle ore 14,30 al campo sportivo di Corpolò tra le squadre U. S. CORPOLO' vs VIRTUS BELLARIVA, sportivi, tifosi ed amici sono invitati a partecipare numerosi, UILDM Sezione di Rimini con la collaborazione dell'Unione Sportiva Dilettantistica Corpolò. CURRENT URL http://easyfilm.spettacolo.virgilio.it/Single?id_work=1711 Washington, D.C., 2054. Nemmeno un omicidio in città da sei anni, da quando John Anderton, capo dell'Unità di intervento pre-crimine, ricorre a tre mutanti chiaroveggenti (precogs) per scongiurare ogni atto delittuoso prima che sia commesso. Per referendum si sta per estendere il metodo all'intero paese, ma Danny Witwer, funzionario del Dipartimento Giustizia, conduce un'inchiesta per sapere se la tecnica sia infallibile. Anderson scopre che, vittima di un complotto, sarà egli stesso a commettere un omicidio fra 36 ore e apprende che un "rapporto di minoranza" sostiene l'esistenza di un margine di errore. Happy end d'obbligo. Recensione Dopo Blade Runner e Total Recall, è almeno il quinto film esplicitamente tratto dalla narrativa di Philip K. Dick, anche se il racconto breve The Minority Report fornisce soltanto una traccia alla sceneggiatura di Scott Frank e Jon Cohen. Sembra un'angosciosa parabola totalitaria sul nostro prossimo futuro. Lo è nelle poche pagine di Dick, ma non in questo film da 100 milioni di dollari che, a livello di critica sociale, non è affatto credibile. Gli elementi eversivi originali sono sostituiti dalla sagacia spielberghiana nel "fare cinema", dall'uso in parte innovativo degli effetti speciali, dalla competenza luministica di Janusz Kaminski, dalla costante preoccupazione di fare un grande spettacolo con riflessioni alte e problemi gravi incorporati che piaccia ai giovani e soddisfi gli adulti maturi. "Spielberg è un prosatore che si ostina a comportarsi da poeta. Ne uscirà mai fuori?" (Paolo Cherchi Usai). CURRENT URL http://www.fiorentina.it/Notizia.asp?IDNotizia=32651&IDCategoria=98 09/07/2005 Per Savini, oltre all'interessamento del Catania, nelle ultime ore è uscito fuori anche quello del Chievo Verona. Ancora qualche ora di tempo, quindi, prima di campire dove giocherà il prossimo anno il difensore gigliato che lascerà sicuramente Firenze per trovare più spazio in un diverso club. invia articolo ad un amico 18 oggetti trovati - Pagina 1 di 2 10/07/2005 08:57:03 Terzo_scudetto , firenze un se lo ricorda piu nessuno il gol assurdo che c'ha fatto prendere a bergamo con l'atalanta... superato come un birillo da un pecorone come budan ahhahahhhaha via via savini.. pena poco ad anda' via! 09/07/2005 22:11:49 Fabio , Ascoli Mica fesso il Bepi,lui Savini l'ha avuto ad Ascoli tre anni fa in cui si disimpegnò alla grandissima da centrale di sinistra in una difesa a quattro e da terzino,letteralmente annullando gente come Bazzani,Zampagna e compagnia che negli anni successivi in A hanno fatto disperare più di una difesa mi sembra. Anche a Firenze non ha certo demeritato,io un marcatore grintoso,un generoso e lavoratore come Savini me lo terrei anche solo per farne l'alternativa di Pasqual,ricordo che ha ancora 25 anni può migliorare e può piacere a Prandelli,non credo prenda un ingaggio faraonico.A meno di offerte irrinunciabili non lo cederei perchè poi non è che Rullo eventualmente te lo regalano... Stessa cosa per Maggio,se comprano un terzino me lo terrei lo stesso come alternativa ALMENO 09/07/2005 16:29:57 eddi , rimini sento criticare Maggio e mi si rizzano i capelli vi ricordo che era uno dei pochi che correvano e quando lui corre fra l'altro è imprendibile . solo che va sfruttato per quello che sa fare , non è colpa sua se quest'anno ha dovuto fare anche il centrale difensivo in certi frangenti . lui almeno ce la mette tutta 09/07/2005 11:55:35 cattivik , FI-PG E' la volta bona che il Miracolo-Chievo ritorna in B... PS Perché un gli si dà anche Helgera? 09/07/2005 11:52:14 Andrea , Torino I giocatori che la società vuole vendere non hanno delle cifre elevate, penso max 2 milioni perchè quest'anno han fatto parecchio pena, non hanno questo grande mercato se non in serie B e C!comunque si possono cedere ottenendo in cambio dei giovani promettenti!FIORENTINA UNDER CONSTRUCTION... 09/07/2005 11:37:32 benve92 , borgo san lorenzo Che se vada pure, Savini. A che ce serve quello lì, ora che ci sa Pasqual? Addio, Mirko, spero di non ri'ederti più! 09/07/2005 11:36:56 Stefano , Romaviola Gentile redazione, sono d'accordo con Riccardo che vi chiede di farci un resoconto anche di quanto ha incassato la societa' viola dalle cosidette 'cessioni minori' se e' possibile...tempo fa l'avevo chiesto anch'io sul medesimo sito...ringraziandovi per il vostro solito buon lavoro, vi prego di scrivere un articolo a riguardo appena vi sara' possibile, grazie 09/07/2005 11:32:48 Terzo_scudetto , firenze Caro "M.", maggio sara' anche l'unico terzino destro che abbiamo, ma , visto il livello del suo contributo alla squadra (scarsa attitudine alla marcatura dell'uomo, tendenza a litigare col pallone, cross sempre bassi e sbagliati) tanto vale cercarne un altro migliore di lui sul mercato, non ti sembra? 09/07/2005 11:15:01 M. X terzo scudetto:guarda che Maggio è l'unico terzino destro che abbiamo se lo cediamo non ne abbiamo più 09/07/2005 11:10:03 M. X terzo scudetto: guarda che Maggio è fortissimo e poi è l'unico laterale destro che abbiamo. 09/07/2005 11:02:40 Repka , fi Il centrocampo al momento è da serie b. brocchi donadel jorgensen ariatti. 09/07/2005 10:50:28 elena258 , Firenze povero savini credevo che restasse e invece....peccato! 09/07/2005 10:49:33 Gino , Prato Con questa notizia si dimostra che il mercato in uscita è più difficile di quello in entrata. Sarà qui che Corvino dovrà dimostrare la sua abilità. Per favore vendete Nakata!Basta con i turisti 09/07/2005 10:44:18 riccardo , firenze Redazione, Vorrei fare un piccolo appunto ma anche chiedervi le ragioni di una cosa alquanto strana. Come mai si conosce per filo e per segno le quotazioni e le offerte dei giocatori in entrata (Toni, Frey, Brocchi, Donadel....) ma nulla sui giocatori in uscita? Carrus e Scaglia sono stati ceduti...ma quanti soldi ci hanno dato? E per Camorani al Lecce quanto ci hanno dato? Per Savini è stata fatta una offerta dal Catania...per quanto? Savini quanto ci è costato due anni fa? Lo rivendiamo facendo una plusvalenza? Quanto guadagna? Quanto quadegerà nel Catania o a Chievo. Cioè...vorremo saper tutto non solo dello sfavillante mercato in entrata...ma anche di quanto si sta raccogliendo di soldi nell'ombra nel più nascosto mercato d'uscita. Facendovi i complimenti per il vostro splendido lavoro, Vi auguro buon week end CURRENT URL http://www.scrivomania.it/?login=1&login=1&login=1&login=1&page=shop/browse&category_id=cf5e074cd04eea7da7c248e73020cf70 Per finalità connesse alla fornitura del Servizio, Farinv sas con sede a MIlano, Via Solenghi 2 tratta i dati inviati dal Cliente, o comunque acquisiti in sede di esecuzione del Servizio. Il trattamento dei dati avviene con procedure idonee a tutelare la riservatezza del Cliente e consiste nella loro raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, elaborazione, modifica, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, diffusione, cancellazione, distruzione degli stessi comprese la combinazione di due o più delle attività suddette. Il trattamento dei dati ha finalità connesse o strumentali al Servizio fornito da Farinv sas e precisamente : raccogliere dati ed informazioni in via generale e particolare sugli orientamenti e le preferenze del Cliente; inviare informazioni ed offerte commerciali, anche di terzi; inviare materiale pubblicitario e informativo; effettuare comunicazioni commerciali, anche interattive; compiere attività dirette di vendita o di collocamento di prodotti o servizi; elaborare studi e ricerche statistiche su vendite, clienti e altre informazioni, ed eventualmente comunicare le stesse a terze parti; cedere a terzi i dati raccolti ed elaborati a fini commerciali anche per la vendita o tentata vendita, ovvero per tutte quelle finalità a carattere commerciale e/o statistico lecite e già parzialmente indicate nei superiori punti; Il trattamento dei dati del Cliente per le finalità sopraindicate avrà luogo prevalentemente con modalità automatizzate ed informatizzate, sempre nel rispetto delle regole di riservatezza e di sicurezza previste dalla legge. I dati saranno conservati per i termini di legge presso Farinv sas e trattati da parte di dipendenti e/o professionisti da questa incaricati, i quali svolgono le suddette attività sotto la sua diretta supervisione e responsabilità. A tal fine, i dati comunicati dal Cliente potranno essere trasmessi a soggetti esterni che svolgono funzioni strettamente connesse e strumentali all'operatività del Servizio. Il conferimento del consenso al trattamento dei propri dati personali da parte del Cliente è facoltativo. Un eventuale rifiuto ad inserirli nella pagina dedicata alla registrazione rende, però, impossibile l´utilizzo del Servizio. Ai sensi dell´art. 13 della Legge 675/96 l'Utente può, secondo le modalità e nei limiti previsti dalla vigente normativa, richiedere la conferma dell'esistenza di dati personali che lo riguardano, riceverne comunicazione intelligibile, avere informazioni circa la logica e le finalità del trattamento, richiederne l'aggiornamento, la rettifica, l'integrazione, richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco dei dati trattati in violazione di legge, ivi compresi quelli non più necessari al perseguimento degli scopi per i quali sono stati raccolti, nonché, più in generale, esercitare tutti i diritti che gli sono riconosciuti dalle vigenti disposizioni di legge. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 11 LEGGE 675/96 Letta la presente nota informativa, esprimo il mio consenso al trattamento ed alla comunicazione dei miei dati personali e ai correlati trattamenti ai soggetti che svolgono le attività indicate nella stessa informativa. Sono consapevole che in mancanza del mio consenso la registrazione non potrà essere eseguita. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 13 LEGGE 675/96 Ai sensi dell'art. 13 L. 675/96 presto il mio consenso a che i dati da me forniti siano utilizzati per l'invio di informazioni ed offerte commerciali anche di terzi, per inviare materiale pubblicitario e informativo, per il compimento di ricerche di mercato e per l'elaborazione di statistiche commerciali. CONSENSO AI SENSI DELL'ART. 28 LEGGE 675/96 Ai sensi dell'art. 28 L. 675/96 presto il mio consenso a che i dati da me forniti siano trasferiti verso società collegate, controllate o che intrattengano rapporti commerciali con Farinv, anche al di fuori del territorio dell'Unione Europea. Sono consapevole che in mancanza del mio consenso la registrazione non potrà essere eseguita. CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=1030512&tid=1030487&r=PI&p=1 - Scritto da: ilmusico > Stando così le cose, ora aspettiamo al varco le > case discografiche e vedremo se si saranno > svegliate un pò e , oltre ad abbassare i prezzi > ad un livello ragionevole, migliorare la qualità > dei loro prodotti, non sempre accettabile. > Insomma , il rapporto qualità-prezzo, non è cosa > di oggi ma evidentemente, loro non lo sanno. > I prezzi? Lo sanno o non lo sanno, i produttori, > che > "tanti Pochi, formano un Assai?". Non occorre la > Laurea per capirlo ma ...va un pò a sapere . > Inoltre, quella specie di caccia alle streghe > contro chi scarica, dovrebbe finire ma si sa: chi > ha il Potere, lo usa come vuole...fin che gli va > bene! A me mpare che una reale caccia alle streghe non ci sia...si vuole spaventare la gente con notizie che lasciano il tempo che trovano....loro lo sanno che non è un crimine scaricare...ma devono obbedire ai padroni americani. I messaggi nel thread: vedi sequenza Stando così le cose... di ilmusico (voto: 1,00) del 14/06/05 11:38 Re: Stando così le cose... del 14/06/05 11:56 Re: Stando così le cose... del 14/06/05 12:51 Re: Stando così le cose... del 14/06/05 13:17 Thread prec.: Lo spam ruba più della pirateria di Le-ChuckITA (voto: 1,00) del 14/06/05 17:49 Thread succ.: SemiOT: ULTIME SU CUCCIOLANDIA (voto: 1,00) del 14/06/05 10:44 (4 risp. vedi sequenza ) AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.satyriconweb.it/articolo.asp?tipo=monselice&id_articolo=264 Sei qui: Home page > Articoli > Parliamo con Don Vitaliano 29/01/2003 Parliamo con Don Vitaliano Ancora un'esclusiva di Satyriconweb.it: una chiacchierata con il 'prete No Global' più famoso d'Italia Mercoledi 22 gennaio, nello stabile dell'ex macello di Via Piave, ribatezzato "Casa delle Associazioni", è stato organizzato un dibattito dal titolo "Disobbedire alla Guerra Globale e Permanente". Ospiti della serata Wilma Mazza, dell'associazione "Ya Basta", Paolo De Marchi, Presidente Regionale Verdi del Veneto e Don Vitaliano da Sala, meglio conosciuto come "il prete no global", protagonista del film-documentario "NOTHING BUT A PRIEST", un film di Paolo Pisanelli, prodotto da Francesco Cima con la musica dei 99 Posse. All'evento hanno assistito circa duecento cinquanta persone, che dopo la visione del film hanno partecipato alla discussione con uno dei personaggi più interessanti della Chiesa Cattolica. Imperatore Tiberio, alla fine della serata, ha avvicinato Don Vitaliano ed ha scambiato con lui alcune impressioni. Signore e Signori, Don Vitaliano in esclusiva per Satyriconweb.it. Sei comunemente presentato dagli organi di stampa come 'il prete no-global'. Quanto c'é di vero in questa definizione, quanto di preconcetto? Le etichette che ti appioppano addosso sono sempre da un lato fastidiose, dall'altro, come dire...veritiere. In questa mi riconosco nella misura in cui 'no-global' significa quello che é tutto il movimento no-global, non solo un'etichetta ma un modo di vivere, di pensare e anche un modo di opporsi alla globalizzazione del mercato. Quello che mi piace sottolineare é che c'é sempre 'prete', che é la cosa che poi mi interessa di più, l'importante é che ci sia 'prete' prima dell'etichetta. Ho letto le motivazione che hanno portato alla tua rimozione. In effetti se ciò che l'abate afferma é vero, ne hai fatte parecchie di cose per farti cacciare. Il tuo comportamento mira a portare un salutare rinnovamento nella Chiesa cattolica, é cioé qualcosa che cerca di coinvolgere anche altri componenti del clero o é solo l'inevitabile conseguenza del tuo temperamento? Innanzitutto le accuse bisognerebbe provarle, soprattutto quando si parla di dottrina e tutte quelle cose lì. Anch'io potrei fare un'istruttoria come quella che hanno fatto su di me, fatta in quel modo contro l'abate o contro chiunque, ognuno può scrivere e dire quello che vuole, l'importante sarebbe poi provare quello che si scrive. Mi sembra che per quanto mi riguarda e per le accuse più gravi, soprattutto quelle sulla dottrina cattolica, non é che ci siano molte prove. Per quanto riguarda il resto io non avrei mai immaginato di diventare un punto di riferimento di una Chiesa 'altra' cioé di una Chiesa che chiede più democrazia, più spazi di libertà al suo interno e che chiede una riforma, per dirla più sinteticamente. Mi ci son trovato in mezzo quasi involontariamente, però a questo punto credo che sia necessario esserci, che sia necessario anche mettere insieme tutte quelle comunità di base, quei preti, quei cristiani che vogliono una Chiesa diversa, una Chiesa che non sia schierata col potere. È difficile portare avanti una cosa del genere però penso che sia anche affascinante. Sinceramente, io concordo con l'abate nel vedere molti punti di frizione tra alcune tue prese di posizione, ad esempio per quanto riguarda i diritti degli omosessuali e altro, che contrastano con la posizione ufficiale del Vaticano. Come riesci a conciliare la tua condizione di uomo di Chiesa con queste idee così distanti dalla 'linea madre'? Sugli omosessuali, ad esempio, la dottrina ufficiale non dice niente di quello che si pensa, la Chiesa dice che un omosessuale può essere tale ma deve vivere in castità. Quindi parlando per teorie, filosoficamente, un omosessuale può essere accettato dalla Chiesa nella misura in cui mantiene la sua castità o comunque quando pecca, come tutti gli altri, si confessa. E comunque io, al Gay Pride, non sono andato a dire che gli omosessuali facevano bene a fare gli omosessuali, ma solo che sono una delle categorie più calpestate nella storia e anche oggi, e che quindi era giusto che un prete stesse lì a fare un pezzo di strada con loro, a condividere con loro un disagio. Certo non a dire 'avete torto o ragione', questo non mi sono mai permesso di dirlo, come non mi sono mai permesso di dire nulla su altri argomenti che invece mi vengono imputati. A proposito di Gay Pride: il Papa si era schierato contro la manifestazione e in genere contro i gay. Tu hai detto del Papa 'é un padre che sbaglia'. Lo sai che settecento anni fa saresti stato bruciato dall'inquisizione dicendo una cosa del genere? Si, ci ho pensato, e continuo a dire che il Papa può essere un padre che sbaglia. Il Papa é infallibile, e questo é la dottrina cattolica che lo dice, quando tratta problemi di fede e di morale e quando in alcune situazioni si avvale della sua infallibilità... ...come quando si pronuncia 'ex cathedra'? Sì, ex cathedra, insomma, c'é tutta una casistica. L'ultima volta in cui il Papa si é avvalso di quest sua infallibilità é stato nel 1950, quando Pio XII ha dichiarato la Madonna assunta in cielo. Per il resto il Papa ha delle opinioni come le ho io, ovviamente sono molto più autorevoli delle mie ma questo non significa che non possa sbagliare. Se il Papa parla, che ne so...di traffico a Roma, non mi sembra che sia un esperto e quindi può sbagliare, come quando la Chiesa si é occupata di sistema solare con Galileo Galilei e ha 'toppato' in maniera evidente e maldestra. Credi che la tua posizione all'interno della Chiesa sia irrimediabilmente compromessa? So che hai presentato ricorso alla decisione di rimuoverti dalla tua parrocchia. Se questo ricorso non finirà positivamente che farai? Io continuo a fare il prete, almeno fino a quando me lo lasceranno fare. A me sembra che tutti siano convinti che sia scontato che la Chiesa debba essere senza spazi di libertà, tutti si meravigliano di fronte al fatto che uno pretenda un po' di libertà all'interno della Chiesa. Per me é vero il contrario, penso che anche dopo, a prescindere di come andrà il ricorso, io continuerò a fare questo e a dire questo. Volente o nolente sei comunque un punto di riferimento per il mondo 'no-global'. Quali sono i pregi e i difetti di questo movimento? Uno dei difetti é che alcune frange arrivano molto facilmente, o rasentano molto facilmente la violenza, e questo personalmente a me non piace. Un altro difetto potrebbe essere quello di volersi troppo appiattire sui partiti politici, sulla politica intesa come politica dei partiti. Un pregio é la determinazione che c'é nella maggior parte del movimento ad andare avanti, ad essere caparbiamente convinti che un altro mondo é possibile, e un altro pregio é, secondo me, che per una volta si sia riusciti a mettere insieme tante persone, a prescindere dalle ideologie. Negli anni sessanta e settanta le diverse ideologie erano inconciliabili ed erano causa di divisione, non si riusciva a fare un percorso comune. Oggi, al contrario, le diverse ideologie, i diversi modi di pensare arricchiscono il movimento e tutti insieme hanno un obiettivo comune. Questo mi sembra un grande pregio. Più in particolare, che cosa pensi dei disobbedienti di Monselice? E che cosa diresti agli amministratori che vorrebbero cacciarli da qui? Io penso che é sempre positivo conquistarsi pacificamente degli spazi di libertà all'interno della Chiesa, all'interno di un paese, all'interno di ogni situazione o realtà nella quale viviamo, quindi mi sono simpatici anche se non li conosco bene tutti. Mi é simpatico chi, pure rischiando di persona, si da da fare per conquistarsi spazi di libertà ma anche contemporaneamente per denunciare l'abbandono di certe strutture, lo sperpero di soldi per edificarle e poi lasciarle inutilizzate. Agli amministratori di Monselice direi di lasciarli stare, anzi di dare una mano perché questo posto diventi, comunque uno la pensi, un luogo di aggregazione. In virtù del tuo dinamismo sei tra gli uomini di Chiesa più apprezzati dai giovani. Come si fa per conquistarli? Non c'é una ricetta, non é che ci sia una strategia. Però questa forse é una verità: i giovani capiscono immediatamente quando sei sincero e quando vuoi imbrogliare, qualsiasi cosa dici. Quindi é questa una delle cosa fondamentali da tener presente: quando si tratta con i giovani, non bisogna mai tentare di imbrogliarli, per il resto non lo so. Per quanto riguarda l'Italia, si parla di 'libera Chiesa in libero Stato'? La politica italiana é veramente libera dalla Chiesa? Sembrerebbe che in Italia ci siano ancora enormi ingerenze su grandi temi come aborto, divorzio... Non ti sembra che si facciano molte leggi per compiacere il Vaticano, leggi che poi vincolano anche i laici ? Tra l'altro quando si impongono le cose e non si aiuta la gente a pensare si perde, come il referendulm sul divorzio: la Chiesa l'ha perso. Così come la battaglia sull'aborto e immagino ne perderà tante altre nel momento in cui vuole imporre la propria autorità senza aiutare la gente a ragionare. Comunque bisognerebbe riconquistare questa indipendenza dello Stato dalla Chiesa, anche se poi c'é anche un'altra verità, cioé anche lo Stato cerca di controllare e di usare laChiesa per tanti altri versi: la Chiesa pretende delle cose, i finanziamenti delle scuole private e altro. Contemporaneamente lo Stato pretende dalla Chiesa che non si intrometta troppo nei problemi dello Stato, che non faccia opposizione, e lo fa pagando lo stipendio ai preti, comprandosi tante volte il silenzio della Chiesa. Gli errori ci sono da tutte e due le parti, bisognerebbe veramente non solo riaffermare questo slogan, ma anche ridargli forza: 'libera Chiesa in libero stato', e viceversa. Non credi che si stia strumentalizzando lo scontro tra civiltà di cui molti parlano (vedi episodio Adel Smith), che in realtà questo non esista e che la cosa serva solo a chi vuole fare la guerra? Io non ho mai creduto alle guerre di religione, non credo nemmeno alle crociate come guerre di religione. Le crociate erano semplicemente delle guerre come le altre per conquistare dei posti, e ognuno poi ci andava per un suo tornaconto personale piccolo o grande, per il bottino, o per conquistarsi un titolo nobiliare in più e cose del genere. Non ho creduto alla guerra di religione in Jugosalavia, perché anche lì era solo una guerra per l'egemonia politica e anche economica, e non credo che in Italia o nel mondo ci sia in questo momento una guerra di religione. La religione diventa troppo spesso il paravento per giustificare delle guerre ed é stupido chi ci cade dentro come é successo in quella televisione locale, dall'una e dall'altra parte. Cosa volevi rappresentare con quel 'Cristo' spaccato alla fine del filmato? (Nel film proiettato prima del dibattito Don Vitaliano lascia andare in pezzi una statuetta di Gesù, ndr ) Forse non si riesce a capire bene la conclusione di Genova. Il controvertice del G8 é stato nel mese di luglio. C'é il viaggio da Genova al mio paese che é praticamente un viaggio nel tempo. Nel viaggio in macchina, se avete prestato bene attenzione, c'é la radio che dice "due aerei sono caduti sulle torri gemelle" "l'America bombarda Kabul", "kamikaze palestinesi" e "israeliani che occupano Jenin". È un viaggio che dura cinque-sei mesi nei quali avvengono tante cose. Allora il mio Natale é stato rappresentare tutte quelle cose, cioé se Gesù Cristo nasce nel mio oggi, io l'ho visto nascere in questo modo: manganellato a Genova, ammazzato come Carlo Giuliani, stritolato come quelli delle torri gemelle o come i kamikaze, o come gli afghani sotto le bombe. Perciò Gesù é spezzato, é frantumato. È l'umanità frantumata. Un'ultima domanda molto indiscreta, se vuoi può non rispondere, é che si tratta di una cosa che avrei sempre voluto chiedere ad un prete: che cosa fai quando vedi un calendario di quelli che vanno di moda ultimamente? Ti vengono le bave come a me o ti volti dall'altra parte? Sai che l'anno scorso per capodanno avevo deciso di farlo un calendario? Per contestare questa moda, per riderci sopra e per dire che, nonostante tutto, si poteva pure essere brutti e non bisognava essere per forza Raoul Bova per apparire sul calendario. Sfidavo chiunque che avrei venduto più calendari io di Raoul Bova. Scherzi a parte, se uno vede una cosa bella, penso che sia stupido girarsi dall'altra parte. CURRENT URL https://lavoro.provincia.milano.it/cip/normative_lavoro/legge469_6.asp Decreto legislativo sul conferimento a Regioni ed enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro La Provincia, entro sei mesi successivi dalla data di entrata in vigore della legge regionale istituisce un'unica commissione a livello provinciale per le politiche del lavoro, quale organo di concertazione e di consultazione delle parti sociali in relazione alle attività e funzioni già di competenza degli organi collegiali. La commissione deve basarsi sui seguenti principi e criteri: la composizione della commissione deve garantire la pariteticità delle parti sociali; la presidenza della commissione spetta al presidente dell'amministrazione provinciale; nella commissione è previsto il consigliere di parità; è possibile costituire sottocomitati, anche a carattere tematico. Con effetto della costituzione della commissione provinciale i seguenti organi collegiali sono soppressi, e le relative funzioni e competenze sono trasferite alla provincia: commissione provinciale per l'impiego; commissione circoscrizionale per l'impiego; commissione regionale per il lavoro a domicilio; commissione provinciale per il lavoro a domicilio; commissione comunale per il lavoro a domicilio; commissione regionale per il lavoro domestico; commissione provinciale per la manodopera agricola; commissione circoscrizionale per la manodopera agricola; commissione provinciale per il collocamento obbligatorio. La provincia è tenuta a garantire all'interno del competente organismo, la presenza di rappresentanti designati dalle categorie interessate, di rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, designati rispettivamente dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative e la presenza di un ispettore medico del lavoro. indice Normativa del mercato del lavoro: Selezionare la normativa: la mobilità legge 68/99 legge 451/94 legge 230/62 legge 863/99 legge 608/96 legge 407/90 legge 300/70 d.c.r. 61/2000 d.c.r. 469/97 d.c.r. 1/99 d.c.r. 181/2000 legge 388/2000 lavoratori stranieri d.c.r. 442/2000 Agevolazioni: Selezionare l'agevolazione: imprenditoria femminile piani di inserimento professionale le borse lavoro lavori di pubblica utilità il fondo per lo sviluppo il prestito d'onore incentivi per l'autoimpiego incentivi per l'autoimprenditorialità Tipologia contrattuale: Selezionare la tipologia contrattuale: il contratto di formazione lavoro l'apprendistato il part-time lavori socialmente utili lavoro a tempo determinato lo stage formativo e orientativo il lavoro temporaneo (interinale) LEGGE N. 608 DEL 28/11/1996 RECANTE "DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI LAVORI SOCIALMENTE UTILI, DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL REDDITO E NEL SETTORE PREVIDENZIALE" LEGGE N. 407 DEL 29/12/1990 DISPOSIZIONI DIVERSE PER L'ATTUAZIONE DELLA MANOVRA DI FINANZA PUBBLICA 1991-93. LEGGE N. 300 del 20/5/1970 "NORME SULLA TUTELA DELLA LIBERTA' E DIGNITA' DEI LAVORATORI, DELLA LIBERTA' SINDACALE E DELL'ATTIVITA' SINDACALE NEI LUOGHI DI LAVORO E NORME SUL COLLOCAMENTO". D. LGS. N.61 DEL 25/2/2000, "ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA 97/81/CE RELATIVA ALL'ACCORDO QUADRO SUL LAVORO A TEMPO PARZIALE CONCLUSO DALL'UNICE, DAL CEEP E DALLA CES" D. LGS. N. 469 DEL 23/12/97 SUL CONFERIMENTO A REGIONI ED ENTI LOCALI DI FUNZIONI E COMPITI IN MATERIA DI MERCATO DEL LAVORO CURRENT URL http://primapagina.regione.toscana.it/index.php?codice=7804&sott_c=43 ParlerÓ in particolar modo di doping e commercio di sostanze dopanti in mano alla criminalitÓ organizzata questÆanno la Carovana nazionale antimafia, durante la sua tappa toscana dal 31 ottobre allÆ11 novembre. ôDoping û sottolinea subito lÆassessore regionale alla cultura della legalitÓ, Carla Guidi û che riguarda anche il progetto del Comitato regionale toscano Uisp che questÆanno ha vinto il bando sulla LegalitÓ 2004 con cui la Regione premia dal 1999 le migliori iniziative presentate da scuole, enti od associazioni. Il progetto prevede incontri negli istituti elementari, medie e superiori, ma anche tra i giovani delle societÓ sportiveö. ôSiamo dunque contenti û prosegue lÆassessore Guidi û di aderire attraverso il nostro Centro di documentazione e Cultura della legalitÓ democratica alla Carovana antimafia promossa da Libera e dare il nostro patrocinioö. Le tappe toscane della Carovana, che Þ ora Þ in Emilia Romagna e proseguirÓ dopo la Toscana verso lÆUmbria, sono state illustrate oggi a Palazzo Bastogi a Firenze, sede della presidenza della Regione, nel corso di una conferenza stampa a cui, oltre allÆassessore Carla Guidi, ha partecipato il presidente dellÆArci Toscana Vincenzo Striano, il direttore della Uisp regionale Aldo Scali ed il portavoce di Libera in Toscana Maurizio Pascucci. Il mercato del doping Þ consistente: nel 2003 in Italia si parlava di un giro dÆaffari di 300 milioni di euro lÆanno, con indagini in 40 procure e gran parte dei traffici in mano alla criminalitÓ organizzata. ôLa Regione Toscana û ricorda lÆassessore Guidi û Þ da tempo sensibile al problema tant'Þ che attraverso l'assessorato alla sanitÓ, cerca di contrastare il fenomeno anche mediante l'introduzione del controllo anti-doping per tutti gli atleti a partire dai 14 anni e, soprattutto, mediante la diffusione del concetto di sport pulitoö. Il viaggio della Carovana attraverso le principali localitÓ toscane proporrÓ spunti di riflessione, dibattiti e conferenze, assemblee studentesce e proiezioni di video. La partenza sarÓ da via dei Georgofili, dove nel maggio di undici anni fa si consum= la strage mafiosa in cui morirono Dario Capolicchio e tutta la famiglia Nencioni. La carovana toscana sarÓ in particolare dedicata a Caterina Nencioni, che aveva cinquanta giorni, e a Nadia, che aveva nove anni, le vittime pi¨ giovani. Il 1 novembre la carovana farÓ tappa a Colle Val dÆElsa e a Siena ed il 2 novembre prima a Grosseto e poi allÆisola dÆElba. Le altre tappe saranno Massa, Prato, Empoli ed Arezzo û dove si parlerÓ di P2 û quindi Massa e Cozzile in Valdinievole, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Cascina e di nuovo Firenze nel Salone DeÆ Cinquecento a Palazzo Vecchio. Tappa conclusiva, in provincia di Lucca, a Viareggio e a Capannori, alla presenza dell'assessore Guidi, l'11 novembre, per affrontare anche il tema dellÆusura. ôPer prevenire il fenomeno dell'usura e per aiutare ad uscire da quella spirale chi cÆÞ caduto û conclude lÆassessore Guidi û la Regione Toscana ha costituito dal 1998 una rete di punti di ascolto ed assistenza in collaborazione con la Misericordie, rete a cui si pu= essere indirizzati tramite il numero verde dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Giunta regionale: 800-860070. Dal 1998 al 2003 sono state 592 le famiglie toscane che hanno in questo modo ottenuto finanziamenti bancari, per oltre 8 milioni e 358 mila euroö. CURRENT URL http://www.ismea.it/template_agricoltura4_7.asp?filiera=0 …nel calcolo dell’indice dei prezzi dei mezzi correnti di produzione si considerano tutte le spese che l’azienda sostiene per produrre prodotti agricoli, compreso il costo del lavoro dipendente ma esclusi gli ammortamenti per gli investimenti. … l’indice è calcolato rapportando la spesa media annuale di tutti i mezzi di produzione necessari per produrre un determinato prodotto dell’anno considerato con quella dell’anno base. Se tale valore è superiore a 100 i prezzi sono aumentati rispetto all’anno base, se viceversa, il valore è inferiore significa che i prezzi sono diminuiti. …l’indice dei prezzi dei mezzi correnti di produzione rispetto al 1995 (anno base) è superiore a 100 per tutte le colture o allevamenti. Gli aumenti sono compresi tra l’11% e il 18% per le coltivazioni agricole e tra l’1% e l’11% per gli allevamenti. Rispetto al 2002 l’aumento medio dei mezzi correnti di produzione è stato del 2,5% a fronte del 7% dei prezzi dei prodotti venduti. CURRENT URL http://www.hmp.it/modules.php?name=Downloads&d_op=viewdownload&cid=1&min=580&orderby=hitsD&show=10 HMP è una pubblicazione regolarmente iscritta come edizione web di Distorted Magazine presso il registro del Tribunale di Ancona 19/2004. Loghi e marchi sono di proprietà dei rispettivi registratari, tutte le foto sono di proprietà di chi le ha scattate, i commenti sono di proprietà di chi li ha inseriti. Tutto il resto soggetto a licenza Creative Commons. CURRENT URL http://annunci.leonardo.it/msg/10b34400/leonardo.it Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . 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Dopo una breve ricognizione dell'evoluzione storica delle forme di organizzazione della produzione, il corso affronta lo studio dei problemi di gestione della produzione con particolare riferimento alle decisioni di carattere operativo. Insegnamenti i cui contenuti sono dati per noti Matematica I, Statistica I, Economia I, Economia Aziendale I, Organizzazione Aziendale I, Marketing I. Contenuto del corso 1. Evoluzione storica delle forme di organizzazione della produzione: produzione artigianale, produzione di massa, produzione di varietà e net economy . 2. La classificazione dei sistemi di produzione. 3. Varietà dei prodotti, flessibilità dei processi e layout degli impianti. 4. La capacità produttiva: dimensione dell'impianto e gestione della capacità. 5. La gestione dei materiali: sistemi Q e sistemi P. 6. La programmazione e il controllo della produzione. 7. Il Material Requirements Planning. 8. Logistica e supply chain management. Testo di riferimento L. J. Krajewski, L. P. Ritzman, Operations Management . Strategy and Analysis , Prentice Hall, Sesta Edizione. Cap. 1, Cap. 2, Cap. 3, Cap. 8, Cap. 10, Cap. 11, Cap. 13, Supplemento E, Cap. 15, Supplemento G, Cap. 16. CURRENT URL http://www.bollatiboringhieri.it/ricerca.php?autore=&titolo=&pag=&trova=Invia&pag=-1&pag=-2&pag=-3&pag=-4&pag=-3&pag=-2 AVVISO - Ai sensi dell'art. I, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128 Le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. La riproduzione, la comunicazione al pubblico, la messa a disposizione del pubblico, il noleggio e il prestito, la pubblica esecuzione e la diffusione senza l'autorizzazione del titolare dei diritti è vietata. Alle violazioni si applicano le sanzioni previste dagli art. 171,171-bis, 171-ter, 174-bis e 174-ter della legge 633/1941 CURRENT URL http://www.paginecattoliche.it/modules.php?name=News&file=article&sid=603 Intervista al Card. J. Ratzinger sulle obiezioni all'istruzione Dominus Iesus Congregazione per la Dottrina della Fede Dichiarazione DOMINUS IESUS Il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung aveva invitato l'Em.mo Cardinale Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, a rispondere in un'intervista pubblicata il 22 settembre 2000 alle principali obiezioni sollevate contro la Dichiarazione "Dominus Iesus". Anche se le domande e le risposte riflettono il contesto tedesco, il testo dell'intervista offre chiarifìcazioni valide ed utili oltre questo contesto. Perciò L'Osservatore Romano pubblica il testo dell'intervista tradotto in italiano per i suoi lettori, omettendo le parti che interessano soltanto la situazione particolare tedesca. Signor Cardinale, Lei è a capo di una struttura nella quale "esistono tendenze alla ideologizzazione e alla penetrazione eccessiva di elementi di fede stranieri e fondamentalisti?". Il rimprovero è contenuto in una comunicazione diffusa la scorsa settimana dalla sezione tedesca della Società Europea per la Teologia Cattolica. Devo confessare di essere molto annoiato da questo tipo di dichiarazioni. Conosco a memoria da molto tempo questo vocabolario, nel quale i concetti di fondamentalismo, centralismo romano e assolutismo non mancano mai. Certe dichiarazioni potrei formularle da solo senza neanche aspettare di riceverle, perché si ripetono ogni volta indipendentemente dall'argomento che si tratta. Mi chiedo per quale motivo non escogitino mai qualcosa di nuovo. Sta dicendo che le critiche sono false perché ripetute troppo spesso? No. Solo che in questo tipo di critica predefinita manca la trattazione dei vari argomenti. Alcuni muovono critiche con tanta facilità perché considerano tutto ciò che viene da Roma dal punto di vista della politica e della spartizione del potere e non affrontano i contenuti. In effetti i contenuti sono abbastanza esplosivi. Si stupisce veramente del fatto che un documento nel quale si pretende che solo il cristianesimo sia depositario della verità e agli anglicani e ai protestanti viene disconosciuto lo status ecclesiale incontri tanta opposizione? Innanzitutto desidero esprimere la mia tristezza e la mia delusione per il fatto che le reazioni pubbliche, a parte alcune lodevoli eccezioni, hanno ignorato completamente il tema vero e proprio della dichiarazione. Il documento comincia con le parole "Dominus Iesus"; si tratta della breve formula di fede contenuta nella Prima Lettera ai Corinzi versetto 12, 3, in cui Paolo ha riassunto l'essenza del cristianesimo: Gesù è il Signore. Con questa Dichiarazione, la cui redazione ha seguito fase per fase con molta attenzione, il Papa ha voluto offrire al mondo un grande e solenne riconoscimento di Gesù Cristo come Signore nel momento culminante dell'Anno Santo, portando così con fermezza l'essenziale al centro di questa occasione, sempre soggetta a esteriorizzazioni. Il risentimento di molti riguarda proprio questa "fermezza". Nel momento culminante dell'Anno Santo non sarebbe stato più opportuno inviare un segnale alle altre religioni invece che mettersi ad autoconfermare la propria fede? All'inizio di questo millennio ci troviamo in una situazione simile a quella descritta da Giovanni alla fine del sesto capitolo del suo Vangelo: Gesù aveva spiegato chiaramente la sua natura divina nell'istituzione dell'Eucaristia. Nel versetto 66 leggiamo: "Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui". Oggi nei discorsi generali la fede in Cristo rischia di appiattirsi e di disperdersi in chiacchiere. Con questo documento, il Santo Padre, quale Successore dell'Apostolo Pietro, ha inteso dire: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio" (Gv 6, 68 e seg.). Il documento vuole essere un invito a tutti i cristiani ad aprirsi nuovamente al riconoscimento di Gesù Cristo come Signore e a conferire cosi all'Anno Santo un significato profondo. Mi ha fatto piacere che il Presidente delle Chiese protestanti della Germania Kock nella sua reazione, peraltro molto composta, abbia riconosciuto questo elemento importante del testo e lo abbia paragonato alla Dichiarazione di Barmen, con la quale nel 1934 la "Bekennende Kirche", ai suoi inizi, rifiutò la Chiesa del Reich creata da Hitler. Anche il prof. Jüngel di Tubinga ha trovato in questo testo - nonostante le sue riserve sulla parte ecclesiologica - un respiro apostolico, simile alla Dichiarazione di Barmen. Inoltre il Primate della Chiesa anglicana, l'Arcivescovo Carey, ha manifestato il suo sostegno grato e deciso al vero tema della dichiarazione. Perché la maggior parte dei commentatori invece lo trascura? Gradirei volentieri una risposta. L'elemento dirompente di carattere politico-ecclesiastico è contenuto nella sezione del documento relativa all'ecumenismo. Per la parte evangelica si è pronunciato Eberhard Jüngel, affermando che il documento tralascia il fatto che tutte le Chiese "a loro proprio modo" vogliono essere ciò che di fatto sono: "Chiesa una, santa, cattolica, apostolica". Dunque la Chiesa cattolica si illude quando pretende di avere l'esclusiva dal momento che, secondo Jüngel, condivide questi diritti con le altre Chiese? Le questioni ecclesiologiche ed ecumeniche, delle quali ora tutti parlano, occupano solo una piccola parte del documento, che ci è parso necessario redigere per sottolineare la presenza viva e concreta di Cristo nella Storia. Mi meraviglia che Jüngel dica che la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica sia presente in tutte le Chiese a loro proprio modo e con ciò (se ho capito bene) consideri risolta la questione dell'unità della Chiesa. Queste numerose "Chiese" però si contraddicono! Se tutte sono Chiesa a "loro proprio modo", allora questa Chiesa è un insieme di contraddizioni e non è in grado di offrire agli uomini indicazioni chiare. Ma da questa impossibilità normativa deriva anche un'impossibilità effettiva? Che tutte le comunità ecclesiali esistenti facciano ricorso allo stesso concetto di Chiesa mi sembra contrario alla loro coscienza di sé. Lutero riteneva che la Chiesa in senso teologico e spirituale non potesse incarnarsi nella grande struttura istituzionale della Chiesa cattolica, che anzi considerava uno strumento dell'Anticristo. Secondo la sua visione la Chiesa era presente laddove la Parola veniva annunciata correttamente e i sacramenti erano amministrati nel modo giusto. Lutero stesso ritenne impossibile considerare Chiesa le Chiese locali sottoposte ai prìncipi: erano istituzioni esterne di assistenza sicuramente necessarie, ma non Chiesa in senso teologico. E chi direbbe oggi che strutture sorte per casualità storiche, ad esempio la Chiesa dell'AssiaWaldeck e dello Schaumburg-Lippe, sono Chiese nello stesso modo in cui la Chiesa cattolica ritiene di essere tale? E' chiaro che l'unione delle Chiese luterane in Germania (VELKD) e l'unione delle Chiese protestanti in Germania (EKD) non vogliono essere "Chiesa". A un esame realistico pare che la realtà della Chiesa per i protestanti risieda altrove e non in quelle istituzioni chiamate Chiese regionali. Di questo si sarebbe dovuto discutere. Il fatto è che ormai la parte evangelica considera la definizione "comunità ecclesiale" un'offesa. Le dure reazioni al suo documento ne sono una chiara dimostrazione. La pretesa dei nostri amici luterani mi sembra francamente assurda, cioè che noi consideriamo queste strutture sorte da casualità storiche come Chiesa nello stesso modo in cui crediamo Chiesa la Chiesa cattolica, fondata sulla successione degli apostoli nell'Episcopato. Sarebbe più giusto che i nostri amici evangelici ci dicessero che per loro la Chiesa è qualcosa di diverso, una realtà più dinamica e non così istituzionalizzata, neanche nella successione apostolica. La questione allora non è se le Chiese esistenti siano Chiesa tutte allo stesso modo, cosa che evidentemente non è, ma in che cosa consista o non consista la Chiesa. In questo senso non offendiamo nessuno dicendo che le strutture evangeliche effettive non sono Chiesa nel senso in cui quella cattolica vuole esserlo. Esse stesse non desiderano esserlo. Questa questione è stata affrontata dal Concilio Vaticano II? Il Concilio Vaticano II ha cercato di accogliere questo diverso modo di determinare il luogo della Chiesa, affermando che le Chiese evangeliche effettive non sono Chiese nello stesso modo in cui ritiene di esserlo quella cattolica, ma in esse esistono "elementi dì salvezza e verità". Può darsi che il termine "elementi" non sia il migliore. In ogni caso il suo senso fu di indicare una visione ecclesiologica, per la quale la Chiesa non esiste in strutture, ma nell'avvenimento della predicazione e dell'amministrazione dei sacramenti. Il modo in cui lo scontro viene condotto ora è senz'altro errato. Vorrei che non ci fosse bisogno di precisare che la Dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede ha solo ripreso i testi conciliari e i documenti post-conciliari, senza aggiungere o togliere nulla. Invece Eberhard Jüngel vi vede qualcosa di diverso. Il fatto che a suo tempo il Concilio Vaticano II non avrebbe affermato che l'unica e sola Chiesa di Cristo è esclusivamente la Chiesa romana cattolica suscita in Jüngel delle perplessità. Nella Costituzione "Lumen gentium" si dice soltanto che la Chiesa di Cristo "sussiste nella Chiesa cattolica governata dal Successore di Pietro e dai, Vescovi in comunione con lui", non esprimendo con la parola latina "subsistit" alcuna esclusività. Purtroppo ancora una volta non riesco a seguire il ragionamento dello stimato collega Jüngel. Io ero presente quando durante il Concilio Vaticano II venne scelta l'espressione "subsistit" e posso dire di conoscerla bene. Purtroppo in un'intervista non si può scendere nei dettagli. Pio XII nella sua Enciclica aveva detto: la Chiesa cattolica romana "è" l'unica Chiesa di Gesù Cristo. Ciò parve esprimere una identità totale, per la quale al di fuori della comunità cattolica non c'era Chiesa. Tuttavia non è così: secondo la dottrina cattolica, condivisa ovviamente anche da Pio XII, le Chiese locali della Chiesa orientale separata da Roma sono autentiche Chiese locali, le comunità scaturite dalla Riforma sono costituite diversamente, come ho appena detto. In esse la Chiesa esiste nel momento in cui si verifica l'evento. Ma allora non si dovrebbe dire: non esiste un'unica Chiesa. Essa si è disgregata in numerosi frammenti? In effetti, molti contemporanei la considerano così. Esisterebbero solo frammenti ecclesiali e bisognerebbe cercare il meglio dei diversi pezzi. Ma se fosse così si consacrerebbe il soggettivismo: allora ognuno dovrebbe comporsi il proprio cristianesimo e alla fine risulterebbe determinante il gusto personale. Forse è proprio la libertà che spetta al cristiano a far interpretare un tale "patchwork" anche come soggettivismo o individualismo. La Chiesa cattolica, come quella ortodossa, è convinta che una definizione del genere sia inconciliabile con la promessa di Cristo e con la fedeltà a Lui. La Chiesa di Cristo esiste veramente e non a brandelli. Essa non è un'utopia irraggiungibile, ma una realtà concreta. Il "subsistit" intende proprio questo: il Signore garantisce l'esistenza della Chiesa contro tutti i nostri errori e i nostri peccati, che senza dubbio e in maniera palese sono presenti in essa. Con il "subsistit" si è voluto dire anche che, sebbene il Signore mantenga la sua promessa, esiste una realtà ecclesiale anche al di fuori della comunità cattolica ed è proprio questa contraddizione la più forte sollecitazione a perseguire l'unità. Se il Concilio avesse voluto dire semplicemente che la Chiesa di Gesù Cristo è anche nella Chiesa cattolica, avrebbe detto una banalità. Il Concilio sarebbe entrato in netta contraddizione con tutta la storia di fede della Chiesa, il che non sarebbe venuto in mente a nessun Padre conciliare. Le argomentazioni di Jüngel sono di carattere filologico e in questo senso egli ritiene che l'interpretazione della Congregazione per la Dottrina della Fede, che lei ha appena esposto, sia "fuorviante". Infatti secondo la terminologia della Vecchia Chiesa "sussiste" anche l'unico essere divino e non in una sola Persona, ma in tre Persone. La domanda che sorge da questa riflessione è la seguente: se dunque Dio stesso "sussiste" nella differenza fra Padre, Figlio e Spirito Santo e tuttavia non si separa da se stesso, creando così tre reciproche alterità, perché ciò non dovrebbe valere anche per la Chiesa che rappresenta il "mysterium trinitatis" nel mondo? Mi rattrista dovermi opporre ancora una volta a Jüngel. Prima di tutto bisogna osservare che la Chiesa d'Occidente nella traduzione della formula trinitaria in latino non ha accolto direttamente la formula orientale, nella quale Dio è un essere in tre ipostasi ("sussistenze"), ma ha tradotto la parola ipostasi con il termine "persona" perché in latino la parola sussistenza come tale non esisteva e quindi non sarebbe adeguata per esprimere l'unità e la differenza fra Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma soprattutto sono molto determinato a lottare contro questa tendenza sempre più diffusa a trasferire il mistero trinitario direttamente alla Chiesa. Non va bene. Così finiremo per credere in tre divinità. Insomma, perché non si può paragonare "l'alterità" del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo con la diversità delle comunità ecclesiali? Quella di Jüngel non è forse una formula affascinante e piena di armonia? Fra le comunità ecclesiali esistono molti contrasti e che contrasti! Le tre "Persone" costituiscono un solo Dio in un'unità autentica e somma. Quando i Padri conciliari sostituirono la parola "è" con la parola "subsistit" lo fecero con uno scopo ben preciso. Il concetto espresso da "è" (essere) è più ampio di quello espresso da "sussistere". "Sussistere" è un modo ben preciso di essere, ossia essere come soggetto che esiste in sé. I Padri conciliari dunque intendevano dire che l'essere della Chiesa in quanto tale è un'entità più ampia della Chiesa cattolica romana, ma in quest'ultima acquista, in maniera incomparabile, il carattere di soggetto vero e proprio. Facciamo un passo indietro. Colpisce la curiosa semantica a volte presente nei documenti ecclesiali. Lei stesso ha evidenziato che l'espressione "elementi di Verità", che è centrale nello scontro attuale, non è proprio felice. L'espressione elementi di verità non tradisce forse una sorta di concetto chimico di verità? La verità come sistema periodico degli elementi? Ossia: l'idea di poter separare mediante teoremi la verità dalla falsità o dalla verità parziale, non ha un che di prepotente, dal momento che certi teoremi pretendono di ridurre la complessa realtà di Dio a un modello disegnato con il compasso? La costituzione ecclesiale del Concilio Vaticano II parla di "parecchi elementi di santificazione e di verità", che si trovano al di fuori dell'organismo visibile della Chiesa (I n. 8); il decreto sull'ecumenismo elenca alcuni di questi elementi: "La parola di Dio scritta, la vita della grazia, la fede, la speranza e la carità, e altri doni interiori dello Spirito Santo ed elementi visibili" (I n. 3). Forse esiste un termine migliore di "elementi", ma il significato reale è chiaro: la vita della fede, al servizio della quale è la Chiesa, è una struttura molteplice e vi si possono distinguere diversi elementi che sono all'interno o anche all'esterno di essa. Ciononostante, non deve forse sorprendere che si voglia rendere intelligibile mediante teoremi un fenomeno che si sottrae alla verificabilità empirica come quello della fede religiosa? Per quanto riguarda la fede e il suo essere comprensibile attraverso teoremi, si travisa il Dogma se lo si considera una raccolta di teoremi: il contenuto della fede si esprime nella sua professione, che trova il suo momento privilegiato nell'amministrazione del Sacramento del Battesimo, e che dunque è parte di un processo esistenziale. E' l'espressione di un nuovo orientamento dell'esistenza che però non ci offriamo da soli, ma che riceviamo in dono. Questo nuovo orientamento dell'esistenza significa al contempo uscire dal nostro io e dal nostro individualismo ed entrare in quella comunità di fedeli che si chiama Chiesa. Il punto focale della formula del Battesimo è il riconoscimento del Dio trinitario. Tutti i dogmi successivi non sono altro che precisazioni di questa professione e fanno in modo che il suo orientamento di fondo, il dono di sé al Dio vivente, resti inalterato. Solo quando si interpreta il dogma in questo modo, lo si comprende in maniera giusta. Ciò significa che da questa prospettiva spirituale non si giunge più così al contenuto della fede? No, la fede cristiana ha una sua certezza contenutistica. Non è un'immersione in una dimensione mistico - inesprimibile, nella quale non si arriva mai ai contenuti. Il Dio, nel quale il cristiano crede, ci ha mostrato il suo volto e il suo cuore in Gesù Cristo: si è rivelato a noi. Come ha detto san Paolo, questa concretezza di Dio era già uno scandalo per i Greci e naturalmente lo è ancora oggi. Questo è inevitabile. Colpisce anche la facilità con cui proprio in ambito ecclesiale si è inclini a mostrarsi "feriti" o "pieni di dolore" di fronte a definizioni contenutistiche della fede. Lei, come spiega una tale moralizzazione dello scontro intellettuale, che ormai per i teologi appare una costante? Non è solo una moralizzazione, ma anche una politicizzazione: il Magistero è considerato un potere a cui contrapporre un altro potere. Già lo scorso secolo Ignaz Döllinger aveva espresso l'idea che nella Chiesa al Magistero dovesse opporsi l'opinione pubblica e che in essa i teologi dovessero svolgere un ruolo determinante. Tuttavia, allora, i credenti si allontanarono in massa dalle posizioni di Döllinger e sostennero il Concilio Vaticano I. Ritengo che la durezza di certe reazioni si spieghi anche così, con il fatto che i teologi si sentano minacciati nella loro libertà accademica e vogliano intervenire a difesa della loro missione intellettuale. Naturalmente un ruolo determinante è svolto anche dal clima alimentato dalla cultura secolare, che può andare più d'accordo con il Protestantesimo che non la Chiesa cattolica. Colgo una certa ironia quando parla di missione intellettuale dei teologi. E allora la libertà accademica dei teologi cattolici? L'insistere su un'ecclesialità della teologia fedele alla dottrina non è forse un condizionamento? E nel conferimento della licenza di insegnare la dottrina ecclesiale (nihil obstat) non manca spesso trasparenza? Per la teologia aderire alla fede della Chiesa non è una sottomissione a condizioni estranee alla teologia. La teologia è per sua natura volta a comprendere la fede della Chiesa, che è il presupposto della sua esistenza. Inoltre, in alcuni casi anche i responsabili ecclesiali evangelici hanno dovuto togliere ad accademici la missione di insegnare perché avevano abbandonato i fondamenti di questa loro missione. Per quanto riguarda noi e il nihil obstat, dobbiamo innanzitutto ricordare che una cattedra d'insegnamento non è un diritto per nessuno. Le Facoltà di teologia non sono obbligate a comunicare ai singoli candidati il motivo per il quale non sono stati scelti e a motivare la loro decisione. Comunichiamo ai nostri Vescovi per quale motivo, secondo noi, non si può concedere il nihil obstat a un certo candidato. Spetta poi al Vescovo decidere come comunicarlo. In un certo numero di casi si è iniziato uno scambio epistolare con i candidati le cui spiegazioni hanno spesso reso possibile mutare la decisione da negativa a positiva. La critica mossa da Peter Hünermann si incentra su quanto segue: attraverso il rafforzamento dell'obbligo di giuramento di fedeltà si esige che i teologi e il clero ritengano validi anche insegnamenti legati solo indirettamente alla verità di fede rivelata, ma non esplicitamente rivelati. Ho già affrontato in maniera particolareggiata le informazioni false che esistono a questo riguardo in due miei interventi nella "Stimmen der Zeit" nel 1999 e in un mio contributo contenuto nel libro di Wolfgang Beinert, pubblicato in quello stesso anno, "Gott - ratlos vor dem Bösen?" e per questo sarò breve. Hünermann rivolge la sua critica contro il cosiddetto secondo livello della professione di fede, che distingue l'insegnamento valido e legato indissolubilmente alla Rivelazione dalla Rivelazione vera e propria. E' assolutamente falso affermare che i Padri del primo e del secondo Concilio Vaticano avrebbero rifiutato espressamente questa distinzione. E' invece vero proprio il contrario. Il concetto di Rivelazione è stato rielaborato all'inizio dell'età moderna con lo sviluppo del pensiero storico. Si cominciò a distinguere fra ciò che era stato effettivamente rivelato e ciò che derivava dalla Rivelazione, che non era da quest'ultima separato, ma neanche direttamente in essa contenuto. Tale storicizzazione del concetto di Rivelazione non era mai esistita nel Medioevo. Questa separazione fra i due piani ha assunto forma concettuale nel Concilio Vaticano I, mediante la distinzione fra "credenda" (da credere) e "tenenda" (a cui attenersi). L'Arcivescovo Pilarczyk di Cincinnati ha spiegato poco fa questo concetto nel documento "Papers from Vallembrosa Meeting" (2000). Inoltre, è sufficiente sfogliare un qualsiasi libro di Teologia del periodo preconciliare per vedere che c'è scritto proprio questo, anche se dettagli della elaborazione del secondo livello rimasero motivo di discussione e lo sono ancora oggi. Il Concilio Vaticano II ha naturalmente accolto la distinzione formulata dal Concilio Vaticano I e l'ha rafforzata. Non riesco a capire come si possa affermare il contrario. Il culmine della critica non riguarda tanto distinzioni come queste, ma piuttosto la rivendicazione della somma autorità magisteriale di insegnamenti che godono solo dello status di "teologicamente ben fondati", nei quali nonostante le buone basi esistono ancora obiezioni, che non sono state completamente eliminate Naturalmente con insegnamenti a cui attenersi ("tenenda") si intende qualcosa di più di "teologicamente ben fondati"; questi in realtà sono mutevoli. La letteratura annovera fra questi "tenenda" gli importanti insegnamenti morali della Chiesa (per esempio il rifiuto dell'eutanasia, del suicidio assistito), i cosiddetti fatti dogmatici (per esempio che i Vescovi di Roma sono i Successori di San Pietro, la legittimità dei concili ecumenici e così via). Torniamo ancora una volta al discusso documento della sua Congregazione. Spesso si rimprovera alla dichiarazione "Dominus Iesus", più che una mancanza contenutistica, una forma poco diplomatica che irrita gli interlocutori delle altre religioni e confessioni. Il Cardinale di Berlino Sterzinsky ha dichiarato che nella formazione teologica si richiede di non dimenticare nei sermoni il "quando, come e dove". Nei documenti romani pare che invece ciò sia stato dimenticato. E il Vescovo di Magonza Lehmann ha affermato che avrebbe desiderato "un testo redatto nello stile dei grandi testi conciliari" e si chiede fino a che punto la Congregazione per la Dottrina della Fede abbia collaborato con le altre autorità curiali nella formulazione del documento. A questo proposito fa riferimento al Consiglio per il Dialogo con le Religioni non cristiane e al Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Per quanto riguarda la collaborazione con le altre autorità curiali, il Presidente e il Segretario del Consiglio per l'Unità, il Cardinale Cassidy e il Vescovo Kasper, sono membri della nostra Congregazione, così come il Presidente del Consiglio per il Dialogo con le Religioni, il Cardinale Arinze. Tutti loro hanno voce in capitolo nella Congregazione come me. Il Prefetto, infatti, è solo il primo fra pari e ha la responsabilità dello svolgimento ordinato del lavoro. I tre membri della Congregazione che ho appena citato hanno partecipato attivamente alla stesura del documento che più volte è stato presentato alla riunione ordinaria dei Cardinali e una volta alla riunione plenaria, alla quale partecipano tutti i nostri membri stranieri. Purtroppo il Cardinale Cassidy e il Vescovo Kasper, a causa di impegni concomitanti, non hanno potuto prendere parte ad alcune sedute, le cui date erano comunque state loro rese note con molto anticipo. Tuttavia hanno ricevuto tutta la documentazione e sono stati comunicati i loro voti scritti dettagliati ai partecipanti, e discussi approfonditamente. Hanno trovato ascolto? Quasi tutte le proposte delle due persone in questione sono state accolte, perché naturalmente nella trattazione di questa materia per noi era molto importante l'opinione del Consiglio per l'Unità. Inoltre, posso ben comprendere che i Vescovi tedeschi siano particolarmente sensibili alle difficoltà che emergono dal contesto del nostro Paese. Tuttavia, esiste anche un'altra faccia della medaglia. Per esempio proprio in questi giorni, mentre tornavo a casa, ho incontrato due uomini nel fiore degli anni che, venuti verso di me, mi hanno detto: "Siamo missionari in Africa. Per quanto tempo abbiamo atteso queste parole! Incontriamo costanti difficoltà e i missionari diminuiscono sempre di più". La gratitudine di queste due persone che sono in prima linea nella predicazione del Vangelo mi ha profondamente commosso. E questa è solo una delle tante reazioni di questo tipo. La verità dà sempre fastidio e non è mai comoda. Le parole di Gesù sono spesso terribilmente dure e formulate senza tanta accortezza diplomatica. Walter Kasper ha detto a ragione che lo scalpore suscitato dal documento nasconde un problema di comunicazione, perché il linguaggio dottrinale classico, così come viene utilizzato nel nostro documento per continuità con i testi del Concilio Vaticano II, è completamente diverso da quello dei giornali e dei mezzi di comunicazione sociale. Ma allora il testo va tradotto, non disprezzato. Nel dibattito sul Documento della sua Congregazione si è posta di nuovo la questione delle possibilità e dei limiti dell'ecumenismo. I problemi legati al progetto ecumenico non riguardano solo l'esistenza di una tendenza a sfumare ciò che divide e a non prendere più sul serio le esigenze irrinunciabili di predominare di entrambe le parti. Già 15 anni fa, in un contributo contenuto nella "Theologische Quartalschrift" Lei aveva ammonito contro il considerare "l'ecumenismo come un compito diplomatico di natura politica" e in questo senso aveva criticato "l'ecumenismo di trattativa" del primo periodo post-conciliare. Che cosa intendeva dire? Innanzitutto distinguerei il dialogo teologico dalla trattativa di tipo politico o economico. Nel dialogo teologico non si tratta di trovare l'accettabile e alla fine il conveniente per entrambe le parti, ma di scoprire profonde convergenze dietro distinte forme linguistiche e di imparare a distinguere fra quanto è legato a un determinato periodo storico e quanto invece è fondamentale. Ciò è possibile soprattutto quando il contesto dell'esperienza di Dio e di sé è cambiato e quindi la lingua può essere affrontata con un certo distacco e dalle passioni che dividono possono scaturire intuizioni fondamentali. Può fare un esempio? Nella dottrina della giustificazione ciò è evidente: l'esperienza religiosa di Lutero era essenzialmente condizionata dal difficile aspetto della collera di Dio e dal desiderio della certezza del perdono e della salvezza. Tuttavia, l'esperienza della collera di Dio si è perduta del tutto nella nostra epoca e che Dio non possa condannare nessuno è diventata un'idea generale fra i cristiani. In un contesto ormai così diverso si potevano ricercare i punti comuni alle due parti partendo dalla Bibbia, che è il nostro fondamento comune. Perciò non posso trovare alcuna contraddizione fra "Dominus Iesus" che ripete soltanto le idee centrali del Concilio e il consenso della giustificazione. E' importante che il dialogo si svolga con molta pazienza, con molto rispetto e soprattutto in totale onestà. La sfida agnostica, rivolta a tutti noi, consiste nell'abbandonare i preconcetti di tipo storico e giungere a ciò che è centrale. Per esempio, tornando a un momento precedente del nostro colloquio, onesto è non pretendere di applicare lo stesso concetto di Chiesa alla Chiesa cattolica e ad una delle Chiese formate secondo i confini dei principati del passato. Allora, dopo la pubblicazione del suo Documento la formula ecumenica della "Diversità riconciliata" è ancora valida? Accetto il concetto di "diversità riconciliata", se con esso non si intende uguaglianza di contenuti ed eliminazione della questione della verità al fine di considerarci una cosa sola, anche se crediamo in cose diverse e le insegniamo. Secondo me questo concetto è utilizzato bene se afferma che noi, nonostante i contrasti che non ci permettono di considerarci meri frammenti di una Chiesa di Gesù Cristo che in realtà non esisterebbe, ci incontriamo nella pace di Cristo riconciliati l'uno con l'altro, ossia quando riconosciamo la nostra divisione come contraddizione alla volontà del Signore e il dolore ci spinge a cercare l'unità e implorare il Signore sapendo che abbiamo tutti bisogno del suo amore. Occasionalmente si leggono passaggi del Papa e anche suoi che relativizzano la divisione della Cristianità in una trattazione della storia della salvezza dialettica. Il Papa allora parla di "cause metastoriche" della divisione e nel suo libro "Varcare la soglia della speranza" si chiede: "Non potrebbe essere, dunque, che le divisioni siano state anche una via che ha condotto e conduce la Chiesa a scoprire le molteplici ricchezze contenute nel Vangelo di Cristo e nella redenzione da Lui operata? Forse tali ricchezze non sarebbero potute venire alla luce diversamente". Così la divisione dei cristiani sembra un compito didattico dello Spirito Santo, poiché, come dice il Papa, per la conoscenza e l'azione umane è significativa anche una "certa dialettica". Lei stesso scrive: "Anche se le divisioni sono opere umane e colpe umane, esiste in esse una dimensione propria della compagine divina". Se le cose stanno così, ci si chiede con quale diritto si contrasta la didattica divina identificando la Chiesa di Cristo con la Chiesa romana cattolica. Le indeterminatezze concettuali che si deplorano nel dialogo ecumenico non esistono anche nelle speculazioni della storia della salvezza sulla didattica di Dio? Questo è un argomento difficile che riguarda la libertà umana e il governo divino. Non esistono risposte valide in maniera assoluta perché noi non oltrepassiamo il nostro orizzonte umano e quindi non possiamo svelare il mistero che lega questi due elementi. Ciò che lei ha citato del Santo Padre e di me, si potrebbe applicare grossolanamente alla nota formula secondo la quale Dio scrive anche con righe storte. Le righe restano storte e ciò significa che le divisioni hanno a che fare con la colpa umana. La colpa non diventa qualcosa di positivo per il fatto che da essa può derivare un processo di maturazione quando la si interpreta come qualcosa che si può superare con la conversione e eliminare con il perdono. Già Paolo aveva dovuto spiegare ai Romani l'equivoco scaturito dal suo insegnamento sulla grazia, secondo il quale dal momento che il peccato produce grazia, allora nel peccato si può stare tranquilli (Rm 6, 19). Il fatto che Dio possa trasformare in bene anche i nostri peccati non significa certo che il peccato sia una cosa buona. E il fatto che Dio possa trarre frutti positivi dalla divisione, non la trasforma in una cosa di per sé positiva. Le indeterminatezze concettuali che di fatto esistono sono dovute all'inquietante insondabilita del rapporto fra la libertà di peccare e la libertà della grazia. La libertà della grazia si mostra anche nel fatto che da una parte la Chiesa non affonda e non si disgrega in frammenti ecclesiali antitetici all'interno di un sogno irrealizzabile. Il soggetto Chiesa per la grazia di Dio esiste e sussiste realmente nella Chiesa cattolica; la promessa di Cristo è la garanzia che questo soggetto non sarà mai distrutto. Ma dall'altra parte è vero che questo soggetto è ferito, in quanto realtà ecclesiali esistono ed operano al di fuori di esso. In ciò si delinea al massimo il dramma della colpa e l'ampiezza paradossale della promessa di Dio. Se si rimuove questa tensione, per addivenire a formule chiare e si afferma che tutte le comunità ecclesiali sono Chiesa e tutte sono pur con i loro contrasti quella Chiesa una e santa, l'ecumenismo viene meno perché non esiste più alcun motivo per ricercare l'unità autentica. La stessa questione si ripropone sotto un altro aspetto: se la questione della professione religiosa sia in rapporto con quella della salvezza personale. Perché missione, perché lo scontro sulla "verità" e documenti vaticani, se l'uomo alla fine può giungere a Dio attraverso tutte le vie? Il Documento non riprende assolutamente la tesi soggettivistica e relativistica, secondo la quale ognuno può divenire santo a suo modo. Questa è un'interpretazione cinica, nella quale io percepisco disprezzo per la questione della verità e della giusta etica. Il Documento afferma con il Concilio che Dio dona luce ad ognuno. Chi cerca la verità si trova obiettivamente sulla via che porta a Cristo e con ciò anche sulla via verso la comunità, nella quale egli rimane presente alla storia, cioè alla Chiesa. Cercare la verità, ascoltare la coscienza, purificare il proprio ascolto interiore, queste sono condizioni di salvezza per tutti. In esse esiste un legame intimo e obiettivo con Cristo e con la Chiesa. In questo senso si dice allora che nelle religioni esistono riti e preghiere, che possono assumere un ruolo di preparazione evangelica, occasioni o pedagogie in cui i cuori degli uomini sono stimolati ad aprirsi all'azione di Dio. Ma si dice anche che ciò non vale per tutti i riti. Ne esistono infatti alcuni (chiunque conosce un po' di Storia delle Religioni non può che essere d'accordo), che allontanano l'uomo dalla luce. Così la vigilanza e la purificazione interiori si ottengono mediante una vita che segue la coscienza, che aiuta a individuare le differenze, un'apertura che alla fine significa appartenenza interiore a Cristo. Per questo il Documento può affermare che la missione resta importante in quanto offre quella luce di cui gli uomini hanno bisogno nella loro ricerca della verità e del bene. Ma la domanda resta: se la salvezza, purché, come lei ha detto, si viva ascoltando la propria coscienza, si può ottenere mediante tutte le vie, allora la missione non perde urgenza teologica? Infatti, la tesi del "collegamento intimo e obiettivo" di vie di salvezza non cattoliche con Cristo cos'altro significa se non che Cristo stesso rende superflua la distinzione fra verità di salvezza "piena" e "deficitaria", dal momento che Egli, se è presente come strumento di salvezza, lo è sempre e logicamente in modo "pieno"? Io non ho detto che la salvezza si può ottenere mediante tutte le vie. La via della coscienza, il tenere lo sguardo fisso sulla verità e sul bene obiettivo, è una strada unica, anche se assume molte forme a motivo del gran numero di persone e di situazioni. Tuttavia il bene è uno e la verità non si contraddice. Il fatto che l'uomo non raggiunga l'uno o l'altra, non relativizza l'esigenza di verità e di bene. Per questo non è sufficiente persistere nella religione ereditata, ma è necessario rimanere attenti al vero bene e così essere capaci anche di superare i confini della propria religione. Ciò ha un senso soltanto se esistono veramente la verità e il bene. Non si potrebbe essere sulla via di Cristo se egli non esistesse. Vivere con gli occhi del cuore aperti, purificarsi interiormente, cercare la luce sono condizioni indispensabili per la salvezza dell'uomo. Annunciare la verità, ossia lasciar risplendere la luce ("non sotto il moggio, ma sul candelabro") è assolutamente necessario. A irritare il protestante non è il concetto di Chiesa, ma l'interpretazione biblica di "Dominus Iesus", in cui si afferma che "bisogna opporsi alla tendenza a leggere e ad interpretare la Sacra Scrittura fuori dalla Tradizione dal Magistero della Chiesa" e a "presupposti che ostacolano l'intelligenza e l'accoglienza della verità rivelata". Dice Jüngel: "La rivalutazione inopportuna dell'autorìtà del Magistero ecclesiale corrisponde a una svalutazione altrettanto inopportuna dell'Autorità delle Sacre Scritture". Forte di 500 anni di esperienza, l'esegesi moderna ha riconosciuto chiaramente, insieme alla moderna letteratura e filosofia del linguaggio, che la semplice autointerpretazione delle Scritture e la chiarezza che ne deriva semplicemente non esistono. Nel 1928, Adolf von Harnack, nel suo carteggio con Erik Peterson, dichiarò con la sua tipica crudezza che: "Il cosiddetto "principio formale" del vecchio luteranesimo è una impossibilità critica e che al contrario quello cattolico è il migliore". Ernst Käsernann ha dimostrato che il canone delle Sacre Scritture in quanto tale non fonda l'unità della Chiesa, ma la molteplicità delle confessioni. Di recente uno degli esegeti evangelici più importanti, Ulrich Luz, ha mostrato che la "Scrittura da sola" dà adito a tutte le possibili interpretazioni. Infine, anche nella prima generazione della Riforma si dovette cercare "il centro della Scrittura" per ottenere una chiave di interpretazione che non si riusciva a estrapolare dal testo in quanto tale. Ancora un esempio pratico: nello scontro con Gerd Lüdemann, un professore che negava la risurrezione di Cristo, la sua divinità ecc., si è evidenziato che anche la Chiesa evangelica non può fare a meno di una sorta di Magistero. Nello sfumare dei contorni della fede in un coro di sforzi esegetici antitetici (esegesi materialista, femminista, liberazionista, ecc.) appare evidente che proprio il rapporto con le professioni di fede, quindi con la tradizione viva della Chiesa, garantisce l'interpretazione letterale delle Sacre Scritture, proteggendole dal soggettivismo e conservandone l'originarietà e l'autenticità. Perciò il Magistero non sminuisce l'autorità delle Sacre Scritture, ma le protegge collocandosi in un posizione inferiore rispetto ad esse e lasciando affiorare la fede che da esse deriva. Quale criterio decisivo per la definizione di "Chiesa sorella" della Chiesa cattolica romana, la Dichiarazione della sua Congregazione indica l'accettazione della "Successione apostolica". Un protestante come Jüngel rifiuta questo principio come non biblico. Per lui successore degli apostoli non è il Vescovo, ma il Canone biblico. Secondo lui chi vive secondo le Scritture è successore degli apostoli. L'affermazione che il Canone sarebbe il successore degli apostoli è un'esagerazione e mescola cose troppo diverse fra loro. Il canone della scrittura è stato trovato dalla Chiesa in un processo che sarebbe durato fino al quinto secolo. Il canone quindi non esiste senza il ministero dei successori degli apostoli, e nello stesso tempo stabilisce il criterio del loro servizio. La parola scritta non sostituisce i testimoni vivi, così come questi ultimi non possono sostituirsi alla parola scritta. Testimoni vivi e parola scritta rimandano l'uno all'altro. Condividiamo la struttura episcopale della Chiesa come modo per essere in comunione con gli Apostoli, con tutta la Chiesa antica e con le Chiese ortodosse e ciò dovrebbe far riflettere. Quando si afferma che chi vive secondo le Scritture è successore degli Apostoli, non si risponde alla seguente domanda: chi decide che cosa significa vivere secondo le Scritture e chi giudica se si viva effettivamente secondo le Scritture? La tesi secondo la quale il Successore degli Apostoli non è il Vescovo, bensì il Canone biblico è un chiaro rifiuto del concetto di Chiesa cattolica. Al contempo però si pretende che noi applichiamo questo stesso concetto per definire le Chiese della riforma. Francamente è una logica che non capisco. (Intervista condotta da Christian Geyer) Testo trascritto da L'Osservatore Romano dell'8 ottobre 2000. CURRENT URL http://www.palazzochigi.it/Governo/Biografie/stanca_lucio.html Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, è nato a Lucera (FG) e risiede a S. Fermo della Battaglia (CO), con la moglie Francesca e le figlie Benedetta e Isabella. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Commercio, presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ed aver prestato il servizio militare come ufficiale nei Granatieri di Sardegna a Roma, è stato assunto nel 1968 dall'IBM Italia a Milano. In IBM ha lavorato fino al marzo 2001 ed ha ricoperto vari incarichi in Italia, in Europa e negli Stati Uniti tra cui: Presidente e Amministratore Delegato della IBM Italia, Componente del Comitato Mondiale di gestione della società, Vice-President del gruppo. Negli ultimi anni, è stato Presidente e Direttore Generale della società con sede a Parigi, responsabile delle operazioni nei Paesi dell'Europa, Medio Oriente ed Africa. In qualità di Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha, per delega del Presidente del Consiglio dei Ministri, la responsabilità di coordinare ed indirizzare la politica del Governo in materia di sviluppo e di impiego delle Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni (ICT) nel Paese, in particolare nell'economia, nelle Pubbliche Amministrazioni, centrali e locali, nelle famiglie, allo scopo di promuovere lo sviluppo della "Società dell'Informazione" nel nostro Paese ed a tal fine presiede il Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione. È componente del Consiglio d'Amministrazione dell'Università Bocconi, della Gateway Foundation (della Banca Mondiale che opera nell'ICT a supporto dei Paesi in via di sviluppo) ed è Vice Presidente dell'Aspen Institute Italia. Il 20 gennaio 2004 ha ricevuto dal Rettore dell'Università degli Studi di Camerino una laurea honoris causa in Informatica. CURRENT URL http://www.mincomes.it/accordi_programma_settore/accordi_programma/acc_progr_filos.htm DIREZIONE GENERALE PER LA PROMOZIONE DEGLI SCAMBI - DIV. II Accordi di programma: la filosofia Gli Accordi di programma tra il Ministero e le Regioni e Province Autonome - introdotti nel ’95 - intendono rispondere in maniera sinergica alle specifiche esigenze dei "territori" nel processo di sostegno all’internazionalizzazione, promovendo la coerenza fra le strategie promozionali regionali e quelle nazionali mediante la programmazione congiunta delle iniziative di promozione. La progettazione in Accordo di programma si caratterizza - in linea di principio - per valenza pluriennale e contenuti promozionali innovativi, rivolti in via preferenziale ai settori ed alle aree geografiche indicati come prioritari nelle linee direttrici annuali impartite dal Ministro. In particolare, i programmi promozionali elaborati di concerto fra Amministrazione Regionale e l’ICE e concordati anche con il Ministero, danno contenuto alle "Convenzioni operative" annuali attuative degli "Accordi" con le Regioni, e possono trovare spunti e potenziamento sia dal raccordo con le iniziative sviluppate negli "Accordi" con le categorie, che con la progettazione speciale maturata nell’ambito dei "Tavoli" settoriali, in un’ottica complessiva di "sistema Paese", basata anche sull’attivazione di sinergie tra produzione, ricerca e sviluppo e cultura. L’Amministrazione trasmette ogni anno a tutti gli Enti regionali una nota di indirizzo contenente i principi guida per la Convenzione operativa annuale, dove vengono indicate anche la tempistica da seguire e le risorse a disposizione. L’ultima nota di orientamento è quella del 16 marzo 2004. La copertura finanziaria delle Convenzioni operative è assicurata da una allocazione ad hoc nel Programma promozionale annuale dell’Istituto. Il principio generale è quello della copertura finanziaria del piano di attività al 50% tra ICE e Regione, integrata dalle eventuali compartecipazioni private. CURRENT URL http://w3.ing.uniroma1.it/riordino/corsi/ambirm/orientamenti.html Tirocinio e prova finale L'attività di tirocinio, cui sono associati 9 crediti, sarà effettuata presso Enti pubblici od Organizzazioni private operanti nel campo della progettazione, gestione e controllo di impianti di depurazione, smaltimento e recupero di scarti e di materiali e fluidi inquinanti, della coltivazione di materie prime, di opere di difesa dei suoli e dalle catastrofi naturali, di infrastrutture territoriali, di pianificazione urbanistica, di rilevamenti topografici e di caratteristiche geologico-tecniche, geofisiche e geotecniche del suolo e del sottosuolo. In alternativa al tirocinio lo studente potrà effettuare sperimentazioni pratiche nei laboratori relativi ai corsi previsti dall'Ordine degli Studi. La prova finale, cui sono associati 6 crediti, consisterà nella discussione di un elaborato preparato dal candidato sotto la guida di un docente e riguardante preferibilmente un argomento trattato durante il tirocinio. L'elaborato comprenderà un'analisi bibliografica ed un semplice progetto o uno studio di carattere sperimentale. Norme relative alla frequenza Non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche CURRENT URL http://www.internetbookshop.it/dvd/ser/serdsp.asp?shop=851&e=8010312054297 Nell'anno 2035 la tecnologia e i robot sono ormai parte della vita quotidiana. Il detective Del Spooner deve indagare sull'omicidio del dottor Alfred Lanning, uno scienziato della U.S. Robotica, nel quale sembra essere implicato il robot Sonny. Ma ciò significherebbe una violazione delle Tre Leggi della Robotica e se i robot fossero in grado di infrangere queste leggi diventerebbe per loro possibile conquistare il dominio sul mondo degli uomini. Un libro, un film... Questo film è tratto dal libro Io, robot di Asimov Isaac I vostri commenti 10 recensioni presenti. Media Voto: 3.8 / 5 MASSSIMO (28-07-2005) FILM CARICO DI EFFETTI SPECIALI NEL COMPLESSO CARINO E GUARDABILE SE NON FOSSE PER I PRIMI 10 MINUTI CARICHI DI PUBBLICITA' VEDI LA MARCA (ADDIRITTURA IL MODELLO ) DELLE SCARPE DEL PROTAGONISTA PER NON PARLARE POI DELL'AUTO E DELL'IMPIANTO STEREO MESSI IN BELLAVISTA Voto: 3 / 5 bath of beer (02-07-2005) nn e stato un gran film mi aspettavo di piu da alex proyas (il regista del mitico corvo) Voto: 3 / 5 fabrizio (07-03-2005) premesso che nel complesso il film è più che scontato ed inutilmente pieno di effetti speciali, vorrei sottolineare la sua completa estraneità con la letteratura di asimov. 1) le famose tre leggi, citatissime ma dileggiate alla grande, sono del tutto assolute: non può MAI capitare che un robot uccida un umano nei racconti di asimov. MAI. 2) uno dei principi fondamentali su cui si basano tutti i romanzi di asimov è il voler smentire una volta per tutte la favoletta del "robot-buono-che-impazzisce-e-si-rivolta-contro-l'uomo". In più di un saggio asimov paragona la sua letteratura con "frankestein", esempio tipico di creatura che si ribella, mettendone in risalto la differenza fondamentale: i suoi robot sono leali e sicuri. 3) la dottoressa Susan Calvin è descritta come una signora super razionale e nel contempo gelida come il ghiaccio nei rapporti interpersonali: in pratica viene descritta quasi come una megera: brutta e cattiva, non è certo la super vamp sexy, sogno degli adolescenti, vista nel film. in definitiva, non basta prendere il titolo di una raccolta di racconti di asimov ed impiccicarlo su di un film per poter dire che esso si è "liberamente ispirato" allo scrittore. Perchè il messaggio che traspare dal film è essattamente l'opposto del messaggio che voleva trasmettere asimov: fidiamoci dei robot che ci semplificheranno la vita. complimenti vivissimi al regista. Voto: 1 / 5 Nico endeavour64@hotmail.com (04-03-2005) Bello, mi è piaciuto! E' divertente, una specie di ID4 o M.I.B, per citare sempre Will Smith, lucido e divertente come al solito! Ma Asimov? Gente... a parte le Tre Leggi e i nomi di Lanning, Calvin, Robertson e i robot della serie NS (Nestor, nei romanzi) non c'è assolutamente nulla, di Asimov!!! Quindi.. onore al merito, un bel film per rallegrare un pomeriggio, ma... Asimov è un'altra cosa! Questo per chiarire chi si aspetta qualcos'altro! E la U.S. Robotics fabbrica modem! E' la U.S. Robots (& Mechanical Men Corporation) che costruisce i robot... Se non è pubblicità questa............. Voto: 5 / 5 Federico (02-03-2005) Trama coinvolgente ed effetti speciali notevoli ma a tratti il film non scorre proprio veloce. Voto: 4 / 5 Alex (17-02-2005) Non lo so....gli effetti sono belli, ma la trama è così scontata, vita e rivista 1000 volte, quella del robot ribelle e del robot buono... Voto: 2 / 5 Angeloboa (14-02-2005) Molto molto bello ed è piaciuto anche a quelli che con me l'hanno visto. Trama sulla scia di Matrix; non sono banali i concetti di questo film per cui, per capirlo bene va seguito bene fin dall'inizio . Will Smith comincia a saperci veramente fare anche su un genere di film che non a tutti può piacere Voto: 5 / 5 shigekuni (13-02-2005) costosissima pellicola hollywoodiana. tecnologia cash&carry ed elogio dei materiali hi-tech. la storia tiene, il finale è zuccherato, salvataggi impossibili, inseguimenti ad alta velocità, colpi di scena, apoplettici, di sonno....c'è tutto. per 30milioni di dollari will smith da una buona interpretazione. certo è che oltre alle immagini di impatto il film, interiormente, non ti lascia nulla. Voto: 5 / 5 Macco macco-macco@email.it (13-02-2005) Grande Asimov!!!!! Voto: 5 / 5 Pacey (18-12-2004) Sorprendente! Pensavo fosse uno di quei film bufala, fatti solo di effetti speciali senza una trama interessante. Invece...è stato bello, grande Will Smith. Voto: 5 / 5 Invia i tuoi commenti su questo film a iBS Italia Se hai visto questo film e desideri inviare una tua breve recensione fai clic qui . La tua recensione comparirà in questa pagina. Se vuoi semplicemente contattare iBS Italia non usare questa opzione, mandaci invece una e-mail . Copyright © 1998-2005 Internet Bookshop Italia, tutti i diritti riservati. Se hai problemi nell'utilizzo del sito, consulta le pagine di aiuto , o invia una e-mail alla nostra assistenza . P.IVA 12252360156 Informativa sulla privacy Licenza SIAE n. 229/I/05-359. 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CURRENT URL http://www.cravenroad7.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=39739&TOPIC_ID=1035&FORUM_ID=12 Posted - 01/04/2005 : 20:40:15 Con Dylan Dog non c'entra molto, è vero, tuttavia Will Eisner è stato uno dei più grandi autori nella storia del fumetto; nei forum americani e sul suo stesso sito è stata riportata la notizia della sua morte, avvenuta ieri all'età di 88 anni. Forse nessuno più di lui ha mostrato come il fumetto non avesse limiti, se non quelli del talento del singolo, e potesse essere utilizzato per esprimere qualunque cosa in qualunque modo. V. 4 L A T E S T R E P L I E S (Newest First) fumettioriginali Posted - 01/12/2005 : 10:56:29 Ho un pò di suoi fumetti a casa e sono concorde con voi ci ha lasciato un grandissimo artista . Mi dispiace veramente tantissimo.... Alla prossima Pietro P.S. Se qualcuno è interessato ai suoi disegni nella penultima collana di Repubblica c'era un volume dedicato a lui veramente meraviglioso http://www.fumettioriginali.net/ Edited by - fumettioriginali on 01/12/2005 10:56:54 spleen Posted - 01/05/2005 : 17:55:25 mi accodo allo sconforto spleen Luca Raimondo Posted - 01/04/2005 : 22:28:53 Se ne è andato un grande, uno grande davvero. Ma a noi, come regalo, ci ha lasciato la sua arte e i suoi insegnamenti, e questi non andranno via mai. cestaro Posted - 01/04/2005 : 20:57:04 brutta notizia davvero! Questa volta se ne è andato sul serio un grande e innovativo artista che anni fa imparai a conoscere ed apprezzare. i suoi fumetti erano veramente di una poesia unica. una perdita importante per questo media. Peccato. R. ----------------------- dimmi che tutto va bene Joe...dimmi che la vita è bella... CURRENT URL http://www.deagostiniedicola.it/frontend/content.asp?p=2&artcat=10&artID=143 Un vero impianto fari per la Subaru! (I parte) Le modifiche alla Subaru Impreza WRC Costruiamo un vero impianto fari per la nostra Subaru! (parte prima) Il nostro modello radiocomandato di Subaru Impreza WRC è incredibilmente dettagliato. Ma è possibile aumentare questo livello di realismo mediante una semplice modifica, che permetterà a tutti i provetti automodellisti di avere a disposizione un vero impianto di illuminazione per la nostra automobile. Questa modifica non è particolarmente difficile, e dovrebbe essere alla portata di chiunque riesca a montare questo modello radiocomandato. Non è necessaria una particolare conoscenza di basi di elettronica o elettrotecnica, ma è necessario saper utilizzare un saldatore , e lavorare con precisione. I materiali necessari all'assemblaggio di questa modifica si trovano in qualsiasi negozio di elettronica, e il costo totale del materiale è piuttosto contenuto. I pezzi relativamente più costosi sono i led che fungono da fari, che comunque hanno un prezzo che si aggira intorno ai 4 euro caduno. Ecco la lista del materiale necessario: n°04 Led a luce bianca di tipo tondo, da 4 Volts, 5000 millicandele. n°01 Resistenza da 180 ohm 0,5 watt. n°01 connettore di tipo FAST maschio/femmina. n°01 cavo elettrico di diametro 0,5mm (almeno 2 metri, meglio di 5/6 metri). n°01 microinterruttore a slitta (opzionale). Ecco invece la lista dell'attrezzatura necessaria: Un saldatore a punta piccola (12 volts, o 220volts). Filo di stagno da 0,8mm o 0,5mm. Pasta saldante (opzionale). Nastro adesivo da elettricista. Nastro adesivo americano di tela ad alta resistenza. Pistola per incollaggi a caldo (con stick di colla). Minitrapano (Dremel o simile) con punta a stella da 1mm. Forbici e pinzette. fig.01 Parte prima: preparazione del materiale Per prima cosa, tagliate dei pezzi di cavo di queste lunghezze: 2 pezzi di cavo lunghi all'incirca 30 centimetri. 2 pezzi di cavo lunghi all'incirca 15 centimetri. 4 pezzi di cavo lunghi all'incirca 7 centimetri. La lunghezza di questi cavetti è volontariamente maggiore del necessario, perché in casi di saldature venute male o di altri inconvenienti, sarà possibile accorciare il tutto senza dover ricominciare il montaggio da capo. Preparate i cavi, spelando ogni estremità per circa 5 millimetri, quindi avvolgete i fili di rame di ogni estremità con un movimento rotatorio: in questo modo, quando maneggerete le estremità, sarete sicuri che i vari filamenti dei cavi non si romperanno o si piegheranno, e soprattutto, non vi ferirete le dita! Quindi procedete a spalmare un po' di pasta saldante sulle estremità che abbiamo appena spelato e arrotolato (se avete della pasta saldante, altrimenti potete saltare questo passo). Dopodiché, fondete una piccola quantità di stagno su queste estremità, così da prepararle alla futura saldatura con i componenti. Adesso passiamo al connettore di tipo FAST, che servirà come “prolunga” tra il pacco batteria e il connettore che và al motore dell'automodello. Da questa prolunga prenderemo la tensione necessaria al funzionamento dell'impianto fari. Sicuramente vi troverete di fronte ad un connettore simile a quello illustrato nella fig.1 , cioè con la parte femmina già assemblata, e la parte maschio da assemblare all'altra estremità del connettore. Procediamo tagliando i due cavi che escono dal connettore femmina, ad una lunghezza di circa 3/3,5 centimetri. Solitamente il connettore ci viene dato con dei cavi di lunghezza variabile tra 10 e 15 centimetri, ma noi abbiamo bisogno di una “prolunga” di lunghezza decisamente inferiore. Procedete a spelare i due cavetti di colore rosso e nero per circa 5/6 millimetri, quindi ad arrotolare i fili di rame e fondere una piccola quantità di stagno su di essi, come abbiamo fatto in precedenza per i pezzi di cavo, che al momento abbiamo da parte. Ora prendiamo i due cavetti lunghi all'incirca 30cm che abbiamo messo da parte in precedenza, e provvediamo a saldarli sulle due estremità dei cavi del connettore FAST. Alla fine di questa operazione, il connettore dovrebbe risultare all'incirca così: fig. 02 Dopo aver saldato i due cavetti al connettore, procedete saldando i due contatti (che vi vengono dati attaccati ad una piccola rastrelliera, ancora da applicare, come potete vedere nella fig.1 ). Vi consiglio di fissarli fondendo una piccola quantità di stagno su di essi, quindi scaldandoli con la punta del saldatore, applicateli (aiutandovi con delle pinzette) all'estremità dei cavetti del connettore, che abbiamo già preparato. Quindi, appena i due contatti si sono raffreddati, sempre aiutandovi con una pinzetta, provvedete a stringerli sul cavo, finché non lo “abbracciano” completamente. Controllate che non siano rimasti avanzi di stagno sulla contattiera, quindi provvedete ad infilare la guaina plastica ai due contatti. Fate attenzione, perché essa è ad inserimento forzato: noterete che un contatto è rotondo, e uno è quadrato (precisamente, il polo negativo nero è rotondo, e quello positivo rosso è quadrato). Siate rigorosi nel rispettare questo ordine, altrimenti l'impianto risulterebbe in corto circuito con risultati piuttosto disastrosi! Adesso ci concentreremo nell'inserimento della resistenza e dello switch on/off sul cavetto che parte dal polo positivo (+). Tagliate il cavetto che esce da questo polo, dal connettore di tipo FAST, ad una lunghezza di circa 8/10 cm a partire dal connettore stesso. A questo punto, sta a voi decidere se inserire il microinterruttore a slitta (io vi consiglio di farlo, perché è molto utile poter decidere di tenere acceso o spento l'impianto a seconda delle nostre necessità) oppure quello di inserire solo la resistenza, lasciando l'impianto sempre accesso (quando viene connesso alla batteria.) Se volete inserire il microinterruttore, leggete il passo successivo 1a , invece se volete passare direttamente alla saldatura della resistenza, passate al passo 1b . 1a: inserimento del microinterruttore on/off. Dopo aver tagliato il cavetto, procediamo a inserire il microinterruttore a slitta, che ci permetterà di accendere o spegnere a piacimento l'impianto luci. Esistono vari tipi di interruttori a slitta, ma solitamente dovrebbero avere tre contatti nella parte inferiore. È necessario saldare il capo del cavetto (sempre dopo averlo spelato e “bagnato” con un po' di stagno) nel contatto centrale, e l'altro capo (quello che abbiamo tagliato via dal connettore) a uno dei due contatti rimanenti (destro o sinistro). Se non siete sicuri su quale contatto vada saldato, aspettate di aver finito l'impianto, e potrete provarlo in modo “volante” (senza saldarlo) annodando il filo di rame a uno e all'altro contatto 1b: inserimento della resistenza Se avete deciso di inserire l'interruttore on/off nell'impianto, tagliate il cavo all'incirca a 4/5 cm dall'attacco dell'interruttore; se invece avete deciso di saltare il passo dell'interruttore, avete già il cavo tagliato, pronto per essere ricongiunto mediante la resistenza. Essa non ha un verso predefinito, quindi può essere saldata sia con l'anello dorato in basso o in alto rispetto al cavo. Tagliate i due contatti della resistenza ad una lunghezza di circa 1cm, spelate il filo che verrà attaccato ad essa, e procedete al solito arrotolando i contatti stagnandoli un po'. Quindi collegate il filo che parte dal connettore (o dall'interruttore, se l'avete messo) a un contatto della resistenza: basta solo scaldare il filo di rame, e lo stagno che lo impregna salderà il tutto, quindi lasciate raffreddare e aggiungete un po' di stagno per rinforzare il tutto. Fate la solita cosa anche per l'altro contatto ( ma state attenti a non scaldare eccessivamente la resistenza con il saldatore, altrimenti potrebbe danneggiarsi ). A questo punto è arrivato il momento di fissare il cavo al primo led. Prendete uno dei cavetti di 7 centimetri che abbiamo da parte, già spelato e preparato con lo stagno. Scaldate un'estremità del cavetto, e saldatela all'estremità del pezzo di cavo che parte dalla resistenza. Aspettate che si raffreddi un po', e quindi saldate questa estremità al polo positivo (+) del primo led. Quindi, tagliate il pezzo di contatto del led in eccedenza. Adesso dobbiamo ripetere questo passo per il secondo led: prendete il cavo di 15cm, preparatelo, saldate un'estremità con l'estremità ancora libera del cavetto di 7 centimetri, aspettate che si raffreddi, e saldate il tutto sul polo positivo (+) del secondo led. Anche qua, dopo aver proceduto, tagliate l'eccedenza del contatto del led. Solito discorso per il terzo led: prendete l'estremità non saldata del cavo da 15cm, saldatela con un'estremità di un nuovo cavetto da 7 cm, e saldate a sua volta queste due estremità al polo positivo (+) del terzo led. Tagliate l'eccedenza del contatto del led. Rimane da saldare il quarto polo positivo (+) del quarto led. In questo caso, c'è rimasta solo un'estremità del cavetto di 7 centimetri libera, e procederemo a saldarla sul polo positivo (+) del quarto led, quindi tagliate l'eccedenza del contatto. Abbiamo finito i contatti per il polo positivo, quindi cominciamo con quello negativo. Il procedimento è praticamente identico a quello per il polo positivo, solo che si svolge al contrario. Partiamo dal primo led (nell'ordine in cui abbiamo li abbiamo saldati nel polo positivo). Per il primo led è necessario saldare un'estremità di un nuovo filo da 7 cm al polo negativo (-). Per il secondo led, è necessario prendere l'estremità non saldata di questo filo da 7cm, e saldarla insieme al secondo cavetto da 15cm. Quindi, le due estremità che abbiamo appena fissato, vanno saldate al polo negativo (-) del secondo led. Prendiamo l'estremità del cavetto da 15 cm, e saldiamoci sopra il quarto e ultimo cavetto da 7cm, quindi fissiamo le due estremità appena saldate al polo negativo (-) del terzo led. Concludiamo le saldature sui led fissando l'unica estremità libera del quarto cavetto di 7cm al secondo cavo di 30cm che abbiamo saldato all'inizio al polo negativo (-) del connettore. Dopodiché, saldiamo queste due estremità unite al polo negativo (-) del quarto e ultimo led. Eccovi uno schema elettrico che vi aiuterà sicuramente a capire con chiarezza come andranno fatte le saldature che vi ho appena descritto: fig. 03 Bene, per adesso è tutto. Con il prossimo articolo concluderemo la spiegazione passo passo per il montaggio nella carrozzeria del gruppo fari che abbiamo appena finito di assemblare. CURRENT URL http://hal9000.cisi.unito.it/wf/FACOLTA/Psicologia/INFORMAZIO/STUDIARE/Programmi-1/Programma-/-girard2_cvt.htm La disciplina non ha ancora uno statuto definito all'interno degli insegnamenti classici della psicologia. La caratteristica che tuttavia può considerarsi essenziale è il riferimento al soggetto ed alle trasformazioni che su di lui si inducono da un fenomeno indefinito ma poderoso quale è appunto la comunicazione di massa. La comunicazione di massa segna un'epoca, pur nella pluralità delle interpretazioni che si possono formulare circa la qualità di questa impronta sulle risorse e sulle attitudini individuali. Per cui verrà proposto all'attenzione dello studente un tentativo di elaborazione organica che investe riflessioni di rilievo metodologico e che consiste nello studio del rapporto tra comunicazione di massa e cambiamento soggettuale, nella particolare condizione storica che la società nel suo insieme attraversa. I testi di base per la preparazione dell'esame sono i seguenti: 1) G. GIRARD - P. DE ANDREA - C. PALUMBO - L. PERTUSATI, Espressioni del disagio, latenze e latitanze di realtà negli itinerari della ricerca sul soggetto della società di massa , Torino, Tirrenia Stampatori, 1992. 2) G. GIRARD, Società conformista e individuo, profilo di una psicologia critica delle comunicazioni di massa , Torino, Tirrenia Stampatori, 1994. 3) J. MEYROWITZ, Oltre il senso del luogo , Baskervillc, 1993. 4) J. BAUDRILLARD, Lo scambio simbolico e la morte , Milano, Feltrinelli. Altri principali testi di riferimento per il corso: R. BARTHES, Il brusio della lingua , Torino, Einaudi, 1988. J. BAUDRILLARD, Il sistema degli oggetti , Milano, Bompiani, 1972. J. BAUDRILLARD, Per una critica dell'economia politica del segno , Milano, Mazzotta, 1978. J. BAUDRILLARD, Della seduzione , Milano, Cappelli, 1979. J. BAUDRILLARD (1995), Il delitto perfetto, La televisione ha ucciso la realtà? , Cortina, Milano, 1996. D. DAYAN - E. KATZ, Le grandi cerimonie dei media , Bologna, Baskerville, 1993. G. GADAMER, Verità e metodo , Milano, Bompiani. G. GIRARD, Nella palude della parola , Milano, Angeli, 1983. G. GIRARD, Soggetto rappresentativo come adattamento al mondo dell'immagine , in: AA.VV., Simulazione e lavoro , Torino, Tirrenia Stampatori, 1988. G. GIRARD, Soggetto rappresentativo e linguaggio , in: G.P. QUAGLINO (a cura di), Soggetti Lavoro Professioni , Torino, Bollati Boringhieri, 1991. G. GIRARD, Comunicazione di massa come psicologia dello sguardo defondativo al soggetto, Psicologia Italiana , anno XIV, n. 1, gennaio - aprile, 21 -29. P. LEVY, Il virtuale , Milano, cortina, 1997. R. NISBETT - L. ROSS, L'inferenza umana. Strategie e lacune del giudizio sociale , Bologna, Il Mulino, 1989. C. PALUMBO, Morte e sopravvivenza nei media , Torino, Il Segnalibro, 1991. M. WOLF, Teorie della comunicazione di massa , Milano, Bompiani, 1985. Una parte del corso riguarderà una serie di esercitazioni che verranno programmate durante l'anno. Verranno svolti alcuni seminari collaterali al corso; essi saranno tempestivamente annunciati agli studenti nel corso dell'anno accademico. L'esame prevede un pre-esame scritto che consiste nello svolgimento di due temi, individuati nell'intera bibliografia indicata. La prova ha durata di quattro ore circa e si svolgerà di pomeriggio. Validità della prova: un anno. Il docente riceve gli studenti nei giorni e nelle ore indicati con apposito avviso. Recapito telefonico: tel. 670.20.33. CURRENT URL http://www.comune.vicenza.it/utilita/personalizza/personalizza.php?url=%2Futilita%2Ferrore%2Ferrore.php%3Furl%3D%252Futilita%252Ferrore%252Ferrore.php%253Furl%253D%25252Futilita%25252Fpersonalizza%25252Fpersonalizza.php%25253Furl%25253D%2525252Futilita%2525252Ferrore%2525252Ferrore.php%2525253Furl%2525253D%252525252Falbo%252525252Fultime%252525252Fnotizie.php%252525253Fc%252525253D37983 Pagina di personalizzazione Sebbene il sito del Comune di Vicenza sia pensato per essere comunque accessibile al maggior numero possibile di browser, grazie a questa pagina è possibile applicare delle ottimizzazioni pensate per alcune categorie di utenti, e fornire quindi strumenti che consentano loro di variare la presentazione grafica del sito in relazione alle proprie esigenze, siano esse dovute all'utilizzo di uno strumento diverso dal computer (es. PDA) sia a disturbi della vista. Evitare inoltre che l'utilizzo di altri sistemi di personalizzazione forniti dal browser, quali la modifica del tipo e della dimensione dei caratteri, provochino problemi di leggibilità. A causa della struttura del web, per il funzionamento di questa pagina è necessario avere i cookie abilitati. Esistono tre profili oltre a quello Standard: Browser aurale o lettore di schermo: questo profilo è pensato per i non vedenti che utilizzano programmi per la navigazione e la lettura dello schermo mediante sintesi vocale e display braille. Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo: questo profilo si rivolge a coloro che navigano tramite un computer palmare o un cellulare. Disturbi della visione (giallo su blu): questo profilo viene incontro alle esigenze delle persone affette da alcune tipologie di ipovisione, che non riescono a leggere il testo nero su sfondo chiaro. Nuovo profilo (attuale: Standard) Standard Browser aurale o lettore di schermo Palmare o dispositivo con schermo molto piccolo Disturbi della visione (giallo su blu) CURRENT URL http://liberoblog.libero.it/italia/bl450.phtml Notizia del 20 maggio 2005 - 15:36 Rapiti di serie "B" Clementina Cantoni, rapita in Afghanistan, ha suscitato una minor attenzione dell'opinione pubblica rispetto ai sequestri in Iraq. Dove sono le fiaccolate? Dov'è il popolo delle bandiere della pace? Di: Latso2004 Può succedere che trovarsi rapita in Iraq piuttosto che in Afganistan determini una maggiore o minore attenzione dell'opinione pubblica. Intendiamoci, essere rapita in uno o nell'altro di quei disgraziatissimi luoghi non è certo una fortuna ma senza dubbio genera un diverso interesse da parte della stampa ma, soprattutto, da parte del popolo delle bandiere della pace che io ho sempre chiamato "la gggggggente". Già, dov'è questa gggggggente? Dove sono le fiaccolate? Dove sono i "Si ritirino subito le truppe"? (eppure ci sono tanti soldati anche laggiù) Dove sono le marce "contro la politica colonialista di Bush e del suo compare di Arcore"? E le mobilitazioni permanenti? I sit-in? Dove, dove, dove? La verità è purtroppo semplice. Clementina Cantoni non è vessillo di parte politica; non rappresenta una crociata di buoni contro i cattivi con i primi schierati a Sinistra e gli altri ovviamente a Destra. Clementina Cantoni ha le sue idee e, soprattutto perchè donna, le porta avanti a caro prezzo in un luogo che ha fatto dello scempio verso le donne una ragione di esistenza. A Clementina Cantoni forse di Berlusconi non gliene frega nulla, oppure lo odia intimamente ma non lo sbandiera come suo credo da nessuna parte. Clementina Cantoni non serve ad alcuna causa politica e di interesse. Clementina Cantoni è come il Congo, come il massacro dei Pigmei, come il Ruanda un tempo, come Timor Est: luoghi e realtà che non meritano attenzione, dove si viene rapiti e si muore "e chissenefrega". Luoghi e persone da serie 'B'. Quando tornerà mi auguro che il pudore faccia astenere dal fare commenti quelli che l'hanno ignorata fino al giorno prima. Ma sono sicuro che anche questa prova di disgusto ci verrà regalata senza sconti. CURRENT URL http://eddyburg.it/article/articleview/3090/0/144/?PrintableVersion=enabled Il nome di Keynes è referente costante ... [Questa "opinione" è stata pubblicata sul manifesto, giovedì 14 luglio 2005] Il nome di Keynes è referente costante della letteratura economica di sinistra. La cosa non stupisce, se la sua attenzione al sociale ha indotto l'ala più conservatrice della disciplina a guardarlo con sospetto o addirittura a ritenerlo un pericoloso sovversivo. Ciò che invece lascia perplessi è la, non rara, assunzione in toto del suo discorso sia nell'analisi del presente che nel tentativo di programmare il futuro. Keynes è una delle più grandi intelligenze del pensiero economico e non solo, ma ha vissuto e scritto nella prima metà del Novecento, cioè di un secolo segnato da un'accelerazione della storia forse senza precendenti nella vicenda umana. Se rimane validissimo l'impianto filosofico e politico del suo lavoro, difficilmente sembrano accettabili certe fedeltà letterali alle sue parole e la volontà di riprodurne il dettato in normative da porre in essere oggi. Per cominciare, quando Keynes pensava e scriveva, più produzione di regola significava più occupazione. Più produzione e produttività erano infatti allora conseguibili senza scaricare sul lavoro tutti i costi che il mercato non tollera; senza imporre precarietà, insicurezza, ricatto, come regola del rapporto tra capitale e lavoro; senza «snellire» al massimo il corpo aziendale (cioè licenziare massicciamente e liberamente); senza delocalizzare la produzione, in toto o in parte, verso paesi di salari stracciati e lavoro senza diritti e tutela alcuna. Tutte cose oggi invece divenute normali pratiche di politica aziendale. Tutte cose che di fatto hanno cancellato la vecchia equazione «più produzione = più occupazione». Accanto alle quali va poi considerato il fenomeno migratorio, di misura e qualità ben diverse dall'emigrazione del secolo scorso, che fatalmente incide su impiego e salari del paese «di accoglienza»; e, più ancora, l'evoluzione tecnologica, che da gran tempo faceva problema agli effetti dell'occupazione, ma che negli anni `30-40 era ancora ben lontana dalle conquiste attuali. In questa situazione è ancora lecito richiamarsi a Keynes, ostinatamente auspicando aumento del prodotto a fini occupazionali? Ma soprattutto il nome di Keynes, esplicito o sottinteso, costituisce il più autorevole avallo alla fede pressoché universalmente indiscussa nella bontà dell'accumulazione capitalistica. Ciò che peraltro non appare improprio: è fuor di dubbio infatti che la convinzione della necessità di produrre e accumulare sovrappiù gli appartenesse. Ma stranamente pochi sembrano ricordare i precisi limiti da lui previsti per questo processo, limpidamente indicati in particolare nel prezioso gruppo dei suoi saggi cosiddetti «minori». «L'umanità sta procedendo alla soluzione del suo problema economico» - scriveva nel `30 - e una volta «fuori dal tunnel della necessità economica», potrà concedersi di lavorare non più di tre ore al giorno e spendere a piacere il resto del proprio tempo; e darsi così una vita in cui non avranno più motivo di esistere usura, avarizia, amore del danaro fine a se stesso, «passioni morbose e un po' ripugnanti», anche se «utilissime nel produrre e accumulare capitale». E' in questi passaggi che Keynes manifesta senza riserve la sua totale mancanza di simpatia per il capitalismo, che pure è stato oggetto centrale di riflessione e lavoro della sua vita; e più volte esprime nei suoi confronti una sorta di aristocratica insofferenza, definendolo «né intelligente, né bello, né giusto, né virtuoso», trattandolo come qualcosa che si era costretti a sopportare, e anche a darsi da fare per aggiustarlo in qualche modo, dato che al momento, e almeno per qualche tempo ancora, non si vedeva come sostituirlo: sempre però fermamente rifiutando di credere alla ineluttabilità e eternità delle sue «leggi». Trovo scorretto e vano pretendere dai classici risposte a ogni sorta di problemi, anche quelli all'epoca loro inesistenti. Forse però nel caso di Keynes non è del tutto illecito provare a domandarci che cosa penserebbe oggi, di fronte a una realtà in cui il processo di accumulazione, anche se non sempre al ritmo trionfale mantenuto per lunghi periodi, ha continuato il suo cammino ininterrottamente, e tuttavia moltissimi sono le persone e i popoli che nemmeno intravvedono l'uscita dal tunnel della povertà più disperata, e i senza-lavoro nel mondo si calcolano sul miliardo e mezzo, e la fetta più grossa del reddito prodotto va ad accrescere la ricchezza dei già ricchi, mentre i poveri diventano più numerosi e più poveri. Possiamo giurare che, in presenza di tutto ciò, sosterrebbe ancora la necessità di continuare a produrre e accumulare indefinitamente capitale, come con pertinace perseveranza sembrano ritenere i suoi seguaci ed epigoni? Magari aggrappandosi alla considerazione che quel centinaio d'anni da lui nel 1930 previsto come necessario per cancellare i guai peggiori del mondo, non sono ancora del tutto trascorsi? E quale posizione avrebbe assunto Keynes se avesse assistito all'esplodere del fenomeno consumistico - masse sempre più numerose di individui che non sembrano più trovare senso e identità se non nel desiderare, comprare, possedere, usare, gettare merci - lui che invitava a ridurre allo stretto necessario gli impegni di ordine pratico per «coltivare l'arte della vita»? E che avrebbe pensato di una società in cui l'economia, incontenibilmente debordando dagli spazi dovuti alla sua indispensabile funzione, ha invaso il pubblico dibattito e l'intera esistenza della collettività, dovunque imponendosi come dimensione prioritaria, fino a creare una sorta di identificazione tra sintesi sociale e sintesi economica, lui che esortava: «Guardiamoci dal sopravalutare l'importanza del problema economico, o di sacrificare alle sue attuali necessità altre questioni di maggiore e più duratura importanza», invitando a trattare l'economia come una semplice questione tecnica, qualcosa di simile all'odontoiatria? C'è poi un altro fenomeno, non di poco momento, di cui Keynes non ha avuto vita abbastanza per cogliere se non i primi allarmi, e che però non si può ignorare in questo contesto. Calotte polari che si sciolgono, deserti che si dilatano, acqua che scarseggia, cicloni alluvioni tifoni che si moltiplicano e più distruggono, clima sconvolto, foreste dimezzate, tossicità diffusa... Il tutto (perfino Bush sembra ormai accettare l'idea) causato dalle attività umane in incontenibile espansione... Che ne direbbe Keynes, lui che già allora si preoccupava per la salvaguardia dei monumenti e delle belle campagne inglesi? Nessuno può rispondere a queste domande, ovviamente. Ma non è proibito sognare. Io sogno che la classe politica mondiale un giorno o l'altro riesca a esprimere qualcuno come lui. CURRENT URL http://motori.leonardo.it/a3_8_IT_15053_7_56.html Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Safari . - Clicca sul pulsante "Utilizza la pagina attuale" . Trascina questo link sull’icona Home e rendi Leonardo la tua home page. Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Preferenze nel menu Modifica Menu. - Scegli Navigator dalla lista a sinistra. - Clicca sul pulsante "Usa pagina attuale" . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Set home page nel menu Navigation . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Fai di Leonardo la tua home page: - Apri Imposta home page nel menu Navigazione . - Seleziona la prima opzione e clicca "OK . Trascina questo link sull'icona Home e rendi Leonardo la tua home page. CURRENT URL http://motori.tiscali.it/nuovo/Auto/visualizza.php?arrayid=5689&op=intro&marca=Mercedes Esordisce nel 1979 e deriva da un vecchio mezzo militare. Linea, abitacolo e consumi sono da 4x4 degli anni '70. Va benissimo nel fuoristrada, anche nel più duro. Ha motori a benzina e diesel ed è disponibile nella versione corta (2/3 porte) e lunga (5 porte). L'ultimo restyling risale al 2000. Pregi Comportamento ottimo su qualsiasi tipo di percorso, robustezza, posizione di guida elevata Difetti design esterno e dell'abitacolo troppo spartano, consumi e prezzo elevati CURRENT URL http://www.lomb.cgil.it/puntof2001/2-02-01A.htm SINTESI DELL’ACCORDO RAGGIUNTO IL GIORNO 2.2.2001 TRA LE AA.OO REGIONALI E CGIL CISL E UIL LOMBARDIA. RILANCIO SISTEMA BILATERALE Si sono costruite le basi per un rilancio del sistema degli Enti Bilaterali, attraverso la costituzione di un documento con impegni di rivedere la contribuzione dal 2002 finalizzandoli allo sviluppo del sistema bilaterale, assegnandoli compiti di gestione di fondi di mutualizzazione dei costi dell’impresa, di strumenti di gestione per istituti contrattuali, della previdenza complementare, per il sistema degli ammortizzatori sociali per l’avvio della previdenza integrativa e di sostegno per le politiche associative. In questo contesto le decisioni assunte sono le seguenti: Disponibilità a prorogare al 30 settembre 2000 la presentazione delle pratiche relative al IV trimestre 99, al fine di recuperare il pacchetto delle 418 in discussione. Pagamento delle pratiche sospese del IV trimestre 99. Definizione strutturale per la gestione politica e tecnica dell’Elba e del CPRA con modifiche statutarie atte a garantire pariteticità sulla gestione bilaterale. CONTRATTI INTEGRATIVI REGIONALI I tavoli regionali di categoria, sono convocati dal giorno 7 febbraio ed a loro sarà sottoposta una proposta per i rinnovi categoriali PREVIDENZA COMPLEMENTARE Per facilitare l’avvio della fase di promozione e d’adesione Artifond a livello regionale abbiamo richiesto alle parti nazionali firmatarie di svolgere congiuntamente un incontro nazionale. OSSERVATORIO Nel riconfermare l’autonomia progettuale dell’osservatorio si sono poste le condizioni per l’avvio dei lavori nell’applicazione degli accordi sottoscritti nel dicembre 99. SPERIMENTAZIONE FORMAZIONE APPRENDISTI Le parti sociali hanno sottoscritto in data 27.11.2000 un progetto integrativo di £ 922.000.000, finalizzato alla formazione dei Tutor aziendali, alla costruzione di un modello di certificazione e alle iniziative di pubblicizzazione dei risultati della sperimentazione. I compiti d’attuazione dei risultati e l’utilizzo delle risorse per la costruzione di strumenti fruibili nelle attività ordinarie sono stati assegnati al CDA del FLF. APPRENDISTATO l’accordo odierno prevede nelle more della contrattazione nazionale, la proroga per la Lombardia dei criteri di formazione per i post diplomati e per i post qualificati, utili a realizzare occupazione per gli apprendisti nell’artigianato che stava subendo un pericoloso regresso. RILANCIO DEL SISTEMA BILATERALE I documenti sottoscritti affermano la necessità di una fase di studio da affrontare entro il 31.3.2001 sui temi della mutualizzaione di nuovi e ulteriori istituti contrattuali e dei costi dell’impresa, la possibilità di studiare forme d’associazionismo che salvaguardano la normativa contrattuale esistente, quindi delega volontaria e nessuna quota di servizio, avvio del sistema di previdenza integrativa, dopo l’effettuazione di un incontro con le parti sociali nazionali, in attesa di quest’incontro che deve avvenire entro pochi giorni, L’ELBA è autorizzato a prestare i fondi necessari per l’avvio della campagna di promozione e d’adesione ad ARTFOND. L’altro punto su cui c’e l’accordo è di studiare l’ipotesi d’aumento della contribuzione da parte dell’Aziende della loro quota del FTP. Cioè delle 80.000 lire dal 1.1.2002. Nello stesso documento generale in cui si parla di rilanciare in Lombardia l’Artigianato ci sono spunti interessanti, quale quello relativo al modello di Relazioni Sindacali che conferma i due livelli di contrattazione categoriale CURRENT URL http://www.osgb-carnago.it/forum/post.asp?method=ReplyQuote&REPLY_ID=1424&TOPIC_ID=19&FORUM_ID=3 R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E Merlino Posted - 17 giu 2005 : 08:53:26 Mi hanno riferito che 5 ado sono stati a Capizzone x i 3 giorni di "formazione" animatori: allora raga, come è andata? Vi siete divertiti? a voi la parola!! Bye "Merlino" 15 U L T I M E R E P L I C H E (Newest First) dAG Posted - 02 ago 2005 : 22:59:10 Tutto quello che ha fatto non me lo ricordo con precisione... ricordo bene che era un tipo moooolto, come dire, originale... e qualche volta dev'essersi fatto male anche lui, se qualcuno si ricorda, mi aiuti dAG zannagto Posted - 02 ago 2005 : 18:34:31 io ho fatto qualche vacanza con lui ma non mi ricordo di danni in particolare... anzi era abbastanza tranquillo... cris Gatta Posted - 02 ago 2005 : 17:02:49 NO, NON penso...ma hanno detto varie cose... Liz Miky Posted - 02 ago 2005 : 12:33:32 Cos'è...anche lui aveva fatto mobilitare l'intera squadra di soccorso alpino x uno squarcio nella gamba??? Miky Gatta Posted - 02 ago 2005 : 10:49:09 hanno detto ke pali8 junior è uguale al pali8 big...quindi potete immaginare.... Liz zannagto Posted - 01 ago 2005 : 18:25:37 io si... ma non mi ricordo se aveva fatto qualke danno!!! cris dAG Posted - 01 ago 2005 : 16:35:23 Bè, buon sangue non mente!!! Qln si ricorda il fratello (di Palli8) in montagna? dAG Gatta Posted - 01 ago 2005 : 13:00:06 Esatto...è questo il problema... Liz carlo Posted - 01 ago 2005 : 09:01:04 .. e noi che ci si preoccupava.. a carnago pensavamo che diventasse come Daniel il fratello di Arnet. Il povero Daniel fu buttato giu da un burrone dal perfido Lusién, desideroso di vendicarsi della giovane sorella Arnet che a Lusien non gliela dav mai!!! solo che in questo caso pali8 s'è buttato da solo... Gatta Posted - 01 ago 2005 : 00:11:16 mentre gli sgorgava il sangue dalla ferita (sullo stinco dove mancava un po' di carne) e aspettava l'elicottero lui rideva e giocava a carte con il PET...il giorno dopo giocava a calcio e nn stava fermo un attimo... Liz zannagto Posted - 30 lug 2005 : 18:59:44 torno da temù!!! ho visto paliotto e sembra ke non s'è fatto quasi un c****... cmq non gli hanno fatto la trasfusione di sangue!!! l'hanno solo appuntato!!!! cris panzer8 Posted - 29 lug 2005 : 10:04:32 Paliotto: ben informati dicono che è ancora in montagna e gioca a calcio tutto il giorno con il sangue che gli esce dalla gamba! Cmq i punti sono 12 e non 20 e il taglio è in zona caviglia e non coscia come si pensava inizialmente...insomma....praticamente non si è fatto quasi niente... Ste! carlo Posted - 27 lug 2005 : 09:09:50 forza paliotto; su! su! Attendo con ansia il tuo ristabilimento. dai che alla prossima festa del paese ti ricambio la cera fra i capelli che mi hai versato durante la festa di dAG!! Merlino Posted - 27 lug 2005 : 08:53:30 PALLIOTT'S NEWS: ho sentito il DM e la Filù proprio ieri e x il caro Pallio tutto ok: ha dimostrato grande coraggio e forza d'animo nonostante lo spaghetto preso; cmq, è rimasto a Temù con tutto il gruppo...GRANDISSIMO E STOICISSIMO...PALLIOTTISSIMO...AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE!!! "Merlino" zannagto Posted - 26 lug 2005 : 18:46:52 confermo la notizia!!! ha sentito più o meno la stessa cosa!!! ma è ancora su a temù o è tornato a caranago? CURRENT URL http://www.diventaprotagonista.it/forum/index.php?act=Mail&CODE=00&MID=118 E' stato riscontrato un errore. Se non sei sicuro su come utilizzare una funzione del forum ti preghiamo di consultare i nostri file di Aiuto. L'errore riscontrato è: Questa funzione non è disponibile per i visitatori. Non sei connesso al forum. Connettiti utilizzando il modulo seguente Il tuo Nome Utente La tua Password Link Utili · Recupero Password Smarrita · Registra un nuovo utente · La nostra documentazione di aiuto · Contatta l'amministratore del forum < Torna indietro [ Script Execution time: 0.0858 ] [ 5 queries used ] [ GZIP Abilitato ] Powered by Invision Power Board (U) v1.3.1 Final © 2003 IPS, Inc. CURRENT URL http://www.lycos.it/dir/Shopping/E-commerce/Servizi_per_le-commerce/ - ´In @ffari con la rete!´ è lo slogan di Net Business, una rivista che si occupa di e-business nella sua accezione più ampia, fornendo indicazioni pratiche, esperienze, consigli di esperti, soluzioni tecnologiche e approfondimenti sul mondo Internet, Intranet ed Extranet. Un valido supporto per il commercio elettronico. Acomedia - E´ tra i più importanti fornitori di servizi e tecnologie internet, opera dalla consulenza alla soluzione tecnologica. Associazione Italiana Commercio Elettronico - Un´associazione voluta dall´UE che assiste e supporta le piccole e medie imprese nell´ e-commerce. Bellaitalia: servizi per il commercio elettronico - Questa società offre sevizi e consulenze alle aziende che vogliano fare del commercio elettronico. Consorzo Interbancario Lombardo per la Moneta Elettronica - C.I.L.M.E. è un consorzio di un gruppo di banche con la missione di fornire servizi telematici alla clientela. Corsitalia - Un sistema di commercio elettronico il cui obiettivo è facilitare l´accesso ai servizi di e-commerce su Internet. E-business IBM - I prodotti e i servizi offerti da IBM per l´e-commerce: tutta l´esperienza di un leader del mondo informatico. E-shore - Malta fornisce un servizio di hosting, non solo virtuale, per le aziende europee: grandi agevolazioni fiscali. Markon - Il sito di una società che si occupa di Internet e affari: tanti i servizi offerti per quanto riguarda l´e-commerce. MGM network consulting - Una società che offre servizi alle aziende che intendano aumentare i profitti usando l´e-commerce. risultati da 1 a 10 di 12 CURRENT URL http://www.bed-and-breakfast.it/preventivo.cfm?ID=6126&idregione=16 A completamento della scheda, in ordine alle finalità di trattamento e di raccolta dei dati ivi contenuti si informa che: 1. i dati stessi sono trattati con sistemi informatici 2. i dati sono destinati all'invio di ulteriori informazioni 3. i dati possono essere comunicati ad organismi collegati e/o preposti alle singole funzioni di assistenza e consulenza tecnica indicate al punto precedente. Dichiaro di aver liberamente preso atto che i dati personali richiestimi saranno utilizzati allo scopo di ricevere informazioni più specifiche sul servizio proposto. Prendo atto che mi è riconosciuto il diritto di conoscere, cancellare, rettificare, aggiornare, integrare, oppormi al trattamento dei miei dati personali nonchè esercitare gli altri diritti riconosciuti dagli artt.7, 10, 13 della legge 675/96 e che per far valere i miei diritti potrò rivolgermi al responsabile del trattamento: Studio Scivoletto Sas - Giambattista Scivoletto, Via Var. SS 115, 1/b 97015 Modica (RG) - Tel +39 0932456623. :: B&B TOSCANA :: B&B Provincia di LUCCA :: B&B BAGNI DI LUCCA Vetrina la vetrina delle aziende siciliane info@bed-and-breakfast.it [ Home Page | FAQ | Insescisci un B&B | Inserisci un Evento | Prendi gli Eventi | Numeri | Links | Chat ] Realizzazione: Studio Scivoletto Decliniamo ogni responsabilità, nella eventualità i Bed and Breakfast le strutture presenti su questo sito non fossero in regola con le leggi vigenti in materia o non risultassero come descritte. Studio Scivoletto non è collegato ai siti recensiti e non è responsabile del loro contenuto. Su questo sito possono essere presenti sia B&B che strutture turistico-ricettive in generale di vario tipo. I voti, il numero di accessi e le visite al sito potrebbero non essere quelli reali. Per maggiori informazioni contattare sempre le strutture turistiche di interesse. CURRENT URL http://www.lescienze.it/sixcms/detail.php3?template_id=&id=2327 I grassi e la resistenza all'insulina La riduzione del GLUT4 nelle cellule adipose è l'unica causa della resistenza all'insulina I medici hanno notato da tempo una correlazione fra l'obesità e il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Ora una ricerca mostra che l'incapacità delle cellule adipose di assorbire lo zucchero dal sangue sembra in grado di provocare lo stesso problema nei muscoli e nel fegato. Lo studio in questione è stato svolto da Barbara Kahn del centro medico Beth Israel Deaconess di Boston, e pubblicato su «Nature». Nello studio, i ricercatori sono stati in grado di interrompere l'assorbimento di glucosio stimolato dall'insulina nelle cellule adipose dei topi, eliminando una sostanza chiave nel trasporto dello zucchero, il GLUT4. Normalmente, l'insulina stimola i muscoli e le cellule adipose a mandare del GLUT4 alla membrana cellulare, per far iniziare il trasporto di glucosio nella cellula, dove viene trasformato in carboidrati complessi e grasso. Nonostante i ricercatori abbiano interrotto l'assorbimento di glucosio solo nelle cellule adipose, hanno osservato che anche la risposta all'insulina dei muscoli e del fegato era fortemente ridotta e tutti i topi hanno mostrato una resistenza all'insulina tipica degli esseri umani obesi. Questo significa che le cellule adipose mandano in circolo qualche sostanza che istruisce anche i muscoli e il fegato a ignorare i segnali dell'insulina. Come negli esseri umani, la resistenza all'insulina è il primo passo verso il diabete; in alcuni casi, il corpo è in grado di compensare il problema, mentre in altri si ha l'aumento di glucosio nel sangue che definisce i diabeti. Anche se i ricercatori non arrivano a concludere che la riduzione del GLUT4 nelle cellule adipose è l'unica causa della resistenza all'insulina, sicuramente va considerata come un importante fattore di rischio. Uno degli aspetti più interessanti di questa ricerca è il fatto che essa rinforza la tendenza a considerare i tessuti adiposi come un organo endocrino, in grado di dire che cosa fare ad altri organi che si occupano di accumulare energia. CURRENT URL http://www.pickwick.it/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=2&startat=32 Le frontiere del web Marco Calvo è autore di una riuscitissima serie di manuali sugli sviluppi di internet e presidente dell'associazione culturale Liber Liber, nata nel 1994 a supporto del progetto Manuzio, con lo scopo di creare una biblioteca digitale gratuitamente accessibile a tutti. Parliamo con lui delle nuove frontiere del web a cura di Marco Dari Mattiacci leggi tutto Una storia anche d'amore Francesco De Filippo, giornalista napoletano, vive a Roma da alcuni anni. "Una storia anche d'amore", pubblicato da Rizzoli, nella nuova collana La Scala Sintonie, è il suo primo romanzo. In libreria dallo scorso febbraio a cura di Valentina Errante leggi tutto Una di loro Incontriamo Paola Capriolo a Roma, qui per presentare il suo ultimo romanzo: "Una di loro". E con lei parliamo della scrittura e della bellezza, dei primi racconti e del suo nuovo romanzo a cura di Tiziana Lo Porto leggi tutto Conversazione con Vladimiro Bottone Incontriamo Vladimiro Bottone, autore de "L'ospite della vita", romanzo che racconta l'ultimo anno di vita di Giacomo Leopardi a Napoli a cura di Tiziana Lo Porto leggi tutto Un cuoco d'astronave Sceneggiatore, regista e drammaturgo, Massimo Mongai è autore di "Memorie di un cuoco d'astronave", con il quale ha vinto il Premio Urania 1997, e de "Il gioco degli Immortali" a cura di Antonella Martini leggi tutto L'infanzia che finiva per sempre "Ora poteva anche ridere. Era un saggio? No, non sapeva nulla. Che cosa aveva fatto? Aveva abitato nella stanza buia. E adesso? Era intenzionato a vivere. Come? Come un soprano, in bilico sulle note" (Riccardo de Torrebruna, Tocco magico tango) a cura di Tiziana Lo Porto leggi tutto L'amico del milionario Mark Fischer - il suo vero nome è Francois Poissant - è nato a Montreal. Fino all'altro ieri lavorava tre giorni alla settimana in una casa editrice, nel tempo libero scriveva. Poi ha deciso di fare davvero lo scrittore. Il suo primo romanzo, "Il milionario", pubblicato da Bompiani, ha già venduto un milione e mezzo di copie ed è stato tradotto in ventitré lingue a cura di Valentina Errante leggi tutto E nel cuore un leone Kobie Krüger è nata in Sudafrica e ha conosciuto suo marito all'università di Pretoria. Dopo avere vissuto in Namibia e a Johannesburg, nel 1980, i Krüger con le loro bambine, rispettivamente di otto, sette e due anni, si sono trasferiti nel Kruger National Park. Un riserva immensa nella savana, distante centinaia di chilometri da tutti i centri abitati, dove il marito di Kobie ha fatto il ranger. "E nel cuore un leone" è il racconto dell'esperienza di Kobie Krüger, il suo rapporto con animali pericolosi, unici abitanti della zona, l'amore per un piccolo di leone adottato dai Krüger e trattato come un animale domestico. Una vita assolutamente isolata che trova nel rapporto con la natura la sola ragion d'essere a cura di Valentina Errante CURRENT URL http://www.ilgazzettino.it/VisualizzaArticolo.php3?Codice=2529499&Luogo=Vicenza&Data=2005-8-3&Pagina=SCHIO%20THIENE MONTECCHIO MAGGIORE Due banditi prendono di mira uno dei dipendenti della società che gestisce l'A4 Brescia Padova. Indagini della polizia stradale Canottiera e zaino a tracolla, rapina il casellante Punta una pistola alla tempia della sua vittima e si fa consegnare l'incasso: 830 euro. Poi la fuga su una Y10 Montecchio Maggiore Canottiera e zainetto a tracolla. Non visto, si avvicina a piedi al casello autostradale di Montecchio Maggiore. Quando minaccia l'operatore in servizio, sul viso ha calato un passamontagna grigio e impugna una pistola. Sono attimi di vero terrore per F.A., 35 anni di Montebello, dipendente della società che gestisce l'A4 Brescia-Padova, che l'altra sera si è visto puntare l'arma alla tempia. Il rapinatore ha modi sicuri e mostra, almeno apparentemente, determinazione e risolutezza: «Fuori i soldi, sbrigati!». La corporatura è robusta e l'accento italiano: no, non si tratta di uno straniero. Al casellante non resta che consegnare i contanti della riscossione del pedaggio: in tutto 830 euro. Un'operazione quasi meccanica fatta sotto il tiro della bocca di fuoco e con il panico addosso. Una sensazione sgradevolissima che continua anche quando il bandito si allontana, atteso a poche centinaia di metri da un complice su una Y10 che si dilegua a tutta velocità sulla strada che conduce a Brendola e a Lonigo. L'allarme alla centrale operativa giunge alle 22.10. I primi a raccoglierlo sono gli agenti della Polstrada di Verona Sud, che hanno un'auto di pattuglia a poca distanza e che, una volta sul posto, diramano una nota di ricerca a tutte le forze dell'ordine, fornendo i dettagli in loro possesso utili all'individuazione dei fuggitivi. Le indagini sono tutt'ora in corso. A stupire gli stessi investigatori, le modalità e il bersaglio scelto dai malviventi: erano anni e anni che non si registrava un episodio del genere. Anzi, sembra addirittura che nella storia del tratto autostradale in questione si sia verificato un unico caso di rapina al casello, quello di Desenzano, con protagonisti due fratelli, arrestati poco dopo. CURRENT URL http://www.fandango.it/default.asp?idlingua=1&idContenuto=449&nc=10 Dopo una lunga e fortunata carriera teatrale, Joseph Fiennes ha raggiunto la fama internazionale nel ruolo del protagonista del film premiato con l'Oscar SHAKESPEARE IN LOVE e in quello di Sir Robert Dudley, in ELIZABETH di Sheklar Kapur, accanto a Cate Blanchett. L'attore ha di recente terminato il primo film in lingua inglese del regista Chen Kaige, interpretato anche da Heather Graham, intitolato KILLING ME SOFTLY. Tra i suoi film più recenti ricordiamo anche IL NEMICO ALLE PORTE di Jean Jacques Annaud, con Jude Law e Rachel Weisz; FOREVER MINE di Paul Shrader con Ray Liotta e Gretchen Mol e MARTHA DA LEGARE con Monica Potter, Tom Hollander e Rufus Sewell. Prima di debuttare sul grande schermo con il film di Bernardo Bertolucci IO BALLO DA SOLA, Joseph Fiennes aveva lavorato per tre stagioni con la Royal Shakespeare Company, interpretando i ruoli del protagonista in "Toilus and Cressida", "Les Enfants du Paradis", "As You Like It" e "Son of Man" di Sally Potter, nel quale ha interpretato Gesù. Restando sempre al teatro, di recente è stato il protagonista di "Edward II" di Marlowe, in scena allo Sheffield Theatre. Inoltre, è stato anche uno dei protagonisti della produzione della Royal Court "Real Classic Affair". Joseph Fiennes ha frequentato la scuola d'arte di Suffolk per un anno prima di entrare al Young Vic Youth Theatre. In seguito, ha studiato Musica e Recitazione a Londra frequentando per tre anni la Guildhall School e diplomandosi nel 1983. DAVID WENHAM Luke L'attore David Wenham, vincitore di diversi premi, ha alle spalle una lunga e fortunata carriera cinematografica e televisiva nella nativa Australia. Ha ottenuto la candidatura dell'Australian Film Institute per la sua interpretazione di THE BOYS di Rowan Moore (del quale è stato anche produttore) e ha vinto il premio AFI per la miniserie televisiva "Simone De Beauvoir's Babies". Tra breve lo vedremo nel film di Baz Luhrmann MOULIN ROUGE e anche nel film di Peter Jackson THE LORDS OF THE RINGS: TWO TOWERS, nel ruolo di Faramir. Di recente ha interpretato i seguenti film australiani indipendenti: THE BANK; RUSSIAN DOLL e BETTER THAN SEX. Tra gli altri film da lui interpretati ricordiamo anche FATHER DAMIEN, A LITTLE BIT OF SOUL, DARK CITY, IDIOT BOY e COSI'. Passando al teatro, ricordiamo la produzione teatrale di Jasmine Reza "Art", oltre a "Tartuffe" per la Sydney Theatre Company, "Hamlet" e "The Tempest" al Belvoir Street Theatre. ADRIAN LESTER Edge Adrian Lester ha interpretato di recente BORN ROMANTIC di David Kane e MAYBE BABY di Ben Elton. Vincitore del premio Oliver per il suo ruolo in "Company" messo in scena al West End, l'attore ha recitato di recente sui palcoscenici londinesi in "Hamlet" diretto da Peter Brook, che ha ottenuto un enorme successo anche nella tappa parigina. Tornando al cinema, l'attore ha vinto il premio della Chicago Film Critics Association come Migliore Attore Debuttante per I COLORI DELLA VITTORIA di Mike Nichols. Inoltre, è stato uno degli interpreti di PENE D'AMOR PERDUTE di Kenneth Branagh per il quale ha ottenuto la candidatura al premio British Independent Film. Per quanto riguarda la televisione, ha interpretato "Jason and the Argonauts" di Nick Wiling e "Storm Damage" di Simon Cellar. Infine, l'attore ha da poco completato le riprese del film di Patrick Harkin THE FINAL CURTAIN. ANNE BROCHET Lilith Conosciuta al pubblico come protagonista del film di Alain Corneu TUTTE LE MATTINE DEL MONDO (per il quale ha vinto il César e il Premio Romi Schneider) e di CYRANO DE BERGERAC di Jean-Paul Rappeneau, l'attrice francese ha interpretato di recente 30 ANS di Laurent Perrin; UNE JOURNEE DE MERDE di Miguel Courtois e CONSENTEMENT MUTUEL di Bernard Stora. Inoltre, è stata la protagonista del film per la televisione "La chambre des magiciens" di Claude Miller. Tra gli altri film da lei interpretati ricordiamo anche MASQUES di Claude Chabrol; OMBRE SUI MURI di Georges Lautner; UNA NOTTE A BENGALI di Nicolas Koltz; TOLERANCE di Pierre-Henri Saliati e BUISSON ARDENT di Laurent Perrin. NIKOLINA KUJACA Neda L'attrice di origine macedone ha trascorso l'adolescenza a Sarajevo. Mentre frequentava l'accademia d'arte drammatica ha debuttato nel film di Michael Winterbottom BENVENUTI A SARAJEVO. Due anni fa ha vinto il premio come Migliore Giovane Attrice Teatrale. Nikolina ha anche interpretato numerosi spettacoli teatrali in Macedonia. ROSEMARY MURPHY Angela L'attrice americana Rosemary Murphy, vincitrice di numerosi premi, ha debuttato nel 1949 e d'allora ha interpretato molti film tra i quali LA DEA DELL'AMORE; GIORNI DI GLORIA... GIORNI D'AMORE; GIULIA e IL BUIO OLTRE LA SIEPE. Nel corso della sua lunga e prolifica carriera ha vinto un Emmy per il film per la televisione "Eleanor and Franklin" e ha lavorato molto in televisione interpretando tra gli altri anche il recente "The Hunt for the Unicorn Killer". A partire dagli anni 60, Rosemary Murphy ha anche avuto piccoli ruoli in molte serie televisive di successo, come "Frasier", "Murder She Wrote", "Avvocati a Los Angeles" e "The Fugitive". Per quanto riguarda il palcoscenico, l'attrice ha debuttato a Broadway in "Look Homeward Angel" seguito dalla prima mondiale di "The Night of the Iguana" a Spoleto. Restando sempre a Broadway ricordiamo anche "Waiting in the Wings"; "The Devil's Disciple", "Coastal of Disturbances e tre spettacoli per i quali ha ottenuto la candidatura al Tony: "Period of Adjustment", "Any Wednesday" e "A Delicate Balance". Per quanto riguarda i teatri regionali, ricordiamo "Machbeth", "A Comedy of Errors", "Richard III" at Folger Theatre e "King Lear" per l'American Shakespeare Festival. Al West End di Londra. CURRENT URL http://www.viaoberdan.it/modules.php?name=News&file=article&sid=497 Oberdan News : LIBRERIA GUIDA CAPUA - Capua (CE) Postato il Martedì, 11 gennaio @ 14:19:00 CET di Thomas LIBRERIA GUIDA CAPUA - Capua (CE) .- Giovedì 13 gennaio 2005, alle ore 18.30 - Libro: Presentazione del libro "Quattro piume per l'assassino" (Edizioni Avagliano) di Renata Di Martino. Interviene Anna Solari. .- Venerdì 14 gennaio 2005, alle ore 19.00 - Arte: Primo degli appuntamenti mensili con "Hipotesi&Tesi", Conversazioni sulla Storia dell'Arte, Archeologia e Architettura di Terra di Lavoro attraverso le tesi di laurea delle nostre Università, a cura di Laura Raucci storico dell'arte e della libreria Guida Capua come succursale Touring Club Italiano. Questa sera: "La pittura napoletana del secondo Seicento: l'esempio di Giacomo Farelli". .- Sabato 15/22/29 gennaio 2005, alle ore 16.30: Fotografia: "Incontri di Cultura e Tecnica fotografica", a cura di Luca Sorbo, fotografo, in collaborazione con il Centro studi NADAR. Gli incontri sono delle conversazioni preparatorie per partecipare al concorso fotografico "Raccontare la periferia" indetto dalla Libreria Guida Capua (il programma dettagliato può essere ritirato in libreria). .- Domenica 16 gennaio 2005, alle ore 18.30 - Mostre: Inaugurazione personale di pittura di Salvatore Starace "Schegge d'autore". Interviene Marco Di Mauro, critico d'arte. Info: tel. 0823.622924 - e-mail: guidacapua@libero.it CURRENT URL http://www.satyriconweb.it/news.asp?monselice=true&giorno=25&mese=12&anno=2003&id_news=1553 Sei qui: Home page > News > 25 Dicembre 2003 News giovedì 25 Dicembre 2003 Monselice - Buon Natale da Satyriconweb.it Satyriconweb.it, il sito di satira monselicense, augura a tutti i propri visitatori un felice Natale. Come regalo, vi proponiamo un'intervista che è un messaggio di pace e serenità tra i popoli: una straordinaria chiacchierata, in esclusiva, con Moni Ovadia. Clicca qui . Mercoledì 31 Dicembre 2003 Monselice - Panettoni agli anziani dal Circolo 'Pisanò' Monselice - L'Equo e solidale sostiene Satyriconweb.it Martedì 30 Dicembre 2003 Monselice - Quando serve c'è sempre la Racc.Pell. da tirar fuori Monselice - La Margherita di Monselice sostiene Satyriconweb.it Monselice - Monselice Civica sostiene Satyriconweb.it Monselice - Campagna elettorale: Conte abbassa l'ICI Lunedì 29 Dicembre 2003 Monselice - Il Senatore Bedin contro la censura per la libertà Sabato 27 Dicembre 2003 Monselice - Ladri in casa del Governatore Galan Giovedì 25 Dicembre 2003 Monselice - Buon Natale da Satyriconweb.it Mercoledì 24 Dicembre 2003 Monselice - L'assessore Riccardo Ghidotti al fianco di Satyriconweb.it Monselice - Capodanno in Piazza sotto il tendone con Delta Radio Monselice - Habemus Papam: Francesco Corso Monselice - Marco Travaglio solidarizza con Satyriconweb.it Martedì 23 Dicembre 2003 Monselice - Corso e Zilio contro la censura di Satyriconweb.it Monselice - Ghidotti sfodera sorrisi e Conte s'acciglia Lunedì 22 Dicembre 2003 Monselice - Fabio Conte: simpy the best Sabato 20 Dicembre 2003 Monselice - Rispunta una splendida veduta nel caso Hotel Ceffri Monselice - Vigili addestrati alle arti marziali Monselice - Contro la censura e per la libertà: messaggi da partiti e movimenti Venerdì 19 Dicembre 2003 Monselice - Politici e cittadini solidarizzano con Satyriconweb.it dopo lo sciopero Monselice - Albero di Natale anche a Palazzo Tortorini Monselice - Luminarie nelle frazioni: la campagna elettorale passa da qui Mercoledì 17 Dicembre 2003 Monselice - Moni Ovadia al Teatro Sociale Astoria Monselice - Arrivano i primi attestati di solidarietà a Satyriconweb.it Monselice - Nelle campagne di Ca' Oddo audaces fortuna iuvat Martedì 16 Dicembre 2003 Monselice - Preso Saddam, c'è speranza anche per noi? Monselice - Targa e Valandro querelano Satyriconweb.it, ma noi lanciamo una proposta Lunedì 15 Dicembre 2003 Monselice - I miglioramenti grafici di Imperatore Nerone Venerdì 12 Dicembre 2003 Monselice - Gastone Zilio interviene sulla legge finanziaria Monselice - Rissa al supermercato per la Playstation Giovedì 11 Dicembre 2003 Monselice - L'USL 17 promuove la campagna contro il dolore fisico Monselice - Parte la campagna per il Cafè Rebelde Zapatista Monselice - Ghidotti attacca e Riolfato stoppa Conte Mercoledì 10 Dicembre 2003 Monselice - Arriva l'inverno ed il pericolo neve Martedì 9 Dicembre 2003 Monselice - Fermato e picchiato un uomo di Albignasego Monselice - Nasce il circolo degli amici di Galan Lunedì 8 Dicembre 2003 Monselice - Sondaggio: basta con Drago, Baraldo e disobbedienti Sabato 6 Dicembre 2003 Monselice - Non perdete i prossimi appuntamenti con Satyriconweb.it Monselice - Salta l'accordo tra i nobili patrizi di Monselice Venerdì 5 Dicembre 2003 Monselice - A pagamento ormai ovunque i parcheggi di Monselice Giovedì 4 Dicembre 2003 Monselice - Tra breve spariranno altri quattro esercizi commerciali Monselice - Festoni e luci natalizie anche nelle frazioni Mercoledì 3 Dicembre 2003 Monselice - Toschetti scippato da un permaloso Peraro? Monselice - Nuovo coordinatore leghista: Zerbetto succede a Bozza Monselice - Tempi duri per la Destra Sociale: sospeso Giacomo Fina Martedì 2 Dicembre 2003 Monselice - L'Enel sbeffeggia la Regione Monselice - Mille euro per ogni nuovo nato con il decreto del governo Lunedì 1 Dicembre 2003 Monselice - Dibattito con il senatore Bedin sulla politica internazionale della Destra CURRENT URL http://www.bastardidentro.it/node/view/5104?from=245 questa storia parla della droga...allora..io sono una ragazza ke non si è mai fatta condizionare dalla gente ke dice.. dai fumati un cannone..se no non 6 nella compagnia! guarda..la mia prima volta ke ho fumato..erba vera...era quando frequentavo della gente ke spacciava e fumava dalla mattina alla sera..e vi assicuro...girare con certa gente è uno sballo unico! bè..all'inizio non ci davo tanto peso..poi mi piaceva essere un pò fuori, sballata e ho iniziato a fumare.. canne! ho iniziato a comprarla..da un pò di gente e.. bè all'inizio non sapevo come si facevano su..cioè avevo 14 anni e non capivo ancora..un cazzo! per ki lo vuole sapere..prendi la cartina bruci il pezzo di fumo o se hai la maria la sgretoli e la metti sulla cartina con il tabacco di una sigaretta..poi inizi a rullarla bene in modo ke sia un pò accettabile da fumare! poi..bè se vuoi il filtro ti strappi da un biglietto del pulman e fai il filtro se no la fai senza (io la preferisco cosi). dopo di ciò la lecchi da una parte in modo da attacarla all'altro lato..specie come se stai facendo una sigaretta..dai non è molto difficile! va bè vi ho spiegato un pò male.. be continuando la storia..ho iniziato a fumare un po..con gli amici, da sola, nei cessi della scuola.. ormai era diventato un hobby per me! dopo ke ho capito cosa provocava veramente fumare cannoni ho smesso..non so se lo sapete..penso di si.. cmq questo provoca l'eliminazione di alcune cellule del cervello..e se continui piano piano non te ne rimangono più finke ti rincretinisci al massimo! bè ora fumo solo sigarette e sono felice ke mi sono controllata..perkè alla fine, ragazzi, lo sappiamo tutti ke è bello perkè ti sballi ma alla fine vai solo nella merda se ti beccano i carabinieri ecc o peggio ancora i tuoi genitori! mi raccomando cercate di fare come me... smettete se no il fumo poi non ti basta più e inizi a bucarti.. eh eh attenzione!!!!!!!!!!!! commenta invia ad un amico winter |30/06/2005 - 16:15| Ghiacciolina oh......sollievo!!! cmq, non è che scrivi male, semplicemente non scrivi bene quanto pensi. Non serve inserire termini ampollosi, bisogna avere stile. Prova per esempio a guardare kakky. lui ha stile, io letteralmente pendo dalle sue labbra quando parla di cose serie. Davvero. lo leggerei per ore. perchè ha stile! invece, tu sei irritante per soli tre minuti. per i tuoi aggettivi che stonano ma che vuoi mettere per mostrare la tua "conoscenza" della lingua italiana (però devi avere anche padronanza) il tuo modo di andare a capo, giusto per glorificare le tre sciocchezze che scrivi, Il piacere è una religione, ed il corpo è il suo tempio... [ ] lo stronzo fa retromarcia e indovinate dove finisce... |30/06/2005 - 16:10| senzanick Così. Senza più sostantivi da elargire il nostro caro winter erige ben in vista la sua bandiera bianca e scappa a gambe levate!! Clap clap clap. ..Comunque la tua pessima forma linguisitca è data da un groviglio di informazioni captate qua e la e riproposte in qualche modo. Poi mi sembra di aver letto 10 post più giu o forse più che non ero il solo a consigliarti di non essere arrogante.. ma poco importa.. Buone vacanza stupidino. Fai tutti i tuoi compiti. Ciao [ ] aron aron winter winter |30/06/2005 - 15:06| Suka mai stati in b, voi due volte sì... you'll never walk alone milan merda [ ] ciao e divertiti............. |30/06/2005 - 14:22| 250571 CIAO E DIVERTITI.............................. Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] mi avete seccato. |30/06/2005 - 14:19| Winter e siccome (come già detto) sono un superbo me ne vado, in concomitanza alla partenza per le mie vacanze, oltre che per evitare che le vostre critiche danneggino il mio spropositato ego. non ho umanità,odio il piacere,e disprezzo a morte chi mi da torto. sono la persona più brutta della faccia della terra,dentro e fuori. ma mai e poi mai permetterò a chiunque di mettermi i piedi in testa. tornerò presto. e poi non è vero che scrivo male. baci e abbracci a tutti,vostro Winter The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] sicuramente hai ragione ma nn |30/06/2005 - 14:01| lupankio sicuramente hai ragione ma nn penso che i tuoi amici ti abbiano costretto... io ho un sacco di amici che fumano e spacciano però è gente tranquilla che nn mi ha mai obbligato o spinto a fumare...anzì a volte le rullavo io ai miei amici ma + del chiedermi se volevo fare un tiro nn dicevano altro.. poi se uno vuole sa dire di no... [ ] senzanick |30/06/2005 - 13:50| kurt-ina a parte la divergenza di idee sul fumo che ti ho scritto tempo fa (e a cui non hai risposto grrrr) mi stai simpatico! smile "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] kakki |30/06/2005 - 13:45| kurt-ina wow... perfetto maritino!! allora facciamo così: domenica mi tradisci e ho il pretesto per trascinarti in spagna e chiedere il divorzio breve!! bello bello!! alla fine mi sono sposata con un uomo intelligente, chi l'avrebbe mai detto!! :O "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] senzanik |30/06/2005 - 13:15| 250571 Un saluto anche a te, ora aspetto al varco tigre e trash,compari dello sbarbato. Certa gente non vuole sapere le cose allora si nasconde dietro ad insulti e provocazioni,quando invece si dovrebbe limitare a dare il proprio libero contributo di pensiero;ho imparato molto da questi post (che male c'è ammetterlo,è una vita che imparo);come già detto mi occupo di "assistenza", e spesso ho a che fare con ragazzi vittime di traumi post-incidenti d'auto,sembrerà strano ai vari puritani casti e vergini,ma nella statistica di gente che si stampa in auto chi si è fatto una canna compare raramente (se limitato a quello),il discorso cambia se vi si associa altri elementi. Ma quel che è peggio che i vari duri e sbarbati tracotanti di superbia ed arroganza (poveri),si gongolano anche in politica...........signore pietà.... ma questo è un altro argomento Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] 250571... |30/06/2005 - 12:45| senzanick ciao, winter è un poveraccio. concordo con te e capisco sia meglio lasciarlo nella sua merda che crede oro colato. Ma leggere le sue stolte righe e vederlo arrimpicarsi sui vetri rotti mi lascia un certo senso di allegria. Poi merita di essere strapazzato un po'. Povero pollo. ..Per il resto è un semplice passatempo ma noto che i ragazzi purtoppo ancora oggi non sanno nulla di droghe e questo è il lato malinconico della situazione. Ti saluto. [ ] ..scusa ma mi fai tanto ridere.. scusa!! |30/06/2005 - 12:39| senzanick un superbo e una vanesio. (...UNA vanesio??? che sei metà e metà?) lo riconosco. ma che vuoi...sono fatto così,non voglio certo correggermi per voi. voi non lo fareste. (..ma Voi chi? ..le righe sono indirizzate a me..) allora...l'edonismo è il piacere senza sforzo. la droga da piacere,un piacere che non si conquista con difficoltà. e questo è sbagliato perchè la droga insegna che tutto è dovuto,tutto si ottiene con un battito di ciglia. e così non è. io odio tutto ciò che da un piacere immediato. (effusioni varie, sesso, cibo, parole giuste, un buon libro, un sorriso..) perchè drogarsi? ( e chi si droga?) è meglio avere gioia da ciò che si conquista, non da quello che si compra... (allora non provi odio per tutto ciò che da piacere...) dimmi che sbaglio,che sotto questo punto di vista la droga non è un edonismo. dillo,che io possa ridere della tua ignoranza. il 10 in italiano me lo tengo perchè significa che almeno so parlare e e scrivere,quindi puoi fareee a meno di cercare i miei errori di grammatica,maledetto linguaiolo,perchè so che li faccio ma non ciò palle di correggerli. ( "non ciò palle" .. l'avevo capito ma non fare così, sei triste) se in italiano hai 4 che dire...spiacente. (tra i 2 il quattro sei comunque tu) c'è gente dotata...e ci sono gli imbecilli. l'ho giaà deto che sono superbo vero? ( chi troppo si loda, s'imbroda.) The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] ciao stupidino |30/06/2005 - 12:24| senzanick Molto bene. il fatto che utilizzi il"Voi" per riferirti a me già denota un certo distacco che ero sicuro si sarebbe creato. Vaneggi. E non te la caverai così. Parli di droga. Generalizzi. Io parlo di hashish, che se non sbaglio, era l'argomento di partenza. Che tu sia un linguaiolo mancato è evidente, da qui a prendertela con me perchè le mie parole ti infastidiscono beh.. questa è la vita. Scrivi davvero male e ti esprimi peggio. Non posso farci nulla. Dovresti offenderti da solo, sarebbe il miglior compromesso. La tua arroganza è per me solo fonte di sollazzo e la tua vanità celata dietro poche righe scritte malamente non fa altro che evidenziare sempre di più la tua scarsa preparazione. Tornando a dove è più giusto, parliamo ancora un poco di questo fantomatico Edonismo. Torno a ripeterti che l'Hashish non rientra nelle droghe dedite alla ricerca del puro piacere o del piacere immediato. Se vuoi ostinarti e avere ragione per forza non c'è problema, ma ti invito semplicemente a documentarti e a fare chiarezza su un argomento a te poco conosciuto. Il principio attivo dell'hasish, ho cercato di spiegarti, non ha il potere di creare effetti prestabiliti quindi mette in dubbio l'efficacia della ricerca assoluta del piacere ( ..non dirmi che non hai capito...). Se vuoi parlare di altre droghe il discorso cambia. Ma rileggi le mie precedenti righe e troverai una breve citazione sugli oppiacei dove appunto cercavo, inutilmente, di spiegarti la differenza che poi così complicata non è. Ora, se vuoi ridere della mia "ignoranza", sei libero di farlo. Ti consiglio prima di fare un bagno di umiltà. Ne hai bisogno. ciao stupidino. studia. [ ] A TUTTIIl problema drog |30/06/2005 - 12:11| 250571 A TUTTI Il problema droga è solo la punta dell'iceberg,l'amico winter ne è l'esempio vivente.....................che ne dite? p.s: 250571 è il mio nik,piccolo moccioso abbi almeno rispetto Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] nema problema |30/06/2005 - 11:49| Kakkiele LOL, nessun problema, meglio se siamo in 3.. :) Ah, domenica però vi tradisco, perchè è il compleanno della mia ragazza, almeno lì devo fare il bravo (ma kekkazzo le regalo, dannati obblighi sociali :P)... P.S. Winter, non hai tredici anni, raccontane un'altra. [ ] kakkiele |30/06/2005 - 11:35| kurt-ina non avovo ancora letto il tuo post per non dimenticarmi tutto quel che volevo scrivere al ragazzino e vedo che una cosetta insieme l'abbiamo proprio scritta senza saperlo.. bene bene. col mio pseudo-ragazzo sta andando tutto meglio ma lui è a vendere palloncini in giro per l'italia fino a lunedì (e ancora non l'ho visto.. grrr.. sono quasi2 settimane!!) per cui se vuoi colmare le mie carenze affettive, dato che non trovo nemmeno il mio migliore amico, hai tempo fino al divorzio che chiederò da te lunedì... sposami oggi dai!! credo che però ghiacc voglia farci da amante ad entrambi. dimmi tu. smuack "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] winter |30/06/2005 - 11:28| kurt-ina sono stata buona e cara fino ad adesso, cercando di dire la mia con più leggerezza di voi perchè credevo che vi steste attaccando su sottigliezze. ma ora mi hai frantumato i maroni perchè tu a 13 anni non puoi sapere perchè una persona si fa una pera.. e se tu non saresti capace di perdonare nessun eroinomane, che a te non ha fatto niente!, sei tu quello che fa schifo non lui.. poi dipende dalla persona, magari indipendentemente dalla roba farebbe schifo anche lui come persona, ma sempre meno di chi asserisce una cosa del genere. oh ma sei completamente privo di umanità. non puoi immaginare quali motivi possono portare una persona a farsi in vena.. non lo puoi nemmeno immaginare, non tutti ok.. ma io conosco tanti di quegli eroinomani e/o ex eroinomani che mi vengono dei nervi assurdi a sentirti parlare così.. gente che ha sudato tutta la vita e poi se l'è presa nel culo da tutto il mondo con stupidi pregiudizi per uno sbaglio che d'altronde è potuto nuocere solo alla stessa persona e a chi le vuole bene! il mio migliore amico si è fatto di eroina 4 anni, io sono profondamente innamorata della sua testa.. è la persona più bella che esista, non avrei mai creduto di conoscere una persona del genere.. e ancora adesso che sta cercando di smettere anche col subutex (sono scettica sul fatto che tu sappia cosa sia.. parli parli ma non sai di cosa spesso.. e non mi riferisco a paroloni ma a esperienze mio caro, senza le esperienze non puoi permetterti di aprire quella fottuta bocca) c'è chi gli sputa fango addosso?che gente di merda.. gli italiani sono una merda.. vorrei tanto che sui documenti miei ci fosse scritto "cittadina del mondo" o "nessuna cittadinanza" per prendere le distanze da persone così subdole quali sono la maggior parte degli italiani.. come te... e mi dispiace di prendermela con un ragazzino ma alla fine se capisci ora certe cose magari sei ancora in tempo per diventare migliore e uscire dalla dipendenza peggiore che esista: quella dell'autostima. facile parlare per uno che ha avuto sempre da piccolo chi gli puliva il culo dalla merda (in tutti i sensi) e aveva un tetto sulle spalle e una famiglia, magari non delle più affettuose, ma per lo meno non violenta.facile si.. facile!!apri gli occhi, capisci che esperienze diverse portano conseguenze diverse. non ti parlo di governo perchè non voglio che mi cancellino questo mio bel commento che ti deve rimanere stampato in testa e se non ce le farai entrare con le buone ti auguro di trovarti nelle condizioni di capire sulla tua pelle cosa sia una pera L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] evviva Maradona |29/06/2005 - 23:55| Kakkiele Finalmente il muro si ripopola, ma non appena prova a fare capolino tra i meandri degli insulti una discussione intelligente ecco che viene immediatamente soffocata dalle autoproclamazioni di manifesta superiorità intellettuale, dalla soverchiante, decimale dialettica che deriva dal grande potere identificativo che un numero tondo può dare. Meravigliosissimissimo. Quasi superbo nella sua illustre, esaltante, trascendentale magnificenza, una luminosa apparizione che si ammanta nel suo glorioso mantello di tracotante spocchia, così ricco di boriosa alterigia da vantarsi della sua vanesia superbia, arrogandosi il diritto di vomitare definitive sentenze in nome della lapalissiana certezza di essere depositario della verità universale. Quale curioso ossimoro. Boria e verità raramente vanno d'accordo, e quest'ultima ancor meno lo fa con disprezzo e odio. La verità è conoscenza, e la conoscenza è maturazione, crescita personale: chi è arrogante si issa su un piedistallo che elude il confronto, autoprecludendosi ogni possibilità di evadere dalla sua penosa condizione. E facendosi molto male, quando inevitabilmente sarà portato a cadere. Quanto a odio e disprezzo, sono il patetico sudario di chi è troppo cieco per poter vedere. E' facile nascondersi nell'esaltante altalena di forbiti voli pindarici, ma un numero rimane sempre quello che è: un numero. Non sono ciò che possiedo, quello che indosso, quello che la gente vorrebbe io fossi, quello per cui la gente mi giudica, quello che mi viene detto di essere, un numero, un tassello, una fottuta matricola. Non ci sono maledetti numeri in grado di far crescere quanto può farlo confrontarsi con il dolore della gente, col pianto, con la sofferenza e la disperazione, perchè è facile nascondere la testa e chiacchierare nei nostri vestiti firmati davanti ai nostri schermi piatti al plasma, rincuorati dai nostri numeri, e dalle pacche sulle spalle. Magari lo farai sempre, o magari ti troverai a guardare dall'altra parte dello specchio, dalla parte di chi chiami incivili... ma se non scendi dal tuo piedistallo nessun numero potrà nascondere quello che sei: un imbecille. P.S: Kurt, mi sa che l'ora è scaduta, sono arrivato tardi per la promessa di matrimonio ;) P.P.S: l'unico 10 che valesse la pena di essere ammirato era Maradona :) [ ] a,N°,chi sbaglia sapendo di sbagliare |29/06/2005 - 23:15| Winter non va compatito...va punito. e mai perdonato. chi si fa una pera merita disprezzo e odio dalla gente civile. la vita non è un'attenuante finche esiste il libero arbitrio. The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] trash |29/06/2005 - 23:12| Winter i veri ribelli...sono quelli che si oppongono all'ordine costituito. faccio un esempio...se su questo muro spunta uno a dire viva il rosso viene acclamato,ma se uno di ce viva il nero?o viva l'azzurro?o viva la mussolini? se lo mangiano vivo. sai cos'era la caccia alle streghe,nella guerra fredda? era la persecuzione politica dei comunisti in america. oggi ve n'è una analoga,ma contro chi vuole l'italia agli italiani,chi è contro un paese che permetta a una classe dirigente di avere lo sballo come unica motivazione,chi vuole ammazzare gli arabi...non cose con cui sono d'accordo necessariamente,ma che comunque bisogna far dire,no? e oggi come oggi,chi le dice è un ribelle,perchè vi è un nuovo capovolgimento di ruoli. fortuna che sulle mappe tematiche la mia regione è blu e non rossa... viva l'oriana f. The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] sono un grande arrogante, |29/06/2005 - 23:06| Winter un superbo e una vanesio. lo riconosco. ma che vuoi...sono fatto così,non voglio certo correggermi per voi. voi non lo fareste. allora...l'edonismo è il piacere senza sforzo. la droga da piacere,un piacere che non si conquista con difficoltà. e questo è sbagliato perchè la droga insegna che tutto è dovuto,tutto si ottiene con un battito di ciglia. e così non è. io odio tutto ciò che da un piacere immediato. perchè drogarsi? è meglio avere gioia da ciò che si conquista, non da quello che si compra... dimmi che sbaglio,che sotto questo punto di vista la droga non è un edonismo. dillo,che io possa ridere della tua ignoranza. il 10 in italiano me lo tengo perchè significa che almeno so parlare e e scrivere,quindi puoi fareee a meno di cercare i miei errori di grammatica,maledetto linguaiolo,perchè so che li faccio ma non ciò palle di correggerli. se in italiano hai 4 che dire...spiacente. c'è gente dotata...e ci sono gli imbecilli. l'ho giaà deto che sono superbo vero? The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] x senzanick |29/06/2005 - 21:32| kurt-ina fumo da una barca di tempo e mai ho notato una cosa del genere.. fumare mi rilassa se sono triste e mi fa diventare più felice se già lo sono.. ma mai accentua la mia tristezza, anzi scioglie la tensione. evidentemente è soggettivo quello che so che accentua tristezza e allegria è l'alcool.. con me è sempre stato così "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] senzanick |29/06/2005 - 17:05| 250571 L'ignoranza è la madre di tutti i mali..............lascia perdere non è colpa sua.............. Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] ..scusa ma mi fai tanto ridere.. scusa!! |29/06/2005 - 16:51| senzanick .."io ho 10 in italiano...ma almeno in chat non mi prendo la briga di correggere ogni parola che sbaglio...spesso consciamente e per caso,magari premendo un tasto al osto di un altro per la fretta...non darmi dell'ignorante.l'hashish e l'edonismo hanno tutto da spartire. giustifica il contrario." 1) cito testualmente come da sopra:" spesso consciamente e per caso,magari premendo un tasto al osto di un altro per la fretta...non darmi dell'ignorante." Sembra una frase di Trapattoni rivista il lunedi sera da quelli della Gialappa's band. 2)" L'hashish e l'edonismo hanno tutto da spartire." Altra frase mistica. Senza nessuna base. Come può un pensiero filosofico avere tutto da spartire con una droga leggera ed i suoi effetti? Chi è colui o colei che ti ha avvicinato a questa idea? Lo stesso individuo che ti ha chiamato "10"? [ ] ..non sei ignorante. Sei arrogante |29/06/2005 - 16:32| senzanick Tu si. Che bravo. 10 in italiano. L'edonismo è la ricerca del massimo piacere con il minimo sforzo o, interpretato con altri versi, il puro piacere come unico e principale scopo da perseguire sempre. l'hashish ha la caratteristica di non avere un effetto vero e proprio, bensì di accentuare le sensazioni del momento in cui viene consumato.Viene volgarmente detto "cartina al tornasole".Ciò significa che non troverò piacere a tutti i costi, e non avrò cosi perseguito il mio scopo(ricorda che l'edonista cerca prima di tutto il piacere).Potrei essere triste, fumare, e diventarlo ancora di più. Concorderai con me che non è il mezzo adatto per un'edonista. Avresti avuto senso se abbinavi al tuo bel sostantivo una droga d'impatto come l'eroina o qualche altro oppiaceo.(producono effetti vicini al puro piacere) Non ti ho dato dell'ignorante ma ti ho semplicemente invitato a prestare attenzione a ciò che scrivi. Sei borioso fin dalle prime righe e ostentare la propria conoscenza è quasi sempre indice di insicurezza. Il tuo 10 spremilo. non appiccicarlo sulla fronte. Io in italiano ho sempre avuto 4. Ma questo non vuol dire. Buone vacanze. Un saluto. kri [ ] trash |29/06/2005 - 14:13| 250571 vedo che cominci a ragionare, 1° 250571 è un numero molto importante per me,è una data particolare 2° il grammofono c'è l'ho davvero,arriva dall'Argentina ed è tutt'ora funzionante,collezziono pezzi di antiquariato musicale 3°il patetico è la condanna di una sostanza che è vero che nuoce,certo!ma come mai nessuno si è mai chiesto il perchè circola liberamente alcool,sigarette,solventi,e tutto ciò che è legale solo perchè lo stato ne ha un profitto,ma fanno danni assai peggiori? Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] tigre |29/06/2005 - 14:00| 250571 Mi spiace per te ma ripeto, e con questo non mi giustifico, io ci vivo in mezzo a gente che dalla vita ha avuto solo calci nel culo,non ho bisogno di sapere il significato della parola vita,anzi se posso cerco di migliorarla fin quanto posso e dove riesco a madri o figli o padri vittime della sfortuna. Chi si è fatto una pera non merita compassione,ma solo pietà per la sua ignoranza, ma che senso ha condannare chi si fà una canna,ho curato molte più persone che potevano avere non più di 25 anni che si sono spalmati contro un palo guidando in stato pietoso pieni di alcool ed impasticcati, sorretto le loro famiglie durante il recupero in ospedali pieni di disgraziati come loro,ho visto morire ragazzi come noi solo perchè dall'altra parte della strada arrivava in solito ubriaco a mille all'ora e sicuro di se,o il figo di turno che vuol dimostrare agli amici di essere adulto perchè sorpassa in curva come se nulla fosse.Fatti un giro nei centri di riabilitazione, e arrivare a fine mese sarà un gioco. Fai attenzione a non confondere mai le disgrazie con ciò che ti vai a cercare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!! Un padre di famiglia,un morto in guerra,una madre che muore di cancro, non centrano nulla con un imbecille che si buca o si sbronza o che corre in macchina, come non centra nulla con chi all'improvviso il destino decide di cambiargli la vita totalmente,fai molta attenzione a questo,forse tu sei più fortunato di altri ma la tua fortuna te la sei costruita a fatica;ma se domani scopri che non è più così e non per tua scelta cosa fai? Non confondere o non fare di tutta l'erba un fascio,ogni persona ha una propria storia da raccontare........ricordati che ogniuno di noi è ciò che vuole essere ......ed io non insegno nulla, dico quello che vedo...............chiaro????? Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] 1334 |29/06/2005 - 13:41| -trash- il discorso sulle droghe viste come sostanze utili al nostro corpo è abbastanza patetico, mi sembra abbastanza chiaro il tipo di droghe a cui ci si firerisce in questo muro. oppure vogliamo iniziare la morale del cioccolato, della camomilla, delle spezie? -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] 1234 |29/06/2005 - 13:38| -trash- davvero hai un grammofono? -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] errata corrige |29/06/2005 - 13:38| -trash- winter: secondo me chi sono i veri Ribelli? quelli con la R maiuscola? winter: secondo te chi sono i veri Ribelli? quelli con la R maiuscola? -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] Winter, trash e vari alletai o simili |29/06/2005 - 13:26| 250571 1° non sono un "drogato",odio il buco e non sentezio mai su nessuno,al massimo commento, il mio livello di cultura si basa su una laurea in psicologia e pedagogia,lavoro in vari centri di assistenza come volontario nel tempo libero,mi occupo della riabilitazione psico-motoria post traumatica di persone vittime di incidenti o probemi vari legati a traumi tipo ictus,aneurismi,infarti etc. etc. 2° il nessun dorma o altre opere liriche legate alla musica classica da Mozart a Vivaldi passando per Betoowen Verdi ed altri innumerevoli poeti/artisti della storia fanno parte della mia collezione di dischi in vinile che posso ascoltare con un grammofono originale dei primi '900. L'edonismo (parolone che usi per riempirti la bocca) è il male minore se si confronta all'ipocrisia dei tempi che corrono, il divertimento che io intendo tu lo chiami droga, ma conosci il vero significato di questo termine? Per tua conoscienza esistono droghe indinspensabili che il nostro corpo e soprattutto il nostro cervello produce o richiede,come il corpo richiede determinati stimoli o sfoghi naturali,in fondo siamo animali con il dono della parola e di una immisurabile intelligenza. Premesso questo e concludo, io,come te e tutti gli altri penso,non santifico il mio ego a priori e me ne guardo bene dal farlo, la correttezza deve essere simbiotica con la coerenza del pensiero e delle proprie azioni,mai sentito parlare di "overt" o cose simili?Purtroppo la verità stà sempre nel mezzo di due altre verità,al di là di ogni legittimo sospetto o ipocrita credenza.Non nascondiamoci dietro ad un dito o come gli struzzi non mettiamo la testa sotto terra facendo finta di non sapere,il problema stupefacenti è una vera piaga ed il mio riferimento alla musica vera non è altro che un invito al distinguo tra Drogati e Tossici,Amanti e Maniaci,Sportivi e Teppisti,Uomini e Parassiti. Le mie idee arrivano da anni di studi su soggetti vittime di preconcetti inculcati nella loro mente da credenze più o meno errate o da ignoranza provocata da miseria o socialmente emarginati. Soddisfatto? Se una mattina ti svegli e non vedi più il sole,non sei morto ma TU sei il sole...... [ ] kurt-ina, penso di aver capit |29/06/2005 - 12:43| -trash- kurt-ina, penso di aver capito. la tua intuizione è giusta. non tutti quelli che ascoltano (o fanno) rap o roba connessa fumano, ho conosciuto writers e breakers che non facevano uso di nessuna sostanza, neanche di alcool ("vai a girarci tu sulla testa, dopo una sbornia!") sukino bello della zia, confidati con -trash-: perchè non sopporti i quindicenni di adesso? winter: secondo me chi sono i veri Ribelli? quelli con la R maiuscola? -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] che babbo che sei |29/06/2005 - 12:21| Suka se non ti ricordi la discussione di un po' di mesi fa vuol dire che hai abusato di qualche droga, sulla mia affermazione "w lo sballo" magari questo è quello che penso, quando ho voglia di sballarmi mi diverto altrimenti non lo farei, ovvio; da lì deriva quella frase... poi se voi tutti non capite quando sono serio e quando ho voia di cojonare e rompere alla gente in giro... bè cambierò sito... cmq viva lo sballo, io posso dirlo perchè ho tanti (troppi) anni di esperienza con le droghe e conosco i miei limiti... i quindicenni di adesso invece mi fanno schifo... mai stati in b, voi due volte sì... you'll never walk alone milan merda [ ] .. |29/06/2005 - 11:11| Ghiacciolina 94 commenti non letti....non ce la farò mai.... però, entro e vedo la dany che mi tradisce spudoratamente, si vuol sposare con kakky........guarda che io per la dote ti do 5000000 grammi,........ ahahhahaahahah...... (adesso cambia idea!!!!) dany, spegami un po' come è stato a bologna..... Il piacere è una religione, ed il corpo è il suo tempio... [ ] kakki |29/06/2005 - 10:04| kurt-ina mi sposi?sono contraria al matrimonio ma mi è venuto un attimo di crisi affettiva di quelle in cui ti senti piccolo piccolo...... allora mi sposi?solo per un'oretta kakki.. sei il meglio tra i presenti in questo momento! vuoi?eheheh ps x trash: io ho amici hip hop che si fumano marijuana e si fanno anche di bamba, shabu (o come si scrive) e funghetti.. quindi dato che non ti sbilanci significa che il rap non sottintende affatto il tuo rapporto con le droghe.. ho usato un italiano di merda, mi sono appena svegliata però afferra il concetto, ti prego! "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] potrei anche espormi, ma non |29/06/2005 - 09:44| -trash- potrei anche espormi, ma non gioverebbe a niente... -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] suka |29/06/2005 - 09:44| -trash- l'idea che hai espresso tempo fa era w lo sballo oltre a non essere una grande idea (non si può tirare parole al vento così, trash) è riduttivo per uno che non ha + 13 anni, perchè tu hai passato da un tot i 13 anni, o sbaglio? -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] winter... |29/06/2005 - 09:25| Suka ...se trash aprezzasse i miei post mi arrabbierei... trash: è facile non sbilanciarsi su un argomento, ma qua c'è una discussione, non si può tirare parole al vento così, trash... devi dire come la pensi altrimenti i tuoi post sono senza significato. l'argomento non è semplice, quando c'è in ballo la droga si può spaziare dalla storia alla politica, quindi la discussione si estenderebbe all'infinito, è vero... ma almeno io avevo espresso la mia opinione un po' di mesi fa, ricordi vero?? da te erano arrivati solo insulti perchè non condividevi le mie idee... dovresti entrare in politica caro trash... mai stati in b, voi due volte sì... you'll never walk alone milan merda [ ] però... |29/06/2005 - 01:03| Kakkiele . [ ] kurt-ina |29/06/2005 - 00:07| -trash- fino a qualche tempo fa ascoltavo molto rap, adoro la old school, forse perchè ha accompagnato una fase importante della mia vita. la vecchia scuola ha sempre molto da insegnare alle nuove leve, gli stili si evolvono ma le basi sono sempre le stesse. non ho aggirato la domanda per caso, penso che a questo punto dire la mia posizione sull'argomento sia inutile. bye... -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] trash |28/06/2005 - 21:50| kurt-ina grazie. ho capito solo che poghi e che ascolti opera e rock.. non ci hai detto che esperienze hai con la droga.. hai aggirato la domanda!! :D "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] bye |28/06/2005 - 21:43| Winter The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] winter |28/06/2005 - 21:42| -trash- proponi delle buone idee per un dibattito ma non tutti lo apprezzano ma adesso io esco bye... -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] rispondi a me... |28/06/2005 - 21:41| Winter The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] ma... |28/06/2005 - 21:40| -trash- ...vorrei soltanto chiedere una cosa a indy prima di uscire: l'ultima frase del tuo post mi incuriosisce, potresti dirmi chi dovrebbe cambiare opinione su di me e perchè? -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] apprezzi quello che posto trash? |28/06/2005 - 21:39| Winter The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] senzanick |28/06/2005 - 21:37| Winter io ho 10 in italiano...ma almeno in chat non mi prendo la briga di correggere ogni parola che sbaglio...spesso consciamente e per caso,magari premendo un tasto al osto di un altro per la fretta...non darmi dell'ignorante.l'hashish e l'edonismo hanno tutto da spartire. giustifica il contrario. The Phantom of the Opera is there... inside your mind... [ ] mi sbilancio |28/06/2005 - 21:37| -trash- anche a me piace l'opera ma fino a poco tempo fa ero assiduo frequentatore dell'unica discoteca vicino a casa mia che passa rock da pogo, forse ho pogato con qualcuno di voi, sarebbe il massimo. avere la mente aperta a cose anche molto diverse è un bene, un dono dell'intelletto. finalmente posso quasi apprezzare un post di kurt-ina (non posso dire lo stesso di suka), ma credo che la tua valutazione su winter sia sbagliata: io sono io e non assomiglio a nessuno, lui è molto diverso da me, cerca un dialogo, siete voi che volete impedirgli di esporre le proprie idee e lo attaccate perchè la pensa in modo diverso. voi fate con lui quello che io faccio con tutti voi, non siamo poi così diversi, solo che io, in fin dei conti, sono molto + diretto. non è detto che io apprezzi quello che posta winter, non sto prendendo le sue difese per quello che pensa, potrei anche essere un eroinomane, del resto io non mi sbilancio. indy, beh, ci hai provato, bravo, quasi quasi lo apprezzo, potrei anche farlo... -benvenuta nel mio mondo, puttana!!!- [ ] se era riferito a me ero di f |28/06/2005 - 21:19| kurt-ina se era riferito a me ero di fretta, ho sempre avuto 8 in italiano a scuola "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica [ ] A volte ritornano.. |28/06/2005 - 21:12| senzanick Non fare l'intellettuale da 4 lire. Prima di inviare i messaggi controlla bene i verbi, la punteggiatura e la forma. L'edonismo con l'hashish ha poco da spartire. Credimi. Magari studia qualche altro sostantivo e prova a riproporlo tra un turandot e del metal..potrebbe andarti meglio. [ ] trash |28/06/2005 - 20:50| kurt-ina non cominciare a tirare in ballo questioni come "se ti senti tirata in ballo hai la coda di paglia", voglio solo dire la mia. chi si fa di coca ha grandi scompensi perchè tra i pregi è la droga più schifosa che esista perchè al posto che indirizzarti verso la bellezza dei rapporti umani ti insegna a sentirti figo quando sei a terra e idolatra il super-uomo. (purtroppo non posso dire altrettanto dei difetti) per cui con noi, con me per lo meno, hai proprio sbagliato esempio. i flesh non mi piacciono ma se qualcuno li ha spiegati forse avrà un motivo, non so non ho letto! non sto a dirti cosa faccio io nè che esperienze ho perchè non scendo al tuo irritante livello dell'uomo vissuto. tu e winter avete la stessa capacità di sentirvi superiori, al centro del mondo.. non credo sia così.. se è così e vi piace mi spiace per voi. vado a mangiare ciao ps non ho ancora finito di leggere gli ultimi 10 commenti più o meno, leggo dopo il mio bel muretto "L'UNICA AMBIZIONE CHE HAI è STARE IN PIEDI"..........subsonica CURRENT URL http://www.escortforum.it/accompagnatrici-reviews/it-6202------.html Iscriviti ADESSO come Utente Premium - e vinci la possibilità di scopare la tua ragazza preferita GRATUITAMENTE! * * Nota: Questa proposta è valida fino a 300 Euro / prenotazione per un’ora, quindi se scegli una ragazza per 250 Euro all'ora, gli altri 50 euro non ti verranno pagati. La vincita non può essere cambiata in contanti o in qualsiasi altra cosa. Il vincitore riceverà tutti i dettagli per riscuotere la sua vincita. Ulteriori informazioni... N OVITà 05/31/2005 Nuova sezione- City tours! Per la vostra convenienza abbiamo inserito una nuova funzione nel menu di sinistra. Cliccando sul tasto... Leggi tutto l'articolo Altre novità... Recensioni Visualizza tutte le recensioni | Visualizza le recensioni del EscortForum.com | Visualizza le recensioni sulle ragazze degli altri siti CURRENT URL http://ted.scuole.provincia.modena.it/modules.php?name=Web_Links&l_op=viewlink&cid=3&orderby=dateD Ordina Links per: Titolo ( A \ D ) Data ( A \ D ) Giudizio ( A \ D ) Popolarità ( A \ D ) Siti correntemente ordinati per: Data (Nuovi Prima) I.P.S.I.A. Ferrari Descrizione: "...ogni fabbrica dovrebbe avere una scuola professionale che prepari i suoi tecnici..."- con questo spirito è sorto nei primi anni '60 per l'interessamento dell'Ing. Enzo Ferrari , l' I.P.S.I.A. "A.Ferrari" di Maranello. L'istituto statale è sul territorio con un'offerta formativa ampia e altamente professionale nel settore meccanico-automobilistico anche con corsi serali di qualifica di operatore termico e post qualifica di tecnico dei sistemi energetici. Aggiunto il: 22-Jun-2005 Hits: 5 Vota questo Sito Istituto Comprensivo Montecassiano(MC) Descrizione: Il portale scolastico propone diverse esperienze dell'Istituto Comprensivo, suddiviso nei vari plessi. La sezione "diversamente insieme", riguarda l'esperienze d'integrazione sociale rivolte ai soggetti diversamente abili. Aggiunto il: 22-Jun-2005 Hits: 3 Vota questo Sito I.P.S.I.A. Don Magnani di Sassuolo Descrizione: L'Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato Don Magnani di Sassuolo propone un'offerta formativa varia, rivolta al mondo del lavoro, strettamente collegata alle esigenze del territorio. I settori di formazione sono: MECCANICO, ELETTRICO, ELETTRONICO, CERAMICO. Aggiunto il: 03-Dec-2004 Hits: 80 Vota questo Sito Liceo Tassoni Descrizione: Il sito dinamico del Liceo Tassoni di Modena Aggiunto il: 23-Sep-2004 Hits: 71 Vota questo Sito I.T.S.G. - Guarini Descrizione: sito a carattere informativo, ma che contiene anche sezioni di servizi per famiglie-studenti-docenti Aggiunto il: 01-Jul-2004 Hits: 59 Vota questo Sito I.I.S. "A. Meucci" Descrizione: Istituto di Istruzione Superiore con sezioni associate: I.T.C. "A. Meucci" I.P.S.S.C.T "C.Cattaneo" Aggiunto il: 01-Jul-2004 Hits: 35 Vota questo Sito Istituto tecnico commerciale J. Barozzi Descrizione: Spazio web dell'ITCS "J. BAROZZI" di Modena Aggiunto il: 28-Jun-2004 Hits: 52 Vota questo Sito Istituto commerciale e per geometri - Alberto Baggi Descrizione: Il sito dell'istituto commerciale e per geometri "Alberto Baggi" Aggiunto il: 18-Jun-2004 Hits: 62 Vota questo Sito Istituto di Istruzione Superiore - L. Spallanzani Descrizione: Istituto di istruzione secondaria ad indirizzo agrario e agroambientale con corsi Professionali e Tecnici (diurni e serali). Ha la sede principale a Castelfranco Emilia e sedi Coordinate a Montombraro di Zocca e Vignola Aggiunto il: 16-Jun-2004 Hits: 62 Vota questo Sito ISS G. Galilei Mirandola MO Descrizione: Sito del G. Galilei di Mirandola Modena. Entro l'anno, comunque, sarà pronto il nuovo portale. Aggiunto il: 10-Jun-2004 Hits: 92 Vota questo Sito CURRENT URL http://www.f1grandprix.it/public/IBforum2/index.php?showtopic=24&mode=threaded&pid=2319 qui non riderai... tu no piangerai... qui si riga dritto e basta Gruppo: Members - Iscritto il: 31-October 03 Da: Modena Utente Nr.: 29 scusate preventivamente per l'uso di termini sconci... Un tizio compra un mungivacche, ma decide di collegarselo all'uccello per farsi masturbare. Lo attacca alla corrente e inizia. "AAAAgh Siiiiiiiii chebbello UUUUUUUH... OOOH. Dopo mezz'ora, con due occhiaie che gli arrivano gia' alla bocca, decide di spegnerlo, ma il dannato canchero non ne vuole sapere. Allora prova e riprova non ci riesce e nel frattempo viene altre 7 volte. Decide allora di telefonare alla ditta che gli ha venduto l'aggeggio infernale: "AAAAAAH SIIIIIH scusi comeeeeeh AAAAAh si faaaaaah a spegnere il MUUUUUUHngivacche che mi avete vendUUUUUIIOto? ". "Non si preoccupi. Quando la botte da 12 litri si riempie si spegne da solo!". -------------------- ...sulla scatola c'era scritto: installazione minima Windows o superiore. E' stato allora che ho installato Linux CURRENT URL http://www.cosenzainrete.it/user.php?ritorna=%2Fforum.php%3Fforum%3Drisp%26op%3DReply%26sid%3D2349%26tid%3D48509 Non sei ancora un utente registrato? Cosa stai aspettando, registrarsi è facilissimo! Basta scegliere un nickname, una password e inserire un indirizzo e-mail valido. L'indirizzo e-mail è necessario per confermare la tua registrazione e non sarà mai divulgato. Come utente registrato potrai: -> partecipare attivamente ai forum -> pubblicare annunci e rispondere a quelli pubblicati da altri utenti -> essere membro attivo delle community presenti oppure crearne una tua Inoltre, come utente registrato, potrai sempre usufruire di tutti i nuovi servizi che verranno attivati man mano su Cosenzainrete! La registrazione è assolutamente gratuita ed è garantito il pieno rispetto della privacy e dell'anonimato. CURRENT URL http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=1030054&tid=1030054&p=1&r=PI Visto che pare che un buon 90% di questi materiali "buttati" sia riutilizzabile significa anche che è possibile tirare fuori dei pc funzionanti senza spendere cifrone. Sinceramente non mi spiacerebbe un vecchio PII o PIII riciclato per poter fare pasticci e casini vari. In breve in Torino e zona c'è un posto dove recuperano questa roba e magari si possa fare un salto per recuperare a cifre accettabili vecchi pc da battaglia senza passare dalle discariche ? I messaggi nel thread: vedi sequenza Ecco giusto per iniziare (voto: 1,50) del 14/06/05 0:22 Re: Ecco giusto per iniziare del 14/06/05 0:48 Re: Ecco giusto per iniziare del 14/06/05 8:36 ANDATE ALLE FIERE MERCATO ELETTRONICA! del 14/06/05 22:20 Re: ANDATE ALLE FIERE MERCATO ELETTRONIC del 14/06/05 23:51 Thread prec.: Ah ah...come me la rido!!! (voto: 1,50) del 14/06/05 1:21 (6 risp. vedi sequenza ) Thread succ.: E tutto questo ambaradam del 14/06/05 21:19 (2 risp. vedi sequenza ) AVVERTENZA : Punto Informatico non assume alcuna responsabilità sui testi contenuti nei forum (Opinioni e Commenti), perché redatti direttamente dai lettori che se ne assumono la responsabilità e in approvazione delle condizioni di servizio. I commenti dei lettori non sono soggetti a moderazione; tuttavia Punto Informatico si riserva il diritto di intervenire su quelli che, a seguito di controlli saltuari e "a campione", venissero giudicati inopportuni per forma e/o contenuti al presente forum. CURRENT URL http://www.musicsite.it/spot/?cat=dett&idx=103&prod=Focus Spot Ford Focus Style Wagon - La musica dello spot tv pubblicità Ford Focus Style Wagon - MusicSite.it Ford Focus Style Wagon 12 giu 2005 la Focus in primo piano, dapprima al buio e poi in rotazione su se stessa mentre una voce in sottofondo ne descrive le nuove caratteristiche Spybreak Propellerheads Dalla colonna sonora del film “Matrix” 1999 Agenzia : Ogilvy Ford Focus TDCi Euro 4 8 mag 2005 l'uomo in pigiama che sul balone di casa sua guarda con ammirazione la sua Ford Focus e ne descrive, esaltandole, tutte le sue qualità terminando con questa considerazione :“ ma perchè non posso avere anche un'assistente così? ” Spybreak Propellerheads Dalla colonna sonora del film “Matrix” 1999 Agenzia : Ogilvy Ford Focus TDCi Euro 4 1 mag 2005 un uomo, con stravagante camicia a fiori, ammira, all'interno di una concessionaria Ford, la nuova Focus TDCi Euro 4, e ne esalta le prestazioni. Apre il cofano dell'auto e sul motore appoggia una coppa di champagne, come a festeggiare ed esaltare la prestazione del motore Ma il distratto assistente chiude il cofano, rompendo il bicchiere e provocando una reazione di rabbia da parte del protagonista che esclama: ‘ ma perchè non posso avere anche un'assistente così? ' Spybreak Propellerheads Dalla colonna sonora del film “Matrix” 1999 Agenzia : Ogilvy Ford Focus 10 gen 2005 Lo spot radiofonico con lo speaker che dice “C'è chi è nato per raggiungere i traguardi e gli obiettivi e chi è destinato ad oltrepassarli” Spybreak Propellerheads Dalla colonna sonora del film “Matrix” 1999 Ford Focus 2 gen 2005 Lo spot che presenta l'arrivo della nuova Focus sottolineando la fine della lunga attesa e la previsione della nuova leadership nelle vendite come fu per il vecchio modello. Claim:“C'è chi è nato per raggiungere i traguardi e gli obiettivi e chi è destinato ad oltrepassarli” Spybreak Propellerheads Dalla colonna sonora del film “Matrix” 1999 Ford Focus C Max 12 set 2004 “Modern Classic” - L'interno di una macchina che si muove a ritmo di musica classica e la voce fuori campo che dice “5 posti in business, un comportamento stradale da ballerina” Daniel Pemberton Mixed Classical Tracks Il brano, non in commercio, è una reinterpretazione de “The dance of the Sugar Plum Fairy” di Tchaikovsky Piotr Ilyich (1840 - 1893) tratta dall'opera nr.71 “The Nutcracker - Lo Schiaccianoci” Agenzia Ogilvy & Mather CURRENT URL http://www.gmg2005.it/pls/gmg2005/consultazione.mostra_paginat0?id_pagina=486 - Vai subito al Contenuto - Vai subito al Menu Principale - Vai subito al Menu delle Altre pagine - Vai subito al Menu di seZione - Torna alla Home - Path di questa pagina: HOME > In Cammino Verso Colonia > Come Partecipare > Agesci > AGESCI [3] CONTENUTO [ Salta al Menù principale ] PERCORSO-PROPOSTA PER LA BRANCA R/S E I CAPI PARTECIPANTI ALLA GMG 2005 – COLONIA (Si può consultare il sito della Branca RYS[>>] ) Titoli: - The challenge of the peace : we construct the bridges - Peace routes - A world in peace is possible - The Peace is possible Obiettivi: - Dal Percorso pastorale della GMG 2005: Favorire e sostenere un approccio alla Giornata Mondiale della Gioventù non come evento, ma come processo, cioè occasione (o “volàno”) per introdurre nella prassi pastorale ordinaria l'attenzione a dimensioni nuove o comunque lacunose. - Dal Percorso pastorale della GMG 2005 – (terza strategia) “Costruttori di futuro” : Dalle ultime due GMG è venuta ai giovani la forte sollecitazione ad essere protagonisti nella costruzione della “civiltà dell'amore”. Colonia si colloca in un momento di grande importanza per l'Unione Europea, il cui futuro costituisce una sfida per le giovani generazioni. Di fronte a tali sollecitazioni, ma anche ai movimenti che percorrono il mondo giovanile in direzione della pace e della giustizia, si constata una difficoltà: per i giovani è sempre più difficile tradurre i desideri e gli ideali in azioni concrete e realistiche di cambiamento (personale e sociale). Da questa crescente distanza tra desideri e realtà nascono spesso, anche dopo l'esaltazione della GMG, disillusione e disimpegno. Il Percorso propone alla pastorale giovanile di lavorare per offrire strumenti ed esperienze che abilitino i giovani ad intraprendere percorsi praticabili di cambiamento sociale, a livello personale, comunitario e collettivo. Il simbolo: Il ponte Le fasi (dal percorso pastorale della GMG 2005): - la ricerca [il simbolo della stella] Accogliere ed elaborare le domande che abitano la vita di ogni giovane (dove sono?) nella consapevolezza che è Cristo il protagonista e la guida di ogni ricerca (dove sei?); - l'incontro [con gli altri Magi, con Erode, con i saggi] Offrire percorsi di comunione, in cui vivere la compagnia con i “propri” ed il dialogo/confronto con tutti; - l'adorazione [del Bambino presentato da Maria] Guidare all'incontro personale con Gesù Cristo, che si riconosce come determinante per la propria esistenza; - la condivisione [i tre doni] Motivare e abilitare al servizio nella comunità e nella società; - la conversione [il ritorno per altra strada] Provocare al cambiamento personale e comunitario. I possibili scenari : a) costruire il cambiamento: La road map – “A scuola … tutti ? Ragazzi coraggiosi” ( *[>>] ). b) costruire la cittadinanza: Il ponte di Mostar – “Progetto Balcani”. c) costruire l'accoglienza: I ponti nelle nostre città – L'accoglienza nelle nostre città. Le ipotesi (1) e (2) costituiscono due proposte alternative: (1) – ipotesi di percorso guidato e realizzato completamente dall'Agesci. (2) – ipotesi di percorso realizzato in sintonia con le Diocesi di appartenenza (vedi le NewsLetter sul sito della Branca RYS[>>] CURRENT URL http://www.emilianet.it/database/emilianet/emilianet2.nsf/forum/273A3DC09C64FAC0C125700C004EC930?OpenDocument NON ASTENERTI, VOTA SÌ Amistantzia - donne sarde del centrosinistra Amistantzia Donne sarde del centrosinistra, impegnata da tempo anche sul fronte della difesa dei diritti civili, invita tutti i cittadini e le cittadine elettori ad andare a votare il 12 e 13 giugno 2005 per i quattro referendum sulla fecondazione assistita ed a votare "si" per l?abrogazione parziale della legge n. 40/2004. Il 12 e 13 giugno 2005, andiamo a votare per sconfiggere l?astensionismo, predicato, favorito e organizzato da quanti vogliono far fallire il referendum e impedire che questa legge venga modificata. La legge deve essere modificata e lo si può fare votando SI a tutti e quattro i quesiti, al fine di garantire a migliaia di coppie sterili la gioia di avere un figlio e al fine di donare a milioni di malati la speranza di essere curati. I quesiti dei referendum chiedono l?abrogazione parziale della legge n. 40/2004 sulla procreazione assistita, relativamente alle parti in cui impedisce l?accesso alle tecniche di fecondazione assistita a migliaia di coppie e vieta lo sviluppo di cure innovative per malattie gravissime. Il successo del referendum cancellerebbe subito gli aspetti più crudeli e oscurantisti della legge e, come auspicabile, aprirebbe la strada ad una messa in discussione della sua ispirazione di fondo. Ciascuno vedrebbe, altresì, salvaguardata la propria e l?altrui libertà. VOTIAMO E FACCIAMO VOTARE SI PER NON METTERE IN DISCUSSIONE LE LIBERTA? ACQUISITE DALLE DONNE NEGLI ULTIMI DECENNI E PER AFFERMARE UNO STATO LAICO, PLURALE E CAPACE DI FAR DECIDERE LIBERAMENTE E CONSAPEVOLMENTE OGNI PERSONA SENZA IMPORRE COMPORTAMENTI NON CONDIVISI. VOTARE QUATTRO SI IL 12 E IL 13 GIUGNO È UN ATTO DI AMORE PER LA LIBERTÀ E DI FIDUCIA SULLA RESPONSABILITÀ DI DONNE E UOMINI. CURRENT URL http://web.vita.it/forum/showthread.php?goto=lastpost&t=707 E' vero su internet è difficile trovare qualcosa se non si ha ben chiaro cosa cercare. A volte crediamo che basti inserire la parola Cooperative in un motore di ricerca e come per magia ci appare la risposta. Fammi sapere cosa intendi per cooperativa: una sociale o normale se cooperativa sociale di tipo a o di tipo b e per la regione lazio che legge ti serve, quella che regolamente l'iscrizione delle coop sociali nell'albo regionale? CURRENT URL http://www.bollatiboringhieri.it/ricerca.php?autore=&titolo=&pag=&trova=Invia&pag=-1&pag=-2&pag=-1&pag=0&pag=-1&pag=-2&pag=-3&pag=-4&pag=-5 AVVISO - Ai sensi dell'art. I, comma 1 del decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, come modificato dalla legge di conversione 21 maggio 2004 n. 128 Le opere presenti su questo sito hanno assolto gli obblighi derivanti dalla normativa sul diritto d'autore e sui diritti connessi. La riproduzione, la comunicazione al pubblico, la messa a disposizione del pubblico, il noleggio e il prestito, la pubblica esecuzione e la diffusione senza l'autorizzazione del titolare dei diritti è vietata. Alle violazioni si applicano le sanzioni previste dagli art. 171,171-bis, 171-ter, 174-bis e 174-ter della legge 633/1941 CURRENT URL http://community.vivastreet.virgilio.it/community+sesto-san-giovanni/band-rock-anni-6070-no Tastierista con esperienza cerca componenti per un gruppo di musica rock anni 60-70 (rock'n'roll, funky-rock, jazz/blues, hard rock ma non metal o black) Importante: NON ho intenzione di inseguire gli ingaggi presso tutti i locali disponibili. Per questo, non si garantiscono grandi guadagni. L'idea è quella di preferire i concerti alle esibizioni nei locali. Cercansi: - batterista - chitarrista - bassista Sono aperti altri posti, da valutare caso per caso. Non dispongo di una sala prove. Per informazioni, è possibile contattarmi all'indirizzo the_r4v3n@libero.it. Non sono interessato a essere contattato per altri servizi. CURRENT URL http://www.sports.it/it/cmc/calcio/200530/cmc_85445.html Pradè: "I nuovi acquisti li consideriamo nostri giocatori" 27 07 2005 "Tutti i nuovi acquisti li consideriamo nostri giocatori perchè i loro ingaggi sono retroattivi rispetto alla sentenza della Fifa".... Così il direttore sportivo della Roma, Daniele Pradè, sui nuovi giocatori entrati a far parte della rosa giallorossa - Taddei, Nonda, Kuffur, Bovo - e "congelati" dalle sentenze della Fifa e del Tas in appello. Sul fronte del ricorso al tribunale di Losanna contro il blocco delle due sessioni di mercato il ds ha spiegato ai miccrofoni di Sportitalia: "Domani ci dovrebbe essere la nomina del nuovo presidente del panel (del Tas, ndr) poi si formerà la commissione. Non c'è un giorno prefissato, potrebbe essere giovedì o venerdì della prossima settimana". CURRENT URL http://www.alidicarta.it/leggi.asp?testo=30272281 Le ragazze che a grandi passi camminano nelle fredde ore del mattino... Le ragazze che occhi stanchi e piedi affossati in scarpe informi, corrono nella nebbia verso il dovere quotidiano... Le ragazze che cantano e si stringono le mani per la paura del domani... Le ragazze che alle 13 dividono un panino e i sogni per domani... Le ragazze che al sabato sera diventano donne e poi, domani, forse mamme... Le ragazze domani canteranno dei figli. CURRENT URL http://www.badtaste.it/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=27217&sid=18da5bb9fdd1eebd5779eb31f52d4665 Di primo acchito, mi torna in mente proprio il video di quella "The Perfect Drug" che consigliavo a Nirnaeth qualche tempo fa. Il regista è Mark Romanek (a vario titolo coinvolto in "Closer" di Mike Nichols, che però non ho ancora visto), un vero virtuoso delle prese statiche alla Kubrick. Nel video, Trent Reznor (frontman e testa pensante dei Nine Inch Nails) impersona un padre addolorato per la perdita del figlioletto e dedito allo smodato consumo di assenzio. L'alternanza tra il suo disperato punto di vista, solitario e affranto, e le atmosfere di gotico oscuro che circondano la magione in cui risiede, popolate di strani personaggi atteggiati ad una macabra ieraticità, sono scandite da un bel montaggio netto e incisivo e scolpite in una fotografia dai toni burtoniani. Davvero un bell'episodio di "fast cinema". Al punto che, solo per il suo lirismo, riesce a indurre un cultore di musica tutt'altro che "industrial" come me a procurarsi il CD con sei remix (brutta, bruttissima parola...) della canzone suddetta. La sequenza della camera avvolta nel ghiaccio secco richiese un tale dispendio in termini di denaro e tecnica scenografica, da posizionare "The Perfect Drug" saldamente in testa a tutte le classifiche dei "most expensive videos" dell'epoca (all'incirca metà anni '90). Classifiche pensate per mutare spesso composizione, ovvio, ma anche per questo motivo colpisce la permanenza stabile del video in testa a molte di esse. Grande miniera di registi talentuosi, l'agone videoclipparo ha però la colpa di indurre taluni a ritenere che il filmato viva di sola pellicola: al contrario, superati certi argini di minutaggio, solo una sceneggiatura robusta può sostenere adeguatamente il cinema degno di questo nome. Torna in cima eco Orson Welles Registrato: Sep 01, 2004 Messaggi: 960 Inviato: Lun Lug 25, 2005 9:16 pm Oggetto: romanek è il regista di bedtime story! ^_^ geniale direi.. il programma sui video + costosi mi è capitato di vederlo in questi anni e vedo in testa sempre SCREAM di michael e janet jackson, che poi nn è così spettacolare a mio parere! _________________ Sometimes there's so much beauty in the world, I feel like I can't take it AMERICAN BEAUTY Torna in cima gorbag Louis Lumière Registrato: Sep 02, 2004 Messaggi: 218 Località: Zurigo (CH) Inviato: Mar Lug 26, 2005 12:25 pm Oggetto: I videoclip più geniali che ho visto sono quelli dei Tool, diretti da Adam Jones (che oltre ad esserne il regista è anche chitarrista del gruppo). Qui si può vedere quello di Aenima, in qualità però molto scarsa http://saitfainder.altervista.org/tool/media/aenima.wmv _________________ Torna in cima Momo Louis Lumière Registrato: Jul 16, 2005 Messaggi: 12 Inviato: Mer Lug 27, 2005 10:13 am Oggetto: beautiful world????? Scuate scusate...da vero fan dei Coldplay devo ricordareche quellache é statanominata come "Beautiful World" in realtà si chiama "Don'panic"!!! Cmq, Puh, sono contento che ti piaccia il video di "The Scientist"! Te l'ho mai detto che per girarlo Chris Martin ha dovuto iparare tutta la canzone al contrario!?!?!MITICIIIIIIIII!!!! Torna in cima PungoloReporter Peter Jackson Registrato: Sep 06, 2004 Messaggi: 3027 Località: milano Inviato: Mer Lug 27, 2005 10:23 am Oggetto: Ahahahah siiiii!!! Eco: i video di Bjork sono stupendi!! Quello di Cunningham (nn ricordo il titolo) con gli androidi è stupendo Parlando di video nostrani menzione speciale va a quello nuovo dei engrita (penso si chiami rotolando nel mare o qsa del genere), a parte il sound molto particolare ha la caratteristica di essere un montaggio di roba filmata in stile "filmino delle vacanze": in rpatica gli hanno pagato un superviaggio in brasile per girare un pò di video così -__-'' Il risultato cmq non è male, è montato bene..! Invece posso ufficialmente dire che uno dei video più brutti (canzone compresa) è quello dei Simple Plan: una delle robe più sceme e scontate del mondo (canzone compresa), c'è anke il ragazzino sfigato che è ribelle e se ne va dalla macchina della mamma...dio che pena.. -____- _________________ Pungolo - senza di me la notizia non c'è.. Oh, ma tu sei sola. Torna in cima Angmar Fritz Lang Registrato: Sep 02, 2004 Messaggi: 415 Località: Minas Morgul (FI) Inviato: Mer Lug 27, 2005 1:53 pm Oggetto: PungoloReporter ha scritto: Parlando di video nostrani menzione speciale va a quello nuovo dei engrita (penso si chiami rotolando nel mare o qsa del genere), a parte il sound molto particolare ha la caratteristica di essere un montaggio di roba filmata in stile "filmino delle vacanze": in rpatica gli hanno pagato un superviaggio in brasile per girare un pò di video così -__-'' Il risultato cmq non è male, è montato bene..! Si chiama Rotolando verso Sud, il nuovo singolo degli aretini Negrita. Vi risparmio il mio parere su questo gruppo... CURRENT URL http://magazine.libero.it/speciali/sp11/pg3.phtml Notizia del 8 aprile 2005 - 08:30 Un "papà" con il fiuto per l'Oscar I realizzatori della pellicola tra premi e film indimenticabili JAMES L. BROOKS (autore/regista/produttore) Ha vinto tre Oscar, è stato candidato otto volte all'ambita statuetta e ha conquistato 15 premi Emmy. Ha lavorato come autore televisivo per serie come "Taxi" e "I Simpson". Nel 1983 Brooks ha scritto, prodotto e diretto "Voglia di tenerezza" , per il quale ha ottenuto tre Oscar per il miglior film, per la migliore sceneggiatura non originale e per la migliore regia. Nel 1987, ha scritto, prodotto e diretto "Dentro la notizia" , due volte nominato all'Oscar. Ha prodotto "La guerra dei Roses" e coprodotto "Big". Nel 1996 Brooks è stato produttore esecutivo del film d'esordio di Wes Anderson "Un colpo da dilettanti" e ha prodotto "Jerry Maguire" di Crowe con Tom Cruise e Renee Zellweger. Nel 1997 Brooks è stato coautore, produttore e regista di "Qualcosa è cambiato" con Jack Nicholson, Helen Hunt e Greg Kinnear, film che ha ottenuto sette candidature all'Oscar (Nicholson e Hunt hanno vinto l'Academy Award per le loro interpretazioni). RICHARD SAKAI (produttore) Collabora con James L. Brooks da 27 anni. JULIE ANSELL (produttrice) Ha collaborato alla realizzazione di film quali "La guerra dei Roses" , "Jerry Maguire" e "Qualcosa è cambiato". Per la Disney ha prodotto "Rushmore" e "Il sesto senso" (The Sixth Sense). JOAN BRADSHAW (produttrice esecutiva) È stata produttrice esecutiva di "Era mio padre" diretto da Sam Mendes e interpretato da Tom Hanks, Paul Newman e Jude Law. In precedenza la Bradshaw era stata produttrice esecutiva di "Cast Away" con Tom Hanks e del thriller "Le verità nascoste" con Harrison Ford e Michelle Pfeiffer, entrambi diretti da Robert Zemeckis. Ha iniziato a collaborare con Zemeckis come direttrice di produzione del secondo e terzo episodio della trilogia di "Ritorno al futuro". In seguito è stata coproduttrice della dark comedy "La morte ti fa bella" con Meryl Streep, Goldie Hawn e Bruce Willis. Nel corso della sua carriera la Bradshaw è stata produttrice esecutiva della commedia "Nine Months - Imprevisti d'amore" e di "Mrs. Doubtfire". CHRISTY HAUBEGGER (produttrice esecutiva) Ha fondato la rivista "Latina", che dava spazio alla moda, alla bellezza, allo stile di vita e all'emancipazione delle donne di origine ispanica. Nel 2001 "Newsweek" l'ha inserita nell'elenco delle più importanti «donne del nuovo secolo». Advertising Age l'ha definita una «donna da non perdere di vista». JOHN SEALE (direttore della fotografia) IDA RANDOM (scenografie) RICHARD MARKS (montaggio/coproduttore) SHAY CUNLIFFE (costumi) HANS ZIMMER (musiche) CURRENT URL http://quimamme.libero.it/articoli/9795_11_10_36.asp Già a partire dal primo mese di gravidanza, il corpo si trasforma: i lineamenti si addolciscono, il seno si ingrossa, la pelle è più bella. Ma soprattutto, quel piccolo ‘fagiolino' di pochi millimetri comincia a poco a poco a crescere, facendo aumentare sempre più la pancia della mamma, fino a farla diventare un pancione. Vediamo allora come cambia il corpo nel corso dei nove mesi e come mantenersi splendide fino al parto. CURRENT URL http://www.fantasyitalia.it/forum/viewtopic.php?t=1931&view=next Salve fratelli! Vorrei sapere chi di voi ha un gruppo? Inoltre sarei curioso di sapere chi di voi ha registrato un demo. Inizio io: Il mio gruppo si chiama: Guardian Angels e sto registrando un cd intitolato: Keeper Of Souls.Il genere proposto dalla mia band è un metal sinfonico epic e speed molto virtuoso con accenni prog. Sciauuuuu!!! Ps:se avete il gruppo specificate anke il genere! Ciao! _________________ Fiero membro degli iscritti A.F.A. "Urla il tuono,al mio Lamento Eroico,sorte consuma la realtà...." Play Loud,play your love and yuor pain!!!! ++++++++Luca 4Ever One++++++++ Stormbringer Combattente Registrato: 16/06/05 14:02 Messaggi: 647 Località: Melnibonè Inviato: Mar Giu 21, 2005 1:18 pm per adesso ho una tastiera, la chitarra (io), la batteria e il violino... sto cercando di mettere su un bel gruppetto power con accenni al folk (se qualcuno a mai ascoltato gli elvenking può farsi una mezza idea...) registarre un demo è ancora lontano, ma per ora ho scritto un paio di canzoni... ciao. _________________ Fiero Membro degli iscritti A.F.A. ...the Black One has fallen from the Sky... We are the Royal Guard of Steel We are The Loyal and Strong We are The Knights of The Sacred Sound We are forevermore And forever we will be Metal Defenders CURRENT URL http://ted.scuole.provincia.modena.it/modules.php?name=Journal&file=search&bywhat=aid&forwhat=puffetta In questo spazio puoi pubblicare le tue pagine personali. Potrai così far conoscere a tutti le tue idee, i tuoi dubbi, le tue esperienze. Oppure puoi dare il tuo contributo anche solo leggendo e commentando gli altri diari. I contenuti sono di proprietà dei singoli utenti e la Provincia di Modena non ne è responsabile. [ Elenco dei diari | Crea un Account ] Gli utenti iscritti a questo sito hanno automaticamente la possibilità di creare un loro diario personale e postare commenti. CURRENT URL http://www.telethon.it/tecnothon/filosofia.asp Promuovere l'autonomia della persona disabile, ventiquattro ore su ventiquattro. È questo il primo obiettivo del laboratorio Tecnothon, da anni impegnato nella progettazione e produzione di prototipi funzionali di ausili. Un sollevatore elettrico che consente di assumere la postura eretta e di effettuare brevi trasferimenti per anziani e disabili. Una poltrona che assume la forma di sedia, chaise-longue e letto e permette di scegliere in assoluta autonomia la posizione più confortevole per il proprio riposo. Un catamarano a vela che per la sua estrema semplicità e affidabilità si presta perfettamente ad essere condotto anche da un disabile. Sono Struzzo, Poltroletto, Gommorano, alcuni dei prototipi realizzati da Tecnothon: fantasia e ingegno per favorire l'indipendenza delle persone, per dare sollievo alle famiglie. I progetti sono poi ceduti gratuitamente ad aziende partner, che producono e vendono gli ausili a un prezzo "etico" stabilito in precedenza con Tecnothon. Il costo della ricerca, infatti, è interamente sostenuto da Telethon. CURRENT URL http://www.cortecostituzionale.it/fra/attivitacorte/relazioniannualideipresidenti/1995/relazioniannuali_1995_25.asp § 18) . Capacità contributiva Una notevole precisazione sulla capacità contributiva è contenuta nella sentenza n. 315 , red. Vari (resa a proposito dell'art. 11 della legge 30 dicembre 1991, n. 413). Rammenta dapprima la pronunzia la costante giurisprudenza della Corte in ordine alle leggi tributarie retroattive, che non comportano perciò solo violazione dell'art. 53, occorrendo, invece, considerare, di volta in volta, se la legge stessa, nell'assumere a presupposto della prestazione un fatto o una situazione passati, abbia spezzato il rapporto che deve sussistere tra imposizione e capacità stessa, violando così il precetto costituzionale. Tale verifica però (e qui sta la precisazione anticipata), dato il valore dell'art. 53, che, come già dalla Corte riconosciuto, è oggettivo e non soggettivo riferendosi ad indici rivelatori di ricchezza e non a condizioni del contribuente, deve essa stessa svolgersi con criteri egualmente oggettivi. Talché, accertata l'idoneità (anche con riferimento al passato) del presupposto economico cui la prestazione tributaria è collegata, resta indifferente la sorte (concreto consumo o reimpiego) delle somme a suo tempo ricavate. CURRENT URL http://www.stpauls.it/studi/maestro/italiano/forte/itafor01.htm 2. Il trionfo moderno del soggetto: Cristo Maestro, modello di soggettività compiuta 3. Il ritorno alla storia nelle teologie del Novecento: Gesù Cristo, il Maestro vivente in noi 1 . Dalla sintesi medioevale all’emergenza moderna della soggettività (sulla via della soggettivizzazione dei valori e dell’accentuazione dell’esemplarità morale del Maestro) «L’evo moderno – scrive Joseph Lortz – è riconoscibile nella sua peculiare natura anzitutto per la sua diversità dall’età precedente, il medioevo, e cioè per le sue tendenze dissolvitrici: soggettivismo e individualismo, nazionalismo, laicismo e secolarizzazione. Il suo decorso è contraddistinto dall’effettuazione delle potenzialità contenute in questi fattor i ». (1) Se il mondo medioevale è caratterizzato dalla sintesi, sul piano politico-religioso (Impero-Papato), come su quello del pensiero (mentalità ordinatrice e sistemazioni scolastiche), l’età moderna è contraddistinta dalla dissoluzione della sintesi a livello politico-religioso, come anche socio-culturale. Le cause di questo processo sono complesse e molteplici: se fra quelle politico-religiose vanno segnalate in particolare la formazione degli stati nazionali a monarchia centralizzata (Inghilterra, Francia, Spagna) e la crescente resistenza antiromana, dovuta anche al diffuso malcostume del clero, sul piano più propriamente spirituale ed intellettuale il declino del Medio Evo si annuncia in molteplici forme. Da una parte l’umanesimo, col suo gusto positivo e critico, agevolato dall’invenzione della stampa, consente un esteso contatto personale e diretto coi testi, mai avutosi prima, tale da stimolare in modo nuovo il discernimento e il giudizio del singolo; dall’altra, la "via moderna", inaugurata da Guglielmo d’Occam, oppone il sapere critico umano alla realtà religiosa positiva, relegata in un fideismo di tipo volontarista, mentre il nominalismo produce una diffusa sfiducia nella possibilità di una conoscenza, che abbia reale presa sulle cose. L’inquietudine psicologica del Quattrocento, poi, alimentata dalla insicurezza sociale e politica e favorita da eventi drammatici, quali la peste nera che nel 1348 sconvolse l’Europa, si esprime in una mentalità ansiosa e spesso infantile, in una religiosità sovente superstiziosa, di cui sono segno la caccia alle streghe, tipica di quest’epoca, e la diffusione del tema della morte e del demoniaco nell’arte. Di questo complesso di fattori sarà frutto ed insieme originale espressione la Riforma, che evidenzierà la dissoluzione della precedente sintesi critica e l’emergenza nuova del soggetto nella sua dimensione storico-concreta, nel suo esistere davanti al Dio vivo in maniera unica ed originale. In ambito teologico la Scolastica – dopo la grande fioritura del XIII secolo – era divenuta sempre più un esercizio dialettico fine a se stesso (si pensi ai sarcasmi di Erasmo nel capitolo 53 dell’ Elogio della pazzia, diretto contro «i più pazzi di tutti, i teologi»). Ciò non sarà senza conseguenze sul progressivo distacco della spiritualità dalla teologia, alla ricerca di un’esperienza del Cristo più soggettiva, intimistica e concreta. E precisamente questa pietà intimistica e soggettiva che caratterizza la devotio moderna del tardo Medio Evo, dominata dal motivo dell’ imitatio Christi : in reazione all’intellettualismo della tarda Scolastica, favorita dalla separazione nominalistica fra fede e ragione, si sviluppa un’attenzione prioritaria alla vita interiore del soggetto, secondo un bisogno di riappropriazione soggettiva dei valori, cui si connette anche il processo di introiezione della figura di Gesù Maestro. È la lotta spirituale, è il cammino di perfezione dell’anima che emerge in primo piano: e Cristo è il Maestro interiore, che parla all’anima assetata di Dio, offrendosi soprattutto come modello morale e spirituale da imitare e seguire. Così è, ad esempio, nella straordinaria testimonianza di esperienza interiore che è l’ Imitazione di Cristo; così negli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola, che nel confronto con i misteri della vita di Cristo, conducono l’esercitante al discernimento spirituale e alla decisione del cuore davanti all’alternativa suprema, in modo che la vita e le scelte del Maestro rivivano nella sequela del discepolo. Grande erede della pietà cristologica medioevale e al tempo stesso testimone e artefice degli albori del moderno è Martin Lutero: se in lui il pessimismo nominalistico e l’individualismo esasperato si congiungono ai toni drammatici della sofferta coscienza del secolo XV, risplende non di meno nella sua opera il principio cristologico paolino della theologia Crucis e della gelosia del Cristo. « Crux probat omnia» , sta a dire non solo che la Croce è la sovversione e la confutazione di tutte le presunzioni umane, e dunque il più radicale no ad ogni possibile pelagianesimo, che veda l’uomo salvarsi da solo, ma anche che è solo per la via dialettica della rottura e non per quella analogica della continuità, « per passiones et crucem» e « sub contraria specie» , che l’uomo può incontrare la rivelazione di Dio in Gesù Cristo. Per chi accetta la follia della Croce e non presume di avere altra certezza al di fuori di Cristo, Signore e Maestro, e di Lui Crocefisso, la vita nella morte diventa possibile, la sola gratia trionfa, la sola fides salva. Ciò che appare veramente nuovo e moderno in Lutero è che la molla della sua ricerca è il problema esistenziale decisivo, la presa di posizione concreta ed insieme radicale, su cui si gioca tutto, la ricerca della salvezza. Egli «non è un sistematico. In compenso è di gran lunga determinato dall’esperienza vissuta (Erlebnis) e dalla volontà... Tutto ciò che ha scritto e ha detto è confessione, cioè riconoscimento, che è pagato con la vita vissuta e con la propria sofferenza, e che egli deve partecipare agli altri ». ( 2 ) È dal vissuto delle sue prove e tentazioni e dalla consolante esperienza della grazia, annunciata dalla Parola di Dio, da lui letta e meditata assiduamente, che Lutero attinge gli interrogativi che sono alla base del suo messaggio e costruisce il suo cammino verso la salvezza: Cristo è per lui il Maestro in rapporto al quale si misura ogni bene e ogni verità. «Tutta la fiducia, la vita, la gloria, la potenza, la sapienza dell’uomo non è altri che Cristo. Ma Cristo è nascosto in Dio, perciò tutto quel che appare all’interno o all’esterno non è ciò che può essere presunto da parte dell’uomo, per cui affermo che l’esser fatti stolti, cioè il saper tutto, al di fuori di Cristo è un sapere nulla ». (3) È questa affermazione esclusiva e perfino gelosa del Cristo, carica di densità esistenziale, che fa Lutero affine a Paolo e ad Agostino ed insieme lo rende cifra di una nuova età. La sua teologia militante, fortemente radicata nell’esperienza, è immagine e al tempo stesso fattore determinante dei cambiamenti che si annunciano, all’insegna di una nuova attenzione alla soggettività, di cui la dottrina del "libero esame" non sarà che tematizzazione riflessa. Il soggettivismo di Lutero, però, è ancora saldamente ancorato alla forza dell’Oggetto puro, alla vittoria del Dio vivente rivelato in Cristo sul peccato del mondo: «Questa è la stabile differenza tra la legge antica e quella nuova: la legge antica dice a coloro che sono superbi nella loro giustizia: tu devi possedere Cristo e il suo Spirito; la legge nuova dice a coloro che si sono umiliati nella loro povertà, in materia di giustizia, e cercano Cristo: ecco, qui c’è Cristo e il suo Spirito. Perciò, quelli che intendono con Evangelo qualcosa di diverso da lieto annunzio, non comprendono l’Evangelo. Fanno appunto così coloro che l’hanno trasformato in legge invece di intenderlo come grazia; essi, di Cristo, hanno fatto per noi un Mosè ». ( 4 ) Tuttavia, la rivendicazione del carattere fortemente personale dell’esperienza della Grazia nell’accoglienza del Cristo costituisce la premessa decisiva per l’accentuarsi di quel processo di soggettivizzazione della fede, che culmina nel riferimento al Signore Gesù soprattutto come Maestro e modello morale dell’anima. Segue: Il trionfo moderno del soggetto: Cristo Maestro, modello di soggettività compiuta CURRENT URL http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=1&Id=12066&Ricerca=condizioni Sono super in.. ehm arrabbiato. Dopo anni di furto legalizzato mi sono deciso a chiudere il c/c presso ANTONVENETA per aprirne uno molto più "leggero" con IWBANK. Come ciliegina sulla torta per chiudere il conto devo (dovrei) pagare 100,00 €! Ma a che significato? Dove si è mai visto! Visto che ci sono posto le condizioni per interessi creditori come sono variate negli ultimi anni. Decorrenza 31/12/00 2,00% Si parte Decorrenza 14/05/01 1,75% Inizia la discesa Decorrenza 18/09/01 1,25% sempre meno Decorrenza 09/11/01 1,00% Decorrenza 20/01/02 0,85% Decorrenza 01/10/02 0,60% Decorrenza 06/12/02 0,10% abbiamo toccato il fondo Decorrenza 01/01/03 0,75% finalmente una piccola salita (non certo merito vostro) Decorrenza 17/03/03 0,50% .. ovviamente non ha durato troppo Decorrenza 14/06/03 0,05% siamo sul ridicolo Decorrenza 01/01/04 0,02% patetico Decorrenza 17/02/04 0,01% penoso! Decorrenza 11/06/04 0,825% dopo le mie lamentele Decorrenza 12/07/04 0,325% 1 mese! Questo vuol dire che una volta al mese dovrei prendere ½ giornata di ferie per protestare Decorrenza 01/01/05 0,175% si riparte Ovviamente gli interessi debitori sono saliti come tutte le altre spese. Mediamente spendevo 200,00 € all'anno!! C'è qualche modo per non pagare le spese di estinzione conto? Se pensate di aprire un c/c, pensateci prima di passare all'Antonveneta. CURRENT URL http://www.edreams.it/edreams/italiano/dreamguides/dgpage.jhtml?TYPE=12218,FeatureStoryPage&pageLanguage=it&pageCountry=IT&GUIDEID=16855&COUNTRY=IT Una pista di sci in POLINESIA!!! 13 Marzo 2001 - Fonte Oceania Flash/SPC Secondo il quotidiano "La Depeche de Tahiti" un gruppo di aziende private avrebbe in progetto di portare della neve artificiale sulla cima dell'isola di Moorea. Il luogo scelto per creare la pista di sci artificiale dovrebbe essere "Temae Point" e l'avvenimento, chiamato "Operation Snow Polynesie" dovrebbe avere luogo verso la metà di settembre. Gli organizzatori Andrè Leplus e Lina Huan hanno dichiarato "l'operazione non è più ormai solo un progetto ma realtà". Andrè e Lina sono due sciatori francesi professionisti che hanno passato gli ultimi mesi tra la Polinesia e le Alpi Francesi. "Costruiremo una posta di almeno 25 metri di larghezza e 50 metri di lunghezza" hanno dichiarato. La Polarsnow, una azienda privata, provvederà a far arrivare la neve artificiale in Polinesia. I tecnici pensano di riuscire a creare, nonostante il caldo, uno strato di neve di circa 30 centimetri per coprire la pista. Il costo stimato dell'operazione è di circa 10 milioni di franchi pacifici (circa 80.000 dollari americani). Per l'occasione, alcuni aerei privati faranno la spola da e per l'isola e porteranno alcuni VIP ad assistere all'evento straordinario. Gli organizzatori sperano inoltre che la manifestazione porti ad un incremento del turismo. Non vi resta che prenotare lo ski pass! .header { font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12pt; color: #FFFFFF; background-color: #0000CC} .blockTitle {font-family: Helvetica , Arial, sans-serif, font-size: 18pt; font-weight: bold; color:#OOOOCC;} .text { font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12pt; font-weight: bold; color: #0000CC} .lnkTitle {font-family: Arial, sans-serif; font-size: 12pt; font-weight: bold; color: #0000000} .lnkDescription {font-family:Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 10pt; color: #0000000} .warning { font-family: "Courier New", Courier, mono; font-size: 12pt; font-weight: bold; color: #FF9900} .regular { font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 9pt; color: #0000CC} .data { font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 9pt; color: #0000CC} Link Locali Acquista subito un link! Stai cercando un modo per fare pubblicità della tua azienda o dei tuoi prodotti a un pubblico mirato? 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Ciò sia allo scopo di frenare le fughe di capitali verso quei Paesi, che di limitare le possibilità di elusione e di evasione delle imposte. Del resto, strumenti di regolazione di tali rapporti sono stati adottati, in altri ordinamenti, fin dalla metà del secolo scorso (1) . In tal senso è stato introdotto, nel nostro ordinamento, il comma 2- bis dell´articolo 2 del Tuir (2) , è stata promulgata la normativa "Cfc" (3) , sono stati inseriti numerosi riferimenti a scopo antielusivo nella riforma Ires. Tra tali modifiche, si evidenzia il divieto, operato dall´articolo 110, comma 10, del Tuir (già articolo 76, comma 7- bis ), di dedurre alcune tipologie di costi. Secondo la norma citata non sono ammessi in deduzione, in particolare " le spese e gli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse tra imprese residenti ed imprese domiciliate fiscalmente in Stati o territori non appartenenti all´Unione europea aventi regimi fiscali privilegiati ". Tali Stati e territori sono elencati un un´apposita " black list " contenuta nel decreto ministeriale 23/1/2002. Prima delle modifiche operate dall´articolo 1, comma 1, della legge n. 342/2000, il divieto operava solo per le imprese tra cui sussisteva un rapporto di controllo ex articolo 2359 c.c. Il comma 11 dell´articolo 110 del Tuir prevede la possibilità di non applicare il divieto, nel caso l´impresa residente fornisca la prova, alternativamente, che " che le imprese estere svolgono prevalentemente un´attività commerciale effettiva " oppure che " le operazioni poste in essere rispondono ad un effettivo interesse economico e che le stesse hanno avuto concreta esecuzione ". Tale prova dovrà essere fornita all´Amministrazione finanziaria entro novanta giorni dalla specifica richiesta dell´ufficio territorialmente competente. L´ultimo periodo del comma 11, che sarà oggetto di una riflessione nel presente intervento, precisa infine che " la deduzione delle spese e degli altri componenti negativi di cui al comma 10 è comunque subordinata alla separata indicazione nella dichiarazione dei redditi dei relativi ammontari dedotti ". Il versante applicativo e il modello Unico Dal combinato disposto dei commi citati, si può evincere che: l´imprenditore, fino all´eventuale richiesta dell´Amministrazione, valuterà autonomamente la natura delle operazioni poste in essere o l´attività dell´impresa estera, procedendo o meno alla deduzione del costo a seconda del rispetto dei requisiti esposti al comma 11 nel caso questi opti per la deduzione dei costi, la possibilità di effettuarla è condizionata alla loro separata indicazione nella dichiarazione dei redditi. In tal senso, nel quadro RF di Unico 2004 Persone Fisiche (riservato agli esercenti imprese commerciali in contabilità ordinaria), al rigo RF23 debbono essere indicati, tramite una variazione in aumento del risultato civilistico, i componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese site in "paradisi fiscali", mentre al rigo RF35 verrà effettuata una variazione in diminuzione (volta a neutralizzare, parzialmente o totalmente, la prima) riferita ai componenti negativi per cui si ritiene che l´indeducibilità non debba operare. A tale proposito, le istruzioni del modello Unico chiariscono che " al fine del riconoscimento della deducibilità, il contribuente ha l´onere di indicare separatamente nella dichiarazione dei redditi l´importo dei componenti negativi di reddito portati in deduzione " (4) . La procedura descritta vale anche per la particolare fattispecie delle perdite su crediti, in cui è comunque necessario, per ottenerne la deducibilità, anche il rispetto del comma 11 dell´articolo 110 del Tuir (cfr. circolare dell´Agenzia delle Entrate n. 39/2002). Questioni interpretative In relazione alla evidenziazione di tali componenti negativi nel modello di dichiarazione, potrebbero sorgere alcuni interrogativi: se la mancata indicazione in dichiarazione impedisca la deducibilità dei componenti negativi, oppure la previsione di legge abbia natura meramente procedurale e non valga a invalidare una situazione sostanziale di rispetto dei requisiti di cui al comma 11 citato se la richiesta dell´Amministrazione Finanziaria cui non segua un avviso di accertamento, poiché le valutazioni effettuate dall´imprenditore - e successivamente documentate - sono apparse conformi al disposto normativo, debba comunque essere seguita, nelle successive dichiarazioni dei redditi, dalla separata indicazione degli ammontari dedotti se la proposizione di un interpello preventivo volto a conoscere la valutazione dell´Amministrazione finanziaria, ai sensi dell´articolo 11, comma 13, della legge n. 413/91 (5) , debba comunque essere seguita, nelle successive dichiarazioni dei redditi, dalla separata indicazione degli ammontari dedotti, nonostante la risposta positiva dell´Amministrazione. Prima di una sintetica analisi delle ipotesi prospettate, si premette, anche in vista dell´imminente scadenza del termine per la presentazione telematica di Unico 2004, che indubbiamente il comportamento più prudente sarà quello di evidenziare in ogni caso i componenti negativi di reddito portati in deduzione. Inoltre, sarà opportuno verificare se gli eventuali costi sostenuti nei rapporti con imprese site negli Stati o territori di cui all´articolo 3, comma 1, del decreto ministeriale 23/11/2001 (anche se esse non godono dei particolari regimi fiscali di favore espressamente elencati) non rientrino comunque nella generale previsione di indeducibilità a causa della fruizione di " regimi fiscali agevolati sostanzialmente analoghi a quelli ivi indicati, in virtù di accordi o provvedimenti dell´Amministrazione finanziaria dei medesimi Stati " (cfr. comma 2, articolo 3) (6) . 1-Mancata effettuazione della separata indicazione In questo caso, il comportamento viola l´articolo 110, comma 11, ultimo periodo, che subordina la deduzione delle spese e degli altri componenti negativi alla separata indicazione in dichiarazione degli ammontari dedotti. La norma, in caso contrario, ne prevede l´indeducibilità senza la possibilità di provare la sussistenza di una delle due esimenti alternative di cui al comma 11 dell´articolo 110. In tal senso, l´Amministrazione finanziaria, nelle recenti risoluzioni n. 127 del 6/6/03 e n. 46 del 16/3/04, ha ribadito la necessità della separata indicazione ai fini della deducibilità dei componenti negativi. Alcuni Autori hanno però evidenziato come il mancato rispetto di questo requisito potrebbe essere considerato una violazione meramente procedurale, mentre, dal punto di vista sostanziale, elementi quali l´effettiva realizzazione dell´operazione e la sua natura dovrebbero comunque rilevare ai fini della deducibilità (7) . Si osserva, a tale proposito, che il disposto normativo prevede, in prima battuta, l´indeducibilità del costo, mentre l´eventuale deduzione costituisce una eccezione che il legislatore, con una vera e propria procedura di "disapplicazione" del comma 10 dell´articolo 110 (8) , ha subordinato all´assolvimento di due categorie di oneri, quello probatorio e quello dichiarativo. Si ritiene quindi che il mancato rispetto della procedura (che deve essere "attivata" dal contribuente) non possa che portare all´applicazione della previsione ordinaria, ovvero l´indeducibilità. 2-Mancata effettuazione della separata indicazione successivamente a un controllo dell´Amministrazione Nel caso in cui il contribuente abbia dimostrato, a seguito di una richiesta dell´Amministrazione, la sussistenza di una delle esimenti di cui all´articolo 110, comma 11, Tuir, si ritiene che la separata indicazione degli ammontari dedotti debba essere effettuata anche nelle successive dichiarazioni. Tale conclusione sembra suffragata dalla lettera della norma: l´ultimo periodo del comma 11 citato, infatti, immediatamente successivo alla previsione inerente la prova da fornire all´Amministrazione, dispone che " la deduzione ... è comunque subordinata alla separata indicazione... ". Del resto, specialmente nel caso della seconda esimente (operazioni che rispondono a un effettivo interesse economico e che hanno avuto concreta esecuzione (9) ), la situazione sostanziale è passibile di modifiche esercizio per esercizio (si pensi al caso delle consulenze, in ambito industriale o commerciale, effettuate da società site in un paradiso fiscale). La possibilità, per l´Amministrazione, di monitorare l´ammontare delle operazioni effettuate successivamente potrà quindi evidenziare eventuali anomalie. 3-Mancata effettuazione della separata indicazione a seguito di un interpello preventivo ex articolo 21 della legge n. 413/91 Quest´ultima fattispecie sembra avulsa dal contesto normativo dell´articolo 110 (10) , tanto da far pensare, a un primo sguardo, che l´interpello cui segua risposta favorevole permetta di per sé la "disapplicazione" del comma 10. In realtà, il testo dell´articolo 11, comma 13, legge n. 413/91, scritto in connessione con l´articolo 76, comma 7- ter , Tuir (oggi articolo 110, comma 11), precisa che nel caso di risposta positiva dell´amministrazione " le prove di cui al comma 7-ter dell´articolo 76 ... non devono essere fornite ". L´interpello permette così di superare, nella procedura di disapplicazione (sopra distinta nelle sue fasi "probatoria" e "dichiarativa") la sola fase "probatoria". La previsione di legge lascia intendere, in altre parole, che la risposta favorevole sostituisce la richiesta dell´Amministrazione, poiché il legislatore ha inteso offrire la possibilità di un esito preventivo dell´esame documentale, allo scopo di offrire al contribuente la certezza delle proprie scelte fiscali. Resterebbe però fermo l´obbligo di "separata indicazione". Nel caso, invece, in cui tra impresa nazionale e impresa estera sussista un rapporto di controllo o di collegamento, la procedura di cui all´articolo 110 non troverà applicazione, per espressa previsione del suo comma 12; saranno attivabili in tal caso le diverse procedure di cui agli articoli 167 e 168 del Tuir. Il legislatore, in tal caso, ha espressamente escluso l´applicazione dei commi 10 e 11 dell´articolo 110 del Tuir (11) . In attesa di un eventuale intervento giurisprudenziale o di prassi amministrativa che possa chiarire tali risvolti, non si può che evidenziare come la separata indicazione, in ogni caso, dei componenti negativi derivanti da operazioni realizzate con società site in "paradisi fiscali", metta il contribuente al riparo da ogni contestazione in tal senso. (tratto da www.fiscooggi.it ) _____________ manager.it _____________ 1 . A tale proposito P. VALENTE, in Controlled Foreign Companies , Il Sole 24 Ore 2001, pag. 4, segnala come negli Stati Uniti una disciplina Cfc fosse già stata introdotta negli anni ´30 dello scorso secolo, venendo dotata di un campo di applicazione più vasto nel 1962 (c.d. Subpart F legislation ). 2. Che considera comunque residenti, salvo prova contraria, i cittadini italiani cancellati dalle anagrafi della popolazione residente ed emigrati in "paradisi fiscali", ovvero Stati o ter ritori aventi un regime fiscale privilegiato. 3. Articolo 1, legge n. 342 del 21/11/2000, con efficacia dal periodo d´imposta successivo a quello in corso alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale 21/11/2001. 4. Cfr. Appendice al Fascicolo 3, Unico 2004. 5. In particolare, l´articolo 11 citato dispone che " fermo restando il potere dell´Amministrazione di controllare l´effettiva esecuzione dell´operazione, le prove di cui al comma 7-ter dell´articolo 76 (oggi art. 110 co. 11 TUIR) ... non devono essere fornite qualora il contribuente abbia preventivamente richiesto, secondo le disposizioni di cui all´articolo 21 della presente legge, di conoscere l´avviso dell´Amministrazione finanziaria in merito alla natura ed al relativo trattamento tributario dell´operazione che intende porre in essere e l´abbia realizzata nei termini proposti tenendo conto delle eventuali prescrizioni dell´Amministrazione ". 6. La previsione del decreto ministeriale introduce quindi la possibilità di fattispecie "atipiche" di trattamento fiscale privilegiato, che il contribuente dovrà valutare caso per caso, ai fini della separata indicazione in dichiarazione. 7. R. GIORGETTI - B. SANTACROCE, Rischio deduzioni sui paradisi fiscali - Una "stretta" in disaccordo con prassi e giurisprudenza , in il Sole 24 Ore del 22/5/04, pag. 27. In tale intervento viene fatto riferimento a casi in cui " l´organo accertatore aveva disposto l´insussistenza del diritto alla deduzione a causa del mancato rispetto di una norma prettamente procedurale ", in tema di imposta sul valore aggiunto, citando la sentenza della commissione tributaria centrale n. 7781 del 1989 e la risoluzione dell´Agenzia delle Entrate n. 301 del 2001. 8. Articolo 110 del Tuir, comma 11: " Le disposizioni di cui al comma 10 non si applicano quando... ". 9. Che viene peraltro quasi sempre invocata, alla luce della difficoltà di accedere ai documenti inerenti la società es ter a (necessari per il soddisfacimento della prima esimente). 10. Essendo regolata dagli articoli 11 e 21 della legge n. 413/91. 11. Si potrebbe quindi aggiungere che ubi lex voluit... CURRENT URL http://www.satyriconweb.it/news.asp?monselice=true&giorno=9&mese=2&anno=2002&id_news=267 Sei qui: Home page > News > 9 Febbraio 2002 News sabato 9 Febbraio 2002 Monselice - New Global dal sindaco per il 'Laboratorio Sociale' "Chiediamo al sindaco di adoperarsi attivamente per consentire il proseguimento della attività sociali del Laboratorio". Così recita il documento, che sarà presto protocollato, redatto dai "New Global" della Bassa Padovana, più volte alla ribalta della cronaca locale con i loro atti di disobbedienza civile, ultimo l'azione di "boicottaggio" dei prodotti israeliani per denunciare gli stermini contro i palestinesi ( foto ). Nella tarda mattinata questo gruppo di giovani, "custodi del capannone di Via Negrelli", si è presentato a Palazzo Tortorini per consegnare la richiesta, unitamente a due delibere dei comuni di Mestre (giunta di centrosinistra) e Bologna (giunta di centrodestra) che hanno trovato la soluzione alle occupazioni di stabili abbandonati. Soluzioni, dunque, che vanno aldilà dell'appartenenza politica. La richiesta serve anche a sensibilizzare l'amministrazione sui temi degli spazi, anche di proprietà comunale, che sono chiusi, sottoutilizzati o resi in condizione di non operare (come il Club music Live). Massima la disponibilità dimostrata dai dipendenti comunali alle richieste dei "New Global". Mancava, purtroppo, il sindaco. Seppur numerosi, il giovani si sono comportati civilmente. Niente slogan, nè cartelli, nè armi. Nemmeno bicchieri d'acqua. Giovedì 28 Febbraio 2002 Monselice - Continua la protesta dei DS sul casello Monselice - Finisce l'esperienza del 'Laboratorio Sociale' Mercoledì 27 Febbraio 2002 Monselice - Giacomo Fina riconfermato alla guida di An Monselice - Fabio Conte vuole certificare Monselice Monselice - Consiglio comunale sul bilancio Martedì 26 Febbraio 2002 Monselice - Riunione dei sindaci sul problema casello Monselice - Viabilità e casello al centro dello scontro politico Sabato 23 Febbraio 2002 Monselice - Mobilitazione contro l'elettrodotto Monselice - Continuano le polemiche sul casello Venerdì 22 Febbraio 2002 Monselice - Fabio Conte risponde agli attacchi di De Marchi Monselice - I Verdi denunciano i ritardi sull'autoparco Giovedì 21 Febbraio 2002 Monselice - Gli UFO provocarono un black-out Monselice - Si discute ancora sul casello autostradale Monselice - Problemi di traffico per Via Orti Mercoledì 20 Febbraio 2002 Monselice - San Biagio: si torna a lavorare Martedì 19 Febbraio 2002 Monselice - Malata di mente mette scompiglio in centro Lunedì 18 Febbraio 2002 Monselice - Risultati dei sondaggi: Monselicensi divisi? Sabato 16 Febbraio 2002 Monselice - Fa ancora notizia la decisione del TAR Venerdì 15 Febbraio 2002 Monselice - Breaking news: il TAR da ragione a Conte e Lunghi Giovedì 14 Febbraio 2002 Monselice - Rinviata la sentenza del TAR Monselice - Centro storico: prime proposte e solite divisioni Mercoledì 13 Febbraio 2002 Monselice - Cdu diviso, continuano le polemiche Monselice - Riunione sul centro storico, si cercano nuove proposte Monselice - Vigili bersagliati dai ragazzini Martedì 12 Febbraio 2002 Monselice - Fabio Conte ha l'influenza Monselice - Un vigile di quartiere per il Redentore Lunedì 11 Febbraio 2002 Monselice - Conte affida a Santino Bozza la sicurezza di Monselice Sabato 9 Febbraio 2002 Monselice - New Global dal sindaco per il 'Laboratorio Sociale' CURRENT URL http://www.euroinfosicilia.it/sicilia/Pic.htm sono programmi finanziati dai Fondi Strutturali volti a individuare soluzioni comuni a problematiche scontrabili su tutto il territorio europeo. Le tematiche inerenti allo sviluppo regionale che promuovono i PIC, sono: a) La cooperazione transfrontaliera, transnazionale interregionale volta a incentivare uno sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo dell'insieme dello spazio comunitario (INTERREG); b) La rivitalizzazione economica e sociale delle città e delle zone adiacenti in crisi, per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile (URBAN); c) Lo sviluppo rurale (LEADER); d) La cooperazione transnazionale per promuovere nuove pratiche di lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze di ogni tipo in relazione al mercato del lavoro (EQUAL). Ci Ciascuna Iniziativa comunitaria è finanziata da un solo Fondo strutturale: il Leader dal Feoga Orientamento, Interreg III e Urban II dal Fesr, Equal dal Fse. CURRENT URL http://spettacolo.virgilio.it/extra/lecrociate.html,cnt=918.html Grandi eroi diretti da un grande maestro Il regista e gli interpreti raccontano questa avventura Giovedí, 05 Maggio 2005 Era da tempo che Ridley Scott accarezzava l'idea di fare un film sul mito e le tradizioni dei cavalieri medievali e sulle Crociate, ma nello stesso tempo ci tiene a sottolineare che il suo è un film "che prende spunto da eventi storici realmente accaduti e non un documentario. Abbiamo scelto un momento storico durante il quale Gerusalemme era in pace, cosa che sembra impossibile oggi". " Abbiamo cercato di ritrarre entrambe le fazioni in campo in modo equilibrato , senza estremismi o prese di posizione. L'eroe, Balian, è un uomo che si pone delle domande, s'interroga sul significato di azione giusta" sottolinea il regista. Orlando Bloom si è spogliato dei panni di Legolas de Il Signore degli anelli ed è entrato in quelli di Balian. All'inizio del film il protagonista è disperato: "E' in uno stato di nichilismo totale. - spiega l'attore - Ha perso la moglie e il figlio. Quello che conosciamo all'inizio del film è un uomo che sta passando le pene dell'inferno ". E' proprio in questo momento che Balian riceve la visita di un cavaliere, Godfrey of Ibelin , interpretato da Liam Neeson , che con il suo coraggio e la sua integrità ha ottenuto un posto accanto al Re Baldwin. Godfrey ha fatto ritorno in Francia per ritrovare suo figlio : "Sa di avere un figlio - commenta Neeson - ma non lo ha mai conosciuto perché Balian è nato da una relazione clandestina. Nonostante questo è tornato in patria per trovarlo e chiedergli di accompagnarlo a Gerusalemme". Dopo una certa resistenza iniziale Balian capisce di non avere alternative e decide di unirsi al padre: "Balian è completamente perso. - fa notare Bloom - L'unica ragione per la quale decide di seguire il padre è per trovare delle risposte agli enormi quesiti che pendono sulla sua testa . E' un uomo giovane che parte per un viaggio spirituale, personale, politico e di scoperta durante il quale cercherà il senso della vita". Giunto a Gerusalemme, Balian s'innamora della principessa Sibylla , sorella del Re Baldwin, interpretata da Eva Green . "Sybilla é una ragazza piuttosto esotica. - osserva la giovane attrice - Ha vissuto tutta la sua vita a Gerusalemme ed è cresciuta tra cristiani, ebrei e mussulmani . Sua madre l'ha costretta a sposarsi contro il suo volere, odia il marito e non rispetta i suoi valori o la sua sete di potere. Sibylla e Balian provano una forte attrazione reciproca , nonostante tutte le complicazioni politiche che questa comporta". " Balian non è in cerca dell'amore - dice Bloom - tuttavia s'innamora follemente di lei perché Sibylla è una giovane donna incredibilmente affascinante ed esotica davanti alla quale è difficile resistere. Il loro è un rapporto molto forte e profondo , è un qualcosa che Balian desiderava da tempo ma al quale cerca inizialmente di resistere. L'incontro con questa donna fa rinascere in lui un raggio di speranza". CURRENT URL http://stargate.leonardo.it/blog/2005/apr/benedetti_voi.html Udirete, ma non comprenderete, guarderete ma non vedrete, dato che il cuore di questo popolo si è indurito e i loro orecchi sono sordi, e tengono chiusi i loro occhi, fino a che giungerà il tempo in cui vedranno con i loro occhi e udiranno con i loro orecchi e comprenderanno con i loro cuori e verranno convertiti ed Io li guarirò. Ma benedetti siano i vostri occhi, perché vedono e i vostri orecchi, perché odono e i vostri cuori, perché comprendono. Poiché, in verità, vi dico che molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete e non lo hanno visto ed hanno desiderato ascoltare quello che voi ascoltate e non l'hanno udito. Scritto da stargate 14:49 - CURRENT URL http://www.passaggioanordovest.rai.it/popup_puntata/0,4547,81%5E1237%5E04,00.html La puntata di PASSAGGIO A NORD OVEST di sabato 26 Aprile ci portera’ alla scoperta di popoli, luoghi lontani, civilta’ dimenticate e siti archeologici straordinari. Andremo nel Mare del Nord sulla scia dei vichinghi . Un gruppo di archeologi ha ricostruito una barca mercantile con le tecnologie di mille anni fa e l’ha messa in mare. Ci sposteremo poi in India , alla scoperta di una fabbrica dove si costruisce ancora la leggendaria motocicletta Royal Enfield, simbolo dei rockers e dei ribelli degli anni ‘50. Alberto Angela ci condurra’ in Peru’ nella piu’ grande citta’ precolombiana del Sud America: Chan Chan, distrutta dagli Inca pochi anni prima dell’arrivo degli spagnoli . Tra gli scavi sta emergendo un vero e proprio sistema di citta’ una dentro l’altra. In Niger assisteremo ai tremendi scontri dei Sorro: le profonde cicatrici lasciate dai combattimenti rituali sono considerate simbolo di coraggio e di virilità. Arriveremo in Cina , fra le misteriose Tre gole dello Yang Tse Kiang, per incontrare gli uomini di un villaggio che comunica con il resto del mondo grazie al fiume. Le piccole barche senza motore scendono lungo il fiume, ma per risalire vengono letteralmente trascinate a mano CURRENT URL http://www.italia.gov.it/servlet/ContentServer?NumRic=6&channel=HTTP&pagename=e-Italia/Structure&c=Page&tipo=IIR&cid=1019529802910&mode=news&Id=1114590840752 La Camera dei deputati riapre le porte al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di domenica 5 giugno 2005. L'accesso al Palazzo è gratuito per l'intera giornata e l'ultimo ingresso è previsto per le ore 17.30. Chiunque desideri partecipare può presentarsi all'ingresso principale del Palazzo negli orari previsti. Alle ore 11.00 si potrà assistere alla esibizione della Banda dell'Esercito in piazza Montecitorio. Per i gruppi è prevista una visita guidata che comprende l'Aula del Parlamento, il "Velario", l'imponente decorazione stile liberty, il "Transatlantico", il Corridoio dei busti e alcune tra le più belle sale di rappresentanza, quali la Sala della Lupa e la Sala Gialla. Per l'occasione sarà aperto e disponibile a tutti i cittadini il Punto Camera, il centro di informazione e di accoglienza multimediale della Camera dei deputati. All'interno della struttura sarà possibile consultare pubblicazioni sull'attività parlamentare, acquistare libri ed oggetti con i simboli della Camera. Punto Camera si trova all'incrocio di via del Corso con via del Parlamento. CURRENT URL http://www.tgcom.it/gossip/articoli/articolo268046.shtml Labbra infuocate per Katie Holmes Deturpata da unguenti dati da Cruise Gonfie e circondate da macchie rosse. L'ultimo giallo che appassiona Hollywood è: cosa può aver deturpato le labbra di Katie Holmes , la stella di Dawson's Creek ? Per una volta, il botulino sembra essere assolto. Perché il responsabile è un altro: Tom Cruise. L'attore non avrebbe gonfiato la bocca della fidanzata a colpi di baci, ma di unguenti magici "made in Scientology ", studiati per purificare il corpo dalle radiazioni. Ancora una volta, dal mondo hollywoodiano rimbalza un grido d'allarme per le sorti della Holmes. Fino a ieri, indicata come vittima inconsapevole dalle rigide regole dello spettacolo, che le avrebbero imposto di fingere il fidanzamento con Cruise per esigenze di promozione. Oggi, addirittura deturpata da cotanto amore. Tutto è iniziato quando l'attrice, subito dopo il fidanzamento mediatico con Cruise, ha iniziato ad aggirarsi per Los Angeles con un aspetto a dir poco preoccupante. Uno strano gonfiore delle labbra, che è diventato ancora più evidente quando estese macchie rosse sono comparse a incorniciare le labbra. Un'immagine non proprio da diva in ascesa, che i paparazzi non hanno perso occasione di immortalare, scatenando la caccia alla causa. Esclusa quella che per gli inquilini della mecca del cinema appare la più ovvia - cioè l'iniezione di botulino riuscita male - a riportare quella più gettonata è il tabloid Daily News che, giurando di captare le "voci del mondo dello spettacolo", punta il dito contro gli unguenti magici promossi dagli adepti di Scientology e applicati a Katie proprio da Tom Cruise. Le macchie rosse spuntate attorno alla bocca della Holmes, sarebbero perciò frutto del tentativo di purificare il corpo dalle radiazioni esterne con applicazioni a base di una vitamina nota come niacina, secondo il metodo praticato dai seguaci della religione creata dallo scrittore Ron Hubbard di cui Cruise è un devoto seguace. Lo stesso trattamento che, dopo l'11 settembre 2001, era stato offerto gratuitamente da Scientology ai vigili del fuoco di New York. Alcuni lo avevano bollato come "ciarlataneria", altri lo avevano accettato. Proprio come l'attrice, le cui labbra ora ardono per colpa di Cruise. Ma non di certo di passione... CURRENT URL http://www.musicultura.it/archivio/searchGadget Scivolano le canzoni, restano le emozioni Quando manifestazioni come il Musicultura Festival terminano, quello che rimane è, il più delle volte, un senso di vuoto. Una lacuna che più non viene riempita da impegni frenetici da seguire, convegni, incontri e conferenze da ascoltare, musica e poesia con cui lasciarsi emozionare. 26-06-2005 Siamo in onda! In diretta su Radio 1 Rai la prima delle tre serate finali allo Sferisterio: lo Sferisterio è gremito e l'entuasiasmo si accende. CURRENT URL http://crossbones.leonardo.it/blog/2005/giu/automatismi.html Dio benedica gli automatismi... ammesso che non falliscano il loro compito, ovviamente. E ammesso che non creino più problemi di quelli che dovrebbero risolvere. Mi sembra una considerazione scontata ma, spesso e volentieri, me ne dimentico e ogni tanto succedono piccoli disastri. L'ultimo riguarda la fotocamera digitale e un programma software. Brevemente, per non tediare chi non sopporta di sentir parlare di tecnologia e computer, riassumo il problema. Faccio foto digitali e le salvo in un formato (RAW) che permette di avere un vero e proprio analogo del negativo della pellicola classica. Con questo formato posso elaborare la foto in maniera molto più flessibile e potente che non col classico file salvato in formato jpg o tiff. Per aprire questo formato particolare occorrono programmi particolari. Sto usandone uno non da tantissimo tempo e mi trovo bene. Il problema è sorto quando ho voluto testare il sensore della mia fotocamera digitale nuova. I sensori andrebbero testati per vedere se non hanno qualche pixel difettoso che potrebbe arrecare danno alla foto. Esiste un programma apposito che esamina le foto scattate con certe caratteristiche e fa il conteggio dei pixel difettosi. Orbene... ho proceduto a fare gli scatti necessari e li ho dati in pasto al programma idoneo per la lettura di quel particolare formato di cui parlavo poco fa. I file così ottenuti li ho passati al programma di analisi e... mi sono cadute le braccia, le gambe, il mento e pure tutto il resto. Mia moglie ha dovuto chiamare degli specialisti in puzzle che con molta fatica hanno riassemblato tutto, in una parvenza di normalità. In questa apparente normalità ho scattato altre foto di test, seguendo daccapo e puntigliosamente tutte le istruzioni. Ho dato di nuovo in pasto al programma di analisi queste foto e... per fortuna il team di specialisti era ancora nei paraggi (erano solo andati a bersi un caffè al bar qui vicino e sono stati richiamati dalle urla di mia moglie). Mi hanno riassemblato di nuovo in pochissimo tempo. Bontà loro mi hanno fatto pagare solo un'uscita e mezzo. ^______^ La situazione era tragica. Ero disperato a vedere i risultati. I pixel difettosi, invece di essere contati nell'ordine di uno o due, risultavano essere nell'ordine delle decine di migliaia e, in certe foto, addirittura nell'ordine dei milioni!!! O___________O AAAAAAAAAAAAARRRRRRGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHH!!!! Come è possibile che in un sensore da otto megapixel che ne fossero un paio di milioni difettosi? Le foto reali non ne mostravano traccia e ne avevo già scattate quasi un migliaio. Ero ormai rassegnato ad andare dall'assistenza implorando il loro aiuto. Cosa c'entra tutto questo con gli automatismi? Semplicissimo. C'entra perchè sono un idiota e i computer fanno solo quello che gli si dice di fare, come sempre. Ma la colpa non è del tutto mia... la colpa è anche dei programmatori che fanno avviare il programma con certe opzioni attivate di default. In poche parole il programma che gestisce i file RAW li apre e li modifica automaticamente per ottenere la migliore immagine possibile in base a parametri predefiniti... insomma, applica uno dei famigerati wizard presenti in tantissimi altri programmi di uso comune. Ma così facendo altera irrimediabilmente l'immagine. Se questo automatismo può andare bene per immagini reali, è invece dannosissimo per le immagini di test. Quando ho capito l'inghippo ho provveduto a disabilitare tutte le correzioni automatiche, ho rifatto i test e ho ottenuto dei gratificanti e confortanti zero su tutte le immagini. Zero pixel difettosi. Mannaggia agli automatismi! Per fortuna non mollo alla prima difficoltà ma cerco di capire cosa sia successo quando qualcosa non va per il verso giusto. Mi vengono i brividi a pensare alla figuraccia che avrei potuto fare con l'assistenza, senza contare tutti i disagi per una revisione del genere: portare la macchina, farla esaminare in un periodo di tempo variabile ma di solito molto lungo, andare a ritirarla, trovare lo stesso difetto, scoraggiarsi, tornare all'assistenza, ritrovare lo stesso difetto, incavolarsi come una iena con l'assistenza, buttare la macchina considerata difettosa, prenderne un'altra nuova, trovare lo stesso difetto, distruggere la macchina nuova e il computer in preda ad un raptus di follia, ammazzare cani, moglie e mamma, scappare senza meta per l'Italia, sequestrare un bagnino sovrappeso di Cesenatico e farsi sparare da una squadra SWAT. O________O I giornali e le tv avrebbero detto che ero una così brava persona e che probabilmente era tutta colpa della società. Bah! Ok, ok... forse non sarebbe stata così tragica, ma ogni tanto la fantasia corre per i fatti suoi. ^________- E tutto per colpa di un automatismo... e ce ne sono molti altri, nella nostra vita ipertecnologica, di cui non ci accorgiamo nemmeno. Non sarebbe meglio tornare ad avere un maggiore controllo in questo senso? Credo di si e credo che dobbiamo sempre avere la scelta. Dobbiamo potere scegliere in ogni caso... purtroppo non sempre è così. Vergato da crossbones 13:54 - CURRENT URL http://www.cncm.it/service/file/strutture_autonomia.htm Ritengo che le riflessioni seguenti debbano rientrare da un lato in uno specifico che costituisce oggi l’oggetto del nostro dibattito: i ragazzi provenienti dalla comunità e le strutture di autonomia guidata; dall’altro ritengo si a necessario conservare la consapevolezza che tale "specifico” non è avulso dal mondo circostante, non è guidato da leggi proprie, ma è in forte interazione con il contesto sociale e culturale, anch’esso in rapida trasformazione. Si tratta di ragazzi provenienti da comunità educative per minori, i quali si trovano in situazione di disagio e sofferenza, per i motivi più svariati; nella maggior parte dei casi si tratta di minori su cui pesa un “eccesso di carenza”, una sostanziale mancanza: mancanza di riferimenti genitoriali, di reti familiari e sociali, di contesti amicali, di risorse economiche, ecc. ragazzi quindi in situazione di forte svantaggio. Uno degli obiettivi della comunità è quello che i minori ospitati ne escano più attrezzati di quando vi sono entrati, per far fronte alle esigenze di una vita “normale”: semplificando, una casa, un lavoro e/o un percorso formativo realisticamente ultimabile, una vita sociale e di relazione, la possibilità si riincontrare la famiglia di origine con uno spazio (psichico) proprio, individuato e soggettivato. Tutto questo si configura come un paradosso se confrontato con fenomeni e tendenze ormai di dominio pubblico, di ordine sociale, culturale, economico e politico. Brevemente, è possibile fare riferimento alle cosiddette adolescenze “lunghe”, per cui l’autonomia - per lo meno abitativa - dei giovani ha subito uno slittamento ampio, tale da ridefinire nuovi modelli familiari: giovani che fino ad età matura convivono cordialmente con i propri genitori. Inoltre, le difficoltà di inserimento lavorativo e soprattutto le modalità incerte, soggette a rapidi cambiamenti e all’insegna della temporaneità, del mercato del lavoro (contratti a termine, part-time, esigenze di formazione permanente, ecc.). Un ultimo accenno ai fenomeni conseguenti alla globalizzazione, alle modalità di informazione e comunicazione e alle tecnologie avanzate, all’importanza dell’informatica, come requisiti per non essere “marginali”, outsider. Per affrontare adeguatamente tutto questo occorre una attrezzatura e un tempo di gestazione congruente, una preparazione. Il secondo paradosso che vorrei evidenziare, riguarda la possibilità di accesso alle strutture di autonomia: come per la comunità educative mi sembra di poter affermare che risultano efficaci quando il minore è sufficientemente strutturato per fruirne, per le strutture di autonomia ho l’impressione valga il medesimo criterio di auto-etero selezione: il neo-maggiorenne sta abbastanza bene per fruirne, ovvero ha acquisito sufficienti livelli di autonomia gestionale, ha una progettualità definita, lavora e/o studia con profitto: una proposta elettiva. Queste considerazioni preliminari vogliono quindi essere la cornice entro cui verranno sviluppate le riflessioni del tema odierno, ma costituiscono anche un rimando di ordine più generale da sviluppare in altre sedi. Un tentativo di analisi sui codici Volendo attuare un tentativo di analisi rispetto alle differenze fra il prima e il dopo l’uscita dalla comunità, ritengo sia utile impiegare un modello di lettura imperniato su differenti codici affettivi a livello simbolico. Il “prima”, e cioè la comunità, ed il dopo, la struttura di autonomia, possono essere letti come situazioni che corrispondono a differenti registri, e a diverse codifiche affettive e relazionali. In breve, il codice materno promuove l’appartenenza, risponde ai bisogni (come la madre in modo sacrificale con il proprio bambino, atteggiamento oblativo), genera la dipendenza, sostanzialmente tutela l’altro, è incentrato sul principio di piacere e sull’evitamento della sofferenza. Al contrario, il codice paterno promuove la separazione e la differenziazione, persegue il riconoscimento delle capacità e delle competenze, induce l’autonomia, confronta con il principio di realtà, introduce alla legge e alla norma, esalta il sentimento etico. La comunità si connota, in questo tentativo di analisi, come un luogo e un tempo dove prevale un codice materno , inserendosi nel più ampio quadro della maternizzalizzazione dei servizi. Fra gli aspetti che caratterizzano in questo senso la comunità è possibile fare qualche esempio, sul piano psicologico ed educativo: Responsabilità : la comunità esercita fortissime azioni di delega; sul piano gestionale, organizzativo, pratico e concreto è una struttura che comunque garantisce un determinato livello di funzionamento, indipendentemente dalla partecipazione dei ragazzi ospitati, nell’ottica della tutela del minore e della garanzia del funzionamento. Nella struttura di autonomia l’assunzione di responsabilità è piena, ed è determinata anche dal contesto esterno, che promuove un impatto ed un contatto effettivo con la realtà circostante. Il neo-maggiorenne deve possedere la capacità di rispettare un contratto - non solo simbolico - esserne a pieno titolo il contraente. Provando a ricorrere ad una metafora, si può immaginare la comunità come la rete del trapezista, che comunque è pronta a salvare l’acrobata, che sta svolgendo un esercizio. È sempre possibile “un’altra possibilità”. La struttura di autonomia (ed il relativo accompagnamento educativo) è forse come il paracadute, che dev’essere azionato al momento opportuno, e richiede quindi un atteggiamento attivo e capacità di giudizio; i margini di errore sono minimi. Ruoli e funzioni : nella comunità i ruoli e funzioni sono stabiliti a priori, e sono caratterizzati “per definizione” da un alto grado di asimmetria: gli educatori si prendono cura di un soggetto da aiutare e sostenere nella crescita. Sebbene nel percorso comunitario tali ruoli possano essere ridefiniti, il raggiungimento di una (certa) reciprocità è spesso un obiettivo secondario, non esplicitamente perseguito da una struttura che talvolta - agendo in modo inconsapevole - concorre ad alimentare l’asimmetria, il flusso univoco del dare/ricevere. Nelle strutture di autonomia ruoli e funzioni sono estremamente chiari, spesso incentrati su compiti e mansioni stabilite nelle aree di maggior necessità/bisogno. Tempo : il tempo della comunità è, specie in fase iniziale, un tempo indefinito. La quotidianità, il vivere giorno per giorno, rendono difficile operare segmentazioni e cesure in senso temporale. Per quanto il tempo di permanenza nella struttura sia relativamente breve, spesso si assiste all’emergere di un tempo “interno” che appare regressivo: ragazzini che sembrano essersela cavata da soli in situazioni disperate divengono bambini, sembrano regredire a stadi infantili con bisogni e necessità primarie, di contenimento affettivo, di accudimento continuo, di egocentrismo assoluto, di sfida e provocazione puerile, ecc. È come si assistesse ad uno sfaldamento, e dalla corazza di presunta e talvolta ostentata indipendenza emergessero parti richiedenti un forte maternage. A mio parere questo processo di svelamento rappresenta una notevole opportunità per aiutare il minore a sentirsi accolto e a sviluppare pensiero e conoscenza su parti di sé forse denegate, comunque trascurate e precedentemente non accolte. È importante però che al tempo regressivo si affianchi un tempo progettuale, in direzione di un futuro non solo sognato, ma realisticamente programmato. Nella struttura di autonomia il tempo è spesso rigidamente contrattato, finalizzato al raggiungimento di obiettivi definiti, alla realizzazione di una condizione pensata a priori (il termine di un ciclo di studi, l’assunzione lavorativa secondo un determinato contratto). Le relazioni : mi sembra che all’interno delle comunità i minori ospitati vivano sempre di più in assenza di relazioni e legami significativi, per quanto riguarda i rapporti con i pari o adulti esterni alla famiglia. La possibilità di frequentare gruppi di coetanei, relativamente stabili e durevoli, è molto scarsa. Anche gli ambiti di frequentazione quotidiana, come la scuola, i corsi di formazione, le attività extra-scolastiche, gli ambiti lavorativi, sembra offrano scarse occasioni di socializzazione, e comunque episodiche e relegate al contesto in cui si realizzano. Questo impoverimento sociale e relazionale porta a condizioni di forte isolamento, in un momento in cui l’identità in costruzione dell’adolescente necessita di confronti plurimi, di molteplici figure di identificazione, di riferimenti valoriali ampi anche dal punto di vista numerico, di appartenenze diversificate, di investimenti numerosi. Una delle conseguenze, è la situazione per cui tutta la vita emotiva e relazionale è “compressa” nel ristretto perimetro della comunità, dove si giocano tutti i rapporti e i legami: amori, amicizie, antipatie, divertimenti, aspettative. L’amico del cuore, il fidanzato eterno, l’adulto idealizzato e/o odiato appartengono al medesimo contesto, in una situazione in qualche modo artificiale e forzata, comunque poco realistica. Per inciso, anche questi aspetti rappresentano un’opportunità di ridefinizione, crescita e cambiamento; è però necessario lavorare su queste dinamiche e offrire spunti di lettura ed elaborazione. I rapporti all’interno della comunità sono parzialmente mediati (specialmente per quanto riguarda i conflitti) dagli educatori. Nella struttura di autonomia le potenzialità relative alla rete, amicale e sociale, possono essere favorite, ma non risultano un obiettivo primario; inoltre, trattandosi di convivenze, le capacità di cooperazione, mediazione del conflitto, e altre caratteristiche prosociali, rappresentano un requisito piuttosto che una meta, venendo meno l’opera di agevolazione dell’educatore. La famiglia : Un fattore che considero determinante (se non il fondamentale) per un “buon” percorso all’interno di una struttura d’autonomia, riguarda la capacità/possibilità di rigiocare e rideterminare i rapporti familiari, sia sul piano reale sia su quello simbolico-affettivo. L’adolescente che ha affrontato una separazione radicale dal proprio nucleo familiare ed ha fatto ingresso in comunità, si troverà ad affrontare fondamentalmente una doppia perdita: quella dei genitori reali, che non hanno potuto svolgere le funzioni genitoriali, e quella delle figure interne, che fisiologicamente un adolescente deve abbandonare per costruirsene altre, che gli consentano di entrare psicologicamente nel mondo adulto. Solitamente l’adolescente realizza il compito evolutivo separandosi dai genitori, anche concretamente (contrattando maggiori spazi di autonomia, reclamando diritti e libertà, contestando e criticando, ecc.) e parallelamente esplorando l’ambiente circostante, investendo nel mondo in cerca di relazioni orizzontali: l’amica/o del cuore, il gruppo nelle sue molteplici e svariate forme, la coppia. L’adolescente in comunità spesso è, nella mia esperienza, proteso a sognare e impegnato a realizzare un rientro nella propria famiglia, a recuperare, anche nei fatti, il rapporto con i genitori idealizzati e investiti di qualità mitiche, non criticabili né giudicabili. Il distacco simbolico dalle figure genitoriali diviene pressoché impossibile, poiché il processo di separazione è inficiato dall’assenza dolorosa e spesso intollerabile dei genitori reali. Alla naturale tendenza a investire “fuori” dalla famiglia, si sostituisce talvolta un guardare “dentro” e “indietro”, ad un passato in cui il protagonista è il bambino bisognoso di accudimento e protezione, e non l’adolescente in trasformazione proiettato a costruire il futuro. Si tratta di un lavoro doloroso e difficile, che richiede risorse e sostegni. È forse questo il nodo che deve essere sciolto per iniziare ad essere titolari di un progetto esistenziale, come è richiesto da una struttura d’autonomia. Spero che queste sintetiche e parziali considerazioni possano servire non tanto a tracciare e definire linee conclusive, ma possano piuttosto rappresentare delle possibili coordinate per lo sviluppo di ulteriori riflessioni. Quindi ipotesi, interrogativi e contraddizioni; non punti definitivi per coloro che si occupano di minori nel delicato percorso verso la condizione adulta; soprattutto per gli educatori che devono “operativamente” decidere se e quando ipotizzare per il minore una struttura d’autonomia, quali requisiti e caratteristiche deve possedere il ragazzo, e “scommettere” sulle possibilità di crescita che la struttura d’autonomia propone. CURRENT URL http://crossbones.leonardo.it/foto/2005/apr/ancora.html E' una foto semplicissima ma che mi piace molto. Ovviamente si tratta di un'ancora sospesa sulla fiancata di una nave. Il luogo è il porto di Genova. Ho catturato l'immagine quando il sole ha deciso di farsi vedere. Mi piace molto il contrasto tra il bianco dell'ancora e il bellissimo azzurro dello scafo su cui riposa. :-))) La presenza dell'ombra mi sembra essenziale. Scattata da crossbones giovedì, 14 aprile 05 12:12 - Commenti(3) - Permalink Commenti Giusta la critica per il triangolino. Se non ricordo male l'avevo lasciato apposta, ma adesso mi accorgo che non sta affatto bene e rovina la foto. Hai ragione, Watt, dovrei fare post produzione, ma mi manca il tempo e la voglia... e poi sono molto pigro. ^____^;;; crossbones giovedì, 30 giugno 05 09:56 questa sarebbe perfetta, non fosse per quel triangolino grigio in alto a destra. peccato che tu non faccia postprod...;) CURRENT URL http://www.unian.it/concorsi/Valutazioni/bandi/dr1489/BANDO%201489%20AGR12.htm VISTA la Legge 21.02.1980 n. 28, concernente la delega al governo per il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione e per la sperimentazione organizzativa e didattica; VISTO il D.P.R. 11.07.1980 n. 382, concernente il riordinamento della docenza universitaria e relativa fascia di formazione, nonché sperimentazione organizzativa e didattica e successive integrazioni e modificazioni; VISTO il testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato di cui al D.P.R. 10.01.1957, n.3 e successive modificazioni e integrazioni ; VISTA la Legge 09.05.1989, n. 168 che ha dato attuazione al principio costituzionale dell'autonomia universitaria, prevedendo il riconoscimento dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile degli Atenei; VISTA la Legge 07.08.1990, n. 241 concernente le nuove norme sull'accesso ai documenti amministrativi ; VISTA la Legge 10.04.1991, n. 125 in materia di azioni positive per la realizzazione della parità uomo- donna nel lavoro; VISTA la Legge 05.02 1992, n.104; VISTO il D.Lgs 03.02.1993, n. 29 e successive modificazioni; VISTA la Legge 24.12.1993, n. 537, art. 5 con cui è stato dato avvio all'autonomia finanziaria dell'Università; VISTO il D.P.C.M. 07.02.1994, n. 174 sulle norme di accesso per i cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea; VISTO il D.Lgs. 19.09.1994, n.626 e successive integrazioni e modificazioni; VISTO il D.P.R. 09.05.1994, n.487, e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D.L. 21.04.1995, n.120 convertito in legge 21.06.1995, n. 236 e modificazioni successive, art.9, relativo alla ricusazione dei componenti le Commissioni giudicatrici ; VISTA la legge 31.12.1996, n.675, e successive integrazioni e modificazioni; VISTA la Legge 15.05.1997, n. 127 su misure urgenti per lo snellimento dell'attività amministrativa e successive integrazioni e modificazioni ; VISTO lo Statuto di autonomia dell'Università di Ancona, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2.06.1998; VISTA la Legge 03.07.1998, n. 210 ; VISTO il D.P.R. 23.03.2000, n. 117, con cui è stato emanato il regolamento recante modifiche al DPR 19.10.98 n.390, concernente le modalità di espletamento delle procedure per il reclutamento dei professori e dei ricercatori universitari di ruolo, ai sensi dell'art. 1 della Legge 210/98; VISTO il D.P.R. n. 445 del 28.12.2000, recante il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa; VISTA la delibera del Senato Accademico in data 04.07.2000; VISTO il D.M. del 04.10.2000, pubblicato sulla G.U. n. 249 del 24.10.2000, con cui vengono rideterminati i settori scientifico disciplinari e definite le affinità tra i predetti settori, ai soli fini ed effetti di cui all'art. 3, comma 3, del DPR 117/2000; VISTA la delibera del Senato Accademico in data 16.03.1999, con la quale vengono ripartite le risorse tra le Facoltà dell'Ateneo; VISTA la richiesta di copertura mediante procedura di valutazione comparativa di n. 2 posti di ricercatore universitario di ruolo formulata dal Consiglio della Facoltà di Agraria in data 16.07.2002; VISTA la delibera del Senato Accademico in data 30.07.2002 relativa alla destinazione dei posti alla Facoltà sopraindicata; VISTO il D.R. n. 1425 del 01.08.2002, sottoposto a ratifica del Consiglio di Amministrazione, con cui si accerta la disponibilità finanziaria; ACCERTATO il rispetto dei limiti di spesa previsti dalla Legge 27.12.1997, n. 449, art. 51 – comma 4 –; D E C R E T A Art. 1 Procedure di valutazione comparativa e settori scientifico- disciplinari E' indetta una procedura di valutazione comparativa per la copertura di n. 2 posti di ricercatore universitario di ruolo, presso l'Università degli Studi di Ancona come di seguito indicato: Facoltà di Agraria (due posti) Settore scientifico disciplinare AGR/11 “Entomologia generale e applicata” - un posto Settore scientifico disciplinare AGR/12 “Patologia vegetale” - un posto ART. 2 Domande di ammissione e titoli, modalità per la presentazione. La partecipazione alle valutazioni comparative di cui all'art.1 è libera, senza limitazioni in relazione alla cittadinanza e al titolo di studio posseduto dai candidati. Coloro che intendono partecipare alle procedure di valutazione comparativa sono tenuti a farne domanda al Rettore dell'Università degli Studi di Ancona entro il termine perentorio di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione dell'avviso del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Ad esso sarà allegato, per ogni utile fine, lo schema di domanda di cui agli allegati A e A1, parti integranti del presente decreto. Il candidato dovrà indicare con precisione la Facoltà ed il settore scientifico-disciplinare (sigla e titolo) per il quale intende essere ammesso alla procedura. Nel caso in cui un unico bando preveda più procedure di valutazione comparativa, il candidato dovrà presentare un'istanza per ognuna di esse, facendo menzione in ciascuna, delle altre selezioni alle quali ha chiesto di essere ammesso. Nella domanda dovranno essere indicate le proprie generalità (cognome, nome e il cognome acquisito per le donne coniugate), la data e il luogo di nascita, nonché il codice fiscale. Il candidato dovrà, inoltre, dichiarare sotto la propria responsabilità (allegato A): 1) il settore scientifico disciplinare (sigla e titolo); 2) la cittadinanza di cui è in possesso ; 3) di essere iscritto nelle liste elettorali indicando il relativo Comune, o eventualmente i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle medesime; 4) di non aver riportato condanne penali o le eventuali condanne penali riportate; 5) la propria posizione riguardo agli obblighi militari; 6) di non essere stato destituito o dispensato dall'impiego presso una Pubblica Amministrazione, ovvero di non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale, ai sensi dell'art.127, primo comma, lettera d) del DPR 3/1957; 7) di non essere professore o ricercatore universitario di ruolo, inquadrato nello stesso settore scientifico disciplinare per il quale presenta la domanda o in uno di quelli ad esso affini eventualmente indicati nell'art.1; 8) di aver rispettato l'obbligo previsto dall'art.2 - comma 10- del DPR 117/2000, ai sensi del quale il candidato può presentare alle università un numero massimo di cinque domande di partecipazione a valutazioni comparative i cui bandi abbiano termini di scadenza nello stesso anno solare. Nel caso di partecipazione esclusivamente a procedure concernenti posti di ricercatore, il numero massimo è elevato a quindici. La data di riferimento per ogni domanda presentata è quella della scadenza dei termini del relativo bando. Il candidato è escluso dalle procedure, successive alla quinta, ovvero alla quindicesima, per le quale abbia presentato domanda la cui data di riferimento cade nello stesso anno solare. Nel caso in cui il numero massimo di cinque o quindici è superato con più domande aventi la medesima data di riferimento, nessuna delle domande aventi tale data di riferimento è valida. La mancanza di dichiarazione di cui ai punti 2), 5) (per i candidati di sesso maschile) e 8) comporterà l'esclusione dal concorso. Nella domanda dovrà essere indicato il domicilio che il candidato elegge ai fini della selezione. Ogni eventuale variazione dello stesso dovrà essere tempestivamente comunicata alla Ripartizione Personale Docente - Università degli Studi di Ancona. Gli aspiranti concorrenti dovranno allegare alla domanda: - curriculum della propria attività didattica e scientifica debitamente sottoscritto; - elenco firmato dei documenti e titoli presentati in allegato alla domanda; - elenco firmato delle pubblicazioni presentate in allegato alla domanda; - documenti, titoli e pubblicazioni, che si ritengono utili ai fini della procedura di valutazione comparativa. Per partecipare alla valutazione comparativa, il candidato compila il modulo della domanda fornito per via telematica (“http://www.unian.it/” sotto la voce “bandi di concorso”), e ne stampa una copia in carta semplice che debitamente firmata, dovrà essere consegnata, entro il termine indicato, presso gli Uffici competenti siti in P.zza Roma n. 22 - Ancona, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e il mercoledì dalle 15.00 alle 16.30. La copia stampata della domanda, debitamente sottoscritta, anziché consegnata, potrà essere inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, sempre entro il termine indicato, al medesimo indirizzo. A tal fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante. Qualora il peso del plico fosse superiore a quello consentito per l'invio tramite raccomandata A.R., dovranno essere inviati due o più plichi con le medesime modalità. Sarà cura del candidato riportare sulla/e busta/e di spedizione il proprio nome e indirizzo, i dati di individuazione del posto per il quale concorre, la Facoltà, la sigla e il titolo del settore scientifico - disciplinare. L'amministrazione universitaria non assume alcuna responsabilità per il caso di irreperibilità del destinatario e per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda. L'amministrazione universitaria, inoltre, non assume alcuna responsabilità per eventuale mancato oppure tardivo recapito delle comunicazioni relative al concorso per cause non imputabili a colpa dell'amministrazione stessa ma a disguidi postali o telegrafici, a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. Ai fini della valutazione, i candidati dovranno allegare alla domanda i documenti comprovanti i titoli posseduti, anche utilizzando le modalità indicate nel DPR n. 445 del 28.12.2000, in materia di autocertificazione. A tal fine può essere utilizzato il modello B allegato al presente bando. Con riferimento alle pubblicazioni e ai titoli, che si ritengono utili al fine della presente procedura di valutazione comparativa, il candidato, ove presenti fotocopie in luogo degli originali, dovrà allegare apposita dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui si attesti la conformità all'originale. La sottoscrizione della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà non è soggetta ad autenticazione ove sia apposta in presenza del dipendente addetto a riceverla. Qualora la suddetta documentazione venga spedita o presentata direttamente da persona diversa dal candidato, dovrà essere prodotta anche copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore. In caso di dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà mancanti della copia fotostatica del documento di identità, il candidato verrà ammesso a partecipare alla procedura, ma non si procederà alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni di cui si tratta. Per le pubblicazioni o per i lavori stampati all'estero deve risultare la data ed il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art.1 del D.L. luogotenenziale 31.08.1945, n. 660: “Ogni stampatore ha l'obbligo di consegnare, per ogni qualsivoglia suo stampato o pubblicazione, quattro esemplari alla prefettura della provincia nella quale ha sede l'officina grafica ed un esemplare alla locale procura della Repubblica”. Non è consentito il riferimento a documenti e pubblicazioni già presentati alle Università o allegati alla domanda di partecipazione ad altra procedura di valutazione comparativa. Non verranno inoltre presi in considerazione quelli che non risultino inviati in plico raccomandato con ricevuta di ritorno, oppure consegnati a mano o secondo le altre modalità nel termine previsto dal presente bando. Qualora le pubblicazioni vengano inviate con plico a parte rispetto alla domanda, dovrà essere riportata la dicitura “Pubblicazioni: procedura di valutazione comparativa per posti di ricercatore universitario di ruolo” e devono essere indicati chiaramente la sigla e il titolo del settore scientifico disciplinare e la facoltà per il quale l'interessato intende partecipare, nonché il cognome, nome e indirizzo del candidato. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera, escluse le pubblicazioni, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana e una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, con le modalità sopra indicate, in cui si attesti la conformità della traduzione a quanto contenuto nel documento . ART. 3 Domande di ammissione dei candidati stranieri I cittadini degli Stati membri della Unione Europea presenteranno domanda in lingua italiana secondo le modalità ed i termini previsti dal precedente art.2. Nella domanda il candidato dovrà altresì dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana e specificare il recapito eletto in Italia ai fini della selezione (allegato A1). Ogni variazione dovrà essere tempestivamente comunicata alla Ripartizione Personale Docente – P.zza Roma, 22 – Ancona. Ai fini della possibilità di rendere le dichiarazioni sostitutive di cui all'art. 2 del presente bando, ai cittadini della Comunità europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani. I cittadini extracomunitari presenteranno domanda in lingua italiana, secondo i termini previsti dal precedente art.2. Nella domanda il candidato dovrà altresì dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana e specificare il recapito eletto in Italia ai fini della selezione (allegato A1). Ogni variazione dovrà essere tempestivamente comunicata alla Ripartizione Personale Docente – P.zza Roma, 22 – Ancona. I cittadini extracomunitari residenti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive previste nell'art. 2 del presente bando limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da traduttore ufficiale. Le pubblicazioni dei candidati stranieri devono essere prodotte nella lingua di origine e tradotte in una delle seguenti lingue: italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo. I testi tradotti possono essere presentati in copie dattiloscritte insieme con il testo stampato nella lingua originale. Per i lavori stampati all'estero deve risultare la data e il luogo di pubblicazione. Per i lavori stampati in Italia devono essere adempiuti gli obblighi previsti dall'art.1 del decreto legislativo luogotenenziale 31.08.1945, n.660. ART. 4 Esclusione dalla procedura L'esclusione dalla procedura di valutazione comparativa può essere disposta, in qualunque momento, con provvedimento motivato del Rettore. ART. 5 Commissioni giudicatrici Per ciascun settore scientifico-disciplinare sono nominate, ai sensi di quanto previsto dall'Art.3 del DPR 117/2000, apposite commissioni giudicatrici. La commissione giudicatrice è nominata con decreto rettorale. Dalla data di pubblicazione del predetto provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale decorre il termine previsto dall'art. 9 del decreto legge 21.04.1995, n. 120 convertito con modificazioni dalla legge 21.06.1995, n.236, per la presentazione al Rettore, da parte dei candidati, di eventuali istanze di ricusazione dei commissari. Decorso tale termine e, comunque, dopo l'insediamento della Commissione non sono ammesse istanze di ricusazione dei commissari. Le eventuali cause di incompatibilità e le modifiche di stato giuridico intervenute successivamente alla nomina non incidono sulla qualità di componente della commissione giudicatrice. ART. 6 Adempimenti delle commissioni giudicatrici Le commissioni giudicatrici, predeterminano i criteri di massima e le procedure della valutazione comparativa dei candidati e li consegnano al responsabile del procedimento che, almeno 7 giorni prima della prosecuzione dei lavori, ne assicura la pubblicità presso la sede del Rettorato e delle Facoltà che hanno richiesto il bando. In sede di predeterminazione dei criteri di massima, le Commissioni possono individuare soglie minime di qualificazione scientifica delle pubblicazioni al di sotto delle quali i candidati non sono ammessi alla prosecuzione della procedura e possono altresì prevedere le condizioni per l'ammissione alla prova orale secondo quanto disposto dal presente articolo. Le commissioni valutano in primo luogo i titoli e le pubblicazioni scientifiche presentati da ciascun candidato. Per valutare il curriculum complessivo del candidato e le pubblicazioni scientifiche la commissione tiene in considerazione i seguenti criteri: a) originalità e innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico ; b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato nei lavori in collaborazione ; c) congruenza dell' attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la procedura, ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano; d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica ; e) continuità temporale della produzione scientifica, anche in relazione alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico disciplinare. Per i fini di cui al comma precedente si fa anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale. Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente nelle valutazioni comparative: a) l'attività didattica svolta anche all'estero; b) i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri; c) l'attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all'art.3, comma 2, del decreto legislativo 27.07.1999, n.297; f) l'attività in campo clinico e, con riferimento alle scienze motorie, in campo teorico – addestrativo, relativamente ai settori scientifico-disciplinari in cui siano richieste tali specifiche competenze; g) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; h) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale. Al termine delle valutazioni dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche sono previste due prove scritte, una delle quali sostituibile con una prova pratica, e una prova orale, la quale accerterà, ove previsto ai sensi dell'art. 1 del presente bando, la conoscenza della lingua inglese. A seguito della valutazione delle pubblicazioni e dei titoli ognuno dei commissari formula il proprio giudizio individuale su ciascun candidato. Analogamente ogni commissario verbalizza il proprio giudizio individuale sulle prove scritte. La commissione esprime quindi un giudizio collegiale sulle pubblicazioni, sui titoli scientifici e sulle due prove scritte individuando i candidati da ammettere alla prova orale. Ogni commissario verbalizza il proprio giudizio individuale sulla prova orale. Al termine delle prove, la commissione procede ad esprimere il giudizio collegiale complessivo sul curriculum scientifico e didattico di ciascun candidato e sulle prove sostenute. La prova orale è pubblica. Di ogni seduta deve essere redatto il relativo verbale. Non saranno prese in considerazione le rinunce pervenute dopo l'espletamento delle prove scritte. Gli atti della Commissione sono costituiti dai verbali delle singole riunioni, dei quali costituiscono parte integrante i giudizi individuali e collegiali espressi su ciascun candidato, nonché dalla relazione riassuntiva dei lavori svolti. Le prove si svolgeranno presso i locali messi a disposizione dalle Facoltà. Il diario della prima e della seconda prova di cui sopra, con l'indicazione della sede, del giorno, del mese e dell'orario in cui le medesime avranno luogo, sarà comunicato agli interessati tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, almeno 15 giorni prima dello svolgimento delle prove stesse. La convocazione per la prova orale avverrà a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prova stessa. Del diario delle prove è dato avviso sulla Gazzetta Ufficiale. Il procedimento di valutazione comparativa dovrà concludersi non oltre sei mesi dalla data di pubblicazione del decreto rettorale di nomina della Commissione. La partecipazione ai lavori della Commissione costituisce un obbligo inderogabile per i componenti, fatti salvi giustificati e documentati motivi. Il Rettore può prorogare, per una sola volta e per non più di quattro mesi, il termine per la conclusione della procedura per comprovati ed eccezionali motivi segnalati dal presidente della Commissione. ART. 7 Formulazione delle graduatorie Al termine dei lavori la commissione, previa valutazione comparativa, con propria deliberazione assunta con la maggioranza dei componenti, indica il vincitore per ciascun posto bandito. Il Rettore accerta con proprio decreto, entro 30 giorni dalla consegna, la regolarità formale degli atti dandone comunicazione ai candidati. Nel caso in cui riscontri irregolarità il Rettore, entro il predetto termine, rinvia con provvedimento motivato gli atti alla commissione per la regolarizzazione, stabilendone il termine. Con successivo decreto, il Rettore nomina il vincitore. ART. 8 Pubblicità degli atti Le relazioni riassuntive di cui all'art. 6 del presente bando con annessi i giudizi individuali e collegiali espressi dalla Commissione su ciascun candidato, sono pubblicate nel Bollettino Ufficiale del Ministero e rese pubbliche anche per via telematica. ART. 9 Documenti di rito I candidati risultati vincitori della procedura di valutazione comparativa riceveranno comunicazione diretta dal Rettore. Entro il termine di 30 giorni dalla data di tale comunicazione, i vincitori dovranno presentare alla Ripartizione Personale Docente dell'Università degli Studi di Ancona i seguenti documenti ai fini della nomina in ruolo: 1) fotocopia di un documento di identità in corso di validità (in sostituzione del certificato di nascita e di cittadinanza); 2) dichiarazione sostitutiva dello stato del servizio militare o dell'esito di leva; 3) dichiarazione sostitutiva del certificato generale rilasciato dal Casellario Giudiziale; 4) dichiarazione sostitutiva da cui risulti il godimento dei diritti politici ; 5) certificato medico, in data non anteriore a sei mesi dalla data di notifica della chiamata, rilasciato da un medico militare o dall'A.S.L. competente per territorio, da cui risulti che il candidato è fisicamente idoneo all'impiego ed è esente da imperfezioni che possano comunque influire sul rendimento del servizio. Il certificato dovrà contenere l'espressa dichiarazione che il candidato è esente da malattie che possono mettere in pericolo la salute pubblica; 6) dichiarazione attestante se il candidato ricopra altri impieghi alle dipendenze dello Stato, delle Province, dei Comuni o di altri enti pubblici o privati e, in caso affermativo, dichiarazione di opzione per il nuovo impiego (art. 8 della L. 18.03.1958 n. 311). Per le dichiarazioni di cui ai punti 2), 3), 4) e 6) è disponibile un modello predisposto presso la Ripartizione Personale Docente. Ai sensi degli artt. 71 e 75 del DPR n. 445 del 28.12.2000, qualora dal controllo effettuato dall'Amministrazione, mediante riscontro delle dichiarazioni, emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di cui ai precedenti punti, il dichiarante decade dal servizio, in quanto assunzione conseguente a provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Il vincitore che ricopre un posto di ruolo nell' amministrazione dello stato dovrà presentare, oltre al certificato medico, con le modalità di cui al punto 5), il foglio matricolare o un certificato di servizio con l'indicazione della retribuzione goduta alla data del certificato predetto, ai fini della determinazione stipendiale. Qualora non presentata, detta certificazione sarà acquisita d'ufficio. Ai sensi della normativa vigente, ai fini della possibilità di rendere le dichiarazioni sostitutive di cui al presente articolo, ai cittadini della Comunità europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani. I cittadini extracomunitari, vincitori della selezione, dovranno presentare i seguenti documenti: 1) certificato di nascita; 2) certificazione attestante la cittadinanza; 3) certificato equipollente al certificato generale del casellario giudiziale rilasciato dalla competente autorità dello Stato di cui il candidato straniero è cittadino. Il candidato straniero, se risiede in Italia, oltre al certificato anzidetto, dovrà presentare dichiarazione sostitutiva del certificato generale rilasciato dal casellario giudiziale italiano; 4) certificato medico rilasciato da un medico militare, o dall'A.S.L. competente per territorio, o equipollente, da cui risulti che il candidato è fisicamente idoneo all'impiego ed è esente da imperfezioni che possano comunque influire sul rendimento del servizio. Il certificato dovrà contenere l'espressa dichiarazione che il candidato è esente da malattie che possono mettere in pericolo la salute pubblica; I documenti di cui ai numeri 2), 3) e 4) devono essere di data non anteriore a sei mesi dalla data di comunicazione dell'esito della procedura. I certificati rilasciati dai competenti uffici della Repubblica Italiana devono essere conformi alle vigenti disposizioni. I certificati rilasciati dalle competenti autorità dello Stato di cui lo straniero è cittadino devono essere conformi alle disposizioni vigenti nello Stato stesso e devono altresì essere legalizzati dalle competenti autorità consolari italiane. Agli atti e documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero, redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, ovvero da traduttore ufficiale. ART. 10 Nomina I vincitori della procedura di valutazione comparativa, conseguono la nomina a ricercatore Ad essi spetta il trattamento economico previsto dalle vigenti disposizioni normative. ART. 11 Restituzione documenti e pubblicazioni Entro quattro mesi dalla data di pubblicazione in G.U. del decreto di accertamento della regolarità degli atti, scaduti in ogni caso i termini per eventuali ricorsi (60 giorni ), i candidati potranno rientrare in possesso delle pubblicazioni e della documentazione allegate alla domanda di ammissione recandosi, personalmente o tramite delegato, presso gli uffici della Ripartizione Personale Docente, Piazza Roma, 22 – Ancona, o formulando apposita richiesta di invio corredata di copia leggibile della ricevuta del versamento, su c/c bancario intestato all'Università degli Studi di Ancona – Cariverona Banca S.p.A. – Piazza Roma 25 – Ancona (ABI 6355 – CAB 02600- c/c 01036.8.64), del contributo di € 12,91. Trascorso tale termine questo Ateneo non è più responsabile della conservazione e restituzione della predetta documentazione. CURRENT URL http://www.ermesimprese.it/NotiziaDettaglio.asp?id=1219 Reggio Emilia, cala il numero dei protesti Meno 19%, e diminuisce del 9% il valore dell'insoluto. Lo rileva la Camera di Commercio locale Sono 3.255 gli effetti protestati nel corso dei primi sei mesi del 2004 nella provincia di Reggio Emilia con una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell'anno passato, del 19%. In calo del 9% anche il valore dell'insoluto che ammonta a poco più di 9,6 milioni. In aumento, invece, il valore medio delle insolvenze che da 2.636 euro raggiunge quota 2.960. Lo rileva l'ufficio Studi–Statistica della Camera di commercio di Reggio Emilia. L'andamento rilevato è da attribuire principalmente alla riduzione del numero di cambiali protestate che passa da 2.473 del 2003 a 1.759 dell'anno in corso (-29%); ancora più elevata la contrazione dell'importo che scende da quasi 4 milioni di euro a 2,5 (-37%). Relativamente agli assegni, invece, a fronte di una diminuzione del 3% nella consistenza, si registra una crescita del 7,6% nel valore: da 6,6 milioni di euro del 2003 a 7,1 del 2004. Meno assegni protestati, quindi, ma d'importo maggiore. Quasi due terzi delle cambiali protestate non supera il valore di mille euro. Al contrario, gli assegni, per i quali le maggiori consistenze si osservano per importi superiori ai 1.500 euro (73% del totale); anzi, più cresce il valore, più cresce il numero di assegni insoluti. Archivio Le altre news del giorno 03/08/2005 Ecoincentivi, la Regione pubblica la graduatoria per le imprese Lo sviluppo sostenibile delle attività produttive finanziato con 526 mila euro, destinati alle certificazioni Emas e Iso 14000. Approvato il 72 per cento dei progetti 03/08/2005 Modena, manifatturiero stabile Produzione e fatturato sostanzialmente invariati. Bene le auto sportive 03/08/2005 Marr, contratto da 45 milioni La società riminese ha siglato un accordo con La Cascina e Cater Roma CURRENT URL http://erlug.linux.it/main/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=308&mode=thread&order=0&thold=0&newlang=eng È nato un sito che vuole essere un repository di appunti universitari gratuiti e Open Source: http://titanicus.altervista.org Il sito prende il modello Open Source e lo promuove come modello di sviluppo di appunti e testi universitari per gli studenti. Per ora c'è solo qualcosa nella sezione di Fisica, ma con l'apporto di tutti si può avere un riferimento per diffondere gratuitamente la cultura. Volutamente scarno, cerca di essere leggerissimo, senza effetti speciali e particolari fronzoli che occupanio inutilmente Internet. Per chi bada al sodo. Motivazioni e ragguagli nel sito. Ah, dimenticavo: diffondete il verbo!!! :) CURRENT URL http://bellquel.bo.cnr.it/liste/es/msg00002.html At 08.14 03/10/97 +0200, Leonardo Evangelista wrote: > >...bene fanno gli insegnanti a essere ostili >alle nuove tecnologie. Che significa "essere ostili"? Puo' un insegnante essere "ostile" a un mezzo meccanico, a uno strumento che puo' utilizzare come meglio crede? Sei forse "ostile" al gesso e alla lavagna nera? Eppure alcuni proff esigono la lavagna bianca coi pennarelli colorati... Sei forse "ostile" a questi proff? Forse una lavagna "bianca" favorisce meglio la didattica di una "nera"? Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro. Il gesso procura il cancro per le polveri, i pennarelli per le vernici... Uno costa poco, l'altro molto... Le scritte di uno le puoi lasciare sulla lavagna, che non succede nulla; le scritte dell'altro le devi invece cancellare sempre, altrimenti lasciano delle macchie... Come vedi sono situazioni diverse, che implicano scelte diverse... Io mi trovo bene con tutte e due le lavagne e mi trovo bene anche con quella luminosa, che per i lucidi e' insostituibile... Si puo' anche essere ostili nei confronti di uno strumento, ma a condizione che se ne usi uno equivalente, che i nostri tempi ci mette a disposizione... Si puo' semmai essere "preoccupati" a che i mezzi vengano usati nella maniera migliore, ma questo implica controlli reciproci e incrociati sulla qualita' dell'offerta formativa... E a tali controlli oggi non sono soggetti neppure i docenti che usano gesso e lavagna... >La mia impressione è che è follia promuovere le nuove tecnologie solo perché >sono nuove. Nessuno ha mai detto questo... Dobbiamo evitare il cd. "effetto alone"... , cioe' attribuire ogni forma di negativita' a un mezzo di cui abbiamo percepito (per l'uso distorto che se ne faceva) solo un aspetto negativo... >Nuovo, di per sé, non è sinonimo di utile. Neppure il "vecchio" di per se' lo e'... >La fiducia aprioristica nel Progresso è dannosa. Perche' la "sfiducia aprioristica"? >Qualche anno fa è stato introdotto il >videotel, che, benché 'nuovo' adesso è scomparso. Per fortuna nessuno ha >pensato di costringere insegnanti e studenti a imparare a usarlo. Eppure in Francia e' uno mezzi mediali piu' usati... >Lo stesso >possiamo dire della programmazione in HTML, la cui utilità, coi nuovi editor >WYSIWYG, si è molto ridotta. Non esiste alcun vero programmatore che si basi unicamente sul WYSIWYG... Non si sarebbe mai arrivati al WYSIWYG senza un lavoro sull'HTML puro... >Il lavoro degli insegnanti è insegnare, e, poiché non hanno tempo da >perdere, fanno benissimo a rifiutare strumenti e proposte che non migliorano >la loro didattica. Non sono gli strumenti in se' che migliorano o peggiorano... Nel mio Istituto esiste un laboratorio linguistico molto avanzato che pochi insegnanti di lingue usano, perche' e' un po' macchinoso, e' abbastanza delicato, vi sono responsabilita'... e preferiscono stare in classe a fare esercizi di grammatica... Chi avrebbe il coraggio di sostenere che sono "cattivi insegnanti" solo perche' non usano il laboratorio? o che sono "migliori" solo quelli che lo usano? Il problema cruciale dell'attivita' didattica e' sempre il **metodo**... Starei quasi per dire che ai nostri livelli (di scuola superiore) persino i contenuti rappresentano un aspetto di secondaria importanza... >Ho sentito recentemente promuovere l'insegnamento del linguaggio HTML agli >studenti 'perché insegna a ragionare'. Se l'unico motivo deve essere questo, >allora le nuove tecnologie didattiche sono solo tempo perso. Il linguaggio HTML serve per produrre ipertesti multimediali e fa ragionare come qualunque altro programma... Al Classico dicono che e' il latino e ancor piu' il greco a far ragionare; allo Scientifico dicono la matematica; all'ITC la Ragioneria e cosi' via... Si tratta semplicemente di fare delle scelte, poiche' non abbiamo il tempo di fare tutto... Ma una qualunque scelta non puo' sic et simpliciter escludere le altre... >Credo, in sintesi, che la discussione che dobbiamo avviare sia non tanto su >quanto gli insegnanti siano chiusi al nuovo o scansafatiche, ma in che modo >le nuove tecnologie didattiche hanno migliorato (in chi già le usa) e >possano ulteriormente migliorare il modo di lavorare. Questo e' ragionare !!! Un cordiale saluto a tutti eg. -------------------------------------- >PS: poiché mi sono appena disconnesso dalla lista di discussione, se volete >farmi arrivare le vostre risposte e osservazioni mandatemele direttamente. E' curioso che si lanci il sasso solo per vedere l'effetto che fa... --------------------------------------------------------------- Enrico Galavotti [ Indice per Data ] [ Indice per Oggetto ] [ Precedente per data ] [ Successivo per data ] [ Precedente per oggetto ] [ Successivo per oggetto CURRENT URL http://www.sardi.it/cagliari/it/guida/fare.htm In ogni stagione la città offre al visitatore, aiutata da un clima particolarmente mite, la possibilità di scoprire i suoi monumenti, i segni e le vestigia dei popoli che si sono succeduti nella sua storia millenaria (consultare per informazioni in proposito I Quartieri Storici , I Nuovi Quartieri e Cosa vedere ). In molti periodi dell'anno a questo si aggiunge la suggestione di riti e sagre popolari di grande fascino ed un calendario ricco di mostre e di avvenimenti culturali (vedi Cultura e Folklore ed Eventi e manifestazioni ). Nella bella stagione è possibile godere un mare ed una spiaggia tra i più belli al mondo e scoprire un ambiente naturale ancora incontaminato (consultare Il Mare , Natura e Ambiente e I Dintorni ). In queste pagine della Guida trovano invece posto informazioni relative agli Sport praticabili, agli spettacoli ed allo CURRENT URL http://joshua.micronet.it/emedit/tlc/tlc23-3.htm Il mercato del radiomobile privato di fronte a un bivio Pmr in Italia: futuro roseo o declino irreversibile? Esaminiamo la situazione esistente al momento in Italia comparandola con quella di altri paesi Europei dove il PMR (Private Mobile Radio) continua ad essere un settore dinamico, in notevole fermento e con buone potenzialità di crescita. di VITO GENTILE TLC 23 - Settembre/Ottobre 1997 L'anno in corso è probabilmente destinato ad essere ricordato come quello in cui è stato inferto uno dei colpi più duri (forse addirittura il colpo di grazia?) al già mal ridotto settore delle comunicazioni radiomobili private (PMR) italiane. Infatti, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 34 dell'11.2.97 del Decreto Ministeriale del 18 Dicembre 1996, che riportiamo in sintesi a pag. 57, i canoni di concessione sono stati incrementati fino a un tetto massimo del 260,34 per cento. Oltre due volte e mezza quanto si pagava in precedenza! Una decisione che trova poche giustificazioni, dato lo stato di profonda crisi, potremmo dire quasi preagonico senza peccare di eccessivo pessimismo, in cui si dibatte da tempo il settore. Di conseguenza, le aziende da esso traggono con sempre maggiore difficoltà il loro sostentamento. FACCIAMO IL PUNTO A partire dal 1990, l'anno dei mondiali di calcio, è stato introdotto nel nostro Paese il sistema telefonico mobile cellulare Tacs, grazie al quale è stato finalmente possibile anche per gli italiani utilizzare terminali telefonici di tipo portatile. A partire da quel momento è iniziato un lento, e poi sempre più rapido, travaso di utenti dal Pmr al "telefonino" analogico, travaso che si è ulterioremente accelerato con l'introduzione del più moderno sistema digitale Gsm. Infatti, tutti quei numerosissimi utenti, reali o potenziali, del Pmr che: · dovevano attendere anni (come accade ancora oggi) prima di potere ottenere la agognata Concessione Ministeriale; · necessitavano di pochi terminali rispetto all'area geografica di loro interesse; · incontravano difficoltà di copertura nelle zone di loro interesse con la conseguente necessità di aumentare il numero dei loro ponti ripetitori; · soffrivano, in ogni caso, di continue ed insopportabili interferenze sui canali radio loro assegnati dal Ministero PPTT (un problema che permane tutt'ora) e che, pur pagando un già sostanzioso canone, difficilmente erano messi in condizioni di utilizzarli pienamente; · nel migliore dei casi, si erano visti appioppare (a partire dal 1986) numerosi ed eterogenei "co-utenti" sullo stesso canale, pur continuando però a pagare ciascuno l'intero canone; tutti questi utenti, si diceva, hanno trovato, nel "telefonino" cellulare la soluzione al problema di dover comunicare in movimento. Niente annose attese e interferenze e, man mano che ci si avvicina ai giorni nostri, un costo del terminali, per la maggior parte dei modelli, più basso di quelli utilizzati in un sistema radiomobile privato. L'IMPORTANZA DEL FATTORE TEMPO L'unico punto a sfavore del sistema cellulare era il canone fisso per ogni terminale e il costo per minuto di conversazione. Ma ora non è più necessariamente così, considerata la ampia scelta di formule contrattuali messe a disposizione dai due gestori Tim e Omnitel. Comunque, per molti utenti, l'eventuale canone e il costo di conversazione vengono largamente compensati dall'immediatezza con cui possono iniziare a utilizzare il terminale telefonico cellulare contro i tempi "biblici" necessari a ottenere la Concessione Ministeriale per un impianto radio ricetrasmittente, anche se formato solo da 3 o 4 terminali. Non sorprende, quindi, che negli ultimi 6 anni, il settore del Pmr abbia perso una grossa percentuale di utilizzatori e che, di conseguenza, il fatturato realizzato dalle aziende operanti nel settore, costruttrici, distributrici e installatrici, sia andato diminuendo sempre più, lasciando sul terreno molte vittime e feriti, fra cui anche alcuni nomi illustri, appartenenti a tutte e tre la categorie menzionate. Qualcuno, avendone la possibilità, ha cercato all'inizio di convivere con il "nemico", aggiungendo alla propria attività la vendita e l'installazione veicolare dei terminali telefonici. Ma quando questi sono diventati nel 99% dei casi di tipo palmare, la differenza tra un'azienda specializzata nel Pmr e un punto vendita consumer si è annullata. Alla fine si è rivelato, ovviamente, vincente il prodotto che ha via via assunto tutte le caratteristiche tipiche del mass market. ALL'ESTERO LA SITUAZIONE E' DIVERSA Ora, però, pur se il successo o il declino delle varie tipologie merceologiche fanno parte delle dure "regole del mercato", con le quali tutti dobbiamo obbligatoriamente misurarci quotidianamente, nel caso specifico non dobbiamo dimenticare che la maggior parte delle aziende che sono (o che erano) impegnate nel settore del Pmr appartiene ad una categoria, le telecomunicazioni radiomobili, molto specializzata che rappresenta uno dei tre principali assi portanti della moderna civiltà (comunicazioni, energia, trasporti). Pertanto, l'indebolimento del mercato Pmr (di tipo specialistico) a favore del mercato cellulare (di tipo prettamente commerciale), causando una progressiva diminuzione delle aziende che nel PMR erano impegnate e di posti di lavoro, sta comportando anche la perdita di un patrimonio nazionale di conoscenza e di capacità tecnica difficilmente recuperabili in breve tempo. Questo aspetto, potrebbe rivelarsi a breve-medio termine un ulteriore vantaggio per quelle aziende europee, operanti nel campo delle telecomunicazioni radiomobili, tecnicamente ben preparate e commercialmente molto aggressive, che già da qualche tempo stanno facendo sentire sempre più la loro presenza nel nostro Paese e che, oltre ai prodotti, potrebbero ben presto cominciare ad operare anche con personale tecnico proprio. A questa analisi si può obiettare che anche in altri paesi europei sono state introdotte reti telefoniche cellulari senza che ciò abbia comportato conseguenze catastrofiche per il locale mercato Pmr. Ciò, infatti, corrisponde al vero e va anzi rilevato e sottolineato che le percentuali di diminuzione del mercato Pmr sono state notevolmente inferiori a quelle italiane e addirittura, in qualche caso, non vi è stata riduzione alcuna. Valgano come esempi la Gran Bretagna, dove il Pmr sta addirittura vivendo uno dei momenti più brillanti della sua storia, e la Spagna. Entrambi i paesi, ad abundantiam, possono, contare anche sulla presenza di un mercato trunking che in Italia continua a rimanere, da anni, un puro "esercizio di pensiero". Viene, quindi, spontaneo chiedersi come mai in Italia vi sia stato un così pesante decremento del mercato Pmr. In uno dei prossimi numeri di Tlc approfondiremo questa analisi e cercheremo di individuare le motivazioni che hanno portato il settore all'attuale situazione. Dalla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dell'11-2-1997 Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni DECRETO 18 dicembre 1996 Adeguamento dei canoni e delle quote supplementari delle concessioni in ponte radio. IL MINISTRO DELLE POSTE E DELLE TELECOMUNICAZIONI Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia postale, di bancoposta e delle telecomunicazioni, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156; Visto il decreto-legge 1 dicembre 1993, n. 487, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 gennaio 1994, n. 71; Visti i decreti ministeriali 18 dicembre 1981, 24 giugno 1982 e 1° agosto 1991, concernenti "determinazione dei canoni per la concessione di collegamenti in ponte radio ad uso privato", pubblicati, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 356 del 30 dicembre 1981, n. 205 del 28 luglio 1982 e n. 270 del 18 novembre 1991; Visti i decreti ministeriali 9 febbraio 1989 e 4 agosto 1989, concernenti "determinazione dei canoni di base di concessione per l'impianto e l'esercizio di collegamenti radioelettrici ad uso provato tra punti fissi che utilizzano le bande di frequenza 10 GHz e superiori", pubblicati, rispettivamente, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 144 del 22 giugno 1989 e n. 193 del 19 agosto 1989; Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, e in particolare l'art. 10, comma 2; Considerata la necessità di adeguare i canoni annui e le quote supplementari annue delle concessioni di collegamento in base all'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati; Decreta Art. 1 1. I canoni annui e le quote supplementari stabiliti con decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 18 dicembre 1981, come modificato e integrato dai decreti dello stesso Ministro 24 giugno 1982 e 1° agosto 1991, sono rideterminati, fatta eccezione per quanto previsto dal comma 2, moltiplicando i relativi importi per il coefficiente 2,6034 pari a quello individuato dall'ISTAT, Istituto nazionale di statistica, in base agli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, per calcolare i valori espressi in lire nel mese di gennaio 1982 in riferimento al mese di ottobre 1996. 2. I canoni di cui al decreto ministeriale 1° agosto 1991, art. 2:, sono rideterminati moltiplicando i relativi importi per il coefficiente 1,2254, pari a quello individuato dall'ISTAT, Istituto nazionale di statistica, (omissis) per calcolare i valori espressi in lire nel mese di dicembre 1991 in riferimento al mese di ottobre 1996. Art. 2 1. I canoni annui e le quote supplementari annue stabiliti con decreto del Ministro delle poste e telecomunicazioni 9 febbraio 1989 come rettificato da decreto dello stesso Ministro 4 agosto 1989, sono rideterminati moltiplicando i relativi importi per il coefficiente 1,4166 (omissis), per calcolare i valori espressi in lire nel mese di luglio 1989 in riferimento al mese di ottobre 1996. Art. 3 1. Gli importi dei canoni annui e delle quote supplementari annue sono arrotondati alle mille lire superiori se il prodotto dei fattori di cui agli articoli 1 e 2 è superiore, nelle ultime tre cifre intere, a lire cinquecento ed alle mille lire inferiori negli altri casi. Art. 4 1. L'ammontare dei canoni di concessione e di autorizzazione è aumentato dell'importo delle spese postali occorrenti per l'invio agli interessati di bollettini in conto corrente postale premarcati e personalizzati. Art. 5 1. All'art. 5 del decreto ministeriale 18 dicembre 1981 è aggiunta la seguente lettera: «n) per radiocollegamenti denominati radio L.A.N. (local area network), realizzati a mezzo di apparecchiature con tecnica di modulazione a spettro diffuso (spread spectrum) o con tecnologia Dect (digital european cordless telecomunication), relativa a impianti nell'ambito di ambienti confinati e con l'esclusione di impianti interconnessi a rete pubblica: £. 500.000 per canone base annuo e £ 50.000 per ogni terminale collegato». Art. 6 1. È in facoltà del concessionario rinunciare alla concessione per effetto delle disposizioni di cui al presente decreto; la rinuncia deve essere comunicata al Ministero delle poste e delle telecomunicazioni - Direzione generale per la concessioni e le autorizzazioni entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto stesso. Art. 7 1. Le disposizioni di cui agli articoli 1 e 2 hanno efficacia ai fini della determinazione del deposito cauzionale di cui all'art. 189 del codice postale e delle telecomunicazioni, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 marzo 1973, n. 156. Art. 8 1. Le disposizioni di cui agli articoli 1, 2 e 7 entrano in vigore il primo giorno del terzo mese successivo a quello della pubblicazione del presente decreto. CURRENT URL http://www.lipu.it/news/no.asp?244 "In volo sull'Europa-25 anni della Direttiva Uccelli, legge pioniera sulla conservazione della natura" Venerdì 21 maggio 2004, Palazzo Sanvitale, via Bruno Longhi 9, Parma La Direttiva europea più importante e preziosa per chi difende gli uccelli selvatici e gli ambienti dove essi vivono e si riproducono compie 25 anni . Per festeggiare l'importante ricorrenza, nel quadro degli eventi celebrativi che la Commissione europea propone nel 2004 e che mirano ad aumentare la conoscenza della Direttiva “Uccelli” presso il pubblico, la LIPU-BirdLife Italia e il Comune di Parma hanno organizzato un convegno internazionale VENERDI' 21 MAGGIO A PARMA , nella sede di PALAZZO SANVITALE, con il titolo “In volo sull'Europa – 25 anni della Direttiva Uccelli, legge pioniera della protezione della natura” . Il convegno ha ottenuto una medaglia celebrativa del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Commissione europea, il patrocinio del Ministero dell'ambiente e della tutela del Territorio . Il tema dell'evento è stato la Direttiva “Uccelli” 79/409/CEE, il cui scopo è la conservazione di tutte le specie di uccelli selvatici presenti nel territorio europeo degli stati aderenti. Fin dal suo esordio nel 1979, l'applicazione della Direttiva Uccelli è stata costantemente seguita dalla LIPU e da BirdLife International, la rete mondiale di associazioni che difendono gli uccelli nel mondo e di cui LIPU è rappresentante per l'Italia. Nel nostro Paese i risultati seguiti all'applicazione della Direttiva “Uccelli” sono di grande rilievo: fra di essi la designazione di circa 434 Zone di Protezione Speciale , l'anticipazione della chiusura della stagione venatoria al 31 Gennaio, la riduzione del 37% delle specie cacciabili, l'estensione della protezione a nuove specie, l'introduzione del divieto di utilizzo di mezzi non selettivi quali reti, trappole e vischio . <<A 25 anni dall'approvazione – spiega Giuliano Tallone, Presidente LIPU – ci proponiamo con questo convegno di fare un vero e proprio punto della situazione sullo stato di applicazione della Direttiva Uccelli. Se da una parte la Direttiva ha prodotto risultati di rilievo nel campo della conservazione degli uccelli, dall'altra parte però in Italia vi sono attualmente gravi problemi inerenti l'applicazione della Direttiva stessa: da un lato il tentativo di stravolgere attraverso alcune proposte di legge la 157/92 , che ha recepito le indicazioni della Direttiva in materia di attività venatoria; dall'altro la non attuazione in Italia della Direttiva per quanto concerne la designazione e gestione delle Zone di Protezione Speciale , una mancanza per la quale l'Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea e ha subito l'apertura di numerose procedure d'infrazione. Ci auguriamo che nel prossimo futuro questi problemi possano essere superati e il recepimento della Direttiva sia effettivo e integrale, in modo da permettere al nostro Paese una vera conservazione della natura. Ci auguriamo che questo convegno possa dare un contributo in questa direzione>>. (Gli atti del convegno sono online per ogni relatore) PROGRAMMA CONVEGNO Moderatore: Salvatore Giannella, giornalista 9,00 - 9,15 Saluti, Elvio Ubaldi , Sindaco di Parma 9,15 - 9,30 Apertura, Giuliano Tallone , Presidente LIPU SESSIONE 1 "DALL'UNIONE AGLI STATI MEMBRI - L'APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA UCCELLI" 9,30-10,00 Joaquim Capitão , Funzionario responsabile per Italia e Portogallo, Unità Natura & Biodiversità, DG Ambiente - Commissione Europea: bilancio dei 25 anni della Direttiva clicca per vedere l'atto 10,00 - 10,30 Canan Orhun , Direttore Divisione Europea- BirdLife International: il ruolo della Direttiva nella conservazione dell'avifauna europea (comunicazione in inglese) clicca per vedere l'atto 10,30 - 10,45 Coffe Break SESSIONE 2 "LA DIRETTIVA UCCELLI IN ITALIA, SUCCESSI E PROBLEMATICHE" 10,45 - 11,15 Fernando Spina , Dirigente di ricerca, INFS (Istituto Nazionale Fauna Selvatica): l'importanza della Direttiva Uccelli per la conservazione dell'avifauna italiana ed europea clicca per vedere l'atto 11,15 - 11,45 Claudio Celada , Direttore Area Conservazione Natura - LIPU: la LIPU e la Direttiva Uccelli clicca per vedere l'atto 11,45 - 13,00 Presentazione del libro "Migrazioni" realizzato in collaborazione da Comune di Parma, Touring Club Italiano e LIPU Vittorio Parisi : "Migrazioni e cultura umana" clicca per vedere l'atto Roberto Tortoli , Sottosegretario di Stato, Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio Pietro Vignali , Assessore Ambiente e Viabilità Comune di Parma Guido Venturini , Direttore Generale, Touring Club Italiano Danilo Mainardi , Presidente onorario LIPU 13,00-14,30 - Pausa pranzo- buffet SESSIONE 3 TAVOLA ROTONDA: LA CONSERVAZIONE DELL'AVIFAUNA TRA SCIENZA E POLITICA 14,30 - 16,00 Sono stati invitati: Aldo Cosentino , Direttore DCN, Ministero dell'Ambiente e della Tutela Stefano Allavena , Dirigente del Corpo Forestale dello Stato clicca per vedere l'atto Giuseppe Rossi , Direttore Federparchi clicca per vedere l'atto Enzo Valbonesi , Responsabile Servizio Parchi e Foreste, Regione Emilia Romagna Osvaldo Veneziano , Presidente Arcicaccia Stefano Masini , Responsabile nazionale ambiente, Coldiretti clicca per vedere l'atto Giuliano Tallone , Presidente LIPU 16,00 - 16,15 Coffe Break SESSIONE 4 "LE SFIDE DEL NUOVO SECOLO" 16,15 - 16,45 Giuseppe Bogliani , Professore di Zoologia, Università di Pavia: la Direttiva Uccelli alla luce della moderna Biologia della Conservazione della natura clicca per vedere l'atto 16,45 - 17,15 Roberto Tinarelli , Responsabile settore fauna selvatica, ECOSISTEMA- Imola: Agricoltura e Direttiva Uccelli clicca per vedere l'atto 17,15 - 17,45 Franz Bairlein , Director of Institut fuer Vogelforschung (Institute of Avian Research) "Vogelwarte Helgoland" Wilhelmshaven, Germania: La migrazione degli uccelli - una sfida globale per le politiche di conservazione della natura (comunicazione in inglese) clicca per vedere l'atto 17,45 - 18,00 Chiusura di Giuliano Tallone , Presidente LIPU Segreteria organizzativa : Cecilia Caruso, LIPU sede nazionale, tel. 0521.273043 - fax 0521.273419 - E-mail: info@lipu.it - www.lipu.it Parma, 4 maggio 2004 CURRENT URL http://festivalbar.leonardo.it/backstage/artista.php?nome_artista=Anggun&id_video=13775&formato=b Clicca qui e rendi Leonardo la tua home page Fai di Leonardo la tua home page: - Clicca con il tasto destro sul fondo della pagina e seleziona Imposta come pagina iniziale . 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CURRENT URL http://www.interno.it/stampa.php?sezione=1&id=16425 Il numero verde antiracket ed antiusura L'organizzazione del servizio Le telefonate al numero verde Il servizio offerto dagli operatori Chi ha telefonato per usura Chi ha telefonato per estorsione 3 Il numero verde antiracket ed antiusura In poco più di un mese al numero verde dell'ufficio del Commissario antiracket ed antiusura sono giunte più di 21.000 telefonate. Vale a dire una media di 700 telefonate al giorno con punte, nei giorni di operatività del servizio, di 1.700 telefonate. Circa il 78% delle telefonate (16.699) sono giunte durante l'orario di servizio (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 21). Il restante 22% (4.604) di telefonate sono giunte, invece, fuori l'orario di attività. Sono state attivate 5 linee telefoniche con 10 operatori, divisi in due turni, che hanno servito il 61% delle telefonate (10.215) giunte al numero verde durante l'orario di operatività. Le telefonate restanti non sono state servite per sovraccarico del sistema, abbandono dell'utente durante l'attesa, caduta della linea. I tempi medi di attesa in linea, prima di parlare con gli operatori, sono stati di 35 secondi, mentre per oltre 4 minuti si è protratta, mediamente, la conversazione tra l'operatore e l'utente. Quasi un terzo delle telefonate gestite hanno consentito agli operatori di tracciare un profilo degli utenti sia dal punto di vista dell'esposizione al fenomeno sia dal punto di vista delle ricadute psicologiche che la condizione ha determinato. L'elevato numero di telefonate (21.489), il numero di utenti assistiti (10.215), la durata media della conversazione (più di 4 minuti) sono il segno inequivocabile di un successo straordinario, che va oltre le previsioni più ottimistiche rispetto alla sua utilità, ed offre lo spunto per un'analisi più articolata ed approfondita. L'organizzazione del servizio Il numero verde antiracket ed antiusura consta attualmente di 5 postazioni in operatività dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21, esclusi i giorni festivi. Sono impegnati, complessivamente, 12 operatori che sono stati reclutati dopo un attenta selezione in base al livello culturale, alla sensibilità ed alle capacità comunicative. Tutti gli operatori sono stati preventivamente formati attraverso corsi di preparazione approfonditi attinenti: lo studio e l'analisi del fenomeno, la tipologia della vittima e la comunicazione con soggetti vittime o potenziali vittime, la comunicazione telefonica in generale, l'utilizzo di strumenti informatici. Dopo i corsi e prima dell'inizio del servizio gli operatori hanno svolto un periodo di affiancamento presso l'URP dell'Ufficio del Commissario antiracket ed antiusura. Attualmente 10 operatori operano in 2 turni giornalieri di 6 ore. Altri due operatori offrono il proprio servizio in caso di assenza di uno degli operatori in agenda. Alla gestione del flusso telefonico provvede un sistema informatico che accoglie la telefonata e la indirizza al primo operatore libero. Nel caso in cui tutte le linee risultino occupate un risponditore automatico (IVR) lascia in attesa l'utente fino a quando non si libera una linea. L'IVR accoglie fino a 10 chiamate contemporaneamente, oltre alle 5 gestite, nel frattempo, dagli operatori stessi. Tutti gli operatori sono assistiti da un PC su cui gira, collegato in rete, un programma di gestione che offre tutte le informazioni utili all'espletamento del servizio (ad esempio: gli indirizzi delle strutture territoriali). Lo stesso programma consente agli operatori di registrare le informazioni date agli utenti e di annotare, ove lo ritengano opportuno, considerazioni di tipo psicologico e tipologico. E' bene sottolineare che non si tratta di un questionario a cui gli utenti sono sottoposti durante il colloquio. Tutte le informazioni che gli operatori registrano devono necessariamente emergere spontaneamente dalla telefonata e non possono, in alcun modo, essere sollecitate. Tutte le informazioni raccolte sono anonime: non contengo, cioè, riferimenti a persone o a fatti che per loro natura possono far risalire a chi ha telefonato. Le telefonate al numero verde Come già detto le telefonate giunte al numero verde antiracket ed antiusura, nel periodo preso in esame (20 novembre 2000-3 gennaio 2001, equivalente a 31 giorni di servizio), sono state 21.489. Il dato più rilevante è la costanza del flusso, come si deduce dall'analisi del numero minimo e massimo di telefonate per settimana. MIN MAX settimana I settimana 707 1.765 dal 20 novembre al 24 novembre II settimana 782 1.476 dal 27 novembre al 1 dicembre III settimana 484 1.333 dal 4 dicembre al 7 dicembre IV settimana 342 637 dall'11 dicembre al 15 dicembre V settimana 204 570 dal 18 dicembre al 22 dicembre Nonostante un naturale calo di telefonate durante la settimana prefestiva, il flusso di telefonate è rimasto alto. Mercoledì 20 dicembre, settimana precedente il Natale, sono giunte al numero verde 570 telefonate. Più di 300 telefonate sono giunte nei 3 giorni tra Natale e Capodanno e più di 400 tra il 2 ed il 3 gennaio 2001. La concentrazione del flusso telefonico in determinate fasce orarie ha determinato che, specialmente durante i picchi, siano andate perse quasi la metà delle telefonate. E' evidente, da questi numeri, che la risposta dei cittadini al servizio offerto è sintomatica di un bisogno fino ad oggi impossibilitato ad esprimersi. Bisogno che si esplicita anche dalle 4.600 telefonate giunte al numero verde fuori dell'orario di operatività. L'avvio della campagna di informazione (vale la pena sottolinearlo: fino a 1.765 telefonate la prima settimana) ha fatto emergere attese ed aspettative che si sono rivelate superiori alle stesse previsioni di servizio più prudenti. Il servizio offerto, infatti, ha messo lo Stato a fianco dei cittadini (sono stati gli stessi utenti più volte a sottolinearlo) ed ha avuto, da questi, una risposta straordinaria: un segnale forte di fiducia, una ritrovata speranza di non essere soli. Ed è per rispondere ai tanti che hanno telefonato, ed ai quali non è stato possibile dare un'immediata risposta, che si è deciso, a decorrere dall'8 gennaio 2001, di aumentare di 4 postazioni le linee attualmente attive. Uno sforzo organizzativo ed economico considerevole ma necessario, considerato che le 5 linee telefoniche non sono evidentemente sufficienti alla gestione del traffico telefonico. Nel complesso, infatti, sono andate perse per abbandono durante l'attesa, 6.454 telefonate. I tempi di attesa medi, come già accennato, sono pari a 35 secondi (l'attesa non dovrebbe comunque protrarsi oltre i 20 secondi). Ma nei giorni di picco l'attesa è stata molto più alta, anche più di un minuto (fino ad un massimo di 1 minuto e 37 secondi il 27 novembre). Nonostante l'intasamento fisiologico, in determinate ore della giornata, il flusso delle telefonate è costante nel corso delle 12 ore di operatività del servizio. Questo ci fa dedurre che le telefonate perse non corrispondono effettivamente con utenti che non sono più riusciti a mettersi in contatto con il servizio operativo. E' assai probabile che molti abbiano tentato di contattare il numero verde in orari diversi da quelli di maggior afflusso, riuscendo a parlare con gli operatori. La necessità di ampliare la recettività del servizio è, inoltre, confermata dal fatto che in nessuna fascia oraria della giornata media si riesce a servire tutte le telefonate che affluiscono al sistema. Nella fascia oraria con minor afflusso di chiamate (dalle 19 alle 20) in 31 giorni di servizio sono arrivate 1.235 telefonate, ne sono state servite 801 e ne sono andate perse 434. Il servizio offerto dagli operatori Complessivamente più di 729 ore di conversazione. Questo è il risultato di 31 giorni di servizio nel numero verde: un dato quantitativo ma anche qualitativo. La "qualità" del servizio si fonda, infatti, sulla "comunicazione calda" degli operatori. Mediamente ciascuna telefonata ha avuto un tempo di conversazione di oltre 4 minuti. Questa cifra però racconta solo in parte il lavoro svolto in questo periodo. Ad abbassare la media "vera" delle telefonate ci sono le chiamate di quanti hanno avuto bisogno solo di un'informazione (un numero di telefono, un indirizzo, ecc.) Molti utenti hanno richiesto, invece, un sostegno più raffinato, di vera e propria assistenza umana, morale, psicologica e non solo tecnico-informativa. Ed è su questi che si è concentrata l'attenzione. Sulle vittime, e sulle potenziali vittime, gli operatori hanno lavorato per acquisirne la fiducia, facendoli parlare, ascoltandone gli sfoghi, tranquillizzandoli, valorizzando il gesto della telefonata che spezza l'isolamento. La telefonata, infatti, ha rappresentato il primo approccio con la rete di servizi realizzata dall'Ufficio del Commissario antiracket ed antiusura. Agli operatori, nella logica del sistema, è riservato il compito di accogliere gli utenti, tranquillizzarli, assisterli per poi indirizzarli verso quelle strutture territoriali che più rispondono alle esigenze ed alle problematiche che il singolo utente ha evidenziato. Come già accennato gli operatori hanno avuto la possibilità di registrare le informazioni che, spontaneamente, l'utente ha fornito durante la conversazione. Su un totale di 10.215 telefonate il 34% hanno consentito la registrazione della scheda da parte degli operatori. Di 6.743 telefonate (corrispondenti al 66%) non abbiamo, quindi, una registrazione per tipologia. E' bene chiarire che percentuali analoghe sono registrate anche in altri tipi di servizio. Fisiologicamente, infatti, una parte di telefonate a cui non corrisponde la scheda derivano da cadute nel corso della conversazione (che il contatore comunque annota). Un'altra parte è da ricondurre a scherzi ed a errori. Una parte considerevole, invece, deriva dall'impossibilità materiale, da parte dell'operatore, di compilare la scheda. In alcuni giorni, ed in alcune fasce orarie di particolare afflusso delle chiamate, sono stati gli stessi responsabili di sala a suggerire agli operatori di sospendere la compilazione delle schede per poter ridurre l'attesa delle telefonate in accoglienza. Complessivamente le schede complete (in cui è stata dichiarata la provincia di origine della chiamata e si fa riferimento esplicito al fenomeno dell'estorsione o dell'usura) sono 2.248 (22,2%). Quelle in cui non è dichiarata la provincia ma si fa riferimento, secondo quanto dichiarato dagli utenti, al fenomeno sono 88 (0,9%). Vale a dire che, su 10.215 telefonate, il 23% degli utenti ha fatto riferimento esplicito all' estorsione o all'usura in quanto vittima o potenziale vittima. In altri 1.120 casi (l'11%) gli utenti hanno fatto richiesta di informazioni generali o specifiche ma non hanno lasciato intendere di essere coinvolti personalmente dal fenomeno del racket o dell'usura. Merita attenzione quest'ultimo punto. E' ovvio che una larga parte di telefonate sono da ricondurre, per tipologia e per modalità con cui si è svolto il colloquio, a persone coinvolte nel fenomeno racket ed usura. Analizzando i dati risulta probabile che siano propria le vittime dell'estorsione a preferire l'anonimato, anche psicologico, frapponendo un diaframma al coinvolgimento emotivo. E' apparso evidente, spesso, il rifiuto a svelarsi anche davanti un interlocutore telefonico. Ed è questo un carattere tipico del fenomeno. D'altronde la sproporzione a favore di quanti si dichiarano vittime di usurai rispetto a quanti si dichiarano vittime di estorsori è spiegabile solo in parte con una diversa diffusione. La differenza quantitativa dei casi non è, cioè, espressione dell'assenza del fenomeno ma il segno che questo tipo di servizio è, probabilmente, inadeguato a rispondere efficacemente alle esigenze di chi è vittima di estorsione. La stessa localizzazione delle province di origine delle chiamate è emblematico. Le telefonate che fanno riferimento all'estorsione arrivano quasi esclusivamente dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Campania. Cioè, dalle 4 regioni a rischio. Per chi vive in queste regioni la diffidenza è un carattere che si acquisisce nello svolgere della vita quotidiana. E spesso, come sottolineano molte analisi in tal senso, la condizione di estorto finisce per diventare la normalità. Questo tipo di considerazione ce ne suggerisce un'altra che evidenzia la differente caratterizzazione dei due fenomeni. La metà delle telefonate per estorsione sono arrivate dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Campania a conferma di quanto questo fenomeno sia radicato (anche se preoccupante appare il dato del Lazio e della Lombardia). Le telefonate per usura, al contrario, confermano una diffusione del fenomeno su tutto il territorio nazionale. Il dato del Lazio (276 telefonate) conferma quanto già è stato segnalato in altre sedi rispetto alla presenza del fenomeno nella regione. Sorprendono i dati della Lombardia (302), del Piemonte (158), della Toscana (100), dell'Emilia Romagna (93), del Veneto (83). Se da un lato la differenza quantitativa è espressione anche di una maggiore disponibilità ad aprirsi da parte degli utenti, dall'altra c'è l'inequivocabile penetrazione in alcune aree del paese del fenomeno usuraio che sorprende e che meriterebbe una accurata riflessione. Chi ha telefonato per usura " ...E' un avvocato. Ho firmato assegni perchè mi fidavo". Il 24% di chi ha chiamato al numero verde è già vittima o è stato vittima di usura. Come già accennato l'insidia veste spesso i vestiti buoni di persone, all'apparenza, affidabili. " ...mi sono rivolto ad una finanziaria..." Si cade in mano agli usurai per motivi facilmente immaginabili: per problemi inerenti all'attività economica 44,7% per problemi economici familiari 42,4% La vittima dell'usura sembra vivere due diversi processi di coinvolgimento psicologico: 1) L'involuto che si apre più facilmente alla discussione, che cerca aiuto in modo non diretto, descrivendo il proprio disagio e la propria frustrazione: telefona per sfogarsi proiettando all'esterno la responsabilità della propria situazione. Si sente solo, si lamenta delle istituzioni, minaccia il suicidio o di compiere azioni dimostrative. 2) L'emancipato che descrive con maggiore resistenza la propria condizione psicologica ma cerca direttamente e personalmente le strade in grado di prospettare una soluzione positiva alla sua situazione: telefona per avere informazioni su chi rivolgersi, se è nelle condizioni di godere delle agevolazioni, vuole avere riferimenti certi. Chiede direttamente e principalmente a chi rivolgersi sul territorio e dei fondi di solidarietà. Accanto a chi già è in mano agli usurai c'è chi, invece, ha paura di diventarne vittima (38,5%). Il profilo qui cambia. Pur facendo da sfondo lo stesso tipo di problematiche economiche (relative all'attività od alla famiglia) emerge la percezione di trovarsi in fondo ad un vicolo cieco la cui unica via d'uscita, di cui hanno drammatica consapevolezza, è rappresentata dal rivolgersi agli usurai. Per questo motivo l'aspetto psicologico risulta a tinte più forti: "...sono venuti a portarmi via i mobili, anche la casa è pignorata..." (in sottofondo una bambina che piange) Tra questi la richiesta di aiuto è più diretta così come più diretta è la rappresentazione che offre di sè, della propria condizione. L'ombra dell'usuraio è quasi visibile: è tra le parole, nei silenzi, nei pianti. La richiesta di aiuto è più palpabile ma al tempo stesso più difficile, perché la condizione psicologica derivante dall'esposizione debitoria ed il consolidato economico, è risultata, nei racconti, spesso difficilmente gestibile. Ma è proprio in questa linea d'ombra che si annida l'usuraio. Le difficoltà economiche delle potenziali vittime, e di chi è già vittima, si autoalimentano. Molti hanno chiuso ed aperto attività, accumulando esposizione economiche nei confronti di banche, finanziarie, privati in un avvitarsi senza fine. In ambedue i profili (vittime e potenziali vittime) è apparso chiaro il tentativo di uscita dall'isolamento. Tentativo vissuto anche come rimedio per ritrovare dignità personale ed accettazione sociale. Chi telefona vive spesso con vergogna la propria condizione. Non si sente accettato, si percepisce alienato socialmente. L'occasione gli offre il conforto di un nuovo protagonismo sociale, ridefinendogli un ruolo nel consesso civile. E' per questo motivo che molti continuano a chiamare: superato il muro di gomma dell'autoesclusione, manifestano la necessita di consolidare la loro nuova condizione attraverso la condivisione, il protagonismo derivante dalla "comunicazione calda" del colloquio con gli operatori. Ritrovata la stima di se molti hanno poi deciso di denunciare gli usurai. Chi ha telefonato per estorsione La maggioranza degli utenti che ha chiamato per usura aveva paura di diventarne vittima. Per l'estorsione chiama, invece, quasi esclusivamente, chi già ne è vittima (77%). "... mi hanno distrutto l'attività perché non ce la facevo più a pagare..." "...ho subito varie aggressioni, sono stato minacciato, mi hanno anche sparato" Già questo dato spiega la differenza tra i due reati: tanto invasiva quanto invisibile è l'usura, quanto inaspettata (ma ugualmente invasiva) è l'estorsione. L'89% di chi ha chiamato è stato minacciato od ha subito atti di violenza. La leva della minaccia ha un suo codice comunicativo estremamente efficace. Tende a mettere la vittima nelle condizioni emotive di cedere al ricatto (il 19% ha subito danni alla proprietà, l'11% ha dichiarato che lui o i suoi familiari hanno subito violenza fisica da parte degli estorsori). Ma il profilo psicologico che emerge è sostanzialmente diverso da quello di chi è vittima di usura. Non c'è vergogna, alienazione sociale, necessità di acquisire un ruolo. La vittima di estorsione, infatti, sente minacciato il proprio ruolo, un ruolo che le vittime di usura hanno già perso. Sotto questo punto di vista il cittadino è una preda assai diversa dalle vittime di usura. Questi ultimi sono loro stessi che vanno verso l'usuraio, i primi ne sono vittime ignare. Chi ha telefonato perché vittima di estorsione ha fatto emergere una quadro psicologico più solido, pur nella drammaticità della condizione, delle vittime di usura. Minaccia azioni dimostrative perché nessuno lo ha aiutato, perché le istituzioni sono assenti, ma soprattutto chiede informazioni tracciando da sé il percorso di uscita. Infatti, la quota di quanti sono stati indirizzati alle prefetture ed alle associazioni è alta, il 75%. Anche in questo caso è evidente che il numero verde rappresenta l'occasione di uscire da un isolamento che costringe la vittima a non poter condividere percorsi di emancipazione dalla propria condizione. La vittima di estorsione non è in fondo ad un vicolo cieco, se non occasionalmente. E' spesso ad un bivio in cui una delle due strade non ha uscite: attraverso il numero verde cerca di capire quale è quella giusta. CURRENT URL http://www.telelavoro.rassegna.it/univ/dinicola/telelavoro2001_file/outline.htm Conosciuto nei paesi di lingua inglese come Telework (in Europa) o Telecommute (in Nord America) può essere definito come una modalità di lavoro indipendente dalla localizzazione geografica dell'ufficio o dell'azienda con l'impiego di sistemi informatici e telematici. E' applicabile sia ai lavoratori dipendenti che al lavoro autonomo e a una vasta gamma di professioni o lavori, svolti in grandi e piccole imprese di tutti i settori produttivi. CURRENT URL http://www.internetbookshop.it/video/ser/serdsp.asp?shop=851&e=8010773708326 Dopo aver scoperto che la propria vita non è altro che una soap opera con spettatori in tutto il mondo, e che dalla nascita è circondato solamente da attori, un impiegato decide di abbandonare il gigantesco set nel quale ha sempre vissuto per affrontare la vita reale. "In onda. Senza saperlo". I vostri commenti Media Voto: 4.66 / 5 ale (14-11-2003) secondo me è un film molto bello che propone un altro modo di vedere la vita, è paranormale ma molto bello... Voto: 5 / 5 Vincenzo DP (20-12-2002) Immaginalo come un film dentro un altro film. E la star di questo film dentro il film è l'unico vero, l'unico autentico, circondato da un mondo falso e distorto. La gente che segue lo show assorbe la realtà, se ne lascia attraversare; sembra quasi che non riesca a fermarsi un attimo per riflettere e "digerire". Alcuni sembrano artificialmente tenuti in vita dalla televisione. Sembra che sia la televisione a dover vivere la vita al posto loro. Sono dipendenti da quello show, forse perchè sanno che solo in quello spettacolo c'è un uomo vero, un uomo come tutti vorrebbero essere, ma come nessuno cerca di essere. Truman è l'unico eroe. Egli ha capito che "la vita è vivere", coltivare dei sogni e provare a realizzarli. Anche alla fine, quando esita ad oltrepassare quella porta che l'avrebbe condotto nel mondo reale ed ingannatore, Truman trova il coraggio di affrontare la realtà e comprende che, volendo, può cambiarla, nonostante le difficoltà e le delusioni. Egli, infatti, è riuscito a reagire alla più grande, duratura e sconvolgente illusione che si possa immaginare. Molti altri, invece, poichè sono bloccati dalla paura di "vivere", fuggono la realtà, magari proprio mediante la televisione. I mass-media cercano di controllare il pensiero delle persone, a volte con conseguenze innocue o anche positive, altre volte, invece, con esiti nefasti. In modo particolare, essi cercano di mantenere attiva la "dipendenza" delle persone, le quali, spesso, assorbono passivamente la realtà proposta, senza essere capaci di giudicarla autonomamente. Ma Truman, che ha scoperto l'insidia, si è ribellato. A lui era stato impedito di realizzare i suoi veri desideri; in lui erano state inculcate fobie per tenerlo nel mondo artificiale. Tuttavia, gli artefici dell'inganno sapevano che se egli avesse voluto davvero andare via, essi non avrebbero potuto fermarlo in alcun modo. E così, infatti, è stato. L'aspetto "tragico" del finale, secondo me, è questo, cioè che il povero Truman, quandò uscì dalla sua gabbia d'oro, non poteva sapere che il mondo "reale", in verità, è falso quanto e forse più di quello in cui egli era sempre vissuto, circondato da gente che stava solo recitando una parte. Voto: 4 / 5 Carla e Antonio cieloazul@iol.it (17-06-2002) Film splendido, realizzazione impeccabile, regia magistrale. Profondo senza essere noioso, drammatico ma allo stesso tempo incoraggiante. Fantastico. Voto: 5 / 5 Invia i tuoi commenti su questo film a iBS Italia Se hai visto questo film e desideri inviare una tua breve recensione fai clic qui . La tua recensione comparirà in questa pagina. 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Note: Il consumo di questa pianta è sconsigliato a chi soffre di diabete e di disturbi all'apparato digerente. CURRENT URL http://www.dotcoma.it/archive/2004/01/fastweb_quasi_o.html Fastweb quasi ok ? Ok, adesso Internet funziona. Prima o poi mi metteranno a posto anche il contratto? Io non vi ho mai chiesto la TV di Fastweb e gli 85 euro al mese a cui ho detto sì per Internet e telefono mi sembrano più che sufficienti. Vedremo. Sono un po' in crisi. Mi ha chiamato mercoledì la bella dal Brasile per invitarmi da lei per il Carnevale. Sette minuti al telefono di crisi linguistico-emozionale. Non riesco a trovarla, e non risponde via email. ah, donne e motori... CURRENT URL http://www.lycos.it/dir/Musica_e_Mp3/Radio/Animatori_e_Dj/ Enrico il Bagnino - La nuova pagina personale di Enrico il bagnino con la rassegna stampa completa: dalla spiaggia a radiodeejay. Fernando Proce - Premiato dal telegatto come miglior voce della radio, questo dj è invero un cabarettista poliedrico e tuttofare. Gegè Telesforo - Polistrumentista, vocalista, compositore, conduttore e autore di programmi radiotv, è uno dei Rompitasche di RDS. Mario Più - Il suo amore per la musica è diventato il suo lavoro e da oltre 10 anni troneggia in tutte le classifiche europee. Maurizio di Maggio - Fan club dedicato a Maurizio di Maggio, le foto dei suoi viaggi e le occasioni per incontrarlo, live o in radio. mr Ferdy il Guru - Il sito del dj multimediale che ha inventato il Tantrapop: informazioni, musica, link ed eventi. Paoletta - Tutto sulla animatrice di radiodeejay: dalla cassettina mandata a Claudio Cecchetto agli appuntamenti on line. Tony H - Smontò il suo primo giradischi (troppo lento) a 6 anni. Da allora non ha più smesso di metter mano alla musica. CURRENT URL http://www.giardinaggio.it/rose/euroflora%202001.asp Affermazione dei rosai di Rosanova SaS ai concorsi di Euroflora 2001 Genova, 26 aprile '01 Usare il termine trionfo può sembrare quasi riduttivo, se si considera che i rosai di ROSANOVA SAS si sono affermati in 10 concorsi su 12 riservati alle rose nell'edizione 2001 di EUROFLORA a Genova. Raccogliere una gran medaglia d'oro, 7 medaglie d'oro e 2 d'argento non se lo aspettava di certo Paola Pagani, amministratore di ROSANOVA SAS (agente per L'Italia di NIRP INTERNATIONAL e ROSEN TANTAU), anche se tutti sapevano che la gamma messa a punto negli ultimi anni si stava dimostrando la più completa e la più indicata per l'arredo di giardini, grandi aree e verde pubblico. La produzione presentata (e premiata) è molto ampia, si va dal materiale coprisuolo e tappezzante da talea, alle rose rugose, per finire ai rosai innestati; disponibili inoltre 70 varietà tra rose a grande fiore, arbustive, floribunde, poliante e rampicanti. ROSANOVA è sorta nel 1990 con lo scopo di sviluppare il mercato nazionale dei Rosai da Giardino basandosi su concetti avanzati che valorizzano la qualità delle nuove varietà coperte da brevetto vegetale. Si è sempre prestato grande attenzione sugli usi innovativi (soprattutto per il verde urbano) e sull'impiego di nuove varietà resistenti alle avversità, al difficile ambiente urbano, al traffico e alle tradizionali malattie fungine della rosa. Tra le nuove varietà sono soprattutto da segnalare le selezioni coprisuolo e tappezzanti della gamma NIRPAYSAGEÒ e DIRECLINEÒ, si tratta di 16 varietà (ma nel 2002 saranno 23) differenti per portamento, colore e dimensione del fiore ma accomunate da importanti caratteristiche quali: - Ampio periodo di fioritura (da maggio ai geli invernali); - Bassa manutenzione (potature anche meccaniche non vincolate a particolari periodi); - Lunga epoca di impianto (da marzo a dicembre) e facilità di stoccaggio del materiale durante i lavori;; - Autopulizia dei fiori; - Resistenza alle avversità; - Adattamento alle più diverse situazioni d'impiego Le varietà che ad EUROFLORA hanno più convinto sono: Rosai rampicanti · SANTANA ® (colore rosso sangue) · HAENDEL ® (colore rosa/rosso/crema) · LAWINIA ® (colore rosa fucsia) · VALZER DELLA NEVE ® (colore bianco) Rose rugose · GUFO DELLA NEVE ® (colore bianco puro) · FOXY ® (colore rosa violetto) Rosai floribunda · MONTANA ® (colore rosso svizzero) · ROKOKO ® (colore avorio rosato) · AMBER QUEEN ® (colore giallo intenso) Rosai paesaggio · ASPIRIN ® ROSE (colore rosa porcellana/bianco) · RODY ® (colore rosso lampone) Per quanto riguarda il materiale innestato, i rosai rampicanti, rose rugose, floribunda e da paesaggio, sono stati premiati dalle Giurie. Nei commenti, dopo la premiazione, Paola Pagani si è soffermata nel ringraziare i collaboratori che in questi anni hanno permesso di realizzare il lavoro di messa a punto delle diverse varietà e tipologie proposte e sul fatto che questi premi - che Paola Pagani dedica al Socio fondatore di Rosa Nova Sig. Luciano Ghione - sono il giusto stimolo per ROSANOVA SAS nel far affermare sul mercato italiano queste selezioni. Tra le varie azioni che già si sono intraprese un rapporto costruttivo con reciproco scambio di conoscenze con i progettisti e gli architetti del paesaggio e la messa a punto di un servizio pre e post vendita per i vivaisti, gli allestitori di aree verdi ed i gestori di garden center. Elenco dettagliato dei premi Rampicanti · SANTANA ® gran medaglia d'oro - rosai di specie botanica decorativi per il giardino. Rugose · GUFO DELLA NEVE ® medaglia d'oro - rosaio di rosa rugosa in fiore. · FOXY ® medaglia d'oro - rosaio di rosa rugosa in fiore più bella varietà. Paesaggistiche · ASPIRIN ® ROSE medaglia d'oro - rosaio rifiorente a piccolo fiore, ottenuto dopo il 1900 (polyanta e assimilati). Arbustive · ROKOKO ® medaglia d'oro - rosai con fiore profumato ottenuti dopo il 1940. FLORIBUNDA · AMBER QUEEN ® medaglia d'oro - rosaio cespuglio ottenuto dopo il 1940. medaglia d'oro - rosai per coltivazione in vaso Floribunda · MONTANA medaglia d'oro - rosaio di specie botanica decorativo per il giardino. CURRENT URL http://www.chatta.it/2.0/appforum/reply.asp?ID=3998397&idroot=3994880&category=57&tit=RE%3AI+nostri+principi tenoc ma perchè parli??? cmq guarda che a non fare una cavolo nella vita sono i puncabestia e ic omunisti che vivono nei centrisociali o case occupate...!!!noi fascistic i facciamo il culo per la nostra Italia...!!! es: non ho mai visto un fascista fare l'elemosina...invece di punkettoni e comunisti è pieno...!!!facile vivere a spese degli altri...!!!poi con quei soldi che ci fate??? indoviniamo...mmm...forse vi ci drogate??? VERGOGNA DELL'ITALIA... :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 22.29 ah guarda non è il mio caso..nella vita non mi drogo e non l'ho mai fatto per fortuna,lavoro e mi pago l'università che per fortuna sto per finire...sono stata in centroamerica per parecchio tempo a studiare e nel frattempo ad aiutare chi aveva bisogno...quello che fanno i punkettoni o i comunisti sono fatti loro,ma non è detto che chi gestisca 1 centro sociale non faccia nulla nella vita..e invece dimmi tu cosa faresti per l'italia? perkè non fai davvero qualcosa per cambiarla questa italia se riesci?no perkè almeno così non ci sarebbero + persone nel mondo costrette ad okkuparsi 1 casa perkè non hanno i soldi per vivere...facile parlare quando non ci si è dentro,facile allontanare le realtà..che non è unica ma sono tante,e diverse e quanto meno bisognerebbe capirle e rispettarle...ma voi fascisti parlate tanto ma io ancora non ho capito cosa fate o cosa state facendo... illuminami per favore. grazie Lara :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 22.38 se non hanno soldi per vivere vanno anche a pulire i cessi....!!!!! ma loro vogliono diventare avvocati e avere i soldi senza studiare e far niente...poi dicono che i soldi non gli interessano??? ma fatemi il favore...!!! dimmi conc he ideali vivono ??? la pace???guarda il g8 di genova....!!!l'amore???guarda l'odio che hanno verso di noi, che abbiamo ideali diversi dai loro!!! i loro semplici ideali sono la droga e gli extracomunitari..!!! noi lavoriamo e se non ci foste voi rossi ad infangare l'Italia con merde straniere...noi potremmo vivere veramente in pace e serenità :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 22.45 Karen secondo me ora esageri....io con sincerità ti dico che chi ha bisogno di lavorare va anke a pulire i cessi,e infatti ti assicuro che ho delle amiche che lo fanno per pagarsi,non dico gli studi,ma la vita.....e poi non è vero che vogliono diventare avvocati cosi senza far nulla..mi sembra esagerato..io alla fine mi faccio il culo e studio..non ho mai chiesto nulla,se sono arrivata qui è solo grazie alle mie capacità....ricordati che le persone non sono tutte uguali..e poi in questo mondo ci dovrebbero essere pari opportunità per tutti,niente guerre,e niente capitalismo che ha portato molti paesi a morire di fame....è un discorso lungo ma non penso di aver detto cose sbagliate.... :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 22.50 io invece credo solo che se ci fosse ancora il Duce molto merdate sarebbero più e si vivrebeb molto molto meglio... :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 22.55 io non credo,e poi bisogna parlare del presente,del nostro tempo attuale,non di quello passato...poi tu in quegli anni non c'eri...non puoi esserne certa... :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 22.58 mio nonno ci ha vissuto e ha combattuto anche...mi ha raccontato tutto insieme a chi era con lui...!!! io ho studiato e ho letto documenti...io ci credo...e ricordati... LA STORIA SI RIPETE SEMPRE... :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 23.13 anke mio nonno..mi ha raccontato di come lo hanno portato in 1 campo di concentramento e di come è tornato dall'africa dopo 8 anni di prigionia....giudica tu stessa ora....mi dispiace dirtelo ma la tua è una pura utopia...e mi dispiace perkè persone come te avrebbero dovuto viverla una guerra,invece che stare con il sederino su 1 sedia davanti al pc di mamma e papà.....provare davvero cosa significa soffrire,e solo chi ha provato lo sa... :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 23.20 SCUSAMI TECNOC...è vero tu sei mia nonna, hai 80 hai partecipato a 1000 guerre e ora non sei con il tuo sederino a giudicarmi davanti al pc...ma stai in campo di battaglia e comunichi con me tramite piccioni...!!!scusami tu che hai vissuto la guerra e sai cosa vuol dire...!!! prova anche a chiedere il parere di chi ha vissuto il comunismo, prova ad informarti su cosa è successo nelle foibe...!!! e poi guarda cosa fanno i tuo amichetti rossi per cambiare il mondo...vanno solo contro i loro ideali...!!!non guardare solo quello che la stampa ti ha fatto vedere...amplia la tua prospettiva...informati...!!! io ho parlato anche con ebrei, tipo il mio vicino di casa che è stato in un campo di concentramento...!!!ma io credo nelle mie idee e non mi importa che gli altri le giudichino sbagliate...per me sono giuste e equee... e non ci vuole una come te, che ha pochi anni più di me, e che ha vissuto nel mio solito periodo per farmi cambiare idea... :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 04/07/2005 - 23.48 io non ho fatto guerre e mi considero fortunata per quello che ho non preoccuparti..ed è proprio per questo motivo che lo dico..ed è vero,solo chi ha provato può parlare..gli altri(compresa me)no...la differenza è che tu forse non hai incora imparato ad essere umile,vivi in 1 situazione di difesa dove ti consideri migliore degli altri e parli per mezzo di pregiudizi perkè sono l'unica cosa che sai usare....è l'unico mezzo che hai...ma a 17 anni cosa pensi di sapere della vita?probabilmente non basta nemmeno averne 80 ma 1 pò di umiltà e buon senso se non lo hai a 17 anni,bhè mi spiace per te!! quello che è successo nelle foibe ha pari importanza e mi fa schifo come quello che è stato nei campi di concentramento.... io prima ho parlato di dignità,libertà e diritti che dovrebbero esserci per tutti in questo mondo...parli di cambiare il mondo e poi magari sei 1 di quelle che mangia i cioccolatini della nestlè senza sapere le cause dei tuoi gesti,a questo punto sei tu che devi informarti non io! Per lo meno io cerco di comportarmi qui in modo piu giusto per gli altri che a causa nostra muoiono di fame..forse non è molto ma almeno ci provo..ti do anke 1 consiglio,viaggia e guarda quello che c'è dietro la tua morbida sedia per renderti conto di come sta la gente,invece di parlare di mussolini o fascismo che per fortuna oramai è morto.....se vuoi cambiare le cose fallo!ora vado a scrivere la mia tesi,sai la scuola l'ho finita e i compiti non devo + farli,sempre che tu riuscirai a capire cosa significa..... :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 00.38 a parte che ne ho 18...anche se un anno non cambia la vita...!!!fai l agrande...scusami mamma...!!!poi sono io la presuntuosa....???leggi quello che scrivi....!!!! ah cmq io non sto qui a parlare da dietro una scrivania, ma agisco...tu non mi conosci e non sai quello che faccio...!!! e ricordati che gli uomini non sanno gestirsi da soli...servono leggi feree che devono essere rispettate e per farlo serve un uomo intelligente che governi sopra tutto e tutti...e fino ad ora per me l'unico che era in grado di farlo è stato Mussolini, e spero che in futuro ci sia uno come lui... brava scrivi al tesi invece di perderti nei discorsi e giudicare persone di cui non sai nulla... buonanotte... :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 01.24 senti da che pulpito.....fin'ora sei stata tu a giudicare me....e soprattutto persone che non conosci..leggi i tuoi post...gente che non fa nulla,che non lavora...a me questo mi sembra peccare oltre che di superficialità anche di presunzione....io mi sono limitata a giudicare te e la tua poca umiltà..non gli altri,ma non importa,scrivo la mia tesi si ,almeno ho qualcosa di intelligente da dire...non posso dire lo stesso di te purtroppo!!! ah ricordati almeno di essere maggiorenne ora......la maggiorenne che agisce..ma per piacere!!!! :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 01.32 io li conosco quelli delle case occupate e dei centri sociali...!!! tu nn mi conosci e potrei essere anche un premio nobel per quel che ne sai...!!!io non ho offeso nessuno e soprattutto tu...nn ti ho giudicato, perchè nn so nemmeno chi sei...ma dato che tu inizi...!!! io ho giudicato persone con cui ho avuto a che fare nella mia vita...sai giro, parlo con la gente...sai cosa vuol dire conoscere il mondo...??? nn mi dire hai 18 anni cazzo fai??? nn lo sai quello che ho fatto io... non giudicarmi...nn sai con chi hai a che fare...!!! :: inserisci il tuo messaggio :: arma2night ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 09.16 Dominatrice :ok Karen :ok :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 10.34 non sai con chi hai a che fare.....???O mio dio sto tremando...la brava 18enne premio nobel per l'intelligenza....te lo ripeto sei cosi tanto intelligente che vai avanti per stereotipi....."io li conosco quelli dei centri sociali"ma cosa vuoi conoscere?Te lo ripeto le persone non sono tutte uguali intelligentona!!!! Fai la 18enne e basta che nessuno ti considera....... :: inserisci il tuo messaggio :: SuperMagnus ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.13 Teno...partendo dal presupposto che come in ognuna di queste discussioni si vede l'obbiettività da un lato (il tuo..) e la voglia di far vedere di sapere e di conoscere quando purtroppo invece non si sa nulla (karen non volermene ma..."i puncabbestia fanno l' elemosina" è davvero una stronzata...il punk è una scena musicale che ne sai se quello ascolta punk piuttosto che liscio..?!?!) non puoi che non essere d' accordo con il fatto che l'italia vive davvero una situazione critica... lo confermano i giornali e i mass media, le passeggiate in giro per la tua città che ormai l' italia è un paese multietnico....dobbiamo solo a mio avviso dividerci su 2 discorsi che sn totalmente differenti: 1- condizioni di vita di milioni di persone (a volte di un intero continente) che non rispettano i diritti di vita e libertà di ogni uomo.. 2- l'italia e la sua attuale situazione trovo che questi 2 discorsi molto sovente vengono intrecciati malamente... sul primo mi auguro non vi sia nessuno contrario al fatto che non è assolutamente accettabile che in africa ogni 3 secondi muoia una persona....che le multinazionali mondial sfruttino queste zone fino allo stremo.....che popolazioni intere siano ridotte allo stremo...al live8 in canada ad un certo punto tutte le persone (nn so quante migliaia) hanno iniziato a schioccare le dita ogni tre secondi....ho avuto modo di vederlo e mi ha parecchio impressionato...statisticamente ad ogni schiocco una persona muore... e questo è il primo caso.. il secondo è legato alla nostra nazione... la multietnia è una delle cose più dure da gesitre e controllare....purtroppo bisogna ammettere che in Italia una buona parte dell' immigrazione è legata alla vita malavitosa...qui il modo di operare dovrebbe attuare una politica più dura e sopratutto ferrea (si xkè in italia puoi davvero fare il cazzo che vuoi..)....chi lavora, chi è in regola, chi vive onestamente non deve essere toccato..va rispettato e ammirato perchè viveva in condizioni critiche e alla prima opportunità si è ricostruito una vita onesta....chi arriva clandestinamente e chi è nulla facente (e visto che d' aria non vivi x cui il collegamento alla malavita è immediato..) va rimandato a casa...subito.... idem per chi viene beccato (ma questo indipendentemente dalla razza e dal colore della pelle) va condannato non per 1 anno che poi si trasforma in una settimana.....10 anni?!?10 restano basta!!Non so se vi ricordate di Ferdinando Carretta (il tipo di parma che uccise i genitori buttandoli nella discarica e poi scappò per essere trovato a londra 10 anni dopo nel 1999/2000..)...eh bè questo qui è fuori!!perchè incapace di intendere è di volere......nel mio ipotetico stato perfetto queste cose non devono accadere ma penso non sia neache neccessario spiegarlo il motivo..mi sembra ovvio..e di questi casi purtroppo è pieno..... Io non mi definisco assolutamente di destra però su certe cose sono pienamente d'accordo perchè mi sembrano semplicemente "corrette".....mi sembra corretto che un uomo extracomunitario che vive clandestinamente in una nazione di cui è ospite vive di furti, spaccio e mille altre cose venga preso e rispedito indietro.... secondo me bisogna solo fare attenzione a non mescolare le 2 situazioni... e per chi inneggia al fascismo dico solo che non per far si che queste cose vengano rispettate non è necessario avere una dittatura che ekimina qualunqe tipo di libertà umana..... ciao! :: inserisci il tuo messaggio :: hamtaro ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.34 io sono d parma.....carretta....non ha ucciso i genitori...ma anke il fratello e il cane....(così dicono..xkè nn hanno mai trovato i corpi)..lui è andato in una clinica e fra poco prenderà la laurea e ritornerà alla casa dove viveva prima(che ha ereditato) con l'assicurazione sulla vita dei suoi genitori!!! :: inserisci il tuo messaggio :: SuperMagnus ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.41 ecco.....queste sono cose che descrivo semplicemente come innamissibli.... non so se ci si rende conto di ciò che si fa...questo qui merita davvero la pena di morte (a cui sono contrario...ma per lui farei un eccezione)... :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.45 la pena di morte sarebbe solo una pacchia per lui... gli si leva il peso di quello che fa, e non soffrirebbe ababstanza per quello che ha fatto... :: inserisci il tuo messaggio :: SuperMagnus ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.50 ok ma nn andiamo off-topic...restiamo legati al discorso di partenza..al dibattito... :: inserisci il tuo messaggio :: arma2night ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.52 Brava karen :ok :ok :ok :ok :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.55 arma... :-))):ok :: inserisci il tuo messaggio :: arma2night ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 11.58 torturarlo x fargli capire ciò ke ha fatto w:-) :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 12.40 super magnus i tuoi discorsi non sono sbagliati..sono d'accordo sul fatto che l'italia sia in una situazione molto precaria da tutti i punti di vista...sono d'accordo che chi sbaglia debba pagare,di qualsiasi paese o colore della pelle sia...di crimininalità ce n'è anke gestita da italiani,forse anke di +.....quello che dicevo io è che molta gente parla solo per pregiudizi perkè non apre gli occhi per vedere quello che c'è fuori dalla propria finestra....e quando sento dire che gli immigrati violentano e vanno mandati via quando non sanno nemmeno che il 70% delle violenze avviene in famiglia da parte dei genitori o parenti.....sono quetse le cose che mi danno fastidio,il fatto di generalizzare senza conoscere.....karen ha deciso che tutti i punk sono delle merde...ti sembra 1 cosa normale?senza conoscere giudicare cosi a spada tratta?bho,io per fortuna sono cresciuta diversamente...... :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 12.48 NON HO DETTO CHE SONO MERED...HO SOLO DETTO CHE VIVONO CONTRO I LORO IDEALI..:!!! HANNO IDEALI E POI NO LI RISPETTANO...!!! CONOSCO GENTE DI CENTRI SOCIALI, COMUNISTI E PUNCABESTIA...MI CI SONO CONFRONTATA MOLTE VOLTE...PERCHè PRIMA DI AVERE UN IDEALE MI INFORMO SU I PRO E I CONTRO E SUGLI ALTRI IDEALI...!!! QUINDI HO PARLATO CON MOLTA GENTE...E POI CE NE SONO ANCHE NEL MIO PAESE I CENTRI SOCIALI E LE CASE OCCUPATE E I RAGAZZI CHE CI VANNO SONO MIEI EX COMPAGNI DI SCUOLA...QUINDI....!!! SEI TU CHE PARLI SENZA SAPERE CHI CONOSCO E PAERCHè PARLO COSì...!!! POI RIPETO (RIGUARDO NON HA QUESTO POST MA A QUELLO PRECEDENTE), PIANTALA DI OFFENDERE, IO NON HO OFFESO LA TUA PERSONA... :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 12.56 cmq guarda che a non fare una cavolo nella vita sono i puncabestia e ic omunisti che vivono nei centrisociali o case occupate...!!!noi fascistic i facciamo il culo per la nostra Italia...!!! es: non ho mai visto un fascista fare l'elemosina...invece di punkettoni e comunisti è pieno...!!!facile vivere a spese degli altri...!!!poi con quei soldi che ci fate??? indoviniamo...mmm...forse vi ci drogate??? VERGOGNA DELL'ITALIA IGNORANTE QUESTO NON L'HO SCRITTO IO..MA STAI ZITTA CHE DALLA BOCCA TI ESCE SOLTANTO MERDA.....PRENDI 1 AEREO E VAI A VIVERE NEI PAESI DOVE CI SONO DITTATURE ALMENO POI LA TUA TESTOLINA DA 18ENNE FORSE CAMBIA. STAI ZITTA CHE VIVI BENE,NON TI LAMENTARE CHE SEI SOLO IGNORANTE!! :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 13.08 E VAI A LAVORARE IN MINIERA FASCISTA! :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 13.10 non li ho offesi, non ho usato termini offensivi(come fai tu)...ho solo detto quello che penso di loro nel modo più carino... non certo come fai tu!!! ma ti senti veramente così tanto grande e superiore...??? sai chi si attacca all'arroganza è solo colui che ha paura del suo avversario... io sono tranquillissima, tu ti scaldi un po' troppo...vai a farti un giro che oggi piove e magari ti si abbassano i bollori...!!! con questo chiudo con te, che offendi e maltratti chi ha idee diverse dalle tue, non sai confronterti, io ti ho detto la mia idea, e accetto al tua, non concordo con te, ma ci sei e ti accetto. ognuno pensa quello che vuole, io cerco di far ragionare la gente e fargli capire cosa penso io...am se questi non lo pensano come me ci si confronta e stop. se invece questi iniziano ad offendere ed ad usare toni scorbutici, allora non mi abbasso al loro livello e li saluto....!!! ciao ciao:hoho:hihi:hoho :: inserisci il tuo messaggio :: tenochtitlan ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 13.22 MA PER PIACERE ADESSO FAI LA SANTARELLINA E QUELLA EDUCATA CHE NON OFFENDE QUANDO FINO A 5 MINUTI FA I TUOI TONI ERANO MOLTO DIVERSI..ALMENO CERCA DI ESSERE COERENTE SE CI RIESCI,E FATTELO TU UN GIRO PERKè DA ME C'è IL SOLE NON STA PIOVENDO...PRENDI TE,I TUOI BEI IDEALI DEL CAZZO E VAI A VIVERE IN 1 PAESE DOVE C'è UNA BELLA DITTATURA,COSI MAGARI QUANDO NON HAI IL DIRITTO DI METTERE IL NASO FUORI DI CASA INIZI A PENSARLA DIVERSAMENTE..MAGARI TI SERVE PER FARTI CHIUDERE QUELLA FOGNA CHE HAI INVECE DELLA BOCCA..RICORDATI SE C'ERA IL TUO BEN AMATO MUSSOLINI QUESTE TUE BELLE IDEE NON POTEVI TANTO ESPORLE...BLA BLA BLA E VIVI BENE CON LA TUA MAMMA E IL TUO PAPà...FACILE PARLARE TE L'HO GIà DETTO..FACILE FARE LA FIKA DAVANTI A UN PC...CERCA DI ESSERE + UMILE SE PUOI.....E SMETTI DI FARE LA PERBENISTA CHE FAI SOLO RIDERE :: inserisci il tuo messaggio :: karen20 ® Guarda profilo autore RE:I nostri principi 05/07/2005 - 13.27 ma se ci sei anche tu davanti ad un pc a fare la perbenista... almeno taci...!!! io non ho ami usato i tuoi toni...!!! e te l hodetto non intendo abbassarmi al tuo livello...facile offendere da dietro uno schermo...!!!:hoho:hihi:hoho poi tieni fuori la mia famiglia, non pronunciarla nemmeno..capito...non inserire cose che non c'entrano...!!! io avrò 18...ma tu che ne hai 23 ne dimostri meno di me...!!! sono miei idee se non ti piacciono e non en vuoi discutere umanamente...prendi al tua strada e ciao...!!! se c'era Benito non serviva scriverle, erano già in atto...:ok CURRENT URL http://www.stroccofillo.it/filastroccaio.php?titolo=casa_incantata&autore=poesie&kparola=cielo La casa incantata - Kwanza (Scuola Elementare Ferraironi - Roma) Poesia tratta da: " Castelli in aria " incontro con R. Magritte - emozioni in poesia Poesie della II B - 126° Circolo Didattico di Roma - Scuola Elementare Ferraironi - anno sc. 2000/2001 LA CASA INCANTATA Nuvole bianche splendono nel cielo, nuvole sfumate di bianco... Giorno. Notte. Qualcosa si nasconde dietro finestre luccicanti: m i s t e r o... Finestre accese: buio, buio pesto. Una luce trafigge la notte. Questo è il mistero. Pozzanghere riflesse in mille frammenti di luce, un lampione avvolge il buio. Qualcosa si nasconde nella casa incantata. Il azzurro accende il silenzio. Arcobaleni fatati la illuminano. CURRENT URL http://www.dolomiti.it/ita/natale/bre04.htm Mentre la Plose offre agli sciatori il divertimento sulla neve, a Bressanone si può visitare l'antico e suggestivo centro storico con i suoi magnifici monumenti ed i tesori artistici e culturali. Fatevi incantare dal magico fascino prenatalizio e soffermatevi in un tipico locale per assaggiare le deliziose specialità locali. Il Mercatino di Natale di Bressanone è uno dei momenti più animati e ricchi d'atmosfera di tutto l'anno. Numerosi stand propongono quanto di più tipico ed originale appartiene alla tradizione sudtirolese; un vasto assortimento di oggetti natalizi ed idee regalo. Quest'anno il Mercatino di Natale di Bressanone si fregia del motto ,,Presepi natalizi" Un presepio barocco del Museo Diocesano prende vita. Il momento più affascinante sarà costituito da un grande corteo, che il 27 novembre e l'11 dicembre proporrà una grande sfilata, durante la quale pastori ed angeli nonché la Sacra Famiglia sfileranno attraverso il centro storico di Bressanone con i costumi tipici e gli abiti intonati al presepio del 1770 esposto nel Museo Diocesano. Durante il Mercatino di Natale è previsto a Bressanone un ricco programma collaterale Gruppi musicali, cori, suonatori di organetto, mostre ecc. Apertura: dal 27 novembre 2004 al 06 gennaio 2005 dal lun. al sab. dalle 10.00 alle 19.30 dom. e festivi dalle 9.30 alle 19.00 (chiuso il 25 dicembre ed il 1 gennaio) CURRENT URL http://www.musicultura.it/festival/fasepolimediale/votazioniweb_ Scivolano le canzoni, restano le emozioni Quando manifestazioni come il Musicultura Festival terminano, quello che rimane è, il più delle volte, un senso di vuoto. Una lacuna che più non viene riempita da impegni frenetici da seguire, convegni, incontri e conferenze da ascoltare, musica e poesia con cui lasciarsi emozionare. 26-06-2005 Siamo in onda! In diretta su Radio 1 Rai la prima delle tre serate finali allo Sferisterio: lo Sferisterio è gremito e l'entuasiasmo si accende. CURRENT URL http://www.comune.terni.it/view_speciale.asp?id=286 Il secondo raduno antirazzista internazionale andrà in scena questo fine settimana a Vigne di Narni. "Siamo pronti a ribadire -dicono all'unisono gli organizzatori di Csa Icaro Working Class e Freak Brothers- nuovamente come nella società globalizzata la discriminazione dell'altro sia un dispositivo ideologico in cui l'appartenenza razziale si svincola dal colore della pelle e lo straniero diventa una non persona privata dei più elementari diritti e ridotta in condizioni di schiavitù. Pronti a lottare per combattere il capitale globale e il dogma sicuritario "tolleranza zero", strumenti principali attraverso cui il sistema vigente continua ad affamare i due terzi della popolazione mondiale e ad alimentare il conflitto tra i sudditi sempre più numerosi dell'occidente opulento ed i diseredati sempre più innumerevoli dei molti sud del mondo". "Un sistema ideologico repressivo che, nel caso del mondo ultras, è fatto di: militarizzazione degli stadi, partite a porte chiuse, diffide preconfezionate, squalifiche del campo. Il tutto finalizzato allo svuotamento degli stadi ed alla massimizzazione dei profitti tanto delle società sportive e dei loro proprietari, quanto delle Tv a pagamento. Facendo ciò si vuole ridurre l' ultras a spettatore imbonito e patinato, seduto su comodi seggiolini numerati o meglio ancora su soffici poltrone da salotto televisivo, il cui unico compito consiste nell'applaudire o fischiare in modo telegenico. Si vuole in ultima analisi svuotare l'ultras del suo senso più profondo: quella esplosiva miscela fatta di conflitto, resistenza, ribellione che sta alla base del vivere ultras per vivere". Ma gli organizzatori del Rai numero 2 vanno oltre: "Altro aspetto cruciale, infatti sarà rappresentato da una presa di posizione intransigente nei confronti dell'eroina, mezzo storicamente usato per far sì che corpi e cervelli subiscano un processo di emarginazione, di obbedienza incondizionata al Dio "roba" e di ricattabilità continua. Regalare "carne umana" ai nostri nemici significa partire con un handicap pesantissimo in una battaglia che, visto i rapporti di forza, ci vede già abbondantemente svantaggiati. La nostra critica radicale al vuoto mito dell'eroina, va di pari passo tanto con una lotta intransigente contro la carcerazione ed il recupero coatto dei tossicodipendenti, quanto con una pratica in favore della riduzione del danno da accompagnare ad una improcrastinabile liberalizzazione delle droghe leggere". Ultima, non certo per importanza, novità del Rai 2 è data dalla raccolta di fondi per promuovere una concreta cultura di solidarietà e di cooperazione globale. La raccolta di fondi infatti riguarderà il finanziamento di un impianto sportivo polivalente nel Chiapas, e l'acquisto di beni di prima necessità da inviare al martoriato popolo palestinese, che sotto l'infame occupazione israeliana vede venire a mancare cibo, medicine, vita. A tal proposito si invitano tutti i partecipanti, e non, a contribuire fattivamente alla costruzione di progetti, il cui unico scopo è quello di portare prerequisiti di dignità umana laddove il senso materiale della vita ha lasciato il posto alla ferocia criminale del sistema imperiale già imperialista. Al raduno parteciperanno gruppi di tifosi organizzati e non provenienti da tutta Europa. INFO: http://www.radunoantirazzista.net E-Mail: radunoantirazzista@hotmail.com CSA Icaro via De Filis 7/a 05100 TR tel: 0744/421708 Associazione Working Class vico S.Lorenzo 10 05100 Terni tel. 328/2787765 CURRENT URL http://www.concapeligna.it/FORUM/forum_pratola_peligna.htm Il posto giusto per discutere di problemi e fare suggerimenti, osservazioni su tutto ciò che accade a Pratola Peligna L'unica regola che vige in questo forum per rispettare la legge sulla privacy e nell'impossibilità di verificare quanto liberamente scritto non saranno accettati messaggi contenenti nomi e cognomi nel corpo del messaggio. Questo non comporta nessuna limitazione nell'esprimere di idee, consigli e critiche. Evita soltanto di cadere nel personale è quella del RISPETTO delle altrui opinioni, dell'educazione e della civiltà! Finchè questi semplici principi saranno rispettati non avrete nessun problema in questa comunità che invece vi accolgierà con affetto e partecipazione. Buon forum a tutti AVVERTENZA : Concapeligna non è responsabile dei contenuti immessi dagli utenti del forum. Eventuali inserimenti all'interno dell'area di discussione di dati, informazioni lesivi dell'onore o dell'altrui reputazione, contrari al buon costume o dell'ordine pubblico o comunque illeciti, sono da addebitare unicamente all'autore degli stessi, ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. La discussione è libera, ossia non è moderata né è possibile per Concapeligna.it effettuare un controllo preventivo o consuntivo sui contenuti immessi dai singoli partecipanti. I partecipanti debbono rispettare il soggetto della discussione e conformarsi sempre alle regole di netiquette (che vietano, tra l¹altro, l'invio di messaggi pubblicitari o comunicazioni non richieste, cd. spam, l'invio di messaggi contenenti catene di S. Antonio o similari, ecc.). Concapeligna.it si riserva di cancellare i messaggi con i contenuti 'illeciti' sopra descritti su reclamo/segnalazione di terzi. Considera che tu solo sei responsabile, come detto, dei dati e delle frasi che inserisci e che chiunque può leggere; inoltre se fornisci la tua email potrai essere contattato da chiunque. CURRENT URL http://roma.cilea.it/plinio/iniziative/iniziativa.asp?CodIniziativa=IC1044 La scienza influenza sempre più la vita quotidiana ed è fondamentale per lo sviluppo della società. Le biotecnologie in particolare hanno fatto fare passi da gigante a tutte le bioscienze. Nonostante questo, le nuove tecnologie sono guardate con sospetto dall'opinione pubblica, probabilmente come conseguenza di una mancata informazione sulle applicazioni più utili. A partire da questa considerazione, può essere interessante proporre un incontro tra il mondo della ricerca scientifica universitaria nel campo biotecnologico e la scuola media superiore con l'intento di approfondire alcuni aspetti nell'ambito del tema “Nuove prevenzioni e nuove terapie per una migliore salvaguardia della salute”. L'iniziativa può rappresentare l'occasione per far conoscere agli studenti le attività di ricerca che si svolgono presso il Centro di Biotecnologie dell'Università degli Studi di Urbino, sede di numerosi progetti di ricerca a livello nazionale ed internazionale, sia in campo agro-industriale che medico-sanitario. Questa manifestazione vuole offrire l'opportunità ai giovani di capire che cosa sono le “biotecnologie” e quali possono essere le loro innumerevoli applicazioni per la salute, fornendo anche un orientamento per le scelte universitarie future. In questo quadro si prevedono due seminari con altrettanti relatori: - "NUOVI FARMACI E NUOVE MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE: COME STA CAMBIANDO L'APPROCCIO TERAPEUTICO GRAZIE ALLE BIOTECNOLOGIE" Prof. Mauro Magnani (Prorettore dell'Università di Urbino e direttore del Centro di Biotecnologie); - “COME VIVIAMO, COME SIAMO: STILI DI VITA E PREDISPOSIZIONE GENETICA NELLA PATOLOGIA TUMORALE” Dott. Francesco Graziano (Unità Operativa di Oncologia, Ospedale di Urbino). L'attività dei diversi gruppi di ricerca del Centro di Biotecnologie sarà presentata in maniera molto semplice agli studenti anche attraverso poster e materiale grafico in un'apposita sessione. Le scuole potranno partecipare all'iniziativa come auditori, ma anche in maniera attiva presentando un loro contributo con l'approfondimento di una tematica scelta in base alle proprie competenze ed indirizzi scolastici. L'elaborato potrà essere esposto nella giornata sotto forma di una presentazione orale di 10-15 min da studenti o insegnanti oppure in forma grafica con 1 o 2 poster. Scuole partecipanti con elaborati: -Liceo Scientifico “Torelli” di Fano; -Liceo Scientifico “Laurana” di Urbino; -Liceo Scientifico “Marconi” di Pesaro; -Istituto Tecnico Commerciale “Battisti” di Fano; -Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato “Benelli” di Pesaro. A tutte le classi che presenteranno dei lavori scientifici sarà donato un libro di base sulle biotecnologie offerto dalla casa editrice Zanichelli e il migliore elaborato sarà premiato da una commissione scientifica. Esperti collaboratori: Dott. Giulia Amagliani Dott. Francesca Andreoni Dott. Mirco Fanelli Dott. Luca Galluzzi Dott. Annarita Mastrogiacomo Dott. Cinzia Rogo CURRENT URL http://www.ufficioscolastico.liguria.it/circolari/2003/9-10-2003.htm Questa circolare sostituisce tutte le eventuali comunicazioni relative all'oggetto ricevute in precedenza. Si rende noto che Kangourou Italia in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale per la Liguria e docenti dei Dipartimenti di Matematica delle Università di Milano e di Genova, promuove un progetto per le classi terminali dei vari cicli scolastici (quinta elementare, terza media, seconda superiore e quinta superiore) volto ad attuare una "ricognizione" delle competenze matematiche degli studenti liguri. Il progetto si innesta sullo svolgimento, previsto per il 18 marzo 2004, della Gara matematica internazionale Kangourou, che verrà integrata nei giorni seguenti da un'altra prova individuale, volta ad esplorare abilità ed atteggiamenti a cui fanno più specificamente riferimento i programmi scolastici italiani, e da una iniziativa rivolta alle classi partecipanti: ciascuna di queste, se vorrà, potrà presentare la documentazione di una attività collettiva riguardante la matematica che abbia caratteristiche di originalità nel modo di lavorare della classe, di creatività o di interazione significativa con altre discipline od altri saperi; una commissione selezionerà per ogni fascia scolastica l'attività ritenuta più interessante, che verrà poi presentata pubblicamente dagli alunni presso l'Università di Genova in una apposita iniziativa nell'ambito di quelle previste per "Genova 2004". I quesiti per la scuola superiore, non avendo una impostazione nozionistica, non sono differenziati per tipo di istituto. Il Progetto verrà presentato il 25 novembre 2003 alle 15 presso il Dipartimento di Matematica via Dodecaneso 35 Genova. alla presenza degli organizzatori e di esperti in didattica della matematica. Dopo l'effettuazione della gara si svolgerà un Convegno per analizzare (anche in confronto con altre aree geografiche) i risultati, che saranno messi a disposizione degli insegnanti partecipanti al progetto, in modo che li possano eventualmente utilizzare per proprie attività valutative. La gara matematica Kangourou, che in Italia è patrocinata dal Dipartimento di Matematica dell'Università di Milano, si evidenzia rispetto ad altre iniziative analoghe per l'insistenza sull'aspetto educativo e divulgativo piuttosto che competitivo (sottolineato anche nello statuto costitutivo dell'associazione internazionale Kangourou sans frontières, senza fini di lucro, che ne cura l'organizzazione) e per la sua estensione (nel 2003 ha interessato 2,5 milioni di alunni di tutte le fasce scolastiche e di oltre 30 paesi). Gli istituti scolastici che prendono parte alla competizione (iscrivendo almeno 15 alunni) sottopongono in propri locali e sotto la sorveglianza di proprio personale, nel tempo di 75 minuti, un insieme di quesiti a risposta chiusa approntati dall'organizzazione internazionale. È prevista anche una successiva gara a squadre per gli alunni delle classi terza, quarta e quinta elementare con quesiti a risposta aperta (ogni classe elabora una soluzione per ogni problema proposto). Gli elaborati vengono quindi inviati a Kangourou Italia che provvede a valutarli stilando le singole classifiche locali e quella nazionale. I concorrenti meglio classificati vengono invitati a prendere parte, accompagnati dai loro insegnanti e con spese di soggiorno a carico dell'organizzazione, alla finale nazionale che si terrà a Mirabilandia (Ravenna) nel mese di maggio 2004. Per altre informazioni si può consultare il sito www.kangorou.it. Per gli alunni di istituti (anche comprensivi) che aderiscono al progetto qui presentato iscrivendo complessivamente almeno due intere classi terminali è prevista anche una finale regionale e la riduzione della quota di iscrizione da 3 a 2 Euro per partecipante; la riduzione è estesa anche alle altre classi di detti istituti che partecipassero solo alla gara Kangorou. Le scuole che intendono partecipare alla giornata di presentazione sono pregate di compilare la scheda allegata e inviarla via fax al numero 0105956922 entro il 20 novembre 2003 . CURRENT URL http://www.literary.it/legenda/product.asp?dept%5Fid=1001&sku=263 Fionde del sentimento Cod.: 263 14 racconti . Introduzione di Domenico Cara . Dall' Introduzione . ... Nel clima di uno dei tanti pretesti (antichi, medioevali, contemporanei) Alida Casagrande ha scelto le proprie mentali illazioni, sullo status dei suoi gusti contemplativi, delle malinconie psichiche, la fantasia quando tenta di rielaborare una figura, l'oggetto d'amore, la difficile equidistanza di due immagini che si confrontano con i loro accadimenti, le irregolarità private, i dubbi di soluzione, persone in gioco, mutamenti di affetti minori e pur fondamentali al caso tematico che non si stanca mai dell'amore. ... Senz'altro qui non c'è vocazione autoconsolatoria, né dilemma morale assoluto, perché il pretesto di queste fionde del sentimento soddisfano una qualsiasi traccia, quindi raccontano schietti propositi di effetto emozionale, abituano il lettore alla curiosità che li porta al fine ultimo, dove è possibile capire di più sulle pulsioni delle parti dinanzi a un contrasto, a uno stupore, ad un'esperienza difficile e comunque naturale, risaputa ed autentica. CURRENT URL http://stranieriinitalia.it/briguglio/immigrazione-e-asilo/2003/febbraio/interpell-caparini-univ-bs.html (Sezione 3 - Iniziative per garantire il diritto di critica e di confronto degli studenti universitari sui programmi di esame) C) I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, per sapere - premesso che: presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli studi di Brescia è stata distribuita una dispensa di approfondimento dal titolo «Bada alla Bossi-Fini! Contenuti, «cultura» e demagogia della nuova legge sull'immigrazione», obbligatoria ai fini del corso di filosofia del diritto tenuto dalla professoressa Tecla Mazzarese, titolare della cattedra. La dispensa è parte integrante dell'esame (seminario di approfondimento); la dispensa redatta da Alessandro Leogrande e Grazia Naletto riporta in copertina le indicazioni di: Altreconomia-Terre di mezzo, dell'Asgi, Ics-Consultorio italiano di solidarietà, Lo straniero e Lunaria. Inoltre c'è l'esplicita indicazione che «chiunque desidera ricevere copie dell'opuscolo o riprodurlo può scrivere a antirazzismo.lunaria.org o telefonare allo 06-88.41.880. Per sostenere l'autofinanziamento è possibile inviare un contributo a Lunaria, via Salaria n. 89-00198 Roma sul conto corrente postale n. 33066002 oppure, tramite bonifico bancario, sul conto n. 1738 presso Banca popolare etica - Abi 5018, Cab 12100. Ringraziamo Stefano Ricci per l'illustrazione di copertina e tutte le persone che hanno scritto»; nell'introduzione, a pagina 5, a firma di Goffredo Fofi, direttore de «Lo straniero» e di Giulio Marco dell'«Associazione Lunaria», si legge: «È difficile esprimere con le parole la nostra indignazione nei confronti di una legge così ingiusta come la Bossi-Fini (legge 189 del 2002), della classe dirigente che l'ha proposta, elaborata e promulgata e di tutti quelli - in Italia e altrove - che l'approvano e la sostengono. Si è verificato in altri tempi e in altri luoghi, si verifica nel mondo ogni giorno che si votino e si applichino leggi ingiuste, ma le circostanze che rendono così importante e decisiva questa legge, e così impellente la risposta che deve sollecitare da parte nostra, non sono circostanze normali. È in atto nel mondo una battaglia, talvolta molto chiara e talvolta molto confusa, che può essere decisiva tra una idea di società e un'altra. La prima è basata sulla rispettosa convivenza degli uomini, le donne e delle loro culture tra di loro, e anche con gli animali e con la natura; sulla responsabilità che ciascuno deve assumersi, con le proprie forze e non cedendo agli alibi e ai ricatti del proprio «particolare», nei confronti degli altri. Questa idea di convivenza è fondata sulla garanzia dei diritti delle generazioni future, e non potrebbe essere altrimenti. L'altra è basata su una logica di rapina, a vantaggio di chi più già ha, e senza alcuna considerazione per il futuro se non degli assolutamente privilegiati. È in questo contesto che si colloca, venendo così ad assumere per noi e per il nostro Paese un significato di estrema rilevanza, la legge che regolamenta la vita dei migranti sul nostro territorio e il nostro rapporto con loro. Questa legge erode i fondamenti della nostra democrazia: per partecipare in ugual modo alla sfera pubblica, a tutti i soggetti devono essere garantiti gli stessi diritti umani, sociali, di cittadinanza. Con la legge Bossi-Fini questo non è. «Loro» Pag. 32 sono persone titolari di diritti che ogni convenzione internazionale e ogni Paese civile dovrebbero non solo riconoscere, ma far rispettare. Quei diritti che invece la legge Bossi-Fini nega, riducendo i migranti a «macchine da lavoro» strumenti di un moderno schiavismo «usa e getta», utili solo finché servono alle nostre economie. La globalizzazione neoliberista fa circolare (più o meno) liberamente merci, denari, ad eccezione ovviamente dei migranti. A meno che non ci servano. E a casa nostra (e non solo) si fa il peana della «flessibilità», ma non certo per i migranti: a loro è chiesto di avere il lavoro «a vita» se vogliono venire da noi. Se poi vogliono ricongiungersi con la propria famiglia, i governanti cattolici che un giorno sì un giorno no innalzano i valori della «famiglia» si oppongono: i migranti non ne hanno bisogno per stare da noi. Al massimo vengano i figli, ma solo se minorenni. E poi non ci si appelli al garantismo: i richiedenti asilo vengano ricacciati al loro Paese senza aspettare l'esito del ricorso al diniego dello status di rifugiato. Molti di loro sono giunti fra noi fuggendo assai spesso situazioni di disastro sociale, economico, politico e conflitti bellici. Proprio quelli che vengono da noi per chiedere protezione e asilo, diritto che l'attuale legge discrimina e restringe ulteriormente. Figuriamoci se potranno invocare mai il «legittimo sospetto» dei berlusconiani. Quando il giudice si pronuncerà definitivamente saranno già tornati tra i loro torturatori e persecutori dai quali scappavano venendo da noi. Altro che garantismo; per i migranti la discriminazione è una certezza. Ecco, tutto questo (e molto altro purtroppo) è la legge Bossi-Fini. Una logica di rapina e di sfruttamento vige talvolta dall'alto al basso della scala sociale, in Italia, poiché non sono più attenti ai diritti degli immigrati i cittadini che si servono delle prestazioni di uno solo di loro all'interno delle loro botteghe case famiglie, degli industriali che ne occupano decine e centinaia. A questo si unisce senza difficoltà, nella mentalità di tanti nostri connazionali, come dei nostri governanti, la preoccupata difesa di uno «stile di vita» che essi ritengono superiore. E purtroppo non bisogna dimenticare che la legge Bossi-Fini approfitta del varco che era stato aperto dalla legge del centrosinistra Turco-Napolitano - applicata fino in fondo proprio nelle misure più restrittive e «di ordine pubblico» - per portare alle estreme conseguenze una logica poliziesca e liberticida a danno dei migranti. Dei modi in cui l'Europa ha creduto di poter affrontare il problema dell'immigrazione, il modo italiano è stato in passato il più schizofrenico e incerto, ma è diventato oggi, con il Governo della destra, esplicitamente razzista e segregazionista, perfino oltre i desideri della Confindustria, oltre le complicità dei più potenti, oltre le diffidenze suscitate dai media. Come dunque reagire? Lo scopo di questo opuscolo non è, per quanto lodevole esso possa essere, solo di denunciare; è anche quello di informare e di indicare possibili modi di reagire, persona per persona e gruppo per gruppo. Il dovere di rispondere e reagire a una legge così schiettamente ingiusta è uguale per tutti, e cioè per ogni cittadino in età di ragione e in grado di sentire e soffrire l'ingiustizia di una imposizione e di una regola contraria ai principi di uguaglianza e di solidarietà. Non ci interessa soltanto, in questo momento, insistere sulla condizione dei migranti. Ci sembra prioritario richiamare l'attenzione su di noi, cittadini dei Paesi di accoglienza, e sulle nostre possibilità di agire, criticare, sollecitare i cittadini alla richiesta di leggi più giuste. Attraverso la nostra capacità di dire no»; l'intero testo è intriso da una forte propaganda antigovernativa e tra i detrattori della legge si contraddistingue Fabio Raimondi del Tavolo dei migranti del Vicenza Social Forum , che, a pagina 29, afferma: «La Bossi-Fini è una legge razzista e xenofoba, barbara e incivile, ma è anche, non secondariamente, una legge antioperaia e la testa di ponte per mezzo della quale il Governo Berlusconi dà il via alla ristrutturazione del mercato del lavoro in Italia, secondo i criteri stabiliti dal libro bianco di Maroni e dal recente patto per l'Italia». Il suo scritto è pervaso da Pag. 33 continui riferimenti ideologici, a titolo esemplificativo riportiamo uno stralcio di pagina 31: «La Bossi-Fini mira così a scatenare una guerra tra poveri che andrà a tutto vantaggio dei padroni, ma, seppur involontariamente, potrebbe anche essere l'occasione per costruire una nuova unità d'intenti e di lotte, a patto che si smetta di distinguere tra lavoratori immigrati e italiani come se fossero entità portatrici di problemi diversi, inconciliabili e in competizione tra loro. Con l'entrata in vigore di questa legge tutti gli operai di questo Paese hanno un problema comune: l'attacco al lavoro, alla sua qualità, alla sua visibilità e alla sua capacità di fornire i mezzi per una vita dignitosa. È il caso dunque di cominciare a mettere da parte visioni etniche della lotta contro questa globalizzazione che separino italiani e non (gli immigrati con gli immigrati per gli immigrati e gli italiani con gli italiani per gli italiani), perché è proprio questa legge che tende a cancellarne le differenze rendendoli tutti ugualmente deboli e succubi delle esigenze politico-economiche tanto delle folli politiche segregazioniste e sicuritarie quanto degli interessi del capitale e di chi lo possiede»; i riferimenti ai presunti contenuti «xenofobi» del provvedimento ricorrono molto spesso fino a sfociare in alcuni brani, ad avviso degli interpellanti, di inaudita meschinità come nel paragrafo a firma di Gianfranco Bettin, prosindaco di Venezia, e Beppe Caccia, assessore alle politiche sociali del comune di Venezia, che, da pagina 54 a pagina 56, forniscono i rudimenti per disobbedire ai « diktat razzisti della legge», consigliando il rilascio della certificazione di residenza e di idoneità delle abitazioni in «maniera estensiva», favorendo l'ottenimento della carta di soggiorno che «allo stato attuale è l'unico modo per aggirare il famigerato «contratto di soggiorno». Si sprecano le ingiurie alla Lega Nord e ai suoi rappresentanti nelle istituzioni. In particolar modo, gli autori suggeriscono «Per non assomigliare a Gentilini, insomma, si possono fare diverse cose. Oggi, in realtà, per essere diversi da lui, ai sindaci, ai comuni, non basta più non dire le infamie che normalmente Gentilini dice. Bisogna, concretamente, fare delle cose. Altrimenti non si ha diritto di considerarsi molto diversi dal ridicolo, sinistro sceriffo da quattro soldi della bella Treviso»; l'ultimo capitolo «agire in rete, inventare pratiche alternative», a cura di Grazia Naletto dell'«Associazione Lunaria» e di Alessandro Leogrande, redattore de « Lo straniero » è un vero e proprio vademecum per aggirare la legge Bossi-Fini. Vengono riprese le tesi di Moreno Biagioni della Consulta per l'immigrazione Anci Toscana, sostenute nel capitolo «costruire la cittadinanza civile e sociale dei migranti»; gli altri curatori della dispensa sono Gianluca Vitale dell'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione (Asgi), Gianfranco Schiamone del Consorzio Italiano di solidarietà (Cis), Virginia Valente dell'Associazione progetto diritti, Fulvio Vassallo, patologo dell'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione (Asgi), e Annamaria Rivera, docente di etnologia dell'università di Bari; è assolutamente impensabile che in un'università statale sia possibile propagandare posizioni così radicalmente faziose, prive di qualsiasi contraddittorio e barlume di pluralismo -: quali iniziative normative intenda assumere per garantire il diritto di espressione, di critica e confronto degli studenti sui programmi di esame. (2-00615) «Caparini, Cè, Guido Giuseppe Rossi, Dario Galli, Bricolo, Ercole, Ballaman, Bianchi Clerici, Didonè, Guido Dussin, Luciano Dussin, Fontanini, Gibelli, Giancarlo Giorgetti, Lussana, Martinelli, Francesca Martini, Parolo, Pagliarini, Polledri, Rizzi, Sergio Rossi, Stucchi, Vascon». (28 gennaio 2003) CURRENT URL http://www.legadelfilodoro.it/2003/page.asp?page=13&lang=EN Sabina Santilli, purtroppo scomparsa nel 1999, sordocieca dall'infanzia, aiutata da un gruppo di volontari fonda la Lega del Filo d'Oro . Il nome viene scelto per indicare "il filo prezioso che unisce il sordocieco con il mondo esterno". 1967 Riconoscimento dell'Associazione come Ente Morale . Apertura ad Osimo del primo nucleo dell'Istituto per bambini sordociechi. 1974 Riconoscimento da parte del Ministero della Sanità come " Istituto di Riabilitazione ". 1975 Inizio dell'attività della Comunità Kalorama , che ospita, in alcuni appartamenti ad Osimo, persone sordocieche adulte, e dove si attuano terapie riabilitative ed occupazionali. 1976 Riconoscimento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione come "Istituzione sperimentale nel campo dei pluriminorati psicosensoriali sordociechi " . Costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico che sovrintende l'attività di ricerca e sperimentazione. 1987 Apertura a Milano di una sede che offre l'assistenza di base ai sordociechi e le loro famiglie e gestisce i rapporti con il territorio. 1993 Apertura a Roma di una sede che ripete l'esperienza di Milano. Nascita ad Osimo del Centro Diagnostico e di Documentazione. 1994 Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro visita il Centro di Osimo nel 30° anno dalla sua fondazione. Esprime la sua ammirazione per l'attività svolta e cita l'Istituto nel suo discorso di fine d'anno come esempio di qualità di assistenza. CURRENT URL http://www.caltanet.it/article/view/96886/1/152 Inizia a preoccuparti se... la tua famiglia e i tuoi amici sanno tutto quello che fai con il computer!; qualcuno utilizza il tuo account in una sessione di messaggistica immediata; si verificano interruzioni e ritardi improvvisi mentre stai giocando online; il computer si blocca inaspettatamente senza un motivo valido; appaiono finestre misteriose in momenti strani. Puoi stare tranquillo quando.... sai come funzionano gli strumenti antivirus; i firewall e quali problemi possono avere; giochi online senza lasciare aperto il sistema a potenziali attacchi; navighi sul Web e fai acquisti senza lasciare traccia; riesci a rimuovere i virus da un sistema e magari vieni pagato per questo! Scopri come proteggerti! Questo libro è il primo sulla sicurezza informatica, rivolto a giovani e adolescenti, che non si limita ai soliti avvertimenti 'attenzione ai pericoli delle chat', ma si spinge oltre per insegnarti tutto ciò che occorre per proteggere la tua privacy, te stesso e il tuo computer dalle invasioni di virus, worm e trojan cercando di respingerli e fare qualcosa contro di loro. CURRENT URL http://www.erickson.it/erickson/browseProducts.do?categoryId=5&productId=49&nav=NEXT Edythe J. Holubec , David W. Johnson , Roger T. Johnson Apprendimento cooperativo in classe Migliorare il clima emotivo e il rendimento Presentazione di M. Comoglio Nelle classi il clima di lavoro è spesso competitivo, con alunni ansiosi di dimostrare di essere i migliori o al contrario scoraggiati dal confronto con i compagni e quindi passivi. Il volume fornisce una guida pratica per modificare questo stato di cose. Viene utilizzato il metodo dell'apprendimento cooperativo, di cui vengono dettagliatamente illustrati gli elementi tecnici e ideali. L'assunto del libro è che l'insegnante possa incorporare questo metodo nella sua attività ordinaria, con risultati spesso sorprendenti. Il testo contiene numerose proposte di attività, sia didattiche che di gioco, volte a favorire la coesione e il buon funzionamento dei gruppi di alunni.L'apprendimento cooperativo assicura importanti risultati scolastici e interpersonali, perché aiuta a migliorare il livello di preparazione e competenza di tutti gli studenti, sia quelli con capacità e rendimenti scolastici deficitari, sia quelli più bravi. Favorisce le relazioni positive tra gli studenti, essenziali per creare una comunità di apprendimento in cui l'altro sia rispettato e apprezzato, e fornisce agli studenti le esperienze interpersonali di cui hanno bisogno per un sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale. Stampa « indietro | avanti » Contenuti - Cos'è l'apprendimento cooperativo: vantaggi diretti e indiretti - Definizione degli obiettivi del gruppo e spiegazione del compito - Formazione dei gruppi e assegnazione dei ruoli - Sistemazione dell'aula e organizzazione dei materiali didattici - L'interdipendenza positiva: che cosa significa? - La lezione cooperativa: come impostarla? - Monitorare il comportamento cooperativo degli studenti - Verifica e valutazione dei risultati scolastici e del rendimento - Discussioni di gruppo CURRENT URL http://www.fotosearch.it/SBY191/123334rke/ Se hai bisogno di immagini oggi, ma vuoi un prezzo affare - Quando acquisti questo disco da Fotosearch puoi scaricare qualsiasi immagine in qualsiasi risoluzione mentre il disco e' in consegna e per 90 giorni. Archivi Fotografici e Fotografie Royalty free - In Fretta la Foto Perfetta! 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[ Torna al calendario ] Il programma completo La biblioteca è aperta ai piccoli lettori nei seguenti orari: martedì e giovedì dalle 16:30 alle 19:00 sabato dalle 9:30 alle 12:30 (i primi tre sabati, da ottobre a maggio) giovedì dalle 10:30 alle 12:00 Nati per leggere Per informazioni: Biblioteca il Mondo Incantato Via Zanardi , 191 (ex scuola Sassoli) 40131 Bologna Tel. 051 6345193 CURRENT URL http://www.adesaxema.it/modules.php?name=Forums&file=profile&mode=viewprofile&u=551&newlang=polish A tribecaclub club tribeca club chat parma chat vacaloca discoteca vacoloca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca parma cibus vaca loca discoteca vacaloca serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca cibus vaca loca discoteca vacaloca parma vestiti guru vesti discoteca vaccaloca discoteca camaleon discoteca dadaumpa discoteca parma dadaumpa disco criminalfuck 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mi criminal mi chat mi parma mi chat mi vacaloca mi discoteca mi vacoloca mi discoteca mi vacaloca mi parma mi cibus vaca loca discoteca vacaloca mi parma mi cibus vaca loca discoteca vacaloca mi serate latine a parma, cohiba feste , discoteca river pontetaro parma dj elvis latini, balli latini parma latini a parma salsa vaca loca discoteca vacaloca mi cibus vaca loca discoteca vacaloca parma mi vestiti mi guru mi vesti mi CURRENT URL http://pro.html.it/view_forum.asp?id=164&idcat=11&pag=&ofact=0&ofmsgid=&ofdisp=2&ofpage=1&ofrand=67689 English Version Available (Thanks to Alessio Balbi) Cosa sono i Clippings Se avete Explorer o Netscape 6 guardando sulla sinistra di questa pagina potete notare una nuova funzionalità aggiunta a PRO.htm.it: i Clippings (ovvero "I tuoi preferiti"). I Clippings non sono altro che una lista di articoli o di pagine web che l'utente può salvare durante la sua navigazione nel sito e visualizzare successivamente. Sono come i Bookmark di Netscape oppure i Preferiti di Explorer ma, e questo è il bello, non sono conservati nel browser ma nel sito che state visitando. I clippings accompagnano il navigatore nella navigazione del sito e gli permettono di salvare i link degli articoli più interessanti con un semplice click sulla piccola icona presente a sinistra del titolo. La lista di articoli salvati, aggiornata automaticamente, verrà visualizzata anche ad un successivo accesso dell'utente. I Clippings sono una funzione utile sia per il navigatore, che può avere a disposizione un "contenitore" in cui salvare gli articoli preferiti o quelli da leggere in seguito, sia per il webmaster del sito, che avrà tra le mani uno strumento di fidelizzazione in più. Il codice è stato rilasciato dal suo ideatore, John Weir, sotto licenza GPL (open source). Ciò significa che potete utilizzare, modificare e distribuire liberamente il javascript senza paura di incorrere in violazioni di copyright, con l'unico accorgimento di mantenere il copyright inalterato. Per sapere come utilizzare nelle proprie pagine i clippings senza addentrarvi nella configurazione del codice potete visualizzare le pagine di esempio oppure scegliere di utilizzarli in 30 secondi . [ 1 2 3 4 ] [ P a g i n a s u c c e s s i v a CURRENT URL http://www.emilianet.it/database/emilianet/emilianet2.nsf/6ab2c64c56f0d061c125676a00456f0d/c5cca0421b445e01c1256ec400388b0b?OpenDocument La Repubblica Islamica di Al Ghrazyan Izvestia tricolori 94 - Annotazioni stile soviet, inservibili ma preziose, negli ultimi scampoli dell'Era Spaggiariana REGGIO EMILIA (7 lug 2004) - Finalmente convertita al Verbo del Profeta, la fu città del Tricolore si prepara ad inaugurare il nuovo calendario amministrativo secondo regole e principi della Repubblica Islamica. Il nuovo sindaco Al Ghrazyan , investito da una mole di consensi degna dell'indimenticata stagione persiana di Ruollah Khomeini , ha predisposto una serie di precetti ai quali la città tutta sarà chiamata a prestare adeguata osservanza. * * * Primo. Discoteche e locali notturni verranno chiusi entro il prossimo autunno, in coincidenza con l'avvento del Ramadan. In una nota diffusa dall'ufficio stampa, l'amministrazione comunale si è detta spiacente per le possibili conseguenze riportate da esercenti ed avventori, nonché per le relative ricadute in termini occupazionali, ma chiaramente le regole sono regole ed è bene che ciascuno veda di praticarle, pena l'attuazione delle norme piuttosto drastiche previste dall'introduzione della Shariah, ossia la legge islamica cui Al Ghrazyan ha dichiarato di volersi scrupolosamente attenere, quali ad esempio le trenta frustate sotto la statuta del Crostolo per chi venga pizzicato a scolarsi un Jack Daniel's dopo il tramonto o l'interdizione perpetua dai pubblici uffici in caso di flagrante assenza dalle preghiere quotidiane. * * * L'avvento della Shariah municipale si preannuncia molto interessante anche sotto il profilo dei costumi. Come prima misura, le dipendenti municipali sono state invitate da una circolare interna ad indossare lo hijab , nelle pratiche versioni che l'amministrazione ha incaricato di realizzare ad un pool di consulenti creativi selezionati negli staff di Max Mara Fashion Group e Mariella Burani. Il velo è disponibile in numerose fogge e tessuti, dalla seta preziosa a un più pratico acrilico, in diverse colorazioni ricavate dalle citazioni cromatiche delle tre giacche tre disponibili nell'armadio del nuovo sindaco-mullah. * * * Secondo. Con un'apposita delibera dell'assessorato ai lavori pubblici, il palasport di via Guasco verrà demolito e al suo posto sarà realizzata la più grande moschea della regione. L'area di centro storico adiacente sarà sgombrata dalla popolazione di religione cattolica, che sarà tenuta a non oltrepassare i confini storici del chiostro della Ghiara, mentre una pattuglia di vigili urbani si dedicherà 24 ore su 24 a garantire il rispetto dello spazio sacro e a verificare che in zona non si presentino ragazzini casinisti, fanciulle con l'ombelico scoperto e militanti di Forza Nuova. * * * Terzo. Al Ghrazyan darà mandato al titolare della delega ai gemellaggi di procedere con una politica di particolare amicizia con i paesi del mondo islamico. Verrà creata a tale scopo un'unità d'azione di cui faranno parte, dopo aver indossato il burqa, le tre ex pasionarie della sinistra reggiana Loredana Dolci , Carla Colzi e Pinuccia Montanari , cui spetterà il delicato compito di costruire relazioni privilegiate con le capitali mediorientali. * * * In collaborazione con l'Arci e con la rete dei centri sociali cittadini, gli scambi culturali tra la ex città del Tricolore e il mondo arabo saranno fortemente incentivati. Previste vacanze-soggiorno per anziani, studenti e casalinghe nelle madrasse di Teheran e Kandahar. Un'ordinanza del sindaco, già predisposta in occasione della seduta inaugurale del nuovo consiglio comunale, cancellerà in un colpo solo i gemellaggi in atto con i Paesi dell'Occidente corrotto, primo fra tutti quello con la città texana di Fort Worth, rappresentante del Grande Satana. * * * Le scuole cittadine di ogni ordine e grado saranno chiuse in occasione dell'inizio del Ramadan, come peraltro è già stato indicato dal presidente sciita della Regione Campania, il diesse Antonio Bassolino . La stessa sala del Tricolore, dopo oltre due secoli, vedrà mutato il proprio nome in "sala della Mezzaluna", mentre i libri dello scrittore fatwizzato Salman Rushdie saranno sequestrati dagli scaffali della biblioteca Panizzi e messi al rogo nella piazza municipale. * * * La sede locale dell'Arci Gay sarà chiusa con un provvedimento di custodia cautelare per tutti coloro i quali vi si troveranno all'interno al momento del blitz delle forze dell'ordine. Il critico d'arte Alberto Agazzani , nota linguaccia, sarà dapprima sottoposto a castrazione chimica e quindi inserito a forza nel collettivo degli atelieristi di Reggio Children. Giuseppe Caliceti e Andrea Canova , vivaci animatori di campagne laiciste, verranno inviati a un campo di rieducazione nei pressi di Cerrè Sologno, mentre la Libreria del Teatro del pericoloso sovversivo Nino Nasi verrà trasformata in uno spaccio di kebab per i frequentatori delle scuole coraniche. * * * Sotto il profilo delle contingenze di bilancio, il sindaco-mullah confida di ridurre drasticamente la spesa pubblica rendendo obbligatorio il coprifuoco dalle ore 20. Le festività natalizie potranno sì essere celebrate dagli eventuali seguaci della fede cristiana, ma esse dovranno rigorosamente aver luogo all'interno dei luoghi di culto e, comunque, previa presentazione dei documenti di identità all'ingresso del tempio. * * * Queste che abbiamo riassunto sono le prime misure, diciamo quelle del primo semestre, che verranno assunte dall'amministrazione in via di insediamento. Il resto verrà in seguito e sarà concordato da Al Ghrazyan con il suo guru di riferimento - figura teologica dalle tipiche caratteristiche matriarcali - che pare verrà insediata a pochi metri di distanza per verificare che il novizio mullah non esageri con l'evoluzione dei costumi. CURRENT URL http://www.tartaclubitalia.it/forum/pop_printer_friendly.asp?TOPIC_ID=149 Autore Risposta: Stefano Redaelli Inserita il: 06/07/2005 22:45:49 Messaggio: Le immagini per alcuni saranno forti... ma al tempo stesso anche molto interessanti... Io ho provato una volta con dremmel e bisturi ad aprirne una per una autopsia... una volta mi e' bastato ma e' stato interessante... Autore Risposta: Ago Inserita il: 07/07/2005 09:07:37 Messaggio: concordo con te Stefano, anche io ho assistito all autopsia di una mia tarta Autore Risposta: Andrea Inserita il: 07/07/2005 10:52:02 Messaggio: Avete ragione ...molto interessante....speriamo che qualcuno non faccia le solite polemiche sterili per le foto...grande laok!!! Autore Risposta: DelorenziDanilo Inserita il: 08/07/2005 12:10:46 Messaggio: posso chiederti di cosa è morta? (non dirmi perchè l'hai aperta!) che problema aveva?.. quali sintomi? hai sezionato la parte interessata se era una in particolare? (magari già si vede e non lo noto quale sia il motivo della morte Autore Risposta: Davide Inserita il: 08/07/2005 14:18:15 Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da Andrea Avete ragione ...molto interessante....speriamo che qualcuno non faccia le solite polemiche sterili per le foto...grande laok!!! Le foto sono effettivamente pesanti, ma non per ciò che mostrano, bensì per le dimensioni digitali. Credo sarebbe meglio comprimerle per alleggerirle. Certo che se ci fosse anche qualche spiegazione sarebbe meglio.... Ciao Davide. Autore Risposta: Ago Inserita il: 08/07/2005 14:34:55 Messaggio: vabbe ma sono tra 60 e 100 KB a me si caricano subito ed ho una misera linea a 2 mbit Autore Risposta: Riccardo Inserita il: 10/07/2005 00:16:07 Messaggio: Che tartaruga è? Ciao ciao Autore Risposta: valentina Inserita il: 10/07/2005 20:31:56 Messaggio: di che e morta? cmq le trovo molto interssanti queste foto CURRENT URL http://www.comune.verona.it/scaviscaligeri/Archivio/Munoz.htm Tazio Secchiaroli Dalla dolce vita ai miti del set 2 ottobre 1998 - 10 gennaio 1999 Il lago - Fotografie del Garda dal 1858 ad oggi 11 luglio - 20 settembre 1998 Collage magnetici Enrico Guariento image maker 13 maggio - 28 giugno 1998 Imagina - 1950 - 1997 I grandi fotografi di Epoca raccontano il mondo 12 febbraio - 15 aprile 1998 Douglas Kirkland - Legends 3 ottobre 1997 - 1° febbraio 1998 Verona negli archivi fotografici 27 giugno - 21 settembre 1997 100 + 1 Elliott Erwitt Fotografie dalla sua collezione privata 25 marzo - 8 giugno 1997 Isabel Muñoz - I corpi la pietra 16 gennaio - 9 marzo 1997 David e Peter Turnley Fotografie in tempo di guerra e di pace 27 settembre - 8 dicembre 1996 Vai alla pagina generale Isabel Muñoz - I corpi la pietra 16 gennaio - 9 marzo 1997 Nelle sue fotografie, esposte in tutto il mondo, la danza rappresenta il pretesto per esplorare il corpo, il movimento, la materia, la sensualità. In I corpi la pietra trovano spazio diverse tradizioni culturali, espresse attraverso le immagini del tango argentino, del flamenco, della danza turca, del balletto khmer e della danza orientale. Le foto della Roma barocca rappresentano invece l'ultima riuscita serie dedicata al dialogo tra i corpi e l'architettura. In tutta l'opera di Isabel Muñoz viene rappresentata una scrittura dei "segni", come ad esempio i gesti delle mani, che catturano lo sguardo e lo rendono capace di trovare nei dettagli il senso profondo e il ritmo innato delle tradizioni popolari. La mostra è curata da Christian Caujolle (direttore dell'Agenzia VU), Grazia Neri ed Elena Ceratti. CURRENT URL http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2005-08-02_920689.html Stava giocando in casa con la pistola del padre (ANSA) - WASHINGTON, 2 AGO - Una bambina di 6 anni, giocando in casa con la pistola del padre, ha fatto partire un colpo che ha ucciso il fratellino di 2 anni. Il proiettile, partito accidentalmente, l'ha prima ferita a un piede, colpendo poi a morte il piccolo di rimbalzo. La polizia di Montgomery City sta indagando sull'episodio, su cui non sono al momento noti altri particolari. Gli inquirenti devono decidere se arrestare o meno il padre, la cui identita' non viene rivelata per proteggere quella della bambina. CURRENT URL http://www.genitorionline.it/forum/viewtopic.php?t=1255 Vi ho abbandonate per un giusto motivo, domani discuterò la mia tesi in scienza della produzione animale. Sono passata per salutarvi e chiedervi tanti incrocini per domani. Grazie mi siete mancate, al più presto ricomincerò a curare la sezione che mi è stata affidata e diventemo tutte delle esperte di trucco e cura della pelle. A presto CURRENT URL http://www.case-vacanza-sicilia.it/preventivo-citta.cfm?citta=Avola&provincia=sr&p=siracusa A completamento della scheda, in ordine alle finalità di trattamento e di raccolta dei dati ivi contenuti si informa che: 1. i dati stessi sono trattati con sistemi informatici 2. i dati sono destinati all'invio di ulteriori informazioni 3. i dati possono essere comunicati ad organismi collegati e/o preposti alle singole funzioni di assistenza e consulenza tecnica indicate al punto precedente. Dichiaro di aver liberamente preso atto che i dati personali richiestimi saranno utilizzati allo scopo di ricevere informazioni più specifiche sul servizio proposto. Prendo atto che mi è riconosciuto il diritto di conoscere, cancellare, rettificare, aggiornare, integrare, oppormi al trattamento dei miei dati personali nonchè esercitare gli altri diritti riconosciuti dagli artt.7, 10, 13 della legge 675/96 e che per far valere i miei diritti potrò rivolgermi al responsabile del trattamento: Studio Scivoletto Sas - Giambattista Scivoletto, Corso Nino Barone, 212 97015 Modica (RG) - Tel +39 0932 456623. CURRENT URL http://www.poesie.it/esordienti.php?id=2762 Che strani scherzi gioca a volte il vento caldo che viene dall'Asia Anthony era un giovane direttore di banca Il più giovane della corporation Una carriera, la sua, più veloce del Jet che lo riportava a casa il venerdì sera Wima era un pastore un pastore bambino Lente pascolavano le sue poche capre E lenti erano i passi suoi lungo i sentieri dove come gialle margherite fioriscono le mine assassine Anthony conosceva cinque lingue i segreti dei potenti e le chiavi della ricchezza Wima conosceva le sue cinque capre a ciascuna aveva dato un nome di donna C'è proprio da non crederci ti stupisce coi suoi bizzarri prodigi il vento caldo dell'Asia a volte Anthony non avrebbe mai potuto conoscere Wima e Wima non sarebbe mai diventato il più grande amico di Anthony se un aereo lanciato come una bomba prima e una bomba lanciata da un aereo poi non li avessero entrambi trasformati in cenere e se questo caldo vento pietoso non ne avesse con un delicato giro di walzer dolcemente miscelato i resti laggiù in fondo dietro la panchina nel parco di New York 18.10.01 Vota questa poesia Le altre poesie di Ulisse Da Itaca CURRENT URL http://www.infoleges.it/service5/scheda.aspx?service=5&id=145056 T.A.R. LOMBARDIA - MILANO - SENTENZA N. 200302385 DEL 03-06-2003 T.A.R. Lombardia-Milano - Sez. III - Sentenza 3 giugno 2003, n. 2385 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia - Sez. III - ha pronunciato la seguente SENTENZA Sui ricorsi riuniti R.G. nn. 3650/2000; 1679/2001, 3091/2001, 1578/2001, 2867/2001, 3186/2001, 106/2002, proposti: A) il primo (RG n. 3650/2001), da: - MAURI MARIO LUIGI, residente in Monza; - PROFUMERIA SAPORITI S.A.S. DI SOFFIENTINI EMANUELA & C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - LONGONI GUALTIERO & C. S.N.C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - SE.RI.PAR. LA SALUMERIA S.N.C. DI GUALTIERI F. e C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - CERNUSCHI GAETANO, impresa con sede in Muggiò, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - BALLARINI MIRELLA, impresa con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; tutti rappresentati e difesi dagli Avvocati Claudio Colombo e Paola Colombo, in virtù di delega apposta sul ricorso introduttivo, ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'Avv. Marcello Meoli in Milano, Via Adige n. 12; contro - il MINISTERO dell'ECONOMIA e delle FINANZE, in persona del Ministro pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Milano, ed ivi selettivamente domiciliato in Milano, Via Freguglia n. 1; - il COMUNE DI MONZA, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avvocati Guido Bardelli e Giovanni Brambilla Pisoni, come da procura in atti, ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo difensore, in Milano, Via Cornaggia n. 10; - la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, non costituita; - la CENTRO RONDO' srl, con sede in Milano, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Bruno Santamaria e Paolo Sabbioni, in virtù di delega apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo difensore, in Milano, Via Fontana n. 1; con l'intervento de LA RINASCENTE s.p.a., con sede legale in Rozzano Milanofiori, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocato Marco Sica, come da procura apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del difensore in Milano, Corso di Porta Vittoria n. 16; per l'annullamento - della deliberazione del Consiglio Comunale di Monza n. 39 del 29/5/00; - della deliberazione del Consiglio Comunale di Monza n. 40 del 5/6/00; - del protocollo d'intenti stipulato il 16/5/98 tra il Comune di Monza, il Ministero delle Finanze e la Guardia di Finanza; - della deliberazione della Giunta comunale n. 739 del 15/6/98; - della determinazione della Giunta comunale n. 97 del 24/5/99, di tutti gli altri atti preordinati, consequenziali o connessi; B) il secondo (R.G. n. 1578/2001) da: LA RINASCENTE s.p.a., con sede legale in Rozzano Milanofiori, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocato Marco Sica, come da procura apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del difensore in Milano, Corso di Porta Vittoria n. 16; contro la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonella Forloni e Annamaria Rapetti, ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura Regionale in Milano, Via Fabio Filzi n. 22; per l'annullamento - della nota del 14/2/01 prot. n. E1.2001.0013285, avente ad oggetto determinazioni in merito all'istanza di proroga della validità del nulla-osta rilasciato con D.G.R. n. 8711 dell'11/6/74, concernente l'apertura di un centro commerciale di mq. 28.000, con la quale è stato comunicato che con D.G.R. n. 3338 del 5/2/01 la Giunta Regionale si è riservata ulteriori approfondimenti istruttori con i Comuni interessati e le parti istanti ai fini dell'assunzione della propria determinazione, fissando per tali ulteriori adempimenti il termine massimo di quattro mesi a far data dalla citata deliberazione; - di tutti gli altri atti preordinati, consequenziali o connessi, tra i quali, in particolare, in via subordinata, il regolamento regionale n. 3/2000. C) il terzo (R.G. n. 1679/2001) da: CENTRO RONDO' s.r.l. e IMMOBILAREUROPEA s.p.a., entrambe con sede in Milano, in persona dei legali rappresentanti pro-tempore, rappresentate e difese dall'Avvocato Paolo Sabbioni, in virtù di delega apposta sul ricorso, ed elettivamente domiciliate presso lo studio del difensore, in Milano, Via Fontana n. 1; contro - la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonella Forloni e Annamaria Repetti, ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura Regionale in Milano, Via Fabio Filzi n. 22; e con notifica - al COMUNE DI MONZA, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito; per l'annullamento - della deliberazione G.R.L. n. VII/3338 del 5/2/01, avente ad oggetto "Determinazioni in merito all'attuazione dell'art. 28 del Regolamento n. 3/2000, Regolamento di attuazione della l.r. 23/7/99, n. 14 per il settore del Commercio", nella parte in cui non ha dato atto essere già intervenute "le determinazioni finali in ordine al rilascio delle autorizzazioni di cui alla L.n. 426/71 ", ovvero, in subordine, nella parte in cui dispone un supplemento di istruttoria e non accoglie la proposta istanza di proroga del nullaosta, per il termine ivi indicato, previo annullamento, ove occorra, del Regolamento regionale n. 3/2000, artt. 1, 16, 28 e 41 e allegati richiamati, nella parte in cui non definiscono un regime giuridico diversificato per gli interventi commerciali compresi in programmi urbanistici pubblico-privati, caratterizzati da prevalente pluralità di funzioni, e non coordinano le modalità di attuazione dei nullaosta giacenti con le specifiche caratteristiche di tali programmi; - di ogni atto, comunque, connesso, preordinato e conseguente ed, in particolare, per quanto occorrer possa, della comunicazione in data 14/2/01 prot. n. E1.2001.0013285, recante "comunicazione determinazioni in merito a istanza di proroga validità nulla-osta rilasciato con DGR n. 8711 dell'1/6/74 concernente l'apertura di un centro commerciale di mq. 28.999; e per l'accertamento della responsabilità e per la condanna delle parti resistenti al risarcimento del danno ingiusto subito da parte ricorrente. D) il quarto (R.G. n. 3091/2001) da: LA RINASCENTE s.p.a., con sede legale in Rozzano Milanofiori, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocato Marco Sica, come da procura apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del difensore in Milano, Corso di Porta Vittoria n. 16; contro la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonella Forloni e Annamaria Rapetti, ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura Regionale in Milano, Via Fabio Filzi n. 22; per l'annullamento - in parte qua, della deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. 4874 del 4/6/01, avente ad oggetto "determinazioni in merito all'attuazione dell'art. 28 del Regolamento regionale n. 3/2000 (Regolamento di attuazione della l.r. 23/7/99, n. 14 per il settore del commercio)"; - di tutti gli altri atti preordinati, consequenziali o connessi ed, in particolare, in via subordinata, per quanto occorrer possa, del Regolamento regionale n. 3/2000, nei limiti di cui ai motivi di ricorso, con espressa riserva di motivi aggiunti; E) il quinto (R.G. n. 2867/2001) da: - PAGANI P. DI PAGANI LUCIANO & C., s.a.s., con sede in Lissone in persona del legale rappresentante pro-tempore; - LONGONI GUALTIERO & C. S.N.C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - SE.RI.PAR. LA SALUMERIA S.N.C. DI GUALTIERI F. E C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - CERNUSCHI GAETANO, impresa con sede in Muggiò, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - BALLARINI MIRELLA, impresa con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; rappresentati e difesi dagli Avvocati Claudio Colombo e Paola Colombo, in virtù di delega apposta sul ricorso introduttivo, ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'Avv. Marcello Meoli in Milano, Via Adige n. 12; contro - il COMUNE DI MONZA, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avvocati Guido Bardelli e Giovanni Brambilla Pisoni, come da procura in atti, ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo difensore, in Milano, Via Cornaggia n. 10; - la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonella Forloni e Annamaria Repetti, ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura Regionale in Milano, Via Fabio Filzi n. 22; - la CENTRO RONDO' srl, con sede in Milano, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Bruno Santamaria e Paolo Sabbioni, in virtù di delega apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo difensore, in Milano, Via Fontana n. 1; nonché contro la ricorrente in via incidentale de LA RINASCENTE s.p.a., con sede legale in Rozzano Milanofiori, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocato Marco Sica, come da procura apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del difensore in Milano, Corso di Porta Vittoria n. 16; per l'annullamento con il ricorso principale: - della deliberazione della Giunta regionale n. VII/4874 del 4/6/01 nella parte in cui, ai sensi dell'art. 28 del Regolamento regionale n. 3/2000, è stata prorogata la validità del nullaosta rilasciato con DGR dell'11/6/74 a favore della Rinascente spa, per l'apertura di un centro commerciale in Monza; - - per quanto occorrer possa, della deliberazione G.R. 5/2/01 n. VII/3338 mediante la quale è stato deciso di accertare la sussistenza dei fondati motivi addotti dagli interessati al fine della proroga della validità di vari nullaosta, con contestuale proroga dei medesimi fino al 4/6/01; - - per quanto occorrer possa, del Regolamento regionale 21/7/01, n. 3; con il ricorso incidentale: - della deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. 4874 del 4/6/01, nella parte in cui, ai sensi dell'art. 28 del Regolamento regionale n. 3/2000 (Regolamento di attuazione della l.r. 23/7/99, n. 14 per il settore del commercio)", è stata prorogata la validità del nullaosta rilasciato con DGR dell'11/6/74 a favore della Rinascente spa, per l'apertura di un centro commerciale in Monza; - per quanto occorra, della deliberazione di G.R. 5/2/01 n. VII/3338 mediante la quale è stato deciso di accertare la sussistenza dei fondati motivi addotti dagli interessati al fine della proroga della validità dei vari nullaosta, con contestuale proroga dei medesimi sino al 4/6/01; - per quanto occorra, del Regolamento regionale n. 3/2000; - di ogni atto del procedimento, nonché di tutti gli atti e provvedimenti presupposti, connessi e/o consequenziali, con riserva di motivi aggiunti; F) il sesto (R.G. n. 3186/2001) da: CENTRO RONDO' s.r.l. e IMMOBILAREUOPEA S.P.A., entrambe con sede in Milano, in persona dei legali rappresentanti pro-tempore, rappresentate e difese dall'Avvocato Paolo Sabbioni, in virtù di delega apposta sul ricorso, ed elettivamente domiciliate presso lo studio del difensore, in Milano, Via Fontana n. 1; contro - la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonella Forloni e Annamaria Repetti, ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura Regionale in Milano, Via Fabio Filzi n. 22; e con notifica - al COMUNE DI MONZA, in persona del Sindaco pro-tempore, non costituito; e nei confronti - della SE.RI.PAR. LA SALUMERIA s.n.c. DI GUALTIERI F. & C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; non costituita; per l'annullamento - della deliberazione G.R.L. n. VII/4874 del 4/6/701, recante "determinazioni in merito all'attuazione dell'art. 28 del Regolamento regionale n. 3/2000, Regolamento di attuazione della l.r. 23/7/99, n. 14 per il settore del Commercio", nella parte in cui non ha dato atto essere già intervenute "le determinazioni finali in ordine al rilascio delle autorizzazioni di cui alla L.n. 426/71 ", ovvero, in subordine, nella parte in cui dispone di "prorogare la validità del nullaosta rilasciato con DGR n. 8711 dell'11/6/74 in favore della Rinascente spa fino al 4/12/01, nonché nella parte in cui dispone "di dare atto che non si darà corso ad ulteriori richieste di proroga e che, trascorso tale termine, il nullaosta decadrà ai sensi del combinato disposto dei commi 1 e 2 dell'art 28 del Regolamento regionale n. 3/2000", anziché di accogliere la proposta istanza di proroga del nullaosta, per il termine ivi indicato, o, in via subordinata, anziché disporre la possibilità di ulteriore proroga, ricorrendone fondati motivi; previo annullamento, ove occorra, del Regolamento regionale n. 3/2000, artt. 1, 16, 28 e 41 e allegati richiamati, nella parte in cui non definiscono un regime giuridico diversificato per gli interventi commerciali compresi in programmi urbanistici pubblico-privati, caratterizzati da prevalente pluralità di funzioni, e non coordinano le modalità di attuazione dei nullaosta giacenti con le specifiche caratteristiche di tali programmi; - di ogni atto, comunque, connesso, preordinato e conseguente; e per l'accertamento della responsabilità e per la condanna delle parti resistenti al risarcimento del danno ingiusto subito da parte ricorrente. G) il settimo (R.G. n. 106/2002) da: - PAGANI P. DI PAGANI LUCIANO & C. s.a.s., con sede in Lissone, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - BALLARINI MIRELLA, impresa con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - CERNUSCHI GAETANO, impresa con sede in Muggiò, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - LONGONI GUALTIERO & C. S.N.C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - SE.RI.PAR. LA SALUMERIA S.N.C. DI GUALTIERI F. e C., con sede in Monza, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - LEGAMBIENTE, con sede in Roma, in persona del legale rappresentante pro-tempore; - SEREGNO TIZIANA, residente in Monza; - SCAINI ALBERTO, residente in Monza; - MORETTI MARISA, residente in Monza; tutti rappresentati e difesi dagli Avvocati Claudio Colombo e Paola Colombo, in virtù di delega apposta sul ricorso introduttivo, ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'Avv. Marcello Meoli in Milano, Via Adige n. 12; contro - il MINISTERO dell'ECONOMIA e delle FINANZE, AGENZIA DEL DEMANIO e AGENZIA DELLE ENTRATE, in persona del Ministro pro-tempore, non costituiti; - il COMUNE DI MONZA, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avvocati Guido Bardelli e Giovanni Brambilla Pisoni, come da procura in atti, ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo difensore, in Milano, Via Cornaggia n. 10; - la REGIONE LOMBARDIA, in persona del Presidente pro-tempore, rappresentata e difesa dagli Avvocati Antonella Forloni e Annamaria Repetti, ed elettivamente domiciliata presso l'Avvocatura Regionale in Milano, Via Fabio Filzi n. 22; - la CENTRO RONDO' srl e l'IMMOBILAREUROPEA spa, entrambe con sede in Milano, in persona dei legali rappresentanti pro-tempore, rappresentate e difese dagli Avvocati Bruno Santamaria e Paolo Sabbioni, in virtù di delega apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del secondo difensore, in Milano, Via Fontana n. 1; - la RINASCENTE s.p.a., con sede legale in Rozzano Milanofiori, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocato Marco Sica, come da procura apposta sull'atto di costituzione, ed elettivamente domiciliata presso lo studio del difensore in Milano, Corso di Porta Vittoria n. 16; per l'annullamento - della deliberazione del decreto del Presidente della Giunta Regionale 12/11/01 n. 26860 che ha approvato l'accordo di programma finalizzato alla realizzazione della Cittadella finanziaria e di un Centro di servizi polifunzionale in Monza nonché dei seguenti atti preordinati e connessi: - a) accordo di programma, - b) convenzione ex art 11, L.n. 241/90 tra Comune di Monza, Immobiliare Europea spa e Centro Rondò srl, - c) decreto n. 5947 del 16/3/01 della Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia ed atti mediante i quali è stata chiesta l'esclusione della valutazione di impatto ambientale, - d) per quanto occorra, del regolamento regionale n. 3/2000, - e) per quanto occorra, delle deliberazioni G.R. n. 3338 del 5/2/01 (che ha sospeso ogni determinazione sulle istanze di proroga del nullaosta rilasciato a La Rinascente spa l'11/6/74) e n. 4874 del 4/6/01 (che ha disposto la proroga semestrale del suddetto nullaosta), - f) autorizzazione commerciale ex art 24, L.n. 426/71 rilasciata dal Comune di Monza in attuazione dell'atto sub b), - g) deliberazione C.C. di Monza n. 79 del 29/10/01 che ha ratificato l'accordo di programma, - h) per quanto occorra, delle deliberazioni G.R. n. 37519 del 24/7/98, n. 44342 del 23/7/99 e n. 6311 dell'1/10/01 con le quali la Regione Lombardia ha rispettivamente promosso, integrato e approvato l'ipotesi di accordo di programma, - i) per quanto occorra, del protocollo di intenti del 16/6/98 tra Comune di Monza e Ministero delle Finanze e relativi atti amministrativi di approvazione, - l) per quanto occorra, degli atti del Comitato per l'accordo di programma e della segreteria tecnica (sedute del 18/12/00, 25/1/01, 12/2/01, 22/5/01, 6/6/01, 2/8/01, 11/9/01, 17/9/01, 19/9/01), - m) per quanto occorra, delle deliberazioni C.C. di Monza nn. 39 e 40 del 2000, della deliberazione G.C. n. 97 del 24/5/99 e della deliberazione C.C. n. 41 dell'8/4/99. Visti i ricorsi con i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio delle Amministrazioni resistenti e delle parti controinteressate indicate; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Visti gli atti tutti della causa; Nominato relatore per la pubblica udienza del 12 marzo 2003, il dott. Roberto Proietti; Uditi i difensori delle parti costituite, come da verbali; Considerato in fatto e in diritto quanto segue: FATTO I fatti oggetto di causa traggono origine da due vicende che hanno trovato il loro epilogo nell'accordo di programma impugnato: la scelta del Comune di Monza di allocare alcune infrastrutture e servizi in aree ove erano ubicati immobili statali dimessi; l'intenzione della Rinascente spa di aprire un centro commerciale in Monza, via Virgilio. In Comune di Monza erano ubicati alcuni immobili statali, in parte dismessi, tra i quali, la Caserma IV Novembre, l'ex Distretto militare di Via S. Paolo e gli Uffici del Registro di Via Passerini. Il Comune di Monza, preso atto di ciò, si determinava ad acquisire la disponibilità di alcune di tali aree ed immobili, allo scopo di allocarvi infrastrutture e servizi. Inizialmente, era stata ravvisata la possibilità, da parte del Ministero delle Finanze - Direzione Generale del Demanio, di cedere al Comune di Monza le aree della ex Caserma IV Novembre, al fine di realizzare la Cittadella giudiziaria e gli Uffici statali dell'Agenzia delle Entrate, nel quadro di un accordo di programma (cfr. nota sindacale del 18.12.1997 e nota ministeriale del 15.1.1998, prot. 90182/98). Ma le intese preliminari intercorse tra gli Enti indicati davano luogo alla definizione di una diversa ipotesi di accordo, concernente l'utilizzazione delle aree della ex Caserma IV Novembre per l'allocazione, oltre che di un Ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Monza, della nuova Caserma della Guardia di Finanza. A seguito di richiesta rivolta dall'Amministrazione comunale alla Regione Lombardia di attivazione della procedura di accordo di programma, ai sensi dell'art. 27 L.n.. 142/90 e L.R. 14/93 (cfr. nota sindacale 28.1.1998, prot. 150), nonché in esito alla conferenza preliminare convocata in data 19.2.1998, veniva sottoscritto in data 16 giugno 1998, un protocollo d'intenti tra il Comune di Monza, il Ministero delle Finanze - Direzione Compartimentale del Territorio della Lombardia, la Direzione Regionale delle Entrate, e la Guardia di Finanza - Comando 3a Legione di Milano. Dal protocollo risultava la disponibilità degli Enti sottoscrittori a convenire, nell'ambito di apposito Accordo di Programma, la cessione, da parte del Ministero delle Finanze al Comune, di immobili statali (Caserma IV Novembre, ex Caserma S. Paolo, Uffici del Registro di Via Passerini), in corrispettivo alla contestuale assunzione, in capo al Comune, dell'obbligo di provvedere alla realizzazione della nuova sede della Guardia di Finanza e dell'Ufficio Unico delle Entrate (c.d. "Cittadella Finanziaria"), da ubicarsi su parte dell'area di sedime della ex Caserma IV Novembre, nonché dell'impegno, da parte del Comune, a far fronte al pagamento del canone di locazione, ed oneri connessi, dell'immobile attualmente utilizzato come sede della Guardia di Finanza, per il periodo intercorrente tra la stipula dell'Accordo di programma e l'effettiva realizzazione della nuova Caserma della Guardia di Finanza. Il protocollo prevedeva, altresì, di definire successivamente, nell'ambito della procedura di Accordo di programma, le ulteriori funzioni pubbliche da allocare sulle residue aree della ex Caserma. Con deliberazioni C.C. di n. 39 del 29/5/00 e n. 40 del 5/6/00, il Comune di Monza approvava le linee guida dell'accordo di programma. Tali deliberazioni venivano contestate con ricorso RG n. 3650/00, proposto da Mauri Mario Luigi ed altri, con il quale veniva impugnato ("ove occorra") anche il protocollo d'intenti in data 16/6/98 e le connesse deliberazioni della Giunta comunale n. 739 del 15/6/98 e n. 97 del 24/5/99. A seguito del citato protocollo d'intenti, l'oggetto della proposta di Accordo di programma risultava costituito dalle aree militari dismesse della ex Caserma IV Novembre (quanto all'ambito di intervento) e dalla realizzazione, su parte del medesimo compendio, della "Cittadella Finanziaria" (Ufficio delle Entrate, Caserma della Guardia di Finanza) ed annesse opere infrastrutturali ed urbanizzative (quanto agli interventi previsti). Per quanto concerne la definizione delle ulteriori funzioni da localizzare sulla residua parte del compendio indicato, veniva successivamente verificata la possibilità di allocarvi la nuova sede del Palazzo di Giustizia di Monza ed annesse strutture (c.d. "Cittadella Giudiziaria"). Tale localizzazione e conseguente determinazione delle funzioni annesse alla residua parte del compendio militare, veniva approvata dal Comune di Monza con deliberazione c.c. n. 41 dell'8.4.1999, previo parere favorevole del Ministero delle Finanze - Dipartimento del Territorio (cfr. nota 25.2.1999 n. 3442; verbale di conferenza dei servizi del 12.7.2000), e condivisa dal Ministero della Giustizia, che provvedeva a stanziare finanziamenti per un importo di L. 42.000.000.000 (cfr. nota Ministero della Giustizia del 23.1.2001, prot. n. 6/39/2001/MI). La realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia, veniva fatta oggetto di autonoma procedura, non compresa nell'Accordo di Programma. In particolare: la progettazione veniva approvata in conferenza di servizi in data 9.4.1999, mentre l'appalto e l'esecuzione dei lavori venivano riservati alla competenza del Comune di Monza, il quale si impegnava a mettere a disposizione le relative aree. Tuttavia, la prevista allocazione di tali ulteriore opere sulla porzione restante del compendio oggetto dell'Accordo di programma, veniva riconosciuta dagli Enti sottoscrittori dell'Accordo quale parte integrante del complesso di obiettivi di riqualificazione e di dotazione territoriale sottesi all'Accordo di programma, e, quindi, a seguito di attività istruttorie (che hanno visti coinvolti gli Organi direttivi del Tribunale di Monza), nell'Accordo di programma si prevedeva la realizzazione di opere preliminari ai lavori di esecuzione del nuovo Palazzo di Giustizia (demolizione dei manufatti, smaltimento materiale di risulta, eventuale bonifica del sito), e di altre opere serventi (recinzione area di cantiere, realizzazione della viabilità separata e protetta di accesso all'aula bunker, apprestamento di urbanizzazioni ed infrastrutturazioni, nonché di strutture di servizio). Dopo la stipula del citato protocollo d'intesa del 16 giugno 1998, l'Accordo di programma veniva integrato a seguito della proposta di interventi concernenti un "Centro Servizi Polifunzionale Privato". In particolare, con Delib.G.R. 24 luglio 1998, n. 6/37159, la Regione Lombardia dava corso alla formale promozione dell'Accordo di programma, evidenziandone la conformità agli obiettivi strategici definiti dal Programma Regionale di Sviluppo allora vigente (approvato con Delib.C.R. 22 ottobre 1996, n. VI/397) e relativi aggiornamenti. La deliberazione regionale indicata veniva pubblicata in data 7 settembre 1998 sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. A seguito di tale pubblicazione, perveniva all'Amministrazione comunale una richiesta di partecipazione al programma di interventi da parte dell'Immobiliareuropea s.p.a., nella sua qualità di controllante la Centro Rondò s.r.l., proprietaria di aree contermini all'ex Caserma IV Novembre. Tale proposta formava oggetto di apposita istruttoria da parte del Comune di Monza (cfr. deliberazione c.c. n. 40/2000 e relativi allegati), a seguito della quale venivano apportate modifiche ed integrazioni alla proposta di intervento presentata dal soggetto privato, il quale, con separato atto unilaterale d'obbligo, si obbligava, subordinatamente all'approvazione finale dell'Accordo, ad assumere diversi impegni. Quindi, su richiesta del Comune di Monza, la Regione Lombardia procedeva, con Delib.G.R. 23 luglio 1999, n. 6/44342, ad integrare l'oggetto dell'Accordo di Programma stabilito con la precedente Delib.G.R. 24 luglio 1998, n. 6/37159, estendendolo alle aree di proprietà del soggetto privato proponente ed al programma aggiuntivo di interventi previsto nella proposta dell'Immobilareuropea spa del 20 maggio 1999. Con deliberazione c.c. n. 40 del 5 giugno 2000, il Comune di Monza approvava le "Linee guida accordo di programma per la realizzazione della "Cittadella Finanziaria" e di un "Centro Servizi Polifunzionale", costituite, in sintesi, dai contenuti della proposta iniziale di Accordo di programma, integrata con i contenuti della proposta dell'Immobilareuropea spe in data 20 maggio 1999. Tutto ciò determinava l'ampliamento dell'oggetto dell'Accordo di programma: - compendio di intervento (aree della Caserma IV Novembre, di estensione catastale pari a mq. 78.537; ulteriori aree, per la maggior parte di proprietà pubblica, per mq. 34.186; aree limitrofe di proprietà del soggetto privato, di estensione catastale complessiva pari a mq. 115.707; ulteriori aree limitrofe comprensive della viabilità esistente, oggetto di interventi di riqualificazione, ampliamento, ristrutturazione, e delle aree necessarie per la realizzazione degli interventi medesimi); - interventi previsti (realizzazione della "Cittadella Finanziaria"; realizzazione di un Centro Servizi Polifunzionale Privato; realizzazione delle connesse urbanizzazioni, infrastrutturazioni, interventi di riqualificazione, ivi comprese le opere serventi ed accessorie la "Cittadella Giudiziaria"). Il soggetto privato interessato al programma di interventi oggetto dell'Accordo di programma nelle parti che concernono la realizzazione, da parte sua e sulle proprie aree, del predetto Centro Servizi Polifunzionale Privato, si impegnava ad accollarsi gli oneri relativi alla realizzazione delle opere costituenti la "Cittadella Finanziaria", delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, degli interventi viabilistici, di arredo urbano e di riqualificazione territoriale ed ambientale, e connesse dotazioni di standards. L'adesione di tale soggetto privato all'Accordo di programma, veniva fatto oggetto di apposito atto unilaterale d'obbligo del 18 settembre 2001, con cui lo stesso si impegnava alla sottoscrizione dell'accordo attuativo ex art. 11, L.n. 241/90, con il Comune di Monza, subordinatamente alla formale approvazione dell'Accordo di programma ed al rilascio di autorizzazione commerciale per grande distribuzione per la superficie di mq. 18.860. Con specifico riferimento alle attività commerciali, il presupposto per l'attivazione degli esercizi commerciali previsti dall'Accordo di programma trovava fondamento in un nulla osta regionale rilasciato l'11/6/74 ex art. 27, L.n. 426/71 , (Delib.G.R. 11 giugno 1971, n. 8711), a seguito di una domanda di autorizzazione commerciale presentata nel luglio del 1971 da La Rinascente spa. Il nulla osta aveva ad oggetto un centro commerciale dalla superficie di vendita di mq. 28.000, ed era stato rilasciato alla Società "La Rinascente", precedente proprietaria delle aree e, poi, partner dell'operatore privato che aveva chiesto l'integrazione dell'Accordo di programma. Ai fini del rilascio della corrispondente autorizzazione commerciale, il Comune di Monza aveva, all'epoca, comunicato l'intervenuto parere favorevole della competente Commissione, ma non aveva rilasciato alcun titolo autorizzatorio, in conseguenza della mancata approvazione degli atti di pianificazione urbanistica attuativa per la realizzazione dell'intervento. La vicenda aveva costituito oggetto anche di due sentenze del TAR Lombardia: la n. 403 dell'11 maggio 1977 (con cui è stato annullato un provvedimento di revoca dell'autorizzazione, evidenziando che non era stata precedentemente rilasciata alcuna autorizzazione) e la n. 146/91 (con la quale è stato rigettato il ricorso proposto da La Rinascente spa avverso la deliberazione del C.C. di Monza, n. 128 del 21 marzo 1983, relativa all'adozione e all'approvazione di un piano di adeguamento e sviluppo della rete distributiva). Dal tenore di tali pronunce - a parere de La Rinascente spa - era da considerare ormai acquisito il diritto della richiedente a conseguire il rilascio dei formali titoli autorizzatori di carattere commerciale, successivamente alla definizione della parte urbanistica della procedura. Nel corso del procedimento relativo all'Accordo di programma, il nulla osta citato veniva considerato valido, malgrado l'apprezzabile lasso di tempo trascorso dal suo rilascio. Ciò veniva confermato, in particolare, con una nota del competente Servizio della Direzione Generale Regionale del Commercio (prot. n. 31792 dell'11 ottobre 1999). Durante lo svolgimento della procedura interveniva il D.Lgs. n. 114/98 ed il Regolamento regionale n. 3/2000, emanato in attuazione del citato decreto legislativo e della L.R. n. 14/99. L'art. 28, comma 1, del citato Regolamento n. 3/2000, ha disposto la decadenza dei nulla osta rilasciati nel vigore della L. n. 426/71 e non attivati in caso di mancato rilascio da parte dei Comuni delle necessarie autorizzazioni entro il termine di 180 giorni dall'entrata in vigore del Regolamento stesso, autorizzando la Giunta Regionale a concedere la proroga del termine di attivazione "per fondati motivi". Con istanza presentata in data 3 gennaio 2001, La Rinascente spa, nella sua qualità di titolare del nulla osta indicato, chiedeva tempestivamente la proroga del termine di attivazione, motivata dall'impossibilità ed inopportunità di pervenire al rilascio delle autorizzazioni prima della definitiva approvazione dell'Accordo di programma in itinere. Con Delib.G.R. 5 febbraio 2001, n. 7/3338, la Regione sospendeva ogni determinazione sulle istanze di proroga pervenute ex art. 28, comma 2, del Regolamento n. 3/2000, rinviando ogni decisione all'esito di ulteriori approfondimenti istruttori da svolgersi nei successivi 4 mesi, nel corso dei quali tutti i nulla osta avrebbero dovuto intendersi prorogati. Tale atto costituiva oggetto del ricorso RG n. 1679/2001 proposto dalla srl Centro Rondò e dalla spa Immobilareuropea, con il quale veniva impugnato, in subordine, anche il Regolamento regionale n. 3/2000. Con successiva nota del 14/2/01 veniva comunicata a La Rinascente spa la deliberazione G.R. 5 febbraio 2001, n. 7/3338. Tale nota, unitamente alla citata deliberazione della Giunta Regionale, costituiva oggetto: - del ricorso RG n. 1578/2001 proposto da La Rinascente spa, con il quale veniva impugnato, in subordine, anche il Regolamento regionale n. 3/2000; - del ricorso RG n. 2867/2001 proposto da Pagani P. di Pagani Luciano & C. sas ed altri, con il quale veniva impugnato, in subordine, anche il Regolamento regionale n. 3/2000; - del ricorso incidentale proposto da La Rinascente spa a seguito della proposizione del ricorso RG n. 2867/2001. Con Delib.G.R. 4 giugno 2001, n. 7/4874, la Giunta regionale, preso atto dei positivi risultati dell'approfondimento istruttorio svolto ed, in particolare, di quanto emerso nella seduta del Comitato per l'Accordo di Programma svoltasi in data 29 maggio 2001, si determinava a prorogare il nulla osta in oggetto, nelle more delle previste procedure per la definitiva approvazione dell'Accordo di Programma, fino al 4 dicembre 2001. Tale atto costituiva oggetto: - del ricorso RG n. 3091/2001 proposto da La Rinascente spa; - del ricorso RG n. 2867/2001 proposto da Pagani P. di Pagani Luciano & C. sas ed altri, con il quale veniva impugnato, in subordine, anche il Regolamento regionale n. 3/2000; - del ricorso incidentale proposto da La Rinascente spa a seguito della proposizione del ricorso RG n. 2867/2001; - del ricorso RG n. 3186/2001 proposto dalla srl Centro Rondò e dalla spa Immobilareuropea, con il quale veniva impugnato, in subordine, anche il Regolamento regionale n. 3/2000. A seguito dell'istruttoria espletata, le caratteristiche qualitative dell'intervento sotto l'aspetto urbanistico-commerciale, erano ritenute coerenti con i criteri di programmazione urbanistico - commerciali fissati dall'Amministrazione. Per quanto concerne la verifica di impatto ambientale dell'intervento - a seguito di una verifica di compatibilità ambientale, espletata ai sensi dell'art. 10, D.P.R. 12 aprile 1996 e della L.R. n. 20/99, svolta sul presupposto che l'intervento avesse caratteristiche corrispondenti alla tipologia indicata nell'All. B, paragrafo 7, punto b) del citato decreto del Presidente della repubblica - con decreto della Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia, n. 5947 del 16 marzo 2001, veniva ritenuto non necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale ed erano dettate prescrizioni (da I a XVII), da osservarsi in sede di progettazione esecutiva e di attuazione degli interventi (prescrizioni recepite e rese obbligatorie dall'Accordo di Programma). Dopo il perfezionamento dell'Accordo di programma veniva stipulato un accordo ai sensi dell'art. 11, L.n. 241/90, e veniva rilasciata a La Rinascente spa l'autorizzazione commerciale n. 1588 del 27/11/02 (ai sensi dell'art. 27 della L. n. 426/71 ), per l'apertura di un centro commerciale dalla superficie di mq. 18.860 da ubicarsi nel Centro Servizi Polifunzionale, sul presupposto che il programma di interventi previsto nell'Accordo determinasse le condizioni urbanistiche idonee a consentire il rilascio dell'autorizzazione commerciale. Come detto, con il ricorso RG n. 106/2002 veniva impugnato l'Accordo di programma, l'autorizzazione commerciale n. 1588 rilasciata a La Rinascente spa il 27/11/01 ed altri atti, tra i quali quelli impugnati con i ricorsi indicati precedentemente proposti. Le parti resistenti e le controinteressate costituite nei diversi giudizi, eccepivano l'inammissibilità e l'improponibilità dei ricorsi indicati, sotto molteplici profili, sostenendone, nel merito, l'infondatezza e chiedendone il rigetto. Con successive memorie le parti argomentavano ulteriormente le rispettive difese. Alla pubblica udienza del 12 marzo la causa veniva trattenuta dal Collegio per la decisione. DIRITTO 1. In via preliminare, il Collegio rileva che i ricorsi in epigrafe possono essere riuniti, ai fini della loro decisione con un'unica pronuncia, in considerazione delle evidenti ragioni di connessione oggettiva e soggettiva; ragioni rilevate anche dalle parti nelle ultime memorie ed in alcune istanze di riunione. 2. Ciò premesso, devono essere dichiarati inammissibili per carenza di interesse i ricorsi RG n. 2650/2000, n. 1578/2001, n. 1679/2001, n. 3091/2001, n. 2867/2001 e n. 3186/2001, in accoglimento delle eccezioni delle rispettive parti resistenti, ove proposte (RG n. 3650/2000 e n. 2867/2001), e, d'ufficio negli altri casi, come consentito dal fatto che l'interesse a contestare atti amministrativi in sede giudiziale costituisce una condizione essenziale del ricorso e, quindi, la sua mancanza può essere rilevata d'ufficio dal giudice (Cons. Stato, sez. IV, n. 1629, 11 dicembre 1998, Cons. Stato, sez. V, n. 1159, 3 agosto 1995, TAR Calabria, Reggio Calabria, n. 93, 29 gennaio 2000), in ogni stato è grado del giudizio. Va, altresì, precisato che le condizioni per proporre l'azione in sede giurisdizionale devono sussistere al momento della proposizione del ricorso, con la conseguenza che il difetto originario di una delle condizioni predette comporta la declaratoria di inammissibilità del ricorso (Cons. Stato, sez. V, 25 novembre 1999, n. 1986; Cons. Stato, Sez. V, 11 maggio 1998 n. 546). Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnativa, occorre che l'interesse a ricorrere sia attuale. Il requisito dell'attualità della lesione va considerato sia sotto il profilo del momento in cui si verifica la lesione, sia sotto l'aspetto riferito all'utilità che si tende a conseguire. Sotto il primo profilo il ricorso non è ammissibile se l'atto non lede attualmente un interesse del ricorrente, potendo la lesione derivare in futuro per effetto dell'adozione di altri atti, ovvero, se la lesione può derivare da avvenimenti futuri e incerti. Sotto il secondo profilo (e, cioè, con riferimento all'utilità che si tende a conseguire) il ricorso va ritenuto inammissibile allorché il vantaggio non possa derivare dall'annullamento dell'atto impugnato, essendo necessario che si verifichi una serie ulteriore di eventi. Nel caso di specie, la carenza di interesse dei ricorrenti deriva dal fatto che tutti i ricorsi indicati sono diretti ad ottenere l'annullamento di atti endoprocedimentali o, comunque, atti non immediatamente lesivi delle situazioni giuridiche dei rispettivi ricorrenti le quali, infatti, non sono risultate immediatamente e direttamente incise dall'adozione dei provvedimenti contestati. Ciò vale, in particolare, con riferimento ai provvedimenti di proroga del nulla osta rilasciato dalla Regione Lombardia l'11/6/74. Come è noto (e non è contestato in giudizio), il provvedimento di proroga del nullaosta è atto endoprocedimentale e, quindi, non impugnabile autonomamente, trattandosi di atto interno al procedimento teso al rilascio di un'autorizzazione commerciale, censurabile solo con l'atto finale del procedimento medesimo (TAR Campania, Napoli, 27 novembre 2000, n. 4441; T.A.R. L'Aquila 17 giugno 1989 n. 310). L'esame delle richieste oggetto dei singoli ricorsi conferma la mancata lesività degli atti contestati, in quanto: - con il ricorso RG n. 1578/2001 proposto da La Rinascente spa, è stata impugnata la nota del 14/2/01 prot. n. E1.2001.0013285, con la quale la Regione Lombardia ha comunicato a La Rinascente spa che con D.G.R. n. 3338 del 5/2/01 la Giunta Regionale si era riservata ulteriori approfondimenti istruttori con i Comuni interessati e le parti istanti ai fini dell'assunzione della propria determinazione, fissando per tali ulteriori adempimenti il termine massimo di quattro mesi a far data dalla citata deliberazione; - con il ricorso RG n. 1679/2001, proposto dalla Centro Rondò srl e dall'Immobilareuropea spa, sono stati impugnati: - la deliberazione G.R.L. n. VII/3338 del 5/2/01, avente ad oggetto "Determinazioni in merito all'attuazione dell'art. 28 del Regolamento n. 3/2000, Regolamento di attuazione della l.r. 23/7/99, n. 14 per il settore del Commercio", che si limita a dare mandato all'assessore competente ".. di verificare con i Comuni interessati i presupposti previsti dal Regolamento (regionale n. 3/2002) .. posti a base delle nove istanze (di proroga della validità di nullaosta rilasciati ai sensi della L.n. 426/71 , compreso quello de La Rinascente spa), .. anche sentendo le parti istanti .."; - in via subordinata, il Regolamento regionale n. 3/2000 e la comunicazione in data 14/2/01 prot. n. E1.2001.0013285, recante 'comunicazione determinazioni in merito a istanza di proroga validità nulla-osta rilasciato con DGR n. 8711 dell'1/6/74 concernente l'apertura di un centro commerciale di mq. 28.999'; - con il ricorso RG 3091/2001, proposto da La Rinascente spa, e con il ricorso RG n. 3186/2001, proposto dalla Centro Rondò srl e dall'Immobiliareuropea spa, è stato chiesto l'annullamento della deliberazione n. 4874 del 4/6/01, con cui la Giunta regionale della Lombardia - in vista della conclusione dell'Accordo di programma - si è limitata a prorogare fino al 4/12/01 la validità del nullaosta rilasciato con DGR n. 8711 dell'11/6/74, ed in subordine, del Regolamento regionale n. 3/2000; - il ricorso RG n. 3650/2000, proposto da Mauri Mario Luigi ed altri, è stato proposto al fine di ottenere l'annullamento delle deliberazioni del Consiglio Comunale di Monza n. 39 del 29/5/00 e n. 49 del 5/6/00 (con le quali sono state approvate le linee di indirizzo e programmatiche per l'elaborazione e la conclusione dell'Accordo di programma con il Ministero delle Finanze e la Regione Lombardia e si è stabilito di rimettere la definitiva approvazione dell'accordo di programma, successivamente alla sua conclusione, alla deliberazione di ratifica prevista dall'art. 27, L.n. 142/90 ), del protocollo d'intenti stipulato il 16/5/98 tra il Comune di Monza, il Ministero delle Finanze e Guardia di Finanza (che prevede, nel contesto del futuro accordo di programma, la cessione al Comune di Monza di immobili statali a fronte di impegni dell'Amministrazione comunale circa la realizzazione di determinate opere pubbliche), e, in via subordinata, della deliberazione della Giunta comunale n. 739 del 15/6/98 (avente ad oggetto il protocollo d'intenti indicato) e della determinazione della Giunta comunale n. 97 del 24/5/99 (con la quale la il Comune di Monza ha trasmesso alla Regione Lombardia la proposta della Centro Rondò srl di integrare l'intervento oggetto dell'Accordo di programma); - con il ricorso RG n. 2867/2001, proposto da Pagani P. di Pagani Luciano & C. s.a.s. e altri, si è chiesto l'annullamento della deliberazione della Giunta regionale n. VII/4874 del 4/6/01 (con la quale è stata prorogata la validità del nullaosta rilasciato con DGR dell'11/6/74 a favore della Rinascente spa, per l'apertura di un centro commerciale in Monza) e, in via subordinata, della deliberazione G.R. 5/2/01 n. VII/3338 (mediante la quale è stato deciso di accertare la sussistenza dei fondati motivi addotti dagli interessati al fine della proroga della validità di vari nullaosta, con contestuale proroga dei medesimi fino al 4/6/01) e del Regolamento regionale 21/7/01, n. 3 (che disciplina, tra l'altro, la proroga della validità dei nulla osta regionali rilasciati ai sensi della L.n. 426/71 ). 3. Passando al ricorso RG n. 106/02 - con il quale, peraltro, sono stati impugnati l'atto conclusivo del procedimento teso al perfezionamento dell'Accordo di programma, il conseguente accordo perfezionato ai sensi dell'art. 11, L.n. 241/90, l'autorizzazione commerciale n. 1588/2001 rilasciata a La Rinascente spa, ed alcuni atti endoprocedimentali (sicché tale ricorso comprende e riassume, sostanzialmente, le censure oggetto degli altri ricorsi dichiarati inammissibili) -, è necessario esaminare le eccezioni preliminari proposte dalle Amministrazioni resistenti e dalle parti private controinteressate. 3.1 Poiché i ricorrenti, in generale, replicano alle eccezioni delle controparti - con le quali, formalmente, si contesta il difetto di legittimazione attiva e, sostanzialmente, anche la carenza di interesse - facendo riferimento al concetto di interesse strumentale, è bene precisare, preliminarmente, i limiti di tale concetto, al fine di verificare presupposti e condizioni delle azioni proposte dai singoli ricorrenti. Sul punto il Collegio condivide l'orientamento secondo il quale l'interesse a ricorrere sussiste non solo quando l'annullamento dell'atto lesivo è, di per sé, idoneo a realizzare un interesse diretto ed immediato dell'attore, ma anche, quando tale annullamento comporta che l'Amministrazione, in seguito alla rimozione dell'atto illegittimo, sia tenuta a riesaminare la situazione e ad emanare altri provvedimenti eventualmente idonei a garantire al privato un risultato favorevole (Cons. Stato, sez. VI, 5 dicembre 2002, n. 6657; Cons. Stato, sez. IV, n. 4206, 1 agosto 2001; TAR Piemonte, n. 280, 8 febbraio 2001; TAR, Lazio, Roma, sez. 3, n. 1716, 13 marzo 2000; TAR Marche, Ancona, n. 389, 10 marzo 2000; Cons. Stato, IV Sez., 23 gennaio 1992 n. 86; VI Sez. 12 maggio 1994 n. 754, in Cons. Stato 1992, I, 27 e 1994, I, 835; T.A.R. Lazio, III Sez., 23 settembre 1998 n. 2391). Tale principio, tuttavia, va applicato con riferimento al caso concreto, tenendo conto della complessità dell'Accordo di programma oggetto di causa e della fasi che lo hanno composto, della molteplicità degli interessi in gioco e della varietà dei provvedimenti posti in essere in relazione agli interessi coinvolti nella vicenda. Pertanto, per affermare la presenza di un interesse di ciascun ricorrente a contestare la legittimità degli atti impugnati, sotto tutti i profili dedotti (1. aspetti commerciali; 2. aspetti relativi alla valutazione di impatto ambientale; 3. aspetti relativi alla normativa sui lavori pubblici; 4. aspetti urbanistici; 5. aspetti relativi all'accordo di programma ed alla deliberazione C.C. di Monza di ratifica), occorre verificare se dall'accoglimento dei singoli motivi di ricorso proposti deriverebbero effetti positivi per i singoli ricorrenti, quanto meno sotto il profilo dell'obbligo delle Amministrazioni di rivalutare i diversificati interessi dei ricorrenti. Legittimazione e interesse a ricorrere, infatti, devono essere valutati avuto riguardo all'oggetto del giudizio ed in base ai singoli motivi di censura rivolti nei confronti degli atti impugnati (Cons. Stato, IV Sez., 16 ottobre 1995) ovvero sulla base della prospettazione fornita dal ricorrente (Cons. Stato, V Sez., 28 gennaio 1998 n. 116), considerando il bene della vita al quale il ricorrente aspira, in relazione non soltanto al potere autoritativo concretamente esercitato dall'Amministrazione, ma anche a quello che avrebbe dovuto essere legittimamente posto in essere in presenza dei presupposti di fatto effettivamente esistenti in concreto (Cons. Stato, IV Sez., 12 marzo 1996 n. 310; VI Sez. 19 gennaio 1995 n. 40), obbligando l'Amministrazione a riesaminare il provvedimento (Cons. Stato, IV Sez., 10 novembre 1999 n. 1671; 29 settembre 1997 n. 1021; VI Sez. 30 gennaio 1998 n. 116). Il Collegio ritiene che, nel caso di specie, dall'accoglimento di alcune delle censure proposte non deriverebbe alcuna utilità (anche soltanto strumentale) per i ricorrenti, per tale intendendosi un vantaggio non direttamente scaturente dall'annullamento di parte dell'Accordo di programma, ma conseguente ad una successiva ed eventuale attività amministrativa, poiché l'eventuale accoglimento di alcuni motivi di ricorso non determinerebbe l'integrale rinnovazione del procedimento di Accordo di programma, ma comporterebbe soltanto l'obbligo per le Amministrazioni pubbliche interessate di rinnovare singole fasi o singoli atti del procedimento che non coinvolgono gli interessi dei ricorrenti. Sulla base delle considerazioni che precedono, vanno accolte le eccezioni di inammissibilità (proposte, in particolare, dalla srl Centro Rondò, dalla spa Immobilareuropea e da La Rinascente spa) con le quali si contesta (formalmente) assenza di legittimazione ad agire e (nella sostanza, anche) carenza di interesse: a) di tutti i ricorrenti a proporre il motivo di ricorso contraddistinto con la lettera c) e la censura di cui al punto 1 del motivo indicato con la lettera e), relativi, rispettivamente, agli aspetti concernenti la normativa sui lavori pubblici ed al mancato coinvolgimento nell'Accordo di programma di altri soggetti (Ministero dell'Ambiente, Ministero della Giustizia, soggetti interessati alla futura realizzazione di una linea della Metropolitana, La Rinascente spa) rispetto a quelli che hanno partecipato; b) di Legambiente, dei residenti in via Tonoli (Seregno Tiziana, Moretti Marisa, Scaini Alberto Samuele) e della Profumeria Saporiti s.a.s. di Emanuela Soffientini & C., con riferimento alle censure attinenti agli aspetti commerciali. Riguardo al punto a) va osservato quanto segue. Circa gli aspetti concernenti la presunta violazione della normativa sui lavori pubblici, va osservato che nessuno dei ricorrenti riveste la qualità di appaltatore operante nel settore cui le opere si riferiscono e, quindi, nessuno di essi vanta posizioni qualificate e differenziate utili per far valere l'illegittimità delle modalità di realizzazione delle opere oggetto dell'Accordo di programma. Anche riguardo alla mancanza del visto di regolarità contabile nella deliberazione del C.C. di Monza n. 79/2001 con cui è stato ratificato l'Accordo di programma, alla mancata indicazione della copertura di spesa nel bilancio comunale e al mancato rispetto della L.n. 579/93 (recante norme in materia di cessione di immobili statali ad enti locali) i ricorrenti non vantano una posizione differenziata e qualificata rispetto a quella di tutti gli altri cittadini, sicché l'interesse a proporre tali censure si presenta come interesse alla generale legittimità dell'azione amministrativa. E, comunque, l'eventuale accoglimento di tali censure non comporterebbe la necessità di rinnovare l'intero Accordo di programma, ma solo singole fasi o singoli atti che non incidono sugli interessi dei ricorrenti. Rispetto al mancato coinvolgimento nell'Accordo di programma di altri soggetti (Ministero dell'Ambiente, Ministero della Giustizia, soggetti interessati alla futura realizzazione di una linea della Metropolitana, la Rinascente spa) oltre a quelli che hanno partecipato, questa Sezione ha già ritenuto (cfr. T.A.R. Lombardia, Sez. III, 28 aprile 2000 n. 3118, e n. 23/2001), che legittimati a dolersi della mancata partecipazione ad un procedimento sono solo i soggetti pretermessi, in quanto titolari dell'interesse leso nonché potenzialmente pregiudicati dalla denunciata violazione procedimentale; invece, non può ravvisarsi alcun interesse ad agire in capo a persone, fisiche o giuridiche, diverse da quelle incise nel loro interesse partecipativo, attesa l'inconfigurabilità di un interesse generale ed indistinto alla legalità dell'azione amministrativa tutelabile con un'azione che dovrebbe definirsi stricto sensu come popolare. Peraltro, la doglianza, ove ammissibile, sarebbe infondata, poiché non avrebbero avuto titolo a partecipare all'Accordo di programma né il Ministero della Giustizia - in quanto la realizzazione del nuovo Palazzo di Giustizia non rientrava tra le opere da realizzare -, né il Ministero dell'Ambiente - poiché alle valutazioni inerenti agli aspetti ambientali ha proceduto la Regione -, né i soggetti interessati alla futura realizzazione di una linea della Metropolitana - in quanto i relativi lavori non costituivano oggetto dell'Accordo -, né La Rinascente spa - poiché trattasi di soggetto che non ha assunto impegni nei confronti delle Amministrazioni pubbliche firmatarie dell'Accordo, mentre i suoi interessi commerciali hanno costituito oggetto di appositi separati accordi stipulati con la Centro Rondò srl e con l'Immobiliareuropea spa -. Relativamente al punto b) il Collegio ritiene che Legambiente, i residenti in via Tonoli (Seregno Tiziana, Moretti Marisa, Scaini Alberto Samuele) e la Profumeria Saporiti s.a.s. di Emanuela Soffientini & C., con riferimento alle censure attinenti agli aspetti commerciali, non godono di posizioni qualificate e differenziate in ordine alle valutazioni eseguite ed ai provvedimenti emanati dalle Amministrazioni resistenti in materia di commercio. Nè Legambiente, né le persone fisiche indicate e neppure la Profumeria Saporiti s.a.s. di Emanuela Soffientini & C. esercitano attività di commercio - la Società indicata da ultimo ha come oggetto sociale (come risulta dalla visura in atti: doc. 4 Centro Rondò srl), prevalentemente, lo svolgimento di operazioni immobiliari - e non risulta dimostrata l'incidenza che l'apertura del nuovo Centro commerciale potrebbe avere sulle loro posizioni. Anche tali ricorrenti, sotto i profili esaminati, non risultano occupare una posizione dissimile da quella di ogni cittadino che reputi non conformi a legge o, comunque, illegittimi gli atti impugnati, ma senza che per questo possa trarre dall'eventuale accoglimento del ricorso, alcuna utilità diversa da quella del ripristino della legalità asseritamente violata (ex multis, T.a.r. Sicilia, 30 marzo 1998, n. 541). Questa finalità non è tutelata dal potere di proposizione del giudizio amministrativo, il quale, come è noto, nel nostro ordinamento non è un rimedio di carattere generale per il perseguimento dell'interesse oggettivo alla legittimità dell'azione amministrativa. Per quanto concerne, in particolare, la legittimazione attiva di Legambiente, il Collegio ritiene che tale associazione ambientalista, sia legittimata ed abbia interesse ad agire in giudizio - ai sensi degli artt. 13 e 18, L. 8 luglio 1986, n. 349 - a tutela dei valori ambientali sottesi alla realizzazione dell'intervento oggetto dell'Accordo di programma. L'associazione Legambiente, infatti, risulta inserita nel decreto del Ministro dell'Ambiente 20 febbraio 1987, che individua le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale, legittimate, ai sensi dell'art. 18, comma 5 della legge 8 luglio 1986, n. 349 , a ricorrere per l'annullamento di atti illegittimi. Il concetto giuridico di ambiente, però, non abbraccia ogni bene che possa essere individuato come "ambiente" sotto il profilo sociale o sia, comunque, connesso a qualsiasi delimitazione di spazio destinato alla permanenza degli uomini (Cons. Stato, sez. IV, 29 settembre 1999, n. 223; TAR Marche, 29 settembre 1999, n. 917), ma è riferibile esclusivamente alla tutela di interessi tipicamente naturalistici, connessi, cioè, alla salvaguardia della salute umana e delle condizioni di salubrità del contesto materiale, valori di rango primario, oggetto del dettato costituzionale dell'art. 32, primo comma. Individuato in senso restrittivo il concetto di ambiente, la legittimazione delle associazioni di cui al combinato disposto degli artt. 13 e 18 della legge n. 349 del 1986 a ricorrere in sede giurisdizionale amministrativa è stata riconosciuta sussistente limitatamente a detto ambito, con pronunce sia di primo grado (ex plurimis, TAR Lombardia, I, 21 marzo 1989, n. 124 e 17 gennaio 1990, n. 15; TAR Lombardia, sez. Brescia, 15 gennaio 1993, n. 10) sia del Giudice d'appello (Cons. Stato, sez. IV, 13 marzo 1991, n. 181 e 28 febbraio 1992, n. 223; Cons. Sato, sez. V, 10 marzo 1998, n. 278). Pertanto, il riconoscimento legale della legittimazione non abilita le associazioni ambientalistiche a ricorrere avverso gli atti destinati ad esplicare efficacia in ambiti adiacenti ma funzionalmente estranei all'ambiente come sopra delimitato. Al più, può ritenersi che, al fine di tutelare l'ambiente coinvolto dagli interventi oggetto dell'Accordo di programma, Legambiente possa dedurre - oltre ai profili attinenti in modo specifico alla valutazione dell'incidenza sull'ambiente delle opere da realizzare - anche censure che, pur non riguardando il profilo ambientale, mirino ad ottenere strumentalmente la caducazione di tutto il procedimento e, quindi, la ripresa dell'iter procedurale che comporterà una nuova valutazione dei valori ambientali. Ma nella fattispecie dall'eventuale accoglimento delle censure estranee alla valutazione di impatto ambientale deriverebbe la rinnovazione di singole fasi del procedimento e di singole parti dell'Accordo che non riguarderebbero gli interessi ambientali, sicché, neanche sotto questo profilo si potrebbe giungere a riconoscere a Legambiente la legittimazione e l'interesse ad impugnare l'Accordo sotto profili estranei all'ambito ambientale. In relazione a quanto precede, si palesano inammissibili i motivi di cui alla indicata lettera b). In conseguenza va dichiarata inammissibilità del ricorso in esame in parte qua, e con riferimento ai soggetti sopra specificati. 3.2 Sono infondate le censure di cui al motivo di ricorso sub e) punti 2, 3 e 4, con le quali si contesta: la mancanza del visto di regolarità contabile nella deliberazione del C.C. di Monza n. 79/2001 con cui è stato ratificato l'Accordo di programma e la mancata indicazione della copertura di spesa nel bilancio comunale in relazione agli oneri derivanti dall'approvazione dell'accordo di programma (legati al pagamento dell'affitto dell'immobile adibito a sede della Guardia di Finanza); il mancato rispetto della L.n. 579/93 recante norme in materia di cessione di immobili statali ad enti locali; la violazione dell'art. 93 dello Statuto comunale e del regolamento per le attività delle circoscrizioni Dall'eventuale accoglimento di tali censure, infatti, deriverebbe il venir meno di atti la cui rinnovazione comporterebbe la necessità di rivalutare anche aspetti che incidono sugli interessi dei ricorrenti. 3.3 Risultano, invece infondate le altre eccezioni con cui si contesta il difetto di legittimazione attiva e la carenza di interesse degli altri ricorrenti a contestare gli atti impugnati sotto il profilo commerciale. Secondo le parti resistenti tali eccezioni sarebbero fondate poiché le persone giuridiche e le persone fisiche ricorrenti si limitano a dichiarare di essere titolari di esercizi commerciali, ma non allegano alcun concreto pregiudizio legato all'apertura del centro commerciale e, comunque, dallo studio predisposto dal Cescom (Centro Studi sul Commercio dell'Università Bocconi) emerge che l'apertura del Centro avrà un impatto marginale sulla rete commerciale. Dalla planimetria stradale in atti (ove sono evidenziate in giallo le posizioni degli esercizi commerciali di alcuni ricorrenti), e dalle visure del registro delle imprese (ove sono riportati tutti i dati relativi agli esercizi dei ricorrenti (ubicazione, tipologia di attività ed epoca di inizio, settore merceologico, superficie di vendita, numero degli addetti, etc) (allegati 33, 27, 52-56), risulta che gli esercizi commerciali Longoni Gualtiero & C s.n.c., Via L. Manara (esercizio di alimentari), Cernuschi Gaetano, sito in Muggiò, Via C. Abba ( esercizio di ferramenta), e Se.Ri.Par. La Salumeria s.n.c., con esercizio in via Prina, sono posti a poca distanza dal futuro centro commerciale e, quindi, sono senz'altro destinati a subire l'impatto negativo derivante dal nuovo insediamento. Gli altri esercizi commerciali sono ubicati ad una distanza maggiore, ma, viste le dimensioni del nuovo centro commerciale, deve ritenersi che anch'essi risulterebbero pregiudicati dal nuovo insediamento. Per quanto concerne l'impatto del nuovo Centro commerciale sulla rete distributiva esistente, va osservato che la stessa ricerca del Cescom Bocconi - pur giungendo a conclusioni molto diverse da quelle cui giunge la ricerca eseguita (per conto dell'Unione Commercianti) dalla Scuola Superiore Turismo e servizi di Milano - riconosce che l'attivazione dell'insediamento avrebbe un impatto rilevante a carico degli esercizi esistenti. In tal senso depone anche la citata ricerca effettuata dalla Scuola Superiore Turismo e servizi di Milano, per conto dell'Unione Commercianti, la quale denota un impatto del nuovo ipermercato sulla rete commerciale dell'intera zona (comprendente Monza ed i Comuni limitrofi) notevolmente più grave rispetto a quello prospettato dalla Cescom dell'Università Bocconi. In particolare, si evidenzia una perdita di fatturato pari al 23% nella città di Monza ed una percentuale compresa tra il 7% ed il 15% nei Comuni limitrofi (allegato 33 ricorrenti). Alla luce di tali considerazioni - a prescindere dai metodi seguiti per effettuare le ricerche indicate - e tenuto conto dei dati provenienti dalla comune esperienza, il Collegio ritiene che non si possa negare l'apprezzabile incidenza dell'apertura di un grande Centro commerciale sulla rete distributiva esistente e, quindi, non si possa negare la legittimazione attiva dei titolari di esercizi commerciali a contestare gli atti impugnati concernenti l'apertura del nuovo insediamento. Sotto questo profilo, il Collegio condivide l'orientamento giurisprudenziale che afferma questa tesi, giungendo ad affermare che il fatto che due esercizi commerciali siano ubicati in zone commerciali diverse non fa venir meno l'interesse a chiedere, da parte del titolare di uno di essi, la cessazione dello svolgimento dell'altrui attività potenzialmente concorrenziale, qualora sussista, comunque, oggettiva vicinanza tra i due punti vendita (Cons. Stato, sez. V, 30 marzo 1998, n. 378). 3.4 Vanno respinte anche le eccezioni (proposte, in particolare, dalla srl Centro Rondò, dalla spa Immobilareuropea e da La Rinascente spa) con le quali si contesta la legittimazione degli esercenti attività commerciali e dei privati residenti in zona a contestare la verifica dell'incidenza sull'ambiente degli interventi da realizzare. In tema di legittimazione ad agire in giudizio la giurisprudenza ha affermato che, in applicazione del criterio della vicinanza della fonte della lesione, i soggetti che paventano pregiudizi dal compimento di un'opera pubblica, nonché coloro che abitano o operano nei pressi del luogo ove l'opera deve eseguirsi, ben possono impugnare i relativi atti, essendo a loro carico l'onere di provare proprio la qualità di abitanti di case poste nei pressi del luogo ove deve essere effettuata l'opera (Cons. Stato, V Sez., 4 novembre 1994 n. 1257); inoltre è stato ritenuto sussistente l'interesse dei residenti nelle zone limitrofe ad una discarica di rifiuti ad impugnare il maggior conferimento di rifiuti, detta circostanza essendo potenzialmente suscettibile di provocare effetti nocivi per l'ambiente per il più accelerato sfruttamento della discarica rispetto ai tempi e alle modalità originariamente previsti (Cons. Stato, V Sez., 8 febbraio 1997 n. 139); infine, è stato riconosciuto l'interesse a tutelare la salute individuale, dei residenti di un Comune che avevano agito in giudizio per contestare un provvedimento intercomunale, nell'ambito di un piano di lottizzazione, con il quale veniva assegnata ad una società un'area destinata ad insediamento produttivo recante esalazioni nocive, consentite, in quanto tali, per le produzioni da avviarsi (Cons. Stato, II Sez., 24 gennaio 1996 n. 1240). Sulla base di tali principi, pertanto, la qualità dei ricorrenti (esercenti attività commerciali o residenti nella zona) ne legittima l'interesse all'impugnazione dell'accordo di programma (Cons. Stato, sez. IV, 1 agosto 2001, n. 4206). Per quanto concerne i ricorrenti persone fisiche, in particolare, risulta che Seregno Tiziana, Scaini Alberto e Moretti Marisa sono residenti in Monza, Via Tonoli, e cioè in prossimità dei nuovi insediamenti (allegato 33 ricorrenti). Pertanto, non può disconoscersi la loro legittimazione ad impugnare l'Accordo di programma, poiché l'esecuzione delle opere previste comporta l'apprezzabile modificazione delle caratteristiche della zona, con aumento del traffico, del rumore e dell'inquinamento. 3.5 Con ulteriore eccezione è stata affermata l'inammissibilità del ricorso collettivo R.G. n. 106/02, rilevando come le situazioni sostanziali e processuali dei ricorrenti non fossero identiche e, quindi, non consentissero la proposizione di un ricorso collettivo. Anche questa eccezione va respinta, poiché il Collegio condivide l'orientamento giurisprudenziale secondo il quale il ricorso collettivo contro provvedimenti diversi - c.d. ricorso collettivo cumulativo, come, appunto, il ricorso R.G. n. 106/2002 - è ammissibile, purché gli atti impugnati siano stati adottati nel medesimo contesto procedimentale, gli interessi dei ricorrenti non siano configgenti e le questioni di fatto o di diritto siano connesse o, comunque, analoghe (TAR Lazio, Roma, sez. I, 17 luglio 2002, n. 6331). Nel caso si specie, sussiste una convergenza di interessi tra i ricorrenti in relazione all'annullamento degli atti impugnati, adottati nel corso del procedimento teso al perfezionamento dell'Accordo di programma, non sono ravvisabili situazioni di conflitto di interessi tra i ricorrenti e non è contestato che le questioni di fatto e di diritto siano connesse. 3.6 Le controinteressate eccepiscono anche la tardività della censura proposta da Legambiente avverso il decreto regionale del 16/3/2001 con il quale si è deciso di non avviare la procedura di v.i.a., osservando che il Movimento "Insieme per Monza-Monza per vivere", del quale Legambiente farebbe parte, avrebbe presentato osservazioni nel settembre del 2001, dimostrando di conoscere il citato atto. In particolare, il decreto regionale n. 5947/01 con cui è stato escluso, al termine della procedura di verifica, l'assoggettamento del progetto a valutazione di impatto ambientale, sarebbe stato conosciuto da Legambiente almeno dal 5/9/01, poiché in tale data il Movimento 'Insieme per Monza-Monza per vivere', ha presentato osservazioni alla variante di P.R.G. adottata, dimostrando di conoscere il decreto indicato, perché nel formulare le osservazioni ha citato alcune parti del provvedimento. Per respingere tale eccezione - a prescindere dal fatto che il decreto regionale n. 5947/01 è atto non immediatamente lesivo, poiché la necessità di censurare l'operato dell'Amministrazione nasce con il perfezionamento dell'Accordo di programma, che costituisce l'atto conclusivo del procedimento - va rilevato che è contestato che il Movimento 'Insieme per Monza-Monza per vivere', faccia parte di Legambiente e che Legambiente faccia parte del Movimento. Al di la dell'indicazione di 'Legambiente' nell'intestazione dell'atto recante le osservazioni citate, va rilevato che tale atto non risulta sottoscritto da rappresentanti di Legambiente e che, di fronte alle deduzioni della ricorrente, non è stata data dimostrazione dei rapporti intercorrenti tra quest'ultima ed il Movimento citato. 3.7 Va respinta anche l'eccezione con la quale le controinteressate censurano l'omessa notifica del ricorso al Ministero dell'Ambiente e al Ministero della Giustizia. In particolare, poiché si censura l'omessa v.i.a. da parte del Ministero dell'Ambiente e la mancata partecipazione del Ministero della Giustizia all'accordo di programma, il ricorso avrebbe dovuto essere notificato anche a tali Soggetti. Sul punto basti osservare che tali Enti pubblici non hanno preso parte all'Accordo di programma e non hanno emanato atti oggetto di impugnazione, sicché non risultava indispensabile notificare loro il ricorso. 3.8 La Rinascente s.p.a., riguardo al ricorso R.G. 106/2002, ha eccepito anche la nullità della notifica del ricorso poiché, successivamente all'impugnazione della delibera C.C. di Monza n. 40/2000 e della deliberazione della Giunta regionale n. 4874/2001 (relativa alla proroga del nullaosta commerciale), i ricorrenti hanno proposto ricorso autonomo avverso il decreto regionale di approvazione dell'accordo di programma, mentre avrebbero dovuto impugnare tale atto utilizzando l'istituto dei motivi aggiunti, ai sensi dell'art. 21, L.n. 1034/71, come modificato dalla L.n. 205/00, notificando il ricorso presso il domicilio eletto delle parti. Anche tale eccezione va respinta, tenendo conto del tenore letterale dell'art. 21, L.n. 1034/71, secondo cui "..Tutti i provvedimenti adottati in pendenza del ricorso tra le stesse parti, connessi all'oggetto del ricorso stesso, sono impugnati mediante proposizione di motivi aggiunti ..". A parere del Collegio, l'espressione 'sono impugnati' non consente di concludere nel senso che il ricorso per motivi aggiunti sia previsto a pena di inammissibilità. Tale conclusione risulta smentita anche dai lavori parlamentari, poiché nella seduta del 15 marzo 2000 dinanzi alla II Commissione della Camera dei Deputati, l'espressione 'sono impugnabili' è stata sostituita con l'espressione 'sono impugnati' e, quindi, la mancata impugnazione con motivi aggiunti e la proposizione di un ricorso autonomo non implica alcuna decadenza. A conferma di ciò va evidenziato, peraltro, che la norma non prevede alcuna sanzione in caso di sua inosservanza. 3.9 La controinteressata La Rinascente s.p.a. ha eccepito l'inammissibilità/irricevibilità dei ricorsi RG n. 2867/2001 e 106/2002 osservando che: i ricorrenti hanno impugnato la deliberazione regionale di proroga del termine di validità del nullaosta (RG n. 2867/01) e l'atto di approvazione dell'accordo di programma (RG n. 106/02), ma non la decisione del Comune di Monza di accogliere la domanda di autorizzazione; numerosi atti confermano che il Comune di Monza si era determinato a rilasciare l'autorizzazione, e, da ultimo, in tal senso andrebbe letta la deliberazione C.C. n. 40/00, ove si precisa che sussistono le condizioni che legittimano e rendono opportuno l'assenso alla realizzazione della parte commerciale e di servizi dell'insediamento; tanto la deliberazione di proroga del nullaosta regionale, quanto l'Accordo di programma costituiscono atti confermativi dell'autorizzazione rilasciata e, quindi, non sarebbero impugnabili. L'infondatezza di tale eccezione si desume dal comportamento della stessa controinteressata, della srl Centro Rondò e della spa Immobiliareuropea, le quali, proprio a dimostrazione del fatto che l'autorizzazione commerciale non fosse mai stata rilasciata, hanno ritenuto necessario chiedere la proroga del termine di validità del nullaosta ed hanno ottenuto l'autorizzazione commerciale solo all'esito dell'accordo di programma, previa assunzione di onerosi impegni. 3.10 La Rinascente spa e la Regione Lombardia hanno sollevato ulteriori eccezioni riguardanti la tardiva impugnazione degli atti di proroga del nulla osta rilasciato dalla Regione Lombardia l'11/6/74 sulla base del regolamento regionale n. 3/2000. Come è noto (non è contestato in giudizio ed è già stato sopra chiarito), il provvedimento di proroga del nullaosta è atto endoprocedimentale e, quindi, non impugnabile autonomamente, trattandosi di atto interno al procedimento teso al rilascio di un'autorizzazione commerciale, impugnabile solo con l'atto finale del procedimento medesimo (TAR Campania, Napoli, 27 novembre 2000, n. 4441; T.A.R. L'Aquila 17 giugno 1989 n. 310). Analoghe considerazioni valgono per l'eccezione di inammissibilità/irricevibilità con la quale si censura l'omessa immediata impugnazione del regolamento regionale n. 3/2000 che prevedeva ipotesi di proroga automatica dei nulla osta regionali rilasciati ai sensi della L.n. 426/71 . Prescindendo dalla considerazione che, in generale, i regolamenti non hanno carattere immediatamente lesivo e, pertanto, possono essere impugnati solo contestualmente agli atti applicativi (Cons. Stato, sez. VI, 12 febbraio 2001, n. 663; Cons. Stato, sez. V, 18 dicembre 1987 n. 792), va osservato che sia la proroga automatica (di 180 giorni) sia la proroga da concedere su richiesta (entrambe previste dall'art. 28 del citato regolamento regionale) non hanno comportato alcuna lesione immediata ai ricorrenti, poiché la lesività delle posizioni dei ricorrenti è derivata dall'Accordo di programma e dal conseguente rilascio dell'autorizzazione n. 1588 del 27/11/01. 3.11 Destituita di fondamento è, infine, l'eccezione di inammissibilità/irricevibilità del ricorso basata sul fatto che i ricorrenti hanno omesso di impugnare la nota della Direzione regionale per le attività produttive n. 31792 dell'11/10/99, con la quale è stata confermata l'efficacia e la validità del nullaosta regionale rilasciato nel 1974 a La Rinascente spa ed è stata esclusa l'applicabilità al medesimo provvedimento del sopravvenuto D.Lgs. n. 114/98 . Ad avviso del Collegio, tale atto non ha natura provvedimentale, costituendo un parere reso al Comune di Monza, con il quale il dirigente della Direzione Generale Attività Produttive della Regione Lombardia si è limitato ad evidenziare - rilevando il fatto che, a suo dire, il D.Lgs. n. 114/98 non avrebbe potuto incidere sulle situazioni pregresse e, quindi, che erano da considerare salvi gli atti perfezionati prima della sua entrata in vigore - che le competenze regionali si esauriscono con il rilascio del nulla osta. Pertanto, non era indispensabile impugnare tale atto autonomamente, poiché si trattava di un parere rilasciato nell'ambito del procedimento teso all'emanazione dell'autorizzazione commerciale a La Rinascente spa e, quindi, appartenendo all'attività preparatoria dell'Amministrazione, non richiedeva una specifica autonoma contestazione in giudizio. 4. Passando ad esaminare le censure oggetto del ricorso RG n. 106/2002 - posto che l'accoglimento di alcune eccezioni preliminari esime il Collegio dal pronunciarsi sui motivi di ricorso attinenti alle presunte violazioni della normativa in materia di lavori pubblici (censure contraddistinte nel ricorso con la lettera c) e sugli aspetti relativi all'Accordo di programma ed alla deliberazione consiliare di ratifica (censure contraddistinte nel ricorso con la lettera e-1) -, vanno valutate le censure contenute nei motivi di ricorso contraddistinti con le lettere a), b), d) ed e) punti 2, 3 e 4: aspetti commerciali; aspetti relativi alla valutazione di impatto ambientale; aspetti urbanistici; aspetti relativi all'Accordo di programma ed alla deliberazione consiliare di ratifica. 5. Aspetti commerciali (censure contraddistinte nel ricorso con la lettera a). I ricorrenti, sotto il profilo commerciale, propongono diversi motivi di ricorso: a) violazione e la falsa applicazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 , e della L.R. 23 luglio 1999, n. 14; eccesso di potere per contraddittorietà, carenza di motivazione, illogicità della medesima e sviamento; b) in subordine al primo motivo: illegittimità del regolamento regionale n. 3/2000 per contrasto con gli artt. 25 e 26, D.Lgs. n. 114/98 ; c) in subordine al primo motivo: illegittimità del regolamento regionale n. 3/2000 per contrasto con gli artt. 121 e 123 Cost. e con lo Statuto della Regione Lombardia; illegittimità derivata dei provvedimenti impugnati; d) infondatezza della tesi per cui il nulla osta regionale avrebbe mantenuto la sua efficacia in forza delle sentenze del TAR Lombardia n. 403/77 e n. 146/91; e) violazione e falsa applicazione del D.Lgs. n. 114/98 e degli artt. 32 e 51, L.n 142/90; nullità dell'accordo di programma per illiceità della causa e dell'oggetto; incompetenza; eccesso di potere per carenza di motivazione; sviamento; f) violazione e falsa applicazione degli artt. 11, 12, 27 e 43, L.n 426/71. 5.1 I ricorrenti affermano, in primo luogo, l'inapplicabilità della disciplina transitoria di cui all'art 25, commi 4, 5 e 6, D.Lgs. n. 114/98 , poiché, a loro parere, il procedimento teso al rilascio dell'autorizzazione non era in corso al momento dell'entrata in vigore di tale normativa e, comunque, pur a voler ritenere applicabile la disciplina transitoria richiamata, la domanda de La Rinascente spa avrebbe dovuto essere decisa applicando l'art. 9, D.Lgs. n. 114/98 e non le norme contenute nella previgente L.n 426/71. A fronte della posizione dei ricorrenti, le Amministrazioni resistenti e le controinteressate ritengono, da una parte (sul punto, in particolare, il Comune di Monza e La Rinascente spa) che il caso di specie non avrebbe potuto essere disciplinato dal D.Lgs. n. 114/98 - poiché il nulla osta era già stato rilasciato al momento dell'entrata in vigore di tale normativa e, quindi, non avrebbe potuto essere inciso dalla stessa - e, dall'altra, (al riguardo, in particolare, Centro Rondò srl ed Immobilareuropea spa) che nella fattispecie si dovrebbe applicare l'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 , il quale prevede l'obbligo di concludere i procedimenti pendenti applicando la disciplina contenuta nella L.n. 426/71 . Appare, pertanto, necessario stabilire, in primo luogo, se al momento dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 , il procedimento teso al rilascio dell'autorizzazione commerciale era ancora pendente. A parere del Collegio, dalla sola decorrenza di un notevole lasso di tempo tra il rilascio del nulla osta regionale (11/6/74) e l'entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 non può trarsi la conclusione che in epoca anteriore all'entrata in vigore del citato decreto legislativo il procedimento si fosse concluso. Ciò in quanto, la disciplina applicabile all'epoca non prevedeva il venir meno per decorrenza di termini dei nullaosta già rilasciati; pertanto, deve ritenersi che il nullaosta regionale non fosse soggetto a decadenza in assenza di un'esplicita previsione normativa (circostanza non contestata in giudizio); come detto, la disciplina nazionale in materia commerciale (in particolare, la L.n. 426/71 ) non prevedeva termini decadenziali dei nulla osta regionali; l'art. 5 della L.R. 24 dicembre 1997, n. 49 (il quale stabiliva, con riferimento ai nulla osta concessi prima dell'entrata in vigore della legge, il termine di decadenza di trentasei mesi, prorogabili di altri dodici mesi, per l'attivazione dell'esercizio), è stato abrogato dalla L.R. 23 luglio 1999, n. 14. 5.2 I ricorrenti, peraltro, ritengono che al momento dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 , il procedimento avviato con l'istanza di autorizzazione commerciale avrebbe dovuto intendersi chiuso anche per altri motivi: - il fatto che l'operatore commerciale non avesse mai chiesto ed ottenuto pronunce giurisdizionali avverso il silenzio serbato dall'Amministrazione; - la circostanza che nel 1980 La Rinascente spa avesse presentato una proposta di piano di lottizzazione che prevedeva unicamente la realizzazione di edifici direzionali, con esclusione di ogni funzione commerciale; - la formazione del silenzio-rifiuto di cui all'art. 33, L.n. 426/71 ed all'art. 48, co. 4, D.M. n. 375/88; - la mancata attivazione dell'esercizio commerciale a seguito del silenzio-assenso formatosi in applicazione delle disposizioni di cui al D.P.R. 18 aprile 1994, n. 484 . Sotto questi profili le censure dei ricorrenti risultano infondate. Va rilevato, anzitutto, che è pacifico in giudizio che l'attivazione del centro commerciale sia stata ritardata dalla necessità di definire gli aspetti urbanistici dell'intervento. Pertanto, non assume rilievo la circostanza che La Rinascente spa non abbia contestato in giudizio il silenzio serbato dall'Amministrazione comunale. Né assume particolare rilievo il fatto che La Rinascente spa abbia presentato nel 1980 una proposta di piano di lottizzazione che non prevedeva la realizzazione di edifici con funzione commerciale, poiché l'attuale controinteressata si è determinata in tal senso a seguito della predisposizione del Piano di programma triennale approvato dal Comune che prevedeva una destinazione direzionale delle aree di sua proprietà. Ma da ciò non deriva la perdita dell'interesse della controinteressata ad ottenere l'autorizzazione commerciale, come dimostrato, peraltro, dal fatto che - pur prescindendo dalla circostanza che il piano di lottizzazione non è mai stato approvato dall'Amministrazione comunale - La Rinascente spa ha proposto ricorso (RG n. 2597/84) e presentato osservazioni, contestando il mutamento di destinazione del suo terreno, ed ha, successivamente, impugnato anche il piano di adeguamento e sviluppo della rete distributiva approvato con del. C.C. 21/3/83, n. 128, nella parte in cui non prevedeva l'attivazione dell'esercizio commerciale che ella aveva intenzione di aprire (tale giudizio è stato definito con sentenza del TAR Lombardia n. 146/90). Per quanto concerne l'asserita formazione del silenzio-rifiuto, va osservato quanto segue. L'art. 33, L.n. 426/71 , prevedeva che "salvo quanto disposto negli articoli 26 e 27 della presente legge, la domanda si intende respinta qualora il sindaco non deliberi su di essa entro novanta giorni dalla sua presentazione". L'art. 48, co. 4, D.M. n. 375/88, a sua volta, stabiliva che "La decisione sul nulla-osta deve essere comunicata dalla giunta regionale al sindaco entro sette giorni dalla data della sua adozione. Entro trenta giorni da tale comunicazione il sindaco adotta i provvedimenti di sua competenza ai sensi dell'art. 24 della legge. Quando la giunta regionale concede il nulla-osta, il sindaco deve rilasciare l'autorizzazione all'apertura dell'esercizio entro trenta giorni dalla data del nulla-osta medesimo". Ora, a prescindere dai dubbi circa l'applicabilità dell'art. 33, L.n. 426/71 al caso di specie - poiché la norma fa salvo quanto disposto dagli artt. 26 e 27, L.n. 426/71 -, in merito a tale ipotesi di silenzio-rifiuto la giurisprudenza ha chiarito che, salvo il caso di particolari materie regolate da norme speciali, non suscettibili, in quanto tali, di estensioni a fattispecie diverse, la disciplina del silenzio-rifiuto è da ricercare nell'art. 25 del D.P.R. 10 gennaio 1957 n. 3, secondo il quale il silenzio-rifiuto non si forma se non dopo la scadenza del termine (che non può essere inferiore a 30 giorni) assegnato all'amministrazione per provvedere mediante apposito atto di diffida notificato a mezzo di ufficiale giudiziario (Cons. Stato, sez. V, sent. n. 90, 7 febbraio 1990). Nel caso di specie tale procedura non è stata posta in essere e, quindi, il provvedimento di diniego tacito non si è formato. Riguardo alla formazione del silenzio-assenso, va rilevato che, ai sensi dell'art. 3, D.P.R. n. 384/94 , "1. Salvo quanto disposto negli articoli 26 e 27 della legge, la domanda di autorizzazione all'apertura, ampliamento o trasferimento di esercizi di vendita si intende accolta qualora l'amministrazione comunale non deliberi su di essa entro novanta giorni dalla sua presentazione. 2. Nei casi previsti dagli articoli 26 e 27 della legge, il termine di cui al precedente comma è ridotto a trenta giorni e decorre dal rilascio del nulla osta regionale. ..". A parere del Collegio, nella fattispecie il provvedimento tacito di accoglimento non può essersi formato in quanto l'art. 3, D.P.R. 18 aprile 1994, n. 384 è inapplicabile al procedimento oggetto di causa. Infatti, la disciplina del silenzio assenso introdotta dalla norma indicata (emanata in attuazione dell'art. 19, L. 7 agosto 1990, n. 241 , e riformulata dall'art. 2, decimo comma, L. 24 dicembre 1993, n. 537 , in tema di liberalizzazione dell'esercizio di attività economiche, in particolare di attività private il cui esercizio risulta subordinato al rilascio di un provvedimento autorizzatorio), in base al principio del tempus regit actum non è applicabile qualora la domanda di rilascio dall'autorizzazione risulti prodotta in data antecedente all'entrata in vigore della legge n. 241 del 1990. Pertanto, in tal caso è applicabile solo l'art. 33, L. 11 giugno 1971, n. 426, che prevede la formazione del silenzio rifiuto decorsi 90 giorni dalla presentazione dell'istanza (TAR Umbria, 22 settembre 1997, n. 507). 5.3 Poiché al momento dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 il procedimento era ancora pendente, occorre individuare la disciplina nazionale applicabile al caso di specie e verificare l'effetto delle decisioni del TAR Lombardia n. 403/77 e n. 146/91, sulle posizioni dei soggetti coinvolti nella vicenda. I ricorrenti sostengono l'applicabilità del D.Lgs. n. 114/98 osservando che da tali pronunce non può trarsi alcuna conseguenza in ordine all'acquisizione di nuove situazioni soggettive in capo a La Rinascente spa, mentre le controparti affermano che, a seguito del passaggio in giudicato delle due decisioni, La Rinascente spa avrebbe acquisito il diritto di ottenere l'autorizzazione commerciale ex L.n. 426/71 , previa definizione degli aspetti urbanistici ed igienico-saniari. Con la sentenza n. 403/77 il TAR Lombardia ha annullato un provvedimento con cui il Comune di Monza aveva revocato l'autorizzazione rilasciata a La Rinascente spa per l'apertura del centro commerciale. La decisione si basa sul rilievo secondo cui a La Rinascente spa non era mai stata rilasciata alcuna autorizzazione e, quindi, l'Amministrazione comunale non avrebbe potuto revocare un atto precedentemente non emanato. In tale occasione il TAR Lombardia, dato atto del rilascio del nulla osta da parte della Regione, ha riconosciuto la sussistenza di un impegno del Comune a rilasciare l'autorizzazione commerciale, fermo restando il potere dell'Amministrazione circa un'eventuale diversa valutazione dell'interesse pubblico urbanistico e circa le valutazioni concernenti il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria e delle norme edilizie. Con la sentenza TAR Lombardia n. 146/91, è stato rigettato il ricorso proposto da La Rinascente spa avverso il nuovo piano di adeguamento e sviluppo della rete distributiva. In tale occasione il Giudice amministrativo ha affermato la perdurante efficacia dell'impegno assunto dal Comune circa il rilascio dell'autorizzazione commerciale, rilevando che, a fronte di una posizione soggettiva giudizialmente accertata (con sentenza TAR Lombardia n. 403/77) a seguito del rilascio del nulla osta regionale, l'Amministrazione comunale difficilmente avrebbe potuto rifiutare il rilascio della licenza. Nella stessa decisione i giudici hanno individuato il vero ostacolo alla realizzazione dell'insediamento commerciale, rinvenibile non già sul versante commerciale, ma su quello urbanistico-edilizio, rilevando come l'iniziativa non avesse mai avuto modo di concretizzarsi per la totale assenza della struttura destinata ad ospitare l'insediamento. A parere del Collegio dalle due decisioni del TAR Lombardia non deriva un diritto incondizionato de La Rinascente spa ad ottenere l'autorizzazione commerciale, e, quindi, non può escludersi che le norme sopravvenute alle sentenze indicate (in particolare, il D.Lgs. n. 114/98 ) siano inapplicabili alla fattispecie. In sostanza, le due sentenze esaminate si limitano ad affermare la validità e l'efficacia del nulla osta rilasciato dalla Regione l'11/6/74 e, quindi, della valutazione, sotto il profilo commerciale, della domanda avanzata da La Rinascente spa. Per quanto concerne la fase costitutiva del procedimento teso al rilascio dell'autorizzazione - che si conclude con il rilascio o il diniego dell'autorizzazione -, però, il problema della successione di leggi nel tempo va affrontato e risolto alla luce della regola generale sancita dall'art. 2 delle disposizioni preliminari al codice civile , secondo cui tempus regit actum, che subisce eccezioni solo nei casi in cui la legge successiva detti regole espresse relative all'attività precedentemente compiuta. Con riferimento al procedimento di rilascio di autorizzazioni commerciali, la fase costitutiva si conclude con il rilascio o il diniego del titolo autorizzatorio. Pertanto, facendo applicazione della regola indicata, deve ritenersi che, qualora prima del compimento della fase costitutiva del procedimento - e, quindi, prima della produzione degli effetti costitutivi tipici della fattispecie -, sopravvenga una legge che disciplini in maniera innovativa gli elementi necessari per la produzione dell'effetto principale, è proprio seguendo il nuovo regime che dovrà svolgersi e concludersi la fase costitutiva del procedimento. Nel caso di specie si versa in questa ipotesi, poiché, al momento dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 ed al termine della fase transitoria considerata dall'art. 25 del medesimo decreto legislativo, la fase costitutiva del procedimento di rilascio dell'autorizzazione non si era ancora conclusa e, quindi, la pubblica amministrazione avrebbe dovuto tenere conto delle innovazioni legislative intervenute. Tale conclusione non risulta smentita dalle statuizioni contenute nelle citate sentenze del TAR Lombardia n. 403/77 e n. 146/91. Sotto questo profilo, infatti, pur volendo fare riferimento ai principi enunciati nella sentenza dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, 11 maggio 1998, n. 2 (come suggerito dalle parti in causa), per risolvere il problema dei rapporti tra giudicato amministrativo e norme sopravvenute, le conclusioni non mutano. Secondo l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, ".. il rapporto tra giudicato e jus superveniens va impostato secondo il contenuto tipico del giudicato e secondo la temporalità delle situazioni giuridiche oggetto di accertamento: situazioni giuridiche istantanee o durevoli. Situazioni giuridiche istantanee sono quelle che conseguono il loro scopo quando si estinguono; situazioni giuridiche durevoli sono quelle che conseguono il loro scopo in quanto durano nel tempo. Il giudicato consta di un contenuto dichiarativo - della situazione giuridica accertata, interesse legittimo nei giudizi di impugnazione di atti amministrativi - e di un contenuto precettivo - relativo alla regola della condotta futura delle parti funzionale alla realizzazione dell'interesse protetto dalla situazione sostanziale accertata". Fatta questa premessa, l'Adunanza Plenaria precisa che ".. Sotto il profilo dichiarativo, atteso che giurisdizione è attuazione della volontà di legge nel caso concreto, l'accertamento giurisdizionale si ricollega ad una situazione di fatto e ad una norma giuridica del passato: copre il tratto delle relazioni giuridiche tra le parti che si è svolto nel passato, non gli effetti giuridici successivi al tempo del processo, né i fatti futuri che tornano ad essere disciplinati dalle fonti normative astratte. Sotto il profilo precettivo, la fissazione della normativa giudiziale non elide l'attitudine dei fatti posti a fondamento della domanda ad essere costituiti in fattispecie di nuovi effetti giuridici". Pertanto, ".. la legge sopravvenuta al giudicato irretroattiva, .., da un lato è strutturalmente irrilevante sulle situazioni giuridiche istantanee; dall'altro incide sulle situazioni giuridiche durevoli nel solo tratto dell'interesse che si svolge successivamente al giudicato, determinando non un conflitto, ma una successione cronologica di regole che disciplinano la situazione giuridica". Ora, in capo a La Rinascente spa le menzionate decisioni n. 403/77 e n. 146/91 non hanno fatto sorgere né nuove situazioni giuridiche istantanee, né situazioni giuridiche durevoli, poiché tali decisioni hanno dato atto della validità e della perdurante efficacia del nulla osta rilasciato dalla Regione l'11/6/74 - indicandolo quale punto fermo dell'iter procedimentale in corso -, ma non hanno affermato l'obbligo del Comune di rilasciare l'autorizzazione, precisando, viceversa, che restava fermo il potere dell'Amministrazione circa un'eventuale diversa valutazione dell'interesse pubblico urbanistico e circa le valutazioni concernenti il rispetto dei regolamenti locali di polizia urbana, annonaria, igienico-sanitaria e delle norme edilizie, tutti aspetti dei quali il Comune avrebbe dovuto tenere conto prima decidere se rilasciare o meno il titolo in questione. Quanto si va dicendo risulta più chiaro considerando l'esempio (ed il precedente giurisprudenziale) indicato nella citata sentenza n. 2/98 dell'Adunanza Plenaria: ".. nel caso di interesse pretensivo al rilascio di una concessione edilizia - situazione giuridica istantanea che si realizza, estinguendosi, con l'atto di rilascio della concessione edilizia medesima - Ad. plen., 8 gennaio 1986 n. 1 ha avvertito che le variazioni dello strumento urbanistico sopravvenute dopo la formazione del giudicato di annullamento del diniego amministrativo sono inopponibili all'interessato. In tal caso, infatti, la fattispecie costitutiva ha esaurito il suo ciclo di perfezionamento entro il referente temporale del giudicato e il fatto che nell'ulteriore sviluppo del procedimento sopravvengano nuove previsioni urbanistiche è irrilevante per il ricorrente vincitore, in quanto la nuova qualificazione del fatto opera soltanto per l'avvenire e non può agire entro l'ambito temporale coperto dal precedente accertamento giurisdizionale". Nel caso richiamato nella sentenza dell'Adunanza Plenaria la situazione giuridica istantanea (derivante dal rilascio della concessione edilizia) è stata considerata realizzata in quanto il giudice amministrativo aveva accertato la fondatezza della pretesa dell'istante volta ad ottenere il titolo concessorio, senza riserve. Nella fattispecie, invece, la situazione giuridica istantanea (derivante dal rilascio dell'autorizzazione commerciale) non è stata considerata realizzata, poiché questo TAR (con le citate decisioni) non ha accertato la spettanza del titolo autorizzatorio, ma si è limitato ad affermare la validità e l'efficacia dell'atto che aveva concluso il subprocedimento di competenza regionale, rimettendo al Comune ogni decisione definitiva in ordine alla domanda di autorizzazione. Del resto, non avrebbe potuto essere diversamente, poiché il nulla osta rilasciato dalla Regione, previsto dagli artt. 26 e 27 L. 11 giugno 1971 n. 426 per le grandi strutture di vendita, concerne soltanto i profili relativi alla funzionalità e all'equilibrio distributivo di tali grandi centri commerciali, per cui ben avrebbe potuto l'autorizzazione essere negata dal Sindaco nell'esercizio dei poteri valutativi di cui agli artt. 11 e 12, L.n. 426/71 (Cons. Stato, sez. V, n. 671, 7 giugno 1993; Cons. Stato, sez. V, 13 febbraio 1993, n. 246). Risultano, pertanto fondati i rilievi dei ricorrenti di cui alla lettera d) del precedente punto 5.1. 5.4 Posto che neanche sotto il profilo da ultimo esaminato si può escludere l'applicabilità delle disposizioni contenute nel D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 al caso di specie, per individuare la normativa nazionale applicabile viene in considerazione l'art. 25, del citato decreto legislativo, i cui commi 4 e 5 contengono un'apposita disciplina transitoria concernente la definizione dei procedimenti pendenti al momento della sua entrata in vigore. Ai sensi dell'art. 25, co. 4, D.Lgs. n. 114/98 , "Le domande di rilascio dell'autorizzazione all'apertura di un nuovo esercizio prevista dall'articolo 24 della legge 11 giugno 1971, n. 426, in corso di istruttoria alla data di pubblicazione del presente decreto, sono esaminate ai sensi della predetta legge n. 426 del 1971 e decise con provvedimento espresso entro e non oltre 90 giorni dalla suddetta data. Dalla data di pubblicazione del presente decreto e fino al termine del periodo di cui all'articolo 26, comma 1, è sospesa la presentazione delle domande, tranne nel caso di cui al comma 3". A parere del Collegio, il caso oggetto del presente giudizio non rientra nell'ambito di tale norma, poiché il richiamo in essa contenuto all'art. 24, L.n. 426/71 , induce a ritenere che la stessa si riferisca alle ipotesi in cui, ai fini del rilascio dell'autorizzazione commerciale, non fosse richiesto il rilascio del nulla osta regionale. L'articolo 24, L.n. 426/71 , infatti, disciplinava i procedimenti concernenti l'apertura di esercizi al minuto, il trasferimento in altra zona e l'ampliamento degli esercizi già esistenti mediante l'acquisizione di nuovi locali di vendita, stabilendo che l'autorizzazione fosse rilasciata dal sindaco del Comune nel cui territorio ha sede l'esercizio, sentito il parere delle commissioni di cui agli articoli 15 e 16, L.n. 426/71 , con la osservanza dei criteri stabiliti dal piano. Più aderente alla fattispecie in esame appare il comma 5 del medesimo art. 25, D.Lgs. n. 114/98 , il quale stabilisce che "Le domande di rilascio delle autorizzazioni previste dagli articoli 26 e 27 della legge 11 giugno 1971, n. 426), già trasmesse alla giunta regionale per il prescritto nulla osta alla data del 16 gennaio 1998 e corredate a norma secondo attestazione del responsabile del procedimento, sono esaminate e decise con provvedimento espresso entro centottanta giorni dalla suddetta data". Secondo l'interpretazione offerta dalla circolare del Ministero dell'Industria del Commercio e dell'Artigianato n. 3446 del 15 giugno 1998, il termine di 180 giorni sopra citato dovrebbe intendersi riferito al `procedimento' di competenza regionale, restando fermo per il rilascio del provvedimento comunale il termine di 30 giorni fissato dall'art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 384/94 . Ove si aderisse a tale orientamento il caso di specie non potrebbe farsi rientrare nell'ambito della norma transitoria di che trattasi, poiché la Regione Lombardia ha rilasciato il prescritto nulla osta in data 11 giugno 1974 e la fase oggetto del citato quinto comma dell'art. 25 si era già conclusa al momento della sua entrata in vigore. Né, del resto, risulterebbe possibile applicare la disciplina di cui all'art. 3, comma 2, del D.P.R. n. 3841994, poiché la procedura del silenzio assenso introdotta dalla disposizione in argomento può perfezionarsi solo in relazione alle domande presentate dopo l'entrata in vigore del menzionato decreto presidenziale o, al più, dopo l'entrata in vigore della legge n. 241 del 1990. Ove, dunque, si seguisse la tesi sostenuta nella circolare ministeriale circa il riferimento del termine di 180 giorni al "procedimento" di rilascio del nulla osta, resterebbe dubbia la stessa possibilità di concludere il procedimento autorizzatorio secondo le modalità fissate dagli artt. 26 e 27 della ripetuta legge n. 426/1971, non essendo previsto dalla normativa sopravvenuta idoneo termine per il rilascio della autorizzazione definitiva da parte dell'Autorità comunale nel regime transitorio. Contrariamente all'avviso del Ministero dell'Industria stima, tuttavia, il Collegio che l'art. 25, comma 5, D.Lgs n. 114/1998 sia inteso a disciplinare l'intero procedimento volto all'emanazione della autorizzazione commerciale e non soltanto il sub-procedimento che si conclude con il rilascio del nulla osta regionale. In tal senso depongono diversi elementi. Anzitutto, la norma ha ad oggetto le `domande di rilascio delle autorizzazioni' e non le domande di rilascio dei nulla osta. Il richiamo agli articoli 26 e 27, L.n. 426/71 serve ad individuare le tipologie di procedimenti cui è applicabile la disciplina transitoria di cui al comma 5 dell'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 (quelli per i quali era richiesto il nullaosta regionale per esercizi con più di 400 metri quadrati in comuni con meno di 10 mila abitanti e quelli per i quali era richiesto il nullaosta regionale per grandi strutture di vendita), al fine di distinguerli da quelli presi in considerazione dal comma 4 del medesimo articolo. Detto richiamo, in sostanza, non può intendersi nel senso che si faccia riferimento a domande tese ad ottenere il nulla osta, perché - ai sensi della disciplina contenuta nella L.n. 426/71 - la domanda di rilascio dell'autorizzazione commerciale era unica e veniva presentata all'Amministrazione comunale, la quale, ove necessario (ex artt. 26 e 27, L.n. 426/71 ) provvedeva a trasmetterla alla Regione - come espressamente previsto dall'art. 28, L.n. 426/71 - che curava la fase relativa al rilascio del nulla osta. Non possono esservi dubbi, pertanto, sul fatto che il procedimento fosse unico. La norma fa riferimento alle domande di rilascio delle autorizzazioni già trasmesse alla giunta regionale (per il prescritto nulla osta) alla data del 16 gennaio 1998. Da tale espressione non si può trarre il convincimento che il comma 5 in esame disciplini solo i procedimenti pendenti nel corso dei quali non fosse stato ancora rilasciato il nulla osta alla data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 , poiché il tenore letterale della disposizione impone di affermare che rientrano nell'ambito della sua applicazione tutti i procedimenti non conclusi, a condizione che la domanda di autorizzazione risultasse trasmessa alla Regione e indipendentemente dal fatto che la Giunta si fosse o meno pronunciata prima dell'entrata in vigore della nuova disciplina sul commercio. Siffatta conclusione sembra avvalorata dal rilievo che, a mente del comma 5 dell'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 , le domande di autorizzazione indicate devono essere esaminate e decise, con provvedimento espresso, entro centottanta giorni dal 16 gennaio 1998. Anche tale periodo induce a ritenere che la norma si riferisca alla necessità che entro il termine indicato si pronunci definitivamente il Comune (rilasciando o negando l'autorizzazione) e non la Regione (rilasciando o negando il nulla osta). Ai sensi della disciplina contenuta nella L.n. 426/71 , infatti, la `decisione' in merito alle `domande di autorizzazione' spettava all'Amministrazione comunale e non alla Regione. Pertanto, se il Legislatore avesse voluto riferirsi alla decisione degli Organi regionali, non avrebbe fatto riferimento alla `decisione della domanda di autorizzazione', ma alla conclusione della fase concernente il rilascio del nulla osta. In tal senso depone anche il termine a disposizione per concludere il procedimento pendente. Il quarto comma dell'art. 25, del D.Lgs. n. 114/98 - che ha ad oggetto procedimenti di esclusiva competenza del Comune - impone di concludere i procedimenti pendenti entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del decreto legislativo (avvenuta il 24 aprile 1998), mentre il quinto comma del medesimo art. 25 - che ha ad oggetto procedimenti più complessi, nell'ambito dei quali è prevista la fase di competenza regionale che si conclude con il rilascio del nulla osta - stabilisce che tali procedimenti debbano concludersi entro 180 giorni a decorrere dal 16 gennaio 1998. Il periodo più lungo è previsto in quanto l'intenzione del Legislatore è stata proprio quella di imporre la conclusione di tutti i procedimenti (non solo di singole fasi, quale quella relativa al nulla osta regionale), anche di quelli più complessi (per i quali, presumibilmente, occorre più tempo) entro termini precisi. A sostegno della esposta opinione va, altresì, osservato che, qualora si giungesse a conclusioni diverse da quelle prospettate, il procedimento in esame, pur essendo pendente, risulterebbe in concreto sprovvisto di una disciplina transitoria nel passaggio dal vecchio ( L.n. 426/71 ) al nuovo ( D.Lgs. n. 114/98 ) regime. E ciò, oltre ad essere smentito dal tenore delle norme indicate, risulterebbe irragionevole e, quindi, di dubbia legittimità costituzionale. Peraltro, la L.n 426/71, una volta trascorso il termine di 365 giorni dalla pubblicazione del D.Lgs. n. 114/98 (avvenuta il 24/4/98), non avrebbe potuto essere più applicata in quanto abrogata con tale decorrenza dall'art. 26, D.lgs. n. 114/98. Sicché, a tutto concedere, dopo la scadenza dell'indicato periodo temporale, l'autorità comunale sarebbe in ogni caso rimasta priva del potere di concludere il procedimento autorizzatorio sulla base della precedente normativa, dovendo questo essere rinnovato secondo la disciplina sopravvenuta, ove ne ricorressero i presupposti. Ad ogni modo, non si giunge ad una soluzione favorevole alle parti resistenti neanche se si ritiene che l'inutile decorrenza dei termini indicati non ha determinato l'esaurimento del potere decisionale dell'Amministrazione comunale. E' chiaro, infatti, che in tal caso il Comune avrebbe potuto applicare la legge del 1971 solo prendendo in considerazione la situazione di fatto esistente nel periodo temporale considerato dalla disciplina transitoria e finale di cui al D.Lgs. n. 114/98 . Nella fattispecie, invece, l'autorizzazione commerciale è stata rilasciata il 27/11/01, in applicazione della L.n. 426/71 , a seguito del perfezionamento dell'Accordo di programma con il quale, tra l'altro, è stato possibile realizzare le condizioni - soprattutto sotto il profilo urbanistico - utili per rilasciare l'autorizzazione. In tal modo operando si è tenuto conto, contemporaneamente, delle condizioni favorevoli determinate dall'Accordo di programma intervenuto successivamente alla scadenza dei citati termini e degli effetti positivi derivanti dall'applicazione della vecchia normativa, il che è inammissibile sulla base delle precedenti considerazioni. Non è contestato (anzi è stato ripetutamente affermato dalle parti resistenti e risulta confermato dal lungo sviluppo della vicenda oggetto di causa) che prima del perfezionamento dell'Accordo di programma non sussistevano le condizioni (soprattutto sotto il profilo urbanistico) utili per ottenere l'autorizzazione, sicché, nei termini di applicazione della L.n. 426/71 la Rinascente spa non avrebbe potuto ottenere un provvedimento favorevole, in quanto l'Amministrazione avrebbe dovuto pronunciarsi considerando la situazione di fatto e di diritto esistente. Alla stregua delle suesposte considerazioni l'autorizzazione commerciale impugnata si palesa illegittima, in quanto rilasciata il 27 novembre 2001 in applicazione della L.n. 426/71 , a seguito del perfezionamento dell'Accordo di programma con il quale, tra l'altro, è stato possibile realizzare tardivamente le condizioni - soprattutto sotto il profilo urbanistico - necessarie per assentire l'inizio della prevista attività commerciale da parte de La Rinascente spa. Merita, quindi, adesione il motivo di ricorso con il quale si contesta l'illegittima mancata applicazione del D.Lgs. n. 114/98 (lettera a, punto 5.1 dell'esposizione in fatto). 5.5 L'esattezza di tali conclusioni non risulta smentita dalla normativa regionale applicata nel corso del procedimento che ha condotto al perfezionamento dell'Accordo di programma ed al rilascio dell'autorizzazione n. 1588 del 27/11/01. Al riguardo occorre, soprattutto, concentrare l'attenzione sulla L.R. 24 dicembre 1997, n. 49, sulla L.R. 23 luglio 1999, n. 14 e sul regolamento regionale di attuazione 21 luglio 2000, n. 3. Al fine di regolamentare le situazioni in cui, a seguito dell'emanazione del nulla osta da parte della Regione, non erano stati rilasciati i relativi titoli autorizzatori da parte dei Comuni, l'art. 5, L.R. n. 49/97, prevedeva per i nulla osta concessi prima dell'entrata in vigore della legge medesima, il termine di decadenza di 36 mesi (prorogabili di 12 mesi), decorrente dall'entrata in vigore della legge. Tuttavia, prima del decorso del termine indicato, la L.R. n. 49/97 è stata abrogata dall'art. 16, L.R. n. 14/99, emanata in attuazione del D.Lgs. n. 114/98 . L'art. 14, L.R. n. 14/99, detta la disciplina transitoria, precisando che "1. .. le domande di cui all'art. 25, comma 5 del D.Lgs. n. 114/98 sono esaminate e decise con provvedimento espresso, in conformità alle norme previgenti all'entrata in vigore della presente legge, e di tali decisioni si tiene conto ai fini delle valutazioni successive di conformità agli obiettivi di cui all'art. 3, comma 2, lett. f). 2. Ai soggetti cui sono rilasciati i nulla-osta regionali ai sensi del comma 1 e le successive autorizzazioni comunali, si applicano le disposizioni di cui all'art. 25 del D.Lgs. n. 114/98 ..". L'art. 28. R.R. n. 3/00, a sua volta, stabilisce che "1. I nulla-osta rilasciati ai sensi della l. 426/71, hanno validità di 180 giorni a partire dall'esecutività del presente regolamento o, se successive, a partire dalla data del loro rilascio. Entro tali termini, i Comuni dovranno provvedere alle determinazioni finali in ordine al rilascio delle autorizzazioni di cui alla l. 426/71. 2. A seguito di richiesta del soggetto cui è stato rilasciato il nulla-osta, entro la data di scadenza, la Giunta Regionale, ove ricorrano fondati motivi, può concedere la proroga della validità del nulla-osta ..". Le suddette norme (in particolare l'art. 28, R.R. n. 3/00) presuppongono la della possibilità di applicare la L.n. 426/71 ai procedimenti in corso al momento dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 114/98 , a prescindere dalla scadenza dei termini indicati nella disciplina transitoria e finale contenuta nel citato decreto legislativo. Tale problematica, invece, era già stata affrontata e risolta dalla nuova normativa nazionale in tema di commercio e, quindi, non necessitava di essere ripresa dalla normativa regionale nei termini in cui è stato fatto. Ciò posto, va rilevato che l'art. 14, L.R. n. 14/99 non pone particolari problemi interpretativi, richiamando la disciplina contenuta nell'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 , mentre la normativa regionale regolamentare configge con il D.Lgs. n. 114/98 e risultano fondate anche le censure prospettate dai ricorrenti con riferimento alla violazione degli artt. 121 e 123 Cost. L'art. 28, R.R. n. 3/00, infatti, prescindendo dal tenore delle disposizioni contenute nell'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 , dispone una indiscriminata reviviscenza di tutti i nulla osta emessi ai sensi degli artt. 26 e 27, L.n. 426/71 , cui non abbia fatto seguito un provvedimento del Comune conclusivo del procedimento. Pertanto, la norma regolamentare indicata risulta in contrasto sia con l'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 , in quanto fissa termini diversi e contrastanti con quelli stabiliti dalla citata norma nazionale, sia con l'art. 26 del decreto legislativo indicato, poiché tale ultima norma stabilisce che la L.n. 426/71 deve intendersi abrogata il 25/4/99, mentre la norma regolamentare regionale ne riconosce l'applicazione anche oltre tale data. Inoltre, il citato regolamento regionale n. 3/2000 risulta illegittimamente emanato dalla Giunta regionale anziché dal Consiglio regionale. Sul punto questa Sezione ha già manifestato il suo punto di vista con la sentenza 28 febbraio 2002, n. 868. E' noto che la L.Cost. n. 1/1999 ha modificato l'art. 121 Cost., eliminando l'inciso "e regolamentari" e specificando che il Presidente dell'Ente ha il potere di "emanare", anziché promulgare, i regolamenti regionali. Tali modifiche hanno determinato l'abolizione della riserva di potestà regolamentare in capo al Consiglio regionale, ed hanno comportato una riformulazione della norma, la quale induce a ritenere che - a livello regionale - il potere regolamentare possa spettare sia al Consiglio che alla Giunta. In sostanza, il nuovo art. 121 Cost. non prende posizione circa la competenza in materia, lasciando libere le Regioni di determinarsi al riguardo, distribuendo il potere regolamentare con apposite norme inserite nello Statuto (che, ai sensi dell'art, 123 Cost., determina le forme di governo ed i principi fondamentali in tema di organizzazione e funzionamento), o attraverso una legge regionale. Tale linea interpretativa non risulta smentita dalla successiva L.Cost. 18 ottobre 2001, n. 3 . Ciò posto, va osservato che, gli artt. 37 e 44 dello Statuto della Regione Lombardia, stabiliscono che l'esercizio della potestà regolamentare spetta al Consiglio regionale e definiscono le modalità procedimentali preordinate all'adozione dei regolamenti. Alla luce delle considerazioni appena espresse risultano fondate le censure avanzate dai ricorrenti circa l'illegittimità dell'art. 28, R.R. n. 3/2000, sia sotto il profilo dell'incompetenza, sia sotto l'aspetto della violazione degli artt. 25 e 26, D.Lgs. n. 114/98 . Ciò comporta l'invalidità derivata dei provvedimenti di proroga del nulla osta regionale rilasciato l'11 giugno 1974 dalla Regione Lombardia. Meritano, quindi, adesione i motivi di ricorso di cui alle lettere b) e c) del punto 5.1. 5.6 Risultano, invece, infondate le censure oggetto del motivo di ricorso contraddistinto al punto 5.1 con la lettera e), con le quali si contesta la violazione degli artt. 32 ss., D.Lgs. n. 114/98 , e dell'art. 51, L.n. 142/90 , osservando che: 1) l'Amministrazione non può assumere l'impegno di rilasciare un'autorizzazione commerciale applicando la L.n. 426/71 quale corrispettivo per l'assunzione a carico dell'impresa interessata dell'obbligo di realizzare opere pubbliche; 2) la potestà autorizzatoria in materia di rilascio di autorizzazioni commerciali è vincolata o, comunque, connotata da discrezionalità tecnica; 3) il nullaosta è stato rilasciato alla Rinascente spa mentre l'accordo di programma è stato sottoscritto dal Centro Rondò srl e dall'Immobiliareuropea spa che hanno usufruito del nullaosta rilasciato l'11/6/74 senza che vi fosse stata alcuna cessione d'azienda ; 4) l'art. 25, D.Lgs. n. 114/98 limita ad alcuni casi la possibilità di rilasciare autorizzazioni commerciali secondo la disciplina previgente; 5) l'art. 51, co. 3, L.n. 142/90 affida al dirigente la competenza ad emanare autorizzazioni commerciali e questi deve agire con serenità mentre gli atti impugnati hanno comportato un condizionamento nel caso di specie. Della possibilità di applicare la L.n. 426/71 al caso di specie si è già detto. Circa gli obblighi che nascono da un Accordo di programma, va rilevato che tali vincoli costituiscono il naturale effetto della scelta di una procedura concordata e, quindi, non possono ritenersi violate le norme che disciplinano e ripartiscono le competenze all'interno degli Enti locali territoriali. In sostanza, le conseguenze della scelta di seguire la strada procedimentale di cui all'art. 27, L.n. 142/90 (oggi art. 34, D.Lgs. n. 267/00), non incidono sulle competenze disciplinate dall'art. 51, L.n. 142/90 (oggi art. 107, D.Lgs. n. 167/00), ma incidono sulle modalità attraverso le quali si formano le determinazioni dell'Amministrazione. In definitiva, la censura in esame appare sterile, dovendosi, piuttosto, verificare se l'autorità competente ad adottare il provvedimento contestato abbia o meno fatto buon uso del suo potere, verificando adeguatamente i presupposti di fatto e di diritto fissati per il legittimo rilascio dell'autorizzazione commerciale. In merito al fatto che il nullaosta sia stato rilasciato a La Rinascente spa mentre l'accordo di programma è stato sottoscritto dal Centro Rondò srl e dall'ImmobiliareEuropea spa, i quali hanno usufruito del citato nullaosta, va osservato che, in realtà, l'accordo di programma è stato concluso tra le Amministrazioni interessate, ai sensi dell'art. 34, d.lgs. n. 267/00 e, quindi, non è stato sottoscritto dal Centro Rondò srl e dall'Immobilareuropea spa. E' vero che Centro Rondò srl non è subentrata a La Rinascente spa, ma tra le due società sono intercorsi accordi di collaborazione finalizzati all'ottenimento di tutte le autorizzazioni ed i permessi necessari per realizzare il centro commerciale (come risulta dai doc. 5,6,7 de La Rinascente spa), sicché la circostanza evidenziata dai ricorrenti non assume particolare importanza. Infine, la mancata partecipazione de La Rinascente spa all'accordo di programma e all'accordo perfezionato ai sensi dell'art. 11, L.n. 241/90 non inficia gli atti impugnati, poiché ivi si prevedono obblighi solo a carico della Centro Rondò srl e le ricadute di tali accordi su La Rinascente spa sono disciplinati dagli accordi di collaborazione intercorrenti tra le due società. 5.7 Va respinto anche il motivo di ricorso contraddistinto al punto 5.1 con la lettera f), con il quale si evidenzia che La Rinascente spa ha presentato istanza per il rilascio dell'autorizzazione commerciale in data 19/7/71 (cioè, prima dell'entrata in vigore della L.n. 426/71 ), reiterandola il 22/5/72 (quindi, dopo dell'entrata in vigore della L.n. 426/71 ), sicché alla fattispecie dovrebbe applicarsi la disciplina transitoria di cui all'art 43, L.n. 426/71 . In particolare, secondo i ricorrenti la sopravvenienza di un piano commerciale avrebbe determinato la fine del periodo transitorio e, quindi, il superamento del nullaosta rilasciato l'11/6/74. Ciò sarebbe confermato anche dal fatto che il 19/5/80 La Rinascente spa ha presentato una proposta relativa ad un piano di lottizzazione che prevedeva la realizzazione di un edificio con destinazione terziaria con esclusione di ogni funzione commerciale. Come già sopra chiarito, quest'ultima circostanza (la presentazione del piano di lottizzazione) non incide sulla pretesa volta all'ottenimento dell'autorizzazione commerciale. Per quanto concerne l'altro profilo, va osservato che l'art. 43, L.n. 426/71 prevede che "Le domande di licenza in corso di istruttoria all'atto dell'entrata in vigore della presente legge, possono essere riproposte, mantenendo la data originaria di presentazione, alle autorità competenti in base alle norme della presente legge e dovranno essere integrate con la documentazione richiesta dalla nuova procedura. Fino a quando non siano approvati i piani di sviluppo e di adeguamento della rete distributiva, le autorizzazioni saranno rilasciate dai sindaci su conforme parere delle commissioni di cui agli articoli 15 e 16 nell'osservanza dei criteri previsti agli articoli 11 e 12, previo il nullaosta della Giunta regionale per le autorizzazione di cui agli articoli 26 e 27 della presente legge". Dal tenore del secondo comma della norma indicata, risulta che, nel regime transitorio di cui all'art. 43, con riferimento alle grandi strutture di vendita, la differenziazione della disciplina rispetto al regime ordinario non concerneva il nulla osta regionale, ma il rilascio dell'autorizzazione. In sostanza, l'Amministrazione comunale (dopo il rilascio del nulla osta) sarebbe stata tenuta ad seguire i criteri indicati nel piano di sviluppo, ovvero i criteri di cui agli artt. 11 e 12, L.n. 426/71 , a seconda che il piano di sviluppo fosse stato o meno adottato. Risulta, pertanto, fondata l'eccezione delle controinteressate secondo cui, l'efficacia del nulla osta regionale rilasciato l'11/6/74 non avrebbe potuto mutare in dipendenza dell'approvazione o meno di un piano commerciale. 5.8 L'accoglimento di parte delle censure attinenti agli aspetti commerciali comporta l'annullamento per illegittimità derivata della parte dell'Accordo di programma in cui si prevede l'obbligo del Comune di Monza di rilasciare a La Rinascente spa l'autorizzazione per la realizzazione del centro commerciale, dell'accordo perfezionato ai sensi dell'art, 11, L.n. 241/90, dell'autorizzazione commerciale n. 1588 del 27/11/2001, dell'art. 28, R.R. n. 3/2000 e degli atti connessi impugnati. 6. Aspetti urbanistici (censure contraddistinte nel ricorso introduttivo con la lettera d). L'annullamento degli atti indicati al punto 5.8, comportando, tra l'altro, la caducazione dell'Accordo di programma per ciò che concerne la realizzazione del Centro commerciale e, quindi, di una parte rilevante delle opere edilizie previste dall'Accordo stesso, consente di assorbire il motivo di ricorso incentrato sulle censure concernenti gli aspetti urbanistici. Con tale mezzo i ricorrenti contestano la violazione e la falsa applicazione dell'art. 22, L.R. 15 aprile 1975, n. 51, oltre al vizio di eccesso di potere legato a carenza di motivazione, illogicità e sviamento. In particolare, si sostiene l'illegittimità dei provvedimenti impugnati in quanto in sede di Accordo di programma sarebbero state erroneamente calcolate le aree destinate a standars. Ora, il venir meno dell'autorizzazione commerciale annullata e l'annullamento parziale degli altri atti indicati rende indispensabile una rivalutazione (non solo degli interessi commerciali, ma anche) degli interessi urbanistici in gioco, con conseguente ricalcalo delle superfici destinate a standars, e, quindi, il Collegio ritiene superfluo pronunciarsi sul punto. 7. Aspetti ambientali (censure contraddistinte nel ricorso introduttivo con la lettera b). E', invece, necessario pronunciarsi sui motivi di ricorso relativi agli aspetti ambientali, poiché, a prescindere dalle decisioni che assumeranno le Amministrazioni interessate circa l'intervento complessivo oggetto dell'Accordo di programma, gli atti della fase dell'Accordo concernenti le verifiche ambientali potrebbero, ove legittimi, restare fermi, malgrado l'annullamento dell'autorizzazione commerciale e degli altri atti indicati al punto 5.9. Con riferimento agli aspetti ambientali, i ricorrenti propongono due motivi di ricorso: 1) incompetenza, violazione e falsa applicazione degli artt. 2 e 71, D.Lgs. n. 112/98 , dell'art. 36, D.Lgs. n. 300/99; dell'art 1, DPR 12 aprile 1996 e della direttiva 27 giugno 1985 n. 85/337/CEE; 2) violazione e falsa applicazione della direttiva 27 giugno 1985 n. 85/337/CEE, del D.P.R. 12 aprile 1996 e della L.R. 3 settembre 1999, n. 20, eccesso di potere per carenza di motivazione, contraddittorietà, sviamento. 7.1 I ricorrenti censurano, anzitutto, il fatto che l'accordo di programma non sia stato preceduto da una valutazione di impatto ambientale (v.i.a.) da parte del Ministero dell'Ambiente, nonostante una parte degli interventi da realizzare fossero costituiti da opere statali o, comunque, approvate o finanziate dallo Stato. In sostanza, il decreto in data 16/3/01, con il quale la Regione Lombardia ha escluso la necessità della procedura di valutazione di impatto ambientale, sarebbe affetto da incompetenza, essendo competente a decidere il Ministero dell'Ambiente. Sul punto - fermo restando che la realizzazione del Palazzo di Giustizia non rientra nell'oggetto dell'Accordo di programma e che, quindi, le 'opere statali' si riducono alla realizzazione di Uffici finanziari e della Caserma della Guardia di Finanza - occorre esaminare la disciplina comunitaria, nazionale e regionale, dettata in materia. La Direttiva n. 85/337/CEE, come modificata dalla Direttiva n. 97/11/CE, suddivide i progetti soggetti a valutazione di impatto ambientale in due gruppi: nel primo sono compresi i progetti da sottoporre necessariamente a v.i.a. (allegato I, art. 4, co. 1); nel secondo sono compresi i progetti che, di norma, sono sottoposti a v.i.a. (allegati II). Per questi ultimi - tra i quali rientrano i progetti di riassetto urbano compresa la costruzione di centri commerciali e parcheggi - è rimessa alla valutazione degli Stati nazionali la valutazione circa la necessità di v.i.a. (art. 4, comma 2), attraverso un esame della situazione concreta, da eseguire tenendo conto dei criteri indicati nell'allegato III. L'art. 6, L. 8 luglio 1986, n. 349 , ha stabilito che, in attesa dell'attuazione legislativa delle direttive comunitarie in materia di impatto ambientale, le norme tecniche e le categorie di opere in grado di produrre rilevanti modificazioni dell'ambiente, sono individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, conformemente alla direttiva n. 85/337 del 27 giugno 1985 del Consiglio delle Comunità europee. In attuazione dell'art. 6, L.n. 349/86 , è stato emanato il D.P.C.M. 10 agosto 1988, con il quale sono stati individuati i progetti da sottoporre alla procedura di valutazione di impatto ambientale. Con specifico riferimento ai progetti inclusi nell'allegato II della direttiva del Consiglio 85/337/CEE, l'art. 40, L. 22 febbraio 1994, n. 146 , ha stabilito che "in attesa della approvazione della legge sulla procedura di valutazione di impatto ambientale, il Governo, con atto di indirizzo e coordinamento da adottare a norma dell'articolo 9 della legge 9 marzo 1989, n. 86 , definisce, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, condizioni, criteri e norme tecniche per l'applicazione della procedura di impatto ambientale ai progetti inclusi nell'allegato II alla direttiva del Consiglio 85/337/CEE, con particolare riferimento alla necessità di individuare idonei criteri di esclusione o definire procedure semplificate per progetti di dimensioni ridotte o durata limitata, realizzati da artigiani o piccole imprese". In attuazione di tale disposizione, è stato emanato il D.P.R. 12 aprile 1996, il quale, tra l'altro, ha disciplinato le competenze regionali in materia. La Regione Lombardia, con L.R. 3 settembre 1999, n. 20, ha emanato norme di attuazione del DPR 12 aprile 1996, ed ha successivamente emanato il R.R. n. 3/2000 (art. 27). A parere dei ricorrenti, infine, un particolare valore sarebbe da attribuire all'art. 71, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 ed all'art. 36, D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300 , dai quali si dovrebbe trarre il convincimento che, nel caso di specie, la competenza spettasse allo Stato e non alla Regione. Ciò posto va rilevato che è pacifico in giudizio che il progetto esaminato in sede di accordo di programma rientra nella categoria dei 'progetti di riassetto urbano, compresa la costruzione di centri commerciali e parcheggi', presi in considerazione sia dalla normativa comunitaria (Dir. 85/337/CEE, All. II, par. 10, lett. b) che dalla disciplina nazionale (DPR 12 aprile 1996, All. B, punto 7, lett. b). Da questo quadro emerge, in primo luogo, che non risulta violata la disciplina comunitaria, poiché dalla Direttiva citata non emergono obblighi circa l'organo nazionale (statale o regionale) che avrebbe dovuto procedere ad eseguire le valutazioni del caso. Per quanto riguarda la disciplina nazionale, è pacifico che le opere oggetto dell'Accordo di programma in discussione, non rientrino tra quelle che il D.P.C.M. n. 377/1988 riserva alla competenza statale. Come riconosciuto dagli stessi ricorrenti (pag. 28 del ricorso) le opere in questione rientrano tra quelle di cui alla lett. b), punto 7, All. B, del DPR 12 aprile 1996, e, quindi, sono soggette alla procedura di impatto ambientale regionale. Su tale normativa non ha inciso né l'art. 71, D.Lgs. 114/98, né l'art. 36, D.Lgs. 300/99. Quest'ultima norma si limita a precisare le aree funzionali concernenti l'attività del Ministero dell'Ambiente, nell'ambito della generale distribuzione di compiti e funzioni a livello di Amministrazione centrale e, quindi, non attribuisce nuove competenze ma ha solo natura ricognitiva. L'art. 71, D.Lgs. n. 112/98 , invece, nel disciplinare il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali (in attuazione del capo I della L. 15 marzo 1997, n. 59 ), stabilisce che "in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA) sono di competenza dello Stato … d) le opere la cui autorizzazione è di competenza dello Stato (comma 1), ma precisa che "con atto di indirizzo e coordinamento da adottare entro otto mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, sono individuate le specifiche categorie di opere, interventi e attività attualmente sottoposti a valutazione statale di impatto ambientale da trasferire alla competenza delle regioni". Tale norma va letta alla luce del chiaro disposto dell'art. 1, comma 4, del medesimo decreto legislativo, secondo cui "In nessun caso le norme del presente decreto legislativo possono essere interpretate nel senso della attribuzione allo Stato, alle sue amministrazioni o ad enti pubblici nazionali, di funzioni e compiti trasferiti, delegati o comunque attribuiti alle regioni, agli enti locali e alle autonomie funzionali dalle disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo". In attuazione del citato art. 71, D.Lgs. n. 112/98 , è stato emanato il D.P.C.M. 3 settembre 1999, il quale, nel precisare le competenze regionali in materia, ha integrato quanto già stabilito con DPR 12 aprile 1996 (ampliando le competenze regionali), senza eliminare la competenza delle regioni in ordine ai progetti di cui alla lett. b), punto 7, All. B, del citato DPR 12 aprile 1996. Pertanto, appare coerente la scelta operata nella fattispecie di eseguire le verifiche a cura degli Organi regionali, in ossequio alle norme nazionali esaminate ed in applicazione della normativa regionale indicata. 7.2 Sotto altro profilo, i ricorrenti contestano il decreto regionale in data 16 marzo 2001, con il quale la Regione, pur avendo riconosciuto che l'attuazione del progetto avrebbe avuto un rilevante impatto sull'ambiente, ha escluso di dover procedere ad una valutazione di impatto ambientale. In particolare, si contestano: - la contraddizione esistente tra le premesse del decreto regionale, in cui viene evidenziata la criticità della situazione ambientale, ed il dispositivo, che sancisce l'esclusione della v.i.a. a condizione che il proponente soddisfi 17 condizioni; - l'omessa motivazione della scelta adottata; - il fatto che non sarebbero stati seguiti i criteri indicati nell'allegato III della direttiva n. 85/337/CE e nell'allegato D) del DPR 16/4/96; - il contrasto tra l'art. 10, DPR 12 aprile 1996 e la direttiva n. 85/337/CE; - il fatto che ai fini della decisione da assumere l'Amministrazione si sia basata sulle risultanze di uno studio del soggetto privato; - la circostanza che il procedimento di verifica ex art. 10, DPR 12/4/96 non sia stato pubblicizzato e, quindi, non sia stato possibile parteciparvi. Al riguardo va osservato che in sede di accordo di programma la Segreteria Tecnica ha rappresentato (verbale della seduta del 18 dicembre 2000) l'esigenza che l'approvazione dell'Accordo venisse preceduta da verifica di compatibilità ambientale, ex art. 10, D.P.R. 12 aprile 1996 e L.R. n. 20/99, avendo l'intervento caratteristiche corrispondenti alla tipologia indicata nell'All. B, paragrafo 7, punto b) del citato Decreto. In ottemperanza a tale prescrizione, in data 15 gennaio 2001, il Comune di Monza ha provveduto a trasmettere una relazione di verifica ambientale, predisposta dal soggetto privato, conforme all'All. D del citato Decreto, alla competente U.O. Sviluppo Sostenibile del Territorio della Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia. Con successivo Decreto della Direzione Generale Territorio ed Urbanistica della Regione Lombardia, n. 5947 del 16 marzo 2001 (allegato all'Accordo di programma), la Regione ha ritenuto non necessario procedere alla valutazione di impatto ambientale e, nel contempo, ha dettato alcune prescrizioni (da I a XVII) da osservarsi in sede di progettazione esecutiva e di attuazione degli interventi. Tali prescrizioni sono state, poi, recepite e rese obbligatorie dall'Accordo di programma. A parere del Collegio, alla luce dell'operato dell'Amministrazione, risultano infondate le censure prospettate dai ricorrenti. Nell'esaminare tali censure va, anzitutto, considerato che spetta al giudice nazionale verificare se le autorità competenti, sulla base dell'esame in concreto da esse eseguito che le ha condotte ad esonerare il progetto dalla procedura di valutazione istituita dalla direttiva, abbiano correttamente valutato, in conformità alla stessa, l'importanza dell'impatto ambientale dello specifico progetto in questione (Corte di Giustizia CE 16 settembre 1999 - causa 435/97). Tuttavia, il giudizio relativo alla verifica di compatibilità ambientale, ex art. 10, D.P.R. 12 aprile 1996 e L.R. n. 20/99, costituisce tipica valutazione tecnico-discrezionale riservata all'amministrazione e sindacabile dal giudice solo in casi particolari. Ora, pur a voler condividere l'orientamento secondo il quale - anche in ipotesi di discrezionalità tecnica - il sindacato giurisdizionale non può limitarsi a rilevare palesi errori di fatto o evidenti contraddizioni logiche - in quanto la discrezionalità tecnica riguarda un concetto diverso dal merito amministrativo, e, quindi, non rientra nel limite proprio della giurisdizione amministrativa correlato alla dimensione costituzionale della funzione ed al suo corretto rapporto con i compiti assegnati ai pubblici poteri - non va dimenticato che, nel caso di specie si verte in una particolare ipotesi di discrezionalità tecnica, poiché si tratta di valutazioni spettanti alle amministrazioni preposte alla tutela ambientale. In generale, può affermarsi che la discrezionalità tecnica non sfugge, aprioristicamente, al sindacato del giudice amministrativo, trattandosi di ipotesi in cui l'operato dell'amministrazione, in relazione a particolari materie, deve svolgersi secondo criteri, regole e parametri tecnici o scientifici, direttamente od indirettamente richiamati dalla norma giuridica che disciplina il potere, e, quindi, investe l'apprezzamento di elementi di fatto del provvedimento ed attiene sempre alla legittimità del provvedimento. Il sindacato giurisdizionale sugli apprezzamenti tecnici può limitarsi al controllo formale ed estrinseco dell'iter logico seguito dall'attività amministrativa - se ciò è sufficiente per valutare l'illegittimità del provvedimento impugnato -, ma può anche consistere nella verifica diretta dell'attendibilità delle operazioni tecniche sotto il profilo della loro correttezza, quanto a criterio tecnico ed a procedimento applicativo. E' altrettanto chiaro, però, che non spetta al giudice amministrativo riesaminare le autonome valutazioni dell'interesse pubblico compiute dall'amministrazione, sulla base delle cognizioni tecniche acquisite. Quanto detto in generale, subisce un ridimensionamento nei casi in cui le valutazioni tecniche risultino riservate da apposite norme alla pubblica amministrazione, almeno nei casi in cui l'Amministrazione risulti titolare di una particolare competenza legata alla tutela di valori costituzionali speciali. Tale assunto si trae dall'articolo 17, comma 2, della legge n. 241/1990, il quale stabilisce il principio della non surrogabilità delle valutazioni tecniche spettanti alle amministrazioni preposte, tra l'altro, alla tutela ambientale. Limitato in questo senso l'ambito dell'indagine giurisdizionale nel caso in esame, si può passare ad esaminare le censure proposte dai ricorrenti. In primo luogo, deve ritenersi che non via alcun contrasto tra l'art. 10, DPR 12 aprile 1996 e la direttiva n. 85/337/CE, poiché la norma nazionale, con riferimento alle procedure di competenza regionale, non consente di evitare l'applicazione della normativa comunitaria, ma si limita a prevedere l'assoggettabilità a v.i.a. di determinati progetti, solo se l'Amministrazione - a seguito di apposita verifica -, ritenga che l'intervento sia in grado di produrre un rilevante impatto ambientale. Riguardo alla verifica eseguita nel caso oggetto di giudizio, l'Amministrazione risulta aver preso in considerazione i criteri indicati nell'allegato III della direttiva n. 85/337/CE e nell'allegato D) del DPR 16/4/96 (come emerge dal decreto contestato e dall'elaborato del Centro Studi CESCOM - Università Bocconi, allegati all'Accordo di programma impugnato), essendo stati valutati e ponderati i profili che sinteticamente si indicano di seguito: - dimensioni del progetto ed impatto sul patrimonio naturale e storico: assenza di particolari valori da tutelare; - effetti dell'intervento sulle limitrofe aree naturali protette e sulle aree demaniali delle acque pubbliche: pevisione di un percorso ciclopedonale e del prolungamento dell'asse monumentale di accesso alla Villa Reale, realizzazione di parcheggi sul sottosuolo, realizzazione di fasce arboree; - utilizzazione delle risorse naturali: utilizzazione, ove possibile, del materiale esistente il loco e delle acque di prima falda; - rischio di incidenti: previsione dell'individuazione delle aree a rischio e presa in considerazione dei materiali inquinanti esistenti nell'area della ex Caserma IV Novembre; - produzione di rifiuti: previsioni di soluzioni relative ai diversi tipi di rifiuti (idrici, solidi, ecc.); - compatibilità dell'intervento sotto i profili geologici ed idrogeologici: esame del suolo; esame del livello della falda potabile, assenza di inquinamenti delle acque sotterranee e superficiali; - inquinamento acustico: nel decreto si segnala una criticità preesistente, non determinata dall'intervento; - traffico: si indicano soluzioni in relazione all'inevitabile aumento del traffico, facendo riferimento alla rete esistente e ad alcuni interventi futuri, in fase di progettazione; - inquinamento atmosferico: si prevede di risolvere i possibili problemi esistenti (superamento delle soglie consentite limitatamente allo SO2, in corrispondenza delle intersezioni semaforiche e dove si registrano flussi veicolari consistenti con traffico bloccato associato a condizioni meteorologiche sfavorevoli) con la realizzazione di alcune opere (interramento SP 5, eliminazione di alcuni semafori, ecc.). Solo a fronte della valutazione complessiva di tutti gli aspetti indicati, la Regione ha ritenuto che l'intervento non avesse ripercussioni sull'ambiente tali da rendere necessaria la procedura di v.i.a.. Peraltro, a tale conclusione si è giunti alla luce della situazione esistente all'epoca e, quindi, non assume particolare rilievo la nota in data 17/2/03 con la quale l'Assessore alla viabilità del Comune di Monza ha ritenuto superato il progetto relativo al prolungamento di una linea della metropolitana. In sostanza, la fase che ha condotto alla decisione di non procedere a v.i.a. risulta essersi sviluppata attraverso un'adeguata istruttoria ed il provvedimento contestato appare congruamente motivato e, quindi, appaiono infondate le censure avanzate dai ricorrenti sotto questi profili, ivi compresa quella relativa al fatto che, ai fini della decisione da assumere, l'Amministrazione si sia basata, tra l'altro, sulle risultanze di uno studio del soggetto privato. Riguardo alla censura attinente alle prescrizioni dettate dalla Regione, il Collegio ritiene che non vi sia contraddizione tra le premesse del decreto regionale - in cui si prende atto dell'impatto ambientale dell'intervento - e la decisione finale di escludere la v.i.a. ponendo 17 condizioni. Lo stesso art. 10, DPR 12 aprile 1996, prevede la possibilità dell'Amministrazione di dettare eventuali prescrizioni per la mitigazione degli impatti ed il monitoraggio degli interventi. L'indicazione di precise prescrizioni poste a carico dell'interessata, rientra nell'ambito della discrezionalità tecnica e, quindi, può essere oggetto di sindacato da parte del giudice nei limiti sopra indicati. In sostanza, non appare censurabile, in astratto, l'atteggiamento della Regione, la quale pur decidendo di non dover procedere a v.i.a., ha ritenuto di dover dettare una serie di prescrizioni per mitigare ulteriormente l'impatto dell'intervento sull'ambiente. Del resto, dall'esame delle prescrizioni dettate nel caso in esame, risulta che, malgrado il loro numero, si tratta o di misure di scarso rilievo sotto il profilo in esame (si pensi, a titolo esemplificativo, alle misure e cautele concernenti la fase di cantiere; alle prescrizioni che attengono al problema dell'uso delle acque e degli scarichi), o di misure finalizzate ad evitare che gli edifici da realizzare siano disturbati oltre modo dal rumore proveniente dalla vie di comunicazione, o di misure atte a consentire un risparmio energetico, ovvero di rinvii e richiami alla necessità di completare le procedure relative ad opere che influiscono sull'intervento oggetto dell'Accordo di programma sotto il profilo dei riflessi ambientali. 7.3 Per quanto riguarda, infine, la pretesa carenza di pubblicità del procedimento teso alla verifica ex art. 10, DPR 12 aprile 1996 e la conseguente lesione degli interessi partecipativi dei soggetti coinvolti, va osservato quanto segue. L'art. 8, DPR 12 aprile 1996, nel rispetto dell'art. 6, Dir. 85/337/CEE, riguardo alle forme di pubblicità da porre in essere, prevede: - il deposito presso gli uffici pubblici del progetto dell'opera, dello studio d'impatto ambientale e della sintesi non tecnica e, nel caso della richiesta di verifica di cui all'art. 10, di copia di quanto comunicato all'autorità competente; - la diffusione di un annuncio su un quotidiano provinciale o regionale; - la possibilità per le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano di individuare ulteriori appropriate forme di pubblicità. In generale, la norma indicata stabilisce che per le richieste di verifica di cui all'art. 10, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano promuovono modalità semplificate. Alla luce di tale disciplina il Collegio ritiene che nel caso di specie siano stati rispettati gli obblighi imposti alla pubblica amministrazione. E' vero che nell'arco temporale trascorso tra l'avvio del procedimento di verifica (gennaio 2001) e la sua conclusione (marzo 2001) non sono state effettuate forme specifiche di pubblicità, ma è altrettanto vero che le caratteristiche dell'intervento erano state rese pubbliche già in epoca anteriore alla procedura di verifica, mediante la pubblicazione della deliberazione C.C. di Monza n. 40 del 5/6/00 (unitamente alla documentazione progettuale ed agli atti dell'istruttoria). Tale deliberazione è stata pubblicata mediante affissione all'Albo pretorio dal 12/7/00 al 24/8/00 e pubblicizzata su alcuni quotidiani (Il Corriere della Sera, Il Giorno, Il Cittadino). Proprio a seguito di tali forme di pubblicità, il 'Movimento Insieme per Monza-Monza per vivere' e l'Unione commercianti di Monza, hanno presentato osservazioni. Non è contestato, poi, che nell'estate 2001 si sia provveduto a realizzare le forme di pubblicità previste in relazione alle variazioni urbanistiche annesse all'Accordo di programma, pubblicizzando gli elaborati nel frattempo formati e che anche in questa occasione il 'Movimento Insieme per Monza-Monza per vivere' e l'Unione commercianti di Monza hanno presentato osservazioni inerenti anche all'aspetto ambientale. In ogni caso, pur a voler prescindere da tali considerazioni, resta il fatto che, alla luce delle censure prospettate dai ricorrenti con riferimento alle valutazioni eseguite dall'Amministrazione, non risulta dimostrato che una diversa partecipazione al procedimento di verifica da parte dei soggetti coinvolti nelle scelte dell'Amministrazione avrebbe comportato una scelta diversa da parte di quest'ultima. Pertanto, dall'eventuale mancata partecipazione, determinata dalla presunta carenza di pubblicità data alla procedura di verifica ex art. 10. DPR 12 aprile 1996, non deriverebbe, comunque, l'illegittimità delle determinazioni della Regione, ma una semplice irregolarità, inidonea ad invalidare gli atti impugnati. 8. Restano da esaminare le censure di cui al motivo di ricorso sub e) punti 2, 3 e 4 del ricorso, con le quale si contesta: la mancanza del visto di regolarità contabile nella deliberazione del C.C. di Monza n. 79/2001 con cui è stato ratificato l'Accordo di programma e la mancata indicazione della copertura di spesa nel bilancio comunale in relazione agli oneri derivanti dall'approvazione dell'accordo di programma (legati al pagamento dell'affitto dell'immobile adibito a sede della Guardia di Finanza); il mancato rispetto della L.n. 579/93 recante norme in materia di cessione di immobili statali ad enti locali; la violazione dell'art. 93 dello Statuto comunale e del regolamento per le attività delle circoscrizioni. Anche tali cesure sono infondate. La mancanza del visto di regolarità contabile nella deliberazione del C.C. di Monza n. 79/2001 con cui è stato ratificato l'Accordo di programma è stata motivata dal Consiglio Comunale di Monza evidenziando (come risulta dal testo della deliberazione) che la decisione di ratificare, ai sensi dell'art. 34. d.lgs. n. 267/2000, l'accordo di programma non avrebbe comportato impegno di spesa o diminuzione di entrata e, quindi, non è stato ritenuto necessario il parere di cui all'art. 49, d.lgs. n. 267/2000. I ricorrenti, anziché contestare tale scelta, hanno censurato la formale mancanza del visto, la quale, peraltro, risulta superata dalla nota in data 19/3/02 con cui il Dirigente del Settore Bilancio e Programmazione Economica ha attestato che nello schema di bilancio di previsione approvato con deliberazione n. 69 del 28/1/01 è previsto uno stanziamento di euro 170.430,78 per il pagamento dell'affitto dell'immobile adibito a sede della Guardia di Finanza. Tale attestazione sana anche la mancata indicazione della copertura di spesa nel bilancio comunale in relazione agli oneri derivanti dall'approvazione dell'accordo di programma. Relativamente al mancato rispetto della L.n. 579/93 recante norme in materia di cessione di immobili statali ad enti locali, i ricorrenti deducono che nell'accordo di programma si prevede un duplice scambio, il primo dei quali tra Comune di Monza e Amministrazioni della Stato, con il quale si mirano a realizzare opere ed edifici destinati allo Stato in cambio della cessione di immobili statali in favore del Comune. A parere dei ricorrenti, si tratta di una permuta posta in essere in violazione del R.D.L. n. 2000/1923 e della L.n. 579/93 (artt 1, 4, co. 1) poiché il Comune di Monza non ha chiarito la destinazione da dare agli immobili ceduti dallo Stato. Anche tale censura è infondata in quanto dall'art. 5 del protocollo di intenti in data 6/6/98 e dagli artt. 15, 19 e 20 dell'accordo di programma risulta chiaramente la destinazione pubblica degli immobili ricevuti dall'Amministrazione statale e le finalità pubbliche perseguite attraverso l'operazione complessiva. Circa la violazione dell'art. 93 dello Statuto comunale e del regolamento per le attività delle circoscrizioni, i ricorrenti evidenziano la presunta mancata acquisizione del parere delle Circoscrizioni comunali interessate alla variazione degli strumenti urbanistici derivante dall'Accordo di programma. Al riguardo il Collegio rileva che in data 19/6/01 il Comune di Monza ha dato avviso alle Circoscrizioni comunali del procedimento di approvazione della variante urbanistica (come emerge dalle premesse dell'accordo di programma). L'art. 93 dello Statuto del Comune di Monza prevede come obbligatoria la richiesta di parere preventivo alle Circoscrizioni, mentre l'art. 43 del regolamento comunale per le attività delle Circoscrizioni stabilisce che decorso il termine assegnato per il rilascio del parere senza che questo sia pervenuto, l'Amministrazione comunale può procedere a prescindere dall'acquisizione dell'atto consultivo. Pertanto, decorso il termine assegnato per il rilascio del parere, il Comune di Monza ha legittimamente proceduto oltre ed è stata adottata la variante al P.R.G.. 9. Alla luce delle considerazioni che precedono il Collegio ritiene che il ricorso sia in parte fondato e debba essere accolto limitatamente alle censure attinenti agli aspetti commerciali, con conseguente annullamento: dell'Accordo di programma nelle parti in cui attiene all'applicazione della L.n. 426/71 ai fini del rilascio dell'autorizzazione commerciale a La Rinascente spa; dell'accordo ex art. 11, L.n. 241/90 tra Comune di Monza, Immobiliareuropea spa e Centro Rondò srl; del provvedimento del Presidente della Giunta Regionale 12/11/01 n. 26860 con il quale è stato approvato l'accordo di programma e della deliberazione C.C. di Monza n. 79 del 29/10/01 che ha ratificato l'accordo di programma; dell'art. 28, R.R. 21 luglio 2000, n. 3; dell'autorizzazione commerciale n. 1588 del 27/11/01 rilasciata a La Rinascente spa e dei connessi provvedimenti di proroga del nullaosta rilasciato l'11/6/74. 10. Sussistono validi motivi per disporre la integrale compensazione delle spese di giudizio fra le parti in causa, tenuto conto della complessità delle questioni trattate. PQM Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia, Sezione Terza, riuniti i ricorsi in epigrafe, stabilisce quanto appresso: - dichiara inammissibili i ricorsi RG n. 2650/2000, n. 1578/2001, n. 1679/2001, n. 3091/2001, n. 2867/2001 e n. 3186/2001; - dichiara inammissibile il ricorso R.G. n. 106/2002 con riferimento ai soggetti e nella parte indicati in motivazione; - accoglie in parte il ricorso stesso e, per l'effetto, annulla: - l'Accordo di programma nelle parti in cui ritiene applicabile la L.n. 426/71 ai fini del rilascio dell'autorizzazione commerciale a La Rinascente s.p.a. e concerne la realizzazione del previsto Centro commerciale; - l'accordo ex art. 11, L.n. 241/90 intercorso tra il Comune di Monza, l'Immobiliareuropea spa e la Centro Rondò srl; - il provvedimento del Presidente della Giunta Regionale 12/11/01 n. 26860 e la deliberazione C.C. di Monza n. 79 del 29/10/01; - l'art. 28, R.R. 21 luglio 2000, n. 3; - l'autorizzazione commerciale n. 1588 del 27/11/01 rilasciata a La Rinascente spa ed i connessi provvedimenti di proroga del nullaosta rilasciato l'11/6/74; - respinge il medesimo ricorso nella sua restante parte; - dispone la integrale compensazione delle spese di giudizio fra le parti in causa; - ordina che la presente sentenza sia eseguita dalla competente Autorità amministrativa; Così deciso in Milano nella Camera di Consiglio del 12 marzo 2003, con l'intervento dei Magistrati: dott. Italo Riggio - Presidente dott. Domenico Giordano - Consigliere dott. Roberto Proietti - Referendario est. CURRENT URL http://www.provincia.torino.it/sito_lavoro/documentazione/bando_ricercaeanalisi_mercato_lavoro Bando con procedura del pubblico incanto per la "Realizzazione di una ricerca di mercato e di analisi dei servizi per il lavoro rivolte alle imprese della Provincia di Torino" in attuazione del Programma Provinciale delle azioni preventive e curative della disoccupazione di lunga durata da parte dei servizi per l'impiego - P.O.R. - F.S.E. Ob 3 - 2000-2006 BANDO APPALTO termine: 11/12/2002 CAPITOLATO D'APPALTO Per informazioni si prega di telefonare ai numeri 011.8614456 - 011.8612335 Per aprire i modelli è necessario il supporto del programma "ACROBAT READER" ultima versione Scarica il programma "ACROBAT READER" In caso di difficoltà si prega di inviare la richiesta della modulistica desiderata a servizio_lavoro@provincia.torino.it Si declina ogni responsabilità per qualsiasi danno causato dal servizio. Le informazioni presenti nel sito hanno carattere unicamente informativo CURRENT URL http://www.programmazione.it/front/index.php?entity=earticle&idArticle=30541 Programmazione.it è lieta di ospitare l'Oracle Developer's Point , sito nato in collaborazione con Oracle . Nasce il Microsoft Security Response Center inserito da Paolo De Nictolis -borzoi«@»caltanet.it- il 20-06-2005 ore 05:17 lingua: Italiano tipologia: News Il Microsoft Security Response Center (MSRC) è un "sistema di classificazione della gravità per i problemi di protezione" e vuole rappresentare "una risorsa di qualità superiore per la gestione e la risoluzione di vulnerabilità e problemi a livello di protezione" . MSRC utilizza tecnologie e processi all'avanguardia per analizzare, sviluppare e offrire aggiornamenti per la protezione, strumenti e indicazioni prescrittive di qualità per consentire ai clienti di ridurre al minimo i rischi legati alle vulnerabilità e ai problemi a livello di sicurezza. Un processo di rilascio mensile permetterà ad MSRC di fornire risorse avanzate e istruzioni esaustive che consentiranno ai clienti di gestire con facilità ed efficacia i propri sistemi. La gestione delle vulnerabilità di protezione seguirà un procedimento che prevede fasi prima, durante e dopo il rilascio delle patch di sicurezza; scendendo nel dettaglio, prima del rilascio Microsoft gestirà la ricezione e controllo dei report sulle vulnerabilità (è previsto un monitoraggio 24 ore su 24 di newsgroup sulla sicurezza e dell'indirizzo secure@microsoft.com ), lo sviluppo e la verifica della correzione, la creazione del bollettino sulla sicurezza e la notifica anticipata (tre giorni lavorativi prima del rilascio) ai propri partner. Il rilascio vero e proprio avverrà ogni secondo martedì del mese, ma la Casa di Redmond si riserva di effettuare rilasci non previsti in qualsiasi momento vi sia il rischio immediato di un attacco dannoso. Le vulnerabilità risolte saranno comunicate agli utenti attraverso Webcast dei bollettini sulla sicurezza, elenchi RSS , Blog , e lo strumento di rimozione malware di Microsoft (alla data in cui scrivo ancora in Beta 1); nei bollettini saranno indicate anche soluzioni alternative, fattori attenuanti ed informazioni relative alla distribuzione ed al deployment. Gli aggiornamenti per la protezione saranno disponibili per il download da Windows Update (gli utenti Windows avranno notato che è uscita in questi giorni la versione 6 del sito), da Aggiornamenti automatici o dall' Area download Microsoft ; per i clienti con licenza Enterprise sarà disponibile anche una vasta gamma di strumenti gratuiti che semplificheranno i processi di rilevamento e distribuzione degli aggiornamenti per la protezione, tra cui: Microsoft Baseline Security Analyzer (MBSA) Enterprise Scanning Tool (EST) Software Update Services (SUS) Verranno inoltre inviate notifiche ai clienti e ai partner e verranno creati dei messaggi per i newsgroup sulla sicurezza. Successivamente al rilascio, nell'ottica di un programma di qualità vi sarà un monitoraggio della ricezione dei bollettini e dei problemi riscontrati dai clienti tramite il Servizio Supporto Tecnico Clienti e Windows Update. Oltre alla gestione delle vulnerabilità, Microsoft assicura che ingenti risorse saranno impiegate nei processi di risposta e prevenzione; più precisamente, l'MSRC attiverà i team addetti alle risposte per la protezione ed i gruppi di supporto in due sottogruppi: l' Emergency Engineering Team e l' Emergency Communications Team . Guidati da MSRC, i team di progettazione e di comunicazione collaboreranno per delineare la situazione, valutare i dati tecnici disponibili e iniziare a lavorare su una soluzione. L'obiettivo dei team è fornire istruzioni valide ai clienti, ai partner e alla stampa, oltre che internamente al settore per la vendita e il supporto di Microsoft. Le istruzioni iniziali verranno aggiornate continuamente a ogni nuova informazione scoperta dai team, sia sotto forma di soluzioni alternative sia come procedure che i clienti potranno utilizzare per proteggere i propri sistemi. Una volta comunicata la soluzione appropriata ai clienti, ad esempio un aggiornamento per la protezione, uno strumento o una correzione, MSRC è responsabile della comunicazione di tali informazioni al pubblico, da diffondere tramite i siti Web di Microsoft, il Supporto Tecnico Microsoft, il supporto delle vendite e i principali partner di Microsoft. Quando il problema viene risolto verranno condotte (sempre nell'ottica del programma di qualità Microsoft) revisioni dei processi interni per verificare nuovamente le conoscenze acquisite. lascia un commento 28-06-2005 Acrylic, la Microsoft tenta la carta della grafica vettoriale 20-06-2005 Come inserire file MIDI e WAV nelle vostre pagine Web 20-06-2005 Microsoft annuncerà in un'apposita newsletter i nuovi download disponibili 20-06-2005 AJAX in dettaglio - seconda parte 17-06-2005 Creare applicazioni AJAX in PHP e ASP con CPAINT 16-06-2005 Nuovi bollettini di sicurezza per Internet Explorer 16-06-2005 SourceForge si rifà il look 16-06-2005 Due falle per Java 16-06-2005 Dieci anni di usabilità Web per Jakob Nielsen 16-06-2005 Da REAL Software REALbasic 2005 in versione beta pubblica CURRENT URL http://www.lospaziobianco.it/articolo.php?chiave=2557 [CORSO] Fumetto all'Accademia di Belle Arti A settembre si aprono le nuove iscrizioni per il primo Corso nazionale in Fumetto e Illustrazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Dopo la prima classe di studenti che l'anno scorso si è iscritta al Corso di fumetto e illustrazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna si aprono a settembre le iscrizioni per l'anno accademico 2005/2006. Prosegue infatti con successo l'avventura del corso sperimentale di Bologna che accanto alle regolari lezioni ha previsto workshop intensivi con professionisti del calibro di Gipi, Chiara Carrer, Otto Gabos, Octavia Monaco e incontri con artisti di fama nazionale e internazionale come Jim Lee, Joann Sfar, Lee Beermejo, Hannes Binder, Sara Colaone, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Michele Petrucci, Grazia Lobaccaro . Il corso ha il professor Antonio Faeti come referente scientifico e dipende dall'indirizzo di pittura con il coordinamento didattico dei professori Rinaldo Novali e Bruno Benuzzi, in attesa di diventare indirizzo autonomo con il conferimento di uno specifico diploma accademico. Accanto a Faeti e a professori esperti come Carlo Mauro, Paola Bristot, Enrico Fornaroli , dal prossimo anno si affiancheranno artisti di fama professionale e didattica riconosciuta a livello nazionale come gli autori/disegnatori e Otto Gabos (Apartments, I camminatori, Loving the Alien), l'illustratrice Octavia Monaco (Ballata per tutto l'anno e altre storie, Azzurrina, Re Artù Ginevra e Lancillotto). La durata del corso è di tre anni con la prospettiva di due bienni di specializzazione dedicati o al fumetto o all'illustrazione. Il piano di studi proposto si pone la volontà di costruire un corso complesso e diversificato nelle offerte, in grado di coniugare la pratica artistica tradizionale dell'Accademia e la specificità di linguaggi come il fumetto e l'illustrazione, e di provocare un dialogo proficuo tra la cultura del fare e un processo di acculturazione storico e teorico. Altra volontà è quella di far dialogare l'Accademia con il mondo esterno attraverso il coinvolgimento di artisti ed esperti che possano tenere interi corsi, workshops, seminari o anche singoli incontri. Bologna è città ideale nel raggiungimento di questi obiettivi perché offre una quantità di fumettisti, illustratori, editori, professionisti, davvero invidiabile. Ospiti di fama internazionale arricchiscono ulteriormente il percorso formativo con lezioni o laboratori specifici per gli iscritti al corso. Obiettivi principali del corso - l'apprendimento delle tecniche fondamentali di disegno e pittura; - l'apprendimento di tecniche e di insegnamenti teorici specifici: tecniche (disegno a matita, a pennino, a pennello, tecniche pittoriche, colorazione digitale), linguaggio (story board, layout, montaggio, inquadratura, rapporto tra immagine e testo scritto, interpretazione del testo, capacità di sintesi e di narratività, ecc.), studio teorico (Storia del fumetto, Fumetto contemporaneo, Storia dell'illustrazione, Sceneggiatura, ecc); - un'educazione alla narratività: ovvero la necessità da parte degli studenti di imparare a raccontare e non solo costruire “belle immagini” (per questo sono previsti insegnamenti come Grammatiche della fantasia e Archetipi dell'immaginario); - una formazione culturale aperta e variegata (Storia dell'arte, Grammatiche della fantasia, Storia della fotografia, Teoria della percezione, Teoria e metodo dei mass media, Storia del cinema, Storia dell'arte contemporanea, Antropologia culturale, ecc.) che riteniamo necessaria per il fumetto e l'illustrazione, linguaggi capaci di assorbire e contaminare molte influenze artistiche (disegno e scrittura, ma anche cinema, moda, fotografia, ecc.); - un'educazione all'impegno creativo con momenti particolari in cui si costringe lo studente a fare “i conti con se stesso”, anche attraverso esperienze come workshops o laboratori collettivi che facciano dialogare insieme studenti di diversi indirizzi; - un'educazione alla progettualità: lo studente deve in qualche modo diventare direttore artistico di se stesso, ovvero abituarsi ad un atteggiamento di autoimprenditorialità che lo renda capace di ideare, realizzare e saper proporre la propria opera a futuri referenti come riviste, editori, agenzie pubblicitarie. Per informazioni : Accademia di Belle Arti di Bologna Via delle Belle Arti, 54 051/4226411 – CURRENT URL http://www.linuxtrent.it/Members/francos/ francos's Home Page francos's front page Pagina personale Questa pagina è stata creata automaticamente quando ti sei registrato nel Portale Linux Trent o quando è stato creato il tuo account. Se sei già un po' esperto puoi scegliere subito modifica tra le schede disponibili qua sopra ed accederai al sorgente che genera la pagina. Per ottenere aiuto e maggiori informazioni su come modificare questa pagina e aggiungere nuovi contenuti visita la pagina della documentazione sull'uso del sito . Puoi aprire la pagina di aiuto in un'altra finestra del tuo browser; per farlo, clicca sul collegamento premendo il tasto Ctrl. In questo modo potrai usarla come riferimento durante il tuo lavoro di modifica. Plone is Copyright © 2000- 2005 by Alexander Limi , Alan Runyan , Vidar Andersen . If you can read this text, it means you are not experiencing the Plone design at its best. Plone makes heavy use of CSS, which means it is accessible to any internet browser, but the design needs a standards-compliant browser to look like we intended it . Just so you know ;) CURRENT URL http://canali.libero.it/affaritaliani/Rubriche/Credenze/credenze5.html?pg=2 Credenze/ Lo sguardo dei Vescovi sull'Europa Giovedí 02.06.2005 17:00 Ma non solo: i Vescovi sono in apprensione per il futuro politico europeo , in un continente nel quale i rapporti tra le varie confessioni cristiane e la Chiesa cattolica non riescono ad essere uniformi, in cui l'eurobocciatura francese e olandese possono bloccare un processo che la Chiesa vuole approfondire con un lavoro più capillare, chiarendo la "visione" dell'unificazione europea. Se, peraltro, la Ccee attende di conoscere gli orientamenti dei vescovi francesi e olandesi sull'Europa, l'attenzione alla bioetica e i drammatici interrogativi che pone sono stati discussi alla luce del binomio "innovazione e tradizione", due concetti inscindibili. Ecco allora che Gunter Rager , professore di medicina presso l'Università di Friburgo, è intervenuto nei lavori dell'incontro ed ha indicato chiaramente come, in tema di staminali e bioetica , alcune nuove ricerche sulla manipolazione degli embrioni e del cervello stanno entrando in aperto conflitto con la dottrina della Chiesa. Per questo motivo, Rager ha riconosciuto come "controproducente" giudicare ogni ricerca aprioristicamente un'assurdità senza lasciarsi coinvolgere nel dibattito scientifico, invitando i vescovi a impegnarsi seriamente nel dialogo con la scienza e acquisendo una conoscenza approfondita di fatti e indagini in corso. Alle parole di Rager ha risposto il gesuita Antonio Martinez Camino, segretario generale della Conferenza Episcopale Spagnola , che ha ricordato il titolo del documento dei vescovi spagnoli in tema di fecondazione assistitia, "Noi tutti siamo stati CURRENT URL http://www.weekit.it/index.php?option=com_content&task=view&id=36049&Itemid=1 Non si arresta sul mercato dei cellulari la corsa al megapixel. Se nel 2004 la maggior parte dei nuovi telefoni era dotato di fotocamera integrata Vga, lo standard per i telefoni di fascia alta è ormai 1,3 Mpixel e nel corso dell'anno arriveranno sul mercato ottiche da 2 milioni di pixel. Gli utenti chiedono immagini di maggior qualità e l'industria risponde sfornando cellulari con fotocamera a maggior risoluzione. «Questo approccio è sbagliato» spiega Jerome Meniere, il capo di di DxO Labs. Un white paper della società, specializzata in software per la manipolazione delle immagini, dimostra che il semplice aumento della risoluzione può peggiorare la qualità delle foto. L'aumento della risoluzione è un messaggio fortemente evocativo, facile da comprendere per l'utente, di sicuro impatto commerciale. Perfetto dal punto di vista del marketing, può però ritorcersi contro i produttori di telefoni se le aspettative di qualità generate dal messaggio non sono poi rispettate dalla qualità dell'immagine. «Da decenni» continua Meniere «l'industria fotografica tradizionale punta a soddisfare l'occhio umano con diversi fattori: qualità dei colori, buon contrasto, buona luminosità e infine presenza di dettagli. Le foto scattate con i cellulari non riescono a soddisfare questi criteri di qualità. Quando aumenta la risoluzione, i colori, la luminosità ed il contrasto peggiorano, senza dimenticare l'impossibilità di scattare foto con scarsa luminosità o a soggetti in movimento». Più pixel non significa automaticamente foto più belle, poiché il numero di pixel incide solo sulla qualità dei dettagli, mentre colore, contrasto e luminosità dipendono soprattutto dall'Image generation processing (Igp). La creazione di un'immagine digitale è il risultato dell'azione della lente, del sensore e dell'Igp, il processo che «trasforma» in pixel ciò che è inquadrato dall'obiettivo. La luce passa attraverso la lente, che ha il compito di indirizzare i raggi verso il sensore; i raggi di luce vengono trasformati dal sensore in immagine digitale grezza (ogni pixel dà una sola informazione, relativa ad un colore primario), poi affinata dagli algoritmi matematici dell'Igp per arrivare all'immagine finita. La qualità finale è il risultato di un giusto bilanciamento delle tre componenti: l'aumento della risoluzione nelle fotocamera dei cellulari tende ad alterare l'equilibrio. Le misure contano Le dimensioni della fotocamera integrata devono rimanere modeste, per non compromettere l'usabilità del telefono accrescendone peso e volume. L'aumento di risoluzione avviene attraverso una riduzione delle dimensioni del singolo pixel, che quindi immagazzina meno informazioni sulla luce catturata dal sensore. L'immagine grezza ottenuta è tanto peggiore quanto più piccola è la dimensione del pixel: aumenta il cosiddetto «rumore» dell'immagine, che appare come coperta da uno strato di polvere. Per dare all'utente finale una foto di qualità accettabile, diventa fondamentale il processo Igp che partendo dall'immagine grezza restituisce colore, contrasto e luminosità con un'operazione pixel-su-pixel. Più è elevato il numero di pixel, maggiore è la capacità computazionale richiesta nell'Igp. La crescita della capacità computazionale non è andata di pari passo con la crescita della risoluzione, con il risultato che il maggior numero di pixel non viene processato correttamente e la qualità della foto ne risente. «L'industria della telefonia» conclude Meniere «investe pesantemente nel mobile imaging, ma l'insoddisfazione degli utenti per la qualità dell'immagine sta rallentando la diffusione dei cameraphone. Gli utenti sono stati abituati all'elevata qualità delle fotocamere digitali e non sono pronti a spendere soldi per stampare, condividere o memorizzare foto che non rispondono alle loro aspettative». Fermate la corsa I produttori di cellulari dovrebbero dunque arrestare la corsa al Megapixel, per concentrarsi sul miglioramento dell'Igp, che garantisce la maggiore qualità dell'immagine finale. Un cellulare non è una macchina fotografica professionale e per una foto 10x15 cm, due milioni di pixel sono più che adeguati. Qualche produttore l'ha già capito e, piuttosto che offrire ottiche da 2 Mpixel, offre ottiche da 1,3 Mpixel con Igp di qualità. Semmai, un comporomesso accettabile è quello di sfruttare l'interpolazione sofrware per ottenere foto a 2 Mpixel. Nel settore audio, la presenza di tecnologie che migliorano il suono (ad esempio il Dolby) è un messaggio commerciale che mette in secondo piano la potenza in watt di un impianto non professionale. Nel mercato dei processori, si pubblicizza la «consumer experience» più che il solo numero relativo ai GHz. Per i cellulari con fotocamera, diventerà fondamentale per l'industria del mobile pubblicizzare la qualità effettiva delle foto e non il numero di pixel: i software di benchmark, così diffusi nel settore del computing, approderanno anche al settore della telefonia. Cosa vuol dire? VGA Video Graphic Array Sistema grafico per personal computer introdotto da Ibm nel 1987. Per estensione, col termine «Risoluzione Vga» si intende quella dei Pc di allora: 640x480 pixel. CURRENT URL http://it.jvm.it/directory/istruzioneformazione/libri/dizionari/ED119/sansoni-dizionario Acquista libri su Bol.com Sugli scaffali virtuali della libreria di Bol troverai centinaia di offerte: libri d'arte, romanzi e libri tecnici. Acquista online in tutta sicurezza e paga con carta di credito ... www.ita-bol.com Trova Libri su eBay Ogni giorno decine di nuove occasioni. Su eBay puoi comprare e vendere libri nuovi e usati al prezzo che decidi tu e in sicurezza. www.ebay.it Psychostore: vendita libri di psicologia online Psychostore è la libreria online dove acquistare tutto sulla psicologia e i suoi temi rilevanti. 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